Kayar, il nostro pavimento con fibra di cocco disegnato da Sottsass
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Kayar, il nostro pavimento con fibra di cocco disegnato da Sottsass
Kayar, il nostro pavimento con fibra di cocco disegnato da Sottsass Associati, è stato scelto per l'allestimento della mostra "La Metropoli Multietnica" curata da Andrea Branzi e ospitata dalla Triennale di Milano fino al 12 settembre. Il percorso espositivo si focalizza sui temi della globalizzazione e dell'identità, sottolineando il contrasto fra l'impatto dei prodotti di massa e la fragilità della memoria individuale: contrasto che viene utilizzato come strumento di narrazione per raccontare storieche sembrano prossime ad essere dimenticate. La mostra si articola attraverso una serie di semplici "panche" di legno, sopra le quali prodotti di consumo di massa (oggetto di costante attenzione e critica da parte di Andrea Branzi fino dagli anni '60) sono affiancati da ritratti di persone appartenenti a diverse etnie. L'aspetto delle panche è grezzo e fantasioso nello stesso tempo, come se fossero state realizzate da un artigiano da qualche parte del mondo che ha assemblato, con uno sguardo bambino, pezzi di legno avanzati. Le foto sembrano vecchi ritratti di famiglia, di quelli che si tengono appesi sopra le porte e si staccano dal muro per mostrarle ai nuovi ospiti. In Le parole di Branzi accompagnano il visitatore della mostra: "La multietnicità, come infetto indotto della Civiltà Merceologica, tende ad assorbire la complessità della nostra società, svuotandola dalle antiche tracce di un mondo destinato a scomparire dentro alla nebbia del mercato mondiale... una progressiva omologazione, dentro alla quale scompaiono le memorie, le tradizioni, i volti, i costumi". Sopra: dettaglio del progetto di una delle panche. Sotto: concettualizzazione visiva della NoStop City, 1970. Appaiono evidenti gli elementi che caratterizzano una linea di pensiero costante negli anni.