03 settembre 2011 - LEGA NORD Cordenons
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03 settembre 2011 - LEGA NORD Cordenons
laPADANIA Anno XV, N. 209, una copia € 1,00 (Fr.sv. 3,00) Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353 / 2003 conv. L. 46 / 2004 art 1 DCB Milano LA VOCE DEL NORD DIRETTORE Sabato 3 settembre 2011 UMBERTO BOSSI EVASIONE E SPRECHI, ORA BASTA Non solo lotta dura a chi froda il fisco, anche riforme: Senato federale e parlamentari dimezzati, ma soprattutto l’avvio del Federalismo che “punisce” gli enti spreconi. La manovra oltre le polemiche ANDREA BALLARIN uesta manovra ha mille difetti, non uno di meno. Mille difetti ma, come minimo, tre virtù: non prevede condoni e concordati, avvia per la prima volta nella storia della Repubblica una seria e aggressiva lotta all’evasione fiscale e agli sprechi, anticipa al primo gennaio 2012 l’introduzione dei costi standard. Quanto basta per far passare i mille difetti in secondo piano. Quasi come un neonato che arriva in una famiglia che naviga già in grosse difficoltà, questa famigerata manovra è nata nel momento meno opportuno per il Paese, sotto gli attacchi speculativi internazionali e in una fase economica e sociale disastrosa per l’intero Vecchio Continente. Q DA SESTO A MILANO SINISTRA, CHE DISASTRO A PAGINA 3 SE BERLINO SI FIDA E CONFINDUSTRIA NO PAOLO BASSI essun nuovo condono nella manovra bis. A chiudere la porta in faccia ad una delle ipotesi circolate nei giorni scorsi per far quadrare i conti della Finanziaria è stato direttamente il “padre” dei due scudi fiscali, Giulio Tremonti, intervenendo l’altro giorno al Senato in commissione Bilancio. Secondo il ministro dell’Economia un intervento di questa natura sarebbe «una tantum che genera introiti di cassa ma che non modifica l’assetto della finanza pubblica». N Con Pisapia le tasse Con Penati le tangenti A PAGINA 2 SERVIZI A PAGINA 9 IN CAMPO LA RAZZA PADRONA DOPO MONTEZEMOLO ECCO PROFUMO ALESSANDRO MONTANARI e davvero, come molti vanno affermando, siamo al crepuscolo della Seconda Repubblica, allora le avvisaglie di Terza Repubblica che si scorgono all’orizzonte sono già sufficienti a farci rimpiangere non solo la Seconda ma anche la Prima disprezzatissima Repubblica del pentapartito, del Caf, del consociativismo e delle “convergenze parallele”: tutto sarebbe meglio di quel che si va preparando. Già perché il tratto distintivo del dopo-Berlusconi, pare destinato ad essere la moltiplicazione dei Berlusconi: a destra, al centro e perfino a sinistra. S COME TI “STRACCIO” I RINCARI ATM TICKET CROSSING, UN SUCCESSO ALESSANDRO MORELLI ome rispondere alle genialate di Pisapiae compagni? Facendo qualcosa di sinistra. Con il ticket crossing la Lega ieri ha spiazzato la Giunta arancione di Milano che, con una scelta pre-manovra, ha aumentato del 50% il prezzo del biglietto del trasporto pubblico. C A PAGINA 9 ALLE PAGINE 6 E 7 IMMIGRAZIONE - Oggi 257 rimpatri verso Tunisia, Egitto, Grecia e Algeria - A PAGINA 10 ADIACENTE MILANO cediamo SOCIETÀ settore MANUTENZIONE IMPIANTI di CONDIZIONAMENTO e RISCALDAMENTO - consolidato ed importante portafoglio clienti - utili elevati incrementabili - opportunità unica nel suo genere RIF. 9830 PAVIA adiacente centro storico vendesi grazioso RISTORANTE 60 posti climatizzati, 2 sale, locale caratteristico ben avviato con incasso incrementabile - segnalato sulle migliori guide del settore - possibilità alloggio - eventuale subentro quote societarie RIF. 9819 ADIACENTE MILANO cediamo attività SOSTITUZIONE VETRI affiliata importante franchising nazionale con esclusiva di zona - ottimi volumi d'affari in continua crescita ideale per conduzione familiare o società RIF. 9815 2 laPADANIA ▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼ PRIMO PIANO ▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲ MENO AUTO BLU, RISPARMI PER 900 MILIONI La Corte dei Conti ha registrato oggi il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri riguardante la regolamentazione delle auto blu. Con il decreto si dà attuazione a quanto previsto nella manovra di luglio, che prevede un drastica riduzione delle auto blu e ne limita l’utilizzo solo alle alte cariche dello Stato. Il Sabato 3 settembre 2011 Ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta (foto) esprime la sua soddisfazione per la registrazione del decreto che ora entra immediatamente in vigore. Si stima che in questo modo nel triennio 2012-2014 si potrà ottenere un risparmio complessivo di circa 900 milioni di euro (240 nella PA centrale e 660 nelle PA locali) Sabato 3 settembre 2011 ▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼ PRIMO PIANO ▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲ PIAZZA AFFARI ANCORA IN ROSSO, MILANO A -3,89% Momenti difficili, ancora una volta, per i mercati finanziari. Nella seconda parte della giornata, in Europa, dopo la pubblicazione del dato sulla disoccupazione Usa in agosto, che si conferma sopra al 9% come prevedevano gli analisti, le Borse del Vecchio Continente peggiorano sensibilmente, fino a chiudere NESSUNA SANATORIA I CONTI TORNANO PAOLO BASSI Nessun nuovo condono nella manovra bis. A chiudere la porta in faccia ad una delle ipotesi circolate nei giorni scorsi per far quadrare i conti della Finanziaria è stato direttamente il “padre” dei due scudi fiscali, Giulio Tremonti, intervenendo l’altro giorno al Senato in commissione Bilancio. Secondo il ministro dell’Economia un intervento di questa natura sarebbe «una tantum che genera introiti di cassa ma che non modifica l’assetto della finanza pubblica». Nella manovra, spiega il numero uno di via XX Settembre «non c’è un eccessivo squilibrio della componente fiscale rispetto alla decurtazione della spesa. La proporzione inizialmente prevista, secondo Tremonti «viene infatti mantenuta e confermata, ove si consideri che il contributo di solidarietà viene sostituito da misure prettamente fiscali, quantunque nella loro gestione vengano inclusi i governi locali». Se gli ultimi interventi sembrano rassicurare i partner europei, come conferma il portavoce del cancelliere tedesco Steffen Sei- AGOSTINO D’ANTUONI SCERNÒBI - È iniziata la trentesima edizione del seminario Ambrosetti a Villa d’Este di Cernobbio. Appuntamento unico al mondo. Nella meravigliosa cornice delle sponde fiorite del lago di Como si riuniscono rappresentanti del modo internazionale della finanza, dell’economia e della politica. Delegazione italiana del Governo al gran completo. Guidata dal ministro Roberto Maroni con i ministri Paolo Romani, Franco Frattini, Mariastella Gelmini, Renato Brunetta. Il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schauble, Vaclan Klaus, Presidente della Repubblica Ceca, Shimon Peres presidente di Israele, Josè Maria Aznar già primo Ministro spagnolo, Wolfgang Schussel già cancelliere austriaco, Amre Moussa già segretario della Lega Araba, Joaquin Almunia commis- no della fretta e dell’approssimazione con cui è stato predisposto l’emendamento, non sono coerenti anche sul piano tecnico e dovranno necessariamente essere riviste». Secondo gli indu- striali, le norme «sono poco efficaci rispetto all’obiettivo di una seria lotta all’evasione e rischiano di penalizzare le imprese corrette nel rapporto con il fisco». Immediata e ironica la re- MILANO, MINACCIA A TREMONTI FIRMATA BRIGATE ROSSE Una frase di minacce indirizzata al ministro dell'Economia Giulio Tremonti è stata scritta sulla porta di un bagno dell'Università Cattolica di Milano. Accanto è stata disegnata, con un pennarello rosso, una stella a 5 punte. Gli autori sono sono firmati “Nuove Br”. Sul- la minaccia rivolta anche al docente di economia politica Carlo Dell'Aringa, il quale ha collaborato con Marco Biagi alla stesura del libro Bianco sul lavoro. Sui fatti sta indagando la Digos di Milano. La scritta, secondo quanto emerge in Questura, risalirebbe allo scorso 30 agosto. «Condivido al 100 per cento la valutazione notturna e telefonica espressa dal premier sul Paese ed è proprio per questo che questo Paese lo vogliamo cambiare, perché se ne debba essere orgogliosi e non vergognarsene». È il pensiero del ministro della Semplificazione Roberto Calderoli rispetto alle dichiarazioni del premier Silvio Berlusconi. «Condivido - prosegue l’esponente leghista - la sua valutazione rispetto all’anti-italianità da parte degli organi di informazione, al punto che, su alcuni di essi, si antepone una valutazione dubitativa da parte di un oscuro portavoce di un commissario europeo nominato e non eletto da nessuno, rispetto alla valutazione positiva espressa dal portavoce del cancelliere tedesco Angela Merkel». Dissento invece da lui - conclude Calderoli - rispetto alla criminalizzazione delle opposizioni, perché in un sistema diverso, dove le opposizioni responsabilmente non guardassero solo al loro tornaconto elettorale, ci sarebbe molto da costruire». plica del ministro della Semplificazione, Roberto Calderoli: «La prima gallina che canta in genere è quella che ha fatto l'uovo. Ed a questo punto inizio a credere che di uova ne raccoglieremo molte, peraltro nella logica delle richieste che, a parole, Confindustria ha sempre rivolto al governo... », ha osservato il coordinatore delle segreterie nazionali della Lega Nord. Sul fronte sindacale, se in maniera quasi paradossale la Cgil si trova quasi a condividere la barricata con Confindustria, Cisl e Uil promuovono il pacchetto Tremonti. Si stanno dando risposte, vedremo l’impatto. Sono spunti importanti e in- Un mare d’incertezza sul lago di Como politiche. Quest’anno, forse più di ogni altra edizione, le tematiche affrontate coinvolgono i nuovi equilibri economici e politici che il mondo intero va cercando. Le rivolte che hanno cambiato gli equilibri dei più importanti paesi arabi e del mediterraneo affiancano il quarto anno consecutivo della crisi economica. Il futuro economico è incerto per l’euro e la Ue. Quanto per gli Stati Uniti d’America coinvolti come tutti in un quadro generale di cambiamenti degli equilibri del mondo. Mai come quest’anno al seminario di Cernobbio circolano molte idee per il futuro. E poche certezze. Si è fermato il locomotore tedesco, traino di un’ Europa debole. Incapace nel capire e nell’affrontare la crisi economica. I tedeschi ora generano preoccupazione più dei greci o degli italiani. Perché se si ferma chi traina. Si fermano tutti. Non solo gli anelli non solidi. Anche in Germania rallentano consumi e mercato immobiliare. Non è servita la crescita delle esportazioni per far salire nel secondo trimestre un Pil tedesco fermo allo 0,1 per cento. La cancelliera Angela Merkel è in difficoltà nel suo stesso parlamento. Che fatica a sostenere il fondo europeo salva stati da 440 miliardi di euro. I primi segnali si sono avuti nei giorni scorsi con le dichiarazioni di Jens Weidmann, presidente della Bundesbank. Che ha criticato a chiare lettere l’acquisto di titoli di Stato spagnoli ed ita- teressanti, se si pensa che appena due mesi fa il Governo parlava di allargare le ganasce. Le misure vanno nella direzione da noi auspicata», dice Raffaele Bonanni. Le misure «sono un passo in avanti nella dire- Confindustria attacca le norme sull’evasione. Calderoli replica: «La prima gallina che canta... » Il Forum Ambrosetti di Cernobbio dominato dalle incognite sull’Economia mondiale sario europeo per la concorrenza, solo alcuni dei rappresentanti politici internazionali. Molti gli industriali presenti con il presidente Emma Marcegaglia. Non mancano i presidenti delle banche più importanti e Mervin King governatore della Bank of England. Gli economisti Nouriel Rubini, Edwar Luttwak, Lawrence lessing, Martin Feldstein, Mario Monti e Giacomo Vaciago contribuiranno alle analisi e agli approfondimenti sui temi del convegno. Interverrà in collegamento il presidente Giorgio Napolitano. E’ ormai qualcosa di più di un G20 il seminario di Cernobbio. Perché le riflessioni dei lavori coinvolgono esponenti internazionali, ai vertici di istituzioni non solo in forte ribasso. A Piazza Affari la maglia nera d'Europa, con l'indice Ftse Mib che chiude a -3,89% a 15.060 punti. A -3,36% Francoforte, -3,59% Parigi, -2,34% Londra, -3,4% Madrid. Lo Stoxx 600, l'indice che fotografa l'andamento dei principali titoli del Vecchio continente, registra un calo del 2,95%, che equivale a circa 186 miliardi di capitalizzazione bruciata «Cambiamo questo Stato, sono d’accordo col premier» Tremonti difende il suo pacchetto: «Non c’è un eccessivo squilibrio della componente fiscale rispetto alla decurtazione della spesa» bert, secondo il quale «il governo tedesco ha piena fiducia che l'Italia, anche con i recenti cambiamenti alla manovra, approverà le misure necessarie a rispettare il risparmio previsto per arrivare agli effetti attesi sul bilancio pubblico», lo stesso non si può dire per Confindustria il cui giudizio rimane fortemente critico, soprattutto per quello che riguarda gli interventi contro l’evasione fiscale. «Siamo sconcertati per le misure di contrasto previste nell’emendamento presentato dal Governo», mette nero su bianco Viale dell’Astronomia. Confindustria «ha da tempo condiviso l’obiettivo di una seria ed efficace lotta all’evasione fiscale e contributiva ma le misure presentate risento- 3 laPADANIA liani da parte della Bce. In Germania non vogliono più caricarsi i problemi dei Paesi esposti con debiti pubblici importanti. Weidmann ha paventato il rischio che la Germania voglia applicare le norme del Trattato europeo che prevedono l’esclusione della responsabilità solidale tra Stati. Ecco il vero problema. Una Germania meno forte influenzerà le politiche di sostegno della Bce negli acquisti di titoli pubblici degli Stati maggiormente esposti. Noi siamo tra quelli. E nei prossimi quattro mesi scadono oltre cento trenta miliardi di euro di titoli di Stato. Mai come quest’anno il clima di grande incertezza e preoccupazione coinvolgerà le riflessioni di Cernobbio. zione di un’efficace lotta a quella che è la maggiore anomalia dell’economia italiana», gli fa eco la Uil. «È una manovra faticosa vista la sua entità», ha ammesso il ministro del Lavoro intervenendo a margine del 44° incontro nazionale organizzato dalle Acli a Castel Gandolfo. Ma, secondo Maurizio Sacconi, «il lavoro che si sta facendo è teso all’obiettivo della stabilità, perché senza stabilità non ci può essere crescita», Scettico invece Mar io Monti: «La grande confusione, la mancanza di chiari messaggi di questi ultimi giorni temo che possano far risorgere in molti in Europa un senso di diffidenza nei confronti della capacità dell’Italia di andare su una strada definita capace di portarla verso una maggiore crescita e verso l'equilibrio finanziario», sostiene il preside della Bocconi. Al quale replica a stretto giro di posta il ministro della Funzione pubblica: «Monti - sostiene Renato Brunetta - dà giudizi non completamente corretti. Gli occorrono maggiori informazioni e, da economista, sarò felice di dargliele». ANDREA BALLARIN Questa manovra ha mille difetti, non uno di meno. Mille difetti ma, come minimo, tre virtù: non prevede condoni e concordati, avvia per la prima volta nella storia della Repubblica una seria e aggressiva lotta all’evasione fiscale, anticipa al primo gennaio 2012 l’introduzione dei costi standard. Quanto basta per far passare i mille difetti in secondo piano. Beh, magari proprio tutti e mille no, però ci andiamo vicino. Quasi come un neonato che arriva in una famiglia che naviga già in grosse difficoltà, questa famigerata manovra è nata nel momento meno opportuno per il Paese, sotto gli attacchi speculativi internazionali e in una fase economica e sociale disastrosa per l’intero Vecchio Continente. Ma ce la terremo, come ci terremmo un neonato anche se navigassimo in un oceano di avversità. E, poi, un giorno, ringrazieremmo Dio per avercelo comunque donato perché la vita porta gioia, prima ancora che sofferenza. Come questa manovra, che oggi porterà tormento, sino a far grondare di dolore il cuore del premier e di invidia e rabbia quello dei leader dell’opposizione, ma che domani, se non proprio il Padreterno, ci farà ringraziare Giulio Tremonti e Umberto Bossi - la Lega - per aver saputo indirizzare sul giusto binario un Paese che rischiava la bancarotta. Questa manovra ha mille difetti, non uno di meno. È nata male, nel momento peggiore per il Paese, si è sviluppata tra balbettii e ripensamenti, ritocchi e correzioni, annunci e smentite, dietro-front e conferme e, poi, d’incanto, è stata perfezionata. Un traguardo ragguardevole alla cui base c’è lo stesso accordo Lega-Pdl che ha consentito di fissare i paletti precisi dell’azione governativa: una seria lotta agli sprechi, in tutte le loro forme possibili. È per questo, ad esempio, che negli ultimi mesi, si è giunti a definire la questione del dimezzamento del numero dei parlamentari, oppure alla redazione - storica di quel progetto di legge che istituisce il Senato Federale. Azioni propedeutiche a progetti di ampio respiro attraverso i quali questo Stato sarà destinato ad essere radicalmente riformato. E per essere chiari e concreti, uno dei tanti esempi che possono essere anticipati è quello che nei prossimi giorni il ministro dell’Interno Roberto Maroni presenterà uf- CONDONI, EVASIONI, SPRECHI... BASTA COL PAESE DEI FURBETTI I motivi del sì alla manovra tra mille difetti, tre virtù e un paradosso Ancora dubbi dall’Ue ma la Merkel dà 10 e lode Si vede quanto poco l’Ue conosce l’Italia. L’Unione si è detta preoccupata, infatti, dell’eccessivo affidamento nel quale conterebbe il Paese per recuperare risorse importanti dall’evasione fiscale. Noi tutti, al contrario, siamo consapevoli che, ora, con le misure introdotte dalla manovra e che consentiranno di scoperchiare il grande calderone dell’evasione nel Mezzogiorno, i soldi salteranno fuori eccome. Ecco spiegato il motivo per il quale sin da ieri il pressing dell’Europa sull’Italia, in attesa di vedere quale sarà la versione definitiva della manovra economica che uscirà dall’esame parlamentare, è aumentato a dismisura. «Siamo preoccupati nel vedere un eccessivo affidamento sui risultati attesi dalle iniziative destinate a combattere l’evasione fiscale e recuperare gettito», ha messo in guardia Amadeu Altafaj, portavoce del commissario Ue per gli affari economici e monetari Olli Rehn, parlando delle ultime modifiche apportate al pacchetto di interventi collegati alla manovra. La Commissione, ha ribadito Altafaj, segue attentamente l’evolversi del dibattito parlamentare ed esprimerà il suo giudizio ufficiale sulla manovra solo una volta che sarà definitivamente approvata. Ma oltre ai dubbi sugli effetti degli interventi contro gli evasori, Bruxelles ricorda che nella stesura finale del pacchetto «le misure per la crescita e lo sviluppo dovranno essere più rilevanti e riguardare, ad esempio, ulteriori liberalizzazioni nei cambi dei servizi pubblici locali e delle professioni». Dopo alcuni giorni di silenzio sulle “evoluzioni” della manovra è tornata a farsi sentire anche la Bce. Il suo presidente, Jean-Claude Trichet, ha sottolineato come sia «essenziale che gli obiettivi annunciati» in materia di risanamento dei conti «siano pienamente confermati e concretizzati». Tutto ciò, per Trichet, è «decisivo per consolidare la qualità' e la credibilità della strategia italiana». In questo contesto occorre introdurre tutte quelle misure capaci di far esprimere l’enorme potenziale italiano per rilanciare la crescita di «un’economia ingessata». Ma l’Italia ce la può fare e la Germania ha «piena fiducia» sulla capacità' di questo Governo. Che alla fine, secondo il portavoce del cancelliere Angela Merkel, «approvera le misure necessarie per ottenere gli effetti attesi sul bilancio pubblico». ficialmente: una proposta per accorpare potrà più fare il furbo, chi dichiara di tutti gli enti intermedi tra Comuni e Re- vivere sulla soglia della povertà ma poi gioni, ossia consorzi, agenzie regionali, ha dieci rapporti di conto corrente con comunità montane, enti di bonifica e così altrettante banche non potrà più farla via. Una partita che vale almeno 2,5 franca, chi dichiara poco o niente ma vive da pascià dovrà fare i conti con i propri miliardi di euro. Ed è solo l’inizio. concittadini che consulteranno il suo redIL CONDONO NO, dito su internet. E questo è quanto siamo NON TE LO DO... Confessiamolo, questa manovra è in grado di tradurre - anche un po’ ideologicamente di sinistra e vive di un banalizzando - poiché tutti i tecnicismi paradosso: a sinistra non la voteranno. che saranno introdotti consentiranno Oppure mettiamola così, anche se cam- possibilità di controlli, verifiche e acbiando l’ordine dei fattori il prodotto non certamenti immensamente superiori. A cambia: è la manovra più a sinistra che tremare è soprattutto il meridione d’Itaun Governo di centrodestra avesse mai lia, dove, statistiche Istat alla mano, si potuto concepire. Si desume a partire concentra la quasi totalità del fenomeno dalle ultime dichiarazioni ....................... dell’evasione fiscale. Ma era davvero ora che la pacdel ministro dell’Economia: È la manovra chia finisse. «Una misura una tantum più “a sinistra” COSTO STANDARD, non modifica l’assetto dei MON AMOUR... conti pubblici», ha detto che un Governo La terza virtù della machiaramente Tremonti, di centrodestra novra era auspicata sochiudendo le porte in faccia potesse concepire, prattutto dal Nord della Pea qualsiasi ipotesi (data per certa da Bersani, il ma Bersani & C. nisola. L’anticipo dell’intromoralizzatore) di condoni o non la voteranno duzione dei costi standard concordati fiscali. E per ....................... al primo gennaio 2012, finalmente, avrà l’effetto di questa repubblica delle banane che, in mille altri momenti di dif- premiare gli enti locali virtuosi e di peficoltà - anche molto meno preoccupanti nalizzare quelli che, invece, dello spreco, dell’attuale - un condono non l’ha mai delle spese folli e ingiustificate, delle negato a nessuno, il fatto che per la prima commistioni malavitose, hanno sempre volta un governo di centrodestra vada fatto stile di gestione. Una penna e un controcorrente deve far riflettere su chi blocchetto, dal 2012, dovranno costare abbia o meno davvero intenzione di dare due euro sia al Comune di Montebelluna - che, del resto, li ha sempre pagati a quel una sterzata decisa a questo Paese. prezzo - sia a quello di Pozzuoli che, DAGLI ALL’EVASORE... Anche sotto questo punto di vista le invece, tradizionalmente, ha sempre misure previste dalla manovra sono tal- sborsato cinque volte in più il valore del mente drastiche che - si mormora - lo bene. Per gli amministratori indisciplistesso Berlusconi le avrebbe definite «da nati, saranno guai seri. Hanno ragione a Stato di polizia tributaria». E, in effetti, la lamentarsi del rigore della manovra, anseconda virtù della manovra recita più o che perché, questi somari del Nord che meno così: chi evade va in carcere, chi ha hanno sempre pagato e taciuto, cosa si beni da nababbo in disponibilità non saranno mai messi in testa di fare? 4 laPADANIA ▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼ PRIMO PIANO ▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲ PROVINCE LOMBARDE: SENZA DI NOI PIU’ COSTI «Serve un’operazione verità sui reali costi e benefici delle Province, perché eliminarle non significa diminuire ma anzi aumentare la spesa pubblica e rinunciare ad un pezzo di democrazia, togliendo ai cittadini la possibilità di giudicare e scegliere i propri amministratori». Ad affermarlo è il Sabato 3 settembre 2011 vicepresidente vicario dell’Unione Province Lombarde e numero uno della Provincia di Milano, Guido Podestà (foto), a margine del Direttivo straordinario a Palazzo Isimbardi sul tema della riforma degli enti locali a seguito della manovra finanziaria. «Le Province - sottolinea Podestà – pur rappresentando solo l’1,5% della spesa pubblica, svolgono funzioni fondamentali» ▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼ PRIMO PIANO ▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲ LE PROPOSTE DELLE PROVINCE VENETE Ieri nella sede della Provincia di Padova la riunione dell'Upi Veneto, Unione delle Province Venete, per trattare della manovra in discussione al Senato. Erano presenti i presidenti e i vicepresidenti delle sette Province del Veneto. Durante la riunione è stata esaminata una bozza di documento da I tagli previsti dalla manovra per le Regioni e gli enti locali sono ancora troppi, nonostante il Governo li abbia ridotti. Sindaci, presidenti di Province e governatori vanno avanti con la mobilitazione. Lunedì l’appuntamento è a Roma con la Conferenza delle Regioni, l’Upi e l’Anci alle 15 nella sala delle conferenze dell’Autorità Garante in piazza Montecitorio. Il tema del dibattito è la difesa dei servizi per i cittadini e il contrasto «alle misure di carattere ordinamentale sbagliate e offensive della dignità delle istituzioni territoriali e di chi le governa». I presidenti della Conferenza delle Regio- commissario del Carroccio varesino Emanuele Monti che commenta: «È chiaramente arrivato il momento di riformare completamente il nostro Paese, domani la nostra sezione, la nostra città e il nostro sindaco lo chiederanno a gran voce». Ieri Gianni Alemanno, sindaco di Roma e presidente del Consiglio nazionale dell'Anci, ha visto il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, al quale ha chiesto «di svolgere il suo compito istituzionale di interlocutore degli enti locali». «Mi ha promesso che farà tutti gli sforzi possibili», ha detto Alemanno, convinto che occorra ancora «insistere per un cambiamento sostanziale» della manovra. Anche perché al momento, «di definitivo non c’è nulla'. Il punto di rottura tra enti locali e Governo (oltre alle norme di carattere ordinamentale) sono i tagli. Il provvedimento prevedeva inizialmente una decurtazione alle autonomie di 6 miliardi di euro per il 2012, ora probabilmente ridotta a 4,2 miliardi. «Sia io che Napoli avevamo indicazioni chiare di una riduzione molto più forte dei tagli agli enti locali», ha puntualizzato Alemanno. E i governatori si sentono le mani legate: «Le Regioni stanno immaginando di consegnare fisicamente al Governo gli accordi, le convenzioni con Trenitalia che abbiamo sottoscritto ma che, avendo subito un taglio per il trasporto pubblico del 75%, non saremo in gradi di onorare», ha spiegato il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini. «Si smetta di improvvisare su questioni e processi seri, si stralci l'articolo 16 della manovra e si apra un confronto per norme condivise sulla riorganizzazione dei piccoli comuni», ha detto Mauro Guerra, vicepresidente dell’Anci. ni (Vasco Errani), dell’Upi (Giuseppe Castiglione) e dell'Anci (Osvaldo Napoli) hanno comunque chiesto ai capigruppo del Senato e al presidente Renato Schifani di fissare un incontro per la mattinata di lunedì. Oggi pomeriggio, intanto, alle 17.30 la Lega Nord di Varese e il sindaco Attilio Fontana saranno protagonisti di una particolare iniziativa, il cui contenuto, a sorpresa, verrà svelato solo domani in centro Varese. L’in iz ia ti va vuole essere la continuazione della manifestazione di lunedì scorso a Milano. «Sarà una simpatica presa di posizione per continuare ad affermare le idee e la posizione di noi amministratori locali», commenta il presidente di Anci Lombardia Fontana. Nessuna informazione aggiuntiva su come si svolgerà questa curiosa iniziativa lanciata dal primo cittadino con la spalla del Sì a un modello societario nuovo per favorire le aggregazioni di commercialisti e contabili CLAUDIO SICILIOTTI Il grande momento di difficoltà in cui si dibatte il Paese deve essere l’opportunità per ammodernare la struttura dello Stato e per ridiscutere, nella politica come nella società civile, prerogative e assetti non utili alla collettività. È del tutto logico che anche le libere professioni vengano chiamate a dare il proprio contributo su questo fronte e sarebbe deleterio che si arroccassero su posizioni di totale chiusura, legittimando così i molti che, su altri fronti, non esitano a fare altrettanto. Il decreto d’agosto, in questi giorni in fase di conversione, impone che gli ordinamenti professionali, entro dodici mesi, recepiscano importanti elementi di innovazione, laddove già non previsti: la piena libertà della pubblicità, la derogabilità delle tariffe minime, la separazione tra funzione gestionale dell’Ordine e funzione disciplinare sugli iscritti, il diritto dei tirocinanti ad un equo compenso e gli obblighi, a ulteriore tutela per i clienti, di formazione continua e di stipula di un’assicurazione per il risarcimento dei danni derivanti da responsabilità professionale. Sono novità in alcuni casi molto pregnanti (sicuramente assai più di quanto questa ma- novra non faccia in altre direzioni), rispetto alle quali gli Ordini professionali non hanno alzato barricate e hanno anzi cercato di condividere il testo con la maggioranza di governo, proprio in virtù della consapevolezza del momento. Gli interventi sulle professioni operati nel 2006 sono stati spesso additati come un esempio di reale liberalizzazione e riforma del settore: i provvedimenti approvati ad agosto e oggi in discussione per la conferma sono ancor più pervasivi e incisivi. Chi dice che non si è fatto abbastanza, è di questa opinione probabilmente perché, lungi dal voler davvero ammodernare gli ordinamenti professionali, voleva molto semplicemente azzerarli: si scrive “aprire al mercato le professioni”, ma si legge “occupare il mercato delle professioni”. Tra i reiterati tentativi di azzeramento che si sono susseguiti di recente, i dottori commercialisti e gli esperti contabili italiani stanno avendo, loro malgrado, il massimo di queste negative attenzioni. La consulenza che offrono è del resto quella che si intreccia nel modo più inestricabile con l’economia sia pubblica che privata di questo Paese. Dove i liberi professionisti hanno ceduto il passo a strutture di matrice imprenditoriale, si è sempre verificato con puntualità un oligopolio di poche, laddove non pochissime, società di consulenza. Nell’Italia di oggi, sotto molti punti di vista in “saldo”, sia nel valore di capitalizzazione della sue aziende private che nella sua capacità di tenuta dei conti pubblici e delle singole amministrazioni locali, è probabilmente preferibile interloquire con pochi grandi soggetti che doversi confrontare con più di 110.000 teste pensanti che abbinano al peccato originale della competenza, quello della libertà individuale e della fiducia del proprio cliente. Le libere professioni sono una risorsa di questo Paese. In quanto tali, non vanno protette anche laddove possono essere migliorate, ma vanno tutelate da chi ha in mente scenari che nulla hanno a che vedere con liberalizzazioni. Questa manovra, se confermata sul punto in sede di conversione in legge, fa tutto questo con il giusto equilibrio e ancora meglio farà se, su questo impianto già buono, troverà spazio la previsione di un modello societario ad hoc per favorire le aggregazioni tra professionisti. Presidente del Consiglio nazionale dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili NORD E SUD IL BUON ESEMPIO... Il maxiemendamento alla manovra firmato giovedì da Giulio Tremonti Il provvedimento prevedeva inizialmente una decurtazione alle autonomie di 6 miliardi di euro per il 2012, ora probabilmente ridotta a 4,2 miliardi Oggi pomeriggio a Varese iniziativa “a sorpresa” del sindaco Fontana presentare al Governo e alla Regione contenente le proposte delle Province, inoltre sono state discusse le azioni da intraprendere a breve. Il documento sarà ora analizzato nello specifico dai sette presidenti delle Province venete, che si sono dati appuntamento per la stesura definitiva martedì 6 settembre 2011 IN POCHE RIGHE Lunedì manifestazione a Roma e incontro in Senato «I tagli sono ancora troppi» Enti locali in agitazione 5 laPADANIA Sabato 3 settembre 2011 Il Vaticano attacca: le coop non si toccano Quando si parla di Coop il priomo pensiero corre a quelle “rosse”. Ma a costituire una lobby di un certo peso ci sono pure le “bianche”, quelle cioè legate agli ambienti cattolici. Non è forse un caso che a difesa del mondo cooperativo si schieri nientemeno che il Vaticano. Che lo fa pubblicamente in presenza di un esponente dell'e- secutivo, il ministro Maurizio Sacconi, a cui ricorda anche che la difesa del diritto al lavoro non può dipendere soltanto «dall'andamento delle borse e del mercato». È stato il cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone, durante l'incontro nazionale di studi delle Acli a Castel Gandolfo, a dire che «il mondo virtuoso delle cooperative, un mondo da apprezzare e che in tempi di crisi ha dato segni straordinari di lavoro e solidarietà, merita un trattamento migliore di quello che gli è stato riservato nella recente manovra economica». Un richiamo più che esplicito, persino irrituale, peraltro aggiunto “a braccio” al testo scritto. Su questo giornale, ieri 2 febbraio: “Anti-evasione. In Brianza prima task force”. Non si avevano dubbi , i Comuni padani sono sempre in prima linea per pagare, osservare le leggi e erogare servizi efficienti con costi standard. È quella parte del Paese che produce, non ruba “pezzi di carta” necessari a ottenere posti sicuri e buoni stipendi scalando tutte le vette del “fanigottismo”. Invero, considerando l’aria che tira, ci si aspettava che questo primato fosse strappato alla Brianza da Napoli, Caserta, Catanzaro, Bitonto o - conoscendo l’orgoglio siculo - da Catania o Canicattì. Mai dire mai , i Comuni meridionali che in termini di evasione vantano un non invidiabile primato, forse si stanno organizzando per rispondere all’appello; si spera non con lo stesso criterio delle cinture di sicurezza stampate sulla canottiera. Ci si augura che al Sud vogliano diventare tutti cittadini corretti, ma nell’ipotesi che ciò non accada si deve prevedere come reagire. Tracciata la mappa dei Comuni con cittadini con renditi particolarmente bassi o senza reddito si dovrà, prima incrociando i dati e poi con indagini mirate, accertare come vivono e di che vivono, Nei Comuni virtuosi in cui i dati dei redditi dei singoli sono in asse con gli studi tributari si potrà allentare la sorveglianza, liberando forze da impiegare il altre sedi. Un ruolo potrebbero averlo anche i sindacati, per tutelare veramente coloro che dicono di rappresentare, segnalando il lavoro nero. Alcune voci si levano contro alcune misure e parlano di Stato di polizia. In realtà quando si arriva a misure del genere significa che la misura è colma e o si riesce a ristabilire l’ordine o si ha la separazione di fatto dei territori, incompatibili per modi di vivere. È pura illusione che nel secondo millennio il parassitismo sia istituzionalizzato, come è avvenuto negli anni ‘80 con la corruzione e altri gravi difetti sociali. Non si comprende perché chi ruba alla collettività non debba essere punito come qualsiasi altro ladro. La destrezza contabile, l’inventiva che porta all’elusione dovranno essere delle aggravanti per mettere in galera chi, con la maschera degli abiti griffati, fornisce i mezzi giuridici per mettere in atto i vari reati tributari. Esistono situazioni in cui può ipotizzarsi anche un reato concorsuale associativo con un conseguente aggravio delle pene. Il Carroccio ha sempre avuto posizioni chiare, sarà interessante vedere nel prossimo dibattito parlamentare, sicuramente acceso, chi ragiona e chi ciurla nel manico Marcello Ricci Sparita all’ultimo la norma che consentiva la creazione di società professionali Liberalizzazione degli ordini, una riforma troppo timida AGOSTINO D’ANTUONI L’Italia è il Paese europeo con le maggiori restrizioni nell’accesso alle professioni. Con i limiti più rigorosi nello svolgimento delle stesse attività professionali. La riforma contenuta nella manovra è un primo timido passo in avanti. Ci vuole più coraggio. Si deve osare di più. Per i giovani professionisti del domani. E per quelli di oggi che devono confrontarsi con colleghi europei che agiscono con maggiori libertà. Sottraendo utili economici ai nostri professionisti. Le regole non scritte degli equilibri economici dettati dalla concorrenza non possono essere ignorate. Insieme alle ragioni dei consumatori. Che devono essere protetti quanto i professionisti. Se non di più. Se diminuisce il costo delle prestazioni dei professionisti si liberano energie economiche. Famiglie ed imprese avrebbero più denaro in tasca da spendere. Se un giovane può anticipare il suo ingresso nel mondo del lavoro smette di gravare sul bilancio familiare. Ed inizia prima a consumare grazie al proprio reddito. Questi sono provvedimenti di stimolo all’economia. Il Governo ha inserito per una ragione precisa le nuove regole sulle professioni nella manovra di agosto. Perché le ritiene un cardine dello sviluppo economico del Paese. Non sono stati aboliti gli ordini professionali. Ma liberalizzati in parte i confini di ingresso delle professioni. Non esiste più il numero no di fatto il potere di conchiuso. Salvo ragioni di or- trattare fuori da ogni schedine pubblico. Precisazio- ma precostituito. ne chiesta ed ottenuta dai Sono stati istituiti i Colnotai per trincerarsi nella legi giudicanti per le resolita protezione di casta. sponsabilità dei professioViene imposta la forma- nisti distinti dagli Ordini zione conti- ........................... stessi. Per nua, che evitare il I consumatori garantirà potere inteavrebbero potuto un obbligo ressato di d i a g g i o r- beneficiare di migliori coercizione namento Ordiprestazioni e minori degli costante ni. Tuttavia costi. Ma gli interessi non esiste nel tempo. Le parcelle una previdi avvocati e notai dovranno sione norhanno prevalso essere og- ........................... mativa che getto di consenta ai contrattazione scritta tra rappresentanti dei consuil professionista ed il con- matori di poter essere nosumatore. Avendo come minati nei Collegi giudiriferimento le tariffe de- canti, come chiesto da rogabili stabilite dagli Or- tempo dalle stesse assodini. Nasconde questa ciazioni di consumatori e precisazione il rischio di dall’Autorità garante della una reintroduzione di mi- Concorrenza e del Mercanimi tariffari. Che limita- to. Disposizione che con- sentirebbe di controllare con membri esterni l’operato degli Ordini a tutela degli interessi degli utenti finali. Manca una norma che consente a professionisti diversi di costituirsi in società. Nel testo della manovra questa previsione era stata inserita. Concordata con il ministro Alfano dal Consiglio Unitario delle Professioni presieduto da Marina Calderone. Come avviene nei misteri dei palazzi romani all’ultimo minuto è sparita. Con grave disappunto del presidente dei Commercialisti Claudio Sicilioti e della stessa Marina Calderone. Silenzio da parte di avvocati e notai. Interessati alle ragioni contrarie. Per loro un commercialista, un avvocato e un notaio non de- vono costituirsi in società. Gli interessi dei consumatori che potrebbero così beneficiare di migliori prestazioni professionali e minori costi vengono dopo le loro ragioni di casta. Adesso il confronto vero comincia in Senato. A carte più o meno scoperte si proverà a riscrivere il futuro delle professioni. La speranza è di vedere realizzato il desiderio di un Paese migliore anche in questo. Di poter fare a Milano le stesse cose consentite nel mondo. Società tra professionisti e semplici soci di capitali. Giovani professionisti che competono a parità di armi con colleghi di oltre confine. Autentiche di firma gratis su ogni tipo di contratto. Fino a quando dovrà rimanere un sogno? 6 laPADANIA ▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼ «PAGO LE TASSE»: DE BENEDETTI QUERELA STRACQUADANIO Querela in arrivo per Giorgio Stracquadanio (foto), il deputato frondista del Pdl che dai microfoni della trasmissione di Radio24 La Zanzara aveva accusato Carlo De Benedetti, imprenditore rivale di Silvio Berlusconi, di non pagare le tasse in Italia ma in Svizzera. Puntuale, infatti, dai legali dell’Ingegnere è arrivata la rettifica e l’annuncio della POLITICA ▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲ ALESSANDRO MONTANARI MILÀN - Se davvero, come molti vanno affermando, siamo al crepuscolo della Seconda Repubblica, allora le avvisaglie di Terza Repubblica che si scorgono all’orizzonte sono già sufficienti a farci rimpiangere non solo la Seconda ma anche la Prima disprezzatissima Repubblica del pentapartito, del Caf, del consociativismo e delle “convergenze parallele”: tutto sarebbe meglio di quel che si va preparando. Già perché il tratto distintivo del dopo-Berlusconi, ovvero della stagione di “rinascita” che si aprirà una volta archiviato lo “scandalo” del miliardario che ha rotto il tabù entrando direttamente in politica, pare destinato ad essere la moltiplicazione dei Berlusconi: a destra, al centro e perfino a sinistra. Detto in altri termini, e riprendendo una formula resa celebre da Eugenio Scalfari e Giuseppe Turani, la Terza Repubblica sembra condannata a diventare il campo da gioco della nuova “razza padrona”, ovvero di tutti quei miliardari con tanti interessi da tutelare che, dopo aver conosciuto molto da vicino il Palazzo del potere politico, paiono ora decisi a prenderselo e a gestirselo in proprio. Dopo Luca Cordero di Montezemolo, che da due anni ci avvisa - ma senza mai degnarci di una affermazione perentoria e sicura - di essere disponibile a scendere in campo con una forza nuova nella quale avrebbe certamente un ruolo di riguardo il caro amico Diego Della Valle, ecco che il super-manager Alessandro Profumo prende tutti in contropiede dichiarando di essere pronto ad entrare in politica. Ospite della festa della rutelliana Api e davanti al leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini, l’ex amministratore delegato di Unicredit si è quasi mostrato impaziente di fare il grande passo. «Se c’è bisogno di dare un contributo - ammette candidamente Profumo - io non mi tiro indietro. Da parte mia c’è la passione. A 54 anni mi metto in gioco se c’è bisogno di un aiuto per far funzionare le cose». È Casini a questo punto a raccogliere l’assist, prefigurando la possibile collocazione futura del manager col cuore a sinistra -di lui si era perfino parlato come possibile «papa straniero» del Pd - che se ne è andato da Unicredit sbattendo la porta ma con la consolazione di una liquidazioncina, scrivono i beninformati, da 40 milioni di euro. «Sarebbe un ottimo ministro dell’Economia - osserva sornione Pierferdi - Ha un sacco di soldi, ha lavorato bene ed è una fra le persone Sabato 3 settembre 2011 querela. «Con riferimento alle dichiarazioni rilasciate dall'onorevole Stracquadanio alla Zanzara su Radio 24 - si legge nella nota stampa precisiamo che l'Ingegner Carlo De Benedetti è sempre stato residente fiscalmente in Italia e ha sempre pagato le tasse in Italia. L'Ingegner De Benedetti, pertanto, ha dato mandato ai propri legali di querelare l'onorevole Stracquadanio» 7 laPADANIA Sabato 3 settembre 2011 ▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼ BOMBASSEI: «PROFUMO IN POLITICA? BEN VENGA» «Non so cosa voglia fare da grande, ma Profumo ha già dimostrato di essere bravo. Qualunque cosa faccia sono sicuro che la farà bene». Così Alberto Bombassei (foto), patron della Brembo e vicepresidente di Confindustria, valuta l'ipotesi di un impegno politico di Alessandro POLITICA ▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲ LUNEDI’ LA VISITA DEL MINISTRO DOPO MONTEZEMOLO ECCO PROFUMO Diego Della Valle L’ex ad di Unicredit pronto a entrare in politica. Come il presidente Ferrari. Con il Pdl del Cav e il De Benedetti “tessera numero uno del Pd” è il grande ritorno ai partiti dei signori. Meno male che c’è la Lega... IN CAMPO LA RAZZA PADRONA Carlo De Benedetti più intelligenti del Paese. Però - precisa a questo punto Casini, forse scottato dal “tradimento” di Montezemolo, ora orientato a una corsa in proprio - nemmeno lui è l’uomo della Provvidenza. È uno che può dare una mano». Che può dare una mano, è il sottinteso di Casini, all’Udc, o meglio al Terzo Polo. Ecco perché nel Partito democratico, dove le reciproche simpatie con il banchiere erano note e tutt’altro che tenute nascoste, ci sono rimasti molto male. Anche perché, oltre a bocciare la manovra del Governo Berlusconi, Profumo, da perfetto apprendista terzopolista, ha anche provveduto a fare a pezzi la strombazzata contromanovra messa a punto dai democratici. «Conoscevo un Profumo che leggeva prima di parlare - reagisce piccato Francesco Boccia - Evidentemente non conosce bene le nostre proposte». Davvero glaciale, poi, il verdetto finale emesso dal giovane democratico: «L’ex ad - taglia corto Boccia - parla ancora da banchiere e non da cittadino che vuole davvero rendere un servizio al Paese». «Parla da banchiere anziché da politico...». Anche se decisamente più contenuto Tricolore sbagliato: la Lega sbugiarda i compagni brianzoli LECCH - Che gli eredi di Lenin, Stalin e Togliatti, Benigni compreso, abbiamo riscoperto il Tricolore solo di recente per opportunismo politico è cosa risaputa. Alla bandiera italiana, loro, hanno sempre preferito quella dell’Unione sovietica, quella cubana o, in alternativa, un bel giro di kefiah arabo-palestinese al collo. Ma non poteva credere ai propri occhi il segretario provinciale leghista di Monza e Brianza, Dionigi Canobbio, quando si è imbattuto nel manifesto della festa “concorrente” del Pd. La Federazione di Lecco e di Monza e Brianza, che prima apparteneva in parte alla famigerata Federazione milanese di Filippo Penati, come di consueto si autocelebrerà dal primo settembre a Osnago (Lc). Nel manifesto non poteva mancare un accenno ai 150 anni del Regno di Vittorio Ema- nuele II. Con un clamoroso abbaglio: la bandiera dello Stivale è sbagliata, avendo i democratici invertito la banda rossa con quella verde. Precedenza al rosso, ovviamente. Rosso vergogna. Massimiliano Capitanio nei toni, quello rifilato a Profumo dal deputato democratico è il classico trattamento che da sinistra hanno sempre riservato a Berlusconi e alla Lega, definita a seconda dei momenti «amica» oppure «serva» «del miliardario». Eppure a sinistra i miliardari non sono mai mancati e non hanno mai nemmeno ritenuto di dover nascondere il proprio ruolo di sostenitori. Carlo De Benedetti, come noto, si proclamò addirittura «tessera numero uno del Pd» ma insieme all’editore di Repubblica e L’espresso si potrebbe citare anche la lunga schiera di influentissimi banchieri che si è messa ordinatamente e pazientemente in coda pur di esprimere una preferenza alle primarie del partito. Di miliardari intorno alla politica, dunque, ce ne sono e ce ne sono sempre stati, a destra, al centro e anche a sinistra. Una volta però se ne stavano un passo indietro rispetto ai partiti - da qui la padrone di casa, il Governatore Cota, che ha saputo subito scalTURIN - «Sarà come sempre una dare le tante persone presenti al grande festa di popolo». Sono state suo comizio. «La nostra – ha detto – ampiamente confermate l’altro ieri è una festa che ogni anno si reaa Torino le parole con cui il se- lizza soltanto grazie alla forza della gretario nazionale del Carroccio nostra base, dei militanti, giovani e piemontese e governatore del Pie- meno giovani. Tutti sempre e comonte Roberto Cota aveva voluto munque volontari, perché noi non presentare in conferenza stampa la facciamo come gli altri partiti, che Festa nazionale del- .......................... pagano esterni per organizzare le feste. la Lega Nord PieL’orgoglio del Noi le feste le facmont 2011. Nella seGovernatore: «È un ciamo del resto tutto rata di apertura di giovedì c’è stata insegno di forza». Poi l’anno, sono nel nodna». Cota ha fatti una grande sorrivendica i successi stro poi parlato dei temi presa per il Carrocsul lavoro: «Ora di politica nazionale cio piemontese: le e nello specifico delpresenze della prima siamo il luogo la manovra. «Una giornata sotto i tendel Paese dove cosa è sicura – ha doni col Sole delle Alè più conveniente spiegato il Governapi hanno infatti sfiotore – una manovra è rato quelle dell’aperinvestire» tura dello scorso an- .......................... sempre un qualcosa che si preferirebbe no, che però vantava la presenza del segretario federale evitare e certo sarebbe stato meglio Umberto Bossi. È un ottimo se- non avere la necessità di farla. Ma gnale dunque il successo della “pri- visto che siamo obbligati a farla, si ma”, in tempi difficili come quelli tratta di fare una manovra che sia attuali, che lascia ben sperare per più equa possibile. Ed in questo senso mi pare che i ministri della il prossimi giorni di festa padana. Aprire la festa del Carroccio a Lega abbiano lavorato molto per Torino è toccato naturalmente al cercare di renderla il più equa posGIANNI PETRA Manovra e sicurezza, Maroni a Brescia La politica alza la guardia contro i “neo-oligarchi” saltuaria rivendicazione di qualche nostalgico del «primato della politica sull’economia e la finanza» - così da non dare al Paese la sgradevole impressione di voler mettere le istituzioni democratiche al servizio di una élite di oligarchi. Oggi invece tutto questo sembra il passato. Il messaggio che ci comunicano lorsignori, magari anche attraverso il beau geste di protestare pubblicamente affinché l’Agenzia delle Entrate si decida a pre- levare più tasse dalle loro straordinarie ricchezze, è che il tempo dei partiti popolari è al tramonto e ricomincia l’era (ottocentesca) dei partiti dei signori: il partito di Berlusconi, il partito di Montezemolo e Della Valle, il partito di Profumo e il partito di De Benedetti. E meno male che dall’altra parte della barricata ci sarà ancora il partito di Umberto Bossi, figlio del popolo e vero “ragazzo della via Gluck” della politica italiana. MILÀN - E dopo Montezemolo, anche Alessandro Profumo si dice pronto ad entrare in politica. Non in tutti, però, la discesa in campo dei signori dell’imprenditoria e della finanza nostrane suscita grandi entusiasmi. «L'ingresso di nuovo carismi in politica è una ricchezza - premette il ministro per l’Attuazione del Programma Gianfranco Rotondi - ma non ci piace come si schierano. Vale per Montezemolo come per Profumo e chiunque altro». Interviene duro anche un altro ex democristiano, Publio Fiori. «Coloro che hanno lavorato o comunque tifato per la crisi possono essere soddisfatti - spiega il presidente di Rifondazione Dc -. Anziché un ritorno al popolarismo con una nuova classe dirigente scelta dai cittadini, avanza con Montezemolo e Profumo tra gli applausi dei soliti utili idioti l’ipotesi di un partito tecnocratico padronale guidato da esponenti del mondo economico-finanziario. Le centrali finanziarie, bancarie e imprenditoriali hanno evidentemente deciso che sia giunto il momento di Profumo, ex amministratore delegato di Unicredit. «Lo ritengo una persona estremamente intelligente»', ha commentato Bombassei a margine del workshop Ambrosetti di Cernobbio. «Ben vengano persone brave e piene di buona volontà, plaudirei a una scelta di questo genere» mettere direttamente la faccia in un’operazione che, per il dopo Berlusconi, sancisca la nascita di un regime a basso profilo democratico al servizio di un certo tipo di capitalismo finanziario». A sorpresa, però, non la pensano nello stesso modo i neo-comunisti. «Profumo? Di lui - commenta il sindaco di Milano Giuliano Pisapia - penso solo bene. Sarebbe sicuramente un apporto prezioso per una buona politica». Nel Partito Democratico, invece, è lo smacco dello spostamento al centro - con Casini - dell’ex simpatizzante Profumo a farla da padrona. Così mentre Francesco Boccia nota velenosamente che l’ex ad parla più da ex-banchiere che da neo-politico, da Enrico Letta partono segnali opposti, forse nel tentativo di recuperare il figliol prodigo. «Se uno come Profumo è tentato dall’impegno politico in un tempo così drammatico per il Paese commenta Letta - è solo una buona notizia. È proprio il momento in cui c'è bisogno di persone appassionate e competenti come lui». BRÈSA - Confermare la propria vicinanza alla gente ed al territorio bresciano in un momento di difficoltà economica per il nostro Paese: sono queste le motivazioni che hanno spinto la segreteria provinciale della Lega Nord ad organizzare l’incontro pubblico con il ministro dell’Interno Roberto Maroni che si terrà lunedì prossimo, con inizio alle 21, presso il Pala53 di via Marconi a Concesio. «È con orgoglio che presento questa iniziativa che vuole essere l’ennesimo segnale dell’attenzione leghista alla nostra gente: la forza del nostro movimento è quella di lavorare sul territorio 365 giorni all’anno, a tutti i livelli politici, dal segretario di sezione sino ad arrivare ai ministri, per questo la presenza di Maroni è per noi particolarmente importante» ha sottolineato il segretario provinciale del Carroccio Stefano Borghesi, accompagnato dall’onorevole Raffaele Volpi e dal coordinatore dei sindaci leghisti bresciani Franco Claretti. All’incontro interverranno, anche, il vicesindaco di Brescia Fabio Rolfi ed i sindaci bresciani della Lega Nord. «Sarà l’occasione per spiegare direttamente ai nostri militanti e simpatizzanti la manovra ma, anche, per valutare insieme il pacchetto sicurezza ed i Grande partecipazione all’inaugurazione del Carroccio piemontese Cota invita Fassino: «Dialoghiamo per i cittadini» Il Governatore Roberto Cota alla festa di Torino sibile. Ad esempio si sono salvate le pensioni e si sono ridotti di molto gli interventi nei confronti degli enti locali». Il Presidente della Regione Piemonte è poi intervenuto su questioni di carattere regionale, parlando di quanto fatto finora dalla sua giunta. «Come è noto, dopo i nostri provvedimenti in tema di lavoro, - ha precisato Cota – il Piemonte è il luogo del Paese dove è più conveniente per un’azienda insediarsi. Se avessimo già il Federalismo fiscale, invece di applicare soltanto sconti Irap a chi assume giovani e ultra-50enni, potremmo fare molto di più e togliere del tutto l’imposta. Per il Piemonte l’industria è una vocazione primaria, perché è la patria dell'auto e penso che questo sarà anche il nostro futuro. Per questo motivo ho seguito così da vicino la vicenda Fiat, incontrando lunedì mattina l’ad Sergio Marchionne. Da questo incontro è scaturita per il momento una certezza e cioè che tra poco a Grugliasco gli operai la mattina potranno andare a lavorare per costruire Maserati. Queste non sono le chiacchiere della politica, ma fatti concreti, che incidono sulla vita delle persone. E per quanto riguarda Mirafiori sono fiducioso, perché mi pare sincero l’atteggiamento di Fiat, che vuole trovare il modello più adatto per rilanciare lo stabilimento. Io da Presidente di Regione ovviamente vigilerò, ma dobbiamo in questo momento di difficoltà remare tutti nella stessa direzione, ovvero quella del lavoro». Cota ha poi sottolineato la capacità di apertura e dialogo della Lega sul territorio. «Sabato pomeriggio – ha ricordato Cota – verrà alla nostra festa il sindaco di Torino Piero Fassino. Questo non è un segno di debolezza, ma di forza. La Lega non è piccola, noi non siamo piccoli, ma siamo grandi. Non facciamo neppure polemica col Pd che non ha invitato alcun nostro esponente alla loro festa. Penso che da Presidente di Regione, pur tenendo conto delle molte cose che ci dividono, io debba avere un dialogo suoi effetti in termini pratici» ha spiegato Claretti, prima di lasciare la parola all’onorevole Volpi per difendere le scelte della Lega anche a livello nazionale. «La Lega, opponendosi ai tagli alle amministrazioni locali e difendendo alcuni aspetti del sistema pensionistico ha dimostrato ancora una volta quelle che sono le sue prerogative, ossia attenzione alla gente e Roberto Maroni vicinanza al territorio» ha spiegato Volpi, prima di illustrare alcuni aspetti positivi della manovra. «Il superamento delle agevolazioni per le cooperative, alcune delle quali avevano completamente perso il loro aspetto sociale valorizzando quello affaristico, credo sia un notevole passo avanti, come il rilancio della lotta all’evasione, punto dal quale non si può prescindere se si vogliono raddrizzare le cose» ha concluso il parlamentare padano. Diego Morandi col sindaco di Torino, perché dobbiamo comunque gestire temi comuni che riguardano i cittadini di Torino, che penso meritino un comportamento serio. Non è più il tempo delle guerre soltanto in base al concetto maggioranza-opposizione: su alcuni argomenti importanti i politici che amministrano il territorio devono saper trovare una sintesi virtuosa». «Quando sono diventato Governatore – ha concluso Cota - Bossi mi ha detto soltanto due cose: fai l’interesse della gente e resisti. Ed è quello che stiamo facendo». All’apertura della festa di Torino del Carroccio era presente gran parte dello stato maggiore della Lega piemontese, dal responsabile organizzativo del Carroccio piemontese on. Davide Cavallotto, al segretario provinciale del Carroccio torinese on. Stefano Allasia e quello novarese Mauro Franzinelli; dal capogruppo leghista in Consiglio Regionale del Piemonte Mario Carossa al vice presidente del Consiglio Regionale Riccardo Molinari; dai consiglieri regionali Antonello Angeleri e Roberto De Magistris, all’assessore regionale del Carroccio Elena Maccanti. 8 laPADANIA ▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼ Sabato 3 settembre 2011 LA LEGA A FERRERO, SPORT CORRE CON SUE GAMBE «Non si capisce l'assurda strumentalizzazione di Paolo Ferrero in merito alla gara sportiva di cui conosce poco o nulla. A lui ed alle persone che rappresenta vorrei spiegare che già 20 squadre di professionisti hanno aderito, fra cui due squadre nazionali ufficiali (Slovenia e Polonia), e troviamo campioni POLITICA ▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲ come Garzelli ed il campione italiano (il siciliano) Giovanni Visconti». Lo dichiara, in una nota, il senatore della Lega Nord, Sergio Divina (foto) commentando la lettera del 31 agosto del segretario di Rifondazione al presidente della Repubblica contro il Giro ciclistico di Padania che vedra' il via il 6 settembre prossimo Lasciato fuori il suo uso come strumento di guerra, il volo viene celebrato come gioiosa esperienza di vita Aero Club d’Italia, un secolo di storia Grande festa al Circo Massimo di Roma per il centenario dello storico ente ROMOLO MARTELLONI ROMA - Mentre si bombardava Tripoli (non sgranate gli occhi, parlo di 100 anni or sono, precisamente il 1° novembre del 1911) da parte dell’aviazione dell’Esercito italiano (non c’era ancora l’Aeronautica), nello stesso mese, pochi giorni dopo, nasceva l’Aero Club d’Italia. Era il 22 novembre 1911, quando fu ufficialmente costituito, con l’approvazione del relativo statuto. Il primo presidente fu il principe Ludovico Potenziani e il primo consiglio che lo affiancò vedeva presenti i rappre- sentanti delegati dal ministero della Guerra, dal ministero della Marina, e i rappresentanti delle varie associazioni che da qualche anno erano nate sul territorio italiano per la passione per il volo. È un ente pubblico, federato Coni e membro della Federazione Aeronautica Internazionale, con a capo Giuseppe Leoni, l’“Italo Balbo” della politica come lo ha indicato un anno or sono un grande quotidiano. Di Balbo ha la passione e la tenacia, non certo la barba né tantomeno i suoi trascorsi, anche se, lo riconosce lo stesso Leo- LUNEDÌ ni, è stato uno dei più grandi aviatori del ’900. E a proposito di grandi aviatori è d’obbligo rendere onore alla tenacia femminile ricordando Amelia Earhart c he nell’immaginario collettivo emula di Charles Lindbergh, fu la prima donna che trasvolò l’Atlantico da sola nel 1932 e fu detentrice di numerosi primati di volo. La sua prematura e misteriosa scomparsa, durante un volo avventuroso sopra il Pacifico verso la piccolissima isola di Howland, ne ha fatto un mito e alimentato numerose leggende. Il desiderio di con- quistare e dominare lo spazio è sempre stato tra le piu' ambiziose e appassionanti aspirazioni dell’uomo. Riuscire a volare avrebbe significato impadronirsi del mondo, insomma assomigliare a Dio... (diciamo un po’ come il collega direttore de Il Giornale, Alessandro Sallusti, appassionato pilota che quando scrive sembra che stia un po ’ sulle nuvole.. si sente spesso un po’ Dio!). Ricordiamoci però che la conquista del cielo avrebbe anche criminalmente potenziato in modo esponenziale le sue capacità distruttive. E allora, lasciamo 5 Settembre ore 21.00 INCONTRO PUBBLICO CON MINISTRO DELL’INTERNO On. Roberto MARONI interverranno FABIO ROLFI Vice-Sindaco di Brescia e tutti i sindaci bresciani della Lega Nord Palazzetto PALA53 www.prov-brescia.leganord.org grafica-fz.it Via Marconi - CONCESIO (BS) da parte bombardieri, caccia in picchiata, B52, Mirage e quant’altro per dedicarci esclusivamente alla gioia del volo come esperienza di vita. Ultraleggeri, Piper, mongolfiere, deltaplani, paracadutismo e altro: insomma, uno sport a tutto tondo. È questo che oggi preferiamo e che sarà il tema della tre giorni romana del Circo Massimo. Sì, proprio quel luogo che nell’immaginario leghista, spesso a sproposito, si vuole far correre le bighe in risposta ai tanti luoghi comuni nel dibattito di appena un anno or sono sul Gran Premio di Roma, poi giustamente messo da parte. N el l ’am b it o delle celebrazioni che andranno a ricordare questa data, l’Aero Club d’I ta li a ha organizzato, appunto, l’impo rtan te manifestazione che durerà fino a domenica, dove verranno esposti stand finalizzati a promuovere la conoscenza dell’Ente e delle proprie attività fra il pubblico, e realizzare un importante ed irripetibile momento promozionale che potrà portare a un maggiore interesse e a una maggiore diffusione della cultura aeronautica, con la conseguenza dell’incremento dell’attività e delle entrate proprie dell’Ente stesso. L’evento prevede durante tutta la giornata la possibilità di vivere da protagonisti il mondo del volo effettuando dei voli con mongolfiera vincolata o partecipando a dei laboratori di costruzione di piccole mongolfiere, oltre ai simulatori di volo, da quelli più semplici messi a disposizione dai nostri Aero Club a quelli delle Forze Armate, che faranno provare l’emozione di volare sui potenti aeromobili dell’Aeronautica Militare o dell’Esercito. È prevista inoltre una mostra statica di apparecchi civili e militari oltre agli stand dove sarà possibile visionare Leoni: «Portiamo gli aerei in mezzo alla gente» VARÉS - 1911-2011. L’Aero Club d’Italia festeggia cent’anni di storia. La ripercorriamo insieme al sen. Giuseppe Leoni, presidente dell’Aero club, che in queste ore si trova proprio alla manifestazione del Circo Massimo che continuerà fino a domani. «Negli anni immediatamente prima della nascita dell’ Aero Club, parliamo del 1909, si sviluppò in tutta Italia una grande passione per il volo tant’è che in quello stesso anno la città di Brescia organizzò il primo Gran Premio Aereo. In seguito a questo importante evento cominciano a nascere in tutto il Paese molte scuole di volo e club aerei che nel 1911 si metteranno poi assieme e fonderanno l’Aero Club d’Italia approvando il relativo statuto. Per capire fino in fondo l’importanza di questo ente basti pensare che l’Aeronautica Militare nascerà qualche anno dopo proprio dall’Aero Club. Venendo al presente, posso dire che del nostro ente fanno parte 154 aeroclub federati e 120 aggregati. Siamo all’incirca 70 mila soci ed è stato calcolato che nell’arco della sua storia l’Aero Club abbia addestrato circa 1 milione e mezzo di piloti». Perché avete scelto proprio il Circo Massimo come luogo dell’avvenimento? «Abbiamo scelto questo luogo perché avevamo uno scopo ben preciso. Vogliamo avvicinare il maggior numero possibile di persone a questa manifestazione. Eravamo sicuri che se avessimo scelto di celebrare questo anniversario in un aeroporto vi avrebbero partecipato esclusivamente gli addetti ai lavori. Invece la nostra intenzione principale era quella di portare gli aerei in mezzo alla gente e non viceversa». Ha qualche ringraziamento da fare in occasione di questa importante ricorrenza? «Ci sarebbero molte persone da ringraziare. In primo luogo tutte le ditte aeronautiche che hanno partecipato alle spese di realizzazione. Inoltre, tutti i Ministeri vigilanti e l’Aeronautica Militare. Senza dimenticare poi la Protezione Civile e i Vigili del fuoco. Insomma, grazie a tutte le persone che hanno partecipato a vario titolo al buon esito di questa tre giorni». Nicolò Petrali degli importanti documenti storici riguardanti l’aviazione e assumere tutte le informazioni sulle varie attività. Le specialità aeronautiche che fanno capo all’Aero Club d’Italia sono: volo a motore e volo a vela non acrobatico, volo acrobatico sia a vela che a motore, paracadutismo, aeromodellismo , volo da diporto o sportivo (deltaplano, volo con mezzi ultraleggeri a motore, parapendio), pallone libero o dirigibile, costruzione aeronautica amatoriale e del restauro dei velivoli storici. La serata di oggi si concluderà con un singolare e mai visto a Roma concerto di mongolfiere e si concluderà con l’esibizione di Enrico Giaretta e lo spettacolo di cabaret di Maurizio Battista, Lillo e Greg ed altri famosi comici. ▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼ «DOPO I PANETTONI, EURO IN CALZE DELLA BEFANA?» «Le notizie sul “sistema Sesto” mostrano un intreccio di potere e di tangenti sconcertante. Adesso anche i panettoni con la tangente. È vero che a Natale tutto è possibile, ma quanto emerge quotidianamente dall’inchiesta che coinvolge Filippo Penati va ben oltre l’immaginabile. Ha ragione perciò Gasparri POLITICA ▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲ L’iniziativa del “ticket crossing” inaugurata ieri dalla Lega Nord milanese alle fermate del tram di via Torino, nel pieno centro di Milano, come protesta contro il rincaro del 50% del prezzo del biglietto Atm deciso dalla Giunta comunale ALESSANDRO MORELLI MILÀN - Come rispondere alle genialate di Pisapia e compagni? Facendo qualcosa di sinistra. Con il ticket crossing la Lega ieri ha spiazzato la Giunta arancione di Milano che, con una scelta premanovra, ha aumentato del 50% il prezzo del biglietto del trasporto pubblico meneghino. Il silenzio della maggioranza sulla protesta democratica dei leghisti è assordante, visto che in altre città sono proprio gli esponenti della sinistra, i comitati, le associazioni e persino i centri sociali a lamentare il “furto al diritto di mobilità” che invece Pisapia ha scelto come arma per fare cassa ai danni dai milanesi. Il giorno dopo il rincaro del biglietto i consiglieri comunali del Carroccio, partendo dal centro e per qualche fermata, hanno posizionato sulle pensiline Atm (la municipalizzata del trasporto pubblico) scatolette dove i passeggeri al termine del loro viaggio hanno potuto lasciare biglietti ancora validi, mentre quelli in attesa della corsa li hanno potuti prendere e utilizzare. “Diciamo no alla stangata! - così alcuni cartelli annunciavano la protesta alle fermate Non farti fregare: condividi il tuo biglietto e risparmia con il ticket crossing”. «L’iniziativa ha avuto un ottimo successo e la ripeteremo dopo questa che è stata una prima azione dimostrativa spiega il capogruppo del Carroccio a Palazzo Marino, Matteo Salvini -. La maggioranza ha deciso di aumentare il biglietto del 50% senza dare alcuna possibilità a chi aveva altre proposte di dire la sua». La gente pare apprezzare l’iniziativa, spiegata dai consiglieri anche con volan- 9 laPADANIA Sabato 3 settembre 2011 nel chiedere chiarezza dai vertici del Pd e che non è possibile continuare a tacere e dissimulare su un sistema così profondamente immorale. E chissà che i giornali tra qualche giorno non pubblichino addirittura la notizia di qualche calza della befana con migliaia di euro, naturalmente non di cioccolata»: così il vicepresidente del gruppo Pdl al Senato Francesco Casoli (foto) Salvini: «Aumenti decisi prima della manovra senza dare ascolto a nessuno e solo per fare cassa» “STRACCIATI” I RINCARI ATM Lega, che successo il ticket crossing Partita campagna per lo scambio dei biglietti usati ma non ancora scaduti. Mutismo della sinistra, che in altre città promuove la stessa iniziativa tini distribuiti alle fermate e sul tram. «Noi avremmo valutato positivamente la creazione di mini-biglietti, ma evidentemente l’unica motivazione per l’aumento è fare cassa - prosegue Salvini -. Persino Pisapia può capire che spendere 1,50 euro per un paio di fermate è assurdo». E a chi gli domanda se sia legale il “passaggio” di biglietto tra utenti, il capogruppo risponde: «Se invece di buttare il biglietto alla fine del tragitto lo appoggio in una cassettina non faccio niente di male. Siamo corretti sia sul piano della legalità che della moralità. Inoltre penso che sia più che moralmente lecito se uno che ha fatto qualche fermata lascia il suo biglietto e un anziano lo raccoglie per prendere il mezzo». Anche perché la promessa elettorale di Pisapia sulla gratuità dei mezzi pubblici per gli over 65 finora è rimasta un miraggio. Dal canto suo, il sindaco difende la scelta del Comune di aumentare il prezzo del ticket. «Era fermo da dieci anni - si giustifica Pisapia - e il Comune ha subìto dal Governo un taglio di 37 milioni di euro. Non ab- biamo toccato gli abbonamenti mensili e annuali. E introdurremo misure a favore di giovani e anziani». Pronta la replica di Salvini: «Peccato che la scelta di aumentare il prezzo Atm sia stata fatta prima della manovra. La Giunta inoltre ha molte possibilità di tagliare su altre voci del bilancio per fare cassa senza pesare sulle spalle della gente». E I milanesi felici di “fregare” Pisapia «Giusta protesta, aumento esagerato» MILÀN - «Mi pare una cosa giusta». Parola di una sciura cui i ragazzi della Lega hanno appena spiegato cos’è il ticket crossing. «Fate bene, qui rincara tutto - commenta decisa la signora -. Se devo fare tre fermate devo spendere 3 euro andata e ritorno, sono 6 mila lire, ma se ne rendono conto?». Sarà per la voglia di contravvenire alle regole, fatto sta che sono soprattutto tanti ragazzi a rimanere colpiti dall’iniziativa leghista: «È una bella idea per scavallare (fregare in slang giovanile, nda) il biglietto» illustra un ragazzotto. «In fondo non si fa niente di male - dice un signore se l’orario sul biglietto è ancora valido non capisco perché ci dovrebbero essere problemi». Dopo il successo del primo test, la segreteria provinciale del Carroccio si prepara a rendere il ticket crossing un’abitudine consolidata. «Certo che se sento lamentarsi qualcuno dei miei amici che hanno votato Pisapia, lo mangio - dice un’altra signora -. Per dieci anni non era stato aumentato il prezzo del biglietto e questi qua, dopo un mese che sono su, ci fanno questo bello scherzetto. Andrà a finire come con Prodi, che dopo sei mesi che era sul cadreghino, nessuno ammetteva di averlo votato». Intanto però c’è Pisapia e i più informati guardano avanti: «Tra aumento del biglietto e prossimo ecopass per tutti, ci vogliono far andare tutti in bicicletta. Mentre i comunisti cinesi stanno pas- sando dalla bici alla macchina, questi qua ci fanno tornare indietro - ironizza un altro signore -. Almeno mettessero a posto le piste ciclabili di cui tanto hanno fanfarato in campagna elettorale». «Ma scusate - polemizza una signora - così fate i portoghesi». Le risponde un’altra donna: «Ma l’aumento è davvero troppo». Prima dell’estate l’Atm aveva calcolato che sui mezzi di superficie, autobus e tram, chi si sposta senza pagare è il 12% dei passeggeri (il 2% in metropolitana). Su certe linee e a certe ore - vedi 90 e 91 dalle dieci di sera in avanti - la stima sale a un passeggero su quattro. Un buco nero che per le casse del Comune significa 40 milioni di euro in meno all’anno. Al. Mor. sull’altra bufera che vede al centro l’assessore alla Mobilità Piefrancesco Maran, il cosiddetto pupillo di Penati, ovvero la vicenda politico-giudiziaria che sta colpendo il Pd milanese, Salvini osserva: «Noi non abbiamo chiesto le dimissioni di Maran, ma le cose che leggiamo sui giornali vanno spiegate e il luogo deputato è il Consiglio comunale». Per Davide Boni, presidente del Consiglio della Regione Lombardia, «a fronte degli aumenti le corse e il servizio non sono stati migliorati, e i tempi di attesa e gli scioperi che già si annunciano per la prossima settimana penalizzeranno ancora una volta gli utenti». Critiche anche dal Pdl. «Chiediamo alla segreteria generale del Comune - afferma il capogruppo Carlo Masseroli - di verificare se la delibera sugli aumenti tariffari sia stata legittimamente approvata dalla Giunta e non debba invece essere necessariamente approvata dal Consiglio comunale». Se così fosse, scatterebbero i ricorsi e il passaggio obbligatorio in Consiglio. Mosca bianca nella sinistra che tace e (non) acconsente il segretario della Camera del Lavoro, Onorio Rosati. «Sono molto preoccupato per gli aumenti Atm - confessa -. Forse prima di farli si sarebbe dovuto presentare un minimo piano di rilancio dei servizi, possibilmente fatto con un’altra dirigenza aziendale». Dirigenza che verrà nominata a breve, nel solco dello spoil system attuato da Pisapia. «La maggior parte dei lavoratori conclude Rosati - sono pendolari che vivono nell’hinterland, la città costa troppo e questo aumento è un ulteriore aggravio per questa fascia già debole». Penati, nuovi filoni d’indagine su tangenti MÙNSCIA - Agli atti dell’inchiesta dei pm di Monza Mapelli eMacchia che indagano su un giro di presunte tangenti che vede coinvolto il dimissionario esponente Pd Filippo Penati, ci sono anche una serie di intercettazioni telefoniche tra l’ex braccio destro di Penati, Giordano Vimercati, e l’ex dg del Comune di Sesto San Giovanni, Marco Bertoli (dimessosi ieri), che proverebbero l’attuale interesse per l’operazione immobiliare sull’area Falck. In alcune telefonate risalenti alla primavera scorsa Vimercati, secondo i pm, si muove per conto delle coop emiliane e le considera come “clienti” anche se non ha, secondo gli inquirenti, alcun incarico formale per rappresentarle. Inoltre i pm stanno studiando la consulenza di un commercialista da loro nominato riguardo all’operazione Milano-Serravalle, attraverso la quale la Provincia di Milano, allora guidata da Penati, acquistò il 15% delle quote della società. In questo filone è indagato il manager di Banca Intesa Maurizio Pagani. Disposti accertamenti anche sul progetto dell’Idroscalo Center, una zona di centri commerciali alla periferia est di Milano. 10 laPADANIA ▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼ Sabato 3 settembre 2011 TROPPI STRANIERI, SCUOLA CHIUSA. E VIA A DENUNCE La Milano di Pisapia denuncia per discriminazione il ministro Gelmini (foto) e l’Ufficio scolastico provinciale. Motivo? L’applicazione della legge che impone il tetto del 30 per cento di stranieri nelle classi. Tutto parte dalla scuola elementare di via Paravia. I genitori lanciano addirittura l’accusa POLITICA ▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲ di discriminazione ai danni dei bambini della prima classe dove, su 17 iscritti, 15 non sono italiani. Finisce così in Tribunale la protesta delle famiglie, che si oppongono alla chiusura della scuola. Il ricorso è stato presentato il 29 agosto da due genitori, sostenuti dall’associazione “Avvocati per niente” che in campagna elettorale ha sostenuto il sindaco arancione Straniero il 7,5% degli studenti Mantova, Prato e Piacenza le province con più incidenza Aumentano gli immigrati e, di conseguenza, aumentano anche i ragazzi di origine straniera che frequentano le nostre scuole. L’anno scorso risultavano iscritti alla scuola italiana 673.800 stranieri, il 7,5% del totale degli iscritti, segnando una crescita complessiva del 7,0% nell’ultimo anno e e addirittura dell’81,1% rispetto al non lontano 2005. Gli adolescenti che si accingono a frequentare le medie superiori aspirano a titoli di studio più modesti rispetto ai compagni italiani dato che appena uno su tre vorrebbe laurearsi. Frequentano di più istituti tecnici e professionali. Questi alcuni dei risultati di una ricerca sulla presenza degli stranieri nelle scuole italiane realizzata dalla Fondazione Leone Moressa, che ha tracciato l’identikit dello stu- dente straniero. Il 5,1% dei quindicenni intervistati è straniero, di cui il 3,9% è di prima generazione e l’1,1% di seconda. Tra i primi, la maggior parte è arrivata in Italia dopo aver compiuto il nono anno di età (25,3% dai 9 agli 11 anni, il 23,0% dai 12 ai 14 anni e il 2,4% a 15 anni compiuti), entrando quindi in età già avanzata nel sistema scolastico. A differenza dei quindicenni italiani che per la maggior parte frequentano i licei (45,6%), gli stranieri sono iscritti di più presso gli isti- tuti professionali (30,3%) e tecnici (29,6%). Gli alunni italiani e stranieri mostrano differenze anche per quanto riguarda l’aspirazione al titolo di studio: i primi pensano di conseguire la laurea specialistica dottorato (nel 41,6% dei casi) o la laurea triennale (9,0%), a fronte, rispettivamente, di appena il 26,7% e il 6,3% degli stranieri, che pensano piuttosto di conseguire il diploma di scuola superiore (34,4%) o la qualifica professionale (25,8%). Nel 67,4% delle case de- gli studenti stranieri intervistati si parla principalmente una lingua diversa dall’italiano. I genitori degli alunni stranieri svolgono prevalentemente professioni dalla media o bassa specializzazione (sia che si tratti del padre che della madre) ma spesso sono disoccupati. Gli studenti stranieri dispongono di ambienti meno adatti allo studio rispetto ai compagni italiani, in particolare riguardo alle dotazioni informatiche: l’88,6% degli stranieri possiede un computer con cui fare i compiti e il 73,8% possiede un collegamento alla rete internet, a fronte, rispettivamente, del 95,7% e del 88,7% degli alunni italiani. Inoltre, nelle abitazioni degli alunni stranieri non ci sono molti libri negli scaffali: più della metà degli studenti stranieri ha accesso a meno di 25 libri e addirittura nel 27% dei casi a meno di 10. Nelle province di Milano, Roma, Torino e Brescia si conta il maggior numero di studenti stranieri. Ma sono Prato, Mantova e Piacenza le province dove si registra la maggior incidenza di alunni stranieri sul totale degli alunni. Alle elementari e alle medie di Prato quasi uno studente ogni cinque è straniero, a Mantova le percentuali sfiorano il 20% anche per l’infanzia, mentre Piacenza primeggia per le scuole superiori. Funziona a meraviglia il sistema dei rimpatri ROMA - Funzionano a meraviglia i meccanismi riallestiti dal ministro Roberto Maroni - dopo la rivoluzione che ha spazzato via i Governi di mezzo Nord Africa - per l’immediato rimpatrio dei clandestini che giungono nel nostro Paese. I numeri confermano la bontà del lavoro del Viminale: in queste ore più dii 250 extrecomunitari irregolari sono accompagnati al loro Paese, o da dove sono arrivati. Si è ad esempio aspettata la fine del Ramadan per accordarsi con le autorità tunisine, che oggi accoglieranno 150 loro connazionali giunti nei giorni scorsi nella Penisola senza avere i documenti in regola. Stesso discorso, a Ragusa, per 45 egiziani: erano sbarcati in Sicilia proprio ieri mattina dicendo alle autorità di essere profughi libici; gli accertamenti hanno consentito di accertare la loro reale provenienza, o oggi Il Cairo li accoglierà nell’inevitabile viaggio di ritorno. Le autorità di Atene ieri hanno a loro volta informato quelle italiane dell’arrivo - attraverso il territorio greco - di 14 clandestini nordafricani: in questo caso saranno riportati proprio in Grecia. Sempre nella giornata di oggi, infine, 48 algerini giunti irregolarmente nel nostro Paese saranno rispediti al mittente. Ovvia la soddisfazione del ministro dell’Interno, che il 12 settembre si recherà a Tunisi per un incontro con le massime autorità dello Stato nordafricano, durante il quale verrà ribadita l’efficacia delle misure stabilite dall’accordo operante tra i due Governi. 18.00 | Apertura Festa 19.00 | Apertura Stand Gastronomico DAL 1 AL 4 SETTEMBRE 2011 Grigliata di Carne Piemontese TORINO ESPOSIZIONI C.so Massimo d’Azeglio BOSSI BR E SA BATO 3 SE TT EM T E S F ABossi Comm. Resp. Lega Nord Piemont - via poggio 23 Torino Roberto Calderoli Roberto Cota EM BR E DO M EN IC A 4 SE TT Umberto ONT M E I P D R O N A G NAZIONALE LE leganordpiemonte.net 11 laPADANIA Sabato 3 settembre 2011 ▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼ STRANIERI AL POLITECNICO COI SOLDI DEI PIEMONTESI «Il crescente numero di iscrizioni registrato al Politecnico di Torino, soprattutto da parte di studenti stranieri e provenienti da altre regioni, è certamente un risultato positivo ottenuto anche grazie alle tasse dei cittadini piemontesi che con i loro soldi finanziano le borse di studio di chi viene a studiare nella nostra POLITICA ▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲ regione». Lo dichiara il deputato della Lega Nord, Davide Cavallotto (foto), commentando i dati relativi alle iscrizioni del Politecnico di Torino. «L’auspicio è che nei prossimi anni la nostra università riesca ad attrarre anche studenti provenienti da Paesi europei all’avanguardia nel campo delle scienze e della tecnologia» A CHI SERVE IL VATICANO DEGLI INTRIGHI? Corvi in Vaticano... e sciacalli La Chiesa ha nemici occulti dovunque, pronti a colpirla e a diffamarla GIUSEPPE REGUZZONI Sì, sarà ingenuo, sarà ignorare la dimensione “umana” della Chiesa, sarà persino di più, ma quel che si legge in questi giorni su Panorama, su La Stampa, su Il Giornale - sui “corvi” vaticani che inviano lettere minatorie al cardinal Bertone, fa pensare. Anche perché sono i giorni in cui gli alti ufficiali del Vaticano sono più che mai impegnati a “rifare la DC”, a chiamare a raccolta politici “c att ol ic i” di tutti gli schieramenti, per “offrire una soluzione al dopo-Berlusconi”. Sarà molto ingenuo, ma non pare che il Fondatore della Chiesa si sia mai preoccupato più di tanto di offrire una soluzione al “dopo-Tiberio” o al “dopo-Erode”... Questi intrighi – che, certo, ci sono sempre stati – oggi fanno più male che mai. Sono uno schiaffo alla solitudine degli uomini e delle donne di oggi, al loro dolore, al loro ineludibile bisogno del Sacro. Già abbiamo visto, e vediamo, cardinali più preoccupati di moschee e Ramadan che non del loro piccolo, sempre più piccolo, gregge. La messe è molta, ma gli operai sono pochi. Se poi gli operai sono impegnati in altro... Don Giussani – perdonino gli intellettuali ciellini doc se lo citiamo anche su questo giornale – usava chiedere: «è il mondo che ha abbandonato la Chiesa, o è la Chiesa che ha abbandonato il mondo?». E sembrava propendere per la seconda soluzione, pur avendo bene presente, da pensatore attento qual era, i meccanismi che avevano condotto l’età moderna a distaccarsi dalle sue radici cristiane. A chi serve la Chiesa degli intrighi? A che valgono alcune posizioni di potere in più, magari passando per personaggi indicibili e improponibili, se poi si perdono le anime, vale a dire le ragioni per cui la Chiesa esiste in questo mondo? A centinaia di migliaia di giovani uomini e donne la Chiesa appare oggi sempre più come un’istituzione che impone una morale, soprattutto relazionale e sessuale, inarrivabile, a tratti disumana. «Pesi insopportabili, che essi non toccano nemmeno con un dito...». Sono parole del Vangelo, in ogni caso, è vero che la Chiesa ha nemici occulti dovunque, pronti a colpirla e a diffamarla ad ogni dove. Che tristezza, però, se la Chiesa, e la sua gerarchia, vengono a identificarsi con un progetto, quasi cospirativo, per occupare pezzi di potere! Un lettore, evidentemente cattolico, mi ha scritto in risposta al mio edi- me di un falso moralismo e del politicamente… scorretto. Ebbene sì, perché il dubbio che sta cominciando a innestarsi nella testa dei milanesi è di tipo “politico”. Siamo sicuri che queste fastidiose etichette non vengano affibbiate per una mera strumentalizzazione politica, magari in chiave anti-leghista? Se invece qualcuno si dovesse riconoscere nell’inquietante rappresentazione del Corriere non gli resta che sperare che il successore di Tettamanzi tenga ben saldi i milanesi sulla retta via già tracciata e che la nuova amministrazione cittadina li converta sempre più al dialogo con gli stranieri. Forse è per questo che la politica di Pisapia e dei suoi assessori si sta dimostrando così ben disposta nei confronti degli islamici. Perché la città lombarda, come scrive il Corriere, “torni ad essere la capitale della moralità». sce più a stare insieme. I principi irrinunciabili sono gli stessi dovunque, come le grandi domande, le sofferenze, le solitudini che tutti abbiamo dentro, dalla Lapponia alla Nuova Zelanda. Ma poi esistono anche gli interessi, i bisogni, le circostanze, e quelle cambiano di area in area, di situazione in situazione, di contesto in contesto. I progetti politici si fanno avendo di mira gli interessi specifici e fondandosi sui principi generali. Far finta che non sia così, che bastino i principi irrinunciabili, potrebbe anche essere malafede, potrebbe far pensare che quel che importa è che tutto rimanga così com’è, che, alla fin fine, si tratta solo di salvare il proprio giardinetto, sempre più piccolo ed eroso dalla storia. Non è ingenuità sperare, continuare a sperare, che certi ecclesiastici si ricordino, prima o poi, delle ragioni ultime per cui esiste l’istituzione che li copre di onori? Dicono che questo Papa sia molto solo in Vaticano, che, in realtà, non si confidi con nessuno e che sia anche molto stanco di questo continuo tramare sul nulla. Anni fa, molto prima di divenire il Papa, aveva scritto un bel libro intervista: Il sale della terra; pensava a un piccolo resto che tiene viva l’umanità, che aiuta uomini e donne a ritrovare sapore e senso della vita. E, sfiorando il problema della presenza politica dei cattolici, ammetteva senza esitazione l’idea della pluralità. Da buon tedesco, nemmeno lontanamente lo sfiorava l’idea di sacralizzare un particolare assetto dello Stato italiano. In fondo è ancora tutto fermo a quell’unico, lontano punto: «se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potrà render salato? A null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini». Nicolò Petrali [email protected] Disse don Giussani: «È il mondo che ha abbandonato la Chiesa, o viceversa?» Troppi cardinali sono preoccupati delle moschee più che del loro gregge toriale dell’altro ieri, scandalizzato per la mia espressione «principi irrinunciabili e interessi divergenti». Un altro, invece, ne era entusiasta, e scriveva che questa è la chiave di volta per capire la crisi del rapporto tra Chiesa e politica in un’Italia che non rie- e, continuando a proposito del senso della vita: «Loro non vi entrano, e impediscono agli altri di entrarvi...». Si ha un bel dire che non è così, ma quando lo spirito si riduce a precetto, qualcosa di irrinunciabile va perso. Ed è dura ricostruire, anche perché, La predica continua. Da via Solferino Col Corriere i nove anni di Tettamanzi nella Milano “razzista” A partire da oggi, con il Corriere della sera, si trova in edicola il libro “Il cuore, per esempio” che racconta i nove anni di missione dell’Arcivescovo Dionigi Tettamanzi a Milano. Un’iniziativa interessante alla vigilia dell’insediamento del suo successore, Angelo Scola. Il problema però è che nell’articolo di presentazione del volume pubblicato dal giornale di Via Solferino, il giudizio sulla città meneghina e i suoi abitanti sembra essere un po’ troppo severo. Il “cardinale del dialogo con i lontani” secondo quanto si legge nell’articolo - ha cominciato la sua missione pastorale in «una città che si era svegliata rissosa e arrabbiata. Ha dato voce a quelle che sembravano istanze impopolari. Non ha avuto timore di prendere posizione, sapendo di correre il rischio di farsi strumentalizzare. Il suo programma è parso “rivoluzionario” - continua il pezzo - in questi tempi dominati dalla paura dell’altro». Non si capisce davvero la ragione per cui, per esaltare la figura di Tettamanzi, si debba necessariamente sminuire la città lombarda e i suoi abitanti. Questo ritratto dei milanesi arrabbiati, rissosi e che han- tà di Milano il ruolo di capitale morale». Da ciò sembra di poter dedurre che in tutti questi anni il cardinale, unica voce fuori dal coro, abbia operato in una città immorale e razzista. Si riconosceranno i milanesi in questa descri- no paura dell’altro, del diverso, non rende loro giustizia e non trova conferma nei fatti. Secondo il Corriere ancora «emerge in ogni riga del libro il continuo sforzo di Tettamanzi di ridare alla cit- zione? Certamente no. Anzi, forse è proprio questo concetto che si vuole far passare, dei milanesi etichettati come razzisti, a renderli davvero arrabbiati. Sono stanchi di sentirsi fare la predica in no- 12 laPADANIA ▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼ FINMECCANICA: PER CNT I CONTRATTI SONO VALIDI Per il Consiglio Nazionale di Transizione libico i contratti firmati dal passato governo con Finmeccanica restano validi. Lo assicura il presidente di Finmeccanica Pier Francesco Guarguaglini (foto). «Abbiamo avuto contatti con il governo provvisorio - afferma Guarguaglini - a suo tempo ci hanno detto POLITICA ▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲ Sabato 3 settembre 2011 che, appena la situazione si ristabilizza, i contratti firmati sono validi. Chiaramente per ora la situazione non mi sembra stabilizzata, bisogna aspettare pazientemente». Il presidente di Finmeccanica è fiducioso sul fatto che i contratti con la Libia non verranno rinegoziati: «Penso di no, i nostri contratti erano chiari e puliti» risponde RELAZIONI DIPLOMATICHE ANNULLATE: «TEL AVIV CI PRESENTI SCUSE E CONGRUI INDENNIZZI» Duro colpo alla pace: Ankara caccia l’ambasciatore d’Israele La Turchia sospende anche gli accordi militari e commerciali ROBERTO SCHENA ANKARA - Un gesto che preoccupa fortemente l’Europa, la Nato e Washington: la Turchia rompe con Israele per il blitz contro la Freedom Flotilla dello scorso anno, annunciando l'espulsione dell'ambasciatore israeliano e la «sospensione di tutti gli accordi militari» con lo Stato ebraico. L’ambasciatore turco era già stato richiamato subito dopo il tragico abbordaggio di un Erdogan non ha gradito le conclusioni Onu sul blitz al Freedom Flotilla, quando furono uccisi nove attivisti islamici anno fa e mai più rimandato indietro. Sembrerebbe l’ira suscitata da contatti diplomatici non riusciti, invece i provvedimenti hanno tutta l’aria di dover durare a lungo. Da un punto di vista delle relazioni internazionali, simili decisioni rappresentano un autentico disastro, tanto più che la “primavera araba” aveva accuratamente evitato di attaccare Israele, lasciando aperte le speranze. Invece da qualche parte si lavora per riaccendere le tensioni. E l’Unione europea dovrà faticare molto per ricomporre la crisi, soprattutto per convincere Ankara ad attenuare lo scontro. In questi giorni, oltre all’espulsione dell’ambasciatore israeliano ad Ankara, sarà ulteriormente ridotta la rappresentanza turca a Tel Aviv, che scenderà dal livello di primo segretario a quello di secondo. Qualunque funzionario di grado superiore «rientrerà in patria al massimo entro mercoledì prossimo», ha spiegato il ministro degli Esteri turco, Ahmet Davutoglu. La grave decisione di Ankara è stata presa dopo la pubblicazione delle conclusioni dell'inchiesta commissionata dall'Onu sul blitz israeliano contro la Freedom La nave Mavi Marmara, ammiraglia della Freedom Flotilla, che tentò invano di forzare il blocco navale posto a Gaza Flotilla, considerate «inaccettabili». Nel maggio dello scorso anno, la nave Mavi Marmara, ammiraglia della Freedom Flotilla I che tentò invano di forzare il blocco navale della Striscia di Gaza, fu assaltata dalle forze speciali israeliane; rimasero uccisi nove attivisti turchi. Nella relazione Onu si ammette che si trattò di un'azione «eccessiva e irragionevole», ma si certifica la sostanziale legalità del blocco di Gaza. Il capo della diplomazia turca ha bollato invece come «inaccetabili» le conclusioni cui sono pervenuti gli inquirenti, guidati dall'ex primo ministro neozelandese Geoffrey Palmer. Davutoglu ha puntualizzato che il suo governo «non riconosce la legalità di tale blocco», e ha addossato a Israele la responsabilità del progressivo deterioramento nei rapporti bilaterali. La Turchia non farà marcia indietro, ha aggiunto, finchè la controparte non ne avrà accolto le richieste: Ankara esige la presentazione di scuse formali e congrui indennizzi alle vittime o ai loro eredi. Alti funzionari israeliani hanno ribadito però che Israele non presenterà delle scuse, come ripetuto dal premier Benjamin Netanyahu negli ultimi giorni all’amministrazione americana. Peraltro, anche le autorità israeliane hanno affermato di «accettare con ri- serve» la relazione della commissione Palmer. Secondo l’ex ambasciatore in Italia e ora portavoce del suo Governo, Avi Pazner, «dal Rapporto dell’Onu sull'incidente, emerge che «la Turchia ha le responsabilità maggiori per ciò che è successo». Pazner non si mostra ottimista, nel breve e medio periodo, sul futuro delle relazioni tra Turchia e Israele: «Al momento in Turchia c'è un governo islamico che cerca di attuare una La cautela della Commissione d’indagine non è bastata Conclusioni “timide” delle Nazioni unite NEW YORK - L’atteso rapporto delle Nazioni Unite sul raid del 31 maggio 2010 delle forze israeliane contro la flottiglia di Gaza, in cui rimasero uccise 9 persone di nazionalità turca, dà un colpo al cerchio e uno alla botte. Conclude infatti affermando che se il blocco navale di Gaza da parte israeliana deve considerarsi legale e appropriato, il modo in cui le forze israeliane hanno abbordato le imbarcazioni che cercavano di rompere quel blocco 15 mesi fa è stato eccessivo e irragionevole. La ricerca di una conclusione equilibrata, che potesse non offendere le due parti in causa, non è però bastata. Evidentemente ad Ankara non interessava. «Israele è messo di fronte a una reale minaccia alla sua sicurezza da parte di gruppi militanti a Gaza», si legge in apertura del rapporto. «Il blocco navale è stato imposto quale legittima misura di sicurezza per prevenire l’ingresso di armi a Gaza attraverso il mare e la sua attuazione è conforme ai dettami del diritto internazionale». Il rapporto, reso pubblico ieri, di cui il New York Times ha ottenuto una copia, conclude che quando i commando israeliani sono saliti a bordo della principale imbarcazione che componeva la flottiglia hanno dovuto far fronte ad una «resistenza organizzata e violenta da parte di un gruppo di passeggeri» e quindi si sono trovati a dover ricorrere alla forza per proteggersi. Ma il rapporto definisce la forza «eccessiva ed irragionevole», nonché inaccettabili le perdite di vite umane. Il documento, di 105 pagine, è stato completato mesi fa ma la sua pubblicazione è stata rinviata più volte di fronte ai tentativi, sia di Israele, sia della Turchia di migliorare le relazioni in fase di deterioramento. Obiezioni alle conclusioni cui giunge il documento - che le inserisce al suo .......................... Il rapporto afferma il diritto dello Stato ebraico a difendere i confini e a respingere le provocazioni, ma nel caso della Flottilla la reazione è stata esagerata .......................... interno - sono giunte dai due governi, convinti entrambi che il rapporto renderà la riconciliazione più difficile. Il rapporto esorta Israele a formulare «un’appropriata di- chiarazione di rammarico» e pagare i risarcimenti ma per la parte turca questa formula non contiene una sufficiente espressione di rimorso. L’indagine dell’Onu su quanto accadde a bordo della Mavi Marmara, che batteva bandiera turca ed era la principale delle 6 imbarcazioni, è stata guidata da Sir Geoffrey Palmer, ex premier neozelandese. Con lui hanno lavorato l’ex presidente colombiano Alvaro Uribe, un rappresentante di Israele e uno della Turchia. Il rapporto è duro con la Flottiglia, che ha agito «temerariamente nel tentare di rompere il blocco navale». Anche se una maggioranza delle centinaia di persone a bordo delle sei imbarcazioni non aveva intenzioni violente, aggiunge il rapporto, lo stesso non si può dire per l’Humanitarian Relief Foundation (I.H.H.), il gruppo politica pro iraniana e pro islamica non c'è molto che possiamo fare. Speriamo che i legami con il popolo turco rimangano buoni, ma con questo governo non possiamo fare molto». Quanto all’eventuale reazione di Israele, Pazner spiega che «per il momento non abbiamo ancora deciso, ma non siamo sorpresi dalla decisione turca, da quando c'è Recep Tayyip Erdogan primo ministro, purtroppo la politica del Paese è una politica anti israeliana. Ci dispiace - conclude - bisogna avere pazienza e aspettare che le cose cambino». Il quotidiano israeliano Haaretz, ha sentito ieri sia "alti funzionari del Ministero degli Esteri", sia in un’apposita intervista a Davutoglu, il ministro turco degli esteri. La Turchia, riferisce in sostanza il quotidiano, sta anche pianificando una campagna diplomatica e legale contro Israele all’Onu e sosterrà le famiglie delle vittime e dei feriti del raid nella presentazione di azioni legali contro Israele presso i tribunali competenti. Ankara, scrive ancora Haaretz, minaccia di bloccare gli scambi commerciali bilaterali, che ammontano a miliardi di dollari. Nell’intervista Davutoglu spiega che la Turchia ha acconsentito diverse volte a rinviare la pubblicazione del rapporto perchè Israele voleva negoziare con i turchi sulla richiesta delle scuse: «Abbiamo pazientemente aspettato che Israele decidesse. Ci sembra che Israele abbia qualche difficoltà a prendere una decisione», conclude. turco principale organizzatore della flottiglia. «Esistono seri dubbi sulla condotta, la vera natura e gli obiettivi degli organizzatori della flottiglia, in particolare I.H.H.». Quanto all’abbordaggio delle forze israeliane, il comitato Palmer sottolinea come Israele avrebbe dovuto lanciare avvertimenti poco prima del raid e avrebbe dovuto tentare in prima istanza di ricorrere a metodi non violenti. E accusa: «Prove che dimostrano che la maggior parte delle vittime sono state raggiunte da numerosi colpi di arma da fuoco, anche alla schiena e anche esplosi da distanza ravvicinata, non sono state tenute adeguatamente in conto nel materiale presentato (a sua discolpa, ndr) da Israele». Il rapporto infine critica Israele per il trattamento successivamente riservato ai passeggeri, con «maltrattamenti fisici, intimidazioni e molestie, ingiustificato sequestro dei beni in loro possesso e la negazione di una tempestiva assistenza consolare». 13 laPADANIA Sabato 3 settembre 2011 ▼▼▼▼▼▼▼▼▼ VENETO ▲▲▲▲▲▲▲▲▲ PIÙ CONTROLLI SULL’ OCCHIALERIA, VANTO DEL VENETO NEL MONDO VENÈXIA - Gli occhiali sono un vanto della cultura, dell’inventiva e della maestria del Veneto dove a Venezia, nel 1284 nacque l’Arte dei cristalleri, che si occupavano anche della realizzazione di “roidi de botacelis et da ogli e lapides ad legendum”, tradotti mezzo secolo più tardi in “rodoli de vero per ogli per lezer”. Oggi questa manifattura ha il suo fulcro in Cadore, dove nasce una produzione che è un vanto nel mondo capace di coniugare la perfezione come supporto Manzato: tolleranza zero per i prodotti taroccati «Combattere la contraffazione e promuovere la legalità sono doveri morali» colosi, specie per i bambini. «Combattere la contraffazione e promuovere la legalità, sono doveri morali e allo stesso tempo precisi impegni la Regione ............................. che Veneto ha assunUn’invenzione che to per difendere risale al 1284, quando la qualità della sua economia, i a Venezia nacque l’Arte c i t t a d i n i e l e dei cristalleri, che si aziende che hanfatto grande il occupavano anche della no nostro territorio», realizzazione delle è stato l’impegno ibadito ieri prime lenti, i cosiddetti rdall’assessore al“rodoli de vero la tutela dei conper ogli per lezer” sumatori Franco ............................. Manzato in occasione della confedi tipo sanitario e di renza stampa organizprotezione e la bellezza zata a Palazzo Balbi dello stile. da ll ’Associazione NaÈ un patrimonio da zionale Fabbricanti di difendere soprattutto Articoli Ottici per fare il contro i falsi, contro i punto della situazione, prodotti con marchi ta- presentare il volume roccati e con caratte- dal titolo “Occhiali e ristiche che possono dintorni, storie straorprovocare problemi di dinari e di invenzioni riogni tipo alla salute e voluzionarie. addirittura essere periLe collezioni del Mu- seo dell’occhiale di Pieve di Cadore”, curato da Alessandra Albarello ed edito da Fabiano Editore, ma soprattutto per annunciare l’imminente accordo che coinvolge Regione, Unioncamere e Certottica (l ’Istituto Italiano di sidente di Anfao Cirillo Marcolin, il presidente del Museo dell’Occhiale di Pieve di Cadore Vittorio Tabacchi, il presidente di Certottica, Valentina Montesarchio per Unioncamere L’intesa contro le contraffazioni, soste- A sinistra, il Cardinale Ugo da Provenza, primo uomo ritratto con gli occhiali, nella chiesa di San Nicolò a Treviso. Sopra, Vittorio Tabacchi, Franco Manzato e Cirillo Marcolin Certificazione dei prodotti ottici) in un’iniziativa di contrasto ad oltranza dei falsi nel campo dell’o c ch ia l er ia . All’incontro sono intervenuti tra gli altri il pre- nuta finanziariamente dalla Regione, è finalizzata a controllare gli occhiali immessi in circolazione per verificarne i requisiti fondamentali di qualità e sicurezza. L’iniziativa nasce dalla necessità di garantire ai consumatori prodotti che non siano pericolosi e che rispettino i previsti standard di qualità, le normative CE e le regolamentazioni in termini di salvaguardia e tutela della salute. «Questa concertazione pubblico-privato - ha affermato Manzato - si rifà al più complessivo progetto adottato dalla Giunta per la collaborazione tra Regione e Organi istituzionali preposti ai controlli sulla sicurezza e sulla qualità dei prodotti». «Nel solo 2011 - ha aggiunto l’assessore - la Guardia di Finanza di Venezia ha sequestrato 600 mila paia di occhiali contraffatti e 2 milioni 900 mila etichette false: dati allarmanti che testimoniano la reale necessità di una costante azione nella quale la Regione vuole essere in prima fila come organo garante di prodotti sicuri». Il prelievo dei materiali verrà eseguito da soggetti abilitati per legge (camere di commercio oppure polizia locale) e avverrà a partire dal controllo dell’etichetta, passando per l’analisi della composizione chimica delle parti ed avviando, se necessario, eventuali procedure di sanzione. Il Veneto contribuisce al recupero di uno storico monastero in Turkmenistan L’albergo dei veneziani sulla via della seta VENÈXIA - La promessa è stata mantenuta: la campagna di scavi archeologici iniziata 3 anni fa in Turkmenistan dall’archeologo Gabriele Rossi Osmida, allora vicepresidente dal centro Studi Giancarlo Ligabue e ora presidente del centro Studi Venezia Oriente, ha riportato alla luce e restaurato l’antico monastero nestoriano di Haroba Kosht, a 12 chilometri a nordovest dell’antica metropoli arabomedievale di Merv, avamposto e luogo di sosta dei mercanti veneziani che hanno preceduto Marco Polo sulla via della seta. Domani il presidente del Consiglio regionale Clodovaldo Ruffato, accompagnato dal vicepresidente Matteo Toscani, volerà ad Asghabat, capitale del Turkmenistan, paese asiatico a nord dell’Afghanistan, per raggiungere l’archeologo Rossi Osmida e dare con- clusione ufficiale alla campagna di recupero avviata nel 2009 grazie al contributo del Consiglio regionale del Veneto (45 mila euro). In tre anni di scavi e lavoro di consolidamento, la missione archeologica veneziana ha consentito di salvare dal disfacimento un sito (lette- neziani, che avevano il monopolio dei commerci di tappeti, spezie e gemme attraverso le steppe e i deserti dell’Asia centrale. Nel corso degli scavi sono emersi ulteriori elementi che avvalorano l’antico legame tra Venezia e Turkmenistan: frammenti di cera- Era un avamposto cristiano e luogo di sosta dei mercanti che hanno preceduto Marco Polo nei viaggi verso Oriente ralmente il nome Haroba Kosht in lingua turkmena significa appunto “castello in rovina”) che sin dagli anni Sessanta era stato identificato dagli archeologi russi come monastero cristiano, di rito nestoriano, foresteria per pellegrini e viandanti, punto di riferimento strategico per i mercanti occidentali, e in particolare ve- mica di epoca sasanide (l’ultima dinastia persiana) decorate con il simbolo partico del leoncino con la zampa destra alzata che rimanda alla postura e all’iconografia del leone marciano simbolo della Serenissima, frammenti di vetro che gli studiosi del British Museum di Londra ipotizzano provenire dalle vetrerie di Murano, do- cumenti, mattoni e particolari strutturali che mettono in relazione diretta la struttura nestoriana con la chiesa metropolita di Merv, regione cristianizzata secondo la leggenda dall’apostolo Tommaso. «Il Consiglio regionale spiega Ruffato - tre anni fa, con il mio predecessore Marino Finozzi, ha voluto sostenere questa missione archeologica per il particolare significato culturale che riveste per Venezia, così come attestato anche dall’appoggio dato dell’allora sindaco di Venezia Massimo Cacciari. In questi anni di ricerca archeologica il sito archeologico di Haroba Kosht ha rappresentato un avamposto di Venezia e del Veneto nel cuore dell’Asia centrale, unico caso di collaborazione italo-turkmena in uno Stato che non ha ancora rapporti diplomatici ufficiali con il nostro Paese. Ad Haroba Kosht collocheremo una targa che testimonierà il ruolo del Consiglio regionale del Veneto nel recupero e messa in sicurezza di un complesso di singolare valenza storica, archeologica, religiosa e culturale e che ora viene riconsegnato alle autorità turkmene sotto la protezione dell’Unesco». In merito ai costi del viaggio, chiarisce la Presidenza del Consiglio regionale «sarà a spese dei partecipanti, in coerenza con la difficile stagione economica nella quale versano il Veneto e l’Italia e l’esigenza di contenere ogni spesa istituzionale». La mis- sione turkmena dei vertici del Consiglio regionale del Veneto si concluderà l’8 settembre, dopo aver visitato il parco archeologico di Merv. Non finisce invece la missione archeologica del centro studi Venezia Oriente, che conta di reperire ulteriori sponsorizzazioni per avviare particolareggiate indagini all’interno del monastero e nella cripta dove, secondo tradizioni locali, avrebbe trovato sepoltura l’ultimo sovrano della dinastia sasanide, prima dell’invasione islamica, e dove potrebbero celarsi ulteriori testimonianze del passaggio di antichi veneziani. 14 laPADANIA ▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼ Sabato 3 settembre 2011 MONTE PELMO, RECUPERATI I CORPI DEI DUE VOLONTARI Una tregua nelle frane provenienti dalla parete nord del monte Pelmo ha permesso alle squadre del Soccorso alpino di recuperare i cadaveri di Alberto Bonafede e Aldo Giustina, i due soccorritori della stazione di San Vito di Cadore, travolti giovedì da una frana mentre stavano portando soccorso a due TERRITORIO ▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲ alpinisti tedeschi feriti. Come nei giorni scorsi, l’area continuerà a essere interdetta a tempo indeterminato per ragioni di sicurezza, in quanto permane il marcato pericolo di nuove frane. Nel punto in cui si è staccata la frana di 2.500 metri cubi di roccia, infatti, un pilastro di rilevanti dimensioni è tuttora pericolante OGGI INAUGURAZIONE DELLA STORICA FIERA “MILLENARIA” Gonzaga, l’agricoltura dà spettacolo Prodotti tipici, convegni, ma anche motocross acrobatico, cowboy e sfilate di miss GONZAGA - Sarà l’assessore regionale all’Agricoltura Giulio De Capitani ad aprire oggi alle 16 “Millenaria”, la storica fiera di Gonzaga (Mn) dedicata all’agricoltura. L’edizione di quest’anno ha tra i temi principali la promozione del patrimonio agroalimentare mantovano, l’analisi delle criticità del comparto e la riscoperta delle tradizioni. Tutti temi che varranno trattati sia con incontri con esperti e addetti ai lavori che con “dimostrazioni pratiche”, come quella che oggi riguarderà il vino. Dalle 20 nell’ex convento S. Maria andrà infatti in scena “Vota il tuo vino”, evento che prevede un assaggio gratuito di vini mantovani per capire, attraverso la compilazione di una semplice scheda, quale possa essere il profilo organolettico preferito dai consumatori. Il concorso sarà preceduto da nell’area della multifunzionalità dai corsi di cucina gratuiti con una lezione dedicata alla preparazione dei grissini e delle schiacciatine. Per allietare la serata, sempre stasera, dalle 21 nell’area Grandi Eventi, torna l’appuntamento con lo Show and Race di Freestyle Motocross, uno spettacolo con evoluzioni mozzafiato di motocross acrobatico. Per chi invece preferisce la bellezza in piazza Grande dalle 21.30 si terrà la finale nazionale del concorso Miss Fotomodella (in palio anche le fasce di miss Eleganza, miss Simpatia, miss Volto Tv, miss Volto Cinema, miss Sprint, miss In Gambissima, miss Fotomodella mantovana). Durante la serata si esibiranno i Taluna e le cantanti Selene Lungarella e Anita Lopez. Un cowboy durante durante un’esibizione di “Team Pending” In contemporanea, ma anche domani pomeriggio spazio anche ai cowboys. Torna infatti protagonista il “Team Penning”, spettacolare rodeo nel quale i cavalieri, in un tempo massimo di un minuto e mezzo, dovranno far uscire da una mandria di 21 vitelli tre capi contrassegnati da un numero sorteggiato dallo speaker, accompagnarli all’altra estremità del campo di gara, facendo in modo che il resto della mandria non oltrepassi la linea del giudice, posta a tre quarti dal recinto. Tra gli eventi previsti oggi, alle 18 presso il Salone dell’Edilizia e della Casa, ci sarà l’inaugurazione della mostra fotografica “Grafie”, mentre nel Salone del Mobile, alle 17, taglio del nastro di Living Home 2011, format che promuove il settore dell’arredamen- to con prodotti ed oggetti di carattere contemporaneo o di design. Un “Bagno Di Benessere” è il tema dell’edizione 2011, dieci libere ambientazioni appositamente allestite e sviluppate su un percorso espositivo aperto. Alle 19 invece presso l’ex Convento, inaugurazione della mostra fotografica “Hotel Italia”, spaccati di vita, mosaici di avventure e frammenti di quotidianità in uno spazio collettivo che raccoglie l’esperienza di otto giovani fotografi impegnati a lanciare uno sguardo personale sul nostro Paese. Infine, alle 17 presso la sala convegni, si terrà il convegno “Sicurezza del lavoro agricolo: aggiornamento della normativa su macchine e impianti”, a cura del Servizio prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro dell’Asl di Mantova e dell’Inail. Il FVG punta sui Bed and Breakfast «Pordenone, sull’accattonaggio Grazie alla Lega raddoppiati i fondi per la “ricettività leggera” TRIÉSTE - «Con il recente assestamento al bilancio siamo riusciti a raddoppiare il fondo a disposizione per la legge che sostiene i Bed and Breakfast in regione». Il presidente del Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia, Maurizio Franz, ................................ Franz: «Così allarghiamo l’offerta extralberghiera promuovendo il turismo giovanile e migliorando la fruizione del patrimonio immobiliare» ................................ Una veduta di Cividale, una delle perle del Friuli introduce la legge fortemente voluta e per la quale si è impegnato in prima persona e che ha permesso di assegnare quest’anno ai Bed and Breakfast un fondo da 600mila euro. Franz è stato primo firmatario, insieme agli altri consiglieri regionali della Lega Nord, della legge che ha lo scopo di rilanciare l’offerta turistica aumentando la possibilità di aperture di “ricettività leggera” in regione. «Con questa legge abbiamo inteso ampliare l’offerta extralberghiera - afferma Franz - promuovendo il turismo sociale e giovanile e nel contempo migliorare la fruizione del patrimonio immobiliare caratteristico già esistente». «Ad una dotazione iniziale di 300mila euro - continua Franz quest’anno in sede di assestamento al bilancio siamo riusciti ad aggiungerne altrettanti raddoppiando così il fondo a disposizione per gli investimenti dei privati che vogliono intraprendere questo tipo di attività». «Abbiamo anche previsto nella normativa - conclude Franz la definizione di un apposito marchio identificativo che di- venterà il simbolo del sistema dei B.& B. regionali e che sarà esposto nelle abitazioni destinate a tale tipo di attività. Intendiamo in questo modo offrire un certificato di qualità a giusta garanzia di un buon servizio nei confronti dell’utenza finale». In una regione di vaste dimensioni geografiche e connotata da agglomerati urbani frequenti e di piccole o medie dimensioni, le strutture ricettive dei B.& B. sono le più adatte ad intercettare quel turismo del territorio che per sua natura non si rivolge ai classici alberghi di città. dalla Giunta solo parole» PORDENÒN - «Prima minimizzava o, addirittura, negava l’esistenza del problema. Adesso il Comune di Pordenone riconosce che l’accattonaggio in città esiste, infastidisce ed esaspera i cittadini, ma si limita ad azioni di facciata e a frasi di circostanza. Così, la rogna resta. E la soluzione non si vede. Sulla base si cosa l’assessore Moro parla di una riduzione di falsi poveri in città?». Mara Piccin, capogruppo della Lega Nord in Consiglio comunale, torna alla carica su «un problema che forse non ingolosisce i sofisticati palati della giunta Pedrotti, ma che per i cittadini sta diventando una seccatura molto ingombrante. Gli accattoni e i finti invalidi che elemosinano spiccioli ai cittadini continuano a imperversare, nonostante le vaghe e poco convinte parole della giunta, secondo cui il problema si sta risolvendo. Forse nelle stanze dei bottoni di questuanti non se ne vedono, ma nelle piazze e nelle vie della città continuano a martellare. Cosa farà veramente il Comune, oltre a nascondersi dietro frasi rassicuranti?». «Vogliamo chiedere ai cittadini se il problema è stato risolto, come dice l’assessore competente? - si chiede Piccin - Scommettiamo che l’opinione pubblica dissente da questo frettoloso giudizio?». Secondo Piccin è «necessario stanare la giunta con atti formali, in modo da metterli nelle condizioni di dover prendere una posizione ufficiale. Presenterò un’interrogazione sul tema. Chiederò che l’amministrazione emetta un’ordinanza, un documento ufficiale. Non è necessario dichiarare guerra, ma è doveroso garantire la sicurezza e la tranquillità ai cittadini». «Come sempre - chiude la capogruppo - il Carroccio non rifiuterà il dialogo. Ma non ci vengano a proporre commissioni o tavoli di concertazione inutili. Se c’è la volontà politica, al prossimo consiglio comunale potremo già discutere dell’accattonaggio. Aspettiamo un segnale». NECROLOGIO È mancata all’affetto del nostro fedele militante Nicola, la cara MARISA CAZZULINI MUCIACCIA Carla, Matteo, Marianna, Luca, si uniscono al familiari di Nicola per condividere il loro profondo dolore 15 laPADANIA Sabato 3 settembre 2011 A P P U N TA M E N T I QUI LEGA On. Umberto BOSSI (Segretario Federale LN e Ministro per le Riforme per il Federalismo) ■ 10 settembre (sabato): ore 21,00 Festa Lega Nord a TREVISO presso Prato della Fiera Sen. Roberto CALDEROLI (Coordinatore Segr. Naz. e Ministro per la Semplificazione Normativa) ■ 03 settembre (sabato): ore 21,00 Festa Lega Nord a TORINO presso Corso Massimo d'Azeglio Torino Esposizioni ■ 10 settembre (sabato): ore 21,00 Festa Lega Nord a NOVARA presso viale IV Novembre Roberto COTA (Segretario Nazionale Lega Nord Piemont) ■ 03 settembre (sabato): ore 19,00 Tavola Rotonda a TORINO presso Festa LN in Corso Massimo d'Azeglio - Torino Esposizioni ■ ore 21,00 Festa Lega Nord a TORINO presso Corso Massimo d'Azeglio - Torino Esposizioni ■ 04 settembre (domenica): ore 17,30 Intervento presso "Stati Generali del Piemonte" a TORINO presso Festa LN in Corso Massimo d'Azeglio (fronte Torino Esposizioni) ■ ore 21,00 Festa Lega Nord a TORINO presso Corso Massimo d'Azeglio - Torino Esposizioni ■ 08 settembre (giovedì): ore 21,00 Festa Lega Nord a NOVARA presso viale IV Novembre ■ 09 settembre (venerdì): ore 20,30 Festa Lega Nord ad ALESSANDRIA presso Circolo "La Familiare" in viale Massobrio 24 ■ ore 22,00 Festa Lega Nord a NOVARA presso viale IV Novembre QUI LEGA TERRITORIO ■ 10 settembre (sabato): ore 21,00 Festa Lega Nord a NOVARA presso viale IV Novembre On. Pietro FONTANINI (Segretario Nazionale Lega Nord Friuli-V.G.) ■ 03 settembre (sabato): ore 19,00 Festa Lega Nord a MONFALCONE (GO) presso "Porticciolo Nazario Sauro" ■ 04 settembre (domenica): ore 19,00 Festa Lega Nord a MONFALCONE (GO) presso "Porticciolo Nazario Sauro" ■ 10 settembre (sabato): ore 11,00 Inaugurazione nuova Sede Lega Nord a PORCIA (PN) in v. Marconi 26 ■ ore 20,30 Festa Lega Nord a TRIESTE c/o parcheggio ex piscina Bianchi, p.zzale Straulino Francesco BRUZZONE (Segretario Nazionale Lega Nord Liguria) ■ 10 settembre (sabato): ore 19,00 Festa Lega Nord a CENGIO (SV) presso Loc. Isole On. Maurizio FUGATTI (Segretario Nazionale Lega Nord Trentino) ■ 04 settembre (domenica): ore 11,30 Festa Lega Nord a BRESIMO (TN) presso Malga Binasia On. Claudio MORGANTI (Segretario Nazionale Lega Nord Toscana) ■ 03 settembre (sabato): ore 21,00 Incontro Pubblico a COLLESALVETTI (LI) c/o Sala Consiglio in v. Carlo Marx, Frazione Stagno ■ 04 settembre (domenica): ore 17,00 Incontro con la cittadinanza a QUARRATA (PT) presso gazebo in piazza del Risorgimento ■ 09 settembre (venerdì): ore 07,30 Trasmissione TV su ITALIA SETTE Rassegna Stampa Stefano CANDIANI (Segretario Provinciale Ticino) ■ 03 settembre (sabato): ore 21,00 Festa Lega Nord a CASTANO PRIMO (Ticino) in via Mantegna ■ 04 settembre (domenica): ore 21,00 Festa Lega Nord a CASTANO PRIMO (Ticino) in via Mantegna Vincenzo CAPOVANI (Segretario Provinciale Lucca) ■ 04 settembre (domenica): ore 10,00/18,00 Incontro con la cittadinanza a CASTELNUOVO GARFAGNANA c/o gazebo in piazza Umberto On. Massimiliano FEDRIGA (Segretario Provinciale Trieste) ■ 03 settembre (sabato): ore 19,00 Festa Lega Nord a MONFALCONE (GO) c/o "Porticciolo Nazario Sauro" ■ 04 settembre (domenica): ore 19,00 Festa Lega Nord a MONFALCONE (GO) presso "Porticciolo Nazario Sauro" ■ 08 settembre (giovedì): ore 18,30 Festa Lega Nord a TRIESTE presso parcheggio ex piscina Bianchi, piazzale Straulino ■ 09 settembre (venerdì): ore 18,30 Festa Lega Nord a TRIESTE presso parcheggio ex piscina Bianchi, piazzale Straulino ■ 10 settembre (sabato): ore 18,30 Festa Lega Nord a TRIESTE presso parcheggio ex piscina Bianchi, piazzale Straulino Matteo PIASENTE (Segretario Provinciale Udine) ■ 03 settembre (sabato): ore 19,00 Festa Lega Nord a MONFALCONE (GO) c/o "Porticciolo Nazario Sauro" ■ 08 settembre (giovedì): ore 18,30 Festa Lega Nord a TRIESTE presso parcheggio ex piscina Bianchi, piazzale Straulino Paolo RIPAMONTI (Segretario Provinciale Savona) ■ 10 settembre (sabato): ore 19,00 Festa Lega Nord a CENGIO (SV) presso Loc. Isole On. Marco RONDINI (Segretario Provinciale Martesana) ■ 04 settembre (domenica): ore 21,00 Festa Lega Nord a BRUGHERIO (MB) c/o Area Feste in via Moro (Segretario Provinciale Como) ■ 03 settembre (sabato): ore 21,00 Festa Lega Nord a CANTU' (CO) presso Campo Solare - via Giovanni da Cermenate On. Francesco Enrico SPERONI (Capodelegazione LN e copresidente gruppo ELD al Parlamento Europeo) ■ 03 settembre (sabato): ore 21,00 Festa Lega Nord a LANDRIANO (PV) presso Centro Sportivo Comunale in via Nenni 1 ■ 04 settembre (domenica): ore 21,00 Festa Lega Nord a DOVERA (Crema) presso Zona Villa Barni 17 Dario BIANCHI (Consigliere Regionale Lombardia) ■ 03 settembre (sabato): ore 20,00 Festa Lega Nord a CANTU' (CO) presso Campo Solare - via Giovanni da Cermenate Maurizio CONTE (Assessore Regionale Veneto) Maurizio FRANZ (Presidente Consiglio Regionale Friuli-Venezia Giulia) ■ 03 settembre (sabato): ore 18,30 Festa Lega Nord a MONFALCONE (GO) presso "Porticciolo Nazario Sauro" ■ 05 settembre (lunedì): ore 19,30 Trasmissione TV su TELEPORDENONE Massimo ZANELLO (Sottosegretario al Cinema Regione Lombardia) ■ 10 settembre (sabato): ore 20,00 Festa Lega Nord a BRUGHERIO (MB) presso Area Feste in via Moro Emilia Lombardia DAL 09/09/2011 AL 11/09/2011 DAL 26/08/2011 AL 04/09/2011 Festa Lega Nord a PORRETTA TERME (BO) presso Area Feste - parcheggio della Berzantina Festa Lega Nord a BOLGARE (BG) presso Parco Nochetto in via Manzoni DAL 23/09/2011 AL 25/09/2011 Festa Lega Nord ad ALMENNO SAN BARTOLOMEO (BG) presso Area Feste Pellicano Festa Lega Nord a BRESCELLO (RE) presso Area ex Bocciodromo - Centro Sportivo "E. Biraghi" Friuli-V.G. DAL 03/09/2011 AL 04/09/2011 Festa Lega Nord a MONFALCONE (GO) presso "Porticciolo Nazario Sauro" DAL 31/08/2011 AL 04/09/2011 DAL 01/09/2011 AL 11/09/2011 ■ 07 settembre (mercoledì): ore 20,30 Festa Lega Nord a ALBANO SANT'ALESSANDRO (BG) presso via Don Canini Stefano GALLI Cristian TOLETTINI QUI LEGA ISTITUZIONI ■ 04 settembre (domenica): ore 20,30 Festa Lega Nord a BOLGARE (BG) presso Parco Nochetto in via Manzoni (Capogruppo Regionale Lombardia) ■ 08 settembre (giovedì): ore 21,00 Festa Lega Nord a BRUGHERIO (MB) presso Area Feste in via Moro Antonio GAMBETTA VIANNA (Capogruppo Regionale Toscana) ■ 04 settembre (domenica): ore 17,00 Incontro con la cittadinanza a QUARRATA (PT) presso gazebo in piazza del Risorgimento Massimiliano ORSATTI (Consigliere Regionale Lombardia) ■ 06 settembre (martedì): ore 09,00 Trasmissione TV su TELELOMBARDIA "Buongiorno Lombardia" ■ ore 09,30 Trasmissione TV su MILANOW (Assessore Regionale Friuli-Venezia Giulia) On. Maria Piera PASTORE ■ 08 settembre (giovedì): ore 20,30 Convegno "Presente e futuro del mais" a MORTEGLIANO (UD) presso Sede Cooperativa agricola "La Blave di Mortean" in via Flumignano 23/3 ■ 09 settembre (venerdì): ore 18,00 Convegno "L'agroalimentare friulano allo specchio. Valorizzare l'eccellenza" a PORDENONE presso Fiera in viale Treviso - Pad.5, Arena On. Guido BONINO ■ 10 settembre (sabato): ore 19,00 Festa Lega Nord a CENGIO (SV) presso Loc. Isole On. Davide CAPARINI ■ 04 settembre (domenica): ore 19,30 Festa Lega Nord a NAVE (BS) presso Campo Sportivo in via Capra On. Marco DESIDERATI ■ 03 settembre (sabato): ore 21,00 Festa Lega Nord a BRUGHERIO (MB) presso Area Feste in via Moro Federico RAZZINI Sen. Sergio DIVINA (Consigliere Regionale Friuli-Venezia Giulia) ■ 04 settembre (domenica): ore 11,30 Festa Lega Nord a BRESIMO (TN) presso Malga Binasia ■ 03 settembre (sabato): ore 19,00 Festa Lega Nord a MONFALCONE (GO) c/o "Porticciolo Nazario Sauro" ■ 04 settembre (domenica): ore 19,00 Festa Lega Nord a MONFALCONE (GO) c/o "Porticciolo Nazario Sauro" Monica RIZZI (Assessore Regionale Lombardia) ■ 04 settembre (domenica): ore 13,00 Festa Lega Nord a NAVE (BS) presso Campo Sportivo in via Capra ■ 06 settembre (martedì): ore 11,30 Conferenza Stampa di presentazione GP Formula 1 Monza a MONZA (MB) co sala stampa "T. Nuvolari" dell'Autodromo Nazionale di Monza Edoardo RIXI (Capogruppo Regionale Liguria) ■ 10 settembre (sabato): ore 19,00 Festa Lega Nord a CENGIO (SV) presso Loc. Isole Massimiliano ROMEO (Consigliere Regionale Lombardia) ■ 03 settembre (sabato): ore 21,00 Festa Lega Nord a BRUGHERIO (MB) presso Area Feste in via Moro ■ 05 settembre (lunedì): ore 12,00 Trasmissione TV su ANTENNA 3 ■ ore 17,15 Trasmissione TV su MILANOW ■ 06 settembre (martedì): ore 12,00 Trasmissione TV su ITALIA 7 GOLD ■ 05 settembre (lunedì): ore 10,00 Convegno sull'agricoltura a MIRANO (VE) presso Area Festa dell'Agricoltura - Impianti Sportivi ■ 08 settembre (giovedì): ore 07,00 Trasmissione TV su TELELOMBARDIA ■ ore 19,30 Incontro con la cittadinanza a MONZA (MB) in via Stucchi 64 Giosuè FROSIO Marina STACCIOLI (Consigliere Regionale Lombardia) (Consigliere Regionale Toscana) ■ 03 settembre (sabato): ore 20,30 Festa Lega Nord ad ALMENNO SAN BARTOLOMEO (BG) presso Area feste Pellicano ■ 04 settembre (domenica): ore 10,00/18,00 Incontro con la cittadinanza a CASTELNUOVO GARFAGNANA c/o gazebo in piazza Umberto On. Fulvio FOLLEGOT ■ 03 settembre (sabato): ore 19,00 Festa Lega Nord a MONFALCONE (GO) c/o "Porticciolo Nazario Sauro" ■ 04 settembre (domenica): ore 19,00 Festa Lega Nord a MONFALCONE (GO) presso "Porticciolo Nazario Sauro" ■ 05 settembre (lunedì): ore 19,00 Trasmissione TV su TELEPORDENONE ■ 08 settembre (giovedì): ore 18,30 Festa Lega Nord a TRIESTE presso parcheggio ex piscina Bianchi, piazzale Straulino ■ 10 settembre (sabato): ore 18,30 Festa Lega Nord a TRIESTE presso parcheggio ex piscina Bianchi, piazzale Straulino On. Paolo GRIMOLDI ■ 03 settembre (sabato): ore 21,00 Festa Lega Nord a CANTU' (CO) presso Campo Solare - via Giovanni da Cermenate ■ 04 settembre (domenica): ore 21,00 Festa Lega Nord a NAVE (BS) presso Campo Sportivo in via Capra On. Marco MAGGIONI ■ 03 settembre (sabato): ore 21,00 Festa Lega Nord a LANDRIANO (PV) presso Centro Sportivo Comunale in via Nenni 1 ■ 10 settembre (sabato): ore 18,00 Inaugurazione nuova Sede Lega Nord a GAMBOLO' (PV) in via Cairoli 11 On. Nicola MOLTENI ■ 03 settembre (sabato): ore 20,00 Festa Lega Nord a CANTU' (CO) presso Campo Solare - via Giovanni da Cermenate ■ 04 settembre (domenica): ore 20,00 Festa Lega Nord a CANTU' (CO) presso Campo Solare - via Giovanni da Cermenate QUI LEGA IN FESTA ■ 08 settembre (giovedì): ore 21,00 Festa Lega Nord a NOVARA presso viale IV Novembre ■ 09 settembre (venerdì): ore 21,00 Festa Lega Nord a NOVARA presso viale IV Novembre ■ 10 settembre (sabato): ore 21,00 Festa Lega Nord a NOVARA presso viale IV Novembre Sen. Mario PITTONI ■ 03 settembre (sabato): ore 19,30 Trasmissione TV su TELEPORDENONE ■ ore 20,15 Festa Lega Nord a MONFALCONE (GO) presso "Porticciolo Nazario Sauro" ■ 04 settembre (domenica): ore 19,00 Festa Lega Nord a MONFALCONE (GO) presso "Porticciolo Nazario Sauro" ■ 09 settembre (venerdì): ore 19,00 Trasmissione TV su TELEFRIULI ■ 10 settembre (sabato): ore 11,00 Inaugurazione nuova Sede Lega Nord a PORCIA (PN) in via Marconi 26 ■ ore 19,30 Trasmissione TV su TELEPORDENONE ■ ore 20,30 Festa Lega Nord a TRIESTE c/o parcheggio ex piscina Bianchi, p.zzale Straulino On. Erica RIVOLTA ■ 03 settembre (sabato): ore 21,00 Festa Lega Nord a CANTU' (CO) c/o Campo Solare - via Giovanni da Cermenate ■ 04 settembre (domenica): ore 21,00 Festa Lega Nord a CANTU' (CO) presso Campo Solare - via Giovanni da Cermenate On. Matteo SALVINI (Eurodeputato) ■ 05 settembre (lunedì): ore 08,00/09,30 Trasmissione TV su 7 GOLD ■ 06 settembre (martedì): ore 12,00 Trasmissione TV su ANTENNA 3 ■ ore 13,00 Trasmissione TV su TELELOMBARDIA ■ 07 settembre (mercoledì): ore 07,00/09,30 Trasmissione TV su TELELOMBARDIA ■ 08 settembre (giovedì): ore 11,00 Trasmissione TV su RAI TRE "Cominciamo bene" ■ 09 settembre (venerdì): ore 20,30 Festa Lega Nord a MARCALLO CON CASONE (Ticino) c/o Parco Ghiotti ■ 10 settembre (sabato): ore 18,00 Inaugurazione nuova Sede Lega Nord a GAMBOLO' (PV) in via Cairoli 11 ■ ore 21,00 Festa Lega Nord a ALBANO SANT'ALESSANDRO (BG) presso via Don Canini On. Giacomo STUCCHI ■ 03 settembre (sabato): ore 21,00 Festa Lega Nord a BOLGARE (BG) c/o Parco Nochetto in via Manzoni ■ 04 settembre (domenica): ore 13,00 Festa Lega Nord a BOLGARE (BG) presso Parco Nochetto in via Manzoni ■ ore 21,00 Festa Lega Nord ad ALMENNO SAN BARTOLOMEO (BG) presso Area feste Pellicano ■ 07 settembre (mercoledì): ore 21,00 Festa Lega Nord a ALBANO SANT'ALESSANDRO (BG) presso via Don Canini DAL 09/09/2011 AL 11/09/2011 Festa Lega Nord a ROVERETO (TN) presso Parco Ferrari - via Benacense Veneto DAL 02/09/2011 AL 04/09/2011 DAL 09/09/2011 AL 09/09/2011 DAL 09/09/2011 AL 10/09/2011 Festa Lega Nord a SUMIRAGO (VA) presso Area Feste in via Carducci 2 Festa Lega Nord a MARCALLO CON CASONE (Ticino) presso Parco Ghiotti Festa Lega Nord ad ALESSANDRIA presso Circolo "La Familiare" in viale Massobrio 24 Festa Lega Nord a CONSELVE (PD) presso Prato della Fiera DAL 02/09/2011 AL 04/09/2011 DAL 22/09/2011 AL 25/09/2011 Romagna DAL 02/09/2011 AL 03/09/2011 Festa Lega Nord a BRUGHERIO (MB) presso Area Feste in via Moro Festa Lega Nord a CASTANO PRIMO (Ticino) in via Mantegna DAL 01/09/2011 AL 05/09/2011 DAL 02/09/2011 AL 11/09/2011 Festa Lega Nord a DOVERA (Crema) presso Zona Villa Barni 17 Festa Lega Nord ad ALMENNO SAN BARTOLOMEO (BG) presso Area feste Pellicano DAL 01/09/2011 AL 04/09/2011 DAL 03/09/2011 AL 04/09/2011 Festa Lega Nord a CASTELLANZA (VA) presso Area Capannina - via Bettinelli DAL 23/09/2011 AL 24/09/2011 Festa Lega Nord a CASALPUSTERLENGO (LO) c/o Palazzo Lampugnani - via Marsala DAL 08/09/2011 AL 11/09/2011 Piemonte Festa Lega Nord a TRIESTE presso parcheggio ex piscina Bianchi, piazzale Straulino DAL 01/09/2011 AL 04/09/2011 DAL 07/09/2011 AL 11/09/2011 DAL 01/09/2011 AL 04/09/2011 Festa Lega Nord a CENGIO (SV) c/o Loc. Isole Claudio VIOLINO ■ 03 settembre (sabato): ore 21,00 Festa Lega Nord a NAVE (BS) presso Campo Sportivo in via Capra ■ 04 settembre (domenica): ore 21,00 Festa Lega Nord a SUMIRAGO (VA) c/o Area Feste in via Carducci 2 ■ 10 settembre (sabato): ore 19,00 Festa Lega Nord a CENGIO (SV) presso Loc. Isole ■ 09 settembre (venerdì): ore 07,00 Trasmissione TV su TELELOMBARDIA "Buongiorno Lombardia" Festa Lega Nord a LANDRIANO (PV) presso Centro Sportivo Comunale in via Nenni 1 DAL 10/09/2011 AL 10/09/2011 Sen. Cesarino MONTI (Consigliere Regionale Liguria) ■ 07 settembre (mercoledì): ore 08,00 Trasmissione TV su 7 GOLD Festa Lega Nord a NAVE (BS) presso Campo Sportivo in via Capra Liguria Maurizio TORTEROLO DAL 08/09/2011 AL 11/09/2011 Festa Lega Nord a FORLI' (FC) presso piazzale Foro Borio Toscana DAL 09/09/2011 AL 11/09/2011 Festa Lega Nord a SAN MINIATO (PI) presso Loc. La Scala Vico Wallary DAL 25/08/2011 AL 04/09/2011 Festa Lega Nord a PESCANTINA (VR) presso Piazza San Rocco DAL 02/09/2011 AL 03/09/2011 Festa Lega Nord ad ABANO TERME (PD) presso Giardino delle Terme, Gran Caffè delle Terme, via Pietro d'Abano DAL 07/09/2011 AL 11/09/2011 Festa Lega Nord a TREVISO presso Prato della Fiera DAL 09/09/2011 AL 10/09/2011 Festa Lega Nord a VIGEVANO (PV) presso Area Fiere - piazzale Longo 1 Festa Lega Nord a ALBANO SANT'ALESSANDRO (BG) presso via Don Canini Festa Lega Nord a TORINO presso Corso Massimo d'Azeglio - Torino Esposizioni Trentino Festa Lega Nord a CARTIGLIANO (VI) presso Villa Morosini DAL 01/09/2011 AL 04/09/2011 DAL 09/09/2011 AL 10/09/2011 DAL 08/09/2011 AL 11/09/2011 DAL 04/09/2011 AL 04/09/2011 Festa Lega Nord a PIEVE PORTO MORONE (PV) c/o via dei Caduti 7 - Cortile comunale Festa Lega Nord a NOVARA presso viale IV Novembre DAL 09/09/2011 AL 10/09/2011 Festa Lega Nord a CANTU' (CO) presso Campo Solare - via Giovanni da Cermenate Festa Lega Nord a BRESIMO (TN) presso Malga Binasia Festa Lega Nord a PADOVA presso Parco Fistomba 16 laPADANIA Sabato 3 settembre 2011 ▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼ BASKET / EUROPEI ▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲ AZZURRI FABRIZIO CARCANO Gli azzurri del basket restano in corsa per la qualificazione alla seconda parte dell’Europeo in Lituania. Lo spettro dell’e li m in azione anticipata è stato scongiurato vincendo la gara della disperazione contro la Lettonia per 71-62. Un vero e proprio spareggio che ha condannato i lettoni, lasciando acceso un lume di speranza per l’Italia che ora, però, dovrà battere domenica la temibile e ben più quotata Francia e lunedì Israele, avversario ben più abbordabile. Difficilissimo, quasi impossibile, soprattutto considerando il valore della Francia. E i problemi degli azzurri, ancora balbettanti e timorosi contro una Lettonia volonterosa ma inesperta, zeppa di ragazzini e leggera fisicamente. Una Lettonia che ha tenuto testa agli azzurri per oltre 30 minuti, cedendo solo nell’u lt im o quarto davanti allo strapotere di un fenomenale Andrea Bargn an i, che ha fatto onore al suo soprannome di ‘Mago’, piazzando 36 punti, più della metà dei 71 punti segnati dagli azzurri. La partita. Avvio equilibrato, con l’Italia che si appoggia solo al talento e alla stazza del ‘Mago’ Andrea Bargnani, che segna 14 dei primi 18 punti degli azzurri. Gli altri si vedono poco e i lettoni sono caldi da tre. L’Italia insegue, seppur per 2 o 3 punti, subisce la vena balistica di Kuksics e fatica a carburare. Si vedono saltuariamente Mancinelli e Belinelli ma non basta e al riposo, complice una svista difensiva macroscopica di Cinciarini, si va sotto di due, sul 31-33 per i baltici. CI SIAMO... Nazionale ancora in corsa per qualificazione. Dopo due ko (Serbia e Germania) battuta la Lituania con un Bargnani autentico “mago” (36 punti). La partita decisiva domani (16.45 / Rai Sport 1) con la Francia LA VOCE DEL NORD Direttore politico UMBERTO BOSSI Direttore responsabile LEONARDO BORIANI e-mail: [email protected] Redattori capo centrali ROBERTO BRUSADELLI, CRISTINA MALAGUTI, STEFANIA PIAZZO Responsabili di settore: CARLO PASSERA (Politica), PAOLO PARENTI (Territorio e Veneto), e ROBERTO SCHENA (Attualità) EDITORIALE NORD Soc. Coop. Sede Legale: Via Magenta, 5 - 21100 VARESE Sede Operativa: Via Bellerio, 41 - 20161 MILANO Direzione e Redazione: Tel. 02/662461 - Fax 02/66246326 e-mail: [email protected] CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Presidente: Federico Bricolo Vicepresidente: Roberto Cota Consiglieri: Rosa Angela Mauro ● Giancarlo Giorgetti Stefano Stefani ● Marco Reguzzoni COLLEGIO SINDACALE Presidente: Alberto Gusmeroli Sindaci effettivi: Marco Valente Felice Tavola DIRETTORE GENERALE Pier Luigi Arnera LA PADANIA LA VOCE DEL NORD reg. Tribunale di Varese: n. 422 del 19/5/1983 QUOTIDIANO ORGANO UFFICIALE DELLA “LEGA NORD PER L’INDIPENDENZA DELLA PADANIA” Stampa: Nuova SEBE S.p.A.. Via Brescia, 22 Cernusco sul Naviglio (Milano) Distribuzione: M-DIS S.p.A. - Via Cazzaniga, 1 Milano UFFICIO ABBONAMENTI: Tel. (02) 662461 COPIE ARRETRATE: € 2,50 compr. di spese postali Sped. in abb. post. - 45% - Art. 2 Comma 20 lettera B legge 662/96 Milano Associato Ad inizio ripresa il miglior momento azzurro: Bargnani e Gallinari segnano, in difesa teniamo e la squadra di Pianigiani finalmente mette il naso avanti sul 37-33. Ci si illude ma è un errore: Kuksics piazza l’ennesimo tiro, il lungo Selakovs ci punisce a rimbalzo. I lettoni piazzano un break di 9-1 e tornano a +4. Gli azzurri reagiscono con Bargnani e risalgano sul 46-46 (con 23 punti del Mago dei Raptors), Mancinelli ci riporta in vantaggio sul 48-46 ma il solito Kuksics dall’altra parte piazza i canestri del contro sorpasso. Si procede punto a punto fino al 50-50 (con 27 di Bargnani per gli azzurri e 18 di Kuksics e 10 di Selakovs dall’a lt ra ). Nell’ultimo minuto si sveglia l’abulico Marco Belinelli: una tripla, due liberi e l’Italia chiude il periodo in vantaggio per 55-53. Al rientro sul parquet la gara svolta: due bombe consecutive di Mordente e Bargnani lanciano gli azzurri a +8, questa volta la Lettonia ormai svuotata di energie fisiche e mentali non reagisce e il vantaggio nostrano sale ad una decina di punti. Il finale lo scrive da solo Bargnani che incrementa il suo bottino personale, spegnendo ogni speranza di rimonta lettone. Portiamo a casa il successo ma il gioco e il carattere non si sono visti. Evanescente Belinelli, alla fine autore di 10 punti, sotto tono Danilo Gallinari, a corrente alternata Stefano Mancinelli, poco o nulla da tutti gli altri in particolare dai play Hacke tt, Cin cia rin i e M a e s tr a n z i. Difficile davvero pensare di battere la Francia in queste condizioni… MARKETING COMUNICAZIONE & SVILUPPO: MARI ZATTRA Tel. 02.66246313 - Fax 02.66246326 e-mail: [email protected] CONCESSIONARIA PER LA PUBBLICITÀ: PUBLIKOMPASS S.P.A. Direzione: Milano - Via Winckelmann 1 - 20146 tel. 02/24424.611, fax 02/24424.490 Padova - Via Mentana 6, 35141 tel. 049/8734711 - fax 049/8734717 Roma - Piazza Colonna 366, 00187 tel. 06/6954111 - fax 06/69548125 www.publikompass.it Impresa beneficiaria, per questa testata, dei contributi di cui alla legge n. 250/90 e successive modifiche ed integrazioni Sabato 3 settembre 2011 laPADANIA 17 18 laPADANIA Sabato 3 settembre 2011 ▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼▼ TELEVISIONE ▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲▲ Le sparate di Gad Lerner tornano su La7 Il conduttore presenta L’infedele. E nel tentativo di difendere Santoro sputa anche nel piatto dove mangia Se non ci fosse da restar perplessi e preoccupati, ci sarebbe da sorridere con pietas cristiana dopo aver sentito lo show di Gad Lerner nel corso della presentazione della nuova serie de L’infedele in onda su La7 a partire dai prossimi lunedì. Il conductor dello show politico più anti leghista della televisione italiota, ne ha sparate di tutte i colori e annuncia una stagione che, sicuramente, sarà senza alcun freno inibitorio. C’è da aspettarsi veramente di tutto. Di certo Lerner ha deciso di giocarsi la battaglia finale all’interno della televisione di Telecom ridicolizzando perfino l’ amministratore delegato della stessa emittente. Dove voglia arrivare ora non è dato a sapersi, ma di certo con la sua uscita greve e pesante contro Giovanni Stella, Gad è passato dal semplice ruolo di conduttoregiornalista-opinionista ad un più sostan- zioso virtuale “incarico” di dirigente. Più che parlare di quello che accadrà all’”Infedele” , che per altro è già ben noto a tutto il modo del tubo catodico, il progressista giornalista ha, invece, pontificato su tutt’altro partendo proprio dal caso di Michele Santoro e del suo mancato accordo con i vertici della società proprietari de La7. Con il suo consueto piglio da maestrino con il lapis blu, ha bacchettato questi e quelli. Ha criticato pesantemente coloro che gli permettono di andare in onda. Ha tentato di ridicolizzare la dirigenza per come è stata gestita tutta la partita dell’ex conduttore di Annozero. Non solo. Ha fatto anche previsioni. Meglio una sorta di campagna acquisti per il futuro del La7. Ha pronosticato l’arrivo di Milena Gabanelli alla sua corte dandola in partenza dal terzo canale pubblico. Non contento di questo, ha RAITRE 10,50 Telefilm: La complicata vita di Christine 11,30 Tl.: Il nostro amico Charly 11,55 Sport: Atletica leggera. In diretta da Daegu (Corea del Sud) Campionati Mondiali 2011. (Semifinali e finali) 13,00 Att: Tg2 Giorno (nel corso) 15,00 Telefilm: Squadra speciale Lipsia 15,45 Telefilm: Squadra speciale Stoccarda 16,30 Telefilm: Sea Patrol 17,20 Tf: Due uomini e mezzo 18,00 Att: Tg2 L.i.s. - Meteo 2 18,05 Crazy Parade 18,45 Tf: Primeval 19,30 Telefilm: Squadra speciale Cobra 11 20,25 Rb.: Estrazioni del lotto 20,30 Attualità: Tg2 - 20,30 21,05 Film tv: Verdetto finale. Dramm. (Canada, 2009). Di Richard Roy, con Erica Durance, S. Roberts 22,40 Telefilm: Numb3rs 23,25 Attualità: Tg2 / Tg2 Dossier / Tg2 Mizar / Tg2 Sì, Viaggiare / Tg2 Eat Parade 9,00 Film: Sentiero solitario. Western (Usa, 1936) 10,00 Film: Lisa dagli occhi blu. Comm. (It. 1970). 11,25 Repertorio: Ricordando 11,30 Rubrica: Magazine Champions League 12,00 Attualità: Tg3 - Rai sport notizie - Meteo 3 12,25 Rub.: Tgr Il settimanale 12,55 Rubrica: Superstoria 14,00 Att.: Tg Regione - Meteo Regionale - Tg3 - Meteo 3 14,50 Film: Ferdinando I, re di Napoli. Comico (It., 1959). Con Peppino ed Eduardo De Filippo 16,35 Film: Una star in periferia. Comm. (Usa, 20049) 16.45 Att.: Tg3 Lis. (nel corso) 17,55 Tf: Un caso per due 19,00 Att.: Tg3 - Tg Regione 20,00 Blob a Venezia 2011 20,15 Tf: I misteri di Murdoch 3 21,00 Film: Rendition - Detenzione illegale. Dramm. (Usa, 2007). Di G. Hood, con R. Witherspoon 23,05 Att.: Tg3 - Tg Regione 23,25 Un giorno in Pretura 0,30 Att.: Tg3 10,20 10,55 12,25 13,00 13,30 14,10 13,55 16,05 18,05 18,30 19,00 19,15 21,10 22,55 1,00 1,40 1,55 Rubrica: Tv Moda Sit com: Sonny tra le stelle Attualità: Studio Aperto Rubrica: Studio Sport Rb: Grand Prix Moto Cartoni: I Simpson Sport: Motociclismo. In diretta da Misano Adriatico GP San Marino. Qualifiche Film: Da giungla a giungla. Commedia (Usa, 1997). Di John Pasquin, con Tim Allen, Martin Short Cartoni: Bugs Bunny Attualità: Studio Aperto Cartoni: Bugs Bunny Film: Fantozzi in paradiso. Comico (It., 1993). Con Paolo Villaggio Film: Stormbreaker. Thriller (GB, 2006). Con Alexl Pettyfer Film: Fighting. Azione (Usa, 2009). Di Dito Montiel, con Channing Tatum, T. Howard Rubrica: Tv moda show: Media Shopping Film: Il cartaio Santo del Giorno: GREGORIO 20,30 DAL MONVISO A VENEZIA IN BICICLETTA reportage di Angelo Gaudenzi 21.30 L’ALTRO RISORGIMENTO 8,00 Rassegna stampa; 9,35 Orsetti PDN; 10,00 Roberto Brivio; 10,40 Terza pagina; 11,00 Filo diretto; 13,00 Il canto del gallo dato anche i voti ai buoni e ai cattivi della sua azienda. Mentana bravissimo, altri, per altri non citati, non troppo bravi. Se questo è l’inizio chissà in onda cosa non combinerà. Per ora i vertici de La7 non sembrano aver accusato il colpo. Lo hanno lasciato fare e parlare a ruota libera forse per attirare un po’ di attenzione su un programma che in alcune puntate, lo scorso anno, ha perso un bel po’ di telespettatori anche se in conferenza stampa è stato venduto uno share del 6% rispetto al 3.9% dell’anno precedente. Si vada a vedere cosa è accaduto in certe puntate e si vedrà il bagno di sangue. Per lunedì la scaletta si annuncia ricca e succulenta. Volti nuovi e temi vecchi: la manovra e il caso delle presunti tangenti che ha colpito Filippo Penati. Non si sa cosa ne uscirà. fr RETE 4 ITALIA 1 RAIDUE IL SOLE SORGE ALLE 6,44 E TRAMONTA ALLE 19,52 LA LUNA CRESCENTE SORGE ALLE 13,23 E TRAMONTA ALLE 22,46 6,30 7,20 7,50 9,55 10,50 11,30 12,00 13,00 13,50 15,45 18,00 18,55 19,35 20,40 21,30 23,15 0,10 2,00 Show: Media Shopping Sit com: Zorro Minis.: Mystere Tf: R.I.S. Delitti imperfetti Rub.: Ricette di famiglia Attualità: Tg4 - Vie d’Italia Tf: Detective in corsia Tf: La signora in giallo Telefilm: Poirot. Con David Suchet, Hugh Fraser Telefilm: Psych. Con James Roday, Dulé Hill, Timothy Omoundson Doc: Conoscere Attualità: Tg4 - Meteo Soap opera: Tempesta d’amore Telefilm: Walker Texas Ranger Telefilm: Law & Order: Unità speciale. “Perversione” - “Razzismoi”. Con Christopher Meloni, Mariska Hargitay, B. D. Wong Telefilm: The unit. “Caccia aperta”. Con Dennis Haysbert, Scott Foley Film: Il tunnel: Thriller (Usa, 2000). Con Kim Coates, D. Baldwin Att.: Tg4 Night News CANALE 5 RAIUNO 6,30 Rubrica: Unomattina estate weekend. Con Gianni Milano, e Ingrid Muccitelli 10,50 Telefilm: Un ciclone in convento 11,35 Serie tv: Provaci ancora prof 2. Con Veronica Pivetti, Enzo Decaro 13,30 Attualità: Telegiornale 14,00 Rubrica: Linea blu. “Ricordi dalla Sardegna” 15,30 Doc.: Quark Atlante - Immagini dal pianeta. “Gange: il delta” 16,05 Reportage: Overland 9. “Dalle miniere di diamante alle terre di Re Salomone: Eritrea e Yemen” 17,00 Att: Tg1 - Che tempo fa 17,10 Rubrica: A sua immagine 17,55 Reportage: Mar Rosso - “Danze acquatiche” 18,50 Gioco: Reazione a catena. Condotto da Pino Insegno 20,00 Attualità: Telegiornale 20,30 Rubrica sportiva: Rai Tg Sport 20,35 Game show: Colpo d’occhio - L’apparenza inganna. Con M. Giusti 21,30 Film: Sister act - Una svitata in abito da suora. Commedia (Usa, 1992). Di Emile Ardolino, con Whoopi Goldberg, Harvey Keitel 23,30 Rb: Premio Campiello 2011 - Chi vincerà. Con B. Vesta, V. Pivetti 1,20 Att.: Tg1 Notte - Che tempo fa CINEMA LA 7 6,00 Attualità: Tg La 7 / Meteo / Oroscopo / Traffico 7,00 Attualità: Omnibus 7,30 Attualità: Tg La 7 7,50 Film: Totò cerca moglie. Con Totò, M. Merlini 9,35 Rubrica: Bookstore. Conduce Alan Elkann 10,45 Sport: Motociclismo. C.to Mondiale Superbike (Superpole - Qualifiche) 11,45 Tel.: Ultime dal cielo 13,30 Attualità: Tg La 7 13,55 Tf: I magnifici sette 14,55 Sport: Motociclismo. (Superpole) 16,05 Telefilm: Macgyver 18,05 Film: Il vedovo. Con Alberto Sordi 20,00 Attualità: Tg La 7 20,30 Rub.: Chef per un giorno. “Katia Ricciarelli” 21,30 Film: Piedipiatti. Regia di Carlo Vanzina. Con Renato Pozzetto 23,30 La valigia dei sogni 24,00 Telefilm: New Tricks 1,00 Attualità: Tg La 7 1,15 Film: La taverna della Giamaica 3,15 Rubrica: La7 colors 6,00 Informazione: Prima pagina. Nel corso: Traffico / Meteo 5 8,00 Attualità: Tg5 Mattina 9,05 Telefilm: Zoo Doctor. Con Elisbeth Lanz, Sven Martinek, Michael Lesch 11,00 Rubrica: Forum. Condotta da Rita Dalla Chiesa . Con la partecipazione di F. Bracconeri e M. Senise 13,00 Attualità: Tg5 - Meteo 5 13,40 Film: Caro zio Joe. Comm. (Usa, 1994). Di Jonathan Lynn, con Michael J.. Fox, Kirk Douglas 16,00 Film tv: Barbara Wood - L’anello dello straniero. Dramm. (Usa, 2005). Di Marco Serafini, con Fann Wong, P. Brenninkmeyer 18,50 Gioco: La stangata. Condotto da Gerry Scotti 20,00 Attualità: Tg5 - Meteo 5 20,40 Show: Paperissima Sprint. Con Giorgia Palmas, Vittori Brumotti e il Gabibbo 21,20 Show: Ciao Darwin 6 - La regressione. Condotto da Paolo Bonolis con la partecipazione di Luca Laurenti (replica) 24,00 Telefilm: The tudors. Con Jonathan Rhys Meyers, Henry Cavill 1,00 Attualità: Tg5 - Notte - Meteo 5 1,30 Show: Paperissima Sprint (r) 14,55 Un weekend da bamboccioni 16,40 Il nemico alle porte 18,55 The Twilight saga: Eclipse 21,00 Sky a Venezia 21,10 Predators SPORT I 6,00 8,00 8,30 9,00 10,45 12,30 14,30 16,15 17,55 20,00 20,30 20,40 22,45 23,00 1,00 3,00 5,00 5,30 Ecuador - Giamaica Premier League Preview Futbol Mundial Perù - Bolivia Ecuador - Giamaica Lanos - Godoy Cruz Germania - Austria Lanos - Godoy Cruz La Perla del Tirreno (diretta) Tom Di Benedetto Serie B prepartita (diretta) Reggina - Grosseto (diretta) Serie B postpartita (diretta) Germania - Austria Ecuador - Giamaica Reggina - Grosseto Preview Champions League Premier League World 23,05 Master & Commander - Sfida ai confini del mare. Con Russell Crowe 1,25 5 appuntamenti per farla innamorare 3,00 I Borgia - Speciale SPORT II 8,30 Trans World Sport 9,30 Rugby: Waikato - Canterbury (diretta) 11,20 WWE Domestic Smackdown! 13,00 Golf: Omega European Masters (diretta) 17,00 Road To New Zeland 17,30 Rugby: Inghilterra - Sudafrica 19,30 Road To New Zeland 20,00 La storia dei Mondiali Azzurri 20,30 Rugby: Waikato - Canterbury 22,15 Rugby 22,30 Road To New Zeland 23,00 Ultimate Fighting Championship Show 00,00 Poker: PartyPoker.net 00,45 Rugby: Australia - All Blackst Dopo avere intrapreso la vita monastica, svolse l’incarico di legato apostolico a Costantinopoli; eletto poi in questo giorno alla Sede Romana, sistemò le questioni terrene e come servo dei servi si prese cura di quelle sacre. Si mostrò vero pastore nel governare la Chiesa, nel soccorrere in ogni modo i bisognosi OGGI Cielo: sole o poche nubi salvo temporanei annuvolamenti dal pomeriggio sulle Alpi. Fenomeni: isolati rovesci o brevi temporali nel pomeriggio sulle Alpi. Temperature: in aumento. Venti: deboli di direzione variabile. Mari: Mar Ligure mosso, localmente poco mosso. Adriatico Settentrionale poco mosso. Zero termico: 4100 (Alpi-Ovest 4000, Alpi-Est 3800). IL SOLE SORGE ALLE 6,45 E TRAMONTA ALLE 19,50 LA LUNA CRESCENTE SORGE ALLE 14,30 E TRAMONTA ALLE 23,38 DOMANI Cielo: nubi in aumento a partire da ovest. Fenomeni: primi rovesci al mattino sulle regioni occidentali, in estensione verso est dal pomeriggio. Temperature: in diminuzione le massime ove piovoso. Venti: deboli in prevalenza meridionali. Mari: Mar Ligure poco mosso. Adriatico Settentrionale poco mosso. Zero termico: 4100 (Alpi-Ovest 4000, Alpi-Est 4100). STASERA SU TELEPADANIA - ORE 20.30 DAL MONVISO A VENEZIA IN BICICLETTA REPORTAGE DI ANGELO GAUDENZI Temperature min. max BOLZANO TRIESTE UDINE VERONA VENEZIA BERGAMO COMO MILANO VARESE AOSTA TORINO MONDOVÌ CUNEO GENOVA IMPERIA PIACENZA BOLOGNA PORTOFERRAIO FIRENZE PISA ANCONA 19 23 18 20 20 20 20 21 18 18 19 18 19 22 24 20 22 20 21 20 20 31 31 31 33 31 30 28 30 27 270 27 26 27 28 28 31 34 33 34 31 30 Seguici sul digitale terrestre al CANALE 75 Telepadania è visibile anche sul web all’indirizzo www.padanianet.com 19 laPADANIA Sabato 3 settembre 2011 ▼▼▼▼▼▼▼▼▼ SPECIALE ▲▲▲▲▲▲▲▲▲ Volano le fatine di WINX CLUB dovranno imparare a staccarsi dalla famiglia per affrontare il primo giorno di scuola: l’esperta pedagogista Marzia Mirabella, in 15 puntate, spiega come trasformare un potenziale trauma in un’occasione di crescita e condivisione, invogliando e stimolando correttamente la curiosità del bambino. Il debutto, o il ritorno, A cura di ANDREA PIERSANTI Hippa Hippa Hey. Giocare con i giocattoli Tutti i giorni, ore 13.15, Baby tv – Canale 624 Cartone animato. Nella serie offerta da Baby Tv, Hippa Hippa Hey, protagonisti sono tre simpatici giocattoli, colorati e irresistibili: la bambola con la carica a molla Sophie, Hippa l’ippopotamo e il cane Bow Wow. I tre invitano i piccoli telespettatori a sviluppare il proprio spirito di osservazione e di analisi, attraverso semplici giochi divertenti e stimolanti, piccoli puzzle e indovinelli. Winx Club 3D - Magica avventura. Le fatine più famose del mondo. Martedì 6 settembre, ore 21,00, Premiere in simulticast su Sky Cinema Family - Canale 306 e Sky 3D – Canale 150 Film animazione. Tornano a volare le fatine italiane più famose al mondo con il secondo capitolo cinematografico delle loro avventure, sequel del blockbuster “Winx il film – Il segreto del regno perduto”. Diretto da Iginio Straffi, Fondatore e Presidente di Rainbow Spa, è il primo film in animazione 3D italiano e Sky ha scelto di proporlo al suo pubblico per l’inaugurazione del nuovo canale che offre a tutti i propri abbonati le emozioni della tv tridimensionale. Alla festa di inaugurazione del nuovo anno scolastico della scuola per fate di Alfea presenziano, in qualità di ex allieve, le Winx, ma senza Bloom impegnata su Domino dove sta vivendo i momenti più belli della sua nuova vita da principessa, in attesa di sposare il suo amato Sky. Il party viene interrotto dalla perfide Trix e le Winx sono costrette a rimediare allo scompiglio creato dalle streghe. Secondo gli esperti della Commissione Nazionale Valutazione Film della Cei “lo spettacolo resta comunque gradevole e il film, dal punto di vista pastorale, é da va- I nostri consigli per una settimana da passare insieme con i nostri figli, davanti all’offerta della tv satellitare di Sky lutare come consigliabile e certamente semplice”. ABC Nido e Scuola. Il primo giorno di scuola Mercoledì 7 settembre, ore 15.40, Easy Baby – Canale 137 Intrattenimento. Easy Baby è il primo canale interamente dedicato alle mamme a ai papà per aiutarli e accompagnarli in maniera divertente e intelligente nella magnifica, emozionante e complessa avventura dell’essere genitori. Con l’inizio dell’anno scolastico, molti bambini Atlantis. Il mistero più antico Giovedì 8 settembre, ore 21.00, History channel – Canale 407 Documentario. History channel propone un suggestivo documentario che indaga tra storia e leggenda cercando di dare delle risposte ad uno dei più grandi e oscuri misteri dell’umanità: Atlantide. Il documentario “At lant is”, grazie a nuove tecnologie, racconta una tragedia che potrebbe aver dato vita alla leggenda: l'eruzione di un vulcano nel Mar Egeo nel 1613 a.C. circa. Atlantide e i minoici sono solo un’invenzione narrativa o una grande civiltà scomparsa? Da non perdere la ricostruzione di History canne! Viky tv. Da venerdì 9 settembre, tutti i venerdì ore 21,00, Deakids - Canale 601 ECCO COME FUNZIONA IL “PARENTAL CONTROL” Il “Parental control” di Sky è una tecnologia introdotta in Italia per la prima volta venti anni fa dal primo brodcaster a pagamento del nostro Paese, Telepiù, e che oggi è disponibile gratuitamente per tutti gli abbonati di Sky. Ma ancora oggi sono in pochi a conoscerla. Ecco come funziona. I genitori impostano una pas- sui banchi di scuola è una delle esperienze formative più importanti in assoluto e ABC Nido e Scuola potrà dare un valido aiuto per affrontarlo. sword e inibiscono ai propri figli la visione indiscriminata dei diversi programmi ricevibili. Il blocco si può impostare in funzione del “rating”, ovvero della fascia d’età consigliata su ciascun programma (Per tutti, Bambini accompagnati, Vietato ai minori di 12, 14 o 18 anni). Ma è anche possibile bloccare un intero canale, o impostare il blocco su specifiche fasce orarie. Il rating, e cioè l’età al di sotto della quale certi programmi sono sconsigliati o vietati, viene decisa dai responsabili della programmazione del broadcaster. Un sistema semplice, a portata di telecomando e decisamente sicuro. Il canale di De Agostini Editore dove il "fare" ti rende ogni giorno protagonista con fantasia, emozioni, storie, avventura, sentimenti e sorprese manda in onda la seconda serie della seguitissima “Viky tv”, un programma che fonde una simpatica sit-com al genere How to e che, come scopo, ha quello di insegnare al pubblico a casa a costruire oggetti con materiali che si possono avere a portata di mano. 20 I bookmaker dicono David Cronenberg, ma non hanno visto A Dangerous Method. Perché non è un Cronenberg da Leone. Sempre se a Venezia 68 si premia il film e non il regista, che è perfetto per chiudere la Mostra di Marco Müller. Perciò, per chi desidera scommettere su Venezia 68, in Italia non è legale, in Inghilterra sì, scommettete, perché il Leone pagherà, la posta si alza di giorno in giorno… il mio nome è sempre Todd Solondz… Le idi di Marzo di George Clooney resiste, sia da Polanski sia da Cronenberg, e sia da Philippe Garrel che con Un été brûlant è lontano dalla radicalità di Les amants réguliers – controcampo del ‘68 di The Dreamers di Bertolucci – per pensare al Leone. A Dangerous Method non è un film alla Cronenberg, o non all’altezza dei lavori di Cronenberg come A History of Violence o Eastern Promises. La storia di Jung e Freud, intricata dall’amante di Jung, Sabina Spielrein (Keira Knightley), sem- laPADANIA Sabato 3 settembre 2011 Keira Knightley e Michael Fassbender A Venezia presentata l’opera di Cronenberg E così Jung si troverà a tradire il transfert con il paziente e ad affrontare la sua psiche, tra la vita con la moglie e i figli e la vita con Sabina, sullo sfondo della relazione professionale con Freud (Viggo Mortensen, alla terza collaborazione consecutiva con Cronenberg). Sabina è così talentuosa da mettersi a studiare medicina e da diventare psichiatra, ma si laureerà con Freud, tradendo Jung. La pellicola è un incrocio raffinato, anche se è con le lettere che Jung e Freud si scrivono che la storia va avanti, non è semplice filmare la diatriba tra Jung e Freud... E c’è però un po’ di manierismo a filmare Freud, non sembra l’inventore della psicanalisi, l’analista che ha scoperto l’inconscio, sembra un oscurantista, sembra un personaggio “scritto”, a uso e consumo della storia di Jung e Sabina. Il film appare freddo. È svolto, come un tema. Ma manca la personalità, o la direttrice. Tant’è che il punto più raffinato della pellicola è quando Freud, UN FILM FREDDO, RAFFINATO MA DI MANIERA bra terreno perfetto per Cronenberg. Perché la pellicola racconta la storia del dottor Jung, allievo che contestò Freud, e di Sabina, paziente di Jung che diventerà amante di Jung. I titoli sono alla Cronenberg, sono macchie di inchiostro, simili alle macchie di Spider, il film sulla psiche di Cronenberg che surclassa A Dangerous Method. La storia di Jung e Freud non è all’altezza del Leone. Sembra quasi che la psicanalisi abbia schiacciato il regista. L’attrice principale si candida alla Coppa Volpi Keira Knightley Viggo Mortensen Il film inizia con il ricovero di Sabina a Zurigo e con il metodo di Jung, il “pericoloso” metodo del titolo, la cura parlata, che aiuta il paziente a diventare chi è. Venezia 68 schiera un carnet di attrici unico: Keira Knightley è disturbante a interpretare Sabina, così come è disturbante ammettere la malattia e curarla, e si candida anche lei alla Coppa Volpi. Jung (Michael Fassbender) piano piano cercherà di interpretare i materiali di Sabina, e di estrarre la violenza che Sabina ha subito e che, però, desidera, paura e desiderio. Jung individua il piacere di stare male di Sabina. Ma instaura una relazione con Sabina, spostata sul versante del dolore come piacere, una relazione sadomaso. su una nave che parte per l’America, non racconta a Jung un suo sogno. È una scena che ci dice di più sulla psicanalisi che non il film, cioè ci dice che cosa c’è in un sogno, c’è la verità. A Dangerous Method è un film raffinato ma manierista, non so se servisse Cronenberg a dirigere. Sembra paradossale, ma un regista che lavora su che cosa è la psiche come Cronenberg, come in A History of Violence, si è trovato adesso a lavorare con la psicanalisi ma l’ha “mancata”. Cioè, la psicanalisi ha schiacciato Cronenberg. Il film è così un biopic “a triangolo” su Carl Gustav Jung, e si chiude anche moralisticamente. È perfetto per chi non conosce né Freud né Jung, e forse conviene non conoscerli e non sapere di non sapere. Perché è appagante non conoscere Freud e Jung e uscire dalla sala credendo di conoscere che cos’è la psicanalisi o che Jung contestò a Freud la sessualità come origine dei disturbi. Per i lettori però di Freud e di Jung, i libri dei maestri non si superano con la pellicola di Cronenberg. A confermare che i nomi a Venezia 68 ci sono, però i nomi devono presentare film all’altezza. Sempre se a Venezia 68 vincono i film e non i nomi. Gerry