Guida indispensabile al nuovo anno EDIZIONE SPECIALE

Transcript

Guida indispensabile al nuovo anno EDIZIONE SPECIALE
IL
MONDO
LE TENDENZE SU
Guida indispensabile
al nuovo anno
8 SEZIONI
DI IDEE
PER IL TUO
FUTURO
E PER IL TUO
BUSINESS
TECNOLOGIA / ECONOMIA
MEDICINA / LIFESTYLE
MEDIA / POLITICA / SCIENZA
& AMBIENTE
NEL
EDIZIONE
SPECIALE
2014
D AV I D H A M B L I N G S U L F U T U R O D E I D R O N I
M A D H U M I TA V E N K ATA R A M A N A N S U L L A N U O V A S TA M PA 4 D
J U A N E N R I Q U E Z C O M E F A B B R I C A R S I I VA C C I N I
+1 2 0
A LT R E I D E E C H E C A M B I E R A N N O I L M O N D O
La stampa 3D permetterà di creare nuove e sorprendenti forme,
e verrà usata anche per creare componenti elettronici. I Big Data
raggiungeranno dimensioni tascabili e la crittografia quantistica
garantirà la privacy delle comunicazioni. È forse troppo? Potrete
consegnare una birra e innaffiare i campi con un drone
Tecnologia
Articoli di: Leander Kahney, Madhumita Venkataramanan, Saul Klein, Don Davis,
David Hambling e David Baker
Illustrazioni: Steebz
Tecnologia
In soli cinque anni il sistema operativo open source di
Google è arrivato, da zero, a dominare il mercato mobile.
Videogiochi e internet delle cose sono i prossimi obiettivi
di Leander Kahney
Android
è il nuovo Linux
lan Cohen, ex Director of Systems Engineering presso Logic PD, società che realizza micro-apparecchiature medicali, vanta decenni
di esperienza nell’utilizzo di sistemi operativi come Windows Embedded o Linux. Oggi
però preferisce una diversa combinazione di
software: Android.
«È un’ottima soluzione per dispositivi sofisticati e specifici con interfacce utente avanzate», afferma Cohen.
«La piattaforma è in grado di gestire con efficacia molti dei problemi riscontrati dagli sviluppatori durante la creazione di sistemi integrati sofisticati».
Non è il solo a pensarla così. Generalmente associato a telefoni
e tablet (Android è presente sull’80% degli smartphone e su circa
900 milioni di dispositivi in tutto il mondo), il sistema operativo
mobile di Google si sta diffondendo su una gamma di apparecchi
in continua crescita. Oggi è utilizzato negli orologi connessi come
Sony SmartWatch, in dispositivi per il fitness come Motorola Motoactiv, nei frigoriferi Samsung con collegamento WiFi, nel sistema
di entertainment a bordo iQon di Saab e nelle fotocamere “intelligenti” Polaroid SC1630. Inoltre, grazie alla facilità con cui può essere personalizzato, nel 2014 diventerà la piattaforma open-source
preferita dagli sviluppatori.
Nel giugno del 2013,Julie Uhrman, ex Vice President Digital
presso GameFly, azienda con sede a Los Angeles, ha presentato su
Kickstarter una console giochi potenzialmente rivoluzionaria. La
minuscola console Ouya è riuscita a raccogliere oltre 8,5 milioni
di dollari (circa 6,2 milioni di euro) sul sito, dando vita a una delle campagne di crowdsourcing più riuscite di sempre. L’hardware
è stato progettato dal celebre designer Yves Béhar, ma, grazie ad
Android, include componenti economici e disponibili sul mercato,
caratteristica che ha permesso a Uhrman di mantenere un prezzo
inferiore alle 65 sterline (circa 78 euro) per unità.
Secondo Uhrman, questa console Android favorisce la democratizzazione del mondo dei videogiochi e la sua apertura ai produttori indipendenti diversi dalle grandi aziende che pubblicano i loro
titoli su Xbox e PlayStation. I responsabili di Ouya, soprannominata
“la console del popolo”, affermano che più di 12mila sviluppatori,
tra cui Square Enix, società creatrice di Final Fantasy, hanno sottoscritto un accordo di collaborazione con loro.
Con il costante aumento del numero di dispositivi associati al
concetto di internet delle cose, Android diventerà il sistema operativo universale e potrebbe rappresentare il vantaggio più importante
per Google nella sua battaglia contro Apple. Inizialmente Android fu
concepito come sistema per videocamere collegate in rete, ma le sue
applicazioni si sono rapidamente diversificate. Oggi è supportato dall’Open Handset Alliance, un
potente consorzio di 84 fornitori
di hardware e software che comBANDA LARGA 5G
prende colossi come Samsung ElecLa banda larga per
tronics e Htc. Android costituisce
telefonia mobile potrà
la base di alcuni dei dispositivi più
raggiungere velocità
diffusi nel settore dell’elettronica di
di decine di gigabit al
consumo, tra cui prodotti che hansecondo, centinaia di
no riscosso un successo commervolte superiori rispetto
alla rete 4G. Nel
ciale strepitoso come il Samsung
2014 i ricercatori di
Galaxy S4, venduto in oltre dieci
Samsung sfrutteranno
milioni di unità nel primo mese e la
la tecnologia sviluppata
gamma Kindle di Amazon.
dall’azienda per utilizzare
La natura aperta e personalizzala “banda millimetrica”
tra 30 e 300 GHz,
bile di Android lo rende compatibiche in passato aveva
le con un vasto numero di apparecriscontrato problemi
chi elettronici. Assicura una facilità
di attenuazione a lunga
di utilizzo pari a quella di Windows
distanza e in condizioni
CE, ma, essendo gratuito e opendi pioggia. Samsung ha
realizzato un array con
source, gli sviluppatori non devo64 ricetrasmettitori che
no pagare alcun costo di licenza, un
ha già raggiunto velocità
vantaggio notevole per i dispositivi
di 1.056 Gbps su un
di largo consumo. Sono inoltre liraggio di due chilometri.
beri di adattare e modificare il coL’azienda sostiene che,
al termine della fase di
debase quando lo ritengono opportesting nel 2014, riuscirà
tuno, una possibilità che Microsoft
a offrire velocità di
non offrirebbe mai.
trasmissione di decine
Android è poi particolarmendi Gpbs.
te indicato per i prodotti avanzati
di oggi, più intelligenti e integrati
rispetto ai modelli precedenti. Le
versioni in commercio di questo sistema operativo sono in grado
di gestire numerose funzioni complesse, associate per esempio a
grafica, comunicazione e supporto per database. «Utilizzando altre
piattaforme e sistemi operativi, è necessario configurare moltissime funzionalità iniziali integrate, di solito con problemi notevoli»
sostiene Cohen. Tuttavia Android non è sempre la soluzione ideale.
Ha un’eccessiva potenza distruttiva per dispositivi semplici come
sensori o attuatori che non necessitano di un’avanzata interfaccia
utente. Può essere invece adeguato per gli schermi touchscreen
utilizzati negli ospedali, che rispondono ai comandi del personale
medico, ma è eccessivo per un cardiofrequenzimetro portabile che
invia semplicemente delle informazioni a uno smartphone.
«Android richiede un discreto volume di memoria e risorse di
elaborazione» sottolinea Cohen. «E non si tratta di un sistema in
tempo reale in grado di garantire una risposta in un determinato
intervallo di tempo, come richiederebbe un pacemaker cardiaco».
Ciò nonostante, le startup stanno convergendo su Android, una
piattaforma che favorisce condizioni di parità in termini di concorrenza. Infatti, con la riduzione
dei costi associati alla realizzazione
di dispositivi integrati sofisticati, le
aziende di piccole dimensioni posNANO LED
sono competere più facilmente con
I computer saranno
i colossi del settore. Avere a disposiin grado di leggere le
zione enormi risorse finanziarie per i
impronte digitali tramite
costi di sviluppo non rappresenta più
nanofili in ossido di zinco,
che si illuminano come
un vantaggio per i sistemi integrati.
piccoli led quando viene
«Oggi registriamo una maggior attiviapplicata una pressione
tà sul fronte Android da parte di nuosu di essi.
ve start-up o di nuovi protagonisti del
mercato» evidenzia Michael Inouye,
Senior Analyst presso Abi Research.
Non è chiaro quale sarà il potenziale effetto di questa tendenza su Apple. Anche se Android è la tecnologia leader nell’internet delle cose, è improbabile che prodotti
come iPhone e iPad rimangano esclusi. La crescita esplosiva di Apple sta rallentando, ma non è assolutamente conclusa. Per l’azienda
di Cupertino, poi, il fatto che il vostro frigorifero sia dotato di un
sistema integrato Android, Linux o Windows fa poca differenza. Linux, dal canto suo, sta reagendo. Steve George, Vice President Communications and Products presso Canonical, l’azienda con sede a
Londra che sponsorizza la nota distribuzione Ubuntu per PC, sottolinea che la campagna Ubuntu Edge sul sito di crowdsourcing
Indiegogo ha raccolto impegni per contributi pari a 12,8 milioni di
dollari, dimostrando la popolarità di Linux come piattaforma alternativa per smartphone.
George evidenzia che «le tradizionali distribuzioni Linux come
Ubuntu sono utilizzate su pc, laptop e ora su smartphone e tablet.
Ubuntu è anche molto diffuso nei data centre, dove gestisce server e ambienti cloud e la maggior parte delle attività di sviluppo di
questi ultimi».
Secondo George, Android, che utilizza il
kernel di Linux, è la dimostrazione del fatto
che «Linux è ovunque». Ma il prossimo anno
dovrà lottare tenacemente con il giovane
rampollo per conservare i propri ricavi e la
propria posizione di mercato.
Leander Kahney è redattore ed editore
di cultofmac.com
A
Icona: Sergio Membrillas
TORNA A INIZIO PAGINA
Tecnologia
Materiali intelligenti:
arriva il 4D
Strutture autoassemblanti, pneumatici adattivi e
abbigliamento sportivo reattivo ridefiniranno il nostro
futuro di Madhumita Venkataramanan
nche se la stampa 3D può essere considerata
ancora in una fase iniziale del proprio sviluppo, nel 2014 inizieremo a parlare di stampa
in 4D. «La chiamiamo 4D perché desideriamo aggiungere l’elemento temporale e, utilizzando stampanti 3D, creare una materia in
grado di trasformarsi e assemblarsi nel corso del tempo», spiega lo specialista informatico e designer Skylar Tibbits, direttore del laboratorio di autoassemblaggio del Mit. «Il nostro obiettivo è rendere più intelligenti
e più reattivi i materiali che stampiamo, dando loro la capacità di
prendere decisioni». A tale scopo, Tibbits sfrutta le proprietà meccaniche innate delle materie. «Tutto è programmabile poiché il
metallo, il legno, la plastica rispondono a fattori ambientali come
suono, pressione, calore, umidità o vibrazioni» sottolinea il designer. Tibbits collabora con l’azienda Stratasys, che si occupa della
realizzazione rapida di prototipi, per sviluppare il primo materiale
composito stampato in 4D: un polimero sensibile all’acqua combinato con uno scheletro in plastica rigida in grado di ripiegarsi su
se stesso come un origami. Una volta immerso in acqua il materiale aumenta del 150% il proprio volume avvolgendosi verticalmente nella fase di espansione. «Se si desidera limitare il fenomeno, è
possibile interrompere l’avvolgimento a 90° o piegare il materiale verso
una determinata direzione» spiega
Tibbits. «Lo scheletro rigido funge da
PIEGATURA A C
guida geometrica. Aiuta a conservare
Sarà possibile ottenere
angoli e forme, in modo che il compocircuiti elettronici
sito si fermi quando necessario. È una
pieghevoli, grazie a una
sorta di codice Morse integrato, che
tecnica sviluppata dalla
indica la direzione che la componenNorthwestern University
di Evanston e Chicago
te flessibile deve prendere». Finora
per stampare percorsi di
il laboratorio ha programmato il magrafene tramite stampanti
teriale stampato in 4D in modo che si
a getto d’inchiostro.
ripieghi su se stesso assumendo una
forma “Mit”, e ha realizzato un polimero di 15 metri che si piega 75 volte
sull’asse longitudinale fino a diventare un cubo di 25 cm. Ulteriori modalità di utilizzo sono in fase di
studio. «[Le forme create con questo materiale composito] possono aumentare di volume, ridursi o deformarsi. Possono addirittura autoripararsi» sottolinea Tibbits. Nel 2014 è previsto l’utilizzo
del materiale in tecnologie e prodotti reali, come ad esempio l’abbigliamento sportivo. Spiega Tibbits: «Pensiamo a ciò che usiamo
per praticare sport: sono tutti elementi statici. Indipendentemente
dalle nostre prestazioni o sensazioni, gli indumenti e le attrezzature non cambiano mai». «L’obiettivo è lanciare quindi sul mercato
abbigliamento sportivo realizzato con il nostro materiale, capace
di adattarsi a chi lo indossa, rispondere alle sue prestazioni e aiutarlo ad ottenere risultati migliori anche in condizioni difficili». Potrebbe anche favorire il miglioramento delle prestazioni di un atleta quando, per esempio, si trova a un’altitudine maggiore o in un
clima più caldo. Altre applicazioni sono ipotizzabili per il settore
automotive e aerospaziale. «Si potrebbero realizzare pneumatici
che si adattano alle prestazioni dell’auto e al tipo di terreno in tempo reale» aggiunge Tibbits. Nel 2014 il laboratorio collaborerà con
Stratasys su materiali che reagiscono agli stimoli, come il calore o
la pressione. Inoltre, insieme ad Autodesk, società sviluppatrice di
software per la progettazione 3D, si dedicherà alla realizzazione di
una piattaforma di progettazione chiamata Cyborg, in grado di simulare istruzioni di autoassemblaggio e codifica per gestire le fasi
di curvatura delle forme. «Stiamo definendo il concetto di stampa
4D, il modo in cui creare una forma da un’altra e i limiti di ciò che è
possibile fare» spiega Tibbits. «Stratasys ha inventato le macchine
e i materiali. Adesso stiamo sviluppando un nuovo processo».
Madhumita Venkataramanan è vicecaporedattore di wired uk.
A
TORNA A INIZIO PAGINA
Tecnologia
Big Data a portata
di schermo
Nuove applicazioni permetteranno
alle aziende di gestire e interpretare
grossi volumi di informazioni utili in
pochi istanti di Don Davis
on i terabyte che diventano petabyte, aumenta il divario tra
la disponibilità dei dati e la capacità di intervenire sulle informazioni che contengono. Le
aziende temono di non sfruttare appieno le risorse offerte dai
Big Data. I motivi alla base della relativa “oscurità” dei dati?
Oggi è difficile condividere le
informazioni tra silos da parte
delle business unit, identificare
le origini dei dati da utilizzare
per decisioni specifiche e creare
un rapporto di fiducia tra analisti e manager. Gli strumenti che
usiamo per trasformare i Big Data in decisioni migliori si basano su
quelli che abbiamo sviluppato per piccoli volumi di dati: directory
di file, strumenti di ricerca basati su testo, ftp e sistemi di gestione
dei documenti. Ma ognuno di noi nella propria vita ha assistito a
una rivoluzione in termini di autonomia decisionale e potere partecipativo grazie alle applicazioni mobili e ai servizi cloud. La gestione dei Big Data nei prossimi dodici mesi seguirà uno sviluppo
analogo. Le applicazioni svolgono
automaticamente il pesante lavoro
di elaborazione dei dati complessi,
esprimendoli in forme utilizzabili
in modo intuitivo. Questo approccio, diffondendosi nel mondo Big
Data, lancia nuove sfide ai sistemi
tradizionali. Tableau Software, per
esempio, ha raggiunto una valutazione pari a 6 miliardi di dollari (oltre 4 miliardi di euro) convertendo
semplicemente fogli di calcolo in
RICONOSCO IL TUO
VISO DAI VASI
dashboard grafici che possono esSANGUIGNI
sere creati da qualunque analista
Sarà possibile ottenere
e compresi da qualunque manager.
un riconoscimento
Splunk genera visualizzazioni da
facciale più preciso
log IT, 1010Data da informazioni su
grazie alla tecnologia,
servizi finanziari, Zoomdata da vasviluppata dalla Jadavpur
rie fonti di business intelligence.
University in India, che
esamina la struttura dei
Per superare i limiti degli approcci
vasi sanguigni presenti
software tradizionali è essenziale
sul viso di una persona,
liberare le informazioni dal volume
piuttosto che il semplice
e dalla complessità degli stessi dati
aspetto. La disposizione
di origine, esprimendole in forme
dei vasi sanguigni sotto la
pelle è una caratteristica
eleganti e utili.
unica come l’impronta
Nel 2014, i dati espliciti comprendigitale o l’iride e può
sibili e interpretabili da tutti sostiessere “letta” attraverso
tuiranno il tradizionale processo
una termocamera
di elaborazione numerica. Grazie a
a infrarossi, anche se
il viso è in penombra.
questo cambiamento i Big Data verGrazie a un algoritmo
ranno trasformati in informazioni
è possibile identificare
fruibili e non dipenderemo più dalle
un individuo dai suoi
vincolanti procedure del passato.
vasi sanguigni con una
Don Davis è ceo di
precisione del 97%.
OneOcean Corporation
C
Icona: Sergio Membrillas
TORNA A INIZIO PAGINA
Tecnologia
L’EmDrive acquista
velocità
Per alcuni è il futuro, per altri il propulsore spaziale
inventato dagli inglesi e rilanciato dalla Cina è
soltanto spazzatura scientifica. Nel 2014 scopriremo
la verità sull’EmDrive di David Hambling
el 2014 potremmo essere i testimoni di un
“momento Sputnik”, un evento paragonabile al lancio del primo satellite della storia da
parte della Russia. Nel 1958, gli Stati Uniti
avevano qualche difficoltà a colmare lo svantaggio nei confronti dei russi, nella corsa allo
spazio; nel 2014 la nazione concorrente è la
Cina e la tecnologia è un propulsore spaziale
originariamente sviluppato in Gran Bretagna. Quando devono regolare la propria posizione, i satelliti utilizzano il propellente trasportato a bordo, che in alcuni casi può raggiungere un peso pari
alla metà del peso di lancio. La creazione di un sistema di propulsione che non necessiti di propellente costituirebbe un vantaggio
fondamentale per i satelliti militari e commerciali, oltre ad aprire nuovi ed eccezionali orizzonti nell’esplorazione dello spazio.
L’EmDrive, sviluppato dallo scienziato britannico Roger Shawyer,
si basa sulla teoria iniziale secondo cui le microonde, all’interno
di una cavità con una forma specifica, esercitano una forza superiore su un lato rispetto all’altro. Il propulsore sembra sfidare le
leggi sul movimento di Newton, ma Shawyer sostiene che la spinta netta sia il risultato di effetti relativistici. Nel 2003 lo scienziato
aveva realizzato il suo primo prototipo, in grado di generare 16 micronewton, una forza equivalente al peso di un paio di noccioline.
Ma senza il supporto di letteratura
scientifica sottoposta a valutazione inter pares, il progetto EmDrive
fu scartato e considerato inutile,
impossibile da realizzare e addirittura illegale, con il conseguente
esaurimento dei fondi. Oggi però
un team cinese guidato da Yang
Juan della Northwestern Polytechnic University di Xi’an ha avviato la
STERILIZZATORI
propria ricerca sull’EmDrive. Dal
SOLARI
2008 il team ha pubblicato vari doUn team della Rice
cumenti scientifici, che confermaUniversity di Houston,
no la validità della teoria EmDrive
Texas, effettuerà in
e, secondo le previsioni, i risultati
Kenya il collaudo
di questo lavoro si dovrebbero consul campo di alcuni
sterilizzatori portatili che
cretizzare l’anno prossimo. All’iniutilizzano una reazione
zio del 2013 il team di Yang sostetra le nanoparticelle e la
neva di aver costruito un EmDrive
luce solare per produrre
in grado di produrre circa 72 gramvapore. Questi dispositivi
mi di spinta da 2500 Watt di enerpotrebbero essere
usati dai 2,5 miliardi di
gia. Grammi/Watt, ovvero una
persone nel mondo che
spinta quattro volte superiore rivivono lontano da una
spetto a quella del più moderno
fonte di energia elettrica
propulsore ionico Xips per satellie non dispongono
ti prodotto da Boeing. Sulla rivista
delle misure sanitarie
adeguate per sterilizzare
in lingua inglese Chinese Physics B,
gli strumenti medici o
Yang affermava che il suo team era
trattare i rifiuti organici.
riuscito a eliminare un errore speGli sterilizzatori
rimentale: «La presenza di spinta
sfruttano le
con retroazione di forza dimostra
nanoparticelle che
convertono lo spettro
con certezza che il propulsore a
della luce in calore
microonde sviluppato è in grado
e garantiscono
di generare una spinta Em netta».
un’efficienza del 24%.
Gli scettici, tuttavia, rimangono
Una cella fotovoltaica
tali. «Senza avere a disposizione
presenta un’efficienza
del 15% circa.
un anno di tempo per analizzare
dettagliatamente i calcoli e le simulazioni eseguite, è impossibile
riuscire a individuare l’errore commesso», sostiene John Costella, studioso di fisica quantistica. Lo
scrittore di fantascienza Greg Egan afferma che l’EmDrive potrebbe
produrre una spinta, ma solo se emettesse realmente microonde, e
l’effetto sarebbe minimo. «Il limite sulla spinta prodotta da 2500
Watt di radiazione è di circa 8,33 micronewton, quasi centomila
volte più piccolo [rispetto all’affermazione del team di Yang]» sottolinea
Egan. Questo indica la presenza di un
errore fondamentale nell’esperimento
VETRO PURO
cinese, addirittura un tentativo di froSchermi mobili che
de. A meno che non funzioni davvero.
uccidono i batteri
Il team di Yang pubblicherà altri risulverranno introdotti sul
tati sperimentali nel 2013 e sta convermercato nel 2014, quando
tendo un propulsore da laboratorio in
Corning commercializzerà
il vetro antibatterico.
un motore per il volo di un satellite. In
base all’esperienza di Shawyer, l’operazione non richiederà troppo tempo. Nel
dicembre 2013, il programma dell’International Astronautical Congress includeva una presentazione sull’EmDrive da parte della divisione
responsabile dei satelliti per le comunicazioni della China Academy
of Space Technology. Si tratta dell’organizzazione direttamente coinvolta nel lancio di un satellite equipaggiato con propulsore
EmDrive per comprovare l’efficacia di questa tecnologia. Il lavoro
svolto dal team cinese si potrebbe rivelare non riproducibile. Ma
se lo fosse, preparatevi al famoso momento Sputnik del 2014 e a
un rapido cambio di leadership nello spazio. Il successo dell’EmDrive renderebbe obsoleti tutti i satelliti esistenti, taglierebbe i costi
delle missioni e darebbe vita a una nuova era spaziale, con la Cina
come paese guida.
David Hambling si è occupato di radar in The Wired World in 2013.
N
Icona: Sergio Membrillas
TORNA A INIZIO PAGINA
Tecnologia
Se il quadrirotore
ti porta la pizza
Irrorazione delle colture, consegna di cibo,
cancellazione di graffiti: i droni volanti
stanno per svelare il loro lato umano
di David Hambling
el 2014 assisteremo alla diffusione dei quadrirotori, semplici elicotteri elettrici a controllo remoto con quattro gruppi di pale del
rotore. Modelli di piccole dimensioni sono già
in uso per attività di esplorazione all’interno
di impianti nucleari, ispezione di edifici e riprese aeree cinematografiche. Ma nel 2014 i
loro compiti non si limiteranno al trasporto
di telecamere. Il trasferimento di piccoli carichi utili è un’attività
ovvia. In alcuni casi si tratta di pr: Yo Sushi! ha utilizzato droni di
piccole dimensioni per consegnare cibo (e per guadagnarsi i titoli
dei giornali); in Sudafrica, la società Darkwing Aerials si è servita
di quadrirotori per lanciare bicchieri di birra con paracadute personalizzati in occasione del festival musicale OppiKoppi.
Ma esistono utilizzi aziendali più seri per queste macchine. La
startup statunitense Matternet sta sviluppando una rete basata su
droni per spostare fisicamente gli oggetti con la stessa facilità con
cui i dati vengono trasferiti su internet. Il primo progetto della società, dedicato ai paesi in via di sviluppo, prevede la consegna di
forniture mediche in villaggi isolati non raggiungibili via terra a
causa delle piogge stagionali. I piccoli quadrirotori consegneranno
vaccini e medicinali e torneranno indietro con campioni per gli esami medici. Gli utenti dovranno semplicemente posizionare il loro
pacchetto in un contenitore di consegna collegato a una stazione
base. Il sistema localizza il quadrirotore più vicino, ne traccia la
rotta e lo invia verso la stazione per raccogliere il contenitore. (La
stazione base, alimentata da energia solare, funge anche da punto
di ricarica per i quadrirotori). Le macchine di Matternet possono
trasportare un carico utile di due chilogrammi per dieci chilometri
in circa 15 minuti.
Matternet ha svolto test di collaudo sul campo ad Haiti e nella Repubblica Dominicana, programmando attività di prova più estese per
il 2014. Il ceo e cofondatore Andreas
Raptopoulos afferma che il costo del
sistema dovrebbe essere inferiore a
3000 dollari (circa 2200 euro) per
quadrirotore e stazione base, un livello di prezzo sostenibile per le organizzazioni umanitarie attive nei
paesi in via di sviluppo. Il sistema
potrebbe rappresentare un’interessante soluzione commerciale anche
nelle nazioni industrializzate e si
ARCHIVIAZIONE A VITA
guadagnerà un buon posizionamenUn team della University
to di ingresso nel mercato quando
of Southampton ha
verranno stabilite regole più precise
creato un supporto
per l’utilizzo dei droni volanti nell’adi memoria
eronautica civile.
estremamente duraturo,
in cui un laser scrive
I quadrirotori possono inoltre essu una nanostruttura
sere equipaggiati con spray e pinze.
in vetro in cinque
Un sistema sviluppato in Australia
dimensioni digitali. La
identifica e localizza le singole erstruttura altera il modo
bacce infestanti, irrorandole con
in cui la luce attraversa
il vetro, rendendolo
erbicidi (vedere “I droni diventano i
leggibile da parte
migliori alleati dell’agricoltura”, sedi un microscopio ottico
zione Ambiente). Un altro è in grae di un polarizzatore.
do di verniciare muri o edifici senza
Una porzione del vetro
l’ausilio di ponteggi o scale. I ricercon le dimensioni di un
disco può contenere 320
catori dell’università della PennsylTb di dati, l’equivalente
vania hanno realizzato un utensile a
di 80mila dvd.
pinza per quadrirotori: ispirato agli
artigli dei rapaci, è in grado di afferrare gli oggetti, anche volando ad
alta velocità. Oltre a questo, un team del Grab Lab dell’università
di Yale ha presentato un manipolatore aereo che riesce ad afferrare una lattina di birra. Il Drexel Autonomous Systems Lab di Filadelfia sta lavorando su un progetto di quadrirotore più ambizioso,
con vari bracci meccanici destinati a operazioni che richiedono
maggior manualità. Grazie alle pinze, i quadrirotori sono quindi in
grado di raccogliere e trasportare oggetti “reali” senza intervento
umano: ciò li rende potenzialmente adatti per applicazioni come la
sostituzione delle lampadine dei semafori, la raccolta di frutta e la
manutenzione degli edifici. Anche l’industria edile è interessata.
Oggi i quadrirotori sono relativamente economici e presentano
un ottimo potenziale. L’anno prossimo molte attività per le quali adesso è necessaria una scala potrebbero essere eseguite con
successo dal cielo.
David Hambling si è occupato di radar in The Wired World in 2013
N
Icona: Sergio Membrillas
TORNA A INIZIO PAGINA
Tecnologia
Crittografia
quantistica
I test per la prima rete di comunicazione
globale ultraprotetta sono in fase di lancio
di Madhumita Venkataramanan
el 2014 inizierà una nuova corsa nello spazio:
quella associata alla realizzazione di un satellite spaziale quantistico, il cui obiettivo sarà
creare la prima rete di comunicazione globale
completamente sicura.
«Desideriamo utilizzare un satellite spaziale per i test su comunicazioni super protette a lunga distanza» afferma Thomas Jennewein dell’Institute for Quantum Computing della University of
Waterloo in Ontario, Canada. La crittografia quantistica è basata
sulla costruzione di chiavi quantistiche: stringhe di bit protette
archiviate in fotoni di luce trasferiti su fibre ottiche. Queste chiavi
vengono usate per crittografare e decrittare dati scambiati tra due
comunicatori: nel linguaggio della crittografia questi ultimi sono
spesso soprannominati Alice (mittente) e Bob (destinatario), con la
parte che intercetta i messaggi detta Eve.
«La sicurezza di questa trasmissione deriva dal fatto che, se
qualcuno tenta di manipolare o intercettare i fotoni, il loro stato
viene modificato. Non è mai possibile misurare lo stato quantico
senza creare un disturbo in esso»
spiega Jennewein. Ciò significa che
una chiave di crittografia costituita
da fotoni può essere trasmessa da
Alice a Bob, con la certezza che se
Eve la intercetta, tutti ne saranno
al corrente.
È ovvio che un sistema di questo
DISPOSITIVI SENZA
BATTERIE
tipo susciti l’interesse di governi,
forze armate e aziende; sul mercaGrazie a sensori
to esistono già tecnologie commerimmersi nel cemento
ciali, come quelle sviluppate da Id
sarà possibile ricevere
e trasmettere dati
Quantique, società con sede a Gisenza l’esigenza di
nevra. Tuttavia rimane un problebatterie, sfruttando
ma piuttosto rilevante.
l’energia dei segnali di
«Queste aziende usano le fibre
radiodiffusione e delle
ottiche per le proprie trasmissioni,
comunicazioni cellulari
circostanti. Utilizzando
dunque la distanza che i dati posla tecnologia sviluppata
sono percorrere è limitata a circa
dalla University of
200 chilometri», spiega JennewWashington, i dispositivi
ein. «Oltre, l’intensità dei segnali
rileveranno i segnali,
tende a indebolirsi poiché i fotoni
li convertiranno in
impulsi elettrici e li
vengono assorbiti o si diffondono
ritrasmetteranno in un
in modo disordinato». In altre pamessaggio tipo codice
role, attualmente è di fatto possiMorse che può essere
bile comunicare solo a livello inricevuto dai sensori
terurbano. «L’obiettivo ancora da
vicini. In questo modo gli
smartphone potrebbero
raggiungere è realizzare una rete
inviare messaggi anche
di comunicazione intercontinentain caso di batteria
le, globale» aggiunge Jennewein.
completamente scarica.
Da qui la corsa alla creazione di
una chiave quantistica nello spazio extra-atmosferico. «Nello spazio i fotoni non incontrano ostacoli sul loro percorso. All’esterno
dell’atmosfera, non si propagano disordinatamente, motivo per il
quale i satelliti costituiscono un’ottima tecnologia da utilizzare in
questo campo», conferma Jennewein. Almeno tre gruppi di ricerca stanno tentando di lanciare satelliti quantistici: Jennewein e il
suo team, un progetto di collaborazione guidato da Anton Zeilinger
presso l’università di Vienna e da Jian-Wei Pan presso la University
of Science and Technology of China, Alexander Ling e Artur Ekert
presso il Centre for Quantum Technologies a Singapore.
Ciascun team possiede un proprio metodo per l’invio e la ricezione di dati con protezione quantistica
tramite i satelliti spaziali. Il satellite di
Jennewein sarà dotato di un telescopio per raccogliere i fotoni emessi da
COMBUSTIBILE PIÙ
due stazioni (Alice e Bob) sulla Terra e
EFFICIENTE
di un analizzatore ottico che misurerà
Pile a combustibile con
la polarizzazione dei fotoni e calcoleun’efficienza dieci volte
rà i parametri comuni per Alice e Bob.
superiore sostituiranno
i generatori diesel
Successivamente i fotoni verranno requando Redox utilizzerà
gistrati, memorizzati su un sistema di
la tecnologia sviluppata
acquisizione dati ed elaborati. A quepresso la University of
sto punto sarà generata una chiave, diMaryland.
sponibile per Alice e Bob, che permetterà di condividere le informazioni in
modo libero e protetto.
L’anno prossimo i tre team condurranno esperimenti aerei, con l’obiettivo di lanciare i satelliti nel 2016.
Il gruppo cinese è già riuscito a far emettere singoli fotoni da un satellite esistente e a rilevarne la presenza sulla superficie della Terra, dimostrando così l’efficacia del sistema. Nei prossimi 12 mesi,
il team di Jennewein effettuerà i test sul carico utile servendosi di
mongolfiere e aerei. «Il prossimo anno sarà totalmente dedicato
al passaggio dal laboratorio al mondo reale» aggiunge Jennewein.
Se funziona, Alice e Bob potrebbero aver sconfitto Eve per sempre.
Madhumita Venkataramanan è vicecaporedattore di Wired uk
N
Icona: Sergio Membrillas
TORNA A INIZIO PAGINA
Tecnologia
Componenti elettronici
e sensori li stampo in 3D
La capacità di integrare sensori e altri microdispositivi
nel processo di stampa 3D rivoluzionerà nuovi settori
di David Baker
ricercatori che si occupano di stampa 3D hanno sviluppato tecniche per estrudere, applicare tramite tecnologia Aerosol Jet, o depositare in altro modo, materiale conduttivo
agglomerato tra gli strati durante operazioni
di realizzazione, aprendo la strada ai primi
servizi di stampa 3D in commercio in grado di
stampare semiconduttori e componenti elettrici. Secondo Richard Ranky, fondatore e ceo di 3-Spark, azienda
spinoff del Biomedical Mechatronics Lab della Northeastern University che sta sviluppando la tecnologia, la capacità di stampare in
3D i componenti elettronici ridurrà il tempo necessario per creare
nuovi dispositivi, ampliando contemporaneamente gli strumenti a
disposizione dei designer.
«Per esempio, iniettando materiale semiconduttore nell’alloggiamento dei componenti di dispositivi intelligenti, questo viene
trasformato da un semplice contenitore in una parte del sistema
elettrico stesso» afferma Ranky, «con la conseguente creazione di
dispositivi più resistenti, la protezione di cavi e interconnessioni e
l’introduzione di nuove applicazioni, al momento impensabili».
Con i componenti elettronici indissolubilmente integrati nella struttura del dispositivo di cui fanno parte, i sensori stampati in 3D saranno in grado, ad esempio, di interagire più direttamente con i loro ambienti fisici e
digitali. «Un’economica ruota di
plastica per un piccolo robot mobile potrebbe contenere un potenziometro rotativo incorporato per
misurare la rotazione del mozzo»
sottolinea Ranky. «I nuovi materiali edili, in fase di test per la deformazione, saranno stampati con
sensori già presenti al loro interno,
che offrono uno strumento a basMEMORIA CROSSBAR
so costo per il monitoraggio delle
Commercializzando una
prestazioni in tempo reale».
tecnologia chiamata
Producendo alloggiamento e
memoria crossbar, la
componenti in parallelo anziché
memoria dei computer
in sequenza, risulteranno evidensarà più veloce, più
efficiente e avrà capacità
ti nuove applicazioni. Stratasys,
di archiviazione superiori
un’azienda che si occupa di stamai chip Dram o flash.
pa 3D negli Stati Uniti e in Israele,
Basata su una struttura
e Optomec, società con sede nel
di nanoelettrodi a
Nuovo Messico, stanno effettuandue livelli allineati
a 90° uno rispetto
do ricerche su singoli componenti
all’altro, la memoria
integrati che valuteranno la deforcrossbar archivia i
mazione o la temperatura di parti
dati modificando
critiche degli aerei durante il volo.
la conduttività tra i
Attualmente si tratta di due propunti di contatto degli
elettrodi. Con questa
cessi separati condotti in paralletecnologia sarà possibile
lo, ma nel 2014 potremmo vedere
archiviare 1 Tb di dati
questi sistemi combinati in una
su un chip di 20 mm x
sola unità hardware.
10 mm, una densità 40
Un’altra azienda statunitense,
volte superiore al chip
di memoria flash più
nScrypt, ha sviluppato una tecnica
efficiente attualmente
per stampare antenne radio diretdisponibile.
tamente su piccoli componenti, in
modo da permettere agli addetti di
esaminare un gruppo motore e monitorare le prestazioni di centinaia
di parti. Il deposito di materiale per
creare un contrassegno ad oggi è un processo separato che richiede
tempi e costi aggiuntivi.
I ricercatori di Princeton stanno poi analizzando le modalità con
cui combinare bioplotting e tecnologia radio integrata. La capacità
di incorporare componenti elettronici in tessuti come la cartilagine
potrebbe consentire la presenza di una batteria con ricarica induttiva in un orecchio artificiale.
Per Ranky, la ricerca aziendale e universitaria è solo l’inizio. L’integrazione di componenti elettronici tramite la stampa 3D si combina perfettamente con le possibilità emergenti legate al concetto
di Internet delle cose e al movimento dei maker associato.
«Garage maker e studenti stamperanno componenti elettronici
in modi inimmaginabili» sostiene Ranky, «scoprendo applicazioni rese possibili dalla combinazione delle operazioni di creazione
dell’alloggiamento e di assemblaggio dei componenti, più efficiente
rispetto alle due attività separate».
David Baker è redattore di The Wired World in 2014
e collabora con Wired uk
I
Icona: Sergio Membrillas
TORNA A INIZIO PAGINA
L’evoluzione umana riceverà una spinta dalla tecnologia,
stampa 3D permetterà la creazione di nuove e sorprendenti forme, i
laLa
trascrizione
Dna-Rna aprirà la strada a un nuovo modo
Big Data raggiungeranno dimensioni tascabili e la crittografia quantistica
di diagnosticare le malattie, la Terra acquisirà un cugino lontano
la privacy delle comunicazioni. È forse troppo? Potrete consee garantirà
i videogiochi
faranno parte degli strumenti utilizzati
gnare una birra con un drone e lanciare applicazioni per la messaggistica
dagli scienziati che studiano il comportamento sociale
Tecnologia
Scienza
Articoli di: Eden Shochat, Madhumita Venkataramanan, Juan Enriquez, Alexander
Peysakhovich e David Rand, Seth Shostak, Mitchell Joachim e Toyoko Orimoto
Illustrazioni: Justin Mezzell
Scienza
Oltre i Google Glass:
l’umanità
aumentata
Fatti da parte, Madre Natura! Dal
contextual computing a Mobileye, fino
all’apprendimento tramite la visione
artificiale, l’evoluzione riceverà una forte
spinta dall’hi-tech
di Eden Shochat
umanità aumentata accelererà l’evoluzione e
migliorerà la nostra struttura biologica con
sensori tecnologici, dispositivi di input/output e apprendimento automatico.
L’umanità aumentata è un’evoluzione della realtà aumentata applicata alle macchine,
come per esempio la tecnologia sviluppata da
Mobileye, la società da 1100 miliardi di euro
fondata da Amnon Shashua, professore presso la Hebrew University di Gerusalemme, che nel 1999 condusse i primi studi sulla possibilità che i veicoli riuscissero a evitare autonomamente gli incidenti. OrCam, un’altra startup israeliana fondata anch’essa da Shashua,
ha sviluppato un sistema che, grazie a una videocamera, permette
agli ipovedenti di leggere facilmente e spostarsi liberamente sfruttando capacità avanzate di riconoscimento degli oggetti con una
voce sintetizzata.
Alcuni studenti del Royal College
of Art di Londra hanno creato una
maschera che, tramite sensori, permette di concentrarsi sulle parole
pronunciate nelle vicinanze neutralizzando il rumore di fondo. Se
a tutto ciò aggiungiamo i progressi
compiuti nella formazione dei fasci
ultradirezionali, una tecnica di elaborazione del segnale acustico che
TRANSISTOR
QUANTICI
permette di ascoltare una conversazione a 30 metri di distanza, otI ricercatori del Mit, di
teniamo un udito superumano.
Harvard e della Vienna
University of Technology
Queste tecnologie hanno portahanno sviluppato un
to alla creazione di piattaforme, e
transistor ottico attivato
le piattaforme stimolano il cambiada un singolo fotone. I
mento. I Google Glass, esempio pretransistor ottici utilizzano
coce di hardware destinato a un’ula luce e non la corrente
elettrica, pertanto
manità aumentata, sono nati nel
sono capaci di velocità
2013. Per ora il loro utilizzo è limitapiù elevate a fronte di
to all’esecuzione di operazioni attiun consumo minore di
vate dall’utente, come scattare foto
energia. In un computer
o effettuare il rendering dei contequantico, una matrice
di soli 30 transistor,
nuti sullo schermo degli occhiali.
controllata da fotoni che
Ma poiché il kit per gli svilupsi trovino in uno stato
patori sarà disponibile a tutti nei
quantico conosciuto
primi mesi del 2014, nuove funziocome “superposizione
nalità non tarderanno ad arrivare.
”, potrebbe elaborare
230, oltre 1 miliardo,
Un altro forte elemento di sviluppo
di bit di informazioni
consiste nella commercializzazione
simultaneamente.
di tecnologie militari, come quelle
prodotte da Lumus, l’impresa ingegneristica che ha sviluppato la
tecnologia Loe (Light-guide Optical Element) per i caschi dei piloti
degli aerei da caccia. La Loe utilizza proiettori laterali e fibra ottica per riprodurre le immagini in full hd sul visore del pilota, ma
ora è stata adattata per funzionare anche con gli occhiali consumer.
Tecnologi e ricercatori si sono concentrati su efficienza energetica,
sensori, portabilità e produzione. La sfida per il 2014 consiste nel
fondere questi nuovi input e output con il contextual computing –
dove sei e con chi – e con la scienza dei dati per estrarre modelli e informazioni che vanno ben al di là dei numeri. Le prestazioni e le capacità degli esseri umani potranno essere potenziate con
un semplice aggiornamento dell’applicazione back-end. Il riconoscimento facciale ci permetterà di ricordare i nomi delle persone,
quando è stata l’ultima volta che le abbiamo incontrate, la data del
loro compleanno e così via. La visione e l’apprendimento artificiali
ci aiuteranno a ricordare dove abbiamo messo le chiavi, a rispettare la dieta, a mantenere il giusto ritmo di corsa per migliorare le
nostre prestazioni o a cogliere il momento ideale per lo stacco da
terra in un salto in lungo.
La tecnologia si sostituirà alla natura nel compito di migliorare
la specie.
Eden Shochat è socio di Aleph,
una società israeliana di venture capital,
nonché cofondatore di Geek-con,
un evento annuale di hackathon.
Non ha interessi in nessuna delle
aziende menzionate nell’articolo.
L’
TORNA A INIZIO PAGINA
Scienza
Operazione Terra bis:
a caccia del pianeta gemello
Gli scienziati della missione Kepler, alla ricerca di un corpo celeste
simile al nostro per conto della Nasa, sono convinti di riuscire a
trovarlo nel 2014 di Madhumita Venkataramanan
al 2009, la missione Kepler della Nasa ha
un obiettivo singolare: scoprire un pianeta
cugino della Terra nelle profondità della nostra galassia. Gli astronomi di Kepler ritengono che questo misterioso ed elusivo pianeta,
che chiameremo Terra 2.0, sia molto simile
al porridge di Goldilocks: non troppo caldo e
non troppo freddo, e lo troveremo nel 2014.
«Quando pensiamo alla Terra, pensiamo all’aria che possiamo
respirare, agli oceani nei quali possiamo nuotare o al suolo sul quale possiamo camminare? Nessuna di queste cose è misurabile», afferma Bill Borucki, lo scienziato spaziale che ha dato vita alla missione Kepler nel 1992. «Possiamo solo misurare la sua dimensione e
la distanza dalla stella più vicina. Tutto il resto sono solo ipotesi».
Per fregiarsi del titolo di Terra 2.0 un pianeta deve avere una dimensione simile a quella della Terra, trovarsi nella zona abitabile
di una stella, a una distanza tale per cui la temperatura della sua
superficie sia compatibile con la presenza di acqua, e la stella deve
avere la stessa temperatura del nostro Sole.
«Abbiamo scoperto pianeti dalle dimensioni della Terra o di dimensioni inferiori, pianeti in zone abitabili di varie stelle e stelle che
assomigliano al Sole» racconta Jill Tarter, direttore del Seti Institute
e scienziato che da lungo tempo collabora al progetto Kepler.
«Ma la combinazione vincente, costituita da un pianeta dalle dimensioni della Terra in orbita attorno a una stella simile al nostro
Sole in una zona abitabile, non l’abbiamo ancora trovata, anche se
credo che presto riusciremo nell’impresa». La scoperta di questo
pianeta speciale nel 2014 sembra possibile, perché il team di scienziati che si occupa del progetto Kepler sta analizzando due anni di
dati accumulati nei supercomputer della Nsa.
«Più anni di dati si prendono in
considerazione, più transiti o rivoluzioni del pianeta si riescono a
vedere», spiega Tarter. «Aggiungere un anno di dati a quelli dell’anno
precedente non significa solo raddoppiare i dati, ma ottuplicarli».
La vera domanda, dice Borucki,
è: perché dovrebbe interessarci?
«Cosa ce ne facciamo di una seconda
COMPUTER
NEUROMORFICI
Terra che ruota attorno a un secondo Sole? Abbiamo l’intera galassia
Nel 2014 Steven
da esplorare». Altri pianeti possono
Furber, insieme al
essere affascinanti, ma Terra 2.0 sateam con cui collabora
presso la University of
rebbe quello dove la vita avrebbe più
Manchester, completerà
probabilità di svilupparsi.
la costruzione di un
«Sarebbe un pianeta dove l’atpotente computer
mosfera e le temperature di superneuromorfico
ficie consentirebbero la presenza
contenente un milione
di processori, con
dell’acqua e quindi sarebbe un piail quale spera non
neta antropogenico», prosegue Tarsolo di migliorare la
ter. «La vita, per quanto ne sappiaprogettazione dei
mo noi, dipende dall’acqua».
computer, ma anche di
Una ricerca di materiale biologifare maggior chiarezza
sul funzionamento del
co condotta su larga scala potrebcervello. L’elaborazione
be richiedere altri dieci anni prima
neuromorfica punta
di poter essere iniziata, ma il Seti
a costruire computer
Institute può già avviare la ricerca
che, come il cervello,
di forme di vita sulla base delle cautilizzino bassa potenza,
tollerino i guasti e
ratteristiche tecnologiche. «Siamo
non necessitino di
alla ricerca di segnali di tecnologie
programmazione. La
intelligenti, come ad esempio i ramacchina di Furber sarà
diosegnali», afferma Tarter. «Trocapace di modellare in
vare Terra 2.0 renderebbe la ricerca
tempo reale il lavoro
svolto da un centesimo
molto più concreta».
del cervello umano.
Madhumita Venkataramanan è
vicecaporedattore di Wired UK
D
IL CODICE GENETICO SCOMPATTATO
Il segreto della trascrizione Dna-Rna potrebbe
essere una questione di ritmo. Capirlo ci aiuterà
di Juan Enriquez
Nel 2014 capiremo perché la trascrizione DnaRna non sia un’operazione lineare. Tale comprensione non solo amplierà la nostra conoscenza del
più importante meccanismo di replicazione, ma potrebbe anche fornire gli strumenti diagnostici necessari per individuare i prodromi delle malattie.
La doppia elica del Dna istruisce il corpo su come
costruirsi a partire da un uovo fertilizzato. Mentre
si scompatta, le sue quattro basi, A, T, C e G, riproducono il codice genetico di un individuo nell’Rna,
un cugino molecolare del Dna. Tutto ciò accade trilioni di volte nel corso di una vita.
Fino a quando Stirling Churchman, assistente
professore di genetica presso la Harvard Medical
School, non ebbe modo di osservarlo direttamente
nel 2011, gli scienziati pensavano che questo processo seguisse un ritmo costante. Churchman scoprì invece che mentre il Dna si dispiega e codifica
l’Rna, si verificano ripetuti arresti e riavvii. Sono
forse questi arresti e riavvii che contribuiscono
all’attivazione dei geni nel Dna? E l’eventuale disturbo del ritmo potrebbe causare una malattia?
Nel 2014 il laboratorio di Churchman dovrebbe
essere in grado di osservare in che modo gli arresti
e i riavvii del processo di creazione dell’Rna diano
vita a cellule cancerogene invece che a cellule sane.
Le sfasature del ritmo forniranno indizi preziosi su
come l’espressione del Dna possa produrre cellule
maligne, e sul perché, il come e il quando gli errori
vengano introdotti.
Il laboratorio di Churchman osserverà direttamente il ritmo dell’espressione del Dna attraverso
la cattura e la sequenziazione dell’Rna nascente.
Con l’affinarsi della tecnica, il team inizierà a trovare risposte alle domande sul ritmo fondamentale
del codice della vita. Per esempio sarà importante
capire se Ia capacità di mantenere il ritmo cambi
nelle diverse fasi della vita – neonati, adolescenti,
adulti e anziani -, se siamo capaci di modificarne la
velocità e che cosa succederebbe se ci riuscissimo.
Grazie a queste informazioni legate al ritmo del codice dovremmo poter riuscire a creare strumenti
diagnostici più efficienti e capaci di avvisarci per
tempo dell’insorgere delle malattie.
Juan Enriquez è ceo di Excel Venture Management
e presidente del consiglio di amministrazione
dell’Harvard Medical School Genetics Council
Icona: Yellowhammer
TORNA A INIZIO PAGINA
Scienza
Studiosi del comportamento umano
osserveranno le comunità di giocatori
online per studiare la società offline
di Alexander Peysakhovich
& David Rand
Il videogioco
entra in laboratorio
el 2011, l’azienda produttrice di videogiochi
Riot Games doveva affrontare un problema:
riuscire a fare in modo che degli sconosciuti cooperassero tra loro, coordinando le proprie azioni e lavorando insieme per ottenere
risultati concreti. Molte aziende hanno a che
fare con problemi simili quando si tratta della
gestione dei propri dipendenti. Ma alla Riot,
creatrice di un gioco online di grande successo quale League of Legends, erano preoccupati per le interazioni tra i giocatori, che al
tempo erano 32 milioni in tutto il mondo. League of Legends si sviluppa a partire da un gruppo di cinque giocatori selezionati a caso
che si sfidano tra loro, e il divertimento è dato dal fatto che i partecipanti devono collaborare tra loro e lavorare in squadra. Spesso
però i giocatori si comportavano in modo poco educato e scortese.
Per risolvere il problema la Riot chiese aiuto a un gruppo di ricercatori comportamentisti. Il risultato fu una drastica diminuzione
di comportamento “tossico” e alcune importanti intuizioni sul
comportamento cooperativo, che nel
2014 verranno utilizzate in ambiti assai diversi da quelli del gioco online
multigiocatore.
SETA GENETICAMENTE
Gli esperimenti condotti dalla Riot
MODIFICATA
per definire norme contro il comporIl filo di ragnatela
tamento antisociale, ed esperimenti
artificiale, più resistente
simili compiuti dai comportamentisti
del Kevlar e prodotto
in altre comunità di gioco, tra cui Eve
da batteri geneticamente
modificati, sarà
Online, World of Warcraft e Valve, dicommercializzato l’anno
mostrano una nuova, potente verità:
prossimo da una startup
i giochi online su grande scala creano
giapponese.
ecosistemi culturali simili, per complessità socioeconomica, a quelli della vita offline. Ne consegue che questi
mondi virtuali offrono ai ricercatori
l’opportunità di capire le dinamiche delle società, delle economie e
delle culture.
La teoria del gioco, per mezzo della quale complesse interazioni sociali sono ridotte a semplici giochi, da tempo occupa un ruolo centrale in settori quali l’economia, la biologia, la psicologia e
la filosofia. I giochi fungono da utile paradigma per studiare il
comportamento negli esperimenti controllati e ci insegnano moltissimo sulle interazioni sociali
dell’essere umano. Si tratta però
di semplificazioni estreme.
Al contrario, le comunità di gioco online offrono lo stesso controllo e osservabilità dei semplici
giochi di laboratorio, a cui però si
sommano complesse interazioni
culturali ed economiche. Una simiHYDROGEL
le combinazione permette ai ricerELETTRICI
catori di testare direttamente l’efficacia di politiche diverse rispetto
Robot antropomorfi
si muoveranno grazie
all’evoluzione della società. Nel
alla tecnica chiamata
mondo reale la storia si manife“ionoprinting”, sviluppata
sta una sola volta, rendendo estredai ricercatori della
mamente difficile valutare l’effetNorth Carolina State
to sortito da politiche e interventi
University. Un hydrogel
composto al 99,9% di
specifici: possiamo riprodurre sceacqua viene iniettato
nari ipotetici (nelle nostre teste o
insieme a ioni di rame.
utilizzando modelli e simulazioni),
Quando viene applicata
ma non sapremo mai realmente
la corrente elettrica,
che cosa sarebbe accaduto se avesil gel si flette, come i
tentacoli di un polipo,
simo optato per scelte differenti.
facendo muovere il
Nel mondo virtuale possono codispositivo.
esistere simultaneamente periodi
di storia in evoluzione. Quasi tutti
i giochi online utilizzano numerosi
server, veri e propri mondi separati tra loro anche se inizialmente identici, dove solitamente i giocatori sono presenze stanziali e non passano da un server all’altro.
Mettere a confronto questi universi paralleli offre ai ricercatori la
possibilità di condurre analisi controfattuali impossibili nel mondo
reale. Grazie ai giochi online, chi studia il comportamento sociale
su macrolivelli può disporre del metodo sperimentale, strumento
indispensabile nel campo delle scienze naturali.
Uno dei motivi per il quale temi socio-scientifici importanti sono
molto dibattuti e scarsamente compresi consiste proprio nell’incapacità di condurre esperimenti. Al contrario, nel mondo dei giochi
online gli esperimenti su scala macroscopica sono non solo possibili, ma rappresentano una componente standard del ciclo di sviluppo del gioco: le nuove caratteristiche vengono testate su un solo
server prima di essere messe a disposizione dell’intera comunità. A
differenza di quanto avviene nei mondi artificiali costruiti in laboratorio, i mondi virtuali permettono di condurre sul campo esperimenti randomizzati su piccola scala che sono collegati al comportamento “attuale” nel mondo virtuale. I risultati ottenuti in termini
di conoscenza del comportamento umano e di organizzazione sociale non serviranno solo a soddisfare un pugno di studiosi chiusi
nella loro torre d’avorio. Una migliore comprensione del mondo del
gioco produrrà comunità di giocatori più cooperative, economie di
gioco più stabili e giochi più divertenti. Questa stessa conoscenza
potrà servire per rendere più sicuro, felice e produttivo il mondo
offline, informando le amministrazioni pubbliche e le istituzioni.
Alexander Peysakhovich è un ricercatore post dottorato che lavora
al programma per la dinamica dell’evoluzione della Harvard University. David Rand è assistente di psicologia, economia, scienza
cognitiva e gestione presso la Yale University
N
I ricercatori che operano in due
RIFLETTORI PUNTATI
laboratori sulla Terra, e in uno in
SULLA MATERIA
orbita intorno alla Terra, compiOSCURA
ranno un passo importante verLa sostanza più misteriosa
so la comprensione della materia
dell’universo rivelerà i propri
oscura aumentando la sensibilisegreti ai supersensori
tà dei loro strumenti a livello di
di ultima generazione
Wimp (Weakly interacting massidi Seth Shostak
ve particles), le particelle che per
molti astrofisici sono la componente di questa elusiva sostanza.
La materia oscura costituisce
l’80 per cento dell’intera massa dell’universo, ma dal giorno in
cui se n’è supposta l’esistenza, negli anni Trenta del ‘900, la sua
composizione è rimasta un mistero. Le cose potrebbero cambiare
nel 2014, grazie agli esperimenti condotti presso il Cryogenic Dark
Matter Search (Cdms) in Minnesota, il laboratorio nazionale del
Gran Sasso e a bordo della stazione spaziale internazionale (Ssi).
Le Wimp sono le principali candidate perché possiedono tutte le caratteristiche teorizzate per la materia oscura. Previste
dalla teoria della supersimmetria, le Wimp interagiscono con la
materia ordinaria tramite la gravità, ma interagiscono solo debolmente o per nulla con i fotoni: per questo motivo la materia è
definita “oscura”. A differenza degli atomi ordinari, non si collidono e non perdono l’energia cinetica irradiando calore. Se esistessero, sciamerebbero in enormi aloni galattici invece che collassare in dischi di galassie formati da gas e stelle.
Nel 2013, i ricercatori del Cdms hanno annunciato la scoperta
di tre collisioni che potrebbero essere la conseguenza dell’urto
delle Wimp contro nuclei atomici, e attualmente sono impegnati a migliorare la sensibilità dei loro
strumenti per scoprire altri eventi
del genere.
2mN
Anche gli scienziati del Gran Sasso Science Institute stanno potenLa forza che un
ziando gli strumenti e abbassando la
propulsore al plasma
soglia di energia rilevabile.
progettato dalla
University of Michigan
Ma la scoperta più significativa avfornirà per un anno,
verrà forse a bordo della Ssi. La staportando un CubeSat
zione ospita infatti lo spettrometro
nello spazio interstellare.
magnetico alfa, uno strumento da 1,1
miliardi di euro studiato per catturare le collisioni ad alta energia, grazie al quale sono già stati registrati
decine di miliardi di impatti di raggi
cosmici, elettroni e positroni. I positroni sembrano colpire i sensori con troppa frequenza, il che potrebbe essere dovuto a una
collisione occasionale e autodistruttiva delle Wimp nello spazio.
Una volta che i fisici dei tre centri avranno scoperto come rilevare con più precisione le Wimp (supponendo che sia possibile), non dovranno fare altro che tracciare la distribuzione della
materia oscura scattando un’istantanea dell’universo con una
fotocamera per la materia (non ancora inventata) e mappare la
misteriosa sostanza nei dettagli, oppure produrre immagini approssimative derivate dalla lente gravitazionale. Potremmo scoprire che la sua struttura è ben altro da quella macchia amorfa
che ci immaginiamo, ed è tanto intricata e stupefacente quanto
la piccola frazione di universo che ci è dato vedere.
Seth Shostak è astronomo presso il Seti Institute
Icona: Yellowhammer
TORNA A INIZIO PAGINA
Scienza
La fine della spazzatura
Grazie a nuove modalità di relazione con i rifiuti, gli abitanti
delle città comprenderanno il valore del riciclaggio, della
trasformazione creativa e del riutilizzo di Mitchell Joachim
rifiuti urbani sono una grande risorsa, a patto
che riusciamo a trasformarli in qualcosa che
possiamo utilizzare.
Da Napoli a Pechino, il problema dello
smaltimento della spazzatura sta assumendo
proporzioni gigantesche, perché le discariche
sono piene e gli inceneritori generano diossine. La sola New York produce quasi 30mila
tonnellate di rifiuti al giorno. In Cina la quantità di rifiuti solidi urbani aumenta del 6 per cento all’anno. Nel 2014, in India si prevede un aumento del 500 per cento dei rifiuti elettronici, come vecchi
cellulari e televisori.
La soluzione a lungo termine consiste nel ridurre i consumi, ma
è di difficile attuazione. Nel frattempo possiamo migliorare il modo
in cui utilizziamo i rifiuti che generiamo.
I paesi sviluppati saranno costretti a ripensare il ciclo di vita degli oggetti. In un mercato globale non sarà più possibile eliminare
gli oggetti per obsolescenza. La tecnologia verrà utilizzata per scoprire nuove finalità degli oggetti. Le bottiglie di vetro, ad esempio,
potrebbero essere riutilizzate per la preparazione di pannelli di
calcestruzzo trasparente, ottenuto integrando frammenti di vetro
negli strati di cemento.
I programmi di riacquisto/rigenerazione degli elettrodomestici
sono proliferati grazie agli incentivi governativi e di gruppi terzi,
come il programma per la gestione sostenibile dei materiali lanciato dall’Agenzia per la protezione dell’ambiente degli Stati Uniti e
da ReCellular. Se nel 2014 riciclassimo un milione di telefoni cellulari, recupereremmo 15.500 kg di rame, 350 kg di argento, 35 kg di
oro e 15 kg di palladio.
Oltre ai cicli di vita degli oggetti, nel 2014 cambieranno anche
quelli dell’ambiente costruito dall’uomo. Il recupero dei materiali
delle strutture urbane fatiscenti avviene spesso in modo disorganizzato. Negli Stati Uniti, la Atlas Copco ha sviluppato un robot per
il riciclaggio del calcestruzzo, battezzato Ero, che tramite un braccio automatico a getto d’acqua frantuma i pannelli di calcestruzzo
e separa le parti da recuperare.
Il riutilizzo domestico aumenterà grazie a un mix di pressione
culturale e normative. A Zurigo i residenti sono tassati per la spazzatura che viene semplicemente eliminata, mentre il riciclaggio è incoraggiato con servizi di raccolta gratuiti in tutta la città. Ma non è
così facile adottare disincentivi finanziari in città in rapida crescita
come Lagos o Giacarta, dove sarà necessario proteggere la nascente
cultura del riutilizzo, che fiorisce quando le risorse scarseggiano.
Un modo per incoraggiare e mettere in relazione ciò che facciamo con i rifiuti che produciamo è quello di trasformare i sistemi per
lo smaltimento dei rifiuti in veri e propri spettacoli per il pubblico.
La discarica dell’Hangzhou Environmental Group, a sud-ovest di
Shanghai, ogni anno è meta di oltre 10mila turisti. A New York è in
corso d’opera un progetto simile, il programma di recupero della
discarica di Fresh Kills, a Staten Island, che una volta completata
avrà un’estensione pari a due volte e mezzo Central Park.
Faremo inoltre un uso migliore della tecnologia, che eguaglia o
supera la velocità di apprendimento umano per quanto riguarda la
classificazione della spazzatura. A Helsinki, ZenRobotics ha sviluppato il braccio robotico Recycler, che utilizza algoritmi di “sensor
fusion” per la separazione intelligente dei materiali riutilizzabili.
Gli abitanti delle smart city cominceranno a vedere raccoglitori
come questi, che utilizzati insieme alle stampanti 3D convertiranno la spazzatura in qualcosa di utile, sotto forma di oggetti finiti o
di materiali da costruzione.
Nelle città del futuro non si farà distinzione tra lo scarto e il nuovo.
Mitchell Joachim è copresidente di Terreform One a New York
I
OLTRE IL BOSONE DI HIGGS
L’enorme quantità di dati generati dal Large Hadron Collider
presso il Cern apre la strada a nuove, affascinanti teorie
di Toyoko Orimoto
Gli scienziati che lavorano al Large Hadron Collider
(Lhc), situato presso il Cern di Ginevra, potranno
sfruttare a loro vantaggio lo spegnimento temporaneo del collisore per analizzare i circa 25 petabyte
di dati prodotti finora.
Sebbene il bosone di Higgs spieghi l’origine della
massa delle particelle elementari, rimangono ancora senza risposta le domande sul Modello Standard
della fisica delle particelle. Non sappiamo cosa siano né la materia oscura né l’energia oscura. Non
sappiamo perché la gravità sia così debole rispetto alla forza elettromagnetica e nucleare. Ci chiediamo, per esempio, se a livelli più alti di energia
le forze fondamentali siano unificate, e se esistano
altre dimensioni. Le risposte, o quantomeno degli
indizi che ci permettano di sciogliere simili dubbi,
sono quasi certamente sepolte tra i dati già raccolti.
Sappiamo che la materia e l’energia oscure costituiscono più del 95 per cento dell’universo, eppure
il Modello Standard non prende in considerazione
l’universo oscuro, né fa menzione della gravità, nonostante sia la forza con la quale abbiamo maggiore familiarità.
Una delle teorie più interessanti, che potrebbe spiegare la materia oscura e la debolezza della
gravità, è quella della supersimmetria, secondo la
quale a ogni particella del Modello Standard corrisponde una particella partner supersimmetrica.
Le dimensioni extraspaziali sono una soluzione alternativa al problema della debolezza della gravità. Una previsione di queste teorie è l’esistenza del
gravitone, che trasmetterebbe la forza di gravità
allo stesso modo in cui il fotone trasmette la forza
elettromagnetica.
Per tutto il 2014 i fisici dell’Lhc scandaglieranno
i dati raccolti, alla ricerca di segni e deviazioni delle nuove particelle, e si prepareranno alla prossima
frontiera dell’energia, 14 teraelettronvolt, quando
l’Lhc riaprirà nel 2015.
Toyoko Orimoto è assistente di fisica presso la Northeastern University
TORNA A INIZIO PAGINA
Il geocaching riformerà il sistema di registrazione delle
La stampa 3D permetterà la creazione di nuove e sorprendenti forme, i
vaccinazioni,
affronteremo l’emergenza dei batteri resistenti
Big Data raggiungeranno dimensioni tascabili e la crittografia quantistica
agli antibiotici, i medici in formazione useranno i simulatori,
privacy delle comunicazioni. È forse troppo? Potrete consegligarantirà
organi la
autocreati
avranno vita propria. E l’Hiv sarà sconfitta
gnare una birra con un drone e lanciare applicazioni per la messaggistica
Tecnologia
Medicina
Articoli di: Frank Swain, Tom Cheshire, Damien Brown,
Juan Enriquez e Alex B Berezow
Illustrazioni: Matthew Billington
Medicina
Curare senza
antibiotici
L’abuso di questi farmaci ha portato
a un aumento di batteri super resistenti. Ma
non aspettatevi nuovi medicinali: meglio,
molto meglio, cambiare radicalmente i nostri
comportamenti di Frank Swain
medici sono preoccupati dall’aumento dei batteri super resistenti da quando, nel 2008, un
ceppo particolarmente resistente di Klebsiella pneumoniae è
stato isolato in un paziente di
59 anni. Questo batterio è insensibile a quasi ogni antibiotico a
disposizione. Gli ottimisti speravano che fosse un unico ceppo, ma il fattore di resistenza
responsabile, il New Delhi-Metallo-beta-lattamasi (Ndm - 1),
da allora è stato trovato in più di
una dozzina di altri ceppi batterici. Secondo John Conly del dipartimento di fisiologia e farmacologia dell’università di Calgary,
questo annuncia «lo scenario apocalittico di un mondo senza antibiotici». Per combattere questa situazione, l’Unione Europea, nel
2014, lancerà l’iniziativa di programmazione congiunta sulla resistenza antimicrobica, un programma che coinvolgerà 18 nazioni
per far fronte ai batteri super resistenti ai farmaci.
I ceppi batterici resistenti sono il risultato dell’uso scorretto di
antibiotici da parte delle persone. L’invecchiamento della popolazione, gli ospedali sovraffollati, l’uso smisurato di antibiotici in
agricoltura e l’aumento dei viaggi
internazionali contribuiscono tutti allo sviluppo e alla diffusione di
malattie super resistenti ai farmaci. Non solo questi batteri super
resistenti sono un problema, ma i
fattori di resistenza possono diffondersi anche nascosti all’interno
di batteri non patogeni.
PELLE ARTIFICIALE
Le speranze di scoprire nuovi
SENSIBILE
farmaci sono scarse. «Lo sviluppo
Le persone che hanno
antimicrobico e l’immunoterapia
subito amputazioni
sembrano essersi fermati», dice
saranno in grado di
Stephanie Dancer, una microbioloavvertire la sensibilità
ga medico consulente presso Nhs
attraverso le loro
protesi grazie alla pelle
Lanarkshire e specialista in mateartificiale sviluppata
ria. «Le ragioni sono economiche
presso Technion –
perché a breve termine gli antil’Istituto di tecnologia
infettivi non generano molto utile.
di Israele. Il materiale
Ma probabilmente c’è anche il fatto
flessibile, composto da
nanoparticelle d’oro
che i bersagli microbici per l’esplofissate su un substrato di
razione antimicrobica hanno un nuPet - la plastica utilizzata
mero finito». Gli antibiotici richieper le bottiglie delle
dono decenni di ricerca e sviluppo,
bibite – è in grado di
e i magri profitti che generano non
rilevare tatto, umidità
e temperatura, mentre
incentivano le aziende farmaceutiquelle precedenti si
che investire in questo settore. Inollimitavano al tatto. La
tre, i nuovi farmaci sono destinati a
sensibilità può essere
fallire proprio come avevano fatto i
modificata cambiando lo
loro predecessori.
spessore e il materiale
del substrato, che offre
Un’alternativa è quella di cercapotenziali applicazioni in
re di gestire le popolazioni battefase di realizzazione.
riche piuttosto che distruggerle.
La pratica di prescrivere ai pazienti notevoli quantità di antibiotici
crea un ambiente che favorisce i superbatteri. Ma senza tali vantaggi, questi batteri super resistenti ai farmaci possono essere uccisi dai loro cugini meno resistenti. Le popolazioni di batteri nocivi
possono anche essere estromesse dal loro ambiente incoraggiando
batteri “amici” a prendere il loro posto, con l’aiuto di vaccinazioni
e probiotici. E, siccome molte specie di batteri entrano in una fase
patogena solo quando la densità della loro popolazione è abbastanza alta, sostanze che bloccano il rilevamento del numero possono
ingannare questi batteri e far credere
loro che non sono sufficienti per scatenare un’infezione.
Inevitabilmente, i trattamenti diSALDARE
menticati e ignorati possono essere
LE FERITE
riconsiderati. La terapia dei fagi, viNanoparticelle d’oro e
rus che infettano i batteri introdotti
aggregati di polipeptidi
nel corpo come cani da caccia, è torelastici renderanno il
nata di attualità. Sono in esame anche
tessuto più resistente
rispetto a quello
trattamenti che completano il sistema
sinterizzato con il laser.
immunitario con versioni sintetiche
I
di peptidi di difesa, o che lo aiutano a
identificare i batteri patogeni.
Ma il corpo non è l’unico campo di
battaglia. Gli ospedali dovranno essere ristrutturati per assicurare un maggior controllo di igiene e infezioni. L’aumento dei livelli di luce solare, dell’aria condizionata
e delle misure di pulizia passive come le superfici antimicrobiche
possono ridurre il numero di batteri che vivono in loco. La presenza di batteri super resistenti aumenterà la domanda di reparti di
isolamento, e probabilmente verranno ricreati i sanatori per ricoverare quei pazienti che soffrono di infezioni incurabili.
«Non si può pretendere che i governi si impegnino adesso a costruire ospedali a prova di infezione nel clima economico attuale»,
afferma Dancer. «Hanno bisogno di prove evidenti, o, più probabilmente di una tragica epidemia di infezione incurabile, prima di
trovare le risorse».
Per ora, dobbiamo sfruttare al massimo gli antibiotici che abbiamo a disposizione. Una diagnostica rapida e migliore eviterà di
prescrivere antibiotici ad ampio spettro, favorendo una medicina
più mirata. In definitiva, abbiamo bisogno di cambiare i comportamenti. Non possiamo contare sugli antibiotici per sopprimere le
malattie infettive a tempo indeterminato. E la lotta contro superbatteri richiederà livelli di coordinamento importanti a livello internazionale. «Gli interventi di successo in una parte del mondo saranno
compromessi da deficit di controllo in un’altra»
avverte Dancer. Quando si tratta di pandemie
globali, siamo tutti sulla stessa barca.
Frank Swain è il creatore di SciencePunk
Icona: Matt Harrison Clough
TORNA A INIZIO PAGINA
Medicina
Il sistema per la somministrazione dei vaccini in tutto il
mondo è lacunoso. Ma una caccia al tesoro aiuterà
a monitorarlo in tempo reale di Tom Cheshire
Il geocaching rivoluziona il
sistema delle vaccinazioni
iò che è stato a lungo un gioco preferito per i
geek, nel 2014 inizierà a salvare i bambini. Il
geocaching è una versione hi-tech della caccia
al tesoro, un gioco praticato in tutto il mondo
da maggio del 2000 da sei milioni di avventurosi ricercatori (i geek) che seguono gli indizi e le coordinate gps per trovare più di due
milioni di “cache”, o luoghi segreti, in tutto il
mondo. Quando trovano una cache, i giocatori scrivono una nota
per altri giocatori sulla carta (fisica) della cache e la annotano anche online. Ora il gioco verrà utilizzato per aiutare i bambini nei
paesi in via di sviluppo a ricevere i vaccini di cui hanno bisogno.
«Ogni 20 secondi un bambino muore di una malattia che può essere curata con un vaccino» afferma Seth Berkley, ceo di Gavi Alliance, un’organizzazione sanitaria pubblica-privata che si occupa
delle vaccinazioni nei paesi poveri. «Una delle ragioni è che i sistemi di distribuzione nei paesi in via di sviluppo, creati negli anni ‘60
dello scorso secolo, non sono stati modernizzati. Oggi il personale
sanitario tiene ancora traccia dei vaccini usando carta e matita, e
la procedura di feedback è estremamente lenta». Anche le registrazioni del tipo di vaccinazioni somministrate e dei riceventi sono
del tutto incomplete.
«Quindi mi sono posto una domanda» dice Berkley. «Come possiamo usare strumenti moderni per trasformare le procedure attuali in un sistema che ci possa fornire
dati in tempo reale?».
Quest’anno ha presentato un proCARICO
getto al Ted in California. L’ idea ha
MINIMO
entusiasmato Catherine Mohr, senior
director della ricerca medica presso
Capsule tracciabili
Intuitive Surgical, un’azienda di robocontenenti farmaci,
sviluppate presso il
tica e appassionata geocacher.
Karolinska Institute di
Berkley aveva bisogno di un metoStoccolma, aiuteranno
do globale per monitorare i vaccini, al
a individuare i tumori.
quale i coordinatori centrali così come
i medici locali potessero avere accesso dagli uffici e dai dispositivi mobili. Il sistema doveva permettere alle
persone di scrivere note, indicare quando fossero state vaccinate,
e idealmente memorizzare le informazioni gps su dove il vaccino
dovesse essere successivamente somministrato. Doveva essere anche asincrono, per le zone che dispongono di connettività limitata.
E doveva essere forte, resistente alle manomissioni e aperto.
«Ho solo pensato: questo è geocaching!» ricorda Mohr.
Catherine Mohr ha iniziato recentemente a lavorare con Groundspeak, l’organizzazione che gestisce il geocaching e la sua api, per
sviluppare un’applicazione proof-of-concept che possa tracciare i
vaccini. Nel 2014 assieme a Gavi Alliance sperimenteranno il sistema in vari paesi in via di sviluppo, utilizzando i server di Groundspeak. In caso di successo, il vaccino-caching sarà esteso a livello
globale mediante una rete separata, parallela. Grazie a milioni di
geek, milioni di bambini riceveranno i loro vaccini in tempo utile.
Tom Cheshire è associate editor di Wired UK
C
Finalmente una buona notizia per
quanto riguarda l’Hiv/Aids in AfriTRATTAMENTO HIV
ca: sempre più persone vengono
IMMEDIATO
trattate con farmaci più sicuri, più
Grazie alle recenti scoperte
mediche, la prospettiva
economici e sempre più efficaci, e
di un mondo senza Aids
ora siamo sul punto di ridurre al
può diventare realtà
minimo la diffusione del virus con
di Damien Brown
l’utilizzo dei trattamenti attualmente disponibili.
Oggi più di sette milioni di africani malati di Hiv/Aids vengono
curati con la terapia antiretrovirale (Art), con un incremento di quasi 100 volte in meno di dieci anni. I costi dei farmaci sono diminuiti da 10mila dollari per
persona all’anno a meno di 100 dollari: è risultato combinato di
un incremento dei finanziamenti e di una serie di decisioni legali
e commerciali che hanno consentito ai paesi più poveri di accedere ai farmaci generici o scontati.
Gli ultimi trattamenti sono stati anche migliorati. Vi sono effetti collaterali minori e la triplice terapia viene sempre fornita
con una singola compressa, il che significa miglior adattamento
e minore manifestazione di resistenza ai farmaci. La terapia viene iniziata prima e i pazienti vivono più a lungo; piuttosto che
curare un sistema immunitario danneggiato, stiamo impedendo
il suo deterioramento. Secondo queste linee guida, l’Organizzazione mondiale della sanità ha raccomandato nel luglio 2013 di
iniziare la Art quando la conta dei Cd4 (i globuli bianchi linfociti)
scende al di sotto di 500, mentre la soglia precedente era sotto i
350. Oltre nove milioni di persone possono ora beneficiare della
Art nei paesi a risorse limitate, portando il totale a 26 milioni circa il 75 per cento dei portatori di Hiv di tutto il mondo. Tuttavia, non tutti i potenziali fruitori riceveranno immediatamente il
trattamento: a causa di carenze nelle procedure di finanziamento e nel sistema sanitario, milioni di persone non potranno essere curate, almeno non per lungo tempo, ma questo è l’obiettivo
da raggiungere.
Nonostante questi rapidi progressi nel trattamento, stiamo
perdendo la battaglia su un altro fronte: per ogni persona che
inizia un trattamento, altre due vengono infettate dall’Hiv. La
prevenzione deve diventare la priorità, anche se i risultati sono
stati finora deludenti. Un vaccino test in Thailandia, completato
nel 2009, ha dimostrato una protezione limitata, ma l’opinione è
che un vaccino rimane efficace per decenni. Anche i gel vaginali antimicrobici che consentono alle donne una maggiore protezione si sono dimostrati inefficaci, e le strategie di cambiamenti
comportamentali hanno avuto risultati contrastanti. Dall’altro
lato, la circoncisione maschile dimezza il rischio di contrarre il
virus - anche se solo per l’uomo - ma nell’Africa sub-sahariana
sono le donne più giovani a correre i rischi maggiori. I preservativi continuano quindi a essere la colonna portante dei programmi di prevenzione. Ma ora abbiamo almeno la chiave per ridurre realisticamente la diffusione del virus dell’Hiv: il trattamento
come prevenzione.
Un ampio studio denominato Hptn 052 ha dimostrato che la
trasmissione del virus dell’Hiv durante il sesso eterosessuale - la
principale causa di nuove infezioni in Africa - è del 96 per cento
più basso se il partner infetto è sottoposto ad Art. La carica virale viene diminuita in quanto i fluidi corporei contengono una
quantità di virus fino a sei volte inferiore. Altri studi hanno dimostrato che il rischio di una madre sieropositiva di trasmettere il virus al suo bambino, se è in trattamento, è inferiore al
cinque per cento. Inoltre, un progetto, chiamato Population Art
(PopArt) e cominciato nel gennaio di quest’anno in Sudafrica e
in Zambia ha l’obiettivo di determinare se il test universale per
l’Hiv, con il trattamento immediato dei casi positivi, ridurrà la
diffusione a livello di popolazione.
Rimangono ancora molti obiettivi da raggiungere – l’aumento della resistenza ai farmaci, per esempio, e l’eliminazione dei
criteri di disuguaglianza che continuano a caratterizzare l’epidemia - ma con accertamenti rigorosi e trattamento precoce per
tutti, la prospettiva di una generazione senza Aids ora è a portata di mano. Sarà necessario focalizzarsi sulla diffusione massiccia delle cure più efficaci, sulla diminuzione della trasmissione da madre a figlio e sull’analisi dei dati preliminari degli studi
condotti sul trattamento come prevenzione.
Damien Brown ha lavorato per Medici Senza Frontiere in Africa e
ha scritto Band Aid for a Broken Leg (Allen & Unwin)
TORNA A INIZIO PAGINA
Medicina
Imparo giocando
a fare il chirurgo
Simulatori trasformeranno
l’insegnamento delle tecniche di sala
operatoria, aiutando gli studenti
a essere competitivi di Tom Cheshire
erdere una vita in un videogioco
non è un grosso problema, per
questo i medici ne sono attratti. Patient Rescue della TruSim
consente agli studenti di medicina di comprendere il disagio dei
loro pazienti avvertendo il dolore che provano. Triage Trainer
della stessa società li aiuta a valutare le priorità negli interventi
di emergenza complessi.
Nel 2014 i chirurghi faranno
gran parte del loro addestramento nel mondo virtuale, utilizzando anche i programmi sviluppati da Mimic, una società di
software di Seattle, da Simbionix, una società israeliana leader nel
campo della formazione di personale medico e da Intuitive Surgical, creatori di da Vinci, un robot super attrezzato, dotato di bisturi
controllato a distanza da un chirurgo attraverso una console.
«Usiamo la realtà virtuale e scenari generati tramite computer
per formare i chirurghi» dice Brian Miller, senior director del reparto sviluppo avanzato prodotti della Intuitive Surgical. «Prima
di utilizzare il simulatore, i chirurghi dovevano creare l’intero sistema Da Vinci in sala operatoria
installando gli strumenti e così via.
Ora invece è sufficiente schiacciare
un tasto e cominciare l’addestramento». Il sistema di formazione Intuitive Surgical è uno “zaino”che si
collega alla stessa console utilizzata
in operazioni reali. Ciò dà al chirurgo la possibilità di esplorare un ambiente generato dal computer attraverso il visualizzatore 3D Da Vinci.
TRATTAMENTI
Secondo Miller gli usi principaCARDIACI CON
MICROBOLLE
li del sistema sono attualmente rivolti alla formazione delle abilità
Gli attacchi cardiaci
motorie e cognitive. Per esempio
saranno più facili
i chirurghi possono migliorare la
da diagnosticare
e trattare grazie a
loro tecnica con l’aiuto del robot
minuscole bolle piene
togliendo punti virtuali. E il comdi gas che viaggiano nel
puter può anche creare scenari
sangue fino al punto
impegnativi per i medici, creando
danneggiato. Introdotte
complicanze virtuali. Gli utenti riper via endovenosa, le
microbolle, sviluppate
cevono un feedback preciso: «Abda GE Global Research,
biamo un computer tra i chirurghi e
riflettono le onde
gli strumenti, per poter tenere tracsonore, dando ai
cia di tutti i movimenti. Si ha tempo
paramedici un’immagine
per completare bene gli interventi e
ad ultrasuoni ad altissima
risoluzione del cuore del
i movimenti inutili diminuiscono».
paziente. Ove necessario
Altri programmi attualmente
potrebbero poi
in fase di sviluppo forniscono un
rilasciare, modificando
feedback immediato: se un medico
l’impostazione acustica
applica troppa pressione a un padel suono, delle sostanze
anticoagulanti.
ziente virtuale, i suoi strumenti si
illuminano di rosso. Formazione a
distanza significa, inoltre, che gli
studenti possono seguire lezioni tenute da esperti di istituti geograficamente distanti.
Intuitive Surgical ha realizzato il primo prototipo di simulatore
nel 2011, ma l’anno prossimo il prodotto subirà un cambiamento radicale. «Stiamo creando ambienti più realistici: il realismo fotografico
è simile a quello di un’immagine della telecamera rispetto a un videogioco degli anni ‘90». (Miller dice che gli effetti del fumo di cauterizzazione dei tessuti molli sono ora particolarmente impressionanti).
E il suo software potrà anche aiutare i chirurghi qualificati a pianificare e preparare un’operazione. Un programma sviluppato da Simbionix consente ai chirurghi di prendere le immagini pre-operatorie
dei pazienti e di fonderle con ambienti virtuali, in modo da poterne pianificare le procedure. La simulazione guiderà anche Ricerca e
Sviluppo: l’azienda utilizzerà il software per progettare prototipi di
futura strumentazione medica da applicare al sistema Da Vinci, «per
vedere se esiste la possibilità di creare un prodotto reale».
Miller ha intenzione di portare il simulatore alle conferenze per
farlo usare dai chirurghi e metterli in competizione fra di loro. «Avremo una vera classifica con dei vincitori» afferma. La chirurgia è sempre più vicina ai videogiochi, con più scenari di quanto si immagini.
Tom Cheshire è associate editor di Wired UK
P
Icona: Matt Harrison Clough
TORNA A INIZIO PAGINA
Servono campagne di immunizzazione su larga
scala? Presto saremo in grado di produrre
e inviare vaccini su ordinazione di Juan Enriquez
Stampa la
tua vaccinazione
l governo degli Stati Uniti, la Synthetic Genomics (di cui io sono un direttore) e il J Craig
Venter Institute prepareranno, nel 2014, un
piano per testare nuove modalità per distribuire i vaccini. Un campione biologico sarà
consegnato a un laboratorio per essere decodificato. Un team di scienziati lo manipolerà,
rileverà il ceppo, lo analizzerà e lo farà passare attraverso un sequenziamento genetico. Poi un aereo decollerà
da una base aerea militare con a bordo un prototipo di sintetizzatore biologico che, in rotta, creerà un vaccino. Prima di atterrare,
il produttore biologico avrà realizzato
un vaccino che potrà difendere il corpo umano dal patogeno influenzale rilevato nel campione, utilizzando la seAURICOLARI
quenza del Dna digitalizzata.
Auricolari sviluppati da
Avere un’attrezzatura portatile che
HeadSense, un’azienda
può creare materiali biologicamente
israeliana di recente
attivi in tempo reale, sulla base di una
costituzione, usano le
semplice mail, è un cambiamento imonde sonore per misurare
portante rispetto alle attuali strutture
la pressione endocranica,
senza la necessità di
di bioproduzione. In questo studio, un
praticare fori.
sequenziatore del genoma decifrerà
il codice genetico di un virus influenzale mortale, eseguirà la sequenza del
gene secondo un database di precedenti influenze avarie, suine e umane,
determinerà il giusto vaccino da produrre, creerà un file che fornisce istruzioni su come assemblare i corretti biomateriali e invierà
tutte queste informazioni all’aereo in volo.Prima che l’aereo atterri, sarà stato creato vaccino a sufficienza .
In pochi anni, unità simili di codificazione del Dna saranno create in tutto il mondo, in strutture statali, ospedali, scuole e autobus, nelle nazioni ricche e in quelle
povere. I vaccini saranno sviluppati, prodotti e distribuiti in tutto il
mondo in poche settimane dall’identificazione del patogeno.
Gli scienziati della Synthetic
Genomics e del J Craig Venter Institute hanno costruito una macchina prototipo che converte una
sequenza di Dna digitale in maINTUBAZIONE
teriale biologico vivente e stanno
ROBOTICA
codificando il più grande oligonuNel 2014 inizieranno
cleoide del mondo. Mentre si svigli studi clinici su un
luppano le capacità delle attrezzasistema robotizzato
ture che codificano il Dna, saranno
che sarà in grado di
avviati progetti per convertire il
inserire un tubo nella
trachea di un paziente
Dna e trasformarlo in Rna, proteiin caso di insufficienza
ne e vaccini. Questi primi vaccini
respiratoria. I ricercatori
codificati sono solo una delle tecdella Hebrew University
nologie che saranno realizzate in
di Gerusalemme hanno
parallelo alla formazione di cellule
sviluppato una sonda
robotica che viene
sintetiche. La produzione di oligoguidata da una sorgente di
nucleotidi su larga scala, utilizzanluce infrarossa applicata
do codificatori di Dna, ci permetteall’esterno della gola.
rà di codificare enormi quantità di
dati e le istruzioni all’interno delle
cellule. Questo, nel prossimo decennio, modificherà sostanzialmente le modalità di ricerca (il come
e il dove) in molti settori fra cui quello energetico, farmaceutico,
chimico, agricolo, tessile e quello dei mangimi alimentari.
La capacità di creare prototipi in modo rapido e produrre con sistemi viventi sarà la futura rivoluzione industriale.
Juan Enriquez è ceo di Excel Venture Management, cofondatore di
Synthetic Genomics e presidente della Harvard Medical School Genetics Council
I
ORGANI UMANI RIPRODOTTI E SVILUPPATI
Il 2014 segnerà una svolta nella clonazione
che potrebbe portare alla produzione di organi umani
di Alex B Berezow
Realizzare organi funzionanti, su misura, in laboratorio sarà un momento decisivo per la medicina rigenerativa. Nel 2014, un primo passo verso
questo obiettivo sarà lo sviluppo del primo organo
da cellule staminali embrionali umane clonate.
Si stanno facendo progressi in questo campo. I
pazienti che hanno bisogno di una nuova trachea
possono ricevere un impianto rivestito in plastica
con cellule staminali mesenchimali - un tipo di cellule staminali adulte - estratte dal proprio midollo osseo. I ricercatori stanno anche lavorando alla
creazione di vesciche utilizzando tecniche simili.
Inoltre, cellule staminali pluripotenti indotte (iPsc)
- cellule che sono state geneticamente riprogrammate per imitare uno stadio con caratteristiche simili alle cellule staminali embrionali - sono state
utilizzate per creare un fegato umano in miniatura
e topi fertili.
Ma queste tecniche hanno anche i loro svantaggi.
Le cellule staminali adulte non sono pluripotenti,
non possono differenziarsi in qualsiasi tipo di cellula o tessuto. È improbabile che da sole possano
essere usate per creare organi complessi, come il
cuore. Le iPsc non possono assomigliare alle cellule
staminali embrionali (Ces) in termini di espressione genica o profilo epigenetico.
Un approccio alternativo è la clonazione di cellule staminali embrionali umane attraverso un processo chiamato trasferimento nucleare da cellule
somatiche (Scnt).
Il nucleo di una cellula donatrice viene trasferito
in una cellula uovo il cui nucleo è stato precedentemente rimosso. Dopo essere stata manipolata, la
cellula clonata può essere coltivata in un embrione
o in un animale intero. La pecora Dolly e altri animali sono stati clonati in questo modo, anche se la
clonazione di primati si è rivelata difficile.
Quando inizierà la clonazione umana, potranno
essere raccolte cellule staminali embrionali per la
clonazione terapeutica di organi. Nel mese di maggio, i ricercatori della Oregon Health & Science University hanno annunciato che per la prima volta
avevano derivato Ces umane utilizzando Scnt. (Il
loro ingrediente magico? La caffeina.)
Il prossimo passo sarà quello di creare un organo
semplice come una trachea o una vescica. Dopo di
che, gli organi creati con le Ces derivate da trasferimento nucleare possono essere paragonate a quelle
create con iPsc per determinare quale funzioni meglio. Le stesse difficoltà genetiche ed epigenetiche
mostrate dalle iPsc possono influire sulle Ces derivate dallo Scnt, quindi dovranno essere affrontati
anche problemi di sicurezza.
Il successo significherebbe risolvere due grandi
problematiche di tipo medico: la carenza di organi
disponibili e i rigetti da trapianto. Nel 2014, la soluzione a questi due problemi potrebbe essere vicina.
Alex B Berezow è editore e fondatore
di RealClearScience e co-autore
di Science Left Behind (PublicAffairs)
Icona: Matt Harrison Clough
TORNA A INIZIO PAGINA
Il prossimo movimento di liberazione sarà maschile, le società
La stampa 3D permetterà la creazione di nuove e sorprendenti forme, i
private
combatteranno l’analfabetismo puntando a un mercato
Big Data raggiungeranno dimensioni tascabili e la crittografia quantistica
miliardario, i videogiocatori potranno fare a meno delle mani,
la privacy delle comunicazioni. È forse troppo? Potrete consegligarantirà
smartphone
faranno decollare l’Africa e, in tutto il mondo,
gnare una birra con un drone e lanciare applicazioni per la messaggistica
diventeranno strumenti indispensabili della nuova cucina cool
Tecnologia
Lifestyle
Articoli di: Rory Sutherland, Anne-Marie Slaughter, David Friedlander,
Lior Frenkel, Michael Watts, Stephen Jacobs, Leander Kahney and Charles Spence
Illustrazioni: Cruschiform
Lifestyle
Movimento
di liberazione
maschile: la
prossima emancipazione
Vogliamo veramente la parità tra i sessi?
Cambiamo la mentalità tradizionale: i neopadri,
invece di restare al lavoro, devono prendere il
congedo parentale di Anne-Marie Slaughter
l 19 maggio 2013, Barack Obama ha tenuto un discorso alla
cerimonia dei diplomi del Morehouse College di Atlanta – lo
storico college maschile nero,
l’università in cui si laureò Martin Luther King. In tale occasione esortò i neolaureati dicendo loro: «Continuate a essere di
modello per tutti gli uomini. Siate il miglior marito per vostra
moglie, o per il vostro fidanzato, o per il vostro partner. Siate
il migliore dei padri per i vostri
figli. Poiché non vi è nulla di più
importante». Alla fine del suo discorso, Obama esortò i giovani uomini che lo stavano ascoltando a
essere leader in grado di aiutare a «vedere gli uomini con occhi diversi». Nel 2014 dobbiamo impegnarci a modificare il nostro modo
di vedere l’uomo: sarà uno degli impegni più importanti dell’anno.
Molte delle diseguaglianze radicate tra i sessi che ancora persistono anche nelle società più socialmente evolute, non possono essere appianate finché gli uomini non potranno godere delle stesse
opportunità di scelta delle donne, che possono occuparsi dei loro
cari e lavorare per avere un reddito. Per rendere realistiche queste
scelte, tuttavia, gli uomini dovranno
essere rispettati e ricompensati per
le loro scelte: prendersi cura a tempo
1,8 TERAFLOP
pieno dei propri cari; procrastinare un
avanzamento di carriera o optare per
La potenza di
un lavoro part-time per passare più
elaborazione teorica della
tempo con i propri figli, i propri geniPs4, il videogioco della
Sony. Quella del
tori, o comunque i loro cari; prendeMacBook Pro Retina è di
re un congedo di paternità o chiedere
circa 60 gigaflop.
orari di lavoro flessibili; rifiutare una
cultura di stakanovismo, di dipendenza dal lavoro.
Perché tutto ciò possa realizzarsi
vedremo nascere un nuovo movimento maschile di cui si iniziano
a vedere i primi segnali. In un blog postato a maggio, lo scrittore
inglese Jack O’Sullivan, cofondatore del Fatherhood Institute, rifletteva sul discorso del deputato laburista Diane Abbott sulla “crisi della mascolinità” nel Regno Unito, che sollecitava un «dibattito
con una sentita partecipazione sia maschile che della dirigenza».
O’Sullivan diceva che i tempi sono maturi: «Gli uomini, come le
donne, stanno tardivamente sfuggendo a ciò che ora riconosciamo
come i limiti del nostro genere», assaporando «un impegno molto più forte con i figli» e «uno sbalorditivo sviluppo della capacità
maschile di ridurre i tempi lavorativi per svolgere un ruolo a tutto
campo sia in famiglia che nella vita personale».
In Canada, Cameron Phillips, che aiuta le aziende a migliorare
l’equilibrio tra i sessi, sostiene che gli uomini abbiano bisogno di
«un’associazione maschile» – un
mezzo che permetta loro di discutere dei problemi derivanti dalla loro
aspirazione a diventare «i mariti,
i partner e i genitori che vorrebbero essere». Egli segnala inoltre
uno studio pubblicato nel 2013 dal
Journal of Social Issues che isola lo
“stigma della flessibilità” affibbiato
generalmente agli uomini (e in misura minore anche alle donne) che
CIBO STAMPATO IN 3D
beneficiano di politiche quali il conIn Texas la pizza uscirà
gedo di paternità e l’orario elastico.
direttamente da una
Il dibattito verte soprattutto su
stampante 3D. La Smrc
come gli uomini vedono gli altri uo(Systems and Materials
mini, e sul fatto che anche le donne
Research Corporation),
con sede a Austin,
dovranno cambiare forma mentis.
ha allo studio una
Negli Stati Uniti un nuovo genere
stampante alimentare
di “blog dei papà” raggruppa uotridimensionale per
mini che non condividono gli sterela Nasa. Scopo del
otipi delle donne che vedono i paprogetto è sviluppare
una stampante per gli
dri come genitori di seconda classe
astronauti in missione
nella cura e nell’educazione dei proverso Marte. Il progetto
pri figli. E hanno ragione. Parecchie
della Smrc si prefigge di
donne, che vorrebbero che i loro
riuscire a immagazzinare
mariti o compagni dedicassero più
sostanze nutrienti come
proteine, carboidrati e
tempo ed energie alla vita domesticondimenti in cartucce
ca, applicano poi due pesi e due midel tutto simili a quelle
sure e si aspettano che il loro uomo
per l’inchiostro, che
porti a casa uno stipendio se non
una volta mischiate con
più consistente almeno pari al loro.
acqua o olio, a seconda
delle necessità, vengono
Tuttavia alcune donne, poche, vedodepositati a strati come
no i loro compagni perfettamente in
in una tradizionale
grado, al pari loro, di accudire un nestampante 3D.
onato, di organizzare i momenti di
svago di un bambino, di fare la spesa
o di controllare i compiti.
Le donne sono in grado di definire la mascolinità proprio come
gli uomini la femminilità. Gli uomini devono valorizzare molto di
più la capacità maschile di occuparsi dei loro cari ripensando al
significato di “mantenere” una moglie. Allo stesso tempo le donne
devono essere in grado di vedere un uomo che vuole condividere il
fardello dell’impegno domestico non come meno virile, ma piuttosto come un uomo sicuro di sé e abbastanza forte da voler rifuggire
dalle convenzioni, un uomo moderno che desidera occuparsi della
propria famiglia accettando di correre i rischi che comporta investire se stesso a tempo pieno nella vita domestica.
Punto parecchio su questo movimento, in qualità di donna in carriera che vede molte donne in posizioni di rilievo grazie anche ai
loro coniugi che le sostengono occupandosi in toto della casa come
per secoli hanno fatto le donne con i loro compagni ai vertici delle
loro carriere. Ma alzo la posta in quanto madre di due figli, perché
vorrei poter garantire loro la stessa libertà di scelta e la stessa ricchezza di esperienze che hanno le figlie dei miei amici. Dobbiamo
far capire ai nostri ragazzi che possono fare tutto ciò che vogliono,
rimanere a casa a occuparsi della loro famiglia, fare l’insegnante
delle scuole elementari o il consulente finanziario, e che il loro valore prescinde da ogni tipo di scelta. Il nuovo movimento maschilista si sta adoperando ad aprire la strada a tutto ciò.
Anne-Marie Slaughter è professore di Scienze Politiche e Relazioni
Internazionali presso l’ università di Princeton
I
Icona: Matthew Hollister
TORNA A INIZIO PAGINA
Lifestyle
Le aziende private lotteranno contro
l’analfabetismo nel mondo gestendo
un mercato potenziale da 38 miliardi
di euro di Michael Watts
4 euro al mese:
e sei milioni di bambini
andranno a scuola
n programma ad alto contenuto tecnologico
che si prefigge di ridurre l’analfabetismo nei
paesi in via di sviluppo, si estenderà nel 2014
all’Uganda, alla Nigeria, al Ghana, all’India e
al Pakistan. La Bridge International Academies, che coordina questo programma, punta ad alfabetizzare sei milioni di bimbi poveri
entro i prossimi dieci anni.
Le Academies furono fondate a Nairobi nel 2008 da Jay Kimmelman, che ha ora 35 anni, dall’amministratore delegato Shannon
May che ha 36 anni, e da Phil Frei, rientrato negli Stati Uniti ma
continuando a ricoprire la carica di presidente. Queste Academies
si prefiggono di creare scuole private “low cost” nelle regioni del
mondo dove l’economia è veramente in crisi.
May è un’antropologa, Kimmelman è il fondatore dell’azienda di
software educativi Edusoft, che ha tirato su dal nulla facendone
un’attività da 15 milioni di euro l’anno prima di venderla nel 2003.
La società ha sviluppato un business model di elearning che ha
chiamato “academy in a box”, una scuola in cui tutto è standardizzato e monitorato virtualmente. Gli insegnanti sono formati a usare moduli standard per le lezioni, e la frequenza ai corsi e i risultati
degli allievi sono tutti registrati e inviati all’ufficio centrale di Nairobi per la valutazione.
L’ubicazione di ogni scuola è scelta valutando i dati sul reddito
dell’area, la presenza di miniere, e avvalendosi di informazioni tratte dal sistema gps di geolocalizzazione e da rilevazioni da riprese
aeree. L’architettura di queste scuole è uguale ovunque. Gli insegnanti devono vivere in zona, a una distanza percorribile a piedi. I
genitori sono informati sui progressi dei loro figli via sms e pagano
la retta attraverso il cellulare. La Bridge, che ha una propria casa
editrice per la pubblicazione dei libri di testo, è una società profit.
I genitori, per quanto poveri, devono pagare una retta di circa 3,7
euro al mese per ogni allievo (in Kenya il reddito annuo medio è di
1200 euro). La società dice che il fatto di dover pagare la retta dà ai
genitori una forza contrattuale, facendo di loro una “base clienti”
alla quale la Bridge deve rendere conto come una qualsiasi organizzazione commerciale.
La Bridge sostiene di aver avviato una scuola ogni tre giorni nel
2013 e di contare a tutt’oggi 2000 dipendenti. Tra gli investitori
troviamo Pierre Omidyar, fondatore di eBay, che ha contribuito al
capitale di avviamento con 1,8 milioni di dollari, mentre Pearson, il
più grande editore di libri scolastici del mondo, ha investito attraverso la sua affiliata Learn Capital.
Il progetto pilota in Kenya ha mostrato cosa possono fare le aziende private in un settore generalmente controllato dalle ong. Esistono 700 milioni di bambini in tutto il mondo che vivono con meno di
due dollari al giorno e, stando ai calcoli della Bridge, il mercato per
la loro educazione vale 38 miliardi di euro.
Nel 2013 Michael Watts si è occupato per The Wired World di Li-Fi,
una tecnologia wireless per la trasmissione dati attraverso la luce
U
NEURO GAMING, GIOCA CON IL CERVELLO
La Tecnologia Eeg, che offre un’alternativa all’uso delle mani,
offrirà un’interfaccia più intima tra uomo e macchina
di Stephen Jacobs
Nel 2014 una tecnologia nata per scopi diagnostici e terapeutici, quella dei sensori Eeg e dei dispositivi di biofeedback, uscirà dai laboratori per
entrare nella quotidianità. Rispondendo alle variazioni dell’attività elettrica del cervello, questi apparecchi non solo accelereranno l’evoluzione dei
videogiochi ma, stando ai produttori, ci aiuteranno
anche a migliorare le nostre capacità cognitive. Addirittura saranno introdotti nel campo della moda.
La Neurowear, una società giapponese, ha lanciato nel 2012 le Necomimi, le cuffie con orecchie da
gatto che si muovono al ritmo delle emozioni di
chi le indossa.
Necomimi e altri dispositivi similari ricorrono
alla tecnologia Eeg sviluppata a fini commerciali
da NeuroSky, la società californiana di sensori per
la rilevazione di onde cerebrali. Uno dei partner di
NeuroSky, la canadese InteraXon, sta sviluppando
una cuffia per il controllo cerebrale che dovrebbe
uscire sul mercato in questi mesi. Nata come progetto da applicare a installazioni artistiche e spettacoli musicali, la cuffia della InteraXon si rivolge
al mercato dei videogiochi e della “salute mentale”.
Il primo prodotto che uscirà dai suoi laboratori al
prezzo di circa 136 euro sarà la fascia Muse. Inoltre
il software development kit (Sdk) di Muse sarà reso
pubblico per incoraggiare altri a sviluppare nuove applicazioni. La Emotiv, una società australiana specializzata in apparecchiature Eeg wireless,
si sta rivolgendo al settore della neurologia con
la Emotiv Insight, una cuffia che controlla l’attività cerebrale trasformandola in dati (più o meno la
versione craniale del FuelBand della Nike). I finanziamenti per realizzare la cuffia sono stati raccolti su Kickstarter. L’azienda dice che l’Insight sarà
molto più leggera delle cuffie precedenti e non richiederà l’applicazione di appiccicosi gel conduttivi tra la pelle e gli elettrodi. Su Kickstarter si era
posta un obiettivo di 100mila dollari e, grazie al
supporto di Wired World, la cifra raccolta è stata
14 volte superiore. La Emotiv prevede il lancio della cuffia nell’aprile 2014.
La Foc.us (una società inglese a dispetto del
“.us”) immetterà sul mercato una tecnologia diversa. La sua cuffia non si prefigge di leggere il cervello, ma di “overclockarlo” cioè di potenziarne le possibilità attraverso la tecnologia della stimolazione
transcranica a corrente continua (tDcs), tecnica
che nasce per la cura di pazienti colpiti da ictus.
Quattro elettrodi stimolano la corteccia prefrontale con corrente a bassissima intensità (pochi milliampere). La tDcs ha una lunga storia segnata da
alti e bassi. È stata utilizzata sin dagli anni Sessanta con successo per accelerare i livelli di apprendimento, aumentare la memoria di lavoro, ma anche
per curare persone affette da trauma cerebrale.
Foc.us si rivolge ai gamer con lo slogan: “Incendiate le vostre sinapsi”.
Nel 2014 inoltre i gamer vedranno un’espansione
dell’offerta di meccanismi di feedback per rendere
ancor più coinvolgente la loro esperienza ludica. La
Valve, ideatrice della piattaforma Steam, sta sperimentando la combinazione di sensori biofeedback
in grado di misurare la sudorazione e di rilevare i
movimenti oculari dei giocatori per valutarne il
coinvolgimento emotivo. Il suo scopo è quello di
utilizzare i dati raccolti per modificare il gioco in
tempo reale, mantenendo sempre alta l’attenzione
del giocatore. Nel 2014 l’azienda pensa di testare le
prime versioni di questa tecnologia sui consumatori.
Intanto un gruppo di ex allievi della University of
Southern California sta sviluppando il Nevermind,
un puzzle-game, un horror psicologico che si avvarrà della tecnologia feedback per aumentare il
disagio del gamer. Erin Reynolds, uno dei fondatori di Nevermind, dice che il gioco completo uscirà
nell’ultimo trimestre del 2014, ma, in linea con il
modello Kickstarter, coloro che hanno investito nel
progetto avranno accesso ai primi livelli non appena questi saranno sviluppati.
Stephen Jacobs è vicedirettore del Center for
Media, Arts, Games, Interaction & Creativity
del Rochester Institute of Technology
TORNA A INIZIO PAGINA
Il prossimo miliardo d’internauti navigherà
low cost su telefonini Android, sempre che
la rete riesca a sopportarne il carico
di Leander Kahney
Gli smartphone
vanno forte in Africa
el 2014 la penetrazione degli smartphone nei
paesi in via di sviluppo aumenterà del 15 per
cento. Secondo Michael Morgan, analista senior per l’aerea dei telefoni cellulari della Abi
Research «gli smartphone sono pronti ad aprirsi nuove strade e nuove vie d’accesso». Entro il
2018, i paesi in via di sviluppo rappresenteranno il principale mercato per gli smartphone.
Secondo Dorothy Ooko, direttrice per le comunicazioni e gli affari pubblici di Google, responsabile della regione orientale e francofona dell’Africa, «il prossimo miliardo di internauti sarà africano. I
cellulari saranno la scintilla che farà scoppiare la rivoluzione».
In Africa vive una popolazione che supera il miliardo con una
middle class in rapida evoluzione. Sette su dieci delle economie in
rapida ascesa sono in questo continente. La penetrazione della telefonia mobile è all’80 per cento e, dopo l’Asia, l’Africa è il secondo
mercato più vasto per la telefonia mobile. Stando alla ricerca della
Abi, nel 2014 in Africa verranno venduti 123 milioni di cellulari e,
di questi, 36,5 milioni saranno smartphone. Rispetto alla vendita di
computer, il rapporto è di quattro a uno.
Gli smartphone Android cinesi a basso costo stanno facendo da
apripista. Jimmy Wales di Wikipedia usa un telefono Android della
Huawei, comprato nelle strade del Kenya per 66 euro. Il suo parere? «Lo schermo è più piccolo di quello dell’iPhone e la qualità non è proprio la stessa, ma la batteria dura due
giorni». «Huawei ha dato il via alla
25 PER CENTO
produzione di smartphone economiStando agli studi di Shai
ci e ora gli altri seguono il suo esemReshef dell’University of
pio», dice Gerald Kibugi, sviluppatore
the People, l’università
di applicazioni che sta a Nairobi. Per
online, l’insegnamento in
esempio abbiamo già i Pocket Phone
rete agli studenti del
primo anno di college
della Samsung; il 4Africa, nato dalla
porterebbe un taglio dei
partnership tra Microsoft e Huawei, e
costi del 25%.
il Yolo della Intel.
Nairobi è decisa a diventare una capitale tecnologica. Attualmente ospita diversi incubatori di startup come
88Mph e iHub, una comunità di 11mila
membri che fornisce una rete e un posto dove lavorare a liberi professionisti e imprenditori. A sud della città, a Konza City, il governo
ha già un progetto da 10 miliardi di dollari per la costruzione di un
distretto tecnologico.
Sempre in Africa società come Ibm e Nokia investono. Microsoft e
Google stanno lanciando dei servizi di prova per portare internet anche nelle zone più remote, nelle aree rurali, attraverso la rete degli spazi
bianchi televisivi o con gli enormi palloni delle sonde atmosferiche.
Tutto ciò rappresenta una grande sfida. Anche se il Kenya è in
rapida e forte espansione, i suoi vicini somali vivono nella totale
anarchia. Le forniture elettriche sono aleatorie e centinaia di migliaia di telefonini spesso vengono ricaricati una volta alla settimana usando le batterie delle automobili. Su una penetrazione della
telefonia cellulare pari a circa l’80 per cento, solo il 20 per cento
degli smartphone viene collegato regolarmente a internet. Probabilmente il problema maggiore è rappresentato dal fatto che il numero degli apparecchi cresce a un ritmo di gran lunga superiore
alla capacità della rete di cui può disporre. L’analista Horace Dediu
della Asymco dice che le economie emergenti ben presto dovranno affrontare il punto di rottura della banda larga. Gli apparecchi
low cost non produrranno un reddito sufficiente per l’adeguamento
delle reti poiché, sostiene Dediu, «la velocità della crescita dei telefonini sta rapidamente superando la crescita della rete a banda
larga, e i prezzi contenuti degli apparecchi non saranno in grado di
sostenere il decollo della rete».
Leander Kahney è caporedattore e editore di Cultofmac.com
N
Nel 2014 la nuova tendenza per alcuni chef, come Juan Manuel ArPASTI MULTISENSORIALI
zak a San Sebastian, in Spagna, è
E CENE DIGITALI
Nel 2014 il cellulare a
usare in maniera creativa la tectavola entrerà a far parte
nologia. Al ristorante di Arzak le
dell’esperienza gastronomica
portate sono servite su piatti che
di Charles Spence
rilasciano fragranze in sintonia
con la ricetta. I commensali di El
Celler de Can Roca in Girona possono scegliere un dessert servito con un iPod e un altoparlante.
Mentre mangiano una meringa aromatizzata ascoltano la radiocronaca di Lionel Messi che dribbla i giocatori del Real Madrid (i
cosiddetti “merengues”) per andare in goal. Quando segna viene
lanciata una palla di cioccolato in una ciotola coperta da una piccola rete. La rete si rompe e l’insieme si può mangiare in un tripudio di gusto e gloria multisensoriale. (La ricetta, è ovvio, dà il
meglio di sé con i tifosi del Barça.)
Ma questo genere di esperienza non si limita all’udito. Al ristorante El Celler de Can Roca si proiettano dei video sulle pietanze
servite. Per esempio ce n’è uno che fa apparire il piatto come la
superficie di un uovo che improvvisamente si rompe e rivela ciò
che nasconde. Miss Kō, il nuovo bar ristorante parigino di Philippe Starck, ha come tavoli degli schermi che proiettano tutta
una serie di notiziari live delle reti asiatiche.
Lo scorso anno Caroline Hobkinson, del ristorante londinese
The House of Wolf, ha partecipato alla cena annuale della The
Experimental Food Society con un lecca-lecca agrodolce al cioccolato, servito con due numeri di telefono. Digitando il primo
numero il commensale ascolta una colonna sonora che mette in
valore il gusto dolce della portata; e digitando il secondo sono le
note più amare del dessert che vengono in primo piano: una sorta di “condimento digitale”. I ristoratori (e gli altri commensali)
spesso odiano quando le persone usano il telefono a tavola, ma il
2014 cambierà anche questo: i telefonini diventeranno parte integrante dell’esperienza culinaria.
Charles Spence è a capo del Crossmodal Research Laboratory
della Oxford University
TORNA A INIZIO PAGINA
Nel campo dei trasporti, arrivano le grandi idee che cambiano
La stampa 3D permetterà la creazione di nuove e sorprendenti forme, i
tutto.
E i droni? Si occuperanno anche di agricoltura. Mentre la
Big Data raggiungeranno dimensioni tascabili e la crittografia quantistica
sorveglianza diventerà ravvicinata. Grazie all’alta definizione
garantirà la privacy delle comunicazioni. È forse troppo? Potrete consegnare una birra con un drone e lanciare applicazioni per la messaggistica
Tecnologia
Ambiente
Articoli di: James Dyson, Chris Anderson e Tom Cheshire
Illustrazioni: Vesa Sammalisto
Ambiente
Trasporti?
Sempre più veloci
Dai supermateriali alle infrastrutture reinventate, nel 2014
gli ingegneri premeranno sull’acceleratore e inizieranno a
concretizzare grandi idee: Hyperloop, il nuovo Concorde e...
di James Dyson
olte menti brillanti hanno dedicato la loro vita a studiare come
spostarsi da A a B. La tecnologia del trasporto ci ha spinto oltre la rivoluzione industriale, e i
motori a vapore stazionari sono
diventati locomotive che corrono sui binari.
Ora stiamo attraversando una
fase di scarsa ispirazione. Dei
treni ad alta velocità si discute poco. Delle automobili e della loro sicurezza si parla un po’
di più e i sistemi di trasporto si
schiantano sotto il peso crescente delle popolazioni in continuo aumento.
Io appartengo alla generazione dei lettori di Eagle, uno splendido fumetto con disegni schematici dettagliati che prometteva l’avvento di un’utopia tecnologica entro l’anno 2000. Era il precursore domestico di Wired, con gagliardi veterani della seconda guerra
mondiale alla guida di ogni possibile mezzo di trasporto; jet supersonici capaci di volare da Northolt a Sydney in tre ore, automobili-elicottero con cui risolvere ogni problema di traffico sulle autostrade, lo spazio ormai diventato
una frontiera vicina, e aspirapolveri
senza sacchetto che non perdevano
la capacità di aspirare. Be’, questo è
quello che ricordo io.
Il rallentamento è avvenuto perché abbiamo spinto i confini del
trasporto più lontano e più velocemente di quanto sia mai avvenuto
in qualunque altro momento nella
storia, e la scienza dei materiali e
ELICOTTERI
la fisica avevano bisogno di recuAUTONOMI
perare il terreno perduto. Adesso si
sono messi in pari. Ormai la fibra di
La Us Air Force
carbonio viene impiegata di serie
collauderà degli
elicotteri che le truppe
per vetture e aeroplani, e il grafedi terra potranno
ne e altri supermateriali occupano
chiamare utilizzando
le prime pagine dei giornali grazie
un’app. Il velivolo potrà
alle loro potenzialità. Mi aspetto che
decollare, volare,
aprano nuove strade alla tecnologia
scegliere dove atterrare
ed eseguire l’atterraggio
delle batterie, di vitale importanza
automaticamente,
per lo sviluppo dei trasporti. Le nasotto la supervisione
notecnologie stanno rendendo più
dello smartphone di
piccolo e più intelligente quello che
un soldato.
prima era più grande e migliore.
L’orizzonte offre molto di più dei
treni ad alta velocità. Elon Musk ha
svelato i piani per la realizzazione di Hyperloop, un veicolo simile a
un treno che impiegherà 30 minuti per collegare San Francisco a Los
Angeles, viaggiando in parte come se fosse su un tavolo da air-hockey, in parte come un cannone a rotaia. Gli ingegneri del suo team
non si accontentano di ottenere un 10% di prestazioni in più, ma vogliono creare un nuovo tipo di trasporto. E la tecnologia per farlo esiste già. Basti pensare al nuovo prototipo giapponese di treno superveloce a levitazione magnetica per vedere quali sono le possibilità.
Il Concorde, un successo sotto il profilo ingegneristico e un disastro sotto quello economico, tornerà presto a nuova vita. Supersonic Aerospace International sta sviluppando un aeroplano che produce 1/100 del boato del Concorde. Nella sua prima incarnazione
trasporterà solo 30 passeggeri, ma straccerà i tempi della trasvolata atlantica. Dopo un’interruzione di tre anni, il progetto verrà
ripreso nel 2014, con l’obiettivo di far volare il Concorde entro il
2020. La tecnologia avanza talmente rapidamente che siamo a corto di sinonimi di “veloce”. All’inizio di quest’anno, il WaveRider di
Boeing ha raggiunto la velocità di Mach 5.1. Le tecnologie sviluppate per il mondo militare spesso trovano applicazione nella vita di
tutti i giorni. Non passerà molto tempo prima che gli sviluppi ingegneristici di Boeing vengano tradotti in un velivolo civile. E forse
anche la prossima invenzione di Dyson avrà qualcosa di supersonico.
Naturalmente il trasporto non riguarda solo i veicoli: per sostenere queste macchine occorrono grandi infrastrutture. Le popolazioni crescono e le città sono sempre più congestionate. Solo ingegneri intelligenti possono risolvere il problema dell’inquinamento
creato dalla rete dei trasporti urbani. L’elettrificazione delle strade
è un’opzione percorribile, perché consentirebbe ai veicoli di trasportare batterie più piccole e quindi di essere più leggeri. In Corea
è già stato realizzato un tratto di strada lungo 12 km, percorrendo il
quale i veicoli elettrici si ricaricano, ed è previsto che l’esperimento
sia allargato ad altre città nel 2014.
Ma le idee più grandiose arrivano dalla Cina. Huashi Future Parking sta sviluppando un autobus sopraelevato, largo quanto due
corsie, che passa sopra le vetture mentre si sposta. Il progetto pilota, realizzato a Pechino, promette di ridurre le congestione del traffico di un terzo. Questa idea ambiziosa era stata bloccata nel 2010,
ma sembra che sia stata ripresa per via dell’enorme aumento del
traffico in Cina.
Il 2014 sarà l’anno in cui gli ingegneri cambieranno marcia, e
dai piccoli progetti passeranno alle grandi idee. Modelli completamente nuovi di trasporto possono essere realizzati solo se si lascia
campo libero alle menti creative per creare tecnologie completamente nuove. E tutto ciò non può succedere senza l’avallo dei governi e delle aziende, che dovranno adottare una visione a lungo
termine su ricerca e sviluppo. Le nuove scoperte nella scienza dei
materiali offrono agli ingegneri la possibilità di realizzare ciò che
prima era concretamente impossibile. Gli strumenti ci sono tutti.
Occorre solo che le aziende investano in progetti a lungo termine e
abbiano il coraggio di abbracciare nuove idee.
Meno conservatorismo, più determinazione.
Gli ingegneri più brillanti faranno bene a darsi
una mossa.
James Dyson è il fondatore di Dyson, il colosso
degli aspirapolvere. Nel 2013 ha scritto per
Wired un articolo sull’ingegneria snella
M
Icona: John Holcroft
TORNA A INIZIO PAGINA
Ambiente
Al contadino fai sapere
che il drone irriga i campi
Dopo avere invaso i cieli delle fattorie, i robot volanti
si prenderanno cura delle coltivazioni e forniranno dati preziosi
di Chris Anderson
entendo pronunciare la parola “drone” probabilmente ci immaginiamo un qualche tipo
di arma volante, pronta a lanciare missili
dall’alto. La prospettiva di vederli transitare
nei cieli nazionali è comprensibilmente preoccupante. Ma nel 2014, quando i droni saranno diventati una presenza consueta, probabilmente verranno utilizzati per irrorare
le coltivazioni, e grazie ai sensori ad alta risoluzione di cui sono
provvisti miglioreranno la produttività e permetteranno di ridurre
il consumo di acqua per l’irrigazione e di pesticidi.
L’agricoltura è un problema che riguarda i big data. Quasi metà
di tutto ciò che viene “introdotto” in agricoltura (liquidi, pesticidi, fungicidi ed erbicidi) viene sprecata, vuoi per la distribuzione di
quantità superiori al necessario, vuoi perché su obiettivi sbagliati,
come per esempio sul terreno tra le piante e non sulle piante. In genere si considerano questi sprechi inevitabili, per la natura stessa
del metodo di irrorazione o per non correre il rischio di distribuire
acqua e prodotti chimici in quantità non sufficienti.
Nel 2014 gli agricoltori sapranno
quel che succede a ogni pianta: potranno individuare i problemi prima
che si diffondano e applicare i diserIL COLORE DEL SOLE
banti con precisione chirurgica. Li
La vernice a base
useranno solo se necessario e nelle
di materiali fotovoltaici
dosi minime indispensabili, riducenorganici plasmonici è
do la presenza della chimica nel cibo e
in grado di trasformare
nell’ambiente, e risparmiando denaro.
qualunque superficie
In una piccola fattoria è possibile diin una cella solare.
stribuire le giuste quantità a mano, in
una grande fattoria sarà possibile farlo con i droni.
Proviamo a pensare ai droni come a
delle telecamere munite di ali (o rotori). A differenza dei modelli
telecomandati per hobbystica, i droni sono capaci di compiere missioni autonome. Volano da soli, seguendo le coordinate del gps, e di
solito sono completamente indipendenti, dal momento del decollo
a quello dell’atterraggio. I droni utilizzati per scopi militari costano milioni di dollari e volano a centinaia di metri da terra, ma quelli
che si libreranno nello spazio aereo nazionale saranno più piccoli,
con un diametro di circa 30-60 cm, e voleranno a meno di 120 metri
da terra. Costituiranno un’alternativa di sorveglianza delle coltivazioni migliore della visione satellitare, che è costosa e offre solo
immagini a bassa risoluzione e spesso vecchie di settimane o mesi,
o dell’aeroplano privato munito di telecamera, che ha un costo orario minimo di 1200 euro.
A prima vista molti droni sembrano dei piccoli aeroplani di polistirolo, simili a quelli radiocomandati fatti volare dagli hobbisti,
ma a un esame più attento scopriamo che hanno il pilota automatico,
il gps, telecamere e sistemi radio
sofisticati. Altri sono del tipo “multicottero”, con quattro o sei pale che
permettono al veicolo di decollare
e atterrare in verticale, e di puntare la telecamera con precisione su
un’area specifica. Oggi questi droni
si possono acquistare per meno di
FINESTRE A
CIRCOLAZIONE
1000 euro (approfitto di questo spaSANGUIGNA
zio per promuovere la mia azienda,
la 3D Robotics, che li produce).
Le camere saranno
tenute al caldo (o al
Tutti i robot volanti sono in grafreddo) da finestre
do di effettuare riprese delle coltiricoperte da uno strato
vazioni secondo percorsi precisi,
di silicone contenente
raccogliendo foto o video. A volte
piccoli canali, simili ai
l’immagine è come quella prodotta
vasi sanguigni, attraverso
i quali verrà fatto
da una normale fotocamera, sebcircolare un liquido
bene da una prospettiva aerea, ma
chiaro.
si sta diffondendo sempre di più la
Sviluppato da un
tecnologia delle riprese all’infragruppo di ricercatori
rosso o con spettro vicino all’infradell’Università di
Toronto, il rivestimento
rosso, che consente agli agricoltori
impedirà il trasferimento
di vedere cose che non potrebbero
di calore verso l’esterno
altrimenti vedere con i loro occhi.
in inverno e verso
Una di queste rappresentazioni
l’interno in estate. L’uso
fotografiche, chiamata Ndvi (Nordi un liquido con lo
stesso indice di rifrazione
malised Difference Vegetation Indel vetro lo renderà
dex, Indice di vegetazione delle
praticamente invisibile.
differenze normalizzato), non è altro che la differenza tra il modo in
cui le coltivazioni riflettono la luce
rossa e la luce infrarossa. Le piante sane assorbono il rosso e riflettono l’infrarosso, ma quando la clorofilla è danneggiata riflettono
entrambi. Le normali telecamere digitali, equipaggiate di filtri speciali, riusciranno a scattare fotografie che potranno essere elaborate in modo da mostrare l’Ndvi, dove le parti sane della vegetazione saranno colorate in verde e quelle non sane o malate in rosso.
Questo metodo veniva un tempo utilizzato come servizio di analisi
delle coltivazioni e costava migliaia di dollari. Ora, acquistando un
drone a una cifra decisamente più economica, è possibile ottenere
lo stesso risultato ogni giorno, sostanzialmente senza pagare.
Molto presto sarà normale vedere questi veicoli sorvolare le coltivazioni e di tanto in tanto scendere in picchiata per irrorare le
singole piante. I droni potranno volare in stormo, come gli insetti,
per coprire più rapidamente superfici maggiori. La robotica è presente da tempo nell’agricoltura, pensiamo ad esempio alle mungitrici automatiche o ai trattori guidati via gps, ma il 2014 sarà l’anno
in cui decollerà.
Chris Anderson, ex direttore di Wired Us, è ceo di 3D Robotics
S
SORVEGLIANZA AD ALTA DEFINIZIONE
Saremo osservati in modo più ravvicinato e dettagliato che mai,
grazie a un codice capace di analizzare terabyte di immagini
delle tv a circuito chiuso a 29 megapixel di Tom Cheshire
Nel 2014 le immagini prodotte dalle telecamere dei
circuiti chiusi (Cctv) saranno più definite. «La qualità delle immagini hd può essere 95 volte superiore a quella di una comune telecamera di tv a circuito chiuso» afferma Mark Massie, direttore vendite
presso Avigilon, un’azienda che produce telecamere di sicurezza con una risoluzione di 29 megapixel.
Bastano 16 di queste telecamere per controllare lo
Stamford Bridge, lo stadio da 41.837 posti del Chelsea Football Club, e 400 sono sufficienti per coprire
l’intera rete di trasporti pubblici di Liverpool. «La
differenza per il nostro settore sarà enorme» sostiene Simon Adcock, presidente del consiglio di amministrazione della divisione Cctv della British Security Industry Association. «Grazie all’alta definizione
è possibile coprire la stessa area con un numero decisamente inferiore di telecamere, oppure utilizzare lo stesso numero di telecamere ma con maggiore
dettaglio».
Le telecamere hd non sono una novità, tuttavia
riuscire ad analizzare una quantità così considerevole di dati video non è stato facile. Il software per
la gestione dei flussi ad alta definizione realizzato
da Avigilon cerca di risolvere il problema. «Potremmo analizzare 12 mesi di immagini prodotte da telecamere a 29 megapixel e scoprire un incidente in
circa un minuto», dice Massie.
Anche nel campo del riconoscimento facciale i progressi sono enormi. Progettato inizialmente per riconoscere soggetti “condiscendenti”, ovvero persone
disposte a farsi riconoscere, ora è efficace anche con
soggetti “non condiscendenti”. Face Alert, un software utilizzato insieme alle telecamere hd, è in grado di
identificare una persona in un solo secondo.
Altri sistemi invece capiscono le immagini che
hanno acquisito: la videoanalisi, ad esempio, è in
grado di individuare gli automezzi rimasti in panne
sull’autostrada.
Da sempre i sistemi Cctv presentano problemi di
privacy, soprattutto nel Regno Unito. «Potenzialmente i sistemi Cctv possono invadere la privacy», afferma Adcock. «E il rischio aumenta a mano a mano che
diventano più semplici da gestire e più economici».
Tom Cheshire è associate editor di Wired UK
Icona: John Holcroft
TORNA A INIZIO PAGINA
Appena si concluderanno i lavori sulla diga di Ilisu, 75 km a valle del fiume Tigri,
l’antica città di Hasankeyf (12mila anni) nel Sudest della Turchia scomparirà. La
Nel 2014 il paesaggio del pianeta
continuerà
a trasformarsi:
grattacieli
diga creerà
un bacino
di 313 km2 nuovi
che inonderà
circa 185 tra città e villaggi.
in vetro e città che scompaiono, corsi d’acqua che si ampliano, strade in grado
Il governo turco stima che 40mila persone perderanno la propria abitazione.
di illuminarsi grazie a vernici speciali e miniere scavate nelle montagne.
Affrettatevi a vedere questi luoghi prima che cambino per sempre...
Testi di
Sandra Davenport e David Baker
Ambiente
HASANKEYF, TURCHIA
Ciao & addio
Nel 2014 riprendono i lavori sul grattacielo Pentomimium, a Dubai, che diventerà l’edificio residenziale più alto del mondo. La torre raggiungerà 516 metri e
comprenderà 122 piani di appartamenti di lusso. Un lato dell’edificio alternerà gli
appartamenti con 65 giardini pensili. L’altro lato sarà invece una facciata verticale in grado di schermare la luce solare. La facciata si amplia man mano che
l’edificio sale, per proteggere i balconi dei piani più alti dal vento.
Ambiente
PENTOMIMIUM, DUBAI
Il collaudo definitivo delle due nuove chiuse sul Canale di Panama - una
sull’oceano Atlantico e l’altra sul Pacifico - avrà luogo nel settembre 2014,
come fase finale di un progetto quinquennale di espansione per il quale sono
stati investiti 5,25 miliardi di dollari. La capacità del canale sarà raddoppiata
permettendo il passaggio di navi da 49 metri di larghezza, rispetto ai 32,2
attuali. Nell’immagine è raffigurata la chiusa davanti al lago Gatun.
Ambiente
CANALE DI PANAMA, PANAMA
Guidare in Olanda sarà più facile grazie a strade che si illuminano nel buio con
una vernice fosforescente. Durante il giorno, la vernice assorbe l’energia solare
e di notte si illumina di blu per un massimo di dieci ore. Le strade saranno dotate
anche di fiocchi di neve luminosi, che brillano quando la temperatura scende
sotto una certa soglia e la superficie diventa scivolosa.
Ambiente
STRADE CHE SI ILLUMINANO NEL BUIO, OLANDA
Il Candlestick Park, uno stadio da 69mila posti realizzato nel 1960, che ospitava
i San Francisco 49ers dal 1971, è stato chiuso nel dicembre 2013 dopo l’ultima
partita e verrà demolito per far posto a un centro commerciale.
La squadra si sposterà in un nuovo stadio a Santa Clara. Il Candlestick Park è
anche noto per essere stato la sede dell’ultimo concerto dei Beatles, nel 1966.
Ambiente
CANDLESTICK PARK, SAN FRANCISCO
I pendii del vulcano Acotango (6.052 metri), 350 km a sud di La Paz, al
confine tra Cile e Bolivia, ospiteranno una miniera di zolfo a cielo aperto. Lo
scioglimento dei ghiacciai ha svelato enormi giacimenti, da cui saranno estratte
circa 30 tonnellate di minerale all’anno per rifornire un’azienda di acido solforico
della zona. L’accesso dal lato cileno è chiuso da uno sbarramento di mine.
Ambiente
CAPURATA, BOLIVIA
I droni militari si metteranno al servizio della comunità, la
La stampa 3D permetterà la creazione di nuove e sorprendenti forme, i
società
incoraggerà l’altruismo mentre i cittadini sorveglieranno
Big Data raggiungeranno dimensioni tascabili e la crittografia quantistica
dal basso il potere. E, in caso di proteste, lo contrasteranno
garantirà la privacy delle comunicazioni. È forse troppo? Potrete consericorrendo
all’informazione invece che alle armi
gnare una birra con un drone e lanciare applicazioni per la messaggistica
Tecnologia
Politica
Articoli di: AN Hash, Jillian Jordan e David Rand, Neil Richards,
Will Davis e Evan Baehr, Srđja Popović e Tom Hale
Illustrazioni: Sam Falconer
Politica
Missione simpatia
per i robot volanti
I droni militari cercano di perdere la fama di guerrafondai promuovendo film e garantendo la sicurezza dei mondiali di calcio.
Per conquistare il consenso dell’opinione pubblica di AN Hash
i ritorno dalla guerra, i robot militari saranno impiegati in un’operazione di seduzione per il 2014.
Dopo dieci anni di servizio in Iraq,
Afghanistan, Pakistan, Yemen, Somalia e altre zone turbolente, i robot dovranno affrontare - e vincere - la battaglia per conquistare il
cuore delle persone.
Nel corso dell’anno, mentre
una nuova instabilità permanente si consolida in Afghanistan, le
truppe britanniche e americane
dovrebbero cominciare a ritirarsi. E se le truppe si dirigono
verso casa, i robot - veicoli a pilotaggio remoto (Ugv) e aeromobili a pilotaggio remoto (Uav) - non
saranno lasciati indietro. L’esercito degli Stati Uniti intende infatti rinnovare e reimpiegare 2.700 robot, mentre altri 2.469 saranno
dirottati verso le agenzie governative americane per aiutarle nella sicurezza interna. La Us Border Patrol, l’agenzia di controllo e
protezione delle frontiere, utilizzerà i robot veterani per ampliare
la sua flotta di droni Predator che
controlla il confine con il Messico.
Nel giugno del 2014, durante i
Mondiali del Brasile, la polizia si
avvarrà di 30 robot PackBot, simili a quelli impiegati in Afghanistan,
per i controlli anti-bombe. Anche
gli spettacoli, come il volo in formazione di 30 droni per promuovere il film Star Trek Into Darkness a
Londra nel 2013, saranno all’ordine
PROTESTE A SOCHI
del giorno nel tentativo di ottenere
I visitatori alle Olimpiadi
il sostegno della società civile. Nel
Invernali di Sochi
dicembre del 2014, la Darpa Roboassisteranno alle
tics Challenge (Drc) vedrà robot
proteste contro le
leggi anti-gay russe,
progettati da università e azienche hanno messo il
de competere tra loro in uno “scepaese delle Olimpiadi
nario catastrofico”, un esempio
in contrasto con gli
di soft power in azione. In questo
atleti e i sostenitori più
caso, i robot saranno impiegati nel
progressisti. È poco
probabile che ci sia un
primo soccorso: come degli eroi,
boicottaggio unanime,
salveranno vite.
tuttavia le proteste
Per molti detrattori però il propotrebbero avere un
blema è che il Dipartimento di Disuccesso mediatico
fesa degli Stati Uniti, che controlparagonabile al saluto
delle pantere nere
la la Darpa, continua a realizzare
ai giochi di Città del
droni programmati per intervenire
Messico del 1986. Ad
contro il fuoco nemico: una modifiogni modo, la posizione
ca al codice, e saranno in grado di
della Russia non
uccidere senza ordini. La pianificacambierà molto, perché
nel paese l’omofobia si è
zione strategica degli attacchi mifusa con il nazionalismo
litari degli Stati Uniti dipende molanti-occidentale.
tissimo da armi autonome come
Tom Hale
queste e nei prossimi anni saranno
schierati sempre più Ugv e Uav autonomi, per passare poi agli Ucav
(unmanned combat aerial vehicles). Nel 2014, il principale ostacolo
alla realizzazione di questi piani sarà l’opinione pubblica.
Secondo un sondaggio condotto nel 2013 dal Pew Center, il 56%
degli intervistati americani approva l’uso di droni per combattere
il terrorismo internazionale, il 18% non lo sa e solo il 26% degli intervistati si dichiara contrario. Stando a un recente sondaggio di
YouGov, l’opinione pubblica inglese è sostanzialmente allineata a
quella americana. Tuttavia, se si introduce l’idea di abbandonare
qualunque tipo di controllo umano, l’opinione pubblica cambia radicalmente. Di 1000 americani recentemente intervistati da YouGov e dai ricercatori dell’università del Massachusetts-Amherst, il
55% si oppone all’uso delle armi autonome mentre il 39% è “fortemente contrario”.
Gli attivisti stanno già facendo leva su queste paure. Lanciando
una protesta preventiva, la Campaign to Stop Killer Robots, una coalizione di ong coordinate da Human
Rights Watch, sta invocando la stesura di un trattato internazionale che
STATI UNITI IN STALLO
vieti l’uso di quelli che chiama Robot
Killer o Lars (Lethal Autonomous RoIl Parlamento resterà
botics). Anche il Consiglio dei Diritti
sotto il controllo dei
Umani delle Nazioni Unite sta dibatRepubblicani e questo si
tradurrà in una paralisi
tendo sull’opportunità di promuovepolitica negli Stati Uniti
re una moratoria contro i robot a uso
fino al 2016. TH
militare. In un rapporto pubblicato
nell’aprile di quest’anno, pur ammettendo che i robot autonomi sono privi
dei limiti umani a meno che non siano
programmati per averne, quindi non
stuprano né commettono abusi, Christof Heyns, giurista che si occupa dei diritti umani all’università di Pretoria, Sudafrica, lancia
l’allarme sull’assenza nei robot di compassione e intuito, necessarie per interagire con gli uomini.
Qualunque siano le argomentazioni sollevate dagli attivisti per
i diritti umani, riuscire a mettere fuori legge i robot killer non sarà
semplice. Sulla spinta dei progressi tecnologici, delle nuove dottrine militari e dell’imperativo economico dei contractor militari,
sono in campo interessi troppo forti che hanno tutto l’interesse a
non essere sconfitti. Al vincitore, il premio nel 2014: plasmare norme ed etica, politiche, leggi e codici sociali per determinare il grado di libertà che potrà essere concesso a questi robot autonomi.
AN Hash scrive di relazioni tra tecnologia e società
su imakecontent.net
D
Icona: Gillian Blease
TORNA A INIZIO PAGINA
Politica
Collaborare, fare squadra, sono comportamenti che premiano. Lo dimostrano
i ricercatori di Stanford, Harvard e Yale di Jillian Jordan e David Rand
Il bene è redditizio,
parola di scienziato
a natura umana è buona o cattiva? Economisti, biologi, politici e la maggior parte dell’opinione pubblica risponderebbero che l’uomo
è per natura egoista: se aiutiamo gli altri, è
perché controlliamo i nostri impulsi istintivi
(in genere paura di qualche punizione). Se a
questo aggiungiamo un mondo basato sulla
competizione e il mercato libero, le prospettive per l’altruismo diventano fosche.
Nel 2014, però, questo misero ritratto del genere umano sarà ribaltato. I ricercatori di scienze sociali e naturali stanno raccogliendo sempre più prove che dimostrerebbero come le persone siano
programmate per prendersi cura
del prossimo e come le nostre reazioni istintive siano spesso collaborative e altruistiche. Pensate
alle centinaia di persone presenti
all’attentato di Boston del 2013, il
cui primo istinto è stato quello di
correre verso le esplosioni piuttosto che fuggire lontano. L’anno
prossimo, capiremo che questo
tipo di altruismo non costituisce
IL/LA PRESIDENTE
un’anomalia.
DI DOMANI
Ovviamente, in laboratorio è
La campagna elettorale
difficile creare le condizioni per
per le presidenziali
studiare la collaborazione nei
degli Stati Uniti inizierà
casi di vita o di morte. Per questo
davvero alla fine del
motivo gli scienziati sfruttano i
2014, dopo le elezioni
“giochi economici”, dove i sogdi medio termine
di novembre. Per i
getti ricevono dei soldi e decidodemocratici, la maggior
no quanto (e se) spendere a vanparte dell’azione si
taggio di altri. I ricercatori hanno
svolgerà dietro le
così scoperto che gli impulsi istinquinte, con Hillary
tivi, emozionali, svolgono un ruoClinton che rimanderà
l’ufficializzazione della
lo chiave nel motivare la collabosua candidatura per
razione, laddove la razionalità
tenere i potenziali rivali
tende a favorire l’egoismo.
col fiato sospeso fino
Un recente studio condotto dalall’ultimo. I repubblicani
lo Human Co-operation Laborainvece non seguiranno
una regola di gioco
tory presso l’università di Yale ha
e i personaggi meno
scoperto che, tra i partecipanti,
conosciuti proveranno
chi prendeva più rapidamente dea fare la prima mossa
cisioni tendeva a essere più collaper portarsi in vantaggio
borativo. Obbligando i partecipansugli altri. Chris
Christie e Marco Rubio
ti a decidere in fretta, il grado di
sono nomi da tenere
collaborazione aumentava. Anche
sott’occhio. TH
chiedere loro di fidarsi del proprio
istinto faceva aumentare la collaborazione: i partecipanti infatti
aiutavano di più gli altri dopo aver
rievocato un momento della loro
vita in cui l’intuizione li aveva condotti nella giusta direzione. Le prove neuro-scientifiche evidenziano
anche l’importanza dei processi
emotivi, automatici, nella collaboPARLAMENTARI
razione. Jamil Zaki di Stanford e
EUROPEI
Jason Mitchell di Harvard hanno
ANTI-EUROPEISTI
scoperto che quando i partecipanti
A maggio, i cittadini
si sacrificano per gli altri, si attivadi tutta Europa si
no le regioni del cervello associate
recheranno alle urne per
alla ricezione dei premi (anche se i
eleggere i 766 membri
soggetti stavano rinunciando a un
del Parlamento Europeo.
premio). Le differenze nell’attività
Benché il parlamento
abbia acquisito maggiori
cerebrale di una persona altruista
poteri negli ultimi anni,
e di una egoista puntano alle regioqueste elezioni saranno
ni associate alle emozioni più che
le prime dall’inizio della
all’autocontrollo.
crisi. Con il dilagare
Nel 2014, comprenderemo medei sentimenti antieuropeisti, questo
glio perché siamo naturalmente
parlamento rischia
predisposti ad aiutarci e questo ci
di essere uno dei più
permetterà di studiare dei sistemi
euroscettici mai eletti,
che incoraggino i comportamenti
e potrebbe rivelarsi un
collaborativi. Stiamo iniziando a
potenziale ostacolo ai
tentativi della Ue di
capire che le azioni che in genere
stabilizzare la propria
portano a buoni risultati vengono
unione monetaria. TH
interiorizzate come prassi istintive - e la collaborazione spesso premia. Esistono diversi motivi per
cui, nella vita di tutti i giorni, collaborare si rivela un’idea geniale:
ti fa guadagnare una buona reputazione, aumenta le possibilità che
i tuoi collaboratori, amici e parenti ti aiutino in futuro, costruisce
capitale sociale attirando nuove connessioni e occasioni e ti tiene fuori dai guai con la legge. Di conseguenza, i bravi ragazzi - con
istinti gentili - spesso arrivano primi.
Nel 2014, riprogetteremo i luoghi di lavoro, le comunità e le istituzioni politiche per promuovere l’altruismo sostenendo chi fa lavoro di squadra e ricompensando direttamente la collaborazione.
Jillian Jordan è dottoranda in psicologia mentre David Rand è
assistente di psicologia, economia, scienze cognitive e
amministrazione, entrambi a Yale
L
Icona: Gillian Blease
TORNA A INIZIO PAGINA
Politica
Gli osservatori
sotto osservazione
Nel 2014, la sorveglianza dal basso - sousveillance - dei
cittadini metterà il potere sotto esame di Neil Richards
a nostra è l’epoca della sorveglianza. Le tecnologie digitali
che hanno rivoluzionato la nostra esistenza quotidiana negli
ultimi trent’anni, hanno creato una documentazione sempre
più dettagliata sulle nostre vite
ad uso e consumo di governi e
aziende. La polizia controlla le
strade principali attraverso telecamere di sorveglianza e droni.
I pubblicitari studiano il nostro
uso di internet per inviarci pubblicità mirate.
Ma adesso la stessa sorveglianza è messa sotto esame. Nel
2014, la società civile si impossesserà delle tecnologie di controllo
(telecamere, droni, web bug e così via) e le utilizzerà per monitorare
i sorveglianti. Finalmente è arrivato il momento della sousveillance.
Il termine “sousveillance” è stato coniato nel 2003 dal tecnologo Steve Mann, ma l’idea sta facendo presa solo adesso grazie
alle tecnologie convenienti e compatte che la rendono possibile.
Il suo punto di forza è che l’osservazione permette il controllo. Informazione è potere, indipendentemente da chi la detiene: governi, aziende o società civile. La sousveillance è l’idea democratica
che siano i cittadini a controllare dal basso le istituzioni e non il
contrario. Per dirla con le parole pronunciate nel 1914 dal giudice
americano Louis Brandeis «La luce del sole è considerata come il
migliore dei disinfettanti; la luce elettrica il miglior poliziotto». La
sousveillance rivolge questa luce verso l’alto. Assume molte forme,
ma hanno tutte in comune l’idea che osservare gli osservatori tiene il potere sotto controllo e può produrre una società migliore. La
sousveillance è The Guardian che svela il monitoraggio di internet
da parte di Gchq e Nsa o sono alcuni spiritosi olandesi che, nel giugno 2013, hanno festeggiato il 110° anniversario della nascita di George Orwell decorando le telecamere di sorveglianza di Utrecht con
cappellini da festa. O ancora è l’associazione britannica Big Brother
Watch, che ha dimostrato come l’uso di telecamere di sorveglianza
non è solo invasivo della privacy, ma è spesso inefficace, inutilizzato e paurosamente costoso. Oppure sono i plugin per browser come
Ghostery, che permettono agli utenti di internet di vedere chi li sta
tracciando per agire di conseguenza.
Nel 2014, questa capacità si estenderà alle telecamere personali di sousveillance. I cittadini hanno iniziato già da alcuni anni
a riprendere gli scontri con le forze dell’ordine con i cellulari ed è
sempre più chiaro come questo obblighi i poliziotti a svolgere con
maggiore efficienza il proprio lavoro. Ora Google Glass e altre nuove tecnologie di sousveillance che verranno immesse sul mercato
nel 2014 porteranno tutto questo a un livello più sofisticato.
Neil Richards è docente di diritto alla
Washington University di St Louis. Il suo primo libro,
Intellectual Privacy, uscirà nel 2014 per la Oxford University Press.
Blogga su intellectualprivacyblog.wordpress.com
L
Ricordate la famosa dichiarazioLE STARTUP
ne di Marc Andreessen del 2011 sul
PRENDONO IL POTERE
Wall Street Journal, «Il software
Il partenariato pubblico
sta divorando il mondo?». Be’, nel
privato è condannato a
2014 le startup divoreranno i gosparire. Ma sta per emergere
verni. E lo faranno creando merun nuovo modello per i nostri
cati completamente nuovi. Nonoservizi essenziali di Will Davis
stante si sappia da tempo che le
e Evan Baehr
startup sono veicoli efficienti di
innovazione, il loro ruolo funzionale all’interno della società sta
cambiando. Un tempo semplice
metodo più produttivo di innovare il mercato, le startup stanno scoprendo di avere il potere di
creare mercati assolutamente nuovi, ridefinendo completamente il nostro modo di concepire l’allocazione efficiente delle risorse. Città come New York, per esempio, hanno per molto tempo
regolato il servizio taxi attraverso tipici esempi di contratti di
partenariato pubblico-privato: la città assegna ai vincitori delle
gare d’appalto il diritto di operare e riscuotere incassi e in cambio
il comune stabilisce le tariffe e disciplina i privilegi di guida, oltre
a incassare un canone dalle compagnie di taxi. Per anni, si è dato
per scontato che questo modello fosse l’approccio più efficiente
per gestire il settore dei trasporti. Eppure chiunque abbia preso
di recente un taxi a New York sa
EUROPA, È TEMPO
DI PICCOLE PATRIE?
che questo sistema è, in buona sostanza, fallimentare. Se sei così
I governi di Scozia e
fortunato da salire su un taxi che
Catalogna indiranno
referendum
non va in mille pezzi in autostrasull’indipendenza,
da, dovrai comunque trovare un
rispettivamente, dal
metodo di pagamento che vada
Regno Unito e dalla
bene al tuo conducente. Anche i
Spagna. La formulazione
trasporti ben gestiti, come i black
e le implicazioni precise
dell’iniziativa scozzese
cab di Londra, possono essere desono ancora in fase
scritti al massimo come programdi negoziazione con
mi gestiti al meglio nell’ambito di
Westminster, mentre il
un modello inefficace.
voto della Catalogna sarà
Per ironia della sorte, i quadri
meramente simbolico,
senza peso legislativo.
normativi utilizzati per limitare
Tuttavia il forte sostegno
la concorrenza hanno portato alla
all’indipendenza darà
nascita di mercati nuovi, come
forza ai nazionalisti di
quelli creati da innovatori dei
Fiandre, Corsica, Paesi
trasporti come Uber, Lyft, Cabify
Baschi e altri ancora. TH
e BlaBlaCar. Questi servizi dimostrano che condividere le risorse
in mercati completamente accessibili si dimostra più efficiente che allocare le risorse in un mercato controllato, per quanto possa essere ben gestito. Sono aziende
che non sarebbero mai sopravvissute se avessero basato i loro modelli di business originari sulla tradizionale struttura del partenariato pubblico-privato, perché molte delle loro innovazioni non
sarebbero mai state possibili con le normative in vigore.
E questo fenomeno non si limita al settore dei trasporti. Khan
Academy rivoluzionerà il significato di aula con i suoi corsi Mooc
(Massive Open Online Courses), Aereo decimerà il consorzio delle emittenti televisive e i bitcoin continueranno a scombussolare
l’industria dei servizi finanziari.
I governi cercheranno di combattere questi framework innovativi attraverso nuove normative (incluso
7 MILIONI DI BARILI
“il citizen arrest”, ovvero l’arresto
La quantità giornaliera di
da parte dei comuni cittadini, di chi
petrolio che la Cina
usa i servizi di ride-sharing, come
importerà nel 2014,
sta succedendo nell’aeroporto di
superando gli Stati Uniti.
San Francisco dove il servizio taxi
TH
è altamente disciplinato), ma alla
fine autorizzeranno gli innovatori
a operare facendosi semplicemente
da parte. Questo ridurrà necessariamente l’influenza dello stato sul mercato, ma senza volerlo creerà il miglior tipo di partner statale che un imprenditore potrebbe
mai augurarsi: un partner assente.
Will Davis e Evan Baehr sono cofondatori di Outbox,
una startup che si occupa di servizi postali
Icona: Gillian Blease
TORNA A INIZIO PAGINA
Politica
I manifestanti non violenti useranno dati,
creatività e tattiche flessibili per combattere
i regimi oppressivi di Srđja Popović
Dalla lotta armata
alla lotta “informata”
l 2014 sarà segnato dal dilagare delle proteste di cittadini che chiedono maggiore democrazia e trasparenza ai propri governi.
L’insofferenza si manifesterà in luoghi inaspettati - nessuno aveva previsto le proteste
di quest’anno in Brasile, Turchia e Bosnia - e
in alcuni casi innescherà cambiamenti a lungo
termine, sempre più grazie all’uso dell’informazione che all’uso delle armi.
Per decenni si è ritenuto che la lotta contro i regimi tirannici richiedesse capacità militari e azioni violente, tuttavia nel 2014 molti regimi autocratici si concentreranno su azioni “più morbide”, per esempio
mantenendo (o riconquistando) il
controllo dei mezzi di informazione
e chiudendo le organizzazioni non
governative. E gli oppositori risponderanno con la stessa moneta. Questo nuovo genere di conflitto richiederà dati e la capacità di usarli: la
lotta armata sarà soppiantata da una
lotta “informata”.
La maggior parte dei movimenPECHINO ALLA RESA
ti non violenti e sociali hanno sucDEI CONTI
cesso grazie alla capacità dei grupI leader cinesi dovranno
pi di opposizione di essere creativi
fare i conti con
e flessibili. Se nel 2014 gli strateghi
l’opposizione delle
militari non potranno sempliceaziende statali, le baronie
mente basarsi sulla superiorità nuufficiali e altri gruppi di
merica delle loro truppe, anche gli
interesse. Opposizione
che si farà sentire
attivisti non violenti dovranno anappena Pechino cercherà
dare oltre il numero di contestatodi spostare la propria
ri che riusciranno a radunare. Doeconomia da un modello
vranno invece pianificare una serie
di crescita sostenuto
di azioni, individuare le risorse,
da esportazioni e
investimenti pubblici a un
usarle e prevedere le reazioni del
modello più equilibrato
regime come fossero una startup.
che valorizzi i consumi
Come con un rivale in affari, i leainterni e l’industria
der dei movimenti dovranno conoprivata. La grande
scere a fondo i regimi che sfidano
domanda è quanta
fermezza mostrerà
e, come in ogni conflitto, regime e
la leadership cinese
opposizione cercheranno degli alnell’affrontare le nuove
leati: altri regimi e altri movimenti
élite. TH
pro-democrazia. Questa lotta “informata” non riguarderà semplicemente la conoscenza delle posizioni e la natura dei regimi oppressivi ma anche le competenze e la
mobilitazione si dovranno arricchire di una serie di nuove tecniche
non tradizionali e di attivismo creativo. Utilizzando i social media,
movimenti di opposizione anche distanti tra loro, ad esempio di
Iran, Cina, Bahrein, Palestina o Myanmar, saranno in grado di condividere tattiche ed esperienze, imparare dagli altri ed eventualmente anche collaborare.
In occasione di sommosse popolari, i politici occidentali si chiedono spesso cosa sia meglio fare per sostenere i movimenti prodemocrazia. Il 2014 dimostrerà che investire nell’educazione degli
attivisti e istruirli a condurre una lotta efficace e non violenta è la
strada giusta. Alimentare una lotta “informata” che offra delle capacità si dimostrerà la carta vincente per i movimenti di resistenza
di tutto il mondo.
Srđja Popović è direttore esecutivo del Centre for Applied Nonviolent Action and Strategies, una ong internazionale nel settore civile
con sede a Belgrado, Serbia. È borsista in scambio
presso la School for InterUSCITA DI SCENA
national Public Affairs della Columbia University e
La Nato prevede di
nel 2013 è stato nominato
ritirare le truppe
dall’Afghanistan entro la
tra gli Young Global Leafine del 2014, anche se
der dal Forum Economico
10mila - 20mila
Mondiale
soldati potrebbero
restare a tempo
indeterminato. TH
I
Icona: Gillian Blease
TORNA A INIZIO PAGINA
Gli spot televisivi saranno più intelligenti, mirati e molto
La stampa 3D permetterà la creazione di nuove e sorprendenti forme, i
probabilmente
inevitabili, con una comprensione sempre più
Big Data raggiungeranno dimensioni tascabili e la crittografia quantistica
profonda dei nostri desideri. La tecnologia del futuro sarà
garantirà la privacy delle comunicazioni. È forse troppo? Potrete conseindossabile
e la vecchia editoria diventerà finalmente digitale
gnare una birra con un drone e lanciare applicazioni per la messaggistica
Tecnologia
Media
Articoli di: Tej Rekhi, Imogen Heap, Nicholas White e Jake Chapman
Illustrazioni: Alex Walker
Media
La pubblicità
mirata sa
tutto di te
Decoder intelligenti e console di
prossima generazione straripano di dati
sulle preferenze dei loro utilizzatori.
Il 2014 sarà l’anno in cui i pubblicitari si
accaparreranno queste informazioni
di Tej Rekhi
el 2014 si compiranno i primi tentativi seri
per rendere “mirata” la pubblicità televisiva, su misura dell’elettrodomestico o del
singolo spettatore.
La pubblicità online presenta diversi vantaggi rispetto alla tradizionale pubblicità di
massa. A differenza di quella stampata o televisiva, la pubblicità online permette ai pubblicitari di raggiungere gli utenti che vogliono in base al loro comportamento individuale e, a differenza dei mezzi di comunicazione
tradizionali, la rete offre la possibilità di misurare l’impatto della
pubblicità con metodi che mostrano il numero di persone che hanno visualizzato o fatto clic su uno spot.
Nel 2014, mirare e misurare la pubblicità assumerà un ruolo di
primo piano nella televisione grazie alle nuove tecnologie presenti in set-top box, console e televisori. Questo si preannuncia come
l’anno dello spot “mirato”.
Negli Stati Uniti, questo tipo di pubblicità è già in fase di sperimentazione. Il canale via cavo pay-per-view Starz, che lavora con
l’operatore via cavo DirectTv, sta utilizzando i dati sul numero di
abbonati che usano il video on demand o i canali premium per sintonizzare gli spot dei programmi in funzione dei desideri di chi
spende di più. Inoltre utilizza questi dati per evitare di trasmettere
spot a chi è già abbonato a Starz. Il risultato è un balzo in avanti delle vendite del 49%, rispetto a un gruppo di controllo, da parte degli
utenti a cui sono state mandate in onda pubblicità mirate. Hbo ha
utilizzato un sistema simile per promuovere Game of Thrones.
In Gran Bretagna, gli spot televisivi mirati dovrebbero fare il
loro ingresso su BSkyB tra gennaio e giugno 2014 con il lancio del
nuovo servizio AdSmart, che consentirà per la prima volta ai pubblicitari britannici di personalizzare gli spot. Gli spot mirati andranno in onda anche sulle set-top box Sky+Hd e, in base alle informazioni sull’abbonato, saranno inseriti nei flussi televisivi live.
Con AdSmart, Sky spera di avvicinarsi a un livello di segmentazione dell’audience simile a quello disponibile per le pubblicità online.
I consumatori saranno ripartiti in
base a posizione geografica, stato
economico, influenze e preferenze
comportamentali, fase di vita ed
età dei figli. Anche Virgin Media
sta lavorando per sviluppare sistemi simili per il suo servizio di video on demand. Per i pubblicitari i
cui prodotti sono strettamente legaLA FINE DELLA TV
TERRESTRE
ti a una fascia d’età, dai produttori di
pannolini ai titolari di case di ripoSecondo Andrew
so, le implicazioni di questo sistema
Glasspool, partner
sono significative. Una casa autoamministrativo di
Farncombe, una ditta
mobilistica che acquista uno slot di
di consulenza sulla tv
AdSmart in un programma popolare
digitale, il 2014 segnerà
potrebbe trasmettere la pubblicità
l’inizio della fine della tv
di un suv per famiglie sull’apparecterrestre. La tedesca Rtl
chio di una famiglia con bambini e
terminerà le trasmissioni
via etere nel 2014. In
quella di un modello più sportivo
Gran Bretagna, il numero
sull’apparecchio di un single.
di contenuti trasmessi
I consumi televisivi sono divenvia internet supererà
tati un’attività sempre più flesil numero di quelli
sibile. Gli spettatori guardano i
via decoder, mentre
la qualità video dei
contenuti su dispositivi diversi, in
collegamenti internet
formati lineari, ovvero in real time,
migliorerà sempre di più.
e on demand. Di conseguenza, la
loro esposizione a spot mirati potrebbe essere influenzata non solo
dai dati del loro fornitore via cavo ma anche dall’uso che fanno di
dispositivi come le console. Sia la Ps4 sia la Xbox One, il cui lancio è
previsto entro Natale 2013, si posizionano come sistemi di intrattenimento multimediali.
La Xbox One Kinect sarà in grado di calcolare il numero di utenti
presenti nella stanza e comunicarlo all’account Xbox Live per raccogliere informazioni su di loro - in questo modo sarà possibile trasmettere spot mirati. Le aziende potrebbero ad esempio trasmettere a una bambina di sette anni degli spot sui giochi che usa e su
quel che vede, bloccando quelli più indicati per gli adulti.
Ma questo non è che l’inizio. Il prossimo passo sarà offrire agli
spettatori un’esperienza diversa mentre guardano contemporaneamente lo stesso set. Al Ces 2013, Samsung ha lanciato quello che
ha definito come il primo Tv multivisione del mondo. Due spettatori useranno degli speciali occhiali (dotati di propri altoparlanti
integrati) per vedere contenuti radicalmente diversi. La Lg ha creato un sistema simile studiato per il gaming, chiamato Dual Play, i
cui occhiali, indossati da ogni giocatore, permettono due diverse
visualizzazioni di gioco.
L’accettazione di queste tecnologie dipenderà da quanti multiview set saranno acquistati e da alcuni significativi cambiamenti
nelle abitudini di visualizzazione. È molto probabile che nel 2014
avremo spot indirizzabili per seguire gli spettatori nei diversi dispositivi. Se a uno spettatore piace qualcosa che ha visto sul cellulare, lo stesso spot potrebbe apparire sul suo televisore. I pubblicitari correleranno i dati discreti, come la posizione geografica
e i pattern di comportamento di utenti anonimi, per desumere in
modo informato chi guarda quando. L’analisi dei big data per monitorare le audience tra i dispositivi e i media farà sì che gli spot visti dagli spettatori siano molto più attinenti. E, esattamente come
le carte fedeltà hanno aumentato il legame tra
acquirenti e commercianti che ne fanno buon
uso, le tecnologie Tv indirizzabili potrebbero
rendere gli spot per dispositivi mobili più personali e godibili.
Tej Rekhi è International innovation strategist
alla Dg MediaMind
N
Icona: Mark Lazenby
TORNA A INIZIO PAGINA
Media
I dispositivi più interessanti del 2014
sono indossabili, collegabili e magari
anche trendy di Imogen Heap
Infilatevi qualcosa
di più tecnologico
a tecnologia indossabile si sta già prendendo
cura di noi. L’altra sera ho aperto il frigo per
mangiarmi un pezzo di formaggio ammuffito.
Mentre facevo il mio spuntino, mi sono infilata il mio Up Wristband per dirgli di svegliarmi
dopo otto ore di sonno ed è apparso un messaggio... che mi ricordava di non mangiare
subito prima di coricarmi. Ero un po’ perplessa, ma non mi è dispiaciuto. In questo momento, ogni strumento
tecnologico svolge il proprio ruolo discreto, ma dal prossimo anno,
quando sarà più facile condividere i loro dati, avremo della tecnologia indossabile ibrida con funzioni molto più complesse. Unite l’Up
al WristQue, un sensore indossabile che interagisce con gli edifici
smart, e avrete un dispositivo in grado di spegnere qualsiasi elemento di casa vostra per garantirvi un buon riposo notturno. I Google Glass o i Jet heads-up display interagiranno con tecnologie
quali i Muse Eeg headband o i Valen-cell earpiece per monitorare
la vostra attenzione mentale e l’indice di stress durante una teleconferenza. Le informazioni viaggeranno attraverso gli e-textile
grazie a un filo o a una fibra ottica conduttiva, che darà vita agli indumenti. A seconda dell’occasione, sopra i vostri slip aptici Durex
Fundawear, in grado di farvi stare insieme al partner anche a distanza, potreste indossare un Crying Dress di Kobakant, che sparge
lacrime, un Intimacy Dress di Anouk Wiprecht, realizzato in e-foil
opachi che diventano trasparenti via via che qualcuno vi si avvicina, oppure un led Galaxy Dress a colori della CuteCircuit. E se proprio non riuscite a decidervi, potreste indossare un tessuto biomimetico, sviluppato da un team dell’università di Bristol, che cambia
colore come un camaleonte.
Con NeuroKnitting, sviluppato dagli artisti Varvara Guljajeva
e Mar Canet, potrete “pensare” la trama del tessuto direttamente
sulla sciarpa, invece Thinker Thing aiuterà la mente a materializzare oggetti tridimensionali. Se un tempo l’elettronica stampata in
3D era troppo delicata per l’uso quotidiano sul corpo, ora un team
della North Carolina State University ha sviluppato una lega di gallio e indio che può essere stampata in 3D senza perdere elasticità
- questo significa che le connessioni interne e tra i componenti elettronici indossabili non si rompono con il movimento.
Potreste infilarvi un paio di guanti Isg Motion Picture per un po’
di animazione in 3D oppure uno dei miei guanti GluvTech per creare
musica muovendo le mani, mentre con la giacca controller Midi di
Machina potete creare le configurazioni per i vostri gadget musicali.
La maggior parte di questi oggetti richiede ovviamente energia.
Quindi, saremo in grado di utilizzare abiti con gruppi batteria per
ricaricare i tessuti intelligenti, con porte sul colletto o sul polsino
per alimentarli di corrente aggiuntiva. Le nostre diverse tecnologie
indossabili saranno anche in grado di scambiare dati e, in mezzo alla
folla, potranno condividere
connettività e informazioni per uno spot di cluster
130 MILIONI
computing spontaneo.
Imogen Heap è una
Il costo del progetto del
musicista con un piede
museo d’arte del
nello sviluppo di
ventesimo secolo di
Berlino, vicino a
tecnologie musicali
Potsdamer Platz. I lavori
inizieranno nel 2014.
L
TORNA A INIZIO PAGINA
Media
L’editoria online è stata quasi sempre un
articolo civetta. Con l’arrivo degli spot mirati,
tutto questo cambierà di Nicholas White
I siti di contenuti
sono i nuovi Big Media
editoria potrebbe ritornare dal regno dei
morti nel 2014, quando le società capiranno
finalmente come fare soldi con i contenuti
online - pensate a uno Zombie Apocalypse ma
con meno violenza e più senso civico.
Come ha detto Ken Lerer (co-fondatore
dell’Huffington Post, presidente esecutivo di
BuzzFeed e direttore amministrativo di Lerer Ventures) alla conferenza Paid Content Live tenutasi ad aprile
a New York, «il mondo dei media tradizionali sta finendo, ma sta
iniziando quello dei media digitali».
E per queste aziende, i numeri sono promettenti. Nel 2012, la
Time Warner ha acquistato il sito di notizie sportive Bleacher Report per quasi 200 milioni di dollari; Vox Media, una società di contenuti web che pubblica Sb Nation (un blog sportivo), The Verge
(news di tecnologia) e Polygon (gaming), ha dichiarato guadagni
per 25 milioni di dollari in ricavi lordi mentre a settembre Nick
Denton, ceo di Gawker Media, ha comunicato al proprio staff che il
sito di notizie e gossip Gawker ha incassato 2 milioni di dollari di
ricavi in un solo giorno - più di quanto sperassero di realizzare in
un anno intero. E si prevede che BuzzFeed genererà ricavi per 40
milioni di dollari nel 2013.
Nel 2014, queste aziende continueranno a crescere. Secondo
eMarketer, una società di consulenze americana, negli Stati Uniti la
spesa per il brand advertising digitale, il più venduto dai pubblicitari, crescerà del 17% nel 2014 per arrivare a 20,5 miliardi di dollari, che si aggiungono al 18% di crescita annua del 2013. La spesa in
“native advertising”, come le pubblicità, dovrebbe crescere del 20%
nel 2014, raggiungendo i 2,25 miliardi di dollari.
Secondo Trei Brundrett, chief product officer per Vox Media,
questo porterà a un miglioramento nella qualità editoriale e pubblicitaria. Nel 2014, afferma, sia i brand consolidati che i nuovi marchi premium si concentreranno «sul pieno utilizzo di questo mezzo
di comunicazione per la narrazione digitale di qualità. La qualità e
il valore conteranno più che mai. Questo vale per il prodotto editoriale ma sarà importante soprattutto per aiutare i pubblicitari a
raccontare la loro storia e spalancherà le porte del digitale al brand
advertising di qualità».
Il segreto, dice, sarà unire la capacità di produrre contenuti personalizzati di alta qualità con i dati sull’audience. Questo permetterà all’editore di chiedere tariffe più
alte ai pubblicitari e migliorerà il
look and feel della stessa pubblicità.
Il sito musicale Pitchfork ha abbracciato questa strategia e adesso
almeno l’80% dei suoi spot includono un’esecuzione personalizzata.
J a r re t M y e r, c o - f o n d a to re
del sito di notizie di cultura pop
Uproxx, riferisce che i prodotMECENATI
ti pubblicitari stanno iniziando a
DELLE ARTI 3.0
emergere. Il display assomiglierà
di più alle pubblicità ed entrambi
Chiunque sarà in
grado di sostenere le
saranno integrati sul sito sia in terarti grazie a siti come
mini di grafica che di contenuti. Gli
Patreon che mettono
spot saranno «ben fatti e attinenti
in contatto finanziatori
con il sito da ogni punto di vista»,
su piccola scala con
dice. «Il 2014 sarà l’anno in cui gli
artisti, musicisti,
blogger e scrittori
spot miglioreranno».
nel web. I donatori si
I puristi ribatteranno che questo
impegnano a effettuare
farà cadere il confine tra pubblicipiccoli pagamenti
tà ed editoria, ma non è così - per
ogni volta che l’artista
lo meno non più di quanto abbia
produce qualcosa di
nuovo e sono invitati
mai fatto un articolo sponsorizzaa inviare un feedback
to. «Far prevalere la qualità sulla
sull’opera. I grandi
spazzatura è una cosa positiva, a
donatori otterranno
prescindere dal fatto che sia analol’accesso speciale a un
gica o digitale», dice Jim Spanfelcreatore di contenuto,
una specie di Google
ler, ex ceo di Forbes.com e fondatoHangout mensile, che
re del Spanfeller Media Group, che
equivale ad un invito
pubblica il sito gastronomico The
alla serata inaugurale.
Daily Meal. «Da ora in avanti coI piccoli donatori
struire un’attività editoriale online
non contribuiranno
a finanziare grosse
inizierà a cambiare radicalmente»,
organizzazioni artistiche
afferma. Il giusto mix di contesto,
ma potrebbero aiutare
contenuto, integrazione e dati sta
il Picasso del futuro a
iniziando a emergere appena ora.
pagare l’affitto in attesa
Nicholas White è
del successo.
ceo di The Daily Dot.
L’
Oggi cerchiamo le risposte alle nostre domande su Google. Ma a parIL TUO CELLULARE
tire dal 2014, il nostro telefonino
SAPRÀ COSA VUOI
PRIMA DI TE
anticiperà le nostre richieste, farà
La messaggistica push
ricerche e ci dirà quel che vogliautilizzerà il nostro
mo sapere, a volte anche prima di
comportamento passato per
esserci posti la domanda. Benveprevedere la nostra prossima
nuti nella rivoluzione della mesmossa di Jake Chapman
saggistica push. I messaggi push
sono informazioni che vengono
inviate piuttosto che richieste.
Benché questo tipo di tecnologia
non sia nuova, due recenti sviluppi stanno aprendo la strada a un enorme incremento: un pratico canale per inviare questo tipo di messaggi e sistemi sofisticati
capaci di prevedere le necessità dell’utente. Questo canale è lo
smartphone. Abi Research prevede che ci saranno 1,4 miliardi
di smartphone attivi in tutto il mondo entro la fine del 2013, con
una quasi onnipresenza nei paesi industrializzati.
C’è stato anche un grande passo avanti nell’elaborazione dei
big data. Supportati da un’informatica incredibilmente potente,
i nostri dispositivi portatili possono ora monitorare in tempo reale il mondo che ci circonda. Utilizziamo applicazioni interamente capaci di anticipare molte delle nostre necessità quotidiane,
dalle semplici previsioni del tempo alle informazioni sul traffico
fino ad aggiornamenti dinamici della nostra giornata.
Probabilmente avete già scaricato delle applicazioni che, senza che glielo chiediate, vi danno le informazioni che vi servono.
Se usate regolarmente i trasporti pubblici, è probabile che usiate
delle applicazioni per consultare gli orari. Queste raccolgono informazioni sui ritardi, le confrontano con il vostro itinerario e vi
inviano degli alert se c’è qualcosa che non va. Gli appassionati di
calcio invece potrebbero usare delle app che forniscono il risultato della loro squadra del cuore.
In questi casi, si tratta di usi specifici. Ma Google ha fatto un
passo avanti con Google Now. Sincronizzato con i vostri account
Google, inclusa la posta elettronica e il calendario, Google Now
ha accesso a tutte le vostre ricerche personali e ai dati sulla vostra posizione e li usa per dirvi il livello di traffico che potreste
trovare sulla strada per l’ufficio, quando uscire di casa e se portare l’ombrello. Può anche darvi i risultati delle vostre squadre
del cuore e inviarvi una notifica quando stanno per consegnarvi
un pacco. In nessun caso è richiesto l’input dell’utente. Strumenti simili sono offerti anche da altre applicazioni, come Sherpa
personal assistant, molto in voga in Spagna e America del Sud.
Se Google Now si concentra sulle previsioni delle esigenze
future attraverso l’analisi del comportamento passato, Expect
Labs pensa al presente. Si tratta della società che sta dietro a
MindMeld, una app in grado di ascoltare le conversazioni del telefonino e offrire informazioni importanti in tempo reale. Anche
se è ancora in fase di sviluppo, presto gli utenti potranno essere “ascoltati” mentre discutono con gli amici su dove andare per
cena e ricevere raccomandazioni di ristoranti.
Urban Airship, una delle più grandi aziende che offre servizi
push alle società che cercano di raggiungere gli smartphone dei
consumatori, ha osservato che le possibilità che i consumatori
continuino a usare un’applicazione che invia messaggi push sono
più del doppio rispetto alle altre applicazioni. Inoltre, la probabilità che gli utenti siano coinvolti da questo tipo di applicazioni
sono più che quadruple. Ciò significa che la messaggistica push
non potrà che aumentare. Nel 2010, l’azienda ha abilitato 1,7 miliardi di messaggi pubblicitari push. Nel 2012, la cifra era cresciuta a 31,7 miliardi. Se continua così, l’azienda invierà quasi
300 miliardi di messaggi di questo genere nel 2014 per conto
delle aziende.
Nuove interfacce, in particolare i dispositivi indossabili, si
presteranno meglio degli smartphone a ricevere questo tipo di
messaggio: basti pensare ai Google Glass o al tanto favoleggiato
orologio Apple. Entro la fine del 2014, la maggior parte delle informazioni attualmente ricercate saranno presentate da dispositivi appositamente realizzati per questo scopo e saranno abilitate da strumenti come Google Now. I generosi proprietari dei
vostri robot saranno più che lieti di tenervi informati.
Jake Chapman è vicepresidente di strategia aziendale per Sazze,
una piattaforma di recensione di prodotti
Icona: Mark Lazenby
TORNA A INIZIO PAGINA
La Cina avrà un’influenza sempre maggiore nella progettazione
La stampa 3D permetterà la creazione di nuove e sorprendenti forme, i
dei
prodotti e gli acquirenti potranno sfruttare i vantaggi dei
Big Data raggiungeranno dimensioni tascabili e la crittografia quantistica
servizi di sottoscrizione (Bitcoin). Le società quotate in Borsa
garantirà la privacy delle comunicazioni. È forse troppo? Potrete consesaranno
più innovative e la finanza sarà meno spericolata. Ma
gnare una birra con un drone e lanciare applicazioni per la messaggistica
l’umanità riuscirà a rimanere in una “zona di sicurezza”?
Tecnologia
Economia
Articoli di: Naval Ravikant, Shahid Hussain, Tom Cheshire, Kate Raworth,
Hiroshi Mikitani, Mikko Hyppönen, Leander Kahney, Brian Bell, Saul Klein e Tim Harford
Illustrazioni: Halfpastwelve
Attenzione: Bitcoin
non è solo denaro
La criptovaluta più nota al mondo sta cambiando.
Molto presto con Bitcoin sarà possibile creare
associazioni di beneficenza, emettere fondi
Kickstarter e tracciare i pagamenti di Naval Ravikant
itcoin, il sistema digitale su cui si basa la valuta Bitcoin, diverrà una piattaforma per la creazione di nuovi servizi finanziari, molti dei quali attualmente impossibili da realizzare o che
necessitano di un massiccio intervento di terzi.
Con il linguaggio script di Bitcoin è possibile gestire transazioni molto più complesse
dei semplici trasferimenti di denaro da X a Y. I
pagamenti possono essere effettuati automaticamente non appena vengono approvati dalla maggioranza delle
parti coinvolte: un sistema particolarmente efficace per l’emissione
di fondi Kickstarter o per la gestione dei costi aziendali. È possibile programmare i depositi in garanzia per svincolarli non appena
un arbitro indipendente accerta che il fornitore ha consegnato la
merce (e l’account può essere chiuso elettronicamente dall’arbitro
stesso). Il denaro può essere bloccato in modo che possa prelevarlo dal conto bancario di un minore solo il minore e un genitore. Le
transazioni possono essere elaborate perfino in base a numeri indovinabili, spianando la strada a chiunque voglia istituire lotterie a
costi prossimi allo zero.
Le transazioni, inoltre, non sono limitate al trasferimento di fondi: il sistema funziona anche con smart object. Per la vendita di
un’auto, ad esempio, Bitcoin potrebbe collegare la chiave elettronica (o lo smartphone) dell’acquirente al sistema di sicurezza dell’auto quando il pagamento viene concluso (e disabilitare la chiave del
venditore). Tutto ciò è possibile senza consulenti legali, banche o
società assicurative. Basta solo un semplice codice.
Poiché tutti hanno una copia della block chain Bitcoin, dove vengono registrate tutte le transazioni, è facile creare account e tracciare i pagamenti. E la funzione di marcatura oraria attendibile del
sistema, con firma crittografica per ogni documento, appone data
e ora al documento e lo colloca nella block chain affinché chiunque
possa verificare l’esistenza del documento in un determinato momento. Firmando il documento con la propria chiave privata e chiedendo all’altra parte di firmare con la sua, il documento diventa un
contratto con marcatura oraria incontestabile, con sottoscrizione
reciproca senza bisogno di rivolgersi a consulenti legali o di procurarsi testimoni.
A questo punto, per la gestione di azioni e lo scambio delle obbligazioni tramite Bitcoin il passo è breve.
Bitcoin, inoltre, si serve di un’Api aperta; lo sviluppo di contenuti
e la pubblicazione tramite il web ormai sono alla portata di tutti, e
con Bitcoin saranno alla portata di tutti anche i servizi finanziari.
Qualunque programmatore competente sarà in grado di sviluppare prodotti per la gestione di denaro liquido, pagamenti, depositi
fiduciari, testamenti, atti notarili, lotterie, dividendi, piccoli pagamenti, sottoscrizioni, raccolta di fondi e altro. Mentre le banche e
le società di carte di credito tradizionali limitano l’accesso alla loro infrastruttura di pagamento a pochi soggetti attendibili, Bitcoin sarà
aperta a tutti.
Naval Ravikant è angel investor, ad e
cofondatore di AngelList, e fondatore di
Venture Hacks
B
TORNA A INIZIO PAGINA
Economia
Con l’aumento di potere dei consumatori
asiatici cominceremo a vedere prodotti
tecnologici conformi anche ai requisiti di
altri paesi di Shahid Hussain
Il boom del “prodotto
e distribuito in Cina”
elettronica di consumo più sofisticata della Gran Bretagna
dall’anno prossimo sarà prodotta e marchiata in Cina.
Tra gli innumerevoli dispositivi
prodotti attualmente a Taiwan
o in Cina, quasi nessuno ha un
marchio non occidentale. Questo perché i consumatori occidentali sono più importanti e
possono spendere di più in valute molto più solide.
Un team inglese di branding
comprende le esigenze del consumatore britannico meglio di
chiunque altro.
Nel 2014, però, si prevede una svolta. Secondo la Banca mondiale,
il reddito della popolazione cinese sta registrando un costante aumento, (con un incremento del Pil compreso tra l’8 e il 10% annuo
registrato tra il 2009 e il 2011), per cui l’ago della bilancia pende
verso l’Est. Le conseguenze sono già evidenti: all’inizio del 2013
il numero di dispositivi iOS e Android in Cina è stato superiore a
quello degli Stati Uniti.
Le aziende hanno sempre prodotto
dispositivi per la fascia più ampia
di consumatori prima di adattarli
ad altri mercati, per esempio cambiando la tastiera di un pc portatile con il layout inglese o il testo dei
manuali. Il mercato più vasto oggi
è quello cinese. Per tale motivo, invece delle aziende statunitensi che
COLLABORAZIONE TRA
producono dispositivi per il mercaUOMO E MACCHINA
to statunitense e la loro successiva internazionalizzazione per altri
La collaborazione tra
uomini e macchine
mercati, ci saranno società cinesi
si intensificherà
che cominceranno a creare dispoulteriormente seguendo
sitivi per la Cina e li internazional’avvicinamento continuo
lizzeranno per i paesi occidentali.
delle tecnologie al
Già esistono vari esempi sul mer“plateau di produttività”
dell’”Hype Cycle” di
cato: Oppo Find 5, uno smartphoGartner. Secondo la
ne Ips da 5 pollici con funzionalità
società di consulenza, le
superiori alla maggior parte degli
funzionalità analitiche,
smartphone più performanti; Higli strumenti di
sense Sero 7, una copia perfetta del
riconoscimento vocale,
la Location Intelligence
Nexus 7 di Google con l’aggiunta
e i servizi telematici per i
di un’interfaccia multimediale ad
consumatori favoriranno
alta definizione e di una memoria
l’interazione tra uomini
espandibile, che costa 50 dollae robot. I ricercatori
ri in meno ed è in vendita da Walcitano il sistema Watson
di IBM, che effettua
mart. Entro il 2014 sarà disponiricerche preliminari per
bile l’Xiaomi Red Rice, un telefono
i medici e il progetto
Android da 4,7 pollici, risoluzione
Kismet del MIT, in
720p e processore quad-core, atgrado di percepire le
tualmente reperibile in Cina per
interazioni sociali degli
esseri umani, come
130 dollari. E questo è il prezzo iniesempi di tecnologie che
ziale: se la vendita di simili dispoaiuteranno gli uomini
sitivi sarà autorizzata nei vari paa lavorare e a imparare
esi, nulla impedirà ai rivenditori di
meglio.
acquistarli in massa.
L’ultimo ostacolo è il marketing. Le
aziende tecnologiche occidentali
sanno esattamente come stimolare i consumatori occidentali, ma i
venditori cinesi imparano rapidamente.
Visitate oppostyle.com per saperne di più su Oppo Find 5 e per vedere la campagna multimediale “When technology meets affection”, la tecnologia capace di suscitare emozioni. Può sembrare
banale, ma mira a suscitare una risposta emotiva in modo analogo
agli annunci per Spotify o Apple: giovani (occidentali) alla moda,
telecamera, tavolozze di colori Instagram e un noto motivo pop. La
copia è ancora un po’ grezza, ma presto sarà raffinata e la vedremo
sui nostri schermi televisivi, e i dispositivi non solo costruiti, ma
progettati in Cina e con marchio cinese cominceranno a penetrare
nei nostri mercati.
Shahid Hussain vanta una lunga esperienza di marketing per l’elettronica ed è autore di The No Bullshit Guide to Product Management (Amazon)
L’
Gli uffici nel 2014 non saranno veri
e propri uffici, ma luoghi di lavoro
LA DIFFUSIONE
DEL POSTO DI LAVORO
“fluidi”, che porteranno lavoro al
“FLUIDO”
lavoratore e il lavoratore al lavoro.
La vita d’ufficio includerà
Tramite siti come oDesk, Tadipendenti che lavorano
skRabbit e PeoplePerHour, i datori
in sede e dipendenti
di lavoro pubblicheranno i lavori
che lavorano in remoto
online e i freelance faranno offerte
di Tom Cheshire
per aggiudicarseli. Alcuni progetti riguarderanno web e sviluppo
software, scrittura e traduzione,
design, gestione dei rapporti con i
clienti, vendita e marketing, e persino strategia aziendale. «Conosciamo bene il software come servizio», afferma Swart, ad di
oDesk’s. «Adesso è il momento del talento come servizio».
Il luogo di lavoro “fluido” nasce dall’incontro tra capitalismo
flessibile e connettività online. «È la prima volta che una persona, lavorando da casa e sfruttando le sue particolari capacità
o competenze di nicchia, che prima era sprovvista di mezzi per
raggiungere i clienti, può proporsi ai potenziali clienti senza dover sostenere spese», sostiene Danny Rimer, socio di Index Ventures, che ha investito nelle aziende di assistenza on demand TaskRabbit e PeoplePerHour. «Il luogo di lavoro “fluido” collega con
precisione le capacità e il talento del fornitore con la domanda,
ancorché variabile. Nei prossimi 12-18 mesi questo tipo di lavoro
da subcultura diventerà un settore economico a tutti gli effetti».
La società di ricerca Staffing Industry Analysts sostiene che la
spesa per il personale online da 1 miliardo di dollari nel 2013 supererà i 5 miliardi di dollari nel 2018. Swart aggiunge che nel 2007
quattro categorie coprivano il 90% del lavoro su oDesk, ma entro il
2012 diventarono 35 e il sito attirava oltre 550mila clienti.
Secondo Rimer, alcuni “rabbit” guadagnano 10mila dollari al
mese. Swart afferma che i principali lavoratori su oDesk guadagnano fino a 150 dollari l’ora, ma la paga media per le competenze tecniche si attesta sui 20-30 dollari e quella per le competenze di marketing attorno ai 17 dollari. Il luogo di lavoro “fluido”,
però, presenta le sue criticità e
non si può dire che sia il paradiso dei lavoratori. Le tariffe offerte
per gli articoli di The wired world
pubblicati si aggirano sugli 8 dollari per un articolo di 450 parole
(poco anche rispetto agli attuali
bassi standard per i giornalisti),
e per lo più i lavoratori hanno
REPORTING
problemi a farsi pagare, mentre
INTEGRATO
i sindacati hanno poca influenza.
L’International
Rimer, però, è ottimista. «Questi
Integrated Reporting
problemi verranno risolti», soCouncil concluderà il
stiene, «con il consolidamento del
suo programma pilota
p2p, tramite valutazioni, consigli
alla fine del 2013,
e recensioni». Col tempo, sostiesostenendo le aziende
che generano altri
ne Swart, il luogo di lavoro “fluitipi di report oltre
do” farà parte della strategia di
a quelli relativi agli
qualunque azienda: «In sede lavoaspetti finanziari. Lo
reranno dipendenti permanenti e
scopo del programma
temporanei, partner dello stesso
è spingere le società a
pubblicare informazioni
ecosistema, con una percentuasu altre cinque
le proveniente dal web ubicata in
risorse fondamentali:
qualunque parte del mondo». (Due
produzione, risorse
terzi della forza di lavoro di oDeumane/intellettuali,
sk lavora online in remoto). Rimer
aspetti sociali/relazioni,
fattori ambientali e
concorda e sostiene che il luogo di
naturali. La speranza
lavoro “fluido” «reinventa il monè che in questo modo
do del lavoro dando libero sfogo
si possa comprendere
alle capacità imprenditoriali».
meglio un’azienda
Tom Cheshire è associate editor
attraverso le sue attività.
di Wired UK
Icona: Parko Polo
TORNA A INIZIO PAGINA
Il futuro del benessere dell’umanità dipende
da una serie di indicatori sociali e geografici.
Uscire dalla “zona di sicurezza” è un rischio
da non sottovalutare di Kate Raworth
Un salvagente
per il pianeta
el 2014 i governi di tutto il mondo pubblicheranno una serie di obiettivi di sviluppo sostenibile per l’umanità da realizzare entro il
2030. A settembre, inoltre, il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon ospiterà
un summit di leader mondiali per parlare dei
cambiamenti climatici. Il Pil non sarà l’unico
indicatore di successo e le iniziative saranno
finalizzate a scoprire i metodi per rientrare nella “zona di sicurezza”, cioè una zona compresa tra i limiti sociali e i limiti planetari.
Le decisioni dell’anno in corso avranno un’importanza fondamentale. Entro il 2030 tre miliardi di persone apparterranno alla
middle class: se si nutriranno, acquisteranno, voleranno e guideranno come gli attuali consumatori benestanti, le risorse naturali
del nostro pianeta dovranno sostenere una pressione catastrofica.
La “zona di sicurezza” è lo spazio tra l’uso minimo delle risorse per
garantire il benessere di tutta l’umanità e la pressione massima che
l’uomo può esercitare sulle risorse
del pianeta.
Gli standard minimi per i livelli di benessere sono stati delineati
di comune accordo nelle normative internazionali sui diritti umani.
Recentemente è stato definito il
livello massimo di risorse richieste dall’umanità ed è il risultato del
lavoro svolto nel 2009 da un team
guidato da Johan Rockström, professore e direttore dello Stockholm
L’ECONOMIA
Resilience Centre. Il gruppo ha
DELLA CLESSIDRA
identificato nove processi globaLe aziende che servono il
li fondamentali per la permanenmercato di fascia media
za della terra nell’olocene, lo stato
saranno schiacciate
planetario stabile.
dalla crescita degli strati
superiori e inferiori
Tali processi, con la pressione
dell’economia. Secondo
delle attività umane, possono dar
Rita McGrath (Columbia
luogo a cambiamenti irreversibili.
Business School), aziende
Se si preleva troppa acqua dai fiucome Marks & Spencer
mi e dalle falde freatiche, si possoe JC Penney dovranno
affrontare tempi duri,
no prosciugare le sorgenti d’acqua
mentre cresceranno
(com’è successo con il Lago Aral) e
i produttori di beni di
alterare il ciclo delle precipitazioni
lusso e i pound store.
e dei monsoni. L’utilizzo eccessivo
di fertilizzanti azotati, con il conseguente riversamento nei fiumi e
negli oceani, causa la crescita delle alghe e la morte degli ambienti
acquatici. (L’estensione di una di queste zone morte, nel Golfo del
Messico, è pari a quella del Connecticut). I gas serra possono causare lo scioglimento dei ghiacciai in Groenlandia. Il gruppo di Stoccolma ha proposto dei vincoli a livello planetario per scongiurare
queste zone di pericolo (v. grafico).
Il compito adesso è trovare un modo per vivere senza infrangere questi limiti minimi e massimi, la “base sociale” e il “tetto ambientale”, concetti fondamentali per il benessere dell’umanità. Non
sarà per niente facile. Oltre un miliardo di persone vive ancora al
di sotto della base sociale: il 13% degli esseri umani è in condizioni di denutrizione, il 19% degli abitanti del pianeta non ha accesso
all’elettricità e il 21% dell’umanità vive con meno di 80 centesimi
di dollaro al giorno. Nel frattempo, l’umanità ha superato almeno
tre limiti planetari: cambiamenti climatici, uso dell’azoto e perdita
delle biodiversità. Nel 2014 le organizzazioni globali, dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite ai governi e alle aziende nazionali, saranno costrette a escogitare un sistema per tornare indietro e
sopperire alle crescenti esigenze dell’umanità.
Kate Raworth è ricercatrice associata ospite presso
l’Environmental Change Institute dell’università di Oxford
N
USO DE
E
LL’A
ATICH
M
I
CQ
L
IC
UA
N
O
DO
I
Z
A
LC
OGLIA AMBIEN
S
I
RI
D
I
E
A
T
TAL
V
LIMI
I
ACQ
UA
E
ISTRUZION
IBI
ER
EN
EN
ST
GI
A
S
EMESSI IN ATMOSFE
OSOL
RA
AER
IMP
O
VE
RI
M
E
NT
O
NO
ZO
’O
LL
TO
A
Z
LIZ
E
IN
Q
UI
N
A
O GENERA
E
E
M IC
C
VO
O
NO
LAVORI
PP
CO
LE
CA
RE PAC
CU ITA
PE ’ D
RO I
ZA
N
LIA
G
UA
UG CIALE
SO
ACIDIFICAZIONE DE
GLI O
C
EAN
I
UGUAGLIAN
ZA
DEI SESSI
O
UN
O
S
RE
ICO
IM
CH
CAM
BIAM
EN
TI D
IU
SO
I
DD
E
LU
DIVERSITA’
LLA BIO
E
D
A
DIT
PER
TO
O
FOR
OS
EF
LU
T
L’U
M
O
OT
AZ
DI
CIBO
SA
S VI
D
E
Icona: Parko Polo
BASE SOCIALE
C
’
ITA
AN
IO
Z
PA
O E GIUSTO P
R
U
ER
SIC
TO
EN
M
LO
LO
IC
DE
LS
UO
I
TORNA A INIZIO PAGINA
Economia
Una nuova generazione rivede il concetto di proprietà
personale, applicando il modello Spotify/Netflix ad
altri settori. di Brian Bell
Un mondo di
sottoscrizioni
l mondo sta passando da un’economia di prodotti a un’economia di sottoscrizioni, favorita
da tendenze tecnologiche come il cloud computing e i connected object.
Con i tablet e gli smartphone i consumatori hanno già la possibilità di iscriversi rapidamente e ovunque per accedere ai propri contenuti preferiti. Nel 2014 altri tipi di beni, ad
esempio le auto e gli elettrodomestici, saranno progettati per essere collegati a internet, aprendo così la via a nuovi prodotti e servizi
distribuiti tramite sottoscrizioni.
L’economia delle sottoscrizioni è stata dominata finora da aziende giovani come Netflix, Spotify e Zipcar. Nel 2014, però, saranno
sempre più le grosse società consolidate a interessarsi a questo
fenomeno. Un chiaro esempio è l’Avis, che ha acquisito Zipcar per
500 milioni di dollari: l’azienda è ormai consapevole che i consumatori pretendono la flessibilità di un servizio con sottoscrizione.
Lo stesso sta accadendo nel
mondo del b2b: società come Sap,
Hp e Dell stanno acquisendo aziende basate sulla sottoscrizione. Di
recente, Adobe ha annunciato il
passaggio dai prodotti fisici con
licenze perpetue a un modello di
sottoscrizione basato su cloud per
prodotti come Photoshop e InDeMOMENTO D’ORO PER
sign. I modelli di sottoscrizione irGLI ANTIVIRUS
romperanno anche nei servizi pubSecondo Gartner, azienblici. Amazon, per esempio, offre
da che si occupa di conin prestito per un certo periodo di
sulenza aziendale, portatempo i volumi di una biblioteca
re i programmi dei propri
digitale (i libri per Kindle tecnicadispositivi sul luogo di
lavoro fornirà una spinta
mente vengono noleggiati e non
al settore della sicurezza
acquistati). Ma ora le librerie pubsu internet, dal momento
bliche inglesi (non Amazon, finoche i responsabili inforra) cominciano a offrire ai lettori
matici impongono l’inla possibilità di scaricare ebook da
stallazione di programmi
di sicurezza sui dispositivi
casa. Si prevede un’accelerazione
dei dipendenti. Il merdel passaggio ai servizi basati sulla
cato degli antivirus sui
sottoscrizione. In parte si tratta di
dispositivi mobili non
un fenomeno generazionale, come
decolla perché gli utenti
l’attitudine al cambio di proprietà.
affidano la loro sicurezza ai provider dei servizi
I consumatori più giovani (fino ai
internet.
30 anni) si sono dimostrati più disinvolti nella condivisione di giocattoli, auto, film e capi d’abbigliamento, e sono intolleranti verso
modelli di consumismo inefficienti. Il nuovo modello promuove la
sostenibilità: anziché acquistare supporti fisici che potrebbero finire in discarica, i consumatori possono pagare una sottoscrizione
a Spotify e accedere istantaneamente a una raccolta di musica digitale con milioni di brani. Questo fenomeno favorisce anche l’innovazione: un prodotto basato su cloud può essere aggiornato quasi
continuamente.
Tutto ciò, però, non sancisce la scomparsa definitiva del concetto
di proprietà: il desiderio di possedere determinati oggetti è troppo
forte, ma la proprietà diventerà qualcosa di più speciale e più significativo, e questo cambiamento spianerà la via a opportunità commerciali particolarmente allettanti.
Brian Bell è chief marketing officer di Zuora, che sviluppa software
basati sulla sottoscrizione
I
APPLE ADOTTA LA PRODUZIONE ROBOTIZZATA
I processi di lavorazione “unibody” elimineranno la lavorazione
manuale (e il problema dello sfruttamento della manodopera).
di Leander Kahney
Uno dei sogni di Steve Jobs era la creazione di una
linea di prodotti che fossero “Progettati in California da Apple e assemblati da robot”. Ora l’azienda
sta passando gradualmente dalla produzione con
manodopera in fabbriche affollate alla realizzazione di prodotti in impianti automatizzati azionati da macchinari, e questa transizione potrebbe
concludersi nel 2014. Questa possibilità per Apple
è concreta poiché l’azienda ha spostato quasi tutta
la produzione al cosiddetto “unibody”, un processo di lavorazione con cui i case dei computer portatili vengono ricavati da solidi blocchi di alluminio. Con “unibody” i case dei computer saranno più
resistenti, più leggeri e più rigidi, come dimostra il
sottilissimo MacBook Air di recente produzione. E
saranno anche più ecologici, perché tutto il metallo
in eccesso verrà riciclato e riutilizzato.
La produzione con macchinari viene generalmente utilizzata per creare pezzi unici o piccoli lotti di prodotti di fascia alta. Finora nessuno ha utilizzato questo sistema per produzioni industriali
su larga scala. Mentre la produzione di iPhone ha
raggiunto milioni di unità all’anno, Apple ha contemporaneamente attuato massicci investimenti
in macchinari Cnc (Computer Numerical Control)
a controllo numerico computerizzato. Nessuno sa
di quanti macchinari Cnc dispongano attualmente Apple e Foxconn, l’azienda che si occupa della
produzione Apple, ma nel 2012, concentrata sulla
produzione di iPhone 5 e iPad 3 (prodotti entrambi
“unibody”), Apple ha stanziato un capitale di 10,3
miliardi di dollari per lo più nella produzione. Testimoni diretti riferiscono di investimenti massicci
nei macchinari Cnc.
«In Foxconn ho visto stabilimenti zeppi di macchinari che intagliavano per lo più l’alluminio
esclusivamente per Apple», sostiene Gautam Baksi,
ex design engineer dei prodotti Apple. «Devono
avere strutture veramente enormi, piene di questi
macchinari che fabbricano gli iMac o il guscio posteriore degli iPhone». Con migliaia di macchinari
Cnc a disposizione, tutti i principali prodotti, iPhone, iPad, iPod, MacBook e iMac, sono passati al processo “unibody”. Ecco perché le dimensioni di iPhone, iPad e MacBook sono diventate così contenute.
In ognuno di questi prodotti, piastra e telaio sono
un pezzo unico in cui sono intagliate le borchie per
le viti per l’applicazione degli altri componenti. I
robot possono eseguire molti movimenti precisi in
una frazione di secondo.
Apple è molto riservata riguardo a questo processo produttivo e non ha dato seguito alle nostre
richieste di approfondimento, ma sembra che una
parte sempre più vasta della sua produzione sia
gestita da robot. Come il processo “unibody”, l’ultimo iMac evidenzia i segni delle saldature Fsw
(Friction Stir Welding) gestite da macchinari Cnc.
Molti fori, griglie per altoparlanti, porte e aperture
vengono create da trapani al laser azionati da macchinari Cnc. Da tempo, inoltre, i circuiti stampati
vengono assemblati da robot pick-and-pack. Molti
dei prodotti più recenti di Apple, poi, sono incollati:
si tratta di lavorazioni che generalmente vengono
eseguite da robot di precisione su scala industriale.
L’azienda ha dovuto comunque gestire le accuse
di complicità nello sfruttamento della manodopera
in Foxconn. Nel 2104, nelle linee di produzione Apple saranno molto pochi i prodotti assemblati manualmente.
Leander Kahney è curatore ed editore
di cultofmac.com
Economia
Grandi aziende,
imparate dal web
È ora che le società superstar
della Borsa di Londra seguano
l’esempio delle aziende giovani,
adottando una politica
misurabile e soprattutto digitale
di Saul Klein
a una ricerca aggiornata di Bcg
(Boston Consulting Group) risulta che in base alla percentuale del Pil la Gran Bretagna
manterrà la sua posizione di leadership nell’economia di internet. Entro il 2016 i prodotti e i
servizi distribuiti online totalizzeranno il 12,4% del Pil inglese,
superando quasi tutti gli altri
settori dell’economia. Gran parte di questo successo è dovuto
ad aziende estere e alle piccole e
medie imprese con sede nel Regno Unito. In questo settore, le
società Ftse 100, cioè le 100 società più capitalizzate fra quelle quotate alla Borsa di Londra, sono
in ritardo. Nel 2014, se le campagne mieteranno i frutti sperati assisteremo a una svolta con il lancio di un indicatore delle performance su internet che misurerà il successo delle aziende.
L’ecommerce ha attecchito nel Regno Unito per vari motivi: investimenti tempestivi nelle infrastrutture a banda larga, utilizzo
massiccio delle carte di credito e la stessa lingua dei giganti statunitensi come eBay e Amazon. Secondo Bcg, nel 2014 la vendita
online coprirà circa il 20% degli acquisti, raggiungendo il 23% nel
2016, e i britannici spenderanno il triplo degli americani.
L’economia digitale è alimentata anche dal rapido ricorso al commercio online da parte delle piccole e medie imprese.
«Queste aziende costituiscono la spina dorsale del Regno Unito e hanno creduto nell’economia di internet», afferma Paul Zwillenberg, partner Bcg. «Si è creato, quindi, un circolo virtuoso: più
scelta per i consumatori, più liquidità nel mercato e più marketing
con internet come canale. Tutti, dalla Royal Mail al comune fattorino, hanno contribuito a realizzare l’infrastruttura, per cui le consegne avvengono il giorno successivo o addirittura nello stesso giorno in cui viene effettuato l’acquisto, rendendo la proposta ancora
più stimolante».
Anche le giovani aziende inglesi hanno tracciato nuovi percorsi:
il 7% delle piccole aziende che registrano la crescita più rapida e a
cui, secondo Nesta, è da attribuire più della metà delle nuove occupazioni, generalmente è costituito dalle imprese più attente alla
tecnologia. Da Arm ad Asos alle strutture locali di Skype e Spotify,
fino a una nuova ondata di imprese vincenti, la Gran Bretagna da
tempo sforna tecnologie altamente innovative.
I vari governi hanno sostenuto la rivoluzione digitale, pubblicando una marea di dati pubblici, dando vita alla fine al Gds (Government Digital Service). Il pioneristico Transactions Explorer
fornisce servizi transazionali che spaziano dall’immatricolazione
di veicoli alla richiesta di benefit, da 16 dipartimenti governativi
e 662 agenzie e altri enti pubblici, per un totale di 1,28 miliardi di
transazioni all’anno.
Ma se guardiamo alle società Ftse 100 il panorama non è così incoraggiante. Le principali aziende britanniche hanno una capitalizzazione di mercato totale che supera il trilione di sterline e danno
lavoro a 6,5 milioni di persone, ma i loro consigli di amministrazione contano solo quattro cto (Chief Technology Officer): un segnale
dello scarso interesse dedicato alle strategie digitali. Pochissime di
queste società pubblicano i dati sulla percentuale del business relativa al digitale.
Nella corsa al digitale, le società Ftse 100 sono molto indietro rispetto a quelle pubbliche, alle piccole imprese, alle aziende di nuova formazione e perfino alla pubblica amministrazione, per cui da
queste società ci si attende sempre di più una reazione decisa. Nel
2014, una coalizione formata da Big Tech, City, Westminster, media e nuove aziende spingerà per la creazione di un indicatore di
performance su internet: un archivio statistico centralizzato e trasparente, con la pubblicazione di tutti i dati relativi a internet, in
modo da fornire un indice fondamentale del successo di un’azienda. Le aziende britanniche che totalizzeranno il 10% delle entrate
online otterranno il pubblico riconoscimento, mentre le altre saranno costrette a inseguire la domanda.
Saul Klein è partner di Index Ventures
D
Gli uffici nel 2014 non saranno veri
e propri uffici, ma luoghi di lavoro
PER UN MILLISECONDO
DI ANTICIPO
“fluidi”, che porteranno lavoro al
La fine del trading ad alta
lavoratore e il lavoratore al lavoro.
frequenza, con i suoi codici
Tramite siti come oDesk, TaskRabdeboli e i suoi crash
bit e PeoplePerHour, i datori di laimprovvisi, sarà una
voro pubblicheranno i lavori onliliberazione e ridurrà i crolli
ne e i freelance faranno offerte
catastrofici (e inspiegabili)
per aggiudicarseli. Alcuni progetin Borsa
ti riguarderanno web e sviluppo
di Tom Cheshire
software, scrittura e traduzione,
design, gestione dei rapporti con
i clienti, vendita e marketing, e
persino strategia aziendale. «Conosciamo bene il software come servizio», afferma Swart, ad di
oDesk’s. «Adesso è il momento del talento come servizio».
Il luogo di lavoro “fluido” nasce dall’incontro tra capitalismo
flessibile e connettività online. «È la prima volta che una persona, lavorando da casa e sfruttando le sue particolari capacità
o competenze di nicchia, che prima era sprovvista di mezzi per
raggiungere i clienti, può proporsi ai potenziali clienti senza dover sostenere spese», sostiene Danny Rimer, socio di Index Ventures, che ha investito nelle aziende di assistenza on demand TaskRabbit e PeoplePerHour. «Il luogo di lavoro “fluido” collega con
precisione le capacità e il talento del fornitore con la domanda,
ancorché variabile. Nei prossimi 12-18 mesi questo tipo di lavoro
da subcultura diventerà un settore economico a tutti gli effetti».
La società di ricerca Staffing Industry Analysts sostiene che la spesa per
il personale online da 1 miliardo di
56%
dollari nel 2013 supererà i 5 miliardi
di dollari nel 2018. Swart aggiunge
Secondo McKinsey, è la
che nel 2007 quattro categorie copercentuale di società
convinte che i ceo
privano il 90% del lavoro su oDesk,
saranno coinvolti
ma entro il 2012 diventarono 35 e il
personalmente nelle
sito attirava oltre 550mila clienti.
strategie digitali.
Secondo Rimer, alcuni “rabbit” guadagnano 10mila dollari al mese.
Swart afferma che i principali lavoratori su oDesk guadagnano fino a
150 dollari l’ora, ma la paga media per le competenze tecniche si
attesta sui 20-30 dollari e quella per le competenze di marketing
attorno ai 17 dollari. Il luogo di lavoro “fluido”, però, presenta le
sue criticità e non si può dire che sia il paradiso dei lavoratori.
Le tariffe offerte per gli articoli di The wired world pubblicati si
aggirano sugli 8 dollari per un articolo di 450 parole (poco anche rispetto agli attuali bassi standard per i giornalisti), e per lo
più i lavoratori hanno problemi a farsi pagare, mentre i sindacati
hanno poca influenza. Rimer, però, è ottimista. «Questi problemi verranno risolti», sostiene, «con il consolidamento del p2p,
tramite valutazioni, consigli e recensioni». Col tempo, sostiene
Swart, il luogo di lavoro “fluido” farà parte della strategia di qualunque azienda: «In sede lavoreranno dipendenti permanenti e
temporanei, partner dello stesso ecosistema, con una percentuale proveniente dal web ubicata in qualunque parte del mondo».
(Due terzi della forza di lavoro di oDesk lavora online in remoto). Rimer concorda e sostiene che il luogo di lavoro “fluido”
«reinventa il mondo del lavoro dando libero sfogo alle capacità imprenditoriali».
Tom Cheshire è associate editor di Wired UK
TORNA A INIZIO PAGINA