LEZIONE pdf - WIKIMUSICA

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LEZIONE pdf - WIKIMUSICA
Presentazione del metodo utilizzato nel
SEMINARIO PER CAPIRE LA MUSICA™
Gli antichi greci consideravano la musica parte naturale della vita e dell’educazione, per cui
ogni bambino doveva essere in grado di suonare non solo uno, ma diversi strumenti. Non
era necessario avere un dono speciale, talento o una capacità naturale per la musica, per
tutti era abbastanza semplice da imparare.
Circa 1600 anni fa, per ragioni che saranno spiegate durante il seminario, un complesso
sistema di regole musicali iniziò a trasformare questa semplicità.
Le informazioni che seguono vengono presentate per dare un esempio del metodo utilizzato
durante il Seminario per capire la musica™ e per dimostrare quanto semplicemente e
velocemente si possono spiegare molti dei concetti di base della musica.
Non sostengo di essere l'unica persona che insegna usando questo approccio, ma penso di
poter affermare a buon diritto di essere tra le persone che lo usano con più successo. La
musica può davvero essere semplice e divertente da imparare!
Capire gli spazi
Il concetto più importante da capire durante lo studio della musica è quello degli spazi o
intervalli che si può spiegare più velocemente usando la tastiera. Al Seminario per capire
la musica™ ogni concetto verrà dimostrato sia sulla tastiera sia sulla chitarra.
Tutta la musica occidentale (al contrario della musica cinese, indiana ecc.) è basata
sull'intervallo, o unità di spazio musicale, di un semitono o mezzo passo.
Nella musica occidentale un semitono è l’intervallo PIÙ PICCOLO tra due note.
È semplice individuare l'intervallo chiamato semitono se guardiamo il modello che ho creato
e chiamato tastiera tagliata (prova ad immaginare di tagliare con una motosega la parte
inferiore di tutti i tasti bianchi):
L'intervallo di un semitono lo troviamo tra un tasto bianco e uno nero, tra un tasto nero e
uno bianco oppure tra un tasto bianco e un altro tasto bianco.
1
Io preferisco chiamare questo intervallo semplicemente UNO perché le parole semitono e
mezzo passo possono essere fuorvianti.
Ora ti faccio vedere un intervallo composto da due semitoni, o due mezzi passi, che si
chiama tono o passo intero. Un tono è semplicemente un intervallo pari a DUE semitoni o
DUE mezzi passi. Guarda il seguente modello di tastiera tagliata:
L'intervallo di un tono lo troviamo tra due tasti bianchi, tra un tasto nero e uno bianco, tra
due tasti neri o tra un tasto bianco e uno nero.
Io preferisco chiamare questo intervallo semplicemente DUE perché le parole tono e passo
intero possono essere fuorvianti.
Ora hai imparato come individuare gli intervalli che io chiamo UNO e DUE, utilizzando un
modello semplice come la tastiera tagliata.
Un intervallo, o unità di spazio musicale, di TRE è pari a 3 semitoni o 3 mezzi passi.
Un intervallo di QUATTRO è pari a 4 semitoni o 4 mezzi passi.
Prova ad esercitarti sulla tastiera tagliata sotto riportata, SALI (spostandoti a destra) e
SCENDI (spostandoti a sinistra) sulla tastiera usando intervalli di UNO e di DUE. Poi prova
a SALIRE e a SCENDERE sulla tastiera usando intervalli di TRE e di QUATTRO:
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Perché è così importante essere in grado di vedere gli intervalli sulla tastiera? Beh, ho una
sorpresa per te. Ora hai TUTTE le informazioni necessarie per poter suonare SCALE e
ACCORDI! Ma prima di cominciare a suonare le scale e gli accordi, voglio insegnarti i NOMI
delle note, utilizzando sempre la tastiera.
I nomi dei tasti della tastiera
Nota che tutte le tastiere hanno uno schema semplice: un gruppo di due tasti neri, un
gruppo di tre tasti neri, poi un altro gruppo di due tasti neri e così via.
Utilizzando la tastiera tagliata sotto riportata, indica un GRUPPO di DUE tasti neri (NON
scegliere due tasti neri all'interno di un GRUPPO di TRE tasti neri). Ora indica il tasto
bianco tra questi due tasti neri. Il nome di questo tasto bianco è Re.
Ora trova un altro GRUPPO di DUE tasti neri e indica il tasto bianco tra i due. Il nome di
questo tasto bianco è sempre Re. Il tasto bianco in mezzo a ogni GRUPPO di DUE tasti
neri è sempre Re.
Re
Re
Il Re è ripetuto più e più volte sulla tastiera. Il suono di tutti i Re è SIMILE perché la
frequenza (il numero di vibrazioni al secondo) di ogni Re più alto è il doppio della frequenza
del Re precedente. Questi Re hanno suoni SIMILI, ma NON identici.
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I nomi che si usano per i tasti bianchi della tastiera sono Do Re Mi Fa Sol La Si e, proprio
come il Re, anche questi sono ripetuti più e più volte lungo tutta la tastiera: Do Re Mi Fa
Sol La Si Do Re Mi Fa Sol La Si, e così via.
Ricorda che questi tasti hanno suoni SIMILI, NON identici.
Ora che sai come localizzare ogni tasto chiamato Re, puoi cominciare a scoprire la
posizione delle altre note:
Do
Re
Mi
Do
Re
Mi
Originariamente le tastiere erano progettate senza il numero di tasti che hanno oggi. I tasti
neri sono stati aggiunti molto più tardi. Così i nomi Do e Mi NON sono stati assegnati ai tasti
neri adiacenti ad ogni Re, come sarebbe logico, ma ai tasti BIANCHI ai due lati di ogni Re.
Accanto a questi si trovano il Si e il Fa:
Do
Re
Mi Fa
Si
Do
Re
Mi
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Accanto a questi si trovano il La e il Sol:
Do
Re
Mi Fa
Sol
La
Si Do
Re
Mi
Ora conosci il nome di tutti i tasti bianchi della tastiera!
(Nota speciale: Il sistema della teoria musicale tedesca utilizza un modello leggermente
diverso nella denominazione dei tasti bianchi: A H C D E F G A H C D E F G e così via,
mentre il sistema italiano usa do re mi fa sol la si do re mi fa sol la si e così via, dove il re
è equivalente al tasto bianco di D. Il motivo di questa differenza sarà spiegato durante il
Seminario per capire la musica™).
Ora sei pronto ad imparare i nomi dei tasti neri.
I tasti neri sono stati aggiunti più tardi alla tastiera e i loro nomi sono stati determinati in
relazione ai tasti bianchi già esistenti. La ragione di ciò sarà spiegata al Seminario per
capire la musica™. Se ai tasti neri fosse stato dato un nome proprio, ciò avrebbe
semplificato notevolmente l’intera materia della musica!
Ci sono due regole che determinano il nome del resto dei tasti della tastiera:
1) SALIRE (spostarsi verso destra) di UNO (di un semitono o di mezzo passo) si chiama
DIESIS ed è rappresentato da questo simbolo:
2) SCENDERE (spostarsi verso sinistra) di UNO (di un semitono o di mezzo passo) si
chiama BEMOLLE ed è rappresentato da questo simbolo:
In base a queste due regole si può determinare il nome di tutti i tasti neri. Nota che sulla
tastiera tagliata seguente ogni tasto nero ha DUE nomi: un nome con il DIESIS E ANCHE
un nome con il BEMOLLE. Ciò si verifica perché ogni tasto nero può essere messo in
relazione sia con il tasto bianco sulla sua sinistra sia con quello sulla sua destra!
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Do#
Re
Do
Re#
Mi
Re
Fa#
Sol
Mi Fa
Sol#
La
Sol
La#
Si
La
Do#
Re
Si Do
Re#
Mi
Re
Mi
Ci sono ulteriori dati che aiutano a capire meglio la determinazione dei nomi dei tasti della
tastiera e ad imparare come si chiamano le corde e i tasti della chitarra. Tutto ciò verrà
spiegato al Seminario per capire la musica™.
Comunque, se hai capito tutto quello che ho spiegato finora, puoi proseguire e quindi
imparare a suonare le SCALE. Se hai dei dubbi su QUALSIASI COSA di ciò che ho
spiegato finora, per favore, ripassa tutte le nozioni prima di continuare.
Suonare le scale sulla tastiera
Ora ti insegno a suonare le scale sulla tastiera. Una SCALA è semplicemente una
selezione di tasti. E per sapere quali, utilizziamo uno specifico schema di intervalli.
Gli schemi delle scale sono composti da combinazioni di intervalli di UNO, DUE e TRE.
Per suonare qualsiasi scala, possiamo partire da qualsiasi tasto bianco o da qualsiasi
tasto nero.
Comincio a mostrarti lo schema della scala più comune, chiamata scala maggiore. In
questo schema il numero 2 rappresenta il DUE (l'intervallo di un tono o passo intero) e il
numero 1 rappresenta l’UNO (l'intervallo di un semitono o mezzo passo):
Scala maggiore:
2
2
1
2
2
2
1
Ecco un esempio di come puoi suonare questa scala usando l’INDICE e partendo dal tasto
bianco di Re:
Suona il tasto bianco di Re.
Salendo conta DUE e suona il tasto bianco di Mi.
Salendo conta DUE e suona il tasto nero di Fa#.
Salendo conta UNO e suona il tasto bianco di Sol.
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Salendo conta DUE e suona il tasto bianco di La.
Salendo conta DUE e suona il tasto bianco di Si.
Salendo conta DUE e suona il tasto nero di Do#.
Salendo conta UNO e suona il tasto bianco di Re.
Do#
Re
Do
Re#
Mi
Re
Fa#
Sol
Mi Fa
Sol#
La
Sol
La#
Si
La
Do#
Re
Si Do
Re#
Mi
Re
Mi
Hai appena suonato la scala maggiore di Re perché hai iniziato dal tasto bianco di Re e
hai utilizzato lo schema della scala maggiore: 2 2 1 2 2 2 1
Facile, no? Certo che lo è! La musica è semplice e quando non è semplice e divertente non
è più musica!
Ora prova a suonare lo schema della scala maggiore ( 2 2 1 2 2 2 1 ) partendo
da altri tasti bianchi o neri. Le scale maggiori si distinguono in base al nome del tasto dal
quale si comincia. Per esempio: scala maggiore di Re, scala maggiore di Re# (che
potrebbe anche essere chiamata anche scala maggiore di Mi ), scala maggiore di Mi e
così via.
Do#
Re
Do
Re
Re#
Mi
Fa#
Sol
Mi Fa
Sol#
La
Sol
La
La#
Si
Do#
Re
Si
Do
Re#
Mi
Re
Mi
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Come vedi, per suonare lo schema della scala maggiore possiamo partire da QUALSIASI
tasto bianco o da QUALSIASI tasto nero.
A che cosa servono le scale? Uno schema di scala, partendo da qualsiasi tasto, comporta
una selezione specifica di tasti bianchi e neri. Questa selezione di tasti bianchi e neri viene
utilizzata come elemento fondamentale per creare melodie diverse.
Per ora non preoccuparti del significato del nome degli schemi di scala, o quali dita usare
per i tasti bianchi e neri. Continua solo con l’INDICE e divertiti a suonare!
Ricorda, si può cominciare qualsiasi schema di scala da QUALSIASI tasto bianco o da
QUALSIASI tasto nero.
Ecco qualche altro schema di scala fatto da combinazioni di intervalli di UNO, DUE e TRE.
In questi schemi di scala il numero 2 rappresenta il DUE (l'intervallo di un tono o passo
intero) e il numero 1 rappresenta l’UNO (l'intervallo di un semitono o mezzo passo). Il
numero 3 rappresenta il TRE (l'intervallo pari a 3 semitoni o 3 mezzi passi).
Scala maggiore:
2
2
1
Scala minore naturale:
2
Scala minore armonica:
Scala minore jazz:
2
1
2
1
Scala minore ungherese:
Scala blues:
3
2
1
2
2
2
1
2
2
2
1
1
2
2
1
2
3
1
2
2
2
2
1
2
1
3
1
1
3
2
3
2
3
1
Scala pentatonica maggiore:
3
1
2
2
Suonare gli accordi sulla tastiera
Ora ti insegno a suonare gli accordi sulla tastiera. Un ACCORDO è semplicemente un
gruppo di tasti suonati contemporaneamente. Ogni accordo ha uno specifico schema di
accordo, proprio come ogni scala ha uno specifico schema di scala.
Gli schemi di accordo sono spesso fatti da combinazioni di intervalli di TRE e QUATTRO.
Possiamo suonare qualsiasi accordo partendo da qualsiasi tasto bianco o da qualsiasi
tasto nero.
Ora ti mostro lo schema di accordo chiamato accordo maggiore. In questo schema il
numero 4 rappresenta il QUATTRO (l'intervallo pari a 4 semitoni o 4 mezzi passi) e il
numero 3 rappresenta il TRE (l'intervallo pari a 3 semitoni o 3 mezzi passi).
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Accordo maggiore:
4
3
Ecco un esempio di come puoi suonare questo accordo con la mano DESTRA usando il
pollice (dito numero 1), l'indice (dito numero 2) e l'anulare (dito numero 4) partendo dal tasto
bianco di Re:
Suona il tasto bianco di Re con il pollice della mano DESTRA (1). Tieni il pollice sul Re,
salendo conta QUATTRO e suona il tasto nero di Fa# con l'indice (2). Tieni il pollice sul Re
e l’indice sul Fa#, salendo conta TRE e suona il tasto bianco di La con l’anulare (4). Ora
suona tutti e tre i tasti insieme.
Hai appena suonato l’accordo di Re maggiore perché hai cominciato dal tasto bianco di
Re e hai usato lo schema dell’accordo maggiore: 4 3
Difficile? Certo che no! La musica è semplice e quando non è semplice e divertente non è
più musica!
Ora prova a suonare lo schema dell’accordo maggiore partendo da altri tasti bianchi o neri.
Gli accordi maggiori si distinguono in base al nome del tasto dal quale si comincia, per
esempio accordo di Re maggiore, accordo di Re# maggiore (che potrebbe essere
chiamato anche accordo di Mi maggiore), accordo di Mi maggiore e così via.
Do#
Re
Do
Re
Re#
Mi
Fa#
Sol
Mi Fa
Sol#
La
Sol
La#
Si
La
Do#
Re
Si Do
Re#
Mi
Re
Mi
Come vedi, per suonare lo schema dell’accordo maggiore possiamo partire da
QUALSIASI tasto bianco o da QUALSIASI tasto nero.
A che cosa servono gli accordi? Gli accordi sono utilizzati per aggiungere una struttura alle
melodie.
Per ora non preoccuparti del significato del nome degli schemi di accordo o quali dita usare
per suonare i tasti. Continua pure con qualsiasi dita trovi comode e divertiti a suonare!
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Ricorda, si può cominciare qualsiasi schema di accordo da QUALSIASI tasto bianco o da
QUALSIASI tasto nero.
Ecco qualche altro schema di accordo fatto da combinazioni di intervalli di TRE e
QUATTRO.
In questi schemi di accordo il numero 4 rappresenta il QUATTRO (l'intervallo pari a 4
semitoni o 4 mezzi passi) e il numero 3 rappresenta il TRE (l’intervallo pari a 3 semitoni o 3
mezzi passi).
Accordo maggiore: 4
Accordo minore: 3
3
4
Accordo diminuito: 3
Accordo eccedente: 4
3
4
Accordo di settima dominante: 4
3
Accordo di settima minore: 3
3
4
Accordo di settima maggiore: 4
3
3
4
Al Seminario per capire la musica™ imparerai i nomi delle corde e dei tasti della chitarra
e anche come suonare le scale e gli accordi sulla chitarra, con la stessa semplicità con la
quale hai appena imparato a suonarli sulla tastiera!
Imparerai come leggere e suonare la musica SIA sulla tastiera SIA sulla chitarra! Imparerai
come coordinare le dita! Riceverai un semplice programma di studio giornaliero di dieci
minuti e capirai della musica più di ciò che molti musicisti imparano in una vita!
Entro la fine del seminario sarai TU a leggere e a suonare la musica di Johann Sebastian
Bach sulla tastiera a due mani insieme, lentamente, anche se non avevi mai toccato uno
strumento in vita tua!
Può davvero essere così semplice imparare la musica? Migliaia di diplomati che hanno
frequentato il seminario, dicono di sì.
In bocca al lupo!
Duncan Lorien
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