ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA CENTRO IPPICO
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ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA CENTRO IPPICO
ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA CENTRO IPPICO ADRIANA A.S.D. REGOLAMENTO I. DISPOSIZIONI GENERALI 1. L’Associazione Sportiva Dilettantistica Centro Ippico Adriana (in seguito C.I.A.) è una scuola Federale di equitazione affiliata C.O.N.I e F.I.S.E, la cui attività è regolamentata dalle disposizioni statutarie e dalla normativa federale. Tali norme, che si intendono qui integralmente richiamate, fanno parte integrante del presente regolamento. Il presente regolamento costituisce il complesso di norme attraverso le quali il Centro Ippico Adriana attua lo statuto sociale e regola quindi tanto la vita e l’organizzazione dell’Associazione quanto il corretto utilizzo da parte degli associati delle strutture del C.I.A. E’ pertanto indispensabile che chiunque desideri frequentare il Centro abbia letto il presente regolamento, intendendosi la frequenza stessa come accettazione di ogni sua clausola. Le norme che regolano l’attività dell’Associazione non vanno intese come limitazione della libertà di quanti desiderano praticare lo sport equestre, ma come un invito per tutti a svolgere la propria attività sportiva nella forma più corretta. Il Consiglio Direttivo potrà emanare ulteriori norme ad integrazione o modifica del regolamento, da approvarsi alla prima assemblea utile. 2. I Soci per ogni anno solare sono tenuti a versare entro e non oltre il 30 gennaio una quota sociale annua, la cui entità viene annualmente stabilita dal Consiglio Direttivo. In caso di mancato versamento della quota associativa entro il 30 gennaio il Socio perde la qualifica di socio. 3. Per essere ammessi all’esercizio dell’attività equestre è obbligatorio il versamento della quota associativa di cui al punto 2) – fatte salve deroghe espresse discrezionalmente deliberate dal Consiglio Direttivo – ed il versamento della quota di attivazione del tesseramento CONI-FISE. E’ altresì obbligatorio il deposito presso la segreteria del Circolo della documentazione medica comprovante l’idoneità all’attività sportiva. 4. L’accesso alla sede sociale e alle strutture sportive è riservato ai Soci e agli accompagnatori autorizzati, negli orari di apertura del C.I.A. Si richiede di farsi identificare all’ingresso del Centro utilizzando il citofono dedicato alla scuderia. 5. L’orario di apertura del C.I.A., nonché l’orario relativo all’attività della scuola di equitazione è deciso dal Consiglio Direttivo periodicamente in relazione all’andamento stagionale. Detto orario sarà esposto presso la sede sociale. 6. Le autovetture, i ciclomotori e qualsiasi altro veicolo dovrà essere parcheggiato nelle aree apposite,senza oltrepassare la sbarra antistante la scuderia. Si potrà procedere oltre soltanto previa autorizzazione e comunque a passo d’uomo,prestando attenzione ai cavalli in movimento. 7. E’ vietato passeggiare in sella con i cavalli sulle strade di accesso, nelle aree riservate al pubblico, sul piazzale destinato al parcheggio delle autovetture e nelle aree di servizio. I cavalli privati, in fida e della scuola, dovranno essere sellati e puliti negli appositi spazi indicati dal responsabile della scuderia. E’ obbligatorio tenere pulita l’area sia interna che esterna dopo la pulizia o il lavaggio del cavallo. E’ vietato lavare i cavalli fuori delle aree attrezzate: il cemento del lavatoio va sempre ripulito da sporcizia e ristagni di acqua. E’ vietato lasciare in giro saponi, bottiglie, spazzole o altro. Sarà cura del socio tenere in ordine la selleria e l’armadietto avuto in gestione. Eventuali rotture dovranno essere riparate dagli affidatari. 8. Il C.I.A. non è in alcun modo responsabile di eventuali danni fisici ai cavalieri a seguito dell’attività equestre nelle strutture del Centro o in concorsi esterni e durante le lezioni della scuola nè ha assicurazioni proprie per danni ai cavalieri derivanti dall’attività equestre. I cavalieri dotati di tesserino FISE (obbligatorio) sono coperti dalla assicurazione della Federazione che copre le sole infermità permanenti da infortunio ma non le cure mediche, a meno delle estensioni assicurative sottoscritte dai cavalieri con la stessa FISE. 9. Il C.I.A. non si assume alcuna responsabilità per furti,smarrimenti o danni all’attrezzatura sportiva,sia di proprietà degli allievi, che degli accompagnatori. II. CORSI DI EQUITAZIONE A. Definizione dei ruoli,delle qualifiche e delle competenze del personale 10. L’istruttore di base (O.T.E.B.) e il Direttore tecnico sono a disposizione di coloro che intendono partecipare allo sport equestre. A tali figure è affidato l’insegnamento dell’equitazione durante gli orari stabiliti dal Consiglio direttivo. Entrambi sono incaricati di garantire l’osservanza delle norme sull’educazione ippica e dello sport equestre in genere,nonché di proibirne la violazione e di comunicare eventuali contravvenzioni al Consiglio direttivo. L’istruttore di base: - è alle dirette dipendenze del Consiglio direttivo, in particolare del Direttore tecnico che stabilisce il programma didattico di tutti gli Associati che svolgono le lezioni; - deve sostenere l’attività sportiva dell’Associazione curando con particolare attenzione la preparazione degli allievi e dei nuovi soci, e comunque infondendo in tutti i cavalieri entusiasmo nella pratica delle varie discipline equestri. All’istruttore di base spetta l’accompagnamento alla conoscenza del cavallo, l’istruzione del governo della mano, la messa in sella dell’allievo, l’insegnamento delle tre andature del cavallo, la padronanza degli aiuti, le figure di maneggio e quant’altro sia necessario ad impartire una istruzione - per l’appunto – tecnica di “base”, sempre sotto la supervisione e previa approvazione del Direttore tecnico. In linea con le direttive della Federazione e con le finalità che il C.I.A. intende perseguire, a seguito di un percorso didattico che non deve superare i 6-9 mesi di apprendimento, l’istruttore di base dovrà rendere conto dei progressi dell’allievo al Direttore tecnico. Questi valuterà l’opportunità e la necessità di un prosieguo dell’attività equestre sotto le proprie personali direttive, al fine di garantire agli Associati un progresso nell’apprendimento della disciplina equestre. 11. Il compito del Direttore tecnico è quello di : - coordinare e supervisionare le attività delle lezioni; - gestire il Centro sotto il profilo tecnico, nella programmazione delle attività equestri, nella scelta degli obiettivi del gruppo degli allievi, nella organizzazioni dei concorsi; - controllare che nel contempo gli impianti e le attrezzature vengano usate secondo la piena osservanza del presente regolamento e secondo le regole del buon senso; - controllare la scuderizzazione dei cavalli. 12. Il groom è la figura professionale di riferimento per la cura e la preparazione del cavallo in occasione della lezione di equitazione. Ogni associato del C.I.A. che frequenti i corsi di equitazione potrà affidarsi al groom per il governo della mano del cavallo e l’attività di sellatura, compatibilmente con gli orari delle lezioni altrui. B. Lezioni 13. Il C.I.A. organizza gli orari delle lezioni in orari che variano stagionalmente: - per il periodo estivo, le lezioni si terranno tra le 16.00 e le 19.00 (intendendosi come ultima lezione quella delle 18.00-19.00); - per il periodo invernale, saranno anticipate alle ore 14 per terminare alle 17.00. Tuttavia eventuali variazioni di orario sono a discrezione del Centro e verranno comunicate sia nella bacheca, che nel sito web. Le lezioni si svolgono tutti i giorni, ad eccezione del lunedì che è il giorno di chiusura del Centro. 14. La durata della lezione è di 60 minuti. Si richiede la massima puntualità degli associati all’orario di inizio della lezione e che eventuali ritardi o variazioni di orario siano comunicate tempestivamente alla segreteria o all’istruttore. Eventuali ritardi verranno decurtati dall’orario complessivo della lezione e recuperati nell’ora successiva soltanto se possibile ( ad esclusione dell’ultima ora di lezione ). Le lezioni non disdette con 24 ore di preavviso, si intenderanno effettuate salvo comprovati impedimenti o per ragioni di salute. E’ consentito il recupero della lezione nell’arco della settimana in corso o, in particolari casi, nella settimana successiva (in nessun caso oltre il mese corrente). L’attrezzatura dell’allievo deve essere da questi riposta negli spazi ad essa destinati al termine della lezione, se usufruisce del materiale messo a disposizione dal Centro. 15. Tutti i soci, juniores e seniores, dovranno indossare il cap durante l’attività equestre e presentarsi in campo con abbigliamento adeguato all’esercizio dello sport equestre ( polo o t-shirt a maniche corte, pantalone da equitazione, stivali o stivaletti ). Si consiglia vivamente, soprattutto agli juniores, anche l’uso del corpetto di protezione. La Direzione consiglia a tutti gli associati la divisa del Centro. 15. All’ingresso in campo e in uscita, va sempre chiesto permesso all’istruttore ; sono ammessi in campo soltanto gli allievi e il personale autorizzato. Gli accompagnatori e i visitatori del Centro sono invitati a non disturbare la lezione. E’ vietato agli allievi entrare in campo a lezione iniziata se non previa autorizzazione dell’istruttore. I soci juniores non possono entrare in campo senza la presenza dell’istruttore. 16. E’ vietato introdurre cibi o bibite all’interno dei campi e si pregano gli associati di usufruire degli appositi contenitori per la raccolta differenziata dell’immondizia. 17. E’ vietato sedersi sulla recinzione del campo. III. SCUDERIZZAZIONE DEI CAVALLI 18. Il Socio proprietario e/o giuridicamente responsabile di cavalli scuderizzati presso l’Associazione deve corrispondere presso la segreteria dell’Associazione entro e non oltre il giorno 5 di ogni mese la quota mensile di scuderizzazione nell’entità stabilita dal Consiglio Direttivo. La quota di mantenimento di un cavallo comprende: box individuale e cura del box quotidiana, foraggiamento del cavallo 3 volte al giorno, utilizzo delle strutture e degli impianti negli orari stabiliti, quanto necessario al governo del cavallo, pulizia e vestizione del cavallo da parte del groom prima del lavoro, pulizia e toilette del cavallo da parte del groom dopo il lavoro (questi ultimi due servizi sono resi compatibilmente con gli impegni delle lezioni ). Sono escluse le spese di mascalcia, selleria, veterinaria, per medicine e cure mediche e per l’allenamento del cavallo e le spese per i finimenti, nonché l’attrezzatura che sarà cura del proprietario procurarsi. Qualora il Socio proprietario desiderasse allontanarsi temporaneamente con il proprio cavallo, dovrà pagare la quota fissa per il fermo box stabilita dal Consiglio Direttivo per tutto il periodo di assenza. 19. In via temporanea e per facilitare i soci non proprietari di cavallo/i, in procinto di acquistare un cavallo, il Consiglio Direttivo può, previa richiesta scritta del/i socio/i interessato/i, autorizzare la mezza fida di un cavallo dell’Associazione per la quota stabilita dal Consiglio Direttivo. Il rapporto di mezza fida potrà avere una durata semestrale, rinnovabile di semestre in semestre (per un massimo di due semestri) ; la volontà di recedere dal rapporto è da manifestarsi per iscritto con un mese di preavviso. Gli affidatari hanno il diritto di precedenza nella scelta dei giorni e degli orari di lezione con il cavallo dato loro in fida, rispettando sempre la norma del buonsenso in termini di preavviso. Il socio proprietario e/o giuridicamente responsabile del/dei cavallo/i scuderizzato/i presso l’Associazione che intende lasciare liberi il/i box/boxes occupati deve formalizzare secondo le norme statutarie le dimissioni dalla qualifica di socio e dare preavviso scritto di almeno 30 giorni, dovendo in difetto corrispondere un’intera mensilità. 20. La pulizia dei cavalli va effettuata nei singoli box, eccezionalmente può essere fatta nel corridoio qualora ciò non impedisca il transito dei cavalli e/o cavalieri; dopo aver completato la pulizia del cavallo (sia in uscita che al rientro) bisogna pulire il corridoio e lasciarlo sgombero da qualsiasi oggetto. Il lavaggio si può effettuare solo nello spazio dedicato. IV. CONCORSI 21. La partecipazione a manifestazioni esterne sarà concordata di volta in volta con la Direzione e gli istruttori. Le spese relative (trasporto, trasferte stalliere e accompagnatore) saranno addebitate ai partecipanti secondo quanto stabilito dal Consiglio Direttivo. Qualora il cavallo venisse alloggiato per qualche giorno sul posto, tali giornate non verranno scalate dalla quota di rimborso spese mensile, ma il cavallo riceverà la razione alimentare prevista. Il C.I.A. non si fa carico di furti e smarrimenti di indumenti, selle e finimenti durante i concorsi. La loro cura è esclusiva responsabilità dei cavalieri.