Il potere del nostro agire. “Quando l`amore fa male”.

Transcript

Il potere del nostro agire. “Quando l`amore fa male”.
Il potere del nostro agire. “Quando l’amore fa male”. Quando si parla di amore, di discorso amoroso, di coppia, si fa comunemente riferimento a un sentimento di affetto, attaccamento, amorevolezza, benevolenza, predilezione, ecc. che per l’amata/o si concretizza nel desiderio di procurare alla compagna/o uno stato di benessere. La voglia di rappresentare una “relazione felice”, in cui i membri costruiscono insieme la loro storia nella ricerca di un arricchimento scambievole e di una condizione di benessere reciproco, è l’aspettativa della maggior parte delle persone che decidono di vivere un rapporto di coppia. Nella relazione, la comunicazione diventa veicolante di sentimenti di stima, aiuto, solidarietà, alleanza e rispetto, e ognuno dei partner nella propria individualità riesce ad essere tutt’uno con l’altro. La progettualità diventa un “mondo” di potenziamento reciproco dove solidarietà e complicità diventano i punti saldi sui quali contare nei momenti di debolezza, di bisogno. Tutto ciò, in genere, deriva da un sincero e profondo sentimento di fiducia che sta alla base, di un solido rapporto sentimentale. Contrariamente a ciò, sempre più spesso si sente parlare di “amore che fa male”. Ma in realtà cosa significa questo modo di intendere l'amore? Può accadere ad esempio, di incontrare una persona “sbagliata” o di ritrovarsi in una "situazione sbagliata", che non ci fa sentire bene, diminuisce la fiducia in se stessi, e quindi l’autostima, e che può indurre a sfruttare o ad approfittarsi dell’altro, invece di accoglierne le debolezze e le difficoltà. In sintesi, tale stato di cose può creare malessere e può portare uno dei partner a ritrovarsi "vittima", o in senso "psicologico", o anche fisico, o nella peggiore delle ipotesi, in entrambe le situazioni. Questa contraddizione rispetto all’attesa e al significato stesso della relazione d’amore, crea confusione e disordine. In un simile contesto può accadere di sentirsi colpevoli per la propria infelicità, di non ritenersi all’altezza dell’altro, o di essere disorientati a tal punto da pensare di meritare una tale brutale “croce”. Si delineano delle fragilità per cui, immersi in questo film paradossale, ci si può ritrovare a "soccombere" all’amata/o, o a quella situazione "sbagliata", pensando, pur sapendo di stare male, di non poterne più fare a meno e allo stesso tempo, di rimanere in qualche modo "intrappolati" in quella situazione, eludendo tuttavia, la possibilità di individuare una qualche soluzione "all'amore che fa male". Una relazione si costruisce attraverso la comunicazione, scegliendo parole, frasi e contenuti che rispecchiano la propria intenzione rispetto a ciò che si sta provando e vivendo. La scelta di alcuni vocaboli piuttosto che di altri e la modalità comunicativa utilizzata, guidano un modo di essere e fare all’interno del rapporto stesso. Le parole e i loro significati trascinano con sé le azioni che vi fanno da specchio. Decisamente impegnativo è il tentativo di cambiare una relazione che "fa male". Riuscire a fare chiarezza, dunque, prendere coscienza delle dinamiche relazionali in cui si è “vittima” o "complice inconsapevole", è un percorso complesso, ma è il solo inizio ipotizzabile per un percorso di cambiamento. Quando si parla di comunicazione e uso della parola, in base a come la utilizziamo nel descriverci, la comunicazione può avere una connotazione negativa in virtù della quale si svaluta la nostra persona e le nostre azioni, senza lasciare spazio ad una riflessione che permetta di trovare delle alternative alle scelte non funzionali. Per chi fosse interessato si prospetta l'occasione di poter parlare di discorso amoroso e di strategie comunicative che possono modificare alcune dinamiche relazionali, vi invitiamo dunque a partecipare alla serata dal titolo: La comunicazione nella relazione: il potere del nostro agire. “Quando l’amore fa male”, che si terrà il 27 novembre 2014 presso Fevoss in sede centrale in via Santa Toscana, 9 – 37129 Verona.