Relazione Semestrale

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Relazione Semestrale
Eurizon Obiettivo
Rendimento
Relazione semestrale
al 30 giugno 2016
INDICE
SOCIETÀ DI GESTIONE
FONDI GESTITI
Il DEPOSITARIO
SOGGETTI CHE PROCEDONO AL COLLOCAMENTO
FONDO COMUNE D'INVESTIMENTO
NOTA ILLUSTRATIVA
RELAZIONE SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2016:
- SITUAZIONE PATRIMONIALE
- PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI VALUTAZIONE
- ELENCO DEGLI STRUMENTI FINANZIARI
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EURIZON OBIETTIVO RENDIMENTO
SOCIETÀ DI GESTIONE
La società di gestione EURIZON CAPITAL SGR S.p.A., di seguito “la SGR” o “la Società”, è stata costituita con la
denominazione di “EUROFOND - Società di Gestione di Fondi Comuni di Investimento Mobiliare S.p.A.” in data 22
dicembre 1983 a Torino con atto del notaio Dott. Ettore Morone, n. repertorio 39.679.
In data 1° agosto 1991, contestualmente all'incorporazione di “SANPAOLO – HAMBROS – Società Internazionale Gestione
Fondi S.p.A.”, la SGR ha assunto la denominazione sociale di “SANPAOLO FONDI – Gestioni Mobiliari S.p.A.”. In data 1°
ottobre 1999, contestualmente all'incorporazione della “Sanpaolo Asset Management SIM S.p.A.”, ha assunto la
denominazione sociale di SANPAOLO IMI ASSET MANAGEMENT SGR S.p.A..
La SGR ha incorporato in data 1° settembre 2003 “BANCO DI NAPOLI ASSET MANAGEMENT SGR p.A.”, in data 1° maggio
2004 “EPTAFUND SGR p.A.”, in data 29 dicembre 2004 parte di “SANPAOLO IMI WEALTH MANAGEMENT S.p.A.”, in data 29
dicembre 2005 “SANPAOLO IMI INSTITUTIONAL ASSET MANAGEMENT SGR S.p.A.”, in data 7 aprile 2008 parte di “EURIZON
INVESTIMENTI SGR S.p.A.”, in data 31 dicembre 2008 “Intesa Distribution Services S.r.l.” e in data 31 dicembre 2011
“Eurizon AI SGR S.p.A.”.
L'attuale denominazione sociale di “EURIZON CAPITAL SGR S.p.A.” è stata assunta in data 1° novembre 2006.
La Società è iscritta all'Albo delle Società di Gestione del Risparmio, tenuto dalla Banca d'Italia ai sensi dell'articolo 35
del D. Lgs. 58/98, al n. 3 nella Sezione Gestori di OICVM e al n. 2 nella Sezione Gestori di FIA.
La Società ha sede legale in Milano, Piazzetta Giordano Dell'Amore 3.
Sito Internet: www.eurizoncapital.it
La durata della SGR è fissata sino al 31 dicembre 2050, mentre l'esercizio sociale si chiude il 31 dicembre di ogni anno.
Il capitale sociale sottoscritto e interamente versato è di euro 99.000.000 ed è integralmente posseduto da Intesa
Sanpaolo S.p.A., che svolge l'attività di direzione e coordinamento.
La composizione degli Organi Sociali è la seguente:
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Prof.
Prof.
Dott.
Prof.
Prof.
Avv.
Avv.
Prof.
Prof.ssa
Prof.ssa
Andrea BELTRATTI
Daniel GROS
Tommaso CORCOS
Giovanni Battista BISOGNI
Emanuele Maria CARLUCCIO
Fabrizio GNOCCHI
Piero LUONGO
Andrea MORA
Federica SEGANTI
Paola Annunziata Lucia TAGLIAVINI
Presidente
Vice Presidente – Consigliere indipendente
Amministratore Delegato e Direttore Generale
Consigliere indipendente
Consigliere indipendente
Consigliere indipendente
Consigliere
Consigliere indipendente
Consigliere indipendente
Consigliere indipendente
COLLEGIO SINDACALE
Dott.
Dott.
Prof.
Dott.
Dott.
Massimo BIANCHI
Massimo BROCCIO
Gabriele Sergio CIOCCARELLI
Eugenio Mario BRAJA
Luciano Matteo QUATTROCCHIO
Presidente
Sindaco effettivo
Sindaco effettivo
Sindaco supplente
Sindaco supplente
SOCIETÀ DI REVISIONE
KPMG S.p.A.
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EURIZON OBIETTIVO RENDIMENTO
FONDI GESTITI
Eurizon Capital SGR gestisce i seguenti OICVM (Organismi di Investimento Collettivo in Valori Mobiliari) e FIA (Fondi di
Investimento Alternativi) aperti:
SISTEMA MERCATI - OICVM
GAMMA DEDICATI - OICVM
Eurizon Azioni America
Passadore Riserva 2 anni
Eurizon Azioni Area Euro
Eurizon Azioni Asia Nuove Economie
Eurizon Azioni Energia e Materie Prime
Eurizon Azioni Europa
Eurizon Azioni Finanza
Eurizon Azioni Internazionali
Eurizon Azioni Italia
Eurizon Azioni Pacifico
Eurizon Azioni Paesi Emergenti
Eurizon Azioni PMI America
Eurizon Azioni PMI Europa
SISTEMA STRATEGIE DI INVESTIMENTO - OICVM
Eurizon Rendimento Assoluto 2 anni
Eurizon Rendimento Assoluto 3 anni
Eurizon Profilo Flessibile Difesa
Eurizon Profilo Flessibile Equilibrio
Eurizon Profilo Flessibile Sviluppo
Eurizon Soluzione 10
Eurizon Soluzione 40
Eurizon Soluzione 60
Eurizon Riserva 2 anni
Eurizon Azioni PMI Italia
ALTRI FONDI - OICVM
Eurizon Azioni Salute
Eurizon Strategia Flessibile 15
Eurizon Azioni Tecnologie Avanzate
Eurizon Breve Termine Dollaro
Eurizon Obbligazioni Cedola
Eurizon Obbligazioni Emergenti
Eurizon Obbligazioni Euro
Eurizon Obbligazioni Euro Breve Termine
Eurizon Obbligazioni Euro Corporate
Eurizon Obbligazioni Euro Corporate Breve Termine
Eurizon Obbligazioni Euro High Yield
Eurizon Obbligazioni Internazionali
Eurizon Tesoreria Euro
FONDI GUIDA ATTIVA - OICVM
Eurizon Guida Attiva Ottobre 2018
Eurizon Guida Attiva Dicembre 2018
Eurizon Guida Attiva Aprile 2019
Eurizon Guida Attiva Maggio 2019
Eurizon Guida Attiva Luglio 2019
Eurizon Guida Attiva Ottobre 2019
Eurizon Guida Attiva Dicembre 2019
Eurizon Guida Attiva Aprile 2020
Eurizon Guida Attiva Più Novembre 2020
Eurizon Guida Attiva Più Aprile 2021
SISTEMA RISPOSTE - OICVM
Eurizon Guida Attiva Più Maggio 2021
Eurizon Team 1
Eurizon Guida Attiva Più Giugno 2021
Eurizon Team 2
Eurizon Team 3
Eurizon Team 4
Eurizon Team 5
Eurizon Bilanciato Euro Multimanager
Eurizon Obbligazioni Strategia Flessibile
Eurizon Obiettivo Rendimento
Eurizon Rendita
FONDI CEDOLA ATTIVA - OICVM
Eurizon Cedola Attiva Maggio 2018
Eurizon Cedola Attiva Più Maggio 2018
Eurizon Cedola Attiva Top Maggio 2020
Eurizon Cedola Attiva Giugno 2018
Eurizon Cedola Attiva Più Giugno 2018
Eurizon Cedola Attiva Top Giugno 2020
Eurizon Cedola Attiva Top Luglio 2020
FONDI PROTETTI - OICVM
Eurizon Cedola Attiva Top Ottobre 2020
Eurizon Strategia Protetta III Trimestre 2011
Eurizon Cedola Attiva Top Dicembre 2020
Eurizon Strategia Protetta I Trimestre 2012
Eurizon Cedola Attiva Top Aprile 2021
Eurizon Strategia Protetta II Trimestre 2012
Eurizon Cedola Attiva Maggio 2019
Eurizon Strategia Protetta I Trimestre 2013
Eurizon Cedola Attiva Più Maggio 2019
SISTEMA ETICO - OICVM
Eurizon Azionario Internazionale Etico
Eurizon Diversificato Etico
Eurizon Obbligazionario Etico
Eurizon Cedola Attiva Top Maggio 2021
Eurizon Cedola Attiva Luglio 2019
Eurizon Cedola Attiva Più Luglio 2019
Eurizon Cedola Attiva Top Luglio 2021
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EURIZON OBIETTIVO RENDIMENTO
FONDI CEDOLA ATTIVA - OICVM
Eurizon Multiasset Equilibrio Giugno 2021
Eurizon Cedola Attiva Ottobre 2019
Eurizon Multiasset Prudente Giugno 2021
Eurizon Cedola Attiva Più Ottobre 2019
Eurizon Multiasset Crescita Ottobre 2021
Eurizon Cedola Attiva Top Ottobre 2021
Eurizon Multiasset Equilibrio Ottobre 2021
Eurizon Cedola Attiva Dicembre 2019
Eurizon Multiasset Prudente Ottobre 2021
Eurizon Cedola Attiva Più Dicembre 2019
Eurizon Multiasset Strategia Flessibile Maggio 2023
Eurizon Cedola Attiva Top Dicembre 2021
Eurizon Multiasset Strategia Flessibile Giugno 2023
Eurizon Cedola Attiva Aprile 2020
Eurizon Multiasset Strategia Flessibile Ottobre 2023
Eurizon Cedola Attiva Più Aprile 2020
Eurizon Cedola Attiva Top Aprile 2022
Eurizon Cedola Attiva Top Maggio 2022
FONDO DISCIPLINA ATTIVA - OICVM
Eurizon Disciplina Attiva Ottobre 2021
Eurizon Cedola Attiva Top Giugno 2022
FONDI CEDOLA DOC - OICVM
Eurizon Cedola Attiva Top Ottobre 2022
Eurizon Cedola Doc Febbraio 2019
Eurizon Cedola Attiva Top Novembre 2022
Eurizon Cedola Doc Aprile 2019
Eurizon Cedola Attiva Top Aprile 2023
Eurizon Cedola Attiva Top Maggio 2023
Eurizon Cedola Attiva Top Giugno 2023
Eurizon Cedola Attiva Top Ottobre 2023
FONDI GESTIONE ATTIVA - OICVM
Eurizon Gestione Attiva Classica Giugno 2018
Eurizon Gestione Attiva Dinamica Giugno 2018
Eurizon Gestione Attiva Opportunità Giugno 2018
FONDI SOLUZIONE CEDOLA - OICVM
Eurizon Gestione Attiva Classica Luglio 2018
Eurizon Soluzione Cedola Maggio 2020
Eurizon Gestione Attiva Dinamica Luglio 2018
Eurizon Soluzione Cedola Più Maggio 2020
Eurizon Gestione Attiva Opportunità Luglio 2018
Eurizon Soluzione Cedola Giugno 2020
Eurizon Gestione Attiva Classica Ottobre 2018
Eurizon Soluzione Cedola Più Giugno 2020
Eurizon Gestione Attiva Dinamica Ottobre 2018
Eurizon Soluzione Cedola Ottobre 2020
Eurizon Gestione Attiva Opportunità Ottobre 2018
Eurizon Soluzione Cedola Più Ottobre 2020
Eurizon Gestione Attiva Classica Dicembre 2018
Eurizon Soluzione Cedola Novembre 2020
Eurizon Gestione Attiva Dinamica Dicembre 2018
Eurizon Soluzione Cedola Più Novembre 2020
Eurizon Gestione Attiva Opportunità Dicembre 2018
Eurizon Soluzione Cedola Aprile 2021
Eurizon Gestione Attiva Classica Aprile 2019
Eurizon Soluzione Cedola Più Aprile 2021
Eurizon Gestione Attiva Dinamica Aprile 2019
FONDI FLESSIBILE OBBLIGAZIONARIO - OICVM
Eurizon Flessibile Obbligazionario Maggio 2021
Eurizon Flessibile Obbligazionario Più Maggio 2021
Eurizon Flessibile Obbligazionario Giugno 2021
Eurizon Flessibile Obbligazionario Più Giugno 2021
Eurizon Flessibile Obbligazionario Ottobre 2021
Eurizon Gestione Attiva Opportunità Aprile 2019
Eurizon Gestione Attiva Classica Maggio 2019
Eurizon Gestione Attiva Dinamica Maggio 2019
Eurizon Gestione Attiva Opportunità Maggio 2019
Eurizon Gestione Attiva Classica Luglio 2019
Eurizon Gestione Attiva Dinamica Luglio 2019
Eurizon Gestione Attiva Classica Ottobre 2019
FONDI MULTIASSET REDDITO - OICVM
Eurizon Gestione Attiva Dinamica Ottobre 2019
Eurizon Multiasset Reddito Ottobre 2019
Eurizon Gestione Attiva Classica Dicembre 2019
Eurizon Multiasset Reddito Dicembre 2019
Eurizon Gestione Attiva Dinamica Dicembre 2019
Eurizon Multiasset Reddito Aprile 2020
Eurizon Gestione Attiva Classica Aprile 2020
Eurizon Multiasset Reddito Maggio 2020
Eurizon Gestione Attiva Dinamica Aprile 2020
Eurizon Multiasset Reddito Giugno 2020
Eurizon Gestione Attiva Classica Maggio 2020
Eurizon Multiasset Reddito Ottobre 2020
Eurizon Gestione Attiva Dinamica Maggio 2020
Eurizon Multiasset Reddito Novembre 2020
Eurizon Gestione Attiva Classica Giugno 2020
Eurizon Multiasset Reddito Aprile 2021
Eurizon Gestione Attiva Dinamica Giugno 2020
Eurizon Multiasset Reddito Maggio 2021
Eurizon Gestione Attiva Classica Ottobre 2020
Eurizon Multiasset Reddito Giugno 2021
Eurizon Gestione Attiva Dinamica Ottobre 2020
Eurizon Multiasset Reddito Ottobre 2021
Eurizon Gestione Attiva Classica Novembre 2020
FONDI MULTIASSET - OICVM
Eurizon Gestione Attiva Dinamica Novembre 2020
Eurizon Multiasset Crescita Giugno 2021
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EURIZON OBIETTIVO RENDIMENTO
FONDI GESTIONE ATTIVA - OICVM
Eurizon Gestione Attiva Classica Aprile 2021
Eurizon Gestione Attiva Dinamica Aprile 2021
Eurizon Gestione Attiva Classica Maggio 2021
Eurizon Gestione Attiva Dinamica Maggio 2021
FONDI GESTIONE ATTIVA - FIA APERTI NON RISERVATI
Eurizon Gestione Attiva Classica Luglio 2017
Eurizon Gestione Attiva Dinamica Luglio 2017
Eurizon Gestione Attiva Opportunità Luglio 2017
Eurizon Gestione Attiva Classica Settembre 2017
Eurizon Gestione Attiva Dinamica Settembre 2017
Eurizon Gestione Attiva Opportunità Settembre 2017
Eurizon Gestione Attiva Classica Novembre 2017
Eurizon Gestione Attiva Dinamica Novembre 2017
Eurizon Gestione Attiva Opportunità Novembre 2017
Eurizon Gestione Attiva Classica Dicembre 2017
Eurizon Gestione Attiva Dinamica Dicembre 2017
Eurizon Gestione Attiva Opportunità Dicembre 2017
Eurizon Gestione Attiva Classica Febbraio 2018
Eurizon Gestione Attiva Dinamica Febbraio 2018
Eurizon Gestione Attiva Opportunità Febbraio 2018
Eurizon Gestione Attiva Classica Aprile 2018
Eurizon Gestione Attiva Dinamica Aprile 2018
Eurizon Gestione Attiva Opportunità Aprile 2018
FIA APERTI RISERVATI
Eurizon Low Volatility - Fondo Speculativo
Eurizon Multi Alpha - Fondo Speculativo
Eurizon Weekly Strategy - Fondo Speculativo
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EURIZON OBIETTIVO RENDIMENTO
IL DEPOSITARIO
Il Depositario dei Fondi è “State Street Bank International GmbH - Succursale Italia” (di seguito, il “Depositario”), via
Ferrante Aporti 10, Milano, iscritta al n. 5757 dell'Albo delle Banche tenuto dalla Banca d'Italia e aderente al Fondo di
Protezione dei Depositi dell'associazione delle banche tedesche.
Il Depositario, precedentemente denominato State Street Bank GmbH - Succursale Italia, ha assunto dal 5 aprile 2016
l'attuale denominazione in “State Street Bank International GmbH - Succursale Italia”, per effetto del consolidamento in
State Street Bank International GmbH dei business di diverse entità europee del Gruppo State Street.
Il Depositario adempie agli obblighi di custodia degli strumenti finanziari ad esso affidati e alla verifica della proprietà
nonché alla tenuta delle registrazioni degli altri beni. Il Depositario detiene altresì le disponibilità liquide del Fondo e,
nell'esercizio delle proprie funzioni:
- accerta la legittimità delle operazioni di vendita, emissione, riacquisto, rimborso e annullamento delle quote del
Fondo, nonché la destinazione dei redditi dello stesso;
- provvede al calcolo del valore della quota del Fondo;
- accerta che nelle operazioni relative al Fondo la controprestazione sia rimessa nei termini d'uso;
- esegue le istruzioni della Società di Gestione se non sono contrarie alla legge, al Regolamento o alle prescrizioni degli
Organi di Vigilanza.
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EURIZON OBIETTIVO RENDIMENTO
SOGGETTI CHE PROCEDONO AL COLLOCAMENTO
Il collocamento delle quote del Fondo viene effettuato dalla Società di Gestione, che opera esclusivamente presso la
propria sede sociale, nonché per il tramite dei seguenti soggetti:
a) Banche
Alto Adige Banca S.p.A. - Südtirol Bank AG, Banca Carige Italia S.p.A., Banca Carige S.p.A. - Cassa di Risparmio di Genova
e Imperia, Banca Carim - Cassa di Risparmio di Rimini S.p.A., Banca Carime S.p.A., Banca Caripe S.p.A., Banca Cesare
Ponti S.p.A., Banca CR Asti S.p.A., Banca CR Firenze S.p.A., Banca del Monte di Lucca S.p.A., Banca di Bologna - Credito
Cooperativo S.c.r.l., Banca di Imola S.p.A., Banca Generali S.p.A., Banca Ifigest S.p.A., Banca Nuova S.p.A., Banca
Passadore & C. S.p.A., Banca Popolare dell'Alto Adige S.c.p.a., Banca Popolare dell'Emilia Romagna S.c., Banca Popolare
di Bari S.c.p.a., Banca Popolare di Milano S.p.A., Banca Popolare di Puglia e Basilicata S.c.p.A., Banca Popolare di
Vicenza S.p.A., Banca Popolare FriulAdria S.p.A., Banca Popolare Pugliese - Società Cooperativa per Azioni, Banca
Prossima S.p.A., Banca Regionale Europea S.p.A., Banca Valsabbina S.c.p.A., Banco di Desio e della Brianza S.p.A., Banco
di Lucca e del Tirreno S.p.A., Banco di Napoli S.p.A., Banco Popolare Soc.Coop., BIVERBANCA Cassa di Risparmio di Biella
e Vercelli S.p.A., Carilo - Cassa di Risparmio di Loreto S.p.A., Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna S.p.A., Cassa di
Risparmio del Friuli Venezia Giulia S.p.A., Cassa di Risparmio del Veneto S.p.A., Cassa di Risparmio della Spezia S.p.A.,
Cassa di Risparmio di Bolzano S.p.A., Cassa di Risparmio di Cento S.p.A., Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A., Cassa di
Risparmio di Fano S.p.A. - Carifano, Cassa di Risparmio di Fermo S.p.A. - Carifermo, Cassa di Risparmio di Orvieto S.p.A.,
Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A. - Cariparma, Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia S.p.A., Cassa
di Risparmio di Ravenna S.p.A., Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A., Cassa di Risparmio di Savona S.p.A., Cassa di
Risparmio di Volterra S.p.A., Cassa di Risparmio in Bologna S.p.A., Cassa Lombarda S.p.A., Casse di Risparmio dell'Umbria
S.p.A., Credito Siciliano S.p.A., Credito Valtellinese S.C., Emil Banca Credito Cooperativo S.c.r.l., FIDEURAM - Intesa
Sanpaolo Private Banking S.p.A., Finecobank S.p.A., Intesa Sanpaolo Private Banking S.p.A., Intesa Sanpaolo S.p.A., IW
Bank S.p.A., Nuova Banca delle Marche S.p.A., Nuova Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti S.p.A., Nuova Cassa di
Risparmio di Ferrara S.p.A., Tercas - Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo S.p.A., Veneto Banca S.p.A..
b)
Società di Intermediazione Mobiliare:
Arianna SIM S.p.A., Consultinvest Investimenti Sim S.p.A., Independent Private Bankers SIM S.p.A., Online Sim S.p.A.,
Valori & Finanza Investimenti Sim S.p.A..
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EURIZON OBIETTIVO RENDIMENTO
FONDO COMUNE D'INVESTIMENTO
Il fondo “EURIZON OBIETTIVO RENDIMENTO” (già denominato Nextra Obiettivo Reddito fino al 27 aprile 2008) è stato
istituito in data 12 giugno 1995 ai sensi della legge n. 77 del 23 marzo 1983 ed autorizzato dalla Banca d'Italia con
Provvedimento del 12 gennaio 1994. Il Fondo è operativo a partire dal 22 luglio 1996. In data 27 aprile 2009 il Fondo ha
incorporato il fondo “BIVER Obiettivo Rendimento”.
Nel corso dell'anno 2016 il Regolamento di gestione è stato modificato in data 22 febbraio e 1° aprile; il vigente
Regolamento di gestione è entrato in vigore il 1° maggio 2016.
La durata del Fondo è fissata al 31 dicembre 2050, salvo proroga da assumersi con deliberazione del Consiglio di
Amministrazione almeno due anni prima della scadenza.
Il Fondo, denominato in euro, è di tipo ad accumulazione; i proventi realizzati non vengono pertanto distribuiti ai
partecipanti, ma restano compresi nel patrimonio del Fondo.
Il valore unitario della quota del Fondo è determinato con cadenza settimanale con riferimento a ciascun venerdì
(“giorno di valorizzazione”). Qualora tale giorno sia un giorno di chiusura della Borsa Italiana o di festività nazionale
italiana, il valore unitario della quota viene determinato con riferimento al primo giorno successivo di Borsa Italiana
aperta non coincidente con una festività nazionale italiana. Il valore unitario della quota del fondo Obiettivo
Rendimento, ai soli fini di una puntuale rappresentazione delle consistenze patrimoniali nella relazione semestrale e
nella relazione annuale, è inoltre determinato con riferimento all'ultimo giorno di Borsa Italiana aperta non coincidente
con una festività nazionale italiana di ciascun semestre e di ciascun anno, quando non coincidente con la cadenza
settimanale.
La partecipazione al Fondo si realizza attraverso la sottoscrizione di quote o il loro successivo acquisto a qualsiasi titolo.
La sottoscrizione di quote può avvenire solo a fronte del versamento di un importo corrispondente al valore delle quote
di partecipazione.
La SGR provvede a determinare il numero delle quote di partecipazione e frazioni millesimali di esse arrotondate per
difetto da attribuire ad ogni partecipante dividendo l'importo del versamento, al netto degli oneri a carico dei singoli
partecipanti, per il valore unitario della quota relativo al giorno di riferimento. Quando in tale giorno non sia prevista la
valorizzazione del Fondo, le quote vengono assegnate sulla base del valore relativo al primo giorno successivo di
valorizzazione della quota.
Il giorno di riferimento è il giorno in cui la SGR ha ricevuto, entro le ore 13.00, notizia certa della sottoscrizione ovvero,
se successivo, è il giorno in cui decorrono i giorni di valuta riconosciuti al mezzo di pagamento indicati nel modulo di
sottoscrizione. Nel caso di bonifico, il giorno di valuta è quello riconosciuto dalla banca ordinante.
I partecipanti al Fondo possono, in qualsiasi momento, chiedere alla SGR il rimborso totale o parziale delle quote
possedute.
Il rimborso può avvenire a mezzo bonifico ovvero a mezzo assegno circolare o bancario non trasferibile all'ordine del
richiedente.
Il valore del rimborso è determinato in base al valore unitario delle quote del giorno di ricezione della domanda da parte
della SGR. Quando nel giorno di ricezione della domanda non è prevista la valorizzazione del Fondo, il valore del
rimborso è determinato in base al primo valore del Fondo successivamente determinato.
La SGR provvede, tramite il Depositario, al pagamento dell'importo nel più breve tempo possibile e non oltre il termine di
quindici giorni dalla data in cui la domanda è pervenuta, salvi i casi di sospensione del diritto di rimborso.
Caratteristiche del Fondo
Il Fondo di tipo aperto, rientrante nell'ambito di applicazione della Direttiva 2009/65/CE, appartiene alla categoria
“Flessibili” e fa parte del Sistema Risposte – Linea Obiettivi.
In relazione allo stile gestionale adottato dal Fondo non è possibile individuare un benchmark coerente con i rischi
connessi con la politica di investimento del Fondo medesimo.
L'obiettivo del Fondo è di ottenere, su un orizzonte temporale di 3 anni solari, una performance media annua pari
all'indice Barclays Euro Treasury Bills Index + 1,15%.
Gli investimenti sono effettuati prevalentemente in strumenti finanziari di natura obbligazionaria e/o monetaria di
emittenti governativi, di organismi sovranazionali/agenzie o di emittenti societari con merito di credito non inferiore ad
investment grade; gli investimenti in strumenti finanziari rappresentativi del capitale di rischio sono presenti per un
valore non superiore ad 1/3 del totale delle attività. Gli investimenti sono effettuati in strumenti finanziari denominati in
qualsiasi valuta.
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EURIZON OBIETTIVO RENDIMENTO
Il Fondo può investire:
- in strumenti finanziari di natura monetaria e/o obbligazionaria aventi rating inferiore ad investment grade o privi di
rating, fino al 30% del totale delle attività;
- in depositi bancari denominati in qualsiasi valuta, fino ad un massimo del 20% del totale delle attività;
- in FIA chiusi quotati, fino al 10% del totale delle attività;
- in FIA chiusi non quotati, fino al 10% del totale delle attività;
- in OICR e/o in strumenti finanziari derivati che risultino collegati al rendimento di materie prime (commodities), fino al
10% del totale delle attività.
La politica di investimento sopra descritta può essere perseguita mediante l'investimento in parti di OICVM e FIA aperti
non riservati, compatibili con detta politica di investimento, fino al 100% del totale delle attività.
L'utilizzo di strumenti finanziari derivati è finalizzato alla copertura dei rischi, alla buona gestione ed all'investimento.
L'esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati non può essere superiore al valore complessivo netto del Fondo
e deve risultare coerente con la politica di investimento. Tale esposizione è calcolata secondo il metodo degli impegni.
Gli strumenti finanziari derivati possono essere utilizzati per assumere posizioni corte nette.
La strategia di gestione è flessibile con obiettivo total return: prevede la possibilità di concentrare o suddividere
opportunamente gli investimenti in funzione delle prospettive dei mercati finanziari. In particolare, gli strumenti
finanziari sono selezionati mediante una tecnica di gestione fondamentale, che si basa sulle previsioni circa le
prospettive reddituali e patrimoniali degli emittenti e sull'analisi macroeconomica relativa all'evoluzione dei tassi di
interesse, al ciclo economico e alle politiche fiscali. La scelta degli OICR è effettuata attraverso processi di valutazione
di natura quantitativa e qualitativa, tenuto conto della specializzazione del gestore e dello stile di gestione adottato,
nonché delle caratteristiche degli strumenti finanziari sottostanti. Gli OICR sono selezionati fra quelli gestiti dalla Società
di Gestione e da altre Società del Gruppo (OICR collegati) e quelli gestiti da primarie società, sulla base della qualità e
consistenza dei risultati e della trasparenza nella comunicazione, nonché della solidità del processo d'investimento
valutato da un apposito team di analisi.
Non viene fornita alcuna garanzia agli investitori in merito al conseguimento dell'obiettivo del Fondo.
A prescindere dagli orientamenti di investimento specifici del Fondo, resta comunque ferma la facoltà di:
- effettuare investimenti in strumenti finanziari non quotati, nei limiti previsti dalle vigenti disposizioni normative;
- detenere liquidità per esigenze di tesoreria;
- assumere, in relazione all'andamento dei mercati finanziari o ad altre specifiche situazioni congiunturali, scelte per la
tutela dell'interesse dei partecipanti, che si discostino dalle politiche d'investimento.
Il Fondo può inoltre:
- acquistare titoli di società finanziate da società del Gruppo di appartenenza della SGR;
- negoziare strumenti finanziari con altri patrimoni gestiti dalla SGR;
- investire in parti di altri OICR gestiti dalla SGR o da altre società alla stessa legate tramite controllo comune o con una
considerevole partecipazione diretta o indiretta.
La SGR ha facoltà di effettuare operazioni in divise estere (es. acquisti e vendite a pronti ed a termine, ecc.) ed
utilizzare strumenti di copertura del rischio di cambio, coerentemente con la politica di investimento del Fondo. La SGR
ha inoltre la facoltà di utilizzare tecniche di gestione efficiente del portafoglio (quali ad esempio operazioni di pronti
contro termine, riporti, prestito titoli ed altre operazioni assimilabili) coerentemente con la politica di investimento del
Fondo e nel rispetto dei limiti e delle condizioni stabilite dalle vigenti disposizioni normative.
Spese ed oneri a carico del Fondo
Le spese a carico del Fondo sono:
- la provvigione di gestione a favore della SGR, pari all'1,05% su base annua, calcolata ogni giorno di valorizzazione sul
valore complessivo netto del Fondo; tale provvigione è prelevata mensilmente dalle disponibilità del Fondo stesso il
primo giorno di calcolo del valore unitario della quota del mese successivo a quello di riferimento;
- la provvigione di incentivo a favore della SGR pari al 20% del minor valore maturato nell'anno solare tra:
- l'incremento percentuale del valore della quota del Fondo rispetto al più elevato valore registrato dalla stessa
nell'ultimo giorno di valorizzazione degli anni precedenti, a partire da quello riferito al 30 dicembre 2010;
- la differenza tra l'incremento percentuale del valore della quota del Fondo e l'incremento percentuale del valore del
parametro di riferimento nell'anno solare.
La provvigione viene calcolata sul minore ammontare tra il valore complessivo netto medio del Fondo nell'anno solare e il
valore complessivo netto del Fondo disponibile nel giorno di calcolo.
La provvigione di incentivo si applica solo se il valore della quota del Fondo risulti superiore al più elevato valore
registrato dalla stessa nell'ultimo giorno di valorizzazione degli anni precedenti, a partire da quello riferito al 30
10
EURIZON OBIETTIVO RENDIMENTO
dicembre 2010.
Il parametro di riferimento considerato è il Barclays Euro Treasury Bills Index + 1,15%.
Il calcolo della commissione è eseguito ogni giorno di valorizzazione, accantonando un rateo che fa riferimento
all'extraperformance maturata rispetto all'ultimo giorno dell'anno solare precedente.
Ogni giorno di valorizzazione, ai fini del calcolo del valore complessivo del Fondo, la SGR accredita al Fondo
l'accantonamento del giorno precedente e addebita quello del giorno cui si riferisce il calcolo.
La commissione viene prelevata il primo giorno lavorativo successivo alla chiusura dell'anno solare.
E' previsto un fee cap al compenso della SGR pari alla provvigione di gestione fissa a cui si aggiunge il 100% della stessa;
quest'ultima percentuale costituisce il massimo prelevabile a titolo di provvigione di incentivo;
- il compenso riconosciuto al Depositario per l'incarico svolto. Tale importo è calcolato ogni giorno di valorizzazione sul
valore complessivo netto del Fondo, nella misura massima dello 0,10% su base annua;
- le spese di pubblicazione del valore unitario delle quote e dei prospetti periodici del Fondo;
- le spese degli avvisi inerenti alla liquidazione del Fondo, alla disponibilità dei prospetti periodici nonché alle modifiche
del Regolamento richieste da mutamenti della legge ovvero delle disposizioni di vigilanza;
- gli oneri della stampa dei documenti destinati al pubblico nonché gli oneri derivanti dagli obblighi di comunicazione alla
generalità dei partecipanti, purché tali oneri non attengano a propaganda e a pubblicità o comunque al collocamento
delle quote del Fondo;
- le spese per la revisione della contabilità e dei rendiconti del Fondo, ivi compreso quello finale di liquidazione;
- gli oneri finanziari per i debiti assunti dal Fondo e le spese connesse;
- le spese legali e giudiziarie sostenute nell'esclusivo interesse del Fondo;
- il contributo di vigilanza dovuto alla Consob nonché alle Autorità estere competenti, per lo svolgimento dell'attività di
controllo e di vigilanza. Tra tali spese non sono in ogni caso comprese quelle relative alle procedure di
commercializzazione del Fondo nei paesi diversi dall'Italia;
- gli oneri di intermediazione inerenti alla compravendita di strumenti finanziari o di parti di OICR, all'investimento in
depositi bancari nonché gli oneri connessi alla partecipazione agli OICR oggetto dell'investimento;
- gli oneri fiscali di pertinenza del Fondo.
La provvigione di gestione e la provvigione di incentivo, calcolate separatamente per ciascuna classe di quote del Fondo,
sono imputate a ciascuna di esse, secondo il rispettivo ammontare, solo dopo che il valore complessivo del Fondo, al
netto di tutte le componenti rettificative diverse dalle commissioni in questione, risultante in ciascuna giornata di
calcolo, sia stato ripartito proporzionalmente tra le differenti classi di quote.
Il pagamento delle suddette spese, salvo quanto diversamente indicato, è disposto dalla SGR mediante prelievo dalla
disponibilità del Fondo con valuta non antecedente a quella del giorno di effettiva erogazione.
In caso di investimento in OICR collegati, sul Fondo acquirente non vengono fatte gravare spese e diritti di qualsiasi
natura relativi alla sottoscrizione e al rimborso delle parti degli OICR acquisiti. La SGR deduce dal proprio compenso, fino
a concorrenza dello stesso, la remunerazione complessiva (provvigione di gestione, di incentivo, ecc.) percepita dal
gestore degli OICR “collegati”.
Regime fiscale
La SGR, ai sensi della Legge 10/2011, applica una ritenuta sul reddito realizzato direttamente in capo ai partecipanti.
La ritenuta viene applicata nella misura del 26%, ad esclusione dell'eventuale componente positiva riferibile a proventi
maturati sulle quote del fondo possedute al 30 giugno 2014, sulla quale rimane applicata l'aliquota previgente del 20%,
così come previsto dal DL 66/2014, convertito dalla Legge n. 89 del 23 giugno 2014. La quota parte dei redditi
riconducibile all'investimento in titoli governativi italiani ed equiparati e in obbligazioni emesse da Stati esteri white list
e loro enti territoriali partecipa in misura ridotta, per il 48,08% del relativo ammontare (62,5% fino al 30 giugno 2014) al
reddito fiscalmente imponibile. I proventi riferibili ai titoli pubblici italiani ed equiparati sono determinati
proporzionalmente alla percentuale media dell'attivo investita direttamente, o indirettamente per il tramite di altri
organismi di investimento.
Per i redditi che si realizzeranno nel corso del primo semestre 2017, la porzione di reddito riferibile agli investimenti in
titoli governativi ed equiparati sarà pari a 64,8%, corrispondente alla media delle percentuali rilevate alla fine del
secondo semestre 2015 (63%) e del primo semestre 2016 (66,6%).
11
EURIZON OBIETTIVO RENDIMENTO
Si ricorda che per i redditi realizzati nel corso del secondo semestre 2016, la porzione di reddito riferibile agli
investimenti in titoli governativi ed equiparati è pari a 63,4%, corrispondente alla media delle percentuali rilevate alla
fine del primo semestre 2015 (63,8%) e del secondo semestre 2015 (63%).
Il reddito imponibile in capo al partecipante corrisponde ai proventi distribuiti in costanza di partecipazione al Fondo o
alla differenza tra il valore di rimborso, di liquidazione o di cessione delle quote e il costo medio ponderato di
sottoscrizione o acquisto delle quote medesime, rilevati dai prospetti periodici. Tra le operazioni di rimborso sono
comprese anche quelle realizzate mediante operazioni di spostamento tra Fondi. La ritenuta è applicata anche
nell'ipotesi di trasferimento delle quote a rapporti di custodia, amministrazione o gestione intestati a soggetti diversi
dagli intestatari dei rapporti di provenienza, incluse le operazioni di trasferimento avvenute per successione o
donazione.
Nel caso in cui il partecipante realizzi una perdita, tale minusvalenza può essere portata dal partecipante in diminuzione
di plusvalenze realizzate su altri titoli, nel medesimo periodo d'imposta o entro il quarto successivo. Per effetto del
passaggio dell'aliquota di tassazione dal 20% al 26%, l'ammontare delle minusvalenze realizzate fino al 31 dicembre 2011
verrà computato nella misura del 48,08%, mentre l'ammontare delle minusvalenze realizzate dal 1° gennaio 2012 al 30
giugno 2014 verrà computato nella misura del 76,92%.
Durata dell’esercizio contabile
L'esercizio contabile ha durata annuale e si chiude l'ultimo giorno di valorizzazione di ogni anno solare, che corrisponde
all'ultimo giorno di borsa aperta.
12
EURIZON OBIETTIVO RENDIMENTO
NOTA ILLUSTRATIVA
Scenario Macroeconomico
Il primo semestre 2016 ha visto un'alternanza tra fasi di tensione sui mercati finanziari e parziali recuperi.
L'anno ha preso avvio in modo turbolento, sulla scia delle analogie con quanto già vissuto durante le tensioni del
precedente agosto. L'inizio, a dicembre 2015, del rialzo dei tassi d'interesse da parte della Federal Reserve (Fed), le
pressioni al rialzo sul dollaro USA, la nuova svalutazione della valuta da parte della Cina e la concomitante discesa del
prezzo del petrolio hanno dato la sensazione agli operatori finanziari di un'agenda di politica economica senza
coordinamento, facendo scendere le Borse in modo pronunciato. I mercati hanno letto nel calo del prezzo del petrolio la
spia della bassa crescita economica, temendo che la forte discesa dell'ultimo anno e mezzo si potesse tradurre in
fallimenti per le società del settore con impatti negativi per l'economia.
La tensione è stata acuta fino ad inizio febbraio. Successivamente la volatilità è scesa e le attività di rischio hanno
recuperato, in larga parte, le perdite registrate in precedenza. I mercati hanno trovato sostegno soprattutto nell'impegno
della Cina a non svalutare in modo sistematico il cambio e nella disponibilità della Federal Reserve a procedere in modo
graduale nel rialzo dei tassi, tenendo in considerazione le necessità di un'economia globale ancora fragile. Da segnalare
anche l'aumento degli stimoli monetari da parte della Bank of Japan (BoJ) e della Banca Centrale Europea (BCE). Si è
trattato di interventi con minori implicazioni per il quadro generale, ma particolarmente importanti per avere fatto
ridiscendere i tassi di interesse in Giappone e nell'Eurozona.
Alla chiusura del primo trimestre, il recupero dei listini azionari è apparso in via di esaurimento. Da un lato, l'adozione di
un'agenda di politica coordinata a livello internazionale ha fornito motivi di rassicurazione per i mercati, ma dall'altro
lato, il contesto presentava ancora elementi di incertezza legati ad una crescita generalmente debole e molto
diversificata tra le diverse aree.
I dati macroeconomici del secondo trimestre hanno mostrato un miglioramento della crescita USA, dopo il deludente
primo trimestre, una prosecuzione della crescita in Eurozona e deboli segnali di stabilizzazione per le economie
emergenti. Ne è emerso comunque un quadro ancora fragile per l'economia globale, caratterizzato da un ritmo di
crescita modesto e inflazione ai minimi.
L'atteggiamento delle banche centrali è stato generalmente accomodante anche nel secondo trimestre. La BCE ha
proseguito le iniezioni di liquidità, tramite acquisti di titoli di Stato, a cui si sono affiancati interventi sui titoli
obbligazionari emessi dalle società (i cosiddetti “titoli corporate”). Anche la BoJ ha proseguito l'allentamento
quantitativo. Sono state però deluse le attese di nuove misure espansive per il Giappone, che il mercato si attendeva alla
luce di una crescita economica debole e uno yen forte. Il nulla di fatto da parte della Bank of Japan ha ulteriormente
rafforzato lo yen e indebolito la Borsa giapponese. Ma soprattutto ha ravvivato il dibattito sul fatto che gli spazi di azione
delle politiche monetarie siano ormai ridotti ai minimi. Anche le decisioni della Fed sono apparse in un qualche modo
congelate. Leggendo i verbali del FOMC (“Federal Open Market Committee”, l'organismo della Banca Centrale
statunitense che regola la politica monetaria e che, tra i vari compiti, definisce il livello dei tassi d'interesse ufficiali), è
emerso che i membri della Fed avrebbero voluto alzare i tassi una seconda volta dopo la mossa di dicembre 2015. La
decisione è stata però accantonata, soprattutto per le incertezze legate al referendum del Regno Unito, ma anche per
dati del mercato del lavoro statunitense che, negli ultimi mesi, hanno deluso le aspettative dei mercati. Da segnalare
che alcune banche centrali dei Paesi emergenti hanno approfittato del calo dell'inflazione per tagliare i tassi. È stato il
caso di Russia e India che avevano sospeso le manovre di allentamento lo scorso anno, a causa del rischio inflazione, e
nonostante un debole contesto macroeconomico.
L'evento di chiusura del semestre è stato il referendum (tenutosi il 23 giugno) del Regno Unito sulla sua permanenza
nell'Unione Europea. La vittoria del “LEAVE” (ossia, l'uscita dall'UE) ha colto di sorpresa i mercati. Vittime principali del
voto britannico sono state la sterlina, scesa in pochi giorni ai minimi da metà anni '80 contro dollaro, e le Borse europee.
Minore l'impatto sui listini azionari lontani dall'Europa (USA ed emergenti).
Il tema Europa e i rischi di contagio globale che potrebbero derivarne rimarranno molto probabilmente al centro
dell'attenzione dei mercati per i mesi a venire.
In tale contesto, il mercato obbligazionario mondiale ha chiuso il primo semestre 2016 con un guadagno del 6,7% espresso
in valuta locale (indice JPM Global). Performance positive anche a livello delle principali aree geografiche con, ad
esempio, la zona Euro e gli Stati Uniti che hanno segnato il +5,7% e i Paesi emergenti che hanno mostrato una crescita
del 12,3% (performance espresse in valuta locale).
Bilancio leggermente negativo per il mercato azionario globale che ha chiuso il semestre con un ribasso dello 0,7% (indice
MSCI World in valuta locale). Si è però osservata una forte dispersione dei risultati a livello di aree geografiche: la zona
Euro ha accusato una perdita del 9,3%, in larga parte accumulata nell'ultimo mese a seguito dell'inatteso esito del
referendum del Regno Unito; la performance in valuta locale per i Paesi emergenti e per gli Stati Uniti appare invece
13
EURIZON OBIETTIVO RENDIMENTO
positiva e rispettivamente pari al 3,5% e al 3,2%.
Sul mercato dei cambi, il semestre si è chiuso con un rafforzamento dell'euro del 2,3% verso il dollaro statunitense e del
12,8% rispetto alla sterlina. La moneta unica si è invece indebolita del 12,8% contro lo yen.
La dinamica valutaria ha influito sulle performance espresse in euro dei mercati esterni alla zona Euro. Il mercato
azionario mondiale, ad esempio, ha visto amplificare la perdita espressa in euro all'1,6% (rispetto al -0,7% espresso in
valuta locale). L'obbligazionario globale registra un guadagno in euro dell'8,1% (rispetto al +6,7% espresso in valuta
locale).
Commento di gestione
Il peso azionario è stato tendenzialmente compreso tra il 5% e il 15% circa. L'esposizione è stata gestita in maniera tattica
in funzione dell'andamento dei mercati: il peso è rimasto strutturalmente più elevato nel corso del primo trimestre
dell'anno per poi essere gestito in chiave tattica nel secondo trimestre, con prese di profitto ed acquisti nelle fasi a
maggiore volatilità.
Il peso azionario è stato diversificato sulle diverse aree geografiche, sia core che emergenti. Preponderanti le aree core:
principalmente Europa e Giappone e marginalmente Usa e Paesi emergenti. Settorialmente sono stati privilegiati la
tecnologia e i finanziari, sia in Europa che negli Stati Uniti. Il portafoglio azionario è stato investito tramite fondi della
casa, fondi di case di gestione terze, Etf e derivati.
La duration del portafoglio è stata in media superiore a 1 anno. Nel primo trimestre, la duration è stata gestita su valori
più bassi al fine di seguire le aspettative di rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve. A partire dal mese di aprile la
duration è stata incrementata al fine di proteggere il portafoglio dalle fasi di volatilità innescate dalla crisi delle banche
europee e nell'attesa dell'esito del referendum nel Regno Unito.
All'interno della componente obbligazionaria, si è data preferenza ai titoli governativi europei periferici (Italia, Spagna,
Portogallo). A partire dal secondo trimestre si sono effettuati movimenti tattici al fine di trarre profitto dall'incremento
dei differenziali di rendimento tra Italia e Germania, concentrando gli acquisti nel tratto a medio e lungo termine della
curva italiana. È stata quindi incrementata la duration complessiva del portafoglio. La componente a spread,
incrementata nel secondo trimestre, è stata investita principalmente in OICR ed Etf che investono in emissioni societarie
europee di buona qualità, high yield e obbligazioni emergenti (denominate in dollari USA e in valuta locale). Altro
elemento caratterizzante è stata la presenza di posizioni corte, tramite strumenti derivati (futures), sui governativi di
area Euro (soprattutto Bund tedesco) e degli USA.
A livello valutario è stato assunto un posizionamento a favore del dollaro statunitense e dello yen giapponese contro
euro, anche per mezzo di strumenti derivati. Sono state implementate posizioni corte su dollaro australiano e sterlina
inglese a fini di copertura dei rischi provenienti dai mercati asiatici e dall'esito del referendum del Regno Unito.
L'esposizione alle divise emergenti è stata incrementata alla fine del primo trimestre per sfruttare le attese, molto più
modeste, relative al percorso di rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve.
È stato fatto ampio utilizzo di fondi multimanager su asset class obbligazionarie del credito (high yield e mercati
emergenti) e di fondi azionari attivi focalizzati sul mercato Usa ed emergente. Un quarto circa del portafoglio è stato
investito in fondi multimanager che adottano strategie total return.
L'attività di gestione ha fatto uso di strumenti derivati, in particolare futures e opzioni quotate sia sui mercati azionari
che obbligazionari. L'utilizzo dei derivati ha consentito sia di aumentare/diminuire tatticamente l'esposizione a singole
aree geografiche azionarie o a singoli segmenti di mercato obbligazionario sia di gestire posizioni altrimenti non
investibili tramite strumenti tradizionali.
Il Fondo è soggetto principalmente ai rischi collegati all'andamento dei corsi dei mercati azionari globali, dei titoli
obbligazionari e del tasso di cambio delle divise diverse dall'euro in cui può avvenire l'investimento. La movimentazione
dell'investimento nelle varie asset class e l'utilizzo di strumenti derivati hanno consentito di modulare l'esposizione a tali
rischi. In particolare, per quanto riguarda i rischi associati ai mercati obbligazionari, nel caso di rialzi nei tassi
d'interesse, il portafoglio potrà ulteriormente ridurre la duration e diminuire la quota investita nei mercati a spread. Per
quanto riguarda i rischi collegati ai mercati azionari, l'esposizione azionaria potrebbe essere notevolmente ridotta in
tempi rapidi tramite l'utilizzo di derivati come copertura.
Sono state attuate politiche di parziale copertura del rischio di cambio attraverso la vendita di divisa a termine e
operazioni di copertura di alcuni tratti della curva dei rendimenti. Sono state altresì utilizzate posizioni corte tramite
futures su indici azionari e posizioni lunghe su indici di volatilità (VIX e VStoxx).
Nel primo semestre del 2016 il Fondo ha registrato una performance negativa. In particolare nel primo trimestre il
14
EURIZON OBIETTIVO RENDIMENTO
risultato è stato penalizzato dall'andamento al ribasso degli indici azionari di Europa e Giappone e dalla componente
valutaria. Nel secondo trimestre la performance ha registrato un deciso recupero grazie al mercato azionario sia core che
emergente; premianti anche le emissioni obbligazionarie a spread (in particolare high yield ed emergenti in valuta
locale), le strategie sulla volatilità, la componente valutaria e i fondi total return.
L'impostazione del portafoglio per i mesi a venire sarà di relativa cautela, anche se s'intende mantenere una moderata
esposizione alle asset class di rischio. In particolare, verrà conservato il basso contributo di duration sui titoli di Stato dei
Paesi core e il moderato sovrappeso sui titoli governativi italiani. Verrà mantenuta l'esposizione sulle aree
valutativamente più attraenti ed in particolare su indici azionari di Europa e Giappone, lasciando margini per ulteriori
incrementi a seguito di eventuali correzioni significative. S'intende mantenere un'impostazione prudente sui rischi
valutari ed il loro utilizzo a fini di copertura. Si farà uso di strategie sulla volatilità.
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del semestre
Non si rilevano eventi significativi successivi alla chiusura della presente relazione di gestione, ovvero che possono avere
un impatto rilevante sulla situazione patrimoniale e reddituale del Fondo al 30 giugno 2016.
Attività di collocamento delle quote
Per quanto riguarda l'attività di collocamento delle quote, si segnala una raccolta netta negativa per euro 1.112.724.
Milano, 28 luglio 2016
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
15
EURIZON OBIETTIVO RENDIMENTO
RELAZIONE SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2016
La Relazione semestrale del Fondo si compone di una Situazione patrimoniale e di una Nota illustrativa ed è stata redatta
conformemente agli schemi stabiliti dal Provvedimento Banca d'Italia del 19 gennaio 2015.
I prospetti contabili sono redatti in unità di euro, senza cifre decimali, a eccezione del valore della quota, che viene
calcolato in millesimi di euro.
Come espressamente previsto dal Provvedimento di riferimento, i prospetti allegati sono stati posti a confronto con i dati
relativi al periodo precedente.
L'Assemblea degli Azionisti di Eurizon Capital SGR S.p.A. del 20 marzo 2013 ha incaricato KPMG S.p.A. della revisione
legale del bilancio d'esercizio e della revisione contabile delle relazioni dei Fondi comuni d'investimento aperti istituiti
dalla SGR per gli esercizi 2013 - 2021.
16
EURIZON OBIETTIVO RENDIMENTO
SITUAZIONE PATRIMONIALE
ATTIVITA'
Situazione al
30/06/2016
Valore complessivo
Situazione a fine
esercizio precedente
In percentuale del
totale attività
Valore complessivo
In percentuale del
totale attività
A.
STRUMENTI FINANZIARI QUOTATI
33.374.417
97,4
34.150.203
A1.
Titoli di debito
13.439.743
39,2
15.642.815
43,4
A1.1
titoli di Stato
13.439.743
39,2
15.642.815
43,4
A1.2
altri
A2.
Titoli di capitale
A3.
Parti di OICR
19.934.674
58,2
18.507.388
51,5
B.
STRUMENTI FINANZIARI NON QUOTATI
1.195.356
3,3
B1.
Titoli di debito
1.195.356
3,3
B2.
Titoli di capitale
B3.
Parti di OICR
C.
STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
C1.
Margini presso organismi di compensazione e garanzia
C2.
Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati quotati
C3.
D.
Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati non
quotati
DEPOSITI BANCARI
D1.
A vista
D2.
Altri
E.
F.
PRONTI CONTRO TERMINE ATTIVI E OPERAZIONI
ASSIMILATE
POSIZIONE NETTA DI LIQUIDITA'
F1.
Liquiditα disponibile
F2.
Liquiditα da ricevere per operazioni da regolare
F3.
Liquiditα impegnata per operazioni da regolare
G.
ALTRE ATTIVITA'
G1.
Ratei attivi
G2.
Risparmio di imposta
G3.
Altre
TOTALE ATTIVITA'
94,9
120
0,0
5.490
0,0
120
0,0
5.490
0,0
1,6
830.010
2,4
571.505
1.544.117
4,5
587.884
1,7
927.984
2,7
111.052
0,3
-1.642.091
-4,8
-127.431
-0,4
64.799
0,2
89.369
0,2
60.216
0,2
85.400
0,2
4.583
0,0
3.969
0,0
34.269.346
100,0
36.011.923
100,0
17
EURIZON OBIETTIVO RENDIMENTO
SITUAZIONE PATRIMONIALE
Situazione al
30/06/2016
PASSIVITA' E NETTO
H.
FINANZIAMENTI RICEVUTI
I.
PRONTI CONTRO TERMINE PASSIVI E OPERAZIONI ASSIMILATE
L.
STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
L1.
Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati quotati
L2.
Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati non quotati
Valore complessivo
Situazione a fine
esercizio precedente
Valore complessivo
M.
DEBITI VERSO I PARTECIPANTI
375
51.710
M1.
Rimborsi richiesti e non regolati
375
51.710
M2.
Proventi da distribuire
M3.
Altri
N.
ALTRE PASSIVITA'
36.985
38.964
N1.
Provvigioni ed oneri maturati e non liquidati
31.760
34.231
N2.
Debiti di imposta
N3.
Altre
5.225
4.733
N4.
Vendite allo scoperto
TOTALE PASSIVITA'
37.360
90.674
Valore complessivo netto del fondo
34.231.986
35.921.249
Numero delle quote in circolazione
3.886.872,616
4.013.456,112
8,807
8,950
Valore unitario delle quote
Movimenti delle quote nell'esercizio
Quote emesse
367.663,333
Quote rimborsate
494.246,829
Milano, 28 luglio 2016
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
18
EURIZON OBIETTIVO RENDIMENTO
Andamento del valore della quota
Nel periodo di riferimento, la performance del Fondo, al netto delle commissioni applicate, è stata pari a -1,89%.
Fondo
0,0%
-0,4%
-0,8%
-1,2%
-1,6%
-2,0%
gi
ug
no
ag
gi
o
m
ile
ap
r
ar
zo
m
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ai
o
fe
b
ge
nn
ai
o
di
ce
m
br
e
-2,4%
19
EURIZON OBIETTIVO RENDIMENTO
Principi contabili
Nella redazione del presente documento vengono applicati i principi contabili di generale accettazione per i fondi comuni
d'investimento e i criteri di valutazione previsti dal Regolamento in accordo con quanto espressamente disposto dalla
Banca d'Italia. Tali principi contabili, coerenti con quelli utilizzati nel corso del periodo per la predisposizione dei
prospetti giornalieri e della Relazione di gestione annuale, sono di seguito riepilogati.
Criteri contabili
Gli acquisti e le vendite di titoli e di altre attività sono contabilizzati nel portafoglio del Fondo sulla base della data di
effettuazione dell'operazione, indipendentemente dalla data di regolamento dell'operazione stessa. Nel caso di
sottoscrizione di titoli di nuova emissione la contabilizzazione nel portafoglio del Fondo avviene invece alla data di
attribuzione.
Le operazioni di pronti contro termine non modificano il portafoglio titoli, ma vengono registrate a voce propria alla data
di conclusione del contratto per un importo pari al prezzo a pronti. La differenza tra il prezzo a pronti e quello a termine
viene rilevata per competenza lungo la durata del contratto.
La vendita o l'acquisto di contratti future su titoli nozionali influenzano il valore netto del Fondo attraverso la
corresponsione o l'incasso dei margini di variazione i quali incidono direttamente sulla liquidità disponibile e sul conto
economico mediante l'imputazione dei differenziali positivi/negativi. Tali differenziali vengono registrati secondo il
principio della competenza, sulla base della variazione giornaliera tra i prezzi di chiusura del mercato di contrattazione e
i costi dei contratti stipulati e/o i prezzi del giorno precedente.
Le opzioni, i premi e i warrant acquistati e le opzioni emesse e i premi venduti sono computati tra le attività/passività al
loro valore corrente. I controvalori delle opzioni, dei premi e dei warrant non esercitati confluiscono, alla scadenza,
nelle apposite poste di conto economico.
I costi delle opzioni, dei premi e dei warrant, ove i diritti connessi siano esercitati, aumentano o riducono
rispettivamente i costi per acquisti e i ricavi per vendite dei titoli cui si riferiscono, mentre i ricavi da premi venduti e
opzioni emesse, ove i diritti connessi siano esercitati, aumentano o riducono rispettivamente i ricavi per vendite e i costi
per acquisti dei titoli cui si riferiscono.
Le differenze tra i costi medi ponderati di carico e i prezzi di mercato relativamente alle quantità in portafoglio
originano minusvalenze e/o plusvalenze; nell'esercizio successivo tali poste da valutazione influiranno direttamente sui
relativi valori di libro. Gli utili e le perdite su realizzi riflettono la differenza fra i costi medi ponderati di carico e i
prezzi relativi alle vendite dell'esercizio. Le commissioni di acquisto e vendita corrisposte alle controparti, qualora
esplicitate sono imputate a costo nella voce “I3. Altri Oneri” della Sezione Reddituale della relazione di gestione.
Gli interessi e gli altri proventi su titoli, gli interessi sui depositi bancari, gli interessi sui prestiti, nonché gli oneri di
gestione, vengono registrati secondo il principio della competenza temporale, mediante il calcolo, ove necessario, di
ratei attivi e passivi.
I dividendi maturati su titoli azionari in portafoglio vengono registrati dal giorno della quotazione ex cedola, al netto
della ritenuta d'imposta ove applicata.
Le sottoscrizioni e i rimborsi delle quote sono registrati a norma di Regolamento del Fondo, nel rispetto del principio
della competenza temporale.
Criteri di valutazione
Il prezzo di valutazione dei titoli in portafoglio in ottemperanza a quanto disposto dalla normativa vigente è determinato
sulla base dei seguenti parametri:
- i prezzi unitari utilizzati, determinati in base all'ultimo prezzo disponibile rilevato sul mercato di negoziazione, sono
quelli del giorno di Borsa aperta al quale si riferisce il valore della quota;
- per i titoli di Stato italiani è l'ultimo prezzo rilevato sul Mercato Telematico (MOT) e, in mancanza di quotazione, il
prezzo rilevabile dai providers presenti nella Pricing Policy;
- per i titoli obbligazionari quotati negoziati presso il Mercato Telematico (MOT) è il prezzo trade e, in mancanza di
questo, il prezzo rilevabile dai providers presenti nella Pricing Policy;
- per i titoli quotati presso altri mercati regolamentati, è l'ultimo prezzo ufficiale disponibile entro le ore 24 italiane del
giorno al quale si riferisce il valore della quota. Se il titolo è trattato su più mercati si applica la quotazione più
significativa, tenuto conto anche delle quantità trattate e dell'operatività svolta dal Fondo. Nel caso in cui nel mercato di
20
EURIZON OBIETTIVO RENDIMENTO
quotazione risultino contenuti gli scambi ed esistano elementi di scarsa liquidità, la valutazione tiene altresì conto del
presumibile valore di realizzo determinabile anche sulla base delle informazioni reperibili su circuiti internazionali di
riferimento oggettivamente considerate dai responsabili organi della SGR;
- per i titoli e le altre attività finanziarie non quotati, compresi quelli esteri, è il loro presumibile valore di realizzo sul
mercato, individuato su un'ampia base di elementi di informazione - oggettivamente considerati dai responsabili organi
della SGR - con riferimento alla peculiarità del titolo, alla situazione patrimoniale e reddituale degli emittenti, alla
situazione del mercato ed al generale andamento dei tassi di interesse;
- per le opzioni, i warrant e gli strumenti derivati trattati in mercati regolamentati è il prezzo di chiusura del giorno
rilevato nel mercato di trattazione; nel caso di contratti trattati su più mercati è il prezzo più significativo, anche in
relazione alle quantità trattate sulle diverse piazze e all'operatività svolta dal Fondo;
- per le opzioni, i warrant e gli strumenti derivati non trattati in mercati regolamentati è il valore corrente espresso dalla
formula indicata dall'Organo di Vigilanza; qualora i valori risultassero incongruenti con le quotazioni espresse dal
mercato, la SGR riconsidera il tasso d'interesse “risk free” e la volatilità utilizzati, al fine di ricondurne il risultato al
presunto valore di realizzo;
- per la conversione in Euro delle valutazioni espresse in altre valute si applicano i relativi cambi correnti alla data di
riferimento comunicati da WM Reuters. Le operazioni a termine in valuta sono convertite al tasso di cambio a termine
corrente per scadenze corrispondenti a quelle delle operazioni oggetto di valutazione;
- per i titoli strutturati non quotati la valutazione viene effettuata procedendo alla valutazione distinta di tutte le singole
componenti elementari in cui essi possono essere scomposti; per titoli strutturati si intendono quei titoli che incorporano
una componente derivata e/o presentano il profilo di rischio di altri strumenti finanziari sottostanti. In particolare, non
sono considerati titoli strutturati i titoli di Stato parametrati a tassi di interesse di mercato e i titoli obbligazionari di
emissione societaria che prevedono il rimborso anticipato.
21
EURIZON OBIETTIVO RENDIMENTO
Elenco analitico dei principali strumenti finanziari detenuti dal Fondo
Totale
Altri strumenti finanziari
Controvalore
in euro
2.656.275
1.800.794
1.727.445
1.702.034
1.597.280
1.313.130
1.243.092
1.206.142
1.066.956
1.033.299
1.020.300
1.000.448
774.069
699.373
603.280
561.233
543.545
543.202
525.940
524.578
506.415
499.122
497.668
480.658
463.282
427.488
394.383
382.760
374.910
366.525
362.815
360.651
358.158
356.862
341.662
338.789
335.474
294.779
291.336
289.033
285.312
266.972
259.272
251.068
230.017
220.901
215.720
209.704
209.258
202.294
178.161
175.759
32.569.623
804.794
% su Totale
attività
7,8%
5,3%
5,0%
5,0%
4,7%
3,8%
3,6%
3,5%
3,1%
3,0%
3,0%
2,9%
2,3%
2,0%
1,8%
1,6%
1,6%
1,6%
1,5%
1,5%
1,5%
1,5%
1,5%
1,4%
1,4%
1,2%
1,2%
1,1%
1,1%
1,1%
1,1%
1,1%
1,0%
1,0%
1,0%
1,0%
1,0%
0,9%
0,8%
0,8%
0,8%
0,8%
0,8%
0,7%
0,7%
0,6%
0,6%
0,6%
0,6%
0,6%
0,5%
0,5%
95,1%
2,3%
Totale strumenti finanziari
33.374.417
97,4%
Titolo
Quantità
TREAS EUR T1 Z
ICTZ ZC 08/17
EPSF EUR CASH-I
BOTS ZC 12/16
CTZ ZC 02/17
CCT FR 12/22
ICTZ ZC 08/16
EEF CASH EUR-Z
EPS ITA BOND-ST
GENERALI EUR LIQTY B
CCT FR 12/20
BOT 15/09.16 12
EPSF EM.BD TR-I
EEF-FLEX MULT-Z
BTP 4.75 09/44
JPMF GL MA OPP-C
INVESCO PAN EUR HI I
NORDEA 1 SIC-STAB
PGB 4.35 10/17
GAM STAR-GLOBAL RATE
BTP 0.75 01/18
KAIROS INTL SICAV-BN
VONT EM MARKET EQ A2
AMUNDI-VOLATILITY
EEF BOND EM LC
INVESCO EURO CORP
EEF BOND EM LC
TII 1 02/46
BTP 4.5 05/23
MLIS-MARSHALL WAC
T 0.625 01/26
BTPIL 09/19 2.35
M&G OPTIMAL INCOME A
PGB 5.65 02/24
AVIVA MULTI ST TARG
INVESCO GLB TARGET R
ANIMA ST H P E-I
BNY MELLON ABS RET E
EEF BOND HY - Z
PGB 4.95 10/23
NORDEA 1 EUR HGH YLD
BLACKROCK ST-EU DIV
BLACKROCK TAILOR MKT
EXANE FUND 1-ARCHIME
SCHRODER GAIA EGERTO
EEF-FL BET T R-Z
EF-ECRC
HENDERSON GART-UK AB
VANGUARD-US OPP-$ IN
FRANK TEMP INV EMKT
EEF BD EM.MK-ZH
VONTO US VALUE EQ A2
26.528
1.800.000
15.490
1.700.000
1.600.000
1.300.000
1.250.000
10.100
160.372
7.751
1.000.000
1.000.000
5.630
6.967
400.000
3.612
26.605
30.211
500.000
45.923
500.000
4.879
823
317
4.796
24.650
4.996
390.000
300.000
2.642
380.000
300.000
19.429
300.000
3.211
30.627
46.305
255.907
1.261
250.000
9.017
2.091
2.284
14
1.441
326
2.105
30.205
420
9.539
472
211
22
EURIZON OBIETTIVO RENDIMENTO