I colori dell`arcobaleno

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I colori dell`arcobaleno
I colori dell’arcobaleno
Il mondo era diventato strano. Il cielo non era più così azzurro, gli alberi non erano più così verdi e tutto era come sbiadito. I bambini erano pallidi ma non per questo avevano perso la loro energia e voglia di giocare. Loro, poi, non sapevano come era il mondo prima, per loro era normale così. Però sapevano, perchè lo dicevano i grandi, che l’inquinamento aveva fatto grandi danni. Un giorno ci fu un temporale fortissimo. Si erano tutti riparati in casa e nelle scuole. Quando finì, tutti i bambini del mondo uscirono in giardino e videro una cosa molto strana. C’era un arco nel cielo, era l’arcobaleno, ma le sue sfumature erano tutte di grigio, non aveva più i suoi bellissimi colori. E sopra c’era una grande scritta: “AIUTATEMI A RITROVARE I MIEI COLORI”. Bambini e adulti erano molto stupiti. Il messaggio era chiaro, l’arcobaleno voleva di nuovo essere colorato. Ma come potevano fare? In una scuola, c’era un bambino di dieci anni. Si chiamava Matteo. Anche lui aveva visto tutto e decise che non poteva stare con le mani in mano. Doveva aiutare l’arcobaleno ad essere di nuovo in forma come prima. Tornò a casa e scrisse una lettera, l’avrebbe spedita in tutte le scuole del mondo per reclutare più bambini possibile. “Cari amici, il mondo ha un grosso problema. L’arcobaleno non ha più i suoi colori e noi dobbiamo fare qualcosa per ridarglieli. Tutti dobbiamo convincere i nostri genitori ad usare meno la macchina, a riciclare il più possibile i rifiuti e dobbiamo metterci tutti a piantare tantissimi fiori dappertutto. Quando avremo ricolorato di nuovo il mondo anche l’arcobaleno sarà felice come prima”. Chiusa la lettera andò in cucina dalla sua mamma e le disse: “Mamma ti prego ho bisogno di spedire questa lettera a tutte le scuole del mondo, mi dai una mano? E’ molto importante!” “Va bene bambino mio, se è cosi’ importante per te lo farò certamente.”, rispose la mamma. Matteo adorava la sua mamma, perchè si fidava di lui e lo ascoltava sempre. La lettera raggiunse tantissimi bambini e il giorno dopo tutti iniziarono a lavorare sul progetto con passione e impegno. Gli adulti iniziarono ad usare la bicicletta o ad andare a piedi, furono piantati tantissimi fiori in tutti i giardini delle case e nei parchi e i rifiuti vennero raccolti in modo piu’ efficiente. Gia’ dopo poco tempo gli alberi iniziarono a diventare più verdi, e finalmente il cielo tornò di un bellissimo azzurro intenso. Gli adulti sì che si ricordavano come era prima il mondo ed ora potevano di nuovo soffermarsi a guardare i paesaggi. La natura aveva recuperato il suo antico splendore. E tutti attesero un nuovo temporale. Arrivò, forte e intenso e accompagnato da una pioggia fortissima che ora quasi profumava. Appena fu finito, il mondo era costellato da volti con il naso all’insù. Tutti gli abitanti della Terra, e soprattutto Matteo, attendevano l’Arcobaleno per vedere se erano riusciti a ridonargli i suoi brillanti colori. E la gioia più grande per tutti fu vedere uno splendido arco colorato, maestoso e splendente con sopra disegnata una sola parola: GRAZIE! Favola scritta da Pipa