Alle radici del tradimento di Giuda Non per denaro ma
Transcript
Alle radici del tradimento di Giuda Non per denaro ma
41 L’ECO DI BERGAMO MERCOLEDÌ 2 SETTEMBRE 2015 Spettacoli [email protected] www.ecodibergamo.it Star Wars, colonne sonore in un concerto a Milano Le colonne sonore dei film di Star Wars, composte da John Williams, in due concerti all’Auditorium di Largo Mahler a Milano il 3 e 6 settembre. Alle radici del tradimento di Giuda Non per denaro ma per paura di morire Lo spettacolo. Domani sera in Sant’Alessandro in Colonna per il festival di teatro «deSidera» «Sapere e non sapere. Giovanni risponde a Giuda» di e con Luca Doninelli e con Sandro Lombardi MARINA MARZULLI Perché Giuda tradì Gesù? Non per i trenta denari, ma per una tragica mancanza di fiducia in Cristo, di cui pure era discepolo amatissimo. È la risposta che si dà Giovanni apostolo in «Sapere e non sapere», lavoro inedito di Luca Doninelli, che verrà messo in scena in anteprima nazionale domani sera alle 21, nella chiesa di Sant’Alessandro in Colonna, nell’ambito del deSidera Teatro Festival 2015. L’ingresso è gratuito e l’iniziativa rientra nei festeggiamenti per il Santo Patrono della città. L’attore Sandro Lombardi interpreta la risposta a distanza di Giovanni al monologo di Giuda, messo in scena l’anno scorso con grande successo di pubblico da Massimo Popolizio. «Sapere e non sapere. Giovanni risponde a Giuda» è un monologo, ma con una formula un po’ particolare: l’attore e l’autore, entrambi sul palco, dialogano in una alternanza tra lettura e recitazione, con un accompagnamento musicale non dal vivo di arie di Gustav Mahler. Non si tratta di una interpretazione dei Vangeli, ma di un modo per raccontarli di nuovo, come altri scrittori anche non religiosi hanno fatto. «”Sapere e non sapere” è un testo molto intenso e suggestivo che rientra in questo filone oggi molto praticato della riscrittura delle Storie Sacre come “Non dirlo. Il Vangelo di Marco” di Sandro Veronesi o “Il regno” del francese Emmanuel Carrère, che ripercorre i Vangeli come un racconto dei nostri giorni – racconta Lom- bardi –. La differenza rispetto a questi autori è che Doninelli è l’unico a non parlare di sé». Trascinato da una revisione profonda dei fatti accaduti molto tempo prima, Giovanni, ormai novantenne, guarda negli occhi la grandezza e la miseria di coloro che furono scelti da Gesù per testimoniarlo nella storia. Fra tutti enigmatico e sorprendente emerge il rapporto fra Giuda e Giovanni. «Giovanni non si spiega come Giuda, che pure visse con Gesù e ne vide i miracoli, potesse tradirlo. Vorrebbe dirgli: “Ti sei perso il meglio, la resurrezione” – racconta Doninelli, che è anche direttore con Gabriele Allevi del festival deSidera –. Il punto è che Giuda non credeva che Gesù potesse vincere contro il potere romano, un compito più difficile che restituire la salute ai paralitici. Trovo che la fiducia sia una questione fondamentale del nostro tempo e alla base del patto sociale». Aggiunge Lombardi: «Il Vangelo è una miniera di episodi e interrogativi che non finisce mai e Doninelli vi ha colto la malcelata invidia di Giovanni nei confronti dell’Iscariota, che aveva l’impressione fosse il prediletto di Gesù. Il bello è che Giovanni non rimprovera a Giuda il tradimento quanto la paura della morte e non avere compreso fino in fondo la potenza dell’amore di Gesù. Una mancanza di fiducia che diventa cinismo, dove la tentazione di “sistemarsi” diventa più importante della vita eterna». «Sapere e non sapere» è il pannello centrale di una trilo- Sandro Lombardi e Luca Doninelli in scena domani sera (ore 21) in Sant’Alessandro in Colonna Nuove date Jovanotti nei palasport a Milano e Montichiari Jovanotti, tornato in cima alle classifiche con «Lorenzo 2015 Cc», dopo il successo del tour negli stadi si prepara al tour nei palasport d’Italia e d’Europa, con uno show nuovo, pensato per gli spazi indoor. Il via il 19 novembre da Rimini. Il 22 e 24 novembre a Livorno; 27, 28 e 30 novembre a Milano; 2, 3 e 5 dicembre a Torino; 8 dicembre a Bruxelles; 10 dicembre a Zurigo; 12 e 13 dicembre a Montichiari (Brescia). Jovanotti 2015 ANSA/ J. BENVENUTI gia, che comprenderà anche una parte dedicata a Maria e verrà successivamente raccolta in volume. Si può invece già trovare in libreria edito da Bompiani «Fa’ che questa strada non finisca mai», il romanzo di Doninelli uscito l’anno scorso proprio in concomitanza con il primo monologo messo in scena da Popolizio. Per Giuda la vita è contraddizione, caos, insensatezza, e la visione di Gesù è illusione, un tentativo irrealistico di dare un senso alla vita. «Giuda ha spiegato le ragioni del suo tradimento, ma in questa seconda puntata è come se Giovanni gli dicesse “Tu non me la racconti giusta’ – prosegue Doninelli –. Le fonti sono i Per i Verdena a Stezzano anche performance dal vivo La band bergamasca Domani firmeranno le copie dell’album «Endkadenz Vol. 2», uscito il 28 agosto. Ci sarà anche un breve concerto Ci sarà anche una performance live, giovedì 3 a partire dalle 17 nella piazza centrale del centro commerciale Le Due Torri di Stezzano: a realizzarla saranno i Verdena. La band bergamasca, una delle stelle nel pa- RVFXsuQ3FwAzaywIwbgT4FtkJTckcsZ7Dp0J3v4x6mo= norama musicale nazionale, sarà ospite dell’appuntamento organizzato da Media World allo shopping center. Un’occasione per i fan per incontrare i musicisti che, oltre a firmare le copie del loro ultimo album intitolato «Endkadenz Vol. 2», si esibiranno dal vivo in una miniperformance. Quest’ultima pubblicazione è uscita il 28 agosto ed è formata da 13 brani, tra cui «Colle immane», primo singolo estratto. È la seconda parte di «Enkadenz», sesto lavoro registrato in studio, il cui volume 1 – sempre di 13 brani – era uscito nel gennaio 2015. I Verdena sono un gruppo rock nato ad Albino nella metà degli anni ’80 ad opera dei fratelli Alberto e Luca Ferrari (il primo voce e chitarra e il secondo batteria). Nel 1996 la formazione si completa con l’arrivo di Roberta Sammarelli (basso). Sin dall’inizio la musica dei Verdena ha mostrato uno stile originale e si è contraddi- Vangeli, che sono il fondamento della nostra civiltà, la radice di tutto il simbolismo occidentale, sia per chi crede sia per chi non crede. I Vangeli sono letteratura al massimo livello». «Io mi metto nei panni dell’apostolo, ma anche in quelli di Doninelli, mi faccio portavoce di entrambi – racconta Lombardi –. Mi ha colpito la bellezza e intensità della scrittura, la capacità di coniugare sentimento e raziocinio, “Sapere e non sapere” è sia una riflessione sia uno squarcio di vita vera. La fonte è il Vangelo, ma con riflessioni che esulano e un tipo di sguardo sulla realtà di oggi che sorprenderà». ©RIPRODUZIONE RISERVATA stinta nel panorama nazionale, soprattutto nella scena indie e alternative rock. L’omonimo album d’esordio risale al 1999: venderà più di quarantamila copie e farà vincere il premio Pim Premio italiano della musica di «Repubblica» come miglior gruppo rivelazione di quell’anno. Da allora una crescita continua della band e numerosi apprezzamenti da parte di pubblico e critica, successi, collaborazioni, tour e concerti in Italia e anche all’estero. A confermare il valore dei Verdena, pure il fatto che nell’estate del 2008 siano stati scelti personalmente da Neil Young come gruppo spalla all’Arena di Verona. M. V. Alberto Ferrari dei Verdena in concerto ©RIPRODUZIONE RISERVATA