l`italia a belgrado - Ambasciata d`Italia - Belgrado

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l`italia a belgrado - Ambasciata d`Italia - Belgrado
L’ITALIA A BELGRADO
Rassegna Stampa
Anno 2015 – Secondo Semestre
RASSEGNA STAMPA
Venerdì 03 luglio 2015
Ministro della Difesa Pinotti a Belgrado
(Belgrado)
Difesa: ministro Pinotti in visita a
Belgrado conferma sostegno italiano a
percorso europeo della Serbia
Belgrado, 02 lug 19:42 - (Agenzia Nova) L’adesione della Serbia all’Unione
europea, lo stato della cooperazione nel
settore della Difesa e le opportunità per
svilupparla ulteriormente: questi i temi al
centro della visita a Belgrado del ministro
della Difesa italiano, Roberta Pinotti, dove
ha incontrato alcuni rappresentanti
istituzionali del paese, fra cui il premier
Aleksandar Vucic e l’omologo, Bratislav
Gasic. L’elevato livello delle relazioni
politiche ed economica fra Serbia e Italia
fornisce opportunità per migliorare la
cooperazione nel settore della Difesa,
un’opportunità emersa proprio durante
l’incontro col capo del governo di
Belgrado."La Serbia è pronta a partecipare
a tutte le missioni internazionali di pace
sotto l'egida dell'Unione europea e delle
Nazioni Unite, in collaborazione con
l'Italia", ha detto il primo ministro serbo.
Il ministro Pinotti ha ringraziato il governo
della Serbia in vista della partecipazione
del truppe di Belgrado alle missioni di
pace, un fattore che aumenterà la
stabilità nel contesto internazionale. La
Pinotti
ha
sottolineato,
inoltre,
l’importanza dell’impegno del premier
Vucic nel contribuire alla stabilità nei
Balcani occidentali. Il primo ministro
serbo ha detto che il governo italiano ha
sempre sostenuto l’integrazione europea
della Serbia e ha inviato un messaggio di
ringraziamento al premier italiano,
Matteo Renzi, per le sue dichiarazioni di
supporto alla realizzazione di uno dei
principali obiettivi della politica estera
della Serbia, ovvero l’adesione all’Unione
europea. “L'adesione della Serbia
all'Unione europea rappresenta una
garanzia per la sicurezza dei Balcani
occidentali, ma anche del resto
dell'Europa”, ha dichiarato il ministro
Pinotti in seguito all'incontro con
l'omologo Gasic. La Pinotti ha detto che la
Serbia "progredisce con passi significativi"
e che "l'Italia sostiene pienamente il
percorso di Belgrado verso l'adesione
all'Ue". La Serbia, a detta del ministro,
"deve essere un luogo in cui regnano la
pace e la stabilità, in un momento
importante come quello attuale, in cui
sono in corso diverse guerre, le tensioni
crescono e vengono
perpetrati
atti
di
terrorismo". La Pinotti
ha detto che la sua visita
a Belgrado "è trascorsa
all'insegna dell'amicizia
tra i due paesi". Gasic ha
detto
che
durante
l'incontro "si è parlato di
temi bilaterali legati alla
cooperazione militare".
Secondo il ministro
serbo, il livello della
cooperazione
nel
settore della difesa fra i
due paesi è inferiore a
quello nell'economia e
può essere migliorato
"soprattutto dal punto
di vista dell'educazione militare". Il
ministro Gasic ha definito "interessante la
prospettiva di esercitazioni congiunte
della polizia militare con i carabinieri
italiani". E' stato inoltre affrontato il tema
delle operazioni militari congiunte e della
cooperazione nel settore dell'industria
delle armi. Gasic ha annunciato alla
Pinotti che la Serbia nel prossimo periodo
dovrebbe approvare una nuova legge
sulla
produzione
delle
armi
e
l'equipaggiamento
militare
che
permetterà
importanti
internazionali nel settore.
investimenti
quello del Gruppo Cremonini, sono in
corso di preparazione.
Dopo la visita del ministro degli Esteri
Paolo Gentiloni, lo scorso marzo, e del
presidente della Repubblica Sergio
Mattarella, a maggio, oltre all’incontro
avvenuto a dicembre a Roma fra i premier
Vucic e Matteo Renzi, la visita del ministro
Pinotti conferma l’apprezzamento del
governo italiano verso le misure di
risanamento avviate in Serbia – riforma
del lavoro, riduzione del deficit –, il
La visita del ministro ha confermato il
sostegno dell’Italia al percorso politico
d’integrazione europea della Serbia,
mediante il consolidamento democratico
delle proprie istituzioni e grazie al ruolo di
stabilità regionale che riveste Belgrado.
Per il futuro, infatti, il paese balcanico
continua a volgere lo sguardo verso
l’Europa nonostante alcuni segnali poco
incoraggianti, come il muro che le autorità
ungheresi hanno deciso
di innalzare al confine
per tentare di arrestare
l’ondata
migratoria
proveniente dalla rotta
balcanica, o gli ostacoli
di avanzamento dei
negoziati di adesione.
L’emergenza migratoria
è un tema caldo: lungo
la
rotta
balcanica
entrano in Serbia quasi
mille profughi al giorno
diretti verso l’Europa
settentrionale.
Le
dimensioni
del
fenomeno
sono
notevole e anche il
ministero della Difesa
serbo è stato coinvolto
nel soccorso umanitario, con l’obiettivo di
assicurare l’assistenza sanitaria ai
profughi. La visita è stata utile anche a
tutelare e sviluppare gli interessi
nazionali, non solo nel campo della difesa,
ma anche sul fronte della crescita
economica, confermando il sostegno alle
imprese italiane attive nel paese
balcanico. Gli incontri fra i rappresentanti
della difesa italiani e serbi sono frequenti
e sviluppati a ogni livello. I settori prima di
collaborazione sono quello terrestre
sostegno italiano al percorso di adesione
all’Ue di Belgrado, e l’impegno congiunto
verso l’obiettivo della crescita, ribadito
anche durante la Giornata nazionale della
Serbia che si è svolta all’Expo di Milano lo
scorso 22 giugno. L’Italia resta infatti, con
oltre 500 imprese presenti nel paese
balcanico, il primo partner commerciale e
investitore straniero, grazie anche al
contributo di gruppi importanti come
Ferrero e Rigoni di Asiago che hanno già
avviato le loro attività, mentre altri, come
(Cooperazione
civile
militare,
sminamento); quello aeronautico (Sar e
trasporto tattico); oltre quelli sanitario e
l’utilizzo di alcuni software Nato. Italia e
Serbia hanno sottoscritto un Accordo di
cooperazione nel settore della difesa nel
dicembre del 2013 che però deve essere
ancora ratificato.
Per
quanto
riguarda
l’ambito
multilaterale, invece, la Serbia ha
espresso particolare interesse verso
alcune iniziative multinazionali che
coinvolgono alcuni paesi europei: l’Eu
Battle group; la Forza multinazionale di
terra; l’Iniziativa di cooperazione di difesa.
Il governo di Belgrado sta valutando
l’opportunità di partecipare alle attività
della Forza multinazionale di terra e
dell’Iniziativa di cooperazione di difesa
contribuendo nei settori medico, della
force protection, e dello sminamento.
D’altronde la Serbia è un paese
militarmente in crescita e osserva l’Italia
con grande aspettative, soprattutto con
l’obiettivo di sviluppare la sua visibilità
internazionale, un fine confermato dalla
dichiarata volontà di partecipare con delle
proprie unità all’interno dei contingenti
italiani attivi in operazioni all’estero.
La fervida attività del ministero degli
Esteri, sotto la guida di Ivica Dacic, ha
contribuito a migliorare le relazioni fra la
Serbia e la Nato e garantire l’adozione del
Piano d'azione di partenariato individuale
(Ipap). Nonostante l’adesione della Serbia
alla Nato allo stato attuale dei fatti appare
irrealistica, tenuto conto delle diverse
dichiarazioni di neutralità espresse dallo
stesso Dacic e della persistente giudizio
negativo dell’opinione pubblica, il paese
balcanico
apprezza
il
contributo
dell’Alleanza alla stabilità e sicurezza del
Kosovo attraverso Kfor.
RASSEGNA STAMPA
Venerdì 03 luglio 2015
Ministro della Difesa Pinotti a Belgrado
(Belgrado)
Il mercato serbo offre inoltre importanti
opportunità per le aziende italiane del
settore della difesa. Nel corso degli ultimi
anni
diversi
rappresentanti
delle
compagnie italiane hanno incontrato
esponenti governativi e industriali serbi
per dare vita a delle collaborazioni.
Durante il terzo comitato bilaterale per la
cooperazione nel settore dei materiali e
dell’industria della Difesa che si è svolto a
Belgrado lo scorso settembre, il ministro
della Difesa Gasic ha riferito al generale
Enzo Stefanini che l’industria serba è
tornata ai livelli precedenti alla guerra
degli anni Novanta, confermando però
che per compiere il definitivo salto di
qualità è necessaria una maggiore
cooperazione
con
industrie
tecnologicamente avanzate. Una delle
attività più promettenti sembra quella
esistente fra Mbda Italia e Yugoimport
volta ad aggiornare un sistema anti aereo
da integrare con la munizione Aspide
2000.
Speciale difesa: ministro Pinotti in visita
a Belgrado conferma sostegno italiano a
percorso europeo della Serbia
Belgrado, 03 lug 15:30 - (Agenzia Nova) L’adesione della Serbia all’Unione
europea, lo stato della cooperazione nel
settore della Difesa e le opportunità per
svilupparla ulteriormente: questi i temi al
centro della visita a Belgrado del ministro
della Difesa italiano, Roberta Pinotti, che
ieri ha incontrato alcuni rappresentanti
istituzionali del paese, fra cui il premier
Aleksandar Vucic e l’omologo, Bratislav
Gasic. L’elevato livello delle relazioni
politiche ed economica fra Serbia e Italia
fornisce opportunità per migliorare la
cooperazione nel settore della Difesa,
un’opportunità emersa proprio durante
l’incontro col capo del governo di
Belgrado."La Serbia è pronta a partecipare
a tutte le missioni internazionali di pace
sotto l'egida dell'Unione europea e delle
Nazioni Unite, in collaborazione con
l'Italia", ha detto il primo ministro serbo. Il
ministro Pinotti ha ringraziato il governo
della Serbia in vista della partecipazione
del truppe di Belgrado alle missioni di
pace, un fattore che aumenterà la
stabilità nel contesto internazionale. La
Pinotti
ha
sottolineato,
inoltre,
l’importanza dell’impegno del premier
Vucic nel contribuire alla stabilità nei
Balcani occidentali. Il primo ministro
serbo ha detto che il governo italiano ha
sempre sostenuto l’integrazione europea
della Serbia e ha inviato un messaggio di
ringraziamento al premier italiano,
Matteo Renzi, per le sue dichiarazioni di
supporto alla realizzazione di uno dei
principali obiettivi della politica estera
della Serbia, ovvero l’adesione all’Unione
europea.
“L'adesione della Serbia all'Unione
europea rappresenta una garanzia per la
sicurezza dei Balcani occidentali, ma
anche del resto dell'Europa”, ha
dichiarato il ministro Pinotti in seguito
all'incontro con l'omologo Gasic. La
Pinotti ha detto che la Serbia "progredisce
con passi significativi" e che "l'Italia
sostiene pienamente il percorso di
Belgrado verso l'adesione all'Ue". La
Serbia, a detta del ministro, "deve essere
un luogo in cui regnano la pace e la
stabilità, in un momento importante
come quello attuale, in cui sono in corso
diverse guerre, le tensioni crescono e
vengono perpetrati atti di terrorismo". La
Pinotti ha detto che la sua visita a
Belgrado
"è
trascorsa
all'insegna
dell'amicizia tra i due paesi". Gasic ha
detto che durante l'incontro "si è parlato
di temi bilaterali legati alla cooperazione
militare". Secondo il ministro serbo, il
livello della cooperazione nel settore della
difesa fra i due paesi è inferiore a quello
nell'economia e può essere migliorato
"soprattutto dal punto di vista
dell'educazione militare". Il ministro Gasic
ha definito "interessante la prospettiva di
esercitazioni congiunte della polizia
militare con i carabinieri italiani". E' stato
inoltre affrontato il tema delle operazioni
militari congiunte e della cooperazione
nel settore dell'industria delle armi. Gasic
ha annunciato alla Pinotti che la Serbia nel
prossimo periodo dovrebbe approvare
una nuova legge sulla produzione delle
armi e l'equipaggiamento militare che
permetterà
importanti
investimenti
internazionali nel settore.
Dopo la visita del ministro degli Esteri
Paolo Gentiloni, lo scorso marzo, e del
presidente della Repubblica Sergio
Mattarella, a maggio, oltre all’incontro
avvenuto a dicembre a Roma fra i premier
Vucic e Matteo Renzi, la visita del ministro
Pinotti conferma l’apprezzamento del
governo italiano verso le misure di
risanamento avviate in Serbia – riforma
del lavoro, riduzione del deficit –, il
sostegno italiano al percorso di adesione
all’Ue di Belgrado, e l’impegno congiunto
verso l’obiettivo della crescita, ribadito
anche durante la Giornata nazionale della
Serbia che si è svolta all’Expo di Milano lo
scorso 22 giugno. L’Italia resta infatti, con
oltre 500 imprese presenti nel paese
balcanico, il primo partner commerciale e
investitore straniero, grazie anche al
contributo di gruppi importanti come
Ferrero e Rigoni di Asiago che hanno già
avviato le loro attività, mentre altri, come
quello del Gruppo Cremonini, sono in
corso di preparazione. La visita del
ministro ha confermato il sostegno
dell’Italia
al
percorso
politico
d’integrazione europea della Serbia,
mediante il consolidamento democratico
delle proprie istituzioni e grazie al ruolo di
stabilità regionale che riveste Belgrado.
Per il futuro, infatti, il paese balcanico
continua a volgere lo sguardo verso
l’Europa nonostante alcuni segnali poco
incoraggianti, come il muro che le autorità
ungheresi hanno deciso di innalzare al
confine per tentare di arrestare l’ondata
migratoria proveniente dalla rotta
balcanica, o gli ostacoli di avanzamento
dei negoziati di adesione. L’emergenza
migratoria è un tema caldo: lungo la rotta
balcanica entrano in Serbia quasi mille
profughi al giorno diretti verso l’Europa
settentrionale.
Le
dimensioni
del
fenomeno sono notevole e anche il
ministero della Difesa serbo è stato
coinvolto nel soccorso umanitario, con
l’obiettivo di assicurare l’assistenza
sanitaria
ai
profughi.
La visita è stata utile anche a tutelare e
sviluppare gli interessi nazionali, non solo
nel campo della difesa, ma anche sul
fronte
della
crescita
economica,
confermando il sostegno alle imprese
italiane attive nel paese balcanico. Gli
incontri fra i rappresentanti della difesa
italiani e serbi sono frequenti e sviluppati
a ogni livello. I settori prima di
collaborazione sono quello terrestre
(Cooperazione
civile
militare,
sminamento); quello aeronautico (Sar e
trasporto tattico); oltre quelli sanitario e
l’utilizzo di alcuni software Nato. Italia e
Serbia hanno sottoscritto un Accordo di
cooperazione nel settore della difesa nel
dicembre del 2013 che però deve essere
ancora ratificato. Per quanto riguarda
l’ambito multilaterale, invece, la Serbia ha
espresso particolare interesse verso
alcune iniziative multinazionali che
coinvolgono alcuni paesi europei: l’Eu
Battle group; la Forza multinazionale di
terra; l’Iniziativa di cooperazione di difesa.
Il governo di Belgrado sta valutando
l’opportunità di partecipare alle attività
della Forza multinazionale di terra e
dell’Iniziativa di cooperazione di difesa
contribuendo nei settori medico, della
force protection, e dello sminamento.
D’altronde la Serbia è un paese
militarmente in crescita e osserva l’Italia
con grande aspettative, soprattutto con
l’obiettivo di sviluppare la sua visibilità
internazionale, un fine confermato dalla
dichiarata volontà di partecipare con delle
proprie unità all’interno dei contingenti
italiani attivi in operazioni all’estero.
La fervida attività del ministero degli
Esteri, sotto la guida di Ivica Dacic, ha
contribuito a migliorare le relazioni fra la
Serbia e la Nato e garantire l’adozione del
Piano d'azione di partenariato individuale
(Ipap). Nonostante l’adesione della Serbia
alla Nato allo stato attuale dei fatti appare
irrealistica, tenuto conto delle diverse
dichiarazioni di neutralità espresse dallo
stesso Dacic e della persistente giudizio
negativo dell’opinione pubblica, il paese
balcanico
apprezza
il
contributo
dell’Alleanza alla stabilità e sicurezza del
Kosovo attraverso Kfor. Il mercato serbo
offre inoltre importanti opportunità per le
aziende italiane del settore della difesa.
Nel corso degli ultimi anni diversi
rappresentanti delle compagnie italiane
hanno incontrato esponenti governativi e
industriali serbi per dare vita a delle
collaborazioni. Durante il terzo comitato
bilaterale per la cooperazione nel settore
dei materiali e dell’industria della Difesa
che si è svolto a Belgrado lo scorso
settembre, il ministro della Difesa Gasic
ha riferito al generale Enzo Stefanini che
l’industria serba è tornata ai livelli
RASSEGNA STAMPA
Venerdì 03 luglio 2015
Ministro della Difesa Pinotti a Belgrado
(Belgrado)
precedenti alla guerra degli anni Novanta,
confermando però che per compiere il
definitivo salto di qualità è necessaria una
maggiore cooperazione con industrie
tecnologicamente avanzate. Una delle
attività più promettenti sembra quella
esistente fra Mbda Italia e Yugoimport
volta ad aggiornare un sistema anti aereo
da integrare con la munizione Aspide
2000.
Pinotti, Belgrado in Ue garanzia sicurezza
'Pieno sostegno a cammino europeo
Serbia'
(ANSA) - BELGRADO, 2 LUG - L' Italia
sostiene con convinzione il cammino
europeo della Serbia, la cui adesione all'
Unione europea è garanzia di sicurezza
per tutti, per i Balcani, per l' Europa e per
la stessa Italia. Lo ha detto oggi a Belgrado
il ministro della difesa Roberta Pinotti, al
termine di un colloquio con il collega
serbo Bratislav Gasic. "Apprezziamo gli
sforzi di dialogo della Serbia nella regione,
in un momento in cui il mondo intero e la
nostra Europa sono attraversati da
tensioni, conflitti, atti terroristici", ha
detto Pinotti in una dichiarazione alla
stampa unitamente al ministro serbo
Gasic. "Per questo - ha aggiunto - è
necessario che la Serbia e i Balcani siano
luoghi di pace e stabilità, a garanzia della
pace in Europa". Non a caso, ha osservato
il ministro della difesa, il presidente Sergio
Mattarella ha scelto di visitare
recentemente la Serbia quale primo Paese
tra quelli candidati all' adesione alla Ue, e
inviare un messaggio di pieno sostegno al
suo cammino europeo.
Roberta Pinotti - che oltre al ministro
della difesa Bratislav Gasic ha incontrato
oggi anche il premier serbo Aleksandar
Vucic, il vicepresidente del parlamento
Igor Becic e il capo della commissione
difesa Marija Obradovic - ha sottolineato
l' ottimo stato dei rapporti bilaterali tra
Italia e Serbia. "Quella di oggi a Belgrado è
stata un visita sotto il segno di una grande
amicizia fra i nostri due Paesi. I nostri
rapporti di collaborazione sono in
generale molto intensi, e ciò si può dire
anche per il settore della difesa", ha detto
Pinotti che ha citato in particolare la
comune partecipazione di soldati italiani e
serbi a missioni internazionali di pace.
Il ministro Gasic ha riferito che con il
ministro Pinotti ha parlato fra l' altro del
rafforzamento della collaborazione nei
settori dell' industria militare, dell'
addestramento di militari serbi e della
medicina militare. "Per noi sono
interessanti anche scambi ed esercitazioni
congiunte tra la nostra polizia militare e i
carabinieri italiani", ha detto Gasic, che ha
informato il ministro italiano sull'
intenzione della Serbia di introdurre una
nuova legge sulla produzione di
armamenti e equipaggiamenti militari,
che consentirà investimenti stranieri
anche in questo settore.
Pinotti
con
Vucic,
rafforzare
collaborazione
Sì Belgrado a missioni pace. Vucic a
Renzi, grazie appoggio Ue
(ANSA) - BELGRADO, 2 LUG - A fronte dell'
alto livello della collaborazione politica ed
economica fra Italia e Serbia vi è la
possibilità di rafforzare anche la
cooperazione nel campo della difesa. E'
quanto è emerso da un colloquio che il
ministro della difesa Roberta Pinotti ha
avuto oggi a Belgrado con il premier serbo
Aleksandar Vucic. "La Serbia e' pronta a
partecipare a tutte
le missioni
internazionali di pace di Ue e Onu in
collaborazione con l' Italia", ha detto
Vucic secondo quanto ha reso noto il
governo in un comunicato. Il ministro
Pinotti, ha aggiunto il comunicato, ha
ringraziato il governo serbo per la
disponibilità a partecipare con propri
contingenti alle missioni di pace, che
contribuiscono a rafforzare la stabilità
sulla scena internazionale. Al tempo
stesso Pinotti ha sottolineato l'
importanza della determinazione del
premier Vucic nel favorire la stabilità nella
regione dei Balcani occidentali che vive, al
pari dell' intera Europa, crescenti tensioni.
Vucic ha rilevato come l' Italia dia un
"grande appoggio" al processo di
integrazione europea della Serbia, e ha
inviato un messaggio personale di
ringraziamento al premier Matteo Renzi
per le sue dichiarazioni di sostegno all'
adesione della Serbia all' Unione europea,
che è l' obiettivo di politica estera di
Belgrado.
Pinotti a Belgrado, incontri con vertici
(ANSA) - BELGRADO, 2 LUG - Il ministro
della difesa Roberta Pinotti è oggi in visita
a Belgrado dove ha in programma colloqui
con la dirigenza serba centrati sulla
collaborazione in campo militare e la
partecipazione a operazioni multinazionali
di pace. Oltre al collega serbo Bratislav
Gasic, il ministro Pinotti incontrerà il
premier Aleksandar Vucic e il president
della commissione difesa del parlamento
Marija Obradovic.
Unaprediti saradnju dve zemlje u oblasti
odbrane
BETA - Premijer Srbije Aleksandar Vučić i
ministarka odbrane Italije Roberta Pinoti
saglasili se danas da ima mogućnosti za
unapređenje saradnje u oblasti odbrane.
Kako se navodi u saopštenju Vlade Srbije,
premijer i ministarka su na sastanku
ocenili da je nivo političkih i ekonomskih
odnosa Srbije i Italije izuzetno visok.
"Srbija je spremna da učestvuje u svim
međunarodnim mirovnim misijama pod
pokroviteljstvom EU i UN u saradnji sa
Italijom", rekao je Vučić.
On je istakao da Vlada Italije daje veliku
podršku evropskim integracijama Srbije i
uputio ličnu poruku zahvalnosti premijeru
Renciju za njegove izjave podrške
ostvarenju spoljnopolitičkog cilja Srbije –
članstva u Evropskoj uniji.
Ministarka Pinoti zahvalila je Vladi Srbije
na spremnosti za učešće pripadnika
Vojske Srbije u mirovnim misijama, jer
one
povećavaju
stabilnost
u
međunarodnom okruženju.
Ona je istakla značaj opredeljenosti
premijera Vučića da doprinese stabilnosti
u regionu zapadnog Balkana, koji se, kao i
cela Evropa, suočava sa sve jačim
tenzijama.
Vučić i Pinoti o unapređenju saradnje u
oblasti odbrane
TANJUG - Predsednik Vlade Srbije
Aleksandar Vučić i ministarka odbrane
Republike Italije Roberta Pinoti saglasili su
se danas da, uz izuzetno visok nivo
političkih i ekonomskih odnosa Srbije i
Italije, ima mogućnosti da se unapredi i
saradnja u oblasti odbrane.
BEOGRAD - Predsednik Vlade Srbije
Aleksandar Vučić i ministarka odbrane
Republike Italije Roberta Pinoti saglasili su
se danas da, uz izuzetno visok nivo
političkih i ekonomskih odnosa Srbije i
Italije, ima mogućnosti da se unapredi i
saradnja u oblasti odbrane.
"Srbija je spremna da učestvuje u svim
međunarodnim mirovnim misijama pod
pokroviteljstvom EU i UN u saradnji sa
Italijom", rekao je srpski premijer,
saopštila je vladina Kancelarija za saradnju
sa medijima.
Ministarka Pinoti zahvalila je Vladi Srbije
na spremnosti za učešće pripadnika
Vojske Srbije u mirovnim misijama, jer
one
povećavaju
stabilnost
u
međunarodnom okruženju.
Ujedno je istakla značaj opredeljenosti
premijera Vučića da doprinese stabilnosti
u regionu Zapadnog Balkana, koji se, kao i
cela Evropa, suočava sa sve jačim
tenzijama.
Vučić je istakao da Vlada Italije daje veliku
podršku evropskim integracijama Srbije i
uputio ličnu poruku zahvalnosti premijeru
Renciju za njegove izjave podrške
ostvarenju spoljnopolitičkog cilja Srbije članstva u Evropskoj uniji.
Pinoti: Članstvo Srbije u EU od interesa za
Srbiju i Evropu
Ministarka odbrane Italije Roberta Pinoti i
potpredsednik Skupštine Srbije Igor Bečić
ocenili su danas da postoji prostor za dalje
unapređenje saradnje dve države u oblasti
odbrane i borbe protiv terorizma, jer je
neophodna zajednička reakcija država.
Pinoti, koja boravi u Srbiji, prilikom posete
parlamentu gde je razgovarala i sa
predsednicom Odbora za odbranu i
unutrašnje poslove Marijom Obradović,
rekla je da je članstvo Srbije u Evropskoj
uniji od obostranog interesa za Srbiju i za
Evropu.
Sagovornici su, navodi se u saopštenju
Skupštine Srbije, izrazili zadovoljstvo što
visoko razvijene političke i privredne
odnose dve zemlje prati i dobra saradnja u
oblasti odbrane.
Naročito su istakli da je kruna te saradnje
zajedničko učešće Srbije i Italije u
multinacionalnim operacijama, posebno u
Misiji UN u Libanu.
Bečić je zahvalio Italiji na podršci koju
pruža evropskim integracijama Srbije, kao
i na profesionalnom angažovanju
pripadnika oružanih snaga Italije u Misiji
KFOR-a na Kosovu i Metohiji.
RASSEGNA STAMPA
Ministro della Difesa Pinotti a Belgrado
(Belgrado)
Saopštenej Ministarstva odbrane Srbije:
Poseta ministarke odbrane Italije
Ministar odbrane Bratislav Gašić sastao se
danas sa ministarkom odbrane Republike
Italije senatorkom Robertom Pinoti u
zgradi starog Generalštaba.
Tokom današnjeg susreta, ministri Gašić i
Pinoti razgovarali su o bilateralnoj vojnoj
saradnji Srbije i Italije i učešću u
multinacionalnim
operacijama,
sa
posebnim osvrtom na zajedničko učešće u
misiji UNIFIL u Libanu.
Prema rečima ministra Gašića, bilo je reči i
o unapređenju saradnje u vojnom
obrazovanju i razmeni pripadnika dveju
vojski u narednom periodu, vojnomedicinskoj saradnji, zajedničkoj obuci, a
naročito o zajedničkim vežbama naše
vojne policije
sa
„karabinijerima“
Oružanih snaga Italije.
- Drugi deo razgovora protekao je u
razmeni mišlјenja o zajedničkom učešću u
mirovnim operacijama u narednom
periodu, jer se pokazalo da smo do sada
imali jako dobru saradnju u okviru
zajedničkog kontingenta u Libanu –
naglasio je ministar Gašić.
On je, takođe, posebno istakao i
razgovore o namenskoj industriji gde je
napomenuo da se u narednom periodu,
do septembra, očekuje usvajanje novog
zakona o proizvodnji naoružanja i vojne
opreme, na osnovu koga ćemo moći da
privučemo strane investitore ka fabrikama
namenske industrije Srbije, ali i da
zajedno učestvujemo i na trećim tržištima.
Ministar Gašić je, na kraju, ocenio da su
današnji razgovori nastavak kontinuiteta
visokih poseta među zvaničnicima dveju
zemalјa.
Govoreći o značaju posete našoj zemlјi,
ministarka Pinoti je istakla da je ona
protekla u znaku prijatelјstva između
dveju zemalјa.
- Odnosi između naše dve zemlјe,
generalno, veoma su intenzivni, ali su,
takođe, jako dobro razvijeni i u oblasti
odbrane. Italijanski vojnici, zajedno sa
srpskim vojnicima učestvuju u mirovnim
operacijama, a razgovarali smo i o tome
da treba da unapredimo saradnju i u
oblasti obuke i namenske industrije –
naglasila je italijanska ministarka odbrane.
Prema njenim rečima, Srbija napreduje
značajnim koracima, i Italija u potpunosti
podržava njen put ka članstvu u Evropskoj
uniji.
- Srbija u Evropi je garancija sigurnosti za
ceo region Balkana, ali isto tako garancija
sigurnosti za Evropu, a samim tim i Italiju
– poručila je ministarka Pinoti dodajući da
će se Italija u potpunosti zalagati za razvoj
tih odnosa. O tome, kako je, istakla
svedoči i nedavna poseta italijanskog
predsednika Serđa Matarele, koji je
izabrao da jedna od njegovih prvih
zvaničnih poseta bude poseta Srbiji.
I u ovom trenutku, zaklјučila je ministarka
Pinoti, u kome ima mnogo ratova i u kome
se dešavaju teroristički napadi, veoma je
značajno da Srbija bude mesto gde će
vladati mir i stabilnost.
Venerdì 03 luglio 2015
RASSEGNA STAMPA
Martedì 14 luglio 2015
Conferenza Serbia e Italia una nuova strategia di cooperazione
(Belgrado)
Serbian Government:
Better education to result in country’s
economic welfare
Belgrade, 14 July 2015 – Prime Minister
Aleksandar Vucic said today that Serbia's
progress is not possible without "smart
growth" and constant access to new
scientific knowledge, and announced
2016 as the year of reforms in education
and health.
Vucic said at the opening of the
conference "Innovation and knowledge
transfer - the possibilities of cooperation
between Serbia and Italy" that without a
different, more successful and more
modern education there is no progress in
the economy, productivity and growth.
According
to
Vucic,
research,
development and innovation are key to
starting and sustaining the development
of Serbian society.
Without the "smart growth" all serious
steps we have taken would not be
sufficient and it is therefore very
important to acquire new knowledge and
entrepreneurial spirit, the Prime Minister
said.
I think that we can meet one of the basic
needs of society is the need for economic
welfare through even better education,
he said and added that it is imperative
that science serves the wider social
benefits and to increase the level of its
application in the economy.
According to Vucic, this will require
different incentives, as well as a higher
level of protection of intellectual
property.
Serbia is willing to learn from its Italian
friends who have achieved significant
progress in this area and know the
formula for smart growth, he said.
Italian Ambassador to Serbia Giuseppe
Manzo said that Italy is working with
Serbia in order to achieve a common
future in Europe, and the key to this end
shall be the development of education,
science and knowledge transfer.
He stated that the support for small and
medium-sized
enterprises,
scientific
research and technological transfer are
the words that people understand, and
that it is what represents the future.
This initiative is central to relations
between the two countries that are
sincere and deep, the Ambassador said
and recalled that a protocol on cultural
and scientific cooperation between Serbia
and Italy has already been signed, and
that so far it has achieved great results.
President of the Scientific Park AREA
Adriano de Maio said that this institution
reflects the science and technology of the
whole Italy, and its main mission is just
technology transfer, enhancement of
technological research and education.
President of the National Agency for
Micro Loans Mario Bacini explained that
the Agency acts as a public organization,
both in Italy and in the rest of the world,
and that it offers adequate micro
financing instruments to combat poverty.
http://www.srbija.gov.rs/vesti/vest.php
?id=110152&change_lang=en
Serbia-Italia: presentata a Belgrado
strategia cooperazione con Area Science
Park ed Ente nazionale microcredito
Belgrado, 14 lug 14:41 - (Agenzia Nova) Si svolge oggi presso l’hotel Hyatt di
Belgrado il convegno dal titolo “Serbia
and Italy: a new cooperation strategy in
the framework of the 2014-2020
programming period”. L’evento vede
l’organizzazione del parco scientifico Area
Science Park, dell’Ente nazionale per il
microcredito, della Regione Fiuli Venezia
Giulia e del ministero serbo per
l’Istruzione. I lavori sono stati aperti dagli
interventi del premier serbo Aleksandar
Vucic, dell’ambasciatore d’Italia a
Belgrado Giuseppe Manzo, del presidente
di Area Science Park Adriano Di Maio, del
presidente dell’Ente nazionale per il
microcredito,
Mario
Baccini,
del
presidente della Società italiana per
l'organizzazione internazionale (Sioi) ed ex
ministro degli Esteri Franco Frattini.
L’integrazione dell’intera area balcanica
all’interno dell’Unione Europea è un
processo ampiamente avviato e sostenuto
a livello comunitario grazie allo Strumento
di assistenza alla preadesione (Ipa).Di tale
strumento usufruisce la Serbia, la cui
crescita
economica
passa
anche
attraverso il rafforzamento delle strutture
dedicate alla ricerca, allo sviluppo
tecnologico e all’innovazione. E’ in questo
contesto che si colloca l’iniziativa di Area
Science Park, il principale parco scientifico
tecnologico italiano, che oggi ha
presentato al premier serbo Aleksandar
Vucic, al ministro dell'Economia, Zeljko
Sertic, e a quello per l’Istruzione, Srdjan
Verbic, la proposta di un programma di
assistenza tecnica nei campi del
trasferimento tecnologico e dello sviluppo
economico e finanziario.
Nell’intervento di apertura Vucic ha
sottolineato l'importanza di una stretta
collaborazione con l'Italia, tra i maggiori
partner
economici
della
Serbia,
auspicando che da questa giornata
derivino sviluppi concreti per valorizzare
temi fondamentali quali l'istruzione, il
trasferimento tecnologico e la ricerca,
oltre che per lo sviluppo di strumenti
finanziari innovativi quali il microcredito.
L'ambasciatore Manzo, ricordando la
firma del protocollo tra Italia e Serbia per
lo sviluppo di collaborazioni nel settore
della ricerca scientifica, ha definito
l’incontro odierno la concretizzazione a un
elevato livello scientifico e istituzionale
del percorso iniziato. Area Science Park,
secondo quanto dichiarato da Adriano De
Maio, ha posto enfasi sull'importanza
dell’istruzione, dell'alta formazione e della
ricerca scientifica e tecnologica, per
esempio nel settore agroalimentare,
come elemento chiave per la crescita
della Serbia, al quale l’intero sistema della
ricerca del Friuli Venezia Giulia,
coordinato da Area, può dare impulso.
Così come utile, in termini di crescita
economica e occupazionale, può essere
all’adozione di modelli di microcredito per
le imprese, come ha evidenziato Mario
Baccini.
Nel frattempo, ha spiegato Franco
Frattini, le trattative per l’adesione della
Serbia all’Unione europea sono ad uno
stadio avanzato, tanto che dall'autunno
potrebbero essere aperti i primi capitoli
relativi all’entrata del paese nell'Unione.
In chiusura della prima parte dei lavori
della giornata "Serbia and Italy: a new
cooperation strategy in the framework of
the 2014-2020 programming period", il
premier Vucic ha ribadito il forte interesse
del governo serbo a una collaborazione
strutturata con Area Science Park e l'Ente
nazionale per il microcredito. Nella
seconda parte, i rappresentanti dei
ministeri del governo serbo e gli esperti di
Area Science Park sono entrati nel merito
della prima bozza del piano pluriennale di
assistenza tecnica, definendo un percorso
che porti a breve a un programma
strutturato e allo sviluppo di un modello
di Open innovation system.
Il parco scientifico Area è un sistema
incentrato
sull’innovazione,
la
valorizzazione della ricerca e lo sviluppo di
nuove imprese tecnologiche. Nei suoi
circa 94 mila metri quadrati di laboratori
attrezzati e spazi comuni, sviluppati su
due campus a Trieste e a Gorizia, operano
oltre una novantina di centri di ricerca e
imprese specializzate nell’alta tecnologia,
con oltre 2.400 addetti.
Italia-Serbia:
rafforzamento
collaborazione scienza, tecnica
Premier Vucic a conferenza con AREA
Science Park e Microcredito
(ANSA) - BELGRADO, 14 LUG - Il premier
serbo Aleksandar Vucic , nel corso di una
conferenza oggi a Belgrado, ha espresso
forte interesse a una collaborazione con
AREA Science Park e con l'Ente Nazionale
per il Microcredito.
L'integrazione dell'intera area balcanica
all'interno dell'Unione Europea è un
processo ampiamente avviato e sostenuto
a livello comunitario grazie allo Strumento
di Assistenza alla Preadesione (IPA).
Dell'IPA usufruisce la Serbia, la cui crescita
economica passa anche attraverso il
rafforzamento delle strutture dedicate
alla ricerca, allo sviluppo tecnologico e
all'innovazione. E' in questo contesto che
si colloca l'iniziativa di AREA Science Park,
il principale parco scientifico tecnologico
italiano, che oggi ha presentato a
Belgrado al Primo Ministro Vucic, al
Ministro dell'Economia, Zeljko Sertic, e a
quello per l'Educazione, Scienza e
Sviluppo Tecnologico, Srdjan Verbic, la
proposta di un programma di assistenza
tecnica nei campi del trasferimento
tecnologico e dello sviluppo economico e
finanziario. Della delegazione italiana,
facevano parte l'Ambasciatore in Serbia
Giuseppe Manzo, il Presidente della SIOI
(Società
internazionale
per
l'organizzazione internazionale) Franco
Frattini, il Presidente di AREA Science
Park, Adriano De Maio, e quello dell'Ente
RASSEGNA STAMPA
Martedì 14 luglio 2015
Conferenza Serbia e Italia una nuova strategia di cooperazione
(Belgrado)
Nazionale per il Microcredito, on. Mario
Baccini, oltre che rappresentanti della
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
Il Primo Ministro Serbo ha sottolineato
l'importanza di una stretta collaborazione
con l'Italia, tra i maggiori partner
economici della Serbia, auspicando
sviluppi concreti per valorizzare temi
fondamentali quali l'educazione, il
trasferimento tecnologico e la ricerca,
oltre che per lo sviluppo di strumenti
finanziari innovativi quali il microcredito.
L'Ambasciatore Manzo, ricordando la
firma del protocollo tra Italia e Serbia per
lo sviluppo di collaborazioni nel settore
della ricerca scientifica, ha definito
l'incontro odierno la concretizzazione a un
elevato livello scientifico e istituzionale
del percorso iniziato. "L'Italia insieme alla
Serbia lavora per la realizzazione del
future comune in Europa, e in questo e' di
fondamentale importanza lo sviluppo
dell'istruzione, della scienza e il
trasferimento di conoscenze", ha detto
l'ambasciatore Manzo.
AREA Science Park, per bocca di Adriano
De Maio, ha sottolineato l'importanza
dell'educazione, dell'alta formazione e
della ricerca scientifica e tecnologica, per
esempio nel settore agroalimentare,
come elemento chiave per la crescita
della Serbia, al quale l'intero sistema della
ricerca del Friuli Venezia Giulia,
coordinato da AREA, può dare impulso.
Così come utile, in termini di crescita
economica e occupazionale, può essere
l'adozione di modelli di microcredito per
le imprese, come ha evidenziato Mario
Baccini. Nel frattempo, ha spiegato
Franco Frattini, le trattative per l'adesione
della Serbia all'UE sono in uno stato
avanzato,
tanto
che
dall'autunno
potrebbero essere aperti i primi capitoli
relativi all'entrata del paese nell'unione.
Nella seconda parte, i rappresentanti dei
ministeri del governo serbo e gli esperti di
AREA Science Park sono entrati nel merito
della prima bozza del piano pluriennale di
assistenza tecnica, definendo un percorso
che porti a breve a un programma
strutturato e allo sviluppo di un modello
di Open Innovation System.
Saopštenje Vlade Republike Srbije
Boljim obrazovanjem do ekonomskog
blagostanja zemlje
Beograd, 14. jul 2015. godine –
Predsednik Vlade Republike Srbije
Aleksandar Vučić istakao je danas da
napredak Srbije nije moguć bez razvoja
ekonomije zasnovane na znanju i
inovacijama, i najavio da će naredna
godina biti godina reformi u sferi
obrazovanja i zdravstva.
Vučić je na otvaranju konferencije
“Inovacije i transfer znanja – mogućnosti
saradnje između Srbije i Italije” rekao da
bez drugačijeg, uspešnijeg i modernijeg
obrazovanja nema napretka u ekonomiji,
produktivnosti i rastu.
Prema njegovim rečima, istraživanje,
razvoj i inovacije od ključnog su značaja u
pokretanju i održavanju razvoja srpskog
društva.
Bez
"pametnog
rasta",
odnosno
ekonomije zasnovane na znanju i
inovacijama, svi teški koraci koje smo
preduzeli ne bi bili dovoljni, i zato je
veoma važna spremnost na sticanje novog
znanja i razvoj preduzetničkog duha,
naveo je premijer.
Mislim da jednu od osnovnih potreba
društva,
potrebu
za
ekonomskim
blagostanjem, možemo da zadovoljimo
samo još boljim obrazovanjem, ukazao je
on.
Neophodno je da nauka služi široj
društvenoj koristi i da se poveća stepen
njene primene u privredi, za šta će biti
potrebne različite stimulativne mere, kao i
viši stepen zaštite intelektualne svojine,
dodao je Vučić.
Srbija je, kako je poručio, spremna da uči
od svojih prijatelja Italijana, koji su postigli
značajan napredak u toj oblasti i znaju
formulu za "pametan rast".
Ambasador Italije u Srbiji Đuzepe Manco
naglasio je da Italija zajedno sa Srbijom
radi
na
ostvarivanju
zajedničke
budućnosti u Evropi, pri čemu će, u tom
smislu, ključnu ulogu imati razvoj
obrazovanja, nauke i transfer znanja.
Manco je naveo da su podrška malim i
srednjim
preduzećima,
naučno
istraživanje i tehnološki transfer reči koje
ljudi razumeju, i to je ono što predstavlja
budućnost.
Ova inicijativa je veoma važna za odnose
između dve zemlje, koji su iskreni i
duboki, istakao je ambasador i podsetio
na to da je Protokol o kulturnoj i naučnoj
saradnji Srbije i Italije već potpisan i da su
postignuti značajni rezultati na tom planu.
Predsednik Naučnog parka AREA Adrijano
de Maio rekao je da ta institucija odražava
nauku i tehnologiju čitave Italije, a
njegova osnovna misija jeste upravo
transfer
tehnologija
i
valorizacija
tehnoloških istraživanja i obrazovanja.
Maio je istakao da želi da odnosi Italije i
Srbije postanu operativni i da se saradnja
ne zaustavi samo na pismima o
namerama, već da se donese efektivan
plan rada.
Predsednik Nacionalne agencije za
mikrokredite Mario Baćini objasnio je da
ta agencija deluje kao javna organizacija,
kako u Italiji, tako i u ostatku sveta, i da
nudi
odgovarajuće
instrumente
mikrofinansiranja u cilju borbe protiv
siromaštva.
Imamo bliske odnose sa svim drugim
organizacijama, pristup EU resursima, a
intenzivno smo radili i na programima
internacionalizacije
mreža
mikropreduzeća, pri čemu možemo da
prenesemo najbolja iskustva iz Italije,
zaključio je Baćini.
http://www.srbija.sr.gov.yu/vesti/vest.p
hp?id=242416
Vučić: 2016. reforma obrazovanja i
zdravstva
STUDIO B
Premijer Aleksandar Vučić izjavio je da
napredak Srbije nije moguć bez
"pametnog rasta" i stalnog pristupa novim
naučnim znanjima i najavio da će 2016.
biti godina reformi u sferi obrazovanja I
zdravstva.
Vučić je na otvaranju konferencije
"Inovacije i transfer znanja-mogućnosti
saradnje između Srbije I Italije" rekao da
bez drugačijeg, uspešnijeg i modernijeg
obrazovanja nema napretka u ekonomiji,
produktvnosti i rastu.
Prema njegovim rečima, istraživanje,
razvoj i inovacije su ključni u pokretanju i
održavanju razvoja srpskog društva. "Bez
"pametnog rasta" svi teški koraci koje smo
preduzeli ne bi bili dovoljni i zato je
veoma važna spremnost na sticanje novog
znanja I razvoj preduzetničkog duha",
rekao je Vučić.
On je rekao da je Srbija izgubila
preduzetnički duh, ali I radne navike, I da
je vreme da se "vrati na stari put". „Mislim
da jednu od osnovnih potreba društva,
potrebu za ekonomskim blagostanjem,
možemo da zadovoljimo samo još boljim
obrazovanjem, kao i da nauka služi široj
društvenoj koristi i da se poveća stepen
njene primene u privredi", rekao je Vučić.
Prema njegovim rečima, za to će biti
potrebne različite stimulativne mere, kao i
viši stepen zaštite intelektualne svojine.
Vučić je rekao da je Srbija spremna da uči
od svojih prijatelja Italijana koji su postigli
značajan napredak u toj oblasti i znaju
formulu
za
pametan
rast.
„Važnije je učenje od dobijanja novca, a
novac više ni od koga ne tražimo, važniji je
prenos znanja", rekao je Vučić.
Manco: Saradnja između Srbije i Italije u
obrazovanju ključna
Ambasador Italije u Srbiji Đuzepe Manco
poručio je danas da Italija zajedno sa
Srbijom radi na ostvarivanju zajedničke
budućnosti u Evropi, a ključni će u tom
smislu biti razvoj obrazovanja, nauke i
transfer znanja.
On je, govoreći na konferenciji „Inovacije i
transfer znanja - mogućnosti saradnje
Srbije i italije", naveo da su podrška malim
i
srednjim
preduzećima,
naučno
istraživanje, tehnološki transfer reči koje
ljudi razumeju, i to je ono što predstavlja
budućnost.
„Ova inicijativa je centralna i za odnose
između naše dve zemlje koji su iskreni,
duboki",
rekao
je
Manco.
Manco je podsetio da je protokol o
kulturnoj i naučnoj saradnji dve zemlje
već potpisan, ukazao da su do sada
postignuti veliki rezultati.
„Italija radi zajedno sa Srbijom na
ostvarivanju zajedničke budućnosti u
Evropi", poručio je on.
Predsednik Naučnog tehnološkog parka
Adrijano de Majo rekao je danas da ta
institucija odražava nauku i tehnologiju
cele Italije, a njegova osnovna misija je
upravo transfer tehnologija, valorizacija
tehnoloških istraživanja i obrazovanja.
„Mi izdvajamo novac iz budžeta za te
svrhe jer je potrebno da bude
RASSEGNA STAMPA
Martedì 14 luglio 2015
Conferenza Serbia e Italia una nuova strategia di cooperazione
(Belgrado)
valorizovano istraživanje i obrazovanje i
potrebno je da takve aktivnosti doprinesu
napretku zemlje", rekao je on dodajući da
je Nacionalni park most koji povezuje
univerzitete i naučne institucije.
Majo je istakao da želi da odnosi i
saradnja Italije i Srbije postanu operativni
i da se ne zaustave samo na pismima o
namerama, već da se donese efektivan
plan rada.
Mario Baćini, predsednik Nacionalne
agencije za mikro kredite, objasnio je da
ta agencija deluje kao javna organizacija
kako u Italiji tako i u ostatku sveta koja
nudi
odgovrajuće
istrumente
mikrofinansiranja u cilju borbe protiv
siromaštva.
„Imamo bliske odnoše sa svim drugim
organizacijama, pristup EU resursima,a
intenzivno smo radili i na programima
internacionalizacije
mreža
mikropreduzeća. Možemo u inostranstvo
da prenesemo najbolje iz Italije", zaključio
je Baćini.
Fratini: U oktobru moguće otvaranje
prvog poglavlja
Očekujem da će na jesen, moguće u
oktobru, biti otvorena prva poglavlja za
pregovore Srbije za članstvo u EU, izjavio
je danas bivši ministar spoljnih poslova
Italije Franko Fratini, dodajući da ne bi
trebalo na početku otvoriti poglavlje 35
koje se tiče odnosa Beograda i Prištine,
već 23, 24 i 32.
"Optimističan sam oko toga što govorim i
nadam se da će poglavlja biti otvorena u
oktobru jer je uobičajeni izveštaj EK baš
neposredno pre toga. Tada je pravo
vreme da EU odobri otvaranje pregovora",
rekao je
on
novinarima
nakon
konferencije "Inovacije i transfer znanja-
mogućnosti saradnje između Srbije i
Italije".
Srbiji, kako je ocenio, dobro ide u pripremi
svih poglavlja, a posebno poglavlja 23 i 24
(pravosuđe i vladavina prava).
„To su ključna poglavlja, a akcioni planovi
su pregledani u Briselu i koliko sam
razumeo, dobri su rezultati. Moja procena
je, zato da će prvo poglavlje biti otvoreno
na jesen", rekao je Fratini.
http://www.studiob.rs/info/vest.php?id=
122926
2016. reforma sistema obrazovanja i
zdravstva
TANJUG - Vučić je izjavio da napredak
Srbije nije moguć bez "pametnog rasta" i
stalnog pristupa novim naučnim znanjima
i najavio da će 2016. biti godina reformi u
sferi obrazovanja i zdravstva.
Vučić je rekao da bez drugačijeg,
uspešnijeg i modernijeg obrazovanja
nema
napretka
u
ekonomiji,
produktvnosti i rastu.
Prema njegovim rečima, istraživanje,
razvoj i inovacije su ključni u pokretanju i
održavanju razvoja srpskog društva.
"Bez "pametnog rasta" svi teški koraci
koje smo preduzeli ne bi bili dovoljni i zato
je veoma važna spremnost na sticanje
novog znanja I razvoj preduzetničkog
duha", rekao je Vučić.
On je rekao da je Srbija izgubila
preduzetnički duh, ali I radne navike, I da
je vreme da se "vrati na stari put".
"Mislim da jednu od osnovnih potreba
društva,
potrebu
za
ekonomskim
blagostanjem, možemo da zadovoljimo
samo još boljim obrazovanjem, kao i da
nauka služi široj društvenoj koristi i da se
poveća stepen njene primene u privredi",
rekao je Vučić.
Za to će, dodao je, biti potrebne različite
stimulativne mere, kao i viši stepen zaštite
intelektualne
svojine.
Srbija je spremna da uči od svojih
prijatelja Italijana koji su postigli značajan
napredak u toj oblasti i znaju formulu za
pametan rast, naveo je Vučić istakavši da
je važnije učenje od dobijanja novca.
Podsetio je da je Srbija u prethodnom
period nije imala iskustva sa "pametnim"
rastom zbog čega i mora
da izmeni zakone, a uz
to, kako je naveo,
neophodno je i da se
sačuva kontrolna uloga
Narodne banke Srbije.
Navodeći da je pred
Srbijom još mnogo posla
na
prilagođavanju
zakona, te da je
potrebno u legalne
okvire staviti sve što je
dobro i donosi korist
građanima, premijer je
naglasio da je Srbija u
prethodnom period bila
uspešno zaštićena od
bankrota,
jer
su
preduzete mere fiskalne
konsolidacije, čime je
deficit spušten na nivo
ispod Mastrihta.
"Polako se orijentišemo
na povećanje rasta i tu
smo imali značajne
rezultate u drugom
kvartalu. Čak i u slučaju da u drugoj
polovni godine zabeležimo stagnaciju, na
kraju 2015. imaćemo pozitivan rast, bar
plus 0,5 odsto, a nadamo se i više", rekao
je premijer, podsetivši da je u maju,
međugodišnji rast industrijske proizvodnje
iznosio 17,7 odsto, dok se na konačne
podatke o BDP-u čeka 30. jul.
http://www.tanjug.rs/fullview.aspx?izb=189330
RASSEGNA STAMPA
Mercoledì 22 luglio 2015
Firmato Accordo tra la Camera di Commercio italo-serba e la Camera di Commercio di Belgrado
(Belgrado)
Serbia-Italia:
firmato
accordo
di
cooperazione fra Camera commercio
italo-serba e di Belgrado
Belgrado, 22 lug 18:20 - (Agenzia Nova) Si è tenuta oggi a Belgrado la cerimonia
per la firma dell'accordo di collaborazione
fra la Camera italo-serba e la Camera di
commercio di Belgrado. La cerimonia è
avvenuta nella sede della Camera di
commercio di Belgrado e hanno firmato
l'accordo il presidente della Camera italoserba, Claudio Cesario, e Milivoje Miletic
a nome dell'associazione belgradese. Nel
corso della cerimonia è stato sottolineato
il fatto che l'Italia è uno dei più importanti
partner commerciali esteri della Serbia, e
le relazioni bilaterali tra i due paesi sono
caratterizzate
tradizionalmente
da
reciproca fiducia e amicizia. Il presidente
della Camera di Commercio Italo-Serba,
Claudio Cesario, ha osservato che
l'accordo stretto oggi è importante
innanzitutto per due ragioni. La prima è
data dal fatto che ormai da due anni
l'Italia si conferma come il primo partner
commerciale della Serbia. La seconda, ha
detto Cesario, è che l'Italia ha un modello
di sviluppo economico "molto simile, che
potrebbe applicarsi anche in Serbia per far
crescere l'economia". La crescita italiana,
ha spiegato Cesario, si basa
sulle sue piccole e medie
imprese che eccellono per la
qualità dei loro prodotti, "un
risultato – ha aggiunto –
ottenuto con anni di studi e
tecnologie
avanzate.
Guardando
all'economia
serba – ha poi osservato
Cesario – si nota un enorme
potenziale di sviluppo per le
piccole e medie imprese, e
credo che queste dovranno
rappresentare nei prossimi
anni il motore dell'economia nazionale,
unitamente a una serie di progetti
infrastrutturali che la Serbia deve
realizzare anche nell'ottica del suo
percorso di adesione Ue". Le economie di
Serbia e Italia, ha poi osservato Cesario,
sono complementari, con 650 aziende
italiane in Serbia soprattutto nel settore
delle finanze, delle assicurazioni e
dell'industria manifatturiera. "Queste
aziende danno lavoro a circa 25 mila
persone", ha detto Cesario. Lo scambio
commerciale fra Serbia e Italia, ha infine
precisato, vede il saldo delle esportazioni
a favore della Serbia. Il dato, ha aggiunto,
risente dell'investimento Fiat e del settore
auto in generale. A proposito delle
esportazioni serbe in Italia, Cesario ha
detto che hanno buone possibilità sul
mercato italiano tutti i prodotti della
tradizione serba, compresi quelli del
settore agro-alimentare. A proposito
dell'accordo odierno, il presidente della
Camera italo-serba ha osservato che "si
tratta di un accordo molto importante per
noi, dato che il suo obiettivo è quello di
dare un sostegno concreto alle attività e
agli interessi comuni dei membri di
entrambe le associazioni. La Camera di
commercio italo-serba fornirà supporto a
tutte le aziende interessate, attraverso
informazioni utili e un aiuto concreto negli
scambi economici, la ricerca di partner
strategici, le analisi di mercato, e
cercando di facilitare l'accesso a fondi
europei e finanziamenti. Quindi – ha
proseguito Cesario - vorrei cogliere
l'occasione per invitare tutte le aziende
interessate a contattarci. Da oggi, grazie
alla collaborazione con la squadra della
Camera di commercio di Belgrado il
nostro team, già efficiente, sarà ancora
più operativo in termini di business e di
investimento nella capitale serba". Il
rappresentante
della
Camera
di
commercio di Belgrado, Milivoje Miletic,
ha sottolineato l'importanza dell'accordo
nell'ottica di una ancor più stretta
collaborazione. "Abbiamo molto in
comune nei programmi di sviluppo – ha
detto Miletic - e apprezziamo la volontà
dei partner italiani nel parlare non solo di
classico scambio commerciale, ma anche
di trasferimento di tecnologia e di
conoscenza.
Siamo
interessati
all'esperienza
dello
sviluppo
di
imprenditorialità che ha l'Italia, e con la
firma odierna vogliamo istituzionalizzare
la cooperazione e dare nuovo impulso alle
diverse forme e contenuti del lavoro".
Miletic ha aggiunto che sono in corso i
preparativi per la riforma e la
modernizzazione del sistema camerale in
Serbia e per la Camera di commercio di
Belgrado sarà significativa l'esperienza
che l'Italia ha nel migliorare l'operato
delle Camere di commercio. Miletic ha
infine ricordato che lo scambio tra i due
paesi nei primi cinque mesi di quest'anno
ammonta a 1.852 milioni di dollari, dove
le esportazioni dalla Serbia verso l'Italia
sono pari a circa un miliardo e le
importazioni provenienti dall'Italia sono
pari a 852 milioni.
Italia-Serbia:
accordo
cooperazione
Camere di commercio
Intesa Camera commercio italo-serba e
Camera commercio Belgrado
(ANSA) - BELGRADO, 22 LUG - La Camera
di commercio italo-serba ha firmato oggi
un accordo di cooperazione con la Camera
di commercio di Belgrado destinato a
intensificare i contatti e ad accrescere
l’attività delle imprese serbe e italiane. A
siglare l'intesa sono stati i rispettivi
presidenti, Claudio Cesario e Milivoje
Miletic, che hanno sottolineato le
analogie tra i sistemi economici dei due
Paesi e il grande potenziale di sviluppo
nella cooperazione, in modo particolare
per quanto riguarda le piccole e medie
imprese. Per Miletic, l'accordo faciliterà il
trasferimento di tecnologie e know how in
Serbia, utili ad accelerare l'avvicinamento
del Paese all'Unione europea.
Cesario da parte sua ha sottolineato le
grandi possibilità che la Serbia possiede
nel campo delle piccole e medie imprese,
un campo questo nel quale il paese
balcanico, per favorire la crescita,
dovrebbe seguire il modello italiano.
Rilevando come l'Italia negli ultimi due
anni sia risultata prima nell'interscambio
con la Serbia, Cesario ha ricordato che in
Serbia operano 650 imprese italiane che
danno lavoro a 25 mila persone
soprattutto nei settori finanziario e
assicurativo, dell'industria automobilistica
e delle attività produttive.
Sporazum sa komorom Italije
FoNet
Predsednik Privredne komore Beograda
(PKB) Milivoje Miletić i predsednik
Komore italijansko-srpskih privrednika
Klaudio Ćezario, potpisali su danas u PKB
Sporazum o saradnji dve komore.
Italija je jedan od najznačajnijih
spoljnotrgovinskih
partnera
Srbije,
saopštila je PKB posle potpisivanja
sporazuma.
"U toku je i priprema za reformu i
modernizaciju komorskog sistema u Srbiji
te će za PKB biti značajna i iskustva koje
Italija ima u unapređenju rada privrednih
komora", ocenio je Miletić.
On je podsetio da je razmena dve zemlje u
prvih pet meseci ove godine iznosila 1,852
miliona dolara pri čemu je izvoz iz Srbije u
Italiju iznosio oko milijardu, a uvoz iz
Italije 852 miliona dolara.
Predsednik Komore italijansko-srpskih
privrednika Klaudio Ćezario podsetio je da
je Italija već dve godine prvi
spoljnotrgovinski partner Srbije i da ima
model privrednog razvoja koji bi mogla da
primeni i Srbija. "Srpska i italijanska
ekonomija su komplementarne o čemu
govori 650 italijanskih preduzeća u Srbiji,
koja zapošljavaju oko 25.000 radnika",
naveo je Ćezario.
On je ukazao da uz suficit Srbije u razmeni
sa Italijom osim izvoza Fijata i celokupne
srpske auto industrije šansu na
italijanskom tržištu imaju svi tradicionalni
i originalni srpski proizvodi uključujući pre
svega
poljoprivredno-prehrambreni
sektor.
Komora italijansko-srpskih privrednika će
pružiti podršku svim zainteresovanim
preduzećima - od informacija preko
konkretnije pomoći u privrednoj razmeni,
pronalaženju strateških partnera, analizi
tržista, do olakšanog pristupa Evropskim
fondovima i finansiranju, poručio je
Ćezario.
Saopštenje Komore italijansko-srpskih
privrednika:
Predsednik
Privredne
komore Beograda, Milivoje Miletić i
predsednik Komore italijansko-srpskih
privrednika, Klaudio Ćezario, potpisali su
RASSEGNA STAMPA
Firmato Accordo tra la Camera di Commercio italo-serba e la Camera di Commercio di Belgrado
(Belgrado)
danas Sporazum o saradnji dve komore.
Italija je
jedan od najznačajnijih
spoljnotrgovinskih
partnera
Srbije,
a bilateralne odnose dve zemlje
već
tradicionalno krasi uzajamno
poverenje i prijateljstvo.„Imamo dosta
zajedničkog u razvojnim programima i
cenimo spremnost italijanskih partnera da
razgovaramo ne samo o klasičnoj
razmeni nego i o transferu tehnologija i
znanja“, rekao je Miletić. „Zainteresovani
smo za iskustva u razvoju preduzetništva
koje ima Italija, a potpisivanjem
Sporazuma želimo da institucionalizujemo
saradnju i damo novi impuls različitim
oblicima i sadržajima rada. „U toku je i
priprema za reformu i modernizaciju
komorskog sistema u Srbiji te će za
Privrednu komoru Beograda biti značajna i
iskustva koje Italija ima u unapređenju
rada privrednih komora“, ocenio je Miletić
podsetivši da je razmena naše dve zemlje
u prvih pet meseci ove godine
iznosila 1,852 miliona dolara pri čemu je
izvoz iz Srbije u Italiju iznosio oko
milijardu, a uvoz iz Italije 852 miliona
dolara. Predsednik Komore italijanskosrpskih privrednika Klaudio Ćezario
podsetio je da je Italija već dve godine
prvi spoljnotrgovinski partner Srbije i da
ima model privrednog razvoja koji bi
mogla da primeni i Srbija.„Srpska i
italijanska
ekonomija
su
komplementarne o čemu govori 650
italijanskih preduzeća u Srbiji, pre svega u
oblasti finansija, osiguranja i industrije.
Ova preduzeća zapošljavaju oko 25.000
radnika“, naveo je Ćezario i dodao da je
za suficit Srbije u razmeni sa Italijom
pored izvoza Fijata i celokupne srpske
auto industrije, posebno značajan veliki
broj industrijskih preduzeća iz svih
sektora. Govoreći o daljem povećanju
izvoza iz Srbije, Ćezario je ocenio da šansu
na italijanskom tržištu imaju svi
tradicionalni i originalni srpski proizvodi
uključujući pre svega poljoprivrednoprehrambreni sektor. „Ovo je veoma
važan sporazum za nas, s obzirom na to
da je cilj istog konkretna podrška
unapređenju poslovanja i zajedničkih
interesa članova obe komore. Komora
italijansko-srpskih privrednika će pružiti
podršku
svim
zainteresovanim
preduzećima – od relevantnih informacija
preko konkretnije pomoći u privrednoj
razmeni,
pronalaženju
strateških
partnera,
analizi
tržista,
do
olakšanog pristupa Evropskim fondovima
i finansiranju. Stoga bih iskoristio ovu
priliku i da pozovem sva zainteresovana
preduzeća da nam se obrate. Naš efikasni
tim će od danas, zahvaljujući saradnji sa
timom Privredne komore Beograda, biti
još operativniji kada je reč o poslovanju i
ulaganju u srpsku prestonicu“, poručio je
Ćezario.
Mercoledì 22 luglio 2015
RASSEGNA STAMPA
Intervista dell'Ambasciatore Manzo a Il Sole 24 Ore
Qual è la percezione dell'Italia e dei
prodotti italiani nel Paese in cui operate?
Basterebbero i numeri: da due anni siamo
il primo partner commerciale e il primo
investitore straniero di Belgrado. Ma il
caso della Serbia ci dice molto di più su
cosa conta per una efficace azione di
promozione dell'Italia, in questo Paese
come negli altri potenziali mercati esteri.
È il “soft power” dell'Italia che ancora oggi
fa la differenza per le oltre 600 nostre
imprese presenti in un paese che per
decenni ha guardato all'Italia, alla sua
cultura come un esempio e al tempo
stesso un “passaporto” per il mondo, sin
da quando per l'allora Yugoslavia Trieste
era “la porta per l'Europa”.
Da ambasciatore italiano devi sfruttare al
meglio questa variabile essenziale che ci
da un vantaggio comparato. Devi metterla
a sistema con iniziative che siano
trasversali a affari, cultura, sport,
intrattenimento. Solo così batti la
concorrenza e aiuti le piccole e medie
imprese italiane a sopravvivere alla crisi e
a crescere sfruttando nuove opportunità,
che in Serbia significano soprattutto
accesso agevolato a grandi mercati come
la Russia. La diplomazia della crescita non
è solo una parte del nostro lavoro, è
presente in ogni nostra singola attività. Ed
è h24.
Il nostro lavoro non lo fai solo negoziando
accordi o organizzando visite istituzionali.
Per accompagnare i nostri imprenditori
nella loro via internazionale alla crescita
conta il “porta a porta” quotidiano: quello
degli innumerevoli incontri tecnici con la
burocrazia locale; quello delle decine di
iniziative che nel 2014 hanno portato
3.000 persone (politici, imprenditori,
giornalisti,
artisti)
a
frequentare
l'Ambasciata e la storica Residenza
italiana a Belgrado, che si trattasse di un
seminario per conoscere le macchine per
il gelato italiane o di un convegno sulla
responsabilità sociale d'impresa; della
proiezione del premio Oscar “La Grande
Bellezza” o della nascita dell'Associazione
serba di ex Alunni della Bocconi; o ancora
dei corsi d'italiano offerti a funzionari di
ministeri serbi, in un paese dove l'italiano
si è confermato la seconda lingua
straniera più studiata dopo l'inglese.
Qual è l'andamento degli scambi e gli
obiettivi a breve per acquisire anche con
attività promozionali nuove quote di
mercato?
I circa 4 miliardi di interscambio con la
Serbia sono un dato eccezionale
considerate le dimensioni medio-piccole
di un paese di 7 milioni di abitanti. In un
mercato come questo la diplomazia per la
crescita si fa, come dicevo prima, con
iniziative che abbiano molta visibilità e
“branding” italiani. E naturalmente si fa
individuando prima degli altri i settori con
maggiori potenzialità.
L'operazione Ferrero, che in Serbia
produrrà le nocciole per la Nutella, è un
caso esemplare che si è chiuso
positivamente proprio in queste ultime
settimane: abbiamo da tempo individuato
l'agroindustria
come
settore
da
“attaccare”
(quest'anno
abbiamo
ottenuto che l'Italia fosse ospite d'onore
alla principale fiera dell'agricoltura nei
Balcani che si tiene in Serbia) e puntato
tutto su un marchio campione
dell'eccellenza italiana destinato nei
prossimi anni a creare un indotto del
quale potranno avvantaggiarsi anche
piccole e medie
dell'indotto.
imprese
italiane
Quali sono le criticità che gli operatori
segnalano in termini di accesso al
mercato e per insediamenti di nuovi
investimenti?
La Serbia è diventata senz'altro uno degli
ambienti più favorevoli per gli investitori
italiani. Ciò grazie ad una presenza di
grandi gruppi italiani in settori strategici
per l'avvio e lo sviluppo di iniziative
d'impresa e commerciali: le banche
italiane hanno il 25% del mercato serbo
quelle assicuratrici oltre il 40%. Il Governo
di Belgrado ha varato riforme che
favoriscono gli investitori, compresa una
nuova legge sul mercato del lavoro. Il
problema resta quello di una burocrazia
che stenta a liberarsi di logiche e
meccanismi lascito del vecchio sistema
statalista. Ma anche in questo l'Italia ha
un suo ruolo molto avanzato, sostenendo
più di altri partner il percorso che la
Serbia sta compiendo per adeguarsi e
aderire all'Unione Europea.
Lunedì 27 luglio 2015
RASSEGNA STAMPA
Venerdì 31 luglio 2015
Visita del senatore Lodovico Sonego a Belgrado
(Belgrado)
Serbia-Italia: senatore Sonego a colloquio
con
presidente
commissione
parlamentare serba Integrazione Ue
Belgrado, 31 lug 18:47 - (Agenzia Nova) Il senatore Lodovico Sonego è stato oggi a
colloquio con il presidente della
commissione parlamentare serba per
l'Integrazione europea, Aleksandar Senic.
Secondo una nota diramata dal
parlamento di Belgrado, Senic ha
ringraziato il senato italiano per la
risoluzione approvata lo scorso novembre
dalla commissione Politiche dell'Unione
europea in cui si chiedeva l'apertura di un
primo capitolo del complessivo pacchetto
negoziale della Serbia. Senic ha inoltre
illustrato a Sonego le attività della
commissione
da
lui
presieduta,
precisando che la Serbia è pronta, dal
punto di vista tecnico e politico, ai
negoziati con l'Ue.
Sonego, che ricopre anche la carica di
presidente
della
Delegazione
parlamentare italiana presso l'Assemblea
parlamentare
dell'Iniziativa
Centro
Europea (Ince), ha inviato un appello alla
parte serba affinché si unisca alla
dichiarazione in fase di elaborazione in
vista
della
prossima
riunione
dell'Assemblea parlamentare dell'Ince che
si terrà a dicembre a Skopje. Al centro dei
colloqui sono stati inoltre i progetti nei
settori di infrastrutture e trasporti che
riguardano la regione dei Balcani
occidentali. Nel corso della riunione sono
stati infine discussi il tema delle
minoranze nazionali e dei diritti civili,
l'iniziativa per la formazione di un gruppo
di amicizia fra Serbia e senato italiano,
l'attivazione di un accordo per il
riconoscimento reciproco delle lauree e il
perfezionamento del quadro legislativo
per l'agevolazione di investimenti italiani
in Serbia.
Alla riunione erano presenti anche i
membri della commissione Biljana Pantic
e Dusica Stojkovic. Si è conclusa oggi la
visita a Belgrado del senatore Lodovico
Sonego, presidente della Delegazione
parlamentare italiana presso l'Assemblea
parlamentare
dell'Iniziativa
Centro
Europea (Ince). Il senatore ha compiuto
una serie di incontri avviati nella giornata
di ieri con il capo della squadra serba per i
negoziati di adesione Ue, Tanja
Miscevic, con il coordinatore
nazionale per la Serbia di Ince, Jela
Bacovic, e con i sottosegretari alle
Infrastrutture e trasporti Milana
Rakic e Imre Kern.
Nella giornata di oggi Sonego ha
incontrato il presidente della
commissione parlamentare serba
per
l'Integrazione
europea,
Aleksandar Senic, il presidente della
commissione per il Commercio e lo
sviluppo regionale, turismo ed
energia, Aleksandra Tomic, e il
presidente della commissione Affari
esteri, Aleksandra Djurovic. Le
consultazioni con le autorità serbe
seguono a quelle già compiute in
Croazia e Slovenia, in previsione
della
riunione
dell'Assemblea
parlamentare dell'Ince che si terrà il
prossimo dicembre nella ex Repubblica
jugoslava di Macedonia (Fyrom) e con
l'intento di giungere ad una dichiarazione
finale comune che sottolinei, fra le altre
cose, l'attenzione dell'Unione europea per
i Balcani occidentali ed il rilancio di una
politica di coordinamento nei progetti di
pre-adesione Ue dei vari paesi.
Serbia-Italia: senatore Sonego e
presidente commissione parlamentare
serba Tomic a colloquio
Belgrado, 31 lug 18:26 - (Agenzia Nova) Il senatore Lodovico Sonego è stato oggi a
colloquio con il presidente della
commissione parlamentare serba per il
Commercio e sviluppo regionale, turismo
ed energia, Aleksandra Tomic. Secondo
una nota diramata dal parlamento serbo il
senatore italiano, che ricopre anche la
carica di presidente della Delegazione
parlamentare italiana presso l'Assemblea
parlamentare
dell'Iniziativa
Centro
Europea (Ince), ha ribadito il sostegno
dell'Italia al processo di integrazione
europea della Serbia e ad una rapida
apertura dei primi capitoli dei negoziati di
adesione. Al centro dei colloqui è stata
l'elaborazione di una dichiarazione da
approvare nel contesto della prossima
riunione dell'Assemblea parlamentare
dell'Ince che si terrà a dicembre a Skopje.
Nel corso della riunione è stata inoltre
sottolineata l'importanza di compiere dei
progressi nei settori delle infrastrutture,
dei trasporti e dell'energia.
commissione Affari esteri, Aleksandra
Djurovic.
Aleksandra Tomic ha illustrato a questo
proposito i lavori in carico al nuovo forum
per la politica energetica nazionale
formato in seno al parlamento serbo. Il
presidente della commissione ha infine
ringraziato Sonego per la "mano tesa alla
cooperazione" offerta attraverso la visita
e le proposte avanzate. Riguardo alla
cooperazione fra Serbia e Italia, la Tomic
ha osservato che esiste un grande
interesse per il mercato serbo da
parte degli addetti al settore
agroalimentare italiano, per cui è
necessario agevolare un loro
ingresso anche attraverso l'utilizzo
dei fondi Ipard. Alla riunione hanno
partecipato anche i membri della
commissione Ivan Bauer e Radomir
Kostic. Si è conclusa oggi la visita a
Belgrado del senatore Lodovico
Sonego,
presidente
della
Delegazione parlamentare italiana
presso l'Assemblea parlamentare
dell'Iniziativa Centro Europea (Ince).
Le consultazioni con le autorità serbe
seguono a quelle già compiute in Croazia
e Slovenia, in previsione della riunione
dell'Assemblea parlamentare dell'Ince che
si terrà il prossimo dicembre nella ex
Repubblica jugoslava di Macedonia
(Fyrom) e con l'intento di giungere ad una
dichiarazione
finale
comune
che
sottolinei, fra le altre cose, l'attenzione
dell'Unione europea per i Balcani
occidentali ed il rilancio di una politica di
coordinamento nei progetti di preadesione Ue dei vari paesi.
Il senatore Sonego ha compiuto una
serie di incontri avviati nella giornata
di ieri con il capo della squadra serba
per i negoziati di adesione Ue, Tanja
Miscevic, con il coordinatore
nazionale per la Serbia di Ince, Jela
Bacovic, e con i sottosegretari alle
Infrastrutture e trasporti Milana Rakic e
Imre Kern. Nella giornata di oggi il
senzatore Sonego ha incontrato il
presidente
della
commissione
parlamentare serba per l'Integrazione
europea, Aleksandar Senic, il presidente
della commissione per il Commercio e lo
sviluppo regionale, turismo ed energia,
Aleksandra Tomic, e il presidente della
Serbia-Italia:
senatore
Sonego
e
presidente commissione Esteri serba
Djurovic, eccellenti rapporti due paesi
Belgrado, 31 lug 17:42 - (Agenzia Nova) L'Italia e la Serbia vedono degli eccellenti
rapporti bilaterali. E' quanto ribadito nel
corso dell'incontro fra i senatore Lodovico
Sonego e la presidente della commissione
parlamentare serba, Aleksandra Djurovic,
avvenuto oggi a Belgrado. Secondo
quanto riporta una nota diramata dal
parlamento serbo, la Djurovic ha
ringraziato l'Italia per il sostegno fornito
alla Serbia nell'ambito del processo di
integrazione europea. Il senatore Sonego
ha espresso apprezzamento per gli sforzi
compiuti dalla Serbia nel suo percorso
verso l'adesione europea. Al centro dei
colloqui è stata inoltre l'approvazione di
una dichiarazione in vista della riunione
dell'Assemblea parlamentare dell'Ince che
si terrà il prossimo dicembre a
Skopje.Sonego, prosegue la nota del
parlamento di Belgrado, ha chiesto il
sostegno
della
Serbia
per
una
dichiarazione in cui verrà espresso il
supporto al proseguimento delle politiche
di allargamento dell'Unione europea, al
RASSEGNA STAMPA
Venerdì 31 luglio 2015
Visita del senatore Lodovico Sonego a Belgrado
(Belgrado)
futuro europeo della regione dei Balcani
occidentali e alla separazione fra la
questione dell'appartenenza all'Ue e
quella dell'appartenenza alla Nato. Gli
interlocutori hanno concordato sul fatto
che è giusto offrire ad ogni paese la
possibilità di entrare a far parte
dell'Alleanza atlantica. A questo proposito
la Djurovic ha precisato che la Serbia è
aperta ad una cooperazione con la Nato,
ma non desidera un'appartenenza a pieno
titolo nell'organizzazione. La Djurovic ha
inoltre sottolineato l'impegno della Serbia
nella cooperazione regionale.
I buoni rapporti fra i paesi della regione,
ha proseguito, sono un elemento chiave
nel processo di stabilizzazione e di
adesione dei paesi dei Balcani occidentali
all'Ue. La presidente della commissione
parlamentare ha infine condannato
l'attacco al premier serbo Aleksandar
Vucic avvenuto lo scorso 11 luglio alla
commemorazione di Srebrenica presso il
memoriale di Potocari. Nonostante
quanto accaduto, ha concluso la Djurovic,
il governo serbo resta impegnato nella
politica di riconciliazione con i paesi vicini.
All'incontro odierno erano presenti anche
i membri della commissione parlamentare
serba per gli Affari esteri Nevena
Stojanovic i Branislav Blazic.
Si è conclusa oggi la visita a Belgrado del
senatore Lodovico Sonego, presidente
della Delegazione parlamentare italiana
presso
l'Assemblea
parlamentare
dell'Iniziativa Centro Europea (Ince). Il
senatore ha compiuto una serie di incontri
avviati nella giornata di ieri con il capo
della squadra serba per i negoziati di
adesione Ue, Tanja Miscevic, con il
coordinatore nazionale per la Serbia di
Ince, Jela Bacovic, e con i sottosegretari
alle Infrastrutture e trasporti Milana Rakic
e Imre Kern. Nella giornata di oggi Sonego
ha incontrato il presidente della
commissione parlamentare serba per
l'Integrazione europea, Aleksandar Senic,
il presidente della commissione per il
Commercio e lo sviluppo regionale,
turismo ed energia, Aleksandra Tomic, e il
presidente della commissione Affari
esteri, Aleksandra Durovic.
Le consultazioni con le autorità serbe
seguono a quelle già compiute in Croazia
e Slovenia, in previsione della riunione
dell'Assemblea parlamentare dell'Ince che
si terrà il prossimo dicembre nella ex
Repubblica jugoslava di Macedonia
(Fyrom) e con l'intento di
giungere
ad
una
dichiarazione finale comune
che sottolinei, fra le altre
cose, l'attenzione dell'Unione
europea per i Balcani
occidentali ed il rilancio di
una
politica
di
coordinamento nei progetti
di pre-adesione Ue dei vari
paesi.
Serbia-Italia: conclusa visita
senatore Sonego a Belgrado
Belgrado, 31 lug 17:10 - (Agenzia Nova) Si è conclusa oggi la visita a Belgrado del
senatore Lodovico Sonego, presidente
della Delegazione parlamentare italiana
presso
l'Assemblea
parlamentare
dell'Iniziativa Centro Europea (Ince). Il
senatore ha compiuto una serie di incontri
avviati nella giornata di ieri con il capo
della squadra serba per i negoziati di
adesione Ue, Tanja Miscevic, con il
coordinatore nazionale per la Serbia di
Ince, Jela Bacovic, e con i sottosegretari
alle Infrastrutture e trasporti Milana Rakic
e Imre Kern.
Nella giornata di oggi Sonego ha
incontrato
il
presidente
della
commissione parlamentare serba per
l’Integrazione europea, Aleksandar Senic,
il presidente della commissione per il
Commercio e lo sviluppo regionale,
turismo ed energia, Aleksandra Tomic, e il
presidente della commissione Affari
esteri,
Aleksandra
Durovic.
Le
consultazioni con le autorità serbe
seguono a quelle già compiute in Croazia
e Slovenia, in previsione della riunione
dell’Assemblea parlamentare dell’Ince che
si terrà il prossimo dicembre nella ex
Repubblica jugoslava di Macedonia
(Fyrom) e con l’intento di giungere ad una
dichiarazione finale che sottolinei in
particolare
l’attenzione
dell’Unione
europea per i Balcani occidentali e il
rilancio di una politica di coordinamento
nei progetti di pre-adesione Ue dei vari
paesi.
Predsednik parlamentarne delegacije
Italije pri CEI u poseti Narodnoj skupštini
Predsednik i članovi Odbora za evropske
integracije razgovarali su danas sa
predsednikom parlamentarne delegacije
Italije pri Centralno-evropskoj inicijativi
(CEI), senatorom Lodovikom Sonegom
(Lodovico Sonego).
Predsednik
Odbora
za
evropske
integracije Aleksandar Senić upoznao je
senatora Sonegu sa međunarodnom i
međuparlamentarnom
saradnjom
Narodne skupštine u prethodnom
periodu, sa posebnim osvrtom na posete
zvaničnika Evropske unije Srbiji, čije
ohrabrujuće izjave o otvaranju prvih
pregovaračkih poglavlja Srbija pozdravlja.
On se zahvalio Senatu Italije na usvajanju
rezolucije kojom se pozivaju zemlje
članice Evropske unije na otvaranje
pregovaračkih
poglavlja
tokom
italijanskog predsedavanja i
dodao da Srbija veruje da će
se to i dogoditi tokom
luksemburškog
predsedavanja Uniji. Takođe,
Senić je upoznao italijanskog
senatora i sa aktivnostima
Odbora
za
evropske
integracije i ponovio da je
Srbija, i u političkom i u
tehničkom smislu, potpuno
spremna za pregovore sa
Evropskom unijom, koja bi
otvaranjem
pregovaračkih
poglavlja poručila da Srbiju želi u svom
članstvu.
Predsednik parlamentarne delegacije
Italije pri CEI, senator Lodoviko Sonego
ponovio je da je Italija bila, jeste i biće uz
Srbiju na njenom evropskom putu i
potvrdio da će podržati otvaranje
pregovaračkih poglavlja sa Srbijom. On je
pozvao srpske kolege da zajedno nastupe
na narednom zasedanju generalne
skupštine CEI, koja će se održati krajem
godine u Skoplju, zatraživši podršku
srpske delegacije u ovoj međunarodnoj
organizaciji za deklaraciju kojom bi se
Evropska unija pozvala na nastavak
politike proširenja, posmatranja Zapadnog
Balkana kao dela Evrope, ali i na
razdvajanje članstva u Evropskoj uniji od
članstva u NATO, odnosno na davanje
mogućnosti zemljama Zapadnog Balkana
da izaberu da li će ili ne, kao članice
Evropske unije, biti i članice NATO-a.
Takođe, Sonega je zatražio i podršku za
realizaciju pretpristupnog programa za
zemlje Zapadnog Balkana koji bi se
odnosio
na
projekte
u
oblasti
infrastrukture i transporta.
Na sastanku je bilo reči o napretku Srbije
po pitanju vladavine prava i ostvarivanju
prava nacionalnih manjina, ali i o inicijativi
za
formiranje
poslaničke
grupe
prijateljstva sa Srbijom u italijanskom
Senatu, reaktiviranju sporazuma o
međusobnom priznavanju fakultetskih
diploma, ali i o zakonodavnom okviru koji
omogućava
investiranje
italijanskih
kompanija u Srbiji.
Sastanku su, pored predsednika Odbora
za evropske integracije, prisustvovale i
članice Odbora Biljana Pantić Pilja i Dušica
Stojković.
Održan sastanak Odbora za privredu,
regionalni razvoj, trgovinu, turizam i
energetiku i predsednika parlamentarne
delegacije Italije pri CEI
Članstvo Srbije u Evropskoj uniji i NATO,
unapređenje privredne saradnje između
Italije i Srbije i poziv za zajednički nastup
na generalnoj skupštini Centralnoevropske inicijative (CEI) u Skoplju, bile su
teme sastanka predsednika i članova
Odbora za privredu, regionalni razvoj,
trgovinu, turizam i energetiku i
predsednika parlamentarne delegacije
Italije pri Centralno-evropskoj inicijativi,
senatorom
Lodovikom
Sonegom
(Lodoviso Sonego). Senator Sonego
naglasio je da Italija snažno podržava
RASSEGNA STAMPA
Visita del senatore Lodovico Sonego a Belgrado
(Belgrado)
evropske integracije Srbije, i da pruža
punu podršku što bržem otvaranju
pregovaračkih poglavlja. On, međutim,
smatra da članstvo u Evropskoj uniji ni na
koji način ne sme biti uslovljeno
članstvom u NATO i da zemljama
Zapadnog
Balkana
treba
ostaviti
mogućnost slobodnog izbora za članstvo u
NATO, bez pritisaka, po slobodnoj volji i
izboru. Italijanski senator najavio je da je
u toku priprema deklaracije kojim bi se
Evropskoj uniji uputila poruka značaja
nastavka proširenja i tim povodom uputio
poziv predstavnicima Narodne skupštine
za učešće u generalnoj skupštini CEI, koja
će u novembru biti održana u Skoplju.
„Cilj skupa u Skoplju treba da bude
podsećanje Evrope da je Zapadni Balkan i
dalje otvoreno evropsko pitanje, čiji
značaj ne sme biti potcenjen“, naglasio je
Sonego.
Na sastanku se govorilo o značaju
unapređenja
oblasti
infrastrukture,
transporta i energetike, te je predsednica
Odbora Aleksandra Tomić upoznala goste
sa delokrugom rada novoformiranog
Parlamentarnog foruma za energetsku
politiku Srbije. Ona se zahvalila na, kako je
rekla, ruci saradnje koju je senator Sonego
svojim pozivom i predlozima pružio Srbiji,
kao i na poruci da Srbija treba da bude
stožer Zapadnog Balkana.
Govoreći o bogatoj privrednoj saradnji
između Italije i Srbije, predsednica Odbora
je ukazala na postojanje velikog
interesovanja italijanskih poljoprivrednika
za srpsko tržište, te da im je neophodno
omogućiti da putem IPARD fondova
pristupe srpskom tržištu. Tome bi, ističe
Tomić, dodatno doprinela i saradnja sa
Privrednom komorom Italije.
„Mi smo, kao narodni poslanici, otvoreni
da kroz nova zakonska rešenja
omogućimo što kvalitetniju investicionu
klimu“, naglasila je Tomić.
Sastanku su prisustvovali i članovi Odbora,
Ivan Bauer i Radomir Kostić.
Članovi Odbora za spoljne poslove
razgovarali
sa
predsednikom
parlamentarne delegacije Italije pri CEI
Predsednica i članovi Odbora za spoljne
poslove razgovarali su, u Narodnoj
skupštini,
sa
predsednikom
parlamentarne delegacije Italije pri
Centralno-evropskoj inicijativi (CEI),
senatorom
Lodovikom
Sonegom
(Lodovico Sonego).
Predsednica Odbora za spoljne poslove
Aleksandra Đurović izrazila je zadovoljstvo
zbog veoma dobrih bilateralnih odnosa
Srbije i Italije i zahvalila Italiji na podršci
koju pruža Srbiji na putu ka Evropskoj
uniji. U Narodnoj skupštini postoji
konsezus po pitanju članstva u Evropskoj
uniji navela je Aleksandra Đurović i izrazila
nadu da će do kraja godine, pored
poglavlja 35 biti otvorena još neka
pregovaračka poglavlja, kako reformski
proces koji se sprovodi u Srbiji ne bi ostao
u senci dijaloga Beograda i Prištine.
Ističući posvećenost Srbije regionalnoj
saradnji, predsednica Odbora za spoljne
poslove rekla je da su dobri međususedski
odnosi ključni element u procesu
stabilizacije i pridruživanja zemalja
Zapadnog Balkana Evropskoj uniji.
Osudivši nedavni pokušaj atentata na
premijera Srbije Aleksandra Vučića u
Potočarima, Aleksandra Đurović je istakla,
da uprkos tome, Vlada Republike Srbije na
čelu sa premijerom Vučićem ostaje
posvećena politici pomirenja i negovanju
dobrih odnosa sa državama susedstva.
Predsednik parlamentarne delegacije
Italije pri CEI senator Lodoviko Sonego
istakao je da ceni napore koje čini Srbija
na njenom putu ka Evropskoj uniji.
On je zatražio podršku Srbije za usvajanje
deklaracije na predstojećem zasedanju
generalne skupštine CEI u Skoplju kojom
će se podržati nastavak politike proširenja
Evropske unije, evropska budućnosti
Zapadnog Balkana i razdvajanje pitanja
članstva u Evropskoj uniji i članstva u
NATO.
Sagovornici su se složili da svakoj državi
treba da bude ponuđena mogućnost
članstva u NATO, a Aleksandra Đurović je
ponovila spoljnopolitički stav naše zemlje
da je Srbije otvorena za saradnju sa NATOom, ali da ne želi članstvo u ovoj
organizaciji.
Sastanku su prisustvovali članovi Odbora
Nevena Stojanović i Branislav Blažić.
(izvor Skupstina Srbije, petak 31. jul 2015.)
Venerdì 31 luglio 2015
RASSEGNA STAMPA
Venerdì 28 agosto 2015
Emergenza profughi
(Belgrado)
DALL’ITALIA 100 MILA EURO PER
L'EMERGENZA PROFUGHI IN SERBIA
L'Italia sostiene la Serbia nella sua azione
di assistenza ai profughi provenienti dal
Medio Oriente ed in transito verso il Nord
Europa. La Cooperazione Italiana ha
disposto un finanziamento di emergenza
di 100.000 Euro a favore della Croce Rossa
serba per la realizzazione di attività di
prima assistenza.
Roma, 27 ago 20:10 (Agenzia Nova) - L’Italia
ha raccolto l’appello
delle autorità serbe per
affrontare l’emergenza
profughi provenienti dal
Medio Oriente e che
tramite i Balcani stanno
cercando di raggiungere
il Nord Europa. Lo
riferisce una nota diffusa
dalla Farnesina. Nello
specifico
la
Cooperazione italiana ha
disposto
un
finanziamento di emergenza di 100 mila a
favore della Croce Rossa serba per la
realizzazione di attività di prima
assistenza. Il contributo italiano, si legge
ancora nella nota, consentirà di fornire
assistenza sanitaria ai profughi e la
distribuzione di medicinali e di generi
alimentari a favore delle categorie più
vulnerabili dei profughi ospitati nei
principali centri mobili di accoglienza del
paese balcanico.
Il contributo italiano consente di fornire
assistenza sanitaria e distribuzione di
medicinali e di generi alimentari a favore
delle categorie più vulnerabili dei profughi
ospitati in centri di accoglienza del Paese.
IZ ITALIJE STIŽE 100.000 EVRA, POMOĆ U
REŠAVANJU ALARMANTNOG STANJA SA
IZBEGLICAMA
“La responsabilità e la solidarietà
mostrate dalla Serbia nell’assistere i
profughi in transito verso il Nord Europa
sono valori europei; così come europea
deve essere la risposta a questa
emergenza ed oggi ancora una volta
l’Italia fa la sua parte con responsabilità e
solidarietà” ha dichiarato l’ambasciatore
italiano a Belgrado Giuseppe Manzo.
Cooperazione: emergenza profughi in
Serbia, intervento umanitario dell'Italia
Italija podržava Srbiju u pružanju pomoći
izbeglicama sa Bliskog istoka, koji su u
tranzitu ka Severnoj Evropi. Italijanska
kooperacija je Crvenom krstu Srbije
poslala vanrednu finansijsku pomoć u
iznosu od 100.000 evra radi pružanja
neophodne pomoći migrantima.
Doprinos Italije omogućiće pružanje
medicinske pomoći i dostavu lekova i
hrane najugroženijim slojevima izbeglica
smeštenih u više privremenih prihvatnih
centara u zemlji.
“Odgovornost i solidarnost koje Srbija
pokazuje kroz asistenciju izbeglicama u
traanzitu prema Severu Evrope jesu odraz
evropskih tekovina, kao što bi i svaki
odgovor na ove vanredne okolnosti
trebalo da bude u evropskom duhu;
Italija, sa svoje strane, svoj doprinos još
jednom daje odgovorno i solidarno”,
izjavio je italijanski ambasador u Beogradu
Đuzepe Manco.
"Od početka juna, izbeglice dobijaju
hranu, vodu, sredstva za ličnu higijenu
koje obezbeđuje UNHCR a distribuiraju
Crveni krst Srbije i drugi partneri",
navedeno je u saopštenju.
Kako je istaknuto, UNHCR je finansirao
nabavku svih lekova i medicinskog
materijala koji Danski savet za izbeglice
distribuira širom Srbije.
Iz Italije 100.000 evra pomoći Srbiji zbog
izbeglica
Italijanska kooperacija pri ambasadi Italije
poslala je Crvenom krstu Srbije vanrednu
finansijsku pomoć u iznosu od 100.000
evra radi pružanja neophodne pomoći
migrantima, saopštila je italijanska
ambasada u Beogradu.
Kako se navodi u saopštenju te ambasade,
Italija podržava Srbiju u pružanju pomoći
izbeglicama sa Bliskog istoka, koji su u
tranzitu ka severnoj Evropi, prenosi
Tanjug.
Doprinos Italije omogućiće pružanje
medicinske pomoći, kao i dostavu lekova i
hrane najugroženijim slojevima izbeglica
smeštenih u više privremenih prihvatnih
centara u zemlji, dodaje se u saopštenju.
Amabasador Italije u Beogradu Đuzepe
Manco ocenio je da odgovornost i
solidarnost koju Srbija pokazuje kroz
asistenciju izbeglicama u tranzitu prema
severu Evrope jesu odraz evropskih
tekovina kao što bi, kako je istakao, i svaki
odgovor na te vanredne okolnosti trebalo
da bude u evropskom duhu.
"Italija, sa svoje strane, svoj doprinos još
jednom daje odgovorno i solidarno",
zaključio je Manco.
Agencije za izbeglice Ujedinjenih nacija
saopštila je danas da je do sada Vladi
Srbije uputila milion evra pomoći za
izbeglice.
Tanjug
"Italijanska kooperacija" pri ambasadi
Italije poslala je Crvenom krstu Srbije
vanrednu finansijsku pomoć u iznosu od
100.000 evra radi pružanja neophodne
pomoći migrantima, saopštila je danas
italijanska ambasada u Beogradu.
Kako se navodi u saopštenju te ambasade,
Italija podržava Srbiju u pružanju pomoći
izbeglicama sa Bliskog istoka, koji su u
tranzitu ka severnoj Evropi.
Doprinos Italije omogućiće pružanje
medicinske pomoći, kao i dostavu lekova i
hrane najugroženijim slojevima izbeglica
smeštenih u više privremenih prihvatnih
centara u zemlji, dodaje se u saopštenju.
Amabasador Italije u Beogradu Đuzepe
Manco ocenio je da odgovornost i
solidarnost koju Srbija pokazuje kroz
asistenciju izbeglicama u tranzitu prema
severu Evrope jesu odraz evropskih
tekovina kao što bi, kako je istakao, i
svaki odgovor na te vanredne
okolnosti trebalo da bude u
evropskom duhu.
"Italija, sa svoje strane, svoj
doprinos još jednom daje odgovorno
i solidarno", zaključio je Manco.
Italija podržava Srbiju u pružanju
pomoći izbeglicama sa Bliskog
istoka, koji su u tranzitu ka severnoj
Evropi
(Kurir)
BEOGRAD - Italijanska kooperacija pri
ambasadi Italije poslala je Crvenom krstu
Srbije vanrednu finansijsku pomoć u
iznosu od 100.000 evra radi pružanja
neophodne pomoći migrantima, saopštila
je danas italijanska ambasada u Beogradu.
Kako se navodi u saopštenju te ambasade,
Italija podržava Srbiju u pružanju pomoći
izbeglicama sa Bliskog istoka, koji su u
tranzitu ka severnoj Evropi.
Doprinos Italije omogućiće pružanje
medicinske pomoći, kao i dostavu lekova i
hrane najugroženijim slojevima izbeglica
smeštenih u više privremenih prihvatnih
centara u zemlji, dodaje se u saopštenju.
Amabasador Italije u Beogradu Đuzepe
Manco ocenio je da odgovornost i
solidarnost koju Srbija pokazuje kroz
asistenciju izbeglicama u tranzitu prema
severu Evrope jesu odraz evropskih
tekovina kao što bi, kako je istakao, i svaki
odgovor na te vanredne okolnosti trebalo
da bude u evropskom duhu.
"Italija, sa svoje strane, svoj doprinos još
jednom daje odgovorno i solidarno",
zaključio je Manco.
RASSEGNA STAMPA
Venerdì 11 settembre 2015
Mattarella riceve Presidente della Repubblica di Serbia Nikolic
(Roma)
Roma, 11 set. (AdnKronos) - Il Presidente
della Repubblica, Sergio Mattarella, ha
ricevuto questa mattina al Quirinale il
Presidente della Repubblica di Serbia,
Tomislav Nikolić intrattenendolo a
colazione. Era presente all' incontro il
sottosegretario di Stato agli Affari Esteri e
alla Cooperazione internazionale, Mario
Giro. Lo rende noto un comunicato del
Quirinale.
(AGI) - Roma, 11 set. - Il Presidente della
Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto
questa mattina al Quirinale il Presidente
della Repubblica di Serbia, Tomislav
Nikolic intrattenendolo a colazione. Era
presente all' incontro il Sottosegretario di
Stato agli Affari Esteri e alla Cooperazione
Internazionale, Mario Giro.
Quirinale: Mattarella riceve presidente
Serbia Nikolic
(ANSA) - ROMA, 11 SET - Il Presidente
della Repubblica, Sergio Mattarella, ha
ricevuto questa mattina al Quirinale il
Presidente della Repubblica di Serbia,
Tomislav Nikolic intrattenendolo a
colazione. Era presente all' incontro il
Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri e
alla Cooperazione Internazionale, Mario
Giro. Lo rende noto un comunicato del
Quirinale.
(ilVelino/AGV NEWS) Roma, 11 SET - "Il
Presidente della Repubblica, Sergio
Mattarella, ha ricevuto questa mattina al
Quirinale
il
Presidente della Repubblica di Serbia,
Tomislav Nikolic intrattenendolo a
colazione. Era presente all' incontro il
Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri e
alla Cooperazione Internazionale, Mario
Giro". Lo riferisce un comunicato del
Quirinale.
(DIRE) Roma, 11 set. - Il presidente della
Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto
questa mattina al Quirinale il presidente
della Repubblica di Serbia, Tomislav
Nikolic intrattenendolo a colazione. Era
presente all' incontro il sottosegretario di
Stato agli Affari Esteri e alla Cooperazione
Internazionale, Mario Giro.
ROMA (ITALPRESS) - Il presidente della
Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto
questa mattina al Quirinale il presidente
della Repubblica di Serbia, Tomislav
Nikolic intrattenendolo a colazione. Era
presente all' incontro il Sottosegretario di
Stato agli Affari Esteri e alla Cooperazione
Internazionale, Mario Giro. Lo rende noto
il Colle.
Serbia: intervista presidente Nikolic a
“Nova”, focus su migranti, relazioni
cristiani-ortodossi e cardinale Stepinac
Roma, 11 set 19:10 - (Agenzia Nova) L’attuale situazione dei migranti, i
rapporti tra cristiani e ortodossi e il
processo di canonizzazione del cardinale
croato Alojzije Viktor Stepinac: questi i
temi centrali dell’intervista rilasciata ad
“Agenzia Nova” dal presidente della
Repubblica serbo, Tomislav Nikolic,
nell'ambito della sua visita al Vaticano e a
Roma. “Papa Francesco ha espresso la
propria gratitudine nei confronti della
Serbia, per il modo in cui sta gestendo
l’emergenza migranti”, afferma Nikolic,
che sottolinea come Belgrado affronti il
problema nel pieno rispetto dei diritti
umani dei rifugiati. “I migranti non sono in
cerca di una vita migliore, ma di una vita”,
aggiunge Nikolic. Il presidente serbo poi
evidenzia come sia necessario che in tutta
l’Europa venga attuata una politica molto
più vasta di integrazione, considerando
anche che ci sono numerosi bambini tra i
rifugiati. “E’ altrettanto importante
risolvere a monte le cause che hanno
spinto queste persone a fuggire dal
proprio paese d’origine, che in molti casi
sta affrontando dei conflitti interni”,
dichiara il capo dello Stato serbo. Nikolic
inoltre ricorda che la povertà è un altro
motivo che genera flussi migratori.
“La Serbia - secondo il presidente - fa
parte degli Stati che stanno accogliendo i
migranti. Insieme a Grecia e Italia, però,
stiamo entrando nel gruppo dei paesi che
vengono minacciati da questi flussi
migratori”. Nikolic spiega come la Serbia si
trovi in una situazione molto delicata per
quanto riguarda il problema, con i rifugiati
che attraversano il paese per raggiungere
altre destinazioni. “I migranti si fermano
in Serbia in quanto a volte alcuni paesi
dell’Unione
europea
sono
lenti
nell’accogliere queste persone”, dichiara il
presidente serbo, ribadendo come, in
alcuni casi, ci sono paesi che non vogliono
neanche accoglierli. “I flussi sono sempre
più intensi, ma la Serbia cerca di trattare
con massimo rispetto queste persone.
Anche il Papa ha elogiato, in questo
senso, il prezioso lavoro del nostro
paese”, precisa Nikolic.
Parlando delle relazioni tra chiesa
ortodossa e cattolica, Nikolic spiega che il
ruolo della Serbia potrebbe essere di
“ponte” tra Cina e Russia con i paesi
dell’Unione europea. “Abbiamo assunto
questa posizione dal 2012, quando
abbiamo vinto le elezioni. Vogliamo
essere il paese leader dei Balcani
occidentali, tra gli Stati che non sono
ancora nell’Ue, per lo sviluppo della pace
e della stabilità”, dichiara il capo dello
Stato serbo, che rimarca come la Serbia
sia, da sempre, uno Stato multiconfessionale. “Non esistono conflitti
religiosi nel paese, ce ne sono fuori i
nostri i confini, ma per fortuna non
riescono a entrare nel territorio serbo”,
afferma Nikolic.
Il presidente serbo riferisce poi come sia
importante trovare il modo giusto per
realizzare la cooperazione, soprattutto tra
le popolazioni ortodosse e cattoliche che
sono le più numerose insieme a quella
musulmana. “E’ possibile vivere in piena
concordia, con massima fiducia l’uno
nell’altro, nonostante i tentativi del
fondamentalismo islamico di trasferire e
importare conflitti nell’ambito europeo
per far sì che l’Ue si occupi di questo
problema e non di altre cose più
importanti”, ribadisce Nikolic, che
sottolinea come ogni decisione e strada
intrapresa da Belgrado sia per il
raggiungimento di una pace stabile, “che
avrà sempre il sostegno, l’appoggio e il
massimo contributo della Serbia”.
Per quanto riguarda il processo di
canonizzazione del cardinale croato
Alojzije Viktor Stepinac, Nikolic spiega che
Papa Francesco ha espresso la necessità di
raggiungere una soluzione chiara e
accettata da tutte le parti in causa. Nikolic
ribadisce che il pontefice ha sottolineato
l’importanza di poter arrivare a una
soluzione accettata da tutte le popolazioni
e tutte le religioni. “La commissione mista
formata per arrivare a una risoluzione
avrà un compito serio e importante”,
afferma Nikolic. Il presidente serbo
esprime poi il “desiderio sincero di
ospitare Papa Francesco in Serbia, ma
questo
non
è
possibile
senza
l’approvazione della
chiesa
serba
ortodossa. La nostra chiesa - aggiunge il
presidente serbo - ha accettato la
commissione mista e auspichiamo che le
due chiese possano lavorare insieme per
raggiungere i medesimi obiettivi”. Nikolic
spiega poi come proprio in questo
momento, in cui il cristianesimo e cristiani
sono minacciati in tutto il mondo, sia
necessario essere più uniti e difendersi
insieme.
Il capo dello Stato serbo ribadisce infine
come Papa Francesco abbia formato la
commissione mista per cercare di
verificare con certezza quanto accaduto in
Croazia durante la Seconda guerra
mondiale. Durante l’incontro con il Santo
RASSEGNA STAMPA
Venerdì 11 settembre 2015
Mattarella riceve Presidente della Repubblica di Serbia Nikolic
(Roma)
padre, Nikolic ha parlato del duplice ruolo
del cardinale Stepinac: “Durante la guerra,
Stepinac è stato zitto mentre si
registravano milioni di vittime solo per il
fatto che non erano cattolici. Tutto ciò ha
generato un’opinione negativa sul
cardinale presso la popolazione di origine
serba”. Il presidente afferma poi che ci
sono le prove che nello stesso periodo
alcuni
sacerdoti
cattolici
hanno
partecipato alle uccisioni di persone
condannate a morte solo perché serbe. “Il
secondo ruolo di Stepinac è durante il
periodo del comunismo, in cui ha assunto
un ruolo di martire. Anche i sacerdoti
ortodossi serbi venivano uccisi all’epoca
dai
comunisti”,
conclude
Nikolic,
auspicando che il processo si possa
concludere al più presto attraverso
consenso comune.
Predsednik Matarela primio Predsednika
Srbije Nikolića
Rim, 11. Septembar – Predsednik
Republike Italije, Serđo Matarela, sreo se
danas sa Predsednikom Republike Srbije,
Tomislavom Nikolićem, na radnom ručku.
Sastanku je prisustvovao državni sekretar
italijanskog Ministarstva spoljnih poslova i
međunarodne saradnje, Mario Điro,
navodi se u saopštenju Predsedništva
Republike Italije.
TANJUG
Nikolić i Matarela o izbeglicama, srpskoj
baštini na KiM...
RIM- Predsednik Srbije razgovarao je
danas u Rimu sa predsednikom Italije
Serđom Matarelom koji mu je preneo da
je Srbija primer čitavoj Evropi kada je reč
o izbegličkoj krizi i naglasio da Italija neće
podržati promenu statusa srpske baštine
na Kosovu.
Dvojica predsednika su razgovarala u
izuzetno prijateljskoj i srdačnoj atmosferi
o investicijama italijanskih kompanija u
srpsku privredu i o brojnim zajedničkim
problemima u regionu, pre svega o
migrantskoj krizi.
Nikolić je tim povodom istakao da, iako je
Srbija tranzitna zemlja za migrante, nastoji
da se odgovorno ponaša u skladu sa
osnovnim civilizacijskim principima i
zajedničkim evropskim vrednostima i da
pomogne ljudima koji su se našli u nevolji,
saopštila je Pres služba predsednika
Srbije.
Pokušaj Albanaca na Kosovu i Metohiji da
prikažu kulturnu i duhovnu baštinu kao
kosovsku sigurno nije inicijativa da se ti
spomenici zaštite, već da se predstave kao
deo albanskog kulturnog nasleđa, istakao
je predsednik Republike.
Nikolić je dodao da će se Srbija boriti da
ne nestane hrišćanska baština na Kosovu i
Metohiji.
Ono što se desilo 2004. godine kada su
uništeni srpski manastiri nikada ne bi
smelo da se ponovi ni na jednom verskom
objektu, rekao je predsednik Nikolić.
Predsednik Italije je rekao da je ponašanje
Srbije tokom izbegličke krize primer celoj
Evropi i izrazio nadu da će i druge države
pratiti primer naše zemlje.
On je dodao da tom problemu treba
pristupiti
zajednički,
na
ljudski,
sveobuhvatan način.
Matarela
je,
takođe,
pohvalio
konstruktivan odnos koji Srbija gradi sa
zemljama regiona, istakavši da je naša
zemlja na pravom putu, a da je Italija
spremna da pomogne u otvaranju prvih
poglavlja u pregovorima sa Evropskom
unijom.
Zaštita spomenika kulture i verskih
spomenika
je
u
interesu
cele
međunarodne zajedine, a Italija neće
podržati promenu statusa srpske baštine
na Kosovu, rekao je predsednik Matarela.
BLIC on line
Nikolić
dodelio
orden
državnom
sekretaru Vatikana
Predsednik Srbije Tomislav Nikolić uručio
je danas Orden Republike Srbije na lenti
državnom sekretaru Vatikana kardinalu
Pjetru Parolinu za istaknute zasluge u
razvijanju i učvršćivanju prijateljskih
odnosa i saradnje između Srbije i
Vatikana.
Nikolić je obišao i Vatikansku biblioteku
gde
je
razgovarao
sa
glavnim
bibliotekarom i arhivarom Vatikana
nadbiskupom Žanom Lujem Brugesom.
Tokom boravka u Rimu Nikolić se sastao i
sa
predsednikom
Italije
Serđom
Matarelom sa kojim je razgovarao o
investiranju italijanskih kompanija u
srspku privredu i o brojnim zajedničkim
problemima u regionu, prije svega o
migrantskoj krizi, saopštila je pres-služba
predsednika Srbije.
Nikolić je na sastanku sa Matarelom
istakao da, iako je Srbija tranzitna zemlja
za migrante, nastoji da se odgovorno
ponaša
u
skladu
sa
osnovnim
civilizacijskim principima i zajedničkim
evropskim vrednostima i da pomogne
ljudima koji su se našli u nevolji.
"Pokušaj Albanaca na Kosovu i Metohiji da
prikažu kulturnu i duhovnu baštinu kao
kosovsku sigurno nije inicijativa da se ti
spomenici zaštite, već da se predstave kao
deo albanskog kulturnog nasleđa", istakao
je Nikolić.
On je rekao da će se Srbija boriti da ne
nestane hrišćanska baština na Kosovu i
Metohiji i naglasio da uništavanje srpskih
manastira koje se dogodilo 2004. godine
nikada ne bi smelo da se ponovi ni na
jednom verskom objektu.
Predsednik Itaije Serđo Matarela rekao je
da je ponašanje Srbije tokom izbegličke
krize primer celoj Evropi i izrazio nadu da
će i druge države pratiti primer Srbije.
On je dodao da tom problemu treba
pristupiti zajednički, na ljudski i
sveobuhvatan način.
Matarela je pohvalio konstruktivan odnos
koji Srbija gradi sa zemljama regiona,
istakavši da je Srbija na pravom putu, a da
je Italija spremna da pomogne u otvaranju
prvih poglavlja u pregovorima sa
Evropskom unijom.
"Zaštita spomenika kulture i verskih
spomenika
je
u
interesu
cele
međunarodne zajednice, a Italija neće
podržati promenu statusa srpske baštine
na Kosovu", rekao je Matarela.
Nikolić je razgovarao u Vatikanu sa papom
Franjom između ostalog i o migrantskoj
krizi, te o protivljenju Srbije prijemu
takozvane "Republike Kosovo" u Unesko.
Razgovarano je i o formiranju mešovite
komisije Srpske pravoslavnne crkve i
Rimokatoličke crkve koja bi razmatrala
istorijske činjenice iz perioda Drugog
svetskog rata i ulogu Alojzija Stepinca u
Nezavisnoj Državi Hrvatskoj.
RASSEGNA STAMPA
Inaugurata a Subotica associazione culturale Piazza Italia
(Subotica)
guerra mondiale.
Alla cerimonia d' inaugurazione dell'
associazione, oltre all' ambasciatore
Manzo e al presidente dell' associazione
Carmine Tarallo, hanno partecipato il
sindaco di Subotica Jene Maglai e il
direttore dell' Istituto di cultura Davide
Scalmani.
La Vojvodina è la più ricca regione della
Serbia, è abitata da quasi due milioni di
persone ed è l' area in cui si concentra la
maggiore
presenza
imprenditoriale
italiana, soprattutto sul fronte delle
piccole e medie imprese, in settori quali l'
agroalimentare, il tessile e quello delle
fonti energetiche rinnovabili. Il legame tra
la Vojvodina e l'Italia può inoltre contare
sulle relazioni storiche con alcune regioni
italiane come l' Emilia Romagna, l' Umbria
e soprattutto il Friuli Venezia Giulia.
Belgrado, 14 set - (Nova) - E' stata
inaugurata oggi a Subotica, nella provincia
autonoma serba della Vojvodina, l'
associazione culturale "Piazza Italia". L'
associazione è nata su iniziativa di
cittadini e imprese italiane della zona.
"Con 500 nostre imprese presenti nel
paese e con una lunghissima tradizione di
rapporti tra le nostre due culture e
comunità, il binomio cultura e impresa è il
modo più naturale per aumentare l'
offerta di lingua e cultura italiana in
Serbia" ha dichiarato l' ambasciatore
italiano in Serbia Giuseppe Manzo
inaugurando l' associazione, il cui primo
atto ufficiale è stato simbolicamente una
donazione di generi di prima necessità alla
Croce Rossa locale che sta assistendo i
profughi che attraversano il nord della
Serbia verso l' Ungheria. "La solidarietà ha aggiunto Manzo - è uno dei valori
condivisi dalle nostre culture, nel quadro
della comune appartenenza alla famiglia
europea".
Costituita con il sostegno dell' ambasciata
italiana e dell' Istituto italiano di cultura di
Belgrado, "Piazza Italia" si è presentata
alla cittadinanza di Subotica con un
concerto per pianoforte del duo
"Chiaro di luna" formato dalla
pianista Vesna Radic e dal tenore
Marko Tomic, i quali si sono esibiti
in brani di opera italiana. Da
domani inoltre sarà aperta presso
la sede dell' associazione la mostra
fotografica "Per l' esercito serbo", a
cura
dalla
giornalista
Mila
Mihajlovic che, a cento anni dal suo
svolgimento, racconta la storia del
salvataggio dell' esercito serbo nell'
inverno nel 1915-1916 grazie al
decisivo intervento della Marina
militare italiana durante la Prima
Lunedì 14 settembre 2015
RASSEGNA STAMPA
Mercoledì 16 settembre 2015
Ministro della Difesa Roberta Pinotti incontra l'omologo serbo Bratislav Gasic
(Roma)
Difesa: Pinotti incontra omologo serbo
Gasic, sosteniamo processo integrazione
Ue di Belgrado
Roma, 16 set - (Nova) - Sosteniamo il
processo di integrazione nell' Unione
europea della Serbia: è quanto si legge in
un tweet del ministro della Difesa,
Roberta Pinotti, al termine dell' incontro
con l' omologo serbo, Bratislav Gasic. Il
rappresentante governativo di Belgrado
ha iniziato ieri una visita in Italia recandosi
a Napoli dove ha incontrato il
comandante del Comando interforze
alleato (Jfc) di Napoli, l' ammiraglio Mark
Ferguson.
Pinotti incontra omologo serbo Gasic,
focus su immigrazione, terrorismo e
cooperazione militare
Roma, 16 set - (Nova) - Situazione
regionale, immigrazione, terrorismo e
cooperazione militare: su questi temi si è
incentrato l' incontro odierno fra il
ministro della Difesa, Roberta Pinotti, e l'
omologo serbo, Bratislav Gasic. Lo
riferisce un tweet della Pinotti che in
precedenza, sempre sul profilo ufficiale
del social network, aveva confermato il
sostegno italiano al processo di
integrazione nell' Unione europea della
Serbia. Il ministro Gasic ha iniziato ieri una
visita in Italia recandosi a Napoli dove ha
incontrato il comandante del Comando
interforze alleato (Jfc) di Napoli, l'
ammiraglio Mark Ferguson.
Difesa: ministro Pinotti riceve omologo
serbo Gasic, sostegno a processo
integrazione europea di Belgrado
Roma, 16 set 17:46 - (Agenzia Nova) Situazione
regionale,
terrorismo
internazionale e contrasto allo Stato
islamico (Is), cooperazione militare tra i
due paesi. Su questi temi si sono
concentrati i ministri Roberta Pinotti e
Bratislav Gasic, confermando i rapporti
d’amicizia esistenti tra i Italia e Serbia.
Secondo quanto riferisce un comunicato
del ministero italiano all’incontro hanno
preso parte anche il capo di Stato
maggiore della Difesa, il generale Claudio
Graziano, e l’ambasciatore di Belgrado in
Italia, Ana Hrustanovic. Nell’occasione il
ministro Pinotti ha ribadito il pieno
sostegno dell’Italia alla Serbia nel
processo d’integrazione nell'Ue, un
processo necessario per la giusta
collocazione del paese in ambito
internazionale e per la sicurezza
regionale. Nel corso del colloquio, i
ministri Pinotti e Gasic si sono concentrati
sul problema dei flussi migratori nel
Mediterraneo e nei Balcani. In particolare,
la controparte serba ha illustrato le
modalità di gestione dei migranti che
transitano attraverso il territorio della
Repubblica serba. Al riguardo, il ministro
Pinotti ha ricordato l’impegno delle Forze
armate italiane, ed in particolare della
Marina Militare, nelle attività di soccorso
dei migranti.
Altro tema al centro del colloquio, la
situazione internazionale con la crisi in
Libia, Siria, i rischi legati al terrorismo
internazionale e l’impegno italiano nella
coalizione anti Stato islamico. I due
ministri si sono soffermati anche sulla
situazione in Libano, dove entrambi i
paesi hanno un contingente all’interno
della missione Unifil. Gasicha poi
ringraziato l’Italia per l’impegno nella
missione
Kfor,
esprimendo
apprezzamento per l’operato dei militari e
dei comandanti italiani che si sono
succeduti alla guida della missione,
garantendo la stabilità e la sicurezza di
tutta la popolazione della regione. Sul
tema, il ministro Pinotti, nel riconoscere
gli
sforzi
della
Serbia
per
la
normalizzazione della situazione nei
Balcani, ha affermato che quello del
Kosovo è un conflitto sanguinoso che
dobbiamo lasciarci alle spalle: “K-FOR è
una forza terza e i nostri comandanti
hanno interpretato bene questo ruolo” ha
aggiunto.
In merito alla situazione regionale, il
nostro paese - in sintonia con Nato e Ue crede
fermamente
nell’evoluzione
pacifica del Kosovo e dei Balcani in
generale. Un’evoluzione che punti sul
rafforzamento del dialogo politico e non
su soluzioni militari. Il vertice del dicastero
ha confermato che la Difesa italiana è
disponibile
ad
ogni
forma
di
collaborazione con le Forze armate serbe,
anche nel campo della formazione, del
loro ammodernamento e adeguamento
agli standard euro‐atlantici. L’incontro
odierno fa seguito a quello dello scorso 2
luglio, quando il ministro Pinotti si era
recata a Belgrado per una serie di incontri
con le più alte cariche istituzionali,
durante i quali aveva confermato
l’impegno dell’Italia per il raggiungimento
della stabilità e della piena integrazione
europea di Serbia e Balcani.
Difesa: incontro Pinotti con omologo
serbo Gasic, focus su sicurezza e
cooperazione
Belgrado, 16 set 19:01 - (Agenzia Nova) La situazione politica e della sicurezza a
livello regionale e internazionale e la
cooperazione bilaterale tra Italia e Serbia
nel campo della difesa: sono stati questi i
temi centrali dell’incontro tra il ministro
della Difesa, Roberta Pinotti, e l’omologo
serbo Bratislav Gasic, avvenuto oggi a
Roma. Secondo quanto riporta un
comunicato del ministero della Difesa
serbo, Pinotti e Gasic hanno espresso
soddisfazione per il fatto che si tratta del
terzo incontro fra i due ministri nell’arco
degli ultimi otto mesi, e si sono detti
pronti a proseguire la tendenza positiva
anche nel prossimo periodo non solo
perché incontri frequenti ai massimi livelli
contribuiscono positivamente ai rapporti
amichevoli e al rafforzamento della
fiducia, ma anche perché sono di
particolare importanza in momenti nei
quali l’Europa e la regione balcanica si
devono confrontare con la più grande crisi
migratoria degli ultimi sessant’anni.
Il flusso costante di persone provenienti
dalle zone di guerra, aggiunge il
comunicato, apre una serie di questioni
economiche, sociali, politiche e di
sicurezza, e la Serbia e l’Italia sono paesi
che in questo senso subiscono una
pressione enorme. Il ministro serbo ha
dichiarato che i rapporti bilaterali fra
Serbia e Italia sono fondati su una
tradizionale amicizia e rispetto reciproco.
L’Italia, ha aggiunto, rappresenta per la
Serbia un partner strategico importante e
politicamente affidabile, ma anche un
grande investitore e partner economico.
La Serbia, in linea con il suo principio di
neutralità militare, continua a sviluppare i
rapporti nel campo della difesa con tutti
gli stati e le organizzazioni internazionali.
L’integrazione europea,
oltre
alla
conservazione della propria integrità
territoriale e sovranità nazionale, e oltre
alla cooperazione regionale, è la priorità
chiave, secondo Gasic, della politica
estera della Serbia. Il ministro ha
ringraziato l’Italia per l’impegno e il
sostegno attivo nel percorso europeo che
la Serbia sta compiendo. La Serbia tiene in
particolare considerazione, ha aggiunto,
l’impegno e la professionalità degli
appartenenti alle forze armate italiane
al’interno della Kfor, la missione Nato in
Kosovo. A proposito delle sfide attuali, il
ministro serbo ha detto che Belgrado,
come pure gli altri paesi della regione
balcanica e dell’Europa, è colpita da
tendenze economiche negative e da sfide
e minacce alla sicurezza, ma nonostante
questo, in quanto membro responsabile
della comunità internazionale e candidato
RASSEGNA STAMPA
Mercoledì 16 settembre 2015
Ministro della Difesa Roberta Pinotti incontra l'omologo serbo Bratislav Gasic
(Roma)
all’Unione europea, condivide i peso e
fornisce il proprio contributo nel
delimitare tali influssi.
Il ministro Pinotti, sempre secondo la nota
di Belgrado, si è congratulata con la Serbia
per il progresso compiuto nelle trattative
con Pristina, osservando come la
sottoscrizione di 4 accordi rappresenti
una pietra miliare nel processo di dialogo
e pone le condizioni per una vita normale
e sicura di tutti i cittadini che vivono nel
Kosovo. A proposito del problema dei
migranti e rifugiati, la Pinotti ha inviato il
proprio apprezzamento agli organi di
stato e alla popolazione serba per la
solidarietà e l’ospitalità dimostrate verso i
migranti.
L’approccio umanitario della Serbia, ha
aggiunto, deve essere di esempio anche
per gli altri paesi. Entrambe le parti hanno
infine constatato che la cooperazione nel
campo della difesa è ottima e segue la
tendenza delle relazioni bilaterali in
generale. Oltre alle numerose attività
bilaterali che si realizzano in diversi campi,
il coronamento della collaborazione è
senz’altro rappresentato, dice ancora la
nota di Belgrado, dalla partecipazione
comune alle operazioni multinazionali, e
in particolare l’impegno nella missione
Unifil in Libano. La delegazione serba si è
incontrata infine, rende noto il
comunicato serbo, anche con i
rappresentanti di Finmeccanica, con cui
sono state discusse le possibilità di
avanzamento della collaborazione.
Sastanak ministara odbrane Srbije i Italije
Ministar odbrane Bratislav Gašić sastao se
u Rimu sa ministarkom odbrane Republike
Italije Robertom Pinoti, sa kojom je
razgovarao o političko-bezbednosnoj
situaciji u svetu i regionu i dostignućima i
modalitetima unapređenja saradnje u
oblasti odbrane.
Ministri Gašić i Pinoti izrazili su
zadovoljstvo što se u periodu od nepunih
osam meseci treći put sreću, uz
spremnost da se takav pozitivan trend
zadrži i u narednom periodu. Pored toga
što se čestim susretima na visokom nivou
neguju prijateljski odnosi i jača poverenje,
što se pozitivno reflektuje i na saradnju u
oblasti odbrane, posebno su istakli njihov
značaj u trenucima kada se Evropa i
region
suočavaju
sa
najvećom
migratornom krizom u poslednjih
šezdeset godina.
Konstantan priliv ljudi iz ratom zahvaćenih
područja koji utočište traže unutar granica
Evrope, otvara brojna ekonomska,
socijalna, politička i bezbednosna pitanja,
a Srbija i Italija su zemlje koje u tom
smislu trpe ogroman pritisak.
Ministar Gašić ocenio je da su bilateralni
odnosi Srbije i Italije, ozvaničeni
uspostavljanjem strateškog partnerstva,
zasnovani na tradicionalnom prijateljstvu i
obostranom uvažavanju. Italija za Srbiju
predstavlja važnog i pouzdanog političkog
i strateškog partnera, ali i vodećeg
privrednog partnera i investitora.
Republika Srbija nastoji da, u skladu sa
usvojenim principom vojne neutralnosti,
kontinuirano
unapređuje
i
dalje
kvalitativno razvija odnose u oblasti
odbrane
sa
svim
državama
i
međunarodnim organizacijama.
Istakao je da su evropske integracije,
pored očuvanja teritorijalnog integriteta i
suvereniteta i regionalne saradnje, ključni
spoljnopolitički prioritet Srbije i zahvalio
na zalaganju i aktivnoj podršci Republike
Italije na tom putu. Srbija posebno ceni
zalaganje i profesionalni odnos pripadnika
Oružanih
snaga
Republike
Italije
angažovanih u KFOR u očuvanju mira i
stabilnosti na Kosovu i Metohiji.
Osvrnuvši se na aktuelne krize i izazove,
istakao je da je Republika Srbija, kao i
ostale zemlje regiona i Evrope, pogođena
nepovoljnim ekonomskim trendovima, ali
i aktuelnim bezbednosnim izazovima i
pretnjama, ali da, uprkos tome, nastoji da,
kao odgovoran član međunarodne
zajednice i kandidat za članstvo u
Evropskoj uniji, podeli teret i pruži
doprinos u ograničavanju njihovog uticaja.
Ministarka Pinoti čestitala je Srbiji na
ostvarenom napretku u pregovorima sa
Prištinom, ocenivši da potpisivanje četiri
sporazuma predstavlja prekretnicu u
dijalogu i stvara uslove za siguran i
normalan život svih građana Kosova i
Metohije.
Osvrnuvši se na problem migranata i
izbeglica, uputila je pohvale državnim
organima i narodu Srbije za iskazanu
solidarnost i gostoprimljivost prema
migrantima i istakla da bi humanitarni
pristup Srbije trebalo da služi kao primer
drugim
zemljamaObostrano
je
konstatovano da je saradnja u oblasti
odbrane odlična i da prati ukupne
bilateralne odnose. Pored toga što se na
godišnjem planu realizuje veliki broj
bilateralnih aktivnosti u različitim
oblastima, krunu saradnje svakako čini
zajedničko učešće u multinacionalnim
operacijama,
posebno
zajednički
angažman u UN misiji UNIFIL u Libanu.
Delegacija Ministarstva odbrane sastala se
i sa predstavnicima namenske industrije
„Finmecanica“, sa kojima je razgovarano o
daljim
pravcima
unapređenja
vojnoekonmske saradnje, s ciljem njenog
podizanja na nivo privredne saradnje.
(izvor Ministarstvo odbrane)
Susret Gašića i ministarke odbrane Italije
Ministar odbrane Bratislav Gašić sastao se
u Rimu sa ministarkom odbrane Republike
Italije Robertom Pinoti, saopšteno je iz
Ministarstva
odbrane.
Gašić je istakao da su evropske
integracije, osim očuvanja teritorijalnog
integriteta i suvereniteta i regionalne
saradnje, ključni spoljnopolitički prioritet
Srbije i zahvalio na zalaganju i aktivnoj
podršci Italije na tom putu. Srbija posebno
ceni zalaganje i profesionalni odnos
pripadnika Oružanih snaga Republike
Italije angažovanih u Kforu u očuvanju
mira i stabilnosti na Kosovu i Metohiji.
Obostrano je konstatovano da je saradnja
u oblasti odbrane odlična i da prati
ukupne bilateralne odnose. Osim toga što
se na godišnjem planu realizuje veliki broj
bilateralnih aktivnosti u različitim
oblastima, krunu saradnje svakako čini
zajedničko učešće u multinacionalnim
operacijama,
posebno
zajednički
angažman u UN misiji Unifil u Libanu.
(Politika online, M. G.)
Pinoti i Gašić: Problem izbeglica otvara
brojna pitanja
Ministar odbrane Srbije Bratislav Gašić i
ministar odbrane Italije Roberta Pinoti
ocenili su u Rimu da konstantan priliv ljudi
iz ratom zahvaćenih područja koji utočište
traže unutar granica Evrope otvara brojna
ekonomska,
socijalna,
politička
i
bezbednosna
pitanja.
Gašić i Pinotijeva su ocenili da Srbija i
Italija u tom smislu trpe ogroman pritisak,
te posebno istakli značaj ovakvih susreta u
trenucima kada se Evropa i region
suočavaju sa najvećom migracionom
krizom u poslednjih 60 godina.
Pinotijeva je pohvalila državne organe i
narod Srbije za iskazanu solidarnost i
gostoprimljivost prema migrantima i
istakla da bi humanitarni pristup Srbije
trebalo da služi kao primer drugim
zemljama, saopšteno je iz Ministarstva
odbrane Srbije.
Ona je čestitala Srbiji na ostvarenom
napretku u pregovorima sa Prištinom,
ocenivši da potpisivanje četiri sporazuma
predstavlja prekretnicu u dijalogu i stvara
uslove za siguran i normalan život svih
građana Kosova i Metohije.
Gašić je rekao da Italija za Srbiju
predstavlja važnog i pouzdanog političkog
i strateškog partnera, ali i vodećeg
privrednog partnera i investitora.
On je naveo da Srbija posebno ceni
zalaganje i profesionalni odnos pripadnika
Oružanih snaga Italije angažovanih u
Kforu u očuvanju mira i stabilnosti na
Kosovu i Metohiji.
Gašić je rekao da je Srbija, kao i ostale
zemlje regiona i Evrope, pogođena
nepovoljnim ekonomskim trendovima, ali
i aktuelnim bezbednosnim izazovima i
pretnjama, ali da, uprkos tome, nastoji da,
kao odgovoran član međunarodne
zajednice i kandidat za članstvo u EU,
podijeli teret i pruži doprinos u
ograničavanju njihovog uticaja.
Obostrano je konstatovano da je saradnja
u oblasti odbrane odlična i da prati
ukupne bilateralne odnose.
Delegacija Ministarstva odbrane Srbije
sastala se i sa predstavnicima namenske
industrije "Finmekanika", sa kojima je
razgovarano
o
daljim
pravcima
unapređenja vojno-ekonmske saradnje, s
ciljem njenog podizanja na nivo privredne
saradnje.
RASSEGNA STAMPA
Giovedì 17 settembre 2015
La presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini ha ricevuto la presidente del Parlamento serbo Maja Gojkovic
(Roma)
Immigrazione: Boldrini “Muri non hanno
mai risolto nulla”
ROMA (ITALPRESS) - La presidente della
Camera dei deputati, Laura Boldrini, ha
ricevuto a Montecitorio la presidente del
Parlamento della Repubblica di Serbia,
Maja Gojkovic. Al centro del colloquio la
crisi dei rifugiati che sta coinvolgendo
anche il Paese balcanico e il percorso di
integrazione e allargamento dell' Unione
europea.
"Voglio complimentarmi con la Serbia per
il modo in cui sta facendo fronte all'
emergenza", ha detto la presidente
Boldrini. "Le decisioni del governo
ungherese - ha aggiunto – stanno
mettendo in difficoltà non soltanto voi,
per la gestione dei rifugiati, ma anche
tutti coloro che nell'Unione europea
considerano valore fondamentale il
rispetto dei diritti umani. I muri non
hanno mai risolto nulla".
La presidente Gojkovic, parlando del
flusso dei migranti, ha sottolineato: "Ci ha
stupito vedere tra i profughi tanti bambini
non accompagnati e donne sole o con figli
piccoli. Stiamo accogliendo i rifugiati in
modo solidale, ma ci stiamo facendo
carico degli interventi che non arrivano
dall' Ue, dalla quale ci attendiamo invece
una risposta veloce e congiunta. I muri
fomentano anche le attività illegali,
perché chi vuole andare in Germania
troverà comunque il modo di farlo. E
contrastano gravemente con i valori dell'
Europa unita, della quale noi speriamo di
entrare presto a far parte".
"La vicenda siriana conferma - ha messo
in evidenza a sua volta la Boldrini - che se
non si risolvono i conflitti, i problemi
ricadono su tutti. La guerre possono finire,
ma ci vuole la volontà politica per
fermarle, come dimostra anche la recente
storia dei Balcani". La presidente della
Camera ha illustrato alla presidente
Gojkovic la Dichiarazione europea
sottoscritta
questa
settimana
a
Montecitorio insieme ai presidenti dei
Parlamenti
tedesco,
francese
e
lussemburghese: "perché è indispensabile
- ha detto - che di fronte alle sfide globali
l' Europa faccia un salto in avanti verso un'
Unione federale di Stati, gli Stati Uniti d'
Europa".
Piena condivisione è stata espressa anche
su questa prospettiva dalla presidente
Gojkovic: "Siamo grati all' Italia - ha detto
- per il suo appoggio alla richiesta serba di
aderire all' Ue. Nelle nostre più recenti
elezioni le forze europeiste hanno
conseguito la totalità dei
seggi
parlamentari.
E'
importante che non venga
consentito a qualche Paese
di violare i valori fondanti
della politica europea".
La presidente Gojkovic ha
infine formulato l' invito ad
una visita in Serbia che la
presidente Boldrini si è detta
ben lieta di accogliere.
Italia - Serbia: presidente
parlamento serbo Gojkovic
a Roma incontra Boldrini e
Grasso
Roma, 17 set - (Nova) - La presidente del
parlamento serbo, Maja Gojkovic, ha
incontrato oggi a Roma la presidente della
Camera, Laura Boldrini, ed il presidente
del Senato, Piero Grasso. Si tratta per la
Gojkovic della prima visita a Roma ed è
avvenuta su invito della presidente della
Camera Boldrini. Oltre all' incontro con la
presidente della Camera, la Gojkovic ha
avuto anche un incontro con il presidente
del Senato Piero Grasso. Fra i temi al
centro degli incontri vi sono stati il
percorso d' integrazione europea della
Serbia, la crisi migratoria, lo sviluppo della
cooperazione
economica
e
l'
intensificazione delle relazioni fra i due
parlamenti. Secondo una nota dell' ufficio
di presidenza del parlamento di Belgrado,
la Gojkovic ha ringraziato l' Italia per il
costante e forte sostegno al processo di
integrazione europea della Serbia,
confermato dalle riunioni odierne come
pure dall' approvazione della risoluzione
presso il senato italiano a favore dell'
apertura dei primi capitoli dei negoziati di
adesione Serbia-Ue.
La Gojkovic ha auspicato un' apertura al
più presto dei primi capitoli nell' ambito
dei negoziati Serbia-Ue, e si è detta
convinta che i partner italiani si
impegneranno affinché tale apertura
possa avvenire entro la fine di quest'
anno. La Gojkovic e la Boldrini hanno
inoltre discusso, secondo il comunicato
diramato da Belgrado, della crisi
migratoria in atto e della necessità di
adottare una politica europea comune per
la sua risoluzione, soprattutto tenendo
conto dei diritti umani come valore
europeo fondante. La Boldrini, secondo il
comunicato di Belgrado, ha lodato la
Serbia per la gestione della crisi
migratoria, aggiungendo che il modo con
cui affronta tale crisi mostra la forza delle
istituzioni democratiche.
La presidente del parlamento di Belgrado
ha dichiarato che la Serbia compie tutto in
linea con il diritto internazionale e gli
standard umanitari, per rendere più facile
la situazione e contribuire alla soluzione di
un problema con il quale "dobbiamo
confrontarci insieme", secondo le parole
della presidente del parlamento serbo. La
Gojkovic ha ribadito che la Serbia desidera
una politica europea comune sulla
questione, e che in questo senso è pronta
ad assumere su di se' la propria parte di
peso nella risoluzione della crisi. Nel corso
della visita sono stati infine
affrontati i temi delle
riforme economiche portate
avanti dal governo in Serbia.
I partner italiani, conclude la
nota di Belgrado, hanno
detto di seguire il processo
delle riforme, e che tale
processo
aumenta
la
possibilità di investimenti
aggiuntivi e di una crescita
dell'
interscambio
commerciale.
Gojković:
Srbija
za
zajedničku evropsku politiku
za migrante
(Tanjug) RIM - Srbija želi zajedničku
evropsku politiku po pitanju migrantske
krize i spremna je da preuzme svoj deo
tereta, izjavila je danas u Rimu
predsednica Skupštine Srbije Maja
Gojković u razgovoru sa predsednicom
Doma poslanika parlamenta Italije Laurom
Boldrini.
Gojković navela da Srbija čini sve u skladu
sa
međunarodnim
pravom
i
humanitarnim standardima da olakša
situaciju i doprinese rešavanju problema,
dok je Boldrini pohvalila našu zemlju za
upravljanje migracionom krizom i dodala
da način na koji se suočava sa krizom
pokazuje snagu demokratskih instuitucija.
Predsednica parlamenta i Boldrini
razgovarale su o potrebi donošenja
jedinstvene evropske politike za rešavanja
migracione krize, posebno imajući u vidu
ljudska prava kao fundametalnu evropsku
vrednost, navodi se u saopštenju kabineta
predsednice.
Gojković, koja boravi u jednodnevnoj
radnoj poseti Italiji na poziv Laure
Boldrini, se sastala i sa predsednikom
Senata Italije Pjetrom Grasom, a
najvažnije teme na sastancima bile su,
pored migrantske krize, i evropske
integracije, razvoj ekonomske saradnje i
intenziviranje parlamentarnih odnosa.
Gojković je zahvalila na kontinuiranoj i
snažnoj
podršci
Italije
procesu
evrointegracija Srbije, koja je i na
današnjim sastancima potvrđena, kao i na
donošenju Rezolucije u Senatu Italije o
otvaranju prvih pregovaračkih poglavlja sa
Srbijom.
Ona je napomenula da ocekuje što skorije
otvaranje prvih poglavlja, kao i da veruje
da ce se italijanski partneri založiti da do
otvaranja poglavlja i dođe tokom ove
godine.
Tokom posete bilo je reči i o ekonomskim
reformama u Srbiji, a italijanski partneri su
naglasili da prate reformske procese i da
to povećava mogućnost za dodatne
investicije i uvećanje trgovinske razmene.
Poseta predsednice Skupštine Srbije Italiji
je prva poseta predsednika parlamenta
Srbije toj zemlji.
RASSEGNA STAMPA
Martedì 22 settembre 2015
Autorità nazionale anticorruzione firma un protocollo d'intesa con Authority serba
Oggi firmato protocollo di cooperazione
con Autorità Serbia
(ANSA) - ROMA, 22 SET - L' Autorità
nazionale anticorruzione ha firmato un
protocollo
d'intesa
con
l'analoga
Authority serba, l' Aca. E questo, insieme
al protocollo già firmato con l'Autorità del
Montenegro, rappresenta un passo
importante per "sviluppare l' idea di una
rete di collaborazione tra tutte le autorità
dei Paesi della ex Jugoslavia", come ha
sottolineato il presidente dell' Anac,
Raffaele Cantone. L' intesa siglata con la
Serbia vede l'Italia, insieme con la Spagna,
fornire una collaborazione, mediata dall'
Ue, nella lotta e nella prevenzione dei
fenomeni corruttivi. Un progetto che si
attuerà con diverse linee di intervento, tra
cui l'attività di formazione del personale
dell' agenzia serba, il monitoraggio delle
misure previste nel piano anticorruzione
nazionale, l' organizzazione di seminari e
workshop per i funzionari pubblici e le
associazioni di categoria, l' analisi del
quadro legislativo serbo e quello delle
prassi adottate nei diversi paesi europei.
E' previsto anche un supporto costante
nel paese, con la presenza di un
magistrato, Eugenio Turco.
"In Serbia - ha spiegato Tatjana Babic,
direttrice dell' Aca - la percezione della
corruzione da parte dei cittadini resta
molto elevata, nonostante gli sforzi che si
stanno compiendo. Rafforzare le misure
anticorruzione è centrale anche nell'
ambito del processo di adesione all'
Unione europea".
Nel nostro paese - ha aggiunto il
presidente del cda dell' Autorità serba,
Zoran Stojilikovic - c’è una corruzione si
tipo sistemico e politico, agevolata anche
dalla crisi economica".
L' Autorità anticorruzione serba, a
differenza di quella italiana, non è
competente in materia di appalti, mentre
si occupa di finanziamenti alla politica e di
conflitto di interessi ed è soprattutto sul
fronte del miglioramento delle procedure
di prevenzione che funzionerà la
collaborazione con l' ente italiano. Diversi
gli incontri in agenda per i rappresentanti
dell' Aca: oggi con la Guardia di finanza e il
comandante generale Saverio Capolupo;
col procuratore nazionale antimafia
Franco Roberti; col direttore Affari penali
del ministero della Giustizia Raffaele
Piccirillo; domani col Presidente della
Corte dei Conti Raffaele Squitieri e con
rappresentanti della Funzione pubblica e
dell' Agcom.
Cantone: creare collaborazione con
agenzie anticorruzione Balcani
Babic (Serbia): strategica la cooperazione
con l' Anac
Roma, 22 set. (askanews) - Dopo il
rafforzamento dell' intesa con il
Montenegro e la firma del protocollo con
l' agenzia anticorruzione della Serbia, ora
l'obiettivo dell' Anac "è quello di creare
una rete di collaborazione stabile per lo
scambio di buone prassi con le agenzie dei
paesi della ex Jugoslavia e dei Balcani". Lo
ha spiegato il presidente dell' Anac,
Raffaele Cantone, che questa mattina ha
firmato un protocollo d' intesa sulla
cooperazione per la prevenzione della
corruzione con Tatjana Babic, direttore
dell' Aca, l' agenzia anticorruzione serba.
Una collaborazione che prevede lo
scambio
di
esperienze
per
il
rafforzamento
dei
meccanismi
anticorruzione,
la
formazione del
personale con seminari e workshop
dedicati ai funzionari pubblici e alle
associazioni di categoria, puntando sulla
prevenzione.
Babic ha definito "strategica" la
collaborazione con l' Anac, perchè "in
Serbia la percezione della corruzione,
nonostante gli sforzi attivati fino ad ora e
il via libera alla strategia nazionale di
contrasto, è sempre alta".
Potpisan Protokol o saradnji Agencije i
Nacionalne agencije za borbu protiv
korupcije Italije
Posle februarskog susreta u Beogradu
danas su u Rimu Rafaele Kantone, direktor
italijanske Nacionalne agencije za borbu
protiv korupcije, i Tatjana Babić,
direktorka Agencije za borbu protiv
korupcije, potpisali Protokol o saradnji
ove dve institucije.
Imajući u vidu međunarodni pravni okvir
za borbu protiv korupcije i potrebu
saradnje
između
antikorupcijskih
institucija, te njihovih srodnih ovlašćenja
prepoznata je potreba za potpisivanjem
dokumenta o saradnji u oblasti prevencije
korupcije.
„Potpisivanje Protokola o saradnji između
naše i italijanske antikorupcijske agencije
za našu državu je važno zbog
uspostavljanja i razvijanja međunarodne
saradnje. Cilj je jačanje efikasnosti u borbi
protiv korupcije, posebno u kontekstu
procesa evropskih integracija Srbije. Ovim
dokumentom određeni su načini saradnje
naše dve institucije, koje imaju srodne
nadležnosti, kao što su analiza uzroka i
faktora rizika korupcije i identifikovanje
mera za njeno sprečavanje, kao i nadzor
nad primenom strategije za borbu protiv
korupcije,“ izjavila je između ostalog
danas u Rimu Tatjana Babić.
Сарадња агенција за борбу против
корупције Србије и Италије
Директори агенција за борбу против
корупције Србије и Италије, Татјана
Бабић и Рафаеле Кантоне, потписали у
Риму Протокол о сарадњи те две
институције чији је циљ јачање
ефикасности у борби против корупције,
посебно у контексту процеса европских
интеграција Србије.
Татјана Бабић је после потписивања
Протокола о сарадњи рекла да
корупција не зна за границе и да то није
само национални феномен, већ да ''сви
имамо сличне проблеме и искуства
због чега смо неизоставно упућени да
сарађујемо''.
''Потписивање протокола о сарадњи
између Агенције за борбу против
корупције Србије и италијанске
антикорупцијске институције је важно
за агенцију и нашу државу због развоја
међународне сарадње посебно у
контексту процеса приступања Србије
Европској унији'', рекла је Бабић за
Танјуг.
Бабић је указала и да је потписивањем
протокола
озваничен
договор
направљен приликом недавне посете
Кантонеа
и
његових
сарадника
Београду.
Према речима директорке Агенције за
борбу против корупције, битно је да ће
размена
искустава
између
две
институције у многоме допринети
ефикаснијем раду.
''Овим документом смо и званично
одредили начине сарадње наше две
институције
које
имају
сродне,
превентивне надлежности'', истакла је
Бабић додајући да Агенција у свом
искуству има нешто што може да
користи италијанским колегама.
Имајући у виду међународни правни
оквир за борбу против корупције и
потребу
сарадње
између
антикорупцијских институција, као и
њихових
сродних
овлашћења
препозната
је
потреба
за
потписивањем документа о сарадњи у
области превенције корупције.
Стране потписнице сагласне су да, у
складу
са
својим
националним
законима,
сарађују
у
области
превенције корупције, а оне могу
учествовати у консултацијама и другим
заједничким активностима које се
односе на размену искуства у области
превенције корупције и размењивати
резултате
спроведених
анализа,
методологија, као и остале налазе и
резултате из кључних области њиховог
рада.
Агенције могу пружати подршку
различитим
антикорупцијским
иницијативама кроз размену искуства и
информација у смислу добре праксе,
али и олакшати размену техничких
информација и искустава у сродним
сегментима свог рада како би се
унапредили
њихови
појединачни
програми и напори.
Размену је могуће обавити директно
или преко других канцеларија, тела или
међународних организација и мрежа са
којима сарађују, уколико је то
ефикаснији или прикладнији начин.
У наставку дводневне посете Риму,
Бабић
ће
разговарати
и
са
представницима Специјалне јединице
за
борбу
против
корупције,
Министарства правде Италије, Антимафије тужилаштва.
RASSEGNA STAMPA
Mercoledì 23 settembre 2015
Ambasciatore Manzo visita zona al confine sud del Paese
(Serbia)
Migranti: Serbia, Manzo visita profughi a
Presevo - 'Comportamento Belgrado
responsabile e solidale'
questioni riguardanti lo sviluppo socioeconomico della regione e la tutela della
popolazione albanese.
(ANSA) - BELGRADO, 23 SET - "Sulla crisi
dei rifugiati la Serbia si sta comportando
con responsabilità e solidarietà. C'è molto
dei
valori
fondanti
dell'Europa
nell'accoglienza e nell'assistenza che le
migliaia di disperati in transito ricevono in
questa remota regione del sud della
Serbia e incoraggiamo Belgrado a
proseguire lungo questa linea, contro le
logiche dei muri". Lo ha detto
l'ambasciatore italiano in Serbia Giuseppe
Manzo, visitando oggi il centro di prima
accoglienza per i rifugiati nella città di
Presevo al confine sud con la Macedonia.
Italia-Serbia:ambasciatore Manzo visita
zona al confine sud del paese
"Sin dall'inizio l'Italia sostiene che
l'emergenza migratoria non può essere
affrontata come un problema di un solo
paese, ma con un approccio condiviso a
livello europeo" ha proseguito Manzo, che
si è intrattenuto con i volontari della
Croce Rossa serba alla quale la
Cooperazione Italiana ha donato 100.000
euro per l'acquisto di beni di prima
necessità.
La visita dell'ambasciatore Manzo nel sud
della Serbia è proseguita con gli incontri
con il Sindaco di Bujanovac Nagip Arifi e il
Vice Sindaco di Presevo Skender Destani e
con i parlamentari locali Nenad Mitrovic
del partito progressista serbo e Shaip
Kamberi del partito albanese Azione
Democratica (PVD). Anche in qualità di
membro del gruppo "Amici del Sud della
Serbia" costituito da ambasciate e
organizzazioni internazionali presenti a
Belgrado, Manzo ha incoraggiato gli
esponenti politici a riprendere quanto
prima il dialogo tra il Governo centrale e
le istanze locali della Valle di Presevo sulle
Belgrado, 23 set 17:31 - (Agenzia Nova) L'ambasciatore
italiano
in
Serbia,
Giuseppe Manzo, ha visitato oggi il centro
di prima accoglienza per i rifugiati nella
città di Presevo, al confine sud con l’ex
Repubblica jugoslava di Macedonia
(Fyrom). "Sulla crisi dei rifugiati la Serbia si
sta comportando con responsabilità e
solidarietà. C'è molto dei valori fondanti
dell'Europa
nell'accoglienza
e
nell'assistenza che le migliaia di disperati
in transito ricevono in questa remota
regione del sud della Serbia e
incoraggiamo Belgrado a proseguire lungo
questa linea, contro le logiche dei muri",
ha dichiarato Manzo.
"Sin dall'inizio l'Italia sostiene che
l'emergenza migratoria non può essere
affrontata come un problema di un solo
paese, ma con un approccio condiviso a
livello europeo", ha proseguito Manzo che
si è intrattenuto con i volontari della
Croce Rossa serba alla quale la
Cooperazione Italiana ha donato 100 mila
euro per l'acquisto di beni di prima
necessità.
La visita dell'ambasciatore Manzo nel sud
della Serbia è proseguita con gli incontri
con il sindaco di Bujanovac, Nagip Arifi, il
vicesindaco di Presevo, Skender Destani, e
con i parlamentari locali Nenad Mitrovic
del Partito progressista serbo (Sns) e
Shaip Kamberi del partito albanese Azione
Democratica (Pvd). Anche in qualità di
membro del gruppo "Amici del sud della
Serbia", costituito da ambasciate e
organizzazioni internazionali presenti a
Belgrado, Manzo ha incoraggiato gli
esponenti politici a riprendere quanto
prima il dialogo tra il governo centrale e le
istanze locali della Valle di Presevo sulle
questioni riguardanti lo sviluppo socioeconomico della regione e la tutela della
popolazione albanese.
Ambasador Manco: Odgovorno
solidarno ponašanje Srbije
U saopstrnju se kaže da je Manco imao
susrete
sa
predsednikom
opštine
Bujanovac Nagipom Arifijem, zamenikom
predsednika opštine Preševo Skenderom
Destanijem, kao i sa poslanicima u
Skupštini Srbije Nenadom Mitrovićem iz
Srpske napredne stranke i Shaipom
Kamberijem iz Partije za demokratsko
delovanje.
i
Srbija se prema izbegličkoj krizi ponaša
odgovorno i solidarno, ocenio je danas
ambasador Italije u Srbiji Đuzepe Manco,
prilikom posete prihvatnom centru za
izbeglice u Preševu.
TANJUG
PREŠEVO - Srbija se prema izbegličkoj krizi
ponaša odgovorno i solidarno, ocenio je
danas ambasador Italije u Srbiji Đuzepe
Manco, prilikom posete prihvatnom
centru za izbeglice u Preševu.
"Postoje mnoge utemeljene evropske
vrednosti u pružanju pomoći i brige koju,
u ovom udaljenom regionu na jugu Srbije,
dobijaju hiljade očajnih ljudi u tranzitu, i
ohrabrujemo Beograd da nastavi ovim
putem, protiv logike zidova", kazao je
Manco, prenela je italijanska ambasada.
Od samog početka, Italija smatra da se
migrantska kriza ne može rešiti kao
problem samo jedne zemlje, već
zajedničkim pristupom na evropskom
nivou, rekao je ambasador prilikom
razgovora sa volonterima Crvenog krsta
Srbije kome je Italijanska kooperacija
donirala 100.000 evra za nabavku
osnovnih dobara.
Kao član grupe "Prijatelji juga Srbije" koju
čine
ambasade
i
međunarodne
organizacije prisutne u Beogradu, Manco
je ohrabrio političke predstavnike da što
pre nastave dijalog između centralne
vlasti i lokalnih organa u Preševskoj dolini.
Taj dijalog treba da bude pre svega o
pitanjima koja se odnose na društvenoekonomski razvoj regiona i zaštitu
albanskog stanovništva, saopštila je
Ambasada Italije u Beogradu.
--BLIC on line
Ambasador Manco: Odgovorno i
solidarno ponašanje Srbije
Srbija se prema izbegličkoj krizi ponaša
odgovorno i solidarno, ocenio je danas
ambasador Italije u Srbiji Đuzepe Manco,
prilikom posete prihvatnom centru za
izbeglice u Preševu.
"Postoje mnoge utemeljene evropske
vrednosti u pružanju pomoći i brige koju,
u ovom udaljenom regionu na jugu Srbije,
dobijaju hiljade očajnih ljudi u tranzitu, i
ohrabrujemo Beograd da nastavi ovim
putem, protiv logike zidova", kazao je
Manco, prenela je italijanska ambasada.
Od samog početka, Italija smatra da se
migrantska kriza ne može rešiti kao
problem samo jedne zemlje, već
zajedničkim pristupom na evropskom
nivou, rekao je ambasador prilikom
razgovora sa volonterima Crvenog krsta
Srbije kome je Italijanska kooperacija
donirala 100.000 evra za nabavku
osnovnih dobara.
U saopstrnju se kaže da je Manco imao
susrete
sa
predsednikom
opštine
Bujanovac Nagipom Arifijem, zamenikom
predsednika opštine Preševo Skenderom
Destanijem, kao i sa poslanicima u
Skupštini Srbije Nenadom Mitrovićem iz
Srpske napredne stranke i Shaipom
Kamberijem iz Partije za demokratsko
delovanje.
Kao član grupe "Prijatelji juga Srbije" koju
čine
ambasade
i
međunarodne
organizacije prisutne u Beogradu, Manco
je ohrabrio političke predstavnike da što
pre nastave dijalog između centralne
vlasti i lokalnih organa u Preševskoj dolini.
Taj dijalog treba da bude pre svega o
pitanjima koja se odnose na društvenoekonomski razvoj regiona i zaštitu
albanskog stanovništva, saopštila je
Ambasada Italije u Beogradu.
--RTS
Manco: Odgovorno i solidarno ponašanje
Srbije
Srbija se prema izbegličkoj krizi ponaša
odgovorno i solidarno, ocenio je
ambasador Italije u Srbiji Đuzepe Manco,
prilikom posete prihvatnom centru za
izbeglice u Preševu.
"Postoje mnoge utemeljene evropske
vrednosti u pružanju pomoći i brige koju,
u ovom udaljenom regionu na jugu Srbije,
dobijaju hiljade očajnih ljudi u tranzitu, i
ohrabrujemo Beograd da nastavi ovim
putem, protiv logike zidova", kazao je
Manco, prenela je italijanska ambasada.
Od samog početka, Italija smatra da se
migrantska kriza ne može rešiti kao
problem samo jedne zemlje, već
RASSEGNA STAMPA
Ambasciatore Manzo visita zona al confine sud del Paese
(Serbia)
zajedničkim pristupom na evropskom
nivou, rekao je ambasador prilikom
razgovora sa volonterima Crvenog krsta
Srbije kome je Italijanska kooperacija
donirala 100.000 evra za nabavku
osnovnih dobara, prenosi Tanjug.
U saopštenju se navodi da je Manco imao
susrete
sa
predsednikom
opštine
Bujanovac Nagipom Arifijem, zamenikom
predsednika opštine Preševo Skenderom
Destanijem, kao i sa poslanicima u
Skupštini Srbije Nenadom Mitrovićem iz
Srpske napredne stranke i Shaipom
Kamberijem iz Partije za demokratsko
delovanje.
Kao član grupe "Prijatelji juga Srbije" koju
čine
ambasade
i
međunarodne
organizacije prisutne u Beogradu, Manco
je ohrabrio političke predstavnike da što
pre nastave dijalog između centralne
vlasti i lokalnih organa u Preševskoj dolini.
Taj dijalog treba da bude pre svega o
pitanjima koja se odnose na društvenoekonomski razvoj regiona i zaštitu
albanskog stanovništva, saopštila je
Ambasada Italije u Beogradu.
--vest DANAS on line
Mercoledì 23 settembre 2015
RASSEGNA STAMPA
Martedì 29 settembre 2015
Convegno a Belgrado su Programma minori di ministero Esteri e Regione Emilia Romagna
(Belgrado)
Italia - Serbia: convegno a Belgrado su
Programma minori di ministero Esteri e
Regione Emilia Romagna
Belgrado, 29 set - (Nova) - Si è tenuto oggi
a Belgrado il convegno finale del
programma "Supporto in favore delle
Politiche Minorili in Serbia", finanziato dal
Ministero degli Affari Esteri e della
cooperazione
internazionale
e
cofinanziato
dalla
regione
Emilia
Romagna. Il convegno finale ha dato l'
occasione di approfondire ulteriormente
le tematiche trattate al Forum di
rafforzamento istituzionale svoltosi dal 25
al 27 agosto 2015 a Bologna e Reggio
Emilia. Sono stati inoltre presentati i
risultati ottenuti nell' ambito del
Programma minori, che ha privilegiato, tra
i suoi obiettivi, quello di migliorare le
condizioni di vita della popolazione
minorile in Serbia con particolare
attenzione all' infanzia, ai minori e ai
giovani.
Un altro obiettivo importante è stato
quello di accrescere le capacità delle
istituzioni
responsabili
e
delle
organizzazioni della società civile di
intervenire in favore dei minori attraverso
l' introduzione di politiche e di servizi
innovativi, rafforzando il decentramento
amministrativo dei servizi sociali. Oltre ai
rappresentanti dell' ambasciata d' Italia di
Belgrado, del Maeci, della regione Emilia
Romagna e dei comuni di Modena e
Reggio Emilia, all' evento hanno
partecipato anche i rappresentanti serbi
del ministero del Lavoro e delle politiche
sociali, del ministero dell' Istruzione e del
ministero delle Finanze nonché' i
rappresentanti delle tre municipalità
serbe di Novi Sad, Kragujevac e Loznica,
partner del programma.
Presso tali municipalità, infatti, sono stati
realizzati i progetti pilota con cui è stato
dato supporto alla creazione dei Centri
per giovani e al rafforzamento delle
capacità del Centro diurno per disabili
compresa la costruzione di un giardino
sensoriale presso la scuola "Milan
Petrovic" di Novi Sad, così come, a
Kragujevac e Loznica, una serie di servizi
destinati a bambini, giovani e disabili al
fine di favorirne l' inclusione sociale. Il
programma si è inoltre prefisso, tra i
propri obiettivi, anche quello di
contribuire alla redazione della legge sull'
impresa sociale, ancora in
fase di elaborazione in
Serbia, promuovendo la
cooperazione sociale e il
sistema welfare mix di
erogazione dei servizi
sociali, come modelli di
buona prassi della Regione
Emilia Romagna.
"La competenza che gli
operatori italiani hanno
trasferito ai loro colleghi
serbi servirà ad adeguare
agli standard europei leggi
e pratiche serbe nel
settore delle politiche
minorili", ha dichiarato l'
ambasciatore d' Italia a
Belgrado, Giuseppe Manzo, ad apertura
dell' evento odierno. "Si tratta - ha
concluso Manzo - di un ulteriore
importante contributo che l' Italia fornisce
al futuro europeo della Serbia, un futuro
che il mio paese sostiene con
convinzione".
--Italia - Serbia: successo collaborazione
politiche minorili
A Belgrado convegno su programma Mae
e Regione Emilia Romagna
(ANSAmed) - BELGRADO, 29 SET - I
risultati ottenuti nell' ambito del
Programma di supporto a favore delle
politiche minorili in Serbia e la
formulazione di nuove proposte di
cooperazione nel settore delle politiche
sociali e giovanili sono stati al centro di un
convegno svoltosi oggi a Belgrado. Il
'Programma Minori' è finanziato dal
Ministero degli esteri - Cooperazione
italiana e cofinanziato dalla Regione
Emilia Romagna, per un valore
complessivo di 1.176.000 euro. Il
convegno è stata anche l' occasione per
approfondire ulteriormente le tematiche
trattate al Forum di rafforzamento
istituzionale svoltosi dal 25 al 27 agosto
scorso a Bologna e Reggio Emilia: impresa
sociale, disabilità, inclusione scolastica,
barriere architettoniche.
Il 'Programma Minori' ha l' obiettivo
principale di migliorare le condizioni di
vita della popolazione minorile in Serbia,
con particolare attenzione all' infanzia, ai
minori e ai giovani, e di accrescere le
capacità delle istituzioni responsabili e
delle organizzazioni della società civile di
intervenire in favore dei minori attraverso
l' introduzione di politiche e di servizi
innovativi, rafforzando il decentramento
amministrativo dei servizi sociali. Nel
corso del seminario è stato mostrato un
filmato sulle attività del ' Programma
Minori',
con
testimonianze
di
rappresentanti di Teatri e Cooperative
italiani impegnati attivamente nel
sostegno della popolazione minorile in
Serbia.
"L' Italia crede che l' assistenza ai minori
sia più efficace quando dal modello
basato su grandi Istituti si passa a uno
basato sull' accoglienza in
piccole strutture radicate
sul territorio e, quando
possibile, in famiglie", ha
detto l' ambasciatore d'
Italia Giuseppe Manzo che
ha ricordato le sue visite a
Loznica
e
Nis
per
incontrare i bambini e i
ragazzi beneficiari del '
Programma Minori'. "Mi
dicono che il governo
serbo ha valutato il
progetto realizzato a
Loznica come il miglior
centro giovanile in Serbia.
E' una bella soddisfazione,
e la conferma dell'
esperienza e dell' eccellenza dell' Italia in
questo settore", ha osservato l'
ambasciatore, secondo il quale le
competenze che gli operatoti italiani
hanno trasferito ai loro colleghi serbi
servirà ad adeguare agli standard europei
leggi e pratiche serbe nel settore delle
politiche minorili. Si tratta, ha concluso
Manzo, di un "ulteriore importante
contributo che l' Italia da' al futuro
europeo della Serbia, che l' Italia sostiene
con convinzione".
Al convegno sono intervenuti il
sottosegretario al lavoro e politiche sociali
serbo Nenad Ivanisevic, Luca de Pietri, del
Servizio politiche europee e cooperazione
internazionale dell' Emilia Romagna,
esponenti della Regione Emilia Romagna e
dei Comuni di Modena e Reggio Emilia,
rappresentanti di Novi Sad, Kragujevac e
Loznica, municipalità partner del '
Programma minori'. A testimonianza dei
forti legami instauratisi, vi è il gemellaggio
fra Kragujevac e Reggio Emilia, Novi Sad e
Modena, Pancevo e Ravenna.
--Belgrado, 29 set - (Nova) - Nell' ambito
del programma "Supporto in favore delle
Politiche Minorili in Serbia. Rafforzamento
istituzionale per il decentramento dei
servizi sociali, della protezione dei diritti
dell'infanzia, e armonizzazione della
legislazione con la normativa Ue",
finanziato dal ministero degli Affari esteri
e della Cooperazione internazionale e
cofinanziato
dalla
regione
Emilia
Romagna, oggi si tiene a Belgrado il
convegno finale del programma politiche
minorili in Serbia. L' appuntamento
rappresenta il proseguimento delle
attività iniziate al forum di rafforzamento
istituzionale svoltosi dal 25 al 27 agosto
2015 a Bologna e Reggio Emilia.
Il convegno finale di Belgrado sarà l'
occasione per approfondire ulteriormente
le tematiche trattate al forum in Italia
(impresa sociale, disabilità, inclusione
scolastica, barriere architettoniche) e per
presentare i risultati ottenuti nell' ambito
del programma politiche minorili, nonché'
per formulare eventuali future proposte
di cooperazione nel settore delle politiche
sociali e giovanili. Il programma politiche
minorili, il cui valore complessivo
ammonta a 1.176,000 euro, vede tra i suoi
obiettivi il miglioramento delle condizioni
di vita della popolazione minorile in
RASSEGNA STAMPA
Convegno a Belgrado su Programma minori di ministero Esteri e Regione Emilia Romagna
(Belgrado)
Serbia, con particolare attenzione all'
infanzia, ai minori e ai giovani.
Il programma punta inoltre ad accrescere
le capacità delle istituzioni responsabili e
delle organizzazioni della società civile per
intervenire in favore dei minori attraverso
l' introduzione di politiche e di servizi
innovativi. Oltre ai rappresentanti dell'
ambasciata d' Italia di Belgrado, del
ministero degli Esteri, della regione Emilia
Romagna e dei comuni di Modena e
Reggio Emilia, all' evento parteciperanno
anche i rappresentanti serbi del ministero
del Lavoro e delle politiche sociali, del
ministero dell' Istruzione e del ministero
delle Finanze nonché' i rappresentanti
delle tre municipalità serbe di Novi Sad,
Kragujevac e Loznica, partner del
programma.
Presso tali municipalità, infatti, sono stati
realizzati i progetti pilota con cui è stato
dato supporto alla creazione dei Centri
per giovani e al rafforzamento delle
capacità del centro diurno per disabili
compresa la costruzione di un giardino
sensoriale presso la scuola "Milan
Petrovic" di Novi Sad, cosi' come, a
Kragujevac e Loznica, una serie di servizi
destinati a bambini, giovani e disabili al
fine di favorirne l' inclusione sociale.
Ivanišević: Prioritet zapošljavanje mladih
Politika zapošljavanja mladih, uz sveopštu
politiku zapošljavanja, jedan je od
prioriteta Srbije u budućnosti kako bi se
"sprečio odliv mozgova", izjavio je danas
državni sekretar u Ministarstvu za rad,
zapošljavanje, boračka i socijalna pitanja
Nenad Ivanišević.
TANJUG (BEOGRAD)
Politika
zapošljavanja mladih, uz sveopštu politiku
zapošljavanja, jedan je od prioriteta Srbije
u budućnosti kako bi se "sprečio odliv
mozgova", izjavio je danas državni
sekretar u Ministarstvu za rad,
zapošljavanje, boračka i socijalna pitanja
Nenad Ivanišević.
On je to rekao na završnoj konferenciji
Programa podrške politici za decu i mlade
u Srbiji, u okviru kojeg su, dodao je on,
spovedeni pilot projekti u Kragujevcu,
Loznici i Novom Sadu.
"To su dragocene stvari koje smo mi ovih
dana ugradili u strateški dokument, koji bi
trebalo da budu usvojen ove ili sledeće
nedelje na vladi Srbije, koji je prošao
javnu raspravu i koji treba da na strateški
način opredeli razvoj socijalne politike u
narednih 10 godina", istakao je Ivanišević.
Podsetivši da je Srbija jedna od zemalja
koja je prošle godina na izvršnom odboru
UNICEF-a bila jedna od četiri zemlje koja
je predstavila svoja iskustva u Njujorku o
zaštiti dece maloletnika, Ivanišević je
istakao da Srbiji predstoji da jača
kapacitete lokalnih samouprava.
"Ne može se deinstitucionalizacija
domskog smeštaja praviti, a da nismo
ojačali kapacitete na lokalnom nivou i
nevladin sektor, koji je važan pružilac
usluga u socijalnoj zaštiti", poručio je
Ivanišević i dodao da je nevladin sektor
partner Vlade Srbije.
On je dodao da postoji mnogo izazova u
realizaciji aktivnosti iz oblasti socijalne
zaštite na teritoriji Srbije, među kojima je i
aktuelna izbeglička kriza.
Ambasador Italije u Beogradu Đuzepe
Manco istakao je da je ponosan na
postignute rezultate tokom Programa
podrške za decu i mlade u Srbiji, kao i da
je to "potvrda iskustva i kompetentnosti
predstavnika stručnjaka u tom sektoru iz
Italije".
"To je potvrda da su italijanski stručnjaci
uspeli da prenesu iskustva svojim srpskim
kolegama kako bi im pomogli da se
prilagode evropskim standardima u
oblasti zaštite dece i mladih", rekao je
Manco.
Kako je dodao, Italija će i ubuduće
nastaviti da pruža svoj doprinos Srbiji na
njenom evropskom putu.
Program podrške za decu i mlade, koji
finansira Ministarstvo spoljnih poslova i
međunarodne saradnje Italije i Regija
Emilija Romanija, vredan je 1.176.000
evra.
Kako je rečeno, jedan od glavnih ciljeva
tog programa je poboljšanje uslova života
dece i mladih u Srbiji, posebno onih
ugroženih, afirmisanje i promovisanje
njihovih prava, osnaživanje kapaciteta
nadležnih institucija i organizacija civilnog
društava u korist dece i mladih kroz
uvođenje inovativnih politika i usluga.
Pilot projektima, koji su u okviru tog
programa realizovani u Kragujevcu,
Novom Sadu i Loznici, između ostalog
data je podrška osnivanju centara za
mlade i osnaživanju kapaciteta Dnevnog
centra za osobe sa invalliditetom
uključujući i izgradnju senzornog vrta u
školi "Milan Petrović" u Novom Sadu.
Program je, među postavljenim ciljevima,
doprineo i izradi Zakona o socijalnim
preduzećima u Srbiji, koji je još uvek u fazi
formulisanja,
promovišući
socijalno
preduzetništvo i sistem welfare mix u
pružanju socijalnih usluga, kao modele
dobre prakse iz Regije Emilija Romanija.
Martedì 29 settembre 2015
RASSEGNA STAMPA
Mercoledì 07 ottobre 2015
Regione Friuli dona ambulanza a città di Presevo
(Serbia)
Ambasciatore Manzo, testimonianza
concreta di solidarietà
(ANSA) - BELGRADO, 7 OTT - Nel quadro
del sostegno che l'Italia offre alla Serbia
per аffrontare l'attuale emergenza
rifugiati che ha investito i Balcani
occidentali, la Regione Friuli Venezia
Giulia ha donato un' autoambulanza all'
ospedale della città di Presevo. Situata
nella parte più meridionale della Serbia,
Presevo è una località tra le più coinvolte
dal flusso dei profughi che giungono dal
Medio Oriente.
Grazie all' iniziativa promossa dall'
Ambasciata italiana a Belgrado d' intesa
con l' Ufficio dell' Alto Commissariato Onu
per i Rifugiati, l’ambulanza rafforzerà le
capacità del locale presidio ospedaliero di
rispondere alle esigenze collegate all'
emergenza migratoria e al contempo alle
necessità della popolazione di Presevo e
del distretto territoriale di Pcinja.
„E' una testimonianza concreta di quella
solidarietà e responsabilità che l' Italia
sostiene in Europa sulla crisi dei rifugiati.
Sono valori europei che la Serbia ha
mostrato di rispettare e seguire. Così
come europea deve essere la risposta a
questa emergenza“, ha dichiarato
l’ambasciatore d'Italia a Belgrado
Giuseppe Manzo al momento della
consegna dell'ambulanza al direttore della
struttura sanitaria, Mitat Sahiti.
“Il Friuli Venezia Giulia è la Regione
italiana che ha rapporti più forti con la
Repubblica di Serbia e che ha sempre
rappresentato il principale punto di
contatto non solo geografico fra i due
Paesi. E’ in circostanze come queste che la
nostra amicizia e le nostre storiche
relazioni dimostrano di essere solide,
condivise e lungimiranti”, ha voluto
sottolineare l’assessore alla Cultura e alla
Solidarietà del Friuli Venezia Giulia Gianni
Torrenti.
Nelle scorse settimane la Cooperazione
Italiana aveva disposto un finanziamento
d’emergenza di 100 mila euro a favore
della Croce Rossa serba per la
realizzazione di attività di prima assistenza
e la distribuzione di medicinali e generi
alimentari ai profughi ospitati nei centri di
accoglienza del Paese.
Cooperazione: Italia - Serbia, regione
Friuli dona ambulanza a città di Presevo
Roma, 07 ott - (Nova) - Nel quadro del
sostegno che l' Italia offre alla Serbia per
affrontare l' attuale emergenza
rifugiati che ha investito i
Balcani occidentali, la regione
Friuli Venezia Giulia ha donato
un' autoambulanza all' ospedale
della città di Presevo. Lo
riferisce l' agenzia stampa della
regione Friuli (Arc). Presevo,
situata
nella
parte
più
meridionale della Serbia, è una
località tra le più coinvolte dal
flusso
dei
profughi
che
giungono dal Medio Oriente.
Grazie all' iniziativa promossa
dall' ambasciata italiana a
Belgrado d' intesa con l' Ufficio
dell' Alto commissariato Onu
per i rifugiati, l' ambulanza
rafforzerà le capacità del locale
presidio ospedaliero di rispondere alle
esigenze collegate all' emergenza
migratoria e al contempo alle necessità
della popolazione di Presevo e del
distretto territoriale di Pcinja. "E' una
testimonianza
concreta
di
quella
solidarietà e responsabilità che l' Italia
sostiene in Europa sulla crisi dei rifugiati.
Sono valori europei che la Serbia ha
mostrato di rispettare e seguire. Così
come europea deve essere la risposta a
questa emergenza", ha dichiarato l'
ambasciatore d' Italia a Belgrado
Giuseppe Manzo al momento della
consegna dell' ambulanza al direttore
della struttura sanitaria, Mitat Sahiti.
"Il Friuli Venezia Giulia è la regione
italiana che ha rapporti più forti con la
repubblica di Serbia e che ha sempre
rappresentato il principale punto di
contatto non solo geografico fra i due
paesi. E' in circostanze come queste che la
nostra amicizia e le nostre storiche
relazioni dimostrano di essere solide,
condivise e lungimiranti", ha voluto
sottolineare l' assessore alla Cultura e alla
Solidarietà del Friuli Venezia Giulia Gianni
Torrenti. Nelle scorse settimane la
Cooperazione italiana aveva disposto un
finanziamento d' emergenza di 100 mila
euro a favore della Croce Rossa serba per
la realizzazione di attività di prima
assistenza e la distribuzione di medicinali
e generi alimentari ai profughi ospitati nei
centri di accoglienza del paese.
Regija Frijuli Venecija Đulija poklonila
ambulanto vozilo
PREŠEVO (Tanjug) - Italijanska regija Frijuli
Venecija Đulija poklonila je ambulantno
vozilo Domu zdravlja u Preševu kako bi se
olakšalo pružanje pomoći izbeglicama iz
bliskoistočnih država ali i lokalnom
stanovništvu.
Pomoć je obezbeđene u okviru podrške
koju Italija pruža Srbiji radi što uspešnijeg
suočavanja sa izbegličkom krizom na
zapadnom Balkanu, saopštila je danas
amabasada Italije u Beogradu.
Zahvaljujući inicijativi ambasade, u
dogovoru sa Visokim komesarijatom UN
za izbeglice, "vozilo će pojačati
kapacitete lokalne zdravstvene
pomoći izbeglicama, ali i
zdravstvenih
usluga
stanovnicima
Preševa
i
Pčinjskog okruga".
Ambasador ambasador Italije
Đuzepe Manco kaže da to
predstavlja "konkretni izraz
solidarnosti i odgovornosti
prema izbegličkoj krizi, koju
Italija promoviše u Evropi".
"Ovo su evropske vrednosti - a
Srbija je već pokazala da ih
poštuje i prema njima se
upravlja - baš kao što i odgovor
na krizu mora biti u evropskom
duhu", rekao je on, navodi se u
saopštenju.
Manco je vozilo predao direktoru Doma
zdravlja Mitatu Sahitiju u prisustvu
odbornika za kulturu i solidarnost te
italijanske regije Đanija Torentija, koji je
podvukao značaj dobrih odnosa regije
Frijuli Venecija Đulija i Srbije.
"Od svih italijanskih regija Frijuli Venecija
Đulija može se pohvaliti najsnažnijim
odnosima sa Srbijom - ona je dodirna
tačka Italije sa Srbijom", rekao je Torenti.
Prema njegovim rečima, i u ovakvim
trenucima,
"naše
prijateljstvo
i
tradicionalno dobri odnosi potvrđuju
svoju snagu, recipročnost i dalekovidost"
U saopštenju se podseća i da je
prethodnom
periodu
Italijanska
kooperacija izdvojila hitnu finansijsku
pomoć od 100.00 evra, namenjenu
Crvenom krstu Srbije, "za prvu pomoć i
distribuciju lekova i hrane izbeglicama
smeštenim u kampovima širom zemlje".
Veliki broj muškaraca, žena i dece iz Sirije,
Iraka, ali i Avganistana i drugih država, od
početka izbegličke krize neprestano dolazi
u Preševo, a procene su da će se taj trend
nastaviti.
Do Prihvatnog centra u Preševu izbeglice
iz Makedonije stižu preko Miratovačkog
polja, gde je formiran privremeni kamp sa
šatorima za smeštaj i pružanje prve
pomoći.
Centar u Preševu je otvoren 8. jula, a
izbeglicama
je
omogućena
administrativna podrška za dobijanje
privremenih
dokumenata,
kao
i
zdravstvena pomoć, mesto za odmor i
hrana.
Izbeglice u Srbiju ulaze i preko srpskobugarske granice, uglavnom na područje
opština Dimitrovgrad, Negotin, Bosilegrad
i Zaječar, ali u znatno manjem broju.
Za izbeglice su otvoreni i privremeni centri
u Šidu i Somboru gde dolazi mnogo manje
ljudi nego u Prešavo, kao i privremeni
kamp
u
Kanjiži.
Krajnji cilj izbeglica su uglavnom Nemačka
i skandinavske države, do kojih
pokušavaju da stignu preko Mađarske i
Hrvatske.
link na vest Tanjuga
AMBULANTNO VOZILO DOMU ZDRAVLJA
PREŠEVO
(Beta) - Regija Frijuli Venecija Đulija
poklonila je ambulantno vozilo Domu
zdravlja Preševo, a cilj je da se pojačaju
RASSEGNA STAMPA
Regione Friuli dona ambulanza a città di Presevo
(Serbia)
kapaciteti
za
zdravstvenu
zaštitu
izbeglicama, saopštila je danas Ambasada
Italije u Beogradu.
Donacija je data u okviru podrške koju
Italija pruža Srbiji radi što uspešnijeg
suočavanja sa izbegličkom krizom na
zapadnom Balkanu.
Kako se dodaje, zbog svog položaja na
jugu Srbije, Preševo je izloženo možda
najvećem prilivu izbeglica sa Bliskog
istoka.
"Zahvaljujući inicijativi Ambasade Italije u
dogovoru sa Visokim komesarijatom za
izbeglice UN, ovo vozilo će pojačati
kapacitete lokalne zdravstvene pomoći
izbeglicama, kao i zdravstvenih usluga
stanovnicima Preševa i Pčinjskog okruga",
navodi se u saopštenju.
Navodi se da je to "konkretan izraz
solidarnosti i odgovornosti prema
izbegličkoj krizi, koju Italija promoviše u
Evropi".
"Ovo su evropske vrednosti - a Srbija je
već pokazala da ih poštuje i prema njima
se upravlja - baš kao što i odgovor na krizu
mora biti u evropskom duhu", rekao je
ambasador Italije Đuzepe Manco u
trenutku predavanja ključeva vozila
direktoru Doma zdravlja Mitatu Sahitiju.
Saopšteno je da je Italijanska kooperacija
je izdvojila hitnu finansijsku pomoć od
100.000 evra, namenjenu Crvenom krstu
Srbije, za prvu pomoć i distribuciju lekova
i hrane izbeglicama smeštenim u
kampovima širom zemlje.
POKLON AMBASADE ITALIJE
BEOGRAD (Fonet) - Ambasada Italije u
Srbiji saopštila je danas da je, u okviru
podrške koju Italija pruža Srbiji radi što
uspešnijeg suočavanja sa izbegličkom
krizom, regija Frijuli Venecija Đulija
poklonila ambulantno vozilo Domu
zdravlja Preševo.
-
U okviru podrške koju Italija pruža Srbiji
radi što uspešnijeg suočavanja sa
izbegličkom krizom na zapadnom Balkanu,
regija Frijuli Venecija Đulija je poklonila
ambulantno vozilo Domu zdravlja
Preševo. Usled svog položaja na jugu
Srbije, Preševo je izloženo možda
najvećem prilivu izbeglica sa Bliskog
istoka.
Zahvaljujući inicijativi Ambasade Italije u
dogovoru sa Visokim komesarijatom za
izbeglice UN, ovo vozilo će pojačati
kapacitete lokalne zdravstvene pomoći
izbeglicama, kao i zdravstvenih usluga
samim stanovnicima Preševa i Pčinjskog
okruga.
"Ovo je konkretni izraz solidarnosti i
odgovornosti prema izbegličkoj krizi, koju
Italija promoviše u Evropi. Ovo su
evropske vrednosti - a Srbija je već
pokazala da ih poštuje i prema njima se
upravlja - baš kao što i odgovor na krizu
mora biti u evropskom duhu", izjavio je
ambasador Italije Đuzepe Manco u
trenutku predavanja vozila direktoru
Doma zdravlja Mitatu Sahitiju.
"Od svih italijanskih regija Friujli Venecija
Đulija može se pohvaliti najsnažnijim
odnosima sa Srbijom; ona je dodirna tačka
Italije sa Srbijom. U ovakvim trenucima,
naše prijateljstvo i tradicionalno dobri
odnosi
potvrđuju
svoju
snagu,
recipročnost i dalekovidost", podvukao je
regionalni odbornik za kulturu i
solidarnost Đani Torenti.
U prethodnom periodu Italijanska
kooperacija je izdvojila hitnu finansijsku
pomoć u iznosu od 100 hiljada evra,
namenjenu Crvenom krstu Srbije, za prvu
pomoć i distribuciju lekova i hrane
izbeglicama smeštenim u kampovima
širom zemlje.
Mercoledì 07 ottobre 2015
RASSEGNA STAMPA
Lunedì 12 ottobre 2015
La compagnia italiana Vibac inaugura l'apertura del suo nuovo stabilimento di Jagodina
(Serbia)
(carta
e
nastro)
nello
stabilimento di Termoli.
--Serbia:
inaugurato
stabilimento azienda italiana
Vibac. A Jagodina, con premier
Vucic e ambasciatore Manzo
Belgrado, 12 ott - (Nova) - La compagnia
italiana Vibac inaugura oggi l'apertura del
suo nuovo stabilimento di Jagodina, nella
Serbia centrale. Secondo quanto riporta la
stampa locale, alla cerimonia sono
presenti il premier serbo Aleksandar
Vucic, il ministro serbo degli Esteri Ivica
Dacic, quello dell'Energia Aleksandar
Antic e l'ambasciatore d'Italia a Belgrado,
Giuseppe Manzo.
La fabbrica prevede l' impiego di 400
lavoratori e rappresenta un investimento
pari a 75 milioni di euro. Lo stabilimento è
situato nella zona industriale del comune
di Jagodina. Nel dicembre del 2013 sono
stati avviati i lavori di costruzione dello
stabilimento a Jagodina del gruppo
italiano Vibac, specializzato nello sviluppo
e nella manifattura di una linea
diversificata di pellicole da imballaggio e
nastri autoadesivi. La posa della prima
pietra aveva contato la presenza del
premier serbo Ivica Dacic, del sindaco di
Jagodina Dragan Markovic Palma e dell'
amministratore delegato di Vibac Balcani,
Patrizio Masini. Attualmente Vibac conta
quattro unità produttive situate in Italia e
in Canada e impiega circa 900 persone.
Nel 2008 Vibac ha installato due nuove
linee di produzione relative al masking
(ANSA) - BELGRADO, 12 OTT - Il
premier serbo Aleksandar
Vucic ha inaugurato oggi a
Jagodina (Serbia centrale) un
nuovo
stabilimento
dell'
azienda italiana Vibac per la
produzione di nastri adesivi ad
alta tecnologia destinati all' industria dell'
imballaggio. L' investimento, hanno reso
noto i media a Belgrado, ammonta a 75
milioni di euro, con l' impianto che darà
lavoro a 400 persone, delle quali 100 nella
fase iniziale e altre 300 nel giro di un anno
e mezzo. La produzione sarà destinata per
lo più all' export nei Paesi dell' est Europa,
della ex Urss e della regione del Pacifico.
Nel suo intervento Vucic ha ringraziato
"gli amici italiani" che investono in Serbia
creando nuovi posti di lavoro. La Serbia,
ha sottolineato, è uscita dalla lunga fase di
recessione ed è avviata sulla strada di una
crescita economica dinamica.
L' ambasciatore d' Italia in Serbia
Giuseppe Manzo, presente alla cerimonia
d' inaugurazione, ha ribadito da parte sua
il pieno appoggio dell' Italia al cammino
europeo della Serbia, esprimendo l'
auspicio che i primi capitoli negoziali con
la Ue potranno essere aperti entro l' anno.
L' Italia e centinaia di compagnie italiane,
ha detto, investono in Serbia e creano
migliaia di posti di lavoro.
All' apertura dello stabilimento italiano la cui costruzione era cominciata nel
dicembre 2013 - erano presenti anche il
ministro degli esteri serbo Ivica Dacic, il
sindaco di Jagodina Dragan Markovic, il
direttore di ' Vibac Balcani' Patrizio
Masini. Vibac è il quarto stabilimento
italiano sorto a Jagodina dopo Confezioni
Andrea, Aunde e Mobilturi che insieme
occupano oltre mille persone.
--Italia - Serbia: ambasciatore Manzo,
sostegno italiano ad apertura capitoli
adesione Ue per Belgrado
Belgrado, 12 ott - (Nova) - L' Italia sostiene
il percorso europeo della Serbia e l'
apertura per quest' ultima dei primi
capitoli negoziali di adesione Ue. Lo ha
dichiarato l' ambasciatore d' Italia a
Belgrado , Giuseppe Manzo, secondo
quanto riporta la stampa locale. Manzo ha
auspicato che l' apertura dei primi capitoli
possa avvenire entro la fine dell' anno. "In
questi giorni sentiamo nominare diversi
numeri - ha osservato - come 23, 24, 32 e
35 per i capitoli che potrebbero essere
aperti e spero che vengano aperti entro al
fine dell' anno". Manzo, che era oggi
presente all' apertura dello stabilimento
dell' italiana Vibac a Jagodina, nella Serbia
centrale, ha ricordato il supporto fornito
sempre dall' Italia nel percorso europeo
della Serbia.
Vi sono altri importanti numeri, ha
aggiunto, che hanno a che fare con l' Italia
in Serbia, come il numero 600, che
corrisponde a quello delle compagnie
italiane presenti nel paese. E' di circa 3
miliardi di euro, invece, il valore degli
investimenti italiani in Serbia di cui circa
100 milioni solo a Jagodina. Sei sono
infine, ha sempre osservato Manzo, le
compagnie italiane che operano nel
comune di Jagodina.
La fabbrica prevede l' impiego di 400
lavoratori e rappresenta un investimento
pari a 75 milioni di euro. Lo stabilimento è
situato nella zona industriale del comune
di Jagodina. Nel dicembre del 2013 sono
stati avviati i lavori di costruzione dello
stabilimento a Jagodina del gruppo
italiano Vibac, specializzato nello sviluppo
e nella manifattura di una linea
diversificata di pellicole da imballaggio e
nastri autoadesivi. Il gruppo conta quattro
unità produttive situate in Italia e in
Canada e impiega circa 900 persone. Nel
2008 Vibac ha installato due nuove linee
di produzione relative al masking (carta e
nastro) nello stabilimento di Termoli.
Vučić: Hvala italijanskim prijateljima,
Srbija na putu rasta
Premijer Aleksandar Vučić otvorio je
danas fabriku za proizvodnju traka
najnovije tehnologije u industrijskom
pakovanju italijanske kompanije "Vibak",
investiciju vrednu 75 miliona evra, koja će
zaposliti 340 radnika.
TANJUG
JAGODINA - Premijer Aleksandar Vučić
otvorio je danas fabriku za proizvodnju
traka
najnovije
tehnologije
u
industrijskom
pakovanju
italijanske
kompanije "Vibak", investiciju vrednu 75
miliona evra, koja će zaposliti 340 radnika.
Vučić je zahvalio italijanskim prijateljima
koji su omogućili otvaranje fabrike i time
obezbedili posao za više od 300 radnika.
On je naveo da je Vlada Srbije uložila
osam miliona evra, investitor 60, a da će
posao će u novoj fabrici imati 340 radnika.
Premijer je nakon otvaranja fabrike u
obraćanju ponovio da je Srbija izašla iz
recesije u teškoj godini u kojoj je krenula u
mere fiskalne konsolidacije i poručio da
više neće ići u recesiju već će biti na putu
dinamičnog rasta.
"Svake godine ta stopa dinamičnog rasta
biće viša i viša", rekao je Vučić, primetivši
da, s obzirom da je i vlada dala novac za
novu fabriku, nije problem da se novac
pronađe,
On je ocenio da novca imamo dovoljno, ali
da ga nema za bacanje.
"Nikada vam nije žao da date novac za
novo zapošljavanje", rekao je premijer i
zahvalio predsedniku Skupštine grada
Jagodine Draganu Markoviću što je
pronašao investitora.
Vučić je, međutim, primetio da nije slučaj
u svim lokalnim sredinama da se potrude i
pronađu investitore, nego se čeka na
pomoć vlade.
U tom smislu premijer se u šali osvrnuo i
na reči direktora "Vibak Balkani" Patricija
Masinija, koji je rekao da su se "lepo
dogovorili sa Palmom i Dačićem, a rekli
Vučiću - plati".
U ovom je poslu, dodao je Vučić, Vlada
Srbije sve svoje obaveze izvršila kako je i
dogovoreno.
Inače, fabrika površine 70.000 kvadrata
izgrađena je u Industrijskoj zoni u Jagodini
i planira izvoz od 150 miliona evra, najviše
u zemlje Istočne Evrope, bivšeg
Sovjetskog saveza i u regiju Pacifika.
Svečanosti su prisustvovali i prvi
potpredsednik vlade i šef diplomatije
Ivica Dačić, ambasador Italije u Srbiji
Đuzepe Manco i direktor "Vibak Balkani"
Masini i Marković.
RASSEGNA STAMPA
La compagnia italiana Vibac inaugura l'apertura del suo nuovo stabilimento di Jagodina
(Serbia)
jedino neke partije u
Srbiji govore loše o
zemlji.
Dačić je rekao je da je otvaranje fabrike
"Vibak" u Jagodini dokaz da postavljanje
kamena temeljca u Srbiji više nije
filozofska kategorija za varanje birača
pred izbore.
On je rekao da se Srbija nalazi pred
velikom šansom da "postane kao sav
normalan svet" i omogući svojim
građanima bolji život uz zaštitu
nacionalnih interesa i da ona tu šansu ne
sme da propusti.
"Forumilsali smo naše ciljeve u politici
koju predvodi premijer i takve stvari mogu
samo da nas raduju. Nema razvoja Srbije
bez novih radnih mesta i rasta BDP. Na
tome Vučić svakodnevno radi i videli ste
da je i MMF ispravio svoju procenu rasta.
Srbija je nekoliko puta popuštala svoje
šanse, ali ovu ne sme", naglasio je Dačić.
On je rekao i da kao ministar spoljnih
poslova svuda u svetu sluša pohvale o
Srbiji, da je Srbij popravila svoj ugled a da
Predsednik skupštine
grada Jagodina Dragan
Marković poručio je da
u Srbiji postoji politička
i ekonomska stabilnost
koja privlači sve veći
broj investitora, ali i
naglasio da je na
rukovodećim ljudima u
lokalnim
samoupravama
da
pronalaze i dovode
investitore, a ne samo
da čekaju vladu da to
uradi ili da oni dođu
sami.
"Ceo svet se bori protiv
Srbije, rade nemoguće
stvari, mi moramo da
pomognemo premijeru
i da se borimo sami za nova radna mesta i
punimo budžet Srbije", naglasio je
Marković.
Ambasador Italije u Srbiji Manco obratio
se gostima na otvaranju fabirke u
Jagodini rečima "dobrodošli u malu
Italiju u Srbiji" i poručio da Italija pruža
podršku Srbiji, kako na evropskom putu
tako i ekonomski.
Direktor "Vibak Balkani" Mansini je rekao
da nije znao šta da očekuje prvi put kada
je došao u Srbiju, a da dve godine posle
toga otvara fabriku u Jagodini.
On je dodao da je u Srbiji pronašao veliku
i jaku humanu i industrijsku kulturu i
plodno zemljište za ekonomske inicijative.
"Dve godine kasnije otvaramo fabirku, za
godinu dana zaposlili smo više od 100
ljudi, do kraja naredne imaćemo 200, a
2017. godine i više od 300 zaposlenih.
Uložili smo 75 miliona evra, sve iz
kapitala, a Vibak balkan nema i neće imati
dogova, to je solidna i čvrsta kompanija",
poručio je Masini.
"Vibak" je četvrta italijanska kompanija
koja je otvarila fabriku u Jagodini.
Pre nje fabrike u Jagodini otvorili su
"Confezioni Andrea", "Aunde" i "Mobil
Turi", koje zajedno zapošljavaju više od
1.000 radnika.
--BLIC online : Vučić otvorio fabriku
italijanske
kompanije
"Vibak"
u
JagodiniVučić otvorio fabriku italijanske
kompanije "Vibak" u Jagodini
Premijer Aleksandar Vučić otvorio je
danas fabriku za proizvodnju traka
najnovije tehnologije u industrijskom
pakovanju italijanske kompanije "Vibak",
koja će zaposliti 400 radnika. Investicija je
vredna 75 miliona evra......
Lunedì 12 ottobre 2015
RASSEGNA STAMPA
Presentato il programma per 15ma Settimana della lingua italiana nel mondo
(Belgrado)
Belgrado, 19 ott - (Nova) - E' stato
presentato oggi il programma organizzato
a Belgrado in occasione della 15ma
Settimana della lingua italiana nel mondo.
L' edizione è stata inaugurata nella
capitale serba presso la residenza dell'
ambasciatore d' Italia Giuseppe Manzo e
alla presenza del direttore dell' istituto
italiano di cultura, Davide Scalmani. Per l'
occasione si è esibito il duo Musica Nuda,
di cui è previsto questa sera un concerto
presso l' Istituto di cultura. La Settimana
della lingua italiana nel mondo, come ha
ricordato il direttore dell' Istituto di
cultura, Davide Scalmani, è dedicata
quest' anno al tema "L' italiano della
musica, la musica dell' italiano". Il duo
Musica Nuda apre stasera il calendario di
eventi programmati fino al 25 ottobre in
Serbia. Il 20 ottobre è previsto un incontro
con gli studenti della sezione di italiano
della scuola Mladost di Belgrado, oltre che
una conferenza tenuta dalla musicologa
Ivana Medic, dell' Istituto di musicologia
dell' Accademia serba delle scienze e delle
arti, che avrà come tema la melodia della
lingua italiana e le melodie dell' opera
lirica.
Fra gli eventi della settimana vi sarà anche
un
laboratorio
linguistico-musicale
dedicato ai bambini della scuola dell'
obbligo, il concerto inaugurale del Festival
musicale Bemus con l' orchestra sinfonica
della Radio televisione serba e l' italiano
Giampiero Sobrino al clarinetto, la
proiezione del film "L' orchestra di Piazza
Vittorio", oltre che seminari interattivi e
lezioni gratuite di italiano. Il programma si
concluderà il 25 ottobre con la
partecipazione italiana alla 60ma Fiera
internazionale del libro a Belgrado. L'
ambasciatore d' Italia a Belgrado,
Giuseppe Manzo, ha sottolineato come l'
italiano sia la quarta lingua più studiata al
mondo, e vi siano 1,5 milioni di persone
che parlano l' italiano in 111 paesi.
L' italiano, ha osservato Manzo, è noto
per essere la lingua dell' arte e della
musica, ma oggi si fa conoscere sempre di
più nel mondo anche come lingua delle
conoscenze scientifiche e degli affari. La
Serbia è un esempio di tutto ciò, ha detto
Manzo, anche grazie alla presenza delle
oltre 600 aziende italiane che hanno
contribuito a creare quel circolo virtuoso
che ha permesso di avvicinare sempre di
più la popolazione alla lingua italiana.
Attualmente sono circa 3 mila gli studenti
che studiano italiano nelle università
serbe, mentre sono 12 mila quelli delle
scuole elementari. "L' italiano – ha detto
Manzo - è anche lingua del futuro qua in
Serbia, ed in particolare di quel futuro
europeo che l' Italia da sempre sostiene".
Nedelja italijanskog jezika od 19. do 24.
Oktobra
Ambasador Italije u Beogradu Đuzepe
Manco otvorio je danas manifestaciju
Nedelja italijanskog jezika u svetu, tokom
koje će od 19. do 24. oktobra biti
organizovani
koncerti,
predavanja,
radionice i drugi umetnički programi.
Manco je na prezentaciji u ambasadi
Italije rekao da 1,5 miliona ljudi u 111
zemalja sveta uči italijanski jezik koji je po
tom broju četvrti u svetu.
Italijanski
je
jezik
umetnosti,
književnosti, muzike i pozorišta, ali je ovde
i jezik evropske budućnosti za koju se mi
zalažemo i koju podržavamo - poručio je
Manco.
On je dodao da italijanski jezik uči 2.000
studenata na univerzitetima u Beogradu,
Novom Sadu i Kragujevcu, i 12.000
učenika osnovnih i srednjih škola, među
kojima i 70 učenika dvojezičnog odeljenja
Treće beogradske gimnazije.
- Italijanski je oduvek bio jezik kulture,
umetnosti i muzike, ali je sve više i jezik
nauke i biznisa. Srbija je konkretan primer
te veze, jer trenutno u Srbiji radi 600
italijanskih preduzeća - rekao je Manco.
Direktor Italijanskog kulturnog centra
Davide Skalimani rekao je da je muzika
tema ovogodišnje Nedelje italijanskog
jezika u svetu, koja je organizovana pod
motom "Italijanski muzike, muzika
italijanskog".
- Tema manifestacije igra se stereotipima
jezika i muzike, jer je italijanski jezik bio
veoma važan za muziku 19. veka, ali su i
svi današnji muzički termini zapravo
italijanske reči - rekao je Skalmani.
Nedelju italijanskog jezika u Beogradu, u
Italijanskom institutu večeras otvara
koncert dueta "Musica nuda", koji će
sutra nastupiti na i Džez festivalu u
Pančevu.
U sredu 21. oktobra u Kolarčevoj
zadužbini na koncertu kojim će biti
otvorene Beogradske muzičke svečanosti
(Bemus) nastupa italijanski klarinetista
Đampjero Sobrino.
Tokom Nedelje italijanskog jezika biće
organizovana
lingvističko-muzikološka
predavanja, besplatni časovi italijanskog,
radionice za decu, seminari za nastavnike
italijanskog jezika, kao i projekcija
dokumentarnog filma "Orćestra Piaža
Vittorio".
Nedelja italijanskog jezika u svetu
organizovana je prvi put 2001. godine, kao
podsticaj razvoju svesti o njegovoj
evoluciji, razmene i komunikacije.
Lunedì 19 ottobre 2015
RASSEGNA STAMPA
Lunedì 19 ottobre 2015
Trussardi fashion evening, presentata collezione autunno - inverno a Belgrado
(Serbia)
Sfilata Trussardi a Belgrado.
Serbia - Italia: Trussardi fashion evening,
presentata collezione autunno - inverno
a Belgrado
Belgrado, 19 ott - (Nova) - Si è tenuta a
Belgrado una sfilata della casa di moda
Trussardi dove sono stati presentati i capi
della
collezione
autunno-inverno
2015/2016.
L' evento, sotto il patrocinio dell'
ambasciata d' Italia a Belgrado, è stato
organizzato a Palazzo Bianco, la residenza
della
famiglia
reale
serba
dei
Karadjordjevic, e ha contato la presenza
della direttrice creativa della casa di
moda, Gaia Trussardi, oltre che l'
ambasciatore d' Italia a Belgrado
Giuseppe Manzo e il principe Aleksandar
Karadjordjevic.
Partner dell' evento sono stati il gruppo di
abbigliamento Sportina group e Visa
premium.
"Grazie anche all' aumento dell' export nel
settore della moda, l' economia italiana è
tornata a crescere. Forte di un' esperienza
di oltre cento anni, il gruppo Trussardi è
ambasciatore di quell' eccellenza italiana
nel mondo che qui in Serbia rende il mio
compito molto più facile essendo l' Italia il
primo partner commerciale e il più
importante investitore straniero", ha
dichiarato l' ambasciatore italiano
Giuseppe Manzo.
--Moda: Serbia, sfilata Trussardi a
Belgrado
Ambasciatore Manzo, simbolo eccellenza
italiana nel mondo
(ANSAmed) - BELGRADO, 19 OTT Trussardi ha presentato la collezione
autunno-inverno 2015/2016 in una sfilata
di moda al Palazzo Reale di Belgrado. A
rappresentare la casa di moda italiana è
stata Gaia Trussardi, direttore creativo del
gruppo. In visione creazioni della
collezione Trussardi Jeans e Trussardi alta
moda.
Alla serata di gala - organizzata dalla
catena XYZ Premium Fashion Store, parte
del Gruppo Sportina, in collaborazione
con il gruppo Visa e sotto il patrocinio dell'
Ambasciata d' Italia in Serbia - sono
intervenuti numerosi esponenti del
mondo della moda, dello spettacolo, della
cultura. Presenti anche il presidente del
parlamento serbo Maja Gojkovic e l'
Ambasciatore d' Italia a Belgrado
Giuseppe Manzo.
"Grazie anche all' aumento dell' export nel
settore della moda, l' economia italiana è
tornata a crescere", ha detto l'
ambasciatore Manzo. "Forte di un'
esperienza di oltre cento anni, il gruppo
Trussardi è ambasciatore di quell'
eccellenza italiana nel mondo che qui in
Serbia rende il mio compito molto più
facile essendo l' Italia il primo partner
commerciale e il più importante
investitore straniero", ha aggiunto l'
ambasciatore Manzo.
ELLE.rs
Modni spektakl u Beogradu: Trussardi
prikazao jesenju kolekciju na Belom
dvoru
Juče je na Belom dvoru u Beogradu
premijerno prikazana kolekcija za jesenzimu 2015/16, renomirane italijanske
kuće Trussardi.
U centru pažnje uz prikazane modele
svakako je bila kreativna direktorka
Trussardi Grupe, Gaia Trussardi, koja se
odazvala na poziv najbolje modne radnje
XYZ Premium Fashion Store, koja je deo
Sportina Grupe.
Trussardi Fashion Evening, koji je XYZ
Premium Fashion Store organizovao u
saradnji sa partnerima Trussardi Groupom, Visa Premium karticama i pod
pokroviteljstvom Italijanske ambasade,
ekskluzivno u našem regionu, uz kolekciju
Trussardi Jeans prikazao je i kolekciju prve
linije Trussardi za jesen-zimu 2015/16.
Među mnogobrojnim zvanicama u publici
su se mogle videti i brojne ličnosti iz
javnog i kuturnog života Beograda Ana
Sofrenović, Jadranka Jovanović, Maja
Uzelac,
Maja
Gojković,
italijanski
ambasador Đuzepe Manco, Ašhen
Ataljanc, Aleksandar i Petar Karađorđević,
Lena Bogdanović, Mina Zimonjić, Nataša
Bekvalac, Vlada Aleksić, Igor Todorović i
mnogi drugi.
TRUSSARDI
JESEN/ZIMA
2015-16
PREMIJERNO U BEOGRADU
Juče je na Belom dvoru u Beogradu
premijerno prikazana kolekcija za jesenzimu 2015/16, renomirane italijanske
kuće Trussardi. U centru pažnje uz
prikazane modele svakako je bila
kreativna direktorka Trussardi Grupe, Gaia
Trussardi, koja se odazvala na poziv
najbolje modne radnje XYZ Premium
Fashion Store, koja je deo Sportina Grupe.
Trussardi Fashion Evening, koji je XYZ
Premium Fashion Store organizovao u
saradnji sa partnerima Trussardi Groupom, Visa Premium karticama i pod
pokroviteljstvom Italijanske ambasade,
ekskluzivno u našem regionu, uz kolekciju
Trussardi Jeans prikazao je i kolekciju prve
linije Trussardi za jesen-zimu 2015/16.
Modnu reviju je na poziv Sportina Grupe i
njihove modne radnje XYZ Premium
Fashion Store uživo odgledala i kreativna
direktorka Trussardi Grupe Gaia Trussardi,
koja nadzire sve kreativne aspekte razvoja
svih kolekcija, od kreacija do promotivnih
kampanja.
Među mnogobrojnim zvanicama u publici
su se mogle videti i brojne ličnosti iz
javnog i kuturnog života Beograda Ana
Sofrenović, Jadranka Jovanović, Maja
Uzelac,
Maja
Gojković,
italijanski
ambasador Đuzepe Manco, Ašhen
Ataljanc, Aleksandar i Petar Karađorđević,
Lena Bogdanović, Mina Zimonjić, Nataša
Bekvalac, Vlada Aleksić, Igor Todorović i
mnogi drugi.
Pogledajte
lično kreacije
italijanske
modne kuće sa
tradicijom
u
XYZ Premium
Fashion Store,
Ušće Shopping
Center,
Beograd.
RASSEGNA STAMPA
Mercoledì 28 ottobre 2015
Convegno scientifico sulla ricerca medica contro i tumori
(Belgrado)
Italia-Serbia: a Belgrado convegno
scientifico sulla ricerca medica contro i
tumori
Belgrado, 28 ott 15:05 - (Agenzia Nova) Si è svolto oggi a Belgrado un convegno
scientifico dedicato alla ricerca medica
per la terapia dei tumori nell'ambito del
ciclo di incontri "Italy meets Serbia".
L'evento, ospitato presso la sede
dell'Istituto italiano di cultura, è stato
promosso dall'ambasciata italiana e
dall'Associazione scienziati e studiosi di
Italia e Serbia (Ais3). Esperti italiani e
serbi hanno discusso di terapie innovative
per la cura del cancro ed hanno
individuato nuove aree di cooperazione
bilaterale nel settore della formazione
sulle tecnologie avanzate di radioterapia e
nella fisica nucleare.
"L'incontro di oggi è la testimonianza
concreta della straordinaria vitalità della
cooperazione scientifica tra Italia e Serbia,
che avrà un passaggio importante il
prossimo 16 novembre con la firma del
nuovo Programma esecutivo dove sono
individuati progetti di ricerca congiunti da
realizzare nel periodo 2016-2018", ha
dichiarato l'ambasciatore italiano in
Serbia
Giuseppe
Manzo
durante
l'apertura dei lavori.
"La medicina e la salute pubblica sono
settori
prioritari
per
la
nostra
cooperazione - ha aggiunto l'ambasciatore
italiano Manzo - in particolare il
trasferimento delle scoperte delle scienze
di base, della fisica e della chimica,
all'applicazione medica è un tema
fondamentale non solo per i nostri due
Paesi".
La giornata di studio, dedicata alla ricerca
traslazionale nel settore oncologico, è
stata realizzata con il supporto scientifico
dell'Istituto serbo di scienze nucleari
"Vinca", dell'Istituto italiano di fisica
nucleare (Infn) e del Centro di riferimento
oncologico (Cro) di Aviano e ha registrato
un'ampia partecipazione di autorevoli
esperti provenienti da istituti clinici e di
ricerca di Italia e Serbia.
----Speech of the Italian Ambassador
Giuseppe Manzo at the Conference
• The Italian Language Week just ended
last Friday . And today we are ready to restart our common action with this
meeting on translational research in the
field of oncology.
• This time we are glad to inaugurate the
“Month of Italian – Serbian Scientific
Cooperation”, which will culminate with
the signing of a new cooperation
program, which identifies joint research
projects to be implemented in the period
2016-2018.
• This is a solid evidence – the concrete
scientific proof, I would say – of a
bilateral cooperation that is going through
a moment of extraordinary vitality . All
this is well demonstrated by the success
of the projects implemented by the First
Executive Program. These are projects
will be concluded by 2015 and their
results will be presented next November
16th in an event organized by the
Embassy together with the Ministry of
Education.
• Incidentally, in the First Executive
Program we count the 3 important
projects carried on by researchers of the
Vinca
Institute.
• And just in Vinca, last February, on the
occasion of my visit, the idea of this
meeting came from. It’s a promise we
kept, thanks to the work of Serbian and
Italian researchers that I greet and thank
for being here. And so I also want to
express my appreciation for the active
and effective role that the association
AIS3 is playing in strengthening and
promoting scientific and technological
cooperation between our two countries.
• Medicine and Public Health are priority
areas for our cooperation. In particular,
the transfer of discoveries from basic
sciences, physics and chemistry, to
medical applications is a central issue not
only for Italy and Serbia. And it's
encouraging to see gathered here in
Belgrade authoritative experts from
prestigious
clinical
and
research
institutions of our two countries, working
actively
on
this
issue.
• In this regard, I wish to quote the Italian
Minister of Foreign Affairs recently
addressing the conference of Italian
Science Attache: “We are living in a world
with no particular barriers, where there
are circulation and exchange of
knowledge , economies and people, we
must see all this as great opportunities”
• I wish therefore to all participants good
work for this study day that I am
convinced will contribute to make even
stronger our cooperation the field of
science and technology.
Danas.rs
Naučna konferencija o medicini
Beograd, - U Italijanskom kulturnom
centru u Beogradu danas je održana
naučna
konferencija
posvećena
medicinskim istraživanjima u terapiji
protiv tumora, u okviru ciklusa susreta
"Italy meets Serbia", koju promovišu
ambasada Italije i Asocijacija italijanskih i
srpskih naučnika i istraživača (AIS3).
Istaknuti italijanski i srpski eksperti
razgovarali su o inovativnim terapijama u
lečenju oboljenja od kancera i jasno su
prepoznali nova polja bilateralne saradnje
u oblasti obuke o najmodernijim
tehnologijama u radioterapiji i nuklearnoj
fizici, saopštila je italijanska ambasada.
Današnji
susret
je
konkretno
svedočanstvo o izuzetnoj i dinamičnoj
naučnoj saradnji između Italije i Srbije, a
veliki korak će biti načinjen 16. novembra
kada će biti potpisan novi Izvršni program
sa
ustanovljenim
zajedničkim
istraživačkim projektima koji će se
realizovati u periodu 2016-2018, izjavio je
ambasador Đuzepe Manco.
Prema njegovim rečima, medicina i javno
zdravlje su prioritetne oblasti za saradnju.
"Posebno, prenošenje osnovnih naučnih
otkrića, u fizici i u hemiji, i njihova
medicinska primena su suštinske teme i to
ne samo za naše dve zemlje", dodao je on.
Na naučnoj konferenciji posvećenoj
translacionim istraživanjima u onkološkoj
oblasti, realizovanoj uz naučnu podršku
Instituta za nuklerna istraživanja “Vinča”,
Italijanskog instituta za nuklearnu fiziku
(INFN) i Onkološkog centra u Avijanu
(CRO), učestvovali su istaknuti italijanski i
srpski stručnjaci iz kliničkih i istraživačkih
instituta.
RASSEGNA STAMPA
Venerdì 30 ottobre 2015
Agroalimentare: al via Festival Terra madre Serbia di Slow Food Belgrado
(Serbia)
30 ott - (Nova) - Ha preso oggi il via a
Futog, nella provincia serba autonoma
della Vojvodina, il primo festival "Terra
madre Serbia: piccoli agricoltori come
custodi di biodiversità e promotori di
sviluppo locale". L' evento, della durata di
due giorni, è organizzato da Slow Food
Serbia per promuovere le produzioni
tipiche locali. Nella due giorni del festival
sono coinvolti oltre 30 piccoli agricoltori
serbi specializzati nel cibo di qualità e
organizzazioni che, attraverso la tutela
della biodiversità, lavorano anche alla
protezione dell' identità locale.
Il progetto Terra madre Serbia è realizzato
con il patrocinio dell' ambasciata d' Italia a
Belgrado e dell' Istituto italiano di cultura,
e vede il suo finanziamento attraverso
fondi Slow Food e del programma dell'
Unione europea Essedra, mirato allo
sviluppo delle realtà locali. Il progetto si
propone di aggiungere un nuovo tassello
all' opera di valorizzazione delle
produzioni, agricole e gastronomiche,
tipiche e locali che l' Italia da tempo sta
portando avanti nel paese nel quadro del
percorso di adesione di Belgrado nell'
Unione europea. Oltre all' azione di Slow
Food, su questi temi sono stati sviluppati
due progetti di gemellaggio istituzionale
fra i ministeri dell' Agricoltura italiano e
serbo, uno sulla mappatura delle aree
tipiche dei vini serbi e un altro sull' uso
sostenibile dei pesticidi.
Il Festival è stato inaugurato oggi con una
conferenza dal titolo "Tutela dei prodotti
tipici e protezione dei prodotti alimentari
in Serbia nel processo di integrazione
europea". All' evento hanno preso parte i
rappresentanti delle istituzioni locali e
dell' ambasciata d' Italia in Serbia. I temi
affrontati nel corso della conferenza
hanno riguardato la promozione del cibo
locale quale chiave per lo sviluppo dell'
economia. Sono stati inoltre illustrati gli
standard europei nella produzione del
cibo e il corpo normativo che regola il
settore. E' stato infine affrontato il tema
della sicurezza alimentare in Serbia e
quello delle modifiche delle leggi locali
con l' obiettivo di tutelare i piccoli
produttori.
"Questo
evento,
incentrato
sulle
tematiche della valorizzazione delle
produzioni locali e tipiche, rafforza
ulteriormente la collaborazione tra Italia e
Serbia sul tema del cibo", ha dichiarato l'
ambasciatore italiano in Serbia, Giuseppe
Manzo, commentando l'organizzazione
dell' evento. "Per l' Italia - ha aggiunto questo è un argomento centrale e proprio
domani chiude i battenti Expo Milano
2015 nel cui quadro hanno partecipato le
delegazioni di 145 paesi, compresa la
Serbia. Grazie a una storia e a esigenze
comuni in questo settore - ha concluso
Manzo - riteniamo che l' Italia e la Serbia
possano
avviare
un'
importante
collaborazione su questi temi in vista del
processo di adeguamento normativo di
Belgrado nel quadro dei negoziati di
adesione all' Ue".
Secondo Biagio Carrano, presidente di
Slow Food Serbia, l' obiettivo del Festival
Terra madre Serbia è quello di riconoscere
le potenzialità del cibo locale serbo e
incentivare i piccoli produttori a capire
che promuovendo gli alimentari locali
contribuiscono in modo decisivo allo
sviluppo del territorio e alla sua crescita
economica.
Nasce festival 'Terra Madre Serbia',
biodiversità e sviluppo Manifestazione
Slow Food per promuovere Pmi locali e
tipicità
(ANSA) - BELGRADO, 30 OTT - La cittadina
serba di Futog nella Provincia Autonoma
della Vojvodina (nord) ospita oggi e
domani il primo Festival “Terra Madre
Serbia: piccoli agricoltori come custodi di
biodiversità e promotori di sviluppo
locale”, organizzato da Slow Food Serbia
per promuovere le produzioni tipiche
locali (tra queste sia i prodotti più
conosciuti, come l' ajvar di Leskovac e il
formaggio di Sjenica, che quelli meno noti
o quasi dimenticati come il dolce listara).
Nella due giorni della kermesse sono
coinvolti oltre 30 piccoli agricoltori serbi
del cibo di qualità e organizzazioni che,
attraverso la tutela della biodiversità,
lavorano anche alla protezione dell'
identità locale.
La manifestazione è stata aperta oggi con
una conferenza su “Tutela dei prodotti
tipici e protezione dei prodotti alimentari
in Serbia nel processo di integrazione
europea”, svoltasi a Novi Sad (nord) alla
presenza
di
rappresentanti
delle
Istituzioni locali e dell' Ambasciata d' Italia
in Serbia, sotto il cui patrocinio si è tenuto
l' evento. I temi affrontati hanno
riguardato la promozione del cibo locale
quale chiave per lo sviluppo dell'
economia; gli standard europei nella
produzione del cibo ed una migliore
comprensione dei regolamenti del
settore; la sicurezza alimentare in Serbia;
le modifiche delle leggi locali allo scopo di
tutelare i piccoli produttori.
“Questo
evento,
incentrato
sulle
tematiche della valorizzazione delle
produzioni locali e tipiche, rafforza
ulteriormente la collaborazione tra Italia e
Serbia sul tema del cibo. Per l' Italia
questo è un argomento centrale e proprio
domani chiude i battenti Expo Milano
2015 nel cui quadro hanno partecipato le
delegazioni di 145 Paesi, compresa la
Serbia. Grazie ad una storia e ad esigenze
comuni in questo settore, riteniamo che l'
Italia e la Serbia possano avviare un'
importante collaborazione su questi temi
in vista del processo di adeguamento
normativo di Belgrado nel quadro dei
negoziati di adesione all' Ue”, ha detto l'
ambasciatore d' Italia a Belgrado
Giuseppe Manzo commentando l'
organizzazione della rassegna ' Terra
Madre Serbia'.
Per Biagio Carrano, Presidente di Slow
Food Serbia, l' obiettivo del Festival “Terra
Madre” è quello di riconoscere le
potenzialità del cibo locale serbo e
incentivare i piccoli produttori a capire
che promuovendo gli alimentari locali
contribuiscono in modo decisivo allo
sviluppo del territorio e alla sua crescita
economica. Il progetto “Terra Madre
Serbia”, realizzato con il patrocinio dell'
Ambasciata d' Italia a Belgrado e dell'
Istituto Italiano di Cultura e finanziato con
fondi Slow Food e del Programma Ue
Essedra (volto allo sviluppo delle realtà
locali), si propone di aggiungere un nuovo
tassello all' opera di valorizzazione delle
produzioni, agricole e gastronomiche,
tipiche e locali che l' Italia da tempo sta
portando avanti nel Paese nel quadro del
percorso di adesione di Belgrado all' Ue.
Oltre all' azione di Slow Food, su questi
temi sono stati sviluppati due progetti di
Twinning fra i Ministeri dell' Agricoltura
italiano e serbo, uno sulla mappatura
delle aree tipiche dei vini serbi e un altro
sull' uso sostenibile dei pesticidi.
Prvi Festival TERRA MADRE SRBIJA
MALI POLJOPRIVREDNI PROIZVOĐAČI
KAO
ČUVARI
BIODIVERZITETA
I
PROMOTERI LOKALNOG RAZVOJA
Futog, 30. i 31. oktobar 2015.
KONFERECIJA O OČUVANJU TIPIČNIH
PROIZVODA
I
BEZBEDNOSTI
PREHRAMBENIH PROIZVODA U SRBIJI U
KORAK SA EVROPSKIM INTEGRACIJAMA
Novi Sad, Gradska kuća, 30. oktobar 2015.
SRBIJA JE RIZNICA UKUSA
Prvi Festival Terra Madre Srbija pod
nazivom
MALI
POLJOPRIVREDNI
PROIZVOĐAČI
KAO
ČUVARI
BIODIVERZITETA I PROMOTERI LOKALNOG
RAZVOJA održaće se 30. i 31. oktobra u
Futogu,
uporedo
sa
„Futoškom
kupusijadom”.
• Na Festivalu će se predstaviti 30 malih
proizvođača
kvalitetne
hrane
i
organizacije
koje
kroz
očuvanje
biodiverziteta rade i na očuvanju lokalnog
identiteta
• Upoznaćete se sa konceptom Slow food
Terra Madre Srbija (Majka Zemlja Srbija)
• Upoznaćete se sa projektom organizije
Slow Food „Ark of Taste“
• Razumećete zašto se mapiranjem
proizvoda kojima preti nestanak čuva
tradicija
• Ko su proizvođači iz Srbije čiji su
proizvodi do sada mapirani i koji će
postati deo “Riznice ukusa”
U petak, 30. oktobra, u Gradskoj kući, od
10 do 13:30 časova, Slow Food Srbija
organizuje konferenciju „Očuvanje tipičnih
proizvoda i bezbednost prehrambenih
proizvoda u Srbiji u procesu evropskih
integracija“ koju će otvoriti Gradonačelnik
Novog Sada, gdin. Miloš Vučićević i Nj.E.
Ambasador Italije u Srbiji, gdin. Giuseppe
Manzo. Ciljevi Konferencije su:
• Promovisanje lokalne hrane kao ključ za
razvoj privrede i ekonomije
• Evropski standardi u proizvodnji hrane i
bolje razumevanje propisa u ovoj oblasti
• Bezbednost i deklarisanje hrane u Srbiji
RASSEGNA STAMPA
Agroalimentare: al via Festival Terra madre Serbia di Slow Food Belgrado
(Serbia)
• Izmene zakonskih regulativa radi
očuvanja malih proizvođača
• Kako pospešiti ruralni razvoj i zaštititi
male proizvođače
Na Prvom Festivalu Terra Madre Srbija
predstaviće se proizvođači tradicionalne
hrane čiji su proizvodi mapirani širom
Srbije, od onih veoma poznatih, kao što su
leskovački ajvar i sjenički sir, do onih
manje poznatih, skoro zaboravljenih kao
što su slatkiš listara i voćna kaša sita, a koji
su ušli u Riznicu ukusa (Ark of taste). Da bi
se otrglo od zaborava i sačuvalo sve ono
što se širom sveta vekovima jelo i pilo,
organizacija
Slow
food,
www.slowfood.com,
pokrenula
je
projekat Riznica ukusa (Ark of Taste). Kako
i Srbija ima blaga kojima preti zaborav,
organizacije Slow food Srbija i Terra
madre Srbija stavile su sebi u zadatak da
zabeleže
sve
važne
podatke
i
karakteristike proizvoda kojima preti
nestanak, da ih sačuvaju i mapiraju.
Principe selekcije proizvoda napravili su
istraživači Instituta za prehrambene
tehnologije iz Novog Sada. Proizvodi
moraju da budu karakterističnog kvaliteta
i ukusa, definisani lokalnom tradicijom i
povezani sa teritorijom, pamćenjem,
identitetom i tradicionalnim lokalnim
znanjem zajednice. I, ono što je važno,
proizvodima mora da preti nestanak.
Sve važne informacije o „Riznici ukusa“, tj.
način predlaganja proizvoda i kriterijumi
izbora, sabrane su u elektronskoj brošuri
koju
možete
naći
na
www.essedra.com/media/SERB_arkoftast
e_LR.pdf.
Posetioci konferencije „Očuvanje tipičnih
proizvoda i bezbednost prehrambenih
proizvoda u Srbiji u procesu evropskih
integracija” upoznaće se sa novostima o
bezbednosti, evropskim standardima i
regulativama u proizvodnji hrane, kao i o
bezbednosti hrane u Srbiji. Takođe, biće
reči o deklarisanju proizvoda i o
izmenama zakonskih regulativa radi
očuvanja malih proizvođača.
Prema rečima Biađa Karana, predsednika
Udruženja konvivijuma Slow food u Srbiji,
cilj ove konferenije je da prepoznamo
potencijal
srpske
lokalne
hrane,
podstaknemo proizvođače,kao i da
shvatimo da promovisanjem lokalne
hrane utičemo na razvoj privrede i
ekonomije i stvaramo mogućnost za izvoz
tih proizvoda.
U Futogu će se, u okviru Prvog festivala
Terra
Madre
Serbia,
organizovati
zanimljve radionice, a posetioci će moći
da posete štandove 30 najboljih malih
proizvođača tradicionalne hrane iz Srbije
čiji su proizvodi ušli u svetsku Riznicu
ukusa “Ark of taste”
Organizacija Slow food okuplja više od
milion ljudi širom sveta u preko 158
zemalja. To su potpuno različiti ljudi,
kuvari, mladi, aktivisti, poljoprivrednici,
ribari, stručnjaci, profesori, akademici, ali
imaju jednu zajedničku crtu, svi su
pasionirani ljubitelji dobre hrane.Mreža od
100.000članova organizacije Slow food
radi na 1.500 lokacija širom sveta, a kroz
svoje članarine doprinose udruženju,
organizuju događaje i kampanje; više od
2.500 hiljade Terra Madre zajednica radi
na tome da proizvodnju kvalitetne
tradiconalne hraneširom sveta učini
održivom.
Venerdì 30 ottobre 2015
RASSEGNA STAMPA
Mercoledì 04 novembre 2015
Italia-Serbia: aperto giardino sensoriale per minori disabili
(Novi Sad)
(ANSAmed) - BELGRADO, 4 NOV - E' stato
inaugurato oggi presso la scuola "Milan
Petrovic" di Novi Sad, alla presenza
dell'Ambasciatore
d'Italia
Giuseppe
Manzo e del Sindaco Milos Vucevic, un
giardino sensoriale realizzato nel quadro
del Programma di cooperazione italiana
decentrata "Supporto in favore delle
Politiche Minorili in Serbia", attuato dalla
Regione Emilia Romagna per un valore di
circa 1.200.000 Euro.
"L'Italia attribuisce grande importanza alle
azioni a sostegno dei minori nel quadro
della sua azione di cooperazione in
Serbia", ha commentato l'Ambasciatore
Manzo. "Questo è il terzo centro che
visito dopo Nis e Loznica e il giardino che
inauguriamo oggi è il più grande dei
Balcani. Questo giardino non serve solo ai
bambini ma nella nostra visione, esso
serve molto anche ai grandi perché fa loro
capire l'importanza di dedicare tempo e
risorse ai problemi dei minori con
disabilità" ha concluso Manzo.
Il giardino sensoriale della scuola "Milan
Petrovic", specializzata nell'istruzione ai
minori con disabilità, ha un valore di
77.162 Euro e consiste in un'area di svago
in cui i bambini potranno
sperimentare
diverse
esperienze sensoriali. Il
giardino - ha riferito
l'Ambasciata d'Italia a
Belgrado - svolgerà inoltre
una
funzione
sociale
particolarmente
importante per la città di
Novi Sad e per la Provincia
della Vojvodina perché
sarà utilizzato non solo
dagli alunni della scuola
ma da oltre 1.200 altri
bambini nel resto della
Provincia e servirà a sensibilizzare le
istituzioni e l'opinione pubblica serbe in
merito alle problematiche dei minori con
disabilità.
Cooperazione: Italia inaugura un giardino
sensoriale per i minori con disabilità a
Novi Sad
Belgrado, 04 nov 14:31 - (Agenzia Nova) E’ stato inaugurato oggi presso la scuola
“Milan Petrovic” di Novi Sad un giardino
sensoriale realizzato nel quadro del
Programma di cooperazione italiana
decentrata “Supporto in favore delle
Politiche Minorili in Serbia”. Il programma
è attuato dalla Regione Emilia Romagna
per un valore complessivo di circa 1,2
milioni di euro. Alla cerimonia odierna
erano presenti l’ambasciatore d’Italia
Giuseppe Manzo e il sindaco di Novi Sad,
Milos Vucevic. “L’Italia attribuisce grande
importanza alle azioni a sostegno dei
minori nel quadro della sua azione di
cooperazione in Serbia”, ha commentato
l’ambasciatore Manzo.
“Questo è il terzo centro che visito dopo
Nis e Loznica – ha aggiunto - e il giardino
che inauguriamo oggi è il più grande dei
Balcani. Questo giardino non serve solo ai
bambini ma, nella nostra visione, esso
serve molto anche ai grandi perché fa loro
capire l’importanza di dedicare tempo e
risorse ai problemi dei minori con
disabilità”. Il giardino sensoriale della
scuola “Milan Petrovic”, specializzata
nell’istruzione ai minori con disabilità, ha
un valore di 77.162 euro e consiste in
un’area di svago in cui i bambini potranno
sperimentare
diverse
esperienze
sensoriali.
Il giardino svolgerà inoltre una funzione
sociale particolarmente importante per la
città di Novi Sad e per la provincia serba
autonoma della Vojvodina, perché sarà
utilizzato non solo dagli alunni della
scuola ma da oltre 1.200 altri bambini nel
resto della provincia e servirà a
sensibilizzare le istituzioni e l’opinione
pubblica
serbe
in
merito
alle
problematiche dei minori con disabilità.
Novosti
U dvorištu specijalne škole "Milan
Petrović" otvoren najveći senzorni vrt u
zemlji. Dostupan svima koji hoće da deci
ulepšaju detinjstvo
U DVORIŠTU SOŠO "Milan Petrović"
specijalne škole za obrazovanje dece sa
posebnim potrebama, juče je otvoren
najveći senzorsni vrt u Srbiji. Iza tog naziva
krije se, zapravo, prirodna celina sa nizom
sadržaja, čija je svrha da podstaknu razvoj
svih čula kod mališana, koji nisu imali
sreću da odrastaju kao ostali vršnjaci, ali
može da im pomogne da im život bude
lepši i vedriji.
Reč je o mnoštvu različitih sprava za igru,
začinskom i drugom bilju, koje će deca
sama negovati, muzičkim instrumentima...
Sve to treba deci da stvori podsticajan
ambijent, čemu bi trebalo da doprinese
prisustvo njihovih roditelja i nastavnika,
ali i svih ljudi dobre volje.
- Vrata vrta su otvorena svakome ko je
spreman da ovde provede neki slobodan
trenutak, da rečju ili makar toplim
pogledom pokaže deci da svi o njima
zajedno brinemo i da oni svima nama
pripadaju - navela je Slavica Marković,
direktorka SOŠO "Milan Petrović".
Senzorski vrt je jedan od ukupno tri
(preostala dva su u Loznici i Kragujevcu),
čiju gradnju je sa 1,2 miliona evra
pomogla
italijanska
regija
Emilija
Romanja. Po rečima ambasadora Italije u
Srbiji, Đuzepea Mancija, jedan je od
najvećih na Balkanu.
- Možda je i najveći, ali je to manje važno.
Bitnije je da je sve ovde prelepo, ali je
najlepša sreća na licima ovih mališana izjavio je Manci posle obilaska vrta.
Zahvalivši njegovoj ekselenciji na podršci
iz Italije, gradonačelnik Miloš Vučević je
istakao da je SOŠO "Milan Petrović" i do
sada bila dokaz visokog stepena brige
našeg društva o deci sa posebnim
potrebama.
- Otvaranjem ovog vrta, ta lestvica je
znatno podignuta i na to svi zajedno
možemo da budemo ponosni - dodao je
Vučević, pozvavši sve Novosađane da što
češće dolaze u senzorski vrt i mališanima
iz SOŠO život učine lepšim i vedrijim.
IMAJU 1.200 ĐAKA
SOŠO "Milan Petrović" ima ukupno 1.200
osnovaca i srednjoškolaca
iz
cele
Vojvodine.
Specijalna
škola
je,
zapravo, veliki sistem,
koji osim u Novom Sadu,
obuhvata i odeljenja u
Beočinu, Kovilju, Bačkom
Jarku, Kisaču, Šajkašu,
Sremskim
Karlovcima,
Mošorinu...
Dnevnik
Свечано отварање Сензорног врта у
Школи „Др Милан Петровић” у Улици
браће Рибникар одржано је уз
присуство градоначелника Новог Сада
Милоша
Вучевића,
амбасадора
Италије
у Србији Ђузепеа Манцоа, државног
секретара Владе Ненада Иванишевића
и
директорке
школе
Славице
Марковић.
– Тај врт је био у сновима мојих колега,
стручњака, родитеља и мислили смо да
се никад неће десити јер нам је увек
требало нешто прече и нешто што није
овако атрактивно – рекла је директорка
Марковић. – Овде ће моћи да бораве
деца, родитељи и сви грађани, и свако
ће да учи на свој начин: деца ће учити
уз помоћ стручњака, а остали грађани
ће учити да је свака подршка било које
вредности уједно и помоћ особама с
инвалидитетом да живе у локалној
заједници живот достојан човека.
Сензорни врт је природно окружење у
којем се одговарајућим активностима
подстиче развој свих чула, што
омогућава лакше усвајање нових знања
и вештина у циљу квалитетнијег живота
деце, њихових породица и шире
друштвене средине. Врт је завршен и
користи се од 1. октобра, а пројекат
финансира Министарство спољних
послова и међународне сарадње
RASSEGNA STAMPA
Italia-Serbia: aperto giardino sensoriale per minori disabili
(Novi Sad)
Италије и Регија Емилија Ромања у
сарадњи с Министарством рада,
запошљавања и социјалне политике, а
уговор је потписан с Градом Новим
Садом. Вредност целог пројекта на
нивоу државе је 1,176 милион евра, а
сам сензорни врт је коштао око 77.000
евра. Нови Сад је први град у Србији
који је добио врт за децу са сметњама у
развоју и уједно је носилац пројекта, а
новац из пројекта био је усмерен
Центру за социјални рад и изградњи
врта у Школи „Др Милан Петровић“.
Осим у Новом Саду, пројекат се
реализује и у Лозници и Крагујевцу.
– Навикли смо да је ШОСО „Милан
Петровић” далеко изнад стандарда за
нашу државу, а рекао бих и за регион, а
данас, отварањем врата овог Сензорног
врта, школа је ту лествицу подигла још
више, односно показала како се
одговорно води брига о најмлађима
који захтевају посебну пажњу – рекао је
градоначелник Вучевић.
Амбасадор Италије рекао је да је
Италија пријатељ Новог Сада и да је
данас Италија постала још већи
пријатељ кад су видели шта је ова
школа у стању да уради.
– Врт је један од највећих на Балкану,
ако не и највећи, и тај врт неће
користити само хиљаду и двеста
малишана који долазе овде него, пре
свега, и одрасли, јер ко дође овде и
види шта је урађено, не може казати да
није потребно давати важност деци с
сметњама у развоју – нагласио је
Манцо.
Секретар Иванишевић је потврдио речи
амбасадора о пријатељству Италије и
Србије, и нагласио да то није први пут
да Италија помаже Србији.
– Морам да поменем да је Италија била
међу првим земљама које су помогле и
кад је почела мигрантска криза,
уплатом значајног износа на рачун
Црвеног крста, и ово што је данас
урађено је показатељ да је свака идеја
остварива – подвукао је Иванишевић.
(TANJUG) Novi Sad - U Specijalnoj školi za
osnovno i srednje obrazovanje sa domom
učenika "Milan Petrović" u Novom Sadu
danas je svečano otvoren senzorni vrt.
Senzorni vrt predstavlja
prirodno
okruženje u kojem se odgovarajućim
aktivnostima podstiče razvoj svih čula što
omogućava lakše usvajanje novih znanja i
veština koje obezbeđuju kvalitetniji život
dece, njihovih porodica i šire društvene
sredine.
Za izgradnju senzornog vrta i njegovo
opremanje izdvojeno je 77.162 evra, a
izgrađen je u u okviru projekta " Program
podrške za decu i mlade u Srbiji:Jačanje
institucija za decentralizaciju socijalnih
usluga, zaštitu prava deteta i usklađivanje
zakona sa zakonima EU".
Projekat su finansirali Ministarstvo
spoljnih poslova Italije i italijanska
pokrajina Emilija-Romanja u saradnji sa
Ministarstvom za rad, zapošljavanje,
boračku i socijalnu zaštitu i gradom Novim
Sadom.
Senzorni vrt otvorili su gradonačelnik
Novog Sada Miloš Vučević, italijanski
ambasador u Srbiji Đuzepe Manco i
državni sekretar u Ministarstvu rada
Nenad Ivanišević.
Vučević je rekao da škola "Milan Petrović"
odavno ima standarde iznad onih
zastupljenih u zemlji i regionu, a da je
otvaranjem ovog senzornog vrta ta
lestvica podignuta na još viši nivo.
"Na najlepši način ljudi u ovoj školi
pokazali su kako se vodi računa o deci sa
posebnim potrebama i koliko im se
ukazuje velika pažnja", rekao je Vučević.
On se posebno zahvalio italijanskoj
ambasadi i Ministarstvu inostranih
poslova Italije koji su finansirali izgradnju
senzornog
vrta.
Italija je finansirala ovaj projekat u iznosu
od 1,2 miliona evra, a u okviru projekta
slične senzorne vrtove pored Novog Sada
dobiće i Loznica i Kragujevac, rekao je
italijanski ambasador.
"Za mene je vrlo bitno što sam video
ozarena lica ove dece. Ovo je najveći vrt
na Balkanu i treba da posluži ne samo
deci, već i odraslima. Svi koji dođu ovde
ne mogu reći da deci sa posebnim
potrebama nije posvećeno dovoljno
pažnje", rekao je Manco.
Državni sekretar Nenad Ivanišević istakao
je da je senzorni vrt jos jedan od dokaza
prijateljstva Italije i Srbije.
"Italija se kao prijatelj Srbiji pokazala
mnogo puta, između ostalog, na početku
migrantske krize dala značajnu novčanu
pomoć nasoj zemlji", rekao je Ivanišević i
dodao da će ministarstvo i vlada uvek
pomagati ovakve projekte.
Direktorka škole Slavica Marković rekla je
da je senzorni vrt bio samo u snovima
njenih kolega, ali da se desilo da su se
snovi ostvarili i da mališani u toj sksoli, ali i
drugi žitelji Novog Sada imaju jedan sjajan
kutak za odmor.
Pilot projekti izgradnje senzornog vrta u
Srbiji realizovani su u Novom Sadu, Loznici
i Kragujevcu, a ukupna vrednost programa
iznosi 1,176.000 evra.
Mercoledì 04 novembre 2015
RASSEGNA STAMPA
Venerdì 06 novembre 2015
Presidente socialisti e democratici Ue Pittella e vice presidente Fleckenstein a Belgrado
(Belgrado)
(ANSA) - BELGRADO, 6 NOV - Il premier
serbo Aleksandar Vucic si è detto molto
soddisfatto dei rapporti con l' Italia, che
ha definito "straordinariamente positivi"
sia sotto l' aspetto politico che economico
e commerciale. Lo ha detto il capo del
gruppo socialista al Parlamento europeo
Gianni Pittella, conversando oggi con i
giornalisti a Belgrado al termine di un
colloquio con Vucic. Ottimi - ha aggiunto il
premier serbo, come riferito da Pittella sono anche i suoi rapporti personali con il
presidente del consiglio Matteo Renzi,
caratterizzati da "grande stima". "Ho
insistito sulla necessità di potenziare
ulteriormente tali rapporti", ha detto
Pittella, considerando anche la presenza
massiccia in Serbia di imprenditori italiani.
---Serbia: presidente socialisti e democratici
Ue Pittella e vice presidente Fleckenstein
a Belgrado
Belgrado, 06 nov 16:03 - (Agenzia Nova) Una delegazione dell'Alleanza progressista
dei socialisti e dei democratici (S&D),
composta dal presidente Gianni Pittella e
dal vicepresidente Knut Fleckenstein, è in
visita oggi a Belgrado. La tappa serba di
inserisce in un più ampio tour nella
regione
balcanica,
della
durata
complessiva di 5 giorni, che ha visto la
delegazione presente in
Albania e nella ex
Repubblica jugoslava di
Macedonia (Fyrom). Fra
gli incontri in agenda a
Belgrado vi sono quelli
con il premier serbo
Aleksandar Vucic, il
ministro serbo degli
Esteri Ivica Dacic e
Bojan Pajtic, presidente
del Partito democratico
(Ds),
attualmente
all'opposizione.
Nella
giornata di domani è infine prevista la
partecipazione della delegazione S&D al
congresso organizzato a Belgrado dai
partiti democratici e socialdemocratici
della regione.
In un'intervista concessa oggi alla stampa
italiana a Belgrado, al termine
dell'incontro con Vucic, Pittella ha
auspicato un'apertura entro fine anno dei
primi capitoli dei negoziati di adesione
con l'Unione europea. "Riteniamo – ha
detto Pittella – che la Serbia, dopo gli
sforzi efficaci che ha effettuato in questi
anni sul piano delle riforme e della
modernizzazione del paese, meriti che
questi sforzi siano riconosciuti a livello
europeo. Io credo che sia essenziale che il
Consiglio europeo apra finalmente i
negoziati su alcuni capitoli entro la fine
dell'anno". Un ulteriore ritardo, ha
osservato, potrebbe essere negativo
soprattutto nella percezione dell'opinione
pubblica. "Anche guardando alla gestione
del flusso migratorio in transito, penso –
ha aggiunto Pittella – che non vi possano
essere dubbi sul fatto che si possano
aprire e discutere dei capitoli nell'ambito
del negoziati. Si tratterebbe – ha concluso
– di un segnale politico importante".
Riguardo al rapporto della Commissione
europea sui progressi degli stati candidati,
che dovrebbe essere diffuso nei prossimi
giorni, Pittella ha osservato che occorre
prima vedere i documenti che verranno
trasmessi dalla Commissione. "Per ciò che
riguarda noi – ha aggiunto – la Serbia ha
lavorato bene in questo periodo, e ha
dato anche un grande esempio ad alcuni
paesi europei di come si può gestire un
imponente flusso migratorio con efficacia
e con umanità". Sulla questione della
normalizzazione dei rapporti con il
Kosovo, Pittella ha ricordato che nel
colloquio con Vucic "il premier ha
assicurato un approccio costruttivo" ed in
linea con la necessità di superare i vecchi
problemi, creando un clima positivo.
"Ovviamente noi abbiamo molto insistito
su questo punto, perché ci sembra essere
essenziale, anche in vista dei negoziati che
si avvieranno per l'adesione. E' chiaro che
la soluzione di questo nodo, ovvero una
normalizzazione completa dei rapporti, è
essenziale", ha dichiarato Pittella. Il
presidente del S&D ha poi reso noto che
fra gli argomenti trattati con Vucic vi è
stato anche il rapporto fra la Serbia e la
Russia. "Il premier – ha detto Pittella – ha
tenuto a sottolineare che avere dei buoni
rapporti con la Russia sul piano politico e
su quello economico non significa che la
via prioritaria per Belgrado non sia quella
dell'Unione europea. L'Ue è la priorità per
la Serbia".
Fra i temi affrontati vi sono stati inoltre i
rapporti con l'Italia. "Il premier – ha detto
Pittella – ha confermato l'esistenza di un
rapporto straordinariamente positivo con
il nostro paese, sia sul piano politico che
su quello delle relazioni economiche e
commerciali, ma anche sul piano
personale, con una grande stima e
considerazione per il premier Renzi. Io ho
insistito sulla necessità di potenziare
ulteriormente
i
rapporti
politici,
economici e commerciali. Noi qui
abbiamo tantissimi imprenditori e anche
grandi realtà come Fiat, abbiamo interessi
da coltivare in un rapporto di
cooperazione con il governo serbo". Un
altro tema importante affrontato nel
colloquio con Vucic è stata la trilaterale
fra Serbia, Italia e Albania, un'iniziativa
nata su proposta dell'Italia e del ministro
degli Esteri Paolo Gentiloni.
"Questo rapporto trilaterale è molto utile
– ha detto Pittella – anche per aiutare gli
altri paesi dei Balcani". A proposito della
missione in via di conclusione dell'S&D
nella regione, Pittella ne ha sottolineato
l'utilità. "Abbiamo fatto sentire la
vicinanza – ha detto – e l'attenzione di
una parte importante della politica
europea al destino di questi paesi, e
abbiamo cercato anche di indicare delle
soluzioni e dare dei suggerimenti.
Continueremo la nostra missione con un
prossimo 'round' nei prossimi mesi, e che
toccherà Montenegro, Kosovo e Bosnia
Erzegovina. Dobbiamo utilizzare i prossimi
4 anni, in cui non è previsto nessun
allargamento da parte dell'Ue, perché i
paesi candidati siano pronti ad entrare
dopo il 2019".
Una mancanza di preparazione, e dunque
un mancato ingresso, sarebbe secondo
Pittella un danno per entrambe le parti.
"L'ingresso dei paesi dei Balcani non è
solo conveniente per questi paesi, ma
anche per l'Unione europea, a patto
naturalmente che siano rispettati i criteri
posti e siano attuate le riforme
necessarie. Queste non devono essere
fatte tanto perché le richiede l'Ue, ma
perché sono a beneficio dei cittadini", ha
concluso il presidente S&D. Le tappe
precedenti della missione del gruppo
europeo sono state Albania ed ex
Repubblica jugoslava di Macedonia
(Fyrom). A Tirana il presidente S&D ha
apprezzato
le
riforme
intraprese
dall'Albania nel suo percorso di
integrazione europea, ribadendo che "il
2016 dovrebbe essere l'anno per l'avvio
dei negoziati di adesione con l'Unione
europea".
Al termine dei colloqui avuti con il
premier albanese Edi Rama, Pittella ha
rinnovato "il pieno sostegno del gruppo
dei socialdemocratici alle sfide che il
paese deve affrontare". Secondo Pittella,
l'Albania sta lavorando bene verso gli
obiettivi europei. "Voglio dare atto al
governo del premier Rama – ha osservato
– di aver realizzato profondi mutamenti in
senso positivo. E' in corso una lotta più
forte alla corruzione, ci sono progressi
interni nell'amministrazione pubblica, un
avanzamento significativo nel rispetto dei
diritti umani, e una crescita economica
che porterà il Pil al di sopra del 3 per
cento".
Pittella ha sottolineato l'importanza della
riforma giudiziaria, un processo avviato
dalla fine dello scorso anno. Una bozza
con una serie di interventi sulla
Costituzione redatta da un ampio gruppo
di esperti albanesi e stranieri, è in attesa
dell'opinione della Commissione di
Venezia, organo consultivo del Consiglio
d'Europa, che ha inviato una delegazione
proprio questi giorni a Tirana. "Noi ci
aspettiamo che un rapporto preliminare
sia pronto alle fine di novembre o all'inizio
di dicembre. Sarebbe un importante
segnale alla vigilia del Consiglio europeo",
ha ribadito il premier albanese Rama. "La
riforma del sistema giudiziario è un passo
molto importante, poiché riguarda un
settore chiave", ha sottolineato Pittella.
La tappa nell'ex Repubblica jugoslava
della Macedonia (Fyrom) ha visto Pittella
partecipare, fra le altre cose, al dibattito
organizzato a Skopje dalla fondazione
socialdemocratica tedesca Friedrich Ebert.
All'evento erano presenti altri due
RASSEGNA STAMPA
Venerdì 06 novembre 2015
Presidente socialisti e democratici Ue Pittella e vice presidente Fleckenstein a Belgrado
(Belgrado)
europarlamentari, il britannico Richard
Howitt e il tedesco Knut Fleckestein.
L'incontro prevedeva un dibattito anche
sulla situazione politica nell'ex Repubblica
jugoslava di Macedonia (Fyrom) nel
quadro del percorso di integrazione
europea della Fyrom.
BLIC online
Vođa Grupe socijalista i demokrata u
Evropskom parlamentu Đani Pitela
izjavio je danas da je Srbija zbog
pokrenutih reformi, uloge u regionalnoj
stabilnosti i iskazane humanosti u
izbegličkoj krizi zaslužila otvaranje
pristupnih poglavlja u pregovorima sa
EU.
"Srbija zaslužuje početak pristupnih
pregovora. Evropski savet bi trebalo da ih
počne pre kraja 2015", rekao je Pitela.
Pitela je s potpredsednikom Grupe
socijalista Knutom Flekenštajnom na kraju
petodnevnog obilaska balkanskih zemalja,
došao u Beograd gde se sastao s
premijerom
Aleksandrom
Vučićem,
ministrom spoljnih poslova Ivicom
Dačićem i liderom Demokratske stranke
Bojanom Pajtićem, saopštili su evropski
socijalisti.
"Tražimo od Evropskog saveta da otvori
pregovore za pristup Srbije u evropsku
porodicu. Prvo i pre svega zato što je
Beograd to zaslužio zbog pokrenutih
unutrašnjih reformi, njegove uloge u
jačanju regionalne stabilnosti i, na kraju,
ali ne i najmanje važno, zbog velikog
primera profesionalizma u humanosti koju
je iskazala u rukovođenju izbegličkom
krizom", rekao je Pitela.
On je ocenio da izbeglički kamp u Preševu,
koji su nedavno posetili, predstavlja
primer dobre organizacije i tolerancije.
"Ovakvi napori i privrženost srpske vlade
moraju biti nagrađeni kako bi se izbeglo
otuđenje Beograda i celog regiona od
evropskog projekta. Impuls, volja i
poverenje u evropsku budućnost Srbije
možda neće večno trajati", rekao je Pitela.
Flekenštajn je rekao da je interes cele
Evrope da se konačno stabilizuje Zapadni
Balkan
u
političkom
i
ekonomskom smislu.
"Pozdravljamo unapređenje u
odnosima
s
Kosovom,
ohrabrujemo obe strane da
prošire dijalog u korist i srpskih
i kosovskih zajednica", rekao je
Flekenštajn.
Potpredsednik
Grupe
socijalista
u
Evropskom
parlamentu je rekao da su
zadovoljni razvojem saradnje
Albanije
i
Srbije
u
političkom,
ekonomskom i društvenom smislu, što je
pokazano
nedavno
uspostavljenim
programom razmene mladih.
Delegacija evropskih socijalista je pored
Srbije boravila i u Albaniji i Makedoniji.
N1 Info online
Vođa grupe Socijalista i demokrata u
Evropskom parlamentu Đani Pitela
izjavio je danas da je Srbija zaslužila
otvaranje
pristupnih
poglavlja
u
pregovorima s EU zbog pokrenutih
reformi, uloge u regionalnoj stabilnosti i
iskazane humanosti u izbegličkoj krizi.
"Srbija zaslužuje početak pristupnih
pregovora. Evropski savet bi trebalo da ih
počne pre kraja 2015", rekao je Pitela.
Pitela je s potpredsednikom grupe
Socijalista Knutom Flekenštajnom na kraju
petodnevnog obilaska balkanskih zemalja,
došao u Beograd gde se sastao s
premijerom
Aleksandrom
Vučićem,
ministrom spoljnih poslova Ivicom
Dačićem i liderom Demokratske stranke
Bojanom Pajtićem, saopštili su evropski
socijalisti.
"Tražimo od Evropskog saveta da otvori
pregovore za pristup Srbije u evropsku
porodicu. Prvo i pre svega zato što je
Beograd to zaslužio zbog pokrenutih
unutrašnjih reformi, njegove uloge u
jačanju regionalne stabilnosti i, na kraju,
ali ne i najmanje važno, zbog velikog
primera profesionalizma u humanosti koju
je iskazala u rukovođenju izbegličkom
krizom", rekao je Pitela.
On je rekao da izbeglički kamp u Preševu,
koji su nedavno posetili, predstavlja
primer dobre organizacije i tolerancije.
"Ovakvi napori i privrženost srpske vlade
moraju biti nagrađeni kako bi se izbeglo
otuđenje Beograda i celog regiona od
evropskog projekta. Impuls, volja i
poverenje u evropsku budućnost Srbije
možda neće večno trajati", rekao je Pitela.
Flekenštajn je rekao da je interes cele
Evrope da se konačno stabilizuje Zapadni
Balkan u političkom i ekonomskom smislu.
"Pozdravljamo unapređenje u odnosima s
Kosovom, ohrabrujemo obe strane da
prošire dijalog u korist i srpskih i kosovskih
zajednica", rekao je Flekenštajn.
Potpredsednik grupe Socijalista u
Evropskom parlamentu je rekao da su
zadovoljni razvojem saradnje Albanije i
Srbije u političkom, ekonomskom i
društvenom smislu, što je pokazano
nedavno uspostavljenim programom
razmene mladih.
Vučić je Piteli i Flekenštajnu, rekao da
Srbija ne odstupa od evropskog puta i da
je prioritet vlade održavanje političke i
ekonomske stabilnosti u regionu,
saopšteno je iz Vlade Srbije.
Sa
čelnicima
socijaldemokrata
u
Evropskom parlamentu sastao se i
predsednik DS-a Bojan Pajtić koji je tom
prilikom zatražio da poglavlja koja se tiču
ljudskih prava budu prva otvorena u
pregovorima o članstvu Srbije u EU.
"Pajtić je naglasio da se Demokratska
stranka uvek zalagala za evropske
integracije i zatražio da poglavlja 23 i 24
koja obuhvataju oblasti vladavine prava,
kao i ljudskih prava i sloboda budu prva
otvorena poglavlja u pregovorima o
pristupanju Evropskoj uniji", navedeno je
u saopštenju DS-a.
RASSEGNA STAMPA
Giovedì 06 gennaio 2015
Presidente del Veneto Luca Zaia incontra il Premier Vucic
(Belgrado)
Presidente del Veneto Luca Zaia a
Belgrado
(ANSA) - VENEZIA, 12 NOV - Il presidente
del Veneto Luca Zaia ha incontrato, oggi a
Belgrado, il primo ministro della
Repubblica di Serbia, Aleksandar Vucic.
Nel corso dell' incontro i due presidenti
hanno affrontato il tema dei rapporti fra
la Regione e la Nazione Balcanica, con
particolare riguardo all' interscambio
commerciale fra le due zone e alla sempre
più rilevante presenza di imprese venete
operanti
in
Serbia
per
l'
approvvigionamento di materie prime.
Riconfermando i rapporti di amicizia e
fratellanza fra Serbia e Veneto, e il suo
legame anche personale con le tradizioni
e le peculiarità del nostro territorio
regionale, Vucic ha accettato l' invito di
Zaia a ricambiare quanto prima la visita. Il
prossimo incontro tra i due si terrà quindi
a Venezia.
VENETO - SERBIA: ZAIA INCONTRA A
BELGRADO PREMIER VUCIC
VENEZIA (ITALPRESS) - Il Presidente della
Regione del Veneto Luca Zaia ha
incontrato, oggi a Belgrado, il Primo
Ministro della Repubblica di Serbia,
Aleksandar Vucic.
Nel corso dell' incontro i due Presidenti
hanno affrontato il tema dei rapporti fra
la Regione e la Nazione Balcanica, con
particolare riguardo all' interscambio
commerciale fra le due zone e alla sempre
più rilevante presenza di imprese venete
operanti
in
Serbia
per
l'
approvvigionamento di materie prime.
Riconfermando i rapporti di amicizia e
fratellanza fra Serbia e Veneto, e il suo
legame anche personale con le tradizioni
e le peculiarità del nostro territorio
regionale, il Primo Ministro Vucic ha
accettato l' invito di Zaia a ricambiare
quanto prima la visita. Il prossimo
incontro tra i due si terrà quindi a
Venezia.
Serbia-Italia: relazioni bilaterali in
incontro tra premier Vucic e presidente
Regione Veneto Zaia
Belgrado, 12 nov 13:23 - (Agenzia Nova) Il premier serbo, Aleksandar Vucic, ha
ricevuto oggi a Belgrado il presidente
della Regione Veneto, Luca Zaia, al quale
ha sottolineato il desiderio della Serbia di
rafforzare la cooperazione bilaterale e ha
espresso soddisfazione per la presenza
sempre maggiore di aziende provenienti
dalla regione italiana. Lo riferisce un
comunicato del governo serbo. Tali
aziende, ha osservato Vucic, portano con
sé un forte spirito imprenditoriale,
indispensabile per dare nuovo impulso
all’economia serba. Il premier ha inoltre
detto di aspettarsi dei risultati economici
positivi per il paese in futuro, così come
confermato dall’ultima missione compiuta
a Belgrado dal Fondo monetario
internazionale (Fmi) nell’ambito della
terza revisione dell’accordo stand-by
stretto con la Serbia lo scorso febbraio.
Vucic ha infine ringraziato Zaia per
l’inaugurazione che avverrà oggi di una
fabbrica per la produzione di pavimenti in
legno, nella cittadina di Sremska Mitrovica
situata nella provincia autonoma serba
della Vojvodina. Sempre secondo la nota
di Belgrado, Zaia ha osservato che il
premier Vucic ha compiuto molti sforzi
per il rafforzamento dell’economia serba
e per l’avvicinamento del paese all’Unione
europea. Zaia ha inoltre detto di
aspettarsi che il completamento positivo
delle riforme messe in atto dalle autorità
serbe porti dei risultati visibili nel
cambiamento del modello produttivo, e
che possa portare all’apertura di altre
piccole e medie imprese. Queste ultime,
ha aggiunto il presidente del Veneto, sono
garanzia di successo economico grazie alla
loro rapida capacità di adattarsi ai
cambiamenti del mercato. Zaia ha infine
offerto il sostegno della Regione Veneto
nel recepire tale modello produttivo in
Serbia.
Oggetto: Serbia: Vucic con Zaia, rafforzare
collaborazione con Veneto
Colloquio governatore a Belgrado. Focus
su modello Pmi
(ANSA) - BELGRADO, 12 NOV - Il
rafforzamento
della
collaborazione
economica e commerciale tra la Serbia e il
Veneto è stato al centro di un colloquio
che il governatore della Regione Veneto
Luca Zaia ha avuto oggi a Belgrado con il
premier serbo Aleksandar Vucic. Zaia - ha
reso noto un comunicato del governo - ha
detto al premier di averlo voluto
incontrare perché' lo ritiene il più
meritevole per il rafforzamento dell'
economia serba e per l' avvicinamento
della Serbia all' Unione europea.
Il governatore ha aggiunto di aspettarsi
che le riforme attuate con successo dal
governo di Belgrado daranno risultati,
anche con un cambiamento del modello
produttivo, e con la creazione di un
maggior numero di piccole e medie
imprese che, per la loro capacità di rapido
adattamento ai mutamenti di mercato,
sono garanzia di successo economico. La
Regione Veneto, ha affermato Zaia, è
pronta a fornire alla Serbia assistenza per
il rafforzamento di tale modello
produttivo.
Vucic da parte sua ha sottolineato la
volontà della Serbia di rafforzare la
collaborazione con il Veneto, la cui
economia, ha osservato, ha fronteggiato
con successo la crisi economica poiché' si
basa in gran parte sul sistema delle
piccole e medie imprese. Vucic si è detto
soddisfatto della crescente presenza in
Serbia di imprese del Veneto, che portano
con se' un forte spirito imprenditoriale,
necessario a rianimare l' economia serba.
Il premier ha quindi detto di aspettarsi
che i buoni risultati economici, confermati
dalla recente missione del Fondo
monetario internazionale a Belgrado,
susciteranno un maggiore interesse nelle
imprese italiane a operare in Serbia. Ha
poi ringraziato Zaia che oggi inaugura a
Sremska Mitrovica una nuova fabbrica
italiana per la produzione di materiali per
pavimenti in legno.
VENETO: ZAIA INCONTRA A BELGRADO
PREMIER VUCIC
Venezia, 12 nov. (AdnKronos) - Il
Presidente della Regione del Veneto Luca
Zaia ha incontrato, oggi a Belgrado, il
Primo Ministro della Repubblica di Serbia,
Aleksandar Vucic. Nel corso dell' incontro i
due Presidenti hanno affrontato il tema
dei rapporti fra la Regione e la Nazione
Balcanica, con particolare riguardo all'
interscambio commerciale fra le due zone
e alla sempre più rilevante presenza di
imprese venete operanti in Serbia per l'
approvvigionamento di materie prime.
Riconfermando i rapporti di amicizia e
fratellanza fra Serbia e Veneto, e il suo
legame anche personale con le tradizioni
e le peculiarità del nostro territorio
regionale, il Primo Ministro Vucic ha
accettato l' invito di Zaia a ricambiare
quanto prima la visita. Il prossimo
incontro tra i due si terrà quindi a
Venezia.
BLIC online
Italijanska regija Veneto želi bolju
saradnju sa Srbijom
Premijer
Srbije
Aleksandar
Vučić
razgovarao je danas u Beogradu sa
predsednikom italijanske regije Veneto
Lukom Zajom o jačanju saradnje Srbije i
tog područja, čija je privreda odolela
ekonomskoj krizi, jer se uglavnom zasniva
na sistemu malih i srednjih preduzeća,
saopštila je srpska vlada.
"Vučič je izrazio očekivanje da dobri
ekonomski rezultati koje je potvrdila i
treća
revizija
aranžmana
sa
Međunarodnim monetarnim fondom
(MMF), doprinesu većem interesovanju za
poslovanje italijanskih kompanija u Srbiji",
navodi se u saopštenju.
Srpski premijer je zahvalio Zaji što danas
otvara fabriku za proizvodnju drvenih
podnih obloga u Sremskoj Mitrovici i
izrazio nadu da će otvoriti još mnogo
fabrika u Srbiji.
Zaja je rekao da očekuje da će uspešno
sprovedene
reforme
Vlade
Srbije
rezultirati
i
promenom
modela
proizvodnje, odnosno da će se otvoriti
više malih i srednjih preduzeća koja su,
zbog bržeg prilagođavanja promenama na
tržištu, garant privrednog uspeha.
Tanjug
Predsednik Vlade Srbije Aleksandar Vučić
sastao se danas sa predsednikom
italijanske regije Veneto Lukom Zajom,
koji je premijeru rekao da je želeo lični
kontakt sa njim, jer je on najzaslužniji za
snaženje privrede Srbije i približavanje
zemlje Evropskoj uniji.
Vučić Zaji rekako da Srbija želi jaču
saradnju sa regijom Veneto, čija je
privreda odolela ekonomskoj krizi, jer se
uglavnom zasniva na sistemu malih i
srednjih preduzeća.
Kako je saopštila vladina Kancelarija za
medije, srpski premijer je izrazio
zadovoljstvo što je u Srbiji prisutno sve
više kompanija iz te italijanske regije, jer
sa sobom donose snažan preduzetnički
RASSEGNA STAMPA
Presidente del Veneto Luca Zaia incontra il Premier Vucic
(Belgrado)
duh, neophodan za oživljavanje srpske
ekonomije.
Predsednik Vlade Srbije je rekao da
očekuje da dobri ekonomski rezultati, koje
je potvrdila i treća revizija aranžmana sa
Međunarodnim monetarnim fondom,
doprinesu većem interesovanju za
poslovanje italijanskih kompanija u Srbiji.
On je zahvalio Zaji što danas otvara
fabriku za proizvodnju drvnih podnih
obloga u Sremskoj Mitrovici i izrazio nadu
da će otvoriti još mnogo fabrika u Srbiji.
Predsednik italijanske regije Veneto je
istakao da je želeo lični kontakt sa
premijerom Vučićem, jer je on
najzaslužniji za snaženje privrede Srbije i
približavanje zemle Evropskoj uniji.
Zaja je rekao da očekuje da će uspešno
sprovedene
reforme
Vlade
Srbije
rezultirati
i
promenom
modela
proizvodnje, odnosno da će se otvoriti
više malih i srednjih preduzeća, koja su,
zbog bržeg prilagođavanja promenama na
tržištu, garant privrednog uspeha. Takođe
je ponudio i pomoć regije Veneto da se taj
model proizvodnje prihvati u Srbiji.
Giovedì 06 gennaio 2015
RASSEGNA STAMPA
Giovedì 12 novembre 2015
il Presidente del Senato Grasso in visita ufficiale a Belgrado
(Belgrado)
Colloqui con dirigenza serba e incontro
con comunità italiana
(ANSA) - BELGRADO, 12 NOV - Il
presidente del Senato, Pietro Grasso, è
giunto nel primo pomeriggio a Belgrado
per una visita ufficiale di tre giorni nel
corso della quale avrà colloqui con i
massimi dirigenti serbi e interverrà a una
serie di incontri e eventi pubblici. Il primo
impegno è questo pomeriggio alla Camera
di commercio della Serbia dove parlerà a
un Forum economico bilaterale italoserbo. Successivamente farà visita al
Mausoleo di Tito alla Casa dei Fiori sulla
collina di Dedinje, e parteciperà poi a un
incontro con la comunità italiana nella
residenza dell' ambasciatore d' Italia a
Belgrado, Giuseppe Manzo. Domani gli
incontri politici con il presidente della
repubblica Tomislav Nikolic, il premier
Aleksandar Vucic e il presidente del
parlamento Maja Gojkovic. Grasso
interverrà inoltre a una cerimonia per l'
inaugurazione di una targa dedicata al
giudice Giovanni Falcone, assassinato
dalla mafianel 1992, nella sede del
Tribunale speciale serbo per la lotta alla
criminalità organizzata. La partenza per l'
Italia è prevista per la giornata di sabato.
Italia - Serbia: presidente Senato Grasso,
rapporti bilaterali cementati dalla storia
Belgrado, 12 nov - (Nova) - I rapporti fra i
nostri paesi sono cementati dalla storia
che ci ha sempre unito nella fratellanza
anche nei momenti più difficili. Lo ha
dichiarato il presidente del Senato, Pietro
Grasso, nel suo intervento in apertura del
convegno
"Investing
in
Serbia:
opportunities,
regulations,
regional
potentials" che si tiene oggi a Belgrado e
che vede riunite alcune tra le maggiori
aziende
italiane
e
serbe.
"Oggi - ha detto Grasso - l' importanza
delle nostre relazioni è testimoniata
anzitutto dalla grande vitalità dei rapporti
politici. Si tratta di un partenariato
strategico, forte e sincero, che si
caratterizza per l' intensità degli scambi
personali". Nel maggio scorso, ha
ricordato Grasso, si è svolta a Belgrado la
visita del presidente della Repubblica
Sergio Mattarella, la prima di un capo di
stato
italiano.
"Io stesso ho avuto modo di incontrare in
molte occasioni le autorità serbe e più in
generale ho rivolto una particolare
attenzione alla regione dei Balcani
occidentali, della quale voi siete il cuore:
ho visitato Albania, Croazia e Bosnia
Erzegovina. Sono felice di completare
questo percorso con la Serbia, un paese
che mi è molto caro, anche per le belle
esperienze che qui ho vissuto nella mia
precedente funzione di procuratore
nazionale antimafia", ha detto Grasso
ricordando la visita avvenuta a ottobre
2010 in occasione della Conferenza
regionale sulla collaborazione nella lotta
alla
criminalità
organizzata
e
transnazionale che si era tenuta nella
capitale serba.
Serbia: Grasso a Belgrado, pieno
appoggio integrazione Ue
"Aprire a dicembre primi capitoli
negoziali"
(ANSA) - BELGRADO, 12 NOV - L' appoggio
pieno e convinto dell' Italia all'
integrazione europea della Serbia è stato
sottolineato oggi a Belgrado dal
presidente del Senato Pietro Grasso, che
ha auspicato per dicembre l' apertura dei
primi capitoli negoziali con la Ue. "La
piena integrazione della Serbia e dei
Balcani occidentali nell' Unione è una
priorità nella quale noi crediamo da prima
ancora del Consiglio europeo di
Tessalonica che nel 2003 inaugurò una '
prospettiva europea' per i Balcani", ha
detto Grasso aprendo i lavori di un Forum
economico bilaterale italo-serbo nella
sede della Camera di commercio della
Serbia, alla presenza del premier serbo
Aleksandar Vucic.
"Sosteniamo
con
convinzione
e
determinazione le giuste aspirazioni
europee della Serbia", ha aggiunto il
presidente del Senato, che ha cominciato
oggi una visita ufficiale di tre giorni a
Belgrado.
"Gli eventi di questi ultimi giorni, penso al
massiccio afflusso di profughi in questi
territori, dimostrano con chiarezza che i
Balcani sono centrali negli equilibri
europei", ha ancora detto Grasso. "Io
credo che sia una prova di serietà il modo
con cui il governo serbo sta affrontando la
difficile situazione, una ragione in più per
considerare questo Paese un partner
affidabile per l' Europa", ha sottolineato.
Per il presidente del Senato, l' Italia ha
dedicato molto del proprio peso politico a
questi obiettivi nel corso del suo semestre
di presidenza dell' Unione europea, e ora
sostiene l'opportunità di aprire a
dicembre i primi capitoli del negoziato di
adesione della Serbia all' Unione
europea".
Grasso ha quindi sottolineato di aver
accolto con favore l' ultimo rapporto della
commissione, "che riconosce i grandi
passi in avanti e la serietà del vostro
impegno" in fatto di riforme, affermando
di guardare con "molto interesse" alle
misure di contrasto alla corruzione e al
crimine organizzato, come la istituzione
del Tribunale e della Procura speciali,
ispirati all' esperienza italiana e che
visiterà domani
----Balcani: presidente Senato Grasso,
regione centrale negli equilibri europei
anche alla luce flusso profughi
Belgrado, 12 nov - (Nova) - I flussi
migratori verso l' Europa mostrano la
centralità dei Balcani negli equilibri
europei. Lo ha dichiarato il presidente del
Senato, Pietro Grasso, nel suo intervento
in apertura del convegno "Investing in
Serbia:
opportunities,
regulations,
regional potentials" che si tiene oggi a
Belgrado e che vede riunite alcune fra le
maggiori aziende italiane e serbe sotto l'
organizzazione
della
Camera
di
commercio serba, lo studio legale
Tonucci&partners e l' ambasciata d' Italia
a Belgrado.
"Gli eventi di questi ultimi giorni, penso al
massiccio afflusso di profughi in questi
territori, dimostrano con chiarezza che i
Balcani sono centrali negli equilibri
europei", ha detto Grasso, che ha
espresso parole di apprezzamento per la
gestione dell' emergenza da parte della
Serbia
nel
suo
territorio.
"Io credo - ha detto Grasso – che sia una
prova di serietà il modo con cui il governo
serbo sta affrontando la difficile
situazione, una ragione in più per
considerare questo paese un partner
affidabile per l' Europa". La piena
integrazione della Serbia e dei Balcani
occidentali nell' Unione, secondo il
presidente del Senato, è una priorità nella
quale l' Italia crede da prima ancora del
Consiglio europeo di Tessalonica che nel
2003 inaugurò una "prospettiva europea"
per i Balcani.
----Italia - Serbia: presidente Senato Grasso,
Roma sostiene apertura a dicembre
capitoli Ue per Belgrado
Belgrado,12 nov - (Nova) - L' Italia
sostiene l' opportunità di aprire a
dicembre i primi capitoli del negoziato di
adesione della Serbia all' Unione Europea.
Lo ha dichiarato il presidente del Senato,
Pietro Grasso, nel suo intervento in
apertura del convegno "Investing in
Serbia:
opportunities,
regulations,
regional potentials" che si tiene oggi a
Belgrado e che vede riunite alcune fra le
maggiori aziende italiane e serbe sotto l'
organizzazione
della
Camera
di
commercio serba, lo studio legale
RASSEGNA STAMPA
Giovedì 12 novembre 2015
il Presidente del Senato Grasso in visita ufficiale a Belgrado
(Belgrado)
Tonucci&partners e l' ambasciata d' Italia
a Belgrado. L' Italia, ha ricordato Grasso,
nel suo semestre di presidenza europea
ha dedicato molto impegno a favore dell'
integrazione della Serbia e dei Balcani
occidentali
nell'
Unione.
"Personalmente ho accolto con favore il
rapporto della Commissione europea dell'
altro ieri, che riconosce i grandi passi in
avanti e la serietà del vostro impegno", ha
detto Grasso in riferimento alla relazione
sulla Serbia in qualità di stato candidato
diffusa da Bruxelles nei giorni scorsi. "Io
sono fiducioso - ha proseguito - sulla
bontà del percorso di riforma che la
Serbia ha intrapreso uscendo dalla
recessione grazie ad interventi di tipo
strutturale che hanno ridotto il debito
pubblico e favorito il consolidamento
fiscale. Così come guardo con molto
interesse alle misure di contrasto alla
corruzione e al crimine organizzato, come
la istituzione del Tribunale e della Procura
speciali, che visiterò domani, ispirati
anche all' esperienza italiana", ha detto il
presidente del Senato.
----Italia - Serbia: presidente Senato Grasso,
cooperazione economica bilaterale solida
Belgrado,12 nov - (Nova) - La
cooperazione economica e commerciale
fra Italia e Serbia è varia e solida. Lo ha
dichiarato il presidente del Senato, Pietro
Grasso, nel suo intervento in apertura del
convegno
"Investing
in
Serbia:
opportunities,
regulations,
regional
potentials" che si tiene oggi a Belgrado e
che vede riunite alcune fra le maggiori
aziende italiane e serbe. "Il nostro paese ha ricordato Grasso - è il primo partner
commerciale della Serbia, con un
interscambio che sfiora i 4 miliardi di
euro. Le imprese italiane sono alcune
delle realtà industriali ed imprenditoriali
più importanti in questo paese, per entità
del capitale investito (3 miliardi di euro), e
per numero di persone impiegate. L' Italia
qui è profondamente radicata con il suo
sistema paese e crede fortemente nella
valenza strategica delle collaborazioni in
atto quali strumenti efficaci di
internazionalizzazione
delle
proprie
imprese". Il connubio fra le dimensioni
economica e politica, oltre che il
radicamento della cooperazione nell'
identità profonda dei popoli, secondo il
presidente del Senato inducono ad
abbracciare una prospettiva di azione
ancora
più
ambiziosa,
inquadrando il partenariato italoserbo nella cornice del futuro
geopolitico di questa regione.
"Credere nelle relazioni italo-serbe
- ha detto Grasso - significa per noi
impegnarsi
nell'
armoniosa
ricostruzione degli equilibri di un'
area che si trova al centro dell'
Europa. L' Italia è immersa, per
geografia, per storia e per anima,
nel Mediterraneo e nell' Europa e
guarda da un lato alla sponda
meridionale del mare e dall' altro a
quella orientale, un continuum
che anima la nostra politica estera,
le nostre tradizioni e le nostre
aspirazioni. In questa regione - ha
proseguito – abbiamo scelto di ripartire
da una strategia globale che include temi
economici e politici: la sicurezza e la
stabilità, la circolazione delle persone, dei
capitali e delle imprese, la connettività, il
turismo, l' ambiente, l' energia, la crescita
sostenibile da perseguirsi valorizzando e
tutelando i territori e rilanciando l'
economia reale".
- Tutti questi, ha osservato ancora il
presidente del Senato, sono obiettivi che
vanno perseguiti pensando alle imprese e
alle realtà produttive, attraverso reti di
trasporto,
infrastrutture,
normative
interne e accordi diplomatici per
abbattere gli ostacoli e creare sempre
nuovi
ponti,
fisici
ed
ideali.
"Questa prospettiva - ha infine dichiarato
Grasso - può offrire un concreto sostegno
e una prospettiva di crescita alle tante e
vitali piccole e medie imprese italiane che
costituiscono l' ossatura del nostro
sistema produttivo e all' estero
rappresentano, con condivisibile orgoglio,
l' avanguardia del modo italiano di
pensare, creare e lavorare. Imprese che
qui lavorano e investono con successo,
alle quali rivolgo il mio sincero
apprezzamento. Penso anche alle grandi
aziende italiane qui attive in tanti settori
chiave e ai nomi prestigiosi del made in
Italy che hanno avviato programmi di
investimenti".
Serbia: Grasso a Belgrado, rapporti vitali
e consolidati
Partenariato strategico. Italia primo
partner commerciale
(ANSA) -Belgrado, 12 NOV - L' importanza
e la vitalità dei rapporti politici ed
economici fra Italia e Serbia sono state
sottolineate dal presidente del Senato
Pietro Grasso, che nel pomeriggio ha
aperto a Belgrado un Forum economico
bilaterale italo-serbo. Si tratta, ha detto
Grasso, di un partenariato strategico"
forte e sincero che si caratterizza anche
per l'intensità degli scambi personali. E ha
menzionato fra l' altro, la visita a Belgrado
effettuata lo scorso maggio dal
presidente della Repubblica Sergio
Mattarella, nonché' le sue "belle
esperienze" in Serbia durante la
sua precedente funzione di
Procuratore nazionale antimafia.
Grasso ha fatto riferimento alla
straordinaria
vitalità
della
collaborazione economica, con l'
Italia che è "il primo partner
commerciale della Serbia con un
interscambio che sfiora i 4 miliardi
di euro".
Le imprese italiane, ha detto
Grasso, "sono alcune delle realtà
industriali ed imprenditoriali più
importanti in questo Paese, per
entità del capitale investito (3 mld
di euro) e per numero di persone
impiegate". L' Italia, che è immersa nel
Mediterraneo e nell' Europa, "guarda da
un lato alla sponda meridionale del mare
e dall' altro a quella orientale, un
continuum che anima la nostra politica
estera, le nostre tradizioni e aspirazioni".
Nella regione balcanica, ha aggiunto
Grasso, l' Italia intende sviluppare un a
strategia globale che include temi quali la
"sicurezza e la stabilità, la circolazione
delle persone dei capitali e delle imprese,
la connettività, il turismo, l' ambiente, l'
energia, la crescita sostenibile". Una
prospettiva questa che può offrire un
sostegno concreto e possibilità di crescita
"alle tante e vitali piccole e medie imprese
italiane che costituiscono l' ossatura del
nostro sistema produttivo e all' estero
rappresentano, con condivisibile orgoglio
l' avanguardia del modo italiano di
pensare,
creare
e
lavorare".
----Serbia: Grasso a Belgrado, emozione e
orgoglio con italiani
Incontro in Ambasciata con comunità
connazionali
(ANSA) - Belgrado, 13 NOV - Emozione e
orgoglio sono i due sentimenti che il
presidente del Senato Pietro Grasso, in
visita ufficiale a Belgrado, ha detto di
provare negli incontri con le comunità di
italiani all' estero. "L' incontro con le
comunità italiane è sempre il momento
più emozionante delle mie visite all'
estero. Mi consente di ritrovare un pezzo
di casa", ha detto Grasso in un incontro
ieri sera con la comunità italiana nella
sede dell' Ambasciata d' Italia a Belgrado.
"Parlare con gli italiani all' estero - ha
aggiunto - mi rende davvero orgoglioso
della nostra inclinazione al dialogo, al
confronto e alla mediazione e della nostra
speciale abilità di adattarci, di affermarci e
unirci ad altre comunità, dando il nostro
contributo ma mantenendo sempre vivo il
nostro modo di essere".
Accolto dall' ambasciatore Giuseppe
Manzo, il presidente del Senato si è
soffermato a lungo a parlare e conversare
con i tanti connazionali presenti,
appartenenti ai settori dell' imprenditoria,
del commercio, della diplomazia, della
cultura, del giornalismo. Grasso ha
sottolineato di essere in Serbia per la
prima volta nella veste di presidente del
Senato, ma di aver avuto l'opportunità di
RASSEGNA STAMPA
Giovedì 12 novembre 2015
il Presidente del Senato Grasso in visita ufficiale a Belgrado
(Belgrado)
visitare diverse volte Belgrado quando era
Procuratore nazionale antimafia.
"Mi inorgoglisce quello che siamo riusciti
a fare insieme nella lotta a corruzione e
criminalità. E in questo senso mi sento un
po' un collaboratore dei rapporti italoserbi", ha osservato Grasso che ha
ricordato gli importanti colloqui politici
che ha in programma oggi con il
presidente della Repubblica Tomislav
Nikolic, il premier Aleksandar Vucic e il
presidente del parlamento Maja Gojkovic.
"A loro ribadirò con quale considerazione
noi guardiamo alla Serbia in questa
regione e con quanta convinzione
sosteniamo il percorso di adesione di
questo Paese all' Unione europea". Per
onorare la presenza del presidente del
Senato, in precedenza in Ambasciata si
era tenuto un concerto del duo Carla
Marcotulli (voce) e Miona Babic Deler
(pianoforte) - presentato dall' Istituto
italiano di cultura - che ha eseguito brani
di Duke Ellington, Govanni Battista
Pergolesi, Kurt Weill, Virgilio Mortari,
Miona Babic Deler.
----Italia-Serbia: presidente Senato Grasso
incontra comunità italiana a Belgrado
Belgrado, 13 nov 08:39 - (Agenzia Nova) Il presidente del Senato, Pietro Grasso, ha
incontrato ieri sera una rappresentanza
della comunità italiana a Belgrado presso
la residenza dell’ambasciatore italiano in
Serbia, Giuseppe Manzo. “L’incontro con
le comunità italiane – ha detto Grasso - è
sempre il momento più emozionante delle
mie visite all’estero. Mi consente di
ritrovare un pezzo di casa, un frammento
della nostra identità italiana, anche in
contesti molto lontani da noi per lingua,
cultura, tradizioni, religione. Parlare con
gli italiani all’estero – ha proseguito - mi
rende davvero orgoglioso della nostra
inclinazione al dialogo, al confronto e alla
mediazione e della nostra speciale abilità
di adattarci e unirci ad altre comunità
mantenendo sempre vivo il nostro modo
di essere. Al contempo – ha ancora
osservato il presidente del Senato - in
queste occasioni spesso mi capita di
interrogarmi sulle ragioni che inducono
specialmente tanti giovani a lasciare il
nostro paese per investire il proprio
futuro in un’altra terra”.
Grasso ha infine ricordato di essere già
stato in Serbia, in qualità di Procuratore
nazionale antimafia. “Sono in Serbia per la
prima volta nella veste di presidente del
Senato – ha aggiunto - ma ho avuto
l’opportunità di venire diverse
volte a Belgrado quando ero
Procuratore nazionale antimafia
verificando
personalmente
quale rapporto di vera amicizia
e stima unisca la Serbia all’Italia.
Questo pomeriggio alla Camera
di commercio serba ho avuto
modo di parlare della solidità
dei nostri rapporti economici e
politici, insieme al primo
ministro
Vucic.
Domani
incontrerò il presidente della
Repubblica,
la
presidente
dell’assemblea nazionale e
ancora il primo ministro e ribadirò con
quale considerazione noi guardiamo alla
Serbia in questa regione e con quanta
convinzione sosteniamo il percorso di
adesione di questo paese all’Unione
europea. Un percorso che spetta alla
politica ma anche al contributo di tutti
coloro che, come voi, vivono e lavorano in
Serbia, contribuendo all’arricchimento dei
rapporti fra i due paesi nel comune
sentire europeo, rafforzando al tempo
stesso il prestigio e l’immagine dell'Italia
nel mondo”.
----Italia-Serbia: presidente Senato Grasso,
su immigrazione Belgrado agisce come
fosse già paese Ue
Belgrado, 13 nov 11:18 - (Agenzia Nova) La Serbia ha reagito alla crisi migratoria in
atto come se fosse già un paese che fa
parte dell’Unione europea. Lo ha
dichiarato il presidente del Senato, Pietro
Grasso, in una conferenza stampa tenuta
nella capitale serba al termine del
colloquio con la presidente del
parlamento della Serbia, Maja Gojkovic.
“Questo è un bel messaggio per
quell’Europa che dovrà accoglierla a
braccia aperte”, ha proseguito Grasso in
riferimento al percorso di integrazione
della Serbia. Il presidente del Senato ha
poi ricordato che l’Italia ha dovuto
affrontare e tuttora si confronta con i
problemi derivanti dal fenomeno dei flussi
migratori. “L’Italia si fa da anni portavoce
in Europa di un’equa distribuzione di
questo problema in tutti i paesi Ue”, ha
ricordato a questo proposito il presidente
del Senato.
Riguardo al percorso europeo della
Serbia, Grasso ha inoltre ricordato che si
tratta per l’Italia di una priorità “che
supporteremo – ha detto – con
determinazione in Europa”. Il Senato
italiano, ha aggiunto, si è già espresso in
modo concreto attraverso una mozione
per poter aprire il più rapidamente
possibile i capitoli di negoziato BelgradoUe. Grasso ha inoltre ricordato il rapporto
“altamente positivo” emesso dalla
Commissione europea alcuni giorni fa sul
percorso che la Serbia sta compiendo.
Grasso ha infine sottolineato l’importanza
si fondare il cammino comune di Italia
Serbia su due temi fondamentali, quello
politico dell’ingresso nell’Unione europea
per la Serbia e quello economico, con la
collaborazione e la presenza italiana, fatta
di grandi realtà e gruppi ma anche di
tante piccole e medie imprese
che già operano in Serbia.
--Serbia: Grasso, Belgrado fattore
stabilità nella regione
Colloquio con premier Vucic.'
Adesione Ue importante per
Italia'
(ANSA) - BELGRADO, 13 NOV La Serbia è un fattore di stabilità
nella regione, e il premier
Aleksandar Vucic per il suo
impegno personale in questo
senso si è guadagnato la
reputazione di uno statista in
grado di riunire tutti i Paesi dei Balcani. Lo
ha detto il presidente del Senato Pietro
Grasso, in un colloquio oggi a Belgrado
con il premier Vucic – come riferito dal
governo in un comunicato. "In Italia si
apprezzano le misure adottate dal
governo serbo dirette a favorire la
crescita e lo sviluppo del Paese", ha detto
Grasso. I leader politici - ha aggiunto devono essere in grado di prevedere i
bisogni della popolazione, "e il premier
Vucic in Europa è ritenuto un tale leader".
Il presidente del Senato ha quindi
sottolineato che l' adesione della Serbia
alla Ue è molto importante anche per la
politica estera italiana, poiché' la Serbia è
fattore di stabilità nella regione.
Vucic ha ringraziato Grasso per il costante
appoggio che l' Italia accorda alla Serbia
nel suo cammino verso l' integrazione
europea, e - definendo ottimi i rapporti
economici e commerciali - ha rinnovato l'
appello agli imprenditori italiani a
investire ulteriormente in Serbia. Il
premier ha ancora una volta ringraziato
Grasso e il governo italiano per gli aiuti
forniti alla Serbia dopo le disastrose
alluvioni
del
maggio
2014.
Analogo ringraziamento è arrivato dal
presidente Tomislav Nikolic, che con
Grasso ha parlato anche del tema
migranti: "L' Unione europea - ha detto deve trovare un modello adeguato per un'
equa distribuzione dei profughi, non è la
cosa migliore lasciare che i singoli Paesi
affrontino da soli problemi di tali
proporzioni".
-------Serbia - Italia: presidente Senato Grasso
a Belgrado scopre targa in memoria del
giudice Falcone
Belgrado, 13 nov - (Nova) - Il presidente
del Senato, Pietro Grasso, ha scoperto a
Belgrado una targa in memoria di
Giovanni Falcone nell' Aula dedicata al
giudice italiano assassinato nel 1992.
Grasso ha ringraziato il procuratore
speciale serbo Miljko Radisavljevic per
avergli dato la possibilità di aggiungere
una frase da presidente del Senato. "Una
sorta di continuità fra la mia precedente
funzione e quella attuale, ispirate dagli
stessi ideali. Questo racchiude anche un
significato simbolico dell' amicizia fra il
popolo italiano e quello serbo nell' ambito
della
cooperazione
giudiziaria
internazionale", ha aggiunto Grasso. Il
presidente del Senato ha poi detto che la
morte dei giudici Giovanni Falcone e
Paolo Borsellino non sono state vane. "Ci
RASSEGNA STAMPA
Giovedì 12 novembre 2015
il Presidente del Senato Grasso in visita ufficiale a Belgrado
(Belgrado)
hanno dato nuova linfa per liberare i
cittadini dallo strapotere mafioso", ha
dichiarato Grasso.
----Serbia - Italia: presidente Senato Grasso
a colloquio con capo stato serbo Nikolic
Belgrado, 13 nov - (Nova) - Il presidente
del Senato, Pietro Grasso, è stato oggi a
colloquio a Belgrado con il capo dello
stato della Serbia, Tomislav Nikolic.
Secondo quanto riporta una nota
diramata
dalla
presidenza
della
Repubblica serba, fra i temi affrontati vi è
stato quello relativo alla crisi migratoria in
atto. Secondo Nikolic occorre che l'
Europa trovi un modello adeguato
affinché' i rifugiati vengano distribuiti
equamente, non lasciando soli i singoli
paesi ad affrontare un problema di tali
proporzioni. Il regolamento di Dublino, ha
aggiunto, non rappresenta una soluzione
ottimale perché prevede che i rifugiati
registrati in un paese di transito vengano
rimandati indietro dalle destinazioni finali
fino a quel paese dove la registrazione è
avvenuta.
Dal punto di vista dei rapporti bilaterali
fra Italia e Serbia, Nikolic ha definito
"straordinarie"
le
relazioni
che
intercorrono fra i due paesi e ha
ringraziato l' Italia per il sostegno fornito
nel percorso europeo della Serbia. Nikolic
ha infine ringraziato i militari italiani che
fanno parte della Kfor, la missione Nato in
Kosovo, e che con dedizione tutelano i
luoghi sacri serbi. Dal punto di vista della
cooperazione economica, secondo Nikolic
gli investimenti italiani danno un forte
contributo al rafforzamento dei legami
economici fra i due paesi. Il presidente del
Senato, Pietro Grasso, ha ringraziato
Nikolic per il benvenuto ricordando che il
capo dello stato serbo è conosciuto come
amico sincero dell' Italia. "E' un elemento
che riconosciamo e teniamo in
considerazione", ha detto Grasso secondo
la nota della presidenza serba della
Repubblica.
La Serbia, ha ribadito Grasso, ha il pieno
sostegno dell' Italia nel cammino verso
una piena adesione all' Unione europea. Il
Senato italiano, ha ricordato Grasso, oltre
un anno fa si è espresso in modo concreto
con una mozione che sottolineava l'
importanza dell' apertura dei capitoli
negoziali per la Serbia. I rapporti fra i due
paesi, ha infine osservato Grasso, devono
rafforzarsi seguendo due direzioni
fondamentali, ovvero quella politica e
quella economica. Il sostegno a favore di
un rafforzamento della cooperazione
economica, secondo Grasso,
andrà a rafforzare a sua volta l'
obiettivo politico, ovvero l'
avvicinamento della Serbia all'
Unione europea.
L' Italia, ha concluso il presidente
del Senato, tiene in grande
considerazione l' attuazione
positiva delle riforme in Serbia. A
questo proposito Grasso ha
ricordato i progressi segnalati nel
rapporto
emesso
dalla
Commissione europea in questi
giorni. Riguardo alla crisi
migratoria in atto, Grasso ha espresso
apprezzamento per il modo in cui la
Serbia sta affrontando il problema sul
proprio territorio, sottolineando l'
importanza dell' aspetto umanitario.
-----Serbia: da Cooperazione 800 mila euro
contro alluvioni A favore di quattro
Comuni. Grasso e Vucic a firma
(ANSa) - Belgrado 13 NOV - Il presidente
del Senato, Pietro Grasso, unitamente al
premier serbo Aleksandar Vucic, ha
presenziato nel pomeriggio a Belgrado
alla firma dei contratti di assegnazione dei
lavori per progetti di opere dirette a
prevenire nuove inondazioni nei Comuni
serbi di Loznica, Krupanj, Osecina e
Kladovo, gravemente colpiti dalle
disastrose alluvioni del maggio 2014. Il
finanziamento di tali progetti, per un
valore complessivo di 800 mila euro, verrà
garantito dalla Cooperazione italiana. A
firmare i contratti - nella sede del governo
serbo - sono stati l' ambasciatore d' Italia
a Belgrado Giuseppe Manzo e i
rappresentanti delle ditte che si sono
aggiudicati le gare di appalto per l'
assegnazione dei lavori: Jugokop Podrinje,
Vodoprivreda Pozarevac e Erozija Valjevo.
Il premier Vucic ha ringraziato il governo
italiano e il presidente del Senato Grasso
per l' atto di grande generosità nei
confronti della Serbia, che consentirà la
realizzazione di importanti opere per
difendere i centri abitati della Serbia da
nuove inondazioni.
Marko Blagojevic, direttore dell' Ufficio
governativo serbo per gli aiuti alle zone
alluvionate, ha precisato che le opere
infrastrutturali riguarderanno sette punti
delle quattro municipalità coinvolte. "E'
necessario operare in modo preventivo e
non attendere le conseguenze disastrose
delle alluvioni, poiché' allora è troppo
tardi", ha detto Blagojevic, che ha
ringraziato anch'egli il governo italiano e l'
ambasciata d' Italia a Belgrado.
----Italia - Serbia: presidente Senato Grasso
a colloquio con premier serbo Vucic
Belgrado, 13 nov - (Nova) - Il presidente
del Senato, Pietro Grasso, ha incontrato
oggi a Belgrado il premier serbo
Aleksandar Vucic. Secondo quanto riporta
una nota di Belgrado, Vucic ha ringraziato
Grasso per il sostegno fornito dall' Italia
nel percorso di adesione europea della
Serbia, ed in particolare per gli sforzi
compiuti dalle autorità italiane affinché'
vengano aperti i primi capitoli negoziali
Serbia -Ue entro la fine dell'
anno. Vucic ha infine confermato
la determinazione del governo
serbo nel perseguire le riforme
necessarie per il paese. Sempre
secondo la nota di Belgrado il
presidente del Senato, Pietro
Grasso, ha sottolineato l'
importanza del completamento
del processo di adesione della
Serbia all' Ue anche nell' ottica
della politica estera italiana,
poiché' la Serbia è un fattore di
stabilità per l' intera regione in
cui è collocata.
Grasso ha infine espresso parole di
apprezzamento per le riforme portate
avanti dalla squadra di governo. "In Italia ha detto - viene riconosciuto che le
misure intraprese hanno come obiettivo
la crescita e lo sviluppo del paese, e che
ottengono buone valutazioni. Un vero
leader politico deve prevedere in anticipo
le esigenze della popolazione e il premier
Vucic è considerato un leader di tale
genere in Europa". Il presidente del
Senato ha infine espresso apprezzamento
per i risultati raggiunti dal paese nella
lotta alla corruzione e contro la criminalità
organizzata,
oltre
che
per
la
collaborazione esistente fra Serbia e Italia
in questo settore.
----Cooperazione: Italia - Serbia, firmati
contratti per ricostruzione post - alluvioni
Belgrado, 13 nov - (Nova) - Sono stati
firmati a Belgrado cinque contratti
finanziati da una donazione della
Cooperazione italiana allo sviluppo del
valore di 800 mila euro per l'
avanzamento del sistema di protezione
idrica in Serbia. Tale donazione servirà a
migliorare il sistema di protezione dei
comuni di Loznica, Krupanj, Osecina e
Kladovo contro il pericolo di alluvioni
come quelle avvenute nel maggio 2014
nel territorio serbo. I contratti prevedono
l' esecuzione dei lavori da parte di ditte
serbe selezionate attraverso un bando di
gara. La firma è stata apposta presso la
sede del governo serbo dall' ambasciatore
d' Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo, e
dal direttore dell' Ufficio governativo per
la ricostruzione delle aree colpite alle
alluvioni, Marko Blagojevic.
Alla cerimonia hanno presenziato il
presidente del Senato, Pietro Grasso, oggi
in visita a Belgrado, ed il premier serbo
Aleksandar Vucic. Il direttore dell' Ufficio
serbo per la ricostruzione, Marko
Blagojevic, ha ringraziato l' Italia e le sue
istituzioni per la somma devoluta. "In una
fase come quella odierna - ha detto
Blagojevic - che vede i paesi europei
dinanzi a nuove sfide, non possiamo
permetterci di subire ancora le
conseguenze di problemi come quelli che
abbiamo vissuto con le alluvioni del 2014.
Dobbiamo agire sulla prevenzione - ha
concluso Blagojevic - evitando di doverci
guardare indietro e dispiacerci per non
aver preso le misure necessarie".
RASSEGNA STAMPA
Giovedì 12 novembre 2015
il Presidente del Senato Grasso in visita ufficiale a Belgrado
(Belgrado)
----Serbia: Grasso, bene Belgrado in lotta
corruzione e crimine
A Tribunale speciale presidente Senato
ricorderà Falcone
(ANSA) - Belgrado, 13 NOV - Il presidente
del Senato, Pietro Grasso, in visita oggi a
Belgrado, ha espresso soddisfazione per i
risultati raggiunti dalla Serbia nella lotta a
corruzione e criminalità, un settore nel
quale ha strettamente collaborato con i
responsabili serbi negli anni scorsi,
quando ricopriva la carica di Procuratore
nazionale
antimafia.
"Ho
potuto
constatare la messa a punto degli
strumenti giuridici di cui la Serbia si è
dotata per rendere più efficace la lotta
alla corruzione e al crimine organizzato",
ha detto Grasso parlando alla stampa nel
parlamento di Belgrado, al termine di un
incontro con la presidente dell'
Assemblea, Maja Gojkovic. "Il principale di
tali strumenti, ha aggiunto, è l' istituzione
del Tribunale speciale per la lotta a
corruzione e criminalità". "Nel pomeriggio
visiterò tale Tribunale e l' aula intitolata al
giudice Giovanni Falcone, martire e
simbolo della lotta alla mafia, dove
apporrò una mia targa in suo ricordo".
La presidente Gojkovic da parte sua ha
sottolineato la grande esperienza dell'
Italia in questo campo, un'esperienza - ha
detto - che è molto utile e importante per
la Serbia. "L' Italia è in questo settore un
Paese modello per la Serbia "
---Serbia: Grasso, sua adesione a Ue
priorita' assoluta Italia
“Aprire entro anno primi capitoli
negoziali”
(ANSA) - Belgrado, 13 NOV - "L' adesione
della Serbia all' Unione europea è per l'
Italia una priorità assoluta, che intende
sostenere con forza". Lo ha detto oggi a
Belgrado il presidente del Senato Pietro
Grasso. Parlando ai giornalisti nel
parlamento serbo, al termine di un
colloquio con la presidente dell'
Assemblea Maja Gojkovic, Grasso si è
detto a favore di una rapida apertura dei
primi capitoli negoziali fra Serbia e Ue. "Il
Senato italiano già un anno fa si è
espresso per una rapida apertura dei
primi capitoli nel negoziato di adesione
con la Serbia ", ha affermato Pietro
Grasso, che ha auspicato l' apertura entro
l' anno dei capitoli 35 (Kosovo) e 32
(finanze), mentre il prossimo anno
potranno essere aperti i capitoli 23 e 24,
relativi fra l' altro a giustizia, sicurezza,
libertà di espressione.
Grasso ha sottolineato come la sua visita a
Belgrado avvenga pochi giorni dopo la
diffusione dell' ultimo rapporto della
commissione Ue sui progressi dei Paesi
candidati, un rapporto "molto positivo"
sul cammino della Serbia verso la Ue. "Mi
sono complimentato con la presidente
Gojkovic per l' importante processo di
riforme varate dal parlamento nella
prospettiva dell' ingresso nell' Unione".
"Sono qui - ha osservato – per portare la
testimonianza dei sentimenti di amicizia
che caratterizzano i rapporti tra il popolo
italiano e il popolo serbo". La presidente
Gojkovic ha ringraziato l' Italia e il Senato
italiano per il sostegno alla sua causa
europea. "Ringraziamo l' Italia per l'
appoggio a una rapida apertura dei primi
capitoli negoziali. Un sostegno che per noi
è di grande importanza". L' Italia, ha
aggiunto, "è uno dei principali partner
della Serbia sia a livello politico e che
economico".
---Migranti: Grasso elogia Serbia, si
comporta come Paese Ue
Presidente del Senato incontra capo
parlamento serbo
(ANSA) - Belgrado, 13 NOV - Il presidente
del Senato, Pietro Grasso, ha elogiato il
comportamento della Serbia nell'
emergenza migranti, che continua a
interessare pesantemente i Paesi lungo la
cosiddetta ' rotta balcanica'. "Nella crisi
dei migranti l' Italia apprezza molto la
posizione della Serbia, che si è
comportata come se fosse già uno stato
membro dell' Unione europea", ha detto
Grasso oggi a Belgrado. Parlando ai
giornalisti al termine di un colloquio con la
presidente del parlamento serbo, Maja
Gojkovic, Grasso ha sottolineato al tempo
stesso come ' l' Italia già da anni chieda
un' equa distribuzione dei profughi" fra i
vari Paesi dell' Unione.
Il presidente del Senato è da ieri in visita
officiale a Belgrado, dove oggi ha in
programma colloqui anche con il
presidente serbo Tomislav Nikolic e il
premier Aleksandar Vucic.
----Serbia: Vucic a imprenditori italiani,
investite da noi
"Siamo Paese stabile e garantiamo
ottime condizioni"
(ANSA) - Belgrado, 12 NOV - Il premier
serbo Aleksandar Vucic ha lanciato un
appello a industriali e imprenditori italiani
a investire sempre più in Serbia, un Paese
che
garantisce
ottime
condizioni
finanziarie e di lavoro, e consente ai
produttori di esportare in vasti mercati
dell' Europa orientale per gli accordi di
libero scambio conclusi da Belgrado con
Russia, Bielorussia e Kazakhstan. "Venite
in Serbia e otterrete condizioni
sicuramente migliori che in Romania",
nonostante quello sia un Paese della Ue,
ha detto Vucic aprendo nel pomeriggio un
Forum economico italo-serbo sulle
opportunità
di
investimento.
All'
inaugurazione del convegno, nella sede
della Camera di commercio di Serbia, è
intervenuto anche il presidente del
Senato Pietro Grasso, giunto oggi in visita
officiale a Belgrado.
Sottolineando come l' Italia sia il partner
più importante per l' export serbo e il
secondo per l' import, nonché' tra I primi
cinque investitori, Vucic ha sottolineato
come il suo governo negli ultimi due anni
abbia garantito "stabilità interna e
regionale" nonostante i "gravi problemi
ereditati".
"Siamo riusciti a fermare i trend negativi e
abbiamo approvato un vasto programma
con il Fondo monetario internazionale".
"Per noi la presenza italiana è
importantissima", ha aggiunto il premier,
che ha ringraziato le imprese italiane
partecipanti al convegno.
--Serbia - Italia: Grasso a Belgrado, al
centro immigrazione, Ue e cooperazione
economica e politica
Belgrado, 13 nov - (Nova) - La crisi
migratoria in Europa, il percorso Ue della
Serbia e della regione balcanica ed infine
lo sviluppo dei rapporti fra Roma e
Belgrado attraverso le due grandi
direttrici della cooperazione economica e
della politica: sono stati questi i temi al
centro della visita del presidente del
Senato, Pietro Grasso, a Belgrado. Il tema
dei migranti è stato al centro dell'
incontro tra Grasso e il presidente della
Repubblica serbo Tomislav Nikolic.
Secondo il capo dello Stato serbo occorre
che l' Europa trovi un modello adeguato
affinché' i rifugiati vengano distribuiti
equamente, non lasciando soli i singoli
paesi ad affrontare un problema di tali
proporzioni. Il regolamento di Dublino, ha
aggiunto, non rappresenta una soluzione
ottimale perché' prevede che i rifugiati
registrati in un paese di transito vengano
rimandati indietro dalle destinazioni finali
fino a quel paese dove la registrazione è
avvenuta.
Dal punto di vista dei rapporti bilaterali
fra Italia e Serbia, Nikolic ha definito
"straordinarie"
le
relazioni
che
intercorrono fra i due paesi e ha
ringraziato l' Italia per il sostegno fornito
nel percorso europeo della Serbia. Nikolic
ha infine ringraziato i militari italiani che
fanno parte della Kfor, la missione Nato in
Kosovo, e che con dedizione tutelano i
luoghi sacri serbi. Per quanto riguarda la
cooperazione economica, secondo Nikolic
gli investimenti italiani danno un forte
contributo al rafforzamento dei legami
economici fra i due paesi. Grasso ha
ringraziato Nikolic per il benvenuto
ricordando che il capo dello stato serbo è
conosciuto come amico sincero dell' Italia.
"E' un elemento che riconosciamo e
teniamo in considerazione", ha detto
Grasso secondo la nota della presidenza
serba della Repubblica.
La Serbia, ha ribadito Grasso, ha il pieno
sostegno dell' Italia nel cammino verso
una piena adesione all' Unione europea. Il
Senato italiano, ha ricordato Grasso, oltre
un anno fa si è espresso in modo concreto
con una mozione che sottolineava l'
importanza dell' apertura dei capitoli
negoziali per la Serbia. I rapporti fra i due
paesi, ha infine osservato Grasso, devono
rafforzarsi seguendo due direzioni
fondamentali, ovvero quella politica e
quella economica. Il sostegno a favore di
un rafforzamento della cooperazione
economica, secondo Grasso, andrà a
rafforzare a sua volta l' obiettivo politico,
ovvero l' avvicinamento della Serbia all'
Unione europea. L' Italia, ha concluso il
presidente del Senato, tiene in grande
considerazione l' attuazione positiva delle
riforme in Serbia.
Sempre secondo la nota di Belgrado,
Grasso ha sottolineato l' importanza del
RASSEGNA STAMPA
Giovedì 12 novembre 2015
il Presidente del Senato Grasso in visita ufficiale a Belgrado
(Belgrado)
completamento del processo di adesione
della Serbia all' Ue anche nell' ottica della
politica estera italiana, poiché' la Serbia è
un fattore di stabilità per l' intera regione
in cui è collocata. Grasso ha infine
espresso parole di apprezzamento per le
riforme portate avanti dalla squadra di
governo. "In Italia - ha detto - viene
riconosciuto che le misure intraprese
hanno come obiettivo la crescita e lo
sviluppo del paese, e che ottengono
buone valutazioni. Un vero leader politico
deve prevedere in anticipo le esigenze
della popolazione e il premier Vucic è
considerato un leader di tale genere in
Europa". Il presidente del Senato ha infine
espresso apprezzamento per i risultati
raggiunti dal paese nella lotta alla
corruzione e contro la criminalità
organizzata,
oltre
che
per
la
collaborazione esistente fra Serbia e Italia
in questo settore.
BLIC online
Predsednik Senata Italije Pietro Graso
izjavio je danas da je partnerstvo Italije i
Srbije značajno sa ekonomske, ali i sa
geopolitičke tačke gledišta.
(foto Tanjug) Srbija i Italija imaju dobru
saradnju: Aleksandar Vučić i Pietro Graso
Podsećajući da je Italija prvi trgovinski
partner Srbije, a italijanske kompanije
najveći investitori, Graso je poručio da nas
istorija uči da je ekonomski razvoj ono što
doprinosi stabilnosti.
- Verujem u odnose Italije i Srbije, a to za
mene znači da treba da se zalažemo za
ravnotežu jednog regiona koji se nalazi u
središtu Evrope - rekao je on na
italijansko-srpskom forumu u Privrednoj
komori Srbije.
On je ocenio i Srbiju i Italiju povezuju
snažne tradicionalne političke i privredne
veze.
Dodao je da podržava sve vidove
privredne saradnje, a posebno malih i
srednjih preduzeća.
- Preduzeća koja u Srbiji rade, uspešno
posluju, i ja sam srećan zbog njihovog
prisustva - dodao je on.
Navodeći da je saradnja dve zemlje
povezna i sa evrointegracijama Srbije,
Graso je naglasio da čvrsto veruju u
evropske težnje Srbije.
Govoreći o migrantskoj krizi, Graso je
rekao da je zadivljen načinom na koji se
Srbija odnosila prema tom probemu i da
se predstavila kao pouzdan partner
Evrope.
- Srbija je potrebna Evropi, kao što je i
Evropa potrebna Srbiji - dodao je Graso.
On je, kako navodi, sa zadovoljstvom
prihvatio izveštaj Evropske komisije o
Srbiji koji pokazuje ozbiljnost namera i
zalaganja Srbije i značaj reformi.
- Sa velikim interesovanjem posmatram i
mere za borbu protiv korupcije i
organizovanog kriminala, kao i rad
Tužilaštva za organizovani krimiminal, čiji
je rad inspirisan italijanskim iskustvom dodao je on.
Italija vodeći privredni partner Srbije
TANJUG
BEOGRAD - Predsednik Privredne komore
Srbije Marko Čadež izjavio je danas da je
Italija vodeći privredni partner Srbije,
najvažniji spoljno-trgovinski partner i prvo
izvozno tržište za srpske proizvode.
On je naveo i da je Italija drugi uvozni
partner Srbije i među prvih pet najvećih
investitora u Srbiji.
"Ukupna razmena prošle godine dostigla
je skoro 3,7 milijardi evra od čega je izvoz
iz Srbije na italijansko tržište oko dve
milijarde", rekao je Čadež na srpskoitalijanskom
poslovnom
forumu
"Investiranje u Srbiji -mogućnisti, propisi,
regionalni potencijal".
On je ocenio da je razmena svake godine
sve veća, a da je izvoz Srbije u Italiju
poslednjih 10 godina povećan šest puta,
dodajući da je trend rasta nastavljen i ove
godine.
Navodeći da je Fijat najveći srpski izvoznik,
Čadež je dodao da u Srbiji posluje 600
italijanskih kompanija čija su mesta
ulaganja premašila milijardu evra i
zapošljavaju 25.000 radnika.
Čadež je ubeđen da će u Srbiji biti sve više
italijanskih kompanija i da će se one
oslanjati na domaće kompanije kao
partnere.
Na ovom forumu prisustvuje 220
učesnika, među kojima je 40 velikih
italijanskih kompanija, a njih 25 je prvi put
u Srbiji.
Kako je dodao, Privredna komora Srbije je
regionalno orjentisana i želi da poveže
kompanije Jugoistčne Evrope i Zapadnog
Balkana, kako bi omogućila italijanskim
kompanijama da posluju, ne samo sa
kompanijama iz Srbije, već i sa
kompanijama iz regiona.
Cilj srpsko-italijanskog poslovnog foruma
"Investiranje u Srbiji - mogućnosti, propisi
i regionalni potencijal" je upoznavanje
potencijalnih investitora iz Italije sa
mogućnostima poslovanja u Srbiji, kao
budućem centru privrednog regionalnog
povezivanja.
Poseban akcenat je na bazičnim
privrednim granama - infrastruktura i
transport, građevinarstvo, energija i
obnovljivi izvori energije, javno-privatno
partnerstvo,
komunalne
usluge
i
industrijski sektori.
Namera je da budući investitori u saradnji
sa srpskom privredom stvore novi
potencijal koji bi rezultirao prvenstveno
osvajanjem regionalnog i trećih tržišta.
Poslovni forum je organizovala Privredna
komora Srbije u saradnji sa italijanskom
advokatskom kancelarijom Tonuči &
Partners, uz podršku Ambasade Italije u
Beogradu.
Silvestro: Sve mogućnosti za uspešno
poslovanje u Srbiji
U Srbiji postoje sve mogućnosti za
uspešno
poslovanje
italijanskih
kompanija, izjavio je Paskval Silvestro
predstavnik
advokatske
kancelarije
"Tonuči i partneri", koja je zajedno sa PKS
organizovala srpsko-italijanski poslovni
forum "Investiranje u Srbiji - mogućnisti,
propisi, regionalni potencijal".
Pozivajući se na reči premijera Srbije
Aleksandra Vučića, Silvestro je rekao da je
Srbija stub regionalne stabilnosti i dodao
da je srećan zbog prisustva velikog broja
italijanskih kompanija koje sa velikim
interesovanjem gledaju Srbiju kao centar
Balkana.
Silvestro je podsetio da je Srbija prema
izveštaju Svetske banke napredovala za 32
mesta i da je u regionu ostvarila najbolji
rezultat.
"Zato su za naša preduzeća, i u pogledu
investiranja i u cilju ostvarivanja
strateškog partnerstva, u Srbiji sve
mogućnosti otvorene", rekao je Silvestro.
On je rekao da je Srbija evidentno
napredovala, posebno kada je reč o
efikasnosti državne administracije.
"Uoči leta klijent nas je angažovao da
proverimo mogućnosti za otvaranje
proizvodnog pogona. organizovali smo
sastanak sa SIEPA-om i bili smo
iznenađeni
efikasnošću
državne
administracije", ispričao je Silvestro
prisutnima na skupu.
Tada su, kako je dodao, dobili odlične
mogućnosti, poreske i druge olakšice koje
je država ponudila.
On je rekao da su dva osnovna razloga za
delokaciju rada italijanskih preduzeća
fiskalne pogodnosti i jeftina radna snaga,
međutim to više nije dovoljno.
Sada je potrebno, kako je rekao,
stabilnost vlade i regulacionog sistema, a
Srbija to ima, kazao je Silvestro.
"Moramo da se oslonimo na zakone i
stabilnost i to je treći osnovni razlog koji
može da nas privuče", rekao je Silvestro.
Govoreći o svojoj advokatskoj kancelariji,
on je naveo da i srpska i italijanska
preduzeća mogu da računaju na nju jer je
dokazala da zna dobro da radi i da se
Graso: Ekonomski razvoj doprinosi
stabilnosti
Predsednik Senata Italije Pietro Graso
izjavio je da je partnerstvo Italije i Srbije
značajno sa ekonomske, ali i sa
geopolitičke tačke gledista.
Podsećajući da je Italija prvi trgovinski
partner Srbije, a italijanske kompanije
najveći investitori, Graso je poručio da nas
istorija uči da je ekonomski razvoj ono što
doprinosi stabilnosti.
"Verujem u odnose Italije i Srbije, a to za
mene znači da treba da se zalažemo za
ravnotežu jednog regiona koji se nalazi u
središtu Evrope", rekao je on na
italijansko-srpskom forumu u Privrednoj
komori Srbije.
On je ocenio i Srbiju i Italiju povezuju
snažne tradicionalne političke i privredne
veze.
Dodao je da podržava sve vidove
privredne saradnje, a posebno malih i
srednjih preduzeća.
"Preduzeća koja u Srbiji rade, uspešno
posluju, i ja sam srećan zbog njihovog
prisustva",
dodao
je
on.
Navodeći da je saradnja dve zemlje
povezna i sa evrointegracijama Srbije,
Graso je naglasio da čvrsto veruju u
evropske težnje Srbije.
Govoreći o migrantskoj krizi, Graso je
rekao da je zadivljen načinom na koji se
Srbija odnosila prema tom probemu i da
se predstavila kao pouzdan partner
Evrope.
RASSEGNA STAMPA
Giovedì 12 novembre 2015
il Presidente del Senato Grasso in visita ufficiale a Belgrado
(Belgrado)
"Srbija je potrebna Evropi, kao što je i
Evropa potrebna Srbiji", dodao je Graso.
On je, kako navodi, sa zadovoljstvom
prihvatio izveštaj Evropske komisije o
Srbiji koji pokazuje ozbiljnost namera i
zalaganja Srbije i značaj reformi.
"Sa velikim interesovanjem posmatram i
mere za borbu protiv korupcije i
organizovanog kriminala, kao i rad
Tužilaštva za organizovani krimiminal, čiji
je rad inspirisan italijanskim iskustvom",
dodao je on.
BIZ LIFE
Ukupna razmena Srbije i Italije je 3,66
milijardi evra, izjavio je premijer
Aleksandar Vučić i pozvao italijanske
kompanije da dođu u Srbiju, a ne u
Rumuniju, jer će u Srbiji dobiti bolje
uslove.
"To je najveća razmena koju pojedinačno
sa jednom zemljom imamo, a mi bismo
želeli stalni dolazak italijanskih kompanija,
a da ne idu u Rumuniju", rekao je Vučić na
poslovnom forumu "Investiranje u Srbiji mogućnosti,
propisi
i
regionalni
potencijali" između Srbije i Italije u
Privrednoj komori Srbije.
On je kazao da je njegova želja da te
kompanije dođu u Srbiji gde mogu da rade
bolje i zarade više i dodao da će, ako neko
od okolnih zemalja ponudi nekakve
uslove, on u Srbiji ponuditi "bar deset
odsto bolje uslove".
"Mi bismo želeli da dođete u Srbiju i da u
Srbiji možete da radite bolje i zaradite
više, a Srbija je i bliža, a vi proverite da li
govorim istinu", rekao je Vučić.
Kako je naveo, Srbija je zemlja koja može
da pruži slobodne trgovinske bescarinske
aranžmane
sa
Rusijom,
Turskom,
Kazahstanom, Belorusijom i "u tom smislu
iz Srbije italijanske kompanije mogu da
pokrivaju najveće tržište od oko gotovo
milijardu ljudi".
Prema njegovim rečima, Italija je vodeći
privredni partner u Srbiji i naš najvažniji
spoljnotrgovinski partner, prvi izvozni i
treći uvozni i među prvih pet najvećih
investitora u Srbiji.
Predsednik Senata Italije Pietro Graso
izjavio je da je partnerstvo Italije i Srbije
značajno sa ekonomske, ali i sa
geopolitičke tačke gledišta, poručivši da
nas istorija uči da je ekonomski razvoj
ono što doprinosi stabilnosti.
"Verujem u odnose Italije i Srbije, a to za
mene znači da treba da se zalažemo za
ravnotežu jednog regiona koji se nalazi u
središtu Evrope", rekao je Graso. Dodaje
da podržava sve vidove privredne
saradnje, a posebno malih i srednjih
preduzeća.
"Preduzeća koja u Srbiji rade, uspešno
posluju, i ja sam srećan zbog njihovog
prisustva", rekao je Graso.
Predsednik Privredne komore Srbije
Marko Čadež izjavio je da je od skoro 3,7
milijardi evra trgovinske razmene, izvoz iz
Srbije na italijansko tržište vredan oko dve
milijarde. Ocenjuje da je razmena svake
godine sve veća, a da je izvoz Srbije u
Italiju poslednjih 10 godina povećan šest
puta.
Navodeći da je Fiat najveći srpski izvoznik,
Čadež je dodao da u Srbiji posluje 600
italijanskih kompanija čija su mesta
ulaganja premašila milijardu evra i
zapošljavaju 25.000 radnika.
Na forumu prisustvuje 220 učesnika,
među kojima je 40 velikih italijanskih
kompanija, a njih 25 je prvi put u Srbiji.
(Izvor: Beta, RTS)
----Graso: Ulazak Srbije u EU apsolutni
prioritet Italije
TANJUG
BEOGRAD - Ulazak Srbije u EU apsolutni je
prioritet Italije, koji će i dalje podržavati,
poručio je danas predsednik Senata Italije
Pjetro Graso, navodeći da bi do kraja
godine trebalo da budu otvorena
pregovaračka poglavlja 32 i 35, a sledeće
godine i 23 i 24.
Posle sastanka sa predsednicom Skupštine
Srbije Majom Gojković, Graso je naveo da
je u poseti Beogradu u važnom trenutku kada je objavljen izveštaj o napretku
Srbije ka EU, a koji je pozitivan u smislu
svih napredaka koje je Srbija uspela da
uradi.
"Italijanski Senat se već izrazio i doneo
dekret u kome je tražio da se brže krene u
otvaranje prvih pregovaračkih poglavlja sa
Srbijom. Do kraja ove godine bi trebalo da
se ostvore poglavlja 32 i 35, a naredne
godine 23 i 24, koji se tiču slobode
izražavanja, pravosuđa i ostalog", rekao je
Graso na zajedničkoj konferenciji za
novinare sa predsednicom srpskog
parlamenta.
Graso je poručio i da je Italija zadovoljna
procesom reformi koje je preduzela Srbija,
a u cilju učlanjenja u EU.
On je rekao i da je sa Gojković razgovarao
i o migracijama, navodeći da Italija veoma
ceni ono što Srbija radi na tom planu.
"Italija je u Evropi portparol ideje da sve
zemlje u EU pođednako podele
odgovornost vezano za migrante. Veoma
cenimo posao koji je preduzela Srbija, ona
se ponaša kao da je već deo EU", istakao
je Graso.
Rekao je i da je Srbija uspešna u borbi
protiv organizovanog kriminala, kao i da
su odnosi dve zemlje i u toj oblasti dobri,
kao što su bili i ranije kada je obavljao
funkcije u toj oblasti i učestvovao u
zajedničkim istragama sa nadležnim
organima Srbije.
Dodao je da zajednički put Italije i Srbije
treba da se odvija u dva pravca - politički i
tiče se integracija Srbije u EU, a drugi
ekonomija i privreda.
Italija je, ocenila je Gojković, jedan od
najznačajnijih partnera Srbije kako na
političkom, tako i na ekonomskom planu.
Na sastanku je detaljno analiziran izveštaj
EK o napretku Srbije, kazalaje ona i
zahvalila se Grasu na podršci Italijanskog
Senata.
"Hvala Italiji što nas podržava u bržem
otvaranju prvih pregovaračkih poglavlja,
32 i 35, koja treba da se otvore krajem
godine, ali i na podršci da se važna
poglavlja 23 i 24 otvore na početku
sledeće godine", kazala je Gojković,
dodajući da Srbija očekuje pomoć u
pregovaranjima važnih poglavlja i oblasti
da bi postala država članica EU sa
uređenim sistemom.
Gojković je rekla da je sa italijanskim
kolegom razgovarala o migrantskoj krizi,
budući da se obe zemlje suočavaju sa
velikim prilivom migranata, ekonomskim
odnosima, kao i o saradnji u oblasti borbe
protiv
organizovanog
kriminala
i
korupcije, gde su Srbiji veoma značajna
iskustva Italije.
"Italija je država koja je uzor Srbije u toj
oblasti", kazala je Gojković, dodajući da
odnosi dva parlamenta daju doprinos
jačanju ukupnih bilateralnih odnosa dve
zemlje.
Graso će u nastavku posete Beogradu
razgovarati sa predsednikom Srbije
Tomislavom Nikolićem i premijerom
Aleksandrom Vučićem, sa kojim će
prisustvovati i potpisivanju ugovora
između izvođača radova i Vlade Italije,
koja će donirati 800.000 evra za izvođenje
radova na unapređenju sistema za zaštitu
od poplava u opštinama Loznica, Krupanj,
Osečina i Kladovo.
----BLIC online - Graso: Ulazak Srbije u EU je
apsolutni prioritet Italije
Skupstina Srbije: Predsednica Narodne
skupštine sastala se sa predsednikom
SenataItalije
----Nikolić:EU mora da nađe model za
raspodelu migranata
Tanjug
BEOGRAD - Predsednik Srbije Tomislav
Nikolić sastao se danas sa predsednikom
Senata Italije Pjetrom Grasom i tom
prilikom je poručio da Evropska Unije
mora da nađe odgovarajući model da se
izbeglice ravnomerno rasporede i da nije
dobro prepustiti zemljama da se same
izbore sa problemom takvih razmera.
Predsednik Nikolić je naglasio da Dablinski
sporazum ne predstavlja optimalno
rešenje za aktuelnu izbegličku krizu, jer
predviđa da se izbeglice koje su
registrovane u nekoj od tranzitnih
zemalja, vraćaju iz krajnjih destinacija u
zemlju u kojoj su registrovani, „Ja sam na
zasedanju GS u Ujedinjenim Nacijama
ukazao na narastajući problem šverca
izbeglicama i uverevam vas da je
neophodno naći sveobuhvatno rešenje,"
podvukao je predsednik Nikolić, navedeno
je u saopštenju Pres službe predsednika
Republike.
Predsednik Srbije je istovremeno istakao
da su bilateralne odnosi dve zemlje
izvanredni i izrazio zahvalnost zbog
nedvosmislene
podrške
Italije
na
evropskom putu Srbije.
"Srbija ima čime da se pohvali i neće
odustati od namere da postane
punopravan član Evropske Unije. Mnogo
toga pozitivnog je učinjeno“ rekao je
predsednik Nikolić, .
Istovremeno predsednik Srbije se zahvalio
na tome što italijanski vojnici u sastavu
Kfor-a predano čuvaju srpske svetinje.
Što se tiče ekonomske saradnje,
RASSEGNA STAMPA
Giovedì 12 novembre 2015
il Presidente del Senato Grasso in visita ufficiale a Belgrado
(Belgrado)
italijanske
investicije
daju
snažan
podsticaj jačanju privrednih veza dve
zemlje, naglasio je predsednik Srbije.
Predsednik Senata Italije Pjetro Graso se
zahvalio predsedniku na srdačnoj
dobrodošlici i rekao da je poznat kao
iskren prijatelj te zemlje.
„Mi to prepoznajemo i cenimo“ podvukao
je Graso. Srbija ima punu podršku Italije
za punopravno članstvo u EU, rekao je
Graso i dodao da je još pre godinu dana
italijanski Senat doneo odluku u kojoj se
ističe važnost otvaranja poglavlja.
On je rekao da odnosi dve zemlje treba da
jačaju u dva pravca: političkom i
ekonomskom. Podsticaj jačanju privredne
saradnje će osnažiti politički cilj, a to je
približavanje Srbije Evropskoj Uniji,
naglasio je Pjetro Graso.
Graso je rekao da Italija izuzetno ceni
uspešno sprovođenje reformi i izrazio
zadovoljstvo zbog ostvarenja značajnog
napretka Srbije u izveštaju Evropske
Komisije. Što se tiče izbegličke krize,
predsednik Senata je pohvalio način na
koji se Srbija suočila sa izbegličkom
krizom.
On je istakao važnost humanog tretmana
izbeglica i naglasio da Italija smatra da je
Dablinski sporazum loše rešenje za
migrantsku krizu.
----Graso: Vučić spaja sve zemlje na Balkanu
Tanjug
BEOGRAD - Predsednik Vlade Srbije
razgovarao je danas u Beogradu sa
predsednikom Senata Republike Italije
Pjetrom Grasom koji mu je tom prilikom
preneo da je Srbija element stabilnosti u
regionu, a njen premijer zbog ličnog
angažovanja za održavanje regionalne
stabilnosti stekao ugled državnika koji
spaja sve zemlje na Balkanu.
"U Italiji prepoznaju da sve mere koje
preduzima Vlada Srbije, a koje imaju za cilj
rast i razvoj zemlje i da one dobijaju
pozitivne ocene. Pravi politički lider mora
unapred da predviđa potrebe naroda i
premijer Vučić u Evropi važi za takvog
lidera", istakao je Graso, saopštila je
vladina Kancelarija za saradnju sa
medijima.
Predsednik italijanskog Senata rekao je da
je članstvo Srbije u Evropskoj uniji veoma
važno i za italijansku spoljnu politiku, jer
je Srbija element stabilnosti u regionu, a
Vučić zahvalio Grasu na kontinuiranoj
podršci koju Italija pruža Srbiji na
evropskom putu, a posebno na nastojanju
italijanskih zvaničnika da Srbiji do kraja
godine budu otvorena prva poglavlja u
pregovorima sa Evropskom unijom.
Vučić je istakao čvrstu opredeljenost
Vlade da se završe sve ekonomske i druge
reforme, neophodne da bi Srbija postala
organizovana i odgovorna država.
Graso je pohvalio i uspeh Srbije u borbi
protiv
korupcije
i
organizovanog
kriminala, kao i saradnju dveju zemalja u
toj
oblasti.
Srpski premijer istakao je odličnu
ekonomsku saradnju dveju zemalja i
pozvao italijanske kompanije da iskoriste
povoljne mogućnosti ulaganja u Srbiji,
navodi se u saopštenju.
Takođe
je
zahvalio
predsedniku
italijanskog Senata za pomoć posle
prošlogodišnjih poplava.
Premijer Vučić i Graso su prisustvovali
potpisivanju ugovora o donaciji italijanske
Vlade od 800.000 evra za izvođenje
radova na unapređenju sistema zaštite od
poplava u opštinama Loznica, Krupanj,
Osečina i Kladovo.
--Za unapređenje sistema za zaštitu od
poplava 800.000 evra
Italijanska vlada doniraće 800.000 evra
za izvođenje radova na unapređenju
sistema za zaštitu od poplava u Loznici,
Krupnju, Osečini i Kladovu.
Tanjug
BEOGRAD - Ugovore o donaciji potpisali
su italijanski ambasador u Srbiji Đuzepe
Manco i predstavnici izvođača radova
odabranih na tenderu, firmi Jugokop
Podrinje, Vodoprivreda Požarevac i Erozija
Valjevo, u prisustvu predsednika Vlade
Srbije Aleksandra Vučića, predstavnika
Senata Italije Pjetra Grasa i direktor
Kancelarije za obnovu i pomoć Marko
Blagojević.
Premijer Vučić se zahvalio Vladi Italije i
Grasu na izdvojenoj značajnoj količini
novca, kojom pomažu izgradnju objekata
za zaštitu poplava u Srbiji.
On je tom prilikom najavio da će na
sledećoj sednici Vlade Srbije biti formirana
Kancelarija
za
upravljanje
javnim
ulaganjem, koja će se baviti obnovom oko
3.000 objekata javne namene, među
kojima su predškolske ustanove, osnovne
i srednje škole, domovi zdravlja, bolnice,
ambulante, gerijatriski domovi, domovi za
decu...
Blagojević je nakon potpisivanja rekao da
će uz pomoć donacije biti unapređenja
infrastruktura na sedam lokacija u te četiri
opštine i da je donacija način da se bitno
unapredi bezbednost građana i njihove
imovine u tim opštinama.
Blagojević
je
zahvalio
italijanskoj
ambasadi, kao i Vladi i narodu te zemlje,
koji su odvojili sredstva za velikodušnu
donaciju u današnje vreme, kada se
Evropa suočava sa brojnim izazovima.
"Ne smemo da dozvolimo da se bavimo
posledicama elementarnih nepogoda
kada one počnu da pune naslovne strane,
jer je tad kasno, već moramo da se
trudimo da sistem deluje preventivno",
poručio je Blagojević.
Kako je rekao, dejstvo prirode ne možemo
da sprečimo, ali štetne posledice možemo
da učinimo manjim.
Blagojević je naveo da se pripremaju i
sistemske promene, te da je mnogo novca
obezbeđeno i za obnovu postojećih
struktura, ali i za nabavku nove opreme.
"Ne smemo da dopustimo da nam se
ponovi situacija iz maja prošle godine i
radimo sve da više ne gledamo unazad,
žaleći što nismo sprečili štetu", rekao je
Blagojević.
--Otkrivanje spomen-ploče sudiji Falkoneu
RTS
U Specijalnom sudu u Beogradu otkrivena
spomen-ploča Đovaniju Falkoneu, u
sudnici koja od ranije nosi ime tog sudije
kojeg je mafija ubila 1992. godine.
Obeležje otkrio predsednik Senata Italije
Pjetro Graso.
Na ploči je urezano: "U spomen na sudiju
Đovanija Falkonea u ime ideala, pravde i
istine koji spajaju srpski i italijanski
narod".
Otkrivanju spomen-ploče prisustvovali su
predsednik Višeg suda u Beogradu
Aleksandar Stepanović i tužilac za
organizovani kriminal Miljko Radisavljević.
Nakon otkrivanja obeležja Graso je izrazio
veliku zahvalnost Specijalnom sudu, kao i
tužiocu Radisavljeviću, ističući da je taj
događaj kod njega izazvao obilje jakih
emocija s obzirom na to da je nekada
radio sa Falkoneom.
"Ovo je simboličan čin koji pokazuje koliko
je prijateljstvo srpskog i italijanskog
naroda i kakva je međunarodna saradnja
na planu borbe protiv organizovanog
kriminala, koja je veoma bitna za Srbiju na
njenom evropskom putu", rekao je Graso.
Istakao je da nas je borba za pravdu
inspirisala, da nas inspiriše i dalje, i da se
nada da će tako biti i u budućnosti.
----U Specijalnom sudu, spomen ploča
Falkoneu
AKTER (Beta)
Sudija Falkone ubijen je zajedno sa ženom
i tri telohranitelja sa 350 kilograma
eksploziva koji je bio podmetnut na
autoputu od aerodroma do Palerma.
U Specijalnom sudu u Beogradu večeras je
predsednik Senata Italije Pjetro Graso,
zajedno sa predsednikom Višeg suda
Aleksandrom Stepanovićem i tužiocem za
organizovani
kriminal
Miljkom
Radisavljevićem, otkrio spomen ploču
italijanskom sudiji Đovaniju Falkoneu,
koga je mafija ubila 1992. godine
Graso, koji je nekada bio državni tužilac za
borbu protiv mafije u Italiji, rekao je da ga
je otkrivanje spomen ploče podsetilo na
zajednički rad s Falkoneom i njegovu
istrajnost u borbi s mafijom.
"Njegova smrt nije bila uzaludna, usadio
nam je ideju da borimo protiv kriminala.
Bio je poseban, učio nas je šta je to
tužilačka istraga i kako da sakupljamo
dokaze", rekao je Pjetro Graso.
On je istakao da spomen ploča na
simboličan način predstavlja prijateljstvo
italijanskog i srpskog naroda i dobru
međunarodnu saradnju na mnogim
slučajevima organizovanog kriminala.
"Takva saradnja dobra je i za evropski put
Srbije", rekao je Graso.
Ploča na kojoj piše - "U spomen na sudiju
Đovanija Falkonea, u ime ideala pravde i
istine koji spajaju sprski i italijanski
narod", postavljena je na ulaz u sudnicu
koja od 2009. godine nosi ime sudije
Falkonea.
Đovani Falkone vodio je postupke protiv
pripadnika mafijaških organizacija na
Siciliji i postao je sinonim borbe protiv
RASSEGNA STAMPA
il Presidente del Senato Grasso in visita ufficiale a Belgrado
(Belgrado)
sicilijanske mafije. On je prethodno bio
istražni sudija u sudu za stečajne
postupke.
Na osnovu tog iskustva, uveo je značajne
novine
u
istraživanju
finansijskih
malverzacija, koje su po njemu nazvane
falkoneovskom metodom.
U razbijanju sicilijanske Koza nostre sudiji
Falkoneu pomogao je svedok pokojnik
Tomazo Bušeta, koji je prvi put otkrio
unutrašnju strukturu mafije.
Sudija Falkone ubijen je zajedno sa ženom
i tri telohranitelja sa 350 kilograma
eksploziva koji je bio podmetnut na
autoputu od aerodroma do Palerma.
Njegov najbliži saradnik i prijatelj sudija
Paolo Borselino ubijen je samo dva
meseca kasnije.
Posle ovih ubistava, reagovala je javnost
Italije i pokrenuta je velika kampanja
protiv mafije.
----Spomen-ploča
sudiji
Falkoneu
u
beogradskom sudu
(Izvor: Tanjug) BEOGRAD - Predsednik
Senata Italije Pjetro Graso večeras je u
Specijalnom sudu u Beogradu otkrio
spomen-ploču sudije Đovanija Falkonea u
sudnici koja od ranije nosi ime tog sudije
kojeg je mafija ubila 1992. godine.
Na ploči je urezano: "U spomen na sudiju
Đovanija Falkonea u ime ideala, pravde i
istine koji spajaju srpski i italijanski
narod".
Otkrivanju spomen-ploče prisustvovali su
predsednik Višeg suda u Beogradu
Aleksandar Stepanović i tužilac za
organizovani kriminal Miljko Radisavljević.
Nakon otkrivanja obeležja Graso je izrazio
veliku zahvalnost Specijalnom sudu, kao i
tužiocu Radisavljeviću, ističući da je taj
događaj kod njega izazvao obilje jakih
emocija s obzirom na to da je nekada
radio sa Falkoneom.
"Ovo je simboličan čin koji pokazuje koliko
je prijateljstvo srpskog i italijanskog
naroda i kakva je međunarodna saradnja
na planu borbe protiv organizovanog
kriminala, koja je veoma bitna za Srbiju na
njenom evropskom putu", rekao je Graso.
On je istakao da nas je borba za pravdu
inspirisala, da nas inspiriše i dalje, i da se
nada da će tako biti i u budućnosti.
Giovedì 12 novembre 2015
RASSEGNA STAMPA
Lunedì 16 novembre 2015
Mese della cooperazione scientifica, intesa fra Università Roma Tre e maggiori atenei serbi
(Belgrado)
(ANSAmed) - BELGRADO, 16 NOV - Nel
quadro delle iniziative promosse per il
Mese della Cooperazione Scientifica tra
Italia e Serbia, l' Ambasciatore italiano
Giuseppe
Manzo
e
il
Ministro
dell’educazione, della scienza e dello
sviluppo tecnologico, Srdjan Verbic,
hanno firmato oggi presso la sede del
Rettorato dell’Università di Belgrado, il
nuovo
protocollo
esecutivo
di
cooperazione scientifica e tecnologica
bilaterale per il triennio 2016-2018.
“Con la firma del nuovo protocollo
esecutivo celebriamo oggi la vitalità” della
cooperazione scientifica e tecnologica tra
Italia e Serbia nel Mese ad essa dedicato”,
ha dichiarato l’Ambasciatore d’Italia a
Belgrado, Giuseppe Manzo. “E’ una
cooperazione
di
successo
che,
raccogliendo le accomandazioni formulate
nell’ultimo rapporto della Commissione
UE sui progressi di Belgrado verso
l’Unione, grazie all’assistenza italiana,
mira ad integrare sempre di più la Serbia
nella rete dei centri di ricerca europei e a
favorire la collaborazione tra industrie e
accademie”, ha concluso Manzo.
La firma del Protocollo - ha riferito l'
Ambasciata d' Italia in un comunicato – è
avvenuta al termine del convegno “ItalySerbia Day: Growth & Development
through Science & Technology” promosso
dall’Ambasciata italiana a Belgrado e
dall’Associazione Scienziati e Studiosi di
Italia e Serbia (AIS3). Il Protocollo, che
consentirà il finanziamento bilaterale
della mobilita? di ricercatori italiani e
serbi coinvolti nei dieci progetti
selezionati e il co-finanziamento, da parte
italiana, di sette progetti di grande
rilevanza, conferma l’eccellente stato
della
cooperazione
scientifica
e
tecnologica tra Italia e Serbia.
L’evento ha fornito anche l’occasione per
la firma di due intese di cooperazione
inter-universitaria tra l’Università degli
Studi Roma Tre, rappresentata dal
Rettore prof. Mario
Panizza
e,
rispettivamente, le Università di Belgrado
e di Novi Sad, cui seguiranno domani la
firma di un’analoga intesa con l’Università
di Kragujevac e la donazione di un fondo
librario alla locale biblioteca del neocostituito Dipartimento di Italianistica
presso la Facoltà di Filologia. Tra le prime
attività
di
collaborazione
interuniversitaria, l’ateneo di Roma Tre
ospiterà inoltre 24 studenti dell’Università
di Belgrado nel quadro del Programma
europeo “Erasmus Plus” per un valore
complessivo di 150mila euro.
Inaugurato lo scorso 28 ottobre con un
convegno scientifico sulla ricerca medica
per la terapia dei tumori nell’ambito del
ciclo di incontri “Italy-Serbia Day”, il Mese
della Cooperazione Scientifica tra Italia e
Serbia è proseguito il 30 e 31 ottobre a
Novi Sad con l’evento “Terra Madre
Serbia” sulla sicurezza alimentare
organizzato insieme all’associazione Slow
Food Serbia a conclusione di Expo Milano
2015. Dopo le manifestazioni odierna e di
domani, il Mese proseguirà in dicembre
con eventi in materia di cooperazione
medica e di gestione delle emergenze
sanitarie.
Serbia - Italia: Mese della cooperazione
scientifica, firmato a Belgrado nuovo
protocollo bilaterale
Belgrado, 16 nov - (Nova) - E' stato
firmato oggi a Belgrado il nuovo
protocollo esecutivo di cooperazione
scientifica e tecnologica bilaterale fra
Italia e Serbia per il triennio 2016-2018. La
cerimonia è avvenuta presso la sede del
Rettorato dell' Università di Belgrado, alla
presenza dell' ambasciatore italiano
Giuseppe Manzo e del ministro dell'
Istruzione, della scienza e dello sviluppo
tecnologico, Srdjan Verbic, che hanno
firmato il documento. L' evento si
inserisce nel quadro delle iniziative
promosse per il Mese della Cooperazione
Scientifica tra Italia e Serbia. "Con la firma
del
nuovo
protocollo
esecutivo
celebriamo oggi la vitalità della
cooperazione scientifica e tecnologica tra
Italia e Serbia nel Mese ad essa dedicato",
ha dichiarato l'ambasciatore d' Italia a
Belgrado, Giuseppe Manzo. "E' una
cooperazione
di
successo
che,
raccogliendo
le
raccomandazioni
formulate nell' ultimo rapporto della
Commissione Ue sui progressi di Belgrado
verso l' Unione, grazie all' assistenza
italiana, mira ad integrare sempre di più la
Serbia nella rete dei centri di ricerca
europei e a favorire la collaborazione tra
industrie e accademie", ha concluso
Manzo.
La firma del protocollo è avvenuta al
termine del convegno "Italy-Serbia day:
growth & development through science
& technology" promosso dall' ambasciata
italiana a Belgrado e dall' Associazione
scienziati e studiosi di Italia e Serbia
(AIS3). Il protocollo conferma l' eccellente
stato della cooperazione scientifica e
tecnologica tra Italia e Serbia e consentirà
il finanziamento bilaterale della mobilità
di ricercatori italiani e serbi coinvolti in
dieci progetti selezionati e il cofinanziamento, da parte italiana, di sette
progetti definiti di grande rilevanza. L'
evento ha fornito anche l' occasione per la
firma di due intese di cooperazione interuniversitaria tra l' Università degli studi
Roma Tre, rappresentata dal Rettore prof.
Mario Panizza e, rispettivamente, le
Università di Belgrado e di Novi Sad.
Per domani è prevista la firma di un'
analoga intesa con l' Università di
Kragujevac e la donazione di un fondo
librario alla locale biblioteca del neo-
costituito Dipartimento di italianistica
presso la facoltà di Filologia. Tra le prime
attività
di
collaborazione
interuniversitaria, è previsto che l' ateneo di
Roma Tre ospiti inoltre 24 studenti dell'
Università di Belgrado nel quadro del
programma europeo "Erasmus Plus" per
un valore complessivo di 150 mila euro. Il
Mese della cooperazione scientifica tra
Italia e Serbia è stato inaugurato lo scorso
28 ottobre con un convegno scientifico
sulla ricerca medica per la terapia dei
tumori nell' ambito del ciclo di incontri
"Italy-Serbia Day", ed è proseguito il 30 e
31 ottobre a Novi Sad con l' evento "Terra
Madre Serbia" sulla sicurezza alimentare
organizzato insieme all' associazione Slow
Food Serbia a conclusione di Expo Milano
2015. Dopo le manifestazioni odierna e di
domani, il Mese proseguirà in dicembre
con eventi in materia di cooperazione
medica e di gestione delle emergenze
sanitarie.
----UNIVERSITA': ROMA TRE PORTA L' ITALIA
IN SERBIA
Rettore Panizza firma 3 accordi di
cooperazione interuniversitaria con
altrettanti atenei serbi
Roma, 17 nov. (AdnKronos) - Il rettore di
Roma Tre, Mario Panizza, ha firmato tre
intese di cooperazione interuniversitaria
tra l' Università degli Studi Roma Tre e,
rispettivamente, le Università di Belgrado,
di Novi Sad e di Kragujevac. Nell'
occasione, l' ateneo romano ha donato un
fondo librario alla biblioteca del
neocostituito Dipartimento di Italianistica
presso la facoltà di Filologia dell' ateneo di
Kragujevac.
Tra le prime attività di collaborazione
interuniversitaria, Roma Tre e l' Università
di Belgrado attueranno uno scambio di
studenti, di cui 25 serbi, nel quadro del
Programma europeo Erasmus Plus per un
valore complessivo di 150 mila euro.
"L' attenzione di Roma Tre nei riguardi
dell' internazionalizzazione è evidente
nella fitta rete di collegamenti che stiamo
stabilendo con atenei e istituzioni
scientifiche estere - spiega Mario Panizza La mobilità degli studenti è una delle
priorità della nostra università che
continueremo a incrementare".
Innovitalia
L'Ambasciatore italiano a Belgrado,
Giuseppe Manzo, e il Ministro
dell’Educazione, della scienza e dello
sviluppo tecnologico serbo, Srdjan Verbic,
hanno firmato il 16 novembre il nuovo
Protocollo esecutivo di cooperazione
scientifica e tecnologica bilaterale tra i
due Paesi per il triennio 2016-2018. La
firma del protocollo è avvenuta al termine
del convegno "Italy-Serbia day: growth &
development
through
science
&
technology" promosso dall'Ambasciata
italiana a Belgrado e dall'Associazione
scienziati e studiosi di Italia e Serbia
(AIS3).
Proiettato sugli ottimi rapporti vigenti
Italia e Serbia, il nuovo Protocollo
esecutivo (PE) rafforza la cooperazione
nell’ambito dell’Accordo bilaterale di
cooperazione scientifica e tecnologica
firmato a Roma il 21 dicembre 2009. Il PE
consentirà il finanziamento bilaterale
della ‘mobilità dei ricercatori’ coinvolti in
10 progetti e il co-finanziamento, da
parte italiana, di 7 progetti di ‘grande
rilevanza’. I 17 progetti individuati
prevedono il coinvolgimento di studiosi
italiani e serbi e sono stati selezionati tra i
137 pervenuti in risposta a un bando
congiunto nelle seguenti aree di ricerca:
RASSEGNA STAMPA
Lunedì 16 novembre 2015
Mese della cooperazione scientifica, intesa fra Università Roma Tre e maggiori atenei serbi
(Belgrado)
scienze di base; salute e benessere;
agricoltura e tecnologie alimentari;
energia pulita e sicura, sviluppo e
protezione ambientale; tecnologie della
comunicazione
e
dell’informazione,
incluse le tecnologie applicate ai beni
culturali; manifattura e processi avanzati,
nanotecnologie e biotecnologie.
“Con la firma del nuovo protocollo
esecutivo celebriamo la vitalità della
cooperazione scientifica e tecnologica tra
Italia e Serbia - ha dichiarato
l'Ambasciatore Manzo - E’ una
cooperazione
di
successo
che,
raccogliendo
le
raccomandazioni
formulate nell’ultimo rapporto della
Commissione europea sui progressi di
Belgrado
verso
l’Unione,
grazie
all’assistenza italiana, mira ad integrare
sempre di più la Serbia nella rete dei
centri di ricerca europei e a favorire la
collaborazione tra industrie e accademie”.
Fonte: Ambasciata d'Italia a Belgrado
Provenienza:
Ufficio
dell'Addetto
scientifico
Data pubblicazione: 17/11/2015
Approfondimenti:
Il testo integrale del Protocollo esecutivo
per la cooperazione scientifica e
tecnologica tra Italia e Serbia (20162018)
----Intervento di S.E. Ambasciatore Manzo
• Let me tell you that it is of a great
significance for me, after these days of
mourning, indignation and sorrow for the
horrible attacks in Paris, to be here to talk
and take action on sharing and fostering
cooperation in the field of science and
knowledge, which is perhaps one of the
most effective antidote to intolerance,
hatred, violance.
And it bears particular meaning that we
are doing this on the day internationally
dedicated to tolerance.
Today’s event marks the acme ofthe
“Month of Italian-Serbian Scientific
Cooperation”.
A “Month” we opened at Palazzo Italia
few weeks ago gathering Serbian and
Italian experts on cancer research, we
continued followed with a successful
meeting in Novi Sad on food safety.
Tomorrow we will be in Kragujevac to
open Department of Italian studies and
for the signature of the agreement
between University and Roma Tre (I
welcome the Rector Panizza). We will
conclude the “Month of Italian-Serbian
Scientific Cooperation” with events in
mid-December on medical research and
emergency management.
• Signing of the First Executive
Programme on July 2013, was one of my
first public events, just after my arrival in
Serbia. So I’m particularly proud to see
today what you have done with the
projects we approved and to launch the
new ones for the next three year
program.
• EU “Serbia 2015 Report” contains two
recommendations in the field of Science &
Research: i) modernise organisation of
research and innovation in line with the
European Research Area; ii) stimulate
cooperation between industry academia.
• Italian and Serbian cooperation in this
regard goes straight to these goals: we
have been both founding Countries of
CERIC
(Central
Europe
Research
Infrastructure Consortium) that brings
Serbia even more into the European
Research Infrastructure Consortium;
cooperation between industry and
academia is one of the leading criteria we
set for the selection of the Executive
Programme projects.
• For all this, I am fully confident that the
Executive Programme we signed today
will represent a fruitful framework and a
significant step ahead for our bilateral
cooperation for the year 2016 to 2018.
• I wish you all – that with your numerous
presence here are testifying the wealth of
our bilateral relations – a bright future for
your collaborations and I renew the will of
the Italian Embassy to always stay at your
side.
Srbija i Italija unapređuju naučnu i
tehnološku saradnju
(TANJUG) - U Beogradu je danas potpisan
Drugi izvršni program naučne i tehnološke
bilateralne saradnje između Italije i Srbije
kojim je predviđeno unapređivanje
saradnje u tim oblastima za period od
2016. do 2018. godine.
Program su u rektoratu Univerziteta u
Beogradu potpisali ministar prosvete,
nauke i tehnološkog razvoja Srđan Verbić
i ambasador Italije u Beogradu Đuzepe
Manco.
Podsetivši da obe zemlje koriste fondove
iz programa EU, Verbić je rekao da su
Srbiji i Italiji potrebni dinamični i fleksibilni
programi za bolji zajednički nastup pred
Evropskom komisijom kako bi dobile više
sredstava za sprovođenje istraživanja u
okviru programa kao što je Horizon 2020.
"Naši programi se ogledaju pre svega u
tome da naši naučnici nađu svoje partnere
u Italiji i obrnuto", rekao je on.
Ističući da saradnja između srpskih i
italijanskih naučnika već postoji, ali da je
potrebno pronaći okvir za njeno
sprovođenje kako bi to prepoznale i
finansijski podržale obe zemlje, Verbić je
rekao da se to već postiže kroz potpisani
bilateralni sporazum.
Ministar je objasnio da od 17 zajedničkih
projekata, deset finansiraju zajedno Srbija
i Italija sa ukupno 160.000 evra dok za
preostalih
sedam
prjekata
novac
obezbeđuje italijanska strana izdvajajući
30 do 50 hiljada evra po projektu.
Kako je rekao, projekti su iz oblasti
prirodnih nauka, zdravlja, poljoprivrede i
tehnologije hrane, zaštite i razvoja životne
sredine, informacionih i komunikacionih
tehnologija,
nanotehnologije,
biotehnologije....
Italijanski ambasador istakao je da Srbija i
Italija ulažu napore kako bi povećale broj
studenata koji koriste Erasmus plus
projekat, kao i broj onih koji će moći da
provedu jedan semestar na univerzitetu u
Rimu.
On je istakao da je cilj 17 zajedničkih
projekata Srbije i Italije da se usredsrede
na povezanost istraživanja i industrije tako
da tehnologija ima uticaj na ekonomiju i
zaposlenje.
Pre potpisivanje izvršnog programa,
potpisana su dva sporazuma - o saradnji
između Univerztiteta u Beogradu i
italijanskog univerziteta "Roma Tre", kao i
između Novosadskog univerziteta i
pomenutog italijanskog univerziteta.
Srbija i Italija – saradnja od
nanotehnologije do zdrave hrane
(Politika) - Potpisan novi sporazum za
period 2016–2018. godine, za projekte u
oblasti
prirodnih
nauka,
zdravlja,
nanotehnologije, poljoprivrede...
U Rektoratu Univerziteta u Beogradu je
potpisano nekoliko sporazuma između
Srbije i Italije u oblasti naučne i
tehnološke saradnje. Potpise na ove
sporazume stavili su srpski ministar
posvete dr Srđan Verbić i ambasador
Republike Italije u Beogradu Đuzepe
Manco, kao i rektori beogradskog,
novosadskog i italijanskog univerziteta
„Roma tre”.
Reč je o 24 projekta iz oblasti prirodnih
nauka,
zdravlja,
poljoprivrede
i
tehnologije hrane, zaštite i razvoja životne
sredine, informacionih i komunikacionih
tehnologija,
nanotehnologije,
biotehnologije....
Ovo je drugi program naučne i tehnološke
bilateralne saradnje između dve zemlje, za
period 2016–2018. godine. Verbić je
objasnio da od 17 zajedničkih projekata,
deset finansiraju zajedno Srbija i Italija sa
ukupno 160.000 evra, dok za preostalih
sedam projekata novac obezbeđuje Italija
sa 30.000–50.000 evra po projektu.
– Imali smo više od 70 dobrih predloga
projekata na konkursu koji smo objavili
pre nekoliko meseci, a odabrano je 10.
Nadam se da je ovo samo početak dobre
saradnje čiji epilog može da budu
zajednički konzorcijumi za nastup pred
Evropskom komisijom – rekao je Verbić.
Verbić je podsetio da obe zemlje koriste
fondove iz programa EU i da su Srbiji i
Italiji potrebni dinamični i fleksibilni
programi za bolji zajednički nastup kako bi
dobile više sredstava za sprovođenje
istraživanja u okviru programa kao što je
„Horizont 2020”.
Ambasador Republike Italije u Beogradu
Đuzepe Manco rekao je da obe zemlje
ulažu napore kako bi povećale broj
studenata koji učestvuju u programu
„Erazmus plus”, kao i broj onih koji će
moći da provedu jedan semestar na
univerzitetu u Rimu.
On je podsetio da je potpisivanje
prethodnog sporazuma, za period 2013–
2015. bio jedna od prvih stvari koje je
uradio kada je došao za ambasadora u
Srbiju i da mu je drago što vidi nastavak
saradnje između dve zemlje i u oblasti
nauke. U tom periodu, inače, ostvarena su
22 projekta, koja su takođe predstavljena
u Rektoratu.
– Italija je jedan od osnivača Evropske
unije i ona je ostavila svoj pečat u raznim
oblastima, a jedna od njih je i
obrazovanje. Ponosan sam što Italija vodi
evropski sistem obrazovanja u budućnost,
RASSEGNA STAMPA
Lunedì 16 novembre 2015
Mese della cooperazione scientifica, intesa fra Università Roma Tre e maggiori atenei serbi
(Belgrado)
govorim o „bolonji”. Takođe sam nedavno
imao prilike da vidim uticaj Italije i na
nižim nivoima obrazovanja, kao na primer
u Novom Sadu prošle nedelje kada sam u
školi za osnovno i srednje obrazovanje
„Milan Petrović” otvorio „Senzorni vrt” za
osobe sa smetnjama u razvoju i decu sa
invaliditetom – rekao je ambasador
Manco za naš list.
On je podsetio da je za izgradnju
„Senzornog vrta” u Novom Sadu, za seriju
usluga za decu, mlade i osobe sa
invaliditetom u Loznici i za nabavku
opreme za Dnevni centar za osobe sa
invaliditetom u Kragujevcu Italija uložila
oko milion i dvesta hiljada evra.
– Sve to pokazuje koliko se Srbija fokusira
na obrazovanje i zato podržavamo Srbiju i
studente da učestvuju u projektima poput
„Erazumus plusa”.
ahvaljujući sporazumu koji u upravo
potpisali rektori italijanskog i Beogradskog
univerziteta, 24 studenta će imati priliku
da vidi kako izgledaju studije u Rimu –
rekao je Manco i podsetio da se danas u
Kragujevcu otvara i departman za
italijanski, drugi takve vrste u Srbiji.
Pre potpisivanja sporazuma, u Svečanoj
sali Rektorata održan je sastanak
Asocijacije italijanskih i srpskih naučnika i
istraživača.
S. Gucijan
Naučna i tehnološka saradnja Srbije i
Italije
(RTS) - Srbija i Italija potpisale su
sporazum o nastavku naučne i tehnološke
saradnje za period od 2016. do 2018.
godine u Rektoratu Univerziteta u
Beogradu.
Ministar prosvete, nauke i tehnološkog
razvoja Srđan Verbić kaže da će kroz ovaj
program biti finansirano 10 projekata za
koje je izdvojeno 160.000 evra, dok će
sama italijanska strana finansirati još
sedam, za koje će biti izdvojeno 30.000 do
50.000 evra po projektu.
Novac je obezbeđen za istraživanja u
oblasti zdravlja, poljoprivrede, nano
tehnologija, zaštite životne sredine i
tehnologije
proizvodnje
hrane.
Ministar Srđan Verbić je rekao da je
bilateralna saradnja važna, jer će kroz
detaljno razrađene zajedničke projekte
dve zemlje zajedno nastupati kako bi
dobile značajna sredstva iz fonda Horizont
2020.
Ambasador Italije u Srbiji Đuzepe Manco
istakao je da će ovim programom biti
obezbeđena
veća
jednosemestralna
razmena studenata, ali i istraživača iz
Srbije i Italije.
Zadovoljan je što su projekti iz prvog
programa saradnje uspešno realizovani i
podseća da su zahvaljujući programu
"Erazmus plus" na studijskoj razmenu u
Italiji 24 studenta iz Srbije.
"Ovo je mesec naučne saradnje između
Italije i Srbije. Važno je da smo danas
ovde. Posle napada u Parizu, važno je biti
ovde i govoriti o nauci, jer znanje je
najbolji način kojim se pokazuje
tolerancija i najbolje sredstvo za za borbu
protiv nasilja", rekao je ambasador
Đuzepe Manco.
Ističe da će se ovim sporazumom u
naredne trogodišnje projkete uključiti i
povezati istraživači i industrija, kako bi se
razvila tehnologija i poboljšala ekonomija i
zaposlenost.
Sporazume o saradnji potpisali su i
profesor Vladimir Bumbaširević, rektor
Univerziteta u Beogradu i profesor Mario
Paniža, rektor "Universita degli Roma Tre"
iz Italije.
Sporazum o saradnji sa ovim italijanskim
univerzitetom potpisao je i rektor
Novosadskog univerziteta profesor Dušan
Nikolić.
Pre potpisivanja ugovora održan je i
okrugli sto pod nazivom "Društveni
izazovi:
integracija
društvenohumanističkih sa prirodim naukama".
Prisustvovali su mu članovi Asocijacije
italijanskih i srpskih naučnika i istraživača.
U proteke dve godine realizovano je 22
projekta.
VERBIĆ I MANCO: 160.000 evra za 17
naučnih projekata
(Kurir) - U Beogradu je danas potpisan
Drugi izvršni program naučne i tehnološke
bilateralne saradnje između Italije i Srbije
kojim je predviđeno unapređivanje
saradnje u tim oblastima za period od
2016. do 2018. godine.
Program su u rektoratu Univerziteta u
Beogradu potpisali ministar prosvete,
nauke i tehnološkog razvoja Srđan Verbić i
ambasador Italije u Beogradu Đuzepe
Manco.
Podsetivši da obe zemlje koriste fondove
iz
programa
EU,
Verbić je rekao da su
Srbiji i Italiji potrebni
dinamični i fleksibilni
programi za bolji
zajednički
nastup
pred
Evropskom
komisijom kako bi
dobile više sredstava
za
sprovođenje
istraživanja u okviru
programa kao što je
Horizon 2020.
"Naši programi se
ogledaju pre svega u
tome da naši naučnici
nađu svoje partnere u
Italiji i obrnuto",
rekao je on.
Ističući da saradnja
između srpskih i
italijanskih naučnika
već postoji, ali da je potrebno pronaći
okvir za njeno sprovođenje kako bi to
prepoznale i finansijski podržale obe
zemlje, Verbić je rekao da se to već
postiže
kroz
potpisani
bilateralni
sporazum.
Ministar je objasnio da od 17 zajedničkih
projekata, deset finansiraju zajedno Srbija
i Italija sa ukupno 160.000 evra dok za
preostalih
sedam
prjekata
novac
obezbeđuje italijanska strana izdvajajući
30 do 50 hiljada evra po projektu.
Kako je rekao, projekti su iz oblasti
prirodnih nauka, zdravlja, poljoprivrede i
tehnologije hrane, zaštite i razvoja životne
sredine, informacionih i komunikacionih
tehnologija,
nanotehnologije,
biotehnologije....
Italijanski ambasador istakao je da Srbija i
Italija ulažu napore kako bi povećale broj
studenata koji koriste Erasmus plus
projekat, kao i broj onih koji će moći da
provedu jedan semestar na univerzitetu u
Rimu. On je istakao da je cilj 17
zajedničkih projekata Srbije i Italije da se
usredsrede na povezanost istraživanja i
industrije tako da tehnologija ima uticaj
na ekonomiju i zaposlenje.
Pre potpisivanje izvršnog programa,
potpisana su dva sporazuma - o saradnji
između Univerztiteta u Beogradu i
italijanskog univerziteta "Roma Tre", kao i
između Novosadskog univerziteta i
pomenutog italijanskog univerziteta.
RASSEGNA STAMPA
Venerdì 06 gennaio 2015
Gruppo di lavoro del governo della Serbia incaricato di definire la Strategia nazionale antiterrorismo
(Vrsac)
Sostegno dell'Italia alla Serbia in
Strategia nazionale antiterrorismo
Speciale difesa: sostegno da Italia a
Serbia per definizione Strategia nazionale
Belgrado, 19 nov - (Nova) - Si è tenuta
oggi a Vrsac, nella provincia serba
autonoma della Vojvodina, la riunione del
gruppo di lavoro del governo della Serbia
incaricato di definire la Strategia
nazionale antiterrorismo, richiesta da
Bruxelles nel quadro dei negoziati di
adesione all' Unione europea. Con un
contributo di 50 mila euro e la consulenza
di esperti del settore provenienti da
diversi apparati dello stato, l' Italia
sponsorizza
il
progetto
dell'
Organizzazione per la sicurezza e la
cooperazione in Europa (Osce) per
assistere Belgrado nella predisposizione
del documento anche in vista della
prossima apertura dei negoziati con l' Ue,
laddove le materie di giustizia, libertà e
sicurezza sono oggetto del capitolo 24.
"Abbiamo vissuto e sconfitto il terrorismo
degli anni '70 e conosciamo l' importanza
di dotarsi di una strategia complessiva
basata soprattutto sulla cooperazione
come risposta più efficace alla minaccia
terroristica", ha dichiarato l' ambasciatore
italiano in Serbia, Giuseppe Manzo,
aprendo oggi la riunione del gruppo di
lavoro.
"L' Italia c'è per sostenere il percorso
europeo di Belgrado e soprattutto per
condividere esperienze e competenze
maturate sul campo in tanti anni di
prevenzione e contrasto alla criminalità
organizzata anche di matrice terroristica",
ha detto ancora Manzo ai rappresentanti
delle amministrazioni civili e militari nel
gruppo guidato dal sottosegretario all'
Interno, Aleksandar Nikolic.
All' incontro svoltosi nella città di Vrsac, al
confine con la Romania, ha partecipato il
capo della missione Osce in Serbia,
ambasciatore Peter Burkhard. Sia
Burkhard che Nikolic hanno manifestato
forte apprezzamento per la decisione dell'
Italia, unico partner nazionale, di
sostenere il progetto Osce.
----Serbia: sostegno Italia in strategia anti –
terrorismo
Amb.Manzo a riunione Gruppo lavoro in
progetto Osce
(ANSAmed) - BELGRADO, 19 NOV "Abbiamo vissuto e sconfitto il terrorismo
degli anni '70 e conosciamo l' importanza
di dotarsi di una strategia complessiva
basata soprattutto sulla
cooperazione
come
risposta più efficace alla
minaccia terroristica". Così
l' ambasciatore italiano in
Serbia, Giuseppe Manzo,
ha aperto la riunione del
Gruppo di lavoro del
governo serbo incaricato
di definire la Strategia
nazionale antiterrorismo
richiesta da Bruxelles nel
quadro dei negoziati di
adesione della Serbia all'
Unione Europea.
Con un contributo di
50mila euro e la consulenza di esperti del
settore provenienti da diversi apparati
dello Stato, l' Italia sponsorizza il progetto
dell' Organizzazione per la Sicurezza e la
Cooperazione in Europa (Osce) per
assistere Belgrado nella predisposizione
del documento di programmazione
strategica nel settore della lotta al
terrorismo, anche in vista della prossima
apertura dei negoziati con l' Ue su
giustizia, libertà e sicurezza oggetto del
capitolo 24.
"L' Italia c'è - ha detto Manzo ai
rappresentanti delle amministrazioni civili
e militari nel Gruppo di lavoro guidato dal
Segretario di stato agli Interni Aleksandar
Nikolic – per sostenere il percorso europeo
di Belgrado e soprattutto per condividere
esperienze e competenze maturate sul
campo in tanti anni di prevenzione e
contrasto alla criminalità organizzata
anche di matrice terroristica".
All' incontro svoltosi nella città di Vrsac, al
confine con la Romania, ha partecipato il
capo della missione Osce in Serbia,
ambasciatore Peter Burkhard. Sia
Burkhard che Nikolic hanno manifestato
forte apprezzamento per la decisione dell'
Italia, unico partner nazionale, di
sostenere il progetto Osce.
Strategija i plan za borbu protiv
terorizma u Srbiji
(Izvor: Tanjug, RTV)
VRŠAC - Misija OEBS-a u Srbiji i
ambasada Italije pokrenula je danas u
Vršcu projekat izrade Nacionalne
strategije i Akcionog plana za borbu
protiv terorizma Srbije.
Cilj projekta je pružanje pomoći srpskim
institucijama u borbi protiv nasilnog
ekstremizma i radikalizacije koji vode ka
terorizmu, kroz usvajanje novih državnih
politika
i
jačanje
institucionalnih
mehanizama za prevenciju i suzbijanje,
saopštila je Misija OEBS-a u Srbiji.
Projekat "Podrška usvajanju Nacionalne
strategije i Akcionog plana za borbu protiv
terorizma" je zajednička inicijativa Misije
OEBS-a u Srbiji i Ministarstva unutrašnjih
poslova, uz presudnu podršku Vlade Italije
koja je donacijom vrednom 50.000 evra
glavni donator projekta i vodeći partner
Srbije u sektoru pravde i unutrašnjih
poslova.
Takođe, uz tehničku pomoć Italije, Misija
OEBS-a će pružiti visoku ekspertizu za
uspostavljanje sveobuhvatne strategije za
borbu protiv terorizma i saradnje na
nacionalnom
i
međunarodnom
nivou,
kako bi se omogućio
delotvoran
odgovor
države na kriminalna
delovanja
u
oblasti
terorizma.
Sastanku
povodom
pokretanja
projekta
prisustvovavali
su
predstavnici organa i
državnih institucija koje
pružaju podršku Radnoj
grupi za izradu Nacionalne
strategije i Akcionog plana
za borbu protiv terorizma,
koju je imenovala Vlada Srbije 23. jula
2015. godine.
Na otvaranju su govorili šef Misije OEBS-a
u Srbiji Peter Burkhard, ambasador Italije
u Srbiji Đuzepe Manco i državni sekretar
Ministarstva
unutrašnjih
poslova
Aleksandar Nikolić.
RTV
VRŠAC
Misija OEBS-a u Srbiji i ambasada Italije
pokrenula je danas u Vršcu projekat
izrade Nacionalne strategije i Akcionog
plana za borbu protiv terorizma Srbije
Cilj projekta je pružanje pomoći srpskim
institucijama u borbi protiv nasilnog
ekstremizma i radikalizacije koji vode ka
terorizmu, kroz usvajanje novih državnih
politika
i
jačanje
institucionalnih
mehanizama za prevenciju i suzbijanje,
saopštila je Misija OEBS-a u Srbiji.
Projekat "Podrška usvajanju Nacionalne
strategije i Akcionog plana za borbu protiv
terorizma" je zajednička inicijativa Misije
OEBS-a u Srbiji i Ministarstva unutrašnjih
poslova, uz presudnu podršku Vlade Italije
koja je donacijom vrednom 50.000 evra
glavni donator projekta i vodeći partner
Srbije u sektoru pravde i unutrašnjih
poslova.
Takođe, uz tehničku pomoć Italije, Misija
OEBS-a će pružiti visoku ekspertizu za
uspostavljanje sveobuhvatne strategije za
borbu protiv terorizma i saradnje na
nacionalnom i međunarodnom nivou,
kako bi se omogućio delotvoran odgovor
države na kriminalna delovanja u oblasti
terorizma.
Sastanku povodom pokretanja projekta
prisustvovavali su predstavnici organa i
državnih institucija koje pružaju podršku
Radnoj grupi za izradu Nacionalne
strategije i Akcionog plana za borbu protiv
terorizma, koju je imenovala Vlada Srbije
23. jula 2015. godine.
Na otvaranju su govorili šef Misije OEBS-a
u Srbiji Peter Burkhard, ambasador Italije
u Srbiji Đuzepe Manco i državni sekretar
Ministarstva
unutrašnjih
poslova
Aleksandar Nikolić.
RASSEGNA STAMPA
Venerdì 04 dicembre 2015
Convegno scientifico “Italia e Serbia durante la prima guerra mondiale”
(Belgrado)
Italia - Serbia: convegno su rapporti in
Grande Guerra
A Belgrado, con Amb.Manzo, studiosi e
storici dei due Paesi
(ANSAmed) - BELGRADO, 4 DIC - Analisi e
considerazioni sulle relazioni tra Italia e
Serbia durante il primo conflitto mondiale
sono state al centro di un convegno
scientifico svoltosi oggi a Belgrado in
occasione del centenario dell' ingresso
dell' Italia nella Grande Guerra. A
organizzare il simposio è stato l' Istituto di
studi balcanici dell' Accademia serba delle
scienze e delle arti, in collaborazione con
il Dipartimento di scienze politiche dell'
Università Aldo Moro di Bari e l' Istituto
italiano di cultura di Belgrado, con il
patrocinio dell' Ambasciata d' Italia. La
riunione si è articolata su tre tavole
rotonde con la partecipazione di docenti e
storici italiani e serbi.
Intervenendo in apertura dei lavori, l'
Ambasciatore d' Italia a Belgrado,
Giuseppe Manzo, ha ricordato la vicenda
straordinaria, avvenuta esattamente
cento anni fa, del salvataggio in Adriatico
di quasi 300 mila serbi da parte della
Marina militare italiana. "Una delle più
grandi operazioni umanitarie e di
salvataggio, messa in atto per proteggere i
militari e i civili serbi dalla pressione delle
potenze centrali", ha osservato l'
ambasciatore secondo il quale "anche nei
momenti più bui della storia i popoli e i
legami tra i popoli fanno la differenza".
Manzo ha sottolineato come un anno fa,
in una cerimonia con il premier
Aleksandar Vucic per commemorare i
caduti nel centenario dello scoppio della
prima Guerra mondiale, fu ricordato
proprio il salvataggio dei serbi in Adriatico
da parte degli italiani. "Una storia di
solidarietà e amicizia tra i popoli", e "un
esempio straordinario dell' amicizia tra i
popoli italiano e serbo".
L' Ambasciatore ha quindi ribadito l'
impegno di Italia e Serbia a guardare
verso un "futuro basato sui valori della
famiglia europea alla quale i nostri due
popoli appartengono". "Il posto della
Serbia e dei Balcani è in Europa", ha
concluso Manzo ribadendo il sostegno
dell' Italia al cammino europeo della
Serbia e congratulandosi per l' imminente
apertura, il 14 di adesione della Serbia alla
Ue.
Italia - Serbia: convegno a Belgrado
dedicato a relazioni italo - serbe in Prima
guerra mondiale
Belgrado, 04 dic - (Nova) - Si è svolto oggi
a Belgrado il convegno scientifico di storici
italiani e serbi dedicato all' analisi delle
relazioni italo-serbe durante la Prima
guerra mondiale. L' Istituto di Studi
balcanici dell' Accademia serba delle
scienze e delle arti di Belgrado, insieme
con il dipartimento di Scienze politiche
dell' Università di Bari "Aldo Moro" e l'
Istituto italiano di Cultura, e con il
patrocinio dell' ambasciata d' Italia a
Belgrado, ha organizzato un convegno
scientifico dedicato all' analisi delle
relazioni italo-serbe durante il conflitto
dal titolo "Italia e Serbia durante la prima
guerra mondiale". L' evento coincide con
il centenario dell' ingresso dell' Italia nella
Prima guerra mondiale, e si è snodato in
tre tavole rotonde con docenti e storici
italiani e serbi su altrettanti aspetti
specifici dei rapporti fra i due paesi nelle
varie fasi della guerra, dal confronto con
le altre potenze all' inizio dei
combattimenti alla questione jugoslava
all' indomani della conclusione della
guerra.
Sono intervenuti, per parte italiana, gli
storici Luciano Monzali (Università di Bari
"Aldo Moro"); Luca Riccardi (Università di
Cassino); Francesco Caccamo (Università
degli Studi "G. D' Annunzio" ChietiPescara); Rosario Milano (Università di
Bari "Aldo Moro"); Milovan Pisarri
(Università "Ca' Foscari" di Venezia). L'
ambasciatore d' Italia a Belgrado,
Giuseppe Manzo, ha aperto stamane i
lavori con un intervento nel quale ha
ricordato l' operazione di salvataggio da
parte della Marina italiana di militari e
civili serbi avvenuta nei primi di dicembre
di 100 anni fa. Nel corso del conflitto la
nostra Marina militare trasse in salvo oltre
265 mila soldati e civili serbi spinti verso le
coste adriatiche dall' offensiva austroungarica nell' inverno 1915-'16. "I primi di
dicembre di 100 anni fa - ha detto Manzo
- la Marina italiana stava preparando una
delle più grandi operazioni umanitarie di
salvataggio per proteggere i soldati e i
civili serbi dall' offensiva delle potenze
centrali".
Manzo ha ricordato come si trattò di un
esempio di straordinaria solidarietà e di
un esempio dell' amicizia fra il popolo
italiano e quello serbo. L' episodio era
stato ricordato l' anno scorso con una
cerimonia a cui aveva partecipato anche il
premier serbo, Aleksandar Vucic. "Insieme
con il premier Vucic abbiamo ricordato
questo evento del passato - ha osservato
l' ambasciatore - riaffermando al tempo
stesso l' impegno dei nostri due paesi
verso un futuro basato sui valori propri
della famiglia europea a cui entrambi
apparteniamo. Allora ho ribadito la
posizione italiana a supporto del cammino
europeo della Serbia, e sono felice che ci
riuniamo qua a Belgrado in un momento
in cui il futuro europeo della Serbia
sembra più vicino, con la prossima
apertura dei primi due capitoli dei
negoziati di adesione Serbia-Ue".
PROGRAMMA DELLE TAVOLE ROTONDE
ITALIA E SERBIA ALLA PROVA DELLA
GRANDE GUERRA
La Grande Guerra della Serbia 19141918(Dušan
Bataković,
Direttore
dell’Istituto di Studi balcanici)
La politica estera italiana e la prima guerra
mondiale: riflessioni e valutazioni (Luca
Riccardi, Professore di Storia delle
Relazioni internazionali, Università degli
Studi di Cassino)
II
ITALIA E SERBIA E LE GRANDI POTENZE DI
FRONTE ALLA QUESTIONE JUGOSLAVA
Gli Imperi centrali e la questione
jugoslava(Milan Ristović, Professore di
Storia contemporanea, Università di
Belgrado)
Sidney Sonnino, la politica estera italiana
e la questione serba (Luciano Monzali,
Docente di Storia delle Relazioni
internazionali e di Storia dei Paesi del
Mediterraneo, Università di Bari “Aldo
Moro”)
Nikola Pasić e la politica estera serba,
dalla Serbia alla Jugoslavia (Vojislav
Pavlović, Istituto di Studi balcanici)
Il patto di Londra e la questione
jugoslava(Gorazd Bajić, Istituto Sloveno di
Ricerche di Trieste e Università di
Maribor)
L’Italia e il problema dell’unione serbomontenegrina
(Francesco
Caccamo,
Docente di Storia dell’Europa orientale,
Università
degli
Studi “G.D’Annunzio”, Chieti-Pescara)
III
ITALIA E SERBIA E LA RICERCA DEL NUOVO
ORDINE BALCANICO
L’Italia, la Serbia e l’esodo dell’esercito
serbo attraverso l’Albania (Miloš Ković,
Docente di Storia, Università di Belgrado)
Il nodo albanese nei rapporti serboitaliani(Dušan Fundić, Istituto di Studi
balcanici)
L’Italia, le grandi Potenze, la Serbia e il
problema albanese (Rosario Milano,
Università di Bari “Aldo Moro”)
L’Italia, la Serbia e l’intervento in guerra
della
Bulgaria
(Milovan
Pisarri,
Dipartimento
di
Studi
Storici
dell’Università “Ca’ Foscari” di Venezia)
----------------Intervento di S.E. l'Ambasciatore d'Italia
Giuseppe MANZO:
Let me thank for the hospitality the
Director of the Institute of Balkan Studies,
prof. Dušan Bataković and deputy director
Professor Vojislav Pavlovic. A special
welcome to the delegation from Italy lead
by prof. Luciano Monzali and with him
professors Riccardi, Caccamo, Milano and
Pisarri.
In 1915, one hundred years and a few
months ago, Italy went to war. The
opening of a new front made many
believe that war would soon get to an
end. Illusion of a quick solution rapidly
faded away. It became clear that it would
be a long war, fought inch by inch in many
throughout our Continent and beyond.
It became clear that this was going to be a
war millions and millions would directly
and Longley feel on themselves, in flash
and blood, and in their minds, both on the
front lines and back home.
It was going to be a peoples war.
Historians investigate, interpret and tell
events. How they happened. How they
shaped history. Diplomats, also based on
RASSEGNA STAMPA
Convegno scientifico “Italia e Serbia durante la prima guerra mondiale”
(Belgrado)
your works, are committed to advise and
work for respective governments on
advancing their international relations
while pursuing their national interest.
closer with the upcoming opening of the
first two chapters of the negotiations for
Serbia’s accession to the EU in the next
weeks.
Why am I telling you this? Because last
year we tried to do exactly this when, to
mark the Centennial of the War, we
wanted to show few hundred meters
from the crosses remembering 1064
Italian soldiers- that even in the darkest
moments of history peoples and bonds
among people make a difference.
If history has taught us anything about
this country and this region is that Serbia,
Balkans’ place is in Europe. Even more, it
is our and their interest to make sure this
happens.
To commemorate the Great War, here in
Belgrade, we chose a story of solidarity
and friendship between peoples.
These very days of December, one
hundred years ago, Italian Navy was
preparing one of the biggest humanitarian
rescue operation to protect Serbian
soldiers and civilians from Central Powers
push.
When it ended almost 300 thousand were
saved. It eventually had relevant strategic
effects on the outcome of the war. But and this is my point- it also proved to be
an example of the extraordinary solidarity
among peoples and the friendship
between Italian and Serbian peoples.
Together with Serbian Prime Minister we
remembered this past event while
reaffirming our countries’ commitment to
a future based on the values of the
European family to which both our
peoples belong.
At that time I reiterated Italian
longstanding position in support of
Serbia’s European path and I am very glad
that we are gathering here in Belgrade at
a time Belgrade’s European future looks
I wish you a fruitful meeting
Međunarodni kongres: Italija i Srbija
tokom Prvog svetskog rata
Povodom stogodišnjice od ulaska Italije u
Prvi svetski rat, Balkanološki institut SANU
u Beogradu, zajedno sa Katedrom za
političke nauke Univerziteta u Bariju “Aldo
Moro” i Italijanskim institutom za kulturu,
organizuje kongres posvećen analizi
italijansko-srpskih odnosa tokom ovog
konflikta.
Predviđeno je da na tri okrugla stola
učestvuju profesori i istoričari iz Italije i
Srbije koji će govoriti o specifičnim
aspektima odnosa između dve zemlje u
raznim fazama rata, od sukoba sa drugim
silama
na
početku
borbi
do
jugoslovenskog pitanja odmah po
završetku rata.
Venerdì 04 dicembre 2015
RASSEGNA STAMPA
Giovedì 10 dicembre 2015
Incontro annuale Camera commercio italo-serba. Premio ' Leonardi'
(Belgrado)
così come era iniziato, con l' apertura a
Bruxelles dei primi capitoli negoziali fra
Serbia e Ue.
Incontro annuale Camera commercio
italo-serba. Premio ' Leonardi'
Italia - Serbia: ottimo stato rapporti
economico – commerciali
dorsale dei rispettivi sistemi economici, ha
detto Cesario.
(ANSA) - BELGRADO, 10 DIC - L' ottimo
stato della collaborazione economica e
commerciale fra Italia e Serbia è stato
sottolineato questa sera a Belgrado in
occasione dell' incontro annuale della
Camera di commercio italo-serba (Ccis), al
quale è intervenuto fra gli altri il
vicepremier serbo e ministro dei trasporti
e infrastrutture Zorana Mihajlovic.
L' ambasciatore d' Italia a Belgrado
Giuseppe Manzo ha rilevato da parte sua
come il 2015 sia stato un "anno
eccezionale per Italia e Serbia", con l'
incontro a Roma di un anno fa tra i
premier Matteo Renzi e Aleksandar Vucic,
e le visite successive a Belgrado "del
presidente della repubblica Sergio
Mattarella, del presidente del Senato
Pietro Grasso e del ministro degli esteri
Paolo Gentiloni".
Il presidente di Ccis Claudio Cesario ha
tracciato un quadro estremamente
positivo dei rapporti e dell' interscambio
bilaterale, sottolineando come la Camera
di commercio italo-serba, con 250
imprese associate che impiegano 20 mila
dipendenti, sia la maggiore tra quelle
presenti a Belgrado. "Le prospettive di
crescita dei nostri due Paesi si fondano
sulla crescita delle piccole e medie
imprese", che costituiscono la spina
"I numeri lo confermano - ha aggiunto
Manzo - e mettono l' Italia e le sue
imprese al primo posto negli scambi
commerciali e negli investimenti, grazie
soprattutto a centinaia di nostre aziende,
in modo particolare piccolo e medie, che
in Serbia colgono le opportunità di crescita
battendo una concorrenza sempre più
accesa".
L' anno, ha ancora detto l'ambasciatore, si
chiude in modo estremamente positivo
Nell' ambito dell' incontro annuale è stato
consegnato il premio G.M.Leonardi per l'
anno 2015 all' impresa che si è
maggiormente distinta nello sviluppo dei
rapporti economico e commerciali tra
Italia e Serbia. Quest' anno il
riconoscimento è andato all' azienda
Bassilichi spa di Firenze, uno dei principali
operatori a livello nazionale nell' ambito
del Business Process Outsourcing (Bpo),
che copre Quattro aree di attività:
monetica, back office, sicurezza e facility
management.
----Italia-Serbia: premio Leonardi della
Camera commercio italo-serba a
Bassilichi
Belgrado, 11 dic 11:59 - (Agenzia Nova) Si è tenuta ieri a Belgrado la cerimonia per
il conferimento del premio Leonardi da
parte della Camera di commercio italoserba. L'evento, svoltosi presso l'hotel
Metropol, ha visto premiata l'azienda
Bassilichi doo, specializzata nel settore del
Business process outsourcing (Bpo). Il
gruppo toscano Bassilichi ha acquisito nel
2013 l'80 per cento della società serba
Asoft4Solutions con sede a Belgrado. La
società serba è specializzata nella vendita,
installazione e manutenzione di Pos e
bancomat, e gestisce oltre 11.000 Pos e
700 sportelli bancomat situati in Serbia,
Bosnia Erzegovina, ex Repubblica
jugoslava di Macedonia (Fyrom), Albania e
Montenegro. La premiazione ha visto
come ospite speciale il ministro
dell'Edilizia, infrastrutture e trasporti,
Zorana Mihajlovic. Il presidente della
Camera di commercio italo-serba, Claudio
Cesario,
ha
sottolineato
come
l'associazione
rispecchi
nelle
sue
dimensioni quelle dei rapporti economici
che intercorrono fra Italia e Serbia. "I due
paesi – ha aggiunto – hanno in comune
anche il fatto che le prospettive di crescita
si basano molto sulla forza delle loro
piccole e medie imprese".
Lo sviluppo dell'internazionalizzazione
delle imprese italiane si fonda inoltre,
secondo Cesario, nella ricerca di un
partner locale. "L'azienda premiata oggi –
ha osservato - rispecchia tutto questo". La
Serbia, ha ancora dichiarato Cesario,
presenta un potenziale riconosciuto da
tutte le analisi e si fonda su elementi quali
il processo avviato dal governo per delle
riforme strutturali, una forte tradizione in
alcuni settori specifici e la qualità della
forza lavoro. In questo contesto, ha
proseguito, la Camera di commercio italoserba va a favorire sia gli associati che le
imprese che ancora non lo sono, e diventa
occasione di sviluppo attraverso i servizi
offerti. Cesario ha infine ricordato e
ringraziato
le
altre
realtà
che
rappresentano il sistema Italia in Serbia,
quali Confindustria Serbia, l'Ice e
l'ambasciata con il suo ufficio economico,
oltre che l'ambasciatore d'Italia a
Belgrado, Giuseppe Manzo.
Quest'ultimo, presente alla cerimonia, ha
ricordato come il 2015 sia stato un anno
eccezionale per l'Italia in Serbia.
"Esattamente 365 giorni fa – ha detto
Manzo - l'incontro a Roma tra i primi
ministri Matteo Renzi e Aleksandar Vucic
lanciava un periodo senza precedenti con
le visite a Belgrado del presidente della
repubblica, Sergio Mattarella, del
presidente del Senato, Pietro Grasso, del
ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni. I
numeri lo confermano e mettono l'Italia e
le sue imprese al primo posto negli scambi
commerciali e negli investimenti grazie
soprattutto a centinaia di nostre aziende,
soprattutto piccole e medie, che in Serbia
colgono le opportunità di crescita
battendo una concorrenza sempre più
accesa".
Manco: Ponedeljak važan dan, ali Srbija
je već u Evropi
(TANJUG) BEOGRAD - Srbija će u
ponedeljak, otvaranjem pregovaračkih
poglavlja sa EU, otvoriti vrata Evrope, ali
za mene i za svih 250 članica Komore
italijansko-srpskih privrednika, Evropa je
već ovde, izjavio je večeras ambasador
Italije u Srbiji Đuzepe Manco.
“U ponedeljak će Srbija u Briselu otvoriti
poglavlja, ali i važna vrata za njenu
budućnost. Smatram da je Evropa u Srbiji
već prisutna. A mi zajedno radimo na
našoj zajedničkoj budućnosti u Evropi”,
poručio je Manco, govoreći na Gala večeri
Komore italijansko-srpskih privrednika
koja je večeras održana u Beogradu.
On je istakao da je 2015. godina bila
odlična za Italiju u Srbiji, ali i podsetio da
je, tačno pre 365 dana, susretom u Rimu
premijera Matea Rencija i Aleksandra
Vučića, započeo period bez presedana u
kojem su Beograd posetili predsednik
Italije Serđo Matarela, predsednik Senata
Pietro Graso i ministar spoljnih poslova
Paolo Đentiloni.
“To, takođe, potvrđuju i brojevi koji Italiju
i njene firme stavljaju na prvo mesto po
trgovinskoj razmeni i investicijama,
zahvaljujući pre svega stotinama naših
preduzeća, naročito malih i srednjih, koja
u Srbiji koriste prilike za razvoj”, rekao je
Manco.
Manco je poručio da će u Srbiju dolaziti
još investitora iz Italije i podsetio da ih je i
RASSEGNA STAMPA
Incontro annuale Camera commercio italo-serba. Premio ' Leonardi'
(Belgrado)
u prošloj godini bilo, a to je, prema
njegovim rečima, rezultat onoga što
srpska Vlada radi kako bi promovisala
investicionu klimu i privukla ulagače.
Specijalni
gost
Gala
večeri,
potpredsednica Vlade Srbije Zorana
Mihajlović istakla je da je veoma važno što
u italijalnsko-srpskoj komori ima pola
srpskih, a pola italijanskih kompanija, jer
to, kako je rekla, govori o dobroj saradnji
dve zemlje.
“Italija je naš prvi spoljnotrgovinski
partner,
italijanske
kompanije
zapošljavaju oko 26.000 ljudi u Srbiji, a mi
se trudimo da zajedničkim, partnerskim
odnosima, povežemo interesovanja i
napravimo prostor da još više kompaija
dolazi u našu zemlju”, rekla je Mihajlović.
Kako je precizirala, najveći broj italijanskih
kompanija u Srbiji posluje u grani tekstilne
industrije, ali ih ima i u svim drugim
oblastima
od
građevinarstva,
infrastrukture, do IT industrije.
Ona je pozvala italijanske investitore da
ulažu u Srbiju i poručila da je poslovni
ambijent popravljen, a svako ministarstvo
je, kako je navela, otvoreno za svaku vrstu
pomoći.
“Nadam se da ćemo sledeće godine moći
da kažemo da zapošljavate i više od
26.000 ljudi”, rekla je ona.
Predsednik Komore italijansko-srpskih
privrednika i predsednik Ivršnog odbora
Unikredit banke Klaudio Ćezario istakao je
da je od početka ove godine do oktobra
Srbija više izvozila u Italiju nego obrnuto.
Izvoz Srbije u Italiju je, u tom periodu,
kako je naveo, iznosio 1,9 milijardi dolara,
dok je uvoz iz te zemlje iznosio 1,6
milijardi dolara.
Ćezario je naveo da je značajno sve veće
prisustvo italijanskih preduzeća koja se
odlučuju da investiraju u Srbiji i primetio
da
su
perspektive
obećavajuće.
Prema njegovim rečima, Srbija i Italija,
iako su ekonomski različite, slično se
razvijaju kada je reč o malim i srednjim
preduzećima.
Ćezario je rekao da bi model
internacionalizacije, koji se zasniva na
traženju lokalnog partnera, kako bi se
ponudila roba ili usluge na novim
tržištima, trebalo da bude primer za druga
preduzeća.
Kako je naveo, italijanski preduzetnici u
Srbiji imaju osećaj da se poslovna klima
popravlja, a kako se Srbija približava EU,
to prilagođavanje će se, rekao je on,
ubrzati.
Gala veče je obeležila i dodela nagrade
„Leonardi“, koju je Mihajlovićeva uručila
ovogodišnjem dobitniku, generalnom
direktoru kompanije Bašilići CEE d.o.o
Danilu Rivalti za izuzetan doprinos u
razvijanju autsorsinga poslovnih procesa,
odnosno informatike kao strateškog
sektora Srbije kao i unapređenju
ekonomskih, privrednih i kulturnih odnosa
Italije i Srbije.
Giovedì 10 dicembre 2015
RASSEGNA STAMPA
Venerdì 11 dicembre 2015
Italia-Serbia: primo incontro fra urologi italiani e serbi presso Accademia Scienze e arti
(Belgrado)
Belgrado, 11 dic 14:50 - (Agenzia Nova) Si è tenuto oggi a Belgrado il primo
incontro tra urologi italiani e serbi presso
la sede dell'Accademia serba delle scienze
e della arti (Sanu). L'incontro, patrocinato
dall'Ambasciata italiana di Belgrado, ha
visto la partecipazione dell'Associazione
italiani e serbi scienziati e studiosi,
l'Università di Belgrado e la Società serba
di urologia e la Fondazione Sava Perovic.
L'evento è stato organizzato dal dottor
Antonio Ruffo ed è stato presieduto da
Miodrag Acimovic, professore di Urologia
presso l'Università di Belgrado, e da Rados
Djinovic, direttore della Fondazione Sava
Perovic e presidente della sezione di
chirurgia ricostruttiva genito-urinaria della
Società europea di urologia. Hanno infine
partecipato circa 200 medici specialisti
provenienti da tutti i Balcani. Gli ospiti
Italiani si sono esibiti in interventi di
chirurgia dal vivo in contemporanea su 4
sale operatorie e relazioni dal podio. Tra
questi vi sono il professor Gaetano Grosso
da Peschiera del Garda (Verona), uno dei
massimi esponenti a livello mondiale della
chirurgia urologica laparoscopica, e i
professori Iacono, Lotti e Di Lauro
provenienti da Napoli.
Il convegno ha affrontato i temi relativi al
trattamento chirurgico dei tumori della
prostata e della chirurgia laser
dell'ipertrofia prostatica benigna. Si tratta
del primo incontro del genere tra le
scuole italiane e serbe e intende aprire la
strada alla fondazione di un gruppo di
ricerca
urologica
italo-serbo,
consolidando ulteriormente i rapporti
scientifici tra i due paesi. L'ambasciatore
d'Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo,
aprendo oggi i lavori ha sottolineato come
nel mese della cooperazione scientifica tra
Italia e Serbia gli esperti dei due paesi
lavorino assieme su temi di grande
rilevanza per la ricerca ma anche per le
rispettive società. La presenza dei massimi
esperti italiani del settore, ha osservato, si
inserisce in un quadro di collaborazione
tra Italia e Serbia particolarmente intenso
nel settore della sanità e della salute
pubblica.
"Non sorprende dunque – ha proseguito
l'ambasciatore - che il Mese della
cooperazione scientifica tra Italia e Serbia
si sia aperto a Palazzo Italia con un
incontro
dedicato
alla
medicina
traslazionale nel campo dell'oncologia, e
dopo eventi dedicati alla sicurezza
alimentare
si
chiuda
con
due
appuntamenti nel campo della salute,
ovvero quello di oggi e poi quello di lunedì
14 dicembre presso l'Istituto di salute
pubblica Batut dove si terrà la conferenza
finale del progetto sulla gestione sanitaria
delle
emergenze
condotto
in
collaborazione con i ricercatori dell'Istituto
superiore di sanità. Il 16 novembre scorso
con il ministro della Ricerca e istruzione ho
sottoscritto il Secondo programma
esecutivo di cooperazione scientifica e
tecnologica tra Italia e Serbia per gli anni
2016 – 2018. Ben 7 dei 17 progetti
finanziati nell'abito di questo programma
esecutivo, ovvero il 40 per cento del
totale, affrontano temi legati alla sanità e
all'alimentazione".
----Medicina: a Belgrado primo incontro
urologi italiani e serbi
Amb. Manzo, si rafforza cooperazione
scientifica tra i due Paesi
(ANSA) - BELGRADO, 11 DIC - Si è svolto
oggi a Belgrado il primo incontro tra
urologi italiani e serbi, una join meeting
che
ha
visto
la
partecipazione
dell'Associazione Italiani e Serbi Scienziati
e Studiosi, dell'università di Belgrado,
della Società Serba di Urologia e della
Fondazione Sava Perovic, con il patrocinio
dell'Ambasciata Italiana a Belgrado.
All'incontro, organizzato dal Dott Antonio
Ruffo e presieduto dai Prof Miodrag
Acimovic (Professore di Urologia presso
l'Università di Belgrado) e dal Dott Rados
Djinovic (Direttore della Fondazione Sava
Perovic e Presidente della sezione di
chirurgia ricostruttiva genito-urinaria della
società europea di urologia) hanno preso
parte circa 200 medici specialisti
provenienti da tutti i Balcani.
Numerosi ospiti italiani, nell'ambito
dell'evento, si sono esibiti in interventi di
chirurgia dal vivo in contemporanea su
quattro sale operatorie e relazioni dal
podio; tra gli altri il Prof Gaetano Grosso
da Peschiera del Garda (Verona), uno dei
massimi esponenti a livello mondiale della
chirurgia urologica laparoscopica, e i Prof
Iacono, Lotti e Di Lauro, tutti provenienti
da Napoli. Il convegno si è soffermato su
argomenti
relativi
al trattamento
chirurgico dei tumori della prostata e
della chirurgia laser dell' ipertrofia
prostatica benigna. Si è trattato del primo
incontro del genere tra le scuole italiane e
serbe, destinato ad aprire sicuramente la
strada alla formazione di un gruppo di
ricerca
urologica
Italo-Serbo,
consolidando ulteriormente i rapporti
scientifici tra i due paesi.
Aprendo i lavori, l'ambasciatore d'Italia
Giuseppe Manzo si è soffermato
sull'importanza
del
'Mese
della
cooperazione scientifica tra Italia e
Serbia', apertosi - ha detto - con un
incontro
dedicato
alla
medicina
traslazionale nel campo dell'oncologia e
che si chiude - dopo eventi dedicati alla
sicurezza alimentare - con due eventi nel
campo della salute.
"Quello di oggi e l'altro di lunedì 14
dicembre presso l'Istituto di salute
pubblica Batut, dove si terrà la conferenza
finale del progetto sulla gestione sanitaria
delle
emergenze,
condotto
in
collaborazione con i ricercatori dell'Istituto
superiore di sanità". L'ambasciatore ha
ricordato come il 16 novembre scorso lui
stesso abbia sottoscritto con il ministro
della ricerca e istruzione "il secondo
programma esecutivo di cooperazione
scientifica e tecnologica tra Italia e Serbia
per gli anni 2016-2018". "Ben sette dei 17
progetti finanziati nell'ambito di questo
programma esecutivo - ovvero il 40% del
totale - affrontano temi legati alla sanità e
all'alimentazione",
ha
affermato
l'ambasciatore Manzo.
----notizia Serbian Monitor
Prima Giornata dell’Urologia serboitaliana
Oggi 11 dicembre a partire dalle ore 9
all’Accademia delle Scienze di Serbia
(Kneza Mihajlova, 35) a Belgrado si terrà il
primo simposio operativo tra urologi
italiani e serbi, organizzato dalla Facoltà di
Medicina dell’Università di Belgrado, dalla
Società serba di
Urologia e della
Fondazione
Sava
Perovic,
con
il
patrocinio
dell’Ambasciata
d’Italia
a
Belgrado......
RASSEGNA STAMPA
Venerdì 11 dicembre 2015
Vucic e Manzo visitano la fabbrica Lames a Sremska Mitrovica
(Serbia)
L’azienda di Chiavari produce in Serbia
alzacristalli elettrici per FCA, Volkswagen,
Audi e Peugeot, occupando 160 persone,
grazie anche a 871mila euro di
sovvenzioni nazionali, 100,000 euro di
sovvenzioni della Vojvodina, con il
comune di Sremska Mitrovica che ha
offerto gratuitamente il terreno da 5,2
ettari nella zona industriale. Ad aprile di
quest’anno la Lames ha dovuto pagare
una penale di 220.000 euro al comune di
Sremsla Mitrovica poiché non è riuscita a
impiegare tutte le 225 persone per cui
aveva chiesto le sovvenzioni statali.
Vučić, Manco i Monetini obišli pogon
kompanije Lames
ITALIA - SERBIA: VUCIC RINGRAZIA RENZI
PER APPOGGIO CAMMINO UE
PREMIER ITALIANO VUOLE ACCELERARE
INTEGRAZIONE BALCANI
(ANSA) - BELGRADO, 11 DIC - Il premier
serbo Aleksandar Vucic ha ringraziato oggi
il presidente del consiglio Matteo Renzi
per il sostegno convinto dell' Italia al
processo di integrazione europea della
Serbia. Lo ha fatto intervenendo a
Sremska Mitrovica (nordovest della
Serbia) alla cerimonia di apertura di un
nuovo stabilimento del gruppo industriale
italiano ' Lames', alla quale era presente
anche l' ambasciatore d' Italia a Belgrado
Giuseppe Manzo.
Ieri Matteo Renzi, intervenendo al Forum
Med a Roma, aveva sottolineato la
necessità di accelerare l' integrazione dei
Balcani occidentali nella Ue, citando in
particolare Serbia e Albania. E questo a
pochi giorni dall' apertura, lunedì
prossimo a Bruxelles, dei primi due
capitoli del negoziato di adesione della
Serbia all' Unione europea. Nel suo
intervento all'impianto ' Lames' - che
produce accessori e componenti per auto
- il premier Vucic ha rinnovato l' invito alle
aziende italiane a investire in Serbia dove
- ha detto - vi sono ottime condizioni per
le imprese, migliori di quelle che offre la
Romania.
Vucic e Manzo visitano la fabbrica Lames
a Sremska Mitrovica
(Serbian Monitor) - La Lames opera in
Serbia dal 2011, prima con un capannone
affittato e poi con uno di proprietà nel
comune di Sremska Mitrovica. Quest’anno
l’impianto ha prodotto 2,3 milioni di
alzacristalli con un fatturato di circa 13
milioni di euro. Gli obiettivi sono quelli di
raggiungere i 20 milioni di fatturato in due
anni.
Oggi la nuova fabbrica ha accolto la visita
del primo ministro Aleksandar Vucic e
dell’ambasciatore d’Italia in Serbia
Giuseppe Manzo, accompagnati dal
direttore esecutivo Stefano Monetini.
Predsednik Vlade Srbije Aleksandar Vučić i
izvršni direktor Lames grupe Stefano
Monetini i ambasador Italije Đuzepe
Manco danas su u Sremskoj Mitrovici
obišli novi proizvodni pogon te kompanije
koja se bavi autoindustrijom.
(TANJUG) - SREMSKA MITROVICA Premijer Aleksandar Vučić izjavio je danas
da moramo da idemo u korak sa svetom,
da lično nema bojazni za ekonomsku
budućnost Srbije i da nas ako budemo
odgovorni i vredni kao prethodnih godinu
dana čeka dobra i sigurna budućnost.
"Moraćemo sebe brže, snažnije i jasnije da
menjamo i nadam se da će Srbija za to
imati snage", poručio je Vučić nakon
obilaska pogona Lames u koji su uložili
italijanski investotori, ali i Vlada Srbije.
Vlada će to i dalje činiti, poručio je
premijer, i u svakoj drugoj prilici kada
neko hoće da uloži u nova radna mesta.
"Mi smo kao Vlada Srbije dali 900 hiljada
evra za ovaj pogon, i ukoliko budete
zapošljavali veći broj ljudi mi smo spremni
da pomognemo, jer je to od najvećeg
nacionalnog interesa, želimo da smanjimo
nezaposlenost na manje 15 odsto u
naredne dve godine. Imajući u vidu
nasleđe sa kojim smo se suočili na
dobrom smo putu i da sustignemo neke
zemlje EU", naveo je Vučić.
On je zahvalio italijanskim partnerima i
rekao da je za ovaj projekat posebno
zaslužan ambasador Đuzepe Manco, koji
je, dodao je, osvedočeni prijatelj Srbije.
Pozvao je italijanske kompanije da ulažu u
Srbiju i obaćao da ćemo im ponuditi bolje
nego Rumunija.
"Rekao sam već da ćemo mi u Srbiji uvek
biti u stanju, da se ne naljute naše
rumunski prijatelji, da ponudimo bolje
uslove za poslovanje. Pozivamo zato sve
italijanske kompanije i preduzeća, jer mi
nimalo ne zaostajemo za našim
rumunskim prijateljima, a želimo da
učimo od naših italijanskih prijatelja",
rekao je premijer.
Zahvalivši premijeru Italije Renciju na
podršci Srbiji na evropskom putu Vučić je
primetio da "imamo mnogo usijanih glava
jer misle da treba da oteramo EU odavde,
da pokažemo kako smo jaki i veliki iako to
što dolazi iz EU obezbeđuje stotine hiljada
radnih mesta i to je jedna od suštinskih i
egzistencijalnih stvari za Srbiju".
Poručio je da želi još češće narednih
godina da dolazi u Sremsku Mitrovicu gde
će se, uveren je, povećati broj zaposlenih.
"Vlada Srbije uvek je na raspolaganju
narodu u Sremskoj Mitrovici i ne žalimo
da damo novac koji se vidi u novim
radnim mestima i kada se vidi da su ljudi
zadovoljni, da su spremni da ulažu u
budućnost", poručio je premijer.
Izvršni direktor Lames grupe Stefano
Monetini istakao da je ta kompanija
ponosna što se delovi proizvedeni u
fabrici u Sremskoj Mitrovici nalaze u fiatu
500L, sitroenu pikaso, džamperu,
folksvagen turanu, audiju a5…
"Od sledeće godine izvoz će činiti 60 odsto
naše prodaje. Činjenica je da je Srbija
jedna od najuspešnijih investicija grupe",
rekao je Monetini.
On je dodao da je osim kapitalne
investicije Lames u Sremskoj Mitrovici
stvorio i kvalitetne radne pozicije, a da se
kvalitet radnih mesta ogleda u
zapošljavanju mlade radne snage i
ravnopravnosti polova, jer žene čine 47
odsto svih zaposlenih i uključene su na
rukovodećim pozicijama.
"Nadamo se da će sektor automobilske
industrije u Srbiji jačati i da ćemo biti u
mogućnosti da ojačamo lokalnu mrežu
dobavljača i doprinesemo stvaranju
visokokvalitetnih radnih pozicija", rekao je
Monetini.
Ambasador Italije u Srbiji Đuzepe Manco
je rekao da otvoriti i sagraditi pogon kakav
je ovaj jeste poruka poverenja za
budućnost i da to znači da će investitor
ostati u tom gradu.
On je dodao da je 2015. bila veoma važna
i odlična godina za Italiju u Srbiji i
konstatovao da se završava na još bolji
način, zato što će u ponedeljak biti
otvorena prva pregovaračka poglavlja
između Srbije i EU.
"Uspeh koji će se dogoditi u ponedeljak
jeste uspeh Srbije koja se založila na
teškom putu reformi. To je i uspeh Italije
koja je podržavala Srbiju dugo vremena,
ali to je i uspeh Evrope", rekao je Manco.
RASSEGNA STAMPA
Vucic e Manzo visitano la fabbrica Lames a Sremska Mitrovica
(Serbia)
Prema njegovim rečima ima još mnogo
toga da se uradi na tom putu, ali da to nije
daleka budućnost, već je veoma vidljiva u
Srbiji i Sremskoj Mitrovici.
"To mozemo da vidimo u onome što rade
italijanska i srpska preduzeća u Srbiji koja
se
zajedno
razvijaju
i
stvaraju
preduzetnički duh u ovoj zemlji", smatra
Manco.
Gradonačelnik
Sremske
Mitrovice
Branislav Nedimović je istakao da je
tokom prethodne četiri godine, otkako je
Lames u tom gradu, uložen veliki trud i
ostvarena kvalitetna saradnja.
On je zahvalio svima koji su učestvovali u
tome da Lames u Sremskoj Mitrovici
otvori svoje pogone i najavio otvaranje
novih fabrika u budućnosti.
Ta investicija omogući će kompaniji Lames
da bude konkurentija kad je reč o
dobijanju projekata od svojih postojećih
klijenata, čime će uvećati prihode svoje
kompanije, ali i doprineti ekonomskom
razvoju Srbije.
Kompanija Lames osnovana je 1931.
godine u Kjavariju u Italiji i bavi se
proizvodnjom sistema za vrata na
automobilima.
Specijalizovana je za proizvodnju podizača
za automobilske prozore, a proizvodne
pogone ima u Italiji, Brazilu, Kini i Srbiji.
U Srbiji je projekat počeo 2011. godine, a
već naredne godine krenula je proizvodnja
u iznajmljenoj fabrici u Sremskoj Mitrovici.
Jula 2014. godine počela je izgradnja
novog proizvodnog pogona veličine 7.500
kvadratnih metara, a investicija je iznosila
više od 6,5 miliona evra.
Kompanija je za realizaciju projekta u
Srbiji dobila podsticajna sredstva od vlade
u iznosu od 871.000 evra, od Vlade
Vojvodine 100.000 evra, a od opštine
Sremska Mitrovica građevinsku parcelu.
Primanjem subvencija Lames d.o.o.
obavezao se na otvaranje 130 radnih
mesta.
Pogon u Srbiji danas proizvodi podizače za
prozore za Fijat automobile Srbija, Pežo
citroen grup, Falksvagen i Audi.
Proizvodnja u ovoj godini do sad je
iznosila više od 2,3 miliona podizača, a
očekivani godišnji promet je veći od 13
miliona evra.
Oko polovine prometa izvozi se u EU, a u
naredne dve godine očekuje se godišnji
promet od oko 20 miliona evra.
Trenutno Lames ima 160 zaposlenih, a
kako kažu u kompaniji zarada je iznad
prosečne u Srbiji.
Venerdì 11 dicembre 2015