MARTEDI` 21 GENNAIO 2014
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MARTEDI` 21 GENNAIO 2014
CITTÀ DI VITTORIA UFFICIO STAMPA RASSEGNA STAMPA MARTEDI' 21 GENNAIO 2014 MARTEDÌ 21 GENNAIO 2014 LA SICILIA RAGUSA .29 Vittoria ORDINE PUBBLICO. E’ stato un agente libero dal servizio ad accorgersi del tentativo di furto in breve LA RICHIESTA DI ANDREA NICOSIA «Beni confiscati alla mafia, serve un report» gi. cas.) Una interrogazione per chiedere lo stato dell’arte in cui versano i beni immobili confiscati alla mafia, ed in particolare l’immobile di via Como angolo via Duca D’Aosta. E’ stata presentata dal consigliere comunale Andrea Nicosia. Nello specifico chiede le condizioni degli immobili ed i motivi per cui alcuni di essi non sono stati oggetto intervento, nonostante il lungo periodo trascorso dall’affidamento al Comune. IL GRUPPO CONSILIARE DELL’UDC «Il Pd perde la maggioranza a Scoglitti» DUE ARRESTI. Antonino Mangione ed Angelo gi. cas.) “Il Pd perde la maggioranza nel Consiglio di Quartiere così com’è accaduto in Consiglio comunale”. E’ quanto dichiarato dal gruppo consiliare dell’Udc di Vittoria intervenendo sull’elezione a presidente del Consiglio di circoscrizione di Salvatore Poidomani. “Questo è un altro chiaro segnale di come il Pd abbia perso la presa anche nei confronti della cittadinanza”. Ventura (sopra), sono i due topi d’appartamento sopresi dagli agenti mentre tentavano un furto in un appartamento tra via XXIV aprile e via cacciatori delle Alpi. «Topi» d’appartamento sorpresi durante il colpo IL FENOMENO La polizia ne ferma due. Il terzo riesce a scappare NADIA D’AMATO Un assistente di Polizia in servizio al locale Commissariato, ma in quel momento libero dal lavoro, ha sventato un furto in un’abitazione nella giornata di sabato scorso. Mentre passava tra le vie XXIV Aprile e Cacciatori delle Alpi ha notato tre soggetti che, con fare sospetto, stavano armeggiando con una finestra. Tra i tre, il poliziotto ha riconosciuto un noto pregiudicato, attualmente affidato in prova ai Servizi sociali: Angelo Ventura, vittoriese di 30 anni. L’assistente ha subito chiamato la Sala Operativa del Commissariato e, mentre sul posto veniva inviata una Volante che si trovava poco distante, ha continuato a tenere il gruppetto sotto osservazione, rimanendo in posizione defilata. I tre agenti, una volta insieme, hanno deciso di intervenire per bloccare i ladri, ancora intenti ad armeggiare con la finestra. Ventura, in particolare, è stato sorpreso mentre aveva uno scalpello in mano e tentava di oltrepassare l’infisso, per introdursi nell’abitazione. Ad aiutarlo, gli altri due complici. Alla vista dei poliziotti, i tre hanno tentato la fuga per via Cacciatori: due scappando in direzione di via Maltese e l’altro verso via Capitano Coria. Durante la fuga, Ventura ha lasciato cadere a terra lo scalpello, successivamente recuperato dai poliziotti e posto sotto sequestro. Al termine dell’inseguimento, però, gli operatori sono riusciti a bloccare solo due dei tre “topi d’appartamento”, mentre il terzo è riuscito a dileguarsi. I due soggetti bloccati sono stati immediatamen- te identificati e sottoposti a perquisizione personale. Ad agire, oltre a Ventura ed al ladro non ancora identificato, anche Antonino Mangione, vittoriese di 25 anni, fino a quel momento incensurato. Addosso a quest’ultimo gli agenti hanno travato un coltello a serramanico. Entrambi sono stati accompagnati in stato di arresto al Commissariato con l’accusa di tentato furto. Ventura è stato, inoltre, segnalato per la violazione dell’affidamento in prova ai Servizi Sociali. Essendo sottoposto a questa misura, infatti, ha anche violato le prescrizioni imposte, commettendo reati. Mangione, invece, anche per il possesso di armi. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria entrambi sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto. IERI LA CERIMONIA NELLA BASILICA DI SAN GIOVANNI L’attenzione dei ladri rivolta anche alle città NCD SULL’AEROPORTO Solitamente l’inverno è il periodo dell’anno in cui i ladri prendono di mira le abitazioni che ricadono sulla fascia costiera, ma, forse a causa della crisi o della scelta dei padroni di casa di lasciare quasi del tutto vuota la seconda abitazione, proprio per limitare i danni, di recente l’attenzione dei “topi d’appartamento” si è spostata sulla città. Poco importa se il furto viene organizzato in pieno giorno, in pieno centro e con la possibilità che qualcuno veda e chiami le forze dell’ordine. A dimostrarlo, non solo l’episodio che ha portato all’arresto di Mangione e Ventura, quest’ultimo tra l’altro già noto alle Forze dell’Ordine per vari reati tra cui furto d’armi, rissa, rapina e per aver violato più volte le misure imposte dall’affidamento ai Servizi Sociali, ma anche un episodio accaduto lo scorso dicembre. In quel caso ad essere presa di mira fu un’abitazione di via Palestro, anche questa strada ad alta densità di traffico, nella quale i ladri si erano introdotti dopo aver forzato il portoncino d’ingresso. I ladri erano già riusciti a caricare l’auto di suppellettili ed elettrodomestici vari, ma l’arrivo delle Forze dell’Ordine, in quel caso i Carabinieri, mandò all’aria il loro piano. N. D. A. La Sicilia 21-01-14 Vigili urbani, tutti uniti per S. Sebastiano Celebrazione solenne e innovativa in collaborazione tra i comandi municipali delle dodici terre iblee DANIELA CITINO Colpo d’occhio di fasce tricolori, a rappresentanza delle istituzioni, e di divise, a manifestare la presenza delle autorità militari e del mondo dell’associazionismo, in una chiesa, solennemente gremita come nelle grandi occasioni, per l’omaggio a San Sebastiano martire, patrono dei vigili urbani. Ad organizzare la logistica delle celebrazioni, svoltasi nel pomeriggio di ieri nella Basilica di San Giovanni, è stato il comando della polizia municipale della città di Vittoria con l’intento di dare vita, per la prima volta, a festeggiamenti unitari. Una formula innovativa a testimoniare un rinnovato spirito d’alleanza e di cooperazione tra i comandi municipali delle dodici terre iblee che si uniscono in nome della sicurezza delle loro città. “La condivisione tra i corpi della polizia municipale, che operano in territo- Un momento della messa in onore di San Sebastiano ri contigui, è lo strumento migliore per aspirare ad un’eccellenza operativa. Del resto, se si vuole gestire nell’interesse pubblico, come diceva Vico, si deve saper parlare una lingua mentale comune. Da qui è nata infatti l’idea di un’alleanza tra i corpi della polizia municipale iblea, per condividere soluzioni che prima la ‘separatezza’ ci aveva ne- gato” commenta Cosimo Costa, comandante del comando di polizia municipale sottolineando “come la ricorrenza di San Sebastiano, nostro patrono, fornisca l’occasione di poterci sentirci un “corpo unico”. E sulla vita singolare e significativa di San Sebastiano martire si è soffermato nella sua omelia, il vescovo di Ragusa, monsignor Paolo Urso rammentando il sacrificio del “soldato pretorio”. “Un militare, amico fedele al suo imperatore, fino a quando la sua coerenza d’uomo cristiano, al servizio di Dio, non lo condusse verso una scel- ta diversa, rispettosa dei valori di fratellanza e di umanità, e, dunque, verso il compimento del suo martirio per essere stato accusato di tradimento”. “E oggi San Sebastiano - prosegue il vescovo di Ragusa - figura esemplare, vissuta nel 300 d. C., tempo lontanissimo dal nostro, ci appare nella sua sorprendente contemporaneità cogliendo in questo martire il segno assoluto della coerenza, quasi a volerci rammentare che non dobbiamo mai cercare compromessi, se non di alto profilo, e sono quelli che ci inducono a scegliere una mediazione e non certo un accomodamento di valori e situazioni in cui spesso ne rimangono vittime proprio i più deboli e più indifesi”. Valori religiosi che s’intrecciano con quelli laici in nome di quel “compromesso d’alto profilo”, come ancora rammentato dal vescovo di Ragusa alla fine dell’omelia invitando gli astanti ad affidarsi all’intercessione di San Sebastiano “per un agire umano nuovo”. «Ricadute positive anche sulla nostra città» gi. cas.) Il riconoscimento dell’aeroporto di Comiso avrà ricadute significative per la città di Vittoria. Ad esserne convinto il capogruppo di Sviluppo Ibleo-Ncd, Andrea La Rosa (nella foto). “Il riconoscimento dell’aeroporto di Comiso come scalo di interesse nazionale, tra i 26 italiani di seconda fascia – dice La Rosa deve responsabilizzare l’intero territorio a fare ancora di più. È una scommessa che non possiamo perdere a cui crediamo parecchio. Una scommessa che deve servire a rilanciare anche l’economia del nostro territorio”. LIONS CLUB Il 2 febbraio in piazza screening dell’udito d. c.) Un servizio di screening dell’udito assolutamente gratuito. Lo metterà a disposizione il Lions Club di Vittoria. “Per interessamento del socio e medico Attilio Denaro, componente distrettuale del “Progetto sordità”- spiega la presidentessa del Lions Franca Campanella- domenica 2 febbraio, dalle 9 alle 14 in piazza del Popolo di Vittoria sarà presente il camper del Distretto Sicilia attrezzato per effettuare il controllo gratuito dell’udito”. PROTESTANO I CITTADINI «L’area accanto a sala Mandarà è una latrina» d. c) L’area limitrofa a Sala Mandara, spazio culturale della città, è diventata una “latrina” per cani. A lamentarsene alcuni cittadini che stigmatizzano le condizioni dell’arteria pubblica presa di mira dalle deiezioni degli inconsapevoli amici a quattro zampe. “ Considerato - sottolinea ironicamente un residente della zona - che è culturalmente impegnativo attrezzarsi di paletta e sacchetto, sarebbe opportuno un monitoraggio della zona da parte dei vigili urbani”. TACCUINO IL METEO: Pioggia e schiarite. Temperature comprese fra 9 e 11 gradi. I venti, prevalentemente moderati, soffieranno da Ovest con intensità di 35 km/h. Raffiche fino a 44 km/h. Il sole sorge alle 7.11 e tramonta alle 17.13. La luna, gibbosa calante, leva alle 22.22 e cala alle 9.41. Mare agitato. Altezza onde da 273 a 334 cm. NUMERI UTILI POLIZIA: 0932-997411 VIGILI DEL FUOCO: 0932-804694 oppure 0932- 981735 POLSTRADA: 0932-981920 CARABINIERI: 0932.981200 oppure 0932-981370. Scoglitti 0932-980106 GUARDIA DI FINANZA: 0932-981894 CAPITANERIA DI PORTO: 0932-980976 POLIZIA MUNICIPALE: 0932-514811. Scoglitti: 0932-514700 COMUNE DI VITTORIA: 0932-984392 DELEGAZIONE SCOGLITTI: 0932-980105 OSPEDALE Centralino: 0932-981111 FARMACIE DI TURNO Pomeridiano: Incardona. Via Adua, 113. Tel. 0932.991244; Notturno: Incardona. Via Adua, 113. Tel. 0932.991244. AL CINEMA MULTISALA GOLDEN Telefono: 0932.981137. Sala 1: “The conselour-Il procuratore”. Orari: 20-22; “Il capitale umano”. Orari: 20.30-22.20; Golden Hall: “Angry games- La ragazza con l’uccello di fuoco”. Orari: 20.15-22.15 EROSIONE COSTIERA, DURA ACCUSA DEI CINQUE STELLE ALL’ASSESSORE «Dezio si adoperi subito o pensi a dimettersi» Che Kamarina e la sua bella costa si stiano sgretolando lentamente, è sempre più lampante. Impossibile rimanere in silenzio alla sua agonia. A testimonianza del ridestato interesse sulla lenta agonia patita, altre voci di dolore e di protesta giungono dal mondo politico. Così, dopo la denuncia inviata da Arcangelo Mazza alla magistratura ragusana, chiedendo al procuratore della Repubblica di indagare nella prospettiva di dipanare una volta per tutte il capo delle responsabilità istituzionali e amministrative circa il dissesto idrogeologico e ambientale della costa scoglittiese, dal Movimento Cinque Stelle Vittoria-Scoglitti giunge un durissimo j’accuse che va ad investire gli amministratori locali. “Leggiamo, non senza stupore, la replica dell’assessore Dezio il quale inter- «Per salvare Scoglitti e Camarina occorre muoversi con la Regione e chiedere interventi immediati» IL LUNGOMARE LANTERNA A SCOGLITTI preta magnificamente il pressapochismo e la ’leggerezza’ dell’azione amministrativa dei governanti vittoriesi” sottolineano i Cinque Stelle ipparini che non affatto convinti dello scaricabarile gerarchico delle responsabilità, preferiscono stigmatizzare le latitanze amministrative locali quanto a tutela, salvaguardia e gestione del proprio territorio. Così, se l’amministratore comunale getta fuoco contro la Regione, i Cinque Stelle di Vittoria e Scoglitti lo ammoniscono a cambiare strategia politica. “Nel ricordare ai cittadini, anche se è sotto gli occhi di tutti, il disastro ambientale di Scoglitti, suggeriamo all’assessore, invece di disquisire sulle competenze di altri enti che dovrebbero provvedere, ad attivarsi presso l’on. Crocetta, presidente della Regione, perché intervenga urgentemente presso gli uffici preposti, magari indicandoglieli per evitare perdite di tempo, al fine di pianificare i lavori necessari, stanziare i fondi, e completare i lavori prima della stagione estiva, mettendo in sicurezza tutto il lungomare, dalla riviera Kamarina e fino a Baia Dorica” annotano nella nota inviata alla stampa i Cinque Stelle ipparini che, qualora non ci saranno azioni ed interventi significativi senza troppi giri di parola, reclameranno l’azzeramento del governo cittadino. “In difetto, o nell’impotenza politica conclude il Movimento Cinque Stelle corre l’ obbligo morale delle dimissioni, ridando la parola nuovamente ai cittadini”. D. C. Giornale di Sicilia 21.01.14 @Documento elettronico rilasciato per uso personale. DRM - 602827656ec3442f12ea65164c19adaf737f9b10aba4d094fc04cc00c84b1764d0ad80b9a4f18135a29db627fc3479f3608d3c13d8443f826a3e6897548dda60 MARTEDÌ 21 GENNAIO 2014 LA SICILIA RAGUSA .29 Vittoria ORDINE PUBBLICO. E’ stato un agente libero dal servizio ad accorgersi del tentativo di furto in breve LA RICHIESTA DI ANDREA NICOSIA «Beni confiscati alla mafia, serve un report» gi. cas.) Una interrogazione per chiedere lo stato dell’arte in cui versano i beni immobili confiscati alla mafia, ed in particolare l’immobile di via Como angolo via Duca D’Aosta. E’ stata presentata dal consigliere comunale Andrea Nicosia. Nello specifico chiede le condizioni degli immobili ed i motivi per cui alcuni di essi non sono stati oggetto intervento, nonostante il lungo periodo trascorso dall’affidamento al Comune. IL GRUPPO CONSILIARE DELL’UDC «Il Pd perde la maggioranza a Scoglitti» DUE ARRESTI. Antonino Mangione ed Angelo gi. cas.) “Il Pd perde la maggioranza nel Consiglio di Quartiere così com’è accaduto in Consiglio comunale”. E’ quanto dichiarato dal gruppo consiliare dell’Udc di Vittoria intervenendo sull’elezione a presidente del Consiglio di circoscrizione di Salvatore Poidomani. “Questo è un altro chiaro segnale di come il Pd abbia perso la presa anche nei confronti della cittadinanza”. Ventura (sopra), sono i due topi d’appartamento sopresi dagli agenti mentre tentavano un furto in un appartamento tra via XXIV aprile e via cacciatori delle Alpi. «Topi» d’appartamento sorpresi durante il colpo La polizia ne ferma due. Il terzo riesce a scappare NADIA D’AMATO Un assistente di Polizia in servizio al locale Commissariato, ma in quel momento libero dal lavoro, ha sventato un furto in un’abitazione nella giornata di sabato scorso. Mentre passava tra le vie XXIV Aprile e Cacciatori delle Alpi ha notato tre soggetti che, con fare sospetto, stavano armeggiando con una finestra. Tra i tre, il poliziotto ha riconosciuto un noto pregiudicato, attualmente affidato in prova ai Servizi sociali: Angelo Ventura, vittoriese di 30 anni. L’assistente ha subito chiamato la Sala Operativa del Commissariato e, mentre sul posto veniva inviata una Volante che si trovava poco distante, ha continuato a tenere il gruppetto sotto osservazione, rimanendo in posizione defilata. I tre agenti, una volta insieme, hanno deciso di intervenire per bloccare i ladri, ancora intenti ad armeggiare con la finestra. Ventura, in particolare, è stato sorpreso mentre aveva uno scalpello in mano e tentava di oltrepassare l’infisso, per introdursi nell’abitazione. Ad aiutarlo, gli altri due complici. Alla vista dei poliziotti, i tre hanno tentato la fuga per via Cacciatori: due scappando in direzione di via Maltese e l’altro verso via Capitano Coria. Durante la fuga, Ventura ha lasciato cadere a terra lo scalpello, successivamente recuperato dai poliziotti e posto sotto sequestro. Al termine dell’inseguimento, però, gli operatori sono riusciti a bloccare solo due dei tre “topi d’appartamento”, mentre il terzo è riuscito a dileguarsi. I due soggetti bloccati sono stati immediatamen- te identificati e sottoposti a perquisizione personale. Ad agire, oltre a Ventura ed al ladro non ancora identificato, anche Antonino Mangione, vittoriese di 25 anni, fino a quel momento incensurato. Addosso a quest’ultimo gli agenti hanno travato un coltello a serramanico. Entrambi sono stati accompagnati in stato di arresto al Commissariato con l’accusa di tentato furto. Ventura è stato, inoltre, segnalato per la violazione dell’affidamento in prova ai Servizi Sociali. Essendo sottoposto a questa misura, infatti, ha anche violato le prescrizioni imposte, commettendo reati. Mangione, invece, anche per il possesso di armi. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria entrambi sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto. IL FENOMENO L’attenzione dei ladri rivolta anche alle città NCD SULL’AEROPORTO Solitamente l’inverno è il periodo dell’anno in cui i ladri prendono di mira le abitazioni che ricadono sulla fascia costiera, ma, forse a causa della crisi o della scelta dei padroni di casa di lasciare quasi del tutto vuota la seconda abitazione, proprio per limitare i danni, di recente l’attenzione dei “topi d’appartamento” si è spostata sulla città. Poco importa se il furto viene organizzato in pieno giorno, in pieno centro e con la possibilità che qualcuno veda e chiami le forze dell’ordine. A dimostrarlo, non solo l’episodio che ha portato all’arresto di Mangione e Ventura, quest’ultimo tra l’altro già noto alle Forze dell’Ordine per vari reati tra cui furto d’armi, rissa, rapina e per aver violato più volte le misure imposte dall’affidamento ai Servizi Sociali, ma anche un episodio accaduto lo scorso dicembre. In quel caso ad essere presa di mira fu un’abitazione di via Palestro, anche questa strada ad alta densità di traffico, nella quale i ladri si erano introdotti dopo aver forzato il portoncino d’ingresso. I ladri erano già riusciti a caricare l’auto di suppellettili ed elettrodomestici vari, ma l’arrivo delle Forze dell’Ordine, in quel caso i Carabinieri, mandò all’aria il loro piano. N. D. A. IERI LA CERIMONIA NELLA BASILICA DI SAN GIOVANNI Vigili urbani, tutti uniti per S. Sebastiano Celebrazione solenne e innovativa in collaborazione tra i comandi municipali delle dodici terre iblee DANIELA CITINO Colpo d’occhio di fasce tricolori, a rappresentanza delle istituzioni, e di divise, a manifestare la presenza delle autorità militari e del mondo dell’associazionismo, in una chiesa, solennemente gremita come nelle grandi occasioni, per l’omaggio a San Sebastiano martire, patrono dei vigili urbani. Ad organizzare la logistica delle celebrazioni, svoltasi nel pomeriggio di ieri nella Basilica di San Giovanni, è stato il comando della polizia municipale della città di Vittoria con l’intento di dare vita, per la prima volta, a festeggiamenti unitari. Una formula innovativa a testimoniare un rinnovato spirito d’alleanza e di cooperazione tra i comandi municipali delle dodici terre iblee che si uniscono in nome della sicurezza delle loro città. “La condivisione tra i corpi della polizia municipale, che operano in territo- Un momento della messa in onore di San Sebastiano ri contigui, è lo strumento migliore per aspirare ad un’eccellenza operativa. Del resto, se si vuole gestire nell’interesse pubblico, come diceva Vico, si deve saper parlare una lingua mentale comune. Da qui è nata infatti l’idea di un’alleanza tra i corpi della polizia municipale iblea, per condividere soluzioni che prima la ‘separatezza’ ci aveva ne- gato” commenta Cosimo Costa, comandante del comando di polizia municipale sottolineando “come la ricorrenza di San Sebastiano, nostro patrono, fornisca l’occasione di poterci sentirci un “corpo unico”. E sulla vita singolare e significativa di San Sebastiano martire si è soffermato nella sua omelia, il vescovo di Ragusa, monsignor Paolo Urso rammentando il sacrificio del “soldato pretorio”. “Un militare, amico fedele al suo imperatore, fino a quando la sua coerenza d’uomo cristiano, al servizio di Dio, non lo condusse verso una scel- ta diversa, rispettosa dei valori di fratellanza e di umanità, e, dunque, verso il compimento del suo martirio per essere stato accusato di tradimento”. “E oggi San Sebastiano - prosegue il vescovo di Ragusa - figura esemplare, vissuta nel 300 d. C., tempo lontanissimo dal nostro, ci appare nella sua sorprendente contemporaneità cogliendo in questo martire il segno assoluto della coerenza, quasi a volerci rammentare che non dobbiamo mai cercare compromessi, se non di alto profilo, e sono quelli che ci inducono a scegliere una mediazione e non certo un accomodamento di valori e situazioni in cui spesso ne rimangono vittime proprio i più deboli e più indifesi”. Valori religiosi che s’intrecciano con quelli laici in nome di quel “compromesso d’alto profilo”, come ancora rammentato dal vescovo di Ragusa alla fine dell’omelia invitando gli astanti ad affidarsi all’intercessione di San Sebastiano “per un agire umano nuovo”. «Ricadute positive anche sulla nostra città» gi. cas.) Il riconoscimento dell’aeroporto di Comiso avrà ricadute significative per la città di Vittoria. Ad esserne convinto il capogruppo di Sviluppo Ibleo-Ncd, Andrea La Rosa (nella foto). “Il riconoscimento dell’aeroporto di Comiso come scalo di interesse nazionale, tra i 26 italiani di seconda fascia – dice La Rosa deve responsabilizzare l’intero territorio a fare ancora di più. È una scommessa che non possiamo perdere a cui crediamo parecchio. Una scommessa che deve servire a rilanciare anche l’economia del nostro territorio”. LIONS CLUB Il 2 febbraio in piazza screening dell’udito d. c.) Un servizio di screening dell’udito assolutamente gratuito. Lo metterà a disposizione il Lions Club di Vittoria. “Per interessamento del socio e medico Attilio Denaro, componente distrettuale del “Progetto sordità”- spiega la presidentessa del Lions Franca Campanella- domenica 2 febbraio, dalle 9 alle 14 in piazza del Popolo di Vittoria sarà presente il camper del Distretto Sicilia attrezzato per effettuare il controllo gratuito dell’udito”. PROTESTANO I CITTADINI «L’area accanto a sala Mandarà è una latrina» d. c) L’area limitrofa a Sala Mandara, spazio culturale della città, è diventata una “latrina” per cani. A lamentarsene alcuni cittadini che stigmatizzano le condizioni dell’arteria pubblica presa di mira dalle deiezioni degli inconsapevoli amici a quattro zampe. “ Considerato - sottolinea ironicamente un residente della zona - che è culturalmente impegnativo attrezzarsi di paletta e sacchetto, sarebbe opportuno un monitoraggio della zona da parte dei vigili urbani”. TACCUINO IL METEO: Pioggia e schiarite. Temperature comprese fra 9 e 11 gradi. I venti, prevalentemente moderati, soffieranno da Ovest con intensità di 35 km/h. Raffiche fino a 44 km/h. Il sole sorge alle 7.11 e tramonta alle 17.13. La luna, gibbosa calante, leva alle 22.22 e cala alle 9.41. Mare agitato. Altezza onde da 273 a 334 cm. NUMERI UTILI POLIZIA: 0932-997411 VIGILI DEL FUOCO: 0932-804694 oppure 0932- 981735 POLSTRADA: 0932-981920 CARABINIERI: 0932.981200 oppure 0932-981370. Scoglitti 0932-980106 GUARDIA DI FINANZA: 0932-981894 CAPITANERIA DI PORTO: 0932-980976 POLIZIA MUNICIPALE: 0932-514811. Scoglitti: 0932-514700 COMUNE DI VITTORIA: 0932-984392 DELEGAZIONE SCOGLITTI: 0932-980105 OSPEDALE Centralino: 0932-981111 FARMACIE DI TURNO Pomeridiano: Incardona. Via Adua, 113. Tel. 0932.991244; Notturno: Incardona. Via Adua, 113. Tel. 0932.991244. AL CINEMA MULTISALA GOLDEN Telefono: 0932.981137. Sala 1: “The conselour-Il procuratore”. Orari: 20-22; “Il capitale umano”. Orari: 20.30-22.20; Golden Hall: “Angry games- La ragazza con l’uccello di fuoco”. Orari: 20.15-22.15 EROSIONE COSTIERA, DURA ACCUSA DEI CINQUE STELLE ALL’ASSESSORE «Dezio si adoperi subito o pensi a dimettersi» Che Kamarina e la sua bella costa si stiano sgretolando lentamente, è sempre più lampante. Impossibile rimanere in silenzio alla sua agonia. A testimonianza del ridestato interesse sulla lenta agonia patita, altre voci di dolore e di protesta giungono dal mondo politico. Così, dopo la denuncia inviata da Arcangelo Mazza alla magistratura ragusana, chiedendo al procuratore della Repubblica di indagare nella prospettiva di dipanare una volta per tutte il capo delle responsabilità istituzionali e amministrative circa il dissesto idrogeologico e ambientale della costa scoglittiese, dal Movimento Cinque Stelle Vittoria-Scoglitti giunge un durissimo j’accuse che va ad investire gli amministratori locali. “Leggiamo, non senza stupore, la replica dell’assessore Dezio il quale inter- La Sicilia 21-01-14 «Per salvare Scoglitti e Camarina occorre muoversi con la Regione e chiedere interventi immediati» IL LUNGOMARE LANTERNA A SCOGLITTI preta magnificamente il pressapochismo e la ’leggerezza’ dell’azione amministrativa dei governanti vittoriesi” sottolineano i Cinque Stelle ipparini che non affatto convinti dello scaricabarile gerarchico delle responsabilità, preferiscono stigmatizzare le latitanze amministrative locali quanto a tutela, salvaguardia e gestione del proprio territorio. Così, se l’amministratore comunale getta fuoco contro la Regione, i Cinque Stelle di Vittoria e Scoglitti lo ammoniscono a cambiare strategia politica. “Nel ricordare ai cittadini, anche se è sotto gli occhi di tutti, il disastro ambientale di Scoglitti, suggeriamo all’assessore, invece di disquisire sulle competenze di altri enti che dovrebbero provvedere, ad attivarsi presso l’on. Crocetta, presidente della Regione, perché intervenga urgentemente presso gli uffici preposti, magari indicandoglieli per evitare perdite di tempo, al fine di pianificare i lavori necessari, stanziare i fondi, e completare i lavori prima della stagione estiva, mettendo in sicurezza tutto il lungomare, dalla riviera Kamarina e fino a Baia Dorica” annotano nella nota inviata alla stampa i Cinque Stelle ipparini che, qualora non ci saranno azioni ed interventi significativi senza troppi giri di parola, reclameranno l’azzeramento del governo cittadino. “In difetto, o nell’impotenza politica conclude il Movimento Cinque Stelle corre l’ obbligo morale delle dimissioni, ridando la parola nuovamente ai cittadini”. @L'uso o la riproduzione, anche parziale - con qualunque mezzo e a qualsivoglia titolo - degli articoli e di quant'altro pubblicato in questo giornale sono assolutamente riservate, e quindi vietate se non espressamente autorizzate. Per qualunque controversia il Foro competente quello e' di Catania D. C. MARTEDÌ 21 GENNAIO 2014 LA SICILIA RAGUSA .29 Vittoria ORDINE PUBBLICO. E’ stato un agente libero dal servizio ad accorgersi del tentativo di furto in breve LA RICHIESTA DI ANDREA NICOSIA «Beni confiscati alla mafia, serve un report» gi. cas.) Una interrogazione per chiedere lo stato dell’arte in cui versano i beni immobili confiscati alla mafia, ed in particolare l’immobile di via Como angolo via Duca D’Aosta. E’ stata presentata dal consigliere comunale Andrea Nicosia. Nello specifico chiede le condizioni degli immobili ed i motivi per cui alcuni di essi non sono stati oggetto intervento, nonostante il lungo periodo trascorso dall’affidamento al Comune. IL GRUPPO CONSILIARE DELL’UDC «Il Pd perde la maggioranza a Scoglitti» DUE ARRESTI. Antonino Mangione ed Angelo gi. cas.) “Il Pd perde la maggioranza nel Consiglio di Quartiere così com’è accaduto in Consiglio comunale”. E’ quanto dichiarato dal gruppo consiliare dell’Udc di Vittoria intervenendo sull’elezione a presidente del Consiglio di circoscrizione di Salvatore Poidomani. “Questo è un altro chiaro segnale di come il Pd abbia perso la presa anche nei confronti della cittadinanza”. Ventura (sopra), sono i due topi d’appartamento sopresi dagli agenti mentre tentavano un furto in un appartamento tra via XXIV aprile e via cacciatori delle Alpi. «Topi» d’appartamento sorpresi durante il colpo La polizia ne ferma due. Il terzo riesce a scappare NADIA D’AMATO Un assistente di Polizia in servizio al locale Commissariato, ma in quel momento libero dal lavoro, ha sventato un furto in un’abitazione nella giornata di sabato scorso. Mentre passava tra le vie XXIV Aprile e Cacciatori delle Alpi ha notato tre soggetti che, con fare sospetto, stavano armeggiando con una finestra. Tra i tre, il poliziotto ha riconosciuto un noto pregiudicato, attualmente affidato in prova ai Servizi sociali: Angelo Ventura, vittoriese di 30 anni. L’assistente ha subito chiamato la Sala Operativa del Commissariato e, mentre sul posto veniva inviata una Volante che si trovava poco distante, ha continuato a tenere il gruppetto sotto osservazione, rimanendo in posizione defilata. I tre agenti, una volta insieme, hanno deciso di intervenire per bloccare i ladri, ancora intenti ad armeggiare con la finestra. Ventura, in particolare, è stato sorpreso mentre aveva uno scalpello in mano e tentava di oltrepassare l’infisso, per introdursi nell’abitazione. Ad aiutarlo, gli altri due complici. Alla vista dei poliziotti, i tre hanno tentato la fuga per via Cacciatori: due scappando in direzione di via Maltese e l’altro verso via Capitano Coria. Durante la fuga, Ventura ha lasciato cadere a terra lo scalpello, successivamente recuperato dai poliziotti e posto sotto sequestro. Al termine dell’inseguimento, però, gli operatori sono riusciti a bloccare solo due dei tre “topi d’appartamento”, mentre il terzo è riuscito a dileguarsi. I due soggetti bloccati sono stati immediatamen- te identificati e sottoposti a perquisizione personale. Ad agire, oltre a Ventura ed al ladro non ancora identificato, anche Antonino Mangione, vittoriese di 25 anni, fino a quel momento incensurato. Addosso a quest’ultimo gli agenti hanno travato un coltello a serramanico. Entrambi sono stati accompagnati in stato di arresto al Commissariato con l’accusa di tentato furto. Ventura è stato, inoltre, segnalato per la violazione dell’affidamento in prova ai Servizi Sociali. Essendo sottoposto a questa misura, infatti, ha anche violato le prescrizioni imposte, commettendo reati. Mangione, invece, anche per il possesso di armi. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria entrambi sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto. IL FENOMENO L’attenzione dei ladri rivolta anche alle città NCD SULL’AEROPORTO Solitamente l’inverno è il periodo dell’anno in cui i ladri prendono di mira le abitazioni che ricadono sulla fascia costiera, ma, forse a causa della crisi o della scelta dei padroni di casa di lasciare quasi del tutto vuota la seconda abitazione, proprio per limitare i danni, di recente l’attenzione dei “topi d’appartamento” si è spostata sulla città. Poco importa se il furto viene organizzato in pieno giorno, in pieno centro e con la possibilità che qualcuno veda e chiami le forze dell’ordine. A dimostrarlo, non solo l’episodio che ha portato all’arresto di Mangione e Ventura, quest’ultimo tra l’altro già noto alle Forze dell’Ordine per vari reati tra cui furto d’armi, rissa, rapina e per aver violato più volte le misure imposte dall’affidamento ai Servizi Sociali, ma anche un episodio accaduto lo scorso dicembre. In quel caso ad essere presa di mira fu un’abitazione di via Palestro, anche questa strada ad alta densità di traffico, nella quale i ladri si erano introdotti dopo aver forzato il portoncino d’ingresso. I ladri erano già riusciti a caricare l’auto di suppellettili ed elettrodomestici vari, ma l’arrivo delle Forze dell’Ordine, in quel caso i Carabinieri, mandò all’aria il loro piano. N. D. A. IERI LA CERIMONIA NELLA BASILICA DI SAN GIOVANNI Vigili urbani, tutti uniti per S. Sebastiano Celebrazione solenne e innovativa in collaborazione tra i comandi municipali delle dodici terre iblee DANIELA CITINO Colpo d’occhio di fasce tricolori, a rappresentanza delle istituzioni, e di divise, a manifestare la presenza delle autorità militari e del mondo dell’associazionismo, in una chiesa, solennemente gremita come nelle grandi occasioni, per l’omaggio a San Sebastiano martire, patrono dei vigili urbani. Ad organizzare la logistica delle celebrazioni, svoltasi nel pomeriggio di ieri nella Basilica di San Giovanni, è stato il comando della polizia municipale della città di Vittoria con l’intento di dare vita, per la prima volta, a festeggiamenti unitari. Una formula innovativa a testimoniare un rinnovato spirito d’alleanza e di cooperazione tra i comandi municipali delle dodici terre iblee che si uniscono in nome della sicurezza delle loro città. “La condivisione tra i corpi della polizia municipale, che operano in territo- Un momento della messa in onore di San Sebastiano ri contigui, è lo strumento migliore per aspirare ad un’eccellenza operativa. Del resto, se si vuole gestire nell’interesse pubblico, come diceva Vico, si deve saper parlare una lingua mentale comune. Da qui è nata infatti l’idea di un’alleanza tra i corpi della polizia municipale iblea, per condividere soluzioni che prima la ‘separatezza’ ci aveva ne- gato” commenta Cosimo Costa, comandante del comando di polizia municipale sottolineando “come la ricorrenza di San Sebastiano, nostro patrono, fornisca l’occasione di poterci sentirci un “corpo unico”. E sulla vita singolare e significativa di San Sebastiano martire si è soffermato nella sua omelia, il vescovo di Ragusa, monsignor Paolo Urso rammentando il sacrificio del “soldato pretorio”. “Un militare, amico fedele al suo imperatore, fino a quando la sua coerenza d’uomo cristiano, al servizio di Dio, non lo condusse verso una scel- ta diversa, rispettosa dei valori di fratellanza e di umanità, e, dunque, verso il compimento del suo martirio per essere stato accusato di tradimento”. “E oggi San Sebastiano - prosegue il vescovo di Ragusa - figura esemplare, vissuta nel 300 d. C., tempo lontanissimo dal nostro, ci appare nella sua sorprendente contemporaneità cogliendo in questo martire il segno assoluto della coerenza, quasi a volerci rammentare che non dobbiamo mai cercare compromessi, se non di alto profilo, e sono quelli che ci inducono a scegliere una mediazione e non certo un accomodamento di valori e situazioni in cui spesso ne rimangono vittime proprio i più deboli e più indifesi”. Valori religiosi che s’intrecciano con quelli laici in nome di quel “compromesso d’alto profilo”, come ancora rammentato dal vescovo di Ragusa alla fine dell’omelia invitando gli astanti ad affidarsi all’intercessione di San Sebastiano “per un agire umano nuovo”. «Ricadute positive anche sulla nostra città» gi. cas.) Il riconoscimento dell’aeroporto di Comiso avrà ricadute significative per la città di Vittoria. Ad esserne convinto il capogruppo di Sviluppo Ibleo-Ncd, Andrea La Rosa (nella foto). “Il riconoscimento dell’aeroporto di Comiso come scalo di interesse nazionale, tra i 26 italiani di seconda fascia – dice La Rosa deve responsabilizzare l’intero territorio a fare ancora di più. È una scommessa che non possiamo perdere a cui crediamo parecchio. Una scommessa che deve servire a rilanciare anche l’economia del nostro territorio”. LIONS CLUB Il 2 febbraio in piazza screening dell’udito d. c.) Un servizio di screening dell’udito assolutamente gratuito. Lo metterà a disposizione il Lions Club di Vittoria. “Per interessamento del socio e medico Attilio Denaro, componente distrettuale del “Progetto sordità”- spiega la presidentessa del Lions Franca Campanella- domenica 2 febbraio, dalle 9 alle 14 in piazza del Popolo di Vittoria sarà presente il camper del Distretto Sicilia attrezzato per effettuare il controllo gratuito dell’udito”. PROTESTANO I CITTADINI «L’area accanto a sala Mandarà è una latrina» d. c) L’area limitrofa a Sala Mandara, spazio culturale della città, è diventata una “latrina” per cani. A lamentarsene alcuni cittadini che stigmatizzano le condizioni dell’arteria pubblica presa di mira dalle deiezioni degli inconsapevoli amici a quattro zampe. “ Considerato - sottolinea ironicamente un residente della zona - che è culturalmente impegnativo attrezzarsi di paletta e sacchetto, sarebbe opportuno un monitoraggio della zona da parte dei vigili urbani”. La Sicilia 21-01-14 TACCUINO IL METEO: Pioggia e schiarite. Temperature comprese fra 9 e 11 gradi. I venti, prevalentemente moderati, soffieranno da Ovest con intensità di 35 km/h. Raffiche fino a 44 km/h. Il sole sorge alle 7.11 e tramonta alle 17.13. La luna, gibbosa calante, leva alle 22.22 e cala alle 9.41. Mare agitato. Altezza onde da 273 a 334 cm. NUMERI UTILI POLIZIA: 0932-997411 VIGILI DEL FUOCO: 0932-804694 oppure 0932- 981735 POLSTRADA: 0932-981920 CARABINIERI: 0932.981200 oppure 0932-981370. Scoglitti 0932-980106 GUARDIA DI FINANZA: 0932-981894 CAPITANERIA DI PORTO: 0932-980976 POLIZIA MUNICIPALE: 0932-514811. Scoglitti: 0932-514700 COMUNE DI VITTORIA: 0932-984392 DELEGAZIONE SCOGLITTI: 0932-980105 OSPEDALE Centralino: 0932-981111 FARMACIE DI TURNO Pomeridiano: Incardona. Via Adua, 113. Tel. 0932.991244; Notturno: Incardona. Via Adua, 113. Tel. 0932.991244. AL CINEMA MULTISALA GOLDEN Telefono: 0932.981137. Sala 1: “The conselour-Il procuratore”. Orari: 20-22; “Il capitale umano”. Orari: 20.30-22.20; Golden Hall: “Angry games- La ragazza con l’uccello di fuoco”. Orari: 20.15-22.15 EROSIONE COSTIERA, DURA ACCUSA DEI CINQUE STELLE ALL’ASSESSORE «Dezio si adoperi subito o pensi a dimettersi» Che Kamarina e la sua bella costa si stiano sgretolando lentamente, è sempre più lampante. Impossibile rimanere in silenzio alla sua agonia. A testimonianza del ridestato interesse sulla lenta agonia patita, altre voci di dolore e di protesta giungono dal mondo politico. Così, dopo la denuncia inviata da Arcangelo Mazza alla magistratura ragusana, chiedendo al procuratore della Repubblica di indagare nella prospettiva di dipanare una volta per tutte il capo delle responsabilità istituzionali e amministrative circa il dissesto idrogeologico e ambientale della costa scoglittiese, dal Movimento Cinque Stelle Vittoria-Scoglitti giunge un durissimo j’accuse che va ad investire gli amministratori locali. “Leggiamo, non senza stupore, la replica dell’assessore Dezio il quale inter- «Per salvare Scoglitti e Camarina occorre muoversi con la Regione e chiedere interventi immediati» IL LUNGOMARE LANTERNA A SCOGLITTI preta magnificamente il pressapochismo e la ’leggerezza’ dell’azione amministrativa dei governanti vittoriesi” sottolineano i Cinque Stelle ipparini che non affatto convinti dello scaricabarile gerarchico delle responsabilità, preferiscono stigmatizzare le latitanze amministrative locali quanto a tutela, salvaguardia e gestione del proprio territorio. Così, se l’amministratore comunale getta fuoco contro la Regione, i Cinque Stelle di Vittoria e Scoglitti lo ammoniscono a cambiare strategia politica. “Nel ricordare ai cittadini, anche se è sotto gli occhi di tutti, il disastro ambientale di Scoglitti, suggeriamo all’assessore, invece di disquisire sulle competenze di altri enti che dovrebbero provvedere, ad attivarsi presso l’on. Crocetta, presidente della Regione, perché intervenga urgentemente presso gli uffici preposti, magari indicandoglieli per evitare perdite di tempo, al fine di pianificare i lavori necessari, stanziare i fondi, e completare i lavori prima della stagione estiva, mettendo in sicurezza tutto il lungomare, dalla riviera Kamarina e fino a Baia Dorica” annotano nella nota inviata alla stampa i Cinque Stelle ipparini che, qualora non ci saranno azioni ed interventi significativi senza troppi giri di parola, reclameranno l’azzeramento del governo cittadino. “In difetto, o nell’impotenza politica conclude il Movimento Cinque Stelle corre l’ obbligo morale delle dimissioni, ridando la parola nuovamente ai cittadini”. D. C. MARTEDÌ 21 GENNAIO 2014 LA SICILIA RAGUSA .29 Vittoria ORDINE PUBBLICO. E’ stato un agente libero dal servizio ad accorgersi del tentativo di furto in breve LA RICHIESTA DI ANDREA NICOSIA «Beni confiscati alla mafia, serve un report» gi. cas.) Una interrogazione per chiedere lo stato dell’arte in cui versano i beni immobili confiscati alla mafia, ed in particolare l’immobile di via Como angolo via Duca D’Aosta. E’ stata presentata dal consigliere comunale Andrea Nicosia. Nello specifico chiede le condizioni degli immobili ed i motivi per cui alcuni di essi non sono stati oggetto intervento, nonostante il lungo periodo trascorso dall’affidamento al Comune. IL GRUPPO CONSILIARE DELL’UDC «Il Pd perde la maggioranza a Scoglitti» DUE ARRESTI. Antonino Mangione ed Angelo gi. cas.) “Il Pd perde la maggioranza nel Consiglio di Quartiere così com’è accaduto in Consiglio comunale”. E’ quanto dichiarato dal gruppo consiliare dell’Udc di Vittoria intervenendo sull’elezione a presidente del Consiglio di circoscrizione di Salvatore Poidomani. “Questo è un altro chiaro segnale di come il Pd abbia perso la presa anche nei confronti della cittadinanza”. Ventura (sopra), sono i due topi d’appartamento sopresi dagli agenti mentre tentavano un furto in un appartamento tra via XXIV aprile e via cacciatori delle Alpi. «Topi» d’appartamento sorpresi durante il colpo La polizia ne ferma due. Il terzo riesce a scappare NADIA D’AMATO Un assistente di Polizia in servizio al locale Commissariato, ma in quel momento libero dal lavoro, ha sventato un furto in un’abitazione nella giornata di sabato scorso. Mentre passava tra le vie XXIV Aprile e Cacciatori delle Alpi ha notato tre soggetti che, con fare sospetto, stavano armeggiando con una finestra. Tra i tre, il poliziotto ha riconosciuto un noto pregiudicato, attualmente affidato in prova ai Servizi sociali: Angelo Ventura, vittoriese di 30 anni. L’assistente ha subito chiamato la Sala Operativa del Commissariato e, mentre sul posto veniva inviata una Volante che si trovava poco distante, ha continuato a tenere il gruppetto sotto osservazione, rimanendo in posizione defilata. I tre agenti, una volta insieme, hanno deciso di intervenire per bloccare i ladri, ancora intenti ad armeggiare con la finestra. Ventura, in particolare, è stato sorpreso mentre aveva uno scalpello in mano e tentava di oltrepassare l’infisso, per introdursi nell’abitazione. Ad aiutarlo, gli altri due complici. Alla vista dei poliziotti, i tre hanno tentato la fuga per via Cacciatori: due scappando in direzione di via Maltese e l’altro verso via Capitano Coria. Durante la fuga, Ventura ha lasciato cadere a terra lo scalpello, successivamente recuperato dai poliziotti e posto sotto sequestro. Al termine dell’inseguimento, però, gli operatori sono riusciti a bloccare solo due dei tre “topi d’appartamento”, mentre il terzo è riuscito a dileguarsi. I due soggetti bloccati sono stati immediatamen- te identificati e sottoposti a perquisizione personale. Ad agire, oltre a Ventura ed al ladro non ancora identificato, anche Antonino Mangione, vittoriese di 25 anni, fino a quel momento incensurato. Addosso a quest’ultimo gli agenti hanno travato un coltello a serramanico. Entrambi sono stati accompagnati in stato di arresto al Commissariato con l’accusa di tentato furto. Ventura è stato, inoltre, segnalato per la violazione dell’affidamento in prova ai Servizi Sociali. Essendo sottoposto a questa misura, infatti, ha anche violato le prescrizioni imposte, commettendo reati. Mangione, invece, anche per il possesso di armi. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria entrambi sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto. IL FENOMENO L’attenzione dei ladri rivolta anche alle città NCD SULL’AEROPORTO Solitamente l’inverno è il periodo dell’anno in cui i ladri prendono di mira le abitazioni che ricadono sulla fascia costiera, ma, forse a causa della crisi o della scelta dei padroni di casa di lasciare quasi del tutto vuota la seconda abitazione, proprio per limitare i danni, di recente l’attenzione dei “topi d’appartamento” si è spostata sulla città. Poco importa se il furto viene organizzato in pieno giorno, in pieno centro e con la possibilità che qualcuno veda e chiami le forze dell’ordine. A dimostrarlo, non solo l’episodio che ha portato all’arresto di Mangione e Ventura, quest’ultimo tra l’altro già noto alle Forze dell’Ordine per vari reati tra cui furto d’armi, rissa, rapina e per aver violato più volte le misure imposte dall’affidamento ai Servizi Sociali, ma anche un episodio accaduto lo scorso dicembre. In quel caso ad essere presa di mira fu un’abitazione di via Palestro, anche questa strada ad alta densità di traffico, nella quale i ladri si erano introdotti dopo aver forzato il portoncino d’ingresso. I ladri erano già riusciti a caricare l’auto di suppellettili ed elettrodomestici vari, ma l’arrivo delle Forze dell’Ordine, in quel caso i Carabinieri, mandò all’aria il loro piano. N. D. A. La Sicilia 21-01-14 IERI LA CERIMONIA NELLA BASILICA DI SAN GIOVANNI Vigili urbani, tutti uniti per S. Sebastiano Celebrazione solenne e innovativa in collaborazione tra i comandi municipali delle dodici terre iblee DANIELA CITINO Colpo d’occhio di fasce tricolori, a rappresentanza delle istituzioni, e di divise, a manifestare la presenza delle autorità militari e del mondo dell’associazionismo, in una chiesa, solennemente gremita come nelle grandi occasioni, per l’omaggio a San Sebastiano martire, patrono dei vigili urbani. Ad organizzare la logistica delle celebrazioni, svoltasi nel pomeriggio di ieri nella Basilica di San Giovanni, è stato il comando della polizia municipale della città di Vittoria con l’intento di dare vita, per la prima volta, a festeggiamenti unitari. Una formula innovativa a testimoniare un rinnovato spirito d’alleanza e di cooperazione tra i comandi municipali delle dodici terre iblee che si uniscono in nome della sicurezza delle loro città. “La condivisione tra i corpi della polizia municipale, che operano in territo- Un momento della messa in onore di San Sebastiano ri contigui, è lo strumento migliore per aspirare ad un’eccellenza operativa. Del resto, se si vuole gestire nell’interesse pubblico, come diceva Vico, si deve saper parlare una lingua mentale comune. Da qui è nata infatti l’idea di un’alleanza tra i corpi della polizia municipale iblea, per condividere soluzioni che prima la ‘separatezza’ ci aveva ne- gato” commenta Cosimo Costa, comandante del comando di polizia municipale sottolineando “come la ricorrenza di San Sebastiano, nostro patrono, fornisca l’occasione di poterci sentirci un “corpo unico”. E sulla vita singolare e significativa di San Sebastiano martire si è soffermato nella sua omelia, il vescovo di Ragusa, monsignor Paolo Urso rammentando il sacrificio del “soldato pretorio”. “Un militare, amico fedele al suo imperatore, fino a quando la sua coerenza d’uomo cristiano, al servizio di Dio, non lo condusse verso una scel- ta diversa, rispettosa dei valori di fratellanza e di umanità, e, dunque, verso il compimento del suo martirio per essere stato accusato di tradimento”. “E oggi San Sebastiano - prosegue il vescovo di Ragusa - figura esemplare, vissuta nel 300 d. C., tempo lontanissimo dal nostro, ci appare nella sua sorprendente contemporaneità cogliendo in questo martire il segno assoluto della coerenza, quasi a volerci rammentare che non dobbiamo mai cercare compromessi, se non di alto profilo, e sono quelli che ci inducono a scegliere una mediazione e non certo un accomodamento di valori e situazioni in cui spesso ne rimangono vittime proprio i più deboli e più indifesi”. Valori religiosi che s’intrecciano con quelli laici in nome di quel “compromesso d’alto profilo”, come ancora rammentato dal vescovo di Ragusa alla fine dell’omelia invitando gli astanti ad affidarsi all’intercessione di San Sebastiano “per un agire umano nuovo”. «Ricadute positive anche sulla nostra città» gi. cas.) Il riconoscimento dell’aeroporto di Comiso avrà ricadute significative per la città di Vittoria. Ad esserne convinto il capogruppo di Sviluppo Ibleo-Ncd, Andrea La Rosa (nella foto). “Il riconoscimento dell’aeroporto di Comiso come scalo di interesse nazionale, tra i 26 italiani di seconda fascia – dice La Rosa deve responsabilizzare l’intero territorio a fare ancora di più. È una scommessa che non possiamo perdere a cui crediamo parecchio. Una scommessa che deve servire a rilanciare anche l’economia del nostro territorio”. LIONS CLUB Il 2 febbraio in piazza screening dell’udito d. c.) Un servizio di screening dell’udito assolutamente gratuito. Lo metterà a disposizione il Lions Club di Vittoria. “Per interessamento del socio e medico Attilio Denaro, componente distrettuale del “Progetto sordità”- spiega la presidentessa del Lions Franca Campanella- domenica 2 febbraio, dalle 9 alle 14 in piazza del Popolo di Vittoria sarà presente il camper del Distretto Sicilia attrezzato per effettuare il controllo gratuito dell’udito”. PROTESTANO I CITTADINI «L’area accanto a sala Mandarà è una latrina» d. c) L’area limitrofa a Sala Mandara, spazio culturale della città, è diventata una “latrina” per cani. A lamentarsene alcuni cittadini che stigmatizzano le condizioni dell’arteria pubblica presa di mira dalle deiezioni degli inconsapevoli amici a quattro zampe. “ Considerato - sottolinea ironicamente un residente della zona - che è culturalmente impegnativo attrezzarsi di paletta e sacchetto, sarebbe opportuno un monitoraggio della zona da parte dei vigili urbani”. TACCUINO IL METEO: Pioggia e schiarite. Temperature comprese fra 9 e 11 gradi. I venti, prevalentemente moderati, soffieranno da Ovest con intensità di 35 km/h. Raffiche fino a 44 km/h. Il sole sorge alle 7.11 e tramonta alle 17.13. La luna, gibbosa calante, leva alle 22.22 e cala alle 9.41. Mare agitato. Altezza onde da 273 a 334 cm. NUMERI UTILI POLIZIA: 0932-997411 VIGILI DEL FUOCO: 0932-804694 oppure 0932- 981735 POLSTRADA: 0932-981920 CARABINIERI: 0932.981200 oppure 0932-981370. Scoglitti 0932-980106 GUARDIA DI FINANZA: 0932-981894 CAPITANERIA DI PORTO: 0932-980976 POLIZIA MUNICIPALE: 0932-514811. Scoglitti: 0932-514700 COMUNE DI VITTORIA: 0932-984392 DELEGAZIONE SCOGLITTI: 0932-980105 OSPEDALE Centralino: 0932-981111 FARMACIE DI TURNO Pomeridiano: Incardona. Via Adua, 113. Tel. 0932.991244; Notturno: Incardona. Via Adua, 113. Tel. 0932.991244. AL CINEMA MULTISALA GOLDEN Telefono: 0932.981137. Sala 1: “The conselour-Il procuratore”. Orari: 20-22; “Il capitale umano”. Orari: 20.30-22.20; Golden Hall: “Angry games- La ragazza con l’uccello di fuoco”. Orari: 20.15-22.15 EROSIONE COSTIERA, DURA ACCUSA DEI CINQUE STELLE ALL’ASSESSORE «Dezio si adoperi subito o pensi a dimettersi» Che Kamarina e la sua bella costa si stiano sgretolando lentamente, è sempre più lampante. Impossibile rimanere in silenzio alla sua agonia. A testimonianza del ridestato interesse sulla lenta agonia patita, altre voci di dolore e di protesta giungono dal mondo politico. Così, dopo la denuncia inviata da Arcangelo Mazza alla magistratura ragusana, chiedendo al procuratore della Repubblica di indagare nella prospettiva di dipanare una volta per tutte il capo delle responsabilità istituzionali e amministrative circa il dissesto idrogeologico e ambientale della costa scoglittiese, dal Movimento Cinque Stelle Vittoria-Scoglitti giunge un durissimo j’accuse che va ad investire gli amministratori locali. “Leggiamo, non senza stupore, la replica dell’assessore Dezio il quale inter- «Per salvare Scoglitti e Camarina occorre muoversi con la Regione e chiedere interventi immediati» IL LUNGOMARE LANTERNA A SCOGLITTI preta magnificamente il pressapochismo e la ’leggerezza’ dell’azione amministrativa dei governanti vittoriesi” sottolineano i Cinque Stelle ipparini che non affatto convinti dello scaricabarile gerarchico delle responsabilità, preferiscono stigmatizzare le latitanze amministrative locali quanto a tutela, salvaguardia e gestione del proprio territorio. Così, se l’amministratore comunale getta fuoco contro la Regione, i Cinque Stelle di Vittoria e Scoglitti lo ammoniscono a cambiare strategia politica. “Nel ricordare ai cittadini, anche se è sotto gli occhi di tutti, il disastro ambientale di Scoglitti, suggeriamo all’assessore, invece di disquisire sulle competenze di altri enti che dovrebbero provvedere, ad attivarsi presso l’on. Crocetta, presidente della Regione, perché intervenga urgentemente presso gli uffici preposti, magari indicandoglieli per evitare perdite di tempo, al fine di pianificare i lavori necessari, stanziare i fondi, e completare i lavori prima della stagione estiva, mettendo in sicurezza tutto il lungomare, dalla riviera Kamarina e fino a Baia Dorica” annotano nella nota inviata alla stampa i Cinque Stelle ipparini che, qualora non ci saranno azioni ed interventi significativi senza troppi giri di parola, reclameranno l’azzeramento del governo cittadino. “In difetto, o nell’impotenza politica conclude il Movimento Cinque Stelle corre l’ obbligo morale delle dimissioni, ridando la parola nuovamente ai cittadini”. D. C. Giornale di Sicilia 21.01.14 Gazzetta del Sud 21.01.14 Giornale di Sicilia 21.01.14 Gazzetta del Sud 21.01.14 @Documento elettronico rilasciato per uso personale. DRM - 602827656ec3442f12ea65164c19adaf737f9b10aba4d094fc04cc00c84b1764d0ad80b9a4f18135a29db627fc3479f3608d3c13d8443f826a3e6897548dda60 LA SICILIA 30. MARTEDÌ 21 GENNAIO 2014 RAGUSA PROVINCIA STORIE DI MIGRANTI COMISO Contro il dissesto spetta a Roma l’ultima parola A Sampieri d’inverno la struttura era quasi sempre abbandonata. Ora fornisce nuova speranza a chi cercava la terra promessa. E’ stato raccolto l’appello del Papa LUCIA FAVA La piccola Giuliana Sabina tenuta in braccio da suor Sabina; alla sua sinistra la madre Gloria con le altri ospiti della struttura religiosa di Sampieri. Il convento apre ai profughi Suor Sabina: «Ospitiamo donne e anche una bimba che ho appena battezzato» IL PROGETTO c. b.) Il convento delle carmelitane missionarie di Santa Teresa del Bambino Gesù accoglie immigrati, prevalentemente donne e bambini, grazie ad una convenzione con la Fondazione San Giovanni Battista di Ragusa, che ha attivato progetti specifici. Le suore non ricevono contributi per l’ospitalità, ma solo i rifornimenti alimentari, alcuni abiti e il rimborso delle spese più rilevanti. La permanenza delle donne ospiti e dei loro figli si prolunga fino al riconoscimento dello status di rifugiato politico o in generale fino all’arrivo dei documenti relativi al permesso di soggiorno. CONCETTA BONINI SAMPIERI. Giuliana aveva quattro giorni di vita quand’è arrivata qui, in questa roccaforte che resiste a due passi dal mare, lo stesso mare che Gloria, la sua mamma, ha sfidato e attraversato per darle una speranza. Da quando Papa Francesco ha esortato i religiosi ad aprire i luoghi ecclesiastici per l’accoglienza dei profughi, anche le porte del convento di Sampieri si sono aperte, insieme con le grandi braccia di suor Sabina e suor Rosa, le uniche due carmelitane missionarie di Santa Teresa del Bambino Gesù che continuano imperterrite a tenere aperto questo posto. D’inverno Sampieri sembra un luogo solingo, selvaggio, adatto piuttosto ai pescatori e agli animi inquieti, ma il calore protettivo di questo nido improvvisato non si lascia nemmeno scalfire dal gelo della brezza. Perché se prima le due suore trascorrevano le stagioni da sole, adesso hanno una grande famiglia di cui occuparsi. Gloria ha ventiquattro anni e viene dalla Nigeria: quand’è rimasta incinta di Giuliana ha deciso di scappare dal suo Paese, ha attraversato l’Africa fino alla Libia e da lì si è imbarcata per la terra promessa, come tanti, come tutti. La sua traversata è stata così disperata, che appena il barcone su cui viaggiava è stato intercettato al largo di Siracusa, l’elisoccorso l’ha presa e l’ha portata di corsa in ospedale, a Catania, dove è nata la sua bambina. Pochi giorni dopo Gloria ha bussato qui, alla porta di suor Sabina, a Sampieri. Insieme con lei sono arrivate Marian, una biologa armena in attesa di asilo politico, e altre due donne nigeriane, Stella e Joy, che ha appena vent’anni e aspetta anche lei un bambino, un maschietto, che presto farà compagnia a Giuliana in questa nuova casa in riva al mare. Quello di prestare aiuto e accoglienza era un desiderio che suor Sabina coltivava da tempo: “Sono arrivata qui due anni fa e sin dal primo momento ho bussato a tutte le porte, a cominciare da quelle delle istituzioni cittadine, per chiedere che ci dessero la possibilità di dare una mano. Io ho sempre lavorato con i bambini e mi mancavano tanto: così ho proposto che ci affidassero minori in difficoltà. Non c’è stato verso, era come parlare al vento: tutti pen- savano che cercassi dei contributi, ma io ho sempre spiegato che ce la saremmo cavata anche senza riceverne. Finalmente lo scorso autunno sono entrata in contatto con la Fondazione San Giovanni Battista di Ragusa: in quel momento erano aumentati gli sbarchi e si era fatto urgente trovare una sistemazione soprattutto per le donne con i bambini. Ho chiesto il permesso alla Madre provinciale, ho spiegato che me la sentivo di fare questo passo. E così, nel giro di pochi giorni, sono arrivate loro”. All’inizio non è stato facile, ma adesso le ragazze si fidano di suor Sabina, e le si af- fidano: “Per la lingua non ci sono problemi – spiega lei -, ma a volte bisogna saperle prendere. Hanno un carattere tosto e sono anche molto provate dalla loro esperienza. Una volta che ci siamo conosciute, siamo riuscite a diventare davvero una famiglia. Questa bambina, poi, si può dire che la sto crescendo io”. Non è certo un caso se, proprio pochi giorni fa, il giorno del battesimo della piccola a cui hanno partecipato pure tutti i sampieroti, quando il sacerdote ha chiesto a Gloria il nome della bambina, lei ha risposto: “Giuliana Sabina”, e ha proposto alla suora di farle da madrina. EROSIONE COSTIERA A ISPICA: LA CAMPAGNA DI LEGAMBIENTE Sikelion aderisce alla moratoria ISPICA. Il circolo «Sikelion» di Ispica ha aderito alla moratoria promossa da Legambiente Ragusa per i progetti relativi al problema erosione fascia costiera, in vista di un ampio confronto che coinvolga esperti, associazioni e cittadini per la gestione di un bene, la spiaggia, che è di tutti. «Il Circolo, infatti, segue da tempo e con la massima attenzione la vicenda, anche in considerazione del fatto che – si legge in una nota - i rimedi messi in atto in passato (per esempio le barriere frangiflutti a Cirica) si sono rivelati spesso inutili quando non dannosi, e in ogni caso fortemente impattanti su ecosistema e paesaggio». A margine del progetto di ripascimento del Focalloil circolo afferma, tra l’altro: «un intervento di ripascimento è, sì, quantomai necessario e urgente; ma deve trattarsi di un intervento che preveda non già la realizzazione di opere irreversibili bensì, e per esempio, l’apporto di sabbiaprelevata là dove si è accumulata da anni a causa del porto di Pozzallo, seguito da una costante opera di manutenzione». INUTILI I FRANGIFLUTTI DI CIRIGA in breve GIUSEPPE FLORIDDIA COMISO. “Mission impossible” per scongiurare l’apocalisse al Comune di Comiso. L’ultimo bilancio dell’ente di piazza Fonte Diana risale al 2010. A settembre scorso, sono state inviate a Roma, all’apposita commissione che si occupa dei comuni dissestati, le ipotesi di bilancio approvate dalla civica assise casmnea e relative al biennio 2011-2012, insieme a quella, esitata dalla sola giunta, relativa al 2013 e contenente il riequilibrio vero e proprio. La commissione, ad oggi, non si è, però, ancora pronunciata. Il tempo, invece, quello purtroppo stringe. Senza un bilancio riequilibrato si rischia lo scioglimento del Consiglio Comunale casmeneo e l’insediamento, al suo posto, di un commissario straordinario che, con poteri di legge, tenterà il riequilibrio alzando le tasse, che sono già al massimo, oltre i limiti consentiti. Uno scenario che gli uffici stanno tentando, con ogni mezzo, di allontanare il più possibile da Comiso. Così, saltato l’emenL’ente di piazza damento Padua, che avrebbe consentito di spalmare il disavanzo di Fonte Diana quasi due milioni di euro (contenuspera nell’ok to nel preventivo 2011) nel preventivo 2013, l’ente casmeneo ha già da parte dei pronte altre quattro alternative. tecnici “C’è un piano A – spiega il vicesindaco e assessore al Bilancio, Gaetaall’ipotesi di no Gaglio –, che scatterebbe nel cabilancio per il so in cui la Commissione enti locali, ai sensi dell’articolo 193, esitasse 2013. «In caso i nostri bilanci come riequilibrati. contrario Questo ci permetterebbe di riequilibrare nel triennio”. Viceversa, ladspiega il dove la commissione si pronunvicesindaco ciassein maniera negativa, l’ente passerebbe al piano B. “In tal caso – chiederemo aggiunge Gaglio – chiederemo un’audizione a Roma per indiviun’audizione una soluzione che ci consenper individuare duare ta, a prescindere dall’intervento una soluzione» normativo, il riequilibrio del biennio 2011-2012”. Il piano C prevede, invece, una modifica normativa. “Esistono – aggiunge Gaglio – un paio di provvedimenti in corso di adozione (unoda parte del governo, l’altro del parlamento), in cui possiamo inserire la modifica normativa (sulla falsariga dell’emendamento Padua o un altro similare) che permetta all’ente di ripianare nel triennio”. Ma c’è anche un piano D, da utilizzare solo in extremis, ovvero nel caso in cui nessuna delle tre proposte dell’ente vada in porto. “Se il Comune – prosegue il vicesindaco comisano –, non potendo presentare un bilancio riequilibrato, risulterà inadempiente, c’è una procedura che prevede il passaggio di competenze alla Regione e l’adozione di un provvedimento ad hoc del Ministero degli Interni che stabilisca la procedura di riequilibrio, mantenendo al contempo il consiglio comunale. La utilizzeremmo solo nella peggiore delle ipotesi”. COMISO. Sarà scalo di riferimento per Alitalia e AirOne in caso di chiusura di Fontanarossa SANTA CROCE Venerdì un incontro sulla settimana di preghiera per l’unità dei cristiani a. c.) Anche a Santa Croce si celebra la settimana di preghiera per l’Unità dei cristiani che quest’anno ha come tema “Cristo non può essere diviso”. L’appuntamento è in programma venerdì 24 gennaio alle 19,30 nella chiesa evangelica pentecostale di via Tazzoli 2. I testi del materiale per la settimana di preghiera sono stati appositamente preparati da un gruppo internazionale ecumenico composto da rappresentanti del Consiglio ecumenico delle chiese e del Pontificio consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani. Un primo appuntamento si è tenuto già ieri sera nella chiesa ortodossa romena San Paolo di Ragusa Ibla. Un altro appuntamento è inoltre in programma domani, mercoledì 22 gennaio, nella chiesa madre Santa Maria di Portosalvo a Scoglitti con la presenza del vescovo della diocesi, mons. Paolo Urso (nella foto). ISPICA Sant’Antonio abate, allestito il «Carro della solidarietà» g. f.) Nell’ambito dei festeggiamenti in onore di S. Antonio Abate, nella piazza omonima, antistante la chiesa (foto) ieri è stato allestito il «Carro della solidarietà» per iniziativa dell’associazione«Ispica a cavallo». Raccolti generi di prima necessità a lunga scadenza da distribuire alle famiglie che ne hanno bisogno. A seguire la solenne celebrazione Eucaristica, al termine traslazione del simulacro del santo Patrono della parrocchia sul sagrato della chiesa, cui farà seguito la benedizione degli animali e dei campi. SCICLI Premiata struttura ricettiva L’Hotel 900 di Scicli ha ricevuto il “Trivago hotel award 2013”. In Sicilia, l’hotel segnalato è proprio la struttura di Donatella Tognon. Ad esprimere i propri complimenti il presidente di Federalberghi Ragusa, Rosario Dibennardo. “Il riconoscimento ottenuto – spiega Dibennardo – tende a sottolineare la presenza di ogni comfort, la qualità del servizio, la cura dei dettagli, nonché lo staff preparato e attento al cliente. Questi sono soltanto alcuni degli indicatori che sono stati considerati dal motore di ricerca hotel Trivago. it per eleggere i 20 migliori alberghi delle regioni italiane nel 2013. Ed è senz’altro significativo il fatto che ad ottenere questo riconoscimento, nella nostra regione, sia stata una struttura ricettiva dell’area iblea dove la cura per gli ospiti cerca di essere sempre ai massimi livelli”. Il Magliocco alternativo a Catania La Sicilia 21-01-14 LUCIA FAVA COMISO. Il Vincenzo Magliocco diventa scalo di riferimento per Alitalia e AirOne, in caso di chiusura temporanea di Fontanarossa. È stata la stessa compagnia di bandiera ad annunciare alla Sac e al suo presidente, Enzo Taverniti, che è anche amministratore delegato di Soaco, la decisione di utilizzare Comiso come scalo alternato di Catania. In fase di pianificazione del viaggio, come da prassi mondiale, una compagnia aerea ha l’obbligo di indicare sul piano di volo un aeroporto alternativo, con caratteristiche analoghe a quello di destinazione. Alitalia e AirOne hanno scelto il Magliocco, ritenendolo, evidentemente, lo scalo “giusto” per sostituire Fontanarossa in caso di emergenza. Già lo scorso dicembre, erano stati dirottati a Comiso, da Catania, 2 voli della compagnia di bandiera. L’eruzione dell’Etna aveva provocato, infatti, la chiusura dello spazio aereo di Fontanarossa. Questo era stato possibile, grazie ad un “agreement” tecnico tra Aviazione civile e Aeronautica militare. Un primo banco di prova che il giovanissimo scalo comisano aveva superato brillantemente. Sotto Natale, la Soaco era stata invitata a Roma, alla riunione convocata da Enac per discutere su come limitare i disagi ai passeggeri in caso di chiusura La decisione è stata comunicata dalla stessa compagnia di bandiera ai vertici della Soaco UN AEREO DELL’ALITALIA AL MAGLIOCCO DI COMISO E, NEL RIQUADRO, ENZO TAVERNITI dello spazio aereo dello scalo etneo. Una problematica non indifferente. Nel solo 2013, a causa delle eruzioni del Mongibello, è stato necessario chiudere lo spazio aereo catanese ben 5 volte. Altre due volte è stato chiuso direttamente Fontanarossa. “Nei mesi scorsi avevamo fatto una richiesta per fare diventare Comiso alternato – spiega Taverniti – e una delle condizioni era che si potesse effettuare rifornimento a bordo e che avessimo degli standard aeroportuali in qualche modo rapportabili a quelli del- l’aeroporto di riferimento. I vettori hanno fatto le proprie valutazioni e Alitalia ci ha contattato”. La compagnia di bandiera, in pratica, ha scelto ufficialmente Comiso. “La notizia non può che vederci molto soddisfatti – ha commentato Taverniti – soprattutto considerato quanto i vertici Sac e Soaco hanno lavorato per raggiungere tale obiettivo. L’auspicio è ora che altre compagnie prendano esempio da Alitalia e AirOne, per arrivare a utilizzare il “Magliocco” quale alternato di Fontanarossa nella mag- gior parte dei casi di emergenza, sempre nel rispetto dei limiti fisici dell’aerostruttura iblea”. Comiso, in caso di necessità, potrà sopperire a Catania per 4 voli l’ora. “La soddisfazione – ha aggiunto l’ad Soaco –sta nel fatto che una compagnia come Alitalia, che è molto legata a standard qualitativi, ha considerato il nostro scalo come alternato. Un segnale importante per il giovanissimo aeroporto comisano. “Alitalia sta credendo in noi – commenta Taverniti – e ce lo sta dimostrando”. @L'uso o la riproduzione, anche parziale - con qualunque mezzo e a qualsivoglia titolo - degli articoli e di quant'altro pubblicato in questo giornale sono assolutamente riservate, e quindi vietate se non espressamente autorizzate. Per qualunque controversia il Foro competente quello e' di Catania @Documento elettronico rilasciato per uso personale. DRM - 602827656ec3442f12ea65164c19adaf737f9b10aba4d094fc04cc00c84b1764d0ad80b9a4f18135a29db627fc3479f3608d3c13d8443f826a3e6897548dda60 MARTEDÌ 21 GENNAIO 2014 LA SICILIA Mondo .7 RAFFADALI Mediatore per un risarcimento estorceva denaro alla vittima Vincenzo Vella arrestato in flagrante, indagata l’avvocato Flaminia Farruggia FABIO RUSSELLO AGRIGENTO. Il titolare di un patronato nonché collaboratore di un avvocato è stato arrestato per estorsione mentre una legale agrigentina risulta inda- gata per concorso nello stesso reato. In manette è finito Vincenzo Vella, 53 anni di Raffadali che è stato fermato in flagrante dai militari della Guardia di Finanza con in tasca due assegni da diecimila euro ciascuno che aveva preteso a titolo di mediazione nell’ambito di un procedimento per un risarcimento. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento Alessandra Vella ha convalidato l’arresto ed ha applicato la misura del divieto di dimora a Raffadali e Santa Elisabetta per l’uomo. La Guardia di Finanza ha anche perquisito lo studio legale dell’avvocato Flaminia Farruggia nei confronti della quale non è stata disposta alcuna misura cautelare. L’inchiesta è stata coordinata dal sostituto procuratore Andrea Maggioni. Secondo l’accusa Vincenzo Vella si era proposto di fare da mediatore allo scopo di ottenere un indennizzo per un incidente stradale (dove il ricorrente aveva anche subito l’asportazione della milza) superiore a quanto proposto dall’assicurazione. L’accordo sarebbe stato quello di ottenere 20 mila euro nel caso il risarcimento fos- se stato superiore ai 50 mila euro. Un accordo stipulato da Vella per il quale – secondo il sostituto procuratore Andrea Maggioni – l’avvocato Farruggia avrebbe «fornito concorso materiale e morale». Ottenuto il risarcimento dall’assicurazione pari a 52 mila euro (comprensivi dei 6 mila euro di spese legali) Vincenzo Vella avrebbe fatto pressioni indebite e minacciose per ottenere quanto pattuito in precedenza. È sta- Altro passo avanti. Scosse nel Matese Ora che è possibile il rifornimento a bordo il gruppo Alitalia punta sullo scalo ibleo con Fontanarossa chiuso per cenere Il sismologo: «Tutta l’Italia trema, puntare su prevenzione» TONY ZERMO L’aeroporto di Comiso sarà alternativo per sempre in caso di emergenze di Fontanarossa per cenere, per vento o per diverse altre ragioni. Lo ha deciso il gruppo Alitalia-AirOne dopo avere constatato l’efficienza operativa del nuovo scalo siciliano. Quindi niente dirottamento su Palermo, almeno per i primi sei aerei impediti di atterrare a Fontanarossa, in quanto le aree di sosta di Comiso sono sei e non di più, almeno in questa prima fase. «La nostra compagnia di bandiera, la chiamo sempre così un po’ per nostalgia - dice l’amministratore delegato della Soaco e presidente della Sac, ing. Enzo Taverniti - è molto scrupolosa nello scegliere l’aeroporto di destinazione, pretende giustamente che tutto funzioni bene. E ha preso la decisione di affidarsi a Comiso come primo scalo alternativo dopo avere accertato la funzionalità dei nostri servizi e dopo che abbiamo ottenuto di poter fare il rifornimento di carburante a bordo. Quindi non c’è più alcun motivo di operare dirottamenti a Palermo quando Comiso è perfettamente agibile ed è ad un’ora di strada da Catania. Diciamo che questo è un altro passo avanti dello scalo, che ha una forte vocazione turistica, ma è nato anche come scudo di Fontanarossa». Visto che al momento Comiso ha solo due piazzole di sosta, non potete cominciare a pensare ad allargare l’aerostazione? Questo perché in caso di forzata chiusura dell’aeroporto catanese i voli dirottati saranno ben più di sei. «Dobbiamo procedere secondo le nostre possibilità. Noi siamo imprenditori e tali vogliamo restare, quindi non intendiamo fare il passo più lungo della gamba. Quando sarà il momento e ce ne sarà la possibilità, allora decideremo». Scusi, ma la necessità potrebbe verificarsi all’improvviso. Non sarebbe intanto il caso di preparare un progetto di ampliamento e chiedere il finanziamento dell’Unione europea? «Se ampliamo le piazzole dovremmo ampliare anche il resto delle strutture dell’aerostazione e questo comporta investimenti che dopo appena sei mesi di attività non possiamo nemmeno soste- ta la figlia della vittima a registrare una delle conversazioni e a denunciare tutto alla Finanza. Vincenzo Vella è stato fermato fuori dalla Posta dopo non essere riuscito a incassare i due assegni da 10 mila perché l’ufficio non aveva in quel momento abbastanza contante. Vincenzo Vella ha ammesso le sue responsabilità ed avrebbe anche spiegato il ruolo avuto dell’avvocato Flaminia Farruggia nel cui studio legale è stato sequestrato il fascicolo con le carte relative alla causa di risarcimento. La Sicilia 21-01-14 Alitalia sceglie Comiso come scalo alternativo Per i dirottamenti non sarà più utilizzato Palermo IL PROTOCOLLO L’aeroporto di Comiso è stato utilizzato nel dicembre scorso per la chiusura di Fontanarossa a causa della cenere dell’Etna. Per la prima volta si è spezzato il rigido protocollo del «cielo unico» per cui se chiudeva Catania chiudeva anche Sigonella e Comiso. Poiché Comiso a 100 chilometri da Catania è abbastanza lontana dalle emissioni dell’Etna si è deciso di sperimentare il dirottamento a Comiso invece che a Palermo per alleviare i disagi dei passeggeri. Non è stato facile, ma il test è riuscito, il «cielo unico» non c’è più. E siccome nel frattempo sono partiti i voli da Comiso di Alitalia-AirOne, Ryanair e Transavia, il neonato aeroporto ibleo ha ricevuto un altro attestato di affidabilità: sarà alternativo a Catania per Alitalia-AirOne. nere. Più in là se ne potrà riparlare, ma tenga presente che l’Unione europea prima di darci un finanziamento vuole essere certa che i conti siano a posto e che lo scalo funzioni bene». Di recente, Comiso è stato classificato come aeroporto di «interesse nazionale», mentre prima era considerato solo di «interesse regionale» e quindi a carico della Regione. Questa «promozione» significa che il costo del servizio dei controllori di volo dovrà entrare a far parte del bilancio dello Stato, richiesta sollecitata da parecchio tempo perché un costo così oneroso, due milioni di euro l’anno, potrebbe essere un handicap insuperabile per un aeroporto ai primi passi. Se Comiso deve decollare come scalo turistico e di «copertura» di Fontanarossa si deve liberare del peso degli uomini radar, sostenuto per i primi due anni dai 4 milioni della Regione. L’asse aeroportuale della Sicilia orientale è del tutto unico nel panorama europeo. Fontanarossa ha perennemente sullo sfondo il gigante Etna, che spesso si sveglia e lancia cenere e lapilli, di solito verso est, ma ogni tanto anche verso sud. Il che comporta continue riunioni dell’unità di cri- si di Fontanarossa composta non solo dai vertici aeroportuali, ma anche da vulcanologi e altri scienziati. Ogni tanto sono costretti a chiudere uno o due, o addirittura tre dei quattro spazi aerei, ma l’operatività di Fontanarossa resta costante, tranne quando quest’anno a metà dello scorso dicembre c’è stata la cenere che ha portato al dirottamento di oltre un centinaio di aerei e all’utilizzo di Co- Taverniti. «E’ un riconoscimento della funzionalità dello scalo» miso come alternativa affidabile e credibile, questo anche grazie al fatto che non esiste più un «cielo unico» per Fontanarossa, Sigonella e Comiso. Certo che un grande aeroporto come Fontanarossa in compagnia di un fratellino piccolo come Comiso che vivono giocando a nascondino con il vulcano attivo più alto d’Europa in qualche modo è anche divertente. Catania è una città con il pennacchio. ROMA. Tutta l’Italia sta tremando e da settimane sono numerose le sequenze sismiche in atto contemporaneamente. «Nella storia è capitato più volte che si verificassero periodi di maggiore attività, con terremoti forti e più frequenti, e più sequenze attive nello stesso tempo», spiega il sismologo Alessandro Amato, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). «Quasi tutte le sequenze in atto sono avvenute in zone che in passato hanno visto terremoti molto forti», osserva. «Per questo - aggiunge - potremmo considerare le sequenze in atto coma una sorta di campanello d’allarme: un segnale per sollecitare ulteriormente la messa in sicurezza degli edifici anche nei periodi in cui non c’è un’emergenza e il terremoto sembra un’eventualità lontana». Quello attuale è sicuramente un periodo attivo: basti pensare che nel 2013 in Italia ci sono stati 21.369 terremoti, una quantità superata solo nel 2009, quando i terremoti sono stati circa 26.000. Sono tre le principali sequenze sismiche in atto: nei Monti del Matese, a Gubbio e a Messina. «Sul Matese l’Ingv sta rilasciando alla Protezione Civile un aggiornamento quotidiano, mentre l’aggiornamento sulle altre due sequenze è settimanale». Aggiornamenti mensili riguardano poi altre cinque sequenze attive, la cui frequenza e intensità va diradando: sono quelle ancora attive in Emilia, nella zona del Monte Conero, in Lunigiana e Garfagnana, nel golfo di Patti e nel Pollino. A queste sequenze quelle ancora più diradate nel tempo e meno intense, ma comunque ancora attive: sono almeno 15 e comprendono quelle di Pistoia, della zona di Crotone, Bronte, Cuneo, Garda e Montefeltro. «Si calcola - prosegue l’esperto - che oltre il 70% della sismicità italiana sia organizzata in sequenze», tra repliche di forti terremoti e sciami sismici, ossia sequenze disordinate nelle quali gli eventi principali sono distribuite casualmente nel tempo». Negli ultimi anni, aggiunge, «abbiamo avuto in media oltre 40 sequenze ogni anno in Italia e, ad eccezione del caso dell’Aquila nel 2009, tutte si sono esaurite dopo settimane o mesi senza dar luogo a forti terremoti». L’analisi dei cataloghi storici in Italia indica che ci sono stati periodi con terremoti più forti e frequenti e che «ci momenti in cui l’attività sismica è stata decisamente più intensa di quella attuale». È accaduto, per esempio, tra fine ‘600 e inizio ‘700: «a livello di rilascio di energia sismica è stato come avere ogni anno e per 20 anni consecutivi quattro terremoti come quello dell’Aquila del 2009, tutti nel Centro-Sud». I più disastrosi sono avvenuti nel 1688 nei Monti del Matese, nel 1693 nella Sicilia orientale, nel 1694 in Irpinia, nel 1703 a Norcia e all’Aquila, nel 1706 a Sulmona. NEL 1989 FURONO RUBATI VALORI BOLLATI PER PIÙ DI 32 MILIARDI DI LIRE Sicilcassa, furto del secolo: nessun colpevole LEONE ZINGALES 13 maggio 1989. Nel ritaglio della prima pagina del nostro giornale del 13 maggio 1989 l’articolo di Giorio Petta su quello che fu definito «il colpo del secolo» alla Sicilcassa di Palermo. Dal caveau della banca furono rubati valori bollati per 32 miliardi 157 milioni e 870 mila lire, pari a oltre 16 milioni di euro. Per quel furto, che secondo i pentiti sarebbe stato organizzato dalla mafia, non pagherà nessuno. PALERMO. Nessun colpevole. Per uno dei furti in banca del secolo scorso meglio pianificati e riusciti non sono state accertate le responsabilità delle persone finite sott’inchiesta. Stiamo parlando del furto al caveau della Sicilcassa, in pieno centro a Palermo. Giornali e tv, 22 anni anni fa, parlarono di «colpo del secolo». Dal caveau della Sicilcassa, ora in liquidazione, erano stati rubati valori bollati per 32 miliardi 157 milioni e 870 mila lire, pari a oltre 16 milioni di euro. Per quell’azione criminosa, che secondo i pentiti sarebbe stata organizzato dalla mafia, non pagherà nessuno. Il responsabile del caveau, la guardia giurata in servizio di vigilanza la notte del 12 maggio 1989 ed un dipendente della banca sono stati assolti per non avere commesso il fatto Assolti responsabile caveau, guardia giurata, dipendente. La Regione pagherà il danno e pure le spese legali e la sentenza, ormai, è definitiva. La Sicilcassa era stata però condannata «per colpa grave» a rimborsare alla Regione Siciliana, che aveva depositato quei valori in attesa di distribuirli ai tabaccai, 13 milioni e 252 euro: nella valutazione del danno si è tenuto conto dei valori già scaduti e di quelli recuperati e restituiti. Pure questa cifra, però, non sarà pagata. A conclusione di un lungo e articolato iter giudiziario la Corte dei conti ha stabilito, nel grado di appello, che il danno non deve essere risarcito perché è andato in prescrizione. Restano così impunite le «gravi carenze nella custodia dei valori bollati» venute fuori nel corso dei processi. L’inchiesta ha accertato che i sistemi elettronici di sorveglianza non funzionavano alla perfezione, quelli complementari o alternativi non esistevano, le chiavi per l’accesso al magazzino erano lasciate alla portata di tutti. Grazie a questa “strada aperta”i ladri penetrarono nel caveau utilizzando semplicemente le chiavi. Anche la condotta del responsabile del caveau era stata segnata da «negligenza e imperizia»: non si è mai capito perché aveva tra l’altro disinserito il sistema di allarme e «resettato» l’orologio digitale che avrebbe consentito di individuare l’ora in cui l’allarme antifurto era scattato. Anche il comportamento del vigilante, che effettuò l’ultima ispezione un’ora prima rispetto all’orario previsto, è stato definito “strano”. E quando fu informato dell’apertura del cancello che proteggeva l’accesso al corridoio della camera blindata chiamò il 113 invece di recarsi subito sul posto. E così se tutte le colpe resteranno impunite, ecco che la Regione sarà l’unica a riparare il danno e a pagare, questa sì una beffa che incornicia tutta la vicenda, anche le spese del giudizio. @L'uso o la riproduzione, anche parziale - con qualunque mezzo e a qualsivoglia titolo - degli articoli e di quant'altro pubblicato in questo giornale sono assolutamente riservate, e quindi vietate se non espressamente autorizzate. Per qualunque controversia il Foro competente quello e' di Catania