I pittori e le loro opere nella Zara del XIX secolo. Francesco Salghetti

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I pittori e le loro opere nella Zara del XIX secolo. Francesco Salghetti
MDOSLAVTOMIE
I PITTORI E LE LORO OPERE
NELLA ZARADEL XIX SECOLO,
FMNCESCOSATGHETTI-DRIOLI
E I SUOICONTEMPOMNEI
Dopo la caduta della Repubblica di Venezíae la breve amminrstrazione francese,la Dalmazia fu per più di un secolonella compaginedel.l Austria e, nonostante le mutate circostanzepolitiche e i nuovi confi_
ni statali.rimaselegatasul pìano arristicoaila penisolaappenninica.
Padovacon nuavaad essereil centro universitario d'elezioneper i DaI_
mati, mentre Veneziae Triesteerano i centri d'acquistodelle oòere d,arte e, allo-stesso_tempo,
di forrnazione ddi anisti próvenienti d ullucroutu.
Sul finire del XIX secolo,però, la iituazione subì un cambiamento
radicale. A studiare non ci si iecava più esclusivamentein Italia. bensì
anche a Vienna, Monaco e Parigi, mentre Zagabria s'imponeva progressivamentecome cenÍo artistico del mondo croato.
Pur essendola Dalmazia una regione a se stante corr un Dassato
comune, è doverosoricordarne le spècificità.Zara ne era il centio poli
tico e amministrativo_sia al tempo del governo venezianoche di quello austriaco.Ma Spalato ottenne una sempre maggiore importanza e
alla fine del XIX secolosarebbediventataltambieiie artistiÉopiù vitale e píù interessanre.All'estremo sud, Ragusa,nella prima Àetà del
secolo,fu il centro delle correnti artistiche óhssicistichà.Avrebbe dato
i natali ai due maggiori pinori del movimento Modern o croato (Hruats/ea
Moderna):YlahoBukovac' e Mato CelestinMedovió,. E infine, le Bocche di Cattaro, come importante cenro marittimo continuaroío anche
nel XIX secolola tradizione dell'acquisto di dipinti sul mercato arti,
stico triestino e veneziano.
Possiamodistinguere due fasi nella pittura del XIX secolo in Dalmazia.La pr'tmacomprendei primi otroiecenni. Srilisricamente
si rrar'NatoaRagusavecchia(od.Car.tat)neÌ1855comeBiagioFaggionicroatizzòpoi
.
il suo nome in Maho Bukovac (n.d.r.).
' Nato sulla penisola
di Sabbioncellonel 18J7, entrò nell'Ordine francescanocol
nome di Celestino (n.d.r).