Gentilissimi genitori Il giorno 20-03-09 ho dedicato un
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Gentilissimi genitori Il giorno 20-03-09 ho dedicato un
Gentilissimi genitori Il giorno 20-03-09 ho dedicato un’ora di lezione a disquisire sul mondo Internet ed in particolare sul sito www.netlog.com perché ho scoperto che in esso sono presenti molti ragazzi della “G. Perotti” di cui anche alcuni allievi del corso “E”. Che cos’è NETLOG Netlog (precedentemente chiamato Facebox e Bingbox) è un sitobelga di social networking (rete sociale) che si rivolge in particolare alla gioventù europea. A partire da settembre 2006 oltre 42 milioni di persone si sono registrate su Netlog.com. E’ un sito dedicato a chi cerca nuove amicizie,la registrazione dura pochi minuti, vengono richiesti i classici dati anagrafici, sui quali si può mentire spudoratamente, in quanto non richiede nome e cognome ma solo il nickname, ma per fortuna va indicato un indirizzo e-mail, vero, di collegamento. Si possono elencare alcune informazioni sui passatempi e gli hobby preferiti. Tutte queste caratteristiche vengono poi mostrate nel proprio profilo. Durante la registrazione è possibile importare i contatti da alcuni programmi di messaggistica immediata (come MSN messenger) e mettere gli amici a conoscenza del proprio profilo. Una volta registrati, si potranno inserire una o più foto (pubbliche o visibili solo agli amici), creare dei gruppi, scrivere un blog, leggere i commenti sul "Libro degli ospiti", vedere chi ha visitato il proprio profilo, ricevere messaggi, chattare, inserire o guardare dei video. L’età media dei frequentatori è inferiore ai 20 anni, sono prevalentemente ragazzi di età compresa tra i 13 ed i 20 anni. Indagine, reperita da Internet, sul rapporto tra gli adolescenti ed il WEB. “Dal 1997, la Società italiana di pediatria (SIP) porta avanti un'indagine su "Abitudini e stili di vita degli adolescenti": i cui risultati per il 2008 sono stati presentati nelle scorse settimane a Bologna."Il quadro che ne esce, commenta Salvatore Chiavetta, consigliere nazionale della Sima, è a dir poco sconfortante. Innanzitutto l'incremento della percentuale di ragazzi che utilizzano internet si correla con un incremento di adolescenti che denunciano di soffrire di solitudine (64% tra i maschi e 69% tra le femmine).Ad entrare ogni giorno in rete è il 42,4% degli adolescenti e le ragioni prevalenti (per oltre il 70%) per i quali ci si collega sono i messenger, le chat, scaricare musica/video e soprattutto la produzione e la visione di video su YouTube, senza contare la recente apparizione di Facebook., Netlog. Quasi il 40% dei giovani (43,5% delle femmine) ha ricevuto richiesta, da sconosciuti, del numero di telefono e il 13,3% (13,8% delle femmine) lo ha poi dato. I dati del recente studio fatto dalla SIP rivelano come il 50,3% (59,2% delle femmine) ha avuto richiesta di foto e il 22% (24,6% delle femmine) le ha inviate, mentre il 27,6% (32,2% delle femmine) di farsi vedere in webcam, con il 12% (8,6% delle femmine) lo ha fatto. Infine, il 23,7% (29,5% delle femmine) ha ricevuto una richiesta di incontro e il 9,3% (8,1% delle femmine) ha accettato. Questi dati, continua Chiavetta, confermano l’ amara certezza (già paventata nelle indagini precedenti) che ogni adolescente, ma oserei dire forse ogni bambino che abbia nella propria cameretta un Pc, che venga lasciato solo davanti al monitor -'finestra'- di questo mondo irreale di Internet, può cadere nella trappola. Un mondo irreale che può, in qualsiasi momento, materializzarsi allorché, alla richiesta di foto, di incontri o di video, quella narcisistica propensione (non solo adolescenziale) dell'apparire abbia il sopravvento sulla razionale esigenza della privacy Ma c’è da fare un'altra considerazione: cosa offre oggi la Tv ai nostri giovani? Vetrine in cui si esibiscono modelli fortunati e vincenti (Grande Fratello, Veline, Amici, ecc), ovvero ragazze e ragazzi a cui tutto riesce grazie ad una estrema semplificazione delle azioni che servono a raggiungere uno scopo E la reazione dei giovani? Secondo Chiavetta: senza accorgersi di nulla, vengono sospinti nel ruolo di spettatori ai quali è solo dato di accontentarsi di guardare. Un mondo ove ben presto scopriranno che il loro destino è quello di andare ad affollare una enorme platea per dare ad altri, i pochi fortunati, il loro contributo di ammirazione. Ecco che, allora, anziché ammirare vorrebbero essere ammirati dagli altri, per cui si innesca, nella loro mente, il corto circuito dell'apparire più che dell'essere. Cosa fare, allora? Fondamentale, conclude, è non lasciar soli i nostri bambini e soprattutto gli adolescenti, non permettere una loro totale autonomia, tanto nella navigazione in Internet come nella visione televisiva, avulsa da qualsiasi controllo parentale. Però senza demonizzare nulla (Tv, Internet, Facebook, Skype, Netlog, messenger, ecc), ma aiutandoli nella navigazione, o nella scelta dei programmi e discutendo con loro i motivi di tali scelte. Riporto alcuni interessanti commenti di giovani che utilizzano Netlog Commento 1 Se inserite una foto, state pur certi che un sacco di persone si perderanno nelle lodi della vostra bellezza... bisogna crederci? Non lo so... può far bene alla propria autostima, ma prendete sempre con le molle i complimenti di chi non vi conosce. Come canta Jovanotti, in “Chissà se stai dormendo” “… e non ci credere quando ti dicono che sei speciale i complimenti costano poco e certe volte …. Commento 2 Avete mai notato che tutte le persone che conoscete online sembrano fantastiche? Fisico a parte, non vi sembra strano che ogni persona sembri interessante, simile a voi, comprensiva, brillante, ecc ecc? Mi sono sempre chiesto perchè... forse perchè internet dà la possibilità di incontrare più persone e quindi, più possibilità di incontrare gente interessante. Oppure, forse è perchè seduti davanti a un pc è facile essere simpatici e brillanti, quando nella vita si è timidi e impacciati. Non so, non sono ancora arrivata a una conclusione in questo senso, ma ormai ho imparato a non credere alla prima impressione che ricevo da una nuova conoscenza virtuale... e nemmeno alla seconda, e alla terza se è per questo! Conclusioni Gentili genitori, provate a collegarvi a “GOOGLE” e a fare la ricerca scrivendo: “ Netlog+adolescenza ” vi compariranno una infinità di indirizzi di siti dove poter leggere commenti di ragazzi e non, su questo social network. Vi aiuta a farvi un’idea di questo mondo di cui io sono venuto a conoscenza proprio attraverso questa navigazione. Io ho trovato questa “realtà” sconfortante e pericolosa. Anche i vostri ragazzi, dalla discussione fatta in classe, riconoscono che sia un mondo pericoloso, ma si sentono sicuri di poter driblare i pericoli che la rete in genere presenta. Intanto alcuni ragazzi della “G. Perotti”, tirati dal gruppo o per soddisfare, come si diceva precedentemente, quella narcisistica propensione (non solo adolescenziale) dell'apparire hanno creato album di foto, un pò particolari, nei propri profili, dove chiaramente emergono imitazioni di modelli televisivi(Grande Fratello, veline, fotomodelli, ecc..). Per non parlare di alcuni ragazzi che sottovalutando i pericoli hanno fatto commenti, sulla nostra scuola e su alcuni professori, poco edificanti, e che potrebbero essere oggetto di denuncia. Mi auguro che questo documento torni utile a tutti e tre i soggetti educativi: allievi, genitori, insegnanti, l’ho redatto nello spirito della collaborazione che ci dovrà contraddistinguere, non ha nessun intento sanzionatorio nei confronti dei ragazzi che stanno utilizzando Netlog, non vuole creare allarmismi inutili, ma è un invito a tutti voi genitori a sedervi, se già non l’avete fatto, a fianco ai vostri ragazzi e a controllare questa realtà irreale. Un messaggio per i ragazzi L'avvento dell’uso massiccio delle tecnologie multimediali sta creando nei giovani una dimensione irreale e simbolica della realtà, a scapito di un inesorabile ma deciso impoverimento dell'esperienza. Trascorrono troppe ore davanti al computer tralasciando altre attività che sono utili al proprio processo di maturazione. Il computer è e dovrà essere solo uno strumento di lavoro e non dovrà far perdere il contatto con la realtà vera. Purtroppo una certa visione commerciale e politica, negli anni passati, ha fatto credere che il computer aumentasse l’intelligenza e fosse la panacea per tutti i problemi della società moderna. Anche la scuola, in genere,è caduta nella trappola facendo arrivare, dal mio punto di vista, messaggi sbagliati sull’uso del computer. In questi ultimi due anni ho visto molti di voi ridurre l’impegno scolastico a causa del computer. Perché, invece che star spesso al computer, non dedicate queste ore allo studio, in particolare al meraviglioso mondo della matematica e delle scienze, che vi aiuta a costruirvi un futuro e a comprendere il mondo reale che vi circonda, bello o brutto che sia? Perché utilizzare Internet per fare amicizie e per apparire in modo diverso da come siete? Uscite fuori, fatevi coraggio, non abbiate paura di non piacere, misuratevi con voi stessi, ricordatevi che vi attende un meraviglioso mondo da vivere in modo reale e non virtuale. Mi raccomando, fate attenzione e ricordate che “Online” non si sa mai con chi si ha a che fare. Cordiali saluti Prof. Canio Di Cairano P.S. Io per non alimentare, la cultura dell’apparire, non metterò più, in verità ho avuto sempre delle perplessità, sul sito della scuola le foto delle attività che svolgo con i ragazzi. Spero di realizzare con loro, a fine corso, un CD, da conservare come ricordo per tutta la vita.