DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO PER L`ESAME DI STATO anno

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO PER L`ESAME DI STATO anno
Istituto Istruzione Secondaria Superiore “Foderà”
Indirizzo Tecnico Tecnologico – plesso “Brunelleschi”
Contrada Calcarelle – via Quartararo Pittore - Agrigento
codice meccanografico AGIS014002
www.itcfodera.it - mail: [email protected]
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
PER L’ESAME DI STATO
anno scolastico 2015-16
CONSIGLIO DELLA CLASSE QUINTA
SEZIONE A
Docente Coordinatore Prof. Audenzio Agnello
Approvato nella seduta del consiglio di classe del 6 maggio 2016
Prot. n. 3439/C/15/1 del 14.05.2016
I.I.S.S. “Foderà” – plesso “Brunelleschi” Perito in Costruzioni, Ambiente e Territorio - AG
Composizione del Consiglio di classe:
n°
Docente
Materia insegnata
1
Leonardi Carmela
Religione
2
Iacona Maria Assunta
Italiano
3
Iacona Maria Assunta
Storia
4
Criscimanna Carmelo
Matematica
5
Volpe Salvatore
Estimo
6
Tuttolomondo Giovanni
Progettazione
7
Tuttolomondo Salvatore
Sicurezza
8
Agnello Audenzio
Topografia
9
Salerno Carmela
Scienze motorie
10 Terrasi Gianluca
I.T.P. Topografia –
Progettazione
Firma del Docente
2
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COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
alunni
n°
residenza
1
AGLIATA Michele
Favara
2
ALCAMISI Calogero
Favara
3
BARBA Francesco
Favara
4
BELLAVIA Salvatore
Agrigento
5
BISACCIA Francesco
Favara
6
BOSCO Sergio Giuseppe
Favara
7
CHIANETTA Rosario Dario
Favara
8
COSTANZA Calogero (02)
Favara
9
COSTANZA Calogero (03)
Favara
10
COSTANZA Salvatore
Favara
11
DI LIBERTO Gaetano
Casteltermini
12
GUAGLIANO Calogero
13
HADI Ginet
14
MANGIONE Luigi
Sant’Angelo Muxaro
15
MISTRETTA Elisa
Comitini
16
PUCCIO Carmelo
Favara
17
ROTOLO Emmanuele
18
SIMONE Calogero
Favara
19
VIRONE Giuseppe
Agrigento
20
ZAMBITO MARSALA Antonio
Racalmuto
Comitini
Aragona
Favara
3
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4
PERCENTUALE ORE DI ASSENZA (riferita al monte ore annuo)
Monte ore annuo lezioni: N° 1056.
N°
Cognome
Nome
Ore
assenza
al
12 mag
% ore
assenza
(monte ore
annuo)
1
Agliata
Michele
133
12,5
2
Alcamisi
Calogero
187
17,7
3
Barba
Francesco
160
15,1
4
Bellavia
Salvatore
188
17,7
5
Bisaccia
Francesco
118
11,1
6
Bosco
Sergio Giuseppe
252
23,8
7
Chianetta
Rosario Dario
227
21,1
8
Costanza
Calogero (02)
138
13,0
9
Costanza
Calogero
258
24,4
10
Costanza
Salvatore
260
24,6
11
Di Liberto
Gaetano
155
14,6
12
Guagliano
Calogero
192
18,1
13
Hadi
Ginet
142
13,4
14
Mangione
Luigi
74
7,0
15
Mistretta
Elisa
124
11,7
16
Puccio
Carmelo
169
16,0
17
Rotolo
Emmanuele
238
22,5
18
Simone
Calogero
175
16,5
19
Virone
Giuseppe
98
9,2
20
Zambito Marsala
Antonio
186
17,6
(03)
Fra gli alunni vicini al massimo consentito del 25% di assenze, Costanza S. ha
prodotto un certificato di ricovero ospedaliero per 15gg e Bosco di 3-4 ricoveri
ospedalieri in day-hospital per controlli diagnostici (agli atti).
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5
SOMMARIO
1. Profilo dell’indirizzo
pag. 6
2. Composizione e breve storia della classe
pag. 6
3. Programmazione ed obiettivi
pag. 7
4. Criteri per la progettazione didattica delle singole discipline
pag. 8
5. Verifica e valutazione
pag. 11
6. Profilo della classe e Profitto finale
pag. 12
7. Programmi svolti
pag. 14
8. Attività integrative ed extracurricolari
pag. 14
9. Tipologia della terza prova
pag. 15
10.
pag. 16
Schede formative per singola disciplina
ALLEGATI in calce:
-
Griglia di valutazione seconda prova
-
Griglie di valutazione terza prova
-
TERZA PROVA SCRITTA – simulazione del 6.04.2016
-
TERZA PROVA SCRITTA – simulazione del 6.05.2016
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1. PROFILO DELL’INDIRIZZO “COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO”
La preparazione specifica che si tende a fare assimilare al futuro Perito in
“Costruzioni, Ambiente e Territorio” si basa prevalentemente sul possesso di
capacità grafico-progettuali relative ai settori del rilievo e delle costruzioni, e di
concrete conoscenze inerenti all’organizzazione e alla gestione del territorio.
La formazione, integrata da idonee capacità linguistico-espressive e logicomatematiche,
viene
completata
da
buone
conoscenze
economiche
ed
amministrative e consentirà al diplomato l’inserimento in situazioni di lavoro
diversificate e/o la prosecuzione degli studi.
2. COMPOSIZIONE E BREVE STORIA DELLA CLASSE
La classe, in quest’anno scolastico, era composta inizialmente da 22 alunni, ma due
di essi hanno preferito trasferirsi ad un istituto privato dopo lo scrutinio del primo
quadrimestre.
Oggi la classe risulta composta da 20 allievi (1 femmina e 19 maschi) tutti
provenienti dalla classe IV A dell’Istituto, tranne Mistretta che ha ripetuto il quinto anno.
Si esaminano adesso alcuni dati riguardanti la classe per evidenziare al meglio le
problematiche riscontrate.
Permanenza del corpo docente nel triennio
III
IV
V
III
IV
V
Italiano
Storia
Matematica
Progettazione
Lorito
Lorito
Iacona
Lorito
Lorito
Iacona
Giudice
Giudice
Criscimanna
Topografia
Estimo
Educ. Fisica
Religione
Di Bartolo
Di Bartolo
Agnello
-Volpe
Volpe
Salerno
Salerno
Salerno
Casalicchio
Leonardi
Leonardi
Sicurezza
Maniglia
Maniglia
Maniglia
Maniglia
Tuttolomondo G. Tuttolomondo S.
Come si evince dalla tabella delle discipline, quest’anno sono cambiati ben sette
docenti rispetto all’a.s. precedente, comportando problemi nel normale processo di
apprendimento dei contenuti trasmessi, a causa del cambiamento del metodo
d’insegnamento.
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Media del profitto globale della classe nel 4° anno (risultati scrutinio finale)
Materie
% Livello Alto
(Voti > 7)
% Livello Medio
(Voti 6-7)
% Livello Basso
(Voti < 6 ;
giudizio sospeso)
italiano
storia
matematica
Compl. matematica
inglese
estimo
Progettazione
Sicurezza
Topografia
Scienze motorie
24 %
24 %
10 %
10 %
10 %
10 %
43 %
19 %
14 %
24 %
66 %
76 %
81 %
90 %
66 %
57 %
52 %
81 %
86 %
76 %
10 %
-10 %
-24 %
33 %
5%
----
Valutazioni depurate dei tre alunni non promossi o non valutabili per le assenze.
Come si evince dalla tabella, al 4° anno in quasi tutte le discipline
professionalizzanti sono stati raggiunti risultati buoni o addirittura lusinghieri: ad
esempio in Progettazione il 43 % degli studenti ha riportato una votazione finale fra otto
e dieci.
Ad inizio di quest’anno scolastico, invece, nelle stesse discipline i risultati sono stati
diversi e sono state rilevate gravi lacune nella preparazione di base di diversi alunni,
soprattutto in Topografia (vedi test d’ingresso).
Questo fatto ha comportato la necessità di un lavoro di recupero delle lacune
esistenti e di riepilogo degli argomenti fondamentali del programma dell’anno
precedente, comportando di conseguenza un rallentamento nello svolgimento di
programmi dell’anno in corso, come verrà meglio sottolineato nelle schede informative
per disciplina, poste al termine de presente elaborato.
3. PROGRAMMAZIONE ED OBIETTIVI
I docenti del consiglio di classe, in sede di programmazione; dopo un'attenta verifica
dello stato di preparazione degli alunni, concordavano su strategie metodologiche da
mettere a punto nel corrente anno scolastico al fine di conseguire gli obiettivi di crescita
culturale, preparazione professionale e formazione umana.
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Obiettivo primario irrinunciabile: potenziamento della personalità in un processo
interattivo con i docenti, i quali, attraverso l'adozione di metodi e strumenti, concorrono
in funzione di catalizzatori alle modificazioni comportamentali e di crescita culturale,
rimanendo l'allievo il vero protagonista nell'acquisizione di conoscenze e competenze
professionali.
Competenze chiave
Le competenze individuate dal C.d.C. in sede di programmazione sono:
1. Sviluppo e potenziamento delle competenze e delle capacità tecnico-pratiche
2. Acquisizione e uso di software specifici per la professione di Perito in
“Costruzioni, Ambiente e Territorio”;
3. Avviare gli allievi alla pratica professionale, anche attraverso la conoscenza del
sistema gestionale delle imprese che operano sul territorio per poter collaborare
alla redazione di progettazioni, direzione di cantieri, interagire con uffici tecnicoamministrativi (catasto, amministrazioni comunali, provinciali), padronanza degli
strumenti del rilievo topografico, tenuta atti contabili, procedure di aggiudicazione
degli appalti.
Obiettivi formativi
a) Sviluppo delle capacità critiche interpretative su fenomeni socio-culturali anche
non pertinenti al vissuto quotidiano;
b) Superamento
barriere
etnico-razziali,
anche
in
rapporto
al
fenomeno
dell'immigrazione sempre crescente e drammaticamente attuale nel nostro paese,
e sviluppo di sentimenti europeistici;
c) Rispetto delle istituzioni attraverso l'osservanza delle norme comportamentali e
giuridiche, in un quadro più generale di educazione alla legalità.
4. CRITERI PER LA PROGETTAZIONE DIDATTICA DELLE SINGOLE DISCIPLINE
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La progettazione didattico-educativa, effettuata dai singoli docenti, sulla quale
ciascuno ha fondato il processo educativo di insegnamento-apprendimento, si è
articolata su due distinte strategie riuscendo a trovare alcuni collegamenti per la
necessaria complementarietà di tutte le discipline.
La prima, ha coinvolto le materie umanistiche e per alcuni aspetti fisico-ginnici
l'educazione fisica.
La seconda coinvolgendo le materie di indirizzo, Progettazione, Sicurezza,
Topografia ed Estimo, ha permesso ai docenti di tali discipline di impostare il proprio
lavoro coordinandosi, pur nelle diverse articolazioni, al fine di far acquisire competenze
tecniche adeguate alla nuova figura del Perito.
La metodologia adottata dai docenti si è fondata sull’acquisizione degli elementi che
costituiscono la sequenza didattica, adottando strategie atte a sviluppare in ciascuna
tappa le capacità ricettive e produttive del soggetto, il quale viene continuamente
stimolato a fornire delle risposte concrete alle sollecitazioni che il docente di volta in
volta ha messo in atto.
Sui singoli segmenti didattici è stato applicato un modello comportamentale tecnicoscientifico che si è snodato in sei livelli sequenziali: Conoscenza, comprensione,
applicazione, analisi, sintesi e valutazione, che ha prodotto quasi in automatico un
insegnamento individualizzato. In conseguenza della metodologia applicata la
misurazione e la lettura dei risultati raggiunti sono stati adeguati alla stessa.
Come da programmazione iniziale, nel corso dell’anno è stata curata la
progettualità degli alunni, che hanno redatto gli elaborati tecnici di un breve tronco di
strada nella disciplina topografia, ed anche tutti gli elaborati tecnici fondamentali
riguardanti la progettazione di una palestra pubblica, seguiti dagli insegnanti di
Progettazione e Sicurezza.
I docenti delle materie di indirizzo, come nell’a.s. precedente, anche quest’anno
scolastico hanno dovuto scegliere una disciplina che potesse attuare, a livello
sperimentale, la metodologia CLIL.
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A settembre 2015 il Dipartimento “Scientifico – Tecnologico” ha indicato
preferibilmente i seguenti argomenti da trattare con Metodologia CLIL:
- storia
dell’architettura, sicurezza e progettazione o in una disciplina nella quale l’insegnante è
in possesso delle necessarie competenze linguistiche.
In ogni caso, il docente dovrà essere supportato dall’insegnate di lingua inglese.
Nel corso del secondo quadrimestre l’insegnante di inglese ha trattato argomenti
di carattere tecnico professionale con metodologia Clil.
Titolo:
Lingua: Inglese
Discipline Coinvolte:
Tempi di Realizzazione: 20 ore durate il secondo quadrimestre
Motivazione:
 Alzare il livello culturale della classe coinvolgendo anche gli alunni poco motivati
attraverso un approccio innovativo ed alternativo alla solita prassi
d’insegnamento
 Rendere il processo di apprendimento più autonomo
 Per gli insegnanti: miglioramento professionale, lavorando in coppia sulla base
delle proprie esperienze e competenze
Obiettivi generali:
 Integrare i saperi
 Innalzare il livello di motivazione degli studenti (e dei docenti)
 Promuovere l’apprendimento in contesti diversi
 Potenziare la lingua straniera attraverso attività focalizzate sul contenuto
 Promuovere l’uso di strumenti multimediali per l’apprendimento
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5. VERIFICA E VALUTAZIONE
Le verifiche messe in atto dai docenti, scritte, grafiche e orali, hanno avuto un
duplice effetto: fornire informazioni sia al docente che al discente e al tempo stesso
innescare
un
meccanismo
che
permettesse
all'alunno
stesso
una
sorta
di
autovalutazione.
L'allievo é stato chiamato ad essere protagonista nel processo di conoscenza e
valutazione dell'oggetto del sapere che di volta in volta gli è stato sottoposto. I soggetti
sono stati resi consapevoli delle loro esperienze cognitive in modo da poter gestire il
loro sapere/saper-fare, consentendo loro di raggiungere autonomia di giudizio e di
analisi critica che dovrebbe permettere a ciascun allievo di analizzare il livello culturale e
professionale raggiunto.
In quanto alla valutazione, il C. di C. ha considerato come primo indicatore il grado
di autonomia, conseguito dall'alunno, nel rielaborare le proprie conoscenze e
competenze in rapporto allo stato iniziale del suo percorso formativo.
Si sono tenuti nel debito conto, oltre i risultati misurativi delle varie prove di verifica,
l'evoluzione dell'apprendimento e i valori in esso maturati (interesse, impegno, rispetto
delle regole, capacità di operare individualmente e in gruppo, superamento di eventuali
gap personali, familiari, sociali, attività extracurricolari particolarmente formative).
6. PROFILO DELLA CLASSE E PROFITTO FINALE
Innanzitutto il C.d.C. ritiene opportuno ribadire che quest’anno sono cambiati ben
sette docenti, con tutte le conseguenze che ciò ha comportato: adeguamento a metodi
di insegnamento sempre diversi e spesso difformi, disorientamento iniziale degli allievi.
All’inizio del corrente anno scolastico si è proceduto, dunque, all'accertamento delle
competenze acquisite dagli alunni negli anni precedenti che ha evidenziato lacune
soprattutto nelle discipline professionali ed in particolare in Topografia, dovute
principalmente a difficoltà nel calcolo matematico e al cambio di metodologia.
Individuati gli elementi “a rischio”, sono state previste frequenti esercitazioni grafiche
ed analitiche, in modo da monitorare, man mano, il grado di preparazione raggiunto e le
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difficoltà emerse, approntando subito delle strategie di intervento per recuperare le
lacune emerse.
In questa azione educativa, il più possibile personalizzata, è stato di grande aiuto il
grado di conoscenza del singolo alunno, non solo sul piano strettamente scolastico, ma
anche e soprattutto su quello umano che ogni singolo docente del Consiglio di classe ha
sempre cercato di porre al centro delle sue strategie didattiche.
Il C.d.C. ha sempre, in modo univoco, utilizzato strategie psicologiche e didattiche
atte a favorire la comprensione, l'assimilazione e l'esposizione dei contenuti da parte di
ogni alunno e, a questo scopo, è stato fondamentale anche l’apporto dell’insegnante
tecnico-pratico.
Si è cercato, insomma, di garantire opportunità di apprendimento a tutti gli alunni
che, al compimento del quinto anno, dovrebbero acquisire un metodo di lavoro il più
possibile sicuro ed autonomo. Purtroppo, nonostante gli sforzi di tutti i docenti, non
sempre l’obiettivo è stato raggiunto.
In generale, i ragazzi, in massima parte pendolari, risultano di modesta o media
estrazione sociale, il loro ambiente socio-culturale appare, infatti, complessivamente
medio-basso.
Il gruppo classe si presenta eterogeneo per quanto attiene a basi di partenza,
apprendimento, capacità, volontà ed impegno nello studio.
Il livello culturale iniziale della classe risultava alquanto vario e, in linea di massima,
era costituito da un gruppo ristretto di alunni con buone o discrete capacità logicoespositive ed intuitive, da un altro gruppo di alunni con preparazione complessivamente
mediocre o sufficiente, con qualche difficoltà di apprendimento e di espressione, anche
se qualche elemento volenteroso alla fine ha migliorato la propria preparazione di base
e da un terzo gruppo ristretto di alunni, con qualche grave lacuna e con difficoltà di
concentrazione ed elaborazione.
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È necessario valutare, anche, alcuni fatti e fattori che, in parte, hanno condizionato
l'andamento scolastico e il processo formativo ed educativo degli alunni nel corso del
corrente anno, quali:
1. le assenze di massa nel mese di dicembre (periodo di agitazioni scolastiche a
livello nazionale), che hanno arrecato disagi e rallentamenti al processo educativo e
formativo;
2. le frequenti attività para-scolastiche e non, le pause didattiche di recupero, che se
da una parte sono necessarie, al fine di una migliore e globale formazione dell'alunno,
dall'altra diminuiscono il numero delle ore di lezione, rallentando lo svolgimento dei
programmi.
Durante l’anno in corso, grazie anche alle continue sollecitazioni da parte di tutti i
docenti, l’interesse e l’impegno degli alunni sono man mano cresciuti, soprattutto nel
secondo quadrimestre, ed hanno permesso il superamento di molte delle lacune iniziali,
almeno per la stragrande maggioranza degli alunni.
La partecipazione al dialogo educativo-didattico, in questo anno scolastico, è stata
attiva e continua solo per un ristretto numero di alunni, quelli più motivati e volenterosi,
puntuali, diligenti e attenti alle scadenze, che hanno perseguito risultati buoni se non
ottimi, mentre un altro gruppo, il più cospicuo, è pervenuto ad un livello di competenze
complessivamente positivo, solo qualche alunno, alla data attuale, presenta ancora un
profitto complessivamente non adeguato.
Naturalmente tutti i docenti si adopereranno per cercare di far colmare, a tali
elementi, le attuali insufficienze in questo ultimo mese di studi, ma, evidentemente,
molto dipenderà anche dall’impegno e dalla volontà del singolo.
Il rapporto scuola famiglia è stato sempre corretto e composto, i genitori si sono
mostrati attenti e sensibili ai problemi dei propri figli, sebbene i risultati non siano stati
sempre rispondenti alle aspettative dei docenti.
Sul piano comportamentale il C.d.C concorda nel ritenere che l’atteggiamento degli
allievi è stato improntato complessivamente al massimo rispetto, sia nei rapporti fra i
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compagni, sia nei confronti dei docenti; da notare soltanto che alcuni alunni (pochi) sono
entrati spesso a scuola in ritardo o alla 2.a ora di lezione, nonostante i ripetuti richiami
da parte di tutti i docenti.
7. PROGRAMMI SVOLTI
Vista la situazione iniziale della classe, in alcune discipline è stato necessario
predisporre un rallentamento nello svolgimento dei programmi in modo da permettere il
recupero delle lacune emerse e una migliore assimilazione dei contenuti trasmessi.
Inoltre, nel mese di dicembre, si sono perse alcune ore di lezione a causa delle
agitazioni studentesche, estese a livello nazionale.
Di conseguenza, i programmi di alcune discipline hanno subito una decurtazione,
come emerge in modo più dettagliato nelle successive schede informative per singola
disciplina.
8. ATTIVITA’ INTEGRATIVE ED EXTRACURRICOLARI
Nel corso del corrente anno scolastico sono state svolte numerose attività
integrative, ed esattamente le seguenti:
 21 ottobre – Orientamento in uscita a Palermo;
 19 novembre – Musical in inglese a Catania (pochi alunni);
 26 novembre – Studio antiche mura ad Agrigento;
 17 dicembre – messa di Natale;
 12 gennaio – partita di calcio della solidarietà;
 8 marzo – visione del film “suffragette” presso il cinema Concordia di Agrigento;
 11 marzo – presentazione libro di A. Cacciato al pala-tenda del mandorlo;
 22 marzo – messa di Pasqua;
 2 maggio – orientamento in uscita al Polo Universitario di Agrigento.
.
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9. TIPOLOGIA DELLA TERZA PROVA
Per l’effettuazione della terza prova agli Esami di Stato, il Consiglio di classe ha
scelto, all’unanimità, la tipologia “D” – Problemi a soluzione rapida, per due discipline
tecniche con un punteggio di 6/15 per ciascuna disciplina, e la tipologia “B” a "risposta
aperta" per l’inglese, prevedendo per quest’ultima il punteggio di 3/15.
Tenuto conto, inoltre, del curricolo di studi e degli obiettivi generali e cognitivi definiti
nella propria programmazione didattica e secondo quando previsto dalla normativa di
riferimento (D.M. 20/11/00, n.429), il C.d.C ha individuato come particolarmente
significative le seguenti due discipline: Topografia e Estimo, in modo anche da
interessare un commissario interno ed uno esterno agli Esami di Stato.
Sono state, quindi, effettuate due simulazioni, entrambe con la stesse discipline e le
stesse modalità: in ambedue le prove sono stati assegnati due problemi, uno di
Topografia e uno di Estimo, ed un quesito a risposta aperta di inglese, con un tempo
complessivo di 90 minuti.
In data 6 aprile 2016 è stata svolta la prima simulazione.
In data 6 maggio 2016 è stata svolta la seconda prova simulata con le stesse
modalità.
Copia dei quesiti proposti è allegata in calce al presente documento, unitamente
alla griglia di valutazione adoperata.
Si concorda, inoltre, nell’arrotondare per eccesso le votazioni raggiunte con una
parte decimale superiore a 50/100.
La sufficienza equivale a 10/15.
TOTALE PUNTEGGIO MAX. DELLA PROVA = 15 / 15
Seguono le schede informative per singola disciplina
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TOPOGRAFIA
DOCENTE
Audenzio Agnello
I.T.P.
Gianluca Terrasi
OBIETTIVI realizzati in termini di:
CONOSCENZE:
Le procedure necessarie per potere risolvere problemi professionali,
come una rettifica dei confini, una divisione dei terreni, uno
spianamento, ecc. Gli elaborati necessari per una corretta
progettazione stradale. Le tecniche di rilievo in funzione delle
finalità dello stesso.
COMPETENZE:
Essere in grado di utilizzare le conoscenze acquisite per risolvere le
tematiche professionali, sapere quindi inquadrare il problema da
affrontare nella sua giusta dimensione e proporre una soluzione
tecnica adeguata.
CAPACITA':
Sapere organizzare le conoscenze e le competenze per elaborare
soluzioni progettuali logiche in funzione delle problematiche
affrontate. Sapere redigere in modo autonomo gli elaborati di un
piccolo tronco stradale.
Da premettere che la preparazione di base iniziale della classe era molto
lacunosa (come evidenziato nel test d’ingresso) ed, in alcuni casi, del tutto insufficiente,
di conseguenza, è stato necessario dapprima riprendere gli argomenti fondamentali
dell’anno precedente e poi procedere lentamente e con frequenti verifiche per accertarsi
della dovuta assimilazione dei contenuti trasmessi.
La risposta della classe è stata complessivamente positiva e l’impegno è
cresciuto nel corso dell’anno.
La maggior parte della classe ha raggiunto gli obiettivi prefissati sia pure a livelli
diversi, in funzione della loro predisposizione nei confronti della disciplina, del livello di
partenza e dell’impegno dimostrato: alcuni alunni raggiungendo una sufficienza stentata
soltanto al termine dell’anno scolastico grazie ad un maggiore impegno soprattutto nella
redazione del progetto stradale, altri mostrando sempre interesse e impegno
raggiungendo infine un profitto buono se non ottimo, ad oggi permangono soltanto duetre elementi con risultati insufficienti.
METODI
Lezioni frontali:
La trattazione degli argomenti è stata affrontata mediante lezioni
frontali, in aperto dialogo con gli allievi, e con frequenti lezioni di
riepilogo degli argomenti svolti per cercare di permettere il
“recupero” delle lacune emerse per alcuni alunni.
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Esercitazioni:
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Tutti gli argomenti sono stati seguiti da esercitazioni analitiche e
grafiche, inoltre è stata elaborata la redazione di un progetto
stradale, svolto singolarmente da ogni alunno a scuola, nell’aula di
disegno e nel laboratorio di topografia dotato di lavagna lim e di
computer.
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
Libro di testo: Cannarozzo " Misure Rilievo Progetto" vol. 3°
Aula di disegno e laboratorio di topografia con lavagna LIM
TEMPI
Ore di lezioni effettuate alla data del 15 maggio, n. 98, ma alcune sono “saltate” per
assenze di massa degli alunni o per attività integrative organizzate dall’Istituto.
CRITERI DI:
a) Misurazione
 Insufficiente: Non riuscire a inquadrare il problema affrontato e non essere in grado
di ipotizzare una soluzione;
 Sufficiente/Buono: Riuscire ad inquadrare il problema ed offrire soluzioni compatibili
con le problematiche proposte;
 Ottimo/Eccellente: Riuscire a proporre soluzioni corrette con prontezza e
competenza specifica.
b) Valutazione
 Insufficiente: Non essere riusciti a migliorare il proprio livello di partenza e non avere
fornito un'apprezzabile interesse ed un adeguato impegno;
 Sufficiente/Buono: Avere partecipato al dialogo educativo, avere acquisito un
accettabile grado di preparazione ed avere mostrato interesse e impegno nei
confronti della disciplina;
 Ottimo/Eccellente: Avere partecipato attivamente e con impegno costruttivo al
dialogo educativo, avere acquisito la capacità di inquadrare e risolvere in modo
adeguato le problematiche professionali pervenendo a risultati corretti, sia dal punto
di vista grafico, che analitico.
STRUMENTI DI VERIFICA
Orale: colloqui per valutare le capacità di elaborazione dei dati, la maturazione
raggiunta nell'applicazione dei concetti studiati, la chiarezza e la proprietà di linguaggio
tecnico-professionale;
Scritto-grafico: Verifiche scritte sotto forma di esercizi e problemi inerenti il programma
svolto nel corso dell'anno;
Test a risposta aperta: verifiche per saggiare in modo veloce ed oggettivo la
preparazione raggiunta dagli allievi;
I.I.S.S. “Foderà” – plesso “Brunelleschi” Perito in Costruzioni, Ambiente e Territorio - AG
18
Redazione del progetto stradale: tutti gli elaborati sono stati svolti a scuola, utilizzando
le aule del laboratorio di topografia e l'ausilio degli insegnanti.
CONTENUTI DISCIPLINARI PER MODULI E OBIETTIVI
Il programma ministeriale è stato in parte ridotto a causa, soprattutto, delle
lacune evidenziate, inizialmente, nella preparazione di base della maggior parte della
classe, del periodo di agitazione studentesca e delle numerose attività integrative
organizzate dall’istituto.
-
Strade: la classificazione delle strade, l’analisi del traffico, le caratteristiche
geometriche e costruttive di una strada;
conoscere la normativa e le caratteristiche costruttive di una strada
-
lo studio del tracciato e la planimetria, le curve circolari, il profilo longitudinale e i
problemi sulle livellette;
saper orientarsi sui problemi specifici e saperli applicare al proprio progetto stradale
-
le sezioni trasversali, il calcolo analitico dei volumi e generalità sul calcolo grafico dei
volumi fra sezioni trasversali;
saper orientarsi sui problemi specifici e saperli
applicare al proprio progetto stradale
-
generalità sul computo metrico-estimativo; saper eseguire
il computo metrico-
estimativo, applicandolo al proprio progetto stradale
-
capitolato speciale d’appalto; conoscere le modalità che regolano l’appalto e
l’esecuzione delle varie categorie di lavoro
-
picchettamento di curve circolari per ordinate alla tangente, studio dei tornanti;
conoscere e saper utilizzare i metodi di picchettamento
-
Agrimensura: metodi di calcolo delle aree, suddivisione in parti proporzionali di
appezzamenti di terreno triangolari e poligonali a valore unitario uniforme;
saper orientarsi sui problemi pratici di agrimensura
-
agrimensura: rettifica e spostamento di confini;
conoscere e saper risolvere i principali problemi pratici sull’argomento
-
Spianamenti orizzontali su piani quotati, anche di compenso;
conoscere i tipi di spianamento e saper orientarsi sui problemi connessi
Il programma, dettagliato e definitivo, verrà consegnato al termine dell’anno
scolastico.
Agrigento, lì 15.05.2016
Il docente:
I.I.S.S. “Foderà” – plesso “Brunelleschi” Perito in Costruzioni, Ambiente e Territorio - AG
19
DOCENTE – PROF.SSA GILOTTI LORELLA
LIBRI DI TESTO USATI: “WORKING ON SITE”
“SLIDES-INTERMEDIATE”
Anno scolastico:2015/2016
Obiettivi: - (In termini di conoscenze, competenze, capacità) – Ampliamento
dell’interesse per la L2, ampliamento dell’orizzonte culturale degli allievi,
acquisizione di capacità interpretative relativi ai messaggi proposti, produzione in
lingua di semplici testi, uso più flessibile della L2 per scopi sociali, professionali per
discutere, anche se in modo semplice su argomenti relativi al settore
tecnico/professionale. Il livello di partenza della classe nel complesso puo’ ritenersi
quasi sufficiente perche’ un piccolo gruppo di alunni ha dimostrato interesse e
partecipazione al dialogo educativo. Bisogna, infatti, registrare la scarsa
applicazione da parte di un nutrito numero di alunni, che ha rallentato molto l’iter
programmatico. I risultati raggiunti da alcuni alunni che si sono sempre dimostrati
aperti a tutte le iniziative, ai progetti e alle attività proposte, alla fine sono stati più
che buoni, ma allo stato attuale si rileva un gruppo di alunni che non ha ancora
colmato le lacune.
Metodologia – Il metodo usato è stato quello nozionale-funzionale, attraverso
strategie comunicative e l’uso di materiale sussidiario oltre il libro di testo. Durante
il processo educativo il dialogo, il rispetto dei valori umani, delle norme di vita
scolastica, il senso di collaborazione, l’autocontrollo sono stati favorite quali
obiettivi trasversali, mentre gli obiettivi disciplinari in termini di conoscenza e abilità
hanno riguardato le tecniche di lettura e di ascolto, nonché le tecniche di
produzione orale e scritta, anche se di brevi e semplici test per giungere ad una
competenza comunicativa, obiettivo primario dell’insegnamento delle lingue,
favorendo e sviluppando le 4 abilità di listening, speaking, reading e writing. In tale
ottica il criterio didattico seguito è stato quello adottato nel principio dell’approccio
comunicativo che altresì permette l’acquisizione di capacità interpretative relative a
messaggi culturali in questo caso brevi, ma comunque rivelatori di una scala di
valori comprensiva di differenti interpretazioni della realtà.
Contenuti – Il percorso educativo ha previsto la presentazione dei seguenti punti,
per alcuni argomenti gli alunni hanno presentato un lavoro di Power point.
E’ doveroso precisare che il linguaggio tecnico tipico della professione del geometra
risulta abbastanza difficile da memorizzare e talora riconoscere, poiché non si tratta
di “Lingua viva e parlata”. Per questa ragione, si e’ preferito lavorare con i power
point che in un certo senso agevolano l’espressione e la comunicazione senza
addentrarsi in discorsi avulsi da un contesto reale e in una micro lingua molto
difficile.





Electrical System
Plumbing system
Heating system
Insulating the home
Air conditioning system
I.I.S.S. “Foderà” – plesso “Brunelleschi” Perito in Costruzioni, Ambiente e Territorio - AG













20
Building Green
Eco-architecture
Eco-architecture materials
Architectural Styles
Greek Architecture
Roman Architecture
Romanesque Architecture
Gothic Architecture
Renaissance Architecture
Baroque Architecture
Neoclassicism
Regency Architecture
Masters of Architecture( Piano, Aalto, Le Corbusier,
Aulenti, Gaudi, Wright, Gehry)
Presumibilmente, entro la fine dell’anno scolastico, saranno completati gli
argomenti di seguito indicati.
 Safety in the workplace
 Jobs and career
Ad essi si è aggiunto un approfondimento grammaticale delle funzioni incontrate:










PRESENT SIMPLE vs PRESENT CONTINUOUS
PAST SIMPLE vs PAST CONTINUOUS
USE OF PAST SIMPLE, PRESENT PERFECT, PAST PERFECT
ACTIVE vs PASSIVE
CONDITIONAL TENSES
IF CLAUSES
SHOULD
MODAL VERBS
REPORTED SPEECH
DIRECT SPEECH
Strumenti di verifica: Analisi del testo – quesiti a risposta aperta, multiple choice
true or false exercises, fill in the blanks, summary, oral presentation of a topic.
Criteri di valutazione:
A. Impegno e studio (secondo il livello di partenza)
B. Partecipazione al dialogo educativo (in base alle capacità e abilità di
ciascuno)
C. Organizzazione critica dei contenuti e conoscenza degli strumenti linguistici.
Gli Alunni
Il Docente
I.I.S.S. “Foderà” – plesso “Brunelleschi” Perito in Costruzioni, Ambiente e Territorio - AG
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ESTIMO
DOCENTE:
Prof. Salvatore Volpe
classe V A
OBIETTIVI realizzati in termini di:
CONOSCENZE:
Acquisizione delle conoscenze relative ai principi, alle teorie, ai
metodi, ai criteri necessari ad impostare le problematiche
estimative.
Inoltre acquisire le conoscenze degli aspetti economici e
normativi dei beni oggetto di stima.
COMPETENZE:
Saper risolvere sulla base delle conoscenze acquisite le
problematiche estimative, con l’individuazione dell’appropriato
aspetto economico.
CAPACITA’:
Essere in grado di organizzare le conoscenze e le competenze
acquisite per eseguire le diverse stime sviluppando autonome
capacità logiche, critiche ed elaborative.
METODI
L’attività didattica è stata svolta in prevalenza attraverso lezioni
frontali classiche, ma anche con lo stimolo di interventi degli
alunni e discussione e confronto sui temi didattici. Inoltre si
sono svolte numerose esercitazioni sia individuali che di
gruppo e analisi di progetti e di perizie estimative di casi reali e
concreti.
STRUMENTI:
Il libro di testo: Estimo Speciale
Autore: Ferdinando Battini
Edizione: Calderini
Prontuari vari;
Manuale del Geometra.
RISULTATI
Nel complesso la maggior parte degli alunni ha raggiunto un
sufficiente livello di conoscenze teoriche, anche se non
sempre ha seguito gli sviluppi generali della didattica, ha
mostrato buona disponibilità nei confronti del docente. Solo
alcuni alunni hanno raggiunto una buona preparazione e
qualche altro una discreta preparazione.
TEMPI:
CRITERI DI:
A) Misurazione
Ore di lezioni effettuate al 15 maggio n° 140



CRITERI DI:
B) Valutazione





Insufficiente : Non riuscire ad inquadrare i problemi
estimativi e non essere in grado di ipotizzare una
soluzione;
Sufficiente/Buono : Riuscire ad inquadrare il problema
ed offrire soluzioni compatibile con le problematiche
proposte.
Ottimo/Eccellente : Riuscire a proporre soluzioni
corrette con prontezza e competenza specifica.;
Nullo o Scarso. Non avere partecipato al dialogo
educativo mostrando disinteresse , disprezzo per il
prossimo - per l’istituzione scolastica e rifiuto delle
regole più elementari del vivere civile.
Insufficiente: non essere riusciti a migliorare il
proprio livello di partenza e non avere fornito
un’apprezzabile interesse;
Sufficiente/Buono : Avere partecipato al dialogo
educativo, avere acquisito un’accettabile grado di
preparazione ed avere mostrato un interesse nei
confronti della disciplina.
Ottimo/Eccellente: Avere partecipato attivamente e
con impegno al dialogo educativo; avere acquisito la
capacità di inquadrare e risolvere adeguatamente le
problematiche professionali.
STRUMENTI DI VERIFICA
Orale: colloqui per valutare le capacità di impostazione dei quesiti estimativi, la
maturazione raggiunta nell'applicazione delle procedure estimative, la chiarezza e la
proprietà del linguaggio tecnico professionale.
Scritto-grafico: Verifiche scritte sotto forma di esercizi e problemi anche a risposta
multipla inerenti il programma svolto nel corso dell’anno
TIPOLOGIA DELLE PROVE UTILIZZATE
Numerose prove con problemi di tipologia mista: a soluzione rapida, quesiti a risposta
multipla e a risposta alternativa vero/falso con motivazione della risposta.
23
CONTENUTI DISCIPLINARI
MODULO 1- ESTIMO GENERALE
U.D. 1 - Il giudizio di stima e gli aspetti economici di un bene – Metodo estimativo –
Metodi di stimaU.D. 2– Stime sintetiche – Stima Analitica –Obiettivi : conoscere i principi ed i metodi di
Stima- Sapere procedere alla valutazione dei beni.
Prove : verifiche orali – Prove strutturate – Risoluzione delle stime.
MODULO 2 - ESTIMO CIVILE
U.D. 1 –Stima dei fabbricati.
U.D. 2 – Stima delle aree fabbricabili.
U.D. 3 – Millesimi condominiali e riparto spese.
Obiettivi:Conoscere i fabbricati e tutti i beni ed i diritti ad essi collegati per poter operare
in maniera interdisciplinare con le costruzioni,la tecnologia delle costruzioni,la
topografia ed il diritto. Saper comprendere,costruire,criticare argomentazioni e
discorsi,per dare significato alle proprie esperienze.
Sapere eseguire le stime.
Ore di lezioni programmate : 12
Metodologie:lezioni frontali,gruppi di lavoro,esercitazioni individuali in classe,verifiche.
Risoluzione di problemi. Risoluzione delle stime.
MODULO 3 - ESTIMO LEGALE
U.D. 1 stima dei danni
U.D. 2 Stima delle servitù prediali.
U.D. 3 Stima inerenti all’usufrutto, uso ,abitazione.
U.D. 4 Stima inerenti le espropriazioni per cause pubblica utilità.
U.D. 5 Stima di diritto di superficie.
U.D. 6 Stima per successione ereditaria.
24
Obiettivi: Conoscere le stime che sono regolate da disposizioni legislative per operare
in maniera interdisciplinare con il diritto.
Applicare in contesti diversi le conoscenze,abilità e competenze acquisite.
Ore di lezioni programmate : 20
Metodologia-Lezioni frontali. Gruppi di lavoro. Esercitazioni individuali in classe.
Verifiche orali. Risoluzione di casi specifici. Risoluzioni di problemi inerenti le stime.
MODULO 4 - MACROESTIMO
U.D. 1 stima dei beni pubblici
U.D. 2 la stima dei piani e progetti pubblici
U.D. 3 Stima inerenti all’usufrutto, uso ,abitazione.
U.D. 4 Stima inerenti
Obiettivi : conoscere i beni pubblici, le procedure di valutazione le analisi multicriteriali,
capire i caratteri dei beni pubblici e come valutare in termini non monetari il benessere
sociale e la qualità dell’ambiente – Sapere esprimere giudizi di stima sui beni pubblici e
sapere definire un Rapporto ambientale.
Ore di lezioni programmate : 8
Metodologie : Lezioni frontali – lavori di gruppo visita in aziende di studio.
Prove verifiche orali di casi specifici
Risoluzione delle stime.
MODULO 5 - ESTIMO CATASTALE
U.D. 1 – Catasto terreni.
U.D. 2 – Catasto Fabbricati.
Obiettivi:Conoscere le fasi di costituzione del catasto e la relativa conservazione.
Acquisire competenze specifiche per potere operare e prendere decisioni in situazioni
operative reali.
Ore di lezioni: 15
25
Metodologie:Lezioni frontali - Lavori di gruppo e visite al catasto.
Prove:Verifiche orali-Risoluzione di casi.
Agrigento 15/05/2016
Firma
26
PROGRAMMA DI PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE E IMPIANTI
Libro di testo: “Progettazione Costruzioni Impianti” Volume 3
Autori:
Carlo Amerio, Pio Luigi Brusasco, Francesco Ognibene, Umberto
Alasia, Maurizio Pugno.
Casa editrice:
SEI.
1^ MODULO: LE OPERE DI CONTENIMENTO.
- Generalità
- Tipologie di opere di contenimento
- Classificazione principale delle opere di contenimento in base alla
collocazione
-Sottoclassificazione delle opere di contenimento in funzione dell’inclinazione del
paramento interno.
2^ MODULO: SPINTA DELLE TERRE SUI MURI DI SOSTEGNO.
- Generalità
- Terreni granulari – caratteristiche
- Terreni limo-argillosi, caratteristiche
- Parametri del terreno necessari per il calcolo della spinta sulle opere di
contenimento
- Angolo di natural declivio del terreno
- Angolo di attrito interno del terreno
- Angolo di attrito terreno-muro
- Coesione del terreno (cenni).
- Peso specifico del terreno e sua determinazione
- Spinta passiva (cenni)
- Casi di spinta passiva
- Spinta attiva
- Diagramma della distribuzione reale delle pressioni a tergo dei muri di
sostegno.
- Diagramma teorico della distribuzione delle pressioni a tergo dei muri
di sostegno.
- Diagramma delle pressioni sul paramento interno dei muri
27
a) – nel caso di estradosso scarico
b) – nel caso di estradosso uniformemente sovraccaricato
- Andamento reale delle superfici di scivolamento dei terreni
- Piano di rottura del terreno ipotizzato dietro i muri di sostegno
- Teoria del Coulomb
- Ipotesi a base della teoria del Coulomb
- Calcolo del coefficiente di spinta attiva nella forma generalizzata
secondo la teoria del Coulomb
- Caratteristiche del coefficiente di spinta attiva
- Calcolo analitico della spinta con la teoria del Coulomb nel caso di estradosso
orizzontale:
a) – con terreno scarico
b) – con terreno uniformemente sovraccaricato
- Calcolo analitico della spinta secondo Coulomb con estradosso inclinato di un
angolo ε sull’orizzontale:
a) – con terreno scarico
b) – con terreno uniformemente sovraccaricato
- Determinazione analitica delle componenti, orizzontale e verticale, della spinta:
a) – nel caso di estradosso scarico
b) – nel caso di estradosso uniformemente sovraccaricato
- Calcolo e posizionamento della spinta con la costruzione grafica del Poncelét
a) – nel caso di estradosso scarico
b) – nel caso di estradosso uniformemente sovraccaricato
- Determinazione grafica delle componenti, orizzontale e verticale, della spinta:
a) – nel caso di estradosso scarico
b) – nel caso di estradosso uniformemente sovraccaricato
- Teoria del Rankine o dell’ammasso illimitato
- Ipotesi fondamentali della teoria del Rankine
- Calcolo analitico della spinta secondo Rankine nel caso di estradosso
orizzontale:
a) – con terreno scarico
b) – con terreno uniformemente sovraccaricato
- Calcolo analitico della spinta secondo Rankine nel caso di estradosso
inclinato di un angolo ε sull’orizzontale:
28
a) – con terreno scarico
b) – con terreno uniformemente sovraccaricato
- Calcolo grafico della spinta con la teoria del Rankine nel caso di estradosso
orizzontale:
a) – con terreno scarico
b) – con terreno uniformemente sovraccaricato
- Calcolo grafico della spinta con la teoria del Rankine nel caso di estradosso
inclinato di un angolo ε sull’orizzontale:
a) – con terreno scarico
b) – con terreno uniformemente sovraccaricato
- Determinazione delle componenti, orizzontale e verticale, della spinta:
a) – nel caso di estradosso scarico
b) – nel caso di estradosso uniformemente sovraccaricato
3^ MODULO: PROGETTO E VERIFICA DEI MURI DI SOSTEGNO A
GRAVITA’.
- Verifiche di stabilità dei muri a gravità (metodo analitico)
- Verifica di stabilità globale (Cenni)
- Verifica allo scorrimento
- Verifica al ribaltamento;
- Verifica allo schiacciamento.
4^ MODULO: PROGETTO E VERIFICA DEI MURI DI SOSTEGNO A
MENSOLA
- Verifica allo scorrimento
- Verifica al ribaltamento;
- Verifica allo schiacciamento,
- Applicazioni varie di calcolo.
5^ MODULO: LE INFRASTRUTTURE DI RETE
- Le strade;
- Classificazione delle strade;
- Tipologie di strade urbane
29
- Tipologie di strade extraurbane;
- Il confine stradale;
- Distanza minima dal confine stradale da osservarsi nella edificazione:
a. secondo il D.M. 1404/1968,
b. secondo il DPR 147/1993 (Nuovo Codice della Strada);
- Distanza minima dal confine stradale da osservarsi nella realizzazione di muri
di cinta secondo il Nuovo Codice della Strada:
a. all’interno dei centri abitati;
b. all’esterno dei centri abitati;
all’esterno dei centri abitati;
-
Distanza minima dal confine stradale da osservarsi nella realizzazione di
canali e fossi secondo il Nuovo Codice della Strada:
-
Distanza minima dal confine stradale da osservarsi nella realizzazione di
piantumazione secondo il Nuovo Codice della Strada.
6^ MODULO: LA PIANIFICAZIONE URBANISTICA
- Programmazione e pianificazione;
- La pianificazione urbanistica;
- Il piano regolatore generale (PRG);
- Zone territoriali omogenee;
- Regolamento edilizio;
- Il piano esecutivo convenzionato (PEC);
- La convenzione tra privati e comune, contenuto;
- Realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria nel caso di (PEC);
- La legge urbanistica n. 1150/1942;
- La legge n. 765/1967 (legge Ponte);
- Il decreto ministeriale n. 1404 del 01/04/1968;
- Fasce di rispetto nella edificazione secondo il D.M. n. 1404/1968;
- Il decreto ministeriale n. 1444 del 02/04/1968;
- Definizione delle zone territoriali omogenee secondo il D.M.
1444/1968;
- Gli standard urbanistici;
- Le opere di urbanizzazione primaria;
n.
30
- Le opere di urbanizzazione secondaria;
- I vincoli urbanistici ed edilizi;
- I vincoli imposti da leggi specifiche;
- I vincoli imposti dagli strumenti urbanistici;
- La zonizzazione;
- La destinazione d’uso degli immobili,
- I vincoli edilizi;
- Rapporto di copertura;
- Densità fondiaria;
- Densità territoriale edilizia;
- Indice volumetrico abitativo;
- Distacco dai confini;
- Spazi per parcheggio privato;
Agrigento, 10.05.2016
GLI ALUNNI
__________________________________
__________________________________
__________________________________
__________________________________
__________________________________
__________________________________
IL DOCENTE
(Prof. Giovanni Tuttolomondo)
________________________________________
31
Istituto Tecnico Per Geometri
“BRUNELLESCHI”
DI
AGRIGENTO
Anno scolastico
2015/2016
Docente
CONSUNTIVO FINALE
Classe V A CAT
Disciplina :
MATEMATICA
Prof. Carmelo Criscimanna
Aspetti generali.
L’attività didattica è iniziata con il ripasso delle derivate di funzioni e su alcuni
aspetti dello studio di funzioni razionali intere, argomenti questi indispensabili per
affrontare le nuove tematiche. Si è proceduto con gradualità e sempre dopo un
accurato ripasso dei prerequisiti.
L’approccio iniziale adottato per affrontare le nuove tematiche ha tenuto conto di
una debolezza di fondo nella materia per diversi allievi della classe, dovuta in
particolare a conoscenze superficiali su alcuni argomenti trattati nel corso degli
studi o anche a metodologie diverse, in quanto la che la classe è stata assegnata
allo scrivente nell'anno scolastico in corso. Si è proseguito con lo studio di funzioni
di vario tipo e con l’integrazione indefinita , con gli integrali di immediata
soluzione e con i metodi per sostituzione e per parti e con la risoluzione di integrali
di funzioni razionali fratte.. Non sempre si è proceduto con continuità per cause
diverse, come la partecipazione di diversi allievi a progetti o iniziative di vario tipo.
Il recupero è stato fatto in itinere, attraverso brevi pause didattiche in preparazione
alle verifiche o per colmare le evidenti lacune emerse durate le applicazioni.
Considerando le difficoltà, per favorire la comprensione dei contenuti tutti gli
argomenti sono stati introdotti sempre in modo semplice, evitando formalizzazione
teoriche rigorose dove ciò è stato possibile. Alla fine
la classe si presenta
abbastanza eterogenea , con alcuni allievi con profitto buono o discreto , altri con la
sufficienza o con la mediocrità e qualche insufficienza.
Azione didattica attivata durante l’anno scolastico.
Si è cercato di motivare gli allievi a seguire regole di comportamento corrette. Nella
risoluzione dei problemi si è pensato di confrontarsi, di collaborare, di prendere
decisioni in comune, si è cercato di ottenere risultati senza l’ausilio di metodi
coercitivi. Il lavoro è stato finalizzato all’acquisizione di competenze adeguate per la
risoluzione di semplici problemi, privilegiando la deduzione logica e l’applicazione.
Ed infine si è insistito sulla costante presenza in classe e sul lavoro domestico.
2.1 Obiettivi disciplinari
Conoscenze: Concetti basilari dello studio di funzioni, funzioni razionali fratte,
funzioni irrazionali, funzioni esponenziali. L’integrazione indefinita.
32
Capacità: Astrazione, organizzazione logica, Analisi e sintesi. Rielaborazione,
organizzazione del proprio lavoro.
Competenze: Saper classificare una funzione e trovarne il dominio. Calcolo dei
limiti e delle derivate. Saper trovare gli asintoti di una funzione razionale fratta,
irrazionale ed esponenziale. Saper tracciare il grafico di funzioni di variabile reale.
Sapere integrare funzioni con i vari metodi, saper esporre in modo sintetico, chiaro
ed con un uso appropriato di un linguaggio scientifico.
3.1 Metodo operativo.
Breve presentazione dell’argomento da parte dell’insegnante, proseguimento con
lavoro guidato di gruppo, lavoro individuale (risoluzione dei problemi), discussione
guidata.
Modulo n°
1°
2°
3°
4°
Contenuti
Concetto di derivata
e suo significato
geometrico. Calcolo
delle derivate di
funzioni polinomiali,
del prodotto del
rapporto di funzioni,
derivate di funzioni
composte e di
funzioni esponenziali
, goniometriche e
logaritmiche.
Studio di funzioni,
massimi, minimi,
flessi, asintoti.
Rappresentazione
grafica. Studio di
funzioni razionali
fratte, irrazionali ed
esponenziali.
Integrali indefiniti,
immediati, per
sostituzione, per
parti.
Integrali di funzioni
razionali fratte.
UU.DD.
Costituenti
modulo
2
Titolo
Tempi
1° Derivate di
funzioni
Ottobre
il
Novembre
1
1 Studio di
funzioni
1
1 Integrali
indefiniti
Dicembre
Gennaio
Marzo
Aprile
1
Integrali
Aprile
indefiniti
di Maggio
funzioni
razionali fratte
33
3.2 Attività di recupero curriculari.
Lavoro con piccoli gruppi nelle fasi di
esercitazione con l’inserimento
dell’insegnante per brevi spiegazioni e proposte di svolgimento di nuovi esercizi di
difficoltà crescente per una verifica immediata. Svolgimento di esercizi alla lavagna
da parte dei ragazzi.
3.3 Strumenti di verifica utilizzati.
Elaborati scritti, esposizioni orali e alla lavagna.
3.4 Valutazioni.
Verifica in itinere di carattere formativa di tipo orale per l’acquisizione di
conoscenze sul processo di apprendimento. Alla fine dell’unità didattica compito
scritto di tipo tradizionale, verifica orale per la valutazione sommativa. Per la
valutazione si è fatto riferimento al grado di conoscenza, alla comprensione,
all’applicazione e alla precisione con cui sono state eseguite le varie prove. Si è
tenuto conto, inoltre, alla situazione di partenza di ogni singolo allievo, dell’impegno
profuso e dell’interesse mostrato. Si è avuto , altresì, cura sempre di comunicare
agli allievi il voto ottenuto. Si sono eseguite due verifiche scritte a quadrimestre.
Agrigento15/05/16
Firma del docente
34
I.T.C.G. “FODERA’ BRUNELLESCHI”
AGRIGENTO
SCHEDA ITALIANO
CLASSE V sez.A C.A.T.
Anno scolastico 2015/2016
DOCENTE: IACONA MARIA ASSUNTA
Distribuzione oraria della disciplina: N. 3 ore settimanali
Tempi del percorso formativo(al 15 maggio 2016):n 85 ore di lezione effettuate
Libro di testo: LETTERATURA LETTERATURE
SITUAZIONE DI
PARTENZA
La classe è formata da 19 alunni di cui 18 ragazzi e 1
ragazza.
Dalle osservazioni iniziali e dalla disamina delle prove
d’ingresso si evinceva un livello di preparazione mediocre per
alcuni alunni che, a causa di modeste abilità linguistiche,
mostravano difficoltà nella produzione sia scritta che orale,
pochi evidenziavano un buon livello di preparazione, un altro
gruppo presentava una preparazione accettabile. Poiché il
programma dello scorso anno non era stato completato, al fine
di garantire un rapporto di continuità didattica, è stato ripreso,
da dove sospeso, nelle linee generali ma non trascurando, per
ciascun periodo letterario lo studio degli autori più importanti e
l’analisi delle opere più significative.
FINALITA’
-
-
-
COMPETENZE
elaborazione di testi scritti per dimostrare di aver
acquisito adeguate tecniche compositive e linguaggi
specifici;
creazione di un lettore consapevole;
codificare e decodificare messaggi culturali in forma
personale e critica per evidenziare competenze,
conoscenze, capacità acquisite.
affinamento del gusto estetico e della sensibilità culturale
COMPETENZE:
-capacità operative di orientamento;
- organizzazione coerente e coesiva dei contenuti acquisiti;
- contestualizzazione di un testo alla cultura e alla storia in cui si
colloca;
- elaborazione concettuale attraverso vari tipi di testo (analisi del
testo, saggio breve, articolo di giornale);
- uso di competenze in situazioni organizzative in cui
interagiscono più fattori o più soggetti e si debba assumere una
decisione;
- sapersi collocare nella dimensione storico-sociale.
35
CAPACITA’
CONOSCENZE
CAPACITA’
-prestare attenzione continua;
- cogliere informazioni esplicite ed implicite di un messaggio;
- comprensione analitica di un testo;
- lettura espressiva;
- comprensione dei linguaggi specifici;
- acquisizione di contenuti, concetti, terminologia, regole,
procedure e metodologia in modo concreto e consapevole,
facendo ricorso alle conoscenze acquisite;
potenziamento , acquisizione e piena consapevolezza delle
capacità elaborative, logiche, critiche, espressive.
CONOSCENZE: Gli alunni, secondo gradi differenti,
conoscono i movimenti culturali e gli autori più significativi
dell’Ottocento e del Novecento e i testi poetici e narrativi
selezionati degli autori trattati.
PROGRAMMA SVOLTO DI ITALIANO V B
ITG BRUNELLESCHI
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
PROF.SSA MARIA ASSUNTA IACONA
PROGRAMMA PREGRESSO:
-Alessandro Manzoni Vita, pensiero, opere
I PROMESSI SPOSI
CONTENUTI
PROGRAMMA QUINTO ANNO:
-Positivismo
-Naturalismo
-Verismo
-Giovanni Verga
Vita, pensiero, opere
I MALAVOGLIA, MASTRO DON GESUALDO,NOVELLE RUSTICANE.
(-Luigi Capuana)
(-Federico de Roberto)
Grazia Deledda
Vita, pensiero, opere
Canna al vento
SCAPIGLIATURA
-Giosuè Carducci e il Classicismo
Vita, pensiero, opere
ODI BARBARE, RIME NUOVE.
AVANGUARDIE
-Espressionismo
-Futurismo; Marinetti.
-Dadaismo
-Surrealismo
DECADENTISMO
SIMBOLISMO
In Europa
36
I POETI MALEDETTI
-Charles Baudelaire
Vita, pensiero, opere: SPLEEN, CORRISPONDENZE, L’ALBATROS
-Paul Verlain
-Arthur Rimbaud
-Stephane Mallarmè
ESTETISMO
In Europa
-Oscar Wilde
Vita, pensiero, opere
IL RITRATTO DI DORIAN GRAY.
In Italia
PRIMO DECADENTISMO
-Giovanni Pascoli
Vita, pensiero, opere: LAVANDARE, MYRICAE, IL LAMPO, IL TUONO,
X AGOSTO, CANTI DI CASTELVECCHIO.
EORIA DELLA
RELATIVITA’
-Gabriele d’Annunzio
Vita, pensiero, opere: IL PIACERE, IL NOTTURNO, LA PIOGGIA NEL
PINETO.
-Nietzsche: IL SUPERUOMO
- Freud: IL MONDO DELL’INCOSCIO
-Bergson: SCIENZA E RAGIONE
-Einstein: TEORIA DELLA RELATIVITA’
NARRATIVA DELLA CRISI IN ITALIA
SECONDO DECADENTISMO
-Italo Svevo
Vita, pensiero, opere
LA COSCIENZA DI ZENO, IL FUMO
-Luigi Pirandello
Vita, pensiero, opere
L’UMORISMO, NOVELLE PER UN ANNO, IL FU MATTIA PASCAL, UNO
NESSUNO CENTOMILA, I GIGANTI DELLA MONTAGNA, SEI
PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE.
LA NARRATIVA DELLA CRISI IN EUROPA
-Joseph Conrad
-Thomas Mann
-Franz Kafka
-Marcel Proust
-James Joyce-Virginia Woolf
-Robert Musil
ERMETISMO
-Giuseppe Ungaretti
Vita, pensiero, opere: IL PORTO SEPOLTO, SAN MARTINO DEL
CARSO, VEGLIA, FRATELLI, SOLDATI, LA MADRE
-Eugenio Montale
Vita, pensiero, opere: OSSI DI SEPPIA, SPESSO IL MALE DI VIVERE, HO
SCESO DANDOTI IL BRACCIO
PRESUMIBILNENTE DOPO IL 15 MAGGIO
-Salvatore Quasimodo
Vita, pensiero, opere: ED E’ SUBITO SERA.
37
-Primo Levi
Vita, pensiero, opere
-Leonardo Sciascia
Vita, pensiero, opere
-Pablo Neruda
Vita, pensiero, opere
ALTRE TEMATICHE DISCUSSE IN CLASSE
-Gender
-Giustizia e informazione: diritti del cittadino
-Essere ed apparire
Gli alunni nel corso dell’anno hanno partecipato ad attività
culturali di vario genere:
ATTIVITA’
COLLEGATE
METODI
Stesura Articoli pubblicati sul sito della scuola “ riferiti alle
esperienze scolastiche formative
Partecipazione a :
Il Giorno della Memoria
La Giornata della Donna
La settimana dell’insegnante
Didattica laboratoriale
Didattica per concetti
Didattica metacognitiva
Insegnamento individualizzato
Lezioni frontali, lezioni interattive, video lezioni, conversazioni
guidate, analisi e sintesi guidate dei concetti fondamentali,
cooperative learning, problem solving, role play, tutoring
MEZZI E
STRUMENTI DI
LAVORO
Libro di testo ,convegni ,conferenze, sussidi audiovisivi, mappe
concettuali, PPT trasversali ed interdisciplinari
SPAZI
Aula, strutture disponibili nell’istituto e nel territorio
VERIFICHE
L’interrogazione, il dialogo, la discussione e la ricerca personale
sugli argomenti trattati.
38
Produzione scritta:
Relazioni
Ricerche
Saggio breve
Articolo di giornale
Tema
Recensioni
Relazioni
DOCENTE
MARIA ASSUNTA IACONA
39
I.I.S.S. “FODERA’ ” AGRIGENTO
DISCIPLINA: STORIA
CLASSE VA CAT
DOCENTE: MARIA ASSUNTA IACONA
La classe è formata da 19 alunni di cui 18 ragazzi e 1 ragazza.
Dalle osservazioni iniziali e dalla disamina delle prove d’ingresso si evinceva un livello
di preparazione mediocre per alcuni alunni che, a causa di modeste abilità linguistiche,
mostravano difficoltà nella produzione orale, altri mostravano una preparazione
accettabile, pochi evidenziavano un buon livello di preparazione. Poiché il programma
dello scorso anno non era stato completato, al fine di garantire un rapporto di continuità
didattica, è stato ripreso, da dove sospeso.
Obiettivi educativi
 Acquisire un atteggiamento interculturale aperto ai valori della tolleranza,
della pacifica convivenza tra i popoli
 Favorire l’autostima sviluppando il senso di responsabilità e di solidarietà
 Accettare le diversità culturali e la convivenza democratica
 Aprirsi ai valori della costituzione repubblicana
 Conoscere e comprendere regole e forme democratiche di organizzazione
Capacità






Disporre in successione cronologica fatti e problemi
Collocare nello spazio popoli, vicende e fenomeni storici
Maturare le acquisizione di un lessico specifico ed appropriato
Ricostruire le varie fasi della ricerca storica
Individuare connessioni tra il passato e il presente
Essere critico ed in grado di problematizzare, formulare domande, dilatare
il campo delle prospettive di analisi di un avvenimento
Competenze
 Organizzare le conoscenze storiche in un quadro chiaro e coerente
 Utilizzare i contenuti in modo corretto individuando sincronicamente e
diacronicamente gli avvenimenti.
 Sapere descrivere i legami tra evoluzione delle tecniche ed evoluzione
sociale, evidenziando un’organica e coerente informazione.
 Mettere in relazione informazioni e riflessioni esercitando abilità specifiche
legate alla storia ( ascoltare, leggere, interpretar , esporre, definire e risolvere
problemi).
Lo studio della storia ha avuto come finalità:
 lo sviluppo della coscienza storica
40
 fare acquisire ai discenti una mentalità critica in grado di porre domande, di
costruire problemi, di analizzare e valutare autonomamente i fatti storici
 far capire che la storia serve a comprendere il presente e che lo studio di
questa disciplina non comporta la fuga dal presente, ma attraverso la
lettura del passato si interpreta la realtà odierna per proiettarci nel futuro.
Considerato che nella valutazione dei fatti lo storico non è mai rigorosamente
imparziale, bisogna finalizzare la storia ad una dottrina di apprendimento dove
hanno maggiore valore più che le descrizioni dei fatti le ragioni per cui quei fatti
sono accaduti.
Pertanto si è tentato di: 1) ricostruire la complessità del fatto storico attraverso
l’individuazione di interconnessioni di rapporti tra particolare e generale; 2)
acquisire la consapevolezza che le conoscenze storiche sono elaborate sulla base di
fonti di natura diversa; 3) scoprire la dimensione storica nel suo divenire.
Metodi
L’impianto metodologico è stato strutturato in interventi quali: a) la lezione
frontale che, attraverso l’esposizione della storia già fatta sul manuale, consente
l’apprendimento di contenuti della storia in quanto si fa; b) la ricerca che persegue
l’obiettivo della costruzione degli avvenimenti attraverso i documenti.
Sono stati utilizzati i metodi della disciplina storica: induttivo, ipotetico-deduttivo,
concettuale. Per suscitare un maggiore interesse si sono svolte lezioni interattive
con approfondimenti in classe tramite video/documentari. Si è cercato di muovere
dal concreto per arrivare alla conoscenza del passato tramite la ricerca personale e
di gruppo. Si è alternata la lezione frontale con momenti di conversazione e
discussione guidata favorendo il dialogo educativo tramite la didattica
loaboratoriale, la didattica per concetti, la didattica meta-cognitiva. Si è cercato di
far scaturire l’interesse per l’indagine storica attraverso quesiti che potranno essere
sviluppati facendo riferimento all’esperienza di vita. Fondamentali le lezioni
interattive, le conversazioni guidate, didattica laboratoriale, cooperative learning,
video lezioni.
Strumenti
Si è fatto uso di tutti quegli strumenti ed accorgimenti didattici che consentono
approfondimenti e chiarimenti degli argomenti trattati: video, documentari,
interviste, carte geografiche, grafici, fotocopie di documenti, lettura storiografica,
mappe concettuali, produzione di PPT. L’uso costante della multimedialità ha
consentito un continuo aggiornamento dei concetti che venivano attualizzati anche
con trasversalità ed interdisciplinarità prendendo consapevolezza del fatto che la
41
storia rappresenta un grande “CONTENITORE” in cui tutto può essere collocato e
trovare il proprio significato.
Verifica e valutazione
L’accertamento dei progressi compiuti dagli allievi rispetto i livelli di partenza ha
accompagnato costantemente l’itinerario scolastico. Si è proceduto alla verifica
attraverso il dialogo, la discussione e la ricerca personale sugli argomenti trattati, le
conversazioni guidate, il role play, la realizzazione di PPT. Sono state verificate le
capacità di comprendere gli aspetti formali di quanto ascoltato, visto, letto e la
riformulazione espositiva critica. Particolare attenzione è stata posta nel verificare
l’acquisizione del linguaggio specialistico e la capacità di orientamento nella
dimensione storico-temporale.
PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA DAL 17
SETTEMBRE AL 15 MAGGIO
- PROGRAMMA PREGRESSO:
- CAPITOLO 15: L’UNITA’ D’ITALIA
- CAPITOLO 16: I PROBLEMI DELL’ITALIA UNITA: DESTRA E SINISTRA A
CONFRONTO
- CAPITOLO 17: IL COLONIALISMO E IL MONDO EXTRA-EUROPEO
PROGRAMMA V ANNO
- CAPITOLO 1 : L’IMPERIALISMO E LA CRISI DELL’EQUILIBRIO EUROPEO
- CAPITOLO 2 : LO SCENARIO EXTRAEUROPEO
- CAPITOLO 3 : L’ITALIA GIOLITTIANA
- CAPITOLO 4 : LA PRIMA GUERRA MONDIALE
- CAPITOLO 5 : LA RIVOLUZIONE RUSSA
- CAPITOLO 19 : L’EUROPA VERSO UNA NUOVA IDENTITA’
- CAPITOLO 20 : ASIA , AFRICA , AMERICA LATINA TRA XX E XXI SECOLO
- CAPITOLO 21 : I CONFLITTI IN MEDIO ORIENTE E IL TERRORISMO
INTERNAZIONALE
- CAPITOLO 6 : L’EUROPA E IL MONDO DOPO IL CONFLITTO
- CAPITOLO 7 : L’UNIONE SOVIETICA FRA LE DUE GUERRE E LO STALINISMO
- CAPITOLO 8 : IL DOPOGUERRA IN ITALIA E L’AVVENTO DEL FASCISMO
- CAPITOLO 9 : GLI STATI UNITI E LA CRISI DEL ‘29
- CAPITOLO 10 : LA CRISI DELLA GERMANIA REPUBBLICANA E IL NAZISMO
- CAPITOLO 11 : IL REGIME FASCISTA IN ITALIA
- CAPITOLO 12 : L’EUROPA VERSO UNA NUOVA GUERRA
- CAPITOLO 13 : LA SECONDA GUERRA MONDIALE
- CAPITOLO 14 : IL BIPOLARISMO USA-URSS , LA GUERRA FREDDA E I
TENTATIVI DI “DISGELO”
42
- CAPITOLO 15 : LA DECOLONIZZAZIONE IN ASIA E IN AFRICA E LA
QUESTIONE MEDIORENTALE
PRESUMIBILMENTE DOPO IL 15 MAGGIO
- CAPITOLO 16 : SCENARI DI CRISI DELL’ASSETTO BIPOLARE
- CAPITOLO 17 : DALLA SECONDA GUERRA FREDDA ALLA CADUTA DEL
MURO DI BERLINO
DOCENTE
MARIA ASSUNTA IACONA
43
MATERIA:
GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA NEI LUOGHI
DI
DOCENTE
LAVORO
Salvatore Tuttolomondo
OBIETTIVI realizzati in termini di:
CONOSCENZE:
Conoscere il processo edilizio
Conoscere i titoli abilitativi per la realizzazione di un intervento edilizio
Legislazione sui Lavori Pubblici
Legislazione sulla Sicurezza nei luoghi di lavoro
Conoscere le figure professionali nel campo della sicurezza
.
METODI
Lezioni frontali: la trattazione degli argomenti è stata affrontata mediante lezioni frontali con
momenti di discussione e di confronto.
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
Libro di testo adottato: Cantiere e Sicurezza negli ambienti di Lavoro
Autori:
Casa Editrice :
Valli Baraldi
SEI
TEMPI
Ore di lezioni effettuate n° 48
VALUTAZIONE
La vautazione tiene conto:

del grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati;

dell'impegno e partecipazione manifestati dagli alunni;

delle effettive capacità conseguite e delle attitudini;

delle competenze acquisite e del livello di autonomia raggiunto.
44
STRUMENTI DI VERIFICA
Orale: colloqui per valutare le capacità di elaborazione dei dati, la maturazione raggiunta ,la
chiarezza e la proprietà del linguaggio tecnico professionale.
Scritto: Verifiche scritte sotto forma di domande a risposta multipla e domande a risposta aperta
CONTENUTI DISCIPLINARI
Gli
elaborati
del
-
Il piano di manutenzione dell’opera
-
Cronoprogramma
-
Il computo metrico estimativo
-
L’analisi dei prezzi
-
L’elenco dei prezzi unitari
-
Il capitolato speciale di appalto
Affidamento e gestione
-
Le procedure di scelta del contraente
dei lavori
-
Contabilità dei lavori pubblici
-
Libretti contabili
-
Stati di Avanzamento Lavori
-
Certificato di Ultimazione Lavori
Esecuzione e collaudo
-
Consegna dei lavori
dei lavori
-
Varianti in corso d’opera
-
Collaudo delle opere pubbliche
-
Certificato di regolare esecuzione
progetto esecutivo
L’attività edilizia privata
I lavori Pubblici
-
Gli interventi edilizi
-
Titololi abilitativi
-
Il Codice dei contratti pubblici
-
Le figure professionali nei lavori pubblici
-
Iter e programmazione dei lavori
-
I tre livelli di progettazione
45
Segnaletica di sicurezza - I cartelli segnalatori
- Altri tipi di segnali
Dispositivi di Protezione -
Classificazione, requisiti essenziali e marcatura CE
Individuali
-
Scelta, gestione e utilizzo dei DPI
-
Obblighi del datore di lavoro e dei lavoratori
-
Informazione, formazione e addestramento
-
DPI per la protezione del capo
-
DPI per la protezione degli occhi
-
DPI per la protezione dell’udito, delle vie respiratorie, delle
mani e dei piedi
-
Sistemi
collettivi
protezione anticaduta
DPI per la protezione del corpo
di - Lavori in quota e rischi di caduta dall’alto
- Le opere provvisionali
- Lavori sul piano
- Lavori sui tetti
I ponteggi
I
Dispositivi
-
I ponteggi fissi
-
I ponteggi a tubi giunti
-
I ponteggi a telai prefabbricati
-
Ancoraggio del ponteggio
-
Montaggio Uso e Smontaggio dl ponteggio
-
IL ponte su ruote
di -
I Dispositivi di ancoraggio di classe A, B,C, D, E
Protezione Collettiva
I DPI anticaduta
-
I DPI nei lavori in quota
L’INSEGNANTE
PROF. SALVATORE TUTTOLOMONDO
46
SCIENZE MOTORIE
Docente: Carmela Salerno
Obiettivi disciplinari
Conoscenze:
Conoscere un riscaldamento motorio generale e specifico.
Conoscere la tecnica esecutiva dei test motori: Funicella 30”, Velocità 30 mt,
Lancio della Palla Medica 3kg.
Conoscere i fondamentali individuali e di squadra della pallavolo in maniera
approfondita e in maniera più approssimativa della pallacanestro.
Conoscere le ossa e i muscoli e la loro funzionalità.
Conoscere l’apparato cardio-circolatorio e quello respiratorio in funzione
dell’attività fisica e sportiva.
Conoscere il regolamento tecnico della pallavolo ,del calcetto e della
pallacanestro
( Regole più importanti).
Conoscere le attività che si svolgono nel campo di atletica.
Conoscere i principali traumi e il primo pronto soccorso.
Competenze:
Eseguire un riscaldamento generale.
Svolgere una partita di pallavolo con le regole di gioco.
Svolgere una partita di pallacanestro con regole semplificate.
Svolgere una partita di calcetto con le regole di gioco.
Adattare le conoscenze teoriche all’attività pratica.
Metodi e mezzi
Lezioni frontali. Lavoro di gruppo. Lavoro in circuito. Gesti tecnici in forma globale.
Tutti gli attrezzi della palestra. Appunti e libro di testo.
Verifiche
Prove pratiche con i test motori: Funicella 30 sec., Lancio dorsale palla medica
kg.3, Velocità 30 Mt.
Interrogazione orale sugli argomenti teorici.
Impegno, partecipazione e comportamento.
Criteri per la valutazione
La valutazione finale scaturisce dalla media delle valutazioni nei singoli test
motori, nell’attività sportiva, nella prova orale, nell’impegno e nella partecipazione.
PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE
Preparazione generale: esercizi di preatletica generale, esercizi individuali a
carico naturale, esercizi a coppie in forma attiva e in forma passiva.
Preparazione specifica ai test motori (Funicella 30”, Velocità 30 mt, Lancio della
Palla Medica 3kg). Fondamentali individuali della pallavolo (palleggio, bagher,
battuta, schiacciata, muro), svolgimento di partite e tornei con le regole di gioco.
Fondamentali individuali della pallacanestro : esecuzione individuale e a coppie
degli stessi, svolgimento di partite semplificate.
L’apparato locomotore: suddivisione in scheletrico e muscolare.
47
Classificazione delle ossa e loro nomenclatura.
Classificazione delle articolazioni .
Classificazione dei muscoli e loro nomenclatura.
La contrazione muscolare: meccanismi che regolano la contrazione.
Meccanismo anaerobico alattacido, meccanismo anaerobico lattacido e
meccanismo aerobico.
L’apparato cardio-circolatorio: piccola e grande circolazione del sangue con
conoscenza della composizione dello stesso.
L’apparato respiratorio : sua funzionalità e conoscenza delle sue parti.
Conoscenza del regolamento della pallavolo e della pallacanestro
Regole principali del calcetto e del calcio ad undici.
Atletica leggera: corsa e concorsi
Il doping
Il primo soccorso.
Il docente
48
I.T.C.G. “F.BRUNELLESCHI”
AGRIGENTO
ANNO SCOLASTICO 2015 - 2016
CLASSE
VA COSTRUZIONE AMBIENTE E TERRITORIO
MATERIA: RELIGIONE
DOCENTE: prof.ssa CARMELA LEONARDI
La classe, composta da alunni regolarmente frequentanti, ha
mostrato discreto interesse per la disciplina ed ha partecipato in modo
adeguato al dialogo educativo.
Quasi tutti gli alunni hanno accolto la proposta didattica ed hanno
contribuito in maniera personale ed originale, offrendo spunti di
discussione che hanno permesso di trattare gli argomenti in modo ricco
ed articolato.
Gli studenti hanno maturato la consapevolezza di essere ormai
vicini ad un traguardo di grande responsabilità, qual è la prosecuzione degli
studi a livello universitario ed il conseguente inserimento nel mondo del
lavoro, con i doveri che esso comporta; sono capaci di coniugare l’agire
quotidiano con i valori della cristianità e comprendono che le esigenze della
società civile si fondano su quella verità cui il cristiano è chiamato ad
aderire.
Il comportamento è stato sempre caratterizzato da correttezza e
responsabilità.
La maggior parte degli alunni ha conseguito i seguenti obiettivi formativi:


Sviluppo della personalità degli alunni attraverso l’acquisizione di un
più alto livello di conoscenza e capacità critica.
Potenziamento delle capacità di ascolto, di dialogo e di osservazione
critica della realtà.
Il giudizio complessivo sulla classe, considerata la crescita umana e culturale
di ciascuno degli studenti, è pienamente positivo.
Sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA

Gli alunni hanno maturato un atteggiamento più obiettivo e corretto
nei confronti del fenomeno religioso, per crescere nella capacità di
dialogo, sia a livello interreligioso, sia più ampiamente umano.
49




Conoscono il messaggio specifico di liberazione e redenzione offerto da
Dio
Hanno approfondito e compreso ambiti specifici del progresso, della
cultura, della scienza e della fede.
Sono riusciti a sviluppare criticamente l’importanza di essere cristiani
impegnati per la nascita di una società migliore
Hanno acquisito un’adeguata conoscenza dei principali valori umani e
dei tratti fondamentali della morale cristiana.
METODOLOGIA E STRATEGIE DIDATTICHE UTILIZZATE
L’attività didattica è stata articolata in:
 lezioni frontali, nel corso delle quali sono stati illustrati e spiegati gli
argomenti oggetto di studio inquadrati nel contesto storico;
 lezioni dialogate/partecipate e rielaborazione personale degli studenti
frutto di analisi, sintesi e approfondimento critico, secondo le
individuali capacità;
dibattito culturale atto a stimolare interesse e partecipazione attiva tramite
interventi e riflessioni autonome degli studenti stessi in un libero confronto.
STRUMENTI DIDATTICI





Libro di testo: Flavio Pajer,Tutti colori della vita Ed. Blu, SEI Torino
Sacra Bibbia
Documenti del Concilio Vaticano II
Riviste e giornali
Supporti audiovisivi e multimediali
MODALITÀ E STRUMENTI DI VERIFICA
Il processo di valutazione è stato orientato secondo uno schema di verifiche
formative/sommative:



formative, al termine di ogni segmento significativo, unità didattica
o modulo
sommative, a breve medio lungo periodo e funzionale alla
classificazione degli studenti
Verifiche orali: interrogazioni e osservazioni sistematiche.
CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
La valutazione, ispirata a principi di obiettività ed equità, ha tenuto conto del
livello di partenza di ogni allievo, dei processi dell’apprendimento e dei
progressi realizzati nel conseguimento degli obiettivi prefissati, del
coinvolgimento e della partecipazione fattiva all’attività didattica,
50
dell’impegno nel lavoro di rielaborazione personale e del reale interesse per
il dialogo educativo.
La scala di valutazione utilizzata è conforme alle indicazioni del P.O.F.
TEMPI
Ore di lezione effettuate alla data del 15 Maggio: 23
PROGRAMMA DI RELIGIONE
CONTENUTI DISCIPLINARI PER MODULI






MODULO
MODULO
MODULO
MODULO
MODULO
MODULO
1:
2:
3:
4:
5:
6:
Dialogo fra le religioni
La cultura, il progresso, la scienza
Il lavoro e l’uomo
L’impegno socio-politico
La ricerca della pace nel mondo
I giovani e la famiglia
CONTENUTI DISCIPLINARI PER ARGOMENTI
 Cristiani e non cristiani
 Il rapporto con i musulmani
 Analogie e differenze fra le varie religioni
 Alle origini dell’etica
 La dignità umana
 La coscienza
 La legge morale
 La libertà
 La persona
 Scienza e fede
 Progettare il futuro
 Droga e mondo giovanile
 Il valore del corpo
 La famiglia ed i valori di cui è portatrice
 Il terrorismo
 La violazione dei diritti umani
 Le nuove schiavitù
 Il lavoro e l’uomo
 La legalità
 Politica e democrazia
 Essere cristiani nel mondo
Agrigento, 12 Maggio 2016
L’Insegnante
51
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SIMULAZIONE 2.a PROVA
CANDIDATO:
Indicatori
PUNTEGGIO
Non svolto
0
Parzialmente svolto con diverse imprecisioni
1
Parzialmente svolto con qualche imprecisioni
2
Completamente svolto con diverse imprecisioni
3
Completamente svolto con qualche
imprecisione
4
Completo ed esaustivo
5
Scarsa
1
Sufficiente
2
Buona
3
Scarsa
1
Parziale
2
Completa
3
Non svolto
0
Parzialmente svolto con diverse imprecisioni
1
Parzialmente svolto con qualche imprecisioni
2
Sufficiente
3
Completo ed esaustivo
4
PARTE PRIMA
SVOLGIMENTO E CORRETTEZZA
CAPACITA' DI RAPPRESENTAZIONE
GRAFICA
PARTE SECONDA
RISPETTO DELLA TRACCIA, DELLA
NORMATIVA E FUNZIONALITA'
SVOLGIMENTO E CORRETTEZZA
VOTAZIONE COMPLESSIVA RIPORTATA
IL DOCENTE
(Prof. Giovanni Tuttolomondo)
/15
52
I.T.G.
"F. BRUNELLESCHI"
-
AGRIGENTO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SIMULAZIONE
3.a PROVA
Anno scolastico 2015 - 16
CLASSE
V
CANDIDATO
A
_________________________________
DESCRITTORI
CONOSCENZA ARGOMENTI RICHIESTI
(tutte le discipline tranne TOPO)
IMPOSTAZIONE LOGICA E CORRETTEZZA
DEL PROCEDIMENTO RISOLUTIVO
(tutte le discipline)
UTILIZZO DI UN LINGUAGGIO SPECIFICO
E
DEGLI
STRUMENTI
DI
CALCOLO
FUNZIONALI (tutte le discipline)
ADERENZA
ALLA
RICHIESTA
E
CORRETTEZZA DEI RISULTATI
(tutte le discipline)
UTILIZZO CORRETTO DEL LINGUAGGIO
GRAFICO
E/O
COMPLETEZZA
DELLA
TRATTAZIONE (tutte le discipline)
COLLEGAMENTI E APPROFONDIMENTI
(tutte le discipline tranne TOPO)
TOTALE PUNTEGGIO PER DISCIPLINA
TOTALE PUNTEGGIO ATTRIBUITO
Legenda:
Inglese
max 3 p.
Topografia max 6 p.
Estimo
max 6 p.
TOPO
INGL
ESTIMO