eCommerce B2c in Italia: accelera la crescita, tra nuovi

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eCommerce B2c in Italia: accelera la crescita, tra nuovi
Osservatorio eCommerce B2c
eCommerce B2c in Italia:
accelera la crescita, tra nuovi ingressi
e modelli di business innovativi
IN COLLABORAZIONE CON
Novembre 2011
eCommerce B2c in Italia: accelera la crescita, tra nuovi ingressi e modelli di business innovativi
10 Novembre 2011
Agenda del Convegno
9.00Registrazione
9.30
Introduce e presiede
Umberto Bertelè
School of Management del Politecnico di Milano
Roberto Liscia
Presidente Netcomm
9.45
I risultati della Ricerca
Alessandro Perego
Responsabile Scientifico Osservatorio B2c
Riccardo Mangiaracina
Responsabile della Ricerca Osservatorio B2c
Gianluca Brugnoli
Ricercatore INDACO Facoltà del Design del Politecnico di Milano
Discutono i risultati della Ricerca
Enrico Albertelli
Responsabile Marketing Servizi Innovazione e Digital CartaSi
Luca Cassina
Country Manager PayPal Italia
Alessandro Galetto
General Manager frog Milano
Fabio Maria Lazzerini
Amministratore Delegato e Direttore Generale Amadeus Italia
Vittorio Lorenzoni
Country Manager TradeDoubler Italia
Marco Loro
Head of eCommerce Banca Sella S.p.A.
Christina Lundari
Industry Leader Google Italy
Andrea Nava
APM EMEA Technical Director Compuware
Michele Raballo
Accenture Interactive eCommerce Practice Italy Lead
11.45
Il confronto con l’estero
Martin Gill
Principal Analyst, eBusiness and Channel Strategy Forrester Research
12.00
Tavola Rotonda in seduta plenaria
I protagonisti dell’eCommerce a confronto
Modera
Andrea Rangone
Coordinatore Osservatori School of Management del Politecnico di Milano
Intervengono
Martin Angioni
Country Manager Amazon Italia
Edoardo Giorgetti
Amministratore Delegato Banzai Commerce
Fabrizio Giulio
Managing Director Expedia Italia e Spagna
Giuliomario Limongelli
Country Manager Groupon Italia
Marzia Moretti
Head of e-Commerce Mondadori
Maurizio Motta
Chief Operating Officer Mediamarket
Marco Ottonello
Senior Manager, Strategia e Sviluppo eBay.it
Valentina Visconti
Country Manager Privalia Italia
Mauro Zerbini
Amministratore Delegato IBS.it
13.00
Chiusura del Convegno
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10 Novembre 2011
Workshop di Approfondimento Premium: A colloquio con i Ricercatori dell’Osservatorio eCommerce B2c
Nel pomeriggio i partecipanti al Workshop Premium avranno
la possibilità di approfondire i temi affrontati nella Ricerca
2011 dell’Osservatorio eCommerce B2c, interagendo con i
Ricercatori.
14.30 Apertura del Workshop
Il Workshop Pomeridiano è a pagamento.
Per maggiori informazioni e per iscriversi: www.osservatori.net
WEB TV
Nella Web Tv degli Osservatori è possibile rivedere le
riprese integrali del convegno “eCommerce B2c in Italia:
accelera la crescita, tra nuovi ingressi e modelli di
business innovativi”.
I video sono facilmente consultabili on demand tramite
rapide ricerche di contenuti suddivisi per argomento e
indicizzati per parola chiave.
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I comparti dell’eCommerce B2c italiano: il quadro strategico
e i principali elementi di novità e discontinuità
Il Mobile Commerce in Italia: lo stato dell’arte, il valore di
mercato e le potenzialità di sviluppo L’eCommerce e i
Social Network: gli approcci, gli obiettivi e le aspettative dei
merchant
Intervengono
Riccardo Mangiaracina e Valentina Pontiggia
Osservatorio eCommerce B2c del Politecnico di Milano
Gianluca Brugnoli
Ricercatore INDACO Facoltà del Design
del Politecnico di Milano
17.00
Chiusura del Workshop
eCommerce B2c in Italia: accelera la crescita, tra nuovi ingressi e modelli di business innovativi
10 Novembre 2011
Indice dei contenuti del Rapporto completo scaricabile su www.osservatori.net
Prefazione
di Roberto Liscia
Introduzione
di Umberto Bertelè e Andrea Rangone
Executive Summary
di Alessandro Perego e Riccardo Mangiaracina
1. Il mercato
• La dinamica delle vendite
• I principali comparti merceologici
• La dinamica degli ordini e dello scontrino medio
• I sistemi di pagamento
• La dinamica dell’export
• La domanda in Italia
• La penetrazione nei comparti
2. L’offerta
• I principali operatori
• Le imprese tradizionali e le Dot Com
• Le imprese Multicanale e i Pure Player
• La presenza online della distribuzione moderna
• La localizzazione dell’offerta
3. Il new eCommerce, la nuova frontiera del commercio
elettronico in Italia
• Il mobile Commerce
• Il social Commerce
4. Il confronto con l’eCommerce internazionale
• Gli USA
• L’Europa Occidentale
• Il confronto Italia-Estero
• Gli Internet user e i Web shopper
Nota metodologica
Il Gruppo di Lavoro
La School of Management
• La School of Management del Politecnico di Milano
• Gli Osservatori ICT & Management
• Il MIP
Netcomm
I sostenitori della Ricerca
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Osservatorio eCommerce B2c
eCommerce B2c in Italia:
accelera la crescita, tra nuovi ingressi
e modelli di business innovativi
Prefazione
Introduzione
Executive Summary
Novembre 2011
Prefazione
eCommerce: il motore della nuova competizione multicanale
In uno scenario economico stagnante il 2011 si caratterizza come un anno di forte crescita dell’eCommerce. Sono state superate le previsioni fatte a maggio e per fine anno ci si
aspetta una crescita che si aggira attorno al 20%. Parallelamente sono cresciuti gli internauti
che nella fascia 18-64 anni hanno superato la cifra di 25 milioni di persone e circa il 35% di
questi ha fatto un acquisto online negli ultimi 3 mesi. Queste cifre stanno a dimostrare che il
fenomeno dell’eCommerce è diventato rilevante dal punto di vista sia economico che sociale
e naturalmente le imprese, grandi e piccole, hanno capito l’importanza di considerare questo canale non più come un fenomeno guidato dalla tecnologia o dalla moda, ma come uno
strumento chiave per svilupparsi sul mercato nazionale ed internazionale, per migliorare la
propria posizione competitiva, rafforzare i propri brand e per valorizzare la propria relazione
di lungo termine con i clienti.
Nella coscienza collettiva delle imprese, i clienti sono diventati il vero valore patrimoniale
da salvaguardare e rafforzare, valorizzando tutti gli strumenti vecchi e nuovi a disposizione.
Il 65% degli utenti internet manifesta comportamenti d’acquisto multicanale. Calcolando
che gli internauti italiani sono 25 milioni, significa che più di 16 milioni di persone, dalla fase
di raccolta di informazioni sul prodotto o servizio da comprare a quella del post acquisto,
che comprende anche eventuali lamentale, fa uno o più passaggi sul web.
La multicanalità, quindi, non è più vista dalle imprese come un semplice mezzo per venLe riprese dell’evento sono disponibili in video on demand su www.osservatori.tv
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Prefazione
dere di più mettendo in concorrenza i diversi canali ma come un sistema unitario utile per
gestire al meglio la relazione con il cliente, mettendo a sua disposizione il maggior numero
possibile di opzioni per accompagnarlo nel suo processo di acquisto, dalla ricerca dell’informazione fino al servizio postvendita.
La multicanalità è però un fenomeno sempre più complesso che coinvolge il cliente a
casa, in ufficio e negli spostamenti sulle diverse piattaforme, pc, smartphone, tablet, negozi
fisici,durante lo scorrere della giornata e nelle diverse fasi del suo coinvolgimento. I motori
di ricerca giocano un ruolo principe nella fase di ricerca delle informazioni ma i social network hanno una importanza sempre più rilevante nelle fasi del post-vendita sia per risolvere
problemi inerenti al prodotto acquistato che per condividere le esperienze di acquisto. Il 18%
degli internauti dichiara di utilizzare il cellulare o il tablet per collegarsi ad internet ed una
quota significativa di questi acquista con questi nuovi strumenti di accesso.
Netcomm ha recentemente messo a punto un osservatorio mensile con Human Highway
dal quale risulta che l’87,5% degli acquirenti online in Italia dà un voto superiore a 7, in una
scala da 1 a 10, alla sua esperienza di acquisto online. Non esiste nessun altro canale che sia
in grado di dare questo grado di soddisfazione. Le imprese cominciano a capirlo e a prendere
in seria considerazione questo settore, valorizzando sempre più tutte le valenze che l’online
è in grado di offrire: uno strumento in grado non solo di potenziare le vendite, ma di aiutare
con una informazione utile e accessibile anche i 15 milioni di internauti che non comprano
online, di dare un servizio postvendita a tutti coloro che al contrario ne fanno ricorso e ad
attirare nuovi e vecchi clienti nei punti di vendita fisici. Lo straordinario successo che hanno
avuto i gruppi di acquisto nella valorizzazione dei servizi locali, dalla salute al turismo, sono
una tangibile dimostrazione della trasformazione in atto.
Il Rapporto con i risultati completi della Ricerca è scaricabile da www.osservatori.net
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Prefazione
La crescita rilevante avvenuta nelle vendite private è un ulteriore testimonianza del cambiamento del comportamento dei consumatori. Gli eShoppers acquistano sempre più abbigliamento o accessori di moda, libri, cd/dvd o elettronica e, rispetto agli anni passati, è
cresciuta la domanda e l’acquisto di prodotti rispetto ai servizi (turismo, assicurazioni, ...)
che hanno rappresentato i settori più rilevanti nella prima lunga fase evolutiva del settore.
Questi fatti positivi sono tuttavia un lato della medaglia. Resta,infatti, il nostro ritardo nei
confronti degli altri paesi europei. Secondo l’Eurostat il 65% dei cittadini europei collegati
ad internet ha effettuato un acquisto online negli ultimi 12 mesi contro il 35% degli utenti
internet italiani. Le vendite in Inghilterra e Francia sono state rispettivamente nell’ultimo
anno 8 volte e 4 volte le vendite effettuate in Italia e continua la crescita del saldo negativo
tra import ed export aumentando progressivamente il divario competitivo con gli altri paesi.
Una delle ragioni di questo ritardo è la persistente e nota carenza di offerta da parte delle
imprese italiane su questo canale.
Ed è in questo quadro che si inserisce il ruolo crescente che Netcomm sta svolgendo verso le Istituzioni, le aziende e il mercato. Il nostro Consorzio, che ha quasi raddoppiato il
numero degli associati in un anno, è sempre più impegnato nelle attività di supporto alle
aziende, sia sotto il profilo formativo, legale e legislativo e, recentemente, con la nascita di
Netcomm Services, anche nella valorizzazione e nella condivisione delle conoscenze accumulate con la partecipazione delle imprese associate per dare supporto ai nuovi entranti in
questo settore.
Netcomm è infatti diventato progressivamente un hub e un network di competenze a cui
si rivolgono le imprese che vogliono intraprendere un percorso di trasformazione verso il
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Prefazione
digitale. Il ruolo di Netcomm Services è quello di un integratore a valore aggiunto dei servizi
riguardanti l’eCommerce e la multicanalità.
Netcomm Services ha capitalizzato in maniera sistemica ed aperta le competenze e i servizi dei propri soci con l’obiettivo di favorire il “Go to Digital” delle aziende italiane che si
interrogano sulle modalità di trasformazione dei propri modelli di business.
Oggi, più che mai, in un contesto di crisi globale che investe anche il nostro Paese l’eCommerce non è più un’opportunità, ma diventa una responsabilità per le imprese italiane che
vogliano seriamente competere sui mercati internazionali. La creatività, il genio, l’unicità
italiana possono trovare in questo canale un alleato irrinunciabile e le imprese se ne stanno
accorgendo.
Roberto Liscia
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Introduzione
Nel 2011 accelera la crescita dell’eCommerce B2c in Italia: dopo il +17% registrato nel 2010,
il commercio elettronico nel nostro Paese fa nel 2011 un balzo in avanti del 20% superando
quota 8 miliardi di euro. Se consideriamo l’acquistato da Web shopper italiani questo valore
va aumentato di 1,2 miliardi (ovvero il saldo della nostra bilancia commerciale) e supera i 9,2
miliardi di euro, pari a circa il 2% del totale vendite Retail.
In un periodo di oggettiva difficoltà dell’economia globale, l’eCommerce fa registrare un
tasso di crescita in doppia cifra più alto di quello osservato l’anno precedente. Il prezzo sembra giocare in questa dinamica un ruolo da protagonista, come confermato dagli ottimi risultati delle iniziative di eCommerce che hanno puntato su questa leva. Uno dei fenomeni
più dirompenti è infatti il boom dei siti di Couponing, che da soli hanno contribuito per
quasi un quarto della crescita delle vendite online nel nostro Paese. Vi sono poi i club online,
che, grazie a prezzi sempre più competitivi e ad un’offerta sempre più assortita, hanno quasi
raddoppiato il loro giro di affari nel 2011. Molto bene anche le vendite dei voli low cost, in
crescita sopra la media.
La Ricerca di quest’anno evidenzia due fenomeni particolarmente interessanti. Il primo è il
mobile Commerce, che nel 2011 cresce in tripla cifra (+210% rispetto al 2010) e arriva a quota
81 milioni di euro, pari all’1% delle vendite online. Tramite mobile si vendono prevalentemente prodotti e servizi per i quali è importante cogliere un’occasione essendo online in un
preciso istante (ad esempio aste online o vendite a tempo sui siti del club online). Il secondo
è il social Commerce, fenomeno ancora molto embrionale, ma dalle potenzialità interessanLe riprese dell’evento sono disponibili in video on demand su www.osservatori.tv
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Introduzione
ti. Al di là di poche iniziative, i merchant italiani non sembrano ancora crederci troppo, o
quanto meno, non hanno ancora saputo interpretarne le potenzialità. In prospettiva, però,
riteniamo che questo canale sia imprescindibile, anche se sarà necessario saperlo progettare
e gestire in modo originale e adatto al contesto social (in cui contano coinvolgimento, confronto e interazione).
In conclusione, il 2011 conferma che Internet sta fortemente contribuendo ad un cambiamento nelle abitudini di acquisto dei consumatori italiani: l’eCommerce non si è fermato di
fronte alla crisi, ma anzi ne sta traendo nuova linfa per proporre nuovi modelli di commercializzazione e di relazione con il mercato.
Umberto Bertelè
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Andrea Rangone
Executive Summary
Executive Summary
La dinamica del mercato
Accelera la crescita dell’eCommerce B2c in Italia1, passando dal +17% annuo registrato
nel 2010 al +20% del 2011. Il valore delle vendite online da siti italiani supererà quest’anno quota 8 miliardi di euro.
Il 2011 è l’anno in cui la crescita ritorna ad accelerare riportandosi quasi ai livelli pre-crisi
del 2007. Sono due i macro-elementi alla base dell’aumento delle vendite eCommerce B2c
nel nostro Paese. Il primo consiste nei progressi “strutturali” del canale e degli operatori
già presenti, che proseguono, con alcune eccezioni sia in positivo che in negativo, sui ritmi
di crescita fatti registrare nel 2010. Il secondo è riconducibile ai nuovi fenomeni che stanno
caratterizzando il 2011. Di questi i più significativi sono lo sviluppo (anzi il boom) dei siti che
vendono Coupon (Groupon in primis, ma anche Glamoo, Groupalia, LetsBonus, Jumpin,
Poinx, Prezzo Felice ecc.) e l’ingresso di nuovi player (Amazon su tutti, ma anche alcuni
player della grande distribuzione – cfr. L’evoluzione dell’offerta).
Inteso come il valore
delle (i) vendite (ii) di
prodotti e servizi (iii)
effettuate via Internet
(iv) esclusivamente dai
siti italiani (v) verso i
consumatori finali (sia
italiani che stranieri) –
cfr. Nota metodologica.
1
Il confronto con i principali mercati occidentali evidenzia un buono stato di salute
dell’eCommerce italiano, che cresce a ritmi superiori rispetto a UK (in crescita del +10% nel
2011), Francia (+12%), Germania (+10%) e USA (+11%), anche se in valore assoluto le differenze sono ancora importanti. Il mercato italiano è infatti un sesto di quello inglese (che vale
oltre 51 miliardi di euro), un quarto di quello tedesco (34 miliardi di euro) e meno della metà
di quello francese (20 miliardi di euro).
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Executive Summary
Benché ancora ampiamente negativo, migliora il saldo della bilancia commerciale (Export – Import) dell’eCommerce italiano. L’Export, in crescita del 32%, guadagna
sull’Import che aumenta “solo” del 12% rispetto al 2010. Il mercato dell’eCommerce –
inteso come il valore acquistato dagli italiani – supera i 9,3 miliardi di euro, facendo
registrare un + 16% nel 2011.
L’Export dell’eCommerce B2c passa da poco più di 1 miliardo di euro del 2010 a quasi 1,4
miliardi nel 2011, mentre l’Import raggiunge quota 2,5 miliardi di euro, a partire dai 2,2 miliardi nel 2010. Si riduce quindi, in valore assoluto, di circa 100 milioni di euro il saldo della
bilancia commerciale. Ad incidere su questo risultato sono i buoni risultati degli “esportatori” nel Turismo (come ad esempio Alitalia, Trenitalia e Venere) e l’ottima crescita registrata
dall’Abbigliamento, settore che, grazie alla spiccata propensione all’Export, realizza oltre il
50% del proprio transato oltre confine. Il Turismo e l’Abbigliamento pesano rispettivamente
per il 59% e 29% dell’Export, mentre è meno significativo il contributo degli altri comparti.
Gli acquisti dei clienti italiani su siti stranieri sono in larghissima parte costituiti dalla
Biglietteria aerea (Easyjet, Ryanair, ecc.), dalla Prenotazione di hotel, e infine, da prodotti
di Informatica ed elettronica di consumo (eBay.com e Pixmania.com). Trascurabili, se prese
singolarmente, le altre categorie merceologiche importate online nel nostro Paese.
Prosegue anche nel 2011 la crescita di carta di credito e PayPal, che insieme pesano per
l’87% del valore delle vendite eCommerce B2c. Diminuiscono le frodi e aumenta l’adozione degli strumenti di prevenzione.
La percentuale a valore delle vendite chiuse tramite pagamento con carta di credito e PayPal
(che, nella maggioranza dei casi, presuppone l’utilizzo di una carta di credito) passa dall’84%
del 2010 all’87% del 2011. Aumenta sia la quota della carta di credito, che passa dal 71% del
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Executive Summary
2010 al 72% del 2011, sia quella di PayPal, dal 13% al 15%. Ad un fenomeno di crescita strutturale nell’adozione di questi mezzi di pagamento, si aggiunge il fatto che i nuovi ingressi sul
mercato italiano accettano solo forme di pagamento elettroniche. In leggero calo il peso percentuale del bonifico bancario, dall’8% al 7%. Stazionaria la quota del contrassegno con il 4%
circa. È trascurabile il peso degli altri strumenti di pagamento (vaglia, finanziamento e altro).
L’evoluzione dell’offerta
Continua a diminuire in maniera progressiva la quota dei primi 20 operatori di
eCommerce, dal 75% nel 2007 al 70% nel 2011. Se si considerano però i primi 50 operatori, la concentrazione del mercato è sostanzialmente invariata all’86%.
Si riduce ulteriormente dal 72% nel 2010 al 70% nel 2011 la quota delle prime 20 iniziative
per fatturato, mentre rimane sostanzialmente invariata quella delle prime 50, a testimonianza di quanto l’eCommerce B2c sia un business in cui è tutt’altro che semplice eccellere. Le
ragioni sono diverse: investimenti elevati, competenze specifiche – sia di canale che di settore/mercato –, presidio delle leve tecnologiche e di marketing. La concentrazione del mercato resta quindi alta, anche se l’ingresso di nuovi importanti attori (ad esempio Amazon,
Groupalia, Groupon) e la crescita di alcuni operatori fuori dalla lista dei primi 20 lo scorso
anno (come ad esempio BuyVip, Directline, ePrice, Euronics, Genialloyd, IBS.it, Libraccio,
Marco Polo Shop, Mr.Price, Privalia, Saldiprivati.com) hanno dato al mercato più dinamicità.
Nel 2011 l’ampiezza dell’offerta eCommerce in Italia fa un significativo balzo in avanti,
con la diffusione dei siti di Couponing, il consolidamento di Amazon e l’ingresso di numerose imprese tradizionali, prevalentemente in ambito Non food.
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Executive Summary
Grazie all’apporto delle “nuove” Dot Com, l’offerta online in Italia si arricchisce sia di nuovi player sia di nuove categorie merceologiche. I siti di Couponing hanno avuto, tra gli altri,
il merito di aver portato online una varietà di servizi sostanzialmente assenti in precedenza e
Amazon, coerentemente con la strategia adottata nei mercati già presidiati, prosegue nell’introduzione di nuove categorie merceologiche (ad esempio articoli per la casa e la cucina, per
l’arredo giardino e il giardinaggio).
Oltre alle Dot Com, le imprese della grande distribuzione tradizionale Non food hanno
contribuito significativamente all’estensione dell’offerta online. Anche nel 2011 il comparto più attivo è quello dell’Abbigliamento, dove lo store online sembra essere diventato “di
tendenza” per le case moda. Brummel, Fila, Hermés, Moncler, Parah, Sergio Tacchini, Yves
Saint Laurent, Zegna sono solo alcuni esempi di produttori che nel 2011 hanno attivato una
presenza online. Anche i retailer puri si sono mossi, come testimoniano l’evoluzione dello
store di Decathlon o il debutto online di Motivi, Petit Bateau, Scarpe&Scarpe e Terranova.
Negli altri comparti, si segnalano l’ingresso di Mondo Convenienza, con l’intero catalogo
prodotti, nel settore dell’Arredamento, di Bricocenter (anche se con un progetto dai connotati molto sperimentali) nel Fai da te, di Saturn nell’Informatica ed elettronica di consumo, di
Profumerie Douglas e Marionnaud nella Profumeria. Ancora ferma al palo la grande distribuzione Food. Nonostante i buoni risultati di Esselunga, che dimostrano la bontà del canale
online anche per il settore Grocery, le principali insegne italiane che, per potenzialità e capacità di investimento, potrebbero giocare seriamente la partita, restano ancora alla finestra.
Si arricchisce l’offerta di servizi a supporto dell’eCommerce grazie sia all’ingresso di
alcuni nuovi player (prevalentemente esteri) sia alle competenze maturate dai “pionieri”
dell’eCommerce in Italia.
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Executive Summary
Nel nostro Paese si sta consolidando e arricchendo l’offerta, fino a qualche anno fa molto
limitata, di servizi a supporto di chi voglia attivare un’iniziativa online. L’analisi dei fornitori di servizi ha messo in evidenza diverse categorie di operatori. In primo luogo, vi sono
gli “abilitatori commerciali”, ovvero quelle iniziative che mettono a disposizione un canale
commerciale – con tutti gli strumenti di supporto – per la vendita online “nuda e cruda”, senza promuovere il marchio o trasmettere l’esperienza di acquisto specifica di un brand. Esempi di questa categoria di operatori sono eBay e il Marketplace di Amazon, piattaforme transazionali con ridotte possibilità di personalizzazione. L’obiettivo per chi si avvale di questi
attori è prevalentemente la generazione di transato. Una seconda categoria è costituita dagli
“abilitatori di brand”, ovvero quelle iniziative che forniscono visibilità con l’obiettivo di favorire l’acquisizione di nuovi clienti. L’esempio più calzante è costituito dai siti di Couponing
(ad esempio Groupalia, Groupon, LetsBonus) che, mediante forti sconti, veicolano clienti
su esercizi commerciali. È innegabile che svolgano una funzione transazionale, ma sembra
altrettanto corretto interpretarli come un nuovo strumento di marketing e comunicazione,
capace di coniugare la pervasività di Internet con le esigenze molto locali di un esercizio
commerciale. Vi sono poi gli “abilitatori di canali commerciali alternativi”, ovvero fornitori
di canali commerciali chiusi – ad un numero limitato di soci – e con specifiche funzioni –
come quella di smaltire le rimanenze di magazzino (end of season nel settore fashion) o di
sperimentare la vendita di nuovi prodotti (ad esempio BuyVip, Privalia, Saldiprivati.com).
Grazie al canale chiuso l’impresa si tutela da un’eventuale percezione di cannibalizzazione
da parte della rete di vendita ufficiale e allo stesso tempo ha a disposizione un canale di smaltimento delle scorte più redditizio e più qualificante rispetto a quelli tradizionali (stockisti).
Troviamo quindi gli “abilitatori completi di online store”, ovvero operatori in grado di fornire alle aziende clienti siti di eCommerce “chiavi in mano” (ad esempio Terashop, Triboo,
YOOX Group, Zerogrey). Questi operatori offrono un servizio a 360 gradi che include la
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Executive Summary
progettazione, lo sviluppo e l’integrazione del sito di eCommerce, la gestione della logistica e
delle operations, la gestione amministrativa (incluso il ciclo ordine-consegna-fatturazione),
lo store management, la gestione del marketing e della comunicazione. Un’ultima categoria è
costituita dai “fornitori di servizi di supporto” agli online store. A scopo esemplificativo, se
si considera l’area del marketing online troviamo operatori specializzati sulla parte di ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO e SEM), piuttosto che sulle campagne di affiliazione
o sulle attività a performance, mentre se si considera la logistica vi sono operatori specializzati nella logistica di magazzino e altri nella consegna al cliente finale (corrieri espresso).
Il new eCommerce, la frontiera del commercio elettronico in Italia
La multicanalità è prima di tutto online: le modalità con cui fare eCommerce sono
molteplici e molto diverse tra loro – non solo store online completo, ma anche vendita
mediante piattaforme o utilizzo di canali “chiusi” come i club online – tanto da rappresentare ciascuna uno specifico canale, utilizzabile in maniera complementare e sinergica
rispetto agli altre.
Grazie alle molteplici modalità con cui è possibile oggi fare eCommerce – ciascuna con
diverse potenzialità, target di clienti/utenti di riferimento e obiettivi – la multicanalità può
essere progettata e sviluppata anche solo online. Le possibili soluzioni – quasi mai esclusive, ma anzi complementari e sinergiche tra loro – utilizzano in maniera diversa le leve
dell’online. In primis, c’è il “classico online store completo” che, oltre ad essere un canale
di eCommerce in senso stretto, è anche uno strumento capace di sviluppare sinergie con i
canali tradizionali – in termini di marketing e comunicazione, CRM, infocommerce, sperimentazione della vendita di nuovi prodotti. Vi sono poi i “canali commerciali puri”, come
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Executive Summary
le piattaforme transazionali (eBay e il Marketplace di Amazon), utilizzati da quelle imprese
che, con un investimento minimo vogliono attivare un canale essenzialmente di vendita,
con poche velleità in termini di posizionamento del brand, di CRM e di personalizzazione
dell’esperienza di acquisto. Troviamo quindi i “canali commerciali alternativi” (con il meccanismo del club online) particolarmente efficaci per lo smaltimento dello stock quando si
devono gestire conflitti di canale e/o vi è un marchio da preservare e valorizzare. Infine ci
sono i “canali di commerce & communication”, come ad esempio i siti di Couponing, capaci
di attribuire alla vendita online il ruolo di canale pubblicitario, trasformando lo sconto in un
costo di comunicazione per attrarre clienti nello store fisico.
Il mobile Commerce cresce nel 2011 in tripla cifra (+210% rispetto al 2010), vale circa
81 milioni di euro, l’1% delle vendite online. Tramite mobile si vendono prevalentemente
prodotti, su piattaforma iOS (iPhone), quando conta l’istante di acquisto.
Il valore del mobile Commerce – inteso come il valore delle vendite al consumatore finale da parte di merchant con operatività in Italia, mediante mobile site o Application per
smartphone – passa da 26 milioni di euro nel 2010 ad 81 milioni di euro nel 20112.
Difficile fare previsioni sullo sviluppo del mobile Commerce. Nei principali mercati – con
l’eccezione del Giappone dove per i noti fattori socio-culturali le vendite via mobile rappresentano il 20% del totale eCommerce – la penetrazione del mobile sul totale eCommerce è
di qualche punto percentuale (5% nel 2011 in UK). Riteniamo che la diffusione del mobile
Commerce, sia in Italia che all’estero, dipenderà dalla creazione di nuove occasioni in cui
l’utilizzo dello smartphone porti dei chiari benefici per il cliente, come ad esempio la semplificazione del processo di acquisto (mediante la ricerca dei prodotti supportata dalla macchina fotografica integrata), la soddisfazione di un bisogno nato da un impulso (acquisto
Dal valore del mobile
Commerce abbiamo
escluso le vendite di
contenuti digitali fruibili
sul cellulare – loghi,
suonerie, giochi java,
ma anche contenuti
innovativi come ad
esempio i giochi
regolamentati con
vincita in denaro – che
valgono nel 2011 oltre
550 milioni di euro e
che storicamente non
includiamo nel valore
dell’eCommerce.
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Executive Summary
tramite smartphone alle migliori condizioni di mercato di un prodotto identificato su punto
vendita), l’integrazione con l’esperienza di acquisto in negozio (ad esempio la vendita di coupon proposti in base alla posizione del cliente rilevata tramite gps integrato).
Il social Commerce, ossia l’utilizzo a fini transazionali dei Social Network da parte
dei siti di eCommerce, è in Italia un fenomeno ancora embrionale e solo pochi operatori
hanno già sviluppato una strategia efficace.
Il social Commerce – inteso come il processo di interazione tra merchant e consumatore
che si sviluppa in un ambiente Social (ad esempio Facebook, Twitter, ecc.), fa leva sull’interattività degli utenti (sia in termini di condivisione delle esperienze che di supporto/consiglio alla decisione) e si chiude con l’emissione di un ordine – è un fenomeno assolutamente
marginale nel nostro Paese. Al di là di poche iniziative (concentrate nell’ambito dei clubonline), i merchant italiani non sembrano ancora credere nel social Commerce, o quanto meno,
non hanno ancora saputo interpretarne le potenzialità.
A onor del vero, il fenomeno del social Commerce appare ancora embrionale anche
all’estero, al di là di alcune iniziative su Facebook (ad esempio Tom’s shoes, Victoria’s secret,
1-800-flowers.com in USA e Asos, Best Buy, Gloople, Milyoni in UK). Anche in questi casi,
si ha comunque la sensazione che si tratti di pionieri/early adopter del social Commerce che
stanno ancora sperimentando le reali potenzialità del canale.
Alla luce di queste considerazioni, abbiamo provato ad identificare – senza alcune pretesa di esaustività – alcuni dei principali elementi su cui lavorare per avviare una sperimentazione più consapevole del social Commerce. In prima battuta riteniamo che per sviluppare un’iniziativa di social Commerce di successo non sia sufficiente replicare il sito di
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Executive Summary
eCommerce su Facebook, ma sia necessario un progetto originale e adatto al contesto social (in cui contano coinvolgimento, confronto e interazione). In secondo luogo deve ancora
emergere con chiarezza quali siano i possibili modelli di pagamento – con FB credits, ossia
con quota percentuale del fatturato da retrocedere a Facebook come fee “versus” strumenti
di pagamento convenzionali (ad esempio carta di credito e PayPal) – con le relative implicazioni in termini di marginalità e pervasività. Terzo, occorre sviluppare piattaforme tecnologiche che abilitino l’integrazione operativa ed informativa tra il sito di eCommerce ed il
Social Network3.
Alessandro Perego
È di pochi giorni fa
la notizia del lancio
di X.commerce, la
nuova piattaforma di
eCommerce nata dalla
collaborazione tra eBay,
Magento, PayPal e GSI,
nata per diventare un
punto di riferimento
anche nel social
Commerce.
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Riccardo Mangiaracina
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Osservatorio eCommerce B2c
eCommerce B2c in Italia:
accelera la crescita, tra nuovi ingressi
e modelli di business innovativi
Presentazione dei risultati
della Ricerca – Alcuni lucidi
Alessandro Perego
Riccardo Mangiaracina
School of Management
Novembre 2011
Presentazione dei risultati della Ricerca – Alcuni lucidi
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Presentazione dei risultati della Ricerca – Alcuni lucidi
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Presentazione dei risultati della Ricerca – Alcuni lucidi
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Presentazione dei risultati della Ricerca – Alcuni lucidi
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Presentazione dei risultati della Ricerca – Alcuni lucidi
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Presentazione dei risultati della Ricerca – Alcuni lucidi
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Osservatorio eCommerce B2c
eCommerce B2c in Italia:
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e modelli di business innovativi
Nota metodologica
Il Gruppo di Lavoro
Novembre 2011
Nota metodologica
La Ricerca si è basata su interviste dirette agli operatori principali dell’eCommerce italiano. In particolare per ognuno dei comparti merceologici più significativi, in termini di
fatturato, sono stati identificati e sentiti tutti i player più rilevanti, o per volumi di vendite o
per modello di business.
La stima del mercato riportata in questo Rapporto misura l’insieme delle (i) vendite (ii)
di prodotti e servizi (iii) effettuate via Internet (iv) esclusivamente dai siti italiani (v) verso
i consumatori finali (sia italiani che stranieri). Per ben comprendere il significato delle cifre
riportate occorre precisare meglio i 5 punti sopra evidenziati. (i) Vendite: misurano il valore
complessivo dei beni transati, che coincide, nella maggior parte dei casi, con il fatturato
dell’operatore, tranne quando esso svolge solo un ruolo di intermediazione tra altre aziende
ed i consumatori (ad esempio nei portali di prenotazione degli hotel) oppure tra i consumatori stessi (come nel caso delle aste consumer to consumer). (ii) Prodotti e servizi: sono
state incluse sia le vendite di prodotti fisici, che richiedono un sistema logistico per la consegna (grocery, prodotti informatici, abbigliamento, libri, ecc.), che le vendite di servizi fruiti
offline (assicurazioni, viaggi, biglietti per spettacoli, ricariche telefoniche, ecc.). Non sono
stati inclusi, invece, l’home banking, il gioco online e i contenuti digitali fruibili direttamente online. (iii) Via Internet: abbiamo incluso nelle stime qualsiasi acquisto effettuato online
(tramite shopping cart, web form o email), a prescindere da come avvenga poi il pagamento
(se online o offline). Nel caso dei portali di prenotazione degli hotel abbiamo considerato solo le prenotazioni confermate tramite carta di credito. Qualora l’acquisto via Internet
possa essere supportato da altri canali offline – ad esempio il call center, come accade nei
comparti delle assicurazioni e del turismo – abbiamo considerato anche quelle transazioni
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Nota metodologica
che, impostate e definite online, si chiudono solo dopo un passaggio offline. (iv) Siti italiani:
sono state considerate esclusivamente le vendite fatte dai siti che fanno capo a società con
operatività in Italia (anche se appartenenti a gruppi internazionali). Non sono state invece
considerate le vendite da siti stranieri, anche qualora abbiano una sezione in lingua italiana
a cui però non corrisponde una presenza di operatività in Italia. (v) Consumatori finali: si
sono considerate le vendite effettuate ai consumatori finali, sia italiani che stranieri.
Una volta chiarito “cosa” abbiamo misurato, ci sembra opportuno precisare il “come”. La
quasi totalità del mercato è stata stimata attraverso i volumi di vendite che sono stati dichiarati (per il 2011 come stime di preconsuntivo) dagli operatori contattati (tramite interviste
dirette).
Tali valori, a seconda del comparto merceologico considerato, coprono fino al 95% delle
vendite totali. La parte restante del mercato è stata stimata facendo opportune estrapolazioni
all’universo complessivo dei siti censiti.
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Nota metodologica
Si ringraziano in particolare le aziende che sono state maggiormente coinvolte nella Ricerca:
• ePrice
• Alitalia
• Epson
• Amazon.it
• Epto.it
• Arredatutto
• Esselunga
• Ausilium
• Euronics
• Basko
• Europ Assistance
• Bata
• Everywine
• Bol.it
• Expedia.it
• Bow.it
• Freeshop.it
• Buy.it
• Genertel
• BuyVip
• Genialloyd
• Charta
• Giordano Vini
• Chl
• Glamoo
• Comproedono.it
• Grimaldi Lines
• Darty
• Groupalia
• Deastore
• Groupon
• Decathlon
• Hoepli.it
• Diesel
• IBS.it
• Diffusione tessile
• Il Sole24ORE
• Digital Preziosi
• Imaginarium
• Direct Line
• ItalianFlora
• D-mail
• Jumpin
• eBay.it
• laFeltrinelli.com
• Eden Viaggi
• La Perla
• ePlaza
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Nota metodologica
• LaProfumeria.com
• La Redoute
• Lastminute.com
• LavOnline
• LetsBonus Italia
• Libraccio.it
• Lilla online
• Linear
• LipsiaShop
• Lufthansa
• Luxyuu
• Marco Polo Shop
• Mediamarket
• Mediashopping
• Meridiana
• Mister Cupido
• Monclick
• Mondolibri
• Monnalisa
• Mr.Price
• Nike
• NStore.it
• Oliviero
• Opodo
• Ovo Club
• Panini
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• Parah
• Poinx
• Preca Brummel
• Privalia
• Prontospesa
• Regenesi
• Saldiprivati.com
• Saninforma
• Shux.it
• Thegigastore
• TicketOne.it
• Tifoshop
• Trenitalia
• Triboo
• TUI.it
• Unieuro
• Unilibro
• Venere.com
• vente-privee.com
• Vodafone
• Vojage Privé
• Volagratis
• Wineshop.it
• YOOX Group
• Zurich Connect
Il Gruppo di Lavoro
Alessandro Perego
Andrea Rangone
Riccardo Mangiaracina
Valentina Pontiggia
Federica Campari
Ilaria Cassataro
Elisa Cerri
Filippo Cucciniello
Yariv Menoni
Susanna Piccaluga
Marco Pozzi
Lorenzo Prati
Per qualsiasi commento e richiesta di informazioni:
[email protected]
[email protected]
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Osservatorio eCommerce B2c
eCommerce B2c in Italia:
accelera la crescita, tra nuovi ingressi
e modelli di business innovativi
La School of Management
Netcomm
Novembre 2011
La School of Management
La School of Management del Politecnico di Milano
La School of Management del Politecnico di Milano è stata costituita nel 2003.
Essa accoglie le molteplici attività di ricerca, formazione e alta consulenza, nel campo del
management, dell’economia e dell’industrial engineering, che il Politecnico porta avanti attraverso le sue diverse strutture interne e consortili.
Fanno parte della Scuola: il Dipartimento di Ingegneria Gestionale, le Lauree e il PhD
Program di Ingegneria Gestionale e il MIP, la business school del Politecnico di Milano,
focalizzata in particolare sulla formazione executive e sui programmi Master.
Essa si avvale attualmente – per le sue molteplici attività di formazione, ricerca e consulenza – di oltre 240 docenti (di ruolo o a contratto, italiani o di provenienza estera) e di circa 80
dottorandi e collaboratori alla ricerca.
La School of Management ha ricevuto l’accreditamento EQUIS, creato nel 1997 come primo standard globale per l’auditing e l’accreditamento di istituti al di fuori dei confini nazionali, tenendo conto e valorizzando le differenze culturali e normative dei vari Paesi.
Le attività della School of Management legate ad ICT & Strategia si articolano in:
• Osservatori ICT & Management, che fanno capo per le attività di ricerca al Dipartimento di Ingegneria Gestionale;
• Formazione executive e programmi Master, erogati dal MIP.
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La School of Management
Gli Osservatori ICT & Management
Le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (ICT) svolgono un ruolo sempre
più pervasivo e strategico in qualsiasi organizzazione, diventando una potente leva di innovazione e di miglioramento delle performance.
Una corretta conoscenza di queste tecnologie e, soprattutto, del loro impatto sul business
può portare una qualsiasi azienda a sfruttarle efficacemente per ottenere benefici significativi e migliorare la sua competitività. Gli Osservatori ICT & Management della School of
Management del Politecnico di Milano, che si avvalgono della collaborazione dell’ICT Institute
del Politecnico di Milano, nascono proprio con l’obiettivo di contribuire a questa conoscenza.
Gli Osservatori si rivolgono in particolare ai manager e ai decision maker delle aziende
utilizzatrici di ICT per fornire loro informazioni sulle opportunità offerte dalle soluzioni più
innovative attraverso ricerche puntuali, studi di caso, benchmark, video degli eventi, atti dei
convegni, ecc. – informazioni approfondite sulle opportunità
Gli Osservatori si rivolgono anche a tutte le aziende che offrono soluzioni e servizi ICT
(software vendor, hardware vendor, service provider, consulenti, operatori del canale), fornendo fotografie approfondite sugli scenari di mercato in Italia, con l’intento di supportarle
nella messa a punto di offerte più efficaci.
Gli Osservatori attualmente attivi sono:
• B2b – eProcurement e eSupply Chain
• Business Intelligence
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• Canale ICT
• Cloud & ICT as a Service
La School of Management
• eCommerce B2c
• eGovernment
• Enterprise 2.0
• eProcurement nella Pubblica
Amministrazione
• Fatturazione Elettronica e
Dematerializzazione
• Gestione Strategica dell’ICT
• Gioco Online
• HR Innovation Practice
• ICT & Business Innovation
nel Fashion-Retail
• ICT & Commercialisti
• ICT & PMI
• ICT Accessibile e Disabilità
• ICT in Sanità
• ICT nel Real Estate
• ICT nelle Utility
• ICT Strategic Sourcing
• Information Security Management
• Intelligent Transportation Systems
• Internet of Things
• Intranet Banche
• Mobile & Wireless Business
• Mobile Banking
• Mobile Internet, Content & Apps
• Mobile Marketing & Service
• Multicanalità
• New Media & New Internet
• New Slot & VLT
• New Tablet & Business Application
• NFC & Mobile Payment
• RFId
• Social Network
• Unified Communication &
Collaboration
Riportiamo di seguito alcuni Osservatori in parte correlati all’Osservatorio eCommerce B2c:
• Gioco Online
• New Media & New Internet
• New Slot & VLT
• Mobile Internet, Content & Apps
• Mobile Banking
• Mobile Marketing & Service
• Multicanalità
• NFC & Mobile Payment
Per maggiori informazioni si veda il sito www.osservatori.net
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La School of Management
Il MIP
Gli Osservatori ICT & Management sono fortemente integrati con le attività formative
della Scuola: nel senso che rappresentano una importante sorgente per la produzione di materiale di insegnamento e di discussione per i corsi e traggono anche spesso linfa vitale dalle
esperienze di coloro che partecipano ai corsi (in particolare a quelli post-universitari erogati
dal MIP) o vi hanno partecipato nel passato.
In sinergia con gli Osservatori, il MIP Politecnico di Milano ha lanciato diverse iniziative
nell’ambito ICT & Management:
• EMBA ICT – Executive Master of Business Administration ICT
• Corso Executive in Gestione Strategica dell’ICT
• Corsi brevi ICT&Management
• Master Media & Telco
Per maggiori informazioni si veda il sito www.mip.polimi.it
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Netcomm
Netcomm Il Consorzio Del Commercio Elettronico Italiano
IL CONSORZIO DEL COMMERCIO ELETTRONICO ITALIANO
Netcomm, il Consorzio del Commercio Elettronico Italiano, annovera tra i suoi consorziati le più importanti aziende di un settore che oggi riveste un ruolo importante nel processo
innovativo del nostro sistema Paese. Netcomm promuove iniziative che possono contribuire
alla conoscenza e alla diffusione del commercio elettronico, dei servizi e delle tecnologie relative. L’obbiettivo del consorzio è quello di rimuovere i vincoli che limitano lo sviluppo del
settore intervenendo con programmi e progetti di comunicazione e promozione, sulla filiera
logistico-distributiva, sulla cultura digitale delle imprese e dei consumatori, problemi che
sono comuni a tutto il comparto.
Alcuni servizi offerti:
SIGILLO NETCOMM – Solo le aziende che aderiscono al consorzio possono usare il Sigillo:
chi lo espone, si impegna ad offrire un servizio facile, conveniente e sicuro. Dietro al Sigillo
c’è l’adesione ad un codice di comportamento e una nuova filosofia di shopping online.
NETWORKING – I soci si riuniscono periodicamente per discutere dell’andamento del
mercato e per far fronte a problematiche d’interesse comune.
WORKSHOP – Ai soci vengono riservati e proposti ciclicamente dei workshop/seminari
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Netcomm
a porte chiuse sulle novità del mercato e su aspetti particolarmente interessanti legati alle
attività di commercio elettronico.
AREA LEGALE – Tutti i soci possono avvalersi della consulenza del nostro studio legale
che potrà rispondere su quesiti inerenti alla normativa nazionale, comunitaria e internazionale. La prima assistenza è gratuita per i soci.
RICERCHE – Il consorzio promuove periodicamente delle ricerche sul mondo dell’eCommerce svolte in collaborazione con i player più autorevoli del settore (Osservatorio B2c School of Management Politecnico di Milano,). I risultati sono disponibili nell’area riservata dei
soci.
ATTIVITÀ DI LOBBYNG – Netcomm è il consorzio più accreditato a livello istituzionale:
dialoghiamo quotidianamente con i ministeri, gli enti locali e nazionali per favorire nuove
iniziative per il mercato e per i soci.
CONVENZIONI – Netcomm dialoga con i principali fornitori del mercato e-commerce.
Sono a disposizione dei soci convenzioni e sconti con diversi operatori (corrieri, strumenti
di pagamento, telecomunicazioni).
AREA BLOG – Sul sito del consorzio è disponibile un’area di confronto dove i soci possono dialogare liberamente tra loro e dove vengono pubblicati anche i diversi comunicati e le
attività del consorzio.
EVENTI – L’organizzazione di fiere e manifestazioni di settore consente agli operatori
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Netcomm
di incontrare direttamente i loro pubblici di riferimento, offrendo una forte visibilità sia
sul mercato che sul mondo della comunicazione. Netcomm si fa promotore di tali eventi,
definendo convenzioni e condizioni di miglior favore con Enti fieristici di interesse (vedi ad
esempio: www.ecommerceforum.it).
COMUNICAZIONE SUI MEDIA – Netcomm, attraverso il proprio Ufficio stampa ed
iniziative di comunicazione “mirate”, intende contribuire a fare chiarezza sul mercato, cercando di contribuire alla conoscenza e alla diffusione delle tematiche, dei servizi e delle
tecnologie connesse al commercio elettronico.
RASSEGNA STAMPA – In un’ampia sezione online, aggiornata quotidianamente, è disponibile una selezione di articoli sul commercio elettronico dal 2006 a oggi.
Netcomm Services
Negli ultimi anni il Consorzio Netcomm è riuscito ad affermarsi come l’unico interlocutore istituzionale qualificato a livello nazionale su tutti i temi riguardanti lo sviluppo del
commercio elettronico. Netcomm è diventato progressivamente un hub e un network di
competenze a cui sempre più si rivolgono le imprese che vogliono intraprendere un percorso
di trasformazione verso il digitale. Per questo è nata Netcomm Services, Società di Servizi
interamente posseduta da Netcomm.
Il ruolo di Netcomm Services è quello di un integratore a valore aggiunto dei servizi riguardanti l’ecommerce e la multicanalità. Netcomm Services ha capitalizzato in maniera
sistemica ed aperta le competenze e i servizi dei propri soci con l’obiettivo di favorire il “Go
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Netcomm
to Digital” delle medie e piccole imprese italiane che si interrogano sulle modalità di trasformazione dei propri modelli di business.
Alcuni servizi offerti:
Formazione – workshop, training on site, tutorial online, corsi aziendali personalizzati.
Ricerche – focus group, survey online, analisi di scenario, competitor benchmark.
Consulenza – strategia (multicanalità, modelli di business, go to digital), assessment.
Online marketing – social, SEM, e-mail, mobile.
Relazioni pubbliche – iPress, brand reputation, buzz analysis.
Tecnologia – e-commerce software, recommendation, web analytics.
Servizi – full service outsourcing, sistemi di pagamento, consulenza legale.
Finanza – operazioni straordinarie, equity partners.
A che punto è la tua azienda? Quali possono essere i prossimi passi? Richiedi senza impegno un *Digital Check-up*, scrivendo a:
Netcomm Services S.r.l.
Via G. Sacchi 7 – 20121 Milano
Tel. 02 00632830 – fax 02 00632824 [email protected]
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eCommerce B2c in Italia:
accelera la crescita, tra nuovi ingressi
e modelli di business innovativi
I sostenitori della Ricerca
Novembre 2011
I sostenitori della Ricerca
Partner
• Accenture
• Amadeus Italia
• CartaSi
• Compuware
• eBay.it
• frog
• Google
• Gruppo Banca Sella
• PayPal
• TradeDoubler Italia
Sponsor
• Compass
• hybris Software
• Mamadigital
• Ups
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PARTNER
I Sostenitori della Ricerca
Accenture
www.accenture.it
www.accenture.com
Accenture Interactive, da quando l’eCommerce è diventato un’esigenza.
Recentemente Accenture ha condotto uno studio per analizzare
gli aspetti chiave dell’e-Commerce in Cina, evidenziando che:
• Nel 2011 i Netizens sono stati 485 milioni, rappresentando la
più grande popolazione web al mondo, in continua e rapida
crescita rispetto ai 420 milioni di Netizens del 2010 con 20 ore
di navigazione online a settimana;
• Il fatturato online B2C conta 23 USD billion di vendite annue
nel 2011, con 150 milioni di acquirenti online e un tasso di
crescita stimato oltre il 50% per anno nei prossimi 5 anni;
• L’80% degli E-shoppers ha un età inferiore ai 38 anni, molti
dei quali accedono online esclusivamente tramite il mobile;
• Più del 70% preferisce pagare i propri acquisti alla consegna
piuttosto che online;
• Il consumatore da maggiore importanza ai prezzi e agli sconti
quando acquista online.
Fonte: Accenture Research 2011 and CNNIC 2011
Il modello cinese anticipa, dal nostro punto di vista, lo scenario
in cui si troveranno le aziende che ambiscono sia a sviluppare
l’e-Commerce come nuova area di business sia ad estendere il
proprio modello di business, ampliando il numero di canali (con
www.osservatori.net
applicazioni e mobile) o di mercati (estremo oriente o i paesi del
sud America), e che si trovano a fare i conti con la scalabilità, non
sempre sostenibile, degli apparati necessari al raggiungimento
degli obiettivi commerciali.
A conferma di questa previsione ci sono i costanti cambiamenti
nel panorama di Internet che anche in Italia spingono le aziende a
confrontarsi con:
• La forte espansione della multicanalità
• La crescita degli investimenti in online marketplace
• La grande esplosione del tablet eCommerce
• L’adozione del conversion marketing
• La necessità di valutare il ruolo dei social network e di misurare la loro capacità di generare vendite
Accenture si propone come partner per creare soluzioni flessibili
e disegnate sui bisogni specifici dei propri clienti con un team di
950 persone dedicate alla consulenza nell’ambito del Digital e
web-related IT ed oltre 400 clienti in tutto il mondo, Accenture
Interactive (AI) è la Business Unit di Accenture che aiuta le
aziende a realizzare Digital Strategies di successo, proponendo un
modello full-service di supporto ad eCommerce e multicanalità.
Accenture è un’azienda globale di consulenza direzionale, servizi
tecnologici e outsourcing che conta circa 236 mila professionisti
in oltre 120 paesi del mondo. Combinando un’esperienza unica,
competenze in tutti i settori di mercato e nelle funzioni di business
e grazie ad un’ampia attività di ricerca sulle aziende di maggior
successo al mondo, Accenture collabora con i suoi clienti, aziende
e pubbliche amministrazioni, per aiutarli a raggiungere alte
performance. A livello globale, i ricavi netti per l’anno fiscale 2011
(settembre 2010– agosto 2011) ammontano a 25,5 miliardi di dollari.
Il Rapporto con i risultati completi della Ricerca è scaricabile da www.osservatori.net
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eCommerce B2c in Italia: accelera la crescita, tra nuovi ingressi e modelli di business innovativi
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PARTNER
I Sostenitori della Ricerca
Al passo con l’innovazione
Amadeus Italia
www.it.amadeus.com
Chi è Amadeus
Amadeus è leader nella distribuzione e nella fornitura di
tecnologie avanzate per l’industria globale dei viaggi e del turismo.
Fondata nel 1987, Amadeus ha sedi a Madrid (ufficio centrale
e marketing), Nizza (sviluppo) e Erding (Operations – centro
elaborazione dati) con filiali a Miami, Buenos Aires, Bangkok e
Dubai. La società opera attraverso 73 organizzazioni commerciali
locali in 195 paesi. Amadeus si rivolge a fornitori di viaggi
(compagnie aeree, hotel, ferrovie, traghetti, crociere, assicurazioni
e tour operator), venditori di viaggi (agenzie di viaggi) e acquirenti
di viaggi (aziende e viaggiatori) a cui offre soluzioni e piattaforme
IT attraverso le quali possono sviluppare transazioni di vendita
(nel 2010 sono state oltre 850 milioni quelle elaborate dal sistema
Amadeus).
Amadeus è presente in Italia dal 1993, con uffici direzionali
e operativi presso la sede di Milano e un organico di circa 100
dipendenti. Leader indiscusso di mercato, Amadeus Italia conta
oggi circa 4.000 agenzie di viaggio clienti, tutti i principali tour
operator nonché le maggiori società di cruise e ferry e le principali
catene alberghiere nazionali.
Questa è l’era della diffusione dei social media. Per Amadeus
gli strumenti di comunicazione online rivestono un’importanza
strategica e i feedback degli utenti sono preziosi per intervenire
sulle strategie di marketing e di vendita. Ecco perché la società
ha deciso di sviluppare una strategia integrata sulle principali
piattaforme social. Su Linkedin, ad esempio, Amadeus ha
recentemente avviato un gruppo di condivisione rivolto a utenti
profilati, dai travel manager al personale dell’ufficio acquisti alle
agenzie leisure: una community di persone interessate al business
travelling, che desiderano un servizio di travel management
affidabile.
Il mondo sta cambiando con l’avvento delle nuove tecnologie e
gli attori dell’industria del turismo sono chiamati a stare al passo
con l’innovazione. Secondo una ricerca promossa da Amadeus
“The always connected traveller”, nei prossimi cinque anni il
mobile trasformerà sia i servizi offerti dalle compagnie aeree sia
l’esperienza di viaggio dei consumatori; per fare un esempio, il 31%
di coloro che possiedono uno smartphone ha prenotato attraverso
il proprio device almeno un hotel per le recenti vacanze estive.
Amadeus offre alle agenzie di viaggio soluzioni specifiche per
fornire al cliente finale contenuti e servizi ad hoc attraverso il canale
mobile. Grazie a SMS e notifiche su smartphone, il viaggiatore accede
con facilità ai servizi e alle informazioni di cui ha bisogno nel momento
in cui viaggia, ovunque si trovi: ricerca, selezione, prenotazione,
pagamento, check-in online; dati relativi alla destinazione (spettacoli,
ristoranti, trasporti, servizi di viaggio come mete, mappe);
aggiornamenti sul cambio itinerario (volo, orario, gate).
Le riprese dell’evento sono disponibili in video on demand su www.osservatori.tv
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PARTNER
I Sostenitori della Ricerca
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Dal punto di vista degli esercenti, oltre il 12% del negoziato è
stato realizzato tramite canali virtuali.
CartaSi
www.cartasi.it
CartaSi è la società protagonista della diffusione delle carte di credito in Italia: dal 1985 è leader indiscusso nel mercato dei pagamenti del nostro Paese gestendo oggi il 40% circa dello speso con
carte di credito ed il 60% circa del negoziato vendite.
In oltre 25 anni di attività, CartaSi ha favorito la diffusione
delle carte di credito in Italia, trasformandole da “status symbol”
riservate a pochi a mezzi di pagamento per tutti.
Ancora oggi è il partner di riferimento di banche e aziende per
l’emissione e la gestione delle carte di credito: la società offre ai
propri clienti bancari la gestione dell’intero ciclo di emissione e
accettazione delle carte e assicura agli esercizi commerciali i servizi
di accettazione e gestione dei pagamenti effettuati sui principali
circuiti mondiali. CartaSi fornisce inoltre servizi di customer care,
prevenzione e gestione delle frodi e soluzioni innovative per i
pagamenti online e contactless.
Proprio nell’ambito dei pagamenti online, CartaSi ha una
leadeship consolidata: a settembre 2011 circa il 40% delle carte
CartaSi aveva effettuato acquisti online ed oltre il 10% dello speso
complessivo è stato realizzato sul web.
Tali risultati sono stati raggiunti anche grazie all’innovativa
piattaforma multicanale dedicata a chi vende i propri prodotti
e servizi online: X-Pay, il pos virtuale di CartaSi – utilizzato da
oltre 12.000 esercizi commerciali – è conforme a tutti i sistemi di
sicurezza oggi esistenti, è personalizzabile, facilmente integrabile
e garantisce una gestione ottimale dei servizi post vendita. Tale
soluzione è stata arricchita dal servizio Sipay, l’e-wallet di CartaSi
che consente agli esercenti di ricevere pagamenti in completa
sicurezza dai Titolari registrati al servizio, e da Cashlog, servizio
offerto dal partner Buongiorno (leader nel mercato del mobile
entertainment), che consente di accettare pagamenti tramite
addebito sul credito telefonico.
Oltre a ciò, la strategia di Cartasi nell’ambito dell’innovazione
si sta sempre più orientando alla definizione di partnership
con operatori leder nei propri mercati, al fine di condividere e
valorizzare competenze e asset complementari, come la partnership
con Vodafone per il lancio di una soluzione nfc e il progetto
Social Marketplace, una piattaforma, in partnership coi principali
operatori digitali, aperta, multicanale e multilaterale (consumer/
merchant), finalizzata a favorire l’incontro tra domanda e offerta
con le più evolute meccaniche del mercato digitale facendo leva
anche sulle opportunità del mobile commerce.
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PARTNER
Compuware
www.compuware.it
www.compuware.com
Compuware Corporation, società multinazionale leader nel mercato
del software e dei servizi per la gestione e il funzionamento ottimale
delle applicazioni IT, mette a disposizione delle imprese soluzioni
software, esperienza e best practice per garantire il funzionamento
ottimale delle applicazioni e garantire valore al business.
Fondata nel 1973 nel Michigan e con sede a Detroit, Compuware
mette a disposizione delle aziende soluzioni software, esperienza
e best practice per assicurare il funzionamento ottimale delle
applicazioni e garantire valore al business. Compuware supporta
i CIO di organizzazioni leader in tutto il mondo, incluse le
maggiori organizzazioni IT a livello globale (46 delle prime 50
aziende classificate da Fortune 500). La società conta oggi circa
5.000 dipendenti in tutto il mondo e più di 23.000 clienti.
Le soluzioni IT Compuware puntano a offrire un reale ROI
ai clienti, migliorando la performance dell’intero reparto IT
e abilitando i CIO a presentare ai responsabili d’azienda dati
appropriati di impatto sul business e il contesto aziendale.
E-commerce: parola chiave? ottimizzare le performance in rete
Quando parliamo di e-commerce è fondamentale che un sito
web funzioni correttamente: in caso di disservizi o connessioni
lente, è molto probabile che il cliente abbandoni il portale in pochi
I Sostenitori della Ricerca
secondi, si disaffezioni e si rivolga alla concorrenza.
Secondo alcuni studi realizzati da Compuware gli utenti
web stanno diventando sempre più impazienti: quando i tempi
di caricamento pagina si avvicinano ai sei secondi, il tasso di
abbandono si avvicina al 33%.
Per una società che fa commercio online, la soddisfazione
dei clienti è direttamente proporzionale all’affidabilità della
tecnologia che la supporta. Per questo è necessario adottare misure
di Application Performance Management (APM) per monitorare
la qualità del servizio offerto basandosi sulle informazioni di
monitoraggio dell’infrastruttura. Il funzionamento ottimale delle
applicazioni aziendali e mobile web incide infatti sulla produttività
generale dell’impresa.
Leader nell’APM, Compuware offre alle imprese una soluzione
unica sul mercato, Compuware Gomez, in grado di ottimizzare
le performance del web, di applicazioni mobile e “cloud”, sulla
nuvola. Guidato dall’esperienza degli utenti finali, Gomez fornisce
una visione unica lungo l’intera catena applicativa, dal browser o
dispositivo mobile, attraverso Internet o una WAN aziendale, nel
cloud o nel data center.
Compuware offre strumenti in grado di monitorare le
prestazioni del web in ogni momento e prevenire in tempo reale
le disfunzioni, facendo in modo che non ci siano ripercussioni
negative sull’utente finale.
Compuware Gomez realizza web-test e benchmark con società
di diversi settori, per verificare la velocità dei tempi di risposta
e della disponibilità dei siti web, mettendo a confronto alcuni
parametri (quali appunto la velocità o i tempi di risposta), al fine di
classificare le aziende più attente nel proprio settore di riferimento
sotto il profilo delle performance delle applicazioni.
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I Sostenitori della Ricerca
eBay
www.ebay.it
Fondata nel 1995 a San José in California, eBay è la più grande
Community al mondo di compravendita online senza intermediari. La mission di eBay è quella di fornire una piattaforma per
gli scambi commerciali in cui sia possibile acquistare e vendere in
tutto il mondo.
In Italia dal 2001, con circa 8 milioni di visitatori unici al mese
e 725 milioni di pagine viste (Dati Nielsen Net Ratings) è di gran
lunga il primo sito d’ecommerce, che si pone come intermediario
tra acquirenti e venditori e come business partner privilegiato per
i venditori professionali. L’obiettivo principale di eBay.it è quello
di offrire la più ampia varietà di scelta di prodotti sul mercato – in
ogni momento su eBay.it ci sono più di 14 milioni di inserzioni.
Attraverso le numerose categorie (oltre 6.700), gli utenti italiani
hanno l’opportunità di vendere o comprare sia prodotti nuovi che
usati, come privati o come venditori professionali.
Nato come sito principalmente d’aste, eBay.it nel corso degli anni
si è evoluto, diventando il più grande centro commerciale online in
Italia. Attualmente oltre il 61% degli acquisti fatti su eBay a livello
globale avviene a prezzo fisso (formato “Compralo Subito”), e in
Italia questa percentuale è ancora più alta.
Parte dell’evoluzione di eBay è la crescente presenza sul sito di
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venditori professionali e di oggetti nuovi a prezzo fisso. Sono oltre
12.000 i negozi e più di 39.000 i Venditori Professionali che hanno
una loro attività commerciale, di cui 52 hanno generato un giro
d’affari di oltre 1 milione di euro sul sito.
Dal 2008, eBay è disponibile anche per i dispositivi mobile. Le
applicazioni eBay per il mcommerce sono presenti in oltre 190
Paesi in tutto il mondo e tradotte in 8 lingue e sono sempre più
utilizzate. A dimostrarlo, i dati interni di eBay.it che evidenziano
come nell‘arco dell‘anno 2010 gli acquisti mensili via mobile si
sono più che triplicati, e questo trend non accenna a diminuire.
Nei primi 6 mesi del 2011 è stato effettuato un acquisto ogni 55
secondi via mobile su eBay.it, soprattutto nelle categorie dedicate
al Consumer Tech e all’Abbigliamento.
Da quest’anno altre due novità si sono aggiunte ai tanti servizi
offerti da eBay: la sezione Offerte del Giorno, dove è possibile
trovare per un determinato periodo i prodotti di grandi marchi
a prezzi super scontati in quantità limitata; e l’introduzione della
qualifica Venditori Affidabilità Top che ha come obiettivo di
evidenziare e premiare i venditori professionali che si dimostrano
eccellenti per la qualità del servizio offerto.
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a servizi e eco-sistemi: interaction e product design, brand
e innovation strategy, user e design research, tecnologia e
ingegnerizzazione e workshop di innovazione (frogThink).
frog
www.frogdesign.com
La lista clienti include alcune delle principali compagnie a livello
internazionale: Disney, GE, HP, Intel, Microsoft, MTV, Qualcomm,
Siemens, SAP, Sky e molti altri.
frog è una delle principali società di innovazione a livello globale.
frog aiuta i propri clienti a innovare nel mondo connesso, dove
non si guarda solo alle connessioni tecniche ma all’intreccio di reti,
prodotti, servizi, brand, persone, business e molto altro.
Grazie a un team interdisciplinare di oltre 1600 designer,
ingegneri e strategist frog aiuta i propri clienti a tradurre idee e
intuizioni in prodotti e servizi vincenti e a identificare nuove
opportunità di business nei settori emergenti e in nuovi segmenti
di mercato, combinando diverse piattaforme, tecnologie e media.
frog lavora in diversi settori di mercato, tra cui: elettronica di
consumo, telecomunicazioni, healthcare, energia, automotive,
media e intrattenimento, servizi finanziari, retail, education and
fashion.
Fondata in Germania nel 1969 dal designer tedesco Hartmut
Esslinger, oggi frog è basata in San Francisco, e ha uffici in
Amsterdam, Austin, Boston, Chennai, Bangalore, Gurgaon,
Johannesburg, Kiev, Milan, Monaco, New York, Seattle, Shanghai,
and Vinnitsa. frog è una compagnia di Aricent Group, una
compagnia globale di innovazione e tecnologia.
frog è a Milano dal 2005, oggi ha un team interdisciplinare
composto da quasi 50 persone che lavora sia con aziende italiane
che internazionali.
Twitter: http://twitter.com/#!/frogdesign
La modalità di lavoro di frog design si basa su una completa
comprensione e integrazione di tutti gli aspetti del processo di
innovazione e design, con un approccio centrato sugli utenti che lo
rende adatto a “creare esperienze” multicanale e multipiattaforma.
I servizi offerti sono in grado di affrontare qualsiasi progetto di
innovazione ad ogni livello di complessità, da singoli prodotti
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I Sostenitori della Ricerca
Google
www.google.it
Google è stata fondata nel 1998 da Larry Page e Sergey Brin,
all’epoca ancora due studenti della Stanford University.
La missione della società è organizzare le informazioni a livello
mondiale e renderle universalmente accessibili e fruibili.
Attualmente Google è il più grande motore di ricerca presente
sul Web, e molto, molto di più.
Nel tentativo di perseguire costantemente l'innovazione nel
corso degli anni è stato sviluppato un portafoglio prodotti e servizi
online che copre numerose aree:
• Ricerca: Chrome, Google Desktop, Toolbar, News, Video,
Immagini, Ricerca Libri, Scholar, Directory e Ricerca Blog
• Geo: Google Earth, Maps e SketchUp
• Comunicazione e interazione: Gmail, Google Talk, Picasa
Web Album, Documenti e Gruppi
• Mobile: Android, Search, Gmail, Maps e News
• Utilities: Google Pack, Blocco Note, Alert, e Picasa
www.osservatori.net
servizi. Grazie alla tecnologia di Google è possibile definire il target
degli annunci pubblicitari sulla base delle ricerche effettuate dagli
utenti o in siti editoriali che fanno parte del network di Google
(AdWords e AdSense di Google).
Attraverso AdWords l'investimento viene progettato sulla base
delle singole esigenze del cliente e le diverse forme di allocazione
dell'investimento permettono un ampio ventaglio di possibilità
per gestire il budget a disposizione.
Il programma AdSense invece aggiunge un ulteriore beneficio,
consentendo agli editori che aderiscono all'iniziativa di trarre un
ricavo nell'ospitare pubblicità mirata in linea con il contenuto
editoriale del proprio sito Internet.
Negli ultimi anni Google ha consolidato ulteriormente la
propria funzione di business partner tecnologico, creando una
serie di prodotti Enterprise, come Google Mini e Google Search
Appliance, volti ad ottimizzare la ricerca di dati anche all’interno
delle singole realtà aziendali. I dispositivi creati sfruttano il sistema
di indicizzazione alla base del successo di Google per organizzare e
rintracciare l’enorme quantitativo di dati presenti in azienda.
Tra le società e gli enti che ad oggi hanno deciso di adottare
Google Search Appliance vi sono grandi nomi come: la Marina
Militare, la NATO e da poco anche il sito del Governo Italiano.
Google è anche un business partner per qualunque azienda che
intenda raggiungere i propri obiettivi di marketing attraverso
campagne di comunicazione online a supporto di prodotti e
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PARTNER
Gruppo Banca Sella
www.sella.it
Il Gruppo Banca Sella è una realtà articolata, composta da diverse
società che operano in molteplici aree geografiche e offrono una
gamma di prodotti e servizi bancari e finanziari.
Il Gruppo è tra i pionieri nell’ambito dei sistemi di pagamento
e dell’e-commerce sin da quando, nel 1996, acquisì le licenze di
Principal Member dei circuiti Visa e Mastercard. L’ingresso nel
mondo del commercio elettronico avviene nel 1998, quando
Microsoft® e il portale Yahoo® lanciarono E-Christmas: un’idea
per promuovere l’e-commerce in Europa. Il Gruppo Banca Sella
aderì all’iniziativa gestendo le prime transazioni di commercio
elettronico a livello europeo per un negozio di cravatte.
Nel 2001 nasce il sistema GestPay e poco dopo GestPay Server
to Server, la prima piattaforma multicanale in Italia. Nel maggio
2009, grazie ad un accordo tra il Gruppo Banca Sella e PayPal™,
GestPay diviene la prima piattaforma in Italia ad inserire anche
questo strumento tra quelli di pagamento disponibili.
I Sostenitori della Ricerca
fotografando il Qr code esposto dall’esercente, senza la necessità
di digitare il numero della propria carta di pagamento. Oltre
agli acquisti, UpMobile può diventare anche uno strumento per
ricevere pagamenti: l’esercente, infatti, potrà generare sul proprio
smartphone un Qr code che verrà fotografato dal cliente per
procedere al pagamento. Saranno poi disponibili, altre funzioni
come la geolocalizzazione, che permetterà, ad esempio, di
acquistare il biglietto di un cinema senza passare in biglietteria.
Il Gruppo Banca Sella è inoltre tra i pionieri dell’internet e del
mobile banking in Italia; nel febbraio 1997, infatti, è stato avviato il
primo servizio di home banking informativo via internet in Italia,
a pochi mesi dalla partenza del sito istituzionale.
Nel 2008, invece, ha lanciato il primo applicativo per iPhone
dedicato al mercato italiano, grazie al quale i clienti possono
operare sul loro conto corrente, visualizzare il saldo e la lista dei
movimenti, fare bonifici e giroconto, vedere la lista dei pagamenti
con carta di credito, il tutto grazie al telefonino della Apple. A metà
del 2010, infine, in coincidenza con il lancio in Italia dell’iPad, il
Gruppo Banca Sella ha realizzato un applicativo per il tablet di
Apple per consultare e utilizzare il conto corrente e le proprie carte.
Nel 2011 il Gruppo Banca Sella lancia UpMobile, ilnuovo
sistema di pagamento per fare acquisti tramite smartphone,
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I Sostenitori della Ricerca
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d'identità. 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
PayPal
www.paypal.it
PayPal. Pagare e farsi pagare è rapido, affidabile e innovativo.
PayPal è la soluzione ideale per inviare e ricevere pagamenti
in pochi clic: basta inserire indirizzo email e password, senza
condividere i propri dati personali. Disponibile in 190 Paesi e
territori, PayPal accetta pagamenti in 25 valute ed è un alleato
prezioso per le aziende che vogliono far crescere il loro business:
nel mondo sono infatti 224 milioni i conti PayPal di cui più di 5
milioni solo in Italia.
PayPal è semplice da integrare in tutti i siti di e-commerce, dalle
piccole realtà quali PMI e liberi professionisti alle grandi aziende
già protagoniste online. Permette di accettare i principali metodi
di pagamento, come carte di credito e prepagate, associate al conto
PayPal. Se l’utente non ama usare la carta online può ricaricare il
proprio conto PayPal con un semplice bonifico.
Ecco perché PayPal è uno strumento prezioso per fidelizzare il
cliente ed espandere il proprio business oltre i confini nazionali.
In media il 36% degli acquirenti PayPal compra online se lo può
utilizzare come metodo di pagamento (In base ad una ricerca
condotta su 4.146 acquirenti online da Northstar Research Partners
nel Q1 2011 su un campione di 11 grandi retailer online italiani.).
Propone inoltre anche innovative soluzioni per l’m-commerce.
Basta avere uno smartphone per fare shopping online ovunque e
in qualsiasi momento della giornata. È come avere i negozi sempre
aperti. Gli acquirenti comprano in pochi clic con tutta la sicurezza
di PayPal. E i venditori hanno a disposizione un canale in più
aumentare vendite e conquistare nuovi clienti.
PayPal offre anche una Carta Prepagata accettata in tutto il
mondo attraverso il circuito MasterCard emessa e gestita da
CartaLis IMEL S.p.A. e distribuita dalla rete Lottomaticard.
La sicurezza nelle transazioni è la nostra priorità. I titolari di
conto PayPal possono pagare e farsi pagare online con maggiore
fiducia grazie ai sofisticati sistemi antifrode. Oltre 2000 specialisti
in tutto il mondo lavorano per proteggerli dalle frodi e dai furti
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PARTNER
TradeDoubler Italia
www.tradedoubler.com
Performance marketing, campagne online, search engine
marketing management e tecnologie cross-mediali. Di questo,
e non solo, si occupa TradeDoubler, azienda panaeuropea di
marketing digitale, fondata in Svezia nel 1999.
TradeDoubler aiuta gli inserzionisti ad incrementare le loro
performance online, siano esse vendite o brand awareness. Il
core business di TradeDoubler è il marketing digitale basato su
performance.
Grazie a un network di oltre 138.000 siti online, TradeDoubler
aiuta più di 1.900 inserzionisti in tutto il mondo a raggiungere i
loro obiettivi di business.
TradeDoubler si posiziona sul mercato italiano quale
marketplace, ovvero come intermediario tecnologico, specializzato
in marketing digitale, tra i clienti ed editori, per aiutare quest’ultimi
a raggiungere i propri target. Questo è possibile attraverso un
approccio flessibile e basato sulle performance, soprattutto
personalizzato per ciascun cliente.
L’azienda vanta una reach unica in grado di raggiungere il 75% dei
navigatori online in Europa. Tra gli inserzionisti ci sono Apple Store,
American Express, Dell, Disney, Expedia, lastminute.com e Nokia.
Recentemente, l’azienda ha studiato una nuova interfaccia
I Sostenitori della Ricerca
di accesso alla piattaforma publisher che offre un sistema di
registrazione più snello e veloce ed un processo di attivazione e
generazione di fatturato più chiaro e funzionale per gli editori.
Con quest’ultimo aggiornamento la piattaforma indirizza più
velocemente l’editore verso le informazioni chiave e le funzioni
più utili per poter iniziare a guadagnare commissioni: migliore
usabilità e chiarezza, grafici statistici in evidenza, elenco immediato
di accesso ai siti con link ai diversi formati adv prelevabili e agli
strumenti utilizzabili, report più funzionali.
L’azienda ha da poco aggiunto alla propria offerta tecnologica
soluzioni per il mobile advertising, il retargeting e geotargeting.
TradeDoubler Mobile Solution consente agli inserzionisti di
estendere le campagne online agli utenti dei dispositivi mobili,
compresi smartphone e tablet con accesso ad un browser web.
Il Retargeting di TradeDoubler offre agli inserzionisti modalità
efficaci per rientrare in contatto e approcciare nuovamente i
propri prospect, monetizzando il traffico in uscita di qualsiasi tipo
di business online e offrendo significative opportunità di profitto;
con la soluzione di Geo-targeting, invece, si possono inviare agli
utenti messaggi pubblicitari localizzati in specifiche regioni o
aree, ottenendo tassi di conversione online elevati e arrivando a
coinvolgere target difficilmente raggiungibili, oltre a contattare
potenziali clienti tra coloro che si collegano a internet dall’estero,
fornendo agli editori un Cpm più elevato.
In Europa sono oltre 500 i dipendenti di TradeDoubler, che nel
2010 ha registrato vendite nette pari 2,840 M di SEK (3,014) e un
profitto lordo (GP) di 658 M di SEK (690). L’azienda è quotata al
Nasdaq OMX.
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SPONSOR
I Sostenitori della Ricerca
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Compass
www.compass.it
Compass, Gruppo Mediobanca, inizia la sua attività nel credito al
consumo nel 1960. Oggi è una grande realtà finanziaria: 9.130.197.824
euro di crediti in essere, con oltre 160 partner , oltre 2.200.000 clienti
e oltre 146 filiali dirette sul territorio (dati al 30/06/2011, comprensivi
dell’operatività della controllata Futuro).
Dal 2011 Compass, per l'emissione e la gestione delle carte di
credito, ha assunto anche la forma di istituto di pagamento. Compass
ha un portafoglio di circa 800 carte di credito in circolazione. Oggi
per primi in Italia, lanciamo Carta Viva Web, l’innovativa carta di
credito nata per l’e-commerce che integra in sé la tecnologia del
token, per ottenere il massimo della funzionalità e della sicurezza
nelle transazioni online. Carta Viva Web contiene un microchip e una
batteria che consentono il funzionamento di una tastierina e di un
display per la generazione di codici usa e getta, in grado di garantire
acquisti sicuri online. Carta Viva web è anche un moderno prodotto
finanziario: una carta di credito che offre la possibilità di pagare a saldo
o di scegliere l’opzione rateale. È l’unica carta in Italia a dare al titolare
una garanzia totale contro le frodi su internet. Da sempre proiettata
verso il futuro, Compass sostiene con qualità e affidabilità i progetti
degli italiani, attraverso gli strumenti di credito e di pagamento.
hybris
www.hybris.com
hybris , società fondata nel 1987, è leader nella fornitura di software a
supporto di un e-commerce multicanale completo e modulare di nuova generazione sia B2B che B2C, ancor più potente a seguito dell’unione con iCongo.
La visione della società sulle esigenze di uniformità, coordinamento
e personalizzazione delle informazioni lungo tutti i canali e le fasi del
ciclo di vita della transazione commerciale si è tradotta nello sviluppo
di una soluzione agile e integrata che supporta l’industrializzazione e
l’automazione del marketing operativo e del processo di vendita.
Hybris, presente in dodici paesi, conta oggi oltre 380 clienti nel
mondo per un totale di più di 2500 siti web "powered by hybris". I
clienti sono brand globali che operano principalmente nei settori retail
e manufacturing. Tra questi, Adidas, Clarks, Coca Cola Beverages,
Ericsson, Grundfos, Kaiser+Kraft, Levi´s, Lufthansa, Migros,
Nespresso, Nikon e Toys´R´Us.
La piattaforma hybris è una soluzione ottimale per quelle aziende
che puntano ad essere competitive in un mercato globale, dovendo
gestire più marchi attraverso nuovi canali e vogliono sfruttare al
massimo le opportunità del mobile.
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SPONSOR
Mamadigital
www.mamadigital.com
I Sostenitori della Ricerca
UPS
www.UPS.com
Mamadigital è una agenzia indipendente, focalizzata nel Marketing digitale, con una specializzazione fortissima nel Search Engine
Marketing e la Comunicazione online.
Il Management di Mamadigital vanta una esperienza di oltre 10
anni in Internet, maturata lavorando per alcune tra le agenzie e le
aziende più importanti del mercato italiano ed internazionale.
Il team di Mamadigital è formato da 16 persone, provenienti dalle più
significative realtà del Search Marketing e dell’Advertising online italiano.
SERVIZI – Tra i principali servizi erogati da Mamadigital rientrano:
Search Engine Marketing: Search Engine Optimization (SEO); Paid
Search; Online Adv & Communication; Display; E-mail Marketing;
Social Media; Brand Monitoring.
CLIENTI – La grande esperienza, unita ad un settore tecnico di
prim’ordine, ha consentito a Mamadigital di guadagnare la fiducia
di realtà importantissime quali: Bauli, Boing Tv, CartaSi, European
School of Economics, Inaz, IULM, La Sapienza, LUISS, Mellin,
Meridiana, Milupa, Pinko, Prada, Suzuki, Veratour, e molte altre.
Alcuni di questi progetti sono gestiti direttamente, altri grazie a
Web Agency, Agenzie di Comunicazione e Centri media. La vocazione
a lavorare integrandosi con agenzie partner rappresenta una delle
specializzazioni importanti di Mamadigital.
Altra caratteristica portante è la forte vocazione internazionale, derivata
anche in questo caso da anni di esperienza e rafforzata da un network di
partnership con agenzie di primo livello nei principali mercati mondiali.
UPS è leader globale nella logistica, offre un’ampia gamma di soluzioni tra cui il trasporto pacchi e cargo, soluzioni tecnologiche per gestire
in maniera più efficiente il business, semplificando il commercio globale. Nata oltre 100 anni fa, l’azienda ha oggi sede ad Atlanta (USA)
consegna 15,6 milioni di pacchi al giorno servendo oltre 220 Paesi al
mondo.
Le aziende di E-commerce che vogliono espandersi all’estero
possono contare sulla presenza capillare di UPS in tutto il mondo e su
un ampio portafoglio di prodotti tra cui:
• Sistemi di spedizione automatizzata, totalmente integrabili nei
propri siti e sistemi informativi;
• Soluzioni e procedure semplificate per le procedure doganali;
• Servizi ad hoc per la gestione del flusso di cassa (Cash On
Delivery), che aiutano a tenere i pagamenti sotto controllo e a
riscuoterli più rapidamente;
• Servizi per la gestione dei resi che semplificano il recupero di prodotti in garanzia, da riparare o riciclare.
Ulteriori approfondimenti sui servizi offerti da UPS e sulle Soluzioni
Tecnologiche offerte alle aziende che intendono fare E-Commerce si
possono trovare sul sito.
Le riprese dell’evento sono disponibili in video on demand su www.osservatori.tv
eCommerce B2c in Italia: accelera la crescita, tra nuovi ingressi e modelli di business innovativi
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