Diritto tributario svizzero Nuova legge federale sui giochi in denaro

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Diritto tributario svizzero Nuova legge federale sui giochi in denaro
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Diritto tributario svizzero
Nuova legge federale sui giochi in denaro
Luca Antonini
Compliance Manager
Direttore amministrativo
del Casinò di Locarno
e del Casinò Admiral di Mendrisio
Avvocato, LLM University
of New South Wales di Sydney
Il Consiglio federale ha licenziato il 21 ottobre 2015 il
relativo disegno di legge all’indirizzo dell’Assemblea
federale
1.
Introduzione
Mercoledì 21 ottobre 2015, il Consiglio federale ha adottato
all’attenzione del Parlamento il messaggio e il relativo disegno
di legge della nuova legge federale sui giochi in denaro (di
seguito D-LGD). La nuova legge sui giochi in denaro (di seguito
n-LGD) attua l’articolo costituzionale sui giochi in denaro,
approvato dal Popolo e dai Cantoni l’11 marzo 2012 (articolo
106 della Costituzione federale) e sostituisce la Legge federale
del 18 dicembre 1998 sul gioco d’azzardo e sulle case da gioco,
nonché quella dell’8 giugno 1923 concernente le lotterie e le
scommesse professionalmente organizzate.
Con questa legge, il Consiglio federale intende disciplinare in
un unico testo di legge tutti i giochi in denaro autorizzati in
Svizzera[1]. La n-LGD, già precedentemente illustrata dal sottoscritto in occasione della fase di consultazione[2] , riprende in
gran parte la normativa vigente, ma nel contempo introduce
diverse novità, riprese nel dettaglio qui di seguito.
2.
I tornei di Poker
La n-LGD prevede la possibilità di organizzare, a condizioni
generali severe, piccoli tornei di poker al di fuori delle case da
gioco. I tornei di poker con poste e vincite esigue potranno
essere organizzati anche al di fuori delle case da gioco[3]. I tornei
su larga scala e con montepremi importanti continueranno ad
essere un’esclusiva dei casinò. In tal modo il legislatore risponde
alla crescente richiesta di amici e di associazioni di organizzare
piccoli tornei di poker senza penalizzare le case da gioco[4].
3.
I giochi online
Di sicuro, la novità di maggior rilievo nell’ambito della n-LGD è
costituita dall’abolizione del vigente divieto di proporre giochi
da casinò online (articolo 5 della Legge federale sul gioco d’azzardo e sulle case da gioco [di seguito LCG]). Il D-LGD, come
in precedenza già l’avamprogetto, tiene in questo modo conto
degli sviluppi della società e della tecnologia.
Non è infatti mistero che negli ultimi anni il gioco online abbia
vissuto un enorme successo e sia tuttora in crescita, anche
nella vicina Italia. Il mercato online in Svizzera non verrà però
liberalizzato totalmente nell’idea del legislatore. Infatti il
D-LGD prevede unicamente la possibilità per le case da gioco
di estendere la propria concessione comprendendo anche i
giochi online. L’accesso ad offerte di gioco online non autorizzate rimarrà per contro bloccato anche in futuro[5].
4.
La protezione contro la dipendenza dal gioco e altri pericoli
Nella n-LGD verrà rafforzata la protezione[6] contro i pericoli
dei giochi in denaro. In risposta all’estensione dell’offerta di
gioco, verrà rafforzata la protezione dei giocatori dal gioco
in denaro eccessivo. Gli organizzatori dei giochi in denaro
dovranno elaborare un piano che preveda misure adeguate,
fino all’esclusione dal gioco, a seconda del rischio potenziale.
Secondo la n-LGD, i Cantoni devono adottare misure per
prevenire il gioco eccessivo e offrire possibilità di consulenza
e di cura per le persone a rischio di dipendenza o dipendenti
dal gioco nonché per le persone loro vicine. Infine, entrambe
le autorità di vigilanza sui giochi in denaro – vale a dire la
Commissione federale sulle case da gioco (di seguito CFCG)
e l’autorità intercantonale di vigilanza e d’esecuzione (i.e.
Comlot) – dovranno tenere conto in maniera più esplicita e
chiara della protezione dalla dipendenza dal gioco ed a impiegare uno specialista in materia di prevenzione dalle dipendenze.
Novità fiscali / n.3 / marzo 2016
Qui la novità sostanzialmente risiede nel fatto che a oggi solo la
Legge federale sulle case da gioco prevedeva obblighi in materia
di prevenzione degli affetti nocivi del gioco, nulla era per contro
previsto per le lotterie e gli altri giochi in denaro (articolo 2 capoverso 1 lettera c LCG e articolo 37 e seguenti dell’Ordinanza sulle
case da gioco).
Il D-LGD tiene conto anche degli altri pericoli connessi ai
giochi in denaro. Contiene infatti numerose disposizioni per
una gestione sicura e trasparente dei giochi, nonché contro
la manipolazione di competizioni sportive. Sottopone inoltre
alla Legge federale sul riciclaggio di denaro le case da gioco,
nonché gli organizzatori delle lotterie, delle scommesse sportive e dei giochi di destrezza potenzialmente più pericolosi.
Infine, per contrastare efficacemente i giochi non autorizzati,
le disposizioni penali sono modernizzate e l’accesso alle
offerte straniere di giochi online in denaro bloccato[7]. Anche
in questo caso, è in particolare degna di nota l’estensione
degli obblighi di diligenza anti-riciclaggio agli altri giochi in
denaro e alle lotterie, mentre finora queste riguardavano
unicamente le case da gioco (articolo 2 capoverso 1 lettera
b LCG e l’Ordinanza della CFCG sulla lotta contro il riciclaggio
di denaro).
5.
L’esenzione fiscale di tutte le vincite al gioco
Come già sottolineato in fase di consultazione, con l’avvento
della n-LGD, non saranno più imponibili le vincite alle lotterie e
alle scommesse sportive[8]. Il D-LGD prevede infatti l’esenzione
fiscale di tutte le vincite al gioco. Secondo il diritto vigente, le
vincite risultanti dalle lotterie e dalle scommesse sportive sono
imponibili, mentre quelle realizzate nelle case da gioco non lo
sono. L’esenzione fiscale di tutte le vincite al gioco elimina questa disparità di trattamento – anche rispetto ai giochi in denaro
all’estero –, dove le vincite alle lotterie e alle scommesse sportive
non sono assoggettate, generalmente, all’imposta sul reddito. In
questo modo è possibile garantire la competitività del mercato
svizzero dei giochi in denaro e assicurare quindi introiti da destinare a scopi d’utilità pubblica[9].
6.
Le soluzioni consolidate
Il D-LGD riprende ampiamente la normativa e la prassi vigenti[10].
Ciò significa che le case da gioco continueranno a necessitare
di una concessione e a essere sottoposte alla vigilanza della
Confederazione. I proventi dei giochi in denaro continueranno
quindi a essere destinati all’Assicurazione vecchiaia e superstiti
(di seguito AVS) e all’Assicurazione invalidità (di seguito AI), nonché a scopi d’utilità pubblica. In questo senso, anche in futuro,
sul prodotto lordo dei giochi sarà riscossa la tassa sulle case da
gioco, destinata in gran parte all’AVS[11]. Le lotterie, le scommesse sportive e i giochi di destrezza saranno ancora soggetti
all’autorizzazione e alla vigilanza dei Cantoni. Gli utili netti delle
lotterie e delle scommesse sportive continueranno ad essere utilizzati integralmente per scopi d’utilità pubblica, segnatamente
in ambito culturale, sociale e sportivo[12]. Sarà ancora possibile
giocare per soldi in ambito privato senza dover chiedere un’autorizzazione. Infine, le lotterie e i giochi di destrezza destinati a
promuovere le vendite saranno autorizzati, a condizione che vi si
possa partecipare anche gratuitamente[13].
7.
La posizione dei casinò
Il 21 ottobre 2015[14] , dunque il giorno stesso dell’adozione
del messaggio sulla Legge sui giochi in denaro da parte del
Consiglio federale, la Federazione Svizzera dei Casinò (di
seguito FSC), si è in linea di principio espressa positivamente sul documento approvato dal Consiglio federale. La
FSC ritiene che nel complesso il progetto di legge sia stato
migliorato rispetto al testo messo in consultazione, anche
se nel contempo ritiene debbano essere apportati ulteriori
miglioramenti. In particolare la FSC sostiene che la gamma
di giochi vada ampliata e chiede che le disposizioni sui giochi
online entrino in vigore al più presto. Il divieto dei giochi online
verrebbe infatti a cadere unicamente in seguito all’entrata in
vigore della n-LGD, per cui non prima del 2019. Considerata la
velocità con cui si evolvono le attività online, questo termine
viene considerato troppo lungo[15].
Anche le misure per contrastare i giochi illegali, a detta della
FSC non sarebbero sufficienti a combattere in modo energico
il gioco illegale. A detta della FSC, la Confederazione in questo
ambito si sarebbe fermata a metà strada[16] , soprattutto in
considerazione del fatto che una più efficacie lotta al gioco
illegale permetterebbe ai casinò di rafforzare la propria quota
di mercato e di conseguenza garantire un maggiore gettito
fiscale alla Confederazione ed ai Cantoni. Dal 2007 le cifre
d’affari sono scese in modo continuo del 30% e si tratta di
una tendenza persistente. Secondo i dati forniti dalla FSC[17] ,
confermati dal Rapporto 2014 della CFCG[18] , i casinò svizzeri
perdono ogni anno oltre 300 milioni di franchi di quote di
mercato a vantaggio di casinò esteri su internet, bische illegali
in Svizzera e sale da gioco estere vicine al confine. Come conseguenza, diminuiscono le cifre di affari dei casinò e dunque
anche gli introiti dalle tasse che i casinò versano all’AVS e ai
Cantoni. La FSC ritiene che la n-LGD debba maggiormente
tenere conto di questi sviluppi, creando condizioni quadro
competitive per i casinò svizzeri, che in questo modo potranno
meglio rivaleggiare sul mercato con le offerte estere, spesso
non dotate dei meccanismi di controllo che invece vigono nei
casinò svizzeri[19].
A queste critiche si aggiunge pure un ulteriore argomento
sollevato dalla FSC, ovvero quello secondo cui attualmente i
casinò svizzeri possono offrire solo una gamma molto limitata
di giochi[20]. La FSC riconosce il miglioramento delle condizioni
quadro, grazie all’abolizione del divieto totale di offrire i giochi
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Novità fiscali / n.3 / marzo 2016
online, tuttavia anche in futuro i casinò non potranno offrire
tutti i giochi ammessi in Svizzera. In particolare non potranno
organizzare giochi di destrezza né vendere, per incarico delle
società, delle lotterie, prodotti di lotterie o scommesse sportive, che per contro sono acquistabili presso edicole e chioschi.
Per la FSC e quindi anche per i casinò ad essa associati, tale
differenziazione non sembra aver senso, tanto più che all’interno dei casinò – a differenza che al di fuori di essi – esistono
severe prescrizioni in materia di protezione sociale[21].
le Camere federali potrebbe dunque riservare ancora delle
sorprese. Non resta quindi che attendere il termine di questa
ulteriore fase del processo legislativo per conoscere il testo
definitivo di questa legge o quanto meno il testo che sarà
oggetto di un eventuale referendum.
8.
I prossimi passi
La palla ora passa fondamentalmente alle due Camere federali. I parlamentari esamineranno attentamente il progetto di
legge ed il relativo messaggio, esprimendo il proprio parere
e proponendo eventuali modifiche. La fase di dibattito fra
Elenco delle fonti fotografiche:
[1] Consiglio federale, Una nuova legge per tutti i giochi in denaro: il Consiglio federale approva
il messaggio, Comunicato stampa, Berna, 21
ottobre 2015, in: https://www.admin.ch/gov/it/
pagina-iniziale/documentazione/comunicatistampa.msg-id-59169.html [14.03.2016].
[2] Antonini Luca, La nuova Legge federale sui giochi
in denaro, NF 6/2014, pagina 7 e seguenti.
[3] Vedi nota n. 1.
[4] Rapporto esplicativo sull’avamprogetto di legge
federale sui giochi in denaro (Legge sui giochi in denaro,
LGD), in: http://docplayer.it/3355129-Rapporto-esplicativo-sull-avamporgetto-di-legge-federale-sui-giochi-in-denaro-legge-sui-giochi-in-denaro-lgd.html
[14.03.2016].
[5] Consiglio federale, Una nuova legge per tutti i
giochi in denaro: il Consiglio federale approva il messaggio, Comunicato stampa, Berna, 21 ottobre 2015.
[6]Consiglio federale, Una nuova legge per tutti i
giochi in denaro: il Consiglio federale approva il messaggio, Comunicato stampa, Berna, 21 ottobre 2015.
[7]Consiglio federale, Una nuova legge per tutti i
giochi in denaro: il Consiglio federale approva il messaggio, Comunicato stampa, Berna, 21 ottobre 2015.
[8] Antonini Luca, op. cit., pagina 7 e seguenti.
La pallina insomma sta ancora rotolando e per il momento il fatidico “Nulla va più” del Croupier non può ancora essere pronunciato.
ht t p://w w w.ejpd. admin .ch/dam/ima ges/bj/s t ar t seite/roulet te.jpg
[14.03.2016]
http://ser vice.ticinonews.ch/f iles/w w w/ticinonews.ch/images/4bbz/
m_6t63.jpg [14.03.2016]
[9]Consiglio federale, Una nuova legge per tutti i
giochi in denaro: il Consiglio federale approva il messaggio, Comunicato stampa, Berna, 21 ottobre 2015.
[10] Consiglio federale, Una nuova legge per tutti i
giochi in denaro: il Consiglio federale approva il messaggio, Comunicato stampa, Berna, 21 ottobre 2015.
[11] Nel 2014, 33.6 milioni di franchi (cfr. Consiglio federale, Una nuova legge per tutti i giochi in
denaro: il Consiglio federale approva il messaggio,
Comunicato stampa, Berna, 21 ottobre 2015).
[12] Nel 2014, 599 milioni di franchi (cfr. Consiglio federale, Una nuova legge per tutti i giochi in
denaro: il Consiglio federale approva il messaggio,
Comunicato stampa, Berna, 21 ottobre 2015).
[13] Consiglio federale, Una nuova legge per tutti i
giochi in denaro: il Consiglio federale approva il messaggio, Comunicato stampa, Berna, 21 ottobre 2015.
[14] Federazione Svizzera dei Casinò, Legge sui
giochi in denaro, LGD, Comunicato stampa, Berna,
21 ottobre 2015, in: http://www.switzerlandcasinos.ch/87.html?L=2 [14.03.2016].
[15]Federazione Svizzera dei Casinò, Legge sui
giochi in denaro, LGD, Comunicato stampa, Berna,
21 ottobre 2015.
[16]Federazione Svizzera dei Casinò, Legge sui
giochi in denaro, LGD, Comunicato stampa, Berna,
21 ottobre 2015.
[17]Federazione Svizzera dei Casinò, Legge sui
giochi in denaro, LGD, Comunicato stampa, Berna,
21 ottobre 2015.
[18] Cfr. Rapporto annuale CFCG 2014, in: www.
esbk.admin.ch [14.03.2016], pagina 15.
[19]Federazione Svizzera dei Casinò, Legge sui
giochi in denaro, LGD, Comunicato stampa, Berna,
21 ottobre 2015.
[20]Federazione Svizzera dei Casinò, Legge sui
giochi in denaro, LGD, Comunicato stampa, Berna,
21 ottobre 2015.
[21]Federazione Svizzera dei Casinò, Legge sui
giochi in denaro, LGD, Comunicato stampa, Berna,
21 ottobre 2015.