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Uboldo, 30 dicembre 2016
Alla c.a.
SINDACO
Comune di Uboldo
e p.c.
SEGRETARIO GENERALE
Comune di Uboldo
RESPONSABILE AREA TECNICA
Comune di Uboldo
Oggetto: deliberazione di G.C. n. 132 del 25 novembre 2016 – Piano attuativo ex Lazzaroni (Ambito di
trasformazione TC1). Osservazioni
Visto che con la deliberazione n. 132 del 25 novembre 2016 la Giunta Comunale ha adottato il Piano
attuativo ex Lazzaroni (d’ora innanzi Piano o Piano attuativo), proposto dalla società Aries 2000 S.p.A. (d’ora
innanzi Società attuatrice) in attuazione dell’Ambito di trasformazione commerciale TC1 del vigente Piano di
Governo del Territorio;
Visti i documenti di progetto, pubblicati ai sensi di legge, che prevede principalmente la realizzazione di una
struttura destinata ad ospitare una Grande Struttura di Vendita (GSV), organizzata anche in forma di centro
commerciale, di un edificio destinato ad un pubblico esercizio di ristorazione e di alcune opere di
urbanizzazione, finanziate con risorse pubbliche attraverso lo scomputo parziale degli oneri di
urbanizzazione;
Vista la possibilità di presentare osservazioni entro il 2 gennaio 2017;
Il sottoscritto Claudio Cozzi [...] in qualità di referente per il movimento politico “Uboldo Civica”, intende
presentare le seguenti osservazioni.
In via preliminare, prima di procedere alle osservazioni puntuali, riteniamo opportuno formulare in
premessa alcune considerazioni di carattere generale, che chiediamo di prendere in considerazione nelle
fasi istruttorie della decisione e a cui chiediamo di dare risposta.
PREMESSA
Innanzi tutto, riteniamo fondamentale ai fini della decisione, sia nell'interesse dei soggetti interessati a
formulare delle osservazioni, ma a maggior ragione nell'interesse dell'organo titolare della decisione in
merito al procedimento, conoscere quali attività commerciali è previsto che si insedino nell'area. La
conoscenza di questa informazione, infatti, consentirebbe di valutare con maggior precisione l'impatto
dell'intervento sotto diversi profili, da quello economico-occupazionale a quello viabilistico, a quello
ambientale.
Attualmente non siamo a conoscenza di informazioni ufficiali al riguardo, ma solo ufficiose1, auspichiamo
che questa lacuna informativa venga colmata prima della definitiva approvazione del Piano.
Una seconda considerazione riguarda l'ubicazione dell'intervento. Il nuovo Centro di Grande Struttura di
Vendita (GSV) sorgerebbe infatti all'interno di un'area già fortemente interessata da diverse realtà
commerciali di grandi e medie dimensioni (vedi infra). Secondo uno studio recente, in una zona in gran
parte coincidente col potenziale bacino di gravitazione commerciale dell'area ex Lazzaroni al 2013
sarebbero già presenti o autorizzate 13 GSV per una superficie totale di oltre 255.000 mq2. Di seguito sono
elencate alcune delle grandi e medie strutture di vendita ospitate dal nostro territorio e situate a
pochissima distanza dall’area ex Lazzaroni, solo alcune delle quali sono oggetto del citato studio:
-
Grandi Magazzini Bossi, 16.800 mq, a Gerenzano, 4 minuti3,
-
Blum Garden, 4.500 mq, a Rescaldina, 5 minuti,
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Centro Commerciale Auchan, 23.200 mq, a Rescaldina, 7 minuti,
-
Bricoman, 8.000 mq circa, a Caronno Pertusella, 8 minuti,
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Gran Casa, 16.000 mq, a Legnano, 10 minuti,
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Obi, a Legnano, 11 minuti,
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Centro Commerciale Auchan e altre Grandi superfici, 21.175 mq, a Nerviano, 15 minuti,
-
Il Centro, 49.200 mq, a Arese, 15 minuti (con possibile espansione e apertura di una GSV Ikea),
-
Parco Commerciale di Baranzate, 15.695 mq, 15 minuti,
-
Gran Casa, 6.000 mq, a Pero, 17 minuti,
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Finiper, 11.682 mq, a Solbiate Olona, 18 minuti,
-
Ikea, 20.000 mq, a Corsico, 20 minuti.
La zona appare dunque ormai satura di grandi e medie strutture commerciali e l'insediamento nell'area ex
Lazzaroni di nuove GSV, da una parte, potrà generare un incremento del traffico nella zona ed in particolare
sulla direttiva Saronno-Busto Arsizio e all’incrocio fra questa e la direttiva Varese-Milano, con conseguente
aumento dell'inquinamento atmosferico e acustico, e, dall'altra parte, potrebbe contribuire al processo di
“saturazione commerciale” rafforzando il fenomeno del “collasso” degli esercizi commerciali di vicinato
collocati nei Comuni della zona, in particolare nei centri storici.
La tipologia dei prodotti di vendita degli esercizi che, secondo notizie ufficiose4, si insedieranno nella GSV
dell’area ex Lazzaroni (bricolage, arredamento e garden nell’ambito nord del Piano, ristorazione nell’ambito
sud) vuole essere presentata come “originale”, ma sul territorio limitrofo è già presente una consistente
offerta di punti di vendita di tali merci. Per quanto riguarda la tipologia del bricolage vi potrebbero essere
1
Il riferimento è a quanto emerso nel corso dell’incontro pubblico del 14 ottobre 2016 presso il Comune di Uboldo, al
quale hanno preso parte in veste di relatori l’Amministrazione Comunale e i progettisti del Piano attuativo.
2
Cfr. studio a cura di Francesco Mungo e Claudio Scillieri, Analisi degli impatti economici e territoriali. Accordo di
programma per la realizzazione di interventi a carattere infrastrutturale e insediativo di tipo commerciale nei Comuni di
Cerro Maggiore e Rescaldina, Confcommercio Legnano, ottobre-novembre 2013.
3
Il tempo per raggiungere le strutture con un autoveicolo partendo dall’area ex Lazzaroni è calcolato con Google
Maps.
4 Si fa sempre riferimento al già citato incontro del 14 ottobre 2016.
ripercussioni dirette su alcuni esercizi di Uboldo, più o meno specializzati nel settore; uguale effetto
potrebbe avvenire per quanto concerne l’attività di ristorazione. Inoltre, per quanto riguarda il commercio
del bricolage, ricordiamo che esiste uno spazio vendita ampio all'interno dei “Grandi Magazzini Bossi” (a
poche centinaia di metri in linea d'aria) ed altri ne esistono lungo le direttive Saronno-Busto Arsizio e
Varese-Milano. La medesima considerazione è valida per la previsione di un esercizio pubblico di vendita di
mobili, ugualmente presente nella struttura sopracitata, mentre lo spazio di ristorazione si insedierà in un
territorio già ricco di offerte nello stesso ambito, a partire dagli esercizi ospitati all'interno della “Rotonda di
Saronno”, a pochi metri di distanza.
Pertanto, nell’operazione di stima del saldo occupazionale netto conseguente all’intervento, al momento
assente e a nostro avviso necessaria, bisognerebbe tener conto degli elementi critici esposti sopra.
OSSERVAZIONI
Di seguito sono formulate le osservazioni puntuali al Piano attuativo, nelle quali si illustrano le ragioni per
cui riteniamo che alcune delle opere di urbanizzazione previste dal Piano a scomputo parziale degli oneri di
urbanizzazione siano in realtà opere accessorie di interesse funzionale e prevalente della Società attuatrice
per la realizzazione e funzionalità del Centro, o comunque non prioritarie per il paese. Pertanto, in quanto
tali, dovrebbero essere realizzate e finanziate dalla Società attuatrice stessa, al di fuori del meccanismo di
scomputo parziale degli oneri di urbanizzazione, che sono risorse pubbliche.
Osservazione n. 1: Progetto viabilità Via Pascoli – A9
Il Piano attuativo prevede la realizzazione da parte della Società Attuatrice di un “peduncolo” di
collegamento fra la rotonda esistente in uscita dalla autostrada A9 e la Via Pascoli, finanziato con risorse
pubbliche a parziale scomputo degli oneri di urbanizzazione.
Uboldo Civica ritiene che quest'opera non rappresenti una priorità per Uboldo. Allo stato attuale, la sua
realizzazione sarebbe oltretutto dannosa per le seguenti ragioni:
-
il traffico sfocerebbe direttamente in via Pascoli, prevalentemente residenziale e assolutamente
inadatta a svolgere la funzione di raccordo con il sistema autostradale e a sopportare il conseguente
incremento del flusso veicolare;
-
conseguenza inevitabile sarebbe l’innalzamento dell'inquinamento atmosferico ed acustico e il
peggioramento della sicurezza stradale dei residenti.
Uboldo Civica ritiene che l'opera di urbanizzazione in questione debba essere stralciata dal Piano Attuativo
e che le risorse destinate alla sua realizzazione (circa 340.000 euro) debbano essere incamerate
direttamente dal Comune di Uboldo e messe a disposizione per la realizzazione di opere di interesse
generale per il paese, attraverso un percorso democratico e partecipato dai cittadini.
Osservazione n. 2: Progetto viabilità SP527 Via IV Novembre – Via Muratori
Il Piano attuativo prevede la revisione viabilistica di un tratto della via IV Novembre, con la realizzazione di
alcune opere, fra le quali una rotonda all'altezza dell'incrocio con Via Muratori, la sistemazione della
fermata per gli autobus di linea sulla via IV Novembre e, inoltre, una sistemazione viabilistica della Via
Muratori sino all'incrocio con Via Ceriani.
Dal punto di vista viabilistico il progetto proposto è funzionalmente legato alla realizzazione della GSV e
della struttura di ristorazione previste dal Piano (come si può leggere all'art. 3, comma 7 della Bozza di
convenzione: «... opere strettamente connesse alla funzionalità degli Ambiti nord e sud (nuova rotatoria e
riqualificazione SP527 Via 4 Novembre – Via Muratori – strade pubbliche- sottoservizi tecnologici) ...») e al
soddisfacimento delle condizioni necessarie per il rilascio delle autorizzazioni da parti degli Enti preposti che
vaglieranno l’intervento, in termini di impatto sulla viabilità, sul traffico veicolare e sull’ambiente ed obblighi
concernenti. In assenza del Piano, gran parte delle opere previste dal progetto oggetto dell’osservazione
non sarebbero necessarie.
Per le ragioni sovraesposte, Uboldo Civica ritiene che il Progetto di viabilità SP 527 Via 4 Novembre – Via
Muratori non debba rientrare nelle opere a scomputo degli oneri di urbanizzazione come previsto nel Piano
Attuativo, ma debba essere realizzato e finanziato interamente ed in conformità alle vigenti leggi dalla
Società attuatrice con risorse proprie, liberando la quota parte degli oneri di urbanizzazione previsti per
tale intervento e che verrebbero incassati direttamente dal Comune di Uboldo.
Claudio Cozzi
referente per il movimento politico di Uboldo Civica