PAI 2015-16 - Istituto Comprensivo N.1 – Porto Torres
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PAI 2015-16 - Istituto Comprensivo N.1 – Porto Torres
ISTITUTO COMPRENSIVO N.1 - PORTO TORRES SCUOLA DELL’INFANZIA - SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO Tel. 079/501283 - Fax 079/501001 - e-mail: [email protected] PEC: [email protected] Prot. 3932/04.05 Porto Torres 08/07/2016 Piano Annuale per l’Inclusività - a.s. 2015/2016 modello elaborato dal CTS di Sassari in collaborazione con le Istituzioni Scolastiche I – ANALISI DELL’ISTITUTO RELATIVA ALL’A.S. 2015/2016 ( MESE DI GIUGNO ) PER L’INDIVIDUAZIONE DEI PUNTI DI FORZA E DI CRITICITÀ A. Rilevazione dei BES presenti 1. Alunni con BES n. a) Disabilità (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3 e DPCM 185/2006) 56 b) Disturbi evolutivi specifici DSA (certificati secondo la L.170/10) DSA (in corso di certificazione secondo la L.170/10) ADHD/DOP (non certificati secondo il DPCM 185/2006) Funzionamento Intell. Limite (non certificato secondo il DPCM 185/2006) Altro [specificare] _____________ n. 40 n. n. n. n. c) Svantaggio [indicare il disagio prevalente] Socio-economico Linguistico-culturale Disagio comportamentale/relazionale Altro [specificare]: difficoltà di apprendimento Altro n. 9 n. 9 n. 30 n. 26 n. 14 n. totale alunni della scuola 1223 n. totale alunni BES % su popolazione scolastica 40 88 184 15,04% 2. Piani educativi/didattici n. PEI/PEP redatti per gli alunni disabili 56 PDP redatti per gli alunni con certificazione 40 PDP redatti per gli alunni senza certificazione 3. Strumenti utilizzati per la rilevazione dei BES Scheda di osservazione basata sul modello ICF Altre schede di osservazione (specificare) _____________ Altro (specificare) : scheda di rilevazione sintetica strutturata dalla scuola ____ SI NO Nel caso in cui l’istituzione scolastica sia una Direzione Didattica, un Istituto Comprensivo o un Istituto d’Istruzione Superiore, compilare anche il riquadro A. bis, utilizzando una sezione per ciascun ordine o per ciascuna sede associata. A bis . Rilevazione dei BES presenti, suddivisi per ordine di scuola (Direzioni Didattiche/ Istituti Comprensivi) o di sede associata (Istituti d’Istruzione Superiore) 1 Ordine di scuola / Sede associata: SCUOLA DELL'INFANZIA “Borgona” (Castellaccio) , “Gabriel” e “Figari” 1. Alunni con BES a) Disabilità (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3 e DPCM 185/2006) n. 6 b) Disturbi evolutivi specifici DSA (certificati secondo la L.170/10) DSA (in corso di certificazione secondo la L.170/10) ADHD/DOP (non certificati secondo il DPCM 185/2006) Funzionamento Intell. Limite (non certificato secondo il DPCM 185/2006) Altro [specificare] _____________ n. n. n. n. n. c) Svantaggio [indicare il disagio prevalente] Socio-economico Linguistico-culturale Disagio comportamentale/relazionale Altro [specificare]: difficoltà di apprendimento Altro: difficoltà di linguaggio n. n. n. n. n. 1 11 2 4 2. Piani educativi/didattici 18 n. PEI/PEP redatti per gli alunni disabili 6 PDP redatti per gli alunni con certificazione PDP redatti per gli alunni senza certificazione n. totale alunni dell’ordine di scuola / sede associata: 278 n. totale alunni BES 24 Ordine di scuola / Sede associata: SCUOLA PRIMARIA “Borgona” e “Dessì” 1. Alunni con BES n. a) Disabilità (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3 e DPCM 185/2006) 28 b) Disturbi evolutivi specifici DSA (certificati secondo la L.170/10) DSA (in corso di certificazione secondo la L.170/10) ADHD/DOP (non certificati secondo il DPCM 185/2006) Funzionamento Intell. Limite (non certificato secondo il DPCM 185/2006) Altro [specificare] _____________ n. 16 n. n. n. n. c) Svantaggio [indicare il disagio prevalente] Socio-economico Linguistico-culturale Disagio comportamentale/relazionale Altro [specificare] : difficoltà di apprendimento Altro: difficoltà di linguaggio Altro: difficoltà di attenzione e concentrazione n. 4 n. 6 n. 14 n. 20 n. 8 n. 2 2. Piani educativi/didattici 16 54 n. PEI/PEP redatti per gli alunni disabili 28 PDP redatti per gli alunni con certificazione 16 PDP redatti per gli alunni senza certificazione n. totale alunni dell’ordine di scuola / sede associata: 558 ____ n. totale alunni BES 98 2 Ordine di scuola / Sede associata: SCUOLA SECONDARIA 1° GR. “Brunelleschi” 1. Alunni con BES n. a) Disabilità (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3 e DPCM 185/2006) 22 b) Disturbi evolutivi specifici DSA (certificati secondo la L.170/10) DSA (in corso di certificazione secondo la L.170/10) ADHD/DOP (non certificati secondo il DPCM 185/2006) Funzionamento Intell. Limite (non certificato secondo il DPCM 185/2006) Altro [specificare] _____________ n. 27 n. n. n. n. 27 c) Svantaggio [indicare il disagio prevalente] Socio-economico Linguistico-culturale Disagio comportamentale/relazionale Altro [specificare]: difficoltà di apprendimento n. n. n. n. 16 5 2 5 4 2. Piani educativi/didattici n. PEI/PEP redatti per gli alunni disabili 22 PDP redatti per gli alunni con certificazione 27 PDP redatti per gli alunni senza certificazione 3 n. totale alunni dell’ordine di scuola / sede associata: 392 Ordine di scuola / n. totale alunni BES Sede 65 associata ________________________ _____________ 1. Alunni con BES n. a) Disabilità (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3 e DPCM 185/2006) ____ b) Disturbi evolutivi specifici DSA (certificati secondo la L.170/10) DSA (in corso di certificazione secondo la L.170/10) ADHD/DOP (non certificati secondo il DPCM 185/2006) Funzionamento Intell. Limite (non certificato secondo il DPCM 185/2006) Altro [specificare] _____________ n. n. n. n. n. ____ c) Svantaggio [indicare il disagio prevalente] Socio-economico Linguistico-culturale Disagio comportamentale/relazionale Altro [specificare] _____________ n. n. n. n. ____ 2. Piani educativi/didattici n. PEI/PEP redatti per gli alunni disabili ____ PDP redatti per gli alunni con certificazione ____ PDP redatti per gli alunni senza certificazione ____ n. totale alunni dell’ordine di scuola / sede associata ________ n. totale alunni BES ____ 3 B. Risorse professionali specifiche 1. Docenti di sostegno 2. Assistenti Educativi per l'autonomia / Educativi Culturali 3. Assistenti alla Comunicazione 4. Referenti di Istituto 5. Altre figure 6. Formazione docenti presenti 36 per l’inclusione (referente del GLI) per la disabilità (referente del GLHI) per i DSA Funzioni strumentali (specificare): 1- Gestione POF, 2- Orientamento, continuità, attuazione delle indicazioni nazionali per il Curricolo 3- Autoanalisi e autovalutazione d’Istituto, Invalsi 4- Aggiornamento e gestione Sito Web d’Istituto 5- Progettazione e viaggi d’istruzione. Referenti commissioni: Gestione POF, Nucleo di Valutazione (RAV autoanalisi e autovalutazione), Progettazione territoriale e di sistema- uscite didattiche e viaggi d’istruzione, Salute, Registro Elettronico, H-DSA-BES, Continuità e Orientamento, Lim, Curricolo verticale, Biblioteca, Sportello d’ascolto, Laboratori (scientifico-tecnologico e artistico - espressivo) Psicopedagogisti e affini esterni/interni Docenti tutor/mentori altro (specificare): referente per la sicurezza Strategie e metodologie educativo-didattiche/gestione della classe Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) Didattica interculturale / italiano L2 Su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Disabilità Intellettive, sensoriali…) altro (specificare) _____________ n. tot. docenti della scuola: 142 titolari SI NO docenti curricolari (compresi gli I.T.P.) 109 docenti di sostegno specializzati titolari 14 docenti di sostegno specializzati non titolari 3 docenti di sostegno incaricati non specializzati 19 C. Risorse strumentali legenda: 0 = per niente; 1 = poco; 2 = abbastanza; 3 = molto; 1. Spazi 2. Strumenti Accessibilità e agibilità degli spazi della scuola Aule polifunzionali (attività per classi aperte, laboratori protetti, ecc.) Laboratori con postazioni PC dedicate altro (specificare) _____________ Hardware tecnologici dedicati Software dedicati altro (specificare) _____________ 0 1 2 3 X X X X X 4 D. Coinvolgimento personale A.T.A. 1. Collaboratori scolastici 2. Personale di segreteria assistenza di base alunni disabili coinvolti in progetti di inclusione altro (specificare) _____________ SI NO coinvolto nella gestione di dati sensibili formalmente incaricato ULTERIORI DETTAGLI (eventuali) ..................................................................................................................................................................................... ............. .................................................................................................................................................................................................. E. Coinvolgimento famiglie Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva Coinvolgimento in progetti di inclusione Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante altro (specificare) _____________ SI NO ULTERIORI DETTAGLI (eventuali) .......................................................................................................................................................................................... ........ .................................................................................................................................................................................................. F. Rapporti con servizi socio-sanitari territoriali e istituzioni preposte. Rapporti con CTS / CTI Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità Procedure condivise di intervento sulla disabilità Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili Procedure condivise di intervento su disagio e simili Progetti territoriali integrati Progetti integrati a livello di singola scuola Rapporti con CTS / CTI altro (specificare) _____________ SI NO ULTERIORI DETTAGLI (eventuali) .................................................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................. G. Rapporti con privato sociale e volontariato Progetti territoriali integrati Progetti integrati a livello di singola scuola Progetti a livello di reti di scuole altro (specificare) _____________ SI NO ULTERIORI DETTAGLI (eventuali) .................................................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................. 5 II – VALUTAZIONE DELL’INCLUSIVITÀ A.S. 2015/2016 A. Strumenti utilizzati * SI NO 2. Quadis • utilizzato da almeno un anno • in fase di approccio • in rete con altre scuole 3. Altro • valutazione interna (specificare) _____________ • valutazione esterna (specificare) _____________ • in rete con altre scuole 1. Index per l’inclusione • a regime: ciclo completo di autovalutazione e auto-miglioramento (utilizzato da almeno 2 anni) • in fase di completamento dell’intero ciclo (2° anno di utilizzo) • in fase di approccio (1° anno di utilizzo) • in rete con altre scuole ULTERIORI DETTAGLI (eventuali) .................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................... ................................................................... Nel caso in cui nell’a.s. 2014/2015 non sia stato utilizzato uno strumento strutturato, si indichi di seguito quale si intende utilizzare per la valutazione relativa all’a.s. 2015/2016: Index per l’inclusione Quadis ............................................................................................................................................................................................ B. Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati (Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici) legenda: 0 = per niente; 1 = poco; 2 = abbastanza; 3 = molto; 0 1 2 3 1. Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo X 2. Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola X 3. Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti X 4. Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi X 5. Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive X 6. Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative X 7. Valorizzazione delle risorse esistenti X 8. Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti X 9. Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo X 10. Altro: 6 III – OBIETTIVI DI INCREMENTO DELL’INCLUSIVITÀ 1. Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.) Ricostituzione (o rinnovo) del GLI così come previsto dalla normativa di riferimento (Dir.M. 27/12/12, C.M. 8/13), attraverso la nomina dei referenti e dei componenti. Il Gruppo di Lavoro per l'Inclusione, attraverso riunioni periodiche coordinate dal Dirigente Scolastico (o un suo delegato), avrà il principale compito di procedere annualmente ad un’analisi delle criticità e dei punti di forza, degli interventi d inclusione scolastica operati e formulare un’ipotesi globale di utilizzo funzionale delle risorse specifiche, istituzionali e non, per incrementare il livello di inclusività generale della scuola nell’anno successivo. Ricostituzione (o rinnovo) del GLHI così come previsto dalla normativa di riferimento, (L. 104/92 art. 15, c. 2), attraverso la nomina dei referenti e dei componenti. Il Gruppo di Lavoro sull’Handicap a livello di Istituto, prevede incontri periodici coordinati dal Dirigente Scolastico (o un suo delegato) con la partecipazione dei referenti H e DSA nominati, docenti di sostegno, insegnanti curricolari, genitori degli alunni diversamente abili e rappresentanti ASL, con la funzione di collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo individualizzato dei singoli alunni. 2. Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola (figure coinvolte e azioni) Commissione H, prevede incontri periodici tra gli insegnanti specializzati della scuola dell'infanzia, primaria e secondaria per adottare linee di intervento e strategie comuni a tutti gli ordini di scuola, al fine di garantire un'effettiva ed efficace integrazione relazionale e didattica degli alunni diversamente abili. In particolare lavora per: verificare la funzionalità dell'organico rispetto alle esigenze e ai bisogni degli alunni disabili presenti; analizzare i fascicoli personali degli allievi; proporre l'attribuzione dei docenti alle classi sulla base di criteri di continuità didattica ed esperienza pregressa dei docenti relativamente a una particolare tipologia di handicap; esaminare il materiale di supporto a disposizione della scuola; individuare linee essenziali per la stesura del PEI; controllare la documentazione da cui emerge la richiesta si assistenza per l'autonomia. Presenza modelli PEI e PDP condivisi – su proposta dei gruppi di lavoro e della commissione H i docenti si sono espressi favorevolmente rispetto all'adozione di un unico modello di PEI e PDP comuni a tutti gli ordini di scuola. GLHO - Per gli alunni svantaggiati, all'inizio dell'anno scolastico viene costituito un gruppo di lavoro sull’handicap operativo composto dal Dirigente, da almeno un rappresentante degli insegnanti di classe, dall'insegnante specializzato sul sostegno, dall'assistente educatore eventualmente presente, dagli operatori della ASL che si occupano del caso, dai genitori (o dai facenti funzione) e da qualunque altra figura significativa che operi nei confronti dell'alunno. Per esercitare le sue funzioni di 7 competenza, il gruppo: elabora il Piano Educativo Individualizzato o almeno individua e coordina le "linee di fondo" del PEI; elabora il Profilo Dinamico Funzionale da aggiornare a conclusione di ogni percorso scolastico nell'anno di passaggio all'ordine di scuola successivo; verifica in itinere i risultati e, se necessario, modifica il PEI e/o il PDF. Referenti sportello d’ascolto, composta da un docente referente e altri docenti che si occupano di: progettare, realizzare e coordinare gli sportelli d'ascolto; progettare, definire, realizzare percorsi di formazione ad hoc. Referenti salute - Si tratta di docenti appartenenti ai tre ordini di scuola con la funzione di: raccogliere, analizzare, valutare (assieme al DS e allo staff) le proposte progettuali curricolari e non sull'igiene e salute; coordinare la realizzazione dei progetti (educazione alla salute e all'affettività) assicurando l'interfaccia con gli esterni. Biblioteca / Libri in comodato d'uso - l'Istituto possiede, all'interno della biblioteca, diversi testi scolastici, che vengono forniti in comodato d'uso agli alunni della scuola secondaria che hanno fatto richiesta del corredo scolastico presso i Servizi sociali. Inoltre la biblioteca del plesso di “Borgona” è aperta al servizio del prestito, rivolto a tutti gli utenti della Scuola. 3. Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti (servizi coinvolti e azioni) L' Istituto opera attraverso procedure condivise di intervento sulla disabilità, su disagio e simili con le seguenti strutture: Equipe multi-professionale “San Gavino” convenzionato asl n.1 – offre interventi di operatori esterni quali logopedisti e pedagogisti clinici (tali operatori attualmente operano nelle nostre scuole solo dopo aver presentato un progetto specifico e firmato un documento di corresponsabilità); COOP.AS e PARSIFAL in convenzione con i Servizi sociali del Comune – fornisce in servizio esterno assistenti alla persona ed educatrici. Inoltre sono stati predisposti dei momenti di formazione rivolta ai genitori e ai docenti, e interventi all'interno delle classi (Progetto Scuola 10+). L'Istituto, a seguito di una verifica in itinere delle attività di sostegno agli alunni con disabilità con particolare riferimento alla necessità di definire i ruoli delle diverse figure professionali (interne e esterne) che operano nella scuola, si propone di stabilire con le suddette strutture. Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità su disagio e simili. l’Istituto collabora con: Il Consultorio familiare asl n.1 per la realizzazione di progetti di educazione alla salute e all'affettività rivolti agli alunni e ai genitori. I Servizi sociali che forniscono informazioni/supporto relativamente alle diverse situazioni di disagio socio-economico (da evidenziare l'elevato numero di famiglie con gravi problemi socio-economici). Il CTS di Sassari partecipando ai momenti di informazione, formazione e affidandosi alle professionalità presenti per consulenza e supporto in particolare per la realizzazione di un modello di PAI condiviso. 8 4. Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi (strategie e modalità di azione) Curricolo d’Istituto: comunità inclusiva - didattica personalizzata- apprendimento per competenze La nostra scuola, così come sancito dalla Costituzione, vuole garantire e promuovere la dignità e l’uguaglianza di tutti gli studenti “senza distinzione di sesso, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali, impegnandosi a rimuovere gli ostacoli di qualsiasi natura che possano impedire il pieno sviluppo della persona umana”. La sfida educativa che l’Istituto si pone è quello di concepire l’inclusione come una qualità imprescindibile di contesto, da strutturare in modo dinamico e flessibile, per comprendere e dar voce alla diversità di conoscenze, competenze, capacità e culture. La nostra Offerta Formativa assume quindi come obiettivo fondamentale l’educazione ad una cittadinanza attiva, promuove azioni ed esperienze di civiltà e democrazia e si attiva per accogliere ed ospitare tutte le diversità opponendosi a che queste possano scivolare verso le disuguaglianze. Il percorso implica che possono essere superati gli ostacoli all’apprendimento e alla partecipazione di ogni alunno e migliorare i risultati educativi. Le azioni messe in campo, perciò, sostengono lo sviluppo di una visione comune rispetto alle finalità del curricolo, a partire dal riconoscimento dell’importanza delle differenze presenti tra gli studenti e della loro traduzione in attività che siano in grado di promuovere gli apprendimenti e al tempo stesso le relazioni, proprio attraverso la valorizzazione di tali diversità. Per far fronte alla complessità dei bisogni, il Collegio Docenti ha enucleato alcuni aspetti fondanti su cui ritiene di dover prioritariamente agire sul piano strategico, progettuale ed organizzativo: enfatizzare il ruolo della Scuola come comunità inclusiva e promuovere valori; riconoscere che l’inclusione nella scuola è un aspetto dell’inclusione nella società più in generale; promuovere il sostegno reciproco tra scuola e comunità; accrescere la partecipazione degli alunni e ridurre la loro esclusione rispetto alle culture e alle comunità del territorio; ricercare l’alleanza educativa con famiglie e territorio; sostenere le modalità educative e le pratiche della scuola affinché corrispondano alle diversità degli alunni; ridurre gli ostacoli all’apprendimento e alla partecipazione di tutti gli alunni, non solo delle persone con disabilità o con Bisogni Educativi Speciali; considerare le differenze degli alunni come risorse per il sostegno all’apprendimento, piuttosto che come problemi da superare; centralità della dimensione affettiva ed espressiva nello sviluppo delle potenzialità della persona in termini di ristrutturazione della percezione di sé e del sentirsi parte integrante di una comunità; attenzione alla centralità dell’alunno nel processo formativo; metodologia laboratoriale come strumento di integrazione/inclusione generalizzata ai diversi ambiti di apprendimento; adesione al modello bio-psico-sociale per la lettura dei bisogni dell’alunno BES; necessità di una didattica più flessibile e rispondente ai bisogni di inclusione; continuità tra i diversi ordini di scuola. Il presente Piano Annuale per l’Inclusione, sulla base dei B.E.S. emergenti all’interno del nostro Istituto, intende declinare il curricolo nella prospettiva della personalizzazione. La personalizzazione costituirà la logica di fondo attraverso la quale leggere l’azione didattica, nella pluralità delle sue forme. Il primo fattore su cui viene incentrata l’azione educativa e attorno al quale ruotano tutti gli altri è il soggetto discente: i comportamenti e le operazioni cognitive che egli compie, gli affetti e le relazioni che egli vive nel contesto scolastico e fuori di esso. Il secondo fattore è la relazione educativa che comprende la fiducia nella possibilità del bambino e del ragazzo di migliorare e crescere; l’ascolto delle dinamiche di crescita, degli interessi, delle risposte; l’accompagnamento dei passi e delle ‘fatiche’. 9 Il terzo fattore, strettamente connesso al secondo, è l’attenzione alla forma che viene assunta dal gruppo classe. Il percorso di insegnamento-apprendimento che voglia essere realmente inclusivo richiede infatti di attivare interazioni collaborative e promuovere pratiche di educazione tra pari. Il quarto fattore su cui si impronta il processo educativo e ne condiziona i risultati è il modo attraverso il quale l’insegnante osserva, progetta, costruisce, valuta, all’interno del proprio lavoro. Nella prospettiva della personalizzazione il lavoro docente si articolerà nella progettazione ‘dialogica’, nell’orientamento collegiale, nella concezione della valutazione in termini prevalentemente formativi. Il quinto fattore è l’insieme dei ‘contenuti’ dell’azione educativa, ossia delle attività, delle informazioni e dei concetti che sono resi oggetto dell’azione didattica. L’ottica della personalizzazione che abbiamo scelto come criterio guida del processo di insegnamento–apprendimento sollecita, necessariamente, l’abbandono di una modalità di insegnamento standardizzata e predefinita, a vantaggio di opportunità metodologico-didattiche innovative, offerte sia dalle nuove tecnologie, stimolanti per la pluralità dei linguaggi adottati, sia dalla peer education , dal cooperative learning, dal tutoring, alla cui base vi è la centralità dell’alunno come risorsa per l’apprendimento. Un sesto fattore è rappresentato dalle singole pratiche che sono scelte e messe in atto per svolgere l’attività educativa. La prospettiva della personalizzazione non assume una sola pratica. Invece: - la diversità delle persone richiama l’importanza della pluralità delle pratiche; - la distinzione tra recezione e appropriazione del sapere richiama l’importanza che le pratiche conducono ad una elaborazione personale, ad un ‘coinvolgimento’ che permetta al soggetto di dare significato a ciò che apprende. Un settimo fattore è rappresentato dall’ambiente di apprendimento, dai tratti che assumono l’aula e gli altri ambienti dell’istituzione all’interno del quale si compie l’intervento educativo. La personalizzazione impegna la scuola a superare l’ottica individualistica e auto-referenziale. Le parole chiave diventano perciò tre: - partecipazione; - coinvolgimento della famiglia; - rete con il territorio L’idea di curricolo è contraddistinta da essenzialità e progressività e fa riferimento alla progettazione reticolare per co-costruire conoscenze. Un curricolo organizzato attorno ai nuclei fondanti delle discipline per sostenere gli allievi, anche quelli con Bisogni Educativi Speciali, nell’acquisizione di conoscenze e competenze stabili e generative di ulteriori approfondimenti. Le competenze però non appaiono miracolosamente alla fine di un curricolo per conoscenze, ma verrà avviata una vera e propria progettazione per competenze. La formazione di competenze richiede infatti una piccola “rivoluzione culturale” per passare da una logica dell’insegnamento ad una logica dell’allenamento (coaching) sulla base di un postulato semplice: le competenze si costruiscono esercitandosi intorno a situazioni d’insieme. Si tratta di apprendere a fare ciò che non si sa fare “facendolo”. L’approccio per competenze richiede lo sviluppo di condotte cognitive o schemi logici di mobilitazione delle conoscenze messe al servizio di un’azione efficace. La pratica didattica nell’ottica di un apprendimento per competenze si avvarrà di una pluralità di strategie: Strategie osservative sguardo attento alle difficoltà e alle potenzialità check list questionari qualitativi colloqui Strategie motivanti Costruzione di ragioni per l’impegno Valorizzazione delle risorse Potenziamento di ruoli positivi Potenziamento dell’autostima Strategie relazionali Educazione emotiva Insegnamento abilità sociali Declinazione della relazione alla luce del comportamento del singolo Cura del clima della classe 10 Strategie didattiche - Valorizzare nella didattica di linguaggi comunicativi altri dal codice scritto, utilizzando mediatori didattici quali immagini, disegni e riepiloghi a voce - Utilizzare schemi e mappe concettuali - Privilegiare l’apprendimento dall’esperienza e la didattica laboratoriale - Promuovere processi metacognitivi per sollecitare nell’alunno l’autocontrollo e l’autovalutazione dei propri processi di apprendimento - Incentivare la didattica di piccolo gruppo e il tutoraggio tra pari - Promuovere l’apprendimento collaborativo Strategie responsabilizzanti Comunicazione degli obiettivi Contratto formativo con l’allievo Contratto formativo con la famiglia Strategie metacognitive insegnamento del metodo di studio comprensione del proprio stile cognitivo Strategie narrativo-esistenziali Costruzione di un ‘diario’ personale dell’esperienza formativa Costruzione di un diario di classe Colloqui per rielaborare l’esperienza Pratiche di orientamento. La progettazione e realizzazione di percorsi curricolari ed extracurricolari personalizzati in funzione dell’intervento sugli alunni con B.E.S. dovrà tenere conto delle linee progettuali indicate nel progetto “Un Bell' Esempio di Scuola”. Il progetto contiene le linee-guida per una progettualità attenta alle diversità e alla realizzazione di percorsi formativi inclusivi. Sua finalità è quella di sviluppare Macro-competenze e Micro-competenze negli alunni della scuola, con particolare riferimento a quelli con Bisogni Educativi Speciali “Un Bell' Esempio di Scuola” FINALITA’ Sviluppo di Macro-competenze e Micro-competenze. DESTINATARI Soggetti con disattenzione, vivacità, DSA, svantaggio socio-economico, difficoltà relazionali, iperattività, disagio socio-ambientale. OBIETTIVI Sviluppare e/o rinforzare: le capacità di ascolto; il rispetto delle regole; la cura nell’esecuzione il rispetto dei tempi; l’autonomia; le competenze di cittadinanza da conseguirsi attraverso attività: manipolatorie- pratiche linguistico- espressive socio- relazionali logico-intuitive 11 ATTORI COINVOLTI ESTERNI Consulta dei genitori- rappresentanti dei genitori-associazioni/enti del territorio INTERNI Gruppi di alunni della classe con funzione di tutor. TEMPI Dal monte orario dei docenti viene destinato: - al mattino, un tempo pari al 25% del totale per disciplina. - al pomeriggio, in orario extracurricolare (da concordare). Nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria durante le ore di compresenza e/o in orario extracurricolare. AZIONI PLURIFUNZIONALI PER L’INCLUSIVITA’ Definizione di un modello di scuola armonica basata sul ”fare” nel rispetto di una suddivisione del Curricolo scolastico strutturato in percorsi in verticale (“assi” secondo quanto definito dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo). Ogni percorso formativo verticale verrà rigorosamente progettato a monte delle attività tenendo presente quanto predisposto per gli alunni con BES nel PAI e sulla base dei bisogni espressi dagli alunni Strumenti e percorsi personalizzati Elaborazione e attuazione del Piano Educativo Individualizzato (PEI) per gli alunni diversamente abili con riferimento ai seguenti aspetti: collegamento con il programma disciplinare della classe, utilizzo di strumenti specifici, metodologie di individualizzazione delle attività. Redazione del Piano Didattico Personalizzato (PDP) per alunni DSA, partendo dall'analisi del "profilo funzionale diagnosticato" e dall'osservazione diretta nell'ambiente scolastico, utilizzando strategie e metodi di insegnamento affini per ambiti disciplinari. La scelta delle eventuali misure dispensative, degli strumenti compensativi e delle strategie didattiche di rinforzo, potenziamento, semplificazione vengono adeguati e condivisi con l'intero Consiglio di Classe e la famiglia e prevedono conseguenti forme di valutazione formativa e sommativa. Incontri scuola-famiglia, incontri di equipe medico-psico-pedagogiche e con i servizi territoriali socio –assistenziali Strutturazione dei livelli essenziali attesi per le competenze in uscita Partecipazione dei docenti a specifici corsi di aggiornamento e di formazione per l’attuazione di una didattica personalizzata Alunni stranieri con italiano L2 Realizzazione di un protocollo per l’accoglienza Predisposizione di prove d’ingresso specifiche Potenziamento della prima alfabetizzazione Attività di consolidamento delle competenze linguistiche per lo studio Recupero disciplinare Studio assistito Metodo di studio e organizzazione lavoro settimanale Sportello Didattico per il recupero in ambito linguistico e logico-matematico, curato dai docenti del Piano di “potenziamento” (Scuola primaria e secondaria 1°) Progetti di recupero svolto dai docenti di disciplina (Scuola Primaria e Secondaria) Laboratori e progetti Animazione alla lettura e scrittura creativa Acquisizione e potenziamento di strategie metacognitive nell’ambito logico - matematico, anche attraverso attività ludiche come il gioco degli scacchi (Progetto piano di miglioramento in Rete) Percorsi di apprendimento finalizzati all’acquisizione di competenze trasversali di cittadinanza (Progetto certificazione competenze) 12 Acquisizione e potenziamento di competenze linguistiche: L1 - L2 (Clil in inglese e sardo) Sensibilizzazione sulla cultura e la storia locale (Porto Torres crocevia del multiculturalismo nel tempo) Attività espressive e artistico-musicali Orto didattico Teatro (laboratori teatrali orientati all’inclusività ) Cinema e fotografia Sport (giochi sportivi -gruppo sportivo – progetto vela – progetto equitazione e ippoterapia) Potenziamento informatico per gli alunni DSA Percorsi di continuità e orientamento Conoscenza di sé - percorsi affettivo-relazionali -multiculturalità Educazione all’affettività e alle emozioni Sportello d'ascolto esterno con psicologi (Progetto scuola 10+) Sportello d'ascolto interno: spazio aperto a tutti i ragazzi della scuola. Prevenzione del disagio comportamentale/relazionale e bullismo (Progetto scuola 10+) Potenziamento delle abilità personali e sociali necessarie per gestire l’emotività e le relazioni sociali, e per prevenire l’uso di sostanze (Progetto Unplugged basato sulla metodologia life-skills) Percorsi di educazione all’Intercultura (Progetti su migrazione e inclusività con Caritas e Centro accoglienza Wellcome refugées), al fine di favorire una reale integrazione nella valorizzazione delle diversità Cura e rispetto del bene comune SPAZI AULA: allestimento di armadi funzionali, della mini biblioteca di classe. SPAZI COMUNI: riorganizzazione della sala mensa, biblioteca, laboratorio di informatica. SPAZI ESTERNI: cura e pulizia dei giardini, messa a dimora di piante e bulbi, ecc.. METODOLOGIA Cooperative learning, peer tutoring, lavori di ricerca e di gruppo, brainstorming , role playing , didattica laboratoriale VALUTAZIONE Quando: in ingresso, bimestrale e finale Come: attraverso osservazioni e prove oggettive. . 5. Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive (strategie da perseguire) Presenza di criteri condivisi per la valutazione di tutti gli alunni nella scuola primaria e nella scuola secondaria di 1° grado (si veda PTOF dell'Istituto). Presenza di criteri condivisi per la valutazione degli alunni con disabilità e con DSA. Nella valutazione degli alunni da parte degli insegnanti è indicato, sulla base del piano educativo individualizzato, per quali discipline siano stati adottati particolari criteri didattici e quali attività integrative e di sostegno siano state svolte, anche in sostituzione parziale dei contenuti programmatici di alcune discipline. 13 Nella scuola dell’obbligo la valutazione deve essere finalizzata a mettere in evidenza il progresso dell’alunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi, cognitivi e comportamentali, tenendo presenti le difficoltà manifestate e calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie. Per rendere la valutazione efficace e coerente è stata individuata una griglia di osservazione, comune a tutti i docenti di sostegno e a tutti gli ordini di scuola, per rilevare le competenze in ingresso, in itinere e in uscita. Commissione Valutazione – lavora per definire, ridefinire e adeguare le strategie di valutazione ad un'azione didattica ed educativa di tipo inclusivo. 6. Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative (ambito, modalità e livello di coinvolgimento) Condivisione del patto di corresponsabilità con le famiglie all'inizio dell'anno scolastico. Valorizzazione del ruolo delle famiglie nella progettazione delle attività educative e del Pai anche attraverso l'Istituzione della Consulta di genitori. Presenza dei rappresentanti dei genitori nei diversi consigli di classe, di interclasse, di intersezione e nei GLH. Condivisione di PEI e PDP con i genitori degli alunni con disabilità e con DSA. 7. Valorizzazione delle risorse esistenti (professionali e strutturali: ambito e modalità) Il nostro Istituto tradizionalmente valorizza le risorse professionali e strutturali esistenti. Per quanto riguarda la risorsa “docenti” ciò avviene attraverso l'impiego di insegnanti che mettono a disposizione la personale professionalità in qualità di esperti, sia in classi di non titolarità sia dei colleghi. Utilizzo consapevole degli strumenti presenti (LIM ecc.) per l’adeguamento di strategie didattiche e di apprendimento inclusive. A tale proposito alcuni docenti hanno partecipato al corso di formazione (per l’uso delle lavagne interattive) “Master teacher” e in tempi successivi hanno a loro volta formato i colleghi. Inoltre hanno predisposto una sitografia di materiale da consultare: materiale bibliografico, materiale informatico, software, banche dati in rete. Presenza in ogni aula della risorsa LIM. Presenza nella biblioteca scolastica di libri e software didattici specifici per le situazioni di disabilità. Potenziamento della biblioteca scolastica con l'acquisizione di audio-libri, testi in forma digitale e testi strutturati al fine di realizzare percorsi per una didattica inclusiva. Apertura delle biblioteche dei plessi di “Borgona” e Brunelleschi al servizio del prestito, rivolto a tutti gli utenti della Scuola. Adeguamento e valorizzazione di spazi e di laboratori considerati luoghi di fondamentale importanza per la realizzazione di una didattica laboratoriale e di valenza inclusiva. Fra le criticità è emersa la necessità di superare la carenza di infrastrutture, di spazi e di laboratori, la difficoltà di arricchimento continuo del patrimonio librario della biblioteca. 14 8. Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti (tematiche, tipo di proposta: interna o esterna, modalità di attuazione: singolarmente o in rete, ecc.) Il nostro Istituto nel corso degli anni ha visto la realizzazione di diversi percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti su varie tematiche (disagio, metodologie didattiche, valutazione, ecc.). Nell’ a.s. 2015 -2016 docenti e genitori hanno partecipato al corso di formazione sulla Dislessia svolto dall’Associazione Nazionale Dislessia di Sassari (AID). Il convegno e le attività formative hanno riguardato i seguenti temi: “Aspetti generali sulla dislessia e rapporti scuola-famiglia”,” Dislessia e didattica inclusiva”. Nel presente anno è stato svolto anche il corso di formazione sull’Autismo (progetto “DIVERSI MA UGUALI) rivolto a docenti, genitori ed assistenti educativi. E’ stato svolto inoltre il progetto formativo “Scuola 10 più” che ha visto coinvolti genitori e docenti dei tre ordini di scuola, in un percorso di confronto e di condivisione delle problematiche legate al bullismo e alla promozione del benessere scolastico. Fra le criticità è emersa la scarsa disponibilità delle risorse finanziarie annuali attraverso le quali attivare opportuni percorsi di formazione e aggiornamento. Fra i punti di forza si evidenzia la disponibilità di una buona parte dei docenti dei vari ordini di scuola ad aderire ad iniziative organizzate dalla scuola, da enti esterni e a titolo personale che possano migliorare il proprio bagaglio culturale. Nel corso del prossimo anno scolastico, in rapporto alla disponibilità delle risorse finanziarie, ulteriori percorsi potranno essere previsti su tematiche specifiche legate a necessità emergenti, tenendo conto degli alunni in ingresso, delle future rilevazioni o delle evoluzioni di situazioni esistenti. 9. Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo La continuità tra ordini di scuola risponde all'esigenza di garantire il diritto dell'alunno ad un percorso formativo organico e completo, si esplica nello sforzo di predisporre tutte le possibili strategie per prevenire le difficoltà che possono insorgere nel momento di ingresso nel sistema scolastico e nel passaggio tra gli ordini scolastici, mira a valorizzare le competenze già acquisite dall'alunno, riconoscendo nel contempo la specificità e la pari dignità educativa di ciascuna scuola. Nella consapevolezza di dover attuare un progetto coerente ed efficace, i docenti attuano percorsi di continuità, organizzati e definiti nei contenuti e nei tempi di sviluppo. In un contesto sociale sempre più complesso, la scuola ha il dovere di favorire l’orientamento di ciascuno, di promuovere l'iniziativa del soggetto per il suo sviluppo fisico, psichico e intellettuale, di porlo nelle condizioni di definire e conquistare la personale identità di fronte agli altri e di rivendicare un proprio ruolo nella realtà sociale, culturale e professionale. Vanno perciò individuati dei percorsi che facciano emergere e valorizzare le specifiche potenzialità e attitudini di ciascun alunno. 15 A tal proposito operano i seguenti gruppi di lavoro Commissione continuità e orientamento, composta da docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, si occupa di: progettare gli oggetti culturali di mediazione degli apprendimenti in funzione del raggiungimento dei traguardi di competenza (contenuti, attività, metodologie condivise); coordinare e monitorare le attività (accoglienza e orientamento); definire i criteri per la valutazione; operare la valutazione insieme al DS. Gruppo di lavoro “Curricolo verticale”, composto da docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, per la sperimentazione e attuazione delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo. Presenza di criteri condivisi per la stesura dei percorsi personalizzati quali PEI e PDP nei primi tre cicli d’istruzione. Gruppo di lavoro sul piano di miglioramento, composto da docenti dei tre ordini di scuola è finalizzato a : -miglioramento degli esiti negli apprendimenti di ambito logico –matematico attraverso l’acquisizione e il potenziamento di strategie metacognitive -coinvolgere i docenti in un percorso di formazione sulla progettazione didattica per competenze - costruire percorsi di orientamento formativo e informativo Gruppo di lavoro piano di accompagnamento alla certificazione delle competenze Coinvolge i docenti in un percorso di ricerca-azione sulla didattica per competenze 10. Realizzazione di progetti per l’orientamento in entrata e in uscita condivisi tra gli insegnanti delle classi ponte dei tre ordini di scuola. Altro: Presenza di un documento-vademecum che informa in maniera precisa relativamente al trattamento e all'utilizzo dei dati sensibili sulla base delle leggi e chiarisce a chi possono essere comunicati tali dati e in quale misura (Dirigente Scolastico, Vicari, docenti, personale degli uffici). Presenza di una Banca didattica interna alla scuola o condivisa in rete con altre scuole per lo scambio di produzioni didattiche multimediali. Durante l’anno scolastico sono stati sviluppati numerosi progetti inclusivi: SCUOLA DELL’INFANZIA “GUIZZINO il pesciolino nero” … Solidarietà amicizia, unione. Il percorso di apprendimento ha creato un ambiente stimolante, in cui ogni bambino ha potuto trovare la propria modalità di esprimersi, ha favorito le relazioni nel piccolo e grande gruppo. “CALIMERO” e “L’AMICO SPECIALE” … Sensibilizzazione, socializzazione, integrazione, inclusione. L’attività ha favorito un processo di sensibilizzazione e accettazione della ”diversità”, interiorizzandola come una ricchezza nel gruppo classe che ha sensibilizzato, valorizzando la diversità come ricchezza, ha creato una rete tra i docenti e tutti i genitori, ha favorito “l’uscita dal guscio” del bambino con l’aiuto e il supporto dei suoi pari. Entrambi i progetti hanno creato contesti di socializzazione e di partecipazione attiva di tutti bambini. 16 “IN GIRO PER IL MONDO CON ELMER: TUTTI I COLORI DELL’AMICIZIA”: Il progetto nasce dal desiderio di accompagnare i bambini alla scoperta della multiculturalità, intesa non solo come presenza di bambini di altre culture, ma anche come valorizzazione della diversità/unicità di ciascuna persona. L’elemento di stimolo è scaturito dalla presenza, all’interno della scuola, di bambini di etnie diverse, dall’arrivo in città di numerosi stranieri, dalla curiosità dei bambini e dalla necessità di attivare strategie di accoglienza e integrazione. Conoscere la diversità significa rispettarla e di conseguenza maturare sentimenti di accoglienza e pace. Collaborazione, valorizzazione delle diversità, sviluppo dell’interculturalità sono alla base di un itinerario educativo trasversale a tutte le attività. “GIARDINO MAGICO”: Si è partiti dall’idea di utilizzare il giardino come ambiente educativo dove i bambini venissero stimolati al contatto con la natura. Gli alunni, attraverso l’osservazione, l’esplorazione e la manipolazione, hanno realizzato un giardino fiorito; con l’aiuto dei genitori hanno coltivato fiori e semplici piante aromatiche, sperimentando in prima persona e applicando il metodo scientifico. SCUOLA PRIMARIA PROGETTO INDICE: Il progetto nasce dall’analisi del tema dell’intercultura, dell’educazione alla pace e dalla riflessione dell’essere diversi l’uno dall’altro, riconoscendo l’autenticità della propria identità. Il progetto è stato suddiviso in quattro fasi di lavoro durante le quali sono state svolte attività ludico-didattiche-inclusive, laboratoriali, di confronto e interiorizzazione di regole del vivere comune. “PORTO TORRES DA…. AMARE, SCOPRIRE, FOTOGRAFARE, DISEGNARE…”: Il progetto ha favorito la conoscenza del territorio, ha coinvolto vari enti e i genitori che hanno preparato e condiviso un pranzo multietnico PROGETTO MUSICOTERAPIA: Il progetto ha favorito la socializzazione attraverso esperienze inclusive che hanno coinvolto la musicalità e la percezione del sé corporeo. L’intervento di musicoterapia si è rivelato motivante, coinvolgente e divertente per tutti gli alunni. L’esperienza ha rivestito particolare interesse e coinvolgimento anche da parte delle insegnanti che hanno potuto sperimentare un contatto diverso con gli alunni ed essere accettate nel loro “spazio”, osservare il gruppo classe in un contesto completamente diverso, riprendere in classe alcuni spunti, riflettendo sulle emozioni e sul modo di stare bene insieme. Sperimentare un canale espressivo e comunicativo non verbale, costituito da suoni, musica e movimento, ha permesso di far vivere agli alunni momenti di interazione, dove hanno potuto esprimere le loro emozioni, riconoscere quelle degli altri, ridurre i propri disagi relazionali. Il percorso intrapreso ha permesso di rilevare, a livello individuale, più consapevolezza emotiva ed empatica nei bambini, che hanno manifestato sentimenti di solidarietà, di condivisione delle emozioni, possibilità di dar libero sfogo alle proprie emozioni, consentendo al bambino di esprimersi e di “sentire” il proprio corpo; a livello di gruppo, comportamenti interattivi basati su una maggiore accettazione degli altri, reciprocità, più integrazione fra maschi e femmine. Interessante ed emozionante si è rivelato l’incontro finale, che ha visto coinvolti e attivamente partecipi anche i genitori degli alunni. PROGETTO DI MUSICA: In molte classi, si attua il potenziamento dell’insegnamento di musica. A conclusione del percorso formativo dell’anno scolastico, tutti i bambini coinvolti danno vita a un concerto finale aperto al pubblico. Quest’anno il programma era basato sulla musica sarda tradizionale e moderna e inglese. In particolare il progetto denominato “La Musica unisce”, ha coinvolto tutte le classi quinte dell’Istituto Comprensivo e ha visto gli alunni attivamente e costruttivamente impegnati in varie iniziative: l’audizione del 18 Maggio a Siurgus Donigala, relativa al Concorso Musicale intitolato a “Gavino Gabriel”, la partecipazione alla manifestazione “I segreti delle Cattedrali” del 27/05/2016 e il Concerto Finale del 9 Giugno. 17 UN CAVALLO PER AMICO: Durante l’anno sono stati sviluppati alcuni progetti, presso il centro “Equisarda” di Ponti Pizzinnu e il centro Equitazione di Porto Torres, che hanno avvicinato i bambini al mondo del cavallo, consentendo loro di acquisire i primi rudimenti dell’equitazione, attivare atteggiamenti di disponibilità fra persone e animali, sperimentare la comunicazione non verbale per entrare in contatto con animali, grazie all’intervento di esperti. Attraverso l’attività con i cavalli, inoltre, si è lavorato per l’inclusione di tutti gli alunni, per la loro progressiva responsabilizzazione, per stimolare il raggiungimento di una buona autostima, per migliorare le capacità relazionali, per contenere l’aggressività ed eccitabilità dei bambini. PROGETTO DI ANIMAZIONE ALLA LETTURA “LA LETTURA: NUTRIMENTO PER LA MENTE”: Il progetto ha fatto vivere l’ambiente biblioteca della scuola in modo che ogni bambino lo sentisse proprio e al tempo stesso lo condividesse con gli altri; ha mirato a rafforzare l’identità e la stima di sé, il rispetto per gli altri e l’aiuto fra pari. ATTIVITA’ CREATIVE: Il progetto nel laboratorio di CERAMICA ha avuto lo scopo di potenziare lo sviluppo delle capacità creative di ogni singolo alunno, attraverso la conoscenza dei materiali plastici, la metodologia progettuale e la manipolazione di nuovi e diversi materiali per la realizzazione di opere tridimensionali e non. Durante questo tipo di attività, gli alunni hanno sviluppato condizioni di "benessere " e determinato un clima relazionale che risponde al bisogno dell'alunno di appartenere al gruppo–lavoro. Le attività sono state svolte per piccoli gruppi con il coinvolgimento dei genitori. L’esperienza è stata molto positiva e motivante sia per gli alunni sia per i genitori ottenendo risultati apprezzabili. Attraverso il progetto creativo “LA SARDEGNA NEL CUORE” si è cercato di sviluppare conoscenze e abilità accrescendo l’autostima e la motivazione all’apprendimento dei bambini. Si è valorizzato tutto quanto è positivo e tutti i miglioramenti anche minimi degli alunni, soprattutto quelli in maggiore difficoltà. Questa tipologia di attività ha richiesto da parte degli alunni capacità di attenzione, concentrazione e organizzazione spaziale. PROGETTI “EDUCAZIONE MOTORIA”: I progetti hanno fatto sì che tutti si sentissero parte di un gruppo per raggiungere una meta condivisa. (Mini-tennis, mini-volley, piscina, baseball, atletica). In particolare a conclusione del Progetto “Sicuramente al mare – Gavino il Bagnino”, le classi quinte hanno partecipato ad una lezione teorica di primo soccorso. Gli alunni delle altre classi, con il supporto dei docenti e l’ausilio della tecnologia, hanno realizzato diverse presentazioni con PowerPoint su tematiche di educazione ambientale/civica legate al rispetto delle regole, alla sicurezza in mare e alla sensibilizzazione verso la raccolta differenziata. Gli elaborati sono stati presentati dagli alunni nel teatro “Andrea Parodi” il 19 maggio 2016. PROGETTO “GIOCHIAMO”: Il progetto ha previsto attività ludiche finalizzate alla socializzazione. PROGETTO “IMPARARE AD IMPARARE”: Il progetto mirava al superamento delle difficoltà e alla motivazione all’apprendimento, allo sviluppo della creatività e dell’autostima. SCIENZE IN VERTICALE Il gruppo di lavoro delle “Scienze in verticale” del nostro Istituto ha realizzato una progettazione modulare in verticale con attività laboratoriali che ha visto coinvolte alcune classi della scuola primaria e della scuola secondaria nella manifestazione "Un tuffo nella chimica...e non solo", tenutasi il 14 e 15 Aprile 2016 presso il liceo scientifico Europa Unita di Porto Torres. La manifestazione è stata la conclusione di un percorso di autoformazione, in cui i docenti in rete con le scuole del territorio hanno condiviso percorsi laboratoriali con lo scopo di introdurre e sviluppare concetti, metodi e modelli della scienza sin dai primi ordini scolastici. Gli alunni hanno mostrato particolare interesse ed entusiasmo verso le attività laboratoriali nelle quali hanno acquisito abilità, appreso conoscenze, messo in atto competenze. Hanno affinato comportamenti sociali necessari all’instaurarsi di relazioni positive all’interno del gruppo che hanno consentito sia momenti di socializzazione/confronto/collaborazione, sia lo sviluppo di una maggiore sicurezza, autostima e autonomia operativa. Questo tipo di metodologia e strategia didattica può essere un’alternativa alla didattica tradizionale 18 delle scienze, sperimentabile in una classe in cui sono necessarie delle attività di inclusione. SCUOLA SECONDARIA • PROGETTO EDUCAZIONE FISICA “PIU’ SPORT A SCUOLA”. Crescere emotivamente attraverso i giochi sportivi di squadra Nel progetto rientrano tutte le attività svolte in ambito sportivo nel corso dell’anno. In una scuola che punta all’inclusione di tutti gli alunni l’attività sportiva riveste un’importanza notevole. La dimensione motoria investendo piani plurifunzionali di intervento, valorizza altre funzioni, come quella emotiva e quella sociorelazionale le quali interagiscono continuamente con la stessa funzione cognitiva. Con la possibilità di favorire i sentimenti di successo e di valore personale, il senso di autoefficacia ed il concetto di sé, l’attività motoriosportiva concorre al raggiungimento di più adeguati livelli di competenze, riguardanti soprattutto la vita di relazione, qualità importanti nello sport, ma che diventano competenze fondamentali per una vita futura (life skills). Attraverso lo sport si può imparare a confrontarsi con gli altri in modo più adeguato, a cooperare con i compagni nei giochi di squadra, a gestire, insomma, in termini più corretti, le relazioni con i pari. • PROGETTO “COL VENTO” - INTEGRAZIONE ATTRAVERSO LO SPORT Corso di vela Il corso è stato attivato per promuovere la partecipazione degli alunni delle classi coinvolte e soprattutto di quelli con Bisogni Educativi Speciali. L’attività velica come supporto educativo, formativo e ricreativo. La barca è infatti un piccolo mondo dove per stare in armonia c’è bisogno della partecipazione di tutti. Per navigare insieme bisogna diventare equipaggio e quindi condividere delle regole e rispettarle. Navigare è pertanto un modo per imparare a stare insieme, per riscoprire valori importanti e fondamentali come la collaborazione, l’aiuto reciproco, la solidarietà, il senso di responsabilità verso gli altri. • PROGETTO “UNPLUGGED” Il percorso ha la finalità di migliorare il benessere e la salute psicosociale dei ragazzi attraverso il riconoscimento ed il potenziamento delle abilità personali e sociali necessarie per gestire l’emotività e le relazioni sociali, e per prevenire e l’uso di sostanze. • “ACCENDI LA MENTE, SPEGNI I PREGIUDIZI” Settimana d’azione contro il pregiudizio e il razzismo Per celebrare la Giornata Mondiale contro il razzismo, la Scuola si è mobilitata per portare gli alunni ad accendere la mente per aprirsi all’altro, per imparare a conoscersi, per superare le paure e i pregiudizi che causano le discriminazioni. È stata proposta agli alunni la visione di cortometraggi che presentavano, in chiave ironica, diversi pregiudizi che le persone si trovano ad avere quando entrano in contatto con la ‘diversità’: “Attenti ai disabili”, “Arrivano i Musulmani”, “Chiedilo ai Cinesi”, “Tu lo sapevi che erano gay. In ogni classe si sono realizzati dibattiti e riflessioni sul tema. • AUTISMO E PET THERAPY L’attività ha avuto la finalità di far conoscere le problematiche relative all’autismo e la relativa terapia, attraverso lo sport e il contatto con gli animali. Sono intervenuti esperti e operatori del settore con proiezione di video dimostrativi che hanno reso l’attività piacevole e adeguata ai ragazzi delle classi che vi hanno partecipato. • I COLORI DELL’OLOCAUSTO Settimana di attività dedicate alle arti visive, alla letteratura, al cinema e alla musica sul tema dell’esclusione sociale Tutte le classi hanno partecipato con iniziative per riflettere sui valori della fratellanza, della solidarietà e della tolleranza. Le classi terze hanno realizzato un proprio originale percorso che ha visto la realizzazione di una Mostra tematica. Il linguaggio dell’arte ha permesso di dare significato alla memoria collettiva dell’Olocausto, attualizzando il messaggio con uno sguardo rivolto al presente e al problema dell’altro nella nostra società, alle conseguenze del razzismo e dell’esclusione sociale. 19 •L’ORTO INCLUSIVO L’orto didattico a scuola condotto da alunni con disabilità assieme ai compagni, docenti e personale ATA Realizzazione e conduzione di un orto didattico. Scopo del progetto è la promozione di una “didattica del fare”, che privilegia l’uso di metodologie di carattere operativo, capace di promuovere l’inclusione di tutti gli alunni a partire dai loro bisogni e interessi. •IMPARARE AD IMPARARE Acquisizione e potenziamento di strategie metacognitive nell’ambito logico-matematico Progetto finalizzato al miglioramento degli esiti negli apprendimenti Le azioni hanno riguardato il potenziamento delle abilità logico-matematiche e del pensiero scientifico e, trasversalmente, la maturazione di competenze linguistiche adeguate e funzionali alla meta-cognizione. Con percorsi strutturati di didattica verticale delle scienze mirati a potenziare: attenzione selettiva, memoria di lavoro, intelligenza visuo-spaziale, orientamento temporale, capacità logico deduttiva, problem solving , pianificazione. nello studio e concorrere allo sviluppo armonico e integrale della propria persona. •ATTIVITÀ ESPRESSIVE E ARTISTICO-MUSICALI A VALENZA INCLUSIVA La musica come strumento di integrazione ed inclusione Il percorso musicale svolto quest’anno dalla scuola Brunelleschi è risultato particolarmente efficace nella composizione dei processi di integrazione e di inclusione per i positivi rinforzi che ha innescato sul piano comportamentale, motivazionale e relazionale. La particolarità della musica di essere un linguaggio non verbale ha permesso di abbattere le difficoltà di alcuni alunni, facilitando le capacità di comunicazione, di espressione e di ascolto, il controllo dell’emotività, in un clima di laboriosa cooperazione che si è concretizzata nei due concerti di Natale e fine d’anno. Pur non essendo la nostra un'istituzione ad indirizzo musicale, la frequenza delle attività di strumento si è aperta quest’anno a tutta la scuola. I ragazzi hanno potuto frequentare lezioni e maturare esperienze di musica d'insieme e di orchestra, avvalendosi della professionalità dei docenti di Musica, affiancati dalla sensibilità della docente di potenziamento musicale che ha attivato quest’anno corsi pomeridiani di strumento L’arte come strategia educativa Progettazione di percorsi educativo – didattici inclusivi a partire da uno stimolo artistico. Le attività hanno inteso favorire, attraverso lo sviluppo di attività artistiche, l’espressione delle capacità creative individuali in uno spazio laboratoriale. PROGETTI IN VERTICALE PROGETTO “SCUOLA 10 + Corso di formazione e laboratorio di prevenzione del bullismo e promozione del benessere scolastico Nello specifico, le azioni progettuali hanno inteso creare luoghi di incontro, di formazione e di sviluppo rivolti agli alunni, ai genitori e agli insegnanti, al fine di strutturare un’azione educativa più efficace e incisiva. Psicologi ed educatori hanno guidato i laboratori pratici, orientati all’apprendimento di competenze relazionali e alla diffusione di valori positivi, con attività rivolte alla prevenzione del disagio scolastico e alla promozione del benessere. Lo Sportello d'ascolto gestito da psicologie psicoterapeuti ha consentito momenti di condivisione delle problematiche scolastiche e permesso di individuare possibili soluzioni ai problemi. •MONUMENTI APERTI I bambini delle classi quinte della scuola Primaria e gli alunni della Scuola Secondaria hanno partecipato alla Manifestazione di “Monumenti Aperti” della propria città. L’esperienza è stata fortemente interessante e motivante per gli aspetti educativo-didattici che l’hanno caratterizzata. Il compito assegnato ai bambini/ ragazzi è risultato particolarmente coinvolgente poiché ha permesso loro di acquisire maggior sicurezza e fiducia nelle proprie capacità comunicative ed apertura nel relazionarsi in situazioni nuove e stimolanti, diverse dall’ambiente scuola. I gruppi di alunni che, in qualità di “piccoli ciceroni”, hanno guidato gli utenti alla 20 scoperta dei beni artistici e culturali della città, hanno potuto vivere un momento di reale collaborazione tra pari ad alta valenza inclusiva. •UN MODO SPECIALE PER VIVERE IL NATALE: UN PICCOLO PRESEPE: Il progetto è nato con l’intento di proporre agli alunni la condivisione di un momento di festa, favorire un processo di continuità verticale fra i diversi ordini di scuola, favorire la didattica laboratoriale, aiutare i bambini e i ragazzi ad esprimersi e a comunicare attraverso vari linguaggi, da quello mimico gestuale a quello verbale. Il Presepe vivente vuole essere la testimonianza di come la scuola non è solo il luogo in cui la conoscenza si crea, si esperisce, si evolve, ma diventa anche custode privilegiata di antiche tradizioni e di come sia possibile lavorare insieme per realizzare un obiettivo comune. •PROGETTO "Iscola Mea”: Progettazione, costruzione e apertura di un blog didattico nel quale gli alunni hanno la possibilità di pubblicare articoli, pensieri e contenuti multimediali e di cimentarsi in un’esperienza di condivisione nella progettazione, gestione e utilizzo di uno strumento sempre più indispensabile nella vita delle persone. Il blog consente la crescita conoscitiva e cognitiva comune, il potenziamento delle capacità linguistiche, l’apprendimento cooperativo, la collaborazione tra pari e quindi la conseguente possibilità di innalzare la qualità del prodotto, l’aumento dell’autostima e del senso di responsabilità attraverso la collaborazione on line, l’incremento della motivazione, favorisce l’uso non passivo di internet, la possibilità di cogliere le profonde interconnessioni delle informazioni, la ricerca e la selezione di materiali, l’analisi critica delle informazioni, la condivisione di progetti con altre scuole o altre comunità educative, lo scambio di informazioni, una diversa interazione con il docente, l’autovalutazione dell’apprendimento. L’utilizzo di tali risorse offre agli alunni nuove opportunità di partecipare attivamente al processo educativo all’interno di comunità virtuali che apprendono collaborativamente. In tale ambiente si impara in molti modi diversi contemporaneamente: osservando cosa fanno gli altri e come lo fanno, facendo da soli o sperimentando, chiedendo aiuto o consigli. L’alunno partecipa al processo dell’organizzazione delle informazioni, della costruzione, maglia dopo maglia, della immensa rete che costituisce la conoscenza, incrementando e favorendo il dialogo con gli altri. Il blog può essere un diario della classe, della scuola, degli insegnanti aperto a tutti •PROGETTO DONNE DI CARTA Collegata idealmente al Progetto Lettura “Libriamoci” e ai libri letti durante l’anno, l’iniziativa ha inteso avvicinare bambini e ragazzi al mondo dell’espressione artistica. Le proposte progettuali “Teatral...mente” e “La mia Europa è anche la tua. La tua città è anche la mia” non sono state sviluppate perché non pervenuti i fondi ministeriali, ma, per la loro valenza formativa e altamente inclusiva saranno ripresentate al MIUR il prossimo anno scolastico. Il progetto per la costituzione presso l’Istituto Comprensivo 1 di una biblioteca multimediale specializzata sulle tematiche dell’handicap (ausilioteca) presentato alla Fondazione Banco di Sardegna sarà ripresentato con la partecipazione al Bando Miur “Biblioteca digitale”. Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 29.06.2016 con delibera n. 47. Allegati: Atto costitutivo (o di rinnovo) del GLI con l’indicazione di un unico referente per istituzione scolastica: Delibera del Collegio docenti del 24/09/2015 (referente Scuola Primaria RITA PASCON e referente Scuola Secondaria 1° Grado PATRIZIA PIRINO). Atto costitutivo (o di rinnovo) del GLHI con l’indicazione di un unico referente per istituzione scolastica: Delibera 32 del Collegio docenti del 24/09/2015 (referente Scuola Primaria ANNA LISA BIANCU e referente Scuola Secondaria 1° Grado MARIA ALESSANDRA CONGIATU). Data 29.06.2016 firma del Dirigente Scolastico Dott.ssa Annarita Pintadu 21