Rassegna stampa 17/05/2013

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Rassegna stampa 17/05/2013
 INDICE RASSEGNA STAMPA
Si parla di noi
Nazione Firenze
17/05/2013
p. 29
Tutto quello da sapere sul cinema giapponese: in Palazzo
Strozzi
Nazione Lucca
17/05/2013
p. 1
Su e giù dalla torre
Repubblica Firenze
17/05/2013
p.
XVIII
Cinema Japan
Qui Firenze
17/05/2013
p. 15
Paci show Oggi si incatena per rottamare il cinema italiano
Rossella Conte
1
2
Gaia Rau
3
5
Si gira in Toscana
Nazione Prato
17/05/2013
p. 6
Chinatown diventa un docu-film Ma l'integrazione resta
lontana
Nazione Viareggio
17/05/2013
p. 13
Il sogno nel cassetto? Solo una particina Disoccupati e
laureati nel film dei Vanzina
6
Francesca Navari
7
Festival Cinematografici
Corriere Fiorentino
17/05/2013
p. 12
Il corto toscano arriva a Cannes
9
Iniziative ed eventi
Tirreno Grosseto
17/05/2013
Indice Rassegna Stampa
p. 6
La commedia italiana trova casa in Maremma
Loriano Valentini
10
Pagina I
Tutto quello da sapere sul cínema
PER LA PRIMA volta in Italia un focus sul disastro che ha colpito il Giappone nel 2011 con la
proiezione di quattro documentari, a ingresso libero, che si terranno dal 23 al 25 maggio a Palazzo Strozzi. Il progetto ` 11 Marzo - Per non dimenticare', dedicato appunto ai tragici eventi di
Fukushima è solo uno degli eventi speciali che
faranno da cornice alla Rassegna di cinema giapponese, dal 22 maggio al 25 maggio , al cinema
Si parla di noi
•
Odeon. Sei i registi che arriveranno nella nostra
città per accompagnare le proprie opere cinematografiche . Ad arricchire il programma ci saranno una serie di iniziative collaterali dedicate alla
tradizione culinaria e artigianale giapponese e
uno speciale omaggio al grande regista giapponese Nagisa Oshima, recentemente scomparso,
con la proiezione de Il Cimitero del Sole. Ad
aprire la rassegna sarà l'anteprima mondiale di
Fruits of Faith di Nakamura Yoshihiro.Tra le
selezioni, saranno proiettati anche i lungometraggi The Drudgery Train di Nobuhiro
Yamashita . Nel rispetto della tradizione giapponese non mancheranno i mitici manga: sarà presente tra gli altri, Rurouni Kenshin di Keishi
Otomo, trasposizione cinematografica del manga Kenshin Samurai Vagabondo di Nobuhiro
Watsuki.
Rossella Conte
Pagina 1
A1i
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Pucc i nelli
L'ATT CE, regista e sceneggiatrice lucchese è protagonista al festival del cinema di Cannes, con
il cortometraggio «Eppure io
l'amavo», girato interamente a
Lucca con il contributo della Toscana Film Commission, della
Fondazione Banca del Monte e il
sostegno di vari esercenti locali.
Le grandi
p roduz i on i
A PROPOSITO di
film, sono due anni
che le grandi produzioni nazionali e internazionali non scelgono più Lucca come
set. L'ultimo è stato
Pieraccioni. Si è rotto
l'idillio tra la città e i
produttori? Speriamo
proprio di no...
Si parla di noi
Pagina 2
Una vetrina internazionale per Tokyo
GAIA RAU
OPO due edizioni in sordina, nel 2009 e nel 2010 a
Santo Stefano al Ponte, e
una pausa di due anni successiva
alla tragedia di Fukushima, il cinema giapponese aFirenze è pronto
a fare il grande salto. Conquistando una sede prestigiosa come l'Odeon, e scommettendo su un programma da vero festival internazionale, con 19 titoli, 6registi ospiti e 9 anteprime, di cui una mondiale. La rassegna, diretta da
Takaaki Matsumoto e realizzata
dall'associazione Tokaghe col patrocinio di Palazzo Vecchio e dell'ambasciatagiapponese, èinpro-
gramma da mercoledì a sabato
della prossima settimana a conclusione della "Primavera di cinema orientale" che ha già visto passare dallo schermo dipiazzaStrozzi gli appuntamenti dedicati a Corea, Hong Kong e Medio Oriente.
Un'occasione per fare il punto
su una cinematografia oggi più
ricca, vitale e multiforme che mai,
anche senza chiamare in causa giganti del passato come Akira Kurosawa o nomi più recenti ma altrettanto altisonanti come quello
di TakeshiKitano o delmaestroindiscusso dell'animazione Hayao
Miyazaki. Taglio del nastro mercoledì alle 21 con un'anteprima
mondiale, quella di Fruits ofFaith
di NakamuraYoshihiro: il film racconta l'impresa apparentemente
Si parla di noi
impossibile di un coltivatore di
mele di Hirosaki, deciso a intraprendere la sfida del biologico a
causa della gravissima allergia ai
pesticidi della moglie. Danonperdere poi, in prima visione europea, The Drudgery Train di Nobuhiro Yamashita, storia di ventetuii ispirata al romanzo autobiografico omonimo di Kenta Nishimura vincitore del prestigioso
Akutagawa, il blasonatissimo premio letterario per autori esordienti da cui è passato, prima del Nobel, anche Kenzaburo Oe (giovedì
ore 20.30). E ancoralo splatter demenziale di Dead Sushi di Igushi
Noboru, maestro di b-movie riconosciuto a livello mondiale (venerdì ore 23); un esponente di culto del cinema indipendente come
Tetsuaki Matsue col suo Flashback memories, viaggio musicale
nella mente di un musicista affetto da amnesia (giovedì alle 23.30);
la commedia degli equivociKey of
live di Kenji Uchida (venerdì alle
20.30) o il dramma adolescenziale
The Kirishima thing di Daihachi
Yoshida (giovedì alle 17.45). Largo
anche al manga, agli anime, ai corti con quattro lavori provenienti
dal prestigioso Sapporo Short
Film Fest, al documentario e al cinema d'autore con un omaggio al
maestro Nagisa Oshima, scomparso a gennaio, e a uno dei suoi
film più belli, Il cimitero del sole
(venerdì alle 18). Chiude la rassegna, in anteprima europea, il delicato road movie al femminile Petal Dance di Ishikawa Hiroshi (sabato alle 21).
In occasione del festival, inoltre, la Sala Ferri del Gabinetto
Vieusseux ospiterà un ciclo di
quattro documentari aingresso libero sul disastro di Fukushima
(giovedì ore 14, 16.30 e 17.45 e venerdì ore 15). In programma infine una conferenza sul cinema
giapponese contemporaneo con
Roberta Novielli della Ca' Foscari
eiregisti ospiti (sabato alle 15.30 in
Sala Ferri), aperitivi e cene nipponiche a Colle Bereto e Odeon Bistrot e un focus sull'artigianato a
Palazzo Strozzi.
OR I PROD UZIONE RISERVATA
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EMERGENZA
Qui sopra:
uno dei 4
documentari
su
Fukushima
In alto:
"Dead
Sushi" di
Igushi
Noboru
maestro di
b-movie
Si parla di noi
Pagina 4
Pa c i s how
Ogg i s i i n c a t ena
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il cinema italiano
FIRENZE - Stamattina alle
11,30 il comico e attore fiorentino, Alessandro Paci, protagonista del prossimo film di Domenico Costanzo "Una vita da sogno", che sarà presentato in anteprima al cinema Odeon di Firenze domenica 19 maggio, si incatenerà, a Firenze, davanti all'ingresso principale di Palazzo
Vecchio, come segno di protesta. "Mi incateno - ha dichiarato l'attore - per rottamare il vecchio modo di fare cinema e per
lanciare un segno alle autorità
cittadine e al nostro primo cittadino che voglio come `Re rottamatore' e voglio costringerlo a
vedere per forza il nostro film!".
Il film vede la partecipazione anche di Massimo Ceccherini, Eugenia Tempesta, Tim Man, Annarita Del Piano, Manuel De Nicolò, Cristina del Basso. Presentato come il primo film italiano
che unisce la commedia alle arti
marziali, dopo gli "spaghetti western", viene definito dagli stessi "maccheroni kung- fu". Ambientato interamente a Firenze
il film parla di amicizia, amore e
integrazione, oltre che del mito
dell'eterna giovinezza. Ovviamente il tutto condito da un'ottima e abbondante dose di comicità toscana.
FrMar
Si parla di noi
Pagina 5
Chinatown diventa un docu-film
a l'ïntegrazïone resta lontana
Alla Camera
l comme rc i o
UNA VOCE fuori campo che con
ostentato accento pratese racconta
la crisi dovuta al trasferimento di lavorazioni "da qua a là, ai paesi del
terzo mondo". E aggiunge che "Prato non è pronta per l'integrazione.
E nemmeno l'Italia lo è". La telecamera inquadra le strade del macrolotto da un'auto in corsa. Poi lo
zoom sul narratore. Si chiama Alessandro Guolong Hong e l'accento
pratese si spiega perché "è ventidue
anni che son qua". Spiega che i cinesi non sono arrivati a Prato "con
la pistola in mano a farsi dare i magazzini. Ce li hanno dati e ce li hanno fatti pagare cari".
COMINCIA così con una voce familiare e un volto per noi sconosciuto - o soltanto troppo simile a
tanti altri - "L'occupazione cinese"
il documentario che Massimo Luconi ha girato per Raicinema presentato in anteprima mercoledì sera nell'auditorium della Camera di
commercio. Il titolo sembra la versione dolce de "L'assedio cinese", i
due libri di Silvia Pieraccini in cui
si denunciano illegalità e terribili
condizioni di vita nella comunità
orientale a Prato.
Il documentario di Luconi mostra
la faccia buona del mondo cinese di
qui: l'imprenditore come Guolong
Hong che dice di mixare "volontà
di lavoro cinese e rispetto delle regole italiano"; la commercialista Sara Cappelli che spiega come l'azienda di Guolong rispetti le regole;
l'imprenditrice Beatrice Castagnoli
Bardazzi che racconta come i cinesi
abbiano provocato danni alla nostra economia per dichiarare di essersi convinta ad affittare il capannone a uno di loro "laureato in Bocconi e un po' anomalo rispetto agli
«L 'occupazi one cinese» di Lucon i
altri". Ma anche a lamentare il protezionismo dei cinesi verso i propri
prodotti mentre noi facciamo arrivare qua di tutto dalla Cina.
E POI l'imprenditore Roberto Rosati, ramo stracci che vede in loro
"gli italiani del dopoguerra". E la
studentessa Marta che gira nei vicoli di Chinatown deliziandosi di cibi
e profumi. E la blogger cinese che
vive sospesa fra i due paesi e le due
nature col rischio di sentirsi smarrita. E Mocali, titolare di una tintoria
che ha riscoperto il "tinto in capo"
grazie ai cinesi che producono maglie di color neutro chiedendo di colorarle a seconda di ciò che detta la
moda del giorno. E il cinese buddista che ha raccolto fondi per ambulanze e terremotati. E Wang Liping, vicepresidente della Cna. E il
titolare della scuola per bimbi arrivati dalla Cina che vogliano imparare l'italiano e per quelli che conoscono solo l'italiano e vogliono acquisire la lingua d'origine. E l'industriale - a suo modo "eretico" - Giovanni Santi che ha avviato una
joint venture coi cinesi di Cina. E
lo scrittore Nesi che racconta cosa
sono venuti a fare a Prato.
Il documentario mostra la faccia -
trasparente -dell'immigrazione a
Prato. Una faccia che esiste ma è ancora minoritaria, di nicchia, per
quanto in crescita e incoraggiante.
A far da pendant, l'ex presidente
della camera di commercio Carlo
Longo che descrive i problemi per
la economia e la società pratese di
fronte a tanta invasione. E l'assessore Aldo Milone ripreso in costanza
di uno dei blitz della municipale in
un capannone pieno di cinesi anche clandestini e pieno zeppo d'irregolarità.
Nel documentario, quel capannone
appare un'eccezione, nella realtà
della cronaca è la regola.
IL PRATESE scopre una parte di
città sconosciuta con tanti cinesi
che non sfuggono al dialogo e parlano come noi, aspirando le c mangiando le t. Un (involontario e antesignano) inno allo ius soli.
Luconi racconta la Prato che forse
sarà o ha appena e sommessamente
cominciato ad essere. La realtà attuale è ancora diversa e più complessa. Luconi racconta un presente di nicchia che forse sarà il futuro
di tutti. Ma la strada è ancora lunga. Molto lunga.
P.C.
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Si gira in Toscana
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Pagina 6
Il sogno nel cassetto? Solo una particina
Disoccupati e laureati nel film dei Vanzina
L'ex distretto di Caranna sarà la base operativa della troupe
di FRANCESCA NAV I
IL BIONDONE prima di scendere dall'auto si aggiusta il ciuffo rimirandosi allo specchio. La ragazzina tutta truccata si mette educatamente in fila accanto al signore
rubicondo e dal volto simpatico.
Varia umanità per uno scampolo
di celebrità. Ieri al Palasport di
Forte dei Marmi in centinaia si sono presentati per i casting da comparsa per il film dei fratelli Vanzina «Sapore di te» che sarà girato
dal 3 giugno al 3 luglio a Forte dei
Marmi con Vincenzo Salemme,
Nancy Brilli e Serena Autieri.
L'ex distretto Asl di Caranna sarà
trasformato in un quartier generale per sartoria e deposito attrezzatura; poi le riprese spazieranno dal
bagno Costanza fino allo stabilimento Piemonte, al Maitò e all'immancabile Capannina, con interni
anche di lussuose ville private. A
mezzogiorno già in 300 si sono presentati al Palasport per le annunciate selezioni: uno scatto di fronte all'aiuto regista Giorgio Melidoni ed il gioco è fatto. Difficile scovare dei `novizi' del ciak: quasi tutti hanno già esperienza di passerelle o di set. Come Leonardo Lazzeretti, fortemarmino, che ha partecipato al film della magica cinematografia indiana di Bollywood girato a Torre del Lago e ha fatto la
contrifigura come surfista in una
fiction con Barbara D'Urso. Con
lui l'amico Giuseppe Berti, anch'egli appassionato di Harley Davidson. «Ho uno stabilimento balneare e ho tempo libero» confida.
Già provinata anche Francesca
Mancuso, 38 anni di Viareggio
con una laurea in Farmacia.
«Avrei voluto portare anche mio figlio Luca di 8 anni - mostra fiera
la foto del piccolo - perchè era
adattissimo alle caratteristiche richieste ma i bambini li hanno già
selezionati. Al momento sono disoccupata e mi diverte partecipare
a queste iniziative. Grazie ad alcune conoscenze a Milano ho girato
lo spot per la Dave e in Versilia la
pubblicità della Vodafone». Un vero personaggio è Iolanda Pancetti
53 anni di Camaiore, che stringe
tra le mani un personalissimo
book con foto con Pupi Avati sul
set de `Il papà di Giovanna' («dove
io porgevo i guanti alla protagonista - ricorda con orgoglio») e l'immagine in bianco e nero dove si intravede sullo sfondo di un tragico
momento dell'eccidio di Sant'Anna riproposto da Spike Lee. In fila, col numerino di rito, c'è Nicola
Pardini 25 anni di Lucca, pure lui
assai navigato nel mondo della cinematografia con la partecipazione nel film di Pieraccioni girato
nella sua città e un volto che sicuramente `buca' lo schermo. «Sono
studente di Giurisprudenza e lo
faccio per guadagnare qualche soldo divertendomi. Ho saputo dei
provini sui quotidiani e su facebook e ho deciso di tentare ancora». Dal mondo di shooting e sfilate ecco Giada Picchi, 18 anni di
Pietrasanta,
studentessa
con
un'agenzia di moda alle spalle. «E'
un debutto nel mondo cinematografico - spiega - il fidanzato?
Non può davvero essere geloso».
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1-`-^T S PECIALE Un momento della selezione dei
numeri all'interno del palasport di Forte dei Marmi per il casting
Si gira in Toscana
Pagina 7
CAST I
75 G]121 M ario Batistini
Al mio primo film
ann i i n b raccio
ad Ave
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LA SUA è una vera vita
da comparsa. Mario
Batistini, 75 anni di
Viareggio ex funzionario
Inps, aveva 6 anni quando
si concesse per la prima
volta alla cinepresa: era
in braccio ad Ave Ninchi
per il film sulla vita di
Giuseppe Garibaldi girato
a Tirrenia. Poi è passato
sul set di «Sapore di mare
1», di «Caruso Pascoski»
di Francesco Nuti fino a
partecipare alle opere del
Festival Puccini. Adesso
ci riprova per il prossimo
film dei Vanzina. «Un
tempo - confessa - era
molto più facile che mi
scegliessero. Adesso per
ristrettezze di budget
limitano le comparse e
preferiscono i giovani».
LEONARDO
Z
GIUSEPPE ETI
Imprenditore
ETTI
Surfista
SONO surfista per
passione e ho già fatto la
controfigura in mare per
un attore della fiction con
Barbara d'Urso
COL GRUPPO dei miei
amici motociclisti ho
girato scene per il film
indiano che ha fatto
tappa a Torre del Lago
FRANCESCA MANCUSO
Farmacista
HO I N tasca la laurea in
Farmacia ma la mia
passione è la cinepresa.
Avrei tanto voluto
coinvolgere mio figlio
GIADA PICCHI
Studentessa e modella
HO GIA' sfilato in
passerella ma il set mi
tenta . Il mio fidanzato?
N on potrebbe davvero
essere geloso
IOLANDA PANCETTI
Pensionata
CONSERVO tutte le
fotografie delle mie
partecipazioni : con Pupi
Avati a Lucca e con
Spike Lee a Sant'Anna
Si gira in Toscana
Pagina 8
Il corto losca no
arriva a Ca nnes
il cortometraggio «Eppure io l'amavo!», della
lucchese Cristina Piccinelli, è stato selezionato
al Festival di Cannes
Festival Cinematografici
Pagina 9
L`[NTERVENTO DF:1 FT'.F: = . 7- ? 1TE DELLA F_D1'11', .'1M 1T
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La commedia italiana
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amai a Partíî rAdrlnente la
Mare rz 1m,-L.
ìn6a cc nrl.llena ; di A;farin,
tiesti, inc dei piü canosci-uti
e accreditati critici cinematografici italiani, direttore del
Taormina Film Festival e
della sezione documentari
del Festival internazionale
del Cinema di Roma, la rassegna fliVino Commedia
punta a divenire il più prestigioso e unico festival dedicato alla commedia italiana,
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Iniziative ed eventi
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rio della Pesta delle 'viri -rnrrt .
17atRA C=I I LSA DIA BIGI
Sta sera, dalle 17 in poi (inaugurazione prevista alle 19) nella chiesa dei Bigi, prende anche
il via la "Mostra RAF": angolo allestito con dipinti e sculture di Chiara Rapaccini, compagna di Mario Monicelli.
L'appuntamento con la "Mostra R,.tr1P" si ripete anche domani e domenica con orario
spezzato dalle 10,30 alle 13 e dalle 17 alle 22
oa:tuFit`ut CI. ËILSA DE,[ BIGI
J pt-Iat:ri appuntamento con la cultura interna al circuito DiVino Commedia è per questa
sera.
Dalle 19,30 alla chiesa dei Bigi (via Vinzaglio)
viene proiettato il docufilm "Vicino al Colosseo c'è Monti". Si tratta di un documentario a
cura di del grande regista Mario Ivlonicelli (du
rata 22 minuti)
Iniziative ed eventi
FIA I. L-'P T"`=_.0 DEGLI UNDUSTRI
F•Ila 21,30 di domani al teatro degli industrí va
Lì scena la proiezione del film "Tutti contro tutti". L'opera è firmata da Rolando Ravello (ingresso libero).
Domenica, sempre alle 21,307 e sempre al teatro degli Industri, è il turno del film `Viva la libertà» di Roberto Andò (ingresso libero)
00Cl9MsWaRln PIUSE0 DI STORIA.
Stat-ora, alle 21,30, altro irnperdibile appuntamento con il magico mondo del cinema. Al
mueso dï Storia Naturale di Grosseto (strada
Corsini, 5) va in scena il documentario "Monicelli, la versione di Mario". Cinque registi ríportano alla memoria e all'attualità la figura
monicelliana. Molte le testimonianze inserite nel documentario
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