L`appello di Copenaghen: «Sul clima non si può aspettare

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L`appello di Copenaghen: «Sul clima non si può aspettare
Quindicinale della Comunità Italiana del Cile
www.presenza.cl
16 dicembre 2009
Anno XXXXI Nº 773
Franqueo Convenido • Res. Nº 1062/1979 • Santiago • Cas. 1460 • Av. Bustamante 180 • Fono: 2229328 • Fax: 6354127 • [email protected] • Aderente alla FUSIE e FSS
Crocifisso (2)
Nel novembre del 2009
la corte di Strasburgo ha
dato ragione ad un ricorso
presentato da una donna
italo-svedese la quale sosteneva che il Crocifisso esposto
nelle scuole violasse il diritto
dell’individuo.
Di conseguenza l’Europa
decise di ammonire l’Italia
e invitare gli enti preposti a
togliere i crocifissi dalle aule.
Apriti cielo, si scatenò immediatamente la macchina
fantasiosa raddrizzante le
intenzioni che, cogliendo la
palla al volo, optò per approfittare del momento gridando
allo scandalo alla tradizione
cristiana.
A catena, dunque, hanno
voce in TV categorie formate da persone fra i 30 e
i 50 anni mono-opinione e
poco per volta fra la gente
cominciano a udirsi strane
affermazioni: attentato ai
simboli cari, l’Islam ci attacca, non ci toglieranno mai le
feste di Natale, ecc. Gli scopi
sono vari;
1. Creare consensi politici strumentalizzando la
vicenda con la conseguente
delegittimazione di una importante istituzione quale la
Corte Europea;
2. Distrarre la opinione
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Buon Natale a tutti
L’appello di Copenaghen: «Sul clima non si può aspettare»
È il momento di agire. E
subito. A Copenaghen, in
apertura del summit dell’Onu sul clima, il premier
danese Lars Okke Rasmussen ha chiesto una «mobilitazione politica senza precedenti» e un accordo «forte
e ambizioso» per ridurre le
emissioni nocive.
E il responsabile dei preparativi della Conferenza,
Yves de Boer, ha aggiunto che si potrà parlare di
successo solo se verranno
decise «azioni significative
e immediate che entreranno
in vigore il giorno seguente
la chiusura» del vertice.
Rasmussen ha invitato a
non lasciare cadere l’opportunità: agli oltre cento capi
di Stato che stanno partecipando al meeting il premier
danese ha ricordato che il
mondo intero guarda con
speranza al summit: «Nelle
prossime settimane Copena-
ghen sarà Hopenaghen», ha
detto giocando sul termine
inglese «hope», «speranza».
«A conclusione del vertice
- ha proseguito Rasmussen
- dobbiamo essere in grado
di restituire al mondo quello
che oggi è stato garantito a
noi: la speranza di un futuro
migliore».
Il premier danese ha quin-
di esortato i negoziatori a
mettere a punto un accordo
che sia «forte ed ambizioso».
«Le differenze potranno essere superate se ci sarà la
volontà politica - ha detto
Rasmussen - Ed io credo che
ci sia».
«La scienza non è mai
stata così chiara. Le soluzioni non sono mai state
così tante, la politica non è
mai stata così forte: facciamo l’accordo», gli ha fatto
eco Connie Hedegaard, ex
ministro dell’Ambiente danese, eletta presidente della
Conferenza poco dopo l’inizio
dei lavori.
L’annuncio che Obama
sarà presente alla fase finale
del negoziato ha ravvivato
l’ottimismo. Ma i colloqui dovranno superare le divisioni
tra Paesi ricchi e poveri sui
costi dei tagli alle emissioni.
L’obiettivo è raggiungere un
patto che sostituisca il Protocollo di Kyoto in scadenza
nel 2012. La partecipazione
della società civile all’evento è massiccia: secondo gli
organizzatori sono già arrivate nella capitale danese
circa 15mila persone. E una
petizione on-line organizzata da 226 partiti verdi è
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Premier colpito al viso dopo il comizio a Milano
Una delle tradizioni più antiche ed italiane è il Presepio
che ha le sue origini in San Francesco (vedi a pag. 3). Ogni
casa, per quanto umile, aveva il suo. Nonni e nipoti collaboravano per allestirlo con spirito creativo. Era al centro
delle festività di fine anno attorno al quale si pregava e si
cantava. Non abbandonare questa tradizione è un obbligo
morale che fa parte della nostra cultura religiosa.
Programma delle celebrazioni natalizie:
A Valparaiso:
Domenica 20 dicembre, alle ore 11,00 Santa Messa nella
Parrocchia Italiana Don Bosco e cui seguirà un convivio.
Santiago
Giovedì 24:
- nell'Hogar Italiano S. Messa alle ore 19,00
- nello Stadio Italiano Santa Messa alle ore 20,00
- in Parrocchia Santa Messa alle ore 20,30
Venerdì 25 Natale
-riprendono gli orari normali delle domeniche.
Silvio Berlusconi è stato
colpito al viso da un uomo
che teneva tra le mani una
statuetta subito dopo il suo
comizio in piazza Duomo, a
Milano, in occasione della
cerimonia di avvio del tesseramento al Pdl. Il premier
è stato centrato al volto
da un oggetto lanciato da
distanza molto ravvicinata
attorno mentre si attardava nel salutare i fan che lo
avevano raggiunto alla base
del palco.
Tra questi si era però infiltrato anche un individuo
che, arrivato fino a ridosso
del luogo in cui era parcheggiata l’auto del presidente
del consiglio, è riuscito ad
eludere la sorveglianza e a
mettere in atto l’aggressione.
Berlusconi ha subito accusa-
Auguri, amici!
A nome del Consiglio
Pastorale della Parrocchia
Italiana, dei Sacerdoti e di
Presenza, auguriamo a tutti,
specialmente agli anziani ed
agli ammalati Buon Natale e
Felice Anno nuovo. E che la
speranza nell'unico Salvatore ci sostenga tutti.
Italia y America Latina
FRANCO FRATTINI
Hemos llegado ya a la
cuarta edición de la Conferencia Nacional Italia-América La- tina y el Caribe,
un evento único, que une
nuestro país a un entero continente. No es difícil explicar
esta unicidad.
Italia y America Latina
comparten tradiciones históricas, culturales, re- ligio-
sas, intereses económicos,
deportes, pasio- nes y estilos
de vida: la asociación es
profunda, muy arraigada, va
más alla de la política.
América Latina es un continente complejo, con grandes recursos y po- tencialidades extraordinarias, siendo
los países del area partners
económicos y políticos serios
y fiables. Hoy la relación entre Italia y América Latina
se desarrolla en tres lineas
comple- mentarias: bilateral,
europea y mundial.
La crisis económica global encontró esta vez un
subcontinente con espaldas
mucho más amplias que en
Cont. in ultima pagina
to il colpo, si è accasciato con
il labbro sanguinante ed è
stato fatto sedere all’interno
dell’automobile dagli uomini
della sua scorta, mentre altri
agenti di polizia riuscivano a
fermare l’autore dell’aggressione e a sottrarlo alla folla
che avrebbe voluto linciarlo.
“Berlusconi si è spostato per
stringere la mano di altri
simpatizzanti e a quel punto
il contestatore lo ha colpito
con una statuetta». A quel
punto, secondo il coordina-
tore regionale del partito,
il premier «ha fatto come se
stesse per svenire, poi si è tirato su, lo ha guardato negli
occhi, è risalito in macchina,
ha cercato di uscire dall’auto
per parlare al contestatore
e chiedergli la ragione del
gesto.
A quel punto la scorta
ha trattenuto Berlusconi
dall’uscire, è stato soccorso
subito dal suo medico persoCont. in ultima pagina
Ricordi che durano una vita
Quattro accordi di organo e il ritmo ondulato su registri flautati di una pastorale
in un tempio infreddolito ci dicevano che il
Natale era vicino. E subito fiorivano ricordi, nascevano sentimenti nuovi collegati al
messaggio del Bambino che nasce per portare la pace agli operatori di fraternità. Il nostro cuore di bambini (mi scuserete,
ma il “mio” Natale, quello che gusto con
fede e sentimento è rimasto congelato a
mezzo secolo fa) il nostro cuore di bambini,
ripeto, sussultava all’idea del presepio e di
tutto quell’intorno che lo arricchiva: famiglia unita, vacanze, neve, piccoli regali,
canti ed attività religiose, gesti di bontà,
luci, qualche dolciume.
Sul caminetto il ciocco ardeva sempre
per riscaldare i corpi infreddoliti e la speranza in un qualcosa di nuovo che Gesù
Bambino avrebbe sicuramente portato con
sé come tutti gli anni.
Aspettavamo che la mamma, fra un
lavoro ed un altro, trovasse la mezz’ora
per consegnarci le due scatole di scarpe,
legate con spago, che contenevano il grande
tesoro: le statuette del presepio. Ci si illuminavano gli occhi quando le potevamo
prendere in mano.
Le stringevamo e le accarezzavamo
come fossero persone vere. Per il resto del
presepio ci pensavamo noi due fratelli:
avevamo già raschiato dalla corteccia de-
gli alberi una buona quantità di muschio su
cui poggiare i personaggi di gesso; andavamo
al porticato a prendere un po’ di paglia, dei
legni secchi, un paio di tavole su cui stendere
il paesaggio. Qualche sasso grosso per fare
la montagna sulla cui sommità impiantare
il castellaccio del re Erode. Un sacchetto
di segature per tracciare le stradette che
dovevano arrivare alla grotta miracolosa
illuminata dalla presenza del Bambino Gesù.
Uno specchietto che fungeva da laghetto per
farci nuotare le tre ochette. Quando tutto era
pronto, iniziava l’operazione restauro: qualche zampetta fratturata di pecore sbadate da
incollare, una pennellata di nero intenso bisognava pur darla al torvo castello erodiano,
una lustratina alle tre immagini principali:
San Giuseppe, la Madonna ed il Bambinello.
La grotta era già a posto.
Il fratello maggiore dava un’occhiata al
filo della luce ad intermittenza che mandava
vibrazioni di vita all’intero presepio.
Quando il lavoro era concluso e ci sentivamo soddisfatti coprivamo con un lenzuolo
consunto la nostra opera. Ed aspettavamo
la notte santa.
Quando le mani callose e calde di mamma
e papà ci stringevano al loro corpo e con un
bacio (forse l’unico dell’anno) ci dicevano con
amore “Bon Nadale” la stanzetta s’illuminava
a giorno.
Giuseppe Tomasi
2
Presenza- 16 dicembre 2009
Cor­ri­spo­nden­za
La Di­re­zio­ne rin­gra­zia i let­to­ri che le scri­vo­no per­ché di­mo­stra­
no in­te­res­se per i pro­ble­mi e la vi­ta del­la no­stra co­mu­ni­tà. Nel­lo
stes­so tem­po si scu­sa se, per e­vi­den­ti ra­gio­ni di spa­zio, qual­che
let­te­ra do­vrà es­se­re ri­dot­ta. La Di­re­zio­ne i­nol­tre si ri­ser­va la
pub­bli­ca­zio­ne di let­te­re che ri­ter­rà mol­to con­flit­ti­ve.
Caro Padre Tommasi,
Colgo l’occasione per manifestargli la mia viva considerazione per l’opera che lei svolge da tanti anni e sotto tanti
aspetti a favore della nostra Collettivitá, della quale la
parrocchia è divenuta il riconosciuto fulcro.
Con il mio ringraziamento, un cordiale saluto.
Francesco Borghesi
Soltanto un commento a una frase dell’introduzione alle
pagine di Mariano Gabriele sulla vita di Giovan Battista
Pastene. Dice cosí: Pertanto, piú che riferirsi all’umile “bachicha de la esquina” per indicare le laboriose origini della
nostra comunitá in Cile, ben conviene tener presente le gesta
e la tempra morale di chi, come Giovan Battista Pastene,
contribuí a fondare il Chile.
E’ risaputo che gli Italiani emigrati in Cile, almeno prima
dell’ultima guerra, furono in maggioranza persone di condizione modesta sotto l’aspetto economico e sociale, ché altrimenti se ne sarebbero rimasti in patria. I nostri emigrati
non procedevano da famiglie né nobili né cospicue; ben per
il nostro illustre G. B. Pastene, cui toccó miglior sorte.
Questa loro condizione li costrinse inizialmente a svolgere
lavori socialmente ritenuti di minor considerazione: furono
commercianti al minuto, venditori, coloni e contadini, artigiani, ristoratori, piccoli imprenditori e, in altri Paesi, anche
operai, braccianti, camerieri...
Tuttavia la maggioranza spesso uscí da questa condizione
giá con la seconda generazione: la laboriositá, l’avvedutezza e
la parsimionia dei padri fu la condizione dura ma ineludibile
perché figli o nipoti diventassero professionisti, imprenditori, tecnici, lavoratori indipendenti, ecc.
Fecero bene quello che dovevano fare, presero quell’unica
via che poteva permettere loro di superare lo svantaggio di
partenza e d’inserirsi a pieno titolo nella nuova societá. Cosí
l’umile bachicha ha dato un duraturo e stabile contributo
alla formazione della comunitá nazionale cilena, non minore
di quello delle singole grandi personalitá.
5 dicembre 2009.
SPAZIO APERTO
Ci sarei stato volentieri...
Saputo della riunione di Commemorazione della mia
Azione Cattolica Italiana degli anni 50, con nostalgia mi
sento vicino a tutti Voi, assieme ai migliori AUGURI, per
voi e per le vostre Famiglie, di Pace, Serenità ed Armonia.
Con affetto sincero.
Pier Luigi Lenzetti,
permettetemi, di inviare un saluto un pò speciale a Don
Giuseppe.
Caro Pier Luigi,
le assicuro che il suo ricordo (specialmente fra il coro
alpino) è sempre vivo fra i suoi amici.
Nelle pagine interne troverà un breve riassunto di quanto
è avvenuto nell'incontro dei "viventi" dell'Azione Cattolica di
60 anni fa. Una bella serata piena di ricordi e tanta nostalgia
(che fa la parte del leone...da certa età in sù).
Con l'augurio di Buon Natale e felici cristiane feste la
saluto cordialmente.
Una poesia commovente nella
festa Trentina
Non sono emigrati solo contadini (che anzi erano pochi) dalle Valli deliziose del Trentino mezzo secolo fa per stabilirsi a
La Serena e dintorni. Vi troviamo dei pittori, professionisti,
attori, musicisti, imprenditori ed anche poeti.
Vorremmo sottolineare una composizione scritta da uno di
loro, Alfredo Cavallar Pangrazzi, nel ricordo dei cinquant’anni della comunità trentina celebrati in concomitanza con
la pubblicazione del libro “Trentinos, largo surco hacia un
destino” dello storiografo Rodrigo Iribarren A. e la inaugurazione dell’archivio storico mercoledì 2 dicembre scorso nella
Scuola Italiana Alcide Degasperi di La Serena.
Lo diciamo in altra parte (a pag. 10), ma non nuoce ripeterlo in questa pagina: gli organizzatori della giornata dei
ricordi hanno indovinato molte mosse e toccato vari tasti
(del sentimento, della nostalgia, della memoria familiare...)
per coinvolgere nella storia comune di mezzo secolo fa la
bellezza e la commozione universale di una giornata indimenticabile. Guardavo i giovani ed i bambini con quanta
attenzione seguivano i discorsi degli adulti e con quanto
impegno attuavano sullo scenario.
Durante l’atto ufficiale un bambino ed una bambina, vestiti
all'uso delle valli, hanno letto il testo che si intitola:
Hogar
Volví a cruzar
el puente de mi infancia,
subí peldaños silenciosos
de la casa nuestra,
abandonada.
Cattolici in politica
senza schizofrenie
«Il cristiano, il cattolico,
Caro Prof. Francesco,
deve
essere cattolico non
la sua osservazione sul fenomeno migratorio italiano in
solamente in Chiesa o in
Cile è chiara. L'esperienza è sotto gli occhi di tutti.
sacrestia, ma anche per la
Molti giovani di oggi che vivono una agiatezza gradevole
strada, sul lavoro, nel mondo
(ma pericolosa) dovrebbero ricordare la situazione di genitori Mi hinqué e mirar
delle responsabilità, delle
e nonni che, con sacrifici e risparmi, sono riusciti ad uscire en el horno ennegrecido,
professioni e quindi anche
dalle sacche della povertà apportando con intelligenza e si mi madre
del servizio della politica:
volontà alla costruzione di un Paese che oggi gode di una si- me hubiese dejado
deve entrarci da cattolico,
tazione di un certo privilegio nel concerto latinoamericano. un pedazo de polenta
senza dicotomie, senza schiSarebbe doloroso (ed umiliante) se anche nella nostra antes de irnos,
zofrenie».
nuova comunità che si abitua a spendere ed a spandere con hace tantos años.
È quanto ha detto il presipoco ritegno, si realizzasse Una cispa de leña
dente della Cei e arcivescovo
l'adagio
popolare
che
la
- a caso de mi alma –
di Genova cardinale Angelo
Sei di Santiago e non
terza o quarta generazione que nunca
Bagnasco, in un’intervista
ricevi con regolarità
si mangia quanto, con sfor- se había apagado,
rilasciata alla Radio VaticaPresenza?
zo
e
sacrificio,
hanno
creato
llenó el negro vacío
na. «La politica - ha detto il
Chiama al Tel: 621-9872
nonni e bisnonni. A volte, a con las huellas
porporato - è una dimensione
vedere questi ragazzini che de sus manos.
EDITRICE
costitutiva della persona
hanno tutto a disposizione,
Parrocchia Italiana
umana in quanto riguarda la
perfino i capricci più ridico- Mi madre había vuelto
N.S. Pompei Scalabriniana
sua dimensione relazionale
li,
mi
assalgono
persieri
di
a esperarme,
***
con gli altri e quindi con la
sconforto perchè non li vedo junto a los ancestros
RAPPRESENTANTE LEGALE
società e con tutte le sue
Giulio Rubin
crescere con la tempra dei y a sus amados Alpes,
forme: lo Stato, la politica,
***
loro antenati. Sarà un retro- con el hogar prendido
il diritto e via discorrenDIRETTORE
cesso generazionale?
de su ternura incluadicable. do». «Ora - ha aggiunto - se
RESPONSABILE
Dio entra nella vita di una
Aldo Costa
persona vi entra in modo
***
totalizzante, quindi senza
DIRETTORE
escludere nessuna dimenREDAZIONALE
sione e nessun aspetto vitale
Giuseppe Tommasi
dell’uomo. Ecco allora che il
***
cristiano, il cattolico, deve esCOLLABORATORI
sere cattolico non solamente
Giovanni Ferralis
Fina Franchini
in Chiesa o in sacrestia, ma
Gloria Nocchi
per la strada, sul lavoro, nel
Consuelo Canessa
mondo delle responsabilità,
***
delle professioni.
CORRISPONDENTI
Arica
Verónica Bibiano
Antofag. Pedro C. Rojas I.
Iquique Juan Schenoni
La Serena Caterina Pezzani
Tanti lettori fedeli ci seguono da anni dimostrando fiducia nel nostro operato. Per poter
Quillota G. Campodonico
continuare a seguirlo chiediamo ancora un segno di fedeltà.
V. Alemana Gilda Rivara
Molti pensionati ci chiedono l’abbonamento gratuito (che neghiamo a nessuno).Il fatto
Valparaiso Giulietta Costa
ci obbliga a creare una èlite di “sostenitori” che conguagliano gli abbonamenti gratuiti. Vi
Concep. Giancarlo Carro
ringraziamo cordialmente della collaborazione.
P. Arenas Leonidas Riquelme
Per facilitare il versamento dell’abbonamento abbiamo aperto nel Banco de Chile la
***
“Cuenta de Ahorro N. 08-166-01126-03” a nome di “Giuseppe Tommasi B.”.
Contribuzione annua
Una volta fatto il versamento la preghiamo di inviarci per mezzo di lettera o fax la ricevuta
$ 15.000. Cheque nominativo
o semplicemente informarci per E-mail o per telefono. Vedi in prima pagina, in alto. i dati.
a «Presenza»
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C’E UNA NOVITÀ TANTO GRAVE
QUANTO RILEVANTE
Cosí si é espresso il segretario generale Elio Carozza nella sua
relazione di Presidenza. Espressione precisa per segnalare gli
effetti del disegno unificato della bozza di legge elaborata nella
Commissione Esteri del Senato dal suo autore l’ On. Tofani.
La proposta cosí detta "unificata" non tiene in considerazione
altre porposte di legge che si scostano da quella preparata dal
senatore di governo.
La prima osservazione é che i due organi di rappresentanza,
Comites e CGIE, sono trattati in solo progetto di legge. Ma la
assimilazione non é solo formale: va oltre, la rappresentanza é
riduttiva in numero e in contenuti.
I Comites nel mondo si riducono drasticamente ( pensiamo
non oltre a 80 in tutto il mondo) e l’ intera rappresentanza
viene assegnata a un uomo prominente e anche omnipotente:
il presidente del Comites che nei paese dove non esistono Intercomites é Consigliere di diritto del CGIE, come lo sono pure i
presidenti degl’Intercomites.
( In Sudamerica sono tre i paesi che dispongono dell’ intercomites). Con questa normativa si elimina la attuale incompatibilità esistente tra presidente del Comites e consigliere eletto del
CGIE. Quello che era corretto sei anni fa, (2003) oggi nonlo è più.
E' incomprensibile che non ci sia una sola ragione o argomento
a sostegno del mutamento.
Per disporre di un Comites in Europa l’ esigenza é di 20 mila
cittadini (AIRE), 15 mila per le Americhe , 10 mila per l’ Australia e 5 mila per Africa. Viene elimita dalla rappresentanza
il mondo associativo e non sussiste, come avviene oggi, il loro
suffragio nelle elezioni del CGIE pari al 45% nel nostro caso e
di un terzo per l’ Europa. A piú riprese si é sostenuto da tutti
i settori e da tutte le rappresentanze continentali e di nomina
governativa il concetto che con questa proposta si instaurano i
“ prominenti” a scapito della partecipazione sociale e civile del
ricco mondo associativo che contraddistingue la emigrazione
italiana.
A questo proposito nell'intervento in aula ho sostenuto che
“gli italiani che hanno fatto l’ Unitá d’ Italia prima all’ estero
che in Patria non si meritano questa offesa”. A questo proposito
ho ricordato che in Cile esistono associazioni anteriori alla
formazione del Regno d’ Italia. La proposta Tofani elimina la
ricca vita associativa che caratterizza le nostre comunitá e che
fa dire a tanti che siamo una risorsa strategica per l’Italia. Noi
vogliamo potenziare ed arricchire queste aggregazioni sociali
per superare l'invecchiamento. A questo proposito si é organizzato la Conferenza Mondiale dei Giovani e si sono assunti
impegni con le nuove generazioni. La riforma non tiene conto
della realtà delle comunitá italiane ed impone un retrocesso
nella evoluzione storica della nostra emigrazione e cagiona un
irreparabile danno al progresso democratico di questa parte
importante dell’ Italia che risiede nel mondo. Il governo titolare
delle politiche migratorie scompare e non é piú la contraparte
che ha da fare con la rappresentanza emigratoria. Al suo posto
la proposta prevede i parlamentari eletti all’ estero, come unici
ed esclusivi mediatori tra governo e le richieste delle nostre
comunità.
La dignità e la rappresentenza degli organi eletti dei cittadini
residenti all’ estero, Comites e CGIE, viene sustituita da portaborse dei parlamentari e forse sottomessi alle loro dipendenze.
Questa proposta non é modificabile per la via dell’emendamento. La prima ragione si fa sentire nella prepotenza con cui si
presenta e si vuole darle un effetto costituzionale che essendo
approvata all’unanimità dalla Commissione Esteri del Senato
evita la discussione in aula. L'opinione del senatore Claudio
Micheloni è che dobbiamo accettare la riforma proposta perché
é il male minore difronte alla soppressione del CGIE come da
più parti si auspica.
In definitiva, bisogna scegliere: o accettare la morte truccata o
condividere la semplice eliminazione dell’intera rete participativa degli italiani all’ estero. Personalmente preferisco morire con
dignità che associarmi al ricatto. Noi italiani all’ estero abbiamo
una lunga storia colma di sacrifici e sofferenze. Non vogliamo
ritornare al passato autarchico che rifiuta l’integrazione con Italia. La nostra italianitá si sostiene e si potenzia con gli italiani e
con l’ Italia di oggi. Se passa la proposta del Senato il danno per
gli italiani sará irreparabile e per sempre. Una sola domanda:
chi si beneficia con una legge regressiva e penalizzante come la
propone l'on. Tofani? L’ Italia di sicuro, NO.
Paolo Castellani
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Presenza- 16 dicembre 2009
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Greccio: il Presepio di San Francesco
Novembre 1223.
Su preghiera della nobildonna Jacopa dei Settesoli
e del Cardinale Ugolino,
Papa Onorio III riceve alla
corte papale in Roma Francesco ed il suo gruppetto di
fraticelli.
Il poverello di Assisi ormai
quasi cieco, dopo aver contratto in Oriente una grave
malattia agli occhi, chiede
l’autorizzazione per realizzare un presepe a Greccio in
una grotta del tutto simile
a quella di Betlemme che
ricordi la povertà in cui nacque il Bambino Gesù.
Il Papa accoglie la prece.
Di ritorno al borgo di Greccio, Francesco malridotto ma
felice, incontra Giovanni Velita. Costui interroga il santo
uomo sulle vicende romane
e promette di aiutarlo a realizzare il presepe che verrà
allestito proprio la notte di
quel Natale del 1223.
La grotta dove Francesco
si raccoglieva sempre in
preghiera, verrà animata
dalla presenza dell’asino e
del bue, mentre una povera
mangiatoia accoglierà il
bambinello Gesù.
Era il 1223, circa due settimane prima della Natività
e Francesco dimorando nel
romitorio di Fontecolombo
chiamò il suo amico Giovanni Velita, signore di Greccio, invitandolo a preparare
quanto sarebbe servito per
la celebrazione natalizia: “
‘Se vuoi che celebriamo a
Greccio il Natale di Gesù,
precedimi e prepara quanto
ti dico: vorrei rappresentare
il Bambino nato a Betlemme,
e in qualche modo vedere con
gli occhi del corpo i disagi in cui
si è trovato per la mancanza
delle cose necessarie a un
neonato, come fu adagiato in
una greppia e come giaceva sul
fieno tra il bue e l’asinello’.
Appena l’ebbe ascoltato, il
fedele e pio amico se ne andò
sollecito ad approntare nel
luogo designato tutto l’occorrente, secondo il disegno
esposto dal santo.
E giunse il giorno della
letizia, il tempo dell’esultanza! Per l’occasione sono qui
convocati molti frati da varie
parti; uomini e donne arrivano festanti dai casolari della
regione, portando ciascuno
secondo le sue possibilità,
ceri e fiaccole per illuminare quella notte, nella quale
s’accese splendida nel cielo
la Stella che illuminò tutti i
giorni e i tempi.
Arriva alla fine Francesco:
vede che tutto è predisposto
secondo il suo desiderio, ed
è raggiante di letizia. Ora
si accomoda la greppia, vi si
pone il fieno e si introducono
il bue e l’asinello.
In quella scena commovente risplende la semplicità
evangelica, si loda la povertà, si raccomanda l’umiltà.
Greccio è divenuto come una
nuova Betlemme.
Questa notte è chiara come
pieno giorno e dolce agli
uomini e agli animali! La
gente accorre e si allieta di
un gaudio mai assaporato
prima, davanti al nuovo
mistero.
La selva risuona di voci e
le rupi imponenti echeggiano
i cori festosi. I frati cantano
scelte lodi al Signore, e la
notte sembra tutta un sussulto di gioia. Il Santo è lì
estatico di fronte al presepio,
lo spirito vibrante di compunzione e di gaudio ineffabile. Poi il sacerdote celebra
solennemente l’Eucarestia
sul presepio e lui stesso assapora una consolazione mai
gustata prima.
Francesco si è rivestito dei
paramenti diaconali, perché
era diacono, e canta con
voce sonora il santo Vangelo: quella voce forte e dolce,
limpida e sonora rapisce
tutti in desideri di cielo. Poi
parla al popolo e con parole
dolcissime rievoca il neonato
Re povero e la piccola città di
Betlemme.
Spesso, quando voleva
nominare Cristo Gesù, infervorato di amore celeste
lo chiamava ‘Bambino di
Betlemme’, e quel nome
‘Betlemme’ lo pronunciava
riempendosi la bocca di voce
e ancor più di tenero affetto,
producendo un suono come
belato di pecora.
E ogni volta che diceva
‘Bambino di Betlemme’ o
‘Gesù’, passata la lingua
sulle labbra, quasi a gustare
e trattenere tutta la dolcezza
di quelle parole. Vi si manifestano con abbondanza i
doni dell’Onnipotente, e uno
dei presenti, uomo virtuoso
(Giovanni Velita), ha una
mirabile visione.
Gli sembra che il Bambinello giaccia privo di vita
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nella mangiatoia, e Francesco gli si avvicina e lo desta
da quella specie di sonno
profondo.
Né la visione prodigiosa
discordava dai fatti, perché,
per i meriti del santo, il
fanciullo Gesù veniva re-
suscitato nei cuori di molti,
che l’avevano dimenticato,
e il ricordo di lui rimaneva
impresso profondamente
nella loro memoria. Terminata quella veglia solenne,
ciascuno tornò a casa sua
pieno di ineffabile gioia”.
LA BEFANA
di Giovanni Pascoli
Viene viene la Befana
vien dai monti a notte fonda.
Come è stanca! La circonda
neve, gelo e tramontana.
Viene viene la Befana.
Ha le mani al petto in croce,
e la neve è il suo mantello
ed il gelo il suo pannello
ed il vento la sua voce.
Ha le mani al petto in croce.
E s’accosta piano piano
alla villa, al casolare,
a guardare, ad ascoltare
or più presso or più lontano.
Piano piano, piano piano.
Che c’è dentro questa villa?
Uno stropiccio leggero.
Tutto è cheto, tutto è nero.
Un lumino passa e brilla.
Che c’è dentro questa villa?
Guarda e guarda... tre lettini
con tre bimbi a nanna, buoni.
guarda e guarda... ai capitoni
c’è tre calze lunghe e fini.
Oh! tre calze e tre lettini.
Il lumino brilla e scende,
e ne scricchiolan le scale;
il lumino brilla e sale,
e ne palpitan le tende.
Chi mai sale? Chi mai scende?
Co’ suoi doni mamma è scesa,
sale con il suo sorriso.
Il lumino le arde in viso
come lampada di chiesa.
Co’ suoi doni mamma è scesa.
La Befana alla finestra
sente e vede, e s’allontana.
Passa con la tramontana,
passa per la via maestra,
trema ogni uscio, ogni finestra.
E che c’è nel casolare?
Un sospiro lungo e fioco.
Qualche lucciola di fuoco
brilla ancor nel focolare.
Ma che c’è nel casolare?
Guarda e guarda... tre strapunti
con tre bimbi a nanna, buoni.
Tra la cenere e i carboni
c’è tre zoccoli consunti.
Oh! tre scarpe e tre strapunti...
E la mamma veglia e fila
sospirando e singhiozzando,
e rimira a quando a quando
oh! quei tre zoccoli in fila...
Veglia e piange, piange e fila.
Indirizzi Utili
Ambasciata d’Italia - Clemente Fabres 1050, - Providencia
Tel.: 4708400 - E-Mail: [email protected]
Consolato - Román Diaz 1270, Santiago
Tel: 4708400 - E-Mail:[email protected]
Istituto Commercio Estero - Providencia 2653, Of. 1201,
Providencia -Tel.: 3689444 - E-Mail: [email protected]
Camera di Commercio- Luis Thayer Ojeda 073,Piso l2, Provi.
Tel.: 562/2322618 - Fax: 562/2330973- E-Mail: [email protected]
Istituto Italiano di Cultura - Triana 843, Providencia
Tel.: 2360712 - Fax: 2360709 -Mail: [email protected]
COMITES -Av.Apoquindo 6589 - Las Condes - Tel. 2129455
CARI -Av. Bustamante 180 - Providencia - Tel: 2229328
Circolo di Professionisti di Origine Italiana
Av. Apoquindo 6589 - Las Condes - Tel: 2082826 - 2082807
Club Stadio Italiano
Av. Apoquindo 6589, Las Condes -Tel: 4847000 Central.
Liceo Italia: Nataniel (esq. Nuble) tel: 7075840 - liceoitalia.cl
Scuola Italiana Vittorio Montiglio
Las Flores 12707, Las Condes - Tel: 5927544-2
Parrocchia Italiana- Av. Bustamante 180 Providencia
[email protected] - Te: 2229328 - Fax: 6354127
Hogar Italiano - Holanda 3639, Ñuñoa - Tel: 2055476
Umanitaria - Av. Vicuña Mackenna 83 - Santiago - Tel: 6342500
Audax Italiano: Av. Vicuña Mackenna 83 - Santiago - Tel: 6342500
Pompa Italia - República 96 - Santiago -Tel: 6992222 - [email protected]
ACLI -Asociación Cristiana de los Trabajadores Italianos
Bustamante 180 (Parrocchia Italiana) - Tel- Fax: 6345247
COIA: Bustamante 180 -Providencia Tel. 6345247
Associazione Ligure contatto Sig.ra Dora Garibaldi, tel 4928567,
e-mail: [email protected]
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ITALIA E ITALIANI
Presenza- 16 dicembre 2009
Agca libero dopo 28 anni: torno in Italia
Ha finito di scontare la sua pena e, una
volta libero, pensa di tornare in Italia.
Mehmet Ali Agca, l’uomo che il 13 maggio
1981 sparò a Giovanni Paolo II in piazza
San Pietro, sta per uscire definitivamente
dal carcere turco in cui è detenuto il prossimo 18 gennaio.
Dopo 28 anni trascorsi nelle prigioni italiane e turche (dal 2000) dunque, anche per
Agca è giunto il fine pena: non si tratta però
della condanna per l’attentato al Papa, ma
di quella - comminata
dalle autorità turche per l’omicidio del giornalista Abdi Ipekci,
direttore del quotidiano Milliyet, avvenuto
nel 1979. Infatti per
il tentato omicidio di
Papa Wojtyla, Agca fu
condannato all’ergastolo, ma dopo quasi
vent’anni di reclusione ottenne la grazia
dal presidente della
Repubblica Carlo Azeglio Ciampi nel giugno
2000.
Trasferito in Turchia, gli restavano da
scontare dieci anni di reclusione, frutto della
riduzione dall’originaria pena di morte. Dal
2000 è stato quindi recluso nelle carceri di
Istanbul e di Ankara, tranne un breve periodo
nel gennaio 2006, quando venne scarcerato
per un errato calcolo della pena residua: il
ricalcolo finale ha portato alla data del 18
gennaio 2010.
Al momento della liberazione, Agca avrà
appena compiuto 52 anni e ha fatto sapere
che non intende restare nel suo Paese, ma
conta di trasferirsi in
Italia. Tra le sue mete
potrebbe esserci anche
la tomba di Giovanni
Paolo II in Vaticano.
Il Papa che poteva
essere sua vittima lo
perdonò in uno storico
colloquio in carcere nel
1983. A fare scalpore è
però il fatto che già una
tv americana gli avrebbe offerto 2 milioni di
dollari per un’intervista. «Ali Agca non sa
nulla di più di quello
che già sappiamo» ha
commentato Joaquin
Navarro-Valls.
Bocconi e Politecnico di Milano
nella classifica del Financial Times
Solo due scuole di alta
formazione italiane rientrano nel ranking delle 70 più
prestigiose business school
europee stilata dal Financial Times. E sono entrambe
milanesi, la Sda Bocconi e la
School of Management del
Politecnico, rispettivamente
ventiquattresima e cinquantaseiesima nella classifica in
cui la migliore si conferma
per il quarto anno consecutivo la Hec di Parigi.
La scuola del Politecnico
compare nella classifica del
quotidiano finanziario britannico per la prima volta.
La scuola bocconiana ha
invece perso tre posizioni
rispetto all’anno scorso e cinque rispetto al 2007 quando
si era piazzata al diciannovesimo posto. Per la maggiore
vanno le scuole francesi, ben
18, numero che testimonia
una preferenza degli studenti
d’Oltralpe per la formazione
manageriale: quasi tre alunni su 10, di quelli intervistati
per la ricerca sono francesi.
Il report del Financial
Times, pubblicato nel supplemento Business Education di
dicembre, definisce il 2009 un
«annus horribilis», con un
«diretto impatto della crisi
sulle scuole», stagnazione
delle iscrizioni e generalizzato scarso interesse negli
investimenti in programmi
personalizzati. Su questo
pesa anche il progressivo calo
delle retribuzioni: le aziende
anno dopo hanno dovuto
stringere la cinghia, così gli
stipendi dei manager stanno
perdendo il loro potere d’attrazione. Questo, nota il Ft,
produce una «sorprendente
stabilità» del ranking, con
pochi movimenti al vertice e
sette new entry, tra cui una
scuola polacca (42esim) e
una turca (65esima), che portano a 20 i Paesi rappresentati nella classifica.
La School of Management del
Politecnico di Milano è presente nella classifica con tre
master: Executive MBA, MBA
Full time, Master of Science in Ingegneria gestionale.
In particolare, l’Executive
MBA cioè la formazione per
i manager di oltre 40 anni,
si colloca al 34esimo posto.
«Il Financial Times premia
il sistema economico del nostro Paese - ha commentato
Gianluca Spina, direttore del
MIP Politecnico di Milano
- Il nostro Executive MBA
rappresenta la vetta più alta
della formazione per la classe
dirigente. Premiarlo significa
riconoscere un valore a chi lo
frequenta, cioè alle imprese
italiane. E ora il nostro obiettivo - ha concluso Spina - è
arrivare dal 56esimo posto
alla top venti nel corso dei
prossimi cinque anni».
Comunità montane: paura per il futuro
Comunità montane e piccoli comuni sul piede di guerra
contro il disegno di legge del
ministro della Semplificazione normativa, Roberto
Calderoli, che, attraverso la
cosiddetta “Carta delle autonomie”, punta a un drastico
ridimensionamento di questi
enti già a partire dal prossimo anno.
Con l’obiettivo di « razionalizzarne le modalità di
esercizio, favorirne l’efficienza e l’efficacia e di ridurne i
costi», il ddl prevede, infatti,
che «a decorrere dal 2010» ,
le Regioni possano decidere
la soppressione delle Comunità montane, trasferendo le
relative funzioni alle Unioni
di Comuni. Più che una
possibilità pare però quasi
un obbligo, dato che, sempre
il ddl Calderoli prevede che
dall’entrata in vigore della
Finanziaria 2010, « lo Stato
cessa di concorrere al finanziamento delle Comunità
montane».
In pratica, si passerà dai
90 milioni di euro “girati” nel
2009 dal Ministero dell’Interno, ai 40 milioni del 2010
per arrivare ai 10 milioni di
euro dell’anno successivo.
Il progetto non piace però
all’Unione delle Comunità
montane (Uncem) e a Legautonomie, che per oggi hanno
promosso la prima giornata
di «un’ampia e diffusa mobilitazione», con un convegno
alla Camera.
« Il provvedimento va assolutamente rivisto - spiega il
presidente di Legautonomie
Oriano Giovannelli - dove
interviene sui piccoli comuni, delineando un sistema
di governo improvvisato e
farraginoso e sulle Comunità montane, già oggetto di
un’operazione di riordino su
base regionale. Per un verso,
infatti, promuove le Unioni
comunali, per un altro verso
ne distrugge la forma più
consolidata, specifica e, nonostante pesanti campagne
Il divario tra Nord e Sud ferita sempre più ampia
Allarme degli industriali: le due Italie si allontanano
Ferrovie: inaugurata la tratta
«Alta velocità» fra Torino e Salerno
Due «Frecciarossa» diretti
a Milano, uno partito da
Salermo e uno da Torino,
con a bordo il Presidente del
Consiglio, hanno inaugurato
l’intera direttrice ad alta
velocità italiana.
Il tempo di percorrenza
fra Milano e Roma sarà di
due ore e 59 minuti. Ferrovie
dello Stato ha reso noto che
saranno 72 i Frecciarossa di
Trenitalia che collegheranno
le due città dal prossimo 13
dicembre, per un totale di
48mila posti. Ferrovie dello
Stato ha presentato a bordo
del Frecciarossa diretto oggi
a Milano anche una nuova
promozione che riguarderà
tutte le tratte dell’alta velocità. In andata e ritorno in
giornata si potrà viaggiare
al prezzo di 149 euro in
prima classe e di 99 euro in
seconda.
«Quest’opera l’abbiamo
iniziata noi, l’alta velocità
è una modernizzazione del
Paese, da Torino a Salerno
ci sono tre possibilità di
movimento: attraverso l’autostrada, attraverso la ferrovia e attraverso gli aerei.
A secondo delle proprie
esigenze e delle proprie
possibilità economiche» ha
detto il presidente del consiglio Silvio Berlusconi prima
di salire sul treno diretto
a Milano. «L’alta velocità
- ha spiegato - rappresenta
una maggiore dinamicità
per il Paese, una maggiore
capacità di sviluppo e la
continueremo perchè potremo incontrare nell’area
di Novara il corridoio che
va da Genova a Rotterdam
e il corridoio numero 5 che
vogliamo realizzare».
stampa, più utile» .
Appena un anno fa, infatti, le quindici Regioni a
statuto ordinario, in forza
di un decreto di riordino del
novembre 2008, eliminarono
per oltre un terzo le Comunità montane allora esistenti,
che passarono da 300 a 185.
Le Unioni di Comuni, attualmente sono invece 288 ma,
mentre le Comunità associano 4.201 comuni le Unioni si
fermano a 1.344.
Inoltre, le Comunità montane servono 10 milioni di
italiani contro i 4,6 delle
Unioni ma hanno lo stesso
numero medio di dipendenti,
anche se, stando a dati Istat,
le prime investono dieci volte
di più delle seconde (circa
il 40% delle spese delle Comunità montane è in conto
capitale contro il 32% dei
Comuni e il 33% delle Province). Va da sé che la spesa
corrente incide sui bilan_ci
delle Unioni molto di più: 284
milioni su 377 ( dati 2006).
A Termini Imerese e a
Portovesme si mastica una
rabbia che ha lo stesso sapore. È il gusto acre della paura
di essere lasciati soli: abbandonati dalla Fiat, in Sicilia, o
dall’Alcoa, in Sardegna.
Non è diversa, forse solo
più lieve, la sensazione che
prova tutto il resto del nostro Sud: presa dagli sforzi
di uscire dalla crisi, l’Italia
più forte rischia di lasciare
sola, definitivamente indietro, quella più debole. Sono i
soliti due Paesi della stessa
nazione: il Nord che funziona, il Sud che non riesce a
seguirlo. E' stata Confindustria a confermare che niente
sta cambiando: fatta 100 la
media nazionale 2007-2008
degli indicatori sintetici di
sviluppo economico e sociale
- un indice che combina al
Pil pro capite altri indicatori
della situazione socio-economica di un territorio - il
Centro Nord arriva a 114,9
punti, il Mezzogiorno si ferma a quota 72.
«Preoccupante» scrive l’associazione degli industriali,
nel notare che il distacco tra
la regione più avanzata, la
Valle d’Aosta, e quella più
arretrata, la Calabria, è
salito di cinque punti, o che
le ultime 22 province della
classifica sono tutte meridionali mentre le prime 22
sono inesorabilmente più a
Nord di Roma.
La verità è che non è
un problema del Sud. Non
solo, almeno. «Abbiamo
tutti bisogno del Mezzogiorno» diceva la settimana passata Mario Draghi,
governatore della Banca
d’Italia «deluso» per gli
«scarti allarmanti» tra il
Nord e il Sud del Paese
in termini di «istruzione,
giustizia civile, sanità, asili,
assistenza sociale, trasporto
locale, gestione dei rifiuti,
distribuzione idrica».
Per ‘tutti’, aveva chiarito
poco dopo il presidente Giorgio Napolitano, si intende
«anche il Nord».
Draghi ha poi chiesto di
smetterla con i sussidi, che si
sono dimostrati «inefficaci»,
per investire piuttosto in «applicazione»: concentrare gli
sforzi sul miglioramento dei
servizi, iniziando da scuole,
ospedali, tribunali.
Fiat, richiamate 500mila Punto per
problemi al piantone dello sterzo
500 mila vetture Fiat Grande Punto, fabbricate nel 2008 e
nel 2009, sono state richiamate per controlli al piantone dello
sterzo che potrebbe presentare difetti strutturali. La Fiat ha
invitato i proprietari delle vetture a presentarsi alla rete di
assistenza per effettuare i controlli del caso.
La notizia è stata anticipata dal settimanale «L’Espresso»,
che ha rivelato che si tratta di «una debolezza strutturale di
cui si sono accorti i greci qualche giorno fa.
Da Atene è partita una comunicazione al Rapex, il Sistema
di allerta rapido messo in piedi dalla Commissione europea
per i prodotti pericolosi.
In mezzo ai soliti prodotti cinesi, tra giocattoli che perdono
pezzi e apparecchi elettrici che causano scosse, nel penultimo
ultimo bollettino (pubblicato il 27 novembre) spunta a
sorpresa la Fiat Grande Punto e la Grande Punto Abarth».
ITALIA E ITALIANI
Presenza- 16 dicembre 2009
5
In autostrada a 150 all’ora Matteoli dà il via libera Mafia, un’agenzia per i beni confiscati
La Lega ha proposto, il ministro ha
spiegato di condividere. In Commissione
trasporti del Senato si cominceranno a
discutere gli emendamenti al testo sulla
sicurezza stradale ma non è detto che la proposta di aumentare il limite in autostrada
da 130 a 150 all’ora possa avere un qualche futuro. Certezza, infatti, ce n’è ancora
poca. Tutte le associazioni ambientaliste e
dei consumatori si
sono fermamente
dichiarate contrarie. Sia perché ci
sarebbe un incremento dei consumi di carburante
e quindi un danno
ulteriore per l’ambiente; sia perché
si corre il rischio
reale di incrementare ulteriormente
il già alto tributo di
morti sulle strade.
Lo stesso Altero
Matteoli ha spiegato di non giudicare «scandalosa la proposta della Lega» ma allo stesso
tempo «non mi scandalizza che alcuni non
siano favorevoli».
Stando al ministro delle Infrastrutture
e dei trasporti, è ragionevole pensare di
«aumentare la velocità su alcune autostrade
che hanno le caratteristiche adatte, come le
tre corsie e il tutor (il nuovo sistema per il
controllo della velocità media _ ndr ).
Solo però per quelle auto che per cilindrata e caratteristiche di sicurezza possono
viaggiare tranquillamente a 150 orari. Non
le piccole auto».
Il testo in discussione stabilisce nuove
norme per la sicurezza nella circolazione
stradale e fra le altre fissa a zero il limite
di alcol nel sangue per i neopatentati. Giro
di vite anche per chi guida veicoli destinati al
trasporto passeggeri.
Viene inoltre previsto che gli incassi delle
contravvenzioni vengano in buona parte
reinvestiti nella sicurezza e nelle infrastrutture. In ogni caso il testo deve tornare alla
Camera avendo già subito alcune modifiche.
Un emendamento sui 150 all’ora presentato
a Montecitorio era stato stralciato per fare
in modo di approvare il provvedimento
all’unanimità.
Occhi puntati,
quindi, su quanto
accadrà in Commissione a Palazzo Madama nei prossimi
giorni. La lista delle
associazioni e degli
esponenti dei partiti di opposizione
che sono contrari
all’innalzamento del
limite orario si sta
facendo sempre più
lunga. Il sottosegretario alle Infrastrutture e
trasporti Bartolomeo Giachino ha ri_cordato
che il testo così come è gode dell’unanimità dei
consensi e «abbiamo bisogno che i lavori procedano celermente. Sovente il meglio è nemico
del bene». Parole che possono far ipotizzare un
non eccessivo sbilanciamento del governo in
favore dell’iniziativa leghista.
Tutti gli esponenti di opposizione che
si sono espressi si sono dichiarati contrari.
Esaustivo il commento di Michele Meta,
capogruppo del Pd in Commissione trasporti
alla Camera: «Il Paese non può sopportare
più di cinquemila morti l’anno sulle strade e
i relativi costi economici e sociali pari al 2%
del Pil». Fissato a zero il valore di alcol per i
neopatentati Ora la proposta modificata deve
tornare alla Camera
Troppe assenze, busta paga di un euro
Per i medici non avrebbe
potuto e dovuto recarsi a lavoro per colpa di una malattia invalidante; per l’istituto
scolastico, datore di lavoro,
la sua assenza prolungata
non è giustificabile. «Un
fannullone», lo chiamerebbe
il ministro della Pubblica
amministrazione, Renato
Brunetta.
Punti di vista, anche se le
cartelle cliniche e i certificati dovrebbero fugare ogni
dubbio. Fatto sta, però, che
il dipendente 59enne di una
scuola media superiore di
Bari, l’ultimo mese, si è ritrovato in busta paga la bellezza
di un euro. «Un insulto» per
il povero malcapitato, che si
è rifiutato anche di ritirare lo
‘stipendio’. Anziché recarsi in
banca ha preferito rivolgersi
Ritardare l’Alzheimer?
Molto moto e tanto
lavoro
In Italia sono circa un
milione le persone affette da
demenza, il 60% delle quali
da demenza di alzheimer.
Sono patologie di grande impatto socio-sanitario, sia per
il numero di soggetti coinvolti sia perché le risposte
al problema richiedono una
qualificata rete integrata di
servizi.
Era noto che il maggior
rischio associato all’insorgere delle demenze fosse
l’età. Adesso lo studio dei
ricercatori californiani ce
ne fornisce la prova. La
malattia potrebbe essere
prevenuta con una regolare
attività fisica e una intensa
attività sociale, produttiva e
mentale. Molto moto e molto
lavoro.
Peccato che le giornate
siano solo di 24 ore.
ad un avvocato e fare causa alla scuola e all’Ufficio
scolastico. La disavventura
del signor Cesareo, 59enne
bidello impiegato in una
scuola media superiore di
Bari, comincia nel maggio
del 2008, quando i medici gli
diagnosticano una patologia
invalidante e contagiosa.
Proprio per il suo stato di
salute e le condizioni fisiche,
i camici bianchi dell’Asl gli
ordinano di restare a casa.
Non solo. Lo stesso mese
di un anno fa, visto il peggiorare del quadro clinico,
Cesareo viene sottoposto ad
un’operazione chirurgica.
Inizia la lunga degenza che
terminerà solamente nel
giugno del 2009.
Intanto, il 59enne si sottopone ad un ciclo di terapie
per cercare di riprendersi
e superare il momento più
difficile e invia a scuola i
certificati medici che, man
mano, gli vengono rilasciati.
In modo da attestare e giustificare la sua assenza dal
posto di lavoro. L’estate del
2008, i funzionari dell’Inps
gli fanno visita, come sempre accade in questi casi, e
riconoscono l’impossibilità
per il 59enne di tornare a
lavoro. Tutto sembra filare
liscio ed essere in regola.
Fino al maggio di quest’anno,
quando per prima volta sulla
sua busta paga trova elencate delle decurtazioni per
malattia. Chiede spiegazioni,
ma ottiene risposte che non lo
soddisfano.
Inizia la battaglia personale, nel tentativo di mostrare al datore di lavoro
la sua buona fede. Ma non
viene ascoltato, o forse non
gli credono. «Il mio assistito
non poteva recasi a lavoro,
lo dimostrano le cartelle cliniche e i certificati medici»,
ribatte Saverio Macchia, av-
vocato del signor Cesareo. A
sostegno della tesi del legale
ci sarebbe anche il contratto
collettivo nazionale di categoria. «Le decurtazioni per
malattia che ha subito il mio
assistito - spiega l’avvocato
- sono illegittime. Il contratto
collettivo lo chiarisce in maniera in equivoca: le assenze
causate da gravi patologie
non possono essere calcolate
come assenze per malattia,
sono escluse dal computo.
E che si tratti di una grave
patologia non mi pare ci
siano troppi dubbi. Poi, il
paradosso è che c’è anche un
divieto dell’Asl a tornare a
scuola». Lo attesterebbero i
certificati medici e un delicato intervento chirurgico al
quale il 59enne si è dovuto
sottoporre.
« La mafia è in ginocchio »
e adesso «vogliamo stenderla
e liberarcene»: usa termini
perentori il ministro della
Giustizia Angelino Alfano
(nella foto) durante la conferenza stampa con il ministro
dell’Interno Roberto Maroni,
il capogruppo Pdl Maurizio
Gasparri e Rosy Mauro per
la Lega, per illustrare quanto
realizzato dal governo contro
la criminalità organizzata. Il
numero uno del Viminale è
sulla stessa lunghezza d’onda: «Questo governo ha avviato una azione di contrasto
alla mafia senza precedenti
negli ultimi decenni », ha
spiegato Maroni. Si tratta
«di misure all’avanguardia
nel mondo. Le opinioni sono
legittime, ma i numeri hanno
una forza intrinseca che prevale sulle tante scempiaggini
dette».
E i dati citati poi dal ministro indicano nei 18 mesi
di governo Berlusconi sono
stati arrestati 21 dei 30
latitanti più pericolosi, «un
risultato superiore del cento
per cento rispetto ai 19 mesi
precedenti; sono stati inoltre
arrestati 299 latitanti (+83%),
confiscati 2.942 beni per un
valore di 1,8 miliardi di euro
(+328%), mentre i beni sequestrati sono stati oltre 11 mila,
per un valore di 6,2 miliardi
di euro (+71%)».
È in arrivo la Agenzia per
i beni confiscati alle mafie,
infine. «L’ingente patrimonio
confiscato - ha detto Maroni
- viene gestito dai prefetti e
dalle strutture dello Stato.
Ho già parlato col collega Alfano, pensiamo che sia utile
creare un’Agenzia per i beni
confiscati e sequestrati per
utilizzarli al meglio, anche
vendendoli, ma con tutte le
cautele possibili».
La proposta sarà contenuta nel Piano straordinario
antimafia che verrà presentato in Consiglio dei ministri
a gennaio.
Dunque per Alfano «i leader storici della mafia sono
tutti in carcere con il 41-bis
e gli astri nascenti sono
anche loro sono al 41-bis in
carcere» e quindi «il nostro
Ocse, a ottobre forti segnali di ripresa Italia in prima linea
Il superindice dell’Ocse, che
misura le prospettive economiche dell’area, continua a
registrare segnali di ripresa.
L’indagine di ottobre ha infatti
mostrato un nuovo miglioramento generalizzato tra i 30
paesi avanzati che aderiscono
all’organizzazione, mentre
progressi hanno toccato anche
tutte le maggiori economie
emergenti che non fanno parte
dell’Ocse, come Cina e India.
E i dati per «Canada,
Francia, Italia, Germania
e Regno Unito puntano con
maggior forza verso la ripresa rispetto a un mese
fa», dice l’ente parigino con
un comunicato. Per l’Italia
il superindice previsionale
ha segnato un progresso di
1,1 punti rispetto al mese
precedente, mentre come
il mese scorso l’incremento
su base annua, pari a 12,5
punti, è il più consistente
tra i paesi monitorati. Per la
media di tutta l’area Ocse il
superindice è aumentato di 1
punto dal mese precedente e
di 5,7 punti su base annua.
Per l’area dell’euro è cresciuto di 1,3 punti dal mese
precedente e 8,8 punti su
base annua. Sugli Usa, dice
ancora l’Ocse, il superindice
Atleti Paperoni: vince Tiger Woods, Beckham secondo, Vale Rossi è quarto
Nella top 10 degli atleti
che negli ultimi dodici mesi
hanno incassato di più, il
pesarese campione motociclistico è l’unico italiano e
occupa il quarto posto con
32 milioni euro. Al comando
della speciale graduatoria,
incontrastato dominatore, c’è
il golfista Tiger Woods con 67
milioni di euro.
I conti li ha fatti, come è
ormai una tradizione, una
volta l’anno, la rivista americana Forbes, specializzata in
tutto quello che è economia
e anche nelle classifiche: nonostante i guai in famiglia e
le presunti amanti che spuntano qua e là come funghi, il
33enne Tiger Woods resta lo
sportivo più ricco del pianeta
con un reddito annuo pari a
67 milioni di euro. Un bottino straordinario, che però
sembra scomparire davanti
al gossip che lo ha messo ko
in questi giorni.
obiettivo è stenderla a terra e
liberarci della mafia il prima
possibile».
Secondo il Guardasigilli, «arresti, sequestri del
patrimonio e confische dei
beni sono la prova che è ciò
è possibile, dando il senso
dell’unità dello Stato, di uno
Stato che ha un Parlamento
che fa le leggi contro la mafia,
un governo che le propone
e attua tutti gli strumenti
possibili, e magistrati che
danno seguito alle leggi, in
modo che della mafia si parli solo come di un ricordo».
E ancora: «Quante volte si
denunciava sui giornali lo
scandalo dei beni sequestrati
alla mafia e lasciati giacenti?- ha aggiunto Alfano
- Prima era un grido» per
l’utilizzo di quei beni, «ora c’è
una legge dello Stato che lo
disciplina e lo consente».
Il 42 bis, infine: «Lo proporrò per il boss mafioso
Nicchi - ha detto il ministro
di Giustizia - e con questo i
detenuti in regime speciale
saranno ben 645, è re_cord
storico»: ad oggi sono sta_ti
167 i provvedimenti di 41 bis
come prima applicazione di
carcere duro da lui firmati,
ai quali vanno aggiunti 769
decreti di proroga, per un
totale 946 provvedimenti. E
«solo 67 sono stati annullati
dai Tribunali di sorveglianza, dato dimezzato rispetto
agli anni scorsi».
Per Woods c’è anche un
altro record: professionista
dal 1996, dopo il torneo di
Atlanta dello scorso settembre è entrato nel club dei
miliardari e - grazie a vincite
sul green e contratti pubblicitari - è il primo atleta, nella
storia, a superare la barriera
del miliardo di dollari (680
milioni di euro).
Merito soprattutto dei tan-
ti sponsor, che ora tuttavia
vogliono darsi alla fuga: la
prima è stata la Pepsi che
ha annunciato l’interruzione
della produzione della propria bevanda (tipo Gatorade)
pubblicizzata dal golfista.
La multinazionale ha però
smentito che la decisione sia
stata presa a causa dei recenti fatti personali che hanno
interessato il giocatore.
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è aumentato di 1 punto dal
mese precedente, mentre
il progresso su base annua
risulta pari a 3,9 punti.
Secondo la stessa Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, i
progressi del superindice (o
composite leading indicators,
Cli) dei paesi direttamente
citati, tra cui l’Italia, riflettono prevalentemente componenti di natura finanziaria
e i progressi di fiducia di imprese e famiglie. «Per evitare
confusione - ci tiene a sottolineare l’Ocse - è importante
rilevare che il riferimento a
“maggior forza” è relativo
alle probabilità di ripresa,
piuttosto che alla forza della
ripresa stessa».
Tenga el mejor
punto de vista
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Pollo
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Jabalí Puro
Ciervo
Avestruz
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Pato Neozelandés
Conejo
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Quesos
6
Presenza- 16 dicembre 2009
Editoriale:
SCUOLA ITALIANA DI SANTIAGO
Siguen los buenos resultados en la gimnasia
Abbiamo finito le lezioni per quest’anno ma ancora
mancano alcune importanti attività come la cerimonia
e la festa dei nostri ormai ex alunni di IVº Media, la
presentazione della nostra orchestra, le premiazioni
finali e gli Esami di Licenza Media. In ogni modo,
la nostra Scuola Italiana comincia già a sentire la
mancanza dei ragazzi.
Buona Lettura
Gabriella Piergentili
Capacitación en Reanimación
Cardiopulmonar (RCP)
y Traumatología Deportiva
Con la asistencia de 30 profesores y funcionarios se realizó
exitosamente el Curso - Taller sobre RCP dictado por Clínica
UC San Carlos de Apoquindo, cuyo propósito fue entregar
herramientas para el desarrollo de competencias en reanimación
cardiopulmonar basado en los estándares internacionales
vigentes.
Al finalizar dicho curso los asistentes están en condiciones de
identificar situaciones con riesgo vital, implementar acciones
tendientes a revertir las situaciones críticas y aplicar técnicas de
reanimación básica, lo que se certificó mediante las evaluaciones
prácticas y teóricas realizadas. La selección de los participantes
se efectuó bajo el criterio de involucrar a todos los estamentos y
reparticiones de la Scuola, por lo que se contó con la asistencia
de directivos docentes, profesores, inspectores, profesionales,
personal administrativo y mantención.
Dada la importancia de conocer como manejar una situación
de esta naturaleza, lo que implica poder salvar una vida; este
curso taller será repetido durante el 2010 para lograr capacitar
en lo posible a todo el personal.
El curso fue dirigido por el Dr. Franco Utili médico staff de
Clínica UC San Carlos de Apoquindo, ex alumno y apoderado
de la Scuola.
Sin duda este año ha sido especial y los buenos resultados
obtenidos se disfrutan aun más, dado que en estas últimas
semanas se lograron triunfos importantes.
El sábado 14 de noviembre en el colegio Las Ursulinas de
Vitacura se desarrolló el campeonato Aega niveles c-d donde
se obtuvo:_2º lugar nivel C franja 1 Francisca Rammsy. 3º
lugar nivel C franja 2 Paula González. 3º lugar nivel d franja
1 Belén Carlini. (de 60 gimnastas)
Debido a los puntajes obtenidos por Francisca Rammsy
y Belén Carlini, ambas pasan de nivel “c” a “d” y de nivel
“d” a “e” respectivamente, lo cual en dos años de trabajo
nos permite tener representación en todos los niveles de la
Aega (a-b-c-d-e).
Ahora hay que dar el siguiente paso que es conformar
los equipos para poder competir como colegio y así subir
Dos exposiciones cierran temporada 2009
de la plástica en el Centro Cultural
Curso Traumatología Deportiva
El 3 de noviembre finalizo el Curso de Traumatología
Deportiva realizado por el Club Deportivo Universidad Católica
en conjunto con la Clínica UC San Carlos de Apoquindo al
cual asistieron 12 personas entre profesores, paradocentes y
enfermeras(o) de la Scuola.
El curso dirigido a profesores y en especial a docentes de
educación física tuvo una duración de 24 horas cronológicas en
horario vespertino y fue certificado por CAPACITUC, filial de
la Pontificia Universidad Católica de Chile.
El objetivo del curso fue entregar contenidos sobre
procedimientos de la Resucitación Cardiopulmonar; conocer
elementos básicos de las lesiones deportivas traumatológicas,
nociones de tratamientos kinésicos, y conocer algunas
evaluaciones posturales y de flexibilidad.
Ambos cursos fueron evaluados por los participantes como
un enriquecedor y completo aporte a su labor profesional y
personal en estas áreas.
Stella de Luigi
Enfermera
Trabajando al artesanía
La prima elementare C desarrolló durante el segundo
semestre dos interesantes proyectos que se relacionan con
el arte. Volviendo de las Fiestas Patrias, y como parte de un
proyecto de chilenidad, trabajaron junto a la profesora Carla
Tejo y alumnos de cuarto medio en la realización de un objeto
de cerámica. Motivados y apoyados por sus compañeros más
grandes, los niños moldearon la arcilla para luego ponerla en el
horno, para continuar la semana siguiente con la pintura.
Primerizos en esta técnica, la profesora jefe María Cecilia
González, nos contó que muchas de las vasijas se rompieron,
teniendo que compartir entre todos las que quedaron bien,
destacando la solidaridad y el trabajo en equipo.
Con igual motivación y entusiasmo, realizaron otra actividad
recreativa y pedagógica: la confección de un telar.
La profesora entregó a cada alumno un telar y les enseñó a
trabajar las lanas para que cada niño pudiera realizar el objeto
que quisiera: un bolso, un cojín, un cuadrito, fueron algunas de
las ideas.
La confección del telar se realizó durante un período de tres
meses, desarrollando elementos como la frustración, la
atención y la motricidad fina.
en el ranking anual, ya que hasta ahora el objetivo era
individual mejorando claramente los puntajes y la cantidad
de medallas. El sábado 21 de noviembre se realizó la Gala
de la Lega en el colegio Sagrados Corazones de la Alameda,
donde tuvimos una presentación gimnástica notable con el
resto de los colegios que integran la Lega.
En dicha gala se dio el ranking semestral.
En esta liga hay dos objetivos: individual y como colegio. En
la parte individual ya les había comentado que se incrementó
la cantidad de medallas (2008=28 / 2009=39), pero faltaba
el ranking en donde el primer semestre nos ubicamos en el
6º lugar (mejor que en el 2008) y este segundo semestre se
logró el 3º lugar; felicitaciones por cumplir el objetivo.
Robinson Sanhueza
Profesor de gimnasia
Durante las semanas pasadas se inauguraron dos interesantes exposiciones que estarán presentándose hasta fin de
año en las dos salas del Centro Cultural.
A fines de noviembre se realizó la tercera versión de la
Bellezza dello Sguardo, una colectiva en la que participan
ex alumnos, papás y funcionarios de la Scuola y en la cual
lo importante es la participación, exponiéndose trabajos de
lo más variado, pintura, escultura, y video arte.
A la inauguración asistieron más de 200 personas, Este
año nos acompañaron Francisco Álvarez, Carolina Bacigalupe, Fernanda Barros, Giovanni Longo, Vjera Berd, Aida
Bustamante, Gonzalo Caballero, Mauro Filipponi, Giorgio
Foschino, Gloria Frugone, Andrés Galaz, Amparo Gómez,
Magdalena Gomez, María Jesús González, Caterina Hartmann, Valeria Jaramillo, Juliette Lesseigneur, Michela
Modolo, María Angélica Molinari, Gabriella Morchio, Maria
Angelica Molinari, Leonardo Murialdo, Vittorio Queirolo,
Francesca Ramos, Arianna Rosso, Angie Squadritto, Carla
Tejo, Yaqueline Ugarte, Julio Valdés, Isabel Venturelli, Patricia Zunino.
A la semana siguiente la muestra “Entre mis Huellas” de
Valeria Jaramillo, fue la encargada de cerrar la temporada
2009 de inauguraciones.
Siete esculturas en piedra forman parte de la primera exposición de esta ex alumna, quien parte a radicarse a Italia.
Le deseamos mucha suerte.
Para concluir el año, se celebró un Gran Concierto de
Navidad, del cual les contaremos mayores detalles en el
próximo número.
Para el 2010 ya están calendarizadas las principales actividades así que los invitamos a que nos sigan acompañando
en cada una de las manifestaciones culturales.
SCUOLA ITALIANA DI SANTIAGO
Presenza- 16 dicembre 2009
7
Viaggi di Studio
The English Day
Día del Latín 2009: 120 participantes en torneo
Concluyó noviembre con el
Teatro Verdi repleto de papás que
vinieron a celebrar
The English Day,
la inclusión del inglés desde pre kinder ha sido todo un
éxito y la presentación de los niños
así lo demostró.
Pudimos conocer el trabajo que
Miss Pamela fue
realizando durante todo el año,
canciones, baile, actuaciones, hasta un desfile de modas
incluyó la presentación con que los cursos de la Materna
nos sorprendieron este fin de año.
Pudimos ver de primera fuente cómo los más pequeños
de la Scuola han aprendido a hablar el idioma inglés, a
expresarse con mucho desplante y personalidad.
Además de destacar el trabajo de Pamela Berrios y el
Departamento de Inglés, no podemos dejar de mencionar el
trabajo de los papás en la confección de los disfraces y a las
profesoras que colaboraron en la escenografía, presentando
un trabajo de primer nivel.
Many things to say but only a few to reflect ! What you
saw in our ENGLISH DAY celebrated on November 30th,
was not only English work.
It was more than that ! It was joy, happiness, effort, fresh
air, full immersion, the way we learn, work and enjoy. Our
children are just wonderful!
Thanks for everything we both have learnt, thanks for
the experiences we’ve shared, thanks for everything we’ve
lived this year ! Best wishes, love and peace for everybody
at Christmas time!
English Department��
Abbiamo concluso novembre e con il mese i nostri
viaggi di studi.
Le terze medie inferiori
sono state a Lagunillas durante tre giorni con alcuni
insegnanti e Latitud 90, ed
hanno potuto godere di un
impressionante paesaggio e
di giochi, esercizi ed attività
all’aria aperta.
Le nostre prime medie
superiori sono andate a Picarquin anche loro accompagnati da insegnanti, con un
programma volto a potenziare la conoscenza fra di loro ed
il lavoro in èquipe.
Tutte queste attività sono
preparatorie per il Viaggio
di studio che si realizza in
seconda media superiore.
Finalmente i nostri ragazzi
sono tornati dall’Italia dopo
25 giorni di un eccezionale
viaggio culturale, un’esperienza indimenticabile.
Vi lasciamo con immagini
di queste attività.
Con más de 120 estudiantes competidores, que superaron
todas las expectativas de participación en el certamen, se
desarrolló una nueva celebración del Día del Latín, el pasado
13 de noviembre, fiesta que se conmemora desde la creación
del Centro de Estudios Clásicos en la Universidad Metropolitana de Ciencias de la Educación.
La idea de este tipo de concursos es el de “ser una iniciativa
que fundamentalmente busca difundir y crear conciencia
en los jóvenes de la importancia de la cultura clásica en el
mundo moderno”.
En esta misma línea y luego de un homenaje a la académica
y directora del Centro, Giuseppina Grammatico -fallecida el
12 de octubre recién pasado- la profesora Silvana Salvarani
presentó su ponencia “Las Lenguas Neolatinas”, trabajo en
el que la catedrática subrayó el papel que el Latín juega en
la actualidad: “sabemos que el latín era utilizado por los
antiguos romanos como una herramienta intelectual invalorable para la disciplina permanente de la mente (disciplina
mentis) y para la consolidación del carácter. Así se explica la
existencia de filósofos estoicos como Epicteto, Cicerón, Séneca, Marco Aurelio, entre otros, quienes se caracterizaron por
su gran disciplina intelectual y fortaleza moral para superar
las adversidades de la vida”.
Además de ser la lengua madre del español y de las lenguas romances o románicas, destacó la académica, lo pone
en primera fila a los estudiantes que puedan manejarlo,
ya que “quien conoce muchas lenguas latinas es capaz de
comprender asimismo muchas otras de cualquiera de estos
idiomas y el aprendizaje de los mismos resulta muy simplificado” puntualizó.
Durante la ceremonia fueron además premiados los vencedores de la versión 2009 en los certámenes Latino y Agón
Helénico, competencias en las que los estudiantes de enseñanza básica, media y universitaria, se miden traduciendo
textos y prueban sus conocimientos de la cultura clásica
greco- romana.
En el certamen de este año participaron los colegios: Santa Ursula, Scuola Italiana Vittorio Montiglio, La Fontaine,
The Angel’s School, Campanario, San Francisco de Asis y
La Dehesa. Juntos a las Universidades de Chile, Los Andes, Católica, Alberto Hurtado, Adolfo Ibáñez y Umce. Los
resultados para la Scuola fueron: En italiano 1º lugar para
Magdalena Toro, 2º lugar Catalina Caorsi, 3º lugar Francesca
Lombardo y Mención Honrosa para Carla Caorsi. En latín
1º lugar Carla Caorsi, 2º lugar Francesca Lombardo, 3º lugar
Ignacio Barra. También el latín pero en Scuola Media principiantes el 1º lugar fue para Catalina Caorsi y el 2º lugar
para Angelo Gaviraghi.
Felicidades a todos ellos.
(Fuente: UMCE).
Obra de teatro en Biblioteca
“El sueño de Joaquín” es la obra de teatro con que Biblioteca quiso cerrar el año, invitando a Scuola Nido y la
Elementare.
Un grupo transversal de profesores, funcionarios y alumnos
preparó este trabajo con una obra original de Alejandra de
La Vega, una de nuestras
bibliotecarias, montaje que
se había presentado hace
diez años en la Scuola de
Apoquindo. Participaron
Flavio Cuevas como un
juglar, Romina Braghetto
La Quintrala, Alejandra de
la Vega La Loca, Francesca
Accatino la Colombina, Patricio Toledo El Lobo, David
El Quijote, Claudia Brandi
y Claudia Reyes como las
Flores, Joaquín de Camino como Joaquín, Valeria
Moraga como Caperucita,
Mauro Moreo Drácula, Gabriela Chiuminato bibliotecaria, y Josefina Elias,
Virginia Pasti y Catalina
Pairoa.
La historia versaba sobre
un niño que se queda dormido en Biblioteca, encontrándose con los diversos
personajes de los cuentos
en sus sueños, los que a su
vez quedan dando vueltas
al despertar.
Muy buen trabajo!
8
COLLETTIVITÁ
Presenza- 16 dicembre 2009
Notizie Liguri: Buon Natale
Nel mio ultimo viaggio a
Genova ho visitato anche
molte chiese dove ho visto
che stavano montando i Presepi; alcuni sono autentiche
opere d’arte. Per esempio
quelli delle chiese dei Cappuccini, San Lorenzo, Santo
Stefano, San Teodoro, Madonna delle Vigne ecc..
Mi sono ricordata di quando mia madre mi portava
a vederli. Ogni anno c’era
sempre qualche novità: una
casetta, un laghetto, alcuni
pastori. Così ho deciso di
farne uno anch’io dopo tanti
anni passati all’estero. Mio
papà mi aveva inviato le
statuette di San Giuseppe,
della Madonna e Gesú Bambino con l’asino, il bue e i Re
Magi. La capanna la feci io.
Inauguravamo ilpresepe con
canti natalizi. I Re Magi li
posavamo il 6 gennaio, giorno della Befana (Ricordate:
La Befana vien di notte con
le scarpe tutte rotte col vestito alla romana, viva viva la
Befana...?). Purtroppo, dopo
tanti traslochi quel capolavoro di presepio, scolpito
in legno ad Ortisei in Val
Gardena, si perse.
Noi abbiamo la fortuna di
conservare nella Parrocchia
Italiana la statua della Madonna della Guardia scolpita
ad Ortisei, identica a quella
esposta nell’omonimo Santuario sul Monte Figogna.
Dove, anzi, ce ne sono due:
una sull’altare maggiore,
l’altra più antica in una
grande nicchia sull’abside.
La nostra Madonna arrivò a
Valparaiso e fu ricevuta da P.
Vittorio Dal Bello (deceduto
in Italia poche settimane
fa). Da allora la statua è la
nostra Protettrice che festeggiamo l’ultima settimana di
agosto.
Campeonato "Antonio Bloise Cotroneo"
En las canchas del Sporting Bochas de Viña del Mar se
realizó la quinta versión del Campeonato “Antonio Bloise
Cotroneo.” Antonio, quién fuera un distinguido jugador del
Club Casa Italia de Viña del Mar, un Seleccionado de su
Región, Seleccionado Chileno y luego connotado dirigente
de las Bochas Viñamarinas, también se distinguió por su
actuación gremial-laboral y como dirigente deportivo del
Everton, club de sus amores. La primera versión fde este
torneo fue realizada en Noviembre de 2005, a sólo dos meses
de su fallecimiento.
Sporting Bochas de Viña del Mar se llevó el primer lugar
en la rueda de ganadores. Sportiva se llevó el campeonato
y vicecampeonato en la rueda de consuelo. Los resultados
fueron los siguientes:
Rueda de Ganadores:
1º Daniel Catilao y Felipe Damiani (Sporting Bochas) 2º
Alfredo Gutierrez y Mattia Sanita (Sporting Bochas) 3º Oscar
Valenzuela padre e hijo (Sporting Bochas) 4º Sabrina Polito
y Giancarlo Barbano (Sportiva Italiana)
Rueda de Consuelo:
1º Luigi Monteverde y Rodolfo Galvez (Sportiva Italiana)
2º Ennio Gnecco y Gianfranco Aste (Sportiva Italiana) 3º
Rossana Cid y Sonia Ríos (Lo Vial) 4º Luis Damiani y Renzo
Damiani (Sporting Bochas)
Servizio del Patronato
ACLI
L'ufficio del Patronato attende il pubblico presso la
Parrocchia Italiana (Bustamante 180)
con il seguente orario:
da Lunedi a Venerdi
dalla ore: 08:30 alle 14:30
Attenzione a Viña del Mar
La Signora Nancy Nocchi attenderà
l`ultimo venerdi di tutti i mesi
dalle ore 10:30 alle 14:00
Responsable dell`ufficio è la Signora Nancy Nocchi
Tel-Fax 6345247 - E-mail: [email protected]
Nella festa ci accompagna
la Squadra Ligure con i suoi
canti meravigliosi. Ma quello
che volevo dirvi è che c’è Vico
del Ferro. L’ho trovato in un
negozietto di figurine per
presepi. Ho comperato l’asino e il bue perché il Santiago
non li avevo trovati. Ora ho
il mio presepio con gli ornamenti per l’albero, le luci
intermittenti, la carta per
plasmare le colline, le montagne, il cielo blu e quello
pieno di stelle.
Certo, è un presepio di
dimensioni ridotte, però ci
sta proprio bene e ci spinge a
pensare al presente ed al futuro di questo mondo, specie
per noi anziani, esterrefatti
dai costanti cambiamenti.
A questo proposito faccio
mio un sistema difensivo
riassunto nella saggezza dei
miei vecchi: difendere almeno il proprio territorio, quello
intorno a noi di alcuni metri
quadrati virtuali (quindi immaginari) dove racchiudiamo quello che abbiamo di più
caro (moralità, sentimenti,
cultura, dialetto...).
E a base dei ricordi di
tante leccornie tradizionali,
preferiamo anche noi un
Buon Natale dando qualche
contributo a chi ha meno
di noi.
L’Associazione Ligure,
assieme alla sua Squadra
Folcloristica, augura a tutti
un affettuosissimo Buon
Natale.
Fina Franchini
PREMIO SPECIALE
ALL’AVVOCATO ALDO
ROZZI M
La Camera di Commercio
di Padova ha conferito la
medaglia d’oro e relativo
attestato di benemerenza all’avvocato Aldo Rozzi Marin,
con la seguente motivazione:
per “la sua attività di avvocato che svolge sia in Cile che
in Italia.".
E’ autore di numerose pubblicazioni sugli investimenti
esteri e sull’emigrazione
veneta in Cile. E’ Console
Onorario del Cile a Vicenza
e socio fondatore nonchè Vice
Presidente dell’Associazione
Imprenditori Veneti in Cile.
E’ Presidente dell’Associazione Veneti nel Mondo
onlus con la quale svolge
una intensa attività per gli
italiani in Cile.”
La consegna della medaglia avverrà in forma solenne domenica 20 dicembre
presso il Centro Congressi
“Papa A.Luciani”
Venga a un lugar especial a probar lo mejor de la gastronomía italiana.
Lo esperamos en nuestras cuatro direcciones
*Providencia (Esq. Pedro de Valdivia)
*Las Condes 6757 (a pocos metros de Stadio Italiano)
Prime Comunioni in Parrocchia
Ecco il secondo gruppo di bambine e bambini della comunità italiana (quasi tutti della
Scuola Italiana) che, domenica 6 dicembre ha ricevuto il Sacramento Eucaristico dopo
un anno di preparazione.
Dan a conocer vida y obra de salesiano que exploró y
documentó nuestra Patagonia a principios del siglo XX
Este jueves 10 de diciembre la Universidad
Católica Silva Henríquez (UCSH) realizó una
Mesa Redonda en torno al Padre Alberto De
Agostini, sacerdote salesiano, misionero, documentalista, geógrafo y montañista, que llegó
a Chile el año 1910, iniciando una intensa
labor de conocimiento científico y exploración
de nuestra Patagonia.
La actividad- denominada “Padre Alberto
De Agostini: Explorador Salesiano de los
Territorios Magallánicos”- se organizó precisamente en el marco de la celebración de los
100 años desde su llegada a nuestro país y fue
organizada por el Departamento de Humanidades y Educación Media de la UCSH.
Destacó la participación del andinista chileno Mauricio Purto; el Director del Instituto
Chileno de Campos de Hielo Sur, Horacio Toro;
el director del Instituto Italiano de Cultura en
Chile, Paolo Fazzino y Giovanni de Agostini,
sobrino del Padre Alberto y representante del
Centro de Documentaciones Cinematográficas
de Turín, entre otras personalidades.
En su saludo de bienvenida, el Director
de Relaciones Institucionales de la UCSH,
Eduardo Rojas, resaltó que a través del libro “Andes Patagónicos”, considerado uno
de los 100 ejemplares del Bicentenario de
Chile, hubo una aproximación al valioso
trabajo del sacerdote italiano. “Esa obra nos
cautivó, realmente nos pareció maravillosa y
nos dimos cuenta que acá en la universidad
prácticamente no conocíamos su obra y nos
propusimos remediar esta falta, y junto con
celebrar el Bicentenario de nuestra patria en
el 2010, vamos a celebrar los 100 años de la
llegada del Padre De Agostini”.
El acto central de esta celebración se producirá en mayo de 2010 con la presentación
en la UCSH del libro “Andes Patagónicos”.
Alberto María De Agostini (1863 - 1960)
Fue ordenado sacerdote el 18 de septiembre
de 1909, una notable coincidencia ya que en
esa fecha Chile iniciaba las celebraciones de
su primer centenario. Llegó a Punta Arenas
al año siguiente, una zona donde ya tenía
presencia la Congregación Salesiana desde
1890, con una red de establecimientos educacionales, parroquias y misiones indígenas.
Aquí inició una labor pastoral y educativa
que se enfrentó a la ignorancia y reticencia
ante el cristianismo, y las difíciles condiciones geográficas. El misionero pronto se
transformó en explorador de las tierras
magallánicas, las que amó y consideró como
su segunda patria, llegando a conocerlas
profundamente.
Si bien ya se habían realizado costosas
expediciones científicas en la Patagonia, fue
gracias al Padre De Agostini que se resolvieron gran parte de los misterios de la región:
fue el primero en navegar por archipiélagos
y fiordos (uno de ellos lleva su nombre) donde nunca antes había pasado un navío y en
escalar sus principales montañas; sobrevoló
el territorio en busca de rutas aéreas para
conectarlo con el resto de Chile y, como hábil
fotógrafo, fue el documentalista que captó la
vida de los pueblos indígenas con imágenes
que hasta hoy son emitidas por televisión.
Sono partiti con il programma "Torno in Veneto"
Sabato 7 novembre 2009: gli oriundi veneti in più occasioni hanno espresso unanime
apprezzamento per il soggiorno in Veneto, che ha permesso loro di ritornare nella terra di
origine, visitando luoghi che molti di loro non vedevano da tantissimi anni. Al termine di
questa esperienza, si può ritenere raggiunto il principale obiettivo, e cioè quello di aver
contribuito a creare le condizioni affinché propri corregionali emigrati all’estero, ora residenti
in paesi quali Argentina, Cile, Uruguay e Perù, e appartenenti ai ceti meno abbienti, avessero
la possibilità di rivedere e visitare la loro regione d’origine, nonché rientrare nuovamente
in contatto diretto con il territorio, la cultura e la società veneti. Oltre alla visita alle più
celebrate località del Veneto e ad altri luoghi che potessero risultare di alto significato per i
nostri emigrati, il gruppo è stato ricevuto festosamente dalle varie amministrazioni locali.
COLLETTIVITÁ
I Pompieri di "Capitano Pastene" ammessi nella
Confederazione di Compagnie Italiane in Cile
La Confederazione di
Compagnie Italiane di Pompieri del Cile si é riunita il
giorno 5 dicembre, presso la
stazione della Sesta Compagnia “Cristoforo Colombo”
di Valparaíso, per ricevere
ufficialmente le due Compagnie d’origine italiana
di Capitano Pastene, dopo
essere stata approvata la
loro ammissione nella seduta
del mese di maggio, avuta
nella caserma della Seconda
Compagnia “Pompa Italia”
di Copiapó. Con la presenza del Presidente del Comites Cile signor
Pio Borzone, del Direttore
della 2ª Compagnia “Pompa
Italia” di Copiapó signor
José Luis Codocedo Ponggi, il
Capitano e il Tenente primo
della 11ª Compagnia “Pompa Italia” di Santiago signori
Carlo Giaverini e Giovanni
Tremoli, il volontario della
“Ausonia Nº 4” di Iquique
signor Sebastián Villagra
Merello, rappresentando il
suo Direttore, il Segretario
della Confederazione e della
4ª Compagnia “Umberto I” di
Talcahuano signor Manuel
Sánchez, il Tesoriere della
Confederazione signor Ettore
Canevaro, della “Ausonia
Nº 4”, il Presidente della
Confederazione e Direttore
della “Cristoforo Colombo”
di Valparaíso signor Pierino Bavestrello ha dato
il benvenuto ufficiale alla
1ª Compagnia “Juan Ratti
Maga” e 2ª Compagnia “Aliro
Rosati Muñoz” di Capitano
Pastene, rappresentate dai
loro Capitani signori Yhonny
Alvial Gutiérrez e Fidencio
Lobos Leonelli, rispettivamente. Erano accompagnati
dal Sovrintendente signor
José Flores Cabalieri, dal
Comandante signor Enrique Fulgeri Barbieri e dal
Segretario Generale signor
Roberto Fulgeri Vergara del
Corpo di Pompieri di Capitano Pastene.
La soddisfazione e l’allegria di tutti i membri della
Confederazione è stata grande perché due nuove Compagnie formate da italiani
integrano la grande famiglia
dei Vigili del Fuoco.
I loro volontari, la maggioranza dei quali sono discendenti di quei migranti che nel
1904 fondarono quell’ospitale villaggio nella Regione
della Araucanía, dove ancora
mantengono le tradizioni e
la cultura della Emilia Romagna. Da questo momento
sono membri attivi della
Confederazione, desiderandogli ogni esito nelle attività
a svolgere in beneficio della
loro comunitá come anche nel
seno della Confederazione.
Stringeremo senza dubbio
una sincera fratellanza tra
tutti i pompieri d’origine
Convivencia de las Amigas del tennis
italico.
Presente a questo avvenimento anche il Presidente
del Comites, Pio Borzone accompagnato dalla signorina
Inés Rocca Moltedo, il quale
ha esposto gli obbiettivi del
Comites, i suoi rapporti con
l’Ambasciata, la collettivitá
residente ed il governo italiano, e si scambiarono idee per
riattivare l’Accordo di Fratellanza firmato tra la Confederazione e il Corpo Nazionale
dei Vigili del Fuoco d’Italia e
la forma di poter acquistare
attrezzi, materiali, divise
d’intervento, ecc. per poter
offrire un miglior servizio
d’eccellenza alle comunitá
che ci ospitano. La riunione
é finita con un pranzo offerto
dalla “Cristoforo Colombo”,
dove il Sovrintendente di
Capitano Pastene e i Capitani di ambedue Compagnie
ringraziarono l’accoglienza
ricevuta e l’ammissione alla
Confederazione. Manuel
Sánchez Ackermann
Presenza- 16 dicembre 2009
9
AUDAX, AD PORTAS
DEL CENTENARIO
Comenzó la cuenta regresiva para festejar el centenario del
club italiano en el país. Un club que vio sus inicios en torno a
un grupo de ciclistas y que, con el paso de los años, inscribió
su nombre en importantes certámenes internacionales a
nivel Conmebol.
Una década tuvo que pasar (1920) para que el fútbol se
oficializara en el seno Audino
bajo el mando de Domingo y Tito
Fruttero.
La primera competencia
amateur que vivió la rama se
efectuó en 1921 en el TORNEO
METROPOLITANO y en 1933
forjó el profesionalismo del balón
pié nacional obteniendo el primer
título en 1936. No obstante a este
gran inicio, se han escrito hojas
amargas en la historia cuando
el elenco verde incursionó en la
segunda división entre 1971 - 1977 y 1986 - 1995 jugando
la promoción con Malleco Unido en 1988 conservando la
categoría en la primera B. El regreso al fútbol de honor fue
en gloria y majestad ya que desde 1996 se ha mantenido
como protagonista principal destacando la participación en
torneos extranjeros como la Copa Conmebol en 1998, Copa
Libertadores y Sudamericana en 2007. Han pasado cien años
de glorias y derrotas.
Desde esta tribuna, le entregamos hasta la última arenga
al elenco para que deje en cancha el coraje, la fuerza y garra
italiana.
Daniela Mateluna
Renato Maino e i suoi 95 anni
Seduti, da sinistra a destra: Pio Borzone Garbarino, José
Flores Cabalieri, Roberto Fulgeri Vergara, Fidencio Lobos
Leonelli,Yhonny Alvial Gutiérrez e Enrique Fulgeri Barbieri.
In piedi, da sinistra a destra: Sebastián Villagra Merello,
Manuel Sánchez Ackermann, Héctor Canevaro Plata, José
Luis Codocedo Ponggi, Pierino Bavestrello Fernández,
Carlos Giaverini Negrete e Giovanni Tremolo Yergues.
Undicesima Compagnia
Comunico a ustedes los resultados de las elecciones de
Oficiales de Compañís para el año 2010
Un grupo de entusiastas tenistas dello STADIO ITALIANO
participamos en un encuentro amistoso que retribuimos
al AUTO-CLUB de Antofagasta. Más importante aun al
resultado (que fue favorable allo Stadio) fue la simpática
convivencia con nuestras amigas antofagastinas.
Las integrantes de esta foto de nuestro grupo de tenis
son: De izquierda a derecha fila superior: Paulina Sepulveda
(Entrenadora), Marcela Cambiaso, Bernardita Zaccarelli,
Edda Magnolfi, Silvia Fasce, Alicia Ramirez, Claudia Posada,
Juliette Lesegner, Eliana Cortez.
De izquierda a derecha fila inferior: Marianella Rovegno,
Rosalba Cabiati, Carolina Eitner, Mª Eugenia Hermisilla
Resultados Campeonato Individual de
Bochas Organizado por la Casa D’Italia
1.- Director:
2. Capitàn:
3.-Teniente l:
4.- Temente 2:
5.- Teniente 3:
6.- Maquinista:
7.- Secretario:
8.- Tesorero:
9.- Intendente:
10.- Ayudante:
Ayudante:
Ayudante:
Voluntario Sr. Aldo Morelli B
Voluntario Sr. Carlo Giaverini N.
Voluntario Sr. Giovanni Premolo Y.
Voluntario Sr. Luigi Brunetto A.
Voluntario Sr. Francesco Solari O.
Voluntario Sr* Ugo Benedetto S.
Voluntario Sr. Edgardo Olivari G.
Voluntario Sr. Edoardo Mondino G.
Voluntario Sr. Américo Zacconi R.
Voluntario Sr. Filippo Bacciarini G.
Voluntario Sr. jGiuseope Estefane G.
Voluntario Sr. Carlo Vicencio O.
Sin otro particular, saludan atentamente
Edgardo Olivari G.
Aldo Morelli B.
Secretario
Director
LA “UMBERTO I” DI TALCAHUANO
In recente assemblea straordinaria della Quarta Compagnia Italiana di Pompieri “Umberto I” di Talcahuano è
stato eletto il nuovo Consiglio Direttivo che a avrá a carico
le attività a svolgere durante il 2010, costituita da:
Direttore onorario; sig. Oscar Bassaletti Bustos
Capitano onorario: sig. Andrés Parietti Jofré
Direttore: sig. Hellmut Villegas Retamal
Capìtano: sig. Mauro Carrión Castruccio
Segretario: sig. Manuel Sánchez Ackermann
Tesoriere: sig. Víctor Guzmán Cid
Tenente 1º: sig. Paolo Fregonara Bermúdez
Tenente 2º: sig. Edier Vásquez Órdenes
Tenente 3º: sig. Lionel Valenzuela Garrido
Tenente 4º: sig. Cristian Solís Costa
Consiglieri: signori Juan Costa Ortiz, Leonidas Monteghilfo Gómez, Andrés Parietti Jofré, Italo Tassara Partal e Iván
Castro Cassaretto.
PASTELERIA Y CONFITERIA
Rueda de Ganadores:
1º Jorge Falcon S. (Casa D’Italia) 2º Oscar Valenzuela
(Sporting Bochas) 3º Lucciano Vergara (Sportiva Italiana)
4º Pablo Muñoz padre (Círculo Italiano Villa Alemana)
Rueda de Consuelo:
1º Valeria Silva (Casa D’Italia) 2º Renzo Damiani (Sporting
Bochas) 3º Juan “Johnny” Zamora (Sportiva Italiana) 4º
Roberto Espinoza (Sportiva Italiana)
CALIFORNIA
Galletas finas - Tortas Heladas - Pasteles
- Confites Tortas para Novios - Pastelitos para cocktails
COCKTAIL A DOMICILIO
Irarrázaval 1570 Fono 2042382 - Av. Colón 5901 Fono 2203195
Vitacura 6195 Fono 2421424 (Pueblo del Inglés)
Incredibile, ma vero! Ritto come un fuso, dal passo leggero
e veloce, dal tratto gentile ed immediato...qualsiasi firmerebbe i suoi 95 anni in queste condizioni. Per questo Renato
Maino, accompagnato da alcuni membri della famiglia, ha
sentito la necessità di ringraziare Dio per il dono della longevità e della salute con una Santa Messa in parrocchia.
Discendente di una antica ed influente famiglia italo-cilena (che abitava, fra l'altro nello splendido Palazzo Maino,
di stile romanico-bizantino di Av. Vicuña Mackenna con
Marcoleta, purtroppo abbattuto!).
La foto mostra alcuni integranti della famiglia che hanno
voluto accompagnare il Signor Renato nell'azione di grazie.
Da sin: il nipote ����������������������������������������
Hernán Maino, la sposa Cecilia Cruz N.,
Renato Maino 95 anni, la figlia storiografa Valeria Maino,
il figlio Renato Maino P. e Pablo Maino Cruz.
Ci uniamo felici a Renato e famiglia formulando gli auguri
più cordiali...ad multos annos!
óptica
10
Presenza- 16 dicembre 2009
Gli ex-Azione Cattolica
si ritrovano per ricordare
Tutto è nato per ricordare, con qualche pacca sulle
spalle in segno di imperitura
amicizia creata nell’inseguire un ideale che appariva
chiaro alla luce del Vangelo,
in un tipo di “amarcord”
rivissuto in una serata in
parrocchia.
Mercoledì 2 dicembre, su
richiamo di Italo Cordella,
Maurenzo Davico e Nancy
Nocchi una cinquantina di
integranti la gloriosa schiera degli “ex” dell’Azione Cattolica si sono ritrovati dopo
mezzo secolo. Tralasciamo le
considerazioni personali che
ognuno avrà fatto guardando le trasformazioni psicosomatiche di ognuno.
Gratta un pochino nella
storia e trovi subito le figure
caratteristiche di quel tempo:
la focosità di P. Vittorio, la
lungimiranza di P. Antonio,
gli scrupoli di P. Piron: ed in
tutti dell’Azione Cattolica il
desiderio di avere una sede
propria.
Ed allora una infinità di
“ti ricordi...?” della ricerca
del terreno, di chi ne avalla
con la sua firma l’acquisto,
della formazione della lista
dei primi soci collaboratori,
dei sogni realizzati e di quelli rimasti tali...Un mondo
mai spento nel cuore dei
giovani. Che intanto si innamoravano e si sposavano
formando famiglie alla luce
della formazione cattolica.
Pia Pavone non dimentica
di certo il viaggio in Italia
organizzato dall’Azione Cattolica. A Chivari ha trovato
uno sportivo ciclista, un bel
fusto d’uomo, se n’è perdutamente innamorata, l’ha fatto
venire in Cile. E’ Giancarlo
Robba suo marito.
La domenica un gruppo
rimaneva a pranzo in parrocchia. Un buon risotto piace a
tutti: chi si dava le arie che
lo sapeva fare ha fatto un
plop ridicolo! Se ne doveva
servire mezzo chilo a testa
(piatto unico): metti acqua
e riso in un pentolone che al
fuoco energico si secca, rimetti eccessiva acqua, quindi giù
riso. Si risecca il riso, quindi
rimetti acqua....credo che, in
qualche vecchio pentolone
rimasto nelle cassepanche ci
sia ancora qualche rimasuglio di quel risotto... Poi altri
pretendevno essere esperti
in spaghetti... stessa fine. I
cumuli di pasta rimanevano
sui tavoli.
Carlo Bozzo ha ripreso i
suoi gorgheggi, Veniero Margozzini e Alberto Migone parlavano della loro esperienza
con San Alberto Hurtado...
Insomma: ricordi allegri.
Tutto è finito con un cocktail
con l’impegno di ritrovarsi
per lo meno due volte l’anno:
il 15 giugno e il 15 ottobre,
con qualche pezzo grosso
che li faccia riflettere su un
Vangelo aggiornato.
Cinquant'anni fa: ecco l'Azione Cattolica di allora. Al
mezzo il Nunzio Apostolico Mons. Sebastiano Baggio.
Società Dante Alighieri
Comitato di Valparaiso
RELAZIONE DELLE ATTIVITÀ SVOLTE NEL 2009
a).- Corsi di lingua e cultura italiana
-Iº Livello “A” e “B”
-Livello Medio - Medio Avanzato
-Avanzato Superiore - Conversazione
b).-Corsi speciali:
-Corsi individuali
-”Il sonetto nella letteratura italiana: da Torquato Tasso
ad Umberto Saba” Prof.ssa Anna Zembrino e Prof. Albino
Misseroni.
-”Lecturae Dantis”: i primi XII canti del Paradiso. Prof.ssa
Anna Zembrino e Prof. Albino Misseroni.
-”Visioni d’Italia”: video e film sulle regione d’Italia Prof.
ssa Rina Andreani.
c.- Attività del 1º giovedì del mese:
Aprile: Conferenza “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi”:
ricordo di Cesare Pavese(1908-1950) Prof. Albino Misseroni
Maggio:Film “Amici miei”: di Mario Monicelli-con introduzione dell’Avv. Silvio Cuneo sulla “Commedia all’italiana” Giugno : Ingrid Holzmann e Jonathan Layana - Concerto
di canto,violoncello e piano.
Luglio: Conferenza “El vidrio, compañero del hombre desde
la prehistoria”, Ing. Renato Fenzo.
Agosto : Conferenza “La Máscara: Del Rito al Teatro”
- Prof. Renato Paveri
Settembre: Conferenza” Niccolò Machiavelli” fondatore
della Scienza Politica Moderna. Prof. Albino Misseroni.
Ottobre: Conferenza “L’Italiano lingua della scienza”
- Prof.ssa Anna Zembrino
Novembre: Conferenza “Galileo:scienziato, accademico
e imprenditore”, Prof. Alberto Righini,docente di materia
astronomiche all’Università di Firenze.
Dicembre: Chiusura Anno Accademico-premiazione.
Presentazione del Coro Giuseppe Verdi dei Genitori Scuola
Italiana di Valparaiso
COLLETTIVITÁ
Trentini a La Serena: una storia di lagrime e sorrisi
“Chi semina nelle lagrime raccoglierà nella gioia”
(Salmo 4) possiamo scrivere
sulla parabola storica lunga
mezzo secolo della comunità
trentina in Cile. Basta dare
un’occhiata al volumetto
pubblicato in occasione dei
50 anni dall’arrivo dei Trentini a La Serena, massiccio
lavoro dello storiografo Rodrigo Iribarren per comporvarlo.
“Trentinos, largo surco hacia un destino” che è costato
6 anni di investigazioni,
consultazioni di archivi, ricco di 83 interviste di storie
familiari e personali, è stato
lanciato, in una giornata
brillante presso i locali della Scuola Italiana “Alcide
De Gasperi” mercoledì 2
dicembre.
Presenti alla cerimonia
molti commossi nel ricordo,
i bambini e giovani di mezzo
secolo fa. La nota costante,
sottolineata nei vari interventi oratori e presente in
un “leivmotif ” riciclato in
ogni pagina del libro è la
testarda volontà collettiva di
vivere, salvare e tramandare
la lingua, le abitudini, le
tradizioni, i valori spirituali,
la cultura d’origine a figli e
nipoti.
Il culmine e compimento di
questo proposito lo si riscontra nella realtà della Scuola
Italiana, un gioiello che ha
fatto rinascere il dialogo e
le prospettive comunitarie.
Nella biblioteca, benedetto
da P. Giuseppe, ha trovato
posto anche l’archivio storico che contiene la triste e
dettagliata amministrazione dell’intera vicenda che
parte dal 1951 fino quasi
ai nostri giorni: documenti, foto, interviste, storie
di vita si possono trovare
facilmente sull’ordinatore
sempre a disposizione. Una
miniera indispensabile per
studenti ed altri che vogliano
riscoprire il “perchè” di questa emigrazione, le proprie
radici, gli antenati, i paesi
di origine, i primi e difficili
Il Prof.Rodrigo Iribarren autografa il libro.
Sotto: voglia di cantare le lodi al Trentino
momenti di questa epopea
ormai lontana nel tempo ed
anche dei risultati lusinghieri dei sacrifici che ora stanno
raccogliendo gran parte di
coloro che, superate le prime
difficoltà, sono rimasti in
terra cilena.
Il sindaco della regione
Ricardo Cifuentes, nel suo
intervento, ha affermato
che, “la Regione di Coquimbo si è arricchita sotto vari
punti di vista con l’arrivo
ed integrazione dei “colonos”
trentini. Dal punto di vista
dell’agricoltura attualmente
stanno coltivando il 70% dei
terreni abili; quindi una forza spettacolare nella regione.
Sono attivamente presenti in
modo ammirevole anche nei
settori del commercio e dell’industria. In conclusione,
ha detto il sindaco “I trentini
sono stati importanti per lo
sviluppo socio-economico,
politico e culturale della
regione”.
Il Prof. Renato Albertini
ha presentato il libro “Trentinos, largo surco hacia un
destino” dello storiografo
Rodrigo Iribarren.
Introduzione da esperto
lettore che ha colto e presentato il messaggio centrale
del libro messo a confronto
anche con l'esperienza personale e familiare.
Dalla storia documentata
a quella vissuta da Aldo Olivier che racconta: “All’inizio
non è stato facile e lo è stato
per molto tempo ancora. Non
avevamo luce, nè acqua potabile. Bisognava camminare
due chilometri per procurarla...I nostri strumenti di
lavoro erano un cavallo, un
paio di buoi ed una carretta
che aveva le ruote di legno.
Mio padre le ha subito sostituite con due di gomma...
Mio padre mi ha dato una
grande lezione. All’età di
14 anni mi ha delegato a
commercializzare la nostra
produzione agricola. Un
giorno è venuto un signore
a comperare del mais ed io
gliel’ho venduto ad un peso
al chilo. Stipolata la vendita,
l’acquirente andò da mio
padre a dirgli che il valore
di mercato era di un peso e
mezzo. “Aldo ti ha venduto
il mais a un peso? Il mais
è tuo”.
Poi mi disse: prima di
vendere deve informarti. Ad
ogni modo la parola la devi
sempre mantenere”....
Oggi non dobbiamo più
preoccuparci della luce e
dell’acqua potabile, ma di
come coltivare le nostre
tradizioni, seguire uniti alle
nostre radici, non dimenticare la nostra origine... Ed
ha terminato con un aneddoto di legittimo orgoglio.
“Oggi posso raccontare che
i nostri vini (Falernia n.d.r.)
sono degustati nel castello di
Widsor, una delle residenze
della monarchia britannica.
La Valle de Elqui, attraverso
il nostro vino è conosciuta a
livello mondiale”.
Un grande applauso ha
salutato la commovente storia
di vita della famiglia Olivier.
L’incontro è poi proseguito
con la recita di poesie, balli di
bambini della Scuola e canti
del Coro delle mamme.
La sera, invitati dal Circolo Trentino, circa 130 commensali nati in Italia si
sono riuniti a cena a base
di polenta-crauti-luganeghe
e buon vino. E tanti canti,
e tanti ricordi e qualche
lagrima.
Il giorno dopo, con la celebrazione di una Santa Messa
ufficiata da P. Giuseppe 41
alunni hanno salutato il
nido formativo frequentato
parecchi anni per iniziare
un nuovo cammino per le vie
del mondo.
Rimembranze
Scuola Italiana 1928 (?)
Anche il proprietario di questa foto, il Signor Dante Margozzini, non ricorda esattamente l’anno in cui fu scattata. Può
essere di un anno prima o di uno dopo a quello indicato. Di sicuro la sede dell’istituto educativo si trovava in via Santa
Rosa. Fra i presenti ci sono, oltre a Dante (che oggi veleggia sulla ottantina) munito di cravatta, il Signor Capomassi,
Lastreto, Magnolfi, Dargan... gli altri nomi li può fare il lettore se ha buona vista e buona memoria. Sono foto che
ricordano un passato lontano ma che, d’altra parte, è stato la base di quella che è oggi la gradiosa Scuola Italiana di
San Carlos di Apoquindo. Senza quella umile, dai muri screpolati non ci sarebbe quella magnifica di oggi.
STADIO ITALIANO
MENU ADULTO
APERITIVO
Pisco Sour
Mango Sour
Kir Royale
Vaina
Jugo y Bebida
COCKTAIL
2 Brochetas Camarón Ecuatoriano
2 Brochetas de Ave Acarameladas
Antipasto Italiano
ENTRADA
Carpaccio de Avestruz en Salvia, Marinado en
Aceitunas Negras y Verdes con Lechuga Hidropónica y
Rúcula
CENA
Filete de Res Marinado en Salvia con Rissotto
Mediterráneo Tomates Deshidratados y Frutos Secos
POSTRE
Terrina de Chocolate Amargo
Café
Vino Blanco y Tinto
Champagne para brindis
Bebidas
Agua Mineral
COSTOS
Valor
Valor
Valor
Valor
Socio
$49.000.
Socio Niño
$25.000.Invitado Adulto $60.000.Invitado Niño
$45.000.-
Presenza- 16 dicembre 2009
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MENU NIÑO
APERITIVO
Jugos y Bebidas
COCKTAIL
2 Brochetas Camarón Ecuatoriano
2 Brochetas de Ave Acarameladas
Antipasto Italiano
ENTRADA
Pizzetta Cuatro Stagioni con Papas Chips
CENA
Filete de Res Marinado en Salvia con Rissotto
Mediterráneo Tomates Deshidratados y Frutos
Secos
POSTRE
Terrina de Chocolate Amargo
Bebidas
Jugos
Agua Mineral
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Presenza- 16 dicembre 2009
SCUOLA ITALIANA VALPARAISO
Cerimonia di Premiazione e Licenziatura Quarto Anno Scuola Media
Forse questa cerimonia, piú di qualsiasi altra nel trascorso
dell’anno, é intrisa di emozioni, perché rinchiude un doppio
significato: l’opportunitá di distinguere i migliori, ma anche e
soprattutto il momento in cui diamo a tutta una generazione
l’addio definitivo come alunni di questa scuola. In questa
cerimonia, i nostri Quarti sfogliano l’ultima pagina di un
grande libro, che speriamo abbia avuto per tutti una lieta
fine. Fra i nostri alunni di ultimo anno, certamente ci
sono stati i migliori, quelli che hanno costituito l’essenza
della propria classe. A loro, istituzioni di origine italiana e
universitá regionali hanno offerto un riconoscimento:
AREA SCIENTIFICA:
PREMIO ITALO BACIGALUPO: Consuelo Serrano
González, Mauro Caimi Órdenes e Andrea Gahona Cubillos
PREMIO UNIVERSIDAD ANDRÉS BELLO:.Mauro Caimi
Órdenes
AREA UMANISTICA:
PREMIO GIOVANNI MONTEDONICO: Daniel Figueroa
Fernández, Fernando López Misseroni e Romina Gómez
Luttra PREMIO UNIVERSIDAD ADOLFO IBÁÑEZ:
Romina Gómez Luttra
PREMI DI LINGUA ITALIANA
PREMIO CONSOLATO D’ITALIA:Consuelo Serrano
González, Veruska Taras Pastene, Mauro Caimi Órdenes e
Diego Encalada Cárdenas PREMIO CASA D’ITALIA: Diego
Encalada Cárdenas
PREMIO DI LINGUA INGLESE: Diego Encalada
Cárdenas
PREMIAZIONE AREA ARTISTICA:
PREMIO GIUSEPPE VERDI: Enrique Schadenberg
Balbontín PREMIO LUIGI PIRANDELLO: Francesca
Gagliardo Álvarez PREMIO RENZO PECCHENINO:
Daniela Noce Meléndez PREMIO CENTRO PROFESSORI:
Emanuel Ruiz Prato
PREMIAZIONE AREA EDUCAZIONE FISICA E SPORT
PREMIO DIPARTIMENTO DI ED. FISICA: Fernando López
Misseroni PREMIO STADIO ITALIANO Vª REGIONE:
Loredana Schiappacasse Bolelli PREMIO SOCIETÁ
SPORTIVA ITALIANA: Giorgio Arata Choupay PREMIO
SOCIETÁ CANOTTIERI ITALIANI: Mauro Caimi Órdenes
PREMIO SCUOLA ITALIANA: Valentina Ansaldi Glatzel
PREMIAZIONE NELL’AREA FORMATIVA E DEI
VALORI:
PREMIO ANSELMO VETTORE: Juan Pablo Escalona Solari
PREMIO SOCIETÁ ITALIANA DI BENEFICENZA: Diego
Encalada Cárdenas PREMIO SESTA COMPAGNIA DI
POMPIERI CRISTOFORO COLOMBO: Consuelo Serrano
González
AREA INTELLETTUALE E CULTURALE:
PREMIO UNIVERSIDAD DE VALPARAISO: Consuelo
Serrano González PREMIO ALDO VÉLIZ MARRÉ: Mauro
Caimi Órdenes
AREA SOCIALE ED AFFETTIVA:
PREMIO RENATO BONATI: Mikel Irisarri Aldunate PREMIO
CONSIGLIO DELLA COMUNITÁ ITALIANA Vª REGIONE:
Carolina García Moggia PREMIO ASSOCIAZIONE
EX ALUNNI GIOVANNI MONTEDONICO: Giannina
MassaroValverde e Enrique Schadenberg Balbontín
PREMIAZIONE AL MIGLIOR COMPAGNO:
PREMIO CENTRO GENITORI: Consuelo Serrano González,
Veruska Taras Pastene e Carolina García Moggia
PREMIAZIONE NELL’AREA CIVICA E SPIRITO DI
CILENITÁ E ITALIANITÁ
AREA CIVICA E SPIRITO DI ITALIANITÁ:
PREMIO COMANDANTE GENERALE DELL’ARMA
DEI CARABINIERI ITALIANI: Valentina Ansaldi Glatzel
PREMIO ASSOCIAZIONE LIGURE, FILIALE QUINTA
REGIONE:Mauro Caimi Órdenes PREMIO Comitato per
gli italiani residenti all’estero, COMITES-CILE: Loredana
Schiappacasse Bolelli
ÁREA CÍVICA Y ESPÍRITU DE CHILENIDAD:
PREMIO UNIVERSIDAD VIÑA DEL MAR: Romina Gómez
Luttra PREMIO ESCUELA NAVAL ARTURO PRAT:
Enrique Schadenberg Balbontín
PREMIAZIONE ALLA FORMAZIONE INTEGRALE:
PREMIO ALDO COLOMBO: Mauro Caimi Órdenes
PREMIAZIONE SPORTIVA 2009
Come ogni anno, la scuola si sofferma ad analizzare quel
che é stato questo 2009 nell’ambito dello sport, e a distinguere
tutti quegli alunni che, a scuola o fuori delle sue pareti, hanno
dato il meglio di sé, sono stati perseveranti ed entusiasti,
ottenendo quindi vittorie nell’ambito della competizione
sportiva, e della soddisfazione personale.
L’allenamento comporta sacrifici e rinuncie, questi nostri
sportivi lo sanno e nonostante ció, hanno inseguito un sogno,
che li ha portati verso un’educazione integrale. Si identificano,
e come!, con il profilo d’alunno che la Scuola desidera.
Tuttavia, come in ogni disciplina, ci sono i migliori,
quelli che riescono ad andare piú avanti, non solo per il loro
talento naturale, ma per i loro valori, il loro spirito, la loro
essenza.
Ecco i nostri migliori sportivi 2009: ATLETICA: Giorgio
Vindigni Beltrán e Renée Rodó Yunnissi ( vincitori nazionali
dei Giochi del Bicentenario, che hanno partecipato ai Giochi
Sudamericani Scolastici in Ecuador) ACROBAZIA AEREA:
Giuliana Costa Canepa CALCIO: Giorgio Arata Choupay
GINNASTICA ARTISTICA: Loredana Schiappacasse Bolelli
PALLACANESTRO: Javier Ormazábal Real PALLAVOLO:
Romina Caimi Órdenes RAGAZZE PON PON: Antonella
Ghio Villalobos TAE KWON DO: Macarena Encalada
Cárdenas IL MIGLIORE DEI MIGLIORI: La Scuola ha
conferito la distinzione de “Il Migliore tra i Migliori Sportivi
della Scuola anno 2009” al nostro campione nazionale
GIORGIO VINDIGNI BELTRÁN
PAGINA RELIGIOSA
Messaggi del Papa ai Presidenti di Cile e Argentina
Trent’anni fa la Mediazione Pontificia permise a Cile e Argentina di raggiungere un accordo su un grave contenzioso, che
rischiava di trascinare i due Paesi in guerra. Venerdì 5 dicembre si è celebrato a Monte Aymond, località patagonica sul
confine cileno-argentino, il trentennale della Mediazione alla presenza dei Capi di Stato del Cile, Sig.ra Michelle Bachelet
Jeria, e dell’Argentina, Sig.ra Cristina Fernández de Kirchner.
A la Excma. Sra.
Michelle Bachelet Jeria,
Presidenta de la República de Chile
Señora Presidenta,
Con viva satisfacción he tenido conocimiento de la iniciativa que, conjuntamente con la Excma. Presidenta de
Argentina, se llevará a cabo, el próximo día 5 de diciembre,
para recordar el trigésimo aniversario del comienzo de la
intervención personal de mi recordado Predecesor, el Siervo
de Dios Juan Pablo II, en la solución del antiguo diferendo
que ambos países mantuvieron sobre la determinación de
sus límites en la Zona Austral del Continente.
La decisión de poner solemnemente en el Monte Aymond,
frontera entre los dos Países, la primera piedra de un monumento conmemorativo de dicha efeméride, me brinda la
ocasión de evocar aquellos primeros días de diciembre de
1978, cuando los dirigentes de esas dos queridas Naciones
llegaron a pensar que se había agotado toda posibilidad de
lograr un acuerdo que pusiera fin a su secular controversia; más aún les parecía difícil acoger la sugerencia que el
Pontífice les había hecho en su mensaje del 11 de ese mes,
para que insistieran en un examen sereno y responsable
del problema, de modo que prevalecieran las exigencias de
la justicia, la equidad y la prudencia como fundamento seguro y estable de la convivencia fraterna entre los Pueblos,
chileno y argentino.
Conociendo los profundos deseos de paz de ambas Naciones, que desde hacía tiempo habían sido presentados al Sumo
Pontífice por los respectivos Pastores de esos dos Países de
arraigada tradición católica, Juan Pablo II, impulsado por
su especial sensibilidad para concretar la misión recibida del
Príncipe de la Paz, sintió la necesidad de ofrecer una nueva
y peculiar intervención suya, de carácter más personal.
Es bien sabido que su decisión, anunciada el 22 de diciembre de 1978, de enviar al Señor Cardenal Antonio Samoré
a las respectivas capitales, detuvo providencialmente el
enfrentamiento bélico y llevó, como colofón de la misión fiel
y generosamente cumplida por el recordado Purpurado, a la
firma de los Acuerdos de Montevideo, en el Palacio Taranco,
el 8 de enero de 1979. Éstos incluían una apuesta decidida
de los dos Gobiernos por la paz, la cual quedaba expresada
en la petición al Sucesor de san Pedro para que actuara como
mediador con la finalidad de guiarlos en las negociaciones
y asistirlos en la búsqueda de una solución definitiva de las
discrepancias.
A la Excma. Sra.
Cristina Fernández de Kirchner,
Presidenta de la República de Argentina
La aceptación de esa solicitud, cuyas exigencias iban más
allá de las previsiones iniciales del posible compromiso del
Papa y de la praxis habitual de la actividad internacional de
la Santa Sede, representó en realidad el primer paso del largo
y complejo camino de la mediación, en la que los trabajos del
Cardenal Samoré como Representante personal del Sumo
Pontífice, junto con sus colaboradores, y de las Delegaciones
de los dos Países, bajo la dirección de sus autoridades, condujo a la conclusión feliz de la disensión sobre la Zona Austral,
con la firma del Tratado de Paz y Amistad.
Por ello, deseo unirme ahora con gratitud y gozo a la
celebración especial de ese hecho histórico por parte de
las Presidentes de ambos Países, que agradecen la obra
de mi Predecesor, que tanto se distinguió durante su largo
Pontificado por la promoción de la concordia entre todos los
pueblos.
Dicho éxito, causando una agradable e inesperada sorpresa en el mundo, fue un ejemplo de como, ante cualquier
controversia, se debe vencer siempre el desánimo y no dar
nunca por agotado el camino del diálogo paciente y de la
negociación conducida con sabiduría y prudencia, para
alcanzar una solución justa y digna a través de medios
pacíficos, propios de pueblos civilizados, sobre todo cuando
sus miembros se saben, además, hermanos e hijos de un
único Dios y Padre.
La historia reciente, con la experiencia de varios intentos
fatalmente fallidos y de soluciones drásticas que, en controversias en distintos escenarios del mundo, han generado
gravísimas consecuencias, nos ayuda a descubrir los horrores
que aquella mediación pontificia evitó a los pueblos chileno
y argentino, e incluso a otras naciones de la región. Y la
realidad de hoy, con los abundantes resultados positivos
de la colaboración mutua entre los dos Países, y que son
un testimonio ejemplar e innegable de los frutos de la paz,
empezó a gestarse hace ahora treinta años.
A la vez que doy gracias a Dios por tantos beneficios recibidos por medio de su Hijo, el Príncipe de la Paz, y por intercesión de la Santísima Virgen María, en sus advocaciones del
Carmen y de Luján, imparto de corazón a las nobles Naciones
de Chile y Argentina una especial Bendición Apostólica.
Vaticano, 29 de noviembre de 2008
Presenza- 16 dicembre 2009
13
Teologia della liberazione
Il Papa: unità oltre l’errore
Benedetto XVI ha ricordato e ribadito l’attualità dell’istruzione Libertatis nuntius sulla teologia della liberazione che
aveva firmato 25 anni fa come cardinale prefetto della Congregazione per la dottrina della fede. E lo fa con linguaggio
forte e chiaro.
L’occasione è il discorso ad un gruppo di vescovi brasiliani ricevuti in visita ad limina. Parlando delle università e
scuole «cattoliche» il Papa esprime la sua «viva gratitudine
ecclesiale alle diverse congregazioni religiose che fra di voi
hanno fondato e sostenuto rinomate università, ricordando
loro tuttavia - aggiunge - che queste non sono proprietà di
chi le ha fondate o di chi le frequenta, ma espressione del_la
Chiesa e del suo patrimonio di fede».
«In tal senso - prosegue il Papa - vale la pena ricordare che,
lo scorso agosto, ha compiuto venticinque anni l’istruzione
Libertatis nuntius della Congregazione per la dottrina della
fede, su alcuni aspetti della teologia della liberazione ».
Il documento citato, approvato da Giovanni Paolo II, porta
la firma del cardinale Joseph Ratzinger e dell’arcivescovo
Alberto Bovone, all’epoca rispettivamente prefetto e segretario
del dicastero. In esso, ricorda Benedetto XVI, «si sottolineava
il pericolo che comportava l’accettazione acritica da parte di
alcuni teologi di tesi e metodologie provenienti dal marxismo». Ma gli effetti negativi della teologia della liberazione
per Benedetto XVI permangono ancora nel corpo ecclesiale
(d’altronde se la Notificazione della Congregazione per la
dottrina della fede sulle opere dell’allora padre Leonardo
Boff è del 1985, quella che riguarda il gesuita Jon Sobrino
risale a soli tre anni fa).
Il Papa a questo proposito usa un linguaggio netto. Le
«conseguenze» di questa accettazione acritica di tesi e metodologie marxiste «fatte di ribellione, divisione, dissenso,
offesa, anarchia, si fanno ancora sentire, creando nelle votre
comunità diocesane grande sofferenza e una grave perdita
di forze vive».
Dopo la forte denuncia il Papa rivolge un’implorazione.
«Supplico - dice - quanti in qualche modo si sono sentiti
attratti, coinvolti e toccati nel proprio intimo da certi principi in_gannatori
della teologia
della liberazione,
di confrontarsi nuovamente
con la suddetta
Istruzione ».
Così Benedetto XVI. Sarà ora
interessante verificare se questo
discorso susciterà un’ulteriore
riflessione nel
mondo variegato della teologia
della liberazione. Tempo fa uno
dei più autorevoli esponenti,
padre Clodovis
Boff, fece una
profonda riflessione autocritica
su tutto il movimento, ma venne prontamente
rimbrottato dal fratello,
Boff Leonardo
non pentito, Leonardo.
In Cina la speranza oltre le paure
Tra Vaticano e Cina si
sta vivendo un « periodo di
transizione » .
E se ci vorrà « del tempo
per arrivare ad una completa riunione e comunione »
nella Chiesa cinese, dopo la
lettera indirizzata nel 2007
da Benedetto XVI ai cattolici
di quel Paese « l’atmosfera
di tensione è stata in parte
smorzata » .
È quanto scrivono in una
lettera, rilanciata ieri dall’agenzia missionaria Fides,
alcuni vescovi e sacerdoti
cinesi, che affermano come
la comunità cattolica si senta
« sostenuta e incoraggiata »
da Roma, e ciò grazie alla
lettera del Papa e a quella
del cardinale segretario di
Stato Tarcisio Bertone rivolta
ai sacerdoti, in occasione dell’Anno Sacerdotale.
Documenti, scrivono i vescovi e i sacerdoti cinesi, che
confermano la « comprensione
» e « l’amore » verso la Chiesa
del Paese asiatico. « Gradual-
mente - osservano i firmatari
nella lettera, che si sofferma
in particolare a riflettere sul
messaggio di Bertone, pubblicato circa un mese fa - è
venuta a crearsi un’atmosfera
di riconciliazione » tra le
diverse ‘ anime’ della Chiesa
cattolica in Cina, dove tuttora
i problemi delle relazioni tra
fedeli ‘ sotterranei’ e ‘ ufficiali’
- aderenti all’Associazione
patriottica - appaiono lungi
dall’essere superati. Ma se
dunque « servirà del tempo
per arrivare ad una completa riunione e comunione » ,
la via « del dialogo e della
cooperazione è stata ormai
aperta » .
In questo cammino di
riconciliazione, certo, « emergeranno nuovi problemi e
contrasti » ma, come sottolineato proprio dal segretario
di Stato, è inutile continuare
a discutere su chi abbia ragione e chi torto rispetto alle
« interminabili dispute del
passato » e ai « nuovi contrasti
di oggi » . Piuttosto, « si deve
porre l’attenzione “sul sommo sacerdote Gesù Cristo” e
sull’esempio di san Giovanni
Maria Vianney » , coltivando
« le virtù sacerdotali » , promuovendo « la formazione
umana » e organizzando «
meglio le comunità della
Chiesa » .
I presbiteri cinesi, si legge
al riguardo, sono « caldamente incoraggiati » dall’esortazione di san Giovanni Maria
Vianney e « dal suo invito che
infonde speranza » . Pertanto,
è la conclusione della lettera,
« sebbene ci vorrà del tempo
per normalizzare i rapporti
Cina-Vaticano e probabilmente dei progressi saranno
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negare il fatto » che quelle
relazioni « siano entrate in un
periodo di transizione. Di conseguenza, noi sacerdoti cinesi
dobbiamo prepararci a questo
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14
Presenza- 16 dicembre 2009
SPORT
Dopo la Juve affonda anche il Milan
IL PALERMO SBANCA
SAN SIRO
- Il Palermo mette a segno
la gara perfetta e stendono
con un perentorio 2-0 la versione sbiadita del diavolo. La
formazione di Leonardo attacca male e difende peggio:
il risultato finale non fa una
piega e raffredda le speranze
tricolori dei rossoneri, ora
staccati di 5 punti dall’Inter
capolista. Il Palermo invece, con 23 punti, fa parte
del gruppone che aspira al
quarto posto. L’obiettivo è
alla portata della squadra
ammirata a Milano in un
match a tinte rosanero sin
dal fischio d’inizio.
UN PUNTO PER LA MINIFUGA DELL’INTER I campioni d’Italia tornano
da Bergamo con l’amaro in
bocca: raggiunti a 10 dalla
fine dal gol di Tiribocchi,
perdono la chance di seminare i cugini e la Juventus,
ferma a quota 30 dopo il k.o.
rimediato a Bari. I verdetti
arrivano al termine di una
gara che si accende al 10’:
l’Atalanta sfiora il vantaggio.
Il pericolo scuote l’Inter che
replica e fa centro al 15’ con
Milito che batte Coppola
con un rasoterra sul primo
palo, 1-0.
Il pomeriggio dei campioni
d’Italia si complica al 65’,
quando Sneijder rimedia
il secondo cartellino giallo:
espulsione e Atalanta in
superioritá numerica. Gli
orobici sfruttano la chance
all’81’: Lucio non chiude,
Tiribocchi gela Julio Cesar
con un diagonale perfetto e
firma l’1-1.
IL CHIEVO BATTE E
AGGANCIA LA FIORENTINA - Vittoria e aggancio.
Il Chievo batte in rimonta
la Fiorentina e vola in zona
Europa. Finisce 2-1 al Bentegodi una partita bella
nei primi 45 minuti, molto
tattica e poco avvincente
nella ripresa. Dopo il gol in
apertura di Montolivo (5’),
l’1-2 Pinzi (12’)-Sardo (24’),
stende gli eroi di Liverpool.
L’entusiasmo per lo storico
successo sul campo dei ‘reds’
aiuta i viola a sentire meno
il peso delle assenze.
IL TONFO DELLA JUVE
- Dopo l’eliminazione in
Champions League un tonfo
in campionato. La Juve di
Ferrara naufraga a Bari,
dove viene sconfitta 3-1. Un
ko che lascia il segno, cancella ogni pretesa di corsascudetto e mette seriamente
in discussione i programmi
bianconeri per il futuro.
Soprattutto mette in discussione i suoi protagonisti, a
cominciare dal brasiliano
Diego, che ha sbagliato in
modo incomprensibile un
calcio di rigore che avrebbe
portato la Juve sul 2-2.
IL NAPOLI STRAPPA IL
PARI A CAGLIARI: 3 A 3 Un 3-3 con emozioni su emozioni, gol in serie, rimonte e
controrimonte. Cagliari-Napoli ha regalato spettacolo,
ma anche momenti di grande tensione e nervosismo
soprattutto nel finale, con
un’espulsione di Lavezzi,
reo di aver scagliato una
pallonata nei confronti del
tecnico rossoblù. La formazione di Allegri, andata sotto
di due reti, sfiora il successo
in rimonta. Al 22’ Napoli in
vantaggio con Lavezzi. Nella
ripresa al 20’ il raddoppio
di Pazienza. Al 30’ accorcia
le distanze Larrivey, al suo
primo gol stagionale. Al 35’ il
pareggio del solito Matri, al
suo settimo gol consecutivo.
Al 45’ Jeda, entrato da pochi
secondi, mette a segno il gol
del 3-2. Al 50’ il definitivo
pareggio di Bogliacino.
ROMA-SAMPDORIA 0-0
La Roma dei tredici punti
negli ultimi cinque turni non
trova la quarta vittoria di
fila, ma contro una Samp tornata quasi quella dei tempi
belli deve accontentarsi di un
pareggio non entusiasmante
in ottica di rimonta verso
la zona Champions (che al
momento dista tre punti, per
entrambe le squadre), ma positivo per quel che si è visto
in campo. E cioè una gara
spettacolare, fatta di ritmo
e continui rovesciamenti di
fronte, fra sue squadre toniche e consapevoli dei propri
mezzi. Alla fine lo 0-0 fotografa l'equilibrio fra le forze
in campo, non certo povertà
di gioco e occasioni.
Risultati
CagliariNapoli
33
BariJuventus
31
AtalantaInter
11
CataniaLivorno
01
ChievoFiorentina
21
LazioGenoa
10
MilanPalermo
02
ParmaBologna
21
SienaUdinese
21
SampdoriaRoma
00
Classifica
Inter 36
Milan 31
Juventus 30
Parma 28
Roma 25
IL SORTEGGIO DEL
MONDIALE 2010
Sampdoria 25
Bari 24
Chievo 24
Fiorentina 24
Genoa 24
Napoli 24
Cagliari 23
Palermo 23
Udinese 18
Lazio 16
Bologna 16
Livorno 15
Atalanta 13
Siena 12
Catania 9
Serie B
Partita inaugurale
Sudafrica-Messico
Per l’Italia esordio contro il Paraguay
Frosinone Cittadella 2 1
Modena Mantova
11
Piacenza Grosseto
01
Empoli Vicenza
10
Crotone Gallipoli
42
Ancona Brescia
20
Lecce Ascoli
0 0
SalernitanaAlbinoleffe 1 1
Padova Cesena
10
Torino Sassuolo
01
RegginaTriestina (14-12)
CLASSIFICA
Lecce
34
Ancona
33
Sassuolo
31
Empoli
31
Cesena
29
Modena
28
Frosinone
28
Torino
26
Grosseto
26
Padova
25
Vicenza
24
Crotone
24
Triestina
24
Brescia
22
Gallipoli
22
Cittadella
21
Reggina
19
Albinoleffe
17
Piacenza
17
Ascoli
16
Mantova
15
Salernitana
11
Colori e luci, campioni dello sport e personaggi dello
spettacolo, musiche e immagini. Il sorteggio del Mondiale
2010 in Sudafrica ripete la scenografia spettacolare che in
questi ultimi anni accompagna le manifestazioni sportive
più importanti.
L’attrice Charlize Theron, che conduce la cerimonia del
sorteggio, aiuta a dare fascino e charme. Ma, come sul campo
ciò che conta è il risultato, qui quello che vale è il verdetto
delle urne che determinano gli otto gironi per la sfida
mondiale alla quale partecipano 32 Paesi. E i primi verdetti
sono questi: la partita inaugurale è Sudafrica-Messico.
E l’Italia esordisce a Città del Capo, il 14 giugno contro
il Paraguay. Infine la Francia, la «mina vagante» (e molto
criticata per la sua qualificazione con la mano di Thierry
Henry contro l’Irlanda) va nel gruppo A, con i padroni di
casa del Sudafrica, l’Uruguay e il Messico.
IL GIRONE DEGLI AZZURRI
- L’Italia viene inserita nel gruppo F con Paraguay, Nuova
Zelanda e Slovacchia. Partita d’esordio per gli azzurri a Città
del Capo, il 14 giugno, contro il Paraguay. Poi affronterà (il 20
giugno) la Nuova Zelanda. Infine la partita con la Slovacchia.
Sulla carta (come si dice sempre in questi casi, a scanso di
sorprese) un girone facile e ampiamente abbordabile per i
campioni del mondo di Marcello Lippi.
LE PARTITE DELL’ITALIA
Gli azzurri esordiranno il 14 giugno alle ore 20,30 a
Johannesburg contro il Paraguay, quindi giocheranno il 20
giugno alle ore 16 a Nelspruit contro la Nuova Zelanda e
infine il 24 giugno alle ore 16 a Johannesburg scenderanno
in campo contro la Slovacchia.
GLI ALTRI GRUPPI
Nessuna delle «grandi» ha un cammino impossibile.
Tuttavia alcuni gruppi, come quelli del Brasile, della
Germania, dell’Olanda e dell’Argentina, appaiono molto più
insidiosi di quello degli azzurri. Piuttosto fortunato anche il
sorteggio per la Spagna. Ecco il quadro completo.
GIRONE A: Sudafrica, Messico, Uruguay, Francia
GIRONE B: Argentina, Nigeria, Corea del Sud, Grecia
GIRONE C: Inghilterra, Stati Uniti, Algeria, Slovenia
GIRONE D: Germania, Australia, Serbia, Ghana
GIRONE E: Olanda, Danimarca, Giappone, Camerun
GIRONE F: ITALIA, Paraguay, Nuova Zelanda, Slovacchia
GIRONE G: Brasile, Corea del Nord, Costa D’Avorio, Portogallo
GIRONE H: Spagna, Svizzera, Honduras, Cile
L'impressione di Lippi
Il primo commento del ct azzurro è di
diverso avviso: «Non sono né pensieroso
e né soddisfatto. Bisogna essere realisti,
verificare il valore delle squadre, le caratteristiche e prepararci ad affrontarle uno
alla volta - continua
Lippi ai microfoni della Rai -. Un avversario
diventa difficile nella
misura in cui lo consideri facile. Il Paraguay
è un avversario forte, è
stato per due anni in testa nelle qualificazioni
sudamericani, la Nuova Zelanda l’abbiamo
già vista e la conosciamo e la Slovacchia è
cresciuta, ha giocatori
interessanti. Bisogna affrontare tutti con
il massimo dell’attenzione, poi se saremo
bravi a superare il girone cominceremo a
pensare ad altre cose.
Importante vincere il girone?
In teoria tutte le otto teste di serie possono vincere il girone oppure può succedere
come in Germania dove pochissimi l’hanno
vinto.
Guardavo anche oltre? Ho notato che nei
quarti potrebbe capitare qualcuno di molto
Productos
originales
de Italia
importante, solamente se ci arriveremo, pensiamo intanto al nostro girone. Siamo soddisfatti
ma non significa che lo consideriamo facile.
Abbiamo sempre sofferto nel primo turno? Nell’82 l’Italia non fece benissimo e poi
superarono Argentina e
Brasile con due grandi
partite. Noi nel nostro
ultimo mondiale abbiamo
avuto un girone abbastanza buono con Ghana e
Repubblica Ceca e un pò
di sofferenza con gli Stati
Uniti, poi negli ottavi e
nei quarti abbiamo avuto
avversari un po’ più facili
rispetto all’82».
Ricki Herbert, ct della
Nuova Zelanda, è entusiasta: «Sorteggio grandioso.
Non vediamo l’ora di affrontare di nuovo una
grande nazionale come l’Italia, come lo sono
comunque anche Slovacchia e Paraguay. Non
sarà facile ma siamo contenti».
«Speriamo di passare noi e l’Italia», ha commentato la stella slovacca del Napoli Marek
Hamsik. «Ci sono gironi più difficili del nostro e poi affrontare la Nazionale italiana ha
sempre un fascino particolare. Sarà una sfida
emozionante».
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SPORT
Presenza- 16 dicembre 2009
Champion's League
L’Inter batte il Rubin Kazan e va agli ottavi Impresa della Fiorentina
a Liverpool, l'Inter pareggia e corre ancora. Solo la Juve fuori
INTER - Vittoria e qualificazione.
L’Inter ha sconfitto per 2-0 i
russi del Rubin Kazan a San
Siro nella sesta ed ultima
giornata del Gruppo F di
Champions League. Risultato
che vale ai nerazzurri la qualificazione agli ottavi di finale
come seconda del girone (9
punti), per effetto del successo
per 2-1 conquistato dal Barcellona (che chiude a quota
11 punti) in Ucraina contro
la Dinamo Kiev, con i catalani
campioni d’Europa che hanno
così difeso il primo posto.
Nerazzurri in vantaggio al
31’ con Samuel Eto’o, raddoppio al 64’ di Mario Balotelli.
Da segnalare anche un palo
colpito dall’Inter con Wesley
Sneijder al 73’.
«La chiave della vittoria è
stata che la squadra ha corso
molto e bene. A Barcellona
avevo detto che avevamo
corso molto e male. Questa
è la chiave del successo».
Così Samuel Eto’o giudica
la prova della squadra. «È il
mio nono gol della stagione,
- ha detto il centravanti del
Camerun - ma non è ancora
abbastanza, i calcoli si fanno
alla fine, l’importante è poter
continuare così». Adesso ci
sono gli ottavi di finale ed
essendosi qualificata come
seconda, l’Inter rischia di
trovarsi di fronte una formazione molto blasonata: «Non
possiamo scegliere, - aggiunge
Eto’o - a volte chi ha meno blasone poi alla fine ti batte. Non
ci sono preferenze, dipenderà
soprattutto da noi, se giochiamo come stasera possiamo
battere chiunque».
FIORENTINA Storica impresa invece
della Fiorentina a
Liverpool.
I viola battono per 2-1 in
rimonta i padroni di casa
e si qualificano per primi
nel girone davanti al Lione.
Liverpool in vantaggio al 43’
con Benayoun, viola che nella
ripresa pareggiano con Joergensen al 18’. Gol decisivo di
Gilardino al 48’.
«Quando la squadra sta
bene, scende in campo con
più tranquillità e si è visto
- spiega Prandelli al termine
della gara -. Abbiamo sofferto
il giusto e abbiamo cercato
di far gol. Nel primo tempo
siamo stati ordinati, abbiamo
pressato alto, abbiamo creato
problemi alla costruzione di
gioco nel Liverpool. Nel secondo tempo abbiamo avuto
un pò di paura ma mi è piaciuta la voglia di vincere mostrata fino alla fine. Ho fatto i
complimenti ai ragazzi.
JUVENTUS Finisce 1-4
Il Bayern è una valanga
che si abbatte sulla Juve e i
bianconeri, reduci dalla vittoria di campionato con l’Inter,
escono dalla Champions League. All’Olimpico di Torino la
scena è tutta del Monaco, che
passa così agli ottavi di finale
per il Gruppo A.
In realtà i primi minuti
avevano fatto ben sperare,
con i padroni di casa in vantaggio al 19’ grazie a Trezeguet, su assist di Marchisio.
Il Bayern ha però le redini
dell’incontro e alla mezz’ora
pareggia su rigore: Caceres
atterra Olic, Busacca indica
il dischetto e il portiere Butt
realizza. I tedeschi dominano
anche in avvio di ripresa,
trovando il vantaggio proprio
con la punta croata, bravo a
subentrare dopo la parata di
Buffon su Van Buyten. Dopo
l’inserimento di Amauri,
la Juve prova a pareggiare
ma nel finale arriva al 38’
la rete di Gomez che chiude
definitivamente i conti e nel
recupero addirittura il 4-1
del neo entrato Tymoshchuk.
Nel Gruppo A si qualificano Bordeaux e Bayern, per
Buffon e compagni c’è ora
l’Europa League.
MILAN
QUALIFICATO
A Zurigo il Milan porta a
casa un faticoso pareggio (11) con il Zurigo e si qualifica
per gli ottavi nel gruppo C,
grazie anche al concomitante
successo del Real Madrid. I
rossoneri, andati sotto al 30’
del primo tempo per un gol
di Milan Gajic, hanno realizzato l’1-1 al 19’ della ripresa
grazie a un rigore centrato da
Ronaldinho.
I rossoneri possono quindi
ringraziare il Real Madrid
che batte il Marsiglia e quindi un punto è sufficiente per
passare il turno. «Abbiamo
avuto una vigilia complicata
con alcuni giocatori che non
erano al 100% e portarsi
questi dubbi fino all’inizio
della partita non è bello
- spiega Leonardo, il tecnico
rossonero -.
Ronaldinho, Thiago Silva,
che poi si è stirato al polpaccio, Ambrosini che aveva la
febbre. Poi se a questo aggiungo che abbiamo giocato
contro una squadra che non
aveva niente da chiedere
se non giocare bene e che ci
aveva battuto a San Siro ci
ha bloccato un po’.
Il Real ha vinto e si è aggiudicato il girone ma anche con
una nostra vittoria saremmo
arrivati secondi - dice Leonardo -. Se dobbiamo recriminare
è per il match d’andata perso
pesantemente in casa proprio
con lo Zurigo che ci ha messo
in difficoltà in questo girone
e che ci ha costretto a lottare
fino alla fine per la qualificazione».
Uno Zurigo che a detta del
tecnico brasiliano ha giocato
Mario Balotelli
senza freni perché non aveva nulla più da chiedere al
suo torneo. «In altre partite,
contro il Real o il Marsiglia,
ha giocato più chiuso a centrocampo, mentre con noi
giocava più largo, con due
uomini davanti, costringendo
a bloccare i nostri terzini.
Questo ci ha complicato la
vita, rendendo difficile far
girare la palla».
LE QUALIFICATE Queste le 16 squadre che
vanno agli ottavi a conclusione della prima fase.
Gruppo A: Bordeaux e
Bayern.
Gruppo B: Manchester
United e Cska Mosca.
Gruppo C: Real Madrid e
Milan.
Gruppo D: Chelsea e Porto.
Gruppo E: Fiorentina e
Pellegrini: nuovo record nei 200 sl
Federica Pellegrini ha
conquistato la medaglia
d’oro stabilendo il record del
mondo nei 200 stile libero
in vasca corta agli Europei
di Istanbul. La campionessa veneta con il tempo di
1’51”17 ha stabilito l’undicesimo record della sua carriera, limando di 68 centesimi
il precedente primato con cui
vinse a Rijeka un anno fa. Si
tratta del ventesimo primato
mondiale del nuoto italiano,
il nono in vasca corta.
Quando tocca l’arrivo Federica Pellegrini alza gli
occhi al cielo e manda un
bacio verso il suo Alberto
Castagnetti, dedicando all’allenatore scomparso da
poco, l’oro e il primato.
Poi, quando è chiamata
a commentare a caldo ai
microfoni della Rai questo
ennesimo risultato esaltante, scoppia in lacrime e non
riesce a parlare.
Una volta ritrovata la
compostezza, rivela: «Sono
contentissima, sono lacrime
di gioia: questa gara era
per lui dall’inizio alla fine
anche perché la forma non è
il massimo, ma come lui mi
insegnava bisogna vincere
le gare quando si sta peggio
Lione.
Gruppo F: Barcellona e
Inter.
Gruppo G: Siviglia e Stoccarda.
Gruppo H. Arsenal e Olympiacos.
Al sorteggio di Nyon di
venerdì 18 dicembre ci sarà
ben poco da ridere per due
delle tre superstiti italiane,
visto che Inter e Milan sono
passate tutte come seconde
nei rispettivi gironi e che
quindi rischiano di vedersi
accoppiate agli ottavi di
finale ad una delle big qualificate invece come prime,
come le inglesi Manchester
United, Arsenal e Chelsea o
come le stesse spagnole Real,
Barcellona e Siviglia, senza
contare il Bordeaux che ha
perchè e più facile quando
si sta meglio. Ma a me è
mancato comunque qualcosa
di importantissimo», dice la
campionessa azzurra.
«Io sono sempre la stessa,
anche se c’è stato questo
evento che mi ha scombussolato la vita. Io non ho mai
pianto per felicità ma c’è
sempre una prima volta»,
aggiunge Federica.
«Dimenticare non si può.
Non si dimentica niente.
Alberto è il mio alter ego, è
sempre nella mia testa, perché quando mi parlava metteva sempre lo stesso disco,
e lui mi parla ancora, gira
nella mia testa. Io ricordo,
non dimenticherò mai, anche
se adesso abbiamo voltato
pagina, se no non sarei riuscita a fare questo».
fatto vedere alla Juve di cosa
è capace.
15
Golf, Italia campione del mondo con
Francesco e Edoardo Molinari
Francesco e Edoardo Molinari hanno trionfato sui campi
del Mission Hills Golf Club, il mega resort tra le città di
Shenzhen e Dong Guan, in Cina. I due fratelli torinesi hanno
chiuso il torneo con lo score complessivo di 259 colpi, -29
rispetto al par, precedendo di una lunghezza Irlanda (Rory
McIlroy e Graeme McDowell) e Svezia (Robert Karlsson e
Henrik Stenson). Si tratta del primo successo azzurro nella
storia della competizione.
UN COLPO STREPITOSO - L’Italia ha cominciato
il quarto e ultimo giro con un colpo di ritardo rispetto
all’Irlanda. Staccati di 4 lunghezze dalla vetta dopo la
settima buca, gli azzurri hanno cambiato marcia con i birdie
alla nona e all’undicesima, dove si è concretizzato l’aggancio
agli altri 2 team. Sul green della 12a buca Francesco Molinari
ha confezionato uno strepitoso putt da circa 10 metri: altro
birdie e Italia sola al comando. Gli azzurri hanno conservato
il vantaggio, seppur minimo, fino alla fine. La diciottesima
buca ha regalato le ultime emozioni: l’approccio di Edoardo
è finito nel bunker, Francesco è uscito splendidamente dalla
sabbia e ha offerto al fratello la chance di chiudere i giochi
con il putt del trionfo.
IL TRIONFO - «È stata una giornata dura, abbiamo
affrontato alcuni dei migliori giocatori al mondo. È stato
difficile sino alla fine, ma vincere così è ancora meglio - ha
detto Francesco Molinari -. È veramente straordinario per
l’Italia: penso che abbiamo meritato la vittoria, abbiamo
attaccato sin dalla prima giornata su ogni putt e su ogni
colpo. Abbiamo sempre cercato il birdie». La condotta
aggressiva ha pagato, in particolare nella giornata decisiva:
«Sono stato fortunato a imbucare due lunghi putt alla 12 e
alla 13. Probabilmente quello è stato il momento decisivo».
Per i due fratelli azzurri, oltre al trionfo, anche un premio
di 875.000 dollari a testa.
Sharjah, Cappellini 10 e lode
Dubai, 2 morti nell’offshore
Guido Cappellini ha festeggiato a Sharjah, negli
Emirati Arabi, il suo decimo
titolo Mondiale di Formula 1
inshore. Gli è bastato arrivare
terzo al traguardo nell’ultima
gara stagionale per guadagnare i punti che aritmeticamente gli hanno regalato
l’ennesimo trionfo della sua
incredibile carriera.
Dieci volte campione del
mondo, un record davvero
straordinario per il campione dello Zepter Team che
ha chiuso la stagione nel
migliore dei modi, riappropriandosi di un titolo che
gli era sfuggito negli ultimi
4 anni. Guido Cappellini,
50 anni, è uno degli sportivi
italiani più longevi; nei suoi
quasi trentanni di attività
agonistica ha vinto sia in
campo nazionale che internazionale con una continuità
impressionante. Sul podio di
Sharjah, accanto al comasco,
oggi sono saliti i suoi diretti
avversari, il finlandese Sami
Selio (vincitore di giornata e
bronzo mondiale) e l’arabo
Thani Al Qamzi (argento
mondiale).
La vittoria di Cappellini
è stata offuscata dalla contemporanea morte a Dubai di
Mohammed Al Mehairi degli
Emirati Arabi Uniti e del
francese Jean-Marc Sanchez.
I due piloti, della Classe 1
Offshore, sono rimasti vittime
di un incidente nella prima
gara del Dubai Grand Prix,
l’ultima tappa della stagione.
Lo schianto violentissimo è
stato seguito dai soccorsi e
dal trasporto in ospedale dove
però non c’è stato nulla da
fare. La tappa del Mondiale
è stata annullata.
16
Presenza- 16 dicembre 2009
L'appello di
Copenaghen
stata firmata da 10milioni
di persone di tutto il mondo
per chiedere ai leader di
concludere un accordo che
sia «equo, ambizioso e obbligatorio».
Da Londra il premier britannico Gordon Brown ha
lanciato un appello ai leader
mondiali affinché al summit
si raggiunga un accordo
che diventi «giuridicamente
vincolante entro sei mesi».
Anche il segretario generale
dell’Onu Ban Ki-moon si è
detto ottimista: il vertice porterà ad «un accordo firmato
da tutti gli Stati» dell’Onu. Il
ministro degli Esteri Franco
Frattini ha detto che «l’Italia vuole un accordo politicamente vincolante. Non
possiamo accettare accordi
che per qualcuno sono un
suggerimento e per altri un
obbligo».
Crocifisso (2)
pubblica su argomenti di
scarso contenuto a fare in
modo che le divisioni sociali
diventino immense voragini;
3. Creare un senso di appartenenza per cui lottare che
purtroppo si fonda sulla apparenza e non sulla sostanza
della autenticità cristiana. Questa autenticità nasce
dalla conoscenza dei testi
sacri e si sviluppa con l’elaborazione consapevole unita
alla attuazione coerente del
messaggio che essi portano.
Chi sostiene ingenuamente
il crocifisso parrebbe abbia
profonde carenze in sostanza,
poiché nella Bibbia non è
contenuto nessun riferimento
esplicito alla adorazione e
difesa di quest’ultimo come
oggetto materiale.
I testi sacri ci chiedono
invece di tenere sempre con
noi e difendere altri principi,
primo fra tutti il comandamento “ama il prossimo tuo
come te stesso”. Il crocifisso si
rivela quindi semplicemente
come simbolo legato ad una
tradizione che è ben diverso
dalla convinzione.
Alcuni interrogativi in
tutto il “teatrino del disgusto”
messo in piedi dai media,
perché hanno potuto trovare
spazio per esprimere la loro
opinione tutti tranne i diretti
interessati, cioè gli studenti e
i professori?
Il secondo interrogativo riguarda la crisi della fede tra
i giovani. E’ saggio pensare
di poter dare un contributo
per smuovere le coscienze e
sensibilizzare al cristianesimo solo appendendo un
crocifisso nel luogo in cui i
ragazzi passano un quarto
delle loro giornate?
Finalmente il terzo riguarda la formazione della
propria opinione. Quante
persone sono andate a chiedere consiglio al proprio sacerdote per avere basi su cui
fondare la propria opinione
in merito?
Dare la risposta all’ultimo
quesito richiede uno sforzo
di fantasia. Visti gli atti di
bullismo, violenza, discriminazione per cui si distingue
quotidianamente la scuola
italiana senza esclusioni, se
Dio (sotto forma di crocifisso)
non fosse vincolato da un
chiodo non sarebbe Lui per
primo a volersene andare?
Condivido, infine l’affermazione suggeritami da una
delle persone a me più care:
l’importante è che il crocifisso
sia un simbolo che non ci lasciamo togliere dal cuore.
Travet
Italia y America
Latina
el pasado.
Entre 2003 y 2008, la región ha crecido de forma
ininterrumpida, con un índice superior al 5%, creando
las condiciones para que,
en 2010, América Latina
retome el camino virtuoso
de los ùltimos años: una
expectativa que el mundo
económico italiano comparte
ple- namente. La región representa un mercado de más
de 500 millones de personas,
con una simpatía natural por
nuestro país y por el made
in Italy, reforzada por la
presencia de colectividades
de origen italiano perfectamente integradas. También
por esto consideramos al
subcontinente como la región
del mundo más próxima a
nosotros y capaz de ofrecer
oportunidades extraordinarias.
No son pocas las historias
de éxito. Pienso en la adjudicación de la ampliación
del Canal de Panama a un
consorcio internacional encabezado por Impregilo; en
Enel, que, con la adquisición
FINALI
de Endesa, se ha convertido
en el mayor productor de
energía de la región y que,
con Enel Green Power, es
lider en el sector de las energías renovables; en el sector
de la construcción, donde
mas del 30% de los contratos
extranjeros confiados a empresas italianas se adjudicó
en América Latina; en Fiat,
empresa lider en Brasil; en
las muchas pymes con vocación de internacionalización
que actúan en América del
Sur, llevando allí el genio del
made in Italy.
También pienso en la
necesidad de reposicionar
nuestro sistema bancario,
poco presente en la región,
precisamente cuando nuestras relaciones económicas
se hacen mas maduras y
verdaderamente “en pie de
igualdad”, como lo demuestran los resultados halagueños conseguidos con ocasión
de importantes misiones
empresariales a Brasil y
Chile. En nuestra relación
bilateral con América Latina
consideramos la dimensión
europea indispensable y
complementaria, pero mejorable. Por ejemplo, llegar al
consenso para que las cumbres UE-LAC se celebren
una vez al año y considerar
la posibilidad de adoptar
una auténtica estrategia
plurianual de la UE con el
subcontinente. (El Mercurio
3 de Dicembre 2009)
Premier colpito al viso
nale ed è stato portato al San
Raffaele». L’uomo si chiama
Massimo Tartaglia, classe
1967, residente nell’hinterland milanese, e non risulta
avere precedenti penali.
Secondo quanto riferito
dalla Digos, non risulterebbe associato a movimenti
antagonisti. Risulta invece
che da dieci anni è in cura
al Policlinico di Milano per
disturbi mentali.
Perdita copiosa di sangue
con lesione lacero-contusa
interna ed esterna e due
denti lesi, di cui uno superiore fratturato. E’ questa la
prima diagnosi, che, secondo
fonti mediche, è stata fatta
al presidente del Consiglio
Silvio Berlusconi.
«Esprimo la più ferma
condanna del grave e inconsulto gesto di aggressione
nei confronti del presidente
del Consiglio al quale va la
mia personale solidarietà.
Inoltre esprimo il più netto,
rinnovato appello perché
ogni contrasto politico e
istituzionale sia ricondotto
entro limiti di responsabile
autocontrollo e di civile confronto, prevenendo e stroncando ogni impulso e spirale
di violenza» ha detto il Capo
Dello Stato Giorgio
«È davvero un brutto giorno per l’Italia, si tratta di un
gesto gravissimo di fronte al
quale tutte le forze politiche
hanno il dovere di manifestare una convinta condanna
esprimendo solidarietà al
presidente del Consiglio»:
sono le parole del presidente
della Camera Gianfranco
Fini che aggiunge: «Le dichiarazioni di Antonio Di
Pietro sono inaccettabili.
Non si può in alcun modo
giustificare un atto di violenza».
«Solidarietà doverosa e
condanna di un gesto di
violenza che non può e non
deve in alcun modo né minimizzato né giustificato».
AVVISO DI ASSUNZIONE DI IMPIEGATI A CONTRATTO
L'AMBASCIATORE D’ITALIA in SANTIAGO
VISTO IL DPR 5-1-1967 n. 18, concernente l'ordinamento dell’Ammistrazione degli Affari Esteri, e
successive modificazioni e integrazioni, con particolare riferimento al D.Lgs. 7 aprile 2000, n. 103, che ha
sostituito il titolo VI del D.P.R. n.18/67 relativo agli impiegati a contratto presso gli Uffici all'Estero
VISTO il D.M. 16.3.2001, n. 032/655, registrato dalla Corte dei Conti il 27.4.2001 (Reg. 4; Fg. 296),
recante “requisiti e modalità di assunzioni degli impiegati a contratto presso le Rappresentanze
diplomatiche, gli Uffici consolari e all'estero e gli Istituti Italiani di Cultura
VISTA l’autorizzazione ministeriale di cui al messaggio n. MAE-Sede DGPE-32- P-0367655 del
15/10/2009;
RENDE NOTO
È indetta una procedura di selezione per l'assunzione di n. 1 impiegato a contratto da adibire ai
servizi di assistente amministrativo nel settare consolare.
1. REQUISITI GENERALI PER L'AMMISSIONE
Possono partecipare alle prove i candidati in possesso dei seguenti requisiti:
1) abbiano, alla data del presente avviso, compiuto il 18° anno di età;
2) Siano di sana costituzione;
3) Siano in possesso del seguente titolo di studio: Diploma di istruzione secondaria di 1 grado o
equivalente;
4) abbiano la residenza in Cile da almeno due anni;
I requisiti prescritti, ad eccezione del diciottesimo anno di età, devono essere posseduti alla data
di scadenza del termine stabilito dal successivo punto 2 per la presentazione delle domande di
partecipazione.
2. PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI AMMISSIONE
Le domande di ammissione alle prove per l’assunzione, da redigersi secondo il modello disponibile
presso l’Ambasciata d’Italia in Santiago, via Clemente Fabres 1050, Providencia, e sul sito web www.
ambsantiago.esteri.it dovranno essere presentate entro e non oltre le ore 18,00 del giorno mercoledì
30 dicembre 2009 s�u carta indirizzata a "Ambasciata d’Italia in Santiago" - Via Clemente Fabres
1050 -Providencia-Santiago
Le domande si considerano presentate in tempo utile se spedite entro il termine di presentazione. In
tal caso farà fede la data del timbro postale.
Ai fini dell’ammissione alle prove i cadidati dovranno dichiarare, sotto la propria responsabilità:
a) cognome, nome, data, luogo di nascita e residenza
b) di essere di sana costituzione fisica:
e) la cittadinanza o le cittadinanze di cui sono in possesso;
d) da quanto tempo risiedono nel Paese;
e) le eventuali condanne penali comprese quelle inflitte all’estero nonché i provvedimenti penali pendenti a loro carico in Italia e all’estero;
f) la posizione nei riguardi degli obblighi militari (per i candidati soggetti agli obblighi di leva
g,) il possesso del titolo di studio almeno equivalente a quello indicato al paragrafo 3 del precedente punto;
Ai fini dell'attribuzìone dei punteggi aggiuntivi di cui al successivo punto "6-Valutazione dei titoli” i
candidati potranno inoltre dichiarare ;
h) il possesso di titoli di studio superiori a quello richiesto, allegando idonea certificazione anche in copia;
i) le precedenti esperienze lavorative con mansioni equivalenti a quelle di cui al presente avviso (nel caso
di impegati già in servizio, le mansioni svolte possono essere anche immediatamente inferiori a quelle
richieste), allegando idonea certificazione - anche in copia - e indicando le cause di risoluzione.
3. ESCLUSIONE DALLE PROCEDURE DI SELEZIONE
Determinano l'esclusioone dalle prove di selezione:
a.)le domande dalle quali non risulti il possesso di tutti i requisiti prescritti per l'ammissione alle prove;
b)Le domande prive della sottoscrizione autografa;
c) Le domande spedite o presentate oltre il termine stabilito dal punto 2 del presente bando.
4. PROVE D’ESAME
I candidati che risponderanno ai requisiti di cui sopra saranno sottoposti ad una serie di prove, teoricopratiche che consisteranno in:
1. Una traduzione scritta senza uso del dizionario, di un testo d’ufficio dall'italiano allo spagnolo, per
la quale i candidati disporranno di un’ora di tempo;
2.Un colloquio consistente in a) una conversazione in lingua italiana, intesa a verificare l'ottima conoscenza della lingua, le attitudini professionali dei candidati e le loro condizioni di persone effettivamente
integrate all'ambiente locale. Nel corso di detto colloquio, verranno accertate nei candidati le conoscenze in materia di attività svolta dagli Uffici diplomatico-consolari all’estero; b) una conversazione
in lingua spagnola allo scopo di valutarne l’approfondita conoscenza, nel corso della quale i candidati
dovranno effettuare una traduzione orale estemporanea, senza l’uso del dizionario, di un breve testo
d’ufficio dalla lingua predetta in italiano;
3. Una prova pratica di uso del personal computer per lo svolgimento di mansioni d'ufficio.
4.Una prova a carattere puramente pratico di collaboraziane consolare.
5. PUNTEGGIO MINIMO DI IDONEITÀ’
Per conseguire l'idoneità i candidati dovranno ottenere il punteggio di almeno 70/100 con votazioni
non inferiori ai 60/100 in ciascuna prova.
6. VALUTAZIONE DEI TITOLI
Ai fini della formazione della graduatoria finale degli idonei, alla media dei punteggi conseguiti
da ciascun candidato risultato idoneo, va aggiunto un punteggio, come previsto dall’art. 7, comma 8,
del D.M. n. 655/2001, per il possesso dei titoli di studio superiori a quello richiesto e delle esperienze
lavorative precedenti (purché comprovati dalla documentazione- allegata alla domanda come indicato
nel precedente punto 2) nei seguenti limiti;
a) per ogni titolo di studio di grado superiore a quello richiesto per partecipare alle prove: punti
1/ 100, fino ad uà massimo di punti 2/100; b) per ogni anno di servizio prestato senza demerito con
mansioni almeno equivalenti a quelle previste dal presente Avviso (o immediatamente inferiori nel
caso di impiegati già in servizio): punti 1/100, fino a un massimo di 3/100
7. DOCUMENTAZIONE
Il candidato risultato vincitore dovrà produrre la sottoelencata certificazione personale in originale
(più una copia autenticata solo dove richiesto).
1. certificato di nascita; 2. certificato cittadinanza; 3. certificato di residenza emesso dalle competenti
Autorità locali attestante la residenza in loco da almeno due anni (i cittadini italiani potranno, in
alternativa, produrre il certificato di iscrizione all’AIRE; 4. (per i soli cittadini italiani) certificato di
residenza emesso dalla nostra rappresentanza consolare con l’indicazione della data di arrivo nella
circoscrizione; 5. certificato penale (per il personale di cittadinanza diversa da quella locale dovrà
essere presentato oltre al certificato rilasciato dalle Autorità locali, sia quello del Paese di origine); 6.
stato di famiglia (ORIGINALE + UNA COPIA); 7. diploma di istruzione secondaria di primo grado o
equivalente (in copia autenticata); si rammenta che i titoli di studio stranieri dovranno essere corredati
di traduzione ufficiale e della dichiarazione di valore. 8. certificato di sana costituzione fisica; 9. (per
i candidati di cittadinanza diversa da quella del del Paese di servizio) copia del permesso di soggiorno
dell'interessato che lo abiliti a svolgere attività lavorativa in loco; 10.Copia autenticata ed eventualmente
tradotta della lettera di richiesta della certificazione personale inviata al candidato vincitore.
La certificazione redatta, in lingua straniera dovrà essere opportunamente tradotta ed eventualmente
legalizzata. La certificazione di cui ai punti 1, 2, 3 e 8 dovrà essere presentata entro il termine di
15 giorni dalla data della richiesta da parte dell’Ufficio. La restante documentazioone dovrà essere
presentata prima della stipula del contratto.
Si precisa, a tale riguardo, che i soli cittadini comunitari, in luogo della certificazione di cui ai precedenti punti 1, 2, 3,5, 6 e 7 potranno presentare le apposite dichiarazioni sostitutive di certificazione
di cui all'art. 46 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, limitatamente alle ipotesi in cui gli stati, le
qualità personali ed i fatti siano contenuti in registri pubblici italiani o stranieri ai quali alle nostre
Rappresentanze sia data la possibilità di accedere per eveatuali controlli.
Qualora successivi controlli dovessero far emergere la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni
sostitutive, l'interessato incorrerà nelle sanzioni penali di cui all'articolo 76 del precitato D.FPR. n.
445/2000, decadendo immediatamente dall'impiego e da ogni altro beneficio eventualmente conseguito
sulla base della dichiarazione non veritiera.
In base agli elementi acquisiti dalle domande presentate in tempo utile, sarà formato un elenco
dei candidati ammessi a sostenere le prove che saranno convocati a mezzo di comunicazione scritta
inviata agli interessati almeno 10 giorni prima della data fissata per le prove stesse.
Gli accertamenti previsti dalle prove d'esame verranno effettuati da una Commissione Giudicatrice
costituita a tale scopo.
Il candidato prescelto non potrà in ogni caso iniziare a prestare servizio se non dopo l'apposizione
del visto da parte dell'Ufficio Centrale del Bilancio sul provvedimento ministeriale di approvazione
del contratto.
Santigo, 30 novembre 2009
L'Ambasciatore d'Italia
Vincenzo Palladino
IL PRESENTE AVVISO E' STATO AFFISSO ALL'AMBO DI QUEST'AMBASCIATA IL GIORNO 30 NOVEMBRE 2009