clicca - CAI Salerno
Transcript
clicca - CAI Salerno
ESCURSIONE DEL 31.01.2016 AMALFI - PONTONE - ATRANI - AMALFI : CIRCUITO PER LE VALLI DELLE FERRIERE E DEL DRAGONE. ITINERARIO E CARATTERISTCHE : Dalla p.zza Duomo (UNA DELLE VENTI CATTEDRALI PIU' BELLE D'ITALIA) di Amalfi (INSERITA TRA LE VENTI CITTADINE PIU' BELLE D'ITALIA) si risale il corso fino all'altezza del Museo della Carta, si svolta poi a dx (sx orografica della valle - sent. Cai n. 325) e proseguendo per una comoda gradinata si cominciano ad ammirare i verdi terrazzamenti ed i ruderi delle antiche cartiere amalfitane, le prime in Europa (sec. XIV). I terrazzamenti, inclinati verso il fondo valle, sono occupati dai limoneti caratteristici della costiera. Continuando a salire per scale e comode mulattiere, cullati dal dolce suono del rio Canneto (Chiorito per gli amalfitani), ammiriamo una cartiera ancora attiva (Amatruda), un acquedotto dell'epoca fascista ed ancora numerose cartiere dismesse, poi una centrale idroelettrica in via di riattivazione, ed infine i ruderi di una ferriera risalente al sec. XV. Da notare che il nome della valle è dovuto non all'esistenza dell'antica ferriera, ma al fatto che nel medioevo ferriera era sinonimo di fabbrica, e la valle era occupata appunto da numerose fabbriche (ferriere) adibite alla produzione di carta. La materia prima per la lavorazione della carta (bombagina) veniva importata dall'Egitto e quella per la lavorazione del ferro dall'isola di Elba. La lavorazione del ferro era limitata a piccoli oggetti , chiodi , ferri per cavalli ecc. Si giunge quindi alla RISERVA NATURALE ORIENTATA, amministrata dal Corpo Forestale dello Stato, il cui scopo, in sintesi, è quello di assicurare la biodiversità ed in particolare la conservazione di felci rare, alcune in via di estinzione, quali la WOODWARDIA radicans, felce bulbifera risalente all'era terziaria (caratterizzata dalla notevole lunghezza delle foglie e la cui riproduzione è resa possibile grazie ad un minuscolo bulbo che compare in cima alle stesse), la PTERIS VITTATA (capace di accumulare notevoli quantità di sostanze tossiche quali mercurio e piombo ed a trasportare arsenico dalle radici disperso poi dalle foglie), la sempreverde PTERIS CRETICA e la cd LINGUA CERVINA (Phillitis scolopendrium), dalla ineguagliabile bellezza. Dopo una purtroppo breve sosta per l'ammirazione della bellezza della riserva (cascate di muschi, di felci, di licheni e capelvenere sui quali scorrono scintillanti rivoli d'acqua!), costeggiando il torrente prima sulla dx e poi a sx si ridiscende fino ai ruderi dell'antica ferriera; si imbocca in salita il sent. Cai n. 323 che conduce a Pontone (fraz. di Scala). Qui è possibile ammirare dal basso i ruderi della Basilica di S. Eustachio (anno 1200) e le chiese di S. Filippo Neri e di S. Giovanni. PONTONE (comune fino al 1901) sorge su un costone roccioso di notevole bellezza (costone che potrebbe battezzarsi l'ottava meraviglia del mondo), il quale divide la valle di Amalfi da quella di Atrani (Valle del Dragone). Da Pontone si imbocca un caratteristico sentiero, che attraverso profumate pinete e pareti rocciose e vari belvederi a strapiombo sugli abitati di Atrani a dx ed Amalfi a sx, avendo innanzi un mare color cobalto, ci conduce alla TORRE DELLO ZIRO (dove si consumò il dramma ingiusto della duchessa Giovanna D'Aragona e delle sue sfortunate creature) nonché ai ruderi del CASTRUM SCALELLE (una delle fortificazioni della Repubblica Marinara). Al detto castrum probabilmente si accedeva anche dalle creste basse dello sperone, ove ha inizio una antica gradinata che conduce ad un monastero del 1300, attuale cimitero di Amalfi; qui con cancelli e mura si interrompe purtroppo l'ulteriore verosimile vecchio percorso . Estasiati da tante impareggiabili bellezze paesaggistiche, si inverte la marcia in direzione di Pontone, prima di arrivare al borgo si imbocca una gradinata sulla dx che ci porta sul torrente Dragone, da cui prende il nome la valle alla fine della quale appare ATRANI. Attraversato il vallone grazie ad un ponticello - circondati da pareti spettacolari sulle quali si ergono Ravello e Villa Cimbrone da un lato e dall'altro il costone di cui si è detto con la grotta di Masaniello, fitte stalattiti e la Torre dello Ziro si scende per comodo sentiero gradinato (antica via Ravello) fino alla piazzetta di Atrani (UNO DEI QUINDICI BORGHI PIU' BELLI D'ITALIA). In venti minuti, per gradini e storiche viuzze, si attraversa il centro storico di Atrani e ci si porta in p.zza ad Amalfi, ove ha termine l'escursione (e... scusate se è poco direbbe il grande Totò). Partenza: ore 07.30 da Salerno - ore 09 da Amalfi. Prenotazioni obbligatorie indirizzate ai responsabili : ALESSANDRO CUNEGO (CELL. 3484975636) ed ALDO TISI (CELL. 3477227413) Dettagli ulteriori in sede venerdì 29 c.m., nel corso della consueta riunione, in ordine alla partenza ed ai mezzi di trasporto (propri o autobus privato o della Sita) I responsabili : Alessandro Cunego ed Aldo Tisi