AUSL Piacenza - PeriodoFertile

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AUSL Piacenza - PeriodoFertile
AUSL Piacenza
CORREDINO E PUERICULTURA
Ad una coppia che si appresti a ricevere un nuovo nato è bene consigliare di preparare
tutto quanto gli sia necessario qualche mese prima del parto, in modo tale da poter fare
con calma, essere preparati all'evenienza di un parto pretermine, evitare di cadere in crisi
quando si torna a casa e succede sempre che “manca tutto”, dilazionare un poco le spese.
Prima di tutto bisogna preparare una borsa capiente con tutto il necessario per la degenza
in ospedale, sia della mamma, sia del neonato. La degenza media è di 3-4 giorni per il
parto spontaneo (escluso il giorno del parto) e di 5 giorni per il taglio cesareo (escluso
quello dell'intervento).
Occorre preparare più o meno biancheria per se stesse in modo da potersi cambiare
spesso; un'igiene accurata è infatti importantissima come lo è essere ordinate.
In genere per un parto spontaneo occorrono:
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camicie da notte o pigiami in fibre naturali facilmente lavabili e apribili davanti;
vestaglia;
ciabatte comode (in plastica per il travaglio ed il parto in acqua);
accappatoio in caso di travaglio e parto in acqua;
reggiseno: da allattamento della misura idonea;
mutande monouso e in cotone, diversi cambi;
assorbenti igienici;
necessaire per igiene e toeletta;
asciugamani.
Per il neonato è sufficiente che vengano preparati 5-6 cambi completi, nel senso che
ognuno deve contenere:
PER I NATI DA OTTOBRE A MAGGIO:
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maglietta intima o body mezza manica di lana e cotone sulla pelle oppure cotone
felpato
tutina con i piedini oppure coprifasce e ghettine con piedini
copertina per culla in stanza
PER I NATI DA GIUGNO A SETTEMBRE:
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maglietta intima o body di cotone
tutina di cotone leggero manica lunga con piedini oppure coprifasce manica lunga e
ghettine con piedini
copertina di cotone per culla in stanza.
Il neonato viene lavato e cambiato completamente ogni giorno.
A casa dovranno essere preparati lettino e fasciatoio. Per quanto riguarda quest'ultimo,
non è necessario acquistare il mobile apposito: bastano una scrivania o un comò di una
normale cameretta, con un panno ed un asciugamano sempre pulito.
Se c'è la possibilità, è bene che il piccolo abbia una stanza tutta sua dove dormire, essere
cambiato, dove riporre i suoi oggetti e i suoi abitini.
E' necessario che la coppia mantenga un luogo proprio, intimo dove ritrovarsi; l'amore e la
serenità dei genitori ha un'importanza preminente nella crescita equilibrata di un bimbo. Il
neonato può essere messo nel lettino da subito senza fare il passaggio nella classica
culla.
Il lettino va preparato mettendo sul materasso una cerata perché non venga rovinato da
pipì o rigurgiti, lenzuolino in cotone, meglio se felpato in inverno, coperta di lana o
piumoncino.
Con lo stesso criterio si prepara la carrozzina.
La stanza del bimbo non dovrà essere troppo calda, al massimo 22°C. Il neonato non
deve essere troppo coperto: la mamma deve usare se stessa come parametro di
paragone; se lei ha caldo o freddo anche il suo bambino avrà lo stesso problema. Se ben
coperto, può essere portato fuori a passeggio anche nei mesi freddi. Vanno comunque
scelte le giornate migliori e non nebbiose, nelle ore più tiepide.
Importante ricordare che, ogniqualvolta il neonato si addormenta in carrozzina, al ritorno a
casa è bene trasferirlo nel suo lettino ed arieggiare o lavare la biancheria della carrozzina,
perché non è igienico farlo dormire tra tessuti che hanno raccolto germi, smog, eccetera.
Il cuscino dovrà essere piatto, dello spessore di circa 4-5 cm; non è dannoso, anzi
mantiene il collo caldo.
Per la sua igiene intima e per il cambio dei pannolini sono sufficienti:
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crema grassa impermeabilizzante;
sapone neutro liquido;
batuffoli di cotone idrofilo;
spazzola e pettine;
olio di mandorle dolci;
forbicine smussate in punta;
necessario per la medicazione del moncone ombelicale.
Il neonato va cambiato in linea di massima prima di ogni pasto perché mangi all'asciutto e
perché, muovendolo dopo la poppata, corre il rischio di rigurgitare. Se si dovesse sporcare
mentre mangia, per cambiarlo è meglio aspettare che si svegli, infatti non corre alcun
rischio se sul sederino è stata applicata la crema protettiva. Sa ha fatto solo pipì si pulisce
con acqua o salviettine umidificate; se vi sono feci va lavato con sapone neutro sotto
l'acqua corrente. Si asciuga bene, si cosparge bene il sederino di crema prestando
attenzione ad evitare i genitali e si mette un nuovo pannolino.
Il cordone ombelicale deve apparire mummificato, secco e deve cadere spontaneamente
verso il 15° giorno di vita del neonato. Quando il cordone sarà caduto, per qualche giorno
ancora si potrà mettere una garzina asciutta sull'ombelico, dopodiché si potrà passare a
fare il bagnetto completo al neonato.
Per il bagnetto del neonato non serve che la stanza abbia una temperatura maggiore di
22° C; occorre scegliere un momento tranquillo dell a giornata e tenere a portata di mano
tutto l'occorrente. Nella vaschetta l'acqua dovrà essere a 37-38° e il bagnetto va fatto
velocemente; come detergente si può usare il sapone neutro (anche per i capelli).
Va detto che non a tutti i neonati piace fare il bagno e poiché, non è indispensabile, è
meglio aspettare e riproporlo a distanza di qualche giorno, soprattutto non è necessario
che divenga una “routine”, tutti i giorni stessa ora.
Dopo averlo lavato va accuratamente asciugato, può essere massaggiato con olio di
mandorle che va bene anche per la crosta lattea. Le unghie vanno tagliate, non prima di
20 giorni dopo la nascita, quando il neonato dorme o ha appena mangiato ed è quindi
tranquillo e vanno tagliate dritte. Quando il neonato è pronto e pulito, lo si alimenta.
Per i primi 4-5 mesi è necessario che tutti gli oggetti che vengono a contatto con la bocca
del neonato vengano sterilizzati sempre dopo l'uso. I metodi di sterilizzazione sono due: a
caldo (bollitura) oppure a freddo (Milton, amuchina). Quest'ultimo è il metodo più diffuso ed
il più pratico. In una vaschetta predisposta va versata la quantità di acqua corrente e va
quindi aggiunta una determinata dose di sterilizzante, la sterilità si ottiene dopo 90 minuti e
si mantiene per 24 ore, non occorre risciacquare.
Prima di immergere gli oggetti vanno accuratamente lavati sul fondo con uno scovolino e
detersivo liquido e sciacquati sotto acqua corrente.
Sia che il neonato si alimenti al seno o col biberon, va tenuto in braccio in posizione
obliqua per permettergli di digerire bene. Quando ha terminato la poppata va mantenuto
dritto appoggiato alla spalla, in modo da facilitare il ruttino.
Lo si mette poi a dormire supino o su di un fianco.