E ora il T-Rex dà la caccia al botteghino (per salvarsi)
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E ora il T-Rex dà la caccia al botteghino (per salvarsi)
ALBUM 27 Mercoledì 10 giugno 2015 il Giornale Passato Presente 180 mln 100 mln 3 mld 60 mln 3 14 Imilionididollaridelweekend d’apertura, almeno nelle speranze più sfrenate dei produttori. Budget (di partenza) in dollari di«JurassicWorld»chefaripartire la saga di «Jurassic Park». Produce Spielberg IltrailerdiJurassicWorldèstato visualizzato 60 millioni di voltein tuttoilmondo. Il che lascia ben sperare... Un miliardo moltiplicato per tre:sonogliincassigeneratifinoaqua daiprimi trefilmdella saga L’età media degli spettatori nello scorso weekend negli Stati Uniti. Soprattutto a loro si rivolge questo film Il primo film, nel 1994, vinse 3 Oscar: Miglior sonoro, Miglior montaggiosonoroesoprattutto Migliori effetti speciali Cinzia Romani IL FILM Un mondo di predatori e vittime Indominusrexèlanuovaattrazione del parco a tema dove, ventidueannidopoglieventidi JurassicPark,gliscienziatianalizzano il Dna congelato di due speciediversedidinosauri.Siamo nelcuore degli esperimenti - Frankenstein di Jurassic World 3D (da venerdì con Universal), il blockbuster più atteso dell’estate, che di suo è già cimento da laboratorio: riuscirà ilregistatrentottenneColinTrevorrow a ravvivare la mitica saga degli Anni Novanta? Alzi la mano quel genitore che, all’epoca, non si è scapicollato nei negozi di giocattoli, per pescare l’ultimo modello di triceratopo da offrire ai pargoli: fu autentica sauromania, per grandiepiccoli,veicolatadaun marketing furbo. Anche stavolta il nome del bonzoStevenSpielberg,sessantottennesempreingamba-prepara con Tom Hanks una spystory coi fiocchi, Bridge of Spies -,aleggia sul kolossal, ma come produttore esecutivo. Il budget di 180 milioni di dollari era un discreto malloppo da gestire e laserie giurassica non può avere falle nel sistema, quando c’è da ringiovanire un franchise. MisterSpielberg, straordinario regista dei primi due film con i mostri crestati, non ha mai fatto un salto sul set, limitandosi ad approvare la sceneggiatura (sempre di Trevorrow, con DerekConnolly)eaguardarequo- E ora il T-Rex dà la caccia al botteghino (per salvarsi) Un budget considerevole per il ritorno della saga di «Jurassic Park». Spielberg produce e controlla dietro le quinte tidianamenteilgirato,mandando qua e là mail con suggerimenti d’autore. Mister Trevorrow, invece, che nel 2012 ha direttolacommediadrammatica Safety Not Guaranteed, un po’ trema.Ancheperchél’hapreso di petto Women and Hollywood, blog influente che si batte per la parità di genere al cinema, sostenendo che lui sarebbe un regista maschio inesperto, protetto da un regista maschio molto esperto. Uomo per uomo al quadrato, insomma e Colinmandaadirechenondirigerà il quinto Jurassic Park. TECNOLOGIA Il primo capitolo è una pietra miliare della computer graphic Questionipoliticamentecorrette a parte, i primi tre film della saga (il terzo l’ha diretto Joe Johnston) hanno rastrellato 3 bilioni di dollari su scala globale, quando la crisi economica era lontana. E poi non è un segreto: verso l’ultimo, il pubblico cominciava a stufarsi degli uccellacci preistorici presi dal romanzo di Michael Crichton. Allora, ce l’ha o non ce l’ha il quarto film diplodoco, il quid perravvivareilmitodeglistegosauri datati? Sì, ce l’ha. Parlando in termini di rottamazione, ecco il 3D a rendere Isla Nubar, sede della riesumazione dei sauri in Costa Rica, posto da 20.000 visitatori al giorno, più intrigante rispetto a Jurassic Park, il primo grande film che feceusodicomputergrafica.Ripopolatodipterodattilieveloci- raptor,illuogodevetrasformarsi in un ricco parco per famiglie sul Mondo Perduto, tipo zoo della preistoria disneyano. Ma il meccanismo di promozione s’inceppaeiproprietaridecidonodiaprireunanuova,grandiosaattrazione,forzandogliequilibridell’ecosistema,coninevitabili sconquassi. Equi,iltemadellanaturaoffesa è raccolto alla maniera di Spielberg, con maggiore impegno tecnologico: da cuccioloni inoffensivi,isauridiventanokiller bum-bum. Su tutti, spicca l’inquietante Mosasauro, mostro marino più grande di T-Rex. L’uomo-chiave è il cari- I TEMI Manipolazione genetica e rispetto della natura trattati in modo soft EMOZIONE Una scena tratta dal film «Jurassic World» smatico Chris Pratt, star de I Guardiani della Galassia, che nei panni di Owen, amico di bimbi eanimali, comunica con i dinosauri impazziti, testa a testa con lui sulla moto: diverte come Indiana Jones. Se il nostro rapporto con la scienza è cambiato, resta il concetto: occhioallamanipolazionegenetica. E in più, emerge un rispetto per gli animali, di qualunque provenienza siano, molto contemporaneo. Destinato, tra avventura, azione e sci-fi, a prendereilcontrollodelnuovomondo giurassico. E del box-office. L’evento Dalla Royal Opera House Se «Bohème» trasforma anche i cinema in teatri Maurizio Acerbi Negliultimianni,gliesercentidelle sale cinematografiche italiane, visto anche il deperimento della qualità media delle pellicole proiettate, si sono ingegnati trasformando i cinema in centri poliedrici di diffusione delle arti. Così, ormai, non stupisce più di tanto il trovare, all’interno di uncartellonedelgrandeschermo,anche serate dedicate alla trasmissione di eventi particolari e live come concerti, partite, balletti, opere teatrali e liriche.Conunlivellodigodibilitàassoluta per lo spettatore che, senza fare troppa strada, può assistere ad eventi prestigiosi che si stanno svolgendo,incontemporanea,ingiroper il mondo. Un esempio, è dato dalla stagione della Royal Opera House di Londra (unodeiteatri d’operapiùimportan- Stasera il capolavoro di Puccini sarà trasmesso in 80 sale in diretta da Londra tidel mondo) chegrazie all’interventopreziosodiQMI(primasocietàitaliana di Entertainment Marketing andCommunication)cheladistribuisce nei cinema italiani, è approdata nelle nostre sale offrendo all’utente spettacoli di valore assoluto. Dallo scorso 16 ottobre, con la proiezione dellaManondiTheRoyalBallet,infatti, il ricco calendario del famoso teatro inglese è stato «esportato» anche da noi, consentendo agli amanti di opera e balletto di godersi l’eccellenzadititoliportatiinscenadainterpreti di alto livello. Stasera, ad esempio, in80sale cinematografiche dislocate intuttaItalia,saràtrasmessa,indiretta,alleore20.15,LaBohème,unadelleoperepiùpopolari efamosediGiacomo Puccini, struggente storia d’amore che ha attraversato i tempi. Questo particolare allestimento del celebrecapolavoro,findalsuodebutto nel 1974, è stato riproposto con regolarità sul palco del Covent Garden, tanto da fregiarsi del titolo di opera più rappresentata dalla Royal Opera House.Equelladiquest’annoèlasua ultima messa in scena, occasione, perciò, imperdibile, anche per il «pubblico cinematografico», di assaporareunlavorochehagiàfattolastoria.Adareilvoltoe,soprattutto,lavoceaiprotagonisti,lagiovaneMimìeil poetaRodolfo,sarannoduestaraffermate come Anna Netrebko e Joseph STRUGGENTE Un’immagine tratta dalla messinscena della «Bohème» rappresentata al Covent Garden di Londra Calleja, mentre toccherà, rispettivamente, a Lucas Meachem e Jennifer Rowley interpretare Marcello e Musetta. Questa versione, diretta da JohnCopley,èstatagiudicata«uncapolavorodelrealismo»elescenografie di Julia Trevelyan Oman evocano in maniera emozionante le atmosfere parigine del XIX secolo. Toccherà all’israelianoDanEttingerdirigerealcune fra le arie più toccanti, amate e, certamente, conosciute dal pubblico. Nei quattro atti, infatti,(cantati in italiano) per una durata di 2 ore e 50 minuti (inclusi 2 intervalli), riecheggeranno, via satellite, da Che gelida maninaa Sì, mi chiamano Mimì, fino a O soave fanciulla. Insomma, anche se virtualmente, questa sera vi sembrerà di entrare in uno dei templi dei teatrid’operamondiali.Anzi,l’opera eilballettoalcinemasipossonoassaporareconunaudioeccezionalegrazieaiprogressitecnologiciintrodotti, con una visuale, in molti casi, migliore di chi è seduto, come in questo caso, a Londra, in platea.