Viaggio naturalistico e birdwatching alla scoperta delle bellezze

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Viaggio naturalistico e birdwatching alla scoperta delle bellezze
GOL Onlus
Gruppo Ornitologico Lombardo
Via Bagutta,12 – 20121 MILANO – tel. 02 76023823
Viaggio naturalistico e birdwatching alla scoperta delle bellezze campane
dal 26 aprile al 2 maggio 2009
Capri, Parco Nazionale del Cilento, Parco Nazionale del Vesuvio, Riserva Naturale Statale Foce del
Volturno e Costa Licola, Parco Regionale del Matese, Parco Regionale dei Campi Flegrei.
PROGRAMMA
26 aprile – partenza da Milano in luogo ed orario ancora da definire.
Ritrovo partecipanti (almeno mezzora prima della partenza)
Arrivo a Napoli in orario ancora da definire ed incontro con la guida e successivo trasferimento in albergo (Hotel 3 stelle).
Cena e pernottamento, serata libera.
27 aprile – Prima colazione e trasferimento al porto di Napoli per l’imbarco sull’aliscafo per l’isola di Capri. Giro dell’isola con
visita ai Faraglioni, alla Villa di Tiberio e alla Stazione di inanellamento (nell’Oasi della Fondazione Axel Munthe e WWF, di 6
ettari, vicino al Castello Barbarossa). Pranzo al sacco. Sicuri gli avvistamenti di falco pellegrino e corvo imperiale, probabili
quelli di rapaci e passeriformi migratori (inclusi aquila anatraia e codirossone), specie verso Monte Solaro (589 m s.l.m.). Nel
tardo pomeriggio rientro in albergo. Cena e pernottamento.
28 aprile – Di prima mattina, dopo la colazione, incontro con le guide e partenza per l’escursione di un’intera giornata nel
Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. L’escursione prevede la visita a Capo Palinuro, sito importante per la
migrazione dei piccoli passeriformi, oltre che per gli endemismi botanici, e all’Oasi WWF di Serre Persano. Pranzo al sacco.
Nel tardo pomeriggio rientro in albergo. Cena e pernottamento.
Il Parco Nazionale del Cilento, esteso per oltre 180.000 ettari è un consistente lembo di territorio a sud di Salerno, conosciuto
dal turismo per la celebre località di Marina di Camerota, ma relativamente poco noto per le zone interne tra il fiume Sele, il
Mar Tirreno, i Monti Alburni e Sapri dove un’affascinante natura merita di essere scoperta. È una regione collinare
attraversata da una complessa e ricca idrografia, dove il carsismo ha inciso la roccia calcarea creando grotte ed archi. Gli
ulivi dominano i primi rilievi cedendo poi il terreno a castagni e faggi. All’interno del Parco, grazie all’iniziativa lungimirante di
amministrazioni comunali e di privati su proposta dell’AIW (Associazione Italiana Wilderness), sono state istituite alcune Aree
Wilderness per la tutela di vari particolari ambienti naturali selvaggi.
L’Oasi di Serre Persano, istituita per salvare una delle ultime popolazioni di lontra, tutela un vasto bosco igrofilo (dove è
presente anche la puzzola) ed è uno dei principali luoghi di sosta per gli uccelli acquatici sulla linea di migrazione tirrenica
meridionale. Tra le specie di passo e stanziali sono citate: spatola, airone rosso, gru, mignattaio, pittima reale, combattente,
falco pescatore, sterna zampenere, cormorano, moriglione, alzavola, volpoca, moretta tabaccata, fistione turco, nibbio bruno,
sgarza ciuffetto, tarabusino.
29 aprile – Prima colazione e partenza con le guide per visitare il Parco Nazionale del Vesuvio che prevede la scalata al
Gran Cono accompagnati da una guida ufficiale del parco. Pranzo al sacco. Nel pomeriggio visita all’area archeologica e al
Santuario di Pompei. Rientro in albergo per cena e pernottamento.
Dislivelli: in bus da Ercolano alla Casetta Guide a quota 1.017 m s.l.m.; da qui a piedi si raggiungerà la cima, a 1.281 m.
Il Parco, istituito nel 1995 per la tutela dell’ambiente, si estende su una superficie di 8.482 ettari. Il Vesuvio, oltre a presentare
un cupo scenario di lave grigie e sabbie con stupendi paesaggi danteschi, propone anche un suggestivo ambiente colorato di
ginestre e verdi boschi di pini, querce, castagni (e addirittura betulle) dove si nasconde il cinghiale e nidificano colombacci,
tortore, poiane, gheppi, rigogolo e corvi imperiali. È inoltre il primo Parco Nazionale italiano ad aver istituito autonomamente
all’interno del suo territorio un’Area Wilderness, per la protezione duratura degli scenari di natura selvaggia. Alla base fanno
corona 14 nuclei storici e una vasta zona ricca di casali e masserie d’epoca borbonica.
La sua “giovane” esistenza, datata 10.000 anni fa, è stata protagonista di circa 70 eruzioni e, quella più famosa e veramente
tragica, risale al 79 d.C. con la distruzione di Ercolano e Pompei. Durante questa eruzione metà del cono venne distrutta e se
ne formò uno nuovo, l’attuale Vesuvio; ciò che restò del vecchio cono e che ora lo circonda in parte è chiamato Monte
Somma. Le due cime si alzano da una base comune: il Somma a forma di bastione semicircolare e a sud il Gran Cono o
Vesuvio. Su di questo hanno iniziato la colonizzazione della lava alghe e licheni, che spiccano incrostando la roccia nera,
seguiti poi da muschi e felci.
GOL Onlus
Gruppo Ornitologico Lombardo
Via Bagutta,12 – 20121 MILANO – tel. 02 76023823
30 aprile – subito dopo la prima colazione, incontro con le guide e partenza per l’escursione ornitologica nella Riserva
Naturale Regionale Foce del Volturno e Costa di Licola (CE), dove è possibile osservare laridi, sternidi, limicoli e numerosi
passeriformi. Pranzo al sacco; nel pomeriggio escursione nel Parco Regionale del Matese con visita facoltativa all’area
paleontologica di Pietraroja (BN). Rientro in albergo, cena e pernottamento.
La Riserva, istituita nel 1999 su una superficie di 1.550 ettari poco a sud si quella Statale di Castel Volturno (269 ettari), è
un’importante area protetta che tutela la parte occidentale del litorale dei Campi Flegrei. Anche se danneggiata dal caotico
sviluppo edilizio, la zona comprende lo splendido bosco di pini mediterranei e leccio di Castel Volturno (con 15 specie di
orchidee del genere Ophrys censite), l’Oasi di protezione di Variconi e le dune della costa di Licola, dove fioriscono diverse
specie di piante pioniere.
Il Parco del Matese, istituito nel 1999 ed esteso per 25.000 ha, è a cavallo delle province di Salerno e Caserta, confinando
con il Molise, a breve distanza da Lazio e Abruzzo. È un massiccio tipicamente calcareo e pertanto sono frequenti i fenomeni
legati al carsismo. Nei suoi boschi di querce, ontano napoletano, carpino e faggio, oltre ad una flora di notevole interesse,
vivono ancora gatti selvatici e lupi. La massima quota raggiunta è di 2.050 m, mentre il Lago Matese risulta importante sito di
riproduzione per lo svasso maggiore.
1 maggio – Dopo la colazione partenza con le guide per l’escursione al Parco Regionale dei Campi Flegrei che comprende la
visita al Parco Virgiliano e all’Oasi WWF Cratere degli Astroni. Pranzo al sacco. Nel tardo pomeriggio rientro in albergo, cena
e pernottamento.
L’origine vulcanica del territorio napoletano appare nel modo più chiaro nei Campi Flegrei, la vasta area ad occidente della
città che si affaccia sulla baia di Pozzuoli e di Licola. Flegraios, in greco, significa ardente. Qui hanno origine vulcanica i laghi
di Averno, Fusaro e Miseno e il Monte Procida che domina Bacoli, Baia e Capo Miseno. Il Parco, istituito nel 1995, si estende
per 8.000 ettari, e comprende anche tutta l’Isola di Procida.
Lo straordinario Cratere degli Astroni, antica riserva di caccia dei Borboni, ora oasi WWF di 237 ha, ospita numerose specie
di uccelli e di piccoli mammiferi. Il vulcano si è formato 4000 anni fa con una grande emissione di lava che si è accumulata in
zone interne. Il cratere è il centro di una serie di vulcani talmente vicini da interferire tra loro. Il tutto è un vero tassello di
natura eccezionale, anche dal punto di vista botanico, che si scoprirà durante l’escursione.
Dislivello: si devono salire 450 gradini ma, per coloro che non possono affrontare tale salita, saranno disponibili le jeep.
2 maggio – Dopo la prima colazione in albergo trasferimento in luogo ed orario ancora da definire per il rientro a Milano, con
orario di arrivo anch’esso ancora da definire.
EQUIPAGGIAMENTO: Scarpe da trekking, giacca a vento impermeabile, borraccia, cappello, binocolo o cannocchiale,
macchina fotografica e manuali per il riconoscimento degli uccelli e della flora mediterranea.
GUIDE: Naturalisti dell’ASOIM (Associazione Studi Ornitologici Italia Meridionale) che hanno proposto ed organizzato il
viaggio. Ringraziamo vivamente tutto il gruppo per la disponibilità e l’impegno certi di poter trascorrere piacevoli ed
interessanti giornate con loro. Naturalisti ed accompagnatori del GOL.
CONTRIBUTO: La quota comprende il viaggio A/R, soggiorno in albergo tre stelle con trattamento di mezza pensione, cinque
pranzi al sacco, biglietti d’ingresso a parchi e aree archeologiche, aliscafo A/R per Capri, trasferimenti e assistenza di guide
escursionistiche ambientali, assicurazione medico/bagaglio € 1.075,00, di cui € 550,00 quale caparra da versare al GOL
entro il 20 febbraio 2009 ed € 525,00 a saldo entro il 30 marzo 2009. La quota è stata determinata per gruppi composti da un
minimo di 20 persone ad un massimo di 24 partecipanti; nel caso gli iscritti risultassero meno di 20, ci si riserva di aggiornare
il contributo da versare, da definire eventualmente anche successivamente alla partenza del gruppo.
Supplemento camera singola € 155,00.
La quota non comprende bevande, mance ed extra personali e tutto quanto non espressamente indicato alla voce “la quota
comprende”.
NOTE: il programma potrà subire variazioni per cause non dipendenti dalla volontà degli organizzatori, in funzione delle
condizioni atmosferiche e del mare, eventuali scioperi o guasti non preventivabili.