Editoriale - Settimanale della diocesi di Vittorio Veneto

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Editoriale - Settimanale della diocesi di Vittorio Veneto
SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI VITTORIO VENETO ANNO XCVII - Euro 1,00 Sped. in abb.post. DL. 353/03 (conv. in L. 27/02/04 n° 46) art.1, c.1, NE/TV -
Editoriale
S
iamo il Paese delle sorprese. Delle brutte sorprese. Non facciamo in
tempo di riprenderci dalla scoperta di qualche angolo oscuro
in cui si annidava il malaffare
che subito ne viene alla luce un
altro. Ora è il caso Bisignani e
quella che viene chiamata P4, in
analogia con l’associazione di
Gelli, la P2. Ieri era il calcio
scommesse. L’altro ieri era il giro di ragazze, veline, escort che
esperti procacciatori offrivano,
non senza contropartita, al premier. Inoltre, le varie cricche di
affari illegali spuntate attorno
al nobile impegno della prote-
www.lazione.it - [email protected] - IP
VIA LE TRAME OCCULTE, TUTTO
AVVENGA NELLA CHIAREZZA
zione civile. La P3, altra oscura
trama, protagonista Flavio Carboni. Senza dire delle cancrene
ormai croniche che pullulano
nella nostra società: le varie mafie, la pratica delle tangenti, il
lavoro nero, l’evasione sistematica.
ra è di turno questo famoso Bisignani. Famoso? E
chi lo conosceva prima? Qualche autorevole esponente politico, impigliato nella rete tessuta da questo abile mestatore,
ha dichiarato, per scusarsi, che
tutti conoscevano Bisignani. Io
non lo conoscevo e nemmeno
O
tu, comune cittadino del nostro
onorato Paese. Lo conoscevano
bene soltanto coloro che occupavano i posti alti delle istituzioni pubbliche, i capi della burocrazia statale, i dirigenti di
enti pubblici, forze dell’ordine
in particolare la finanza e naturalmente i pezzi grossi del
mondo economico e finanziario. Ai comuni cittadini questo
nome era perfettamente sconosciuto. Ma qui sta il lato
drammatico della faccenda, che
questo personaggio faceva girare gran parte degli apparati
pubblici. GpM
Continua a pag. 4
I PALÙ PATRIMONIO
MONDIALE
DELL’UNESCO
Il Comitato del patrimonio mondiale dell’Unesco, riunitosi lunedì scorso a Parigi,
ha approvato l’iscrizione della
candidatura “Siti palafitticoli preistorici nell’arco alpino” nella lista del patrimonio mondiale. Della candidatura seriale internazionale
fanno parte 111 siti fra i quali
Revine Lago, Cordignano e Palù
di Livenza a Caneva.
A pag. 18
3 LUGLIO 2011
29
All’interno
La Provincia aumenta
l’assicurazione auto
a pag. 5
Pellegrinaggio a Lourdes
a pag. 10
Angelo Scola
arcivescovo di Milano
a pag. 11
È mancato
mons. Rino Bechevolo
a pag. 13
Cappella: non solo Palio
a pag. 26
Triathlon
a Revine Lago e Tarzo
a pag. 38
Primo Piano
Il Centro di servizio per il volontariato e le Ulss 7 e 9 hanno
I PARTECIPANTI
AI GRUPPI
GLI AMBITI DEI GRUPPI
spesso inviate prontamente,
senza dover fare solleciti. Si
percepisce che il gruppo Ama,
oltre al confronto e all’aiuto, è
anche opportunità di socializzazione: i partecipanti si ritrovano per stare insieme in amicizia, per fare qualche festa. E
si constata anche una solidità di
questi gruppi, che proseguono
a lungo, magari con un ricambio interno, per l’uscita di quelli che riescono a far fronte al
problema e l’entrata di nuovi».
In seguito alla mappatura effettuata, l’impegno del Csv di
Treviso è quello di tenere aggiornata la mappa dei gruppi
Ama, raccogliendo informazioni e recapiti su quelli che via
via si aggiungono. E chi fosse
interessato a saperne di più o ad
avere recapiti dei gruppi può
rivolgersi direttamente al Csv
oppure consultare il sito
www.trevisovolontariarto.org.
Per seguire da vicino questo
mondo associativo, è stato costituito a livello provinciale anche un gruppo di supporto, con
rappresentanti del Csv, delle
Ulss e dei gruppi di auto mutuo
aiuto, nell’ambito del quale viene concordato e gestito insieme
il calendario delle attività.
Franco Pozzebon
Lutto
Sani stili vita
Salute ment.
Minori
Malattie
Chi vive
la problematica
Famiglia
altro contesto in cui potrebbero esserci esperienze similari a
quelle dei gruppi Ama è quello della scuola, delle famiglie
che seguono da vicino i vari aspetti dell’impegno scolastico
dei figli».
Per il prossimo autunno si annuncia un particolare fermento per l’informazione e la sensibilizzazione sui gruppi Ama
in ambito locale. Nell’Ulss 7 si
giungerà anche qui alla realizzazione di una guida, che verrà
distribuita alle associazioni, nei
Comuni, negli ambulatori medici e nelle strutture socio-sanitarie, con una presentazione
pubblica.
Con l’Ulss 9 si sta definendo,
invece, una specifica campagna
di sensibilizzazione che dopo
l’estate punterà a far conoscere i gruppi di auto mutuo aiuto nei vari contesti dei servizi
sociali, dell’associazionismo,
delle strutture socio-sanitarie.
Quali le attese di questi gruppi? L’incaricata del Csv non ha
dubbi: «Innanzitutto farsi conoscere. Anche perché percepiscono qualche diffidenza nei
confronti di questa metodologia, mentre c’è consapevolezza
che tante altre persone potrebbero trarre vantaggio. C’è poi
un’esigenza di formazione, per
i facilitatori, ma anche per gestire al meglio le relazioni interne al gruppo, i possibili conflitti per valorizzare al meglio
le potenzialità del gruppo».
Il contatto con tutti questi
gruppi è stato utile anche per
tastare il polso a questa realtà.
«Si ha l’impressione che questi
gruppi siano animati da entusiasmo, da voglia di fare. Ad esempio, le schede sono state
Droga
A
scorrere l’elenco, l’effetto sorpresa non può
non esserci. Anche per
chi conosce abbastanza bene la
realtà locale. Parliamo dei
gruppi di auto mutuo aiuto attivi nel territorio diocesano,
che si scoprono essere centinaia. E riguardanti gli ambiti
più disparati.
A portare alla luce questa poco visibile, ma assai diffusa
realtà è stato il Centro di servizio per il volontariato di Treviso, che già dal 2007 con il laboratorio “Giro di boa” ha avviato un’attenzione nei loro
confronti e che in questo periodo sta elaborando e valutando i dati derivanti dalla
mappatura dei gruppi Ama nella Sinistra Piave.
Forse non tutti hanno ben presente cosa siano i gruppi di auto mutuo aiuto. Nel nostro territorio l’esempio più frequente
e diffuso è rappresentato dai
gruppi di alcolisti – quelli legati all’Acat e gli Alcolisti Anonimi –, oppure quelli legati alla tossicodipendenza, alla salute mentale. Ma negli ultimi anni l’esperienza si è estesa ad ambiti diversi: quello dello stile di
vita, soprattutto collegato all’obesità; l’elaborazione dei lutti familiari; l’uscita dal lavoro o
la perdita del posto di lavoro; la
genitorialità e l’educazione dei
figli.
Per conoscere e far conoscere
questa realtà, il Csv provinciale ha avviato da tempo una collaborazione con l’Ulss 9 che ha
portato prima ad un censimento dei gruppi Ama – oltre
150 quelli rilevati, con qualcuno magari non del tutto “ortodosso” –, cui facevano seguito
la pubblicazione di una piccola guida, un convegno e l’organizzazione sistematica di corsi
di formazione a due livelli: uno
introduttivo sui gruppi Ama ed
uno per formare facilitatori.
Nel corso del 2011 un’attenzione forte si è sviluppata nel
territorio dell’Ulss 7: nella scorsa primavera c’è stata la mappatura, con la collaborazione
della stagista Giulia Vian, che
ha portato alla luce ben 86
gruppi Ama.
Marilisa Marian, del Centro di
servizio per il volontariato di
Treviso, che ha curato l’elaborazione delle schede sui gruppi di auto mutuo aiuto, ci illustra quel che mette in evidenza questo censimento. Spiegandoci, ad esempio, come,
«diversamente da quel che ci si
poteva aspettare, dal mondo
ecclesiale e parrocchiale in genere, non sono venute segnalazioni di gruppi di auto mutuo aiuto, come potrebbero essere certi gruppi-famiglie. E un
DIAMOCI UNA
Disagio
La solidarietà
parte da chi
conosce e vive
i problemi
Disabilità
Primo Piano
3 luglio 2011
Alcolismo
2
Familiari
Entrambe
le parti
AUTO MUTUO AIUTO COSA, COME
auto mutuo aiuto è un’eL
’
sperienza che nasce tra
persone che si riuniscono in
piccoli gruppi per condividere
e superare un problema, una
difficoltà o una condizione di
crisi, senza affidarsi ad un professionista della terapia.
Come emerge dalla mappatura
effettuata nell’Ulss 7 gli ambiti
dei gruppi Ama, il gruppo più
consistente si ritrova intorno al
problema dell’alcolismo, seguito da sani stili di vita, malattia,
salute mentale, tossicodipendenza, minori, famiglia, disabilità, lutto, disagio. I gruppi censiti nell’occasione sono stati
106, ma solo 86 risultano classificabili secondo la metodologia dell’auto mutuo aiuto.
Una delle caratteristiche dei
gruppi Ama è la loro composizione: chi vive la problematica
e/o i loro familiari. Nel rilevamento locale è risultato che
quasi metà (il 46%) sono formati dai diretti interessati; mentre il 41% è formato da familiari e il 13% da entrambi.
Un altro aspetto è la presenza
del facilitatore, sia esso un operatore, un volontario o un “ser-
vitore insegnante”. Questa figura c’è nel 61% dei gruppi Ama
dell’Ulss 7. Ma anche quando si
tratta di un gruppo di pari, una
funzione di moderatore, coordinatore o referente viene comunque svolta da qualcuno.
Aspetto caratterizzante è anche
la sistematicità degli incontri:
l’84% si riunisce con cadenza
settimanale, l’8% ogni 15 giorni, il 7% mensilmente.
Il numero dei partecipanti è superiore a 10 nell’83% dei gruppi, mentre il 12% ha tra 5 e 10
componenti.
Significativo è il dato relativo al
collegamento con le associazioni di volontariato: grazie a
qualcuna di esse è nato l’88%
del gruppi Ama. Un dato importante da considerare nell’ottica di favorire la diffusione e la
crescita di questo tipo di aggregazioni.
Assai diffuse sono poi le buone
relazioni con l’esterno: pressoché tutti – il 96% – hanno collaborazioni con enti e istituzioni, con cui collabora, siano essi
l’Ulss o il Comune, presso i cui
locali magari trovano ospitalità
per i propri incontri.
GIOVANNI GRILLO SPIEGA IL SENSO DEL PROGETTO
“Puntiamo sulle relazioni”
un mondo straordinario,
«mutuo
Èquello
dei gruppi di auto
aiuto, in cui le relazioni
mettono in moto energie e risorse che neppure i partecipanti
credevano di avere. Un sistema
di rapporti interpersonali, di
condivisioni, di solidarietà, di
fiducia, di scambio di esperienze e di attenzioni».
Con questa convinzione di fondo, il presidente del coordinamento provinciale delle associazioni di volontariato Giovanni Grillo spiega l’ispirazione che ha avviato il progetto Giro di boa, partendo da un censimento dei vari gruppi e delle
loro attività. «A volte una sigla
riesce a rendere bene il senso di
un’attività: l’acronimo Ama, utilizzato per i gruppi di auto
mutuo aiuto, ne è un esempio.
Ama, nel senso di amare, ama
te stesso, cerca di volerti bene e
voler bene alle altre persone del
gruppo. Con l’amore si troverà
reciprocamente la forza di cambiare la situazione e di trasformare il disagio in risorsa».
Ed ora, il Giro di boa.
«Un titolo che indica un cambiamento di rotta, un voltar pagina. Bisogna infatti considerare che sempre più si andrà verso la sussidiarietà – spiega Gril-
lo – e che lo stato sociale che
pensa a tutto è passato, non tornerà, e ci sarà sempre meno. Per
questo è la società, sono le persone che devono cercare di darsi da fare per stare bene tutti assieme.
Soprattutto l’aiuto più prezioso
che si può dare va al di là dell’aiuto economico, e si basa invece sulle relazioni, sui rapporti personali, ed è qui che vogliamo lavorare.
È importante, in certi ambiti, una sussidiarietà nel lavoro sulla
prevenzione, perché la cura viene sempre dopo».
«In questa indagine abbiamo
Giovanni Grillo
scoperto tantissime realtà –
conclude Grillo – che danno
il segnale di vitalità della società: come coordinamento
cercheremo di garantire la formazione di facilitatori, di
coordinatori che tengano assieme questi gruppi evitando
che questo grande patrimonio
di valori e relazioni si possa disperdere». AT
Primo Piano
3 luglio 2011
ANDI, PER DIMAGRIRE ASSIEME
NA MANO
Contro la fame nervosa
ombattere la “fame nervoC
sa”. E dare una maggior
consapevolezza sui benefici di
hanno censito i gruppi di auto mutuo aiuto
FAMILIARI DI MALATI DI ALZHEIMER
In gruppo ci si riconosce
ttiva nel territorio delA
l’Ulss 7 dal 1999, con sede in via di trasferimento da
Mareno di Piave a Conegliano, l’associazione “Familiari
Alzheimer” si avvale, fin dagli inizi, dei gruppi di auto
mutuo aiuto come efficace
mezzo di sostegno e di affiancamento alle famiglie, costrette ad un impegno assistenziale di notevole carico.
Entriamo nel merito con Paolo Manto, presidente dal 2004,
che incontriamo a Moriago
della Battaglia, dove risiede.
Presidente, quali esigenze e
motivazioni hanno dato vita a
questa forma specifica di aiuto?
«Fin dalla nascita dell’associazione, oltre ai percorsi socio-sanitari con esperti e agli
incontri pubblici di sensibilizzazione verso la malattia,
abbiamo scelto di essere vicini e, idealmente, dentro le famiglie, che manifestano sempre più l’esigenza di condividere, anche solo attraverso l’ascolto o il racconto, esperienze e problematiche gravate
dallo stesso impatto di difficoltà e di disagio. C’era poi l’esigenza di dare una continuità
pratica ai corsi formativi avviati con i familiari, altro nostro elemento peculiare».
Come sono strutturati i gruppi e come operano in ambito
locale?
«Dopo la chiusura del grup-
po di Pieve di Soligo, per il numero esiguo di presenti, l’Associazione conta, attualmente, due gruppi operativi: a Mareno di Piave, l’ultimo venerdì
del mese, dalle 20 alle 23, presso il Centro sociale; a Vittorio
Veneto, ogni terzo giovedì del
mese, dalle 15 alle 17, all’Istituto Cesana Malanotti. In linea di massima, i gruppi comprendono una ventina di familiari stretti, coniugi o figli
della persona malata, per una
fascia d’età dai 45 agli 80 anni. I nostri due gruppi si differenziano per un aspetto di
base. Quello di Mareno è un
gruppo di auto mutuo aiuto
“puro”, auto-gestito senza alcun mediatore, ovvero formato, unicamente, da congiunti o componenti delle famiglie. A Vittorio, invece, gli
incontri sono indirizzati, su
tematiche e approfondimenti
utili, da specialisti-mediatori,
come la psicologa Mara Azzalini e la geriatra Lidia Zanetti».
Come si svolgono gli incontri?
«A Mareno tutto avviene sulla scia di discussioni e racconti
liberi. I familiari esprimono i
timori, le sensazioni e le esperienze vissute accanto ai
malati, trovando via via reciprocità, comprensione ed empatia. Ci si riconosce, pur nella propria unicità e, ci si prepara ad affrontare le varie fasi della malattia. A Vittorio
3
Paolo Manto
viene dato più spazio all’aggiornamento e alla conoscenza informativa di tutto ciò che
ruota intorno all’Alzheimer.
Gli incontri sono molto terapeutici e validi, perché aiutano a spezzare i contesti di auto-esclusione sociale e d’isolamento in cui versano spesso le famiglie».
Progetti futuri di potenziamento?
«Continueremo a collaborare
con tutti i referenti pubblici e
istituzionali sul territorio. Il
prossimo 21 luglio a Vittorio
Veneto ci sarà l’incontro con
lo psichiatra Orazio Piantanida sui disturbi comportamentali del malato di Alzheimer.
Entrambi i gruppi sospenderanno l’attività per la pausa estiva e la riprenderanno in settembre con un calendario fitto d’iniziative formative».
Per qualsiasi informazione inerente si può contattare Nadia Michelet al 340-7752270.
Elena Pilato
un’alimentazione sana e del
movimento. Questo è quello
che si fa nei club dell’Associazione nazionale dimagrire insieme. Le persone che partecipano ai gruppi di mutuo aiuto sono tante, circa 150 nella
sezione di Orsago, la più numerosa della diocesi con ben
14 club. Ci sono uomini e soprattutto donne, che si avvicinano all’Andi dietro consiglio
del medico oppure perché un
amico od un conoscente ha
raccontato loro di questa esperienza. Spesso perché si è
provata la strada delle diete
ma senza successo. Tra i frequentanti ci sono persone in
sovrappeso come persone con
veri e propri problemi di obesità. A spiegare come funzionano intimamente i gruppi
dell’Andi è Adriana Rupolo,
responsabile della sezione di
Orsago. «Le persone che partecipano ai nostri gruppi soffrono soprattutto la fame nervosa, quegli attacchi di fame
che assalgono per nervosismo,
generato in famiglia o sul luogo di lavoro. Questo è il problema principale delle persone che si rivolgono a noi», ha
spiegato Adriana, lei stessa
frequenta l’Andi da ben sette
anni. «Venire qui aiuta le persone a sfogarsi e a condividere. Nella maggior parte dei casi le persone raccontano agli
altri partecipanti come e perché hanno tenuto un certo
comportamento alimentare
scorretto nei giorni precedenti, con particolare attenzione
agli aspetti emotivi. Questo
permette a tutti un miglior
controllo della situazione. Nel
gruppo ci si sostiene a vicenda e si cerca di capire insieme
che questi attacchi di fame sono un risultato dello stress
provocato da vari fattori. Si
praticano il dialogo e la comprensione come strumenti per
superare il problema». Insomma, si tratta di gruppi che
mirano all’educazione della
persona più che consigliare una dieta tout court. Quello che
si punta a far acquisire è una
forma mentis. C’è certamente
anche l’attenzione alla parte fisica: «Cerchiamo di far capire
l’importanza di una corretta
alimentazione e soprattutto
del movimento fisico – ha
continuato Adriana –. Organizziamo diverse iniziative per
far comprendere ai nostri iscritti l’importanza del moto,
in questo periodo abbiamo un
vasto programma estivo». Gli
appuntamenti interni ai club
sono a cadenza settimanale,
molti i partecipanti che li frequentano da tanto tempo, altri invece sono ritornati dopo
aver lasciato per un periodo.
L’Andi si rapporta ai cambiamenti sociali e tra i partecipanti ci sono anche cittadini
immigrati. Chi vuole iscriversi può prendere molto semplicemente contatto, anche telefonico, con l’associazione. Il
primo mese è considerato prova, se si decide di rimanere vi
è una piccola quota mensile
per coprire le spese. L’Andi
nacque nel Pordenonese
nell’88 per iniziativa di un
gruppo di persone che volevano perdere peso, stimolate
dal primario di medicina all’ospedale di Conegliano, Antonio Maccioni, che aveva già avuto esperienza di gruppi di
mutuo aiuto. Nella diocesi oltre a Orsago ci sono sezioni
Andi anche a Vittorio Veneto
e Conegliano. L’associazione è
presente oltre che in varie città
del Veneto, anche in Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Liguria.
Alberto Della Giustina
Tutti i gruppi di AUTO MUTUO AIUTO sul territorio diocesano (in provincia di Treviso)
cco i gruppi di auto mutuo aiuE
to o similari presenti nel territorio della diocesi vittoriese, finora
censiti nell’ambito della mappatura realizzata dal Coordinamento
provinciale delle associazioni di volontariato in collaborazione con
Ulss 7 e Ulss 9.
Tra parentesi è indicato il numero
dei gruppi collegati alla stessa associazione; non è indicata la sede
dove i gruppi sono più di uno e presenti in sedi diverse.
Alcolismo: gruppi Acat Sinistra
Piave (32); gruppi Alcolisti anonimi (3); gruppi Al-Anon AlAteen (3).
Alimentazione e stili di vita:
gruppo Andi (16); gruppo Dama (Dimagrire con l’auto mutuo aiuto), Oderzo.
Disabilità: Famiglie in gamba
dell’Aipd, Mareno di Piave;
gruppo Ama Anffas Sinistra
Piave, Vittorio Veneto.
Tossicodipendenza: gruppo Di-
pende!, Vittorio Veneto; gruppo
familiari Ass. Piccola Comunità, Conegliano-Fontanelle;
gruppo Delfino del Ceis, Vittorio Veneto.
Disagio: gruppo Ama MutaMenti dell’ass. Medietà, Vittorio Veneto; gruppo Atdal Over
40 (Associazione per la tutela
dei diritti acquisiti dei lavoratori), Vittorio Veneto.
Salute mentale: gruppo Gli StraVaganti dell’ass. Psiche 2000,
Settimanale della diocesi di Vittorio Veneto
Stampa: C.S.Editoriale Grisignano Vi
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Direttore responsabile
GIAMPIERO MORET
Redazione e amministrazione
Via Stella, 8 - Vittorio Veneto
Chiuso in redazione
il 29.6.2011 alle ore 16.05
Vittorio Veneto; gruppo Ama dell’Aitsam,
Vittorio Veneto e Oderzo; gruppo Autostima e pensiero positivo dell’Aitsam, Oderzo; gruppo Armonia, Soligo; gruppo Ama Familiari Dsm, Conegliano; gruppo Ama per un mondo migliore, Soligo; gruppo Ama per un
mondo colorato, Vittorio Veneto; gruppo Ama LiberaMente,
Conegliano.
Malattia: gruppo Parkinsoniani, San Fior; ass. Familiari
Alzheimer, Vittorio Veneto e
Mareno (2); gruppo Diabetici
(Ulss 7), Conegliano; gruppo Ama donne operate al seno, Vittorio Veneto; gruppo Fiduciarie, Conegliano-Vittorio; gruppo Progetto Ulisse (Ulss 7), Vittorio Veneto; gruppo Uos Geriatria (Ulss 7), Conegliano; I-
savico, Vittorio Veneto; gruppo Ama per
donne operate al seno,
ass. Fiorot, San Fior; Cso Condivisione sostegno
oncologico, Oderzo.
Famiglia-minori: Una stanza
per sé, Santa Lucia di Piave (3);
gruppo Sms, Vazzola; gruppo
Genitori Vecellio, San Martino
di Colle Umberto; gruppo Famiglie affidatarie “La Porta”,
Sarmede; Genitori di nuova generazione, Fratta di Oderzo;
Gruppo di auto mutuo aiuto per
l’allattamento al seno, Motta di
Livenza.
Lutto: Gruppo rielaborazione
lutto Ass. Fiorot, San Fior (2).
Per informazioni e recapiti: Csv
Treviso, telefono 0422-320191, sito www.trevisovolontariato.org.
3 luglio 2011
SEGUE DALLA PRIMA
Era una specie di relais che riceveva impulsi e che poi smistava mettendo in moto quello che gli interessava. È avvilente pensare che le
decisioni riguardanti la vita di tutti fossero prese in base alle manovre di questo individuo.
l Bisignani ha dichiarato di esIsi sere
una persona perbene che
limitava semplicemente a dare consigli e ad aiutare coloro che
si rivolgevano a lui. I pubblici ministeri che stanno conducendo
l’inchiesta lo accusano, invece,
di aver costruito un complesso
sistema che riusciva a captare da
ogni parte informazioni riservate, utilizzate per assegnare appalti, influenzare nomine, ricattare persone. Tutto questo nella
totale oscurità. Potere occulto,
viene chiamato, conosciutissimo
dalla cerchia degli interessati che
lo utilizzavano ampiamente, ma
senza che apparisse alla luce della pubblica conoscenza.
ra spetterà alla magistratuO
ra stabilire fino a che punto il suo comportamento andasse contro a precise leggi. In realtà
esiste una legge che vieta le associazioni segrete, promulgata
al tempo della P2 di Licio Gelli.
Ma a parte le conclusioni a cui
arriverà la magistratura, è proprio questo sistema di soffiate,
pressioni, raccomandazioni che
provoca un moto di rivolta in
tanti di noi cittadini comuni.
Qualcuno sorride di questa reazione e la liquida come moralismo, tipico degli ingenui che non
sanno come funzionano le cose
della politica. Ma noi continuiamo ad indignarci e ad essere
convinti che questo è un male
che rovina la convivenza. È un
male anche se non ci fossero leggi precise che vietassero questi
comportamenti. Il male di una
società non è solamente quello
che viene colpito da qualche leg-
mente accettata. Hanno anche
un nome preciso: lobby. Solo da
noi le lobby sono considerate
qualcosa di negativo. Precisiamo le cose. Le lobby, cui si fa riferimento, sono gruppi costituiti e riconosciuti. Anche nella nostra società esistono gruppi di
pressione che difendono interessi legittimi. Ma per essere am-
messi devono essere conosciuti
pubblicamente e regolati. Quando questi gruppi difendono beni comuni non solo non sono da
condannare ma da potenziare.
Pensate, ad esempio, ai gruppi
che difendono i diritti umani o
l’ambiente. Ma Bisignani è un’altra cosa. Agiva nell’ombra sfuggendo alla possibilità di controllare se i mezzi che adoperava fossero leciti o truffaldini. Nelle sue
manovre occulte poteva passare di tutto. La democrazia non
ammette queste associazioni occulte. Si possono giustificare in
un regime dittatoriale dove non
c’è modo di esprimere pubblicamente dissenso. In democrazia
tutto deve essere fatto alla luce
del sole in modo che tutti i cittadini possano controllare. GpM
tomeno sentito parlare.
I dati più affidabili e riscontrabili sono stati raccolti dai ricercatori antigrandine dell’Emilia
Romagna che affermano “la totale inefficacia dei cannoni antigrandine ad onda d’urto in
qualsiasi versione, perché la
sorgente dell’onda in tal caso è
molto lontana dalla nube e
quindi l’effetto dell’urto è inesistente”. Studi svolti da parte del
Groupement interdipartimental d’etudes des fléaux atmosphériques di Valence (Francia)
e misure eseguite presso l’Ecole nationale supérieure d’arts et
métiers di Parigi hanno confermato che l’onda di pressione di
una esplosione generata dal
cannone vale, a 40 metri dallo
stesso, circa 3-4 millibar, mentre cade a 1,5 millibar a 100 metri, a 0,13 millibar a 1.000 metri e a 0,033 millibar a 4.000 metri. I livelli di pressione quindi
non sono assolutamente sufficienti né
per influenzare la dinamica della nube, né
per causare effetti di
cavitazione. Basta inoltre pensare che la
grandine, alle nostre
latitudini, si forma a
un’altezza compresa
tra i 6-7.000 metri e i
10-11.000 metri.
L’Osservatorio geofisico dell’Università di
Modena ha scritto in
un comunicato che
“non vi sono prove
scientifiche dell’efficacia dei cannoni detonanti ad onda d’urto come mezzo di difesa antigrandine, mentre è stato più volte accertato che grandinate hanno interessato zone
nelle quali erano in funzione
detti sistemi”.
D’altra parte basta guardare al
passato: in provincia di Ferrara
ne vennero installati numerosi
esemplari alla fine degli anni
Settanta, ma dopo diverse grandinate il loro uso venne interrotto. Stessa cosa alla periferia
di Bologna.
La “fortuna” dei cannoni sta tutta proprio nella particolarità del
fenomeno che vorrebbero distruggere, e cioè
la grandine stessa: essa è
estremamente irregolare, sia nel tempo che
nello spazio, e ci possono essere anni in cui una zona vede grandine
piccola e saltuaria e allora ecco che i cannoni
diventano la salvezza,
mentre magari il paese
vicino ha avuto gravi
danni. “Ci hanno spostato la grandine addosso!” è quello che poi si
sente dire...
Due sono le considerazioni finali: come mai
nei temporali coesistono grandine e tuoni?
Onde acustiche così intense e
ben presenti anche nelle zone
di formazione della grandine,
come mai la grandine cade lo
stesso? E poi: se i cannoni funzionassero davvero, come mai
la loro validità ed utilizzo non
sono stati riconosciuti ovunque,
visto che non sono una novità
del ventunesimo secolo? Un orologio funziona a Treviso, come funziona a Boston e a New
Delhi... possiamo dire lo stesso
dei cannoni antigrandine?
Andrea Costantini
stanno addestrando da settimane per deviare, senza usare le armi, la rotta delle navi. Si punta a
farle attraccare a sud, in territorio egiziano. L’arrivo di pacifisti
via terra sarebbe molto più facile da gestire e avrebbe sicuramente un impatto meno spettacolare di uno sbarco via mare. Uno sbarco che richiamerebbe alla memoria operazioni simili di
tanti decenni fa, quando, durante la seconda guerra mondiale,
erano i profughi ebrei in fuga dall’Europa che venivano bloccati
dagli inglesi e veniva loro impedito di sbarcare nei porti della
Palestina. I pacifisti quest’anno
hanno una maggiore credibilità.
In fondo hanno avuto 10 caduti. E nonostante questo
non hanno demorso. I Paesi e i movimenti che li appoggiano – la Turchia, in
primo luogo, nonché importanti formazioni politiche e di società civile di numerosi paesi europei – non
hanno cambiato idea e hanno anzi visto rafforzarsi le
loro posizioni. Non c’è dubbio
che la Turchia si candidi ormai ad
essere, con la benedizione degli
Stati Uniti, una potenza di primo piano in tutto il Mediterraneo occidentale e il Medio Oriente. Due schiaffi consecutivi
al suo premier Erdoghan sarebbero difficili da giustificare anche per gli israeliani. Anche a Gaza gli elementi più oltranzisti,
pronti a strumentalizzare l’azione dei pacifisti per sostenere il
terrorismo contro Israele, mostrano segni di stanchezza. La
primavera araba soffia anche in
Palestina e contribuisce a svecchiare i modi della lotta politica.
I lanci di pietre (e di razzi) lasciano il posto ai lanci di sms,
twitter, filmati su YouTube…
che possono fare male – politicamente – più delle pallottole, ma hanno il vantaggio di non
uccidere le persone. I dirigenti di Gaza – esponenti di Hamas – hanno raggiunto nei mesi scorsi una specie di accordo
con i palestinesi di Fatah e forse la scissione che ha impedito
ai palestinesi di partecipare costruttivamente a quel che resta
del processo di pace si è un po’
ricomposta. La nuova campagna per il riconoscimento da
parte dell’Onu dello stato palestinese indipendente sta fruttando parecchio. Il governo israeliano non può permettersi
passi falsi proprio in questo
momento. Ci sono dunque le
condizioni perché la missione
dei pacifisti questa volta non
solo possa evitare di finire in
tragedia, ma dia davvero un
contributo politico significativo alla causa del martoriato popolo di Gaza, in questa infinita partita a scacchi tra israeliani e palestinesi.
Paolo De Stefani
LE ANALISI SCIENTIFICHE CONTESTANO L’UTILITÀ
DEGLI IMPIANTI ANTIGRANDINE INSTALLATI DAI VIGNAIOLI
La grandine non teme i cannoni
I
l temporale è un ammasso
di vapore acqueo (acqua allo stato di gas), particelle di
ghiaccio, cristalli di neve, chicchi di grandine, gocce d’acqua
ed è caratterizzato da eventi di
tipo elettrico al suo interno (i
fulmini). Questo gigante dei cieli (un cumulonembo, che è la
nube che si forma in occasione
del temporale) si sviluppa in genere da una quota di circa 1000
m fino a oltre i 12 mila metri, a
volte sfondando questa soglia e
arrivando a circa 15 mila metri.
Si tratta di una torre imponente con venti turbolenti, raffiche
che salgono dal basso verso l’alto portando aria calda e umida
dal suolo e raffiche che al contrario discendono, trascinando
pioggia e grandine fino a terra.
In genere il temporale è un fenomeno isolato, il suo fulcro
non è più ampio di qualche decina di chilometri, spesso si pas-
sa nel giro di qualche chilometro da una pioggia torrenziale a
qualche goccia sparsa.
Qual è la pretesa dei cannoni
“antigrandine”? Rompere la
grandine nella nube attraverso
le onde acustiche, e c’è chi sostiene che letteralmente “rompano le nubi spostando il temporale”.
Analizziamo questo aspetto dal
punto di vista scientifico, perché un problema che riguarda
la fisica delle nubi non può essere trattato mediante la sensazione o l’apparenza.
L’origine dei cannoni è di fine
Ottocento e già ad inizio Novecento vennero valutati come inefficaci, ma l’uso si diffuse ugualmente in molte zone del
nord Italia, e ad oggi si hanno
zone con un’altissima copertura di impianti, e zone anche
strettamente limitrofe che non
ne hanno mai visto uno né tan-
L’INIZIATIVA PACIFISTA CHE DÀ FASTIDIO A ISRAELE
“Freedom” torna a Gaza
ta per partire la nuova misStilla”sione
della “Freedom Flot, il convoglio di navi (circa
una decina) che porterà migliaia di pacifisti europei e del
vicino oriente sulla striscia di
Gaza. L’obiettivo, come un anno fa, è politico e umanitario.
Un anno fa, di questi tempi (era il 30-31 maggio) le forze armate israeliane assaltavano le
navi dei pacifisti e causavano
una decina di morti. Secondo i
militari israeliani, oltre ad aiuti ad una popolazione di fatto
assediata dal 2008, i pacifisti
portavano ai palestinesi anche
armi, e comunque interferivano sul controllo totale che le
forze israeliane avevano sulla costa prospiciente Gaza. E ciò era
sufficiente per dire che costituivano una minaccia alla sicurezza dello stato. Un anno dopo i
pacifisti filopalestinesi ci riprovano. C’è da sperare che questa
volta le cose possano andare diversamente e che la missione
possa andare a buon fine. Il governo Netanyahu non ha fatto
mancare minacce e toni duri. Ha
addirittura minacciato di bandire da Israele per dieci anni tutti i
giornalisti che dovessero prendere parte all’iniziativa: minaccia abbastanza grottesca e infatti presto ritirata. Le forze di sicurezza e militari israeliane si
ge. C’è qualcosa di più fondamentale della legge: è quel senso morale presente in tutti per
cui certi comportamenti sono
considerati deprecabili prima
ancora che la legge li sanzioni.
Partendo da esso si costruiscono poi le leggi.
i dice che in altre società più
Sno civili
i gruppi di pressione souna cosa normale e perfetta-
Attualità
3 luglio 2011
5
CARTA D’IDENTITÀ: NUOVE
NORME PER I MINORI
PROVINCIA: ODG DEL TERZO POLO dei finanziamenti statali». Zabotti e Silvestri ricordano che
SULLE SCUOLE DELL’INFANZIA
«gli stessi dirigenti Fism di Tre-
i sono novità nel rilascio della carta
C
d’identità per i minori. Con una circolare dello scorso 26 maggio il Mini-
el corso del Consiglio provinciale di lunedì
N
27, i consiglieri Marco Zabotti e Fiorenzo
Silvestri del Terzo Polo hanno presentato un or-
stero dell’Interno ha soppresso il limite
minimo di età per il rilascio della carta di identità, precedentemente fissato a 15 anni, ed è stabilita una validità temporale di tale documento, diversa a seconda
dell’età del minore.
Infatti è previsto che la carta d’identità rilasciata ai minori da zero a tre anni abbia una validità di
tre anni, mentre per i minori fra i
tre ed i 18 anni è fissata una validità di cinque anni.
Non cambiano le modalità del rilascio
della carta d’identità valida per l’espatrio,
cui è necessario l’assenso di entrambi i
genitori o di chi ne fa le veci, oltre che la
dichiarazione di assenza di motivi ostativi all’espatrio.
Le nuove disposizioni prevedono inoltre che per il minore di 14
anni, l’uso della carta d’identità ai
fini dell’ espatrio sia subordinato
alla condizione che il minore
viaggi in compagnia di uno dei
genitori o di chi ne fa le veci.
dine del giorno dal titolo “Per garantire i finanziamenti statali alle scuole d’infanzia paritarie“.
Nel testo i due politici fanno riferimento alla
«difficile situazione finanziaria della scuole d’infanzia paritarie della nostra Provincia» e all’annunciata «mobilitazione delle materne paritarie a causa della pesante situazione dei bilanci,
gravemente penalizzati dalla carenza dei fondi,
dalla mancata erogazione per il 2011 delle somme stanziate a livello centrale e dalla riduzione
DOPO LE ELEZIONI, LA TASSA RC AUTO PORTATA AL 16%
Provincia, aumento
che odora di beffa
P
er gli automobilisti trevigiani non c’è stato scampo.
Lunedì scorso il nuovo
Consiglio provinciale, appena alla sua seconda convocazione, ha
approvato la scelta della Giunta
Muraro di aumentare dal 12,5 al
16% la tassa sulle assicurazioni Rc
auto. Ciò significherà un aumento delle assicurazioni di 10-15 euro a persona e un maggior entrata per la Provincia di 8-10 milioni all’anno e intanto di 3 milioni
nel 2011.
L’aumento era stato preceduto da
una vivace polemica e da numerose prese di posizione, non solo
delle forze politiche, ma anche
delle associazioni di categoria e,
in particolare, delle assicurazioni.
In particolare lo Sna, il sindacato
assicuratori provinciale, aveva dichiarato “inaccettabile” l’aumento,
chiedendo che non fosse della
massima percentuale consentita
dalla legge e offrendosi di «colla-
borare, sia a livello provinciale che
a livello nazionale, e indicare soluzioni che potrebbero portare a risparmi e ad evitare di aumentare la
tassazione a carico degli assicurati».
Proteste e propoAumentata la tassa provinciale sulle assicurazioni rc auto
ste, tuttavia, non
tivi per la compattezza della coahanno sortito alcun risultato. Tutlizione che ha appena portato altavia, dalle fila del PdL nei conla riconferma di Muraro. De Mifronti della decisione di aumentatri ha chiesto che l’aumento sia lire la tassa è venuta una presa di
mitato al solo 2011, e che ad esso
posizione assai dura. L’ex assessofaccia seguito un piano di austere De Mitri di fatto ha addebitato
rità con il quale la Giunta Murala responsabilità alla Lega e al
ro tagli spese non indispensabili in
momento della votazione si è povista di un riallineamento della
sto un bavaglio alla bocca, per etassa sull’rc auto ai livelli precesprimere così il suo dissenso. E il
denti. La delibera è stata approPdL ha dato il proprio voto favovata con 18 voti favorevoli (Lega
revole, ponendo delle condizioni
e PdL) e 10 contrari (IdV, Pd, Sel
che potranno rivelarsi impegna-
viso hanno parlato di una possibile chiusura di
molti istituti nella nostra provincia alla fine del
prossimo anno scolastico in mancanza di un
tempestivo intervento che garantisca l’erogazione di fondi idonei».
L’ordine del giorno, pertanto, «invita il Presidente e la Giunta provinciale ad attivarsi con urgenza in tutte le sedi istituzionali perché i rappresentanti trevigiani e veneti al Governo e in
Parlamento offrano il massimo impegno per ottenere i finanziamenti necessari per il presente
e il futuro delle scuole d’infanzia paritarie della
nostra provincia».
e Terzo Polo).
La contestazione dell’aumento
della tassa si è spostata anche su
altri motivi di dibattito e polemica: la critica per la nuova sede dell’Amministrazione provinciale a
sant’Artemio, definita “nuova reggia di Caserta”, che giocoforza rappresenta un costo a carico della
collettività; l’esistenza stessa dell’ente Provincia, messa in discussione da alcuni partiti che ne proponevano l’abolizione, salvo poi
far scivolare l’argomento nel dimenticatoio.
Ai trevigiani questo aumento della tassa sull’assicurazione appare
più indigesto anche per i tempi in
cui è maturato. A poco più di un
mese dalle elezioni provinciali,
ancora fresca è la memoria di una campagna elettorale in cui Muraro e la sua coalizione di centrodestra indicavano nel federalismo
fiscale una novità che avrebbe
procurato vantaggi ai cittadini.
Il repentino intervento sulla tassazione da parte della Giunta Muraro agli occhi dei cittadini non
può non sollevare perplessità.
Nella sua veste di presidente uscente Muraro o ha glissato sulla
reale situazione delle finanze della Provincia affermando delle cose ma in realtà prevedendo ben altro come un’impopolare aumento delle tasse, oppure - ipotesi poco probabile e comunque poco onorevole per un presidente di Provincia - non aveva ben presente
quali provvedimenti fossero necessari per far quadrare i conti.
Agenda settimanale delle Associazioni di Volontariato
FNP CISL, RORATO
PRESIDENTE
Volontariato in carcere
minorile
Servizio itinerante degli
operatori del CSV
rancesco Rorato, 67 anni, già
F
responsabile delle politiche
socio-sanitarie della Fnp Cisl, è
Un operatore del Centro di Servizio per il Volontariato di Treviso è presente a turno, con rotazione mensile, nelle seguenti
sedi, a disposizione delle associazioni:
- Vittorio Veneto (Casa Fenderl,
via San Gottardo, 91) il primo
mercoledì del mese, al mattino;
- Fontanelle (via Roma, 305, sede del Coordinamento Opitergino-Mottense) il secondo mercoledì del mese, al mattino;
- Montebelluna (Casa del volontariato, via Alighieri, 14) il terzo
mercoledì del mese al mattino;
- Castelfranco Veneto (in via Verdi, 3, sede del Coordinamento
della Castellana) il quarto mercoledì del mese al mattino.
il nuovo segretario generale della Federazione Nazionale dei
Pensionati Cisl della provincia di
Treviso, che conta 40 mila iscritti.
L’elezione è avvenuta la scorsa
settimana nel corso del Consiglio direttivo della Fnp trevigiana, alla presenza del segretario
provinciale della Cisl Franco Lorenzon.
Iscritto alla Cisl dal 1972, Rorato è stato amministrativo prima
all’ospedale di Vittorio Veneto
poi all’Usl di Pieve di Soligo, eletto nel 1982 segretario della Cisl Sanità in Sinistra Piave. In pensione nel 2003, è stato chiamato
dalla Fnp provinciale come responsabile della Zona Vittoriese,
Rorato subentra a Gianni Bortolato, alla guida dei pensionati Cisl dal 2004, che approda alla Fnp
regionale del Veneto, dove si occuperà di assistenza e welfare.
Due le attività che vedono partecipare studenti e detenuti all’interno dell’Istituto penale minorile di Treviso: la giocoleria e il
video teatro, laboratori che consentono ai giovani coinvolti di esprimersi e di entrare in relazione tra loro in modo divertente e
diretto.
Il vivace laboratorio di giocoleria vede partecipare tre studentesse di 18 anni insieme ai ragazzi detenuti, e ogni sabato imparano i trucchi del mestiere con il
gruppo di giocolieri dell’associazione “Vivi in positivo!” di Venezia. Da metà luglio, invece, come da tradizione consolidata si
darà il via al laboratorio di video
teatro che vedrà la presenza di 8
studenti: fino a metà settembre
lavoreranno due volte la settimana insieme agli operatori e ai ragazzi detenuti, per realizzare uno spettacolo ma soprattutto per
costruire relazioni positive.
Stage estivi per giovani
Il Laboratorio Scuola Volontariato propone varie stage estivi
per i ragazzi oltre i 15 anni, in varie realtà associative del territorio provinciale. Gli ambiti sono
diversi (disabilità, anziani, minori, carcere, ecc.) e le esperienze
molto arricchenti. I ragazzi possono scegliere l’associazione o il
gruppo presso il quale sperimentarsi e la disponibilità da dedicare. Info: Laboratorio Scuola
Volontariato, tel. 0422-320191,
[email protected].
Centro di servizio per il volontariato
Via Ospedale 1 - Treviso Orario apertura al pubblico:
Tel. / fax 0422.320191 - dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13
- martedì dalle 14.30 alle 17.30
- venerdì dalle 14.30 alle 19
www.trevisovolontariato.org - [email protected]
SURROGHE IN PROVINCIA.
TRE DI ”RAZZA PIAVE”
Sei nuovi
consiglieri
al posto degli
assessori
oiché nella prima seduta
P
del Consiglio provinciale
non c’era stata la comunicazione della nuova Giunta Muraro, lunedì scorso, alla seconda convocazione c’è stato
il subentro dei primi tra i non
eletti al posto degli assessori.
Ciò ha determinato un completo cambio del nuovo gruppo consiliare “Razza Piave”,
con Speranzon, Lorenzon e
Villanova che hanno lasciato
il posto al’ex assessore Marco
Prosdocimo (eletto nel collegio di Valdobbiadene), Monia
Ravaziol (Spresiano) e Lisa
Tommasella (San Vendemiano). E in questo modo la lista
vicina a Muraro è maggiormente rappresentata in Provincia.
Nelle fila della Lega Nord, l’ingresso in Giunta del sindaco
di Riese Pio X Contarin ha
permesso di accedere al Consiglio provinciale a Michele
Toaldo (eletto nel collegio di
Montebelluna).
Nel gruppo del Popolo delle
Libertà i riconfermati Floriano Zambon, vicepresidente, e
Michele Noal, assessore, hanno permesso il ripescaggio
dell’ex assessore Alessio De
Mitri e di Roberto Fava (eletto nel collegio di Spresiano).
Per la nuova carica di vicepresidente del Consiglio la scelta
della maggioranza è caduta sul
pidiellino Roberto Fava. Le
minoranze avevano chiesto
che la carica di vicepresidente, come accade in Regione e
in Parlamento fosse assegnata
a rappresentanti di uno schieramento diverso a quello del
presidente del Consiglio. Ma
l’orientamento è stato di assegnare anche quella carica ad
uno della maggioranza.
Nelle file della minoranza, non
è ancora avvenuto ma è dato
per scontato l’avvicendamento del rappresentante di Italia
dei Valori: Andrea Zanoni, primo dei non eletti del suo partito all’Europarlamento, prenderà il posto del nuovo sindaco di Napoli De Magistris. In
Consiglio provinciale entrerà
quindi Gianluca Maschera, segretario provinciale del partito di Di Pietro.
Attualità
3 luglio 2011
7
IL RAPPORTO DI LEGAMBIENTE SULL’EDILIZIA SCOLASTICA
GIORNATA DI MOBILITAZIONE
Scuole, vecchie
e insicure
Associazioni disabili
preoccupate per i tagli
A
ll’indomani della tragedia
di Rivoli, quando uno
studente del liceo scientifico morì per il crollo del soffitto
della scuola, furono sguinzagliati gli ispettori in ogni parte d’Italia per verificare lo stato degli edifici scolastici. La conferenza unificata del 28 gennaio 2009 dettò
“gli indirizzi per prevenire e fronteggiare le eventuali situazioni di
rischio connesse alla vulnerabilità di elementi anche non strutturali negli edifici scolastici”.
In ogni regione furono attivati gli
Uffici scolastici regionali, i Provveditorati interregionali alle opere pubbliche, l’Anci, l’Unione
delle province e delle comunità
montane. Si misero le toppe alle
scuole più critiche, ma non si realizzò l’anagrafe nazionale dell’edilizia scolastica.
Così oggi non solo ancora non
sappiamo il grado di sicurezza
delle scuole italiane, ma anche
non sappiamo come il ministero
dell’Istruzione sia riuscito a stimare il numero massimo di stu-
do criteri antisismici.
Dati molto negativi sono quelli
delle certificazioni di agibilità, disponibile solo al 58% delle scuole e si scende a un terzo delle
scuole italiane per il certificato
di prevenzione incendi. È solo il
caso di ricordare che le scuole italiane possono ancora derogare
dalla legge 626 relativa alla sicurezza. Esiste una forbice consistente fra la qualità del patrimoni edilizio tra le diverse regioni
d’Italia, in particolare metà degli
edifici del Sud richiedono interventi di manutenzione straordinaria urGLI INVESTIMENTI PER LA MANUTENZIONE
genti. Il
STRAORDINARIA NELLE SCUOLE
Nord non
Anno 2009*
Anno 2010*
può però
Abruzzo
28.647,20
32.608,70
stare tranBasilicata
18.181,82
N.P
quillo doCalabria
18.228,29
21.495,87
Campania
19.380,55
19.417,39
vendo oEmilia Romagna
90.778,90
53.160,97
spitare
Friuli Venezia Giulia
33.765,05
29.833,01
Lazio
53.853,77
34.916,67
metà della
Liguria
1.555,56
35.426,11
popolazioLombardia
87.249,26
91.977,23
Marche
16.901,41
13.906,25
ne scolaMolise
N.P.
45.454,55
stica italiaPiemonte
87.157,23
29.644,29
na. Il VePuglia
6.233,18
15.918,37
Sardegna
11.608,11
19.560,81
neto poi,
Sicilia
51.265,08
34.253,65
secondo il
Toscana
62.194,86
24.900,18
Trentino Alto Adige
55.934,96
113.708,47
rapporto
Umbria
45.844,44
35.052,63
di LegamVeneto
36.007,92
20.558,59
biente, che
* Anno di raccolta dati
lavora sui
dati raccolti nel 2010, è la
denti per classe. Se non sa quanquart’ultima regione per investite aule ha e quale sia la loro camenti nella manutenzione
pienza come può imporre a diristraordinaria, assieme a Sardegenti scolastici e uffici scolastici
gna, Puglia, Marche e Campania.
un numero di studenti per clasÈ passato da 36 mila euro per ese che supera i 27 alunni e che in
dificio scolastico nel 2009 ai 20
taluni casi può spingersi fino a
mila del 2010. Questo significa
33? Questo si chiedono i genitoche ha una buona manutenzione
ri che hanno promosso una class
ordinaria? Difficile, dato che è la
action contro il ministero inaregione che meno ha investito su
dempiente proprio rispetto alquesto in Italia: solo 3 mila euro
l’impegno preso nel 2009 di coall’anno per edificio. Trovare i 13
stituire l’anagrafe nazionale delmilioni di euro necessari a risolle scuole.
vere i problemi drammatici delNell’attesa ci ha pensato per l’unl’edilizia scolastica italiana non è
dicesima volta Legambiente profacile, ma almeno si realizzi l’aducendo il rapporto sulla qualità
dell’edilizia scolastica, delle
Metà delle scuole
strutture e dei servizi. Il rapporto è realizzato dalle inforitaliane senza collaudo
mazioni che forniscono diretstatico o senza
tamente le amministrazioni locertificato di agibilità.
cali, quindi dati ufficiali e noti
Il Veneto quart’ultima
al decisore politico di turno.
regione che investe
È lo stesso ministero delle Infrastrutture a sostenere che olnella manutenzione
tre la metà dei 50mila edifici
straordinaria. E c’è la
scolastici italiani non possiede
questione del limite di
il certificato di collaudo statico
studenti per classe...
e solo il 10% è costruito secon-
nagrafe nazionale che si attende
da 15 anni e che permetterebbe
di programmare gli interventi.
All’indagine di Legambiente hanno partecipato ben 93 Comuni e
50 Province. Fra i Comuni nella
graduatoria finale, che integra
parametri relativi agli edifici a parametri sulle buone pratiche, ovvero sulla presenza di mense biologiche, sull’uso di energie rinnovabili e sulla corretta separazione dei rifiuti, vince per il secondo anno Prato e fra i primi
dieci c’è anche Trento che ha
metà delle sue scuole fornite di
servizio “pedibus”, ovvero minori che si recano a scuola a piedi
accompagnati da un adulto. Fra
le città capoluogo di provincia
che hanno fornito dati incompleti c’è Padova, che per questo
è stata penalizzata. Treviso è il
Comune 36º per asili, elementari e medie, primo fra i veneti essendo Verona 49º, Belluno 52º e
Vicenza addirittura 77º su 82.
Ben piazzate Belluno, Treviso,
Verona per le pratiche ecocompatibili. Riserva soddisfazione
per le amministrazioni provinciali di Treviso e Vicenza la graduatoria dell’edilizia per le scuole superiori. Sia per anagrafica
degli edifici, per le pratiche ecocompatibili e la vicinanza o lontananza da fonti di inquinamento, come le onde elettromagnetiche o l’amianto, Treviso e Vicenza si piazzano rispettivamente al secondo e al quarto posto. Nella graduatoria provinciale Padova è attardata, ma pure
Venezia (30ª) e Verona (39ª) si
collocano al di sotto della media
di qualità delle 50 province coinvolte. La fotografia degli edifici
scolastici del Veneto conclusiva
è però parziale, ci sono i dati di
Treviso, Belluno, Verona e Vicenza. Questo ciò che emerge:
l’80% degli edifici è stato realizzato prima dell’introduzione della legge antisismica del 1974; il
24% necessita di manutenzione
urgente; il 42% ha il collaudo statico e il 55% l’agibilità; nell’88%
delle mense si servono pasti biologici; 11% gli edifici che utilizzano energie rinnovabili; 38% a
rischio sismico; 57% gli edifici in
prossimità di antenne cellulari;
infine per il 6,48% persiste la piaga dell’amianto.
Mariano Montagnin
rotestano le associazioni treP
vigiane dei disabili per gli annunciati tagli ai fondi sociali. Allo scopo, la scorsa settimana, è
stata indetta una giornata nazionale di mobilitazione delle
persone con disabilità. Nel Comune di Ponte di Piave, in “Casa della comunità Marin”,per
chiedere più finanziamenti per
la disabilità e l’autosufficienza,
si sono ritrovate la Fish Federazione italiana per il superamento dell’handicap, l’associazione
Genitori de La Nostra Famiglia,
il Movimento Handicap Treviso e l’associazione Oltre l’indifferenza. Nomi ben noti, sono
coloro che un paio d’anni fa hanno portato avanti l’aspra battaglia contro l’Ulss 9 e la proposta di far pagare ai disabili la frequenza ai centri diurni. Proposta poi sospesa dopo la sentenza emessa dal Tar del Veneto al
quale le associazioni avevano
presentato ricorso. Insieme a loro c’erano diversi altri rappresentanti del Terzo Settore. «Non
ci saranno tagli – ha più volte
annunciato l’assessore Sernagiotto – e i fondi per il 2011 saranno gli stessi del 2010».
«Non è così! I tagli ci sono e pesanti – rilancia la Fish –. L’assessore pensa invece che non
siano sufficienti e vuole istituire una retta mensile a carico delle persone disabili che frequentano i centri diurni, modificando l’attuale legge regionale sul
“fondo per la non autosufficienza”. Invece di reperire le risorse finanziarie per potenziare gli interventi, invece di confrontarsi con l’associazionismo,
invece di tagliare gli sprechi, l’assessore propone nuovi balzelli
sull’handicap, a carico delle persone disabili e delle loro famiglie. È un già visto che può solo
essere dannoso. Al presidente
della Regione Luca Zaia diciamo
che servono interventi coraggiosi, che la Regione Veneto non
deve perdere il primato che l’ha
contraddistinta rispetto ad altre
regioni, che bisogna protestare
È allarme
per le conseguenze
sui servizi sociali:
il fardello che grava
sulle famiglie è troppo
pesante, va alleggerito.
Una delegazione
ha incontrato il Prefetto
di Treviso
con forza contro gli inauditi tagli del governo Berlusconi ai
fondi nazionali destinati alle politiche sociali e alla non autosufficienza. Lo diciamo consapevolmente e responsabilmente: il fardello che grava sulle famiglie è troppo pesante, va alleggerito. Lo stanziamento in bilancio relativo al Fondo per la
non autosufficienza va raddoppiato già a partire dal 2012».
Al riguardo la Fish ha inviato una lettera al presidente del Veneto Luca Zaia. Dove, tra l’altro, viene definita «allarmante
la previsione dell’affidamento
dei servizi sociali, da parte degli enti preposti, attraverso gare al massimo ribasso a discapito della qualità dell’efficienza,
della continuità e della territorialità dei servizi. Nella maggior
parte dei bandi esaminati risultano mortificati la capacità progettuale del Terzo Settore e l’applicazione del principio costituzionale della sussidiarietà orizzontale».
Le associazioni al presidente
Zaia chiedono «di respingere la
tentazione di ripercorrere la via
dell’istituzionalizzazione delle
persone con disabilità gravi, di
favorire invece la domiciliarità,
di innovare i servizi semiresidenziali, di sostenere la residenzialità nelle comunità alloggio e case famiglia». Una delegazione di rappresentanti dei disabili è stata ricevuta anche dal
Prefetto di Treviso, Aldo Adinolfi, al quale sono state espresse le preoccupazioni che
gravano su queste famiglie.
Annalisa Fregonese
CAMPO ESTIVO PER L’APPRENDIMENTO
n campo estivo “Superlearning - Per il potenziamento delle caU
pacità ad apprendere”. È la proposta dell’Università degli studi
di Padova, della Fondazione Progetto Uomo, del Ceis di Belluno e
del Parco nazionale Dolomiti bellunesi. Si terrà dal 28 agosto al 2
settembre presso l’Ostello della gioventù del Parco nazionale Dolomiti bellunesi, nell’antico villaggio minerario di Rivamonte Agordino.
Il campo è rivolto a ragazzi tra i 9 e i 14 anni, con disturbi di apprendimento o diagnosi di Adhd. È ormai noto che le difficoltà di
apprendimento, e fra esse il Disturbo specifico dell’apprendimento
(Dsa) e il Disturbo da deficit di attenzione/iperattività (Adhd) compromettono gravemente le prestazioni scolastiche del ragazzo, nonostante le potenzialità cognitive siano solitamente buone.
Scopo del campo è quello di affrontare, in gruppo e in un contesto
non scolastico, le problematiche che un ragazzo con difficoltà di apprendimento può incontrare.
Il campo sarà attivato con un minimo di 20 e un massimo di 30 partecipanti. Iscrizioni entro venerdì 29 luglio.
Per informazioni e iscrizioni: telefono 0437-950909 o 392-7735035;
[email protected]; www.fondazioneprogettouomo.it.
8
Attualità
3 luglio 2011
quando ero ancora piccola, e
mio fratello volevano farmi sposare una persona che non volevo e che non amavo. Scappai di
casa e andai dalla sorella di una
mia amica, che promise di portarmi con sé in Libia».
Okoro: «Dopo la morte di mio
padre mio fratello scomparve.
Mia madre sposò un altro uomo
e le cose diventarono difficili per
me...».
Awunor: «Un uomo uccise mia
madre ed i miei due fratelli più
grandi. Voleva ammazzare anche me. Sono fuggita in Libia
per salvarmi la vita».
Mojisola: «Mio padre morì e alcuni suoi parenti accusarono
mia madre di averlo avvelenato,
e la cacciarono di casa assieme
a tutti noi figli (…). Fu mio marito a portarmi in Libia. Era lì
da alcuni anni e lavorava per una compagnia di comunicazioni».
Ozonwankwo: «La ragione per
cui ho lasciato la Libia è la crisi
tra islamici e cristiani. Anche alcuni amici e vicini di casa sono
stati uccisi».
Mustapha, al culmine di un lungo racconto di minacce e soprusi, con la benevolenza della
polizia, subite da un pretendente che aveva respinto: «Cominciai a piangere dicendo alla
mamma di guardare cosa avevano fatto a mio fratello e che se
avessero trovato me sarei morta. La mamma mi consolò e mi
disse che aveva un’amica in Libia".
Perché dalla Libia in Italia?
Benedo. «Perché avevano cominciato a bruciare le case. Ho
sentito che c’era un battello in
partenza per l’Italia e sono scappata al campo base, dove ho vis-
se.
Ma la rete della Caritas ha anche
trovato, nei nostri paesi, persone
pronte ad aiutare le nigeriane.
Come lo studioso in pensione che
si è messo a disposizione per insegnare l’italiano.
Come la signora che insegna alle
nigeriane l’abc del vivere in Italia,
e magari si trovano insieme a cucinare, per avere un argomento di
conversazione in più.
Come la mediatrice culturale che,
tramite l’arabo, comunica con le
nigeriane.
Come padre Godfrey, tanzaniano e missionario della Consolata,
che offre vicinanza spirituale.
Altre disponibilità ed altre iniziative sono spuntate anche per gli
altri stranieri di Lampedusa che
la Caritas accoglie nelle altre sue
strutture o segue da vicino nella
collaborazione con altre realtà: una mamma con bambino, una famiglia in difficoltà, i cinque uomini ospitati a Motta di Livenza,
quelli a Fregona, a Conegliano...
E ci sono insegnanti in ferie che
si offrono per corsi di italiano, chi
semplicemente invita queste persone spaesate (nel senso più totale della parola!) a prendere un
caffè...
Difficile trovare chi venga incontro a questi immigrati arrivati dalla guerra, di cui forse temiamo
più di quel che sappiamo? «No spiega Mara Cattai della Caritas
diocesana -. É bastato passare parola, ma soprattutto farli conoscere. Quando entri in relazione
con loro, e conosci le loro storie,
che sono spesso storie di sofferenza, non fai fatica a voler loro
bene». TB
LE NIGERIANE PROFUGHE A VITTORIO RACCONTANO
LE LORO STORIE DI POVERTÀ SOFFERENZA, SOPRUSI
Vite senza mai pace
T
re giorni in mezzo al mare, e al terzo la barca in avaria. Insieme a tutti, a
bordo, a piangere e pregare Dio
di mandare soccorsi. Che arrivano: l’Italia le salva e le accoglie
a Lampedusa. Da cui poi, a tappe varie, sono arrivate a Vittorio Veneto.
Ma questa è la parte forse più
nota della vicenda di sei donne,
nigeriane, dai 20 ai 26 anni, che
sono ospiti di Casa Provvidenza, la struttura d’accoglienza
della Caritas in centro a Vittorio Veneto, o della Casa Mater
Dei. E che il 13 maggio hanno
presentato richiesta di ottenere
lo status di rifugiato, e quindi la
possibilità di rimanere in Italia.
Ma prima di quell’imbarco?
Loro stesse lo raccontano: su fogli, a penna, in inglese perfetto
oppure zoppicante, ciascuna ha
scritto “The story
of my life”, la storia
della mia vita.
La Caritas ci ha
permesso di leggere queste testimonianze. Di avvicinarci a queste vite
fatte di situazioni
famigliari complicate in Nigeria e di
precaria vita da emigrati in Libia, diventata precarissima da
quando è iniziata la guerra. Povertà e disperazione più che sufficienti per gettarsi verso l’ignoto, accettando un futuro da programmare giorno per giorno, vivendo sole in un Paese straniero.
Perché dalla Nigeria partono per
la Libia?
Scrive la signora Benedo: «La
famiglia di mio padre, morto
L’ACCOGLIENZA, GRAZIE ALLA CARITAS E A VARI ALTRI
CHE SI SONO RESI DISPONIBILI PER DIVERSI SERVIZI
Quei volontari spontanei
opo rinvii, ritardi ed incerD
tezze, nella tarda serata di venerdì 6 maggio erano arrivate in
otto nigeriane a Casa Provvidenza a Vittorio Veneto.
Trovando, come L’Azione aveva
raccontato, la Caritas pronta all’accoglienza pur nell’emergenza.
E pur senza sapere - perché la gestione dello Stato annaspa - quanto sarebbero rimaste e con che
programma, con che prospettive.
Dopo più di un mese, le ospiti sono cinque. Due hanno ottenuto
l’autorizzazione a raggiungere il
marito, anch’egli passato per
Lampedusa, poi accolto in altre
strutture d’Italia. Una è alla Mater Dei assieme al bambino che
porta dentro di sé.
Per tutte la Caritas si è data da fare. Con chi si occupa di organizzare l’accoglienza e chi la convivenza in casa Provvidenza, insegnando alle nuove arrivate che
trovarsi a tavola tutte insieme, anche con donne ucraine anni luce
lontane, è un modo per creare un
rapporto, per stabilire un dialogo, e pure per condividere le spe-
Le donne ospiti della
Caritas diocesana
hanno messo
per iscritto la loro vita,
la povertà nel Paese
d’origine, la speranza
e poi la paura in Libia.
E la grande
incertezza d’oggi
suto per un mese, e non è stato
facile».
Awunor e Okoro: «Sono dovuta fuggire per salvarmi la vita».
Mojisola: «Si vedevano cadaveri in tv».
Ozonwankwo: «Gheddafi diede
armi ai suoi sostenitori per contrastare le opposizioni, ma questi finirono per attaccare gli stranieri nelle loro case, rubando i
loro averi ed anche uccidendoli. Ho perso due amici che erano partiti dalla Nigeria con me».
E prima di salire su quelle barche precarie destinazione Lampedusa, una croce ulteriore. Più
d’una, infatti, racconta che i libici le hanno rubato bagagli o
soldi o telefono. Togliendo loro
ancora un appiglio, ancora
un’apparenza di sicurezza, ancora una traccia che ricordasse
anzitutto a loro stesse chi sono
e da dove vengono.
Ancora più povere e più ferite,
quindi, sono arrivate in Italia.
Dove tutto quello che possiedono ora sono a malapena una
borsa, o forse solo un cellulare;
un foglio con la domanda di asilo; e la Caritas di Vittorio Veneto. Che tutti ringraziano nelle ultime righe della loro autobiografia di una pagina.
Tommaso Bisagno
IL VESCOVO
INCONTRA
I PROFUGHI
unedì 4 luglio alle 17.30 a
L
Casa Toniolo, a Conegliano,
il vescovo di Vittorio Veneto
mons. Corrado Pizziolo partecipa ad un incontro con un
gruppo di profughi, organizzato dalla Caritas diocesana.
CAMMINAMONTI 2011 Gli itinerari speciali
NELLE DOLOMITI DI SESTO, A M. 2.222
NELLE ALPI PUSTERESI E AURINE, A M. 2310
Il Lago Malga di Mezzo
Il lago di Pausa
Accesso: lungo la statale 51 da Cortina a
Dobbiaco, si parcheggia circa un km dopo
il Cimitero Militare di Monte Piana sulla sinistra (m. 1306). Si prende il sentiero 9 (indicazione per Forcella del Lago), che sale
con numerosi tornanti che incrociano più
volte il torrente e varie cascate. Si segue
sempre per segnavia 9 un tratto di sentiero in falsopiano (in qualche punto un po’ esposto, ma sempre elementare) rasentando la base del Monte delle Pecore fino ad
una radura. Proseguendo per ripidi tornan-
Accesso: dal parcheggio in Val di Vena (m. 1430) laterale della Val Pusteria verso Nord, cui si accede con l’automobile partendo dal bivio di q. 1236
(un chilometro a Est di Terento). Il percorso inizia dalla carrozzabile che diparte dal tornante. Superato il Rio Vena (ponticello), la carrareccia (poi segnavia 23) costeggia un bosco rado di
larici e sale in leggera pendenza alla
sinistra del torrente. Lo attraversa ancora un po’ più avanti e risale quindi, al
ti si giunge ad un prato in pendenza, da cui
appare imponente la verticale parete meridionale della Croda dei Baranci. Si raggiunge infine lo splendido circo terminale del
vallone, da dove appare la Forcella del Lago (m. 2545). Una breve discesa conduce
su prati in cui è adagiato il Lago Malga di
Mezzo. Ritorno per la via di salita.
Dislivello: 900 m circa
Tempo di percorrenza: 3 ore solo andata
Difficoltà: Escursionistica
Cartografia: Tabacco 1:25.000 n. 010.
zione.it si tro- Camminamonti ha il patrocinio di:
vano le informazioni e l’indicazione
dei luoghi dove sono disponibili i libretti raccoglitimbri.
In uno dei prossimi numeri verrà presentata anche la “Giornata Camminamonti 2011”, in programal Parco dei Carbonai, in loma domenica 4 settembre
calità Lamar, in Cansiglio.
CAMMINAMONTI 2011
i conclude in questo nuSdeglimero
la presentazione
otto “itinerari speciali” con mèta laghi montani,
proposti dalla Giuria di
Camminamonti per l’estate
2011. Per quanti fossero interessati a partecipare all’iniziativa, sul sito www.la-
termine della vegetazione forestale, il
lungo e ripido pendio ricoperto da colorati e fitti cespi di rododendri. Poco
più avanti della baita di q. 2028 (precario riparo in caso di maltempo), il sentiero lascia a destra l’Alta Via di Fundres
(diretta a est), rimonta alcuni dossetti
erbosi con le limpide acque del torrente che scorrono al suo fianco e volgendo a destra
si innalza lungo
la ripida costa fino ad affacciarsi
sulla conca ove,
accanto al lago,
sorge il rifugio.
Dislivello: 900 m.
Tempo di per correnza : 3 ore
solo andata
Difficoltà: Escursionistica
Cartografia : Tabacco 1:25.000
n. 33
Economia
3 luglio 2011
LE BORSE ECOLOGICHE DEL PAPA
e hanno chiamate “borse ecoL
logiche del Papa” e sono state
realizzate dai detenuti veneziani
con le tele dell’altare di San Giuliano di Mestre, dove Benedetto
XVI celebrò la messa l’8 maggio
scorso in occasione della sua visita pastorale. A realizzare queste
borse, ma anche coprilibri e copriquaderni di elegante fattura artigianale, sono i detenuti della cooperativa Rio Terà dei Pensieri di
Venezia.
I lavori costituiscono un intelli-
INCARICHI
Giuseppe Gandin
presiede Turismo
Verde
gente “riciclo” dei materiali utilizzati, raffiguranti mosaici, che hanno ricoperto l’abside e l’altare allestiti per la messa papale. La cooperativa propone percorsi formativi e di inserimento lavorativo ai
detenuti per offrire loro una concreta opportunità di lavoro e anche di qualche piccolo guadagno.
Gli interessati all’acquisto debbono prenotare in fretta perché i pezzi sono in numero limitato. Informazioni: telefono 041-2960658; email [email protected].
I detenuti al lavoro sul grande telo
LA DIRETTRICE DELL’ASCOM VITTORIESE CRITICA
IL NUOVO DISEGNO DI LEGGE SULL’AGRITURISMO
Più prodotti tipici
al ristorante!
«C
osì non va!» Antonella Secchi, direttrice dell’Ascom vittoriese dichiara la sua grande
preoccupazione per la piega che
sta prendendo il lavoro della
quarta commissione del Consiglio regionale del Veneto, al lavoro nel progetto di legge numero 28 di riforma della disciplina regionale nel settore agrituristico (L.R. 9/97).
«Abbiamo sempre chiesto alla
Regione maggiore chiarezza,
per la tutela dei diritti dei ristoratori, ma anche dei clienti: la
differenza tra pubblici esercizi
e agriturismo deve essere netta, e non limitarsi solo alle incombenze fiscali e burocratiche
che i primi hanno e gli altri molto meno. E invece l’esame degli
articoli dimostra che si va in
senso contrario».
La preoccupazione si riferisce
SECCHI
Paradossale la
diminuzione al 40%
del minimo dei
prodotti propri
dell’azienda
agrituristica
alle prime novità introdotte in
commissione, in particolare alla riduzione dal 60% al 40% del
prodotto minimo di produzione propria che l’agriturismo deve garantire. «È un gioco al ribasso: più della metà dei prodotti serviti in tavola potrà non
provenire dal podere dell’azienda in cui state mangiando,
ma da altre aziende agricole, o
artigianali, e il 10% potrà essere acquistato sul mercato della
distribuzione alimentare: a questo punto siamo al paradosso
che si può trovare più prodotto
locale nei ristoranti e nelle trattorie che nelle aziende in questione».
Altra novità non gradita è l’aumento dei coperti del 20% (arrivando quindi quasi a cento)
per 8 occasioni all’anno. «Vi
sembrano pochi otto pranzi o
cene di questo tipo di questi
tempi?».
I lavori della commissione si sono incagliati sull’introduzione
o meno del requisito di “Imprenditore agricolo professionale” (Iap) all’esercizio dell’attività agrituristica in luogo del titolo di semplice “imprenditore
agricolo”. Alla maggioranza dei
consiglieri era sembrato che la
reintroduzione del vincolo dello “svolgimento dell’attività agricola da almeno un biennio”
potesse rappresentare una sufficiente selezione dei soggetti
Antonella Secchi
qualificati all’esercizio agrituristico. È emerso però in commissione che solo un quarto dei
titolari di aziende agricole venete può vantare la qualifica di
Iap, e quindi tale limite potrebbe rappresentare oltre uno sbarramento significativo all’entrata di nuovi operatori, anche alla permanenza dei soggetti già
iscritti. «Trattandosi di una limitazione, vogliamo scommettere che alla fine non passerà?»,
è l’amaro commento della Secchi.
«Questa situazione mi spiace
molto – conclude la direttrice
vittoriese – perché dal 2002 ormai – da quando ancora il presidente Zaia era vicepresidente
– abbiamo dato alla Regione la
nostra disponibilità a collaborare per arrivare a una legge giusta, e da allora seguiamo con
grande attenzione l’iter di questo provvedimento. Non vogliamo restare delusi».
ALLA GUIDA DEL CONSORZIO DI TUTELA CONEGLIANO VALDOBBIADENE
PROSECCO SUPERIORE
Innocente Nardi nuovo presidente
Innocente Nardi, 45 anni,
È
contitolare assieme ai due
fratelli dell’Azienda agricola la
Farra, il nuovo presidente del
Consorzio tutela Conegliano
Valdobbiadene Prosecco Superiore. Lo ha eletto il consiglio di
amministrazione, che gli ha affiancato i vicepresidenti Elvira
Bortolomiol, contitolare della
Bortolomiol, ed Enrico Spina,
presidente della Cantina sociale Colli del Soligo.
Sposato, un figlio, Innocente
Nardi in azienda si occupa dell’aspetto commerciale: sarà lui,
giovane produttore legato fortemente alla propria terra, a
guidare nel successo internazionale uno dei vini italiani che
sta registrando la maggiore ascesa.
«Obiettivo sarà sviluppare un
NARDI
Vogliamo
sviluppare un
forte senso
di appartenenza
tra i produttori
forte senso di appartenenza tra
i produttori della denominazione Conegliano Valdobbiadene, creando sinergia tra i singoli attori della filiera del nostro vino – afferma Innocente
Nardi –. Sono proprio le aziende, infatti, i primi ambasciatori del prodotto e grazie al
contributo di tutti potremo esportare nei cinque continenti
il nostro vino come elemento
di un’identità territoriale forte,
espressione delle nostre straor-
9
dinarie colline. Per fare questo
creeremo dei veri e propri
gruppi di lavoro che valorizzino le diverse professionalità e
le diverse identità delle oltre
160 aziende spumantistiche del
Conegliano Valdobbiadene».
Per il futuro, quindi, l’impegno
del Consorzio di tutela sarà
rendere sempre più centrale
Conegliano Valdobbiadene,
spostando progressivamente il
valore dal nome Prosecco a
quello di territorio.
Innocente Nardi succede a
Franco Adami, titolare della Adami Spumanti, che ha guidato il Consorzio di tutela del Conegliano Valdobbiadene per
ben nove anni.
Accanto alle cariche di presidente e vicepresidenti, il Consorzio di tutela ha rinnovato il
Il vittoriese Giuseppe Gandin
è il nuovo presidente nazionale di Turismo
Verde, l’associazione delle
aziende agrituristiche della
Confederazione italiana agricoltori. Gandin
ha iniziato l’attività agrituristica
nel 1990, aprendo l’agriturismo
“Le Colline” a Cozzuolo, dando
così vita a uno dei primi agriturismi della Marca, che oggi gestisce insieme alla moglie Vilma
e alle figlie Silvia e Francesca.
Ha guidato Turismo Verde Treviso dal 1994 al 2005. Da sei
anni ricopre la carica di presidente di Turismo Verde Veneto.
Gandin è stato anche il primo ad
aprire le porte al progetto delle
fattorie didattiche nelle aziende
agrituristiche della Marca. Ed ha
inoltre avviato all’interno dell’associazione un progetto di agriturismo “a impatto ambientale zero” per la produzione di energia pulita grazie all’impiego
diffuso del fotovoltaico, invitando a utilizzare le coperture degli edifici agricoli per inquinare
meno senza per questo togliere altri campi all’agricoltura.
Vendemiano Sartor
guida Treviso
Tecnologia
Vendemiano Sartor, 59 anni, è
stato nominato presidente
dell’Azienda
speciale Treviso Tecnologia. Sampolese, imprenditore
nel
campo dei
trasporti, Sartor è stato sindaco di San Polo
dal 1985 al 1999, quindi dal
2001 al 2008 presidente Confartigianato del Veneto. Da luglio
2008 ad aprile 2010 ha ricoperto la carica di assessore allo Sviluppo economico della
Regione Veneto e dal 30 novembre 2010 è componente del
Consiglio della Camera di
Commercio di Treviso.
Mario Citron
vicepresidente
di Fedart Fidi
Innocente Nardi
proprio consiglio di amministrazione, composto oggi da
Giuseppe Buogo (Cantina produttori di Valdobbiadene), Gino Cini (Valdo), Giuseppe Collattuzzo (Cantina sociale di Conegliano), Francesco Drusian
(Drusian), Valerio Fuson (Villa Sandi), Lodovico Giustiniani (Borgoluce), Marco Lucchetta (Lucchetta), Antonio
Motteran (Carpenè Malvolti)
Ivo Nardi (Perlage), Leonardo
Ricci (Conte Collalto), Cinzia
Sommariva (Sommariva), Stefano Zanette (Cantina sociale
di Vittorio Veneto).
Nella sua prima riunione, il consiglio direttivo
di Fedart Fidi,
la Federazione nazionale
unitaria dei
Confidi
espressione
del mondo
dell’artigianato, ha eletto i
suoi vertici: il sampolese Mario
Citron, in rappresentanza di
Confartigianato e attuale presidente del Consorzio regionale
di garanzia del Veneto, è stato
eletto alla carica di vicepresidente per il triennio 2011-2013.
Citron è imprenditore artigiano
nel settore termoidraulico. Nel
2000 è stato nominato vicepresidente del Consorzio regionale di garanzia per l’artigianato e dal 2005 ne è diventato
il presidente.
3 luglio 2011
AL VIAGGIO DI FEDE DELL’UNITALSI VITTORIESE 446 PARTECIPANTI
Lourdes, molto più
di un pellegrinaggio
A
rrivi a Lourdes dopo
22 ore di viaggio in
treno e ti sembra di
non essertene mai andato. È
come se il giorno prima tu
fossi stato lì. È come arrivare
a casa. Non apri la porta, ma
attraversare il cancello ed entrare in quello che tutti chiamano il “recinto sacro” è come girare la chiave nella toppa della porta della propria abitazione. Subito il primo abbraccio è per Maria. Per tutti è
così, il Figlio non se la prende.
Perché è Lei, poi, che ti accompagna a Lui.
Antonella spinge la carrozzina
di Gloria e la mano di quest’ultima accarezza la roccia.
Non hanno resistito ad attendere l’apertura ufficiale del pellegrinaggio. Si sono catapultate subito alla Grotta delle apparizioni. Anche per loro è un
ritorno a casa. Antonella di solito partecipava al pellegrinaggio dell’Unitalsi con suo marito, Mario. Per la prima volta
lui non c’è, perché è andato a
vedere la Madonna da vicino.
I ricordi si accavallano. Tutto a
Lourdes, per Antonella, parla
di Mario. E non è facile. Ma c’è
Gloria, il cammino continua
verso la basilica del Rosario e
grande è il desiderio di sentirsi ancora una volta a casa.
Antonio aveva detto che pro-
Alla Grotta delle
apparizioni.
Carrellata di storie e
testimonianze di
vittoriesi che sono saliti
sul treno dell’Unitalsi
per l’abbraccio a Maria.
Quando vita e fede si
accavallano
babilmente non ci sarebbe stato perché la sua squadra di
nuoto aveva in programma
due gare importanti nel periodo del viaggio. Invece te lo ritrovi lì a fare il barelliere. La
giacca con lo stemma dell’Unitalsi, lo scorso anno un po’
abbondante, questa volta gli va
a pennello. Una sorella, con
l’occhio da sarta, gliel’ha “sequestrata” e riportata alla vigilia della partenza. Ora sembra
cucita su misura.
Ha fatto fatica ad arrivare fin
su in cima al colle della Via
Crucis, il percorso è ripido e il
sole di mezzogiorno picchia,
ma Rosanna non ha voluto rinunciarvi. È stata operata due
volte di tumore al seno ed è lì
per parlare con Maria, per affidargli le sue sofferenze e le
sue speranze. «La chiave di tutto – afferma mentre camminiamo lungo la prateria – è la
preghiera. Ho sempre pregato
tanto e nella preghiera ho tro-
In alto la via Crucis, sopra il pellegrinaggio dei malati. In basso a sinistra il vescovo Corrado guida
l’apertura del pellegrinaggio
vato la forza per superare tutte le difficoltà».
È dello stesso avviso Giuseppe. A casa sua da qualche anno si prega il rosario ogni sera. Per lui Lourdes è molto di
più di un pellegrinaggio, è un
appuntamento irrinunciabile. «Vengo
per ringraziare, e basta. Non chiedo niente alla Madonna. Le
dico solo grazie».
Prima di salire sul
treno è stato dai medici con la moglie e
loro non si spiegano
come le condizioni di
salute della consorte
siano tanto migliorate. Solitamente Giuseppe è uno di quelli
che a Lourdes porta
la statua di Maria sulle spalle durante la
processione serale
LA STORIA DI GIULIANA, GUARITA DAVANTI ALLA GROTTA
L’inspiegabile
guarigione da una
mielite ischemica
irreversibile, avvenuta
nel 1998 a Lourdes.
E il primo a visitarla fu
un medico ateo.
Ma lei: “Il miracolo più
grande è la
conversione”
Quella voce di donna che
le disse: “Cammina”
iuliana Torretta si è sposaG
ta con Luigi Venturini l’11
febbraio 1956. Allora non sapeva che quello era il giorno della
prima apparizione della Madonna a santa Bernardetta. Per
loro era semplicemente sabato.
La scoperta l’ha fatta dopo,
quando nel 1979 ha iniziato a
recarsi a Lourdes, come malata. Una mielite ischemica irreversibile le aveva paralizzato
gran parte del corpo. Ora Giuliana torna a Lourdes camminando con le sue gambe, come
ha fatto negli ultimi 12 anni dopo che, nel 1998, è stata miracolata durante il pellegrinaggio
dell’Unitalsi.
Novantotto medici hanno di-
chiarato la sua guarigione inspiegabile. Adesso il suo caso è
stato trasferito da Lourdes a Parigi e ci sono buone possibilità
che venga riconosciuto ufficialmente il miracolo. Ma a lei questo non interessa. «Il miracolo
più grande – spiega – è la conversione. E quella non si vede
esteriormente. A Lourdes sono
sempre venuta per compiere un
cammino spirituale e per chiedere grazie per gli altri. Per me
non ho mai domandato nulla e
davvero il miracolo non me l’aspettavo. Ora però la mia vita è
cambiata dal giorno alla notte,
prima avevo bisogno degli altri
in tutto, adesso mi muovo e nel
modo più idoneo possibile pre-
con le fiaccole e il suo volto
sprizza una gioia incontenibile.
Luciana (il suo nome, come quelli degli altri pellegrini citati in questo articolo, per rispetto delle loro
vicende, è stato sostituito, ndr)
non vorrebbe più tornare a casa, quella che ha in Italia. I problemi sono tanti. Prima di salire sul treno li depone lì, ai piedi di Maria.
È presto, molto presto, quando i 446 pellegrini vittoriesi riprendono la strada del ritorno.
I loro occhi brillano di una luce diversa e sono pronti per
portarla agli altri. In fin dei
conti loro sono una parte di
quell’esercito di 750 milioni di
pellegrini che hanno varcato la
soglia del recinto sacro nei 154
anni seguiti all’apparizione di
Maria a santa Bernardetta.
Gerda De Nardi
da Lourdes
I coniugi Luigi e Giuliana, sul treno dell’Unitalsi verso Lourdes
sto servizio come sorella».
Luigi, che spesso accompagna
la moglie nel pellegrinaggio,
l’anno in cui è avvenuto il miracolo non era a Lourdes. «Al
ritorno – ricorda lui – quando
mia moglie è scesa dall’auto e
ha mosso i primi timidi passi,
come fanno i bambini di pochi
mesi, ho pensato: questo è un
bel regalo».
Una voce di donna molto giovane, tanto diversa da tutte le
altre, è quella che Giuliana aveva sentito davanti alla Grotta.
«Cammina» le diceva, ma lei all’inizio non l’aveva ascoltata fino a quando, vista l’insistenza,
si è fatta aiutare da una sorella
e, dopo venti anni, si è alzata di
nuovo in piedi. «Ho fatto due
passi – racconta Giuliana – e mi
sono messa a piangere a dirotto. La sorella è uscita dalla stanza e ha chiamato i medici. Tra i
primi ad arrivare è stato un dot-
tore ateo, era la prima volta che
veniva a Lourdes. Ha detto:
“Perché proprio a me è accaduto di vedere questo?”. Adesso si
è convertito e fa il medico senza frontiere». La signora Torretta è di Vicenza, sul treno di
Vittorio Veneto è salita perché
per la prima volta la nostra diocesi partecipa al pellegrinaggio
regionale a Lourdes.
«Dico ai malati, e in fin dei conti siamo tutti malati – conclude
Giuliana –, che non perdano
mai la speranza. La Madonna
sa come proteggerci. Basta avere fiducia e, se nella nostra vita
c’è qualche inciampo, è solo per
il nostro bene». GDN
Chiesa
3 luglio 2011
11
DAL 2002 ERA PATRIARCA DI VENEZIA
DAL 1º AL 6 AGOSTO A PADERNO
Scola è arcivescovo
di Milano
Settimana biblica:
chi è il mio prossimo?
I
l cardinale Angelo Scola è
il nuovo arcivescovo di Milano: la nomina del Papa è
stata annunciata dallo stesso
patriarca di Venezia martedì
28 giugno 2011 in un’affollatissima sala Tintoretto del palazzo patriarcale della città lagunare: erano presenti il patriarca emerito Marco Cè, il
vescovo di Vicenza Beniamino Pizziol (e già vescovo ausiliare del patriarcato), il sindaco Giorgio Orsoni, il prefetto
Luciana Lamorgese, il questore Fulvio Della Rocca e altri
numerosi rappresentanti delle varie autorità militari e civili nonché sacerdoti, diaconi,
religiosi/e e laici impegnati negli organismi diocesani e negli
uffici di Curia.
«Potete ben capire – ha detto
il cardinale Scola, visibilmente toccato dall’annuncio – come non sia facile per me darvi questa notizia. E proprio per
questo saprete essere magnanimi nei miei confronti. Vi dico semplicemente che ho accolto in obbedienza la decisione del Papa perché è il Papa. Con sincerità debbo riconoscere che in questo momento il mio cuore è un po’
travagliato. Da una parte, ci
sono il fascino della splendida
avventura vissuta nelle terre di
Marco che dura ormai quasi
da un decennio, e il dolore per
il distacco da voi che, per dirlo con l’apostolo Paolo, «mi
siete diventati cari»; dall’altra,
mi aspetta la Chiesa di Milano, quella in cui sono stato
svezzato contemporaneamente alla vita e alla fede. Tuttavia
molto di più che questi argomenti di carattere personale,
conta la disposizione ad accogliere il disegno di Dio nella
mia vita... Nonostante i miei
limiti, grazie all’educazione ricevuta fin dall’infanzia, ho imparato che Dio è sempre più
grande e il Suo disegno su di
noi, quando è accolto con animo aperto, è sempre il più
conveniente, non solo per la
propria persona ma anche per
quanti ci sono stati affidati”.
Il cardinale Scola ha quindi osservato: «Tengo a dirvi che lascio la vita del patriarcato in
ottime mani. La simultanea
partenza di monsignor Beniamino Pizziol e la mia possono, di primo acchito, creare
qualche sconcerto. Eppure, esaminate le cose con il realismo della fede, sono certo che
il popolo cristiano e, soprattutto, il presbiterio veneziano,
sono garanzia di un futuro pieno di speranza. La visita pastorale e il modo con cui tutta la diocesi e la società civile
hanno vissuto e stanno co-
Papa Benedetto XVI ricevuto dal patriarca Angelo Scola nella recente visita a Venezia
CHI È IL CARDINALE SCOLA
ato a Malgrate, arcidiocesi di Milano, nel 1941, dopo la laurea in filosoN
fia all’Università Cattolica di Milano e quella in teologia all’Università di
Friburgo, il cardinale Scola è stato ordinato sacerdote nel 1970 per la diocesi
di Teramo. Dal 1970 al 1991 è stato, tra l’altro, membro del Comitato direttivo dell’edizione italiana di “Communio”, professore di antropologia teologica
all’Istituto “Giovanni Paolo II” per gli studi su matrimonio e famiglia (Pontificia Università Lateranense), vescovo di Grosseto. Nel 1995 è stato nominato rettore della stessa Università e preside dell’Istituto.
Il 5 gennaio 2002 è stato promosso alla sede patriarcale di Venezia e creato
cardinale nel Concistoro del 21 ottobre 2003. Presidente della Conferenza episcopale triveneta, è membro del Comitato per il progetto culturale, delle
Congregazioni per il culto divino e la disciplina dei sacramenti e per il clero,
del Comitato di presidenza del Pontificio Consiglio per la cultura, del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, del Comitato di Presidenza del Pontificio Consiglio per la famiglia.
minciando a mettere a frutto
il dono della presenza del Papa tra noi ne sono solida conferma».
Al termine dell’intervento –
nel rinviare a successive occasioni (la prossima festa del Redentore e l’atto di congedo
previsto ad inizio settembre) il
momento dei ringraziamenti
e del saluto ufficiale – il cardinale Scola ha comunicato di
essere stato nominato dal Santo Padre Benedetto XVI amministratore apostolico, con le
facoltà di vescovo diocesano,
fino al 7 settembre. Dal giorno successivo sarà invece l’attuale vescovo di Vicenza Beniamino Pizziol a diventare
amministratore apostolico
della diocesi di Venezia fino
alla presa di possesso del nuovo patriarca.
MONASTERO INVISIBILE LUGLIO
Gesù, mentre dona
Idelail Signore
suoi discepoli la preghiera
Padre nostro, insegna loro a
chiedere il “pane quotidiano”.
Così fa con noi, perché non cadiamo nella tentazione della nostra superbia, di darci la vita da
soli, contando unicamente nelle nostre forze. Così egli ci insegna a riconoscere che siamo bisognosi del Suo aiuto. Sentendoci uniti con tutti gli aderenti
al Monastero Invisibile, in questo mese di luglio desideriamo
pregare per tutti quei ragazzi e
giovani che durante l’estate vivranno significativi momenti di
preghiera e formazione, ai campiscuola, nei Grest. Al Signore
affidiamo, in modo particolare
nell’eucaristia, i giovani che parteciperanno alla Giornata mondiale della gioventù. Il Signore
si faccia riconoscere ed essi lo
“vedano” nel gesto dello spezzare il pane, scelgano di spezzare
la loro vita per Dio, per i fratelli, vincendo così le paure che abitano i loro cuori.
hi è il mio prossimo? QueC
sta domanda che un dottore della legge mosaica rivolge a
gon, don Luca Pizzato, don Michele Marcato, Federica Vecchiato) proporranno i contenuGesù, dopo aver riassunto nel
ti dell’itinerario in 15 lezioni, atduplice precetto dell’amore tuttraverso le pagine dell’Antico e
ti i comandamenti, è stata sceldel Nuovo Testamento, negli ata come tema della prossima
spetti esegetici e teologici. Don
settimana biblica, che si svolFranco Marton aiuterà ad atgerà a Paderno del Grappa,
tualizzare il tema.
presso gli Istituti Filippin dal 1º
Particolare attenzione è dedial 6 agosto prossimi.
cata ai momenti di preghiera.
Fin dalle prime pagine della GeL’animazione liturgica è curata
nesi alla provocazione di Dio
dalle Discepole del Vangelo. Al
che richiama Caino alla sua remattino don Antonio Guidolin
sponsabilità, egli, volendosi sotpresenterà le figure di alcuni tetrarre, ribatte dicendo: “Sono
stimoni della gratuità dell’amoforse io il custode di mio fratelre cristiano dell’ultimo secolo
lo?”. L’eco di queste parole ri(don Andrea Santoro, Annalesuona nel corso dei secoli: nelna Tonelli, fra Ettore Boschini,
la relazione con Dio è implicail cardinale Van Thuan, Jean Vata la relazione con gli altri, ed è
nier); due lectio saranno guidanel volto dell’altro che siamo
te da don Stefano Chioatto.
chiamati a riconoscere il suo.
Le serate saranno dedicate ad
Negli ultimi decenni anche nel
altre figure dell’esperienza crinostro contesto sostiana: i monaci
ciale, un tempo fortrappisti di Tibhiritemente permeato
ne in Algeria, uccisi
dai valori cristiani,
nel 1996, che ci preassistiamo a un casenterà padre Silvalo di solidarietà.
no Zoccarato, misNonostante che per
sionario Pime in Almolti aspetti regga
geria, don Primo
ancora il volontaMazzolari, Charles
riato, le motivaziode Foucauld, che
ni hanno più diffiIl biblista mons. Antonio Marangon sarà proposto dalle
cilmente un’origine
Discepole del Vanevangelica. Ecco perché pare
gelo; Roberto Durighetto afimportante recuperare i fondafronterà l’argomento sotto l’amenti scritturistici che ci fanno
spetto artistico.
compiere un itinerario per il
La proposta è pensata per una
quale l’altro non è più colto copartecipazione residenziale, ma
me nemico, avversario, estraè possibile usufruirne per i più
neo, ma riconosciuto come fravicini anche con una presenza
tello.
giornaliera. Per informazioni e
Il programma si presenta coniscrizioni: telefono 0422siderevolmente ricco. I biblisti
324889, 0422-324826; e-mail
(monsignor Antonio [email protected].
BREVI CHIESE NORD-EST
Corso di iconografia per ragazzi
Dal 10 al 21 luglio a Fanna (Pordenone) si tiene un corso di iconografia per ragazzi e giovani promosso dai frati minori di Veneto e Friuli. Informazioni e iscrizioni: frati Antonio e Devis 0444896529, [email protected].
Esercizi sulla lettera ai Romani
- Per la Chiesa: rinvigorita nella
fede, forte nella speranza e animata da vera carità, possa testimoniare il Vangelo di Cristo –
Via, Verità e Vita –, e donare ad
ogni uomo la sua salvezza, preghiamo.
- Per la nostra diocesi: lo Spirito
Santo animi le varie iniziative estive promosse dalle parrocchie,
dall’Azione cattolica, dall’Agesci,
dal Seminario e dal Centro diocesano vocazioni e coloro che vi
partecipano possano crescere
nella vita spirituale e nella disponibilità al Signore che chiama, preghiamo.
Dalle 10 di lunedì 25 al pranzo di sabato 30 luglio alla casa di
spiritualità dei Santuari Antoniani di Camposampiero esercizi
spirituali aperti a tutti sul tema “In preghiera, ascoltando la Lettera ai Romani”. Guida don Giovanni Giavini, biblista, diocesi di
Milano. Informazioni e prenotazioni: 049-9303003 o www.vedoilmiosignore.it.
Mese ignaziano con suor Gabriella e
padre Leone
Dal 9 agosto all’8 settembre prossimi alla casa di spiritualità dei
gesuiti Villa San Giuseppe di Bassano mese ignaziano a cura di
suor Gabriella Mian e padre Leone Paratore. Informazioni e iscrizioni: 0424-504097 o www.gesuiti.it/bassano.
Campi estivi proposti da Milaico
Sono in corso i campi estivi proposti da Casa Milaico dei Missionari della Consolata. A Vittorio Veneto dal 25 al 31 luglio si
terrà il campo per giovani delle superiori. A Nervesa della Battaglia dal 10 al 15 agosto si svolgerà il Campo famiglie.
12
Chiesa
Azione Cattolica
3 luglio 2011
LA SECONDA EDIZIONE DEL CAMPO 6-8 ANNI
Il fascino di un seme
PAROLA D’ORDINE: PROGETTARE
er la buona riuscita di un
P
campo è molto importante
la preparazione, soprattutto
«C
’era una volta»…
«un re!» direte voi,
invece no, questa estate anche le fiabe non hanno
più lo stesso inizio. Dal 7 al 14
luglio, per i ragazzi dell’Azione
cattolica dai 6 agli 8 anni, i protagonisti della storia non saranno re, principesse, fate o
maghi, ma un personaggio che
più semplice e umile non si può:
un seme!
Dopo la ben riuscita prima volta della scorsa estate, parte infatti la seconda edizione del
camposcuola diocesano di Azione cattolica per ragazzi di 1ª,
2ª e 3ª elementare che per una
settimana lasceranno a casa
mamma e papà e partiranno
per una nuova avventura alla
scoperta di sé, di ciò che li circonda e di Gesù, il compagno di
viaggio più speciale che ci sia.
Accompagnati dalla figura del
piccolo seme, i ragazzi si avvicineranno ad alcune parabole
evangeliche, come la parabola
del seminatore o quella del granello di senapa, vedranno il piccolo seme crescere e diventare
un grande albero, proprio come
Campo Acr elementari 23-30 giugno: celebrazione della messa del Corpus Domini
stanno facendo loro!
La storia del piccolo seme li aiuterà a riflettere, giocando e divertendosi (speriamo!), sull’importanza del dono della vita e
delle persone che ci sono accanto, a cogliere la bellezza del
creato che Dio ha messo a nostra disposizione, a cercare di
capire quelle che sono le relazioni buone, che fanno crescere e non seccare e soffocare come i semi caduti sui sassi e sulla strada.
Accompagnati dall’equipe educatori e dall’assistente don Adriano, i “seiotto” (così si chiamano i ragazzi di questa età in
gergo Azione cattolica) scopriranno come il granello di sena-
A PADOVA DAL 6 AL 9 LUGLIO
pa, il più piccolo tra tutti i semi, può diventare un albero con
rami così grandi che tutti possono trovarvi riparo, cogliendo
la bellezza dell’essere Chiesa,
albero dalle radici profonde e
solide, perché radicate in Cristo e negli insegnamenti evangelici.
Il bello del cammino, però, è
racchiuso nell’ultima giornata
di campo, in cui tutto quello
che si è scoperto nei giorni precedenti è messo in valigia,
pronto per tornare a casa ed essere raccontato e testimoniato
agli altri. Preghiamo perché
possa essere un bagaglio ricco
di gioia, amicizia e fede.
Anna Pillon
DAL 2 LUGLIO, IN DICIOTTO TAPPE
quella fatta a casa, tra capocampo, assistente ed educatori. Innanzitutto si inizia a conoscersi e poi, con tanta pazienza, si prende per mano il
sussidio e si studia giorno per
giorno, modificando alcune
cose e ideandone di nuove.
Questo lavoro non è per niente facile o scontato; è necessario capire a fondo il messaggio
globale che si vuole trasmettere ai ragazzi e passare poi a “costruire” ogni singolo giorno.
L’obiettivo non è fare grandi cose, attività con effetti speciali
particolari, invenzioni stratosferiche oppure, al contrario,
fare la prima cosa che passa per
CAMPI estate 2011
7 luglio parte il quinGtoiovedì
campo dell’impegnativa
estate dell’Azione cattolica.
È il campo Acr dei “sei-otto”,
cioè di bambini di prima, seconda, terza elementare, con
Marta Tonetto capocampo, don
Adriano Zanette assistente e
la testa così da finire presto e
passare ad altro. La cosa fondamentale è pensare le attività
in base ai ragazzi che si hanno,
attività che abbiano un messaggio chiaro, comprensibile. È
davvero utile tracciare i lineamenti di un camposcuola prima di iniziarlo per avere e mantenere un filo logico dall’inizio
alla fine. La meta deve essere
una, ben visibile! La strada poi
può anche subire dei cambiamenti, delle deviazioni ma la
maggior parte del lavoro deve
essere programmata prima, così da avere più tempo a disposizione, una volta arrivati al
camposcuola, per stare insieme ai ragazzi, giocare con loro,
gioire e crescere insieme!
Sara Cazzaniga
Anna Maria Bonotto capocasa.
Le parrocchie presenti sono: Cimetta, Codognè, Col San Martino, Colfosco, Cordignano, Farra di Soligo, Fontanelle, Fontanellette, Gaiarine, Ghirano,
Mansuè, Pianzano, Pieve di Soligo, Ponte della Priula, Santa
Lucia, Tezze, Vazzola, Vidor, Villanova di Prata, Visnà.
È MANCATO A 69 ANNI, DOPO UNA LUNGA MALATTIA
Convegno di
Il Cammino delle Fra Luca, per tanti anni
teologia medievale pievi in Carnia a Vittorio e Motta
i svolgerà per la prima volta in Italia, a Padon itinerario spirituale, culturale e naturalistimancato dopo lunga maSzionale
U
È
va, l’annuale convegno della Società internaco in diciotto tappe per riscoprire il patrilattia fra Luca Cocco Lasta,
per lo studio della teologia medievale
monio delle pievi della Carnia. Lo propone a faconosciuto frate non sacerdo(Igtm). Dal 6 al 9 luglio studiosi provenienti da
tutto il mondo si incontreranno alla Facoltà teologica del Triveneto per portare il proprio contributo sul tema “Fides virtus. La virtù della fede nel
contesto delle virtù teologali. Esegesi, teologia morale e azione pastorale dal 12º all’inizio del 16º secolo”. Il convegno si aprirà nella sala dello Studio
teologico presso la basilica del Santo alle 17 di
mercoledì 6 luglio con il discorso inaugurale del
professor Paolo Bettiolo dell’Università di Padova (“Il ciottolo della fede. Letture patristiche di una virtù teologale”); in serata il professor Giuliano Pisani illustrerà “Il percorso di salvezza nel ciclo pittorico della cappella degli Scrovegni”. Le tre
giornate di convegno, da giovedì 7 a sabato 9 luglio (ore 9-19), si svolgeranno nell’aula tesi della
Facoltà teologica del Triveneto e si articoleranno
in tre sezioni: Esegesi, Teologia morale, Predicazione e teologia pastorale. Alle 18 di sabato 9 luglio, al termine dei lavori, nel settecentesco teatro del seminario di Padova si terrà un concerto
di musiche medievali e rinascimentali eseguito
dalla Cappella
musicale di
Sul tema “Fides virtus.
San Giacomo
La virtù della fede nel
di Bologna diretta dal maecontesto delle virtù
stro Roberto
teologali”. Con
Cascio.
interventi di Paolo
La partecipaBettiolo e Giuliano
zione al conPisani
vegno è libera.
miglie, pellegrini e viaggiatori, il “Cammino delle pievi in Carnia” che parte sabato 2 luglio. Ad inaugurarlo è l’arcivescovo di Udine, monsignor
Andrea Bruno Mazzocato, che percorrerà la prima tappa da Imponzo alla pieve di San FlorianoIllegio. L’iniziativa è promossa dall’arciconfraternita dello Spirito Santo “Pieres Vives” in collaborazione con l’arcidiocesi di Udine e il sostegno, tra
gli altri, di Regione e Provincia di Udine. Il “Cammino” s’ispira a quello di Santiago de Compostela e toccherà,
lungo un percorso di quasi
200 chilometri,
dieci pievi e un
santuario (da
Imponzo fino
alla pieve di San
Pietro in Carnia). Fino al 4
settembre il
“Cammino delle pievi” offrirà
il meglio del
proprio patrimonio anche
grazie a una trentina di giovani guide che, ad ogni tappa, illustreranno le ricchezze dei luoghi. Alla “Cjase Emmaus” di Imponzo di Tolmezzo saranno a disposizione una mappa e una guida. In
programma anche eventi ed esercizi spirituali.
Informazioni: www.camminodellepievi.it.
te del convento dei frati Minori di San Francesco. Il religioso
aveva 69 anni, di cui 49 passati
da frate francescano, conosciuto e stimato a Vittorio Veneto
per la sua grande funzione educativa nei confronti dei giovani. Dal 1966 al 1977 fra Luca
è stato un punto di riferimento
per molti giovanissimi della città,
svolgendo per vocazione naturale il suo ruolo di animatore dei
chierichetti e sacrestano.
Gli ultimi anni di servizio li ha
trascorsi a Motta di Livenza, prima del sopraggiungere del morbo di Alzheimer. Originario di
Altissimo nell’alta Val Chiampo,
in provincia di Vicenza, fra Luca
aveva cresciuto generazioni di
chierichetti. Prese servizio a
Motta nell’86. Qui come a Vittorio Veneto organizzava gite per i
chierichetti, tornei di calcetto e
tombole oltre a raccogliere le offerte dei fedeli, preparare il corredo per le celebrazioni liturgiche
e distribuire la comunione.
Tutti lo ricordano come una figura educativa di grande spessore, che riusciva a trasmettere ai
giovani i valori di cui era testi-
Dal 1966 al 1977 fra
Luca è stato un punto
di riferimento molti
giovani di Vittorio
Veneto, svolgendo per
vocazione naturale il
suo ruolo di animatore
dei chierichetti e
sacrestano
mone. Fra Luca ha chiuso gli occhi a Saccolongo, nel Padovano,
dove era seguito in un centro specializzato. I funerali si sono tenuti lunedì 27 giugno nella basilica della Madonna dei Miracoli
a Motta.
Alberto Della Giustina
Fra Luca Cocco Lasta
Chiesa
3 luglio 2011
SCOMPARSO A 88 ANNI, ERA PRIMICERIO DEL CAPITOLO
Mons. Bechevolo,
uomo di fede e cultura
T
re anni fa monsignor Rino
Bechevolo aveva subito un
intervento al cuore, ma si
era prontamente ricuperato e aveva ripreso a lavorare con la sua
solita grinta. Tra l’altro, in questo
periodo, aveva collaborato per l’allestimento della mostra delle icone di Nikla Fadelli. Poi improvvisamente un male cattivo che nel
giro di poche settimane lo ha portato a chiudere la sua esistenza. È
avvenuto venerdì della scorsa settimana, a 88 anni d’età, nella casa
di riposo Immacolata di Lourdes
dove era ricoverato.
Monsignor Rino Tommaso Bechevolo nacque a Conegliano il 23
marzo del 1923 e fu ordinato sacerdote nel giugno del 1947. Dopo pochi anni di ministero parrocchiale come cooperatore, nel
1953 fu chiamato in seminario come insegnante di musica e direttore del coro. Nel frattempo realizzò la sua passione per la musica diplomandosi in pianoforte, organo e composizione. In seguito il
suo impegno si spostò dalla musica all’arte sacra e alla ricerca storica. L’amore per l’arte era stato,
però, sempre vivo in lui. Non fu estraneo a questo cambiamento il
Concilio Vaticano II con le sue innovazioni anche nel campo della
musica sacra. Ad ogni modo egli
si immerse in questo settore con
la serietà e la tenacia che metteva
in tutte le cose. Nel 1969 fu nominato vicearchivista e nel 1971
membro della Commissione diocesana della liturgia sezione arte
sacra.
La sua grande impresa nel campo
dell’arte sacra fu l’allestimento del
museo diocesano nei locali del se-
Un momento del funerale di mons. Bechevolo, con i vescovi Ravignani, Poletto e Magarotto
minario. Ricevette l’incarico già
nel 1959 dal vescovo Luciani e da
allora, con caparbietà, facendo
spesso una certa pressione ai parroci, raccolse da tutta la diocesi una grande quantità di opere che
correvano il pericolo di essere distrutte o cadere in mano a mercanti senza scrupolo. Alcune sale
del museo furono aperte già nel
1986, mentre la sua inaugurazione ufficiale avvenne nel 2001 e fu
intitolato ad Albino Luciani. Don
Rino fu aiutato in questo lavoro
da don Piero Zaros e dall’architetto Mario Cittolin che curò la
parte architettonica dei locali.
Monsignor Bechevolo è stato benemerito anche per quanto riguarda l’archivio diocesano, del
quale divenne direttore nel 1978 e
per il quale volle la nuova prestigiosa collocazione nei locali del
seminario. La sua passione archivistica, oltre che nell’impegno per
il riordino dei documenti, sfociò
anche in numerose pubblicazioni
di storia locale, soprattutto dei
santi della nostra terra. Tra l’altro
egli è stato anche un appassionato collezionista di reliquie di san-
protagonisti della vita culturale e
spirituale diocesana. Erano gli anni Sessanta del secolo scorso e da
poco era stato nominato vescovo
Albino Luciani, persona di solide
conoscenze artistiche e in quel
momento convinto assertore delle riforme che andavano maturando nel Concilio Vaticano II.
Le modifiche nella liturgia interessavano anche l’assetto degli edifici sacri e i loro arredi, che dovevano essere riordinati sulla base delle nuove indicazioni. Si palesò subito il pericolo di un adattamento improvvisato, con la modifica di altari, l’eliminazione di
balaustre, la sostituzione di suppellettili, l’abbandono di paramenti, l’alterazione di decorazioni. Molti oggetti considerati inutili correvano il rischio di alienazione, magari per riparare il tetto o sistemare i serramenti.
Fu così che monsignor Luciani,
sensibile al problema, raccolse at-
torno a don Rino e a don Michele Ossi un gruppetto di esperti (ricordo il professor Eno Bellis archeologo di Oderzo, l’architetto
Mario Cittolin progettista del museo, don Antonio De Nardi geologo), al fine di incaricare la Commissione per l’arte sacra di una ricognizione nelle parrocchie,
un’attività di consulenza, una
promozione della tutela e del presidio. Vi era infatti anche il pericolo di furti, di sottrazioni, di degrado.
Don Rino si adoperò per raccogliere quadri, oreficerie, argenterie, paramenti, sculture, messali
e altri oggetti di valore, ora visibili nelle collezioni all’ultimo piano del Seminario vecchio di Ceneda. Opere di grande qualità di
Tiziano, Cima, Amalteo, Francesco da Milano vennero salvate
dalla rovina e dall’abbandono.
Clamoroso fu il caso del polittico
di Navolè, opera somma di Cima
da Conegliano, il cui recupero da
parte di don Rino è stato ricordato nella mostra di Conegliano.
Il ricordo delle due archiviste
di salutarlo così velocemente. Se nelle occasioni ufficiali era solito definirci orgogliosamente dottoresse, oggi, le tose dell’archivio – come ci chiamava nei momenti informali – siamo qui incredule a ricordarlo. Da
qualche giorno non si sentiva più l’armeggiare affannoso alla ricerca delle chiavi che anticipava la sua imminente entrata, seguita dall’accomodarsi davanti alle nostre scrivanie per
un amichevole saluto e qualche battuta sui fatti del giorno. Era un sacerdote che amava molto tenersi
informato. Abbonato a più riviste, le
sfogliava con attenzione alla caccia di
articoli da ritagliare e custodire scrupolosamente. Conservava quanto
più poteva perché riteneva che ogni
pagina, anche la più insignificante,
un giorno sarebbe stata importante.
E spesso ci capitava di dargli ragione… Con l’avanzare del tempo, la sua
mitezza si era accentuata e poco gli
interessavano i riconoscimenti ufficiali. L’unico traguardo di cui ogni
tanto si vantava era l’appartenenza
all’albo dei giornalisti dal lontano 14
gennaio 1967, il resto per lui era vana gloria. Molti lo ricordano quando arrivava carico di borse straripanti
di documenti e giornali, a piedi, in
Curia dove lui approdava tutte le
mattine dopo l’immancabile appuntamento con i Canonici in Cattedrale. Da quando nel 2005 l’archivio è
stato trasferito in seminario la sua
presenza era diventata ancor più assidua. Oltre che per lavorare scendeva per fare due parole, per legge-
re il breviario e per elaborare i suoi
numerosi studi. La sua umanità era
accompagnata da un forte rispetto
per le istituzioni, a testimonianza di
quella sana obbedienza che oggi è
quasi materia d’altri tempi. La sua
sensibilità andava oltre il nostro lavoro; non dimenticava di informarsi delle nostre famiglie e di gioire per
i nostri momenti felici. Era determinato anche nel voler farci partecipare ai corsi di aggiornamento, il suo
motto era infatti “andate, andate!
Non si finisce mai di imparare”. Negli anni ci aveva coinvolto in varie
scorribande a tutela della memoria
storica conducendoci nei meandri
degli archivi della diocesi. Se il museo è stata la sua creatura più nota,
altrettanto lo è stato l’archivio. Era
pienamente consapevole della sua
importanza storica e pastorale. È stato proprio lui a trasmetterci l’interesse per gli archivi parrocchiali e fino all’ultimo ci ha spronate a visitarli per poter avere la consapevolezza
di come operare per salvarli. Si definiva il minutante dell’archivio. In
realtà il suo operato è stato determinante: un numero impressionante di
buste reca la sua grafia a segnalare che
le carte in esse contenute erano state da lui vagliate, ad una ad una, nel
silenzio dell’archivio da quando nel
lontano 1966 era stato nominato vicedirettore. Era la nostra memoria
storica, con lui assieme a don Nilo
Faldon abbiamo imparato veramente a leggere la storia e a farne lezione
di vita. Caro don Rino, grazie per tutto questo e per il tanto altro che ha
saputo donarci.
Nadia e Francesca
Santa Lucia, per molti anni è stato cooperatore festivo a Fregona e
prima a Cappella Maggiore; e celebrava ogni giorno per la comunità delle suore del collegio San
Giuseppe. Era inoltre membro del
Capitolo della Cattedrale e dal
2005 ricoprì la carica di Primicerio.
Il funerale è stato celebrato lunedì
in cattedrale dal vescovo Ovidio
Poletto (il nostro era in pellegrinaggio a Lourdes) assieme ai vescovi Eugenio Ravignani e Alfredo Magarotto e a numerosi sacer-
doti. Monsignor Poletto, oltre che
ricordare il benemerito impegno
per la musica e l’arte sacra, ha sottolineato la sua fede: «La fede ha
animato il suo lungo e fecondo ministero. Fede: è la parola che ha ripetuto instancabilmente negli ultimi giorni. Fede che vince tutto,
anche l’ansia e la paura della morte. Fede datagli in dono nella famiglia e sviluppatasi con la formazione solida ricevuta nel nostro
seminario». È stato sepolto nella
tomba dei canonici a Ceneda.
Giampiero Moret
unedì 27 giugno sono stati celeL
brati i funerali di don Rino Bechevolo. Mai ci saremmo aspettate
Mons. Rino Bechevolo
ti e la sua raccolta è un altro prezioso lascito che egli ha fatto alla
diocesi.
Don Rino non svolse il suo servizio solamente tra le opere d’arte e
le vecchie carte – servizio comunque degno di un prete perché
è per la vita della Chiesa, che vive
anche di tradizione e dei credenti che trovano nella bellezza un
tramite verso Dio – egli mantenne sempre un contatto anche con
la pastorale parrocchiale. Oltre ai
primi anni in cui fu cappellano a
Santa Maria di Feletto, Oderzo e
MONS. BECHEVOLO Il ricordo di Franco Posocco
on Rino Bechevolo, ora riD
tornato alla casa del Padre, è
stato per diversi decenni uno dei
13
IL LEGAME DI DON RINO CON IL SETTIMANALE
Convinto assertore della maniera figurativa, partecipò vivacemente al processo di rinnovamento in corso in quel periodo,
accettando via via l’apporto dell’arte contemporanea, anche con
le sue espressioni astratte e informali. La diocesi fu in qualche modo un laboratorio di confronto tra
la tradizione e la modernità in un
dialogo continuo con i parroci, le
istituzioni locali, i progettisti e gli
organi di tutela.
Credo che si debba a lui e ai molti componenti della Commissione ora scomparsi, che sono stati
citati all’inizio, quell’opera impegnativa e appassionata che ha
consentito la transizione dall’assetto preconciliare all’attuale liturgia, mediante la conservazione e la valorizzazione di un deposito artistico che è patrimonio
identitario della nostra gente ed espressione della sua spiritualità.
Grazie, don Rino, grazie davvero!
Franco Posocco
Scuola Grande Arciconfraternita di
S. Rocco, Venezia
Quel suo gusto per la precisione
on Rino Bechevolo è stato uD
no storico collaboratore de
L’Azione. Gli piaceva scrivere soprattutto di storia locale e del nostro patrimonio artistico, ma si prestava a scrivere anche della vita della comunità. E da molti anni era
pure iscritto all’Ordine dei giornalisti. I suoi scritti, redatti a mano,
con una impeccabile scrittura, avevano uno stile chiaro e ben strutturato. Il suo cruccio, che ogni volta esternava, era di dover restringere il testo secondo le esigenze del
giornale, mentre a lui piaceva dilungarsi senza limiti di spazio. A
lui si ricorreva anche per tutto ciò
che riguardava la storia locale. Se
c’era un dubbio su una data o su un
nome, da lui si riceveva sempre una risposta precisa.
Per questo era diventato un amico
abituale della redazione. Sempre era presente quando doveva apparire qualche suo scritto, per con-
trollare che tutto fosse fatto con
massima precisione. Spesso veniva solo per un saluto, per un aggiornamento, per scambiare quattro ciacoe. Il suo complimento abituale era: «Ma quanto bravi siete a
uscire ogni settimana con un giornale così completo!». Poi ci raccontava del suo lavoro. L’archivio
che lo impegnava in un lavoro senza fine e non sempre ben apprezzato. E le sue scoperte che faceva
in quel mare di carte del passato. E
poi il museo, la gente che veniva da
ogni parte del mondo per visitarlo
e lui che non sempre poteva seguire
i visitatori come conveniva. Sfiorava appena i problemi della politica
perché, pur seguendola con attenzione, non si trovava a suo agio in
questa nuova stagione e guardava
con nostalgia la precedente in cui
tutto era più chiaro. Per noi era diventato come un nonno, che si ascoltava volentieri. GpM
14
Chiesa
3 luglio 2011
Signore, sono
stanco: vengo da te
Domenica 3 luglio - XIV del
tempo ordinario - anno A
Zc 9, 9-10; Sal 144; Rm 8, 9. 1113; Mt 11, 25-30
Benedirò il tuo nome per sempre, Signore
Seconda settimana del Salterio
G
ià da due settimane eravamo nel tempo ordinario, ma quasi quasi
non ce ne siamo accorti, perché
le feste della Santissima Trinità
e del Corpo e Sangue di Cristo
conferivano una particolare solennità a queste ultime domeniche. Adesso ci siamo in pieno! E
ci resteremo fino al 20 novembre, festa di Cristo Re.
Mi sembra quasi che anche la
prima lettura confermi ciò che
è ordinario, semplice. C’è un re
che è “umile”, che «cavalca un asino, / un puledro figlio d’asina».
Un re che «farà sparire il carro
da guerra / e il cavallo». Non è
che il Signore “abbia dovuto” accontentarsi dell’asino: poteva
scegliere il cavallo! Ne disponevano i principi e i conquistatori! Ma la scelta dell’asino assume
un significato preciso: uno stile di
umiltà e semplicità, il rifiuto di ogni trionfalismo, mania di grandezza, esibizionismo. L’asino ci
ricorda che per il Signore niente
è troppo poco! È una lezione sempre valida, ma oggi in particolare, quando l’ansia di competere ci
suggerisce tecniche d’avanguardia. L’asino dice anche fatica, pazienza, ripetitività, compiti ingrati, mortificazioni. Ma Cristo è
forte perché non ricorre alla forza. È una grande lezione per tutti, Chiesa compresa.
Anche nella seconda lettura Paolo contrappone due stili di vita: o
l’essere sotto il dominio della carne, oppure sotto quello dello Spirito. Vivere secondo la carne significa cercare quella autonomia
da Dio che ha segnato la sconfitta di Adamo. La carne, per Paolo, è l’insieme delle tendenze che
portano l’uomo verso il male. Vivere secondo lo Spirito significa,
invece, fare spazio a Dio, lasciarsi guidare da lui. Per esemplificare meglio, si può ricordare Gal 5,
19-22, dove Paolo è di una concretezza e di un’attualità uniche.
Basta pensare ai frutti dello Spi-
Tempo di bilanci
iamo arrivati alla fine delSrivatil’anno
pastorale, siamo aralla fine dell’anno scolastico, qualcuno è arrivato alla fine degli studi, molti a concludere esperienze importanti, molti alla vecchiaia, ultimo
tratto della vita… Per tutti è
sempre tempo di bilanci. Sia
in famiglia che in azienda o
parrocchia siamo sempre attenti all’aspetto economico
(per non andare in rosso, gestire i debiti o godere dei guadagni…), gli studenti riscuotono i frutti delle
proprie fatiche in
voti, promozione,
bocciatura o “sospensione di giudizio”, ma rischiamo
di dimenticare di
chiederci che cosa
ha portato un anno pastorale, scolastico, una vita,
nel nostro essere,
come siamo cambiati, cosa abbiamo
imparato, che cosa
abbiamo avuto e
dato…
Anche quest’anno abbiamo assistito a tante, belle celebrazioni, segni che la vita va avanti,
che ciascuno cresce e matura le
proprie scelte: lo Spirito chiama a trovare la propria vocazione, la propria strada, accompagna nella vita, sia matrimoniale o consacrata, e sostiene
sempre e fino alla fine con la sua
forza e il suo amore. Sempre
stupendo e commovente celebrare i battesimi, incontro con
un Dio che ci abbraccia e si
rito: «Amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà,
fedeltà, mitezza, dominio di sé».
Il Vangelo è ben collegato con la
prima lettura. Dio non si lascia
commuovere dalle “teste pensanti”. Si concede unicamente ai
piccoli, perché sono “puri di
cuore”. Il mistero trova la sua
manifestazione più sicura nella
piccolezza, che è assenza di
complicazioni, spontaneità, capacità di meraviglia, gratitudine, candore, ingenuità. Sullo
sfondo di tutto questo si nasconde la situazione storica, segnata dal rifiuto del Cristo da
parte della élite religiosa del
tempo e, invece, dalla sua accoglienza da parte del popolo della terra.
Suggestiva anche la seconda parte del Vangelo, dove Gesù precisa di quale cattedra è titolare,
di quali insegnamenti è maestro.
Due sono le materie che egli insegna: l’umiltà e la mitezza. «Imparate da me, che sono mite e umile di cuore». Nel mondo attuale imperversano i violenti, i
prepotenti, i furbi: guai a non
farsi valere, a mostrarsi remissivi! Altre volte Gesù aveva definito realisticamente la società:
«Vi mando come agnelli in mezzo a lupi» (Lc 10, 3). Così, oltre
all’asino, è il caso di scomodare
un altro povero animale: l’agnello.
Signore, donami il cuore di un
fanciullo, che non si nutre di
paure e malinconie, ma capace
ancora di sognare e di sperare,
di “svegliare l’aurora” (Gen Rosso)!
Don Pietro Bortolini
prende cura di noi; meraviglioso, oltre tutti gli sfarzi, il
matrimonio, sapere che Lui è
con noi nell’impegno quotidiano dell’essere famiglia;
straordinaria la Sua presenza
per consacrare una vita a Lui
e a essere Suo dono per tutti.
E i bilanci? Abbiamo partecipato anche a celebrazioni di festa per la strada fatta: anniversari di matrimonio e di sacerdozio. «Ricordati – diceva
il libro del Deuteronomio nelle letture di questa domenica
– di tutto il cammino che il Signore ti ha fatto percorrere…».
Chi è arrivato a certi traguardi ora sa a che cosa era chiamato, può leggere il percorso
fatto nei momenti di gioia ma
anche di fatica e di sofferenza,
può ringraziare e raccogliere
frutti.
Abbiamo visto negli occhi di
tanti sacerdoti anziani la gioia
nell’accompagnare le “nuove
leve” al diaconato e al sacerdozio, perché i giovani
danno continuità all’impegno dei vecchi e ne
confermano il significato.
Abbiamo visto negli occhi dei prossimi o giovani sposi la commozione di
fronte a chi celebra le nozze d’oro o d’argento: ringraziamo chi ci cammina
davanti e ha contribuito a
fare di noi ciò che siamo;
dalla loro testimonianza
prendiamo coraggio per i
nostri progetti di vita.
Fabio e Luisa Zava
Sabato 2 luglio: Celebra la messa alla casa di riposo di Oderzo
(ore 11). Nel pomeriggio a Spert visita un campo vocazionale
femminile organizzato dal Centro diocesano vocazioni.
Domenica 3 luglio: Celebra la messa alla casa di riposo di Motta di Livenza (ore 9.30) e nel pomeriggio a Cimacesta alla casa
dell’Azione cattolica.
Lunedì 4 luglio: Nel pomeriggio incontra la commissione per la
formazione permanente del clero. A Casa Toniolo di Conegliano
partecipa ad un incontro della Caritas con un gruppo di profughi
(ore 17.30). Incontra il gruppo che prepara le Settimane sociali
(ore 20.45).
Martedì 5 luglio: Nel pomeriggio a Pozzale di Cadore visita un campo vocazionale organizzato dal Seminario e celebra la messa.
Giovedì 7 luglio: In Cattedrale celebra la messa nella giornata di
preghiera per le vocazioni di speciale consacrazione (ore 19).
Venerdì 8 luglio: Alla sera a Fontanellette incontra i membri della
Piccola Comunità.
Sabato 9 luglio: Nel pomeriggio a Spert visita un campo vocazionale femminile organizzato dal Centro diocesano vocazioni.
Domenica 10 luglio: Celebra la messa a Rua (ore 10.30) e in
Cattedrale (ore 19).
BREVI CHIESA
Avviso ai parroci
I parroci che hanno in programma operazioni di straordinaria amministrazione, per le quali è richiesta l’autorizzazione dell’Ordinario diocesano, presentino domanda all’Ufficio amministrativo diocesano entro venerdì 15 luglio.
Esercizi spirituali confermati
È confermato il corso di esercizi spirituali per sacerdoti dalla sera di domenica 3 (cena alle 19.30) al pranzo di venerdì 8 luglio prossimi. Ci sono ancora
posti disponibili. Sul tema “La preghiera cristiana” predicatore sarà padre Adalberto Piovano del monastero benedettino di Dumenza.
Concerto spirituale a Forno di Zoldo
Sabato 2 luglio, alle 20.45 nella pieve di San Floriano a Pieve di Forno di Zoldo (Bl), è in programma un concerto spirituale omaggio a monsignor Giuseppe Liberto direttore emerito della Cappella Musicale Pontificia “Sistina”,
organizzato dalla diocesi di Vittorio Veneto. L’organista Aldo Ciciliot e il soprano Luigina Ongaro eseguono musiche composte dallo stesso Liberto. L’iniziativa è legata alla tre giorni estiva di formazione liturgica promossa dall’Ufficio liturgia e musica sacra della nostra diocesi a Pralongo dall’1 al 3 luglio.
Incontro a Carpesica sulla misericordia
Domenica 3 luglio il gruppo di preghiera “Divina Misericordia” di Carpesica
di Vittorio La Misericordia come fondamento per essere cristiani oggi”, animato da don Roberto. Conclusione con la messa, alle 17.30.
Veneto propone, con inizio alle 15, un incontro sul tema
Esercizi spirituali ad Asolo
Dal 10 al 16 luglio al Centro di spiritualità Santa Dorotea ad Asolo si terrà una settimana di esercizi spirituali guidata dal sacerdote vincenziano padre
Anthony Vadakkemury. È un’opportunità per approfondire il legame con Cristo Salvatore, attraverso l’ascolto della Sua Parola nel silenzio e nella preghiera,
aiutati dalla comunione fraterna. Ci sono ancora posti disponibili. Chi fosse
interessato può rivolgersi a Lina De Conti, tel. 340-2258973 o a Fabio Zaccaron, tel. 328-4218347. Costo complessivo della settimana: 350 euro.
Pellegrinaggio a Roma
L’ufficio diocesano pellegrinaggi organizza, dal 17 al 19 agosto, un pellegrinaggio a Roma in San Pietro (con preghiera sulla tomba del beato Giovanni
Paolo II), al monastero di Subiaco e Sacro Speco e a Norcia dove nacque
san Benedetto nel 480, a Cascia e a Roccaporena dove nacque nel 1381
e visse santa Rita, con sosta di preghiera a santa Maria Apparente a Civitanova Marche nel 600º delle apparizioni (5 giugno 1411). Quota 250 euro.
Telefonare a don Brunone 0437-554447.
Presentazione del Meeting
Venerdì 8 luglio, alle 21 all’ex convento di San Francesco di Conegliano, presentazione del tema del
32º Meeting per l’amicizia fra i popoli che si terrà a
Rimini dal 21 al 27 agosto: “E l’esistenza diventa una immensa certezza”. Interverrà il professor Piero Benvenuti con una riflessione su “Universo senza
Dio? Equivoci e certezze della cosmologia del Big Bang”. Ingresso libero. In
caso di pioggia nell’aula magna dell’ex convento. Organizza la Compagnia
delle opere.
15
VIDOTTO SIRO, ROMANZO DOLOMITICO
ella vita le salite non fimai... e nemme“noNi niscono
bei panorami”, scrive il
ANNA GIUST
Susanin
l primo studio in lingua italiana
Idedicato
a “Ivan Susanin” di Cat-
terino Cavos, compositore veneziano alla corte dello zar, figlio dell’impresario della Fenice Alberto
Cavos, si deve alla caparbia ricerca-
trice di Sacile, Anna Giust. Il punto
di partenza è l’analisi di “Ivan Susanin”, l’opera del compositore di origini veneziane Catterino Cavos,
rappresentata a San Pietroburgo nel
1815. Il volume, che fa riferimento
a una vasta bibliografia, è articolato
in due parti. La prima traccia una
panoramica generale sulla situazione del teatro musicale in Russia pri-
ma di Cavos, nella seconda si prende in esame il legame dell’opera con
lo spirito del tempo e la sua funzione nel contesto storico, politico e
culturale nella Russia dell’epoca, ancora profondamente scossa dagli eventi dell’invasione napoleonica.
ANNA GIUST, “Ivan Susanin” di
Catterino Cavos, Edt, 320 pagine,
2011, 19 euro.
LA STORIA DELL’OSPEDALE DEL CAPOLUOGO DELLA MARCA
coneglianese, classe 1976,
Francesco Vidotto. Parole che
ben si adattano al protagonista
del suo nuovo romanzo, datato
marzo 2011, il terzo pubblicato. L’espediente letterario di
partenza è lo stesso di Manzoni e molti altri: un manoscritto
ritrovato, una storia del passato da recuperare. È il diario di
Siro, un pastore dalla dura e misera vita sui monti di Tai di Ca-
dore (dove Vidotto vive ora), e
dei suoi due sogni: imparare a
leggere, anche senza essere andato a scuola, e Vera, con cui
nasce un amore travolgente ma
contrastato. Molti i dolori e le
sconfitte che Siro dovrà inghiottire nel corso di tutta la sua
vita all’ombra delle Dolomiti, e
che il diario riporta. Alla fine,
però, lo attende “una goccia di
miele”. TB
FRANCESCO VIDOTTO, Siro, Minerva Editore, 2011, 168
pagine, 13 euro.
A ROVERETO È NATO IL LEGAME FRA IRAN E TRIVENETO
Sette secoli di sanità a Treviso La campana della pace
utto è nato dal gesto di corteT
sia dell’onorevole Valentino
Perin di far pervenire al dottor R.
O
ltre sette secoli di storia dell’ospedale di
Treviso, ripercorsi
minuziosamente da quando iniziò a operare sulle rive del
Sile la Confraternita di Santa
Maria dei Battuti ai giorni
d’oggi, che vedono il polo ospedaliero trevigiano primo
del Veneto dopo i due policlinici universitari e riconosciuto a livello internazionale per
eccellenze cliniche e nel campo dell’innovazione tecnologica. Una storia avvincente,
simbolo dell’impegno secolare veneto in campo socio-sanitario e solidaristico, che oggi è ripercorribile tutta nei tre
volumi che compongono il
cofanetto “Santa Maria dei
Battuti di Treviso. L’Ospedal
Grando”. L’opera editoriale di
rilievo è frutto della ricerca
condotta per quattro anni dagli storici italiani Ivano Sartor, Danilo Gasparini, Giampaolo Cagnin e dallo statunitense David D’Andrea, che è
stata data alle stampe grazie a
una cordata di sponsor sensibili alla storia e al legame dell’istituzione con il territorio.
Fino a quest’ultima ricerca, la
Avevo un cuore ...
el 1968, a Schio, non arrivano proprio gli echi dei
moti studenteschi destinati a
sconvolgere l’universo scolastico e sociale
dei
giovani di
mezza Europa. Nel
1968,
a
Schio, calcio, supermercato, filocinesi, adolescenti
innamorati incrociano i loro
destini in modo del tutto casuale ed esplosivo, dando vita
a una rocambolesca vicenda
che vedrà un vespasiano assurgere agli onori della cronaca. La cifra dell’ironia e una
consumata abilità narrativa
fanno del cinquantenne di
Torrebelvicino Stefano Tomasoni una vera scoperta.
STEFANO TOMASONI, Avevo un cuore che ti amava tanto, Kellermann, 272 pagine,
2011, 14 euro.
N
nascita dell’ospedale di Treviso era fatta risalire al XIV
secolo. La nuova opera fissa
cento anni prima di quanto si
è sempre ritenuto i primi passi dell’istituzione sanitaria
trevigiana, precisamente al
1261, anno in cui, grazie all’appoggio del vescovo Alberto da Vicenza, era già attiva a
Treviso la Confraternita di
Santa Maria dei Battuti.
Dalle prime mosse l’ospedale
si è evoluto fino a diventare la
moderna azienda sanitaria odierna in una diretta eredità
morale e legale; basti pensare
che l’ospedale di Ca’ Foncello
sorge su un terreno donato all’amministrazione oltre 500
anni fa; proprio quello dove
sorgerà la “Cittadella della salute”.
L’orologio solare
li orologi solari non sono
soltanto degli oggetti ornamentali, ma dei veri e propri
strumenti di misura, perciò
vanno calcolati con la massima
precisione. Oggi ciò è possibile
grazie all’enorme diffusione dei
pc. Questo saggio lo dimostra.
Il testo è suddiviso in tre parti.
La prima parte fornisce le basi
culturali per una conoscenza
generale dei quadranti solari; la
seconda analizza, con estrema
precisione e metodo scientifico, le procedure
di calcolo degli
orologi solari; la
terza tratta gli aspetti pratici, come il calcolo elettronico, i rilevamenti dei dati,
chiudendosi con l’esposizione
di alcune realizzazioni originali, su calcoli dell’autore, un mottense di 60 anni.
CARLO BURIN, L’orologio solare moderno a quadrante piano, Aracne, 2010, 188 pagine, 14
euro.
G
L’ospedale medievale degli esordi, infatti, era molto più simile all’azienda socio-sanitaria di oggi che non ad un ente ospedaliero; vantava una
larga diffusione di sedi sul territorio e si occupava non solo dell’attività ospedaliera ma
anche di un’ampia assistenza
sociale che andava dalla previdenza per le fasce sociali più
fragili, all’istruzione e la crescita degli orfani, al sostegno
alle vedove e alle famiglie disagiate.
IVANO SARTOR-DANILO
GASPARINI-GIAMPAOLO
CAGNIN-DAVID
D’ANDREA, Santa Maria dei Battuti di Treviso. L’Ospedal
Grando, Terra Ferma, 1148 pagine, 2011, 190 euro, 3 voll. in
cofanetto.
Il cielo curioso
el cielo troviamo il sole, la
luna e le stelle: possiamo
conoscerli, scoprirli e anche
“usarli”, nei nostri esperimenti, per imparare un
sacco di cose. Si tratta
di esperimenti semplici ma efficaci e li
possiamo
realizzare
servendoci
di qualche strumento da costruire noi stessi, magari riciclando delle cose che abbiamo
già. In questo quaderno sono
raccolte delle piccole esperienze da realizzare da soli o in
compagnia, imparando e divertendosi. L’idea è dell’astronoma padovana Elena Lazzaretto.
ELENA LAZZARETTO, Il
quaderno del cielo curioso.
Giochi con il sole, la luna e le
stelle, Kellermann, 64 pagine,
2011, 8 euro.
N
Jafari, Consulente per la cultura
dell’Ambasciata iraniana a Roma,
la copia di un interessante documento della Repubblica di Venezia, conservato nell’Archivio di
Stato della città. Si
tratta di un “firmano” (così si chiamavano i decreti del sovrano di alcuni stati
islamici) dello Scià
di Persia, Thomas,
del 1540 che si riferisce al trattato di
pace concluso tra
Venezia e Solimano
I. Questo dono suscitò l’interesse di tutta la delegazione iraniana, che progettò una
visita in Veneto e Trentino. Dapprima nel mese di marzo del 2010
ci fu la visita del consulente Jafari
e, poi, in giugno la visita ufficiale
dell’ambasciatore iraniano Hosseini. In particolare Hosseini fu
colpito dalla visita alla Campana
della Pace di Rovereto, il noto monumento alla pace dei popoli, costituito da una grande campana
che ogni sera batte cento colpi per
ricordare a tutti la tragedia delle
guerre e suscitare nei cuori il de-
siderio della pace. Attraverso queste visite si stabilì un legame tra
l’Iran e il territorio del Nord-Est
all’insegna della pace. All’onorevole Perin, che è stato l’artefice di
tutto questo, è sembrato molto interessante il legame tra la nostra
terra e l’Iran e ha ritenuto opportuno che non cadesse
nell’oblio. Per questo ha
pensato a una pubblicazione che raccogliesse la documentazione
della visita. Il volume è
composto da bellissime
fotografie del monumento di Rovereto (alcune di carattere storico) e dei luoghi visitati,
completato da altre fotografie che testimoniano la plurimillenaria storia dell’Iran. Nel
volume si parla anche della nostra
diocesi perché in occasione della
visita del patriarca latino di Gerusalemme monsignor Twal, del
gennaio scorso, gli è stato consegnato un modellino della Campana di Rovereto, in riconoscimento della sua azione di pace nella
tormentata Terra Santa. GpM
VALENTINO PERIN, Iran e la
campana della pace di Rovereto,
Le Tre Venezie editoriale, 144 pagine, 2011.
LA COMUNE DI LONGHERE
patroni di Longhere, località di VitItorio
Veneto, sono i santi Pietro e
Paolo, appena festeggiati, ma sulla
facciata della chiesa odierna c’è anche
l’intitolazione alla Beata Vergine di
Loreto perché a lei era dedicato un oratorio andato distrutto. È anzitutto
a questo oratorio che dedica la sua
ricerca Nello Della Giustina, professore di latino e greco in pensione. Per
amor del borgo natio, e spinto da documenti casualmente trovati nell’Archivio diocesano, veste i panni dello storico per ricostruire frammenti di vita di Longhere dell’Ottocento. Primo protagonista è l’oratorio della Madonna di Loreto che sorgeva sulla riva del torrente Sora: danneggiato nel 1826
e distrutto nel 1850, malgrado i longheresi chiedessero di rimetterlo in sesto e in uso liturgico. Ma Della Giustina si dedica anche
all’altra chiesa scomparsa di Longhere: quella di San Pietro, ricordata oggi solo nella toponomastica di “via San Pietro Vecchio”.
Tra l’una e l’altra chiesa si fa strada nelle pagine anche Francesco
Della Giustina, figura carismatica della Longhere d’allora, che si
offre di riedificare la chiesa della Madonna di Loreto ma, al contempo, è accusato di intascarsene le risorse. “Aver scoperto che
Longhere ha una storia ben documentata, recitata da persone ricche di umanità e di fede religiosa, è stato motivo di soddisfazione e di gioia” scrive Della Giustina in chiusura della ricerca. Che
chiusura non è: l’autore già si propone un nuovo studio longherese, e chiede a lettori di suggerirgli l’argomento. TB
NELLO DELLA GIUSTINA, La Comune di Longhere - Storia
dell’oratorio della Beata Vergine di Loreto, De Bastiani, 2011.
16
Guarda che Estate
3 luglio 2011
DAL 3 AL 17 LUGLIO AL PARCO GIOCHI
A Cison un Grest da re...
l parco giochi, sede dell’assoA
ciazione “Noi San Francesco”
a Cison di Valmarino dal 3 al 17
GREST ALLA QUARTA EDIZIONE
Fontanellette c’è!
S
embrava non si dovesse nemmeno fare quest’anno il Grest di Fontanellette, l’ultimo nato nella forania Opitergina. Carenza di animatori, o almeno così sembrava. Così forse è scattato un po’
di sano orgoglio tipico dei piccoli
paesi, o forse qualcuno ha pensato
che questo Grest fosse troppo giovane per morire, fatto sta che è bastato un passaparola tra mamme e
il contagio tra i ragazzi, e nel giro di
neanche un mese il Grest che non
s’aveva da fare è andato in porto,
peraltro con due settimane di attività (13-24 giugno) invece che la settimana unica degli anni scorsi.
Pubblicizzata con metodi inconsueti (alzi la mano chi ha mai montato un cartellone del Grest sull’automobile per poi scorrazzare per le
strade del paese), questa quarta edizione ha visto quasi triplicarsi i
partecipanti rispetto al 2010: ben
70 gli iscritti, tanti per una parrocchia di queste dimensioni; tra questi, un gruppetto proveniva dalle vicine Lutrano, Fontanelle e Vallonto.
A seguire i ragazzi c’erano un gruppo di mamme e una dozzina di animatori, tra i quali un paio provenienti da Mareno di Piave e perfino
una da Tarzo, Salom, la quale poi la
sera si fermava a dormire da un ex
compagna di classe.
Padre Giacomo Berti, il giuseppino
che da ormai quattro anni guida
questa comunità, non nasconde la
sua soddisfazione: «Non dimentichiamoci dell’importanza che hanno avuto le nostre mamme per la
riuscita di tutto questo afferma. Sono più brave di me!». È un periodo
senz’altro felice per lui, e di riflesso
per la gioventù della parrocchia: a
fine maggio don Giacomo ha infatti incassato l’appoggio dei capifamiglia del paese al progetto di costruzione di una nuova sala parrocchiale, dietro la canonica, dove
ora sorge un vecchio e pericolante
porticato.
Andrea Pizzinat
luglio avrà luogo il Grest parrocchiale. Una quindicina di animatori con 50 bambini circa, si troveranno tutte le mattine al parco,
percorrendo giorno dopo giorno
la storia di Davide prima di diventare Re d’Israele, una storia fatta di amicizia, giochi, musica, sfide e divertimento. Gli animatori
faranno di tutto per trasmettere
l’entusiasmo del giovane Davide
ai bambini.
Il programma prevede, oltre alla
partecipazione alla festa del Gre-
straduno alle terme di Caldiero
(Verona) martedì 5, tre rientri pomeridiani nella prima settimana e
un’altra gita sabato 9 al parco acquatico Canevaworld. Per quanto riguarda la seconda settimana,
il programma prevede tre notti in
tenda da passare al parco, la veglia
di venerdì 15 e la festa finale di
domenica 17. Un grazie a tutte le
persone che contribuiranno alla
buona riuscita di questo nuovo
Grest 2011, dalle mamme agli animatori, alla Banca Prealpi che
con i suoi contributi ha permesso di completare la cucina.
Dario Faraon
GRESTYLE: FORMAZIONE PER 80 ANIMATORI
renta al primo livello, quello dei ragazzi di prima superiore all’esorT
dio come animatori. Trentacinque al secondo livello, corrispondente alla seconda superiore. Quindici al terzo livello, di chi ha più di 15 anni di età e 2 di esperienza di animazione.
Sono stati in tutto 80 i partecipanti a Grestyle 2011, il corso di formazione per animatori organizzato dalla commissione di pastorale giovanile della forania di Vittorio Veneto. Un’iniziativa consolidata negli anni a cui stavolta s’è aggiunto un nuovo tassello. I ragazzi del primo e secondo livello, infatti, agli incontri al patronato di Ceneda hanno aggiunto un camposcuola ad Auronzo: in 27 dal 19 al 22 giugno hanno approfondito il tema “Essere e fare l’animatore” assieme a don Alberto Dalla Cort, al diacono Fabrizio Casagrande, a Giacomo Tonon ed Elisa Sonego. Con il supporto, per la giornata finale, di Francesca e Giordano
per il laboratorio teatrale e de La Tenda Tv per quello di comunicazione. Su www.latendatv.it si possono trovare i video realizzati con i giovani animatori e un’intervista a don Dalla Cort che racconta l’iniziativa. TB
17
I NOSTRI DOLCI
La torta
di Linz
nella versione
di Francesca
uesta settimana proponiaQ
mo la torta di Linz secondo la ricetta di Francesca, “studentessa” dell’Università adulti
di Pieve.
Ingredienti: 300 g di farina; 200
g di burro a pezzetti; 200 g di
zucchero; 200 g di mandorle
macinate non sbucciate; 2 uova;
mezzo cucchiaino di cannella;
buccia di un limone; 2 cuc-
chiaini di lievito in polvere. Per
farcire: confettura di mirtilli
rossi.
Preparazione: mescolare e impastare rapidamente tutti gli ingredienti sulla spianatoia, fino
ad ottenere una pasta piuttosto
morbida (se risultasse appiccicosa aggiungere altra farina).
Fatela riposare in frigorifero per
un’ora. In uno stampo a cernie-
ABITUARE I PICCOLI ALLA RESPONSABILITÀ DELLE RISORSE
La gestione della paghetta
a paghetta ai figli, c’è una reL
gola? È giusto che i bambini
abbiano un proprio salvadanaio
dove tenere i soldi o è buona regola che i genitori amministrino tutto? Da quale età è meglio lasciare che si gestiscano? (ovviamente
sotto controllo, si capisce!).
Due genitori
Barbisano
L
a paghetta è uno dei tanti
motivi di conflitto familiare legati al denaro. La diffusa consuetudine non consente una visione comune, in primis troviamo il padre che è tutto compreso a riaffermare la sua
funzione e il suo potere, la madre che inventa spesso motivi di
contesa mettendosi di traverso
e i figli che si sentono frustrati
nelle loro richieste.
Questa lecita abitudine si traduce talvolta in piccoli ricatti educativi che, però, non fungono da
strumento funzionale ed efficace, anzi si rivelano dannosi per
chi li usa. Sovente si rivela come
un motore che spinge i genitori
Inviate le vostre
domande per gli esperti
del Cospes a L’Azione,
via Jacopo Stella 8,
31029 Vittorio Veneto
o a [email protected]
in una competizione per assicurarsi la posta affettiva dei figli pagando un corrispettivo e nello
stesso tempo finendo prigionieri di un gioco che non produce
effetti positivi e si prolunga nel
tempo. È certo che i sentimenti
non hanno un prezzo né possono essere ridotti ad una contrattazione economica. La psicologia non ha affinità con l’economia, anzi, dagli addetti ai lavori
viene considerata inutile; invece, è la psicologia che si occupa
dei comportamenti, dei bisogni
primari ed essenziali per l’uomo
e di quelli secondari. Le pretese
del superfluo ricadono nella perdita di regole che tanto hanno a
che fare con il mal-essere esistenziale delle persone.
È questa la chiave di lettura del-
ARCANGELO BASEOTTO, CLASSE 1917 DI LUTRANO
Il barbiere di Rommel
el maggio 1941 in CirenaiN
ca, all’assedio di Tobruk,
roccaforte inglese, combatteva
anche Arcangelo Baseotto, classe 1917, di Lutrano, e in forza alla 2ª compagnia anticarro dell’8º
Reggimento Bersaglieri di Verona. Baseotto era il barbiere
della compagnia, tuttavia era
trincerato con i suoi in prima linea. Prima di assediare Tobruk,
i bersaglieri dell’8º a El Mechili
e Acroma catturarono quasi tremila inglesi con tre generali.
Un’opera eroica, ma più di tutto trovarono eccellenti dei magazzini zeppi di ogni ben di Dio!
Arcangelo&company, buttati gli
stracci delle inadeguate divise
italiane, vestirono di cachi, in-
dossando la camicia e le braghe
corte inglesi, che erano robuste,
“fresche” e di ottimo cotone, e
calzarono dei meravigliosi scarponcini in pelle vera. Dopo la
scatoletta di carne, le due gallette di numero e i due litri d’acqua in borraccia, che erano il
rancio standard dei nostri militari, Arcangelo&company prelevarono dagli inglesi datisi prigionieri e a piene mani vasi di
marmellata, pancetta, latte condensato, minestrone, piselli,
carne, tè, caffè (di cui ne portò
a casa quasi un chilo!), crackers
e burro, cosicché mangiarono
“inglese” per due mesi. «Una
“sagra”», racconta Arcangelo,
che vestito da inglese, salvo l’el-
la questione posta: l’istituzione
di regole di vita condivise in cui
la filosofia della relazione si coniuga con la necessità di dare significato alle azioni e ai ruoli che
sono svolti all’interno della famiglia da ogni singolo componente.
Come capita molte volte, non si
tratta allora di stabilire se la paghetta sia o non sia una scelta
opportuna ma piuttosto, se si
propende per il sì, valutare bene
il caso, secondo la necessità e le
possibilità economiche della famiglia.
I genitori si trovano frequentemente impacciati nel decidere in
merito, compresi gli psicologi
che, come gli altri, avrebbero bisogno di consigli quando si dedicano ai problemi familiari, in
particolare nel rapporto con i figli.
La conclusione personale parte
dalla considerazione che l’uomo
non è nato dipendente dal denaro e quindi è in grado di mantenere la mente libera da tale
condizionamento. In tal modo
metto col piumetto, arrivò poi
a Tobruk. Qui scorse una “cicogna” che sorvolava la fortezza,
da cui scese poi stanchissimo e
con la barba di giorni, il feldmaresciallo tedesco, Erwin
Rommel, comandante dell’Africa Korps, divenendo poi per la
sua astuzia e bravura la celeberrima e celebrata “volpe del
deserto”. Rommel cercò un barbiere, l’ufficiale italiano indicò
Baseotto, che lo fece accomodare su una cassetta di bombe.
«Dovetti dapprima usare la
“macchinetta” – ricorda Arcangelo – dacché il tedesco aveva
una barba lunga e dura, che rifinii poi e finalmente col rasoio.
Era un uomo semplice, cordiale, umile direi, e mi lasciò una
grossa mancia di 10 lire!». Bei
soldi allora. Il comandante
Rommel ritornò altre volte dal
soldato-barbiere italiano vestito all’inglese, ed era sempre accompagnato dallo stesso generale italiano, un conte. Nell’agosto 1941 a Baseotto gli morì
a 80 anni il papà Giuseppe, sicché poté rientrare in Italia con
ra imburrato e infarinato
adagiare i due terzi della
pasta e spalmarla, tranne
che sul bordo, di confettura di mirtilli. Stendere il
resto della pasta sulla
spianatoia infarinata, ritagliare delle listarelle e
disporle lungo il bordo e
a reticolato sulla torta.
Spennellare con il tuorlo
sbattuto e cuocere in forno a
190° per 45 minuti. Servire la
torta il giorno dopo la cottura
spolverizzata di zucchero a velo.
si può comprare tranquillamente ciò che non si possiede e fare
molte altre cose lecite, tra le quali abituare i figli ad usare bene i
soldi. Abituarli fin da piccoli a
gestire del denaro proprio, per
quanto si tratti di somme simboliche o ridotte in rapporto all’età, sollecita lo sviluppo di un
senso di autonomia e di indipendenza legato non ad un imprecisato principio di “libertà”
di fare ciò che si vuole, ma ad un
più importante senso di responsabilità quale è quella che gli viene riconosciuta nell’amministrare le proprie piccole “risorse” per comprarsi un gelato, un
pacchetto di figurine, un cd o altro.
La quantità, poca, perché altrimenti non è rispettato il diminutivo attribuito ma soprattutto
evapora il significato educativo.
Quando iniziare? Qual è l’età più
giusta? Non c’è una risposta
standard, di solito l’inizio coincide con la frequenza delle elementari a sei o sette anni. In generale, comunque, non c’è in assoluto l’età “giusta”, poiché questa dipenderà dalle caratteristiche specifiche di quel bambino,
del suo sistema familiare, scolastico e socio-culturale di riferimento. Un punto molto importante che dovrebbe essere preso
in considerazione è che la paghetta dovrebbe essere mantenuta con l’età per coerenza.
Dottor Paolino Causin
Psicologo
[email protected]
(tratto dalla pubblicazione “I nostri
dolci - cento ricette” curato dall’Università adulti “Cultura e Società”
di Pieve anno accademico 20092010)
Fino a sabato
variabile
da domenica
è bello
Situazione generale
Aria più fresca e a tratti instabile affluisce da nord-ovest, spazzando
via il caldo dei giorni scorsi e proponendo giornate piacevoli dal
punto di vista termico. Previsione
dettagliata non facile per la presenza di una bassa pressione a nord
delle Alpi, in parziale avvicinamento tra venerdì e sabato. La tendenza successiva vede l’assenza di
ondate di calore, quantomeno nei
primi giorni della settimana.
Venerdì 1 luglio (attendibilità 90%):
giornata moderatamente instabile
con schiarite più ampie al mattino,
seguite da nubi e temporali sparsi,
che saranno probabili anche in serata e nella notte. Temperature in
calo specie in montagna.
Sabato 2 luglio (80%):nella notte e al
mattino ancora piogge e rovesci
sparsi in progressiva attenuazione
nel pomeriggio e cessazione in serata, quando aria più secca avrà la
meglio a partire da nord. Clima assai fresco specie in serata.
Arcangelo Baseotto
una licenza per grave lutto familiare. Sbarcato a Napoli dalla nave Vulcania, Baseotto si ritrovava ancora vestito da inglese e sfuggì per il rotto della cuffia alla caccia dei tedeschi. E ancora in abiti militari inglesi raggiunse anche casa, con sulle
spalle quella sacca di caffè inglese, “bottino di guerra” nel deserto libico. Finita la licenza,
rientrò al Corpo a Verona, dove fu promosso sergente capo
fanfara. Dopo l’8 settembre
1943 si sbandò e, scoperto dai
tedeschi, fu messo al lavoro
coatto sul Piave con la Todt.
Mario Sanson
Domenica 3 luglio (70%): miglioramento più sostanziale del tempo,
con allontanamento dell’aria instabile e soleggiamento ben presente specie in pianura, qualche
cumulo potrà formarsi in montagna al pomeriggio ma con bassa
probabilità di fenomeni. Temperature ancora fresche al mattino,
in ripresa durante il giorno.
Tendenza
Il tempo sarà governato a inizio settimana da venti in genere da ovest, quindi non avremo ondate di
calore né eventi freddi, ma una sostanziale normalità con qualche episodio temporalesco più probabile nel pomeriggio-sera in particolare in montagna, ma non è esclusa anche la zona di pianura specie settentrionale.
Previsione emessa alle 8 di mercoledì
29 giugno 2011.
18
3 luglio 2011
FESTIVAL DI
SERRAVALLE
ntrano nel vivo gli spettacoE
li di teatro del Festival di Serravalle. Sul palco allestito nel
Carla Stella
e Antonio
Salines
al Castrum
giardino del Castrum, Carla
Stella e Giancarlo Previati portano in scena “Corrispondenze.
La verità dietro le forme”. L’appuntamento è per mercoledì 6
luglio alle 21.30. Lo spettacolo
ruota attorno alla poetica simbolista che ha influenzato molti artisti tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento.
La parola per l’artista, che si fa
poeta, diventa uno scrigno di
simboli da portare alla luce. Ancora una prima assoluta, sabato 9 luglio, sempre alle 21.30.
Antonio Salines, testimonial del
Festival fin dal 2002, e la giovane attrice Cristina Sarti portano in scena “Fantasmi” di Caterina Barone. Attraverso le apparizioni dei fantasmi la tragedia viene rivisitata, da Eschilo a
Seneca. Biglietti: intero 15 euro, ridotto 12, fino ai 18 anni 5.
Prevendite presso le librerie Il
Punto (Vittorio Veneto), Quartiere Latino (Conegliano) e Ca-
I SITI ARCHEOLOGICI DI CANEVA, CORDIGNANO
E REVINE LAGO PATRIMONIO DELL’UMANITÀ
I Palù dell’Unesco
I
l 27 giugno, in occasione
della sua 35ª riunione a Parigi, il Comitato del patrimonio mondiale dell’Unesco ha
approvato l’iscrizione della candidatura “Siti palafitticoli preistorici nell’arco alpino” nella lista del patrimonio mondiale, di
cui fanno parte anche i siti archeologici di Palù di Livenza,
Cordignano e Revine Lago.
Particolare euforia si respira a
Caneva. Il sito di Palù di Livenza si estende per un totale di
circa 80 ettari sui territori comunali di Caneva (75% della
superficie totale) e Polcenigo
(25%).
Il Palù di Livenza prende il suo
nome dall’area acquitrinosa a
valle della sorgente della Livenza, sulle falde sud-orientali
del monte Piancavallo. Lo stato paludoso dell’area, compresa fra le risorgive del fiume e le
marcite a valle, permette la dimora di molte specie vegetali igrofite e di un’avifauna tipicamente palustre. Il valore archeologico dell’area è noto da-
Per i tre siti
archeologici e
naturalistici si apre una
stagione nuova, votata
al turismo culturale e
agli investimenti per la
valorizzazione, la
promozione e la
didattica
gli anni Sessanta, in cui a seguito a lavori di scavo vennero
alla luce antichi pali lignei assieme a numerosi resti fittili e
litici, testimoni dell’esistenza di
antichi insediamenti palafitticoli. Studi condotti hanno permesso di ricostruire la storia del
bacino del Palù, che ha visto nel
corso dei millenni la trasformazione da lago a torbiera semiasciutta, attraversata attualmente dai rami fluviali della Livenza. I carotaggi e gli studi
stratrigrafico-sedimentologici
condotti consentono di supporre l’utilizzazione del sito fin
dall’antico Paleolitico (circa
4900 a.C.) costituendo il più an-
Musica classica
Letteratura contemporanea
INIZIATIVA LETTERARIA
DEL MESE DI LUGLIO
ULTIMA SETTIMANA CON I
CONCERTI D’ALTAMARCA
Per le vie di
Vittorio Veneto
crescono
“Giardini di carta”
Roberto Metro
a Follina, il trio
d’archi a San
Pietro di Feletto
Concerti d’Altamarca stanno
Iconormai
volgendo al termine
gli ultimi appuntamenti in
programma dal 3 al 10 luglio.
Domenica 3, nella chiesa del
Carmine a Susegana, si potranno ascoltare cinque flautisti di
musica barocca in “Da Dowland
a Vivaldi: ensemble di flauti dolci”. Venerdì 8, nell’abbazia di
Follina, Roberto Metro (nella foto) sarà invece il protagonista al
pianoforte con brani di Chopin
e Liszt. Sabato 9, negli spazi dell’antica pieve di San Pietro di
Feletto, un trio d’archi, formato da Corinne Chapelle al vio-
tico sito palafitticolo dell’Italia
settentrionale. In particolare gli
studi dendrocronologici e paleobotanici eseguiti hanno dimostrato l’esistenza di almeno
tre tipologie costruttive delle
strutture palafitticole, relative
a fasi insediative distinte, cronologicamente databili fin al
Neolitico recente. I materiali
rinvenuti e recuperati nelle diverse campagne di ricerca e
scavo, costituiti da manufatti
dell’industria litica, da oggetti
di legno e di ceramica rappresentano reperti per lo più atipici e sporadici, come ad esempio una pala di legno di forma lanceolata interpretabile come remo o pagaia. Interessanti gli studi paleobotanici che
hanno ricostruito l’habitat all’epoca del suo insediamento riconducibile al cosiddetto querceto misto popolato da cervi e
suini selvatici.
La serie dei siti palafitticoli
preistorici dell’arco alpino si estende sui territori di sei Paesi
(Francia, Svizzera, Germania,
lino, Razvan Popovici alla viola
e Erich Oskar Huetter al violoncello, faranno rivivere le note di Bach, Mozart, Schubert e
Beethoven. L’ultimo concerto
domenica 10 alla tenuta cantina Colvendrà a Refrontolo per
“Otto stagioni e uno Stradivari… dal Kazakhstan”. Si chiude
così in bellezza con la violinista
Aiman Moussakhodtzayeva, sul
palco con uno Stradivari acquistato per lei dal presidente Nazarbayev e accompagnata dall’Orchestra nazionale. I concerti iniziano alle 20.45.
Vesna Maria Brocca
i apre martedì 5 luglio, alle 21,
Sincontri
la rassegna “Giardini di carta”,
con l’autore ideati dalla
libreria “Il viale” nelle serate di luglio in centro a Vittorio Veneto,
tra i fiori e le piante dei giardini comunali di piazza del Popolo. Ad
aprire questa prima di “Giardini di
carta” è la finalista del premio
Strega 2011, Mariapia Veladiano
(nella foto) con “La vita accanto”
(Einaudi), la storia di una donna
abituata a “esistere sempre in punta di piedi, sul ciglio estremo del
mondo”, opera vincitrice del premio Calvino 2010. Mercoledì 6 luglio, alle 21, è poi la volta di “O-
gni giorno,
ogni ora”
(Feltrinelli),
breve romanzo d’amore e d’esordio per
la scrittrice
croata Natasa Dragnic. Venerdì 8 tocca a una nuova indagine dell’ispettore Stucky:
“L’amore è idrosolubile” (Marcos
y Marcos) di Fulvio Ervas, giallo
mozzafiato ambientato tra le vie
di Treviso. I successivi incontri sono in programma martedì 12
(“1994” di Luigi Grimaldi, edito
da Chiarelettere), mercoledì 13
(“La partita” di Stefano Ferrio, Feltrinelli), venerdì 15 (“Lorenzo Da
Ponte. Io, don Giovanni”, di Giorgio Fabris, Barbera), martedì 19
(“Se” di Emanuela Da Ros, edizioni EL) e mercoledì 20 (performance musicale-artistica dell’Enrica Bacchia ensemble e letture di
Carlo Piasentin da “Fontane a Vittorio Veneto”, Kellermann).
Claudia Borsoi
FOLLINA
Espone Calabrò
Vico Calabrò, fino al 10 luglio, è
presente con una personale di
pittura negli spazi espositivi
dell’e x collegio San Giuseppe.
L’artista è autore di numerosi
affreschi in varie località: è
d’obbligo citare il recente
affresco monumentale di Casa
Roma alla Porta del Cavallino,
creato dal celebre artista
assieme ai suoi allievi per uno
degli storici ingressi di
Conegliano che narra dell’arrivo
in città di re Enrico III nel 1574
e, ancora, l’affresco su una
parete esterna della biblioteca
comunale di Sarmede che
introduce al “Paese delle fiabe”.
Considerato uno dei nostri
maggiori iconografi, nonché
pittore, disegnatore, incisore,
ceramista e affreschista,
Calabrò ha saputo ancora una
volta stupire il proprio pubblico
nella personale curata da
Antonella Uliana. Ingresso
libero. Orario: sabato 16-18,
domenica 10-12 e 15-19. VMB
19
3 luglio 2011
nova (Treviso). Prenotazioni allo 0438-57179. In caso di pioggia gli spettacoli si svolgono al
teatro Da Ponte. CB
TEATRO
VISTORTA Venerdì 1° luglio, alle 21 di fianco alla chiesa, “Voci
della Grande Guerra - Canti, letture e immagini riguardanti gli
eventi che hanno caratterizzato
la storia delle nostre genti durante la Grande Guerra” con il
coro “Giulio Bedeschi” di Gaiarine e la voce narrante di Simone Carnielli. Ingresso libero.
CONEGLIANO Venerdì 1º luglio, alle 20.30 al centro parroc-
Austria, Italia e Slovenia) e
comprende una selezione di
111 villaggi palafitticoli ritenuti i più interessanti tra i circa
mille siti noti.
Il sito seriale è composto dai resti di insediamenti preistorici
databili fra il 5000 e il 500 a.C.
Si tratta di siti spondali ubicati
sulle rive di laghi o di fiumi oppure in torbiere che hanno consentito un’eccellente conservazione dei materiali organici.
Per l’Italia è il 47º sito della lista del patrimonio mondiale Unesco.
Le 19 aree archeologiche selezionate sul territorio italiano
sono dislocate in cinque regioni: Lombardia, Veneto, Piemonte, Friuli Venezia Giulia e
Trentino Alto Adige.
Sono italiane le più antiche
strutture palafitticole dell’area
alpina, risalenti all’inizio del
Neolitico, trovate sul lago di
Varese, datate a circa il 5000
a.C. Il fenomeno si intensifica
durante l’Antica e la Media età
del Bronzo (2200-1400 a.C.)
per concludersi verso la fine del
II millennio a.C.
La maggiore concentrazione di
palafitte è localizzata nella regione del lago di Garda, dove
sono noti più di 30 abitati dislocati sia sulle sponde del lago,
sia nei bacini inframorenici.
Villaggi palafitticoli sono stati
rinvenuti anche nei piccoli laghi alpini del Trentino e nei bacini del Piemonte.
VITTORIO V.
Espone Carrara
Ciclicità espressive, che oscillano,
stilisticamente, tra soffuse
trasparenze e intime suggestioni.
Su questo nucleo nasce e si fonda
l’arte pittorica di Andrés David
Carrara, che fa bella mostra di sé
nella rassegna “Rivelazioni”,
curata da Fabio Girardello e
Silvana Pradal e promossa
dall’associazione “Il Filò” nella
chiesetta di San Paolo al Piano a
Ceneda. Arte antinaturalistica,
ma non priva di potenza
comunicativa. Anzi, proprio nei
soggetti eletti dall’estro
dell’artista, argentino di nascita
ma figlio di emigranti italiani,
ritroviamo una pregnanza
ispirativa, vitale e forte. Per una
pittura capace di rinnovarsi nelle
parvenze scenografiche e
chiaroscurali di Nature morte
toccanti, reinventate come
scacchiere indistinte. Orario (fino
al 17 luglio): mercoledì-venerdì
16-19, sabato e domenica 9.3012.30 e 16-19.
Elena Pilato
MOSTRE
SACILE Sabato 2 luglio, alle 18 nella sala del Caminetto di palazzo Ragazzoni
Flangini Biglia, si inaugura la mostra “I 150
anni della storia d’Italia. Il Friuli dalla Caduta di Venezia a oggi, 1797-2011”. Ingresso libero. Orario (fino al 17 luglio): venerdì-domenica 18.30-22.
CAPPELLA MAGGIORE Sabato 2 luglio,
alle 19 nella sala espositiva di via Giardino, si inaugura la mostra “Sogni” di Carlo
Venturini a cura di Alberto De Stefani e
Duilio Dal Fabbro. Intervento critico di Lorena Gava. Orario (fino al 17 luglio): giovedì-sabato 17-19, domenica 10-12 e 1519.
BRUGNERA Chiude domenica 3 luglio, alla barchessa di villa Varda, la mostra del
2º concorso fotografico nazionale “Natura
e vita lungo la Livenza”. Orario: sabato
15.30-19.30, domenica 9.30-12.30 e
15.30-19.30.
MOTTA DI LIVENZA Chiude domenica 3
luglio, alla Loggia, alla Castella e nelle ex
chiale San Pio X, Paolo G. Russo porta in scena “L’amore vince sempre”, recital dedicato a Karol Wojtyla. Ingresso libero.
PORTOBUFFOLÈ Sabato 2 luglio, alle 21.15 in piazzetta Ghetto (in caso di maltempo alla loggia del Fontego), la compagnia
La buca del diavolo porta in scena “Il diavolo e l’acqua santa” di
Armando Carrara. Ingresso: 6
euro, ridotto 3.
BIBANO Giovedì 7 luglio, alle
21 in oratorio, Alberto De Bastiani porta in scena “Storie di
lupi” (spettacolo di burattini e
pupazzi) di Alberto De Bastiani
e Giovanni Trimeri. Ingresso libero.
BRUGNERA Venerdì 8 luglio,
alle 21.15 al parco di villa Varda
(in caso di maltempo al palasport), la compagnia Giù dai colli porta in scena “Due dozzine
di rose scarlatte” di Aldo De Benedetti. Ingresso: 5 euro, gratuito fino ai 12 anni.
CANEVA
Si apre venerdì 1º luglio con il
banchetto medievale la 48ª edizione di Castello in festa. Sabato 2 è in programma il Palio dei borghi. Il clou è previsto domenica 3 luglio con la
16ª Giornata medievale nell’area del castello con inizio alle 8.30 e conclusione alle 23,
con l’incendio della rocca e
giochi di fuoco.
AL MUSEO DEL PAESAGGIO DI BOCCAFOSSA FINO ALL’11 SETTEMBRE
“Terre nuove”, mostra sulla
bonifica del Basso Piave
quattro anni dalla sua iA
naugurazione, il Museo del
paesaggio di Torre di Mosto, in
località Boccafossa, dedica una
mostra ai paesaggi di bonifica
nel Veneto orientale. L’esposizione, dal titolo “Terre nuove”,
organizzata dal Comune di Torre di Mosto grazie al sostegno
della Fondazione comunitaria
“Terra d’acqua”, sarà visitabile fino all’11 settembre e si articolerà in due sezioni: fotografica e
artistica. Lo spunto è fornito
quindi da quei 100 mila ettari di
terra emersi dalla palude nel Veneto orientale (metà nel territorio del Basso Piave) e parte di
quel nuovo paesaggio italiano
che si è formato dall’Unità d’Italia in poi per azione della cosiddetta “bonifica integrale”. All’interno di questo enorme intervento ambientale, che ha interessato tutta l’Italia, particolare importanza ha avuto il recupero a uso produttivo di un terreno normalmente collocato
sotto il livello del mare, tra Friuli, Veneto ed Emilia Romagna.
La mostra intende proprio evidenziare il valore emblematico
carceri, la rassegna di fotografia “Quando
lo sguardo va al di là”. Orario: sabato-domenica 10.30-12.30 e 16-19.30. Ingresso
libero.
PORTOBUFFOLÈ Fino al 10 luglio, alla
galleria Talenti Arte&cultura, è aperta la
mostra “Ceramica” di Paola Paronetto. Orario: sabato-domenica 15.30-19.30, domenica 10 luglio 9-19.
TREVISO Fino al 17 luglio, allo Spazio Bevacqua Panigai, è aperta la mostra del grafico Giulio Iurissevich. Orario: mercoledìvenerdì 16-19, sabato 10-13 e 15-19.
VITTORIO VENETO Fino al 17 luglio, nella chiesetta di San Paolo al Piano, è aperta la mostra di Andrés David Carrara.
Orario: mercoledì-venerdì 16-19, sabatodomenica 9.30-12.30 e 16-19.
PADOVA Fino al 31 luglio, a palazzo del
Monte, ai Musei civici agli Eremitani, palazzo Zuckermann, al Museo diocesano e
alla casa del Petrarca ad Arquà Petrarca,
è aperta la mostra “Guariento e la Padova carrarese”.
del paesaggio del Basso Piave,
dal momento della sua nascita
alla sua forma compiuta, rispetto all’intero paesaggio italiano
della bonifica novecentesca; a
esso implicitamente l’esposizione costantemente rinvia, a esso
ricorre per il suo sfondo. In un
percorso che si snoda attraverso incantevoli scatti fotografici
e rappresentazioni artistiche, il
visitatore rivive il processo di
formazione di questa nuova terra, conquistata alla palude, “una
vera epopea che le ha dato forma visiva ed estetica”, si legge
nella presentazione della mostra. La sezione artistica racco-
glie oltre 70 dipinti, dal secondo dopoguerra sino a
oggi, opera di artisti che
queste terre le hanno conosciute e vissute: Marusso, Galletti, Rorato, Bertacco, Pancino, Silvano
Callegher, Di Venere, Trevisan e Cesca per citarne
alcuni. La sezione fotografica presenta la riproduzione di oltre 120 fotografie del periodo compreso tra il 1900 e il 1950, provenienti dal Fondo fotografico
del Museo della bonifica di San
Donà di Piave. Sono state scelte
soprattutto le foto che documentano prima il cantiere, che
nello spazio vuoto della palude
costruì una rete fittissima di canali artificiali, di idrovore, di
ponti, di strade poderali, di case; poi, ecco apparire le grandi
vedute del paesaggio agrario;
concludono la rassegna le immagini riguardanti il lavoro di
uomini e donne nella “fabbricacampagna”. Orari: venerdì-sabato 16-19, domenica 10-12 e 1619. L’ingresso è libero.
Beatrice Doretto
SOLIGHETTO Fino al 28 agosto, a villa
Brandolini, è aperta la rassegna “Estate
fotografia 2011” con le mostre “Corrispondenze elettive” di Paul Strand e Walter Rosenblum, “Il pittorialismo italiano” e
“Chernobyl. L’eredità nascosta” di Pierpaolo Mittica. Orario: giovedì-sabato 1620, domenica e festivi 10-12 e 16-20. Ingresso: 5 euro, ridotto 3.
re le icone. Arte e pietà religiosa dell’Etiopia cristiana”. Ingresso libero.
BOCCAFOSSA Fino all’11 settembre, al
Museo del paesaggio, è aperta la mostra
“Terre nuove. Paesaggi di bonifica nel Veneto orientale”. Ingresso libero. Orario: venerdì-sabato 16-19, domenica 10-12 e 1619, martedì-giovedì su prenotazione (telefono 0421-324440).
ALTRI APPUNTAMENTI
VICENZA Fino all’11 settembre, nella galleria di palazzo Leoni Montanari, è aperta
la mostra “Restituzioni 2011. Tesori d’arte
restaurati”.
BUJA Fino al 30 settembre, al Museo d’arte della medaglia e della città di Buja, è aperta la mostra “Le monete di Dio”. Orario: sabato, domenica e festivi 10-13 e 1619.30. Ingresso: 3 euro.
PORDENONE Fino al 21 ottobre, a palazzo Cossetti, è aperta la mostra “Porta-
ILLEGIO Fino al 30 ottobre, alla Casa delle esposizioni, è aperta la mostra “Aldilà.
L’ultimo mistero”. Orario: martedì-sabato
10-19, domenica 9.30-19.30. Aperto il 15
agosto. Biglietti: 8 euro, ridotto 5,50.
VILLORBA Venerdì 1º luglio, alle 18.30
nella libreria Lovat, Antonio Caprarica presenta il suo libro “C’era una volta in Italia”
(Sperling &Kupfer).
TREVISO Lunedì 4 luglio, alle 21 nel giardino della Fondazione Benetton (in caso
di maltempo nell’auditorium), “Esuli geometrie chitarristiche in cerca di patria”, concerto di musica jazz con Lorenzo Frizzera
(chitarra), Heiko Jung (batteria) e Matthias
Eichhorn (contrabbasso). Ingresso: 8 euro, gratuito fino a 12 anni.
CANEVA Giovedì 7 luglio, alle 20.30 nell’antica chiesa del Castello, Carlo Zoldan
tiene una conferenza sulle tradizioni medievali veneto-friulane nei documenti scritti e nella tradizione orale.
I PALINSESTI DEL TERZO INCOMODO
Fabio, Saviano
e Benedetta a La7
L
e voci insistenti delle ultime settimane hanno trovato conferma: La7 proporrà, a partire dalla prossima
stagione televisiva, la seconda
stagione di “Vieni via con me”
con Fabio Fazio e Roberto Saviano. Il conduttore e lo scrittore si apprestano dunque a
infoltire la lista di coloro che sono approdati nell’emittente più
interessante e ben strutturata
della televisione generalista. Ricordiamo i celebri migranti, come Gad Lerner, Lilly Gruber,
Daria Bignardi, Maurizio Crozza e, non ultimo, Enrico Mentana. Personaggi confermati anche per il prossimo autunno, assieme ad Antonello Piroso, Luca Telese e Geppi Cucciari. Palinsesto vincente non si cambia,
per cui rivedremo i vari “Otto e
mezzo”, “G-Day”, “L’infedele”,
“(ah)iPiroso”
e
Crozza in uno dei
suoi one man show.
Ad approdare per
la prima volta sulle
sponde di La7 anche Benedetta Parodi (nella foto), che
ha ormai trovato il
suo posto nel mondo dopo il successo televisivo e letterario di “Cotto e
mangiato”: il suo
sarà uno spazio culinario meno
risicato rispetto a quando andava in onda in coda a Studio Aperto e probabilmente si allargherà su argomenti non solo gastronomici, ma di lifestyle.
Un occhio di riguardo è come
sempre previsto per i film, come il drammatico “Mother and
child” con Naomi Watts e Samuel L. Jackson, “The whistlebower” con Rachel Weisz e Mo-
nica Bellucci, “Che-L’argentino”
documentario con Benicio Del
Toro a interpretare Che Guevara e, ancora, la trilogia tratta
dai libri dello scrittore scandinavo Stieg Larsson: “Uomini
che odiano le donne”, “La ragazza che giocava con il fuoco”,
“La regina dei castelli di carta”.
A chiudere il cerchio la miniserie attualmente in onda su History Channel “The Kennedys”,
biografia sulla dinastia più amata e chiacchierata dagli statunitensi e telefilm, da “L’ispettore Barnaby” a “The District”,
da “Crossing Jordan” a “Jag-avvocati in divisa”.
Importante, infine, per La7
proporre programmi sportivi:
abbiamo visto in questi giorni le
dirette di beach volley, ma in futuro non mancheranno il Torneo 6 Nazioni di rugby, la superbike,
la
pallacanestro
e il calcio con
la Coppa Italia.
Imprevedibile
ancora la trattativa con Michele Santoro,
tuttavia
la
probabilità
che il conduttore, ormai orfano di un’emittente, possa trovare un suo
spazio all’interno della rete si fa
sempre più alta. Se il suo arrivo
fosse confermato nelle prossime settimane, per La7 sarebbe
l’ennesimo affare che potrebbe
portarla nel giro di poco tempo
a surclassare Rai e Mediaset, invogliando così sia una maggiore fetta di pubblico che di inserzionisti.
Silvia Albrizio
CINEMA GLI SPETTACOLI DELLA SETTIMANA
VITTORIO VENETO
Venerdì 1º luglio, alle 21.15
al parco Papadopoli, si
proietta “Tamara DreweTradimenti
all’inglese”
(Gran Bretagna, 2010) di
Stephen Frears.
VITTORIO VENETO
Martedì 5 luglio, alle 21.15
al parco Papadopoli, si
proietta “Tournée” (Francia,
2010) di Mathieu Amalric.
VAZZOLA
Martedì 5 luglio, alle 21.30
sulla terrazza della comunità
alloggio HandyHope, si
proietta “Giù al Nord” (Francia, 2007) di Dany Boon. Ingresso a offerta libera.
SAN GIACOMO DI VEGLIA
Mercoledì 6 luglio, alle 21
presso l’oratorio, si proietta
“Brothers” (Usa, 2009) di Jim
Sheridan. Ingresso: 2 euro.
MOTTA DI LIVENZA
Mercoledì 6 luglio, alle 21.30
in piazza Duomo, si proietta
“North
face”
(Austria/Svizzera/Germania, 2008) di Philipp Stolzl.
Ingresso libero.
SACILE
Mercoledì 6 luglio, alle 21.30
nel chiostro Sant’Antonio Abate, si proietta “Thor” (Usa, 2011) di Kenneth Branagh. Ingresso libero.
DAL 1º ALL’11 LUGLIO IL FESTIVAL DI VILLA VARDA
Via a Blues in villa
lues in villa, il blues&jazz festival a villa Varda di Brugnera,
B
raggiunge la 13ª edizione. Apre il ricco cartellone venerdì 1º
luglio il concerto dei Northern Soul&Funk Nights con Joel PariSABATO 2
Italia 1, 13.55, Grand Prix.
Campionato mondiale
motociclismo.
Raitre, 14.50, Tour de
France, 1ª tappa. Ciclismo.
Raiuno, 15.30, Quark Atlante - Le immagini del
pianeta.
Raidue, 18.50, Il palio di
Siena.
DOMENICA 3
Italia 1, 12.15, Grand Prix.
Motociclismo.
La7, 17.45, I pistoleri maledetti. Film.
Raitre, 20.20, Pronto Elisir.
Raiuno, 21.10, Ho sposato uno sbirro 2. Fiction.
Canale 5, 24, Bianco rosso e Verdone. Film.
LUNEDÌ 4
Italia 1, 11.25, Una mamma per amica. Telefilm.
La7, 16.10, Atlantide-storie di uomini e di mondi.
Canale 5, 21.11, Amore,
bugie e calcetto. Film.
Raiuno, 21.55, Lasko. Telefilm.
MARTEDÌ 5
Raitre, 10.55, Cominciamo bene.
La7, 21.10, Crossing Jordan. Telefilm.
Raiuno, 23, Passaggio a
Nord-Ovest.
Rete 4, 23.45, Cinema d’estate.
MERCOLEDÌ 6
La7, 9.45, Coffee Break.
Raidue, 17.05, One Three
Hill. Telefilm.
Raiuno, 18.50, Reazione a
catena. Quiz.
Raitre, 21.05, Chi l’ha visto?
Italia 1, 21.10, Invincibili.
GIOVEDÌ 7
Radio 1 Rai, 12.35, La radio ne parla.
Raidue, 16.20, Las Vegas.
Telefilm.
Radio 2 Rai, 18, Caterpillar.
La7, 19.30, G-Day.
Raiuno, 21.20, Superquark.
VENERDÌ 8
Radio 3 Rai, 15, Fahrenheit.
Mediaset Extra, 17.10, Zelig Off.
Raitre, 21.05, Mi manda
Raitre.
La7, 21.10, Fratelli e sorelle d’Italia.
sien e Melvin Davis (ingresso libero). Sabato 2 tocca ai B.B. & The
blues shacks (ingresso 10 euro, ridotto 8). Domenica 3 le star sono Brian Auger&The Trinity
e Janiva Magness (nella foto),
20 euro, ridotto 18. Blues in
villa prosegue anche la prossima settimana con gli ultimi
due concerti della rassegna.
Domenica 10 spazio ad Alvin
Youngblood (ingresso libero)
e lunedì 11 concerto di chiusura di Robben Ford (20 euro, 18 ridotto).
IL DOCUMENTARIO SU VITTORIO GASSMAN
Una vita da mattatore
da poco uscito al cinema “Vittorio racconta Gassman - una
È
vita da mattatore”, documentario di Giancarlo Scarchilli presentato in anteprima all’ultima edizione della Mostra del cinema
di Venezia. Un biopic uscito in occasione del decimo anniversario della morte del grande attore, mancato il 29 giugno 2000. A
descrivere la sua vita, la stessa voce di Vittorio
Gassman (nella foto), intervallata da quella del figlio Alessandro, a sua volta divenuto importante attore del nostro cinema. Un mix di testimonianze inedite, interviste e confessioni volte a riscrivere l’esistenza di un personaggio simbolo
del cinema italiano, la cui carriera ha raggiunto
livelli altissimi non solo attraverso indimenticabili interpretazioni sul grande schermo, da “Il
sorpasso” a “Profumo di donna”, da “L’armata Brancaleone” a “I
soliti ignoti”, ma anche in teatro, con grandi classici come “Amleto”, le letture dantesche e le tragedie greche. SA
“ARCISUPERMAXIEROI” AL VIA AD ANZANO
Rassegna di antieroi
supereroi meno conosciuti al centro della rassegna estiva “ArIpresso
cisupermaxieroi”, organizzata dal gruppo informale Noialtri
il campo da bocce del circolo Arci di Anzano. Supereroi
imbranati, lontani dalla virilità patinata dei fumetti più conosciuti e dei grandi kolossal hollywoodiani, personaggi caduti nel
dimenticatoio del cinema ma riesumati come protagonisti assoluti per quattro mercoledì di luglio: si comincia il 6
con “L’uomo pipistrello”, si prosegue il
13 con “The Phantom” (Usa/Australia,
1996) di Simon Vincer, si torna il 20
con “Darkman” (Usa, 1991) di Sam Raimi e si conclude il 27 con “The Meteor
Man” (Usa, 1993, nella foto la locandina) di Robert Townsend. L’accesso è,
come sempre, riservato ai soci del circolo, dove è possibile tesserarsi. L’ingresso costa 3 euro e comprende un
piccolo rinfresco. Informazioni e prenotazioni: libreria Fenice telefono
0438-940462.
Vittorio Veneto
23
BREVI VITTORIO VENETO
CATTEDRALE E SALSA: orario estivo
delle messe festive
IL COMUNE CERCA EREDI DI GIUSEPPE PACIOTTI
a tomba è la 108, nel ciL
mitero di Sant’Andrea,
e vi è sepolto Giuseppe Paciotti, tenente dell’esercito,
originario di Napoli, morto il 16 dicembre 1922 a soli 31 anni per cause imprecisate in un’abitazione di
piazza Flaminio. Per lui
venne acquistata, dalla famiglia e dai colleghi, una
tomba, per la quale il 22
marzo 2010 è stato avviato
il procedimento per la decadenza della concessione
cimiteriale, poiché da anni
versa in stato di assoluto
abbandono e di incuria.
Tramite un avviso affisso
all’ingresso venivano invitati gli eredi a prendere
contatti con l’Ufficio servizi cimiteriali presso i Servizi demografici del Co-
LE DIFFICOLTÀ DELL’ORGANIZZATORE MARZIO GAVA
Parte Victor,
ma che fatica!
nche stavolta sarà VicA
tor...ino. Anche quest’anno l’organizzatore
Marzio Gava ha faticato a
raccogliere fondi dai commercianti del centro, e di
conseguenza le serate di
intrattenimenti a negozi aperti il giovedì sera sono
ridotte.
Ricordate quando gli appuntamenti di Victor iniziavano con la fine delle
scuole e terminavano ad agosto?
Nell’estate 2011 invece gli
spettacoli – molti nomi riproposti dalle passate edizioni – ci saranno solo i
quattro giovedì di luglio e
il 4 agosto.
Si comincia giovedì prossimo 7 luglio, dalle 21 alle
24: esibizioni di karate e
ballo latino, Clown Patata
Show e musica con Maria
Grazia.
Cancellata dal programma
estivo anche l’“opera in
piazza”, novità degli anni
scorsi.
Perché meno eventi? Semplice: perché malgrado
riunioni, convocazioni e
insistenze personali di Gava, meno commercianti –
dai bar ai ristoranti ai negozi di abbigliamento alle
tabaccherie – ci mettono i
soldi. Solo 32 dei 63 interpellati hanno detto “sì”. Victor convince solo uno su
due dei commercianti del
centro cittadino in cui si
svolge.
E chi accetta, racconta Gava non è disponibile a raddoppiare il contributo per
supplire agli altrui no.
Né bastano i 5 mila euro
del Comune o i contributi
di Ascom e Provincia.
Tra i critici c’è chi, a Salsa,
si lamenta perché non ha la
certezza di una chiusura alle auto di viale della Vittoria fino a piazza Borro, indispensabile per attirare
chi va a passeggio; c’è chi è
negozio di una catena, e
quindi dipende dalle decisioni dei suoi non vittoriesi boss; c’è chi dice che
“quando ci sono le manifestazioni in piazza del Po-
polo i bar della zona ne beneficiano gratis e noi del
viale ci rimettiamo, e allora perché per beneficiare
di Victor devo pagare?”; e
mune, ma nessuno si è fatto vivo. Trascorsi ulteriori
tre mesi da questi giorni,
qualora permanga lo stato
di abbandono, la tomba
rientrerà nella disponibilità del Comune e i resti
mortali saranno estumulati e collocati in un ossario
comune.
c’è chi rileva che Victor è
sempre uguale a se stesso.
Il che è abbastanza vero. E
se questo prima era la sua
forza, ora rischia di essere
la sua debolezza. Sono passati tanti anni, i soldi in tasca a commercianti e clienti sono calati, e le iniziative analoghe a Victor nei
comuni vicini si sono moltiplicate, le polemiche tra i
commercianti sono aumentate.
Allora perché, ringraziando Victor e chi lo ha portato avanti per le migliaia di
persone attirate da fuori
città a Vittorio Veneto, non
osare cambiare strada?
Tommaso Bisagno
SECCHI: “TORNIAMO AL VECCHIO SPIRITO”
on è l’Ascom ad organizzare Victor,
N
bensì Vive20 di Marzio Gava. Ma dato che si tratta di una manifestazione dei
e per i commercianti, è ovvio che l’Ascom
ne sia direttamente coinvolta. E non solo
perché dà ogni anno un finanziamento.
Abbiamo allora chiesto alla direttrice dell’Ascom Antonella Secchi un punto di vista sulle polemiche tra commercianti riguardo a Victor, e sul futuro della manifestazione.
«Ci sono delle faziosità che non capisco
– dice Secchi –. Victor è nato per condividere un’iniziativa per il rilancio del centro storico. Ma il grande entusiasmo di allora sembra essersi spento, e sembra ora
che i commercianti siano l’uno contro l’altro armati. Mi amareggia questa polemi-
ca tra imprenditori. Auspicherei invece
che si tornasse allo spirito originario».
Chiede quindi che tutti i commercianti
del centro sostengano Victor?
«Certamente! Anche perché se pagano
tutti, ciascuno paga meno».
C’è chi obbietta che Victor è sempre uguale a se stesso...
«Si vogliono proporre correttivi perché la
manifestazione è stantia? Benissimo! Ma
allora si facciano proposte, e si torni ad
assemblee di Victor partecipate. Mentre
a quanto ho saputo le ultime sono state
praticamente deserte. E poi bisogna ricordarsi che le modifiche, o i correttivi
qualitativi alla manifestazione, portano a
maggiori costi».
E chi paga? TB
ALESSANDRA DA DALT, DAL POLICARPO
ALL’ATTIVITÀ DI SARTORIA IN PROPRIO
Ti punto io!
a cassintegrata a imD
prenditrice. O meglio, ad artigiana. Ritornando, dopo un periodo
in fabbrica, al mestiere
di sua mamma.
È la storia di Alessandra
Da Dalt, di Sant’Andrea,
sposata e madre di due figli, che pochi giorni fa ha
aperto la Partita iva. Perché sabato 2 alle 17 in via
Sant’Andrea 37, a due
passi dall’oratorio parrocchiale, apre “Ti punto
io”. Cioè il suo laboratorio
di sartoria.
«Accorcio, stringo, ricamo, sistemo maglieria e
giacche», spiega Da Dalt.
È un po’ quello che già faceva, qualche anno fa, sua
mamma, Luigina Nadai.
Con lei aveva collaborato
Da Dalt, prima di andare
a lavorare al Lanificio Policarpo. Per vent’anni!
Nell’estate 2009 però il
Policarpo aveva annunciato la chiusura dello
stabilimento, e Da Dalt
s’era ritrovata appiedata.
Unico sostegno la cassa
integrazione. Il primo an-
no, garantito. Il secondo,
concesso a lei e ai colleghi dopo un tira e molla
d’incertezza. Nel frattempo, spunta l’idea di
mettersi in proprio. Ragionaci, cerca i macchinari, trova le offerte. E
poi la decisione. Si licenzia dal Policarpo poco
prima che termini la cassa integrazione e avvia
l’attività imprenditoriale.
«All’inizio prevaleva l’entusiasmo... ora è arrivato
anche un po’ di timore»,
confessa la neoimprenditrice.
Alessandra Da Dalt nel suo laboratorio
Scatta l’orario estivo delle messe in Cattedrale e a Salsa.
Da questa domenica 3 luglio e per tutto luglio e agosto
in Cattedrale le messe della domenica mattina saranno
alle 8 e alle 10.30 (anziché alle 8, 10 e 11.30), mentre a
Salsa ci sarà un’unica messa alle 10 al posto di quelle
delle 9 e delle 11.
Incontri con l’autore ai giardini
La libreria Il Viale organizza per il mese di luglio una serie di “Incontri con l’autore” ai giardini pubblici del centro. Si comincia martedì 5: Mariapia Veladiano presenta
“La vita accanto” (ed. Einaudi, finalista premio Strega
2011); mercoledì 6 Natasa Dragnic presenta “Ogni giorno, ogni ora” (ed. Feltrinelli); venerdì 8 Fulvio Ervas presenta “L’amore è idrosolubile” (ed. Marcos y Marcos). Gli
incontri cominciano alle 21. In caso di maltempo ci si
sposta sulla terrazza del vicino bar Lux.
Addio a Eugenio De Nardi
È mancato a 70 anni Eugenio De Nardi, falegname molto noto in città, ma anche oltre. Lascia la moglie Bruna, i figli
Paola e Alessio, che ha continuato l’attività del padre. De Nardi era il fratello
del compianto don Antonio, già rettore
del Seminario, insegnante di scienze e
ricercatore, al quale si deve la sua creazione del Museo
diocesano di scienze naturali, a lui intitolato.
Santa Giustina piange Luigi Tonon
È mancato per un malore improvviso
Luigi Tonon, sportivo e cacciatore, tra i
fondatori del calcio Santa Giustina. Tonon, 67 anni, pensionato da qualche
anno, era molto conosciuto in città per
essere stato molti anni ausiliario all’istituto professionale e al liceo Flaminio.
Lascia il fratello Egidio, i nipoti Giampietro, Giorgio, Marina, Serena e Ines.
Festa della lavanda
La cooperativa Fenderl e l’associazione Settimo Cielo
organizzano per venerdì 1 e sabato 2 luglio la Festa della lavanda, con inizio venerdì alle 19.45 al centro Le Filande con un incontro informativo sull’estrazione dell’olio essenziale dalle piante. Alle 22 “Musica dalle piante”:
Renato Poletto attraverso un’apparecchiatura elettronica farà sentire la melodia del campo vitale delle piante.
Sabato 2 ritrovo dalle 8 al “Lavandeto” dietro al brolo del
monastero e in contemporanea con i primi fiori raccolti
la distillazione nella sede della Cooperativa Fenderl. Nel
pomeriggio visita al Museo del baco, spettacoli con i burattini di Paolo Rech, e in serata il concerto al pianoforte tenuto all’aperto dal maestro Gabriele Di Toma.
NICOLÒ DAL BO NUOVO
PRESIDENTE DEL ROTARACT
icolò Dal Bo,
N
quasi ventunenne vittoriese di
Salsa, è il presidente del Rotaract Club
Conegliano Vittorio
Veneto per l’anno
sociale 2011/2012.
È subentrato ad Andrea
Condotta. Del nuovo direttivo fanno parte anche
Andrea Scopelliti, Andrea
Marcon, Andrea Casagrande, Beatrice Zaia,
Lucky Dalena e Giorgio
Feletto. Marco Caliandro,
già collaboratore de L’Azione, è stato nominato socio onorario. Nel corso del
mandato di Dal Bo, la
prossima primavera, il Rotaract vittoriese festeggerà
i suoi 35 anni ospitando la
“distrettuale”, cioè l’incontro dei Rotaract della zona. Nel frattempo, il Rotaract prosegue la campagna “Rotaract para Brasil”:
distribuiscono delle ma-
gliette con disegno
dell’artista vittoriese
Corinne Zanette per
raccogliere fondi per
l’Abrigo São Gabriel,
struttura legata al
Piccolo Rifugio che
a Salvador in Brasile
accoglie anziani abbandonati. Per avere una maglietta:
347-4216772,
[email protected].
Concerto per il Piccolo Rifugio Uno degli ultimi atti del past president Andrea Condotta è stata la
consegna ufficiale, qualche settimana fa, dei novecento euro raccolti dal
Club a favore del Piccolo
Rifugio in occasione del
Concerto di Natale svoltosi nella chiesa di
Sant’Andrea sabato 18 dicembre 2010. È da ventisette anni che il Rotaract
regala il Concerto di Natale al Piccolo Rifugio. TB
Dai nostri paesi Vittorio Veneto
24
3 luglio 2011
DOMENICA 10 FESTA DELLE CASERE
untuale, torna anche
P
quest’anno la festa delle casere, raggiungendo la
significativa quota di venti edizioni: il raduno promosso, fin dal 1992, dagli
“Ex amici della curazia –
parrocchia di Santa Giustina” si svolgerà domenica 10 luglio sul monte Cor,
in Visentin, nella casera di
Genio Sonego (uno degli
“ex amici”) come da qualche anno a questa parte.
È un bel gruppo di vecchi
amici quello dei “santagiustinesi”, rimasti legati benché le storie della vita ne
abbiano allontanati molti
dal quartiere natio: l’occasione del ritrovo annuale
c’è, e non si può mancare.
La storia racconta che da
sempre, in estate, il parroco di Santa Giustina si inerpichi sul Visentin per
benedire le numerose casere, abitate in questo pe-
riodo dai proprietari e
dai loro familiari, impegnati per la fienagione e per l’alpeggio
del bestiame. Quelli
che un tempo erano i
chierichetti che lo accompagnavano, ed oggi sono...
nonni di chierichetti, hanno pensato di mantenere
quella data per il loro raduno. Siccome poi il parroco non riesce più a fare
il giro di tutte le casere, si
ASFALTO IN VIA MANIN, DANTE, GALILEI
300 mila euro
per tre strade
C
he le strade vittoriesi siano messe
male, lo sanno in
molti. La nomea delle condizioni in cui versano le
nostre vie, buche, asfalto
consunto e conseguenti
sobbalzi per chi le percorre in
auto, moto o bici, ha superato i confini comunali.
I vittoriesi attendono da anni interventi che rimettano a
nuovo il manto stradale, interventi che vennero annunciati già per lo scorso anno e
poi “congelati” dal Patto di
stabilità. Ora uno spiraglio.
Non l’intervento da 500 mila euro inserito nel programma delle opere pubbliche per il 2011, ma uno più
limitato dal valore di 300 mila euro.
L’amministrazione Da Re ha
deciso di intervenire nei
prossimi mesi, entro l’estate
Non è l’intervento da
500 mila euro inserito
nel programma delle
opere pubbliche per il
2011
secondo la tabella di marcia
stilata dal municipio, attingendo dalla gestione ordinaria del bilancio per rimettere dunque a nuovo tre delle
arterie cittadine più trafficate: via Manin, Dante e Galilei.
Per le prime due strade il Comune ha già pronto il progetto, per via Galilei andrà
invece rivisto perché nell’intervento non saranno contemplati i nuovi marciapiedi.
«Saremo operativi con il
bando per via Manin e Dante entro dieci giorni – fa sapere l’assessore ai Lavori
LA CURIOSITÀ
Omaggio a Carlo Baxa
C
hi è Carlo Baxa? Di lui
sa poco perfino Goo-
gle.
Vittorio Veneto, e forse è
l’unico caso, gli dedica una
viuzza, conosciuta solo
perché vi ha sede la Cisl.
Ma Baxa non era vittoriese, era istriano.
Eppure c’è chi si ricorda di
lui e ha dedicato un piccolo, poetico omaggio alla
sua memoria.
Sul palo del cartello della via a lui intitolata, una traversa di via Galilei, mano anonima ha infatti appeso un patriotticissimo mazzo di fiori bianchi e rossi con foglie di vivo verde, legati assieme con nastro
tricolore, nella cui striscia bianca un pennarello nero ha scritto “A Carlo Baxa 1951-2011”. E infatti il 7
giugno è stato il sessantesimo anniversario della
scomparsa del patriota italiano d’Istria, che fu comandante del posto-tappa di Vittorio Veneto nel
1917. Soldato dell’esercito asburgico che occupava
la città. Ma che in quei mesi favorì, a proprio rischio
e per amor d’Italia, l’attività della spia vittoriese Camillo De Carlo. Quasi 90 anni dopo, c’è chi con un
mazzo di fiori gli rende ancora omaggio. TB
pubblici, Bruno Fasan –. A
questi lavori concorreranno
cinque imprese: spero entro
luglio-agosto che le due strade siano asfaltate». Ci sarà da
attendere un po’ di più per
via Galilei, il cui intervento si
dovrebbe concludere per settembre. «In questo caso dob-
celebra una messa per benedirle simbolicamente
tutte assieme.
Toccherà quindi a don Fabio Soldan aprire la giornata a casera Sonego con
la messa (alle 11.30), cui
seguiranno la benedizio-
Un gruppo di ex amici e, a lato, una messa di qualche anno fa
ne, il pranzo al sacco e
qualche ora di svago in
compagnia all’insegna del
biamo rifare il progetto che,
rispetto a quello originale,
non prevede il rifacimento
dei marciapiedi» precisa Fasan.
Ma non è tutto. Anche il porfido di via Martiri sarà completato, verrà cioè ultimato
l’intervento di rifacimento
che lo scorso marzo interessò 580 dei 960 metri quadrati.
«Con la chiusura della strada per tre-quattro giorni
completeremo il tutto» spiega Fasan, che ipotizza l’intervento già per le prime settimane di luglio. In questo
caso l’amministrazione interverrà anche sull’arco austriaco di piazza Flaminio,
danneggiato da un camion a
gennaio, e sul marciapiede di
piazza Minucci dove verranno poste nuove pietre.
Claudia Borsoi
IL DUBBIO
Ciclabili fuori norma?
fresco del Visentin e dei ricordi dei tempi (felici) che
furono. AT
Strade con evidenti necessità di intervento
APPROVATO IL PROGETTO
DELLA NUOVA BRETELLA
econdo l’e x consigliere di quartiere, Michele BastanSnorma.
zetti, le ciclabili lungo il Put vittoriese sarebbero fuori
“L’articolo 6 del decreto legger 557/99 stabilisce
che le ciclabili debbano essere su corsia riservata concorde al senso di marcia. A Vittorio – evidenzia Bastanzetti riferendosi a quelle che corrono lungo via Garibaldi,
Manin, Galilei e Nannetti – sono dunque tutte fuori
norma!”. La pericolosità per chi viaggia sulla due ruote
sarebbe dovuta anche per l’insufficiente larghezza in alcuni punti, la presenza di tombini, la vicinanza di auto
in sosta, oltre alle cordonature ormai consunte. CB
LIFTING IN VISTA PER LE SCUOLE
PARRAVICINI, ZANETTE E SAURO
a Giunta provinciale
L
ha approvato il progetto preliminare per il
Comune mette mano
IlaalParravicini,
tre scuole elementari:
la Zanette e
secondo stralcio della
nuova bretella di collegamento tra la cosiddetta
“bretella di Ceneda” (che
unisce il casello autostradale di Vittorio Veneto
sud con la statale Alemagna all’altezza del supermercato Emisfero) in via
di realizzazione e la zona
industriale di San Giacomo. Un’opera da 8 milioni di euro.
Nella zona industriale, utilizzando viale Mattei
(attualmente a 4 corsie) si
raggiunge la nuova rotatoria in progetto sulla Ss
51 all’altezza dell’eliporto
militare, che raccoglierà
in futuro anche il traffico
proveniente dal Pordenonese per mezzo della variante alla Sp 71 all’abitato di San Giacomo di Veglia, oggetto di uno studio di fattibilità da parte
della Provincia di Treviso.
la Sauro. L’ultimo consiglio comunale ha ratificato alcuni aggiornamenti al
piano opere pubbliche
che consentiranno gli interventi, alcuni più immediati e corposi, altri
che apriranno la possibilità di intervenire nel
prossimo futuro.
L’elementare serravallese
Parravicini vedrà interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Il
Comune, grazie ai contratti di quartiere, ha a disposizione circa 450 mila
euro per intervenire sulla
sistemazione di pavimenti e infissi, mettendo a
norma la scuola. Gli oltre
cento genitori che avevano protestato con una
sottoscrizione richiedendo la messa a norma dell’edificio saranno soddi-
sfatti.
Dalla Regione arriveranno inoltre 150 mila euro
che, sommati ad altri 50
mila già presenti nelle
casse comunali, consentiranno di intervenire con
ammodernamenti sulla
scuola elementare Zanette a San Pietro e Paolo.
Alla nuova Sauro di San
Giacomo servono 4 nuove aule, la giunta ha espresso parere positivo
sull’ampliamento. Un intervento da 900 mila euro da realizzare anche con
i proventi della cessione
dell’edificio della vecchia
Sauro di piazza Fiume a
privati, cessione obbligata come previsto negli accordi con la Regione per
ottenere il finanziamento
della nuova Sauro. La prima asta però è andata deserta, in Comune si pensa di intervenire con un
apposito bando. ADG
La nuova bretella approvata avrà una lunghezza
complessiva di 3.000 metri circa, di cui 1.250 di
nuova costruzione con
sottopasso in corrispondenza di via Cal de Livera; 1.750 metri in parte da
ricalibrare e in parte da
configurare con pista ciclabile e marciapiede. La
strada sarà larga 10 metri
e mezzo dove è prevista
un’unica carreggiata; da
5.50+5.50 a 8+8 metri dove previste due carreggiate separate da aiuola
spartitraffico.
Sono previste tre rotatorie. Una nuova in corrispondenza dell’intersezione tra il primo stralcio
e l’inizio del secondo (attuale via della Bressana)
e due adeguate in conseguenza della prevista ricalibratura di viale Mattei
in corrispondenza delle
intersezioni con via Piemonte e via dell’Industria.
26
Dai nostri paesi Vittoriese
3 luglio 2011
GIOCHI IN CORSO A SARMEDE: 45 BAMBINI SI
DIPLOMANO NEI GIOCHI DI UNA VOLTA
ono 45 i bambini, dai 6
Ssettimana
ai 13 anni, che per una
hanno messo
nel cassetto i loro moderni videogame o spento il
computer per fare un tuffo
nei giochi del passato.
A Sarmede anche quest’anno Giochi in corso,
settimana dedicata ai giochi da tavolo ideata dalla
Pro Loco, ha diplomato in
shangai, dama cinese, la
vecia, briscola, domino e
molti altri ben 45 bambini
delle elementari e medie.
Dopo aver imparato regole e tattiche di gioco, i giovani giocatori si sono dilettati in una sfida che ha
decretato, per ogni “specialità”, un vincitore: Alessia Giust a “La Vecia”, Giovanni Masutti a “Spela ca-
misa” e a “Uno”, Leonardo
De Biasi a “Sei”, Riccardo
Dal Cin a “Domino”, Giorgio Casagrande a “Scopa”,
Andrea Pessotto a “Shanghai”, Filippo Dall’Asén a
“Scala 40”, William Zanette a “Scacchi” e a “Macchiavelli”, Daniele Antonioli a “Verba game” e infine Martina Brun a “Dama cinese”.
I partecipanti a Giochi in corso
BREVI FREGONA
È L’EVENTO CHE COINVOLGE TUTTO IL PAESE
Università, dieci iscritti per dieci anni
Cappella, più
di un Palio
I
l Palio di Cappella
Maggiore, di cui sabato 9 luglio si svolge la
diciassettesima edizione,
non è “solo” un evento incentrato su una gara di cavalli. È un appuntamento
per il quale il paese vive un
anno intero. Nell’attesa
prima, e nel ricordo poi.
«Penso di poter dire che
nessun altro evento a Cappella riesce a coinvolgere
assieme così tante persone» commenta Loris Da
Ros, che ha avuto l’idea e
da sempre organizza l’evento.
Che abbia ragione lo si capisce girando per le strade del paese, dove tutti i
quartieri ormai da settimane sono addobbati con
i rispettivi colori. Non c’è
casa che non abbia esposto qualche elemento distintivo della contrada. E
se non tutti (ma quasi...)
saranno presenti alla gara,
tantissimi saranno coinvolti nei diversi momenti.
Il programma comincia
venerdì 8, con la cena di
gala nella centrale piazza
Vittorio Veneto, al termine della quale ci saranno
l’estrazione delle batterie
e l’abbinamento di cavalli
e contrade.
Sabato 9 alle 20 parte la
tradizionale sfilata in costume d’epoca di tutte le
contrade, con i loro gonfaloni, dal centro del paese al piano di gara. Quindi si comincia con le qualificazioni.
«Due giorni di impegno,
insomma» provochiamo
Loris Da Ros... «Due giorni? Un anno! Passato agosto, infatti, devo rimettermi a lavorare per la prossima edizione: ci sono tantissimi aspetti da far quadrare, a partire dai conti,
che sono sempre più difficili. Per fare le cose bene ci
sono dei costi, ma per ottenere contributi è sempre
più difficile. Ecco perché
ho piacere di ringraziare
pubblicamente tutti coloro che, poco o tanto, hanno dato qualcosa per permettere al nostro paese di
vivere ancora questa bellissima esperienza».
Se il vincitore del palio
sarà uno solo, ci sono altre due occasioni per brindare...
«Tre le qualificazioni e le
finali, sabato sera, ci saranno le ormai tradizionali sfide di tiro alla fune
tra contrade e la corsa dei
mus. E non sono vittorie
di consolazione...».
A margine della gara,
anche quest’anno nella sala espositiva di via
Giardino ci sarà una
mostra d’arte: quest’anno il “prof ” Alberto De Stefani e
Duilio Dal Fabbro
hanno portato la mostra di pittura “Sogni”
di Carlo Venturini,
che viene inaugurata
venerdì 1 alle 19.
«Abbiamo raggiunto
l’obiettivo con cui siamo partiti nel 1995 –
La sede di Fregona dell’Università per la formazione
continua Pinto ha festeggiato dieci anni di presenza in
paese, come succursale della sede centrale di Vittorio
Veneto. Con l’occasione, sabato 18 giugno sono stati
premiati i dieci che hanno frequentato tutti e dieci gli anni di lezioni. Sono Mirella Azzalini, Gino Breda, Luciana
Bridda, Antonietta Maso, Marcello Maso, Lea Mezzarobba, Angela De Cal, Cesira De Faveri, Angela De Zorzi e Dina Zanette.
Loris Da Ros
conclude Da Ros –: organizzare un evento di grande valore agonistico e di
profondo sapore d’appartenenza. La presenza dei
capitani delle varie contrade e dei molti appassionati è sempre più convinta, e sempre più necessaria, per l’allestimento di
un evento così impegnativo. Tutto il paese sente
questo evento.
Al contempo, anche dal
punto di vista equestre
siamo cresciuti: il nostro
palio è entrato nel novero
dei migliori palii italiani:
la recente partecipazione
ad Arezzo alla mostra nazionale dedicata alle giostre, quintane e palii, premiata anche dal Presidente della Repubblica, ha dato grande lustro al nostro
evento e al nostro territorio».
Alessandro Toffoli
RUSPE ALL’EX BASE ATOMICA IN CANSIGLIO
Nuova vita alla Bianchin
uspe all’ex caserma
Bianchin di Pian Cansiglio, già ex base atomica.
I lavori sono cominciati lunedì mattina 6 giugno, per
una “ricomposizione ambientale”. Storicamente la
base, negli anni Sessanta in
piena guerra fredda, ha
svolto una funzione di difesa terra-aria contro i possibili attacchi da Est. Era
dotata di missili americani
“Nike Hercules” in grado
anche di montare testate
nucleari. È stata poi abbandonata nel 1979 e consegnata nel 2008 a “Veneto Agricoltura”. Gli interventi porteranno alla bonifica dell’amianto presente,
dei serbatoi esistenti e alla
sistemazione complessiva
dell’area. Da demolire, se-
R
condo il progetto regionale, almeno il 50% della volumetria esistente. La
struttura diventerà quindi
una risorsa per una migliore fruizione turistica
del comprensorio. Per l’Ecoistituto del Veneto “Alex
Langer”, Mountainwilderness Italia e Cai Veneto i
circa 12 ettari della ex area
militare possono essere
strategici per il futuro del
Cansiglio dacché situati
proprio in centro alla Piana e a ridosso della strada
centrale, la Sp 422. L’imperativo è quello di non demolire gli edifici vicini all’entrata principale, che risultano i meglio conservati, ed eliminare, invece,
quelli fatiscenti e ormai irrecuperabili o che risultano fortemente impattanti.
Gli edifici così recuperati
La vecchia base militare
Gli “universitari” premiati
FREGONA: quattro serate di insolito
(e gratuito) teatro con Scena Foresta
Ritorna per il settimo anno a Fregona Scena Foresta. E
la formula non cambia: una rassegna di teatro di tutta Italia portato nelle piazze e nelle frazioni di Fregona. Si
inizia sabato 2 luglio alle 21 a Sonego con “Bolo#2”,
tragicomico spettacolo sulla condizione umana, della
compagnia Spazio Nu di Pontedera (Pisa). Il resto del
programma: sabato 9 alle 21.30 a Osigo “Manolibera”,
ovvero il teatro che incontra i fumetti, con Scarlattine Teatro di Bergamo; sabato 16 in piazza Cipriani a Fregona
alle 21 “Veneti Fair”, i veneti visti da Marta Della Via; sabato 23 a Piai “Balcanikaos” con la musica dell’Europa
Orientale e la compagnia Guascone Teatro di Pontedera.
Spettacoli sempre ad ingresso libero. Se piove, tutti al
centro sociale.
potrebbero essere utilizzati come punto informazioni per le attività sia estive
che invernali in tutto l’altopiano, un piccolo ostello
per la gioventù, spazi per le
associazioni. L’Università
di Ferrara aveva poi a suo
tempo indicato la possibilità di realizzare in Cansiglio un “Centro per lo studio dell’archeologia alpina
e della paleobotanica” e a
tale scopo potrebbe essere
riservato proprio uno degli edifici esistenti. Nella
parte superiore della ex base, quella più lontana dall’entrata, si trovano le strutture che ospitavano i missili, con hangar e bunkers
in cemento armato. Anche
qui si potrebbe conservarne una parte come luogo
della memoria. Infine, all’interno del perimetro della ex caserma missili potrebbe essere riedificato ex
novo il Caseificio cooperativo, un tempo operante in
Val Menera e poi trasferito a Tambre. MS
CAPPELLA
A Verona
per il Nabucco
associazione AnL’ziani
e amici di
Cappella Maggiore organizza una trasferta a
Verona per assistere a
“Il Nabucco”, una delle più celebri opere di
Giuseppe Verdi, calata
nel VII secolo prima di
Cristo, a cui appartiene la famosissima “Va
pensiero”. L’appuntamento è per il 23 luglio con partenza da
Cappella Maggiore alle 14.10 in pullman,
per assistere allo spettacolo che comincia
alle 21. Per informazioni ed eventuali iscrizioni ci si rivolga a
Alberto Bottan, consigliere dell’associazione e referente responsabile allo 0438580711.
Dai nostri paesi Quartier del Piave
3 luglio 2011
IL CAI DI PIEVE SUL PIZZOC CON IL PICCOLO RIFUGIO
il monte Pizzoc la meta dell’annuale escursione condivisa da Cai di
Pieve di Soligo e Piccolo
Rifugio di Vittorio Veneto, in programma domenica 10 luglio.
Soci del Cai e persone con
disabilità del Piccolo Rifugio, accompagnate dai volontari dell’associazione
Lucia Schiavinato, si dan-
no appuntamento per le
8.30, per una passeggiata
sull’ampia e poco ripida
vetta di Fregona, seguita
da pranzo al sacco e pomeriggio in compagnia.
«È un’iniziativa che si ripete da più di 10 anni»,
spiega Gianni Padoin di
Falzè, volontario del Piccolo Rifugio ma pure socio
del Cai.
LE RICETTE DELL’UNIVERSITÀ DEGLI ADULTI DI PIEVE
cazione, poi, è che i piatti
proposti possono essere
preparati con relativa facilità, in un giusto compromesso tra tempo e difficoltà di realizzazione e
piacevolezza del risultato
finale.
Dobbiamo dire grazie a
chi ha ideato questo ricettario: Bruna Dorigo, Maria Flaminia De Martin e
Luisa Cigagna. E poi a Pinuccia Inzaghi e a tutte le
iscritte all’Università che
hanno accolto l’invito di
mettere nero su bianco ingredienti e modalità di
preparazione dei primi
piatti che abitualmente
cucinano per sé, i propri
familiari, i propri amici.
Il nostro settimanale valorizzerà il ricettario proponendo alcune ricette nella
pagina “Sotto la lente”. Già
da qualche mese diamo
spazio, ogni quindici giorni, a ricette tratte da “I nostri dolci”. Ora amplieremo l’orizzonte ai primi
piatti. Di questa disponibilità alla pubblicazione
dobbiamo naturalmente
ringraziare l’Università adulti di Pieve.
E naturalmente restiamo
in attesa del ricettario dei
secondi piatti.
(Per acquistare una copia del
libro rivolgersi al numero di
telefono 0438-980728 o inviare un’e-mail a [email protected])
È
Dopo i dolci,
tocca ai primi...
C
he ci avrebbero riportato tra i fornelli ce l’avevano
promesso un anno fa, presentando il fortunato libro
di ricette “I nostri dolci”
andato letteralmente a ruba. Ora la promessa è
mantenuta. È appena uscito, infatti, il nuovo ricettario dedicato ai primi
piatti realizzato grazie alla sapienza culinaria gelosamente e golosamente
custodita da un gruppo di
“studenti” dell’Università
adulti di Pieve. Tra gli chef
autori di ricette prevalgono nettamente le donne,
formidabili a realizzare un
mix di tradizione, innovazione, creatività personale e uso intelligente di ingredienti in relazione alle
stagioni, al portafoglio, al
tempo a disposizione e agli ospiti.
Come si legge nell’intro-
duzione, i piatti
proposti “affondano in una memoria
che risale indietro
di decenni, magari
alla famiglia dei
propri genitori; e
sono preparazioni
per lungo tempo
sperimentate”. Ma
nel contempo sono
piatti che mostrano come “sul tavolo di cucina l’Italia si è
molto integrata e oggi,
nella pratica quotidiana
delle famiglie è molto difficile dire che si stia mangiando lo stesso piatto di
cento o cinquant’anni fa.
Si pensi, per esempio, alla
sostituzione quasi completa di lardo-strutto con
olio d’oliva... Negli ultimi
decenni le differenze regionali sono scomparse a
seguito sia della massiccia
emigrazione interna, sia
delle straordinarie caratteristiche della pasta secca, che garantiscono praticità di conservazione, velocità di esecuzione, varietà di abbinamenti”. Ma
nel libro non ci sono solo
paste: risotti, zuppe, minestre e varietà di gnocchi
richiamano alla memoria
sapori e odori delle cucine
casalinghe dove regnavano le massaie di un tempo
che fu.
Il bello di questa pubbli-
BREVI QUARTIER DEL PIAVE
FONTIGO: volontariato internazionale
Venerdì 1º luglio arrivano a Fontigo otto giovani provenienti
da vari Paesi europei che partecipano a un campo di volontariato internazionale curato da Legambiente Sernaglia. I giovani saranno ospitati a villa Aida.
FONTIGO: Mondo disabili mondo
motori
Negli stand della Festa della birra si svolge domenica 3
luglio, a partire dalle 10, la settima edizione di Mondo disabili mondo motori, giornata dedicata ai ragazzi dei Ceod
della provincia, con auto da corsa e piloti.
COL SAN MARTINO:
primo incontro
musicale
Venerdì 8 luglio, alle 21 nella chiesa di San Vigilio a Col San Martino,
ci sarà il primo degli Incontri musicali 2011. L’ensemble “Corte antica”, formato dall’incontro di musicisti provenienti dal repertorio della
musica antica, proporrà musiche di
Adson, Banchieri, Holborne, Arbeau,
Vecchi, Brade, Susato. Venerdì 15 luglio l’ensemble barocco “L’offerta musicale” eseguirà brani di Bach, Vivaldi,
Händel, Corelli. Terzo appuntamento venerdì 22 con musiche tradizionali scozzesi, irlandesi e bretoni proposte dal
gruppo “Folklore celtico”. Infine venerdì 29 il quartetto a
plettro “Riccardo Drigo” in brani tratti di Gounod, Calace,
Piazzolla e Mascagni. L’ingresso ai concerti è libero.
PIEVE: addio a Maria Zanzotto
È mancata a 86 anni Maria Zanzotto,
ultima sorella di Andrea Zanzotto, di cui
era quattro anni più giovane. Il celebre
poeta nel corso degli anni ha perso già
tre sorelle e un fratello. Vedova da qualche anno del friulano Guido Chiarvesio, Maria Zanzotto era ammalata da
tempo e viveva in casa di riposo. Il funerale si è svolto mercoledì scorso in
duomo a Pieve.
PIEVE: slitta la costruzione della
palestra della elementare del Contà
Doveva terminare entro l’aprile di quest’anno la costruzione della nuova palestra della scuola primaria del Contà a
Pieve di Soligo. Ma un contenzioso tra le due ditte veronesi che hanno vinto l’appalto dell’opera – la Legnami Mattei di Montorio per i lavori in legno e la Elettrolux di Zevio
per la parte edile e gli impianti tecnologici – ha causato uno slittamento della consegna della palestra al 2012. Le
due imprese si erano aggiudicate i lavori con un’offerta
complessiva di 700 mila euro.
Agenda Quartier del Piave
UN PIANO ENERGETICO
PER IL COMUNE DI PIEVE
VENERDÌ 1
l Comune di Pieve di
IPiano
Soligo si doterà di un
energetico comu-
Alle 20.30, in piazza Fabbri a Refrontolo, spettacolo di burattini della
compagnia Aprisogni dal titolo “Il castello di tremalaterra”. Ingresso libero. Organizza l’associazione “Il piccolo principe” con il Comune.
Alle 20.45, all’auditorium Santo Stefano di Farra di Soligo, il Quartetto
Saramago in “Songs e milonghe”,
concerto di brani di autori del Novecento europeo e di area americana.
Nell’ambito della rassegna Concerti
d’Altamarca. Ingresso: intero 15 euro, ridotto 10 euro. Gratuito fino a 12
anni.
corso, fino al 28 agosto, la mostra
dedicata ai grandi fotografi Paul
Strand e Walter Rosenblum (qui
accanto un suo celebre scatto). Orari
di apertura: giovedì, venerdì e sabato 16-20, domenica e festivi 10-12 e
16-20. Ingresso: intero 5 euro, ridotto 3 euro (dai 18 ai 25 anni). Informazioni: 334-9677948.
DOMENICA 3
Il Cai di Pieve organizza un’escursione nordic walking sul monte
Grappa. Informazioni: Ivano De Facci 339-7705100.
MARTEDÌ 5
SABATO 2
Prosegue fino al 10 luglio al Molinetto della Croda di Refrontolo la collettiva di pittura, scultura e acquerello degli artisti Genny Lorenzon,
Chiara Lorenzon, Gianni Mutton e
Mario Zuan. Orari di apertura: feriale 10-12 e 15-18, festivi 10-12 e
14.30-18.30. Informazioni: 0438978199.
In villa Brandolini a Solighetto è in
Alle 21.15, al centro polifunzionale di
Vidor in località Capitello, prende il
via la rassegna “Cinema sotto le
stelle”. Proiezione del film commedia “Che bella giornata”. In caso di
maltempo rinvio a sabato 9. Ingresso: 3 euro. Organizza il Comune.
VENERDÌ 8
Alle 21, al centro polifunzionale di Vidor, la compagnia Il Laborincolo nel-
lo spettacolo di burattini “7 in 1 colpo”. In caso di pioggia alla scuola
dell’infanzia. Organizza l’associazione “Il piccolo principe” in collaborazione con il Comune.
SABATO 9
Alle 6.30 partenza della gita alpinistica a Monte Magro, 3.273 metri,
promossa dal Cai di Pieve in collaborazione con la scuola “Le Maisandre”. Rientro domenica 10 alle
19. Capogita: Ivan Da Rios 3385333239. Equipaggiamento: da
ghiacciaio. Presentazione martedì 5
luglio nella sede del Cai.
Farmacia di turno: Cicerchia, viale degli Alpini 13, Refrontolo, telefono 0438-894255.
nale. Lo ha annunciato
l’assessore all’Ambiente
Gino Lucchetta, a margine dell’ultimo evento dell’edizione 2010/2011 di
PaesAgire. «Il Piano energetico comunale è obbligatorio per i Comuni sopra i 50 mila abitanti – ha
anticipato Lucchetta –,
ma io lo ritengo uno strumento utile per la corretta pianificazione energetica e per lo sviluppo sostenibile del nostro territorio. Permetterà infatti di
dare indicazioni razionali a chi, pubblico o privato, intenda effettuare interventi di risparmio energetico o puntare sull’energia prodotta da fonti
rinnovabili».
Che informazioni e valutazioni contiene un Piano
energetico
comunale
27
(Pec)? Ad esempio, spiega Lucchetta, l’analisi dell’orientamento dei tetti
delle abitazioni così da individuare i punti più efficienti per l’installazione di
impianti fotovoltaici o solari da parte sia del pubblico che dei privati. Ma
anche l’individuazione di
aree di territorio idonee
per installare impianti fotovoltaici o anche geotermici a bassa entalpia. O,
ancora, l’analisi delle potenzialità del territorio comunale per un eventuale
recupero energetico dalle
biomasse legnose (tralci
di vite). Un Piano energetico comunale contiene in
genere anche indicazioni
per una pianificazione
dell’illuminazione pubblica improntata al risparmio energetico. Mobilità
sostenibile e ciclo dei rifiuti sono le altre questioni analizzate in un Pec.
FALZÈ
ADEGUA
LA SCUOLA
ELEMENTARE
nizieranno nei prossimi
Iturazione
giorni i lavori di ristrutdell’edificio che
ospita la scuola elementare di Falzè di Piave, in via
Donatori del sangue, finalizzati all’adeguamento sismico della struttura. Il
progetto esecutivo prevede una spesa complessiva
di 370 mila euro, finanziata con contributo regionale di 228.800 euro e per
la parte residua con fondi
di bilancio. I lavori, aggiudicati all’impresa Coipas
srl di San Pietro di Feletto
per un importo di
192.217,23 euro al netto di
iva e del ribasso offerto in
sede di gara, dovranno essere ultimati in tempo utile per consentire la regolare ripresa delle attività
scolastiche nei primi giorni del mese di settembre.
28
Dai nostri paesi Bellunese - Vallata
3 luglio 2011
LENTIAI: GLI EVENTI DEL SOMS
RASSEGNA CORALE A MEL
BREVI VALLATA
anti eventi a luglio a
T
Lentiai su iniziativa
della Società operaia di mu-
ue cori di fama
D
internazionale
a Mel per la Rasse-
Sul San Boldo per la fibrosi cistica
tuo soccorso (Soms). Ecco
quelli della prima decade.
Venerdì 1 alle 20.30 nella
sede della Soms inaugurazione della personale del
pittore Carlo Roni “Post it”,
interviene Stefano Giazzon. La mostra rimarrà aperta fino a sabato 23 luglio. Sabato 2 sempre alle
20.30, nella sede della So-
cietà, presentazione del libro “La straordinaria infanzia di Ninni” di Nando
Tonon, con letture e canti
a cura della Garibaldi Soms
Band. Interviene Giovanni
Perenzin. Domenica 10 alle 14 sesta edizione del torneo di ping pong, aperto a
tutti, Soms Memorial Tony
Russo nella palestra delle
scuole medie. Maggiori
informazioni sul sito:
www.somslentiai.org.
gna internazionale
corale. Venerdì 1º
luglio, alle 20.45
nella chiesa arcipretale, concerto
del Pilgrim Mission Choir
(Corea del Sud) mentre
mercoledì 13, stessa sede
e stessa ora, si esibirà il coro universitario di Mendoza dell’Università na-
zionale di Cuyo (Argentina). Presenta Dino Bridda. Organizza la Corale
Zumellese in collaborazione con Asac Veneto e
Comune di Mel.
UNA MOSTRA ALL’ORATORIO DI TRICHIANA
MERCATINO
DEL LIBRO
Il Bollettino
ha 90 anni
è tempo fino a veC
’
nerdì 8 luglio per iscriversi come “vendito-
È
un’interessante rassegna
dei principali avvenimenti
che hanno contraddistinto la storia del nostro Paese attraverso le prime pagine dei maggiori quotidiani e magazine nazionali.
Sergio Cugnach
datato aprile 1921 il
primo numero del
Bollettino parrocchiale di Trichiana. Per ricordarne i 90 anni di vita è
stata allestita un’interessante mostra all’oratorio
parrocchiale don Ranon,
all’interno del nutrito programma del XXI premio
letterario Trichiana Paese
del libro.
A cura di Oreste Tormen è
stato realizzato anche un
dvd, proiettato il giorno
dell’inaugurazione, nel
quale sono stati selezionati articoli, foto, curiosità e
notizie che maggiormente
hanno contraddistinto la
vita parrocchiale e sociale
della comunità trichianese.
Un vero amarcord, nato da
un’idea di don Brunone,
della durata di quasi un’o-
La copertina del primo numero del Bollettino parrocchiale
ra, nel quale Oreste, con la
collaborazione di Dina Vignaga, Monica Frapporti e
Mario Battiston, ripassando tutti i numeri del Bollettino parrocchiale, ha saputo, con la competenza
che lo contraddistingue,
proporci un ampio panorama della vita di Trichiana dal 1921 ad oggi.
Fu don Luigi Cappello, arciprete di Trichiana dal
1919 al 1925, a voler dare
avvio alle pubblicazioni del
“Bollettino parrocchiale
San Felice di Trichiana”, così si chiamava allora. Il primo numero esce in occa-
Agenda Vallata
VENERDÌ 1
Alle 19.30, allo stand della Pro loco di Corbanese, apertura del chiosco nell’ambito della 4ª Festa del
cacciatore. Specialità cinghiale.
chiesa di Nogarolo, “C’era una
volta: favole nei borghi”. Organizza l’associazione Va’ dee femene.
GIOVEDÌ 7
SABATO 2
Dalle 19.30 specialità cervo alla
Festa del cacciatore allo stand della Pro loco di Corbanese.
Alle 20.45, nell’antico refettorio
dell’abbazia di Follina, concerto
“Lieder tra l’Islanda e l’Europa”
con Sigurdur Bragson, baritono, e
Sebastiano Brusco, pianoforte.
Nell’ambito della rassegna Concerti d’Altamarca. Ingresso: intero
15 euro, ridotto 10 euro. Gratuito
fino a 12 anni.
DOMENICA 3
Alle 12.30 specialità spiedo alla
Festa del cacciatore a Corbanese.
Riapertura dello stand enogastronomico alle 19.30.
MERCOLEDÌ 6
Alle 20.30, nella piazzetta della
Alle 20.30, nella biblioteca di Tarzo, per “Il giovedì sera in biblioteca” presentazione del libro “Grecia
la campagna del fango” a cura
dell’autore Claudio Botteon.
VENERDÌ 8
Alle 20.45, nell’antico refettorio
dell’abbazia di Follina, concerto del
pianista Roberto Metro “I capolavori pianistici di Chopin e Liszt”.
Nell’ambito della rassegna Concerti d’Altamarca. Ingresso: intero
15 euro, ridotto 10 euro. Gratuito
fino a 12 anni.
SABATO 9
Alle 20.45, al santuario del Carmine di Miane, per “L’estate carminese 2011” concerto del coro
Monte Cimon diretto dal maestro
Paolo Vian.
sione della Pasqua del
1921, ed è proprio il parroco, nell’articolo di fondo,
a spiegare ai parrocchiani
il perché di un bollettino:
“Esso verrà stampato appositamente per la nostra
parrocchia e distribuito
gratuitamente la prima domenica di ogni mese a ciascuna famiglia. La parrocchia è come una grande famiglia e giova assai che la
voce del parroco passi di
frazione in frazione, di casa in casa, da individuo a
individuo e arrivi a tutti i
membri. E questo lo si fa
con il Bollettino!”.
La prima uscita, oltre ad
alcuni interventi di carattere catechistico, riporta la
cronaca dell’attività del
Circolo maschile e femminile parrocchiale impegnati nella raccolta di fondi per l’acquisto della bandiera. Viene riportata l’interessante notizia della donazione alla parrocchia, da
parte della contessa Giuseppina Agosti, dei locali
per un asilo con cortile e
orto annesso (il palazzo
dove ora ci sono le poste)
e di 3 mila 500 lire. Nell’elenco degli offerenti per il
costruendo asilo compare
il nome di Emma Federici
e di una terza persona anonima.
Dal 1925 al 1954 la pubblicazione viene interrotta. Si
pensa che la causa più probabile sia dovuta alle limitazioni imposte prima dal
regime fascista e poi della
seconda guerra mondiale.
Parallelamente alla visione
dei volumi che raccolgono
tutti i numeri del Bollettino parrocchiale, alcuni
pannelli ripropongono
ri” al mercatino del libro
usato che si terrà domenica 10 luglio dalle 10 alle 12 in piazza Merlin a
Trichiana. Il modulo d’iscrizione si trova sul sito
del Comune www.comune.trichiana.bl.it.
Domenica 3 luglio sul passo San Boldo settima festa
del trapianto e giornata per la fibrosi cistica con il patrocinio della Lega italiana fibrosi cistica. Suoneranno i
gruppi: Bakame Trio, El Duo, Bouganville, Fuckin’ Boys,
MadopEra, The SkaWorkers e Manta Rays. Alle 12.30
spiedo su prenotazione (al 338-2428055 o Facebook
festadeltrapianto). Tutto il ricavato della manifestazione
sarà devoluto in beneficenza. La manifestazione si terrà
anche in caso di maltempo.
FARRÒ: il vigneto biologico
Giovedì 7 luglio, alle 20.30 nell’ex asilo di Farrò di Follina, si terrà un incontro-dibattito sul tema “Il vigneto
biologico? Si può fare!”. Dopo un saluto del sindaco di
Follina Renzo Tonin interventi di Federico Giotto, enologo, e Filippo Scortegagna, agronomo.
Scout di Follina: estate intensa
Anche per le unità del gruppo scout di Follina si preannuncia un’estate ricca di attività e di avventure.
Le Coccinelle effettueranno il loro Volo Estivo all’eremo
del convento dei Servi di Maria di Isola Vicentina, ospiti di padre Francesco Polotto, già parroco a Follina. La
settimana prima nello stesso luogo si svolgeranno le vacanze di Branco dei Lupetti. Esploratori e Guide partiranno per il campo estivo parallelo a Borca di Cadore
tra il 25 luglio e il 5 agosto. Il Fuoco delle Scolte sarà
in route sull’altavia dei Silenzi, da Calalzo di Cadore a
Cimolais, per “testare” uno dei percorsi che saranno utilizzati il prossimo anno per la route nazionale e il campo mobile nazionale di Scolte e Rover Fse.
ROLLE: incidente in elicottero
A distanza di un mese esatto, un altro incidente mortale con gli elicotteri che irrorano i vigneti del prosecco.
Colpendo i cavi dell’alta tensione, Massimo Alocci, 36
anni, esperto elicotterista toscano, è precipitato sui colli di Rolle, morendo sul colpo. Lascia due figli di 10 e
11 anni.
Dai nostri paesi Conegliano
3 luglio 2011
BREVI CONEGLIANO
UN CORSO PER CONOSCERE IL MONDO DEL LAVORO
l centro parrocchiale
Iciazione”
“San Pio X - Noi Assoorganizza il corso “Noi... verso il lavoro Per conoscere e capire un
po’ meglio il mondo del
lavoro”. Si tratta di 16 ore
di formazione, suddivise
in 3-4 giornate, per i giovani che stanno terminando o hanno già terminato gli istituti professionali e le scuole medie superiori e si apprestano a
entrare nel mondo del lavoro. L’iniziativa nasce
dalla pluriennale esperienza di alcune persone che lavorano in piccole, medie
e grandi aziende, da
docenti di
corsi di formazione aziendale e di motivazione
del personale, ma soprat-
tutto dal contatto diretto
con i giovani che entrano
nelle aziende al termine
del periodo
di formazione scolastica.
Ecco alcune
tematiche
che verranno
approfondite: come si entra
nel mondo del lavoro, il
curriculum, il colloquio di
29
lavoro, la lettera di assunzione, le società: forme
giuridiche, struttura organizzativa aziendale, cicli di lavorazione, aspetti
commerciali e documenti relativi.
Il corso si terrà a settembre. Iscrizione: 56 euro a
partecipante. Per informazioni: contattare il numero 342-0451802 o inviare un’e-mail a [email protected].
Letture d’estate al San Francesco
Domenica 3 luglio, alle 21 all’ex convento di San Francesco, per la rassegna “Letture d’estate” Federica Bern
in “Lourdes”. La marchesa Maria, afflitta da un lutto privato cui non riesce a dar senso, si mette in viaggio per
Lourdes, col ruolo di assistente volontaria dei malati. In
pellegrinaggio, attorniata da una straniante galleria di personaggi, una folla rumorosa e composita, la goffa protagonista viene sottoposta a una serie di prove. Anche
la visita alla grotta viene continuamente rimandata, e
con essa l’incontro da cui spera consolazione alle proprie afflizioni. In caso di pioggia nell’aula magna dell’ex
convento. Organizzano l’associazione culturale Altrestorie e l’amministrazione comunale.
40 anni di baseball
EMOZIONANTE SFILATA CON I VESTITI NUZIALI D’EPOCA
Sfilano le spose di un tempo
S
abato 18 giugno nel
giardino della casa di
riposo Opera Immacolata di Lourdes si è svolta una sfilata di abiti da sposa di un tempo, grazie a un
progetto di riscoperta delle nozze del passato. Dieci
giovani spose per un giorno hanno indossato degli
abiti da sposa gentilmente
prestati per l’occasione da
ospiti, familiari e amici della struttura. I vestiti nuziali di un tempo sono rari da
trovare, perché generalmente venivano riadattati,
utilizzati o regalati a chi
non poteva permettersene
uno nuovo per il proprio
matrimonio. Alla sfilata
hanno partecipato anche
due paggetti e quattro piccole damigelle, di cui una
con uno splendido vestitino dei primi anni del 1900.
La sfilata è stata resa ancor
più suggestiva ed emozionante dall’accompagnamento delle voci del coro
Città di Conegliano.
Il tema del matrimonio è
stato il filo conduttore di
tutte le attività educative e
ricreative svolte in struttu-
ra dal settembre scorso:
dalla lettura di un libro di
racconti sul primo bacio
dato in giovinezza, alla raccolta delle storie e delle fo-
to degli ospiti, fino alla recente “Festa dei parenti”,
l’annuale pranzo con gli ospiti e i loro familiari, che
quest’anno ha avuto come
tema “Le nozze di una volta”.
A fine sfilata non poteva
mancare la tradizionale
torta nuziale a piani, preparata dalle cuoche della
casa di riposo: dulcis in
fundo per concludere un
commovente viaggio tra i
ricordi più belli che hanno
segnato la vita degli ospiti
e di molte persone presenti.
L’Asd Baseball Conegliano festeggia il 40º anniversario di fondazione con un torneo della categoria Allievi in
programma il 2 e 3 luglio. Questo il programma: venerdì
1 dalle 18 in poi arrivo delle squadre allo stadio del baseball “A. Freschi” e sistemazione nella struttura adiacente fornita di brandine; sabato 2 luglio alle 8.30 riunione tecnica e lettura del regolamento, quindi cerimonia di apertura e partite dalle 9 alle 20.30; domenica 3
luglio alle 9 finale per il 3º posto e alle 10.45 finale per
il 1º posto.
Corocastel a Cortina
Venerdì 8 luglio, alle 21, il Corocastel sarà all’Alexander
Hall di Cortina d’Ampezzo (Bl) per partecipare alla rassegna di canti promossa dal coro Cortina.
Con Liberalabici nel Feltrino
Interessante la pedalata nel Feltrino programmata per
domenica 10 luglio da Liberalabici. Partenza da Busche,
per stradine secondarie tra prati, meleti e ville bellunesi, arrivo a Cesiomaggiore, quindi avanti fino al Museo
etnografico di San Gregorio nelle Alpi. In tutto 40 chilometri. Partenza in auto alle 8 dalla piscina del Colnù.
Informazioni: Edi 0438-581840, [email protected].
CONCERTO DEI SOLISTI VENETI
artedì 5 luglio, alle 21 all’ex convento di San FranM
cesco, per la rassegna “Sere d’estate”, I Solisti Veneti,
diretti da Claudio Scimone, nel concerto “Dalle scuole
storiche all’Unità d’Italia”. Brani di Galuppi, Porpora,
Martini, Corelli, Puccini, Mercadante e Verdi. Ingresso
a pagamento. In caso di pioggia nel duomo cittadino.
Informazioni: www.isolistiveneti.it o 049-666128. Organizzano: I Solisti Veneti e l’amministrazione comunale.
Agenda Conegliano
VENERDÌ 1
La sera, in centro città, è Festaloonga buy night! Spettacoli ospiti cultura. Negozi aperti.
SABATO 2
Alle 14 ritrovo all’istituto Cerletti per
l’11º Off Track Mtb Giovanissimi. Alle 16 la partenza.
Al pomeriggio alla Libreria.Coop, al
centro commerciale Conè, Ugo Conti presenta il suo libro autobiografico
“Sembra facile”.
DOMENICA 3
Il gruppo Alpinismo giovanile del Cai
organizza per oggi l’escursione “Tutti
al Vazzoler, il rifugio del Cai di Conegliano” sul gruppo del Civetta. Per
informazioni: www.caiconegliano.it.
Alle 8 ritrovo alle piscine e partenza
per Listolade, in Comune di Taibon Agordino. Da lì inizio della pedalata tra
Moiazza e Civetta. Per informazioni:
Franco 0438-460445, Massimo 043861098. Organizza Liberalabici in collaborazione con il Cai.
Alle 8 ritrovo all’istituto Cerletti per il
12º Gran Premio Città di Conegliano
gara di mountain bike cross country. Alle 9.30 la partenza. Organizza il
Conegliano Bike Team Asd.
Alle 10 visita al cimitero ebraico di
viale Gorizia condotta dalla professoressa Marisa Zanussi.
LUNEDÌ 4
Alle 8.30 ritrovo al piazzale del cinema Melies per fare un giro “in bicicletta con Tecla”, lungo strade scarsamente trafficate nei dintorni di Conegliano. Organizza l’Università aperta.
Alle 9, alla scuola media Grava, ha inizio il 2º Stage chitarristico Città di
Conegliano. Si conclude sabato 9 con
un concerto all’ex convento di San
Francesco. Il corso è a pagamento;
per informazioni: [email protected], 320-2354829.
MERCOLEDÌ 6
Alle 8 ritrovo alle piscine e partenza
per un’escursione nella foresta demaniale protetta Prescudin e al lago di
Barcis con accompagnamento di un
esperto naturalista. Percorso totale 34 ore. Per informazioni: Angela 3407809944.
Alle 9, all’Istituto musicale Benvenuti,
1º Work shop musica jazz Città di
Conegliano. Fino a sabato 9. Durante
il corso ci saranno delle esibizioni degli alunni e degli insegnanti ai bar
Swing e Golden di Conegliano. Il corso è a pagamento; per informazioni: e-
[email protected], 320-2354829.
Alle 21.15, all’ex convento di San Francesco, terzo appuntamento con Letture d’estate: Maria Paiato in “Quattro
di sessanta”.
GIOVEDÌ 7
Fino al 10 luglio, alla galleria XX Settembre, è possibile visitare la mostra
“Tessuti e ricami tra religiosità e moda: in mostra i secoli dal ’600 all’800”
la collezione di Elio Dal Cin. Orari 1619 giovedì e venerdì, 10-12.30 e 1619 sabato, 10-12.30 e 15-19 domenica.
Alle 20.30, nella sede dell’Associazione lirica Pier Adolfo Tirindelli in viale
Veneto 24, incontro di musica lirica
“La vose del cuor di Pier Adolfo Tirindelli”. Relatore Renato Toffoli.
Alle 21.30, all’ex convento di San Francesco, per Sere d’estate “Vox artis female functional singers songs from
movies and musicals”, ascolto ininterrotto di brani musicali, con repertorio solistico-cameristico di generi e stili diversi, di voci femminili. Dirige Luciano Borin. È un’iniziativa dell’associazione musicale Novo Concento.
Farmacia di turno: Carli, via Matteotti 13/A, telefono 0438-24134.
Via Distrettuale 9 - S. Lucia di Piave (TV)
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Borgoluce, nelle colline tra Conegliano e Valdobbiadene,
è l’espressione di una natura incontaminata,
tutelata con l’amore e il carattere della famiglia Collalto,
che la vive dall’anno mille.
Allevamenti, pascoli, vigneti, seminativi, oliveto e fattorie
didattiche; un mondo agricolo dal quale proviene un universo
di prodotti unici per genuinità e tracciabilità: vino, noci,
carni, salumi, farine, olio extravergine di oliva,
formaggi da latte di bufala.
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32
Dai nostri paesi Coneglianese
INAUGURATA LA CAPPELLA DELLA BEATA MASTENA
Una chiesa
nella chiesa
H
a trovato definitiva sede nella restaurata cappella
ora a lei dedicata, l’urna
con le reliquie della beata
Mastena, in occasione della sesta memoria liturgica
della
beatificazione
(2005), ma anche del 130º
della sua nascita (1881) e
60º dies natalis (1951). La
riapertura al culto del recuperato ingresso dell’antica pieve di San Giovanni Battista in San Fior, a
suo tempo già consacrata,
poi – esclusa dalla nuova
chiesa e diventata cappella di S. Antonio – è avvenuta lunedì 27 giugno, alle 18, alla presenza di
monsignor Eugenio Ravignani, già vescovo di Vittorio Veneto, che l’ha benedetta. L’evento è stato
preceduto da una veglia di
preghiera e di ringraziamento, animata da canti
anche inediti, composti
per il 75º di vita dell’Istituto del Santo Volto
(1936-1911) e per l’occasione. Dopo il saluto e l’espressa soddisfazione per
l’opera realizzata, l’augurio del vescovo Ravignani
è che «attraverso la beata
madre Maria Pia Mastena
e le sue suore, si possa arrivare a cogliere il Volto di
Cristo».
L’ingegner Fiorenzo Car-
che impreziosiscono
lo
spazio sacro.
In conclusione il sindaco
Gastone Martorel ha dichiarato il suo
apprezzaImmagini della cerimonia mento per il
prezioso restauro che ha
seguito fin
dallo scoperchiamento
del tetto. Infine la madre
generale, Annalisa Galli,
niel ha voluto ringraziare soddisfatta perché le relidirigenza e maestranze quie della beata fondatriche hanno entusiastica- ce hanno trovato finalmente collaborato alla rea- mente una sede stabile e
lizzazione del ben riusci- degna, ha avuto parole di
to restauro. L’architetto elogio per tecnici, maeSusanna Maset, autore del stranze, oltre che per la
progetto, ha sintetizzato le passione e l’entusiasmo
fasi del restauro e i signi- con cui l’architetto Susanficati delle opere artistiche na Maset ha progettato e
Agenda Pontebbana
VENERDÌ 1
Prima settimana dell’Estate Francenighese. Alle 20.30 inizio del secondo
torneo di dodgeball (palla avvelenata).
Alle 22.30, a Castello Roganzuolo, per
la Sagra de San Piero intrattenimento
musicale con i “Segnali caotici”.
artificiali.
GIOVEDÌ 7
Alle 19 a Francenigo messa delle contrade che partecipano al Palio dei vecchi mestieri. Alle 20.15 le contrade si
incontrano a cena.
Dalle 20 alle 24 a villa Benedetti-Pera
di Pianzano “Calici in villa”, serata di
degustazione enogastronomica a cura
della Pro loco di Godega.
Alla sera pizza e musica dal vivo a Castello Roganzuolo per l’Antica Sagra
de San Piero.
A San Fior 24º Trofeo Renato Barel.
Alle 19.30 messa di suffragio nella chiesa parrocchiale e alle 21 al campo sportivo partita tra Inter club San Fior e rappresentativa San Fior di Sotto.
Alle 20.30 a Francenigo inizio del 5º
Triangolare di calcetto tra le squadre
di pulcini e piccoli amici in memoria di
Remo Feltrin, Enore Simoni, Giampaolo
Bressan e Guidetti Isola.
Alle 21, nell’area oratorio di Bibano, la
compagnia di Alberto De Bastiani nello spettacolo di burattini “Storie di lupi”. In caso di pioggia al Palaingresso
di Godega. Organizza l’associazione Il
piccolo principe in collaborazione con
il Comune.
DOMENICA 3
VENERDÌ 8
Alle 10.30 a Francenigo torneo di dodgeball under 16, alle 11.30 apertura
stand enogastronomico e alle 21 semifinali e finali di dodgeball con il Csi.
Termina oggi a Castello Roganzuolo la
Sagra de San Piero. Alle 20 spiedo gigante, alle 22 estrazione della tombola con ricchi premi e alle 22.30 fuochi
Alle 19, a San Fior di Sotto, 22ª notturna, gara ciclistica riservata alle categorie g5, g6, esordienti, allievi e juniores.
Iniziano questa sera i festeggiamenti a
Campomolino. Alle 20 partono i tornei
greenball e rosa. Inoltre pesce e musica dal vivo.
SABATO 2
3 luglio 2011
seguito i lavori. E dopo aver ringraziato il vescovo
e tutti i numerosissimi
presenti ha auspicato che
«dopo la chiusura di questo cantiere, se ne apra un
altro personale, per restaurare in ognuno l’immagine del Santo Volto».
La rinnovata cappella è un
luogo dove si respira sacralità antica. Ma è ora
luogo eletto dove recarsi
da soli a chiedere la intercessione dei santi e della
beata Maria Pia Mastena,
fondatrice delle Religiose
del Santo Volto, per la propria conversione, oltre che
invocare protezione dai
pericoli del vivere quotidiano, o implorare la grazia della rassegnazione per
la perdita di una persona
cara. E, con la rassegnazione, anche l’alleviamento del dolore. Ma è anche
il luogo dove chiedere a
Dio, e ai suoi santi, di essere aiutati nelle decisioni
importanti; di ottenere il
sollievo dalle paure mai attenuate di chi, nel ciclo dei
suoi giorni, ha conosciuto
guerra, povertà, emigrazione e miseria, ma anche
malattia, soprusi, disoccupazione, delusioni, tradimento e abbandono.
La cappella, chiesa nella
chiesa, è spazio dove trovare ideale rifugio di meditazione e orazione. Insomma, è un solitario angolo di pace, nel quale il
rapporto con Dio appare
più personale, diretto, immediato. Dove si può sorridere o piangere, stare
con se stessi, ma anche
pregare per gli altri. E sentirsi poi rianimati e incoraggiati a riprendere, con
maggior vigore e fiducia,
il non facile cammino della vita verso le certezze future.
Innocente Soligon
BREVI PONTEBBANA
CAST. ROGANZUOLO: annullo
filatelico
L’associazione Amighi de San Piero e l’Associazione radiantistica trevigiana organizzano uno speciale annullo filatelico e due cartoline speciali per celebrare i 60 anni dell’Antica Sagra de San Piero” di Castello Roganzuolo.
Domenica 3 luglio dalle 16 alle 20 Poste italiane attiverà
un servizio postale a carattere temporaneo dove sarà disponibile l’annullo filatelico speciale dedicato alla celebrazione, che riporterà la dicitura: “31020 Castello Roganzuolo (Tv) 3 luglio 2011 - Mostra La Radio... ricordando la Regina della Canzone - 60ª Antica Sagra de San
Piero”.
L’annullo filatelico speciale è un bollo che fissa nel tempo
eventi di rilevanza nazionale ed internazionale, conferendo
un valore aggiunto alle manifestazioni.
Con l’annullo saranno timbrate le corrispondenze presentate direttamente al servizio postale, dove potrà inoltre essere visionata una vasta collezione di prodotti filatelici.
GAIARINE: Cinema Estate
La parrocchia di Gaiarine organizza anche quest’anno “Cinema Estate”, rassegna di film all’aperto proiettati dietro
l’oratorio.
Si comincia con il cartone animato “Cattivissimo me”, martedì 5 luglio; martedì 12 luglio tocca alla commedia “Benvenuti al sud”, mentre si chiude martedì 19 con il cartone
animato “Rapunzel, l’intreccio della torre”.
Le proiezioni cominciano alle 21.15 circa, cioè appena fa
abbastanza buio...
In caso di cattivo tempo è pronta una sala interna dell’oratorio con proiettore e impianto audio.
La cappella e la reliquia
BREVI S. VENDEMIANO
Arcobaleno delle fiabe
Mercoledì 6 luglio, alle 20.30 nel campo sportivo comunale di San Vendemiano, settima edizione dell’Arcobaleno
delle fiabe. L’atelier teatrale Carro Navalis in collaborazione con La Nostra Famiglia propone un racconto funambolesco – interpretato da acrobati, pagliacci e domatori di
animali – di fiabe tradizionali. Alla serata partecipano anche Max e Gino. Organizza il gruppo Arcobaleno Anffas
Sinistra Piave.
Ciclismo in notturna
Giovedì 7 luglio, alle 20.30 a San Vendemiano, gara ciclistica in notturna per élite under 23 medaglia d’oro Mario
Maschietto e Giorgio Trolese. Partenza in via De Gasperi.
Appalto per l’asilo nido
La società Cpt Group srl con sede a Rovigo si è aggiudicata la gara d’appalto indetta dal Comune di San Vendemiano per la realizzazione del primo stralcio dell’asilo nido.
Il valore dell’offerta finale è pari a 1 milione 960 mila 639
euro (esclusa iva al 10% e oneri di sicurezza pari a 45 mila 873 euro).
BREVI S. PIETRO DI FELETTO
Biblioteca aperta di sera
Dallo scorso 14 giugno e fino al 26 luglio tutti i martedì
dalle 20 alle 22 apertura serale straordinaria della biblioteca comunale di San Pietro (presso la scuola di Rua).
Continua la mostra “Dies domini”
Visto l’interesse e la partecipazione riscontrati, si è deciso di prorogare l’apertura della mostra “Dies domini. Precetto festivo nell’arte contemporanea” che propone, negli ambienti della parrocchia di San Pietro di Feletto, i lavori di 21 studenti dell’Accademia di belle arti di Venezia, che hanno anche realizzato l’affresco del Cristo della domenica. Con gli studenti, che ringraziano il vescovo
Corrado per la sua visita, il parroco don Giuseppe e chi
ha collaborato per la realizzazione della mostra, si è deciso di prolungare l’apertura fino a fine luglio. Per visitarla, nei fine settimana, si faccia riferimento alla famiglia De
Martin, chiamando allo 0438-784090.
UN LIBRO SULLE PARROCCHIE
DI SANTA MARIA E SAN MICHELE
ella chiesa parrocchiaN
le di Santa Maria di Feletto, alla presenza di un vasto pubblico è stato presentato il volume “Ad usum parochiae”, libro che contiene
e narra la storia della parrocchia di Santa Maria e
San Michele di Feletto e descrive dettagliatamente il
materiale artistico presente
nelle chiese delle due frazioni, ricco di peculiarità.
Monsignor Nilo Tonon,
piacevolmente soddisfatto
della pubblicazione, ha ringraziato quanti hanno collaborato per la buona riuscita dell’opera: Francesca
Girardi, dell’Archivio diocesano di Vittorio Veneto,
che ha portato avanti la
schedatura del materiale archivistico in possesso della
parrocchia, Claudia Meneghin e Antonio Soligon che
su questo materiale hanno
lavorato in sinergia per diversi mesi con accuratezza
e competenza per la stesura del testo storico e artisti-
co.
Il ringraziamento è andato
anche a tutti quei parrocchiani che hanno offerto il
loro sostegno e contributo
fornendo documentazione,
fotografie e memorie per
consentire una precisa e
corretta ricostruzione storica degli ultimi avvenimenti.
Si legge nell’introduzione
redatta da monsignor Tonon: “Nella parrocchia, la
Chiesa vivente esprime la
sua fede (...) anche attraverso i segni culturali, considerati strumenti essenziali per
l’evangelizzazione. (...) Beni
pastorali capaci di narrare
la storia di un popolo, lo
splendore dell’adesione alla
parola di Dio, che devono
essere considerati veri e
propri segni della fede”.
È intervenuto anche il vescovo Corrado, che si è congratulato con quanti hanno
collaborato per la realizzazione del documento.
Laura Tonon
Dai nostri paesi Coneglianese
3 luglio 2011
S. LUCIA, VERSO IL RESTAURO DELL’EX FILANDA ANCILLOTTO
entoventisettemila
C
euro per la progettazione definitiva/esecutiva dell’intervento di ristrutturazione e sistemazione dell’area ex filanda
Ancillotto: lo stanziamento è stato messo in
bilancio 2011, in sede di
variazione approvata nei
giorni scorsi dal consiglio
comunale di Santa Lucia
(voto a favore del gruppo
di maggioranza “Lista per
Santa Lucia”, astenuto il
gruppo “progetto Santa
Lucia”, contraria “Santa
Lucia sostenibile”).
La variazione di bilancio
si è resa necessaria a fronte di maggiori entrate per
172 mila euro, dovute alla cessione, già programmata, del 5% delle quote
della farmacia comunale
ancora di proprietà dell’ente. Di questi, 127 mila euro, appunto, sono
destinati alla progettazione definitiva/esecutiva dell’atteso intervento
del costo di 2,1 milioni di
euro e per il quale il Comune si è assicurato un
finanziamento europeo
di 1,4 milioni di euro (il
restante importo sarà coperto da un mutuo che
verrà acceso direttamente dall’Azienda Speciale
Santa Lucia Fiere).
Il Comune ha già pubbli-
UNIONE TRA COMITATI DI TEZZE E SANTA LUCIA
Tutti assieme
contro la cava
L’
unione fa la forza e rende l’intesa più mirata.
Conferendo maggior efficacia alle azioni di denuncia e alle conseguenti richieste d’intervento da parte delle istituzioni. Su queste basi
nasce un sodalizio prezioso, tra i comitati “Insieme
per Borgo Malanotte” di
Tezze e il “Comitato di tutela del paesaggio” di Santa Lucia di Piave, che chiedono, a gran voce, la revoca, per documentato
danno ambientale, degli
impianti di escavazione
previsti nei Comuni di
Vazzola e di Santa Lucia
di Piave. Trattasi di una
zona di ben 49 ettari, antistanti il suggestivo Borgo Malanotte, a Tezze, di
cui 20 coltivati a vigneti ti-
DETERMINATI
Attendiamo una
delibera scritta e
ufficiale
dell’amministrazio
ne di fronte al
progetto delle cave
pici (Raboso e Malanotte),
e in località Bissa Storta
sulle grave santaluciesi.
Tra gli effetti dell’azione
comune la raccolta di
1.700 firme, in due tranche, tra residenti e non del
Comune di Vazzola, che
nei prossimi giorni saranno presentate al primo cittadino Maurizio Bonotto.
«Non ci bastano le prese
di posizione indefinite, le
risposte fumose, i continui rinvii - precisa Francesca Rossi De Rubeis rappresentante di “Insieme
LA PRIMARIA MANZONI DI SUSEGANA VINCE
UN CONCORSO DELLA BANCA ING DIRECT
L’eco di Zuccaland
la scuola primaria “AÈ
lessandro Manzoni” di
Susegana, con le classi 3ª
A e 3ª B, guidate dalle insegnanti Graziella Schincariol e Loredana Fraioli,
una delle cinque vincitrici assolute del concorso legato a “Coltiva il tuo sogno”, il progetto ludico-educativo che Ing Direct, la
banca diretta più grande
d’Italia, ha dedicato per il
terzo anno consecutivo ai
bambini e agli insegnanti
delle scuole elementari italiane con l’obiettivo di educare i più piccoli ad assumere un ruolo attivo e
propositivo nei confronti
del risparmio. Il progetto
prevede la distribuzione
gratuita alle scuole che ne
fanno richiesta di un kit
didattico (quest’anno sono pervenute circa 4 mila
prenotazioni)
contenente
materiali che
propongono
giochi e attività
sul tema del risparmio da svolgere a scuola e a
casa.
Alle classi era richiesto di immaginare la vita di
Zuccaland, il mondo del
risparmio abitato dal folletto Seminasogni, protagonista del progetto. Gli alunni della primaria di Susegana hanno proposto
l’elaborato “L’eco di Zuccaland”, che racconta il territorio e che contiene anche due canzoni sul tema
per Borgo Malanotte” con fermezza attendiamo
una delibera scritta e ufficiale dell’amministrazione
di fronte al progetto delle
cave, carente su più fronti, tenendo conto di una
volontà di salvaguardia
ambientale, espressa in
modo corale e inequivo-
I rappresentanti dei comitati
con le firme a Tezze
del risparmio. Come premio i piccoli studenti parteciperanno a un laboratorio di animazione scientifico-ambientale studiato
ad hoc, che approfondisce
in particolare il tema dell’energia. È prevista inoltre una collana di libri per
la scuola e 30 generatori
eolici che gli stessi alunni costruiranno durante il
laboratorio.
Partecipando al
concorso “Semi
di futuro”, le
classi hanno avuto modo di
contribuire al
progetto benefico Ing Chances
for children, promosso da
Ing insieme a Unicef per
abbattere gli ostacoli alla
scolarizzazione in Zambia, Etiopia e India. Ing Direct ha versato a quest’iniziativa oltre 26.400 euro,
30 euro per ognuna delle
883 classi partecipanti al
concorso.
33
BREVI CONEGLIANESE
cato il bando di gara per
la selezione del progettista. In seguito sarà l’Azienda Speciale ad avere
in capo la titolarità dell’intero intervento e delle procedure che seguiranno da lì in avanti.
L’amministrazione conta
che lo studio incaricato
della progettazione definitiva/esecutiva possa essere selezionato entro l’estate.
CODOGNÈ: conferenza sul lavoro
per la Comunità europea
cabile». «Negli ultimi tempi si è paventata l’idea di
costruire una cassa di espansione e un bacino di
laminazione nella zona in
questione - aggiunge Loretta Bellussi del “Comitato di tutela del paesaggio”
- in realtà si tratterebbe di
un’opera surrettizia, di
un’altra cava mascherata,
a totale supporto del futuro casello autostradale».
Sul tavolo rimangono fondamentali e prioritari lo
stralcio dal Pianco cave
Regionale e il divieto di
qualsiasi costruzione espansiva. Divieto che, da
alcuni mesi, il presidente
di Confagricoltura di Treviso, Giangiacomo Bonaldi invoca al Consorzio di
bonifica del Piave.
Elena Pilato
La Corale San
Salvatore di Susegana organizza
per giovedì 7 luglio, alle 20.45
nella chiesa di Susegana, il concerto del “Collegium
Musicale” di Tallin
(Estonia, in foto), coro professionale di 25 elementi, dal
repertorio che svaria dal Rinascimento al contemporaneo, diretto da Endrik Uksvarav. L’ingresso è libero.
Sabato 2 luglio alle 11, nella sala riunioni della biblioteca comunale di Codognè, in via Roma 4, si tiene la
conferenza rivolta ai giovani dal titolo “Possibilità di lavoro e stage presso gli organi della Comunità europea”,
sulle possibilità per i giovani dai 18 ai 30 anni di svolgere stage ed esperienze lavorative presso gli organi della Comunità europea. Sarà presente l’europarlamentare Giancarlo Scottà. Per informazioni: biblioteca 0438793280 oppure www.comune.codogne.tv.it.
SUSEGANA: concerto del Collegium
Musicale
Agenda La Colonna
DOMENICA 3
MARTEDÌ 5
Alle 8.30, a Crevada di Susegana, partenza della Marcia delle colline di 6,
12 e 18 chilometri. Organizza l’associazione Valcrevada, telefono 0438455016.
Alle 12, all’ombra dei tigli in via Romana 14 a San Polo di Piave, spiedo organizzato dal Gruppo Per San Giorgio.
Alle 21.30, all’aperto sulla terrazza delle comunità alloggio Handy
Hope di Vazzola, proiezione del
film commedia “Giù al Nord”. Ingresso libero. In caso di pioggia all’interno della struttura. Terzo appuntamento della rassegna “Tuttinterrazza”.
34
Dai nostri paesi Friuli
3 luglio 2011
BRUGNERA: SCONTI CON LA CARD S. CASSIANO: FESTA FAMIGLIA
SACILE: UNA MOSTRA DELL’ANPI
er il settimo anno il CoP
mune propone ai cittadini e ai commercianti la Bru-
abato 2 luglio, alle 18
Sto nella
sala del caminetdi palazzo Ragazzoni
gnera Card. Si tratta di un’iniziativa mirata al sostegno
dei consumi di quei cittadini che si trovano, per età, in
condizioni di reddito svantaggiate: anziani oltre i 60
anni, che in genere hanno a
disposizione solo la pensione, e ragazzi dai 12 ai 21 anni, quasi sempre studenti o
in condizioni di lavoro pre-
carie, quando non alla ricerca di prima occupazione. All’iniziativa hanno aderito
trentacinque esercizi commerciali, confermando il livello degli anni passati. Dislocati in tutto il territorio
comunale, tra questi esercizi si trovano attività commerciali di ogni genere, dal
negozio di alimentari al bar,
dall’abbigliamento alla ristorazione. Varie anche le percentuali di sconto.
giunta alla 38ª ediÈ
zione la Festa della famiglia di San Cassiano di
Livenza. La popolare iniziativa, inventata dall’allora
arciprete don
Carlo Dal Pont
(nella foto) ma
ancora
oggi
molto sentita in
paese, è in programma sabato
2 luglio. A par-
tire dalle 20.30, presso il
salone Festa del vino, i
ragazzi e i giovani del
paese si avvicenderanno
nell’esecuzione
di canti e di
scenette teatrali per allietare
genitori, amici
e familiari in una serata dedicata
interamente alla comunità.
Flangini Biglia, si inaugura la mostra documentaria e fotografica “I 150 anni della storia d’Italia. Il
Friuli dalla Caduta di Venezia a oggi, 1797-2011”.
La mostra, organizzata
dall’Anpi mandamentale
di Sacile con il patrocinio
del Comune, si sviluppa in
un percorso didattico di
carattere divulgativo con
30 pannelli che tracciano
la storia del Friuli dalla caduta di Venezia ad oggi.
L’inaugurazione è affidata
a Furio Honsell, sindaco di
Udine, che presenterà la
mostra, mentre Paolo Ferrari, quale curatore, esporrà un’introduzione
storica. L’ingresso è libero. Orario (fino al 17 luglio): venerdì-domenica
18.30-22.
IMPEGNO BIPARTISAN IN FAVORE DEL SERVIZIO
BREVI FRIULI
Salviamo il consultorio
familiare di Sacile
SACILE: gara ciclistica
Domenica 3 luglio, alle 9.30 davanti al bar Cristallo,
scatta il 19º Gran Premio Balsamini Impianti - 1º Trofeo
Città di Sacile, gara su strada per giovanissimi organizzato dalla Sacilese.
SACILE: su Radio Palazzo Carli
Il consigliere comunale Daniela Pillon
T
utti uniti per aiutare
il consultorio familiare di Sacile, obiettivamente riconosciuto come una struttura necessaria,
ma che, in tempi di tagli, si
trova a operare in una situazione di sofferenza
preoccupante. È unanime,
infatti, l’intenzione di opposizione e maggioranza in
consiglio comunale di impegnarsi concretamente af-
Il sindaco Roberto Ceraolo
finché il consultorio di via
Ettoreo, uno dei 33 in Regione, possa continuare a erogare quegli importanti
servizi di tutela e sostegno
della salute della donna, della coppia e della famiglia che
il ridotto personale continua
a garantire, ma soprattutto
che possa avvalersi a breve
di nuove forze. Resta da vedere come.
In seguito ad un’interpellanza del Pd, con primo firmatario Gilberto Tomasella, il consiglio comunale di
Sacile ha prima preso conoscenza delle criticità, esposte dal consigliere Daniela
Pillon, per poi schierarsi su
una posizione comune tesa
a migliorare la condizione
del consultorio. Scarse risorse umane e inadeguatezza dei macchinari, ormai obsoleti e quindi da cambiare,
sono i motivi che hanno
spinto il Pd a presentare
questo argomento. Se la crisi economica sta mandando
al collasso le casse degli enti, non meno nocivi, al contrario, decisamente seri, sono gli effetti che questa ha
sui privati, costretti alla peggio a dover risparmiare anche sulla salute. «Sono solo
70 mila gli euro destinati a
coprire i costi dei cinque distretti del territorio, che ogni anno contano circa 650
gravidanze – ha precisato
l’assessore comunale alla
Tutela della salute, Antonio
Covre –. È una situazione inadeguata che continua da
tempo». Il consultorio di via
Ettoreo al momento si avvale di una ginecologa part-time, due ostetriche e un’infermiera per seguire i circa
160 casi di gravidanza annui
che si registrano nel solo distretto liventino. E non ba-
sta. Lo stesso personale medico e paramedico deve occuparsi delle visite ginecologiche, di effettuare i paptest e di fornire consulenza
alle donne in menopausa.
C’è poi il reparto per i giovani e le coppie, in cui due
psicologhe e un’infermiera
seguono le problematiche
relative ai rapporti familiari,
alle relazioni tra coniugi, tra
genitori e figli e ai problemi
dei ragazzi dai 14 ai 23 anni. Inoltre, c’è un ecografo
da sostituire. Il consiglio ha
impegnato la giunta e il sindaco Ceraolo a garantire una maggior presenza del
personale medico e paramedico e a fare il possibile
per reperire i fondi necessari alla sostituzione dell’ecografo. Come? Probabilmente con l’aiuto di contributi di
sponsor privati, da trovare.
Francesca Ceccato
CANEVA / DOMENICA 3 LUGLIO IL CLOU DELLA FESTA IN CASTELLO
normalizzare tutto quell’insieme di leggi e di consuetudini che identificavano le specifiche caratteristiche di ogni singola
comunità, si sono dotati
di propri statuti. Anche
Caneva, nel periodo patriarcale aquileiese una
delle realtà più significative nel contesto del Friuli, non ha mancato di raccogliere e dare ufficialità
ai propri regolamenti e
alle proprie tradizioni. Le
fonti storiche, come te-
stimoniato in una raccolta di documenti dell’abate Giuseppe Bianchi, ci
riportano al 27 aprile del
lontano 1360, allorquando il patriarca di Aquileia
Ludovico della Torre, solo da qualche mese designato a reggere le sorti
della chiesa aquileiese,
arriva a Caneva proprio
per approvarne ufficialmente gli statuti, oltre
che per concedere ad alcuni nobili e fedeli habitatores delle importanti
investiture. Questo, in estrema sintesi, l’ordito
storico dal quale ha pre-
so spunto la rievocazione
storica che il Gruppo medievale canevese fa rivivere in occasione della
48ª edizione di Castello
in festa di domenica 3 luglio. Ad accogliere l’insigne ospite, accanto al podestà Fedrigino della
Torre, anche gli insigni esponenti delle comunità
di Vallegherum, Stevenaco, Fracta, Sub Colle e Seronis che offriranno all’illustre presule alcuni
fra i più importanti e significativi prodotti della
terra canevese fra i quali
sono degni di menzione
PRATA DI P.: concerto gregoriano
Mercoledì 6 luglio, alle 20.45 nella chiesa di San Giovanni dei Cavalieri, per la rassegna Verbum Resonans,
in collaborazione con l’Usci di Pordenone, l’associazione culturale altoliventina XX Secolo presenta il concerto della Schola gregoriana Aurea Luce, diretta dal maestro Renzo Toffoli. L’ingresso è libero.
BRUGNERA: cambio al Lions
Ermanno Bon (nella foto) è il presidente del Lions club
Brugnera-Pasiano-Prata per l’anno 2011-2012. Il presidente uscente Roberto Savian, infatti,
ha “passato il martello” a quello che era
stato il suo vice. Nei progetti di Bon e del
suo direttivo quello di rispondere al meglio al motto del Lions club, “We serve”
ovvero “Noi serviamo, siamo a disposizione della comunità”: un intento che guida tutti i service dei vari club del mondo
e che Bon esorta i suoi a svolgere con passione.
GHIRANO: DALL’8 AL 10 LUGLIO
SARANNO IN AZIONE I WRITERS
La XVI Giornata medievale
dedicata agli statuti comunali
n epoca medievale, i
Icerto
Comuni friulani di un
rilievo, al fine di
Martedì 5 luglio alle 10.45 e, in replica, venerdì 8 alle
17, su Radio Palazzo Carli Maria Grazia Sartori presenta il racconto di Francesco Zambon “La mia Ucraina”. Nato a Vittorio Veneto, dopo la laurea in Medicina
a Padova, Zambon ha intrapreso la via della ricerca
scientifica fino a entrare nell’Organizzazione mondiale
della sanità. Da Mosca, città in cui lavora da tempo, ha
inviato ai suoi amici i suoi appunti di viaggio, rivelando
doti di acuto osservatore di uomini e cose, e sicure qualità di scrittore.
re giornate per coloT
rare l’argine di energia. Dall’8 al 10 luglio, su
il vino (Verdiso e Marzemino), l’olio di oliva e il
celebrato figo moro. In
questa occasione, il patriarca Ludovico rinsalderà anche quei vincoli
che, da sempre, legano la
comunità canevese al patriarcato di Aquileia,
concedendo una serie di
investiture a tre cittadini
di Caneva (Tomaso Lovatti, Bonaventura Rizzani e Doringussio di
Giovanni), particolarmente distintisi per l’affidabilità e la fedeltà alla
Patria del Friuli.
Luciano Borin
iniziativa del centro culturale Conti Prata, una
ventina di writers disegneranno i loro murales
a Ghirano sul muro che
contiene l’argine del Meduna in
via Tremeacque. «La
manifestazione
nasce
dalla volontà di
riqualificare un
manufatto costruito a
protezione e difesa del
territorio, attraverso un
progetto di rigenerazione figurativa della sua superficie, attribuendogli
quindi una valenza comunicativa oltre che funzionale» spiegano gli or-
ganizzatori.
Ogni artista potrà intervenire su una porzione di
muro di 10 metri, rielaborando secondo il suo
pensiero creativo i criteri definiti da un comitato artistico, con lo scopo
di valorizzare il territorio
e sensibilizzare la comunità locale sui temi delle
energie rinnovabili. A fare da cornice all’evento,
nel parco di villa Floridi
(nella foto) i concerti di alcuni gruppi musicali tra
cui i ghiranesi Boyz Slenga. FC
36
Dai nostri paesi Opitergino
3 luglio 2011
ODERZO / SABATO 2 MESSA CON IL VESCOVO
La fede gioiosa della Nigeria
alla casa di riposo “Simonetti”
S
abato 2 luglio, alle 11,
le suore della Congregazione Cuore
Immacolato di Maria Madre di Cristo, che attualmente prestano servizio
agli ospiti anziani della casa di riposo “Simonetti” di
Oderzo, organizzano una
piccola festa per celebrare il loro carisma e onorare la Madre di Cristo. Una messa nel salone della residenza sarà celebrata dal vescovo Corrado Pizziolo, che all’ingresso sarà accolto
dal coro e dai canti tradizionali africani. Durante l’offertorio, la consegna delle ceste sarà
accompagnata dai canti e balli caratteristici dei
riti africani, mentre gli
strumenti tipici saranno
suonati da cinque nigeriani provenienti dalle vicine località di Ponte di Piave e San Donà.
In vista di questa festa abbiamo incontrato le suore:
Le quattro suore
africane in servizio
a Oderzo
celebrano la festa
del Cuore
Immacolato di
Maria
suor Flora, suor Suzette,
suor Georgette e suor
Charity. Esse provengono
dalla casa madre di Onitsha, nello stato nigeriano
dell’Anambra, la quale fa
parte dell’ordine religioso fondato nell’ottobre
1937 in Nigeria dall’arci-
vescovo irlandese Charles Heeres. Appartenenti
a questa Congregazione
Cuore Immacolato di
Maria, quasi 900 consorelle si sono stabilite in diverse parti dell’Africa,
dell’Europa e d’America.
«Noi – spiega suor Flora
– onoriamo il carisma,
motivo ispiratore della
fondazione, esercitando il
nostro lavoro negli ospedali, nelle case di riposo,
dando ai malati assistenza medica, ma soprattutto spirituale e morale».
Suor Flora, che per volere e nomina della casa
madre in Nigeria era stata inviata a compiere i
suoi studi d’infermieristica in Italia, si era trasferita per compiere la sua
missione in alcune città italiane prima di approdare a Padova presso la sede centrale dell’Oic, diretta da Angelo Ferro, da
dove nel febbraio 2010 è
stata chiamata presso l’attuale casa di riposo Simonetti, succursale dell’Oic patavina.
A proposito della festa
che si tiene sabato a Oderzo, suor Flora si ricollega alle radici della sua
terra d’origine: «A seconda del calendario, questa
festa del Cuore Immacolato - Sacro Cuore, sarà
celebrata anche in Nigeria nella città di Nkpor,
nello stato di Anambra,
per la quale si riuniranno
le consorelle delle comunità vicine» spiega la suora nigeriana. Intanto le
consorelle stanno predisponendo gli ultimi preparativi della celebrazione, alla quale sono invitati, oltre i familiari e conoscenti degli ospiti anziani,
tutti gli operatori e dipendenti della residenza,
nonché gli amici e parenti africani, alcuni dei quali fanno parte dei cori di
chiese limitrofe.
Fiorella Casonato
CONCORSO
CANORO
orna il concorso canoro
T
“Oderzo musica d’estate”, che si svolgerà durante le
Fiere della Maddalena. Per
chi volesse cimentarsi con
brani di musica leggera, bando e modulo d’iscrizione sono reperibili nel sito www.oderzomusicadestate.it. Il termine per l’adesione è martedì 19 luglio, con alle 20.30
le pre-selezioni. La serata finale sarà sabato 23 luglio in
piazza Grande. Organizza il
coro Città di Oderzo.
FONTANELLE
FESTEGGIATI I 60 ANNI DI SACERDOZIO
L’abbraccio di
Camino a don Vittore
ella serata di sabato 25
N
giugno la comunità di
Camino si è stretta intorno
al suo parroco emerito
monsignor Vittore De Rosso, tornato in paese a due
anni di distanza dalla sua ultima visita per festeggiare il
sessantesimo anniversario
della sua ordinazione sacerdotale.
Un appuntamento caduto
nel bel mezzo del Grest parrocchiale, un’attività che
non solo è partita negli ultimi anni di ministero di don
Vittore, ma che quest’anno
ha pure un tema vocazionale.
Per la messa delle 19 la chiesa si è riempita di tanti
caminesi e
anche di diversi parrocchiani di
Basalghelle,
dove il ricordo
di
questo prete è ancora
vivo sebbene
siano
passati ormai 26 anni da
quando egli la lasciò per
partire la terza volta per l’Africa.
Don Vittore, nonostante il
fisico minato dalla malattia,
ha dato comunque prova
della sua fibra e della sua forza d’animo specie durante
la consacrazione, aggrappato com’era a quel calice che
per migliaia di volte aveva
sollevato in questa chiesa,
tanto che sembrava quasi lo
volesse rubare a monsignor
Martino Zagonel; il vicario
generale della diocesi ha celebrato l’eucaristia insieme
anche all’attuale parroco di
Camino don Pietro Bortolini e a don Denis e Dino, i
due diaconi che prestano
servizio a Camino e Fratta.
Don Pierino ha voluto ricordare un testo di don Vittore scritto in occasione del
suo giubileo sacerdotale del
2001, riguardante la “vecchia valigia” che ha accompagnato quest’ultimo dagli
anni del Seminario fino alla
sua prima esperienza di primo missionario fidei donum
diocesano, mandato in Burundi dal vescovo Luciani
con la diocesi sull’orlo della
bancarotta. Una piccola valigia che è simbolo di una vi-
ta caratterizzata da una sobrietà veramente evangelica, e da frequenti spostamenti: tante dimore in sessant’anni di cammino che
sono diventate foglie in un
grande albero, preparato da
un suo parrocchiano, che ha
fatto bella mostra di sé al
momento del rinfresco. La
serata è terminata nella canonica, dove ancora c’è il
suo nome sul campanello,
per una cena con gli amici,
i celebranti, i parenti e i collaboratori più stretti dei suoi
anni caminesi.
Andrea Pizzinat
Agenda Opitergino
Mostra di foto
dei 150 anni
dell’Unità
VENERDÌ 1
visitabile fino all’11
luglio presso la canonica di Fontanelle una
mostra di immagini e
documenti dal titolo
“Fontanelle nei 150 anni dell’Unità d’Italia”.
L’allestimento è stato curato da Franco Corazza
e Loretta Perin per celebrare in chiave locale
l’anniversario dell’Unità,
in occasione dei festeggiamenti del patrono
san Pietro.
L’orario di apertura al
pubblico della mostra, inaugurata il 24 giugno, è
dalle 19.30 alle 22.30 di
tutti i giorni, ad ingresso libero.
SABATO 2
È in corso la Sagra di santi Pietro e
Paolo a Fontanelle. Oggi c’è la serata del galletto.
Organizza l’Us Faè.
Terminano i Grest di Mansuè, Camino
e Fratta.
LUNEDÌ 4
È
Alle 11 il vescovo Corrado celebra la
messa in casa di riposo a Oderzo.
In centro storico a Oderzo “Notti magiche 2011”, gruppi musicali suonano per le vie del paese. Negozi aperti.
Alle 21.15, a Portobuffolè in piazzetta
Ghetto (in caso di maltempo alla loggia del Fontego), spettacolo teatrale “Il
diavolo e l’acqua santa”, con la compagnia La buca del diavolo.
Inizia il Grest a Oderzo.
Nell’ambito di “Stai fresco… in biblioteca”, continua “Viaggi e viaggiatori tra passato presente e futuro”, laboratori mattinieri e pomeridiani per
ragazzi dai 5 ai 13 anni. Informazioni
e prenotazioni allo 0422-815166. Programma della settimana: lunedì 4 “Il
paesaggio nordico di Edward Munch”;
martedì 5 “Ensor, maschere e misteri” di Giuseppe Capogrossi, da mercoledì 6 a venerdì 8 “Con Giulio Cesare alla conquista della Gallia”.
DOMENICA 3
È in corso la Sagra di san Pietro a
Faè. Questa mattina alle 9 ventiduesima edizione della “Pedalata ecologica”. Partenza davanti alla chiesa, arrivo alle 12. Pastasciutta per tutti i partecipanti, ristori lungo il percorso, lotteria. Quota di partecipazione 6 euro.
MERCOLEDÌ 6
In centro storico a Oderzo “Notti magiche 2011”, gruppi musicali suonano
per le vie del paese. Negozi aperti.
Farmacia di turno: Scotto, via Umberto I 28, telefono 0422.712221.
Dai nostri paesi Mottense - Veneziano - Memorie
3 luglio 2011
IL CORO DI CEGGIA HA
CANTATO A VENEZIA
giare i dieci anni di sacerdozio del ORDINAZIONE
FESTA PER I 10 ANNI DI
parroco con una messa celeSACERDOZIO DI DON MIRKO loro
brata dal vescovo emerito Alfredo DIACONALE
Magarotto, che aveva ordinato don IL 3 A FOSSALTA
esta a sorpresa per i dieci anni dal-
Fl’ordinazione sacerdotale di don
Mirko Dalla Torre. «Avevo capito che c’era qualche cosa nell’aria, ma davvero non
credevo tanto» ha
commentato don
Mirko commosso
per tanto affetto. I
parrocchiani di Fossalta Maggiore e di
Cavalier, le chiese
rette da don Mirko,
hanno voluto festeg-
Mirko. Con il vescovo, sono intervenuti
i sacerdoti ordinati insieme dieci anni fa,
monsignor Severino Vidotto e i sindaci
di Chiarano e di Gorgo al Monticano. Al
termine c’è stata la festa nel salone parrocchiale con i regali e gli
auguri dei sindaci e
soprattutto dei ragazzi dell’Azione cattolica e dell’Acr. GP
LA SITUAZIONE DEL COMMERCIO A MOTTA DI LIVENZA
omenica 3 luglio, alle 17, nella chiesa
D
di Fossalta Maggiore sarà celebrata la
messa con il rito di ordinazione diaconale di Gigio Allapat, che collabora da anni
con la parrocchia. La speciale celebrazione sarà presieduta da monsignor Antony
Chirayath, vescovo di Sagar, India.
«Accogliamo Gigio nella nostra comunità
e con affettuoso benvenuto», invita don
Mirko Dalla Torre, parroco di Fossalta
Maggiore.
omenica 26 giugno, la corale parrocD
chiale San Vitale di Ceggia, per la prima volta in oltre trent’anni di storia, ha animato una celebrazione liturgica a Venezia.
Per i coristi e i numerosi familiari la “trasferta” è stata particolarmente significativa,
perché la messa alla quale hanno partecipato è stata celebrata in latino, secondo il rito romano antico da padre Konrad zu
Loewenstein, della Fraternità sacerdotale di
San Pietro, nella chiesa di San Simeon Piccolo, la prima che appare all’uscita della stazione, sulla riva del Canal Grande. BD
TORRE M.
DOMENICA 3 LA VISITA DEL VESCOVO
Saldi d’inizio stagione...
E i negozi languono
Volontari e anziani,
festa in casa di riposo
«Q
contrare gli anziani locali.
Grande festa dunque in casa di riposo: lo segnala il
presidente dell’associazione Arcobaleno, Norma “Bibi” Viotto, volontaria anche
nell’Unitalsi, che si occupa
di tenere compagnia agli ospiti della casa di riposo
mottense. Spiega il presidente Viotto: «Fare volontariato secondo me è pregare Dio attraverso il servizio agli altri. Ci sono molte forme di volontariato:
dal servizio in prima linea
nelle strutture come la Croce Rossa, all’aiutare il vicino di casa con le borse della spesa. Sono certa che se
fatte col cuore, sono entrambe ugualmente valide.
uest’anno i negozi qui in
città, così come disposto dalla Regione
Veneto, applicheranno i saldi
di fine stagione a partire dal
prossimo 2 luglio, ovverosia
ad inizio stagione». Così commenta, preoccupato, l’assessore mottense al Commercio
Giorgio Bianco: «Ma in questo modo i piccoli e medi
commercianti non possono
reggere la concorrenza dei
grossi centri commerciali ed
outlet. I saldi dovrebbero iniziare il più tardi possibile!».
Assessore, qual è la sua idea
politica circa l’apertura sconsiderata dei grandi centri
commerciali?
«Pur non essendo a priori
contrario ai grandi outlet, ritengo che la Regione debba
applicare una oculata programmazione in base a dei
criteri precisi prima di autorizzarne l’apertura, ad esempio considerando la densità
della popolazione, il territorio, la viabilità, la possibilità di
parcheggio. Ma era un piano
che andava previsto ancora
10-15 anni fa: ciò non è stato
pensato, ed ora i piccoli e medi commercianti ne risentono
le conseguenze».
Qual è la situazione numerica degli esercizi commerciali
nella città di Motta?
«Rispetto al 2003 vi è stato un
aumento di 15 unità commerciali e ad oggi si stimano
circa 185 unità delle quali 56
sono costituite da bar e ristoranti, mentre i restanti 129
sono costituiti da negozi sia
piccoli che medi o mediograndi. Tuttavia la crisi attuale sta costringendo in questo
periodo due esercizi commerciali a chiudere i battenti. Per contro, l’amministrazione comunale, con una delibera del 2009, ha recepito un
piano regionale che, attraverso parametri precisi e suddividendo la città in 7 zone, davano o meno la possibilità di
autorizzare l’apertura di esercizi atti “alla somministrazio-
SUSEGANA
LUTRANO
Giorgio Bianco, assessore al Commercio
ne di alimenti e bevande”. In
base a questo piano, dunque,
si è verificato che nella zona
Motta-Centro non si potrà
più aprire altri bar o ristoranti».
Lei è a favore o contro le aperture domenicali dei negozi?«Secondo me le chiusure
festive e domenicali vanno rispettate. Meglio passare le
domeniche in famiglia. Non
è detto che lavorare anche di
domenica possa far guadagnare al commerciante.
Tutt’al più si potrebbero programmare dieci domeniche
all’anno da concordare con gli
esercizi interessati».
L’iniziativa Giovediamoci dei
negozi aperti la sera di giovedì
al fine di rivitalizzare il centro
storico sta riscuotendo consenso tra i cittadini mottensi
e non solo….
«Sì, va fatto un plauso al gruppo di commercianti, circa una sessantina di associati, che
hanno lanciato questa iniziativa in collaborazione con la
Pro loco, il Comune e l’Ascom. Anzi il gruppo sta ora
pensando di riproporre questa stessa formula anche nel
prossimo inverno».
Fiorella Casonato
omenica 3 luglio a
D
Motta arriva il vescovo Corrado Pizziolo per in-
SANTE MARCON
n. 21.11.1926 - m. 3.7.2001
Sono trascorsi dieci anni da
quando ci hai lasciati, ma il
tuo ricordo è sempre vivo in
chi ti ha voluto bene.
Pertanto ritengo che stare
vicino ai nostri cari della
casa di riposo sia una cosa
che possiamo fare tutti. Ecco perché la festa di domenica, che vedrà presente il
vescovo Corrado, vuole essere un momento di festa e
anche un modo per avvicinare tutti al volontariato in
casa di riposo. Come presidente dell’associazione
Arcobaleno ritengo che di
fatto costituiscono la nostra memoria. Gli anziani
hanno contribuito alla nostra formazione e ci hanno
aiutato ad essere quello che
oggi siamo. Basta solo una
chiacchierata: chi vuole
può contattarci per conoscere quanto bene si può
fare con uno sforzo davvero minimo».
Gianandrea Rorato
Libero accesso a
Internet al centro
civico “Da Mosto”
18 giugno,
Daa sabato
Torre di Mosto,
nell’aula studio del centro civico “Alvise Da
Mosto”, è aperto al
pubblico il Centro di
accesso Internet P3.
Qui i cittadini possono
utilizzare gratuitamente i computer e navigare in Internet, nonché
usufruire di assistenza
di base sia per il web,
sia per i servizi digitali
erogati dalle pubbliche
amministrazioni.
Sui 44 Comuni della
provincia di Venezia
solo 16 hanno ricevuto
i finanziamenti dalla
Regione per questo tipo di iniziativa finalizzata a ridurre il cosiddetto “divario digitale”.
Tra questi rientra anche il Comune di Torre di Mosto, che è stato ammesso al finanziamento per l’importo
di settemila euro. L’intervento ha previsto
l’installazione di tre
personal computer,
completi di applicativi
di facilitazione all’uso
per anziani e disabili. Il
centro è aperto il lunedì
e il sabato dalle 9 alle
12, il mercoledì dalle 15
alle 18, il giovedì dalle
10 alle 12 e il venerdì
dalle 20 alle 22.
Alcuni volontari con anziani ospiti della casa di riposo di Motta
CEGGIA DUE CONCORSI ALLE MEDIE
n uno degli ultimi giorni dell’anno scoICeggia
lastico, alla scuola media “Marconi” di
si è tenuta la cerimonia di pre-
GIORDANO PERENCIN
n. 1.4.1921 - m. 2.7.1991
STELLA ZANARDO
ved. PERENCIN
n. 29.11.1922 - m. 3.10.2000
Ricordiamo nella preghiera
entrambi i genitori in occasione del ventesimo anniversario della morte del caro
papà.
Con l’affetto di sempre figli, figlie, con nuore, generi, nipoti.
37
miazione di due concorsi proposti dalla
scuola ai propri alunni per i 150 anni dell’Unità d’Italia: quello letterario “MediaMarconi” e quello fotografico “Che scatto!”.
Il primo, che ha avuto 150 partecipanti,
chiedeva di raccontare un’esperienza vissuta o inventare un vicenda fantastica,
partendo da una parola significativa: “Insieme” per le classi prime, “Azzurro” per
le seconde, “Italia” per le terze. Queste le
classifiche del concorso letterario, che
ha avuto come responsabili del progetto
le professoresse Maria Luisa Bragato e
Annalisa Guiotto.
Classi prime: 1. Tommaso Zago; 2. Silvia
De Bortoli; 3. Greta Pasqualini. Segnalati: Davide Marabese, Giulia Sorgon.
Classi seconde: 1. Anna Perazza; 2. Debora Rapuano; 3. Jacopo Borrelli. Segnalati: Riccardo Destito, Beatrice Marin.
Classi terze: 1. Giulia Bragato; 2. Francesca Hu; 3. Laryssa Bonazza. Segnalati:
Stefano Boer, Sara Agugiaro.
Per il concorso fotografico veniva chiesto ai ragazzi di partecipare con fotografie scattate durante le visite d’istruzione
compiute durante l’anno scolastico.
Le foto presentate per “Che scatto!”, che
ha avuto come responsabili del progetto
le professoresse Annalisa Guiotto e Lorena Romanin, sono state 74.
Queste le classifiche finali stilate dalla
giuria.
Classi prime: 1. Davide Furlan con “Palladio”; 2. Luca Guiotto; 3. Linda Zanin.
Segnalati: Victoria Trevisan, Tommaso
Zago.
Classi seconde: 1. Ilaria Cellotto con “Un
mondo a piedi”; 2. Lorenza Lucchese; 3.
Silvia Cester. Segnalati: Anna Perazza,
Giulia Carrer.
Classi terze: 1. Giada Guiotto con “Ponte degli Scalzi”; 2. Edoardo Canali; 3.
Francesca Hu. Segnalati: Indrit Troka, Alessia Vidali.
I premi per entrambi i concorsi sono stati offerti dalla Sme di San Donà di Piave.
Con le foto è stata allestita anche una
mostra fotografica dal titolo “Ragazzi in
viaggio”.
JUDO VITTORIO VENETO
Greta Poser,
bronzo europeo
uovo successo internazionale
N
per Greta Poser. Nell’European Cup Juniores, svoltasi a Lignano, la giovane atleta del Judo
Vittorio Veneto è riuscita ancora u-
na volta ad onorare la maglia azzurra aggiudicandosi una meritata
medaglia di bronzo. Un risultato
non facile visto il livello delle avversarie provenienti da tutta Europa. Dopo una serie di incontri vinti in modo netto, Greta è stata fermata in semifinale dalla olandese
Stoop Floortje, poi medaglia d’oro.
Negli incontri di recupero la judoka
vittoriese si è però nuovamente imposta e con determinazione ha
conquistato alla fine il terzo posto
e l’ennesimo podio europeo. Prossimi appuntamenti del fitto calendario estivo, il Torneo internazionale di Ventimiglia e, al seguito della Nazionale, la Coppa Europa a
Paks in Ungheria e il Torneo di Praga nella Repubblica Ceca.
SABATO 2 E DOMENICA 3 LUGLIO A REVINE LAGO
E TARZO I CAMPIONATI ITALIANI DI TRIATHLON
Stelle del triathlon
C
i sarà da lustrarsi gli occhi, sabato 2 luglio tra
Revine Lago e Tarzo, dove si disputano i campionati italiani di triathlon olimpico.
Che fosse una gara di spessore
lo si sapeva, trattandosi di un
campionato italiano. Ma domenica scorsa è arrivata la notizia
col botto: a Pontevedra, in Spagna, ai campionati europei, Anna Maria Mazzetti ha vinto la
medaglia di bronzo individuali,
trascinando anche la staffetta
mista alla medesima medaglia,
con Alessandro Fabian, Charlotte Bonin e Daniel Hofer.
Ebbene, i quattro azzurri medagliati sono tutti e quattro iscritti alla gara di sabato, pronti ad
accogliere i sicuri applausi degli
spettatori.
Per la verità, i quattro campioni
erano già stati in gara a Revine
Lago, due anni fa agli europei
under 23, e anche lo scorso anno, ma questa volta ci arrivano
con la preziosa medaglia al collo.
C’è la Rai
L’evento sarà seguito dalla Rai,
che realizzerà un’ampia sintesi
che andrà in onda lunedì o martedì sui Raisportsat.
Ottocento iscritti
Le iscrizioni non sono ancora
chiuse, mentre scriviamo, ma si
andrà vicini a quota ottocento
atleti in gara: al tricolore elite e
under 23 sono attesi un’ottantina di triatleti (il meglio in circolazione in Italia, pochi ma buoni insomma); all’aquathlon ci saranno settanta/ottanta bambini; il gruppone è quello dei cosiddetti age group, gli amatori,
che toccherà quota sei/sette-
cento.
Novità aquathlon
L’Aquathlon Kids vedrà in gara,
in diverse categorie, bambini da
sei a sedici anni. Sarà un aquathlon classico, che prevede
una frazione di corsa, poi una di
nuoto, e infine un’altra di corsa.
È raro trovare gare di aquathlon
standard: normalmente infatti,
per non sporcare l’acqua delle
piscine, si elimina la prima frazione di corsa, e ci si limita ad un
nuoto più terra. Rema contro la
partecipazione una concomitanza con una gara a Marostica.
Il programma
SCUOLA DI MARATONA AL PASSATORE
e l’hanno fatta in nove: sette
C
uomini e due donne della
Scuola di maratona di Vittorio Veneto sono riusciti a concludere la
“100 chilometri del Passatore”, una tra le ultramaratone più famose. Partiti da Firenze e, scavalcando gli Appennini, gli atleti sono
Si comincia sabato pomeriggio
alle 14 con la prima batteria di
aquathlon. Alle 16 tocca ai grandi, in tutti i sensi, con la partenza del campionato italiano olimpico elite e under 23. Domenica si parte alle 9.30 con le varie affollate batterie di age group,
gli amatori.
A parte i ragazzini, gareggiano
tutti sulla distanza olimpica:
1500 metri di nuoto, 40 km di
ciclismo, 10 km di corsa.
Dove si gareggia
Il nuoto è ovviamente nel lago,
con partenza e uscita dall’acqua
nei pressi della zona verde di
Santa Maria (dove si trova anche
l’arrivo della gara). Il ciclismo è
su un anello di 10 km per i big
(attorno al lago, con deviazione
per le salite del centro storico di
Revine), e di 40 km per gli amatori, toccando Cison e Follina.
La corsa è lungo la provinciale,
avanti e indietro.
La spettacolare zona cambio,
dove gli atleti calzano gli scarpini e partono con la bici, e dove
poi la lasciano, indossano le
scarpe da ginnastica e partono
di corsa, è lungo la provinciale,
sopra la zona verde.
Gli eventi collaterali
Tra gli eventi collaterali, segnaliamo il concerto, sabato sera alle 20 nello stand in area verde,
dei Segnali Caotici; nei due giorni, esibizione dei parapendii della Little Wings, e i pony del Gallop Club Revine Lago.
Alessandro Toffoli
VOLLEY CONEGLIANO
A FONTIGO MONDO DISABILI MONDO MOTORI
Marco Gaspari nuovo
allenatore della Spes
Motori, che passione!
Marco Gaspari il nuovo alÈlenatore
della Spes Cone-
gliano per la prossima stagione
2011/2012. Così la Spes rinnova il suo team con un nuovo personaggio che guiderà una squadra di giovani atlete.
Molte le notizie dell’ultimo periodo riguardo la Spes e il suo
patron Giovanni Lucchetta: le
controversie nate durante l’assemblea di Lega Volley Femminile con la Fipav si sono risolte,
la partenza verso nuove società
sportive di alcune oramai expantere, l’arrivo di nuove giovani atlete per il futuro della Spes
e la ripresa della campagna abbonamenti che sarà annunciata
a breve. Tante quindi le novità
dopo le polemiche delle ultime
settimane. Ma adesso la situazione si sta sempre più delineando e con l’annuncio del
nuovo allenatore, si comincia a
costruire. Lucchetta, come ogni
anno, lavora per tempo dietro le
quinte e senza far trapelare troppo. Adesso che le cose sono più
chiare si potrà dare l’ufficialità ai
molti preaccordi pattuiti.
Gaspari, nonostante la sua giovane età (29 anni a settembre),
giunge alla Spes con una cospicua esperienza. Ha esordito nelle serie massime di pallavolo nel
2005-2006, facendo il viceallenatore in A2 della Fornarina Civitanova Marche, dopo aver trascorso cinque anni alla Conero
Ponterosso Ancora, prima da rilevatore e poi da vice di Lorenzini, con cui è riuscito ad ottenere la promozione in A2. Dopo un anno alla Despar Perugia,
dove aveva il ruolo di assistente
e di video/scoutman, nel 2008
ha deciso di trasferirsi alla Monte Schiavo Banca Marche Jesi
dove ha svolto il ruolo di vice alle spalle di Nesic per due anni.
Nell’ultimo anno è stato co-protagonista alla Spes Conegliano
come secondo allenatore.
ino a quando i ragazzi lo
“li Fmondo
vorranno”. “Mondo disabimotori” è un’iniziativa diversa anche per come si
conclude: non un momento finale, ma a totale discrezione dei
partecipanti.
È ormai giunta alla settima edizione la giornata con i motori
dedicata ai ragazzi disabili dei
Ceod (e non solo) della provincia di Treviso (e non solo), organizzata dal Motoring Club
con la scuderia Rally Pro e la
collaborazione di Asd Fontigo,
gruppo Alpini e Pro loco Fontigo.
Domenica 3 dalle 10 in poi,
quindi, convergeranno su Fontigo (presso gli stand della Festa
della birra, riservati all’evento)
decine e decine di disabili con i
loro familiari e accompagnatori: ad attenderli, auto da rally e
da corsa, con relativi piloti. Per
arrivati a Faenza. Il più veloce,
Marzio Casagrande, ha chiuso la
100 km in 11 ore e 53 minuti, a seguire tutti gli altri, Fabio Amadio,
Vittoria Botteon, Pietro Canzian,
Stefano Bertuol, Giulio De Antoni, Mauro Bressan, Stefano Pizzol, Arianna Tami.
Montagna
Concerto tra le rocce
del coro Cai di Vittorio
Veneto
l coro Cai Vittorio Veneto, in
Icollaborazione
con i gestori
del rifugio Città di Fiume, organizza per domenica 31 luglio alle 14.30 un “Concerto tra le rocce”, ai piedi del Pelmo.
Il rifugio della Val Fiorentina, situato in una posizione incantevole tra i dolci declivi del Col de
la Puina, e le pareti settentrionali del Pelmo e del Pelmetto,
sarà la coreografia ideale per un
suggestivo concerto corale in
ambiente montano cantando celebri canti popolari e toccanti
come “Laila oh”.
Il rifugio Città di Fiume (nella foto) è facilmente raggiungibile
scendendo dal passo Staulanza,
sulla statale verso la Val Fiorentina, fino all’ampio parcheggio
con le indicazioni per il rifugio.
Proseguendo poi a piedi per una stradina forestale, e passando
per malga Fiorentina, in un’ora
di cammino si giunge al rifugio.
complimenti questa manifestazione, convincendoci della
bontà dell’idea e dimostrandoci che tante volte basta davvero
poco per far vivere una giornata diversa a queste persone».
Come da consuetudine, tutti si
fermeranno a pranzo sotto il
tendone, per poi continuare nel
pomeriggio.
Nel piazzale sono disponibili
spazi adeguati per il carico delle carrozzine.
«Se tutto questo è possibile, è
grazie comunque alla generosità dei volontari e dei familiari che accompagnano i ragazzi.
Grazie davvero». AT
i ragazzi ci sarà la possibilità di
ammirare da vicino i bolidi, salirci, farsi e fare delle fotografie,
raccogliere preziosi autografi e
gadget della giornata, arrivando
persino a provare il brivido di
un giretto accanto ai piloti.
«La straordinarietà di questo evento – racconta Gabriele Favero, primo ideatore, e da sempre organizzatore della giornata – è che non
facciamo praticamente nessuna forma di
promozione, e
ogni anno arrivano centinaia
di persone, solo
attraverso il
passaparola di
chi ci è stato.
Ogni anno genitori e ragazzi
coprono
di
Una passata edizione di Mondo disabili mondo motori
39
SE CI SONO I SOLDI, SALVIAMO
LA CHIESETTA DI SANT’URBANO!
come presidente delSgo l’crivo
Associazione culturale BorBaver onlus, che si occupa in
DAL VALORE DELLA GRATUITÀ ALLA TESTIMONIANZA
DI FEDE NELLE ESPERIENZE ESTIVE
Riflettiamo sull’animazione
P
artono i Grest: sul rimborso spese agli animatori universitari... E perché
no anche alle catechiste universitarie? Sarei dell’avviso di considerare caso per caso, non farne una regola che potrebbe appannare il valore della gratuità
del servizio come dono e testimonianza. Quanto a limitare le
uscite ai parchi di divertimento: direi che l’importante è programmare con equilibrio le attività parrocchiali estive, e non
solo, evitando l’attivismo a scaPotete inviare le vostre
LETTERE AL DIRETTORE
per posta elettronica all’indirizzo:
[email protected]
per posta all’indirizzo:
L’Azione - via Jacopo Stella, 8
31029 Vittorio Veneto
oppure per fax allo 0438.555437
pito della spiritualità che le deve “animare”.
Detto questo vorrei allargare un
po’ il discorso, rifacendomi ad
una pagina del libro di don Armando Matteo “La prima generazione incredula” laddove scrive: “I pochi giovani che ancora
calcano il territorio parrocchiale vengono, a loro volta sequestrati, mi pare esagerato il
termine che cambierei in arruolati, in una qualche forma di
servizio a favore dei più piccoli, chiamati pertanto a trasmettere quella fede in Gesù per la
quale essi stessi non si sono ancora decisi”. Se continua ad avere ancora valore il proverbio
“Le parole volano, gli scritti,
cioè i comportamenti valgono”,
mi si impone una domanda: come può testimoniare la sua fede in Cristo chi sistematicamente non si alimenta con la
parola di Dio, la preghiera e
l’Eucaristia domenicale, forza e
anima della catechesi e dell’animazione? Ci stiamo interrogando sulle cause della fuga dei
cresimati, delle lacerazioni nelle coppie, del dilagare della corruzione e della violenza, della
mancanza di rispetto verso la
vita e madre terra, del vandalismo. Eppure tutto questo avviene per mezzo delle persone
che abbiamo catechizzato e animato fin da bambini e ai quali abbiamo donato i sacramenti. Come mai? Ha avuto e ha l’anima del Vangelo di Gesù la nostra catechesi e l’animazione?
Le cause sono molteplici, ma
possiamo escludere che tra queste non ci sia anche quella di ridurre catechesi e animazione
parrocchiale principalmente al
dire, meno al testimoniare coerentemente la fede nel Signore
Gesù?
Don Antonio Moretto
particolare della rivalutazione
(quella pratica) di quel po’ di patrimonio storico e culturale ancora presente nel Comune di Godega.
Vengo a conoscenza che il Comune ha stanziato 13 mila euro
per finanziare un libriccino, che
ho visto definito nel verbale del
consiglio comunale come di “propaganda elettorale” visto che sarebbe pubblicato prima delle
prossime elezioni, sulle opere artistiche presenti nel territorio
comunale: lodevole iniziativa (anche se non la prima del genere...)
se non fosse che continuano a
non trovarsi fondi invece per finanziare interventi pratici sulle
stesse opere. Il Comune ha in proprietà (ricevuta in dono) la chiesa di Sant’Urbano, tra l’altro patrono del Comune; tutti possono
vedere che, nonostante i diversi
proclami, la chiesa è ormai a un
passo dal disfacimento totale (leggi crollo). Eppure la Sovrintendenza di Venezia ha già intimato
al Comune di intervenire a salvaguardare la stessa chiesa. Mi chiedo e chiedo: se non ci sono soldi
per finanziare interventi diretti
sulle opere storiche perché si dice che in tempi di crisi altre devono essere le priorità, è possibile e soprattutto è giusto che ci siano 13 mila euro da spendere per
finanziare libretti per descrivere
le opere artistiche presenti a Godega? Spiace vedere che un’amministrazione che dice di avere a
cuore il recupero della identità e
della storia locali non solo non
investa in interventi del genere,
ma addirittura non presti alcuna
collaborazione e alcun ascolto ai
privati che per esempio chiedono di fare interventi di riqualificazione di opere artistiche a proprie spese, come ho visto fare con
la chiesa di San Biagio a Baver,
che ha ospitato numerose iniziative culturali sempre più apprezzate negli anni. Basterebbe solo
che l’iter burocratico comunale
non impiegasse anni, come ho visto in questo caso, per autorizzare dei semplici lavori sicuramente migliorativi che i privati si pagano: e pensare che la Sovrintendenza di Venezia, che a detta di
molti avrebbe ritardato i tempi di
qualsiasi opera, ha impiegato invece ogni volta poche settimane
per concedere tutte le autorizzazioni necessarie.
Chissà se ci può essere un ripensamento.
Noi ce lo auguriamo: sono rimaste talmente poche cose belle a
testimonianza del nostro passato, che sarebbe davvero un peccato sacrificarle per spendere soldi in epigrafi in loro memoria...
Daniele Botteon
presidente Associazione culturale
Borgo Baver onlus
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