Parte 2 - Comune di Quarto d`Altino
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Parte 2 - Comune di Quarto d`Altino
COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE Il Comune di Quarto d’Altino Il territorio Il Comune di Quarto d’Altino si estende per 28 kmq su un territorio pianeggiante a 4m sopra il livello del mare. Gode di una posizione strategica, data la vicinanza (20km) con importanti centralità quali: Venezia, Treviso, San Donà di Piave, Jesolo. Il territorio e attraversato dal tratto finale del fiume Sile che si biforca in corrispondenza della frazione di Portegrandi. Questa zona, affacciata alla laguna e un tempo prevalentemente paludosa, è stata bonificata a partire dal XV secolo, anche se le opere più radicali si sono avute tra il XIX e il XX secolo. San Michele Vecchio Quarto d’Altino Trepalade Le Crete Portegrandi Altino QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Regione : Veneto Provincia : Venezia (VE) Latitudine 45°34’42,96” N Longitudine 12°22’21,72” E Altitudine: 4 mslm Gradi giorno:2541 Superficie : 28,16 kmq Abitanti: 8.212 (ISTAT 2011) Densità abitativa: 291,62 ab/kmq Nuclei familiari: 3.334 (dati al 2010) Territorio comunale: oltre al capoluogo (Quarto d’Altino) comprende frazione di Portegrandi e le località di Trepalade, Altino, Crete, Trezze e S. Michele Vecchio 10 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE La città è facilmente accessibile grazie alla presenza di numerose infrastrutture di collegamento: è attraversato dalla ferrovia Venezia-Trieste, sulla quale ha una propria stazione e dall’autostrada Venezia-Trieste, dotato di una propria uscita; è collegato a Treviso e a Venezia tramite le SSPP 40 e 41 e con San Donà dalla SS triestina. Inoltre, con la realizzazione della metropolitana di superficie Quarto d’altino avrà la funzione di terminal. E’ raggiungibile via acqua da Jesolo, attraverso il fiume Sile e dalla Laguna di Venezia attraverso la Conca di Portegrandi. Il Comune è composto dal capoluogo, dalla frazione di Portegrandi, e dalle località di Trepalade, Altino, Crete, Trezze e San Michele Vecchio. Grazie alla sua posizione strategica, Quarto d’Altino è una realtà in crescita sia dal punto di vista demografico che produttivo. Da ricordare che il 70% della superficie comunale e sottoposta a vincolo, quindi lo sviluppo urbanistico e estremamente controllato. Questo per la presenza di alcuni siti di interesse ambientale, paesaggistico e storico: la zona archeologica di Altino, il Parco naturale regionale del Fiume Sile, l'oasi naturalistica di Trepalade e la Laguna Veneta. QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 11 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE Evoluzione del sistema insediativo Capoluogo Ospita il Municipio ed è la località maggiore del territorio comunale. Si è sviluppata attorno all’attuale chiesa parrocchiale ed è oggi il cuore commerciale Altinate. Un tempo il capoluogo si trovava a nord dell’attuale paese, presso la località di San Michele Vecchio, successivamente venne spostato nell’attuale sede a causa del richiamo commerciale che si sviluppò con la realizzazione della linea ferroviaria Venezia-Trieste, che attraversa la città. Edifici e monumenti di pregio storico-artistico sono:il palazzo Zorzi, detto il tribunale (XVI sec), la chiesa parrocchiale dedicata a San Michele Arcangelo con la annessa torre campanaria, Villa Lucheschi, detta anche “Palazzino Balbi”. L'impianto viario del paese, con lunghi rettilinei a viali alberati che si intersecano a intervalli regolari con strade minori, caratterizza la geometria delle strade che un tempo solcavano una fertile campagna e in cui forse, non furono estranee le influenze del reticolato romano. L’abitato si è sviluppato lungo due assi storici quali Via Stazione e Via Roma/Via Marconi. Il declino del centro urbano è probabilmente iniziato negli anni ‘50 e ‘60 quando la prima cintura di edificato residenziale prevalentemente monofamiliare si e addensata tra Via Roma ed il Sile, lungo Via della Stazione ed intorno (o come estensione) dell’insediamento storico di S. Michele Vecchio che costituiva il sedime della citta moderna. Tale processo si e amplificato a dismisura nel corso degli anni ‘80 e ‘90, determinando una forte crescita degli insediamenti a bassa densità in direzione di Marcon, in particolare nel quartiere delle Crete, ed in misura minore anche a Portegrandi. Parallelamente a tale incremento di offerta residenziale di buona qualità ma di bassa densità, i nuovi strumenti messi in campo dal PRG approvato nel 2006 hanno dato una spinta molto forte ad operazioni immobiliari più consistenti e ad alta densità in corrispondenza dell’originario sbarco del casello autostradale e delle aree circostanti introducendo l’uso diffuso dello strumento del PIRUEA. QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 12 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE Oggi la struttura del centro di Quarto d’Altino ruota attorno tre polarità: 1.il municipio, la chiesa e gli spazi circostanti all’incrocio centrale; 2. il polo scolastico e gli spazi per servizi pubblici collocati al termine di Via della Stazione ed in particolare su Via Aldo Moro; 3. i grandi spazi occupati un tempo dal casello autostradale e compresi tra via Pascoli e l’autostrada. Portegrandi Questa grande Frazione nasce col "taglio" del Sile avvenuto nel 1683 (alcuni storici indicano le date 1680 o 1684), quando le acque del Sile che si immettevano direttamente in laguna, vennero deviate nell’alveo della Piave Vecchia, al margine orientale della laguna, con un taglio che le fa scorrere lungo un canale artificiale chiamato Taglio del Sile. La frazione è oggi assai frequentata, specie d'estate, dal passaggio di natanti e vaporetti fluviali con turisti. L'ambiente originario ha subito un incremento delle costruzioni pur mantenendo il primo disegno abitativo. La località è ricca di verde e riporta ad un periodo lontanissimo, ancora intatto e di notevole interesse naturalistico . E’ un insediamento caratterizzato da una forte identità storica e geografica, collocato com’ è in un nodo chiave delle grandi infrastrutture idrauliche realizzate dalla Serenissima attorno al taglio del Sile. La frazione, fisicamente separata in sue porzioni dal Sile, è costituita da un nucleo storico collocato tra Via Trieste e Via Trezze abitato prevalentemente da popolazione anziana e da residenti storici; la seconda porzione, cresciuta anche in tempi recenti attorno alla chiesa, è caratterizzata da una popolazione più giovane e mobile, meno legata al luogo, per la quale è più sofferta la lontananza dal centro e dai suoi servizi. QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 13 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE Trepalade La bella località-borgo, presenta la sua originaria identità ancora ben conservata. Il nome deriva dalle tre palizzate di sbarramento erette all'interno del Sile, per costringere le barche ad accostare a riva, dove c'era l'edificio della dogana. Sempre per il ruolo doganale che svolgeva, la località era designata anche con il termine la "Scrivania":era infatti luogo di transito tra il dominio veneziano e la Marca Trevigiana e rivestiva quindi anche un importante ruolo strategico. Il borgo, sorto verso l' inizio del 1500, fu costruito vicino al punto in cui il canale Siloncello si unisce al Sile attraverso una conca detta "le portesine", tuttora esistente, sorta nel 1682 e ricostruita nel 1684, e attorno alla Granza, edificio che comprendeva la chiesa, intitolata a S. Magno, Vescovo nato ad Altino, la locanda, un magazzino-deposito, di proprietà dei monaci benedettini di S. Stefano del monastero di Altino. Il percorso del Siloncello era la via fluviale che permetteva l'accesso, in epoca medioevale, alle isole torcellane con piccoli natanti. La ricostruzione della porta del Siloncello si rese necessaria perchè le acque del Sile avevano rotto l'argine e si riversavano nel canale emissario. I lavori furono indispensabili per evitare che le acque si riversassero in laguna danneggiando Venezia; situazione frequente all'epoca per la quale fu necessario il "taglio" del Sile. Attualmente nella località sono di notevole interesse alcune costruzioni quali il palazzo rinascimentale del nobile veneziano Francesco Foscolo, ora proprietà Rondinelli; il grande rustico casa Bagattin; la Ca' delle Anfore, già proprietà Foscolo; la casa rurale detta le "Brustoae. Di notevole interesse naturalistico l’Oasi Ornitologica di Trepalade, gestita dall’associazione Ornitologica Basso Piave (AOBP) Onlus di Quarto d’Altino. Nata nel 1987 con gli obiettivi prioritari della solidarietà sociale, la conservazione,, lo sviluppo e il miglioramento del patrimonio ornitologico locale, la salvaguardia, la conservazione e la tutela dell’ambiente e dei relativi processi ecologici, la salvaguardia e la protezione delle specie in via d’estinzione. Le Crete E' un raccolto borgo, ben distribuito, ricco di verde e tranquillità. Il nome le deriva, con molta probabilità, dalla zona delle crete, cioè argillosa, atta alla fabbricazione di laterizi (Crete). Situato a breve distanza da Quarto d'Altino e in zona rientrante rispetto alla statale che porta a Mestre, nacque per favorire lo stabilirsi di attività QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 14 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE rurali relative alla vita agricola della vasta area coltivata a campi. Nella zona esistono i resti di un bosco planiziale di antica data. Altino Altino costituisce uno dei poli di eccellenza del sistema archeologico dell’alto Adriatico. Attualmente vive una fase di transizione legata alla realizzazione di nuovi spazi espositivi collocati lontano dalla sede storica ma soprattutto presenta le criticità tipiche di tali siti: la necessità di costituire un insieme integrato e non una costellazione di siti separati e l’urgenza di pensare ad un soggetto che non si limiti alla guardia dei luoghi, ma sappia trasformare il bene archeologico in un prodotto turistico attraverso un moderno modello di gestione; la capacità di rendere fruibili le parti scavate, oggi quasi illeggibili a causa delle metodiche di tutela messe in atto dalla Sovrintendenza, con interventi di arredo ma anche con soluzioni fondate sulle nuove tecnologie di comunicazione; la necessita di realizzare strutture di accoglienza dei visitatori (parcheggi ma anche servizi) che potrebbero essere forse condivise con gli utilizzatori del sistema di cavane che interessano la sponda del Siloncello lungo via Eliodoro, liberando in tal modo la porzione residenziale della pressione delle auto in sosta. Le Tresse Suggestiva località che si trova poco dopo l’'inizio della statale per Jesolo. Il suo toponimo deriva dal termine dialettale (volgare) "a tresso" (per traverso, di traverso o attraverso) dato dal disegno insediativo molto semplice e lineare, ricorda un agglomerato di abitazioni che in un recente passato erano case rurali, ora in gran parte abbandonate. E' il tipico agglomerato di pianura raccolto nelle sue case e aperto verso la campagna. Le trasformazioni apportate alle abitazioni, rappresentano ancora il simbolo del passato prevalentemente agricolo. Qualche QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 15 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE portale d'ingresso e qualche vano-camino sporgente dal volume delle case, fanno del borgo Tresse un originale abitato particolarmente armonioso. Risorse paesaggistiche e ambientali Quarto d’Altino sorge in prossimità del margine nordorientale della laguna di Venezia, caratterizzata dalla diffusa presenza di valli e paludi. Le tracce delle antiche relazioni fra l’ambito lagunare e quello terrestre sono riconoscibili negli elementi funzionali ed organizzativi delle sistemazioni delle reti dei canali, degli argini, degli insediamenti storici. L’immediato entroterra lagunare, quindi, presenta paesaggi urbani abbastanza consueti, tradizionali, nei quali la presenza lagunare è solo indirettamente avvertibile. Essi hanno certamente profondi legami storici con l’ambiente lagunare, ma stili di vita, relazioni, spostamenti e immagine sono quelli classici delle conurbazioni di pianura. Un altro elemento tipico di questo territorio sono le opere di regimazione idrogeologica del suolo. L’area rurale della fascia circumlagunare, di recente bonifica, presenta il tipico paesaggio della monocoltura intensiva, i campi si fanno vasti, gli orizzonti sono ampi, interrotti raramente dai lembi di bosco residui delle formazioni boschive originarie della pianura veneta. La Tavola 5.2/3 del PTCP di Venezia “Sistema del Paesaggio” rappresenta gli elementi del paesaggio che caratterizzano il territorio della provincia di Venezia e che si possono riassumere in questi quattro macro sistemi: Paesaggio storico-culturale in cui si identificano le città (città costiera, città lagunare, città murata e città fluviale), gli elementi naturali (macchie boscate, residui costieri, dune, valli lagunari) e l’uso del territorio agricolo (paesaggio rurale, dei campi chiusi e intensivo della bonifica). Paesaggio delle colture tipiche che identifica particolari ambiti agricoli tra cui orti e vigne. Sistemi storico culturali in cui si identificano i tracciati storici, il sistema dei fiumi principali e i siti di interesse archeologico. Elementi storico culturali rappresentati da fortificazioni, fari, mulini, casoni, ville venete e le diverse opere storiche di difesa costiera. QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 16 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE PTCP di Venezia. Tavola 5/2. Paesaggio – stralcio QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 17 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE Sistema produttivo e commerciale Il sistema produttivo di Quarto si attesta in corrispondenza dell’originario casello autostradale. La porzione più a nord corrispondente al PIP costituisce un’area industriale matura, a confine con una grossa previsione produttiva del Comune di Casale, ed e stato oggetto di numerosi interventi di risistemazione ed adeguamento infrastrutturale. La realizzazione della terza corsia consentirà di concludere l’opera di collegamento con la seconda zona industriale collocata lungo via Pascoli, che richiede pero interventi di riordino soprattutto per la presenza di numerose case d’abitazione intercluse. Per quanto riguarda le dotazioni commerciali, ribadito il ruolo di via Roma come sede ideale della piccola distribuzione e del commercio di qualità, oltre all’ormai consolidato centro commerciale, future previsioni di grandi strutture commerciali dovrebbero trovare collocazione in luoghi facilmente accessibili dalla nuova circonvallazione, sulla stessa, lungo via Pascoli o verso il suo termine in via Mrconi. La popolazione I dati demografici e sugli aspetti socio-economici del territorio sono fondamentali per comprendere l’andamento e le tendenze in atto relativamente ai consumi energetici di una collettività. La popolazione altinate, all’1.1.2010, consta di 8.212 residenti, passando da 7.255 del 2001 a 8.212 del 2010. Una crescita costante dovuta soprattutto all’aumento della popolazione straniera. QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Anno Popolazione residente 2001 7255 2002 7405 2003 7553 2004 7606 2005 7613 2006 7655 2007 7807 2008 8007 2009 8077 2010 8212 18 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE L’età media, l’aumento e la struttura dei nuclei familiari ed altre caratteristiche demografiche rivelano abitudini e tendenze relative agli spostamenti, all’utilizzo dei mezzi, quindi ai consumi energetici nel settore dei trasporti (principali flussi da , verso e all’interno del Comune e utilizzo di mezzi pubblici o privati), ed anche abitudini sull’abitare (tendenza /possibilità di affrontare spese per interventi di riqualificazione energetica degli immobili. Il grafico che segue permette di osservare la distribuzione della popolazione nella sua totalità, con la classica raffigurazione ad albero, che mostra la consistenza della chioma (relativa alle fasce adulta e anziana) ma anche del tronco (cioè le fasce d’età basse). L’età media è di 42,4 anni. Dai grafici si evince come i nuclei familiari siano in aumento, quindi sicuramente una tendenza è l’incremento dei consumi energetici relativi all’edilizia residenziale, anche se analizzando la struttura delle famiglie si nota la tendenza ad avere famiglie sempre meno numerose. QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 19 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE Il saldo naturale della popolazione è determinato dalla differenza fra nascite e decessi, visualizzabile come di seguito nello spazio compreso tra le due linee del grafico. Anno Nascite Decessi Saldo Naturale +41 2002 96 55 2003 71 71 0 2004 101 66 +35 2005 64 79 -15 2006 80 73 +7 2007 76 77 -1 2008 82 73 +9 2009 72 87 -15 2010 83 73 +10 I dati rivelano come la popolazione straniera nel comune di Quarto d’Altino sia in costante crescita dal 2004 ad oggi, registrando 790 persone nel 2011, che rappresentano il 9,6% della popolazione. Sono considerati cittadini stranieri le persone di cittadinanza non italiana ma aventi dimora abituale in Italia. Più della metà degli stranieri sono di origine Europea e tra questi la comunità rumena risulta la più numerosa.(24,4%) QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 20