La nazionale italiana di karate incanta il Pineta

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La nazionale italiana di karate incanta il Pineta
La nazionale italiana di karate incanta il Pineta
Domenica 6 Novembre 2016
Per una notte i ragazzi della squadra maschile e femminile sono stati i veri protagonisti del
jet set
Gli atleti della nazionale al Pineta
Per una volta al bando i personaggi dello showbiz e spazio agli atleti veri, quelli che - tra mondiali e olimpiadi - portano in
alto il nome dell'Italia nel mondo. Ieri sera il Pineta di Milano Marittima ha ospitato gli atleti della nazionale italiana di karate
(tutti poliziotti e finanzieri) reduci dai campionati del mondo di Linz, in Austria, dove hanno conquistato otto semifinali e
quattro medaglie di bronzo.
Capitanati dal quattro volte campione del mondo Stefano Maniscalco e dal vice Luigi Busà (anche lui due volte iridato e
bronzo a Linz), sulla pista della disco-luxury di Milano Marittima si sono scatenati gli splendidi ragazzi del kata (squadra
maschile e femminile), diventando loro, per una notte, i veri protagonisti del jet set.
Cronaca, Società, Sport
Commenti
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Il karatè non fa le olimpiadi....06/11/2016 - Marco
Dal 2020 sì...diventa olimpico. Al limite il Karate non è uno stile efficace nell'autodifesa (se non in atleti professionisti come
questi) come può essere il pugilato già a bassi livelli.06/11/2016 - Cappuccetto Rosso
Marco informati meglio: Tokyo 2020!06/11/2016 - mara
Ravennanotizie.it
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Béh...io direi che, anche se non sono olimpiadi, i campionati del mondo non sono bruscolini! Io lo metterei, come
specialità .07/11/2016 - Ermes
A mio avviso il pugilato a bassi livelli non è poi gran che: non va dimenticato che il pugilato si svolge sempre con i guantoni e
i colpi possono anche essere incassati spesso senza gravi danni. La scherma cambia molto senza guanti, e un colpo solo
può facilmente far terminare l'incontro, ma nel pugilato si combatte ignorando questo fatto, e per di più senza
calci.07/11/2016 - mara
Ravennanotizie.it