RICONOSCERE I DIRITTI VERSO L`AUTONOMIA

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RICONOSCERE I DIRITTI VERSO L`AUTONOMIA
Titolo
“RICONOSCERE I DIRITTI VERSO L’AUTONOMIA”
Servizio di riferimento
IL PROGETTO VITTIME
Il Progetto Vittime si articola in:
.
1. Sportello Giuridico “INTI”
Lo Sportello giuridico INTI, realizzato in stretta collaborazione con l’ASGI (Associazione Studi
Giuridici sull’Immigrazione) è nato nel 2000 offre consulenza legale gratuita in materia di
immigrazione e di tratta e rappresenta l’unico servizio dedicato alla tematica della tratta degli
esseri umani a livello nazionale e lavora in rete con le associazioni che sul territorio nazionale e
regionale lavorano con le vittime di tratta.
2. Vittime di violenza
A Torino è attivo un “Coordinamento cittadino e provinciale contro la violenza sulle donne” cui
aderiscono numerosi Enti del pubblico e del privato sociale, di cui la nostra Associazione fa parte,
che si occupa di violenza sulle donne. Nel 2014 abbiamo dato l’avvio al progetto “Fidarsi per
affidarsi” dedicato a donne vittime di violenza sole che non hanno sporto denuncia. Sono
donne che non hanno ancora maturato tale scelta, che hanno dubbi sul percorso da
intraprendere, che hanno spesso una relazione ambigua con il reo: da un lato è molto forte il
legame di dipendenza che nutrono verso il compagno, dall’altro è forte la rabbia e la voglia di
rivendicazione. Sono persone molto diverse tra loro che chiedono ascolto e una metodologia di
intervento flessibile. L’accesso allo sportello è completamente gratuito per le donne.
Le operatrici dello Sportello, in base alla tipologia della richiesta, attivano supporto psicologico,
informazione sui diritti, accompagnamento ai servizi ed eventualmente una breve accoglienza
residenziale presso una camera all’interno di una struttura alberghiera sita in una zona decentrata.
All’interno del progetto è prevista anche un’azione di sensibilizzazione.
3. Progetto Oltre lo specchio
Il nostro sportello Oltre lo specchio offre alle persone transessuali in difficoltà, accoglienza,
orientamento lavorativo, accompagnamento ai servizi del territorio, educazione finanziaria e
all'autonomia. L’accesso allo Sportello e ai suoi servizi è completamente gratuito.
È attivo anche un servizio di accoglienza residenziale temporanea presso un appartamento in
semi-autonomia (2 posti) completamente autofinanziato.
Inoltre, da alcuni anni è stata avviata un'attività di sostegno a distanza per genitori di adolescenti
che cominciano a manifestare disagio rispetto al proprio corpo attraverso comportamenti autolesivi
o provocatori.
Target
Il Progetto Vittime rientra all’interno dell’Area Vulnerabilità e Vittime del Gruppo Abele e si articola
in tre sportelli rivolti a persone migranti, vittime di violenza di genere e transessuali.
Orario e sede di servizio
30 ore settimanali
2 posti
Corso Trapani n.95 Torino
Obiettivi del progetto:
Obiettivi generali
1) Offrire uno spazio di ascolto delle richieste di aiuto per persone provenienti da contesti di
marginalità e vulnerabilità.
2) Favorire la conoscenza dei servizi attivi sul territorio per accompagnare la fuoriuscita dal
contesto di provenienza.
3) Sostenere le persone nel recupero delle proprie capacità e qualità.
4) Sostenere in un percorso di residenzialità.
Obiettivi specifici
1) Diminuire senso di spaesamento e di emarginazione delle utenti.
2) Aumento della capacità di gestione della quotidianità da parte delle utenti.
3) Aumento dell’autostima e miglior rapporto con il proprio corpo.
4) Capacità di rapportarsi in gruppo attraverso l’attività sportiva.
5) Aumento della capacità di gestione delle risorse economiche guadagnate.
6) Conoscenza dei propri diritti;
7) Aumento e aggiornamento delle conoscenze rispetto alla rete attiva sul fenomeno della
violenza.
Interventi Previsti
Il progetto di Servizio Civile “Riconoscere i diritti verso l’autonomia” ha l’obiettivo di supportare gli
Sportelli gratuiti offerti alle donne vittime di violenza e alle persone transessuali, nonché lo
Sportello giuridico rivolto ai migranti, con le seguenti azioni:
1)
Ascolto e counseling telefonico
Il/la volontario/a potrà affiancare l’operatrice nell’accoglienza telefonica, offrendo un primo
aggancio e facilitando il suo intervento grazie ad un’operazione di filtro, orientamento, intervento di
tamponamento sulle urgenze.
2) Sostegno individuale
Il/la civilista affiancherà l’operatrice soprattutto nell’aiuto alla gestione del quotidiano per le
persone accolte nell’alloggio di convivenza, nell’accompagnamento ai servizi del territorio, in
particolare:
• accompagnamento ai servizi sociali;
• accompagnamento al lavoro attraverso la stesura di curriculum, così come un orientamento
presso i Centri per l’impiego, presso le agenzie interinali, le cooperative, gli enti predisposti alla
ricerca lavoro;
• accompagnamenti per questioni giuridico/burocratiche, denunce, ottenimento di documenti, etc.
• accompagnamento presso i servizi sanitari: le visite e gli accertamenti sono importanti sia nei
casi di violenza di genere che per la transizione di genere.
3) Organizzazione di attività creative – sportive
Il/la volontario/a in servizio civile affiancherà l’equipe nell’organizzazione e nella realizzazione dei
laboratori creativi e sportivi implementando così le proprie capacità organizzative, ma anche
osservando le dinamiche di gruppo in cui si incontrano persone provenienti da diversi contesti di
vulnerabilità.
Mansioni dei volontari
E prevista la partecipazione attiva del/la volontario/a agli incontri con l’èquipe di lavoro (composta
dall’Operatore Locale di Progetto e dagli educatori) e con i volontari operanti nelle strutture e alle
attività previste dal progetto.
Condivisione della giornata insieme all’équipe: partecipazione ai momenti comuni, alla gestione
della struttura, agli spazi ricreativi, ecc;
Partecipazione alle riunioni organizzative settimanali e alle supervisioni delle dinamiche e dei
casi.
Partecipazione alla formazione specifica relativa al counseling telefonico;
Studio della mappa di servizi relativi alle varie problematiche di accoglienza;
Predisposizione delle schede di rilevazione dati e di registrazione richieste;
Incontro giornaliero con l’operatrice referente per il coordinamento e lo smistamento delle
richieste tra le operatrici psicologhe ed educatrici;
Redazione delle schede di rilevazione dati e richieste e aggiornamento del dossier che le
raccoglie;
Coinvolgimento nelle riunioni per definire il tipo di sostegno individuale: definizione dei tempi,
dei ruoli, delle mansioni e delle persone coinvolte nell’attività;
Individuazione degli spazi, acquisto o reperimento dei materiali e degli strumenti per la
didattica;
Collaborazione alla realizzazione e gestione dei laboratori, quindi affiancamento nel proporre
attività ad hoc;
Predisposizione di strumenti di valutazione (schede di valutazione, questionari);
Partecipazione alla valutazione dell’esperienza dal punto di vista organizzativo e dell’efficacia
dell’attività da parte dell’équipe e dei/le volontari/e;
Redazione di un report finale.
Competenze e professionalità acquisibili
I/le volontari/e potranno sviluppare le seguenti competenze e conoscenze utili alla loro crescita
professionale:
competenze rispetto al lavoro in un’équipe multiprofessionale;
sperimentazione di situazioni di riunioni formali (riunioni di équipe; riunioni di supervisione
metodologica sui casi);
conoscenze sulla vulnerabilità dovuta a reati, violenza di genere, identità sessuale;
competenze educative e relazionali nelle attività di sportello accoglienza, accoglienza
residenziale, sostegno territoriale;
conoscenze e competenze sulle tecniche di gestione del counseling telefonico;
competenze sanitarie nelle attività di accompagnamento;
competenze giuridiche nell’attività di sportello accoglienza, consulenza legale;
conoscenze sulla normativa italiana e internazionale in materia di reati e di transizione di
genere;
competenze nell’ambito della metodologia del lavoro di rete (con i Servizi Sociali, i Servizi
Sanitari, gli Sportelli le Forze dell’Ordine, altri enti e associazioni, con le agenzie formative
presenti sul territorio);
conoscenze sull’intervento di genere declinato nei confronti di vittime di violenza e persone
transessuali;
conoscenze e competenze sulle tecniche di gestione e mediazione del conflitto;
competenze rispetto alle tecniche di animazione;
competenze rispetto alla gestione di laboratori espressivi e creativi;
competenze rispetto alla gestione informatizzata delle cartelle e alla redazione di report e
documenti.
FORMAZIONE
I volontari parteciperanno al Corso di formazione generale della durata di 42 ore.
Il progetto formativo prevede un primo modulo di formazione iniziale finalizzato a consolidare la
motivazione dei/lle volontarie, ad approfondire il senso del servizio reso alla collettività, a far
conoscere la storia e il senso dell’esperienza civile e volontaria, a favorire la realizzazione dei
principi costituzionali di solidarietà sociale e a riflettere sull’importante azione della difesa civile non
armata e non violenta. Il percorso formativo iniziale avrà anche l’obiettivo di facilitare l’inserimento
dei volontari nell’Associazione attraverso la conoscenza delle sue finalità, della sua organizzazione
e delle metodologie operative.
I volontari parteciperanno al Corso di formazione specifica della durata di 72 ore:
I contenuti della formazione specifica riguarderanno tematiche inerenti il lavoro della casa editrice,
più in generale del mondo editoriale e, nello specifico, di una casa editrice specializzata su temi
“sociali”.
Alcuni dei temi trattati saranno:
- formazione e informazione sulla sicurezza
- la vulnerabilità e la marginalità sociale
- le vittime di reato e la violenza di genere
- la relazione di aiuto e la presa in carico di persone in difficoltà
- verifica in itinere della formazione
- il lavoro in equipe
- il lavoro di rete
- il sistema dei servizi per le persone in contesti di marginalità
- valutazione finale della formazione
MONITORAGGIO: è previsto un piano di monitoraggio costante, che prevede anche due colloqui
individuali semestrali, due focus-group semestrali con tutti i/le volontari/e, la compilazione dei
questionari di valutazione dell’esperienza.