Atelier Fontana

Transcript

Atelier Fontana
RAI RADIOTELEVISIONE ITALIANA
presenta
una coproduzione
RaiFiction - LuxVide
prodotta da
Matilde e Luca Bernabei
Atelier Fontana
Le sorelle della moda
regia di
Riccardo Milani
in onda il 27 e 28 febbraio su RAI UNO
1
cast tecnico
Soggetto e sceneggiatura
Story editor Lux Vide
Casting
Direttori di produzione
Costumi
Lucia Zei
Cecilia Spera
Teresa Razzauti
Marco Olivieri e Alberto Saracchi
Enrica Biscossi con la collaborazione
di
Scenografia
Arredamento
Angelo Poretti e Monica Saracchini
Antonello Geleng
Marina Pinzuti Ansolini e Valentino
Trucco
Salvati
Giancarlo del Brocco e Francesca
Direttore della fotografia
Post produzione
Montaggio
Musiche
Produttore creativo
Organizzatore generale
Produttore esecutivo
Produttore Rai
Prodotto da
Regia
De Simone
Saverio Guarna
Rosario Ranieri
Alessandro Corradi
Andrea Guerra
Sara Melodia
Nicolò Forte
Daniele Passani
Fania Petrocchi
Luca Bernabei
Riccardo Milani
Ufficio stampa Lux Vide:
Andrea Palazzo
06-36174250; 328 8651654
[email protected]
www.luxvide.it
cast artistico
2
MICOL FONTANA
ZOE FONTANA
GIOVANNA FONTANA
MAMMA AMABILE
ENRICO
LEONARDO
MAZZOCCHI
LINDA CHRISTIAN
NONNA ZEIDE
Alessandra Mastronardi
Anna Valle
Federica De Cola
Anna Bonaiuto
Marco Bocci
Marco Foschi
Massimo Wertmuller
Hariett McMasters-Green
Ariella Reggio
e con la partecipazione di
Piera Degli Esposti
nel ruolo della principessa Caetani
con la partecipazione straordinaria di
Gianni Cavina
nel ruolo di Giovanni Fontana
PRESENTAZIONE
“...l’odore della carbonella del ferro da stiro...
il frusciare della stoffa, quando le forbici tagliavano..
e mentre le stagioni si inseguivano
noi tre sorelle imparavamo a conoscerci...”
3
(Intervista a Micol Fontana)
L’idea di raccontare al grande pubblico televisivo la storia di MICOL
FONTANA nasce dall’incontro con la straordinaria personalità di Micol - oggi 97enne
- che con incredibile energia e generosità ha accettato di condividere i suoi ricordi
ispirando questo progetto con la sua sensibilità e umanità. Ascoltandola raccontare
ed ammirando i magnifici abiti appartenuti a Liz Taylor e Ava Gardner, che ancora
oggi troneggiano nella ex-sede del celebre Atelier di Via del San Sebastianello, è
stato subito chiaro che la sfolgorante carriera di questa “Regina” dell’Alta moda
italiana è profondamente intrecciata, come la trama di un unico tessuto, a quella
delle sue inseparabili sorelle : ZOE e GIOVANNA.
La loro storia - dagli esordi come sartine approdate a Roma alla fine degli anni
30, al faticoso avvio di un’attività in proprio negli anni difficili della guerra e
dell’occupazione tedesca, fino alla conquista del jet set internazionale ai tempi della
Dolce Vita e all’avventura industriale, che le vedrà protagoniste del Made in Italy
negli anni 60 - è una storia tutta al FEMMINILE in cui le donne di oggi potranno
facilmente riconoscersi.
Una storia fatta di sogni e di concretezza, fiducia nel proprio intuito e passione
per il proprio lavoro ma anche duri sacrifici e lutti dolorosi, amori fortunati e naufragi
matrimoniali, successi professionali e la quotidiana fatica di coniugare vita privata e
carriera, stressanti scadenze di lavoro e tenerezze della maternità. Soprattutto per
Micol, bambina fragile e insicura, che la vita renderà forte e capace di scelte
coraggiose. Come quella di crescere una figlia da sola, o di rimettersi in gioco, dopo
un matrimonio devastante e fallimentare, innamorandosi di nuovo, non ancora
separata, e sfidando le perplessità della famiglia e le convenzioni dell’epoca.
Delle tre, Micol è stata sicuramente la più inquieta e tormentata ma anche la
più combattiva e determinata a “diventare” sé stessa. Innovativa nell’arte di far
parlare di sé, prima attraverso il passaparola tra signore dell’aristocrazia romana poi
conquistando rapporti esclusivi con le dive hollywoodiane, in particolare Ava Gardner
e Linda Christian, a cui le Fontana realizzeranno un abito da sposa passato alla
storia.
Lungimirante nel saper interpretare il mutare dei tempi e l’evolversi del ruolo
femminile nella società, Micol ha intuito che una donna, prima ancora di piacere agli
altri, vuole piacere a sé stessa e che l’abito, come una seconda pelle, deve saper
esprimere l’unicità della sua personalità. Ancora oggi, signora novantasettenne,
dotata di quel “non so che” che la celebre giornalista di costume Irene Brin citava
spesso, parlando dell’inconfondibile stile Fontana. Un “non so che” misterioso ed
ineffabile come la femminilità, che ha reso unici i loro abiti e le donne che li hanno
indossati.
Lucia Zei
NOTE DI REGIA
4
“C’erano una volta, in un piccolo paese della provincia di Parma chiamato
Traversetolo, tre ragazze che volevano fare la moda…”
E’ vero. Per raccontare la storia delle Sorelle Fontana si potrebbe cominciare come
iniziano le favole, tanto la loro storia ha la dimensione della favola a lieto fine. Poi ho avuto
la fortuna e l’onore di conoscere Micol Fontana, di sentirla parlare, di sentirla raccontare.
E allora la favola si è trasformata in vita vera, in una storia vera. Una storia che fa scattare
un senso di ammirazione profondo per tre ragazze che negli anni trenta partono da sole,
da un piccolo centro di provincia, e conquistano il mondo.
Rendendomi conto, realizzando ancora una volta , che le favole che nella vita di
tanto in tanto diventano realtà, lo diventano per elementi concreti : il realismo, lo spirito di
sacrificio e l’umiltà di chi le vive.
Micol Fontana lo ripete continuamente : Lavoro, sacrificio, umiltà, coraggio, talento.
Il loro successo è legato solo e unicamente a questo.
All’amore e alla dedizione totale per il lavoro. Ad un etica del lavoro da prendere a
modello per le giovani generazioni delle nostre donne.
Le sorelle Fontana. Non dimenticano mai le loro origini, l'umiltà nell'affrontare gli
eventi.
Per questo, quella delle Sorelle Fontana è una vicenda che può essere presa come
esempio.
Perché la loro oltre ad essere una storia che attraversa quarant’anni della vita del
nostro Paese , è una grande storia italiana, la storia delle donne italiane che si sono
affermate nonostante epoca, storia, pensiero comune ed educazione gli andassero, e tutto
sommato vadano ancora, costantemente contro.
Donne italiane di cui essere fieri.
Ringrazio Rai Fiction, la Lux, le attrici, gli attori, tutti i collaboratori, che mi hanno permesso
di raccontare questa vicenda e di conoscere una di quelle persone, Micol Fontana, che
rappresenta un pezzo di storia del mio Paese.
Riccardo Milani
SINOSSI
5
PRIMA PUNTATA
Micol è una bambina, ma ha già un grande sogno: creare vestiti da favola per le
principesse.
Il volto e la voce della vera Micol Fontana ci portano oggi a scoprire questa storia...
Tutto ha inizio a Traversetolo, un paesino della provincia di Parma, a metà degli
anni Trenta. Le tre sorelle Fontana, Zoe, Micol e Giovanna, lavorano come sarte nella
bottega della madre Amabile.
Zoe è la più grande, la madre ha piena fiducia in lei e nelle sue idee, la considera
"quella con la testa sulle spalle". Infatti Zoe sta per sposare Mario, un bravo ragazzo,
mentre Micol è la ribelle, "quella con la testa tra le nuvole", dalle idee strampalate e poco
concrete. La ragazza, infatti, sogna di lasciare il paese e andare in una città come Parigi,
dove vive Coco Chanel. Mentre Giovanna, la più piccola di casa, timida e riservata, ha un
rapporto speciale con Micol, condivide i suoi sogni, ma le manca ancora il coraggio di
rischiare.
Oltre alla moda, un altro amore sta per sconvolgere il cuore di Micol: quello per
Enrico che, dal loro primo incontro in balera, con il suo fascino ed i suoi modi spregiudicati
conquista la ragazza. Il rapporto con Enrico, che Micol comincia a frequentare di nascosto,
diventa un ulteriore motivo di conflitto con Amabile. Micol si sente schiacciata dalle
pressioni della madre e si sente ferita dalla sua decisione di lasciare nelle mani di Zoe,
appena sposata, la bottega di famiglia.
La nostra protagonista condivide con Enrico il suo desiderio di fuggire dal paese, il
suo sogno legato alla moda e lui le promette che la sposerà e la porterà via; fino a quando
la ragazza si trova di fronte al padre di Enrico che la umilia: lei è solo la figlia di una sarta,
non è degna di stare con suo figlio.
Enrico assiste a questo scontro e non fa nulla per difendere Micol che, ferita, si
confida con Giovanna: con Enrico è finita. Ora per lei è chiaro che è arrivato il momento di
partire, di cambiare vita. Sarà il padre Giovanni, a trovare il coraggio di rischiare e di
lasciare partire le figlie.
Così Zoe con Mario, Micol e Giovanna partono per Roma.
La vita nella capitale all'inizio è molto dura. Zoe trova lavoro presso la sartoria di
Zecca, mentre Giovanna decide di rimanere a lavorare in casa, dove si sente più al sicuro.
Micol inizia a prestare servizio come lavorante nella sartoria di lusso di Mazzocchi che,
ben presto, si rivelerà un uomo bieco. Mazzocchi cerca di approfittarsi della ragazza;
Micol, sconvolta per l'accaduto, decide di rompere il silenzio e di scrivere ad Enrico che,
inaspettatamente, la raggiunge a Roma e le chiede di sposarlo.
Nonostante Amabile sia contro queste nozze, Micol ed Enrico si sposano, ma la
loro felicità dura poco perché ben presto Enrico si rivela per quello che è: un uomo debole
che continua a mentire e a tradire la propria moglie, rubando anche i risparmi che le tre
sorelle hanno messo via per aprire un atelier tutto loro. Micol è costretta ad arrendersi
all’evidenza e trova il coraggio di cacciarlo di casa, proprio quando ha scoperto di
aspettare un bambino.
Nel frattempo alla sartoria di Mazzocchi arriva per Micol l'occasione di dimostrare il
suo talento: le viene affidato il compito di creare un abito per la Principessa Caetani.
L'abito conquista la cliente che, scoperti gli inganni di Mazzocchi, abbandona il suo atelier
e decide di aiutare le tre sorelle dal talento indiscutibile a mostrare a tutti il loro valore.
6
Così, mentre è scoppiata la guerra e Micol si trova da sola a crescere la sua
bambina, Maria Paola, grazie all'aiuto della Principessa Caetani le tre sorelle si
trasferiscono in un nuovo palazzetto, dove decidono di organizzare il loro primo defilé.
Inaspettatamente, anche Giovanna conosce per caso il Lami, un ragazzo con il quale
nasce un amore a prima vista e che sposerà.
A causa della guerra, Micol è costretta a separarsi dalla bambina: a Traversetolo
dai nonni starà più al sicuro che a Roma. Proprio alla vigilia della prima sfilata delle tre
sorelle una telefonata sconvolge nuovamente l'esistenza di Micol: Enrico ha rapito Maria
Paola, strappandola ai nonni materni. Così, mentre a Roma sfilano le creazioni delle
Sorelle Fontana, Micol è in viaggio per Traversetolo dove, riabbracciati Giovanni ed
Amabile, si mette alla ricerca della sua bambina.
SECONDA PUNTATA
Il defilé delle tre sorelle è stato un successo a cui Micol non ha potuto assistere:
insieme a Giovanni sta cercando di riprendersi la sua bambina. Enrico, con la complicità
dei suoi genitori, ha portato via Maria Paola ma Micol riesce a riabbracciare la sua
bambina e a riportarla con sé a Roma.
Amabile e Giovanni decidono di trasferirsi anche loro a Roma e prendono una casa
in periferia, a Prima Porta, in modo da stare vicino alle loro figlie. Ora ci troviamo in una
nuova fase della vita delle nostre sorelle. Siamo nel 1949, la guerra è finita e sta per
iniziare una stagione di fermenti e speranze. Un clima irripetibile che porterà la città eterna
ai fasti della Dolce Vita e della Hollywood sul Tevere.
Sul piano professionale le tre sorelle si trovano di fronte ad una nuova sfida per non
rischiare la bancarotta. Devono trovare la forza di rinnovarsi, cercare una nuova clientela,
altrimenti non riusciranno a sostenere le spese e a continuare a dar vita alle loro creazioni.
Un incontro che sembrerebbe casuale cambierà le sorti delle Sorelle Fontana.
Micol e Maria Paola si trovano ad aiutare una ragazza americana che si è persa per
i vicoli di Roma; non possono certo immaginare che si tratta di Linda Christian, la futura
moglie di Tyrone Power. Linda dopo aver visto gli splendidi abiti delle Fontana decide che
7
il suo abito da sposa deve portare la loro firma. Questa sarà la grande occasione per
Micol, Zoe e Giovanna.
Roma; 1949: le sorelle Fontana realizzano l’abito di nozze di Linda Christian
per il suo matrimonio con Tyron Power. Un evento da prima pagina, valanghe di
fotografie riempiono i rotocalchi di tutto il mondo. Il mondo si accorge di loro, sarà questa
circostanza ad aprire alle tre sorelle le porte del jet-set internazionale.
Ognuna con le sue forze e debolezze, proprio come le eroine di Piccole donne,
impareranno a confrontarsi con un mondo così diverso dal loro. Le clienti aumentano
rapidamente e in tante si fidano solo di Micol, vogliono soltanto lei! Così, spinta di Zoe,
Micol si separa ancora una volta dalla sua bambina che passerà le ferie con Giovanna.
Proprio in questo momento di massima realizzazione professionale, Micol vedrà morire
sua figlia per una grave malattia, senza poter fare nulla. A tentare di salvare la vita alla
bambina c'è Leonardo, un giovane medico che sarebbe diventato una presenza molto
importante nella sua vita. Micol ha perso tutto, si sente sola, smarrita, nemmeno l’amore
per le sue creazioni riesce a risollevarla.
Per la nostra protagonista tutto sembra senza speranza: ha perso la persona che
più amava al mondo, prova rancore nei confronti delle sorelle che l'hanno separata dalla
figlia, non riesce a perdonarle e a ritornare a vivere. Micol accetta solo la compagnia di
Enrico che si è riaffacciato nella sua vita, ma presto l'uomo mostra di essere solo
interessato ad intromettersi negli affari della moglie per sfruttarne il successo. Con un
gesto di forza Micol decide di allontanare per sempre dalla sua vita Enrico e di chiedere
l'annullamento del matrimonio al tribunale ecclesiastico.
Dopo tutto questo dolore, si apre un nuovo capitolo nella vita di Micol: seguendo il
consiglio del giovane medico, Leonardo, la donna accetta l'invito di Linda e parte per un
viaggio negli Stati Uniti – un’esperienza che sarà per lei un momento di rinascita interiore
e un nuovo punto di partenza professionale. Sarà lì che le dive americane entreranno in
contatto con i capolavori delle tre sorelle e, proprio al ritorno da questo viaggio, Micol
convincerà le sorelle ad accettare una nuova sfida: una sfilata in puro stile italiano,
insieme alle altre grandi firme nazionali, promossa dal fiorentino Giorgini per i compratori
americani. La sfilata da cui avrà inizio la moda italiana.
La preparazione è un momento intenso per le tre sorelle, dovranno imparare a
trovare uno stile unico che racchiuda le loro diverse personalità. Per Micol un nuovo
impeto creativo nasce dal rapporto con Leonardo che, in modo discreto, le è stato sempre
accanto e che alla fine riesce a rompere il riserbo di Micol e a dichiararle il suo amore. Con
lui Micol sembra aver ritrovato fiducia nell’amore e nella vita.
Amabile, all'inizio, non accetta la nuova relazione della figlia, ma poi scrive una
lettera al Papa che agevolerà la richiesta di annullamento delle nozze con Enrico. Questa
lettera è l'ultimo regalo di Amabile a quella figlia con cui ha avuto sempre un rapporto tanto
travagliato, ma insieme così intenso. Di lì a poco Amabile si ammala e lascia la sua
famiglia che, ancora una volta, si stringe nella condivisione del dolore per un nuovo
distacco e trova nell'unità la forza per superarlo. Ottenuto l'annullamento, Micol decide di
sposare Leonardo.
Così, la voce della vera Micol Fontana ci accompagna tra le immagini finali di
questa storia, ricordandoci quanto questa vita sia stata un continuo battito di cuore...
8
RICCARDO MILANI - Regia
Nato a Roma, il 15 aprile 1958.
Ha lavorato come aiuto regista di importanti registi italiani quali:
- Mario Monicelli, Daniele Luchetti e Nanni Moretti
I suoi lungometraggi sono:
1997 - “AUGURI PROFESSORE” con Silvio Orlando e Claudia Pandolfi, candidato al David di
Donatello e al Nastro d’Argento come miglior opera prima.
Vincitore del premio F.A.C. 1998 alle Giornate professionali del Cinema.
1999 – “LA GUERRA DEGLI ANTO’”
candidato al Nastro d’Argento come miglior colonna sonora della “Piccola Orchestra Avion Travel”
Premio Cinema Giovane di Rovigo;
Vincitore della rassegna “Cinema nelle piazze ”
Selezionato nella sezione “Panorama” al Festival di Annecy (Francia)
Vincitore del Gran Premio della Giuria e del premio Giuria Giovani al Festival di Villerupt (Francia)
2001 – “IL CASO SOFFIANTINI” film tv con Michele Placido
2002 – “BABA MANDELA” film documentario prodotto da AMREF e Legambiente con Albachiara e
Bianca Film; presentato al Festival del cinema di Venezia e a Johannesburg per la Conferenza
mondiale sull’Ambiente..
2003 - “IL POSTO DELL’ANIMA” con Michele Placido, Silvio Orlando, Paola Cortellesi, Claudio
Santamaria - premio festival di Montreal miglior attore a Silvio Orlando, premio Amidei come
miglior sceneggiatura, nomination al nastro d’argento per: miglior attore protagonista a Silvio
Orlando, miglior soggetto, miglior suono
9
2004 “LA OMICIDI” serie televisiva in sei puntate con Massimo Ghini, sceneggiatura di Sandro
Petraglia
2005 “CEFALONIA” film televisivo con Luca Zingaretti e Luisa Ranieri – premio miglior minisere
internazionale al festival di Biarritz, premio miglior film televisivo del 2005 al festival di Shangai
2006 “ASSUNTA SPINA” miniserie tv in 2 puntate, con Michele Placido e Bianca Guaccero
“PIANO, SOLO” film con Kim Rossi Stuart, Michele Placido, Paola Cortellesi; 4 nomination
al David di Donatello per: miglior attore protagonista Kim Rossi Stuart, miglior attrice non
protagonista Paola Cortellesi, miglior colonna sonora, premio David giovani , nomination ai nastri
d’argento per miglior colonna sonora, miglior suono in presa diretta
2007 “REBECCA, LA PRIMA MOGLIE” miniserie televisiva in due puntate, con Mariangela Melato,
Cristiana Capotondi, Alessio Boni; premio Flaiano
2008-2010 “TUTTI PAZZI PER AMORE 1 & 2” serie televisiva per Rai Uno con Emilio Solfrizzi,
Stefania Rocca, Neri Marcorè, vincitore dell’Oscar della Tv come miglior regia televisiva del 2008
Zoe, Micol e Giovanna Fontana - cenni storici
Le sorelle Fontana, creatrici della Casa di Moda famosa nel mondo, appartengono a una
generazione senza uguali. Tre donne talentuose, unite e solidali, che impararono il
mestiere, trasformandolo in ‘arte’, nella sartoria di Mamma Amabile, una piccola azienda
artigianale ereditata nella natia Traversetolo (Parma) nel 1907 dalla bisnonna.
Nel 1936 Zoe, la sorella più grande decise di partire per Roma. Nella città del cinema e
dell'aristocrazia, Zoe iniziò subito la sua attività come lavorante in una grande sartoria.
Dopo pochi mesi si unirono a lei le sorelle Micol e Giovanna e più tardi con la mamma
Amabile e il papà Giovanni si ricompose a Roma il nucleo familiare.Nei saloni romani
aperti dalle sorelle Fontana cominciarono a giungere le signore dell'aristocrazia e molte
dive del cinema internazionale che lavoravano sui set della Cinecittà degli anni d'oro.
L'abito da sposa per Linda Christian nel 1949 diventò un evento da prima pagina, con
fotografie sui rotocalchi di tutto il mondo e spalancò loro le porte di Hollywood. Quell'abito
segna l'inizio della stagione dell'Alta Moda italiana. Poi venne Ava Gardner, per la quale
creano gli abiti per i film “La Contessa Scalza” del 1954, “Il sole sorge ancora” del 1957 e
“L’ultima spiaggia”. Sempre per lei realizzano uno dei loro vestiti più famosi, il ‘pretino’,
l’abito dalla linea talare ripreso dal costumista Danilo Donati per Anita Ekberg in una scena
del film di Federico Fellini “La Dolce Vita”. Un altro abito da sposa fu quello per Audrey
Hepburn anche se l'attrice annullò il matrimonio dopo aver conosciuto Mel Ferrer. I nomi
celebri delle loro clienti negli anni sono moltissimi: Donna Marella Agnelli, Gioia Marconi,
Grace di Monaco, Margaret Truman, Jacqueline Kennedy e le Principesse Savoia.
Le sorelle Fontana intuirono per prime la necessità di dare alla moda italiana una propria
fisionomia, riscattandola da influenze straniere e una volta conquistata la clientela italiana
si aprirono a quella internazionale. Nel 1950 si recarono negli Stati Uniti, dove il successo
10
fu immediato e confermato da molti riconoscimenti che si susseguirono in Europa, nel
Centro e Nord America, in Giappone, in Africa e nei Paesi Orientali.
Con il passare degli anni, le sorelle Fontana decisero di affiancare alla loro collezione alta
moda, una linea di prêt-à-porter che rispecchiasse la qualità e il gusto per la buona
lavorazione e che riuscisse ad imporsi in un mercato più vasto. Firmarono inoltre una linea
di pelletteria e una Linea Spose in Italia, uniformi per le hostess di diverse compagnie
aeree, fra cui Alitalia, e le divise per il Palazzo ONU di Ginevra e Vienna. Uno dei maggiori
successi venne dal Giappone dove le sorelle Fontana approdarono per prime negli anni
settanta. Nel 1984 le Sorelle Fontana hanno donato all'Università' CSAC di Parma, 7000
disegni degli anni '50 e '60 per l'archivio storico del Centro Studi.
Attualmente i loro abiti si trovano in prestigiosi spazi espositivi, mentre la Fondazione
Micol Fontana, creata nel 1994, partecipa a mostre e iniziative di tutela del patrimonio
storico dell’Alta Moda italiana, promuovendo seminari e corsi formativi rivolti alle nuove
generazioni.
LUX VIDE - Profilo
La Lux Vide è una società leader nel produzione di fiction in Europa. Fondata nel 1992 da
Ettore Bernabei insieme ad un gruppo di imprenditori italiani, Lux Vide nasce con lo scopo di
produrre programmi televisivi di alto valore artistico e culturale, destinati ad un pubblico
familiare.
L’azienda si fa subito conoscere in tutto il mondo per il progetto BIBBIA: 21 prime serate
televisive prodotte fra il 1994 e il 2002 per Rai Uno e vendute in 140 paesi. La miniserie
“Joseph” ha vinto il prestigioso Emmy Award, l’Oscar della Tv americana, mentre “Jesus”, coprodotta con la CBS, ha ottenuto un rating di 25 milioni di spettatori negli Stati Uniti, oltre ad
una seconda nomination agli Emmy Award.
Dopo il progetto BIBBIA, Lux Vide si è impegnata nella realizzazione di miniserie evento sui
grandi personaggi del Novecento. Il primo episodio, “Papa Giovanni”, trasmesso da Rai Uno
nell’aprile 2002, ha ottenuto lo share record del 52% . Nel 2003 è l’anno del grande successo
di “Madre Teresa”, seguito da un ciclo di fiction per Rai 1 dedicato alle storie dei santi. Dopo
“Padre Pio”, “Don Bosco” e “Chiara e Francesco”, l'ultima miniserie è stata dedicata a San
Filippo Neri, interpretato da Gigi Proietti nel 2010.
11
Con questi progetti la Lux Vide è riuscita nell’impresa di divulgare le radici cristiane
attraverso il medium televisivo, coniugando le ambizioni artistiche con il favore del grande
pubblico.
Nel 2005 è stata la volta di “Giovanni Paolo II”, con Jon Voight (nominato miglior attore agli
Emmy Awards) e nel 2009 di “Paolo VI - Un Papa nella tempesta”. La miniserie sulla vita di
Karol Wojtyla è stata vista da 13 milioni di spettatori ed è stata co-prodotta con il supporto
della CBS e della TVP polacca.
La Lux Vide ha sempre cercato di orientare le sue scelte produttive verso il mercato
internazionale, coinvolgendo partner di alto profilo in Europa e negli Stati Uniti. Nel 2007
viene realizzata “Guerra e Pace” (in quattro puntate) dal romanzo immortale di Tolstoj.
Un’impresa titanica - 7 paesi coproduttori- con un investimento economico senza precedenti
nel panorama televisivo europeo. Le ultime coproduzioni di successo sono state “Coco
Chanel”, “Pinocchio” e "Sotto il cielo di Roma".
Per “Coco Chanel” la Lux Vide ha ottenuto la nomination come miglior miniserie e miglior
attrice (Shirley McLaine) agli Emmy Awards 2009 ed una nomination ai Golden Globe nello
stesso anno.
Accanto alla storia contemporanea, Lux Vide ha voluto far rivivere anche il passato più
lontano. Il progetto IMPERIUM è una collana di miniserie dal respiro internazionale (tra i
protagonisti: Omar Sharif, Peter O’Toole e Charlotte Rampling) che racconta la grandezza ed
il declino dell’antica Roma. “Augusto”, Nerone”, “San Pietro” e “Pompei” sono gli emozionati
capitoli di un percorso conclusosi con il successo televisivo di “Sant’Agostino” nel 2010.
Ma Lux Vide è anche leader nella lunga e media serialità di casa nostra. La serie di punta è
“Don Matteo”, ormai un classico della televisione italiana arrivato alla settima stagione, e “Ho
sposato uno sbirro” di cui è andata in onda nel 2010 la seconda serie. Fra le miniserie
ricordiamo le biografie dedicate a Antonio Meucci, Edda Ciano ed Enrico Mattei.
Ad oggi Lux Vide ha prodotto film per un totale di quasi 500 ore di programmazione televisiva
di alta qualità per il prime-time.
12
13