Nessun titolo diapositiva - Unicas - Università degli Studi di Cassino
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Corso di Strumenti e Misure per l’Automazione (Studenti Ingengeria Meccanica III anno Nuovo Ordinamento) Lezione introduttiva Luigi Ferrigno [email protected] Gruppo Misure Elettriche ed Elettroniche Facoltà di Ingegneria, DAEIMI. Università degli Studi di Cassino 1 Le misure nel processo industriale • Il prodotto finale si ottiene mediante azioni su materiali o grandezze fisiche. • La corretta gestione delle azioni svolte durante il processo produttivo richiede una verifica contemporanea al loro svolgersi, attraverso opportune misurazioni. • I risultati di tali verifiche consentono la modifica delle azioni nelle fasi successive (controllo). • Il controllo può essere effettuato da un operatore umano oppure da un sistema automatico (controllo automatico). 2 Estrazione di informazioni di misura Sensori Il controllo di processo Interfaccia Supervisione Processo Attuatori Elaboratore 3 Reti di fabbrica Supervisore di fabbrica (esempio) Distributed Distributed Control System Control System Rete Industriale Rete Industriale Bus Attuatori Sensori Attuatori Sensori Attuatori Sensori Attuatori Sensori 4 Requisiti per il sistema di misura • Tempi di misura inferiori a quelli caratteristici del processo 9Costante di tempo dei sensori 9Velocità di trasmissione dei dati tra sensori ed unità di elaborazione / supervisione 9Tempi di elaborazione del software di misura • Elevata affidabilità 9Impiego di sensori adatti alle particolari condizioni ambientali 9Canale di trasmissione con rapporto S/N adeguato 9Assenza di malfunzionamenti nel software di misura • Riferibilità 5 Il campionamento e filtraggio anti aliasing Prima di poter essere elaborati da un personal computer i segnali di misura debbono essere convertiti in forma numerica. Il problema: trasformare un segnale analogico in un flusso numerico di dati senza perdita di informazione Lo strumento che effettua questa operazione è l’unità di conversione o convertitore Analogico digitale (ADC). M s(t) SH ADC E 6 Il campionamento e filtraggio anti aliasing s(t) t Il segnale s(t) è un segnale continuo nel tempo e nelle ampiezze. Cioè qualsiasi sia l’intervallo di osservazione tale segnale è sempre rappresentato da un numero infinito di punti. Quando si effettua un campionamento quello che si cerca di fare e di rappresentare lo stesso segnale con un numero finito di punti. s(n) n 7 Il campionamento e filtraggio anti aliasing s(n) n Il problema fondamentale dell’elaborazione numerica di segnali è stabilire se e come una sequenza, ottenuta dal campionamento di un segnale tempo continuo, contiene le stesse informazioni del segnale di partenza. Bisogna, cioè, verificare se il contenuto informativo associato al segnale nel dominio del tempo continuo si mantiene inalterato attraverso l’operazione di campionamento. Bisogna quindi verificare se è possibile estrarre dal segnale ottenuto nel dominio del tempo discreto le stesse informazioni associate al segnale nel dominio del tempo continuo 8 Il campionamento e filtraggio anti aliasing Se così non fosse, possono verificarsi due condizioni: alterazione del contenuto informativo; aggiunta di informazioni ridondanti. Per superare tali problemi viene in aiuto un importantissimo teorema detto “del campionamento” od anche “Teorema di Shannon” Questo teorema garantisce che se il segnale di partenza ha spettro limitato alla frequenza f0, cioè se la massima frequenza presente nel segnale da campionare è f0, allora la sequenza campionata contiene le stesse informazioni del segnale di partenza se la frequenza fc di campionamento è tale che sia: fc > 2 f0 9 Il campionamento e filtraggio anti aliasing Tale frequenza di campionamento dovrà allora essere considerata come la minima frequenza per cui è possibile estrarre dal segnale campionato s(n) le stesse informazioni presenti nel segnale analogico (continuo) s(t). Una volta fissata la massima frequenza di campionamento resta aperto il problema se essa è minore del doppio della massima frequenza presente nello spettro del segnale, cioè se la banda dei segnali che si vogliono studiare è maggiore di fc/2. Questa condizione di funzionamento conduce ad un fenomeno di distorsione del segnale acquisito chiamato aliasing. Tale fenomeno fa apparire nello spettro del segnale campionato frequenza che non sono presenti nel segnale reale. 10 Il corso http://webuser.unicas.it/misure/sma DATA LEZ. 1 LEZ. 2 LEZ. 3 LEZ. 4 LEZ. 5 LEZ. 6 LEZ. 7 LEZ. 8 LEZ. 9 LEZ. 10 LEZ. 11 LEZ. 12 LEZ. 13 LEZ. 14 LEZ. 15 LEZ. 16 LEZ. 17 LEZ. 18 LEZ. 19 LEZ. 20 LEZ. 21 LEZ. 22 14-gen 17-gen 18-gen 21-gen 24-gen 25-gen 28-gen 31-gen 1-gen 1-feb 4-gen 7-gen 8-gen 11-gen 14-gen 15-gen 18-gen 21-gen 22-gen 25-gen 28-gen 1-mar DESCRIZIONE T E L INTRODUZIONE +concetti di acquisizione e campionamento+strumenti elettronici T IL MULTIMETRO DIGITALE T ESERCITAZIONE SULL'USO DEL MULTIMETRO DIGITALE L'OSCILLOSCOPIO ANALOGICO E NUMERICO DISP LEZIONE LEZ_SMA_1 DISP_2 L T ESERCITAZIONE SULL'USO DELL'OSCILLOSCOPIO NUMERICO DISP_3 L SISTEMI AUTOMATICI DI MISURA T DISP_4 LEZ_SMA_2 LE PROBLEMATICHE DELL'INTERFACCIAMENTO T DISP_4 LEZ_SMA_3 INTRODUZIONE AL LABVIEW T DISP_5 LEZ_SMA_4 DISP_5 LEZ_SMA_5 DISP_5 LEZ_SMA_6 DISP_6 LEZ_SMA_7 DISP_6 LEZ_SMA_8 DISP_7 LEZ_SMA_9 ESERCITAZIONE 1 LABVIEW:Strutture di controllo;Grafici; Array e cluster;Formula node L T ESERCITAZIONE 2 LABVIEW:Stringhe; I/O su file;Variabili locali e globali;Property nodes;Appl. L T ESERCITAZIONE 3 I BUS DI COMUNICAZIONE SERIALI:RS232;RS485;RS422 L T ESERCITAZIONE SULL USO DEL BUS SERIALE I BUS DI COMUNICAZIONE PARALLELI: IEEE488 (GPIB) L T ESERCITAZIONE SULL USO DEL BUS PARALLELI L ESERCITAZIONE SULL USO DEL BUS PARALLELI L I SENSORI CARATTERISTICHE STATICHE E DINAMICHE I SENSORI DI PRESSIONE FORZA ED ACCELERAZIONE T L ESERCITAZIONE SUL CONDIZIONAMENTO DI UN SENSORE L ESERCITAZIONE SUL CONDIZIONAMENTO DI UN SENSORE L DISP_7 11 ESERC