DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO PER L`ESAME DI STATO anno
Transcript
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO PER L`ESAME DI STATO anno
Istituto Istruzione Secondaria Superiore “Foderà” Indirizzo Tecnico Tecnologico – plesso “Brunelleschi” Contrada Calcarelle – via Quartararo Pittore - Agrigento codice meccanografico AGIS014002 www.itcfodera.it - mail: [email protected] DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO PER L’ESAME DI STATO anno scolastico 2015-16 CONSIGLIO DELLA CLASSE QUINTA SEZIONE A Docente Coordinatore Prof. Audenzio Agnello Approvato nella seduta del consiglio di classe del 6 maggio 2016 Prot. n. 3439/C/15/1 del 14.05.2016 I.I.S.S. “Foderà” – plesso “Brunelleschi” Perito in Costruzioni, Ambiente e Territorio - AG Composizione del Consiglio di classe: n° Docente Materia insegnata 1 Leonardi Carmela Religione 2 Iacona Maria Assunta Italiano 3 Iacona Maria Assunta Storia 4 Criscimanna Carmelo Matematica 5 Volpe Salvatore Estimo 6 Tuttolomondo Giovanni Progettazione 7 Tuttolomondo Salvatore Sicurezza 8 Agnello Audenzio Topografia 9 Salerno Carmela Scienze motorie 10 Terrasi Gianluca I.T.P. Topografia – Progettazione Firma del Docente 2 I.I.S.S. “Foderà” – plesso “Brunelleschi” Perito in Costruzioni, Ambiente e Territorio - AG COMPOSIZIONE DELLA CLASSE alunni n° residenza 1 AGLIATA Michele Favara 2 ALCAMISI Calogero Favara 3 BARBA Francesco Favara 4 BELLAVIA Salvatore Agrigento 5 BISACCIA Francesco Favara 6 BOSCO Sergio Giuseppe Favara 7 CHIANETTA Rosario Dario Favara 8 COSTANZA Calogero (02) Favara 9 COSTANZA Calogero (03) Favara 10 COSTANZA Salvatore Favara 11 DI LIBERTO Gaetano Casteltermini 12 GUAGLIANO Calogero 13 HADI Ginet 14 MANGIONE Luigi Sant’Angelo Muxaro 15 MISTRETTA Elisa Comitini 16 PUCCIO Carmelo Favara 17 ROTOLO Emmanuele 18 SIMONE Calogero Favara 19 VIRONE Giuseppe Agrigento 20 ZAMBITO MARSALA Antonio Racalmuto Comitini Aragona Favara 3 I.I.S.S. “Foderà” – plesso “Brunelleschi” Perito in Costruzioni, Ambiente e Territorio - AG 4 PERCENTUALE ORE DI ASSENZA (riferita al monte ore annuo) Monte ore annuo lezioni: N° 1056. N° Cognome Nome Ore assenza al 12 mag % ore assenza (monte ore annuo) 1 Agliata Michele 133 12,5 2 Alcamisi Calogero 187 17,7 3 Barba Francesco 160 15,1 4 Bellavia Salvatore 188 17,7 5 Bisaccia Francesco 118 11,1 6 Bosco Sergio Giuseppe 252 23,8 7 Chianetta Rosario Dario 227 21,1 8 Costanza Calogero (02) 138 13,0 9 Costanza Calogero 258 24,4 10 Costanza Salvatore 260 24,6 11 Di Liberto Gaetano 155 14,6 12 Guagliano Calogero 192 18,1 13 Hadi Ginet 142 13,4 14 Mangione Luigi 74 7,0 15 Mistretta Elisa 124 11,7 16 Puccio Carmelo 169 16,0 17 Rotolo Emmanuele 238 22,5 18 Simone Calogero 175 16,5 19 Virone Giuseppe 98 9,2 20 Zambito Marsala Antonio 186 17,6 (03) Fra gli alunni vicini al massimo consentito del 25% di assenze, Costanza S. ha prodotto un certificato di ricovero ospedaliero per 15gg e Bosco di 3-4 ricoveri ospedalieri in day-hospital per controlli diagnostici (agli atti). I.I.S.S. “Foderà” – plesso “Brunelleschi” Perito in Costruzioni, Ambiente e Territorio - AG 5 SOMMARIO 1. Profilo dell’indirizzo pag. 6 2. Composizione e breve storia della classe pag. 6 3. Programmazione ed obiettivi pag. 7 4. Criteri per la progettazione didattica delle singole discipline pag. 8 5. Verifica e valutazione pag. 11 6. Profilo della classe e Profitto finale pag. 12 7. Programmi svolti pag. 14 8. Attività integrative ed extracurricolari pag. 14 9. Tipologia della terza prova pag. 15 10. pag. 16 Schede formative per singola disciplina ALLEGATI in calce: - Griglia di valutazione seconda prova - Griglie di valutazione terza prova - TERZA PROVA SCRITTA – simulazione del 6.04.2016 - TERZA PROVA SCRITTA – simulazione del 6.05.2016 I.I.S.S. “Foderà” – plesso “Brunelleschi” Perito in Costruzioni, Ambiente e Territorio - AG 6 1. PROFILO DELL’INDIRIZZO “COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO” La preparazione specifica che si tende a fare assimilare al futuro Perito in “Costruzioni, Ambiente e Territorio” si basa prevalentemente sul possesso di capacità grafico-progettuali relative ai settori del rilievo e delle costruzioni, e di concrete conoscenze inerenti all’organizzazione e alla gestione del territorio. La formazione, integrata da idonee capacità linguistico-espressive e logicomatematiche, viene completata da buone conoscenze economiche ed amministrative e consentirà al diplomato l’inserimento in situazioni di lavoro diversificate e/o la prosecuzione degli studi. 2. COMPOSIZIONE E BREVE STORIA DELLA CLASSE La classe, in quest’anno scolastico, era composta inizialmente da 22 alunni, ma due di essi hanno preferito trasferirsi ad un istituto privato dopo lo scrutinio del primo quadrimestre. Oggi la classe risulta composta da 20 allievi (1 femmina e 19 maschi) tutti provenienti dalla classe IV A dell’Istituto, tranne Mistretta che ha ripetuto il quinto anno. Si esaminano adesso alcuni dati riguardanti la classe per evidenziare al meglio le problematiche riscontrate. Permanenza del corpo docente nel triennio III IV V III IV V Italiano Storia Matematica Progettazione Lorito Lorito Iacona Lorito Lorito Iacona Giudice Giudice Criscimanna Topografia Estimo Educ. Fisica Religione Di Bartolo Di Bartolo Agnello -Volpe Volpe Salerno Salerno Salerno Casalicchio Leonardi Leonardi Sicurezza Maniglia Maniglia Maniglia Maniglia Tuttolomondo G. Tuttolomondo S. Come si evince dalla tabella delle discipline, quest’anno sono cambiati ben sette docenti rispetto all’a.s. precedente, comportando problemi nel normale processo di apprendimento dei contenuti trasmessi, a causa del cambiamento del metodo d’insegnamento. I.I.S.S. “Foderà” – plesso “Brunelleschi” Perito in Costruzioni, Ambiente e Territorio - AG 7 Media del profitto globale della classe nel 4° anno (risultati scrutinio finale) Materie % Livello Alto (Voti > 7) % Livello Medio (Voti 6-7) % Livello Basso (Voti < 6 ; giudizio sospeso) italiano storia matematica Compl. matematica inglese estimo Progettazione Sicurezza Topografia Scienze motorie 24 % 24 % 10 % 10 % 10 % 10 % 43 % 19 % 14 % 24 % 66 % 76 % 81 % 90 % 66 % 57 % 52 % 81 % 86 % 76 % 10 % -10 % -24 % 33 % 5% ---- Valutazioni depurate dei tre alunni non promossi o non valutabili per le assenze. Come si evince dalla tabella, al 4° anno in quasi tutte le discipline professionalizzanti sono stati raggiunti risultati buoni o addirittura lusinghieri: ad esempio in Progettazione il 43 % degli studenti ha riportato una votazione finale fra otto e dieci. Ad inizio di quest’anno scolastico, invece, nelle stesse discipline i risultati sono stati diversi e sono state rilevate gravi lacune nella preparazione di base di diversi alunni, soprattutto in Topografia (vedi test d’ingresso). Questo fatto ha comportato la necessità di un lavoro di recupero delle lacune esistenti e di riepilogo degli argomenti fondamentali del programma dell’anno precedente, comportando di conseguenza un rallentamento nello svolgimento di programmi dell’anno in corso, come verrà meglio sottolineato nelle schede informative per disciplina, poste al termine de presente elaborato. 3. PROGRAMMAZIONE ED OBIETTIVI I docenti del consiglio di classe, in sede di programmazione; dopo un'attenta verifica dello stato di preparazione degli alunni, concordavano su strategie metodologiche da mettere a punto nel corrente anno scolastico al fine di conseguire gli obiettivi di crescita culturale, preparazione professionale e formazione umana. I.I.S.S. “Foderà” – plesso “Brunelleschi” Perito in Costruzioni, Ambiente e Territorio - AG 8 Obiettivo primario irrinunciabile: potenziamento della personalità in un processo interattivo con i docenti, i quali, attraverso l'adozione di metodi e strumenti, concorrono in funzione di catalizzatori alle modificazioni comportamentali e di crescita culturale, rimanendo l'allievo il vero protagonista nell'acquisizione di conoscenze e competenze professionali. Competenze chiave Le competenze individuate dal C.d.C. in sede di programmazione sono: 1. Sviluppo e potenziamento delle competenze e delle capacità tecnico-pratiche 2. Acquisizione e uso di software specifici per la professione di Perito in “Costruzioni, Ambiente e Territorio”; 3. Avviare gli allievi alla pratica professionale, anche attraverso la conoscenza del sistema gestionale delle imprese che operano sul territorio per poter collaborare alla redazione di progettazioni, direzione di cantieri, interagire con uffici tecnicoamministrativi (catasto, amministrazioni comunali, provinciali), padronanza degli strumenti del rilievo topografico, tenuta atti contabili, procedure di aggiudicazione degli appalti. Obiettivi formativi a) Sviluppo delle capacità critiche interpretative su fenomeni socio-culturali anche non pertinenti al vissuto quotidiano; b) Superamento barriere etnico-razziali, anche in rapporto al fenomeno dell'immigrazione sempre crescente e drammaticamente attuale nel nostro paese, e sviluppo di sentimenti europeistici; c) Rispetto delle istituzioni attraverso l'osservanza delle norme comportamentali e giuridiche, in un quadro più generale di educazione alla legalità. 4. CRITERI PER LA PROGETTAZIONE DIDATTICA DELLE SINGOLE DISCIPLINE I.I.S.S. “Foderà” – plesso “Brunelleschi” Perito in Costruzioni, Ambiente e Territorio - AG 9 La progettazione didattico-educativa, effettuata dai singoli docenti, sulla quale ciascuno ha fondato il processo educativo di insegnamento-apprendimento, si è articolata su due distinte strategie riuscendo a trovare alcuni collegamenti per la necessaria complementarietà di tutte le discipline. La prima, ha coinvolto le materie umanistiche e per alcuni aspetti fisico-ginnici l'educazione fisica. La seconda coinvolgendo le materie di indirizzo, Progettazione, Sicurezza, Topografia ed Estimo, ha permesso ai docenti di tali discipline di impostare il proprio lavoro coordinandosi, pur nelle diverse articolazioni, al fine di far acquisire competenze tecniche adeguate alla nuova figura del Perito. La metodologia adottata dai docenti si è fondata sull’acquisizione degli elementi che costituiscono la sequenza didattica, adottando strategie atte a sviluppare in ciascuna tappa le capacità ricettive e produttive del soggetto, il quale viene continuamente stimolato a fornire delle risposte concrete alle sollecitazioni che il docente di volta in volta ha messo in atto. Sui singoli segmenti didattici è stato applicato un modello comportamentale tecnicoscientifico che si è snodato in sei livelli sequenziali: Conoscenza, comprensione, applicazione, analisi, sintesi e valutazione, che ha prodotto quasi in automatico un insegnamento individualizzato. In conseguenza della metodologia applicata la misurazione e la lettura dei risultati raggiunti sono stati adeguati alla stessa. Come da programmazione iniziale, nel corso dell’anno è stata curata la progettualità degli alunni, che hanno redatto gli elaborati tecnici di un breve tronco di strada nella disciplina topografia, ed anche tutti gli elaborati tecnici fondamentali riguardanti la progettazione di una palestra pubblica, seguiti dagli insegnanti di Progettazione e Sicurezza. I docenti delle materie di indirizzo, come nell’a.s. precedente, anche quest’anno scolastico hanno dovuto scegliere una disciplina che potesse attuare, a livello sperimentale, la metodologia CLIL. I.I.S.S. “Foderà” – plesso “Brunelleschi” Perito in Costruzioni, Ambiente e Territorio - AG 10 A settembre 2015 il Dipartimento “Scientifico – Tecnologico” ha indicato preferibilmente i seguenti argomenti da trattare con Metodologia CLIL: - storia dell’architettura, sicurezza e progettazione o in una disciplina nella quale l’insegnante è in possesso delle necessarie competenze linguistiche. In ogni caso, il docente dovrà essere supportato dall’insegnate di lingua inglese. Nel corso del secondo quadrimestre l’insegnante di inglese ha trattato argomenti di carattere tecnico professionale con metodologia Clil. Titolo: Lingua: Inglese Discipline Coinvolte: Tempi di Realizzazione: 20 ore durate il secondo quadrimestre Motivazione: Alzare il livello culturale della classe coinvolgendo anche gli alunni poco motivati attraverso un approccio innovativo ed alternativo alla solita prassi d’insegnamento Rendere il processo di apprendimento più autonomo Per gli insegnanti: miglioramento professionale, lavorando in coppia sulla base delle proprie esperienze e competenze Obiettivi generali: Integrare i saperi Innalzare il livello di motivazione degli studenti (e dei docenti) Promuovere l’apprendimento in contesti diversi Potenziare la lingua straniera attraverso attività focalizzate sul contenuto Promuovere l’uso di strumenti multimediali per l’apprendimento I.I.S.S. “Foderà” – plesso “Brunelleschi” Perito in Costruzioni, Ambiente e Territorio - AG 11 5. VERIFICA E VALUTAZIONE Le verifiche messe in atto dai docenti, scritte, grafiche e orali, hanno avuto un duplice effetto: fornire informazioni sia al docente che al discente e al tempo stesso innescare un meccanismo che permettesse all'alunno stesso una sorta di autovalutazione. L'allievo é stato chiamato ad essere protagonista nel processo di conoscenza e valutazione dell'oggetto del sapere che di volta in volta gli è stato sottoposto. I soggetti sono stati resi consapevoli delle loro esperienze cognitive in modo da poter gestire il loro sapere/saper-fare, consentendo loro di raggiungere autonomia di giudizio e di analisi critica che dovrebbe permettere a ciascun allievo di analizzare il livello culturale e professionale raggiunto. In quanto alla valutazione, il C. di C. ha considerato come primo indicatore il grado di autonomia, conseguito dall'alunno, nel rielaborare le proprie conoscenze e competenze in rapporto allo stato iniziale del suo percorso formativo. Si sono tenuti nel debito conto, oltre i risultati misurativi delle varie prove di verifica, l'evoluzione dell'apprendimento e i valori in esso maturati (interesse, impegno, rispetto delle regole, capacità di operare individualmente e in gruppo, superamento di eventuali gap personali, familiari, sociali, attività extracurricolari particolarmente formative). 6. PROFILO DELLA CLASSE E PROFITTO FINALE Innanzitutto il C.d.C. ritiene opportuno ribadire che quest’anno sono cambiati ben sette docenti, con tutte le conseguenze che ciò ha comportato: adeguamento a metodi di insegnamento sempre diversi e spesso difformi, disorientamento iniziale degli allievi. All’inizio del corrente anno scolastico si è proceduto, dunque, all'accertamento delle competenze acquisite dagli alunni negli anni precedenti che ha evidenziato lacune soprattutto nelle discipline professionali ed in particolare in Topografia, dovute principalmente a difficoltà nel calcolo matematico e al cambio di metodologia. Individuati gli elementi “a rischio”, sono state previste frequenti esercitazioni grafiche ed analitiche, in modo da monitorare, man mano, il grado di preparazione raggiunto e le I.I.S.S. “Foderà” – plesso “Brunelleschi” Perito in Costruzioni, Ambiente e Territorio - AG 12 difficoltà emerse, approntando subito delle strategie di intervento per recuperare le lacune emerse. In questa azione educativa, il più possibile personalizzata, è stato di grande aiuto il grado di conoscenza del singolo alunno, non solo sul piano strettamente scolastico, ma anche e soprattutto su quello umano che ogni singolo docente del Consiglio di classe ha sempre cercato di porre al centro delle sue strategie didattiche. Il C.d.C. ha sempre, in modo univoco, utilizzato strategie psicologiche e didattiche atte a favorire la comprensione, l'assimilazione e l'esposizione dei contenuti da parte di ogni alunno e, a questo scopo, è stato fondamentale anche l’apporto dell’insegnante tecnico-pratico. Si è cercato, insomma, di garantire opportunità di apprendimento a tutti gli alunni che, al compimento del quinto anno, dovrebbero acquisire un metodo di lavoro il più possibile sicuro ed autonomo. Purtroppo, nonostante gli sforzi di tutti i docenti, non sempre l’obiettivo è stato raggiunto. In generale, i ragazzi, in massima parte pendolari, risultano di modesta o media estrazione sociale, il loro ambiente socio-culturale appare, infatti, complessivamente medio-basso. Il gruppo classe si presenta eterogeneo per quanto attiene a basi di partenza, apprendimento, capacità, volontà ed impegno nello studio. Il livello culturale iniziale della classe risultava alquanto vario e, in linea di massima, era costituito da un gruppo ristretto di alunni con buone o discrete capacità logicoespositive ed intuitive, da un altro gruppo di alunni con preparazione complessivamente mediocre o sufficiente, con qualche difficoltà di apprendimento e di espressione, anche se qualche elemento volenteroso alla fine ha migliorato la propria preparazione di base e da un terzo gruppo ristretto di alunni, con qualche grave lacuna e con difficoltà di concentrazione ed elaborazione. I.I.S.S. “Foderà” – plesso “Brunelleschi” Perito in Costruzioni, Ambiente e Territorio - AG 13 È necessario valutare, anche, alcuni fatti e fattori che, in parte, hanno condizionato l'andamento scolastico e il processo formativo ed educativo degli alunni nel corso del corrente anno, quali: 1. le assenze di massa nel mese di dicembre (periodo di agitazioni scolastiche a livello nazionale), che hanno arrecato disagi e rallentamenti al processo educativo e formativo; 2. le frequenti attività para-scolastiche e non, le pause didattiche di recupero, che se da una parte sono necessarie, al fine di una migliore e globale formazione dell'alunno, dall'altra diminuiscono il numero delle ore di lezione, rallentando lo svolgimento dei programmi. Durante l’anno in corso, grazie anche alle continue sollecitazioni da parte di tutti i docenti, l’interesse e l’impegno degli alunni sono man mano cresciuti, soprattutto nel secondo quadrimestre, ed hanno permesso il superamento di molte delle lacune iniziali, almeno per la stragrande maggioranza degli alunni. La partecipazione al dialogo educativo-didattico, in questo anno scolastico, è stata attiva e continua solo per un ristretto numero di alunni, quelli più motivati e volenterosi, puntuali, diligenti e attenti alle scadenze, che hanno perseguito risultati buoni se non ottimi, mentre un altro gruppo, il più cospicuo, è pervenuto ad un livello di competenze complessivamente positivo, solo qualche alunno, alla data attuale, presenta ancora un profitto complessivamente non adeguato. Naturalmente tutti i docenti si adopereranno per cercare di far colmare, a tali elementi, le attuali insufficienze in questo ultimo mese di studi, ma, evidentemente, molto dipenderà anche dall’impegno e dalla volontà del singolo. Il rapporto scuola famiglia è stato sempre corretto e composto, i genitori si sono mostrati attenti e sensibili ai problemi dei propri figli, sebbene i risultati non siano stati sempre rispondenti alle aspettative dei docenti. Sul piano comportamentale il C.d.C concorda nel ritenere che l’atteggiamento degli allievi è stato improntato complessivamente al massimo rispetto, sia nei rapporti fra i I.I.S.S. “Foderà” – plesso “Brunelleschi” Perito in Costruzioni, Ambiente e Territorio - AG 14 compagni, sia nei confronti dei docenti; da notare soltanto che alcuni alunni (pochi) sono entrati spesso a scuola in ritardo o alla 2.a ora di lezione, nonostante i ripetuti richiami da parte di tutti i docenti. 7. PROGRAMMI SVOLTI Vista la situazione iniziale della classe, in alcune discipline è stato necessario predisporre un rallentamento nello svolgimento dei programmi in modo da permettere il recupero delle lacune emerse e una migliore assimilazione dei contenuti trasmessi. Inoltre, nel mese di dicembre, si sono perse alcune ore di lezione a causa delle agitazioni studentesche, estese a livello nazionale. Di conseguenza, i programmi di alcune discipline hanno subito una decurtazione, come emerge in modo più dettagliato nelle successive schede informative per singola disciplina. 8. ATTIVITA’ INTEGRATIVE ED EXTRACURRICOLARI Nel corso del corrente anno scolastico sono state svolte numerose attività integrative, ed esattamente le seguenti: 21 ottobre – Orientamento in uscita a Palermo; 19 novembre – Musical in inglese a Catania (pochi alunni); 26 novembre – Studio antiche mura ad Agrigento; 17 dicembre – messa di Natale; 12 gennaio – partita di calcio della solidarietà; 8 marzo – visione del film “suffragette” presso il cinema Concordia di Agrigento; 11 marzo – presentazione libro di A. Cacciato al pala-tenda del mandorlo; 22 marzo – messa di Pasqua; 2 maggio – orientamento in uscita al Polo Universitario di Agrigento. . I.I.S.S. “Foderà” – plesso “Brunelleschi” Perito in Costruzioni, Ambiente e Territorio - AG 15 9. TIPOLOGIA DELLA TERZA PROVA Per l’effettuazione della terza prova agli Esami di Stato, il Consiglio di classe ha scelto, all’unanimità, la tipologia “D” – Problemi a soluzione rapida, per due discipline tecniche con un punteggio di 6/15 per ciascuna disciplina, e la tipologia “B” a "risposta aperta" per l’inglese, prevedendo per quest’ultima il punteggio di 3/15. Tenuto conto, inoltre, del curricolo di studi e degli obiettivi generali e cognitivi definiti nella propria programmazione didattica e secondo quando previsto dalla normativa di riferimento (D.M. 20/11/00, n.429), il C.d.C ha individuato come particolarmente significative le seguenti due discipline: Topografia e Estimo, in modo anche da interessare un commissario interno ed uno esterno agli Esami di Stato. Sono state, quindi, effettuate due simulazioni, entrambe con la stesse discipline e le stesse modalità: in ambedue le prove sono stati assegnati due problemi, uno di Topografia e uno di Estimo, ed un quesito a risposta aperta di inglese, con un tempo complessivo di 90 minuti. In data 6 aprile 2016 è stata svolta la prima simulazione. In data 6 maggio 2016 è stata svolta la seconda prova simulata con le stesse modalità. Copia dei quesiti proposti è allegata in calce al presente documento, unitamente alla griglia di valutazione adoperata. Si concorda, inoltre, nell’arrotondare per eccesso le votazioni raggiunte con una parte decimale superiore a 50/100. La sufficienza equivale a 10/15. TOTALE PUNTEGGIO MAX. DELLA PROVA = 15 / 15 Seguono le schede informative per singola disciplina I.I.S.S. “Foderà” – plesso “Brunelleschi” Perito in Costruzioni, Ambiente e Territorio - AG 16 TOPOGRAFIA DOCENTE Audenzio Agnello I.T.P. Gianluca Terrasi OBIETTIVI realizzati in termini di: CONOSCENZE: Le procedure necessarie per potere risolvere problemi professionali, come una rettifica dei confini, una divisione dei terreni, uno spianamento, ecc. Gli elaborati necessari per una corretta progettazione stradale. Le tecniche di rilievo in funzione delle finalità dello stesso. COMPETENZE: Essere in grado di utilizzare le conoscenze acquisite per risolvere le tematiche professionali, sapere quindi inquadrare il problema da affrontare nella sua giusta dimensione e proporre una soluzione tecnica adeguata. CAPACITA': Sapere organizzare le conoscenze e le competenze per elaborare soluzioni progettuali logiche in funzione delle problematiche affrontate. Sapere redigere in modo autonomo gli elaborati di un piccolo tronco stradale. Da premettere che la preparazione di base iniziale della classe era molto lacunosa (come evidenziato nel test d’ingresso) ed, in alcuni casi, del tutto insufficiente, di conseguenza, è stato necessario dapprima riprendere gli argomenti fondamentali dell’anno precedente e poi procedere lentamente e con frequenti verifiche per accertarsi della dovuta assimilazione dei contenuti trasmessi. La risposta della classe è stata complessivamente positiva e l’impegno è cresciuto nel corso dell’anno. La maggior parte della classe ha raggiunto gli obiettivi prefissati sia pure a livelli diversi, in funzione della loro predisposizione nei confronti della disciplina, del livello di partenza e dell’impegno dimostrato: alcuni alunni raggiungendo una sufficienza stentata soltanto al termine dell’anno scolastico grazie ad un maggiore impegno soprattutto nella redazione del progetto stradale, altri mostrando sempre interesse e impegno raggiungendo infine un profitto buono se non ottimo, ad oggi permangono soltanto duetre elementi con risultati insufficienti. METODI Lezioni frontali: La trattazione degli argomenti è stata affrontata mediante lezioni frontali, in aperto dialogo con gli allievi, e con frequenti lezioni di riepilogo degli argomenti svolti per cercare di permettere il “recupero” delle lacune emerse per alcuni alunni. I.I.S.S. “Foderà” – plesso “Brunelleschi” Perito in Costruzioni, Ambiente e Territorio - AG Esercitazioni: 17 Tutti gli argomenti sono stati seguiti da esercitazioni analitiche e grafiche, inoltre è stata elaborata la redazione di un progetto stradale, svolto singolarmente da ogni alunno a scuola, nell’aula di disegno e nel laboratorio di topografia dotato di lavagna lim e di computer. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Libro di testo: Cannarozzo " Misure Rilievo Progetto" vol. 3° Aula di disegno e laboratorio di topografia con lavagna LIM TEMPI Ore di lezioni effettuate alla data del 15 maggio, n. 98, ma alcune sono “saltate” per assenze di massa degli alunni o per attività integrative organizzate dall’Istituto. CRITERI DI: a) Misurazione Insufficiente: Non riuscire a inquadrare il problema affrontato e non essere in grado di ipotizzare una soluzione; Sufficiente/Buono: Riuscire ad inquadrare il problema ed offrire soluzioni compatibili con le problematiche proposte; Ottimo/Eccellente: Riuscire a proporre soluzioni corrette con prontezza e competenza specifica. b) Valutazione Insufficiente: Non essere riusciti a migliorare il proprio livello di partenza e non avere fornito un'apprezzabile interesse ed un adeguato impegno; Sufficiente/Buono: Avere partecipato al dialogo educativo, avere acquisito un accettabile grado di preparazione ed avere mostrato interesse e impegno nei confronti della disciplina; Ottimo/Eccellente: Avere partecipato attivamente e con impegno costruttivo al dialogo educativo, avere acquisito la capacità di inquadrare e risolvere in modo adeguato le problematiche professionali pervenendo a risultati corretti, sia dal punto di vista grafico, che analitico. STRUMENTI DI VERIFICA Orale: colloqui per valutare le capacità di elaborazione dei dati, la maturazione raggiunta nell'applicazione dei concetti studiati, la chiarezza e la proprietà di linguaggio tecnico-professionale; Scritto-grafico: Verifiche scritte sotto forma di esercizi e problemi inerenti il programma svolto nel corso dell'anno; Test a risposta aperta: verifiche per saggiare in modo veloce ed oggettivo la preparazione raggiunta dagli allievi; I.I.S.S. “Foderà” – plesso “Brunelleschi” Perito in Costruzioni, Ambiente e Territorio - AG 18 Redazione del progetto stradale: tutti gli elaborati sono stati svolti a scuola, utilizzando le aule del laboratorio di topografia e l'ausilio degli insegnanti. CONTENUTI DISCIPLINARI PER MODULI E OBIETTIVI Il programma ministeriale è stato in parte ridotto a causa, soprattutto, delle lacune evidenziate, inizialmente, nella preparazione di base della maggior parte della classe, del periodo di agitazione studentesca e delle numerose attività integrative organizzate dall’istituto. - Strade: la classificazione delle strade, l’analisi del traffico, le caratteristiche geometriche e costruttive di una strada; conoscere la normativa e le caratteristiche costruttive di una strada - lo studio del tracciato e la planimetria, le curve circolari, il profilo longitudinale e i problemi sulle livellette; saper orientarsi sui problemi specifici e saperli applicare al proprio progetto stradale - le sezioni trasversali, il calcolo analitico dei volumi e generalità sul calcolo grafico dei volumi fra sezioni trasversali; saper orientarsi sui problemi specifici e saperli applicare al proprio progetto stradale - generalità sul computo metrico-estimativo; saper eseguire il computo metrico- estimativo, applicandolo al proprio progetto stradale - capitolato speciale d’appalto; conoscere le modalità che regolano l’appalto e l’esecuzione delle varie categorie di lavoro - picchettamento di curve circolari per ordinate alla tangente, studio dei tornanti; conoscere e saper utilizzare i metodi di picchettamento - Agrimensura: metodi di calcolo delle aree, suddivisione in parti proporzionali di appezzamenti di terreno triangolari e poligonali a valore unitario uniforme; saper orientarsi sui problemi pratici di agrimensura - agrimensura: rettifica e spostamento di confini; conoscere e saper risolvere i principali problemi pratici sull’argomento - Spianamenti orizzontali su piani quotati, anche di compenso; conoscere i tipi di spianamento e saper orientarsi sui problemi connessi Il programma, dettagliato e definitivo, verrà consegnato al termine dell’anno scolastico. Agrigento, lì 15.05.2016 Il docente: I.I.S.S. “Foderà” – plesso “Brunelleschi” Perito in Costruzioni, Ambiente e Territorio - AG 19 DOCENTE – PROF.SSA GILOTTI LORELLA LIBRI DI TESTO USATI: “WORKING ON SITE” “SLIDES-INTERMEDIATE” Anno scolastico:2015/2016 Obiettivi: - (In termini di conoscenze, competenze, capacità) – Ampliamento dell’interesse per la L2, ampliamento dell’orizzonte culturale degli allievi, acquisizione di capacità interpretative relativi ai messaggi proposti, produzione in lingua di semplici testi, uso più flessibile della L2 per scopi sociali, professionali per discutere, anche se in modo semplice su argomenti relativi al settore tecnico/professionale. Il livello di partenza della classe nel complesso puo’ ritenersi quasi sufficiente perche’ un piccolo gruppo di alunni ha dimostrato interesse e partecipazione al dialogo educativo. Bisogna, infatti, registrare la scarsa applicazione da parte di un nutrito numero di alunni, che ha rallentato molto l’iter programmatico. I risultati raggiunti da alcuni alunni che si sono sempre dimostrati aperti a tutte le iniziative, ai progetti e alle attività proposte, alla fine sono stati più che buoni, ma allo stato attuale si rileva un gruppo di alunni che non ha ancora colmato le lacune. Metodologia – Il metodo usato è stato quello nozionale-funzionale, attraverso strategie comunicative e l’uso di materiale sussidiario oltre il libro di testo. Durante il processo educativo il dialogo, il rispetto dei valori umani, delle norme di vita scolastica, il senso di collaborazione, l’autocontrollo sono stati favorite quali obiettivi trasversali, mentre gli obiettivi disciplinari in termini di conoscenza e abilità hanno riguardato le tecniche di lettura e di ascolto, nonché le tecniche di produzione orale e scritta, anche se di brevi e semplici test per giungere ad una competenza comunicativa, obiettivo primario dell’insegnamento delle lingue, favorendo e sviluppando le 4 abilità di listening, speaking, reading e writing. In tale ottica il criterio didattico seguito è stato quello adottato nel principio dell’approccio comunicativo che altresì permette l’acquisizione di capacità interpretative relative a messaggi culturali in questo caso brevi, ma comunque rivelatori di una scala di valori comprensiva di differenti interpretazioni della realtà. Contenuti – Il percorso educativo ha previsto la presentazione dei seguenti punti, per alcuni argomenti gli alunni hanno presentato un lavoro di Power point. E’ doveroso precisare che il linguaggio tecnico tipico della professione del geometra risulta abbastanza difficile da memorizzare e talora riconoscere, poiché non si tratta di “Lingua viva e parlata”. Per questa ragione, si e’ preferito lavorare con i power point che in un certo senso agevolano l’espressione e la comunicazione senza addentrarsi in discorsi avulsi da un contesto reale e in una micro lingua molto difficile. Electrical System Plumbing system Heating system Insulating the home Air conditioning system I.I.S.S. “Foderà” – plesso “Brunelleschi” Perito in Costruzioni, Ambiente e Territorio - AG 20 Building Green Eco-architecture Eco-architecture materials Architectural Styles Greek Architecture Roman Architecture Romanesque Architecture Gothic Architecture Renaissance Architecture Baroque Architecture Neoclassicism Regency Architecture Masters of Architecture( Piano, Aalto, Le Corbusier, Aulenti, Gaudi, Wright, Gehry) Presumibilmente, entro la fine dell’anno scolastico, saranno completati gli argomenti di seguito indicati. Safety in the workplace Jobs and career Ad essi si è aggiunto un approfondimento grammaticale delle funzioni incontrate: PRESENT SIMPLE vs PRESENT CONTINUOUS PAST SIMPLE vs PAST CONTINUOUS USE OF PAST SIMPLE, PRESENT PERFECT, PAST PERFECT ACTIVE vs PASSIVE CONDITIONAL TENSES IF CLAUSES SHOULD MODAL VERBS REPORTED SPEECH DIRECT SPEECH Strumenti di verifica: Analisi del testo – quesiti a risposta aperta, multiple choice true or false exercises, fill in the blanks, summary, oral presentation of a topic. Criteri di valutazione: A. Impegno e studio (secondo il livello di partenza) B. Partecipazione al dialogo educativo (in base alle capacità e abilità di ciascuno) C. Organizzazione critica dei contenuti e conoscenza degli strumenti linguistici. Gli Alunni Il Docente I.I.S.S. “Foderà” – plesso “Brunelleschi” Perito in Costruzioni, Ambiente e Territorio - AG 21 ESTIMO DOCENTE: Prof. Salvatore Volpe classe V A OBIETTIVI realizzati in termini di: CONOSCENZE: Acquisizione delle conoscenze relative ai principi, alle teorie, ai metodi, ai criteri necessari ad impostare le problematiche estimative. Inoltre acquisire le conoscenze degli aspetti economici e normativi dei beni oggetto di stima. COMPETENZE: Saper risolvere sulla base delle conoscenze acquisite le problematiche estimative, con l’individuazione dell’appropriato aspetto economico. CAPACITA’: Essere in grado di organizzare le conoscenze e le competenze acquisite per eseguire le diverse stime sviluppando autonome capacità logiche, critiche ed elaborative. METODI L’attività didattica è stata svolta in prevalenza attraverso lezioni frontali classiche, ma anche con lo stimolo di interventi degli alunni e discussione e confronto sui temi didattici. Inoltre si sono svolte numerose esercitazioni sia individuali che di gruppo e analisi di progetti e di perizie estimative di casi reali e concreti. STRUMENTI: Il libro di testo: Estimo Speciale Autore: Ferdinando Battini Edizione: Calderini Prontuari vari; Manuale del Geometra. RISULTATI Nel complesso la maggior parte degli alunni ha raggiunto un sufficiente livello di conoscenze teoriche, anche se non sempre ha seguito gli sviluppi generali della didattica, ha mostrato buona disponibilità nei confronti del docente. Solo alcuni alunni hanno raggiunto una buona preparazione e qualche altro una discreta preparazione. TEMPI: CRITERI DI: A) Misurazione Ore di lezioni effettuate al 15 maggio n° 140 CRITERI DI: B) Valutazione Insufficiente : Non riuscire ad inquadrare i problemi estimativi e non essere in grado di ipotizzare una soluzione; Sufficiente/Buono : Riuscire ad inquadrare il problema ed offrire soluzioni compatibile con le problematiche proposte. Ottimo/Eccellente : Riuscire a proporre soluzioni corrette con prontezza e competenza specifica.; Nullo o Scarso. Non avere partecipato al dialogo educativo mostrando disinteresse , disprezzo per il prossimo - per l’istituzione scolastica e rifiuto delle regole più elementari del vivere civile. Insufficiente: non essere riusciti a migliorare il proprio livello di partenza e non avere fornito un’apprezzabile interesse; Sufficiente/Buono : Avere partecipato al dialogo educativo, avere acquisito un’accettabile grado di preparazione ed avere mostrato un interesse nei confronti della disciplina. Ottimo/Eccellente: Avere partecipato attivamente e con impegno al dialogo educativo; avere acquisito la capacità di inquadrare e risolvere adeguatamente le problematiche professionali. STRUMENTI DI VERIFICA Orale: colloqui per valutare le capacità di impostazione dei quesiti estimativi, la maturazione raggiunta nell'applicazione delle procedure estimative, la chiarezza e la proprietà del linguaggio tecnico professionale. Scritto-grafico: Verifiche scritte sotto forma di esercizi e problemi anche a risposta multipla inerenti il programma svolto nel corso dell’anno TIPOLOGIA DELLE PROVE UTILIZZATE Numerose prove con problemi di tipologia mista: a soluzione rapida, quesiti a risposta multipla e a risposta alternativa vero/falso con motivazione della risposta. 23 CONTENUTI DISCIPLINARI MODULO 1- ESTIMO GENERALE U.D. 1 - Il giudizio di stima e gli aspetti economici di un bene – Metodo estimativo – Metodi di stimaU.D. 2– Stime sintetiche – Stima Analitica –Obiettivi : conoscere i principi ed i metodi di Stima- Sapere procedere alla valutazione dei beni. Prove : verifiche orali – Prove strutturate – Risoluzione delle stime. MODULO 2 - ESTIMO CIVILE U.D. 1 –Stima dei fabbricati. U.D. 2 – Stima delle aree fabbricabili. U.D. 3 – Millesimi condominiali e riparto spese. Obiettivi:Conoscere i fabbricati e tutti i beni ed i diritti ad essi collegati per poter operare in maniera interdisciplinare con le costruzioni,la tecnologia delle costruzioni,la topografia ed il diritto. Saper comprendere,costruire,criticare argomentazioni e discorsi,per dare significato alle proprie esperienze. Sapere eseguire le stime. Ore di lezioni programmate : 12 Metodologie:lezioni frontali,gruppi di lavoro,esercitazioni individuali in classe,verifiche. Risoluzione di problemi. Risoluzione delle stime. MODULO 3 - ESTIMO LEGALE U.D. 1 stima dei danni U.D. 2 Stima delle servitù prediali. U.D. 3 Stima inerenti all’usufrutto, uso ,abitazione. U.D. 4 Stima inerenti le espropriazioni per cause pubblica utilità. U.D. 5 Stima di diritto di superficie. U.D. 6 Stima per successione ereditaria. 24 Obiettivi: Conoscere le stime che sono regolate da disposizioni legislative per operare in maniera interdisciplinare con il diritto. Applicare in contesti diversi le conoscenze,abilità e competenze acquisite. Ore di lezioni programmate : 20 Metodologia-Lezioni frontali. Gruppi di lavoro. Esercitazioni individuali in classe. Verifiche orali. Risoluzione di casi specifici. Risoluzioni di problemi inerenti le stime. MODULO 4 - MACROESTIMO U.D. 1 stima dei beni pubblici U.D. 2 la stima dei piani e progetti pubblici U.D. 3 Stima inerenti all’usufrutto, uso ,abitazione. U.D. 4 Stima inerenti Obiettivi : conoscere i beni pubblici, le procedure di valutazione le analisi multicriteriali, capire i caratteri dei beni pubblici e come valutare in termini non monetari il benessere sociale e la qualità dell’ambiente – Sapere esprimere giudizi di stima sui beni pubblici e sapere definire un Rapporto ambientale. Ore di lezioni programmate : 8 Metodologie : Lezioni frontali – lavori di gruppo visita in aziende di studio. Prove verifiche orali di casi specifici Risoluzione delle stime. MODULO 5 - ESTIMO CATASTALE U.D. 1 – Catasto terreni. U.D. 2 – Catasto Fabbricati. Obiettivi:Conoscere le fasi di costituzione del catasto e la relativa conservazione. Acquisire competenze specifiche per potere operare e prendere decisioni in situazioni operative reali. Ore di lezioni: 15 25 Metodologie:Lezioni frontali - Lavori di gruppo e visite al catasto. Prove:Verifiche orali-Risoluzione di casi. Agrigento 15/05/2016 Firma 26 PROGRAMMA DI PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE E IMPIANTI Libro di testo: “Progettazione Costruzioni Impianti” Volume 3 Autori: Carlo Amerio, Pio Luigi Brusasco, Francesco Ognibene, Umberto Alasia, Maurizio Pugno. Casa editrice: SEI. 1^ MODULO: LE OPERE DI CONTENIMENTO. - Generalità - Tipologie di opere di contenimento - Classificazione principale delle opere di contenimento in base alla collocazione -Sottoclassificazione delle opere di contenimento in funzione dell’inclinazione del paramento interno. 2^ MODULO: SPINTA DELLE TERRE SUI MURI DI SOSTEGNO. - Generalità - Terreni granulari – caratteristiche - Terreni limo-argillosi, caratteristiche - Parametri del terreno necessari per il calcolo della spinta sulle opere di contenimento - Angolo di natural declivio del terreno - Angolo di attrito interno del terreno - Angolo di attrito terreno-muro - Coesione del terreno (cenni). - Peso specifico del terreno e sua determinazione - Spinta passiva (cenni) - Casi di spinta passiva - Spinta attiva - Diagramma della distribuzione reale delle pressioni a tergo dei muri di sostegno. - Diagramma teorico della distribuzione delle pressioni a tergo dei muri di sostegno. - Diagramma delle pressioni sul paramento interno dei muri 27 a) – nel caso di estradosso scarico b) – nel caso di estradosso uniformemente sovraccaricato - Andamento reale delle superfici di scivolamento dei terreni - Piano di rottura del terreno ipotizzato dietro i muri di sostegno - Teoria del Coulomb - Ipotesi a base della teoria del Coulomb - Calcolo del coefficiente di spinta attiva nella forma generalizzata secondo la teoria del Coulomb - Caratteristiche del coefficiente di spinta attiva - Calcolo analitico della spinta con la teoria del Coulomb nel caso di estradosso orizzontale: a) – con terreno scarico b) – con terreno uniformemente sovraccaricato - Calcolo analitico della spinta secondo Coulomb con estradosso inclinato di un angolo ε sull’orizzontale: a) – con terreno scarico b) – con terreno uniformemente sovraccaricato - Determinazione analitica delle componenti, orizzontale e verticale, della spinta: a) – nel caso di estradosso scarico b) – nel caso di estradosso uniformemente sovraccaricato - Calcolo e posizionamento della spinta con la costruzione grafica del Poncelét a) – nel caso di estradosso scarico b) – nel caso di estradosso uniformemente sovraccaricato - Determinazione grafica delle componenti, orizzontale e verticale, della spinta: a) – nel caso di estradosso scarico b) – nel caso di estradosso uniformemente sovraccaricato - Teoria del Rankine o dell’ammasso illimitato - Ipotesi fondamentali della teoria del Rankine - Calcolo analitico della spinta secondo Rankine nel caso di estradosso orizzontale: a) – con terreno scarico b) – con terreno uniformemente sovraccaricato - Calcolo analitico della spinta secondo Rankine nel caso di estradosso inclinato di un angolo ε sull’orizzontale: 28 a) – con terreno scarico b) – con terreno uniformemente sovraccaricato - Calcolo grafico della spinta con la teoria del Rankine nel caso di estradosso orizzontale: a) – con terreno scarico b) – con terreno uniformemente sovraccaricato - Calcolo grafico della spinta con la teoria del Rankine nel caso di estradosso inclinato di un angolo ε sull’orizzontale: a) – con terreno scarico b) – con terreno uniformemente sovraccaricato - Determinazione delle componenti, orizzontale e verticale, della spinta: a) – nel caso di estradosso scarico b) – nel caso di estradosso uniformemente sovraccaricato 3^ MODULO: PROGETTO E VERIFICA DEI MURI DI SOSTEGNO A GRAVITA’. - Verifiche di stabilità dei muri a gravità (metodo analitico) - Verifica di stabilità globale (Cenni) - Verifica allo scorrimento - Verifica al ribaltamento; - Verifica allo schiacciamento. 4^ MODULO: PROGETTO E VERIFICA DEI MURI DI SOSTEGNO A MENSOLA - Verifica allo scorrimento - Verifica al ribaltamento; - Verifica allo schiacciamento, - Applicazioni varie di calcolo. 5^ MODULO: LE INFRASTRUTTURE DI RETE - Le strade; - Classificazione delle strade; - Tipologie di strade urbane 29 - Tipologie di strade extraurbane; - Il confine stradale; - Distanza minima dal confine stradale da osservarsi nella edificazione: a. secondo il D.M. 1404/1968, b. secondo il DPR 147/1993 (Nuovo Codice della Strada); - Distanza minima dal confine stradale da osservarsi nella realizzazione di muri di cinta secondo il Nuovo Codice della Strada: a. all’interno dei centri abitati; b. all’esterno dei centri abitati; all’esterno dei centri abitati; - Distanza minima dal confine stradale da osservarsi nella realizzazione di canali e fossi secondo il Nuovo Codice della Strada: - Distanza minima dal confine stradale da osservarsi nella realizzazione di piantumazione secondo il Nuovo Codice della Strada. 6^ MODULO: LA PIANIFICAZIONE URBANISTICA - Programmazione e pianificazione; - La pianificazione urbanistica; - Il piano regolatore generale (PRG); - Zone territoriali omogenee; - Regolamento edilizio; - Il piano esecutivo convenzionato (PEC); - La convenzione tra privati e comune, contenuto; - Realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria nel caso di (PEC); - La legge urbanistica n. 1150/1942; - La legge n. 765/1967 (legge Ponte); - Il decreto ministeriale n. 1404 del 01/04/1968; - Fasce di rispetto nella edificazione secondo il D.M. n. 1404/1968; - Il decreto ministeriale n. 1444 del 02/04/1968; - Definizione delle zone territoriali omogenee secondo il D.M. 1444/1968; - Gli standard urbanistici; - Le opere di urbanizzazione primaria; n. 30 - Le opere di urbanizzazione secondaria; - I vincoli urbanistici ed edilizi; - I vincoli imposti da leggi specifiche; - I vincoli imposti dagli strumenti urbanistici; - La zonizzazione; - La destinazione d’uso degli immobili, - I vincoli edilizi; - Rapporto di copertura; - Densità fondiaria; - Densità territoriale edilizia; - Indice volumetrico abitativo; - Distacco dai confini; - Spazi per parcheggio privato; Agrigento, 10.05.2016 GLI ALUNNI __________________________________ __________________________________ __________________________________ __________________________________ __________________________________ __________________________________ IL DOCENTE (Prof. Giovanni Tuttolomondo) ________________________________________ 31 Istituto Tecnico Per Geometri “BRUNELLESCHI” DI AGRIGENTO Anno scolastico 2015/2016 Docente CONSUNTIVO FINALE Classe V A CAT Disciplina : MATEMATICA Prof. Carmelo Criscimanna Aspetti generali. L’attività didattica è iniziata con il ripasso delle derivate di funzioni e su alcuni aspetti dello studio di funzioni razionali intere, argomenti questi indispensabili per affrontare le nuove tematiche. Si è proceduto con gradualità e sempre dopo un accurato ripasso dei prerequisiti. L’approccio iniziale adottato per affrontare le nuove tematiche ha tenuto conto di una debolezza di fondo nella materia per diversi allievi della classe, dovuta in particolare a conoscenze superficiali su alcuni argomenti trattati nel corso degli studi o anche a metodologie diverse, in quanto la che la classe è stata assegnata allo scrivente nell'anno scolastico in corso. Si è proseguito con lo studio di funzioni di vario tipo e con l’integrazione indefinita , con gli integrali di immediata soluzione e con i metodi per sostituzione e per parti e con la risoluzione di integrali di funzioni razionali fratte.. Non sempre si è proceduto con continuità per cause diverse, come la partecipazione di diversi allievi a progetti o iniziative di vario tipo. Il recupero è stato fatto in itinere, attraverso brevi pause didattiche in preparazione alle verifiche o per colmare le evidenti lacune emerse durate le applicazioni. Considerando le difficoltà, per favorire la comprensione dei contenuti tutti gli argomenti sono stati introdotti sempre in modo semplice, evitando formalizzazione teoriche rigorose dove ciò è stato possibile. Alla fine la classe si presenta abbastanza eterogenea , con alcuni allievi con profitto buono o discreto , altri con la sufficienza o con la mediocrità e qualche insufficienza. Azione didattica attivata durante l’anno scolastico. Si è cercato di motivare gli allievi a seguire regole di comportamento corrette. Nella risoluzione dei problemi si è pensato di confrontarsi, di collaborare, di prendere decisioni in comune, si è cercato di ottenere risultati senza l’ausilio di metodi coercitivi. Il lavoro è stato finalizzato all’acquisizione di competenze adeguate per la risoluzione di semplici problemi, privilegiando la deduzione logica e l’applicazione. Ed infine si è insistito sulla costante presenza in classe e sul lavoro domestico. 2.1 Obiettivi disciplinari Conoscenze: Concetti basilari dello studio di funzioni, funzioni razionali fratte, funzioni irrazionali, funzioni esponenziali. L’integrazione indefinita. 32 Capacità: Astrazione, organizzazione logica, Analisi e sintesi. Rielaborazione, organizzazione del proprio lavoro. Competenze: Saper classificare una funzione e trovarne il dominio. Calcolo dei limiti e delle derivate. Saper trovare gli asintoti di una funzione razionale fratta, irrazionale ed esponenziale. Saper tracciare il grafico di funzioni di variabile reale. Sapere integrare funzioni con i vari metodi, saper esporre in modo sintetico, chiaro ed con un uso appropriato di un linguaggio scientifico. 3.1 Metodo operativo. Breve presentazione dell’argomento da parte dell’insegnante, proseguimento con lavoro guidato di gruppo, lavoro individuale (risoluzione dei problemi), discussione guidata. Modulo n° 1° 2° 3° 4° Contenuti Concetto di derivata e suo significato geometrico. Calcolo delle derivate di funzioni polinomiali, del prodotto del rapporto di funzioni, derivate di funzioni composte e di funzioni esponenziali , goniometriche e logaritmiche. Studio di funzioni, massimi, minimi, flessi, asintoti. Rappresentazione grafica. Studio di funzioni razionali fratte, irrazionali ed esponenziali. Integrali indefiniti, immediati, per sostituzione, per parti. Integrali di funzioni razionali fratte. UU.DD. Costituenti modulo 2 Titolo Tempi 1° Derivate di funzioni Ottobre il Novembre 1 1 Studio di funzioni 1 1 Integrali indefiniti Dicembre Gennaio Marzo Aprile 1 Integrali Aprile indefiniti di Maggio funzioni razionali fratte 33 3.2 Attività di recupero curriculari. Lavoro con piccoli gruppi nelle fasi di esercitazione con l’inserimento dell’insegnante per brevi spiegazioni e proposte di svolgimento di nuovi esercizi di difficoltà crescente per una verifica immediata. Svolgimento di esercizi alla lavagna da parte dei ragazzi. 3.3 Strumenti di verifica utilizzati. Elaborati scritti, esposizioni orali e alla lavagna. 3.4 Valutazioni. Verifica in itinere di carattere formativa di tipo orale per l’acquisizione di conoscenze sul processo di apprendimento. Alla fine dell’unità didattica compito scritto di tipo tradizionale, verifica orale per la valutazione sommativa. Per la valutazione si è fatto riferimento al grado di conoscenza, alla comprensione, all’applicazione e alla precisione con cui sono state eseguite le varie prove. Si è tenuto conto, inoltre, alla situazione di partenza di ogni singolo allievo, dell’impegno profuso e dell’interesse mostrato. Si è avuto , altresì, cura sempre di comunicare agli allievi il voto ottenuto. Si sono eseguite due verifiche scritte a quadrimestre. Agrigento15/05/16 Firma del docente 34 I.T.C.G. “FODERA’ BRUNELLESCHI” AGRIGENTO SCHEDA ITALIANO CLASSE V sez.A C.A.T. Anno scolastico 2015/2016 DOCENTE: IACONA MARIA ASSUNTA Distribuzione oraria della disciplina: N. 3 ore settimanali Tempi del percorso formativo(al 15 maggio 2016):n 85 ore di lezione effettuate Libro di testo: LETTERATURA LETTERATURE SITUAZIONE DI PARTENZA La classe è formata da 19 alunni di cui 18 ragazzi e 1 ragazza. Dalle osservazioni iniziali e dalla disamina delle prove d’ingresso si evinceva un livello di preparazione mediocre per alcuni alunni che, a causa di modeste abilità linguistiche, mostravano difficoltà nella produzione sia scritta che orale, pochi evidenziavano un buon livello di preparazione, un altro gruppo presentava una preparazione accettabile. Poiché il programma dello scorso anno non era stato completato, al fine di garantire un rapporto di continuità didattica, è stato ripreso, da dove sospeso, nelle linee generali ma non trascurando, per ciascun periodo letterario lo studio degli autori più importanti e l’analisi delle opere più significative. FINALITA’ - - - COMPETENZE elaborazione di testi scritti per dimostrare di aver acquisito adeguate tecniche compositive e linguaggi specifici; creazione di un lettore consapevole; codificare e decodificare messaggi culturali in forma personale e critica per evidenziare competenze, conoscenze, capacità acquisite. affinamento del gusto estetico e della sensibilità culturale COMPETENZE: -capacità operative di orientamento; - organizzazione coerente e coesiva dei contenuti acquisiti; - contestualizzazione di un testo alla cultura e alla storia in cui si colloca; - elaborazione concettuale attraverso vari tipi di testo (analisi del testo, saggio breve, articolo di giornale); - uso di competenze in situazioni organizzative in cui interagiscono più fattori o più soggetti e si debba assumere una decisione; - sapersi collocare nella dimensione storico-sociale. 35 CAPACITA’ CONOSCENZE CAPACITA’ -prestare attenzione continua; - cogliere informazioni esplicite ed implicite di un messaggio; - comprensione analitica di un testo; - lettura espressiva; - comprensione dei linguaggi specifici; - acquisizione di contenuti, concetti, terminologia, regole, procedure e metodologia in modo concreto e consapevole, facendo ricorso alle conoscenze acquisite; potenziamento , acquisizione e piena consapevolezza delle capacità elaborative, logiche, critiche, espressive. CONOSCENZE: Gli alunni, secondo gradi differenti, conoscono i movimenti culturali e gli autori più significativi dell’Ottocento e del Novecento e i testi poetici e narrativi selezionati degli autori trattati. PROGRAMMA SVOLTO DI ITALIANO V B ITG BRUNELLESCHI ANNO SCOLASTICO 2015/2016 PROF.SSA MARIA ASSUNTA IACONA PROGRAMMA PREGRESSO: -Alessandro Manzoni Vita, pensiero, opere I PROMESSI SPOSI CONTENUTI PROGRAMMA QUINTO ANNO: -Positivismo -Naturalismo -Verismo -Giovanni Verga Vita, pensiero, opere I MALAVOGLIA, MASTRO DON GESUALDO,NOVELLE RUSTICANE. (-Luigi Capuana) (-Federico de Roberto) Grazia Deledda Vita, pensiero, opere Canna al vento SCAPIGLIATURA -Giosuè Carducci e il Classicismo Vita, pensiero, opere ODI BARBARE, RIME NUOVE. AVANGUARDIE -Espressionismo -Futurismo; Marinetti. -Dadaismo -Surrealismo DECADENTISMO SIMBOLISMO In Europa 36 I POETI MALEDETTI -Charles Baudelaire Vita, pensiero, opere: SPLEEN, CORRISPONDENZE, L’ALBATROS -Paul Verlain -Arthur Rimbaud -Stephane Mallarmè ESTETISMO In Europa -Oscar Wilde Vita, pensiero, opere IL RITRATTO DI DORIAN GRAY. In Italia PRIMO DECADENTISMO -Giovanni Pascoli Vita, pensiero, opere: LAVANDARE, MYRICAE, IL LAMPO, IL TUONO, X AGOSTO, CANTI DI CASTELVECCHIO. EORIA DELLA RELATIVITA’ -Gabriele d’Annunzio Vita, pensiero, opere: IL PIACERE, IL NOTTURNO, LA PIOGGIA NEL PINETO. -Nietzsche: IL SUPERUOMO - Freud: IL MONDO DELL’INCOSCIO -Bergson: SCIENZA E RAGIONE -Einstein: TEORIA DELLA RELATIVITA’ NARRATIVA DELLA CRISI IN ITALIA SECONDO DECADENTISMO -Italo Svevo Vita, pensiero, opere LA COSCIENZA DI ZENO, IL FUMO -Luigi Pirandello Vita, pensiero, opere L’UMORISMO, NOVELLE PER UN ANNO, IL FU MATTIA PASCAL, UNO NESSUNO CENTOMILA, I GIGANTI DELLA MONTAGNA, SEI PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE. LA NARRATIVA DELLA CRISI IN EUROPA -Joseph Conrad -Thomas Mann -Franz Kafka -Marcel Proust -James Joyce-Virginia Woolf -Robert Musil ERMETISMO -Giuseppe Ungaretti Vita, pensiero, opere: IL PORTO SEPOLTO, SAN MARTINO DEL CARSO, VEGLIA, FRATELLI, SOLDATI, LA MADRE -Eugenio Montale Vita, pensiero, opere: OSSI DI SEPPIA, SPESSO IL MALE DI VIVERE, HO SCESO DANDOTI IL BRACCIO PRESUMIBILNENTE DOPO IL 15 MAGGIO -Salvatore Quasimodo Vita, pensiero, opere: ED E’ SUBITO SERA. 37 -Primo Levi Vita, pensiero, opere -Leonardo Sciascia Vita, pensiero, opere -Pablo Neruda Vita, pensiero, opere ALTRE TEMATICHE DISCUSSE IN CLASSE -Gender -Giustizia e informazione: diritti del cittadino -Essere ed apparire Gli alunni nel corso dell’anno hanno partecipato ad attività culturali di vario genere: ATTIVITA’ COLLEGATE METODI Stesura Articoli pubblicati sul sito della scuola “ riferiti alle esperienze scolastiche formative Partecipazione a : Il Giorno della Memoria La Giornata della Donna La settimana dell’insegnante Didattica laboratoriale Didattica per concetti Didattica metacognitiva Insegnamento individualizzato Lezioni frontali, lezioni interattive, video lezioni, conversazioni guidate, analisi e sintesi guidate dei concetti fondamentali, cooperative learning, problem solving, role play, tutoring MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Libro di testo ,convegni ,conferenze, sussidi audiovisivi, mappe concettuali, PPT trasversali ed interdisciplinari SPAZI Aula, strutture disponibili nell’istituto e nel territorio VERIFICHE L’interrogazione, il dialogo, la discussione e la ricerca personale sugli argomenti trattati. 38 Produzione scritta: Relazioni Ricerche Saggio breve Articolo di giornale Tema Recensioni Relazioni DOCENTE MARIA ASSUNTA IACONA 39 I.I.S.S. “FODERA’ ” AGRIGENTO DISCIPLINA: STORIA CLASSE VA CAT DOCENTE: MARIA ASSUNTA IACONA La classe è formata da 19 alunni di cui 18 ragazzi e 1 ragazza. Dalle osservazioni iniziali e dalla disamina delle prove d’ingresso si evinceva un livello di preparazione mediocre per alcuni alunni che, a causa di modeste abilità linguistiche, mostravano difficoltà nella produzione orale, altri mostravano una preparazione accettabile, pochi evidenziavano un buon livello di preparazione. Poiché il programma dello scorso anno non era stato completato, al fine di garantire un rapporto di continuità didattica, è stato ripreso, da dove sospeso. Obiettivi educativi Acquisire un atteggiamento interculturale aperto ai valori della tolleranza, della pacifica convivenza tra i popoli Favorire l’autostima sviluppando il senso di responsabilità e di solidarietà Accettare le diversità culturali e la convivenza democratica Aprirsi ai valori della costituzione repubblicana Conoscere e comprendere regole e forme democratiche di organizzazione Capacità Disporre in successione cronologica fatti e problemi Collocare nello spazio popoli, vicende e fenomeni storici Maturare le acquisizione di un lessico specifico ed appropriato Ricostruire le varie fasi della ricerca storica Individuare connessioni tra il passato e il presente Essere critico ed in grado di problematizzare, formulare domande, dilatare il campo delle prospettive di analisi di un avvenimento Competenze Organizzare le conoscenze storiche in un quadro chiaro e coerente Utilizzare i contenuti in modo corretto individuando sincronicamente e diacronicamente gli avvenimenti. Sapere descrivere i legami tra evoluzione delle tecniche ed evoluzione sociale, evidenziando un’organica e coerente informazione. Mettere in relazione informazioni e riflessioni esercitando abilità specifiche legate alla storia ( ascoltare, leggere, interpretar , esporre, definire e risolvere problemi). Lo studio della storia ha avuto come finalità: lo sviluppo della coscienza storica 40 fare acquisire ai discenti una mentalità critica in grado di porre domande, di costruire problemi, di analizzare e valutare autonomamente i fatti storici far capire che la storia serve a comprendere il presente e che lo studio di questa disciplina non comporta la fuga dal presente, ma attraverso la lettura del passato si interpreta la realtà odierna per proiettarci nel futuro. Considerato che nella valutazione dei fatti lo storico non è mai rigorosamente imparziale, bisogna finalizzare la storia ad una dottrina di apprendimento dove hanno maggiore valore più che le descrizioni dei fatti le ragioni per cui quei fatti sono accaduti. Pertanto si è tentato di: 1) ricostruire la complessità del fatto storico attraverso l’individuazione di interconnessioni di rapporti tra particolare e generale; 2) acquisire la consapevolezza che le conoscenze storiche sono elaborate sulla base di fonti di natura diversa; 3) scoprire la dimensione storica nel suo divenire. Metodi L’impianto metodologico è stato strutturato in interventi quali: a) la lezione frontale che, attraverso l’esposizione della storia già fatta sul manuale, consente l’apprendimento di contenuti della storia in quanto si fa; b) la ricerca che persegue l’obiettivo della costruzione degli avvenimenti attraverso i documenti. Sono stati utilizzati i metodi della disciplina storica: induttivo, ipotetico-deduttivo, concettuale. Per suscitare un maggiore interesse si sono svolte lezioni interattive con approfondimenti in classe tramite video/documentari. Si è cercato di muovere dal concreto per arrivare alla conoscenza del passato tramite la ricerca personale e di gruppo. Si è alternata la lezione frontale con momenti di conversazione e discussione guidata favorendo il dialogo educativo tramite la didattica loaboratoriale, la didattica per concetti, la didattica meta-cognitiva. Si è cercato di far scaturire l’interesse per l’indagine storica attraverso quesiti che potranno essere sviluppati facendo riferimento all’esperienza di vita. Fondamentali le lezioni interattive, le conversazioni guidate, didattica laboratoriale, cooperative learning, video lezioni. Strumenti Si è fatto uso di tutti quegli strumenti ed accorgimenti didattici che consentono approfondimenti e chiarimenti degli argomenti trattati: video, documentari, interviste, carte geografiche, grafici, fotocopie di documenti, lettura storiografica, mappe concettuali, produzione di PPT. L’uso costante della multimedialità ha consentito un continuo aggiornamento dei concetti che venivano attualizzati anche con trasversalità ed interdisciplinarità prendendo consapevolezza del fatto che la 41 storia rappresenta un grande “CONTENITORE” in cui tutto può essere collocato e trovare il proprio significato. Verifica e valutazione L’accertamento dei progressi compiuti dagli allievi rispetto i livelli di partenza ha accompagnato costantemente l’itinerario scolastico. Si è proceduto alla verifica attraverso il dialogo, la discussione e la ricerca personale sugli argomenti trattati, le conversazioni guidate, il role play, la realizzazione di PPT. Sono state verificate le capacità di comprendere gli aspetti formali di quanto ascoltato, visto, letto e la riformulazione espositiva critica. Particolare attenzione è stata posta nel verificare l’acquisizione del linguaggio specialistico e la capacità di orientamento nella dimensione storico-temporale. PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA DAL 17 SETTEMBRE AL 15 MAGGIO - PROGRAMMA PREGRESSO: - CAPITOLO 15: L’UNITA’ D’ITALIA - CAPITOLO 16: I PROBLEMI DELL’ITALIA UNITA: DESTRA E SINISTRA A CONFRONTO - CAPITOLO 17: IL COLONIALISMO E IL MONDO EXTRA-EUROPEO PROGRAMMA V ANNO - CAPITOLO 1 : L’IMPERIALISMO E LA CRISI DELL’EQUILIBRIO EUROPEO - CAPITOLO 2 : LO SCENARIO EXTRAEUROPEO - CAPITOLO 3 : L’ITALIA GIOLITTIANA - CAPITOLO 4 : LA PRIMA GUERRA MONDIALE - CAPITOLO 5 : LA RIVOLUZIONE RUSSA - CAPITOLO 19 : L’EUROPA VERSO UNA NUOVA IDENTITA’ - CAPITOLO 20 : ASIA , AFRICA , AMERICA LATINA TRA XX E XXI SECOLO - CAPITOLO 21 : I CONFLITTI IN MEDIO ORIENTE E IL TERRORISMO INTERNAZIONALE - CAPITOLO 6 : L’EUROPA E IL MONDO DOPO IL CONFLITTO - CAPITOLO 7 : L’UNIONE SOVIETICA FRA LE DUE GUERRE E LO STALINISMO - CAPITOLO 8 : IL DOPOGUERRA IN ITALIA E L’AVVENTO DEL FASCISMO - CAPITOLO 9 : GLI STATI UNITI E LA CRISI DEL ‘29 - CAPITOLO 10 : LA CRISI DELLA GERMANIA REPUBBLICANA E IL NAZISMO - CAPITOLO 11 : IL REGIME FASCISTA IN ITALIA - CAPITOLO 12 : L’EUROPA VERSO UNA NUOVA GUERRA - CAPITOLO 13 : LA SECONDA GUERRA MONDIALE - CAPITOLO 14 : IL BIPOLARISMO USA-URSS , LA GUERRA FREDDA E I TENTATIVI DI “DISGELO” 42 - CAPITOLO 15 : LA DECOLONIZZAZIONE IN ASIA E IN AFRICA E LA QUESTIONE MEDIORENTALE PRESUMIBILMENTE DOPO IL 15 MAGGIO - CAPITOLO 16 : SCENARI DI CRISI DELL’ASSETTO BIPOLARE - CAPITOLO 17 : DALLA SECONDA GUERRA FREDDA ALLA CADUTA DEL MURO DI BERLINO DOCENTE MARIA ASSUNTA IACONA 43 MATERIA: GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI DOCENTE LAVORO Salvatore Tuttolomondo OBIETTIVI realizzati in termini di: CONOSCENZE: Conoscere il processo edilizio Conoscere i titoli abilitativi per la realizzazione di un intervento edilizio Legislazione sui Lavori Pubblici Legislazione sulla Sicurezza nei luoghi di lavoro Conoscere le figure professionali nel campo della sicurezza . METODI Lezioni frontali: la trattazione degli argomenti è stata affrontata mediante lezioni frontali con momenti di discussione e di confronto. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Libro di testo adottato: Cantiere e Sicurezza negli ambienti di Lavoro Autori: Casa Editrice : Valli Baraldi SEI TEMPI Ore di lezioni effettuate n° 48 VALUTAZIONE La vautazione tiene conto: del grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati; dell'impegno e partecipazione manifestati dagli alunni; delle effettive capacità conseguite e delle attitudini; delle competenze acquisite e del livello di autonomia raggiunto. 44 STRUMENTI DI VERIFICA Orale: colloqui per valutare le capacità di elaborazione dei dati, la maturazione raggiunta ,la chiarezza e la proprietà del linguaggio tecnico professionale. Scritto: Verifiche scritte sotto forma di domande a risposta multipla e domande a risposta aperta CONTENUTI DISCIPLINARI Gli elaborati del - Il piano di manutenzione dell’opera - Cronoprogramma - Il computo metrico estimativo - L’analisi dei prezzi - L’elenco dei prezzi unitari - Il capitolato speciale di appalto Affidamento e gestione - Le procedure di scelta del contraente dei lavori - Contabilità dei lavori pubblici - Libretti contabili - Stati di Avanzamento Lavori - Certificato di Ultimazione Lavori Esecuzione e collaudo - Consegna dei lavori dei lavori - Varianti in corso d’opera - Collaudo delle opere pubbliche - Certificato di regolare esecuzione progetto esecutivo L’attività edilizia privata I lavori Pubblici - Gli interventi edilizi - Titololi abilitativi - Il Codice dei contratti pubblici - Le figure professionali nei lavori pubblici - Iter e programmazione dei lavori - I tre livelli di progettazione 45 Segnaletica di sicurezza - I cartelli segnalatori - Altri tipi di segnali Dispositivi di Protezione - Classificazione, requisiti essenziali e marcatura CE Individuali - Scelta, gestione e utilizzo dei DPI - Obblighi del datore di lavoro e dei lavoratori - Informazione, formazione e addestramento - DPI per la protezione del capo - DPI per la protezione degli occhi - DPI per la protezione dell’udito, delle vie respiratorie, delle mani e dei piedi - Sistemi collettivi protezione anticaduta DPI per la protezione del corpo di - Lavori in quota e rischi di caduta dall’alto - Le opere provvisionali - Lavori sul piano - Lavori sui tetti I ponteggi I Dispositivi - I ponteggi fissi - I ponteggi a tubi giunti - I ponteggi a telai prefabbricati - Ancoraggio del ponteggio - Montaggio Uso e Smontaggio dl ponteggio - IL ponte su ruote di - I Dispositivi di ancoraggio di classe A, B,C, D, E Protezione Collettiva I DPI anticaduta - I DPI nei lavori in quota L’INSEGNANTE PROF. SALVATORE TUTTOLOMONDO 46 SCIENZE MOTORIE Docente: Carmela Salerno Obiettivi disciplinari Conoscenze: Conoscere un riscaldamento motorio generale e specifico. Conoscere la tecnica esecutiva dei test motori: Funicella 30”, Velocità 30 mt, Lancio della Palla Medica 3kg. Conoscere i fondamentali individuali e di squadra della pallavolo in maniera approfondita e in maniera più approssimativa della pallacanestro. Conoscere le ossa e i muscoli e la loro funzionalità. Conoscere l’apparato cardio-circolatorio e quello respiratorio in funzione dell’attività fisica e sportiva. Conoscere il regolamento tecnico della pallavolo ,del calcetto e della pallacanestro ( Regole più importanti). Conoscere le attività che si svolgono nel campo di atletica. Conoscere i principali traumi e il primo pronto soccorso. Competenze: Eseguire un riscaldamento generale. Svolgere una partita di pallavolo con le regole di gioco. Svolgere una partita di pallacanestro con regole semplificate. Svolgere una partita di calcetto con le regole di gioco. Adattare le conoscenze teoriche all’attività pratica. Metodi e mezzi Lezioni frontali. Lavoro di gruppo. Lavoro in circuito. Gesti tecnici in forma globale. Tutti gli attrezzi della palestra. Appunti e libro di testo. Verifiche Prove pratiche con i test motori: Funicella 30 sec., Lancio dorsale palla medica kg.3, Velocità 30 Mt. Interrogazione orale sugli argomenti teorici. Impegno, partecipazione e comportamento. Criteri per la valutazione La valutazione finale scaturisce dalla media delle valutazioni nei singoli test motori, nell’attività sportiva, nella prova orale, nell’impegno e nella partecipazione. PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE Preparazione generale: esercizi di preatletica generale, esercizi individuali a carico naturale, esercizi a coppie in forma attiva e in forma passiva. Preparazione specifica ai test motori (Funicella 30”, Velocità 30 mt, Lancio della Palla Medica 3kg). Fondamentali individuali della pallavolo (palleggio, bagher, battuta, schiacciata, muro), svolgimento di partite e tornei con le regole di gioco. Fondamentali individuali della pallacanestro : esecuzione individuale e a coppie degli stessi, svolgimento di partite semplificate. L’apparato locomotore: suddivisione in scheletrico e muscolare. 47 Classificazione delle ossa e loro nomenclatura. Classificazione delle articolazioni . Classificazione dei muscoli e loro nomenclatura. La contrazione muscolare: meccanismi che regolano la contrazione. Meccanismo anaerobico alattacido, meccanismo anaerobico lattacido e meccanismo aerobico. L’apparato cardio-circolatorio: piccola e grande circolazione del sangue con conoscenza della composizione dello stesso. L’apparato respiratorio : sua funzionalità e conoscenza delle sue parti. Conoscenza del regolamento della pallavolo e della pallacanestro Regole principali del calcetto e del calcio ad undici. Atletica leggera: corsa e concorsi Il doping Il primo soccorso. Il docente 48 I.T.C.G. “F.BRUNELLESCHI” AGRIGENTO ANNO SCOLASTICO 2015 - 2016 CLASSE VA COSTRUZIONE AMBIENTE E TERRITORIO MATERIA: RELIGIONE DOCENTE: prof.ssa CARMELA LEONARDI La classe, composta da alunni regolarmente frequentanti, ha mostrato discreto interesse per la disciplina ed ha partecipato in modo adeguato al dialogo educativo. Quasi tutti gli alunni hanno accolto la proposta didattica ed hanno contribuito in maniera personale ed originale, offrendo spunti di discussione che hanno permesso di trattare gli argomenti in modo ricco ed articolato. Gli studenti hanno maturato la consapevolezza di essere ormai vicini ad un traguardo di grande responsabilità, qual è la prosecuzione degli studi a livello universitario ed il conseguente inserimento nel mondo del lavoro, con i doveri che esso comporta; sono capaci di coniugare l’agire quotidiano con i valori della cristianità e comprendono che le esigenze della società civile si fondano su quella verità cui il cristiano è chiamato ad aderire. Il comportamento è stato sempre caratterizzato da correttezza e responsabilità. La maggior parte degli alunni ha conseguito i seguenti obiettivi formativi: Sviluppo della personalità degli alunni attraverso l’acquisizione di un più alto livello di conoscenza e capacità critica. Potenziamento delle capacità di ascolto, di dialogo e di osservazione critica della realtà. Il giudizio complessivo sulla classe, considerata la crescita umana e culturale di ciascuno degli studenti, è pienamente positivo. Sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA Gli alunni hanno maturato un atteggiamento più obiettivo e corretto nei confronti del fenomeno religioso, per crescere nella capacità di dialogo, sia a livello interreligioso, sia più ampiamente umano. 49 Conoscono il messaggio specifico di liberazione e redenzione offerto da Dio Hanno approfondito e compreso ambiti specifici del progresso, della cultura, della scienza e della fede. Sono riusciti a sviluppare criticamente l’importanza di essere cristiani impegnati per la nascita di una società migliore Hanno acquisito un’adeguata conoscenza dei principali valori umani e dei tratti fondamentali della morale cristiana. METODOLOGIA E STRATEGIE DIDATTICHE UTILIZZATE L’attività didattica è stata articolata in: lezioni frontali, nel corso delle quali sono stati illustrati e spiegati gli argomenti oggetto di studio inquadrati nel contesto storico; lezioni dialogate/partecipate e rielaborazione personale degli studenti frutto di analisi, sintesi e approfondimento critico, secondo le individuali capacità; dibattito culturale atto a stimolare interesse e partecipazione attiva tramite interventi e riflessioni autonome degli studenti stessi in un libero confronto. STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo: Flavio Pajer,Tutti colori della vita Ed. Blu, SEI Torino Sacra Bibbia Documenti del Concilio Vaticano II Riviste e giornali Supporti audiovisivi e multimediali MODALITÀ E STRUMENTI DI VERIFICA Il processo di valutazione è stato orientato secondo uno schema di verifiche formative/sommative: formative, al termine di ogni segmento significativo, unità didattica o modulo sommative, a breve medio lungo periodo e funzionale alla classificazione degli studenti Verifiche orali: interrogazioni e osservazioni sistematiche. CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione, ispirata a principi di obiettività ed equità, ha tenuto conto del livello di partenza di ogni allievo, dei processi dell’apprendimento e dei progressi realizzati nel conseguimento degli obiettivi prefissati, del coinvolgimento e della partecipazione fattiva all’attività didattica, 50 dell’impegno nel lavoro di rielaborazione personale e del reale interesse per il dialogo educativo. La scala di valutazione utilizzata è conforme alle indicazioni del P.O.F. TEMPI Ore di lezione effettuate alla data del 15 Maggio: 23 PROGRAMMA DI RELIGIONE CONTENUTI DISCIPLINARI PER MODULI MODULO MODULO MODULO MODULO MODULO MODULO 1: 2: 3: 4: 5: 6: Dialogo fra le religioni La cultura, il progresso, la scienza Il lavoro e l’uomo L’impegno socio-politico La ricerca della pace nel mondo I giovani e la famiglia CONTENUTI DISCIPLINARI PER ARGOMENTI Cristiani e non cristiani Il rapporto con i musulmani Analogie e differenze fra le varie religioni Alle origini dell’etica La dignità umana La coscienza La legge morale La libertà La persona Scienza e fede Progettare il futuro Droga e mondo giovanile Il valore del corpo La famiglia ed i valori di cui è portatrice Il terrorismo La violazione dei diritti umani Le nuove schiavitù Il lavoro e l’uomo La legalità Politica e democrazia Essere cristiani nel mondo Agrigento, 12 Maggio 2016 L’Insegnante 51 GRIGLIA DI VALUTAZIONE SIMULAZIONE 2.a PROVA CANDIDATO: Indicatori PUNTEGGIO Non svolto 0 Parzialmente svolto con diverse imprecisioni 1 Parzialmente svolto con qualche imprecisioni 2 Completamente svolto con diverse imprecisioni 3 Completamente svolto con qualche imprecisione 4 Completo ed esaustivo 5 Scarsa 1 Sufficiente 2 Buona 3 Scarsa 1 Parziale 2 Completa 3 Non svolto 0 Parzialmente svolto con diverse imprecisioni 1 Parzialmente svolto con qualche imprecisioni 2 Sufficiente 3 Completo ed esaustivo 4 PARTE PRIMA SVOLGIMENTO E CORRETTEZZA CAPACITA' DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA PARTE SECONDA RISPETTO DELLA TRACCIA, DELLA NORMATIVA E FUNZIONALITA' SVOLGIMENTO E CORRETTEZZA VOTAZIONE COMPLESSIVA RIPORTATA IL DOCENTE (Prof. Giovanni Tuttolomondo) /15 52 I.T.G. "F. BRUNELLESCHI" - AGRIGENTO GRIGLIA DI VALUTAZIONE SIMULAZIONE 3.a PROVA Anno scolastico 2015 - 16 CLASSE V CANDIDATO A _________________________________ DESCRITTORI CONOSCENZA ARGOMENTI RICHIESTI (tutte le discipline tranne TOPO) IMPOSTAZIONE LOGICA E CORRETTEZZA DEL PROCEDIMENTO RISOLUTIVO (tutte le discipline) UTILIZZO DI UN LINGUAGGIO SPECIFICO E DEGLI STRUMENTI DI CALCOLO FUNZIONALI (tutte le discipline) ADERENZA ALLA RICHIESTA E CORRETTEZZA DEI RISULTATI (tutte le discipline) UTILIZZO CORRETTO DEL LINGUAGGIO GRAFICO E/O COMPLETEZZA DELLA TRATTAZIONE (tutte le discipline) COLLEGAMENTI E APPROFONDIMENTI (tutte le discipline tranne TOPO) TOTALE PUNTEGGIO PER DISCIPLINA TOTALE PUNTEGGIO ATTRIBUITO Legenda: Inglese max 3 p. Topografia max 6 p. Estimo max 6 p. TOPO INGL ESTIMO