delivery - LVenture Group

TREVISO
«Nelle
piccole
città
il food
Nella mia città, co0 me in tutte le città italiane medio-piccole, non esisteva un servizio di consegna di cibo
di qualità a domicilio.
Potevi scegliere tra cinese, giapponese, pizza ma
niente di più». Andrea
Carturan, 33 anni, di `Treviso, una laurea in Scienza
della comunicazione, ha ideato Foodracers, una piattaforma online che mette in contatto tre attori: privati
che vogliono ricevere il cibo a domicilio, ristoratori
disposti a fornirlo, e i "FoodRacers" disposti a consegnarlo. È presente oggi in 12 città del Nord Italia.
Com'è nata l'idea? «Lavoravo come commerciale per
una società nel settore arredamento e viaggiavo molto: Rubai, Germania, Francia... mi sono reso conto
come all'estero la consegna di cibo a domicilio fosse
diffusissima. Tre anni fa ho detto a mia moglie: a
delivery
di qualita
funziona»
Treviso non c'è niente, voglio provarci io»,
Il primo passo ? «Sono andato a parlare con
i ristoratori: pizzerie gourrnet, hamburger gourmet, trattorie di qualità. F lo riscontrato interesse. Sono partito da solo su Treviso, con una piattaforma che
si chiamava ""le-le-trasporto"».
E poí? «Due miei carissimi amici (Matteo Fabbrini
e Francesco Poloniato, fondatori di Maikii) hanno
creduto nella mia idea e investito circa 50mila euro.
Questi soldi rni sono serviti a estendere il business su
altre città. Ho cambiato il nome in Foodracer:s e ho
trovato un socio, Luca Terrari, che si occupa dello sviluppo della piattaforma. Inoltre ho reclutato i racers».
Come si guadagna ? «Tramite le provvigioni (una percentuale sui loro incassi) che i ristoranti ci pagano a
fine mese. Il prezzo per i clienti, invece, è quello del
ristorante più il costo della consegna, che è di 3,90
o 4,90 euro e che va al fattorino. L un po' alto, ma il
vantaggio è che si vedono recapitare a casa piatti che
possono mangiare solo tramite noi: abbiamo infatti
un contratto di esclusiva con i ristoratori».
Consigli? «Gli ordini si sono triplicati quando ho tolto l'ordine minimo. Abbiamo cominciato a fatturare
anche 25mila euro al mese su una città».
Occorrono altri soldi ? «I1 difficile non è partire, i soldi
investiti li abbiamo già riguadagnati, ma trovarne altri. Occorre farsi conoscere, portare i
clienti a utilizzare il servizio. Vogliamo che
questa attività rimanga 100% italiana, anche nei finanziamenti».
INFO: svww.foodracers.com
il business
IN PILLOLE
COSA OCCORRE PER
INTRAPRENDERE?
LO ABBIAMO CHIESTO
A LUIGI CAPELLO , 9
AMMINISTRATORE til
DELEGATO Dl
LVENTURE
GROUP.
COSA OCCORRE
Tecnologia, logistica,
operation, customer
service: sono gli elementi
da considerare per avviare
un business nel food
delivery. Apparentemente
facile, ma in realtà molto
complesso.
IL MERCATO IN ITALIA
5,7 miliardi di euro è il valore del mercato italiano
del food delivery. Insieme a Francia e Spagna
rappresenta il mercato più grande , su un totale
mondiale di 90 miliardi di euro (fonte: Rocket
Internet). II livello di penetrazione, dei 3%, è molto
basso e significa che c'è spazio per tutti e non ci
sarà un solo vincitore. Roma e Milano le città più
importanti: da sole si dividono il 60 % del mercato.