Accertamento conoscenze linguistiche progredite

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Accertamento conoscenze linguistiche progredite
Accertamento conoscenze linguistiche progredite: francese
Advanced Foreign Language: French
Per i Corsi di laurea:
- SIE n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ( istituzioni e organizzazioni internazionali , commercio internazionale , cultura e istituzioni dei paesi
extraeuropei , integrazione europea ) , SOC n.o. , ORU n.o. ( organizzazione e gestione delle risorse umane nell' impresa , consulenza del lavoro ) ,
LAV n.o. ( international labour and social policies , politiche e gestione del rapporto di lavoro ) ; totale cfu 3
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
3 cfu L-LIN/04 (3 cfu)
Obiettivi
L'Accertamento Progredito di conoscenze linguistiche prevede l'approfondimento di una lingua già nota. Per la lingua francese, il livello
di riferimento è il livello avanzato (C1) del Quadro Comune Europeo stabilito dal Consiglio d'Europa.
Short Course Description
The Accertamento Progredito [Advanced language levelling test] aims at developing and consolidate skills in an already known
language. For French language the corresponding level is the advanced level of knowledge of the language (level C1 of Common
European Framework of Reference for Languages). No courses are available for students willing to pass the exam of French
Advanced language.
Programma
Analisi linguistica e discorsiva del volume in programma.
Nessun corso è attivato per la preparazione alla prova di Accertamento Progredito della lingua francese.
Materiale di riferimento
Il volume in programma per l’a.a. 2012/13 è il seguente:
Jean-Claude Carrière, La controverse de Valladolid, Pocket, Paris 2002.
Per la revisione della grammatica e della sintassi, si consiglia:
Lidia Parodi, Marina Vallacco, Grammaire savoir-faire, CIDEB, Genova 2009.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Conoscenza della lingua francese: livello avanzato (C1)
La prova di Accertamento Progredito si svolge in due parti:
1) ANALISI LINGUISTICA di un brano tratto dal volume in programma:
1. lettura ad alta voce in francese;
2. traduzione in italiano;
3. analisi grammaticale e sintattica.
Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di leggere un brano in un francese pronunciato in modo corretto, di saperlo tradurre
correttamente in italiano e di saperne illustrare le caratteristiche grammaticali, sintattiche e lessicali. ATTENZIONE: il superamento
della prima parte della prova è condizione indispensabile per poter accedere alla seconda parte della prova.
2) INTERROGAZIONE ORALE sul contenuto del volume in programma: l’esame verterà in modo particolare sulle argomentazioni
sviluppate nel testo
Propedeuticità consigliate
E’ consigliabile che l’Accertamento Progredito della lingua francese sia sostenuto dagli studenti che hanno già superato
l’Accertamento della lingua francese (6 CFU) o un esame di Lingua francese (9 CFU).
Informazioni sul programma
In sostituzione della prova di Accertamento Progredito vengono accettate le seguenti certificazioni:
- Certificazioni rilasciate dalla Chambre de Commerce et d’Industrie de Paris :
- Diplôme de Français professionnel C1: per la preparazione di questo certificato è previsto, presso la sede di Mediazione Linguistica
– P.zza I. Montanelli a Sesto S. Giovanni (MM1 : Sesto Marelli) –, un modulo di 20h. tenuto dalla dott.ssa Zoratti nel II semestre
(febbraio-maggio).
- Certificat de français juridique (CFJ) : per la preparazione di questo certificato è previsto, presso la sede di Mediazione Linguistica –
P.zza I. Montanelli a Sesto S. Giovanni (MM1 : Sesto Marelli) –, un modulo di 20h. tenuto dalla dott.ssa Di Pasquale nel II semestre
(febbraio-maggio).
- Nouveau DALF (unità C1)
Per ulteriori informazioni contattare la docente [email protected]
Pagine web
http://alf.ariel.ctu.unimi.it/
Accertamento conoscenze linguistiche progredite: inglese
Advanced Foreign Language: English
Per i Corsi di laurea:
- APP n.o. , SIE n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ( istituzioni e organizzazioni internazionali , commercio internazionale , cultura e istituzioni
dei paesi extraeuropei , integrazione europea ) , SOC n.o. , MAP n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( organizzazione e informazione ,
amministrazione e risorse economiche ) , ORU n.o. ( organizzazione e gestione delle risorse umane nell' impresa , consulenza del lavoro ) , LAV
n.o. ( politiche e gestione del rapporto di lavoro ) ; totale cfu 3
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L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
3 cfu L-LIN/12 (3 cfu)
Obiettivi
LAUREE TRIENNALI
L'accertamento delle conoscenze linguistiche progredite prevede l'approfondimento di una lingua già nota. Il livello di riferimento è
il livello di Soglia (B2) del Quadro Comune Europeo di Riferimento delle lingue stabilito dal Consiglio d'Europa che per tale livello
prevede le seguenti abilità: Comprende le idee principali di testi complessi su argomenti sia concreti che astratti, comprese le
discussioni tecniche nel suo campo di specializzazione. È in grado di interagire con una certa scioltezza e spontaneità che rendono
possibile un'interazione naturale con i parlanti nativi senza sforzo per l'interlocutore. Sa produrre un testo chiaro e dettagliato su
un'ampia gamma di argomenti e spiegare un punto di vista su un argomento fornendo i pro e i contro delle varie opzioni.
LAUREE MAGISTRALI
Il livello di riferimento è il livello di Soglia (C1) del Quadro Comune Europeo di Riferimento delle lingue stabilito dal Consiglio d'Europa
che per tale livello prevede le seguenti abilità: comprende un'ampia gamma di testi complessi; si esprime in modo scorrevole e
spontaneo, usa la lingua in modo flessibile ed efficace per scopi sociali, accademici e professionali, sa produrre testi ben strutturati e
articolati su vari argomenti utilizzando appropriate strutture discorsive, connettivi e meccanismi di coesione.
Short Course Description
3-YEAR DEGREE COURSES
No course is delivered. Students are required to prepare a short presentation (5-7 mins.) based on materials (approx. 30 pages)
collected from different sources (newspapers, magazines, manuals, books, etc) concerning a subject related to their degree course.
The candidates will present the subject and answer 2/3 more specific questions. The exam will receive a pass/fail evaluation.
MASTER’S DEGREE COURSE
No course is delivered. Students are required to prepare a presentation (approx. 7 mins.) based on a book or on materials (approx. 50
pages) collected from different sources (newspapers, magazines, manuals, books, etc) concerning a subject related to their degree
courses. The candidates will present the subject and answer 2/3 more specific questions. The exam will receive a pass/fail evaluation.
Programma
LAUREE TRIENNALI
Programma
• Preparazione di un dossier su un argomento di attualità o relativo al suo settore di specializzazione, comprendente articoli ed altri
testi (almeno 30 pagine) con bibliografia di riferimento
• presentazione orale della durata di circa 5-7 minuti
• colloquio con esaminatore sull’argomento della presentazione
LAUREE MAGISTRALI
Programma
• preparazione di un volume su un argomento specifico, attinente al proprio corso di laurea, oppure di dossier su un argomento
di attualità o relativo al suo settore di specializzazione, comprendente articoli ed altri testi (almeno 50 pagine) con bibliografia di
riferimento
• presentazione orale della durata di circa 7 minuti
• colloquio con esaminatore sull’argomento della presentazione
NB: i materiali utilizzati, il volume a scelta come pure la presentazione – sia per studenti di lauree triennali che magistrali - devono
essere in lingua inglese.
Materiale di riferimento
Testi non obbligatori, suggeriti per il consolidamento della preparazione linguistica:
LAUREE TRIENNALI
M. Harrison, First Certificate Skills: Use of English, Oxford.
P.A. Davies, T. Falla, FCE Result, Oxford.
Oxford Word Skills Intermediate Student's Pack (Book and CD-ROM)
LAUREE MAGISTRALI
Cambridge Certificate in Advanced English
Objective IELTS, Cambridge
Focus on IELTS, Longman
IELTS Masterclass, Oxford
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
LAUREE TRIENNALI
Non è prevista la frequenza a un corso. L’accertamento consiste in una prova orale che dovrà dimostrare la competenza comunicativa
rispetto al livello B2 di riferimento. Allo studente è richiesta la preparazione per l’esame un dossier su un argomento di attualità o
relativo al suo settore di specializzazione, comprendente articoli ed altri testi (almeno 30 pagine) che al momento del colloquio dovrà
essere consegnato all’esaminatore. Sulla base dei materiali preparati dovrà fare una presentazione orale della durata di circa 5-7
minuti. Al termine, gli esaminatori rivolgeranno al candidato almeno due domande sull’argomento trattato. La prova non viene valutata
con un voto, bensì con un giudizio di idoneità.
LAUREE MAGISTRALI
Non è prevista la frequenza a un corso. Lo studente prepara per l'esame un dossier di testi in lingua inglese, di almeno 50 pagine, su
un argomento di attualità o relativo al suo settore di specializzazione, comprendente articoli ed altri testi eventualmente disponibili sul
web e che al momento del colloquio dovrà essere consegnato all’esaminatore. In alternativa, è possibile preparare un volume su un
argomento specifico, sempre attinente al proprio corso di laurea.
Sulla base dei materiali raccolti, lo studente dovrà preparare una presentazione della durata di 5-7 minuti, da sottoporre in forma
cartacea all’esaminatore e comprendente una bibliografia completa delle fonti utilizzate.
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Propedeuticità consigliate
È consigliabile che l’accertamento delle conoscenze linguistiche progredite riguardi la stessa lingua straniera per la quale lo studente
ha già sostenuto un accertamento da 6 Cfu o un esame.
Informazioni sul programma
In sostituzione della prova di accertamento delle conoscenze linguistiche progredite vengono accettate le seguenti certificazioni
(vedere voce ‘DOCUMENTI SCARICABILI’ al link http://www.scienzepolitiche.unimi.it/CorsiDiLaurea/8381_ITA_HTML.html) che non
dovranno essere anteriori a 5 anni rispetto alla data della prova, a meno che l’ente certificatore non preveda una durata di validità
inferiore, nel qual caso si applica tale inferiore validità.
Per ulteriori informazioni contattare la docente [email protected]
Pagine web
http://ariel.ctu.unimi.it
Accertamento conoscenze linguistiche progredite: spagnolo
Advanced Foreign Language: Spanish
Per i Corsi di laurea:
- SIE n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ( istituzioni e organizzazioni internazionali , commercio internazionale , cultura e istituzioni dei paesi
extraeuropei , integrazione europea ) , SOC n.o. , ORU n.o. ( organizzazione e gestione delle risorse umane nell' impresa , consulenza del lavoro ) ,
LAV n.o. ( international labour and social policies , politiche e gestione del rapporto di lavoro ) ; totale cfu 3
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
3 cfu L-LIN/07 (3 cfu)
Obiettivi
Comprendere le idee principali di testi complessi su argomenti sia concreti che astratti, comprese le discussioni tecniche del campo
di specializzazione dello studente. Interagire con una certa scioltezza e spontaneità con i parlanti nativi. Produrre un testo chiaro e
dettagliato; spiegare un punto di vista su un argomento fornendo i pro e i contro, utilizzando le strutture sintatiche quali creo que, no
pienso que, espero que, es importante que, ecc.
Short Course Description
The student can understand the main ideas of complex text on both concrete and abstract topics, including technical discussions
in his/her field of specialisation. Can interact with a degree of fluency and spontaneity that makes regular interaction with native
speakers. Can produce clear, detailed text on a wide range of subjects and explain a viewpoint on a topical issue giving the
advantages and disadvantages of various options, using syntactic strictures as creo que, no pienso que, espero que, es importante
que, etc.
It’s an exam without course
Programma
Per il colloquio e il test informatizzato su temi grammaticali di livello B1: Testo consigliato: Calvi, ¡Enhorabuena!, ed. Zanichelli.
Per il test informatizzato su temi di sintassi di livello B2. Testo consigliato: Calvi, Rota, Prácticas de español para italianos, Arco Libros.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
-se lo studente ha superato l'accertamento da 6cfu,la prova è orale: 20 articoli giornalistici in spagnolo su un argomento di attualità
scelto dallo studente da commentare e argomentare in sede d’esame.
-se lo studente non ha sostenuto l'accertamento da 6cfu, l’esame è scritto: test informatizzato su temi grammaticali di livello B1.
-se lo studente ha superato l'esame di lingua spagnola di 9 cfu, l’esame è scritto: test informatizzato su temi di sintassi di livello B2.
Propedeuticità consigliate
Accertamento di spagnolo
Informazioni sul programma
Per ulteriori informazioni contattare la docente [email protected]
Pagine web
http://plataformaesspo.ariel.ctu.unimi.it
Accertamento conoscenze linguistiche progredite: tedesco
Advanced Foreign Language: German
Per i Corsi di laurea:
- SIE n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ( istituzioni e organizzazioni internazionali , commercio internazionale , cultura e istituzioni dei paesi
extraeuropei , integrazione europea ) , SOC n.o. , ORU n.o. ( organizzazione e gestione delle risorse umane nell' impresa , consulenza del lavoro ) ,
LAV n.o. ( international labour and social policies , politiche e gestione del rapporto di lavoro ) ; totale cfu 3
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
3 cfu L-LIN/14 (3 cfu)
Obiettivi
L'accertamento delle conoscenze linguistiche progredite di tedesco prevede un livello B1 del quadro comune europeo di riferimento.
Non verrà erogato un corso in preparazione dell'accertamento, bensì verranno testate le conoscenze pregresse.
Short Course Description
This exam is designed to assess an elementary knowledge of German (level B1 of the European Framework of Reference for
Languages). A course will not be held, previous knowledge of German will be testet.
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Participants must be able to use a repertoire of elementary language skills which allow them to master a range of everyday situations.
Grammar: adjectives (comparatives, declinations), verb forms (present tense, present perfect and past tense), sentence structure,
negation.
Recommended literature: Grundstufen-Grammatik, Monika Reimann, Max Hueber Verlag, also available in English (Title: Essential
grammar) and other languages
Programma
I candidati devono essere in grado di completare un test a buchi riguardante i seguenti argomenti grammaticali: declinazione e
comparazione dell’aggettivo, forme verbali (passato prossimo e preterito), struttura della frase, negazione.
Materiale di riferimento
Bibliografia consigliata: Grundstufen-Grammatik, Monika Reimann, Max Hueber Verlag, disponibile anche in versione italiana e
corredata di esercizi.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Livello B1 del quadro comune europeo di riferimento.
Test scritto di grammatica e breve conversazione in lingua.
Informazioni sul programma
Per ulteriori informazioni contattare la docente: [email protected]
Pagine web
http://mbrambillalt.ariel.ctu.unimi.it/v1/home/Default.aspx
Accertamento di abilità informatiche progredite
Advanced Computer Skills Test
Per i Corsi di laurea:
- APP n.o. , SOC n.o. , GOV n.o. ( giuridico , politologico ) , LAV n.o. ( international labour and social policies , politiche e gestione del rapporto di
lavoro ) , REL n.o. ( diplomazia e organizzazioni internazionali , commercio internazionale e integrazione europea ) ; totale cfu 3
Struttura dell'insegnamento:
Accertamento di abilità informatiche progredite mutuato da , Computer skills: advanced , ECONOMICS AND POLITICAL SCIENCE (EPS)
Periodo di erogazione 2° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
3 cfu INF/01 (3 cfu)
Obiettivi
Fornire conoscenze progredite di strumenti informatici orientati all'economia e alle scienze socio-politologiche. Al termine del corso i
discenti avranno acquisito nozioni sufficienti per accedere, inoltre, ad eventuali programmi di certificazione, quali la IT4PS.
Advanced Econometrics
Advanced Econometrics
Per i Corsi di laurea:
- EFI n.o. ( mercati finanziari , integrazione economica internazionale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. BACCHIOCCHI EMANUELE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21504 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SECS-P/05 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-P/05 (3 cfu)
SECS-P/05 (3 cfu)
Obiettivi
The aim of the course is to provide students with some of the most important tools for applied research in economics and
econometrics.
Particular emphasis will be devoted to the statistical and econometric analysis of economic time series, both stationary and non
stationary. We will discuss the notion of cointegration and the main aspects of the Structural VAR methodology for the transmission of
economic shocks.
Moreover, we will introduce some foundamental aspects of the econometric analysis of financial time series, such as ARCH and
GARCH models.
Short Course Description
The first part of the course is dedicated to an introduction of the statistical analysis of time series, from both univariate and multivariate
perspectives. The second part of the course, instead, concentrates on how these statistical tools can be used to investigate the causal
relationships among economic and financial variables.
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Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Mathematics, elementary statistics, matrix algebra and a basic course of econometrics.
Final written examination.
Lingua di insegnamento
english
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
The first part of the course is dedicated to an introduction of the statistical analysis of time series, from both univariate and multivariate
perspectives.
Materiale di riferimento
Students will receive handouts of the lectures and in alternative should consider the following books:
- J. Hamilton, Time series Analysis, Princeton University Press
Chapters:
1) Difference equations
2) Lag operators
3) Stationary ARMA processes
5) Maximum likelihood estimators
9) Linear systems if simultaneous equations
10) Covariance-stationary vector processes
11) Vector autoregressions
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
The second part of the course, instead, concentrates on how these statistical tools can be used to investigate the causal relationships
among economic and financial variables.
Materiale di riferimento
Students will receive handouts of the lectures and in alternative should consider the following books:
- J. Hamilton, Time series Analysis, Princeton University Press
Chapters:
15) Models of nonstationary time series
17) Univariate processes with unit roots
18) Unit roots in multivariate time series
19) cointegration
21) Time series models of heteroskedasticity
Advanced foreign language: french
Advanced foreign language: french
Per i Corsi di laurea:
- EPS n.o.; totale cfu 3
Struttura dell'insegnamento:
Advanced foreign language: french mutuato da , Accertamento conoscenze linguistiche progredite: francese , SCIENZE SOCIALI PER LA RICERCA
E LE ISTITUZIONI (SOC)
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
3 cfu L-LIN/04 (3 cfu)
Advanced foreign language: german
Advanced foreign language: german
Per i Corsi di laurea:
- EPS n.o.; totale cfu 3
Struttura dell'insegnamento:
Advanced foreign language: german mutuato da , Accertamento conoscenze linguistiche progredite: tedesco , SCIENZE SOCIALI PER LA
RICERCA E LE ISTITUZIONI (SOC)
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
3 cfu L-LIN/14 (3 cfu)
Advanced foreign language: spanish
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Advanced foreign language: spanish
Per i Corsi di laurea:
- EPS n.o.; totale cfu 3
Struttura dell'insegnamento:
Advanced foreign language: spanish mutuato da , Accertamento conoscenze linguistiche progredite: spagnolo , SCIENZE SOCIALI PER LA
RICERCA E LE ISTITUZIONI (SOC)
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
3 cfu L-LIN/07 (3 cfu)
Analisi dei dati
Data Analysis
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. ( marketing e comunicazione d'impresa ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. MANZI GIANCARLO , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21548 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SECS-S/01 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SECS-S/01 (3 cfu)
SECS-S/01 (3 cfu)
SECS-S/01 (3 cfu)
Obiettivi
Gli obiettivi di questo corso sono quelli di fornire un'adeguata introduzione alla metodologia delle indagini campionarie per una migliore
comprensione dei loro output. Un particolare focus del corso riguarda l'analisi di dati su internet e i sondaggi d'opinione.
Short Course Description
The objectives of this course are to provide an introduction to survey methodology and to data analysis through web resources. A
particular focus is on opinion survey methodology.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Lo studente deve conoscere le nozioni propedeutiche della statistica descrittiva e inferenziale.
Modalità d'esame: l'esame è scritto. E' prevista la possibilità facoltativa di sostenere parte dell'esame al computer.
Lingua di insegnamento
italiano
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Elementi di calcolo delle probabilità e inferenza statistica:
introduzione al calcolo delle probabilità;
introduzione alle variabili casuali discrete e continue;
la variabile casuale di Bernoulli e Binomiale;
la variabile casuale Normale e Normale Standard;
elementi di teoria della stima;
intervalli di confidenza (per la media e la proporzione);
determinazione della dimensione del campione in funzione dell’errore tollerato.
Materiale di riferimento
P.Ferrari, G.Nicolini, C.Tommasi, Introduzione all’Inferenza Statistica (II edizione, 2009), Giappichelli Editore, Torino (Capp. 1,2,3)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Le fonti dei dati statistici:
fonti amministrative e i censimenti;
indagini campionarie.
Tecniche dei sondaggi:
tipi di sondaggi d'opinione (per il marketing, politico-elettorali; qualità, customer satisfaction, preferenze dei consumatori, exit-poll,
ecc.);
pianificazione di un sondaggio: esempi di pianificazione di sondaggi dell'ISTAT (indagine sulle forze lavoro, indagine sulla collocazione
professionale dei laureati, ecc);
strumenti di rilevazione;
piani campionari per i sondaggi d'opinione;
rappresentatività del campione;
la numerosità campionaria;
il questionario;
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le mancate risposte;
problemi tipici;
casi studio.
Materiale di riferimento
B.V.Frosini, M.Montinaro, G.Nicolini, Campionamenti da popolazioni finite, Giappichelli, Torino, 2011 (Capp, 1,2,3; paragrafi indicati a
lezione)
S. Dorofeev, P. Grant, Statistics for Real Life Sample Surveys, Cambridge University Press, Cambridge, 2006 (Cap. 1; paragrafi
indicati a lezione)
E.D. de Leeuw, J.J. Hox, D.S. Dillman (a cura di) International Handbook of Survey Methodology, Psychology Press- Taylor and
Francis Group, New York, 2008 (Capp.3-11-12-13-14)
Dispense distribuite a lezione e attraverso la piattaforma ARIEL UNIMI
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Analisi dei dati sul web:
dati ISTAT, EUROSTAT, UK Office for National Statistics;
Eurobarometro e altri database d'opinione;
Google analytics;
data blog, data forum;
data-driven journalism.
Principali indicatori statistici di uso nel mondo dell'informazione:
l'indice dei prezzi;
lo spread e altri indicatori finanziari;
il tasso di disoccupazione;
il PIL e il debito pubblico;
altri indicatori.
Materiale di riferimento
Dispense e materiale su internet segnalato durante il corso. Il Materiale verrà distribuito attraverso la piattaforma ARIEL Unimi sia per
gli studenti frequentanti che per gli studenti non frequentanti.
Analisi dei dati
Data Analysis
Per i Corsi di laurea:
- SOC n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
- APP n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. FERRARI PIER ALDA , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21526 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SECS-S/01 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SECS-S/01 (3 cfu)
SECS-S/01 (3 cfu)
SECS-S/01 (3 cfu)
Obiettivi
Principale obiettivo del corso è quello di fornire gli strumenti per l'analisi quantitativa di più fenomeni appartenenti a diversi campi
(economico, sociologico, politico, amministrativo, storico, giuridico, ecc.), al fine di sintetizzarli e di individuare le eventuali relazioni
fra gli stessi. La preparazione è finalizzata allo svolgimento di un'analisi di dati reali con procedure statistiche complesse, alla
formulazione e verifica di ipotesi interpretative e alla stesura di una relazione finale, a contenuto quantitativo, tramite l'impiego di Excel
e SPSS.
Short Course Description
The main purpose of the course is to show how statistical methods are able to answer recearch questions in a variety of substantive
fields. The major part of the course is dedicated to measure the magnitude of associations between variables as well as to establish
whether meaningful relationships exist between and among variables.
The importance of formulating substantive hypotheses is emphasized as the essential prelude to undertaking quantitative data
analysis.
Real data are used in examples and the course provides students with the opportunity to analyze a real survey dataset using Statistical
Packages (EXCEL and SPSS).
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
E' richiesta la conoscenza degli elementi di Statistica forniti in un corso introduttivo.
La prova finale consiste in una prova in Laboratorio avente per oggetto un' analisi di dati da effettuarsi con il pacchetti EXCEL e SPSS,
seguita da una integrazione orale. La prova in Laboratorio può essere sostituita dalla preparazione e discussione di una relazione
scritta avente per oggetto un' analisi di dati reali da effettuarsi con il pacchetti EXCEL e SPSS.
Lingua di insegnamento
italiano
Informazioni sul programma
Il corso prevede anche una serie di lezioni in laboratorio che hanno lo scopo di avviare lo studente all’uso dei pacchetti EXCEL e
SPSS per l’analisi dei dati.
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Pagine web
http://ariel.ctu.unimi.it/corsi/portal/user/
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Richiami di statistica univariata.
Distribuzioni di frequenza, rappresentazioni grafiche, indici di tendenza centrale e il problema della scelta, indici di variabilità assoluti
e relativi, variabili standardizzate, costruzione di indicatori, variabili casuali, distribuzione normale, teorema del limite centrale,
distribuzioni campionarie, stima e verifica di ipotesi.
Sono previste applicazioni tramite Excel e SPSS.
Materiale di riferimento
Per la parte descrittiva:
D.M. Levin - T.C. Krehbiel - M.L. Berenson, Statistica, Pearson Italia, 2010, Capp.1, 2, 3,
o altri volumi simili
Per la parte inferenziale, in alternativa:
- P. Ferrari, G. Nicolini, C.Tommasi, Introduzione all'infernza statistica, G. Giappichelli - Torino, Cap. 2,3, 4.
- D.M. Levin - T.C. Krehbiel - M.L. Berenson, Statistica, Pearson Italia, 2010, Capp.6, 7, 8, 9.
Ulteriore materiale è disponibile sulla piattaforma ARIEL
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Analisi congiunta di due caratteri.
Tabelle a doppia entrata, indipendenza, connessione, dipendenza in media e analisi della varianza, correlazione e regressione lineare
semplice.
Gli argomenti sono trattati sia dal punto di vista descrittivo sia dal punto di vista inferenziale, con applicazioni che utilizzano Excel e
SPSS.
Materiale di riferimento
In alternativa:
- P. Ferrari, G. Nicolini, C.Tommasi, Introduzione all'infernza statistica, G. Giappichelli - Torino, Capp. 4,5.
- D.M. Levin - T.C. Krehbiel - M.L. Berenson, Statistica, Pearson Italia, 2010, Capp.10, 11,12.
Ulteriore materiale è disponibile sulla piattaforma ARIEL
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Analisi multivariata.
Regressione multipla, correlazione multipla e parziale. Introduzione nel modello di variabili indipendenti e dipendenti qualitative, cenni
al modelo logit. Scelta del modello interpretativo.
Gli argomenti sono trattati dal punto di vista descrittivo ed inferenziale con applicazioni che utilizzano Excel e SPSS.
Cenni all'analisi esplorativa.
Materiale di riferimento
D.M. Levin - T.C. Krehbiel - M.L. Berenson, Statistica, Pearson Italia, 2010, Capp.13 (Regressione multipla) disponibile online
all'indirizzo: http://perason.it/levine)
Ulteriore materiale è disponibile sulla piattaforma ARIEL
Analisi dei fenomeni politici
Political Phenomena Analysis
Per i Corsi di laurea:
- SOC n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. SEGATTI PAOLO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21239 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SPS/11 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SPS/11 (3 cfu)
SPS/11 (3 cfu)
Obiettivi
L'obiettivo del corso è quello di fornire allo studente strumenti teorici e empirici per realizzare in modo autonomo uno studio sul
comportamento politico e sulla cultura politica in Italia.
Short Course Description
Aim of the course is to unpack the dimensions of National and European identity. In particular we will examine a) the relation between
National identities and European identity, and b) the impact of specific aspecst of national identity on support to European integration.
The approach is comparative. Students will be asked to write a paper. Frequency is strongly suggested.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L’esame consiste nella discussione dei risultati della ricerca. Lo studente dovrà entro la fine del corso consegnare un saggio che
riassuma i risultati del suo progetto di ricerca.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Esame orale avrà per oggetto i testi suggeriti nel programma del corso per non frequentanti
Propedeuticità consigliate
-8-
Una conoscenza di tecniche analisi di dati, anche elementari, è caldamente richiesta
Lingua di insegnamento
Italiano o inglese. La scelta dipenderà dal numero di studenti stranieri.
Informazioni sul programma
Nel corso verranno affrontati alcuni temi e discussi alcuni approcci interpretativi dell'identità nazionale e dell'identità europea e ai
loro rapporti reciproci e con il sostegno al processo di integrazione europeai. Sulla base di queste nozioni lo studente verrà invitato a
delineare un suo progetto di ricerca. Per gli studenti provenienti da Soc verranno svolte, eventualmente, alcune lezioni ed esercitazioni
di potenziamento delle competenze tecniche di analisi dei dati. Contemporaneamente verranno forniti gli archivi dati. In questo
modo lo studente potrà condurre la sua ricerca sotto stretta supervisione del docente. Gli studenti provenienti da altri corsi di laurea
dovranno nel frattempo iniziare ad elaborare il loro progetto di ricerca. Per tutti la discussione collettiva del prodotto della ricerca è
parte integrante del corso. La struttura del corso sarà necessariamente seminariale. La frequenza è indispensabile.
Pagine web
http://psegattiafp.ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Presentazione e discussione di alcuni temi e approcci macro e micro allo studio dell'identità nazionale ed europea. All'inizio delle
lezioni verranno forniti dal docente la lista dei riferimenti bibliografici utilizzati. Il testo che discuteremo per primo è l'articolo di L.
Hooghe e M. Gary "A Postfunctionalist Theory of European Integration: From Permissive Consensus to Constraining Dissensus" in
British Journal of Political Science, n. 39, 1-23 , 2008. Il testo verrà fornito nella prima lezione ed inserito nella pagine web
Materiale di riferimento
Il testo di riferimento è rappresentato dal lavoro di L. Hooghe e G. Marks "A Postfunctionalist Theory of European Integration:
From Permissive Consensus to Constraining dissensus", pubblicato in British Journal of Political Science , n. 39, 1-23, 2008. Altri
riferimenti verrano forniti all'inizio del corso.
Programma per non frequentanti
Il programma per non frequentanti affronta tematiche in parte diverse da quello per frequentanti. Il tema è la cultura politica in Italia.
L'approccio del corso è istituzionale. Nel primo modulo vengono proposti riferimenti a problemi quali gli orientamenti cognitivi, valutativi
ed emotivi degli italiani verso la politica.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Maraffi. M , Gli italiani e la politica, Bologna, Il Mulino, 2007
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Analisi dei significati dell'identità nazionale ed europea, analisi delle caratteristiche delle identità duali, nazionale ed europee.
Illustrazione delle basi dati a cui attingere per i paper.
Avvio del progetto di ricerca individuale.
Materiale di riferimento
All'inizio del secondo modulo verranno indicati altri articoli e altri testi di riferimento per i frequentanti. Inoltre verranno discussi diversi
paper che presentano analisi empiriche sui temi del corsoi. Gli studenti dovranno individuare l'argomento del loro paper
Programma per non frequentanti
Il secondo modulo per non frequentanti affronta tematiche quali il capitale sociale e il ruolo delle emozioni negli atteggiamenti verso la
politica
Materiale di riferimento per non frequentanti
Lo studente non frequentante dovrà mostrar di conoscere i temi discussi in UNO dei due libri a scelta
Catellani P. e Corbetta Pg., Sinistra e Destra, Bologna, Il Mulino 2005 oppure
Cartocci, R. Mappe del tesoro, Bologna, Il Mulino
Analisi della politica estera
Foreign Policy Analysis
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. ( diplomazia e organizzazioni internazionali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. VITALE ALESSANDRO , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21084 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SPS/04 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
Obiettivi
Il Corso di Analisi della Politica Estera si prefigge di fornire un complesso di strumenti teorici, concettuali e analitici mediante i quali
è possibile comprendere con metodo scientifico la natura e la genesi della politica estera e il suo agire nel campo delle Relazioni
Internazionali. Il Corso prende in esame però, a differenza della disciplina che studia queste ultime analizzandole come un ‘sistema', i
comportamenti degli Stati in modo disaggregato e le singole componenti che concorrono a dar vita alla loro politica estera, comprese
quelle nazionali, identitarie e decisionali individuali, sulla base dell'individualismo metodologico inteso come parte integrante e
imprescindibile del realismo politico. Tenendo conto del vasto corpo di riflessioni sviluppatosi nell'ambito della disciplina, il Corso si
spinge poi, previa analisi di questioni quali il multilateralismo e l'unilateralismo, i processi decisionali di fronte alle crisi internazionali,
le politiche estere che utilizzano strumenti economici di ricatto e pressione, le contraddizioni e i problemi delle politiche di potenza, il
divenire sempre meno prevedibile il comportamento degli Stati, ad analizzare i problemi relativi alla trasformazione contemporanea
-9-
dell'attore internazionale ‘Stato moderno' e l'emergere parallelo di nuovi attori che pretendono di svolgere una loro ‘politica estera',
abbassando la soglia d'ingresso nell'arena internazionale e producendovi cambiamenti epocali.
Short Course Description
This Course has been designed to introduce students to the basics of Foreign Policy Analysis. Students will examine different
theoretical approaches in order to analyze, synthesize and understand concrete foreign policy phenomena. The course explains
the core assumptions and models that have structured the field of research and will draw on a variety of theories and methods from
both international and comparative politics, as well as important contributions from the first and second generations of foreign policy
scholarship. Students are to acquire an overview of the evolution of the study of foreign policy, of his nature, scope and definition, of
the impact of the main theories and methods of International Relations on Foreign Policy Studies, of the decision-making process,
of the actors and structures involved, of the role and impact of globalisation on the foreign policy process. All theoretical frameworks
will be examined through case studies (including the Cuban Missile Crisis and the Gulf War), that allow for direct comparisons of
the different questions and methods entailed in different frameworks of analysis, including the bureaucratic politics model, and
psychological approaches.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
orale
Propedeuticità consigliate
Scienza Politica, Relazioni Internazionali
Lingua di insegnamento
italiano
Informazioni sul programma
Gli Studenti stranieri, frequentanti o non frequentanti, indipendenti o facenti parte dei Programmi Socrates-Erasmus, Tempus o di
programmi internazionali non comunitari analoghi, potranno concordare direttamente con il docente saggi o gruppi di articoli in lingua
inglese, tedesca, francese, spagnola, russa, polacca, lituana, da portare all’esame.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Il primo modulo è dedicato ad affrontare il problema del metodo della disciplina. Di seguito, analizzata la differenza fra politica interna
e politica estera intesa come tipo particolare di politica pubblica, con conseguenze coinvolgenti, vengono affrontati i fattori, sia interni
che determinano la politica estera (tipo di regime politico, caratteristiche delle classi politiche, sistema economico, elementi culturali),
che internazionali (collocazione geopolitica, anarchia internazionale, regimi internazionali , ecc.), analizzando il classico dilemma
del “primato” dei primi o dei secondi e la possibilità di considerarli in un sistema analitico integrato o come “gioco a due livelli” nel
quale si ha una costante ricerca di equilibrio fra pressioni dei fattori internazionali e necessità interne di uno Stato. Di seguito vengono
presi in considerazione i fattori soggettivi e decisionali (razionali, irrazionali, misperceptions, negoziazioni tra corpi burocratici, ecc.),
i processi di decision making che concorrono a dar vita alla politica estera, anche e soprattutto in condizioni di crisi. Vengono poi
analizzati gli elementi più critici della politica estera, dalla ragion di Stato come maschera politica spersonalizzante, all’uso della
giustificazione ideologica dell’“interesse nazionale”, al nesso fra politica estera e identità-opinione pubblica, alla natura della politica
estera indifferente alle relazioni interpersonali fra cittadini di Stati differenti, all’emergere contemporaneo di nuovi attori che aspirano a
condurre una loro propria politica estera, alle sfide alla comprensione portate da elementi che debordano dall’approccio tradizionale.
Materiale di riferimento
Testi obbligatori:
SMITH Steve, HADFIELD Amelia, DUNNE Tim, Foreign Policy. Theories, Actors, Cases. Oxford University Press, 2008. 2nd Edition
VITALE Alessandro, ROMEO Giuseppe, La Russia postimperiale. La tentazione di potenza. Rubbettino, 2009
oppure, in alternativa:
VIOLANTE Antonio, VITALE Alessandro, L'Europa alle frontiere dell'Unione. Unicopli 2010.
Programma per non frequentanti
Il programma per i non frequentanti comprenderà, in un primo modulo, il problema del metodo della disciplina. Di seguito, analizzata
la differenza fra politica interna e politica estera intesa come tipo particolare di politica pubblica, con conseguenze coinvolgenti,
vengono affrontati i fattori, sia interni che determinano la politica estera (tipo di regime politico, caratteristiche delle classi politiche,
sistema economico, elementi culturali), che internazionali (collocazione geopolitica, anarchia internazionale, regimi internazionali ,
ecc.), analizzando il classico dilemma del “primato” dei primi o dei secondi e la possibilità di considerarli in un sistema analitico
integrato o come “gioco a due livelli” nel quale si ha una costante ricerca di equilibrio fra pressioni dei fattori internazionali e
necessità interne di uno Stato. Di seguito vengono presi in considerazione i fattori soggettivi e decisionali (razionali, irrazionali,
misperceptions, negoziazioni tra corpi burocratici, ecc.), i processi di decision making che concorrono a dar vita alla politica estera,
anche e soprattutto in condizioni di crisi. Vengono poi analizzati gli elementi più critici della politica estera, dalla ragion di Stato come
maschera politica spersonalizzante, all’uso della giustificazione ideologica dell’“interesse nazionale”, al nesso fra politica estera
e identità-opinione pubblica, alla natura della politica estera indifferente alle relazioni interpersonali fra cittadini di Stati differenti,
all’emergere contemporaneo di nuovi attori che aspirano a condurre una loro propria politica estera, alle sfide alla comprensione
portate da elementi che debordano dall’approccio tradizionale.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Testi obbligatori:
SMITH Steve, HADFIELD Amelia, DUNNE Tim, Foreign Policy. Theories, Actors, Cases. Oxford University Press, 2008. 2nd Edition
VITALE Alessandro, ROMEO Giuseppe, La Russia postimperiale. La tentazione di potenza. Rubbettino, 2009
oppure, in alternativa:
VIOLANTE Antonio, VITALE Alessandro, L'Europa alle frontiere dell'Unione. Unicopli 2010.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Il secondo modulo affronta diversi tipi di politica estera: neutralità, politica di potenza, uso o minaccia dell’uso della forza associata
a una politica estera assertiva, politiche estere basate su strumenti economici di ricatto e pressione, strategie di politica estera
(grand strategy), multilateralismo e unilateralismo), politica estera delle piccole e medie potenze, politica estera in rapporto alla
globalizzazione.
Il modulo si conclude con un esame di alcuni elementi necessari per poter condurre un’accettabile analisi previsionale, quanto mai
complessa nel contesto di questa disciplina.
Materiale di riferimento
Un testo a scelta fra:
1) Appunti del Corso e un articolo scientifico indicato dal Docente, adattato alle esigenze dei singoli studenti frequentanti.
- 10 -
2) Due "FOREIGN POLICY CASE STUDIES" (Section 3, pagg. 205-376) del Manuale di SMITH Steve, HADFIELD Amelia, DUNNE
Tim, Foreign Policy. Theories, Actors, Cases, Oxford University Press, 2008.
3) SANTORO C.M., La politica estera di una media potenza: l’Italia dall’Unità a oggi. Il Mulino, Bologna 1991.
4) LEVGOLD R. (Ed), Russian Foreign Policy in the 21st Century & the Shadow of the Past. Columbia University Press, New York
2007.
5) DEL PERO M. Libertà e Impero. Gli Stati Uniti e il mondo (1776-2006). Laterza, Roma-Bari 2008.
6) MITCHELL D., MASSOUD T. G., Anatomy of Failure: Bush’s Decision-Making Process and the Iraq War, in: "Foreign Policy
Analysis" (2009) 5, 265–286; DYSON S. B. "Stuff Happens"’: Donald Rumsfeld and the Iraq War, in: "Foreign Policy Analysis" (2009)
5, 327–347. I due articoli vanno portati insieme.
7) METZ S., Decisionmaking In Operation Iraqi Freedom: The Strategic Shift of 2007, Strategic Studies Institute - US Army War
College (2010); MEERNIK J., U.S. Foreign Policy and Regime Instability, Strategic Studies Institute - US Army War College (2008). I
due articoli vanno portati insieme e sono liberamente scaricabili da fonti on line
Programma per non frequentanti
I non frequentanti dovranno approfondire i temi oggetto del secondo modulo, che comprendono i diversi tipi di politica estera:
neutralità, politica di potenza, uso o minaccia dell’uso della forza associata a una politica estera assertiva, politiche estere basate su
strumenti economici di ricatto e pressione, strategie di politica estera (grand strategy), multilateralismo e unilateralismo, politica estera
delle piccole e medie potenze, politica estera in rapporto alla globalizzazione.
Il modulo si conclude con un esame di alcuni elementi necessari per poter condurre un’accettabile analisi previsionale, quanto mai
complessa nel contesto di questa disciplina.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Un testo a scelta fra:
1) Due "FOREIGN POLICY CASE STUDIES" (Section 3, pagg. 205-376) del Manuale di SMITH Steve, HADFIELD Amelia, DUNNE
Tim, Foreign Policy. Theories, Actors, Cases, Oxford University Press, 2008.
2) SANTORO C.M., La politica estera di una media potenza: l’Italia dall’Unità a oggi. Il Mulino, Bologna 1991.
3) LEVGOLD R. (Ed), Russian Foreign Policy in the 21st Century & the Shadow of the Past. Columbia University Press, New York
2007.
4) DEL PERO M. Libertà e Impero. Gli Stati Uniti e il mondo (1776-2006). Laterza, Roma-Bari 2008.
5) MITCHELL D., MASSOUD T. G., Anatomy of Failure: Bush’s Decision-Making Process and the Iraq War, in: "Foreign Policy
Analysis" (2009) 5, 265–286; DYSON S. B. "Stuff Happens"’: Donald Rumsfeld and the Iraq War, in: "Foreign Policy Analysis" (2009)
5, 327–347. I due articoli vanno portati insieme.
6) METZ S., Decisionmaking In Operation Iraqi Freedom: The Strategic Shift of 2007, Strategic Studies Institute - US Army War
College (2010); MEERNIK J., U.S. Foreign Policy and Regime Instability, Strategic Studies Institute - US Army War College (2008). I
due articoli vanno portati insieme e sono liberamente scaricabili da fonti on line.
Analisi delle società complesse
Complex Societies
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. ( giuridico , politologico ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
- SOC n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. MARAFFI MARCO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21232 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/07 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/07 (3 cfu)
SPS/07 (3 cfu)
SPS/07 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso intende analizzare i principali cambiamenti che, negli ultimi decenni, hanno investito le società complesse dell'Occidente.
Il modello di organizzazione sociale, economica e politica delle società moderne sta oggi attraversando trasformazioni profonde
sotto la spinta di numerosi fenomeni, quali l'individualizzazione, la globalizzazione, la trasformazione del lavoro, la rivoluzione dei
generi, il mutamento tecnologico, i rischi globali della crisi ecologica e della turbolenza dei mercati finanziari. Da qui l'idea di una
“seconda modernità”, un processo di “modernizzazione della modernità”, che mette in discussione le premesse e le certezze della
prima modernità, in un contesto di crescente tensione fra un mondo globale e le diverse società locali.
Short Course Description
The course analyses the main changes which, in the latest decades, have affected western advanced societies. The patterns of
social, political and economic organisation are undergoing wide and deep transformations, as a consequence of a complex set of
phenomena, such as individualisation, globalisation, the transformation of work, gender ‘revolution’, technological change, global risks
connected to the environmental crisis and financial market turbulence. Hence, the idea of a ‘second modernity’, the ‘modernisation
of modernity’, which challenges the premises and achievements of the ‘first modernity’, in a context of increasing tensions between a
global world and the various and different local societies.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Esame scritto
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
Per informazioni su corso, esami, seminari/laboratori utilizzare la casella dedicata di posta elettronica: <[email protected]>
- 11 -
Pagine web
http://www.sociol.unimi.it/corsi/soc_comp/
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Trasformazioni del capitalismo. La rivoluzione della tecnologia dell’informazione. I mutamenti nella sfera del lavoro e della produzione.
Consumi e tempo libero. Classi sociali e stratificazione.
Materiale di riferimento
M. Castells, La nascita della società in rete, Università Bocconi editore, ed 2008.
Materiali indicati a lezione.
Materiale di riferimento per non frequentanti
U. Beck, La società del rischio. Verso una seconda modernità, Carocci, 2000, capp. 1, 2 e 3.
M. Castells, La nascita della società in rete, Università Bocconi editore, ed 2008, Prologo e capp. 1, 2 e 3.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Caratteri del passaggio dalla “prima” alla “seconda” modernità. Individualizzazione, incertezza, rischio. Crisi dei legami sociali e ricerca
di comunità. Le cause prossime e remote del cambiamento
Materiale di riferimento
Manuel Castells, Il potere delle identità, Università Bocconi Editore, ed. 2008
Manuel Castells, Volgere di millennio, Università Bocconi Editore, ed. 2008
Materiale di riferimento per non frequentanti
U. Beck, La società del rischio. Verso una seconda modernità, Carocci, 2000, capp. 4, 5 e 8.
M. Castells, La nascita della società in rete, Università Bocconi editore, ed. 2008, capp. 5, 7 e Conclusioni.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
La crisi della stato nazionale e della democrazia rappresentativa. I nuovi movimenti sociali. Il governo delle società complesse. Verso
forme di organizzazione politica sopranazionale
Materiale di riferimento
Manuel Castells, Il potere delle identità, Università Bocconi Editore, ed. 2008
Manuel Castells, Volgere di millennio, Università Bocconi Editore, ed. 2008
Materiali forniti durante il corso.
Materiale di riferimento per non frequentanti
U. Beck, La società del rischio. Verso una seconda modernità, Carocci, 2000, capp. 6 e 7.
M. Castells, La nascita della società in rete, Università Bocconi editore, ed. 2008, capp. 4 e 6.
Analisi dell'opinione pubblica
Public Opinion Analysis
Per i Corsi di laurea:
- SOC n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
- COM n.o. ( marketing e comunicazione d'impresa , comunicazione politica e sociale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 ,
Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. BARISIONE MAURO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21248 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/07 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/07 (3 cfu)
SPS/07 (3 cfu)
SPS/07 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso, nella parte teorica e nell'introduzione alla ricerca empirica, si propone di fornire e sviluppare strumenti d'analisi e di
comprensione critica dei fenomeni d'opinione pubblica. Il primo modulo ripercorrerà l'evoluzione dell'idea di opinione pubblica nella
storia del pensiero politico moderno, anche a partire da alcune letture sociologiche dei più importanti autori classici e recenti, e
analizzerà le principali forme empiriche d'espressione dell'opinione pubblica contemporanea. Il secondo modulo confronterà diversi
modelli di democrazia alla luce dei diversi ruoli da questi attribuiti alla partecipazione politica, all'opinione pubblica, ai processi
deliberativi e alla rappresentanza politica. Il terzo modulo analizzerà la trasformazione delle relazioni tra comunicazione e potere nella
‘società in rete' globale.
Short Course Description
This course covers a wide range of concepts and methods for the analysis of public opinion. The first part of the course will present
a theoretical overview of the public opinion process across its multiple forms and expressions. The second part will focus on the
changing forms of political participation and the competing patterns of electoral behaviours in western democracies. The third part will
analyse the transforming relationships between communication, opinion, and power in the global ‘network’ society.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Esame da 9 crediti (moduli 1, 2 e 3):
Prova scritta (1 ora e 30 minuti): 4 domande aperte sui testi di riferimento (1 su Barisione, 1 su Cristante, 1 su Della Porta, 1 su
Castells)
- 12 -
Esame da 6 crediti (moduli 1 e 2):
prova scritta (1 ora): 3 domande aperte sui testi di riferimento (1 su Barisione, 1 su Cristante, 1 su Castells)
Esame da 3 crediti (modulo 1)
prova scritta (30 minuti): 2 domande aperte sui testi di riferimento (1 su Barisione e 1 su Cristante)
Lingua di insegnamento
ITALIANO | ENGLISH
Informazioni sul programma
Il programma in inglese è IN ALTERNATIVA a quello in italiano.
Sul sito docente sono disponibili indicazioni sulle parti dei testi di riferimento da selezionare per l’esame e su come preparare la prova
scritta, oltre a materiale integrativo e slides relative al corso, liberamente utilizzabili da studenti frequentanti e non frequentanti.
Pagine web
http://www.sociol.unimi.it/docenti/barisione/
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
ITA | L'OPINIONE PUBBLICA: TEORIA E RICERCA
Le accezioni teoriche concorrenti dell’opinione pubblica, intesa come: (a) Tribunale sociale; (b) Pubblica discussione; (c) Azione
collettiva; (d) Opinione maggioritaria; (e) Emozione pubblica; (f) Processo multidimensionale.
Una tipologia delle forme d’espressione dell’opinione pubblica contemporanea: (1) Atteggiamento collettivo; (2) Opinione aggregata;
(3) Corrente d’opinione; (4) Movimento d’opinione. Proprietà concettuali e rilevabilità empirica di ciascuna di queste forme d’opinione
pubblica.
Letture di autori classici e contemporanei:
A. de Tocqueville, W. Lippmann, J. Habermas, N. Luhmann, P. Bourdieu, E. Noelle-Neumann.
ENG | THE PUBLIC OPINION PROCESS
- A Public Opinion Model
- The Emergence of Individual Opinions
- Collective Opinion as a Social Force
- Effects of Communication Technology
- Public Opinion in Nondemocratic Societies
- Public Opinion in Democracies
- Polls and the Public Opinion Process
- A Kaleidoscopic Process
Materiale di riferimento
ITA | Barisione, M., “Opinioni pubbliche. Tradizioni teoriche e forme empiriche dell’opinione pubblica contemporanea”, Rassegna
Italiana di Sociologia, 4, 2011, pp. 571-605.
ITA | Cristante, S., L’onda anonima: Scritti sull’opinione pubblica, Meltemi, 2004 (testo pdf scaricabile online gratuitamente; soli autori
indicati nel programma)
ENG | Crespi, I., The Public Opinion Process: How the People Speak , Routledge (Communication Series), [Paperback] 1997
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
ITA | DEMOCRAZIA E PARTECIPAZIONE POLITICA
- Democrazia liberale: evoluzione e sfide
- Democrazia partecipativa: partecipazione come qualità
- Democrazia deliberativa: tra rappresentanza e partecipazione
- Nuove tecnologia e democrazia “globale”
ENG | PUBLIC OPINION AND POLITICAL PARTIES
- The Nature of Mass Beliefs
- How We Participate
- Who Participates
- Values in Change
- Issues and Ideological Orientations
- Elections and Political Parties
- The Social Bases of Party Support
- Partisanship and Electoral Behavior
- Attitudes and Electoral Behavior
- Political Representation
- Citizens and the Democratic Process
Materiale di riferimento
ITA | Della Porta, D., Democrazie, Bologna, Il Mulino, 2011
- 13 -
ENG | Dalton, R. J., Citizen Politics: Public Opinion and Political Parties in Advanced Industrial Democracies, CQ Press, 5th Edition,
[Paperback] 2008.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
ITA | COMUNICAZIONE E POTERE
- Il potere nella società in rete
- La comunicazione nell'età digitale
- Le reti della mente e il potere
- Politica mediatica, politica dello scandalo e crisi della democrazia
- Movimenti sociali, politica insorgente e nuovo spazio pubblico
- Verso una teoria comunicazionale del potere
ENG | COMMUNICATION AND POWER
- Power in the Network Society
- Communication in the Digital Age
- Networks of Mind and Power
- Programming Communication Networks: Media Politics, Scandal Politics, and the Crisis of Democracy
- Reprogramming Communication Networks: Social Movements, Insurgent Politics, and the New Public Space
- Toward a Communication Theory of Power
Materiale di riferimento
ITA | Castells, M., Comunicazione e potere, Milano, EGEA-Università Bocconi Editore, 2009
ENG | Castells, M., Communication Power, Oxford University Press, [Paperback] 2009
Analisi e valutazione delle politiche
Policy Analysis and Evaluation
Per i Corsi di laurea:
- APP n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. REGONINI GLORIA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21216 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
Prof. SISTI MARCO , .
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/04 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
Obiettivi
Il tema dell'analisi e della valutazione delle politiche è entrato prepotentemente nell'agenda politica italiana. Questo corso intende
fornire la preparazione metodologica necessaria per svolgere questa funzione in modo autonomo, competente e responsabile.
Oggetto specifico del corso sono le politiche pubbliche: dunque, non (solo) le performances individuali o di gruppo, o i prodotti
delle amministrazioni, ma i processi innescati e i risultati effettivamente conseguiti nel tentativo di risolvere, o almeno attenuare, un
problema di rilevanza collettiva.
Il corso si propone tre obiettivi:
- l'approfondimento delle teorie e dei metodi per l'analisi delle politiche pubbliche, con riferimento agli approcci sia di tipo prescrittivo,
sia di tipo descrittivo
- la comprensione delle diverse finalità attribuite alla valutazione nei sistemi politici contemporanei
- la presentazione e la sperimentazione dei diversi strumenti analitici utilizzati per valutare gli interventi pubblici.
Short Course Description
The course outlines the theoretical and methodological issues involved in designing, executing and evaluating public policies.
Part one consolidates an analytical understanding of policy-making processes in our complex democracies, characterized by
conflicting objectives and great uncertainty. Its aim is to review leading theories of policy results and policy process at an advanced
level.
Part two examines the different and sometimes conflicting functions policy evaluation can assume when it is performed in institutional
arenas, under the effects of strong political constraints.
Part three connects theory to practice in evaluation. The purposes are
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- to identify a wide variety of research methods and to discuss their strengths and weaknesses
- to enable students to design, conduct and present evaluation research
- to develop practical skills drawing on detailed empirical examples
This is an advanced course on policymaking and evaluation. Students are presumed to have some prior background in public policy or
in public administration.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Il corso è articolato in moduli. Il primo e il secondo sono tenuti da Regonini. Il terzo, per gli studenti App, è tenuto da un docente
esterno. Per la registrazione del voto complessivo, per App occorre avere acquisito le valutazioni parziali di entrambi i docenti.
Per i frequentanti dei moduli Regonini, la modalità di esame è costituita da una presentazione orale e da una prova scritta. Per i
frequentanti del terzo modulo, la modalità d’esame consiste in una prova scritta. Il giorno dell’appello si registra il voto con la media
ponderata delle due valuatazioni.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Il corso è articolato in moduli. Il primo e il secondo sono tenuti da Regonini. Il terzo, per gli studenti App, è tenuto da un docente
esterno. Per la registrazione del voto complessivo, per App occorre avere acquisito le valutazioni parziali di entrambi i docenti.
La prova dei moduli Regonini è orale. La prova del terzo modulo è scritta.
Per permettere agli studenti di sostenere entrambe le prove e di registrare il voto nello stesso giorno, in genere all’orario fissato per
l’appello si tiene subito la prova scritta del terzo modulo. Mentre il docente corregge i testi, si tiene l’orale con Regonini. Al termine, si
registra il voto con la media ponderata delle due prove.
Propedeuticità consigliate
Modelli di governance, Analisi dei dati
Lingua di insegnamento
italiano
Informazioni sul programma
Per gli studenti App vecchio ordinamento che devono sostenere ‘Valutazione delle politiche pubbliche’ da 6 cfu, dal settembre 2010 i
testi d’esame sono i seguenti:
• National Science Foundation, The 2002 User Friendly Handbook for Project Evaluation (scaricabile gratuitamente da http://
www.nsf.gov/pubs/2002/nsf02057/nsf02057.pdf )
• Martini Alberto , Cais Giuseppe , Controllo (di gestione) e valutazione (delle politiche), in Valutazione 2000: Esperienze e Riflessioni,
a cura di Mauro Palumbo, Milano: Franco Angeli, 2000 (scaricabile gratuitamente da http://www.valutazioneitaliana.it/riv/rivista99/11martinicais.doc.
A. Martini, L. Mo Costabella, M. Sisti, Valutare gli effetti delle politiche pubbliche. Metodi e applicazioni al caso italiano, Formez, Roma
2006 (scaricabile gratuitamente da:
http://www.prova.org/contributi-metodologici/manualeFormez.pdf )
Pagine web
http://www.politichepubbliche.org
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Saranno affrontati questi argomenti:
• le diverse ‘politics’ del policy making
• i fallimenti del pubblico: paradossi e distorsioni delle scelte pubbliche
• approcci deliberativi e interpretativi
• molteplicità dei metodi e strategie di ricerca
Materiale di riferimento
Regonini G. (2001), Capire le politiche pubbliche, Il Mulino, Bologna: cap. 5 e 6. Una copia in formato digitale è disponibile online con
le procedure specificate alla pagina www.politichepubbliche.org/polpubbl/capirelepolitiche.html
Miller G. J. (2005), The Political Evolution of Principal-Agent Models, in Annual Review of Political Science 8, 203-225
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Il modulo affronterà questi temi:
• a che cosa serve la valutazione
• in quali settori si sono consolidate solide tecniche valutative (politiche scolastiche, sanitarie, ambientali, occupazionali..)
• quali dinamiche e quali tensioni sono generate dai processi valutativi
• quali assetti istituzionali può assumere la valutazione svolta all’interno dei governi e dei parlamenti
Materiale di riferimento
National Science Foundation, The 2002 User Friendly Handbook for Project Evaluation (scaricabile gratuitamente da http://
www.nsf.gov/pubs/2002/nsf02057/nsf02057.pdf )
Regonini G. (2012), Parlamenti Analitici, in Rivista Italiana di Politiche Pubbliche, n.1 (Aprile), (scaricabile gratuitamente dalla rivista
online della biblioteca di ateneo)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Le lezioni si concentreranno sul possibile impiego di metodi quantitativi per stimare gli effetti prodotti dalle politiche su fenomeni
economici e sociali, percepiti dalle pubbliche amministrazioni come “problemi” ai quali occorre trovare soluzione. Alla conclusione del
corso, gli studenti saranno in grado di riconoscere limiti e potenzialità dei diversi disegni di valutazione illustrati in classe e avranno le
conoscenze necessarie per impostare l’analisi di una politica pubblica, partendo dalla definizione di precisi quesiti valutativi. Il corso ha
un taglio fortemente applicativo e prevede la presentazione di esperienze di valutazione condotte in Italia e all’estero.
Di seguito i principali argomenti affrontati durante il modulo:
1) Una chiave di lettura per orientarsi tra le molteplici accezioni di valutazione.
2) L’approccio controfattuale e la logica del metodo sperimentale.
3) I confronti basati su dati non sperimentali e le minacce alla loro validità.
Il metodo della “differenza nelle differenze”.
4) Altri metodi non sperimentali per valutare gli effetti delle politiche: il confronto attorno al punto di discontinuità; l’analisi delle serie
storiche interrotte; l’abbinamento statistico.
5) Accenni sull’analisi d’implementazione. Problemi di metodo e possibili applicazioni.
6) Tipi diversi di valutazione: l’analisi della performance nelle organizzazioni pubbliche. La definizione di standard e la costruzione di
graduatorie.
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Materiale di riferimento
Testi per l’esame:
B. Martini, L. Mo Costabella, M. Sisti, Valutare il successo delle politiche pubbliche, Il Mulino, 2009.
Antropologia culturale
Cultural Anthropology
Per i Corsi di laurea:
- SOC n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. BISCALDI ANGELA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21033 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu M-DEA/01 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
M-DEA/01 (3 cfu)
M-DEA/01 (3 cfu)
M-DEA/01 (3 cfu)
Obiettivi
Obiettivo del corso è l'assimilazione di concetti e metodi elaborati dall'antropologia della contemporaneità per lo studio del rapporto
tra processi di globalizzazione e di localizzazione della cultura. Saranno presentati strumenti antropologici di analisi delle specifiche
identità culturali prodotte nell'intreccio tra esigenze locali e sistemi istituzionali; di descrizione dei modi in cui le comunità locali
interpretano - resistendo, risituandosi e inventandosi – il flusso globale di significati con cui si confrontano; di ricostruzione delle
logiche simboliche soggiacenti a pratiche culturali delocalizzate e ibridate; di interpretazione dei processi culturali nel loro contesto e
del senso che essi rivestono per coloro che li vivono.
Short Course Description
The course aims at analysing the current transformations both at epistemological and at methodological level, ranging from
anthropology as science of “primitive”, traditional societies to anthropology as knowledge of complex societies, whose aim is the
analysis of the local and global expressions
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
La frequenza non è obbligatoria ma consigliata.
L’esame (sia per gli studenti frequentanti che per gli studenti non frequentanti) consiste in una prova orale sui tre testi in programma.
Informazioni su orari di ricevimento, appunti delle lezioni e materiali didattici sul sito web del corso: http://abiscaldiac.ariel.ctu.unimi.it
Informazioni specifiche per non frequentanti sempre sul sito web del corso: http://abiscaldiac.ariel.ctu.unimi.it
Propedeuticità consigliate
Aver già sostenuto un esame di Antropologia culturale al triennio
Lingua di insegnamento
Italiano
Pagine web
http://abiscaldiac.ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Il corso si propone di presentare e discutere il contributo del sapere antropologico alla comprensione dei processi culturali della
globalizzazione.
Nel primo modulo attraverso l’analisi del testo di Michael Herzfeld si prenderà in esame l’antropologia come discorso di resistenza
critica nei confronti dell’egemonia del senso comune occidentale . Il sapere antropologico verrà presentato “come un fecondo urticante
nel vivo delle strutture di conoscenza attualmente dominanti”.
Materiale di riferimento
Michael Herzfeld, Antropologia. Pratica della teoria nella cultura e nella società, Seid, Firenze, 2006
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Nel secondo modulo si analizzerà il paradosso della globalizzazione: alla crescente globalizzazione economica e delle comunicazioni
si accompagna il moltiplicarsi delle differenze e delle divisioni culturali, che possono assumere la forma del conflitto etnico e religioso
Materiale di riferimento
Clifford Geertz, Mondo globale, mondi locali. Cultura e politica alla fine del ventesimo secolo, Il Mulino, Bologna, 1999
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Nel terzo modulo verranno presentate dagli autori a lezione diverse etnografie della contemporaneità (ricerche sul campo condotte
negli ultimi anni in varie parti del mondo) particolarmente adatte a far emergere la tensione tra spinte alla globalizzazione e tendenze
all’accentuazione e rivendicazione delle identità locali.
Materiale di riferimento
Una monografia a scelta tra le seguenti:
De Lauri, Antonio, Afghanistan. Ricostruzione, ingiustizia, diritti umani, Mondadori, Milano, 2012
Ciabarri, Luca, Dopo lo Stato. Storia e antropologia della ricomposizione sociale nella Somalia settentrionale, Franco Angeli, Milano,
2010
Rodeghiero, Lucia, Storia, rituali e cultura. Pratiche e discorsi della nazione nella Slovenia Postsocialista, Cisu, Roma, 2009
Mattalucci, Claudia, Etnografie di genere. Immaginari, relazioni, mutamenti sociali, Altravista, 2012
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Urru, Luigi, Il fantasma tra i ciliegi. Topografie di primavera a Tokio, Napoli, Liguori, 2007
Cingolani, Pietro, Romeni d’Italia. Migrazioni, vita quotidiana e legami transnazionali, Il mulino, Bologna, 2009
Jourdan Luca, Generazione Kalashnikov. Un antropologo dentro la guerra in Congo, Laterza, Roma, 2010
Francesco Ronzon, Presenze. Oggetti, pratiche e cognizione nel vudou degli immigrati haitiani a Brooklyn, Quiedit, Verona, 2009
Biscaldi, Angela, "Un figlio è sempre un figlio". L'immaginario degli adolescenti lombardi sulla generazione e sull'aborto, Padus,
Cremona, 2012 (disponibile da Novembre)
Asset Pricing
Asset Pricing
Per i Corsi di laurea:
- EFI n.o. ( mercati finanziari ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. PIZZUTTO GIORGIO , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21518 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SECS-P/01 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-P/01 (3 cfu)
SECS-P/01 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si propone di analizzare come vengono determinati i prezzi delle attività finanziarie. Esistono due metodologie per analizzare
questo tema.
Valutare un'attività finanziaria partendo dalle preferenze e dal comportamento ottimale di un agente rappresentativo utilizza una
metodologia propria della teoria economica e consente di definirne il prezzo in termini di fondamentali. La teoria nota come CCAPM
(consumption based asset pricing) si propone questo obiettivo.Genera tuttavia implicazioni controfattuali perché non riesce a spiegare
la differenza tra attività rischiose e attività prive di rischio(equità premium puzzle).La prima parte del corso tratterà questi temi.
Il secondo approccio all'asset pricing adotta una metodologia fondata sul concetto di arbitraggio ed è indipendente dalle
preferenze.Offre quindi una valutazione relativa, non assoluta del prezzo di un'attività finanziaria il cui valore dipende dai prezzi di altre
attività finanziarie.
La seconda parte del corso affronterà quindi il tema della valutazione adottando una metodologia caratteristica della teoria finanziaria.
Short Course Description
The objectives of the course is to review and deepen the key ideas behind modern asset pricing and valuation of uncertain payoffs.In
the first part we deal with consumption based asset pricing .In the second part the focus will be on the equity and bond premium puzzle
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
esame scritto
Lingua di insegnamento
italiano
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
1.La massimizzazione dell'utilità in un contesto intertemporale
2.L'equazione di Eulero
2.Il fattore di sconto stocastico
3.Il CCAPM con funzione di utilità potenza.
4.Il rendimento delle attività finanziarie e il premio per il rischio
Materiale di riferimento
Cochrane, Asset pricing, cap.1,Princeton university Press,2005
Bagliano-Bertola, Metodi dinamici e fenomeni macroeconomici,cap.1
Campbell , Consumption based asset pricing, cap.13 in Constantinides,Harris,Stulz(eds.)Handbook of the economics of finance,vol.1b.
I testi indicati sono presenti nella nostra biblioteca.
Ulteriore materiale verrà distribuito a lezione e caricato sul sito ARIEL dedicato al corso.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
1.L'equity premium puzzle
2.Il bond premium puzzle
3.Modelli alternativi
4.La crisi finanziaria.
Materiale di riferimento
Cochrane, Asset pricing,Princeton University Press, cap.21
Altro materiale sarà distribuito durante le lezioni e caricato sul sito ARIEL dedicato ad Asset Pricing
Comparative Industrial Relations
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Comparative Industrial Relations
Per i Corsi di laurea:
- LAV n.o. ( international labour and social policies ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Struttura dell'insegnamento:
Comparative Industrial Relations mutuato da
Unità didattica 1 assegnato a REGALIA IDA
Unità didattica 2 mutuato da Mod. Comparative Industrial Relations , Comparative Employment and Industrial Relations , DOTTORATO IN SCIENZE
DEL LAVORO
Unità didattica 3 mutuato da Mod. Comparative Emplyment and Industrial Relations , Comparative Employment and Industrial
Relations , DOTTORATO IN SCIENZE DEL LAVORO
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. REGALIA IDA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21177 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/09 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/09 (3 cfu)
SPS/09 (3 cfu)
SPS/09 (3 cfu)
Obiettivi
Aims of the course on Comparative Industrial Relations are:
- to achieve conceptual and analytical tools for the comparative study of employment and industrial relations, within a broader
approach concerning the socio-economic regulation of industrialized democracies;
- to discuss the main trends and problems affecting employment and industrial relations in a number of European and non-European
countries in a phase of intensified economic internationalization;
- to explore and discuss the new problems and challenges in the regulation of labour and employment which are emerging crossnationally in the globalized economy.
Short Course Description
The course on Comparative Industrial Relations – 9 ECTS – provides an advanced introduction to the broad field of employment and
industrial relations in a comparative perspective.
By employment and industrial relations we mean any kind of interaction between employers, workers, their collective organisations and
the state, as well as other national or supranational institutions, aimed at dealing with and regulating all aspects of the employment
relationship in contemporary societies.
Topics will include:
- studying industrial relations comparatively;
- an introductory scheme: context, actors, methods, rules;
- the organization of interests: problems of representation and organizational dilemmas;
- patterns of industrial relations in different European and non-European countries;
- industrial relations in a multi-level perspective;
- the development of intermediate and territorial levels of industrial relations;
- European integration and the development of IR at the European level;
- multinational companies and the development of supranational/ international industrial relations;
- new challenges and the future of labour relations.
The course is dedicated to all foreign and Italian graduate students enrolled in master courses (lauree magistrali) at the University of
Milan – especially those in the Labour Studies programme (LAV) – who are interested in the topic of employment relations in a global
economy and are looking for classes in English.
It is also open to Erasmus master students, as well as to doctoral students, who wish to deepen their interest in the field [but see also
the shorter course on Comparative Employment and Industrial Relations - 3/6 ECTS].
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Attendance is compulsory. Students are expected to take part actively in the discussion and presentation of papers.
The assessment of students’ individual work and progress will take place with a test and/or the preparation of a positional paper.
Lingua di insegnamento
The teaching language is English and attendance is compulsory
Pagine web
http://iregaliaCIR.ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Aim of this part of the course is to achieve conceptual and analytical tools for the comparative study of employment and industrial
relations, within a broader approach concerning the socio-economic regulation of industrialized democracies.
Topics will include:
- qualitative and quantitative methods for the study of industrial relations;
- studying industrial relations comparatively;
- an introductory scheme: context, actors, methods, rules.
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Materiale di riferimento
General references:
- K. Sisson, 2010, Employment Relatrions Matter, Warwick Business School, University of Warwick, available online on Ariel platform.
or
- P. Edwards, ed, 1995, Industrial Relations. Theory and Practice in Britain. Oxford: Blackwell (or other appropriate text-book).
Reading list (provisional):
- J. Waddington and R. Hoffmann (eds.), Trade Unions in Europe. Facing Challenges and Searching for Solutions, ETUI, Brussels,
2000, Introductory Chapter.
- G. J. Bamber, R.D. Lansbury and N. Wailes (eds.) International & Comparative Employment Relations. Globalisation and change,
Sage, London, 2011, Introductory Chapter.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Aim of this part of the course is to discuss trends and problems regarding employment and industrial relations in a number of European
and non-European countries in a phase of intensified economic internationalization, and to explore recent attempts to develop
supranational forms of industrial relations.
Topics will include:
- patterns of industrial relations in different European and non-European countries;
- a multi-level approach to industrial relations;
- European integration and the development of supranational/international levels of industrial relations.
Materiale di riferimento
Reading list (provisional):
- G. J. Bamber, R.D. Lansbury and N. Wailes (eds.) International & Comparative Employment Relations. Globalisation and change,
Sage, London, 2011, Capitoli 2 (Britain), 7 (France), 8 (Germany), 9 (Denmark), 3 (United Stes), 10 (Japan).
- I. Regalia, 2008, 'Towards multi-level governance in industrial relations: mapping the field', University of Milan, WTW Working paper,
2008/1 (available online on the Ariel platform).
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Aim of this part of the course is to explore and discuss the new problems and challenges in the regulation of labour and employment
which are emerging cross-nationally in the globalized economy.
Topics will include:
- organizing and representing migrant workers;
- the emergence, diffusion and regulation of atypical jobs and new forms of employment;
- the development of intermediate and territorial levels of industrial relations;
- the debate on the future of collective industrial relations.
Materiale di riferimento
Reading list (provisional):
- C. M. Frege, J. Kelly, 2003, Union Revitalization Strategies in Comparative Perspective;
- M. Piore and S. Safford, 2006, ‘Changing Regimes of Workplace Governance, Shifting Axes of Social Mobilization and the Challenge
to Industrial Relations Theory’ (available on Ariel platform);
- I. Regalia, 2008, 'Informal work and new forms of employment in Europe. Challenges for research and action', in G. Rodgers and C.
Kuptsch (eds.), Pursuing decent work goals: Priorities for research, Geneva, International Institute for labour Studies (available on the
Ariel platform).
Comparative politics
Comparative politics
Per i Corsi di laurea:
- EPS n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. GIULIANI MARCO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21210 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/04 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
Obiettivi
The comparative method, in its widest meaning, represents the mainstream method for testing hypotheses in the field of political
science. Comparisons may be both implicit or explicit, employ different techniques and range from intensive within case study analysis
to complex multivariate quantitative models. The course aims at introducing the student to the major topics of the current debate in the
field of comparative politics and will provide a detailed understanding of how the main political processes operate within democratic
countries.
Short Course Description
The course aims at introducing the student to the major topics of the current debate in the field of comparative politics and will provide
a detailed understanding of how the main political processes operate within democratic countries. Methodological issues will be
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approached in the first part of the course, followed by a review of the major hypotheses regarding the functioning of political institutions
and organizations and by a series of empirical researches exemplifying the different “styles” of comparative analysis.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Students will be assessed according to the following criteria:
Attendance: 10%
Presentation and discussion: 30%
Intermedite and final exam: 60%
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Students will be assessed according to the following criteria:
Written Exam: 50%
Short paper (4000 words): 50%
Propedeuticità consigliate
An introductory course in political science and comparative politics is highly recommended.
Lingua di insegnamento
English
Pagine web
http://www.socpol.unimi.it/corsi/compol
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
The first module is devoted to the analysis of the major methodological issues in comparative politics, that will be further exemplified
through a review of the main research approaches in the field of democratization theory.
Materiale di riferimento
A complete syllabus will be prepared for the beginning of the course. To have an idea of its organization, take a look at last year's
syllabus in the web pages of the course.
Programma per non frequentanti
The first module is devoted to the analysis of the major methodological issues in comparative politics, and to the critical review of the
most important approaches and paradigms of the discipline.
Materiale di riferimento per non frequentanti
T. Landman and N. Robinson (eds.), The Sage Handbook of Comparative Politics, London, Sage, Ch. 1-10
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
The second module will approach the comparative analysis of the problem of representation in comparative democracies, and will
touch specifically topics such as electoral systems, party systems and legislatures.
Materiale di riferimento
A complete syllabus will be prepared for the beginning of the course. To have an idea of its organization, take a look at last year's
syllabus in the web pages of the course.
Programma per non frequentanti
The second module will approach classic issues in comparative politics (democratization, institutiopnal design, government formation,
etc.)
Materiale di riferimento per non frequentanti
T. Landman and N. Robinson (eds.), The Sage Handbook of Comparative Politics, London, Sage, Ch. 11-19
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Finally, the third module will explore the comparison between forms of government, executives, institutional architectures and their
effects on public policies.
Materiale di riferimento
A complete syllabus will be prepared for the beginning of the course. To have an idea of its organization, take a look at last year's
syllabus in the web pages of the course.
Programma per non frequentanti
Finally, the third module will explore new and emerging issues in comparative politics and introduce to a recent example of a
comparative research in the analysis of the performance of democracies.
Materiale di riferimento per non frequentanti
T. Landman and N. Robinson (eds.), The Sage Handbook of Comparative Politics, London, Sage 2009, Ch. 20-28
J. Gerring and S. Thacker, A Centripetal Theory of Democratic Governance, Cambridge, Cambridge UP 2009
Comparative welfare states
Comparative welfare states
Per i Corsi di laurea:
- EPS n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. FERRERA MAURIZIO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21176 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
Prof. JESSOULA MATTEO ROBERTO CARLO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21037 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
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L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SECS-P/03 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SECS-P/03 (3 cfu)
SECS-P/03 (3 cfu)
SECS-P/03 (3 cfu)
Short Course Description
The course focuses on the politics of welfare state development, since its origins in the XIX century until the recent phase of crisis and
reform.
The first module will provide: a) some fundamental analytical tools for the study of social protection systems in a comparative
perspective and, b) an analysis of developmental factors and dynamics; c) a discussion of the “crisis” of the welfare state, paying
special attention to its endogenous and exogenous determinants.
The second module will concentrate on the recent process of change and re-adaptation, by analysing how the different welfare
regimes have responded to the crisis.
Module 3 aims at deepening the analysis of two social policy fields: pension policy and labour market policy. Particular attention will
be paid to the emergence of new flexicurity arrangements, to the dynamics and the modes of institutional change, and to the political
aspects of pensions and labour market reforms.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Written test.
Lingua di insegnamento
English
Pagine web
http://ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
The modern welfare state: a general introduction
The welfare state in historical perspective
The welfare state in comparative perspective
Materiale di riferimento
Ferrera, M. (2008), The European Welfare State: From Golden Achievements to Silver Prospects, in “West European Politics”, 31:1-2,
pp. 81-106 .
Ferrera, M. (2005) The Boundaries of Welfare. European Integration and the new Spatial Politics of Solidarity, Oxford: Oxford
University Press.
With regard to attendant students, a list of required readings will be circulated at the beginning of the course.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
The crisis of the welfare state: exogenous and endogenous factors
Recalibrating the welfare state: challenges and perspectives
The future of social Europe
Materiale di riferimento
Selected chapters of the volume: The Welfare State Reader (C. Pierson and F.G. Castles, (eds.) (2000), Cambridge, Polity Press):
Citizenship and Social Class, by T. H. Marshall; The Power Resources Model, by W. Korpi; The Three Worlds of Welfare Capitalism,
by G. Esping Andersen; Negative Integration: States and the Loss of Boundary Control, by F. Scharpf; The New Politics of the Welfare
State, by P. Pierson.
With regard to attendant students, a list of required readings will be circulated at the beginning of the course.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
The politics of welfare state reform: theoretical issues, topics and cases
A) The protection of old age
- The tool box
- Different paths to old age protection in the XX century
- Pension crisis and reforms: policy and institutional change
- The politics of pension reforms
- How to deviate from the institutional path?
- Flexicurity and old-age protection
B) Labour policy and unemployment protection systems
- Unemployment compensation systems in a comparative perspective
- Flexicurity and unemployment protection
- The politcs of labour market reforms
Materiale di riferimento
With regard to attendant students, a list of required readings will be circulated at the beginning of the course.
Programma per non frequentanti
The interplay of labour market and pension reforms:
Increasingly flexible labour markets and reforms of old-age pension system are still ranking high on the political agenda of European
countries.
The course investigates whether, and to what extent, the interplay between pension reforms and the spread of “atypical” employment
patterns and fragmented careers negatively influences economic security in old age.
The course therefore analyzes the flexibility-security nexus by focusing on the post-retirement phase, thus extending the conventional
narrow concept of “flexicurity”.
Do reforms of public and private pension schemes compensate or aggravate the risks of increasingly flexible labor markets
and,atypical employment careers after retirement?
- 21 -
Around this overarching research question, the same analytical framework will be employed in order to map, and then compare, the
developments in seven European countries - Denmark, Germany, Italy, the Netherlands, Poland, Switzerland, and the UK – which
present different labour market arrangements and various degree of flexibility, as well as diverse pension systems.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Hinriks, K. and M. Jessoula (eds) (2012), Labour market flexibility and pension reform, Palgrave.
Computer skills: advanced
Computer Skills: Advanced
Per i Corsi di laurea:
- EPS n.o.; totale cfu 3
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. FOLGIERI RAFFAELLA , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21514 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
3 cfu NA (3 cfu)
Obiettivi
The course aims to provide advanced knowledge in problem solving approach and related IT tools, oriented to Economics and SocialPolitical Sciences. At the end of the course, students will have acquired sufficient notions to apply problem solving methodologies.
Short Course Description
The course aims to provide advanced knowledge in problem solving approach and related IT tools, oriented to Economics and SocialPolitical Sciences. At the end of the course, students will have acquired sufficient notions to apply problem solving methodologies.
Programma
The course focuses on problem solving approach. The following arguments will be treated: problem solving approach methodologies;
IT tools supporting P.S. and practical applications; P.S. and decision making – theory and relationships; creative P.S. – ex. Sociodemographical analysis; strategic P.S. – ex. PIL; algorithmic/Management P.S. – ex. Control applications; the Computational Thinking.
Lessons: theory and practical demos.
Materiale di riferimento
Materials prepared by the Professor, at disposition on the course website
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
REQUIRED KNOWLEDGE: ITC basic tools and English language
EXAMINATION MODALITY: written tests and exercises
Propedeuticità consigliate
Statistics
Lingua di insegnamento
English
Informazioni sul programma
Students MUST register (by SIFA) to attend the lessons. The access to the course is limited only to students registered to the course.
Attending the lessons is not compulsory to access the examination.
Pagine web
http://www.mtcube.com/SCPOL12_13.html
Comunicazione di impresa progredito
Corporate Communication (Advanced)
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. ( marketing e comunicazione d'impresa ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. Guzzi Franco Carlo , .
Mail:
[email protected]
Prof. RUOTOLO MARIO , .
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/08 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
Obiettivi
- 22 -
Comprendere il ruolo della comunicazione d'impresa come leva di management per costruire, sviluppare, gestire e proteggere la
reputazione dell'impresa, in quanto elemento essenziale nella gestione delle relazioni con i diversi stakeholder esterni ed interni
all'organizzazione; reputazione e relazioni determinanti per il perseguimento degli obiettivi e dei risultati di business.
Conoscere gli elementi fondanti la disciplina, i processi, gli strumenti e le modalità per realizzare comunicazioni efficaci nel rispondere
agli scopi dell'organizzazione, mantenendo coerenza con il posizionamento ed i valori propri dell'impresa.
In questo ambito, l'insegnamento prevede anche di contestualizzare i principi già acquisiti dallo studente nel corso di altri insegnamenti
(quali, ad esempio, marketing, pubblicità, relazioni pubbliche, risorse umane) correlandoli all'interno della strategia più complessiva di
comunicazione d'impresa.
Il programma del corso è articolato come segue:
• La comunicazione come leva strategica di management per affermare i valori e la cultura dell'impresa, nel contesto di scenari in
costante trasformazione (superamento della visione tolemaica e verso quella individuo centrica).
• La comunicazione come vettore delle relazioni interne e con l'esterno dell'impresa, in funzione dell'evoluzione degli scenari e dello
sviluppo del ruolo degli interlocutori influenti per l'impresa e, in generale, della società “allargata”.
• Il processo di definizione ed affermazione del posizionamento distintivo di comunicazione dell'impresa e della marca: coerenza e
integrazione tra le diverse discipline di comunicazione.
• Visibilità – immagine – identità – personalità – reputazione d'impresa.
• Definizione e trasmissione della missione e dei valori guida dell'impresa.
• Le diverse branche della comunicazione d'impresa: istituzionale, di prodotto, interna, public affairs, lobbying, finanziaria, issue
management (preparedness planning – crisis communication), business to business.
• La diffusione delle tecnologie digitali e l'impatto che esse hanno nella comunicazione d'impresa.
• Word of mouth marketing (non solo in ambito digitale).
• L'evoluzione della società civile e la responsabilità sociale d'impresa (Corporate Social Responsibility – Cause Related Marketing).
• Criteri di valutazione della comunicazione e della reputazione d'impresa.
Short Course Description
• Understand the role of corporate communication as a management’s strategic tool to build, develop, manage and protect the
company’s reputation; corporate communication that is as an essential element in the management of the relations with the various
stakeholders external and internal the organization; corporate reputation and stakeholders relationships that are critical to the pursuit of
the business objectives and results.
• Know the basics of discipline, processes, tools and methods for achieving effective communication in responding to the
organization’s goals, while maintaining coherence and consistency with the company’s positioning and values.
In this field, the teaching also plans to contextualise the principles already acquired by the student during other courses (such as
marketing, advertising, public relations, human resources) correlating them within the overall strategy of corporate communication.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Prerequisiti: è suggerito che lo studente abbia già affrontato in precedenza almeno qualche corso introduttivo su: marketing e consumi,
organizzazione e risorse umane, comunicazione pubblicitaria, relazioni pubbliche, ricerche di mercato, organi d’informazione.
Modalità d’esame:
• Scritto obbligatorio (frequentanti e non) sui testi d’esame; orale integrativo per i soli studenti che hanno conseguito almeno 27/30
nello scritto. Il programma d’esame è identico per frequentanti e non, con l’inclusione delle prove in itinere per i soli frequentanti
(presenza ad almeno il 75% delle lezioni = 23 su 30).
• Nel corso delle lezioni sono previste, per i soli frequentanti, due prove in itinere scritte volontarie (e metà ed a fine corso) il cui esito
può integrare il voto dell’esame.
• Per i frequentanti viene assegnata su base volontaria la realizzazione di una Communication Audit su una impresa/organizzazione
scelta dallo studente (e pre approvata dal docente). La valutazione della prova integra il voto d’esame (sino ad un massimo di 3
punti). La relazione di Communication Audit deve essere consegnata al docente in formato digitale entro la data del 2° appello
(indicativamente gennaio 2013).
Testi per l’esame:
- Adottato: A.Pastore, M.Vernuccio, Impresa e comunicazione, Apogeo, 2008
- Obbligatorie: le slide presentate nel corso delle lezioni e le letture suggerite, che saranno rese disponibili sul sito web del corso di
laurea.
- Letture integrative suggerite: L. Ferrari – M. Ruotolo – R. Vigliani, Da target a Partner, isedi, Torino 2006; L. Ferrari – M. Bartoccioli –
M. Ruotolo, L’impresa nell’era della convergenza, Edizioni Unicopli, Milano 2012; Cova, B – Giordano, A – Pallera, M., Il marketing non
convenzionale, Milano ed. IlSole24ore, 2007.
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
Il programma del modulo 1 è quello necessario per sostenere l’esame da 3 crediti.
Pagine web
http://www.scienzepolitiche.unimi.it/CorsiDiLaurea/8806_ITA_HTML.html
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Il primo modulo (3 crediti) si articola attraverso gli elementi fondanti la disciplina:
- la comunicazione nel governo dell’impresa;
- il processo circolare di comunicazione;
- la gestione delle relazioni con le diverse tipologie di interlocutori prioritari esterni e interni dell’impresa;
- l’articolazione delle diverse aree di comunicazione d’impresa (istituzionale; economico-finanziaria; commerciale; organizzativa).
Materiale di riferimento
- A.Pastore, M.Vernuccio, Impresa e comunicazione, Apogeo, 2008 = parte prima e seconda (pagg. 3 / 156).
- L. Ferrari – M. Ruotolo – R. Vigliani, Da target a Partner, isedi, Torino 2006 = parte prima (pagg. 3 / 49).
- Le chart presentate nel corso delle lezioni e riferite ai temi indicati in questo modulo, che saranno rese disponibili sul sito web del
corso di laurea.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Il secondo modulo si articola attraverso l’approfondimento delle varie aree di comunicazione per l’impresa, tra cui:
- istituzionale;
- organizzativa (interna);
- 23 -
- public affairs – lobbying;
- economico-finanziaria;
- issue management (preparedness planning – crisis communication);
- business to business.
Materiale di riferimento
- A.Pastore, M.Vernuccio, Impresa e comunicazione, Apogeo, 2008 = parte seconda (pagg. 53 / 156).
- L. Ferrari – M. Ruotolo – R. Vigliani, Da target a Partner, isedi, Torino 2006 = parte seconda (pagg. 51 / 186).
- Le chart presentate nel corso delle lezioni e riferite ai temi indicati in questo modulo e le letture suggerite, che saranno rese
disponibili sul sito web del corso di laurea.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Il terzo modulo si articola approfondendo:
- la responsabilità sociale d’impresa (la Corporate Social Responsibility rispetto al Cause Related Marketing);
- il Word of mouth (passaparola) da casualità a strategia governabile di marketing (non solo in ambito digitale);
- i criteri e gli strumenti di valutazione della comunicazione (Communication Audit).
Materiale di riferimento
- L. Ferrari – M. Ruotolo – R. Vigliani, Da target a Partner, isedi, Torino 2006 = parte terza e quarta (pagg. 213 / 315).
- A.Pastore, M.Vernuccio, Impresa e comunicazione, Apogeo, 2008 = capitoli 21 e 22 (pagg. 473 / 531).
-Cova, B., Giordano, A., Pallera, M. Il marketing non-convenzionale, Milano, ilsole24ore, 2007.
- Le chart presentate nel corso delle lezioni e riferite ai temi indicati in questo modulo e le letture suggerite, che saranno rese
disponibili sul sito web del corso di laurea.
Comunicazione digitale
Digital Communication
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. ( marketing e comunicazione d'impresa , comunicazione politica e sociale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 ,
Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. PRINI GIANFRANCO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 16279 - v. Comelico, 39
Telefono:
16279
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu INF/01 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
INF/01 (3 cfu)
INF/01 (3 cfu)
INF/01 (3 cfu)
Obiettivi
Course objectives are to provide a general introduction to multimedia digital communication techniques and their usage in current web
applications. Case studies will be presented and discussed in order to demonstrate how the (in)appropriate usage of technologies can
negatively/positively affect the pursuit of pre-determined communication goals.
Short Course Description
Course objectives are (a) providing a general introduction to digital techniques in the fields of textual, iconic, audio and video
communication, and (b) improving students' awareness and capabilities in the usage of digital communication tools and techniques.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Familiarity with web navigation/search software and mainstream web applications is the only course pre-requisite. (Groups of) students
will be required to prepare a research paper on an agreed-upon subject, to be discussed with the course instructor(s).
Informazioni sul programma
For additional information and further details see the course website.
Pagine web
http://homes.dico.unimi.it/~gfp/CoDi/2012-13/index.html
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Digital communication infrastructure.
Materiale di riferimento
Course notes (along with the relevant electronic resources) will be published on a lecture-by-lecture basis.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Digital communication platforms.
Materiale di riferimento
Course notes (along with the relevant electronic resources) will be published on a lecture-by-lecture basis.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Digital communication services.
Materiale di riferimento
Course notes (along with the relevant electronic resources) will be published on a lecture-by-lecture basis.
- 24 -
Comunicazione politica
Political Communication
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. ( comunicazione politica e sociale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. MAZZOLENI GIANPIETRO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21224 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/08 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
Obiettivi
This course has three objectives:
1. to offer a complete illustration of the several issues in the field of political communication: media and democracy, election
campaigns, political journalism, media impact on voting behavior, public opinion;
2. to stimulate classroom active participation with debates, papers, presentations and invitation of external professionals and scholars;
3. to explore domains of common interest with the professional world of applied political communication (advertising, electoral
marketing, media management, spin doctoring, and the like).
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Written
Propedeuticità consigliate
Sociologia della comunicazione, Scienza Politica, Sociologia politica
(Sociology of Communications, Political Science, Political Sociology)
Lingua di insegnamento
English
Informazioni sul programma
1 )As far as the final examinations are concerned, there is no difference between students who attend classes and those who do not.
2) The articles announced will be available on the course's ARIEL website.
3) The course gives 9 credits (only 6 to students from the Faculty of Lettere - who will take exams only on the first two modules)
Pagine web
http://www.ariel.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Introduction to political communication
Materiale di riferimento
FOR ITALIAN STUDENTS:
G. MAZZOLENI, La comunicazione politica, Il Mulino, Bologna 2012, 3a ed.
FOR NON-ITALIAN STUDENTS:
J. STANYER, Modern Political Communication, Polity Press, Cambridge, 2007.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Media-Politics Interaction
Materiale di riferimento
FOR ITALIAN STUDENTS:
Un volume a scelta tra i tre indicati:
1) G. Mazzoleni, A. Sfardini, Politica pop, Il Mulino 2009
2) L. MOSCA e C. VACCARI, Nuovi media, nuova politica?, FrancoAngeli, 2011.
FOR NON ITALIAN STUDENTS:
1) L. Van ZOONEN, Entertaining the Citizen, Rowman & Littlefield, 2005
OR
2) D. CAMPUS, Antipolitics in Power, Hampton Press, 2010.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Effects of Political Communication
Materiale di riferimento
3 articles in English from International Journals (will be made available through the ARIEL web-page).
- 25 -
Comunicazione pubblica e sociale
Public and Social Communication
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. ( comunicazione politica e sociale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. SOBRERO ROSSELLA , .
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/08 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
Obiettivi
- implementare le conoscenze relative alla comunicazione in ambito pubblico e sociale fornendo strumenti di analisi per comprendere
strategie, azioni e strumenti utilizzati dalla Pubblica Amministrazione e dalle Organizzazioni del Terzo Settore
- migliorare le competenze nella gestione delle relazioni con gli stakeholder dell'organizzazione
- fornire indicazione sia strategiche sia operative per elaborare progetti di comunicazione integrata
- avvicinare gli studenti al mondo del lavoro offrendo occasioni di conoscenza (analisi e discussione di case histories), di scambio
(testimonianze e incontri con esperti e operatori del settore), di sperimentazione delle capacità acquisite (realizzazione di elaborati).
Short Course Description
The course, divided in three modules, has a concrete approach to communication problems of Non Profit Organization and Public
Administration. Thanks to experts’ direct speeches, during the course many case histories will be analysed, to show how is possible
to put in practice communication theories. Moreover, planned activities are finalized to lead students to catch up with critical reasoning
abilities, to improve their analysis competence and to consider communication fundamental to stakeholder engagement.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
La conoscenza della terminologia e delle tecniche della comunicazione integrata; la capacità di analisi degli strumenti di
comunicazione on line e off line; la conoscenza dell’impostazione, nelle sue linee generali, di una strategia di comunicazione.
L’esame è scritto e prevede alcune domande finalizzate a verificare, oltre al livello di apprendimento raggiunto, anche la capacità
critica e di riflessione dello studente.
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
Per l’esame da 3 crediti si richiede la conoscenza del programma e dei testi del modulo 1.
Il sito indicato nelle pagine web sarà attivo da settembre 2012.
Pagine web
http://rsobreroCPS.ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Il modulo prevede alcune prime lezioni finalizzate a inquadrare storia, soggetti attivi, investimenti del settore della comunicazione. Il
percorso prosegue con l’approfondimento della comunicazione sociale: analisi dello scenario del Terzo Settore e della sua articolata
composizione; Pubblicità Progresso e le sue campagne; il marketing e la comunicazione sociale; tecniche e strumenti più utilizzati.
Sono previsti approfondimenti dei seguenti argomenti: Documento di Buona Causa, fundraising e peopleraising, Pubbliche Relazioni e
digital PR, eventi, sponsorizzazioni. L’esercitazione prevista è la preparazione di un elaborato sul futuro della comunicazione sociale.
Materiale di riferimento
Gadotti G., Bernocchi R., “Pubblicità sociale. Maneggiare con cura”. Carocci, Roma, 2010
Puggelli F. R., Sobrero R., “La comunicazione sociale”, Carocci, Roma, 2010
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Il modulo approfondisce la comunicazione pubblica: definizione, storia, trend etc. Particolare attenzione viene data alle trasformazioni
in corso: semplificazione del linguaggio, informatizzazione delle procedure, nuove figure professionali,utilizzo dei social media e
dei social network etc. Vengono approfonditi i seguenti argomenti: l’organizzazione di un ente locale, la comunicazione interna, la
comunicazione esterna con particolare attenzione agli strumenti per ascoltare e comunicare con il cittadino, il bilancio sociale, il piano
di comunicazione. L’esercitazione prevista è l’analisi del bilancio sociale di un ente pubblico.
Materiale di riferimento
Rovinetti A. ,“Comunicazione Pubblica: sapere & fare”, Il Sole 24 Ore, Milano, 2010
Rolando S. , “Teorie e tecniche della Comunicazione Pubblica”,Rizzoli, Milano, 2011
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Il terzo modulo prevede un focus su alcuni specifici argomenti. In particolare si approfondiranno la comunicazione ambientale e la
comunicazione della salute. L’esercitazione prevede la progettazione di un’iniziativa finalizzata a promuovere la salute.
Materiale di riferimento
Verranno consigliati siti, portali, blog che saranno inseriti nelle pagine web del docente.
- 26 -
Consumer and shopping behaviour
Consumer and shopping behaviour
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. ( marketing e comunicazione d'impresa ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. ZANDERIGHI LUCA GIOVANNI MARIA , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21525 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
Prof. IACOVONE RITA LAURA , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21529 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SECS-P/08 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SECS-P/08 (3 cfu)
SECS-P/08 (3 cfu)
SECS-P/08 (3 cfu)
Obiettivi
Il comportamento del consumatore ha un ruolo centrale nelle strategie delle imprese e nell'economia in generale perché si occupa
di come le persone reagiscono alle variabili che caratterizzano il mercato, come i prezzi, le forme distributive e l'atmosfera del punto
vendita, la promozione e la pubblicità. Non si presenta con una forma unica, ma ha diverse sfaccettature per adattarsi alle specifiche
problematiche prese in esame. Nasce inoltre dall'analisi dei dati empirici e dall'osservazione diretta sul campo dei fenomeni e di
come le persone reagiscono. La necessità di concretezza e di rigore nelle analisi vale in modo particolare per le sue applicazioni
nel marketing. Il comportamento di acquisto del consumatore riprende spesso modelli e teorie differenti testandoli sul campo e
combinando strumenti e teorie tradizionali con altri più specifici o innovativi o attingendo ad altri campi di studio (dalla psicologia alla
finanza).
L'obiettivo del corso è quello di fornire ai partecipanti gli strumenti conoscitivi per un'analisi del comportamento del consumatore e
delle motivazioni che sottendono le sue scelte di acquisto.
Short Course Description
Consumer behavior is one of the most interesting and important aspects of marketing management. Virtually all decisions involved in
developing an effective marketing mix for a product or service rely on thorough knowledge of the consumers who comprise the target
market. Understanding the behavior of the consumer can help marketers anticipate reactions to changes in the marketing mix, or
determine whether new products are likely to be adopted. Consumer behavior is also closely related to marketing research. A practical
understanding of the consumer can aid in the selection of an appropriate research methodology, question design and selection, as
well as in interpreting consumer responses to such questions. In this course we will directly examine the available theory and research
concerning the behavior of the consumer in order to understand its most basic principles.
The course will focus not only on what consumers buy, but also why they buy, when they buy, where they buy, how they evaluate their
purchase, and how they ultimately dispose of it. We will examine the motivational and perceptual factors upon which buyer behavior is
built, as well as look at more complex processes such as persuasion, attitude judgment, and decision-making.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
La prova di esame è scritta
Propedeuticità consigliate
Al fine di poter seguire con profitto il corso risulta necessaria una conoscenza di base del processo di marketing.
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
Il corso si caratterizza per un ampio utilizzo e discussione di casi aziendali in aula. Inoltre è previsto lo svolgimento di un lavoro di
gruppo, che sarà oggetto di una valutazione insieme a una prova scritta di fine corso.
Di conseguenza è fortemente consigliata la frequenza del corso.
Pagine web
http://ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Il primo modulo del corso è dedicato a descrivere i principali paradigmi di acquisto che sono osservabili nelle economie di mercato
concentrando l’attenzione sui contributi di multidisciplinarietà e sui fattori che influenzano il comportamento del consumatore.
Materiale di riferimento
Lucidi delle lezioni (vedi sito web del corso http://ariel.ctu.unimi.it)
Letture indicate durante il corso
W. Hoyer, D. J. MacInnis (2010), Consumer Behaviour , South-Western Centage ( lettura consigliata)
Materiale di riferimento per non frequentanti
D. Dalli, S. Romano (2011), Il comportamento del consumatore. Acquisti e consumi in una prospettiva di marketing, Franco Angeli
(Cap. 1-2-3-4-5-6-7)
Lucidi delle lezioni (vedi sito web del corso http://ariel.ctu.unimi.it)
W. Hoyer, D. J. MacInnis (2010), Consumer Behaviour , South-Western Centage (consigliato)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
- 27 -
Il secondo modulo concentra l’attenzione sul processo decisionale del consumatore approfondendo in modo particolare i metodi per la
previsione, la spiegazione delle decisioni del consumatore e gli effetti post-decisionali relativi alla soddisfazione.
Materiale di riferimento
Lucidi delle lezioni (vedi sito web del corso http://ariel.ctu.unimi.it)
Letture indicate durante il corso
W. Hoyer, D. J. MacInnis (2010), Consumer Behaviour , South-Western Centage (consigliato)
Materiale di riferimento per non frequentanti
D. Dalli, S. Romano (2011), Il comportamento del consumatore. Acquisti e consumi in una prospettiva di marketing, Franco Angeli
(Cap. 8-9-10-11)
Lucidi delle lezioni (vedi sito web del corso http://ariel.ctu.unimi.it)
W. Hoyer, D. J. MacInnis (2010), Consumer Behaviour , South-Western Centage (consigliato)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Il terzo modulo prende in esame le risposte dei consumatori alle condizioni che influenzano il consumo, vale a dire il prezzo, il punto
vendita e la sua atmosfera, l’influenza sociale e la pubblicità
Materiale di riferimento
Lucidi delle lezioni (vedi sito web del corso http://ariel.ctu.unimi.it)
Letture indicate durante il corso
W. Hoyer, D. J. MacInnis (2010), Consumer Behaviour , South-Western Centage (consigliato)
Materiale di riferimento per non frequentanti
D. Dalli, S. Romano (2011), Il comportamento del consumatore. Acquisti e consumi in una prospettiva di marketing, Franco Angeli
(Cap. 12-13-14)
Lucidi delle lezioni (vedi sito web del corso http://ariel.ctu.unimi.it)
W. Hoyer, D. J. MacInnis (2010), Consumer Behaviour , South-Western Centage (consigliato)
Contratti finanziari
Financial Contracts
Per i Corsi di laurea:
- EFI n.o. ( mercati finanziari ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. MINNECI UGO , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21556 - CONSERVATORIO
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu IUS/04 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
IUS/04 (3 cfu)
IUS/04 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si propone di approfondire la disciplina dei contratti relativi alla prestazione di servizi di investimento. Dopo alcuni cenni di
carattere preliminare sulle nozioni di mercato mobiliare, strumento finanziario, intermediario finanziario, investitore qualificato e non,
nonché servizio di investimento, il nucleo centrale del corso sarà dedicato all'analisi della specifica normativa del Testo Unico della
Finanza e di quella regolamentare emanata dalla Consob. In tale ambito, una particolare attenzione verrà riservata al tema degli
obblighi di condotta che gli intermediari sono tenuti a rispettare nella pretsazione del relativo servizio. L'ultima parte del corso sarà
incentrata sulle forme di gestione collettiva del risparmio.
Short Course Description
The course is aimed to focus on securities, financial markets and services, and investment intermediary's duties to his clients.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Esame orale.
Ai fini dell'esame è richiesta la conoscenza del Regolamento CONSOB Intermediari.
Lingua di insegnamento
Italiano
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
La nozione di mercato mobiliare e attività finanziaria, la Consob, gli intermediari finanziari, servizi di investimento.
Materiale di riferimento
F. Annunziata, La disciplina del mercato mobiliare, Giappichelli,Torino. 2008: capp. da I a VII (p. 1-156)
Programma per non frequentanti
Il mercato mobiliare, L'appello al pubblico risparmio, i servizi di investimento.
Materiale di riferimento per non frequentanti
R. Costi, Il mercato mobiliare, Giappichelli, Torino, 2008: da cap. I a cap. IV (da p. 1 a p. 178).
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Promotori finanziari, gestione collettiva del risparmio, Mercati regolamentati, Gestione accentrata, Offerta al pubblico di strumenti
finanziari.
Materiale di riferimento
- 28 -
F. Annunziata, La disciplina del mercato mobiliare, Giappichelli, Torino, 2008: capp. VIII e IX (da p. 157 a p. 218); da cap. XIII a cap.
XV (da p. 271 a p. 355).
Programma per non frequentanti
Gli investitori istituzionali, la disciplina dei mercati, i controlli sul mercato mobiliare
Materiale di riferimento per non frequentanti
R. Costi, Il mercato mobiliare, Giappichelli, Torino, 2008: cap VI (da p. 227 a p. 294); cap. VII (da p. 325 a p. 335), cap. VIII (da p. 405
a p. 418).
Costituzionalismo multilivello
Multilevel Constitutionalism
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. ( giuridico , politologico ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. BILANCIA PAOLA , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21252 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu IUS/08 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
IUS/08 (3 cfu)
IUS/08 (3 cfu)
IUS/08 (3 cfu)
Obiettivi
Il Corso si propone di migliorare la conoscenza del processo costituente dell'Unione Europea e del suo sistema di “multilevel
governance”.
Il Corso si propone inoltre di stimolare un continuo confronto di opinioni tra gli studenti relativamente al processo di integrazione
europea e di consentire loro di elaborare, dopo le lezioni e i seminari, appositi papers relativi agli argomenti trattati.
Short Course Description
The basic knowledge of the EU system and of its Institutions is not sufficient for the comprehension of the importance of the current
integrated system (EU Government- National and Regional Governments). Particular attention is to be put on the roles of the
subnational levels of government because as it relates to their sphere of competence: infact they are the ones who carry on the
implementation of a major portion of the community legislation. Since 1990 the Commission extended the realm of actors to be
involved in the policy decision making process by mobilizing Regional goverments and Administrations and included more and
more private and non-state actors too. Other subject of the lesson could concerne the role of the National Independent Authorities
(i.e .Privacy or Antitrust Authorities) as actors inplementing european policies: a special attention will be done to the european
networks of these National Administrations and to their role in the EU building. These and other subjects could promote a better
knowledge of the european integration process and could stimulate significant discussions between students and professors invited.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Orale.
Gli studenti frequentanti sosterranno l’esame solo sugli argomenti sviluppati durante le lezioni e potranno integrare la loro
preparazione con i volumi indicati nei materiali di riferimento.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Orale.
Gli studenti non frequentanti sosterranno l'esame studiando tutti i saggi contenuti nei volumi indicati nei materiali di riferimento.
Propedeuticità consigliate
Diritto Pubblico
Lingua di insegnamento
Italiano
Pagine web
http://www.giuripol.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Il programma per gli studenti frequentanti si divide in tre moduli di 3 crediti ciascuno ed è limitato solo agli argomenti che saranno
effettivamente trattati a lezione.
Il primo modulo comprende lo studio del processo costituente europeo e dell'impatto del Trattato di Lisbona sull’ordinamento
costituzionale.
Materiale di riferimento
P. Bilancia, The dynamics of the EU integration and the impact on the National Constitutional Law, Giuffrè, Milano 2012. Cap. I, III, V.
Oppure, in alternativa:
P. Bilancia - M. D'Amico, La nuova Europa dopo il Trattato di Lisbona, Giuffrè, Milano, 2010.
Per la preparazione dell’esame è, inoltre, indispensabile la conoscenza diretta del testo della Costituzione italiana e la consultazione
delle più importanti fonti normative del sistema costituzionale italiano ed europeo, compresi i progetti di riforma attualmente in
discussione, su: P. Bilancia, F.G. Pizzetti, Testi e progetti normativi del sistema costituzionale italiano ed europeo, Giappichelli, Torino,
2010.
Materiale di riferimento per non frequentanti
P. Bilancia, The dynamics of the EU integration and the impact on the National Constitutional Law, Giuffrè, Milano, 2012. Cap. I, III, V.
Oppure, in alternativa:
- 29 -
P. Bilancia - M. D'Amico, La nuova Europa dopo il Trattato di Lisbona, Giuffrè, Milano, 2010.
Per la preparazione dell’esame è, inoltre, indispensabile la conoscenza diretta del testo della Costituzione italiana e la consultazione
delle più importanti fonti normative del sistema costituzionale italiano ed europeo, compresi i progetti di riforma attualmente in
discussione, su: P. Bilancia, F.G. Pizzetti, Testi e progetti normativi del sistema costituzionale italiano ed europeo, Giappichelli, Torino,
2010.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Il secondo modulo comprende, indicativamente, le seguenti tematiche: federalismo, regionalismo e sistemi di governo “multi-livello”:
affinità e differenze; "governance" e "government" nell’Unione europea; Parlamento europeo e Parlamenti nazionali nel processo di
integrazione europea; i principi di sussidiarietà e leale cooperazione nell’ordinamento europeo; aspetti caratteristici dell’ordinamento
giuridico europeo; istituti e principi della cooperazione fra i differenti livelli di governo.
Materiale di riferimento
P. Bilancia, The dynamics of the EU integration and the impact on the National Constitutional Law, Giuffrè, Milano, 2012. Cap. II, IV,
VI.
Oppure, in alternativa:
P. Bilancia, F.G. Pizzetti, Aspetti e problemi del costituzionalismo multi-livello, Giuffrè, Milano, 2004, Cap. I,II,III,IV,V,VI,VII,VIII,IX,X.
Per la preparazione dell’esame è, inoltre, indispensabile la conoscenza diretta del testo della Costituzione italiana e la consultazione
delle più importanti fonti normative del sistema costituzionale italiano ed europeo, compresi i progetti di riforma attualmente in
discussione, su:
P. Bilancia, F.G. Pizzetti, Testi e progetti normativi del sistema costituzionale italiano ed europeo, Giappichelli, Torino, 2010.
Materiale di riferimento per non frequentanti
P. Bilancia, The dynamics of the EU integration and the impact on the National Constitutional Law, Giuffrè, Milano, 2012. Cap. II, IV,
VI.
Oppure, in alternativa:
P. Bilancia, F.G. Pizzetti, Aspetti e problemi del costituzionalismo multi-livello, Giuffrè, Milano, 2004, Cap. I,II,III,IV,V,VI,VII,VIII,IX,X.
Per la preparazione dell’esame è, inoltre, indispensabile la conoscenza diretta del testo della Costituzione italiana e la consultazione
delle più importanti fonti normative del sistema costituzionale italiano ed europeo, compresi i progetti di riforma attualmente in
discussione, su:
P. Bilancia, F.G. Pizzetti, Testi e progetti normativi del sistema costituzionale italiano ed europeo, Giappichelli, Torino, 2010.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Il terzo modulo comprende, indicativamente, le seguenti tematiche: aspetti costituzionali e ordinamentali della partecipazione delle
regioni alla fase ascendente e discendente dei rapporti fra Italia ed Unione europea; la Politica estera e di sicurezza comune dell’UE;
lo Spazio di libertà, sicurezza e giustizia; la tutela multilivello dei diritti.
Materiale di riferimento
P. Bilancia, The dynamics of the EU integration and the impact on the National Constitutional Law, Giuffrè, Milano, 2012. Cap. VII, VIII,
IX, X.
Oppure, in alternativa:
P. Bilancia, F.G. Pizzetti, Aspetti e problemi del costituzionalismo multi-livello, Giuffrè, Milano, 2004, Cap.i XI,XII,XIII,
XIV,XV,XVI,XVII,XVIII,XIX,XX.
Per la preparazione dell’esame è, inoltre, indispensabile la conoscenza diretta del testo della Costituzione italiana e la consultazione
delle più importanti fonti normative del sistema costituzionale italiano ed europeo, compresi i progetti di riforma attualmente in
discussione, su:
P. Bilancia, F.G. Pizzetti, Testi e progetti normativi del sistema costituzionale italiano ed europeo, Giappichelli, Torino, 2010.
Materiale di riferimento per non frequentanti
P. Bilancia, The dynamics of the EU integration and the impact on the National Constitutional Law, Giuffrè, Milano, 2012. Cap. VII, VIII,
IX, X.
Oppure, in alternativa:
P. Bilancia, F.G. Pizzetti, Aspetti e problemi del costituzionalismo multi-livello, Giuffrè, Milano, 2004, Cap. XI,XII,XIII,
XIV,XV,XVI,XVII,XVIII,XIX,XX.
Per la preparazione dell’esame è, inoltre, indispensabile la conoscenza diretta del testo della Costituzione italiana e la consultazione
delle più importanti fonti normative del sistema costituzionale italiano ed europeo, compresi i progetti di riforma attualmente in
discussione, su:
P. Bilancia, F.G. Pizzetti, Testi e progetti normativi del sistema costituzionale italiano ed europeo, Giappichelli, Torino, 2010.
Diritto amministrativo europeo
European Administrative Law
Per i Corsi di laurea:
- APP n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. GALETTA DIANA URANIA , DIPARTIMENTO DI DIRITTO PUBBLICO ITALIANO E SOVRANAZIONALE
Indirizzo:
02503 12856 - v. Festa del Perdono, 7
Mail:
[email protected]
Prof. GIAVAZZI MASSIMO , .
- 30 -
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu IUS/10 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
IUS/10 (3 cfu)
IUS/10 (3 cfu)
IUS/10 (3 cfu)
Obiettivi
Nell'ambito del corso di laurea magistrale in Amministrazioni e Politiche pubbliche il corso di Diritto amministrativo europeo
rappresenta la prosecuzione ed il perfezionamento delle nozioni già apprese nell'ambito del corso di Diritto amministrativo del corso
di laurea triennale, che ne rappresentano la base indispensabile ed il necessario presupposto. Obiettivo del corso è, infatti, quello di
perfezionare le conoscenze già acquisite integrandole nel contesto di quell'insieme di meccanismi di integrazione fra ordinamento
nazionale e ordinamento europeo che, nel nostro specifico contesto, prende il nome di “diritto amministrativo europeo”.
Short Course Description
Within the framework of the full degree course in Public Administrations and Policies, the European Administrative Law course offers
a more in-depth understanding and enhancement of the concepts provided in the Administrative Law course of the three-year degree
course, which is actually the necessary basis and pre-requirement. As a matter of fact, the goal of the course is to complement the
knowledge acquired in such preliminary course and expand it in the context of those mechanisms of integration between the national
legislation and EU legislation which, in this specific case, is known as “European Administrative Law” .
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame è suddiviso in due parti. La prima parte si svolgerà scondo le modalità tipiche dell'esame orale; la seconda parte concernerà
invece l'analisi ed il commento ragionato (svolto sempre in forma orale) di documenti contenuti nel testo dei materiali.
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
Al termine del corso vi saranno alcuni appelli riservati ai soli studenti frequentanti.
Gli studenti che dovessero optare per l'esame da un solo modulo dovranno fare riferimento al primo modulo del corso.
Pagine web
http://www.unimi.it/chiedove/schedaPersonaXML.jsp?matricola=13951
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
- I caratteri dell’ordinamento giuridico dell'Unione europea
- Diritto amministrativo europeo e diritti amministrativi nazionali
- Il sistema delle fonti alla luce del diritto UE
Materiale di riferimento
1) M.P. Chiti, Diritto amministrativo europeo, Giuffrè, Milano, 2011, Capitoli I, II, III, IV e V
2) D.U. Galetta – G. Bottino, Materiali per un corso di Diritto amministrativo europeo: argomenti scelti, Giappichelli, Torino, 2008,
Capitolo Secondo (Le fonti del diritto amministrativo)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
- Le funzioni pubbliche comunitarie
- I principi generali del diritto dell'Unione europea
- La Carta europea dei diritti e il diritto ad una buona amministrazione
Materiale di riferimento
1) M.P. Chiti, Diritto amministrativo europeo, Giuffrè, Milano, 2011, Capitoli VI, VII, VIII, IX
2) D.U. Galetta – G. Bottino, Materiali per un corso di Diritto amministrativo europeo: argomenti scelti, Giappichelli, Torino, 2008,
Capitolo Primo (La P.A. nella Costituzione e nei Trattati europei)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
- La giustizia amministrativa e il rapporto fra giudici nazionali e giudici dell'Unione europea
- Il settore degli appalti pubblici e l'intersezione fra diritto interno e diritto dell'Unione europea
- Analisi di casi (bandi di gara, contenzioso, sentenze)
Materiale di riferimento
1) M.P. Chiti, Diritto amministrativo europeo, Giuffrè, Milano, 2011, Capitoli X e XI
2) D.U. Galetta – G. Bottino, Materiali per un corso di Diritto amministrativo europeo: argomenti scelti, Giappichelli, Torino, 2008,
Capitolo Quinto
Diritto comunitario e comparato del lavoro
EU and Comparative Labour Law
Per i Corsi di laurea:
- LAV n.o. ( politiche e gestione del rapporto di lavoro ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. COMANDE' DANIELA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02 503 21174
Mail:
[email protected]
- 31 -
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu IUS/07 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
IUS/07 (3 cfu)
IUS/07 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si propone di fornire allo studente gli strumenti di analisi per lo studio della legislazione e della giurisprudenza (Corte di
Giustizia e Corte EDU) in materia di diritti sociali e sindacali e rapporto di lavoro nell'ordinamento dell'Unione Europea post-Lisbona. In
particolare, le lezioni sono orientate ad approfondire le dinamiche del processo di integrazione sociale uni-europeo al fine di valutare
la loro influenza sui modelli nazionali di diritto del lavoro e relazioni industriali. La partecipazione attiva al corso di lezioni consentirà
allo studente una più agevole comprensione dei più importanti istituti di diritto del lavoro e sindacale nel quadro delle connessioni tra
ordinamenti nazionali e sovranazionali e delle relazioni tra sistemi sociali e regolazioni di mercato.
Short Course Description
This course is designed to equip students with the necessary tools for studying EU labour legislation and jurisprudence (European
Court of Justice and European Court of Human Rights) in the field of social rights and employment relations. In particular, the course
aims to investigate the dynamics of the EU social integration process in order to assess their influence on change in national models
of labour law and industrial relations. The course focuses on the most important institutions of labour and trade union law, taking into
account the connections between national and supranational orders and between social regulations and market rules.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L’esame è orale e alcuni argomenti saranno approfonditi a lezione attraverso lo studio di casi selezionati della Corte di Giustizia.
Propedeuticità consigliate
Diritto del lavoro
Lingua di insegnamento
Italiano
Pagine web
http://ariel.unimi.it/
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
La parte iniziale del corso si focalizza sulle principali tappe del processo di integrazione sociale europea e, segnatamente,
sull’evoluzione dei Trattati istitutivi, nel più ampio quadro che compone le fonti del diritto del lavoro nell’Unione Europea, senza
trascurare alcuni profili comparati. Le lezioni successive sono mirate ad approfondire anzitutto i recenti sviluppi dei diritti sociali
fondamentali e il loro rapporto con le libertà economiche – nel contesto del dialogo tra le Corti sovranazionali (CGE e Corte EDU) e
nazionali. Lo studio dei diritti sociali fondamentali è strettamente connesso, da un lato, alla mobilità dei lavoratori nell’UE e, dall’altro,
al processo di europeizzazione delle relazioni collettive di lavoro. Con riferimento al primo profilo meritano speciale attenzione i
diritti di coinvolgimento dei lavoratori nelle imprese, le forme di dialogo sociale e i modelli di negoziazione collettiva sovranazionale;
con riguardo al secondo aspetto completano il quadro le tematiche connesse alla libera circolazione dei lavoratori nel quadro della
governance economica europea.
Materiale di riferimento
Roccella-Treu, Diritto del lavoro dell’Unione Europea, Cedam 2012 (Sesta edizione), Capitoli 1,2,3,11,12,13,14.
Inoltre, solo per gli studenti frequentanti: Specifico materiale di approfondimento sarà indicato a lezione (in particolare fonti dell’UE,
sentenze della Corte di giustizia, documenti delle istituzioni europee).
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
La seconda parte del corso è indirizzata ad approfondire il rapporto individuale di lavoro, sia con riferimento ai modelli contrattuali
flessibili (direttive sul lavoro a termine, part-time e lavoro tramite agenzia), sia con riguardo alle condizioni di lavoro (orario di
lavoro) sia alla protezione dei lavoratori in caso di situazioni modificative dell’impresa (ristrutturazioni, riorganizzazioni e /o crisi
aziendali). Infine, costituisce un aspetto centrale del rapporto di lavoro il c.d. diritto antidisciminatorio e le relative tutele approntate
dall’ordinamento dell’Unione Europea, ma anche il diritto alla formazione professionale nell’ambito delle politiche dell’impiego nell’UE.
Materiale di riferimento
Roccella-Treu, Diritto del lavoro dell’Unione Europea, Cedam 2012 (Sesta edizione), Capitoli 4, 5, 7, 8, 10.
Inoltre, solo per gli studenti frequentanti: Specifico materiale di approfondimento sarà indicato a lezione (in particolare fonti dell’UE,
sentenze della Corte di giustizia, documenti delle istituzioni europee).
Diritto costituzionale comparato
Comparative Constitutional Law
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. ( giuridico ) , REL n.o. ( diplomazia e organizzazioni internazionali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2
totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. DI GREGORIO ANGELA , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21096 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
Prof. FILIPPINI CATERINA , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21085 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
6 cfu IUS/21 (6 cfu)
- 32 -
Unità didattica 1
Unità didattica 2
3 cfu
3 cfu
IUS/21 (3 cfu)
IUS/21 (3 cfu)
Obiettivi
Si intendono analizzare in chiave comparatistica le istituzioni costituzionali dei Paesi appartenenti ad un'area già soggetta alla forma
di Stato socialista e indicata come "Europa orientale". Ciò al fine di svilupparne una più approfondita conoscenza che metta in rilievo
somiglianze e differenze tra i vari ordinamenti dei Paesi considerati e tra questi e i modelli europei occidentali . I Paesi interessati sono
ormai in buona parte membri dell'Unione Europea (compresi i Paesi baltici già membri dell'Unione Sovietica) o in procinto di entrarvi.
Resta a parte la posizione della Russia e degli altri paesi della CSI per le diverse esperienze storico-costituzionali che li caratterizzano,
la cui conoscenza risulta indispensabile per la comprensione del sistema politico-costituzionale e dei possibili futuri sviluppi di questi
paesi.
Si renderà pertanto necessaria la descrizione delle diverse - per punti di partenza, modalità, esiti e misura - "transizioni alla ( o verso
la) democrazia" . Saranno pure affrontati i temi della sovranità e dello Stato nazione, aspetti oltremodo "sensibili" all'interno del
processo di integrazione europea, di fronte al risorgere del nazionalismo politico in vaste aree dell'Oriente europeo. Strettamente
connesso a tali problematiche è pure il tema della tutela delle minoranze etniche, questione che nei paesi dell'Est riveste connotazioni
peculiari.
Short Course Description
In this course, the intention is to analyze, under a comparative point of view, the constitutional institutions of Countries belonging
to an area in the past submitted to the socialist form of the State (Eastern Europe). The aim of the research is to develop a deeper
knowledge of this area, pointing out similarities and differences between the many legal orders of the concerned Countries and
between these Countries and Western models. The Countries under study are almost all members of the European Union (including
the Baltic States, in the past members of the Soviet Union). The configuration of Russia is instead quite different, because of its
different historical and constitutional background, the knowledge of which is crucial for a better understanding of its political and
constitutional system and for casting a foresight on the future development of this Country.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
l'esame è orale; potranno essere previste prove scritte intermedie per i frequentanti
Lingua di insegnamento
italiano
Pagine web
http://adigregoriodcc.ariel.ctu.unimi.it www.dipeo.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
La grande transizione di fine secolo nell'Europa centrale ed orientale: dallo Stato socialista verso lo Stato democratico. Caratteristiche
comuni e differenziazioni.
Evoluzione costituzionale della Russia dall'Impero zarista alla Federazione di Russia: forma di Stato, forma di governo e rapporti
centro periferia
Le rivoluzioni "colorate" nei Paesi della CSI.
Materiale di riferimento
M. GANINO, Le transizioni costituzionali nell'Europa orientale, estratto, Giuffrè, Milano, 2004, p. 69/94
M. GANINO, Russia, collana "Si governano così", editore il Mulino, Bologna, 2010
Programma per non frequentanti
La grande transizione di fine secolo nell'Europa centrale ed orientale: dallo Stato socialista verso lo Stato democratico. Caratteristiche
comuni e differenziazioni.
Evoluzione costituzionale della Russia dall'Impero zarista alla Federazione di Russia: forma di Stato, forma di governo e rapporti
centro periferia
Le rivoluzioni "colorate" nei Paesi della CSI.
Materiale di riferimento per non frequentanti
M. GANINO, Democrazia e diritti umani nelle Costituzioni dei Paesi dell'Europa orientale, in M. Ganino, G. Venturini ( a cura di),
L'Europa di domani. Verso l'allargamento dell'Unione, Giuffrè, Milano, 2002, p.113/169
M. GANINO, Russia, collana "Si governano così", editore il Mulino, Bologna, 2010
C. FILIPPINI, Le riforme costituzionali nelle Repubbliche della CSI successive all'adozione delle prime Costituzioni postsovietiche: una
democratizzazione impossibile? in A. Di Giovine, S. Sicardi (a cura di), Democrazie imperfette, Giappichelli, 2005, pp. 307-329.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Forme di governo, sistema elettorale e partitico, fonti del diritto e revisione costituzionale, catalogo e tutela dei diritti fondamentali,
protezione delle minoranze, giustizia costituzionale, autonomie territoriali nei Paesi dell'Europa orientale.
Materiale di riferimento
A. Di Gregorio, Repubblica ceca, il Mulino, 2008
A. Di Gregorio, Forme di governo e transizione democratica nell’Europa post-socialista, in Il pluralismo nella transizione costituzionale
dei Balcani: diritti e garanzie a cura di L. Montanari, R. Toniatti, J. Woelk, Trento, 2010, pp. 11-47.
Programma per non frequentanti
Forme di governo, sistema elettorale e partitico, fonti del diritto e revisione costituzionale, catalogo e tutela dei diritti fondamentali,
protezione delle minoranze, giustizia costituzionale, autonomie territoriali nei Paesi dell'Europa orientale.
Materiale di riferimento per non frequentanti
A. Di Gregorio, Repubblica ceca, il Mulino, 2008
C. Filippini, Polonia, il Mulino, 2010
Uno dei due testi può essere sostituito da
G. De Vergottini, Diritto costituzionale comparato, vol. II, CEDAM, Padova, 2004, pp. 1/154
Diritto degli scambi internazionali
International Trade Law
Per i Corsi di laurea:
- 33 -
- REL n.o. ( commercio internazionale e integrazione europea ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. LUPONE ANGELA MARIA GABRIELLA , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21064 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu IUS/13 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
IUS/13 (3 cfu)
IUS/13 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso propone 'approfondimento dei temi che caratterizzano le relazioni economiche e commerciali nel'ambito del'Organizzazione
mondiale del commercio con riferimento, da un lato, alla Comunità europea e alle sue relazioni esterne e, dal'altro, ai processi di
internazionalizzazione delle imprese. Il metodo didattico mira a favorire la partecipazione attiva degli studenti e prevede 'analisi e
la discussione di materiali di attualità forniti dal docente. Sono previsti alcuni incontri con esperti italiani e stranieri. La frequenza è
altamente consigliata.
Short Course Description
International trade has become one of the most important and controverted aspects of globalised world. The WTO multilateral trading
System features a number of changes in relation to GATT 1947. Inter alia Understanding on dispute settlement and Agreement on
trade related intellectual property rights have come into force. Nevertheless the goals of Doha Round aren't met yet. The course
aims at introducing the class to orgin, rules, mechanism and practise of WTO particularly in respect to the role E.U. is playing therin.
Attention is deemed to developing countries in the WTO, participation of China to the multilateral trading system, safeguard measures
and risks connected with bilateralization of trade relations among WTO Members. The second part of the course focusses on
intellectual property rights and EU Trademark Regulation".
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame è orale.
Per gli studenti frequentanti sono previste due prove intermedie.
Propedeuticità consigliate
Si suggerisce agli studenti iscritti al Corso di laurea magistrale in Economia e Finanza internazionale e che non abbiano sostenuto
in precedenza un esame di Diritto internazionale o di Organizzazione internazionale di consultare CAFFARENA, Le Organizzazioni
internazionali, 2001, ed. Il Mulino.
Lingua di insegnamento
Italiano
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
- Il progressivo adeguamento del sistema multilaterale degli scambi alle esigenze dei meccanismi economici e produttivi nazionali
(Conferenza dell’Avana, Uruguay Round Doha Round). Le critiche e le difficoltà nella attuale fase di globalizzazione dei mercati.
- L’Organizzazione mondiale del commercio: struttura, ambito di azione, membership, la partecipazione dei paesi in via di sviluppo;
gruppi di interessi, rapporti con le altre istituzioni internazionali economiche multilaterali, le proposte di riforma.
- L’Unione europea nell’Organizzazione mondiale del commercio. La questione della ripartizione delle competenze fra Stati membri e
Comunità europea; l’esclusione della diretta applicabilità delle norme del Gatt e i suoi effetti per gli operatori; la posizione dell’Unione
europea rispetto all’adesione della Russia;
- Il regime OMC in materia di circolazione delle merci (dazi doganali e ostacoli non tariffari); gli strumenti di reazione a pratiche
restrittive della concorrenza, con particolare riguardo al dumping e agli aiuti di Stato; le misure di difesa commerciale della CE nei
rapporti con la Cina e il Vietnam; gli ostacoli tecnici agli scambi e la loro importanza nella realizzazione di politiche di tutela della salute
e del consumatore alla luce anche del dibattito sulla commercializzazione di prodotti contenenti OGM (la direttiva n. CE 2001/18); gli
scambi di prodotti agricoli e il loro rilievo centrale nell’ambito dei negoziati commerciali multilaterali;
- Il trattamento speciale e differenziato dei paesi in via di sviluppo;
- Il regionalismo economico e la recente prassi della CE e degli USA per la conclusione di accordi di libero scambio; il progetto per la
creazione di un’area transatlantica di libero scambio.
Materiale di riferimento
PICONE, LIGUSTRO, Diritto dell’Organizzazione mondiale del commercio, Padova, 2002: capitolo I, II, III; V (solo da pag. 199 a pag.
267); VI, IX, X.
Programma per non frequentanti
- L’origine e la struttura dell’Organizzazione mondiale del commercio, l’adesione dei nuovi membri;
- L’Unione europea nell’Organizzazione mondiale del commercio, la negata diretta applicabilità delle norme dell’OMC;
- Il regime OMC in materia di circolazione delle merci (dazi doganali e ostacoli non tariffari), gli strumenti di reazione a pratiche
restrittive della concorrenza, con particolare riguardo al dumping e alle sovvenzioni pubbliche (gli accordi OMC sull’applicazione
dell’art. VI del GATT 1994 e sulle sovvenzioni), gli ostacoli tecnici agli scambi, gli scambi di prodotti agricoli;
- il trattamento speciale e differenziato dei paesi in via di sviluppo;
- Il regionalismo economico.
Materiale di riferimento per non frequentanti
PICONE, LIGUSTRO, Diritto dell’Organizzazione mondiale del commercio, Padova, 2002: capitoli I, II , III, capitolo IV; capitolo V (solo
da pag. 199 a pag. 267); capitoli VI , IX, X, XI.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
- I diritti di proprietà intellettuale attinenti al commercio nell’Accordo TRIPs. Gli strumenti giuridici nella lotta alla contraffazione del
marchio, alla violazione dei brevetti e alla pirateria, problemi collegati al commercio internazionale di farmaci, le licenze obbligatorie,
l’accesso ai medicinali da parte dei paesi meno avanzati, il diritto d’autore e del suo affievolimento nell’era digitale, la tutela dei saperi
tradizionali, i marchi di origine, la discussione sul sistema di protezione internazionale dei prodotti geneticamente modificati.
- La cooperazione tecnica con i paesi in via di sviluppo
- 34 -
- I sistemi unificati di deposito dei brevetti e di registrazione dei marchi;
- La valenza giuridica e comunicativa del marchio comunitario negli scambi internazionali: esame di casi.
- altri ostacoli agli scambi nei processi di internazionalizzazione delle imprese (differenze fra normative nazionali e limiti agli
investimenti stranieri).
Materiale di riferimento
- PICONE, LIGUSTRO, Diritto dell’Organizzazione mondiale del commercio, Padova, 2002: capitolo VIII
Gli ulteriori materiali di supporto relativi al marchio comunitario verranno indicati o distribuiti a lezione.
Programma per non frequentanti
- L’accordo GATS e gli scambi di servizi
- L’accordo concernente gli aspetti del commercio connessi alla proprietà intellettuale.
Materiale di riferimento per non frequentanti
- PICONE, LIGUSTRO, Diritto dell’Organizzazione mondiale del commercio, Padova, 2002: capitoli VII, VIII
- DELL’ARTE, I marchi d’impresa nella Comunità europea, Forlì, 2005
Diritto dei contratti internazionali e dell'arbitrato
International Contracts and Arbitration Law
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. ( commercio internazionale e integrazione europea ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3
totale cfu 9
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. CLERICI ROBERTA , .
Indirizzo:
Mail:
02503 21055 - v. Conservatorio, 7
[email protected]
Prof. FRIGO MANLIO , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21076 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu IUS/13 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
IUS/13 (3 cfu)
IUS/13 (3 cfu)
IUS/13 (3 cfu)
Obiettivi
Scopo del corso è quello di fornire strumenti idonei a valutare dal punto di vista giuridico gli effetti della globalizzazione (o
quanto meno della europeizzazione) degli scambi commerciali, in vista della loro utilità all'interno di un'impresa o di un ufficio
legale internazionale, anche riguardo a quel particolare modo di risolvere le controversie che ne derivano, costituito dall'arbitrato
internazionale.
Saranno perciò approfonditi aspetti e problemi relativi ad alcuni contratti internazionali riguardo alla loro tipologia e alle norme che li
regolano nonché prassi e regole dell'arbitrato commerciale internazionale.
Short Course Description
General issues on International distribution agreements; EC and Italian Rules applicable to Agency, Distribution agreements and
Franchising. Problems arising in the fields of jurisdiction and conflict of laws: cases in European Communities Court of Justice and
Italian Courts.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
orale
Lingua di insegnamento
italiano
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Contratti internazionali: i vari tipi di contratti internazionali e le loro fonti; i contratti di agenzia.
Materiale di riferimento
F. Bortolotti, Manuale di diritto commerciale internazionale, vol. III: La distribuzione internazionale, Cedam, Padova, 2002,
capitolo I (pp. 1-27), parte del cap. II (pp. 29-197)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Contratti internazionali: i contratti di distribuzione internazionale (concessione di vendita, distribuzione selettiva, franchising);
norme comunitarie sulla giurisdizione e sulla legge applicabile ai contratti internazionali
Materiale di riferimento
F. Bortolotti, Manuale di diritto commerciale internazionale, vol. III: La distribuzione internazionale, Cedam, Padova, 2002, parte
del cap. II (pp. 246-346), parte del cap. III (pp. 347-387; 406-454)
N.B. Ulteriori atti o sentenze recenti verranno forniti e esaminati in aula.E' necessario in ogni caso la conoscenza della legge 6 maggio
2004, n. 129(franchising) e dei regolamenti (CE) n. 44/2001 e n. 593/2008.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Arbitrato internazionale: i problemi relativi alla scelta tra arbitrato e giurisdizione ordinaria, la disciplina e le tecniche dell’arbitrato
commerciale internazionale
- 35 -
Materiale di riferimento
L'esame relativo alla parte sull'arbitrato può essere preparato sui seguenti testi:
P. BERNARDINI, L'arbitrato nel commercio e negli investimenti internazionali, Giuffrè, Milano, 2008, capp. I-II (p. 1-32), cap. VI (p.
225-242).
M. FRIGO, L'arbitrato e il diritto comunitario, in M. RUBINO SAMMARTANO (a cura di) Arbitrato, ADR, Conciliazione, Zanichelli,
Torino 2009, (p. 487-508).
E' necessaria la conoscenza dei testi delle convenzioni di New York 1958 e di Washington 1965, nonché l'esame degli artt. 806-840
cod. proc. civ..
Diritto del lavoro
Labour Law
Per i Corsi di laurea:
- LAV n.o. ( international labour and social policies , politiche e gestione del rapporto di lavoro ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità
didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. PALLINI MASSIMO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21171 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu IUS/07 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
IUS/07 (3 cfu)
IUS/07 (3 cfu)
IUS/07 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si propone di introdurre gli studenti alla comprensione critica e all'utilizzo professionale del diritto del lavoro, attraverso
una trattazione approfondita di tre aree tematiche fondamentali della disciplina: a) il diritto dei contratti di lavoro; b) il diritto della
contrattazione collettiva; c) il diritto del lavoro nelle amministrazioni pubbliche.
Short Course Description
The course analyses three fundamental subjects of Labour Law, such as the law of labour contracts, tha law of collective barganining
and agreements, and labour law in the public sector, with a critical-problematic approach.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame è in froma scritta mediante un test a domande aperte e multiple choice.
Propedeuticità consigliate
Istituzioni di diritto del lavoro
Lingua di insegnamento
Italiano
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
IL DIRITTO DEI CONTRATTI DI LAVORO
Materiale di riferimento
M. Magnani, Diritto dei contratti di lavoro (in preparazione.La pubblicazione è prevista per fine 2008-inizio 2009. Eventualmente, ne
faranno le veci dispense messe a disposizione del CdL).
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
IL DIRITTO DELLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA.
I - PARTE GENERALE. Soggetti. Forma. Ambito di efficacia. Inderogabilità. Efficacia intertemporale. Rapporti tra contratti collettivi di
diverso livello. Legge e autonomia collettiva.
II - PARTE SPECIALE.
L'efficacia del contratto collettivo nel tempo: disdetta, recesso, ultrattività.
Materiale di riferimento
I - PARTE GENERALE.
Carinci-De Luca Tamajo-Tosi-Treu, Diritto del lavoro - 1. Il diritto sindacale, UTET, ult. ed., capp. 8 e 9; oppure Giugni, Diritto
sindacale, Cacucci, ult. ed., capp. 7 e 8, esclusa parte C); oppure Vallebona, Istituzioni di diritto del lavoro, I, Il diritto sindacale,
CEDAM, ult. ed., cap. II (escluso § 22).
II - PARTE SPECIALE.
A. Tursi, Autonomia contrattuale e contratto collettivo di lavoro, Giappichelli, 1996, pp. 193-237; A. Tursi, La pretesa "ultrattività" del
contratto collettivo di lavoro e l'incerto statuto teorico del contratto collettivo di lavoro, in Rivista italiana di diritto del lavoro, n. 2/2006,
pp. 201-224.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
IL DIRITTO DEL LAVORO NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE.
Le finalità della “contrattualizzazione” del lavoro alle dipendenze delle Pubbliche Amministrazioni. Le fonti del rapporto individuale di
lavoro. Il contratto collettivo di lavoro. Il sistema di rappresentanza sindacale. Il reclutamento del personale. La dirigenza. Il contratto
di lavoro standard. Mansioni, qualifiche, categorie. Progressione professionale. Orario di lavoro. Potere e responsabilità disciplinare.
Mobilità del lavoratore. Eccedenze di personale, esternalizzazioni, privatizzazioni.
Materiale di riferimento
- 36 -
U. Carabelli, M.T. Carinci (a cura di), Il Lavoro Pubblico in Italia, Bari, Cacucci 2010, pp. 27 – 174.
Diritto del mercato unico e della concorrenza
Single Market and Competition Law
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. ( commercio internazionale e integrazione europea ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3
totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. CAFARI PANICO RUGGIERO , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21089 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu IUS/14 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
IUS/14 (3 cfu)
IUS/14 (3 cfu)
IUS/14 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso ha per oggetto lo studio delle quattro libertà fondamentali, della creazione e dello sviluppo di un mercato unico in cui sia
garantita a tutti gli operatori economici la stessa possibilità di competere, tenuto conto degli sviluppi del mercato comunitario e delle
regole di concorrenza in cui si svolge, anche alla luce della recente giurisprudenza della Corte di giustizia dell'Unione europea.
Short Course Description
The course will look at the regulation of the european internal market focusing on free circulation of goods, people, services and
capital; on competition, mergers and State aids rules; on the dialogue and interaction between European institution and Statal entities.
Particular attention will be given to the evolution of the internal market in accordance to the decisions of the European Court of Justice.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
esame orale
Propedeuticità consigliate
Diritto dell'Unione europea o Istituzioni di diritto dell'Unione europea
Lingua di insegnamento
Italiano/Inglese
Il modulo 1 è tenuto in lingua inglese. I moduli 2 e 3 in lingua italiana.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
The fundamental freedoms in the EU law: the free movement of goods, workers, services and capital and the right of establishment.
The situations covered by the provisions of Union law concerning the internal market. The reverse discriminations and the wholly
internal situations: remedies in national and european Courts. The national treatment.
Materiale di riferimento
Text, cases and materials will be provided by the theacher.
Materiale di riferimento per non frequentanti
L. Daniele, Diritto del Mercato Unico Europeo, Giuffrè, 2012, pp. 1-225; G.Tesauro, Diritto dell'Unione europea, Cedam, 2010, pp.
476-617.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
I comportamenti delle imprese vietati dal Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea (TFUE), gli obblighi imposti dall'art. 101
dello stesso Trattato, le deroghe previste, le sanzioni in caso di violazione, la fattispecie di cui all'art. 102; le concentrazioni.
Il ruolo delle Istituzioni europee e nazionali; l’applicazione extraterritoriale del diritto europeo della concorrenza.
Materiale di riferimento
L. Daniele, Diritto del Mercato Unico Europeo, Giuffrè, 2012, pp. 229-309.
Materiale di riferimento per non frequentanti
L. Daniele, Diritto del Mercato Unico Europeo, Giuffrè, 2012, pp. 229-309; G.Tesauro, Diritto dell'Unione europea, Cedam, 2010, pp.
629-772.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Imprese pubbliche, servizi di interesse economico generale e aiuti di stato.
Materiale di riferimento
L. Daniele, Diritto del Mercato Unico Europeo, Giuffrè, 2012, pp. 311-342.
Materiale di riferimento per non frequentanti
L. Daniele, Diritto del Mercato Unico Europeo, Giuffrè, 2012, pp. 311-342; G.Tesauro, Diritto dell'Unione europea, Cedam, 2010, pp.
773-851.
Diritto dell'amministrazione digitale
E-Governement Law
Per i Corsi di laurea:
- 37 -
- APP n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. BOTTINO GABRIELE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21217 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu IUS/10 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
IUS/10 (3 cfu)
IUS/10 (3 cfu)
Obiettivi
L'applicazione delle nuove tecnologie sta trasformando profondamente la P.A., sia sotto il profilo organizzativo che dell'attività,
determinando nel contempo l'emergere di nuovi “diritti d'utenza”.
Il corso si propone di introdurre lo studente a tali novità, compendiate ora nel Codice dell'amministrazione digitale, con particolare
riguardo alle ricadute prodotte nella teoria e pratica dell'atto e del procedimento amministrativo elettronico.
Short Course Description
This course will introduce you the ways in wich technologies are changing how people interact with government, and how public
sector is using these technologies to provide services to citizens. We will examine, in particular, electronic administrative acts and
procedures, digital signatures and other innovations included in Italian Code of the Digital Administration.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame è orale.
Lingua di insegnamento
Italiano
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
L'evoluzione dell'informatizzazione della P.A. Atto e documento informatico. La sottoscrizione del documento informatico. La
trasmissione del documento informatico.
Materiale di riferimento
G. Duni, "L'amministrazione digitale", Giuffrè, Milano, 2008 o succ. edizione.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
La nozione di eGovernment. Competenze normative: ruolo dello Stato e delle autonomie territoriali. Informazione e comunicazione
pubblica. I servizi in rete delle P.A. Il Codice dell'Amministrazione Digitale.
Materiale di riferimento
F. Merloni (a cura di), Introduzione all'eGovernment, Giappichelli, Torini, 2005, Parte I cap. I, II, III; parte II, cap. VII, IX, X.
Diritto delle organizzazioni internazionali
International Organization Law
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. ( giuridico ) , REL n.o. ( diplomazia e organizzazioni internazionali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2
totale cfu 6
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. GRANDI BRUNO , .
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu IUS/13 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
IUS/13 (3 cfu)
IUS/13 (3 cfu)
Obiettivi
In una visione d'insieme degli elementi intervenuti ad arricchire l'esperienza internazionale, un'adeguata valorizzazione si impone
delle organizzazioni internazionali, che sono divenute fenomeno istituzionale o strutturale. Da un lato il corso si propone di valutare
in maniera approfondita l'incidenza delle Nazioni Unite sul complesso delle relazioni internazionali e in particolare, i limiti dell'azione
dispiegata in vista di realizzare il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale, che costituisce il fine principale
delll'organizzazione a carattere universale. D'altro lato, all'interno del corso uno spazio adeguato verrà riservato al contributo che le
organizzazioni regionali possono fornire al mantenimento della pace e della sicurezza internazionale.
Short Course Description
On the one hand, the purpose of this course is to provide a thorough analysis of the incidence of the United Nations on international
relations as a whole and , in particular , to consider the limits of activities carried out in order to maintain international peace
and security, which is the main aim of the organization. On the other hand, the course will examine the contribution of regional
organizations within the maintenance of international peace and security
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
- 38 -
Si dà per acquisita da parte degli studenti interessati a sostenere l'esame, una conoscenza di base del diritto internazionale. E
comunque, si operi riferimento a B. Conforti, Diritto internazionale, VII edizione, Editoriale scientifica, Napoli, 2006, pp. 10-28 (lo Stato
come soggetto di diritto internazionale; altri soggetti e presunti tali), pp. 31-170 ( la formazione delle norme internazionali), pp. 321-380
( la violazione delle norme internazionali e le sue conseguenze).
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
Esercitazioni o seminari.
E' previsto lo svolgimento di seminari,di cui verrà data tempestiva comunicazione durante il corso.
Gli studenti interessati a sostenere l'esame limitatamente a un solo modulo (3 crediti) devono scegliere il primo modulo.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Le Nazioni Unite: ruolo, limiti e successi.
Materiale di riferimento
L. Picchio Forlati (a cura di), Le Nazioni Unite, ristampa riveduta e corretta della1a edizione , Giappichelli, Torino, 2000, specie pp.
7-55 (Introduzione di L. Picchio Forlati), pp. 249-301 (Postfazione di G. Arangio-Ruiz).
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Le organizzazioni regionali e il mantenimento della pace.
Materiale di riferimento
F. Lattanzi e M. Spinedi (a cura di), Le organizzazioni regionali e il mantenimento della pace nella prassi di fine XX secolo, Editoriale
scientifica , Napoli, 2004, pp. 1-31 (saggio introduttivo di A. Tanzi), pp. 33-62 (OUA), pp. 63-106 (OSA), pp. 181-233 (ECOWAS), pp.
235-292 (CSI), pp. 293-341 (NATO).
B. Grandi, Dispense di Diritto delle organizzazioni internazionali (a.a. 2012-2013), disponibili presso libreria LUMI
Altri testi potranno venir indicati ai frequentanti durante il corso.
Diritto dell'informazione progredito
Media and Information Law (Advanced)
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. ( comunicazione politica e sociale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. MUSSELLI LUCIA , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21277 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu IUS/10 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
IUS/10 (3 cfu)
IUS/10 (3 cfu)
IUS/10 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si articola in tre moduli e si propone di analizzare alcune specifiche tematiche legate al diritto dell'informazione.
Nel primo modulo si intende analizzare l'evoluzione della disciplina radiotelevisiva, con particolare riguardo ai diritti dei minori.
Nel corso del secondo modulo si analizzeranno alcuni casi giurisprudenziali concernenti la libertà di manifestazione del pensiero ed i
suoi limiti.
Il modulo conclusivo del corso si propone invece di illustrare come lo sviluppo dell'Information & Communication Technology ha
interferito nelle regole giuridiche dell'impresa, a partire dalle nuove forme di governance delle società fino alla disciplina dei beni
immateriali e a quella dei mercati finanziari preposti all'approvvigionamento dei capitali.
Short Course Description
The course has been diveded into three parts. First analyzes the evolution of Italian and European broadcasting law. Second part
focuses primarily on the freedom of speech and its limits with particular regard to children protection. Third part has the purpose to
introduce how Information & Communication Technology changes the traditional set of rules, with particular regard to Internet.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Esame orale con possibilità di svolgere prove intermedia ed elaborati di approfondimenti di casi
Lingua di insegnamento
Italiano
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Nel corso del primo modulo si forniranno alcune nozioni fondamentali di diritto amministrativo e si introdurrà il tema della libertà di
manifestazione del pensiero.
Materiale di riferimento
R. Razzante, "Manuale di diritto dell'informazione e della comunicazione", Cedam, 2011, cap. I, cap. VII.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
- 39 -
Analisi della disciplina televisiva. Media e tutela dei diritti delle persone.
Materiale di riferimento
R. Razzante, "Manuale di diritto dell'informazione e della comunicazione", Cedam, 2011, Capitolo IV e V.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Le regole della rete. Tutela della privacy e dei diritti nei new media.
Materiale di riferimento
R. Razzante, "Manuale di dirittto dell'informazione e della comunicazione", Cedam, 2011, cap-III, cap. VI, cap.IX.
Diritto diplomatico e consolare
Diplomatic and Consular Law
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. ( diplomazia e organizzazioni internazionali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. GRANDI BRUNO , .
Mail:
[email protected]
Prof. PONTI CHRISTIAN , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21083 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu IUS/13 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
IUS/13 (3 cfu)
IUS/13 (3 cfu)
IUS/13 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si propone essenzialmente di analizzare le più importanti norme del diritto internazionale che disciplinano le relazioni
diplomatiche e consolari. In particolare, oggetto di attenta considerazione saranno le diverse immunità diplomatiche. Ulteriormente,
non mancheranno svolgimenti del generale tema delle immunità giurisdizionali degli Stati e degli altri enti internazionali.
Short Course Description
The main purpose of this course is to analyse the most relevant norms of international law regulating diplomatic and consular relations.
In particular, several diplomatic immunities will be considered. Furthermore, the theme of State immunity will be developed during the
course.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
orale
Lingua di insegnamento
italiano
Informazioni sul programma
E' previsto lo svolgimento di seminari, di cui verrà data tempestiva comunicazione durante il corso.
Gli studenti interessati a sostenere l'esame limitatamente a un solo modulo (3 crediti) devono scegliere il primo modulo.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Diritto diplomatico.
Nozioni di diplomazia; evoluzione della diplomazia e del diritto diplomatico; l'ammissione di agenti stranieri al soggiorno nel territorio
dello Stato e le sue conseguenze; il trattamento delle missioni diplomatiche permanenti.
Materiale di riferimento
M. Giuliano, T. Scovazzi, T. Treves, Diritto internazionale, vol.2, Gli aspetti giuridici della coesistenza degli Stati, 2a edizione, Giuffrè,
Milano, 1983, pp.365-523 (Capitoli XXIV, XXV e XXVI);
A. Tanzi, Relazioni diplomatiche (voce), in Digesto delle Discipline Pubblicistiche, Quarta Edizione, vol. XIII, Utet, Torino, 1997, pp.
122-147 (disponibile presso Libreria LUMI).
Programma per non frequentanti
Diritto diplomatico.
Nozioni di diplomazia; evoluzione della diplomazia e del diritto diplomatico; l'ammissione di agenti stranieri al soggiorno nel territorio
dello Stato e le sue conseguenze; il trattamento delle missioni diplomatiche permanenti.
Materiale di riferimento per non frequentanti
M. Giuliano, T. Scovazzi, T. Treves, Diritto internazionale, vol.2, Gli aspetti giuridici della coesistenza degli Stati, 2a edizione, Giuffrè,
Milano, 1983, pp.365-523 (Capitoli XXIV, XXV e XXVI);
A. Tanzi, Relazioni diplomatiche (voce), in Digesto delle Discipline Pubblicistiche, Quarta Edizione, vol. XIII, Utet, Torino, 1997, pp.
122-147 (disponibile presso Libreria LUMI).
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Le immunità giurisdizionali degli Stati e degli altri enti internazionali.
Materiale di riferimento
N. Ronzitti, G. Venturini, Le immunità giurisdizionali degli Stati e degli altri enti internazionali, CEDAM, Padova, 2008, pp. 1-44,
135-144, 205-215, 235-247.
Altri testi potranno venir indicati ai frequentanti durante il corso.
- 40 -
Programma per non frequentanti
Le immunità giurisdizionali degli Stati e degli altri enti internazionali
Materiale di riferimento per non frequentanti
N. Ronzitti, G. Venturini, Le immunità giurisdizionali degli Stati e degli altri enti internazionali, CEDAM, Padova, 2008, pp. 1-44,
135-144, 205-215, 235-247.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Diritto consolare. La natura giuridica della funzione consolare e le fonti del diritto consolare; la nomina del console; le immunità e i
privilegi consolari; le funzioni consolari; elementi di diritto consolare italiano.
Materiale di riferimento
G. Biscottini, Manuale di diritto consolare, Cedam, Padova, 1969 (ristampa 2012), (soltanto la Parte Prima: pp. 3-116); (disponibile
presso Libreria LUMI);
L. Vierucci, La tutela dei diritti individuali in base alla Convenzione di Vienna sulle relazioni consolari: in margine al caso La Grand, in
Rivista di diritto internazionale, 2001 (fasc. 3), pp. 686-710 (disponibile presso Libreria LUMI);
P.A. Pillitu, Crimini internazionali, immunità diplomatiche e segreto di Stato nella sentenza del Tribunale di Milano nel caso Abu Omar,
in Rivista di diritto internazionale, 2010 (fasc. 3), pp. 666-696 (disponibile presso Libreria LUMI);
Altri materiali saranno indicati agli studenti durante il corso.
Programma per non frequentanti
Diritto consolare. La natura giuridica della funzione consolare e le fonti del diritto consolare; la nomina del console; le immunità e i
privilegi consolari; le funzioni consolari; elementi di diritto consolare italiano.
Materiale di riferimento per non frequentanti
G. Biscottini, Manuale di diritto consolare, Cedam, Padova, 1969 (ristampa 2012), escluse le pagine da 230 a 310; (disponibile presso
Libreria LUMI);
A. Ciampi, Relazioni consolari (voce), in Digesto delle Discipline Pubblicistiche, Quarta Edizione, vol. XIII, Utet, Torino, 1997, pp.
105-122 (disponibile presso Libreria LUMI);
L. Vierucci, La tutela dei diritti individuali in base alla Convenzione di Vienna sulle relazioni consolari: in margine al caso La Grand, in
Rivista di diritto internazionale, 2001 (fasc. 3), pp. 686-710 (disponibile presso Libreria LUMI);
P.A. Pillitu, Crimini internazionali, immunità diplomatiche e segreto di Stato nella sentenza del Tribunale di Milano nel caso Abu Omar,
in Rivista di diritto internazionale, 2010 (fasc. 3), pp. 666-696 (disponibile presso Libreria LUMI).
Diritto e economia della globalizzazione
Law and Economics of Globalization
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. ( giuridico ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica di Diritto del commercio mondiale 1 , Unità didattica di Diritto del commercio mondiale
2 , Unità didattica di Diritto del commercio mondiale 3 , Unità didattica di Economia della globalizzazione totale cfu 12
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. ZICCARDI FABIO EMILIO , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21061 Mail:
[email protected]
Prof. TEDESCHI JARDENA EMILIA , .
Indirizzo:
02503 21532 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica di Diritto del commercio mondiale 1
Unità didattica di Diritto del commercio mondiale 2
Unità didattica di Diritto del commercio mondiale 3
Unità didattica di Economia della globalizzazione
9 cfu IUS/02 (9 cfu) ; 3 cfu SECS-P/06 (3 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
3 cfu
IUS/02 (3 cfu)
IUS/02 (3 cfu)
IUS/02 (3 cfu)
SECS-P/06 (3 cfu)
Obiettivi
Obiettivo del corso, per la sua parte giuridica, è il fornire agli studenti una conoscenza dei concetti, dei termini e degli istituti
che sono utilizzati dagli operatori economici nell'ambito dei rapporti internazionali, ed oggi “globali”, al fine di creare o garantire
rapporti di investimento, produzione o scambio di beni e servizi; pertanto, dopo una introduzione sui differenti sistemi giuridici
rilevanti nell'odierno mondo globale, sarà data speciale attenzione alle regole sulle società commerciali, ed al diritto dei contratti del
commercio internazionale, con particolare riguardo alla vendita internazionale di merci, alla distribuzione commerciale ed all'appalto
internazionale.
Per la parte economica il corso ha come tema la globalizzazione dell'economia, e si propone di fornire gli strumenti conoscitivi per
comprendere tale processo dal punto di vista della storia generale dell'umanità; il programma, in particolare, è costruito in modo da
inserire i fenomeni correnti di internazionalizzazione dell'economia in un'ottica di lungo periodo, con un approccio che utilizza studi di
storia economica, di economia dello sviluppo, di teoria economica internazionale, di geografia economica e di economia industriale.
- 41 -
Short Course Description
As far as the legal side of the course is concerned, the intention is to submit to the attendants a detailed exam of the legal tools
available to the actors in the present globalized trade community. Accordinlgly, after a short introduction on the several systems of
law contributing to the global trade law, a peculiar attention will be given to the law of business entities and to the law of international
trade contracts, particularly to the internationl sale of goods, to the distribution agreements and to the international construction and
procurement agreements.
The objective of the economic part of the course is to illustrate the historical process of economic globalization and to discuss some
of the main issues of the globalization debate: the impact of globalization on growth, poverty and inequality; the effect of international
trade and direct investment and the role of multinational entreprises; the changing role of the State; and the working of international
finance.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Per la parte giuridica, esame mediante colloquio; nessun peculiare requisito di accesso.
Per la parte economica, vi è un tema scritto e un esame orale.
Le due parti dell’esame sono da sostenersi, in linea di principio, nella stessa giornata : al mattino il breve scritto di economia, al
pomeriggio, gli orali di economia e di diritto. Modalità diverse possono essere concordate con i docenti.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Non vi sono distinzioni tra frequentanti e non frequentanti.
Propedeuticità consigliate
Per la parte giuridica, é opportuno avere sostenuto, al triennio o per recupero di lacuna formativa, l'esame di diritto privato ode
equivalente colloquio.
Lingua di insegnamento
Italiano
Modulo/Unità didattica: Unità didattica di Diritto del commercio mondiale 1
Programma
I sistemi civilistici a base romanistica : il Code Civil francese ed i sistemi da esso derivati; la tradizione austro-germanica ed il sistema
svizzero, i sistemi scandinavi; i sistemi latino-americani
I sistemi anglo-sassoni o di common law.
Cenni ai sistemi giuridici privatistici presenti in Asia ed in Africa.
Materiale di riferimento
VARANO – BARSOTTI, La tradizione giuridica occidentale, vol. I, 4^ ed., Torino, Giappichelli, 2010.
Si aggiungono le seguenti indicazioni specifiche : (1) Le fonti inserite nel testo costituiscono solo una lettura consigliata; (2) All’interno
dei capitoli dal IV e V, lo studente può scegliere diversi temi, per un totale di tre fra i sei trattati in quei capitoli (sistemi scandinavi,
latino-americani, cinese, giapponese, indiano ed islamici); (3) Gli studenti che hanno sostenuto l’esame di Sistemi Giuridici Comparati
al triennio di Scienze Politiche, curriculum Giuridico, sono richiesti di segnalarlo al prof. Ziccardi, per specifiche indicazioni sui testi
d’esame.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica di Diritto del commercio mondiale 2
Programma
2. I soggetti dei rapporti economici : le forme di impresa (le società e la loro rete di distribuzione). Le merci. 3. I contratti : (a) in
generale : elementi comuni e principali differenze nei sistemi di diritto dei contratti presenti nel mondo.
Materiale di riferimento
Dispense (solo il cap. 6° !!!) e slides (ossia, presentazioni in Power Point) a cura del docente : questi materiali sono presenti sul sito
del docente, e possono essere scaricati liberamente; l’indirizzo è http://users.unimi.it/studint/docenti/ziccardi.htm
Gli studenti che desiderino seguire comunque un testo di riferimento possono consultare il volume di Alpa, G. - Bonell, M.J. - Corapi,
D. - Moccia, L. - Zeno-Zencovich, V. - Zoppini, A. Diritto privato comparato - Istituti e problemi, 3^ ed., Bari, Laterza, 2010, capp. 1, 3 e
6.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica di Diritto del commercio mondiale 3
Programma
4. (segue) (b) alcuni contratti speciali : la vendita internazionale. 5. (segue) : il contratto di distribuzione
6. (segue) : il contratto d’appalto internazionale.
Materiale di riferimento
Sui punti 4. e 5., in assenza di testi adeguati alla limitata trattazione di questi istituti nell’ambito del corso, si potrà fare riferimento ad
altre slides a cura del docente, reperibili come sopra indicato.
Sul punto 5., il testo è Ziccardi F., L’appalto internazionale, Torino, UTET, 2001, non più reperibile sul mercato, e compreso nei
“Materiali” disponibili sul sopra citato sito web del docente.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica di Economia della globalizzazione
Programma
La globalizzazione nel lungo periodo. Dall'800 ai giorni nostri. Il funzionamento dei mercati e la loro internazionalizzazione. Il
commercio internazionale. Le multinazionali.
Globalizzazione, uguaglianza e povertà.
Materiale di riferimento
Wolf Martin, Perché la globalizzazione funziona, Bologna, Il Mulino, 2006, capitoli 4, 6, 7, 8, 9, 10, 11.
Diritto e politica dell'ambiente
Environmental Law and Politics
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. ( giuridico ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. SALVEMINI LEONARDO , .
Mail:
[email protected]
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L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu IUS/08 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
IUS/08 (3 cfu)
IUS/08 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso di diritto dell'ambiente ha per oggetto l'analisi dell'evoluzione della tutela giudica del “bene ambiente” in ogni manifestazione.
La predetta analisi dovrà mirare alla ricerca di principi fondamentali ricavabili dalla legislazione comunitaria, dalla costituzione Nella
prima parte del corso vengono, quindi, anzitutto delineati i principi fondamentali desumibili dalla legislazione comunitaria, dalla
costituzione anche attraverso le pronunce della Corte, dal codice civile e penale . Si procede, in seguito, all'esame delle macro aree
quali i rifiuti, l'aria, il territorio, l'acqua e alle varie forme di inquinamento con le relative tutele.
Oggetto di particolare riflessione saranno le forme di concertazione in materia ambientale previste dall'ordinamento e le riforme in
cantiere dell'ordinamento giuridico ambientale.
Short Course Description
The course has to analyse the protection of judges of "good environment" in any event. The above analysis should aim to find
fundamental principles derived from legislation, the constitution In the first part of the course are, therefore, first outlined the basic
principles stem from legislation, the constitution also through rulings by the Court, the Civil Code and Criminal . It proceeds thereafter,
the examination of macro areas such as waste, air, land, water and various forms of pollution with its safeguards. Subject reflection will
be of particular forms of cooperation in environmental matters applicable and reforms in the yard of the legal environment.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Modalità di esame: orale
Propedeuticità consigliate
diritto costituzionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
nozioni introduttive: lo scenario internazionale, comunitario: principi generali dell'ordinamento: il governo dell'ambiente ( stato; regioni;
enti locali; )
Le politiche per l'ambiente, il danno ambientale, la tutela (amministrativa;penale; Civile) Introduzione al codice dell'ambiente ( dlgs
152/2006)
Materiale di riferimento
DeI principi di Diritto dell’ambiente : autore Leonardo Salvemini - ed. Unicopli
Materiale di riferimento per non frequentanti
DeI principi di Diritto dell’ambiente : autore Leonardo Salvemini - ed. Unicopli - cap. I , II, III, IV e VI
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
la normativa di settore ( acqua;aria; suolo; i rifiuti); l'inquinamento( acustico; elettromagnetico; nucleare; attività industriali al
rischio); altre forme di inquinamento; i vincoli paesaggisti e ambientali; le aree protette Il risarcimento del danno La Giurisprudenza:
Comunitaria, Costituzionale, di merito e di legittimità
Materiale di riferimento
DeI principi di Diritto dell’ambiente : autore Leonardo Salvemini - ed. Unicopli
Materiale di riferimento per non frequentanti
DeI principi di Diritto dell’ambiente : autore Leonardo Salvemini - ed. Unicopli - cap. V, VI, VII e VIII
Diritto internazionale dei conflitti armati
International Law of Armed Conflict
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. ( diplomazia e organizzazioni internazionali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. PEDRAZZI MARCO , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21080 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu IUS/13 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
IUS/13 (3 cfu)
IUS/13 (3 cfu)
Obiettivi
The course is divided in two parts. The first part is devoted to the analysis of international rules, conventional and customary,
relating to international and non international armed conflicts. The second part will focus on the prosecution of international crimes of
individuals (mostly consisting of violations of the international law of armed conflicts) and on international criminal tribunals, especially
on the two ad hoc tribunals for the Former Yugoslavia and for Rwanda and on the International Criminal Court. Great attention will be
paid during the lectures to the case law of domestic and international courts.
Short Course Description
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The course is divided in two parts. The first part is devoted to the analysis of international rules, conventional and customary,
relating to international and non international armed conflicts. The second part will focus on the prosecution of international crimes of
individuals (mostly consisting of violations of the international law of armed conflicts) and on international criminal tribunals, especially
on the two ad hoc tribunals for the Former Yugoslavia and for Rwanda and on the International Criminal Court. Great attention will be
paid during the lectures to the case law of domestic and international courts.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
At the end of the first module there will be a written exam for students following the lectures. The final exam is oral.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Final exams are oral.
Lingua di insegnamento
English
Informazioni sul programma
Exercises with the active participation of students and seminars with the participation of experts are contemplated.
Students wishing to sustain the exam for 3 credits can choose to follow the programme and the reference materials of the first or of the
second module.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
The rules applicable in international armed conflicts and in non international armed conflicts (3 credits).
Materiale di riferimento
Y. DINSTEIN, The Conduct of Hostilities under the Law of International Armed Conflict, Second ed., Cambridge University Press,
Cambridge, 2010, chapters: 1-8, pp. 1-262.
Programma per non frequentanti
The rules applicable in international armed conflicts (3 credits).
Materiale di riferimento per non frequentanti
Y. DINSTEIN, The Conduct of Hostilities under the Law of International Armed Conflict, Second ed., Cambridge University Press,
Cambridge, 2010, chapters: 1-8, pp. 1-262.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
International crimes of the individual; the international ad hoc criminal tribunals for the Former Yugoslavia and for Rwanda; the
International Criminal Court (3 credits).
Materiale di riferimento
A. CASSESE, International Criminal Law, Second ed., Oxford University Press, Oxford, 2008, chapters: 1-7, pp. 3-161; 9-16, pp.
187-352; 18-21, pp. 378-444.
Programma per non frequentanti
International crimes of the individual; the international ad hoc criminal tribunals for the Former Yugoslavia and for Rwanda; the
International Criminal Court (3 credits).
Materiale di riferimento per non frequentanti
A. CASSESE, International Criminal Law, Second ed., Oxford University Press, Oxford, 2008.
Diritto internazionale dei mercati finanziari
International financial Markets Law
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. ( commercio internazionale e integrazione europea ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. VILLATA FRANCESCA CLARA , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21058 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu IUS/13 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
IUS/13 (3 cfu)
IUS/13 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si propone di studiare la disciplina giuridica delle operazioni finanziarie internazionali nella prospettiva dell'interazione tra i
molteplici sistemi normativi che intervengono a regolare i diversi aspetti di tali operazioni.
Short Course Description
The course aims at studying the legal framework of cross-border financial transactions in light of the interactions among the different
legal frameworks regulating the various relevant issues.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Gli studenti frequentanti potranno sostenere le prove scritte intermedie e verbalizzare il voto risultante dalla media dei voti riportati in
tali prove
oppure
sostenere l'esame in forma orale qualora l'una e/o l'altra prova scritta dovessero risultare insufficienti o qualora lo studente decidesse
di rinunciare al voto riportato.
Si può sostenere comunque l'esame integralmente in forma orale.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame si svolge in forma orale.
Propedeuticità consigliate
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Diritto internazionale privato
Lingua di insegnamento
I modulo: Italiano; II modulo: Inglese
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
L’individuazione della legge applicabile alle società di capitali: profili inerenti alla costituzione, agli organi della società, alla
governance.
Lo status di socio: diritti di natura partecipativa e finanziaria: l’interrelazione tra lex societatis e lex tituli.
Le fusioni internazionali tra direttiva 2005/56/CE, art. 25 della legge di riforma del sistema italiano di diritto internazionale privato e
d.lgs. 30 maggio 2008 n. 108.
Materiale di riferimento
I materiali normativi, giurisprudenziali e dottrinali saranno forniti a lezione.
Letture utili:
S. CHOI, A.C. PRITCHARD Securities regulation: essentials, Aspen Publishers, 2008
R. COSTI, Il mercato mobiliare, VI ed., Giappichelli, 2010
F.C. VILLATA, Gli strumenti finanziari nel diritto internazionale privato, Cedam, 2008: Capitoli I-II-III
Materiale di riferimento per non frequentanti
F.C. VILLATA, Gli strumenti finanziari nel diritto internazionale privato, Cedam, 2008: Capitoli I-II-III
R. CLERICI, F. MOSCONI, F. POCAR, Legge di riforma del diritto internazionale privato e testi collegati, Giuffré, 2009.
Gli ulteriori atti nornativi comunitari rilevanti sono reperibili sul sito Internet http://europa.eu.int/eur-lex/lex/it/index.htm.
Si consiglia la consultazione di un manuale di diritto commerciale: per esempio R. Costi, Il mercato mobiliare, VI ed., Giappichelli, 2010
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
La circolazione della partecipazione finanziaria: individuazione della legge regolatrice dei contratti su strumenti finanziari (dalla
convenzione di Roma del 19 giugno 1980 sulla legge applicabile alle obbligazioni contrattuali al regolamento comunitario c.d. “Roma
I”), interazione con la legge applicabili a detti strumenti e con le norme del mercato di quotazione e/o quotazione.
Le offerte pubbliche d’acquisto transnazionali tra direttiva 2004/25/CE e disposizioni di attuazione introdotte nel testo unico delle
disposizioni in materia finanziaria.
Il coordinamento delle discipline dei mercati borsistici. Il principio dello Stato di origine nella disciplina comunitaria del prospetto di
ammissione alla negoziazione di strumenti finanziari e degli obblighi di informazione continuativa e periodica.
Materiale di riferimento
I materiali normativi, giurisprudenziali e dottrinali saranno forniti a lezione.
etture utili:
S. CHOI,A. C. PRITCHARD Securities regulation: essentials, Aspen Publishers, 2008
R. COSTI, Il mercato mobiliare, VI ed., Giappichelli, 2010
F.C. VILLATA, Gli strumenti finanziari nel diritto internazionale privato, Cedam, 2008: Capitoli I-II-III
Materiale di riferimento per non frequentanti
F.C. VILLATA, Gli strumenti finanziari nel diritto internazionale privato, Cedam, 2008: Capitoli V-VI
R. CLERICI, F. MOSCONI, F. POCAR, Legge di riforma del diritto internazionale privato e testi collegati, Giuffré, 2009.
Gli ulteriori atti nornativi comunitari rilevanti sono reperibili sul sito Internet http://europa.eu.int/eur-lex/lex/it/index.htm.
Si consiglia la consultazione di un manuale di diritto commerciale: per esempio R. Costi, Il mercato mobiliare, VI ed., Giappichelli, 2010
Diritto internazionale dell'economia e dell'ambiente
International Economic and Environmental Law
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. ( diplomazia e organizzazioni internazionali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. ADINOLFI GIOVANNA , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21065 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu IUS/13 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
IUS/13 (3 cfu)
IUS/13 (3 cfu)
IUS/13 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso mira ad approfondire alcune tematiche del diritto internazionale pubblico di particolare rilievo e interesse nella Comunità
internazionale contemporanea. Attraverso lo studio della disciplina materiale e l'esame di casi selezionati gli studenti saranno posti in
grado di inquadrare sistematicamente fenomeni giuridici complessi che attengono alla sfera dei rapporti economici internazionali e alla
tutela dell'ambiente, allo scopo di valutarne le conseguenze sul piano dell'ordinamento interno degli Stati.
Short Course Description
The course is subdivided in three parts. The first concerns international economic organizations and their relevance in interstate
economic relationships. An introduction to the World Trade Organization and the World Bank group will precede the study of the
International Monetary Fund, focused mainly on the Fund's economic policies' surveillance and balance of payments' sustain in
favour of its members. The second part deals with international environmental law, in particular : general and conventional rules on
the protection of the enviroment, role of international organizations, and interaction between this branch of law and other fields of
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international cooperation (e.g. international trade and investment law). The third and final part considers the international regulation on
foreign direct investments (bilateral and multilateral treaties of the protection of investiments).
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame è orale e si svolge in una sola sessione.
Lingua di insegnamento
Italian and English
Pagine web
http://diea.ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
International economic law and the multilateral economic instituitions.
The multilateral trading system and the World Trade Organization: main elements.
The World Bank Group and the fight against proverty; the WB Inspection Panel: hurman right and environment protection in the
practice of the World Bank lending activities.
The IMF and its evolution since 1944; institutional profiles; IMF resources for lending actitivies in favour of balance of payments; the
exchange rate code of conduct; the IMF lending activities: stand-by, extended arrangements and letters of credits; the role of the IMF
in the solution of the main recent international financial crisis; IMF aid in favour of developing countries with external debt difficulties;
the relationship between the IMF and other international settings of monetary cooperation (G7-G8, G10, G20 and BIS).
This module is taught in English.
Materiale di riferimento
A.F. Lowenfeld, International Economic Law, Oxford, (Oxford University Press), 2008, capitoli 1, 2, 18, 19, 20 e 21;
Materials concerning the WTO will be published on the course website.
Programma per non frequentanti
Il diritto internazionale dell'economia e le istituzioni economiche internazionali.
Il sistema commerciale multilaterale e l'Organizzazione mondiale del commercio (profili istituzionali e sistema di soluzione delle
controversie).
La Banca mondiale e l'azione per la lotta alla povertà.
Il Fondo monetario internazionale e l'evoluzione del suo ruolo dal 1944 ad oggi: profili istituzionali; le risorse per il sostegno alla
bilancia dei pagamenti degli Stati membri e per la lotta alla povertà; il codice di condotta in materia valutaria previsto dallo Statuto del
Fondo; finalità, disciplina e strumenti giuridici per l'attività di sostegno alla bilancia dei pagamenti: stand-by arrangements e letters of
intents; crisi finanziarie internazionali e intervento del FMI; il FMI e il debito estero dei paesi in via di sviluppo; i rapporti tra il FMI e altri
consessi di cooperazione monetaria internazionale (G7, G10, Banca per i regolamenti internazionali).
Materiale di riferimento per non frequentanti
A.F. Lowenfeld, International Economic Law, Oxford, (Oxford University Press), 2008, capitoli 1, 2, 18, 19, 20 e 21;
G. Adinolfi, Commercio internazionale, in S. Cassese (diretto da), Dizionario di diritto pubblico, Milano, (Giuffré), 2006, vol. II, pp.
1019-1029;
G. Adinolfi, World Trade Organization, in S. Cassese (diretto da), Dizionario di diritto pubblico, Milano, (Giuffré), 2006, vol. VI, pp.
6229-6237.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
La tutela dell'ambiente dell'ordinamento giuridico internazionale; i principi del diritto internazionale dell'ambiente: le dichiarazione
di Stoccolma (1972) e di Rio de Janeiro (1992); i multilateral environmental agreements; uso nocivo del territorio, inquinamento
transfrontaliero e tutela dell'atmosfera; la Convenzione quadro sui cambiamenti climatici (1992) e il Protocollo di Kyoto (1997); tutela
dell'ambiente e diritti umani; tutela dell'ambiente e commercio internazionale.
Materiale di riferimento
A.F. Lowenfeld, International Economic Law, Oxford, (Oxford University Press), 2008, capitolo 13.
Materali integrativi saranno distribuiti durante le ore di lezione e resi disponibili sul sito Ariel del corso.
Programma per non frequentanti
Il diritto internazionale dell'ambiente: evoluzione storica; i principi generali; la tutela dei diritti umani; ambiente e commercio
internazionale; la responsabilità internazionale per violazione delle norme in materia ambientale; i meccanismi di soluzione delle
controversie; protezione dell'atmosfera e della fascia d'azono e la prevenzione dei cambiamenti climatici;la disciplina delle attività
umane e delle sostanze pericolose.
Materiale di riferimento per non frequentanti
A. Fodella, L. Pineschi (a cura di), La protezione dell'ambiente nel diritto internazionale, Torino (Giappichelli), 2009, capitoli I, II, V, VI,
VII, VIII, IX, X e XIV.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
L'evoluzione della disciplina internazionale in materia di investimenti esteri. Le norme consuetudinarie e pattizie sull'accesso e la
protezione degli investimenti esteri. I meccanismi di soluzione delle controversie tra investitori stranieri e Stato ospite dell'investimento:
la Convenzione di Washington istitutiva dell'ICSID (1965) e la relativa prassi giurisprudenziale. Analisi di casi.
Materiale di riferimento
Andreas F. Lowenfeld, International Economic Law, Oxford, (Oxford University Press), 2008, capitoli 15, 16, 17.
Materali integrativi saranno distribuiti durante le ore di lezione e resi disponibili sul sito Ariel del corso.
Programma per non frequentanti
L'evoluzione della disciplina internazionale in materia di investimenti esteri. Le norme consuetudinarie e pattizie sull'accesso e la
protezione degli investimenti esteri. I meccanismi di soluzione delle controversie tra investitori stranieri e Stato ospite dell'investimento:
la Convenzione di Washington istitutiva dell'ICSID (1965) e la relativa prassi giurisprudenziale.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Andreas F. Lowenfeld, International Economic Law, Oxford, (Oxford University Press), 2008, capitoli 15, 16, 17
Diritto internazionale privato con elementi di diritto privato
- 46 -
Private International Law and Introduction to Private Law
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. ( commercio internazionale e integrazione europea ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3
totale cfu 9
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. VILLATA FRANCESCA CLARA , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21058 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
Prof. MINNECI UGO , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21556 - CONSERVATORIO
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu IUS/01 , IUS/13
3 cfu
3 cfu
3 cfu
IUS/01 , IUS/13
IUS/01 , IUS/13
IUS/01 , IUS/13
Obiettivi
Il corso si propone di offrire strumenti normativi che consentono di determinare la disciplina applicabile alle controversie commerciali
caratterizzate da elementi di internazionalità sia sotto il profilo della legge applicabile sia sotto quelli della giurisdizione e del
riconoscimento delle decisioni straniere.
Short Course Description
PRIVATE INTERNATIONAL LAW: Conflict of laws: general issues and EC rules on contractual obligations. Conflicts of jurisdictions
and recognition and enforcement of foreign judgments: EC Regulation "Brussels I" and Italian Private International Law Act
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Per quanto concerne i MODULI DI DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO gli studenti frequentanti potranno sostenere le prove scritte
intermedie e verbalizzare il voto risultante dalla media dei voti riportati in tali prove
oppure
sostenere l'esame in forma orale qualora l'una e/o l'altra prova scritta dovessero risultare insufficienti o qualora lo studente decidesse
di rinunciare al voto riportato.
Si può sostenere comunque l'esame integralmente in forma orale.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Per quanto concerne i MODULI DI DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO l'esame si svolge in forma orale.
Lingua di insegnamento
Italiano
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Rapporto obbligatorio; responsabilità per inadempimento; mora del creditore e del debitore; modi di estinzione della obbligazione
diversi dall'adempimento; cessione del credito; il contratto; modi conclusione del contratto; effetti del contratto; patologie genetiche e
funzionali del contratto; contratto preliminare; principio di atipicità; contratti relativi al trasferimento di beni.
Materiale di riferimento
Mario Bessone, Lineamenti di diritto privato, Giappichelli, Torino, 2006. Capitoli: da XXXI a XXXVI; da XXXVII a LII; LIII; da LXXII a
LXXVI.
Programma per non frequentanti
Rapporto obbligatorio; adempimento e inadempimento;cessione del credito; contratto; validità ed efficacia del contratto;
rappresentanza; principio di atipicità; contratti tipici.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Francesco galgano, Diritto Privato, Cedam, 2006. Xapitoli da X a XI; da XII a XVIII; da XXI a XXII; da XXVIII a XXXII; da LI a LIII
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Funzione e metodi delle norme di diritto internazionale privato. Soluzione dei problemi generali nell’applicazione delle norme di diritto
internazionale privato. La disciplina dei contratti internazionali.
Materiale di riferimento
F. MOSCONI, C. CAMPIGLIO, Diritto internazionale privato e processuale, Parte generale, V ed., UTET, 2010, cap. III, IV, VI
R. CLERICI, F. MOSCONI, F. POCAR, Legge di riforma del diritto internazionale privato e testi collegati, Giuffré, VI ed., 2009
Programma per non frequentanti
Funzione e metodi delle norme di diritto internazionale privato. Soluzione dei problemi generali nell’applicazione delle norme di diritto
internazionale privato. La disciplina dei contratti internazionali.
Materiale di riferimento per non frequentanti
F. MOSCONI, C. CAMPIGLIO, Diritto internazionale privato e processuale, Parte generale, V ed., UTET, 2010, cap. III, IV, VI, VII
R. CLERICI, F. MOSCONI, F. POCAR, Legge di riforma del diritto internazionale privato e testi collegati, Giuffré, VI ed., 2009
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Studio delle norme che consentono di individuare il giudice che ha il potere di conoscere di una controversia caratterizzata da elementi
di internazionalità e delle norme sul riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni straniere.
Materiale di riferimento
- 47 -
F. MOSCONI, C. CAMPIGLIO, Diritto internazionale privato e processuale, Parte generale, V ed., UTET, 2010, cap. I, II (ad esclusione
della Sezione II), V (ad esclusione della Sezione II)
R. CLERICI, F. MOSCONI, F. POCAR, Legge di riforma del diritto internazionale privato e testi collegati, Giuffré, VI ed., 2009
Programma per non frequentanti
Studio delle norme che consentono di individuare il giudice che ha il potere di conoscere di una controversia caratterizzata da elementi
di internazionalità e delle norme sul riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni straniere.
Materiale di riferimento per non frequentanti
F. MOSCONI, C. CAMPIGLIO, Diritto internazionale privato e processuale, Parte generale, V ed., UTET, 2010, cap. I, II (ad esclusione
della Sezione II), V (ad esclusione della Sezione II)
R. CLERICI, F. MOSCONI, F. POCAR, Legge di riforma del diritto internazionale privato e testi collegati, Giuffré, VI ed., 2009
Diritto regionale
Regional Law
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. ( giuridico ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. MARCHETTI GLORIA , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21268 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu IUS/09 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
IUS/09 (3 cfu)
IUS/09 (3 cfu)
Obiettivi
L'obiettivo del corso è quello di analizzare il sistema delle autonomie regionali nell'ordinamento italiano. Verranno delineati i modelli di
Stato unitario, Stato federale e Stato regionale. Si procederà all'esame dell'autonomia regionale nell'esperienza italiana e delle fonti
dell'ordinamento regionale. Seguirà, quindi, una trattazione della forma di governo e dell'organizzazione delle Regioni; dell'autonomia
amministrativa e finanziaria; dei rapporti tra Stato e Regioni e tra queste ultime e l'Unione europea.
Short Course Description
The Regional course is divided in two intertwined sections. The first one analyses the Federal and Regional State; Italian Regionalism
and its Development; Sources of the Regional Law; the organization of the Italian Regions (the Council, the President and the
Cabinet). The second section treats with the Regional administrative and financial autonomy and the relationship between Regions,
State and the European Union.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Esame orale
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
Gli studenti che vogliono sostenere l'esame da 3 crediti devono portare il programma relativo alla Unità didattica 1.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Lo Stato unitario-accentrato, Stato federale, Stato regionale. Il regionalismo italiano e la sua evoluzione. Le fonti dell’ordinamento
regionale. L'organizzazione delle Regioni: la forma di governo regionale. Consiglio regionale, Presidente e Giunta.
Materiale di riferimento
P. Caretti - G. Tarli Barbieri, Diritto regionale, Giappichelli, ultima edizione, capp. I, II, III, IV.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
L’autonomia amministrativa regionale. L’autonomia finanziaria regionale. Regioni, potere estero e rapporti con l’Unione europea. I
raccordi Stato-Regioni.
Materiale di riferimento
P. Caretti - G. Tarli Barbieri, Diritto regionale, Giappichelli, ultima edizione, capp. V, VI, VII, VIII.
Diritto regionale e degli enti locali
Regional and Local Government Law
Per i Corsi di laurea:
- APP n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Struttura dell'insegnamento:
Diritto regionale e degli enti locali mutuato da
Unità didattica 1 mutuato da Mod. Unità didattica 1 , Diritto regionale , SCIENZE POLITICHE E DI GOVERNO (GOV)
Unità didattica 2 assegnato a BOTTINO GABRIELE
- 48 -
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. BOTTINO GABRIELE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21217 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
3 cfu IUS/09 (3 cfu) ; 3 cfu IUS/10 (3 cfu)
3 cfu
3 cfu
IUS/09 (3 cfu)
IUS/10 (3 cfu)
Obiettivi
L'obiettivo del corso è quello di approfondire le tematiche relative al sistema delle autonomie regionali e locali nell'ordinamento italiano.
Nel primo e nel secondo modulo verranno delineati i modelli di Stato unitario, Stato federale e Stato regionale. Si procederà quindi
all'esame dell'autonomia regionale nell'esperienza italiana e delle fonti dell'ordinamento regionale. Seguirà, quindi, la trattazione della
forma di governo e dell'organizzazione delle Regioni, dell'autonomia amministrativa e finanziaria e l'esame dei rapporti e delle forme di
cooperazione tra Stato e Regioni nonché l'esame del ruolo “comunitario” ed “estero” delle stesse Regioni.
Nel terzo modulo si esaminerà l'organizzazione ed il funzionamento degli enti locali e, più in particolare, il sistema dei rapporti tra i
livelli territoriali di governo.
Short Course Description
The Regional course analyses the Federal and Regional State; Italian Regionalism and its Development; the Sources of the Regional
Law; the Government of the Italian Regions and their organization, such as the Council, the President of the Region and the Executive.
A second part of the course examines the source, scope and limits of Local Government power with particular regard to the
relationships of the Local Government with State and Regions.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame si svolge in forma orale.
Propedeuticità consigliate
Diritto pubblico
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
L’obiettivo del modulo di diritto regionale è quello di approfondire le tematiche relative al sistema delle autonomie regionali
nell’ordinamento italiano. In particolare verranno esaminati i modelli di Stato unitario, Stato federale e Stato regionale. Si procederà
quindi all’esame dell’autonomia regionale nell’esperienza italiana e delle fonti dell’ordinamento regionale. Seguirà, quindi, la trattazione
della forma di governo e dell’organizzazione delle Regioni.
Nell'ambito del modulo di diritto degli enti locali sarà trattata l'organizzazione e l'attività degli Enti locali, con specifico riferimento alla
disciplina degli organi ed alla potestà normativa. Particolare attenzione verrà riservata agli istituti di colegamento con gli altri livelli
territoriali di governo (Stato e Regioni).
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Lo Stato unitario-accentrato, Stato federale, Stato regionale. Il regionalismo italiano e la sua evoluzione. Le fonti dell’ordinamento
regionale. L'organizzazione delle Regioni: la forma di governo regionale. Consiglio regionale, Presidente e Giunta.
Materiale di riferimento
P. Caretti - G. Tarli Barbieri, Diritto regionale, Giappichelli, ultima edizione, capp. I, II, III, IV.
Programma per non frequentanti
Uguale a quello per gli studenti frequentanti.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Uguale a quello per gli studenti frequentanti.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Organizzazione ed attività degli enti locali. La potestà normativa.
Materiale di riferimento
Appunti delle lezioni.
Programma per non frequentanti
Uguale a quello per gli studenti frequentanti.
Materiale di riferimento per non frequentanti
L. Vandelli, Il sistema delle autonomie locali, Bologna, Il Mulino, ultima edizione.
Diritto tributario degli enti locali
Local Goverment Tax Law
Per i Corsi di laurea:
- APP n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. MARINO GIUSEPPE , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21279 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
- 49 -
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu IUS/12 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
IUS/12 (3 cfu)
IUS/12 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso è dedicato ai principi fondamentali del sistema tributario italiano nel quadro delle competenze in materia fiscale ai diversi
livelli di governo. Particolare attenzione è rivolta al dibattito sulla problematica attuazione del federalismo fiscale in Italia e
all'approfondimento delle linee generali dell'autonomia tributaria locale.
Short Course Description
With the 2001 reform of the Italian Constitution and in particular Title V thereof dealing with relations between central and local
government, Italy has taken its first steps towards a federal system. The law n. 42/2009 represents a crucial step towards the
implementation of the reformed Title V of the Italian Constitution, which transfers increasing legislative authorities and administrative
functions to sub-national governments. This course analyses the ongoing implementation of the fiscal federalism within the framework
of the Italian tax system.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Esame in forma orale
Propedeuticità consigliate
Nessuna
Lingua di insegnamento
Italiano
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
1. Il diritto tributario. La necessità di un inquadramento autonomo. La classificazione delle entrate.
2. Le fonti del diritto tributario tra globalizzazione e localizzazione.
3. I principi costituzionali che informano l’ordinamento tributario italiano: artt. 3, 23 e 53 Cost.
4. segue
5. I principi costituzionali che informano il federalismo fiscale
6. segue
7. La dinamica delle imposte.
8. segue
9. La struttura delle imposte.
10. segue.
Materiale di riferimento
F. Tesauro, Istituzioni di diritto tributario, vol. 1, Torino, ult. ed., capitoli da 1 a 9 incluso.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
1. La legge delega n. 42 del 2009.
2. segue.
3. Lineamenti dei principali tributi statali: Irpef e Ires.
4. segue.
5. La legislazione attuativa della legge delega: il federalismo regionale.
6. L’Iva
7. L’Irap
8. Il federalismo provinciale.
9. Il federalismo comunale
10. I limiti posti dal TFUE: compatibilità con la disciplina degli aiuti di Stato
Materiale di riferimento
A.Uricchio, Il federalismo della crisi o la crisi del federalismo ? Dalla legge delega 42/2009 ai decreti attuativi e alla manovra Salva
Italia, Bari, 2012.
Droit fondamentaux et genre
Per i Corsi di laurea:
- DIE n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 10
Prof. PIZZETTI FEDERICO GUSTAVO , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21270 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
10 cfu IUS/09 (10 cfu)
1 cfu
9 cfu
IUS/09 (1 cfu)
IUS/09 (9 cfu)
Informazioni sul programma
Le informazioni ufficiali di dettaglio relative a questo insegnamento sono disponibili sul sito del corso di laurea magistrale alla pagina
http://www.mastereu.com/
Economia aziendale
- 50 -
Business Economics
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. ( commercio internazionale e integrazione europea ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
- SPO n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( economico ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3
totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. ARDUINI REMO , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21528 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
Prof. SPANO FRANCESCO MARIA , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21506 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SECS-P/07 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SECS-P/07 (3 cfu)
SECS-P/07 (3 cfu)
SECS-P/07 (3 cfu)
Obiettivi
Obbiettivo del corso è fornire allo studente elementi di conoscenza sia della morfologia del sistema aziendale, sia del suo
funzionamento. L'ottica di base sarà quella sistemica, così da poter comprendere l'integrazione dell'oggetto di studio del corso con le
altre discipline. Cardine dello studio svolto, anche grazie ad alcuni case histories, è l'analisi della complessità del processo di decision
making, in considerazione della articolata valutazione di causa-effetto nel breve e lungo termine del sistema delle decisioni aziendali
sulla vita e sull'efficienza economica dell'impresa.
Short Course Description
The course would supply either elements of knowledge and morphology of management, or specifically the elements of his working.
A systematic way will be used to make students understand the integration of this course with the other teachings.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame consiste in due prove scritte durante il corso.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame consiste in una prova scritta generale al termine del corso
Lingua di insegnamento
Italiano
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Economia aziendale: origini ed evoluzione
Le aziende nel sistema economico
La funzione obbiettivo delle imprese
La gestione dell'impresa
La struttura economico-finanziaria dell'impresa
Materiale di riferimento
A.B. Zanoni, B. Campedelli, Economia dell'impresa, Il Mulino
Programma per non frequentanti
Economia aziendale: origini ed evoluzione
Le aziende nel sistema economico
La funzione obbiettivo delle imprese
La gestione dell'impresa
La struttura economico-finanziaria dell'impresa
Materiale di riferimento per non frequentanti
A.B. Zanoni, B. Campedelli, Economia dell'impresa, Il Mulino
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
I sistemi di governo delle imprese
Il governo strategico dell'impresa
I sistemi di pianificazione, controllo e rendicontazione delle imprese
Materiale di riferimento
A.B. Zanoni, B. Campedelli, Economia dell'impresa, Il Mulino
Programma per non frequentanti
I sistemi di governo delle imprese
Il governo strategico dell'impresa
I sistemi di pianificazione, controllo e rendicontazione delle imprese
Materiale di riferimento per non frequentanti
A.B. Zanoni, B. Campedelli, Economia dell'impresa, Il Mulino
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Contabilità e bilancio
Materiale di riferimento
- 51 -
Dispense a cura del docente.
Programma per non frequentanti
Contabilità e bilancio
Materiale di riferimento per non frequentanti
Dispense a cura del docente.
Economia bancaria
Banking Economics
Per i Corsi di laurea:
- EFI n.o. ( mercati finanziari , integrazione economica internazionale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3
totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. ALBERICI ADALBERTO , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21539 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SECS-P/11 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SECS-P/11 (3 cfu)
SECS-P/11 (3 cfu)
SECS-P/11 (3 cfu)
Obiettivi
L'economia bancaria si colloca nell'ambito della disciplina dell'Economia degli intermediari finanziari. Il corso ha natura specialistica
e fornisce agli studenti i modelli interpretativi: a) dell'evoluzione dei mercati bancari sia a livello nazionale che europeo; b) dell'attività
della banca; c) delle modalità di gestione dell'impresa bancaria e del sottostante sistema di scelte/decisioni strategiche e operative.
L'Economia bancaria è proposta secondo l'approccio integrato ed interfunzionale proprio dell'economia aziendale, vale a dire facendo
riferimento alle complesse interrelazioni ambiente/strategia/struttura organizzativa/meccanismi operativi. Tale approccio consente, fra
l'altro, di applicare le conoscenze acquisite in aula nell'analisi e nell'interpretazione dell'attuale realtà bancaria, sia a livello italiano che
europeo. Nell'ambito del corso gli studenti verranno quindi chiamati a discutere in modo strutturato problematiche attuali di particolare
momento sia aziendali che di mercato.
Short Course Description
The course of “banking economics” is based on a specialized approach and offers the students models to be able to interpret: a) the
evolution of the banking markets; b) the banking business; c) the approaches and models to manage the banking business both at
strategic and operational levels.
The course follows an integrated and cross–functional approach about the interrelations among ambient/strategy/organisational
structure and operational mechanisms.
During the course students will be able to discuss, interacting also with main experts of the sector, actual issues that have great
impacts both internally in the bank and externally in the market
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Gli studenti frequentanti possono sostenere prove scritte di accertamento durante e alla fine del corso.
Le suddette prove, se superate, consentono il superamento definitivo dell’esame.
Le modalità delle prove saranno precisate all’inizio del corso stesso e nell’ambito del Documento "Organizzazione didattica del corso
di Economia bancaria 2011-12" (pagina web del Corso: http://ariel.ctu.unimi.it/corsi/economiaBancaria/home/)
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
All'inizio del Corso viene reso disponibile sull pagina web del Corso (http://ariel.ctu.unimi.it/corsi/economiaBancaria/home/)
il documento "Organizzazione didattica del corso di Economia bancaria 2011-12)" il cui contenuto verrà illustrato in sede di
presentazione del corso (prima lezione settembre 2011).
Durante il Corso sono previsti interventi seminariali tenuti da studiosi ed operatori del settore.
Si consiglia di frequentare contemporaneamente l'insegnamento di Corporate governance nelle imprese finanziarie (3 crediti) (docente
A.Alberici) , fortemente intregrato e sinergico con Economia bancaria
Per chi chiede di sostenere l’esamedi Econiomia bancaria relativo al primo modulo (3 crediti):
DA NON FREQUENTANTE
Libro di testo
ALBERTO BANFI, VINCENZO CAPIZZI, MARIO VALLETTA, LORIS NADOTTI
Economia e gestione della banca, McGraw-Hill, marzo 2010
PRIMA PARTE (capitoli 1,2,3,4,5)
DA FREQUENTANTE
Libro di testo
- 52 -
ALBERTO BANFI, VINCENZO CAPIZZI, MARIO VALLETTA, LORIS NADOTTI
Economia e gestione della banca, McGraw-Hill, marzo 2010 - capitoli indicati a lezione
Appunti alle lezioni
Materiale indicato in aula e/o reso disponibile nella pagina web: http://ariel.ctu.unimi.it/corsi/economiaBancaria/home/ http://
ariel.ctu.unimi.it/corsi/economiaBancaria/home/
Pagine web
http://ariel.ctu.unimi.it/corsi/economiaBancaria/home/
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
L'ATTIVITA' BANCARIA
• l’evoluzione dei riferimenti normativi, di vigilanza e dell’attività bancaria a livello nazionale e comunitario
• l’organizzazione e i modelli di gestione dell’attività bancaria.
• il sistema informativo di bilancio
Materiale di riferimento
RIFERIMENTI
Libro di testo
ALBERTO BANFI, VINCENZO CAPIZZI, MARIO VALLETTA, LORIS NADOTTI
Economia e gestione della banca, McGraw-Hill, marzo 2010
capitoli indicati a lezione
Appunti alle lezioni
Materiale indicato in aula e/o reso disponibile nella pagina web: http://ariel.ctu.unimi.it/corsi/economiaBancaria/home/
Programma per non frequentanti
RIFERIMENTI ISTITUZIONALI DELL’ATTIVITÀ BANCARIA
• L'evoluzione storica della banca in Italia
• Le funzioni della banca
• Profili della disciplina sulle banche
• Aspetti organizzativi della banca ed evoluzione del evoluzione del mercato bancario in Italia
• La natura dell'attività bancaria: principali prodotto e aree d'affari
Materiale di riferimento per non frequentanti
ALBERTO BANFI, VINCENZO CAPIZZI, MARIO VALLETTA, LORIS NADOTTI
Economia e gestione della banca,
McGraw-Hill, marzo 2010
PRIMA PARTE (capitolo1, 2, 3, 4, 5)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
LA GESTIONE INTEGRATA DELLA BANCADELL'ATTIVO E DEL PASSIVO
• la politica e la gestione della raccolta;
• la politica e la gestione degli investimenti;
• la gestione dei rischi e l’allocazione del capitale.
Materiale di riferimento
RIFERIMENTI
Libro di testo
ALBERTO BANFI, VINCENZO CAPIZZI, MARIO VALLETTA, LORIS NADOTTI
Economia e gestione della banca, McGraw-Hill, marzo 2010
capitoli indicati a lezione
Appunti alle lezioni
Materiale indicato in aula e/o reso disponibile nella pagina web: http://ariel.ctu.unimi.it/corsi/economiaBancaria/home/
Programma per non frequentanti
LA GESTIONE BANCARIA E LE AREE D'AFFARI
Materiale di riferimento per non frequentanti
ALBERTO BANFI, VINCENZO CAPIZZI, MARIO VALLETTA, LORIS NADOTTI
Economia e gestione della banca,
McGraw-Hill, marzo 2010
SECONDA PARTE (capitoli 6, 7, 8)
TERZA PARTE (capitoli 9,10,11)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
TEMI DI STRATEGIA ORGANIZZATIVA
• i modelli organizzativi dell’attività bancaria;
• le strategie di concentrazione a livello domestico e cross border
• la corporate governance e la la corporate social responsability
Materiale di riferimento
RIFERIMENTI
Libro di testo
ALBERTO BANFI, VINCENZO CAPIZZI, MARIO VALLETTA, LORIS NADOTTI
Economia e gestione della banca, McGraw-Hill, marzo 2010
capitoli indicati a lezione
- 53 -
Appunti alle lezioni
Materiale indicato in aula e/o reso disponibile nella pagina web: http://ariel.ctu.unimi.it/corsi/economiaBancaria/home/
Programma per non frequentanti
IL BILANCIO, I RISCHI E I CONTROLLI INTRERNI
Materiale di riferimento per non frequentanti
ALBERTO BANFI, VINCENZO CAPIZZI, MARIO VALLETTA, LORIS NADOTTI
Economia e gestione della banca,
McGraw-Hill, marzo 2010
QUARTA PARTE (capitoli 12)
QUINTA PARTE (capitoli 13,14, 15)
Economia del personale
Personnel Economics
Per i Corsi di laurea:
- LAV n.o. ( politiche e gestione del rapporto di lavoro ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. LEONARDI MARCO , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21557 - COMSERVATORI
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SECS-P/01 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-P/01 (3 cfu)
SECS-P/01 (3 cfu)
Obiettivi
L'obiettivo del corso è quello di fornire strumenti di analisi teorici sulla gestione delle risorse umane. Dopo una prima parte dedicata
ai problemi connessi alla selezione del personale, alla scelta tra retribuzione fissa o variabile, alle forme di retribuzione incentivante,
sotto ipotesi alternative di neutralità e avversione al rischio del lavoratore, nella seconda parte si affrontano i problemi connessi alla
incentivazione di gruppo, alle promozioni (attraverso tornei e/o carriere interne) e contratti relazionali.
Short Course Description
The course objective is to provide the students with the basic economic theories to analyse human resource management. The first
part of the course will look into the the process of hiring, the selection of skilled workers and the choice between the number of workers
and hours of work. Under different hypothesis about risk aversion or risk neutrality of the workers in the second part of the course we
will cover the basic theories of incentives, promotions and tournaments.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
ESAME SCRITTO
Lingua di insegnamento
italiano
Informazioni sul programma
ESERCITAZIONI
Durante il corso sono previste all'incirca due ore alla settimana di esercitazioni.
PAGINA WEB
Ogni informazione relativa al corso, compresi lucidi delle lezioni, esercitazioni con le soluzioni si trova sulla pagina ARIEL
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Introduzione: i trade-off nei processi di assunzione
trade-off nei processi di assunzione: quanti lavoratori qualificati? Capitolo 2
trade-off nel processo di assunzione: più ore lavorate o più occupati? Capitolo 3
trade-off nel processo di assunzione: lavoratori temporanei o permanenti? Capitolo 4
Materiale di riferimento
P.Garibaldi, economia delle risorse umane, il Mulino. Capitoli 2, 3 e 4.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
la selezione avversa nel processo di assunzione: l’uso di credenziali Capitolo 5
La formazione professionale generica e specifica Capitolo 9
retribuzioni ottimali in un mondo flessibile Capitolo 6
retribuzioni ottimali in un mondo flessibile Capitolo 6
Materiale di riferimento
P.Garibaldi, economia delle risorse umane, il Mulino. Capitoli 5, 6 e 9.
Economia della comunicazione
Economics of Communication
Per i Corsi di laurea:
- 54 -
- COM n.o. ( marketing e comunicazione d'impresa ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. GAMBARO MARCO , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21515 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SECS-P/06 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SECS-P/06 (3 cfu)
SECS-P/06 (3 cfu)
SECS-P/06 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso di Economia della Comunicazione si propone di fornire strumenti economici per analizzare le specificità delle industrie della
comunicazione in particolare per quanto riguarda la concorrenza, il funzionamento del mercato e le strategie prevalenti.
Durante il corso saranno dapprima introdotti i fondamenti di economia industriale per poi descriverne l’applicazione a singole industrie
della comunicazione.
Sono previste alcune esercitazioni per favorire una più completa assimilazione degli argomenti trattati a livello teorico durante le
lezioni. Il docente fornirà in aula ulteriori indicazioni relative ad approfondimenti su parti specifiche del programma.
Short Course Description
The course in Economics of Communications aims at equipping students with the analytical tools required to discuss the behavior and
competition problems of the communication sectors and media industries.
We start with a basic introduction to industrial economics to apply then these instruments to specific topics in communication industry.
The production of original content will be analyzed as Research and Development activity and the externalities will be placed in the two
sided market framework which characterize media. There is a special focus on signaling activities as advertising and public relation.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame è scritto .
Gli studenti che nel triennio non avessero sostenuto gli esami di istituzioni di economia o econonomia dei media, oppure che non
avessero sostenuto nessun esame di area economica possono chiedere al docente l'autorizzazione scritta per sostenere l'esame su
un programma alternativo.
A.Nicita. G.Ramello, F.Silva, 2008, La nuova televisione: economia mercato e regole, Il Mulino (tutto)
Dispensa del docente disponibile su Ariel a partire da febbraio
M.Gambaro, 2009, La radio tra multimedialità e dimensione locale, Carocci (pp. 21-39, 49-69, 114-160)
S.Liebowitz, The elusive symbiosis: the impact of radio on the record industry, disponibile su ariel
D.Evans,2009, The Online Advertising Industry: Economics, Evolution, and Privacy, scaricabile su ariel
Cowen Tabarrok, 2011, Principi di economia, Zanichelli, capitoli 1,2,3,4,5,6,7,9,10,11,12,13,14,17,20,21,23,24,25 e 30
OECD 2010, The evolution of news and the internet, rapporto scaricabile sul sito OECD, 98 pagine
Lingua di insegnamento
Italiano
Pagine web
http://mgambaroec.ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
La domanda e l’offerta nelle industrie della comunicazione. Il mercato a due versanti. Il funzionamento del monopolio e i fattori che
spingono al monopolio nelle industrie della comunicazione. La concorrenza perfetta. L’informazione e il funzionamento dei mercati.
Gli effetti delle asimmetrie informative e delle imperfezioni nell’informazione. Gli obiettivi delle imprese e gli obiettivi del controllo nel
mercato dei media. Cenni di teoria dei giochi.
Materiale di riferimento
Luis Cabral, Economia Industriale, Carocci, 2008, capitoli 1,2,3,4,5,6,7
Evan, Schmalensee, The industrial organization of market with two sided platform, 2005, paper scaricabile (ariel)
Dispensa a cura del docente (scaricabile su ariel)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Interazioni nell’oligopolio e strategie non di prezzo. Struttura e misurazione del potere di mercato. La discriminazione di prezzo.
Il bundling nella pay-tv. La concorrenza verticale e le relazioni con i fornitori di programmi. La differenziazione del prodotto e le
caratteristiche dei prodotti informativi. Le economie di scala nel settore televisivo. Funzioni economiche della pubblicità e delle
relazioni pubbliche. Intensità pubblicitaria e concorrenza di prezzo.
Materiale di riferimento
Luis Cabral, Economia industriale, Carocci, 2008, capitoli 8,9, 10, 11, 12, 13
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Le strategie di prezzo nei settori informativi. La gestione dei diritti di proprietà. La concorrenza nella ricerca e sviluppo: la creazione
dell’originale. Lo sviluppo delle reti e il ruolo degli standard. La dipendenza dal sentiero e la compatibilità. Gli effetti di rete e il feedback
positivo. Il lock-in e la concorrenza.
Materiale di riferimento
Carl Shapiro, Hal Varian, Information Rules, Etas libri, 1999, capitoli 1,2,4,5,7,8,10
Luis Cabral, Economia industriale, Carocci, 2008, capitolo 17
Dispensa a cura del docente
- 55 -
Economia dell'ambiente e dell'energia
Environmental and Energy Economics
Per i Corsi di laurea:
- APP n.o. , MAP n.o. - (immatricolati fino all'a.a. 2010-2011) ( amministrazione e risorse economiche ) , ECE n.o. - (immatricolati fino all'a.a.
2010-2011) ( economia dei mercati ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. GALEOTTI MARZIO DOMENICO , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21534 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SECS-P/03 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-P/03 (3 cfu)
SECS-P/03 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si propone di mostrare come utilizzare l'economia per un'appropriata gestione dell'ambiente e delle risorse naturali ed
energetiche. Il corso è idealmente diviso in due parti aventi per oggetto l'economia dell'ambiente e l'economia dell'energia. Il corso si
propone di familiarizzare gli studenti con i principali elementi della questione energetica, da un lato, e di introdurre i concetti essenziali
della moderna economia dell'ambiente, dall'altro.
Short Course Description
The course aims to show how to use economics for the appropriate management of the environment and of natural and
energy resources. The course is divided in two parts, dealing respectively with environmental economics and with energy
economics. The goal is to present the students with the main aspects of the energy problem, on the one hand, and with
the main issues of environmental economics, on the other
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Esame finale scritto. In relazione al numero dei frequentanti l'esame tradizionale potrebbe essere sotituito da un breve test scritto
finale unitamente a una presentazione per gruppi in aula su argomento da concordare con il docente. Per i frequentanti la presenza in
aula è obbligatoria.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Esame scritto
Lingua di insegnamento
italiano. Il materiale utilizzato dal docente sarà in inglese.
Informazioni sul programma
La frequenza è essenziale. E' possibile l'intervento di alcuni esperti esterni su temi specifici
Pagine web
http://ariel.ctu.unimi.it/corsi/portal/user/loginHome.asp
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Parte istituzionale di Economia dell'ambiente. Gli argomenti trattati in questa parte di corso riguardano i seguenti temi:
• L'ambiente e il sistema economico
• L’analisi economica dell’inquinamento
• Gli strumenti economici della politica ambientale
• Il valore dell’ambiente
Materiale di riferimento
D.Pearce e R.K.Turner, Economia delle risorse naturali e dell'ambiente, Bologna: il Mulino, 1991: capitoli I-X.
Presentazioni a cura del docente.
Programma per non frequentanti
Economia dell’ambiente
• L'ambiente e il sistema economico
• L’analisi economica dell’inquinamento
• Gli strumenti economici della politica ambientale
• Il valore dell’ambiente
Materiale di riferimento per non frequentanti
D.Pearce e R.K.Turner, Economia delle risorse naturali e dell'ambiente, Bologna: il Mulino, 1991: capitoli I-X.
Materiale a cura del docente.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Parte istituzionale di Economia dell'energia. Gli argomenti trattati in questa parte di corso riguardano i seguenti temi:
• Il sistema energetico
• Elementi di domanda e offerta di energia
• I mercati energetici e le fonti energetiche primarie
• Economia e geopolitica del petrolio
• Gli scenari energetici
• I Cambiamenti climatici e gli accordi internazionali ambientali
• La politica europea del clima e dell'energia
Materiale di riferimento
G. Pireddu, Economia dell'energia. I fondamenti, Pavia: Biblioteca delle scienze, Università degli studi di Pavia 2009
- 56 -
(Dispense Online): capitoli 1-4.
Presentazioni a cura del docente.
Programma per non frequentanti
Economia dell’ambiente
• Economia delle risorse naturali
• Crescita economica e ambiente
• Economia ambientale internazionale
Materiale di riferimento per non frequentanti
I. Musu, Introduzione all'economia dell'ambiente, Bologna: il Mulino, 2003
Economia delle istituzioni
Economics of Institutions
Per i Corsi di laurea:
- APP n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Struttura dell'insegnamento:
Economia delle istituzioni mutuato da , Economia delle istituzioni , SCIENZE SOCIALI PER LA RICERCA E LE ISTITUZIONI (SOC)
Periodo di erogazione 1° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SECS-P/02 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-P/02 (3 cfu)
SECS-P/02 (3 cfu)
Economia delle istituzioni
Economics of Institutions
Per i Corsi di laurea:
- SOC n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. GUALA FRANCESCO , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21500 Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SECS-P/01 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-P/01 (3 cfu)
SECS-P/01 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso costituisce un'introduzione ai principi e ai risultati fondamentali dell'economia istituzionale. L'economia si occupa
tradizionalmente dello studio dei mercati. E' noto tuttavia che i mercati non sempre funzionano perfettamente, e che alcuni
importanti processi economici non sono governati dai mercati. L'economia istituzionale studia i meccanismi sociali che supportano
il funzionamento dei mercati, o che sostituiscono i mercati quando questi falliscono. Cerca inoltre di rispondere ad alcuni problemi
fondazionali delle scienze sociali, quali la natura delle istituzioni, e il loro emergere dalle interazioni strategiche tra gli individui.
Short Course Description
The module introduces students to the concepts and results of Institutional Economics. Economics is traditionally concerned with the
study of markets. It is well known however that markets do not always work smoothly, and that some important economic processes
are not governed by markets at all. Institutional economics studies the social mechanisms that support the functioning of markets, or
that replace markets when they fail. It also tries to answer some key foundational problems in the social sciences, such as the nature
of institutions, and their emergence from strategic interactions among individuals.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Nessun prerequisito/no prerequisites
Esame scritto alla fine del corso/ Written exam at the end of term
Lingua di insegnamento
English
Pagine web
http://ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Bargaining and spontaneous coordination
Efficient and inefficient institutions
The problem of transaction costs
- 57 -
Neoclassical markets
Materiale di riferimento
Thaler, R.H. (1988) “Anomalies: The Ultimatum Game”, Journal of Economic Perspectives 2: 195-206.
Dickinson, D.L. (2002) “A Bargaining Experiment to Motivate Discussion on Fairness”, Journal of Economic Education 33: 136-151.
Handout on bargaining.
Young, H.P. (1996) “The Economics of Conventions”, Journal of Economic Perspectives 10: 105-122.
Sugden, R. (1989) “Spontaneous Order”, Journal of Economic Perspectives 3: 85-97.
Mackie, G. (1996) “Ending Footbinding and Infibulation: A Convention Account”, American Sociological Review 61: 999-1017.
Elster, J. (1990) “Norms of Revenge”, Ethics 100: 862-885.
Holt, C.A. (1996) “Classroom Games: Trading in a Pit Market”, Journal of Economic Perspectives 10: 193-203.
Any microeconomics textbook, chapters on supply/demand analysis only. For example:
Frank, R. (2006) Microeconomics and Behaviour, McGraw-Hill, 6th edition (chapters 1-2 compulsory, 3-5 optional).
Hayek, F.A. (1945) “The Use of Knowledge in Society”, American Economic Review 35: 519-530.
Coase, R. (1937) “The Nature of the Firm”, Economica 4: 386-405.
North, D. (1991) “Institutions”, Journal of Economic Perspectives 5: 97-112.
Geertz, C. (1978) “The Bazaar Economy: Information and Search in Peasant Marketing”, American Economic Review 68: 28-32.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Information asymmetries
Reputation, incomplete contracts, trust
Common pool institutions
Materiale di riferimento
Akerlof, G.A. (1970) “The Market for Lemons: Quality Uncertainty and the Market Mechanism”, Quarterly Journal of Economics 84:
488-500.
Arrow, K. (1963) “Uncertainty and the Welfare Economics of Medical Care”, American Economic Review 53: 941-973.
Hand-out on principal-agent problem.
Handout on repeated games.
Greif, A. (1989) “Reputation and Coalitions in Medieval Trade: Evidence on the Maghribi Traders”, Journal of Economic History 49:
857-882.
Keefer, P. & Knack, S. (2005) “Social Capital, Social Norms, and the New Institutional Economics”, in Handbook of New Institutional
Economics.
Holt, C. & Laury, S. (1997) “Classroom Games: Voluntary Provision of a Public Good”, Journal of Economic Perspectives 11: 209-215.
Ostrom, E. (2000) “Collective Action and the Evolution of Social Norms”, Journal of Economic Perspectives 14: 137-158.
Casari, M. (2007) “Emergence of Endogenous Legal Institutions: Property Rights and Community Governance in the Italian Alps”,
Journal of Economic History 67:191–226.
Economia dell'integrazione europea
Economics of European Integration
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. ( giuridico , politologico ) , REL n.o. ( commercio internazionale e integrazione europea ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 ,
Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. BUCCI ALBERTO , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21463 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SECS-P/03 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-P/03 (3 cfu)
SECS-P/03 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si propone di presentare agli studenti i principali problemi ed opportunità (in termini economici) derivanti dal processo di
integrazione europea. Attraverso una prospettiva di tipo principalmente macroeconomico particolare attenzione ed enfasi verranno
dedicati all'analisi dei temi dell'integrazione finanziaria, monetaria e commerciale tra i paesi europei.
Short Course Description
The course aims at introducing the students at the major and modern topics concerning the issue of the economic integration across
European countries. Using a mainly macroeconomic perspective, particular attention will be devoted to the analyisis of the financial
and monetary integration, as well as the integration in terms of trade in goods and services among these countries.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L´esame e´ in forma scritta. Agli studenti che non hanno mai frequentato prima un corso di macroeconomia di base, si consiglia
fortemente lo studio e l´approfondimento dei seguenti argomenti:
IL MERCATO DEI BENI
La composizione del Pil;
La domanda di beni;
La determinazione della produzione di equilibrio;
Investimento = Risparmio: un modo alternativo di pensare all´equilibrio sul mercato dei beni.
- 58 -
I MERCATI FINANZIARI
La domanda di moneta;
La determinazione del tasso di interesse di equilibrio;
Due modi alternativi di pensare all´equilibrio.
I MERCATI DEI BENI E I MERCATI FINANZIARI: IL MODELLO IS-LM
Il mercato dei beni e la curva IS;
I mercati finanziari e la curva LM;
Il modello IS-LM: equilibrio;
Il modello IS-Lm in formule.
IL MERCATO DEL LAVORO
La determinazione dei salari;
La determinazione dei prezzi;
Il tasso naturale di disoccupazione;
UN`ANALISI DI EQUILIBRIO GENERALE: IL MODELLO AS-AD
L´offerta aggregata;
La domanda aggregata;
L´equilibrio nel breve e nel medio periodo;
Gli effetti di un´espansione monetaria;
Gli effetti di una riduzione del disavanzo di bilancio;
Le fluttuazioni del prezzo del petrolio.
IL TASSO NATURALE DI DISOCCUPAZIONE E LA CURVA DI PHILLIPS
Inflazione, inflazione attesa e disoccupazione;
La curva di Phillips;
Una sintesi e molti avvertimenti.
Un testo dove possono essere approfonditi tutti questi argomenti e´: "Macroeconomia" (di O. Blanchard, 2009 - a cura di F. Giavazzi e
A. Amighini, Edizioni de Il Mulino, Bologna, Capp. 3-4-5-6-7-8).
Propedeuticità consigliate
Si consiglia di avere frequentato un corso base di microeconomia e di macroeconomia.
Si consiglia, inoltre, di avere frequentato un corso di matematica di base (equazioni, massimi e minimi, derivate parziali e studio di
funzioni).
Lingua di insegnamento
Italiano.
Informazioni sul programma
Gli studenti che chiedono di sostenere l´esame per soli tre crediti preparano i temi e il programma elencati nel MODULO 2. Anche per
questi studenti valgano gli stessi prerequisiti e modalita´ d´esame specificati sopra.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
I MERCATI DEI BENI E I MERCATI FINANZIARI IN ECONOMIA APERTA
I mercati dei beni in economia aperta;
I mercati finanziari in economia aperta.
IL MERCATO DEI BENI IN ECONOMIA APERTA
La curva IS in economia aperta;
Produzione di equilibrio e bilancia dei pagamenti;
Aumenti della domanda, interna o estera;
Deprezzamento, bilancia commerciale e produzione;
La dinamica;
Risparmio, investimento e disavanzo commerciale.
PRODUZIONE, TASSO DI INTERESSE E TASSO DI CAMBIO
L´equilibrio del mercato dei beni;
L´equilibrio dei mercati finanziari;
Un´analisi congiunta dei mercati reali e finanziari;
Gli effetti della politica economica in economia aperta;
Tassi di cambio fissi.
REGIMI DI CAMBIO
Il medio periodo;
Crisi del tasso di cambio in regime di cambi fissi;
L´andamento del tasso di cambio in regime di cambi flessibili;
La scelta tra cambi fissi e cambi flessibili.
Materiale di riferimento
Blanchard, O. (2009) - a cura di F. Giavazzi e A. Amighini
"Macroeconomia"
Edizioni de Il Mulino, Bologna, Capp. 16-17-18-19.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
LA POLITICA MONETARIA
Il tasso ottimale di inflazione;
- 59 -
La formulazione della politica monetaria;
Il Sistema Europeo di Banche Centrali: struttura e obiettivi.
LA POLITICA FISCALE
L´equivalenza Ricardiana;
Il ruolo di avanzi e disavanzi;
Il bilancio pubblico in Italia.
L´UNIONE ECONOMICA E MONETARIA EUROPEA
Perche´ gli europei sono sempre stati tanto avversi alla volatilita´ dei cambi?;
La storia monetaria dell´Europa dal dopoguerra ai nostri giorni;
Il Trattato di Maastricht;
L´ammissione dell´Italia all´Unione monetaria;
L´Europa e´ un´area monetaria ottimale?;
I primi dieci anni dell´Unione monetaria (1999-2008);
Il Patto di Stabilita´ e Crescita.
IL LUNGO PERIODO E LA CRESCITA ECONOMICA
I FATTI PRINCIPALI DELLA CRESCITA
Come si misura il tenore di vita;
La crescita nei Paesi ricchi dal 1950;
Una panoramica dei fatti nel tempo e nello spazio;
Un modello per pensare alla crescita;
Che cosa determina le differenze nel Pil pro-capite tra Europe e Stati Uniti?
RISPARMIO, ACCUMULAZIONE DI CAPITALE E PRODUZIONE
Interazioni tra produzione e capitale;
L´effetto di tassi di risparmio differenti;
Capitale fisico e capitale umano.
PROGRESSO TECNOLOGICO E CRESCITA
Progresso tecnologico e tasso di crescita;
Le determinanti del progresso tecnologico;
Una riconsiderazione dell´evidenza sulla crescita alla luce della teoria.
Materiale di riferimento
Blanchard, O. (2009) - a cura di F. Giavazzi e A. Amighini
"Macroeconomia"
Edizioni de Il Mulino, Bologna, Capp. 24-25-26-10-11-12.
Economia e tecnica degli scambi internazionali
Economics and Techniques of International Trade
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. ( diplomazia e organizzazioni internazionali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. D'AGOSTINI ANTONELLA , .
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SECS-P/08 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SECS-P/08 (3 cfu)
SECS-P/08 (3 cfu)
SECS-P/08 (3 cfu)
Obiettivi
Obiettivo del corso è fornire elementi teorici e strumenti pratici per consentire allo studente di orientarsi nei mercati internazionali delle
materie prime e degli strumenti finanziari e di conoscere il funzionamento operativo dei mercati delle commodity e dei financial.
Nell'ambito del corso, che si svilupperà con lezioni frontali ed ore di esercitazione con la partecipazione attiva degli studenti, verrà
utilizzato come strumento didattico un modello di simulazione intranet autogestito,per acquisire conoscenze pratiche che consentano
di operare nei mercati regolamentati delle merci e finanziari.
Short Course Description
The course would supply theorical elements and tools to make the student able to move himself in the international markets and to
know the operative working of commodities and financial markets.
During the lessons will be used a simulation model to aquire knowledge in order to operate in the commodieties and financial markets.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame consiste in una prova scritta, nella quale potrà essere richiesta la compilazione di un esempio di operazione su mercati a
termine di Borsa delle commodities.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
- 60 -
Le modalità d'esame degli studenti non frequentanti sono le medesime degli studenti frequentanti, ad eccezione della presentazione
del "book" commentato delle operazioni svolte durante il corso, che sarà richiesta soltanto agli studenti frequentanti. Durante il corso
inoltre per gli studenti frequentanti i testi indicati potranno essere integrati con materiale consegnato a lezione.
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
Per chi chiede di sostenere l’esame relativo a un solo modulo (3 crediti)
1) Il mercato internazionale delle materie prime
2) I mercati delle merci
3) Operazioni nel mercato a pronti e nel mercato a termine -Il commodity futures market
4) I rischi economici negli scambi internazionali
Testi per l’esame
D’AGOSTINI A., Economia degli scambi internazionali, Teoria e Tecnica, Egea, Milano, 2012, cap. 1, 2, 3, 4
G.CAPRARA, I mercati a termine “commodities” e “financials”-Vita e Pensiero-Milano 1995
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
1) Il mercato internazionale delle materie prime
2) I mercati delle merci
3) Operazioni nel mercato a pronti e nel mercato a termine -Il commodity futures market
4) I rischi economici negli scambi internazionali
Materiale di riferimento
D’AGOSTINI A., Economia degli scambi internazionali, Teoria e Tecnica, Egea, Milano, 2012, cap. 1, 2, 3, 4
G.CAPRARA, I mercati a termine “commodities” e “financials”-Vita e Pensiero-Milano 1995
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
5) Scambi in valuta e scambi in compensazione
6) Il protezionismo economico
Materiale di riferimento
D’AGOSTINI A., Economia degli scambi internazionali, Teoria e Tecnica, Egea, Milano, 2012, cap. 5, 6, 7
G.CAPRARA, I mercati a termine “commodities” e “financials”-Vita e Pensiero-Milano 1995
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
1) L’analisi tecnica e l’analisi fondamentale,
2) Fibonacci e il suo apparato matematico
3) Gli studi di Elliott
4) La diversificazione di portafoglio
5) La psicologia degli investimenti.
Materiale di riferimento
R.ARALDI, La valutazione degli investimenti finanziari. Utet-Torino 2002
R. ARALDI, Andamenti dei mercati borsistici e comportamenti umani, Giappichelli 2008
Economia monetaria internazionale
International Monetary Economics
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. ( diplomazia e organizzazioni internazionali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Struttura dell'insegnamento:
Economia monetaria internazionale mutuato da
Unità didattica 1 mutuato da Mod. Unità didattica di Economia monetaria internazionale 1 , Storia ed economia monetaria
internazionale , ECONOMIA E FINANZA INTERNAZIONALE (EFI)
Unità didattica 2 mutuato da Mod. Unità didattica di Economia monetaria internazionale 2 , Storia ed economia monetaria
internazionale , ECONOMIA E FINANZA INTERNAZIONALE (EFI)
Periodo di erogazione 3° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SECS-P/01 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-P/01 (3 cfu)
SECS-P/01 (3 cfu)
Economia politica del lavoro
Labour Political Economy
Per i Corsi di laurea:
- LAV n.o. ( international labour and social policies , politiche e gestione del rapporto di lavoro ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità
didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
- 61 -
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. BRATTI MASSIMILIANO , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21545 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
Prof. LEONARDI MARCO , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21557 - COMSERVATORI
Mail:
[email protected]
Prof. PORRO GIUSEPPE , .
Indirizzo:
Mail:
02503 21523 - v. Conservatorio, 7
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SECS-P/01 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SECS-P/01 (3 cfu)
SECS-P/01 (3 cfu)
SECS-P/01 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si propone di approfondire, sia sotto il profilo teorico sia dal punto di vista empirico, alcuni temi specialistici di economia del
lavoro. Il primo modulo è dedicato all'analisi della ricerca del lavoro; ai fenomeni retributivi (profili salariali, differenziali retributivi ed
efficienza economica; minimi salariali); alla discriminazione salariale e occupazionale. Nel secondo modulo vengono trattati temi
relativi all'economia della famiglia, alla diseguaglianza distributiva, alle politiche economiche per il lavoro (politiche attive e politiche
di pensionamento). Il terzo modulo introdurra' i principali metodi empirici utilizzati nell'ambito dell'Economia del Lavoro, al fine di
consentire agli studenti una piu' approfondita lettura della letteratura di riferimento e di fornire gli strumenti per la realizzazione di un
progetto empirico.
Short Course Description
The course aims at examining some specific issues in labour economics from the theoretical and the empirical viewpoint.
In particular, the first part is devoted to the analysis of the labour search model, to the wage dynamics (efficiency wages, wage
differentials, minimum wages) and to phenomena of wage and labour discrimination. The second part is devoted to topics on the
economics of the family and to the quantitative analysis of inequality and poverty. Then a few aspects of labour market policies are
examined (active LMP and retirement programs). The third part will introduce some empirical methods often used in Labour
Economics to enable students to critically read the literature and autonomously develop all stages of an empirical project (definition
of the research question, data collection and “cleaning”, estimation of the relationships of interest, interpretation of the results).
During this module students will also learn the rudiments of an econometric software useful to perform empirical work.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Si richiedono, come prerequisiti, la frequenza a un corso di Micoroeconomia e di Macroeconomia. E’ preferibile aver frequentato
un corso base di Economia del lavoro. L'esame consiste in una prova scritta per il primo ed il secondo modulo. Per il terzo modulo,
si richiedera’ agli studenti frequentanti di scrivere un paper empirico (ca. 20-30 pagine) in ambito di Economia del Lavoro, che
contribuira’ ad 1/3 della valutazione finale.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Si richiedono, come prerequisiti, la frequenza a un corso di Micoroeconomia e di Macroeconomia. E’ preferibile aver frequentato un
corso base di Economia del lavoro. L'esame consiste in una prova scritta per tutti i moduli.
Propedeuticità consigliate
E’ preferibile aver frequentato un corso base di Economia del lavoro.
Lingua di insegnamento
Italiano - inglese per la parte seminariale e per alcune letture da svolgere.
Informazioni sul programma
Il corso prevede alcuni interventi seminariali su argomenti avanzati di Economia e Politica del Lavoro la cui frequenza e' obbligatoria.
Informazioni sui temi trattati e sulle letture consigliate verranno fornite durante il corso.
Ulteriori informazioni saranno postate sul sito ARIEL del corso, di cui si consiglia la visione periodica.
Pagine web
http://gporroEPL.ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Il mercato del lavoro in presenza di frizioni (Brucchi 2001, cap. 7)
I salari di efficienza (Brucchi 2001, cap. 14)
I differenziali salariali (Borjas 2005, cap. 6)
Minimi salariali (Boeri – van Ours, cap. 2)
La discriminazione (Brucchi 2001, cap. 17)
Materiale di riferimento
Brucchi Luchino, Manuale di economia del lavoro, Il Mulino, 2001: capp. 7,14, 17
T.Boeri – J. van Ours, The Economics of Imperfect Labor Markets, Princeton University Press, 2008: ch. 2
G.J.Borjas, Labor Economics, McGraw-Hill/Irwin, 2005: ch. 6
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Capitolo 3 Sindacati e contrattazione
Capitolo 6 Politiche di pensionamento
Capitolo 7 Politiche per la famiglia
Capitolo 10 Regimi di protezione dell'impiego
- 62 -
Capitolo 11 Sussidi di disoccupazione
Capitolo 12 Politiche attive per il mercato del lavoro
Materiale di riferimento
T.Boeri – J. van Ours, The Economics of Imperfect Labor Markets, Princeton University Press, 2008 (in English)
T.Boeri – J. van Ours, economia dei mercati del lavoro imperfetti, EGEA (in Italian)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Minimi quadrati ordinari (OLS)
Variabili strumentali (IVs)
Stime before-after
Propensity score matching
Regression discontinuity design
Materiale di riferimento
Questo modulo si basera’ su articoli e dispense che verranno postati dal docente sul sito ARIEL durante il corso.
Economia sanitaria
Health Economics
Per i Corsi di laurea:
- APP n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. ARDUINI REMO , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21528 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SECS-P/08 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-P/08 (3 cfu)
SECS-P/08 (3 cfu)
Obiettivi
I sistemi sanitari sono organizzazioni complesse dove la multidimensionalità costituisce l'elemento caratterizzante e in cui i modelli
gestionali tradizionali rispondono solo parzialmente alle esigenze degli stakeholder. I differenti attori giocano un ruolo importante.
I processi produttivi sono diversi, con caratteristiche tecnologiche, organizzative e relazionali non omogenee e dove lo stato gioca un
importante ruolo strategico e, spesso, anche operativo.
Short Course Description
The course aims at providing a complete overview of italian health care firms both from economic and management side, in its recent
developments.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
due prove scritte.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Una prova scritta.
Lingua di insegnamento
italiano
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
- I sistemi sanitari
- Il federalismo fiscale
- Domanda e offerta dei servizi sanitari
- La valutazione economica in sanità
Materiale di riferimento
Remo Arduini, Economia e gestione delle aziende sanitarie, Franco Angeli ( parte prima ).
Programma per non frequentanti
- I sistemi sanitari
- Il federalismo fiscale
- Domanda e offerta dei servizi sanitari
- La valutazione economica in sanità
-Budget personali e servizi autogestiti
Materiale di riferimento per non frequentanti
Remo Arduini, Economia e gestione delle aziende sanitarie, Franco Angeli ( parte prima e appendice ).
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
- Le aziende sanitarie
- Le funzioni aziendali
- Il futuro dell'aziendalizzazione
Materiale di riferimento
Remo Arduini, Economia e gestione delle aziende sanitarie, Franco Angeli ( parte seconda e terza ).
Programma per non frequentanti
- Le aziende sanitarie
- 63 -
- Le funzioni aziendali
- Il futuro dell'aziendalizzazione
Materiale di riferimento per non frequentanti
Remo Arduini, Economia e gestione delle aziende sanitarie, Franco Angeli ( parte seconda e terza ).
Economic and social regulation of labour
Economic and Social Regulation of Labour
Per i Corsi di laurea:
- LAV n.o. ( international labour and social policies ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. REGINI MARINO , .
Indirizzo:
Mail:
02503 21173 - v. Conservatorio, 7
[email protected]
Prof. BORDOGNA LORENZO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21169 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SPS/09 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SPS/09 (3 cfu)
SPS/09 (3 cfu)
Obiettivi
1) To achieve the basic conceptual and analytical tools to understand how the socio-economic regulation of labour is pursued in
advanced, industrialized democracies.
2) To discuss the main trends and problems affecting the regulation of labour in a context of intensified economic internationalization.
The main focus will be on European economies, but attention will be paid also to such countries as the US, Japan and Australia.
Short Course Description
This course will discuss the main trends and problems affecting the regulation of labour in a context of intensified economic
internationalization. The main focus will be on European economies, but attention will be paid also to such countries as the US, Japan
and Australia. The first part of the course will deal predominantly with macro-level regulation by the state and such labour institutions
as trade unions, collective bargaining and tripartite concertation. The second part will assess the impact of labour regulation on
economic performance, especially in the framework of the EU, and then will focus on the tertiary and public sector.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Examination: written.
Attendance is strongly suggested.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Attendance is strongly suggested. Students who cannot attend can prepare the exam by studying the following volumes:
M. Regini, Uncertain Boundaries. The Social and Political Construction of European Economies, Cambridge and New York, Cambridge
University Press, 2003
(first hardcover edition 1995).
Katz H., Lee W. and Lee J. (eds) (2004), The New Structure of Labor Relations. Tripartism and Decentralization, Ithaca: Cornell
University Press (Introduction, Capters 1, 2, 3, 4, and 7, Summary).
Lingua di insegnamento
English
Informazioni sul programma
This course will be offered also to the doctoral students of the PhD programme in Labour studies (LABS)
Pagine web
http://users.unimi.it/mr/
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
This section of the course (3 CFU) will be taught by Marino Regini. Topics will include:
1. Introduction. Regulating European economies: state, market and interest associations
2. The rise and decline of the Keynesian welfare state
3. The search for flexibility and the role of labour: from fordism to post-fordism
4. Labour markets between institutions and personal networks
5. Interest associations and systems of representation
6. Regulating labour through bilateral relations: the role and future of collective bargaining
7. Regulating labour unilaterally: the prospects of conflict and cooperation
8. Regulating labour through tripartite relations: political exchange, concertation, social pacts
9. Globalization and varieties of regulation
10. Mid-term exam
Materiale di riferimento
M. Regini, Uncertain Boundaries. The Social and Political Construction of
European Economies, Cambridge and New York, Cambridge University Press, 2003
(first hardcover edition 1995).
Programma per non frequentanti
- 64 -
Attendance is strongly suggested.
Materiale di riferimento per non frequentanti
M. Regini, Uncertain Boundaries. The Social and Political Construction of
European Economies, Cambridge and New York, Cambridge University Press, 2003
(first hardcover edition 1995).
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
This section of the course (3 CFU) will be taught by Lorenzo Bordogna. Topics will include:
1. Labour market institutions and economic performance: the M. Olson hypothesis
2. Labour market institutions and economic performance: the Calmfors&Driffill approach.
Rationale, variables’ specification and empirical evidence
3. European Monetary Union and the EU enlargement. The regulation of labour in a
monetarist macro-economic regime
4. The liberalization of services in the EU and its implications for the regulation of labour:
hints from the Laval and Viking cases
5. Regulating labour in the public services: from hierarchical to market-type mechanisms. Main
patterns and reform trajectories in industrialized democracies
6. The service economy and the ‘tertiarization’ of conflict: main trends, analytical implications and
regulatory problems
7. Regulating the employment relations at company level: main policy options and their
implications
8. Trade unions in a context of globalization: density trends, institutional environment and union
strategies
9. The ‘variety of capitalism’ approach: complicating the basic scheme. Some national cases in the
1990s and early 2000s (Italy, Germany and Australia)
10. Final exam
Materiale di riferimento
Katz H., Lee W. and Lee J. (eds) (2004), The New Structure of Labor Rrelations. Tripartism and Decentralization, Ithaca: Cornell
University Press (Intruduction, Capters 1, 2, 3, 4, and 7, Summary).
Programma per non frequentanti
Attendance is strongly suggested.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Katz H., Lee W. and Lee J. (eds) (2004), The New Structure of Labor Rrelations. Tripartism and Decentralization, Ithaca: Cornell
University Press (Intruduction, Capters 1, 2, 3, 4, and 7, Summary).
Economics of education
Economics of Education
Per i Corsi di laurea:
- LAV n.o. ( international labour and social policies ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. BRATTI MASSIMILIANO , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21545 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SECS-P/01 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-P/01 (3 cfu)
SECS-P/01 (3 cfu)
Obiettivi
The aim of the course is to investigate the determinants of educational choices. On the demand side the course explores the basic
models of human capital accumulation and signalling, both under the hypotheses of perfect and imperfect financial markets. On the
supply side alternative models of education financing (like private-public, integration-segregation) are discussed, investigating the
implications in terms of intergenerational persistence. Additional readings are proposed in the second part of the course, in order to
take students to the frontier of economic research.
Short Course Description
The aim of the course is to investigate the determinants of educational choices. On the demand side the course explores the basic
models of human capital accumulation and signalling, both under the hypotheses of perfect and imperfect financial markets. On the
supply side alternative models of education financing (like private-public, integration-segregation) are discussed, investigating the
implications in terms of intergenerational persistence. Additional readings are proposed in the second part of the course, in order to
take students to the frontier of economic research.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
The student is expected to possess the basic notions of utility maximisation and rational choice, as obtained by any course of
microeconomics or labour economics.
The exam is made of two parts: a written essay and an oral exam. Each student attending the course is required to write an essay
where an empirical paper is presented in its main claims, and the underlying hypotheses are discussed.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Written exam
Lingua di insegnamento
- 65 -
English
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
empirical evidence on educational choices (OECD 2008)
human capital investment (Checchi chpt.2)
signalling e screening (Checchi chpt.2)
liquidity constraints (Checchi chpt.2)
production of education (Checchi chpt.4)
education financing (Checchi chpt.5)
Materiale di riferimento
OECD, Education at a glance, Paris 2008
D.Checchi. The economics of education. Human capital, family background and inequality. Cambridge University Press 2005
(Chpt.2-4-5)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
public or private (Checchi chpt.5)
the return to education (Checchi chpt.6)
intergenerational persistence (Checchi chpt.7)
Materiale di riferimento
D.Checchi. The economics of education. Human capital, family background and inequality. Cambridge University Press 2005
(Chpt.5-6-7)
Additional materials will be presented using specific papers, to be indicated as further readings during the course.
Economics of education
Economics of Education
Per i Corsi di laurea:
- APP n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Struttura dell'insegnamento:
Economics of education mutuato da , Economics of education , SCIENZE DEL LAVORO (LAV)
Periodo di erogazione 2° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SECS-P/02 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-P/02 (3 cfu)
SECS-P/02 (3 cfu)
Economics of Multinational Firms
Economics of Multinational Firms
Per i Corsi di laurea:
- EFI n.o. ( integrazione economica internazionale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Struttura dell'insegnamento:
Economics of Multinational Firms mutuato da
Unità didattica 1 mutuato da Mod. Unità didattica 1 , Global firms and markets , ECONOMICS AND POLITICAL SCIENCE (EPS)
Unità didattica 2 mutuato da Mod. Unità didattica 2 , Global firms and markets , ECONOMICS AND POLITICAL SCIENCE (EPS)
Periodo di erogazione 1° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SECS-P/01 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-P/01 (3 cfu)
SECS-P/01 (3 cfu)
Economie de l'intégration européenne et societé technologique
Per i Corsi di laurea:
- DIE n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 7
Prof. AMMANNATI LAURA , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21043 - v. Conservatorio, 7 02503 21059 -
- 66 -
Mail:
[email protected]
Prof. OROFINO MARCO , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21283 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
3 cfu SPS/07 (3 cfu) ; 1 cfu IUS/05 (1 cfu) ; 3 cfu SECS-P/01 (3 cfu)
3 cfu
1 cfu
3 cfu
SECS-P/01 (3 cfu)
IUS/05 (1 cfu)
SPS/07 (3 cfu)
Informazioni sul programma
Le informazioni ufficiali di dettaglio relative a questo insegnamento sono disponibili sul sito del corso di laurea magistrale alla pagina
http://www.mastereu.com/
eGovernment e cambiamento organizzativo
E-Government and Change Management
Per i Corsi di laurea:
- APP n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. SORRENTINO MADDALENA , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21148 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SECS-P/10 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-P/10 (3 cfu)
SECS-P/10 (3 cfu)
Obiettivi
Il governo digitale (in inglese: electronic government o eGovernment) usa le tecnologie dell'informazione e della comunicazione
come leva operativa fondamentale, ma al tempo stesso richiede alle amministrazioni pubbliche uno sforzo considerevole sul
fronte organizzativo. La progettazione delle tecnologie e la progettazione delle organizzazioni stanno dunque progressivamente
convergendo, fino a diventare quasi la stessa cosa.
Il corso parte dall'assunto che le opportunità offerte dall'eGovernment non possano essere considerate distinte dalle problematiche
organizzative e gestionali che le amministrazioni pubbliche devono affrontare. Per questo motivo, il programma di studio intende offrire
alcune chiavi di lettura per analizzare le tendenze che caratterizzano l'attuazione di soluzioni di eGovernment in Italia e in altri contesti,
con l'avvertenza che non è possibile formulare previsioni o proporre “modelli” universalmente validi. La tecnologia offre opportunità
interessanti alle amministrazioni e ai destinatari dei servizi pubblici, ma è il sistema organizzativo e manageriale che deve saperle
cogliere.
Short Course Description
Electronic government or eGovernment uses Information and Communication Technologies (ICT) as a fundamental operational
lever, but also requires a parallel effort on the organisational front. Technological resources are the tools with which the central and
local public administration rethink their internal processes to then deliver these to citizens and businesses in renewed form. In turn,
technological change itself is a driver of change in the existing organisational conditions, structures and relationships of exchange.
Information technology design and organisational design are progressively converging, almost becoming the same thing.
The course starts with the assumption that the opportunities offered by technology cannot be separated from the organisational,
management and legal issues that the administrations in question must face. That is the reason why the course plans to provide
several interpretive keys for analysing the current trends that characterise the implementation of eGovernment solutions in Italy
and elsewhere. Nevertheless, because the implications of these transformations are not yet entirely clear, it is impossible to make
predictions or propose universally valid “models”. Technology offers compelling opportunities, but the organisational and managerial
system must know how to seize them.
Students who attend classes will be set a final written exam, which does not require enrolment through the Sifa terminals.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Esame scritto / Written exam
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
A fine corso gli studenti frequentanti potranno svolgere un esame ufficioso, senza iscrizione ai terminali Sifa.
Pagine web
http://ariel.unimi.it/
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
La prima parte del corso si propone di:
- offrire un inquadramento generale dei concetti centrali della teoria organizzativa;
- definire e mettere a confronto le varie accezioni assunte dal concetto di eGovernment;
- mettere in luce le implicazioni dell’eGovernment con riferimento alle strutture organizzative e ai processi interni delle amministrazioni
pubbliche.
- 67 -
Materiale di riferimento
- M. J. Hatch, Teoria dell’organizzazione, il Mulino, Bologna, 2009. Sono da preparare i seguenti capitoli: I, III, V.
- K. V. Andersen, M. Sorrentino, e-Government in azione. Tecnologie e cambiamento organizzativo nel settore pubblico, Franco
Angeli, Milano, 2005.
Sono da preparare i seguenti capitoli: Presentazione, Prefazione, Capp. 1, 2, 4.
- Appunti delle lezioni (reperibili sul sito Ariel del corso).
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
La seconda parte del corso:
- propone uno schema concettuale di riferimento, utile per la lettura dei fenomeni organizzativi;
- analizza i fattori che impediscono alle amministrazioni pubbliche di cogliere appieno il potenziale innovativo derivante dall’adozione e
dall’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione;
- individua le principali leve che possono essere attivate nell’ambito delle iniziative di eGovernment.
Materiale di riferimento
- M. J. Hatch, Teoria dell’organizzazione, il Mulino, Bologna, 2009. Sono da preparare i capitoli: IV, VIII, IV (fino a p. 358).
- K. V. Andersen, M. Sorrentino, e-Government in azione. Tecnologie e cambiamento organizzativo nel settore pubblico, Franco
Angeli, Milano, 2005. Sono da preparare i capitoli: 5, 6, 9.
- Appunti delle lezioni (reperibili sul sito Ariel del corso).
Epreuve finale
Final Exam
Per i Corsi di laurea:
- DIE n.o.; totale cfu 21
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
21 cfu NA (21 cfu)
Informazioni sul programma
Le informazioni ufficiali di dettaglio relative alla prova finale sono disponibili sul sito del corso di laurea magistrale alla pagina http://
www.mastereu.com/
EU Industrial Policy
EU Industrial Policy
Per i Corsi di laurea:
- APP n.o. , EFI n.o. ( integrazione economica internazionale ) ; moduli/unità didattiche: Jean Monnet Chair - Unità didattica 1 , Jean Monnet Chair Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. FLORIO MASSIMO , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 12882 - v. Festa del Perdono, 7 02503 21510 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Jean Monnet Chair - Unità didattica 1
Jean Monnet Chair - Unità didattica 2
6 cfu SECS-P/03 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-P/03 (3 cfu)
SECS-P/03 (3 cfu)
Obiettivi
Obiettivo del corso è introdurre gli studenti alla valutazione degli effetti economici delle politiche promosse dall'UE nelle "network
industries" e più in generale nei servizi di interesse economico generale. Si considereranno privatizzazioni, disintegrazione verticale,
liberalizzazione, regolamentazione in settori quali, ad esempio, telecomunicazioni, elettricità e gas.
Short Course Description
The objective of the course is an introduction in economics and policy of network industries in the European Union. The reform
paradigm that will be discussed includes privatization, vertical disintegration, price regulation and liberalization. The sectors that will be
considered include, for example, electricity, gas and telecoms.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame per i frequentanti si basa sulla preparazione da parte di ogni studente di un case-study (anche con lavoro di gruppo).
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Esame scritto
Lingua di insegnamento
Le lezioni si terranno in inglese o in italiano in base alla composizione dei frequentanti
Informazioni sul programma
Il materiale didattico, incluse le slides, sarà (prevalentemente) in inglese.
Pagine web
http://ariel.unimi.it/User/Default.aspx
Modulo/Unità didattica: Jean Monnet Chair - Unità didattica 1
- 68 -
Programma
Modulo 1. Le politiche
1.1 Effetti di benessere di monopolio/oligopolio privato in assenza di intervento pubblico
1.2 Risposte tradizionali: politica anti-trust/vigilanza versus monopolio pubblico/oligopolio misto
1.3. L'esperienza europea delle nazionalizzazioni e municipalizzazioni
1.4 il nuovo paradigma europeo:privatizzazione, regolamentazione, disentegrazione verticale, liberalizzazione
1.5 Un modello di equilibrio parziale degli effetti delle riforme sul consumatore
1.6 Effetti distributivi
1.7 Effetti sui profitti e i mercati finanziari
1.8 Effetti sui lavoratori
1.9 Effetti di finanza pubblica
1.10 Effetti economici aggregati
Materiale di riferimento
Florio M. "Network services and social welfare", in preparazione. Inoltre per ogni lezione verranno indicati uno o più articoli/working
papers/capitoli di libro/documento delle istituzioni europee, ecc.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Florio M. "Network services and social welfare", in preparazione. Sarà inoltre indicata una reading list sul sito Ariel del corso.
Modulo/Unità didattica: Jean Monnet Chair - Unità didattica 2
Programma
Modulo 2. Valutazione di case studies
2.1 La riforma delle telecomunicazioni
2.2 British Telecom e Telecom Italia: due privatizzazioni a confronto
2.3 e 2.4 Il settore elettrico
2.5 e 2.6 Il settore del gas
2.7 Guida al lavoro di gruppo
2.8 Guida al lavoro di gruppo
2.9 Giuda al lavoro di gruppo
2.10 Conclusione: regulation versus public provision?
Materiale di riferimento
Florio M. "Network services and social welfare", in preparazione. Inoltre per ogni lezione verranno indicati uno o più articoli/working
papers/capitoli di libro/documento delle istituzioni europee, ecc.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Florio M. "Network services and social welfare", in preparazione. Sarà inoltre indicata una reading list sul sito Ariel del corso.
European labour law
European Labour Law
Per i Corsi di laurea:
- LAV n.o. ( international labour and social policies ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. PALLINI MASSIMO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21171 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu IUS/07 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
IUS/07 (3 cfu)
IUS/07 (3 cfu)
Obiettivi
Aim of the course is to provide a good knowledge of juridical regulation of social rights, employment contracts and industrial relations
in European Union, to analyse influence of European law on the national legal systems of the Member States and to compare the main
differences among them.
Short Course Description
Aim of the course is to provide a good knowledge of juridical regulation of social rights, employment contracts and industrial relations
in European Union, to analyse influence of European law on the national legal systems of the Member States and to compare the main
differences among them.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
No pre-requirements
Written exam
Lingua di insegnamento
english
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
In the first part of the course, after a breef statement of EU istitutional framework and social policies evolution, the statutory previsions
of EU Treaty are examined. These previsions are directed mainly to the Member States; the Treaty, infact, provides for EU objectives
and competences regarding labour law, the remaining sovereignty of the Member States on this matter and, moreover, the relation
with the market rules (free movement of capitals, goods and services and antitrust law). This part of the course regards also the
individual fundamental rights which are provided by the Treaty and – by virtue of EU law primacy doctrine of the Court of Justice –
- 69 -
directly enforceable in each national system by every EU citizen: the free movement of workers, the equal treatment for men and
women and the so called “common constitutional national rights” introducted by the Court of Justice doctrine
Materiale di riferimento
BLANPAIN, Europeun Labour Law, Kluwer Law International. The Hague, the Netherlands, 2008, General introduction - chapter 1 §§
1, 2, 4 (pp. 61-84 and 104-108), chapter 3 (pp. 147-195); Part I, Chapter 1 ( pp. 270-343), Chapter 2 (pp. 344-395), Chapter 3 (pp.
396-422), Chapter 6 (pp. 475-566).
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
The last part of the course is dedicated to secondary law, that has “vertical” efficacy against Member States but it needs to be
implemented in the national systems for being directly applied to “horizontal” relation between employers and employees. EU Labour
Law is trying to conjugate the objective of increasing internal competition and external competitiveness of european economy with
a strong and really effective workers protection: without doubts the regulation of “flexibility” of the individual employment (collective
agreements and directives on part time contract, fixed term contract, working time), the regulation of restructuring and failure of
undertakings (directives on collective redundacy, transfer undertaking, insolvency of the employer), the regulation of workers’
partecipation (directive on european works councils) answer all to both these purposes. Everyone of these matters is explained taking
great care of Court of Justice’ jurisprudence
Materiale di riferimento
BLANPAIN, Europeun Labour Law, Kluwer Law International. The Hague, the Netherlands, 2008, Part I, Chapter 4 (pp. 423-447),
Chapter 8 (pp. 572-619), Chapter 10 (pp. 637-695); Part II, Chapter 1, pp. 697-712.
Filosofia politica e sociale
Political and Social Philosophy
Per i Corsi di laurea:
- SOC n.o. , GOV n.o. ( giuridico , politologico ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. BESUSSI ANTONELLA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21204 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/01 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/01 (3 cfu)
SPS/01 (3 cfu)
SPS/01 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso intende presentare assolutismo e consequenzialismo come criteri alternativi per l'orientamento di scelte individuali e la
valutazione di fatti pubblici. Se l'assolutismo richiede di considerare solo significato e valore delle azioni prese in se stesse, il
consequenzialismo richiede invece di concentrare l'attenzione su significato e valore degli esiti che le azioni hanno sugli altri e sul
mondo. Il confronto tra i due criteri sarà esaminato lungo tre differenti percorsi: quello del contrasto tra il giusto e l'utile, quello del
contrasto tra impegno incondizionato alla verità e opportunità della menzogna e quello del contrasto tra convinzione e responsabilità
nella vocazione politica.
Short Course Description
The course introduces absolutism and consequentialism as alternative standard to evaluate individual choices and public facts. If
absolutism requires to look just at the meaning and value of actions in themselves, consequentialism requires instead to look at the
meaning and values of the outcomes actions produce in the world. The comparisono will be presented along three different paths; the
right vs the useful (I module); the unconditional committment to truth vs the admissibility of lying (II module); conviction vs responsibility
in politics (III module).
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Per i frequentanti i 3 moduli: esame scritto intermedio, un paper, esame orale finale.
Per i frequentanti 2 moduli: esame scritto più un paper.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Per i non frequentanti: esame scritto.
Propedeuticità consigliate
Filosofia politica-edizione A
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
Informazioni e materiale relativo al corso saranno reperibili sul sito ARIEL del corso
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
IL GIUSTO E L'UTILE
In questa prima articolazione del programma si esaminerà la tesi che emerge dal dialogo tra i Melii e gli Ateniesi raccontato da
Tucidide nella Guerra del Peloponneso secondo cui si può parlare di giustizia solo se tra i contendenti c'è equilibrio di forze, altrimenti
devono prevalere considerazioni di utilità. Ancora più radicale è la tesi sostenuta da Trasimaco nel confronto con Socrate secondo cui
la giustizia coincide con l'utile del più forte.
Materiale di riferimento
Tucidide, Dialogo tra Meli e Ateniesi*, da La guerra del Peloponneso
Platone, La Repubblica, libro I (336b-354c)*
- 70 -
N.Machiavelli, Il Principe, Milano, BUR.
* materiale reperibile sul sito ARIEL del corso
Materiale di riferimento per non frequentanti
Tucidide, Dialogo dei Meli e degli Ateniesi*, in La guerra del Peloponneso.
Platone, La Repubblica, Libro I (336b-354c)*.
N.Machiavelli, Il principe, (Dedica,VI,VII,VIII,XIV,XV,XVII,XVIII,,XIX,XX,XXV,XXVI)
L.Mori, La giustizia e la forza, Pisa, ETS.
* materiale reperibile sul sito ARIEL del corso
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
VERITA' E MENZOGNA
In questa seconda articolazione del programma si metterà a confronto la tesi kantiana sul dovere incondizionato di dire la verità nelle
relazioni private e in quelle pubbliche con la tesi di Constant sull'opportunità di vincolare tale dovere a esigenze di diritto e opportunità,
esaminando anche l'argomento di Arendt sulle relazioni pericolose tra verità e politica.
Materiale di riferimento
I.Kant, B. Constant, Verità e menzogna. Dialogo sulla fondazione morale della politica, Milano, Bruno Mondadori. *
H.Arendt, Verità e politica, Torino, Bollati Boringhieri.
* reperibile sul sito ariel del corso
Materiale di riferimento per non frequentanti
I.Kant, B. Constant, Verità e menzogna. Dialogo sulla fondazione morale della politica, Milano, Bruno Mondadori*
H.Arendt, Verità e politica, Torino, Bollati Boringhieri.
A. Tagliapietra, Filosofia della bugia, Milano, Bruno Mondadori (Introduzione; 5,7, 8,10,11,12)
* reperibile sul sito ariel del corso
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
CONVINZIONE E RESPONSABILITA'
In questa terza articolazione del programma si esaminarà il classico argomento di Weber sulla distinzione tra convinzione e
responsabilità nella vocazione politica, aggiornandolo attraverso l'argomento sulle "mani sporche"proposto da Michael Walzer.
Materiale di riferimento
M.Weber, La politica come professione in La scienza come professione, La Politica come professione, Torino, Einaudi
M.Walzer, Azione politica: il problema delle mani sporche* in Il filo della politica, Reggio Emilia, Diabasis.
F.Dostoevskij, La leggenda del grande inquisitore* in I fratelli Karamazov.
*reperibili sul sito ARIEL del corso
Materiale di riferimento per non frequentanti
M.Weber, La Politica come professione in La politica come professione, La scienza come professione, Torino, Einaudi.
D.D'Andrea, L'incubo degli ultimi uomini. Etica e politica in Weber, Roma, Caroccci.
F. Cassano, L'umiltà del male, Roma-Bari, Laterza (I e III capitolo)
Final exam
Final exam
Per i Corsi di laurea:
- EPS n.o.; totale cfu 21
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
21 cfu NA (21 cfu)
Informazioni sul programma
The final exam consists in the submission and public discussion, in front of a committee, of a master’s dissertation.
The master’s dissertation is an original piece of work, written by the candidate under the guidance of a supervisor, in accordance
with the rules specified in the “Regolamento didattico di Ateneo” (University teaching regulations) and the “Regolamento di
Facoltà” (Faculty regulations).
Having earned at least 99 credits for the learning activities contemplated by his/her study plan, a student may be admitted to undertake
the final exam leading to the award of the master’s degree.
A total of 21 credits are reserved to the design, preparation and writing up of the master’s dissertation. Of these 21 credits, 6 are
assigned in view of the student’s participation in research seminars, organised by the master’s programme during the second and third
term of the second year with a view to fostering students ability to identify an appropriate research topic and develop their master’s
dissertations within a framework where a number of teachers and students mutually interact, actively participating in discussion and
reading groups. The remaining 15 credits, instead, are reserved to the student’s independent and individual study and his/her writing
up of the master’s dissertation, under the guidance of a supervisor, assisted by a second reader.
The formal assignment of the total amount of 21 credits can only take place at the moment when the dissertation is completed and
discussed and the final exam is passed.
Finanza aziendale
Corporate Finance
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. ( commercio internazionale e integrazione europea ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3
totale cfu 9
- 71 -
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. ANDERLONI LUISA , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21546 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SECS-P/09 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SECS-P/09 (3 cfu)
SECS-P/09 (3 cfu)
SECS-P/09 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso affronta ed approfondisce i temi fondamentali della finanza d'azienda e di progetto attraverso lo studio dei principali modelli
teorici e la discussione di casi.
L'obiettivo del corso è fornire agli studenti gli strumenti per la comprensione dei principali modelli teorici e di sviluppare le capacità di
problem solving attraverso l'esame delle loro principali applicazioni in realtà aziendali che fanno riferimento a contesti domestici ed
internazionali, nonché a progetti internazionali.
Il percorso didattico si articola lungo le seguenti tematiche principali:
- obiettivi, funzioni e strumenti di valutazione della finanza aziendale;
- rischio e rendimento delle attività finanziarie;
- valutazione dei titoli del debito pubblico, la valutazione del rischio di credito
- gestione dei rischi e finanza internazionale;
- la finanza di progetto
- le linee di finanziamento delle istituzioni finanziarie internazionali.
Short Course Description
The course aims to provide modern fundamentals of the theory and practice of corporate finance and project financing.
The main topics covered are: valuation and risk, analyzing investment opportunities, risk management in an international environment,
project financing and the role of the International Financial Institutions.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Prerequisiti da regolamento. Esame in forma scritta
Propedeuticità consigliate
Come da regolamento
Lingua di insegnamento
italiano
Informazioni sul programma
Il I modulo è in comune per i corsi EFI e REL
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
- Il valore finanziario del tempo, il costo opportunità del capitale e il criterio del valore attuale netto
- Rendimento e valore delle azioni
- Criteri di valutazione degli investimenti
- Rischio rendimento e costo del capitale
Materiale di riferimento
R. BREALEY, S. MYERS, F. ALLEN S. SANDRI, Principi di finanza aziendale, Mc Graw Hill, 5a edizione, capitoli 1-5;
oppure 6a edizione, capitoli 1, 4, 5, 6, 7.
Materiale di supporto alla didattica (casi ed esercizi) distribuito in aula per i frequentanti.
Per studenti stranieri o che preferiscono studiare in lingua inglese:
Brealey Myers "Principle of corporate finance"
Mc Graw-Hill
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
- La valutazione dei titoli di debito pubblico
- La valutazione del rischio di credito
- La gestione dei rischi ed i contratti a termine, futures e swaps
Materiale di riferimento
R. BREALEY, S. MYERS, F. ALLEN S. SANDRI, Principi di finanza aziendale, Mc Graw Hill, 5a edizione, capitoli 22-23-26;
oppure 6a edizione, capitoli 24, 25, 28.
Materiale di supporto alla didattica (casi ed esercizi) distribuito in aula per i frequentanti.
Per studenti stranieri o che preferiscono studiare in lingua inglese:
Brealey Myers "Principle of corporate finance"
Mc Graw-Hill
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
- La gestione dei rischi e finanza internazionale
- La finanza di progetto
Le Istituzioni finanziarie internazionali: le linee di finanziamento
Materiale di riferimento
R. BREALEY, S. MYERS, F. ALLEN S. SANDRI, Principi di finanza aziendale, Mc Graw Hill, 5a edizione, capitolo 27;
oppure 6a edizione, capitolo 29.
- 72 -
Letture consigliate in aula e sul sito ARIEl su Finanza di progetto e Le istituzioni finanziarie internazionali: le linee di finanziamento
Materiale di supporto alla didattica (casi ed esercizi) distribuito in aula per i frequentanti.
Per studenti stranieri o che preferiscono studiare in lingua inglese:
Brealey Myers "Principle of corporate finance"
Mc Graw-Hill
Finanza aziendale (B63)
Corporate Finance
Per i Corsi di laurea:
- EFI n.o. ( mercati finanziari , integrazione economica internazionale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3
totale cfu 9
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. ANDERLONI LUISA , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21546 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SECS-P/09 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SECS-P/09 (3 cfu)
SECS-P/09 (3 cfu)
SECS-P/09 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso affronta ed approfondisce i temi fondamentali della finanza d'azienda attraverso lo studio dei principali modelli teorici e la
discussione di casi aziendali.
L'obiettivo del corso è fornire agli studenti gli strumenti per la comprensione dei principali modelli teorici e di sviluppare le capacità di
problem solving attraverso l'esame delle loro principali applicazioni in realtà aziendali che fanno riferimento a contesti domestici ed
internazionali.
Il percorso didattico si articola lungo le seguenti tematiche principali:
- obiettivi, funzioni e strumenti di valutazione della finanza aziendale;
- rischio e rendimento delle attività finanziarie;
- valutazione degli investimenti aziendali:
- struttura finanziaria aziendale e costo del capitale;
- gestione dei rischi e finanza internazionale.
Short Course Description
The course aims to provide modern fundamentals of the theory and practice of corporate finance.
The main topics covered are: valuation and risk, analyzing investment opportunities, dividend policy and capital structure, financial
planning and short term financing.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Propedeuticità come da regolamento.
Esame in forma scritta.
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
Il I modulo è in comune per i corsi EFI e REL
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
- Il valore finanziario del tempo, il costo opportunità del capitale e il criterio del valore attuale netto
- Rendimento e valore delle azioni
- Criteri di valutazione degli investimenti
- Rischio rendimento e costo del capitale
Materiale di riferimento
R. BREALEY, S. MYERS, F. ALLEN S. SANDRI, Principi di finanza aziendale, Mc Graw Hill, 5a edizione, capitoli 1-5;
oppure 6a edizione, capitoli 1, 4, 5, 6, 7.
Materiale di supporto alla didattica (casi ed esercizi) distribuito in aula per i frequentanti.
In alternativa testo consigliato (esclusivamente per gli studenti che sostengono l'esame da 9 crediti):
A. DAMODARAN, Finanza aziendale, Apogeo 2006 (esclusi i capitoli 10 e 11).
Per studenti stranieri o che preferiscono studiare in lingua inglese:
Brealey Myers "Principle of corporate finance"
Mc Graw-Hill
Programma per non frequentanti
Come studenti frequentanti
Materiale di riferimento per non frequentanti
- 73 -
Vedi capitoli libro di testo indicato per frequentanti. Per parte applicativa: casi ed esercizi proposti alla fine dei capitoli dei libri
consigliati.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
- Teoria del portafoglio e capital asset pricing model
- Rischio e capital budgeting
- Efficienza del mercato e decisioni di finanziamento
Materiale di riferimento
R. BREALEY, S. MYERS, F. ALLEN S. SANDRI, Principi di finanza aziendale, Mc Graw Hill, 5a edizione, capitoli 7-8- 9- 10
(limitatamente al § 10.1)- 13;
oppure 6a edizione, capitoli 9, 10, 11, 12 (limitatamente al § 12.1), 15.
Materiale di supporto alla didattica (casi ed esercizi) distribuito in aula per i frequentanti.
In alternativa testo consigliato (esclusivamente per gli studenti che sostengono l'esame da 9 crediti):
A. DAMODARAN, Finanza aziendale, Apogeo 2006 (esclusi i capitoli 10 e 11).
Per studenti stranieri o che preferiscono studiare in lingua inglese:
Brealey Myers "Principle of corporate finance"
Mc Graw-Hill
Programma per non frequentanti
Come studenti frequentanti
Materiale di riferimento per non frequentanti
Vedi capitoli libro di testo indicato per frequentanti. Per parte applicativa: casi ed esercizi proposti alla fine dei capitoli dei libri
consigliati.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
- La struttura finanziaria: profili teorici
- La struttura finanziaria: le scelte di indebitamento
- Interazione fra decisioni di investimento e di finanziamento
- Gestione dei rischi e finanza internazionale
Materiale di riferimento
R. BREALEY, S. MYERS, F. ALLEN S. SANDRI, Principi di finanza aziendale, Mc Graw Hill, 5a edizione, capitoli 16, 17, 18, 27;
oppure 6a edizione, capitoli 18, 19, 20, 29.
Materiale di supporto alla didattica (casi ed esercizi) distribuito in aula per i frequentanti.
In alternativa testo consigliato (esclusivamente per gli studenti che sostengono l'esame da 9 crediti):
A. DAMODARAN, Finanza aziendale, Apogeo 2006 (esclusi i capitoli 10 e 11).
Per studenti stranieri o che preferiscono studiare in lingua inglese:
Brealey Myers "Principle of corporate finance"
Mc Graw-Hill
Programma per non frequentanti
Come studenti frequentanti
Materiale di riferimento per non frequentanti
Vedi capitoli libro di testo indicato per frequentanti. Per parte applicativa: casi ed esercizi proposti alla fine dei capitoli dei libri
consigliati.
Finanza degli enti locali
Local Government Finance
Per i Corsi di laurea:
- APP n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. BERNAREGGI GIOVANNI MARIA , .
Indirizzo:
02503 21509 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SECS-P/03 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-P/03 (3 cfu)
SECS-P/03 (3 cfu)
Obiettivi
La Finanza degli enti locali studia le ragioni e le conseguenze economiche della decentralizzazione dell'attività finanziaria pubblica,
e cioè dell'esistenza degli enti di governo locale, ed i rapporti che si instaurano fra i governi locali e lo Stato centrale. In altri termini ,
l'argomento di studio è il federalismo fiscale.
Il corso intende fornire una descrizione introduttiva degli aspetti teorici di questa tematica, facendo peraltro continuo riferimento alla
realtà istituzionale italiana ed alle sue prospettive di riforma.
- 74 -
Parallelamente al corso, in presenza di un numero adeguato di partecipanti, gli studenti potranno frequentare un ciclo di seminari
dal titolo “Gestione economico- finanziaria e contabile degli enti locali” (3 crediti di cat. F) i cui saranno trattati gli aspetti applicativi
riguardanti la concreta gestione degli enti locali – in particolare i Comuni – in Italia.
Si ricorda che per sostenere l'esame di Finanza degli enti locali è indispensabile il possesso delle fondamentali nozioni di Economia
Politica e di Scienza delle finanze..
Nei Materiali per il corso messi a disposizione degli studenti sono indicati gli argomenti principali di queste materie da ripassare con
riferimento ai testi impiegati nella Facoltà. Si consiglia agli studenti di non trascurare questo aspetto della preparazione.
Short Course Description
The aim of the course is to provide an introductory account of the economic theory of fiscal federalism, with constant reference to the
state and prospects of development of the Italian institutions.
With a suitable number of participants, the course may be accompanied by a weekly seminar held by a qualified professional on " The
management of local governments : finance and accounting", with special focus on the Italian municipalities. Students successfully
attending the seminar will be awarded 3 credits (cat. F).
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Scritto.
Circa la possibilità di sostenere la prova d'esame per 3 crediti, si veda la sezione "Altre informazioni".
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
Esercitazioni e seminari.
Nello stesso trimestre del corso, in presenza di un numero adeguato di partecipanti, è previsto, a partire dall’inizio del mese di maggio,
un ciclo di seminari sull’ argomento "La gestione economico-finanziaria e contabile degli Enti locali " tenuto da un qualificato operatore
del settore . Alla proficua partecipazione al seminario saranno attribuiti 3 crediti per "altre attività" (categoria F), secondo quanto
disposto da Consiglio di Coordinamento Didattico.
Dell’ effettiva attivazione del seminario verrà data notizia sul sito web del corso entro la data d’inizio delle lezioni.
Gli studenti che intendessero sostenere l'esame per 3 crediti dovranno contattare il docente con congruo anticipo (almeno 2 mesi
prima dell’appello prescelto ) per concordare i dettagli del programma d’esame.
VECCHIO ORDINAMENTO: Corsi di laurea: SAM v.o. ( GESTIONALE ) ; APP v.o. (corsi coordinati)
Il calendario degli appelli d'esame di "Finanza degli enti locali" vale anche per gli studenti
1) del cdl SAM (3 moduli, 9 crediti). Per il loro programma d'esame, si veda il sito web, sezione "Programma del corso";
2) dei corsi mutuati di ECONOMIA DELL'AMBIENTE E DELL'ENERGIA E FINANZA DEGLI ENTI LOCALI e di ECONOMIA
DELL'INTEGRAZIONE EUROPEA E FINANZA DEGLI ENTI LOCALI (cdlm APP vecchio ordinamento) che mutuano il 1° modulo del
presente corso, nonchè per gli studenti del corso coordinato di FINANZA EDIRITTO TRIBUTARIO DEGLI ENTI LOCALI ( cdlm APP
vecchio ordinamento) , che ne mutuano tutti e 2 i moduli (I° parte del corso coordinato) e devono sostenere la relativa prova d'esame
parziale .
Per tutti questi studenti valgono tutte le informazioni ( materiali, modalità dell'esame, esercitazioni e seminari ecc.) fornite qui.
Pagine web
http://gmbernareggifel.ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
1. L’intervento pubblico nell’economia : settore pubblico e Pubblica Amministrazione – 2. La decentralizzazione della P.A. e il
federalismo fiscale – 3. Federalismo fiscale e efficienza: le competenze dei governi locali – 4. Autonomie locali e concorrenza nella
P.A.: il “Federalismo competitivo” – 5. La dimensione “ottima” degli enti locali.
Per gli studenti frequentanti : eventuali modifiche del programma d'esame per i frequentanti saranno rese note a lezione.
Materiale di riferimento
Materiali per la preparazione dell'esame a partire dall'appello di giugno 2013. Per gli appelli precedenti si veda il sito web, sezione
"Programma del corso".
- BERNAREGGI G.M., "Economia pubblica e federalismo fiscale. Sintesi delle lezioni 2012-2013” - dispensa scaricabile dal sito web
del corso – § 1 - 5 ;
- BROSIO G. - M. MAGGI - S. PIPERNO, 2009, "Governo e finanza locale. Un' introduzione alla teoria e alle istituzioni del federalismo
fiscale", IV edizione, Giappichelli, Torino - Capitoli 1 – 3 (parti) , 6 - 7 (parti).
Le parti del testo consigliato rilevanti per la preparazione dell' esame e la successione in cui studiare i vari argomenti sono quelle
indicate nelle “Sintesi delle lezioni"
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
6. I governi locali e le politiche di redistribuzione, stabilizzazione e sviluppo economico – 7. Le competenze dei governi locali: dalla
teoria alla pratica – 8. I bilanci dei governi locali – 9. Il finanziamento dei governi locali : le entrate proprie – 10. Il finanziamento dei
governi locali: i trasferimenti intergovernativi e l’ indebitamento.
Per gli studenti frequentanti : eventuali modifiche del programma d'esame per i frequentanti saranno rese note a lezione.
Materiale di riferimento
Materiali per la preparazione dell'esame a partire dall'appello di giugno 2013. Per gli appelli precedenti si veda il sito web, sezione
"Programma del corso".
- BERNAREGGI G.M., "Economia pubblica e federalismo fiscale. Sintesi delle lezioni 2012-2013" - dispensa scaricabile dal sito web
del corso – § 6 - 12 ;
- BROSIO G. - M. MAGGI - S. PIPERNO, "Governo e finanza locale" (vedi modulo I) - Capitoli 3 – 5 (parti), 6 (parti).
- 75 -
Le parti del testo consigliato rilevanti per la preparazione dell' esame e la successione in cui studiare i vari argomenti sono quelle
indicate nelle “Sintesi delle lezioni”.
Finanza matematica
Mathematical Finance
Per i Corsi di laurea:
- EFI n.o. ( mercati finanziari ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. IACUS STEFANO MARIA , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21461 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu MAT/06 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
MAT/06 (3 cfu)
MAT/06 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si propone di fornire un'introduzione alla teoria matematica dei mercati finanziari con particolare attenzione allo studio dei
modelli evolutivi dei prezzi dei titoli finanziari e dei loro derivati. Il corso introduce gli strumenti basilari di teoria dei processi stocastici e
del calcolo stocastico al fine di presentare in dettaglio il modello Black e Scholes per la pezzatura dei derivati.
Nello studio dei derivati (principalmente opzioni europee, americane, asiatiche e con barriera sia di tipo put che call) viene dato ampio
risalto alle applicazioni di tali modelli sia su dati simulati che sui dati reali provenienti dai mercati finanziari. Il corso prevede anche lo
studio di elementi di calcolo numerico e metodi Monte Carlo e una intensa attività di laboratorio informatico.
Short Course Description
Stochastic processes in finance. Geometric Brownian Motion and Martingales.
Option pricing under the Black & Scholes model.
Numerical option princing and analysis of financial time series.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Probabilità, variabili aleatorie, valore atteso condizionato, inferenza statistica, matematica.
Il corso prevede l'assegnazione di compiti durante il corso. Un'intensa attività di laboratorio statistico sul software R.
L'esame finale consiste di una prova scritta che verte sull'intero contenuto del corso su argomenti di teoria e la stesura di un report
relativo al laboratorio di finanza.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Probabilità, variabili aleatorie, valore atteso condizionato, inferenza statistica, matematica.
L'esame finale consiste di una prova scritta che verte sull'intero contenuto del corso su argomenti di teoria ed esercizi di calcolo
stocastico.
Propedeuticità consigliate
mathematics, probability, statistics
Lingua di insegnamento
italiano
Pagine web
http://finance.ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Processi stocastici in finanza. Moto browniano, moto browniano geometrico, martingale.
Equazioni differenziali stocastiche ed integrale di Ito.
Materiale di riferimento
The mathematics of financial derivatives, Wilmott, Howison e Dewynne, Cambridge University Press, 1995. ISBN 0.521.49789-2
paperback
Cap 1-7
or
Option Pricing and Estimation of Financial Models in R, Iacus, Wiley & Sons., 2011, ISBN 978-0-470-74584-7
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Definizione di derivato e contingent claim.
Mercati completi e in assenza di arbitraggio.
Prezzatura dei derivati nel modello di Black & Scholes.
Metodo esatto e numerico.
Greche, volatilità implicita, volatility smile.
Prezzatura di opzioni americane.
Materiale di riferimento
The mathematics of financial derivatives, Wilmott, Howison e Dewynne, Cambridge University Press, 1995. ISBN 0.521.49789-2
paperback
Cap. 8-15
or
Option Pricing and Estimation of Financial Models in R, Iacus, Wiley & Sons., 2011, ISBN 978-0-470-74584-7
- 76 -
Fondements juridiques del l'Union européenne et gouvernment de la complexité
The Legal Basis of the EU and the Administration of Complexity
Per i Corsi di laurea:
- DIE n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Prof. BILANCIA PAOLA , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21252 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
7 cfu IUS/08 (7 cfu) ; 2 cfu SPS/04 (2 cfu)
1 cfu
6 cfu
2 cfu
IUS/08 (1 cfu)
IUS/08 (6 cfu)
SPS/04 (2 cfu)
Informazioni sul programma
Le informazioni ufficiali di dettaglio relative a questo insegnamento sono disponibili sul sito del corso di laurea magistrale alla pagina
http://www.mastereu.com/
Game theory
Game Theory
Per i Corsi di laurea:
- EPS n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. GUALA FRANCESCO , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21500 Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SECS-P/01 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-P/01 (3 cfu)
SECS-P/01 (3 cfu)
Obiettivi
Game theoretic models analyze strategic interaction between agents, and are a standard analytical tool in economic research as well
as in other social sciences. Students are expected to become familiar with basic game theoretic methods and some applications.
Short Course Description
The course covers the basic equilibrium concepts in game of complete and incomplete information; it also reviews experimental
evidence that can be used to test game theoretic models and guide us in the search for alternative theories.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Evaluation: 100% final exam.
Propedeuticità consigliate
Mathematics may be helpful, but is by no means necessary.
Lingua di insegnamento
English
Pagine web
http://ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Classification of games
Representing sequential/dynamic games in extensive form
Solving sequential games using backward induction
Representing simultaneous/static games in strategic form
The concept of Nash equilibrium
Dominance
Iterated elimination of dominated strategies
Best-response analysis
Rationalizability
Maximin-minimax method for zero-sum games
Representing sequential games in strategic form
Nash equilibria and sub-game perfect equilibria in sequential games
Representing simultaneous games in extensive form
Information sets
Solving games with sequential and simultaneous moves
Mixed strategy equilibria
- 77 -
Finding mixed-strategy equilibria using best-response analysis
Materiale di riferimento
Dixit, A., Skeath, S. and Reiley, D.H. Games of Strategy. New York: Norton, 3rd edition (2009), Chapters 2-7.
Osborne, M.J. An Introduction to Game Theory. Oxford University Press (2004), Chapters 2, 4, 5, 11, 12.
Selected papers on experimental game theory.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Cardinal utility functions
Expected utility theory
Empirical evidence on expected utility theory
Empirical evidence on mixed strategy equilibria
Empirical evidence on Nash equilibria
Social preferences: altruism and inequality aversion
Trigger strategies and Folk Theorems
Indefinitely repeated games and discount factors
Coordination games: salience and focal points
Nash demand game and Nash bargaining solution
Bargaining with alternating offers
Materiale di riferimento
Dixit, A., Skeath, S. and Reiley, D.H. Games of Strategy. New York: Norton, 3rd edition (2009), Chapters 4, 5, 7, 11, 18.
Osborne, M.J. An Introduction to Game Theory. Oxford University Press (2004), Chapters 4, 14, 16.
Selected papers on experimental game theory.
Garanties de l'Etat de Droit et démocratie
Per i Corsi di laurea:
- DIE n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 9
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu IUS/20 (6 cfu) ; 3 cfu SPS/01 (3 cfu)
3 cfu
6 cfu
SPS/01 (3 cfu)
IUS/20 (6 cfu)
Informazioni sul programma
Le informazioni ufficiali di dettaglio relative a questo insegnamento sono disponibili sul sito del corso di laurea magistrale alla pagina
http://www.mastereu.com/
Gestione delle risorse umane
Human Resources Management
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. ( marketing e comunicazione d'impresa , comunicazione politica e sociale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 ,
Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. GUERCI MARCO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21249 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SECS-P/10 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SECS-P/10 (3 cfu)
SECS-P/10 (3 cfu)
SECS-P/10 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso integra due campi specifici che sono la Gestione delle Risorse Umane e il Comportamento Organizzativo. Il corso ha tre
obiettivi specifici: 1. Approfondire le basi delle dinamiche comportamentali all'interno delle organizzazioni; 2. Esplorare il ruolo che la
gestione delle risorse umane gioca nel raggiungimento degli obiettivi dell'organizzazione; 3. Riflettere sul contributo del sistema di
gestione delle risorse umane dell'organizzazione nello sviluppo della sua sostenibilità.
Short Course Description
This is an integrated course that covers Organization Behavior (OB) and Human Resource Management (HRM). The course has three
purposes: 1.Understand the basics of human dynamics in organizations; 2. Explore the role that human resource management plays in
achieving business goals; 3. Reflect on the impact of HR systems on corporate sustainability.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
- 78 -
Il sistema di valutazione si basa su una prova scritta finale su tutti i contenuti del corso. Grading is based on a final written test, which
covers all the contents of the course.
Lingua di insegnamento
Italiano e/o inlgese
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
La relazione tra persona e organizzazione; Il concetto di comportamento organizzativo e la sua rilevanza gestionale; Il modello del
comportamento organizzativo
Materiale di riferimento
Robert Kreitner, Angelo Kinicki, Comportamento Organizzativo. Dalla Teoria all'esperienza. Apogeo oppure Shani, Chandler, Coget
and Lau, Behavior in Organizations: An Experiential Approach, 9th Edition, Irwin, 2009. (ISBN: 978-0-07-340493-6).
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
I sistemi di gestione delle risorse umane (aspetti avanzati)
Materiale di riferimento
L. Solari, La gestione delle risorse umane, Carocci Editore oppure Bernardin H.J., Human Resource Management: An Experiential
Approach, 4th Edition, McGrawHill, 2009. (ISBN: 0073381438 - ISBN-13: 9780073381435)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
La sostenibilità dell’impresa e la gestione degli stakeholder; la gestione sostenibile delle risorse umane
Materiale di riferimento
M. Guerci, La gestione delle risorse umane per la sostenibilità dell’impresa, F. Angeli, 2011
Global firms and markets
Global firms and markets
Per i Corsi di laurea:
- EPS n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 , Unità didattica 4 totale cfu 12
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. BARBA NAVARETTI GIORGIO , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21521 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
Prof. GARELLA PAOLO , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21038 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
Unità didattica 4
12 cfu SECS-P/08 (12 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SECS-P/08 (3 cfu)
SECS-P/08 (3 cfu)
SECS-P/08 (3 cfu)
SECS-P/08 (3 cfu)
Obiettivi
The course aims at providing the students with a clear understanding of the following concepts:
- competitive issues at the firm level;
- key functioning of markets and competition;
- scope and effects of international trade; and
- determinants and effects of the international strategies of firms.
Short Course Description
The second part of the course is designed to provide the student with the background and tools necessary to analyze industrial
structures and their evolution, as well as Antitrust issues. Game theory, advanced analytical modeling and policy analysis are
combined so as to accustom the student to the approaches most widely used by academic economists and by researchers in Antitrust
authorities to approach the analysis of imperfectly competitive markets
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Prerequisites: The students are expected to fully master the topics dealt with in the Mathematics courses (6 credits), and in the Game
Theory course (6 credits).
The assessment is based only upon a final exam composed in part of multiple-choice questions (about 30% to 40% of the final score)
and in part of exercises.
Written exam. Small groups of students will be invited, on a voluntary basis, to present academic papers; such presentations will be
evaluated from 0 to a maximum of 2 points, to be added to the mark they will get in the written exam.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Prerequisites: The students are expected to fully master the topics dealt with in the Mathematics courses (6 credits), and in the Game
Theory course (6 credits).
The assessment is based only upon a final exam composed in part of multiple-choice questions (about 30% to 40% of the final score)
and in part of exercises.
- 79 -
Written exam. Small groups of students will be invited, on a voluntary basis, to present academic papers; such presentations will be
evaluated from 0 to a maximum of 2 points, to be added to the mark they will get in the written exam.
Same prerequisites and assessment as for attending students.
Propedeuticità consigliate
Microeconomics
Lingua di insegnamento
English
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
• Gains from trade;
• Differences in technologies;
• Heckscher-Ohlin model;
• Specific factor model;
• Imperfect competition and increasing returns to scale;
• Horizontal VS Vertical FDI;
• Heterogeneus firms and the international markets.
Materiale di riferimento
• Feenstra R. C.,2004, Advanced International Trade. Theory and Evidence, Princeton University Press (chapters 1-5).
• Barba Navaretti G., and T. Venables, 2005, Multinational Firms in the World Economy. Princeton University Press (chapters 3-4).
• Melitz M. J., 2003, The Impact of Trade on Intra-Industry Reallocations and Aggregate Industry Productivity, Econometrica, vol. 71(6),
pp. 1695-1725.
• Helpman E., M.J.Melitz, and S.R.Yeaple, 2004, Export versus FDI with heterogeneous firms, American Economic Review, vol. 94,
pp. 300-316.
• Melitz M., and Gianmarco Ottaviano, 2008, Market Size, Trade, and Productivity, Review of Economic Studies, vol.75, pp. 295-316.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
• Gains from trade;
• Differences in technologies;
• Heckscher-Ohlin model;
• Specific factor model;
• Imperfect competition and increasing returns to scale;
• Horizontal VS Vertical FDI;
• Heterogeneus firms and the international markets.
Materiale di riferimento
• Feenstra R. C.,2004, Advanced International Trade. Theory and Evidence, Princeton University Press (chapters 1-5).
• Barba Navaretti G., and T. Venables, 2005, Multinational Firms in the World Economy. Princeton University Press (chapters 3-4).
• Melitz M. J., 2003, The Impact of Trade on Intra-Industry Reallocations and Aggregate Industry Productivity, Econometrica, vol. 71(6),
pp. 1695-1725.
• Helpman E., M.J.Melitz, and S.R.Yeaple, 2004, Export versus FDI with heterogeneous firms, American Economic Review, vol. 94,
pp. 300-316.
• Melitz M., and Gianmarco Ottaviano, 2008, Market Size, Trade, and Productivity, Review of Economic Studies, vol.75, pp. 295-316.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
The following is a list of the topics for the third unit. Introduction to industry analysis in a partial equilibrium context; theoretical and
empirical issues. Essential elements for a theory of the firm. Monopoly power and its consequences; monopoly pricing and price
discrimination. Analysis of vertical relations, contracts, and the boundaries of the firm.
Materiale di riferimento
The material covered by the course is treated at several levels in a number of good books. The final reading list shall be given during
the course and posted on the course website at www.ariel.unimi.it . The reference text is
Church J. and R. Ware: Industrial Organization: A Strategic Approach, available online at http://homepages.ucalgary.ca/~jrchurch/
page4/page4.html
Chapters 1-6
Also useful are:
Tirole, J.: The Theory of Industrial Organization, MIT Press, 1988, especially chapter 4.
Belleflamme P. and M.Peitz : Industrial Organization: Markets and Strategies, Cambridge University Press, 2010, chapter 6.
Programma per non frequentanti
the same as for attending students
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 4
Programma
The following is a list of topics for the fourth unit. Oligopoly structures: the Cournot quantity setting game. Analysis of price
competition in oligopoly. Cartel formation and collusion in repeated games. Product differentiation models. Entry deterrence and entry
accommodation. Oligopoly and international trade. Strategic trade policy.
Materiale di riferimento
The final reading list shall be given during the course and posted on the course website at www.ariel.unimi.it. The main text is: Church
J. and R. Ware: Industrial Organization: A Strategic Approach, available online at http://homepages.ucalgary.ca/~jrchurch/page4/
page4.html, (Chapters 8-16 and 20)
Also useful are:
Tirole, J.: The Theory of Industrial Organization, MIT Press, 1988; Chapters 5-8.
Martin, S. : Industrial Organization in Context, Oxford University Press, 2010 (especially chapter 16)
Belleflamme P. and M. Peitz, Industrial Organization; Markets and Strategies, Cambridge University Press, 2010 (cahpters 3 and 14)
Programma per non frequentanti
the same as for attending students
- 80 -
Governance of the European Union
Governance of the European Union
Per i Corsi di laurea:
- EPS n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. FRANCHINO FABIO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21241 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SPS/04 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
Obiettivi
The main aim of this course is to provide a detailed understanding of how the European Union and the main political processes
within it operate, to convey this knowledge through the theoretical foundations of political science, and to enable students to develop
analytical and theoretical skills that can be transferred directly into a non-academic environment or that provide the foundations for
further academic research.
By the end of the course, the students will be able to: a) understand the institutional structure of the European Union, b) understand
core processes of institutional, input and output politics in the Union, c) interpret this knowledge theoretically and analytically through
the main theories in political science, d) present concisely theories and arguments, e) assess critically empirical evidence, f) develop
positive and normative interpretations of important political questions facing the EU leaders.
Short Course Description
The main aim of this course is to provide a detailed understanding of how the European Union and the main political processes
within it operate, to convey this knowledge through the theoretical foundations of political science, and to enable students to develop
analytical and theoretical skills that can be transferred directly into a non-academic environment or that provide the foundations for
further academic research.
By the end of the course, the students will be able to: a) understand the institutional structure of the European Union, b) understand
core processes of institutional, input and output politics in the Union, c) interpret this knowledge theoretically and analytically through
the main theories in political science, d) present concisely theories and arguments, e) assess critically empirical evidence, f) develop
positive and normative interpretations of important political questions facing the EU leaders
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Written
Propedeuticità consigliate
None
Lingua di insegnamento
English
Pagine web
http://www.sociol.unimi.it/docenti/franchino/
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
1 Constitutional Politics: Treaty Negotiation and Ratification
2 Legislative Politics: The Council of Ministers
3 Legislative Politics: The European Parliament
4 Executive Politics: The European Commission
5 Executive Politics: Member States and National Administrations
6 Judicial Politics: The Court of Justice and Member States
7 Interest Groups and the Policy Process
8 Public Opinion and the European Union
9 The European Party System, European Parties and Elections
10 The Policy Output of the European Union
Materiale di riferimento
Hix S. and Hoyland B. (2011) The Political System of the European Union, London: Macmillan.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
11 Regulation of the Single Market
12 Regulating and Creating Competition in Europe – Levels and Authorities
13 Reregulation: Social and Environmental Policies
14 Economic and Monetary Union
15 Distributive Policies: The Common Agricultural Policy and the Budget
16 Distributive Policies: Cohesion and Structural Funds
17 Justice and Home Affairs: Citizenship and Immigration
18 External Policies: The Common Commercial Policy
19 External Policies: The Common Foreign and Security Policy
20 Revision
Materiale di riferimento
Hix S. and Hoyland B. (2011) The Political System of the European Union, London: Macmillan.
- 81 -
Governo e processi legislativi
Government and Legislative Processes
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. ( politologico ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Struttura dell'insegnamento:
Governo e processi legislativi mutuato da
Unità didattica 1 mutuato da Mod. Unità didattica 1 , Teoria e politiche dello stato sociale , AMMINISTRAZIONI E POLITICHE PUBBLICHE (APP)
Unità didattica 2 mutuato da Mod. Unità didattica 2 , Teoria e politiche dello stato sociale , AMMINISTRAZIONI E POLITICHE PUBBLICHE (APP)
Unità didattica 3 assegnato a SACCHI STEFANO
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. SACCHI STEFANO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21184 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/04 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
Obiettivi
L'insegnamento è articolato in tre moduli.
Due moduli, posti in successione e mutuati dal corso di Teorie e Politiche dello Stato Sociale, si propongono di illustrare le dinamiche
evolutive dei sistemi di protezione sociale europei dal dopoguerra ad oggi e di discutere le principali interpretazioni elaborate dalle
scienze sociali a riguardo. Dopo una breve presentazione dei principali approcci teorici e delle principali caratteristiche di questi sistemi
nei diversi paesi, l'attenzione sarà rivolta alle trasformazioni più recenti (dagli anni Novanta ad oggi) con riferimento ai principali paesi
europei e ai seguenti tre settori: pensioni, sanità e assistenza sociale
Il terzo modulo (Comparative Political Economy) è dedicato, e si sviluppa lungo tutto il trimestre, fornendo gli strumenti per la
comprensione in termini politologici delle politiche economiche e dei loro esiti. Le domande relative al perché paesi differenti hanno
adottato istituzioni e politiche economiche differenti sono affrontate guardando alle variabili di ordine politico. Il corso affronterà anche
l'attuale crisi economica.
Nota Bene: The third module (Comparative Political Economy, 20 hours) may be provided in English. It aims at providing the tools
for political understanding of economic policy and outcomes. The issue of why different countries have in place different economic
institutions and implement different economic policies is addressed looking at political variables. The current economic crisis will also
be addressed.
Short Course Description
The course is comprised of three parts.
Parts one and two are taken form parts one and two of the course in Teorie e politiche dello stato sociale, taught in Italian by prof.
Franca Maino from September to November 2012. Please refer to such course (based at LAV - Scienze del Lavoro) for a description of
parts one and two.
Part three is a course in COMPARATIVE POLITICAL ECONOMY taught by prof. Stefano Sacchi, specifically targeted at students of
GOV - Scienze politiche e di governo. Please note that this class will meet once a week, every week from September to December.
The course in COMPARATIVE POLITICAL ECONOMY (20 hours) aims at providing the tools for political understanding of economic
policy and outcomes. The issue of why different countries have in place different economic institutions and implement different
economic policies is addressed looking at political variables. The current economic crisis will also be addressed.
Reading material will be in English. The instructor and the students will agree on the language in which classes will be held. If
foreign students should attend, classes will be certainly held in English, so Erasmus and exchange students are most welcome and
encouraged to attend.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Consultare le informazioni relative alle singole parti
Please check the information given for each of the parts the course is comprised of
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Consultare le informazioni relative alle singole parti
Please check the information given for each of the parts the course is comprised of
Lingua di insegnamento
Italiano e inglese
Italian and English
Pagine web
http://ariel.unimi.it
- 82 -
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Course in COMPARATIVE POLITICAL ECONOMY
This course (20 hours) aims at providing the tools for political understanding of economic policy and outcomes. The issue of why
different countries have in place different economic institutions and implement different economic policies is addressed looking at
political variables. The current economic crisis will also be addressed.
Reading material will be in English. The instructor and the students will agree on the language in which classes will be held. If
foreign students should attend, classes will be certainly held in English, so Erasmus and exchange students are most welcome and
encouraged to attend.
The class will meet once a week, every week from September to December. Thus, it runs along the other two modules of the course.
Students are REQUIRED to do ALL the readings in advance, as the course will have a workshop format. Every week, the instructor
will give the students some topics to prepare the ground for discussion on the following week. Each class will be comprised of a short
introduction by the instructor, followed by class discussion on the basis of the discussion topics provided in advance and the readings
for that class. Thus, it is of paramount importance that students do all the readings, think about the discussion topics and come to
classes prepared and willing to discuss.
Assessment will come from regular assignments and participation in class discussions. It might also come from students' presentations
and more structured papers, as agreed between the instructor and the class. Students are required to attend at least 80% of classes
(that is, at least 8 meetings out of 10) and to deliver all the assignments on time.
Topics that will be dealt with include:
What is Comparative Political Economy
The role of interests
The role of institutions
Political institutions and economic performance
Varieties of capitalism
The role of ideas
Corporate collective actors: the role of trade unions and business
Varieties of welfare capitalism
Globalization and the welfare state
The political economy of the economic crisis
Materiale di riferimento
The reading list will be made available at the beginning of the course. A tentative reading list may include the following (or part of the
following):
Frieden, Jeffry A. (2006). Global Capitalism.
Gourevitch, Peter (1986). Politics in Hard Times.
Katzenstein, Peter (1985). Small States in World Markets.
Hall, Peter (1997). “The Role of Interests, Institutions, and Ideas in the Comparative Political Economy of the Industrialized Nations.”
Blyth, Mark (2009). “An Approach to Comparative Analysis or a Subfield within a Subfield? Political Economy.”
Engerman, Stanley L. and Kenneth L. Sokoloff (2008). “Debating the Role of Institutions in Political and Economic Development:
Theory, History, and Findings.”
Hall, Peter and David Soskice (2001). Varieties of Capitalism.
Hall, Peter (1989). The Political Power of Economic Ideas
Mares, Isabela (2009). “The Comparative Political Economy of the Welfare State.”
Swank, Duane (2010). "Globalization"
Katheleen Thelen (2012). “Varieties of Capitalism: Trajectories of Liberalization and the New Politics of Social Solidarity”
Wolfgang Streeck (2011) "The Crises of Democratic Capitalism"
Wolfgang Streeck (2011) "Taking Capitalism Seriously: Towards an Institutional Approach to Contemporary Political Economy"
Wolfgang Streeck (2011) "E Pluribus Unum? Varieties and Commonalities of Capitalism"
Wolfgang Streeck (2012) "Markets and Peoples: Democratic Capitalism and European Integration"
Fritz Scharpf (2011) "Monetary Union, Fiscal Crisis and the Preemption of Democracy"
Lucio Baccaro and Klaus Armingeon (2011) "The Sorrows of Young Euro: Policy Responses to the Sovereign Debt Crisis"
Programma per non frequentanti
Il programma per i non frequentanti e' il medesimo che per i frequentanti. Gli studenti che non possono frequentare integralmente il
corso devono contattare il docente in anticipo. L'esame consistera' nella scrittura di un paper (8.000 parole) sugli argomenti del corso.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Lo stesso che per gli studenti frequentanti.
Same as for those who attend the course.
Governo locale
Local Government
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. ( politologico ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
- APP n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 2° trimestre
- 83 -
Prof. PASINI NICOLA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21235 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/04 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso intende fornire gli strumenti concettuali per la conoscenza e l'analisi dei governi locali e delle politiche locali nelle democrazie
contemporanee. In particolare, si struttura in tre moduli tra loro collegati:
- il primo relativo alla comprensione e all'analisi, in prospettiva comparata, dell'articolazione territoriale dei poteri attraverso la
suddivisione tra centro e periferia, prendendo in considerazione la struttura dei diversi livelli di governo (locali, regionali, nazionali
e sovranazionali) e le loro relazioni, lo sviluppo della democrazia locale e delle forme - tradizionali e innovative - di partecipazione
dei cittadini. Essendo l'attenzione concentrata sui governi di rango inferiore o infra-mazionali, si analizzano i trasferimenti di funzioni
dal centro alla periferia attraverso il decentramento politico (o devoluzione) e amministrativo, nonché le modalità per affrontare e
risolvere problemi collettivi dell'ambito territoriale in questione, concependo così il governo locale sia come istituzione sia come attività
di governo.
- il secondo si concentra sulle trasformazioni intervenute negli ultimi anni nei modelli di stato alla luce del federalismo e del
decentramento, al fine di ricostruire, sempre in prospettiva comparata, gli assetti istituzionali e le dinamiche presenti nel rapporto
centro-periferia. Nell'ambito dei processi di devoluzione di poteri e di risorse dal centro alla periferia, si affrontano sia i complessi
rapporti tra nuovi regionalismi e il processo di integrazione europea sia alcune politiche pubbliche nell'ambito del rapporto tra welfare e
federalismo.
- il terzo modulo mette in evidenza come nell'arena nazionale e sopranazionale vi è un nuovo protagonismo delle città. In un contesto
ad alta interdipendenza economica, sociale, culturale e politica, dal quale scaturisce l'esigenza di una global governance, oltre agli
stati nazionali, è interessante notare una trasformazione sia di government che di governance delle città, intese come città-regioni
e, in alcuni casi, come città-stato. Ciò significa ripensare le funzioni delle città e degli enti sub-nazionali, non più finalizzate alla sola
gestione dei servizi pubblici locali in termini di welfare municipale o locale, ma soprattutto alla formulazione di una strategia di portata
internazionale.
A partire dallo strumento tipico dell'analisi delle politiche pubbliche che rende possibile la costruzione di una rete di articolazioni
istituzionali (e non), ci si chiede quali sono le nuove relazioni interistituzionali nei sistemi multilivello. Si farà, quindi, riferimento al
nuovo protagonismo delle città, delle regioni e delle autonomie funzionali dentro e fuori i confini nazionali. Tali innovazioni, avvenute
negli ultimi quindici anni, dimostrano anche il crescente grado di complessità del processo decisionale. In tal senso si analizzerà il
governo dei processi partecipativi, le logiche di governance, l'analisi e alle valutazioni di impatto e di processo. Il caso studio analizzato
si concentrerà sulle esposizioni universali che riguarderanno la città di Shanghai (Expo 2010) e di Milano (EXPO 2015).
Short Course Description
The purpose of the course is the analysis of the local government and the policy making process at sub-national levels in
contemporary democracies. In particular, the course is divided into three parts:
- the first and the second ones aim to understand the cleavage existing between national and local authorities. The main topics as
federalism, political and administrative decentralisations, new regionalism, devolution, are treated in comparative perspective and
examined in all their theoretical and empirical aspects (i.e. European integration and the relationship between welfare state and
federalism).
- the third part deals with the new activism of the cities in the globalisation era, through the study of the multilevel governance, the
political and economic strategies of the global cities, such as the city-state and the city-region, and the implementation of their public
policies; in this section, a part of the course is based upon a case study related to EXPO Shanghai 2010 and Milan 2015.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Gli studenti che si iscrivono all'appello di Governo Locale devono aver superato almeno l'esame di scienza politica (o di sistemi politici
e amministrativi) e, se previsto nel piano di studio, di analisi delle politiche pubbliche.
Sono consigliate le seguenti letture di approfondimento, preferibilmente prima o durante il corso. Tali letture non costituiscono parte
dell'esame:
- D.DELLA PORTA, La politica locale, Il Mulino, Bologna, 2002: parte I (cap. II, III); parte II (cap. VI, VIII, IX).
- A. MARTINELLI (a cura di), Terzo Rapporto sulle priorità nazionali. Quale federalismo per l’Italia? Fondazione Rosselli, Mondadori,
Milano, 1997;
- E. ROTELLI, L’eclissi del federalismo, Il Mulino, Bologna, 2003;
- L.VANDELLI, Il sistema delle autonomie locali, Il Mulino, Bologna, 2011 (IV edizione);
- S.VENTURA, Il Federalismo, Il Mulino, Bologna, 2002.
Per i FREQUENTANTI: Nell’ultima parte del corso, gli studenti dovranno obbligatoriamente presentare alcuni progetti su temi e
argomenti scelti in accordo con il docente e relativi a casi di studio sulle dinamiche e i processi locali e regionali, italiani e stranieri
e in chiave comparata. Su tali progetti (dai quali verranno elaborate delle piccole tesine) ci sarà una valutazione parziale ai fini del
superamento dell'esame.
L'esame si svolgerà in forma orale (frequentanti e non frequentanti).
Il programma d'esame per i NON FREQUENTANTI, salvo le differenze segnalate nell sezione "Altre informazioni" e quelle relative all'
Unità Didattica 1, è uguale a quello dei FREQUENTANTI.
Lingua di insegnamento
italiano
Informazioni sul programma
PER I FREQUENTANTI:
Durante il corso saranno invitati alcuni testimoni privilegiati sui temi oggetto del corso. Inoltre, saranno fatte alcune esercitazioni
attraverso l’analisi di alcuni siti web nazionali e stranieri su: indicatori di qualità della vita delle città, esposizioni universali e
- 84 -
internazionali, con un focus particolare rivolto a: Shanghai EXPO 2010, Yeosu 2012, Milano EXPO 2015. Circa gli approfondimenti di
tali temi, saranno indicate e illustrate dal docente letture integrative e sostitutive ai testi di riferimento (preferibilmente in lingua inglese).
Nell’ultima parte del corso, gli studenti dovranno obbligatoriamente presentare alcuni progetti di ricerca su temi e argomenti scelti in
accordo con il docente e relativi a casi di studio sulle dinamiche e i processi locali e regionali, italiani e stranieri e in chiave comparata.
Su tali progetti (dai quali verranno elaborate delle micro tesine) ci sarà una valutazione parziale ai fini del superamento dell'esame.
In particolare, durante la terza unità didattica, con l’ausilio di alcuni testimoni privilegiati, si farà riferimento al seguente caso studio:
Milano EXPO 2015. Si terrà conto del cosiddetto marketing territoriale o marketing d’area, un’attività organizzata che aiuta i decisori
politici a definire le strategie per rendere attrattivi i territori, considerati composti da elementi tangibili e non tangibili. A tal fine, nel
corso, si farà riferimento a:
a) il contesto e le relazioni internazionali sviluppate tra i diversi attori, istituzionali e non;
b) quanto la politics sovra-nazionale, nazionale e locale incide sulla polity e sulla policy. Si cercherà di comprendere quali sono i
comportamenti strategici dei diversi attori in ordine alla frammentazione/omogeneità delle politiche nazionali-regionali-locali, al fine di
spiegare il buono/cattivo funzionamento delle istituzioni pubbliche e il successo/fallimento sia su scala centrale sia su scala periferica;
c) il progetto di Shanghai: Città migliore, Vita migliore (Better City, Better Life) vs. il progetto di Milano: Nutrire il Pianeta – Energia per
la vita (Feeding the Planet, Energy for Life);
d) la strategia complessiva dei progetti
Sempre per i frequentanti, sul caso studio Shanghai 2010 e Milano EXPO 2015, si farà riferimento, oltre a siti web, ai seguenti testi:
- R.DELL’OSSO (a cura di), Expo, le Esposizioni Universali da Londra 1851 a Shanghai 2010 Maggioli Editore, Santarcangelo di
Romagna, 2007;
- EXPO PER EXPOS, Comunicare la modernità. Le esposizioni Universali (1851-2010) Mondadori Electa, Milano 2008;
L'esame si svolgerà in forma orale (frequentanti e non frequentanti).
Il programma d'esame per i NON FREQUENTANTI, salvo le differenze di cui sopra, è uguale a quello dei frequentanti.
Sono consigliate le seguenti letture di approfondimento, preferibilmente prima o durante il corso. Tali letture non costituiscono parte
dell'esame:
- D.DELLA PORTA, La politica locale, Il Mulino, Bologna, 2002: parte I (cap. II, III); parte II (cap. VI, VIII, IX).
- A. MARTINELLI (a cura di), Terzo Rapporto sulle priorità nazionali. Quale federalismo per l’Italia? Fondazione Rosselli, Mondadori,
Milano, 1997;
- E. ROTELLI, L’eclissi del federalismo, Il Mulino, Bologna, 2003;
- L.VANDELLI, Il sistema delle autonomie locali, Il Mulino, Bologna, 2011 (IV edizione);
- S.VENTURA, Il Federalismo, Il Mulino, Bologna, 2002.
Per chi chiede di svolgere L'ESAME PER 3 CREDITI: Il programma corrisponde alla prima parte del corso:
Suddivisione del potere politico tra stato nazionale e governi locali in Europa e in Nord America: la divisione dei poteri verticali
o territoriali. Governo locale in quanto istituzione e governo locale in quanto attività (o governance locale). Governi locali come
istituzioni pubbliche più vicine ai cittadini. Il comune come primo ambito di democrazia e di partecipazione politica. Governi locali come
produttori di servizi e beni pubblici essenziali. Le politiche pubbliche come prodotto di un intenso intreccio tra livelli di governo diversi. Il
trasferimento di funzioni dal centro alla periferia: decentramento politico e decentramento amministrativo. I principi del federalismo. Lo
sviluppo locale: politiche e strumenti,
Testi per l’esame
- L.BOBBIO, I governi locali nelle democrazie contemporanee, Laterza, Bari-Roma, 2002.
A scelta dello studente, uno tra i due seguenti testi:
- L.CIAPETTI, Lo sviluppo locale, Il Mulino, Bologna, 2010;
- S.VENTURA, Da stato unitario a stato federale, Il Mulino, Bologna, 2008 (Introduzione, capitoli 2, 4, Conclusioni).
E’ comunque consigliata la seguente lettura di approfondimento:
- D.DELLA PORTA, La politica locale, Il Mulino, Bologna, 2002: parte I (cap. II, III); parte II (cap. VI, VIII, IX).
Pagine web
http://www.nicolapasini.blogspot.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Suddivisione del potere politico tra stato nazionale e governi locali in Europa e in Nord America: la divisione dei poteri verticali
o territoriali. Governo locale in quanto istituzione e governo locale in quanto attività (o governance locale). Governi locali come
istituzioni pubbliche più vicine ai cittadini. Il comune come primo ambito di democrazia e di partecipazione politica. Governi locali come
produttori di servizi e beni pubblici essenziali. Le politiche pubbliche come prodotto di un intenso intreccio tra livelli di governo diversi. Il
trasferimento di funzioni dal centro alla periferia: decentramento politico e decentramento amministrativo.
Materiale di riferimento
- L.BOBBIO, I governi locali nelle democrazie contemporanee, Laterza, Bari-Roma, 2002;
Testi di approfondimento per frequentanti (concordati con il docente, possono sostituire altri testi):
- B. DENTERS & E.R. LAWRENCE (ed.), Comparing Local Governance. Trends and Developments, Palgrave Macmillan,
Basingstoke, UK and New York, US, 2005;
- F.GELLI (a cura di), La democrazia locale tra rappresentanza e partecipazione, F.Angeli, Milano, 2005 (cap. I + 4 capitoli a scelta
dello studente);
- S.KUHLMANN & P.FEDELE, “Local Government Modernisation in Germany, France and Italy from a Comparative Perspective” in
H.WOLLMANN & G.MARCOU (ed.), Production and Delivery of Social and Public Services in Cross-country Comparison. Between
Government, Governance, and Market, Edward Elgar, Cheltenham, 2010.
Materiale di riferimento per non frequentanti
- L.BOBBIO, I governi locali nelle democrazie contemporanee, Laterza, Bari-Roma, 2002
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
a) Federalismo e decentramento nelle democrazie contemporanee. Lo stato unitario e lo stato federale (Francia, Regno Unito, Stati
Uniti, Germania, Svizzera, Canada, Australia, Austria, Belgio). Il caso italiano tra regionalismo, neo-regionalismo e processo di
federalizzazione.
- 85 -
b) Devoluzioni, regionalismi e integrazione europea: analisi di alcuni casi nazionali. Il ruolo crescente delle regioni nell’ambito
dell’Unione Europea: la multi-level-governance. Servizi sanitari e sociali nell’ambito del rapporto tra welfare e federalismo.
Materiale di riferimento
Per la parte a)
A scelta dello studente, uno tra i quattro seguenti testi:
- B.BALDI, Stato e Territorio. Federalismo e decentramento nelle democrazie contemporanee, Laterza, Bari-Roma, 2003;
- J. ERK & W. SWENDEN (ed.), New Directions in Federalism Studies, Routledge, London, 2010;
- W.SWENDEN (2006), Federalism and Regionalism in Western Europe. A Comparative and Thematic Analysis, Palgrave Macmillan,
Basingstoke, UK and New York, US, 2006;
- S.VENTURA, Da stato unitario a stato federale, Il Mulino, Bologna, 2008.
Per la parte b):
A scelta dello studente, uno tra i cinque seguenti testi:
- M.CACIAGLI, Regioni d’Europa. Devoluzioni, regionalismi, integrazione europea, Il Mulino, Bologna, 2006;
- C.DE VINCENTI, R.FINOCCHI GHERSI, A.TARDIOLA (a cura di), La sanità in Italia. Organizzazione, governo, regolazione,
mercato”, Il Mulino, Bologna, 2011;
- L.HOOGHE, G.MARKS & A.H.SCHAKEL, The Rise of Regional Authority, Routledge, London, 2010;
- M.MARETTI, Welfare locali. Studio comparativo sulla programmazione dei servizi sociali nelle regioni italiane, F.Angeli, Milano, 2008;
- N.PASINI (a cura di), Confini irregolari. Cittadinanza sanitaria in prospettiva comparata e multilivello, F.Angeli, Milano, 2011.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Governo delle città e delle global cities: i territori urbani come snodi fondamentali dei processi politici, con implicazioni locali, regionali,
nazionali e internazionali. Il nuovo protagonismo delle città e delle regioni dentro e fuori i confini nazionali. Le trasformazione di
government e di governance delle città, intese come città-regioni e, in alcuni casi, come città-stato. Le funzioni delle città e degli enti
sub-nazionali, non più finalizzate alla sola gestione dei servizi pubblici locali in termini di welfare municipale o locale, ma soprattutto
alla formulazione di una strategia di portata internazionale.
Lo sviluppo locale: il crescente grado di complessità del processo decisionale su scala sub-nazionale. Il governo dei processi
partecipativi, le logiche di governance, l’analisi e le valutazioni di impatto e di processo.
I centri urbani come soggetti del mutamento e come amplificatori dei fattori di forza dell’umanità: creatività, imprenditorialità, voglia di
fare.
Materiale di riferimento
A scelta dello studente, uno tra i cinque seguenti testi:
- E. d' ALBERGO, C. LEFEVRE, Le strategie internazionali delle città, Il Mulino, Bologna, 2007;
- L.CIAPETTI, Lo sviluppo locale, Il Mulino, Bologna, 2010;
- E.GLAESER, Triumph of the City. How our Greatest Invention makes us Richer, Smarter, Greener, Healthier and Happier, Penguin
Press, New York, 2011;
- A.J.SCOTT, Città e regioni nel nuovo capitalismo. L’economia sociale delle metropoli, Il Mulino, Bologna, 2011;
- C.SEBASTIANI, La politica delle città, Il Mulino, Bologna, 2007.
Human Resources Management
Human Resources Management
Per i Corsi di laurea:
- LAV n.o. ( international labour and social policies ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Struttura dell'insegnamento:
Human Resources Management mutuato da
Unità didattica 1 mutuato da Mod. Unità didattica 2 , Gestione delle risorse umane , COMUNICAZIONE PUBBLICA E D'IMPRESA (COM)
Unità didattica 2 mutuato da Mod. Unità didattica 1 , Gestione delle risorse umane , COMUNICAZIONE PUBBLICA E D'IMPRESA (COM)
Periodo di erogazione 1° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SECS-P/10 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-P/10 (3 cfu)
SECS-P/10 (3 cfu)
International Business
International Business
Per i Corsi di laurea:
- EFI n.o. ( integrazione economica internazionale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. PILOTTI LUCIANO , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21530 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
- 86 -
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SECS-P/08 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-P/08 (3 cfu)
SECS-P/08 (3 cfu)
Short Course Description
Knowledges and tools of analysis of internationalization strategies of the firm in an innovative and complex global context. Framework
of analysis to describe transformations of the value chain of international company in global markets. Focalization will be dedicated
to the strategic choices to enter in old and new emergent markets and moreover to evaluation of competences and driver of global
competitiveness comparing western companies and asian corporation. It will be illustrated the main transition between export led
model towards both internationalization and globalization towards transnationalization. A main focus of analysis will be given to
knowledge based network in many industrial areas in the world ( for example some districts area). We will analyse the main changes
in leadership, organization and in Corporate Governance trajectories comparing dynamics of both western and emergent countries
companies in a perspective of extended enterprise within the multidimensional business eco-systems in the world.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Prova d'esame: written
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Prova d'esame: written
Lingua di insegnamento
Inglese
Informazioni sul programma
Altre informazioni:
- 1 Intermediate test for attending students
- 2 Sign-in to the course SIFA procedure for attending students
Esercitazioni o seminari: In the third day of weekly lessons
Eventuale pagina web di corso: WEB site of the course and homeworks for attending students
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
I - MODULO (20)
1 – Focus and tools of strategic international management
1.1 – Models of Internationalization: hierarchy, markets and communication
1.2 – International business analysis e knowledge based resources
1.3 – Main typologies of internationalization in global and domestic markets
1.4 – Cases history of transnational companies
2 - Nature and evolution of international competitive
2.1 – From life cycle to learning cycle in international positioning
2.2 – Main strategies: Cost, differentiation, specialization and networking
2.2 – Competences and resources for international business strategies
2.4 – Global customers and new technologies: threats and opportunities
Materiale di riferimento
Charles W.Hill
International Business, 2007
The Mc Graw Hill Companies
(trad it. Ulrico Hoeply Editore 2008)
Chapters : 1, 2,3,4, 5,6,7,8,9 e Parte 5
Programma per non frequentanti
I - MODULO (20)
1 – Focus and tools of strategic international management
1.1 – Models of Internationalization: hierarchy, markets and communication
1.2 – International business analysis e knowledge based resources
1.3 – Main typologies of internationalization in global and domestic markets
1.4 – Cases history of transnational companies
2 - Nature and evolution of international competitive
2.1 – From life cycle to learning cycle in international positioning
2.2 – Main strategies: Cost, differentiation, specialization and networking
2.2 – Competences and resources for international business strategies
2.4 – Global customers and new technologies: threats and opportunities
Materiale di riferimento per non frequentanti
Charles W.Hill
International Business, 2007
The Mc Graw Hill Companies
(trad it. Ulrico Hoeply Editore 2008)
Chapters : 1, 2,3,4, 5,6,7,8,9 e Parte 5 e 6
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
II – MODULO (10)
3 - Business strategies in global markets: de-maturation, innovation and virtual value chain
3.1 - Pluralities and heterogeneity of international company’s models
3.2 - e-Business and virtual value chain: e-procurement, e-marketplace
3.4 – Quality and relyability for global consumer
3.5 – Internazionalization of SMI’s firms and outsourcing growth
3.6 – The new meta-Corporation and emergent multinationals
3.7 – Some global industries: software, foods, pharmaceutical, biotech
- 87 -
III - MODULO (10)
4 - Alliances and groups in global markets
4.1 – Integration,e, diversification, multilocalization: alliances and joint venture
4.2 – Finance communication, Corporate Governance and ethics code: CSR
Materiale di riferimento
Charles W.Hill
International Business, 2007
The Mc Graw Hill Companies
(trad it. Ulrico Hoeply Editore 2008)
Chapters : 1, 2,3,4, 5,6,7,8,9 e Parte 5
Programma per non frequentanti
II – MODULO (10)
3 - Business strategies in global markets: de-maturation, innovation and virtual value chain
3.1 - Pluralities and heterogeneity of international company’s models
3.2 - e-Business and virtual value chain: e-procurement, e-marketplace
3.4 – Quality and relyability for global consumer
3.5 – Internazionalization of SMI’s firms and outsourcing growth
3.6 – The new meta-Corporation and emergent multinationals
3.7 – Some global industries: software, foods, pharmaceutical, biotech
III-MODULO (10)
4 - Alliances and groups in global markets
4.1 – Integration,e, diversification, multilocalization: alliances and joint venture
4.2 – Finance communication, Corporate Governance and ethics code: CSR
Materiale di riferimento per non frequentanti
Charles W.Hill
International Business, 2007
The Mc Graw Hill Companies
(trad it. Ulrico Hoeply Editore 2008)
Chapters : 1, 2,3,4, 5,6,7,8,9 e Parte 5 e 6
International Trade Law
International Trade Law
Per i Corsi di laurea:
- EFI n.o. ( integrazione economica internazionale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. ADINOLFI GIOVANNA , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21065 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu IUS/13 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
IUS/13 (3 cfu)
IUS/13 (3 cfu)
Obiettivi
The regulation of international trade flows has undergone a profound evolution after the Second World War. Multilateral, regional and
bilateral treaties are currently into force and govern trade relationships between States. The International Trade Law course is focused
on the multilateral legal regime set by the Agreement establishing the World Trade Organization, concluded in 1995. At present,
the WTO numbers 155 Members, and after the admission of China and Russia the scope of its agreements has been extended to
the largest existing markets and to a high quota of world population. The course proposes an analysis of the rules (and waivers)
concerning trade in goods and services, on the basis of the relevant legal texts and of the case law by the WTO panels and Appellate
Body: the reference to the jurisdictional practice will provide a useful tool to better appraise the impact of those rules on economic
affairs of States and businesses. Particular attention is devoted to the impact of WTO rules on the liberalization of trade in financial
services, and on the explosion of the current economic and financial crisis.
Short Course Description
This course deals with the international regulation of trade relationships between nations in the framework of the globalized world
economy at the beginning of the second Millennium. The focus in on the law of the World Trade Organization as the main multilateral
regulation of trade.
The course concentrates on the origins of the multilateral commercial system (ITO and GATT 1947), on the WTO institutional
framework including the dispute settlement solution system, on issues raised by the current Doha Development Round and on the
main sectorial agreements (on goods, including the GATT disciplines, GATS on services, TRIPS on intellectual property). The main
subjects are analyzed through case studies subject to Panels and the Appeals Body of the WTO. The role of private players is also
examined.
The course consists primarily of seminars and group work. Attending students are involved in the study of legal cases, discussion of
the issues raised, and elaboration of essays in oral form
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Oral exam
Lingua di insegnamento
English
Pagine web
- 88 -
http://gadinolfiitl.ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
The origin of the world trading system: the birth and failure of 1946 agreement establishing the International Trade Organization; the
provisional 1947 General Agreement on Tariffs and Trade and its trasnformation into a permanent international institution.
The 1986-1994 Uruguay Round on Multilateral Trade Negotiations and the conclusion of the Agreement establishing the WTO.
Purposes and functions of the WTO: analysis of legal texts and relevant case law.
The structure of the WTO multilateral trading regime: treaties on trade of goods and services and on the trade-related aspects of
intellectual property rights.
Admission to the WTO: the case of China and Russia.
The principles of non-discrimination and reciprocity in the agreements on trade in goods: analysis of legal texts and relevant case law.
Custom barriers to exchange of goods: WTO members obligations concerning tariffs, duties, quantitative restrictions and custom
practices: analysis of legal texts and relevant case law.
WTO discpline on anti-competitive practices: the agreements on subsidies, anti-dumping and safeguard measures.
Materiale di riferimento
1) The WTO Agreements and texts of Panels and Appellate Body Reports (http://www.wto.org/)
2) P. VAN DEN BOSSCHE, The Law and Policy of the WTO, Cambridge Un. Press 2008, paperback, paragraphs:
° 2.1-2.9
° 4.1-4.2
° 4.4
° 5.1-5.3
° 6.1-6.5
° 7.5
Legal texts and case law materials to be discussed during classes will also be published on the Ariel website of the course.
Programma per non frequentanti
The origin of the world trading system: the birth and failure of 1946 agreement establishing the International trade organization; the
provisional 1947 General Agreement on Tariffs and Trade and its trasnformation into a permanent international institution.
The 1986-1994 Uruguay Round on Multilateral Trade Negotiations and the conclusion of the Agreement establishing the WTO.
Purposes and functions of the WTO: analysis of legal texts and relevant case law.
The structure of the WTO multilateral trading regime: treaties on trade of goods and services and on the trade-related aspects of
intellectual property rights.
The principles of non-discrimination and reciprocity in the agreements on trade in goods: analysis of legal texts and relevant case law.
Custom barriers to exchange of goods: WTO members obligations concerning tariffs, duties, quantitative restrictions and custom
practices: analysis of legal texts and relevant case law.
WTO discpline on anti-competitive practices: the agreements on subsidies, anti-dumping and safeguard measures
Materiale di riferimento per non frequentanti
1) The WTO Agreements and texts of Panels and Appellate Body Reports (http://www.wto.org/)
2) P. VAN DEN BOSSCHE, The Law and Policy of the WTO, Cambridge Un. Press 2008, paperback, paragraphs:
° 1.1-1.7
° 2.1-2.9
° 3.1-3.7
° 4.1-4.2
° 4.4
° 5.1-5.3
° 6.1-6.5
° 7.5
Legal texts and case law materials will also be published on the Ariel website of the course.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
The General Agreement on Trade in Services and its effects on the liberalization of international exchanges of services. GATS
modalities on services trade. The WTO members' obligations concerning non-discrimination and market access in the service sector.
National regulations as a means of protection. Payments and transfer of capital regulation.
Sector-specific discipline: the GATS rules on the liberalizations of financial services: analysis of legal texts. Have they contributed to
the spread of the current economic and financial crisis?
Waivers and derogations in WTO law: expections favouring developing countries, the conclusion of regional trade agreements, the
protection of non-economic national interests. Analysis of legal texts and case law.
The role of the WTO in the economic and financial crisis: has its legal regime been effective against the adoption of national trade
protection measures?
Materiale di riferimento
1) The WTO Agreements and texts of Panels and Appellate Body Reports (http://www.wto.org/)
2) P. VAN DEN BOSSCHE, The Law and Policy of the WTO, Cambridge Un. Press 2008, paperback, paragraphs:
° 4.3 and 4.5
° 5.4
° 7.1-7.4
° 7.6-7.10
Legal texts and case law materials to be discussed during classes will also be published on the Ariel website of the course.
Programma per non frequentanti
- 89 -
The General Agreement on Trade in Services and its effects on the liberalization of international exchanges of services. GATS
modalities on services trade. The WTO members' obligations concerning non-discrimination and market access in the service sector.
National regulations as a means of protection. Payments and transfer of capital regulation.
Sector-specific discipline: the GATS rules on the liberalizations of financial services: analysis of legal texts. Have they contributed to
the spread of the current economic and financial crisis?
Waivers and derogations in WTO law: expections favouring developing countries, the conclusion of regional trade agreements, the
protection of non-economic national interests. Analysis of legal texts and case law.
The role of the WTO in the economic and financial crisis: has its legal regime been effective against the adoption of national trade
protection measures?
Materiale di riferimento per non frequentanti
1) The WTO Agreements and texts of Panels and Appellate Body Reports (http://www.wto.org/)
2) P. VAN DEN BOSSCHE, The Law and Policy of the WTO, Cambridge Un. Press 2008, paperback, paragraphs:
° 4.3 and 4.5
° 5.4
° 7.1-7.4
° 7.6-7.10
Legal texts and case law materials will be published on the Ariel website of the course.
Investimenti finanziari
Investment
Per i Corsi di laurea:
- EFI n.o. ( mercati finanziari ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. VANDONE DANIELA , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21465 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SECS-P/11 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-P/11 (3 cfu)
SECS-P/11 (3 cfu)
Obiettivi
Nell corso, articolato in due moduli, si forniscono elementi di valutazione degli investimenti e di gestione di portafoglio.
Nel primo modulo si affrontano le tematiche della valutazione dei singoli strumenti finanziari (obbligazioni, azioni e derivati) e si
forniscono le basi necessarie per la quantificazione degli elementi di rischio e rendimento.
Nel secondo modulo si analizzano le tecniche di ottimizzazione e di gestione del portafoglio nonché i problemi di valutazione della
performance e di risk budgeting.
Short Course Description
The course focuses on security valuation and active portfolio management.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Esame scritto
Lingua di insegnamento
Italiano
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
I modulo: Analisi di portafoglio
Le caratteristiche dell'opportunity set in presenza di rischio
La costruzione della frontiera efficiente
Metodologie per il calcolo della frontiera efficiente
La correlazione dei rendimenti: il Single Index Model
La struttura delle correlazioni dei rendimenti: modelli multifattoriali e tecniche di grouping
Le tecniche più semplici per la determinazione della frontiera efficiente
La stima dei rendimenti attesi
Come scegliere i portafogli nell'opportunity set
Il Capital Asset Pricing Model (cenni)
Materiale di riferimento
Elton, Gruber, Brow, Goetzmann (2007), Teorie di portafoglio e analisi degli investimenti, Apogeo education
Capitoli1,2,3,4,5,6,7,8,9,10,11, 13
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
II modulo: Analisi dei titoli e teoria di portafoglio
L'efficienza del mercato
Il processo di valutazione
La stima degli utili
Finanza comportamentale, processi decisionali e prezzi dei titoli
La teoria dei tassi di interesse e il pricing delle obbligazioni
- 90 -
La gestione dei portafogli obbligazionari
Valutazione della performance di portafoglio
Valutazione dell'analisi finanziaria
Approfondimento sulla gestione di portafoglio
Materiale di riferimento
Elton, Gruber, Brow, Goetzmann (2007), Teorie di portafoglio e analisi degli investimenti, Apogeo education
Capitoli: 17, 18, 19, 20, 21, 22, 25, 26, 27
La culture juridique de l'Union européenne
EU Legal Culture
Per i Corsi di laurea:
- DIE n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 10
Prof. SCUTO FILIPPO , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21282 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
4 cfu IUS/21 (4 cfu) ; 6 cfu IUS/20 (6 cfu)
6 cfu
4 cfu
IUS/20 (6 cfu)
IUS/21 (4 cfu)
Informazioni sul programma
Le informazioni ufficiali di dettaglio relative a questo insegnamento sono disponibili sul sito del corso di laurea magistrale alla pagina
http://www.mastereu.com/
Langue et culture italienne
Italian Language and Culture
Per i Corsi di laurea:
- DIE n.o.; totale cfu 3
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
3 cfu L-LIN/01 (3 cfu)
Informazioni sul programma
Le informazioni ufficiali di dettaglio relative a questo insegnamento sono disponibili sul sito del corso di laurea magistrale alla pagina
http://www.mastereu.com/
Le 'multi-level' dans l'Union européenne
The Multilevel in the EU
Per i Corsi di laurea:
- DIE n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 8
Prof. BILANCIA PAOLA , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21252 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
4 cfu IUS/14 (4 cfu) ; 4 cfu IUS/08 (4 cfu)
1 cfu
3 cfu
4 cfu
IUS/08 (1 cfu)
IUS/08 (3 cfu)
IUS/14 (4 cfu)
Informazioni sul programma
Le informazioni ufficiali di dettaglio relative a questo insegnamento sono disponibili sul sito del corso di laurea magistrale alla pagina
http://www.mastereu.com/
Les prises de décision dans l'intégration européenne
Per i Corsi di laurea:
- DIE n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 10
Prof. LANG ALESSANDRA , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21062 - v. Conservatorio, 7
- 91 -
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
10 cfu IUS/14 (10 cfu)
1 cfu
9 cfu
IUS/14 (1 cfu)
IUS/14 (9 cfu)
Informazioni sul programma
Le informazioni ufficiali di dettaglio relative a questo insegnamento sono disponibili sul sito del corso di laurea magistrale alla pagina
http://www.mastereu.com/
Lingua araba
Arabic
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. ( diplomazia e organizzazioni internazionali , commercio internazionale e integrazione europea ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica
1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Struttura dell'insegnamento:
Lingua araba mutuato da , Lingua araba I , MEDIAZIONE LINGUISTICA E CULTURALE (APPLICATA ALL'AMBITO ECONOMICO, GIURIDICO E
SOCIALE-MED) Classe L-12
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu L-OR/12 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
L-OR/12 (3 cfu)
L-OR/12 (3 cfu)
L-OR/12 (3 cfu)
Informazioni sul programma
Per consultare il programma si rinvia al sito del Corso di laurea in Mediazione linguistica e culturale, sezione "Didattica".
Pagine web
http://www.medialin.unimi.it/
Lingua cinese
Chinese
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. ( diplomazia e organizzazioni internazionali , commercio internazionale e integrazione europea ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica
1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Struttura dell'insegnamento:
Lingua cinese mutuato da , Lingua cinese I , MEDIAZIONE LINGUISTICA E CULTURALE (APPLICATA ALL'AMBITO ECONOMICO, GIURIDICO E
SOCIALE-MED) Classe L-12
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu L-OR/21 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
L-OR/21 (3 cfu)
L-OR/21 (3 cfu)
L-OR/21 (3 cfu)
Informazioni sul programma
Per consultare il programma si rinvia al sito del Corso di laurea in Mediazione linguistica e culturale, sezione "Didattica".
Pagine web
http://www.medialin.unimi.it/
Lingua francese
French
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. ( diplomazia e organizzazioni internazionali , commercio internazionale e integrazione europea ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica
1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. BRAMATI ALBERTO GIORDANO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA E DI STUDI INTERCULTURALI
Indirizzo:
02503 21620 - P.zza Montanelli, 14 - Sesto S.Giovanni
Mail:
[email protected]
- 92 -
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu L-LIN/04 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
L-LIN/04 (3 cfu)
L-LIN/04 (3 cfu)
L-LIN/04 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si propone di presentare agli studenti, attraverso una serie di esercitazioni, le strutture morfosintattiche di livello intermedio e
avanzato della lingua francese e, attraverso il corso monografico dedicato a un tema specifico attinente alle relazioni internazionali,
una corretta metodologia di analisi dei testi che tenga conto non solo della dimensione grammaticale e lessicale ma anche di quella
più propriamente logica e argomentativa.
Pagine web
http://abramatilf.ariel.ctu.unimi.it/v1/home/PreviewArea.aspx
Lingua giapponese
Japanese
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. ( diplomazia e organizzazioni internazionali , commercio internazionale e integrazione europea ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica
1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Struttura dell'insegnamento:
Lingua giapponese mutuato da , Lingua giapponese I (K01) , MEDIAZIONE LINGUISTICA E CULTURALE (APPLICATA ALL'AMBITO
ECONOMICO, GIURIDICO E SOCIALE-MED) Classe L-12
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu L-OR/22 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
L-OR/22 (3 cfu)
L-OR/22 (3 cfu)
L-OR/22 (3 cfu)
Informazioni sul programma
Per consultare il programma si rinvia al sito del Corso di laurea in Mediazione linguistica e culturale, sezione "Didattica".
Pagine web
http://www.medialin.unimi.it/
Lingua inglese I
English I
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. ( giuridico , politologico ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Struttura dell'insegnamento:
Lingua inglese I mutuato da , Lingua inglese , SCIENZE POLITICHE (SPO)
Periodo di erogazione 2° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu L-LIN/12 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
L-LIN/12 (3 cfu)
L-LIN/12 (3 cfu)
L-LIN/12 (3 cfu)
Obiettivi
Communication in Political, Institutional and Other Professional Settings: A Global Perspective
Il corso si propone di introdurre l'uso della lingua inglese per scopi specifici nelle aree disciplinari fondamentali del corso di laurea,
tenendo conto degli aspetti sociali, politici, economici e culturali dell'interdipendenza globale. Attraverso l'analisi di testi autentici,
scritti e orali, rappresentativi di diversi generi, verranno esaminati il lessico specifico, le pratiche discorsive, le strutture linguistiche,
e l'orientamento a diversi gruppi di stakeholder. Il corso si pone inoltre l'obiettivo di fornire gli strumenti di base che permettono allo
studente di sviluppare la sua competenza comunicativa, aumentando la sua consapevolezza del linguaggio appropriato per le diverse
situazioni comunicative che caratterizzano lo studio e il lavoro.
Verranno altresì sviluppate le research skills e le professional communication skills. In particolare, verranno approfondite le capacità
di fare ricerche su argomenti attinenti al corso, attraverso la consultazione di database online e materiale in inglese, con l'obiettivo di
pianificare e preparare una presentazione corredata da slide tenendo conto del contesto comunicativo. Il corso mira inoltre a facilitare
lo sviluppo di strategie di apprendimento personali, in modo da fornire allo studente gli strumenti necessari al costante sviluppo delle
proprie competenze linguistiche, anche in un contesto professionale.
- 93 -
Il corso si articola in tre moduli: (1) Political, Economic, Social, and Cultural Aspects of Global Interdependence: A Linguistic
Perspective, (2) Professional Communication in a Global Context, e (3) Political Communication in English.
Lingua inglese II (B61)
English II
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. ( giuridico , politologico ) , REL n.o. ( diplomazia e organizzazioni internazionali , commercio internazionale e integrazione
europea ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
- SOC n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. GARZONE GIULIANA ELENA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA E DI STUDI INTERCULTURALI
Indirizzo:
02503 21639 - P.zza Montanelli, 14 - Sesto S.Giovanni
Mail:
[email protected]
Prof. CATENACCIO PAOLA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA E DI STUDI INTERCULTURALI
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu L-LIN/12 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
L-LIN/12 (3 cfu)
L-LIN/12 (3 cfu)
L-LIN/12 (3 cfu)
Obiettivi
La lingua inglese è oggi importate strumento di comunicazione nei rapporti internazionali, nella sfera accademica, politica, nonché
nella diplomazia, nelle aziende e nelle organizzazioni internazionali. Pertanto, per chi debba operare nell'ambito delle relazioni
internazionali, particolare importanza riveste da un lato la capacità di accedere in modo critico e consapevole ai documenti e dall'altra
la capacità di gestire in modo corretto, efficace ed appropriato le strutture linguistiche e le pratiche discorsive in lingua inglese ai fini
della redazione di testi e dell'interazione comunicativa orale.
Il corso si pone quindi obiettivi di tipo sia teorico sia applicativo: sul versante teorico intende fornire strumenti, essenzialmente di tipo
sociolinguistico, utili a promuovere la consapevolezza delle modalità d'uso della lingua inglese in relazione ai diversi contesti della
comunicazione, agli attori ed alle coordinate semiotiche del discorso, con particolare riguardo per alcune importanti aree della sfera
professionale ed istituzionale, concentrandosi in particolare sul concetto di genere testuale. L'obiettivo è l'acquisizione graduale degli
strumenti analitici e della capacità di applicarli ai testi in lingua inglese di varia natura e provenienza, dal contesto giuridico e politicoistituzionali a quello aziendale.
Sul versante dell'uso attivo della lingua, sulla base delle competenze così acquisite, è possibile impostare un lavoro di tipo
spiccatamente operativo volto a sviluppare negli studenti la padronanza sia degli aspetti linguistici fondamentali (lessico-grammaticali
e sintattici) sia delle pratiche discorsive (aspetti testuali, pragmatici e retorici) ai fini della ricezione e soprattutto della produzione di
testi scritti e orali e dell'interazione interpersonale nei contesti d'uso.
Short Course Description
Discursive practices and text genres in international relations
In the contemporary world, English plays a prominent role in international communication in corporate and institutional settings. This is
why for anyone operating in international relations it is essential to be able to approach documents in English with critical awareness,
and to use language correctly to achieve communicative efficiency both in written and oral (monologic and dialogic) communication – a
goal which requires a proficient command of discursive practices besides an advanced knowledge of grammar and vocabulary.
In light of these considerations, the course takes a twofold approach. On the theoretical level, it relies on essentially sociolinguistic
analytical tools and aims at promoting students’ awareness of how English is used in different communicative contexts as a function of
the actors involved, with special attention paid to international and intercultural communication in professional and institutional contexts
and a focus on the concept of genre. A selection of specialized texts in English, generated in various legal, political, institutional and
corporate contexts will be used for analysis.
On the practical level, the competence thus acquired will make it possible to plan a range of practical activities aimed at improving
students’ command of the lexico-grammatical and syntactic aspects of the language and familiarizing them with the discursive
practices to be deployed in the various disciplinary and professional contexts (including textual, pragmatic and rhetorical aspects), with
special regard to written and oral production and to interpersonal interaction in the various contexts of use.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Per l’accesso al corso è richiesto un livello di conoscenza della Lingua Inglese corrispondente almeno al livello B2 (Vantage) del
Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue stabilito dal Consiglio d’Europa (cfr. <http://www.coe.int>).
Lo studente potrà valutare le proprie conoscenze pregresse a mezzo di un test informatizzato di autovalutazione disponibile nella
sezione Mirror della piattaforma Ariel di Ateneo (Lingua Inglese B1 e B2)
# scritto e orale
L’esame finale mira ad accertare la competenza dello studente relativamente ai temi ed alle varietà linguistiche in programma.
È preceduto da una prova di verifica scritta che prevede le seguenti attività:
- stesura di un testo in lingua inglese in uno dei formati trattati a lezione (short essay, press release, diverse tipologie di lettere trattate
nella dispensa), sulla base di una traccia che fornirà le opportune indicazioni sul formato del documento da stendere, la sua lunghezza
(di norma circa 200 parole), il suo contenuto e le sue finalità e, ove opportuno, materiali da utilizzare per la redazione (per es. grafici,
tabelle, testi informativi).
- dieci sentence transformations di livello B2
- 94 -
Durata della prova: 75 minuti.
Per poter accedere all’esame orale lo studente deve inoltre sostenere una prova di accertamento delle abilità linguistiche orali,
costituita da una presentazione di circa 4-5 minuti. Il candidato si prepara a presentare un argomento a sua scelta su un argomento
tra quelli trattati durante il corso, utilizzando alcuni dei materiali in programma o, in alternativa, altri materiali reperiti personalmente,
e appronta una traccia schematica da utilizzarsi come base per la presentazione, sotto forma di scaletta o di PowerPoint. Al termine,
verranno rivolte allo studente almeno due domande relative alla sua presentazione, per le quali è richiesta una risposta estesa ed
articolata.
L’ESAME ORALE consiste in un colloquio con le docenti e prevede la discussione degli argomenti in programma nonché lettura ad
alta voce, traduzione e commento dei testi da analizzare, alla luce delle letture prescritte.
Il voto della verifica scritta è valido per due appelli orali. Pertanto, la prova orale potrà essere sostenuta nell’appello seguente a quello
in cui viene superata la verifica scritta, oppure nell’appello immediatamente successivo (per esempio, chi abbia sostenuto e superato
con una votazione di almeno 18/30 la verifica scritta nell’appello di giugno, potrà sostenere la prova orale nell’appello di luglio o a
quello di settembre; nel caso in cui non lo faccia, dovrà ripetere la verifica scritta).
Durante il corso, agli studenti frequentanti verranno proposti lavori di approfondimento e prove intermedie che, se svolti con profitto,
sostituiranno parzialmente le prove d’esame.
Programma dell’esame da 6 crediti (per gli studenti di SOC)
Programma dell’esame da 6 crediti (per gli studenti di SOC)
Il programma comprende i primi due moduli, ma è data facoltà al singolo di sostituire uno di tali moduli con il terzo. Le modalità
dell’esame sono identiche. Per quanto riguarda gli accertamenti linguistici, la prova di presentazione orale resta immutata, mentre
l’accertamento scritto è limitato alla sola prova di writing.
Programma dell'esame da 3 crediti: il programma d’esame comprende solo uno dei tre moduli a scelta. Per quanto riguarda gli
accertamenti linguistici, la prova di presentazione orale resta immutata, mentre non deve essere sostenuto alcun accertamento scritto.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Programma, testi e prove d’esame per studenti non frequentanti
Uguali a quelli per gli studenti frequentanti, con l’aggiunta del seguente volume per la preparazione dei moduli 2 e 3:
Liz Hamp-Lyons, Ben Heasley, Study Writing. A Course in Writing for Academic Purposes. Second Edition. Cambridge University
Press.
Lingua di insegnamento
Inglese
Informazioni sul programma
Esercitazioni o seminari
Poiché il livello competenza minimo richiesto per il corso è il B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento, per valutare se sia
necessario programmare del lavoro di recupero per raggiungere un livello di competenza linguistica adeguato (in caso il proprio livello
sia inferiore a tale livello), lo studente può eseguire un test online tra i test di autovalutazione disponibili sul portale di ateneo dedicato
alla didattica online (Ariel) nella sezione Mirror 2.0 (Lingua Inglese B1 e B2).
Nel terzo trimestre, in parallelo al corso ufficiale, sono previste, per tutti gli studenti, esercitazioni settimanali di lingua inglese, svolte da
un Collaboratore Esperto. All’inizio del corso a ogni studente verrà comunicato il gruppo a cui è assegnato.
I materiali da utilizzarsi nelle esercitazioni potranno essere scaricati dal sito del corso sulla piattaforma Ariel: Lingua Inglese II (Scienze
Politiche – Laure Magistrali).
Grammatica di riferimento:
P. Emmerson, Business Grammar Builder, Oxford University Press, 2002.
Pagine web
http://ggarzoneli2spo.ariel.ctu.unimi.it/v1/home/Default.aspx
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
An Introduction to Legal Discourse: Focus on International Instruments
Il primo modulo intende promuovere l’acquisizione degli strumenti linguistici atti ad affrontare la lettura di testi giuridici in lingua inglese,
nonché la capacità di discutere di questioni giuridiche internazionali in modo appropriato ed agevole. Partendo da una introduzione di
carattere generale sull’inglese giuridico, il corso dedica attenzione privilegiata al linguaggio del diritto internazionale pubblico e privato.
Argomenti: Introduzione al linguaggio giuridico nei sistemi di common law: aspetti lessicali, testuali e discorsivi. Uso dell’inglese e
pratiche testuali e discorsive nelle relazioni internazionali. Analisi di strumenti giuridici e normativi autentici, con particolare attenzione
per i contratti internazionali, nonché di testi di commento di argomento giuridico tratti dalla stampa. Discussione di casi.
Versione inglese
An Introduction to Legal Discourse: Focus on International Instruments
The second part of the course aims to provide students with the linguistic skills needed to read and understand legal texts in English,
and to discuss with ease issues in international law. Starting from a general introduction to Common Law legal systems, the module
will go on to examine the use of English in international public and private law.
Topics: Introduction to legal language in Common Law systems: lexical, textual and discursive aspects. Use of English and textual
and discursive practices in international law. Analysis of authentic legal and normative instruments, with special attention given to
international contract, as well as of newspaper articles dealing with legal topics. Case studies.
Bibliography:
Giuliana Garzone, Rita Salvi, Legal English. Seconda Edizione, Milano, EGEA, 2007 (with special regard for Chapters 1, 3, 12, 13, 14,
15, 16).
- 95 -
All the texts and course materials uploaded to the Ariel platform during the term, which are to be considered as part of the obligatory
exam materials.
Materiale di riferimento
Giuliana Garzone, Rita Salvi, Legal English. Seconda Edizione, Milano, EGEA, 2007 (in particolare i capitoli 1, 3, 12, 13, 14, 15, 16).
Dovranno inoltre essere preparati ai fini dell’esame tutti gli altri testi e materiali utilizzati durante le lezioni che verranno resi disponibili
sul sito del corso.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Using genres in corporate and institutional communication. Textual strategies in academic and professional communication
Il secondo modulo si focalizza sull’analisi e l’avviamento all’uso sia ricettivo sia attivo di alcuni fondamentali generi discorsivi, con
particolare riguardo per la comunicazione accademica e professionale nei settori disciplinari propri dei corsi di laurea per i quali è
erogato il corso: professional presentation, short essay, letter to the editor. Si lavorerà innanzi tutto sul potenziamento delle abilità
linguistiche ai fini della produzione di testi in lingua inglese, partendo dall’analisi di testi autentici che verranno analizzati alla luce
dei principi della genre analysis. L’approccio adottato, che combina la descrizione linguistica con l’applicazione pratica, prevede
innanzi tutto il consolidamento delle fondamentali strutture sintattiche, partendo dall’analisi sistematica delle pratiche discorsive utili
per la codificazione di diverse tipologie di significato, relazioni logiche e punti di vista fino all’approfondimento di diversi aspetti della
costruzione del paragrafo e del testo.
Versione inglese
Using genres in corporate and institutional communication. Textual strategies in academic and professional communication
The second module focuses on the analysis and introduction to the use – both passive and active – of selected key genres in
academic and professional communication in the domains characterising the degree programme within which the course is offered,
i.e. professional presentation, short essay, letter to the editor. Coursework will be aimed at strengthening students’ writing abilities in
view of their application to the drafting of academic and professional texts in English, starting from the analysis of authentic texts which
will be investigated in a genre analytical perspective. The approach adopted combines linguistic description with practical applications
and includes – besides a consolidation of key syntactic structures – a systematic analysis of the communicative practices useful for
the codification of a variety of meanings, logical relations and stance, as well as a detailed description of various aspects of paragraph
writing and text construction.
Materiale di riferimento
I materiali potranno essere scaricati dal sito del corso sulla piattaforma Ariel: Lingua Inglese II (Scienze Politiche – Laure Magistrali).
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Genres in corporate and institutional communication. From text to discourse.
Nel terzo modulo prosegue il lavoro sul perfezionamento delle abilità di scrittura, con l’analisi e l’avviamento alla stesura di ulteriori
fondamentali generi discorsivi, soprattutto di tipo professionale: alcune varietà del genere lettera, e il press release. Anche in questo
caso, punto di partenza sarà l’analisi di testi autentici svolta soprattutto con gli strumenti della genre analysis, che consentirà di
evincerne le caratteristiche strutturali, retoriche, fraseologiche e lessicali tipiche. Gli studenti saranno quindi guidati alla produzione
autonoma dei generi in oggetto. Particolare attenzione sarà rivolta ai meccanismi di coesione e coerenza e alla macrostrutturazione
dei testi nei diversi generi testuali.
Versione inglese
Genres in corporate and institutional communication. From text to discourse.
The third module builds upon the competences developed in the second one, and aims to further develop students’ ability to analyse
and reproduce a broader range of key genres, mostly of a professional kind: with special regard to various types of letter and the press
release. The course will initially focus on the analysis of authentic texts, which will be examined in a genre-analytical perspective with
a view to identifying their characterising structural, rhetorical, phraseological and lexical features. Students will then be guided through
the process of text production, which they will be expected to be able to carry out autonomously by the end of the course. Special
attention will be devoted to cohesion and coherence devices, and to text structuring in the various genres considered.
All course material will made available on the course website on the Ariel platform: Lingua Inglese II (Scienze Politiche – Laure
Magistrali). For critical readings and reference grammar adopted please refer to the Italian version.
Materiale di riferimento
I materiali potranno essere scaricati dal sito del corso sulla piattaforma Ariel: Lingua Inglese II (Scienze Politiche – Lauree Magistrali).
Grammatica di riferimento:
P. Emmerson, Business Grammar Builder, Oxford University Press, 2002.
Letture critiche
Bhatia, Vijay 1997. Applied Genre Analysis and ESP. In Tom, Miller (ed) Functional Approaches to Written Text. Classroom
Applications. Washington, DC: United States Information Agency. Available at http://eca.state.gov/education/engteaching/pubs/BR/
functionalsec4_10.htm
Giuliana Garzone 2005. Letters to Shareholders and Chairman's Statements: Textual variability and generic integrity. In: Gillaerts P.,
Gotti M. (eds). Genre Variation in Business Letters. Bern: Peter Lang, 179-204). (reso disponibile nel sito del corso)
Paola Catenaccio 2008. Corporate Press Releases: An Overview. Milano: CUEM Edizioni. Ch. 3: A genre-based perspective on the
press release, 29-56. (reso disponibile nel sito del corso)
Upton, Thomas A. (2002). Understanding direct mail letters as a genre. International Journal of Corpus Linguistics 7(1), 65-85
Indicazioni per altre letture critiche verranno fornite durante il corso. Tutti i materiali, compresi i saggi sopra elencati, saranno forniti in
una dispensa elettronica.
- 96 -
Lingua russa
Russian
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. ( diplomazia e organizzazioni internazionali , commercio internazionale e integrazione europea ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica
1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Struttura dell'insegnamento:
Lingua russa mutuato da , Lingua russa I (K01) , MEDIAZIONE LINGUISTICA E CULTURALE (APPLICATA ALL'AMBITO ECONOMICO,
GIURIDICO E SOCIALE-MED) Classe L-12
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu L-LIN/21 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
L-LIN/21 (3 cfu)
L-LIN/21 (3 cfu)
L-LIN/21 (3 cfu)
Informazioni sul programma
Per consultare il programma si rinvia al sito del Corso di laurea in Mediazione linguistica e culturale, sezione "Didattica".
Pagine web
http://www.medialin.unimi.it/
Lingua spagnola (B61)
Spanish
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. ( diplomazia e organizzazioni internazionali , commercio internazionale e integrazione europea ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica
1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. BORDONABA ZABALZA MARIA CRISTINA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA E DI STUDI
INTERCULTURALI
Indirizzo:
02503 21643 - P.zza Montanelli, 14 - Sesto S.Giovanni
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu L-LIN/07 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
L-LIN/07 (3 cfu)
L-LIN/07 (3 cfu)
L-LIN/07 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso, Análisis del discurso sociopolítico y económico en la España contemporánea, è volto a fornire una panoramica della
situazione sociopolitica ed economica della Spagna contemporanea, attraverso la lettura e l'analisi di una serie de testi di attualità
in lingua spagnola. Parallelamente, verrà promossa l'acquisizione delle strutture grammaticali e sintattiche della lingua spagnola
fino al raggiungimento del livello B2 (intermedio avanzato), secondo i parametri di certificazione proposti dal Consiglio d'Europa; in
particolare, il discente dovrà essere in grado di leggere, comprendere e tradurre testi di media difficoltà e di sviluppare la produzione
orale.
Short Course Description
This program provides students with level B2 of Common European Framework for Languages. They can understand the main ideas
of complex text both concrete and abstract topics, including technical discussions in their field of specialisation. They can interact with
a degree of fluency and spontaneity that makes regular interaction with native speakers. They can produce clear, detailed text on a
wide range of subjects and explain a viewpoint on a topical issue giving the advantages and disadvantages of various options.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
La prova di esame consiste in:
1) test scritto informatizzato non verbalizzato, propedeutico all'orale, che verificherà la conoscenza delle strutture grammaticali e
sintattiche.
2) colloquio in lingua spagnola sui temi riguardanti i materiali di studio contenuti nella dispensa.
Per gli studenti di PIC e GAT la prova orale consiste nella preparazione del testo: "La España de los nacionalismos y de las
autonomías
Madrid, Ed. Síntesis, 2001.
Per gli studenti di SPO e STO la prova orale consiste nella preparazione del testo: "En este país-El español de las ciencias sociales",
Bologna, Clueb, 2002.
DIPLOMI RICONOSCIUTI PER LA LINGUA SPAGNOLA
- 97 -
#Instituto Cervantes (DELE) Avanzado (B2) / (DELE) Dominio operativo eficaz (C1) / (DELE) Maestría (C2): gli studenti fanno la prova
orale.
#Cámara española de Comercio (Corsi di Lingua spagnola per stranieri, con l’indicazione del conseguimento di uno dei seguenti livelli
europei di competenza linguistica:
B2, C1, C2: gli studenti fanno la prova orale.
#Università spagnole e ispanoamericane (Corsi di lingua spagnola per stranieri, con l’indicazione del conseguimento del seguente
livello europeo di competenza linguistica:
B2, C1, C2: gli studenti fanno la prova orale.
#Diplomi rilasciati in Italia da Istituti accreditati dal MIUR per l’insegnamento della Lingua spagnola (con l’indicazione del
conseguimento di uno dei seguenti livelli europei di competenza linguistica:
B1, B2, C1, C2: gli studenti fanno la prova orale
Lingua di insegnamento
Lingua spagnola
Informazioni sul programma
Tutte le informazioni riguardanti i programmi, i corsi, ecc. saranno diffuse attraverso la Plataforma de espanol, (http://
plataformaesspanol.ariel.unimi.it)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Introduzione al linguaggio dei mezzi di comunicazione e lettura di brevi testi a carattere informativo e divulgativo. Uso delle
preposizioni, avverbi e connettivi. La frase passiva e i verbi di cambio. Sintassi delle frasi sostantive.
Materiale di riferimento
Calvi, M.V. e Provoste, N., "Prácticas de español para italianos", Madrid, Arco-libros, 2007.
Dispensa on-line con materiali a cura del docente.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Lettura di testi riguardanti l'attualità sociopolitica spagnola. Le perifrasi verbali. Sintassi delle frasi relative, temporali e condizionali.
Materiale di riferimento
Gilarranz Lapeña, M. e Bordonaba Zabalza, M.C., "Negociar en español" (prima parte), Milano, Egea tools, 2011.
Dispensa on-line con materiali a cura del docente.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Introduzione al linguaggio economico e lettura di testi tratti dalla stampa divulgativa. Sintassi delle frasi concessive, causali e finali.
Materiale di riferimento
Gilarranz Lapeña, M. e Bordonaba Zabalza, M.C., "Negociar en español" (seconda parte), Milano, Egea tools, 2011.
Dispensa on-line con materiali di studio a cura della docente.
Lingua tedesca
German
Per i Corsi di laurea:
- GLO n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2011-2012) ( processi globali , coesione e sviluppo sociale ) , REL n.o. ( diplomazia e organizzazioni
internazionali , commercio internazionale e integrazione europea ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3
totale cfu 9
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. BRAMBILLA MARINA MARZIA , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21060 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu L-LIN/14 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
L-LIN/14 (3 cfu)
L-LIN/14 (3 cfu)
L-LIN/14 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso è aperto sia agli studenti principianti che agli studenti che hanno già studiato il tedesco. L'obiettivo è per gli studenti
principianti il raggiungimento di un livello elementare di conoscenza della lingua tedesca (in particolare in riferimento alle competenze
grammaticali e di lettura testi) mentre per gli studenti avanzati si punterà al consolidamento delle conoscenze linguistiche pregresse.
Obiettivo comune per tutti gli studenti è inoltre l'acquisizione di conoscenze di base di civiltà tedesca quali ad esempio la struttura del
sistema politico tedesco, la conformazione geografica della Germania, l'istruzione in Germania ECC.
Short Course Description
The course aims to provide students with a basic knowledge of German (especially in reference to grammar and reading skills). The
advanced students will aim at consolidating the previous knowledge. The course will also provide the students with a basic knowledge
of German culture: the German political system, the geography of Germany, education in Germany etc.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Nessun prerequisito
- 98 -
Test scritto e colloquio orale.
Propedeuticità consigliate
Nessuna
Lingua di insegnamento
Italiano e tedesco
Informazioni sul programma
Il corso sarà accompagnato da esercitazioni linguistiche, tutti gli studenti sono pregati di informarsi in merito scrivendo a
[email protected]
Pagine web
http://mbrambillalt.ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Introduzione alla grammatica del tedesco: i casi, l'articolo, i verbi di base, i tempi del verbo, i verbi irregolari, i verbi separabili e
inseparabili, i verbi riflessivi, l'infinito, l'imperativo, la forma passiva, il congiuntivo II, il discorso indiretto, i verbi con preposizione, la
declinazione del sostantivo e dell'aggettivo, i pronomi.
Materiale di riferimento
Monika Reimann, Grammatica di base, Hueber, 2000. (pp. 1-128)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Approfondimento dei seguenti argomenti grammaticali: numeri, indicazioni di peso e misura, le preposizioni, gli avverbi, la struttura
della frase principale, la struttura della frase, la frase interrogativa, elementi di fonetica e intonazione.
Materiale di riferimento
Monika Reimann, Grammatica di base, Hueber, 2000. (pp. 129-237)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Elementi di civiltà tedesca. Questo modulo fornisce informazioni di base sulla politica, la storia e la cultura tedesca. In particolare
verranno affrontate, tramite letture di brevi testi in lingua, le seguenti tematiche: geografia della Germania, vecchi e nuovi Länder, il
sistema politico tedesco, il sistema sociale tedesco (famiglia, il ruolo della donna, i giovani e i movimenti radicali di destra), l’economia
della Germania (lavoro e disoccupazione, le esportazioni, le nuove tecnologie).
I testi verranno utilizzati non solo come veicolo di informazioni, ma anche come base per la traduzione in italiano, per brevi
rielaborazioni scritte e come spunto di conversazione in lingua.
Materiale di riferimento
Marina Brambilla, Deutsche Landeskunde, Cusl, 2013.
Linguaggi della pubblicità
Languages of Advertising
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. ( marketing e comunicazione d'impresa ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. REVOLTELLA SUSANNA , .
Mail:
[email protected]
Prof. BONI FEDERICO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21227 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/08 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso affronta il tema della pubblicità e dei suoi linguaggi dal punto di vista dell'agenzia pubblicitaria per consentire lo sviluppo di una
conoscenza articolata del mondo delle agenzie di comunicazione e delle dinamiche che le contraddistinguono e, nello stesso tempo,
l'acquisizione delle prime competenze tecniche necessarie per lo sviluppo di una strategia di comunicazione.
Nell'approccio alla disciplina verrà adottata principalmente la prospettiva analitico-strategica propria della funzione dello Strategic
Planning, andando ad approfondirne le principali aree di azione e metodologie utilizzate in Italia e all'estero.
L'approccio che si vuole adottare è di tipo pragmatico per consentire – grazie ad esercitazioni, approfondimenti, discussioni in aula,
testimonianze di professionisti del settore – l'acquisizione di un'esperienza pratica che potrà essere utile nella futura professione
pubblicitaria.
Il corso prevede un approfondimento monografico (nel terzo modulo) dove verranno analizzati i linguaggi della pubblicità mutuati dalle
forme comunicative dell'arte, nonché le modalità linguistiche e comunicative in cui si declina la pubblicità di prodotti artistici soprattutto
in ambito televisivo.
Short Course Description
The course aims to present a critical view of key aspects of history and language of the Italian industry of advertising. The first theme
of the course is the changing dynamics between advertising, media, economic institutions and cultural norms in the development of the
Italian cultural industry. The second theme is the strategic configuration and operation of a wide range of media advertising (TV spots,
- 99 -
brand community, brand community created for consumer, brand community created by consumer , etc). The third topic focuses on the
perception patterns in the elaboration of the advertising images and of the peculiar language of advertising.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L’esame consisterà in un elaborato scritto: domande sui testi e analisi di un progetto di comunicazione da svolgere in aula.
Per gli studenti stranieri è previsto un programma di testi in lingua inglese.
Lingua di insegnamento
Italiano
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
• L’evoluzione dell’industria della pubblicità in Italia.
• La struttura dell’agenzia di comunicazione.
• Le professioni della comunicazione.
• La funzione dello Strategic Planning: storia e principali aree di competenza.
• Strategia di marca e di prodotto: fondamenti di brand strategy.
• Il consumer insight e il creative insight
• La centralità del consumatore: metodologie di approfondimento sul target.
• Lo sviluppo della strategia di comunicazione: approcci e metodologie.
• Il brief creativo
Materiale di riferimento
Alan Cooper. "How to plan advertising". The Account Planning Group.
Julian Saunders. "The communication challenge". The Account Planning Group.
Foreign students:
Alan Cooper. "How to plan advertising". The Account Planning Group.
Julian Saunders. "The communication challenge". The Account Planning Group.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
• I linguaggi della pubblicità: excursus sulla comunicazione in Italia e panoramica dei linguaggi contemporanei
• “Leggere” e “classificare” la pubblicità: esercitazioni di copy analisys.
• La comunicazione non convenzionale e le nuove forme di comunicazione.
• Case histories: approfondimento di alcune strategie di comunicazione di successo, attraverso la testimonianza diretta di chi le ha
sviluppate.
• La ricerca in pubblicità.
Materiale di riferimento
A. Brioschi. A. Uslenghi. "White Space. Comunicazione non convenzionale". Egea
Foreign students:
Joseph Jaffe. "Life after the 30-second spot". WILEY
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
• Storia del rapporto tra comunicazione artistica e comunicazione pubblicitaria.
• Logiche della comunicazione artistica applicata alla comunicazione pubblicitaria.
• La pubblicità del prodotto artistico in televisione: case studies.
Materiale di riferimento
Elio Grazioli. Arte e pubblicità. Bruno Mondadori, 2001. Milano
Foreign students:
Howard Becker, Art Worlds, Berkeley, University of California Press, 1982
Macroeconomics
Macroeconomics
Per i Corsi di laurea:
- EPS n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. SANTONI MICHELE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21511 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SECS-P/01 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-P/01 (3 cfu)
SECS-P/01 (3 cfu)
Obiettivi
The aim of this course is to provide students with a complete survey of some major aspects of modern macroeconomic theory. The
course will help students develop analytical and technical skills for research in macroeconomics. The lectures focus on the main
analytical issues. The classes cover techniques in more detail.
Short Course Description
- 100 -
The module for students attending the course will cover a selection of the following topics: credibility of monetary and fiscal policy and
institutional design, theories of economic growth; overlapping generations models; economic fluctuations.
The module for students not attending the course will cover a selection of the following topics: theories of economic growth;
overlapping generations models; government budget deficits, Ricardian Equivalence and its failures; money, expectations and
economic policy (money under flexible prices; monetary policy, credibility and institutional design); economic fluctuations, labour
market imperfections and macroeconomics.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Prerequisites: Mathematics (first term, 9 credits), Microeconomics (second term, 6 credits). Students of this module are assumed to be
familiar with an intermediate macroeconomic module at the undergraduate level, taught on textbooks such as O.J. Blanchard (2005).
Macroeconomics, Prenctice Hall.
Assessment: Mid-term written examination contributing to 50% of the overall assessment. Final written examination, contributing to
50% of the overall assessment.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Prerequisites: Mathematics (first term, 9 credits), Microeconomics (second term, 6 credits). Students of this module are assumed to be
familiar with an intermediate macroeconomic module at the undergraduate level, taught on textbooks such as O.J. Blanchard (2005).
Macroeconomics, Prenctice Hall.
Lingua di insegnamento
English.
Informazioni sul programma
There will be problem-solving classes and seminars on real-world macroeconomics problems. Problem sets will be distributed in
advance of the classes. The seminar list will be announced at the beginning of the course.
Pagine web
http://msantonim.ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Topic 1 Why delegating monetary policy to an independent central bank?
-Dynamics in aggregate demand and supply. The AEH
-The Rational Expectations Hypothesis and the Policy ineffectiveness proposition
- Credibility of monetary policy: the inflation bias problem
- Solutions to the inflation bias problem: reputation, central bank independence, contracts for central bankers, inflation targets
Topic 2. Do fiscal deficits lead to hyper and high inflation?
The intertemporal government budget constraint
Sargent and Wallace (1976) unpleasant monetarist arithmetic
Dynamics of Hyperinflation: the Cagan (1956) model under AEH
Seigniorange, inflation and REH
Topic 3 Bank runs
The Diamond-Dybvig (1983) model
Topic 4 Sovereign debt crisis and the role of expectations
The Calvo (1988) model of sovereign debt crisis
Sovereign debt crisis in a monetary union
Materiale di riferimento
There is no single textbook for this module. However, lectures will refer to textbooks such as O.J. Blanchard and S. Fischer (1989)
[BF]. Lectures on Macroeconomics, MIT Press; B. Heijdra (2009) [BH]. Foundations of Modern Macroeconomics (second edition),
Oxford University Press; M. Obstfeld and K. Rogoff (1996) [OR], Foundations of International Macroeconomics, MIT Press; D. Romer
(1995, 2000, 2006, 2012) [DR]. Advanced Macroeconomics. McGraw Hill; C. Walsh (2003,2006 2nd and 3rd edition) [WA]. Monetary
theory and policy, MIT Press, M. Wickens (2008) [MW], Macroeconomic theory, Princeton University Press. Note that both BF, and
OR, and WA are set at a higher technical level than either BH, DR or AH. Detailed readings will be distributed at the start of the
module.
Programma per non frequentanti
Topic 1. Economic growth
- Exogenous growth: the Solow model with exogenous saving.
- Exogenous growth: the Ramsey model with optimal saving.
- Endogenous growth: the AK model
-Endogenous growth: the product-variety model
Topic 2. Overlapping generations models and social security
- The Samuelson-Diamond two-period model: equilibrium and efficiency.
- Government spending in the OLG model.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Students are advised to contact the teacher in advance of their preparation for the exam to discuss the readings for this module.
The readings may include one of the textbooks cited below plus selected original articles. Textbooks for this part include Philippe
Aghion and Peter Howitt (2009) [AH]. The Economics of Growth, MIT Press; O.J. Blanchard and S. Fischer (1989) [BF]. Lectures on
Macroeconomics, MIT Press; B. Heijdra (2009) [BH]. Foundations of Modern Macroeconomics (second edition), Oxford University
Press; M. Obstfeld and K. Rogoff (1996) [OR], Foundations of International Macroeconomics, MIT Press; D. Romer (1995, 2000, 2006,
2012) [DR]. Advanced Macroeconomics. McGraw Hill; C. Walsh (2003, 2006 2nd and 3rd edition edition) [WA]. Monetary theory and
policy, MIT Press, M. Wickens (2008) [MW], Macroeconomic theory, Princeton University Press. Note that both BF, and OR, and WA
are set at a higher technical level than either BH, DR or AH.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
- Topic 5 Overlapping generations models and social security
- 101 -
The Samuelson-Diamond two period model: equilibrium and efficiency
Social security systems
Myopia as a rational for social security
- Topic 6 Optimal exogenous growth with infinite horizons
The Ramsey model with optimal saving: social planner's vers market solutions
The IGBC and Ricardian equivalence
-Topic 7 Are fiscal contractions expansionary?
Materiale di riferimento
There is no single textbook for this module. However, lectures will refer to textbooks such as O.J. Blanchard and S. Fischer
(1989) [BF]. Lectures on Macroeconomics, MIT Press; B. Heijdra and F. Van Der Ploeg (2002) [HVP]. Foundations of Modern
Macroeconomics. Oxford University Press; M. Obstfeld and K. Rogoff (1996) [OR], Foundations of International Macroeconomics, MIT
Press; D. Romer (1995, 2000, 2006, 2012) [DR]. Advanced Macroeconomics. McGraw Hill; C. Walsh (2003, 2006 2nd and 3r edition)
[WA]. Monetary theory and policy, MIT Press, M. Wickens (2008) [MW], Macroeconomic theory, Princeton University Press. Note that
both BF, and OR, and WA are set at a higher technical level than either HVP or DR. Detailed readings will be distributed at the start of
the module.
Programma per non frequentanti
A selection of the following topics will be part of the examination program:
Topic 3. The effects of public debt: Ricardian equivalence and its failures
- The intertemporal government budget constraint and Ricardian equivalence.
- Ricardian equivalence in OLG models.
Topic 4. Money under flexible prices
- Dynamics of hyperinflation: the Cagan model
- Money in the utility function: The Sidrauski model
- Cash-in-advance models under certainty
Topic 5. Credibility of monetary policy and institutional design
- Rational expectations and the Policy Ineffectiveness Proposition.
- The Barro-Gordon time inconsistency model.
- Central bank independence.
Topic 6. Labour markets and macroeconomics
- The Shapiro-Stiglitz efficiency wage model.
- Deregulation and labour market equilibria in the short and medium runs.
Topic 7. Economic fluctuations
- New Keynesian fluctuations and nominal rigidities (menu costs, staggering)
- Equilibrium Real Business Cycle fluctuations
- The New Neoclassical synthesis
Materiale di riferimento per non frequentanti
Students are advised to contact the teacher in advance of their preparation for the exam to discuss the readings for this module.
The readings may include one of the textbooks cited below plus selected original articles. O.J. Blanchard and S. Fischer (1989) [BF].
Lectures on Macroeconomics, MIT Press; B. Heijdra and F. Van Der Ploeg (2002) [HVP]. Foundations of Modern Macroeconomics.
Oxford University Press; M. Obstfeld and K. Rogoff (1996) [OR], Foundations of International Macroeconomics, MIT Press; D. Romer
(1995, 2000, 2006, 2012) [DR]. Advanced Macroeconomics. McGraw Hill; C. Walsh (2003, 2006 2nd and 3rd edition) [WA]. Monetary
theory and policy, MIT Press, M. Wickens (2008) [MW], Macroeconomic theory, Princeton University Press. Note that both BF, and
OR, and WA are set at a higher technical level than either HVP or DR.
Marketing politico e public affairs
Political Marketing and Public Affairs
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. ( comunicazione politica e sociale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. CACCIOTTO MARCO MAURIZIO , .
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SECS-P/08 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SECS-P/08 (3 cfu)
SECS-P/08 (3 cfu)
SECS-P/08 (3 cfu)
Obiettivi
La consulenza politica è una professione relativamente nuova che continua ad evolvere ad ogni ciclo elettorale. In misura crescente i
professionisti della consulenza politica sono impiegati oltre che nelle campagne elettorali, nelle situazioni di issue e crisis management
da imprese ed organizzazioni.
- 102 -
Il corso ha lo scopo di fornire una panoramica dell'evoluzione della consulenza politica che dalle campagne elettorali si è estesa
all'intera sfera della comunicazione di interesse pubblico. L'attività di consulenza politica può, infatti, essere divisa in tre settori:
campaign consulting, policy consulting e public affairs.
Una particolare attenzione sarà dedicata all'analisi dell'evoluzione del marketing politico come strumento di campagna permanente.
Short Course Description
Political and campaign consulting is a relatively new profession that continues to evolve and redefine itself in each election cycle. In
the last decade political consulting has developed in the United States into a multibillion dollar business. Increasingly professional
consultants handle crisis management and issue advocacy campaigns, assist corporate and non-profit clients and work for
international candidates and causes. Political consulting can be divided into three fields of activity: campaign consulting, policy
consulting, public affairs.
The course will offer a summary of political marketing techniques with an emphasis on permanent campaigning.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Esame scritto
Propedeuticità consigliate
Comunicazione politica
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
Per gli studenti che fanno l'esame da 3 cfu è richiesta la preparazione del modulo 1.
Altre utili informazioni sono reperibili su:
http://mcacciotto.wordpress.com/tag/university/universita-milano/
http://www.sociol.unimi.it/persone.php?idp=49&lang=ita&st=sta&idq=104
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Il primo modulo è dedicato all’evoluzione della consulenza politica e alle sue professioni, alle definizioni e agli approcci di marketing
politico, allo studio dell’evoluzione delle tecniche e degli strumenti.
• La consulenza politica
• Marketing politico: definizioni ed approcci
• Strumenti del marketing politico: ricerche, posizionamento,brand e prodotto politico
• La costruzione di una campagna elettorale: il metodo CDA
• La politica come narrazione: framing e storytelling
Materiale di riferimento
Marco Cacciotto, Marketing Politico: come vincere le elezioni e governare, Il Mulino, 2011 (capitoli da 1 a 6)
Materiale di riferimento per non frequentanti
Marco Cacciotto, Marketing Politico: come vincere le elezioni e governare, Il Mulino, 2011 (capitoli da 1 a 6)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Il secondo modulo è dedicato all’evoluzione del marketing politico dovuta da un lato alla digitalizzazione dei media (fast politics)
dall’altro al suo impiego come strumento di governo. Saranno inoltre studiati i gruppi di interesse e il loro ruolo (mobilitazione,
rappresentanza e influenza)
• Il marketing politico come strumento di governo
• La fast politics
• La digitalizzazione della politica e i social networks
• I gruppi di interesse
Materiale di riferimento
Marco Cacciotto, Marketing Politico: come vincere le elezioni e governare, Il Mulino, 2011 (capitolo 7)
Dispense distribuite durante il corso
Materiale di riferimento per non frequentanti
Marco Cacciotto, Marketing Politico: come vincere le elezioni e governare, Il Mulino, 2011 (capitolo 7)
Liborio Matttina, I gruppi di interesse, Il Mulino, 2010 (capitoli da 1 a 7, cap 10, conclusioni)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Il terzo modulo è dedicato allo studio dei public affairs attraverso l’analisi delle principali tecniche e del ruolo dei vari attori. In
particolare:
• Il public affairs mix
• L’analisi dello scenario
• La mappa delle influenze
• Le competenze necessarie
• Il ruolo delle associazioni di categoria
Materiale di riferimento
Alberto Cattaneo, Paolo Zanetto, Fare lobby: manuale di public affairs, Etas, Milano, 2007
Materiale di riferimento per non frequentanti
Alberto Cattaneo, Paolo Zanetto, Fare lobby: manuale di public affairs, Etas, Milano, 2007
Marketing progredito
Marketing (advanced)
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. ( marketing e comunicazione d'impresa ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
- 103 -
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. ZANDERIGHI LUCA GIOVANNI MARIA , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21525 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SECS-P/08 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SECS-P/08 (3 cfu)
SECS-P/08 (3 cfu)
SECS-P/08 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si propone di analizzare il ruolo della distribuzione nei diversi contesti industriali, con particolare riferimento al comparto dei
beni di largo e generale consumo.
In particolare, nella prima parte del corso viene presa in esame la dimensione economica della distribuzione e la domanda di servizi
commerciali, evidenziando le caratteristiche delle diverse forme distributive e le modalità di sviluppo delle imprese. Nella seconda
parte sono, invece, affrontati gli aspetti più operativi attraverso un esame delle politiche di marketing distributivo (assortimento, pricing,
merchandising, comunicazione), con una particolare attenzione alla marca commerciale e alle sue implicazioni nei rapporti industria e
distribuzione. Un rilevante spazio è, infine, riservato all'illustrazione delle strategie di collaborazione orizzontale e verticale, che sono il
presupposto per affrontare con successo le nuove dimensioni competitive.
Short Course Description
The goal of this course is to introduce to the strategic perspective of retail marketing management and to study the dynamic and
competitive nature of the retail industry. Through analysis of the retail marketing mix, the course looks at branding in the retail industry,
product placing and development, pricing, merchandise planning and management, store image and the promotion of goods and/or
services. A special focus is represented by the strategic and operative choices in channel management, including the role of private
label. Because of their importance in today's competitive environment, the course covers matters such as the application of technology
to retail marketing management, e-commerce , international retailing, and customer relationship management.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L’esame comprende una prova scritta e la partecipazione a un Work Project
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
La prova di esame è scritta
Propedeuticità consigliate
Al fine di poter seguire con profitto il corso risulta necessaria una conoscenza di base del processo di marketing, sia nella dimensione
strategica che in quella operativa
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
Dato il percorso formativo progettato e la presenza di lavori in aula si raccomanda di frequentare il corso.
Pagine web
http://ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Il primo modulo illustra la funzione economica della distribuzione e la domanda di servizi commerciali, evidenziando le caratteristiche
della struttura commerciale.
• Il ruolo economico della distribuzione
• La domanda di servizi commerciali
• La struttura del settore distributivo e la sua evoluzione
• Le forme distributive
• Il mercato e lo sviluppo delle imprese commerciali
Materiale di riferimento
L. Pellegrini. L. Zanderighi (2012), Il sistema distributivo italiano. Dalla regolazione al mercato, Il Mulino (Cap.3-4-5-6-9)
Lucidi delle lezioni (vedi sito web del corso http://ariel.ctu.unimi.it)
Materiale di riferimento per non frequentanti
G. Lugli (2009), Marketing distributivo, Utet (Cap. 2-3)
L. Pellegrini. L. Zanderighi (2012), Il sistema distributivo italiano. Dalla regolazione al mercato, Il Mulino (Cap.3-4-5-6-9)
Lucidi delle lezioni (vedi sito web del corso http://ariel.ctu.unimi.it)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Il secondo modulo affronta la dimensione operativa e prende in esame le diverse leve del marketing distributivo.
• Strategie e politiche dell’assortimento
• Il pricing commerciale
• Il merchandising
• La comunicazione del distributore
Materiale di riferimento
Lucidi delle lezioni (vedi sito web del corso http://ariel.ctu.unimi.it)
Casi aziendali forniti a lezione
Materiale di riferimento per non frequentanti
G. Lugli (2009), Marketing distributivo, Utet (Cap.4-5-6-8)
Lucidi delle lezioni (vedi sito web del corso http://ariel.ctu.unimi.it)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
- 104 -
Il terzo modulo focalizza l’attenzione sulle politiche di marca commerciale e sulle implicazioni nei rapporti industria e distribuzione.
• Il ruolo della marca commerciale
• Strategie e politiche di marca commerciale
• Marca commerciale e rapporti di canale
Materiale di riferimento
L. Pellegrini. L. Zanderighi (2012), Il sistema distributivo italiano. Dalla regolazione al mercato, Il Mulino (Cap.8)
Casi aziendali forniti a lezione
Lucidi delle lezioni (vedi sito web del corso http://ariel.ctu.unimi.it)
Materiale di riferimento per non frequentanti
G. Lugli (2009), Marketing distributivo, Utet (Cap.7)
L. Pellegrini. L. Zanderighi (2012), Il sistema distributivo italiano. Dalla regolazione al mercato, Il Mulino (Cap.8)
Lucidi delle lezioni (vedi sito web del corso http://ariel.ctu.unimi.it)
Mathematics
Mathematics
Per i Corsi di laurea:
- EPS n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
- EFI n.o. ( mercati finanziari , integrazione economica internazionale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3
totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. LA TORRE DAVIDE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21462 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SECS-S/06 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SECS-S/06 (3 cfu)
SECS-S/06 (3 cfu)
SECS-S/06 (3 cfu)
Obiettivi
This course provides mathematical methods for master students in business, economics and finance.
Short Course Description
This course provides advanced mathematical methods for students in economics and finance and it can be understood as an
advanced calculus course.
A wide variety of real applications will be introduced and students will continuously see how the mathematics they are learning can be
used.
The exam consists of a closed-book, written paper, where students are asked to answer a set of theoretical questions as well as to
solve some exercises.
Students are expected to read the assigned material and to attempt to solve the assigned exercises for each class. Lectures are aimed
at clarifying concepts presented in the text, answering students’ questions, and taking up some of the assigned problems.
A large amount of material is covered in this course. Each class builds on preceding ones and this makes it important to understand
each concept as the course proceeds. Past experience indicates that the success rate is much higher amongst students who come
prepared for each class. Therefore, it is vital for students to read the assigned material on a day to day basis, to do the proposed
exercises and seek clarification when needed. Students are encouraged to solve more problems than those assigned for each class
and to refer to other textbooks and relevant websites.
Office hours will be useful for those students requiring extra assistance. Other information are available at the webpage
www.economia.unimi.it/latorre
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
The exam consists of a closed-book, written paper, where students are asked to answer a set of theoretical questions as well as to
solve some exercises.
Students are expected to read the assigned material and to attempt to solve the assigned exercises for each class. Lectures are aimed
at clarifying concepts presented in the text, answering students’ questions, and taking up some of the assigned problems.
A large amount of material is covered in this course. Each class builds on preceding ones and this makes it important to understand
each concept as the course proceeds. Past experience indicates that the success rate is much higher amongst students who come
prepared for each class. Therefore, it is vital for students to read the assigned material on a day to day basis, to do the proposed
exercises and seek clarification when needed. Students are encouraged to solve more problems than those assigned for each class
and to refer to other textbooks and relevant websites.
Office hours will be useful for those students requiring extra assistance. Other information are available at www.economia.unimi.it/
latorre.
Propedeuticità consigliate
Calculus
Lingua di insegnamento
English
Pagine web
http://www.economia.unimi.it/latorre
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
- 105 -
Introduction to linear algebra. Systems of linear equations. Matrix algebra. Determinants. Euclidean spaces. Linear independence.
Quadratic forms and definite matrices. Eigenvalues and eigenvectors.
Functions of two variables. Introduction. Limits and continuity. Partial derivatives. Differentials. Chain rules. Directional derivatives
and gradients. Extrema of functions. Applications of extrema of functions. Lagrange multipliers. Multiple integration. Iterated integrals.
Double integrals. Change of variables: polar coordinates. Triple integrals. Triple integrals in cylindrical and spherical coordinates.
Materiale di riferimento
Larson R., Hostetler R.P., Edwards B.H., Calculus, Houghton Mifflin Company, 2009 (Chaptes 12 and 13).
C.P.Simon, L.E.Blume, Mathematics for Economists, Norton, W. W. & Company, Inc., 1994 (Chapters 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Limits and open sets. Functions of several variables. Calculus of several variables. Functions of several variables. Calculus of several
variables. Implicit functions and their derivatives. Unconstrained optimization. Constrained optimization: first order conditions, second
order conditions. Homogeneous and homothetic functions. Concave and quasiconcave functions.
Materiale di riferimento
C.P.Simon, L.E.Blume, Mathematics for Economists, Norton, W. W. & Company, Inc., 1994 (Chapters 12, 13, 14, 15, 17, 18, 19, 20,
21, 29, 30)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Introduction to modelling. First order differential equations. First order difference equations. Linear differential equations with constant
coefficients. Linear difference equations with constant
coefficients. Systems of differential equations. Bidimensional autonomous systems. Systems of difference equations.
Introduction to dynamic optimization. The calculus of variations. Optimal control problems. Dynamic programming.
Materiale di riferimento
S.Salsa, A.Squellati, Dynamical systems and optimal control, EGEA, 2008 (Chapters 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11).
Further readings:
P.Chen, S.M.N.Islam, Optimal control models in finance, Springer, 2005.
H.P.Geering, Optimal control with engineering applications, Springer, 2007.
D.E.Kirk, Optimal control theory: an introduction, Dover Publications, 1998.
S.P.Sethi, G.L.Thompson, Optimal control theory. Applications to management science and economics, Springer, 2006.
Metodi e tecniche della comunicazione
Communication Methods and Techniques
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. ( marketing e comunicazione d'impresa , comunicazione politica e sociale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 ,
Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. BONI FEDERICO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21227 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/08 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si propone di esplorare la molteplicità dei metodi e delle tecniche della comunicazione, ovvero i meccanismi comunicativi di
alcuni ambiti tratti dalla produzione culturale.
In particolare, si farà riferimento ad alcuni settori della società e dell'industria culturale per i quali è importante conoscere le modalità
con cui si costruisce un processo comunicativo, sia al livello della produzione sia al livello del consumo. I settori su cui si concentrerà
l'analisi sono:
- l'arte e l'architettura;
- la musica;
- il cinema.
Short Course Description
The course aims to explore the methods and the techniques of communication, that is, the logic and the communicative mechanisms
of some aspects of the cultural production. In particular, the course will explore the production and consumption aspects in the
communication process of:
- art and architecture;
- music;
- cinema.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame è scritto.
Per gli studenti stranieri è previsto un programma di testi in lingua inglese.
Lingua di insegnamento
Italiano.
- 106 -
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Arte e architettura. Forme e modi della comunicazione dell’arte e dell’architettura.
Materiale di riferimento
Alessandro Dal Lago e Serena Giordano, Mercanti d’aura. Logiche dell’arte contemporanea, Bologna, Il Mulino, 2006;
Federico Boni e Fabio Poggi, Sociologia dell’architettura, Roma, Carocci, 2011.
Foreign students:
Howard Becker, Art Worlds, Berkeley, University of California Press, 1982
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
La musica. La musica come forma di comunicazione e come mezzo di comunicazione di massa.
Materiale di riferimento
Gianni Sibilla, I linguaggi della musica pop, Milano, Bompiani, 2003.
Foreign students:
Andy Bennett, Cultures of popular music, Buckingham, Open University Press, 2001.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Il cinema. I linguaggi del cinema e i metodi di analisi del film.
Materiale di riferimento
Antonio Costa, Saper vedere il cinema, Milano, Bompiani, 1985.
Foreign students:
Toby Miller & Robert Stam (eds.), A Companion to Film Theory, Malden, Blackwell, 1999 (chapters 1 to 9)
Metodologia della ricerca sociale progredito
Social Research Methodology (advanced)
Per i Corsi di laurea:
- SOC n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. CHIESI ANTONIO MARIA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21295 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
Prof. GOBO GIAMPIETRO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21213 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/07 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/07 (3 cfu)
SPS/07 (3 cfu)
SPS/07 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si propone di approfondire la preparazione metodologica pregressa degli studenti che provengono dal ciclo triennale. In
particolare, vengono affrontate alcune tematiche avanzate della disciplina – analisi causale, riduzione della complessità dei dati, analisi
dei reticoli – prestando attenzione alle procedure sia di raccolta sia di analisi dei dati. I contenuti del corso presentano e discutono le
varie fasi di tali tipi di indagine empirica e permettono allo studente di scegliere criticamente il disegno più adatto al tipo di problema
teorico ed empirico affrontato.
Short Course Description
The course presents different ways of making hypothesis in the social sciences and different strategies of their logical and empirical
control in the research practice. The focus is not on epistemology neither in the technicalities of data collection and analysis. The
principal aim is to contribute to give suggestions of viable practices in order to chose a subject of research, to formulate hypotheses
from theories, to apply them to a field of social phenomena, to chose the appropriate approach according to the hypothesis, to select
the relevant information from reality, to build suitable indicators and to perform logical and empirical controls. Special attention is given
to the choice between quantitative and qualitative approaches.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
module 1 & 2: oral exam.
module 3: written exam
Propedeuticità consigliate
Students are supposed to know basic research techniques and statistics at undergraduate level
Lingua di insegnamento
Italian, slides in English. Exams can be sustained in Italian or English
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
The module is devoted to the construction of hypothesis and to their logical and empirical control:
- 107 -
1. scientific activity as production of proposition describing and explaining reality;
2. the conventional characteristics of concepts;
3. Different types of propositions and their different degree of control: axsioms, meta-theories, theories, hypothesis;
4. Different types of explanation, their limits and implications in empirical research: causality, interests and motivations, functionalism
and evolutionary approach;
5. the different steps of empirical research;
6. the choice of a theory;
7. how to build hypothesis;
8. operationalization of concepts into indicators, indicators into variables;
9. comparative approaches;
10. quantitative and qualitative analysis. Complementarity and different adequacy to answer different hypothesis;
11. control of hypothesis through data analysis;
12. the problem of data adequacy to hypothesis;
12. validity and reliability of results.
Materiale di riferimento
Slides presented during the course, integrated with suggested papers and articles
Programma per non frequentanti
Il programma per non frequentati sostituisce il materiale presentato in aula con il saggio:
A. M. Chiesi, Tre dicotomie del metodo sociologico, in M. Borlandi e L. Sciolla, a cura di, La spiegazione sociologica, Bologna, il
Mulino.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Gli studenti non frequentanti devono fare riferimento ai seguenti testi:
J. Elster, Come si studia la società, Bologna, il Mulino.
A. M. Chiesi, Tre dicotomie del metodo sociologico, in M. Borlandi e L. Sciolla, a cura di, La spiegazione sociologica, Bologna, Il
Mulino.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Standard survey like approaches on samples of populations and relational approaches using network analysis:
1. data collection on individuals and data collection on social relations (types of social ties),
2. using matrices in data analysis,
3. survey sampling, network sampling,
4. analysis of networks poitions and analysis of network structure.
5. role theory and structural equivalence,
6. combination of surveys on individuals and network analysis on their relations.
Materiale di riferimento
Slides presented during the course, integrated with suggested papers and articles
Programma per non frequentanti
Stesso programma dei frequentanti, ma riferito al testo indicato
Materiale di riferimento per non frequentanti
Gli studenti non frequentanti devono fare riferimento al seguente testo:
A. M. Chiesi, L'analisi dei reticoli, Milano, F. Angeli
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Il metodo etnografico
Il metodo etnografico si propone (attraverso l’osservazione) di descrivere e ricostruire i modi di ragionare, gli schemi mentali, il sistema
di valori e di significati (in altri termini la “cultura”) di un’organizzazione, comunità o categoria sociale. La specificità di questo metodo
consiste nel fatto che, per svolgere un'etnografia, al ricercatore/trice viene richiesto di soggiornare per un periodo nell'organizzazione
prescelta e di vivere a contatto con i soggetti studiati.
L'obiettivo principale del modulo è di avvicinare lo studente all'utilizzo del metodo etnografico. A tal fine gli studenti frequentanti
parteciperanno a una esercitazione (con relativo voto finale) condotta in gruppo.
Materiale di riferimento
G. Gobo, Doing Ethnography, London, Sage, 2008.
Esame scritto: 1 domanda e 30’ di tempo per rispondere.
Agli studenti frequentanti è richiesta 1 esercitazione svolta in gruppo. Essa verrà valutata in trentesimi e farà media con il voto dello
scritto. Esempio: voto esercitazione 30 + voto scritto 26 = voto finale (III modulo) 28
Il risultato del III modulo farà media con i risultati degli altri due moduli.
Quindi la media dei risultati conseguiti nei tre moduli corrisponderà al voto finale.
Programma per non frequentanti
Il metodo etnografico
Il metodo etnografico si propone (attraverso l’osservazione) di descrivere e ricostruire i modi di ragionare, gli schemi mentali, il sistema
di valori e di significati (in altri termini la “cultura”) di un’organizzazione, comunità o categoria sociale. La specificità di questo metodo
consiste nel fatto che, per svolgere un'etnografia, al ricercatore/trice viene richiesto di soggiornare per un periodo nell'organizzazione
prescelta e di vivere a contatto con i soggetti studiati.
Materiale di riferimento per non frequentanti
G. Gobo, Doing Ethnography, London, Sage, 2008.
Esame scritto: 1 domanda e 30’ di tempo per rispondere.
Il risultato del III modulo farà media con i risultati degli altri due moduli.
Quindi la media dei risultati conseguiti nei tre moduli corrisponderà al voto finale.
- 108 -
Microeconomics
Microeconomics
Per i Corsi di laurea:
- EPS n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. DONZELLI FRANCO , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21516 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SECS-P/01 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SECS-P/01 (3 cfu)
SECS-P/01 (3 cfu)
SECS-P/01 (3 cfu)
Obiettivi
The course is designed to provide a rigorous introduction to the conceptual apparatus of modern microeconomics. Its objective is
to equip first-year students with the basic analytical tools required to read and understand contemporary literature in theoretical and
applied microeconomics and possibly to approach more advanced research topics in this area.
Short Course Description
The focus of the course is chiefly theoretical. The course will start from individual decision making: after reviewing consumer and
producer choice theory, we shall develop classical demand and production theory in a market economy. Then, after introducing the
notions of competitive equilibrium and Pareto efficiency and illustrating them with reference to a few specific examples, the course will
examine the workings of a generalized multi-market economy, thereby developing the foundations of Walrasian general equilibrium
theory and welfare economics.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
The students are expected to fully master the topics dealt with in the Mathematics courses (6 credits), i.e., linear algebra, intermediate
calculus, and an introduction to static optimization. A reasonable acquaintance with introductory and intermediate microeconomics
(consumer and producer theory, partial competitive equilibrium theory) is expected.
Two problem sets (one per unit) will be handed out and marked. Students will be required to hand in the solutions to each problem set
in the week immediately following its distribution. The overall assessment will be based on the successful solution of all the problem
sets (20% of the final grade) and a written final examination (80% of the final grade).
Lingua di insegnamento
English
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
1. Consumer choice theory
Market economies: commodities and prices
Preferences and utility
Utility maximization and expenditure minimization
2. Demand theory
Individual demand functions
Hicksian and Walrasian demand functions. The Slutsky equation
Aggregation
3. Producer choice theory
Technology: production sets, transformation functions, production functions
Profit maximization and cost minimization
5. Supply theory
Individual supply functions
Cost and supply in the single-output case
Aggregation
Materiale di riferimento
Mas-Colell A., M.D. Whinston and J.R. Green, Microeconomic Theory, Oxford University Press, Oxford, 1995. Chapters 2, 3.A-E, G,
4.A-B, 5; Mathematical Appendix: M.A-M.F., M.J-M.L.
Starr Ross M., General Equilibrium Theory. An Introduction, Cambridge University Press, 1997. Part A, Chapters 2-3; Part B, Chapters
4-5; Part C, Chapters 8-9.
Varian Hal. R., Microeconomic Analysis, Third Edition, W. W. Norton & Company, New York – London, 1992. Chapters 1-5, 7-9.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
1. Competitive equilibrium and Pareto optimality: definitions
2. General equilibrium theory: some examples
The Edgeworth Box economy
The one-consumer, one-producer economy
3. General equilibrium of a market economy with excess demand functions
4. General equilibrium theory and welfare economics
The two Fundamental Theorems of Welfare Economics
Pareto optimality and social welfare optima
- 109 -
First-order conditions for Pareto-optimality
Materiale di riferimento
Hildenbrand W. and A.P. Kirman, Equilibrium Analysis. Variations on Themes by Edgeworth and Walras, North-Holland, Amsterdam –
New York – Oxford – Tokio, 1988. Chapters 2, 3.1-4. Mathematical Appendices I, II.
Mas-Colell A., M.D. Whinston and J.R. Green, Microeconomic Theory, Oxford University Press, Oxford, 1995. Chapters 10.A-B, 15-16.
Starr Ross M., General Equilibrium Theory. An Introduction, Cambridge University Press, 1997. Part B, Chapters 6-7; Part C, Chapters
10-12.
Modelli di governance
Models of Governance
Per i Corsi di laurea:
- APP n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. DAMONTE ALESSIA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21246 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/04 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
Obiettivi
The course aims at giving students
(a) an analytical and methodological toolbox for the comparative study of governance designs and policy performances;
(b) a working map of the governance literature;
(c) the opportunity to actually apply concepts and methods by researching on an actual policy topic.
The course will then foster students' critical reading and thinking, research skills and awareness, autonomy, and ability to collaborate in
projects.
Short Course Description
Over the last decades, governance has turned into a widely used term by many streams of literature. What's more, after the attention
from key international organizations, governance has acquired a scientific and a political relevance of its own. But the underlying
concept is hardly univocal.
Broadly understood, governance refers to policymaking processes and their institutional structures. However, depending on the
discipline, the label may be given quite different meanings. From a positive viewpoint, governance can imply a focus on either
decision-making; Or administrative arrangements other than the hierarchical bureaucratic one; Or the overall set of institutional devices
for keeping actors on the track of common policy goals. From a normative perspective, it can be seen as either a challenge to the
parliamentary model of democracy, or a supplement for the linear chain of delegation to match with societal transformations.
Whatever the perspective and the focus, all these discourses underline how the relevance of governance lays in the capability of
different institutional designs to deliver policy goods and to deal with goal trade-offs –above all, between equity and efficiency. The
governance discourse moreover rests upon a peculiar ontology – the one to which the causes of policy performances are institutional,
configurational and multiple. To explore and unfold this kind of causality hence requires a proper methodology.
The course thus introduces students to the study of governance as a way to explain policy performances. The first module addresses
the issues of political system performances and comparative analysis, with a special focus on the Qualitative Comparative Analysis
and related techniques as a proper research strategy. The second module reviews the governance literature and advances a model
based on the theory of substantive and procedural policy tools. The third module requires students to disassemble a classical
comparative research and to turn it into a Qualitative Comparative Analysis.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Attending students’ evaluation will depend on:
a) contribution to class discussions (7/30 pts). Students are required to read the selected materials in advance and share their insights,
doubts and comments with the class.
b) participation to groupwork (7/30 pts). Students will be asked to organize into groups and gather qualitative and quantitative data for
their research work. Personal reports on problems and progresses are due weekly.
c) presentations (9/30 pts). Students shall share their intermediate results with their colleagues. During the course, at least two
presentations are due.
d) final essay (10/30 pts). At the end of the course, a paper is due one week before the exam date. The essay is expected to
(1) state clearly which research question has driven the analysis; (2) summarize the theoretical framework; present (3) the method,
(4) the model and (5) its operationalization; (6) lay the main results out; (7) discuss them in the light of the theoretical framework; (8)
indicate references and sources. Before sending, please make sure all the 8 points above were treated properly.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Students unable to attend regularly shall write a short essay (around 3500 words) due one week before the examination date and
referring to the following:
(1) Ingraham P.W., Lynn L.E. (eds), 2004, The Art of Governance: Analyzing Management and Administration, Georgetown University
Press.
- 110 -
(2) Ragin, C.C. (1987), "The Comparative Method. Moving Beyond Qualitative and Quantitative Strategies", Berkeley, University of
California Press.
(3) Bertelsmann Stiftung (eds), (2009), "Sustainable Governance Indicators. Policy Performance and Executive Capacity in the
OECD", Verlag Bertelsmann Stiftung, http://www.bertelsmann-stiftung.de/cps/rde/xchg/SID-888A3AD3-1E0CB29D/bst_engl/
hs.xsl/52957_52977.htm
The materials can be easily ordered from either publisher sites or any bookseller on the internet.
Changes in references may be agreed according to students’ interests.
For further information, please contact [email protected]
Propedeuticità consigliate
Students will find the course easier after ‘Comparative Administrative and Political Systems’ and ‘Public Policy Analysis’.
Lingua di insegnamento
Materials and slideshows: English.
Classes: English, if any English-speaking students is attending.
Informazioni sul programma
As discussions, presentations and laboratories will mainly be organized as group activities, the course is especially designed for those
who decide for regular attendance since the very beginning.
Attending students are required to sign in during the first class, and attendance will be checked daily. Late birds and those who cannot
guarantee their presence but occasionally, whatever the reason, are very welcome, but will be asked to take the alternative program.
When signing in, attending students shall provide a working e-mail address, where they will find an invitation to share a Dropbox folder.
The folder is the main channel to circulate slideshows, materials, students’ works, and any communication on assignments as well as
possible variations in teaching and office hours.
Pagine web
http://www.socpol.unimi.it/docenti/damonte
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
The course understands the issue of governance as a matter of political performances, after the assumption that the ways in which
public goods are delivered do contribute to explain the different performances of actual political systems.
As methods strongly affect our understanding of social and political phenomena, the first module (a) reviews research questions,
models and methodological strategies used for analyzing the causes of political performances, and (b) focuses on the QCA as most
suitable method to account for the capacity different institutional designs have to deliver similar goods.
Materiale di riferimento
Week 1 (Jan 07-09): Explaining the performances of political systems
Roller E. (2005), “The Performance of Democracies, Oxford”, Oxford UP., ch. 2-3.
Week 2 (Jan 14-16): Ontologies, causal models, and methods
Hall P. (2003), Aligning Ontology and Methodology in Comparative Research, in Mahoney J. and D. Rueschemeyer (eds.),
“Comparative Historical Analysis in the Social Sciences”, Cambridge, Cambridge UP, pp.373-404.
Mahoney, J. and G. Goertz, (2006), A Tale of Two Cultures: Contrasting Quantitative and Qualitative Research, “Political Analysis”, 14,
227–249.
Brady, H.E. , D. Collier and J. Seawright (2006), Toward a Pluralistic Vision of Methodology, “Political Analysis”, 14, 353–368.
Sartori G. (1970), Concept Misformation in Comparative Politics, “American Political Science Review”, 64, 1033–1053.
Goertz, G. (2005), Social Science Concepts, Princeton UP, ch. 2.
Rihoux, B. and C.C. Ragin (2009), QCA as an approach, in id. (eds), “Configurational Comparative Methods”, London, Sage, ch.1.
Ragin, C.C. (1997) Turning the Table. How Case-Oriented Research Challenge Variable-Oriented Research, “Comparative Social
Research”, 16, 27-42.
Week 3 (Jan 21-23): a Boolean approach to causality
(instructor: Camilla Borgna)
Ragin, C.C. (1987), "The Comparative Method", Berkeley, University of California Press.
Rihoux, B. and G. de Meur (2009), Crisp-Set Qualitative Comparative Analysis, in Rihoux, B. and C.C. Ragin (eds), “Configurational
Comparative Methods”, London, Sage, 33-68.
Week 4 (Jan 28-30): fuzzy-set Qualitative Comparative Approach
(instructor: Camilla Borgna)
Ragin, C.C. (2008), “Redesigning Social Inquiry”, Chicago, University of Chicago Press.
Wagemann, C. and C. Q. Schneider (2010), Qualitative Comparative Analysis (QCA) And Fuzzy-Sets: The Agenda for a Research
Approach and a Data Analysis Technique, “Comparative Sociology”, 9, 376-96.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Ragin, C.C. (1987), "The Comparative Method. Moving Beyond Qualitative and Quantitative Strategies", Berkeley, University of
California Press.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
The second module deals with the issue of governance. First it goes through the types of governance designs identified by the
literature, and reviews the positions about their delivery capabilities, the problems they raise, and their analytic use. Then, the different
types of governance are defined as the different institutional designs normatively associated to specific policy tools, hence to different
approaches to the same policy problem. Last, theories and models are applied to the performances of fiscal governance in Europe.
Materiale di riferimento
Week 1 (Feb 04-06): The case of fiscal governance in Europe
Hallerberg M. (2004), “Domestic Budgets in a United Europe”, Ithaca, Cornell UP, ch. 1-3, 9.
Hallerberg M., R.R. Strauch and J. von Hagen (2010), “Fiscal Governance in Europe”, Cambridge, Cambridge UP.
Week 2 (Feb 18-20): Types of governance and related problems
- 111 -
Grandori, A.(1997), Governance Structures, Coordination Mechanisms and Cognitive Models, “The Journal of Management and
Governance”, 1, 29–47.
Williamson O. (2002), The Theory of the Firm as Governance Structure: From Choice to Contract, “Journal of Economic Perspectives”,
16, 171–195.
Mayntz, R. (1998), New Challenges to Governance Theory, Jean Monnet Chair Paper RSC No 98/50, European University Institute.
Rhodes R.A.W. (1996), The New Governance. Governing without Government, “Political Studies”, 44, 652-67.
van Kersbergen K. and van Waarden F. (2004), ‘Governance’ as a bridge between disciplines: Cross-disciplinary inspiration regarding
shifts in governance and problems of governability, accountability and legitimacy, “European Journal of Political Research”, 43, 143–
171.
Bovens, M. (2006), Analysing and Assessing Public Accountability. A Conceptual Framework, “Connex European Governance Papers”
C-06-01.
Kooiman, J. (2000), Societal Governance: Levels, Modes and Orders of Social-Political Interaction, in J. Pierre (ed), Debating
Governance, Oxford, Oxford UP, Ch.7.
Lynn Jr., L.E., C. J. Heinrich and C.J. Hill (2010), Studying Governance and Public Management: Challenges and Prospects, “Journal
of Public Administration Research and Theory”, 10, 233-261.
Week 3 (Feb 25-27): A policy tool-based approach to governance
Schneider A. and Ingram H. (1990), Behavioral Assumptions of Policy Tools, “The Journal of Politics”, 52, 510-529.
Salamon, L. (2000), The Tools of the New Governance, in id. (ed.), The Tools of Governance, Oxford, Oxford UP, ch. 1.
Peters B.G. (2000), The politics of tool choice, in Salamon L. (ed.), The Tools of Governance, Oxford, Oxford UP, ch. 19.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Ingraham P.W., Lynn L.E. (eds), 2004, The Art of Governance: Analyzing Management and Administration, Georgetown University
Press, pp. 238.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
The third module focuses on the actual research. Students are organized in groups and asked to work on both country-cases and
conditions of the model, then to run their own analysis
Materiale di riferimento
Week 1 (Mar 4-6): Case studies
Hallerberg M. (2004), “Domestic Budgets in a United Europe”, Ithaca, Cornell UP, ch. 4-8.
Week 2 (Mar11-13): Building the data-base
OECD International Database of Budget Practices and Procedures, www.oecd.org/gov/budget/database
Week 3 (Mar 18-20): Getting to results
Ragin, Charles C., Kriss A. Drass and Sean Davey, (2006), Fuzzy-Set/Qualitative Comparative Analysis 2.0, Tucson, Department of
Sociology, University of Arizona, http://www.u.arizona.edu/~cragin/fsQCA/download/Setup_fsQCA.exe .
Materiale di riferimento per non frequentanti
Bertelsmann Stiftung (eds), (2009), "Sustainable Governance Indicators. Policy Performance and Executive Capacity in the
OECD", Verlag Bertelsmann Stiftung, http://www.bertelsmann-stiftung.de/cps/rde/xchg/SID-888A3AD3-1E0CB29D/bst_engl/
hs.xsl/52957_52977.htm
Ordinamento amministrativo
Administrative System
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. ( giuridico ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. MUSSELLI LUCIA , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21277 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu IUS/10 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
IUS/10 (3 cfu)
IUS/10 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso ha ad oggetto l'ordiamento giuridico delle Amministrazioni pubbliche. Dopo aver compiuto la ricognizione della odierna
nozione di "organizzazione amministrativa pubblica", alla luce della Costituzione italiana e del diritto europeo, verranno affrontati i
temi della struttura organizzativa (gerarchica, per competenze, reticolare), del personale pubblico, dei controlli e delle responsabilità
dei pubblici funzionari. Obiettivo del corso è dunque quello di delineare le tendenze evolutive dell'organizzazione e dellle attività delle
Amministrazioni pubbliche.
Short Course Description
The course treats the juridical order of public administrations: the notion of Public Administration, the administrative organization and
the responsibilities of the public officials.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Per gli studenti frequentanti sono previste prove scritte in itinere.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
- 112 -
Per gli studenti non frequentanti l'esame si svolge in forma orale.
Lingua di insegnamento
Italiano
Pagine web
http://www.giuripol.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
L'ordinamento giuridico delle Amministrazioni pubbliche: l'organizzazione, i beni pubblici ed i servizi pubblici.
Materiale di riferimento
Appunti dalle lezioni e materiale ivi distribuito agli sudenti.
Programma per non frequentanti
L'ordinamento giuridico delle Amministrazioni pubbliche: l'organizzazione, i beni pubblici ed i servizi pubblici.
Materiale di riferimento per non frequentanti
G. Rossi, "Principi di diritto amministrativo", Torino, Giappichelli, 2010, Capitolo III e capitolo IV.
L. Ammannati, L. Musselli, "Regulatory networks and European Governance", Giappichelli, Torino, 2012.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
I servizi pubblici, le attività consensuali, le situazioni giuridiche soggettive e le tutele. Rapporti ordinamento europeo ed ordinamento
interno.
Materiale di riferimento
Appunti dalle lezioni e materiale ivi distribuito agli sudenti.
Programma per non frequentanti
I servizi pubblici, le attività consensuali, le situazioni giuridiche soggettive e le tutele. Rapporti ordinamento europeo ed ordinamento
interno.
Materiale di riferimento per non frequentanti
G. Rossi, Principi di diritto amministrativo, Torino, Giappichelli, 2010, Capitolo V limitatamente al par. I e IV, Capitolo VI.
L. Ammannati, L. Musselli, "Regulatory Networks and Europea Governance", Giappichelli, Torino, 2012,
Ordinamento costituzionale
Constitutional Legal Order
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. ( giuridico ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. DE MARCO EUGENIO , .
Indirizzo:
Mail:
02503 21255 - v. Conservatorio, 7
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu IUS/08 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
IUS/08 (3 cfu)
IUS/08 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso avrà per oggetto lo studio approfondito e condotto con adeguato approccio metodologico dell'ordinamento costituzionale
italiano. Oggetto di specifica considerazione saranno gli organi costituzionali dello Stato, visti nella loro struttura, nelle loro attribuzioni
e nelle reciproche interrelazioni. Una seconda parte del corso sarà invece dedicata allo studio specifico della Corte costituzionale e del
suo ruolo nella dinamica dei poteri.
Short Course Description
The course on Constitutional system will explore in depth the Italian constitutional system, will focus on the nature and organization of
constitutional powers, the relationship between the major government institutions.
A second part of the course will be devoted to the specific study of the constitutional Court and its role instead in the dynamics of the
powers.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
esame orale
Lingua di insegnamento
italiano
Informazioni sul programma
Esercitazioni o seminari. Nell'ambito del corso saranno svolti, anche da tutors, seminari ed esercitazioni su tematiche costituenti
oggetto del programma, secondo modalità che verranno indicate una volta iniziato il corso.
Pagine web
http://www.giuripol.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Il livello costituzionale dell’ordinamento. Struttura, formazione e organizzazione del Parlamento: il sistema bicamerale italiano.
Le funzioni del Parlamento: in particolare la funzione legislativa e la funzione di indirizzo e di controllo. Struttura, formazione e
attribuzioni del Governo. Il rapporto fiduciario. La responsabilità ministeriale. Il Presidente della Repubblica: elezione, durata del
mandato e supplenza. Le attribuzioni del Presidente della Repubblica. Controfirma ministeriale e responsabilità presidenziale. La Corte
costituzionale: composizione e funzioni.
- 113 -
Materiale di riferimento
Franco Modugno (a cura di), Lineamenti di diritto pubblico, Giappichelli Editore, seconda edizione, Torino, 2010, capitoli IV, V, VI e XII.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
La Corte costituzionale nel quadro della forma di governo italiana. Giustizia costituzionale e sistema politico. Giustizia costituzionale
e sfera parlamentare. Tecniche del giudizio di costituzionalità: eguaglianza, ragionevolezza, bilanciamento. La giustizia costituzionale
come valore costituzionale.
Materiale di riferimento
Enzo Cheli, Il giudice delle leggi. La Corte costituzionale nella dinamica dei poteri, Bologna, Il Mulino Editore, 1999.
Organizzazione e sviluppo delle risorse umane
Human Resources Organisation and Development
Per i Corsi di laurea:
- LAV n.o. ( politiche e gestione del rapporto di lavoro ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Struttura dell'insegnamento:
Organizzazione e sviluppo delle risorse umane mutuato da
Unità didattica 1 mutuato da Mod. Unità didattica 1 , Gestione delle risorse umane , COMUNICAZIONE PUBBLICA E D'IMPRESA (COM)
Unità didattica 2 mutuato da Mod. Unità didattica 2 , Gestione delle risorse umane , COMUNICAZIONE PUBBLICA E D'IMPRESA (COM)
Periodo di erogazione 1° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SECS-P/10 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-P/10 (3 cfu)
SECS-P/10 (3 cfu)
Obiettivi
L'obiettivo del corso è approfondire le linee di innovazione organizzativa e gestionale che caratterizzano le imprese.
Politica globale
Global Politics
Per i Corsi di laurea:
- SOC n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
- GOV n.o. ( politologico ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. BELLOCCHIO LUCA WALTER , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21296 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/04 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
Obiettivi
L'obiettivo del corso è quello di fornire gli strumenti metodologici e concettuali per comprendere le forme contemporanee e passate
che ha assunto la “politica globale” e per comprendere quella che sembra essere una delle forme politico-istituzionali più ricorrenti
nella storia della politica internazionale per organizzare l'ambizione alla globalità di una polity in via di espansione: l'impero.
Short Course Description
The course discusses the main issues of the global agenda, analyzes the strategies of the key governmental and non governmental
actors at the world level, investigates various approaches to global politics and different models of global governance, and evaluates
the role of imperial polities through history.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
orale
Lingua di insegnamento
italiano
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Verranno presi in esame alcuni dei possibili esiti della politica globale contemporanea.
Materiale di riferimento
Fernand Braudel, Storia, misura del mondo, Il Mulino
- 114 -
Czeslaw Milosz, La mia Europa, Adelphi
Luca Bellocchio, Egemone incatenato, Torino, 2013
LA GRANDE ILLUSIONE (La Grande Illusion), Regia di Jean Renoir, con Jean Gabin, Pierre Fresnais, Dita Parlo (1937)
Materiale di riferimento per non frequentanti
Fernand Braudel, Storia, misura del mondo, Il Mulino
Luca Bellocchio, Egemone incatenato, Torino, 2013
Czeslaw Milosz, La mia Europa, Adelphi
LA GRANDE ILLUSIONE (La Grande Illusion), Regia di Jean Renoir, con Jean Gabin, Pierre Fresnais, Dita Parlo (1937)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
La politica globale nella storia. Primi del mondo: l’ossessione per le risorse della potenza e la competizione per il dominio del mondo
dall’antichità a oggi. L’importanza delle potenze egemoniche per il funzionamento del sistema internazionale. Fragmigration: la
dialettica globalizzazione-frammentazione.
Materiale di riferimento
Andreas Hillgruber, Storia della seconda guerra mondiale,Laterza
Luca Bellocchio, L’eterna alleanza? La special relationship angloamericana tra continuità e mutamento, Franco Angeli
Edward Ingram, "The wonderland of the political scientist", International Security, Summer, 1997
A PROVA DI ERRORE (FAIL SAFE), Regia di Sidney Lumet, con Henry Fonda; Dan O'Herlihy; Walter Matthau (1964)
Materiale di riferimento per non frequentanti
Andreas Hillgruber, Storia della seconda guerra mondiale,Laterza
Luca Bellocchio, L’eterna alleanza? La special relationship angloamericana tra continuità e mutamento, Franco Angeli
Edward Ingram, "The wonderland of the political scientist", International Security, Summer, 1997
A PROVA DI ERRORE (FAIL SAFE), Regia di Sidney Lumet, con Henry Fonda; Dan O'Herlihy; Walter Matthau (1964)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Imperi a confronto nella storia delle relazioni internazionali . Un mondo senza imperi è possibile?
Materiale di riferimento
Un testo a scelta tra i seguenti:
Robert Hughes, La riva fatale, Adelphi
Graham Swift, Il paese dell'acqua, Garzanti
Herman Melville, Moby Dick, Adelphi
Robert Musil, L'uomo senza qualità, Einaudi, 1996
Emil Cioran (uno tra questi)
Quaderni 1957-1972, Adelphi
Squartamento, Adelphi
Sommario di decomposizione, Adelphi
E la visione di:
Arca Russa (Russkij Kov#eg), regia di Aleksandr Sokurov, 2002
A cena col diavolo (Le souper), regia di E. Molinaro, 1992
Materiale di riferimento per non frequentanti
Due testi a scelta tra i seguenti:
Robert Hughes, La riva fatale, Adelphi
Graham Swift, Il paese dell'acqua, Garzanti
Herman Melville, Moby Dick, Adelphi
Robert Musil, L'uomo senza qualità, Einaudi, 1996
Emil Cioran (uno tra questi)
Quaderni 1957-1972, Adelphi
Squartamento, Adelphi
Sommario di decomposizione, Adelphi
E la visione di:
Arca Russa (Russkij Kov#eg), regia di Aleksandr Sokurov, 2002
A cena col diavolo (Le souper), regia di E. Molinaro, 1992
Political economy and welfare analysis
Political economy and welfare analysis
Per i Corsi di laurea:
- EPS n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. FACCHINI GIOVANNI , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21048 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
Prof. FLORIO MASSIMO , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 12882 - v. Festa del Perdono, 7 02503 21510 - v. Conservatorio, 7
- 115 -
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SECS-P/03 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SECS-P/03 (3 cfu)
SECS-P/03 (3 cfu)
SECS-P/03 (3 cfu)
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
scritto
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
scritto
Lingua di insegnamento
inglese
Pagine web
http://mfloriowe.ariel.ctu.unimi.it/v1/home/Default.aspx
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Module1 presents selected topics in welfare economics theory and applications, focussing on social cost benefit analysis (CBA)
in a general equilibrium framework. After a critical discussion of the axiomatic structure of an Arrow-Debreu economy, the Two
Fundamental Theorems are reconsidered. The focus is on interpretation of Walrasian equilibrium, of Paretian optimum, and of
shadow prices as solutions of a constrained optimization program. Moving to second best economies, CBA theory is introduced
as a comprehensive approach to the evaluation of changes of the world. Shadow prices in a Drèze-Stern framework are defined,
with examples of key CBA parameters such as: the social discount rate, the shadow wage under different unemployment regimes,
social welfare weights and regional policy, the shadow price of the statistical life in health projects and of time savings in transport,
the evaluation of privatization and regulatory reforms, social accounting of environmental impacts. After a discussion of risk and
uncertainty, a discussion of planning and evaluation under information asymmetries in a multi-government setting will link CBA and
incentive theory.
Materiale di riferimento
Florio M. (ed), 2007, “Cost Benefit Analysis and Incentives in Evaluation: The Structural funds of the European Union” (chapters
downloadable through Repec).
Florio M., Borghi E., Del Bo C., 2009, Lecture Notes
Layard R., Glaister S., 1994, “Cost Benefit Analysis”, Second Edition, Chapter 1 (Shadow Prices: Policy reform, shadow prices and
market proces, Drèze J., Stern N.), pp. 59-100.
For further reading:
Drèze J., Stern N., 1987, The theory of cost-benefit analysis, in Auerbach A., Feldstein M. (eds), Handbook of public economics, Vol II,
pp. 909-989, Elsevier, North Holland.
Other readings may be suggested during the course (only for attendat students).
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Module 2 and Module 3 of the course will focus on the modelling of voters and politicians’ behaviours addressing the incentives and
constraints faced by politicians when choosing economic policies. The role played by different institutional arrangement on electoral
accountability and public decision making will also be analysed.
Module 2 will start by analyzing basic models of the collective decision making process, including the median voter and of the
probabilistic voting model. We will then study political agency, and models of partisan politics. We will turn then to models of special
interest politics, considering some applications both in public finance and in international relations.
Materiale di riferimento
Besley, Timothy Principled Agents? The political economy of good government Oxford University Press, 2007
Drazen, Allan Political Economy in Macroeconomics Princeton University Press 2000
Persson, Torsten and Guido Tabellini Political Economics: Explaining economic policy MIT Press, 2002
Shepsle, Kenneth and Mark Bonchek Analyzing politics: rationality, behaviour and institutions, Norton 1997
Additional readings will be suggested during the course
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Module 2 and Module 3 of the course will focus on the modelling of voters and politicians’ behaviours addressing the incentives and
constraints faced by politicians when choosing economic policies. The role played by different institutional arrangement on electoral
accountability and public decision making will also be analysed.
Module 3 will study comparative policy making, looking at the role of institutions on public decision making. Particular attention will be
dedicated to the analysis of the economic effects of constitutions and the role of the separation of powers in shaping accountability. We
will conclude comparing presidential and parliamentary regimes.
Materiale di riferimento
Besley, Timothy Principled Agents? The political economy of good government Oxford University Press, 2007
Drazen, Allan Political Economy in Macroeconomics Princeton University Press 2000
Persson, Torsten and Guido Tabellini Political Economics: Explaining economic policy MIT Press, 2002
Shepsle, Kenneth and Mark Bonchek Analyzing politics: rationality, behaviour and institutions, Norton 1997
Additional readings will be suggested during the course
- 116 -
Political theory
Political theory
Per i Corsi di laurea:
- EPS n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. BESUSSI ANTONELLA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21204 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SPS/04 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
Obiettivi
The course primarily aims at providing students with a selective but intensive survey of the major disputes and problems that engage
political theory. More precisely, on the one hand the course will focus on basic questions concerning the normative character of
political theory, paying particular attention to its evaluative purposes, and on methodological issues with a view to clarify the metatheoretical profile of political theory. On the other hand, the course is meant to offer an overview of the basic topics discussed in
contemporary debates, in order to give a key to appreciate the specific import of political theory and to understand how the major
paradigms of political theory work.
Short Course Description
The course has a twofold focus. On the one hand the course will address meta-theoretical and methodological questions; on the other
hand , the course will explore some major paradigms in contemporary political theory.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Students will be assessed on the basis of their performances in discussions and presentations. At the end of the course, students will
be required to deliver an in-class written test and a paper (5000 words) on a topic suggested by the instructor. While the written test
is meant to offer students the opportunity to show their knowledge about the issues addressed during the course, the paper is meant
to assess their capacity to critically discuss the selected topic, to propose original readings and insights about it, and to consistently
defend their claims.
Final grades will be awarded by weighting participation, presentation, test and paper as follow:
Participation 20 %
Presentations 25 %
Test 25 %
Paper 30 %
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
The exam is divided into two parts: it includes a written test and an oral examination (provided the written test is passed).
Lingua di insegnamento
ENGLISH
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
In the first module particular attention will be paid the specific challenges connected to the normative attitude of political theory. As
a normative - as opposed to descriptive - enterprise political theory is indeed committed to evaluate the desirability of observable
states of affairs as well as to comparatively assess different possible states of the world. To similar ends, political theory puts forward
standards whose reliability may be vindicated by endorsing different strategies for dealing with political facts, by pursuing different
degrees of objectivity and by appealing to different understandings of justification.
Materiale di riferimento
Syllabus
Week 1
Lecture 1 – Political Theory: Tasks and Problems
• Plato, Apology of Socrates – 30e1-31a8
• Arendt, H. “Philosophy and Politics”, Social Research , 71(3), 2004 – excerpts
• Rawls, J. “Four Roles of Political Philosophy”, in Justice as Fairness: A Restatement, Cambridge MA: Harvard University Press.
• Walzer, M. Spheres of Justice: A Defense of Pluralism and Equality, New York: Basic Books, 1983 – excerpt
• Cohen, G.A. Rescuing Justice and Equality, Cambridge MA: Harvard University Press 2008 – excerpt
• Miller, D. “Political Philosophy for Earthlings”, in D. Leopold and M. Stears (eds.) Political Theory. Methods and Approaches, Oxford:
Oxford University Press 2008 – excerpt
• Miller, D. “Why Do We Need Political Philosophy”, in Political Philosophy: A Very Short Introduction, Oxford: Oxford University Press,
2003.
Lecture 2 – Political Theory: Evaluative Commitments
• Berlin, I. “Does Political Theory Still Exists?”, in Concepts and Categories. Philosophical Essays, Oxford: Oxford University Press
1980.
• Besussi, A. “Philosophy and Politics”, in A. Besussi (ed.) A Companion to Political Philosophy. Methods, Tools, Topics, Farnham:
Ashgate 2012.
• Nagel, T. The View from Nowhere, Oxford: Oxford University Press, 1986 – Introduction
- 117 -
Week 2
Lectures 3 and 4Lecture 4 – Presentations and Discussion
Week 3
Lecture 5 – Facts and Principles
• Ronzoni, M. “Facts and Principles”, in A. Besussi (ed.) A Companion to Political Philosophy. Methods, Tools, Topics, Farnham:
Ashgate 2012.
• Miller, D. “Political Philosophy for Earthlings”, in D. Leopold and M. Stears (eds.) Political Theory. Methods and Approaches, Oxford:
Oxford University Press 2008 – excerpt
• Cohen, G.A. “Facts and Principles”, Philosophy and Public Affairs, 2003 , 31(3) – excerpt
Lecture 6 – Feasibility and Desirability
• Nagel, T. “What Makes a Political Theory Utopian?”, Social Research, 1989, 56(4).
• Galston, W.A. “Realism in Political Theory”, European Journal of Political Theory, 9(4), 2010.
• Berlin, I. “The Pursuit of the Ideal”, in The Crooked Timber of Humanity. Chapters in the History of Ideas, London: John Murray 1990.
• Pasquali, F. “Feasibility and Desirability”, in A. Besussi (ed.) A Companion to Political Philosophy. Methods, Tools, Topics, Farnham:
Ashgate 2012.
Week 4
Lectures 7 and 8 – Presentations and Discussion
Week 5
Lecture 9 – Justification
• Holder, C. “Justification”, in A. Besussi (ed.) A Companion to Political Philosophy. Methods, Tools, Topics, Farnham: Ashgate, 2012.
• D’Agostino, F. “Public Justification”, Stanford Encyclopedia of Philosophy, 2007.
• Chambers, S. “Theories of Political Justification”, Philosophical Compass, 2010, 5(11).
Lecture 10 – Justice
• Barney, R. “Callicles and Traymachus”, Stanford Encyclopedia of Philosophy, 2011.
• Shklar, J. The Faces of Injustice, New Haven and London: Yale University Press – excerpts (1-19)
• Pogge, T. “Justice: Philosophical Aspects”, International Encyclopedia of Social and Behavioral Sciences
• Sarat, A. “Injustice. Legal Aspects”, International Encyclopedia of Social and Behavioral Sciences
Please note The material for the course, including reading assignments, lectures notes and further useful information, will be available
on Ariel, at the following address: http://ariel.ctu.unimi.it (Political theory)
Programma per non frequentanti
The same
Materiale di riferimento per non frequentanti
● Material for the written test
The two following books:
- Besussi, A. (ed.), A Companion to Political Philosophy. Methods, Tools, Topics, Aldershot: Ashgate, 2012, the following chapters:
1. “Philosophy and Politics”
3. “Objectivity”
4. “Feasibility and Desirability”
6. “Realism and Idealism”
7. “Politics/Metaphysics
9. “Justification”
10. “The Right and the Good”
13. “Liberty”
14. “Equality”
15. “Community”
16. “Justice”
17. “Pluralism”
18. “Public Discourse”
- Mulhall, S. and Swift, A., Liberals & Communitarians. An Introduction, Second Edition, Oxford: Blackwell, 1996, the following
chapters:
“Introduction: Rawls’s Original Position”
“Introduction to Part I”
1. “Sandel: The Limits of Liberalism”
4. “Walzer: Justice and Abstraction”
“Introduction to Part II”
5. “Rawls’s Political Liberalism”
6. “Political Liberalism and the Communitarian Critique”
7. “Political Liberalism: Political or Comprehensive?”
● Material for the oral examination
One book among the following ones:
- Sandel, M., Liberalism and the Limits of Justice, Cambridge: Cambridge University Press, 1982, the following chapters:
- 118 -
- “Introduction: Liberalism and the Primacy of Justice
1. “Justice and the Moral Subject”
2. “Possession, Desert, and Distributive Justice”
3. “Contract Theory and Justification”
4. “Justice and the Good”
- “Conclusions: Liberalism and the Limits of Justice”
- Rawls, J., Collected Papers, Cambridge MA: Harvard University Press, 1999, the following chapters:
3. “Justice as Fairness”
5. “The Sense of Justice”
9. “The Justification of Civil Disobedience”
10. “Justice as Reciprocity”
14. “Fairness to Goodness”
18. “Justice as Fairness: Political not Metaphysical”
21. “The Priority of Right and Ideas of the Good”
- Walzer, M., Thinking Politically. Essays in Political Theory, New Haven-London: Yale University Press, 2007, the following chapters:
1. “Philosophy and Democracy”
3. “Objectivity and Social Meaning”
4. “Liberalism and the Art of Separation”
7. “The Communitarian Critique to Liberalism”
10. “Drawing the Line: Religion and Politics”
12. “Nation and Universe”
17. “Political Action: The Problem of Dirty Hands”
- Nagel, T., Equality and Partiality, Oxford: Oxford University Press, 1991, the following chapters:
1. “Introduction”
2. “Two Standpoints”
3. “The Problem of Utopianism”
4. “Legitimacy and Unanimity”
5. “Kant’s Test”
7. “Egalitarianism”
13. “Rights”
14. “Toleration”
15. “Limits: The World”
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
In the second module the course will explore some major paradigms in contemporary political theory. The analysis of the selected
paradigms - Rawls's liberalism, communitarianism and libertarianism - will familiarize students with substantive questions concerning,
among others, liberty and justice. Moreover, the exam of the selected paradigms will allow the students to see the methodological
issues addressed in the first module at work. Accordingly, students will gain clues, not only about the substantive content of the
selected theories, but also about how to approach political theories and about how to assess their merits and limits.
Materiale di riferimento
Syllabus
Week 6
Lectures 11 and 12 – Presentations and Discussion
Week 7
Lecture 13 – The Rawlsian Paradigm 1
• Rawls, J. A Theory of Justice, Cambridge MA: Harvard University Press 1971: §1-9; § 22-24; § 68
• Audard, C. John Rawls, Stocksfield: Acumen 2007 – pp. 1-24.
• Bloom, A. “John Rawls vs the Tradition of Political Philosophy”, The American Political Science Review, 62 (9), 1975.
• Nagel, T. “Rawls on Justice”, The Philosophical Review, 82 (2), 1973.
Lecture 14 – The Rawlsian Paradigm 2
• Rawls, J. Political Liberalism (expanded edition). New York: Columbia University Press 1993 –excerpts (xvi-xviii; lix-lx; xxv-xxvi)
• Mulhall S., Swift, Liberals and Communitarians. Oxford: Blackwell 1996 (chapter 5)
Week 8
Lectures 15 and 16 – Presentations and Discussion
Week 9
Lecture 17 – Communitarianism
• Sandel, M. “The Procedural Republic and the Unencumbered Self”, Political Theory, 12 (1), 1984.
• Sandel, M. “Moral Argument and Liberal Toleration: Abortion and Homosexuality”, in Public Philosophy. Essays on Morality and
Politics, Cambridge MA: Harvard University Press 2005.
• Nagel, T. “Progressive but not Liberal”, The New York Review of Books , 25 May 2006.
• Sandel, M. – Nagel, T. “The case for Liberalism: an Exchange”, The New York Review of Books, 5 October 2006.
Lecture 18 – Libertarianism
• Nozick, R. Anarchy State and Utopia, Oxford: Oxford University Press 1974: pp. 30-33, 35; 150-164.
• Rand, A. The Fountainhead, (excerpt)
• Nagel, T. “Libertarianism without Foundations”, in J. Paul (ed.) Reading Nozick, Oxford: Blackwell, 1982.
- 119 -
Week 10
Lectures 19 and 20 – Presentations and Discussion
Please note The material for the course, including reading assignments, lectures notes and further useful information, will be available
on Ariel, at the following address: http://ariel.ctu.unimi.it (Political theory)
Programma per non frequentanti
The same
Materiale di riferimento per non frequentanti
● Material for the written test
The two following books:
- Besussi, A. (ed.), A Companion to Political Philosophy. Methods, Tools, Topics, Aldershot: Ashgate, 2012, the following chapters:
1. “Philosophy and Politics”
3. “Objectivity”
4. “Feasibility and Desirability”
6. “Realism and Idealism”
7. “Politics/Metaphysics
9. “Justification”
10. “The Right and the Good”
13. “Liberty”
14. “Equality”
15. “Community”
16. “Justice”
17. “Pluralism”
18. “Public Discourse”
- Mulhall, S. and Swift, A., Liberals & Communitarians. An Introduction, Second Edition, Oxford: Blackwell, 1996, the following
chapters:
“Introduction: Rawls’s Original Position”
“Introduction to Part I”
1. “Sandel: The Limits of Liberalism”
4. “Walzer: Justice and Abstraction”
“Introduction to Part II”
5. “Rawls’s Political Liberalism”
6. “Political Liberalism and the Communitarian Critique”
7. “Political Liberalism: Political or Comprehensive?”
● Material for the oral examination
One book among the following ones:
- Sandel, M., Liberalism and the Limits of Justice, Cambridge: Cambridge University Press, 1982, the following chapters:
- “Introduction: Liberalism and the Primacy of Justice
1. “Justice and the Moral Subject”
2. “Possession, Desert, and Distributive Justice”
3. “Contract Theory and Justification”
4. “Justice and the Good”
- “Conclusions: Liberalism and the Limits of Justice”
- Rawls, J., Collected Papers, Cambridge MA: Harvard University Press, 1999, the following chapters:
3. “Justice as Fairness”
5. “The Sense of Justice”
9. “The Justification of Civil Disobedience”
10. “Justice as Reciprocity”
14. “Fairness to Goodness”
18. “Justice as Fairness: Political not Metaphysical”
21. “The Priority of Right and Ideas of the Good”
- Walzer, M., Thinking Politically. Essays in Political Theory, New Haven-London: Yale University Press, 2007, the following chapters:
1. “Philosophy and Democracy”
3. “Objectivity and Social Meaning”
4. “Liberalism and the Art of Separation”
7. “The Communitarian Critique to Liberalism”
10. “Drawing the Line: Religion and Politics”
12. “Nation and Universe”
17. “Political Action: The Problem of Dirty Hands”
- Nagel, T., Equality and Partiality, Oxford: Oxford University Press, 1991, the following chapters:
- 120 -
1. “Introduction”
2. “Two Standpoints”
3. “The Problem of Utopianism”
4. “Legitimacy and Unanimity”
5. “Kant’s Test”
7. “Egalitarianism”
13. “Rights”
14. “Toleration”
15. “Limits: The World”
Positive political theory
Positive Political Theory
Per i Corsi di laurea:
- EPS n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. ZUCCHINI FRANCESCO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21234 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/04 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
Obiettivi
The course is an introduction to the study of political institutions from a rational choice perspective. Students are introduced both to the
analytical tools of the approach and to the results most relevant to the political science.
Short Course Description
The course is an introduction to the study of political institutions from a rational choice perspective. We will focus on the institutional
effects of decision-making processes and on the nature of political actors. We also adress issues connected to the State building and
the cooperation's dilemmas.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
All students are expected to do all the reading for each class session and may be called upon at any time to provide summary
statements of it. Evaluation is based upon the regular participation in the classroom activities and a final written exam.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Oral ad Written Exam
Lingua di insegnamento
English
Pagine web
http://www.sociol.unimi.it/corsi/scienzapoliticasie_al
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
In the first module the theoretical assumptions of the rational choice approach will be briefly discussed and some simple examples of
application of the theory will be illustrated. Some lessons will be dedicated to the birth of the State and the transition to the Democracy.
An introduction to the spatial models of voting and to the theory of veto players will conclude this part.
Materiale di riferimento
A complete syllabus will be delivered at the beginning of the course. To have an idea of its contents, take a look at last year's
syllabus at http://www.sociol.unimi.it/corsi/scienzapoliticasie_al/documenti/File/syllabus%20positive%20political%20theory%20EPS
%20%202012.pdf
Materiale di riferimento per non frequentanti
Shepsle K. & Bonchek M."Analyzing Politics", W.W. Norton& Company (pag. 5-166)
Tsebelis G. "Veto Players", Princeton University Press (pag. 1-66)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
In the second module we will address the effect of the main political institutions in the modern democracy. The topics of this module
will be: the forms of representative government, the law making process , the government coalition formation , the referendum.
Materiale di riferimento
A complete syllabus will be delivered at the beginning of the course. To have an idea of its contents, take a look at last year's
syllabus at http://www.sociol.unimi.it/corsi/scienzapoliticasie_al/documenti/File/syllabus%20positive%20political%20theory%20EPS
%20%202012.pdf
Materiale di riferimento per non frequentanti
Tsebelis G. "Veto Players", Princeton University Press (pag 65-221)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
The third part of the course will equally divided between the study of the interaction between politician bureaucrats and courts, the
European Union and an introduction to the cooperation’ dilemmas that characterize many political phenomena.
Materiale di riferimento
- 121 -
A complete syllabus will be delivered at the beginning of the course. To have an idea of its contents, take a look at last year's
syllabus at http://www.sociol.unimi.it/corsi/scienzapoliticasie_al/documenti/File/syllabus%20positive%20political%20theory%20EPS
%20%202012.pdf
Materiale di riferimento per non frequentanti
Tsebelis G. "Veto Players", Princeton University Press (pag 222-289)
Ostrom E. "Commons", Cambridge University Press
Principes de la législation en Europe
Per i Corsi di laurea:
- DIE n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 10
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
1 cfu IUS/08 (1 cfu) ; 8 cfu SPS/04 (8 cfu) ; 1 cfu IUS/20 (1 cfu)
1 cfu
1 cfu
6 cfu
2 cfu
IUS/08 (1 cfu)
IUS/20 (1 cfu)
SPS/04 (6 cfu)
SPS/04 (2 cfu)
Informazioni sul programma
Le informazioni ufficiali di dettaglio relative a questo insegnamento sono disponibili sul sito del corso di laurea magistrale alla pagina
http://www.mastereu.com/
Prova finale
Final Exam
Per i Corsi di laurea:
- APP n.o.; totale cfu 24
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
24 cfu NA (24 cfu)
Informazioni sul programma
La laurea magistrale in Amministrazioni e politiche pubbliche si consegue con il superamento di una prova finale, corrispondente a 24
crediti, che consiste nella preparazione e discussione pubblica di una tesi (in italiano o in lingua inglese), elaborata in forma originale
dallo studente sotto la guida di un relatore.
Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve aver conseguito 96 crediti.
Psicologia per le organizzazioni
Psychology for Organizations
Per i Corsi di laurea:
- LAV n.o. ( politiche e gestione del rapporto di lavoro ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Struttura dell'insegnamento:
Psicologia per le organizzazioni mutuato da , Psicologia della negoziazione , SCIENZE COGNITIVE E PROCESSI DECISIONALI (SCO)
Periodo di erogazione 2° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu M-PSI/06 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
M-PSI/06 (3 cfu)
M-PSI/06 (3 cfu)
Obiettivi
La vita delle organizzazioni è caratterizzata da processi di interazione e scambio tra attori impegnati a prendere decisioni, risolvere
problemi, costruire nuove conoscenze. Queste attività sono spesso attraversate da conflitti che, in funzione di come sono gestiti,
possono comportare blocchi del processo produttivo e peggioramenti della qualità della convivenza.
Un importante strumento di trasformazione costruttiva del conflitto in ambito organizzativo è la negoziazione. Essa può essere
concepita come un processo di decisione congiunta tra parti che percepiscono una incompatibilità tra obiettivi, interessi, bisogni,
valori: in quanto processo decisionale finalizzato a risolvere problemi spesso ambigui, la gestione di situazioni negoziali richiede di
riconoscere ed affrontare dinamiche complesse sul piano cognitivo, emotivo e socio-culturale.
Il corso si propone di analizzare i fattori psicosociali che influenzano le situazioni di negoziazione e che possono facilitare od
ostacolare il raggiungimento di un accordo.
Obiettivi di apprendimento sono:
- far acquisire conoscenze sulle principali teorie elaborate in ambito psicologico per spiegare i diversi tipi di conflitto e i processi
cognitivi, emotivi e sociali che influenzano l'evolversi del conflitto socio-organizzativo in senso costruttivo o distruttivo;
- 122 -
- sviluppare capacità di analisi ed interpretazione delle dinamiche cognitive, comunicative e sociali che possono influenzare l'escalation
dei conflitti;
- promuovere la comprensione dei fattori che consentono di creare condizioni idonee alla costruzione di accordi mutuamente
vantaggiosi.
Quantitative methods
Quantitative methods
Per i Corsi di laurea:
- EFI n.o. ( mercati finanziari , integrazione economica internazionale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica di Econometrics 1 , Unità didattica di
Econometrics 2 , Unità didattica di Probability totale cfu 9
Struttura dell'insegnamento:
Quantitative methods mutuato da
Unità didattica di Probability assegnato a IACUS STEFANO MARIA
Unità didattica di Econometrics 1 mutuato da Mod. Unità didattica 4 , Research methods , ECONOMICS AND POLITICAL SCIENCE (EPS)
Unità didattica di Econometrics 2 mutuato da Mod. Unità didattica 3 , Research methods , ECONOMICS AND POLITICAL SCIENCE (EPS)
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. IACUS STEFANO MARIA , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21461 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica di Probability
Unità didattica di Econometrics 1
Unità didattica di Econometrics 2
3 cfu MAT/06 (3 cfu) ; 6 cfu SECS-P/05 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
MAT/06 (3 cfu)
SECS-P/05 (3 cfu)
SECS-P/05 (3 cfu)
Obiettivi
The course is aimed at giving the basis of theory of probability to serve as foundation to different related disciplines (e.g. game theory,
econometrics, finance, statistics).
The course provides also an intensive introduction of basic principles of econometric analysis and the basic concept of dynamic
models, time series analysis and forecasting of economic variables.
Short Course Description
The course is aimed at giving the basis of theory of probability to serve as foundation to different related disciplines (e.g. game theory,
econometrics, finance, statistics).
The course provides also an intensive introduction of basic principles of econometric analysis. The first part concentrates on the
linear regression model, with particular attention to the OLS estimation procedure and related properties, finite and asymptotic, of
the estimators. The second part focuses on the consequences of departures from the standard hypotheses underlying the linear
regression model and the OLS estimators. In particular we introduce the Instrumental Variables (IV) estimation technique and the basic
concept of dynamic models, time series analysis and forecasting of economic variables. During the course, theoretical concepts are
supported by empirical analyses and simulation exercises using the econometric software Gretel.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
The examination consists of a two hours written exam.
Propedeuticità consigliate
Prerequisites: basic calculus and linear algebra, elementary statistics and the basic concepts of the linear regression model with one
single regressor.
Lingua di insegnamento
english
Pagine web
http://www.economia.unimi.it/index.php/Bacchiocchi-Emanuele/140/0/?&L=0&mode=course
Modulo/Unità didattica: Unità didattica di Probability
Programma
Probability spaces; elementary rules and fact on probability; conditional probability, independence and Bayes’ theorem; Random
variables, expected values and higher order moments; Central Limit Theorem, Law of Large Numbers; Conditional Expectation;
Introduction to Maximum Likelihood estimation.
Materiale di riferimento
Students will receive handouts of the lectures and in alternative should consider the following book: “Introduction to Probability: Second
Revised Edition”, Charles M. Grinstead, and J. Laurie Snell, AMS, 1997, 510 pp., Hardcover, ISBN-10: 0-8218-0749-8, ISBN-13:
978-0-8218-0749-1, which can be downloaded here for free http://www.dartmouth.edu/~chance/teaching_aids/books_articles/
probability_book/book.html or Chapter 2 on Option Pricing and Estimation of Financial Models with R, Iacus, Wiley & Sons., 2011.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica di Econometrics 1
Programma
Brief introduction of the linear regression model with one regressor Generalization of the linear regression model with k regressors
Ordinary Least Squares (OLS) estimator Properties of the OLS estimators and inferential analysis The F-test procedure for more than
one linear hypothesis Homoskedasticity and heteroskedasticity
Materiale di riferimento
The reference book is: Introduction to Econometrics, J.H. Stock e M. W. Watson, Pearson Education, 1st edition, 2005. - Chapter
1 Economic Questions and Data - Chapter 2 Review of Probability - Chapter 3 Review of Statistics - Chapter 4 Linear Regression
- 123 -
with One Regressor - Chapter 5 Regression with a Single Regressor: Hypothesis Tests and Confidence Intervals - Chapter 6 Linear
Regression with Multiple Regressors - Chapter 7 Hypothesis Tests and Confidence Intervals in Multiple Regression - Chapter 17
The Theory of Linear Regression with One Regressor - Chapter 18 The Theory of Multiple Regression Other useful readings are: J.
Johnston e Di Nardo, Econometric Methods, Mc Graw-Hill (International Student Edition), 4th edition, 1997. R. Pyndick, D. Rubinfeld,
Econometric Models and Economic Forecasts, 3rd edition, McGraw-Hill, 1991.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica di Econometrics 2
Programma
Evaluation of empirical studies based on linear regression models Regression with instrumental variables (IV) Introduction to dynamic
models and forecasting Estimation of causal dynamic effects
Materiale di riferimento
The reference book is: Introduction to Econometrics, J.H. Stock e M. W. Watson, Pearson Education, 1st edition, 2005. - Chapter 9
Assessing Studies Based on Multiple Regression - Chapter 12 Instrumental Variables Regression - Chapter 14 Introduction to Time
Series Regression and Forecasting - Chapter 15 Estimation of Dynamic Causal Effects Other useful readings are: J. Johnston e Di
Nardo, Econometric Methods, Mc Graw-Hill (International Student Edition), 4th edition, 1997. R. Pyndick, D. Rubinfeld, Econometric
Models and Economic Forecasts, 3rd edition, McGraw-Hill, 1991.
Regolazione dei mercati
Markets Regulation
Per i Corsi di laurea:
- EFI n.o. ( mercati finanziari , integrazione economica internazionale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. AMMANNATI LAURA , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21043 - v. Conservatorio, 7 02503 21059 Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu IUS/05 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
IUS/05 (3 cfu)
IUS/05 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso intende fornire, come obiettivo generale, un quadro analitico delle teorie e delle interpretazioni del fenomeno regolatorio a
partire dalla evoluzione che si è realizzata, negli ultimi decenni, almeno nei paesi industrializzati, nella instabile relazione tra stato
e mercato. I cambiamenti hanno riguardato in particolare la liberalizzazione di molti settori economici (assoggettati dal dopoguerra
almeno in Europa all'intervento diretto dello stato) e la conseguente messa in atto di meccanismi di regolazione nella prospettiva della
formazione di un mercato unico comunitario e di una organizzazione concorrenziale dello stesso.
Il cd “stato regolatore” e le politiche di regolazione si riferiscono ad aree e settori diversi: dalla regolazione delle public utilities e dei
servizi a rete, alla regolazione degli appalti pubblici o dei mercati finanziari fino alla regolazione ambientale e dei farmaci o alle più
recenti esperienze in materia di biotecnologie.
In particolare il corso intende fornire agli studenti le metodologie, i modelli e gli strumenti tecnici per costruire e organizzare sistemi di
regolazione nei più rilevanti settori economici. In questa prospettiva saranno esaminate alcune esperienze internazionali e comunitarie
riguardanti i settori dei servizi a rete, degli appalti e dei mercati finanziari.
Short Course Description
The course will develop a general analytical framework drawing upon scholarly examination of a more contemporary sequence
of changes occurring in the shifting relations between the state and market in modern industrialized states over the last decades
approximately . The changes are related to the liberalisation of the post-war welfare state in industrialized democracies in pursuit of
goals associated with market competition. In this perspective what is highlighted is the difference between regulatory mechanisms and
direct state intervention. The scope of “regulatory politics” encompasses areas such as financial services regulation, public utilities
regulation, public procurement, environmental regulation, safety regulation (biotechnologies, food, etc.).
The course aims at providing the students with analytical keys to understand and evaluate regulatory politics and also with
methodologies, models and technical tools to build and organize regulatory systems in economic fields. In this perspective some
international and European experiences in the most important econmic sectors will be evaluated.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Per studenti frequentanti: presentazione in aula e preparazione di un paper finale
Per studenti non frequentanti: Prova scritta finale.
Lingua di insegnamento
italiano
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Punti chiave:
• gli elementi base delle teorie della regolazione nella letteratura giuridica, di scienza politica e di Law&Economics
• un quadro sintetico delle origini, dello sviluppo e della riforma della regolazione
• strumenti, tecniche e costi della regolazione
• enforcement della regolazione
• accuntability delle Autorità di regolazione
• regolazione e concorrenza: evoluzione del rapporto
• il quadro comunitario/nazionale del diritto della concorrenza dopo il decentramento
Materiale di riferimento
- 124 -
1. R. Baldwin- M. Cave – M. Lodge, Understanding Regulation. Theory, Strategy, and Practice, Second Edition 2012, (Oxford
University Press):
Part V - Regulation at different levels of government (373 – 408; 425 – 439)
1.1. L. Ammannati – L. Musselli (editors), Regulatory Networks and European Governance.
New features in the European administration. Text and materials, 2012 ( e-book,
Giappichelli editore, available at http://www.giappichelli.it/home/ricercaAv.aspx?
CampoA=&CampoT=&Opzsel=ibu&CampoS=0&CampoM=0&CampoC=&DataIn=&DataFi=&IsbnC=88&IsbnR=&Ordina=3&Visrec=10)
Chapter 5 (ECN, 158 – 163)
2. R. Baldwin- M. Cave – M. Lodge, Understanding Regulation. Theory, Strategy, and Practice:
Part I – Fundamentals (25 – 67)
Part II – Strategies (105 – 164)
Part III – Rules and Enforcement (227 – 258)
Part IV – Quality and Evaluation (338 -355)
Programma per non frequentanti
Punti chiave:
• gli elementi base delle teorie della regolazione nella letteratura giuridica, di scienza politica e di Law&Economics
• un quadro sintetico delle origini, dello sviluppo e della riforma della regolazione
• strumenti, tecniche e costi della regolazione
• enforcement della regolazione
• accountability delle Autorità di regolazione
• regolazione e concorrenza: evoluzione del rapporto
• il quadro comunitario/nazionale del diritto della concorrenza dopo il decentramento
Materiale di riferimento per non frequentanti
1. R. Baldwin- M. Cave – M. Lodge, Understanding Regulation. Theory, Strategy, and Practice, Second Edition 2012, (Oxford
University Press):
Part V - Regulation at different levels of government (373 – 408; 425 – 439)
1.1. L. Ammannati – L. Musselli (editors), Regulatory Networks and European Governance.
New features in the European administration. Text and materials, 2012 ( e-book,
Giappichelli editore, available at http://www.giappichelli.it/home/ricercaAv.aspx?
CampoA=&CampoT=&Opzsel=ibu&CampoS=0&CampoM=0&CampoC=&DataIn=&DataFi=&IsbnC=88&IsbnR=&Ordina=3&Visrec=10)
Chapter 5 (ECN, 158 – 163)
2. R. Baldwin- M. Cave – M. Lodge, Understanding Regulation. Theory, Strategy, and Practice:
Part I – Fundamentals (15 – 82)
Part II – Strategies (105 – 164; 195 – 224))
Part III – Rules and Enforcement (227 – 258)
Part IV – Quality and Evaluation (338 -355)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Analisi delle esperienze di regolazione in aree rappresentative:
• industrie a rete e servizi a rete (la liberalizzazione: le norme comunitarie e il ruolo della Corte di Giustizia; la regolazione
proconcorrenziale : privatizzazione, proprietà, accesso; ruolo delle “reti” istituzionali nella regolazione)
• i mercati finanziari ( regolazione e vigilanza; istituzioni e strumenti di regolazione (livello internazionale e comunitario); i diversi
modelli di regolazione in prospettiva comparata; strumenti specifici di regolazione nei diversi settori; crisi finanziaria e riforma della
regolazione-vigilanza)
Materiale di riferimento
1. R. Baldwin- M. Cave – M. Lodge, Understanding Regulation. Theory, Strategy, and Practice:
Part VI – Network issues (452 – 475)
2. L. Ammannati – L. Musselli (editors), Regulatory Networks and European Governance.
New features in the European administration. Text and materials
Chapter 5 - European regulators: networks and agencies (113 – 157)
http://www.ipeistituto.it/ipeistitutofile/pdf/dicono_di_noi/tarantola_210111.pdf
3. A. Enria and P. G. Teixeira, A new institutional framework for financial regulation and supervision (30.4.2011) ( documento in
ARIEL)
Programma per non frequentanti
Analisi delle esperienze di regolazione in aree rappresentative:
• industrie a rete e servizi a rete (la liberalizzazione: le norme comunitarie e il ruolo della Corte di Giustizia; la regolazione
proconcorrenziale : privatizzazione, proprietà, accesso; ruolo delle “reti” istituzionali nella regolazione)
• i mercati finanziari ( regolazione e vigilanza; istituzioni e strumenti di regolazione (livello internazionale e comunitario); i diversi
modelli di regolazione in prospettiva comparata; strumenti specifici di regolazione nei diversi settori; crisi finanziaria e riforma della
regolazione-vigilanza)
Materiale di riferimento per non frequentanti
1. R. Baldwin- M. Cave – M. Lodge, Understanding Regulation. Theory, Strategy, and Practice:
Part VI – Network issues (443 – 475)
2. L. Ammannati – L. Musselli (editors), Regulatory Networks and European Governance.
New features in the European administration. Text and materials
Chapter 5 - European regulators: networks and agencies (113 – 157)
- 125 -
3. L. Ammannati, L’Agenzia per la Cooperazione tra i Regolatori dell’Energia e la costruzione del mercato unico dell’energia, in Riv. It.
Dir. Pubbl. Comunitario, 2011 (3-4)
4. A. Enria and P. G. Teixeira, A new institutional framework for financial regulation and supervision (30.4.2011)
5. A.M. Tarantola, La vigilanza europea. Assetti, implicazioni, problemi aperti (2011) (# caricare documento)
Regolazione del mercato e impresa
Market Regulation and Business Practices
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. ( marketing e comunicazione d'impresa ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. AMMANNATI LAURA , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21043 - v. Conservatorio, 7 02503 21059 Mail:
[email protected]
Prof. BOTTINO GABRIELE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21217 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu IUS/10 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
IUS/10 (3 cfu)
IUS/10 (3 cfu)
IUS/10 (3 cfu)
Obiettivi
The course in Market regulation and business practices aims at providing students with the analytical tools relevant for a general
knowledge of the regulatory strategies, the competition rules and the intersection between regulation and competition.
Short Course Description
The course in Market regulation and business practices aims at providing students with the analytical tools relevant for a general
knowledge of the regulatory strategies, the competition rules and the intersection between regulation and competition.
The starting point is a basic introduction to the markets regulation and especially to the strategies based on information.
The first part deals with the relationships between businesses and consumers, especially in the area of the enforcement of unfair
commercial practices, and the consumers’ protection against the deceptive and comparative advertising.
The second part starts giving information on competition rules and focuses on the relationship between Intellectual Property Rights
(IPRs) and competition law.
The third part introduces elements about analysis of public authorities and the information economics, in particular on the
communication of public government.
Lingua di insegnamento
english
Informazioni sul programma
Updated information and materials will be available before starting the modules.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Syllabus Module 1
The main topics of the module 1 are the following:
1. An introduction to regulation
2. The information-based regulatory strategies (public campaigns, exhortation, behavioral economics and nudging)
3. Consumers’ protection (unfair commercial practices, deceptive and comparative advertising)
Materiale di riferimento
Reading module 1 (attendant students)
1. R. Baldwin- M. Cave – M. Lodge, Understanding Regulation. Theory, Strategy, and Practice, Second Edition 2012, (Oxford
University Press): part II – chapter 7 (105 – 136)
2. Documents and slides
Programma per non frequentanti
Syllabus Module 1
The main topics of the module 1 are the following:
1. An introduction to regulation
2. The information-based regulatory strategies (public campaigns, exhortation, behavioral economics and nudging)
3. Consumers’ protection (unfair commercial practices, deceptive and comparative advertising)
Materiale di riferimento per non frequentanti
1. R. Baldwin- M. Cave – M. Lodge, Understanding Regulation. Theory, Strategy, and Practice, Second Edition 2012, (Oxford
University Press): part II – chapter 7 (105 – 136)
2. K. Yeung, Government by publicity management: sunlight or spin, in Public Law 2005
- 126 -
3. R. Thaler-C.Sunstein, Nudge . Improving decisions about health, wealth and happiness, Yale University press, 2008 (chapters 4 and
5)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Syllabus Module 2
The main topics of the module 2 are the following:
1. An introduction to competition law
2. Vertical agreements and block exemptions
3. IPRs and competition law; licensing IPRs
4. Trade mark licenses; software licenses
Materiale di riferimento
Reading module 1 (attendant students)
A. Jones – B. Sufrin, EU competition law, OUP (fourth edition), 2011: chapter 1,§10 (61-89); chapter 2 (93-116); chapters 9 §§ 1,2,3,4;
10 §§ 1,2,3, 6,7,8,9.
Programma per non frequentanti
Syllabus Module 2
The main topics of the module 2 are the following:
1. An introduction to competition law
2. Vertical agreements and block exemptions
3. IPRs and competition law; licensing IPRs
4. Trade mark licenses; software licenses
Materiale di riferimento per non frequentanti
(non attendant students)
A. Jones – B. Sufrin, EU competition law, OUP (fourth edition), 2011: chapter 1,§10 (61-89); chapter 2 (93-116); chapters 9; 10 §§
1,2,3, 5, 6,7,8,9, 11
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Syllabus Module 3
Information economics and public communication : 1. The basis of information economics and network of social production : social
networks and wiki. - 2. The information and the regulation. - 3. Regulation of private information. - 4. Public oversight of information.
- 5. Information as an instrument of government control: a) the administrative function of persuasion (nudge); b) the reputation of the
government. - 6. The wiki – administration.
Materiale di riferimento
Y. Benkler, The Wealth of Networks: How Social Production Transforms Markets and Freedom, 2007 (Introduction and Chapters 1, 2,
3).
For each lesson will also be distributed papers and materials.
Programma per non frequentanti
Syllabus Module 3
Information economics and public communication : 1. The basis of information economics and network of social production : social
networks and wiki. - 2. The information and the regulation. - 3. Regulation of private information. - 4. Public oversight of information.
- 5. Information as an instrument of government control: a) the administrative function of persuasion (nudge); b) the reputation of the
government. - 6. The wiki – administration.
Materiale di riferimento per non frequentanti
1) Y. Benkler, The Wealth of Networks: How Social Production Transforms Markets and Freedom, 2007 (Introduction and Chapters 1,
2, 3, 4, 5).
2) R.H. Thaler - C.R. Sunstein, Nudge.Improving decisions about health, wealth and happiness, 2009 (Chapters 4,5).
3) G. Arena, La funzione pubblica di comunicazione, in G. Arena, La Funzione di comunicazione nelle pubbliche amministrazioni,
Rimini, 2001 (pp.29-67).
Relazioni di lavoro nel settore pubblico
Employment Relations in the Public Sector
Per i Corsi di laurea:
- APP n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. BORDOGNA LORENZO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21169 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/09 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/09 (3 cfu)
SPS/09 (3 cfu)
SPS/09 (3 cfu)
Obiettivi
- 127 -
1) Acquisire gli strumenti concettuali e analitici per lo studio delle relazioni di lavoro e delle relazioni industriali in Italia e nei principali
paesi europei, con particolare attenzione alla loro recente evoluzione;
2) Acquisire la conoscenza delle specificità della regolazione del lavoro e delle relazioni sindacali nel settore pubblico rispetto al
settore privato;
3) Approfondire i processi di riforma del lavoro pubblico e delle relazioni sindacali avviati in Italia e nei principali paesi europei dall'inizio
degli anni Novanta (con alcuni cenni a paesi extra-europei come USA, Giappone, Australia).
Short Course Description
This course deals with employment relations and HRM practices in the public sector, with particular reference to the processes of
reform implemented in Italy and in many European countries since the 1980s, within a wider process of public sector restructuring.
Aims:
-to acquire the knowledge of the conceptual tools for the analysis of employment and labour relations, with particular reference to the
peculiarities of the public sector;
- to deepen the analysis of the processes of reform of public sector employment relations in Italy and othe European countries since
the 1980s.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Esame: scritto
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
L’esame da 3 CFU viene svolto sul Modulo 2 o sul Modulo 3 (gli studenti interessati sono pregati di contattare preventivamente il
docente).
Pagine web
http://lbordognarlp.ariel.ctu.unimi.it/v1
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Nel primo modulo sono presentate e discusse le nozioni di base per l’analisi della regolazione del rapporto di lavoro e delle relazioni
sindacali. Il riferimento principale è all’Italia, ma saranno considerati anche i principali paesi europei.
Gli argomenti includono:
-Relazioni industriali: definizione dell’oggetto e del campo di studi. Un oggetto, molte discipline.
-Relazioni di lavoro, relazioni industriali e regolazione sociale. Il rapporto ambivalente delle relazioni industriali con il mercato.
-Il sistema delle relazioni industriali: uno schema sintetico (contesto, attori, metodi, regole). Le relazioni industriali come processo.
-Le organizzazioni di rappresentanza dei lavoratori e dei datori di lavoro: strutture organizzative e logiche di rappresentanza.
-Rappresentanza e partecipazione dei lavoratori sui luoghi di lavoro: modelli a confronto.
-La contrattazione collettiva come metodo principe di regolazione del rapporto di lavoro: struttura e dinamiche in Italia e in Europa.
-Concertazione e patti sociali: quadro analitico ed esperienza comparata.
-L’accordo tripartito del luglio 1993 in Italia: caratteristiche, esperienza applicativa, problemi.
-Relazioni industriali e performance economica.
-I conflitti di lavoro.
Materiale di riferimento
Cella G.P, Treu T. (2009), Relazioni industriali e contrattazione collettiva, Bologna: Il Mulino.
Lezioni del docente messe a disposizione sul sito Ariel del corso.
Testo dell’Accordo tripartito Protocollo sulla politica dei redditi e dell’occupazione, sugli assetti contrattuali, sulle politiche del lavoro e
sul sostegno al sistema produttivo, 23-luglio-1993;
Testi dell’accordo quadro ‘separato’ sulla riforma del modello contrattuale del 22 gennaio 2009 e dell’Accordo interconfederale
Confindustria del 14 aprile 2009 (tutti verranno messi a disposizione sul sito Ariel).
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Il secondo modulo esamina le relazioni sindacali e la gestione del personale nel settore pubblico in Italia e nei principali paesi europei,
con particolare riferimento agli anni ’90 e ai primi anni 2000. Cenni anche ad alcune esperienze extra-europee.
Gli argomenti includono:
-La specificità delle relazioni di lavoro e sindacali nel settore pubblico: ragioni storiche e ragioni teoriche.
-La regolazione del lavoro pubblico in Italia e in Europa 1950-1980: dalla regolamentazione unilaterale alla regolazione congiunta.
L’anomalia italiana della legge quadro sul pubblico impiego 93/1983.
-Mutamenti di contesto negli anni ’80 e ’90 e nuove pressioni di riforma.
-Il New Public Management: presupposti teorici e implicazioni per la regolazione della Pubblica amministrazione e del lavoro pubblico.
-Le riforme degli anni ’90 e primi 2000. Il caso italiano della cosiddetta ‘privatizzazione’ e ‘contrattualizzazione’ del lavoro pubblico.
-La contrattazione collettiva nella riforma italiana e l’esperienza applicativa degli anni ’90 e 2000: confronti con il settore privato.
-Le caratteristiche della presenza sindacale nel settore pubblico in Italia e in Europa. Frammentazione e regolazione della
rappresentatività sindacale nell’esperienza italiana.
-Servizi pubblici e conflitto terziario: problemi di analisi e di regolazione. L’esperienza italiana e di altri paesi europei.
Materiale di riferimento
Bordogna L. (1998), “Le relazioni sindacali nel settore pubblico”, in Cella G.P.-Treu T. (a cura di), Le nuove relazioni industriali.
L’esperienza italiana nella prospettiva europea, Bologna: Il Mulino, cap. 7, pp. 297-330.
"The International Journal of Human Resource Management", June 2011, articolo Introduttivo di Bach S. and Bordogna L., e gli articoli
su Italia e Francia (Bordogna-Neri), Germania (Keller), UK e USA (Bach-Givan), Paesi nordici.
Dell’Aringa C., Della Rocca G. (a cura di) (2007), Pubblici dipendenti. Una nuova riforma?, Soveria Mannelli: Rubbettino Editore,
capitoli 2, 3, 5.
Lezioni del docente messe a disposizione sul sito Ariel del corso.
- 128 -
Verranno inoltre messi a disposizione:
-Decreto legislativo 165/2001: http://www.parlamento.it/parlam/leggi/deleghe/01165dl.htm
-L. 146/1990;
-L. 83/2000;
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Il terzo modulo analizza i provvedimenti di riforma del lavoro pubblico adottati in Italia nel 2008-2009, e ne discute la logica alla luce
delle nozioni e degli argomenti introdotti nei precedenti moduli. Particolare attenzione è dedicata al tema della regolazione del rapporto
di impiego della dirigenza pubblica, approfondendo gli aspetti salienti in chiave comparativa. Le recenti tendenze italiane sono infine
confrontate con l’esperienza dei principali paesi europei nello stesso periodo.
Gli argomenti includono:
-La riforma del lavoro pubblico nel 2008-09 in Italia: il d.l. 112/2008 (convertito in l. 133/2008), la l. 15/2009 e il d.lgs. 150/2009.
-I mutevoli confini tra legge e contratto nella regolazione del lavoro pubblico: verso una parziale rilegificazione?
-La riforma del modello contrattuale nel 2009 e l’esperienza applicativa.
-Prerogative e limiti dell’autonomia manageriale nella gestione del lavoro pubblico.
-La regolazione dell’alta dirigenza pubblica: dalla ‘prima’ alla ‘seconda’ privatizzazione, ai provvedimenti del 2008-09.
-Riforma del lavoro pubblico e qualità dei servizi pubblici: oltre il New Public Management.
-Le recenti trasformazioni in Italia a confronto con l’esperienza dei principali paesi europei (Francia, Germania, Gran Bretagna, Paesi
Nordici).
Materiale di riferimento
Zoppoli L. (a cura di) (2009), Ideologia e tecnica nella riforma del lavoro pubblico, Napoli: Editoriale Scientifica, Introduzione e capitoli
1, 2, 3 e 5.
Bordogna L. (2008), Moral Hazard, Transaction Costs and the Reform of Public Service Employment Relations, in “European Journal
of Industrial Relations”, 4/2008, pp. 381-400.
Bordogna L. (2009), “La riforma della Pubblica Amministrazione”, in Mascini M., a cura di, Annuario del lavoro 2009, Roma: edizioni Il
Diario del Lavoro, pp. 311-321.
Bordogna L. (2009), Per una maggiore autonomia dell’alta dirigenza pubblica: una proposta,
WP C.S.D.L.E. “Massimo D’Antona”.IT – 92/2009, http://www.lex.unict.it/eurolabor/ricerca/wp/wp_it.htm
Lezioni del docente messe a disposizione sul sito Ariel del corso.
Verranno messi a disposizione:
-Legge 15/2009;
-D. Lgs. 150/2009;
-“Intesa per l'applicazione dell'Accordo quadro sulla riforma degli assetti contrattuali del 22 gennaio 2009
ai comparti contrattuali del settore pubblico, 30-4-2009”.
Relazioni industriali comparate
Comparative Industrial Relations
Per i Corsi di laurea:
- LAV n.o. ( politiche e gestione del rapporto di lavoro ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. REGALIA IDA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21177 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/09 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/09 (3 cfu)
SPS/09 (3 cfu)
SPS/09 (3 cfu)
Obiettivi
L'insegnamento di RI comparate fornisce un'introduzione allo studio delle relazioni industriali nelle società contemporanee in una
prospettiva comparata.
Esso si articola in tre moduli.
Nel primo vengono illustrati gli elementi essenziali per un'analisi comparata delle relazioni industriali e ne vengono discusse le
potenzialità ma anche i problemi a livello teorico e metodologico.
Nel secondo vengono presentate e discusse le diverse le logiche di relazioni industriali che caratterizzano i più importanti paesi
europei e alcuni dei maggiori paesi nel mondo.
Nel terzo si discuterà di come alcuni problemi comuni alle società più avanzate vengono diversamente affrontati nei paesi considerati.
Short Course Description
The course on Comparative Industrial Relations provides an introduction to the broad field of industrial relations in a comparative
perspective. By industrial relations we mean any kind of interaction between employers, workers, their collective organisations and
- 129 -
the state, as well as other national or supranational institutions, aimed at dealing with and regulating all aspects of the employment
relationship in contemporary societies.
Topics will include:
- studying industrial relations comparatively;
- an introductory scheme: context, actors, methods, rules;
- the organization of interests: problems of representation and organizational dilemmas;
- patterns of industrial relations in different European and non-European countries;
- the development of intermediate and territorial levels of industrial relations;
- European integration and the development of IR at the European level;
- multinational companies and the development of supranational/ international industrial relations;
- new challenges and the future of labour relations.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Orale (ma controlla - altre informazioni-)
Propedeuticità consigliate
Sociologia del lavoro comparata.
Diritto del lavoro
Teoria e politiche dello stato sociale
Lingua di insegnamento
Il corso è insegnato in italiano. Letteratura e materiale di riferimento prevalentemente in lingua inglese.
Informazioni sul programma
- Per i frequentanti, è prevista una prova scritta intermedia, che farà media con la prova orale finale. I frequentanti saranno inoltre
incoraggiati a preparare in piccoli gruppi delle relazioni scritte, da presentare in aula e discutere durante la prova orale finale
- Per i non frequentanti, è prevista la preparazione di un paper da concordare con la docente e discutere in sede di esame.
NB. Chi fosse interessato può seguire l'analogo corso insegnato in lingua inglese, che viene impartito nel II trimestre. Vedi
Comparative industrial relations (9 CFU).
Pagine web
http://iregaliaCIR.ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Primo modulo (3 crediti) – 1. Che cosa si intende per Relazioni industriali comparate. - 2. Come studiare le Relazioni industriali in
modo comparato. - 3. Introduzione: gli elementi del discorso: attori, istituzioni, modelli di relazioni industriali. – 4. Uno schema per
l'analisi comparata di un sistema di relazioni industriali. - 5 . Modello europeo o modelli europei di relazioni industriali?
Materiale di riferimento
Come testo base di relazioni industriali,
- K. Sisson, 2010, Employment Relations Matter. IRRU, University of Warwick. Il testo è online. Si può scaricare da Ariel.
- J. Waddington and R. Hoffmann (eds.), Trade Unions in Europe. Facing Challenges and Searching for Solutions, ETUI, Brussels,
2000, Capitolo introduttivo
- G. J. Bamber, R.D. Lansbury and N. Wailes (eds.) International & Comparative Employment Relations. Globalisation and change,
Sage, London, 2011, Capitolo introduttivo
Per i frequentanti verranno inoltre messi a disposizione schemi, articoli di riviste o capitoli di libri da presentare e discutere in aula.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Come testo base di relazioni industriali,
- K. Sisson, 2010, Employment Relations Matter. IRRU, University of Warwick. Il testo è online. Si può scaricare da Ariel.
Testi specifici per questo modulo:
- J. Waddington and R. Hoffmann (eds.), Trade Unions in Europe. Facing Challenges and Searching for Solutions, ETUI, Brussels,
2000, Capitolo introduttivo
- G. J. Bamber, R.D. Lansbury and N. Wailes (eds.) International & Comparative Employment Relations. Globalisation and change,
Sage, London, 2011, Capitolo introduttivo
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Secondo modulo (3 crediti) - 6. Modelli di relazioni industriali in Europa - 7. Le relazioni industriali negli Stati Uniti: dinamiche recenti
- 8. Le relazioni industriali in Giappone - 9. Relazioni industriali in paesi emergenti: casi a confronto - 10. Verso una convergenza dei
modelli?
Materiale di riferimento
Testi di riferimento:
- G. J. Bamber, R.D. Lansbury and N. Wailes (eds.) International & Comparative Employment Relations. Globalisation and change,
Sage, London, 2011, Capitoli 2 (Britain), 7 (France), 8 (Germany), 9 (Denmark), 3 (United Stes), 10 (Japan).
Per i frequentanti verranno inoltre messi a disposizione schemi, articoli di riviste o capitoli di libri da presentare e discutere in aula.
Materiale di riferimento per non frequentanti
- G. J. Bamber, R.D. Lansbury and N. Wailes (eds.) International & Comparative Employment Relations. Globalisation and change,
Sage, London, 2011, Capitoli 2 (Britain), 7 (France), 8 (Germany), 9 (Denmark), 3 (United Stes), 10 (Japan).
NB. Sono da preparare 4 capitoli a scelta, di cui 1 su di un paese extraeuropeo.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Terzo modulo (3 crediti) - 11. Dinamiche recenti delle relazioni industriali: decentramento e/o centralizzazione. – 12. Le relazioni
industriali sul territorio. – 13. Le relazioni industriali a livello sovranazionale. 14 – Nuovi problemi delle relazioni industriali: lavoro
informale, contratti atipici d’impiego, il lavoro degli immigrati - 15. Sfide comuni, risposte diverse.
Materiale di riferimento
Testi di riferimento:
- 130 -
- M. Regini, 2000, Modelli di capitalismo, Laterza, Roma-Bari, capp. 3, 5, 7
- I. Regalia, 2008, 'Towards multi-level governance in industrial relations: mapping the field', University of Milan, WTW Working paper,
2008/1 (disponibile su Ariel)
- I. Regalia, 2008, 'Informal work and new forms of employment in Europe. Challenges for research and action', in G. Rodgers and C.
Kuptsch (eds.), Pursuing decent work goals: Priorities for research, Geneva, International Institute for labour Studies (disponibile su
Ariel)
Per i frequentanti verranno inoltre messi a disposizione schemi, articoli di riviste o capitoli di libri da presentare e discutere in aula.
Materiale di riferimento per non frequentanti
- M. Regini, 2000, Modelli di capitalismo, Laterza, Roma-Bari, capp. 3, 5, 7
- I. Regalia, 2008, 'Towards multi-level governance in industrial relations: mapping the field', University of Milan, WTW Working paper,
2008/1 (disponibile su Ariel)
- I. Regalia, 2008, 'Informal work and new forms of employment in Europe. Challenges for research and action', in G. Rodgers and C.
Kuptsch (eds.), Pursuing decent work goals: Priorities for research, Geneva, International Institute for labour Studies (disponibile su
Ariel)
Relazioni pubbliche
Public Relations
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. ( marketing e comunicazione d'impresa , comunicazione politica e sociale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 ,
Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. FACCHETTI GIUSEPPE , .
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/08 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
Obiettivi
Approfondimento del ruolo delle Relazioni Pubbliche nella comunicazione integrata di tutte le organizzazioni complesse, della loro
funzione specifica nella società globalizzata di massa, con sensibili ricadute sulla formazione delle opinioni, sull'esito delle decisioni
pubbliche, sulle scelte dell'economia e sulla cultura. Valorizzazione delle nuove tecnologie on line come strumenti di estensione
dell'operatività concreta della comunicazione relazionale.
Il Corso 2013 sarà integrato da approfondimenti su alcuni temi-chiave: la reputazione, essenza delle relazioni pubbliche, la lobby,
come tema di approfondimento utile per uno studente di Scienze Politiche, nonché le relazioni con i media on line, decisivo terreno
sperimentale per le nuove relazioni pubbliche.
L'intento complessivo è quello di un impegno a tradurre sempre le nozioni teoriche in applicazioni pratiche, per consentire ai laureati,
una migliore possibilità di rapido accesso e adattamento alle professioni della comunicazione.
Short Course Description
The educational goal is to bring the students as close as possible to the practical aspects of a specialised communication activity that
is reaching now a considerable scientific level. Thanks to the contributes of J. E .Grunig in the USA, and of T. Muzi Falconi in Italy,
whose works inspire the Course, we focus now on the market's strongly emerging requirements: that theory is brought into the context
of the questions that the enterprises and the organizations address to the PR professional. Focus on social media.
The Course aims therefore at endowing the students with the essentials of theory, and as well to supply them with a set of top level
practices readily usable on the field. The practical goal is to allow for an effective access to the communication professions, making it
as seamless as possible for those who want to start a career in this environment.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Indipendentemente dalle indicazioni generali circa le propedeuticità , si chiede in particolare agli studenti che intendano laurearsi in
questa materia, di frequentare il corso di comunicazione di impresa e se possibile di comunicazione pubblica.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
La preparazione richiesta ai non frequentanti sarà necessariamente basata su una maggiore applicazione teorica.
Anche per i non frequentanti, l’esame sarà comunque scritto, con domande aperte. I frequentanti potranno svolgere una esercitazione
intermedia facoltativa che consentirà di non portare all’esame finale una parte del programma.
Lingua di insegnamento
italiano
Informazioni sul programma
Si consiglia la visione sistematica della newsletter settimanale Ferpi, on line con aggiornamenti regolari (http://www.ferpi.it),
e inoltre la visione di siti vari di agenzie di RP, o dell’associazione di categoria Assorel, nonché siti di aziende, banche, organizzazioni
private e pubbliche, queste ultime con particolare riferimento alle rispettive applicazioni pratiche di CSR e CRM. Per la conoscenza dei
problemi generali della comunicazione si consiglia la lettura del mensile specializzato “Prima comunicazione”.
Inoltre i principali siti internazionali:
www.globalpr.org
www.iccopr.com
www.ipr.com
www.reputationinstitute.com
- 131 -
Crediti inferiori a 9
Per coloro, tra i non frequentanti, che si presentano per crediti inferiori a 9, si consiglia di rivolgersi direttamente al docente per
“ritagliare” il programma effettivo, che sarà comunque indicato anche sul sito.
Pagine web
http://ariel.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Descrizione analitica dei fondamentali teorici e pratici della disciplina, evidenziando la sua evoluzione come progressiva valorizzazione
di modelli di relazione simmetrica a due vie; analisi e descrizione analitica puntuale dei fondamentali teorici e soprattutto pratici.
Approfondimento della metodologia di un piano di comunicazione guidato da esigenze di relazioni pubbliche.
Analisi degli strumenti di base delle RP e in particolare delle trasformazioni indotte, nella gestione delle relazioni pubbliche, dalla
comunicazione on line nella sue forme più avanzate, con particolare riferimento ai social media.
Analisi generale delle diverse specializzazioni professionali delle RP, viste come strumenti utili di relazione in particolare per le
imprese.
Utilizzo delle RP in funzione di una più efficace relazione con il sociale e il politico, con particolare riferimento all’organizzazione
e gestione di un consenso basato sulla valorizzazione del ruolo di responsabilità sociale dell’impresa. Approfondimenti su CRM,
comunicazione istituzionale, ambientale, economico-finanziaria e di crisi.
Materiale di riferimento
“Relazioni Pubbliche”, Collana “le Guide” de Il Sole 24 ore, di Giuseppe Facchetti e Laura Marozzi 2009, in particolare parti 1, 4, 5.
Per i soli frequentanti, può essere utile il riferimento alle slide del Corso, che saranno pubblicate sul sito durante lo svolgimento del
medesimo.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Il testo base sopra indicato.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Approfondimenti sul concetto di “reputazione”
Materiale di riferimento
“Relazioni Pubbliche”, Collana “le Guide” de Il Sole 24 ore, di Giuseppe Facchetti e Laura Marozzi 2009, in particolare parte 2.
Per i frequentanti: Slides del Corso in aula, vedi sopra
Preparazione sul documento “Corporate governance e reputazione: dallo stakeholder relationship management allo
stakeholder engagement” di Stefania Romenti reperibile sul web
http://old.impresaprogetto.it/servlets/resources?contentId=561&resourceName=Allegato%20non%20immagine&border=false
Materiale di riferimento per non frequentanti
Come sopra, salvo le slides, che devono costituire solo un orientamento generale per i frequentanti nella partecipazione alle lezioni.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Approfondimenti su:
Natura delle relazioni istituzionali (la lobby)
Utilizzo delle tecniche di comunicazione on line
Materiale di riferimento
“Relazioni Pubbliche”, Collana “le Guide” de Il Sole 24 ore, di Giuseppe Facchetti e Laura Marozzi 2009, in particolare parte 4, capitolo
17, e parte 5, capitoli 18, 19, 20.
Per la lobby:
testo: “Le relazioni pubbliche e il lobbying in Italia”, di Marco Mazzoni, Editori Laterza,2010, in particolare capitoli 4 e 5
Per le media relation:
Testo di Daniele Chieffi “On line media relations” Collana Marketying e comunicazione de “Il Sole 24 Ore” , in particolare capitoli
1,4,8,9
Slides del Corso (solo per i frequentanti)
Research methods
Research methods
Per i Corsi di laurea:
- EPS n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 , Unità didattica 4 totale cfu 12
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. BACCHIOCCHI EMANUELE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21504 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
Prof. BOSELLO FRANCESCO , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21147 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
- 132 -
Prof. D'AGOSTINI FRANCA , .
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
Unità didattica 4
6 cfu SECS-P/05 (6 cfu) ; 6 cfu SPS/04 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SECS-P/05 (3 cfu)
SECS-P/05 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
Obiettivi
Part 1: The aim of this part of the course is to give students the preliminary elements of classical logic, and some basic information
concerning the techniques of non-classical deductive logics, especially: modal, paracomplete, and paraconsistent logics. At the end
of the course, the student will be familiar with the language of contemporary logic, and the main logical devices for the analysis and
evaluation of reasoning, in science as well as in usual communications.
Part 2: With these training lab classes, where computers and dedicated econometric software will be applied to conduct simple, but
practical examples of econometric investigations, students will be endowed with a basic field-guide to start perform autonomously
econometric exercises and to orientate themself in the use of one of the most common and established software tools.
Parts 3&4: The aim of these parts of the course is to provide students with the basic principles of the econometric analysis. All the
theoretical aspects of the econometric modelling will be treated jointly with interesting and modern empirical applications in order to
motivate students and try to respond to real-world questions with specific numerical answers.
Short Course Description
Part 1: This first part of the course is a twenty-hour introduction to logic, with special attention to common language and reasoning.
Each lecture will include a theoretical part, devoted to the acquisition of the bases of the discipline; and a practical part, devoted to the
immediate application of categories, formalisms and techniques.
Part 2: This part of the course aims to introduce students to the basic concepts related to the micro and macro economic discipline.
In its first part the concepts of exchange, consumption and production will be presented within the framework of households and firms
choices, of their interactions and of different market structures. In its second part the functioning of the aggregated economic system
will be analyzed tackling the issues connected to growth, business cycle, inflation, unemployment.
Part 3: Econometrics. This part concentrates on the linear regression model, with particular attention to the OLS estimation procedure
and related properties, finite and asymptotic, of the estimators.
Part 4: Econometrics. This part focuses on the consequences of departures from the standard hypotheses underlying the linear
regression model and the OLS estimators. In particular we introduce the Instrumental Variables (IV) estimation technique and the basic
concept of dynamic models, time series analysis and forecasting of economic variables. During the course, theoretical concepts are
supported by empirical analyses and simulation exercises.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
The course requires the knowledge of the main notions of inferential statistics, matrix algebra and the basic concepts of the linear
regression model with one single regressor.
As for the module 1 (Prof. D'agostini)
As for the modules 2, 3 and 4 (Prof. Bacchiocchi AND Prof. Bosello), the examination consists of a two hours written exam.
Lingua di insegnamento
English
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
1. What is contemporary logic
2. Propositional logic: language
3. Propositional logic: rules
4. Predicate logic: language
5. Predicate logic: rules
6. Identity and other relations
7. Modal logics
8. Paracomplete and paraconsistent logics
Materiale di riferimento
Suggested readings:
J.C. Beall, Logic. The Basics, Routledge 2010
J. M. Henle, J. L. Garfield, T. Tymoczko, Sweet Reason. A Field Guide to Modern Logic, Blackwell, 2011
P. Smith, An Introduction to Formal Logic, Cambridge University Press, 2003 (new ed. 2011)
J. C. Beall and B. van Fraassen, Possibilities and paradoxes, Oxford University Press, 2003
T. Read, Thinking About Logic, Oxford University Press 2010 (1st ed. 1995)
At the end of the course, the lecturer’s notes will be placed at students’ disposal
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
With these training lab classes, where computers and dedicated econometric software will be applied to conduct simple, but
practical examples of econometric investigations, students will be endowed with a basic field-guide to start performing autonomously
econometric exercises and to orientate themself in the use of one of the most common and established software tools.
Materiale di riferimento
- 133 -
The teaching will be based on the lab development of practical examples, guided by handouts provided during the lectures and
integrated with the direct hands-on GRETL software user guide.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Textbooks are the same of the part taught by professor Bacchiocchi
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
- Brief introduction of the linear regression model with one regressor
- Generalization of the linear regression model with k regressors
- Ordinary Least Squares (OLS) estimator
- Properties of the OLS estimators and inferential analysis
- The F-test procedure for more than one linear hypothesis
- Homoskedasticity and heteroskedasticity
Materiale di riferimento
The reference book is:
Introduction to Econometrics, J.H. Stock e M. W. Watson, Pearson Education, 1st edition, 2005.
Chap 1 - Economic Questions and Data
Chap 2 - Review of Probability: Basic Notions
Chap 3 - Review of Statistics
Chap 4 - Linear Regression with One Regressor
Chap 5 - Regression with a Single Regressor: Hypothesis Tests and Confidence Intervals
Chap 6 - Linear Regression with Multiple Regressors
Chap 7 - Hypothesis Tests and Confidence Intervals in Multiple Regression
Other useful readings are:
J. Johnston e Di Nardo, Econometric Methods, Mc Graw-Hill (International Student Edition), 4th edition, 1997.
R. Pyndick, D. Rubinfeld, Econometric Models and Economic Forecasts, 3rd edition, McGraw-Hill, 1991.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 4
Programma
- Evaluation o empirical studies based on linear regression models
- Regression with instrumental variables (IV)
- Introduction to dynamic models and forecasting
- Estimation of causal dynamic effects
Materiale di riferimento
The reference book is:
Introduction to Econometrics, J.H. Stock e M. W. Watson, Pearson Education, 1st edition, 2005.
Chap 9 - Assessing Studies Based on Multiple Regression
Chap 12 - Instrumental Variable Regression
Chap 14 - Introduction to Time Series Regression and Forecasting
Chap 15 - Estimation of dynamic causal effects
Other useful readings are:
J. Johnston e Di Nardo, Econometric Methods, Mc Graw-Hill (International Student Edition), 4th edition, 1997.
R. Pyndick, D. Rubinfeld, Econometric Models and Economic Forecasts, 3rd edition, McGraw-Hill, 1991.
Ricerca demografica e sociale
Demographic and Social Research
Per i Corsi di laurea:
- LAV n.o. ( international labour and social policies , politiche e gestione del rapporto di lavoro ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità
didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. IMPICCIATORE ROBERTO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21544 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SECS-S/04 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-S/04 (3 cfu)
SECS-S/04 (3 cfu)
Obiettivi
- 134 -
Nelle società occidentali esiste una vastissima disponibilità di dati che permette di analizzare molte problematiche legate alle
dinamiche sociali, demografiche e del mondo del lavoro. Si pensi all'invecchiamento della popolazione, all'immigrazione, alla diffusione
di nuove forme di vita in comune, al moltiplicarsi delle traiettorie nei corsi di vita, al ritardo nella transizione allo stato adulto, ai problemi
nel conciliare la sfera familiare e lavorativa. Per poter sfruttare le informazioni disponibili è necessario avere familiarità con i concetti
basilari della statistica e disporre di una adeguata “cassetta degli attrezzi”. Questo corso si propone di introdurre alla logica della
ricerca sociale e demografica fornendo agli studenti alcuni strumenti utili per affrontare in prima persona analisi quantitative. Nella
prima parte del corso vengono affrontati i concetti base dell'analisi demografica e le nozioni fondamentali di statistica descrittiva; nella
seconda parte ci si concentra sull'ottica inferenziale (dal particolare al generale) e sull'ambito multivariato (considerando cioè più
variabili contemporaneamente) giungendo alla trattazione dei modelli di regressione multipla. La natura applicativa del corso prevede
numerosi esempi ed esercitazioni al computer con il software SPSS.
Short Course Description
The wide availability of data in the western societies allows us to analyse several issues related to demographic, social, and labour
market dynamics, i.e. aging, immigration, the spread of new forms of couples, the multiplication of trajectories in the life course,
the delay in the transition to adulthood, the problems of reconciling work and family. In order to exploit the available information,
the knowledge of the basics of statistical analysis and inference is a crucial point. This course aims to introduce the logic of sociodemographic research by providing students with some useful tools to deal with quantitative analysis. In the first part of the course we
discuss the basic concepts of demographic analysis and descriptive statistics; in the second part we focus on inferential statistics and
the multivariate analysis mainly through multiple regression models. The nature of the course provides several application examples
and exercises using the SPSS software.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Prerequisiti.
Per la frequenza al corso sono necessarie conoscenze di base nel campo della statistica, della metodologia della ricerca sociale e
dell’informatica di base.
Modalità d'esame per i frequentanti
prova scritta a fine corso (valutata in 25-esimi) + assignment di gruppo facoltativo (valutato da 1 a 6)
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Prerequisiti.
Sono necessarie conoscenze di base nel campo della statistica, della metodologia della ricerca sociale e dell’informatica di base.
Modalità d'esame per i non frequentanti.
prova scritta (valutata in 25-esimi) + assignment individuale facoltativo (valutato da 1 a 6)
Propedeuticità consigliate
Statistica; Metodologia della ricerca sociale; Demografia.
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
Sono previste 20 lezioni (17 lezioni in aula e 3 in laboratorio di informatica)
Si consiglia di consultare periodicamente il sito http://rimpicciatorerdes.ariel.ctu.unimi.it per avere tutte le informazioni aggiornate su
eventuali modifiche e aggiornamenti relativamente a:
- modalità d’esame,
- argomenti svolti,
- materiale didattico,
- orari di ricevimento
- orari e aule per le lezioni e per le prove
Solo per richiedere informazioni di particolare urgenza, potete contattarmi all’indirizzo e-mail [email protected]
Modalità di consegna dell'assignment:
L'assignment va consegnato entro le ore 24:00 della data dell'appello di esame. L'assignment è facoltativo. Chi non lo consegna entro
il termine stabilito verrà valutato solo in base alla prova (scritta o orale) e non potrà ottenere una valutazione superiore a 25/30.
La lunghezza dell'assignment non deve eccedere le 12 pagine (compresi grafici e tabelle) per gli assignment di gruppo e le 7 pagine
per l'assignment individuale (utilizzare il carattere times new roman 11 o 12 e interlinea singola).
L'assignment va spedito all'indirizzo di posta elettronica del docente ([email protected]).
Nel messaggio specificare il nome dell'autore(i) e il numero di matricola e allegare:
a. l'assignment in formato pdf (esistono on-line dei convertitori gratis word-pdf come, ad esempio, pdfcreator www.pdfforge.org);
b. il file di dati in formato SPSS (estensione .sav) utilizzato per le elaborazioni.
Pagine web
http://rimpicciatorerdes.ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
La logica della ricerca. Le fonti per l’analisi socio-demografica. Fondamenti di analisi demografica. Introduzione al software SPSS. La
matrice dei dati. L’analisi esplorativa dei dati uni e bivariata. Manipolazione di variabili e casi.
Materiale di riferimento
- Materiale didattico (slides, dispense, esercizi, ecc.) messo a disposizione dal docente sul sito ariel http://
rimpicciatorerdes.ariel.ctu.unimi.it
- P. Corbetta, G. Gasperoni e M. Pisati, Statistica per la ricerca sociale, Il Mulino, 2001 - capitoli I, II (escluso par. 6), III (par. 1,2,3), IV,
V (par. 1,2,3,4.1),
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
La regressione lineare semplice. Campionamento e inferenza statistica. La logica dell’analisi multivariata. Campionamento. La
regressione multipla e la regressione logistica.
Materiale di riferimento
- Materiale didattico (slides, dispense, esercizi, ecc.) messo a disposizione dal docente sul sito ariel http://
rimpicciatorerdes.ariel.ctu.unimi.it
- 135 -
- P. Corbetta, G. Gasperoni e M. Pisati, Statistica per la ricerca sociale, Il Mulino, 2001 (capitoli VI, VII, VIII, IX (par 1,2,3), X.
Sécurité et liberté dans l'Europe sociale
Per i Corsi di laurea:
- DIE n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 8
Prof. DAMONTE ALESSIA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21246 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
5 cfu IUS/14 (5 cfu) ; 3 cfu SPS/04 (3 cfu)
5 cfu
1 cfu
2 cfu
IUS/14 (5 cfu)
SPS/04 (1 cfu)
SPS/04 (2 cfu)
Informazioni sul programma
Le informazioni ufficiali di dettaglio relative a questo insegnamento sono disponibili sul sito del corso di laurea magistrale alla pagina
http://www.mastereu.com/
Sistemi giuridici comparati
Comparative Legal Systems
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. ( commercio internazionale e integrazione europea ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3
totale cfu 9
Struttura dell'insegnamento:
Sistemi giuridici comparati mutuato da
Unità didattica 1 mutuato da Mod. Unità didattica di Diritto del commercio mondiale 1 , Diritto e economia della globalizzazione , SCIENZE
POLITICHE E DI GOVERNO (GOV)
Unità didattica 2 mutuato da Mod. Unità didattica di Diritto del commercio mondiale 2 , Diritto e economia della globalizzazione , SCIENZE
POLITICHE E DI GOVERNO (GOV)
Unità didattica 3 mutuato da Mod. Unità didattica di Diritto del commercio mondiale 3 , Diritto e economia della globalizzazione , SCIENZE
POLITICHE E DI GOVERNO (GOV)
Periodo di erogazione 1° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu IUS/02 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
IUS/02 (3 cfu)
IUS/02 (3 cfu)
IUS/02 (3 cfu)
Obiettivi
L'insegnamento, di carattere generale e di base, è volto a fornire, attraverso il confronto, i lineamenti fondamentali di grandi sistemi nei
quali confluiscono i vari ordinamenti giuridici oggi vigenti nel mondo.
Tali sistemi – da quelli individuabili nel'area europeo-continentale a quelli anglo-americano, islamico, indù e altri – vengono esaminati
non quali astratti apparati di regole e istituti, ma piuttosto come espressioni di tradizioni giuridiche condizionate da fattori diversi e
risultanti sia dalle concezioni sul ruolo del diritto nella società, sia dai modi di creazione del medesimo, oltre che dai tipi di formazione
del giurista, dal'organizzazione e dal funzionamento della giustizia, ecc.
Sistemi politici e di governo
Comparative Political Systems
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. ( giuridico , politologico ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. MARTINELLI ALBERTO , .
Indirizzo:
Mail:
02503 21229 - v. Conservatorio, 7
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
9 cfu SPS/04 (9 cfu)
- 136 -
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si propone di descrivere, interpretare e analizzare le architetture politico-istituzionali delle grandi potenze del mondo
contemporaneo (Stati Uniti, Unione Europea, Cina, Russia, India, Giappone, Brasile), esaminando gli attori politici fondamentali, le loro
strategie e culture politiche di riferimento, e le principali politiche pubbliche con particolare attenzione alla politica estera e al ruolo che
essi svolgono nella governance globale.
Short Course Description
The corse aims at describing, interpreting and analyzing the political architectures of the great powers in the contemporary world: the
United States, The European Union, China, the Russian Federation, Japan, India, Brazil. The course will esamine the basic institutions
and the key political actors, their strategies and specific cultures, the main policies with special attentino to foreign policy and the role
plaid in global governance.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
esame orale
Lingua di insegnamento
italiano
Informazioni sul programma
Si consiglia vivamente di frequentare le lezioni
Pagine web
http://www.albertomartinelli.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Oggetto del corso è l'analisi comparata dei sistemi politici delle grandi potenze nel mondo contemporaneo.
1a. Introduzione al corso. Questioni di metodo della analisi politica comparata. I concetti base: sistema politico, governo, grande
potenza.
1b. Economia, società e sistema politico (il sistema degli interessi e delle identità). Struttura economica, stratificazione sociale, etnica
e religiosa e grado di pluralismo sociale e culturale. Il percorso verso e attraverso la modernità. Grado di apertura verso altri paesi e di
integrazione nell realtà globale.
1c. Il sistema della rappresentanza politica. Articolazione e strutturazione degli interessi e organizzazione del consenso di massa.
Gli attori: partiti, organizzazioni di rappresentanza, gruppi di pressione, movimenti. Le basi ideologiche del sistema politico, la
legittimazione del potere, il ruolo dei mass media, grado di pluralismo e libertà della comunicazione politica. I rapporti tra religione e
politica. La politica etnica.
1d.Le istituzioni di governo. La forma di stato e i rapporti tra centro e periferia. La forma di governo: grado di divisione/separazione dei
poteri costituzionali ( legislativo, esecutivo e giudiziario), i rapporti tra potere economico e potere politico. Il reclutamento e il ricambio
della classe dirigente politica e i suoi rapporti con il popolo e le altre elites. La burocrazia.
1e. Le politiche pubbliche: le politiche economiche, le politiche sociali, le politiche dell'ordine e della sicurezza interna..
1f. La politica estera e il ruolo delle grandi potenze nella governance globale.
1g. Principali fattori di crisi e di trasformazione del sistema politico.
Materiale di riferimento
A.Martinelli (a cura di) L'Occidente allo specchio. Modelli di socieità a confronto, Università Bocconi Editore,Milano,2008,
cap.1,2,5,6,8.10.
Materiale di riferimento per non frequentanti
A.Martinelli (a cura di) L'Occidente allo specchio. Modelli di socieità a confronto, Università Bocconi Editore,Milano,2008,
cap.1,2,5,6,8.10.
G.Sartori, Ingegneria costituzionale comparata. Strutture, incentivi ed esiti, Il Mulino, Bologna,2004.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Illustrazione, alla luce dello schema interpretativo descritto nel I modulo, dei sistemi politici e di governo dei seguenti paesi:
2a. Il sistema politico degli Stati Uniti d'America.
2b. L'unione Europea come sistema politico transnazionale.
2c. I sistemi politici di Germania, Francia e Regno Unito.
2d. Il sistema politico della Federazione russa.
Materiale di riferimento
G.Pasquino, Sistemi politici compararti, Bononia University Press, 2007.
F.Benvenuti, La Russia dopo l'URSS, Carocci,Roma,2007.
Materiale di riferimento per non frequentanti
G.Pasquino, Sistemi politici compararti, Bononia University Press, 2007.
F.Benvenuti, La Russia dopo l'URSS, Carocci,Roma,2007.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Illustrazione, alla luce dello schema interpretativo descritto nel I modulo, dei sistemi politici e di governo dei seguenti paesi:
3a. Il sistema politico della Cina
3b. Il sistema politico del Giappone.
3c. Il sistema politico dell'India
3d.Il sistema politico del Brasile.
Materiale di riferimento
D.Amirante, India, Il Mulino,Bologna,2008.
A.Rinella, Cina, Il Mulino, Bologna, 2006.
Materiale di riferimento per non frequentanti
D.Amirante, India, Il Mulino,Bologna,2008.
A.Rinella, Cina, Il Mulino, Bologna, 2006.
A.Caroli, F.Gatti, Storia del Giappone, Laterza,Bari,2008 (solo la parte dalla II guerra mondiale a oggi).
- 137 -
Sistemi politici internazionali
International Political Systems
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. ( politologico ) , REL n.o. ( diplomazia e organizzazioni internazionali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2
totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. COLOMBO ALESSANDRO , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21072 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SPS/04 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si propone di approfondire la conoscenza della teoria contemporanea delle Relazioni Internazionali, concentrando l'attenzione
su uno dei suoi due tradizionali livelli di analisi: quello del sistema internazionale (l'altro, quello dei singoli stati, è oggetto del corso di
"Analisi della politica estera").
Obiettivo del corso, che avrà ogni anno carattere monografico, sarà esaminare in prospettiva comparata i sistemi politici internazionali
tanto dal punto di vista diacronico quanto dal punto di vista sincronico (con riferimento ai sistemi regionali che compongono l'attuale
contesto internazionale), analizzando volta per volta dimensioni quali il conflitto e la guerra, le gerarchie di potere, le istituzioni
internazionali, i principi di legittimità.
Short Course Description
The aim of the course is to study International Relations Theory in depth, while focusing on the first of its fundamental levels of
analysis: the international political system (the other one, the state, is the object of the course of “Foreign Policy Analysis”).
On the one hand, the course will examine the main features of international cohabitation by comparing the historical international
systems as a whole. On the other hand, the course will take into consideration the different regional systems which make up the
current international context. Each specialized course will focus on a specific issue (i.e. war, the hierarchy of power, international
institutions, the principles of legitimacy).
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame consisterà in una prova orale.
Propedeuticità consigliate
Relazioni Internazionali, Storia contemporanea.
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
Per chi volesse sostenere l'esame per un solo modulo, il programma coincide con quello del primo modulo per frequentanti. Il testo per
l'esame è:
A. Colombo, La guerra ineguale. Pace e violenza nel tramonto della società internazionale, Il Mulino, Bologna 2006.
Pagine web
http://acolombospi.ariel.ctu.unimi.it/
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Muovendo da una considerazione della guerra come riflesso e riassunto politico-giuridico dell'evoluzione della società internazionale,
il corso riguarderà le trasformazioni nell'uso e nella disciplina della violenza nell'arena internazionale, con particolare riferimento al
contesto internazionale attuale.
Nel primo modulo saranno poste le basi della comprensione della guerra nella vita internazionale. Le lezioni di questo modulo
ruoteranno attorno a quattro domande: che cosa rende la guerra storicamente persistente; che cosa spiega le variazioni nella
frequenza e nell'intensità della guerra da un contesto storico all'altro; che cosa spiega lo scoppio delle singole guerre; al di là della
frequenza e dell'intensità, come può cambiare e come storicamente cambia la guerra quanto a forma istituzionale.
Materiale di riferimento
A. Colombo, La guerra ineguale. Pace e violenza nel tramonto della società internazionale, Il Mulino, Bologna 2006.
Materiale di riferimento per non frequentanti
A. Colombo, La guerra ineguale. Pace e violenza nel tramonto della società internazionale, Il Mulino, Bologna 2006.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Il secondo modulo ricostruirà le trasformazioni del posto e della forma della violenza nel contesto internazionale attuale, sullo sfondo
della compresenza paradossale di una prognosi di declino e di una pratica di rilegittimazione della guerra. A fianco del dibattito teorico
saranno esaminate le esperienze storiche più recenti di ricorso all'uso della forza, anche attraverso l'approfondimento di singoli casi.
Materiale di riferimento
Il materiale didattico sarà concordato nel corso delle lezioni, secondo una pluralità di percorsi relativi agli aspetti politici, strategici ed
etico-giuridici dell’evoluzione della guerra contemporanea.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Black, Le guerre nel mondo contemporaneo, Il Mulino, Bologna.
C. Schmitt, Theorie des Partisanen, Berlin 1963; trad. it. Teoria del partigiano, Adelphi, Milano 2005.
- 138 -
Social and labour policies in the EU
Social and Labour Policies in the EU
Per i Corsi di laurea:
- LAV n.o. ( international labour and social policies ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. SACCHI STEFANO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21184 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SPS/04 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
Obiettivi
The main goal of the course Social and Labour Policies in the EU is to enable students to understand and master the trajectories and
achievements of European social policy from the Rome Treaty to the current day, with a focus on the interplay between European
integration, European social dimension, and social policy governance at the Member State level. A special emphasis will be given to
the Euro crisis and its consequences for European welfare states.
Short Course Description
The course is divided in two parts. In the first part, the trajectory of European social policy will be analysed, matching it with changes in
the overall European legal and economic integration process. In the second part single policy areas will be analysed in detail and the
most recent advances in European social policy governance will be taken in consideration. The financial crisis will then be analysed in
its bearings on European welfare states.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
There are no prerequisites to the course. Students are warmly encouraged to read the material before each seminar meeting.
The assessment is based on an oral test on the course topics, based on both the readings and the lectures. Part or whole of the
assessment may be based on presentations or assignments delivered during the course, or on class discussions, or on papers, or on
written tests, as will be agreed by the instructor and the students.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
There are no prerequisites to the course.
Students who cannot follow the course are requested to contact the instructor well in advance.
The assessment is based on an oral test on the course topic. The instructor and the students can agree on a paper instead of the oral
test.
Lingua di insegnamento
English
Pagine web
http://ssacchisleu.ariel.ctu.unimi
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
The first part of the course will mostly deal with analysing the trajectory of European social policy, matching it with changes in the
political economy of the Member States and the overall European legal and economic integration process.
Topics analysed in the 2011/12 course were (first module only):
The EU: policies, the policymaking process and modes of governance
The European Social Model
European political development, the welfare state and European integration
Early EC social policy: the embedded liberalism compromise
The end of the embedded liberalism compromise in the EC
Consequences of EU integration for domestic social regulation capability: constraints and opportunities
Materiale di riferimento
Textbooks and readings
The 2012/13 reading list will be made available to the students at least one month in advance of the beginning of classes. It may be
roughly similar to the 2011/12 reading list, which follows (first module only):
Required readings
P. Flora, Introduction, in P. Flora, “Growth to Limits. The Western European Welfare States Since World War II”, Berlin, de Gruyter &
Co., 1986, (only pp. XII-XXIX).
S. Bartolini, “Restructuring Europe”, Oxford, Oxford University Press, 2005, pp. 362-386.
L. Hantrais, Developing European Social Policy, chapter 1 in “Social Policy in the European Union” (Third edition), Basingstoke,
Palgrave Macmillan, 2007, pp. 1-24.
G. Falkner, European Union, in F.G. Castles, S. Leibfried, J. Lewis, H. Obinger and C. Pierson, “The Oxford Handbook of the Welfare
State”, Oxford, Oxford University Press, 2010, pp. 292-305.
Wallace, H., An Institutional Anatomy and Five Policy Modes, in Wallace, H., Pollack, M.A., and Young, A.R., “Policy-Making in the
European Union”, Oxford, Oxford University Press, 2010, ch. 4, pp. 69-104.
Robert Schuman Foundation, The Lisbon Treaty: 10 easy-to-read-fact-sheets, 2009, http://www.robert-schuman.eu/doc/divers/
lisbonne/en/10fiches.pdf
M. Ferrera, “The Boundaries of Welfare”, Oxford, Oxford University Press, 2005, pp. 53-76, pp. 90-99 and pp. 111/124.
- 139 -
S. Giubboni, “Social Rights and Market Freedom in the European Constitution”, Cambridge, Cambridge University Press, 2006, pp.
7-29 and pp. 49-56.
S. Leibfried, Social Policy. Left to the Judges and the Markets?, in Wallace, H., Pollack, M.A., and Young, A.R., “Policy-Making in the
European Union”, Oxford, Oxford University Press, 2010, ch. 11, pp.253-281.
M. Ferrera and S. Sacchi, A More Social EU: Issues of Where and How, in S. Micossi and G.L. Tosato (eds.), “The European Union in
the 21st Century. Perspectives from the Lisbon Treaty”, Brussels: Centre for European Policy Studies, 2009, pp. 31-47.
M. Ferrera, The JCMS Annual Lecture: National Welfare States and European Integration: In Search of a ‘Virtuous Nesting’, in “Journal
of Common Market Studies”, 47, 2, 2009, pp. 219-233.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Students who cannot follow the course are requested to contact the instructor in advance.
Textbooks for the first module are:
Maurizio Ferrera, The Boundaries of Welfare, Oxford, Oxford University Press, 2005
Linda Hantrais, Social Policy in the European Union (Third edition), Basingstoke, Palgrave Macmillan, 2007
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
In the second part selected policy areas will be analysed in detail and the most recent advances in European social policy governance
will be taken in consideration. The financial crisis will then be analysed in its bearings on European welfare states.
Topics analysed in the 2011/12 course were (second module only):
Social and employment policy between law-making and coordination
Enlargement and the modernisation of European labour law
Flexicurity and the European Social Model
Migration policy in Europe
Europe and the crisis: National responses to the real economy crisis
Europe and the crisis: The consequences of the EMU and the crisis of the Euro
The future of (Social) Europe after the crisis
Materiale di riferimento
Textbooks and readings
The 2012/13 reading list will be made available to the students at least one month in advance of the beginning of classes. It may be
roughly similar to the 2011/12 reading list, which follows (second module only):
M. Heidenreich and G. Bischoff, The Open Method of Coordination: a Way to the Europeanization of Social and Employment Policies?,
in “Journal of Common Market Studies”, 46 (3), 2008, pp. 497-532.
M. Rhodes, Employment Policy, in H. Wallace, M.A. Pollack, A.R. Young (eds.), “Policy Making in the European Union”, Oxford,
Oxford University Press, 2010, ch. 12, pp. 284-306.
Dolvik, E. and Visser, J., Free movement, equal treatment and workers’ rights: can the European Union solve its trilemma of
fundamental principles, in “Industrial Relations Journal”, 40 (6), 2009, pp. 491-509.
E. Viebrock and J. Clasen, Flexicurity and welfare reform. A review in “Socioeconomic Review”, 7, 2, 2009, pp. 305-33.
F. Berton, M. Richiardi and S. Sacchi, “Flexibility and Security in Contemporary Labour Markets”, ch. 2 in The Political Economy of
Work Security and Flexibility, Policy Press, Bristol, 2012, pp. 15-31.
C. Joppke, Beyond national models: Civic integration policies for immigrants in Western Europe, in “West European Politics”, 30, 1,
2007, pp. 1-22.
D. Jacobs, A. Rea, The end of National models? Integration course and citizenship trajectories in Europe, in International Journal on
Multicultural Societies (IJMS), Vol. 9, No. 2, 2007, pp. 264-283.
Chang, H. and Thewissen, S. (2011) Falling Back on Old Habits? A Comparison of the Social and Unemployment Crisis Reactive
Policy Strategies in Germany, the UK and Sweden, in “Social Policy & Administration”, Volume 45, Issue 4, pages 354–370, August
2011.
Sacchi, S., Pancaldi, F. and Arisi, C. (2011) The Economic Crisis as a Trigger of Convergence? Short-time Work in Italy, Germany and
Austria, in “Social Policy & Administration”, Volume 45, Issue 4, pages 465–487, August 2011.
Vis, B., van Kersbergen K. And Hylands, T. (2011), To What Extent Did the Financial Crisis Intensify the Pressure to Reform the
Welfare State?, in “Social Policy & Administration”, Volume 45, Issue 4, pages 338–353, August 2011.
K. Armingeon, L. Baccaro, The Sorrows of Young Euro: Policy Responses to the Sovereign Debt Crisis, unpublished paper.
F. Scharpf, Monetary Union, Fiscal Crisis and the Preemption of Democracy, MPIfG Discussion Paper 11/11.
European Union, The Treaty on Stability, Coordination and Governance in the Economic and Monetary Union.
W. Streeck, The Crises of Democractic Capitalism, in New Left Review 71, September-October 2011.
V. Schmidt, The European Union’s Eurozone Crisis and What (not) to Do About It in Brown Journal of World Affairs, 2010.
A. Hemerijck, The End of an Era: economic crisis and welfare state transformation, conference paper.
I. Begg, Social Policies After the Crisis, conference paper.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Students who cannot follow the course are requested to contact the instructor in advance.
The student will have to read a book, or parts of books, indicated to him or her by the instructor, according to the student’s interest.
Sociologia dei consumi
Sociology of Consumption
Per i Corsi di laurea:
- SOC n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
- COM n.o. ( marketing e comunicazione d'impresa ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. LEONINI LUISA MARIA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21212 - v. Conservatorio, 7
- 140 -
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/08 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
Obiettivi
Le società contemporanee tendono ad essere sempre meno caratterizzate esclusivamente dai processi produttivi e dalla struttura
di classe e sempre più dalle pratiche di consumo e dagli stili di vita. In effetti, con la crescita del tempo libero, la de-politicizzazione
dell'appartenenza e lo sviluppo della cultura promozionale e commerciale, le pratiche di consumo vanno ricoprendo un ruolo crescente
nella sistema di vita occidentale. Partendo dall'idea che il consumo non è solo un fenomeno economico, ma anche e soprattutto un
fenomeno culturale e politico, il corso vuole innanzi tutto prendere in esame il dibattito sulla nascita della società di consumo nonché
i più importanti contributi economici, antropologici e sociologici alla teoria dell'azione di consumo e, poi, analizzare alcune delle più
significative manifestazioni della cultura di consumo contemporanea, dalla pubblicità al consumo critico, dallo shopping al cenare fuori,
dai disturbi alimentari ai consumi devianti.
Short Course Description
Contemporary societies are less and less characterized only by productive processes and by class structure: consumption practices
and life styles acquire a new relevance and space in contemporary culture and public debates. During the course it will be analyzed
the fact that consumption is not only an economic phenomenon and activity but also and increasingly more a cultural and political
act, a social behaviour which pertains to several spheres of contemporary life. The course will analyze the birth of the society
of consumption and the contemporary transformations of consumer practices: new technologies, critical consumption, shopping
behaviour, multiethnic societies, etc.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Per i frequentanti sono previste prove intermedie e elaborati individuali. Una parte dell'esame sarà in forma scritta.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame per i non frequentanti sarà in forma scritta.
Propedeuticità consigliate
nessuna
Lingua di insegnamento
Italiano e inglese
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Come studiare il consumo. Cultura di consumo, pratiche di consumo, processi di consumo, luoghi del consumo. Lo sviluppo storico
della società di consumo: pratiche e discorsi: Rivoluzione industriale, mercato, e rivoluzione dei consumi. Capitalismo, lusso e
modernità (W. Sombart) Dal lusso alla moda
Teorie delle pratiche di consumo: utilità, valore, simboli
Gli approcci economici: Marx; Gli approcci economici: Teoria neoclassica
La teoria critica: Adorno e Marcuse ; Il post-modernismo (J.Baudillard)
Materiale di riferimento
Adriana Signorelli, Introduzione allo studio dei consumi, Milano, Angeli, 2005
G. Fabris, la Società post crescita, Egea, Milano 2010
Programma per non frequentanti
Come studiare il consumo. Cultura di consumo, pratiche di consumo, processi di consumo, luoghi del consumo. Lo sviluppo storico
della società di consumo: pratiche e discorsi: Rivoluzione industriale, mercato, e rivoluzione dei consumi. Capitalismo, lusso e
modernità (W. Sombart) Dal lusso alla moda
Teorie delle pratiche di consumo: utilità, valore, simboli
Gli approcci economici: Marx; Gli approcci economici: Teoria neoclassica
La teoria critica: Adorno e Marcuse ; Il post-modernismo (J.Baudillard)
Materiale di riferimento per non frequentanti
Adriana Signorelli, Introduzione allo studio dei consumi, Milano, Angeli, 2005
G. Fabris, la Società post crescita, Egea, Milano 2010
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Il secondo modulo tratterà i seguenti argomenti:
La pubblicità, il suo potere e i suoi limiti
I classici della sociologia: T. Veblen Consumo vistoso e classe agiata
I classici della sociologia: G.Simmel La moda, il denaro, il blasé
I classici dell'antropologia: Mauss e Levi-Strauss
Consumo come distinzione (P. Bourdieu)
Consumo come classificazione (M. Douglas)
Materiale di riferimento
Cross, G., Tempo e denaro, Bologna, il Mulino, 1998
Programma per non frequentanti
Il secondo modulo tratterà i seguenti argomenti:
La pubblicità, il suo potere e i suoi limiti
I classici della sociologia: T. Veblen Consumo vistoso e classe agiata
I classici della sociologia: G.Simmel La moda, il denaro, il blasé
I classici dell'antropologia: Mauss e Levi-Strauss
Consumo come distinzione (P. Bourdieu)
Consumo come classificazione (M. Douglas)
Materiale di riferimento per non frequentanti
Cross, G., Tempo e denaro, Bologna, il Mulino, 1998
- 141 -
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Sottoculture di consumo e stili di vita
L'antropologia della cultura materiale (D.Miller)
Oggetti, processi e luoghi di consumo
Politica del consumo e globalizzazione
Il consumo critico
McDonalds e Slowfood: due faccie del consumo moderno (G. Ritzer)
Forum di discussione e ripasso
Materiale di riferimento
Luisa Leonini, Roberta Sassatelli, Il consumo critico, Roma-Bari, Laterza, 2008
Programma per non frequentanti
Sottoculture di consumo e stili di vita
L'antropologia della cultura materiale
Oggetti, processi e luoghi di consumo
Politica del consumo e globalizzazione
Il consumo critico
Materiale di riferimento per non frequentanti
Luisa Leonini, Roberta Sassatelli, Il consumo critico, Roma-Bari, Laterza, 2008
Sociologia dei processi migratori
Sociology of Migration
Per i Corsi di laurea:
- APP n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Struttura dell'insegnamento:
Sociologia dei processi migratori mutuato da , Sociologia delle migrazioni , LINGUE E CULTURE PER LA COMUNICAZIONE E LA
COOPERAZIONE INTERNAZIONALE - (LIN) Classe LM-38
Periodo di erogazione 1° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SPS/10 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SPS/10 (3 cfu)
SPS/10 (3 cfu)
Informazioni sul programma
Per consultare il programma si rinvia al sito del Corso di laurea magistrale in Lingue e culture per la comunicazione e la cooperazione
internazionale.
Pagine web
http://www.lincom.unimi.it/
Sociologia dei processi migratori
Sociology of Migration
Per i Corsi di laurea:
- SOC n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Struttura dell'insegnamento:
Sociologia dei processi migratori mutuato da , Sociologia delle migrazioni , LINGUE E CULTURE PER LA COMUNICAZIONE E LA
COOPERAZIONE INTERNAZIONALE - (LIN) Classe LM-38
Periodo di erogazione 1° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SPS/10 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SPS/10 (3 cfu)
SPS/10 (3 cfu)
Informazioni sul programma
Per consultare il programma si rinvia al sito del Corso di laurea magistrale in Lingue e culture per la comunicazione e la cooperazione
internazionale.
Pagine web
http://www.lincom.unimi.it/
Sociologia dei sistemi educativi
- 142 -
Sociology of Education Systems
Per i Corsi di laurea:
- LAV n.o. ( politiche e gestione del rapporto di lavoro ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. BALLARINO GABRIELE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21161 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SPS/08 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
Obiettivi
Obiettivo del corso è introdurre studentesse e studenti allo studio scientifico dei sistemi educativi, sia dal punto di vista delle istituzioni
che da quello dei percorsi di vita e delle carriere individuali. Il corso si compone di due moduli: al centro del primo c’è la struttura
istituzionale dei sistemi educativi, in particolare dei sistemi di istruzione superiore; al centro del secondo c’è il ruolo dell’istruzione nelle
carriere e nella definizione della posizione sociale degli individui.
Short Course Description
Aim of the course is to introduce students to the scientific study of educational systems, from both an institutional point of view
and from the point of view of individuals’ careers. It includes two modules: the main topic of the first is the institutional structure of
educational systems, and particularly of higher education systems, the main topic of the second is the role of education for individuals’
careers and for their position in the social stratification.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Per una buona fruizione del corso è richiesta una preparazione di base in sociologia, economia politica e nei metodi di ricerca
quantitativi. La valutazione si basa su due prove scritte, una per ciascun modulo, e sulla partecipazione alla discussione di una serie di
presentazioni di ricerche.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Per una buona fruizione del corso è richiesta una preparazione di base in sociologia, in economia politica e nei metodi di ricerca
quantitativi. Per le studentesse e gli studenti non frequentanti è necessario un incontro con il docente almeno un mese prima
dell’appello cui ci si intende presentare, dopo aver preso un primo contatto con i libri di testo. Su richiesta di almeno 5 studenti si
potranno tenere seminari per gli studenti non frequentanti, in orari per loro adeguati.
L’esame si svolge in forma scritta, e comprende domande aperte, domande a risposta chiusa ed esercizi di analisi elementare dei dati
(tavola di mobilità).
Propedeuticità consigliate
Per la fruizione del corso è necessario avere una preparazione di base in sociologia, economia politica e nei metodi di ricerca, in
particolare quantitativi
Lingua di insegnamento
italiano
Informazioni sul programma
chi volesse sostenere solo 3 crediti dovrà sostenere il modulo 2, dandone preventiva comunicazione al docente
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
L'ISTRUZIONE SUPERIORE IN PROSPETTIVA COMPARATA
1. L’istruzione nelle società moderne; 2. L’espansione dell’istruzione superiore: cause e conseguenze; 3. Istruzione superiore ed
economia; 4. I modelli nazionali di istruzione superiore; 5. Il caso italiano.
Materiale di riferimento
A. Schizzerotto, C. Barone, Sociologia dell’istruzione, il Mulino 2006, capitoli 1, 2, 3.
G. Ballarino, L’istruzione superiore e la sua espansione, in L. Sciolla (a cura di), Processi e trasformazioni sociali. La società europea
dagli anni Sessanta a oggi, Laterza 2009, pp. 112-136.
G. Ballarino, Sistema formativo e mercato del lavoro, in M. Regini (a cura di), La sociologia economica contemporanea, Laterza,
Roma-Bari 2007, pp. 231-257.
M. Regini, a cura di, Torri d'avorio in frantumi? Dove vanno le università europee, il Mulino 2010 (introduzione, conclusioni e capitolo di
Ballarino, Colombo, Perotti, Regini, Semenza)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
ISTRUZIONE E DISUGUAGLIANZA SOCIALE
1. Disuguaglianza ed eterogeneità; 2. Istruzione e stratificazione sociale; 3. La disuguaglianza delle opportunità educative; 4. Le
carriere scolastiche e la transizione dalla scuola al lavoro.
Materiale di riferimento
A. Schizzerotto, C. Barone, Sociologia dell’istruzione, il Mulino 2006, capitoli 4, 5.
G. Ballarino, A. Cobalti, Mobilità sociale, Carocci 2003
G. Ballarino, D. Checchi (a cura di), Sistema scolastico e disuguaglianza sociale, Il Mulino 2006 (Introduzione, cap. 3 e cap. 4).
Sociologia del lavoro comparata
Comparative Sociology of Labour
Per i Corsi di laurea:
- 143 -
- LAV n.o. ( international labour and social policies , politiche e gestione del rapporto di lavoro ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità
didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. SEMENZA RENATA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21182 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SPS/09 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SPS/09 (3 cfu)
SPS/09 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si propone di affrontare, dal punto di vista dell'analisi sociologica, la tematica del lavoro -nei suoi diversi aspetti- e dei sistemi
occupazionali in relazione alle recenti trasformazioni economiche e socio-demografiche. L'approccio didattico è impostato sulla
comparazione internazionale, sull'analisi di casi, sulla discussione di aspetti critici. A tale fine, dopo un'introduzione generale sulle
forme di regolazione e le linee di trasformazione del lavoro, saranno dapprima esaminate le tendenze in atto riferite al processo di
globalizzazione e di terziarizzane dell'economia, quindi saranno considerate le problematiche, le sfide poste dai cambiamenti in corso
e le implicazioni di policy ad esse connesse. Il corso include una parte di carattere metodologico sull'uso delle fonti, degli indicatori e
delle banche dati internazionali su mercato del lavoro e occupazione.
Short Course Description
From the sociological perspective, the course deals with the main transformations of labour markets and employment models, related
to recent socio-demographic and economic changes. The teaching approach is based on the international comparison, national case
studies and critical discussion. After a general introduction on the meaning and definition of work in the contemporary society and
on the employment systems regulation, we will firstly consider the current tendencies of globalization, also referred to labour market
transitions in Europe and in a wider international context, and then analyse the challenges and policy implications. The course will
include a part concerning methods, use of labour indicators and statistical data set on international employment and labour markets.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
La prova finale sarà in forma scritta per gli studenti frequentanti.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
La prova finale sarà in forma orale.
Lingua di insegnamento
Italiano, con materiali didattici in lingua inglese
Informazioni sul programma
Il programma, i riferimenti dettagliati e il materiale didattico presentato durante il corso saranno disponibili su Ariel.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Introduzione alla sociologia del lavoro comparata e analisi delle trasformazioni del mondo del lavoro, esaminandole da più punti di
vista, con particolare attenzione all’ evoluzione dei mercati del lavoro europei in un contesto di globalizzazione dell'economia.
le forme di regolazione
terziarizzazione dell'economia e struttura occupazionale
mondializzazione dell'economia e effetti sui sistemi nazionali di occupazione
imprese multinazionali e lavoro
lo studio del mercato del lavoro- concetti, strumenti di analisi e indicatori
linee di trasformazione del lavoro nelle società avanzate e problemi aperti
approfondimenti tematici
Materiale di riferimento
-Reyneri E. (2011) Sociologia del mercato del lavoro, il Mulino, Vol. I cap. 1,2,3;
-Berger S. (2006) Mondializzazione: come fanno per competere? Garzanti Libri (collana saggi)
-Le slide presentate a lezione e altro materiale didattico fornito durante il corso costituiscono materiale d'esame
Materiale di riferimento per non frequentanti
-Reyneri E. (2011) Sociologia del mercato del lavoro, Il Mulino Vol. I (tutto)
-Berger S. (2006) Mondializzazione: come fanno per competere? Garzanti Libri
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Presentare e discutere le problematiche più rilevanti legate ai mutamenti del lavoro e le implicazioni che ne derivano, sul piano delle
politiche per il lavoro a livello internazionale
Modelli comparati di disoccupazione
Flessibilità e qualità del lavoro
Il lavoro immigrato-risorsa e vincoli
Le politiche del lavoro-un bilancio provvisorio
- 144 -
Le riforme dei mercati del lavoro europei
approfondimenti tematici
Materiale di riferimento
Reyneri E. (2011) Sociologia del mercato del lavoro, Il Mulino Vol.II cap.1,2,4
a scelta uno dei due volumi elencati:
Bologna S., Banfi D.(2011) Vita da Freelance, Feltrinelli
Livi Bacci M. (2010) In cammino Il Mulino
-Le slide presentate a lezione e altro materiale didattico fornito durante il corso costituiscono materiale d'esame
Materiale di riferimento per non frequentanti
Reyneri E. (2011) Sociologia del mercato del lavoro, Il Mulino Vol.II tutto
a scelta uno dei due volumi elencati:
- Bologna S., Banfi D.(2011) Vita da Freelance, Feltrinelli
- Livi Bacci M. (2010) In cammino, Il Mulino
Sociologia della criminalità organizzata
Sociology of Organized Crime
Per i Corsi di laurea:
- SOC n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. DALLA CHIESA FERNANDO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 35120 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SPS/09 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SPS/09 (3 cfu)
SPS/09 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si propone di fornire le basi cognitive e interpretative dei principali fenomeni di criminalità organizzata. Ne definisce schemi
e le caratteristiche nella storia italiana e propone una lettura della loro evoluzione in funzione dei fattori economici, sociali, culturali,
demografici – nazionali e internazionali. Fornisce poi un'analisi integrativa delle più rilevanti, nuove forme di criminalità etnica operanti
in Italia. In questo quadro le organizzazioni criminali vengono trattate come organizzazioni orientate a una specifica combinazione di
potere e profitto e fondate su specifici valori e legami associativi. Si adattano quindi i modelli e le categorie della scienza economica
e organizzativa: struttura, strategia, risorse, territorio, motivazioni, cultura, confini, relazioni ambientali, leadership, innovazione,
network. Lo scopo è di offrire agli studenti gli strumenti concettuali più utili per comprendere le dinamiche criminali che segnano le
trasformazioni
del nostro paese nel contesto internazionale.
Short Course Description
The aim of the course is to analyse and understand the most important forms of organized crime. The course moves from Italian
historical forms and their evolutions, trying to interpret the relationships between mafia, ‘ndrangheta and camorra and economic,
social, cultural, political, demographic changes. The criminal organizations are studied applying to them categories and models of the
economic and organizational sciences. Also the course intends to give students knowledge of the economic and social trends that
contribute to the transformation of the italian and international context.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Gli studenti frequentanti potranno sostenere al termine del primo modulo una prova scritta volta ad accertare il loro grado di
padronanza dei concetti trattati nel Corso e la loro capacità di leggere scenari e contesti. L'esame finale consisterà in una prova orale
che terrà conto del contenuto e della qualità degli eventuali elaborati scritti.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Esame orale
Propedeuticità consigliate
Sociologia generale, Sociologia Economica o Sociologia dell'Organizzazione.
Lingua di insegnamento
Italiano.
Informazioni sul programma
Il materiale di riferimento di tutti e due i moduli può essere diversamente concordato con il docente sulla base di specifici interessi e di
un coerente progetto di studio individuale o di gruppo. In ogni caso tutti i testi dovranno essere preparati privilegiando e sviluppando
l’approccio disciplinare proposto nel corso.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
- 145 -
I differenti modelli di organizzazione criminale italiani: mafia, camorra, ‘ndrangheta. Caratteristiche fondative e distintive. Le
principali trasformazioni storiche e gli elementi di continuità. Rapporti con la società italiana e con i suoi cambiamenti. Proposte di
periodizzazione e di definizione di cicli di sviluppo.
Materiale di riferimento
Un testo a scelta tra:
- N. dalla Chiesa (a cura di), Contro la mafia. I testi classici, Torino, Einaudi, 2010
- S. Lupo, Storia della mafia. Dalle origini ai giorni nostri, Donzelli, Roma, 2004
- F. Barbagallo, Storia della camorra, Roma-Bari, Laterza, 2010
- E. Ciconte, Storia criminale. Rubettino, Soveria Mannelli, 2008, integrato da E. Ciconte, ‘Ndrangheta, Rubettino, Saveria Mannelli,
2008.
E' inoltre raccomandata la lettura critica di uno dei seguenti testi:
A. Bolzoni, Faq Mafia, Milano, Bompiani, 2010
N. dalla Chiesa, La convergenza. Mafia e potere politico nella Seconda Repubblica, Milano, Melampo, 2010
A. Dino, La mafia devota, Roma-Bari, Laterza, 2008
G. Falcone (in collaborazione con M. Padovani), Cose di Cosa Nostra, Milano, Rizzoli, 1991
F. Forgione, Mafia Export, Milano, Baldini Castoldi Dalai, 2009
O. Ingrascì, Donne d'onore, Milano, Bruno Mondadori, 2007
G. Pignatone, M. Prestipino, Gaetano Savatteri ( a cura di), Il contagio. Come la ‘ndrangheta ha infettato l’Italia, Laterza, Bari, 2012
U. Santino, Storia dell’antimafia, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2006
R. Saviano, Gomorra, Milano, Mondadori, 2006.
I frequentanti riceveranno a lezione ulteriore materiale didattico.
Programma per non frequentanti
Corrisponde agli argomenti del libro di testo prescelto.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Uguale, salvo il materiale didattico d'aula.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Approfondimento delle modalità di funzionamento delle organizzazioni criminali alla luce delle teorie e delle categorie delle scienze
economiche e organizzative. Il ruolo specifico delle risorse della violenza, della fiducia, dell’informazione, del controllo del territorio.
Studi di caso relativi alla struttura, alla strategia, alla cultura e alla leadership. I rapporti (mutevoli) con i differenti sottosistemi sociali.
Gli effetti delle strategie istituzionali di contrasto.
Materiale di riferimento
Un testo a scelta tra:
-N. dalla Chiesa, L’impresa mafiosa, Cavallotti University Press, di prossima pubblicazione
-E. Fantò, L'impresa a partecipazione mafiosa, Bari, Dedalo, 1999
-R. Sciarrone, Mafie vecchie, mafie nuove, Roma, Donzelli, 2009
I frequentanti riceveranno a lezione ulteriore materiale didattico.
Programma per non frequentanti
Corrisponde agli argomenti del libro di testo prescelto.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Uguale, salvo il materiale didattico d'aula.
Sociologia della devianza
Sociology of Deviance
Per i Corsi di laurea:
- SOC n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. RONFANI PAOLA , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21261 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SPS/12 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SPS/12 (3 cfu)
SPS/12 (3 cfu)
Obiettivi
La sociologia della devianza studia: i comportamenti devianti, ovvero ritenuti discostanti sulla base di schemi definiti dalle norme
sociali considerate tipiche di ogni società, e nel cui ambito si situano anche quelli definiti criminali dal diritto penale; le istituzioni e
le pratiche preposte ad esercitare il controllo sociale e la repressione nei confronti di tali comportamenti (agenzie di socializzazione,
agenzie del welfare, sistema della giustizia, polizia, carceri…).
Short Course Description
It will be analysed the most important theoretical approaches in the sociology of deviance and in the studies of criminality and their
applications to cases of deviant behaviour. It will be paid specific attention to deviance of children and adolescents, to institutions and
practice of social control and repression of minors’deviant behaviours (agencies of socialization, agencies of welfare, justice system,
prisons…).
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Per i frequentanti la modalità di esame raccomandata è quella di relazioni su tematiche specifiche da svolgersi nell’ambito del corso. In
alternativa è prevista una prova scritta sugli argomenti affrontati durante le lezioni.
- 146 -
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Per i non frequentanti l’esame è orale.
Propedeuticità consigliate
Sociologia generale
Lingua di insegnamento
italiano
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Il primo modulo affronta i seguenti argomenti: norme sociali, socializzazione, controllo sociale e devianza; i principali approcci teorici
alla devianza e alla criminalità e le loro applicazioni a casi concreti di comportamento deviante, con specifica attenzione alla devianza
minorile.
Materiale di riferimento
Williams III F.P., McShane M.D., Devianza e criminalità, il Mulino, 2002.
Programma per non frequentanti
Il primo modulo analizza i principali approcci teorici alla devianza e alla criminalità e le loro applicazioni a casi concreti di
comportamento deviante.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Williams III F.P., McShane M.D., Devianza e criminalità, il Mulino, 2002.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Nel secondo modulo si analizzano: le economie della pena e le politiche di controllo sociale e di repressione penale nell'era della
globalizzazione, con particolare riguardo alle tendenze evolutive più recenti che pongono in primo piano le vittime dei comportamenti
devianti e criminali.
Materiale di riferimento
Indicazioni precise verrano fornite durante le lezioni, nelle quali verrà distribuito materiale di studio e di approfondimento relativo ai
diversi argomenti trattati.
Programma per non frequentanti
Nel secondo modulo si analizzano le economie della pena e le politiche di controllo sociale e di repressione penale con particolare
attenzione a specifici comportamenti devianti e criminali e alla situazione italiana.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Re L., Carcere e globalizzazione. Il boom penitenziario negli Stati Uniti e in Europa, Laterza 2010
Sociologia della famiglia
Sociology of Family
Per i Corsi di laurea:
- SOC n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. SANTORO MONICA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21243 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SPS/08 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si propone di analizzare le trasformazioni più significative che hanno investito la famiglia nel corso degli ultimi decenni,
con 'intento di fornire competenze atte a consentire agli studenti di analizzare e interpretare il cambiamento sociale in relazione
al'evoluzione delle strutture e dei comportamenti familiari. Per comprendere meglio le dinamiche sociali e culturali che attengono
a tali trasformazioni vengono trattati i mutamenti complessivi registrati nelle società contemporanee. Nello specifico, i processi
di globalizzazione e di individualizzazione, la ristrutturazione dei ruoli di genere e i cambiamenti demografici hanno avuto effetti
dirompenti sulle strutture e relazioni familiari. Particolare attenzione verrà posta sulle differenti modalità con cui questi mutamenti si
sono verificati nei diversi contesti nazionali e culturali. Al termine del corso gli studenti saranno in grado di consultare e interpretare in
chiave critica dati empirici e documentazioni.
Short Course Description
The aim of the course is to analyse the most significant family changes in the last decades in order to provide useful knowledge for
interpreting and analysing social changes concerning household organization and family behaviour. Globalisation and individualization
processes, gender roles reorganization and demographic changes had important effects on family structures and relations. Different
changes in various national and cultural contexts will be examined. At the end of the course students will be able to consult and to
understand empirical data and documentary evidences.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Gli studenti frequentanti, oltre a preparare alcune parti del programma relativo ai due moduli, dovranno stendere una relazione scritta
su un tema a loro scelta, attinente le trasformazioni familiari. A questo scopo, dovranno consultare sia dati e documentazioni Istat e
Eurostat sia articoli tratti da riviste internazionali di sociologia della famiglia.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Scritto
Lingua di insegnamento
Italiano
- 147 -
Informazioni sul programma
Gli studenti che sostengono l'esame da 3 crediti devono preparare il programma relativo al primo modulo.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Il modulo è incentrato sulla ricostruzione delle diverse dimensioni (sociali, politiche, giuridiche economiche, storiche, demografiche,
culturali) che hanno cooperato a trasformare strutture e relazioni familiari. Più in generale, verranno esposte alcune delle principali
teorie del cambiamento sociale in sociologia, con particolare riferimento ai lori effetti sulla famiglia contemporanea.
Materiale di riferimento
C. Saraceno, M. Naldini, Sociologia della famiglia, il Mulino, Bologna, 2007.
Eventuali modifiche riguardo al testo d’esame saranno comunicate prima dell’inizio del corso.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Il programma di questo modulo è incentrato sulle trasformazioni familiari più recenti in Italia, con particolare riferimento alla
diminuzione della nuzialità e alla diffusione delle libere unioni. La tematica verra affrontata anche in chiave comparativa, ripercorrendo
questi cambiamenti a livello europeo, in modo da evidenziare le specificità dei mutamenti familiari e demografici avvenuti in Italia negli
ultimi decenni.
Materiale di riferimento
M. Santoro, Le libere unioni in Italia. Matrimonio e nuove forme familiari, Carocci, Roma, 2012
Sociologia della globalizzazione
Sociology of Globalization
Per i Corsi di laurea:
- SOC n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
- COM n.o. ( marketing e comunicazione d'impresa , comunicazione politica e sociale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 ,
Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. ARVIDSSON ADAM ERIK , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21209 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/08 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
Obiettivi
This course will familiarize students with the macrosociological history of globalization and provide an overview of the present situation,
dicussing both the current economic crisis, and the possible rise of an alternative Asian modernity.
Short Course Description
The first part of the course examines the history of globalization from the early developments of modern capitalism in the 14th century
up until the financial crisis of 2008. Focus will be on the structural transition away from ‘fordist’ modernity that has taken place in the
last three decades. The second part of the course examins the roots and dynamics of the present crisis. The third part of the course
discusses the possibility of an alternativ Asian paradigm of modernity.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Oral exam, active participation in seminar.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Oral exam.
Propedeuticità consigliate
Letures
Seminars
Lingua di insegnamento
English
Pagine web
http://sites.google.com/site/sociologiaglobale/
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
The first part of the course examines the history of globalization from the early developments of modern capitalism in the 14th century
up until the financial crisis of 2008.
Materiale di riferimento
Arrighi, G. The Long Twentieth Century, London; verso, 1994
Compendium
Materiale di riferimento per non frequentanti
Arrighi, G. The Long Twentieth Century, London; verso, 1994
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
The second part of the course anayses the history and dynamics of the present economic crisis.
Materiale di riferimento
- 148 -
Harvey, D. The Enigma of Capial, London Pluto, 2010
Compendium
Materiale di riferimento per non frequentanti
Harvey, D. The Enigma of Capital, London ; Pluto, 2010
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
The third part of the course discusses the possible rise of an alternative Asian paradigm of modernity.
Materiale di riferimento
Arrighi, G. Adam Smith in beijing, London; Verso, 2007
Compendium
Materiale di riferimento per non frequentanti
Arrighi, G. Adam Smith in Beijing, London; Verso, 2007
Sociologia delle relazioni interculturali
Sociology of Intercultural Relations
Per i Corsi di laurea:
- SOC n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. COLOMBO ENZO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21207 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SPS/08 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso intende fornire gli strumenti teorici e analitici adeguati all'interpretazione di situazioni sociali contemporanee in cui la differenza
viene ritenuta, da almeno uno degli attori implicati, un fattore significativo e rilevante. L'intensificarsi dei fenomeni migratori e la
crescente diffusione degli effetti dei processi di globalizzazione contribuiscono a trasformare lo statuto delle relazioni interculturali,
sempre più fondate sulla richiesta del reciproco riconoscimento e della difesa delle specificità. Mentre durante la modernità, la
pressoché indiscussa predominanza del modello occidentale aveva garantito processi di assimilazione e di integrazione delle
differenze, attualmente la differenza è sempre più percepita come un valore da difendere, preservandolo dall'egemonia della
cultura dominante. Questo pone questioni inedite per ciò che concerne la gestione dello spazio pubblico, del riconoscimento della
cittadinanza, nei modelli di rappresentanza e di partecipazione politica, nei modelli di gestione della cosa pubblica.
Short Course Description
The course is part of a global-based course ‘Globalization, Social Justice and Human Rights’ which pairs the students attending
this course with students from various countries through Web-based tools. Starting from a common syllabus, students from different
University (in the United States, Canada, Mexico, Russia, West Indies, and Portugal) will interact through a social network site, blog,
upload videos and, in the process, learn about each other and world issue, such as globalization, human rights and social justice.
The course explores the theories, issues, debates, and pedagogy associated with globalization, social justice, and human rights. It
provides students with a unique opportunity to explore these topics within the classroom and, via the Internet and other technologies,
to discuss them with other students located around the globe.
English is the language for the common site.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Course Requirements:
1. Weekly blog – max. 16 points: You are expected to write at least 8 weekly blogs (500-750 words per post) that directly relate to the
assigned readings. Blogs must by posted by Monday at midnight. You are also encouraged to read your classmates’ blogs, from your
university and beyond, and you should comment on at least one blog from a university other than your own per week (for at least 8
weeks). Every weekly blog entry counts as 1 point (for a max. of 8 points). Every weekly comment on blogs from other universities
counts as 1 point (for a max. of 8 points)
2. Case study – 7 points: Current globalization, social justice, and human rights theories and concepts will be applied to an actual
case, which students will collaborate on across universities. Students will develop a better understanding of the interrelationship
between theory and practice and critically reflect upon their roles in furthering globalization. All students will be assigned to a group
consisting of 4-6 members. These groups will consist of no more than 2 students from each participating institution (most of your
group members will not be students from your university). These groups will be assigned to develop a cohesive, integrated and critical
response to a case study.
3. Final examination – 7 points: The final exam will cover materials from throughout the course, including readings and lectures as well
as a discussion of the case study project.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
esame orale
Lingua di insegnamento
English/Italian
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
This course explores the theories, issues, and debates associated with intercultural relations, globalization, social justice, and
human rights. Provides students with a unique opportunity to explore these topics within the classroom and, via internet and other
- 149 -
technologies, in classrooms located around the globe. The student, through collaborative projects with peers around the world, will
reflect upon how globalization shapes and transforms local communities and national cultures.
The first part of the course aims to develop an international framework allowing students to exercise the ability to communicate and
act respectfully across linguistic and cultural differences. Students will maintain weekly discussions regarding the set of readings – all
participating institutions read a common set of material – about subjects including human rights in different countries, immigrant rights,
multicultural issues, and women’s rights.
Materiale di riferimento
A list of reading - based on a common syllabus, shared by all the institutions participating in the International course Globalization,
Social Justice and Human Rights - will be distributed during class.
Programma per non frequentanti
Il primo modulo è dedicato all'approfondimento dei concetti di cultura, intercultura, gruppo etnico. Un'attenzione particolare è dedicata
all'analisi sociologica del razzismo
Materiale di riferimento per non frequentanti
M. Wieviorka, Il razzismo, Laterza, Roma-Bari 2000
P. Poutignat, J. Streiff-Fenart, Teorie dell’etnicità, Mursia, Milano 2000
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
In the second part of the course, all students will be assigned to a group consisting of 4-6 members. These groups will consists of no
more than 2 students from each participating international institution. These groups will be assigned to develop a cohesive, integrated
and critical response to a case study.
Materiale di riferimento
A list of readings concerning the specific topic of the chosen final case study will be distributed during class.
Programma per non frequentanti
La seconda parte del programma richiede l'approfondimento critico del tema del multiculturalismo e delle possibili politiche
multiculturali.
Materiale di riferimento per non frequentanti
S. Benhabib, La rivendicazione dell’identità culturale, Il Mulino, Bologna 2005
E. Colombo, Figli di migranti in Italia, Utet, Torino 2010
Storia del mondo contemporaneo
History of the Contemporary World
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. ( giuridico , politologico ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. MINESSO MICHELA , DIPARTIMENTO DI STUDI STORICI
Indirizzo:
02503 18930 - v. Livorno, 1
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu M-STO/04 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
M-STO/04 (3 cfu)
M-STO/04 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso intende condurre lo studente verso una conoscenza superiore e specialistica della storia contemporanea, affrontando alcune
delle principali tematiche al centro del dibattito storiografico internazionale e avvicinandolo ai metodi e alle tecniche di tale sapere
specialistico.
Short Course Description
The objective of the course is to lead students to a deeper and specialistic knowledge of contemporary history, dealing with some of
the main themes at the center of international historiografical debate and approaching them to the methods and techniques of that
specialistic science.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Allo studente si richiede l’uso appropriato del lessico storiografico, una conoscenza sicura degli aspetti formali del sapere storico (date,
avvenimenti), la capacità di individuare le connessioni sul piano diacronico e sincronico tra fasi diverse ed ambiti specifici del divenire
storico. Si richiede inoltre una sicura conoscenza Storia contemporanea di base
L’esame sarà orale.
Propedeuticità consigliate
Corso di Storia contemporanea di una laurea triennale
Lingua di insegnamento
ITALIANO
Informazioni sul programma
PER OGNI CHIARIMENTO IN RELAZIONE AL CORSO E AL PROGRAMMA SI INVITA LO STUDENTE AL COLLOQUIO CON LA
DOCENTE IN ORARTIO DI RICEVIMENTO OGNI MERCOLEDI' DALLE ORE 15.00 ALLE ORE 18.00 (SENZA PRENOTAZIONE).
SI INVITA A NON UTILIZZARE LA MAIL ALLA QUALE IN OGNI CASO SI RISPONDERA' SE POSSIBILE IN ORARIO DI
RICEVIMENTO.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
I totalitarismi: tra fine della centralità europea e nuova Europa
- 150 -
Sullo sfondo di una premessa metodologica sugli sviluppi più recenti della storiografia (in particolare in riferimento alla World History)
e del dibattito storiografico in merito all’esistenza di un’identità europea e alla sua costruzione nei secoli della modernizzazione,
si esamina al contrario una delle fasi di maggiore divisione nella storia dell’Europa, quella che coincide con la crisi finale della sua
‘centralità’ nel mondo. Il corso infatti affronta lo studio dei totalitarismi quale drammatico momento di ‘autodissoluzione’ del vecchio
Continente, fase di passaggio da un’Europa degli Stati ad una nuova Europa non più egemone a liverllo internazionale dopo la II
guerra mondiale, ma alle prese con il progetto di costruzione di istituzioni comuni, disegno maturato anche sulla base della nuova
consapevolezza che la lotta al totalitarismo ha suscitato. Studio di un caso nazionale
Materiale di riferimento
1. Appunti dalle lezioni e testi concordati nel corso delle stesse
Un volume a scelta tra:
Jeremy Black, Il mondo nel ventesimo secolo, Il Mulino 2004
Mariuccia Salvati, Il Novecento. Interpretazioni e bilanci, Laterza, Roma-Bari, 2004
Marcello Flores, Il secolo-mondo, Il Mulino, 2005, voll.I-II
Geoffrey Barraclough, Guida alla storia contemporanea, Laterza, 2009
Laura Di Fiore, Marco Meriggi, World History. Le nuove rotte della storia, Laterza 2011
Jurgen Osterhammel, Niels P. Petersson, Storia della globalizzazione. Dimensioni, processi, epoche, Il Mulino 2011
Programma per non frequentanti
Sullo sfondo di una premessa metodologica sugli sviluppi più recenti della storiografia (in particolare in riferimento alla World History)
e del dibattito storiografico in merito all’esistenza di un’identità europea e alla sua costruzione nei secoli della modernizzazione,
si esamina al contrario una delle fasi di maggiore divisione nella storia dell’Europa, quella che coincide con la crisi finale della sua
‘centralità’ nel mondo. Il corso infatti affronta lo studio dei totalitarismi quale drammatico momento di ‘autodissoluzione’ del vecchio
Continente, fase di passaggio da un’Europa degli Stati ad una nuova Europa non più egemone a liverllo internazionale dopo la II
guerra mondiale, ma alle prese con il progetto di costruzione di istituzioni comuni, disegno maturato anche sulla base della nuova
consapevolezza che la lotta al totalitarismo ha suscitato.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Due volumi a scelta tra:
Jeremy Black, Il mondo nel ventesimo secolo, Il Mulino 2004
Mariuccia Salvati, Il Novecento. Interpretazioni e bilanci, Laterza, Roma-Bari, 2004
Marcello Flores, Il secolo-mondo, Il Mulino, 2005, voll.I-II
Geoffrey Barraclough, Guida alla storia contemporanea, Laterza, 2009
Laura Di Fiore, Marco Meriggi, World History. Le nuove rotte della storia, Laterza 2011
Jurgen Osterhammel, Niels P. Petersson, Storia della globalizzazione. Dimensioni, processi, epoche, Il Mulino 2011
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
With a preamble on the most recent developments of historiography on the existence of a European identity and on his construction
in the centuries of the modernization, the course examines one of the periods of more division in European History, with the final crisis
of his “centrality” in the world. The course deals with the study of totalitarianism as the dramatic time of ‘self-dissolution’ of the old
Continent. The course will be focused on the passage from an Europe of states to a new Europe, no more leading on a worldwide
scale, that after the Second World War is planning the construction of common institutions on the base of the new consciousness that
the fight against totalitarianism has generated. A second case study
Materiale di riferimento
1. Appunti dalle lezioni e testi concordati nel corso delle stesse
Programma per non frequentanti
With a preamble on the most recent developments of historiography on the existence of a European identity and on his construction
in the centuries of the modernization, the course examines one of the periods of more division in European History, with the final crisis
of his “centrality” in the world. The course deals with the study of totalitarianism as the dramatic time of ‘self-dissolution’ of the old
Continent. The course will be focused on the passage from an Europe of states to a new Europe, no more leading on a worldwide
scale, that after the Second World War is planning the construction of common institutions on the base of the new consciousness that
the fight against totalitarianism has generated. A second case study
Materiale di riferimento per non frequentanti
Un volume a scelta tra:
Richard J. Overy, Crisi tra le due guerre mondiali 1919-1939, Il Mulino 1998
Mark Mazower, Le ombre dell’Europa. Democrazie e totalitarismi nel XX secolo, Garzanti 2000
Enzo Traverso, Il totalitarismo, Mondadori, 2002
Hans- Ulrich Thamer, Il Terzo Reich. La Germania dal 1933 al 1945, Il Mulino 2001
Williamson David G., Il Terzo Reich, Il Mulino 2005
Peter Fritzsche, Vita e morte nel III Reich, Laterza 2010
Gustavo Corni, Il sogno del ‘grande spazio’. Le politiche d’occupazione nell’Europa nazista, Laterza 2011
J.K.Thomaneck, Bill Niven, La Germania dalla divisione all’unificazione, Il Mulino 2011
Jean-Marie Le Breton, Una storia infausta. L’Europa centrale e orientale dal 1917 al 1990, Il Mulino 2010
Martin McCauley, Stalin e lo stalinismo, Il Mulino 2004
Andrea Graziosi, L’Urss di Lenin e Stalin. Storia dell’Unione sovietica 1914-1945, Il Mulino, 2010
Storia del pensiero politico contemporaneo
History of Contemporary Political Thought
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. ( giuridico , politologico ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. BASSANI LUIGI MARCO , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21263 - v. Conservatorio, 7
- 151 -
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SPS/02 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SPS/02 (3 cfu)
SPS/02 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso vuole fornire un'ampia panoramica sulle principali correnti nella storia del pensiero politico (dal liberalismo, al socialismo,
alla democrazia). Sul versante più propriamente contemporaneo, le varie riposte della riflessione politica odierna alla questione della
giustizia – intesa come equità, come rispetto delle procedure, o come tutela dei diritti di proprietà – formeranno oggetto di analisi e
discussione.
Short Course Description
The History of Contemporary Political Thought course will examine reflections and ideas that the major thinkers had on the political
experience of the West in the past two centuries. The rise of such political traditions as liberalism, democracy and socialism, as well as
the contemporary debate on the various theories of justice, will be discussed using an historical methodology.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Nessuno, esame orale
Lingua di insegnamento
Italiano
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Il primo modulo analizzerà le tematiche del diritto naturale, dell’utilitarismo, del positivismo, concentrandosi sull’analisi del pensiero
politico nelle sue articolazioni classiche: liberalismo, democrazia, socialismo.
Materiale di riferimento
Bruno Leoni, Il pensiero politico moderno e contemporaneo, Macerata, Liberilibri, 2009, nelle parti indicate dal docente a lezione.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Il secondo modulo si porrà sul versante più propriamente contemporaneo, analizzando le varie riposte della riflessione politica odierna
alla questione della giustizia - intesa come equità, come rispetto delle procedure, ovvero come tutela dei diritti di proprietà.
Materiale di riferimento
Salvatore Veca, La filosofia politica, Roma-Bari, Laterza, 2005.
Storia della politica internazionale
History of International Politics
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. ( diplomazia e organizzazioni internazionali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. MERLATI MARIELE , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21056 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
Prof. GRAGLIA PIERO , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21081 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/06 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/06 (3 cfu)
SPS/06 (3 cfu)
SPS/06 (3 cfu)
Obiettivi
Con l'intento di fornire agli studenti strumenti per meglio comprendere lo stato attuale delle relazioni euro-americane, il corso
analizza la storia delle relazioni politiche, economiche e culturali tra gli Stati Uniti e i paesi europei nel quadro dei più ampi sviluppi
internazionali del secolo scorso. In particolare, il corso esplora gli elementi di cooperazione, competizione e conflitto che hanno
caratterizzato le relazioni transatlantiche dal 1898 fino ai nostri giorni, con attenzione sia ai rapporti bilaterali tra gli Stati Uniti e i
principali paesi europei sia alle relazioni intercorse tra gli Stati Uniti e la Comunità europea come parte della più ampia Comunità
atlantica.
L'approccio metodologico privilegerà l'orientamento degli studenti all'esame critico delle più accreditate correnti storiografiche in
materia e all'analisi rigorosa delle fonti primarie documentarie disponibili.
Short Course Description
To provide students with several tools to better understand the current state of Euro-American relations, the course will analyze the
history of the political, economic and cultural relations between US and the European countries in the frame of the wider international
developments of the XX century.
In particular, the course will explore the cooperation, competition and conflicts factors that have shaped the transatlantic relations since
1898 up to present days; it will be therefore devoted particular attention both to bilateral relations between US and the major European
countries, and to relations between US and the European Community as part of the larger Atlantic Community.
- 152 -
Our methodological approach will privilege a critical examination of the most qualified trends in historiography and a rigorous analysis
of the available primary sources.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame finale è orale. Sono considerati frequentanti gli studenti che abbiano partecipato attivamente alle discussioni in classe, ai
seminari e ai lavori di gruppo.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame è orale.
Propedeuticità consigliate
Storia delle relazioni internazionali
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
La prima unità didattica del programma è tenuta integralmente dalla prof.ssa Mariele Merlati; la terza unità didattica del programma è
tenuta integralmente dal prof. Piero Graglia. La seconda unità didattica vede la compartecipazione dei due docenti.
Il corso consiste in lezioni frontali, seminari dedicati alla presentazione critica delle fonti primarie, incontri con esperti esterni al corso,
lavori di gruppo, analisi di documentari e film.
Gli studenti che intendono chiedere l’assegnazione della tesi sono invitati a seguire il corso e i seminari e a partecipare ai lavori di
gruppo.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
La prima unità didattica analizza il momento fondante della proiezione mondiale degli Stati Uniti a cavallo tra il XIX e il XX secolo e
l’evoluzione delle relazioni euro-americane fino alla fine del secondo conflitto mondiale. In particolare, saranno esaminati e discussi
anche attraverso un puntuale richiamo alle fonti primarie: i caratteri distintivi dell’imperialismo statunitense e le implicazioni della
vocazione mondiale degli Stati Uniti sulla special relationship anglo-americana; il wilsonismo e la sua proiezione in Europa; il
contributo britannico e statunitense ai primi progetti di sicurezza collettiva; gli interessi e i motivi profondi che hanno portato gli Stati
Uniti all’intervento nella prima e nella seconda guerra mondiale e il loro rapporto con i regimi autoritari e totalitari in Europa.
Materiale di riferimento
Il materiale di riferimento per gli studenti frequentanti è lo stesso indicato per i non frequentanti. In particolare per la preparazione
dell’esame gli studenti frequentanti faranno riferimento agli appunti delle lezioni e al materiale didattico che sarà presentato all’inizio
del corso e reso disponibile secondo le indicazioni dei docenti.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Howard Jones, Crucible of Power. A History of US Foreign Relations since 1897, Lanham, SR Books, Rowman & Littlefield Publishers,
2001 (o edizioni successive), pp. 1-226.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Nella seconda unità didattica del programma saranno approfonditi gli elementi politici e di sicurezza che hanno caratterizzato le
relazioni tra gli Stati Uniti e i paesi europei dalla fine della seconda guerra mondiale agli anni della grande distensione. In particolare
saranno esaminati e discussi, anche attraverso un puntuale richiamo alle fonti primarie: le origini del Patto atlantico, i suoi elementi
di forza e di debolezza e i suoi momenti di maggiore crisi; gli elementi di cooperazione politica, economica e culturale che hanno
concorso alla costruzione di una solidarietà atlantica e i differenti modi con cui i diversi paesi europei l’hanno declinata; il ruolo
dell’Europa come campo d’azione della competizione bipolare nei primi anni della guerra fredda e come laboratorio di integrazione
politica e economica; l’interazione tra Comunità Europea, Alleanza Atlantica e Organizzazione delle Nazioni Unite; le politiche degli
Stati Uniti e dei paesi dell’Europa occidentale nei confronti di regioni o paesi terzi, quali l’Unione Sovietica, la Cina, il Medio Oriente e,
più in generale, i paesi di nuova indipendenza.
Materiale di riferimento
Il materiale di riferimento per gli studenti frequentanti è lo stesso indicato per i non frequentanti. In particolare per la preparazione
dell’esame gli studenti frequentanti faranno riferimento agli appunti delle lezioni e al materiale didattico che sarà presentato all’inizio
del corso e reso disponibile secondo le indicazioni dei docenti.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Geir Lundestad, The United States and Western Europe Since 1945: From “Empire” by Invitation to Transatlantic Drift, Oxford UP,
2003, paperback 2005, capp. I-IV (hardcoverISBN 9780199266685; paperback ISBN 9780199283972)
Howard Jones, Crucible of Power. A History of US Foreign Relations since 1897, Lanham, SR Books, Rowman & Littlefield Publishers,
2001 (o edizioni successive), pp. 227-385.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Le relazioni tra Stati Uniti ed Europa nel contesto della «seconda integrazione europea». Dagli anni della Grande distensione al
«Transatlantic Drift» successivo al 2001.
Quest'ultima parte del corso verrà dedicata all'analisi approfondita delle relazioni tra Europa e Stati Uniti nel periodo della cosiddetta
«seconda integrazione europea», successiva alla Conferenza dell'Aja del dicembre 1969 e alla vigilia dell'ingresso del Regno Unito nel
sistema comunitario. Verranno prese in considerazione le diverse opzioni che gli Stati Uniti hanno seguito nei confronti del processo
di costruzione europea, divisi tra timori di concorrenza economico-commerciale, necessità di mantenere l'egemonia, interesse verso
il laboratorio politico-istituzionale rappresentato dalla Comunità/Unione, inviti a promuovere il "burden-sharing" sul piano militare e
politico tra le due sponde dell'Atlantico. Particolare attenzione verrà dedicata alla capacità di risposta che la «Comunità atlantica»
latamente intesa ha mostrato – sia come insieme sia come attori internazionali singoli – nei confronti delle sfide poste dal sorgere
di nuovi competitors sulla scena internazionale (Cina, India, Brasile) e dall’affermarsi del processo di globalizzazione economicocommerciale.
Materiale di riferimento
Il materiale di riferimento per gli studenti frequentanti è lo stesso indicato per i non frequentanti. In particolare per la preparazione
dell’esame gli studenti frequentanti faranno riferimento agli appunti delle lezioni e al materiale didattico che sarà presentato all’inizio
del corso e reso disponibile secondo le indicazioni dei docenti.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Geir Lundestad, The United States and Western Europe Since 1945: From “Empire” by Invitation to Transatlantic Drift, Oxford UP,
2003, paperback 2005, capp. V-X.
(hardcover ISBN 9780199266685; paperback ISBN 9780199283972)
- 153 -
Howard Jones, Crucible of Power. A History of US Foreign Relations since 1897, Lanham, SR Books, Rowman & Littlefield Publishers,
2001 (o edizioni successive), pp. 386-fine.
Storia ed economia monetaria internazionale
International Monetary History and Economics
Per i Corsi di laurea:
- EFI n.o. ( mercati finanziari , integrazione economica internazionale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica di Economia monetaria internazionale
1 , Unità didattica di Economia monetaria internazionale 2 , Unità didattica di Storia monetaria internazionale 1 , Unità didattica di Storia monetaria
internazionale 2 totale cfu 12
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. DE LUCA GIUSEPPE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 18914 - v. Livorno, 1
Mail:
[email protected]
Prof. SALSANO FRANCESCO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE "CESARE BECCARIA"
Indirizzo:
02503 12698 - v. Festa del Perdono, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica di Storia monetaria internazionale 1
Unità didattica di Storia monetaria internazionale 2
Unità didattica di Economia monetaria internazionale 1
Unità didattica di Economia monetaria internazionale 2
6 cfu SECS-P/01 (6 cfu) ; 6 cfu SECS-P/12 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SECS-P/12 (3 cfu)
SECS-P/12 (3 cfu)
SECS-P/01 (3 cfu)
SECS-P/01 (3 cfu)
Obiettivi
La prima parte del corso intende illustrare – sia sotto il profilo contenutistico che interpretativo – l'evoluzione dei sistema monetario
internazionale dalla creazione dell'infrastruttura istituzionale di Bretton Woods (1944) fino alla formazione dell'attuale sistema
finanziario integrato globale. Innanzitutto vengono discusse le cause della definizione e dello sviluppo dei diversi sistemi finanziari
(market- o bank-oriented), sottolineando l'importanza di una path-dependency che affonda le sue radici nell'età moderna, mentre in
seguito vengono affrontate la razionalizzazione monetaria settecentesca, l'affermazione del gold standard a fine ‘800, il suo collasso
fra i due conflitti mondiali, gli accordi di Bretton Woods e il definitivo passaggio al fiat money standard.
La seconda parte fornisce teorie e strumenti analitici per comprendere e valutare la crescente integrazione dei mercati finanziari
internazionali. Vengono esaminati i benefici e i costi dell'integrazione finanziaria e le implicazioni per la conduzione della politica
monetaria della mobilità dei capitali. L'analisi si concentra sui rischi dell'integrazione finanziaria, con un esame delle cause e dei costi
delle crisi valutarie e finanziarie, anche al fine di individuare le opportune politiche di prevenzione. L'ultima parte del corso è dedicata
al ruolo del Fondo Monetario Internazionale nella prevenzione e soluzione delle crisi, e al dibattito sulla riforma del sistema finanziario
internazionale.
Short Course Description
The first half of the course covers the history of the international monetary system from the founding of the Bretton Woods architecture
(1944) to European monetary unification and the globalised financial market, devoting some lessons to its precedents in the modern
age. Its main topics range from the settlement of payment and credit systems during the early modern age to the institutional, political
and legal factors that supported the development of bank-oriented systems or market-oriented systems in the XIX-XX centuries, to the
‘classical gold standard’ period (1870-1914) to the one of ‘gold exchange standard’, and from the statement and acting of the Bretton
Woods mechanism to its end and its overcoming in the last three decades of the XX century.
The second half of the course presents economic theories and provides analytical tools to understand and evaluate the effects of
financial market integration. The costs and benefits of integration are examined as well as the implications of free capital mobility for
the conduct of monetary policy. The course focuses on the risks of financial market integration with an analysis of the causes and
consequences of currency and financial crises in order to derive implications for policy prevention. A special attention is given to the
role of the International Monetary Found in crisis prevention and solution and to the current debate on the reform of the international
financial architecture.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
For the first half of the course - International Financial History - 6 cfu, 40h - no prerequisite is needed. However, a basic knowledge in
Economics and Business would be recommended; the exam will be only oral.
ORALE per i primi due moduli (Storia monetaria internazionale 1 e 2).
SCRITTO (con domande aperte) per il terzo e il quarto modulo (Economia monetaria internazionale 1 e 2).
Propedeuticità consigliate
Per la seconda parte del corso (Economia monetaria internazionale 1 e 2) è consigliata la conoscenza degli argomenti trattati nei corsi
triennali di Macroeconomia ed Economia internazionale.
Lingua di insegnamento
The first half of the course - International Financial History (6 cfu - 40h) - will be taught in english.
Informazioni sul programma
Per la prima parte del corso (Storia monetaria internazionale, 1 e 2), il materiale di riferimento per i frequentanti verrà integrato da
schemi, testi, presentazioni in ppt, disponibili sulla piattaforma Ariel.
Per la seconda parte del corso (Economia monetaria internazionale, 1 e 2):
- I testi di riferimento saranno integrati con altri materiali disponibili sulla piattaforma Ariel.
- Sono previste due esercitazioni sulle prove d'esame (orari e aule saranno comunicati sulla piattaforma Ariel).
- 154 -
- Altre informazioni sugli esami saranno disponibili sulla piattaforma Ariel.
Pagine web
http://gdelucasmi.ariel.ctu.unimi.it/v1/home/Default.aspx http://amissaleEMI.ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica di Storia monetaria internazionale 1
Programma
- Origin and Nature of Money
- Credit Morphology and Credit Systems during the Early Modern Age;
- Finance and Financing in the Pre-Industrial Era;
- Patterns of Financial Systems Development: Market-Based Systems vs Bank-Oriented Ones (XIX-XX Centuries);
- Finance and Growth in Historical Perspective: Overview and Recent Findings.
Materiale di riferimento
- Wray L. R., “Introduction to an Alternative History of Money”, Levy Economics Institute Working Paper No. 717, May 2012, http://
www.levyinstitute.org/pubs/wp_717.pdf
- Barron Baskin J. and Miranti P. J, A History of Corporate Finance, Cambridge: Cambridge University Press, 1997, pp. 29-311.
Suggested Readings:
- De Luca G., Government Debt and Financial Markets: Exploring Pro-cycle Effects in Northern Italy during the Sixteenth and the
Seventeenth Centuries, in F. Piola Caselli (ed.), Government Debts and Financial Markets in Europe, London, Pickering&Chatto, 2008,
45-66;
- Olivier M., Financial Crises, in M. J. Olivier, D.H. Aldcroft (eds.), Economic disaster of the Twentieth Century, Cheltenham, Edwrad
Elgar, 2008, pp. 182-235;
- Wodd G., Stock Market Crashes, in M. J. Olivier, D.H. Aldcroft (eds.), economic disaster of the Twentieth Century, Cheltenham,
Edwrad Elgar, 2008,, pp. 236-257;
- Banca d’Italia, Financial market regulation in the wake of financial crises: the historical experience, 2009,at http://www.bancaditalia.it/
pubblicazioni/seminari_convegni/Financial_Market_Regulation/1_volume_regolazione.pdf
- Carmen M. Reinhart, Kenneth Rogoff, This Time Is Different: Eight Centuries of Financial Folly, Princeton University Press, 2011.
- Goldsmith R.. W, Financial structure and development, New Haven ; London, Yale university press, 1969
- Galetovic A., Finance and Growth: A Synthesis and Interpretation of the Evidence, in “BNL Quarterly Review”, 196 (1996), 59-82.
- Pagano M., Financial markets and growth. An overview, in “European Economic Review”, 37 (1993), 613-622;
Modulo/Unità didattica: Unità didattica di Storia monetaria internazionale 2
Programma
- the Payment System in the Early Modern Age;
- International Payment Systems in the XVIth-XVIIth Centuries;
- Origin and Dynamic of the Gold Standard System in the XIX Century:
- The Bretton Woods Architecture and its Overtaking: towards the Fiat Money Standard;
- Patterns of Payment Systems in the International Financial Integration (1973-2000).
Materiale di riferimento
- Eichengreen B., Globalizing Capital. A History of the International Monetary System, Princeton University Press: Princeton, 1996;
- F. Velde, Lessons from the History of Money, in "Economic Perspectives", Federal Reserve Bank of Chicago (1998), http://
www.chicagofed.org/publications/economicperspectives/1998/index.cfm
Suggested Readings:
- Rockoff H., The ‘Wizard of OZ’ as a Monetary Allegory, in “Journal of Political Economy”, 1990, pp. 739-60, <http://www.jstor.org/
journals/00223808.html>;
- Cesarano F., Monetary Theory and Bretton Woods: The Construction of an International Monetary Order, Cambridge and New York:
Cambridge University Press, 2006;
- Skidelsky R., Keynes’s Road to Bretton Woods: an Essays in Interpretation, in Flandreau M., Holtfrerich C-L, James H., International
Financial History in the Twentieth Century. System and Anarchy, Cambridge University Press, 2003, pp. 125-152;
- Schenk C.R., The origins of the Eurodollar market in London: 1955-1963, “Explorations in Economic History”, 35 (1998);
- Dominick, S., The Euro, the European Central Bank and the International Monetary System, in “Annals of the American Academy of
the Political and Social Science”, 579 (2002).
- B. Eichengreen, Exorbitant Privilege. The Rise and Fall of the Dollar and the Future of the International Monetary System, Oxford
University Press, 2010.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica di Economia monetaria internazionale 1
Programma
Integrazione Finanziaria Internazionale
- Il mercato internazionale dei capitali; dimensioni e funzionamento.
- Benefici e costi dell’integrazione finanziaria internazionale.
- La politica monetaria con perfetta mobilità dei capitali.
Materiale di riferimento
Manzocchi, S. e L. Papi, Economia dell'Integrazione Finanziaria, Carocci editore, Roma 2002. Capitoli 1, 2, 3, 5. Il paragrafo 2.2 solo
lettura.
Colombo, E. e M. Lossani, Economia Monetaria Internazionale - Elementi di base, Carocci editore, Roma 2003. Capitoli 1, 2, 3.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica di Economia monetaria internazionale 2
Programma
Crisi e Fondo Monetario Internazionale.
- Crisi di conto corrente e di conto capitale.
- Le crisi valutarie e finanziarie; le cause, i costi e le politiche di prevenzione.
- Il Fondo Monetario Internazionale e il suo ruolo nella prevenzione e soluzione delle crisi.
- Le proposte di riforma del sistema finanziario internazionale.
Materiale di riferimento
- 155 -
- Colombo, E. e M. Lossani, Economia Monetaria Internazionale - Elementi di base, Carocci editore, Roma 2003. Capitolo 2, paragrafi
8.1, 8.2, capitoli 9 e 11.
- Colombo, E. e M. Lossani, Economia dei mercati emergenti, Carocci editore, Roma 2009. Capitoli 1, 2, 3, 4 (esclusi 4.5.3, 4.5.4),
Capitolo 5 (escluso 5.4), Capitolo 7 (escluso 7.6).
Materiale sul Fondo Monetario Internazionale disponibile sul sito Ariel del corso.
Storia monetaria internazionale
International Monetary History
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. ( commercio internazionale e integrazione europea ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Struttura dell'insegnamento:
Storia monetaria internazionale mutuato da
Unità didattica 1 mutuato da Mod. Unità didattica di Storia monetaria internazionale 1 , Storia ed economia monetaria internazionale , ECONOMIA E
FINANZA INTERNAZIONALE (EFI)
Unità didattica 2 mutuato da Mod. Unità didattica di Storia monetaria internazionale 2 , Storia ed economia monetaria internazionale , ECONOMIA E
FINANZA INTERNAZIONALE (EFI)
Periodo di erogazione 2° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SECS-P/12 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-P/12 (3 cfu)
SECS-P/12 (3 cfu)
Tecniche della ricerca sociale
Social Research Techniques
Per i Corsi di laurea:
- SOC n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. DRAGHI STEFANO , .
Indirizzo:
Mail:
02503 21208 - v. Conservatorio, 7
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/07 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/07 (3 cfu)
SPS/07 (3 cfu)
SPS/07 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si pone l'obiettivo di consolidare la preparazione metodologica degli studenti in vista dell'applicazione pratica di tecniche
di ricerca quantitative. Verranno quindi ripresi e approfonditi, con un taglio fortemente applicativo, temi e metodi introdotti nei corsi
di Analisi dei dati e di Metodologia della Ricerca Sociale (base e progredito). In particolare i primi due moduli saranno dedicati alle
tecniche di analisi multivariata dei dati aggregati e di survey con un approccio didattico che privilegia il processo di formulazione e di
verifica delle ipotesi di ricerca. Il terzo modulo è dedicato alle principali tecniche di riduzione dei dati.
Short Course Description
In this course students are introduced to applied techniques for multivariate analysis of aggregate and survey data. The course is
divided in three parts. Part 1 and 2 serve as an overview of issues and methods and introduce correlation and regression analysis.
Part 3 covers quantitative techniques for data reduction.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L’esame di Metodologia della Ricerca Sociale (corso progredito) è propedeutico a Tecniche della Ricerca Sociale. Per gli studenti
frequentanti può essere prevista una prova intermedia di corso al termine del primo o del secondo modulo (prova scritta con domande
a risposta aperta, breve o chiusa) e una prova finale di corso (prova pratica al computer con domande aperte, esercizio di analisi dei
dati e stesura di un breve report). Il voto finale è la media delle prove. Per superare l'esame le due prove devono essere sufficienti.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L’esame di Metodologia della Ricerca Sociale (corso progredito) è propedeutico a Tecniche della Ricerca Sociale. Per gli studenti non
frequentanti l'esame è di norma scritto con domande "chiuse" o a risposta breve per verificare la completezza della preparazione e
domande "aperte", di solito tre a scelta tra sei, per valutare la proprietà di linguaggio e il grado di approfondimento della preparazione.
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
Le lezioni sono prevalentemente a didattica attiva con esercitazioni guidate e lavoro individuale al computer. Le esercitazioni guidate
si svolgono in un'aula informatizzata. In funzione della disponibilità e della capienza dell'aula i posti possono essere limitati e le
- 156 -
esercitazioni possono svolgersi in orari diversi. Agli studenti che ne fanno richiesta è distribuito un CD con il programma SPSS da
installare sul proprio computer personale.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
1. Richiami di analisi bivariata
1.1 Distribuzioni di frequenza congiunta
1.2 Forma, forza e direzione delle relazioni
1.3 Tabulazione incrociata
1.4 Correlazione e diagrammi di dispersione
1.5 Regressione lineare semplice
1.6 Regressori dummy
1.7 Esempi e applicazioni
Materiale di riferimento
P. Corbetta, G. Gasperoni, M. Pisati, Statistica per la ricerca sociale, Il Mulino, 2003, cap. IV, V, VI. Altro materiale di riferimento potrà
essere indicato all’inizio del corso.
Programma per non frequentanti
1. Richiami di analisi bivariata
1.1 Distribuzioni di frequenza congiunta
1.2 Forma, forza e direzione delle relazioni
1.3 Tabulazione incrociata
1.4 Correlazione e diagrammi di dispersione
1.5 Regressione lineare semplice
1.6 Regressori dummy
Materiale di riferimento per non frequentanti
P. Corbetta, G. Gasperoni, M. Pisati, Statistica per la ricerca sociale, Il Mulino, 2003, cap. IV, V, VI.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
2. L’analisi dei dati e la verifica delle ipotesi
2.1 Il programma per l’analisi dei dati : SPSS
2.2 I files di dati : descrizione e documentazione
2.3 Alla ricerca dei dati per l’analisi secondaria
2.4 Effetti causali e spuri, diretti e indiretti, effetti di interazione
2.5 Regressione lineare multipla
2.6 Regressione logistica
2.7 Inferenza statistica e campionamento
2.8 Esempi e applicazioni
Materiale di riferimento
P. Corbetta, G. Gasperoni, M. Pisati, Statistica per la ricerca sociale, Il Mulino, 2003, cap. VII, VIII, IX, X. Altro materiale di riferimento
potrà essere indicato all’inizio del modulo.
Programma per non frequentanti
2. L’analisi dei dati e la verifica delle ipotesi
2.4 Effetti causali e spuri, diretti e indiretti, effetti di interazione
2.5 Regressione lineare multipla
2.6 Regressione logistica
2.7 Inferenza statistica e campionamento
Materiale di riferimento per non frequentanti
P. Corbetta, G. Gasperoni, M. Pisati, Statistica per la ricerca sociale, Il Mulino, 2003, cap. VII, VIII, IX, X.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
3. Tecniche di riduzione dei dati
3.1 La costruzione di indici
3.2 Analisi di attendibilità
3.3 Componenti principali, corrispondenze, corrispondenze multiple
3.4 Analisi fattoriale
3.5 Cluster analysis
Materiale di riferimento
Biorcio R. e Pagani S., Introduzione alla ricerca sociale, Carocci, Roma, 1997, capitoli 10, 12, 13, 14. Altro materiale potrà essere
indicato all'inizio del modulo.
Programma per non frequentanti
3. Tecniche di riduzione dei dati
3.1 La costruzione di indici
3.2 Analisi di attendibilità
3.3 Componenti principali, corrispondenze, corrispondenze multiple
3.4 Analisi fattoriale
3.5 Cluster analysis
Materiale di riferimento per non frequentanti
Biorcio R. e Pagani S., Introduzione alla ricerca sociale, Carocci, Roma, 1997, capitoli 10, 12, 13, 14.
Teoria e politiche dello stato sociale
Theories and Policies of Welfare State
Per i Corsi di laurea:
- APP n.o. , SOC n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
- 157 -
- LAV n.o. ( international labour and social policies , politiche e gestione del rapporto di lavoro ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità
didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. MAINO FRANCA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21185 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
Prof. FERRERA MAURIZIO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21176 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/04 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
Obiettivi
L'insegnamento – articolato in tre moduli - si propone di illustrare le dinamiche evolutive dei sistemi di protezione sociale europei
dal dopoguerra ad oggi e di discutere le principali interpretazioni elaborate dalle scienze sociali a riguardo. Nel primo e nel secondo
modulo, dopo una breve presentazione dei principali approcci teorici e delle principali caratteristiche di questi sistemi nei diversi paesi,
l'attenzione sarà rivolta alle trasformazioni più recenti (dagli anni Novanta ad oggi) con riferimento ai principali paesi europei e ai
seguenti tre settori: pensioni, sanità e assistenza sociale. Il terzo modulo sarà poi dedicato alla politica sociale europea e al ruolo del
processo di integrazione europeo nello sviluppo di strumenti e misure di protezione sociale.
Short Course Description
The course, divided into three modules, aims at explaining the evolutionary dynamics of social protection systems in Europe from
postwar to the present and discussing the main interpretations developed by social sciences. In the first and second module, after
a brief presentation of the main theoretical approaches and the main features of these welfare systems in different countries, the
attention will be focused on the most recent transformations (from the Nineties to the present) with reference to the main European
countries and following three policy areas: pensions, health care and social assistance. The third module will then be dedicated to
European social policy and the role of the European integration process in the development of social protection.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Al termine del corso gli studenti frequentanti possono sostenere l'esame sotto forma di esame scritto (la data verrà comunicata
all'inizio del corso). Chi non fosse soddisfatto del risultato finale potrà sostenere nuovamente l'esame in forma orale. A partire
dall’appello di dicembre 2012 l'esame si svolgerà in forma orale anche per gli studenti frequentanti.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Esame scritto per i frequentanti da svolgersi alla fine del corso.
Esame orale per i non frequentanti e per i frequentanti negli appelli successivi a quello di fine corso.
Propedeuticità consigliate
Nessuna
Lingua di insegnamento
Italiano: moduli I e II.
Inglese: modulo III
Informazioni sul programma
E' disponibile una pagina web nella quale tutti gli studenti, frequentanti e non frequentanti, possono trovare informazioni e materiali
utili per la preparazione dell'esame. E' possibile accedervi collegandosi al portale http://ariel.ctu.unimi.it e iscrivendosi al sito del corso.
Informazioni e materiali relativi all'a.a. 2012-2013 saranno disponibili a partire da metà settembre 2012 (mentre informazioni e materiali
relativi al programma dell'a.a. 2011-2012 sono disponibili fino a novembre 2012).
La docente responsabile del corso è Franca Maino, a cui tutti gli studenti sono pregati di rivolgersi.
I docenti valuteranno se organizzare un incontro di supporto alla preparazione dell'esame per gli studenti non frequentanti. I dettagli
saranno pubblicati sul sito web a metà ottobre 2012.
Altre informazioni relative agli esami:
Chi chiede di sostenere l'esame relativamente ad un solo modulo può farlo portando il programma relativo al primo modulo.
I lucidi utilizzati a lezione costituiscono materiale d'esame.
Pagine web
http://ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
- Il welfare state: origini, espansione e crisi
- La ricalibratura dei sistemi di welfare e le riforme dagli anni Novanta ad oggi
- Le riforme pensionistiche nei principali paesi Europei
Materiale di riferimento
Dispensa dal titolo "Sistemi di welfare comparati: pensioni, sanità e assistenza sociale nei principali paesi europei", a cura di Franca
Maino, disponibile dal 24 settembre 2012.
I lucidi utilizzati a lezione costituiscono materiale d'esame.
Il programma d'esame per gli studenti frequentanti potrà subire alcune integrazioni e/o modifiche, che in tal caso verranno comunicate
dalla docente all'inizio del corso.
Programma per non frequentanti
- Il welfare state: origini, espansione e crisi
- 158 -
- La ricalibratura dei sistemi di welfare e le riforme dagli anni Novanta ad oggi
- Le riforme pensionistiche nei principali paesi Europei
Materiale di riferimento per non frequentanti
Dispensa dal titolo "Sistemi di welfare comparati: pensioni, sanità e assistenza sociale nei principali paesi europei", a cura di Franca
Maino, disponibile dal 24 settembre 2012.
I lucidi utilizzati a lezione costituiscono materiale d'esame.
Il programma d'esame per gli studenti non frequentanti potrà subire alcune integrazioni e/o modifiche, che in tal caso verranno
comunicate dalla docente all'inizio del corso.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
- Le riforme sanitarie nei principali paesi europei
- Le riforme socio-assistenziali nei principali paesi europei
- Le trasformazioni recenti: verso il "secondo welfare"
Materiale di riferimento
Dispensa dal titolo "Sistemi di welfare comparati: pensioni, sanità e assistenza sociale nei principali paesi europei", a cura di Franca
Maino, disponibile dal 24 settembre 2012.
I lucidi utilizzati a lezione costituiscono materiale d'esame.
Il programma d'esame per gli studenti frequentanti potrà subire alcune integrazioni e/o modifiche, che in tal caso verranno comunicate
dalla docente all'inizio del corso.
Programma per non frequentanti
- Le riforme sanitarie nei principali paesi europei
- Le riforme socio-assistenziali nei principali paesi europei
- Le trasformazioni recenti: verso il "secondo welfare"
Materiale di riferimento per non frequentanti
Dispensa dal titolo "Sistemi di welfare comparati: pensioni, sanità e assistenza sociale nei principali paesi europei", a cura di Franca
Maino, disponibile dal 24 settembre 2012.
I lucidi utilizzati a lezione costituiscono materiale d'esame.
Il programma d'esame per gli studenti non frequentanti potrà subire alcune integrazioni e/o modifiche, che in tal caso verranno
comunicate dalla docente all'inizio del corso.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
European social policy and the role of the European integration process in the development of social protection.
Materiale di riferimento
Una dispensa a cura di Maurizio Ferrera verrà predisposta per l'inizio del modulo.
Programma per non frequentanti
European social policy and the role of the European integration process in the development of social protection.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Gli studenti non frequentanti devono portare come testo d'esame il volume di M. Ferrera, The Boundaries of Welfare, Oxford University
Press, capitoli 1, 3, 4 e 6.
Teoria sociale
Social Theory
Per i Corsi di laurea:
- SOC n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. COLOMBO ENZO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21207 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
Prof. CELLA GIANPRIMO , .
Indirizzo:
Mail:
02503 21206 - v. Conservatorio, 7
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/07 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/07 (3 cfu)
SPS/07 (3 cfu)
SPS/07 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso intende presentare le specificità dell'azione teorica nelle scienze sociali. Partendo da un breve excursus epistemologico
che definisca modelli di scientificità, paradigmi e metodi, si affronteranno le principali correnti (strutturalismo, funzionalismo, teoria
dell'azione) e i loro sviluppi contemporanei. Verrà in seguito presentata in chiave monografica la teoria di James Coleman attraverso
lo studio del suo “Foundations of Sociology” e l'analisi dei suoi principali contributi teorici in materia di definizione degli attori sociali,
costruzione delle norme sociali, il concetto di capitale sociale.
Short Course Description
First Part "Introduction to social Theory"
- 159 -
This part will present the model of scientific explanation in the social sciences: main paradigms, relations between theory and
research, main controversies ("methoden streit"), main developments of the structural paradigm and methodological individualism from
classical to contemporary theories.
Second & Third Part "The theory of James Coleman"
A monographic study of J. Coleman's "Foundations of Sociology".
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Gli studenti frequentanti sostengono una prova scritta in aula alla fine del 1° Modulo e una seconda prova scritta in aula alla fine del
corso (2°+3° Modulo); per entrambe le prove non c'è iscrizione al terminale. Gli studenti frequentanti si iscriveranno invece tramite il
SIFA all'appello successivo alla chiusura del corso, dove verrà registrato il voto finale; in questa sede può essere richiesta loro una
breve integrazione orale.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Gli studenti non frequentanti sostengono una prova scritta e una prova orale. Entrambe le prove portano su tutti e tre i moduli. La
prova orale si tiene nella stessa giornata, dopo una pausa per la correzione dei compiti scritti.
Lingua di insegnamento
italiano
Informazioni sul programma
E’ prevista una prova intermedia per i frequentanti, alla fine del I° modulo
Esercitazioni o seminari
Verranno indicati durante il corso
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
"INTRODUZIONE ALLA TEORIA SOCIALE"
La spiegazione scientifica e il modello di scientificità delle scienze sociali - i paradigmi principali - teoria e ricerca - controversie: la
'methoden streit'.
Il paradigma della struttura: dai classici agli sviluppi contemporanei.
Il paradigma dell'azione: dai classici agli sviluppi contemporanei.
Materiale di riferimento
1) P. BAERT, F. CARREIRA DA SILVA La teoria sociale contemporanea. Il Mulino, Bologna 2010: i capp. indicati durante le lezioni.
2) Letture integrative indicate durante le lezioni.
Programma per non frequentanti
Il programma di studio è definito dal volume di riferimento, che va studiato nella sua integralità.
Materiale di riferimento per non frequentanti
P. BAERT, F. CARREIRA DA SILVA , La teoria sociale contemporanea. Il Mulino, Bologna 2010.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
La spiegazione nelle scienze sociali, teorie e meccanismi. Il rapporto micro-macro. I caratteri teorici fondamentali dei Foundations di
J.S. Coleman. Attori e risorse. I sistemi di scambio sociale. I sistemi di fiducia. Le norme sociali; domanda e creazione.
Materiale di riferimento
J.S. Coleman, Fondamenti di teoria sociale, Il Mulino, Bologna 2005.
Gli studenti prepareranno parte di questo testo e letture indicate durante il corso.
Programma per non frequentanti
La spiegazione nelle scienze sociali, teorie e meccanismi. Il rapporto micro-macro. I caratteri teorici fondamentali dei Foundations di
J.S. Coleman. Attori e risorse. I sistemi di scambio sociale. I sistemi di fiducia. Le norme sociali; domanda e creazione.
Materiale di riferimento per non frequentanti
J.S. Coleman, Fondamenti di teoria sociale, Il Mulino, Bologna 2005, fino al cap. XI, ad esclusione del cap. IX.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
La teoria del capitale sociale e esempi applicativi. Attori unitari e attori collettivi.L'attore collettivo come sistema di azione. Il progressivo
ritrarsi delle 'persone naturali'. La teoria della formazione del sé.
Materiale di riferimento
J.S. Coleman, Fondamenti di teoria sociale, Il Mulino, Bologna 2005.
Gli studenti prepareranno parte di questo testo e letture indicate durante il corso.
Programma per non frequentanti
La teoria del capitale sociale e esempi applicativi. Attori unitari e attori collettivi.L'attore collettivo come sistema di azione. Il progressivo
ritrarsi delle 'persone naturali'. La teoria della formazione del sé.
Materiale di riferimento per non frequentanti
J.S. Coleman, Fondamenti di teoria sociale, Il Mulino, Bologna 2005, capp. XII, XIII, XVI, XIX e XX.
Teorie dei diritti fondamentali
Theory of Fundamental Rights
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. ( politologico ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. FACCHI ALESSANDRA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21215 Mail:
[email protected]
- 160 -
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu IUS/20 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
IUS/20 (3 cfu)
IUS/20 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si propone, nel primo modulo, di introdurre alle nozioni di diritti soggettivi, fondamentali, umani, ricostruendone la nascita e
l'evoluzione storica sia sul piano delle istituzioni, sia sul piano delle teorie. Nel secondo modulo si propone di delineare le principali
questioni al centro del dibattito contemporaneo di filosofia politica e giuridica sui diritti.
Short Course Description
The course aims, in the first module, to introduce the concepts of individual rights, fundamental rights and human rights, by considering
their origins and their historical evolution both at the level of institutions and at the level of theories. The second module aims at
illustrating the main issues at the centre of the contemporary debate about rights in political and legal philosophy.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Le modalità d'esame per gli studenti frequentanti saranno definite durante il corso.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame per gli studenti non frequentanti sarà orale.
Lingua di insegnamento
Italiano
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Dopo un'introduzione alla nozione di diritto soggettivo, l'unità didattica considera l'evoluzione storica dei diritti fondamentali dalle
prime teorizzazioni e rivendicazioni, attraverso la loro istituzionalizzazione fino ai processi di internazionalizzazione e moltiplicazione.
Particolare attenzione sarà dedicata ai percorsi dei diritti delle donne e delle minoranze.
Materiale di riferimento
A. Facchi, Breve storia dei diritti umani, Il Mulino, Bologna, 2007.
N. Bobbio, L'età dei diritti, Einaudi, Torino, 2005, solo parti I e II.
Materiale di riferimento per non frequentanti
A. Facchi, Breve storia dei diritti umani, Il Mulino, Bologna, 2007.
N. Bobbio, L'età dei diritti, Einaudi, Torino, 2005, solo parti I e II.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
L'unità didattica tratta di alcuni aspetti al centro del dibattito contemporaneo sui diritti fondamentali che coinvolgono il loro statuto
teorico e le forme della loro attuazione. Saranno trattati i problemi dell'universalismo dei diritti, il loro rapporto con la cittadinanza, la
conflittualità legata alla proliferazione del lessico dei diritti, in particolare nell'ambito della bioetica, delle nuove tecnologie, delle società
multiculturali, dell'ambiente.
Materiale di riferimento
Gli studenti frequentanti dovranno preparare gli appunti presi e i testi che saranno indicati durante il corso.
Materiale di riferimento per non frequentanti
E. Pariotti, I diritti umani: Tra giustizia e ordinamenti giuridici, UTET, Torino 2008.
Theories of regulation
Theories of regulation
Per i Corsi di laurea:
- EPS n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. AMMANNATI LAURA , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21043 - v. Conservatorio, 7 02503 21059 Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu IUS/10 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
IUS/10 (3 cfu)
IUS/10 (3 cfu)
Obiettivi
The course aims at providing the students with analytical keys to understand and evaluate regulatory politics and also with
methodologies, models and technical tools to build and organize regulatory systems in economic and social fields.
Short Course Description
The course aims at providing the students with analytical keys to understand and evaluate regulatory politics and also with
methodologies, models and technical tools to build and organize regulatory systems in economic and social fields.
Regulation is commonly absent in the academic tradition in Italy both as a research field and as a teaching subject. Although regulation
as a distinct field of social inquiry has developed in a relatively recent period, efforts to influence and control economic and social
activity have been made for a long time .
The course will develop a general analytical framework drawing upon scholarly examination of a more contemporary sequence
of changes occurring in the shifting relations between the state and market in modern industrialized states over the last 25 years
approximately . The changes are related to the liberalisation of the post-war welfare state in industrialized democracies in pursuit of
goals associated with market competition. In this perspective what is highlighted is the difference between regulatory mechanisms and
- 161 -
direct state intervention. The scope of “regulatory politics” encompasses areas such as environmental regulation, financial services
regulation, public utilities regulation, safety regulation (biotechnologies, food, etc.), however it also extends to the area of “social
services of general interest”.
The course aims at providing the students with analytical keys to understand and evaluate regulatory politics and also with
methodologies, models and technical tools to build and organize regulatory systems in economic and social fields.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
A general background in public- administrative law would be recommended.
Students are expected to read texts, materials and papers before taking part in course meetings and discussion. The second module
will consist largely of seminars and discussion.
Students will lead debates on particular topics or present their own papers.
Students will produce (1) a presentation during the first module; (2) a final paper at the end of the second module.
They will be assessed by the written papers and (eventually) a final written examination that will involve answering three questions.
Lingua di insegnamento
english
Informazioni sul programma
Updated information and materials will be available before starting the modules.
Pagine web
http://www.giuripol.unimi.it/persone
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Syllabus
• Essential grounding in theories of regulation in the legal, political science and law & economics literatures
• a synthesis of the origins, development and reform of regulation
• regulatory instruments and techniques
• regulatory enforcement
• questions of accountability and evaluation
Materiale di riferimento
1. R. Baldwin- M. Cave – M. Lodge, Understanding Regulation. Theory, Strategy, and Practice, Second Edition 2012, (Oxford
University Press):
Part V - Regulation at different levels of government (373 – 408; 425 – 439)
1.1. L. Ammannati – L. Musselli (editors), Regulatory Networks and European Governance.
New features in the European administration. Text and materials, 2012 ( e-book,
Giappichelli editore, available at http://www.giappichelli.it/home/ricercaAv.aspx?
CampoA=&CampoT=&Opzsel=ibu&CampoS=0&CampoM=0&CampoC=&DataIn=&DataFi=&IsbnC=88&IsbnR=&Ordina=3&Visrec=10)
Chapter 5 (ECN, 158 – 163)
2. R. Baldwin- M. Cave – M. Lodge, Understanding Regulation. Theory, Strategy, and Practice:
Part I – Fundamentals (25 – 67)
Part II – Strategies (105 – 164)
Part III – Rules and Enforcement (227 – 258)
Part IV – Quality and Evaluation (338 -355)
Programma per non frequentanti
Syllabus
• Essential grounding in theories of regulation in the legal, political science and law & economics literatures
• a synthesis of the origins, development and reform of regulation
• regulatory instruments and techniques
• regulatory enforcement
• questions of accountability and evaluation
Materiale di riferimento per non frequentanti
1. R. Baldwin- M. Cave – M. Lodge, Understanding Regulation. Theory, Strategy, and Practice, Second Edition 2012, (Oxford
University Press):
Part V - Regulation at different levels of government (373 – 408; 425 – 439)
1.1. L. Ammannati – L. Musselli (editors), Regulatory Networks and European Governance.
New features in the European administration. Text and materials, 2012 ( e-book,
Giappichelli editore, available at http://www.giappichelli.it/home/ricercaAv.aspx?
CampoA=&CampoT=&Opzsel=ibu&CampoS=0&CampoM=0&CampoC=&DataIn=&DataFi=&IsbnC=88&IsbnR=&Ordina=3&Visrec=10)
Chapter 5 (ECN, 158 – 163)
2. R. Baldwin- M. Cave – M. Lodge, Understanding Regulation. Theory, Strategy, and Practice:
Part I – Fundamentals (15 – 82)
Part II – Strategies (105 – 164; 195 – 224))
Part III – Rules and Enforcement (227 – 258)
Part IV – Quality and Evaluation (338 -355)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Syllabus
• Detailed examination of different regulatory experiences in specific and representative areas such as
1. Regulation of network industries
2. Regulation of financial markets
• Globalization, regulation and governance.
• Some specific cases will be explored also through a series of additional seminars, which will be held by scholars and experts in the
different areas
Materiale di riferimento
- 162 -
1. R. Baldwin- M. Cave – M. Lodge, Understanding Regulation. Theory, Strategy, and Practice:
Part VI – Network issues (452 – 475)
2. L. Ammannati – L. Musselli (editors), Regulatory Networks and European Governance.
New features in the European administration. Text and materials
Chapter 5 - European regulators: networks and agencies (113 – 157)
Programma per non frequentanti
Syllabus
• Detailed examination of different regulatory experiences in specific and representative areas such as
1. Regulation of network industries
2. Regulation of financial markets
• Globalization, regulation and governance.
• Some specific cases will be explored also through a series of additional seminars, which will be held by scholars and experts in the
different areas
Materiale di riferimento per non frequentanti
1. R. Baldwin- M. Cave – M. Lodge, Understanding Regulation. Theory, Strategy, and Practice:
Part VI – Network issues (443 – 475)
2. L. Ammannati – L. Musselli (editors), Regulatory Networks and European Governance.
New features in the European administration. Text and materials
Chapter 4 - The agencies in the European administration (58 – 111)
Chapter 5 - European regulators: networks and agencies (113 – 157)
Valutazione dei risultati e ricerca sociale
Performance Assessment and Social research
Per i Corsi di laurea:
- APP n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica di Performance evaluation , Unità didattica di Valutazione e ricerca sociale 1 , Unità didattica di
Valutazione e ricerca sociale 2 totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. GOBO GIAMPIETRO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21213 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
Prof. TURRI MATTEO , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21189 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica di Valutazione e ricerca sociale 1
Unità didattica di Valutazione e ricerca sociale 2
Unità didattica di Performance evaluation
3 cfu SECS-P/07 (3 cfu) ; 6 cfu SPS/07 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/07 (3 cfu)
SPS/07 (3 cfu)
SECS-P/07 (3 cfu)
Obiettivi
Dagli inizi degli anni Novanta la valutazione è diventata un esercizio fondamentale per amministrazioni e organizzazioni. Le ragioni di
questa nuova esigenza sono molteplici.
In primo luogo, mentre in precedenza si tendeva maggiormente a porre l’accento sulla necessità di riforme, innovazioni,
ristrutturazioni, nuovi servizi, pian piano ci si è accorti che (senza nulla togliere all’importanza vitale delle innovazioni) spesso i
cambiamenti non ottengono gli effetti desiderati e, a volte, producono più disagi che benefici (conseguenze inattese, effetti perversi,
ecc.). In secondo luogo negli anni Ottanta, a fronte di una generale scarsità di risorse per gli investimenti strutturali, si è fatta strada la
necessità di monitorare maggiormente le prestazioni delle organizzazioni e amministrazioni al fine di ridurre gli sprechi, le ridondanze,
i costi. Infine la qualità di un servizio e di una prestazione (e quindi non più soltanto la qualità del prodotto) sono sempre al centro delle
richieste dei clienti/utenti, e il loro miglioramento non può prescindere da un’attività di valutazione.
E’ quindi cresciuta negli anni la consapevolezza che (proprio per non sprecare risorse) l’introduzione di un’innovazione dovrebbe
prevedere due fasi: da una parte essere preceduta da un’analisi dei bisogni e da uno studio della fattibilità e dell’impatto che essa
potrebbe avere sui dipendenti, clienti/utenti e fornitori (valutazione ex ante); dall’altra accompagnata da un’analisi dei suoi effetti e dei
risultati (valutazione ex post). Ecco quindi la necessità di controllare, esaminare, monitorare, misurare, stimare…valutare, tutte attività
che sono anche di sostegno alle decisioni
Le pratiche di valutazione sono oggi sempre più necessarie e si diffondono rapidamente in diversi settori: nelle politiche pubbliche,
nelle attività imprenditoriali, nelle attività formative, nei servizi socio-assistenziali e nelle organizzazioni in genere.
Il corso intende offrire diversi approcci metodologici e differenti strumenti operativi per poter fare valutazione in modo rigoroso, fondato
ed efficace.
Short Course Description
Since the early nineties evaluation has become a fundamental exercise for governments and organizations. The reasons for this new
need are many.
- 163 -
First, whereas previously it tended to place more emphasis on reforms, innovations, renovations, new services, gradually we realized
that (without sacrificing the vital importance of innovation) often do not get the changes desired effects and sometimes produce more
hardships than benefits (unintended consequences, perverse effects, etc.)
Second in the eighties, compared to an overall scarcity of resources for infrastructure investment, has made its way the need to better
monitor the performance of organizations and administrations in order to reduce wastage, redundancy, costs.
Finally, the quality of service and a benefit (and not just the quality of the product) are at the heart of the demands of customers /
users, and their improvement is not possible without an evaluation.
And 'then grown over the years knowing that (just not to waste resources) introduction of an innovation should be two stages: first to
be preceded by a needs analysis and a study of the feasibility and impact it could have on employees, customers / users and suppliers
(ex ante), the other accompanied by analysis of its effects and results (ex post). Hence the need to monitor, investigate, monitor,
measure, estimate ... evaluate all activities that are also of support for the decisions
The evaluation practices are now increasingly necessary and spread rapidly in several areas: public policy, business activities,
educational activities, services and social welfare organizations in general.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
scritto
L’esame consisterà in una prova scritta, con 1 domanda per ciascun testo.
La durata della prova sarà di 60 minuti. Per passare l'esame occorre ottenere la sufficienza in tutte le domande. All'esito della prova
scritta verrà aggiunto il punteggio totale derivante dalle tre esercitazioni., determinando così il voto finale.
Ad esempio:
• punteggio totale delle esercitazioni 3
• voto scritto 24
• voto finale 27
Per essere considerato frequentante lo studente dovrà partecipare a tutte e tre le esercitazioni.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
scritto
L’esame consisterà in una prova scritta, con 1 domanda per ciascun testo.
La durata della prova sarà di 60 minuti. Per passare l'esame occorre ottenere la sufficienza in tutte le domande.
Lingua di insegnamento
italiano
Informazioni sul programma
Gli studenti frequentanti parteciperanno attivamente a 6 esercitazioni di gruppo, che si svolgeranno periodicamente durante il
corso. Al termine di ciascuna esercitazione verrà assegnato un valore (0,5 nel caso di esercitazione con esito, a parere del docente,
soddisfacente; 0 in caso contrario).
Le esercitazioni si terranno tutte il classe, durante le lezioni.
Nel terzo modulo gli studenti frequentanti avranno l’occasione di prendere in esame l’esperienza concreta in materia di controllo
e valutazione di un’amministrazione pubblica complessa. Sono previsti incontri con dirigenti e operatori impiegati nelle attività di
valutazione e controllo.
E’ molto importante consultare il sito prima di venire a lezione dove si possono trovare comunicazioni urgenti come ad esempio la
sospensione della lezione causa imprevisti, scioperi dei mezzi pubblici, malattia del docente, ecc
Pagine web
http://ggoboRS.ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica di Valutazione e ricerca sociale 1
Programma
La valutazione di servizi, amministrazioni e organizzazioni
1. I molteplici oggetti della valutazione:
• le risorse umane,
• l'apprendimento,
• la sicurezza,
• la didattica,
• le politiche pubbliche,
• il servizio,
• le politiche sociali,
• l'impatto ambientale,
• la fattibilità,
• la qualità della vita, ecc.
2. La qualità totale (TQM): cenni su un paradigma sottostante al processo di valutazione.
3. Il concetto di servizio pubblico
4. Il concetto di cliente/utente
5. La relazione cliente/fornitore
6. Il cliente interno (i colleghi) e il cliente esterno (gli utenti e clienti) + esercitazione
7. Gli approcci alla valutazione:
ingegneristico
economico (costi-benefici)
modello basato sulla persona
modello socio-tecnico
modello centrato sull’utente
Materiale di riferimento
- 164 -
L'esame verterà su:
• Materiali scaricabili dal sito del corso su http://ggoboRS.ariel.ctu.unimi.it
• Giuseppe, Moro (2005), La valutazione delle politiche pubbliche, Roma, Carocci.
• Catino, Maurizio (2006), Da Chernobyl a Linate. Incidenti tecnologici o errori organizzativi? Milano, Bruno Mondatori, 2006.
Programma per non frequentanti
come per i freq.
Materiale di riferimento per non frequentanti
come per i freq.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica di Valutazione e ricerca sociale 2
Programma
8. Progettare servizi, amministrazioni e organizzazioni centrati sull'utente (user's centered design)
9. Culture della sicurezza negli ambienti di lavoro:
- l'approccio normativo,
- l'approccio tecnologico,
- l'approccio pedagogico,
- l'approccio dell'apprendimento organizzativo ed ergonomico
10. Gli incidenti organizzativi
11. La valutazione delle risorse umane e delle loro prestazioni
12. La valutazione delle procedure: l'analisi dei flussi (workflow) + esercitazione
13. La valutazione del servizio
14. Il miglioramento continuo (kaizen) + esercitazione
15. Case studies
Materiale di riferimento
L'esame verterà su:
• Materiali scaricabili dal sito del corso su http://ggoboRS.ariel.ctu.unimi.it
• Bezzi, Claudio (2010), Il nuovo disegno della ricerca valutativa, Milano, Angeli.
Programma per non frequentanti
come per i freq.
Materiale di riferimento per non frequentanti
come per i freq.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica di Performance evaluation
Programma
La rilevanza della valutazione e del controllo nelle amministrazioni pubbliche.
Il concetto di valore pubblico
Un modello per l'analisi dei sistemi di valutazione e controllo. Il tema dell’impatto.
I controlli interni
Il ciclo della performance
I controlli esterni: la Corte dei Conti e gli audit esterni
Il fallimento dei sistemi di controllo
Esame di esperienze di valutazione e controllo nelle PA italiane
Linee evolutive per la valutazione e il controllo nelle PA italiane
Materiale di riferimento
Materiali segnalati dal docente
Materiale di riferimento per non frequentanti
R. Ruffini (2010) L'evoluzione dei sistemi di controllo nella pubblica amministrazione. Milano: Franco Angeli
- 165 -

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