MARTEDI` 21 GENNAIO 2014

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MARTEDI` 21 GENNAIO 2014
CITTÀ DI VITTORIA
UFFICIO STAMPA
RASSEGNA STAMPA
MARTEDI' 21 GENNAIO 2014
MARTEDÌ 21 GENNAIO 2014
LA SICILIA
RAGUSA .29
Vittoria
ORDINE PUBBLICO. E’ stato un agente libero dal servizio ad accorgersi del tentativo di furto
in breve
LA RICHIESTA DI ANDREA NICOSIA
«Beni confiscati alla mafia, serve un report»
gi. cas.) Una interrogazione per chiedere lo
stato dell’arte in cui versano i beni immobili
confiscati alla mafia, ed in particolare
l’immobile di via Como angolo via Duca
D’Aosta. E’ stata presentata dal consigliere
comunale Andrea Nicosia. Nello specifico
chiede le condizioni degli immobili ed i
motivi per cui alcuni di essi non sono stati
oggetto intervento, nonostante il lungo
periodo trascorso dall’affidamento al
Comune.
IL GRUPPO CONSILIARE DELL’UDC
«Il Pd perde la maggioranza a Scoglitti»
DUE ARRESTI. Antonino Mangione ed Angelo
gi. cas.) “Il Pd perde la maggioranza nel
Consiglio di Quartiere così com’è accaduto in
Consiglio comunale”. E’ quanto dichiarato dal
gruppo consiliare dell’Udc di Vittoria
intervenendo sull’elezione a presidente del
Consiglio di circoscrizione di Salvatore
Poidomani. “Questo è un altro chiaro segnale
di come il Pd abbia perso la presa anche nei
confronti della cittadinanza”.
Ventura (sopra), sono i due topi d’appartamento
sopresi dagli agenti mentre tentavano un furto in
un appartamento tra via XXIV aprile e via
cacciatori delle Alpi.
«Topi» d’appartamento
sorpresi durante il colpo
IL FENOMENO
La polizia ne ferma due. Il terzo riesce a scappare
NADIA D’AMATO
Un assistente di Polizia in servizio al locale
Commissariato, ma in quel momento libero
dal lavoro, ha sventato un furto in un’abitazione nella giornata di sabato scorso.
Mentre passava tra le vie XXIV Aprile e
Cacciatori delle Alpi ha notato tre soggetti
che, con fare sospetto, stavano armeggiando
con una finestra. Tra i tre, il poliziotto ha riconosciuto un noto pregiudicato, attualmente
affidato in prova ai Servizi sociali: Angelo
Ventura, vittoriese di 30 anni. L’assistente ha
subito chiamato la Sala Operativa del Commissariato e, mentre sul posto veniva inviata
una Volante che si trovava poco distante, ha
continuato a tenere il gruppetto sotto osservazione, rimanendo in posizione defilata. I tre
agenti, una volta insieme, hanno deciso di intervenire per bloccare i ladri, ancora intenti
ad armeggiare con la finestra. Ventura, in
particolare, è stato sorpreso mentre aveva
uno scalpello in mano e tentava di oltrepassare l’infisso, per introdursi nell’abitazione.
Ad aiutarlo, gli altri due complici.
Alla vista dei poliziotti, i tre hanno tentato la fuga per via Cacciatori: due scappando
in direzione di via Maltese e l’altro verso
via Capitano Coria. Durante la fuga, Ventura
ha lasciato cadere a terra lo scalpello, successivamente recuperato dai poliziotti e posto
sotto sequestro. Al termine dell’inseguimento, però, gli operatori sono riusciti a bloccare solo due dei tre “topi d’appartamento”,
mentre il terzo è riuscito a dileguarsi. I due
soggetti bloccati sono stati immediatamen-
te identificati e sottoposti a perquisizione
personale. Ad agire, oltre a Ventura ed al ladro non ancora identificato, anche Antonino
Mangione, vittoriese di 25 anni, fino a quel
momento incensurato. Addosso a quest’ultimo gli agenti hanno travato un coltello a
serramanico. Entrambi sono stati accompagnati in stato di arresto al Commissariato
con l’accusa di tentato furto. Ventura è stato,
inoltre, segnalato per la violazione dell’affidamento in prova ai Servizi Sociali. Essendo
sottoposto a questa misura, infatti, ha anche
violato le prescrizioni imposte, commettendo reati. Mangione, invece, anche per il possesso di armi. Su disposizione dell’Autorità
Giudiziaria entrambi sono stati sottoposti
agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.
IERI LA CERIMONIA NELLA BASILICA DI SAN GIOVANNI
L’attenzione dei ladri
rivolta anche alle città
NCD SULL’AEROPORTO
Solitamente l’inverno è il periodo dell’anno in cui i
ladri prendono di mira le abitazioni che ricadono
sulla fascia costiera, ma, forse a causa della crisi o
della scelta dei padroni di casa di lasciare quasi del
tutto vuota la seconda abitazione, proprio per
limitare i danni, di recente l’attenzione dei “topi
d’appartamento” si è spostata sulla città. Poco
importa se il furto viene organizzato in pieno
giorno, in pieno centro e con la possibilità che
qualcuno veda e chiami le forze dell’ordine. A
dimostrarlo, non solo l’episodio che ha portato
all’arresto di Mangione e Ventura, quest’ultimo tra
l’altro già noto alle Forze dell’Ordine per vari reati
tra cui furto d’armi, rissa, rapina e per aver violato
più volte le misure imposte dall’affidamento ai
Servizi Sociali, ma anche un episodio accaduto lo
scorso dicembre. In quel caso ad essere presa di
mira fu un’abitazione di via Palestro, anche questa
strada ad alta densità di traffico, nella quale i ladri si
erano introdotti dopo aver forzato il portoncino
d’ingresso. I ladri erano già riusciti a caricare l’auto
di suppellettili ed elettrodomestici vari, ma l’arrivo
delle Forze dell’Ordine, in quel caso i Carabinieri,
mandò all’aria il loro piano.
N. D. A.
La Sicilia 21-01-14
Vigili urbani, tutti uniti per S. Sebastiano
Celebrazione solenne
e innovativa in
collaborazione tra i
comandi municipali
delle dodici terre iblee
DANIELA CITINO
Colpo d’occhio di fasce tricolori, a rappresentanza delle istituzioni, e di divise, a manifestare la presenza delle autorità militari e del mondo dell’associazionismo, in una chiesa, solennemente
gremita come nelle grandi occasioni,
per l’omaggio a San Sebastiano martire, patrono dei vigili urbani. Ad organizzare la logistica delle celebrazioni,
svoltasi nel pomeriggio di ieri nella Basilica di San Giovanni, è stato il comando della polizia municipale della città
di Vittoria con l’intento di dare vita,
per la prima volta, a festeggiamenti
unitari.
Una formula innovativa a testimoniare un rinnovato spirito d’alleanza e
di cooperazione tra i comandi municipali delle dodici terre iblee che si uniscono in nome della sicurezza delle loro città.
“La condivisione tra i corpi della polizia municipale, che operano in territo-
Un momento
della messa in
onore di San
Sebastiano
ri contigui, è lo strumento migliore per
aspirare ad un’eccellenza operativa. Del
resto, se si vuole gestire nell’interesse
pubblico, come diceva Vico, si deve saper parlare una lingua mentale comune. Da qui è nata infatti l’idea di un’alleanza tra i corpi della polizia municipale iblea, per condividere soluzioni
che prima la ‘separatezza’ ci aveva ne-
gato” commenta Cosimo Costa, comandante del comando di polizia municipale sottolineando “come la ricorrenza
di San Sebastiano, nostro patrono, fornisca l’occasione di poterci sentirci un
“corpo unico”. E sulla vita singolare e significativa di San Sebastiano martire si
è soffermato nella sua omelia, il vescovo di Ragusa, monsignor Paolo Urso
rammentando il sacrificio del “soldato
pretorio”. “Un militare, amico fedele al
suo imperatore, fino a quando la sua
coerenza d’uomo cristiano, al servizio
di Dio, non lo condusse verso una scel-
ta diversa, rispettosa dei valori di fratellanza e di umanità, e, dunque, verso il
compimento del suo martirio per essere stato accusato di tradimento”. “E oggi San Sebastiano - prosegue il vescovo
di Ragusa - figura esemplare, vissuta
nel 300 d. C., tempo lontanissimo dal
nostro, ci appare nella sua sorprendente contemporaneità cogliendo in questo martire il segno assoluto della coerenza, quasi a volerci rammentare che
non dobbiamo mai cercare compromessi, se non di alto profilo, e sono
quelli che ci inducono a scegliere una
mediazione e non certo un accomodamento di valori e situazioni in cui spesso ne rimangono vittime proprio i più
deboli e più indifesi”.
Valori religiosi che s’intrecciano con
quelli laici in nome di quel “compromesso d’alto profilo”, come ancora
rammentato dal vescovo di Ragusa alla fine dell’omelia invitando gli astanti
ad affidarsi all’intercessione di San Sebastiano “per un agire umano nuovo”.
«Ricadute positive anche sulla nostra città»
gi. cas.) Il riconoscimento dell’aeroporto di
Comiso avrà ricadute significative per la città
di Vittoria. Ad esserne convinto il capogruppo
di Sviluppo Ibleo-Ncd, Andrea La Rosa (nella
foto). “Il riconoscimento dell’aeroporto di
Comiso come scalo di interesse nazionale, tra
i 26 italiani di seconda fascia – dice La Rosa deve responsabilizzare l’intero territorio a
fare ancora di più. È una scommessa che non
possiamo perdere a cui crediamo parecchio.
Una scommessa che deve servire a rilanciare
anche l’economia del nostro territorio”.
LIONS CLUB
Il 2 febbraio in piazza screening dell’udito
d. c.) Un servizio di screening dell’udito
assolutamente gratuito. Lo metterà a
disposizione il Lions Club di Vittoria. “Per
interessamento del socio e medico Attilio
Denaro, componente distrettuale del
“Progetto sordità”- spiega la presidentessa del
Lions Franca Campanella- domenica 2
febbraio, dalle 9 alle 14 in piazza del Popolo di
Vittoria sarà presente il camper del Distretto
Sicilia attrezzato per effettuare il controllo
gratuito dell’udito”.
PROTESTANO I CITTADINI
«L’area accanto a sala Mandarà è una latrina»
d. c) L’area limitrofa a Sala Mandara, spazio
culturale della città, è diventata una “latrina”
per cani. A lamentarsene alcuni cittadini che
stigmatizzano le condizioni dell’arteria
pubblica presa di mira dalle deiezioni degli
inconsapevoli amici a quattro zampe. “
Considerato - sottolinea ironicamente un
residente della zona - che è culturalmente
impegnativo attrezzarsi di paletta e sacchetto,
sarebbe opportuno un monitoraggio della
zona da parte dei vigili urbani”.
TACCUINO
IL METEO: Pioggia e schiarite. Temperature comprese fra 9 e 11 gradi. I venti,
prevalentemente moderati, soffieranno da Ovest con intensità di 35 km/h. Raffiche fino a
44 km/h. Il sole sorge alle 7.11 e tramonta alle 17.13. La luna, gibbosa calante, leva alle
22.22 e cala alle 9.41. Mare agitato. Altezza onde da 273 a 334 cm.
NUMERI UTILI
POLIZIA: 0932-997411
VIGILI DEL FUOCO: 0932-804694 oppure 0932- 981735
POLSTRADA: 0932-981920
CARABINIERI: 0932.981200 oppure 0932-981370. Scoglitti 0932-980106
GUARDIA DI FINANZA: 0932-981894
CAPITANERIA DI PORTO: 0932-980976
POLIZIA MUNICIPALE: 0932-514811. Scoglitti: 0932-514700
COMUNE DI VITTORIA: 0932-984392
DELEGAZIONE SCOGLITTI: 0932-980105
OSPEDALE
Centralino: 0932-981111
FARMACIE DI TURNO
Pomeridiano: Incardona. Via Adua, 113. Tel. 0932.991244;
Notturno: Incardona. Via Adua, 113. Tel. 0932.991244.
AL CINEMA
MULTISALA GOLDEN
Telefono: 0932.981137.
Sala 1: “The conselour-Il procuratore”. Orari: 20-22;
“Il capitale umano”. Orari: 20.30-22.20;
Golden Hall: “Angry games- La ragazza con l’uccello di fuoco”. Orari: 20.15-22.15
EROSIONE COSTIERA, DURA ACCUSA DEI CINQUE STELLE ALL’ASSESSORE
«Dezio si adoperi subito o pensi a dimettersi»
Che Kamarina e la sua bella costa si stiano sgretolando lentamente, è sempre
più lampante. Impossibile rimanere in
silenzio alla sua agonia. A testimonianza del ridestato interesse sulla lenta
agonia patita, altre voci di dolore e di
protesta giungono dal mondo politico.
Così, dopo la denuncia inviata da Arcangelo Mazza alla magistratura ragusana,
chiedendo al procuratore della Repubblica di indagare nella prospettiva di dipanare una volta per tutte il capo delle
responsabilità istituzionali e amministrative circa il dissesto idrogeologico e
ambientale della costa scoglittiese, dal
Movimento Cinque Stelle Vittoria-Scoglitti giunge un durissimo j’accuse che
va ad investire gli amministratori locali.
“Leggiamo, non senza stupore, la replica dell’assessore Dezio il quale inter-
«Per salvare
Scoglitti e
Camarina occorre
muoversi con la
Regione e chiedere
interventi
immediati»
IL LUNGOMARE LANTERNA A SCOGLITTI
preta magnificamente il pressapochismo e la ’leggerezza’ dell’azione amministrativa dei governanti vittoriesi” sottolineano i Cinque Stelle ipparini che
non affatto convinti dello scaricabarile
gerarchico delle responsabilità, preferiscono stigmatizzare le latitanze amministrative locali quanto a tutela, salvaguardia e gestione del proprio territorio.
Così, se l’amministratore comunale getta fuoco contro la Regione, i Cinque Stelle di Vittoria e Scoglitti lo ammoniscono
a cambiare strategia politica. “Nel ricordare ai cittadini, anche se è sotto gli
occhi di tutti, il disastro ambientale di
Scoglitti, suggeriamo all’assessore, invece di disquisire sulle competenze di altri enti che dovrebbero provvedere, ad
attivarsi presso l’on. Crocetta, presidente della Regione, perché intervenga urgentemente presso gli uffici preposti,
magari indicandoglieli per evitare perdite di tempo, al fine di pianificare i lavori necessari, stanziare i fondi, e completare i lavori prima della stagione estiva, mettendo in sicurezza tutto il lungomare, dalla riviera Kamarina e fino a
Baia Dorica” annotano nella nota inviata alla stampa i Cinque Stelle ipparini
che, qualora non ci saranno azioni ed interventi significativi senza troppi giri
di parola, reclameranno l’azzeramento
del governo cittadino.
“In difetto, o nell’impotenza politica conclude il Movimento Cinque Stelle corre l’ obbligo morale delle dimissioni,
ridando la parola nuovamente ai cittadini”.
D. C.
Giornale di Sicilia 21.01.14
@Documento elettronico rilasciato per uso personale. DRM - 602827656ec3442f12ea65164c19adaf737f9b10aba4d094fc04cc00c84b1764d0ad80b9a4f18135a29db627fc3479f3608d3c13d8443f826a3e6897548dda60
MARTEDÌ 21 GENNAIO 2014
LA SICILIA
RAGUSA .29
Vittoria
ORDINE PUBBLICO. E’ stato un agente libero dal servizio ad accorgersi del tentativo di furto
in breve
LA RICHIESTA DI ANDREA NICOSIA
«Beni confiscati alla mafia, serve un report»
gi. cas.) Una interrogazione per chiedere lo
stato dell’arte in cui versano i beni immobili
confiscati alla mafia, ed in particolare
l’immobile di via Como angolo via Duca
D’Aosta. E’ stata presentata dal consigliere
comunale Andrea Nicosia. Nello specifico
chiede le condizioni degli immobili ed i
motivi per cui alcuni di essi non sono stati
oggetto intervento, nonostante il lungo
periodo trascorso dall’affidamento al
Comune.
IL GRUPPO CONSILIARE DELL’UDC
«Il Pd perde la maggioranza a Scoglitti»
DUE ARRESTI. Antonino Mangione ed Angelo
gi. cas.) “Il Pd perde la maggioranza nel
Consiglio di Quartiere così com’è accaduto in
Consiglio comunale”. E’ quanto dichiarato dal
gruppo consiliare dell’Udc di Vittoria
intervenendo sull’elezione a presidente del
Consiglio di circoscrizione di Salvatore
Poidomani. “Questo è un altro chiaro segnale
di come il Pd abbia perso la presa anche nei
confronti della cittadinanza”.
Ventura (sopra), sono i due topi d’appartamento
sopresi dagli agenti mentre tentavano un furto in
un appartamento tra via XXIV aprile e via
cacciatori delle Alpi.
«Topi» d’appartamento
sorpresi durante il colpo
La polizia ne ferma due. Il terzo riesce a scappare
NADIA D’AMATO
Un assistente di Polizia in servizio al locale
Commissariato, ma in quel momento libero
dal lavoro, ha sventato un furto in un’abitazione nella giornata di sabato scorso.
Mentre passava tra le vie XXIV Aprile e
Cacciatori delle Alpi ha notato tre soggetti
che, con fare sospetto, stavano armeggiando
con una finestra. Tra i tre, il poliziotto ha riconosciuto un noto pregiudicato, attualmente
affidato in prova ai Servizi sociali: Angelo
Ventura, vittoriese di 30 anni. L’assistente ha
subito chiamato la Sala Operativa del Commissariato e, mentre sul posto veniva inviata
una Volante che si trovava poco distante, ha
continuato a tenere il gruppetto sotto osservazione, rimanendo in posizione defilata. I tre
agenti, una volta insieme, hanno deciso di intervenire per bloccare i ladri, ancora intenti
ad armeggiare con la finestra. Ventura, in
particolare, è stato sorpreso mentre aveva
uno scalpello in mano e tentava di oltrepassare l’infisso, per introdursi nell’abitazione.
Ad aiutarlo, gli altri due complici.
Alla vista dei poliziotti, i tre hanno tentato la fuga per via Cacciatori: due scappando
in direzione di via Maltese e l’altro verso
via Capitano Coria. Durante la fuga, Ventura
ha lasciato cadere a terra lo scalpello, successivamente recuperato dai poliziotti e posto
sotto sequestro. Al termine dell’inseguimento, però, gli operatori sono riusciti a bloccare solo due dei tre “topi d’appartamento”,
mentre il terzo è riuscito a dileguarsi. I due
soggetti bloccati sono stati immediatamen-
te identificati e sottoposti a perquisizione
personale. Ad agire, oltre a Ventura ed al ladro non ancora identificato, anche Antonino
Mangione, vittoriese di 25 anni, fino a quel
momento incensurato. Addosso a quest’ultimo gli agenti hanno travato un coltello a
serramanico. Entrambi sono stati accompagnati in stato di arresto al Commissariato
con l’accusa di tentato furto. Ventura è stato,
inoltre, segnalato per la violazione dell’affidamento in prova ai Servizi Sociali. Essendo
sottoposto a questa misura, infatti, ha anche
violato le prescrizioni imposte, commettendo reati. Mangione, invece, anche per il possesso di armi. Su disposizione dell’Autorità
Giudiziaria entrambi sono stati sottoposti
agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.
IL FENOMENO
L’attenzione dei ladri
rivolta anche alle città
NCD SULL’AEROPORTO
Solitamente l’inverno è il periodo dell’anno in cui i
ladri prendono di mira le abitazioni che ricadono
sulla fascia costiera, ma, forse a causa della crisi o
della scelta dei padroni di casa di lasciare quasi del
tutto vuota la seconda abitazione, proprio per
limitare i danni, di recente l’attenzione dei “topi
d’appartamento” si è spostata sulla città. Poco
importa se il furto viene organizzato in pieno
giorno, in pieno centro e con la possibilità che
qualcuno veda e chiami le forze dell’ordine. A
dimostrarlo, non solo l’episodio che ha portato
all’arresto di Mangione e Ventura, quest’ultimo tra
l’altro già noto alle Forze dell’Ordine per vari reati
tra cui furto d’armi, rissa, rapina e per aver violato
più volte le misure imposte dall’affidamento ai
Servizi Sociali, ma anche un episodio accaduto lo
scorso dicembre. In quel caso ad essere presa di
mira fu un’abitazione di via Palestro, anche questa
strada ad alta densità di traffico, nella quale i ladri si
erano introdotti dopo aver forzato il portoncino
d’ingresso. I ladri erano già riusciti a caricare l’auto
di suppellettili ed elettrodomestici vari, ma l’arrivo
delle Forze dell’Ordine, in quel caso i Carabinieri,
mandò all’aria il loro piano.
N. D. A.
IERI LA CERIMONIA NELLA BASILICA DI SAN GIOVANNI
Vigili urbani, tutti uniti per S. Sebastiano
Celebrazione solenne
e innovativa in
collaborazione tra i
comandi municipali
delle dodici terre iblee
DANIELA CITINO
Colpo d’occhio di fasce tricolori, a rappresentanza delle istituzioni, e di divise, a manifestare la presenza delle autorità militari e del mondo dell’associazionismo, in una chiesa, solennemente
gremita come nelle grandi occasioni,
per l’omaggio a San Sebastiano martire, patrono dei vigili urbani. Ad organizzare la logistica delle celebrazioni,
svoltasi nel pomeriggio di ieri nella Basilica di San Giovanni, è stato il comando della polizia municipale della città
di Vittoria con l’intento di dare vita,
per la prima volta, a festeggiamenti
unitari.
Una formula innovativa a testimoniare un rinnovato spirito d’alleanza e
di cooperazione tra i comandi municipali delle dodici terre iblee che si uniscono in nome della sicurezza delle loro città.
“La condivisione tra i corpi della polizia municipale, che operano in territo-
Un momento
della messa in
onore di San
Sebastiano
ri contigui, è lo strumento migliore per
aspirare ad un’eccellenza operativa. Del
resto, se si vuole gestire nell’interesse
pubblico, come diceva Vico, si deve saper parlare una lingua mentale comune. Da qui è nata infatti l’idea di un’alleanza tra i corpi della polizia municipale iblea, per condividere soluzioni
che prima la ‘separatezza’ ci aveva ne-
gato” commenta Cosimo Costa, comandante del comando di polizia municipale sottolineando “come la ricorrenza
di San Sebastiano, nostro patrono, fornisca l’occasione di poterci sentirci un
“corpo unico”. E sulla vita singolare e significativa di San Sebastiano martire si
è soffermato nella sua omelia, il vescovo di Ragusa, monsignor Paolo Urso
rammentando il sacrificio del “soldato
pretorio”. “Un militare, amico fedele al
suo imperatore, fino a quando la sua
coerenza d’uomo cristiano, al servizio
di Dio, non lo condusse verso una scel-
ta diversa, rispettosa dei valori di fratellanza e di umanità, e, dunque, verso il
compimento del suo martirio per essere stato accusato di tradimento”. “E oggi San Sebastiano - prosegue il vescovo
di Ragusa - figura esemplare, vissuta
nel 300 d. C., tempo lontanissimo dal
nostro, ci appare nella sua sorprendente contemporaneità cogliendo in questo martire il segno assoluto della coerenza, quasi a volerci rammentare che
non dobbiamo mai cercare compromessi, se non di alto profilo, e sono
quelli che ci inducono a scegliere una
mediazione e non certo un accomodamento di valori e situazioni in cui spesso ne rimangono vittime proprio i più
deboli e più indifesi”.
Valori religiosi che s’intrecciano con
quelli laici in nome di quel “compromesso d’alto profilo”, come ancora
rammentato dal vescovo di Ragusa alla fine dell’omelia invitando gli astanti
ad affidarsi all’intercessione di San Sebastiano “per un agire umano nuovo”.
«Ricadute positive anche sulla nostra città»
gi. cas.) Il riconoscimento dell’aeroporto di
Comiso avrà ricadute significative per la città
di Vittoria. Ad esserne convinto il capogruppo
di Sviluppo Ibleo-Ncd, Andrea La Rosa (nella
foto). “Il riconoscimento dell’aeroporto di
Comiso come scalo di interesse nazionale, tra
i 26 italiani di seconda fascia – dice La Rosa deve responsabilizzare l’intero territorio a
fare ancora di più. È una scommessa che non
possiamo perdere a cui crediamo parecchio.
Una scommessa che deve servire a rilanciare
anche l’economia del nostro territorio”.
LIONS CLUB
Il 2 febbraio in piazza screening dell’udito
d. c.) Un servizio di screening dell’udito
assolutamente gratuito. Lo metterà a
disposizione il Lions Club di Vittoria. “Per
interessamento del socio e medico Attilio
Denaro, componente distrettuale del
“Progetto sordità”- spiega la presidentessa del
Lions Franca Campanella- domenica 2
febbraio, dalle 9 alle 14 in piazza del Popolo di
Vittoria sarà presente il camper del Distretto
Sicilia attrezzato per effettuare il controllo
gratuito dell’udito”.
PROTESTANO I CITTADINI
«L’area accanto a sala Mandarà è una latrina»
d. c) L’area limitrofa a Sala Mandara, spazio
culturale della città, è diventata una “latrina”
per cani. A lamentarsene alcuni cittadini che
stigmatizzano le condizioni dell’arteria
pubblica presa di mira dalle deiezioni degli
inconsapevoli amici a quattro zampe. “
Considerato - sottolinea ironicamente un
residente della zona - che è culturalmente
impegnativo attrezzarsi di paletta e sacchetto,
sarebbe opportuno un monitoraggio della
zona da parte dei vigili urbani”.
TACCUINO
IL METEO: Pioggia e schiarite. Temperature comprese fra 9 e 11 gradi. I venti,
prevalentemente moderati, soffieranno da Ovest con intensità di 35 km/h. Raffiche fino a
44 km/h. Il sole sorge alle 7.11 e tramonta alle 17.13. La luna, gibbosa calante, leva alle
22.22 e cala alle 9.41. Mare agitato. Altezza onde da 273 a 334 cm.
NUMERI UTILI
POLIZIA: 0932-997411
VIGILI DEL FUOCO: 0932-804694 oppure 0932- 981735
POLSTRADA: 0932-981920
CARABINIERI: 0932.981200 oppure 0932-981370. Scoglitti 0932-980106
GUARDIA DI FINANZA: 0932-981894
CAPITANERIA DI PORTO: 0932-980976
POLIZIA MUNICIPALE: 0932-514811. Scoglitti: 0932-514700
COMUNE DI VITTORIA: 0932-984392
DELEGAZIONE SCOGLITTI: 0932-980105
OSPEDALE
Centralino: 0932-981111
FARMACIE DI TURNO
Pomeridiano: Incardona. Via Adua, 113. Tel. 0932.991244;
Notturno: Incardona. Via Adua, 113. Tel. 0932.991244.
AL CINEMA
MULTISALA GOLDEN
Telefono: 0932.981137.
Sala 1: “The conselour-Il procuratore”. Orari: 20-22;
“Il capitale umano”. Orari: 20.30-22.20;
Golden Hall: “Angry games- La ragazza con l’uccello di fuoco”. Orari: 20.15-22.15
EROSIONE COSTIERA, DURA ACCUSA DEI CINQUE STELLE ALL’ASSESSORE
«Dezio si adoperi subito o pensi a dimettersi»
Che Kamarina e la sua bella costa si stiano sgretolando lentamente, è sempre
più lampante. Impossibile rimanere in
silenzio alla sua agonia. A testimonianza del ridestato interesse sulla lenta
agonia patita, altre voci di dolore e di
protesta giungono dal mondo politico.
Così, dopo la denuncia inviata da Arcangelo Mazza alla magistratura ragusana,
chiedendo al procuratore della Repubblica di indagare nella prospettiva di dipanare una volta per tutte il capo delle
responsabilità istituzionali e amministrative circa il dissesto idrogeologico e
ambientale della costa scoglittiese, dal
Movimento Cinque Stelle Vittoria-Scoglitti giunge un durissimo j’accuse che
va ad investire gli amministratori locali.
“Leggiamo, non senza stupore, la replica dell’assessore Dezio il quale inter-
La Sicilia 21-01-14
«Per salvare
Scoglitti e
Camarina occorre
muoversi con la
Regione e chiedere
interventi
immediati»
IL LUNGOMARE LANTERNA A SCOGLITTI
preta magnificamente il pressapochismo e la ’leggerezza’ dell’azione amministrativa dei governanti vittoriesi” sottolineano i Cinque Stelle ipparini che
non affatto convinti dello scaricabarile
gerarchico delle responsabilità, preferiscono stigmatizzare le latitanze amministrative locali quanto a tutela, salvaguardia e gestione del proprio territorio.
Così, se l’amministratore comunale getta fuoco contro la Regione, i Cinque Stelle di Vittoria e Scoglitti lo ammoniscono
a cambiare strategia politica. “Nel ricordare ai cittadini, anche se è sotto gli
occhi di tutti, il disastro ambientale di
Scoglitti, suggeriamo all’assessore, invece di disquisire sulle competenze di altri enti che dovrebbero provvedere, ad
attivarsi presso l’on. Crocetta, presidente della Regione, perché intervenga urgentemente presso gli uffici preposti,
magari indicandoglieli per evitare perdite di tempo, al fine di pianificare i lavori necessari, stanziare i fondi, e completare i lavori prima della stagione estiva, mettendo in sicurezza tutto il lungomare, dalla riviera Kamarina e fino a
Baia Dorica” annotano nella nota inviata alla stampa i Cinque Stelle ipparini
che, qualora non ci saranno azioni ed interventi significativi senza troppi giri
di parola, reclameranno l’azzeramento
del governo cittadino.
“In difetto, o nell’impotenza politica conclude il Movimento Cinque Stelle corre l’ obbligo morale delle dimissioni,
ridando la parola nuovamente ai cittadini”.
@L'uso o la riproduzione, anche parziale - con qualunque mezzo e a qualsivoglia titolo - degli articoli e di quant'altro pubblicato in questo giornale sono assolutamente riservate, e quindi vietate se non espressamente autorizzate. Per qualunque controversia il Foro competente quello e' di Catania
D. C.
MARTEDÌ 21 GENNAIO 2014
LA SICILIA
RAGUSA .29
Vittoria
ORDINE PUBBLICO. E’ stato un agente libero dal servizio ad accorgersi del tentativo di furto
in breve
LA RICHIESTA DI ANDREA NICOSIA
«Beni confiscati alla mafia, serve un report»
gi. cas.) Una interrogazione per chiedere lo
stato dell’arte in cui versano i beni immobili
confiscati alla mafia, ed in particolare
l’immobile di via Como angolo via Duca
D’Aosta. E’ stata presentata dal consigliere
comunale Andrea Nicosia. Nello specifico
chiede le condizioni degli immobili ed i
motivi per cui alcuni di essi non sono stati
oggetto intervento, nonostante il lungo
periodo trascorso dall’affidamento al
Comune.
IL GRUPPO CONSILIARE DELL’UDC
«Il Pd perde la maggioranza a Scoglitti»
DUE ARRESTI. Antonino Mangione ed Angelo
gi. cas.) “Il Pd perde la maggioranza nel
Consiglio di Quartiere così com’è accaduto in
Consiglio comunale”. E’ quanto dichiarato dal
gruppo consiliare dell’Udc di Vittoria
intervenendo sull’elezione a presidente del
Consiglio di circoscrizione di Salvatore
Poidomani. “Questo è un altro chiaro segnale
di come il Pd abbia perso la presa anche nei
confronti della cittadinanza”.
Ventura (sopra), sono i due topi d’appartamento
sopresi dagli agenti mentre tentavano un furto in
un appartamento tra via XXIV aprile e via
cacciatori delle Alpi.
«Topi» d’appartamento
sorpresi durante il colpo
La polizia ne ferma due. Il terzo riesce a scappare
NADIA D’AMATO
Un assistente di Polizia in servizio al locale
Commissariato, ma in quel momento libero
dal lavoro, ha sventato un furto in un’abitazione nella giornata di sabato scorso.
Mentre passava tra le vie XXIV Aprile e
Cacciatori delle Alpi ha notato tre soggetti
che, con fare sospetto, stavano armeggiando
con una finestra. Tra i tre, il poliziotto ha riconosciuto un noto pregiudicato, attualmente
affidato in prova ai Servizi sociali: Angelo
Ventura, vittoriese di 30 anni. L’assistente ha
subito chiamato la Sala Operativa del Commissariato e, mentre sul posto veniva inviata
una Volante che si trovava poco distante, ha
continuato a tenere il gruppetto sotto osservazione, rimanendo in posizione defilata. I tre
agenti, una volta insieme, hanno deciso di intervenire per bloccare i ladri, ancora intenti
ad armeggiare con la finestra. Ventura, in
particolare, è stato sorpreso mentre aveva
uno scalpello in mano e tentava di oltrepassare l’infisso, per introdursi nell’abitazione.
Ad aiutarlo, gli altri due complici.
Alla vista dei poliziotti, i tre hanno tentato la fuga per via Cacciatori: due scappando
in direzione di via Maltese e l’altro verso
via Capitano Coria. Durante la fuga, Ventura
ha lasciato cadere a terra lo scalpello, successivamente recuperato dai poliziotti e posto
sotto sequestro. Al termine dell’inseguimento, però, gli operatori sono riusciti a bloccare solo due dei tre “topi d’appartamento”,
mentre il terzo è riuscito a dileguarsi. I due
soggetti bloccati sono stati immediatamen-
te identificati e sottoposti a perquisizione
personale. Ad agire, oltre a Ventura ed al ladro non ancora identificato, anche Antonino
Mangione, vittoriese di 25 anni, fino a quel
momento incensurato. Addosso a quest’ultimo gli agenti hanno travato un coltello a
serramanico. Entrambi sono stati accompagnati in stato di arresto al Commissariato
con l’accusa di tentato furto. Ventura è stato,
inoltre, segnalato per la violazione dell’affidamento in prova ai Servizi Sociali. Essendo
sottoposto a questa misura, infatti, ha anche
violato le prescrizioni imposte, commettendo reati. Mangione, invece, anche per il possesso di armi. Su disposizione dell’Autorità
Giudiziaria entrambi sono stati sottoposti
agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.
IL FENOMENO
L’attenzione dei ladri
rivolta anche alle città
NCD SULL’AEROPORTO
Solitamente l’inverno è il periodo dell’anno in cui i
ladri prendono di mira le abitazioni che ricadono
sulla fascia costiera, ma, forse a causa della crisi o
della scelta dei padroni di casa di lasciare quasi del
tutto vuota la seconda abitazione, proprio per
limitare i danni, di recente l’attenzione dei “topi
d’appartamento” si è spostata sulla città. Poco
importa se il furto viene organizzato in pieno
giorno, in pieno centro e con la possibilità che
qualcuno veda e chiami le forze dell’ordine. A
dimostrarlo, non solo l’episodio che ha portato
all’arresto di Mangione e Ventura, quest’ultimo tra
l’altro già noto alle Forze dell’Ordine per vari reati
tra cui furto d’armi, rissa, rapina e per aver violato
più volte le misure imposte dall’affidamento ai
Servizi Sociali, ma anche un episodio accaduto lo
scorso dicembre. In quel caso ad essere presa di
mira fu un’abitazione di via Palestro, anche questa
strada ad alta densità di traffico, nella quale i ladri si
erano introdotti dopo aver forzato il portoncino
d’ingresso. I ladri erano già riusciti a caricare l’auto
di suppellettili ed elettrodomestici vari, ma l’arrivo
delle Forze dell’Ordine, in quel caso i Carabinieri,
mandò all’aria il loro piano.
N. D. A.
IERI LA CERIMONIA NELLA BASILICA DI SAN GIOVANNI
Vigili urbani, tutti uniti per S. Sebastiano
Celebrazione solenne
e innovativa in
collaborazione tra i
comandi municipali
delle dodici terre iblee
DANIELA CITINO
Colpo d’occhio di fasce tricolori, a rappresentanza delle istituzioni, e di divise, a manifestare la presenza delle autorità militari e del mondo dell’associazionismo, in una chiesa, solennemente
gremita come nelle grandi occasioni,
per l’omaggio a San Sebastiano martire, patrono dei vigili urbani. Ad organizzare la logistica delle celebrazioni,
svoltasi nel pomeriggio di ieri nella Basilica di San Giovanni, è stato il comando della polizia municipale della città
di Vittoria con l’intento di dare vita,
per la prima volta, a festeggiamenti
unitari.
Una formula innovativa a testimoniare un rinnovato spirito d’alleanza e
di cooperazione tra i comandi municipali delle dodici terre iblee che si uniscono in nome della sicurezza delle loro città.
“La condivisione tra i corpi della polizia municipale, che operano in territo-
Un momento
della messa in
onore di San
Sebastiano
ri contigui, è lo strumento migliore per
aspirare ad un’eccellenza operativa. Del
resto, se si vuole gestire nell’interesse
pubblico, come diceva Vico, si deve saper parlare una lingua mentale comune. Da qui è nata infatti l’idea di un’alleanza tra i corpi della polizia municipale iblea, per condividere soluzioni
che prima la ‘separatezza’ ci aveva ne-
gato” commenta Cosimo Costa, comandante del comando di polizia municipale sottolineando “come la ricorrenza
di San Sebastiano, nostro patrono, fornisca l’occasione di poterci sentirci un
“corpo unico”. E sulla vita singolare e significativa di San Sebastiano martire si
è soffermato nella sua omelia, il vescovo di Ragusa, monsignor Paolo Urso
rammentando il sacrificio del “soldato
pretorio”. “Un militare, amico fedele al
suo imperatore, fino a quando la sua
coerenza d’uomo cristiano, al servizio
di Dio, non lo condusse verso una scel-
ta diversa, rispettosa dei valori di fratellanza e di umanità, e, dunque, verso il
compimento del suo martirio per essere stato accusato di tradimento”. “E oggi San Sebastiano - prosegue il vescovo
di Ragusa - figura esemplare, vissuta
nel 300 d. C., tempo lontanissimo dal
nostro, ci appare nella sua sorprendente contemporaneità cogliendo in questo martire il segno assoluto della coerenza, quasi a volerci rammentare che
non dobbiamo mai cercare compromessi, se non di alto profilo, e sono
quelli che ci inducono a scegliere una
mediazione e non certo un accomodamento di valori e situazioni in cui spesso ne rimangono vittime proprio i più
deboli e più indifesi”.
Valori religiosi che s’intrecciano con
quelli laici in nome di quel “compromesso d’alto profilo”, come ancora
rammentato dal vescovo di Ragusa alla fine dell’omelia invitando gli astanti
ad affidarsi all’intercessione di San Sebastiano “per un agire umano nuovo”.
«Ricadute positive anche sulla nostra città»
gi. cas.) Il riconoscimento dell’aeroporto di
Comiso avrà ricadute significative per la città
di Vittoria. Ad esserne convinto il capogruppo
di Sviluppo Ibleo-Ncd, Andrea La Rosa (nella
foto). “Il riconoscimento dell’aeroporto di
Comiso come scalo di interesse nazionale, tra
i 26 italiani di seconda fascia – dice La Rosa deve responsabilizzare l’intero territorio a
fare ancora di più. È una scommessa che non
possiamo perdere a cui crediamo parecchio.
Una scommessa che deve servire a rilanciare
anche l’economia del nostro territorio”.
LIONS CLUB
Il 2 febbraio in piazza screening dell’udito
d. c.) Un servizio di screening dell’udito
assolutamente gratuito. Lo metterà a
disposizione il Lions Club di Vittoria. “Per
interessamento del socio e medico Attilio
Denaro, componente distrettuale del
“Progetto sordità”- spiega la presidentessa del
Lions Franca Campanella- domenica 2
febbraio, dalle 9 alle 14 in piazza del Popolo di
Vittoria sarà presente il camper del Distretto
Sicilia attrezzato per effettuare il controllo
gratuito dell’udito”.
PROTESTANO I CITTADINI
«L’area accanto a sala Mandarà è una latrina»
d. c) L’area limitrofa a Sala Mandara, spazio
culturale della città, è diventata una “latrina”
per cani. A lamentarsene alcuni cittadini che
stigmatizzano le condizioni dell’arteria
pubblica presa di mira dalle deiezioni degli
inconsapevoli amici a quattro zampe. “
Considerato - sottolinea ironicamente un
residente della zona - che è culturalmente
impegnativo attrezzarsi di paletta e sacchetto,
sarebbe opportuno un monitoraggio della
zona da parte dei vigili urbani”.
La Sicilia 21-01-14
TACCUINO
IL METEO: Pioggia e schiarite. Temperature comprese fra 9 e 11 gradi. I venti,
prevalentemente moderati, soffieranno da Ovest con intensità di 35 km/h. Raffiche fino a
44 km/h. Il sole sorge alle 7.11 e tramonta alle 17.13. La luna, gibbosa calante, leva alle
22.22 e cala alle 9.41. Mare agitato. Altezza onde da 273 a 334 cm.
NUMERI UTILI
POLIZIA: 0932-997411
VIGILI DEL FUOCO: 0932-804694 oppure 0932- 981735
POLSTRADA: 0932-981920
CARABINIERI: 0932.981200 oppure 0932-981370. Scoglitti 0932-980106
GUARDIA DI FINANZA: 0932-981894
CAPITANERIA DI PORTO: 0932-980976
POLIZIA MUNICIPALE: 0932-514811. Scoglitti: 0932-514700
COMUNE DI VITTORIA: 0932-984392
DELEGAZIONE SCOGLITTI: 0932-980105
OSPEDALE
Centralino: 0932-981111
FARMACIE DI TURNO
Pomeridiano: Incardona. Via Adua, 113. Tel. 0932.991244;
Notturno: Incardona. Via Adua, 113. Tel. 0932.991244.
AL CINEMA
MULTISALA GOLDEN
Telefono: 0932.981137.
Sala 1: “The conselour-Il procuratore”. Orari: 20-22;
“Il capitale umano”. Orari: 20.30-22.20;
Golden Hall: “Angry games- La ragazza con l’uccello di fuoco”. Orari: 20.15-22.15
EROSIONE COSTIERA, DURA ACCUSA DEI CINQUE STELLE ALL’ASSESSORE
«Dezio si adoperi subito o pensi a dimettersi»
Che Kamarina e la sua bella costa si stiano sgretolando lentamente, è sempre
più lampante. Impossibile rimanere in
silenzio alla sua agonia. A testimonianza del ridestato interesse sulla lenta
agonia patita, altre voci di dolore e di
protesta giungono dal mondo politico.
Così, dopo la denuncia inviata da Arcangelo Mazza alla magistratura ragusana,
chiedendo al procuratore della Repubblica di indagare nella prospettiva di dipanare una volta per tutte il capo delle
responsabilità istituzionali e amministrative circa il dissesto idrogeologico e
ambientale della costa scoglittiese, dal
Movimento Cinque Stelle Vittoria-Scoglitti giunge un durissimo j’accuse che
va ad investire gli amministratori locali.
“Leggiamo, non senza stupore, la replica dell’assessore Dezio il quale inter-
«Per salvare
Scoglitti e
Camarina occorre
muoversi con la
Regione e chiedere
interventi
immediati»
IL LUNGOMARE LANTERNA A SCOGLITTI
preta magnificamente il pressapochismo e la ’leggerezza’ dell’azione amministrativa dei governanti vittoriesi” sottolineano i Cinque Stelle ipparini che
non affatto convinti dello scaricabarile
gerarchico delle responsabilità, preferiscono stigmatizzare le latitanze amministrative locali quanto a tutela, salvaguardia e gestione del proprio territorio.
Così, se l’amministratore comunale getta fuoco contro la Regione, i Cinque Stelle di Vittoria e Scoglitti lo ammoniscono
a cambiare strategia politica. “Nel ricordare ai cittadini, anche se è sotto gli
occhi di tutti, il disastro ambientale di
Scoglitti, suggeriamo all’assessore, invece di disquisire sulle competenze di altri enti che dovrebbero provvedere, ad
attivarsi presso l’on. Crocetta, presidente della Regione, perché intervenga urgentemente presso gli uffici preposti,
magari indicandoglieli per evitare perdite di tempo, al fine di pianificare i lavori necessari, stanziare i fondi, e completare i lavori prima della stagione estiva, mettendo in sicurezza tutto il lungomare, dalla riviera Kamarina e fino a
Baia Dorica” annotano nella nota inviata alla stampa i Cinque Stelle ipparini
che, qualora non ci saranno azioni ed interventi significativi senza troppi giri
di parola, reclameranno l’azzeramento
del governo cittadino.
“In difetto, o nell’impotenza politica conclude il Movimento Cinque Stelle corre l’ obbligo morale delle dimissioni,
ridando la parola nuovamente ai cittadini”.
D. C.
MARTEDÌ 21 GENNAIO 2014
LA SICILIA
RAGUSA .29
Vittoria
ORDINE PUBBLICO. E’ stato un agente libero dal servizio ad accorgersi del tentativo di furto
in breve
LA RICHIESTA DI ANDREA NICOSIA
«Beni confiscati alla mafia, serve un report»
gi. cas.) Una interrogazione per chiedere lo
stato dell’arte in cui versano i beni immobili
confiscati alla mafia, ed in particolare
l’immobile di via Como angolo via Duca
D’Aosta. E’ stata presentata dal consigliere
comunale Andrea Nicosia. Nello specifico
chiede le condizioni degli immobili ed i
motivi per cui alcuni di essi non sono stati
oggetto intervento, nonostante il lungo
periodo trascorso dall’affidamento al
Comune.
IL GRUPPO CONSILIARE DELL’UDC
«Il Pd perde la maggioranza a Scoglitti»
DUE ARRESTI. Antonino Mangione ed Angelo
gi. cas.) “Il Pd perde la maggioranza nel
Consiglio di Quartiere così com’è accaduto in
Consiglio comunale”. E’ quanto dichiarato dal
gruppo consiliare dell’Udc di Vittoria
intervenendo sull’elezione a presidente del
Consiglio di circoscrizione di Salvatore
Poidomani. “Questo è un altro chiaro segnale
di come il Pd abbia perso la presa anche nei
confronti della cittadinanza”.
Ventura (sopra), sono i due topi d’appartamento
sopresi dagli agenti mentre tentavano un furto in
un appartamento tra via XXIV aprile e via
cacciatori delle Alpi.
«Topi» d’appartamento
sorpresi durante il colpo
La polizia ne ferma due. Il terzo riesce a scappare
NADIA D’AMATO
Un assistente di Polizia in servizio al locale
Commissariato, ma in quel momento libero
dal lavoro, ha sventato un furto in un’abitazione nella giornata di sabato scorso.
Mentre passava tra le vie XXIV Aprile e
Cacciatori delle Alpi ha notato tre soggetti
che, con fare sospetto, stavano armeggiando
con una finestra. Tra i tre, il poliziotto ha riconosciuto un noto pregiudicato, attualmente
affidato in prova ai Servizi sociali: Angelo
Ventura, vittoriese di 30 anni. L’assistente ha
subito chiamato la Sala Operativa del Commissariato e, mentre sul posto veniva inviata
una Volante che si trovava poco distante, ha
continuato a tenere il gruppetto sotto osservazione, rimanendo in posizione defilata. I tre
agenti, una volta insieme, hanno deciso di intervenire per bloccare i ladri, ancora intenti
ad armeggiare con la finestra. Ventura, in
particolare, è stato sorpreso mentre aveva
uno scalpello in mano e tentava di oltrepassare l’infisso, per introdursi nell’abitazione.
Ad aiutarlo, gli altri due complici.
Alla vista dei poliziotti, i tre hanno tentato la fuga per via Cacciatori: due scappando
in direzione di via Maltese e l’altro verso
via Capitano Coria. Durante la fuga, Ventura
ha lasciato cadere a terra lo scalpello, successivamente recuperato dai poliziotti e posto
sotto sequestro. Al termine dell’inseguimento, però, gli operatori sono riusciti a bloccare solo due dei tre “topi d’appartamento”,
mentre il terzo è riuscito a dileguarsi. I due
soggetti bloccati sono stati immediatamen-
te identificati e sottoposti a perquisizione
personale. Ad agire, oltre a Ventura ed al ladro non ancora identificato, anche Antonino
Mangione, vittoriese di 25 anni, fino a quel
momento incensurato. Addosso a quest’ultimo gli agenti hanno travato un coltello a
serramanico. Entrambi sono stati accompagnati in stato di arresto al Commissariato
con l’accusa di tentato furto. Ventura è stato,
inoltre, segnalato per la violazione dell’affidamento in prova ai Servizi Sociali. Essendo
sottoposto a questa misura, infatti, ha anche
violato le prescrizioni imposte, commettendo reati. Mangione, invece, anche per il possesso di armi. Su disposizione dell’Autorità
Giudiziaria entrambi sono stati sottoposti
agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.
IL FENOMENO
L’attenzione dei ladri
rivolta anche alle città
NCD SULL’AEROPORTO
Solitamente l’inverno è il periodo dell’anno in cui i
ladri prendono di mira le abitazioni che ricadono
sulla fascia costiera, ma, forse a causa della crisi o
della scelta dei padroni di casa di lasciare quasi del
tutto vuota la seconda abitazione, proprio per
limitare i danni, di recente l’attenzione dei “topi
d’appartamento” si è spostata sulla città. Poco
importa se il furto viene organizzato in pieno
giorno, in pieno centro e con la possibilità che
qualcuno veda e chiami le forze dell’ordine. A
dimostrarlo, non solo l’episodio che ha portato
all’arresto di Mangione e Ventura, quest’ultimo tra
l’altro già noto alle Forze dell’Ordine per vari reati
tra cui furto d’armi, rissa, rapina e per aver violato
più volte le misure imposte dall’affidamento ai
Servizi Sociali, ma anche un episodio accaduto lo
scorso dicembre. In quel caso ad essere presa di
mira fu un’abitazione di via Palestro, anche questa
strada ad alta densità di traffico, nella quale i ladri si
erano introdotti dopo aver forzato il portoncino
d’ingresso. I ladri erano già riusciti a caricare l’auto
di suppellettili ed elettrodomestici vari, ma l’arrivo
delle Forze dell’Ordine, in quel caso i Carabinieri,
mandò all’aria il loro piano.
N. D. A.
La Sicilia 21-01-14
IERI LA CERIMONIA NELLA BASILICA DI SAN GIOVANNI
Vigili urbani, tutti uniti per S. Sebastiano
Celebrazione solenne
e innovativa in
collaborazione tra i
comandi municipali
delle dodici terre iblee
DANIELA CITINO
Colpo d’occhio di fasce tricolori, a rappresentanza delle istituzioni, e di divise, a manifestare la presenza delle autorità militari e del mondo dell’associazionismo, in una chiesa, solennemente
gremita come nelle grandi occasioni,
per l’omaggio a San Sebastiano martire, patrono dei vigili urbani. Ad organizzare la logistica delle celebrazioni,
svoltasi nel pomeriggio di ieri nella Basilica di San Giovanni, è stato il comando della polizia municipale della città
di Vittoria con l’intento di dare vita,
per la prima volta, a festeggiamenti
unitari.
Una formula innovativa a testimoniare un rinnovato spirito d’alleanza e
di cooperazione tra i comandi municipali delle dodici terre iblee che si uniscono in nome della sicurezza delle loro città.
“La condivisione tra i corpi della polizia municipale, che operano in territo-
Un momento
della messa in
onore di San
Sebastiano
ri contigui, è lo strumento migliore per
aspirare ad un’eccellenza operativa. Del
resto, se si vuole gestire nell’interesse
pubblico, come diceva Vico, si deve saper parlare una lingua mentale comune. Da qui è nata infatti l’idea di un’alleanza tra i corpi della polizia municipale iblea, per condividere soluzioni
che prima la ‘separatezza’ ci aveva ne-
gato” commenta Cosimo Costa, comandante del comando di polizia municipale sottolineando “come la ricorrenza
di San Sebastiano, nostro patrono, fornisca l’occasione di poterci sentirci un
“corpo unico”. E sulla vita singolare e significativa di San Sebastiano martire si
è soffermato nella sua omelia, il vescovo di Ragusa, monsignor Paolo Urso
rammentando il sacrificio del “soldato
pretorio”. “Un militare, amico fedele al
suo imperatore, fino a quando la sua
coerenza d’uomo cristiano, al servizio
di Dio, non lo condusse verso una scel-
ta diversa, rispettosa dei valori di fratellanza e di umanità, e, dunque, verso il
compimento del suo martirio per essere stato accusato di tradimento”. “E oggi San Sebastiano - prosegue il vescovo
di Ragusa - figura esemplare, vissuta
nel 300 d. C., tempo lontanissimo dal
nostro, ci appare nella sua sorprendente contemporaneità cogliendo in questo martire il segno assoluto della coerenza, quasi a volerci rammentare che
non dobbiamo mai cercare compromessi, se non di alto profilo, e sono
quelli che ci inducono a scegliere una
mediazione e non certo un accomodamento di valori e situazioni in cui spesso ne rimangono vittime proprio i più
deboli e più indifesi”.
Valori religiosi che s’intrecciano con
quelli laici in nome di quel “compromesso d’alto profilo”, come ancora
rammentato dal vescovo di Ragusa alla fine dell’omelia invitando gli astanti
ad affidarsi all’intercessione di San Sebastiano “per un agire umano nuovo”.
«Ricadute positive anche sulla nostra città»
gi. cas.) Il riconoscimento dell’aeroporto di
Comiso avrà ricadute significative per la città
di Vittoria. Ad esserne convinto il capogruppo
di Sviluppo Ibleo-Ncd, Andrea La Rosa (nella
foto). “Il riconoscimento dell’aeroporto di
Comiso come scalo di interesse nazionale, tra
i 26 italiani di seconda fascia – dice La Rosa deve responsabilizzare l’intero territorio a
fare ancora di più. È una scommessa che non
possiamo perdere a cui crediamo parecchio.
Una scommessa che deve servire a rilanciare
anche l’economia del nostro territorio”.
LIONS CLUB
Il 2 febbraio in piazza screening dell’udito
d. c.) Un servizio di screening dell’udito
assolutamente gratuito. Lo metterà a
disposizione il Lions Club di Vittoria. “Per
interessamento del socio e medico Attilio
Denaro, componente distrettuale del
“Progetto sordità”- spiega la presidentessa del
Lions Franca Campanella- domenica 2
febbraio, dalle 9 alle 14 in piazza del Popolo di
Vittoria sarà presente il camper del Distretto
Sicilia attrezzato per effettuare il controllo
gratuito dell’udito”.
PROTESTANO I CITTADINI
«L’area accanto a sala Mandarà è una latrina»
d. c) L’area limitrofa a Sala Mandara, spazio
culturale della città, è diventata una “latrina”
per cani. A lamentarsene alcuni cittadini che
stigmatizzano le condizioni dell’arteria
pubblica presa di mira dalle deiezioni degli
inconsapevoli amici a quattro zampe. “
Considerato - sottolinea ironicamente un
residente della zona - che è culturalmente
impegnativo attrezzarsi di paletta e sacchetto,
sarebbe opportuno un monitoraggio della
zona da parte dei vigili urbani”.
TACCUINO
IL METEO: Pioggia e schiarite. Temperature comprese fra 9 e 11 gradi. I venti,
prevalentemente moderati, soffieranno da Ovest con intensità di 35 km/h. Raffiche fino a
44 km/h. Il sole sorge alle 7.11 e tramonta alle 17.13. La luna, gibbosa calante, leva alle
22.22 e cala alle 9.41. Mare agitato. Altezza onde da 273 a 334 cm.
NUMERI UTILI
POLIZIA: 0932-997411
VIGILI DEL FUOCO: 0932-804694 oppure 0932- 981735
POLSTRADA: 0932-981920
CARABINIERI: 0932.981200 oppure 0932-981370. Scoglitti 0932-980106
GUARDIA DI FINANZA: 0932-981894
CAPITANERIA DI PORTO: 0932-980976
POLIZIA MUNICIPALE: 0932-514811. Scoglitti: 0932-514700
COMUNE DI VITTORIA: 0932-984392
DELEGAZIONE SCOGLITTI: 0932-980105
OSPEDALE
Centralino: 0932-981111
FARMACIE DI TURNO
Pomeridiano: Incardona. Via Adua, 113. Tel. 0932.991244;
Notturno: Incardona. Via Adua, 113. Tel. 0932.991244.
AL CINEMA
MULTISALA GOLDEN
Telefono: 0932.981137.
Sala 1: “The conselour-Il procuratore”. Orari: 20-22;
“Il capitale umano”. Orari: 20.30-22.20;
Golden Hall: “Angry games- La ragazza con l’uccello di fuoco”. Orari: 20.15-22.15
EROSIONE COSTIERA, DURA ACCUSA DEI CINQUE STELLE ALL’ASSESSORE
«Dezio si adoperi subito o pensi a dimettersi»
Che Kamarina e la sua bella costa si stiano sgretolando lentamente, è sempre
più lampante. Impossibile rimanere in
silenzio alla sua agonia. A testimonianza del ridestato interesse sulla lenta
agonia patita, altre voci di dolore e di
protesta giungono dal mondo politico.
Così, dopo la denuncia inviata da Arcangelo Mazza alla magistratura ragusana,
chiedendo al procuratore della Repubblica di indagare nella prospettiva di dipanare una volta per tutte il capo delle
responsabilità istituzionali e amministrative circa il dissesto idrogeologico e
ambientale della costa scoglittiese, dal
Movimento Cinque Stelle Vittoria-Scoglitti giunge un durissimo j’accuse che
va ad investire gli amministratori locali.
“Leggiamo, non senza stupore, la replica dell’assessore Dezio il quale inter-
«Per salvare
Scoglitti e
Camarina occorre
muoversi con la
Regione e chiedere
interventi
immediati»
IL LUNGOMARE LANTERNA A SCOGLITTI
preta magnificamente il pressapochismo e la ’leggerezza’ dell’azione amministrativa dei governanti vittoriesi” sottolineano i Cinque Stelle ipparini che
non affatto convinti dello scaricabarile
gerarchico delle responsabilità, preferiscono stigmatizzare le latitanze amministrative locali quanto a tutela, salvaguardia e gestione del proprio territorio.
Così, se l’amministratore comunale getta fuoco contro la Regione, i Cinque Stelle di Vittoria e Scoglitti lo ammoniscono
a cambiare strategia politica. “Nel ricordare ai cittadini, anche se è sotto gli
occhi di tutti, il disastro ambientale di
Scoglitti, suggeriamo all’assessore, invece di disquisire sulle competenze di altri enti che dovrebbero provvedere, ad
attivarsi presso l’on. Crocetta, presidente della Regione, perché intervenga urgentemente presso gli uffici preposti,
magari indicandoglieli per evitare perdite di tempo, al fine di pianificare i lavori necessari, stanziare i fondi, e completare i lavori prima della stagione estiva, mettendo in sicurezza tutto il lungomare, dalla riviera Kamarina e fino a
Baia Dorica” annotano nella nota inviata alla stampa i Cinque Stelle ipparini
che, qualora non ci saranno azioni ed interventi significativi senza troppi giri
di parola, reclameranno l’azzeramento
del governo cittadino.
“In difetto, o nell’impotenza politica conclude il Movimento Cinque Stelle corre l’ obbligo morale delle dimissioni,
ridando la parola nuovamente ai cittadini”.
D. C.
Giornale di Sicilia 21.01.14
Gazzetta del Sud 21.01.14
Giornale di Sicilia 21.01.14
Gazzetta del Sud 21.01.14
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LA SICILIA
30.
MARTEDÌ 21 GENNAIO 2014
RAGUSA PROVINCIA
STORIE
DI MIGRANTI
COMISO
Contro il dissesto
spetta a Roma
l’ultima parola
A Sampieri d’inverno
la struttura era quasi
sempre abbandonata. Ora
fornisce nuova speranza
a chi cercava la terra
promessa. E’ stato raccolto
l’appello del Papa
LUCIA FAVA
La piccola Giuliana Sabina
tenuta in braccio da suor
Sabina; alla sua sinistra la
madre Gloria con le altri
ospiti della struttura
religiosa di Sampieri.
Il convento apre ai profughi
Suor Sabina: «Ospitiamo donne e anche una bimba che ho appena battezzato»
IL PROGETTO
c. b.) Il convento
delle carmelitane
missionarie di
Santa Teresa del
Bambino Gesù
accoglie
immigrati,
prevalentemente
donne e
bambini, grazie
ad una
convenzione con
la Fondazione
San Giovanni
Battista di
Ragusa, che ha
attivato progetti
specifici. Le suore
non ricevono
contributi per
l’ospitalità, ma
solo i
rifornimenti
alimentari, alcuni
abiti e il rimborso
delle spese più
rilevanti. La
permanenza
delle donne
ospiti e dei loro
figli si prolunga
fino al
riconoscimento
dello status di
rifugiato politico
o in generale fino
all’arrivo dei
documenti
relativi al
permesso di
soggiorno.
CONCETTA BONINI
SAMPIERI. Giuliana aveva quattro giorni di
vita quand’è arrivata qui, in questa roccaforte che resiste a due passi dal mare, lo
stesso mare che Gloria, la sua mamma, ha
sfidato e attraversato per darle una speranza.
Da quando Papa Francesco ha esortato i
religiosi ad aprire i luoghi ecclesiastici per
l’accoglienza dei profughi, anche le porte
del convento di Sampieri si sono aperte, insieme con le grandi braccia di suor Sabina
e suor Rosa, le uniche due carmelitane
missionarie di Santa Teresa del Bambino
Gesù che continuano imperterrite a tenere aperto questo posto. D’inverno Sampieri sembra un luogo solingo, selvaggio,
adatto piuttosto ai pescatori e agli animi
inquieti, ma il calore protettivo di questo
nido improvvisato non si lascia nemmeno
scalfire dal gelo della brezza. Perché se
prima le due suore trascorrevano le stagioni da sole, adesso hanno una grande famiglia di cui occuparsi.
Gloria ha ventiquattro anni e viene dalla Nigeria: quand’è rimasta incinta di Giuliana ha deciso di scappare dal suo Paese,
ha attraversato l’Africa fino alla Libia e da
lì si è imbarcata per la terra promessa, come tanti, come tutti. La sua traversata è
stata così disperata, che appena il barcone
su cui viaggiava è stato intercettato al largo di Siracusa, l’elisoccorso l’ha presa e
l’ha portata di corsa in ospedale, a Catania,
dove è nata la sua bambina. Pochi giorni
dopo Gloria ha bussato qui, alla porta di
suor Sabina, a Sampieri. Insieme con lei sono arrivate Marian, una biologa armena in
attesa di asilo politico, e altre due donne
nigeriane, Stella e Joy, che ha appena
vent’anni e aspetta anche lei un bambino,
un maschietto, che presto farà compagnia
a Giuliana in questa nuova casa in riva al
mare.
Quello di prestare aiuto e accoglienza
era un desiderio che suor Sabina coltivava
da tempo: “Sono arrivata qui due anni fa e
sin dal primo momento ho bussato a tutte
le porte, a cominciare da quelle delle istituzioni cittadine, per chiedere che ci dessero la possibilità di dare una mano. Io ho
sempre lavorato con i bambini e mi mancavano tanto: così ho proposto che ci affidassero minori in difficoltà. Non c’è stato
verso, era come parlare al vento: tutti pen-
savano che cercassi dei contributi, ma io ho
sempre spiegato che ce la saremmo cavata anche senza riceverne. Finalmente lo
scorso autunno sono entrata in contatto
con la Fondazione San Giovanni Battista di
Ragusa: in quel momento erano aumentati gli sbarchi e si era fatto urgente trovare
una sistemazione soprattutto per le donne
con i bambini. Ho chiesto il permesso alla
Madre provinciale, ho spiegato che me la
sentivo di fare questo passo. E così, nel giro di pochi giorni, sono arrivate loro”.
All’inizio non è stato facile, ma adesso le
ragazze si fidano di suor Sabina, e le si af-
fidano: “Per la lingua non ci sono problemi
– spiega lei -, ma a volte bisogna saperle
prendere. Hanno un carattere tosto e sono
anche molto provate dalla loro esperienza.
Una volta che ci siamo conosciute, siamo
riuscite a diventare davvero una famiglia.
Questa bambina, poi, si può dire che la sto
crescendo io”. Non è certo un caso se, proprio pochi giorni fa, il giorno del battesimo
della piccola a cui hanno partecipato pure
tutti i sampieroti, quando il sacerdote ha
chiesto a Gloria il nome della bambina, lei
ha risposto: “Giuliana Sabina”, e ha proposto alla suora di farle da madrina.
EROSIONE COSTIERA A ISPICA: LA CAMPAGNA DI LEGAMBIENTE
Sikelion aderisce alla moratoria
ISPICA. Il circolo «Sikelion» di Ispica ha aderito alla moratoria
promossa da Legambiente Ragusa per i progetti relativi al
problema erosione fascia costiera, in vista di un ampio
confronto che coinvolga esperti, associazioni e cittadini per
la gestione di un bene, la spiaggia, che è di tutti. «Il Circolo,
infatti, segue da tempo e con la massima attenzione la
vicenda, anche in considerazione del fatto che – si legge in
una nota - i rimedi messi in atto in passato (per esempio le
barriere frangiflutti a Cirica) si sono rivelati spesso inutili
quando non dannosi, e in ogni caso fortemente impattanti
su ecosistema e paesaggio». A margine del progetto di
ripascimento del Focalloil circolo afferma, tra l’altro: «un
intervento di ripascimento è, sì, quantomai necessario e
urgente; ma deve trattarsi di un intervento che preveda non
già la realizzazione di opere irreversibili bensì, e per
esempio, l’apporto di sabbiaprelevata là dove si è
accumulata da anni a causa del porto di Pozzallo, seguito da
una costante opera di manutenzione».
INUTILI I FRANGIFLUTTI DI CIRIGA
in breve
GIUSEPPE FLORIDDIA
COMISO. “Mission impossible” per scongiurare l’apocalisse al Comune di Comiso. L’ultimo bilancio dell’ente di
piazza Fonte Diana risale al 2010. A settembre scorso,
sono state inviate a Roma, all’apposita commissione
che si occupa dei comuni dissestati, le ipotesi di bilancio approvate dalla civica assise casmnea e relative al
biennio 2011-2012, insieme a quella, esitata dalla sola
giunta, relativa al 2013 e contenente il riequilibrio vero e proprio. La commissione, ad oggi, non si è, però, ancora pronunciata. Il tempo, invece, quello purtroppo
stringe.
Senza un bilancio riequilibrato si rischia lo scioglimento del Consiglio Comunale casmeneo e l’insediamento, al suo posto, di un commissario straordinario
che, con poteri di legge, tenterà il riequilibrio alzando le
tasse, che sono già al massimo, oltre i limiti consentiti.
Uno scenario che gli uffici stanno tentando, con ogni
mezzo, di allontanare il più possibile da Comiso. Così, saltato l’emenL’ente di piazza damento Padua, che avrebbe consentito di spalmare il disavanzo di
Fonte Diana
quasi due milioni di euro (contenuspera nell’ok
to nel preventivo 2011) nel preventivo 2013, l’ente casmeneo ha già
da parte dei
pronte altre quattro alternative.
tecnici
“C’è un piano A – spiega il vicesindaco e assessore al Bilancio, Gaetaall’ipotesi di
no Gaglio –, che scatterebbe nel cabilancio per il
so in cui la Commissione enti locali, ai sensi dell’articolo 193, esitasse
2013. «In caso
i nostri bilanci come riequilibrati.
contrario Questo ci permetterebbe di riequilibrare nel triennio”. Viceversa, ladspiega il
dove la commissione si pronunvicesindaco ciassein maniera negativa, l’ente
passerebbe al piano B. “In tal caso –
chiederemo
aggiunge Gaglio – chiederemo
un’audizione a Roma per indiviun’audizione
una soluzione che ci consenper individuare duare
ta, a prescindere dall’intervento
una soluzione» normativo, il riequilibrio del biennio 2011-2012”.
Il piano C prevede, invece, una modifica normativa.
“Esistono – aggiunge Gaglio – un paio di provvedimenti in corso di adozione (unoda parte del governo,
l’altro del parlamento), in cui possiamo inserire la modifica normativa (sulla falsariga dell’emendamento Padua o un altro similare) che permetta all’ente di ripianare nel triennio”.
Ma c’è anche un piano D, da utilizzare solo in extremis, ovvero nel caso in cui nessuna delle tre proposte dell’ente vada in porto. “Se il Comune – prosegue il vicesindaco comisano –, non potendo presentare un bilancio riequilibrato, risulterà inadempiente, c’è una procedura che prevede il passaggio di
competenze alla Regione e l’adozione di un provvedimento ad hoc del Ministero degli Interni che stabilisca la procedura di riequilibrio, mantenendo al
contempo il consiglio comunale. La utilizzeremmo
solo nella peggiore delle ipotesi”.
COMISO. Sarà scalo di riferimento per Alitalia e AirOne in caso di chiusura di Fontanarossa
SANTA CROCE
Venerdì un incontro sulla settimana di preghiera per l’unità dei cristiani
a. c.) Anche a Santa Croce si celebra la settimana di preghiera per l’Unità dei cristiani
che quest’anno ha come tema “Cristo non può essere diviso”. L’appuntamento è in
programma venerdì 24 gennaio alle 19,30 nella chiesa evangelica pentecostale di via
Tazzoli 2. I testi del materiale per la settimana di preghiera sono stati appositamente
preparati da un gruppo internazionale ecumenico
composto da rappresentanti del Consiglio
ecumenico delle chiese e del Pontificio consiglio
per la promozione dell’unità dei cristiani. Un primo
appuntamento si è tenuto già ieri sera nella chiesa
ortodossa romena San Paolo di Ragusa Ibla. Un altro
appuntamento è inoltre in programma domani,
mercoledì 22 gennaio, nella chiesa madre Santa
Maria di Portosalvo a Scoglitti con la presenza del
vescovo della diocesi, mons. Paolo Urso (nella foto).
ISPICA
Sant’Antonio abate, allestito il «Carro della solidarietà»
g. f.) Nell’ambito dei festeggiamenti in onore di S. Antonio Abate, nella piazza
omonima, antistante la chiesa (foto) ieri è stato allestito il «Carro della solidarietà»
per iniziativa dell’associazione«Ispica a cavallo». Raccolti generi di prima necessità a
lunga scadenza da distribuire alle famiglie che ne hanno bisogno. A seguire la
solenne celebrazione Eucaristica, al termine traslazione del simulacro del santo
Patrono della parrocchia sul sagrato della chiesa,
cui farà seguito la benedizione degli animali e dei
campi.
SCICLI
Premiata struttura ricettiva
L’Hotel 900 di Scicli ha ricevuto il “Trivago hotel
award 2013”. In Sicilia, l’hotel segnalato è proprio la
struttura di Donatella Tognon. Ad esprimere i
propri complimenti il presidente di Federalberghi
Ragusa, Rosario Dibennardo. “Il riconoscimento
ottenuto – spiega Dibennardo – tende a sottolineare la presenza di ogni comfort, la
qualità del servizio, la cura dei dettagli, nonché lo staff preparato e attento al cliente.
Questi sono soltanto alcuni degli indicatori che sono stati considerati dal motore di
ricerca hotel Trivago. it per eleggere i 20 migliori alberghi delle regioni italiane nel
2013. Ed è senz’altro significativo il fatto che ad ottenere questo riconoscimento,
nella nostra regione, sia stata una struttura ricettiva dell’area iblea dove la cura per
gli ospiti cerca di essere sempre ai massimi livelli”.
Il Magliocco alternativo a Catania
La Sicilia 21-01-14
LUCIA FAVA
COMISO. Il Vincenzo Magliocco diventa
scalo di riferimento per Alitalia e AirOne, in caso di chiusura temporanea di
Fontanarossa. È stata la stessa compagnia di bandiera ad annunciare alla
Sac e al suo presidente, Enzo Taverniti,
che è anche amministratore delegato
di Soaco, la decisione di utilizzare Comiso come scalo alternato di Catania.
In fase di pianificazione del viaggio,
come da prassi mondiale, una compagnia aerea ha l’obbligo di
indicare sul piano di volo un
aeroporto alternativo, con
caratteristiche analoghe a
quello di destinazione. Alitalia e AirOne hanno scelto il
Magliocco, ritenendolo, evidentemente, lo scalo “giusto” per sostituire Fontanarossa in caso di emergenza.
Già lo scorso dicembre,
erano stati dirottati a Comiso, da Catania, 2 voli della compagnia
di bandiera. L’eruzione dell’Etna aveva
provocato, infatti, la chiusura dello
spazio aereo di Fontanarossa. Questo
era stato possibile, grazie ad un “agreement” tecnico tra Aviazione civile e
Aeronautica militare. Un primo banco
di prova che il giovanissimo scalo comisano aveva superato brillantemente.
Sotto Natale, la Soaco era stata invitata a Roma, alla riunione convocata da
Enac per discutere su come limitare i
disagi ai passeggeri in caso di chiusura
La decisione è stata
comunicata dalla
stessa compagnia
di bandiera ai vertici
della Soaco
UN AEREO DELL’ALITALIA AL MAGLIOCCO DI COMISO E, NEL RIQUADRO, ENZO TAVERNITI
dello spazio aereo dello scalo etneo.
Una problematica non indifferente. Nel
solo 2013, a causa delle eruzioni del
Mongibello, è stato necessario chiudere lo spazio aereo catanese ben 5
volte. Altre due volte è stato chiuso direttamente Fontanarossa.
“Nei mesi scorsi avevamo fatto una
richiesta per fare diventare Comiso alternato – spiega Taverniti – e una delle condizioni era che si potesse effettuare rifornimento a bordo e che avessimo degli standard aeroportuali in
qualche modo rapportabili a quelli del-
l’aeroporto di riferimento. I vettori
hanno fatto le proprie valutazioni e
Alitalia ci ha contattato”.
La compagnia di bandiera, in pratica,
ha scelto ufficialmente Comiso. “La notizia non può che vederci molto soddisfatti – ha commentato Taverniti – soprattutto considerato quanto i vertici
Sac e Soaco hanno lavorato per raggiungere tale obiettivo. L’auspicio è
ora che altre compagnie prendano
esempio da Alitalia e AirOne, per arrivare a utilizzare il “Magliocco” quale
alternato di Fontanarossa nella mag-
gior parte dei casi di emergenza, sempre nel rispetto dei limiti fisici dell’aerostruttura iblea”.
Comiso, in caso di necessità, potrà
sopperire a Catania per 4 voli l’ora. “La
soddisfazione – ha aggiunto l’ad Soaco
–sta nel fatto che una compagnia come
Alitalia, che è molto legata a standard
qualitativi, ha considerato il nostro scalo come alternato. Un segnale importante per il giovanissimo aeroporto comisano. “Alitalia sta credendo in noi –
commenta Taverniti – e ce lo sta dimostrando”.
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MARTEDÌ 21 GENNAIO 2014
LA SICILIA
Mondo
.7
RAFFADALI
Mediatore per un risarcimento estorceva denaro alla vittima
Vincenzo Vella arrestato in flagrante,
indagata l’avvocato Flaminia Farruggia
FABIO RUSSELLO
AGRIGENTO. Il titolare di un patronato
nonché collaboratore di un avvocato è
stato arrestato per estorsione mentre
una legale agrigentina risulta inda-
gata per concorso nello stesso reato.
In manette è finito Vincenzo Vella,
53 anni di Raffadali che è stato fermato in flagrante dai militari della Guardia di Finanza con in tasca due assegni
da diecimila euro ciascuno che aveva
preteso a titolo di mediazione nell’ambito di un procedimento per un
risarcimento. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento Alessandra Vella ha convalidato l’arresto ed ha applicato la misura
del divieto di dimora a Raffadali e
Santa Elisabetta per l’uomo. La Guardia di Finanza ha anche perquisito lo
studio legale dell’avvocato Flaminia
Farruggia nei confronti della quale
non è stata disposta alcuna misura
cautelare. L’inchiesta è stata coordinata dal sostituto procuratore Andrea
Maggioni.
Secondo l’accusa Vincenzo Vella si
era proposto di fare da mediatore allo scopo di ottenere un indennizzo
per un incidente stradale (dove il ricorrente aveva anche subito l’asportazione della milza) superiore a quanto
proposto dall’assicurazione. L’accordo
sarebbe stato quello di ottenere 20
mila euro nel caso il risarcimento fos-
se stato superiore ai 50 mila euro. Un
accordo stipulato da Vella per il quale
– secondo il sostituto procuratore Andrea Maggioni – l’avvocato Farruggia
avrebbe «fornito concorso materiale e
morale».
Ottenuto il risarcimento dall’assicurazione pari a 52 mila euro (comprensivi dei 6 mila euro di spese legali)
Vincenzo Vella avrebbe fatto pressioni indebite e minacciose per ottenere
quanto pattuito in precedenza. È sta-
Altro passo avanti.
Scosse nel Matese
Ora che è possibile il
rifornimento a bordo il
gruppo Alitalia punta
sullo scalo ibleo con
Fontanarossa chiuso
per cenere
Il sismologo:
«Tutta l’Italia
trema, puntare
su prevenzione»
TONY ZERMO
L’aeroporto di Comiso sarà alternativo
per sempre in caso di emergenze di Fontanarossa per cenere, per vento o per
diverse altre ragioni. Lo ha deciso il gruppo Alitalia-AirOne dopo avere constatato l’efficienza operativa del nuovo scalo
siciliano. Quindi niente dirottamento su
Palermo, almeno per i primi sei aerei
impediti di atterrare a Fontanarossa, in
quanto le aree di sosta di Comiso sono
sei e non di più, almeno in questa prima
fase. «La nostra compagnia di bandiera,
la chiamo sempre così un po’ per nostalgia - dice l’amministratore delegato della Soaco e presidente della Sac, ing. Enzo
Taverniti - è molto scrupolosa nello scegliere l’aeroporto di destinazione, pretende giustamente che tutto funzioni
bene. E ha preso la decisione di affidarsi
a Comiso come primo scalo alternativo
dopo avere accertato la funzionalità dei
nostri servizi e dopo che abbiamo ottenuto di poter fare il rifornimento di carburante a bordo. Quindi non c’è più alcun motivo di operare dirottamenti a
Palermo quando Comiso è perfettamente agibile ed è ad un’ora di strada da Catania. Diciamo che questo è un altro passo avanti dello scalo, che ha una forte vocazione turistica, ma è nato anche come
scudo di Fontanarossa».
Visto che al momento
Comiso ha solo due piazzole di sosta, non potete
cominciare a pensare ad
allargare l’aerostazione?
Questo perché in caso di
forzata chiusura dell’aeroporto catanese i voli
dirottati saranno ben più
di sei.
«Dobbiamo procedere secondo le nostre possibilità. Noi siamo imprenditori e tali vogliamo restare,
quindi non intendiamo fare il passo più
lungo della gamba. Quando sarà il momento e ce ne sarà la possibilità, allora
decideremo».
Scusi, ma la necessità potrebbe verificarsi all’improvviso. Non sarebbe intanto il caso di preparare un progetto di
ampliamento e chiedere il finanziamento dell’Unione europea?
«Se ampliamo le piazzole dovremmo
ampliare anche il resto delle strutture
dell’aerostazione e questo comporta investimenti che dopo appena sei mesi di
attività non possiamo nemmeno soste-
ta la figlia della vittima a registrare
una delle conversazioni e a denunciare tutto alla Finanza. Vincenzo Vella è
stato fermato fuori dalla Posta dopo
non essere riuscito a incassare i due
assegni da 10 mila perché l’ufficio non
aveva in quel momento abbastanza
contante.
Vincenzo Vella ha ammesso le sue
responsabilità ed avrebbe anche spiegato il ruolo avuto dell’avvocato Flaminia Farruggia nel cui studio legale è
stato sequestrato il fascicolo con le
carte relative alla causa di risarcimento.
La Sicilia 21-01-14
Alitalia sceglie Comiso
come scalo alternativo
Per i dirottamenti non sarà più utilizzato Palermo
IL PROTOCOLLO
L’aeroporto di Comiso è stato utilizzato nel dicembre scorso per
la chiusura di Fontanarossa a causa della cenere dell’Etna. Per la
prima volta si è spezzato il rigido protocollo del «cielo unico» per
cui se chiudeva Catania chiudeva anche Sigonella e Comiso.
Poiché Comiso a 100 chilometri da Catania è abbastanza
lontana dalle emissioni dell’Etna si è deciso di sperimentare il
dirottamento a Comiso invece che a Palermo per alleviare i
disagi dei passeggeri. Non è stato facile, ma il test è riuscito, il
«cielo unico» non c’è più. E siccome nel frattempo sono partiti i
voli da Comiso di Alitalia-AirOne, Ryanair e Transavia, il neonato
aeroporto ibleo ha ricevuto un altro attestato di affidabilità: sarà
alternativo a Catania per Alitalia-AirOne.
nere. Più in là se ne potrà riparlare, ma
tenga presente che l’Unione europea prima di darci un finanziamento vuole essere certa che i conti siano a posto e che
lo scalo funzioni bene».
Di recente, Comiso è stato classificato come aeroporto di «interesse nazionale»,
mentre prima era considerato solo di
«interesse regionale» e quindi a carico
della Regione. Questa «promozione» significa che il costo del servizio dei controllori di volo dovrà entrare a far parte
del bilancio dello Stato, richiesta sollecitata da parecchio tempo perché un costo
così oneroso, due milioni di euro l’anno,
potrebbe essere un handicap insuperabile per un aeroporto ai primi passi. Se
Comiso deve decollare come scalo turistico e di «copertura» di Fontanarossa si
deve liberare del peso degli uomini radar, sostenuto per i primi due anni dai 4
milioni della Regione. L’asse aeroportuale della Sicilia orientale è del tutto
unico nel panorama europeo. Fontanarossa ha perennemente sullo sfondo il
gigante Etna, che spesso si sveglia e lancia cenere e lapilli, di solito verso est, ma
ogni tanto anche verso sud. Il che comporta continue riunioni dell’unità di cri-
si di Fontanarossa composta non solo
dai vertici aeroportuali, ma anche da
vulcanologi e altri scienziati. Ogni tanto
sono costretti a chiudere uno o due, o
addirittura tre dei quattro spazi aerei, ma
l’operatività di Fontanarossa resta costante, tranne quando quest’anno a metà
dello scorso dicembre c’è stata la cenere
che ha portato al dirottamento di oltre
un centinaio di aerei e all’utilizzo di Co-
Taverniti. «E’ un
riconoscimento della
funzionalità dello scalo»
miso come alternativa affidabile e credibile, questo anche grazie al fatto che non
esiste più un «cielo unico» per Fontanarossa, Sigonella e Comiso. Certo che un
grande aeroporto come Fontanarossa in
compagnia di un fratellino piccolo come
Comiso che vivono giocando a nascondino con il vulcano attivo più alto d’Europa in qualche modo è anche divertente.
Catania è una città con il pennacchio.
ROMA. Tutta l’Italia sta tremando e da settimane sono numerose le sequenze sismiche in atto contemporaneamente. «Nella storia è capitato più volte che si
verificassero periodi di maggiore attività, con terremoti forti e più frequenti, e più sequenze attive nello
stesso tempo», spiega il sismologo Alessandro Amato,
dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
(Ingv).
«Quasi tutte le sequenze in atto sono avvenute in
zone che in passato hanno visto terremoti molto forti», osserva. «Per questo - aggiunge - potremmo considerare le sequenze in atto coma una sorta di campanello d’allarme: un segnale per sollecitare ulteriormente la messa in sicurezza degli edifici anche nei periodi in cui non c’è un’emergenza e il terremoto sembra un’eventualità lontana».
Quello attuale è sicuramente un periodo attivo:
basti pensare che nel 2013 in Italia ci sono stati 21.369
terremoti, una quantità superata solo nel 2009, quando i terremoti sono stati circa 26.000. Sono tre le
principali sequenze sismiche in atto: nei Monti del
Matese, a Gubbio e a Messina. «Sul Matese l’Ingv sta rilasciando alla Protezione Civile un aggiornamento
quotidiano, mentre l’aggiornamento sulle altre due
sequenze è settimanale». Aggiornamenti mensili riguardano poi altre cinque sequenze attive, la cui frequenza e intensità va diradando: sono quelle ancora
attive in Emilia, nella zona del Monte Conero, in Lunigiana e Garfagnana, nel golfo di Patti e nel Pollino. A
queste sequenze quelle ancora più diradate nel tempo e meno intense, ma comunque ancora attive: sono
almeno 15 e comprendono quelle di Pistoia, della zona di Crotone, Bronte, Cuneo, Garda e Montefeltro. «Si
calcola - prosegue l’esperto - che oltre il 70% della sismicità italiana sia organizzata in sequenze», tra repliche di forti terremoti e sciami sismici, ossia sequenze
disordinate nelle quali gli eventi principali sono distribuite casualmente nel tempo».
Negli ultimi anni, aggiunge, «abbiamo avuto in media oltre 40 sequenze ogni anno in Italia e, ad eccezione del caso dell’Aquila nel 2009, tutte si sono esaurite dopo settimane o mesi senza dar luogo a forti terremoti».
L’analisi dei cataloghi storici in Italia indica che ci
sono stati periodi con terremoti più forti e frequenti e
che «ci momenti in cui l’attività sismica è stata decisamente più intensa di quella attuale». È accaduto, per
esempio, tra fine ‘600 e inizio ‘700: «a livello di rilascio
di energia sismica è stato come avere ogni anno e per
20 anni consecutivi quattro terremoti come quello
dell’Aquila del 2009, tutti nel Centro-Sud». I più disastrosi sono avvenuti nel 1688 nei Monti del Matese,
nel 1693 nella Sicilia orientale, nel 1694 in Irpinia, nel
1703 a Norcia e all’Aquila, nel 1706 a Sulmona.
NEL 1989 FURONO RUBATI VALORI BOLLATI PER PIÙ DI 32 MILIARDI DI LIRE
Sicilcassa, furto del secolo: nessun colpevole
LEONE ZINGALES
13 maggio 1989. Nel ritaglio della prima pagina del
nostro giornale del 13 maggio 1989 l’articolo di
Giorio Petta su quello che fu definito «il colpo del
secolo» alla Sicilcassa di Palermo. Dal caveau della
banca furono rubati valori bollati per 32 miliardi 157
milioni e 870 mila lire, pari a oltre 16 milioni di euro.
Per quel furto, che secondo i pentiti sarebbe stato
organizzato dalla mafia, non pagherà nessuno.
PALERMO. Nessun colpevole. Per uno dei furti
in banca del secolo scorso meglio pianificati
e riusciti non sono state accertate le responsabilità delle persone finite sott’inchiesta.
Stiamo parlando del furto al caveau della Sicilcassa, in pieno centro a Palermo.
Giornali e tv, 22 anni anni fa, parlarono di
«colpo del secolo». Dal caveau della Sicilcassa, ora in liquidazione, erano stati rubati valori bollati per 32 miliardi 157 milioni e 870
mila lire, pari a oltre 16 milioni di euro.
Per quell’azione criminosa, che secondo i
pentiti sarebbe stata organizzato dalla mafia,
non pagherà nessuno.
Il responsabile del caveau, la guardia giurata in servizio di vigilanza la notte del 12 maggio 1989 ed un dipendente della banca sono
stati assolti per non avere commesso il fatto
Assolti responsabile caveau,
guardia giurata, dipendente.
La Regione pagherà il danno
e pure le spese legali
e la sentenza, ormai, è definitiva. La Sicilcassa era stata però condannata «per colpa grave» a rimborsare alla Regione Siciliana, che
aveva depositato quei valori in attesa di distribuirli ai tabaccai, 13 milioni e 252 euro: nella valutazione del danno si è tenuto conto dei
valori già scaduti e di quelli recuperati e restituiti. Pure questa cifra, però, non sarà pagata.
A conclusione di un lungo e articolato iter
giudiziario la Corte dei conti ha stabilito, nel
grado di appello, che il danno non deve essere risarcito perché è andato in prescrizione.
Restano così impunite le «gravi carenze
nella custodia dei valori bollati» venute fuori
nel corso dei processi. L’inchiesta ha accertato che i sistemi elettronici di sorveglianza
non funzionavano alla perfezione, quelli complementari o alternativi non esistevano, le
chiavi per l’accesso al magazzino erano lasciate alla portata di tutti. Grazie a questa
“strada aperta”i ladri penetrarono nel caveau
utilizzando semplicemente le chiavi. Anche la
condotta del responsabile del caveau era stata segnata da «negligenza e imperizia»: non si
è mai capito perché aveva tra l’altro disinserito il sistema di allarme e «resettato» l’orologio digitale che avrebbe consentito di individuare l’ora in cui l’allarme antifurto era scattato.
Anche il comportamento del vigilante, che
effettuò l’ultima ispezione un’ora prima rispetto all’orario previsto, è stato definito
“strano”. E quando fu informato dell’apertura del cancello che proteggeva l’accesso al
corridoio della camera blindata chiamò il 113
invece di recarsi subito sul posto. E così se tutte le colpe resteranno impunite, ecco che la
Regione sarà l’unica a riparare il danno e a pagare, questa sì una beffa che incornicia tutta
la vicenda, anche le spese del giudizio.
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