PROGETTO Ritmo, musica e movimento per esprimersi: ascoltare

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PROGETTO Ritmo, musica e movimento per esprimersi: ascoltare
PROGETTO
Ritmo, musica e movimento per esprimersi: ascoltare, rilassarsi
RESPONSABILI DEL PROGETTO: inss. Florian Ornella – Mulas Patrizia
MOTIVAZIONE
Il progetto parte dalla considerazione che Il corpo rappresenta per il bambino il mediatore
privilegiato attraverso il quale entra in contatto con il mondo e che la corretta percezione delle
potenzialità e dei limiti del proprio corpo permette al bambino di controllarne i comportamenti ed
affrontare incertezze e paure.
I suoni, la voce, il gesto sono altrettanti mediatori della comunicazione tra il sé e l’altro.
Il bambino ha bisogno di scoprire il suo corpo e le sue potenzialità in uno spazio ed in un tempo
diverso dalla frenesia della routine familiare dove spesso l’attività ludico-motoria è relegata
all’ultimo modello di gioco tecnologico; ha bisogno di scoprire che il suo corpo non è solo gioia di
movimento ma è anche emozione e sentimento; è occasione per interagire e conoscere gli altri
proprio in un momento in cui anche nella nostra scuola si intrecciano sempre più radici culturali e
linguistiche diverse.
Il progetto che proponiamo vuole essere un’opportunità ludico- motoria - musicale che offra un
modo diverso e comprensibile a tutti i bambini per stare insieme e socializzare. Il suono, il gesto
ed il segno diventano un’unica lingua, che rende possibile esprimersi ed apprendere senza la paura
di essere giudicati.
Pertanto, il progetto di seguito delineato, ben si presta ad essere integrato anche con le
opportunità educative offerte dal progetto “A scuola insieme” che cura nello specifico gli
interventi per la promozione linguistica e l’integrazione di bambini provenienti da altre culture.
Come sottolineano le Indicazioni Nazionali, si deve tener conto che:
…muoversi, per il bambino, è il primo fattore di apprendimento…l’azione del corpo fa vivere
emozioni e sensazioni piacevoli, di rilassamento e di tensione, ma anche la soddisfazione del
controllo dei gesti, nel coordinamento con gli altri…
I bambini “portano” a scuola il loro corpo, ci giocano e lo rappresentano, comunicano, si
esprimono…si mettono alla prova, anche in questi modi che percepiscono la completezza del
proprio sé, consolidando autonomia e sicurezza emotiva.
…le esperienze motorie consentono di integrare i diversi linguaggi, di alternare la parola e i gesti, di
accompagnare la fruizione musicale, di accompagnare narrazioni, di favorire la costruzione
dell’immagine di sé e l’elaborazione dello schema corporeo. (Il corpo in movimento)
Il bambino cerca di dare un nome agli stati d’animo, sperimenta il piacere e le difficoltà della
condivisione e i primi conflitti, supera progressivamente l’egocentrismo e può cogliere altri punti di
vista. Esperienze, emozioni, pensieri e domande generano riflessioni, ipotesi, discorsi,
comportamenti sociali che hanno bisogno di spazi d’incontro e di elaborazione.(Il sé e l’altro)
FINALITA’
 Favorire lo sviluppo tramite diversi linguaggi, corporei, sonori, visivi e verbali:
- dell’identità personale
- dell’espressione di sè
- della comunicazione
- della rappresentazione/riflessione
 Favorire un equilibrato percorso emotivo, cognitivo e sociale
- sviluppando sicurezza
- senso di appartenenza
- autocontrollo e perseveranza
 Assicurare una effettiva uguaglianza attraverso esperienze volte a ridurre ogni forma di
svantaggio. (integrazione e promozione linguistica)
CAMPI DI ESPERIENZA COINVOLTI
- il corpo in movimento
- il sé e l’altro
- linguaggi, creatività, espressione
- i discorsi e le parole
- la conoscenza del mondo (ordine-misura-spazio)
DESTINATARI
Tutte le insegnanti della scuola
Tutti i bambini GRANDI della scuola per i laboratori con l’esperta dell’associazione RITMìA
Tutti i bambini MEDI e PICCOLI della scuola per i laboratori d’attività ludico-motoria-musicale
DOCENTI COINVOLTI: le insegnanti delle 8 sezioni della scuola
nominativi, incarichi, ripartizione monte ore, finanziamento FIS vedi tabella in allegato
IL PROGETTO come PROPOSTA FORMATIVA
Il team docenti della scuola da alcuni anni sta approfondendo, a titolo di aggiornamento
professionale, la pratica educativa di RITMìA, sperimentando personalmente il “mettersi in gioco”
per conoscersi, rinnovarsi; ha compreso l’importanza di far vivere ai bambini esperienze dove
trovano equilibrio la motricità, il controllo, il coinvolgimento emotivo e l’espressione creativa.
Ha ritenuto, quindi, di avvalersi della collaborazione dell’Associazione SPAZI-RITMìA di Piacenza
che con fondamenti pedagogici e collaudati criteri metodologici, si propone di avvicinare i
bambini alla musica e alla pratica motoria in modo spontaneo e divertente.
Il percorso di RITMìA integra il fare e ascoltare musica con l’esecuzione di particolari movimenti
del corpo, andature, posture e pratiche respiratorie appositamente studiate per facilitare
l’acquisizione degli elementi musicali di base e potenziare la capacità di rilassarsi, concentrarsi,
ascoltarsi e ascoltare.
Importanti particolarità di RITMìA sono da ricondurre alla selezione degli strumenti musicali basati
su di una ricerca etnomusicologica ben precisa e “all'ascolto del silenzio” come momento di
autocontrollo e concentrazione, nonché come mezzo per enfatizzare le sensazioni indotte dalla
stimolazione sonora. Completando la pratica con l'esecuzione di alcune posizioni da eseguire
nell’immobilità, si permette ai bambini di avvicinarsi in modo graduale al controllo del respiro e a
una crescente consapevolezza degli stati di rilassamento.
I FOCUS d’attenzione di RITMìA sono rivolti:
Al MOVIMENTO
al RESPIRO
alla VOCE
al SUONO
agli STRUMENTI
MUSICALI
al RITMO
Corpo, movimento e azione sono elementi fondamentali per operare
nella realtà in cui ci troviamo immersi quotidianamente.
Nell’azione confluiscono desideri e bisogni, oltre alla possibilità di
comunicazione e di concettualizzazione.
Il controllo cosciente degli atti respiratori rende possibile la creazione
di un ritmo corretto, lento e profondo, funzionale a rinforzare
l’apparato respiratorio, a calmare il sistema nervoso, a liberare la
mente, a migliorare la concentrazione, i livelli d’energia e l’emotività.
Il suono prodotto dalla respirazione e dalla vocalità è portatore di un
numero incredibile di significati. Nonostante siano rilevanti le
differenze culturali nella comunicazione non verbale, sono stati
individuati suoni che possono essere definiti interculturali.
Il suono, la musica e ogni rumore quotidiano, sono percepiti in ogni
parte coinvolgendo tutto il corpo nella sua globalità suscitandone la
sua risposta emotiva. Movimento, suono, vibrazione ed emozione
appartengono ad un unico evento circolare.
I suoni ritmici sono presenti in natura e ben si prestano ad essere
imitati. Specificamente in musica è il susseguirsi regolare e costante
nel tempo di eventi sonori, o di un suono alternato al silenzio.
OPERATORI COINVOLTI:
Referente per il progetto e coordinamento didattico: Prof.sa Sonia Simonazzi
Incontri di progettazione e verifica dei laboratori: Esperta Ritmìa Prof.ssa Sara Fabris
Laboratori con i bambini: Esperta Ritmìa Prof.ssa Sara Fabris
Finanziamento – esperti e materiali – comune di Musile di Piave per POF Ist. Comp. “E.Toti”
ORGANIZZAZIONE/TEMPI
BAMBINI DI 5 ANNI – GRANDI
FASE LABORATORIO/AULA ADIBITA (novembre-febbraio)
Laboratori per bambini GRANDI (in totale 4 gruppi TERRA): N° 10 INCONTRI di 30 minuti/cad. a
cadenza settimanale- ogni VENERDI’ – a partire dal 09.11.2012
Conduzione a cura dell’esperta RITMìA ( con presenza insegnanti)
FASE SEZIONE/PALESTRA (novembre- marzo)
Elaborazione secondo i PERCORSI ESPRESSIVI previsti dal progetto (vedi PERCORSO ed OBIETTIVI)
FASE FINALE (aprile-maggio)
Gruppi di lavoro per la realizzazione delle feste di fine anno: date da definire (nel periodo di fine
maggio-prima settimana di giugno)
UNA SCHEDA ALLEGATA RIPORTERA’ TEMPI DI LAVORO E FORMAZIONE DEI GRUPPI
CONTESTO MOTIVANTE
BAMBINI DI 5 ANNI – GRANDI
FASE LABORATORIO/AULA ADIBITA
Il percorso didattico, si snoda all’interno di una cornice immaginaria:
l’esplorazione di un luogo e l’incontro con i suoi abitanti,
contesto e personaggi creati dalla musicista Sonia Simonazzi, ideatrice del metodo RITMìA.
Il bambino è invitato a vivere con il proprio corpo, la narrazione fantastica ed imitare
l’atteggiamento posturale e la sonorità-onomatopeica dei personaggi, il tutto nello spazio del
“giocotondo” che dà ordine al gruppo e permette una dimensione emozionale ben definita.
L’esplorazione richiede:
o
un rituale d’ingresso e d’uscita
momenti di ascolto/concentrazione
o
o
o
o
o
l’ascolto del silenzio
momenti di riposo e di riascolto
l’ascolto e l’utilizzo di strumenti musicali
il tutto accompagnato dai vari “canti” che caratterizzano i vari personaggi fantastici.
DOVE
Aula insegnanti della scuola, appositamente allestita per creare una atmosfera particolarmente
accogliente e rilassante.
Per la realizzazione del set sarà richiesta la collaborazione di un gruppo operativo di genitori.
COSA PREVEDE
FORMAZIONE PER GLI INSEGNANTI
Prima ed in itinere, secondo i seguenti obiettivi
1) Approfondimento dei fondamenti metodologici di RITMìA.
2) Sperimentazione dei contenuti pratici del Progetto RITMìA con l’obiettivo di proporre
brevi momenti di gioco ai bambini.
LABORATORIO PER BAMBINI GRANDI
Partendo da un semplice canovaccio narrativo i bambini saranno introdotti in una dimensione
fantastica che prevede uno spazio appositamente allestito.
Tutte le attività saranno proposte in forma ludica strutturata e prevedono l’utilizzo di strumenti
musicali ( i dettagli nel paragrafo dedicato ai materiali).
La libera iniziativa del bambino sarà data dall'interpretazione della propria azione, dallo stile con
cui se ne appropria per dare spazio alle emozioni e alla scoperta del loro significato.
Il gioco è divertimento, spostare lo sguardo da concreto al fantastico, dal reale al possibile.
Si cercherà di utilizzare il linguaggio verbale in maniera limitata affinché la comunicazione avvenga
attraverso altri canali: corpo, gesto, sonorità.
Le esperienze costituiranno un percorso intrinsecamente connesso con la dimensione artistica di
ogni individuo, attraverso la loro dimensione estetica saranno occasione per vedere cose nuove e
a guardare le cose conosciute con occhi diversi.
I giochi si svolgeranno in gruppo, occasione di ascolto e imitazione dei compagni per agevolare
l'apprendimento di ogni bambino.
La conduzione sarà affidata all’esperta RITMìA, a turno saranno presenti i team insegnanti della
scuola, che avra’ il compito di condurre le attività cercando il giusto equilibrio tra l'espressione
creativa del gruppo e il rispetto delle regole, tra la capacità di stare al centro dell'attenzione e il
sapersi ritrarre, tra la semplicità della presentazione e la complessità della proposta.
Il controllo della postura del corpo, del tono della voce, dell'intenzionalità dello sguardo saranno
finalizzate a favorire la comunicazione con il gruppo, le posture dei vari giochi saranno eseguite in
prima persona ponendo il proprio corpo come esempio.
Lo spazio all'interno del laboratorio, sarà delimitato da un grande cerchio realizzato per terra con
impronte o nastro adesivo, questo determinerà almeno quattro settori:
 lo spazio all'interno del cerchio
 lo spazio all'esterno
 la linea del cerchio
 tutto lo spazio della stanza.
Il tempo della narrazione accompagna i bambini motivando i giochi proposti.
All'uscita dallo spazio ludico a conclusione del laboratorio viene lasciato ai bambini un segno sul
braccio (un disegno realizzato con un timbro), simbolo dell'incontro fatto e promessa di uno
nuovo in una continua declinazione di tempo tra presente, passato e futuro.
Le attività si svolgeranno in dieci sedute che dureranno 30 minuti e saranno strutturate in fasi.
Lo strumentario
La scelta degli strumenti da proporre ai bambini non è casuale ma deriva da una ricerca
etnomusicologica ben precisa: Si privilegiano alcuni tra gli strumenti musicali primitivi, che oltre
ad avere un chiaro valore simbolico sono facili da reperire e possono servire come oggetti di uso
comune nella mediazione con gli altri.
Ciascuno di questi strumenti ha caratteristiche specifiche, e a seconda della forma, del materiale e
del modo in cui viene sollecitato mette in vibrazione determinate zone del corpo e induce
posture, movimenti e sensazioni particolari.
Si attribuisce ad ogni strumento un nome fantastico e giocoso per suscitare la curiosità dei
bambini e rendere più immediato il collegamento simbolico con l'attività nella quale viene
inserito.
E’ fondamentale per le strutture ritmiche proposte nei giochi e viene
chiamato “TAMBURO ALBERO”.
Viene suonato appoggiandolo alla parte inferiore del corpo
“cavalcandolo”, si tratta di un’esperienza fisica ed emozionale molto
forte e dall’imprinting emotivo di assoluta efficacia.
Si utilizzerà questo strumento per accompagnare movimenti che
interessano i piedi e le gambe e per sperimentare posizioni ed andature
che permettono di sentire il vigore del corpo bene appoggiato al suolo.
I tamburi accompagnano in genere feste, danze…rituali, per indicare un
passaggio simbolico, per distinguere due dimensioni:
sacro-profano, quotidiano-festivo, reale-irreale.
Viene usato per accompagnare i bambini nel laboratorio e condurli in una
dimensione immaginaria, ludica e fantastica, dove si può giocare al “far
finta di” in un clima non giudicante di relazione autentica.
Viene chiamato “TAMBURO LUNA”.
BASTONE
DELLA
PIOGGIA
STRUMENTI
IN
METALLO
Viene chiamato “BASTONE D’ACQUA” e il suo uso è associato ai
momenti di rilassamento e di concentrazione.
Ha un potere evocativo e diventa anche un “oggetto” da far risuonare
per i compagni mentre si rilassano, i bambini lo suoneranno a turno per il
resto del gruppo
Rappresentano la forza e il vigore:
gong, cimbali, campane tibetane o tubolari, piastre sonore e steeldrum
PERCORSO ED OBIETTIVI
PRIMA FASE
PRIMA FASE
LABORATORIO MEDI-PICCOLI
ATTIVITA’
GRANDI
LUDICA
MOTORIA
MUSICALE
METODO
RITMìA
movimento - spazio
suono - ritmo
relazione
SECONDA FASE
ELABORAZIONE
in sezione
riflessione
ascolto
comunicazione
-
Sviluppo della capacità di ripetere, discriminare e rielaborare gli
schemi motori di base, le posture e le pratiche respiratorie.
Sviluppo della capacità di ripetere, discriminare, rielaborare i
parametri musicali di base.
Sviluppo della capacità di orientamento ed occupazione dello
spazio.
Comprendere norme di comportamento
Sviluppo della capacità di cooperazione e di relazione
Accettare le diversità di qualsiasi tipo
re
Sviluppare la capacità di comprensione globale e analitica del vissuto
in laboratorio favorendo l’espressione verbale, emotiva,
i processi d’identificazione e la condivisione dell’esperienza.
INDIVIDUARE-ANALIZZARE: personaggi, azioni, sequenze narrative.
ESPRIMERE-COMUNICARE: onomatopee, rime, emozioni,sentimenti.
e
percorsi espressivi
ICONICO-GRAFICO
Riprodurre le esperienze utilizzando
segni, colori, sfumature, tecniche grafico-pittoriche
e materiali traccianti
per esprimere il vissuto creativamente
SONORO
Esplorare l’ambiente
per distinguere e definirne
la realtà sonora:
riconoscere e riprodurre suoni e ritmi con la voce, con il corpo,
riconoscere e riprodurre suoni con semplici strumenti musicali,
con materiali occasionali
CORPOREO
Conoscere, percepire e padroneggiare il proprio corpo in situazioni
motorie statiche, dinamiche.
Rappresentare il proprio corpo in uno spazio.
Potenziare l’equilibrio, il controllo, il rilassamento.
Ampliare la gestualità, la mimica facciale e corporea.
Drammatizzare personaggi, situazioni.
IL PROGETTO
prevede di utilizzare l’ambiente allestito a laboratorio anche per i bambini di 3 e 4 anni
con
ATTIVITÀ LUDICO-MOTORIE- MUSICALI
basate su
 giochi motori (andature, posture)
 ascolto del silenzio,
 ascolto del proprio corpo, delle sue possibilità
associate alle esperienze di gruppo ed accompagnate dall’utilizzo degli strumenti musicali
usati per le sedute dei bambini di 5 anni
ORGANIZZAZIONE/TEMPI
BAMBINI DI 4 ANNI - MEDI
FASE ATTIVITA’ LUDICO-MOTORIA-MUSICALE (novembre – marzo)
Laboratori per bambini MEDI (in totale 4 gruppi LUNA): N° 10 INCONTRI di 45 minuti/cad. a
cadenza settimanale
- ogni LUNEDI’ e MARTEDI’ per le sez. 1^-2^-3^-8^
- ogni MERCOLEDI e GIOVEDI’ per le sez. 4^-5^-7^
FASE SEZIONE/PALESTRA (novembre- marzo)
Elaborazione secondo i PERCORSI ESPRESSIVI previsti dal progetto (vedi PERCORSO ed OBIETTIVI)
UNA SCHEDA ALLEGATA RIPORTERA’ TEMPI DI LAVORO E FORMAZIONE DEI GRUPPI
BAMBINI DI 3 ANNI - PICCOLI
FASE ATTIVITA’ LUDICO-MOTORIA-MUSICALE ( febbraio-marzo)
Laboratori per bambini piccoli (in totale 4 gruppi SOLE): INCONTRI di 30 minuti/cad. a cadenza
settimanale
Date/numero incontri/ definizione gruppi di lavoro in itinere (da valutare in seguito ai livelli d’inserimento
ed adattamento scolastico dei bambini piccoli)
FASE SEZIONE/PALESTRA (febbraio- marzo)
Elaborazione secondo i PERCORSI ESPRESSIVI previsti dal progetto (vedi PERCORSO ed OBIETTIVI)
UNA SCHEDA ALLEGATA RIPORTERA’ TEMPI DI LAVORO E FORMAZIONE DEI GRUPPI
DOCUMENTAZIONE di tutte le esperienze formative proposte:
 da esporre per l’uso in sezione
 raccolte dei prodotti di ogni bambino da portare in famiglia come traccia della percezione
di sé e della consapevolezza del proprio percorso di crescita
 da esporre in cartelloni negli angoli comuni della scuola.
 Realizzazione di un CD-audio con la registrazione del racconto con l’aggiunta di basi musicali
ed effetti sonori, da far riascoltare ai bambini nelle singole sezioni.
 Rielaborazione dell’ambientazione fantastica da rappresentare in sezione in modo da
individuarne con i bambini le sequenze salienti per realizzare un breve racconto illustrato
dai bambini.
 Realizzazione di un videoclip della storia narrata ed illustrata dai bambini stessi per il
commento con i bambini, con le famiglie ed eventuale inserimento nel sito della scuola.
 FESTA DI FINE ANNO, prevista per i bambini di 5 anni, a dimostrazione delle attività svolte e
delle competenze raggiunte.
Da definire le date, periodo previsto ultima settimana di maggio 2013 e prima settimana di
giugno 2013.
TRAGUARDI DI SVILUPPO
in rapporto all’età del bambino
INDICATORI UTILI AL MONITORAGGIO DEL PROGETTO
1. Riconosce, nomina e localizza le diverse parti del corpo.
2. Rappresenta la figura umana.
3. Esegue schemi posturali statici e dinamici su consegna.
4. Controlla la respirazione.
5. Discrimina tensione e rilassamento
6. Si orienta correttamente nello spazio.
7. Sa descrivere gli elementi principali del “viaggio immaginario”
8. Sa descrivere la successione del “viaggio immaginario”
9. Discrimina e riproduce suoni con il corpo, con gli strumenti
10. Ascolta e riproduce semplici ritmi.
11. Sa imitare andature e gesti.
12. Utilizza i mezzi grafici per esprimersi creativamente.
13. Collabora, interagisce con gli altri per un fine comune
VERIFICA e VALUTAZIONE
Momenti in itinere e incontro finale con l’esperta RITMìA che ha condotto i laboratori con i
bambini/formazione per insegnanti.
Coordinamenti fra insegnanti come da piano d’attività funzionali per condivisione esperienze,
rilevamento punti di forza e di criticità delle esperienze/del progetto.
Monitoraggio finale al 31.05.13