Il tirocinio curriculare: una guida concisa

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Il tirocinio curriculare: una guida concisa
Università di Pisa - Dipartimento di Scienze Politiche
Laurea Magistrale in
“Studi Internazionali” (LM 52)
Il tirocinio curriculare:
una guida concisa
A cura di Marcello Di Filippo e Guido Ferrini
versione aggiornata al 13 dicembre 2016
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L’ABC DEL TIROCINIO CURRICULARE
È obbligatorio fare un tirocinio curriculare?
 Sì, si tratta di un aspetto essenziale del progetto formativo della laurea magistrale. È
inserito nel piano di studi (6 CFU).
 È un’opportunità importante per misurarsi con il mondo del lavoro e fare un’esperienza
che aiuta ad orientarsi nel percorso post-laurea.
 N.B. non va confuso con il tirocinio extra-curriculare, concepito quale esperienza postlaurea, soggetto ad apposita disciplina e accompagnato da propri schemi di
incentivazione.
Qual è la durata del tirocinio curriculare?
 Dovendo totalizzare 6 crediti, esso deve durare 150 ore. In termini di settimane, la
proiezione nel tempo dipende dagli accordi presi con l’ente (full time, part time).
 Dietro accordo tra lo studente e l’ente ospitante, il tirocinio può essere prolungato fino a
un massimo di 300 ore (totalizzando così 12 CFU, di cui 6 possono essere attinti dai
crediti liberi). Di solito ciò avviene al fine di rendere più completa e professionalizzante
l’esperienza di tirocinio e di rafforzare le relazioni tra lo studente e l’ente ospitante,
oppure di agevolare un più proficuo inserimento nel correlato ambiente professionale.
Presso quali enti posso svolgere il tirocinio?
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Una prima opportunità è offerta dagli enti e aziende con cui sono già in vigore
convenzioni con il Dipartimento di Scienze politiche (v. oltre, Dove farlo?).
Ma non finisce qui! Le convenzioni possono essere fatte “al volo”, in vista del tirocinio. In
tale prospettiva, lo studente, preferibilmente d’intesa con uno dei suoi docenti o con i
referenti accademici della LM-52 (Prof. Marcello Di Filippo e Prof. Antonio Aiello), può
individuare e contattare un determinato ente. Dopo aver acquisito un consenso di
massima dell’ente, la macchina amministrativa si mette rapidamente in moto (v. oltre,
Quali pratiche vanno espletate?).
La rete di rapporti che il Dipartimento e i suoi docenti intrattengono con enti ed esperti,
sia italiani che stranieri, rappresenta un vero e proprio patrimonio a cui attingere (v. oltre
per qualche esempio). Seguire i corsi e i seminari aggiuntivi, parlare con i docenti,
proporre idee originali basandosi sulle conoscenze acquisite e su approfondimenti
individuali: queste le chiavi per trovare l’ente giusto!
Nell’ambito delle relazioni internazionali, numerosi enti “appetibili” si sono dotati di
una propria procedura competitiva per selezionare tirocinanti. È pertanto indispensabile
muoversi con un certo anticipo, specialmente con riguardo alle organizzazioni
internazionali più conosciute (UE, ONU, Consiglio d’Europa, IOM, NATO, FAO e altre)
o alle ONG maggiormente richieste (Amnesty International, Save The Children, Human
Rights Watch, European Council for Refugees and Exilees ecc.): avere un’idea della
procedura e dei tempi della stessa è fondamentale per avere concrete chances.
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Quali pratiche vanno espletate?
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Per svolgere un tirocinio è necessario che l’ente sia convenzionato con il Dipartimento di
Scienze politiche.
Le aziende e gli enti che intendano convenzionarsi con il Dipartimento di Scienze
politiche possono registrarsi al portale http://tirocini.adm.unipi.it. Per l'assistenza nella
registrazione contattare il Dott. Guido Ferrini ([email protected]).
Quando la Convenzione è stata approvata, è necessario elaborare in triplice copia un
progetto formativo (tramite il portale http://tirocini.adm.unipi.it, sempre con
l’assistenza del Dott. Ferrini) che dovrà essere firmato sia dal tutor dell’ente ospitante che
da un docente del Dipartimento.
L'ufficio tirocini è situato presso il Dipartimento in Via Serafini, 3, tel. 050.2212432, email: [email protected]. L'ufficio riceve gli studenti il martedì e il mercoledì dalle 9.30
alle 12.30.
Il tirocinio è retribuito? I costi di viaggio e/o soggiorno sono coperti?
 Non vi è una regola generale.
 Alcuni enti (ma non tutti, sia chiaro) prevedono un piccolo compenso e/o il rimborso
(spesso a forfait) di costi di spostamento e mantenimento.
 Se il tirocinio viene svolto all’estero, l’Università di Pisa (con fondi propri) e l’UE (con il
progetto Erasmus) mettono a disposizione un certo numero di borse per tirocinio, in
Italia o all’estero.
 Inoltre, esiste un bando annuale dell’Università di Pisa per l’acquisizione di crediti
formativi all’estero, che può ben essere utilizzato per il tirocinio.
 Ulteriori possibilità di finanziamento possono essere ricavate dal Fondo sociale europeo,
gestito dalla Regione Toscana (N.B. solo nel caso in cui il tirocinio curriculare valga
almeno 12 CFU o duri almeno 300 ore) e dall’Azienda regionale per il diritto allo studio.
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DOVE FARLO? QUALCHE ESEMPIO
Enti che hanno già accolto i nostri tirocinanti
 ONG con proiezione internazionale: ad es., Consiglio Italiano Rifugiati (CIR, Roma);
Oxfam Italia, Onlus “Development, Immigration and Cooperation Association” (DICA,
Pisa)
 Numerose ONG che operano in Toscana: ad es., Associazione Unità Migranti in Italia,
Cooperativa sociale “Il Simbolo”, Onlus “Solidarietà e Crescita”, Misericordia di Empoli
 Enti pubblici: Presidenza del Consiglio dei Ministri, Sedi diplomatiche e consolari,
Regione Toscana, Comuni, Prefetture, Camere di Commercio, Uffici Europe Direct
 Enti di carattere internazionale: ad es., European University Institute (Firenze, San
Domenico di Fiesole), Agenzia europea per i diritti fondamentali (Vienna).
Enti con cui esistono rapporti consolidati
 Amnesty International, European Institutions Office (Bruxelles)
 Concord Italia - Confederazione ONG europee per l'aiuto e lo sviluppo
 European Council for Refugees and Exilees (Bruxelles)
 International Organization for Migration (Ginevra e Roma)
 International Institute of Humanitarian Law (Ginevra e San Remo)
 InterSos (Roma)
 Istituto Affari Internazionali (Roma)
 UNHCR (sede di Roma)
QUALCHE ESEMPIO CONCRETO
Agenzia europea per i diritti fondamentali
 L’Agenzia ha ospitato per quattro mesi la laureanda Rianne Blanke, coinvolgendola
nell’attuazione del progetto di “Local engagement for Roma Inclusion” e nelle ricerche
che hanno condotto alla pubblicazione di due studi, uno sulle alternative alla detenzione
dei richiedenti asilo e persone nelle procedure di rimpatrio e uno sulla detenzione dei
migranti
Dica Onlus
 L’Onlus, fondata da due laureati in Relazioni internazionali presso il nostro
Dipartimento (Daniele Carpita e Daniele Gizzi), ha recentemente ottenuto - anche grazie
al supporto di tre tirocinanti della LM-52 (Alessia Bicocchi, Alessia Floria, Alessandra
Marsiglia) - i finanziamenti necessari a lanciare il progetto “Build Europe through
European opportunities” e ad organizzare un ciclo di workshops formativi sulla
Progettazione europea
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