Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM

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Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM
Università
Politecnico di TORINO
Classe
LM-22 - Ingegneria chimica
Nome del corso
Ingegneria Tessile modifica di: Ingegneria Tessile (1272062)
Nome inglese
Textile Engineering
Lingua in cui si tiene il corso
inglese
Codice interno all'ateneo del corso
32004;1945
Il corso é
corso di nuova istituzione
Data di approvazione del consiglio di facoltà
09/02/2011
Data di approvazione del senato accademico
09/03/2011
Data della relazione tecnica del nucleo di valutazione
28/02/2011
Data della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale
della produzione, servizi, professioni
24/03/2011 -
Data del parere favorevole del Comitato regionale di Coordinamento
29/01/2010
Modalità di svolgimento
convenzionale
Eventuale indirizzo internet del corso di laurea
http://offerta.polito.it/laurea_magistrali/Textile
Facoltà di riferimento ai fini amministrativi
INGEGNERIA
Massimo numero di crediti riconoscibili
12 DM 16/3/2007 Art 4 Nota 1063 del 29/04/2011
Corsi della medesima classe
Ingegneria chimica e dei processi sostenibili approvato
con D.M. del05/05/2010
Ingegneria chimica e dei processi sostenibili corso in
attesa di D.M. di approvazione
Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-22 Ingegneria chimica
I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono:
- conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici della matematica e delle altre scienze di base ed essere capaci di utilizzare tale conoscenza per interpretare e
descrivere i problemi dell'ingegneria complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare;
- conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici dell'ingegneria, sia in generale sia in modo approfondito relativamente a quelli dell'ingegneria chimica, nella
quale sono capaci di identificare, formulare e risolvere anche in modo innovativo, problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare;
- essere capaci di ideare, pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi;
- essere capaci di progettare e gestire esperimenti di elevata complessità;
- essere dotati di conoscenze di contesto e di capacità trasversali;
- avere conoscenze nel campo dell'organizzazione aziendale (cultura d'impresa) e dell'etica professionale;
- essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.
L'ammissione ai corsi di laurea magistrale della classe richiede il possesso di requisiti curriculari che prevedano, comunque, un'adeguata padronanza di metodi e contenuti
scientifici generali nelle discipline scientifiche di base e nelle discipline dell'ingegneria, propedeutiche a quelle caratterizzanti previste nell'ordinamento della presente classe
di laurea magistrale.
I corsi di laurea magistrale della classe devono inoltre culminare in una importante attività di progettazione, che si concluda con un elaborato che dimostri la padronanza
degli argomenti, la capacità di operare in modo autonomo e un buon livello di capacità di comunicazione.
I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea magistrale della classe sono quelli dell'innovazione e dello sviluppo della produzione, della progettazione
avanzata, della pianificazione e della programmazione, della gestione di sistemi complessi, sia nella libera professione sia nelle imprese manifatturiere o di servizi e nelle
amministrazioni pubbliche. I laureati magistrali potranno trovare occupazione presso: industrie chimiche, alimentari, farmaceutiche e di processo; aziende di produzione,
trasformazione, trasporto e conservazione di sostanze e materiali; laboratori industriali; strutture tecniche della pubblica amministrazione deputate al governo dell'ambiente e
della sicurezza.
Gli atenei organizzano, in accordo con enti pubblici e privati, stages e tirocini.
Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione
Il Nucleo ritiene ininfluenti le modifiche proposte sulle quali esprime parere favorevole. Ribadisce quanto già espresso in sede di trasformazione del corso dall'ordinamento
ex D.M. 509/99 all'ordinamento ex D.M. 270/04 e pertanto ripropone, di seguito, il medesimo parere:
Il corso di Laurea Magistrale è di nuova istituzione, peraltro idealmente collegato ad un corso di laurea in Textile Engineering finora tenuto nella sede decentrata di Biella,
con elevato interesse da parte degli operatori del settore.
Le risorse di personale, tecnologiche e materiali appaiono sufficienti.
Il Nucleo di Valutazione constata come la progettazione del Corso di Laurea Magistrale in Textile Engineering LM-22, sia stata effettuata nell'ambito dell'azione di
coordinamento condotta a livello complessivo di Ateneo come si evince dai verbali del Senato Accademico.
A parere del Nucleo, la proposta risulta quindi adeguatamente progettata, con obiettivi formativi chiaramente formulati.
Il Nucleo conferma inoltre che il Corso di Laurea è proposto dalla I Facoltà di Ingegneria che soddisfa i requisiti di docenza con risorse proprie.
Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni
La consultazione con il sistema socio-economico e le parti interessate è avvenuta il 24 marzo 2011 in una convocazione telematica della Consulta di Ateneo che comprende
rappresentanti di organizzazioni della produzione, dei servizi e delle professioni, aziende di respiro locale, nazionale e internazionale e rappresentanti di esponenti della
cultura.
Ai componenti della Consulta sono state presentate le revisioni apportate agli ordinamenti didattici dei corsi di studio oggetto di modifica.
Sono emersi ampi consensi che hanno trovato riscontro in una espressione favorevole rispetto alle modifiche presentate.
Sintesi del parere del comitato regionale di coordinamento
Il Comitato Regionale di Coordinamento, riunitosi in data 29 gennaio 2010, ha esaminato, fra gli altri punti all'ordine del giorno, le modifiche ai regolamenti didattici di
ateneo presentate dagli atenei piemontesi.
Per quanto concerne il Politecnico di Torino, il Comitato ha valutato le proposte di modifica al regolamento didattico di ateneo e, in particolare, quelle inerenti l'istituzione di
nuovi percorsi formativi, tenendo in considerazione il parere favorevole espresso dal Nucleo di Valutazione di Ateneo e le motivazioni illustrate nel corso della seduta dal
Pro-Rettore.
Al termine di un'approfondita discussione, il Comitato Regionale di Coordinamento esprime parere favorevole relativamente alla nuova istituzione dei corsi di laurea
magistrale del Politecnico di Torino di cui al seguente elenco.
I Facoltà di Ingegneria:
- Corso di Laurea Magistrale in Textile Engineering (classe LM-22)
- Corso di Laurea Magistrale in Petroleum Engineering (classe LM-35)
- Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria della Produzione Industriale e Innovazione Tecnologica (classe LM-33).
III Facoltà di Ingegneria:
- Corso di Laurea Magistrale in Physics of Complex Systems (classe LM-44).
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Il corso di studi ha l'obiettivo di creare delle figure professionali che siano in grado di gestire le attività indirizzate all'ottenimento di prodotti tessili con nuove caratteristiche
e funzioni e all'innovazione dei processi produttivi tessili in modo da consentire il rilancio di un settore industriale che è sottoposto alla forte concorrenza dei paesi
emergenti.
Gli obiettivi formativi del corso mirano pertanto a fornire strumenti per ideare, progettare, sviluppare ed esercire tali processi e relativi impianti ed apparecchiature, nonché
per ideare e caratterizzare nuovi prodotti e definirne il ciclo produttivo. Ciò richiede una formazione versatile negli ambiti della processistica, dell'impiantistica e dei
materiali, completata da una formazione specifica meccano-tessile che consenta di intraprendere attività in tutti i settori relativi all'industria tessile sopra menzionata.
Per raggiungere questo risultato lo studente del corso di Laurea magistrale acquisisce la padronanza di aspetti metodologici dell'ingegneria di processo e dell'industria tessile,
basati su conoscenze avanzate di termodinamica, fluidodinamica e cinetica sia in assenza che in presenza di reazione chimica, i fondamenti di base delle tecniche di
controllo e di analisi della sicurezza con applicazioni specifiche al settore tessile e la conoscenza specialistica dei materiali polimerici e tessili.
La preparazione, completata e integrata da esperienze di laboratorio e da tirocini industriali, consente al laureato magistrale in Ingegneria tessile di:
- essere in grado di produrre modelli fisico/matematici capaci di analizzare caratteristiche e prestazioni degli apparati, degli impianti e dei processi per la produzione di
prodotti e materiali con particolare riferimento all'intera filiera tessile;
- essere in grado di ideare e proporre nuovi materiali tessili con nuove funzionalità;
- essere capace di procedere alla progettazione di impianti e di processi e di progettare e condurre attività di ricerca e sviluppo nel settore;
- essere in grado di studiare ed applicare metodi avanzati per la regolazione ed il controllo dei processi;
- essere capace di sviluppare ed applicare tecnologie anche innovative per la preparazione di nuovi prodotti tessili, connotate dalle richieste caratteristiche di sicurezza e di
compatibilità ambientale.
Il percorso formativo è strutturato in modo da ottenere una figura chiaramente identificata, con competenze ampie in tutti i settori di applicazione della filiera tessile (a
partire dal filato fino al capo confezionato o al prodotto tessile tecnico finale). Esso è articolato in più blocchi tematici tra di loro correlati:
- Complementi Scientifici e Metodologici dei processi chimico-tessili
- Ingegneria dei materiali e dei processi Tessili
- Prova Finale
All'inizio del primo anno di studi vengono conferiti alcuni contenuti di Complementi Scientifici e Metodologici, in particolare sulla statistica, sull'economia ed
organizzazione industriale, sulla termodinamica applicata e sui fenomeni di trasporto (questi ultimi argomenti sono le basi indispensabili per il progetto dei processi chimicotessili), che consentono di interagire efficacemente con altri settori tecnico-ingegneristici ed economico-organizzativi (in particolare gli aspetti inerenti i materiali, la
sicurezza e l'ambiente). Altri insegnamenti sono il necessario raccordo tra la specializzazione metodologica e la tecnologia tessile e sono quelli relativi alla scienza dei
materiali (con particolare riferimento alle fibre tessili) e alla chimica dei polimeri e dei coloranti. Nel secondo semestre del primo anno, che verrà svolto presso una
Università europea, viene impartita la formazione avanzata dell'Ingegneria Tessile con particolare attenzione ai processi di produzione dei tessili tecnici ed a quelli relativi a
tintura e finissaggio dei tessuti.
Nel corso del secondo anno tale formazione specialistica tessile viene ulteriormente completata prendendo in esame gli aspetti meccano-tessili e l'intensificazione dei
processi con metodologie innovative e potrà essere personalizzata grazie alla possibilità di inserire insegnamenti a scelta; oltre a quelli offerti da cataloghi di Ateneo, lo
studente potrà per esempio approfondire aspetti dell'ingegneria tessile legati ad applicazioni di tecniche di controllo avanzato agli impianti tessili o ai processi innovativi di
trattamento di reflui provenienti dall'industria tessile (ozonizzazione, elettroflottazione, separazioni con membrane, ecc.), a materie specifiche del settore abbigliamento e
moda. Il secondo semestre del secondo anno è riservato allo svolgimento della tesi di Laurea e del tirocinio. In questa fase lo studente integra le proprie conoscenze e mette a
frutto le proprie competenze dedicandosi ad un'attività di tipo teorico, applicativo e/o sperimentale in cui dovrà fornire il proprio contributo originale. La tesi potrà essere
svolta presso l'ateneo o presso istituzioni esterne pubbliche o private, nazionali o internazionali, con cui sono stabiliti rapporti di collaborazione. Per gli studenti interessati a
svolgere uleriore attività all'estero, sono attivi accordi con atenei di altri paesi per svolgere la tesi in collaborazione con referenti locali.
Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7)
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Le conoscenze e le capacità conseguite sono individuabili nelle seguenti aree di apprendimento.
FONDAMENTI SCIENTIFICI E METODOLOGICI DEI PROCESSI CHIMICO-TESSILI
- modelli matematici di sistemi termodinamici complessi;
- applicazioni dei fondamenti dei fenomeni di trasporto a processi tessili di tintura e finissaggio;
- fondamenti chimico-fisici alla base dei sistemi di misura e caratterizzazione dei materiali tessili;
- applicazione della statistica al controllo di qualità nell'industria tessile.
Gli strumenti didattici comprendono lezioni frontali, esercitazioni con attività individuali o in gruppo, discussioni durante lezioni ed esercitazioni, libri di testo e dispense
didattiche in lingua italiana e inglese, software dedicato e strumenti multimediali.
Conoscenza e capacità di comprensione vengono accertate attraverso prove scritte e orali.
INGEGNERIA DEI MATERIALI TESSILI
Approfondimenti di scienza dei materiali e caratterizzazione dei materiali tessili.
- elettrofilatura (produzione di nanofibre);
- funzionalizzazione di nuovi materiali tessili (tessili conduttivi, tessili tecnici, applicazione delle nanotecnologie per produzione di materiali compositi).
Gli strumenti didattici comprendono lezioni frontali, esercitazioni con attività individuali o in gruppo, discussioni durante lezioni ed esercitazioni, libri di testo e dispense
didattiche in lingua italiana e inglese, software dedicato, strumenti multimediali, visite tecniche.
Conoscenza e capacità di comprensione vengono accertate attraverso prove scritte e orali.
INGEGNERIA DEI PROCESSI TESSILI
- Approfondimenti dei principi dell'ingegneria di processo (bilanci microscopici di materia, quantità di moto ed energia, fenomeni di trasporto);
- progettazione di sistemi complessi quali i processi produttivi innovativi per prodotti tessili non tradizionali con un particolare riguardo agli aspetti del risparmio energetico
e della protezione dell'ambiente;
- aspetti legati alla sicurezza dei processi ed impianti industriali tessili (metodi, strumentazione e criteri necessari per condurre una attività sperimentale).
Definizione delle principali interazioni multidisciplinari dell'ingegneria tessile con altri rami dell'ingegneria industriale quali quelli dell'ingegneria meccanica, chimica e dei
materiali.
Gli strumenti didattici comprendono lezioni frontali, esercitazioni con attività individuali o in gruppo, discussioni durante lezioni ed esercitazioni, libri di testo e dispense
didattiche in lingua italiana e inglese, software dedicato e strumenti multimediali.
Conoscenza e capacità di comprensione vengono accertate attraverso prove scritte e orali.
CONOSCENZE DI CONTESTO / PROVA FINALE
Conoscenze dell'ingegneria tessile finalizzate all'impostazione di un progetto di vocazione teorica o applicativa/industriale. Approfondimento delle conoscenze acquisite e
loro estensione anche al di fuori del campo tecnico.
La prova finale richiede allo studente di svolgere una tesi riferita ad un'attività originale, estendendo le proprie conoscenze oltre i contenuti svolti nel percorso formativo
precedente. La realizzazione di tale attività pone lo studente nelle condizioni di operare in autonomia, sotto la guida di uno o più relatori, stimolando le proprie capacità di
comprensione della documentazione allo stato dell'arte e delle modalità di impiego di risorse dedicate quali impianti pilota, programmi di calcolo, strumentazione di
laboratorio, materiali per la realizzazione di manufatti. La prova finale pone altresì lo studente in condizioni di interagire con diversi soggetti esterni e di approfondire la
conoscenza di leggi, normative e metodologie per valutazioni economiche, piani di sicurezza e controllo di qualità, oltre alle procedure per l'approvvigionamento delle
risorse e per l'organizzazione del lavoro.
Conoscenza e capacità di comprensione vengono accertate attraverso prove scritte e orali per gli esami a scelta, ed attraverso la discussione della tesi secondo le modalità
stabilite dai regolamenti didattici specifici.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
Le capacità di applicare le conoscenze e le capacità di comprensione sono individuabili nelle seguenti aree di apprendimento.
FONDAMENTI SCIENTIFICI E METODOLOGICI DEI PROCESSI CHIMICO-TESSILI
Applicare metodi matematici per modellare e analizzare problematiche ingegneristiche.
Saper interpretare fenomeni fisici e chimici ed utilizzare le leggi che li governano.
Gli strumenti didattici comprendono esercitazioni con attività individuali o in gruppo, con impiego di libri di testo, dispense didattiche in lingua inglese e italiana, software
dedicato e attrezzature di laboratorio.
Le capacità applicative vengono accertate attraverso prove scritte e orali e presentazioni delle applicazioni svolte, anche con discussione della documentazione preparata
dagli studenti contenente i risultati ottenuti da calcoli, software e prove di laboratorio.
INGEGNERIA DEI MATERIALI TESSILI
Le capacità del laureato magistrale in Ingegneria Tessile riguardano:
- l'applicazione di metodi di caratterizzazione di materiali tessili e polimerici;
- l'applicazione di modelli termodinamici per la definizione di condizioni di equilibrio;
- la progettazione di materiali con specifiche funzionalità per l'industria tessile;
- l'interpretazione di fonti legislative e normative riguardanti gli impianti tessili.
Le capacità applicative vengono accertate attraverso prove scritte e orali e presentazioni delle applicazioni svolte, anche con discussione della documentazione preparata
dagli studenti contenente i risultati ottenuti da calcoli, software e prove di laboratorio.
INGEGNERIA DEI PROCESSI TESSILI
Le capacità del laureato magistrale in ingegneria tessile riguardano:
- l'uso di software scientifico di tipo generale e settoriale;
- la stima di dati necessari a calcoli o valutazioni di processo;
- il dimensionamento di parecchiature;
- la valutazione con accuratezza delle variabili di un problema e le quantità in gioco per individuare gli elementi fondamentali di un problema tecnico tessile;
- l'espressione in forma grafica di elementi e visioni progettuali;
- la comprensione dei fenomeni controllanti di un processo chimico fisico valutandone gli ordini di grandezza.
Le capacità applicative vengono accertate attraverso prove scritte e orali e presentazioni delle applicazioni svolte, anche con discussione della documentazione preparata
dagli studenti contenente i risultati ottenuti da calcoli, software e prove di laboratorio.
CONOSCENZE DI CONTESTO / PROVA FINALE
Scrivere relazioni tecnico-scientifiche sui risultati ottenuti da un opportuno software di calcolo o da una serie di misure. Presentare oralmente una relazione o un progetto.
Orientarsi in una struttura aziendale. Coordinarsi con il referente accademico o aziendale. Capacità di interpretare il contesto circostante le attività tessili.
Per le conoscenze di contesto, gli strumenti didattici comprendono esercitazioni con attività individuali o in gruppo, con impiego di libri di testo, dispense didattiche in
lingua italiana e inglese, software dedicato e attrezzature di laboratorio. Le capacità applicative vengono accertate attraverso prove scritte e orali e presentazioni delle
applicazioni svolte, anche con discussione della documentazione preparata dagli studenti contenente i risultati ottenuti da calcoli, software e prove di laboratorio.
Nella prova finale, la capacità applicative vengono evidenziate dalla produzione dell'elaborato di tesi e vengono accertate durante la discussione della tesi secondo le
modalità stabilite dai regolamenti didattici specifici.
Autonomia di giudizio (making judgements)
Consapevolezza di tutti i fattori tecnici, scientifici, economici, commerciali, sociali, istituzionali, ambientali ed umani che hanno implicazione per le attività tessili.
L'autonomia di giudizio viene contestualizzata richiedendo agli studenti di sviluppare un'attitudine al "problem solving" attraverso esercitazioni ed impegnative attività
progettuali. Normalmente la definizione delle specifiche del problema da sviluppare non è completa e lascia alcune incognite alla valutazione dello studente che deve essere,
dunque, in grado di fare delle scelte personali.
Il laureato Magistrale in Ingegneria Tessile del Politecnico di Torino è in grado di:
- reperire, consultare e interpretare le principali fonti bibliografiche per la letteratura tecnica e la normativa nazionale, europea e internazionale del settore dell'Ingegneria
tessile;
- aggiornarsi su metodi, tecniche e strumenti nel campo della ingegneria tessile;
- progettare e condurre esperimenti appropriati, raccogliere i dati, interpretare i dati e la loro incertezza, e trarne conclusioni;
- identificare, formulare e risolvere i problemi alla progettazione, alla gestione e all'adeguamento di impianti dell'industria tessile;
- operare in un laboratorio di analisi / ricerca tessile;
- condurre esperimenti ed interpretarne i risultati;
- individuare e valutare eventuali situazioni di rischio attinenti a un impianto industriale tessile.
Abilità comunicative (communication skills)
I laureati magistrali devono saper interagire con il mondo tecnico e scientifico ed essere aperti all'interazione con esperti di aree disciplinari esterne al ristretto quadro di
competenza. Devono possedere una spiccata attitudine a lavorare in un quadro internazionale.
Le attività di studio ed esercitazione sono svolte tipicamente in gruppo, incoraggiando l'attitudine dello studente al "team working" quale pre-requisito formativo per la sua
futura attività professionale.
I laureati Magistrali in Ingegneria Tessile al Politecnico di Torino sono in grado di:
- scrivere con chiarezza e proprietà di linguaggio un problema tecnico, anche di tipo multidisciplinare;
- esporre con chiarezza e proprietà di linguaggio la soluzione di un problema tecnico nell'ambito dell'ingegneria tessile e più in generale dell'ingegneria industriale;
- redigere relazioni tecniche relative ai progetti effettuati, interpretare relazioni tecniche scritte da collaboratori, superiori e subalterni, impiegando mezzi informatici;
- inserirsi proficuamente in team di analisi del processo e delle prestazioni di prodotti dell'industria di trasformazione.
Capacità di apprendimento (learning skills)
Disponibilità all'aggiornamento delle proprie conoscenze. Tra gli obiettivi del corso di Laurea Magistrale ricade l'acquisizione da parte degli studenti di strumenti adeguati
per permettere un aggiornamento continuo delle proprie conoscenze anche dopo la conclusione del proprio percorso di studi.
Per coloro che intendono proseguire la formazione tecnica e scientifica ad un livello superiore (scuola di dottorato o master di 2° livello), il percorso permette di acquisire i
fondamenti scientifici e metodologici a ciò necessari.
Conoscenze richieste per l'accesso
(DM 270/04, art 6, comma 1 e 2)
Ad integrazione di quanto già definito nella prima parte del regolamento didattico di ateneo, costituiscono requisiti curriculari il titolo di laurea conseguito in determinate
classi e le competenze e conoscenze che lo studente deve aver acquisito nel percorso formativo pregresso, espresse sotto forma di crediti riferiti a specifici settori
scientifico-disciplinari o a gruppi di essi. Inoltre, lo studente deve essere in possesso di un'adeguata preparazione personale e della conoscenza certificata della Lingua
inglese.
I requisiti curriculari, l'adeguatezza della preparazione personale, i criteri per il riconoscimento della conoscenza certificata della lingua inglese, per gli studenti non
madrelingua, sono definiti nei regolamenti didattici dei corsi di studio, in accordo con gli indirizzi espressi dal Senato Accademico.
Caratteristiche della prova finale
(DM 270/04, art 11, comma 3-d)
La prova finale rappresenta un importante momento formativo del corso di laurea magistrale e consiste in una tesi che deve essere elaborata in modo originale dallo studente
sotto la guida di un relatore. E' richiesto che lo studente svolga autonomamente la fase di studio approfondito di un problema tecnico progettuale, prenda in esame
criticamente la documentazione disponibile ed elabori il problema, proponendo soluzioni ingegneristiche adeguate. Il lavoro può essere svolto presso i dipartimenti e i
laboratori dell'Ateneo, presso altre università italiane o straniere, presso laboratori di ricerca esterni e presso industrie e studi professionali con i quali sono stabiliti rapporti
di collaborazione.
L'esposizione e la discussione dell'elaborato avvengono di fronte ad apposita commissione. Il laureando dovrà dimostrare capacità di operare in modo autonomo, padronanza
dei temi trattati e attitudine alla sintesi nel comunicarne i contenuti e nel sostenere una discussione.
La Tesi può essere eventualmente redatta e presentata in lingua italiana.
Modalità di assegnazione e dettagli sullo svolgimento della prova finale sono precisati nel regolamento didattico di Corso di Laurea Magistrale.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
(Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7)
Le professionalità dei laureati magistrali, maturate durante il corso di studio sono funzionali ai seguenti sbocchi occupazionali presso:
- aziende del settore tessile, abbigliamento e moda, meccano-tessile e chimico-tessile;
- aziende chimiche in senso ampio, dove il laureato può trovare impiego sia nella progettazione, sia nel settore ricerca e sviluppo;
- società che svolgono attività di consulenza e di trasferimento tecnologico alle aziende, con particolare riferimento alle Piccole e Medie Imprese (PMI) tessili, riguardo a
problemi di processo produttivo, di sicurezza, di risparmio idrico ed energetico e di contenimento dell'impatto ambientale;
-strutture tecniche della pubblica amministrazione.
Ingegnere Tessile
Funzioni:
- definisce i processi produttivi e di trasformazione e progetta gli impianti per l'industria di processo tessile;
- gestisce impianti industriali per produzioni tessili, chimico-tessili e meccano-tessili;
- progetta e gestisce impianti per il disinquinamento, per il trattamento dei reflui, per lo smaltimento dei rifiuti e per la depurazione acque;
- conduce l'analisi di rischio per processi e impianti per la trasformazione delle materie prime e per attività industriali in genere;
- esegue la modellazione e la progettazione funzionale e costruttiva di apparecchiature e impianti per l'industria di processo.
Competenze:
Conoscenze sia di base che tecnologiche per la progettazione dei processi tessili sia tradizionali (per capi di abbigliamento) sia per tessili ad alto contenuto innovativo quali i
tessili tecnici. E' fondamentale la conoscenza dei materiali tessili sia naturali sia artificiali e degli aspetti più complessi ed innovativi dei processi che consentono di ottenere
nuove funzionalizzazioni dei tessuti (tessili intelligenti, materiali antifiamma, tessili conduttivi, medicali, ecc.). Conosce le tecniche di caratterizzazione dei tessuti e delle
fibre.
Ingegnere Industriale
Funzioni:
- esegue la progettazione esecutiva di componenti, macchine e impianti di produzione dell'industria manifatturiera;
- gestisce il sistema di controllo della qualità in impianti dell'industria tessile di processo e manifatturiera;
- esegue la sperimentazione su componenti o sistemi industriali utilizzando gli strumenti di misura convenzionali, impiegando metodologie di simulazione, definendo i
protocolli e seguendo le operazioni di collaudo;
- organizza il controllo della qualità del processo e del prodotto industriale, collaborando alla commercializzazione del prodotto stesso.
Competenze
Conoscenze generali dei processi industriali maturate sia durante le lauree triennali in Ingegneria Industriale, sia in modo più approfondito e specifico durante la laurea
magistrale. Particolarmente formativi risultano inoltre la tesi ed il tirocinio svolto durante la laurea magistrale in cui viene sviluppato un tema di ricerca sovente in
collaborazione con una azienda manifatturiera.
Ingegnere di Ricerca e sviluppo
Funzioni:
Le aziende e i centri di ricerca che creano innovazione richiedono ingegneri tessili magistrali per svolgere mansioni di ricerca e sviluppo. In questi ambiti l'ingegnere
magistrale si occupa della progettazione di prototipi a vari livelli in tutti gli ambiti dell'industria tessile. Caratterizza i prototipi in laboratorio utilizzando strumentazione
avanzata. Studia nuove tecniche di produzione e brevetta nuovi dispositivi e tecniche. Presenta infine i risultati del suo lavoro a congressi del settore tessile e li pubblica in
riviste specializzate.
Competenze:
Le competenze di un ricercatore tessile sono ad ampio spettro e riguardano innanzi tutto la conoscenza delle basi ingegneristiche che consentono di afferrare la piena
comprensione dei fenomeni fisici e chimici alla base delle trasformazioni della materia oggetto degli studi della ricerca. Inoltre il ricercatore deve avere piena padronanza
della tecnologia di fabbricazione di semilavorati e prodotti finiti tessili, delle tecniche di progettazione degli stessi e delle metodologie di caratterizzazione.
Esperto Tecnico-Commerciale
Funzioni:
L'ingegnere tessile magistrale che svolge mansioni tecnico-commerciali assiste il cliente in tutte le fasi della vendita e nel post-vendita di prodotti e semilavorati tessili ad
altissimo contenuto tecnologico o di ambiti correlati. Propone soluzioni ad hoc per il cliente. Valuta e confronta le differenti soluzioni progettuali e realizzative. Partecipa
inoltre a fiere specialistiche del settore tessile per la presentazione e dimostrazione di sistemi e innovativi. In un'azienda, l'ingegnere magistrale con ruolo
tecnico-commerciale svolge anche il ruolo di interfaccia tra i progettisti e gli esperti di marketing.
Competenze:
La relazione con il cliente, privato, azienda o istituzione, che si avvale di processi o strumenti, specie se di elevato valore aggiunto e di complessità rilevante, richiede
competenze tecniche specifiche oltre che attitudini alla comunicazione e alla gestione del processo di vendita. L'ingegnere tessile magistrale impiegato nel settore
tecnico-commerciale di un'azienda possiede una solida conoscenza delle tecnologie oltre che degli aspetti di affidabilità, manutenzione, prestazioni, consumi energetici. E' in
grado di valutare i diversi parametri economici (ad esempio costo, consumo, affidabilità) legati allo sviluppo di applicazioni basate su sistemi processuali tessili di varia
complessità.
Responsabile di laboratori tessili
Funzioni:
Il laureato in ingegneria tessile magistrale può essere impiegato in laboratori chimico-tessili di sviluppo o di produzione con mansioni di tecnico ad elevata specializzazione,
o di direttore del laboratorio stesso. Nella mansione di direttore, si occupa dell'organizzazione del lavoro all'interno del team di personale tecnico, della definizione delle
strategie di ricerca e sviluppo del committente, della selezione del personale tecnico ad alta specializzazione necessario al funzionamento del laboratorio.
Competenze:
Le competenze del direttore di un laboratorio chimico - tessile sono relative a tutte le fasi di progettazione, prototipazione e analisi di un processo tessile innovativo, anche di
elevata complessità e realizzato con tecnologie a larghissima scala d'integrazione. In particolare l'ingegnere tessile magistrale impiegato in questo ruolo conosce le
tecnologie di analisi e di produzione; sa utilizzare con perizia la strumentazione di laboratorio e il software di progettazione; ha competenze per gestire e se necessario
approntare gli strumenti di produzione. Inoltre, possiede competenze nell'ambito della gestione delle risorse umane.
Libero professionista
Funzioni:
L'ingegnere tessile magistrale libero professionista svolge attività di consulenza presso aziende, enti pubblici e altre organizzazioni. Propone soluzioni per l'avvio di nuove
attività e produzioni che richiedano l'impiego di materiali tessili sia durante la produzione sia come prodotti finali. Suggerisce le migliori soluzioni di processo o di sistema,
anche integrate per una data applicazione nell'ambito della filiera tessile o in ambiti correlati. Progetta le fasi produttive e gestisce le fasi di fabbricazione.
Competenze:
Le competenze del libero professionista comprendono tutte le fasi di progettazione, prototipazione e produzione di un sistema o processo tessile, anche di elevatissima
complessità e realizzato con tecnologie a larghissima scala d'integrazione. Propone la realizzazione ed è in grado di progettare nuovi processi produttivi con i requisiti
adeguati alle specifiche richieste. Ha inoltre competenze tecniche per suggerire l'acquisto e se del caso progettare nuove attrezzature di produzione.
Il corso prepara alla professione di
Ingegneri chimici - (2.2.1.5)
Ingegneri e professioni assimilate - (2.2.1)
Altri ingegneri ed assimilati - (2.2.1.9)
Motivi dell'istituzione di più corsi nella classe
Dalla I Facoltà d'Ingegneria del Politecnico di Torino vengono proposti due corsi di Laurea Magistrale nella stessa classe di Ingegneria Chimica (LM-22) denominati
Ingegneria chimica e dei processi sostenibili e Textile Engineering. Il primo è la trasformazione in Laurea Magistrale dell'attuale corso di Laurea Specialistica in Ingegneria
chimica mentre il secondo, di nuova istituzione, è la sostituzione del corso di Laurea Textile Engineering che era attivato presso la sede di Biella. Entrambi i corsi di studio
sono adesso attivati nella sede di Torino.
Si può affermare che il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria chimica e dei processi sostenibili pone l'enfasi sulla produzione e gestione dell'innovazione tecnologia
nell'industria di processo (in particolare nei settori chimico, farmaceutico, ambientale, biotecnologico, alimentare e dei nuovi materiali) mediante lo sviluppo di processi
chimico-fisici sostenibili ovvero operando in modo da ridurre o eliminare l'uso e la generazione di sostanze pericolose prevenendo all'origine i rischi chimici e
l'inquinamento ambientale. Il Corso di Laurea Magistrale in Textile Engineering, invece, si caratterizza sulla gestione delle attività indirizzate all'ottenimento di prodotti
tessili con nuove caratteristiche e funzioni e all'innovazione dei processi produttivi tessili in modo da consentire il rilancio di un settore industriale che è sottoposto alla forte
concorrenza dei paesi emergenti.
Inoltre, il corso di Laurea Magistrale in Textile Engineering, a differenza del corso di Laurea Magistrale in Ingegneria chimica e dei processi sostenibili, è erogato totalmente
in lingua inglese per favorire il processo di internazionalizzazione del settore e del Politecnico di Torino.
Questa caratterizzazione ha determinato una differenziazione per più di 30 crediti per cui, sulla base delle indicazioni della nota ministeriale 160/09, il Politecnico di Torino
ha scelto di istituire due diversi corsi di studio all'interno della stessa classe.
Il rettore dichiara che nella stesura dei regolamenti didattici dei corsi di studio il presente corso ed i suoi eventuali curricula differiranno di
almeno 30 crediti dagli altri corsi e curriculum della medesima classe, ai sensi del DM 16/3/2007, art. 1 §2.
Attività caratterizzanti
CFU
ambito disciplinare
settore
Ingegneria chimica
ING-IND/22 Scienza e tecnologia dei materiali
ING-IND/24 Principi di ingegneria chimica
ING-IND/25 Impianti chimici
ING-IND/26 Teoria dello sviluppo dei processi chimici
ING-IND/27 Chimica industriale e tecnologica
Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 45:
min
max
45
64
minimo
da D.M.
per
l'ambito
-
-
45 - 64
Totale Attività Caratterizzanti
Attività affini
CFU
ambito disciplinare
settore
Attività formative affini o integrative
CHIM/07 - Fondamenti chimici delle tecnologie
ING-IND/13 - Meccanica applicata alle macchine
ING-IND/35 - Ingegneria economico-gestionale
IUS/14 - Diritto dell'unione europea
MAT/08 - Analisi numerica
SECS-P/08 - Economia e gestione delle imprese
SECS-S/01 - Statistica
SECS-S/02 - Statistica per la ricerca sperimentale e tecnologica
min
max
18
32
minimo
da D.M.
per
l'ambito
12
18 - 32
Totale Attività Affini
Altre attività
ambito disciplinare
CFU min
CFU max
A scelta dello studente
8
12
Per la prova finale
16
24
Ulteriori conoscenze linguistiche
-
-
Abilità informatiche e telematiche
-
-
10
14
Ulteriori attività formative
(art. 10, comma 5, lettera d)
Tirocini formativi e di orientamento
Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro
-
Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali
Totale Altre Attività
10
-
-
34 - 50
Riepilogo CFU
CFU totali per il conseguimento del titolo
Range CFU totali del corso
120
97 - 146
Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe o Note attività affini
()
Il numero elevato di crediti riservati alle attività affini o integrative è giusitificato dal fatto che per la formazione di un ingegnere tessile è da una parte indispensabile una
profonda conoscenza del macchinario tessile, dall'altra la conoscenza degli strumenti statistici che consente di prendere le decisioni in maniera più avvertita.
Inoltre, è necessario approfondire le conoscenze di chimica rispetto a quelle di base impartite nel primo livello.
Note relative alle altre attività
Note relative alle attività caratterizzanti
RAD chiuso il 24/03/2011