Rassegna stampa - Sky Dome - Progettazione e Innovazione
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Rassegna stampa - Sky Dome - Progettazione e Innovazione
LA PROVINCIA 24 GIOVEDÌ 8 OTTOBRE 2015 LA PROVINCIA 25 GIOVEDÌ 8 OTTOBRE 2015 Università Lo studio di tre studenti La cupola costruita con gli sci Il progetto diventa tema di laurea Lo scorso maggio la singolare cupola realizzata con sci di recupero, denominata “Ski dome”, era approdata al Campus di via Previati proprio grazie ai tre studenti che stanno dedicando a questo progetto la loro tesi di laurea, “Architecture for refugees, Resilience Shelter Project”, con il relatore Marco Imperadori. Si tratta dell’implementazione della soluzione messa a punto all’università Fourier di Grenoble, che in quel periodo è stata a Lecco con una delegazione per tenere una conferenza su “Ski dome”, allestendo al contempo una installazione dimostrativa. Alla realizzazione dell’installazione che per qualche ora aveva tenuto banco al campus Previati avevano contribuito anche gli studenti impegnati nel concorso Compasso Volante, organizzato ogni anno dal prof. Imperadori: Andrea Redaelli, Danilo Tomasoni, Eric Pitalieri, Domenico Arcadi, Marco Cucuzza, Piergiacomo Acerboni, Cristiana Topo, Daria Pantò Mancuso, Chiara Mariska Chiodero, Caterina Nogara e Benedetta Rota. L’iniziativa didattica La sicurezza nei cantieri edili Al campus il via al terzo corso C. DOZ. Bacheca Da una tesi lecchese il cuore del villaggio missionario in Africa IL FESTIVAL DI ARCHITETTURA Utile. Il lavoro di tre studenti laureandi in Ingegneria edile e Architettura Partiti dalla cupola creata con vecchi sci, hanno poi elaborato il progetto CHRISTIAN DOZIO La tesi di laurea di tre studenti del Polo lecchese diventerà il fulcro di un nuovo villaggio missionario in Africa. E’ senza dubbio un progetto di grande importanza non soltanto didattica, quello condotto da Elisa Mutti, Ilaria Polese e Federico Lumina, laureandi in Ingegneria edile e Architettura, che proprio in questi giorni hanno concretizzato all’Espe un esempio concreto del loro lavoro. Partiti dall’elaborato dall’Università di Grenoble, che ha creato una cupola con l’utilizzo di sci dismessi, i futuri professionisti hanno perfezionato la soluzione. La loro, infatti, è una struttura costituita non soltanto dai vecchi sci, ma anche da una colonna portante in acciaio (porzioni di ponteggi) e da un lucernario nella sommità centrale che permetta di far entrare luce e (con l’apposito telecomando) aria. Il tutto grazie alla collaborazione, in alcuni casi consolidata, con aziende come Canobbio, Marcegaglia, Ferrari, Sfs Intec, Cittadini, Velux. Made in Italy «Questo è puro made in Italy – sottolineano i tre ragazzi, evidenziando la rielaborazione complessiva messa a punto -. La nostra struttura è più stabile, grazie all’utilizzo dei ponteggi nel centro. Abbiamo usato 130 paia di sci di recupero (regalati da noleggi della Val Seriana, ndr.) di diverse dimensioni (da 110 a 195 cm) adattandoli alle diverse porzioni della costruzione. Abbiamo semplificato il tutto, garantendo anche un più semplice montaggio». La tensostruttura, dunque, copre una superficie di 3 metri quadrati. All’interno si trovano elementi d’arredo singolari e accattivanti, sempre però realizzati con materiale di recupero: sedie e tavolini (cui si aggiungeranno letti, tavoli e librerie) fatti con chiodi e assi, secondo il disegno di Enzo Mari. L'evento Oggetti di recupero Lezione al campus Architecture with reused materials. È il titolo della lecture che ha tenuto banco lo scorso maggio al polo lecchese del Politecnico di Milano, alla presenza dei docenti francesi Dominique Daudon e Yannick Sieffert, dell’università di Grenoble. Nell’occasione è stato approfondito il progetto Ski Dome, che permette la realizzazione di edifici d’emergenza con l’utilizzo di sci di recupero, rivisitato e implementato dagli studenti nella forma che verrà inviata in Africa. Una soluzione progettuale che garantisce risparmi e benefici. “Svoltastudenti” viaggia ancora Amburgo e Olanda da scoprire I viaggi Gli studenti avranno modo di visitare le strutture architettoniche di maggiore importanza Un nuovo viaggio all’insegna dell’architettura e della cultura estere. L’associazione studentesca Svoltastudenti, con il contributo del Politecnico di Milano, ha messo a punto per l’inizio del prossimo novembre una trasferta assolutamente interessante, che porterà la comitiva di futuri professionisti in Germania e Olanda. Destinazioni del viaggio, infatti, saranno Amburgo e Amsterdam in particolare, dove gli studenti avranno modo di visitare le strutture architettoniche di maggiore importanza. La trasferta di studio si Amsterdam, una delle mete del viaggio degli universitari terrà da venerdì 6 a martedì 10 novembre e vedrà protagonisti un massimo di 79 partecipanti, chiamati a partecipare alle spese con una quota estremamente contenuta: 150 euro a testa. Il programma prevede la partenza da Lambrate (Milano) tra le 21 e le 22 del 5 novembre. L’arrivo ad Amburgo è previsto per la tarda matti- nata seguente: nella città tedesca si pranzerà prima della sistemazione in albergo. Quindi, visita ad Hafencity e serata al porto di Sainkt Pauli. IL giorno dopo, tappa al Kunsthalle, museo d’arte, prima di spostarsi in centro, con visite dello Jungfernstieg e delle numerose chiese e basiliche, in particolare quella di San Michele. Ma, soprattutto, verrà inviata a gennaio in Guinea Bissau, dove sarà utilizzata dai missionari dei Padri Oblati come campo base per la creazione di un nuovo villaggio a Cacine, località di pescatori. A guidare i volontari sarà Renato Todeschini, che all’Espe ha avuto modo di prendere confidenza con il montaggio di cui poi si dovrà occupare in Africa. L’interno della cupola realizzata con vecchi sci Nella foto gli studenti che hanno progettato e realizzato la struttura FOTO MENEGAZZO Un punto fisso «Si partirà da zero, ma questa bellissima struttura ci permetterà di disporre di un ottimo punto fisso», ha affermato. «All’Espe, grazie alla disponibilità del direttore Mauro Fumagalli e dei docenti Silvio Valsecchi, Paolo Colombo e Fabio Pezzano, che da anni collaborano con il Politecnico, il montaggio è durato una settimana – hanno concluso Elisa, Ilaria e Federico -. Inviando parti già montate, sul posto saranno sufficienti al massimo due giorni». La domenica il trasferimento ad Amsterdam, dove fino al martedì mattina (quando si ripartirà alla volta di Milano) sarà possibile ammirare Piazza Dam, lo Stedelijk Museum, il Van Gogh Museum e il Jordaan. La prevendite speciali si terranno all’evento “Atupertu”, incontro con tutte le associazioni del Politecnico di Milano organizzato da Svoltastudenti al Campus di Bovisa Durando (all’interno dello spazio Ovale) per i prossimi 14 e 15 ottobre. Venerdì 16 ottobre, invece, sarà possibile iscriversi anche al Solarium del Campus Leonardo, con un sovrapprezzo di 10 euro. La prevendita permette di assicurarsi il posto prima dell’apertura della raccolta delle adesioni. I posti rimanenti potranno quindi essere prenotati a partire da sabato 17 ottobre, quando le iscrizioni verranno aperte ufficialmente. L’iniziativa è riservata agli studenti del Politecnico, compresi gli Erasum, quelli iscritti ai corsi singoli e ai corsi di dottorato. C. Doz. Il Polo di Lecco del Politecnico di Milano organizza il terzo corso di aggiornamento per la sicurezza nei cantieri, destinato in particolare a liberi professionisti abilitati al ruolo di coordinatori per la sicurezza, ma anche a laureandi o laureati del Polo E’ in corso in questi giorni e fino a sabato la terza edizione di Mi/Arch, Festival Internazionale di Architettura promosso dal Politecnico di Milano con la direzione artistica di Stefano Boeri e un importante Comitato Scientifico. La manifestazione è ubicata nel Patio ipogeo della Scuola di Architettura del Politecnico di Milano ed è basata sugli interventi di alcuni dei protagonisti dell’architettura internazionale (tra gli altri Tony Fretton, Rudy Ricciotti, Ma Yansong, Xaveer De Geeyter, Julien De Smedt, Joseph Grima, Pier Vittorio Aureli/Dogma, Iwan Baan, Benedetta Tagliabue) e nazionale (da Cino Zucchi a Stefano Boeri, da Andrea Branzi a Vittorio Gregotti, da Italo Rota a Alessandro Scandurra, da Renato Rizzi a Maria Giuseppina Grasso Cannizzo, da Mauro Galantino a Beniamino Servino). Nell’occasione si garantirà una vetrina importante anche agli architetti emergenti e si terranno seminari di discussione su temi di attualità della politica urbanistica. C. DOZ. LA RASSEGNA DEI FILM Gli studenti all’esterno della cupola costruita con gli sci Un particolare dell’innovativa struttura Il trucchetto della Golf svelato da un docente Attualità Gli aspetti tecnici ed economici dello scandalo Volkswagen analizzati da Sergio Savaresi, docente di Automazione Lo scandalo Volkswagen ha investito frontalmente la Germania e rischia di mettere in serie difficoltà uno dei colossi mondiali dell’auto, proprietario di diversi marchi (tra gli altri, Audi, Seat, Lamborghini, Skoda, Bentley e Bugatti). A cascata, però, il danno d’immagine ed economico rischia di riverberarsi in modo concreto anche sul tessuto produttivo italiano e persino lecchese. Basti pensare che la Fontana Pietro Spa di Calolzio, tanto per fare un esempio, produce stampi per carrozzerie anche per diversi modelli della casa tedesca. Quindi, comprendere meglio cosa “hanno combinato” i tecnici Volkswagen è sicuramente utile. A fare chiarezza ha pensato Sergio Savaresi, docente di Automazione e controllo dei veicoli del Politecnico di Milano, tramite il canale Youtube dell’ateneo. «Oggi le case subiscono fortissime pressioni per produrre auto che consumino poco, siano potenti e producano poche emissioni – ha esordito -. Inoltre, il comportamento di un motore è ormai determinato completamente dal software e dai parametri che vi vengono impostati. Il ciclo omologativo, che definisce le prestazioni ufficiali del veicolo, viene fatto attraverso prove a banco. Purtroppo è prassi comune, legale e comunemente accettata, che le case sviluppino motori calibrati in maniera accurata proprio per superare quel ciclo di prova». Ciò significa, ha aggiunto l’esperto, che le auto usate normalmente esprimano il massimo delle prestazioni in quella specifica situazione, ma siano La Volkswagen nei guai dopo lo scandalo de motori diesel truccati meno performanti – soprattutto in termini di consumi – nell’utilizzo di tutti i giorni. «Nel caso specifico, la Volkswagen è andata oltre – ha continuato -: ha sviluppato algoritmo che riconosce il banco a rulli e che in quella specifica condizione modifica il software», garantendo determinate prestazioni soprattutto in ter- mini di emissioni. «I veicoli funzionano comunque perfettamente: l’unico difetto riguarda le emissioni, superiori a quelle dichiarate nel libretto di circolazione». La casa madre sarà tenuta a effettuare un aggiornamento del software per ricalibrare l’algoritmo di controllo, rendendolo conforme alla normativa. C. Doz. E’ “The intouchables” il titolo del Polimi international film festival che verrà proiettato questo pomeriggio nell’aula De Donato. Nell’ambito della manifestazione organizzata dal servizio cultura dell’ateneo milanese, infatti, oggi il “grande schermo” manderà la pellicola francese, girata nel 2011 da Olivier Nakache e Eric Toledano, con protagonisti Omar Sy e François Cluzet. Si tratta di una pellicola che ha ricevuto numerose nomination in occasione dei vari festival internazionali, vincendo il David di Donatello per il miglior film europeo, oltre al Cesar Award per il miglior attore. La proiezione avrà luogo in lingua originale con sottotitoli in inglese. Questa settimana, dunque, lo spazio cinema sarà dedicato alla Francia, mentre tra due settimane, il 27 ottobre, toccherà al Messico. Nelle settimane successive verranno proposti anche film giapponesi e iraniani, coreani e vietnamiti. Inizio alle 18. Iscrizione su www.polimi.it. C. DOZ. lecchese che abbiano già sostenuto l’esame di “Ergotecnica edile e laboratorio di ergotecnica e sicurezza”. I primi riceveranno al termine del corso l’attestato di frequenza al “Corso di aggiornamento per coordinatori”. I secondi, invece, otterranno quello di “Coordinatori per la sicurezza nei cantieri temporanei e mobili”. L’inizio delle lezioni è in programma per martedì 3 novembre, con un minimo di 25 partecipanti. Le iscrizioni si raccolgono fino al 27ottobre. Per aderire è necessario compilare il modulo online e mandare una mail a [email protected] con copia del bonifico effettuato (quota di adesione: 300 euro) e del documento di identità. Per info: 0341/488743. C. DOZ. Riabilitazione visiva Bosisio all’avanguardia Pubblicazione. Il lavoro dell’Irccs Medea sulla rivista scientifica “Cerebral Cortex” per i disturbi dei bambini C’è anche la firma dell’Irccs Medea di Bosisio Parini sullo studio pubblicato recentemente su “Cerebral Cortex”, una delle riviste scientifiche più prestigiose al mondo. “Multiple Causal Links Between Magnocellular–Dorsal Pathway Deficit and Developmental Dyslexia”: questo il titolo dell’articolo con cui un gruppo di ricercatori, guidati da Simone Gori (Dipartimento di scienze umane e sociali dell’Università di Bergamo e consulente scientifico dell’Irccs Medea), ha dimostrato l’efficacia della riabilitazione visiva sulle abilità di lettura e il nesso causale tra deficit visivi e dislessia. Un disturbo neurobiologico, quest’ultimo, che colpisce dal 5 al 17% della popolazione scolastica, rendendo l’utilizzo di strumenti quali libri, lavagne, pc ed ebook molto difficili da usare per i bambini affetti da questo problema. Si è trattato di un lavoro di gruppo, si diceva: insieme a Gori, allo studio hanno lavorato Andrea Facoetti (coordinatore insieme a Gori), Luca Ronconi e Sandro Franceschini del Developmental and Cognitive Neuroscience Una struttura per la riabilitazione all’Irccs Medea di Bosisio Lab del Dipartimento di Psicologia Generale dell’Università di Padova e consulenti scientifici dell’IRCCS Medea e Aaron Seitz della californiana UCR. «La via visiva magnocellulare-dorsale – spiegano - è un insieme di aree cerebrali che permettono la percezione del movimento e la giusta localizzazione degli oggetti nello spazio. Se tale via non funziona correttamente, leggere diventa difficile e faticoso». «I deficit percettivi devono essere considerati come una causa indipendente dal linguaggio per il successivo apprendimento della lettura. Abbiamo dimostrato - affer- mano Gori e Facoetti - che trattamenti innovativi basati esclusivamente sull’allenamento della via visiva magnocellulare-dorsale migliorano le abilità di lettura. Questo nuovo filone di ricerca risulta essere valido dal punto di vista terapeutico, ma apre anche nuove prospettive nella prevenzione della dislessia. Questo studio realizzato nei centri “APprendo” di Padova e IRCCS Medea di Bosisio potrebbe permettere l’identificazione precoce di bambini a rischio per dislessia prima che inizino le elementari e quindi prima dell’acquisizione della lettura». C. Doz. Follie da Scigamatt e atleti Resegup Sport e divertimento. Scigamatt e Resegup protagonisti alla prima edizione dei “PolimiSport days”, due appuntamenti che serviranno non solo a fare sport, ma anche e soprattutto a presentare l’offerta sportiva del Politecnico. La prima di queste due giornate è in programma per domani al Campus Giuriati di Milano, dove interverranno anche i responsabili della 2Slow, organizzatori della Resegup, la skyrace che per le proprie caratteristiche ha “sfondato” nel giro di pochi anni, diventando subito un evento imperdibile di dalla grandissima partecipazione. Al Giuriati, verrà proposta una mini vertical. Altro tenore per lo Scigamatt, che porterà sprazzi della corsa più pazza del Lecchese tra gli universitari del Politecnico. Dopo l’evento di domani, i “PolimiSportDays” approderanno a Milano, in una data ancora da stabilire.