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Acqua minerale: il decalogo dell’Inran per non farsi
ingannare dalle false promesse della pubblicità
Sara Rossi 10 luglio 2015 Pubblicità & Bufale Commenti 968 Visto
L’Italia è la prima nazione in Europa per
consumo di acqua minerale in bottiglia
L’acqua minerale è un argomento molto
dibattuto nel nostro Paeseperché si tratta di
un prodotto da sempre posizionato in cima
alla classifica dei consumi alimentari e perché
siamo i più affezionati bevitori in Europa. Per
fortuna la frequenza di acquisto è diminuita
negli ultimi anni, passando da quasi 190 litri
annui pro capite nel 2008 a meno di 180 nel
2013. I messaggi pubblicitari per incentivare le persone ad acquistare l’acqua in bottiglia sono
sempre stati insistenti e spesso ingannevoli: l’ultimo caso è la censura di una pubblicità della Fonte
Essenziale, marchio di proprietà Ferrarelle, che prometteva di purificare il fegato.
Uno degli ultimi documenti realizzato dall’Inran ora Crea è un decalogo sull’acqua minerale,
che risale a qualche anno fa ma è ancora validissimo. Purtroppo è un documento poco ripreso dai
media . Il testo chiarisce alcuni concetti e sfata le diffuse leggende metropolitane sull’acqua che fa
ingrassare, sull’acqua leggera o sulle improbabili virtù delle minerali con qualche sale minerale in
più o sulla relazione tra sali e calcoli renali.
Sono ancora diffusi molti falsi miti su
proprietà positive e negative dell’acqua, di
cui le pubblicità spesso si approfittano
Ecco il decalogo.
1
Non è vero che l’acqua deve
essere bevuta fuori dai
pasti per non
appesantire lo stomaco. Una quantità
adeguata (non oltre i 600-700 ml) è utile
perché favorisce i processi digestivi e
migliora la consistenza degli alimenti. Se si
beve qualche bicchiere in più a tavola non ci sono problemi, i succhi gastrici risultano solo
un po’ più diluiti e i tempi della digestione possono allungarsi.
2
Non è vero che l’acqua faccia ingrassare (non contiene calorie). Le variazioni di peso dovute
all’ingestione sono temporanee. L’acqua viene regolarmente eliminata attraverso urina e sudore.
3
Non è vero che bere molta acqua aumenta la ritenzione idrica. La ritenzione dipende soprattutto
dalla quantità di sale ingerito attraverso il cibo.
4
Non è vero che il calcio presente nell’acqua non sia assorbito, anzi il meccanismo è simile a
quello per il calcio nel latte.
5
Non è vero che per “mantenere la linea” o per “curare la cellulite” bisogna bere acque
oligominerali.
6
Non è vero che i bambini devono bere acqua oligominerale. È meglio alternare acque
oligominerali con altre ricche di sali, perché una diuresi eccessiva può ridurre la quantità di sali
utili all’organismo in crescita.
7
Non è vero che il calcio dell’acqua favorisca la formazione di calcoli renali. Anche le persone
predisposte a questo problema devono bere abbondantemente.
8
Non è vero che l’acqua naturalmente gassata o quella addizionata di anidride carbonica
facciano male. Quando la quantità di gas è molto elevata solo gli individui che soffrono di
disturbi gastrici e/o intestinali possono avere lievi problemi.
9
Non è vero che le saune fanno dimagrire. La perdita di peso che si avverte è temporanea,
perché l’organismo reintegra in poche ore le perdite di liquido e il peso torna ad essere quello di
prima.
10 Non fidatevi della pubblicità, spesso e volentieri vanta caratteristiche inesistenti e del tutto
insignificanti a livello nutrizionale
11 Il grafico illustra i trend per il consumo di acqua in bottiglia in alcuni Paesi europei dal 2008
al 2013 (clicca sulla foto per accedere alla fonte)
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© Riproduzione riservata
Sara Rossi
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giornalista redazione Il Fatto Alimentare
Home » Salute e Natura » Acqua Minerale, ecco le dieci verità che dovete sapere
Acqua Minerale, ecco le dieci verità che dovete
sapere
martedì, luglio 14th, 2015
L’acqua è sicuramente fondamentale per la
nostra sopravvivenza ed il nostro benessere.
Si sente spesso parlare di acqua migliore o
peggiore, quando è giusto berla, come e con
quali caratteristiche sceglierla. A fare il
punto
della
situazione
ci
ha
pensato l’Inran oraCrea con un decalogo
sull’acqua minerale.
1.
Non è vero che l’acqua deve essere bevuta fuori
dai pasti per non appesantire lo stomaco. Una quantità
adeguata (non oltre i 600-700 ml) è utile perché favorisce i
processi digestivi e migliora la consistenza degli alimenti.
Se si beve qualche bicchiere in più a tavola non ci sono problemi, i succhi gastrici risultano solo un po’ più diluiti e i
tempi della digestione possono allungarsi.
2.
Non è vero che l’acqua faccia ingrassare (non contiene calorie). Le variazioni di peso dovute all’ingestione sono
temporanee. L’acqua viene regolarmente eliminata attraverso urina e sudore.
3.
Non è vero che bere molta acqua aumenta la ritenzione idrica. La ritenzione dipende soprattutto dalla quantità di
sale ingerito attraverso il cibo.
4.
Non è vero che il calcio presente nell’acqua non sia assorbito, anzi il meccanismo è simile a quello per il calcio nel
latte.
5.
Non è vero che per “mantenere la linea” o per “curare la cellulite” bisogna bere acque oligominerali.
6.
Non è vero che i bambini devono bere acqua oligominerale. È meglio alternare acque oligominerali con altre ricche
di sali, perché una diuresi eccessiva può ridurre la quantità di sali utili all’organismo in crescita.
7.
Non è vero che il calcio dell’acqua favorisca la formazione di calcoli renali. Anche le persone predisposte a questo
problema devono bere abbondantemente.
8.
Non è vero che l’acqua naturalmente gassata o quella addizionata di anidride carbonica facciano male. Quando la
quantità di gas è molto elevata solo gli individui che soffrono di disturbi gastrici e/o intestinali possono avere lievi
problemi.
9.
Non è vero che le saune fanno dimagrire. La perdita di peso che si avverte è temporanea, perché l’organismo
reintegra in poche ore le perdite di liquido e il peso torna ad essere quello di prima.
10. Non fidatevi della pubblicità, spesso e volentieri vanta caratteristiche inesistenti e del tutto insignificanti a livello
nutrizionale
GR
Acqua minerale: il decalogo dell’Inran per non
farsi ingannare dalle false promesse della
pubblicità
14/7/2015
L’acqua minerale è un argomento molto dibattuto nel nostro Paese perché si tratta di un prodotto da
sempre posizionato in cima alla classifica dei consumi alimentari e perché siamo i più affezionati bevitori in
Europa. Per fortuna la frequenza di acquisto è diminuita negli ultimi anni, passando da quasi 190 litri annui
pro capite nel 2008 a meno di 180 nel 2013. I messaggi pubblicitari per incentivare le persone ad
acquistare l’acqua in bottiglia sono sempre stati insistenti e spesso ingannevoli: l’ultimo caso(vedi
articolo precedente) è la censura di una pubblicità della Fonte Essenziale, marchio di proprietà
Ferrarelle, che prometteva di purificare il fegato.
Uno degli ultimi documenti realizzato dall’Inran ora Crea è un decalogo sull’acqua minerale, che risale a
qualche anno fa ma è ancora validissimo. Purtroppo è un documento poco ripreso dai media Il testo chiarisce
alcuni concetti e sfata le diffuse leggende metropolitane sull’acqua che fa ingrassare, sull’acqua leggera o
sulle improbabili virtù delle minerali con qualche sale minerale in più o sulla relazione tra sali e calcoli
renali.Sono ancora diffusi molti falsi miti su proprietà positive e negative dell’acqua, di cui le pubblicità spesso
si approfittano
Ecco il decalogo.
Non è vero che l’acqua deve essere bevuta fuori dai pasti per non appesantire lo stomaco. Una quantità
adeguata (non oltre i 600-700 ml) è utile perché favorisce i processi digestivi e migliora la consistenza degli
alimenti. Se si beve qualche bicchiere in più a tavola non ci sono problemi, i succhi gastrici risultano solo un
po’ più diluiti e i tempi della digestione possono allungarsi.
Non è vero che l’acqua faccia ingrassare (non contiene calorie). Le variazioni di peso dovute all’ingestione
sono
temporanee.
L’acqua
viene
regolarmente
eliminata
attraverso
urina
e
sudore.
Non è vero che bere molta acqua aumenta la ritenzione idrica. La ritenzione dipende soprattutto dalla
quantità di sale ingerito attraverso il cibo
Non è vero che il calcio presente nell’acqua non sia assorbito, anzi il meccanismo è simile a quello per il
calcio nel latte.
Non è vero che per “mantenere la linea” o per “curare la cellulite” bisogna bere acque oligominerali.
Non è vero che i bambini devono bere acqua oligominerale. È meglio alternare acque oligominerali con altre
ricche di sali, perché una diuresi eccessiva può ridurre la quantità di sali utili all’organismo in crescita.
Non è vero che il calcio presente nell’acqua non venga assorbito dall’organismo. Il meccanismo di
assimilazione è simile a quello per il calcio del latte.
Non è vero che il calcio dell’acqua favorisca la formazione di calcoli renali. Anche le persone predisposte a
questo problema devono bere abbondantemente.
Non è vero che l’acqua naturalmente gassata o quella addizionata di anidride carbonica facciano male.
Quando la quantità di gas è molto elevata solo gli individui che soffrono di disturbi gastrici e/o intestinali
possono avere lievi problemi.
Non è vero che le saune fanno dimagrire. La perdita di peso che si avverte è temporanea, perché l’organismo
reintegra in poche ore le perdite di liquido e il peso torna ad essere quello di prima.