rapine - Osservatorio per la legalità e la sicurezza

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rapine - Osservatorio per la legalità e la sicurezza
RAPINE FOGGIA
1 giugno
AUTISTA SEQUESTRATO E RAPINATO
Ha finto di essere il destinatario dell’aspirapolvere che gli doveva essere consegnato a casa, per poi
aggredire insieme a un complice l’autista del furgone, sequestrarlo pochi minuti all’interno del
mezzo della vittima e rapinarla di 3300 euro, telefonino e assegni. La vittima ha denunciato alla
Questura che, doveva consegnare ad un cliente un aspirapolvere, quando è stato aggredito alle
spalle da uno sconosciuto che è apparso all’improvviso, spalleggiato subito dopo dal falso cliente.
2 giugno
RAPINA NEL CENTRO ORTOPEDICO
Una rapina e uno scippo. Serata movimentata a San Severo dove, nel giro di poco tempo, si sono
verificati due episodi criminosi che riaccendono il segnale della paura in città dove, nonostante le
promesse e le riunioni, si continua a delinquere. Primo obiettivo il Centro ortopedico preso di mira
da un manipolo di malfattori. Tre giovani, con il volto coperto e armati di pistola, hanno fatto
irruzione all’interno della struttura che vende articoli sanitari ortopedici avvicinandosi alla cassa e
chiedendo i soldi dell’incasso. Al titolare non è rimasta altra scelta che prelevare i 400 eurto
contenuti nel registratori di cassa e consegnarli al gruppetto che, prima di darsi alal fuga, si è fatto
anche consegnare il portafogli da un cliente del centro ortopedico. Si sono poi dileguati nelle vie
adiacenti.
7 giugno
RAPINATA UNA FARMACIA
Presa di mira una farmacia a S. Severo. Tre uomini con il volto travisato e armati di pistola hanno
fatto irruzione nel locale, intimando al titolare di consegnare l’incasso. Arraffato il bottino, circa
1200 euro, i tre sono fuggiti facendo perdere le proprie tracce. L’escalation di rapine e attentati
dinamitardi genera preoccupazione tra gli imprenditori, gli artigiani e i commercianti alle prese con
un clima di insicurezza che non contribuisce ad aumentare investimenti e consumi. Dallo scorso
dicembre, infatti, rapine e attentati dinamitardi si susseguono a ritmo vertiginoso.
12 giugno
87ENNE NARCOTIZZATO E RAPINATO
Narcotizzato e derubato del portafogli con un centinaio di euro, è finito in pronto soccorso un
foggiano di 87 anni. Le analisi effettuate in ospedale hanno evidenziato tracce di benzodiazepina,
un narcotico. L’anziano non è stato in grado di rispondere alle domande perché ancora in stato
confusionale.
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13 giugno
PROSTITUTA PESTATA E RAPINATA DA CLIENTE
L’ultimo esempio dei rischi di una vita da strada è venuto da una giovane prostituta romena sulla
circonvallazione foggiana: aggredita con uno spray urticante e presa a calci e pugni da un uomo,
che si era spacciato per cliente per potersi prima appartare e quindi rapinarle la borsa. L’aggressione
ha fruttato soltanto 80 euro.
14 giugno
SPARI TRA LA FOLLA. RAPINA NEL CENTRO COMMERCIALE
In 4 hanno fatto irruzione nel negozio di preziosi appartenete ad una catena, ubicato nella galleria
commerciale presso l’ipermercato di Manfredonia I malviventi, parlando in italiano e, pare, senza
tradire inflessioni straniere, hanno intimato alla ragazza di “aprire ”, riferendosi ai numerosi
espositori che custodiscono i monili d’oro e preziosi: un ordine al quale la giovane, terrorizzata e
impietrita, non ha saputo obbedire. Senza colpo ferire, i malfattori hanno continuato il loro piano e,
facendo uso di grossi martelli, hanno infranto gli spessi vetri degli espositori e fatto razzia di
gioielli. Due carabinieri in borghese, presenti nel centro commerciale, hanno udito il fragore delle
vetrate mandate in pezzi e si sono portati vicino al negozio di preziosi esplodendo alcuni colpi di
pistola verso i banditi in fuga senza tuttavia riuscire a bloccarli.
18 giugno
ASSALTO A TIR, MA RAPINA SVENTATA
Ennesimo assalto ad un Tir, di notte, sulla provinciale “95 Bis”che da Canosa di Puglia conduce a
Cerignola. Quattro banditi a bordo di una Audi A4 station wagon di colore scuro, armati di una
mitraglietta e di una pistola hanno affiancato un Tir Daf, carico di detersivi, condotto da un autista
canosino e diretto presso un grosso centro di distribuzione che ha sede a Cerignola in zona
industriale. Per indurre l’autista a fermarsi, i banditi non hanno esitato a sparare colpendo
l’automezzo nella parte bassa del lato guida. A quel punto l’autista ha fermato il bisonte della strada
non prima di aver azionato il sistema gps di allarme satellitare, per poi esser preso in ostaggio dai
banditi, uno dei quali, come da copione, si è messo alla guida del Tir. Gli agenti di una volante,
guidati via radio dalla centrale di rilevamento del segnale Gps, si sono ritrovati davanti il Tir.
18 luglio
RAPINATO SUPERMERCATO
Tre rapinatori - sempre gli stessi che agiscono a San Severo e dintorni? - hanno ripulito le casse di
un supermercato a Torremaggiore. Un raid in piena regola che ormai ha il sapore di un copione
consolidato in quest’angolo di Capitanata. In azione sono entrate tre persone, con il volto travisato
da passamontagna e armati di pistola, si sono materializzati all’interno della struttura vendita
intimando ai presenti e alla cassiera di stare fermi. In pochi attimi si sono fatti consegnare i soldi
contenuti nella cassa (la somma non è stata quantificata) e si sono dati alla fuga appare a bordo di
due scooter.
23 giugno
FINGONO DI ASSUMERLA PER POI NARCITIZZARLA
Badante rapinata da una coppia e abbandonata in campagna. Narcotizzata da due sconosciuti, un
uomo ed una donna di nazionalità bulgara, con cui aveva fissato un appuntamento per lavorare
come badante; rapinata di soldi ed effetti personali e scaricata dall’auto alla periferia di Foggia.
23 giugno
RAPINATORE PICCHIATO E MESSO IN FUGA DA FARMACISTA
Con altri due complici aveva presa di mira una farmacia di S. Severo. Bottino 400 euro. Non
avrebbero mai pensato che il proprietario reagisse e tentasse di bloccarli. Dopo una violenta
colluttazione, in cui uno dei rapinatori ha preso una bella dose di botte e prima di darsi alla fuga
perdendo la pistola con cui poco prima aveva esploso un colpo a vuoto.
25 giugno
AGGREDITA CON LO SPRAY E RAPINATA
Aggredita con uno spray urticante spruzzatole negli occhi da un uomo che le ha rapinato le chiavi
dell’auto e null‘altro. Quanto successo in tarda serata sulla circonvallazione ai danni di una giovane
colombiana, sembra la fotocopia di un’analoga rapina avvenuta sullo stesso tratto di strada dieci
giorni prima quando una giovane prostituta romena fu aggredita con spray, calci e pugni e rapinata
di soldi e borsetta.
30 giugno
RAPINATORI STUDENTI. UN COLPO OGNI DUE GIORNI
Giovanissimi studenti, quasi tutti incensurati, ma con il «vizietto» delle rapine. E' l'identikit dei sei
ragazzi di Foggia arrestati dagli agenti della squadra mobile perché ritenuti gli autori delle rapine,
portate a termine o solo tentate, tra marzo e aprile ad esercizi commerciali del capoluogo. Sei i colpi
compiuti in soli dodici giorni. Nel corso delle indagini gli investigatori hanno accertato che la banda
utilizzava come covo l'abitazione del romeno, che si trovava a poca distanza dalle vittime dei loro
colpi. Ad essere presi di mira tre rivendite di tabacchi, una profumeria e due supermercati. Vario il
bottino: dagli 80 ai duemila euro. I ragazzi agivano autonomamente tra loro, e con compiti ben
precisi: chi agiva materialmente e chi faceva da palo. Dopo le rapine si incontravano sempre nel
loro nascondiglio dove si spartivano il bottino - ma solo tra chi aveva partecipato al colpo - e dove
nascondevano le armi giocattolo e i passamontagna utilizzati. Materiale recuperato e sequestrato
dalla polizia. Rapinatori che non avevano alcuna remora a picchiare i titolari degli esercizi
commerciali, se questi non sottostavano alle loro richieste.
6 luglio
AGGREDITO IN CASA, TORTURATO E RAPINATO
Momenti, anzi minuti di terrore per un giovane foggiano aggredito in casa, picchiato, imbavagliato,
torturato per indicare ai due aguzzini, armati di mattarello e di un bicchiere rotto, dove custodisse
soldi e gioielli.
6 luglio
AGGREDITO IN CASA, TORTURATO E RAPINATO
Momenti, anzi minuti di terrore per un giovane foggiano aggredito in casa, picchiato, imbavagliato,
torturato per indicare ai due aguzzini, armati di mattarello e di un bicchiere rotto, dove custodisse
soldi e gioielli. I due banditi pare avessero il volto parzialmente
8 luglio
SPARATI DUE COLPI TABACCAIO RAPINATO
Tragedia sfiorata in una tabaccheria a S. Severo. Tre rapinatori col volto coperto e armati di pistola
hanno fatto irruzione all’interno della rivendita portando via poco meno di mille euro e dopo aver
sparato due colpi di pistola contro il gestore. Poi sono fuggiti facendo perdere le proprie tracce. Il 2
aprile scorso, la tabaccheria aveva subito un altro “colpo”, con protagonista un rapinatore solitario.
9 luglio
RAPINA A EQUITALIA
Avrebbe fruttato 30mila euro, tra assegni e contanti, la rapina ai danni dell’ufficio Equitalia di
Manfredonia, Il colpo sarebbe stato messo a segno da due individui. Secondo le informazioni
fornite dal commissariato, i suddetti malviventi si sarebbero appostati e atteso il momento giusto
per sorprendere e aggredire la guardia giurata nel momento in cui avrebbe varcato la soglia
dell’ufficio e fatto il tragitto per trasferire gli incassi, circa 30mila euro, al furgone portavalori.
12 luglio
RAPINATO DI 26MILA EURO MENTRE PORTA I SOLDI IN BANCA
Hanno agito armati di martello e pistola i due banditi che a bordo di un ciclomotore hanno
affiancato l’auto di un dipendente di un distributore di benzina, infrangendo un finestrino della
macchina per poi impossessarsi della busta contenente 26mila euro che di lì a poco la vittima
doveva versare in banca, soldi frutto dell’incasso degli ultimi giorni dell’area di servizio e
dell’annesso bar-tabaccheria.
13 luglio
ENNESIMO ASSALTO A TIR
Nel cuore della notte sulla autostrada A 16 Napoli – Bari, qualche chilometro prima del casello di
Cerignola Ovest, in direzione sud. Attorno alle tre di notte, quattro banditi armati e col volto
travisato si sono affiancati con la loro auto all’autotreno ed hanno esploso un colpo di arma da
fuoco per indurre l’autista a fermarsi. L’uomo proveniva da Caserta, dove aveva caricato del
collettame, ed era diretto a Bari. Una volta bloccato il bisonte della strada uno dei malviventi si è
messo alla guida del mezzo pesante, mentre l’autista è stato sequestrato e costretto a forza a salire
sull’auto dei malviventi. All’incirca un’ora dopo, l’autista è stato rilasciato nelle campagne nei
pressi di Stornarella, dove i malviventi hanno anche abbandonato la motrice del Tir, mentre il
rimorchio, che conteneva il carico, è stato presumibilmente agganciato ad un’altra motrice ed ha
preso il volo.
13 luglio
BANDITO RIMANE BLOCCATO NEL MARKET
Con una busta della spesa calata sulla testa a mo’ di passamontagna in un supermercato di Foggia.
Ma prima ha incontrato la resistenza della cassiera, quindi trovato chiusa la porta d’ingresso del
locale quando voleva fuggire col cassetto del registratore di cassa con 600 euro, successivamente è
stato bloccato da dipendenti del negozio, e subito dopo preso in consegna e arrestato da una
pattuglia dei carabinieri che era in zona ed aveva ricevuto l’allarme rapina via radio dalla centrale
operativa.
14 luglio
TABACCAIO RAPINATO E MALMENATO
Tabaccaio rapinato e malmenato in pieno giorno, ad Apricena, mentre si recava in banca per versare
l’incasso del giorno precedente.
16 luglio
PICHIATO E RAPINATO AGENTE DI COMMERCIO
Atteso alle porte di Foggia, costretto a fermarsi da un'auto che gli bloccava la strada, aggredito da
tre persone incappucciate ed armate di pistola, colpito alla testa e rapinato del denaro che doveva
consegnare a due ditte di generi alimentari del capoluogo dauno.
20 luglio
RAPINA “BIS” IN FARMACIA
Rapina “bis” alla farmacia a S. Severo, visitata da un rapinatore solitario. L’uomo, con il volto
travisato e armato di pistola, ha fatto irruzione intimando al titolare e alla moglie di consegnare
l’incasso, circa 200 euro, contenuti nella cassa. Presi i soldi, ha fatto perdere le sue tracce
dileguandosi nelle stradine limitrofe.
21 luglio
ALTRO ASSALTO AL TIR IN AUTOSTRADA
Sequestrato sul tratto foggiano dell’autostrada A/14, rapinato del camion carico di detersivo e
rilasciato dopo meno di un’ora nelle campagne tra Foggia e Orta Nova. L’uomo ha raccontato che
percorreva la corsia sud dell’autostrada Pescara-Bari quando 7 chilometri prima di arrivare al
casello di Foggia dell’A/14, è stato fermato da una «Mercedes» che aveva montato sul tettuccio un
lampeggiante, Dall’auto sono invece scesi tre uomini, che pare fossero incappucciati ed armati:
hanno intimato al conducente di scendere dal camion «Daf» sul quale ha preso posto uno dei
malavitosi, allontanandosi: l’ostaggio è stato incappucciato, caricato su un’auto e abbandonato di lì
a poco nelle campagne tra Foggia e Orta Nova: l’allarme ai carabinieri per segnalare la rapina con
sequestro di persona è scattato intorno alle 19.
21 luglio
RAPINA FALLITA IN AUTOSTRADA
E’ andata male invece ai rapinatori che a bordo di una «Ford Focus» nella nottata e sempre sulla
corsia sud dell’A/14 – questa volta nel tratto tra Foggia e Cerignola - hanno cercato di bloccare il
conducente di una «Audi R6» che viaggiava con la famiglia: la vittima designata è riuscita ad
evitare d’essere bloccata, fuggendo con l’auto e dando poi l’allarme sul tentativo di rapina.
23 luglio
QUARTA RAPINA NELLA STESSA FARMACIA
Quarta rapina dell’anno ad una farmacia di Cerignola; la settima negli ultimi due. Il colpo è stato
messo a segno all’ora di chiusura, quando nella centralissima farmacia vi erano la titolare, una sua
collaboratrice e due clienti, uno dei quali è subito uscito, mentre l’altro, che era al telefono per
chiedere chiarimenti su un farmaco da acquistare, non si è neppure accorto dell’accaduto tanto
l’azione è stata fulminea. Ad agire due giovani, armati di taglierino, col volto coperto da
calzamaglie che indossavano guanti di lattice per non lasciare impronte. Tutto è durato pochi
secondi; uno dei due, è passato dall’altra parte del banco e si è servito da solo, arraffando circa 700
euro in contanti.
4 agosto
TRE ROMENI RAPINANO FURGONE A CONNAZIONALE
Arrestati a Rignano Garganico, dai carabinieri, tre romeni incensurati accusati di rapina ai danni di
un connazionale e di porto illegale di un coltello. Secondo quanto riferito dai carabinieri nella
conferenza stampa a Foggia, i tre braccianti «hanno assaltato il furgone del connazionale che a ora
di pranzo rincasava percorrendo la strada provinciale 25. Gli indagati a bordo di due auto hanno
bloccato la vittima ponendosi con i mezzi, avanti e dietro il furgone, in modo da costringerlo a
fermarsi: scesi dalle macchine e dietro la minaccia di un coltello ed un bastone lo hanno costretto a
lasciare il furgone. Impaurito per l’accaduto il rapinato è fuggito per le campagne circostanti
inseguito da uno dei malfattori che ha continuato a minacciarlo con il coltello fino a quando ha
trovato rifugio in un uliveto da dove ha chiamato il 112».
6 agosto
RAPINATO DELL’INCASSO
Imprenditore rapinato mentre si recava in banca per depositare l’incasso della settimana.
Protagonista il titolare di una nota azienda della zona di Torremaggiore. E’ stato bloccato da una
banda di malviventi. L’auto dei rapinatori ha prima speronato il mezzo della vittima, poi lo ha
indotto a bloccarsi per poi minacciarlo. A quel punto l’imprenditore ha consegnato il borsello
contenente i soldi.
7 agosto
RAPINA A MANO ARMATA AD UN BENZINAIO
Avevano un fucile a canne mozze i tre rapinatori che hanno aggredito un benzinaio alla periferia di
Foggia impossessandosi di circa 800 euro in contanti e dileguandosi a bordo di una utilitaria.
9 agosto
RAPINA……. RECORD, UN EURO IL BOTTINO
C’è chi rischia anni di carcere per rapinare un euro e cinquanta centesimi. E’ in - fatti questo il
bottino del colpo a mano armata - quasi un... record per la criminalità predatoria foggiana –
compiuto a Foggia in ore serali. Ad agire due giovani armati e fuggiti a bordo di un ciclomotore:
vittima dell’aggressione un passante foggiano di mezza età.
10 agosto
PIZZAIOLO SFUGGE AL RAPINATORE
Il proprietario di una pizzeria si è visto puntare una pistola in faccia da un bandito che voleva
rapinargli l’incasso della serata: la vittima designata ha avuto però il necessario sangue freddo ed è
riuscita a mettere in moto l’auto, dileguandosi nonostante un tentativo di inseguimento a piedi del
rapinatore solitario che ha poi desistito.
17 agosto
RAPINATORE INSEGUITO E BLOCCATO DA IRACHENO
«Ho sentito chiedere aiuto, visto quella signora a terra e un uomo scappare: così l’ho inseguito e
bloccato, sì mi sono fatto un po’ male ma non è niente di grave». E’ anche grazie ad un giovane
iracheno, ospite del centro d’accoglienza di borgo Mezzanone, se nella nottata è stato fermato e
arrestato per rapina e lesioni uno dei due presunti responsabili ai danni di una giovane foggiana che
insieme ai familiari passeggiava, in occasione della festa patronale.
19 agosto
MEDICO RAPINATO DELL’AUTO E DEL RICETTARIO
Momenti di paura nella nottata per un giovane medico che rincasava in auto quando è stato
aggredito e rapinato di macchina, portafogli e borsa con ricettario da quattro persone a bordo di due
macchine ed armate di pistola. Il fatto è avvenuto sulla strada provinciale per Carapelle.
22 agosto
RAPINA CON IL PALLONE
La vittima convinta ad aprire scagliando la palla contro la porta di un appartamento a Foggia; ora
c’è anche questa nella ricca casistica dei raid della criminalità predatoria. Tre banditi hanno usato
un pallone scagliato contro la porta del giardino, per costringere il padrone di casa ad uscire,
minacciarlo con una pistola, entrare in casa e farsi consegnare dalla moglie i gioielli custoditi
nell’abitazione per un valore ancora da quantificare.
22 agosto
FALLISCE RAID A “COMPRO ORO”
Si deve alla prontezza della dipendente di un «Compra oro» che, insospettita per la presenza di due
giovani, si è chiusa nel negozio se la rapina è fallita. Nel mirino di ignoti rapinatori è tornato stesso
esercizio già rapinato il 5 gennaio di un anno fa da malavitosi mai identificati. Il tentativo di rapina,
con lo stratagemma di sporcare la vetrina con lancio di uova forse per distrarre la vittima.
22 agosto
FALSO CLIENTE, VERO MARIOLO
Si mette in fila per pagare, spintona la cassiera e via con parte dell’incasso. La rapina è stata messa
a segno intorno alle 18.30 quando nel supermercato c’erano la cassiera, il titolare, altri dipendenti
ed alcuni clienti, tra cui lo stesso malavitoso che ha finto di dover acquistare una bottiglia d’acqua.
L’uomo si è messo regolarmente in fila per pagare: prima di lui c’erano due donne. Quando è
arrivato il suo turno la cassiera ha battuto lo scontrino che automaticamente fa aprire il registratore
di cassa per versare i soldi e/o prendere il resto: invece di pagare la bottiglia d’acqua, il falso cliente
ha spintonato la dipendente del market con una mano e l’altra l’ha infilata nel tiretto del registratore
di cassa, prelevando non tutti i soldi ma una parte dell’incasso.
27 agosto
INGAGGIA BRACCIANTI. RAPINATO DELL’AUTO
Con una scusa si sono fatti accompagnare, poi l’aggressione. Voleva ingaggiare braccianti che lo
aiutassero nel raccolto, ha finito per essere rapinato da cinque stranieri di portafogli e dell’auto. E’
successo nelle prime ore della mattinata alla periferia di Foggia. Vittima un imprenditore agricolo di
Castelluccio Valmaggiore, titolare di un’azienda agricola nel piccolo centro subappenninico.
28 agosto
ASSALTO AD UN TIR, MA LO ABBANDONANO
Ennesimo assalto a un Tir, sulla statale «16 bis», a pochi chilometri da Cerignola in direzione nord,
che tuttavia si è risolto in un nulla di fatto probabilmente per lo scarso appeal della merce
trasportata. Tre banditi a bordo di una Audi station wagon scura, con targa straniera, hanno
affiancato un autotreno frigorifero ed il malvivente seduto sul lato passeggero, ha abbassato il
finestrino mostrando un fucile all’autista che si è fermato sulla corsia di emergenza.
Successivamente, nel corso di una perlustrazione nella zona, a qualche centinaio di metri dal casello
i poliziotti hanno anche ritrovato il Tir, ancora con l’intero carico a bordo, ritenuto evidentemente di
scarso valore commerciale dai banditi, dal momento che si trattava «soltanto» di uva da tavola.
29 agosto
COLPO IN IPERMERCATO CON PISTOLA ELETTRICA
Con una pistola 'Taser' (che emette scariche elettriche ad alta tensione) hanno tramortito un
dipendente di un centro commerciale di Foggia, impossessandosi della busta che l'uomo aveva con
sé, contenente l'intero incasso della giornata, circa 6500 euro. Quattro i malviventi arrestati dalla
polizia.
30 agosto
IN CODA PER PAGARE SPINTONA E RAPINA CASSIERA
Un falso cliente si è messo in fila per pagare la spesa alla cassa, che consisteva peraltro soltanto in
una bottiglia d’acqua, e quando la cassiera ha aperto il registratore di cassa l’ha spintonata e si è
impossessato di alcune banconote, fuggendo a piedi con un bottino di circa 30 euro. E’ successo in
un supermercato a Foggia.
1 settembre
RAPINATA PURE UNA MACELLERIA
Esercizi commerciali ancora una volta nel mirino dei rapinatori. Questa volta l’attenzione
malviventi si è focalizzata su di una macelleria, a Foggia. Erano circa le 19.30 quando un uomo
con il volto travisato da casco integrale si è fermato nei pressi dell’ingresso dell’esercizio
commerciale, armato di pistola. È poi entrato nella macelleria intimando alla cassiera di consegnare
l’intero incasso. Arraffato il bottino, circa 500 euro, l’uomo è fuggito a bordo dello scooter guidato
da un complice.
4 settembre
MINACCIA RAGAZZINO CON SIRINGA PER RAPINARE TELEFONINO
E’ il pianto di un ragazzino aggredito e rapinato del telefonino; è la richiesta d’aiuto fatta in lacrime
ai poliziotti da chi, uscito di casa per giocare con gli amici ha vissuto invece momenti di paura, a
«meritare» una risposta investigativa prima e giudiziaria dopo. L’aggressione al minorenne è
avvenuta in un parcheggio a Foggia ad opera di uno sconosciuto che ha minacciato la vittima con
una siringa per costringerla a consegnare tutto quanto avesse con sé; che poi il bottino si «riduca»
ad un telefonino, nulla toglie alla gravità dell’episodio traumatico per il giovanissimo derubato.
6 settembre
COPPIA SEQUESTRATA IN CASA
Tre banditi armati e incappucciati hanno fatto irruzione nella villetta a Foggia intimando ai coniugi
di indicare dove fosse la cassaforte. L’informazione della banda di rapinatori era sbagliata perché
nella casa non c’era nessuno «forziere» da svaligiare: sono stati minuti. I tre banditi, con il volto
coperto da passamontagna, guanti per non lasciare impronte e armati di pistola: hanno anche
esploso un colpo d’arma da fuoco all’esterno dell’abitazione, fuggendo con l’auto delle vittime, una
«Mercedes», e 500 euro trovati nell’appartamento.
8 settembre
ARMATO, IRROMPE IN TABACCHERIA
Venti euro, questo l’ammontare del bottino del rapinatore solitario che ha fatto irruzione in una
rivendita di tabacchi a Foggia, puntando la pistola contro il titolare costringendolo a consegnare i
soldi in cassa.
8 settembre
DUE RAPINE IN UNA, VITTIME DUE AMM.CI DI CONDOMINIO
Fine settimana «agitato» per le titolari di due agenzie che gestiscono condomini, a S. Severo,
ubicate sullo stesso pianerottolo. Sono state contemporaneamente rapinate da una coppia di
malviventi. Complessivamente avrebbero portato via qualcosa come mille euro tra soldi contenuti
in cassa e delle due donne.
10 settembre
TABACCAIO SI OPPONE ALLA RAPINA
Il titolare di una tabaccheria, a ridosso del centro storico di Foggia, è rimasto leggermente ferito a
un braccio e suo cognato è stato colpito al capo con il calcio di una pistola nel corso di una
colluttazione avuta con tre malfattori che volevano compiere una rapina nel suo negozio e che
hanno anche sparato alcuni colpi di arma da fuoco. L’agguato è avvenuto quando il titolare della
tabaccheria, in compagnia del cognato, a bordo della sua Mercedes sulla quale erano stati caricati
alcuni pacchi contenenti stecche di sigarette, è giunto vicino all'esercizio commerciale. I malfattori,
con il volto coperto da passamontagna e armati con pistola e fucili, hanno bloccato la vettura.
11 settembre
RAPINA CON SPARATORIA
Tre incensurati foggiani arrestati, il recupero di sigarette rapinate e auto della vittima, mentre le
indagini proseguono per identificare il quarto presunto complice, quello armato di fucile a canne
mozze e che ha esploso un colpo tra la folla a Foggia nel corso della rapina. E’ l’esito dell’indaginelampo degli agenti della sezione antirapina della squadra mobile sulla rapina al tabaccaio ed al
suocero aggrediti mentre con la macchina piena di sigarette per un valore di 22mila euro,
raggiungevano il bar-tabaccheria.
14 settembre
ASSALTO FALLITO A FURGONE TABACCHI
Ennesimo assalto, andato a vuoto, ad un furgone che trasportava tabacchi per un valore di 200 mila
euro. Ad agire, all’altezza dello svincolo «San Samuele» della «16 bis», a circa due chilometri da
Cerignola, un commando di sei banditi a bordo di una Audi e di una lancia Lybra che sono entrati in
azione nonostante il furgone fosse scortato da un’auto con due vigilantes. Una delle auto dei
banditi, col volto coperto da passamontagna, ha speronato e sparato un colpo di pistola verso l’auto
dei vigilantes, mandandola fuori strada. L’autista ed il passeggero sono stati poi costretti a scendere
e sono stati rinchiusi nei bagagliai delle auto dei banditi, uno dei quali si è messo alla guida del
furgone. Il convoglio ha lasciato la statale imboccando la viabilità di servizio, ma i banditi si sono
resi conto che l’autista aveva attivato l’allarme satellitare ed hanno accelerato lo scarico delle
sigarette. Ma il portellone bloccato, collegato all’antifurto, gli ha impedito di accedere al vano di
carico. E neppure un colpo di fucile è bastato ad aprirlo. A quel punto i malviventi dopo aver
liberato i due autisti si sono dileguati. Sul posto sono intervenuti polizia e carabinieri, allertati da un
automobilista.
14 settembre
TRE RAPINATORI IN TABACCHERIA
Continua l’escalation di violenza a San Severo senza che si riesca a porre un freno a rapinatori e
dinamitardi. Tre uomini hanno fatto irruzione con volto coperto e armati di pistola in una
tabaccheria, malmenando e rapinando i due tabaccai presenti nell’esercizio commerciale.
17 settembre
LA BANDA DEI TRE RAPINA IL SUPERMERCATO
Potrebbero essere sempre loro. I componenti della “banda dei tre” a S. Severo, orami terrore di
commercianti e farmacie. Una gang ormai sempre più spavalda e che sembra quasi aver lanciato
una sfida alle forze dell’ordine che, da mesi, seguono le tracce di questo vero e proprio commando
implacabile. L’ultimo colpo della “banda dei tre” sarebbe stato messo a segno nel punto di una
catena di supermercati. I responsabili della struttura commerciale hanno azionato il sistema di
allarme facendo scattare il deflusso dei clienti presenti attraverso il magazzino. In centinaia se la
sono dati a gamba raggiungendo il punto prestabilito mentre i rapinatori si impossessavano di un
paio di tiretti del registratore di cassa. Bottino ingente, a quanto pare.
20 settembre
LEGANO IL GUARDIANO DEL LIDO.
Un vero e proprio raid con ingenti danni economici ai danni di un noto lido balneare. E’ avvenuto a
Vignanotica, la famosa spiaggia del Gargano al limite del confine tra i territori Vieste e Mattinata e
colpita è stata la nota struttura balneare lì esistente. Uomini armati e travisati, approfittando anche
del buio e della concomitante festa patronale che stava avendo luogo a Mattinata, hanno fatto
irruzione nel lido balneare distruggendo diverse attrezzature turistiche a servizio dei bagnanti. I
malviventi, al fine di poter agire indisturbati, hanno legato il dipendente al quale l’impresa turistica
aveva affidato il compito della guardiania notturna, sottoponendolo così a un vero e proprio
sequestro per tutto il tempo del raid. Poi, armati con pistole e fucili, hanno iniziato a distruggere sia
le varie suppellettili del chiosco bar che insiste sulla spiaggia di Vignanotica che i numerosi pedalò
utilizzati dai bagnanti per la visita alle vicine grotte marine che si trovano lungo la costa.
21 settembre
AGGREDITA E RAPINATA IN ASCENSORE
Una donna sotto shock dopo essere stata aggredita nell’ascensore di uno stabile a Foggia da una
coppia di rapinatori - un uomo ed una donna - armati di coltello e fuggiti con un telefonino come
bottino.
21 settembre
RAPINA IN FARMACIA
Una farmacista ed una collaboratrice rapinate nel locale da un rapinatore solitario che impugnava
un coltello a serramanico, colpo che ha fruttato 70 euro.
23 settembre
RAPINE IN FOTOCOPIA
_ CERIGN
Due rapine in fotocopia messe a segno a Cerignola da due banditi nell’arco di 100 minuti in due
saloni di bellezza con titolari e clienti aggredite. Sono le due rapine messe a segno nella serata di
sabato con le indagini in corso per identificare i responsabili delle aggressioni. Nessun dubbio considerato il modus operandi e la descrizione delle caratteristiche fisiche dei rapinatori forniti dalla
vittima - che una stessa banda abbia colpito in un’ora e 40 minuti due volta prendendo di mira
saloni di bellezza del centro del basso Tavoliere. La prima rapina è avvenuta intorno alle 20 in un
locale di via Ragusa 2, al cui interno c’erano la proprietaria ed una cliente: all’improvviso hanno
fatto irruzione due banditi. Alle forze dell’ordine le vittime hanno riferito che entrambi avevano
messo calze sul volto per non farsi vedere in faccia: uno si è piazzato davanti alla porta per fare da
«palo», l’altro ha estratto un taglierino, minacciato le donne, rapinato l’incasso e si è fatto
consegnare anche le borse delle vittime, per poi farle entrare in un’altra stanza e rapinare anche le
chiavi del locale. Alle 21.40 nuovo allarme rapina da un salone di bellezza di via Venezia: stessi
banditi, stesso modus operandi, con i malavitosi scappati con le chiavi del locale. Il bottino
complessivo dei due raid non è noto.
30 settembre
QUARTA RAPINA IN TABACCHERIA
Per la quarta volta in un anno e mezzo si sono trovati davanti un bandito incappucciato ed armato,
con l’anziano proprietario della tabaccheria a Foggia, già picchiato due volte in passato che ha
dovuto rivivere momenti drammatici, venendo colto anche da un lieve malore.
1 ottobre
RAPINATO UN SUPERMERCATO A SAN SEVERO
Rapine senza tregua. malviventi scatenati in città mentre si diffonde lo spettro del colpo a oltranza
con una serie di notizie a volte infondate. L’ultimo negozio a finire nell’obiettivo dei rapinatori è
stato un supermercato “Dok” di via Don Minzoni. Meno di mille euro il bottino del blitz
consumatosi tra decine di clienti che si affrettavano per le ultime spese. È successo la sera del 28
settembre sabato sera, poco prima della chiusura, in una strada del centro che collega il viale della
Stazione a porta San Marco, cuore della città. Poco dopo le 20, sono entrati in azione due rapinatori
con il volto coperto e armati di pistola. Si sono portati alle casse sotto gli occhi increduli dei clienti
del negozio intimando ai responsabili delle casse di consegnare i soldi contenuti nei tiretti. Poche
centinaia euro – secondo una prima ricostruzione – finite in una sacca. Una manciata di secondi e la
coppia di malviventi si è data alla fuga a piedi facendo perdere le proprie tracce nelle stradine
limitrofe al punto vendita. Al vaglio degli investigatori le immagini dell’impianto di sorveglianza e
delle telecamere della zona.
3 ottobre
RAPINE, C’E’ IL «BIS» ALL’EUROSPIN A S. SEVERO
Proseguono senza sosta in città le rapine a mano armata con quella che sembra una vera e propria
sfida alle forze dell’ordine. Qualche giorno prima è stato preso di mira un altro supermercato.
Questa volta l’“Eurospin ” Due uomini con il volto travisato da passamontagna e armati, uno di
coltello e l’altro di pistola, hanno fatto irruzione nell’esercizio commerciale facendosi consegnare
l’incasso della giornata. I malviventi, due rapinatori giovanissimi con il volto travisato e armati di
taglierino sono entrati in azione alle 20.30, quando il punto vendita era ancora pieno di clienti. Sono
a fuggiti a piedi facendo perdere le proprie tracce. Il panico è stato contenuto anche grazie ai
responsabili della struttura commerciale che hanno azionato il sistema di allarme facendo defluire i
clienti presenti attraverso il magazzino. Decine di clienti sono scappati all’esterno attraverso le
uscite di emergenza mentre i due rapinatori si impossessavano del contante contenuto nelle casse.
Ancora da quantificare il bottino della rapina, mentre i carabinieri della compagnia locale stanno
visionando i filmati della videosorveglianza nell’intento di dare un nome e un volto ai malviventi.
Per quel supermercato si è trattato della seconda rapina consecutiva in poco più di quindici giorni.
16 ottobre
PER SCAGIONARE IL NIPOTE ORGANIZZANO RAPINA FOTOCOPIA
La sezione antirapina della squadra Mobile della Questura di Foggia, ha dato esecuzione ieri
mattina alla misura della custodia cautelare in carcere emessa dal gip presso il Tribunale di Foggia,
con la quale sono state tratte in arresto tre persone. Inoltre, nel corso delle medesime indagini, era
già stata deferita alla autorità giudiziaria un’anziana donna e due minori, questi ultimi già tratti in
arresto lo scorso mese di maggio Le indagini consentivano di accertare le responsabilità di uno dei
responsabili nella perpetrazione di due rapine avvenute il 13 ed il 19 marzo 2012 ai danni della
medesima rivendita di tabacchi Due donne del gruppo avevano preordinato la rapina con lo scopo
di sviare i sospetti degli inquirenti dal loro congiunto. Insomma per “scagionare” il nipote
rapinatore, la nonna e la madre avevano organizzato un colpo fotocopia: scopo sviare le tracce. Per
allontanare i sospetti nonna e madre avevano spinto un 20enne ad organizzare la rapina, che per
compierla aveva assoldato minorenni. Da qui gli arresti.
16 ottobre
RAPINA ALLE POSTE BOTTINO MAGRO
A due anni di distanza, l’ufficio postale di San Marco in Lamis è stato teatro di una rapina. Poco
prima dell’orario di chiusura, un uomo ha fatto irruzione all’interno dei locali e con un bastoncino
di legno appuntito ha minacciato un’impiegata intimandole di consegnare l’incasso. Il malvivente,
con il volto coperto, è fuggito via con poche centinaia di euro. Un episodio analogo avvenne il 10
novembre del 2011, quando il rapinatore entrò armato di un bastone con un chiodo alla punta e con
il volto travisato da una sciarpa.
22 ottobre
PROGETTO DI RAPINA IN FUMO
Quattro decreti di fermo sono stati eseguiti da polizia e carabinieri a carico di presunti componenti
di una banda di rapinatori di San Severo, nel foggiano, che avevano pianificato di assaltare un
furgone portavalori. Gli investigatori, coordinati dalla Procura di Foggia, hanno fermato 4 persone.
22 ottobre
RAPINE A MANO ARMATA
Quattro decreti di fermo sono stati eseguiti da polizia e carabinieri a carico di presunti componenti
di una banda di rapinatori di San Severo, che avevano anche pianificato di assaltare un furgone
portavalori. Intanto il gruppo aveva già messo a segno una rapina a mano armata dai contorni
piuttosto efferati ed è sospettato di aver tentato anche un altro colpo. Le forze dell'ordine sono
intervenute qualche giorno prima che il piano entrasse in azione sulla scorta di una serie di
intercettazioni ambientali che hanno svelato le intenzioni della banda. Le indagini di polizia e
carabinieri, coordinati dai pm della procura del capoluogo, sono state avviate il 13 settembre
scorso dopo la rapina compiuta in una rivendita di tabacchi a San Severo che ha fruttato oltre
20.000 euro. Dalle immagini ricavate dalle telecamere di videosorveglianza dell'esercizio e diffuse
ieri si notano i componenti della banda agire armi in pugno davanti ai clienti occasionali che
restano atterriti. E’ stato accertato che i quattro malviventi avevano organizzato anche un'altra
rapina, poi andata a vuoto, ai danni di un commerciante di San Severo. I fermi, secondo quanto
accertato dagli inquirenti, si sono resi necessari poiché avevano pianificato di mettere a segno altri
colpi, tra cui una rapina ad un furgone portavalori che avrebbe fruttato un ingente bottino. In
alcune intercettazioni i quattro non escludevano di far fuoco sulla polizia.
2 novembre
SPERONATO E RAPINATO
Uno speronamento sulla circonvallazione ai danni di un automobilista buttato fuori strada da tre
sconosciuti e rapinato di soldi ed effetti personali.
5 novembre
ASSALTO AL PORTAVALORI
Un commando di tipo militare quello entrato in azione sulla provinciale Poggio ImperialeApricena e poi sull'autostrada che ha rapinato un furgone portavalori di una società specializzata
di Foggia. Quasi un milione di euro il denaro che il mezzo trasportava: bottino abbandonato dai
banditi durante la fuga e ritrovato dagli investigatori. I rapinatori non hanno avuto alcuna remora a
sparare diversi colpi di fucile, anche verso il parabrezza del furgone. Poi la gru si è scagliata
contro il mezzo con a bordo tre vigilantes, ribaltandolo: così alcuni banditi sono riusciti, con una
fiamma ossidrica, a fare un buco su una fiancata prelevando i plichi contenenti il denaro da poco
prelevato da uffici postali di Apricena e San Severo. Tutte le strade di accesso erano state bloccate
con grossi autotreni messi di traverso e poi incendiati. Il dispositivo di allarme, che si trova sui
mezzi delle ditte di vigilanza, ha immediatamente mandato un segnale alla polizia intervenuta,
poco dopo sulla provinciale con una pattuglia della stradale. Ne è nato un conflitto a fuoco nel
corso del quale uno dei rapinatori sarebbe stato ferito: su uno dei mezzi utilizzati per la fuga gli
investigatori hanno trovato un fucile kalashnikov macchiato di sangue. I malviventi sono così
fuggiti abbandonando il malloppo, recuperato dalle forze dell'ordine. Quattro dei rapinatori,
invece, sono fuggiti a piedi tra le campagne circostanti, fino a quando hanno raggiunto l'autostrada
A14, nel tratto tra Poggio Imperiale e San Severo. Qui hanno rallentato il traffico gettando
sull'asfalto chiodi a quattro punte e hanno bloccato un'automobile, una Chevrolet Nubira, condotta
da un medico: l'hanno fatto scendere e sono fuggiti per qualche chilometro. Il mezzo è stato
trovato abbandonato, in una piccola cunetta, sul ciglio dell'autostrada a cinque chilometri dal
casello di Poggio Imperiale. Al suo interno la polizia ha recuperato uno dei fucili utilizzato dalla
banda. Inoltre gli uomini della scientifica hanno rilevato tracce di sangue: segno molto
probabilmente che uno dei banditi possa essere rimasto ferito nel conflitto a fuoco con la polizia.
E proprio sui sedili posteriori dell'automobile gli inquirenti hanno trovato i plichi contenenti il
milione di euro: denaro trafugato dal furgone.
13 novembre
ASSALTO AL TIR
Ennesimo assalto ad un tir in autostrada Cerignola-Ancora un assalto ad un Tir, lunedì notte, una
Bmw scura, di grossa cilindrata, con a bordo tre malviventi ha affiancato un autotreno che
trasportava salumi e formaggi. I banditi due dei quali armati di fucili ed un terzo di pistola, tutti
incappucciati hanno costretto il conducente a fermarsi. L’autista proveniva Bergamo ed era diretto
all’Interporto di Bari. Sequestrato il camionista, caricato a forza sulla Bmw uno dei banditi si è
messo alla guida del Tir che è poi uscito (sul percorso fatto dei due mezzi sono in corso
accertamenti del Coa di Bari) dall’autostrada ed ha preso il volo. Un pario d’ore dopo, trasbordato il
carico su un altro autotreno in un luogo imprecisato dell’agro cerignolano, il camionista ed il Tir,
alleggerito del prezioso carico sono ricomparsi sulla statale “16 Bis”all’altezza dello svincolo per
Trinitapoli. Il valore della refurtiva è di 300 mila euro. L’autista ha chiesto aiuto ad un
automobilista ed ha allertato la polizia.
15 novembre
PICCHIANO PROSTITUTA INCINTA PER 100 EURO
Picchiate in modo selvaggio, con spranghe e bastoni. Per 100 euro. Vittime due prostitute di
nazionalità rumena, di 21 e 22 anni, una delle due al quinto mese di gravidanza. Poi, arraffato
quel poco che c’era da prendere, hanno continuato ad infierire sulle due ragazze. Il racconto di
quanto accaduto alla periferia di Foggia assume i connotati di un vero e proprio raid
punitivo.Anche dopo aver consegnato tutto il denaro in loro possesso alla “squadriglia” armata
di piedi di porco e mazze ferrate, infatti, le due donne hanno dichiarato ai carabinieri di essere
state ancora oggetto di ingiustificata violenza. La donna incinta, in particolare, dopo aver
consegnato il denaro al suo aggressore, è stata trascinata per capelli e scaraventa nella brace
del falò che le due ragazze avevano da poco acceso sul ciglio della strada statale 16. I quattro
aggressori si sono allontanati a piedi verso il centro cittadino, ma due di loro sono stati
intercettati da una pattuglia dei carabinieri ed arrestati. Si tratta di due giovani pregiudicati
foggiani.
20 novembre
TENTANO DI RAPINARE- LE VITTIME REAGISCONO
Un giovane rapinatore cerignolano è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria, essendo
indiziato di essere uno dei due rapinatori che avevano tentato una rapina ad una tabaccheria di
Cerignola. Nell’occasione due giovani col volto travisato, uno dei quali armato di un coltello
di grosse dimensioni, avevano fatto irruzione nella tabaccheria dove non c’era il titolare della
rivendita, ma una sua collaboratrice ed un cliente. Quest’ultimo, ha afferrato una pianta
scagliandola contro uno dei due rapinatori, mentre la donna ha impugnato un bastone di legno
ed ha randellato, colpendolo ad un fianco, il rapinatore. In queste fasi concitate è sopraggiunto
il tabaccaio che ha fatto la sua parte per mettere in fuga i rapinatori.
23 novembre
SFRUTTANO DUE BRACCIANTI POI RAPINANO DUE FRATELLI
Arrestati dai carabinieri di Manfredonia per estorsione, rapina, intermediazione illecita e
sfruttamento del lavoro due persone di cui un romeno. Vittime due braccianti romeni che
sarebbero stati sfruttati dai datori di lavoro ed altri due connazionali rapinati dopo un’irruzione
nella loro abitazione. I carabinieri hanno riferito che la vicenda ebbe inizio quando i due
indagati proposero a una coppia di braccianti romeni di raccogliere le olive in un fondo nei
pressi della statale 89. I due braccianti da un mese senza lavoro e quindi estremamente
bisognosi di denaro, accettarono e furono portati a lavorare nel fondo. Sempre secondo la
ricostruzione dell’Arma, non fornirono aibraccianti nessun attrezzo. La coppia di rumeni si
rifiutò di lavorare in quelle condizioni assurde,tornandosene a casa.. Il rifiuto avrebbe
provocato la dura reazione degli indagati Si appropriarono dei due computer portatili della
coppia affermando che li avrebbero restituiti solo dopo che avessero finito la giornata
successiva di lavoro.
25 novembre
RAPINA DA 5MILA EURO IN TABACCHERIA
È durata solo qualche settimana la tregua. Rapinatori ancora in azione. Nel mirino di tre
malviventi è finita una tabaccheria di S. Severo di via Salvemini, con il volto coperto da
passamontagna e uno armato di pistola hanno fatto irruzione all’interno della rivendita dove
c’erano i gestori e alcuni clienti. Un bottino di quasi 5mila euro - tanto è stato dichiarato dal
proprietario della tabaccheria.
28 novembre
RAPINA AL SUPERMERCATO
In due irrompono in un supermercato di Foggia, fuggite con un bottino non ancora
quantificato. Secondo quanto ricostruito dalla «volante», alle 7 di sera hanno fatto irruzione
due uomini con passamontagna, tute scure e giubbotti bianchi. Non avrebbero estratto armi:
uno dei due parlando in dialetto foggiano, ha minacciato le persone presenti e preso il denaro
dai registratori di cassa, poi la fuga a piedi verso via Lucera.
30 novembre
FINTI LETTURISTI: DONNA AGGREDITA
Intorno alle 10 due giovani citofonano presentandosi come i letturisti del gas. Non hanno
scelto a caso quel piccolo portone di legno marrone, forse sanno che abitualmente la mattina in
quella casa rimane solo la giovane donna. La casalinga apre il portone, i due uomini, che
secondo la prima descrizione fornita dalla vittima erano tra i 25 e i 30 anni con accento locale,
percorrono rapidamente la lunga rampa di scale e giungono dinanzi alla porta di casa. La
donna apre ma non ha neppure il tempo di guardare in faccia i suoi aggressori: viene colpita
ripetutamente e con violenza da numerosi pugni al volto, calci al corpo. I colpi sono così forti
da gettarla tramortita a terra. I due ormai in casa cominciano a rovistare ovunque, mettono
sottosopra il piccolo appartamento dove la signora sposata abita con i suoi figli. Arraffano
quello che possono, dal cassettone del comò in camera da letto rubano alcuni oggettini d'oro.
3 dicembre
SPERONATO, PESTATO E RAPINATO
Una serata da trascorrere a cena con gli amici si è trasformata in un incubo per un uomo
speronato mentre rincasava con la sua auto da un «Suv» con tale violenza da azionare l’airbag;
aggredito da tre uomini armati di martello che hanno ulteriormente danneggiato la sua auto;
picchiato a suon di calci e pugni e rapinato di portafogli - con 200 euro, bancomat ed assegni e telefonino cellulare. E’successo nella serata sulla complanare della statale 17, nel tratto
Lucera-Foggia.
4 dicembre
RAPINATORE SOLITARIO ALLE POSTE
Accade all’ufficio postale di Torremaggiore È successo alle 14.30, quando nella struttura delle
Pt c’erano solo gli impiegati. All’ingresso si è materializzato un bandito che, armato di
taglierino, dopo aver eluso le barriere di sicurezza, si è presentato agli impiegati, intimando di
stare calmi e di consegnare i soldi. Preso il bottino - non ancora quantificato, anche se si parla
di qualcosa come 15-20mila euro - il bandito solitario si è dato alla fuga a piedi facendo
perdere le proprie tracce nelle stradine limitrofe.
6 dicembre
OREFICE PICCHIATO E RAPINATO
Hanno mandato un complice, forse una donna, in avanscoperta, convinti che avrebbe potuto
fungere da apripista, una volta avuto il via libera all’apertura sono entrati altri due ed hanno
fatto razzia di monili, orologi e argenteria. Colpo a mano armata nelle prime ore del
pomeriggio in una oreficeria-orologeria a Foggia, una stradina poco illuminata a ridosso del
centro. Non era stato ancora quantificato il bottino.
7 dicembre
ASSALTO AL PORTAVALORI SULL’A 14
Un commando composto da una decina di persone armate ha assaltato un furgone
portavalori sulla A14 in direzione nord, a circa cinque chilometri da Cerignola. I banditi
hanno dato alle fiamme due camion per bloccare la circolazione in entrambe le direzioni e
costringere i due vigilanti che erano a bordo del furgone portavalori a fermare il mezzo.
Sembra che i rapinatori abbiano utilizzato la fiamma ossidrica per aprire il furgone e
prendere i sacchi di denaro.
7 dicembre
PER SOTTRARGLI LA MACCHINA LO MANDA ALL’OSPEDALE
Vittima di rapina finita in ospedale, un sudamericano da anni residente in città di 38 anni
ricoverato in ospedale in seguito alle lesioni al volto riportate nella rapina dell’auto, del
portafogli, del telefonino e dell’orologio. Secondo una prima ricostruzione
l’automobilista è stato aggredito da uno sconosciuto armato di pistola: la vittima è stata
costretta a scendere, colpita al volto, rapinata di portafogli, telefonino e orologio oltre che
dell’utilitaria con cui si è allontanato il bandito.
8 dicembre
RAPINATO DI BIBBIA E SOLDI RACCOLTI PER BENEFICENZA
Un anziano rapinato di soldi e bibbia dopo aver parcheggiato. Era stato aggredito alle
spalle da due sconosciuti: uno l’ha afferrato per le spalle, l’altro gli ha strappato il borsello
con dentro una bibbia e mille euro in contanti raccolti dalla vendita per beneficenza dei
calendari Unicef.
9 dicembre
SUPERMERCATO E PANIFICIO RAPINATI
Un supermercato di Foggia è stato assaltato da 4 banditi incappucciati fuggiti con un
bottino di 500 euro e su un’auto rubata ritrovata poi dai carabinieri; un panificio preso di
mira da un bandito solitario armato di coltello, scappato con circa 70 euro.
10 dicembre
CAMIONISTA RAPINATO
Ancora una rapina a Foggia, la sesta in quattro giorni a conferma di una recrudescenza di
questa tipologia di reato, che peraltro si registra solitamente in prossimità del periodo
natalizio e comunque a fronte di un calo del numero di colpi a mano armata. L’ultima
vittima di due banditi che si sono spacciati per appartenenti alle forze dell’ordine è un
giovane camionista di Lucera, derubato nella nottata sulla circonvallazione del suo mezzo
del valore di alcune decine
di migliaia di euro.
12 dicembre
RAPINATORI AL SUPERMERCATO FERMATI DAI CASSIERI
Hanno reagito ai rapinatori bloccandoli e sfilando il passamontagna ad uno dei due. È’
accaduto a Castelluccio dei Sauri dove, ieri i carabinieri hanno arrestato un 28enne di Foggia
accusato di rapina: era, secondo l'accusa, il terzo uomo che attendeva in auto i complici.
14 dicembre
LE VITTIME REAGISCONO. I BANDITI SPARANO
Momenti di paura giovedì pomeriggio in una rivendita di tabacchi di Foggia dove avevano
fatto irruzione tre banditi armati di pistola: per la reazione delle vittime che hanno scagliato
una sedia, il malvivente che impugnava l’arma ha anche sparato in aria col proiettile
conficcatosi nel soffitto.
15 dicembre
RAPINA IN UN SUPERMARKET
Ammonta a 400 euro il bottino della rapina messa a segno in un supermercato di Apricena Tre
i malviventi entrati in azione nel punto vendita: due sono entrati nel negozio con il volto
coperto e armati di pistola, un terzo aspettava in auto. Dopo aver minacciato i presenti, i
rapinatori si sono fatti consegnare i soldi contenuti in cassa e si sono dati alla fuga facendo
perdere le proprie tracce.