Dossier presse MUW 13 - Regione Autonoma Valle d`Aosta

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Dossier presse MUW 13 - Regione Autonoma Valle d`Aosta
DOSSIER DE PRESSE
Mountain Under Watch 13 : Tre occasioni di incontro, di studio e
divulgazione sui cambiamenti climatici
18 febbraio – Aosta – Incontri con gli studenti delle Scuole
Superiori
Lunedì 18 febbraio sono in programma due laboratori interattivi con gli
alunni dell’ultimo anno del Liceo classico, artistico, musicale e del Liceo
delle scienze umane e scientifico “Regina Maria Adelaide”.
I laboratori saranno guidati da Luca Mercalli e dai tecnici di Arpa Valle
d’Aosta e di Fondazione Montagna Sicura. I relatori affronteranno
partendo dalle problematiche dei Cambiamenti climatici allargheranno
il campo della riflessione ad aspetti più generali per toccare ad esempio
gli impatti sull’ambiente, sul territorio e sulla società.
20 febbraio – Aosta – Cittadella dei Giovani ore 21
Conferenza aperta al pubblico sul tema “ Come cambia il clima di
montagna: quale futuro ?” La serata risponde alla necessità di
divulgare al grande pubblico la tematica ad ampio raggio dei
cambiamenti climatici.
Il noto meteorologo Luca Mercalli presenterà una panoramica a 360°
sulle problematiche e sulle ricerche scientifiche in tema di cambiamenti
climatici. Il contributo degli esperti di ARPA Valle d’Aosta e della
Fondazione Montagna Sicura di Courmayeur consentirà nel corso della
serata un approccio all’attività svolta in Valle d’Aosta con la
presentazione di operazioni concrete effettuate sul territorio e con focus
su zone dell’arco alpino.
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20-21 febbraio – Forte di Bard – MUW 13 - Seminario scientifico
interdisciplinare
Alla due giorni del Forte di Bard hanno assicurato la loro presenza i
maggiori esponenti internazionali – docenti universitari, ricercatori,
esperti impegnati nei più importanti centri di ricerca – nel campo dei
Cambiamenti climatici. Sono circa 200 e provenienti da 19 paesi di
tutto il mondo. Gli organizzatori hanno ricevuto oltre 80 abstract da
presentare nelle diverse sessioni seminariali.
La tematica principale del convegno scientifico è il monitoraggio a lungo
termine del “climate change” in zone di montagna, in quanto ambienti
sensibili e fortemente impattati dai cambiamenti del clima.
Monitorare a lungo termine significa monitoraggio degli impatti e degli
effetti sulla Biosfera, ovvero piante, ecologia vegetale, fenologia vegetale
( cicli di sviluppo delle piante), distribuzione delle specie, scenari di
impatto, ma anche sulla Criosfera, vale a dire neve, ciclo idrologico,
portate dei fiumi, ghiacciai e permafrost.
La novità del convegno sta proprio nell’aver messo insieme due
comunità abbastanza separate in ambito scientifico, ossia coloro che si
occupano di biosfera e coloro che invece puntano l’attenzione sulla
criosfera. Queste due componenti avranno proprio al Forte di Bard in
Valle d’Aosta un’occasione di incontro, di confronto, di condivisione
della propria attività e ricerche aprendo così la strada allo sviluppo di
nuove potenziali collaborazioni.
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Svolgimento dei lavori :
20 febbraio – Sessione plenaria dalle ore 9,00 con la cerimonia di
apertura.
A partire dalle ore 9,30 sono previste 4 lezioni di 1 ora e 30 ciascuna,
tenute dai 4 keynote speakers, Martin Beniston, Wilfried Haeberli,
Georg Wohlfahrt, Mark W. Williams. Alle 16,30 seguirà la sessione
poster che concluderà la prima giornata di lavori.
21 febbraio – A partire dalle ore 9,00 e per tutta la giornata si terranno
le due Sessioni parallele Biosfera e Criosfera con presentazioni verbali
tenute dai partecipanti iscritti, cui seguiranno le sessioni poster.
(Per il programma completo dei lavori cfr. sito web: www.muw2013.it )
Eccellenze valdostane nel monitoraggio e nella misura dei
cambiamenti climatici sul territorio e dell’impegno della Valle
d’Aosta sullo studio degli impatti sui territori di montagna.
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Durante la giornata del 21 febbraio saranno presentate le principali
attività di monitoraggio degli impatti dei cambiamenti climatici sul
territorio valdostano svolte da enti regionali: Regione Autonoma Valle
d’Aosta, Arpa Valle d’Aosta, Fondazione montagna sicura oppure da
Università tra cui quelle di Torino e di Milano.
Tra le attività oggetto delle presentazioni figurano:
Analisi dati di neve e gestione rischio valanghe
Evoluzione recente dei ghiacciai e gestione del rischio glaciale
Monitoraggio del permafrost sul Cervino
Modellistica della fusione della neve e raccolta dati di altezza neve
Monitoraggio del ciclo del carbonio in ecosistemi forestali e di pascolo
Caratteristiche fisiche e chimiche dell’acqua di fusione dei ghiacciai.