note curriculari brevi - Camera di Commercio di Vibo Valentia

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note curriculari brevi - Camera di Commercio di Vibo Valentia
NOTA CURRICULARE
Giorgio Di Genova è nato il 23.10.933 a Roma, dove risiede. Laureato in Lettere (corso
Storia dell’arte: tesi su Silvestro Lega) alla Sapienza, nella stessa Università ha
frequentato la Scuola di Perfezionamento in Storia dell’arte.
Dopo il servizio militare, dal 1961 ha svolto un’intensa attività di critico su quotidiani
(“l’Unità”, “Paese Sera”, “Mondo Nuovo”), settimanali (“Nuova Generazione”, “Vie
Nuove”) e nell’ambito del Collettivo Il Girasole di Roma (1965-68), di saggista su
periodici e mensili, collaborando tra l’altro a “Il Contemporaneo”, ad “Arte in” ed a
“NAC”. Ha tenuto diverse conferenze sull’arte in Italia ed all’estero, tra cui Baghdad,
Seul, Barcellona, Sofia, Provo (Utah, USA), Montpellier. Ha insegnato Storia dell’arte
contemporanea presso le Accademie di Belle Arti di Catania, Napoli e Roma.
Dal 1965 al 1972 ha curato a Roma con Crispolti le 5 edizioni della rassegna
Prospettive, poi trasferite in varie città. Nel 1972 ha ideato i bollettini di arte fantastica,
da cui è poi nato il volume Le realtà del fantastico (Editori Riuniti, Roma 1975).
Nel 1975 ha fondato a Bologna, per la Edizioni Bora, la rivista d’arte “Terzo Occhio”,
di cui è stato coordinatore fino al 2006. E’ membro dell’AICA (Associazione
Internazionale Critici d’Arte). Nel 1984 è stato commissario per il Padiglione italiano
alla XLI Biennale di Venezia, dedicando sale personali ad Antonio Bueno, Mario
Padovan e Novello Finotti. Ha curato, oltre numerose personali ed antologiche di
singoli artisti, tra cui Jardiel, Curt Stenvert, Mafai, Tisserand, Alba Gonzales, Licini,
Baruchello, Carmi, Permeke e Sironi, Sutherland, Pignotti, Wotruba, Somaini, Zajac,
Ambrogio, Trubbiani, Moreni, Bermudez, Ogata, Del Drago, Umberto Mariani, Sarri, J.
Seward Johnson, Antonio Fiore, Coccetta, Provino, Mascherini, Roberta Buttini, o di
gruppi e tendenze (Equipo Cronica, Espressionisti e realisti tedeschi, Arte Madì, W.
Coccetta e A. Spinogatti) in diverse città d’Italia, nonché all’estero (Seul, Washington,
Aiken/South Carolina, Malta, Parigi, Wageningen), le Biennali Nazionali d’Arte
Contemporanea (Rieti), le biennali di grafica (Maddaloni), rassegne nazionali e
internazionali di pittura, di scultura (Pietrasanta, Sommacampagna e Verona, Malcesine,
Bruxelles), di arte fantastica (Roma, Milano, Torino, Querceta), arte erotica (Roma,
Querceta), arte sacra (Celano), arte femminile, mostre di rapporti tra arte e fumetto, di
pittura monocroma (Foggia, Roma, Parma), di arte e scienza, nonché mostre del
Gruppo Narciso arte, da lui fondato nel 1981, e del Gruppo Aniconismo Dialettico
(GAD), da lui fondato nel gennaio 1997, e simposi di scultura in Toscana (Carrara),
Sicilia e Abruzzo. Dal 1981 al 1985 ha curato le rassegne di Erice, tra cui Pittori
dell’occhio e della mente e dell’immaginazione, Lo stagno di Narciso e I cento occhi di
Argo. Nel 1988 è stato commissario per la sezione italiana al II International Festival of
Arts di Baghdad. Dal 1990 è nelle commissioni del Premio Sulmona.
Dal ’96 al ’99 è stato il Direttore Artistico del Palazzo Mediceo di Seravezza (LU),
curando, tra l’altro, Les Apuans de Paris, la contestatisssima rassegna “L’uomo della
Provvidenza”. Iconografia del Duce 1923-1945 (1997) e la mostra Gruppo Aniconismo
Dialettico (GAD) (1999). Nel 2006 ha partecipato come critico alla mostra OMISSIS
(Calcata-VT), nel 2007 ha curato con Laura Ramoino a VITARTE, fiera d’arte di
Viterbo, la rassegna In-visibil-arte
Dal 1972 ha firmato più di 20 monografie, tra cui quelle su Cagli, Vacchi, Moreni, A.
Bueno, Finotti, Anna Ramenghi, Celiberti, Ugolino da Belluno, Ivo Sassi, Marcello
Guasti, Ezio Camorani, Anna Seccia, Augusto Garau, nonché diversi volumi, tra cui
Periplo delle peripezie del cosiddetto Ente autonomo la Biennale (Roma, 1972), Il
fantastico erotico (Bologna, 1983), Gruppo Aniconismo Dialettico (Bologna, 1997). Ha
inoltre scritto diversi saggi sul Futurismo.
Dal 1990 ha pubblicato con la Edizioni Bora di Bologna la Storia dell’arte italiana del
‘900 per generazioni: Generazione Maestri storici (3 tomi) (1993-95), Generazione
primo decennio (1997), Generazione anni Dieci (1990), Generazione anni Venti (1991),
Generazione anni Trenta (2000), Generazione anni Quaranta, I tomo (2007), II tomo
(2009), completata con l’Indice generale (2010)..
E’ stato Direttore Artistico del MAGI ‘900, nato nel 1999 a Pieve di Cento (Bologna) e
suddiviso per sale generazionali come la sua storia dell’arte. Dopo aver promosso e
curato varie rassegne, tra cui Generazione anni Trenta (2001), Arte Madì Italia 19902002 (2002), Per una classicità moderna. L’altra faccia del Rinascimento (2002),
Scenari dell’”imagerie” (2003), Luce, vero sole dell’arte (2004), Generazione anni
Quaranta (2005), per insanabili divergenze con la proprietà circa l’irrazionalità degli
impianti espositivi della nuova ala, nel gennaio 2006. ha abbandonato tale incarico.
Dal 2009 al 2012 è stato Direttore Artistico del Premio Internazionale Lìmen Arte, da
lui ideato per la Camera di Commercio di Vibo Valentia, nell’ambito del quale ha
curato le mostre a tema L’opzione monocromatica: dal tutto bianco al tutto nero (2010),
Lettering, scrittura e immagini (2011), C-arte (2012) e Artisti della Scuola di Piazza del
Popolo (2013).
Dal 2010 cura le mostre dantesche, organizzate da Corrado Gizzi, Presidente della
Fondazione Casa di Dante in Abruzzo (Dante e l’Antipurgatorio, Pescara, 2010; Dante
e i traditori, Pescara 2011; Dante e i fraudolenti, Torre de’ Passeri 2012; Dante e le
donne del Paradiso, Pescara 2013).
Nel 2011 ha fatto parte di due Commissione della 54^ Biennale di Venezia (Lo stato
dell’Arte: Istituti Italiani di Cultura nel mondo; Regioni d’Italia), curando anche la
personale Walter Coccetta. L’anabasi verso la luce, Istituto Italiano di Cultura, La
Valletta, Malta).
Nel 2013 ha ordinato a Roma presso il CSAC, Banca d’Italia 15 artisti di due
generazioni: anni Trenta (GAT), anni Quaranta (GAQ). Nel 2014 ha collaborato al
volume Percorsi d’arte in Italia, curato da Enzo Le Pera per l’editore Rubbettino
(www.giorgiodigenova.it)