[C-FO - 8] CARLINO/GIORNALE/FOR/08 06/14

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[C-FO - 8] CARLINO/GIORNALE/FOR/08 06/14
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CAMPIONATO DI GIORNALISMO
GIOVEDÌ 6 MARZO 2014
SCUOLA MEDIA SANTA SOFIA
‘Mi piace, commenta, tagga’:
le insidie che si nascondono
dietro i social network
I ragazzi ne hanno discusso con la polizia postale
IL DIBATTITO IN CLASSE
«L’AVIAZIONE e la radio hanno
riavvicinato le genti», così parlava
il barbiere di Chaplin nel finale del
film ‘Il grande dittatore’, così succede anche oggi con internet. Il web
ti permette di restare collegato con
tutto il mondo anche solo con un
piccolo telefono.
Viviamo in una società dove prima
di mangiare facciamo una foto alla
pietanza per postarla su Instagram,
mentre una ragazza è col proprio ragazzo prima di un bacio tira fuori il
cellulare per scattare una foto e pubblicarla su Facebook, altri appena
comprano un vestito firmato non
esitano un momento prima di fare
una foto da condividere su Ask.
Che senso ha vivere una vita attraverso uno schermo? ‘Pensare prima
di cliccare’. Ecco un consiglio fondamentale per evitare il più possibile dei rischi su internet: viviamo in
un mondo sempre più connesso dove un ‘like’ può significare più di
mille parole. Oltretutto proprio oggi che Facebook, la nuova piazza
virtuale, in cui si intrecciano miliardi di vite, non è solo più popolato
da giovani ma anche da ultracinquantenni. ‘Mi piace, commenta,
tagga’, questo è il nuovo linguaggio
che usano milioni di persone nei social network, ma su Facebook, crea-
FACEBOOK
I 24 alunni si sono accorti
che nessuno ne ha consultato
i termini di utilizzo
to da Mark Zuckerberg nel 2004, la
privacy è sempre rispettata?
GIOVEDÌ 6 febbraio Roberto Ciarrocchi della Polizia postale di Forlì
è venuto nella nostra scuola per informarci dei rischi che corriamo
sui social network. Primo fra tutti è
Facebook, che coinvolge più di un
miliardo di persone, dai ragazzi agli
anziani. L’iscrizione a questo social, la cui età minima è di tredici
Privacy
Fenomeno
Molti non si rendono
conto che le foto e
le informaazioni e le foto
sono visibili anche a
estranei e malintenzionati
Si è parlato anche
di cyberbullismo,
consultando articoli
di quotidiano riferiti
a episodi drammatici
COMPUTER
Strumento utile,
ma da usare con
estrema cautela
anni, prevede l’accettazione dei termini di utilizzo, ma quante persone
li leggono in realtà? Nella nostra
classe, su 24 alunni, nessuno li ha
consultati. Saltando questo passaggio, non si può essere a conoscenza,
per esempio, che ogni file e ogni stato che posti diventa di proprietà di
Facebook, per poi essere usato per
pubblicità. Quando si pubblicano
foto o video si pensa che li possano
vedere solo gli amici più stretti ma
in realtà persino amici di amici o
persone che non conosci possono visitare il tuo profilo, mettere anche
like, commentare o addirittura condividere. Inoltre, tutto quello che si
pubblica, anche se viene cancellato,
rimane in rete. E chi se lo aspettava? Ciarrocchi ci ha poi mostrato
anche tre video accattivanti e riflessivi allo stesso tempo; il primo trattava del cyberbullismo, di cui abbiamo letto un episodio nel numero di
questo quotidiano dell’11 febbario
2014, e faceva vedere che quando si
prende in giro (o peggio) qualcuno
se sei presente sei responsabile. Ci
ha anche riferito che in Italia anno
scorso due persone si sono addirittura suicidate per questo motivo.
INVECE il secondo video trattava
di un’adolescente che chattava con
uno sconosciuto il quale alla fine si
è rivelato un adulto malintenzionato. Nel terzo video un uomo ha fin-
to di essere veggente e ha indovinato molte informazioni di persone
scelte a caso (perfino la carta di credito di una ragazza!) trovandole sui
loro profili. «In media ci arrivano
dalle due alle cinque denunce al
giorno», ci ha informato Ciarrocchi, oltre a Facebook altri siti come
Chatroulette, dove si conoscono
persone nuove, possono presentare
rischi di truffe e in percentuale sono le donne le più coinvolte.
«Allora come si può proteggere la
propria identità?», ha chiesto
un’alunna.
ECCO i consigli di Roberto Ciarrocchi per non cadere in trappola.
Seguiteli: scrivere sul profilo solo la
città ma non l’indirizzo completo,
farsi controllare da un amico il proprio account, non mettere foto troppo personali, non accettare amicizie da ignoti, non incontrare mai
persone conosciute sul web senza
avvertire i genitori, al limite dare
l’appuntamento in luoghi pubblici
ed affollati in compagnia di amici,
non fidarsi di ricariche gratuite e
premi fantastici. Inoltre suggeriamo di andare a visitare il sito del
Ministero dell’Istruzione www.semipostiticancello.it.
In conclusione il web è l’aiutante a
portata di mano di tutti: fate ricerche e divertitevi a chattare ma state
attenti a chi c’è dietro lo schermo!
classe III A