LA PICCOLA LUNA ROSSA CHE SPAVENTÒ GLI USA

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LA PICCOLA LUNA ROSSA CHE SPAVENTÒ GLI USA
[PAGINE DI STORIA]
DI MASSIMO FERRARI
tellite artificiale della Terra, lanciato da un razzo R-7 Semyorka
che si era levato nella serata del 4
ottobre dal segretissimo poligono militare di Baikonur, nella regione di Tayuratam, nel Kazakstan. Nel giro di pochi minuti
l’ordigno era riuscito a collocare
in orbita una sfera d’alluminio
di 58 centimetri di diametro
con una massa di 83 chili, da
cui spuntavano quattro lunghe
antenne per gli apparati di trasmissione radio di bordo.
Le autorità gli avevano imposto il nome di Sputnik, che in lingua russa significa “compagno di
viaggio” e in astronomia “satellite” e fece colpo sull’opinione
pubblica.Per la “piccola Luna”
si entusiasmarono milioni di persone: tra loro, a Torino, anche i
4 ottobre 1957: i russi lanciano lo Sputnik I
LA PICCOLA LUNA ROSSA
CHE SPAVENTÒ GLI USA
Cominciò così la gara spaziale tra le
superpotenze. Risultato: lo sbarco
sulla Luna e Internet
I quotidiani di tutto il mondo,
la mattina del 5 ottobre 1957,
uscirono con la più classica... delle edizioni straordinarie: titoli a
nove colonne, grandi fotografie e
i pareri di illustri scienziati in prima pagina. La notizia lo meritava, se non altro per essere giunta
davvero inaspettata: l’Urss aveva messo in orbita il primo sa106
OTTOBRE 2007
CLUB3
fratelli radioamatori Achille e la corsa al cosmo Mosca aveva
Giovanni Battista Judica Cordi- impegnato soldi e strutture proglia. Quest’ultimo ricorda: " Di duttive, una équipe di scienziati
notte modificammo l’antenna di di prim’ordine guidati da Serascolto sul tetto di casa e riuscim- ghei Korolev e i molti esperti temo a captarne il segnale. E fu deschi caduti nelle mani dei soun’emozione enorme"
vietici alla fine della seconda
Il satellite seguiva una rotta guerra mondiale.
che copriva buona parte delCosì, tra il 1947 e il 1955, a
l’Urss, dell’Europa e anche del Baikonur e in altri poligoni segreNord America, con un’orbita ti, russi e tedeschi avevano lavoche aveva l’andamento di un’ellis- rato assieme alla costruzione di
se compresa tra i 947 e i 228 chilo- molti prototipi di ordigni, tutti rimetri dalla superficie terrestre. cavati dal famoso missile V2, reaMentre volava, lo Sputnik man- lizzato da Werner von Braun per
dava un forte segnale radio, de- la Germania nazista ma giunto
stinato a favorire il suo reperi- troppo tardi per capovolgere le
mento e a testimoniarne il volo.
sorti della guerra. Von Braun, a
Il lancio e il conseguente volo sua volta, era stato catturato daorbitale non erano finalizzati ad gli americani e finì per diventaalcuna particolare esperienza re il padre dell’astronautica a
scientifica. O meglio: lo scopo tec- stelle e strisce, mandando l’uonologico principamo sulla Luna.
le era proprio riuLa vita dello
scire a disporre di
Sputnik fu effimeun razzo vettore
ra: solo 57 giorni
tanto potente da
prima di rientrare
mettere in orbita
nell’atmosfera diun carico utile, sia
sintegrandosi. Ma
pure tanto esiguo
il messaggio che
come quello del
esso lanciò fu forpiccolo Sputnik.
tissimo: la corsa alL’impresa avelo spazio era iniziava due importanta e l’Urss era in
tissime conseguenvantaggio.
ze: dava all’Urss il
Gli Usa acceleprimato nelle tecrarono per recupeIn queste foto: lo Sputnik
nologie avanzate, in laboratorio; la prima pagina
rare: il loro primo
smentendo i giudisatellite venne landel New York Times con la
zi negativi che su
ciato il 31 gennaio
notizia del volo; il francobollo
di essa e il comuni1958. Ma, sopratcommemorativo sovietico
smo davano gli
tutto, il presidenUsa, i loro alleati e l’intera propa- te Eisenhower insediò un comiganda occidentale; in più, attesta- tato per la ricerca scientifica,
va un primato sovietico nelle ar- da cui poi nacque l’Agenzia per i
mi strategiche, perché avere mis- progetti avanzati per la difesa
sili potenti significava poter sca- (Arpa) che, oltre ai mezzi spaziagliare a migliaia di chilometri or- li, si dedicò ad altre tecnologie
digni nucleari. Dunque il lancio estreme. Tra esse, la realizzaziodello Sputnik ebbe un significa- ne di una rete per la gestione dei
to che andò ben oltre il puro dati, che per successive espansioevento scientifico. In realtà, nel- ni divenne l’attuale Internet. 왎