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BW Magazine - Marzo 2008 www.biliardoweb.com PAG 20 5° MEMORIAL FERRARI AURELIO 1° TROFEO CITTA’ DI PORTOROSE Busto Arsizio (VA) - 12 Febbraio 2008 Portorose (Slovenia) - 02 Marzo 2008 ANNO 2 - NUMERO 8 - MARZO 2008 - MENSILE GRATUITO DI BILIARDO - www.biliardoweb.com BTP LATINA: IL RITORNO DI PAOLONI Vince Andrea Paoloni su Aniello Marchesano, terzi Gomez e Quarta 1° Paolo Marcolin (VA) 2° Pasquale Riccardo (AV) 3° Gianfranco Condello (BI) - Salvatore Mannone (MI) 1° Crocefisso Maggio (BR) 2° Tullio Zolli (PN) 3° Gianluca Modenesi (FE) - Bruno Casarotto (VI) 1° TROFEO SALA MARI 3° TROFEO CITTA’ DI CHIARAVALLE Alcamo (TP) - 02 Marzo 2008 Chiaravalle (AN) - 02 Marzo 2008 In una gara di biliardo fare dei pronostici è sempre difficile: sono davvero tanti i giocatori in grado di vincere una competizione di questo tipo, e se n'è reso conto chi ha tentato di fare delle previsioni sui risultati della 3a tappa del circuito BTP svoltasi a Latina dal 18 al 24 Febbraio scorso. La prova è stata vinta da uno strepitoso Andrea Paoloni, giocatore abituato ai vertici della classifica (già vincitore di una prova BTP nel 2005). Contro di lui in finale la prima categoria napoletana Aniello Marchesano, ottimo giocatore che mai come in quest'occasione è riuscito a dimostrarsi tale. Marchesano non è nuovo alle competizioni nazionali e ha ottenuto molti risultati importanti nella sua carriera: la vittoria nel Campionato a Squadre di serie B con la ITA Impianti di Napoli nella passata stagione, l'ottimo 3° posto ai campionati a coppie svoltosi a luglio 2007 a Saint Vincent in coppia con Giovanni Muro, il pri(di Paola Luzzi) SEGUE A PAG. 3 mo posto … 1° Giuseppe Consagno (SA) 2° Gustavo Torregiani (BS) 3° Nestor Gomez (VV) - Stefano Alasso (TP) 1° Andrea Paoloni (AP) 2° Michelangelo Aniello (AV) 3° Giuseppe Liccardo (CH) - Riccardo Belluta (MO) 1° TROFEO COOK TIME 8° TROFEO MASSAUA Altavilla Vicentina (VI) - 09 Marzo 2008 Torino - 09 Marzo 2008 POOL - SNOOKER TECNICA CARAMBOLA DRAGO: VITTORIA E INTERVISTA DA… ITALIANO! LE TRAIETTORIE DEL BILIARDO E 4 … LA SVEZIA ANCORA SUL TRONO dI Francesco Tomati Lezione n. 16: Il Sistema Margutti a Punti Fissi Moltiplicatori Intervista al v i n c i t o r e dell'Eurotour parigino SEGUE A PAG. 9 MALTA CUP E WELSH OPEN 2008 di Enrico Galli 1° Rocco Summa (BS) 2° Flavio Ballotta (VI) 3° Fabio Cavazzana (PD) - Giovanni Cioffi (MI) 1° Antonio Girardi (CO) 2° Giancarlo Cavazzana (TO) 3° Giorgio Macchieraldo (BI) - Pasquale Riccardo(MI) Murphy e Selby : protagonisti della stagione SEGUE A PAG. 11 di Fabio Margutti GIANNI’S TRAINING CORNER PT. 6 A PAG. 14 A Viersen, Germania, il Mondiale a squadre per Nazioni SEGUE A PAG. 8 A PAG. 17 di Gianni Campagnolo LATINA : 2A PROVA «GRAND PRIX ITALIA» Esercizi 21-24 3 SPONDE: POSITION PLAY PT. 14 di Roberto Garofalo di Roberto Garofalo A PAG. 19 di Roberto Garofalo La costruzione della serie è fondamentale: miglioriamola Vince il napoletano Sebastiano Ruocco SEGUE A PAG. 7 BW Magazine - Marzo 2008 IN www.biliardoweb.com QUESTO NUMERO DI PAG 2 BW MAGAZINE: BW Magazine - Marzo 2008 www.biliardoweb.com PAG 19 3 SPONDE: Position Play - pt. 14 Anche a 3 sponde la costruzione della serie è fondamentale: miglioriamola Prosegue la rubrica sulla costruzione della serie nel gioco delle 3 sponde. Come abitudine iniziamo dalle soluzioni dei due «enigmi» lasciati lo scorso numero come esercizio, per poi presentare due nuove posizioni da studiare per il mese prossimo. Buon allenamento! BTP Latina: il ritorno di Paoloni Pronostici ribaltati, vince Paoloni su Marchesano di Paola Luzzi a pagina 3 Soluzione Figura 27 Soluzione Figura 26 Le Traiettorie del Biliardo - TECNICA Lezione n°16: il Sistema Margutti a Punti Fissi Moltiplicatori di Fabio Margutti a pagina 14 di Roberto Garofalo a pagina 7 di Roberto Garofalo a pagina 8 di Roberto Garofalo a pagina 22 Latina (LT) - 2 a prova «Grand Prix Italia» Sebastiano Ruocco, di Napoli, si aggiudica la prova pontina del Grand Prix E quattro... la Svezia ancora sul trono mondiale A Viersen, Germania, il Mondiale a squadre per Nazioni 3 sponde - Position Play - parte 14 Anche a 3 sponde la costruzione della serie è fondamentale: miglioriamola! Esecuzione: La 2 si piazza naturalmente nella posizione indicata; colpo lento E ora le figure 28 e 29, che lasciamo ai lettori come esercizio per il prossimo mese. Buon allenamento a tutti! di Roberto Garofalo FIGURA 28 Tony Drago, vittoria e intervista da... Italiano! Intervista al «Tornado maltese», fresco vincitore dell'Eurotour parigino di Francesco Tomati a pagina 9 di Gianni Campagnolo a pagina 17 FIGURA 29 Esecuzione: Una delle due soluzioni possibili; l’altra è con colpo più sostenuto e piazzamento della 3 verso il centro Gianni’s Training Corner - pt. 6 I 4 esercizi del mese Sezione ”Risultati” Malta Cup e Welsh Open 2008 Murphy e Selby si riconfermano grandi protagonisti della stagione di Enrico Galli a pagina 11 Tutti i risultati delle gare più importanti, statistiche per giocatore, scontri diretti www.biliardoweb.com BW Magazine - Marzo 2008 Esercizio 21 Difficoltà: Bassa Obiettivo: Imbucare le 15 bilie. Due riprese da 15 bilie Battente: Posizione libera solo all'inizio Ordine: Libero Punteggio: Per ogni bilia imbucata correttamente 1 punto Esercizio 22 Difficoltà: Bassa Obiettivo: Imbucare le 15 bilie. Due riprese da 15 bilie Battente: Posizione libera solo all'inizio Ordine: Libero Punteggio: Per ogni bilia imbucata correttamente 1 punto Esercizio 23 Difficoltà: Alta Obiettivo: Imbucare le 15 bilie. Tre riprese da 15 bilie www.biliardoweb.com PAG 18 BW Magazine - Marzo 2008 www.biliardoweb.com BTP LATINA: IL RITORNO DI PAOLONI Pronostici mancati, vince Paoloni su Marchesano In una gara di biliardo fare dei pronostici è sempre difficile: sono davvero tanti i giocatori in grado di vincere una competizione di questo tipo, e se n'è reso conto chi ha tentato di fare delle previsioni sui risultati della 3a tappa del circuito BTP svoltasi a Latina dal 18 al 24 Febbraio scorso. La prova è stata vinta da uno strepitoso Andrea Paoloni, giocatore abituato ai vertici della classifica (già vincitore di una prova BTP nel 2005). Contro di lui in finale la prima categoria napoletana Aniello Marchesano, ottimo giocatore che mai come in quest'occasione è riuscito a dimostrarsi tale. Marchesano non è nuovo alle competizioni nazionali e ha ottenuto molti risultati importanti nella sua carriera: la vittoria nel Campionato a Squadre di serie B con la ITA Impianti di Napoli nella passata stagione, l'ottimo 3° posto ai campionati a coppie svoltosi a luglio 2007 a Saint Vincent in coppia con Giovanni Muro, il primo posto alla Gara Nazionale di Striano (Na) nel 2006, senza contare una serie di eccellenti piazzamenti in molte competizioni. Va detto, comunque, che il suo secondo posto arriva un po' a sorpresa: Marchesano parte dalle selezioni dove nella batteria di qualificazione batte l'ex Professionista Giovanni Cioffi per 3 a 0, e nella giornata di sabato si impone su Mascia (CA) e Condello (BI), entrando così nella rosa degli 8 giocatori qualificati per la giornata di domenica. Nel tabellone finale di domenica il suo primo avversario è il leader della classifica Antonio Girardi che dopo 5 set molto sofferti cede il passo al napoletano, il quale però non si accontenta: colpo su colpo si impone prima su Carmine Ianne, poi su Francesco Ferraiolo ed infine sul campione europeo in carica Andrea Quarta fino ad arrivare alla sfida finale con Andrea Paoloni. Dall'altra parte del tabellone ad imporsi, come abbiamo già detto, è il marchigiano Andrea Paoloni. Anche Paoloni inizia con una partita molto sofferta contro Paolo Marcolin (VA) che sconfitto per 3 a 2 retrocede alla 25a posizione in classifica; per Marcolin selezioni obbligate a partire dalla prossima prova. Paoloni non sembra avere grosse Battente: Posizione libera solo all'inizio Andrea Paoloni, due prove B.T.P. vinte in carriera difficoltà nell'incontro successivo con Daniel Lopez (finalista alla prova di Alatri) che liquida con un secco 3 a 0. E' poi la volta di Nestor Gomez, protagonista fin qui di una gara impeccabile che lo ha visto vincitore su Gianni Bombardi, Giovanni Triunfo e Carlo Cifalà. Paoloni concede solo un set al campione argentino aggiudicandosi il passaggio alla finalissima. La finale di questa 3° prova BTP vede quindi contrapposti Paoloni e Marchesano: partita difficile, il giocatore napoletano concede poco al suo avversario attuando un gioco molto chiuso conoscendo benissimo le grandi doti di colpitore che contraddistinguono Andrea Paoloni. Nonostante una gara lunghissima, Marchesano non molla e si porta in vantaggio nel set decisivo per 54 a 52 punti ed è a questo punto che Paoloni piazza il tiro vincente: un raddrizzo di terza passata con bilie in una posizione molto difficile, realizza 10 e vince la 3a prova BTP. Ordine: Libero Punteggio: Per ogni bilia imbucata correttamente 1 punto Esercizio 24 Difficoltà: Alta Obiettivo: Imbucare le 10 bilie Battente: Posizione libera solo all'inizio dell'esercizio Ordine: Crescente (1-10) Punteggio: Per ogni bilia dall'1 al 5 = 1 punto; dal 6 al 10 = 2 punti. Totale raggiungibile per ripresa: 15 punti PAG 3 Aniello Marchesano, partito dalle selezioni si ferma solo in finale contro Paoloni Paoloni alla nostra redazione: «Sono davvero molto soddisfatto. Sono quattro o cinque mesi che non riesco a scrollarmi di dosso una certa negatività che persiste, oggi c'è stata BW Magazine - Marzo 2008 la svolta. Ho combattuto tiro su tiro sin dalla prima partita, cercando di concentrarmi al massimo e dopo un periodo buio finalmente il biliardo mi ha premiato. La partita più difficile, che però mi ha anche dato la conferma delle mie possibilità, è stata senz'altro quella contro Ennio Campostrini: stavo sotto di 1 set a zero e perdevo il secondo 48 a 55, sono riuscito a vincere piazzando due tiri di precisione massima e da lì ho capito che ce la potevo fare. La finale con Marchesano è stata una partita sofferta fino alla fine: conoscevo il mio avversario, ai tempi di Tele+ ci incontravamo spesso alle selezioni; purtroppo lui fa un lavoro (Marchesano è dentista-odontoiatra) che non gli permette di dedicare molto tempo a questo sport ma penso abbia dimostrato oggi le sue grandi qualità di giocatore. Vorrei dedicare questa vittoria a tutta la mia famiglia: ai miei genitori, a mia moglie e a mio figlio» www.biliardoweb.com PAG 4 PAG 17 Esercizi 21-24(Scarica gli esercizi e la scheda di controllo in PDF direttamente dal nostro sito: http://magazine.biliardoweb.com ) Come già preannunciato il mese scorso, in questa sezione d'allenamento parleremo del colpo più importante nel gioco del biliardo: il fermo palla o Stop Shot. Ma perché definisco questo colpo come il più importante? Semplicemente perché usandolo nell'imbucare o solo colpire una bilia, so esattamente dove rimarrà la battente. Riky Nuovo (BG) Se la battente, la bilia oggetto e la buca sono sulla stessa linea, e quindi si colpisce la bilia piena, la battente al contatto con la bilia oggetto darà tutta la propria forza all'altra bilia, fermandosi immediatamente. Mentre nel caso non si possa colpire la bilia oggetto perfettamente piena, ma bensì si abbia un'angolazione anche leggera, la battente dopo aver colpito la bilia oggetto seguirà la linea tangente*, finché la sua forza non sarà esaurita. Quindi in entrambi i casi conosco perfettamente il percorso della battente. Ma perché si ferma la battente? Forse solo perché abbiamo attaccato la battente sotto la sua metà? L'ultimo posto disponibile se lo aggiudica proprio Riky Nuovo che alla nostra redazione dichiara: «Questa qualificazione è un po' una sorpresa per me, dopo aver perso con Quarta non ero per nulla sicuro di riuscire a rimanere nella classifica. Oggi ero in forma, ho giocato bene sia con Rizzo che con Cicuti, purtroppo non sono riuscito a chiudere la partita con Quarta. E' andata comunque benissimo e sono davvero contento. Mi spiace per Paolo Marcolin che non merita di rimanere fuori, ma è un ottimo giocatore e sono sicuro che si farà valere nelle prossime prove». Triste verdetto per il leader della classifica della scorsa stagione, Paolo Marcolin, che afferma: Con questo risultato Paoloni balza dal 16° al 4° posto in classifica generale; ancora meglio fa Marchesano che da un anonimo 47° posto si posiziona al 12° che gli consentirà, alla prova di Modena, di entrare direttamente nel tabellone finale di domenica. Prova importante quella di Latina, che sancisce anche la formazione della nuova classifica dei 24 aventi diritto alla fase finale della gara; oltre a Marchesano, questi i giocatori che approderanno direttamente alla giornata finale di domenica per la 4a prova BTP che si terrà a Modena dall'8 al 16 Marzo: David Martinelli, Giuseppe Consagno, e Rossano Rossetti. www.biliardoweb.com GIANNI’S TRAINING CORNER: PT 6 Sorte opposta invece per ben 5 professionisti che dovranno superare le batterie di qualificazione preliminari per tentare di risalire la classifica: Paolo Marcolin, Marco Sala, Crocefisso Maggio, Antonio Aquino e Gaetano Romeo. Paoloni sorridente dopo la vittoria BW Magazine - Marzo 2008 Paolo Marcolin (VA) «Sono certamente deluso di questo risultato, e dalla mia prestazione soprattutto ad inizio stagione, peccato per oggi, ho giocato davvero bene ma ho trovato un Andrea Paoloni davvero in ottima forma. Credo che questo risultato sottolinei anche quanto sia sottile la differenza tra un'ottima prima categoria e le categorie d'eccellenza: ci sono davvero molti giocatori in Italia in grado di mettere in difficoltà un Nazionale o un Professionista» Da sottolineare in questa prova l'ottima prestazione di Francesco Ferraiolo: classe 1983, nella categoria Nazionali dal 2002, anch'egli proveniente dalle selezioni; perde, proprio con Marchesano, una grande possibilità: dopo aver sconfitto due campioni del calibro di Salvatore Mannone e Ric- Questo è solo uno dei due criteri necessari per eseguire un fermo palla: colpendo la battente sotto la metà, essa avrà inizialmente una rotazione all'indietro, che lungo il suo tragitto verrà annullata (e in seguito trasformata in rotazione in avanti: rotolamento naturale) dall'attrito col panno. Se riusciamo a farla arrivare sulla bilia oggetto senza nessuna rotazione, essa potrà appunto trasmettere per intero all'altra bilia la propria forza, fermandosi immediatamente. In poche parole: la battente si ferma, perché al momento di contatto tra la battente e la bilia oggetto, la battente non ha più nessuna rotazione, nè in avanti, nè all'indietro. Nel caso in cui al momento del contatto tra la battente e la bilia oggetto vi sia nella battente ancora una leggera rotazione all'indietro, la battente, come nel retrò, invece di fermarsi tornerà un po' indietro. Mentre se la battente ha una leggera rotazione verso avanti (rotolamento naturale) dopo il contatto con l'altra bilia, proseguirà il proprio percorso in avanti, come nel colpo a scorrere. Quindi non è solo dove attacchiamo la battente che provoca il fermo palla, ma anche la quantità di forza è molto importante. Per questo bisogna imparare con un po' di allenamento e di esperienza, a valutare la di- stanza che vi è tra la battente e la bilia oggetto in modo di essere in grado di scegliere la forza adeguata, per fare in modo che la battente arrivi in posizione di stallo** sulla bilia oggetto. A bilie vicine (sotto i 50 cm), è sufficiente colpire la battente appena mezzo cuoietto sotto il centro e con poca forza. Mentre a una lunga distanza (due metri) sarà necessario colpire la battente un cuoietto e mezzo sotto il centro (il punto più basso che normalmente si usa) e usare molta forza. Anche l'usura del panno e l'umidità sono caratteristiche che influenzano positivamente o negativamente l'esecuzione del fermo palla. *Linea tangente: è quella linea che la battente segue dopo aver colpito una bilia con una certa angolazione, infatti dopo il contatto con essa, segue una linea di 90° rispetto alla direzione che prende la bilia colpita. **Stallo: è quella situazione in cui la battente passa da una rotazione retrograda ad una rotazione naturale, quindi per una frazione di secondo non ha nessuna rotazione. Ma guardiamo insieme quali esercizi troviamo questo mese per allenare il fermo palla: 21. Il primo esercizio: posizionare le bilie come nel disegno. Abbiamo cosi la possibilità di eseguire 8 «fermi palla» senza dover posizionare le bilie nuovamente dopo ogni tiro. Usando le bilie numerate come battente, abbiamo inoltre la possibilità di posizionarle in modo tale da vedere immediatamente dov'è il centro della bilia. Questo ci aiuta a colpire con più precisione la battente e visto che possiamo fare 8 tiri senza pausa, possiamo usare un ritmo più naturale e ci aiuterà a sviluppare una migliore sensibilità per questo colpo. Ogni bilia imbucata regolarmente vale un punto, nel caso in cui oltre ad imbucare si riesca a mantenere la battente nella zona scura, eseguendo un fermo palla, si riceve un ulteriore punto. Si ricevono punti ulteriori solo in combinazione con l'imbucata della bilia oggetto. Di questo esercizio eseguiamo due riprese, quindi il totale massimo raggiungibile è di 32 punti. 22. Il secondo esercizio: stessa modalità dell'esercizio precedente; unica differenza è che le bilie da imbucare questa volta non sono ad un diamante di distanza dalla battente, ma bensì a 4 diamanti. Questo provoca una maggiore difficoltà, sia nell'imbuca- re, che nel fermare nella posizione richiesta la battente. Di questo esercizio eseguiamo tre riprese, quindi il totale massimo raggiungibile è di 36 punti. NB: Normalmente uso dire ai principianti: «se prima non si riesce a fare un fermo palla ad almeno tre diamanti di distanza, non conviene neanche provare ad eseguire un r e t r ò » . Visto che qui i diamanti sono addirittura 4, nel caso abbiate difficoltà a fermare la battente, spostate le bilie in modo che siano solo 2 diamanti di distanza. Se questo riesce, aumentare poi a 3, a 4, e così via. 23. Il terzo esercizio: le bilie vengono imbucate in ordine crescente (dalla 1 alla 10), posizionare le 10 bilie come nel disegno, valgono sempre le nostre regole di non toccare altre bilie all'infuori di quella che si vuole imbucare. Le bilie sono posizionate in modo tale che basta eseguire un fermo palla per poterle imbucare senza difficoltà. Per meglio dire, il fermo palla vero è proprio non basta, ci occorre una versione «speciale» di fermo palla. A volte la battente deve proseguire la sua corsa per pochi centimetri, altre volte deve tornare indietro o a lato per pochi centimetri, quindi, impariamo a muovere la battente con una grande precisione. Con un po' di esercizio questo tipo di colpi faranno la differenza nei nostri prossimi incontri. Per ogni bilia imbucata correttamente un 1 punto. Di questo esercizio eseguiamo tre riprese, quindi il totale massimo raggiungibile è di 30 punti. 24. Il quarto esercizio: anche in questo esercizio imbuchiamo le bilie in ordine crescente: le bilie dall'1 alla 5 valgono 1 punto ciascuna, mentre dalla 6 alla 10 valgono due punti per bilia. Quindi il totale per ripresa sarà di 15 punti. Di questo esercizio eseguiamo 2 riprese, totale massimo raggiungibile è di 30 punti. Dopo un po' di allenamento con 10 bilie, il Palla 9 diventerà molto più facile. Nei quattro esercizi si può raggiungere un totale massimo di 124 punti: chi riuscirà ad arrivare vicino ai 120 punti? Chi riuscirà ad avere il risultato più alto? Vi auguro un buon allenamento e vi do l'arrivederci al mese prossimo Il vostro Gianni Campagnolo. di Gianni Campagnolo BW Magazine - Marzo 2008 www.biliardoweb.com PAG 16 BW Magazine - Marzo 2008 www.biliardoweb.com PAG 5 cardo Belluta, il giovane di Catanzaro non riesce a concretizzare il risultato con il finalista della prova, perdendo al quarto set la possibilità di poter accedere ai primi 24 posti in classifica e alle semifinali. Ferraiolo, che è stato Campione Europeo Juniores nel 1999 a soli 16 anni a Chemnitz in Germania, ci racconta così la sua esperienza: «E' stata la più bella gara di tutta la mia vita: battere due mostri sacri del calibro di Mannone e Belluta ed entrare negli 8 ad una prova BTP è sicuramente un risultato del quale essere orgogliosi. Se mi avessero detto prima come sarebbe finita… ci avrei messo la firma subito! (sorride) Peccato per la mancata qualificazione, la partita con Marchesano è stata una partita strana, credo di aver sofferto troppo la situazione, sapendo quanto poteva contare quell'incontro; sono molto contento per lui che è un amico oltre ad essere mio compagno di squadra nel campionato di Serie A». Francesco Ferraiolo (CZ) La prova, organizzata come sempre dalla F.I.Bi.S in collaborazione con la New Project, si è svolta in due sedi: la sala Non solo Biliardi e il Park Hotel di Latina. Sistemazione un po' scomoda soprattutto per il pubblico che ha dovuto scegliere gli incontri da vedere dividendosi tra le due strutture e il biliardo televisivo che si trovava in una terza sede, ad una considerevole distanza dalla sede principale di gioco. Il prossimo appuntamento sarà dall'8 al 16 marzo a Modena presso il Pam Pam, che ha ospitato anche lo scorso anno una delle prove di questo bellissimo circuito. di Paola Luzzi Andrea Paoloni , autore di una bellissima chiusura su Marchesano Tabellone di domenica 16 Marzo 2008 - Pam Pam (MO) BW Magazine - Marzo 2008 www.biliardoweb.com PAG 6 BW Magazine - Marzo 2008 disposti lungo la sponda corta di partenza (sul margine più interno, quello verso il panno) e non subiscono variazioni; pertanto sono fissi ed è possibile memorizzarli. x Moltiplicatori è stato attribuito perché la loro funzione è di moltiplicare un determinato coefficiente. Numericamente i PuntiFissi, abbreviati PF, originano dal primo diamante della sponda lunga di partenza che equivale al valore di 10. Man mano che si sale verso la sponda corta si scalano delle unità fino www.biliardoweb.com ad arrivare al PF2 (che equivale al valore 2), l’ultimo punto fisso quasi mai utilizzato. Nella figura è possibile apprezzare la loro disposizione, che deve per necessità di applicazione essere memorizzata. Ogni qualvolta s’intende ottenere un CentroMultiplo Fondamentale è possibile moltiplicare il punto fisso per un coefficiente di diagonale, secondo la seguente formula: Mira = PuntoFisso x Coefficiente I coefficienti di diagonale sono espressioni numeriche degli stessi CentriMultipli o diagonali che con l’Angolo50 eravate abituati a chiamare 0, 10, 20, ecc… Quindi in questa applicazione le consuete diagonali equivarranno ai seguenti valori di coefficiente di diagonale: x diagonale0 = coefficiente3 x diagonale10 = coefficiente4 x diagonale20 = coefficiente5 x diagonale30 = coefficiente6 x diagonale40 = coefficiente7 x diagonale50 = coefficiente8 x diagonale60 = coefficiente9 x diagonale70 = coefficiente10 x ecc… Quindi se per esempio volessimo ottenere una diagonale 20 (CentroMultiplo20) servirà moltiplicare il PuntoFisso di Partenza per il coefficiente 5 (che è il nuovo nome della diagonale 20 in questa applicazione). Partendo ad esempio dal PF10 il diamante di mira equivale a: PF 10 x coefficiente5 = mira50. Se invece fossi partito dal PF6: PF 6 x coefficiente5 = mira30 Chiaramente la numerazione di mira subirà un’inversione: dove prima attribuivamo il valore 0 ora abbiamo il valore 80. In sostanza al primo diamante della sponda lunga di mira viene assegnato il valore 0, e si sale di 10 in 10 per ogni diamante fino ad arrivare all’80. In questo modo è possibile creare una griglia di riferimento delle diagonali fondamentali. Ad esempio per conoscere tutte le diagonali 10 con partenza dalla sponda corta basterà moltiplicare ogni PF per il co- PAG 15 efficiente 4. Nella figura di lato viene riassunto il concetto. Queste diagonali ottenute rispettano perfettamente l’armonia verso il CentroMultiplo di riferimento. Effettivamente le diagonali10 con partenza dalla sponda corta si ottengono moltiplicando per il coefficiente4 il PF di partenza: x PF10 x coefficiente4 = mira40 x PF9 x coefficiente4 = mira36 x PF8 x coefficiente4 = mira32 x PF7 x coefficiente4 = mira28 x PF6 x coefficiente4 = mira24 x PF5 x coefficiente4 = mira20 x PF4 x coefficiente4 = mira16 x PF3 x coefficiente4 = mira12 x PF2 x coefficiente4 = mira8 Questa è la griglia delle diagonali 10, perché tutte condurranno verso il CM fondamentale 10 (o coefficiente4). [Notare l’equivalenza tra la diagonale10 ottenuta facendo partenza50 mira40 (con l’Angolo50 a sottrazione), oppure facendo PF10 x coefficiente4.] Allo stesso modo si possono ottenere le diagonali20 moltiplicando il PF per il coefficiente5, le diagonali30 moltiplicando il PF per il coefficiente6, ecc... di Fabio Margutti Nelle prossime lezioni Nella prossima approfondiremo la numerazione del Sistema Margutti a punti fissi moltiplicatori. Inoltre introdurremo un metodo ed alcuni consigli per applicarlo al meglio. Quindi non mancate! Buon biliardo a tutti. BW Magazine - Marzo 2008 www.biliardoweb.com PAG 14 LE TRAIETTORIE DEL BILIARDO: PT 16 Lezione n. 16: Il Sistema Margutti a Punti Fissi Moltiplicatori Nel mese scorso abbiamo affrontato la prima delle applicazioni proposte: il sistema Margutti Mnemonico. Ad ogni traiettoria ottenuta in riferimento ai diamanti della sponda corta di partenza e quelli della sponda corta di mira abbiamo assegnato dei valori, ognuno dei quali corrisponde al rispettivo CentroMultiplo disposto sull’asse fondamentale. Abbiamo già specificato che è di fondamentale importanza ottenere una numerazione precisa proprio per le partenze dalla sponda corta, visto che sistemi come quello dell’Angolo50 hanno delle vistose lacune in tale zona. Tant’è che mi stupisco come ancora oggi alcuni ricercatori continuino ancora a proporli come metodo didattico, al di là dell’importanza storica che hanno certamente rivestito. Quindi risalendo alla fonte, ossia allo studio dei Centri Multipli Fisici, è possibile superare questi sistemi ormai un po’ datati. Questo perché individuati e raggruppati i punti dello spazio (CentriMultipli e mappature di convergenza delle diagonali) ritengo sia più stimolante lo studio di applicazioni universali che ci permettano di estrapolare correttamente delle traiettorie di riferimento. UN PICCOLO RIPASSO In sostanza (lo ripetiamo per chi non avesse letto le precedenti puntate) se individuo due diagonali di riferimento che giocate con una certa rotazione/forza/sbracciata conducono verso un arrivo del biliardo, vorrà dire che esternamente queste diagonali convergono verso un punto. Si crea così un cono il cui vertice esterno prende il nome di CentroMultiplo (o mappatura). Questo vertice è quindi il punto di convergenza di tutte le traiettorie di quel biliardo che giocate con la stessa rotazione/forza/sbracciata mi permettono di ottenere il medesimo arrivo. Così quando voglio ottenere un arrivo basterà conoscere il Centro di Convergenza delle diagonali relativo ad un particolare tipo di tratta- mento di rotazione/forza/sbracciata. Indubbiamente quando parliamo di trattamento teniamo sempre a mente che abbiamo a disposizione un discreto intervallo di realizzazione. Infatti, mantenendo una sbracciata simile, è possibile gestire una forza sia per l’esecuzione di misura (ad arrivare sul castello) che per il tiro più veloce, che in gergo può essere vagamente definito a dividere. Evidenziati e riuniti in gruppi, i Centri Multipli devono poter essere sfruttati nella pratica di gioco. Pertanto abbiamo bisogno di applicazioni che ci permettano di fare ciò. Quella a Punti Fissi Moltiplicatori è una delle applicazioni del Sistema Margutti per le partenze dalla sponda corta. I PUNTI FISSI MOLTIPLICATORI Questa ulteriore applicazione, proposta già nel libro “il biliardo universale”, prende il nome di Sistema Margutti a Punti Fissi Moltiplicatori. Il termine Punti: x Fissi deriva dal fatto che sono BW Magazine - Marzo 2008 www.biliardoweb.com PAG 7 LATINA : 2A PROVA «GRAND PRIX ITALIA» Sebastiano Ruocco, di Napoli, si aggiudica la prova pontina del Grand Prix Anche nella stagione in corso, così come nel 2006 e 2007, Latina ospita gare importanti: il 16 Febbraio la seconda prova del Grand Prix Italia di carambola 3 sponde e poi, dal Lunedì seguente fino a Domenica 24, una prova del circuito BTP di birilli. Per la gara di carambola la sala ospitante, così come nella stagione precedente, è stata il CSB «Non Solo Biliardi», di Anna Zuccari e Pino Pastore. Entrambi giocatori di birilli, nutrono una particolare simpatia anche per la carambola e si sono sempre dimostrati eccellenti anfitrioni e simpatici organizzatori. La prima prova del Grand Prix si era svolta a Foligno, con 21 partecipanti e la vittoria di Dado Smajlovic; in questa seconda prova erano presenti più siciliani ed in particolare Pino Ferrara, che l’anno scorso aveva monopolizzato le tre gare in programma, vincendole tutte con ottimi risultati. Appena prima dell’inizio gare il sorteggio (è questa la formula adottata in tali competizioni) assegnava allo stesso girone (da 3) i due probabili candidati al successo finale, proprio Smajlovic e Ferrara; al se- Antonino Spica, secondo classificato condo turno ecco lo scontro diretto tra i due forti giocatori, la partita è molto tirata e giocata in difesa, arriva ai 20 punti per primo Smajlovic e Ferrara ha la ripresa dalla sua e gli mancano 3 punti: li fa con la grinta che lo contraddistingue ed il pareggio lo favorisce nel passaggio di turno per miAnna Zuccari premia Ruocco, vincitore del torneo gliore media. Negli altri ra molto aperta con delle belle esecugironi si distingue D’Aniello, sua la zioni di entrambi i giocatori. Ruocco migliore media dei gironi, e il suo chiude in 20 riprese e Spica si difenamico Sebastiano Ruocco. de arrivando a 14 punti. Vittoria meritata per Ruocco, ancora una volta I dieci vincitori dei gironi si incontrasuperiore a tutti per punteggio e meno e ancora uno scontro importante die, generale e particolare; solo la tra Ferrara e Ruocco, la spunta il naserie, come detto prima, rimane a poletano con facilità (20 a 11 in 22 Spica che adesso spera in un altro riprese e serie di 8 per Ruocco); Saitbuon piazzamento nel prossimo, ed ta vince al tie-break contro De Biasi e ultimo, Grand Prix, per ottenere la si unisce a D’Aniello, vittorioso conqualificazione agli assoluti che, così tro Cuomo a 1.176 di media e 8 di come annunciato a sorpresa dal reserie; i due ultimi per media si dispusponsabile nazionale, Sig. Salvo Oritano, in uno scontro diretto, il quarto ti, si terranno in provincia di Maceposto per le semifinali: sono Spica e rata verso la metà di Giugno. Scaramuzzi. Spica, che aveva cominciato in sordina contro Caldarella, Dopo tanti anni di convivenza con il esce fuori con una bella media mondo dei birilli, quindi la carambola (1.111) e soprattutto con 9 di serie, si propone come attrice solitaria in che alla fine risulterà la migliore di una regione con tradizione non protutto il torneo. priamente carambolistica, speriamo Sulla scia dell’entusiasmo per in una adeguata pubblicità preventiva quest’ultima vittoria, Spica si ripete affinché i finalisti delle selezioni itacontro il favorito D’Aniello e vince liane abbiano il pubblico che si meriin scioltezza (20 a 8 in 19 riprese), e tano. anche Ruocco scivola tranquillo verso la finale lasciando Saitta a soli 4 di Roberto Garofalo punti. La finale, contrariamente a quanto ci si aspettava, è stata giocata in manie- Dettagli, risultati e statistiche sul sito http://magazine.biliardoweb.com BW Magazine - Marzo 2008 www.biliardoweb.com PAG 8 E 4 ...LA SVEZIA ANCORA SUL TRONO A Viersen, Germania, il Mondiale a squadre per Nazioni Per il quarto anno consecutivo e per l'ottavo nella storia del Campionato Mondiale a squadre per Nazioni, la Svezia conquista il titolo battendo in finale una combattiva Olanda. Le squadre erano in tutto 24, l'Italia era assente e ci rincresce veramente perché con Zanetti numero 1 e un secondo giocatore competitivo, la squadra potrebbe difendersi benissimo ed anche aspirare ad un posto sul podio. Nuovi ingressi per Montenegro e Lussemburgo. Dalle qualificazioni a gironi da tre, escono vincitori Svezia, Olanda, Spagna, Germania, Corea, Francia, Grecia e Vietnam. Nei quarti la Svezia vince contro il Belgio con fatica: sul due pari, Blomdahl ha la meglio su Leppens vincendo il set in due riprese. La Corea vince con la Francia, grazie a un superlativo Kim. La Spagna soffia la qualificazione alla Germania, che gioca in casa: Garcia vince su Horn e rende inutile la prosecuzione dell'incontro sull'altro tavolo tra Sanchez e Rudolph, ancora sul due pari ma con media a favore del team spagnolo. L'ultimo incontro tra Olanda e Grecia è deciso dalla prestazione eccellente di Dick Jaspers, vittorioso su Kasido- kostas per 3-0, con media di 2.142, e un set vinto dall'altro olandese Burgman basta a chiudere il match. Nelle semifinali la Svezia è contro la Corea: Blomdahl si presenta subito a Kim con una serie di 15 al Il podio di questo Mondiale a squadre per Nazioni primo colpo! Il coreano ormai lo conosciamo bene, risponde vincen2.000 a Jaspers. Burgman vince condo i seguenti due set e poi Blomdahl, tro Garcia per 3 a 1, in un incontro a sua volta, gli altri due, ma l'altro meno spettacolare e medie intorno coreano Choi vince a sua volta per 3all'uno; ma è per questa vittoria che 2 su Nilsson. Le due squadre sono a l'Olanda accede alla finalissima con la pari punti per differenza set, a questo Svezia. punto decide la media e la Svezia ha La finale tra Svezia e Olanda vede 1.893 e la Corea 1.850, un pizzico di ancora una volta un match spettacolafortuna aiuta la squadra svedese. re tra Blomdahl e Jaspers: un alternarsi di set vinti tra i due e alla fine 3-2 L'altra semifinale è naturalmente tra per lo svedese, con medie di entrambi l'Olanda e la Spagna: Jaspers vince intorno al due; l'altro incontro tra contro Sanchez i primi due set e poi si Burgman e Nilsson è interrotto al 5° arrende allo spagnolo che vince tre set, quando Nilsson fa le sei caramboset di seguito: 2.344 a Sanchez e le che matematicamente assegnano la vittoria alla Svezia. Trionfo dunque per la Svezia, grazie soprattutto ad un Blomdahl in forma strepitosa: è il sesto titolo personale, in equipe, per Blomdahl che, per la cronaca, aveva vinto due volte lo stesso titolo nel 1987 e nel 1991 in coppia con suo padre Lennaert. Il miglior risultato individuale è di Blomdahl, con tutti gli incontri vinti e media di 2.067 (la migliore media è però di Jaspers con 2.171). I due lussemburghesi e i montenegrini sono agli ultimi posti con medie inferiori a 0.600. di Roberto Garofalo Dettagli, risultati e statistiche sul sito http://magazine.biliardoweb.com Michael Nilsson e Torbjörn Blomdahl, portacolori svedesi e vincitori del Mondiale a squadre BW Magazine - Marzo 2008 www.biliardoweb.com ma di nuovo due buone serie di O'Sullivan che si porta così sull'8-5, a un frame dalla vittoria. La strenua resistenza di Selby sembra ormai vinta, ma il ragazzo di Leicester non ne vuole sapere di arrendersi, e continua a restare concentrato: «se pensi di dover vincere quattro frame consecutivi con O'Sullivan, c'è di che scoraggiarsi... ma se li prendi uno per volta non ti sembra più così tragico». PAG 13 no; fa un gioco estremamente negativo, non rischia mai un colpo se non è sicuro di lasciare le bilie in difesa in caso di errore... è difficile giocare contro di lui perché sai già di dover affrontare lunghi frame e battaglie difensive. Comunque non posso lamentarmi, ho avuto le mie chance». Selby non se la prende più di tanto, spiegando semplicemente che questo genere di tattica era l'unico che gli avrebbe permesso di uscire vincitore da questa partita: «non sono molti i giocatori che possono lottare ad armi pari con il gioco di serie di Ronnie; se non ci riesci, devi per forza inventarti un piano B. Dal punto di vista realizzativo non sono stato sui livelli che vorrei, ma sono contento di esserne uscito fuori ugualmente grazie al gioco di rimessa». E così Selby si aggiudica il primo, poi il secondo, poi il terzo... sono frame in cui succede di tutto, colpi di fortuna da una parte e dall'altra, qualche occasione Grazie a questo risultato, O'Sullivan mancata da O'Sullivan che mantiene il primo posto in classifica comincia a sentire la vittoria provvisoria mentre Selby sale al quarto sfuggirgli di mano... nel posto, ormai a un passo dall'elite assoframe decisivo Selby si coMaurizio Cavalli, voce storica del biliardo in struisce un margine di 30 luta. I prossimi appuntamenti saranno il Italia e telecronista dello snooker di Eurosport punti, O'Sullivan sbaglia un China Open nell'ultima settimana di Hendry il primo dei due a «saltare», difficile traversino e non torna più al marzo (la cronaca sul prossimo numementre Selby si qualifica per la sua tavolo! Il 24enne completa l'incredibile ro) e il gran finale di Sheffield tra aprile seconda finale quest'anno, dopo il rimonta, e si aggiudica il suo primo e maggio, dove si decreteranno tutti i trionfo di Wembley lo scorso gennaio. ranking tournament per 9-8, di fronte verdetti, in positivo e in negativo, di Finale Selby-O'Sullivan dunque, forse a un pubblico in delirio. questa lunga e appassionante stagione. la finale più desiderata da tutti i tifosi di Arrivederci al prossimo numero di BW questo sport negli ultimi mesi... due Magazine! L'amarezza di O'Sullivan traspare chiagiocatori molto diversi, ma che in queramente dalle sue dichiarazioni: «non so sta diversità sono riusciti ugualmente a di Enrico Galli se Mark (Selby) abbia talento oppure catturare le simpatie del pubblico, come testimoniano le numerose e-mail giunte in diretta durante la telecronaca di Maurizio Cavalli su Eurosport, nelle quali gli spettatori descrivevano i due contendenti come i loro beniamini. Molto equilibrato il match nelle fasi iniziali, ma la tattica di Selby appare chiara fin da subito: spezzare il ritmo a O'Sullivan, rallentare il gioco, togliere il ritmo all'avversario; sa che giocando a viso aperto rischia di essere surclassato. Gli effetti di questa strategia si rendono ben presto evidenti, con la regia che durante il quinto frame inquadra impietosamente O'Sullivan, il cui labiale recita chiaramente «mi sto annoiando». Addirittura, il settimo e l'ottavo frame sono stati dichiarati «in stallo» dall'arbitro per gioco eccessivamente rinunciatario (in questi casi, il frame viene annullato e si ricomincia con le bilie in formazione). L'equilibrio continua fino al 4-4, ma l'inizio della sessione serale è tutto dalla parte di Ronnie: un 93 e un Grande stagione per Selby, alla vittoria al 135 in soli 18 minuti, poi ancora un Masters segue la conquista del Welsh Open frame per Selby a ridurre le distanze, BW Magazine - Marzo 2008 www.biliardoweb.com PAG 12 BW Magazine - Marzo 2008 www.biliardoweb.com PAG 9 sfortuna e avversari al top gli hanno impedito finora di aggiungere altri titoli al suo palmares... DRAGO: VITTORIA E INTERVISTA DA… ITALIANO! Sensazionale prestazione di Doherty nella seconda semifinale, che chiude facilmente per 6-2 su un impotente Higgins. Tutto lascia presagire una finale combattutissima... che invece non ci sarà affatto: Doherty parte alla grande con un 91 nel primo frame, ma da qui in poi Murphy prende decisamente il controllo del match portandosi 4-1, e successivamente 7-2... l'irlandese (autore di straordinarie rimonte nella sua carriera) cerca di reagire, ma solo per lo spazio di un frame: Murphy non si rilassa e chiude per 9-3 con una bella serie da 76 finale. Intervista al «Tornado maltese», fresco vincitore dell'Eurotour parigino Come si è detto in precedenza, la carovana dello snooker mondiale prosegue senza soluzione di continuità a Newport (Galles), per il tradizionale appuntamento col Welsh Open. Nessuna defezione tra i partecipanti e nessuna novità nella formula di gara in questo caso, si comincia dai sedicesimi di finale con alcuni scontri interessanti, primo tra tutti quello tra Ronnie O'Sullivan e Judd Trump, il ragazzo prodigio che qualche anno fa ha strappato proprio a Ronnie il record come il più giovane ad aver siglato un 147. Messo di fronte al suo idolo, Trump si è difeso bene mettendo in mostra alcuni dei «numeri» che gli valgono il nome che si è fatto, ma il più esperto O'Sullivan (che avrà parole di elogio per il ragazzo dopo la partita) è sembrato sempre in controllo, e tutto sommato si è aggiudicato agevolmente il match. Ancor più a senso unico l'altro Murphy e Selby, rispettivamente 25 e 24 anni incontro più atteso, nel quale Robertson si è facilmente sbarazzato di un Jamie Cope in giornata no per 5-1. Sorprendente la sconfitta di Peter Ebdon per mano di Perry, molto meno quella di Graeme Dott, a dispetto del non eccelso avversario (l'inglese Judge): pensate che l'ex campione del mondo, dopo il buon inizio a Shanghai (raggiunse le semifinali), perde a Newport il dodicesimo degli ultimi tredici incontri disputati, che si completano con un pareggio nel girone della Malta Cup; di fatto, Dott non vince un match ufficiale dallo scorso agosto, davvero incredibile. Ottavi di finale senza grosse sorprese, se si eccettua la sconfitta del campione in carica Robertson per mano del talentuoso ma discontinuo Carter, che ha già ampiamente dimostrato di poter competere con chiunque nella giornata giusta. Ottima la vittoria di Stephen Hendry sul giovane giocatore di casa Ryan Day; con la sua sconfitta e in contemporanea quella del grande Mark Williams, il Welsh Open rimane ancora una volta prematuramente orfano dei suoi beniamini; la corsa di un ritrovato Hendry non si ferma qui: nei quarti di finale supera agevolmente Lee, qualificandosi per le semifinali dove si trova di fronte Mark Selby. «The Rocket» diserta il torneo maltese e giunge in finale nel prestigioso Welsh Open Continua il momento magico del «giullare di Leicester» (questo il nickname che gli è stato affibbiato, per la sua verve e il suo aspetto sbarazzino), che supera facilmente in successione Harold, Doherty e Higgins, il quale dichiara dopo la sconfitta: «Se Mark continua così, solo il miglior O'Sullivan può fermarlo a Sheffield» (dove Higgins lo superò in finale nel 2007 – ndr); «è migliorato così tanto dall'anno scorso, non sembra mai che stia per sbagliare qualcosa ed è un giocatore completo ormai». Dichiarazioni che si sommano a quelle di Steve Davis, che a ragion veduta lo definisce «il miglior match player del mondo al momento». In effetti Selby sembra sempre dare il meglio di sé quando la battaglia si fa durissima, e non molla di fronte a nessun avversario: la finale di questo Welsh Open ne darà ampia dimostrazione, ma procediamo con ordine; dall'altra parte del tabellone, O'Sullivan viene fuori con grosse difficoltà dal match con Ali Carter, per poi affrontare il «solito» Murphy, che raggiunge passeggiando la sua quinta semifinale della stagione (la sesta, se si considera anche la Pot Black Cup). Un incontro altamente spettacolare, che vede Murphy tenere bene il campo fino al 3-3, prima che Ronnie ingrani quella «marcia in più» che solo lui al mondo possiede, fino alla trionfale chiusura con un 143 che resterà la miglior serie del torneo. Ancora più equilibrata l'altra semifinale, nella quale davvero si sono visti sprazzi del miglior Hendry fino al 4-4; quale giocatore non sarebbe intimidito trovandosi di fronte il più grande campione di tutti i tempi in ritrovate condizioni di forma e più che mai affamato di vittoria? Risposta semplice: Mark Selby... senza scomporsi più di tanto, il ragazzo inglese continua con il suo asfissiante gioco di difesa, e alla fine è É ufficiale: BW Magazine porta bene. Quando, con l’amico Tony Drago, abbiamo concordato l’intervista che state leggendo, il campione maltese era “solo” un fenomeno della stecca che, dopo anni al vertice delle classifiche mondiali di snooker, stava cercando la sua consacrazione definitiva nel mondo del pool. Già da tempo, a partire dall’inaspettato terzo posto al campionato mondiale del 2003, si intuiva che Tony, nella specialità americana, ha una marcia in più. Ma, nonostante la recentissima vittoria del team europeo alla Mosconi Cup 2007, in cui ha ottenuto l’ambito riconoscimento di “MVP”, un po' tutti si meravigliavano di come, dopo più di un anno di partecipazioni assidue, Drago non fosse ancora riuscito ad aggiudicarsi una prova dell’Eurotour di Palla 9. Ebbene, abbiamo scoperto che, come le Iene televisive, anche noi attiriamo buoni influssi su chi entra a far parte della nostra sempre più ampia cerchia di amici. A Sucy en Brie, sobborgo di Parigi, finalmente per il «Tornado maltese» è stata la volta buona. Con un cammino trionfale, imbattuto nel girone di qualificazione e debordante dai sedicesimi in poi, Tony si è “tolto il peso” di entrare nell’albo d’oro del prestigioso circuito europeo, primo maltese della storia, e c’è da giurare che quello ottenuto in Francia non resterà il suo unico primo posto. Ma la notizia, seppur succosa già di per sé, assume ancora maggior interesse per noi appassionati di pool italiani perché l’affermazione dell’esuberante peso massimo della stecca è avvenuta al suo esordio con la maglia del Mari Club di Crocetta del Montello (TV). Lo squadrone del presidente Gardin, che già annovera tra le sue file alcuni tra i migliori giocatori italiani e dell’est europeo, è Un bel bacio alla Mosconi Cup riuscito a portare a sotto gli occhi di Daryl Peach termine un vero e proprio “colpaccio” di mercato, in“Leader”, che ha ospitato la competizione, in compagnia del finlandese gaggiando, con Drago, il Campione Markus Juva, semifinalista del Mondo in carica Daryl Peach e il “violentato” (per sua stessa definifortissimo Imran Majid, entrambi inglesi e nomi di spicco del biliardo zione) dal ritmo furibondo di Tony, all’americana. comincia la nostra chiacchierata. Muratore, portacolori azzurro al World Pool Masters di Maggio Ancora con la maglia biancoazzurra della compagine trevigiana, seppur trafelato e assediato dai fan, Tony si mostra subito disponibilissimo con il Vostro cronista, tra l’altro suo nuovo compagno di squadra, ed entra subito nella parte di nuova stella del pool italiano. Su un divanetto della sala BW: Innanzitutto, una breve introduzione su come è iniziata la tua carriera di giocatore di biliardo. Sono stato molto precoce, ho cominciato a giocare a soli 8 anni, a Malta, naturalmente a snooker. A 18 sono andato via di casa, trasferendomi subito a Londra per portare il mio talento ai massimi livelli. Lo snooker professionistico è diventato così la mia vita, sono rimasto nei Pro della disciplina per 23 anni consecutivi, di cui una decina tra i top ten. BW: Ora la tua carriera, però, ha avuto un grosso cambiamento. Esatto. Dopo tanto tempo ho perso la carta da Pro nello snooker, anche BW Magazine - Marzo 2008 perché il mio interesse primario nell’ultimo paio d’anni si è via via spostato verso il pool. Sia chiaro, lo snooker è sempre stato la mia vita, continuo a giocarci e di sicuro non farò sconti, ma per riconquistare il posto nel gotha della disciplina dovrei riprendere ad allenarmi solo a quello per 8 ore al giorno, scordandomi il pool. Inoltre, non ci sono più i guadagni di una volta, e l’ambiente sta diventando sempre più carico di tensione. Non è assolutamente vero che il pool è meno “serio” dello snooker, agli alti livelli la professionalità non manca di certo, ma il clima che si respira è molto più sereno e rilassato, ho molti più amici e non posso certo lamentarmi dei miei introiti. BW: Alla Malta Cup di snooker, dove eri atteso come protagonista di casa, non è andata molto bene. www.biliardoweb.com Nello snooker Joe Swail, per quanto riguarda il pool, come ho già detto, Imran è il mio road partner e amico più caro. BW: La caratteristica che ti contraddistingue è la velocità. Guardandoti il gioco sembra più facile di quello che è, e la pressione sembra non appartenerti. Come puoi immaginare, non è vero. PAG 10 www.biliardoweb.com PAG 11 BW: Che rapporto hai con l’Italia? Avresti mai pensato di giocare per un team italiano? MALTA CUP E WELSH OPEN 2008 Beh, io sono per un quarto italiano e ho molto in comune con voi. Ho sempre pensato che prima o poi avrei trovato uno sponsor italiano nel pool, perché voi piacete a me ed io piaccio a voi. Ora che gioco per il Mari Club sarò molto più spesso in Italia e ne sono molto felice. Giocherò l’Enada Cup a Rimini a marzo e poi L’Eurotour di Castelvolturno in aprile, per cominciare. Murphy e Selby si riconfermano grandi protagonisti della stagione BW: Tutti i “grandi” che abbiamo il piacere di intervistare offrono un consiglio ai giovani che intendono diventare come loro. Qual è il tuo? Allenarsi, allenarsi, allenarsi. E non dimenticare mai di divertirsi giocando a biliardo. Con questo consiglio, tanto ovvio in apparenza quanto prezioso, la nostra chiacchierata con il «Tornado maltese» si chiude, e in men che non si dica Tony si allontana alla velocità della luce, non prima di aver stritolato in un abbraccio col suo quintale abbondante il vostro cronista, e mandato (per iscritto) i suoi saluti a tutti i lettori di BW. In un Eurotour apparentemente avaro di soddisfazioni per i molti azzurri preBW: Quindi hai preferito senti, c’è un italiano che rimetterti in forze e dimosorride, e non poco. Si tratstrare di aver recuperato ta di Bruno Muratore, che qui a Parigi, sbaragliando con un “normale” (per i tutti a palla 9. Come ti La dedica del «Tornado» agli amici di BiliardoWeb suoi standard recenti) nono alleni per il pool? Il ritmo veloce fa parte di me, non posto, unico di noi tra i primi 32, è saprei giocare in altro modo. La tenbalzato al terzo posto della classifica Suonerà strano, ma non mi alleno sione, da non confondere con la paueuropea, assicurandosi la partecipaaffatto. I miei allenamenti quotidiani, ra, c’è, ne ho bisogno per rendere al zione, a maggio, al prestigioso World se non ho gare, sono sempre sul tameglio, ma si nota di meno per via Pool Masters di Las Vegas. Sarà volo da snooker. La settimana del del poco tempo che passo a pensare. come sempre un orgoglio, per la notorneo di pool, mi trasferisco sul taPoi mi rendo conto che giocando in stra "piccola" nazione del pool, offrivolo più piccolo e gioco semplicequesto modo intimorisco i miei avre a una manifestazione così impormente, con sparring partner di livelversari, spesso snaturandone il gioco. tante uno dei 16 protagonisti. lo assoluto come il mio amico Imran É accaduto in questa finale con Reidi Francesco Tomati Majid. mering, nella semifinale con Juva (che annuisce accanto a noi, ndr) e so (si ringrazia Giancarlo Tomassini BW: A proposito di amici, chi soche succederà ancora in futuro. per le foto dell'Eurotour inserite in no, sia nello snooker che nel pool, questo articolo) quelli a cui sei più legato? Hai ragione, sicuramente non ho giocato in maniera brillante, ma devo dire che, non per trovare alibi, ci si è messa pure la sfortuna a complicarmi le cose. Per tutta la settimana precedente, invece di intensificare la preparazione per trovare la forma migliore, sono stato a letto con la febbre alta e nel momento della gara mi sentivo completamente svuotato. Pazienza… BW Magazine - Marzo 2008 Anche quest'anno la «doppietta» Malta Cup - Welsh Open è posizionata nel calendario del circuito mondiale di snooker come trait d'union tra le due grandi classiche (Uk Championship e Masters) e la fase finale della stagione, che vede in rapida successione il China Open e infine il più classico degli appuntamenti: il Mondiale di Sheffield. C'è però una novità quest'anno: la Malta Cup infatti, pur facendo ancora parte del circuito major, non è più un torneo valido per la classifica mondiale. Questo, unito al fatto che non ci sarebbe stata alcuna pausa prima del Welsh Open (i due tornei si sono disputati in due settimane consecutive), ha determinato alcune assenze dal torneo maltese, in particolare quelle di Steve Davis e Ronnie O'Sullivan, che evidentemente vogliono concentrare le loro energie sui ranking tournament: il primo per cercare di restare nei top 16, il secondo per riconquistare lo scettro di n°1 al mondo. Shaun Murphy, il venticinquenne inglese conferma il titolo conquistato alla Malta Cup del 2007 partite. La formula adottata in quest'occasione ha un'ulteriore peculiarità: si gioca infatti sulla distanza dei 6 frame, ed è quindi contemplato il pareggio per 3 3 . Sono stati selezionati 20 giocatori divisi in quattro gironi; solo il primo classificato di ciascun girone passa alla fase a eliminazione diretta, di fatto ridotta quindi alle sole semifinali e finale. Due le wild card locali: Alex Borg (giocatore di secondo piano) e Tony Drago, che come si può evincere anche dall'intervista che trovate in questo stesso numero, si può ormai considerare un ex giocatore di snooker, viste le soddisfazioni che sta traendo dal circuito del pool; nessuno dei due ha fatto molta strada (solo un pareggio e sette sconfitte complessive per loro nei Ken Doherty, già vincitore della Malta Cup nel 2006, gironi). A emergere dai girosi arrende in finale a Shaun Murphy ni di qualificazione Altra novità riguardante la Malta Cup è la fase iniziale della gara, non più a eliminazione diretta ma con il sistema dei round robin, similmente a quanto avviene già da due anni al Grand Prix. Come abbiamo già avuto modo di sottolineare, questa scelta non è particolarmente gradita ad alcuni dei giocatori, ma ben si adatta soprattutto a una competizione a inviti, poiché il pubblico ha modo di vedere i propri beniamini esibirsi in più sono invece John Higgins e Ding Junhui, entrambi reduci da un inizio di stagione deludente, con tre vittorie e un pareggio, e i due giocatori tradizionalmente più a loro agio nell'isola del mediterraneo: Shaun Murphy e Ken Doherty, entrambi già vincitori di questo torneo e anche stavolta in piena corsa con quattro vittorie su quattro incontri al proprio attivo. Le due semifinali vedono dunque di fronte i due veterani Higgins e Doherty da una parte, e due tra i più accreditati giovani componenti della «nuova onda» dello snooker mondiale, Murphy e Junhui, dall'altra. Quest'ultima è stata decisamente la semifinale più interessante; col senno di poi la si potrebbe addirittura definire la vera finale di questa edizione, con il cinese che si porta avanti per 3-0, Murphy che accorcia le distanze con una serie di 137 e si porta fino al 4-4, per poi cedere il nono frame; ma riuscirà nuovamente a reagire siglando serie da 80 e 75 che gli consentono di portare a casa il match per 6-5, qualificandosi per la sua seconda finale maltese consecutiva (è il campione in carica) e confermando di essere il giocatore più solido e continuo di questa stagione: soltanto un po' di