e per l`azienda? - Gi Group Academy
Transcript
e per l`azienda? - Gi Group Academy
La flessibilità come "benefit" per i dipendenti… e per l’azienda? Alcune indicazioni a partire da ricerche empiriche Dott. Sara Mazzucchelli Centro di Ateneo Studi e Ricerche sulla Famiglia Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano Convegno Moms@Work 3 maggio Milano Introdurre la flessibilità in azienda: una scelta win-win BENEFICI PER I LAVORATORI coloro che hanno la possibilità di beneficiare di forme di flessibilità lavorativa, esperienzialmente soffrono meno l’interferenza del lavoro sulla loro famiglia, sono significativamente più soddisfatti e, quindi, anche maggiormente motivati a produrre (Families and Work Institute, 2007) una maggiore autonomia e controllo nella gestione del proprio lavoro e la flessibilità dello stesso sono elementi che riducono lo stress in misura superiore rispetto ad una contrazione del numero di ore spese al lavoro (Ganster, Fox, & Dwyer, 2001) l’introduzione di flessibilità lavorativa comporta una riduzione dello stress del 70% (WFC Resources, 2006) Introdurre la flessibilità in azienda: una scelta win-win BENEFICI PER L’AZIENDA incremento del livello di soddisfazione dei lavoratori (Galinsky et al, 2004); riduzione dei tassi di assenteismo e dei ritardi (Oakley, 2005); sviluppo della capacità di attrarre e trattenere talenti (Business and Professional Women’s Foundation, 2006; Watson Wyatt, 2007); miglioramento del livello di produttività aziendale (Corporate Voices, 2005; Pruchno et al, 2000; Hughes, 2007); riduzione dei costi aziendali (Business and Professional Women’s Foundation, 2006; Corporate Voices, 2005; Business and Professional Women’s Foundation, 2006). Il ruolo del welfare aziendale nel favorire la conciliazione famiglia-lavoro: il in Lombardia http://www.premiofamiglialavoro.regione.lombardia.it Prima edizione: 2008 34 Imprese Partecipanti ABB Italia, Accor Services Italia, Artsana, Aso Siderurgica, ATM – Azienda Trasporti Milanesi, Auchan, Avon Cosmetics, BCC – Banca di Credito Cooperativo di Carugate, BeM Service Center, Boehringer Ingelheim Italia, BPM Banca Popolare di Milano, Canclini Tessile, Castiglioni, Cittadini, Coop. Conf. Primavera, Edipower, Edison, Habitat Italiana, Holcim Italia, Humana Italia, IBM Italia, Gruppo Johnson&Johnson Italia, Lubiam moda per l’uomo, Media World e Saturn, Mediaset, Mediolanum, Metro Italia Cash and Carry, Palm, Peg Perego, Randstad Italia, StepStone, Tabu, The Walt Disney Company Italia, Wind telecomunicazioni. Seconda edizione: 2009 44 Imprese Partecipanti A2A , ABB , Accor Services Italia , Aimée , Allianz , Arval Service Lease Italia , Aso Siderurgica , AstraZeneca , ATM – Azienda Trasporti Milanesi , Auchan , Avon Cosmetics , Banca Etruria , BNL , Boehringer Ingelheim Italia , Bracco , Cittadini , Codevintec Italiana , Coopsette , Edipower , FedEx – Federal Express Europe , Feralpi Siderurgica , Gemeaz Cusin div. Pulcini & Co , Gruppo Generali , Gruppo delle Aziende Johnson&Johnson , Happy Child , IBM Italia , Intesa Sanpaolo , Italtel , Kellogg Italia , Knowmedical , Kraft Foods , Lubiam Moda per l’Uomo , Mediaset , Mediolanum , Nestlè Italiana , Palm , Ratiopharm Italia , SACE , SERET Dimetior , Telecom Italia , The Walt Disney Company Italia , Transcom WorldWide , Velnova Fly , Wind telecomunicazioni. 33 PA Partecipanti AO Ospedale di Circolo di Busto Arsizio , AO Istituti Ospitalieri Cremona , AO di Desio e Vimercate , AO Istituti Clinici di Perfezionamento Milano , AO Ospedale di Lecco , AO Ospedale Niguarda Ca’ Granda Milano , AO Ospedale San Carlo Borromeo Milano , AO Sant’Anna Como , ASL della Provincia di Cremona , ASL della Provincia di Lodi , ASL della Provincia di Mantova , ASL della Provincia di Pavia , ASL della Provincia di Varese , ASP Golgi - Redaelli Milano , ASP Santa Chiara Lodi , ASP Istituti Milanesi Martinitt e Stelline e Pio Albergo Trivulzio , Comune di Bresso (MI) , Comune di Broni (PV) , Comune di Cardano al Campo (VA) , Comune di Cologno Monzese (MI) , Comune di Corsico (MI) , Comune di Esino Lario (LC) , Comune di Magenta (MI) , Comune di Monza , Comune di San Giuliano Milanese (MI) , Comune di Vigevano (PV) , Comune di Voghera (PV) , Provincia di Brescia – Ufficio Pari Opportunità , Provincia di Cremona – Consigliera Provinciale di Parità , Provincia di Mantova , Provincia di Milano – Ufficio Consigliere di Parità , Provincia di Monza e Brianza , Provincia di Varese – Assessorato al Lavoro e Consigliera di Parità. Terza edizione: 2010 Premiazione 15 aprile 2011 48 Imprese Partecipanti 32 PA Partecipanti 47 ONP Partecipanti Conciliazione famiglia e lavoro – Buone pratiche di welfare aziendale OSSERVATORIO NAZIONALE SULLA FAMIGLIA Dipartimento per le Politiche per la Famiglia Febbraio 2011 Aree di indagine: Lombardia, Piemonte, FVG, Marche Finalità: identificare buone pratiche di conciliazione famiglialavoro (BP) individuare aziende sensibili ed attive nel proporre misure, interventi, politiche a supporto della conciliazione famiglia-lavoro dei propri dipendenti, collaboratori Fasi della ricerca: 1. ricognizione/recruiting 2. identificazione ed analisi di BP promising practices BP Metodologia di indagine: quanto- qualitativa integrata (questionario, interviste in profondità al management, focus group con dipendenti) Metodologia d’analisi: analisi del contenuto, TLAB CRITERI DI VALUTAZIONE: il modello relazionale di analisi delle buone pratiche Con il termine Buona pratica si può intendere un insieme di azioni/interventi finalizzati a rispondere a un bisogno complesso, rilevante socialmente, tese alla realizzazione di un benessere relazionale, e alla generazione di capitale sociale (CS), in grado di capacitare le relazioni familiari in una prospettiva di empowerment promosse, preferibilmente, da una realtà di soggetti in partnership, in grado di includere, a livello progettuale, realizzativo e valutativo, tutti i soggetti, erogatori e fruitori Indicatori analitici per l’analisi: Analisi della domanda Progettualità ad hoc Monitoraggio in itinere Valutazione ex post Familiarizzazione ed empowerment Rilevanza Partnership Capitale sociale SENSIBILIZZAZIONE Driver sociali SBLOCCO 4 5 7 Analisi situazione contingente Valutazione opportunità di sviluppo Definizione del programma di iniziative Valutazione del programma Analisi dei sistemi e iniziative dei concorrenti Disponibilità risorse interne e partnership Misurazione e valutazione efficienza 3. 1. Assegnazione priorità agli obiettivi Concezione famiglia-lavoro Valori personali Valori aziendali BLOCCO 2. Sistemi e iniziative in essere Driver politici CAMBIAMENTO Bisogni e risorse delle famiglie Programma di iniziative Valutazione interna delle azioni possibili 6. 8. Sviluppo delle iniziative Formalizzazione nelle politiche Comunicazione interna ed esterna Dialogo con gli stakeholder Misurazione e valutazione efficacia Comunicazione valutazione programma La flessibilità come "benefit" per i dipendenti… Vantaggi: Maggior tempo per sé e per le relazioni significative Diminuzione dello stress Incremento della self-efficacy Soddisfazione Minore problematicità nel gestire il doppio ruolo cultura aziendale supportiva clima di lavoro, improntato alla fiducia reciproca, in un’ottica negoziale ed informale ruolo attenzione sensibilità del management La flessibilità come "benefit" per i dipendenti… il lemma è associato alla dimensione temporale (tempo, oretta, mese, orario,pomeriggio) e situazionale (può riguardare una linea di produzione o un reparto); è strettamente cooccorrente con altre misure di conciliazione (turno, scuola materna), sottoposto a verifica e negoziazione nel tempo (anni fa) e determinante effetti (riuscire, possibilità, benefici) e giudizi positivi (utile, facile, strategico) La flessibilità come "benefit" per i dipendenti… Un paradossale effetto boomerang […]..siccome sei a casa sei tu che devi dedicarti alla casa e alla famiglia: vai a fare questo, vai a fare quello… e tu dici: ”faccio il part-time per riposarmi un attimo, e poi, alla fine della fiera era meglio prima!” il lavoro a casa viene sempre sminuito; la donna a casa non è considerata. […] Magari hai due o tre figli che trovano i vestiti magicamente stirati nell’armadio e verrebbe da dirgli: “Guarda che il passaggio dalla lavatrice al cassetto non avviene mica per magia! è qualcuno che lo fa”. …e per l’azienda? La flessibilità funziona se abbinata a: Riorganizzazione lavorativa di chi la richiede (non stesso lavoro nella metà del tempo!) Assegnazione/formalizzazione dei compiti e delle mansioni a partire da una valutazione attenta ed una valorizzazione delle propensioni individuali COME? attenta analisi preliminare dei bisogni e risorse analisi del contesto lavorativo bilancio delle competenze •individuazione delle figure più idonee a ricoprire determinati ruoli •sviluppo delle singole professionalità e potenzialità (definizione congiunta di strategie di miglioramento) costante monitoraggio incontri periodici programmati per rilevare •soddisfazione •livello motivazionale •capacità organizzative/ competenze acquisite …e per l’azienda? La flessibilità funziona se abbinata a: Riorganizzazione aziendale in termini organizzativi: riorganizzazione fondata su una logica di complementarietà e chiara definizione dei ruoli e del carico di lavoro organizzazione lavorativa improntata al coinvolgimento e basata sul confronto, lo scambio, la partecipazione, una maggiore consapevolezza ottimizzazione del sistema di comunicazione e passaggio di consegne strumenti di aiuto: creazione ed introduzione di •un regolamento della flessibilità •un software gestionale “banca delle ore”, per automatizzare la contabilizzazione dei tempi di lavoro •extranet aziendale che può permettere la condivisione delle informazioni e l’interazione a distanza tra i dipendenti …e per l’azienda? La flessibilità funziona se abbinata a: Riorganizzazione aziendale in termini culturali (Cultura aziendale/cultura del management): Formazione continua da una cultura lavorista e presenzialista ad una cultura dell’efficienza (lavoro per progetti e per obiettivi) creazione di una cultura condivisa della conciliazione (la famiglia non è un peso ma una risorsa!) valorizzazione, empowerment delle competenze professionali, personali e relazionali cultura della conciliazione Sistema di premi/incentivi …e per l’azienda? La flessibilità funziona se non: è incompatibile con ruoli professionali di responsabilità è legata al genere è irreversibile La sua articolazione concreta è legata a: dimensione aziendale cultura aziendale (lavoro, persona) caratteristiche familiari e socio-economiche dei dipendenti caratteristiche socio-territoriali del contesto locale in cui la realtà aziendale è presente …e per l’azienda? Vantaggi Personale Organizzazione/cultura • migliore pianificazione dell’attività aziendale • più efficace utilizzo del tempo • attento dialogo tra dipendente ed azienda • incremento dell’efficienza, dell’efficacia e della produttività • da una cultura del cliente ad una cultura della qualità l’azienda si configura più snella, flessibile ed efficiente e pertanto più competitiva •incremento soddisfazione •riduzione assenteismo •abbattimento tasso di turnover •sviluppo del senso di appartenenza, coinvolgiment oe motivazione …e per l’azienda? La flessibilità funziona se… Indicazioni di metodo: Analisi preliminare e progettualità ad hoc (bisogni e risorse) coerenza e linearità tra quanto rilevato dall’analisi preliminare e l’aspetto progettuale ed implementativo utilizzo di una politica di informazione e comunicazione semplice e chiara coinvolgimento diretto dei dipendenti in tutte le fasi (progettuale, implementativa e valutativa) forte investimento nella formazione attenzione alla fase di valutazione (in itinere e finale) Grazie per la cortese attenzione! Dott.ssa Sara Mazzucchelli Athenaeum Centre for Family Studies and Research Catholic University of Milan Email: [email protected]