Le ottiche Nikon autofocus DX
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Le ottiche Nikon autofocus DX
Le ottiche Nikon autofocus DX di Pino Caprio (le fotografie sono tratte dal sito www.nital.it e www.nikonimaging.com) Considerazioni a corredo Con la sigla DX si individuano le ottiche Nikon autofocus che coprono il formato delle attuali fotocamere digitali, noto come APS, ovvero un formato che presenta un fattore di ingrandimento 1.5x rispetto al 24x36; in altre parole la focale equivalente è pari alla focale originale aumentata di 1.5 volte, ad es. un 50 mm diventa un 75 mm. Si noti che la prospettiva, nonché la profondità di campo, resta quella della focale originale, cambia solo il campo inquadrato, ridotto di un fattore 1.5. Poiché le ottiche siglate DX coprono un formato inferiore al 24x36, non si possono montare su fotocamere a pellicola né su digitali pieno formato, pena una pesantissima vignettatura ed un degrado inaccettabile delle prestazioni; tuttavia questa scelta progettuale permette di realizzare obiettivi che, parità di focale ed apertura, sono sensibilmente più piccoli rispetto ad un equivalente a formato pieno. Sebbene stiano riscuotendo un ottimo successo di vendita, chi scrive non è molto favorevole all’acquisto di questo tipo di obiettivi, per diversi motivi: • Un obiettivo progettato per il formato 24x36, quando montato su un sensore APS, vede ridurre notevolmente distorsione e vignettatura, che risultano normalmente molto inferiori a quelle degli obiettivi a formato ridotto. • A breve il pieno formato digitale sarà una realtà anche per marchi diversi da Canon, e quindi gli obiettivi che coprono il formato 24x36 garantiscono maggiormente l’investimento in futuro, anche se con pesi e dimensioni superiori. • Gli obiettivi DX non si possono montare sulle fotocamere a pellicola, sembra una banalità ma uno dei vantaggi di Nikon è che ha conservato nel tempo l’innesto, vantaggio che è completamente azzerato con le ottiche formato DX. • Le ottiche DX sono normalmente costose, spesso più delle equivalenti a formato pieno, quando dovrebbe essere vero il contrario. Ovviamente laddove peso ed ingombro siano elementi importante, oppure per chi usa solo digitali a formato ridotto, quanto appena detto perde di significato. AF DX Fisheye-Nikkor 10.5mm f/2.8G ED E’ un obiettivo molto particolare, corrisponde al 16 mm su formato pieno; presenta la caratteristica unica di vedere corretta totalmente la distorsione caratteristica mediante il SW Nikon NX, scattando in formato RAW. Nitidezza sempre molto alta, che si riduce solo ai bordi estremi, ma visto l’angolo di campo non potrebbe essere altrimenti. Considerata la particolarità e le ridottissime dimensioni, è sicuramente consigliato. Le ottiche Nikon autofocus DX – di Pino Caprio 1 AF-S DX Zoom-Nikkor 12-24mm f/4G IF-ED E’ un obiettivo di ottime prestazioni considerata la focale, le cui dimensioni sono anche sufficientemente ridotte. Nitidezza molto alta, forse la più alta sul mercato in questo momento. Paga una distorsione visibile a 12 mm, ed una vignettatura evidente a tutta apertura, che richiede di chiudere a diaframma F8 per ridursi al minimo. Complessivamente un ottimo esponente della categoria, purtroppo particolarmente costoso in rapporto alla concorrenza. AF-S DX Zoom-Nikkor 17-55mm f/2.8G IF-ED Copre una gamma di focali particolarmente importante, e presenta una resa alta ma non così alta come il costo farebbe sperare (costa infatti quasi il doppio dell’equivalente Canon che è anche stabilizzato, N.D.R.). Se infatti il centro è sempre ottimo, ai bordi, in particolare alle focali inferiori ed alle maggiori aperture, la nitidezza lascia a desiderare. Chiudendo a F5.6 le cose migliorano decisamente, ma un obiettivo del genere si compra per la sua apertura massima. Molto buona invece la correzione della distorsione e della vignettatura. Come zoom luminoso tuttofare può essere una scelta obbligata, ma sinceramente l’assenza dello stabilizzatore ed il costo eccessivo lo rendono poco conveniente, alcuni universali di uguale escursione ed apertura hanno una resa simile a ¼ del prezzo. AF-S DX Zoom-Nikkor 18-55mm f/3.5-5.6G ED Viene venduto il kit con diverse digitali Nikon, di fatto è quasi regalato, ma è un obiettivo da non disprezzare. Per quello che costa la resa è ottima, con prestazioni valide sia al centro che ai bordi, un po’ a tutte le focali. Appare ottimizzato sulle focali inferiori; la presenza del motore interno lo rende anche veloce nell’AF. Unico neo, una distorsione molto visibile alla focale minima, ma dubito che a qualcuno venga in mente di usarlo per fotografia di architettura. E’ appena uscito in versione II, con prestazioni molto simili, leggermente migliorato nel motore interno, più silenzioso. Le ottiche Nikon autofocus DX – di Pino Caprio 2 AF-S DX Zoom-Nikkor 18-70mm f/3.5-4.5G IF-ED Viene venduto come zoom standard di qualità, anche in abbinamento a diversi corpi digitali, e ripaga la fiducia con prestazioni davvero elevate; del resto il costo non è basso. Fatta eccezione per una visibile e fastidiosa distorsione alla minima focale, che scompare altrove, è molto nitido in tutte le situazioni. A parere di chi scrive, per chi non ha bisogno della luminosità F2.8, è la migliore scelta possibile visto il complesso delle prestazioni in questo range di focali. Sicuramente consigliato. AF-S DX Zoom-Nikkor 18-135mm f/3.5-5.6G IF-ED Ha sostituito il 18-70 come zoom standard, e ne ricalca in pieno le prestazioni in un range di focali più ampio. Soffre di una distorsione alta alla minima focale, della quale restano tracce anche alle altre focali, ma il rendimento è più che interessante tanto al centro quanto a 2/3 del campo; solo ai bordi estremi si avverte un calo di nitidezza e contrasto. Visto l’uso tipico di questo tipo di ottiche i difetti sono certamente trascurabili. A parere di chi scrive può essere un sostituto valido del 18-70, di uguale costo, laddove la luminosità alla focale equivalente di 200 mm non sia un fattore limitante. AF-S DX VR Zoom-Nikkor 18-200mm f/3.5-5.6G IF-ED Autentico best-seller, per lungo tempo introvabile causa una lente non conforme alle direttive europee, e quindi rivisto otticamente, è ora normalmente disponibile. Copre una gamma di focali particolarmente interessante, ed ha uno stabilizzatore molto efficiente. Se c’è poco da lamentarsi per quanto attiene alla nitidezza, sempre alta al centro e per buona parte dell’immagine, la distorsione e la vignettatura ci fanno ritornare nella normalità, entrambe visibili e fastidiose. Del resto vista l’enorme escursione focale ed il costo relativamente basso non si poteva onestamente chiedere di più. Per tanti un obiettivo insostituibile per viaggio e reportage, per i palati fini un compromesso difficilmente accettabile. La costruzione molto complessa vede un certa discontinuità di rendimento tra esemplare ed esemplare. Le ottiche Nikon autofocus DX – di Pino Caprio 3 AF-S DX Zoom-Nikkor 55-200mm f/4-5.6G ED Assieme al 18-55 costituisce, ad un costo molto ridotto, una coppia eccellente per viaggiare, magari con una D40. Dimensioni e peso trascurabili, ma prestazioni più che accettabili. Chiudendo a F8 non c’è davvero di che lamentarsi, nitidezza adeguata e vignettatura invisibile. Restano tracce di distorsione ma per un obiettivo da viaggio non è certo un problema. E’ soprattutto con questo genere di obiettivi, piccoli, leggeri ed economici, che il formato DX ha un suo senso. Legenda AF-S: G: ED: VR: IF: DX: sta ad indicare obiettivi dotati di motore interno (*) sta ad indicare obiettivi privi della ghiera dei diaframmi (&) sta ad indicare la presenza di lenti a bassa dispersione sta ad indicare la presenza di un dispositivo ottico di stabilizzazione (§) sta ad indicare obiettivi dotati di messa a fuoco interna sta ad indicare obiettivi in grado di coprire un formato ridotto ($) (*) Si noti che la nuova Nikon D40 non ha presa di forza sull’innesto ottiche, pertanto la messa a fuoco automatica può avvenire esclusivamente con obiettivi di tipo AF-S, gli altri vanno messi a fuoco a mano. (&) Gli obiettivi di tipo G possono essere montati solo sulle fotocamere in grado di regolare il diaframma dal corpo macchina, ovvero:F6, F5, F100, F80, F75, F65, F55, F50, F401, D2, D1, D200, D80, D70S/D70, D50. Con le F4, F90, F70, F801 e F601 sono compatibili solo con i modi P (program) e S (priorità dei tempi); altre fotocamere non sono compatibili. ($) Gli obiettivi DX non sono compatibili con i teleconverter e possono essere utilizzati solo sulle attuali digitali Nikon a formato ridotto. (§) lo stabilizzatore è operativo solo con le seguenti fotocamere: F6, F5, F100, F80, F75, F65, D2, D1, D200, D80, D70S/D70, D50 Le ottiche Nikon autofocus DX – di Pino Caprio 4