stage – proposte - Scienze Politiche, Economiche e Sociali Unimi

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stage – proposte - Scienze Politiche, Economiche e Sociali Unimi
Università degli Studi di Milano
FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE,
ECONOMICHE E SOCIALI
GUIDA DEI PROGRAMMI
insegnamenti lauree magistrali
A.A. 2013-2014
NOTE GENERALI
- I programmi sono suscettibili di variazione. Si prega quindi di consultare
frequentemente il sito per verificare se sia stata pubblicata una versione più
aggiornata della guida.
- I programmi contenuti in questa guida sono validi a partire dalla fine del
trimestre in cui ciascun insegnamento risulta impartito. Per i programmi
precedenti consultare a.a. 2012-2013.
- Per i programmi del Corso di laurea in Lingue, culture e comunicazione
internazionale/Lingue e culture per la comunicazione e la cooperazione
internazionale (LIN) si rimanda al sito del corso (www.lincom.unimi.it)
- Per i programmi del Corso di laurea in Droit e politiques de l’intégration
europèenne: droit constitutionnel européen et multilevel constitutionalism
(MASTEREU) si rimanda al sito di corso di laurea (www.mastereu.com/)
NOTE IMPORTANTI per la lettura delle schede

In relazione ai campi “PROGRAMMA”, “MATERIALE DI RIFERIMENTO” e
“PREREQUISITI E MODALITA’ D’ESAME”, se non risultano compilati i
corrispondenti campi per studenti non frequentanti, significa che le
informazioni sono uguali per tutti gli studenti.

I corsi di laurea in cui gli insegnamenti risultano essere curriculari sono
indicati con i relativi acronimi.
Ultimo aggiornamento: 5 novembre 2013
Accertamento conoscenze linguistiche progredite: francese
Advanced Foreign Language: French
Per i Corsi di laurea:
- SIE n.o. ( istituzioni e organizzazioni internazionali , commercio internazionale , cultura e istituzioni dei paesi extraeuropei , integrazione europea ) ,
SOC n.o. , ORU n.o. ( organizzazione e gestione delle risorse umane nell' impresa , consulenza del lavoro ) , LAV n.o. ( international labour and
social policies , politiche e gestione del rapporto di lavoro ) ; totale cfu 3
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
3 cfu L-LIN/04 (3 cfu)
Obiettivi
L'Accertamento Progredito di conoscenze linguistiche prevede l'approfondimento di una lingua già nota. Per la lingua francese, il livello
di riferimento è il livello avanzato (C1) del Quadro Comune Europeo stabilito dal Consiglio d'Europa.
Accertamento conoscenze linguistiche progredite: inglese
Advanced Foreign Language: English
Per i Corsi di laurea:
- APP n.o. , SIE n.o. ( istituzioni e organizzazioni internazionali , commercio internazionale , cultura e istituzioni dei paesi extraeuropei , integrazione
europea ) , SOC n.o. , MAP n.o. , ORU n.o. ( organizzazione e gestione delle risorse umane nell' impresa , consulenza del lavoro ) , LAV n.o.
( politiche e gestione del rapporto di lavoro ) ; totale cfu 3
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
3 cfu L-LIN/12 (3 cfu)
Obiettivi
LAUREE TRIENNALI
L'accertamento delle conoscenze linguistiche progredite prevede l'approfondimento di una lingua già nota. Il livello di riferimento è
il livello di Soglia (B2) del Quadro Comune Europeo di Riferimento delle lingue stabilito dal Consiglio d'Europa che per tale livello
prevede le seguenti abilità: Comprende le idee principali di testi complessi su argomenti sia concreti che astratti, comprese le
discussioni tecniche nel suo campo di specializzazione. È in grado di interagire con una certa scioltezza e spontaneità che rendono
possibile un'interazione naturale con i parlanti nativi senza sforzo per l'interlocutore. Sa produrre un testo chiaro e dettagliato su
un'ampia gamma di argomenti e spiegare un punto di vista su un argomento fornendo i pro e i contro delle varie opzioni.
LAUREE MAGISTRALI
Il livello di riferimento è il livello di Soglia (C1) del Quadro Comune Europeo di Riferimento delle lingue stabilito dal Consiglio d'Europa
che per tale livello prevede le seguenti abilità: comprende un'ampia gamma di testi complessi; si esprime in modo scorrevole e
spontaneo, usa la lingua in modo flessibile ed efficace per scopi sociali, accademici e professionali, sa produrre testi ben strutturati e
articolati su vari argomenti utilizzando appropriate strutture discorsive, connettivi e meccanismi di coesione.
Short Course Description
3-YEAR DEGREE COURSES
No course is delivered. Students are required to take a (paper/computerized) test concerning language functions, grammar notions
and vocabulary at Level B2 of the Common European Framework of Reference for Languages. The exam will receive a pass/fail
evaluation.
MASTER’S DEGREE COURSE
No course is delivered. Students are required to prepare a presentation (approx. 7 mins.) based on a book or on materials (approx. 50
pages) collected from different sources (newspapers, magazines, manuals, books, etc) concerning a subject related to their degree
courses. The candidates will present the subject and answer 2/3 more specific questions. The exam will receive a pass/fail evaluation.
Programma
LAUREE TRIENNALI
Programma
I candidati devono essere in grado di sostenere un test comprendente quesiti a scelta multipla e/o di vero o falso, esercizi di
completamento e abbinamento, ricomposizione di un testo. Il test potrà essere somministrato in forma cartacea o informatizzata.
LAUREE MAGISTRALI
Programma
• preparazione di un volume su un argomento specifico, attinente al proprio corso di laurea, oppure di dossier su un argomento
di attualità o relativo al suo settore di specializzazione, comprendente articoli ed altri testi (almeno 50 pagine) con bibliografia di
riferimento
• presentazione orale della durata di circa 7 minuti
• colloquio con esaminatore sull’argomento della presentazione
NB: i materiali utilizzati, il volume a scelta come pure la presentazione per gli studenti di lauree magistrali - devono essere in lingua
inglese.
Materiale di riferimento
Testi non obbligatori, suggeriti per il consolidamento della preparazione linguistica:
LAUREE TRIENNALI
-1-
M. Harrison, First Certificate Skills: Use of English, Oxford.
P.A. Davies, T. Falla, FCE Result, Oxford.
Oxford Word Skills Intermediate Student's Pack (Book and CD-ROM)
LAUREE MAGISTRALI
Cambridge Certificate in Advanced English
Objective IELTS, Cambridge
Focus on IELTS, Longman
IELTS Masterclass, Oxford
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
LAUREE TRIENNALI
Non è prevista la frequenza a un corso. L’accertamento consiste in una prova scritta che dovrà dimostrare la competenza
comunicativa rispetto al livello B2 di riferimento. La valutazione sarà in forma di approvazione, non di voto.
LAUREE MAGISTRALI
Non è prevista la frequenza a un corso. Lo studente prepara per l'esame un dossier di testi in lingua inglese, di almeno 50 pagine, su
un argomento di attualità o relativo al suo settore di specializzazione, comprendente articoli ed altri testi eventualmente disponibili sul
web e che al momento del colloquio dovrà essere consegnato all’esaminatore. In alternativa, è possibile preparare un volume su un
argomento specifico, sempre attinente al proprio corso di laurea.
Sulla base dei materiali raccolti, lo studente dovrà preparare una presentazione della durata di 5-7 minuti, da sottoporre in forma
cartacea all’esaminatore e comprendente una bibliografia completa delle fonti utilizzate.
Propedeuticità consigliate
È consigliabile che l’accertamento delle conoscenze linguistiche progredite riguardi la stessa lingua straniera per la quale lo studente
ha già sostenuto un accertamento da 6 Cfu oppure l’esame di Lingua Inglese da 9 crediti del corso di afferenza.
Informazioni sul programma
In sostituzione della prova di accertamento delle conoscenze linguistiche progredite vengono accettate le seguenti certificazioni
(vedere voce ‘DOCUMENTI SCARICABILI’ al link http://www.scienzepolitiche.unimi.it/CorsiDiLaurea/8381_ITA_HTML.html) che
non dovranno essere anteriori a 5 anni rispetto alla data della prova, a meno che l’ente certificatore non preveda una durata di
validità inferiore, nel qual caso si applica tale inferiore validità. Le certificazioni saranno accettate a patto che non siano state usate in
precedenza per l’accertamento da 6 Cfu oppure l’esame di Lingua Inglese da 9 crediti del corso di afferenza.
PAGINE WEB
MAP / ORU http://mbaitai.ariel.ctu.unimi.it/v1/Home/Default.aspx
SIE / REL http://aclpi.ariel.ctu.unimi.it/v1/home/Default.aspx
(tiny URL http://tinyurl.com/n79uefu )
Per ulteriori informazioni si prega di contattare il/la docente di inglese del corso di studi di afferenza.
Accertamento conoscenze linguistiche progredite: spagnolo
Advanced Foreign Language: Spanish
Per i Corsi di laurea:
- SIE n.o. ( istituzioni e organizzazioni internazionali , commercio internazionale , cultura e istituzioni dei paesi extraeuropei , integrazione europea ) ,
SOC n.o. , ORU n.o. ( organizzazione e gestione delle risorse umane nell' impresa , consulenza del lavoro ) , LAV n.o. ( international labour and
social policies , politiche e gestione del rapporto di lavoro ) ; totale cfu 3
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
3 cfu L-LIN/07 (3 cfu)
Obiettivi
Comprendere le idee principali di testi complessi su argomenti sia concreti che astratti, comprese le discussioni tecniche del campo
di specializzazione dello studente. Interagire con una certa scioltezza e spontaneità con i parlanti nativi. Produrre un testo chiaro e
dettagliato; spiegare un punto di vista su un argomento fornendo i pro e i contro, utilizzando le strutture sintatiche quali creo que, no
pienso que, espero que, es importante que, ecc.
Accertamento conoscenze linguistiche progredite: tedesco
Advanced Foreign Language: German
Per i Corsi di laurea:
- SIE n.o. ( istituzioni e organizzazioni internazionali , commercio internazionale , cultura e istituzioni dei paesi extraeuropei , integrazione europea ) ,
SOC n.o. , ORU n.o. ( organizzazione e gestione delle risorse umane nell' impresa , consulenza del lavoro ) , LAV n.o. ( international labour and
social policies , politiche e gestione del rapporto di lavoro ) ; totale cfu 3
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
3 cfu L-LIN/14 (3 cfu)
Obiettivi
L'accertamento delle conoscenze linguistiche progredite di tedesco prevede un livello B1 del quadro comune europeo di riferimento.
Non verrà erogato un corso in preparazione dell'accertamento, bensì verranno testate le conoscenze pregresse.
Short Course Description
-2-
This exam is designed to assess an elementary knowledge of German (level B1 of the European Framework of Reference for
Languages). A course will not be held, previous knowledge of German will be testet.
Participants must be able to use a repertoire of elementary language skills which allow them to master a range of everyday situations.
Grammar: adjectives (comparatives, declinations), verb forms (present tense, present perfect and past tense), sentence structure,
negation.
Recommended literature: Grundstufen-Grammatik, Monika Reimann, Max Hueber Verlag, also available in English (Title: Essential
grammar) and other languages
Programma
I candidati devono essere in grado di completare un test a buchi riguardante i seguenti argomenti grammaticali: declinazione e
comparazione dell’aggettivo, forme verbali (passato prossimo e preterito), struttura della frase, negazione.
Materiale di riferimento
Bibliografia consigliata: Grundstufen-Grammatik, Monika Reimann, Max Hueber Verlag, disponibile anche in versione italiana e
corredata di esercizi.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Livello B1 del quadro comune europeo di riferimento.
Test scritto di grammatica e breve conversazione in lingua.
Informazioni sul programma
Per ulteriori informazioni contattare la docente: [email protected]
Pagine web
http://mbrambillalt.ariel.ctu.unimi.it/v1/home/Default.aspx
Accertamento di abilità informatiche progredite
Advanced Computer Skills Test
Per i Corsi di laurea:
- APP n.o. , SOC n.o. , GOV n.o. ( giuridico , politologico ) , LAV n.o. ( international labour and social policies , politiche e gestione del rapporto di
lavoro ) , REL n.o. ( diplomazia e organizzazioni internazionali , commercio internazionale e integrazione europea ) ; totale cfu 3
Struttura dell'insegnamento:
Accertamento di abilità informatiche progredite mutuato da , Computer skills: advanced , ECONOMICS AND POLITICAL SCIENCE (EPS)
Periodo di erogazione 2° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
3 cfu INF/01 (3 cfu)
Obiettivi
Fornire conoscenze progredite di strumenti informatici orientati all'economia e alle scienze socio-politologiche. Al termine del corso i
discenti avranno acquisito nozioni sufficienti per accedere, inoltre, ad eventuali programmi di certificazione, quali la IT4PS.
Advanced Econometrics
Advanced Econometrics
Per i Corsi di laurea:
- EFI n.o. ( mercati finanziari , integrazione economica internazionale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. BACCHIOCCHI EMANUELE , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E
METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21504 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SECS-P/05 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-P/05 (3 cfu)
SECS-P/05 (3 cfu)
Obiettivi
The aim of the course is to provide students with some of the most important tools for applied research in economics and
econometrics.
Particular emphasis will be devoted to the statistical and econometric analysis of economic time series, both stationary and non
stationary. We will discuss the notion of cointegration and the main aspects of the Structural VAR methodology for the transmission of
economic shocks.
Moreover, we will introduce some foundamental aspects of the econometric analysis of financial time series, such as ARCH and
GARCH models.
Short Course Description
-3-
The first part of the course is dedicated to an introduction of the statistical analysis of time series, from both univariate and multivariate
perspectives. The second part of the course, instead, concentrates on how these statistical tools can be used to investigate the causal
relationships among economic and financial variables.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Mathematics, elementary statistics, matrix algebra and a basic course of econometrics.
Final written examination.
Lingua di insegnamento
english
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
The first part of the course is dedicated to an introduction of the statistical analysis of time series, from both univariate and multivariate
perspectives.
Materiale di riferimento
Students will receive handouts of the lectures and in alternative should consider the following books:
- J. Hamilton, Time series Analysis, Princeton University Press
Chapters:
1) Difference equations
2) Lag operators
3) Stationary ARMA processes
5) Maximum likelihood estimators
9) Linear systems if simultaneous equations
10) Covariance-stationary vector processes
11) Vector autoregressions
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
The second part of the course, instead, concentrates on how these statistical tools can be used to investigate the causal relationships
among economic and financial variables.
Materiale di riferimento
Students will receive handouts of the lectures and in alternative should consider the following books:
- J. Hamilton, Time series Analysis, Princeton University Press
Chapters:
15) Models of nonstationary time series
17) Univariate processes with unit roots
18) Unit roots in multivariate time series
19) cointegration
21) Time series models of heteroskedasticity
Advanced foreign language: french
Advanced foreign language: french
Per i Corsi di laurea:
- EPS n.o.; totale cfu 3
Struttura dell'insegnamento:
Advanced foreign language: french mutuato da , Accertamento conoscenze linguistiche progredite: francese , SCIENZE SOCIALI PER LA RICERCA
E LE ISTITUZIONI (SOC)
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
3 cfu L-LIN/04 (3 cfu)
Advanced foreign language: german
Advanced foreign language: german
Per i Corsi di laurea:
- EPS n.o.; totale cfu 3
Struttura dell'insegnamento:
Advanced foreign language: german mutuato da , Accertamento conoscenze linguistiche progredite: tedesco , SCIENZE SOCIALI PER LA
RICERCA E LE ISTITUZIONI (SOC)
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
3 cfu L-LIN/14 (3 cfu)
-4-
Advanced foreign language: spanish
Advanced foreign language: spanish
Per i Corsi di laurea:
- EPS n.o.; totale cfu 3
Struttura dell'insegnamento:
Advanced foreign language: spanish mutuato da , Accertamento conoscenze linguistiche progredite: spagnolo , SCIENZE SOCIALI PER LA
RICERCA E LE ISTITUZIONI (SOC)
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
3 cfu L-LIN/07 (3 cfu)
Analisi dei dati
Data Analysis
Per i Corsi di laurea:
- SOC n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
- APP n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. FERRARI PIER ALDA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI
QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21526 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SECS-S/01 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SECS-S/01 (3 cfu)
SECS-S/01 (3 cfu)
SECS-S/01 (3 cfu)
Obiettivi
L'obiettivo principale del corso è quello di promuovere la conoscenza e la comprensione degli strumenti statistici e di mostrare come
essi possano dare risposta ai problemi di ricerca in svariati campi. Il corso è dedicato all'introduzione e impiego di misure di sintesi
dei singoli fenomeni e all'individuazione e valutazione delle eventuali relazioni fra gli stessi, utilizzando anche i pacchetti statistici
Excel e SPSS ed enfatizzando l'importanza di formulare ipotesi interpretative come punto di partenza essenziale per un'analisi
quantitativa dei dati. Obiettivo ultimo del corso è mettere lo studente in grado di svolgere un'analisi di dati reali, con procedure
statistiche complesse e l'impiego di pacchetti statistici, e di predisporre una relazione avente come oggetto i risultati ottenuti dall'analisi
e la loro interpretazione.
Short Course Description
The main purpose of the course is to show how statistical methods are able to answer recearch questions in a variety of substantive
fields. The major part of the course is dedicated to establishing and measuring the magnitude ol relationships existing between and
among variables for a better knowledge and understanding of actual phenomena.
The importance of formulating substantive hypotheses is emphasized as the essential prelude to undertaking quantitative data
analysis.
Real data are used in examples and the course provides students with the opportunity to analyze a real survey dataset using Statistical
Packages (EXCEL and SPSS).
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
E’ richiesta la conoscenza degli elementi di statistica forniti in un corso introduttivo.
La prova finale consiste nella preparazione di una relazione scritta o nella risposta a quesiti in Laboratorio, aventi per oggetto l’analisi
di dati reali da effettuarsi con i pacchetti Excel e SPSS, seguite da un’integrazione orale volta ad accertare le competenze acquisite e
l’autonomia di giudizio nell’interpretazione dei risultati nonché la conoscenza dei fondamenti teorici a sostegno delle analisi effettuate.
Lingua di insegnamento
italiano
Informazioni sul programma
Il corso prevede anche una serie di lezioni in laboratorio che hanno lo scopo di avviare lo studente all’uso dei pacchetti EXCEL e
SPSS per l’analisi dei dati.
Pagine web
http://ariel.ctu.unimi.it/corsi/portal/user/
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Richiami di statistica univariata.
Distribuzioni di frequenza, rappresentazioni grafiche, indici di tendenza centrale e il problema della scelta, indici di variabilità assoluti
e relativi, variabili standardizzate, costruzione di indicatori, variabili casuali, distribuzione normale, teorema del limite centrale,
distribuzioni campionarie, stima e verifica di ipotesi.
-5-
Sono previste applicazioni tramite Excel e SPSS.
Materiale di riferimento
Per la parte descrittiva:
D.M. Levin - T.C. Krehbiel - M.L. Berenson, Statistica, Pearson Italia, 2010, Capp.1, 2, 3,
o altri volumi simili
Per la parte inferenziale, in alternativa:
- P. Ferrari, G. Nicolini, C.Tommasi, Introduzione all'infernza statistica, G. Giappichelli - Torino, Cap. 2,3, 4.
- D.M. Levin - T.C. Krehbiel - M.L. Berenson, Statistica, Pearson Italia, 2010, Capp.6, 7, 8, 9.
Ulteriore materiale è disponibile sulla piattaforma ARIEL
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Analisi congiunta di due caratteri.
Tabelle a doppia entrata, indipendenza, connessione, dipendenza in media e analisi della varianza, correlazione e regressione lineare
semplice.
Gli argomenti sono trattati sia dal punto di vista descrittivo sia dal punto di vista inferenziale, con applicazioni che utilizzano Excel e
SPSS.
Materiale di riferimento
In alternativa:
- P. Ferrari, G. Nicolini, C.Tommasi, Introduzione all'infernza statistica, G. Giappichelli - Torino, Capp. 4,5.
- D.M. Levin - T.C. Krehbiel - M.L. Berenson, Statistica, Pearson Italia, 2010, Capp.10, 11,12.
Ulteriore materiale è disponibile sulla piattaforma ARIEL
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Analisi multivariata.
Regressione multipla, correlazione multipla e parziale. Introduzione nel modello di variabili indipendenti e dipendenti qualitative, cenni
al modelo logit. Scelta del modello interpretativo.
Gli argomenti sono trattati dal punto di vista descrittivo ed inferenziale con applicazioni che utilizzano Excel e SPSS.
Cenni all'analisi esplorativa.
Materiale di riferimento
D.M. Levin - T.C. Krehbiel - M.L. Berenson, Statistica, Pearson Italia, 2010, Capp.13 (Regressione multipla) disponibile online
all'indirizzo: http://perason.it/levine)
Ulteriore materiale è disponibile sulla piattaforma ARIEL
Analisi dei dati
Data Analysis
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. ( marketing e comunicazione d'impresa ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. TOMMASI CHIARA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI
QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21537 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SECS-S/01 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SECS-S/01 (3 cfu)
SECS-S/01 (3 cfu)
SECS-S/01 (3 cfu)
Obiettivi
Gli obiettivi di questo corso sono quelli di fornire un'adeguata introduzione alla metodologia delle indagini campionarie per una migliore
comprensione dei loro output. Un particolare focus del corso riguarda l'analisi di dati su internet e i sondaggi d'opinione.
Short Course Description
The objectives of this course are to provide an introduction to sample survey.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Lo studente deve conoscere i concetti di base di statistica inferenziale che vengono richiamati nella prima parte del corso.
L'esame consiste in una prova scritta della durata di un'ora e mezza ed è costituito da 3 esercizi e 5 domande a scelta multipla.
Durante la prova glli studenti avranno a disposizione il libro e i loro appunti perché l'obiettivo è verificare che sappiano riconoscere lo
schema di campionamento da applicare ed individuare lo strumento statistico adatto per affrontare il problema.
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
Il programma e la modalità d'esame sono uguali per frequentanti e non.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Introduzione al calcolo delle probabilità.
Le variabili casuali Binomiale e Normale.
-6-
Elementi di teoria delle stima (definizione di stimatore e prime proprieta': non distorsione, varianza, stima della varianza, errore
standard, distorsione ed errore quadratico medio).
Intervalli di confidenza per i parametri media e proporzione.
Materiale di riferimento
Introduzione all'inferenza statistica di Ferrari, Nicolini, Tommasi, Giappichelli Editore: CAP.1, CAP.2, CAP.3
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Introduzione: il campionamento probabilistico e il campionamento non probabilistico
Il campionamento casuale semplice (stimatori di media, totale e proporzione, varianza degli stimatori, errori standard, intervalli di
confidenza, determinazione della numerosità campionaria che garantisce una prefissata precisione)
Il campionamento in blocco (stimatori di media, totale e proporzione, varianza degli stimatori, errori standard, intervalli di confidenza,
determinazione della numerosità campionaria che garantisce una prefissata precisione)
Il campionamento a probabilità variabili (gli stimatori di Horvitz-Thompson e di Hansen-Hurvitz, varaianza degli stimatori ed errori
standard)
Materiale di riferimento
Sample survey: principles and methods di Barnett, Arnold Ed.: CAP. 2
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Il campionamento stratificato (stimatori di media, totale e proporzione, varianza degli stimatori, errori standard, intervalli di confidenza)
Il campionamento a grappoli (stimatori di media, totale e proporzione, varianza degli stimatori, errori standard, intervalli di confidenza)
Il campionamento sistematico (visto come campionamento di un solo grappolo)
Materiale di riferimento
Sample survey: principles and methods di Barnett, Arnold Ed.: CAP. 4, CAP. 5
Analisi dei fenomeni politici
Political Phenomena Analysis
Per i Corsi di laurea:
- SOC n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. SEGATTI PAOLO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21239 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SPS/11 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SPS/11 (3 cfu)
SPS/11 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso di Analisi dei Fenomeni Politici vuole sviluppare la conoscenza e capacità di comprensione delle principali teorie relative
al cambiamento del comportamento di voto avvenuta in Italia. Allo studente in particolare verranno forniti alcuni strumenti teorici
e empirici accrescere la comprensione dello stato dell'arte del dibattito scientifico internazionale sulla funzione di voto e sulle sue
determinati.
Obiettivo specifico del corso è lo sviluppo di competenze autonome di progettazione di ricerche, di rassegna della letteratura e di
analisi empirica su questi temi.
Short Course Description
The course aims to analyze in comparative perspective the electoral change in Italy in the past ’40 years. In particular we will l examine
a) the decline of social structural determinants of party choice but the persistent territorial differences in voting behavior; b) the effects
of political predispositions , among them partisanship; and c) the increase of short term factors effects on party choice. The goal is to
increase the students’ skills in managing concepts , theories and data analysis regarding electoral behavior and its change. The course
is not organized on the basis of ex-cathedra lecturing, but on the basis of seminars. Students will be asked to participate actively to the
seminars and expected to write a final paper. Because of that frequency is very strongly welcome.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L’esame è orale. La valutazione dipenderà da due fattori di eguale peso. Fattore A) Contenuti del paper finale quanto a completezza
della rassegna della letteratura, chiarezza del disegno di ricerca e impostazione dell'analisi empirica(se presente). Fattore B )
partecipazione attiva dello studente alla discussione in classe e alle attività seminariali .
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame orale verterà sulla discussione dei due testi di riferimento per gli studenti non frequentanti. La valutazione terra conto della
capacità di riassumere i concetti e le teorie esposte, di commentare i risultati delle analisi empiriche e di identitificare il problema di
ricerca che gli autori si sono postii.
Propedeuticità consigliate
Una conoscenza di tecniche analisi di dati, anche elementari, è richiesta
-7-
Lingua di insegnamento
Italiano o inglese. La scelta dipenderà dal numero di studenti stranieri.
Informazioni sul programma
Il corso si propone l’obiettivo di analizzare in chiave comparata il cambiamento elettorale in italia nei passati 40 anni. In particolare
verrà esaminato a) il declino delle determinanti socio strutturali sulla scelta di voto, ma anche la persistenza delle differenze territoriali
del voto, b) gli effetti delle predisposizioni politiche come la partisanship e c) l’aumento degli effetti dei fattori di breve, come la
leadership, le issue e le valutazioni sull’economia. Il corso intende sviluppare le abilità degli studenti nel maneggiare, concetti, teorie
e analisi empiriche relative allo studio del comportamento di voto. Non è organizzato sulla base di lezioni ex cattedra, ma attraverso
attività seminariali, ai quali gli studenti sono invitati a partecipare attivamente con rassegne delle cose lette durante il corso e suggerite
dal docente. Gli studenti sono infine invitati a scrivere un paper finale. Per queste ragioni la frequenza è fortemente auspicata.
Pagine web
http://psegattiafp.ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Presentazione e discussione dei principalii approcci comparati allo studio del comportamento di voto . Riferimento alle teorie
sviluppate in merito al caso italiano. Richiami alla nozione di fratture socio-culturali rokkaniane e al concetto di partisanship .
Discussione delle teorie del cambiamento elettorale.
Materiale di riferimento
Il testo di riferimento è rappresentato da Bellucci e Segatti, Votare in Italia, 1968-2008, Bologna, Il Mulino.
Programma per non frequentanti
Il programma per non frequentanti affronta due tematiche. La prima riguarda gli atteggiamenti verso la poltica degli italiani e il loro
cambiamento. L'obiettivo è di sviluppare la comprensione delel diverse dimensioni della cultura politica. Da quelle cognitive a quelle
emotive ed infine a quelle valoriali. Un tema importante riguarda lo studio delel predisposizioni ideologiche e degli atteggiamenti verso
i leader.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Maraffi. M , Gli italiani e la politica, Bologna, Il Mulino, 2007
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Il secondo modulo del programma affronta la crescita degli effetti dei fattori di breve termine sulla scelta di voto.Nella seconda parte
del corso verrà dato avvio al progetto di ricerca individuale che poi si concluderà in un paper , oggetto di valutazione ai fini dell'esame.
Materiale di riferimento
Verranno analizzati i capitoli relativi ai fattori di breve de Bellucci e Segatti, Votare in Italia , 1968-2008, Bologna, Il Mulino, 2010
Programma per non frequentanti
Il secondo modulo per non frequentanti affronta il cambiamento elettorale in Italia analizzato nelle sue varie dimensioni.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Lo studente non frequentante dovrà mostrar di conoscere i temi discussi in Bellucci e Segatti, Votare in Italia, Bologna , Il Mulino
Analisi del comportamento elettorale
Analysis of Electoral Behavior
Per i Corsi di laurea:
- SOC n.o. , B00; totale cfu 3
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. SEGATTI PAOLO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21239 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
3 cfu SPS/01 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si propone di approfondire la conoscenza e la comprensione di alcuni temi al centro del dibattito internazionale sul
comportamento di voto .Il corso si propone, in particolare, di sviluppare la conoscenza dello studente delle teorie che illustrano i diversi
ruoli che i partiti svolgono sul terreno elettorale per garantire il funzionamento del processo di rappresentanza democratica.
Al riguardo il corso vuole sviluppare la capacità autonoma dello studente di progettare ricerche, costruire una rassegna della
letteratura e analizzare empiricamente una base dati.
Short Course Description
The topic is about the parties'role in the electoral connection. Why parties are crucial in organising the electoral representation? Is an
electoral representation possible without parties? Questions like these and others will be addressed in comparative perpsective.
Programma
Il corso si articola in una serie di seminari nei quali verranno analizzati alcuni testi di riferimento e alcuni paper suggeriti dal docente.
Tutti hanno per oggetto il ruolo dei partiti nel processo elettorale sul piano organizzativo, sul piano psicologico e sul piano della
rappresentanza
Materiale di riferimento
P. Ignazi Forza senza legittimità, Laterza, Bari 2013
Dalton, Farrell and McAllister, Political parties and Democratic Linkage, Oxford University Press, 2011
Programma per non frequentanti
Il corso riguarda il tema del partiti e delle loro trasformazioni in relazione soprattutto al ruolo da loro svolto nella rappresentanza
elettorale.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
-8-
Il corso ha come prerequisiti una consocenza delle maggiori teorie sul comportamento di voto. L'esame è orale e la valutazione
dipenderà da due fattori: la partecipazione dello studente alal discussione in classe e il paper finale
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
A precodition of the course is knowledge of theories of voting behavior. Studente grading will be based on their class participation and
the final paper
Propedeuticità consigliate
Una conoscenza , anche limitata, delle tecniche di analisi multivariata è auspicabile
Lingua di insegnamento
Italiano o Inglese a seconda del numero di studenti non italiani
Materiale di riferimento per non frequentanti
P. Ignazi Forza senza legittimità, Laterza, Bari 2013.
Due paper da concordare con il docente a ricevimentoe inseriti sulla pagine ariel
Informazioni sul programma
Il corso verterà su una analisi del ruolo dei partiti nel processo elettorale. L'obiettivo è di analizzare e discutere alcuni recenti contributi
su questo tema. E' un corso a carattere seminariale. Gli studenti dovranno farsi parte attiva, presentando in classei testi di rifermento.
Un paper finale sarà invece l'oggetto della valutazione d'esame. La frequenza è fortemente auspicata.
Pagine web
http://psegattiafp.ariel.ctu.unimi.it
Analisi della politica estera
Foreign Policy Analysis
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. ( diplomazia e organizzazioni internazionali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. VITALE ALESSANDRO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E
STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21084 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SPS/04 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
Obiettivi
Il Corso di Analisi della Politica Estera si prefigge di fornire un complesso di strumenti teorici, concettuali e analitici mediante i quali
è possibile comprendere con metodo scientifico la natura e la genesi della politica estera e il suo agire nel campo delle Relazioni
Internazionali. Il Corso prende in esame però, a differenza della disciplina che studia queste ultime analizzandole come un ‘sistema', i
comportamenti degli Stati in modo disaggregato e le singole componenti che concorrono a dar vita alla loro politica estera, comprese
quelle nazionali, identitarie e decisionali individuali, sulla base dell'individualismo metodologico inteso come parte integrante e
imprescindibile del realismo politico. Tenendo conto del vasto corpo di riflessioni sviluppatosi nell'ambito della disciplina, il Corso si
spinge poi, previa analisi di questioni quali il multilateralismo e l'unilateralismo, i processi decisionali di fronte alle crisi internazionali,
le politiche estere che utilizzano strumenti economici di ricatto e pressione, le contraddizioni e i problemi delle politiche di potenza, il
divenire sempre meno prevedibile il comportamento degli Stati, ad analizzare i problemi relativi alla trasformazione contemporanea
dell'attore internazionale ‘Stato moderno' e l'emergere parallelo di nuovi attori che pretendono di svolgere una loro ‘politica estera',
abbassando la soglia d'ingresso nell'arena internazionale e producendovi cambiamenti epocali.
Short Course Description
This Course has been designed to introduce students to the basics of Foreign Policy Analysis. Students will examine different
theoretical approaches in order to analyze, synthesize and understand concrete foreign policy phenomena. The course explains
the core assumptions and models that have structured the field of research and will draw on a variety of theories and methods from
both international and comparative politics, as well as important contributions from the first and second generations of foreign policy
scholarship. Students are to acquire an overview of the evolution of the study of foreign policy, of his nature, scope and definition, of
the impact of the main theories and methods of International Relations on Foreign Policy Studies, of the decision-making process,
of the actors and structures involved, of the role and impact of globalisation on the foreign policy process. All theoretical frameworks
will be examined through case studies (including the Cuban Missile Crisis and the Gulf War), that allow for direct comparisons of
the different questions and methods entailed in different frameworks of analysis, including the bureaucratic politics model, and
psychological approaches.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame dei frequentanti consiste di una prova orale volta ad accertare l'apprendimento delle lezioni impartite durante il Corso (studio
sugli appunti e sulle slides presentate) e del materiale didattico aggiuntivo previsto. La votazione è espressa in trentesimi
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame consiste di una prova orale volta ad accertare l'apprendimento delle lezioni impartite durante il Corso e del materiale didattico
previsto. La votazione è espressa in trentesimi. Per i non frequentanti l'esame verte sui testi indicati.
Propedeuticità consigliate
Scienza Politica, Relazioni Internazionali
Lingua di insegnamento
italiano
Informazioni sul programma
Sono previsti corsi seminariali su argomenti specifici, allegati al Corso Istituzionale.
-9-
Gli Studenti stranieri, frequentanti o non frequentanti, indipendenti o facenti parte dei Programmi Socrates-Erasmus, Tempus o di
programmi internazionali non comunitari analoghi, potranno concordare direttamente con il docente saggi o gruppi di articoli in lingua
inglese, tedesca, francese, spagnola, russa, polacca, lituana, da portare all’esame.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Il primo modulo è dedicato ad affrontare il problema del metodo della disciplina. Di seguito, analizzata la differenza fra politica interna
e politica estera intesa come tipo particolare di politica pubblica, con conseguenze coinvolgenti, vengono affrontati i fattori, sia interni
che determinano la politica estera (tipo di regime politico, caratteristiche delle classi politiche, sistema economico, elementi culturali),
che internazionali (collocazione geopolitica, anarchia internazionale, regimi internazionali , ecc.), analizzando il classico dilemma
del “primato” dei primi o dei secondi e la possibilità di considerarli in un sistema analitico integrato o come “gioco a due livelli” nel
quale si ha una costante ricerca di equilibrio fra pressioni dei fattori internazionali e necessità interne di uno Stato. Di seguito vengono
presi in considerazione i fattori soggettivi e decisionali (razionali, irrazionali, misperceptions, negoziazioni tra corpi burocratici, ecc.),
i processi di decision making che concorrono a dar vita alla politica estera, anche e soprattutto in condizioni di crisi. Vengono poi
analizzati gli elementi più critici della politica estera, dalla ragion di Stato come maschera politica spersonalizzante, all’uso della
giustificazione ideologica dell’“interesse nazionale”, al nesso fra politica estera e identità-opinione pubblica, alla natura della politica
estera indifferente alle relazioni interpersonali fra cittadini di Stati differenti, all’emergere contemporaneo di nuovi attori che aspirano a
condurre una loro propria politica estera, alle sfide alla comprensione portate da elementi che debordano dall’approccio tradizionale.
Materiale di riferimento
Testo obbligatorio:
SMITH Steve, HADFIELD Amelia, DUNNE Tim, Foreign Policy. Theories, Actors, Cases. Oxford University Press, 2012. 2nd Edition.
(Parte teorica, fino ai case-studies esclusi)
Un testo a scelta fra:
VITALE Alessandro, ROMEO Giuseppe, La Russia postimperiale. La tentazione di potenza. Rubbettino, 2009
VIOLANTE Antonio, VITALE Alessandro, L'Europa alle frontiere dell'Unione. Unicopli 2010.
DI GREGORIO A., VITALE A. (a cura di), Il ventennale dello scioglimento pacifico della Federazione ceco-slovacca: profili storicopolitici, costituzionali, internazionali, Maggioli, 2013 (in corso di pubblicazione).
Appunti del Corso
Programma per non frequentanti
Il programma per i non frequentanti comprenderà, in un primo modulo, il problema del metodo della disciplina. Di seguito, analizzata
la differenza fra politica interna e politica estera intesa come tipo particolare di politica pubblica, con conseguenze coinvolgenti,
vengono affrontati i fattori, sia interni che determinano la politica estera (tipo di regime politico, caratteristiche delle classi politiche,
sistema economico, elementi culturali), che internazionali (collocazione geopolitica, anarchia internazionale, regimi internazionali ,
ecc.), analizzando il classico dilemma del “primato” dei primi o dei secondi e la possibilità di considerarli in un sistema analitico
integrato o come “gioco a due livelli” nel quale si ha una costante ricerca di equilibrio fra pressioni dei fattori internazionali e
necessità interne di uno Stato. Di seguito vengono presi in considerazione i fattori soggettivi e decisionali (razionali, irrazionali,
misperceptions, negoziazioni tra corpi burocratici, ecc.), i processi di decision making che concorrono a dar vita alla politica estera,
anche e soprattutto in condizioni di crisi. Vengono poi analizzati gli elementi più critici della politica estera, dalla ragion di Stato come
maschera politica spersonalizzante, all’uso della giustificazione ideologica dell’“interesse nazionale”, al nesso fra politica estera
e identità-opinione pubblica, alla natura della politica estera indifferente alle relazioni interpersonali fra cittadini di Stati differenti,
all’emergere contemporaneo di nuovi attori che aspirano a condurre una loro propria politica estera, alle sfide alla comprensione
portate da elementi che debordano dall’approccio tradizionale.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Testo obbligatorio:
SMITH Steve, HADFIELD Amelia, DUNNE Tim, Foreign Policy. Theories, Actors, Cases. Oxford University Press, 2012. 2nd Edition.
(Parte teorica, fino ai case-studies esclusi).
Un testo a scelta fra:
VITALE Alessandro, ROMEO Giuseppe, La Russia postimperiale. La tentazione di potenza. Rubbettino, 2009
VIOLANTE Antonio, VITALE Alessandro, L'Europa alle frontiere dell'Unione. Unicopli 2010.
DI GREGORIO A., VITALE A. (a cura di), Il ventennale dello scioglimento pacifico della Federazione ceco-slovacca: profili storicopolitici, costituzionali, internazionali, Maggioli, 2013 (in corso di pubblicazione).
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Il secondo modulo affronta diversi tipi di politica estera: neutralità, politica di potenza, uso o minaccia dell’uso della forza associata
a una politica estera assertiva, politiche estere basate su strumenti economici di ricatto e pressione, strategie di politica estera
(grand strategy), multilateralismo e unilateralismo), politica estera delle piccole e medie potenze, politica estera in rapporto alla
globalizzazione.
Il modulo si conclude con un esame di alcuni elementi necessari per poter condurre un’accettabile analisi previsionale, quanto mai
complessa nel contesto di questa disciplina.
Materiale di riferimento
Un testo a scelta fra:
1) Appunti del Corso e un articolo scientifico indicato dal Docente, adattato alle esigenze dei singoli studenti frequentanti.
2) Due "FOREIGN POLICY CASE STUDIES" (Section 3, pagg. 205-376) del Manuale di SMITH Steve, HADFIELD Amelia, DUNNE
Tim, Foreign Policy. Theories, Actors, Cases, Oxford University Press, 2008.
3) SANTORO C.M., La politica estera di una media potenza: l’Italia dall’Unità a oggi. Il Mulino, Bologna 1991.
4) LEVGOLD R. (Ed), Russian Foreign Policy in the 21st Century & the Shadow of the Past. Columbia University Press, New York
2007.
5) DEL PERO M. Libertà e Impero. Gli Stati Uniti e il mondo (1776-2006). Laterza, Roma-Bari 2008.
6) MITCHELL D., MASSOUD T. G., Anatomy of Failure: Bush’s Decision-Making Process and the Iraq War, in: "Foreign Policy
Analysis" (2009) 5, 265–286; DYSON S. B. "Stuff Happens"’: Donald Rumsfeld and the Iraq War, in: "Foreign Policy Analysis" (2009)
5, 327–347. I due articoli vanno portati insieme.
- 10 -
7) METZ S., Decisionmaking In Operation Iraqi Freedom: The Strategic Shift of 2007, Strategic Studies Institute - US Army War
College (2010); MEERNIK J., U.S. Foreign Policy and Regime Instability, Strategic Studies Institute - US Army War College (2008). I
due articoli vanno portati insieme e sono liberamente scaricabili da fonti on line
Programma per non frequentanti
I non frequentanti dovranno approfondire i temi oggetto del secondo modulo, che comprendono i diversi tipi di politica estera:
neutralità, politica di potenza, uso o minaccia dell’uso della forza associata a una politica estera assertiva, politiche estere basate su
strumenti economici di ricatto e pressione, strategie di politica estera (grand strategy), multilateralismo e unilateralismo, politica estera
delle piccole e medie potenze, politica estera in rapporto alla globalizzazione.
Il modulo si conclude con un esame di alcuni elementi necessari per poter condurre un’accettabile analisi previsionale, quanto mai
complessa nel contesto di questa disciplina.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Un testo a scelta fra:
1) Due "FOREIGN POLICY CASE STUDIES" (Section 3, pagg. 205-376) del Manuale di SMITH Steve, HADFIELD Amelia, DUNNE
Tim, Foreign Policy. Theories, Actors, Cases, Oxford University Press, 2008.
2) SANTORO C.M., La politica estera di una media potenza: l’Italia dall’Unità a oggi. Il Mulino, Bologna 1991.
3) LEVGOLD R. (Ed), Russian Foreign Policy in the 21st Century & the Shadow of the Past. Columbia University Press, New York
2007.
4) DEL PERO M. Libertà e Impero. Gli Stati Uniti e il mondo (1776-2006). Laterza, Roma-Bari 2008.
5) MITCHELL D., MASSOUD T. G., Anatomy of Failure: Bush’s Decision-Making Process and the Iraq War, in: "Foreign Policy
Analysis" (2009) 5, 265–286; DYSON S. B. "Stuff Happens"’: Donald Rumsfeld and the Iraq War, in: "Foreign Policy Analysis" (2009)
5, 327–347. I due articoli vanno portati insieme.
6) METZ S., Decisionmaking In Operation Iraqi Freedom: The Strategic Shift of 2007, Strategic Studies Institute - US Army War
College (2010); MEERNIK J., U.S. Foreign Policy and Regime Instability, Strategic Studies Institute - US Army War College (2008). I
due articoli vanno portati insieme e sono liberamente scaricabili da fonti on line
Analisi delle società complesse
Complex Societies
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. ( giuridico , politologico ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
- SOC n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. MARAFFI MARCO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21232 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/07 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/07 (3 cfu)
SPS/07 (3 cfu)
SPS/07 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso intende analizzare i principali cambiamenti che, negli ultimi decenni, hanno investito le società complesse dell'Occidente.
Il modello di organizzazione sociale, economica e politica delle società moderne sta oggi attraversando trasformazioni profonde
sotto la spinta di numerosi fenomeni, quali l'individualizzazione, la globalizzazione, la trasformazione del lavoro, la rivoluzione dei
generi, il mutamento tecnologico, i rischi globali della crisi ecologica e della turbolenza dei mercati finanziari. Da qui l'idea di una
“seconda modernità”, un processo di “modernizzazione della modernità”, che mette in discussione le premesse e le certezze della
prima modernità, in un contesto di crescente tensione fra un mondo globale e le diverse società locali.
Short Course Description
The course analyses the main changes which, in the latest decades, have affected western advanced societies. The patterns of
social, political and economic organisation are undergoing wide and deep transformations, as a consequence of a complex set of
phenomena, such as individualisation, globalisation, the transformation of work, gender ‘revolution’, technological change, global risks
connected to the environmental crisis and financial market turbulence. Hence, the idea of a ‘second modernity’, the ‘modernisation
of modernity’, which challenges the premises and achievements of the ‘first modernity’, in a context of increasing tensions between a
global world and the various and different local societies.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame si svolge in forma scritta e consiste in domande aperte sui due testi indicati nel programma.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame si svolge in forma scritta e consiste in due domande aperte per ciascuno dei testi indicati nel programma.
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
Per informazioni su corso, esami, seminari/laboratori utilizzare la casella dedicata di posta elettronica: <[email protected]>
Pagine web
http://www.sociol.unimi.it/corsi/soc_comp/
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
- 11 -
Trasformazioni del capitalismo. La rivoluzione della tecnologia dell’informazione. I mutamenti nella sfera del lavoro e della produzione.
Consumi e tempo libero. Classi sociali e stratificazione.
Materiale di riferimento
M. Castells, La nascita della società in rete, Università Bocconi editore, ed 2008.
Materiali indicati a lezione.
Materiale di riferimento per non frequentanti
U. Beck, La società del rischio. Verso una seconda modernità, Carocci, 2000, capp. 1, 2 e 3.
M. Castells, La nascita della società in rete, Università Bocconi editore, ed 2008, Prologo e capp. 1, 2 e 3.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Caratteri del passaggio dalla “prima” alla “seconda” modernità. Individualizzazione, incertezza, rischio. Crisi dei legami sociali e ricerca
di comunità. Le cause prossime e remote del cambiamento
Materiale di riferimento
M. Castells, La nascita della società in rete, Università Bocconi editore, ed 2008.
Materiale di riferimento per non frequentanti
U. Beck, La società del rischio. Verso una seconda modernità, Carocci, 2000, capp. 4, 5 e 8.
M. Castells, La nascita della società in rete, Università Bocconi editore, ed. 2008, capp. 5, 7 e Conclusioni.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
La crisi della stato nazionale e della democrazia rappresentativa. I nuovi movimenti sociali. Il governo delle società complesse. Verso
forme di organizzazione politica sopranazionale
Materiale di riferimento
M. Castells, Il potere delle identità, Università Bocconi Editore, ed. 2008
Materiali forniti durante il corso.
Materiale di riferimento per non frequentanti
U. Beck, La società del rischio. Verso una seconda modernità, Carocci, 2000, capp. 6 e 7.
M. Castells, La nascita della società in rete, Università Bocconi editore, ed. 2008, capp. 4 e 6.
Analisi dell'opinione pubblica
Public Opinion Analysis
Per i Corsi di laurea:
- SOC n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Struttura dell'insegnamento:
Analisi dell'opinione pubblica
Unità didattica 1 mutuato da
Unità didattica 2 mutuato da
Unità didattica 3 mutuato da
mutuato da
Mod. Unita' didattica 1 , Public Opinion Analysis , COMUNICAZIONE PUBBLICA E D'IMPRESA (COM)
Mod. Unita' didattica 2 , Public Opinion Analysis , COMUNICAZIONE PUBBLICA E D'IMPRESA (COM)
da definire
Periodo di erogazione 1° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/07 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/07 (3 cfu)
SPS/07 (3 cfu)
SPS/07 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso, nella parte teorica e nell'introduzione alla ricerca empirica, si propone di fornire e sviluppare strumenti d'analisi e di
comprensione critica dei fenomeni d'opinione pubblica. Il primo modulo ripercorrerà l'evoluzione dell'idea di opinione pubblica nella
storia del pensiero politico moderno, anche a partire da alcune letture sociologiche dei più importanti autori classici e recenti, e
analizzerà le principali forme empiriche d'espressione dell'opinione pubblica contemporanea. Il secondo modulo confronterà diversi
modelli di democrazia alla luce dei diversi ruoli da questi attribuiti alla partecipazione politica, all'opinione pubblica, ai processi
deliberativi e alla rappresentanza politica. Il terzo modulo analizzerà la trasformazione delle relazioni tra comunicazione e potere nella
‘società in rete' globale.
Analisi e valutazione delle politiche
Policy Analysis and Evaluation
Per i Corsi di laurea:
- APP n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. REGONINI GLORIA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21216 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
- 12 -
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/04 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
Obiettivi
Il tema dell'analisi e della valutazione delle politiche è entrato prepotentemente nell'agenda politica italiana. Questo corso intende
fornire la preparazione metodologica necessaria per svolgere questa funzione in modo autonomo, competente e responsabile.
Oggetto specifico del corso sono le politiche pubbliche: dunque, non (solo) le performances individuali o di gruppo, o i prodotti
delle amministrazioni, ma i processi innescati e i risultati effettivamente conseguiti nel tentativo di risolvere, o almeno attenuare, un
problema di rilevanza collettiva.
Il corso si propone tre obiettivi:
- l'approfondimento delle teorie e dei metodi per l'analisi delle politiche pubbliche, con riferimento agli approcci sia di tipo prescrittivo,
sia di tipo descrittivo
- la comprensione delle diverse finalità attribuite alla valutazione nei sistemi politici contemporanei
- la presentazione e la sperimentazione dei diversi strumenti analitici utilizzati per valutare gli interventi pubblici.
Short Course Description
The course outlines the theoretical and methodological issues involved in designing, executing and evaluating public policies.
Part one consolidates an analytical understanding of policy-making processes in our complex democracies, characterized by
conflicting objectives and great uncertainty. Its aim is to review leading theories of policy results and policy process at an advanced
level.
Part two examines the different and sometimes conflicting functions policy evaluation can assume when it is performed in institutional
arenas, under the effects of strong political constraints.
Part three connects theory to practice in evaluation. The purposes are
- to identify a wide variety of research methods and to discuss their strengths and weaknesses
- to enable students to design, conduct and present evaluation research
- to develop practical skills drawing on detailed empirical examples
This is an advanced course on policymaking and evaluation. Students are presumed to have some prior background in public policy
and in public administration.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Per i frequentanti che devono conseguire 9 cfu sono previste due prove intermedie senza iscrizione ai terminali Sifa, e una finale.
Il voto finale è il risultato della media ponderata dei risultati rispetto a tutte queste prove, secondo questo schema:
- prima prova: metavalutazione di una ricerca valutativa (30% del voto finale)
- seconda prova: lavoro di gruppo (20% del voto finale)
- ultima prova: discussione orale dei testi (40% del voto finale)
Il restante 10% del voto finale è basato sulla frequenza e sulla qualità della partecipazione.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L’esame per i non frequentanti prevede una prova scritta e una orale. L’ammissione all’orale richiede il superamento della prova
scritta. Dettagli sulla natura delle prove saranno forniti alla pagina http://www.politichepubbliche.org/avanzato/nonfrequenta.html
Propedeuticità consigliate
Modelli di governance, Analisi dei dati
Lingua di insegnamento
italiano
Informazioni sul programma
Per gli studenti App vecchio ordinamento che devono sostenere ‘Valutazione delle politiche pubbliche’ da 6 cfu, dal settembre 2010 i
testi d’esame sono i seguenti:
• National Science Foundation, The 2002 User Friendly Handbook for Project Evaluation (scaricabile gratuitamente da http://
www.nsf.gov/pubs/2002/nsf02057/nsf02057.pdf )
• Martini Alberto , Cais Giuseppe , Controllo (di gestione) e valutazione (delle politiche), in Valutazione 2000: Esperienze e Riflessioni,
a cura di Mauro Palumbo, Milano: Franco Angeli, 2000 (scaricabile gratuitamente da http://www.valutazioneitaliana.it/riv/rivista99/11martinicais.doc.
A. Martini, L. Mo Costabella, M. Sisti, Valutare gli effetti delle politiche pubbliche. Metodi e applicazioni al caso italiano, Formez, Roma
2006 (scaricabile gratuitamente da:
http://www.prova.org/contributi-metodologici/manualeFormez.pdf )
Pagine web
http://www.politichepubbliche.org/avanzato/corso.html
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Caratteri distintivi dell’approccio di policy
Lo sviluppo della ricerca
Le teorie più rilevanti sul piano prescrittivo e descrittivo
Gli stadi del policy cycle
Attori e istituzioni
Tipologie relative al contenuto delle politiche
Materiale di riferimento
Testi per l’esame:
Regonini G. (2001), Capire le politiche pubbliche, Il Mulino, Bologna: cap. 5 e 6. Una copia in formato digitale è disponibile
gratuitamente online con le procedure specificate alla pagina http://www.politichepubbliche.org/base/capirelepolitiche.html
- 13 -
Metodi Didattici
Le metodologie formative saranno calibrate in base ai seguenti obiettivi:
–comprensione della specifica prospettiva analitica dei policy studies, anche in rapporto alle altre scienze del pubblico
–capacità di autonoma applicazione dei principali concetti a concrete situazioni di scelta
–sviluppo delle capacità di valutazione critica e di problem solving
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Definizioni della valutazione delle politiche
L’utilizzazione della valutazione nei contesti istituzionali
Il consolidamento della valutazione per le politiche scolastiche, sanitarie, ambientali, occupazionali
Quali dinamiche e quali tensioni sono generate dai processi valutativi
Quali assetti istituzionali favoriscono la valutazione svolta all’interno dei governi e dei parlamenti
Materiale di riferimento
Testi per l’esame:
Regonini G. (2012), Parlamenti Analitici, in Rivista Italiana di Politiche Pubbliche, n.1 (Aprile), (scaricabile gratuitamente dalla rivista
online della biblioteca di ateneo)
HM Treasury, The Magenta Book: Guidance for Evaluation. London, 2011 https://www.gov.uk/government/uploads/system/uploads/
attachment_data/file/179379/magenta_book_combined.pdf.pdf
Metodi Didattici
Lezione frontale con discussione in aula e slides pubblicate con largo anticipo.
Esercitazione con metavalutazione di un rapporto valutativo prodotto da istituzioni pubbliche
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Una mappa per l’orientamento tra i diversi tipi di valutazione
L’approccio controfattuale e la logica del metodo sperimentale.
I confronti basati su dati non sperimentali e le minacce alla loro validità.
Altri metodi non sperimentali per valutare gli effetti delle politiche
L’analisi d’implementazione. Problemi di metodo e possibili applicazioni.
Materiale di riferimento
Testi per l’esame:
Trivellato Ugo, La valutazione degli effetti di politiche pubbliche: paradigma e pratiche, IRVAPP 2009, http://docenti.economia.unipa.it/
notarstefano/valutazione/IRVAPP_DP2009-01_Trivellato.pdf
Marchesi G., Tagle L., Befani B., Approcci alla valutazione degli effetti delle politiche di sviluppo regionale, Collana Materiali Uval
2011, http://www.dps.tesoro.it/documentazione/uval/materiali_uval/MUVAL_22_Valutazione_impatto.pdf
Metodi Didattici
Presentazione di casi concreti di valutazione delle politiche
Discussione sui requisiti dei manuali forniti dalle agenzie pubbliche
Applicazione delle tecniche apprese attraverso la valutazione di un programma condotta con lavoro di gruppo
Antropologia della contemporaneità
Anthropology of Contemporaneity
Per i Corsi di laurea:
- SOC n.o.; moduli/unità didattiche: Unita' didattica 1 , Unita' didattica 2 , Unita' didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. BISCALDI ANGELA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21033 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unita' didattica 1
Unita' didattica 2
Unita' didattica 3
9 cfu M-DEA/01 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
M-DEA/01 (3 cfu)
M-DEA/01 (3 cfu)
M-DEA/01 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso intende sviluppare le seguenti conoscenze e capacità di comprensione generali:
Conoscenza dei concetti e dei metodi antropologici di osservazione, interpretazione e descrizione dei fenomeni culturali della
contemporaneità
Capacità di collegare concetti e problemi e di esprimere una valutazione critica adeguatamente motivata
Il corso intende sviluppare le seguenti capacità generali di applicare conoscenza e comprensione:
Capacità di applicare conoscenza e comprensione dei principali concetti dell'antropologia alla lettura dei fenomeni culturali che
caratterizzano la contemporaneità, in particolare produzione simbolica, conflitto, costruzioni identitarie.
Capacità di utilizzare il metodo etnografico per l'analisi dei fenomeni culturali
Il corso intende sviluppare le seguenti conoscenze specifiche per l'analisi dei fenomeni culturali
Conoscenza del dibattito antropologico contemporaneo sui concetti di “cultura” , “sviluppo” “natura”, “cosmologia”, “potere” “agentività”
Conoscenza del concetto di “familismo amorale” e del dibattito critico ad esso legato a partire dagli anni '60 negli Stati Uniti e in Italia
- 14 -
Il corso intende promuovere l'applicazione delle conoscenze alla crisi politica italiana, utilizzando concetti e metodi dell'antropologia
per una lettura critica della situazione contemporanea. A dal fine verranno proposti agli studenti in aula case study specifici.
Short Course Description
The course aims at revising the main historical steps of anthropological thought as knowledge of the difference (which intends to think,
understand and describe cultural otherness) and as critical knowledge (whose aim is the deconstruction of our common sense).
Particular relevance will be given to the analysis of current transformations both at epistemological and at methodological level,
ranging from anthropology as science of “primitive”, traditional societies to anthropology as knowledge of complex societies, whose
aim is the analysis of the local and global expressions.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
La prova d’esame è orale ed è valutata in trentesimi. Consiste in un ’interrogazione sui testi in programma d’esame volta a verificare il
raggiungimento degli obiettivi conoscitivi prefissati .
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
La prova d’esame è orale ed è valutata in trentesimi. Consiste in un ’interrogazione sui testi in programma d’esame volta a verificare il
raggiungimento degli obiettivi conoscitivi prefissati .
Informazioni sul programma
Appunti delle lezioni, materiali, indicazioni bibliografiche aggiuntive, comunicazioni del docente saranno disponibili sul sito del corso:
http://abiscaldiac.ariel.ctu.unimi.it.
Il docente può essere contattato al seguente indirizzo [email protected] o telefonicamente in orario di ricevimento allo
02/50321033.
Pagine web
http://abiscaldi.ctu.ariel.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 1
Programma
Il corso si propone di presentare e discutere il contributo del sapere antropologico alla comprensione dei processi culturali che
caratterizzano la contemporaneità.
Nel primo modulo, seguendo il percorso proposto da Michael Herzfeld, si prenderà in esame l’antropologia come discorso di
resistenza critica nei confronti dell’egemonia del senso comune occidentale. Verranno letti in ottica antropologica i concetti di sviluppo,
natura, cultura, razionalità, potere, agentività.
Materiale di riferimento
Michael Herzfeld, Antropologia. Pratica della teoria nella cultura e nella società, Seid, Firenze, 2006, capitoli 1, 2, 4, 5, 7, 8, 9, 10, 11
Programma per non frequentanti
Il corso si propone di presentare e discutere il contributo del sapere antropologico alla comprensione dei processi culturali che
caratterizzano la contemporaneità.
Nel primo modulo, seguendo il percorso proposto da Michael Herzfeld, si prenderà in esame l’antropologia come discorso di
resistenza critica nei confronti dell’egemonia del senso comune occidentale. Verranno letti in ottica antropologica i concetti di sviluppo,
natura, cultura, razionalità, potere, agentività.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Michael Herzfeld, Antropologia. Pratica della teoria nella cultura e nella società, Seid, Firenze, 2006, capitoli 1, 2, 4, 5, 7, 8, 9, 10, 11
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 2
Programma
Nel secondo modulo, a partire dalla lettura del testo, si analizzerà la ricerca etnografica svolta da Edward Bansfield in un paesino
della Lucania a metà anni ’50. La ricerca è alla base della nascita dell’espressione “familismo amorale”, espressione diventata di uso
corrente per etichettare un presunto difetto fondamentale della società italiana
Materiale di riferimento
E. C. Bansfield, Le basi morali di una società arretrata, Il mulino, Bologna, 2010 (ed. or 1958)
Programma per non frequentanti
Nel secondo modulo, a partire dalla lettura del testo, si analizzerà la ricerca etnografica svolta da Edward Bansfield in un paesino
della Lucania a metà anni ’50. La ricerca è alla base della nascita dell’espressione “familismo amorale”, espressione diventata di uso
corrente per etichettare un presunto difetto fondamentale della società italiana
Materiale di riferimento per non frequentanti
E. C. Bansfield, Le basi morali di una società arretrata, Il mulino, Bologna, 2010 (ed. or 1958)
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 3
Programma
Nel terzo modulo si passerà in rassegna il dibattito sul familismo amorale dagli anni 60 ad oggi, mettendone in luce– anche attraverso
la sua applicazione a fatti delle contemporaneità italiana - limiti, criticità, capacità euristica.
Materiale di riferimento
Alessio Colombis, “Il familismo morale visto da un familista”, in Sociologia dell’organizzazione, 4, 1975, pp.437-488
Marselli Gilberto, “Sociologi nord-americani e società contadina italiana”, in Quaderni di sociologia rurale 1, 1976, pp. 247-261
Pizzorno, Alessandro “Familismo amorale e marginalità storica. Ovvero perché non c’è niente da fare a Montegrano” in Quaderni di
sociologia 1967, 3, pp.247-261
Davis John, “Morals and backwardness” in Comparatives Studies in Society and History, 12, 3, 1970, pp. 340-353
Silverstein, Sydel F., “Agricoltural Organization, Social Structure and Values in Italy: Amoral Families Reconsidered” in American
Anthropologist, 70, 1968, 1-20
Moss, David “Valori e identità” in Stuart Wolf (a cura di) L’italia repubblicana vista dal di fuori, Il Mulino, Bologna, 2007, pp.129-193
Zinn, Louise Dorothy, “I Quindici Giorni di Scanzano: idenitity and social protest in the New South” in Journal of Modern Italian Studies,
12, 2007, pp. 189-206
Biscaldi Angela, Che fine hanno fatto gli adulti? Un’etnografia della responsabilità educativa, Archetipo, Bologna, 2013 (disponibile da
settembre)
eventuali altri materiali discussi a lezione dal docente o dagli studenti disponibili sul sito del corso
Programma per non frequentanti
Nel terzo modulo si passerà in rassegna il dibattito sul familismo amorale dagli anni 60 ad oggi, mettendone in luce– anche attraverso
la sua applicazione a fatti delle contemporaneità italiana - limiti, criticità, capacità euristica
Materiale di riferimento per non frequentanti
Alessio Colombis, “Il familismo morale visto da un familista”, in Sociologia dell’organizzazione, 4, 1975, pp.437-488
Marselli Gilberto, “Sociologi nord-americani e società contadina italiana”, in Quaderni di sociologia rurale 1, 1976, pp. 247-261
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Pizzorno, Alessandro “Familismo amorale e marginalità storica. Ovvero perché non c’è niente da fare a Montegrano” in Quaderni di
sociologia 1967, 3, pp.247-261
Davis John, “Morals and backwardness” in Comparatives Studies in Society and History, 12, 3, 1970, pp. 340-353
Silverstein, Sydel F., “Agricoltural Organization, Social Structure and Values in Italy: Amoral Families Reconsidered” in American
Anthropologist, 70, 1968, 1-20
Moss, David “Valori e identità” in Stuart Wolf (a cura di) L’italia repubblicana vista dal di fuori, Il Mulino, Bologna, 2007, pp.129-193
Zinn, Louise Dorothy, “I Quindici Giorni di Scanzano: idenitity and social protest in the Nes South” in Journal of Modern Italian Studies,
12, 2007, pp. 189-206
Biscaldi Angela, Che fine hanno fatto gli adulti? Un’etnografia della responsabilità educativa, Archetipo, Bologna, 2013 (disponibile da
settembre)
eventuali altri materiali discussi a lezione dal docente o dagli studenti disponibili sul sito del corso
Asset pricing
Asset pricing
Per i Corsi di laurea:
- EFI n.o. ( mercati finanziari ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. PIZZUTTO GIORGIO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI
QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21518 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SECS-P/01 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-P/01 (3 cfu)
SECS-P/01 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si propone di analizzare come vengono determinati i prezzi delle attività finanziarie. Esistono due metodologie per analizzare
questo tema.
Valutare un'attività finanziaria partendo dalle preferenze e dal comportamento ottimale di un agente rappresentativo utilizza una
metodologia propria della teoria economica e consente di definirne il prezzo in termini di fondamentali. La teoria nota come CCAPM
(consumption based asset pricing) si propone questo obiettivo.Genera tuttavia implicazioni controfattuali perché non riesce a spiegare
la differenza tra attività rischiose e attività prive di rischio(equità premium puzzle).La prima parte del corso tratterà questi temi.
Il secondo approccio all'asset pricing adotta una metodologia fondata sul concetto di arbitraggio ed è indipendente dalle
preferenze.Offre quindi una valutazione relativa, non assoluta del prezzo di un'attività finanziaria il cui valore dipende dai prezzi di altre
attività finanziarie.
La seconda parte del corso affronterà quindi il tema della valutazione adottando una metodologia caratteristica della teoria finanziaria.
Short Course Description
The objectives of the course is to review and deepen the key ideas behind modern asset pricing and valuation of uncertain payoffs.In
the first part we deal with consumption based asset pricing .In the second part the focus will be on the equity and bond premium puzzle
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame si articola in una prova scritta obbligatoria che richiede la risposta a quesiti teorici.
Lingua di insegnamento
italiano
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
1.La massimizzazione dell'utilità in un contesto intertemporale
2.L'equazione di Eulero
2.Il fattore di sconto stocastico
3.Il CCAPM con funzione di utilità potenza.
4.Il rendimento delle attività finanziarie e il premio per il rischio
Materiale di riferimento
Cochrane, Asset pricing, cap.1,Princeton university Press,2005
Bagliano-Bertola, Metodi dinamici e fenomeni macroeconomici,cap.1
Campbell , Consumption based asset pricing, cap.13 in Constantinides,Harris,Stulz(eds.)Handbook of the economics of finance,vol.1b.
I testi indicati sono presenti nella nostra biblioteca.
Ulteriore materiale verrà distribuito a lezione e caricato sul sito ARIEL dedicato al corso.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
1.L'equity premium puzzle
2.Il bond premium puzzle
3.Modelli alternativi
4.La crisi finanziaria.
Materiale di riferimento
- 16 -
Cochrane, Asset pricing,Princeton University Press, cap.21
Altro materiale sarà distribuito durante le lezioni e caricato sul sito ARIEL dedicato ad Asset Pricing
Basi anatomo-fisiologiche dei processi cognitivi
Anatomo-physiological foundations of cognitive processes
Per i Corsi di laurea:
- SCO n.o. ( le decisioni in ambito socio-economico e formativo , le decisioni in ambito medico e sanitario ) ; moduli/unità didattiche: Unita' didattica
1 , Unita' didattica 2 , Unita' didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. GORINI ALESSANDRA , MEDICINA E CHIRURGIA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA SALUTE
Indirizzo:
02503 12240 - v. Festa del Perdono, 7
Mail:
[email protected]
Prof. LUCCHIARI CLAUDIO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA SALUTE
Mail:
[email protected]
Prof. MARIOTTI MAURIZIO , MEDICINA E CHIRURGIA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE BIOMEDICHE E CLINICHE "L. SACCO"
Indirizzo:
02503 19708 - v. G.B. Grassi, 35 02503 19886 Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unita' didattica 1
Unita' didattica 2
Unita' didattica 3
6 cfu BIO/09 (6 cfu) ; 3 cfu MED/26 (3 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
BIO/09 (3 cfu)
BIO/09 (3 cfu)
MED/26 (3 cfu)
Obiettivi
L'insegnamento mira a fornire allo studente le conoscenze di base sull'anatomia e fisiologia del sistema nervoso, necessarie alla
comprensione delle principali funzioni integrative del cervello.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
esame scritto
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
esame scritto
Lingua di insegnamento
italiano
Informazioni sul programma
si consiglia di consultare frequentemente il sito del corso
Pagine web
http://scienzecognitive.ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 1
Programma
-Introduzione alle neuroscienze
- Il neurone
- La membrana
- Il potenziale d’azione
- La trasmissione sinaptica
- I neurotrasmettitori
- La struttura del sistema nervoso
Materiale di riferimento
Mark F. Bear, Barry W. Connors, Michael A. Paradiso, “Neuroscienze. Esplorando il cervello”. Masson, 2010 (Cap: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7).
Programma per non frequentanti
-Introduzione alle neuroscienze
- Il neurone
- La membrana
- Il potenziale d’azione
- La trasmissione sinaptica
- I neurotrasmettitori
- La struttura del sistema nervoso
Materiale di riferimento per non frequentanti
Mark F. Bear, Barry W. Connors, Michael A. Paradiso, “Neuroscienze. Esplorando il cervello”. Masson, 2010 (Cap: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7).
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 2
Programma
- Cenni di neuroanatomia umana e di neuroimmagine
- I sistemi di memoria
- I meccanismi molecolari dell’apprendimento e della memoria
- L’attenzione
- Il linguaggio
- I meccanismi cerebrali delle emozioni
- 17 -
- Il ragionamento
Materiale di riferimento
Mark F. Bear, Barry W. Connors, Michael A. Paradiso, “Neuroscienze. Esplorando il cervello”. Masson, 2010 (Cap: 7, 18, 20, 21, 24,
25) e materiale aggiuntivo fornito dal docente.
Programma per non frequentanti
- Cenni di neuroanatomia umana e di neuroimmagine
- I sistemi di memoria
- I meccanismi molecolari dell’apprendimento e della memoria
- L’attenzione
- Il linguaggio
- I meccanismi cerebrali delle emozioni
- Il ragionamento
Materiale di riferimento per non frequentanti
Mark F. Bear, Barry W. Connors, Michael A. Paradiso, “Neuroscienze. Esplorando il cervello”. Masson, 2010 (Cap: 7, 18, 20, 21, 24,
25) e materiale aggiuntivo fornito dal docente.
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 3
Programma
- La motivazione: il comportamento alimentare
- L’evoluzione della coscienza
- Differenze di genere
- Introduzione allo studio della psicopatologia
Materiale di riferimento
Mark F. Bear, Barry W. Connors, Michael A. Paradiso, “Neuroscienze. Esplorando il cervello”. Masson, 2010 (Cap: 8, 16, 19, 22, 23).
Eventuali ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite all’inizio del corso.
Programma per non frequentanti
- La motivazione: il comportamento alimentare
- L’evoluzione della coscienza
- Differenze di genere
- Introduzione allo studio della psicopatologia
Materiale di riferimento per non frequentanti
Mark F. Bear, Barry W. Connors, Michael A. Paradiso, “Neuroscienze. Esplorando il cervello”. Masson, 2010 (Cap: 8, 16, 19, 22, 23).
Eventuali ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite sul sito del corso.
Come scrivere una tesi sperimentale: elementi di metodologia della ricerca
Per i Corsi di laurea:
- SCO n.o. ( le decisioni in ambito socio-economico e formativo , le decisioni in ambito medico e sanitario ) ; totale cfu 3
Prof. GORINI ALESSANDRA , MEDICINA E CHIRURGIA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA SALUTE
Indirizzo:
02503 12240 - v. Festa del Perdono, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
3 cfu M-PSI/01 (3 cfu)
Programma
PREMESSA
Una tesi sperimentale, a differenza di una tesi compilativa, si basa su una ricerca empirica. Effettuare una ricerca empirica significa
partire da un’'ipotesi, raccogliere dei dati, analizzarli, e verificare se l'’ipotesi iniziale è corroborata dai dati ottenuti.
La preparazione di una tesi di laurea sperimentale si discosta da quella di una tesi compilativa non solo per il tipo di contenuto,
ma anche per la struttura stessa della tesi. La tesi sperimentale, infatti, prende le mosse da studi esistenti per poi analizzare
autonomamente un determinato ambito, e il suo fulcro è rappresentato dall’”esperimento” che lo studente decide di svolgere per
testare la propria ipotesi.
Una tesi sperimentale lascia spazio alla propria creatività e alla propria curiosità, dando la possibilità di esplorare in prima persona
un campo d’indagine ancora del tutto o in parte inesplorato ed è altamente consigliata non solo a tutti coloro che desiderano svolgere
attività di ricerca dopo la laurea, ma anche a chi è incuriosito dal lavoro “sul campo” indipendentemente dalle aspirazioni future.
OBIETTIVI
Il presente laboratorio nasce dall'idea che solo lo sperimentarsi in prima persona nella soluzione di quesiti di metodologia metta le basi
per poter padroneggiare un progetto di ricerca.
Il laboratorio si focalizzerà sui seguenti elementi fondamentali nell’ambito della metodologia della ricerca:
- le variabili sperimentali
- il disegno sperimentale
- la creazione del database
- la ricerca bibliografica
- la struttura degli articoli scientifici
- progettazione di un protocollo sperimentale
- 18 -
DESTINATARI
Il laboratorio è aperto agli studenti del I e II anno iscritti a SCO. Il numero massimo di iscrizioni è di 20 studenti.
Qualora si superasse questo numero sarà data precedenza agli studenti iscritti al secondo anno, che hanno già sostenuto l’esame di
Metodologia statistica di analisi dei dati e che siano in grado di leggere un testo scientifico in inglese.
METODOLOGIA
Oltre all’esposizione teorica dei contenuti il laboratorio prevede l’'utilizzo di metodologie e tecniche didattiche attive (ricerca
bibliografica, formulazione di protocolli sperimentali, osservazione e analisi di database) con il coinvolgimento diretto dei partecipanti.
Le ore d’aula saranno 20, distribuite in circa 6 incontri.
METODO DI VALUTAZIONE
Agli studenti che partecipano al laboratorio è richiesta la stesura di una relazione finale di analisi di un tema/problema affrontato nel
corso del laboratorio.
La partecipazione al laboratorio e la stesura della relazione consente l’acquisizione di 3 crediti nell’ambito delle attività alternative allo
stage.
Materiale di riferimento
D. McBurney & T . White: "Metodologia della ricerca in psicologia". Ed. Il Mulino
Programma per non frequentanti
Il laboratorio è aperto solo ai frequentanti
Materiale di riferimento per non frequentanti
Il laboratorio è aperto solo ai frequentanti
Communication methods and techniques
Communication methods and techniques
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. ( marketing e comunicazione d'impresa , comunicazione politica e sociale ) ; moduli/unità didattiche: Unita' didattica 1 , Unita' didattica 2 ,
Unita' didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. BONI FEDERICO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21227 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unita' didattica 1
Unita' didattica 2
Unita' didattica 3
9 cfu SPS/08 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
Obiettivi
The course aims to explore the main methods and tehcniques of communication, that is, the communicative instruments and
mechanisms of particular sectors of cultural production.
Above all, the course will focus on some sectors of cultural industry, trying to undrerstand how the communicative process is
constructed, at the level of production, at the textual-discursive level, and at the level of consumption.
Short Course Description
The course aims to explore the methods and the techniques of communication, that is, the logic and the communicative mechanisms
of some aspects of the cultural production. In particular, the course will explore the production and consumption aspects in the
communication process of:
- art and architecture;
- music;
- cinema.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
The exam is written, and consists of 3 open questions (one per module) aiming to check 2 different aspects. The first aspect to be
checked is the basic knowledge of the main theoretical aspects of the discipline; the second aspect is the critical ability to use this
knowledge to address practical issues. The formulation of the questions will aim to verify the personal and critical ability to rework the
materials of the course.
Lingua di insegnamento
English
Informazioni sul programma
Those who wish to prepare the exam for 3 credits (1 module) can choose any of the three modules.
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 1
Programma
Art and Architecture. The forms and the techniques of artistic and architectonic communication.
Materiale di riferimento
- 19 -
Howard Becker, Art Worlds, Berkeley, University of California Press, 1982
Italian students may choose:
Federico Boni e Fabio Poggi, Sociologia dell’architettura, Roma, Carocci, 2011
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 2
Programma
Music and communication. The languages and the communicative techniques of music; music as a mass medium. Music and
subcultures.
Materiale di riferimento
Andy Bennett, Cultures of popular music, Buckingham, Open University Press, 2001.
Italian students may choose:
Gianni Sibilla, I linguaggi della musica pop, Milano, Bompiani, 2003.
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 3
Programma
The languages of the film. Methods of film analysis.
Materiale di riferimento
Toby Miller & Robert Stam (eds.), A Companion to Film Theory, Malden, Blackwell, 1999 (chapters 1 to 9)
Italian students may choose:
Antonio Costa, Saper vedere il cinema, Milano, Bompiani, 1985.
Comparative Industrial Relations
Comparative Industrial Relations
Per i Corsi di laurea:
- LAV n.o. ( international labour and social policies ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Struttura dell'insegnamento:
Comparative Industrial Relations mutuato da
Unità didattica 1 assegnato a REGALIA IDA
Unità didattica 2 mutuato da Mod. Comparative Employment and Industrial Relations , Comparative Employment and Industrial
Relations , DOTTORATO IN SCIENZE DEL LAVORO
Unità didattica 3 mutuato da Mod. Comparative Industrial Relations , Comparative Employment and Industrial Relations , DOTTORATO IN SCIENZE
DEL LAVORO
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. REGALIA IDA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21177 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/09 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/09 (3 cfu)
SPS/09 (3 cfu)
SPS/09 (3 cfu)
Obiettivi
Aims of the course on Comparative Industrial Relations are:
- to achieve conceptual and analytical tools for the comparative study of employment and industrial relations, within a broader
approach concerning the socio-economic regulation of industrialized democracies;
- to discuss the main trends and problems affecting employment and industrial relations in a number of European and non-European
countries in a phase of intensified economic internationalization;
- to explore and discuss the new problems and challenges in the regulation of labour and employment which are emerging crossnationally in the globalized economy.
Short Course Description
The course on Comparative Industrial Relations – 9 ECTS – provides an advanced introduction to the broad field of employment and
industrial relations in a comparative perspective.
By employment and industrial relations we mean any kind of interaction between employers, workers, their collective organisations and
the state, as well as other national or supranational institutions, aimed at dealing with and regulating all aspects of the employment
relationship in contemporary societies.
Topics will include:
- studying industrial relations comparatively;
- an introductory scheme: context, actors, methods, rules;
- the organization of interests: problems of representation and organizational dilemmas;
- patterns of industrial relations in different European and non-European countries;
- industrial relations in a multi-level perspective;
- the development of intermediate and territorial levels of industrial relations;
- European integration and the development of IR at the European level;
- multinational companies and the development of supranational/ international industrial relations;
- 20 -
- new challenges and the future of labour relations.
The course is dedicated to all foreign and Italian graduate students enrolled in master courses (lauree magistrali) at the University of
Milan – especially those in the Labour Studies programme (LAV) – who are interested in the topic of employment relations in a global
economy and are looking for classes in English.
It is also open to Erasmus master students, as well as to doctoral students, who wish to deepen their interest in the field [but see also
the shorter course on Comparative Employment and Industrial Relations - 3/6 ECTS].
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Attendance is compulsory. Students are expected to take part actively in the classes and required to prepare in small groups two
presentations and a set of written questions on papers of general interest. These activities will contribute to 2/3 of the final mark.
The final assessment of students’ individual work and progress will take place either through a test, based on three open questions on
a selection of the whole programme, or the preparation of a short paper (1/3 of the final mark).
Lingua di insegnamento
The teaching language is English and attendance is compulsory
Pagine web
http://iregaliaCIR.ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Aim of this part of the course is to achieve conceptual and analytical tools for the comparative study of employment and industrial
relations, within a broader approach concerning the socio-economic regulation of industrialized democracies.
Topics will include:
- qualitative and quantitative methods for the study of industrial relations;
- studying industrial relations comparatively;
- an introductory scheme: context, actors, methods, rules.
Materiale di riferimento
General references:
- K. Sisson, 2010, Employment Relatrions Matter, Warwick Business School, University of Warwick, available online on Ariel platform.
or
- P. Edwards, ed, 1995, Industrial Relations. Theory and Practice in Britain. Oxford: Blackwell (or other appropriate text-book).
Reading list (provisional):
- J. Waddington and R. Hoffmann (eds.), Trade Unions in Europe. Facing Challenges and Searching for Solutions, ETUI, Brussels,
2000, Introductory Chapter.
- G. J. Bamber, R.D. Lansbury and N. Wailes (eds.) International & Comparative Employment Relations. Globalisation and change,
Sage, London, 2011, Introductory Chapter.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Aim of this part of the course is to discuss trends and problems regarding employment and industrial relations in a number of European
and non-European countries in a phase of intensified economic internationalization, and to explore recent attempts to develop
supranational forms of industrial relations.
Topics will include:
- patterns of industrial relations in different European and non-European countries;
- a multi-level approach to industrial relations;
- European integration and the development of supranational/international levels of industrial relations.
Materiale di riferimento
Reading list (provisional):
- G. J. Bamber, R.D. Lansbury and N. Wailes (eds.) International & Comparative Employment Relations. Globalisation and change,
Sage, London, 2011, Capitoli 2 (Britain), 7 (France), 8 (Germany), 9 (Denmark), 3 (United Stes), 10 (Japan).
- I. Regalia, 2008, 'Towards multi-level governance in industrial relations: mapping the field', University of Milan, WTW Working paper,
2008/1 (available online on the Ariel platform).
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Aim of this part of the course is to explore and discuss the new problems and challenges in the regulation of labour and employment
which are emerging cross-nationally in the globalized economy.
Topics will include:
- organizing and representing migrant workers;
- the emergence, diffusion and regulation of atypical jobs and new forms of employment;
- the development of intermediate and territorial levels of industrial relations;
- the debate on the future of collective industrial relations.
Materiale di riferimento
Reading list (provisional):
- C. M. Frege, J. Kelly, 2003, Union Revitalization Strategies in Comparative Perspective;
- M. Piore and S. Safford, 2006, ‘Changing Regimes of Workplace Governance, Shifting Axes of Social Mobilization and the Challenge
to Industrial Relations Theory’ (available on Ariel platform);
- I. Regalia, 2008, 'Informal work and new forms of employment in Europe. Challenges for research and action', in G. Rodgers and C.
Kuptsch (eds.), Pursuing decent work goals: Priorities for research, Geneva, International Institute for labour Studies (available on the
Ariel platform).
Comparative politics
Per i Corsi di laurea:
- 21 -
- EPS n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. GIULIANI MARCO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21210 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/04 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
Obiettivi
The comparative method, in its widest meaning, represents the mainstream method for testing hypotheses in the field of political
science. Comparisons may be both implicit or explicit, employ different techniques and range from intensive within case study analysis
to complex multivariate quantitative models. The course aims at introducing the student to the major topics of the current debate in the
field of comparative politics and will provide a detailed understanding of how the main political processes operate within democratic
countries.
Short Course Description
The course of Comparative politics is thought as an advanced course in comparative politics for students that have already followed
one or two BA courses in political science. It aims at introducing the student to the major topics of the current debate in the field of
comparative politics and will provide a detailed understanding of how the main political processes operate within democratic countries.
Methodological issues will be approached in the first part of the course, followed by a review of the major hypotheses regarding the
functioning of political institutions and organizations and by a series of empirical researches exemplifying the different approaches to
comparative analysis.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Students will be assessed according to the following criteria:
Attendance: 10%
Presentation and discussion: 30%
Intermediate written exam: 30%
Final written exam: 30%
Written exams wil ltake different forms, but they will be mostly based on open questions.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Students will be assessed according to the following criteria:
Written Exam: 50%
Short paper (4000 words): 50%
The written exam will take different forms, but it will be mostly based on open questions. Four different types of potential papers are
illustrated and exemplified in the webpages of the course.
Propedeuticità consigliate
An introductory course in political science and comparative politics is highly recommended. Basic statistical competences and the
knowledge of the methodological problems of research design in the social sciences are another prerequisite.
Lingua di insegnamento
English
Informazioni sul programma
Students have to follow at least 80% of the classes in order to be considered attendant. Attendant students are expected to take the
mid-term and the final exam duting the course, and they will have a limited number of opportunities to take it with the same program
after the end of the course.
Please note that the program and the evaluation for non-attendant students is completely different.
Pagine web
http://www.socpol.unimi.it/corsi/compol
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
The first module is devoted to the analysis of the major methodological issues in comparative politics, that will be further exemplified
through a review of the main research approaches in the field of democratization theory.
Materiale di riferimento
A complete syllabus will be prepared for the beginning of the course. To have an idea of its organization, take a look at last year's
syllabus in the web pages of the course.
Programma per non frequentanti
The first module is devoted to the analysis of the major methodological issues in comparative politics, and to the critical review of the
most important approaches and paradigms of the discipline.
Materiale di riferimento per non frequentanti
T. Landman and N. Robinson (eds.), The Sage Handbook of Comparative Politics, London, Sage, Ch. 1-10
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
The second module will approach the comparative analysis of the problem of representation in comparative democracies, and will
touch specifically topics such as electoral systems, party systems and legislatures.
Materiale di riferimento
A complete syllabus will be prepared for the beginning of the course. To have an idea of its organization, take a look at last year's
syllabus in the web pages of the course.
Programma per non frequentanti
The second module will approach classic issues in comparative politics (democratization, institutional design, government formation,
etc.)
- 22 -
Materiale di riferimento per non frequentanti
T. Landman and N. Robinson (eds.), The Sage Handbook of Comparative Politics, London, Sage, Ch. 11-19
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Finally, the third module will explore the comparison between forms of government, executives, institutional architectures and their
effects on public policies.
Materiale di riferimento
A complete syllabus will be prepared for the beginning of the course. To have an idea of its organization, take a look at last year's
syllabus in the web pages of the course.
Programma per non frequentanti
Finally, the third module will explore new and emerging issues in comparative politics and introduce to a recent example of a
comparative research in the analysis of the performance of democracies.
Materiale di riferimento per non frequentanti
T. Landman and N. Robinson (eds.), The Sage Handbook of Comparative Politics, London, Sage 2009, Ch. 20-28
R. Taagepera, Predicting Party Sizes: The Logic of Simple Electoral Systems, Oxford, Oxford UP 2007
Comparative welfare states
Per i Corsi di laurea:
- EPS n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. FERRERA MAURIZIO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21176 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
Prof. JESSOULA MATTEO ROBERTO CARLO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E
POLITICHE
Indirizzo:
02503 21037 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SECS-P/03 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SECS-P/03 (3 cfu)
SECS-P/03 (3 cfu)
SECS-P/03 (3 cfu)
Short Course Description
The course focuses on the politics of welfare state development, since its origins in the XIX century until the recent phase of crisis and
reform.
The first module provides: a) some fundamental analytical tools for the study of social protection systems in a comparative perspective
and, b) an analysis of developmental factors and dynamics; c) a discussion of the “crisis” of the welfare state, paying special attention
to its endogenous and exogenous determinants.
The second module concentrates on the recent process of change and re-adaptation, by analysing how the different welfare regimes
have responded to the crisis.
Module 3 aims at providing an in-depth analysis of policy developments and political dynmics in two social policy fields: pensions and
labour market/employment policy.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Students have to pass 2 written tests on modules 1-2 and 3: an intermediate sit down exam will be held at the end of module 2; the
final exam will be held at the end of the course.
Sit-down written exams will comprise both multiple-choice and "open" questions.
For attending students, different assessment rules will be outlined at the beggining of the course.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Modules 1-2-3: Students have to pass a sit-down written exam comprising both multiple-choice and "open" questions
Lingua di insegnamento
English
Pagine web
http://ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
The modern welfare state
- A general introduction
- Concepts and definitions
- Theoretical perspectives
The welfare state in historical and comparative perspective:
- From public assistance to national social protection
- The golden age of welfare expansion
- Regime types and the fourth and fifth social Europe
Materiale di riferimento
- 23 -
With regard to attending students, a list of required readings will be circulated at the beginning of the course.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Ferrera, M. (2008), The European Welfare State: From Golden Achievements to Silver Prospects, in “West European Politics”, 31:1-2,
pp. 81-106 .
Ferrera, M. (2005) The Boundaries of Welfare. European Integration and the new Spatial Politics of Solidarity, Oxford: Oxford
University Press, chapters 1, 2, 3, 5, 6.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
The “first” crisis (1970s-1980s) and national responses:
- The crisis: exogenous and endogenous determinants
- The recalibration of the welfare state
The future of social Europe after the “second crisis” (2008-)
Materiale di riferimento
With regard to attending students, a list of required readings will be circulated at the beginning of the course.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Hemerijck, A. (2012) Changing Welfare States, Oxford, OUP, Chapters, 4, 5, 6, 7, 9, 10.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Module 3 aims at deepening the analysis of two social policy fields in comparative perspective: pension policy and labour market
policy, with particular reference to the emergence of new flexicurity arrangements, the dynamics and the modes of institutional change,
as well as the politics of pensions and labour market reforms.
A) Pensions and old age protection
- The tool box
- Different paths to old age protection in the XX century
- Pension crisis and reforms: policy and institutional change
- The politics of pension reforms
- How to deviate from the institutional path?
- Flexicurity and old-age protection
B) Labour policy and unemployment protection systems
- Unemployment compensation systems in a comparative perspective
- Flexicurity and unemployment protection
- The politcs of labour market reforms
Materiale di riferimento
With regard to attending students, a list of required readings will be circulated at the beginning of the course.
Programma per non frequentanti
The interplay of labour market and pension reforms:
Increasingly flexible labour markets and reforms of old-age pension system are still ranking high on the political agenda of European
countries.
The course investigates whether, and to what extent, the interplay between pension reforms and the spread of “atypical” employment
patterns and fragmented careers negatively influences economic security in old age.
The course therefore analyzes the flexibility-security nexus by focusing on the post-retirement phase, thus extending the conventional
narrow concept of “flexicurity”.
Do reforms of public and private pension schemes compensate or aggravate the risks of increasingly flexible labor markets
and,atypical employment careers after retirement?
Around this overarching research question, the same analytical framework will be employed in order to map, and then compare, the
developments in seven European countries - Denmark, Germany, Italy, the Netherlands, Poland, Switzerland, and the UK – which
present different labour market arrangements and various degree of flexibility, as well as diverse pension systems.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Hinriks, K. and M. Jessoula (eds) (2012), Labour market flexibility and pension reform, Palgrave.
Computer skills: advanced
Computer Skills: Advanced
Per i Corsi di laurea:
- EPS n.o.; totale cfu 3
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. FOLGIERI RAFFAELLA , SCIENZE E TECNOLOGIE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21514 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
3 cfu NA (3 cfu)
Obiettivi
The course aims to provide advanced knowledge in problem solving approach and related IT tools, oriented to Economics and SocialPolitical Sciences. At the end of the course, students will have acquired sufficient notions to apply problem solving methodologies.
Short Course Description
- 24 -
The course aims to provide advanced knowledge in problem solving approach and related IT tools, oriented to Economics and SocialPolitical Sciences. At the end of the course, students will have acquired sufficient notions to apply problem solving methodologies.
Programma
The course focuses on problem solving approach. The following arguments will be treated: problem solving approach methodologies;
IT tools supporting P.S. and practical applications; P.S. and decision making – theory and relationships; creative P.S. – ex. Sociodemographical analysis; strategic P.S. – ex. PIL; algorithmic/Management P.S. – ex. Control applications; the Computational Thinking.
Lessons: theory and practical demos.
Materiale di riferimento
Materials prepared by the Professor, at disposition on the course website
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
REQUIRED KNOWLEDGE: ITC basic tools and English language
EXAMINATION MODALITY: written tests (multiple choice questions)
Propedeuticità consigliate
Statistics
Lingua di insegnamento
English
Informazioni sul programma
Students MUST register (by SIFA) to attend the lessons. The access to the course is limited only to students registered to the course.
Attending the lessons is not compulsory to access the examination.
Pagine web
http://www.mtcube.com/SCPOL13_14.html
Comunicazione di impresa progredito
Corporate Communication (Advanced)
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. ( marketing e comunicazione d'impresa ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. Guzzi Franco Carlo , Universita' degli Studi di Milano , .
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/08 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
Obiettivi
Comprendere il ruolo della comunicazione d'impresa come leva di management per costruire, sviluppare, gestire e proteggere la
reputazione dell'impresa, in quanto elemento essenziale nella gestione delle relazioni con i diversi stakeholder esterni ed interni
all'organizzazione; reputazione e relazioni determinanti per il perseguimento degli obiettivi e dei risultati di business. Con il termine
“impresa” si deve intendere “intrapresa”: organizzazione privata o pubblica, associazione o organizzazione non governativa, ente o
istituzione, parte sociale e così via.
Conoscere gli elementi fondanti la disciplina, i processi, gli strumenti e le modalità per realizzare comunicazioni efficaci nel rispondere
agli scopi dell'organizzazione, mantenendo coerenza con il posizionamento ed i valori propri dell'impresa.
In questo ambito, l'insegnamento prevede anche di contestualizzare i principi già acquisiti dallo studente nel corso di altri insegnamenti
(quali, ad esempio, marketing, pubblicità, relazioni pubbliche, risorse umane) correlandoli all'interno della strategia più complessiva di
comunicazione d'impresa.
Tutto questo, tenendo conto di quanto sono evoluti e stanno evolvendo gli scenari relativi a: imprese e organizzazioni, consumatore /
cliente / utente / cittadino, distribuzione (negozi e reti), accesso a tecnologie e mondo digitale.
Il programma del corso si articola attraverso i seguenti macro argomenti:
• La comunicazione come leva strategica di management per affermare i valori e la cultura dell'impresa, nel contesto di scenari in
costante trasformazione (superamento della visione tolemaica e verso quella individuo centrica).
• La comunicazione come vettore delle relazioni interne e con l'esterno dell'impresa, in funzione dell'evoluzione degli scenari e dello
sviluppo del ruolo degli interlocutori influenti per l'impresa e, in generale, della società “allargata”.
• Il processo di definizione ed affermazione del posizionamento distintivo di comunicazione dell'impresa e della marca: coerenza e
integrazione tra le diverse discipline di comunicazione.
• Visibilità – immagine – identità – personalità – reputazione d'impresa.
• Definizione e trasmissione della missione e dei valori guida dell'impresa.
• Le diverse branche della comunicazione d'impresa: istituzionale, di prodotto, interna/organizzativa, public affairs, lobbying,
finanziaria, issue management (preparedness planning – crisis communication), business to business.
• Word of mouth marketing (non solo in ambito digitale).
• L'evoluzione della società civile e la responsabilità sociale d'impresa (Sostenibilità – Corporate Social Responsibility – Cause Related
Marketing).
• Criteri di valutazione della comunicazione e della reputazione d'impresa.
Short Course Description
• Understand the role of corporate communication as a management’s strategic tool to build, develop, manage and protect the
company’s reputation; corporate communication that is as an essential element in the management of the relations with the various
stakeholders external and internal the organization; corporate reputation and stakeholders relationships that are critical to the pursuit of
the business objectives and results.
- 25 -
• Know the basics of discipline, processes, tools and methods for achieving effective communication in responding to the
organization’s goals, while maintaining coherence and consistency with the company’s positioning and values.
In this field, the teaching also plans to contextualise the principles already acquired by the student during other courses (such as
marketing, advertising, public relations, human resources) correlating them within the overall strategy of corporate communication.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Prerequisiti: è suggerito che lo studente abbia già affrontato in precedenza almeno qualche corso introduttivo su: marketing e consumi,
organizzazione e risorse umane, comunicazione pubblicitaria, relazioni pubbliche, ricerche di mercato, organi d’informazione.
Modalità d’esame:
• Scritto obbligatorio (frequentanti e non) sui testi d’esame; orale integrativo per i soli studenti che hanno conseguito almeno 27/30
nello scritto. Il programma d’esame è identico per frequentanti e non, con l’inclusione delle prove in itinere per i soli frequentanti
(presenza ad almeno il 75% delle lezioni = 23 su 30).
• Nel corso delle lezioni sono previste, per i soli frequentanti, due prove in itinere scritte volontarie (e metà ed a fine corso) il cui esito
può integrare il voto dell’esame.
• Per i frequentanti viene assegnata su base volontaria la realizzazione di una Communication Audit su una impresa/organizzazione
scelta dallo studente (e pre approvata dal docente). La valutazione della prova integra il voto d’esame (sino ad un massimo di 3 punti).
La relazione di Communication Audit deve essere consegnata al docente in formato digitale entro la data del 1° appello (dicembre
2013).
Testi per l’esame:
- Adottato: A.Pastore, M.Vernuccio, Impresa e comunicazione, Apogeo, 2008
- Obbligatorie: le slide presentate nel corso delle lezioni e le letture suggerite, che saranno rese disponibili sul sito web del corso di
laurea, nella sezione “materiale didattico”.
- Letture integrative suggerite: L. Ferrari – M. Ruotolo – R. Vigliani, Da target a Partner, isedi, Torino 2006; L. Ferrari – M. Bartoccioli –
M. Ruotolo, L’impresa nell’era della convergenza, Edizioni Unicopli, Milano 2012; Cova, B – Giordano, A – Pallera, M., Il marketing non
convenzionale, Milano ed. IlSole24ore, 2007.
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
Il programma del modulo 1 è quello necessario per sostenere l’esame da 3 crediti.
Pagine web
http://www.facoltaspes.unimi.it/CorsiDiLaurea/2014/B62/pianoStudi/B62-A/B62-10/B62-10.14.1/index_ITA_HTML.html
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Il primo modulo (3 crediti) si articola attraverso gli elementi fondanti la disciplina:
- la comunicazione nel governo dell’impresa;
- il processo circolare di comunicazione;
- la gestione delle relazioni con le diverse tipologie di interlocutori prioritari esterni e interni dell’impresa;
- l’articolazione delle diverse aree di comunicazione d’impresa (istituzionale; economico-finanziaria; commerciale; organizzativa).
Materiale di riferimento
- A.Pastore, M.Vernuccio, Impresa e comunicazione, Apogeo, 2008 = parte prima e seconda (pagg. 3 / 156).
- L. Ferrari – M. Ruotolo – R. Vigliani, Da target a Partner, isedi, Torino 2006 = parte prima (pagg. 3 / 49).
- Le chart presentate nel corso delle lezioni e riferite ai temi indicati in questo modulo, che saranno rese disponibili sul sito web del
corso di laurea.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Il secondo modulo si articola attraverso l’approfondimento delle varie aree di comunicazione per l’impresa, tra cui:
- istituzionale;
- organizzativa (interna);
- public affairs – lobbying;
- economico-finanziaria;
- issue management (preparedness planning – crisis communication);
- business to business.
Materiale di riferimento
- A.Pastore, M.Vernuccio, Impresa e comunicazione, Apogeo, 2008 = parte seconda (pagg. 53 / 156).
- L. Ferrari – M. Ruotolo – R. Vigliani, Da target a Partner, isedi, Torino 2006 = parte seconda (pagg. 51 / 186).
- Le chart presentate nel corso delle lezioni e riferite ai temi indicati in questo modulo e le letture suggerite, che saranno rese
disponibili sul sito web del corso di laurea.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Il terzo modulo si articola approfondendo:
- la responsabilità sociale d’impresa (la Corporate Social Responsibility rispetto al Cause Related Marketing);
- il Word of mouth (passaparola) da casualità a strategia governabile di marketing (non solo in ambito digitale);
- i criteri e gli strumenti di valutazione della comunicazione (Communication Audit).
Materiale di riferimento
- L. Ferrari – M. Ruotolo – R. Vigliani, Da target a Partner, isedi, Torino 2006 = parte terza e quarta (pagg. 213 / 315).
- A.Pastore, M.Vernuccio, Impresa e comunicazione, Apogeo, 2008 = capitoli 21 e 22 (pagg. 473 / 531).
-Cova, B., Giordano, A., Pallera, M. Il marketing non-convenzionale, Milano, ilsole24ore, 2007.
- Le chart presentate nel corso delle lezioni e riferite ai temi indicati in questo modulo e le letture suggerite, che saranno rese
disponibili sul sito web del corso di laurea.
Comunicazione pubblica e sociale
Public and Social Communication
Per i Corsi di laurea:
- 26 -
- COM n.o. ( comunicazione politica e sociale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. SOBRERO ROSSELLA , Universita' degli Studi di Milano , .
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/08 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
Obiettivi
- implementare le conoscenze relative alla comunicazione in ambito pubblico e sociale fornendo strumenti di analisi per comprendere
strategie, azioni e strumenti utilizzati dalla Pubblica Amministrazione e dalle Organizzazioni del Terzo Settore
- migliorare le competenze nella gestione delle relazioni con gli stakeholder dell'organizzazione
- fornire indicazioni sia strategiche sia operative per elaborare progetti di comunicazione integrata
- avvicinare gli studenti al mondo del lavoro offrendo occasioni di conoscenza (analisi e discussione di case histories), di scambio
(testimonianze e incontri con esperti e operatori del settore), di sperimentazione delle capacità acquisite (realizzazione di elaborati).
Short Course Description
The course, divided in three modules, has a concrete approach to communication problems of Non Profit Organization and Public
Administration. Thanks to experts’ direct speeches, during the course many case histories will be analysed, to show how is possible
to put in practice communication theories. Moreover, planned activities are finalized to lead students to catch up with critical reasoning
abilities, to improve their analysis competence and to consider communication fundamental to stakeholder engagement.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
La conoscenza della terminologia e delle tecniche della comunicazione integrata; la capacità di analisi degli strumenti di
comunicazione on line e off line; la conoscenza dell’impostazione, nelle sue linee generali, di una strategia di comunicazione.
L’esame è scritto e prevede alcune domande finalizzate a verificare, oltre al livello di apprendimento raggiunto, anche la capacità
critica e di riflessione dello studente.
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
Per l’esame da 3 crediti si richiede la conoscenza del programma e dei testi del modulo 3.
Pagine web
http://rsobreroCPS.ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Il modulo prevede alcune prime lezioni finalizzate a inquadrare storia, soggetti attivi, investimenti del settore della comunicazione.
Il percorso prosegue con l’approfondimento della comunicazione sociale: analisi dello scenario del Terzo Settore e della sua
articolata composizione; Pubblicità Progresso e le sue campagne; il marketing e la comunicazione sociale; tecniche e strumenti più
utilizzati. Sono previsti approfondimenti su diversi argomenti: fundraising e peopleraising, Pubbliche Relazioni e digital PR, eventi,
sponsorizzazioni.
È prevista un’esercitazione sulla comunicazione sociale.
Materiale di riferimento
Gadotti G., Bernocchi R., “Pubblicità sociale. Maneggiare con cura”. Carocci, Roma, 2010
Puggelli F. R., Sobrero R., “La comunicazione sociale”, Carocci, Roma, 2010
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Il secondo modulo affronta il tema della comunicazione sociale da un particolare punto di vista: l’attenzione al genere. Si
approfondiranno alcuni importanti argomenti: dalla valorizzazione del ruolo della donna nel mondo del lavoro all’importanza della lotta
a stereotipi e pregiudizi. Si procederà con l’analisi di campagne di comunicazione realizzate in alcuni paesi del mondo e di iniziative
convenzionali e non convenzionali per promuovere le pari opportunità.
Materiale di riferimento
Verranno consigliati siti, portali, blog che saranno inseriti nelle pagine del docente (sito Ariel).
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Il terzo modulo affronta la comunicazione pubblica: definizione, storia, trasformazioni in corso: semplificazione del linguaggio,
informatizzazione delle procedure, nuove figure professionali, utilizzo dei social media e dei social network etc. Vengono approfonditi i
seguenti argomenti: l’organizzazione di un ente locale, la comunicazione interna, la comunicazione esterna con particolare attenzione
agli strumenti per ascoltare e comunicare con il cittadino, il bilancio sociale, il piano di comunicazione.
Materiale di riferimento
Rovinetti A. ,“Comunicazione Pubblica: sapere & fare”, Il Sole 24 Ore, Milano, 2010
Consumer and shopping behavior (edizione in italiano)
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. ( marketing e comunicazione d'impresa ) ; moduli/unità didattiche: Unita' didattica 1 , Unita' didattica 2 , Unita' didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
- 27 -
Prof. IACOVONE RITA LAURA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI
QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21529 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
Prof. ZANDERIGHI LUCA GIOVANNI MARIA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA,
MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21525 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unita' didattica 1
Unita' didattica 2
Unita' didattica 3
9 cfu SECS-P/08 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SECS-P/08 (3 cfu)
SECS-P/08 (3 cfu)
SECS-P/08 (3 cfu)
Obiettivi
Il comportamento del consumatore ha un ruolo centrale nelle strategie delle imprese e nell'economia in generale perché si occupa
di come le persone reagiscono alle variabili che caratterizzano il mercato, come i prezzi, le forme distributive e l'atmosfera del punto
vendita, la promozione e la pubblicità. Non si presenta con una forma unica, ma ha diverse sfaccettature per adattarsi alle specifiche
problematiche prese in esame. Nasce inoltre dall'analisi dei dati empirici e dall'osservazione diretta sul campo dei fenomeni e di
come le persone reagiscono. La necessità di concretezza e di rigore nelle analisi vale in modo particolare per le sue applicazioni
nel marketing. Il comportamento di acquisto del consumatore riprende spesso modelli e teorie differenti testandoli sul campo e
combinando strumenti e teorie tradizionali con altri più specifici o innovativi o attingendo ad altri campi di studio (dalla psicologia alla
finanza).
L'obiettivo del corso è quello di fornire ai partecipanti gli strumenti conoscitivi per un'analisi del comportamento del consumatore e
delle motivazioni che sottendono le sue scelte di acquisto.
Short Course Description
Consumer behavior is one of the most interesting and important aspects of marketing management. Virtually all decisions involved in
developing an effective marketing mix for a product or service rely on thorough knowledge of the consumers who comprise the target
market. Understanding the behavior of the consumer can help marketers anticipate reactions to changes in the marketing mix, or
determine whether new products are likely to be adopted. Consumer behavior is also closely related to marketing research. A practical
understanding of the consumer can aid in the selection of an appropriate research methodology, question design and selection, as
well as in interpreting consumer responses to such questions. In this course we will directly examine the available theory and research
concerning the behavior of the consumer in order to understand its most basic principles.
The course will focus not only on what consumers buy, but also why they buy, when they buy, where they buy, how they evaluate their
purchase, and how they ultimately dispose of it. We will examine the motivational and perceptual factors upon which buyer behavior is
built, as well as look at more complex processes such as persuasion, attitude judgment, and decision-making
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
La prova di esame è scritta.
Per sostenere l'esame in modalità frequentanti è necessario avere apposto almeno l'80% delle firme di presenza che saranno raccolte
in aula
La valutazione avviene mediante:
- un assignment di gruppo (40% del voto finale) da svolgere sul campo secondo modalità che vengono illustrate in aula. La valutazione
si basa sui seguenti aspetti:
• inquadramento teorico del problema con riferimento alla letteratura
• articolazione del piano di lavoro
• raccolta dati
• analisi dei dati e interpretazione dei risultati
• conclusioni, implicazioni e generalizzazioni
- un esame in forma scritta costituito da domande aperte sui contenuti delle lezioni e del lavoro svolto in aula (60% del voto finale)
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
La valutazione avviene mediante un esame in forma scritta costituito da domande aperte volte a verificare:
- la conoscenza dei modelli analitici e delle loro implicazioni manageriali
- la capacità di utilizzare tali modelli per affrontare problemi concreti
Propedeuticità consigliate
Al fine di poter seguire con profitto il corso risulta necessaria una conoscenza di base del processo di marketing.
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
Il corso si caratterizza per un ampio utilizzo e discussione di casi aziendali in aula. Inoltre è previsto lo svolgimento di un lavoro di
gruppo, che sarà oggetto di una valutazione insieme a una prova scritta di fine corso.
Di conseguenza è fortemente consigliata la frequenza del corso.
Pagine web
http://ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 1
Programma
Il primo modulo del corso è dedicato a descrivere i principali paradigmi di acquisto che sono osservabili nelle economie di mercato
concentrando l’attenzione sui contributi di multidisciplinarietà e sui fattori che influenzano il comportamento del consumatore.
Materiale di riferimento
Lucidi delle lezioni (vedi sito web del corso http://ariel.ctu.unimi.it)
Letture indicate durante il corso
W. Hoyer, D. J. MacInnis (2010), Consumer Behaviour , South-Western Centage (consigliata)
Materiale di riferimento per non frequentanti
- 28 -
D. Dalli, S. Romano (2011), Il comportamento del consumatore. Acquisti e consumi in una prospettiva di marketing, Franco Angeli
(Cap. 1-2-3-4-5-6-7)
Lucidi delle lezioni (vedi sito web del corso http://ariel.ctu.unimi.it)
W. Hoyer, D. J. MacInnis (2010), Consumer Behaviour , South-Western Centage (consigliato)
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 2
Programma
Il secondo modulo concentra l’attenzione sul processo decisionale del consumatore approfondendo in modo particolare i metodi per la
previsione, la spiegazione delle decisioni del consumatore e gli effetti post-decisionali relativi alla soddisfazione.
Materiale di riferimento
Lucidi delle lezioni (vedi sito web del corso http://ariel.ctu.unimi.it)
Letture indicate durante il corso
W. Hoyer, D. J. MacInnis (2010), Consumer Behaviour , South-Western Centage (consigliato)
Materiale di riferimento per non frequentanti
D. Dalli, S. Romano (2011), Il comportamento del consumatore. Acquisti e consumi in una prospettiva di marketing, Franco Angeli
(Cap. 8-9-10-11)
Lucidi delle lezioni (vedi sito web del corso http://ariel.ctu.unimi.it)
W. Hoyer, D. J. MacInnis (2010), Consumer Behaviour , South-Western Centage (consigliato)
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 3
Programma
Il terzo modulo prende in esame le risposte dei consumatori alle condizioni che influenzano il consumo, vale a dire il prezzo, il punto
vendita e la sua atmosfera, l’influenza sociale e la pubblicità
Materiale di riferimento
Lucidi delle lezioni (vedi sito web del corso http://ariel.ctu.unimi.it)
Letture indicate durante il corso
W. Hoyer, D. J. MacInnis (2010), Consumer Behaviour , South-Western Centage (consigliato)
Materiale di riferimento per non frequentanti
D. Dalli, S. Romano (2011), Il comportamento del consumatore. Acquisti e consumi in una prospettiva di marketing, Franco Angeli
(Cap. 12-13-14)
Lucidi delle lezioni (vedi sito web del corso http://ariel.ctu.unimi.it)
W. Hoyer, D. J. MacInnis (2010), Consumer Behaviour , South-Western Centage (consigliato)
Consumer and shopping behaviour
Consumer and shopping behaviour
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. ( marketing e comunicazione d'impresa ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. TIRELLI DANIELE , Universita' degli Studi di Milano , .
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SECS-P/08 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SECS-P/08 (3 cfu)
SECS-P/08 (3 cfu)
SECS-P/08 (3 cfu)
Obiettivi
Il comportamento del consumatore ha un ruolo centrale nelle strategie delle imprese e nell'economia in generale perché si occupa
di come le persone reagiscono alle variabili che caratterizzano il mercato, come i prezzi, le forme distributive e l'atmosfera del punto
vendita, la promozione e la pubblicità. Non si presenta con una forma unica, ma ha diverse sfaccettature per adattarsi alle specifiche
problematiche prese in esame. Nasce inoltre dall'analisi dei dati empirici e dall'osservazione diretta sul campo dei fenomeni e di
come le persone reagiscono. La necessità di concretezza e di rigore nelle analisi vale in modo particolare per le sue applicazioni
nel marketing. Il comportamento di acquisto del consumatore riprende spesso modelli e teorie differenti testandoli sul campo e
combinando strumenti e teorie tradizionali con altri più specifici o innovativi o attingendo ad altri campi di studio (dalla psicologia alla
finanza).
L'obiettivo del corso è quello di fornire ai partecipanti gli strumenti conoscitivi per un'analisi del comportamento del consumatore e
delle motivazioni che sottendono le sue scelte di acquisto.
Contratti finanziari
Financial contracts
Per i Corsi di laurea:
- EFI n.o. ( mercati finanziari ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. MINNECI UGO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI
QUANTITATIVI
- 29 -
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu IUS/04 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
IUS/04 (3 cfu)
IUS/04 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si propone di approfondire la disciplina dei contratti relativi alla prestazione di servizi di investimento. Dopo alcuni cenni di
carattere preliminare sulle nozioni di mercato mobiliare, strumento finanziario, intermediario finanziario, investitore qualificato e non,
nonché servizio di investimento, il nucleo centrale del corso sarà dedicato all'analisi della specifica normativa del Testo Unico della
Finanza e di quella regolamentare emanata dalla Consob. In tale ambito, una particolare attenzione verrà riservata al tema degli
obblighi di condotta che gli intermediari sono tenuti a rispettare nella pretsazione del relativo servizio. L'ultima parte del corso sarà
incentrata sulle forme di gestione collettiva del risparmio.
Corporate communication (advanced)
Corporate communication (advanced)
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. ( marketing e comunicazione d'impresa ) ; moduli/unità didattiche: Unita' didattica 1 , Unita' didattica 2 , Unita' didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. MILANESIO ANDREA , Universita' degli Studi di Milano , .
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unita' didattica 1
Unita' didattica 2
Unita' didattica 3
9 cfu SPS/08 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
Obiettivi
# Understanding the role of Corporate Communication as a management tool to build, develop, handle and protect the corporate
reputation;
# Understanding how essential corporate reputation is in the management of the relationships with the company's internal and external
stakeholders;
# Understanding how reputation and relationships can be determinant in the pursuing of business goals and results;
# Knowing what are the founding elements of the discipline, the processes, the tools and the modes to design effective
communications (to serve the Corporation's purposes) while being coherent to the positioning and the core values of the Corporation.
The course is structured in order to allow the contextualisation of the principles already acquired by the students in previous
courses (such as, for instance, marketing, advertising, public relations, human resources), and linking them to the wider corporate
communication strategy.
Short Course Description
# The nature of corporate communication, its historical emergence and its role in contemporary companies;
# The key issues – corporate social responsibility, reputation management, corporate branding, corporate identity, integrated
communication – that dominate the function, and how to deal with them;
# Different approaches to developing corporate communication strategies and to implementing communication programmes and
campaigns;
# Different approaches to measuring and monitoring the impact of communication upon stakeholders’ opinions and on the company’s
reputation;
# The key activities and skills in specific disciplines and emerging areas of practice, including media relations, issues management and
public affairs, crisis communication, internal communication and community relations.
Lessons are integrated with live interventions of guest speakers from private and public institutions and corporations. Such
interventions are scheduled and intended to provide students with real-life case studies, in order to link the theory seen in the
classroom with actual and relevant situations.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Students should have previously attended some introductory courses on: marketing and consumptions, human resources, advertising
communication, public relations, market research, mass media.
# The written exam is mandatory (for both attending and non-attending students). Pass grades are 18/30 and higher.
# The oral exam is reserved to the students who got 27/30 or higher grades in the written exam.
# The course program is identical for attending and non-attending students.
# Two intermediate tests are scheduled in mid-course and end-course. Such tests are intended for attending students only (attendance
to 75% of the lessons, minimum). The intermediate tests grades may integrate the final grades.
# Voluntary mid-course assignment: Attending students have the opportunity, on a voluntary basis, to carry out a Communication Audit
about a corporation/organization chosen by the students (and previously approved by the professor). The assignment is rewarded with
up to 3 points to be added to the final grades. Assignment due: within the week preceding the exam day.
# Students have to answer 3 questions in 2 hours.
Adopted course book: Corporate Communication. A Guide to Theory and Practice, by Joep Prof. dr. Cornelissen, Sage Publications
Ltd, 2011.
Mandatory study material: the lessons charts used in class, made available on the Website of the course.
Propedeuticità consigliate
- 30 -
Marketing, human resources, advertising communication, public relations, sociology of consumption, mass media, are themes that
students ought to be already familiar with.
Lingua di insegnamento
English
Pagine web
http://www.facoltaspes.unimi.it/CorsiDiLaurea/10735_ITA_HTML.html
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 1
Programma
The first module (3 credits) covers the founding elements of the discipline: the role of communication in governing the corporation;
the circular process of communication; internal and external stakeholders management; the macro-areas of corporate communication
(institutional, economic-financial, marketing, organizational).
Materiale di riferimento
Corporate Communication. A Guide to Theory and Practice, by Joep Prof. dr. Cornelissen, Sage Publications Ltd, 2011 – Chapters 1,
2, 3, 4, 9
The lessons charts used in class and referring to the module themes, made available on the Website of the course.
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 2
Programma
The second module (3 credits) covers a deeper analysis of the different corporate communication areas, such as: internal
(organizational); economic-financial communication; media relations; business-to-business. The module also covers the introductory
analysis for: communication strategy; strategic planning and campaign management; research and measurement.
Materiale di riferimento
Corporate Communication. A Guide to Theory and Practice, by Joep Prof. dr. Cornelissen, Sage Publications Ltd, 2011 – Chapters 5,
6, 7, 8
The lessons charts used in class and referring to the module themes, made available on the Website of the course.
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 3
Programma
The third module (3 credits) covers a deeper analysis of the different corporate communication areas, such as: public affairs; lobbying;
corporate social responsibility; cause related marketing; digital communication; word-of-mouth marketing; communication assessment
criteria and tools (communication audit); leadership and change communication.
Materiale di riferimento
Corporate Communication. A Guide to Theory and Practice, by Joep Prof. dr. Cornelissen, Sage Publications Ltd, 2011 – Chapters 10,
11, 12, 13
The lessons charts used in class and referring to the module themes, made available on the Website of the course.
Costituzionalismo multilivello
Multilevel Constitutionalism
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. ( giuridico , politologico ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. BILANCIA PAOLA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E
STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21252 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu IUS/08 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
IUS/08 (3 cfu)
IUS/08 (3 cfu)
IUS/08 (3 cfu)
Obiettivi
Il Corso si propone di migliorare la conoscenza del processo costituente dell'Unione Europea e del suo sistema di “multilevel
governance”.
Il Corso si propone inoltre di stimolare un continuo confronto di opinioni tra gli studenti relativamente al processo di integrazione
europea e di consentire loro di elaborare, dopo le lezioni e i seminari, appositi papers relativi agli argomenti trattati.
Short Course Description
The basic knowledge of the EU system and of its Institutions is not sufficient for the comprehension of the importance of the current
integrated system (EU Government- National and Regional Governments). Particular attention is to be put on the roles of the
subnational levels of government because as it relates to their sphere of competence: infact they are the ones who carry on the
implementation of a major portion of the community legislation. Since 1990 the Commission extended the realm of actors to be
involved in the policy decision making process by mobilizing Regional goverments and Administrations and included more and
more private and non-state actors too. Other subject of the lesson could concerne the role of the National Independent Authorities
(i.e .Privacy or Antitrust Authorities) as actors inplementing european policies: a special attention will be done to the european
networks of these National Administrations and to their role in the EU building. These and other subjects could promote a better
knowledge of the european integration process and could stimulate significant discussions between students and professors invited.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Orale.
- 31 -
Gli studenti frequentanti sosterranno l’esame solo sugli argomenti sviluppati durante le lezioni e potranno integrare la loro
preparazione con i volumi indicati nei materiali di riferimento.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Orale.
Gli studenti non frequentanti sosterranno l'esame studiando tutti i saggi contenuti nei volumi indicati nei materiali di riferimento.
Propedeuticità consigliate
Diritto Pubblico
Lingua di insegnamento
Italiano
Pagine web
http://www.giuripol.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Il programma per gli studenti frequentanti si divide in tre moduli di 3 crediti ciascuno ed è limitato solo agli argomenti che saranno
effettivamente trattati a lezione.
Il primo modulo comprende lo studio del processo costituente europeo e dell'impatto del Trattato di Lisbona sull’ordinamento
costituzionale.
Materiale di riferimento
P. Bilancia, The dynamics of the EU integration and the impact on the National Constitutional Law, Giuffrè, Milano 2012. Cap. I, III, V.
Oppure, in alternativa:
P. Bilancia - M. D'Amico, La nuova Europa dopo il Trattato di Lisbona, Giuffrè, Milano, 2010.
Per la preparazione dell’esame è, inoltre, indispensabile la conoscenza diretta del testo della Costituzione italiana e la consultazione
delle più importanti fonti normative del sistema costituzionale italiano ed europeo, compresi i progetti di riforma attualmente in
discussione, su: P. Bilancia, F.G. Pizzetti, Testi e progetti normativi del sistema costituzionale italiano ed europeo, Giappichelli, Torino,
2010.
Materiale di riferimento per non frequentanti
P. Bilancia, The dynamics of the EU integration and the impact on the National Constitutional Law, Giuffrè, Milano, 2012. Cap. I, III, V.
Oppure, in alternativa:
P. Bilancia - M. D'Amico, La nuova Europa dopo il Trattato di Lisbona, Giuffrè, Milano, 2010.
Per la preparazione dell’esame è, inoltre, indispensabile la conoscenza diretta del testo della Costituzione italiana e la consultazione
delle più importanti fonti normative del sistema costituzionale italiano ed europeo, compresi i progetti di riforma attualmente in
discussione, su: P. Bilancia, F.G. Pizzetti, Testi e progetti normativi del sistema costituzionale italiano ed europeo, Giappichelli, Torino,
2010.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Il secondo modulo comprende, indicativamente, le seguenti tematiche: federalismo, regionalismo e sistemi di governo “multi-livello”:
affinità e differenze; "governance" e "government" nell’Unione europea; Parlamento europeo e Parlamenti nazionali nel processo di
integrazione europea; i principi di sussidiarietà e leale cooperazione nell’ordinamento europeo; aspetti caratteristici dell’ordinamento
giuridico europeo; istituti e principi della cooperazione fra i differenti livelli di governo.
Materiale di riferimento
P. Bilancia, The dynamics of the EU integration and the impact on the National Constitutional Law, Giuffrè, Milano, 2012. Cap. II, IV,
VI.
Oppure, in alternativa:
P. Bilancia, F.G. Pizzetti, Aspetti e problemi del costituzionalismo multi-livello, Giuffrè, Milano, 2004, Cap. I,II,III,IV,V,VI,VII,VIII,IX,X.
Per la preparazione dell’esame è, inoltre, indispensabile la conoscenza diretta del testo della Costituzione italiana e la consultazione
delle più importanti fonti normative del sistema costituzionale italiano ed europeo, compresi i progetti di riforma attualmente in
discussione, su:
P. Bilancia, F.G. Pizzetti, Testi e progetti normativi del sistema costituzionale italiano ed europeo, Giappichelli, Torino, 2010.
Materiale di riferimento per non frequentanti
P. Bilancia, The dynamics of the EU integration and the impact on the National Constitutional Law, Giuffrè, Milano, 2012. Cap. II, IV,
VI.
Oppure, in alternativa:
P. Bilancia, F.G. Pizzetti, Aspetti e problemi del costituzionalismo multi-livello, Giuffrè, Milano, 2004, Cap. I,II,III,IV,V,VI,VII,VIII,IX,X.
Per la preparazione dell’esame è, inoltre, indispensabile la conoscenza diretta del testo della Costituzione italiana e la consultazione
delle più importanti fonti normative del sistema costituzionale italiano ed europeo, compresi i progetti di riforma attualmente in
discussione, su:
P. Bilancia, F.G. Pizzetti, Testi e progetti normativi del sistema costituzionale italiano ed europeo, Giappichelli, Torino, 2010.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Il terzo modulo comprende, indicativamente, le seguenti tematiche: aspetti costituzionali e ordinamentali della partecipazione delle
regioni alla fase ascendente e discendente dei rapporti fra Italia ed Unione europea; la Politica estera e di sicurezza comune dell’UE;
lo Spazio di libertà, sicurezza e giustizia; la tutela multilivello dei diritti.
Materiale di riferimento
P. Bilancia, The dynamics of the EU integration and the impact on the National Constitutional Law, Giuffrè, Milano, 2012. Cap. VII, VIII,
IX, X.
Oppure, in alternativa:
P. Bilancia, F.G. Pizzetti, Aspetti e problemi del costituzionalismo multi-livello, Giuffrè, Milano, 2004, Cap.i XI,XII,XIII,
XIV,XV,XVI,XVII,XVIII,XIX,XX.
- 32 -
Per la preparazione dell’esame è, inoltre, indispensabile la conoscenza diretta del testo della Costituzione italiana e la consultazione
delle più importanti fonti normative del sistema costituzionale italiano ed europeo, compresi i progetti di riforma attualmente in
discussione, su:
P. Bilancia, F.G. Pizzetti, Testi e progetti normativi del sistema costituzionale italiano ed europeo, Giappichelli, Torino, 2010.
Materiale di riferimento per non frequentanti
P. Bilancia, The dynamics of the EU integration and the impact on the National Constitutional Law, Giuffrè, Milano, 2012. Cap. VII, VIII,
IX, X.
Oppure, in alternativa:
P. Bilancia, F.G. Pizzetti, Aspetti e problemi del costituzionalismo multi-livello, Giuffrè, Milano, 2004, Cap. XI,XII,XIII,
XIV,XV,XVI,XVII,XVIII,XIX,XX.
Per la preparazione dell’esame è, inoltre, indispensabile la conoscenza diretta del testo della Costituzione italiana e la consultazione
delle più importanti fonti normative del sistema costituzionale italiano ed europeo, compresi i progetti di riforma attualmente in
discussione, su:
P. Bilancia, F.G. Pizzetti, Testi e progetti normativi del sistema costituzionale italiano ed europeo, Giappichelli, Torino, 2010.
Decisioni mediche e gestione del rischio
Medical decision making and risk management
Per i Corsi di laurea:
- SCO n.o. ( le decisioni in ambito medico e sanitario ) ; moduli/unità didattiche: Unita' didattica 1 , Unita' didattica 2 , Unita' didattica 3 , Unita'
didattica 4 totale cfu 12
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. AUXILIA FRANCESCO , MEDICINA E CHIRURGIA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE BIOMEDICHE PER LA SALUTE
Indirizzo:
02503 15114 - v. Pascal, 36/38
Mail:
[email protected]
Prof. DESTREBECQ ANNE LUCIA LEONA , MEDICINA E CHIRURGIA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE BIOMEDICHE PER LA SALUTE
Indirizzo:
02503 15117 - v. Pascal, 36/38
Mail:
[email protected]
Prof. DUCA PIERGIORGIO , MEDICINA E CHIRURGIA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE BIOMEDICHE E CLINICHE "L. SACCO"
Indirizzo:
02503 19652 - v. G.B. Grassi, 35
Mail:
[email protected]
Prof. GENOVESE UMBERTO , MEDICINA E CHIRURGIA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE BIOMEDICHE PER LA SALUTE
Indirizzo:
02503 15673 - v. Mangiagalli, 37
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unita' didattica 1
Unita' didattica 2
Unita' didattica 3
Unita' didattica 4
6 cfu MED/01 (6 cfu) ; 3 cfu MED/45 (3 cfu) ; 3 cfu MED/42 (3 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
3 cfu
MED/42 (3 cfu)
MED/45 (3 cfu)
MED/01 (3 cfu)
MED/01 (3 cfu)
Obiettivi
Stabilire un collegamento concettuale, strutturale e funzionale fra approccio clinico e infermieristico basato sulle prove di efficacia
(EBM e EBN), Teoria delle Decisioni (MDM), valutazione e promozione della qualità dell'assistenza sanitaria (CQI) e gestione del
rischio clinico, nel contesto della Clinical Governance.
Partendo dall'inquadramento storico e concettuale delle problematiche sottese, si presenteranno strumenti, metodi e procedure per
l'analisi e la gestione del rischio clinico, con particolare attenzione alla esemplificazione di tecniche proattive (FMEA) e reattive (RCA)
di analisi dell'errore umano e delle sue conseguenze avverse, inclusi gli aspetti normativi e assicurativi.
Si forniranno elementi di base, della metodologia statistica ed epidemiologica, per il recupero, la valutazione critica e la applicazione
pratica dei risultati della ricerca, con particolare attenzione alla applicazione pratica delle evidenze nella definizione di strategie
decisionali ottimali (alberi decisionali, soglie decisionali, analisi di sensibilità).
Diritti fondamentali e costituzione
Foundamental Rights and Constitution
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. ( giuridico ) , B00; moduli/unità didattiche: Unita' didattica 1 , Unita' didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. GALLIANI DAVIDE , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E
STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21274 - v. Conservatorio, 7
- 33 -
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unita' didattica 1
Unita' didattica 2
6 cfu IUS/09 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
IUS/09 (3 cfu)
IUS/09 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso fornisce agli studenti uno specifico ed adeguato approfondimento della questione dei diritti fondamentali. Dopo un'introduzione
storico-giuridica circa i diversi modelli di tutela dei diritti fondamentali e dopo un inquadramento del tema nella prospettiva più ampia
del contesto internazionale ed europeo, si approfondiranno i più importanti diritti fondamentali previsti dalla Costituzione italiana, da
quelli ricompresi nei principi fondamentali (diritti inviolabili dell'uomo, principio di eguaglianza) a quelli che occupano la Parte Prima
(dalla libertà personale alla libertà di espressione, dalle libertà collettivie ai diritti sociali).
Short Course Description
The course provides students with a specific and adequate investigation of the issue of fundamental rights. After an historical
introduction and after a framing of the issue in the international and European context, the course explores the most important
fundamental rights provided by the Italian Constitution from those included in the basics principles (fundamental human rights, principle
of equality) to those who occupy the First Part (from personal freedom to freedom of expression, from collective rights to social rights).
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame consiste in una prova (discussione) orale. La discussione verte su tutti gli argomenti trattati nel corso.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
esame in forma orale
Propedeuticità consigliate
diritto pubblico
Lingua di insegnamento
italiano
Informazioni sul programma
Durante il corso sono previsti seminari di approfondimento tenuti da esperti del problema dei diritti fondamentali.
Pagine web
http://www.davidegalliani.it/
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 1
Programma
Prospettiva storica e ricostruzione teorica. I diritti fondamentali dallo Statuto alla Costituzione. La tutela internazionale ed europea dei
diritti fondamentali. I diritti inviolabili dell'uomo (art. 2 Cost.) e il principio di eguaglianza (art. 3 Cost.).
Materiale di riferimento
Paolo Caretti, I diritti fondamentali. Libertà e diritti sociali, III edizione, Giappichelli, Torino, 2011: dal capitolo 1 al capitolo 6.
Ulteriori indicazioni saranno fornite durante le lezioni del corso.
Programma per non frequentanti
Prospettiva storica e ricostruzione teorica. I diritti fondamentali dallo Statuto alla Costituzione. La tutela internazionale ed europea dei
diritti fondamentali. I diritti inviolabili dell'uomo (art. 2 Cost.) e il principio di eguaglianza (art. 3 Cost.).
Materiale di riferimento per non frequentanti
Paolo Caretti, I diritti fondamentali. Libertà e diritti sociali, III edizione, Giappichelli, Torino, 2011: dal capitolo 1 al capitolo 6.
Ulteriori indicazioni bibliografiche al sito www.davidegalliani.it
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 2
Programma
La libertà personale (art. 13 Cost.), la libertà di domicilio (art. 14 Cost.), la libertà di corrispondenza e di manifestazione del pensiero
(artt. 15 e 21 Cost.), le libertà collettive (artt. 17, 18, 39, 49 Cost.), i diritti sociali, i doveri.
Materiale di riferimento
Paolo Caretti, I diritti fondamentali. Libertà e diritti sociali, III edizione, Giappichelli, Torino, 2011: dal capitolo 7 al capitolo 13.
Ulteriori indicazioni saranno fornite durante le lezioni del corso.
Programma per non frequentanti
La libertà personale (art. 13 Cost.), la libertà di domicilio (art. 14 Cost.), la libertà di corrispondenza e di manifestazione del pensiero
(artt. 15 e 21 Cost.), le libertà collettive (artt. 17, 18, 39, 49 Cost.), i diritti sociali, i doveri.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Paolo Caretti, I diritti fondamentali. Libertà e diritti sociali, III edizione, Giappichelli, Torino, 2011: dal capitolo 7 al capitolo 13.
Davide Galliani, La più politica delle pene. La pena di morte, Cittadella, Assisi, 2012.
Ulteriori indicazioni bibliografiche al sito www.davidegalliani.it
Diritto amministrativo europeo
European Administrative Law
Per i Corsi di laurea:
- APP n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. GALETTA DIANA URANIA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI DIRITTO PUBBLICO ITALIANO E
SOVRANAZIONALE
Indirizzo:
02503 12856 - v. Festa del Perdono, 7
Mail:
[email protected]
- 34 -
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu IUS/10 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
IUS/10 (3 cfu)
IUS/10 (3 cfu)
IUS/10 (3 cfu)
Obiettivi
Nell'ambito del corso di laurea magistrale in Amministrazioni e Politiche pubbliche il corso di Diritto amministrativo europeo
rappresenta la prosecuzione ed il perfezionamento delle nozioni già apprese nell'ambito del corso di Diritto amministrativo del corso
di laurea triennale, che ne rappresentano la base indispensabile ed il necessario presupposto. Obiettivo del corso è, infatti, quello di
perfezionare le conoscenze già acquisite integrandole nel contesto di quell'insieme di meccanismi di integrazione fra ordinamento
nazionale e ordinamento europeo che, nel nostro specifico contesto, prende il nome di “diritto amministrativo europeo”.
Short Course Description
Within the framework of the full degree course in Public Administrations and Policies, the European Administrative Law course offers
a more in-depth understanding and enhancement of the concepts provided in the Administrative Law course of the three-year degree
course, which is actually the necessary basis and pre-requirement. As a matter of fact, the goal of the course is to complement the
knowledge acquired in such preliminary course and expand it in the context of those mechanisms of integration between the national
legislation and EU legislation which, in this specific case, is known as “European Administrative Law” .
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame è suddiviso in due parti. La prima parte si svolgerà scondo le modalità tipiche dell'esame orale; la seconda parte concernerà
invece l'analisi ed il commento ragionato (svolto sempre in forma orale) di documenti contenuti nel testo dei materiali.
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
Al termine del corso vi saranno alcuni appelli riservati ai soli studenti frequentanti.
Gli studenti che dovessero optare per l'esame da un solo modulo dovranno fare riferimento al primo modulo del corso.
Pagine web
http://www.unimi.it/chiedove/schedaPersonaXML.jsp?matricola=13951
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
- I caratteri dell’ordinamento giuridico dell'Unione europea
- Diritto amministrativo europeo e diritti amministrativi nazionali
- Il sistema delle fonti alla luce del diritto UE
Materiale di riferimento
1) M.P. Chiti, Diritto amministrativo europeo, Giuffrè, Milano, 2011, Capitoli I, II, III, IV e V
2) D.U. Galetta – G. Bottino, Materiali per un corso di Diritto amministrativo europeo: argomenti scelti, Giappichelli, Torino, 2008,
Capitolo Secondo (Le fonti del diritto amministrativo)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
- Le funzioni pubbliche comunitarie
- I principi generali del diritto dell'Unione europea
- La Carta europea dei diritti e il diritto ad una buona amministrazione
Materiale di riferimento
1) M.P. Chiti, Diritto amministrativo europeo, Giuffrè, Milano, 2011, Capitoli VI, VII, VIII, IX
2) D.U. Galetta – G. Bottino, Materiali per un corso di Diritto amministrativo europeo: argomenti scelti, Giappichelli, Torino, 2008,
Capitolo Primo (La P.A. nella Costituzione e nei Trattati europei)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
- La giustizia amministrativa e il rapporto fra giudici nazionali e giudici dell'Unione europea
- Il settore degli appalti pubblici e l'intersezione fra diritto interno e diritto dell'Unione europea
- Analisi di casi (bandi di gara, contenzioso, sentenze)
Materiale di riferimento
1) M.P. Chiti, Diritto amministrativo europeo, Giuffrè, Milano, 2011, Capitoli X e XI
2) D.U. Galetta – G. Bottino, Materiali per un corso di Diritto amministrativo europeo: argomenti scelti, Giappichelli, Torino, 2008,
Capitolo Quinto
Diritto comunitario e comparato del lavoro
EU and Comparative Labour Law
Per i Corsi di laurea:
- LAV n.o. ( politiche e gestione del rapporto di lavoro ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. COMANDE' DANIELA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02 503 21174
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
6 cfu IUS/07 (6 cfu)
3 cfu
IUS/07 (3 cfu)
- 35 -
Unità didattica 2
3 cfu
IUS/07 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si propone di fornire allo studente gli strumenti di analisi per lo studio della legislazione e della giurisprudenza (Corte di
Giustizia e Corte EDU) in materia di diritti sociali e sindacali e rapporto di lavoro nell'ordinamento dell'Unione Europea post-Lisbona. In
particolare, le lezioni sono orientate ad approfondire le dinamiche del processo di integrazione sociale uni-europeo al fine di valutare
la loro influenza sui modelli nazionali di diritto del lavoro e relazioni industriali. La partecipazione attiva al corso di lezioni consentirà
allo studente una più agevole comprensione dei più importanti istituti di diritto del lavoro e sindacale nel quadro delle connessioni tra
ordinamenti nazionali e sovranazionali e delle relazioni tra sistemi sociali e regolazioni di mercato.
Short Course Description
This course is designed to equip students with the necessary tools for studying EU labour legislation and jurisprudence (European
Court of Justice and European Court of Human Rights) in the field of social rights and employment relations. In particular, the course
aims to investigate the dynamics of the EU social integration process in order to assess their influence on change in national models
of labour law and industrial relations. The course focuses on the most important institutions of labour and trade union law, taking into
account the connections between national and supranational orders and between social regulations and market rules.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L’esame consiste in una prova scritta obbligatoria.
La prova si articola su una serie di domande a risposta aperta ad altre a risposta multipla. Alle prime è attribuito proporzionalmente un
punteggio maggiore rispetto alle seconde, in considerazione della maggiore capacità di ragionamento da dimostrare.
Non è ammessa la consultazione di alcun testo nè di codici durante lo svolgimento della prova.
Propedeuticità consigliate
Diritto del lavoro
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
Alcuni argomenti saranno approfonditi a lezione attraverso lo studio di casi selezionati della Corte di Giustizia e della Corte EDU.
Pagine web
http://ariel.unimi.it/
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
La parte iniziale del corso si focalizza sulle principali tappe del processo di integrazione sociale europea e, segnatamente,
sull’evoluzione dei Trattati istitutivi, nel più ampio quadro che compone le fonti del diritto del lavoro nell’Unione Europea, senza
trascurare alcuni profili comparati. Le lezioni successive sono mirate ad approfondire anzitutto i recenti sviluppi dei diritti sociali
fondamentali e il loro rapporto con le libertà economiche – nel contesto del dialogo tra le Corti sovranazionali (CGE e Corte EDU) e
nazionali. Lo studio dei diritti sociali fondamentali è strettamente connesso, da un lato, alla mobilità dei lavoratori nell’UE e, dall’altro,
al processo di europeizzazione delle relazioni collettive di lavoro. Con riferimento al primo profilo meritano speciale attenzione i
diritti di coinvolgimento dei lavoratori nelle imprese, le forme di dialogo sociale e i modelli di negoziazione collettiva sovranazionale;
con riguardo al secondo aspetto completano il quadro le tematiche connesse alla libera circolazione dei lavoratori nel quadro della
governance economica europea.
Materiale di riferimento
Roccella-Treu, Diritto del lavoro dell’Unione Europea, Cedam 2012 (Sesta edizione), Capitoli 1,2,3,11,12,13,14.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
La seconda parte del corso è indirizzata ad approfondire il rapporto individuale di lavoro, sia con riferimento ai modelli contrattuali
flessibili (direttive sul lavoro a termine, part-time e lavoro tramite agenzia), sia con riguardo alle condizioni di lavoro (orario di
lavoro) sia alla protezione dei lavoratori in caso di situazioni modificative dell’impresa (ristrutturazioni, riorganizzazioni e /o crisi
aziendali). Infine, costituisce un aspetto centrale del rapporto di lavoro il c.d. diritto antidisciminatorio e le relative tutele approntate
dall’ordinamento dell’Unione Europea, ma anche il diritto alla formazione professionale nell’ambito delle politiche dell’impiego nell’UE.
Materiale di riferimento
Roccella-Treu, Diritto del lavoro dell’Unione Europea, Cedam 2012 (Sesta edizione), Capitoli 4, 5, 7, 8, 10.
Diritto costituzionale comparato
Comparative Constitutional Law
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. ( giuridico ) , REL n.o. ( diplomazia e organizzazioni internazionali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2
totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. DI GREGORIO ANGELA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E
STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21096 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu IUS/21 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
IUS/21 (3 cfu)
IUS/21 (3 cfu)
Obiettivi
- 36 -
Si intendono analizzare in chiave comparatistica le istituzioni costituzionali dei Paesi appartenenti ad un'area già soggetta alla forma
di Stato socialista e indicata come «Europa centrale ed orientale». Ciò al fine di svilupparne una più approfondita conoscenza che
metta in rilievo somiglianze e differenze tra i vari ordinamenti dei Paesi considerati e tra questi e i modelli europei occidentali. I Paesi
interessati sono in buona parte membri dell'Unione Europea (compresi i Paesi baltici già membri dell'Unione Sovietica) o candidati
o associati. Resta a parte la posizione della Russia e degli altri paesi della CSI per le diverse esperienze storico-costituzionali che li
caratterizzano, la cui conoscenza risulta indispensabile per la comprensione del sistema politico-costituzionale e dei possibili futuri
sviluppi di questi paesi.
Si renderà pertanto necessaria la descrizione delle diverse «transizioni alla (o verso la) democrazia» pur nella necessità di effettuare
macro-ripartizioni areali a causa dei differenti punti di partenza, modalità ed esiti delle trasformazioni politico-istituzionali. Saranno
pure affrontati i temi della sovranità e dello Stato nazione, aspetti oltremodo "sensibili" all'interno di questi ordinamenti, nonché le
caratteristiche principali della cosiddetta giustizia post-autoritaria in un confronto tra la parte occidentale e quella centro-orientale del
continente europeo, soggette nella storia del novecento ad esperienze autoritarie di carattere diverso.
Short Course Description
In this course, the intention is to analyse, under a comparative point of view, the constitutional institutions of Countries belonging to
an area in the past submitted to the socialist form of the State (Central and Eastern Europe). The aim of the research is to develop a
deeper knowledge of this area, pointing out similarities and differences between the many legal orders of the concerned Countries and
between these Countries and Western models. The Countries under study are almost all members of the European Union (including
the Baltic States, in the past members of the Soviet Union). The configuration of Russia is instead quite different, because of its
different historical and constitutional background, the knowledge of which is crucial for a better understanding of its political and
constitutional system and for casting a foresight on the future development of this Country.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame si svolge oralmente. I frequentanti che vogliono approfondire un particolare paese tra quelli trattati o non trattati durante il
corso possono concordare con il docente la preparazione di una tesina orale che sostituisca il secondo modulo. In tal caso il docente
fornità apposita bibliografia e sitografia
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame si svolge oralmente. I non frequentanti che avessero difficoltà a reperire alcuni dei testi segnalati in bibliografia possono
concordare col docente una bibliografia sostitutiva.
Propedeuticità consigliate
diritto pubblico dei paesi europei; diritto pubblico comparato; storia contemporanea
Lingua di insegnamento
italiano; è previsto l'uso dell'inglese nel caso di visiting professors
Informazioni sul programma
Una lezione apposita sarà dedicata alle modalità e fonti di ricerca di testi e documenti, anche con l'utilizzo delle risorse web,
soprattutto in vista della preparazione della tesi di laurea.
Pagine web
http://adigregoriodcc.ariel.ctu.unimi.it www.dipeo.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
La grande transizione di fine secolo nell'Europa orientale: dallo Stato socialista allo Stato democratico. Caratteristiche comuni e
differenziazioni.
Forme di governo, sistema elettorale e partitico, catalogo e tutela dei diritti fondamentali, giustizia costituzionale e giustizia di
transizione nei Paesi dell'Europa centrale ed orientale.
Materiale di riferimento
M. Ganino (a cura di), Codice delle Costituzioni. Volume 3 – Bulgaria, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica ceca, Romania,
Slovacchia, Slovenia, Ungheria e Russia, Padova, Cedam, in corso di pubblicazione (da studiare le premesse, per circa un centinaio di
pagine, da leggere i testi delle Costituzioni)
A. Di Gregorio, A. Vitale (a cura di), Il ventennale dello scioglimento pacifico della Federazione ceco-slovacca: profili storico-politici,
costituzionali, internazionali, Maggioli, 2013, in corso di pubblicazione
A. Di Gregorio, Epurazioni e protezione della democrazia. Esperienze e modelli di “giustizia post-autoritaria”, Milano, FrancoAngeli,
2012, pp. 177-208
Programma per non frequentanti
La grande transizione di fine secolo nell'Europa orientale: dallo Stato socialista allo Stato democratico. Caratteristiche comuni e
differenziazioni.
Forme di governo, sistema elettorale e partitico, catalogo e tutela dei diritti fondamentali, giustizia costituzionale e giustizia di
transizione nei Paesi dell'Europa centrale ed orientale.
Materiale di riferimento per non frequentanti
M. Ganino (a cura di), Codice delle Costituzioni. Volume 3 – Bulgaria, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica ceca, Romania,
Slovacchia, Slovenia, Ungheria e Russia, Padova, Cedam, in corso di pubblicazione (da studiare le premesse, per circa un centinaio di
pagine, da leggere i testi delle Costituzioni)
A. Di Gregorio, A. Vitale (a cura di), Il ventennale dello scioglimento pacifico della Federazione ceco-slovacca: profili storico-politici,
costituzionali, internazionali, Maggioli, 2013, in corso di pubblicazione
A. Di Gregorio, Epurazioni e protezione della democrazia. Esperienze e modelli di “giustizia post-autoritaria”, Milano, FrancoAngeli,
2012, pp. 177-244
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Evoluzione costituzionale della Russia, dall'Impero zarista alla Federazione di Russia. Forma di Stato. Forma di governo. Federalismo.
Sistema partitico ed elettorale.
Materiale di riferimento
A. Di Gregorio, L’evoluzione costituzionale della Russia tra diritti, potere ed economia, in L. Scaffardi (a cura di), BRICS: Paesi
emergenti nel prisma del diritto comparato, Torino, Giappichelli, 2012, pp. 17-53
C. Filippini, Principio unitario, elementi pattizi e multietnicità nella formazione e nell’evoluzione dell’ordinamento statale della Russia, in
Diritto pubblico comparato ed europeo, III, 2011, PP. 1022-1036
Programma per non frequentanti
- 37 -
Evoluzione costituzionale della Russia, dall'Impero zarista alla Federazione di Russia. Forma di Stato. Forma di governo. Federalismo.
Sistema partitico ed elettorale.
Materiale di riferimento per non frequentanti
A. Di Gregorio, L’evoluzione costituzionale della Russia tra diritti, potere ed economia, in L. Scaffardi (a cura di), BRICS: Paesi
emergenti nel prisma del diritto comparato, Torino, Giappichelli, 2012, pp. 17-53
C. Filippini, Principio unitario, elementi pattizi e multietnicità nella formazione e nell’evoluzione dell’ordinamento statale della Russia, in
Diritto pubblico comparato ed europeo, III, 2011, PP. 1022-1036
Diritto degli scambi internazionali
International Trade Law
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. ( commercio internazionale e integrazione europea ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. LUPONE ANGELA MARIA GABRIELLA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI,
GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21064 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu IUS/13 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
IUS/13 (3 cfu)
IUS/13 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso propone 'approfondimento dei temi che caratterizzano le relazioni economiche e commerciali nel'ambito del'Organizzazione
mondiale del commercio con riferimento, da un lato, alla Comunità europea e alle sue relazioni esterne e, dal'altro, ai processi di
internazionalizzazione delle imprese. Il metodo didattico mira a favorire la partecipazione attiva degli studenti e prevede 'analisi e
la discussione di materiali di attualità forniti dal docente. Sono previsti alcuni incontri con esperti italiani e stranieri. La frequenza è
altamente consigliata.
Short Course Description
International trade has become one of the most important and controverted aspects of globalised world. The WTO multilateral trading
System features a number of changes in relation to GATT 1947. Inter alia Understanding on dispute settlement and Agreement on
trade related intellectual property rights have come into force. Nevertheless the goals of Doha Round aren't met yet. The course
aims at introducing the class to orgin, rules, mechanism and practise of WTO particularly in respect to the role E.U. is playing therin.
Attention is deemed to developing countries in the WTO, participation of China to the multilateral trading system, safeguard measures
and risks connected with bilateralization of trade relations among WTO Members. The second part of the course focusses on
intellectual property rights and EU Trademark Regulation".
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame è orale.
Per gli studenti frequentanti sono previste due prove intermedie.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Si suggerisce agli studenti iscritti al Corso di laurea magistrale in Economia e Finanza internazionale e che non abbiano sostenuto
in precedenza un esame di Diritto internazionale o di Organizzazione internazionale di consultare CAFFARENA, Le Organizzazioni
internazionali, 2001, ed. Il Mulino.
Lingua di insegnamento
Italiano
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
- Il progressivo adeguamento del sistema multilaterale degli scambi alle esigenze dei meccanismi economici e produttivi nazionali
(Conferenza dell’Avana, Uruguay Round Doha Round). Le critiche e le difficoltà nella attuale fase di globalizzazione dei mercati.
- L’Organizzazione mondiale del commercio: struttura, ambito di azione, membership, la partecipazione dei paesi in via di sviluppo;
gruppi di interessi, rapporti con le altre istituzioni internazionali economiche multilaterali, le proposte di riforma.
- L’Unione europea nell’Organizzazione mondiale del commercio. La questione della ripartizione delle competenze fra Stati membri e
Comunità europea; l’esclusione della diretta applicabilità delle norme del Gatt e i suoi effetti per gli operatori; la posizione dell’Unione
europea rispetto all’adesione della Russia;
- Il regime OMC in materia di circolazione delle merci (dazi doganali e ostacoli non tariffari); gli strumenti di reazione a pratiche
restrittive della concorrenza, con particolare riguardo al dumping e agli aiuti di Stato; le misure di difesa commerciale della CE nei
rapporti con la Cina e il Vietnam; gli ostacoli tecnici agli scambi e la loro importanza nella realizzazione di politiche di tutela della salute
e del consumatore alla luce anche del dibattito sulla commercializzazione di prodotti contenenti OGM (la direttiva n. CE 2001/18); gli
scambi di prodotti agricoli e il loro rilievo centrale nell’ambito dei negoziati commerciali multilaterali;
- Il trattamento speciale e differenziato dei paesi in via di sviluppo;
- Il regionalismo economico e la recente prassi della CE e degli USA per la conclusione di accordi di libero scambio; il progetto per la
creazione di un’area transatlantica di libero scambio.
Materiale di riferimento
PICONE, LIGUSTRO, Diritto dell’Organizzazione mondiale del commercio, Padova, 2002: capitolo I, II, III; V (solo da pag. 199 a pag.
267); VI, IX, X.
Programma per non frequentanti
- L’origine e la struttura dell’Organizzazione mondiale del commercio, l’adesione dei nuovi membri;
- 38 -
- L’Unione europea nell’Organizzazione mondiale del commercio, la negata diretta applicabilità delle norme dell’OMC;
- Il regime OMC in materia di circolazione delle merci (dazi doganali e ostacoli non tariffari), gli strumenti di reazione a pratiche
restrittive della concorrenza, con particolare riguardo al dumping e alle sovvenzioni pubbliche (gli accordi OMC sull’applicazione
dell’art. VI del GATT 1994 e sulle sovvenzioni), gli ostacoli tecnici agli scambi, gli scambi di prodotti agricoli;
- il trattamento speciale e differenziato dei paesi in via di sviluppo;
- Il regionalismo economico.
Materiale di riferimento per non frequentanti
PICONE, LIGUSTRO, Diritto dell’Organizzazione mondiale del commercio, Padova, 2002: capitoli I, II , III, capitolo IV; capitolo V (solo
da pag. 199 a pag. 267); capitoli VI , IX, X, XI.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
- I diritti di proprietà intellettuale attinenti al commercio nell’Accordo TRIPs. Gli strumenti giuridici nella lotta alla contraffazione del
marchio, alla violazione dei brevetti e alla pirateria, problemi collegati al commercio internazionale di farmaci, le licenze obbligatorie,
l’accesso ai medicinali da parte dei paesi meno avanzati, il diritto d’autore e del suo affievolimento nell’era digitale, la tutela dei saperi
tradizionali, i marchi di origine, la discussione sul sistema di protezione internazionale dei prodotti geneticamente modificati.
- La cooperazione tecnica con i paesi in via di sviluppo
- I sistemi unificati di deposito dei brevetti e di registrazione dei marchi;
- La valenza giuridica e comunicativa del marchio comunitario negli scambi internazionali: esame di casi.
- altri ostacoli agli scambi nei processi di internazionalizzazione delle imprese (differenze fra normative nazionali e limiti agli
investimenti stranieri).
Materiale di riferimento
- PICONE, LIGUSTRO, Diritto dell’Organizzazione mondiale del commercio, Padova, 2002: capitolo VIII
Gli ulteriori materiali di supporto relativi al marchio comunitario verranno indicati o distribuiti a lezione.
Programma per non frequentanti
- L’accordo GATS e gli scambi di servizi
- L’accordo concernente gli aspetti del commercio connessi alla proprietà intellettuale.
Materiale di riferimento per non frequentanti
- PICONE, LIGUSTRO, Diritto dell’Organizzazione mondiale del commercio, Padova, 2002: capitoli VII, VIII
- DELL’ARTE, I marchi d’impresa nella Comunità europea, Forlì, 2005
Diritto dei contratti internazionali e dell'arbitrato
International Contracts and Arbitration Law
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. ( commercio internazionale e integrazione europea ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3
totale cfu 9
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. CLERICI ROBERTA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E
STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21055 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
Prof. FRIGO MANLIO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICOPOLITICI
Indirizzo:
02503 21076 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu IUS/13 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
IUS/13 (3 cfu)
IUS/13 (3 cfu)
IUS/13 (3 cfu)
Obiettivi
Scopo del corso è quello di fornire strumenti idonei a valutare dal punto di vista giuridico gli effetti della globalizzazione (o
quanto meno della europeizzazione) degli scambi commerciali, in vista della loro utilità all'interno di un'impresa o di un ufficio
legale internazionale, anche riguardo a quel particolare modo di risolvere le controversie che ne derivano, costituito dall'arbitrato
internazionale.
Saranno perciò approfonditi aspetti e problemi relativi ad alcuni contratti internazionali riguardo alla loro tipologia e alle norme che li
regolano nonché prassi e regole dell'arbitrato commerciale internazionale.
Short Course Description
General issues on International distribution agreements; EC and Italian Rules applicable to Agency, Distribution agreements and
Franchising. Problems arising in the fields of jurisdiction and conflict of laws: cases in European Communities Court of Justice and
Italian Courts.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
ORALE. Verrà valutata la capacità dello studente di individuare i caratteri generali dei contratti internazionali di distribuzione, di
esporre la disciplina dei medesimi alla luce delle fonti comunitarie e nazionali e di inquadrare i contratti di distribuzione atipici. L'esame
si concentrerà inoltre sui problemi relativi alla giurisdizione e alla legge applicabile. In entrambi gli ambiti lo studente dovrà dimostrare
di aver appreso le soluzioni offerte dalla giurisprudenza della Corte di giustizia su particolari questioni.
Lingua di insegnamento
- 39 -
italiano.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Contratti internazionali: i vari tipi di contratti internazionali e le loro fonti; i contratti di agenzia.
Materiale di riferimento
F. Bortolotti, Manuale di diritto commerciale internazionale, vol. III: La distribuzione internazionale, Cedam, Padova, 2002,
capitolo I (pp. 1-27), parte del cap. II (pp. 29-197)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Contratti internazionali: i contratti di distribuzione internazionale (concessione di vendita, distribuzione selettiva, franchising);
norme comunitarie sulla giurisdizione e sulla legge applicabile ai contratti internazionali
Materiale di riferimento
F. Bortolotti, Manuale di diritto commerciale internazionale, vol. III: La distribuzione internazionale, Cedam, Padova, 2002, parte del
cap. II (pp. 246-346), parte del cap. III (pp. 347-387; 406-454).
N.B.E' necessaria in ogni caso la conoscenza della legge 6 maggio 2004, n. 129 (franchising) e dei regolamenti (CE) n. 44/2001 e n.
593/2008.
Ulteriori atti o sentenze recenti verranno forniti ed esaminati in aula.
Diritto del lavoro
Labour Law
Per i Corsi di laurea:
- LAV n.o. ( international labour and social policies , politiche e gestione del rapporto di lavoro ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità
didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. PALLINI MASSIMO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21171 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu IUS/07 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
IUS/07 (3 cfu)
IUS/07 (3 cfu)
IUS/07 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si propone di introdurre gli studenti alla comprensione critica e all'utilizzo professionale del diritto del lavoro, attraverso
una trattazione approfondita di tre aree tematiche fondamentali della disciplina: a) il diritto dei contratti di lavoro; b) il diritto della
contrattazione collettiva; c) il diritto del lavoro nelle amministrazioni pubbliche.
Short Course Description
The course analyses three fundamental subjects of Labour Law, such as the law of labour contracts, tha law of collective barganining
and agreements, and labour law in the public sector, with a critical-problematic approach.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame è in froma scritta mediante un test a domande aperte e multiple choice.
Propedeuticità consigliate
Istituzioni di diritto del lavoro
Lingua di insegnamento
Italiano
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
IL DIRITTO DEI CONTRATTI DI LAVORO
Materiale di riferimento
M. Magnani, Diritto dei contratti di lavoro (in preparazione.La pubblicazione è prevista per fine 2008-inizio 2009. Eventualmente, ne
faranno le veci dispense messe a disposizione del CdL).
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
IL DIRITTO DELLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA.
I - PARTE GENERALE. Soggetti. Forma. Ambito di efficacia. Inderogabilità. Efficacia intertemporale. Rapporti tra contratti collettivi di
diverso livello. Legge e autonomia collettiva.
II - PARTE SPECIALE.
L'efficacia del contratto collettivo nel tempo: disdetta, recesso, ultrattività.
Materiale di riferimento
I - PARTE GENERALE.
Carinci-De Luca Tamajo-Tosi-Treu, Diritto del lavoro - 1. Il diritto sindacale, UTET, ult. ed., capp. 8 e 9; oppure Giugni, Diritto
sindacale, Cacucci, ult. ed., capp. 7 e 8, esclusa parte C); oppure Vallebona, Istituzioni di diritto del lavoro, I, Il diritto sindacale,
CEDAM, ult. ed., cap. II (escluso § 22).
II - PARTE SPECIALE.
- 40 -
A. Tursi, Autonomia contrattuale e contratto collettivo di lavoro, Giappichelli, 1996, pp. 193-237; A. Tursi, La pretesa "ultrattività" del
contratto collettivo di lavoro e l'incerto statuto teorico del contratto collettivo di lavoro, in Rivista italiana di diritto del lavoro, n. 2/2006,
pp. 201-224.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
IL DIRITTO DEL LAVORO NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE.
Le finalità della “contrattualizzazione” del lavoro alle dipendenze delle Pubbliche Amministrazioni. Le fonti del rapporto individuale di
lavoro. Il contratto collettivo di lavoro. Il sistema di rappresentanza sindacale. Il reclutamento del personale. La dirigenza. Il contratto
di lavoro standard. Mansioni, qualifiche, categorie. Progressione professionale. Orario di lavoro. Potere e responsabilità disciplinare.
Mobilità del lavoratore. Eccedenze di personale, esternalizzazioni, privatizzazioni.
Materiale di riferimento
U. Carabelli, M.T. Carinci (a cura di), Il Lavoro Pubblico in Italia, Bari, Cacucci 2010, pp. 27 – 174.
Diritto del mercato unico e della concorrenza
Single Market and Competition Law
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. ( commercio internazionale e integrazione europea ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3
totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. CAFARI PANICO RUGGIERO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI
E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21089 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu IUS/14 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
IUS/14 (3 cfu)
IUS/14 (3 cfu)
IUS/14 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso ha per oggetto lo studio delle quattro libertà fondamentali, della creazione e dello sviluppo di un mercato unico in cui sia
garantita a tutti gli operatori economici la stessa possibilità di competere, tenuto conto degli sviluppi del mercato comunitario e delle
regole di concorrenza in cui si svolge, anche alla luce della recente giurisprudenza della Corte di giustizia dell'Unione europea.
Short Course Description
The course will look at the regulation of the european internal market focusing on free circulation of goods, people, services and
capital; on competition, mergers and State aids rules; on the dialogue and interaction between European institution and Statal entities.
Particular attention will be given to the evolution of the internal market in accordance to the decisions of the European Court of Justice.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
esame orale
Propedeuticità consigliate
Diritto dell'Unione europea o Istituzioni di diritto dell'Unione europea
Lingua di insegnamento
Italiano/Inglese
Il modulo 1 è tenuto in lingua inglese. I moduli 2 e 3 in lingua italiana.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
The fundamental freedoms in the EU law: the free movement of goods, workers, services and capital and the right of establishment.
The situations covered by the provisions of Union law concerning the internal market. The reverse discriminations and the wholly
internal situations: remedies in national and european Courts. The national treatment.
Materiale di riferimento
Text, cases and materials will be provided by the theacher.
Materiale di riferimento per non frequentanti
L. Daniele, Diritto del Mercato Unico Europeo, Giuffrè, 2012, pp. 1-225; G.Tesauro, Diritto dell'Unione europea, Cedam, 2012, pp.
444-587.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
I comportamenti delle imprese vietati dal Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea (TFUE), gli obblighi imposti dall'art. 101
dello stesso Trattato, le deroghe previste, le sanzioni in caso di violazione, la fattispecie di cui all'art. 102; le concentrazioni.
Il ruolo delle Istituzioni europee e nazionali; l’applicazione extraterritoriale del diritto europeo della concorrenza.
Materiale di riferimento
L. Daniele, Diritto del Mercato Unico Europeo, Giuffrè, 2012, pp. 229-309.
Materiale di riferimento per non frequentanti
L. Daniele, Diritto del Mercato Unico Europeo, Giuffrè, 2012, pp. 229-309; G.Tesauro, Diritto dell'Unione europea, Cedam, 2012, pp.
619-777
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Imprese pubbliche, servizi di interesse economico generale e aiuti di stato.
- 41 -
Materiale di riferimento
L. Daniele, Diritto del Mercato Unico Europeo, Giuffrè, 2012, pp. 311-342.
Materiale di riferimento per non frequentanti
L. Daniele, Diritto del Mercato Unico Europeo, Giuffrè, 2012, pp. 311-342; G.Tesauro, Diritto dell'Unione europea, Cedam, 2012, pp.
779-863.
Diritto dell'amministrazione digitale
E-Governement Law
Per i Corsi di laurea:
- APP n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. D'ANCONA STEFANO MATTEO ANTONIO , Universita' degli Studi di Milano , .
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu IUS/10 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
IUS/10 (3 cfu)
IUS/10 (3 cfu)
Obiettivi
L'applicazione delle nuove tecnologie sta trasformando profondamente la Pubblica Amministrazione, sia sotto il profilo organizzativo
che dell'attività, determinando nel contempo l'emergere di nuovi diritti per i cittadini e nuovi obblighi per la P.A.
Il corso si propone di introdurre lo studente a tali novità, compendiate ora nel Codice dell'amministrazione digitale, con particolare
riguardo alle ricadute prodotte nella teoria e pratica dell'atto e del procedimento amministrativo elettronico.
Durante il corso saranno inoltre trattate le implicazioni delle nuove tecnologie sui procedimenti amministrativi a istanza di parte e
approfondita la tematica delle aste elettroniche.
Short Course Description
This course will introduce you the ways in which technologies are changing how people interact with government, and how public
sector is using these technologies to provide services to citizens. We will examine, in particular, electronic administrative acts and
procedures, digital signatures and other innovations included in Italian Code of the Digital Administration.
The course will support the student to take a deeper look into electronic public tenders.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame è orale.
Propedeuticità consigliate
Diritto amministrativo europeo
Lingua di insegnamento
Italiano
Pagine web
http://www.facoltaspes.unimi.it/CorsiDiLaurea/2014/B64/pianoStudi/curriculum/B64-25/B64-25.14.1/index_ITA_HTML.html
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
L'evoluzione dell'informatizzazione della P.A. Atto e documento informatico. La sottoscrizione del documento informatico. La
trasmissione del documento informatico. Il procedimento amministrativo digitale.
Materiale di riferimento
G. Duni, "L'amministrazione digitale", Giuffrè, Milano, 2008.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Profili generali dei procedimenti amministrativi elettronici (l’istanza e i procedimenti amministrativi elettronici, gli oneri procedimentali
della P.A. e le nuove tecnologie, l’esercizio telematico delle garanzie partecipative, l’accesso agli atti informativi).
I procedimenti amministrativi elettronici speciali: in particolare, le aste elettroniche.
Materiale di riferimento
A. Masucci, “Procedimento amministrativo e nuove tecnologie. Il procedimento amministrativo elettronico a istanza di parte”,
Giappichelli, Torino, 2011.
A.G. Orofino, “Forme elettroniche e procedimenti amministrativi”, Cacucci, Bari, 2008 (Capitolo VI°).
Diritto delle organizzazioni internazionali
International Organization Law
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. ( giuridico ) , REL n.o. ( diplomazia e organizzazioni internazionali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2
totale cfu 6
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. SANDRINI LIDIA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICOPOLITICI
Indirizzo:
02 50321093
- 42 -
Mail:
[email protected]
Prof. VIARENGO ILARIA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E
STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21057 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu IUS/13 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
IUS/13 (3 cfu)
IUS/13 (3 cfu)
Obiettivi
Il ruolo sempre crescente che le organizzazioni internazionali governative svolgono nell'ambito della Comunità internazionale
impone di indagare approfonditamente il tema della cooperazione internazionale istituzionalizzata. Sarà quindi oggetto di valutazione
l'incidenza delle Nazioni Unite sul complesso delle relazioni internazionali e in particolare, i limiti dell'azione dispiegata in vista di
realizzare il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale, che costituisce il fine principale dell'organizzazione a carattere
universale.
Short Course Description
The increasingly significant role that international governmental organizations play within the International Community requires to
thoroughly investigate the issue of institutionalized international cooperation. Therefore, the Course will be primarily devoted to analyze
the impact of the United Nations on the complex of international relations, and in particular the limits of its action to foster global peace
and international security.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Esame orale.
Durante lo svolgimento del corso, per gli Studenti frequentanti potranno essere previste prove scritte di accertamento delle
competenze acquisite.
Sarà inoltre oggetto di valutazione l'attività svolta nel corso delle simulazioni (simulation games) e della analisi di casi concreti (case
study) che avranno luogo durante le lezioni; si veda a questo proposto anche la voce "informazioni sul programma".
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Esame orale
Lingua di insegnamento
italiano
Informazioni sul programma
Si consiglia la previa acquisizione delle nozioni di base del diritto internazionale (soggetti e fonti).
Gli studenti non frequentanti che intendono sostenere l'esame per soli 3 CFU dovranno generalmente attenersi al programma indicato
per l'unità didattica 1;per tali studenti la possibilità di sostenere solamente l'unità didattica 2 è condizionata alla verifica da parte dei
docenti di una sufficiente conoscenza della struttura istituzionale dell'organizzazione delle Nazioni Unite.
Con particolare riguardo agli argomenti della unità didattica 2, si segnala agli Studenti frequentanti che durante le lezioni si
svolgeranno simulazioni (simulation games) e sarà proposto l'esame di casi pratici (case study) al fine di favorerire l'apprendimento dei
meccanismi di funzionamento delle Nazioni Unite e le problematiche sottese all'esercizio delle competenze da parte di diversi organi; è
quindi richiesta agli Studenti frequentanti una attiva partecipazione al corso.
Pagine web
http://ariel.unimi.it/User/Default.aspx
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
L'organizzazione delle Nazioni Unite.
Origini e caratteri generali.
Lo status di membro.
Aspetti istituzionali: organi e atti.
Materiale di riferimento
Per gli Studenti frequentanti i materiali saranno indicati a lezione.
Programma per non frequentanti
L'organizzazione delle Nazioni Unite.
Origini e caratteri generali.
Lo status di membro.
Aspetti istituzionali: organi e atti.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Benedetto Conforti, Carlo Focarelli, "Le Nazioni Unite", IX ed., 2012, CEDAM, pp. 1-154 e 399-457
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale: limiti all'attività dell'organizzazione; funzioni del Consiglio di sicurezza,
dell'Assemblea Generale e del Segretariato ONU.
La cooperazione economica e l'azione per lo sviluppo.
La protezione dei diritti umani.
La decolonizzazione e l'autodeterminazione dei popoli.
Materiale di riferimento
Per gli Studenti frequentanti i materiali saranno indicati a lezione.
Programma per non frequentanti
Il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale: limiti all'attività dell'organizzazione; funzioni del Consiglio di sicurezza,
dell'Assemblea Generale e del Segretariato ONU; il ruolo delle organizzazioni regionali.
La cooperazione economica e l'azione per lo sviluppo.
- 43 -
La protezione dei diritti umani.
La decolonizzazione e l'autodeterminazione dei popoli.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Benedetto Conforti, Carlo Focarelli, "Le Nazioni Unite", IX ed., 2012, CEDAM, pp. 156-399
Diritto dell'immigrazione (corso Jean Monnet)
Immigration Law (Jean Monnet course)
Per i Corsi di laurea:
- B00 , REL n.o. ( diplomazia e organizzazioni internazionali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. SCUTO FILIPPO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICOPOLITICI
Indirizzo:
02503 21282 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu IUS/09 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
IUS/09 (3 cfu)
IUS/09 (3 cfu)
Obiettivi
L'immigrazione rappresenta, oggi, una sfida cruciale per l'Europa. La creazione di una politica comune dell'immigrazione e dell'asilo è,
infatti, uno degli obiettivi principali che l'Unione europea è chiamata a realizzare. L'obiettivo del corso è quello di fornire agli studenti le
conoscenze essenziali nell'ambito delle politiche e delle discipline normative relative all'immigrazione, prendendo in considerazione la
normativa dell'Unione europea e quella italiana. Il corso si propone, inoltre, di analizzare la condizione giuridica del non cittadino con
particolare riguardo al tema della tutela dei diritti fondamentali dello straniero. Obiettivo del corso è anche quello di stimolare l'attiva
partecipazione degli studenti, la discussione e lo scambio di opinioni sugli argomenti trattati.
Short Course Description
Immigration represents a crucial challenge for Europe today. The creation of a common European immigration and asylum policy
is one of the main objectives of the European Union. The course examines the European Union and Italian immigration law and its
evolutions. In particular, the course examines the legal status of immigrants and the respect of their human rights. The course has also
the objective to stimulate the active participation of the students and the discussion.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Gli studenti frequentanti sosteranno un esame orale sugli argomenti trattati a lezione.
Oral examination.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L’esame si svolge in forma orale.
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
Il corso ad offerta libera è aperto agli studenti di tutti i corsi di laurea triennale e specialistica.
The course is open to Erasmus and foreign students. They can sustain the exam in English.
Pagine web
http://www.giuripol.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
La prima unità didattica comprende, indicativamente, i seguenti argomenti: la condizione giuridica dello straniero tra diritto
internazionale, europeo e nazionale; l’ordinamento dell’Unione europea e i suoi rapporti con l’ordinamento italiano (cenni); l’evoluzione
della politica comune europea sull’immigrazione e l’asilo sino agli sviluppi più recenti; le basi giuridiche fornite dai Trattati e i
Programmi relativi all’immigrazione dell’Unione europea; la normativa e la politica europea sull’immigrazione; la normativa e la
politica europea sul diritto di asilo e la costruzione del “Sistema di asilo europeo”; gli interventi del legislatore italiano in materia di
immigrazione e diritto di asilo ed il relativo quadro normativo di riferimento.
Materiale di riferimento
Il materiale di riferimento per gli studenti frequentanti sarà indicato a lezione.
Materiale di riferimento per non frequentanti
F. Scuto, I diritti fondamentali della persona quale limite al contrasto dell'immigrazione irregolare, Giuffrè, Milano, 2012, Cap. I, II.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
La seconda unità didattica comprende, indicativamente, i seguenti argomenti: la tutela dei diritti fondamentali dello straniero
attraverso l’esame di alcune specifiche tematiche quali le politiche di integrazione degli immigrati “regolari”, le politiche di contrasto
all’immigrazione irregolare, le procedure di allontanamento ed espulsione degli immigrati “irregolari”, le relazioni con i Paesi extraeuropei, l’accesso al diritto di asilo, l’accesso ai diritti sociali, i diritti politici dello straniero; la disciplina della cittadinanza in Italia; le
norme italiane relative all'ingresso ed al soggiorno degli stranieri; la giurisprudenza relativa all’asilo e all’immigrazione della Corte
europea dei diritti dell’uomo, della Corte di giustizia dell’Unione europea e della Corte costituzionale italiana; l’implementazione del
diritto europeo dell’immigrazione nell’ordinamento italiano.
Materiale di riferimento
Il materiale di riferimento per gli studenti frequentanti sarà indicato a lezione.
- 44 -
Materiale di riferimento per non frequentanti
F. Scuto, I diritti fondamentali della persona quale limite al contrasto dell'immigrazione irregolare, Giuffrè, Milano, 2012, Cap. III, IV.
Diritto dell'informazione progredito
Information Law (advanced)
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. ( comunicazione politica e sociale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. MUSSELLI LUCIA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E
STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21277 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu IUS/10 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
IUS/10 (3 cfu)
IUS/10 (3 cfu)
IUS/10 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si articola in tre moduli e si propone di analizzare alcune specifiche tematiche legate al diritto dell'informazione.
Nel primo modulo si intende analizzare l'evoluzione della disciplina radiotelevisiva, con particolare riguardo ai diritti dei minori.
Nel corso del secondo modulo si analizzeranno alcuni casi giurisprudenziali concernenti la libertà di manifestazione del pensiero ed i
suoi limiti.
Il modulo conclusivo del corso si propone invece di illustrare come lo sviluppo dell'Information & Communication Technology ha
interferito nelle regole giuridiche dell'impresa, a partire dalle nuove forme di governance delle società fino alla disciplina dei beni
immateriali e a quella dei mercati finanziari preposti all'approvvigionamento dei capitali.
Short Course Description
The course has been diveded into three parts. First analyzes the evolution of Italian and European broadcasting law. Second part
focuses primarily on the freedom of speech and its limits with particular regard to children protection. Third part has the purpose to
introduce how Information & Communication Technology changes the traditional set of rules, with particular regard to Internet.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame finale sarà orale ed è volto a verificare le conoscenze apprese nel corso e l'adeguatezza del linguaggio giuridico.
Nell'elaborazione del voto finale sarà inoltre considerato il singolo contributo degli studenti all'approfondimento ed all'analisi critica dei
saggi o del materiale giurisprudenziale periodicamente caricato dalla docente sulla pagina Ariel del corso.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame finale sarà orale ed è volto a verificare le conoscenze apprese nel corso e l'adeguatezza del linguaggio giuridico.
Lingua di insegnamento
Italiano
Pagine web
http://ariel.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Nel corso del primo modulo si forniranno alcune nozioni fondamentali relative alla libertà di manifestazione del pensiero e si tratterà
della disciplina dell'attività giornalistica.
Materiale di riferimento
R. Razzante, "Manuale di diritto dell'informazione e della comunicazione", Cedam, 2011, cap. I, cap. II.
Programma per non frequentanti
Nel corso del primo modulo si forniranno alcune nozioni fondamentali relative alla libertà di manifestazione del pensiero e si tratterà
della disciplina dell'attività giornalistica.
Materiale di riferimento per non frequentanti
R. Razzante, "Manuale di diritto dell'informazione e della comunicazione", Cedam, 2011, cap. I, cap. II.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Analisi della disciplina televisiva. Media e tutela dei diritti delle persone.
Materiale di riferimento
R. Razzante, "Manuale di diritto dell'informazione e della comunicazione", Cedam, 2011, Capitolo III e IV, V.
Programma per non frequentanti
Nel corso del primo modulo si forniranno alcune nozioni fondamentali di diritto amministrativo e si introdurrà il tema della libertà di
manifestazione del pensiero.
Materiale di riferimento per non frequentanti
R. Razzante, "Manuale di diritto dell'informazione e della comunicazione", Cedam, 2011, Capitolo III, IV e V.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Le regole della rete, elementi di comunicazione degli enti pubblici.
Materiale di riferimento
R. Razzante, "Manuale di dirittto dell'informazione e della comunicazione", Cedam, 2011, cap. VI, VII, cap VIII.
Programma per non frequentanti
- 45 -
Le regole della rete elementi di comunicazione degli enti pubblici.
Materiale di riferimento per non frequentanti
R. Razzante, "Manuale di dirittto dell'informazione e della comunicazione", Cedam, 2011, cap. VI, cap.VII, VIII.
Diritto diplomatico e consolare
Diplomatic and Consular Law
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. ( diplomazia e organizzazioni internazionali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. SANDRINI LIDIA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICOPOLITICI
Indirizzo:
02 50321093
Mail:
[email protected]
Prof. VILLATA FRANCESCA CLARA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI,
GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21058 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu IUS/13 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
IUS/13 (3 cfu)
IUS/13 (3 cfu)
IUS/13 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si propone essenzialmente di analizzare le più importanti norme del diritto internazionale che disciplinano le relazioni
diplomatiche e consolari. In particolare, oggetto di attenta considerazione saranno le diverse immunità diplomatiche. Ulteriormente,
non mancheranno svolgimenti del generale tema delle immunità giurisdizionali degli Stati e degli altri enti internazionali.
Short Course Description
This course aims at analysing the most relevant international law rules on diplomatic and consular relations, as well as the issue of the
immunity of States and their organs from jurisdiction.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Gli studenti FREQUENTANTI avranno la possibilità di sostenere le prove scritte intermedie e verbalizzare il voto risultante dalla media
dei voti riportati in tali prove
oppure
sostenere l'esame in forma orale qualora l'una e/o l'altra prova scritta dovessero risultare insufficienti o qualora lo studente decidesse
di rinunciare al voto conseguiti nelle prove scrtte.
Si può sostenere comunque l'esame integralmente in forma orale.
Per gli studenti NON FREQUENTANTI l'esame si svolge integralmente in forma orale
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Per gli studenti NON FREQUENTANTI l'esame si svolge integralmente in forma orale
Lingua di insegnamento
italiano
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Diritto diplomatico.
Le fonti del diritto diplomatico. Lo stabilimento delle missioni diplomatiche e il loro trattamento.
Materiale di riferimento
Il materiale di riferimento verrà indicato e/o fornito ai frequentanti tramite il sito Ariel.
Programma per non frequentanti
Diritto diplomatico.
Le fonti del diritto diplomatico. Lo stabilimento delle missioni diplomatiche e il loro trattamento.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Carlo Curti Gialdino, Lineamenti di diritto diplomatico e consolare, Giappichelli, 2012: capitoli I-VIII
Riccardo Luzzatto, Fausto Pocar, Codice di diritto internazionale pubblico, VI ed., Giappichelli, 2013
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Le funzioni diplomatiche.
Le relazioni diplomatiche delle organizzazioni internazionali.
Le immunità diplomatiche.
Materiale di riferimento
Il materiale di riferimento verrà indicato e/o fornito ai frequentanti tramite il sito Ariel.
Programma per non frequentanti
Le funzioni diplomatiche.
Le relazioni diplomatiche delle organizzazioni internazionali.
Le immunità diplomatiche.
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Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Il diritto consolare: le fonti; lo stabilimento, le vicende e l'estinzione delle relazioni consolari; il personale dell'Ufficio consolare; le
funzioni consolari; le immunità consolari.
Il diritto diplomatico e consolare dell'Unione europea: le relazioni internazionali e diplomatiche dell'Unione europea; il Servizio europeo
per l'azione esterna; la tutela diplomatico-consolare dei cittadini dell'Unione europea nei Paesi terzi.
Materiale di riferimento
Per gli studenti frequentanti i materiali di riferimento saranno indicati a lezione e sul sito Ariel del corso.
Programma per non frequentanti
Il diritto consolare: le fonti; lo stabilimento, le vicende e l'estinzione delle relazioni consolari; il personale dell'Ufficio consolare; il
console onorario; le funzioni consolari; le immunità consolari.
Il diritto diplomatico e consolare dell'Unione europea: le relazioni internazionali dell'Unione europea e il Servizio europeo per l'azione
esterna; le relazioni diplomatiche dell'Unione europea; la tutela diplomatico-consolare dei cittadini dell'Unione europea nei Paesi terzi;
le relazioni diplomatiche tra Stati membri ed il diritto dell'Unione europea.
Materiale di riferimento per non frequentanti
C. Curti Gialdino "Lineamenti di diritto diplomatico e consolare", Giappichelli, 2012, pp. 193-298.
Diritto e economia della globalizzazione
Law and Economics of Globalization
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. ( giuridico ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica di Diritto del commercio mondiale 1 , Unità didattica di Diritto del commercio mondiale
2 , Unità didattica di Diritto del commercio mondiale 3 , Unità didattica di Economia della globalizzazione totale cfu 12
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. SANTONI MICHELE , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI
QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21511 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
Prof. ZICCARDI FABIO EMILIO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E
STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21061 Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica di Diritto del commercio mondiale 1
Unità didattica di Diritto del commercio mondiale 2
Unità didattica di Diritto del commercio mondiale 3
Unità didattica di Economia della globalizzazione
3 cfu SECS-P/06 (3 cfu) ; 9 cfu IUS/02 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
3 cfu
IUS/02 (3 cfu)
IUS/02 (3 cfu)
IUS/02 (3 cfu)
SECS-P/06 (3 cfu)
Obiettivi
Obiettivo del corso, per la sua parte giuridica, è il fornire agli studenti una conoscenza dei concetti, dei termini e degli istituti
che sono utilizzati dagli operatori economici nell'ambito dei rapporti internazionali, ed oggi “globali”, al fine di creare o garantire
rapporti di investimento, produzione o scambio di beni e servizi; pertanto, dopo una introduzione sui differenti sistemi giuridici
rilevanti nell'odierno mondo globale, sarà data speciale attenzione alle regole sulle società commerciali, ed al diritto dei contratti del
commercio internazionale, con particolare riguardo alla vendita internazionale di merci, alla distribuzione commerciale ed all'appalto
internazionale.
Per la parte economica il corso ha come tema la globalizzazione dell'economia, e si propone di fornire gli strumenti conoscitivi per
comprendere tale processo dal punto di vista della storia generale dell'umanità; il programma, in particolare, è costruito in modo da
inserire i fenomeni correnti di internazionalizzazione dell'economia in un'ottica di lungo periodo, con un approccio che utilizza studi di
storia economica, di economia dello sviluppo, di teoria economica internazionale, di geografia economica e di economia industriale.
Short Course Description
As far as the legal side of the course is concerned, the intention is to submit to the attendants a detailed exam of the legal tools
available to the actors in the present globalized trade community. Accordinlgly, after a short introduction on the several systems of
law contributing to the global trade law, a peculiar attention will be given to the law of business entities and to the law of international
trade contracts, particularly to the internationl sale of goods, to the distribution agreements and to the international construction and
procurement agreements.
The objective of the economic part of the course is to illustrate the historical process of economic globalization and to discuss some
of the main issues of the globalization debate: the impact of globalization on growth, poverty and inequality; the effect of international
trade and direct investment and the role of multinational entreprises; the changing role of the State; and the working of international
finance.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Per la parte giuridica, esame mediante colloquio; nessun peculiare requisito di accesso.
Per la parte economica, vi è un tema scritto. Il testo d’esame per studenti frequentati consiste di tre domande con risposta in forma
aperta sugli argomenti del programma. Gli studenti dovranno rispondere, a loro scelta, a una domanda. La prova dura un’ora. Esempi
delle domande di esame saranno presentati durante il corso.
- 47 -
Le prove di esame per la parte giuridica e la parte economica si svolgeranno separatamente. Il voto verrà verbalizzato una volta
superate sia la parte giuridica, sia quella economica, previa iscrizione all'appello di esame. Il voto della parte giuridica ha un peso del
75% sul voto finale, il voto della parte economica ha un peso del 25% sul voto finale.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Per la parte giuridica non vi sono distinzioni tra frequentanti e non frequentanti .
Per la parte economica, vi è un tema scritto. Il testo d’esame per studenti non frequentati consiste di due domande con risposta in
forma aperta sugli argomenti del programma. Gli studenti dovranno rispondere, a loro scelta, a una domanda. La prova dura un’ora.
Le prove di esame per la parte giuridica e la parte economica si svolgeranno separatamente. Il voto verrà verbalizzato una volta
superate sia la parte giuridica, sia quella economica, previa iscrizione all'appello di esame. Il voto della parte giuridica ha un peso del
75% sul voto finale, il voto della parte economica ha un peso del 25% sul voto finale.
Propedeuticità consigliate
Per la parte giuridica, é opportuno avere sostenuto, al triennio o per recupero di lacuna formativa, l'esame di diritto privato onde
equivalente colloquio.
Per la parte economica, è necessario avere sostenuto l'esame di Economia dell'integrazione europea (esame del primo anno del corso
di laurea GOV) .
Lingua di insegnamento
Italiano
Modulo/Unità didattica: Unità didattica di Diritto del commercio mondiale 1
Programma
I sistemi civilistici a base romanistica : il Code Civil francese ed i sistemi da esso derivati; la tradizione austro-germanica ed il sistema
svizzero, i sistemi scandinavi; i sistemi latino-americani
I sistemi anglo-sassoni o di common law.
Cenni ai sistemi giuridici privatistici presenti in Asia ed in Africa.
Materiale di riferimento
VARANO – BARSOTTI, La tradizione giuridica occidentale, vol. I, 4^ ed., Torino, Giappichelli, 2010.
Si aggiungono le seguenti indicazioni specifiche : (1) Le fonti inserite nel testo costituiscono solo una lettura consigliata; (2) All’interno
dei capitoli dal IV e V, lo studente può scegliere diversi temi, per un totale di tre fra i sei trattati in quei capitoli (sistemi scandinavi,
latino-americani, cinese, giapponese, indiano ed islamici); (3) Gli studenti che hanno sostenuto l’esame di Sistemi Giuridici Comparati
al triennio di Scienze Politiche, curriculum Giuridico, sono richiesti di segnalarlo al prof. Ziccardi, per specifiche indicazioni sui testi
d’esame.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica di Diritto del commercio mondiale 2
Programma
2. I soggetti dei rapporti economici : le forme di impresa (le società e la loro rete di distribuzione). Le merci. 3. I contratti : (a) in
generale : elementi comuni e principali differenze nei sistemi di diritto dei contratti presenti nel mondo.
Materiale di riferimento
Dispense (solo il cap. 6° !!!) e slides (ossia, presentazioni in Power Point) a cura del docente : questi materiali sono presenti sul sito
del docente, e possono essere scaricati liberamente; l’indirizzo è http://users.unimi.it/studint/docenti/ziccardi.htm
Gli studenti che desiderino seguire comunque un testo di riferimento possono consultare il volume di Alpa, G. - Bonell, M.J. - Corapi,
D. - Moccia, L. - Zeno-Zencovich, V. - Zoppini, A. Diritto privato comparato - Istituti e problemi, 3^ ed., Bari, Laterza, 2010, capp. 1, 3 e
6.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica di Diritto del commercio mondiale 3
Programma
4. (segue) (b) alcuni contratti speciali : la vendita internazionale. 5. (segue) : il contratto di distribuzione
6. (segue) : il contratto d’appalto internazionale.
Materiale di riferimento
Sui punti 4. e 5., in assenza di testi adeguati alla limitata trattazione di questi istituti nell’ambito del corso, si potrà fare riferimento ad
altre slides a cura del docente, reperibili come sopra indicato.
Sul punto 5., il testo è Ziccardi F., L’appalto internazionale, Torino, UTET, 2001, non più reperibile sul mercato, e compreso nei
“Materiali” disponibili sul sopra citato sito web del docente.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica di Economia della globalizzazione
Programma
Nell'anno accademico 2013-2014, il modulo di economia si propone di analizzare le cause e le conseguenze dei processi di
globalizzazione dal punto di vista dell’economia internazionale, con particolare attenzione agli effetti economici dell’integrazione
commerciale. Il modulo di economia intende fornire agli studenti le conoscenze e gli strumenti di base per rispondere alle domande
seguenti: come si misura la globalizzazione dal punto di vista economico e quali sono le caratteristiche principali dei processi
di globalizzazione contemporanei rispetto a quelli del passato? Qual è la relazione tra globalizzazione economica e politiche
commerciali? Qual è il ruolo delle imprese multinazionali nei processi di globalizzazione? Quali sono gli effetti della globalizzazione per
i mercati del lavoro dei paesi sviluppati? La globalizzazione aumenta o riduce la disuguaglianza economica e la povertà? Quali sono
gli effetti della globalizzazione sull’ambiente?
Piano delle lezioni. Gli argomenti delle lezioni saranno i seguenti (saranno possibili aggiustamenti del programma al procedere del
corso):
1. Globalizzazione: concetti di base ed esperienze storiche (2 ore);
2. Teorie del commercio internazionale: il modello ricardiano, teoria della proporzione dei fattori; un modello generale del commercio
internazionale, economie di scala e concorrenza imperfetta (6 ore);
3. Globalizzazione e politiche commerciali (4 ore);
4.Globalizzazione e imprese multinazionali (2 ore);
5. Globalizzazione e mercato del lavoro (2 ore);
6 .Globalizzazione, uguaglianza e povertà (2 ore);
7. Globalizzazione e ambiente (2 ore).
Materiale di riferimento
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Per gli studenti frequentanti, la preparazione all’esame si baserà principalmente sui lucidi delle lezioni (disponibili sul sito ARIEL del
modulo, che sarà attivato a partire da gennaio 2014), integrati dal materiale seguente:
Per la teoria economica di base (con particolare riferimento al punto 2 del piano delle lezioi): Krugman, P.R. e Obstfeld, M., Economia
internazionale 1. Teoria e politica del commercio internazionale, Milano: Paravia Bruno Mondadori Editore, 2007, capitoli 1, 2, 3, 4, 5,
6, 7, 8, 9.
Per il dibattito sulle cause e gli effetti economici della globalizzazione:
Stiglitz, J.E., La globalizzazione che funziona, Torino, Einaudi, 2006, capitoli 1, 3, 6, 7, 10.
Wolf Martin, Perché la globalizzazione funziona, Bologna, Il Mulino, 2006, capitoli 4, 6, 10, 11.
Programma per non frequentanti
La globalizzazione nel lungo periodo. Dall'800 ai giorni nostri. Il funzionamento dei mercati e la loro internazionalizzazione. Il
commercio internazionale. Le multinazionali. Globalizzazione, uguaglianza e povertà. Globalizzazione e ambiente. Globalizzazione e
democrazia.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Stiglitz, J.E., La globalizzazione che funziona, Torino, Einaudi, 2006, capitoli 1, 3, 6, 7, 10.
Wolf Martin, Perché la globalizzazione funziona, Bologna, Il Mulino, 2006, capitoli 4, 6, 7, 8, 9, 10, 11.
Diritto e politica dell'ambiente
Environmental Law and Politics
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. ( giuridico ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. SALVEMINI LEONARDO , Universita' degli Studi di Milano , .
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu IUS/08 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
IUS/08 (3 cfu)
IUS/08 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso di diritto dell'ambiente ha per oggetto l'analisi dell'evoluzione della tutela giudica del “bene ambiente” in ogni manifestazione.
La predetta analisi dovrà mirare alla ricerca di principi fondamentali ricavabili dalla legislazione comunitaria, dalla costituzione Nella
prima parte del corso vengono, quindi, anzitutto delineati i principi fondamentali desumibili dalla legislazione comunitaria, dalla
costituzione anche attraverso le pronunce della Corte, dal codice civile e penale . Si procede, in seguito, all'esame delle macro aree
quali i rifiuti, l'aria, il territorio, l'acqua e alle varie forme di inquinamento con le relative tutele.
Oggetto di particolare riflessione saranno le forme di concertazione in materia ambientale previste dall'ordinamento e le riforme in
cantiere dell'ordinamento giuridico ambientale.
Short Course Description
The course has to analyse the protection of judges of "good environment" in any event. The above analysis should aim to find
fundamental principles derived from legislation, the constitution In the first part of the course are, therefore, first outlined the basic
principles stem from legislation, the constitution also through rulings by the Court, the Civil Code and Criminal . It proceeds thereafter,
the examination of macro areas such as waste, air, land, water and various forms of pollution with its safeguards. Subject reflection will
be of particular forms of cooperation in environmental matters applicable and reforms in the yard of the legal environment.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Modalità di esame: orale
Propedeuticità consigliate
diritto costituzionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
nozioni introduttive: lo scenario internazionale, comunitario: principi generali dell'ordinamento: il governo dell'ambiente ( stato; regioni;
enti locali; )
Le politiche per l'ambiente, il danno ambientale, la tutela (amministrativa;penale; Civile) Introduzione al codice dell'ambiente ( dlgs
152/2006)
Materiale di riferimento
DeI principi di Diritto dell’ambiente : autore Leonardo Salvemini - ed. Unicopli
Materiale di riferimento per non frequentanti
DeI principi di Diritto dell’ambiente : autore Leonardo Salvemini - ed. Unicopli - cap. I , II, III, IV e VI
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
la normativa di settore ( acqua;aria; suolo; i rifiuti); l'inquinamento( acustico; elettromagnetico; nucleare; attività industriali al
rischio); altre forme di inquinamento; i vincoli paesaggisti e ambientali; le aree protette Il risarcimento del danno La Giurisprudenza:
Comunitaria, Costituzionale, di merito e di legittimità
Materiale di riferimento
DeI principi di Diritto dell’ambiente : autore Leonardo Salvemini - ed. Unicopli
Materiale di riferimento per non frequentanti
DeI principi di Diritto dell’ambiente : autore Leonardo Salvemini - ed. Unicopli - cap. V, VI, VII e VIII
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Diritto internazionale dei conflitti armati
International Law of Armed Conflict
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. ( diplomazia e organizzazioni internazionali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. PEDRAZZI MARCO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E
STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21080 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu IUS/13 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
IUS/13 (3 cfu)
IUS/13 (3 cfu)
Obiettivi
The course is divided in two parts. The first part is devoted to the analysis of international rules, conventional and customary,
relating to international and non international armed conflicts. The second part will focus on the prosecution of international crimes of
individuals (mostly consisting of violations of the international law of armed conflicts) and on international criminal tribunals, especially
on the two ad hoc tribunals for the Former Yugoslavia and for Rwanda and on the International Criminal Court. Great attention will be
paid during the lectures to the case law of domestic and international courts.
Short Course Description
The course is divided in two parts. The first part is devoted to the analysis of international rules, conventional and customary,
relating to international and non international armed conflicts. The second part will focus on the prosecution of international crimes of
individuals (mostly consisting of violations of the international law of armed conflicts) and on international criminal tribunals, especially
on the two ad hoc tribunals for the Former Yugoslavia and for Rwanda and on the International Criminal Court. Great attention will be
paid during the lectures to the case law of domestic and international courts.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
At the end of the first module there will be a written exam for students following the lectures. The final exam is oral.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Final exams are oral.
Lingua di insegnamento
English
Informazioni sul programma
Simulation of cases with the active participation of students and seminars with the participation of experts are contemplated.
Students wishing to sustain the exam for 3 credits can choose to follow the programme and the reference materials of the first or of the
second module.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
The rules applicable in international armed conflicts and in non international armed conflicts (3 credits).
Materiale di riferimento
Y. DINSTEIN, The Conduct of Hostilities under the Law of International Armed Conflict, Second ed., Cambridge University Press,
Cambridge, 2010, pp. 1-60, 62-111, 117-262.
Programma per non frequentanti
The rules applicable in international armed conflicts (3 credits).
Materiale di riferimento per non frequentanti
Y. DINSTEIN, The Conduct of Hostilities under the Law of International Armed Conflict, Second ed., Cambridge University Press,
Cambridge, 2010, chapters: 1-8, pp. 1-262.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
International crimes of the individual; the international ad hoc criminal tribunals for the Former Yugoslavia and for Rwanda; the
International Criminal Court (3 credits).
Materiale di riferimento
Cassese's International Criminal Law, Third ed., Oxford University Press, Oxford, 2013, pp. 3-132, 136-145, 161-325, 347-399.
Programma per non frequentanti
International crimes of the individual; the international ad hoc criminal tribunals for the Former Yugoslavia and for Rwanda; the
International Criminal Court (3 credits).
Materiale di riferimento per non frequentanti
Cassese's International Criminal Law, Third ed., Oxford University Press, Oxford, 2013.
Diritto internazionale dei mercati finanziari
Law of International Financial Markets
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. ( commercio internazionale e integrazione europea ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
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Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. VILLATA FRANCESCA CLARA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI,
GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21058 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu IUS/13 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
IUS/13 (3 cfu)
IUS/13 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si propone di studiare la disciplina giuridica delle operazioni finanziarie internazionali nella prospettiva dell'interazione tra i
molteplici sistemi normativi che intervengono a regolare i diversi aspetti di tali operazioni.
Short Course Description
The course aims at studying the legal framework of cross-border financial transactions in light of the interactions among the different
legal frameworks regulating the various relevant issues.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Gli studenti frequentanti potranno sostenere le prove scritte intermedie e verbalizzare il voto risultante dalla media dei voti riportati in
tali prove
oppure
sostenere l'esame in forma orale qualora l'una e/o l'altra prova scritta dovessero risultare insufficienti o qualora lo studente decidesse
di rinunciare al voto riportato.
Si può sostenere comunque l'esame integralmente in forma orale.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame si svolge in forma orale.
Propedeuticità consigliate
Diritto internazionale privato
Lingua di insegnamento
I modulo: Italiano; II modulo: Inglese
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
L’individuazione della legge applicabile alle società di capitali: profili inerenti alla costituzione, agli organi della società, alla
governance.
Lo status di socio: diritti di natura partecipativa e finanziaria: l’interrelazione tra lex societatis e lex tituli.
Le fusioni internazionali tra direttiva 2005/56/CE, art. 25 della legge di riforma del sistema italiano di diritto internazionale privato e
d.lgs. 30 maggio 2008 n. 108.
Materiale di riferimento
I materiali normativi, giurisprudenziali e dottrinali saranno forniti a lezione.
Letture utili:
S. CHOI, A.C. PRITCHARD Securities regulation: essentials, Aspen Publishers, 2008
R. COSTI, Il mercato mobiliare, VI ed., Giappichelli, 2010
F.C. VILLATA, Gli strumenti finanziari nel diritto internazionale privato, Cedam, 2008: Capitoli I-II-III
Materiale di riferimento per non frequentanti
F.C. VILLATA, Gli strumenti finanziari nel diritto internazionale privato, Cedam, 2008: Capitoli I-II-III
R. CLERICI, F. MOSCONI, F. POCAR, Legge di riforma del diritto internazionale privato e testi collegati, Giuffré, 2009.
Gli ulteriori atti nornativi comunitari rilevanti sono reperibili sul sito Internet http://europa.eu.int/eur-lex/lex/it/index.htm.
Si consiglia la consultazione di un manuale di diritto commerciale: per esempio R. Costi, Il mercato mobiliare, VI ed., Giappichelli,
2010; oppure G.F. Campobasso, Diritto commerciale, vol. 2, UTET, ult. edizione
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
- Choice of law rules on contracts relating to financial instruments (from the 1980 Rome Convention on the law applicable to
contractual obligations to the EC “Rome I” Regulation), interaction between the law applicable to financial instruments and the rules of
the market in which they are admitted to listing or are negotiated;
- The cross-border take-over bids between the EC Directive 2004/25 and its implementation by the Italian Consolidated Finance Act;
- The harmonization of the stock-market rules and regulations. The home-country principle in the EC regulation of the prospectus to be
published when securities are admitted to trading and ongoing/periodical company information.
Materiale di riferimento
Relevant materials will be directly provided to the students who will attend the course
Useful readingsi:
S. CHOI,A. C. PRITCHARD Securities regulation: essentials, Aspen Publishers, 2008
R. COSTI, Il mercato mobiliare, VI ed., Giappichelli, 2010
F.C. VILLATA, Gli strumenti finanziari nel diritto internazionale privato, Cedam, 2008: Capitoli I-II-III
F. GARCIMARTÍN ALFÉREZ, Cross-Border Listed Companies, in Collected Courses of the Hague Academy of International Law, vol.
328, 2007, p. 13 ss.
Materiale di riferimento per non frequentanti
F. GARCIMARTÍN ALFÉREZ, Cross-Border Listed Companies, in Collected Courses of the Hague Academy of International Law, vol.
328, 2007, p. 13 ss.
Diritto internazionale dell'economia e dell'ambiente
- 51 -
International Economic and Environmental Law
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. ( diplomazia e organizzazioni internazionali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. ADINOLFI GIOVANNA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E
STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21065 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu IUS/13 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
IUS/13 (3 cfu)
IUS/13 (3 cfu)
IUS/13 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso mira ad approfondire la conoscenza dei regimi giuridici internazionali attinenti alla sfera dei rapporti economici tra Stati e alla
tutela dell'ambiente. Attraverso lo studio della disciplina materiale e l'esame di casi selezionati gli studenti saranno posti in grado di
inquadrare sistematicamente fenomeni giuridici complessi di particolare rilievo ed interesse nella Comunità internazionale, allo scopo
di valutarne le conseguenze sul piano dell'ordinamento interno degli Stati.
Short Course Description
The course is subdivided in three units. The first concerns international monetary and financial organizations and their relevance in
interstate economic relationships, also within the context of the current economic and financial crisis. In this unit attention is focused
on the International Monetary Fund (in particular its surveillance over members’ economic policies and its activity of balance of
payments assistance), the World Bank (with a specific focus on the activity of its Inspection Panel as a control mechanism over the
Bank's interventions) and the monetary and financial cooperation within the European Union. The second part deals with international
environmental law, in particular: general and conventional rules on the protection of the environment, the role of international
organizations, and the interaction between this branch of law and other fields of international cooperation (e.g. international trade,
human rights protection). The third and final unit considers the international regulation of foreign direct investments (bilateral and
multilateral treaties of the protection of investments).
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame è organizzato in una prova scritta. Informazioni aggiuntive sulle modalità di valutazione saranno illustrate durante il corso.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame è organizzato in una prova scritta: agli studenti sarà richiesto di rispondere a 3 domande, una per ciascun modulo in cui è
articolato l'insegnamento.
Propedeuticità consigliate
Vedi il Manifesto degli studi 2013-2014
Lingua di insegnamento
English and Italian
Pagine web
http://diea.ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
International economic law and the multilateral economic institutions.
The IMF and its evolution since 1944; institutional profiles; IMF resources; the exchange rate code of conduct; the IMF lending
activities: stand-by, extended arrangements; the role of the IMF in the solution of international financial crises; IMF and sovereign debt
crises.
The EU Economic and Monetary Union: the legal discipline concerning the coordination of EU members’ economic policies and the
Growth and Stability Pact under the Treaty on the Functioning of the European Union. The role of the EU in the context of the current
economic and financial crisis: financial assistance by the EU and its members. The 2010 Greek debt crisis: causes, developments,
instruments adopted by the EU and the IMF.
The World Bank Group and the fight against poverty; the WB Inspection Panel: human right and environment protection in the practice
of the World Bank lending activities.
This module is taught in English.
Materiale di riferimento
1) A.F. LOWENFELD, International Economic Law, Oxford, (Oxford University Press), 2008, chapters 1, 18, 19, 20 and 21.1;
2) J.-V. LOUIS, Guest Editorial: The No-Bailout Clause and Rescue Packages, in Common Market Law Review 2010, p. 971 ff.;
3) A. DE GREGORIO MERINO, Legal Developments in the Economic and Monetary Union during the Debt Crisis: the Mechanisms of
Financial Assistance, in Common Market Law Review 2012, p. 1613 ff.;
4) EU Court of Justice - Judgment of the Court (Full Court) of 27 November 2012, Thomas Pringle v Government of Ireland, Ireland
and The Attorney General (C-370/12).
Othe materials will be published on the Ariel web site of the course.
Programma per non frequentanti
International economic law and the multilateral economic instituitions.
The IMF and its evolution since 1944; institutional profiles; IMF resources for lending actitivies in favour of balance of payments; the
exchange rate code of conduct; the IMF lending activities: stand-by, extended arrangements and letters of credits; the role of the IMF
in the solution of the main recent international financial crisis; IMF aid in favour of developing countries with external debt difficulties;
the relationship between the IMF and other international settings of monetary cooperation (G7-G8, G10, G20 and BIS).
- 52 -
The World Bank Group and the fight against proverty.
The UE Economic and Monetary Union. Legal instruments of financial assistance introduced in favour of States hit by the current
sovereign debt crisis .
Materiale di riferimento per non frequentanti
1) A.F. LOWENFELD, International Economic Law, Oxford, (Oxford University Press), 2008, chapters 1, 18, 19, 20, 21 and 22;
2) J.-V. LOUIS, Guest Editorial: The No-Bailout Clause and Rescue Packages, in Common Market Law Review 2010, p. 971 ff.;
3) M. RUFFERT, The European Debt Crisis and European Union Law, in in Common Market Law Review 2011, p. 1777 ff.;
4) A. DE GREGORIO MERINO, Legal Developments in the Economic and Monetary Union during the Debt Crisis: the Mechanisms of
Financial Assistance, in Common Market Law Review 2012, p. 1613 ff.;
5) EU Court of Justice - Judgment of the Court (Full Court) of 27 November 2012, Thomas Pringle v Government of Ireland, Ireland
and The Attorney General (C-370/12).
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
La tutela dell'ambiente dell'ordinamento giuridico internazionale; i principi del diritto internazionale dell'ambiente: le dichiarazione
di Stoccolma (1972) e di Rio de Janeiro (1992); i multilateral environmental agreements; uso nocivo del territorio, inquinamento
transfrontaliero e tutela dell'atmosfera; la Convenzione quadro sui cambiamenti climatici (1992) e il Protocollo di Kyoto (1997); tutela
dell'ambiente e diritti umani; tutela dell'ambiente e commercio internazionale.
Materiale di riferimento
A.F. LOWENFELD, International Economic Law, Oxford, (Oxford University Press), 2008, capitolo 13.
Materiali integrativi saranno distribuiti durante le ore di lezione e resi disponibili sul sito Ariel del corso.
Programma per non frequentanti
Il diritto internazionale dell'ambiente: evoluzione storica; i principi generali; la tutela dei diritti umani; ambiente e commercio
internazionale; la responsabilità internazionale per violazione delle norme in materia ambientale; i meccanismi di soluzione delle
controversie; protezione dell'atmosfera e della fascia d'ozono e la prevenzione dei cambiamenti climatici; la disciplina delle attività
umane e delle sostanze pericolose.
Materiale di riferimento per non frequentanti
A. FODELLA, L. PINESCHI (a cura di), La protezione dell'ambiente nel diritto internazionale, Torino (Giappichelli), 2009, capitoli I, II, V,
VI, VIII, IX, X e XIV.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
L'evoluzione della disciplina internazionale in materia di investimenti esteri. I meccanismi di soluzione delle controversie tra investitori
stranieri e Stato ospite dell'investimento: la Convenzione di Washington istitutiva dell'ICSID (1965). Le norme consuetudinarie e
pattizie sull'accesso e la protezione degli investimenti esteri: la nozione di investimento e investitore, standards di trattamento, la
disciplina in materia di espropriazioni e nazionalizzazioni (in particolare, le espropriazioni indirette), norme accessorie sui trasferimenti
di capitali. Analisi di accordi bilaterali di investimento e della prassi giurisprudenziale dell'ICSID.
Materiale di riferimento
A.F. LOWENFELD, International Economic Law, Oxford, (Oxford University Press), 2008, capitoli 15, 16, 17.
Materiali integrativi saranno distribuiti durante le ore di lezione e resi disponibili sul sito Ariel del corso.
Programma per non frequentanti
L'evoluzione della disciplina internazionale in materia di investimenti esteri. Le norme consuetudinarie e pattizie sull'accesso e la
protezione degli investimenti esteri. I meccanismi di soluzione delle controversie tra investitori stranieri e Stato ospite dell'investimento:
la Convenzione di Washington istitutiva dell'ICSID (1965) e la relativa prassi giurisprudenziale.
Materiale di riferimento per non frequentanti
A.F. LOWENFELD, International Economic Law, Oxford, (Oxford University Press), 2008, capitoli 15, 16, 17
Diritto internazionale privato con elementi di diritto privato
Private International Law and Introduction to Private Law
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. ( commercio internazionale e integrazione europea ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3
totale cfu 9
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. RIMINI CARLO PIRRO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E
STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21260 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
Prof. VILLATA FRANCESCA CLARA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI,
GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21058 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu IUS/01 , IUS/13
3 cfu
3 cfu
3 cfu
IUS/01 , IUS/13
IUS/01 , IUS/13
IUS/01 , IUS/13
- 53 -
Obiettivi
Il corso si propone di offrire strumenti normativi che consentono di determinare la disciplina applicabile alle controversie commerciali
caratterizzate da elementi di internazionalità sia sotto il profilo della legge applicabile sia sotto quelli della giurisdizione e del
riconoscimento delle decisioni straniere.
Short Course Description
PRIVATE INTERNATIONAL LAW: Conflict of laws: general issues and EC rules on contractual obligations. Conflicts of jurisdictions
and recognition and enforcement of foreign judgments: EC Regulation "Brussels I" and Italian Private International Law Act
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Per quanto concerne i MODULI DI DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO gli studenti frequentanti potranno sostenere le prove scritte
intermedie e verbalizzare il voto risultante dalla media dei voti riportati in tali prove
oppure sostenere l'esame in forma orale qualora l'una e/o l'altra prova scritta dovessero risultare insufficienti o qualora lo studente
decidesse di rinunciare al voto riportato.
Si può sostenere comunque l'esame integralmente in forma orale.
Per quanto concerne il MODULO DI DIRITTO PRIVATO l'esame è orale ma gli studenti avranno la possibilità di sostenere un test
scritto alla fine del corso.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame si svolge in forma orale.
Lingua di insegnamento
Italiano
Pagine web
http://www.carlorimini.com
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Il rapporto obbligatorio; le fonti del rapporto obbligatorio; le caratteristiche essenziali dell'obbligazione; il contenuto del rapporto
obbligatorio; l'estinzione del rapporto obbligatorio; la responsabilità da inadempimento; la mora del creditore e la mora del debitore; i
modi di estinzione dell'obbligazione diversi dall'adempimento; cessione del credito; delegazione, espromissione e accollo. Il contratto;
gli elementi essenziali del contratto; la conclusione del contratto, i contratti reali; gli effetti del contratto; il principio consensualistico;
l'interpretazione del contratto; la rappresentanza; gli elementi accidentali del contratto; il contratto preliminare e l'opzione; la penale e
la caparra; nullità e annullamento; simulazione; risoluzione e rescissione; i contratti del consumatore; i singoli contratti (tipici e atipici).
Gli studenti che supereranno il test scritto potranno non preparare per l’orale la parte relativa ai singoli contratti, con l’eccezione dei
contratti relativi al trasferimento di beni, del contratto di appalto, del contratto di franchising (che dovranno quindi essere studiati da
coloro che supereranno la prova scritta).
Il programma comprende tutti gli aspetti sopra indicati anche se eventualmente non trattati a lezione.
Materiale di riferimento
Mario Bessone (a cura di), Lineamenti di diritto privato, decima edizione, 2011 - ISBN 978-88-348--1923-4: PARTE QUINTA (Capitoli
da XXXI a XXXVI); PARTE SESTA (Capitoli da XXXVII a LII); PARTE SETTIMA (Capitoli da LIII a LXII).
Nel caso in cui, prima dell'inizio del corso, fosse disponibile l'edizione del 2013, gli studenti sono ovviamente invitati a studiare
sull'edizione più recente. E' inoltre indispensabile lo studio del codice civile, utilizzando qualsiasi edizione in commercio purché
aggiornata.
Coloro che supereranno il test scritto potranno non studiare per l’orale le seguenti parti del manuale:
Cap. LIV. I contratti di godimento. Sez. III, IV e V del Cap LV (I contratti di produzione di beni e servizi). LVI. I Contratti bancari e di
conto corrente. LVII. I contratti di credito. LVIII. I contratti aleatori. LIX. I contratti diretti alla composizione e prevenzione delle liti. LX. I
contratti di intermediazione. LXI. I contratti agrari. Paragrafi 3, 4, 5, 6, 7, 8, 10, 11, 12, 13 del Cap. LXII. I nuovi contratti
Programma per non frequentanti
Il rapporto obbligatorio; le fonti del rapporto obbligatorio; le caratteristiche essenziali dell'obbligazione; il contenuto del rapporto
obbligatorio; l'estinzione del rapporto obbligatorio; la responsabilità da inadempimento; la mora del creditore e la mora del debitore; i
modi di estinzione dell'obbligazione diversi dall'adempimento; cessione del credito; delegazione, espromissione e accollo. Il contratto;
gli elementi essenziali del contratto; la conclusione del contratto, i contratti reali; gli effetti del contratto; il principio consensualistico;
l'interpretazione del contratto; la rappresentanza; gli elementi accidentali del contratto; il contratto preliminare e l'opzione; la penale e
la caparra; nullità e annullamento; simulazione; risoluzione e rescissione; i contratti del consumatore; i singoli contratti (tipici e atipici).
Materiale di riferimento per non frequentanti
Mario Bessone (a cura di), Lineamenti di diritto privato, decima edizione, 2011 - ISBN 978-88-348--1923-4: PARTE QUINTA (Capitoli
da XXXI a XXXVI); PARTE SESTA (Capitoli da XXXVII a LII); PARTE SETTIMA (Capitoli da LIII a LXII).
Nel caso in cui, prima dell'inizio del corso, fosse disponibile l'edizione del 2013, gli studenti sono ovviamente invitati a studiare
sull'edizione più recente.
E' inoltre indispensabile lo studio del codice civile, utilizzando qualsiasi edizione in commercio purché aggiornata.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Funzione e metodi delle norme di diritto internazionale privato. Soluzione dei problemi generali nell’applicazione delle norme di diritto
internazionale privato. La disciplina dei contratti internazionali.
Materiale di riferimento
F. MOSCONI, C. CAMPIGLIO, Diritto internazionale privato e processuale, Parte generale, V ed., UTET, 2010, cap. III, IV, VI
R. CLERICI, F. MOSCONI, F. POCAR, Legge di riforma del diritto internazionale privato e testi collegati, Giuffré, VI ed., 2009
Programma per non frequentanti
Funzione e metodi delle norme di diritto internazionale privato. Soluzione dei problemi generali nell’applicazione delle norme di diritto
internazionale privato. La disciplina dei contratti internazionali.
Materiale di riferimento per non frequentanti
F. MOSCONI, C. CAMPIGLIO, Diritto internazionale privato e processuale, Parte generale, V ed., UTET, 2010, cap. III, IV, VI, VII
R. CLERICI, F. MOSCONI, F. POCAR, Legge di riforma del diritto internazionale privato e testi collegati, Giuffré, VI ed., 2009
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Studio delle norme che consentono di individuare il giudice che ha il potere di conoscere di una controversia caratterizzata da elementi
di internazionalità e delle norme sul riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni straniere.
Materiale di riferimento
- 54 -
F. MOSCONI, C. CAMPIGLIO, Diritto internazionale privato e processuale, Parte generale, V ed., UTET, 2010, cap. I, II (ad esclusione
della Sezione II), V (ad esclusione della Sezione II)
R. CLERICI, F. MOSCONI, F. POCAR, Legge di riforma del diritto internazionale privato e testi collegati, Giuffré, VI ed., 2009
Programma per non frequentanti
Studio delle norme che consentono di individuare il giudice che ha il potere di conoscere di una controversia caratterizzata da elementi
di internazionalità e delle norme sul riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni straniere.
Materiale di riferimento per non frequentanti
F. MOSCONI, C. CAMPIGLIO, Diritto internazionale privato e processuale, Parte generale, V ed., UTET, 2010, cap. I, II (ad esclusione
della Sezione II), V (ad esclusione della Sezione II)
R. CLERICI, F. MOSCONI, F. POCAR, Legge di riforma del diritto internazionale privato e testi collegati, Giuffré, VI ed., 2009
Diritto regionale
Regional Law
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. ( giuridico ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. MARCHETTI GLORIA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E
STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21268 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu IUS/09 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
IUS/09 (3 cfu)
IUS/09 (3 cfu)
Obiettivi
L'obiettivo del corso è quello di analizzare il sistema delle autonomie regionali nell'ordinamento italiano. Verranno delineati i modelli di
Stato unitario, Stato federale e Stato regionale. Si procederà all'esame dell'autonomia regionale nell'esperienza italiana e delle fonti
dell'ordinamento regionale. Seguirà, quindi, una trattazione della forma di governo e dell'organizzazione delle Regioni; dell'autonomia
amministrativa e finanziaria; dei rapporti tra Stato e Regioni e tra queste ultime e l'Unione europea.
Short Course Description
The Regional course is divided in two intertwined sections. The first one analyses the Federal and Regional State; Italian Regionalism
and its Development; Sources of the Regional Law; the organization of the Italian Regions (the Council, the President and the
Cabinet). The second section treats with the Regional administrative and financial autonomy and the relationship between Regions,
State and the European Union.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame sarà orale - previa iscrizione ad un appello d’esame previsto dalla programmazione didattica - e verterà su tutti gli argomenti
trattati durante il corso.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame sarà orale - previa iscrizione ad un appello d’esame previsto dalla programmazione didattica - e verterà su tutti gli argomenti
previsti nel programma per gli studenti non frequentanti.
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
Gli studenti che vogliono sostenere l'esame da 3 crediti devono portare il programma relativo alla Unità didattica 1.
Pagine web
http://www.intgiurpol.unimi.it/ecm/home
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Lo Stato unitario-accentrato, Stato federale, Stato regionale. Il regionalismo italiano e la sua evoluzione. Le fonti dell’ordinamento
regionale. L'organizzazione delle Regioni: la forma di governo regionale. Consiglio regionale, Presidente e Giunta.
Materiale di riferimento
P. Caretti - G. Tarli Barbieri, Diritto regionale, Giappichelli, ultima edizione, capp. I, II, III, IV.
Programma per non frequentanti
Lo Stato unitario-accentrato, Stato federale, Stato regionale. Il regionalismo italiano e la sua evoluzione. Le fonti dell’ordinamento
regionale. L'organizzazione delle Regioni: la forma di governo regionale. Consiglio regionale, Presidente e Giunta.
Materiale di riferimento per non frequentanti
P. Caretti - G. Tarli Barbieri, Diritto regionale, Giappichelli, ultima edizione, capp. I, II, III, IV.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
L’autonomia amministrativa regionale. L’autonomia finanziaria regionale. Regioni, potere estero e rapporti con l’Unione europea. I
raccordi Stato-Regioni.
Materiale di riferimento
P. Caretti - G. Tarli Barbieri, Diritto regionale, Giappichelli, ultima edizione, capp. V, VI, VII, VIII.
Programma per non frequentanti
L’autonomia amministrativa regionale. L’autonomia finanziaria regionale. Regioni, potere estero e rapporti con l’Unione europea. I
raccordi Stato-Regioni.
Materiale di riferimento per non frequentanti
- 55 -
P. Caretti - G. Tarli Barbieri, Diritto regionale, Giappichelli, ultima edizione, capp. V, VI, VII, VIII.
Diritto regionale e degli enti locali
Regional and Local Government Law
Per i Corsi di laurea:
- APP n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Struttura dell'insegnamento:
Diritto regionale e degli enti locali mutuato da
Unità didattica 1 mutuato da Mod. Unità didattica 1 , Diritto regionale , SCIENZE POLITICHE E DI GOVERNO (GOV)
Unità didattica 2 assegnato a BOTTINO GABRIELE
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. BOTTINO GABRIELE , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21217 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
3 cfu IUS/09 (3 cfu) ; 3 cfu IUS/10 (3 cfu)
3 cfu
3 cfu
IUS/09 (3 cfu)
IUS/10 (3 cfu)
Obiettivi
L'obiettivo del modulo di diritto regionale è quello di approfondire le tematiche relative al sistema delle autonomie regionali
nell'ordinamento italiano. In particolare verranno esaminati i modelli di Stato unitario, Stato federale e Stato regionale. Si procederà
quindi all'esame dell'autonomia regionale nell'esperienza italiana e delle fonti dell'ordinamento regionale. Seguirà, quindi, la trattazione
della forma di governo e dell'organizzazione delle Regioni.
Nell'ambito del modulo di diritto degli enti locali sarà trattata l'organizzazione e l'attività degli Enti locali, con specifico riferimento alla
disciplina degli organi ed alla potestà normativa. Particolare attenzione verrà riservata agli istituti di colegamento con gli altri livelli
territoriali di governo (Stato e Regioni).
Short Course Description
The Regional course analyses the Federal and Regional State; Italian Regionalism and its Development; the Sources of the Regional
Law; the Government of the Italian Regions and their organization, such as the Council, the President of the Region and the Executive.
A second part of the course examines the source, scope and limits of Local Government power with particular regard to the
relationships of the Local Government with State and Regions.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame si svolge in forma orale.
Propedeuticità consigliate
Diritto pubblico
Lingua di insegnamento
Italiano
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Lo Stato unitario-accentrato, Stato federale, Stato regionale. Il regionalismo italiano e la sua evoluzione. Le fonti dell’ordinamento
regionale. L'organizzazione delle Regioni: la forma di governo regionale. Consiglio regionale, Presidente e Giunta.
Materiale di riferimento
P. Caretti - G. Tarli Barbieri, Diritto regionale, Giappichelli, ultima edizione, capp. I, II, III, IV.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Uguale a quello per gli studenti frequentanti.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Organizzazione ed attività degli enti locali. La potestà normativa.
Materiale di riferimento
Appunti delle lezioni.
Materiale di riferimento per non frequentanti
L. Vandelli, Il sistema delle autonomie locali, Bologna, Il Mulino, ultima edizione.
Diritto tributario e federalismo fiscale
Tax Law and Fiscal Federalism
Per i Corsi di laurea:
- APP n.o.; moduli/unità didattiche: Unita' didattica 1 , Unita' didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 1° trimestre
- 56 -
Prof. MARINO GIUSEPPE , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E
STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21279 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unita' didattica 1
Unita' didattica 2
6 cfu IUS/12 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
IUS/12 (3 cfu)
IUS/12 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso è dedicato ai principi fondamentali del sistema tributario italiano nel quadro delle competenze in materia fiscale ai diversi
livelli di governo. Particolare attenzione è rivolta al dibattito sulla problematica attuazione del federalismo fiscale in Italia e
all'approfondimento delle linee generali dell'autonomia tributaria locale.
Short Course Description
The course aims to describe the fundamental principles of Italian tax law within the framework of the federalist evolution of the Italian
public finance system.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Modalità d’esame: orale
Propedeuticità consigliate
Propedeuticità consigliate: diritto privato, diritto pubblico
Lingua di insegnamento
Italiano
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 1
Programma
parte generale: il diritto tributario nel sistema delle fonti, tra globalizzazione e localizzazione; i principi costituzionali che informano
l’ordinamento tributario statale; i principi costituzionali che informano il federalismo fiscale; l’obbligazione tributaria e la struttura del
tributo; i soggetti attivi e passivi;
Materiale di riferimento
Materiale di riferimento (uguale per frequentanti e non frequentanti):
F. Tesauro, Istituzioni di diritto tributario, parte generale, UTET, ultima edizione
Codice tributario cartaceo o in app, a scelta
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 2
Programma
parte speciale: la legge delega n. 42/2009; i decreti legislativi di attuazione del federalismo fiscale; i principali tributi statali (Irpef e
Ires); il federalismo regionale; l’Iva, l’Irap e l’Imu; i limiti imposti dal TFUE e la compatibilità del federalismo fiscale con la disciplina
sugli aiuti di Stato
Materiale di riferimento
Materiale di riferimento (uguale per frequentanti e non frequentanti):
A. Uricchio, Il federalismo della crisi o la crisi del federalismo ?, Cacucci editore, ultima edizione
Codice tributario cartaceo o in app, a scelta
Economia aziendale
Business Economics
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. ( commercio internazionale e integrazione europea ) ; moduli/unità didattiche: Unita' didattica 1 , Unita' didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. ARDUINI REMO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI
QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21528 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unita' didattica 1
Unita' didattica 2
6 cfu SECS-P/07 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-P/07 (3 cfu)
SECS-P/07 (3 cfu)
Short Course Description
Obbiettivo del corso è fornire allo studente elementi di conoscenza sia della morfologia del sistema aziendale, sia del suo
funzionamento. L'ottica di base sarà quella sistemica, così da poter comprendere l'integrazione dell'oggetto di studio del corso con le
altre discipline. Cardine dello studio svolto, anche grazie ad alcuni case histories, è l'analisi della complessità del processo di decision
making, in considerazione della articolata valutazione di causa-effetto nel breve e lungo termine del sistema delle decisioni aziendali
sulla vita e sull'efficienza economica dell'impresa.
The course would supply either elements of knowledge and morphology of management, or specifically the elements of his working.
A systematic way will be used to make students understand the integration of this course with the other teachings.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame è in forma scritta e consiste in circa trenta domande a risposta multipla.
- 57 -
Eventuali informazioni aggiuntive sulle modalità di valutazione saranno illustrate durante il corso.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame è in forma scritta e consiste in circa trenta domande a risposta multipla.
Eventuali informazioni aggiuntive sulle modalità di valutazione saranno illustrate durante il corso.
Lingua di insegnamento
Italiano
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 1
Programma
Economia aziendale: origini ed evoluzione
Le aziende nel sistema economico
La funzione obbiettivo delle imprese
La gestione dell'impresa
La struttura economico-finanziaria dell'impresa
Materiale di riferimento
A.B. Zanoni, B. Campedelli, Economia dell'impresa, Il Mulino
Programma per non frequentanti
Economia aziendale: origini ed evoluzione
Le aziende nel sistema economico
La funzione obbiettivo delle imprese
La gestione dell'impresa
La struttura economico-finanziaria dell'impresa
Materiale di riferimento per non frequentanti
A.B. Zanoni, B. Campedelli, Economia dell'impresa, Il Mulino
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 2
Programma
I sistemi di governo delle imprese
Il governo strategico dell'impresa
I sistemi di pianificazione, controllo e rendicontazione delle imprese
Materiale di riferimento
A.B. Zanoni, B. Campedelli, Economia dell'impresa, Il Mulino
Programma per non frequentanti
I sistemi di governo delle imprese
Il governo strategico dell'impresa
I sistemi di pianificazione, controllo e rendicontazione delle imprese
Materiale di riferimento per non frequentanti
A.B. Zanoni, B. Campedelli, Economia dell'impresa, Il Mulino
Economia bancaria
Banking Economics
Per i Corsi di laurea:
- EFI n.o. ( mercati finanziari , integrazione economica internazionale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3
totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. ALBERICI ADALBERTO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI
QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21539 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SECS-P/11 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SECS-P/11 (3 cfu)
SECS-P/11 (3 cfu)
SECS-P/11 (3 cfu)
Obiettivi
L'economia bancaria si colloca nell'ambito della disciplina dell'Economia degli intermediari finanziari. Il corso ha natura specialistica
e fornisce agli studenti i modelli interpretativi: a) dell'evoluzione dei mercati bancari sia a livello nazionale che europeo; b) dell'attività
della banca; c) delle modalità di gestione dell'impresa bancaria e del sottostante sistema di scelte/decisioni strategiche e operative.
L'Economia bancaria è proposta secondo l'approccio integrato ed interfunzionale proprio dell'economia aziendale, vale a dire facendo
riferimento alle complesse interrelazioni ambiente/strategia/struttura organizzativa/meccanismi operativi. Tale approccio consente, fra
l'altro, di applicare le conoscenze acquisite in aula nell'analisi e nell'interpretazione dell'attuale realtà bancaria, sia a livello italiano che
europeo. Nell'ambito del corso gli studenti verranno quindi chiamati a discutere in modo strutturato problematiche attuali di particolare
momento sia aziendali che di mercato.
Short Course Description
The course of “banking economics” is based on a specialized approach and offers the students models to be able to interpret: a) the
evolution of the banking markets; b) the banking business; c) the approaches and models to manage the banking business both at
strategic and operational levels.
- 58 -
The course follows an integrated and cross–functional approach about the interrelations among ambient/strategy/organisational
structure and operational mechanisms.
During the course students will be able to discuss, interacting also with main experts of the sector, actual issues that have great
impacts both internally in the bank and externally in the market
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame è unicamente scritto, sia per studenti frequentantiche che non frequenanti
Il superamento delle prove consente l'accreditamento dell’esame.
L'esame si considrera superato se la votazione media delle risposte è maggiore di 18 e se il numero di risposte sufficienti è superiore
al 50% delle domande proposte
Gli studenti frequentanti possono sostenere 2 prove scritte di accertamento (durante e a termine del corso).
Le suddette prove:
. ilo sueramento della prima prova è condizione di accesso alla seconda
- se complessivamente sufficienti positive (votazione media delle risposte è maggiore di 18 e se il numero di risposte sufficienti è
superiore al 50% delle domande proposte), consentono il
superamento definitivo dell’esame;
- se negative non precludono comunque il sostenimento dell'esame nel primo appello ufficiale utile.
Le modalità delle prove saranno precisate all’inizio del corso stesso e nell’ambito del Documento "Organizzazione didattica del corso
di Economia bancaria 2011-12" (pagina web del Corso: http://ariel.ctu.unimi.it/corsi/economiaBancaria/home/)
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
All'inizio del Corso viene reso disponibile sull pagina web del Corso (http://ariel.ctu.unimi.it/corsi/economiaBancaria/home/)
il documento "Organizzazione didattica del corso di Economia bancaria 2013-14)" il cui contenuto verrà illustrato in sede di
presentazione del corso (prima lezione settembre 2013).
Durante il Corso sono previsti interventi seminariali tenuti da studiosi ed operatori del settore.
Si consiglia di frequentare contemporaneamente il laboratorio di Corporate governance nelle imprese finanziarie (3 crediti) (docente
A.Alberici) , fortemente intregrato e sinergico con Economia bancaria
Per chi chiede di sostenere l’esamedi Econiomia bancaria relativo al primo modulo (3 crediti):
DA NON FREQUENTANTE
ALBERTO BANFI, VINCENZO CAPIZZI, MARIO VALLETTA, LORIS NADOTTI
Economia e gestione della banca,
McGraw-Hill, marzo 2010
PRIMA PARTE (capitolo1, 2, 3, 4, 5)
Pier Luigi Fabrizi,
Finanza,
Egea,2012
capitoli 1,2,3,4
DA FREQUENTANTE
ALBERTO BANFI, VINCENZO CAPIZZI, MARIO VALLETTA, LORIS NADOTTI
Economia e gestione della banca,
McGraw-Hill, marzo 2010
PARTI INDICATE E A LEZIONE
Pier Luigi Fabrizi,
Finanza,
Egea,2012
PARTI INDICATE E A LEZIONE
Appunti alle lezioni
Materiale indicato in aula e/o reso disponibile nella pagina web: http://ariel.ctu.unimi.it/corsi/economiaBancaria/home/ http://
ariel.ctu.unimi.it/corsi/economiaBancaria/home/
Pagine web
http://ariel.ctu.unimi.it/corsi/economiaBancaria/home/
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
L'ATTIVITA' BANCARIA
• l’evoluzione dei riferimenti normativi, di vigilanza e dell’attività bancaria a livello nazionale e comunitario
• l’organizzazione e i modelli di gestione dell’attività bancaria.
• il sistema informativo di bilancio
Materiale di riferimento
RIFERIMENTI
Libri di testo
- 59 -
ALBERTO BANFI, VINCENZO CAPIZZI, MARIO VALLETTA, LORIS NADOTTI
Economia e gestione della banca, McGraw-Hill, marzo 2010
capitoli indicati a lezione
Pier Luigi Fabrizi,
Finanza,
Egea,2012
capitoli indicati a lezione
Appunti alle lezioni
Materiale indicato in aula e/o reso disponibile nella pagina web: http://ariel.ctu.unimi.it/corsi/economiaBancaria/home/
Programma per non frequentanti
RIFERIMENTI ISTITUZIONALI DELL’ATTIVITÀ BANCARIA
• L'evoluzione storica della banca in Italia
• Le funzioni della banca
• Profili della disciplina sulle banche
• Aspetti organizzativi della banca ed evoluzione del evoluzione del mercato bancario in Italia
• La natura dell'attività bancaria: principali prodotto e aree d'affari
Materiale di riferimento per non frequentanti
ALBERTO BANFI, VINCENZO CAPIZZI, MARIO VALLETTA, LORIS NADOTTI
Economia e gestione della banca,
McGraw-Hill, marzo 2010
PRIMA PARTE (capitolo1, 2, 3, 4, 5)
Pier Luigi Fabrizi,
Finanza,
Egea,2012
capitoli 1,2,3,4
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
LA GESTIONE INTEGRATA DELLA BANCADELL'ATTIVO E DEL PASSIVO
• la politica e la gestione della raccolta;
• la politica e la gestione degli investimenti;
• la gestione dei rischi e l’allocazione del capitale.
Materiale di riferimento
RIFERIMENTI
Libri di testo
ALBERTO BANFI, VINCENZO CAPIZZI, MARIO VALLETTA, LORIS NADOTTI
Economia e gestione della banca, McGraw-Hill, marzo 2010
capitoli indicati a lezione
Pier Luigi Fabrizi,
Finanza,
Egea,2012
capitoli indicati a lezione
Appunti alle lezioni
Materiale indicato in aula e/o reso disponibile nella pagina web: http://ariel.ctu.unimi.it/corsi/economiaBancaria/home/
in aula e/o reso disponibile nella pagina web: http://ariel.ctu.unimi.it/corsi/economiaBancaria/home/
Programma per non frequentanti
LA GESTIONE BANCARIA E LE AREE D'AFFARI
Materiale di riferimento per non frequentanti
ALBERTO BANFI, VINCENZO CAPIZZI, MARIO VALLETTA, LORIS NADOTTI
Economia e gestione della banca,
McGraw-Hill, marzo 2010
SECONDA PARTE (capitoli 6, 7, 8)
TERZA PARTE (capitoli 9,10,11)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
TEMI DI STRATEGIA ORGANIZZATIVA
• i modelli organizzativi dell’attività bancaria;
• le strategie di concentrazione a livello domestico e cross border
• la corporate governance e la la corporate social responsability
Materiale di riferimento
RIFERIMENTI
Libri di testo
ALBERTO BANFI, VINCENZO CAPIZZI, MARIO VALLETTA, LORIS NADOTTI
Economia e gestione della banca, McGraw-Hill, marzo 2010
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capitoli indicati a lezione
Pier Luigi Fabrizi,
Finanza,
Egea,2012
capitoli indicati a lezione
Appunti alle lezioni
Materiale indicato in aula e/o reso disponibile nella pagina web: http://ariel.ctu.unimi.it/corsi/economiaBancaria/home/
Programma per non frequentanti
IL BILANCIO, I RISCHI E I CONTROLLI INTRERNI
Materiale di riferimento per non frequentanti
ALBERTO BANFI, VINCENZO CAPIZZI, MARIO VALLETTA, LORIS NADOTTI
Economia e gestione della banca,
McGraw-Hill, marzo 2010
QUARTA PARTE (capitoli 12)
QUINTA PARTE (capitoli 13,14, 15)
Pier Luigi Fabrizi,
Finanza,
Egea,2012
capitolo 5
Economia comportamentale
Behavioural economics
Per i Corsi di laurea:
- SCO n.o. ( le decisioni in ambito socio-economico e formativo ) ; moduli/unità didattiche: Unita' didattica 1 , Unita' didattica 2 , Unita' didattica 3
totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. FILIPPIN ANTONIO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI
QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21536 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unita' didattica 1
Unita' didattica 2
Unita' didattica 3
9 cfu SECS-P/02 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SECS-P/02 (3 cfu)
SECS-P/02 (3 cfu)
SECS-P/02 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso mira a introdurre gli elementi fondamentali dell'analisi dei processi decisionali dal punto di vista della teoria economica. In
particolare si concentrerà sulla teoria neoclassica della decisione individuale e fornirà degli elementi di teoria dei giochi, per poi
esaminare le principali regolarità empiriche scoperte da economisti e psicologi sperimentali nel corso degli ultimi trent'anni.
Short Course Description
The course aim at introducing the basic elements of decision making from the standpoint of economic theory.
The first part introduces consumer theory and provides some elements of decision under uncertainty.
The second part focuses on game theory, while the third part provides basic insights of experimental economics.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Esame scritto
Lingua di insegnamento
Italiano
Pagine web
http://ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 1
Programma
Introduzione
Preferenze e utilità
La teoria della scelta del consumatore
La teoria dell’utilità attesa
Anomalie: i paradossi di Allais e di Ellsberg
Le teorie generalizzate: Prospect Theory
Materiale di riferimento
Frank, Robert H. (2009): Microeconomia . McGraw-Hill.
Pravettoni, Gabriella e Claudio Lucchiari (a cura di). (2010): Psicoeconomia della vita quotidiana . McGraw-Hill.
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 2
Programma
Introduzione.
- 61 -
La struttura formale di un gioco: agenti, azioni, storie, strategie, utilità.
Elementi di base: Conoscenza comune della razionalità, informazione (in)completa e (im)perfetta.
Rappresentazione in forma estesa e in forma normale di un gioco.
Eliminazione iterata delle strategie strettamente dominate.
Tassonomia dei giochi e degli equilibri.
Giochi statici ad informazione completa.
L’equilibrio di Nash: intuizione, definizione, esistenza, unicità.
Strategie miste.
Razionalizzabilità delle scelte.
Giochi dinamici ad informazione completa.
Il concetto di induzione a ritroso (backward induction).
L’equilibrio di Nash perfetto nei sottogiochi.
Giochi ripetuti (finiti e infiniti).
La strategia del grilletto (trigger strategy).
Cenni sui giochi a informazione incompleta.
Materiale di riferimento
Gibbons, Robert (1995): Teoria dei Giochi . Il Mulino
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 3
Programma
Introduzione. Correlazione e Causalità.
Esperimenti sul campo ed esperimenti in laboratorio.
Il ruolo degli incentivi.
Diversi tipi di disegno sperimentale (between- e within-subject).
Analisi dei risultati, i test più utilizzati.
Problemi metodologici classici (incentivi in caso di scelte ripetute, effetti di framing, fattori di confusione)
Altri problemi metodologici
Materiale di riferimento
D. Friedman and S. Sunder (1994) Experimental Methods: A Primer for Economists. New York: Cambridge University Press.
Altre articoli selezionati
Economia del personale
Personnel Economics
Per i Corsi di laurea:
- LAV n.o. ( politiche e gestione del rapporto di lavoro ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. LEONARDI MARCO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI
QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21162 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SECS-P/01 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-P/01 (3 cfu)
SECS-P/01 (3 cfu)
Obiettivi
L'obiettivo del corso è quello di fornire strumenti di analisi teorici sulla gestione delle risorse umane. Dopo una prima parte dedicata
ai problemi connessi alla selezione del personale, alla scelta tra retribuzione fissa o variabile, alle forme di retribuzione incentivante,
sotto ipotesi alternative di neutralità e avversione al rischio del lavoratore, nella seconda parte si affrontano i problemi connessi alla
incentivazione di gruppo, alle promozioni (attraverso tornei e/o carriere interne) e contratti relazionali.
Short Course Description
The course objective is to provide the students with the basic economic theories to analyse human resource management. The first
part of the course will look into the the process of hiring, the selection of skilled workers and the choice between the number of workers
and hours of work. Under different hypothesis about risk aversion or risk neutrality of the workers in the second part of the course we
will cover the basic theories of incentives, promotions and tournaments.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
ESAME SCRITTO
Lingua di insegnamento
italiano
Informazioni sul programma
ESERCITAZIONI
Durante il corso sono previste all'incirca due ore alla settimana di esercitazioni.
PAGINA WEB
Ogni informazione relativa al corso, compresi lucidi delle lezioni, esercitazioni con le soluzioni si trova sulla pagina ARIEL
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Introduzione: i trade-off nei processi di assunzione
trade-off nei processi di assunzione: quanti lavoratori qualificati? Capitolo 2
- 62 -
trade-off nel processo di assunzione: più ore lavorate o più occupati? Capitolo 3
trade-off nel processo di assunzione: lavoratori temporanei o permanenti? Capitolo 4
Materiale di riferimento
P.Garibaldi, economia delle risorse umane, il Mulino. Capitoli 2, 3 e 4.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
la selezione avversa nel processo di assunzione: l’uso di credenziali Capitolo 5
La formazione professionale generica e specifica Capitolo 9
retribuzioni ottimali in un mondo flessibile Capitolo 6
retribuzioni ottimali in un mondo flessibile Capitolo 6
Materiale di riferimento
P.Garibaldi, economia delle risorse umane, il Mulino. Capitoli 5, 6 e 9.
Economia della comunicazione
Economics of Communication
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. ( marketing e comunicazione d'impresa ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. GAMBARO MARCO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI
QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21515 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SECS-P/06 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SECS-P/06 (3 cfu)
SECS-P/06 (3 cfu)
SECS-P/06 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso di Economia della Comunicazione si propone di fornire strumenti economici per analizzare le specificità delle industrie della
comunicazione in particolare per quanto riguarda la concorrenza, il funzionamento del mercato e le strategie prevalenti.
Durante il corso saranno dapprima introdotti i fondamenti di economia industriale per poi descriverne l’applicazione a singole industrie
della comunicazione.
Sono previste alcune esercitazioni per favorire una più completa assimilazione degli argomenti trattati a livello teorico durante le
lezioni. Il docente fornirà in aula ulteriori indicazioni relative ad approfondimenti su parti specifiche del programma.
Economia dell'ambiente e dell'energia
Environmental and Energy Economics
Per i Corsi di laurea:
- APP n.o. , MAP n.o. , ECE n.o. ( economia dei mercati ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. GALEOTTI MARZIO DOMENICO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E
METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21534 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SECS-P/03 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-P/03 (3 cfu)
SECS-P/03 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si propone di mostrare come utilizzare l'economia per un'appropriata gestione dell'ambiente e delle risorse naturali ed
energetiche. Il corso è idealmente diviso in due parti aventi per oggetto l'economia dell'ambiente e l'economia dell'energia. Il corso si
propone di familiarizzare gli studenti con i principali elementi della questione energetica, da un lato, e di introdurre i concetti essenziali
della moderna economia dell'ambiente, dall'altro.
Short Course Description
The course aims to show how to use economics for the appropriate management of the environment and of natural and energy
resources. The course is divided in two parts, dealing respectively with environmental economics and with energy economics. The goal
is to present the students with the main aspects of the energy problem, on the one hand, and with the main issues of environmental
economics, on the other.
- 63 -
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame finale è scritto ed è composto da domande a risposta multipla e domande aperte. I frequentanti godranno di un trattamento
più favorevole secondo condizioni e modalità che saranno specificate dal docente all'inizio del corso. Per i frequentanti la presenza in
aula è obbligatoria.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame finale è scritto ed è composto da domande a risposta multipla e domande aperte.
Lingua di insegnamento
Italiano. Il materiale utilizzato dal docente sarà in inglese.
Informazioni sul programma
La frequenza è essenziale. Durante le lezioni il docente si servirà di presentazioni in Power Point, soprattutto in inglese, per presentare
i contenuti del corso. Le presentazioni saranno rese disponibili ai frequentanti sul sito dell'insegnamento. E' previsto l'intervento di
alcuni esperti esterni su temi specifici del corso.
Pagine web
http://ariel.ctu.unimi.it/corsi/portal/user/loginHome.asp
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Parte istituzionale di Economia dell'ambiente. Gli argomenti trattati in questa parte di corso riguardano i seguenti temi:
• L'ambiente e il sistema economico
• L’analisi economica dell’inquinamento
• Gli strumenti economici della politica ambientale
• Il valore dell’ambiente
Materiale di riferimento
D.Pearce e R.K.Turner, Economia delle risorse naturali e dell'ambiente, Bologna: il Mulino, 1991: capitoli I-X.
Programma per non frequentanti
Economia dell’ambiente
• L'ambiente e il sistema economico
• L’analisi economica dell’inquinamento
• Gli strumenti economici della politica ambientale
• Il valore dell’ambiente
Materiale di riferimento per non frequentanti
D.Pearce e R.K.Turner, Economia delle risorse naturali e dell'ambiente, Bologna: il Mulino, 1991: capitoli I-X.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Parte istituzionale di Economia dell'energia. Gli argomenti trattati in questa parte di corso riguardano i seguenti temi:
• Il sistema energetico
• Elementi di domanda e offerta di energia
• I mercati energetici e le fonti energetiche primarie
• Economia e geopolitica del petrolio
• Gli scenari energetici
• I Cambiamenti climatici e gli accordi internazionali ambientali
• La politica europea del clima e dell'energia
Materiale di riferimento
G. Pireddu, Economia dell'energia. I fondamenti, Pavia: Biblioteca delle scienze, Università degli studi di Pavia 2009
(Dispense Online): capitoli 1-4.
Programma per non frequentanti
Economia dell’ambiente
• Economia delle risorse naturali
• Crescita economica e ambiente
• Economia ambientale internazionale
Materiale di riferimento per non frequentanti
I. Musu, Introduzione all'economia dell'ambiente, Bologna: il Mulino, 2003
Economia delle istituzioni
Economics of Institutions
Per i Corsi di laurea:
- APP n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Struttura dell'insegnamento:
Economia delle istituzioni mutuato da , Economia delle istituzioni , SCIENZE SOCIALI PER LA RICERCA E LE ISTITUZIONI (SOC)
Periodo di erogazione 1° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SECS-P/02 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-P/02 (3 cfu)
SECS-P/02 (3 cfu)
Economia delle istituzioni
- 64 -
Economics of Institutions
Per i Corsi di laurea:
- SOC n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. GUALA FRANCESCO , Universita' degli Studi di Milano , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21500 Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SECS-P/01 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-P/01 (3 cfu)
SECS-P/01 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso costituisce un'introduzione ai principi e ai risultati fondamentali dell'economia istituzionale. L'economia si occupa
tradizionalmente dello studio dei mercati. E' noto tuttavia che i mercati non sempre funzionano perfettamente, e che alcuni
importanti processi economici non sono governati dai mercati. L'economia istituzionale studia i meccanismi sociali che supportano
il funzionamento dei mercati, o che sostituiscono i mercati quando questi falliscono. Cerca inoltre di rispondere ad alcuni problemi
fondazionali delle scienze sociali, quali la natura delle istituzioni, e il loro emergere dalle interazioni strategiche tra gli individui.
Short Course Description
The module introduces students to the concepts and results of Institutional Economics. Economics is traditionally concerned with the
study of markets. It is well known however that markets do not always work smoothly, and that some important economic processes
are not governed by markets at all. Institutional economics studies the social mechanisms that support the functioning of markets, or
that replace markets when they fail. It also tries to answer some key foundational problems in the social sciences, such as the nature
of institutions, and their emergence from strategic interactions among individuals.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Nessun prerequisito/no prerequisites
Esame scritto alla fine del corso/ Written exam at the end of term
Lingua di insegnamento
English
Pagine web
http://ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Bargaining and spontaneous coordination
Efficient and inefficient institutions
The problem of transaction costs
Neoclassical markets
Materiale di riferimento
Thaler, R.H. (1988) “Anomalies: The Ultimatum Game”, Journal of Economic Perspectives 2: 195-206.
Dickinson, D.L. (2002) “A Bargaining Experiment to Motivate Discussion on Fairness”, Journal of Economic Education 33: 136-151.
Handout on bargaining.
Young, H.P. (1996) “The Economics of Conventions”, Journal of Economic Perspectives 10: 105-122.
Sugden, R. (1989) “Spontaneous Order”, Journal of Economic Perspectives 3: 85-97.
Mackie, G. (1996) “Ending Footbinding and Infibulation: A Convention Account”, American Sociological Review 61: 999-1017.
Elster, J. (1990) “Norms of Revenge”, Ethics 100: 862-885.
Holt, C.A. (1996) “Classroom Games: Trading in a Pit Market”, Journal of Economic Perspectives 10: 193-203.
Any microeconomics textbook, chapters on supply/demand analysis only. For example:
Frank, R. (2006) Microeconomics and Behaviour, McGraw-Hill, 6th edition (chapters 1-2 compulsory, 3-5 optional).
Hayek, F.A. (1945) “The Use of Knowledge in Society”, American Economic Review 35: 519-530.
Coase, R. (1937) “The Nature of the Firm”, Economica 4: 386-405.
North, D. (1991) “Institutions”, Journal of Economic Perspectives 5: 97-112.
Geertz, C. (1978) “The Bazaar Economy: Information and Search in Peasant Marketing”, American Economic Review 68: 28-32.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Information asymmetries
Reputation, incomplete contracts, trust
Common pool institutions
Materiale di riferimento
Akerlof, G.A. (1970) “The Market for Lemons: Quality Uncertainty and the Market Mechanism”, Quarterly Journal of Economics 84:
488-500.
Arrow, K. (1963) “Uncertainty and the Welfare Economics of Medical Care”, American Economic Review 53: 941-973.
Hand-out on principal-agent problem.
Handout on repeated games.
Greif, A. (1989) “Reputation and Coalitions in Medieval Trade: Evidence on the Maghribi Traders”, Journal of Economic History 49:
857-882.
Keefer, P. & Knack, S. (2005) “Social Capital, Social Norms, and the New Institutional Economics”, in Handbook of New Institutional
Economics.
Holt, C. & Laury, S. (1997) “Classroom Games: Voluntary Provision of a Public Good”, Journal of Economic Perspectives 11: 209-215.
- 65 -
Ostrom, E. (2000) “Collective Action and the Evolution of Social Norms”, Journal of Economic Perspectives 14: 137-158.
Casari, M. (2007) “Emergence of Endogenous Legal Institutions: Property Rights and Community Governance in the Italian Alps”,
Journal of Economic History 67:191–226.
Economia dell'integrazione europea
Economics of European Integration
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. ( giuridico , politologico ) , REL n.o. ( commercio internazionale e integrazione europea ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 ,
Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. BUCCI ALBERTO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI
QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21463 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SECS-P/03 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-P/03 (3 cfu)
SECS-P/03 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si propone di presentare agli studenti i principali problemi ed opportunità (in termini economici) derivanti dal processo di
integrazione europea. Attraverso una prospettiva di tipo principalmente macroeconomico particolare attenzione ed enfasi verranno
dedicati all'analisi dei temi dell'integrazione finanziaria, monetaria e commerciale tra i paesi europei.
Short Course Description
The course aims at introducing the students at the major and modern topics concerning the issue of the economic integration across
European countries. Using a mainly macroeconomic perspective, particular attention will be devoted to the analyisis of the financial
and monetary integration, as well as the integration in terms of trade in goods and services among these countries.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L´esame è in forma scritta e comprenderà alcuni test a risposta multipla con sbarramento (bisognerà rispondere correttamente almeno
ad un numero minimo di questi quiz).
AGLI STUDENTI CHE NON HANNO MAI FREQUENTATO PRIMA UN CORSO BASE DI MACROECONOMIA SI CONSIGLIA
VIVAMENTE DI STUDIARE ED APPROFONDIRE I SEGUENTI CAPITOLI DEL BLANCHARD – AMIGHINI – GIAVAZZI (2011): 2 – 3
– 4 – 5 – 7 – 8 – 9 – 10.
L'esame è scritto.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
AGLI STUDENTI CHE NON HANNO MAI FREQUENTATO PRIMA UN CORSO BASE DI MACROECONOMIA SI CONSIGLIA
VIVAMENTE DI STUDIARE ED APPROFONDIRE I SEGUENTI CAPITOLI DEL BLANCHARD – AMIGHINI – GIAVAZZI (2011): 2 – 3
– 4 – 5 – 7 – 8 – 9 – 10.
Propedeuticità consigliate
Si consiglia di avere frequentato un corso base di microeconomia e di macroeconomia.
Si consiglia, inoltre, di avere frequentato un corso di matematica di base (equazioni, massimi e minimi, derivate parziali, studio e
grafico di funzioni).
Lingua di insegnamento
Italiano.
Informazioni sul programma
Gli studenti che chiedono di sostenere l´esame per soli tre crediti preparano i temi e il programma elencati nel MODULO (o Unità
Didattica) 2. Anche per questi studenti valgano gli stessi prerequisiti e modalità d´esame specificati sopra.
Pagine web
http://abuccieie.ariel.ctu.unimi.it/v1/home/Default.aspx
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
I MERCATI DEI BENI E I MERCATI FINANZIARI IN ECONOMIA APERTA
I mercati dei beni in economia aperta;
I mercati finanziari in economia aperta.
IL MERCATO DEI BENI IN ECONOMIA APERTA
La curva IS in economia aperta;
Produzione di equilibrio e bilancia dei pagamenti;
Aumenti della domanda, interna o estera;
Deprezzamento, bilancia commerciale e produzione;
La dinamica;
Risparmio, investimento e disavanzo commerciale.
PRODUZIONE, TASSO DI INTERESSE E TASSO DI CAMBIO
L´equilibrio del mercato dei beni;
- 66 -
L´equilibrio dei mercati finanziari;
Un´analisi congiunta dei mercati reali e finanziari;
Gli effetti della politica economica in economia aperta;
Tassi di cambio fissi.
REGIMI DI CAMBIO
Il medio periodo;
Crisi del tasso di cambio in regime di cambi fissi;
L´andamento del tasso di cambio in regime di cambi flessibili;
La scelta tra cambi fissi e cambi flessibili.
Materiale di riferimento
Blanchard, O. (2009) - a cura di F. Giavazzi e A. Amighini
"Macroeconomia"
Edizioni de Il Mulino, Bologna, Capp. 16-17-18-19.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
LA POLITICA MONETARIA
Il tasso ottimale di inflazione;
La formulazione della politica monetaria;
Il Sistema Europeo di Banche Centrali: struttura e obiettivi.
LA POLITICA FISCALE
L´equivalenza Ricardiana;
Il ruolo di avanzi e disavanzi;
Il bilancio pubblico in Italia.
L´UNIONE ECONOMICA E MONETARIA EUROPEA
Perche´ gli europei sono sempre stati tanto avversi alla volatilita´ dei cambi?;
La storia monetaria dell´Europa dal dopoguerra ai nostri giorni;
Il Trattato di Maastricht;
L´ammissione dell´Italia all´Unione monetaria;
L´Europa e´ un´area monetaria ottimale?;
I primi dieci anni dell´Unione monetaria (1999-2008);
Il Patto di Stabilita´ e Crescita.
IL LUNGO PERIODO E LA CRESCITA ECONOMICA
I FATTI PRINCIPALI DELLA CRESCITA
Come si misura il tenore di vita;
La crescita nei Paesi ricchi dal 1950;
Una panoramica dei fatti nel tempo e nello spazio;
Un modello per pensare alla crescita;
Che cosa determina le differenze nel Pil pro-capite tra Europe e Stati Uniti?
RISPARMIO, ACCUMULAZIONE DI CAPITALE E PRODUZIONE
Interazioni tra produzione e capitale;
L´effetto di tassi di risparmio differenti;
Capitale fisico e capitale umano.
PROGRESSO TECNOLOGICO E CRESCITA
Progresso tecnologico e tasso di crescita;
Le determinanti del progresso tecnologico;
Una riconsiderazione dell´evidenza sulla crescita alla luce della teoria.
Materiale di riferimento
Blanchard, O. (2009) - a cura di F. Giavazzi e A. Amighini
"Macroeconomia"
Edizioni de Il Mulino, Bologna, Capp. 24-25-26-10-11-12.
Programma per non frequentanti
Capitoli 11-12-13-20-21-22-24-25-26 del testo di O. BLANCHARD – A. AMIGHINI – F. GIAVAZZI (Gennaio 2011):
"MACROECONOMIA: UNA PROSPETTIVA EUROPEA". Bologna: Il Mulino.
Materiale di riferimento per non frequentanti
O. BLANCHARD – A. AMIGHINI – F. GIAVAZZI (Gennaio 2011): "MACROECONOMIA: UNA PROSPETTIVA EUROPEA". Bologna: Il
Mulino.
Economia e management sanitario
Economics and healthcare management
Per i Corsi di laurea:
- SCO n.o. ( le decisioni in ambito medico e sanitario ) ; moduli/unità didattiche: Unita' didattica 1 , Unita' didattica 2 totale cfu 6
Struttura dell'insegnamento:
Economia e management sanitario mutuato da
- 67 -
Unita' didattica 1 mutuato da , Programmazione, organizzazione, controllo nelle aziende sanitarie , SCIENZE DELLE PROFESSIONI SANITARIE
DELLA PREVENZIONE (Classe LM/SNT4)
Unita' didattica 2 mutuato da , Principi e strumenti di economia aziendale applicati al settore sanitario , SCIENZE DELLE PROFESSIONI
SANITARIE DELLA PREVENZIONE (Classe LM/SNT4)
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unita' didattica 1
Unita' didattica 2
3 cfu SECS-P/02 (3 cfu) ; 3 cfu MED/42 (3 cfu)
3 cfu
3 cfu
MED/42 (3 cfu)
SECS-P/02 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso di propone di trasmettere le conoscenze di base dell'economia e dell'organizzazione e di applicarle al settore sanitario.
La sanità presenta, infatti, alcune particolarità, che la distinguono da altri settori produttivi o dei servizi. L'economia si occupa
di scelte e priorità nell'allocazione delle risorse scarse, un tema che è fondamentale per la sanità pubblica. A questo scopo si
presenteranno anche alcune tecniche di valutazione e decisione (ad es. analisi costi-efficacia, costi-utilità), che sottendono la logica
della massimizzazione del benessere (la salute) con le risorse date. Essendo la sanità in Italia organizzata su base aziendale, è
altrettanto fondamentale comprendere i principi dell'organizzazione e del funzionamento di strutture complesse (ad es. gli ospedali).
Una specifica messa a fuoco verrà effettuata sul tema del governo clinico.
Economia e tecnica degli scambi internazionali
Economics and Techniques of International Trade
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. ( diplomazia e organizzazioni internazionali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 3° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SECS-P/08 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SECS-P/08 (3 cfu)
SECS-P/08 (3 cfu)
SECS-P/08 (3 cfu)
Obiettivi
Obiettivo del corso è fornire elementi teorici e strumenti pratici per consentire allo studente di orientarsi nei mercati internazionali delle
materie prime e degli strumenti finanziari e di conoscere il funzionamento operativo dei mercati delle commodity e dei financial.
Nell'ambito del corso, che si svilupperà con lezioni frontali ed ore di esercitazione con la partecipazione attiva degli studenti, verrà
utilizzato come strumento didattico un modello di simulazione intranet autogestito,per acquisire conoscenze pratiche che consentano
di operare nei mercati regolamentati delle merci e finanziari.
Economia monetaria internazionale
International Monetary Economics
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. ( diplomazia e organizzazioni internazionali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Struttura dell'insegnamento:
Economia monetaria internazionale mutuato da
Unità didattica 1 mutuato da Mod. Unità didattica di Economia monetaria internazionale 1 , Storia ed economia monetaria
internazionale , ECONOMIA E FINANZA INTERNAZIONALE (EFI)
Unità didattica 2 mutuato da Mod. Unità didattica di Economia monetaria internazionale 2 , Storia ed economia monetaria
internazionale , ECONOMIA E FINANZA INTERNAZIONALE (EFI)
Periodo di erogazione 3° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SECS-P/01 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-P/01 (3 cfu)
SECS-P/01 (3 cfu)
Economia politica del lavoro
Labour Political Economy
Per i Corsi di laurea:
- 68 -
- LAV n.o. ( international labour and social policies , politiche e gestione del rapporto di lavoro ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità
didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. CHECCHI DANIELE , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI
QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21519 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
Prof. PORRO GIUSEPPE , Universita' degli Studi di Milano , .
Indirizzo:
02503 21523 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SECS-P/01 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SECS-P/01 (3 cfu)
SECS-P/01 (3 cfu)
SECS-P/01 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si propone di approfondire, sia sotto il profilo teorico sia dal punto di vista empirico, alcuni temi specialistici di economia del
lavoro. Il primo modulo è dedicato all'analisi della ricerca del lavoro, ai fenomeni retributivi (profili salariali, differenziali retributivi e
salari di efficienza, minimi salariali), alla discriminazione salariale e occupazionale. Il secondo modulo tratta del ruolo delle istituzioni
nel funzionamento del mercato del lavoro (sussidi ai disoccupati, cuneo fiscale, protezione dei regimi d'impiego) e delle politiche per il
lavoro (incentivi occupazionali, politiche attive e politiche di pensionamento). Il terzo modulo offre una analisi delle diverse dimensioni
della diseguaglianza nella società italiana, al di là delle classiche analisi della distribuzione dei redditi.
Short Course Description
The course aims at examining some specific issues in labour economics from the theoretical and the empirical viewpoint. In particular,
the first part is devoted to the analysis of the labour search model, to the wage dynamics (efficiency wages, wage differentials,
minimum wages) and to phenomena of wage and labour discrimination. The second part is devoted to the role of institutions in the
working of the market (unemployment subsidy, tax wedge, employment protection legislation) and to the role of policie (employment
incentives, active labour market policies, retirement policies). The third part deals with the several dimensions of inequality in the Italian
society.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Si richiedono, come prerequisiti, l'aver superato l'esame di un corso base di Economia del lavoro. L'esame consiste in una prova
scritta della durata di 120 minuti composta di tre parti corrispondenti ai tre moduli di cui si compone il corso.
Propedeuticità consigliate
E’ preferibile aver frequentato un corso base di Economia del lavoro.
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
Informazioni su letture addizionali consigliate verranno fornite durante il corso.
Pagine web
http://checchi.economia.unimi.it/checchig.htm
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Il mercato del lavoro in presenza di frizioni (Brucchi 2001, cap. 7)
I salari di efficienza (Brucchi 2001, cap. 14)
I differenziali salariali (Borjas 2005, cap. 6)
Minimi salariali (Boeri – van Ours, cap. 2)
La discriminazione (Brucchi 2001, cap. 17)
Materiale di riferimento
Brucchi Luchino, Manuale di economia del lavoro, Il Mulino, 2001: capp. 7,14, 17
T.Boeri – J. van Ours, The Economics of Imperfect Labor Markets, Princeton University Press, 2008: ch. 2
G.J.Borjas, Labor Economics, McGraw-Hill/Irwin, 2005: ch. 6
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Capitolo 3 Sindacati e contrattazione
Capitolo 6 Politiche di pensionamento
Capitolo 7 Politiche per la famiglia
Capitolo 10 Regimi di protezione dell'impiego
Capitolo 11 Sussidi di disoccupazione
Capitolo 12 Politiche attive per il mercato del lavoro
Materiale di riferimento
T.Boeri – J. van Ours, The Economics of Imperfect Labor Markets, Princeton University Press, 2008 (in English)
T.Boeri – J. van Ours, Economia dei mercati del lavoro imperfetti, EGEA (in Italian)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Analisi delle diverse dimensioni della diseguaglianza nella società italiana, al di là delle classiche analisi della distribuzione dei redditi.
In particolare si analizzeranno
1) Diseguaglianza nelle capacità
2) Diseguaglianze nel mercato del lavoro
- 69 -
3) Diseguaglianze nei redditi e nella ricchezza
4) Diseguaglianze nel benessere
Materiale di riferimento
DISUGUAGLIANZE DIVERSE - il Mulino 2012
Diseguaglianza nelle capacità
Competenze scolastiche (PIRLS/PISA) -> Michela Braga-Antonio Filippin
Competenze per la vita (IALS-ALL) -> Daniele Checchi-Elena Meschi
Diseguaglianze nel mercato del lavoro
Le carriere lavorative-> Paolo Barbieri-Gabriele Ballarino
La polarizzazione dell'occupazione -> Elisabetta Olivieri
La disuguaglianza di genere -> Alessandra Casarico-Paola Profeta
Diseguaglianze nei redditi
Disuguaglianza di reddito in Italia: analisi e trend -> Carlo Fiorio-Marco Leonardi-Francesco Scervini
Top incomes -> Elena Pisano
La dinamica della disuguaglianza dei consumi e dei redditi -> Tullio Jappelli-Immacolata Marino-Luigi Pistaferri
Ricchezza e disuguaglianza -> Giovanni D’Alessio
Classi sociali e abitazione in Italia -> Marianna Filandri
Disuguaglianza nella tassazione ed evasione fiscale -> Alessandro Santoro-Carlo Fiorio
Diseguaglianze nel benessere
Diseguaglianze e salute -> Gilberto Turati-Massimiliano Piacenza
Istruzione, condizioni di salute e mortalità -> Alfonso Rosolia
Capitale sociale e diseguaglianze in Italia -> Guido DeBlasio-Giorgio Nuzzo
Voto e consapevolezza politica - Effetti delle disuguaglianze -> Paolo Segatti-Francesco Scervini
Disuguaglianza di reddito e propensione alla redistribuzione -> Paolo Segatti-Francesco Scervini
Economia sanitaria
Health Economics
Per i Corsi di laurea:
- APP n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. ARDUINI REMO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI
QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21528 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SECS-P/08 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-P/08 (3 cfu)
SECS-P/08 (3 cfu)
Obiettivi
I sistemi sanitari sono organizzazioni complesse dove la multidimensionalità costituisce l'elemento caratterizzante e in cui i modelli
gestionali tradizionali rispondono solo parzialmente alle esigenze degli stakeholder. I differenti attori giocano un ruolo importante.
I processi produttivi sono diversi, con caratteristiche tecnologiche, organizzative e relazionali non omogenee e dove lo stato gioca un
importante ruolo strategico e, spesso, anche operativo.
Short Course Description
The course aims at providing a complete overview of italian health care firms both from economic and management side, in its recent
developments.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame è in forma scritta e consiste in quattro domande aperte.
Eventuali informazioni aggiuntive sulle modalità di valutazione saranno illustrate durante il corso.
Lingua di insegnamento
italiano
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
- I sistemi sanitari
- Il federalismo fiscale
- Domanda e offerta dei servizi sanitari
- La valutazione economica in sanità
Materiale di riferimento
Remo Arduini, Economia e gestione delle aziende sanitarie, Franco Angeli ( parte prima ).
Programma per non frequentanti
- I sistemi sanitari
- Il federalismo fiscale
- Domanda e offerta dei servizi sanitari
- La valutazione economica in sanità
- Budget personali e servizi autogestiti
Materiale di riferimento per non frequentanti
- 70 -
Remo Arduini, Economia e gestione delle aziende sanitarie, Franco Angeli ( parte prima e appendice ).
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
- Le aziende sanitarie
- Le funzioni aziendali
- Il futuro dell'aziendalizzazione
Materiale di riferimento
Remo Arduini, Economia e gestione delle aziende sanitarie, Franco Angeli ( parte seconda e terza ).
Programma per non frequentanti
- Le aziende sanitarie
- Le funzioni aziendali
- Il futuro dell'aziendalizzazione
Materiale di riferimento per non frequentanti
Remo Arduini, Economia e gestione delle aziende sanitarie, Franco Angeli ( parte seconda e terza ).
Economic and social regulation of labour
Economic and Social Regulation of Labour
Per i Corsi di laurea:
- LAV n.o. ( international labour and social policies ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. BORDOGNA LORENZO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21169 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
Prof. COLOMBO SABRINA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21145 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SPS/09 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SPS/09 (3 cfu)
SPS/09 (3 cfu)
Obiettivi
1) To achieve the basic conceptual and analytical tools to understand how the socio-economic regulation of labour is pursued in
advanced, industrialized democracies.
2) To discuss the main trends and problems affecting the regulation of labour in a context of intensified economic internationalization.
The main focus will be on European economies, but attention will be paid also to such countries as the US, Japan and Australia.
Short Course Description
This course will discuss the main trends and problems affecting the regulation of labour in a context of intensified economic
internationalization. The main focus will be on European economies, but attention will be paid also to such countries as the US, Japan
and Australia. The first part of the course will deal predominantly with macro-level regulation by the state and such labour institutions
as trade unions, collective bargaining and tripartite concertation. The second part will assess the impact of labour regulation on
economic performance, especially in the framework of the EU, and then will focus on the tertiary and public sector.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Examination: written test, 90 minutes long.
Attendance is strongly suggested. For students attending the course, the exam will be based on the topics discussed during classes,
and on materials presented by the teachers and made available to students.
The exam aims at assessing the acquired knowledge and the capacity of applying this knowledge to cases of social and economic
regulation of labour (like incomes and concertation policies, the regulation of public service employment relations, etc.).
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Examination: written test, 90 minutes long.
Students who cannot attend can prepare the exam by studying the following volumes:
M. Regini, Uncertain Boundaries. The Social and Political Construction of European Economies, Cambridge and New York, Cambridge
University Press, 2003
(first hardcover edition 1995).
Katz H., Lee W. and Lee J. (eds) (2004), The New Structure of Labor Relations. Tripartism and Decentralization, Ithaca: Cornell
University Press (Introduction, Capters 1, 2, 3, 4, and 7, Summary).
The exam aims at assessing the acquired knowledge and the capacity of applying this knowledge to cases of social and economic
regulation of labour (like incomes and concertation policies, the regulation of public service employment relations, etc.).
Lingua di insegnamento
English
Informazioni sul programma
This course will be offered also to the doctoral students of the PhD programme in Labour studies (LABS)
Pagine web
http://users.unimi.it/mr/
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
- 71 -
This section of the course (3 CFU) will be taught by Sabrina Colombo. Topics will include:
1. Introduction. Regulating European economies: state, market and interest associations
2. The rise and decline of the Keynesian welfare state
3. The search for flexibility and the role of labour: from fordism to post-fordism
4. Labour markets between institutions and personal networks
5. Interest associations and systems of representation
6. Regulating labour through bilateral relations: the role and future of collective bargaining
7. Regulating labour unilaterally: the prospects of conflict and cooperation
8. Regulating labour through tripartite relations: political exchange, concertation, social pacts
9. Globalization and varieties of regulation
10. Mid-term exam
Materiale di riferimento
M. Regini, Uncertain Boundaries. The Social and Political Construction of
European Economies, Cambridge and New York, Cambridge University Press, 2003
(first hardcover edition 1995).
Programma per non frequentanti
Attendance is strongly suggested.
Materiale di riferimento per non frequentanti
M. Regini, Uncertain Boundaries. The Social and Political Construction of
European Economies, Cambridge and New York, Cambridge University Press, 2003
(first hardcover edition 1995).
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
This section of the course (3 CFU) will be taught by Lorenzo Bordogna. Topics will include:
1. Labour market institutions and economic performance: the M. Olson hypothesis
2. Labour market institutions and economic performance: the Calmfors&Driffill approach.
Rationale, variables’ specification and empirical evidence
3. European Monetary Union and the EU enlargement. The regulation of labour in a
monetarist macro-economic regime
4. The liberalization of services in the EU and its implications for the regulation of labour:
hints from the Laval and Viking cases
5. Regulating labour in the public services: from hierarchical to market-type mechanisms. Main
patterns and reform trajectories in industrialized democracies
6. The service economy and the ‘tertiarization’ of conflict: main trends, analytical implications and
regulatory problems
7. Regulating the employment relations at company level: main policy options and their
implications
8. Trade unions in a context of globalization: density trends, institutional environment and union
strategies
9. The ‘variety of capitalism’ approach: complicating the basic scheme. Some national cases in the
1990s and early 2000s (Italy, Germany and Australia)
10. Final exam
Materiale di riferimento
Katz H., Lee W. and Lee J. (eds) (2004), The New Structure of Labor Rrelations. Tripartism and Decentralization, Ithaca: Cornell
University Press (Intruduction, Capters 1, 2, 3, 4, and 7, Summary).
Programma per non frequentanti
Attendance is strongly suggested.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Katz H., Lee W. and Lee J. (eds) (2004), The New Structure of Labor Rrelations. Tripartism and Decentralization, Ithaca: Cornell
University Press (Intruduction, Capters 1, 2, 3, 4, and 7, Summary).
Economics of education
Economics of Education
Per i Corsi di laurea:
- APP n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Struttura dell'insegnamento:
Economics of education mutuato da , Economics of education , SCIENZE DEL LAVORO (LAV)
Periodo di erogazione 2° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SECS-P/02 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-P/02 (3 cfu)
SECS-P/02 (3 cfu)
Economics of education
Economics of Education
- 72 -
Per i Corsi di laurea:
- LAV n.o. ( international labour and social policies ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. BRATTI MASSIMILIANO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI
QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21545 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SECS-P/01 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-P/01 (3 cfu)
SECS-P/01 (3 cfu)
Obiettivi
The aim of the course is to investigate the determinants of educational choices. On the demand side the course explores the basic
models of human capital accumulation and signalling, both under the hypotheses of perfect and imperfect financial markets. On the
supply side alternative models of education financing (like private-public, integration-segregation) are discussed, investigating the
implications in terms of intergenerational persistence. Additional readings are proposed in the second part of the course, in order to
take students to the frontier of economic research.
Short Course Description
The aim of the course is to investigate the determinants of educational choices and outcomes. On the demand side the course
explores the basic models of human capital accumulation and signalling, both under the hypotheses of perfect and imperfect financial
markets. On the supply side alternative models of education financing (like private-public, integration-segregation) are discussed,
investigating the implications in terms of intergenerational persistence. Additional readings are proposed in the second part of the
course, in order to take students to the frontier of economic research.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
The student is expected to possess the basic notions of utility maximisation and rational choice, as obtained by any course of
microeconomics or labour economics.
For students attending the course the exam is made of two parts: a oral presentation and a written exam, each counting 50% of the
final grade. As for the former,
groups of students (2-3) will be given a paper which they will have to present in class (approximately 30-45 minutes presentation per
paper). As for the latter, students will be asked to answer two open-ended questions.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
For students not attending lectures the exam will be in written form (three open-ended questions).
Propedeuticità consigliate
Students should possess some basic notions of algebra and utility maximisation.
Lingua di insegnamento
English
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
empirical evidence on educational choices (OECD 2008)
human capital investment (Checchi chpt.2)
signalling e screening (Checchi chpt.2)
liquidity constraints (Checchi chpt.2)
production of education (Checchi chpt.4)
education financing (Checchi chpt.5)
Materiale di riferimento
OECD, Education at a glance, Paris 2008
D.Checchi. The economics of education. Human capital, family background and inequality. Cambridge University Press 2005
(Chpt.2-4-5)
Additional materials will be presented using specific papers, to be indicated as further readings during the course.
Materiale di riferimento per non frequentanti
OECD, Education at a glance, Paris 2008
D.Checchi. The economics of education. Human capital, family background and inequality. Cambridge University Press 2005
(Chpt.2-4-5)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
public or private (Checchi chpt.5)
the return to education (Checchi chpt.6)
intergenerational persistence (Checchi chpt.7)
Materiale di riferimento
D.Checchi. The economics of education. Human capital, family background and inequality. Cambridge University Press 2005
(Chpt.5-6-7)
Additional materials will be presented using specific papers, to be indicated as further readings during the course.
Materiale di riferimento per non frequentanti
D.Checchi. The economics of education. Human capital, family background and inequality. Cambridge University Press 2005
(Chpt.5-6-7)
Economics of Multinational Firms
- 73 -
Per i Corsi di laurea:
- EFI n.o. ( integrazione economica internazionale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Struttura dell'insegnamento:
Economics of Multinational Firms mutuato da
Unità didattica 1 mutuato da Mod. Unità didattica 1 , Global firms and markets , ECONOMICS AND POLITICAL SCIENCE (EPS)
Unità didattica 2 mutuato da Mod. Unità didattica 2 , Global firms and markets , ECONOMICS AND POLITICAL SCIENCE (EPS)
Periodo di erogazione 1° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SECS-P/01 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-P/01 (3 cfu)
SECS-P/01 (3 cfu)
Economie de l'intégration européenne et societé technologique
Per i Corsi di laurea:
- DIE n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 7
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. AMMANNATI LAURA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E
STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21043 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
Prof. OROFINO MARCO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E
STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21283 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
1 cfu IUS/05 (1 cfu) ; 3 cfu SECS-P/01 (3 cfu) ; 3 cfu SPS/07 (3 cfu)
3 cfu
1 cfu
3 cfu
SECS-P/01 (3 cfu)
IUS/05 (1 cfu)
SPS/07 (3 cfu)
Informazioni sul programma
Le informazioni ufficiali di dettaglio relative a questo insegnamento sono disponibili sul sito del corso di laurea magistrale alla pagina
http://www.mastereu.com/
eGovernment e cambiamento organizzativo
eGovernment and Change Management
Per i Corsi di laurea:
- APP n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. SORRENTINO MADDALENA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E
METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21148 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SECS-P/10 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-P/10 (3 cfu)
SECS-P/10 (3 cfu)
Obiettivi
Il governo digitale (in inglese: electronic government o eGovernment) usa le tecnologie dell'informazione e della comunicazione
come leva operativa fondamentale, ma al tempo stesso richiede alle amministrazioni pubbliche uno sforzo considerevole sul
fronte organizzativo. La progettazione delle tecnologie e la progettazione delle organizzazioni stanno dunque progressivamente
convergendo, fino a diventare quasi la stessa cosa.
- 74 -
Il corso parte dall'assunto che le opportunità offerte dall'eGovernment non possano essere considerate distinte dalle problematiche
organizzative e gestionali che le amministrazioni pubbliche devono affrontare. Per questo motivo, il programma di studio intende offrire
alcune chiavi di lettura per analizzare le tendenze che caratterizzano l'attuazione di soluzioni di eGovernment in Italia e in altri contesti,
con l'avvertenza che non è possibile formulare previsioni o proporre “modelli” universalmente validi. La tecnologia offre opportunità
interessanti alle amministrazioni e ai destinatari dei servizi pubblici, ma è il sistema organizzativo e manageriale che deve saperle
cogliere.
Short Course Description
Electronic government or eGovernment uses Information and Communication Technologies (ICT) as a fundamental operational
lever, but also requires a parallel effort on the organisational front. Technological resources are the tools with which the central and
local public administration rethink their internal processes to then deliver these to citizens and businesses in renewed form. In turn,
technological change itself is a driver of change in the existing organisational conditions, structures and relationships of exchange.
Information technology design and organisational design are progressively converging, almost becoming the same thing.
The course starts with the assumption that the opportunities offered by technology cannot be separated from the organisational,
management and legal issues that the administrations in question must face. That is the reason why the course plans to provide
several interpretive keys for analysing the current trends that characterise the implementation of eGovernment solutions in Italy
and elsewhere. Nevertheless, because the implications of these transformations are not yet entirely clear, it is impossible to make
predictions or propose universally valid “models”. Technology offers compelling opportunities, but the organisational and managerial
system must know how to seize them.
Students who attend classes will be set a final written exam, which does not require enrolment through the Sifa terminals.
Teaching Methods:
• Lectures
• Discussions
• Individual presentations prepared by the students
Assessment Method
Written exam of 1-hour duration to test the student’s knowledge of the topics dealt with in the course and the correct use of terminology
in their responses.
The exam consists of three open-answer questions, two on the subjects addressed in the volume by M.J. Hatch and the other on the
themes addressed in the K.V. Andersen volume.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame consiste in una prova scritta della durata di un’ora e si propone di accertare la conoscenza degli argomenti da parte del
candidato, nonché l’appropriatezza terminologica delle risposte fornite. La prova comprende 3 quesiti a risposta libera, dei quali due
riguardanti tematiche trattate nel testo di M.J. Hatch e il restante riferito ad argomenti contenuti nel testo di K.V. Andersen.
Metodi Didattici
• Lezioni frontali
• Discussioni
• Presentazioni individuali da parte degli studenti
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
A fine corso gli studenti frequentanti potranno svolgere un esame ufficioso, senza iscrizione ai terminali Sifa.
Pagine web
http://ariel.unimi.it/
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
La prima parte del corso si propone di:
- offrire un inquadramento generale dei concetti centrali della teoria organizzativa;
- definire e mettere a confronto le varie accezioni assunte dal concetto di eGovernment;
- mettere in luce le implicazioni dell’eGovernment con riferimento alle strutture organizzative e ai processi interni delle amministrazioni
pubbliche.
Materiale di riferimento
- M. J. Hatch, Teoria dell’organizzazione, il Mulino, Bologna, 2009. Sono da preparare i seguenti capitoli: I, III, V.
- K. V. Andersen, M. Sorrentino, e-Government in azione. Tecnologie e cambiamento organizzativo nel settore pubblico, Franco
Angeli, Milano, 2005. Sono da preparare i seguenti capitoli: Presentazione, Prefazione, Capp. 1, 2, 4.
- Appunti delle lezioni (reperibili sul sito Ariel del corso).
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
La seconda parte del corso:
- propone uno schema concettuale di riferimento, utile per la lettura dei fenomeni organizzativi;
- analizza i fattori che impediscono alle amministrazioni pubbliche di cogliere appieno il potenziale innovativo derivante dall’adozione e
dall’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione;
- individua le principali leve che possono essere attivate nell’ambito delle iniziative di eGovernment.
Materiale di riferimento
- M. J. Hatch, Teoria dell’organizzazione, il Mulino, Bologna, 2009. Sono da preparare i capitoli: IV, VIII, IV (fino a p. 358).
- K. V. Andersen, M. Sorrentino, e-Government in azione. Tecnologie e cambiamento organizzativo nel settore pubblico, Franco
Angeli, Milano, 2005. Sono da preparare i capitoli: 5, 6, 9.
- Appunti delle lezioni (reperibili sul sito Ariel del corso).
Epreuve finale
Final Exam
- 75 -
Per i Corsi di laurea:
- DIE n.o.; totale cfu 21
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
21 cfu NA (21 cfu)
Etica clinica
Clinical ethics
Per i Corsi di laurea:
- SCO n.o. ( le decisioni in ambito medico e sanitario ) ; moduli/unità didattiche: Unita' didattica 1 , Unita' didattica 2 totale cfu 6
Prof. BONIOLO GIOVANNI , MEDICINA E CHIRURGIA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA SALUTE
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unita' didattica 1
Unita' didattica 2
6 cfu M-FIL/02 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
M-FIL/02 (3 cfu)
M-FIL/02 (3 cfu)
Obiettivi
• Il linguaggio dell'etica
• I principi dell'etica clinica
• Analisi di questioni che presentano dilemmi morali
• Il dibattito bioetico
EU Industrial Policy
EU Industrial policy
Per i Corsi di laurea:
- APP n.o. , EFI n.o. ( integrazione economica internazionale ) ; moduli/unità didattiche: Jean Monnet Chair - Unità didattica 1 , Jean Monnet Chair Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. FLORIO MASSIMO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI
QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 12882 - v. Festa del Perdono, 7 02503 21510 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Jean Monnet Chair - Unità didattica 1
Jean Monnet Chair - Unità didattica 2
6 cfu SECS-P/03 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-P/03 (3 cfu)
SECS-P/03 (3 cfu)
Obiettivi
Objective of the course is to introduce students to the evaluation of economic effects of EU policies in network industries, and, more in
general, in services of general interest. The course shall consider privatizations, vertical disintegration, liberalizations and regulation of
sectors such as telecoms, electricity and gas.
Short Course Description
The objective of the course is an introduction in economics and policy of network industries in the European Union. The reform
paradigm that will be discussed includes privatization, vertical disintegration, price regulation and liberalization. The sectors that will be
considered include, for example, electricity, gas and telecoms.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
The exam for attending students is based on the presentation of a case study (students may work in groups).
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
The exam for non attending students is in the form of a written exam with open questions.
Lingua di insegnamento
Classes will be held in English.
Informazioni sul programma
Additional material will be provided in English.
Pagine web
http://ariel.unimi.it/User/Default.aspx
Modulo/Unità didattica: Jean Monnet Chair - Unità didattica 1
Programma
Part 1: Policies
- 76 -
1.1. Welfare effects of private monopoly/oligopoly without State intervention
1.2. Traditional policy measures: anti-trust policy versus public monopoly/mixed oligopoly
1.3. The European nationalization and municipalisation experience
1.4. The new European paradigm: privatization, regulation, vertical disintegration, liberalization
1.5. A partial equilibrium model of the impact of reforms on consumers
1.6. Distributive impacts
1.7. Impact on profits and financial markets
1.8. Impact on workers
1.9. Impact on public finance
1.10. Aggregate economic impacts
Materiale di riferimento
Florio M. " Network Industries and Social Welfare. The Experiment that Reshuffled European Utilities”, Oxford University Press, 2013.
For each lesson additional documentation will be suggested (artiche, working papers, book chapters, official EU documentation etc.)
Materiale di riferimento per non frequentanti
Florio M. " Network Industries and Social Welfare. The Experiment that Reshuffled European Utilities”, Oxford University Press, 2013.
An additional reading list will be indicated on the Ariel website.
Modulo/Unità didattica: Jean Monnet Chair - Unità didattica 2
Programma
Part 2: Evaluation of case studies
2.1. Reform in the telecommunications sector
2.2.British Telecom and Telecom Italia: a comparison of two privatizatrion episodes
2.3. and 2.4. The electricity sector
2.5. and 2.6. The gas sector
2.7. Preparation for the case study group work
2.8. Preparation for the case study group work
2.9. Preparation for the case study group work
2.10. Conclusions: regulation versus public provision?
Materiale di riferimento
Florio M. " Network Industries and Social Welfare. The Experiment that Reshuffled European Utilities”, Oxford University Press, 2013.
For each lesson additional documentation will be suggeste (artiche, working papers, book chapters, official EU documentation etc.)
Materiale di riferimento per non frequentanti
Florio M. " Network Industries and Social Welfare. The Experiment that Reshuffled European Utilities”, Oxford University Press, 2013.
An additional reading list will be indicated on the Ariel website
European labour law
European Labour Law
Per i Corsi di laurea:
- LAV n.o. ( international labour and social policies ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. PALLINI MASSIMO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21171 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu IUS/07 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
IUS/07 (3 cfu)
IUS/07 (3 cfu)
Obiettivi
Aim of the course is to provide a good knowledge of juridical regulation of social rights, employment contracts and industrial relations
in European Union, to analyse influence of European law on the national legal systems of the Member States and to compare the main
differences among them.
Short Course Description
Aim of the course is to provide a good knowledge of juridical regulation of social rights, employment contracts and industrial relations
in European Union, to analyse influence of European law on the national legal systems of the Member States and to compare the main
differences among them.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
No pre-requirements
Written exam
Lingua di insegnamento
english
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
In the first part of the course, after a breef statement of EU istitutional framework and social policies evolution, the statutory previsions
of EU Treaty are examined. These previsions are directed mainly to the Member States; the Treaty, infact, provides for EU objectives
and competences regarding labour law, the remaining sovereignty of the Member States on this matter and, moreover, the relation
with the market rules (free movement of capitals, goods and services and antitrust law). This part of the course regards also the
individual fundamental rights which are provided by the Treaty and – by virtue of EU law primacy doctrine of the Court of Justice –
- 77 -
directly enforceable in each national system by every EU citizen: the free movement of workers, the equal treatment for men and
women and the so called “common constitutional national rights” introducted by the Court of Justice doctrine
Materiale di riferimento
BLANPAIN, Europeun Labour Law, Kluwer Law International. The Hague, the Netherlands, 2008, General introduction - chapter 1 §§
1, 2, 4 (pp. 61-84 and 104-108), chapter 3 (pp. 147-195); Part I, Chapter 1 ( pp. 270-343), Chapter 2 (pp. 344-395), Chapter 3 (pp.
396-422), Chapter 6 (pp. 475-566).
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
The last part of the course is dedicated to secondary law, that has “vertical” efficacy against Member States but it needs to be
implemented in the national systems for being directly applied to “horizontal” relation between employers and employees. EU Labour
Law is trying to conjugate the objective of increasing internal competition and external competitiveness of european economy with
a strong and really effective workers protection: without doubts the regulation of “flexibility” of the individual employment (collective
agreements and directives on part time contract, fixed term contract, working time), the regulation of restructuring and failure of
undertakings (directives on collective redundacy, transfer undertaking, insolvency of the employer), the regulation of workers’
partecipation (directive on european works councils) answer all to both these purposes. Everyone of these matters is explained taking
great care of Court of Justice’ jurisprudence
Materiale di riferimento
BLANPAIN, Europeun Labour Law, Kluwer Law International. The Hague, the Netherlands, 2008, Part I, Chapter 4 (pp. 423-447),
Chapter 8 (pp. 572-619), Chapter 10 (pp. 637-695); Part II, Chapter 1, pp. 697-712.
Extended Cognition: Applications
Per i Corsi di laurea:
- SCO n.o. ( le decisioni in ambito socio-economico e formativo , le decisioni in ambito medico e sanitario ) ; totale cfu 3
Prof. FOLGIERI RAFFAELLA , SCIENZE E TECNOLOGIE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21514 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
3 cfu INF/01 (3 cfu)
Programma
the objective of the lab is to develop advanced skills in Artificial Intelligence and brain Imaging techniques
Materiale di riferimento
articles and materials suggested during the course
Extended Cognition: Challenges
Per i Corsi di laurea:
- SCO n.o. ( le decisioni in ambito socio-economico e formativo , le decisioni in ambito medico e sanitario ) ; totale cfu 3
Prof. LUCCHIARI CLAUDIO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA SALUTE
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
3 cfu M-PSI/01 (3 cfu)
Short Course Description
This laboratory course students will be required to take part in various data-gathering exercises. During these class periods students
will take measurements that tap underlying cognitive processes. A main aim of the course is to give attendants at least some insight
into the steps taken by cognitive psychologists when they perform experiments, and learning some of the basics of data management
and analysis as well as presentation. Experimental methods allow psychologists to move beyond mere speculation and intuition to
build theories of how people think based on the scientific method. Students will also learn to analyze these experiments and practice
presenting your results in the ways commonly used by experimental psychologists. This is intended to be a skills course rather than a
content course.
Programma
Il laboratorio si focalizza sullo studio dei processi cognitivi e dell'empowerment cognitivo all'interno della prospettiva della scienza
cognitiva applicata
Materiale di riferimento
Dispense e materiale presente sul sito.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'accertamento delle conoscenze e in particolare delle competenze acquisite dallo studente si baserà sulla produzione di un lavoro di
ricerca, presentato in aula e sintetizzato in un report scientifico.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
frequenza obbligatoria
Propedeuticità consigliate
Psicologia cognitiva, Rappresentazione artificiale della conoscenza
Metodi Didattici
Lezioni frontali, esercitazioni, learning by doing
Lingua di insegnamento
- 78 -
inglese
Informazioni sul programma
Informazioni sul sito di riferimento
Pagine web
http://scienzecognitive.ariel.ctu.unimi.it/v1/home/PreviewArea.aspx
Filosofia della scienza
Per i Corsi di laurea:
- SCO n.o. ( le decisioni in ambito socio-economico e formativo ) ; moduli/unità didattiche: Unita' didattica , Unita' didattica totale cfu 6
Struttura dell'insegnamento:
Filosofia della scienza mutuato da
Unita' didattica mutuato da Mod. Unità didattica B , Filosofia della scienza LM , SCIENZE FILOSOFICHE (Classe LM-78)
Unita' didattica mutuato da Mod. Unità didattica A , Filosofia della scienza LM , SCIENZE FILOSOFICHE (Classe LM-78)
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unita' didattica
Unita' didattica
6 cfu M-FIL/04 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
M-FIL/04 (3 cfu)
M-FIL/04 (3 cfu)
Filosofia politica e sociale
Political and Social Philosophy
Per i Corsi di laurea:
- SOC n.o. , GOV n.o. ( giuridico , politologico ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. BESUSSI ANTONELLA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21204 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/01 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/01 (3 cfu)
SPS/01 (3 cfu)
SPS/01 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso intende presentare assolutismo e consequenzialismo come criteri alternativi per l'orientamento di scelte individuali e la
valutazione di fatti pubblici. Se l'assolutismo richiede di considerare solo significato e valore delle azioni prese in se stesse, il
consequenzialismo richiede invece di concentrare l'attenzione su significato e valore degli esiti che le azioni hanno sugli altri e sul
mondo. Il confronto tra i due criteri sarà esaminato lungo tre differenti percorsi: quello del contrasto tra il giusto e l'utile, quello del
contrasto tra impegno incondizionato alla verità e opportunità della menzogna e quello del contrasto tra convinzione e responsabilità
nella vocazione politica.
Short Course Description
The course introduces absolutism and consequentialism as alternative standard to evaluate individual choices and public facts. If
absolutism requires to look just at the meaning and value of actions in themselves, consequentialism requires instead to look at the
meaning and values of the outcomes actions produce in the world. The comparison will be presented along three different paths;
justice vs force(I module); abstract principles vs political contingencies (with particular reference to the case of French revolution);
conviction vs responsibility in politics (III module).
The course intends to provide knowledge and understanding of these two different and influential evaluative paradigms together with
the capacity to apply them to relevant social and political facts through the analysis of specific cases fruitful to develop the capacity of
making appropriate judgments.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
La prova scritta prevede la risposta a quesiti teorici puntuali relativi al programma dei primi due moduli: l'esito riportato contribuirà alla
determinazione del voto finale per un terzo nel caso dei frequentanti i 3 moduli e per il 50% nel caso dei frequentanti i due moduli.
Il paper (di 5000 parole) è volto a accertare la padronanza degli strumenti teorici che il corso ha lo scopo di fornire insieme alla
capacità di avanzare argomenti e giudizi autonomi rispetto a un tema specifico proposto dal docente. Nel caso dei frequentanti i 3
moduli l'esito riportato contribuirà per un terzo alla determinazione del voto finale.
La prova orale consisterà in un colloquio sugli argomenti del terzo modulo senza trascurare possibili connessioni con gli argomenti
trattati nei moduli precedenti
The written test requires to answer to precise theorical questions concerning the program of the first two modules. The mark will
contribute to the final evaluation for 1/3 in the case of students attending the 3 modules and for ½ for those attending just two modules.
The paper (5000 words) is meant to ascertain the capacity to master the relevant skills the course is intended to provide together with
the ability to propose appropriate arguments and autonomous judgments on a specific topic suggested by the instructor. For students
attending 3 modules the mark will contribute for 1/3 to the final evaluation.
- 79 -
The oral examination will concern issues and topics raised in the third module without avoiding possible connections with questions
addressed in the previous 2 modules.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Per i non frequentanti l'esame consiste in una prova scritta che richiede di rispondere a quesiti teorici puntuali relativi al materiale dei
tre moduli.
Propedeuticità consigliate
Filosofia Politica, corso triennale SPO edizione A (prof.ssa Beatrice Magni)
Lingua di insegnamento
ITALIANO
Informazioni sul programma
Informazioni, note delle lezioni e materiale utilizzato nel corso saranno reperibili sul sito Ariel di Filosofia politica e sociale.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
GIUSTIZIA FORZA E EFFICACIA
In questa prima articolazione del programma si esaminerà la tesi che emerge dal dialogo tra i Melii e gli Ateniesi raccontato da
Tucidide nella Guerra del Peloponneso secondo cui si può parlare di giustizia solo se tra i contendenti c'è equilibrio di forze, altrimenti
devono prevalere considerazioni di utilità. Ancora più radicale è la tesi sostenuta da Trasimaco nel confronto con Socrate secondo
cui la giustizia coincide con l'utile del più forte. Infine, si passerà alla lettura di alcuni capitoli-base del Principe di Machiavelli per
evidenziare la tesi consequenzialista secondo cui fare giustizia significa governare efficacemente imprevisti e contingenze.
Materiale di riferimento
Tucidide, Dialogo tra Meli e Ateniesi*, in La guerra del Peloponneso
Platone, La Repubblica, libro I (336b-354c)*
N.Machiavelli, Il Principe, Milano, BUR.
* materiale reperibile sul sito ARIEL del corso
Programma per non frequentanti
LO STESSO
Materiale di riferimento per non frequentanti
Tucidide, Dialogo dei Meli e degli Ateniesi*, in La guerra del Peloponneso.
Platone, La Repubblica, Libro I (336b-354c)*.
N.Machiavelli, Il principe, (Dedica,VI,VII,VIII,XIV,XV,XVII,XVIII,,XIX,XX,XXV,XXVI)
L.Mori, La giustizia e la forza, Pisa, ETS.*
* materiale reperibile sul sito ARIEL del corso
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
ASSOLUTI E CONTINGENZE
In questa seconda articolazione del programma si comincerà metterà a confronto la tesi assolutistica kantiana sul dovere
incondizionato di dire la verità con la tesi di Constant sull'opportunità di vincolare tale dovere a esigenze di diritto e opportunità,
esaminando poi l'argomento di Hannah Arendt sul carattere rischioso dell'assolutismo in politica
Materiale di riferimento
I.Kant, B. Constant, Verità e menzogna. Dialogo sulla fondazione morale della politica, Milano, Bruno Mondadori. *
H.Arendt, Verità e politica, Torino, Bollati Boringhieri (passaggi scelti)*
H.Arendt, Sulla rivoluzione, Torino, Einaudi (passaggi scelti)*
* materiale reperibile sul sito ariel del corso
Programma per non frequentanti
LO STESSO
Materiale di riferimento per non frequentanti
I.Kant, B. Constant, Verità e menzogna. Dialogo sulla fondazione morale della politica, Milano, Bruno Mondadori*
H.Arendt, Verità e politica, Torino, Bollati Boringhieri.
A. Tagliapietra, Filosofia della bugia, Milano, Bruno Mondadori (Introduzione; 5,7, 8,11,12)
R.Zorzi, Introduzione a H.Arendt, Sulla rivoluzione, Torino Einaudi.*
* materiale reperibile sul sito ariel del corso
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
CONVINZIONE, RESPONSABILITA' E MANI SPORCHE
In questa terza articolazione del programma si esaminarà il classico argomento di Weber sulla distinzione tra convinzione e
responsabilità nella vocazione politica, aggiornandolo attraverso l'argomento sulle "mani sporche"proposto da Michael Walzer.
Materiale di riferimento
M.Weber, La politica come professione in La scienza come professione, la Politica come professione, Torino, Einaudi
F.Dostoevskij, La leggenda del grande inquisitore* in I fratelli Karamazov.
M.Walzer, Azione politica: il problema delle mani sporche* in Il filo della politica, Reggio Emilia, Diabasis.
B.Williams, George e Jim, in Utilitarismo: un confronto*
* materiale reperibile sul sito ARIEL del corso
Programma per non frequentanti
LO STESSO
Materiale di riferimento per non frequentanti
M.Weber, La Politica come professione in La politica come professione,la scienza come professione, Torino, Einaudi.
D.D'Andrea, L'incubo degli ultimi uomini. Etica e politica in Weber, Roma, Caroccci.
F. Cassano, L'umiltà del male, Roma-Bari, Laterza (I e III capitolo)
Final exam
Final exam
- 80 -
Per i Corsi di laurea:
- EPS n.o.; totale cfu 21
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
21 cfu NA (21 cfu)
Finanza aziendale
Corporate Finance
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. ( commercio internazionale e integrazione europea ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3
totale cfu 9
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. ANDERLONI LUISA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI
QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21546 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SECS-P/09 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SECS-P/09 (3 cfu)
SECS-P/09 (3 cfu)
SECS-P/09 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso affronta ed approfondisce i temi fondamentali della finanza d'azienda e di progetto attraverso lo studio dei principali modelli
teorici e la discussione di casi.
L'obiettivo del corso è fornire agli studenti gli strumenti per la comprensione dei principali modelli teorici e di sviluppare le capacità di
problem solving attraverso l'esame delle loro principali applicazioni in realtà aziendali che fanno riferimento a contesti domestici ed
internazionali, nonché a progetti internazionali.
Il percorso didattico si articola lungo le seguenti tematiche principali:
- obiettivi, funzioni e strumenti di valutazione della finanza aziendale;
- rischio e rendimento delle attività finanziarie;
- valutazione dei titoli del debito pubblico, la valutazione del rischio di credito
- gestione dei rischi e finanza internazionale;
- la finanza di progetto
- le linee di finanziamento delle istituzioni finanziarie internazionali.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Come da regolamento.
Esame scritto con domande teoriche ed applicative
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Come studenti frequentanti
Propedeuticità consigliate
Economia aziendale
Lingua di insegnamento
italiano
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
- Introduzione alla finanza aziendale: l'impresa e l'analisi di bilancio
- Le decisioni finanziarie
- Il valore del denaro nel tempo
- I tassi di interesse
Materiale di riferimento
Berk-DeMarzo Finanza aziendale 1 ,con piattaforma MyFinanceLab, seconda edizione, Pearson. Capitoli 1-2-3-4-5
Per coloro che preferiscono studiare in inglese:
Berk-DeMarzo, Corporate Finance: the core, second edition with MyFinanceLab, Pearson, Chapters 1-2-3-4-5
Programma per non frequentanti
Come frequentanti
Materiale di riferimento per non frequentanti
Come frequentanti
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
- I criteri di scelta degli investimenti
- I fondamenti del capital budgeting
- La valutazione delle obbligazioni
- La valutazione delle azioni
- 81 -
Materiale di riferimento
Berk-DeMarzo, Finanza aziendale 1 ,con piattaforma MyFinanceLab, seconda edizione, Pearson. Capitoli 6-7-8-9
Per coloro che preferiscono studiare in inglese:
Berk-DeMarzo, Corporate Finance: the core, second edition with MyFinanceLab, Pearson, Chapters 6-7-8-9
Programma per non frequentanti
Come frequentanti
Materiale di riferimento per non frequentanti
Come frequentanti
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
- I mercati dei capitali e il pricing del riscjio
- La scelta del portafoglio ottimale e il Capital asset Pricing Model
- La stima del costo del capitale
- Capital budgeting e valutazione in presenza di debito
Materiale di riferimento
Berk-DeMarzo, Finanza aziendale 1 ,con piattaforma MyFinanceLab, seconda edizione, Pearson. Capitoli 10-11-12-18
Per coloro che preferiscono studiare in inglese:
Berk-DeMarzo, Corporate Finance: the core, second edition with MyFinanceLab, Pearson, Chapters 10-11-12-18
Programma per non frequentanti
Come frequentanti
Materiale di riferimento per non frequentanti
Come frequentanti
Finanza aziendale (B63)
Corporate Finance
Per i Corsi di laurea:
- EFI n.o. ( mercati finanziari , integrazione economica internazionale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3
totale cfu 9
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. ANDERLONI LUISA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI
QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21546 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SECS-P/09 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SECS-P/09 (3 cfu)
SECS-P/09 (3 cfu)
SECS-P/09 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso affronta ed approfondisce i temi fondamentali della finanza d'azienda attraverso lo studio dei principali modelli teorici e la
discussione di casi aziendali.
L'obiettivo del corso è fornire agli studenti gli strumenti per la comprensione dei principali modelli teorici e di sviluppare le capacità di
problem solving attraverso l'esame delle loro principali applicazioni in realtà aziendali che fanno riferimento a contesti domestici ed
internazionali.
Il percorso didattico si articola lungo le seguenti tematiche principali:
- obiettivi, funzioni e strumenti di valutazione della finanza aziendale;
- rischio e rendimento delle attività finanziarie;
- valutazione degli investimenti aziendali:
- struttura finanziaria aziendale e costo del capitale;
- gestione dei rischi e finanza internazionale.
Short Course Description
The course aims to provide modern fundamentals of the theory and practice of corporate finance.
The main topics covered are: valuation and risk, analyzing investment opportunities, dividend policy and capital structure, financial
planning and short term financing.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Propedeuticità come da regolamento.
Esame in forma scritta, domande teoriche ed applicative.
Propedeuticità consigliate
Economia aziendale con analisi di bilancio
Lingua di insegnamento
Italiano
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
- Il valore finanziario del tempo, il costo opportunità del capitale e il criterio del valore attuale netto
- Rendimento e valore delle azioni
- 82 -
- Criteri di valutazione degli investimenti
Materiale di riferimento
R. BREALEY, S. MYERS, F. ALLEN S. SANDRI, Principi di finanza aziendale, Mc Graw Hill, 6a edizione, capitoli 1, 4, 5, 6, 7. Il
capitolo 2 Analisi e pianificazione finanziaria è considerato propedeutico (competenze di base di economia aziendale)
Materiale di supporto alla didattica (casi ed esercizi) distribuito in aula per i frequentanti.
Testo consigliato come ulteriore supporto per casi ed esercizi Study Guide for use with Brealey-Myers-Allen Principles of Corporate
Finance, McGraw-Hill Higher Education
Per studenti stranieri o che preferiscono studiare in lingua inglese:
Brealey Myers Allen "Principle of corporate finance"
Mc Graw-Hill
Programma per non frequentanti
Come studenti frequentanti
Materiale di riferimento per non frequentanti
Vedi capitoli libro di testo indicato per frequentanti. Per parte applicativa: casi ed esercizi proposti alla fine dei capitoli dei libri
consigliati.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
- Rischio rendimento e costo opportnità del capitale
- Teoria del portafoglio e capital asset pricing model
- Rischio e capital budgeting
- Problemi pratici di capital budgeting: processo di investimento ed analisi di sensibilità
Materiale di riferimento
R. BREALEY, S. MYERS, F. ALLEN S. SANDRI, Principi di finanza aziendale, Mc Graw Hill, 6a edizione, capitoli 8, 9, 10, 11, 12
(limitatamente a §§ 12.1 e 12.2 ), 15.
Materiale di supporto alla didattica (casi ed esercizi) distribuito in aula per i frequentanti.
Testo consigliato come ulteriore supporto per casi ed esercizi Study Guide for use with Brealey-Myers-Allen Principles of Corporate
Finance, McGraw-Hill Higher Education
Per studenti stranieri o che preferiscono studiare in lingua inglese:
Brealey Myers Allen "Principle of corporate finance" Mc Graw-Hill
Programma per non frequentanti
Come studenti frequentanti
Materiale di riferimento per non frequentanti
Vedi capitoli libro di testo indicato per frequentanti. Per parte applicativa: casi ed esercizi proposti alla fine dei capitoli dei libri
consigliati.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
- La struttura finanziaria: profili teorici
- La struttura finanziaria: le scelte di indebitamento
- Interazione fra decisioni di investimento e di finanziamento
- Gestione dei rischi e finanza internazionale
Materiale di riferimento
R. BREALEY, S. MYERS, F. ALLEN S. SANDRI, Principi di finanza aziendale, Mc Graw Hill, 6a edizione, capitoli 18, 19, 20, 29.
Materiale di supporto alla didattica (casi ed esercizi) distribuito in aula per i frequentanti.
Testo consigliato come ulteriore supporto per casi ed esercizi Study Guide for use with Brealey-Myers-Allen Principles of Corporate
Finance, McGraw-Hill Higher Education
Per studenti stranieri o che preferiscono studiare in lingua inglese:
Brealey Myers "Principle of corporate finance" Mc Graw-Hill
Programma per non frequentanti
Come studenti frequentanti
Materiale di riferimento per non frequentanti
Vedi capitoli libro di testo indicato per frequentanti. Per parte applicativa: casi ed esercizi proposti alla fine dei capitoli dei libri
consigliati.
Finanza degli enti locali
Local Government Finance
Per i Corsi di laurea:
- APP n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. BERNAREGGI GIOVANNI MARIA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , .
Indirizzo:
02503 21509 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
6 cfu SECS-P/03 (6 cfu)
- 83 -
Unità didattica 1
Unità didattica 2
3 cfu
3 cfu
SECS-P/03 (3 cfu)
SECS-P/03 (3 cfu)
Obiettivi
La Finanza degli enti locali studia le ragioni e le conseguenze economiche della decentralizzazione dell'attività finanziaria pubblica,
e cioè dell'esistenza degli enti di governo locale, ed i rapporti che si instaurano fra i governi locali e lo Stato centrale. In altri termini ,
l'argomento di studio è il federalismo fiscale.
Il corso intende fornire una descrizione introduttiva degli aspetti teorici di questa tematica, facendo peraltro continuo riferimento alla
realtà istituzionale italiana ed alle sue prospettive di riforma.
Parallelamente al corso, in presenza di un numero adeguato di partecipanti, gli studenti potranno frequentare un ciclo di seminari
dal titolo “Gestione economico- finanziaria e contabile degli enti locali” (3 crediti di cat. F) i cui saranno trattati gli aspetti applicativi
riguardanti la concreta gestione degli enti locali – in particolare i Comuni – in Italia.
Si ricorda che per sostenere l'esame di Finanza degli enti locali è indispensabile il possesso delle fondamentali nozioni di Economia
Politica e di Scienza delle finanze..
Nei Materiali per il corso messi a disposizione degli studenti sono indicati gli argomenti principali di queste materie da ripassare con
riferimento ai testi impiegati nella Facoltà. Si consiglia agli studenti di non trascurare questo aspetto della preparazione.
Short Course Description
The aim of the course is to provide an introductory account of the economic theory of fiscal federalism, with constant reference to the
state and prospects of development of the Italian institutions.
With a suitable number of participants, the course may be accompanied by a weekly seminar held by a qualified professional on " The
management of local governments : finance and accounting", with special focus on the Italian municipalities. Students successfully
attending the seminar will be awarded 3 credits (cat. F).
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L’esame consiste in una prova scritta. La prova si compone di 9 quesiti a risposta multipla (1 punto per risposta corretta, -0.25 punti
per risposta errata, 0 punti per non risposta) relativi all'intero programma, e 4 domande aperte ( fino a 6 punti la prima, fino a 5 punti le
altre). Delle domande aperte, 2 sono relative al 1° modulo e 2 al 2° modulo del programma.
Circa la possibilità di sostenere la prova d'esame per 3 crediti, si veda la sezione "Altre informazioni".
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Nessuna differenza rispetto ai frequentanti, salvo eventuali variazioni di programma per i frequentanti rese note a lezione .
Propedeuticità consigliate
Microeconomia
Macroeconomia
Scienza delle finanze
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
Esercitazioni e seminari.
Nello stesso trimestre del corso, in presenza di un numero adeguato di partecipanti, è previsto, a partire dall’inizio del mese di maggio,
un ciclo di seminari sull’ argomento "La gestione economico-finanziaria e contabile degli Enti locali " tenuto da un qualificato operatore
del settore . Alla proficua partecipazione al seminario saranno attribuiti 3 crediti per "altre attività" (categoria F), secondo quanto
disposto da Consiglio di Coordinamento Didattico.
Dell’ effettiva attivazione del seminario verrà data notizia sul sito web del corso entro la data d’inizio delle lezioni.
Gli studenti che intendessero sostenere l'esame per 3 crediti dovranno contattare il docente con congruo anticipo (almeno 2 mesi
prima dell’appello prescelto ) per concordare i dettagli del programma d’esame.
VECCHIO ORDINAMENTO: Corsi di laurea: SAM v.o. ( GESTIONALE ) ; APP v.o. (corsi coordinati)
Il calendario degli appelli d'esame di "Finanza degli enti locali" vale anche per gli studenti
1) del cdl SAM (3 moduli, 9 crediti). Per il loro programma d'esame, si veda il sito web, sezione "Programma del corso";
2) dei corsi mutuati di ECONOMIA DELL'AMBIENTE E DELL'ENERGIA E FINANZA DEGLI ENTI LOCALI e di ECONOMIA
DELL'INTEGRAZIONE EUROPEA E FINANZA DEGLI ENTI LOCALI (cdlm APP vecchio ordinamento) che mutuano il 1° modulo del
presente corso, nonchè per gli studenti del corso coordinato di FINANZA EDIRITTO TRIBUTARIO DEGLI ENTI LOCALI ( cdlm APP
vecchio ordinamento) , che ne mutuano tutti e 2 i moduli (I° parte del corso coordinato) e devono sostenere la relativa prova d'esame
parziale .
Per tutti questi studenti valgono tutte le informazioni ( materiali, modalità dell'esame, esercitazioni e seminari ecc.) fornite qui.
Pagine web
http://gmbernareggifel.ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
1. L’intervento pubblico nell’economia : settore pubblico e Pubblica Amministrazione – 2. La decentralizzazione della P.A. e il
federalismo fiscale – 3. Federalismo fiscale e efficienza: le competenze dei governi locali – 4. Autonomie locali e concorrenza nella
P.A.: il “Federalismo competitivo” – 5. La dimensione “ottima” degli enti locali.
Eventuali modifiche per gli studenti frequentanti saranno rese note a lezione.
Materiale di riferimento
Materiali per la preparazione dell'esame a partire dall'appello di giugno 2014. Per gli appelli precedenti si veda il sito web, sezione
"Programma del corso".
- BERNAREGGI G.M., "Economia pubblica e federalismo fiscale. Sintesi delle lezioni 2013-2014” - dispensa scaricabile dal sito web
del corso – § 1 - 5 ;
- 84 -
- BROSIO G. - M. MAGGI - S. PIPERNO, 2009, "Governo e finanza locale. Un' introduzione alla teoria e alle istituzioni del federalismo
fiscale", IV edizione, Giappichelli, Torino - Capitoli 1 – 3 (parti) , 6 - 7 (parti).
Le parti del testo consigliato rilevanti per la preparazione dell' esame e la successione in cui studiare i vari argomenti sono quelle
indicate nelle “Sintesi delle lezioni"
Le dispense "Sintesi delle lezioni" vengono aggiornate ogni anno accademico durante la parte iniziale del corso (3° trimestre). L'anno
accademico dell'aggiornamento è indicato nel titolo. Per gli appelli d'esame a partire dalla fine del corso ( fine maggio/ inizio giugno di
ogni anno accademico) è valida unicamente la versione aggiornata
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
6. I governi locali e le politiche di redistribuzione, stabilizzazione e sviluppo economico – 7. Le competenze dei governi locali: dalla
teoria alla pratica – 8. I bilanci dei governi locali – 9. Il finanziamento dei governi locali : le entrate proprie – 10. Il finanziamento dei
governi locali: i trasferimenti intergovernativi e l’ indebitamento.
Eventuali modifiche del programma d'esame per gli studenti frequentanti saranno rese note a lezione.
Materiale di riferimento
Materiali per la preparazione dell'esame a partire dall'appello di giugno 2013. Per gli appelli precedenti si veda il sito web, sezione
"Programma del corso".
- BERNAREGGI G.M., "Economia pubblica e federalismo fiscale. Sintesi delle lezioni 2012-2013" - dispensa scaricabile dal sito web
del corso – § 6 - 12 ;
- BROSIO G. - M. MAGGI - S. PIPERNO, "Governo e finanza locale" (vedi modulo I) - Capitoli 3 – 5 (parti), 6 (parti).
Le parti del testo consigliato rilevanti per la preparazione dell' esame e la successione in cui studiare i vari argomenti sono quelle
indicate nelle “Sintesi delle lezioni”.
Le dispense "Sintesi delle lezioni" vengono aggiornate ogni anno accademico durante la parte iniziale del corso (3° trimestre). L'anno
accademico dell'aggiornamento è indicato nel titolo. Per gli appelli d'esame a partire dalla fine del corso ( fine maggio/ inizio giugno di
ogni anno accademico) è valida unicamente la versione aggiornata
Finanza matematica
Mathematical Finance
Per i Corsi di laurea:
- EFI n.o. ( mercati finanziari ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. IACUS STEFANO MARIA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI
QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21461 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu MAT/06 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
MAT/06 (3 cfu)
MAT/06 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si propone di fornire un'introduzione alla teoria matematica dei mercati finanziari con particolare attenzione allo studio dei
modelli evolutivi dei prezzi dei titoli finanziari e dei loro derivati. Il corso introduce gli strumenti basilari di teoria dei processi stocastici e
del calcolo stocastico al fine di presentare in dettaglio il modello Black e Scholes per la pezzatura dei derivati.
Nello studio dei derivati (principalmente opzioni europee, americane, asiatiche e con barriera sia di tipo put che call) viene dato ampio
risalto alle applicazioni di tali modelli sia su dati simulati che sui dati reali provenienti dai mercati finanziari. Il corso prevede anche lo
studio di elementi di calcolo numerico e metodi Monte Carlo e una intensa attività di laboratorio informatico.
Short Course Description
Stochastic processes in finance. Geometric Brownian Motion and Martingales.
Option pricing under the Black & Scholes model.
Extensions to the Black & Scholes model: Lévy processes, Markov switching models.
American option pricing.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Probabilità, variabili aleatorie, valore atteso condizionato, inferenza statistica, matematica.
Il corso prevede l'assegnazione di compiti durante il corso.
L'esame finale consiste di una prova scritta che verte sull'intero contenuto del corso su argomenti di teoria.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Probabilità, variabili aleatorie, valore atteso condizionato, inferenza statistica, matematica.
L'esame finale consiste di una prova scritta che verte sull'intero contenuto del corso su argomenti di teoria ed esercizi di calcolo
stocastico.
Propedeuticità consigliate
mathematics, probability, statistics
- 85 -
Lingua di insegnamento
italiano
Pagine web
http://finance.ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Processi stocastici in finanza. Moto browniano, moto browniano geometrico, martingale.
Equazioni differenziali stocastiche ed integrale di Ito.
Materiale di riferimento
The mathematics of financial derivatives, Wilmott, Howison e Dewynne, Cambridge University Press, 1995. ISBN 0.521.49789-2
paperback
Cap 1-7
or
Option Pricing and Estimation of Financial Models in R, Iacus, Wiley & Sons., 2011, ISBN 978-0-470-74584-7
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Definizione di derivato e contingent claim.
Mercati completi e in assenza di arbitraggio.
Prezzatura dei derivati nel modello di Black & Scholes.
Metodo esatto e numerico.
Greche, volatilità implicita, volatility smile.
Prezzatura di opzioni americane.
Materiale di riferimento
The mathematics of financial derivatives, Wilmott, Howison e Dewynne, Cambridge University Press, 1995. ISBN 0.521.49789-2
paperback
Cap. 8-15
or
Option Pricing and Estimation of Financial Models in R, Iacus, Wiley & Sons., 2011, ISBN 978-0-470-74584-7
Game theory
Game Theory
Per i Corsi di laurea:
- EPS n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. GUALA FRANCESCO , Universita' degli Studi di Milano , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21500 Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SECS-P/01 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-P/01 (3 cfu)
SECS-P/01 (3 cfu)
Obiettivi
Game theoretic models analyze strategic interaction between agents, and are a standard analytical tool in economic research as well
as in other social sciences. Students are expected to become familiar with basic game theoretic methods and some applications.
Short Course Description
The course covers the basic equilibrium concepts in game of complete and incomplete information; it also reviews experimental
evidence that can be used to test game theoretic models and guide us in the search for alternative theories.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Evaluation: 100% final exam.
Propedeuticità consigliate
Mathematics may be helpful, but is by no means necessary.
Lingua di insegnamento
English
Pagine web
http://ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Classification of games
Representing sequential/dynamic games in extensive form
Solving sequential games using backward induction
Representing simultaneous/static games in strategic form
The concept of Nash equilibrium
Dominance
Iterated elimination of dominated strategies
Best-response analysis
Rationalizability
- 86 -
Maximin-minimax method for zero-sum games
Representing sequential games in strategic form
Nash equilibria and sub-game perfect equilibria in sequential games
Representing simultaneous games in extensive form
Information sets
Solving games with sequential and simultaneous moves
Mixed strategy equilibria
Finding mixed-strategy equilibria using best-response analysis
Materiale di riferimento
Dixit, A., Skeath, S. and Reiley, D.H. Games of Strategy. New York: Norton, 3rd edition (2009), Chapters 2-7.
Osborne, M.J. An Introduction to Game Theory. Oxford University Press (2004), Chapters 2, 4, 5, 11, 12.
Selected papers on experimental game theory.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Cardinal utility functions
Expected utility theory
Empirical evidence on expected utility theory
Empirical evidence on mixed strategy equilibria
Empirical evidence on Nash equilibria
Social preferences: altruism and inequality aversion
Trigger strategies and Folk Theorems
Indefinitely repeated games and discount factors
Coordination games: salience and focal points
Nash demand game and Nash bargaining solution
Bargaining with alternating offers
Materiale di riferimento
Dixit, A., Skeath, S. and Reiley, D.H. Games of Strategy. New York: Norton, 3rd edition (2009), Chapters 4, 5, 7, 11, 18.
Osborne, M.J. An Introduction to Game Theory. Oxford University Press (2004), Chapters 4, 14, 16.
Selected papers on experimental game theory.
Global firms and markets
Per i Corsi di laurea:
- EPS n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 , Unità didattica 4 totale cfu 12
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. BARBA NAVARETTI GIORGIO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E
METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21521 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
Prof. GARELLA PAOLO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI
QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21038 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
Unità didattica 4
12 cfu SECS-P/08 (12 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SECS-P/08 (3 cfu)
SECS-P/08 (3 cfu)
SECS-P/08 (3 cfu)
SECS-P/08 (3 cfu)
Obiettivi
The course aims at providing the students with a clear understanding of the following concepts:
- competitive issues at the firm level;
- key functioning of markets and competition;
- scope and effects of international trade; and
- determinants and effects of the international strategies of firms.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
The following is a list of the topics for the third unit. Introduction to industry analysis in a partial equilibrium context; theoretical and
empirical issues. Essential elements for a theory of the firm. Monopoly power and its consequences; monopoly pricing and price
discrimination. Analysis of vertical relations, contracts, and the boundaries of the firm.
Materiale di riferimento
The material covered by the course is treated at several levels in a number of good books. The final reading list shall be given during
the course and posted on the course website at www.ariel.unimi.it . The reference text is
- 87 -
Church J. and R. Ware: Industrial Organization: A Strategic Approach, available online at http://homepages.ucalgary.ca/~jrchurch/
page4/page4.html
Chapters 1-6
Also useful are:
Tirole, J.: The Theory of Industrial Organization, MIT Press, 1988, especially chapter 4.
Belleflamme P. and M.Peitz : Industrial Organization: Markets and Strategies, Cambridge University Press, 2010, chapter 6.
Programma per non frequentanti
The following is a list of the topics for the third unit. Introduction to industry analysis in a partial equilibrium context; theoretical and
empirical issues. Essential elements for a theory of the firm. Monopoly power and its consequences; monopoly pricing and price
discrimination. Analysis of vertical relations, contracts, and the boundaries of the firm.
Materiale di riferimento per non frequentanti
The material covered by the course is treated at several levels in a number of good books. The final reading list shall be given during
the course and posted on the course website at www.ariel.unimi.it . The reference text is
Church J. and R. Ware: Industrial Organization: A Strategic Approach, available online at http://homepages.ucalgary.ca/~jrchurch/
page4/page4.html
Chapters 1-6
Also useful are:
Tirole, J.: The Theory of Industrial Organization, MIT Press, 1988, especially chapter 4.
Belleflamme P. and M.Peitz : Industrial Organization: Markets and Strategies, Cambridge University Press, 2010, chapter 6.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 4
Programma
The following is a list of topics for the fourth unit. Oligopoly structures: the Cournot quantity setting game. Analysis of price
competition in oligopoly. Cartel formation and collusion in repeated games. Product differentiation models. Entry deterrence and entry
accommodation. Oligopoly and international trade. Strategic trade policy.
Materiale di riferimento
The final reading list shall be given during the course and posted on the course website at www.ariel.unimi.it. The main text is: Church
J. and R. Ware: Industrial Organization: A Strategic Approach, available online at http://homepages.ucalgary.ca/~jrchurch/page4/
page4.html, (Chapters 8-16 and 20)
Also useful are:
Tirole, J.: The Theory of Industrial Organization, MIT Press, 1988; Chapters 5-8.
Martin, S. : Industrial Organization in Context, Oxford University Press, 2010 (especially chapter 16)
Belleflamme P. and M. Peitz, Industrial Organization; Markets and Strategies, Cambridge University Press, 2010 (cahpters 3 and 14)
Programma per non frequentanti
The following is a list of topics for the fourth unit. Oligopoly structures: the Cournot quantity setting game. Analysis of price
competition in oligopoly. Cartel formation and collusion in repeated games. Product differentiation models. Entry deterrence and entry
accommodation. Oligopoly and international trade. Strategic trade policy.
Materiale di riferimento per non frequentanti
The final reading list shall be given during the course and posted on the course website at www.ariel.unimi.it. The main text is: Church
J. and R. Ware: Industrial Organization: A Strategic Approach, available online at http://homepages.ucalgary.ca/~jrchurch/page4/
page4.html, (Chapters 8-16 and 20)
Also useful are:
Tirole, J.: The Theory of Industrial Organization, MIT Press, 1988; Chapters 5-8.
Martin, S. : Industrial Organization in Context, Oxford University Press, 2010 (especially chapter 16)
Belleflamme P. and M. Peitz, Industrial Organization; Markets and Strategies, Cambridge University Press, 2010 (cahpters 3 and 14)
Governance of the European Union
Per i Corsi di laurea:
- EPS n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. FRANCHINO FABIO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21241 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SPS/04 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
Obiettivi
This course has been awarded a Jean Monnet module grant under the Lifelong Learning Programme of the European Union.
Short Course Description
The main aim of this course is to provide a detailed understanding of how the European Union and the main political processes
within it operate, to convey this knowledge through the theoretical foundations of political science, and to enable students to develop
analytical and theoretical skills that can be transferred directly into a non-academic environment or that provide the foundations for
further academic research.
By the end of the course, the students will be able to: a) understand the institutional structure of the European Union, b) understand
core processes of institutional, input and output politics in the Union, c) interpret this knowledge theoretically and analytically through
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the main theories in political science, d) present concisely theories and arguments, e) assess critically empirical evidence, f) develop
positive and normative interpretations of important political questions facing the EU leaders
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Evaluation consists of a paper presentation, an essay and a written exam
Propedeuticità consigliate
None
Lingua di insegnamento
English
Informazioni sul programma
This course has been awarded a Jean Monnet module grant under the Lifelong Learning Programme of the European Union.
Pagine web
http://ariel.unimi.it/User/Default.aspx
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
1 Constitutional Politics: Treaty Negotiation and Ratification
2 Legislative Politics: The Council of Ministers
3 Legislative Politics: The European Parliament
4 Executive Politics: The European Commission
5 Executive Politics: Member States and National Administrations
6 Judicial Politics: The Court of Justice and Member States
7 Interest Groups and the Policy Process
8 Public Opinion and the European Union
9 The European Party System, European Parties and Elections
10 The Policy Output of the European Union
Materiale di riferimento
Hix S. and Hoyland B. (2011) The Political System of the European Union, London: Macmillan.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
11 Regulation of the Single Market
12 Regulating and Creating Competition in Europe – Levels and Authorities
13 Reregulation: Social and Environmental Policies
14 Economic and Monetary Union
15 Distributive Policies: The Common Agricultural Policy and the Budget
16 Distributive Policies: Cohesion and Structural Funds
17 Justice and Home Affairs: Citizenship and Immigration
18 External Policies: The Common Commercial Policy
19 External Policies: The Common Foreign and Security Policy
20 Revision
Materiale di riferimento
Hix S. and Hoyland B. (2011) The Political System of the European Union, London: Macmillan.
Governo e processi legislativi
Government and Legislative Processes
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. ( politologico ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Struttura dell'insegnamento:
Governo e processi legislativi mutuato da
Unità didattica 1 mutuato da Mod. Unità didattica 1 , Teoria e politiche dello stato sociale , SCIENZE DEL LAVORO (LAV)
Unità didattica 2 mutuato da Mod. Unità didattica 2 , Teoria e politiche dello stato sociale , SCIENZE DEL LAVORO (LAV)
Unità didattica 3 assegnato a SACCHI STEFANO
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. SACCHI STEFANO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21184 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/04 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
Obiettivi
L'insegnamento è articolato in tre moduli.
Due moduli, posti in successione e mutuati dal corso di Teorie e Politiche dello Stato Sociale, si propongono di illustrare le dinamiche
evolutive dei sistemi di protezione sociale europei dal dopoguerra ad oggi e di discutere le principali interpretazioni elaborate dalle
scienze sociali a riguardo. Dopo una breve presentazione dei principali approcci teorici e delle principali caratteristiche di questi sistemi
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nei diversi paesi, l'attenzione sarà rivolta alle trasformazioni più recenti (dagli anni Novanta ad oggi) con riferimento ai principali paesi
europei e ai seguenti tre settori: pensioni, sanità e assistenza sociale
Il terzo modulo (Comparative Political Economy) è dedicato, e si sviluppa lungo tutto il trimestre, fornendo gli strumenti per la
comprensione in termini politologici delle politiche economiche e dei loro esiti. Le domande relative al perché paesi differenti hanno
adottato istituzioni e politiche economiche differenti sono affrontate guardando alle variabili di ordine politico. Il corso affronterà anche
l'attuale crisi economica.
Nota Bene: The third module (Comparative Political Economy, 20 hours) may be provided in English. It aims at providing the tools
for political understanding of economic policy and outcomes. The issue of why different countries have in place different economic
institutions and implement different economic policies is addressed looking at political variables. The current economic crisis will also
be addressed.
Short Course Description
The course is comprised of three parts.
Parts one and two are taken form parts one and two of the course in Teorie e politiche dello stato sociale, taught in Italian by prof.
Franca Maino in the first term of the AY 2013/14, that is from September to November 2013. Please refer to such course (based at
LAV - Scienze del Lavoro) for a description of parts one and two.
Part three is a course in COMPARATIVE POLITICAL ECONOMY taught by prof. Stefano Sacchi, specifically targeted at students
of GOV - Scienze politiche e di governo. Please note that this class will be held in the second term of the AY 2013/14, that is from
January to March 2014.
The course in COMPARATIVE POLITICAL ECONOMY (20 hours) aims at providing the tools for political understanding of economic
policy and outcomes. The issue of why different countries have in place different economic institutions and implement different
economic policies is addressed looking at political variables. The current economic crisis will also be addressed.
Reading material will be in English. The instructor and the students will agree on the language in which classes will be held. If
foreign students should attend, classes will be certainly held in English, so Erasmus and exchange students are most welcome and
encouraged to attend.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Consultare le informazioni relative alle singole parti
Please check the information given for each of the parts the course is comprised of
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Consultare le informazioni relative alle singole parti
Please check the information given for each of the parts the course is comprised of
Lingua di insegnamento
Italiano e inglese
Italian and English
Pagine web
http://ariel.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Course in COMPARATIVE POLITICAL ECONOMY
This course (20 hours) aims at providing the tools for political understanding of economic policy and outcomes. The issue of why
different countries have in place different economic institutions and implement different economic policies is addressed looking at
political variables. The current economic crisis will also be addressed.
Reading material will be in English. The instructor and the students will agree on the language in which classes will be held. If
foreign students should attend, classes will be certainly held in English, so Erasmus and exchange students are most welcome and
encouraged to attend.
The class will meet in the period January/March 2014. Students are REQUIRED to do ALL the readings in advance, as the course
will have a workshop format. Every week, the instructor will give the students some topics to prepare the ground for discussion on
the following week. Each class will be comprised of a short introduction by the instructor, followed by class discussion on the basis of
the discussion topics provided in advance and the readings for that class. Thus, it is of paramount importance that students do all the
readings, think about the discussion topics and come to classes prepared and willing to discuss.
Assessment will come from regular assignments and participation in class discussions. It might also come from students' presentations
and more structured papers, as agreed between the instructor and the class. Students are required to attend at least 80% of classes
(that is, at least 8 meetings out of 10) and to deliver all the assignments on time.
Topics that will be dealt with include:
What is Comparative Political Economy
The role of interests
The role of institutions
Political institutions and economic performance
Varieties of capitalism
The role of ideas
Corporate collective actors: the role of trade unions and business
Varieties of welfare capitalism
Globalization and the welfare state
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The political economy of the economic crisis
Materiale di riferimento
The reading list will be made available at the beginning of the course. It may be similar to the 2012/13 reading list, which included the
following:
What is CPE and why is it interesting?
Hall, Peter (1997). The Role of Interests, Institutions, and Ideas in the Comparative Political Economy of the Industrialized Nations, in
M.I. Lichbach and A.S. Zucherman (eds.), Comparative Politics. Rationality, Culture and Structure. Cambridge: Cambridge University
Press, pp. 174-207.
Hall, Peter (2010). The Political Origins of Our Economic Discontents: Contemporary Adjustment Problems in Historical Perspective.
Draft chapter for Politics in the New Hard Times: The Great Recession in Comparative Perspective, eds. Miles Kahler and David Lake.
Ithaca: Cornell University Press.
Thelen, Kathleen (2012). Varieties of Capitalism: Trajectories of Liberalization and the New Politics of Social Solidarity, in “Annual
Review of Political Science”, 15, pp. 137-159.
The role of interests
Blyth, Mark (2009). An Approach to Comparative Analysis or a Subfield within a Subfield? Political Economy, in M.I. Lichbach and A.S.
Zucherman (eds.), Comparative Politics: Rationality, Culture, and Structure (second edition), Cambridge: Cambridge University Press,
pp. 193-219.
Gourevitch, Peter (1986). Politics in Hard Times, Ithaca: Cornell University Press. Chapters 1&2, pp. 17-68 and Chapter 6, pp.
221-240.
The role of institutions (I: Varieties of capitalism)
Hall, Peter and David Soskice (2001). An Introduction to Varieties of Capitalism, in P.A. Hall and D. Soskice (eds.) Varieties of
capitalism: the institutional foundations of comparative advantage, Oxford: Oxford University, pp. 1-68.
Wolfgang Streeck (2011). E Pluribus Unum? Varieties and Commonalities of Capitalism. MPIfG Discussion Paper 10 /12. Cologne:
Max-Planck-Institut für Gesellschaftsforschung, Köln.
The role of ideas
Blyth, Mark (1997). “Any More Bright Ideas?” The Ideational Turn of Comparative Political Economy, in “Comparative Politics”, Vol. 29,
No. 2, pp. 229-250.
Hall, Peter (1989, ed.). The Political Power of Economic Ideas. Keynesianism across Nations. Princeton: Princeton University Press,
Chapter 1, pp. 3-26 and 14, pp. 361-391.
Hall, Peter (1993) Policy Paradigms, Social Learning, and the State: The Case of Economic Policymaking in Britain, in “Comparative
politics”, Vol. 25, No. 3, pp. 275-296.
The role of institutions (II: Political institutions and economic performance)
Engerman, Stanley L. and Kenneth L. Sokoloff (2008). Debating the Role of Institutions in Political and Economic Development:
Theory, History, and Findings, in “Annual Review of Political Science”, 11, pp. 119-135.
Acemoglu, Daren, Johnson, Robinson, James (2004) Institutions as the fundamental cause of long-run growth, NBER Working Paper
10481.
Przeworski, Adam (2004), Institutions Matter? in “Government & Opposition”, 39, 4, pp. 527-540.
Collective actors and economic performance
Olson, Mancur (1982) The Rise and Decline of Nations, New Haven: Yale University Press, Chapters 1-3, pp. 1-74.
Pontusson, Jonas (2005) Inequality and Prosperity: Social Europe vs. Liberal America. Ithaca: Cornell University Press, Chapter 5, pp.
95-113.
Collective actors and the political economy of the welfare state
Swenson, Peter (1991) Bringing Capital Back In, or Social Democracy Reconsidered: Employer Power, Cross-Class Alliances, and
Centralization of Industrial Relations in Denmark and Sweden, in “World Politics”, 43, 4, pp. 513-544.
Korpi, Walter (2006) Power Resources and Employer-Centered Approaches in Explanations of Welfare States and Varieties of
Capitalism: Protagonists, Consenters, and Antagonists, in “World Politics”, 58, 2, pp. 167-206.
Globalization and the welfare state
Swank, Duane (2010) Globalization, in F. Castles, S. Leibfried, J. Lewis, H. Obinger and C. Pierson,“The Oxford Handbook of the
Welfare State”, Oxford: Oxford University Press, pp. 318-330.
Rodrik, Dani (1998) Why do more open economies in “Journal of Political Economy”, 106, 5, pp. 997-1032.
Iversen, Torben, Cusack, Thomas R. (2000), The Causes of Welfare State Expansion: Deindustrialization or Globalization?, in “World
Politics”, 52, 3, pp. 313-349.
The political economy of the economic crisis
K. Armingeon, L. Baccaro (2012), Political Economy of the Sovereign Debt Crisis: The Limits of Internal Devaluation, “Industrial Law
Journal”, Vol. 41, No. 3, pp. 254-275.
W. Streeck (2011), The Crises of Democratic Capitalism, in “New Left Review” 71, September-October 2011, pp. 5-29.
W. Streeck (2012), Markets and Peoples. Democratic Capitalism and European Integration, “New Left Review” 73, Jan-Feb 2012, pp.
63-71.
Programma per non frequentanti
Il programma per i non frequentanti si concentra sull’approccio delle Varietà di capitalismo. L’esame consiste in un colloquio orale a
partire da alcuni testi.
The syllabus for those who cannot attend classes focuses on the Varieties of Capitalism approach. Assessment will be based on an
oral test revolving around books and articles.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Per gli studenti non frequentanti l’esame consisterà in un colloquio sui seguenti testi:
Hancké. Bob, a cura di (2009). Debating Varieties of Capitalism. A Reader. Oxford, Oxford University Press.
Wolfgang Streeck (2010). E Pluribus Unum? Varieties and Commonalities of Capitalism. MPIfG Discussion Paper 10 /12. Cologne:
Max-Planck-Institut für Gesellschaftsforschung, Köln. Scaricabile presso http://www.mpifg.de/pu/mpifg_dp/dp10-12.pdf
Thelen, Kathleen (2012). Varieties of Capitalism: Trajectories of Liberalization and the New Politics of Social Solidarity, in “Annual
Review of Political Science”, 15, pp. 137-159. Scaricabile dalle risorse elettroniche della Biblioteca di Ateneo.
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Students who cannot attend the course will have an oral discussion of the following essays:
Hancké. Bob, ed. (2009). Debating Varieties of Capitalism. A Reader. Oxford, Oxford University Press.
Wolfgang Streeck (2010). E Pluribus Unum? Varieties and Commonalities of Capitalism. MPIfG Discussion Paper 10 /12. Cologne:
Max-Planck-Institut für Gesellschaftsforschung, Köln. Downloadable from http://www.mpifg.de/pu/mpifg_dp/dp10-12.pdf
Thelen, Kathleen (2012). Varieties of Capitalism: Trajectories of Liberalization and the New Politics of Social Solidarity, in “Annual
Review of Political Science”, 15, pp. 137-159. Downloadable from Unimi Electronic Library.
Governo locale
Local Government
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. ( politologico ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
- APP n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. PASINI NICOLA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21235 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/04 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso intende fornire gli strumenti concettuali per la conoscenza e l'analisi dei governi locali e delle politiche locali nelle democrazie
contemporanee. In particolare, si struttura in tre moduli tra loro collegati:
- il primo relativo alla comprensione e all'analisi, in prospettiva comparata, dell'articolazione territoriale dei poteri attraverso la
suddivisione tra centro e periferia, prendendo in considerazione la struttura dei diversi livelli di governo (locali, regionali, nazionali
e sovranazionali) e le loro relazioni, lo sviluppo della democrazia locale e delle forme - tradizionali e innovative - di partecipazione
dei cittadini. Essendo l'attenzione concentrata sui governi di rango inferiore o infra-mazionali, si analizzano i trasferimenti di funzioni
dal centro alla periferia attraverso il decentramento politico (o devoluzione) e amministrativo, nonché le modalità per affrontare e
risolvere problemi collettivi dell'ambito territoriale in questione, concependo così il governo locale sia come istituzione sia come attività
di governo.
- il secondo si concentra sulle trasformazioni intervenute negli ultimi anni nei modelli di stato alla luce del federalismo e del
decentramento, al fine di ricostruire, sempre in prospettiva comparata, gli assetti istituzionali e le dinamiche presenti nel rapporto
centro-periferia. Nell'ambito dei processi di devoluzione di poteri e di risorse dal centro alla periferia, si affrontano sia i complessi
rapporti tra nuovi regionalismi e il processo di integrazione europea sia alcune politiche pubbliche nell'ambito del rapporto tra welfare e
federalismo.
- il terzo modulo mette in evidenza come nell'arena nazionale e sopranazionale vi è un nuovo protagonismo delle città. In un contesto
ad alta interdipendenza economica, sociale, culturale e politica, dal quale scaturisce l'esigenza di una global governance, oltre agli
stati nazionali, è interessante notare una trasformazione sia di government che di governance delle città, intese come città-regioni
e, in alcuni casi, come città-stato. Ciò significa ripensare le funzioni delle città e degli enti sub-nazionali, non più finalizzate alla sola
gestione dei servizi pubblici locali in termini di welfare municipale o locale, ma soprattutto alla formulazione di una strategia di portata
internazionale.
A partire dallo strumento tipico dell'analisi delle politiche pubbliche che rende possibile la costruzione di una rete di articolazioni
istituzionali (e non), ci si chiede quali sono le nuove relazioni interistituzionali nei sistemi multilivello. Si farà, quindi, riferimento al
nuovo protagonismo delle città, delle regioni e delle autonomie funzionali dentro e fuori i confini nazionali. Tali innovazioni, avvenute
negli ultimi quindici anni, dimostrano anche il crescente grado di complessità del processo decisionale. In tal senso si analizzerà il
governo dei processi partecipativi, le logiche di governance, l'analisi e alle valutazioni di impatto e di processo. Il caso studio analizzato
si concentrerà sulle esposizioni universali che riguarderanno la città di Shanghai (Expo 2010) e di Milano (EXPO 2015).
Short Course Description
The purpose of the course is the analysis of the local government and the policy making process at sub-national levels in
contemporary democracies. In particular, the course is divided into three parts:
- the first and the second ones aim to understand the cleavage existing between national and local authorities. The main topics as
federalism, political and administrative decentralisations, new regionalism, devolution, are treated in comparative perspective and
examined in all their theoretical and empirical aspects (i.e. European integration and the relationship between welfare state and
federalism).
- the third part deals with the new activism of the cities in the globalisation era, through the study of the multilevel governance, the
political and economic strategies of the global cities, such as the city-state and the city-region, and the implementation of their public
policies; in this section, a part of the course is based upon a case study related to EXPO Shanghai 2010 and Milan 2015.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Gli studenti che si iscrivono all'appello di Governo Locale devono aver superato almeno l'esame di scienza politica (o di sistemi politici
e amministrativi) e, se previsto nel piano di studio, di analisi delle politiche pubbliche.
Sono consigliate le seguenti letture di approfondimento, preferibilmente prima o durante il corso. Tali letture non costituiscono parte
dell'esame:
- D.DELLA PORTA, La politica locale, Il Mulino, Bologna, 2002: parte I (cap. II, III); parte II (cap. VI, VIII, IX).
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- A. MARTINELLI (a cura di), Terzo Rapporto sulle priorità nazionali. Quale federalismo per l’Italia? Fondazione Rosselli, Mondadori,
Milano, 1997;
- E. ROTELLI, L’eclissi del federalismo, Il Mulino, Bologna, 2003;
- L.VANDELLI, Il sistema delle autonomie locali, Il Mulino, Bologna, 2011 (IV edizione);
- S.VENTURA, Il Federalismo, Il Mulino, Bologna, 2002.
Per i FREQUENTANTI: Nell’ultima parte del corso, gli studenti dovranno obbligatoriamente presentare alcuni progetti su temi e
argomenti scelti in accordo con il docente e relativi a casi di studio sulle dinamiche e i processi locali e regionali, italiani e stranieri
e in chiave comparata. Su tali progetti (dai quali verranno elaborate delle piccole tesine) ci sarà una valutazione parziale ai fini del
superamento dell'esame.
L'esame si svolgerà in forma orale (frequentanti e non frequentanti).
Il programma d'esame per i NON FREQUENTANTI, salvo le differenze segnalate nell sezione "Altre informazioni" e quelle relative all'
Unità Didattica 1, è uguale a quello dei FREQUENTANTI.
Lingua di insegnamento
italiano
Informazioni sul programma
PER I FREQUENTANTI:
Durante il corso saranno invitati alcuni testimoni privilegiati sui temi oggetto del corso. Inoltre, saranno fatte alcune esercitazioni
attraverso l’analisi di alcuni siti web nazionali e stranieri su: indicatori di qualità della vita delle città, esposizioni universali e
internazionali, con un focus particolare rivolto a: Shanghai EXPO 2010, Yeosu 2012, Milano EXPO 2015. Circa gli approfondimenti di
tali temi, saranno indicate e illustrate dal docente letture integrative e sostitutive ai testi di riferimento (preferibilmente in lingua inglese).
Nell’ultima parte del corso, gli studenti dovranno obbligatoriamente presentare alcuni progetti di ricerca su temi e argomenti scelti in
accordo con il docente e relativi a casi di studio sulle dinamiche e i processi locali e regionali, italiani e stranieri e in chiave comparata.
Su tali progetti (dai quali verranno elaborate delle micro tesine) ci sarà una valutazione parziale ai fini del superamento dell'esame.
In particolare, durante la terza unità didattica, con l’ausilio di alcuni testimoni privilegiati, si farà riferimento al seguente caso studio:
Milano EXPO 2015. Si terrà conto del cosiddetto marketing territoriale o marketing d’area, un’attività organizzata che aiuta i decisori
politici a definire le strategie per rendere attrattivi i territori, considerati composti da elementi tangibili e non tangibili. A tal fine, nel
corso, si farà riferimento a:
a) il contesto e le relazioni internazionali sviluppate tra i diversi attori, istituzionali e non;
b) quanto la politics sovra-nazionale, nazionale e locale incide sulla polity e sulla policy. Si cercherà di comprendere quali sono i
comportamenti strategici dei diversi attori in ordine alla frammentazione/omogeneità delle politiche nazionali-regionali-locali, al fine di
spiegare il buono/cattivo funzionamento delle istituzioni pubbliche e il successo/fallimento sia su scala centrale sia su scala periferica;
c) il progetto di Shanghai: Città migliore, Vita migliore (Better City, Better Life) vs. il progetto di Milano: Nutrire il Pianeta – Energia per
la vita (Feeding the Planet, Energy for Life);
d) la strategia complessiva dei progetti
Sempre per i frequentanti, sul caso studio Shanghai 2010 e Milano EXPO 2015, si farà riferimento, oltre a siti web, ai seguenti testi:
- R.DELL’OSSO (a cura di), Expo, le Esposizioni Universali da Londra 1851 a Shanghai 2010 Maggioli Editore, Santarcangelo di
Romagna, 2007;
- EXPO PER EXPOS, Comunicare la modernità. Le esposizioni Universali (1851-2010) Mondadori Electa, Milano 2008;
L'esame si svolgerà in forma orale (frequentanti e non frequentanti) su tutti gli argomenti trattati nel corso.
Il programma d'esame per i NON FREQUENTANTI, salvo le differenze di cui sopra, è uguale a quello dei frequentanti.
Sono consigliate le seguenti letture di approfondimento, preferibilmente prima o durante il corso. Tali letture non costituiscono parte
dell'esame:
- D.DELLA PORTA, La politica locale, Il Mulino, Bologna, 2002: parte I (cap. II, III); parte II (cap. VI, VIII, IX).
- A. MARTINELLI (a cura di), Terzo Rapporto sulle priorità nazionali. Quale federalismo per l’Italia? Fondazione Rosselli, Mondadori,
Milano, 1997;
- E. ROTELLI, L’eclissi del federalismo, Il Mulino, Bologna, 2003;
- L.VANDELLI, Il sistema delle autonomie locali, Il Mulino, Bologna, 2011 (IV edizione);
- S.VENTURA, Il Federalismo, Il Mulino, Bologna, 2002.
Per chi chiede di svolgere L'ESAME PER 3 CREDITI: Il programma corrisponde alla prima parte del corso:
Suddivisione del potere politico tra stato nazionale e governi locali in Europa e in Nord America: la divisione dei poteri verticali
o territoriali. Governo locale in quanto istituzione e governo locale in quanto attività (o governance locale). Governi locali come
istituzioni pubbliche più vicine ai cittadini. Il comune come primo ambito di democrazia e di partecipazione politica. Governi locali come
produttori di servizi e beni pubblici essenziali. Le politiche pubbliche come prodotto di un intenso intreccio tra livelli di governo diversi. Il
trasferimento di funzioni dal centro alla periferia: decentramento politico e decentramento amministrativo. I principi del federalismo. Lo
sviluppo locale: politiche e strumenti,
Testi per l’esame
- L.BOBBIO, I governi locali nelle democrazie contemporanee, Laterza, Bari-Roma, 2002.
A scelta dello studente, uno tra i due seguenti testi:
- L.CIAPETTI, Lo sviluppo locale, Il Mulino, Bologna, 2010;
- S.VENTURA, Da stato unitario a stato federale, Il Mulino, Bologna, 2008 (Introduzione, capitoli 2, 4, Conclusioni).
E’ comunque consigliata la seguente lettura di approfondimento:
- D.DELLA PORTA, La politica locale, Il Mulino, Bologna, 2002: parte I (cap. II, III); parte II (cap. VI, VIII, IX).
Pagine web
http://www.nicolapasini.blogspot.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Suddivisione del potere politico tra stato nazionale e governi locali in Europa e in Nord America: la divisione dei poteri verticali
o territoriali. Governo locale in quanto istituzione e governo locale in quanto attività (o governance locale). Governi locali come
istituzioni pubbliche più vicine ai cittadini. Il comune come primo ambito di democrazia e di partecipazione politica. Governi locali come
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produttori di servizi e beni pubblici essenziali. Le politiche pubbliche come prodotto di un intenso intreccio tra livelli di governo diversi. Il
trasferimento di funzioni dal centro alla periferia: decentramento politico e decentramento amministrativo.
Materiale di riferimento
- L.BOBBIO, I governi locali nelle democrazie contemporanee, Laterza, Bari-Roma, 2002;
Testi di approfondimento per frequentanti (concordati con il docente, possono sostituire altri testi):
- B. DENTERS & E.R. LAWRENCE (ed.), Comparing Local Governance. Trends and Developments, Palgrave Macmillan,
Basingstoke, UK and New York, US, 2005;
- F.GELLI (a cura di), La democrazia locale tra rappresentanza e partecipazione, F.Angeli, Milano, 2005 (cap. I + 4 capitoli a scelta
dello studente);
- S.KUHLMANN & P.FEDELE, “Local Government Modernisation in Germany, France and Italy from a Comparative Perspective” in
H.WOLLMANN & G.MARCOU (ed.), Production and Delivery of Social and Public Services in Cross-country Comparison. Between
Government, Governance, and Market, Edward Elgar, Cheltenham, 2010.
Materiale di riferimento per non frequentanti
L.BOBBIO, I governi locali nelle democrazie contemporanee, Laterza, Bari-Roma, 2002
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
a) Federalismo e decentramento nelle democrazie contemporanee. Lo stato unitario e lo stato federale (Francia, Regno Unito, Stati
Uniti, Germania, Svizzera, Canada, Australia, Austria, Belgio). Il caso italiano tra regionalismo, neo-regionalismo e processo di
federalizzazione.
b) Devoluzioni, regionalismi e integrazione europea: analisi di alcuni casi nazionali. Il ruolo crescente delle regioni nell’ambito
dell’Unione Europea: la multi-level-governance. Servizi sanitari e sociali nell’ambito del rapporto tra welfare e federalismo.
Materiale di riferimento
Per la parte a)
A scelta dello studente, uno tra i quattro seguenti testi:
- B.BALDI, Stato e Territorio. Federalismo e decentramento nelle democrazie contemporanee, Laterza, Bari-Roma, 2003;
- J. ERK & W. SWENDEN (ed.), New Directions in Federalism Studies, Routledge, London, 2010;
- W.SWENDEN (2006), Federalism and Regionalism in Western Europe. A Comparative and Thematic Analysis, Palgrave Macmillan,
Basingstoke, UK and New York, US, 2006;
- S.VENTURA, Da stato unitario a stato federale, Il Mulino, Bologna, 2008.
Per la parte b):
A scelta dello studente, uno tra i cinque seguenti testi:
- M.CACIAGLI, Regioni d’Europa. Devoluzioni, regionalismi, integrazione europea, Il Mulino, Bologna, 2006;
- C.DE VINCENTI, R.FINOCCHI GHERSI, A.TARDIOLA (a cura di), La sanità in Italia. Organizzazione, governo, regolazione,
mercato”, Il Mulino, Bologna, 2011;
- L.HOOGHE, G.MARKS & A.H.SCHAKEL, The Rise of Regional Authority, Routledge, London, 2010;
- M.MARETTI, Welfare locali. Studio comparativo sulla programmazione dei servizi sociali nelle regioni italiane, F.Angeli, Milano, 2008;
- N.PASINI (a cura di), Confini irregolari. Cittadinanza sanitaria in prospettiva comparata e multilivello, F.Angeli, Milano, 2011.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Governo delle città e delle global cities: i territori urbani come snodi fondamentali dei processi politici, con implicazioni locali, regionali,
nazionali e internazionali. Il nuovo protagonismo delle città e delle regioni dentro e fuori i confini nazionali. Le trasformazione di
government e di governance delle città, intese come città-regioni e, in alcuni casi, come città-stato. Le funzioni delle città e degli enti
sub-nazionali, non più finalizzate alla sola gestione dei servizi pubblici locali in termini di welfare municipale o locale, ma soprattutto
alla formulazione di una strategia di portata internazionale.
Lo sviluppo locale: il crescente grado di complessità del processo decisionale su scala sub-nazionale. Il governo dei processi
partecipativi, le logiche di governance, l’analisi e le valutazioni di impatto e di processo.
I centri urbani come soggetti del mutamento e come amplificatori dei fattori di forza dell’umanità: creatività, imprenditorialità, voglia di
fare.
Materiale di riferimento
A scelta dello studente, uno tra i sei seguenti testi:
- E. d' ALBERGO, C. LEFEVRE, Le strategie internazionali delle città, Il Mulino, Bologna, 2007;
- L.CIAPETTI, Lo sviluppo locale, Il Mulino, Bologna, 2010;
- G.CITRONI, A.LIPPI, S.PROFETI, Governi privati. Le società partecipate dei comuni strumento e arena del governo locale,
Rubbettino Editore, Soveria Mannelli, 2012;
- E.GLAESER, Triumph of the City. How our Greatest Invention makes us Richer, Smarter, Greener, Healthier and Happier, Penguin
Press, New York, 2011;
- A.J.SCOTT, Città e regioni nel nuovo capitalismo. L’economia sociale delle metropoli, Il Mulino, Bologna, 2011;
- C.SEBASTIANI, La politica delle città, Il Mulino, Bologna, 2007.
Human Resources Management
Human Resources Management
Per i Corsi di laurea:
- LAV n.o. ( international labour and social policies ) ; moduli/unità didattiche: Unita' didattica 1 , Unita' didattica 2 totale cfu 6
- COM n.o. ( marketing e comunicazione d'impresa , comunicazione politica e sociale ) ; moduli/unità didattiche: Unita' didattica 1 , Unita' didattica 2 ,
Unita' didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. GUERCI MARCO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21249 - v. Conservatorio, 7
- 94 -
Mail:
[email protected]
Prof. SOLARI LUCA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21183 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unita' didattica 1
Unita' didattica 2
Unita' didattica 3
9 cfu SECS-P/10 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SECS-P/10 (3 cfu)
SECS-P/10 (3 cfu)
SECS-P/10 (3 cfu)
Obiettivi
The course has three basic objectives: A) to address the behavioural dynamics within organizations; B) to explore the role played
by human resource management in the organizational success; C) To connect human resource management with corporate
sustainability.
Informazioni sul programma
This is an integrated course that covers Organization Behaviour (OB) and Human Resource Management (HRM).
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 1
Programma
The person-organization fit; the concept of Organizational Behaviour and its managerial implications; the OB basic model (individual,
team, organization)
Materiale di riferimento
Shani, Chandler, Coget and Lau, Behaviour in Organization - an experiential approach, 9th Edition, Irwin, 2009 (ISB:
978-0-07-340493-6)
Programma per non frequentanti
The person-organization fit; the concept of Organizational Behaviour and its managerial implications; the OB basic model (individual,
team, organization)
Materiale di riferimento per non frequentanti
Shani, Chandler, Coget and Lau, Behaviour in Organization - an experiential approach, 9th Edition, Irwin, 2009 (ISB:
978-0-07-340493-6)
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 2
Programma
The human resource management systems
Materiale di riferimento
Bernardin, H.J., Human Resource Management - an experiential approach, 4th edition, McGrawHill, 2009 (ISBN: 0773381438)
Programma per non frequentanti
The human resource management systems
Materiale di riferimento per non frequentanti
Bernardin, H.J., Human Resource Management - an experiential approach, 4th edition, McGrawHill, 2009 (ISBN: 0773381438)
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 3
Programma
The corporate sustainability; the impact of sustainability on human resource management processes and systems
Materiale di riferimento
papers and slides provided by the professor via course website
Programma per non frequentanti
The corporate sustainability; the impact of sustainability on human resource management processes and systems
Materiale di riferimento per non frequentanti
papers and slides provided by the professor via course website
I processi decisionali nell'organizzazione
Decision-making processes in organisations
Per i Corsi di laurea:
- SCO n.o. ( le decisioni in ambito socio-economico e formativo ) ; moduli/unità didattiche: Unita' didattica 1 , Unita' didattica 2 , Unita' didattica 3
totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. BORSATO PAOLO , Universita' degli Studi di Milano , .
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unita' didattica 1
Unita' didattica 2
Unita' didattica 3
9 cfu SPS/07 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/07 (3 cfu)
SPS/07 (3 cfu)
SPS/07 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si articolerà in tre parti
- 95 -
La prima parte è volta a delineare il peso crescente che il processo decisionale ha assunto nel funzionamento dell'organizzazione. Si
illustreranno i modelli base di organizzazione e come si configurano in essi i problemi decisionali.
La seconda parte tratterà delle strategie di decisione dell'attore inserito nel contesto organizzativo e della dinamica decisionale
collettiva che caratterizza l'organizzazione.
La terza parte, con più elevata connotazione empirica, conterrà un approfondimento sulla effettiva realtà dei processi decisionali
aziendali e una riflessione critica delle metodologie decisionali proprie delle teorie manageriali.
Short Course Description
This course will review the current state of the study of decision making in organizations. Students will learn how different
organizations shape the decision making process, how people in organization take decisions and how organizations affect the
rationality of choices. Different approaches to improve decisions making in organizations will be critically reviewed. The aim of the
course is to provide analytical skills and substantive knowledge that will increase the ability to take effective decisions in firms and
other organizations.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame è scritto.
Lingua di insegnamento
Italiano
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 1
Programma
Modelli base dell’organizzazione e processi decisionali. Dall’organizzazione classica all’organizzazione contemporanea; i modelli
organizzativi; le organizzazioni e l’ambiente; l’evolvere delle problematiche decisionali; incertezze chiave e decisori chiave nei diversi
modelli.
Materiale di riferimento
Costa G., Gubitta P., Organizzazione aziendale, McGraw-Hill, 2008
Programma per non frequentanti
Modelli base dell’organizzazione e processi decisionali.
Organizzazione ed attori organizzativi; gli ambienti dell'organizzazione; le diverse forme organizzative ; i network organizzativi
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 2
Programma
Teorie della decisione per l’attore organizzativo. Informazioni- alternative – conseguenze – preferenze; i modelli di razionalità limitata;
l’attore in interazione e il problema decisionale; giochi e strategie; libertà decisionali e regole del gioco.
Materiale di riferimento
Grandori A., Organizzazione e comportamento economico, Il Mulino, 1999, cap. 2
March J.G., Decisioni e organizzazioni, Il Mulino, 1993 (parte 4, cap. 9,10,11,12)
Programma per non frequentanti
Teorie della decisione per l’attore organizzativo. Le scelte dell’attore organizzativo; informazioni e conoscenze; scelte in condizioni di
incertezza; strategie di decisione.
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 3
Programma
Le molteplici dimensioni della razionalità della decisione organizzativa. Il problema delle informazioni; la lettura dello scenario; trade-off
tra obiettivi; risorse e competenze; il commitment; la negoziazione; il problema dell’implementazione; la valutazione. Esemplificazioni
con riferimento ai grandi gruppi industriali; alla pubblica amministrazione; alle aziende sanitarie.
Materiale di riferimento
March J.G., Decisioni e organizzazioni, Il Mulino, 1993 (parti 2,3 solo cap.6)
Programma per non frequentanti
Le molteplici dimensioni della razionalità della decisione organizzativa. Coalizioni politiche in impresa; l’implementazione; il
cambiamento organizzativo; l’apprendimento; sorprese post-decisionali.
Il Diritto Anglo-americano
A Review of the Institutes of English and American Law
Per i Corsi di laurea:
- B00 , REL n.o. ( diplomazia e organizzazioni internazionali ) ; totale cfu 3
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. ZICCARDI FABIO EMILIO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E
STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21061 Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
3 cfu IUS/02 (3 cfu)
Obiettivi
Il nuovo corso complementare su alcuni istituti del diritto inglese ed americano si propone il fine di completare la formazione giuridica
degli studenti sulle parti di tali sistemi giuridici, che non possono rientrare nel più ampio corso di Diritto della Globalizzazione, nel quale
sono insegnanti i principi generali ed il diritto contratti, propri di quei due sistemi.
Il corso avrà pertanto ad oggetto il diritto processuale, il diritto dei trust, il diritto di famiglia, il diritto della proprietà e di diritto della
responsabilità civile inglesi ed americani.
Short Course Description
- 96 -
This new short course is aimed to add the formation on some institutes of the English and American law to the general principles and
the law of contract of those systems, as taught in the course of Law of the Globalization.
The course will accordingly deal with the following parts of the law : the law of procedure, the law of trust, the family law, the law of
property and the law of torts under both the English and the American law
Programma
Il nuovo corso complementare su alcuni istituti del diritto inglese ed americano si propone il fine di completare la formazione giuridica
degli studenti sulle parti di tali sistemi giuridici, che non possono rientrare nel più ampio corso di Diritto della Globalizzazione, nel quale
sono insegnanti i principi generali ed il diritto contratti, propri di quei due sistemi.
Il corso avrà pertanto ad oggetto il diritto processuale, il diritto dei trust, il diritto di famiglia, il diritto della proprietà e di diritto della
responsabilità civile inglesi ed americani.
Materiale di riferimento
Il materiale didattico é interamente reperibile sulla pagina personale del docente http://users.unimi.it/studint/docenti/ziccardi.htm
Esso consiste di dispense (tranne il 6° capitolo) e di slides, liberamente scaricabili
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame consiste in un colloquio
Propedeuticità consigliate
Opportuno avere seguito previamente i corsi di Sistemi Giuridici Comparati, o di Diritto dell Globalizzazione
Lingua di insegnamento
Italiana
Informazioni sul programma
Il materiale didattico é interamente reperibile sulla pagina personale del docente http://users.unimi.it/studint/docenti/ziccardi.htm
Esso consiste di dispense (tranne il 6° capitolo) e di slides, liberamente scaricabili
Pagine web
http://users.unimi.it/studint/docenti/ziccardi.htm
International Business
Per i Corsi di laurea:
- EFI n.o. ( integrazione economica internazionale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. PILOTTI LUCIANO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI
QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21530 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SECS-P/08 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-P/08 (3 cfu)
SECS-P/08 (3 cfu)
Obiettivi
Aims of the course:
- Explain how and why the world's countries differ,
- Present a thorough review of the economics and politics of international trade and investment
- Examine the strategies and structures of international businesses
- Assess the special roles of an international business's various functions.
Short Course Description
Knowledges and tools of analysis of internationalization strategies of the firm in an innovative and complex global context. Framework
of analysis to describe transformations of the value chain of international company in global markets. Focalization will be dedicated
to the strategic choices to enter in old and new emergent markets and moreover to evaluation of competences and driver of global
competitiveness comparing western companies and asian corporation. It will be illustrated the main transition between export led
model towards both internationalization and globalization towards transnationalization. A main focus of analysis will be given to
knowledge based network in many industrial areas in the world ( for example some districts area). We will analyse the main changes
in leadership, organization and in Corporate Governance trajectories comparing dynamics of both western and emergent countries
companies in a perspective of extended enterprise within the multidimensional business eco-systems in the world.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
final exam : written
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
exame: written
Lingua di insegnamento
english
Informazioni sul programma
Further information
- 1 Intermediate test for attending students
- 2 Sign-in to the course SIFA procedure for attending students
Exercises and seminars: In the third day of weekly lessons
Web page of the course: WEB site of the course and homeworks for attending students
- 97 -
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
I - MODULO (20)
1 – Focus and tools of strategic international management
1.1 – Models of Internationalization: hierarchy, markets and communication
1.2 – International business analysis e knowledge based resources
1.3 – Main typologies of internationalization in global and domestic markets
1.4 – Cases history of transnational companies
2 - Nature and evolution of international competitive
2.1 – From life cycle to learning cycle in international positioning
2.2 – Main strategies: Cost, differentiation, specialization and networking
2.2 – Competences and resources for international business strategies
2.4 – Global customers and new technologies: threats and opportunities
Materiale di riferimento
P.R. Cateora & J.Graham
International Marketing, 2007
The McGraw Hill
(trad it. Ulrico Hoeply Editore 2008)
Chapters : 1, 2,3,4, 5,6,7,8
Programma per non frequentanti
I - MODULO (20)
1 – Focus and tools of strategic international management
1.1 – Models of Internationalization: hierarchy, markets and communication
1.2 – International business analysis e knowledge based resources
1.3 – Main typologies of internationalization in global and domestic markets
1.4 – Cases history of transnational companies
2 - Nature and evolution of international competitive
2.1 – From life cycle to learning cycle in international positioning
2.2 – Main strategies: Cost, differentiation, specialization and networking
2.2 – Competences and resources for international business strategies
2.4 – Global customers and new technologies: threats and opportunities
Materiale di riferimento per non frequentanti
P.R. Cateora & J.Graham
International Marketing, 2007
The McGraw Hill
(trad it. Ulrico Hoeply Editore 2008)
Chapters : 1, 2,3,4, 5,6,7,8,
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
II – MODULO (10)
3 - Business strategies in global markets: de-maturation, innovation and virtual value chain
3.1 - Pluralities and heterogeneity of international company’s models
3.2 - e-Business and virtual value chain: e-procurement, e-marketplace
3.4 – Quality and relyability for global consumer
3.5 – Internazionalization of SMI’s firms and outsourcing growth
3.6 – The new meta-Corporation and emergent multinationals
3.7 – Some global industries: software, foods, pharmaceutical, biotech
III - MODULO (10)
4 - Alliances and groups in global markets
4.1 – Integration,e, diversification, multilocalization: alliances and joint venture
4.2 – Finance communication, Corporate Governance and ethics code: CSR
Materiale di riferimento
P.R. Cateora & J.Graham
International Marketing, 2007
The McGraw Hill
(trad it. Ulrico Hoeply Editore 2008)
Chapters : 9,10,11,12,13,14,16
Programma per non frequentanti
II – MODULO (10)
3 - Business strategies in global markets: de-maturation, innovation and virtual value chain
3.1 - Pluralities and heterogeneity of international company’s models
3.2 - e-Business and virtual value chain: e-procurement, e-marketplace
3.4 – Quality and relyability for global consumer
3.5 – Internazionalization of SMI’s firms and outsourcing growth
3.6 – The new meta-Corporation and emergent multinationals
3.7 – Some global industries: software, foods, pharmaceutical, biotech
III-MODULO (10)
4 - Alliances and groups in global markets
4.1 – Integration,e, diversification, multilocalization: alliances and joint venture
4.2 – Finance communication, Corporate Governance and ethics code: CSR
Materiale di riferimento per non frequentanti
P.R. Cateora & J.Graham
International Marketing, 2007
The McGraw Hill
(trad it. Ulrico Hoeply Editore 2008)
- 98 -
Chapters : 9,10,11,12,13,14,16
International Trade Law
Per i Corsi di laurea:
- EFI n.o. ( integrazione economica internazionale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. ADINOLFI GIOVANNA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E
STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21065 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu IUS/13 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
IUS/13 (3 cfu)
IUS/13 (3 cfu)
Obiettivi
The regulation of international trade flows has undergone a deep evolution after the Second World War. Multilateral, regional and
bilateral treaties are currently into force and govern trade relationships between States. The International Trade Law course is focused
on the multilateral legal regime set by the Agreement establishing the World Trade Organization, concluded in 1994. At present,
the WTO numbers 155 Members, and after the admission of China and Russia its scope has been extended to the largest existing
markets and to a high share of world population. The course proposes an analysis of the rules (and waivers) concerning trade in goods
and services (in particular, financial services), on the basis of both the relevant legal texts and the case law developed by the WTO
panels and its Appellate Body: the analysis of this jurisdictional practice will provide a useful tool to better appraise the impact of the
WTO rules on economic affairs of States and businesses, also in the context of the current economic and financial crisis.
Short Course Description
The course deals with the international regulation of trade relationships between States in the framework of the current globalized
world economy. The focus in on the law of the World Trade Organization.
The main topics embrace the origins of the multilateral commercial system (ITO and GATT 1947), the WTO institutional framework,
including the dispute settlement solution system, the issues raised by the current Doha Development Round and the main sectorial
agreements covering trade in goods and in services. The main subjects are analyzed through case studies and the jurisprudence of
WTO panels and of the Appellate Body. The role of private players is also examined.
Attending students are involved in the study of legal cases, class discussions on the above mentioned issues, and elaboration of
essays in oral form.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Wirtten exam (maximum 30/30). More detailed information concerning the exam will be given at the beginning of the course.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Wirtten exam of 2 to 4 questions (maximum 30/30).
Propedeuticità consigliate
See the 2013-2014 "Manifesto degli Studi"
Lingua di insegnamento
English
Pagine web
http://gadinolfiitl.ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
In the first unit attention is focused on the origins and basics of the WTO legal regime. The analysis of legal texts and WTO case-law
will deal extensively with:
--- Genesis and progressive evolution of the multilateral regulation of international trade (ITO 1946, GATT 1947, Uruguay Multilateral
Trade Negotiations 1986-1994, Doha Trade Negotiations 2001-?).
--- Purposes, structure and functions of the WTO. The structure of WTO trade agreements for trade in goods and services and the
protection of intellectual property rights. The WTO dispute settlement system.
--- WTO rules on trade in goods: analysis of legal texts and relevant case law on 1) rules on non-discrimination and market access
(custom duties and quantitative restrictions); 2) the principle of reciprocity; 3) the regulation of unfair trade practices (dumping and
subsidies); 4) the agreement on safeguard measures.
--- The role of the WTO in the economic and financial crisis: has its legal regime been effective against the adoption of national trade
protection measures?
Materiale di riferimento
1) The WTO Agreements and texts of Panels and Appellate Body Reports (http://www.wto.org/)
2) M HERDEGEN, Principles of International Economic Law, Oxford, Oxford University Press, 2013:
-- Chapter V, paras. 1 and 2
-- Chapter XI
-- Chapter XII
-- Chapter XIII
-- Chapter XIV, paras. 1, 2, 3 and 5
-- Chapter XIX
-- Chapter XX
Legal texts and case law materials to be discussed during classes will be published on the Ariel website of the course. They include:
- 99 -
- 1986 GATT Punta del Este Declaration;
- 2001 WTO Doha Development Round Declaration;
- WORLD TRADE ORGANIZATION (WT/DS139/R, WT/DS142/R), 11 February 2000, Canada - Certain Measures Affecting the
Automotive Industry, Report of the Panel;
- S.E. ROLLAND, China-Raw Materials: WTO Rules on Chinese Natural Resources Export Dispute, ASIL Insight June 19, 2012
(Volume 16, Issue 21);
- WORLD TRADE ORGANIZATION (WT/DS331/R), 8 June 2007 MEXICO, Mexico - Anti-dumping Duties on Steel Pipes and Tubes
from Guatemala, Report of the Panel;
- S. LESTER, The Airbus—Boeing Subsidy Dispute: With Both Parties in Violation, Is There an End in Sight?, ASIL Insight May 9,
2012 (Volume 16, Issue 17);
Programma per non frequentanti
The origin of the world trading system: the birth and failure of 1946 agreement establishing the International trade organization; the
provisional 1947 General Agreement on Tariffs and Trade and its trasnformation into a permanent international institution.
The 1986-1994 Uruguay Round on Multilateral Trade Negotiations and the conclusion of the Agreement establishing the WTO.
Purposes and functions of the WTO. The structure of the WTO multilateral trading regime: treaties on trade of goods and services and
on the trade-related aspects of intellectual property rights. Membership to the WTO.
The principles of non-discrimination and reciprocity in the agreements on trade in goods.
Custom barriers to exchange of goods: WTO members obligations concerning tariffs, duties, quantitative restrictions and custom
practices.
WTO discpline on anti-competitive practices: the agreements on subsidies, anti-dumping and safeguard measures
Materiale di riferimento per non frequentanti
1) P. VAN DEN BOSSCHE, The Law and Policy of the WTO, Cambridge Un. Press 2008, paperback, paragraphs:
° 1.1-1.7
° 2.1-2.9
° 3.1-3.7
° 4.1-4.2
° 4.4
° 5.1-5.3
° 6.1-6.5
° 7.5
The programme could be changed as the publication of a new edition of the Van Den Boosche's volume is foreseen in August 2013.
Updated information will be given on the Ariel website of the course as soon as possible.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
In the second unit attention is focused on the trade in services and on the consideration given in WTO treaties to non-trade concerns.
As a final remark, the impact of the admission of China (2001) and Russia (2012) is considered.
The analysis of legal texts and WTO case-law will deal extensively with:
--- WTO rules on trade in services: the scope of the WTO General Agreement on Trade in Services (GATS); non-discrimination,
reciprocity and market access under the GATS; the liberalization of financial services flows under GATS and its impact on the current
economic and financial crisis.
--- National regulation under the WTO agreements on goods (barriers to trade as an instrument for the protection of consumer health
and life: the WTO agreements on technical barriers and sanitary and phytosanitary measures) and services (stability of financial
markets vs. liberalization of financial services trade flows under the GATS).
--- Waivers and derogation under the WTO regime:
a) general exceptions and the protection of non-trade values (in particular, the protection of the environment);
b) special rules for developing countries;
c) special rules for regional trade agreements.
Materiale di riferimento
1) The WTO Agreements and texts of Panels and Appellate Body Reports (http://www.wto.org/)
2) M HERDEGEN, Principles of International Economic Law, Oxford, Oxford University Press, 2013:
-- Chapter V, para. 5
-- Chapter XIV, paras. 2 and 4
-- Chapter XV
-- Chapter XVI
-- Chapter XVII
-- Chapter XXIII
Legal texts and case law materials to be discussed during classes will also be published on the Ariel website of the course. They
include:
-- WORLD TRADE ORGANIZATION (S/C/W/312), Financial Services. Background Note by the Secretariat, February 3, 2010;
-- J. MELTZER, The WTO Ruling on U.S. Country of Origin Labeling (“COOL”), ASIL Insight July 18, 2012 (Volume 16, Issue 23);
-- W.H. COOPER, Russia’s Accession to the WTO and Its Implications for the United States, US Congressional Research Service,
July 15, 2012;
-- WORLD TRADE ORGANIZATION (WT/ACC/10/Rev.4), Technical Note on the Accession Process. Note by the Secretariat, January
11, 2010.
Programma per non frequentanti
The General Agreement on Trade in Services and its effects on the liberalization of international exchanges of services. GATS
modalities on services trade. The WTO members' obligations concerning non-discrimination and market access in the service sector.
National regulations as a means of protection. Payments and transfer of capital regulation.
Sector-specific discipline: the GATS rules on the liberalizations of financial services.
Waivers and derogations in WTO law: expections favouring developing countries, the conclusion of regional trade agreements, the
protection of non-economic national interests.
Materiale di riferimento per non frequentanti
- 100 -
1) P. VAN DEN BOSSCHE, The Law and Policy of the WTO, Cambridge Un. Press 2008, paperback, paragraphs:
° 4.3 and 4.5
° 5.4
° 7.1-7.4
° 7.6-7.10
The programme could be changed as the publication of a new edition of the Van Den Boosche's volume is foreseen in August 2013.
Updated information will be given on the Ariel website of the course as soon as possible.
Investimenti finanziari
Investment
Per i Corsi di laurea:
- EFI n.o. ( mercati finanziari ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. VANDONE DANIELA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI
QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21465 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SECS-P/11 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-P/11 (3 cfu)
SECS-P/11 (3 cfu)
Obiettivi
Nell corso, articolato in due moduli, si forniscono elementi di valutazione degli investimenti e di gestione di portafoglio.
Nel primo modulo si affrontano le tematiche della valutazione dei singoli strumenti finanziari (obbligazioni, azioni e derivati) e si
forniscono le basi necessarie per la quantificazione degli elementi di rischio e rendimento.
Nel secondo modulo si analizzano le tecniche di ottimizzazione e di gestione del portafoglio nonché i problemi di valutazione della
performance e di risk budgeting.
Short Course Description
The course focuses on security valuation and active portfolio management.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Esame scritto
Lingua di insegnamento
Italiano
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
I modulo: Analisi di portafoglio
Le caratteristiche dell'opportunity set in presenza di rischio
La costruzione della frontiera efficiente
Metodologie per il calcolo della frontiera efficiente
La correlazione dei rendimenti: il Single Index Model
La struttura delle correlazioni dei rendimenti: modelli multifattoriali e tecniche di grouping
Le tecniche più semplici per la determinazione della frontiera efficiente
La stima dei rendimenti attesi
Come scegliere i portafogli nell'opportunity set
Il Capital Asset Pricing Model (cenni)
Materiale di riferimento
Elton, Gruber, Brow, Goetzmann (2007), Teorie di portafoglio e analisi degli investimenti, Apogeo education
Capitoli1,2,3,4,5,6,7,8,9,10,11, 13
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
II modulo: Analisi dei titoli e teoria di portafoglio
L'efficienza del mercato
Il processo di valutazione
La stima degli utili
Finanza comportamentale, processi decisionali e prezzi dei titoli
La teoria dei tassi di interesse e il pricing delle obbligazioni
La gestione dei portafogli obbligazionari
Valutazione della performance di portafoglio
Valutazione dell'analisi finanziaria
Approfondimento sulla gestione di portafoglio
Materiale di riferimento
Elton, Gruber, Brow, Goetzmann (2007), Teorie di portafoglio e analisi degli investimenti, Apogeo education
Capitoli: 17, 18, 19, 20, 21, 22, 25, 26, 27
- 101 -
Istituzioni e processi politico-sociali nella Cina di oggi
Chinese Politics
Per i Corsi di laurea:
- B00 , REL n.o. ( diplomazia e organizzazioni internazionali ) ; totale cfu 3
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. MONTESSORO FRANCESCO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI
E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 18922 - v. Livorno, 1
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
3 cfu SPS/14 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso concerne i caratteri di fondo delle dinamiche politiche e sociali della Cina attuale, nell'intento di fornire agli studenti le nozioni
di fondo e un adeguato approccio metodologico per collocare correttamente le vicende cinesi nel contesto dei fenomeni globali della
nostra epoca.
Short Course Description
This course aims to further the understanding of the political issues concerning the People’s Republic of China since 1989 and to draw
upon theories about the significance of ideology and organization in the chinese communist regime in an era of change and reform.
Objectives and learning outcomes
On completion of the course students will be expected to develope:
A thorough grounding in the evolution of the chinese politics since 1989.
The ability to engage with material critically.
The ability to think reflectively about concepts such as “political system”, “party”, “factionalism”, "reform", "human rights", "soft power"
Workload
Class meetings will consist of lectures. Course requirements include a meaningful class participation and the final oral exam. Students
can choose one book in the following list.
Programma
Oggetto del corso (20 ore 3 crediti) sono le trasformazioni politiche e sociali che hanno avuto luogo nella Repubblica popolare cinese
a partire dalla fine degli anni Settanta e che hanno comportato, con la fine del sistema legato alla figura di Mao, un profondo dibattito
sul ruolo e sulle caratteristiche del Partito comunista cinese. Nell'ambito del corso saranno discusse le implicazioni ideologiche e
organizzative della riforma del sistema politico in un'epoca contrassegnata dal mutamento e dall'innovazione.
Obiettivi
Gli studenti dovranno acquisire la conoscenza critica dello sviluppo politico e sociale della Cina dal 1978 in poi e la capacità di
rielaborare concetti come "sistema politico", "partito", "fazionalismo", "riforma", "diritti umani", "soft power" in relazione al contesto
cinese.
Materiale di riferimento
R. MACFARQUHAR, The Politics of China: The Eras of Mao and Deng, Cambridge 1997.
K. E. BRODSGAARD-ZHENG YONGNIAN, a cura di, Bringing the Party back: how China is governed, Singapore 2004.
ZHANG SUISHENG, a cura di, Debating Political Reform in China, Armonk 2006.
Programma per non frequentanti
Oggetto del corso(20 ore 3 crediti) sono le trasformazioni politiche e sociali che hanno avuto luogo nella Repubblica popolare cinese
a partire dalla fine degli anni Settanta e che hanno comportato, con la fine del sistema legato alla figura di Mao, un profondo dibattito
sul ruolo e sulle caratteristiche del Partito comunista cinese. Nell'ambito del corso saranno discusse le implicazioni ideologiche e
organizzative della riforma del sistema politico in un'epoca contrassegnata dal mutamento e dall'innovazione.
Obiettivi
Gli studenti dovranno acquisire la conoscenza critica dello sviluppo politico e sociale della Cina dal 1978 in poi e la capacità di
rielaborare concetti come "sistema politico", "partito", "fazionalismo", "riforma", "diritti umani", "soft power" in relazione al contesto
cinese.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
PREREQUISITI
Conoscenza dei lineamenti della storia della Repubblica popolare cinese dal 1949 a oggi.
MODALITA' D'ESAME
L'esame prevede una prova orale volta ad accertare la conoscenza dei temi affrontati nell'ambito del corso e sulla base della lettura di
uno dei testi consigliati. Gli studenti dovranno scegliere uno dei volumi indicati nella nota bibliografica.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
PREREQUISITI
Conoscenza dei lineamenti della storia della Repubblica popolare cinese dal 1949 a oggi.
MODALITA' D'ESAME
L'esame prevede una prova orale volta ad accertare la conoscenza dei temi affrontati sulla base della lettura di uno dei testi consigliati.
Gli studenti dovranno scegliere uno dei volumi indicati nella nota bibliografica.
Lingua di insegnamento
ITALIANO
- 102 -
Materiale di riferimento per non frequentanti
R. MACFARQUHAR, The Politics of China: The Eras of Mao and Deng, Cambridge 1997.
K. E. BRODSGAARD-ZHENG YONGNIAN, a cura di, Bringing the Party back: how China is governed, Singapore 2004.
ZHANG SUISHENG, a cura di, Debating Political Reform in China, Armonk 2006.
Istituzioni politiche e decision making
Political institutions and decision making
Per i Corsi di laurea:
- SCO n.o. ( le decisioni in ambito socio-economico e formativo ) ; moduli/unità didattiche: Unita' didattica 1 , Unita' didattica 2 , Unita' didattica 3
totale cfu 9
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. FASANO LUCIANO MARIO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21236 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unita' didattica 1
Unita' didattica 2
Unita' didattica 3
9 cfu SPS/04 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si propone di analizzare le decisioni di ordine politico prese dagli individui in ambienti socialmente strutturati, come
organizzazioni e istituzioni, a partire dallo sviluppo di conoscenze teoriche, euristiche ed applicative derivate dalla teoria politica
positiva, dalla scienza politica sperimentale e dalla psicologia politica cognitiva.
Short Course Description
A corse aimed at examining political decisions taken by individuals in social structured environments, like organisations and
institutions, starting from the development of theoretical, euristic and applicative knowledge in positive political theory, experimental
political science and cognitive politics.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Esame orale.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Esame orale.
Lingua di insegnamento
Italiano.
Informazioni sul programma
Ciascuna parte del corso verrà per quanto possibile affrontata facendo uso di specifici casi studio derivati dalla letteratura politologica:
comportamenti politici individuali, decisioni politico-organizzative, attività di produzione legislativa (law making) e creazione di politiche
pubbliche (policy making). Rispetto ai diversi contesti teorici, euristici ed applicativi presi a riferimento nell'ambito dei diversi moduli, si
approfondiranno gli ambiti ritenuti di maggiore interesse da parte degli studenti frequentanti. Ad integrazione del corso, il Dott. Fabio
Bistoncini terrà un ciclo di lezioni a carattere seminariale dedicato al tema: "Lobbying: il processo decisionale legislativo fra influenza
dei gruppi di pressione e scelte dei partiti politici". Il seminario sarà facoltativo e potrà essere frequentanto anche dagli studenti che
non frequenteranno il corso, avendo valore ai fini del giudizio di profitto complessivo del corso medesimo.
Pagine web
http://www.lucianofasano.blogspot.it
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 1
Programma
La prima Unità didattica, a carattere introduttivo, si occupa di analizzare i presupposti metateorici ed epistemici dei principali
paradigmi inerenti l'analisi dei processi decisionali. Si prende dapprima a riferimento il modello della decisione individuale nella
prospettiva della teoria della scelta razionale, nonché le sue derivazioni nel contesto delle scelte collettive e delle scelte in condizioni
di interdipendenza strategica, introducendo i concetti di incertezza e rischio come determinanti contestuali della scelta. Si passa
successivamente ad esaminare altre varianti della teoria dell’azione, che hanno per presupposto modelli di razionalità del soggetto
agente diversamente qualificati, fino al paradigma della razionalità limitata. Si introducono quindi le teorie neoistituzionaliste, e gli
approcci normativi di derivazione sociologica, ponendo particolare attenzione all’analisi delle modalità comportamentali del soggetto
agente, nonché all’insieme di condizionamenti che esso deriva dal contesto istituzionale o organizzativo circostante. Si illustrano le
teorie dell’identità e le derivate forme di spiegazione sociale che fanno discendere l’agire dalla dimensione affettiva (catettica) e/o
emozionale dell’individuo. Si esaminano le dinamiche di adattamento delle decisioni nel caso di mutamento delle regole, così come di
scelte gestite in condizioni di ambiguità o disaccordo. Si accenna, infine, ai più recenti contributi della teoria dei giochi nello studio delle
dinamiche di interazione per piccoli gruppi (Team e Frame logic) e alla teoria dei sistemi sociali, nella versione tradizionale (cibernetica
del primo ordine) ed in quella fondata sulla logica dell’autopoiesi (cibernetica del secondo ordine).
Materiale di riferimento
- N. Addario e L. M. Fasano, La logica della società. Uno studio sul problema dell'ordine sociale, Egea Bocconi, Milano 2012.
- L. M. Fasano, Teoria della scelta razionale e Individualismo metodologico. Un riesame critico, Egea Bocconi, Milano 2012.
Metodi Didattici
Lezione frontale, esercitazioni, presentazioni con la collaborazione degli studenti. Materiali di ausilio disponibili sul sito Ariel del Corso.
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 2
Programma
La seconda Unità didattica si propone di aggiornare la riflessione condotta sui modelli teorico-normativi introdotti nel corso della
prima Unità didattica alla luce di alcuni fondamentali risultati raggiunti nel campo della psicologia cognitiva e della scienza politica
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sperimentale. Si procede dapprima ad un’introduzione delle proprietà fondamentali del metodo sperimentale, applicato all'analisi
di decisioni di carattere politico, dalle caratteristiche dell'unità di analisi ai contesti delle prove sperimentali, dal trattamento delle
variabili alle condizioni di validità e inferenza causale, fino alle implicazioni derivanti dal complesso di motivazioni presenti nei soggetti
sperimentali. Successivamente si passa all'analisi di quei processi decisionali, a livello individuale e collettivo (organizzativo), che
comportano il trattamento di informazioni nell’esercizio delle scelte, con particolare attenzione al rapporto tra leadership, partiti politici,
elettori, oltre che ai processi decisionali che condizionano in termini di influenza i rapporti fra gruppi di pressione, burocrazie e decisori
pubblici. Tale analisi viene condotta utilizzando in maniera privilegiata gli strumenti della teoria della scelta razionale e della teoria dei
sistemi.
Materiale di riferimento
- L. M. Fasano, Il metodo sperimentale. Un’opportunità per lo sviluppo interdisciplinare degli studi politici, “Quaderni di Scienza
politica”, Terza Serie, vol. III, n. 3, dic. 2009, pp. 463-480 (a disposizione sul sito Ariel del Corso e sul Blog del docente).
- P. Martelli, Analisi delle istituzioni politiche, Giappichelli, Torino 2012: capp. 1, 2, 3, 4, 8, 9, 10 e 11 (a).
- N. Luhmann, Organizzazione e decisione, Bruno Mondadori editore, Milano 2005 (b).
Per chi frequenta il seminario del Dott. Fabio Bistoncini:
- L. Mattina, I gruppi di interesse, Il Mulino, Bologna 2011, in sostituzione di uno dei due volumi sub (a) e (b).
Metodi Didattici
Lezione frontale, esercitazioni, presentazioni con la collaborazione degli studenti. Materiali di ausilio disponibili sul sito Ariel del Corso.
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 3
Programma
La terza Unità didattica è dedicata all’illustrazione di alcuni casi studio derivati dall'analisi empirica e sperimentale delle scelte
individuali e collettive. Prendendo le mosse da una definzione più circostanziata del decision making (individuale e collettivo), si
cercherà di mettere a fuoco le caratteristiche strutturali della decisione (valori, preferenze, informazioni) e il loro ruolo rispetto alle
scelte in condizioni di certezza e incertezza.
Materiale di riferimento
Articoli scientifici messi a disposizione dal docente e pubblicati nella sezione Ariel del Corso o sul Blog del docente.
Programma per non frequentanti
La terza Unità didattica prevede la lettura di alcuni articoli scientifici inerenti casi studio derivati dall'analisi empirica e sperimentale
delle scelte individuali e collettive.
Metodi Didattici
Lezione frontale, esercitazioni, presentazioni con la collaborazione degli studenti. Materiali di ausilio disponibili sul sito Ariel del Corso.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Articoli scientifici messi a disposizione dal docente e pubblicati nella sezione Ariel del Corso e sul Blog del docente. Per gli studenti
non frequentanti si tratterà di selezionare a scelta almeno tre articoli fra quelli messi a disposizione.
La comunicazione efficace sul luogo di lavoro
Per i Corsi di laurea:
- SCO n.o. ( le decisioni in ambito socio-economico e formativo , le decisioni in ambito medico e sanitario ) ; totale cfu 3
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. CUTICA ILARIA , STUDI UMANISTICI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA SALUTE
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
3 cfu M-PSI/01 (3 cfu)
Programma
Lo scopo del laboratorio è fornire ai partecipanti competenze teoriche e strumenti relativi all’efficacia comunicativa.
Particolare attenzione verrà riposta alle principali funzioni della comunicazione, agli stili comunicativi, agli strumenti che rendono
efficace la comunicazione orale e scritta, in particolare nei contesti lavorativi.
Nel corso del laboratorio verranno inoltre effettuati dei role-playing per facilitare la comprensione e l’acquisizione attraverso esperienza
diretta di alcuni dei principi teorici esaminati.
Materiale di riferimento
I materiali di supporto al laboratorio verranno indicati nel corso della prima lezione
Programma per non frequentanti
La frequenza al laboratorio è obbligatoria
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Per ottenere la registrazione dei crediti relativi a questo laboratorio gli studenti dovranno produrre una relazione finale.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
La frequenza al laboratorio è obbligatoria
Metodi Didattici
Lezioni frontali
Esercitazioni (role-playing)
Lingua di insegnamento
italiano
Informazioni sul programma
Lo scopo del laboratorio è fornire ai partecipanti competenze teoriche e strumenti relativi all’efficacia comunicativa.
Particolare attenzione verrà riposta alle principali funzioni della comunicazione, agli stili comunicativi, agli strumenti che rendono
efficace la comunicazione orale e scritta, in particolare nei contesti lavorativi.
Nel corso del laboratorio verranno inoltre effettuati dei role-playing per facilitare la comprensione e l’acquisizione attraverso esperienza
diretta di alcuni dei principi teorici esaminati.
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Laboratorio " Financial Model Calibration and Option Pricing"
Laboratory of Financial Model Calibration and Option Pricing
Per i Corsi di laurea:
- EFI n.o. ( mercati finanziari , integrazione economica internazionale ) ; totale cfu 3
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. IACUS STEFANO MARIA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI
QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21461 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
3 cfu MAT/06 (3 cfu)
Short Course Description
Il corso si prefigge di introdurre gli studenti alle tecniche operative di prezzatura di opzioni e di calibrazione dei modelli a partire da dati
finanziari utilizzando le più moderne tecniche disponibili.
Programma
Metodo Monte Carlo per la prezzatura di opzioni.
Metodi numerici per la prezzatura di opzioni americane.
Metodo della trasformata di Fourier veloce (FFT)
Calibrazione e stima di modelli per la finanza: metodo della massima verosimiglianza, selezione del modello Lasso.
Materiale di riferimento
Iacus, S.M. (2011) Option Pricing and Estimation of Financial Models with R, John Wiley & Sons, Ltd., Chichester, 472 page, ISBN:
978-0-470-74584-7
Programma per non frequentanti
Metodo Monte Carlo per la prezzatura di opzioni.
Metodi numerici per la prezzatura di opzioni americane.
Metodo della trasformata di Fourier veloce (FFT)
Calibrazione e stima di modelli per la finanza: metodo della massima verosimiglianza, stima lasso.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Probabilità e Statistica.
L'esame consiste nella preparazione di report sui temi svolti durante il laboratorio.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Probabilità e Statistica.
L'esame consiste nella preparazione di report sui temi svolti durante il laboratorio.
Propedeuticità consigliate
Finanza Matematica, Quantitative Methods
Lingua di insegnamento
Italiano
Materiale di riferimento per non frequentanti
Iacus, S.M. (2011) Option Pricing and Estimation of Financial Models with R, John Wiley & Sons, Ltd., Chichester, 472 page, ISBN:
978-0-470-74584-7
Informazioni sul programma
Il laboratorio si baserà esclusivamente sull'utilizzo del software R
Pagine web
http://finance.ariel.ctu.unimi.it
Laboratorio "Corporate Governance nelle imprese finanziarie"
Laboratory of Corporate Governance in Financial Industry
Per i Corsi di laurea:
- EFI n.o. ( mercati finanziari , integrazione economica internazionale ) ; totale cfu 3
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. ALBERICI ADALBERTO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI
QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21539 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
3 cfu SECS-P/11 (3 cfu)
Short Course Description
Corporate Governance in Financial Institutions is the specialistic course that gives the students the background and logical structure
to: a) evaluate the
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characteristics of the right governance of the institution b) interpretate the complex of giuridical, economical and management rules
that Financial
Institutions, and Banks in particular, must respect to create added value also in the relationship with their stakeholders. During the
course, students
will have the opportunity
Programma
La corporate governance e la regolamentazione finanziaria; la disciplina della corporate governance e della corporate social
responsability nelle
imprese finanziarie e nelle banche; governo societario e performance nelle banche, il ru9lo della corporate governance nelle Crisi del
sistema finanziario
Materiale di riferimento
Materiale (slides articoli, note, documenti) utilizzato dal docente e messo a disposizione degli studenti sulla piattaforma Ariel
Programma per non frequentanti
La corporate governance e la regolamentazione finanziaria; la disciplina della corporate governance e della corporate social
responsability nelle
imprese finanziarie e nelle banche; governo societario e performance nelle banche, il ru9lo della corporate governance nelle Crisi del
sistema finanziario
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame è unicamente scritto, sia per studenti frequentantiche che non frequenanti
Le suddette prove, se positive, consentono il superamento definitivo dell’esame.
L'esame si considrera superato se la votazione media delle risposte è maggiore di 18 e se il numero di risposte sufficienti è superiore
al 50% delle domande proposte.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame è unicamente scritto, sia per studenti frequentantiche che non frequenanti
Le suddette prove, se positive, consentono il superamento definitivo dell’esame.
L'esame si considrera superato se la votazione media delle risposte è maggiore di 18 e se il numero di risposte sufficienti è superiore
al 50% delle domande proposte.
Lingua di insegnamento
italiano
Materiale di riferimento per non frequentanti
GIAN LUIGI GOLA
Strategie di governo societario
Isedi, 2012
Informazioni sul programma
Il laboratorio sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari 3 cfu SECS-P/11 (3 cfu)
Si pone l'obiettivo di comprendere e approfondire i principi, la normativa di riferimento e le soluzioni operative dei sistemi di governo
societario delle imprese finanziarie.
Pagine web
http://aalbericicgif.ariel.ctu.unimi.it/v1/home/Default.aspx
Laboratorio di Analisi finanziaria
Laboratory of Financial Analysis
Per i Corsi di laurea:
- EFI n.o. ( mercati finanziari , integrazione economica internazionale ) ; totale cfu 3
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. VANDONE DANIELA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI
QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21465 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
3 cfu SECS-P/11 (3 cfu)
Obiettivi
Il Laboratorio intende fornire agli studenti strumenti informativi adeguati per analizzare empiricamente i profili di rischio e rendimento di
investimenti finanziari in obbligazioni strutturate e strumenti derivati negoziati OTC.
Short Course Description
Case studies on financial derivatives traded OTC: hedge vs speculation.
Programma
Il Laboratorio prevede l’analisi e la discussione di casi di studio aventi ad oggetto prodotti finanziari derivati negoziati OTC e prodotti
finanziari strutturati.
Materiale di riferimento
Il materiale di lavoro è costituito da contratti e prospetti informativi, a partire dai quali si analizzano in modo critico gli elementi che
caratterizzano detti prodotti finanziari, i risvolti economici che essi producono sugli investitori e sugli intermediari finanziari, le questioni
che possono portare alla richiesta di consulenze tecniche in merito al loro effettivo funzionamento.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Possono accedere al laboratorio gli studenti iscritti al primo o secondo anno di Economia e Finanza Internazionale.
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Project work finale e accertamento della presenza obbligatoria allo svolgimento delle esercitazioni in aula, con una frequenza
complessiva pari almeno al 75% delle lezioni.
Lingua di insegnamento
Italiano
Laboratorio di economia
Per i Corsi di laurea:
- B00 , COM n.o. ( marketing e comunicazione d'impresa ) ; totale cfu 3
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. GAMBARO MARCO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI
QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21515 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
3 cfu SECS-P/06 (3 cfu)
Laboratorio "Life course analysis"
Per i Corsi di laurea:
- LAV n.o. ( politiche e gestione del rapporto di lavoro ) ; totale cfu 3
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. IMPICCIATORE ROBERTO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E
METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21544 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
3 cfu SECS-S/04 (3 cfu)
Obiettivi
The life course approach considers the individual's life history in order to understand the relationship between dynamic interrelated
life trajectories (e.g. educational and job career, family formation, migration). One of the possible application of this approach is to
reveal the influence of early events on future decisions and behaviours such as marriage, divorce, income, disease incidence, or life
expectancy. Moreover, life course analysis permits to evaluate the intersection of personal biography with social and historical factors
possibly disentangling the effect of context from the relevance of human agency.
The course provides an introduction to quantitative life course analysis mainly focusing on the event history analysis. The usefulness
of hazard models for casual analysis in the social sciences is emphasized. Starting from the key concepts of life course approach in
the quantitative analysis, basic elements to organize event-oriented data, develop multivariate models and interpreting results are
discussed. Students are involved in computer programming (using STATA software) for each topic covered in the course.
Short Course Description
The life course approach considers the individual’s life history in order to understand the relationship between dynamic interrelated
life trajectories (e.g. educational and job career, family formation, migration). One of the possible application of this approach is to
reveal the influence of early events on future decisions and behaviours such as marriage, divorce, income, disease incidence, or life
expectancy. Moreover, life course analysis permits to evaluate the intersection of personal biography with social and historical factors
possibly disentangling the effect of context from the relevance of human agency.
The course provides an introduction to quantitative life course analysis mainly focusing on the event history analysis. The usefulness
of hazard models for casual analysis in the social sciences is emphasized. Starting from the key concepts of life course approach in
the quantitative analysis, basic elements to organize event-oriented data, develop multivariate models and interpreting results are
discussed. Students are involved in computer programming (using STATA software) for each topic covered in the course.
Programma
1. Introduction
Causal modelling and observation plans. The relevance of the past. Data for the life course analysis. Computer programs for life
course analysis.
2. Event history analysis.
Key concepts and basic terminology. Censoring and truncation. Event history data structures.
3. Nonparametric descriptive methods
Life table method. Survival curves. Kaplan-Meier estimator.
4. Hazard models
Exponential hazard model. Piecewise constant exponential models. Cox proportional-hazard regression. Time fixed and time-varying
covariates. Episode splitting.
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5. Discrete-Time hazard models
Restructuring data for discrete-time modelling. Estimation and interpretation of discrete-time models. Advantages and disadvantages
of discrete-time models.
6. Going beyond the basic approach (key concepts).
Key concepts in: unobserved heterogeneity; multilevel and multiprocess modelling; competing risk models; multistate models;
sequence analysis.
Materiale di riferimento
- Blossfeld H-P., Golsch K., Rohwer G. (2007) Techniques of event history modeling using Stata. New approaches to causal analysis.
Mahwah (NJ): Erlbaum (Chapter 1-6)
- Mills M. 2011, Introducing Survival and Event History Analysis, Sage.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
You should be familiar with descriptive and inferential statistics and with the use of a statistical package like STATA or R.
Examination method. Development of an individual project based on real data.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
You should be familiar with descriptive and inferential statistics and with the use of a statistical package like STATA or R.
Although there are no real differences in the examination method between attending and not attending student, the attendance is
strongly reccomended.
Examination method. Development of an individual project based on real data.
Propedeuticità consigliate
Statistica; Ricerca demografica e sociale; Metodologia della ricerca sociale
Lingua di insegnamento
English
Laboratorio "Verso la Federazione Europea"
Laboratory "Towards a European Federation"
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. ( giuridico ) , B00; totale cfu 3
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. BILANCIA PAOLA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E
STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21252 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
3 cfu IUS/08 (3 cfu)
Obiettivi
Il laboratorio ha come obiettivo l'approfondimento delle tematiche relative allo sviluppo di una “Federazione europea”, questione
cruciale in relazione al futuro dell'Europa. Malgrado l'Unione Europea attraversi da alcuni anni una crisi in relazione al processo di
integrazione, i più recenti eventi collegati alla crisi economica e sociale che ha colpito gli Stati dell'Unione hanno consentito una
significativa accelerazione nella direzione di una più compiuta costruzione federale Europea.
Il laboratorio analizza gli sviluppi connessi al processo federale dell'Unione Europea, esaminandone i passi in avanti ed individuando
gli ostacoli ed i nodi che ancora devono essere sciolti.
Short Course Description
The laboratory examines the developing of the European Union as a Federal system, considering the most important last steps, the
obstacles and the problematic aspects. The laboratory provides meetings focused on the main aspects related to the creation of a
Federal Union, and in particular on: the developing of the economic and monetary Union; the Internal market in the Federal Systems
trough a comparison between the EU and the USA; the Social Market Economy and the new European Economic Governance; the
reforms of the Treaty of Lisbon; The developing and the obstacles toward a strong Political Union; the European Political Parties; the
new governance of the EU.
Programma
Il laboratorio prevede una serie di incontri che avranno ad oggetto le tematiche relative al processo federale dell’Unione Europea e
che riguarderanno, in particolare: lo sviluppo di un’Unione economica e monetaria; il mercato unico nelle esperienze federali attraverso
un confronto tra Stati Uniti ed Unione europea; l’economia sociale di mercato ed il nuovo ordine economico europeo; le riforme al
Trattato di Lisbona; gli sviluppi e gli ostacoli in ordine alla creazione di una effettiva Unione politica; i partiti politici europei; la nuova
governance dell’Unione europea.
Materiale di riferimento
Il materiale di riferimento per gli studenti frequentanti sarà indicato nel corso del laboratorio
Propedeuticità consigliate
Diritto pubblico
Lingua di insegnamento
Italiano
- 108 -
Languages of advertising
Languages of advertising
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. ( marketing e comunicazione d'impresa ) ; moduli/unità didattiche: Unita' didattica 1 , Unita' didattica 2 , Unita' didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 3° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unita' didattica 1
Unita' didattica 2
Unita' didattica 3
9 cfu SPS/08 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
Langue et culture italienne
Italian Language and Culture
Per i Corsi di laurea:
- DIE n.o.; totale cfu 3
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
3 cfu L-LIN/01 (3 cfu)
Les prises de décision dans l'intégration européenne
Per i Corsi di laurea:
- DIE n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 10
Periodo di erogazione 1° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
10 cfu IUS/14 (10 cfu)
1 cfu
9 cfu
IUS/14 (1 cfu)
IUS/14 (9 cfu)
Lingua araba
Arabic
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. ( diplomazia e organizzazioni internazionali , commercio internazionale e integrazione europea ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica
1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Struttura dell'insegnamento:
Lingua araba mutuato da , Lingua araba I , MEDIAZIONE LINGUISTICA E CULTURALE (APPLICATA ALL'AMBITO ECONOMICO, GIURIDICO E
SOCIALE-MED) Classe L-12
Periodo di erogazione 1° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu L-OR/12 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
L-OR/12 (3 cfu)
L-OR/12 (3 cfu)
L-OR/12 (3 cfu)
Lingua cinese
Chinese
Per i Corsi di laurea:
- 109 -
- REL n.o. ( diplomazia e organizzazioni internazionali , commercio internazionale e integrazione europea ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica
1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Struttura dell'insegnamento:
Lingua cinese mutuato da , Lingua cinese I , MEDIAZIONE LINGUISTICA E CULTURALE (APPLICATA ALL'AMBITO ECONOMICO, GIURIDICO E
SOCIALE-MED) Classe L-12
Periodo di erogazione 1° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu L-OR/21 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
L-OR/21 (3 cfu)
L-OR/21 (3 cfu)
L-OR/21 (3 cfu)
Lingua francese
French
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. ( diplomazia e organizzazioni internazionali , commercio internazionale e integrazione europea ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica
1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. BRAMATI ALBERTO GIORDANO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA MEDIAZIONE
LINGUISTICA E DI STUDI INTERCULTURALI
Indirizzo:
02503 21620 - P.zza Montanelli, 14 - Sesto S.Giovanni
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu L-LIN/04 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
L-LIN/04 (3 cfu)
L-LIN/04 (3 cfu)
L-LIN/04 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si propone di presentare agli studenti, attraverso una serie di esercitazioni, le strutture morfosintattiche di livello intermedio e
avanzato della lingua francese e, attraverso il corso monografico dedicato a un tema specifico attinente alle relazioni internazionali,
una corretta metodologia di analisi dei testi che tenga conto non solo della dimensione grammaticale e lessicale ma anche di quella
più propriamente logica e argomentativa.
Lingua giapponese
Japanese
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. ( diplomazia e organizzazioni internazionali , commercio internazionale e integrazione europea ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica
1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Struttura dell'insegnamento:
Lingua giapponese mutuato da , Lingua giapponese I (K01) , MEDIAZIONE LINGUISTICA E CULTURALE (APPLICATA ALL'AMBITO
ECONOMICO, GIURIDICO E SOCIALE-MED) Classe L-12
Periodo di erogazione 1° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu L-OR/22 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
L-OR/22 (3 cfu)
L-OR/22 (3 cfu)
L-OR/22 (3 cfu)
Lingua inglese I
English I
- 110 -
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. ( giuridico , politologico ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Struttura dell'insegnamento:
Lingua inglese I mutuato da , Language in Politics , SCIENZE POLITICHE (SPO)
Periodo di erogazione 2° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu L-LIN/12 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
L-LIN/12 (3 cfu)
L-LIN/12 (3 cfu)
L-LIN/12 (3 cfu)
Obiettivi
Communication in Political, Institutional and Other Professional Settings: A Global Perspective
Il corso si propone di introdurre l'uso della lingua inglese per scopi specifici nelle aree disciplinari fondamentali del corso di laurea,
tenendo conto degli aspetti sociali, politici, economici e culturali dell'interdipendenza globale. Attraverso l'analisi di testi autentici,
scritti e orali, rappresentativi di diversi generi, verranno esaminati il lessico specifico, le pratiche discorsive, le strutture linguistiche,
e l'orientamento a diversi gruppi di stakeholder. Il corso si pone inoltre l'obiettivo di fornire gli strumenti di base che permettono allo
studente di sviluppare la sua competenza comunicativa, aumentando la sua consapevolezza del linguaggio appropriato per le diverse
situazioni comunicative che caratterizzano lo studio e il lavoro.
Verranno altresì sviluppate le research skills e le professional communication skills. In particolare, verranno approfondite le capacità
di fare ricerche su argomenti attinenti al corso, attraverso la consultazione di database online e materiale in inglese, con l'obiettivo di
pianificare e preparare una presentazione corredata da slide tenendo conto del contesto comunicativo. Il corso mira inoltre a facilitare
lo sviluppo di strategie di apprendimento personali, in modo da fornire allo studente gli strumenti necessari al costante sviluppo delle
proprie competenze linguistiche, anche in un contesto professionale.
Il corso si articola in tre moduli: (1) Political, Economic, Social, and Cultural Aspects of Global Interdependence: A Linguistic
Perspective, (2) Professional Communication in a Global Context, e (3) Political Communication in English.
Lingua inglese II (B61)
English II
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. ( giuridico , politologico ) , REL n.o. ( diplomazia e organizzazioni internazionali , commercio internazionale e integrazione
europea ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
- SOC n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. CATENACCIO PAOLA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA MEDIAZIONE
LINGUISTICA E DI STUDI INTERCULTURALI
Indirizzo:
02503 21628 - P.zza Montanelli, 14 - Sesto S.Giovanni
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu L-LIN/12 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
L-LIN/12 (3 cfu)
L-LIN/12 (3 cfu)
L-LIN/12 (3 cfu)
Obiettivi
La lingua inglese è oggi importate strumento di comunicazione nei rapporti internazionali, nella sfera accademica, politica, nonché
nella diplomazia, nelle aziende e nelle organizzazioni internazionali. Pertanto, per chi debba operare nell'ambito delle relazioni
internazionali, particolare importanza riveste da un lato la capacità di accedere in modo critico e consapevole ai documenti e dall'altra
la capacità di gestire in modo corretto, efficace ed appropriato le strutture linguistiche e le pratiche discorsive in lingua inglese ai fini
della redazione di testi e dell'interazione comunicativa orale.
Il corso si pone quindi obiettivi di tipo sia teorico sia applicativo: sul versante teorico intende fornire strumenti, essenzialmente di tipo
sociolinguistico, utili a promuovere la consapevolezza delle modalità d'uso della lingua inglese in relazione ai diversi contesti della
comunicazione, agli attori ed alle coordinate semiotiche del discorso, con particolare riguardo per alcune importanti aree della sfera
professionale ed istituzionale, concentrandosi in particolare sul concetto di genere testuale. L'obiettivo è l'acquisizione graduale degli
strumenti analitici e della capacità di applicarli ai testi in lingua inglese di varia natura e provenienza, dal contesto giuridico e politicoistituzionali a quello aziendale.
Sul versante dell'uso attivo della lingua, sulla base delle competenze così acquisite, è possibile impostare un lavoro di tipo
spiccatamente operativo volto a sviluppare negli studenti la padronanza sia degli aspetti linguistici fondamentali (lessico-grammaticali
e sintattici) sia delle pratiche discorsive (aspetti testuali, pragmatici e retorici) ai fini della ricezione e soprattutto della produzione di
testi scritti e orali e dell'interazione interpersonale nei contesti d'uso.
Short Course Description
- 111 -
Discursive practices and text genres in international relations
In the contemporary world, English plays a prominent role in international communication in corporate and institutional settings. This is
why for anyone operating in international relations it is essential to be able to approach documents in English with critical awareness,
and to use language correctly to achieve communicative efficiency both in written and oral (monologic and dialogic) communication – a
goal which requires a proficient command of discursive practices besides an advanced knowledge of grammar and vocabulary.
In light of these considerations, the course takes a twofold approach. On the theoretical level, it relies on essentially sociolinguistic
analytical tools and aims at promoting students’ awareness of how English is used in different communicative contexts as a function of
the actors involved, with special attention paid to international and intercultural communication in professional and institutional contexts
and a focus on the concept of genre. A selection of specialized texts in English, generated in various legal, political, institutional and
corporate contexts will be used for analysis.
On the practical level, the competence thus acquired will make it possible to plan a range of practical activities aimed at improving
students’ command of the lexico-grammatical and syntactic aspects of the language and familiarizing them with the discursive
practices to be deployed in the various disciplinary and professional contexts (including textual, pragmatic and rhetorical aspects), with
special regard to written and oral production and to interpersonal interaction in the various contexts of use.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Per l’accesso al corso è richiesto un livello di conoscenza della Lingua Inglese corrispondente almeno al livello B2 (Vantage) del
Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue stabilito dal Consiglio d’Europa (cfr. <http://www.coe.int>).
Lo studente potrà valutare le proprie conoscenze pregresse a mezzo di un test informatizzato di autovalutazione disponibile nella
sezione Mirror della piattaforma Ariel di Ateneo (Lingua Inglese B1 e B2)
# scritto e orale
L’esame finale mira ad accertare la competenza dello studente - sia a livello teorico, sia a livello applicativo - relativamente ai temi ed
alle varietà linguistiche in programma.
Lo studente sostiene in primo luogo una prova di verifica scritta che prevede le seguenti attività:
- stesura di un testo in lingua inglese in uno dei formati trattati a lezione (short essay, press release, diverse tipologie di lettere trattate
nella dispensa), sulla base di una traccia che fornirà le opportune indicazioni sul formato del documento da stendere, la sua lunghezza
(di norma circa 200 parole), il suo contenuto e le sue finalità e, ove opportuno, materiali da utilizzare per la redazione (per es. grafici,
tabelle, testi informativi).
- dieci sentence transformations di livello B2
Durata della prova: 75 minuti.
Tale prova è seguita da una prova di accertamento delle abilità linguistiche orali, costituita da una presentazione di circa 4-5 minuti. Il
candidato si prepara a presentare un argomento a sua scelta su un argomento tra quelli trattati durante il corso, utilizzando alcuni dei
materiali in programma o, in alternativa, altri materiali reperiti personalmente, e appronta una traccia schematica da utilizzarsi come
base per la presentazione, sotto forma di scaletta o di PowerPoint. Al termine, verranno rivolte allo studente almeno due domande
relative alla sua presentazione, per le quali è richiesta una risposta estesa ed articolata.
Le parti di accertamento linguistico sono precipuamente volte alla verifica del raggiungimento degli obiettivi applicativi del programma.
Il superamento di queste due prove preliminari consente l'accesso alla parte finale dell'esame, che consiste in un colloquio con i
docenti e prevede una discussione degli argomenti in programma volta ad accertare le conoscenze teoriche acquisite, nonché la
lettura ad alta voce, traduzione e commento dei testi da analizzare, alla luce delle letture prescritte.
Il voto della verifica scritta è valido per due appelli orali. Pertanto, la prova orale potrà essere sostenuta nell’appello seguente a quello
in cui viene superata la verifica scritta, oppure nell’appello immediatamente successivo (per esempio, chi abbia sostenuto e superato
con una votazione di almeno 18/30 la verifica scritta nell’appello di giugno, potrà sostenere la prova orale nell’appello di luglio o a
quello di settembre; nel caso in cui non lo faccia, dovrà ripetere la verifica scritta).
Durante il corso, agli studenti frequentanti verranno proposti lavori di approfondimento e prove intermedie che, se svolti con profitto,
sostituiranno parzialmente le prove d’esame.
Programma dell’esame da 6 crediti (per gli studenti di SOC)
Programma dell’esame da 6 crediti (per gli studenti di SOC)
Il programma comprende i primi due moduli, ma è data facoltà al singolo di sostituire uno di tali moduli con il terzo. Le modalità
dell’esame sono identiche. Per quanto riguarda gli accertamenti linguistici, la prova di presentazione orale resta immutata, mentre
l’accertamento scritto è limitato alla sola prova di writing.
Programma dell'esame da 3 crediti: il programma d’esame comprende solo uno dei tre moduli a scelta. Per quanto riguarda gli
accertamenti linguistici, la prova di presentazione orale resta immutata, mentre non deve essere sostenuto alcun accertamento scritto.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Programma, testi e prove d’esame per studenti non frequentanti
Uguali a quelli per gli studenti frequentanti, con l’aggiunta del seguente volume (consigliato) per la preparazione dei moduli 1 e 2:
Liz Hamp-Lyons, Ben Heasley, Study Writing. A Course in Writing for Academic Purposes. Second Edition. Cambridge University
Press.
Lingua di insegnamento
Inglese
Informazioni sul programma
Esercitazioni o seminari
Poiché il livello competenza minimo richiesto per il corso è il B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento, per valutare se sia
necessario programmare del lavoro di recupero per raggiungere un livello di competenza linguistica adeguato (in caso il proprio livello
sia inferiore a tale livello), lo studente può eseguire un test online tra i test di autovalutazione disponibili sul portale di ateneo dedicato
alla didattica online (Ariel) nella sezione Mirror 2.0 (Lingua Inglese B1 e B2).
- 112 -
Materiali utili per l'approfondimento linguistico saranno forniti sul sito del corso.
L'attivazione di eventuali cicli seminariali volti al consolidamento linguistico sarà resa nota sul sito del corso, nonchè su quelli del corso
di laurea e di Facoltà.
Pagine web
http://ggarzoneli2spo.ariel.ctu.unimi.it/v1/home/Default.aspx
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Textual strategies in academic and professional communication
L'unità didattica si focalizza sull’analisi e l’avviamento all’uso sia ricettivo sia attivo di alcuni fondamentali generi discorsivi, con
particolare riguardo per la comunicazione accademica e professionale nei settori disciplinari propri dei corsi di laurea per i quali è
erogato il corso: professional presentation, short essay, letter to the editor. Si lavorerà innanzi tutto sul potenziamento delle abilità
linguistiche ai fini della produzione di testi in lingua inglese, partendo dall’analisi di testi autentici che verranno analizzati alla luce
dei principi della genre analysis. L’approccio adottato, che combina la descrizione linguistica con l’applicazione pratica, prevede
innanzi tutto il consolidamento delle fondamentali strutture sintattiche, partendo dall’analisi sistematica delle pratiche discorsive utili
per la codificazione di diverse tipologie di significato, relazioni logiche e punti di vista fino all’approfondimento di diversi aspetti della
costruzione del paragrafo e del testo.
Materiale di riferimento
I materiali potranno essere scaricati dal sito del corso sulla piattaforma Ariel: Lingua Inglese II (Scienze Politiche – Laure Magistrali).
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Genres in corporate and institutional communication. From text to discourse.
In questa unità didattica prosegue il lavoro sul perfezionamento delle abilità di scrittura, con l’analisi e l’avviamento alla stesura di
ulteriori fondamentali generi discorsivi, soprattutto di tipo professionale: alcune varietà del genere lettera, e il press release. Anche in
questo caso, punto di partenza sarà l’analisi di testi autentici svolta soprattutto con gli strumenti della genre analysis, che consentirà
di evincerne le caratteristiche strutturali, retoriche, fraseologiche e lessicali tipiche. Gli studenti saranno quindi guidati alla produzione
autonoma dei generi in oggetto. Particolare attenzione sarà rivolta ai meccanismi di coesione e coerenza e alla macrostrutturazione
dei testi nei diversi generi testuali.
Materiale di riferimento
Letture critiche
Bhatia, Vijay 1997. Applied Genre Analysis and ESP. In Tom, Miller (ed) Functional Approaches to Written Text. Classroom
Applications. Washington, DC: United States Information Agency. Available at http://eca.state.gov/education/engteaching/pubs/BR/
functionalsec4_10.htm
Giuliana Garzone 2005. Letters to Shareholders and Chairman's Statements: Textual variability and generic integrity. In: Gillaerts P.,
Gotti M. (eds). Genre Variation in Business Letters. Bern: Peter Lang, 179-204). (reso disponibile nel sito del corso)
Paola Catenaccio 2008.Press Releases as a Hybrid Genre: Addressing the Informative/Promotional Conundrum. Pragmatics 18(1)
9-31 http://elanguage.net/journals/pragmatics/article/view/569/494
Upton, Thomas A. (2002). Understanding direct mail letters as a genre. International Journal of Corpus Linguistics 7(1), 65-85 http://
liberalarts.iupui.edu/icic/uploads/docs/Understanding_Direct_Mail_Letters_as_a_Genre.pdf
Indicazioni per altre letture critiche verranno fornite durante il corso. Tutti i materiali, compresi i saggi sopra elencati, saranno forniti in
una dispensa elettronica.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
An Introduction to Legal Discourse: Focus on International Instruments
L'unità didattica intende promuovere l’acquisizione degli strumenti linguistici atti ad affrontare la lettura di testi giuridici in lingua inglese,
nonché la capacità di discutere di questioni giuridiche internazionali in modo appropriato ed agevole. Partendo da una introduzione di
carattere generale sull’inglese giuridico, il corso dedica attenzione privilegiata al linguaggio del diritto internazionale pubblico e privato.
Argomenti: Introduzione al linguaggio giuridico nei sistemi di common law: aspetti lessicali, testuali e discorsivi. Uso dell’inglese e
pratiche testuali e discorsive nelle relazioni internazionali. Analisi di strumenti giuridici e normativi autentici, con particolare attenzione
per i contratti internazionali, nonché di testi di commento di argomento giuridico tratti dalla stampa. Discussione di casi.
Materiale di riferimento
Giuliana Garzone, Legal English in International Contexts. Milano, EGEA.
Dovranno inoltre essere preparati ai fini dell’esame tutti gli altri testi e materiali utilizzati durante le lezioni che verranno resi disponibili
sul sito del corso.
Lingua russa
Russian
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. ( diplomazia e organizzazioni internazionali , commercio internazionale e integrazione europea ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica
1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Struttura dell'insegnamento:
Lingua russa mutuato da , Lingua russa I (K01) , MEDIAZIONE LINGUISTICA E CULTURALE (APPLICATA ALL'AMBITO ECONOMICO,
GIURIDICO E SOCIALE-MED) Classe L-12
- 113 -
Periodo di erogazione 1° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu L-LIN/21 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
L-LIN/21 (3 cfu)
L-LIN/21 (3 cfu)
L-LIN/21 (3 cfu)
Lingua spagnola (B61)
Spanish
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. ( diplomazia e organizzazioni internazionali , commercio internazionale e integrazione europea ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica
1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. BORDONABA ZABALZA MARIA CRISTINA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA
MEDIAZIONE LINGUISTICA E DI STUDI INTERCULTURALI
Indirizzo:
02503 21643 - P.zza Montanelli, 14 - Sesto S.Giovanni
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu L-LIN/07 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
L-LIN/07 (3 cfu)
L-LIN/07 (3 cfu)
L-LIN/07 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso, Análisis del discurso sociopolítico y económico en la España contemporánea, è volto a fornire una panoramica della
situazione sociopolitica ed economica della Spagna contemporanea, attraverso la lettura e l'analisi di una serie de testi di attualità
in lingua spagnola. Parallelamente, verrà promossa l'acquisizione delle strutture grammaticali e sintattiche della lingua spagnola
fino al raggiungimento del livello B2 (intermedio avanzato), secondo i parametri di certificazione proposti dal Consiglio d'Europa; in
particolare, il discente dovrà essere in grado di leggere, comprendere e tradurre testi di media difficoltà e di sviluppare la produzione
orale.
Short Course Description
This program provides students with level B2 of Common European Framework for Languages. They can understand the main ideas
of complex text both concrete and abstract topics, including technical discussions in their field of specialisation. They can interact with
a degree of fluency and spontaneity that makes regular interaction with native speakers. They can produce clear, detailed text on a
wide range of subjects and explain a viewpoint on a topical issue giving the advantages and disadvantages of various options.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
La prova di esame consiste in:
1) test scritto informatizzato non verbalizzato, propedeutico all'orale, volto ad accertare la conoscenza delle strutture grammaticali e
sintattiche.
2) colloquio in lingua spagnola sui temi riguardanti i materiali di studio contenuti nella dispensa on-line. Per accedere alla prova orale è
necessario aver superato la prova scritta.
Per gli studenti di SPO e STO la prova orale consiste nella preparazione del testo: "En este país-El español de las ciencias sociales",
Bologna, Clueb, 2002.
DIPLOMI RICONOSCIUTI PER LA LINGUA SPAGNOLA:
Instituto Cervantes (DELE) Avanzado (B2) / (DELE) Dominio operativo eficaz (C1) / (DELE) Maestría (C2): gli studenti fanno la prova
orale.
Cámara española de Comercio (Corsi di Lingua spagnola per stranieri, con l’indicazione del conseguimento di uno dei seguenti livelli
europei di competenza linguistica: B2, C1, C2): gli studenti fanno la prova orale.
Università spagnole e ispanoamericane (Corsi di lingua spagnola per stranieri, con l’indicazione del conseguimento del seguente
livello europeo di competenza linguistica: B2, C1, C2): gli studenti fanno la prova orale.
Diplomi rilasciati in Italia da Istituti accreditati dal MIUR per l’insegnamento della Lingua spagnola (con l’indicazione del conseguimento
di uno dei seguenti livelli europei di competenza linguistica: B1, B2, C1, C2): gli studenti fanno la prova orale.
Lingua di insegnamento
Lingua spagnola
Informazioni sul programma
Tutte le informazioni riguardanti i programmi, i corsi, ecc. saranno diffuse attraverso la Plataforma de espanol, (http://
plataformaesspanol.ariel.unimi.it)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Introduzione al linguaggio dei mezzi di comunicazione e lettura di brevi testi a carattere informativo e divulgativo. Uso delle
preposizioni, avverbi e connettivi. La frase passiva e i verbi di cambio. Sintassi delle frasi sostantive.
- 114 -
Materiale di riferimento
Calvi, M.V. e Provoste, N., "Prácticas de español para italianos", Madrid, Arco-Libros, 2007.
Dispensa on-line con materiali a cura del docente.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Lettura di testi riguardanti l'attualità sociopolitica spagnola. Le perifrasi verbali. Sintassi delle frasi relative, temporali e condizionali.
Materiale di riferimento
Gilarranz Lapeña, M. e Bordonaba Zabalza, M.C., "Negociar en español" (prima parte), Milano, Egea tools, 2011.
Dispensa on-line con materiali a cura del docente.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Introduzione al linguaggio economico e lettura di testi tratti dalla stampa divulgativa. Sintassi delle frasi concessive, causali e finali.
Materiale di riferimento
Gilarranz Lapeña, M. e Bordonaba Zabalza, M.C., "Negociar en español" (seconda parte), Milano, Egea tools, 2011.
Dispensa on-line con materiali di studio a cura della docente.
Lingua tedesca
German
Per i Corsi di laurea:
- GLO n.o. ( processi globali , coesione e sviluppo sociale ) , REL n.o. ( diplomazia e organizzazioni internazionali , commercio internazionale e
integrazione europea ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. BRAMBILLA MARINA MARZIA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI,
GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21061 Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu L-LIN/14 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
L-LIN/14 (3 cfu)
L-LIN/14 (3 cfu)
L-LIN/14 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso è aperto sia agli studenti principianti che agli studenti che hanno già studiato il tedesco. L'obiettivo è per gli studenti
principianti il raggiungimento di un livello elementare di conoscenza della lingua tedesca (in particolare in riferimento alle competenze
grammaticali e di lettura testi) mentre per gli studenti avanzati si punterà al consolidamento delle conoscenze linguistiche pregresse.
Obiettivo comune per tutti gli studenti è inoltre l'acquisizione di conoscenze di base di civiltà tedesca quali ad esempio la struttura del
sistema politico tedesco, la conformazione geografica della Germania, l'istruzione in Germania ECC.
Short Course Description
The course aims to provide students with a basic knowledge of German (especially in reference to grammar and reading skills). The
advanced students will aim at consolidating the previous knowledge. The course will also provide the students with a basic knowledge
of German culture: the German political system, the geography of Germany, education in Germany etc.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Nessun prerequisito.
Test scritto e colloquio orale.
Propedeuticità consigliate
Nessuna
Lingua di insegnamento
Italiano e tedesco
Informazioni sul programma
Il corso sarà accompagnato da esercitazioni linguistiche, tutti gli studenti sono pregati di informarsi in merito scrivendo a
[email protected]
Pagine web
http://mbrambillalt.ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Introduzione alla grammatica del tedesco: i casi, l'articolo, i verbi di base, i tempi del verbo, i verbi irregolari, i verbi separabili e
inseparabili, i verbi riflessivi, l'infinito, l'imperativo, la forma passiva, il congiuntivo II, il discorso indiretto, i verbi con preposizione, la
declinazione del sostantivo e dell'aggettivo, i pronomi.
Materiale di riferimento
Monika Reimann, Grammatica di base, Hueber, 2000. (pp. 1-128)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Approfondimento dei seguenti argomenti grammaticali: numeri, indicazioni di peso e misura, le preposizioni, gli avverbi, la struttura
della frase principale, la struttura della frase, la frase interrogativa, elementi di fonetica e intonazione.
Materiale di riferimento
Monika Reimann, Grammatica di base, Hueber, 2000. (pp. 129-237)
- 115 -
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Elementi di civiltà tedesca. Questo modulo fornisce informazioni di base sulla politica, la storia e la cultura tedesca. In particolare
verranno affrontate, tramite letture di brevi testi in lingua, le seguenti tematiche: geografia della Germania, vecchi e nuovi Länder, il
sistema politico tedesco, il sistema sociale tedesco (famiglia, il ruolo della donna, i giovani e i movimenti radicali di destra), l’economia
della Germania (lavoro e disoccupazione, le esportazioni, le nuove tecnologie).
I testi verranno utilizzati non solo come veicolo di informazioni, ma anche come base per la traduzione in italiano, per brevi
rielaborazioni scritte e come spunto di conversazione in lingua.
Materiale di riferimento
Marina Brambilla, Deutsche Landeskunde. Dispensa reperibile sul sito ariel della docente
Linguaggi della pubblicità
Languages of Advertising
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. ( marketing e comunicazione d'impresa ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 3° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/08 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso affronta il tema della pubblicità e dei suoi linguaggi dal punto di vista dell'agenzia pubblicitaria per consentire lo sviluppo di una
conoscenza articolata del mondo delle agenzie di comunicazione e delle dinamiche che le contraddistinguono e, nello stesso tempo,
l'acquisizione delle prime competenze tecniche necessarie per lo sviluppo di una strategia di comunicazione.
Nell'approccio alla disciplina verrà adottata principalmente la prospettiva analitico-strategica propria della funzione dello Strategic
Planning, andando ad approfondirne le principali aree di azione e metodologie utilizzate in Italia e all'estero.
L'approccio che si vuole adottare è di tipo pragmatico per consentire – grazie ad esercitazioni, approfondimenti, discussioni in aula,
testimonianze di professionisti del settore – l'acquisizione di un'esperienza pratica che potrà essere utile nella futura professione
pubblicitaria.
Il corso prevede un approfondimento monografico (nel terzo modulo) dove verranno analizzati i linguaggi della pubblicità mutuati dalle
forme comunicative dell'arte, nonché le modalità linguistiche e comunicative in cui si declina la pubblicità di prodotti artistici soprattutto
in ambito televisivo.
Logica e retorica
Critical Thinking
Per i Corsi di laurea:
- SCO n.o. ( le decisioni in ambito socio-economico e formativo , le decisioni in ambito medico e sanitario ) ; moduli/unità didattiche: Unita' didattica
1 , Unita' didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. BONIOLO GIOVANNI , MEDICINA E CHIRURGIA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA SALUTE
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unita' didattica 1
Unita' didattica 2
6 cfu M-FIL/02 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
M-FIL/02 (3 cfu)
M-FIL/02 (3 cfu)
Obiettivi
Che cosa significa ragionare
- Elementi logica classica
- Come costruire un argomento e come non commettere errori: la retorica e l'arte del persuadere
- Come si organizza una conferenza, di come si partecipa a un dibattito, come si scrive un articolo.
Macroeconomics
Macroeconomics
Per i Corsi di laurea:
- EPS n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
- 116 -
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. SANTONI MICHELE , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI
QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21511 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SECS-P/01 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-P/01 (3 cfu)
SECS-P/01 (3 cfu)
Obiettivi
The aim of this course is to provide students with a complete survey of some major aspects of modern macroeconomic theory. The
course will help students develop analytical and technical skills for research in macroeconomics. The lectures focus on the main
analytical issues. The classes cover techniques in more detail.
Short Course Description
The module for students attending the course will cover a selection of the following topics: credibility of monetary and fiscal policy and
institutional design, theories of economic growth; overlapping generations models; economic fluctuations.
The module for students not attending the course will cover a selection of the following topics: theories of economic growth;
overlapping generations models; government budget deficits, Ricardian Equivalence and its failures; money, expectations and
economic policy (money under flexible prices; monetary policy, credibility and institutional design); economic fluctuations, labour
market imperfections and macroeconomics.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Prerequisites: Mathematics (first term, 9 credits), Microeconomics (second term, 6 credits). Students of this module are assumed to be
familiar with an intermediate macroeconomic module at the undergraduate level, taught on textbooks such as O.J. Blanchard (2005).
Macroeconomics, Prenctice Hall.
Assessment: There is a Mid-term written examination contributing to 50% of the overall assessment mark. The Mid-Term written
examination consists of four questions based on the study programme. Students will have to choose to answer to one question. The
questions will be a mix of mathematical exercises (at a level similar to the exercises solved during the classes) and open answer
questions. There is also a final written examination, contributing to 50% of the overall assessment mark. The final examination consists
of three questions based on the remaining part of the study programme. Students will have to choose to answer to one question.
Questions will be a mix of mathematical exercises and open answer questions. The resulting overall assessment mark can be rised
up to two full points in case of a successfull seminar presentation. Seminar presentations are made during the course on a voluntary
basis. Further details on seminar presentations will be given at the beginning of the course.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Prerequisites: Mathematics (first term, 9 credits), Microeconomics (second term, 6 credits). Students of this module are assumed to be
familiar with an intermediate macroeconomic module at the undergraduate level, taught on textbooks such as O.J. Blanchard (2005).
Macroeconomics, Prenctice Hall.
There is a written examination. The examination consists of four open answer questions based on the study programme. The students
will have to choose to answer to two questions.
Lingua di insegnamento
English.
Informazioni sul programma
There will be problem-solving classes and seminars on real-world macroeconomics problems. Problem sets will be distributed in
advance of the classes. The seminar list will be announced at the beginning of the course.
Pagine web
http://msantonim.ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Topic 1 Why delegating monetary policy to an independent central bank?
- Dynamics in aggregate demand and supply: the Adaptive Expectations Hypothesis (AEH).
- The Rational Expectations Hypothesis (REH) and the Policy Ineffectiveness Proposition.
- Credibility of monetary policy: the “inflation bias” problem.
- Reputation.
- Central bank independence.
- Escape-clause rules and central banking in times of crisis (if time allows)
Topic 2. Do fiscal deficits lead to hyper and high inflation?
-The intertemporal government budget constraint
- Sargent and Wallace (1976) unpleasant monetarist arithmetic
- Dynamics of Hyperinflation: the Cagan (1956) model under AEH
- Seigniorange, inflation and rational expectations
Topic 3 Bank runs
- Multiple equilibria in macroeconomics: Coordination failures.
- The Diamond-Dybvig (1983) model
Topic 4 Sovereign debt crisis and the role of expectations
- The Calvo (1988) model of sovereign debt crisis
- 117 -
- Sovereign debt crisis in a monetary union
Materiale di riferimento
There is no single textbook for this module. Lecture handouts will be uploaded on the Ariel Macroeconomics website as the course
proceeds. Lectures will refer to textbooks such as O.J. Blanchard and S. Fischer (1989) [BF]. Lectures on Macroeconomics, MIT
Press; B. Heijdra (2009) [BH]. Foundations of Modern Macroeconomics (second edition), Oxford University Press; M. Obstfeld and K.
Rogoff (1996) [OR], Foundations of International Macroeconomics, MIT Press; D. Romer (1995, 2000, 2006, 2012) [DR]. Advanced
Macroeconomics. McGraw Hill; C. Walsh (2003,2006 2nd and 3rd edition) [WA]. Monetary theory and policy, MIT Press, M. Wickens
(2008) [MW], Macroeconomic theory, Princeton University Press. Note that both BF, and OR, and WA are set at a higher technical
level than either BH, DR or AH. Detailed readings will be distributed at the start of the module.
Programma per non frequentanti
Topic 1. Economic growth
- Exogenous growth: the Solow model with exogenous saving.
- Exogenous growth: the Ramsey model with optimal saving.
- Endogenous growth: the AK model
-Endogenous growth: the product-variety model
Topic 2. Overlapping generations models and social security
- The Samuelson-Diamond two-period model: equilibrium and efficiency.
- Government spending in the OLG model.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Students are advised to contact the teacher in advance of their preparation for the exam to discuss the readings for this module.
The readings may include one of the textbooks cited below plus selected original articles. Textbooks for this part include Philippe
Aghion and Peter Howitt (2009) [AH]. The Economics of Growth, MIT Press; O.J. Blanchard and S. Fischer (1989) [BF]. Lectures on
Macroeconomics, MIT Press; B. Heijdra (2009) [BH]. Foundations of Modern Macroeconomics (second edition), Oxford University
Press; M. Obstfeld and K. Rogoff (1996) [OR], Foundations of International Macroeconomics, MIT Press; D. Romer (1995, 2000, 2006,
2012) [DR]. Advanced Macroeconomics. McGraw Hill; C. Walsh (2003, 2006 2nd and 3rd edition edition) [WA]. Monetary theory and
policy, MIT Press, M. Wickens (2008) [MW], Macroeconomic theory, Princeton University Press. Note that both BF, and OR, and WA
are set at a higher technical level than either BH, DR or AH.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Topic 5 Overlapping generations models and social security
-The Samuelson-Diamond two period model: equilibrium and efficiency
- Social security systems
- Myopia as a rationale for social security
Topic 6 Optimal exogenous growth with infinite horizons
- The Ramsey model with optimal saving: market solution vs. social planner’s solution.
- The Intertemporal Government Budget Constraint, Ricardian equivalence
Topic 7 Are fiscal contractions expansionary?
Materiale di riferimento
There is no single textbook for this module. Lecture handouts will be uploaded on the ARIEL Macroeconomics website as course
proceeds. Llectures will refer to textbooks such as O.J. Blanchard and S. Fischer (1989) [BF]. Lectures on Macroeconomics, MIT
Press; B. Heijdra and F. Van Der Ploeg (2002) [HVP]. Foundations of Modern Macroeconomics. Oxford University Press; M. Obstfeld
and K. Rogoff (1996) [OR], Foundations of International Macroeconomics, MIT Press; D. Romer (1995, 2000, 2006, 2012) [DR].
Advanced Macroeconomics. McGraw Hill; C. Walsh (2003, 2006 2nd and 3r edition) [WA]. Monetary theory and policy, MIT Press,
M. Wickens (2008) [MW], Macroeconomic theory, Princeton University Press. Note that both BF, and OR, and WA are set at a higher
technical level than either HVP or DR. Detailed readings will be distributed at the start of the module.
Programma per non frequentanti
A selection of the following topics will be part of the examination program:
Topic 3. The effects of public debt: Ricardian equivalence and its failures
- The intertemporal government budget constraint and Ricardian equivalence.
- Ricardian equivalence in OLG models.
Topic 4. Money under flexible prices
- Dynamics of hyperinflation: the Cagan model
- Money in the utility function: The Sidrauski model
- Cash-in-advance models under certainty
Topic 5. Credibility of monetary policy and institutional design
- Rational expectations and the Policy Ineffectiveness Proposition.
- The Barro-Gordon time inconsistency model.
- Central bank independence.
Topic 6. Labour markets and macroeconomics
- The Shapiro-Stiglitz efficiency wage model.
- Deregulation and labour market equilibria in the short and medium runs.
Topic 7. Economic fluctuations
- New Keynesian fluctuations and nominal rigidities (menu costs, staggering)
- Equilibrium Real Business Cycle fluctuations
- The New Neoclassical synthesis
Materiale di riferimento per non frequentanti
Students are advised to contact the teacher in advance of their preparation for the exam to discuss the readings for this module.
The readings may include one of the textbooks cited below plus selected original articles. O.J. Blanchard and S. Fischer (1989) [BF].
- 118 -
Lectures on Macroeconomics, MIT Press; B. Heijdra and F. Van Der Ploeg (2002) [HVP]. Foundations of Modern Macroeconomics.
Oxford University Press; M. Obstfeld and K. Rogoff (1996) [OR], Foundations of International Macroeconomics, MIT Press; D. Romer
(1995, 2000, 2006, 2012) [DR]. Advanced Macroeconomics. McGraw Hill; C. Walsh (2003, 2006 2nd and 3rd edition) [WA]. Monetary
theory and policy, MIT Press, M. Wickens (2008) [MW], Macroeconomic theory, Princeton University Press. Note that both BF, and
OR, and WA are set at a higher technical level than either HVP or DR.
Market regulation and Business practises
Market regulation and Business practises
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. ( marketing e comunicazione d'impresa ) ; moduli/unità didattiche: Unita' didattica 1 , Unita' didattica 2 , Unita' didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. AMMANNATI LAURA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E
STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21043 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
Prof. VALAGUZZA SARA , GIURISPRUDENZA , DIPARTIMENTO DI DIRITTO PUBBLICO ITALIANO E SOVRANAZIONALE
Indirizzo:
02503 12970 - v. Festa del Perdono, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unita' didattica 1
Unita' didattica 2
Unita' didattica 3
9 cfu IUS/10 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
IUS/10 (3 cfu)
IUS/10 (3 cfu)
IUS/10 (3 cfu)
Obiettivi
The course in Market regulation and business practices aims at providing students with the analytical tools relevant for a general
knowledge of the regulatory strategies, the competition rules and the intersection between regulation and competition.
Short Course Description
The course in Market regulation and business practices aims at providing students with the analytical tools relevant for a general
knowledge of the regulatory strategies, the competition rules and the intersection between regulation and competition.
The starting point is a basic introduction to the markets regulation and especially to the strategies based on information.
The first part deals with the relationships between businesses and consumers, especially in the area of the enforcement of unfair
commercial practices, and the consumers’ protection against the deceptive and comparative advertising.
The second part starts giving information on competition rules and focuses on the relationship between Intellectual Property Rights
(IPRs) and competition law.
The third part of the course will deepen the issues arisen during the presentation of the second module, focusing on the analysis of
practical juridical cases, both national and European, regarding Intellectual Property Rights. Since the module will be carried out as a
seminar, attendance and participation of the students are encouraged
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
The assessment for attendant Students in organized as follows:
1. a presentation in class on defined topics during the modules
2. a short essay on defined topics
3. the final exam consists of two open questions among 10 based on the topics of the paper
Presentations and essays can be prepared by small group
The final mark is composed of:
5 points out of 30 referring to (1)
10 points out of 30 referring to (2)
15 points out of 30 referring to (3)
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
The exam for non-attendat students consists of 6 open questions based on the complete programme.
Lingua di insegnamento
english
Informazioni sul programma
The course in Market regulation and business practices aims at providing students with the analytical tools relevant for a general
knowledge of the regulatory strategies, the competition rules and the intersection between regulation and competition.
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 1
Programma
The main topics of the module 1 are the following:
1. An introduction to regulation
2. The information-based regulatory strategies (public campaigns, exhortation, behavioral economics and nudging)
3. Consumers’ protection (unfair commercial practices, deceptive and comparative advertising)
Materiale di riferimento
1. R. Baldwin- M. Cave – M. Lodge, Understanding Regulation. Theory, Strategy, and Practice, Second Edition 2012, (Oxford
University Press): part II – chapter 7 (105 – 136)
2. Documents and slides
Updated information and materials will be available during the modules.
- 119 -
Programma per non frequentanti
The main topics of the module 1 are the following:
1. An introduction to regulation
2. The information-based regulatory strategies (public campaigns, exhortation, behavioral economics and nudging)
3. Consumers’ protection (unfair commercial practices, deceptive and comparative advertising)
Materiale di riferimento per non frequentanti
1. R. Baldwin- M. Cave – M. Lodge, Understanding Regulation. Theory, Strategy, and Practice, Second Edition 2012, (Oxford
University Press): part II – chapter 7 (105 – 136)
2. K. Yeung, Government by publicity management: sunlight or spin, in Public Law 2005
3. R. Thaler-C.Sunstein, Nudge . Improving decisions about health, wealth and happiness, Yale University press, 2008 (chapters 4 and
5)
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 2
Programma
The main topics of the module 2 are the following:
1. An introduction to competition law
2. Vertical agreements and block exemptions
3. IPRs and competition law; licensing IPRs
4. Trade mark licenses; software licenses
Materiale di riferimento
A. Jones – B. Sufrin, EU competition law, OUP (fourth edition), 2011: chapter 1,§10 (61-89); chapter 2 (93-116); chapters 9 §§ 1,2,3,4;
10 §§ 1,2,3, 6,7,8,9.
Updated information and materials will be available during the modules.
Programma per non frequentanti
The main topics of the module 2 are the following:
1. An introduction to competition law
2. Vertical agreements and block exemptions
3. IPRs and competition law; licensing IPRs
4. Trade mark licenses; software licenses
Materiale di riferimento per non frequentanti
A. Jones – B. Sufrin, EU competition law, OUP (fourth edition), 2011: chapter 1,§10 (61-89); chapter 2 (93-116); chapters 9; 10 §§
1,2,3, 5, 6,7,8,9, 11
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 3
Programma
The purpose of the module is to train the student’s juridical reasoning by studying selected cases drawn from the jurisprudence and
from activities of the European Commission and the Antitrust Agency. The module will be divided into three sections, as follows. The
first section will analyze the most recent European jurisprudence on the infringements of property rights (e.a. Cases: Nokia, Philips,
L’Oreal); the second section will deal with the analysis of practical cases of licensing, with particular attention on the reasons for denial
of Property Rights. The third section will be focused on practices of unfair competition law, analyzing the latest tendencies of the
jurisprudence and of the Italian Antitrust, in a comparison between the national and the European courts. All the above mentioned
topics will be developed starting from the case studies.
Materiale di riferimento
Bellamy & Child, European Union Law of Competition, Seventh Edition, edited by Vivien Rose, David Bailey, 2013, Oxford, Oxford
University Press (Introduction and Chapter 9, paragraphs 1, 3, 5). Students will be provided with sentences and materials at every
lesson.
Programma per non frequentanti
The Relationship between Intellectual Property Rights and competition law (article 101 and 102 TFEU); The Concept of Dominance
and Abuse in Intellectual Property Rights; The licensing system; The Judicial Concept of Restriction of Competition and IPR Licensing.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Steven Anderman, Hedvig Schmidt, EU Competition Law and Intellectual Property Rights : the regulation of innovation, II edition, 2011,
Oxford, Oxford University Press (chapters 1,2,3,4,6, 7, 12, 13, 14).
Marketing (advanced)
Marketing (advanced)
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. ( marketing e comunicazione d'impresa ) ; moduli/unità didattiche: Unita' didattica 1 , Unita' didattica 2 , Unita' didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 2° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unita' didattica 1
Unita' didattica 2
Unita' didattica 3
9 cfu SECS-P/08 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SECS-P/08 (3 cfu)
SECS-P/08 (3 cfu)
SECS-P/08 (3 cfu)
Marketing politico e public affairs
Political Marketing and Public Affairs
- 120 -
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. ( comunicazione politica e sociale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. CACCIOTTO MARCO MAURIZIO , Universita' degli Studi di Milano , .
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SECS-P/08 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SECS-P/08 (3 cfu)
SECS-P/08 (3 cfu)
SECS-P/08 (3 cfu)
Obiettivi
La consulenza politica è una professione relativamente nuova che continua ad evolvere ad ogni ciclo elettorale. In misura crescente i
professionisti della consulenza politica sono impiegati oltre che nelle campagne elettorali, nelle situazioni di issue e crisis management
da imprese ed organizzazioni.
Il corso ha lo scopo di fornire una panoramica dell'evoluzione della consulenza politica che dalle campagne elettorali si è estesa
all'intera sfera della comunicazione di interesse pubblico. L'attività di consulenza politica può, infatti, essere divisa in tre settori:
campaign consulting, policy consulting e public affairs.
Una particolare attenzione sarà dedicata all'analisi dell'evoluzione del marketing politico come strumento di campagna permanente e
all'analisi delle elezioni politiche del febbraio 2013.
Short Course Description
Political and campaign consulting is a relatively new profession that continues to evolve and redefine itself in each election cycle. In
the last decade political consulting has developed in the United States into a multibillion dollar business. Increasingly professional
consultants handle crisis management and issue advocacy campaigns, assist corporate and non-profit clients and work for
international candidates and causes. Political consulting can be divided into three fields of activity: campaign consulting, policy
consulting, public affairs.
The course will offer a summary of political marketing techniques with an emphasis on permanent campaigning. There will be a special
focus on political national elections held in 2013.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Esame scritto
Propedeuticità consigliate
Comunicazione politica
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
Per gli studenti che fanno l'esame da 3 cfu è richiesta la preparazione del modulo 1.
Altre utili informazioni sono reperibili su:
http://mcacciotto.wordpress.com/tag/university/universita-milano/
http://www.sociol.unimi.it/persone.php?idp=49&lang=ita&st=sta&idq=104
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Il primo modulo è dedicato all’evoluzione della consulenza politica e alle sue professioni, alle definizioni e agli approcci di marketing
politico, allo studio dell’evoluzione delle tecniche e degli strumenti.
• La consulenza politica
• Marketing politico: definizioni ed approcci
• Strumenti del marketing politico: ricerche, posizionamento,brand e prodotto politico
• La costruzione di una campagna elettorale: il metodo CDA
• La politica come narrazione: framing e storytelling
• Il marketing politico come strumento di governo
• La fast politics
• La digitalizzazione della politica e i social networks
Materiale di riferimento
Marco Cacciotto, Marketing Politico: come vincere le elezioni e governare, Il Mulino, 2011
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Il secondo modulo è dedicato allo studio dei public affairs attraverso l’analisi delle principali tecniche e del ruolo dei vari attori. In
particolare:
• Il public affairs mix
• L’analisi dello scenario
• La mappa delle influenze
• Le competenze necessarie
• Il ruolo delle associazioni di categoria
Materiale di riferimento
Alberto Cattaneo, Paolo Zanetto, Fare lobby: manuale di public affairs, Etas, Milano, 2007
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
- 121 -
Programma
Il terzo modulo è dedicato allo studio delle elezioni politiche 2013 e allo scenario politico emerso dopo le elezioni.
• Scenario politico pre-voto
• La campagna elettorale dei principali partiti
• Tipi di elettori
• Televisione e social networks
• Lo scenario post-voto: le tre italie
Materiale di riferimento
Ilvo Diamanti, Un salto nel voto, Laterza, Roma-Bari, 2013
Marketing progredito
Marketing (advanced)
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. ( marketing e comunicazione d'impresa ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. ZANDERIGHI LUCA GIOVANNI MARIA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA,
MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21525 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SECS-P/08 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SECS-P/08 (3 cfu)
SECS-P/08 (3 cfu)
SECS-P/08 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si propone di analizzare il ruolo della distribuzione nei diversi contesti industriali, con particolare riferimento al comparto dei
beni di largo e generale consumo.
In particolare, nella prima parte del corso viene presa in esame la dimensione economica della distribuzione e la domanda di servizi
commerciali, evidenziando le caratteristiche delle diverse forme distributive e le modalità di sviluppo delle imprese. Nella seconda
parte sono, invece, affrontati gli aspetti più operativi attraverso un esame delle politiche di marketing distributivo (assortimento, pricing,
merchandising, comunicazione), con una particolare attenzione alla marca commerciale e alle sue implicazioni nei rapporti industria e
distribuzione. Un rilevante spazio è, infine, riservato all'illustrazione delle strategie di collaborazione orizzontale e verticale, che sono il
presupposto per affrontare con successo le nuove dimensioni competitive.
Short Course Description
The goal of this course is to introduce to the strategic perspective of retail marketing management and to study the dynamic and
competitive nature of the retail industry. Through analysis of the retail marketing mix, the course looks at branding in the retail industry,
product placing and development, pricing, merchandise planning and management, store image and the promotion of goods and/or
services. A special focus is represented by the strategic and operative choices in channel management, including the role of private
label. Because of their importance in today's competitive environment, the course covers matters such as the application of technology
to retail marketing management, e-commerce , international retailing, and customer relationship management.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Per sostenere l'esame in modalità frequentanti è necessario:
- avere apposto almeno l'80% delle firme di presenza che saranno raccolte in aula
- avere partecipato alla discussione dei case study che saranno proposti in aula
- avere partecipato a un Work Project di gruppo (5-6 persone)
L’esame comprende una prova scritta finale basata su 2 domande aperte e 4-5 domande chiuse sui contenuti delle lezioni, delle
esercitazioni e del libro.
La valutazione complessiva sarà così determinata:
- 10% discussione dei case study in aula
- 30% valutazione del lavoro di gruppo (con peer review)
- 60% voto della prova scritta finale
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
La prova di esame è scritta con 4 domande aperte e 10 domande chiuse sui contenuti del libro e delle lezioni.
Propedeuticità consigliate
Al fine di poter seguire con profitto il corso risulta necessaria una conoscenza di base del processo di marketing, sia nella dimensione
strategica che in quella operativa
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
Dato il percorso formativo progettato e la presenza di lavori in aula si raccomanda di frequentare il corso.
Pagine web
http://ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
- 122 -
Il primo modulo illustra la funzione economica della distribuzione e la domanda di servizi commerciali, evidenziando le caratteristiche
della struttura commerciale.
• Il ruolo economico della distribuzione
• La domanda di servizi commerciali
• La struttura del settore distributivo e la sua evoluzione
• Le forme distributive
• Il mercato e lo sviluppo delle imprese commerciali
Materiale di riferimento
L. Pellegrini. L. Zanderighi (2013), Il sistema distributivo italiano. Dalla regolazione al mercato, Il Mulino (Cap.1-3-4-5-6-9)
Lucidi delle lezioni (vedi sito web del corso http://ariel.ctu.unimi.it)
Materiale di riferimento per non frequentanti
G. Lugli (2009), Marketing distributivo, Utet (Cap. 2-3)
L. Pellegrini. L. Zanderighi (2013), Il sistema distributivo italiano. Dalla regolazione al mercato, Il Mulino (Cap.1-2-3-4-5-6-9)
Lucidi delle lezioni (vedi sito web del corso http://ariel.ctu.unimi.it)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Il secondo modulo affronta la dimensione operativa e prende in esame le diverse leve del marketing distributivo.
• Strategie e politiche dell’assortimento
• Il pricing commerciale
• Il merchandising
• La comunicazione del distributore
Materiale di riferimento
Lucidi delle lezioni (vedi sito web del corso http://ariel.ctu.unimi.it)
Casi aziendali forniti a lezione
Materiale di riferimento per non frequentanti
G. Lugli (2009), Marketing distributivo, Utet (Cap.4-5-6-8)
Lucidi delle lezioni (vedi sito web del corso http://ariel.ctu.unimi.it)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Il terzo modulo focalizza l’attenzione sulle politiche di marca commerciale e sulle implicazioni nei rapporti industria e distribuzione.
• Il ruolo della marca commerciale
• Strategie e politiche di marca commerciale
• Marca commerciale e rapporti di canale
Materiale di riferimento
L. Pellegrini. L. Zanderighi (2013), Il sistema distributivo italiano. Dalla regolazione al mercato, Il Mulino (Cap.8)
Casi aziendali forniti a lezione
Lucidi delle lezioni (vedi sito web del corso http://ariel.ctu.unimi.it)
Materiale di riferimento per non frequentanti
G. Lugli (2009), Marketing distributivo, Utet (Cap.7)
L. Pellegrini. L. Zanderighi (2012), Il sistema distributivo italiano. Dalla regolazione al mercato, Il Mulino (Cap.8)
Lucidi delle lezioni (vedi sito web del corso http://ariel.ctu.unimi.it)
Mathematics
Mathematics
Per i Corsi di laurea:
- EPS n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
- EFI n.o. ( mercati finanziari , integrazione economica internazionale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3
totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. LA TORRE DAVIDE , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI
QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21462 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SECS-S/06 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SECS-S/06 (3 cfu)
SECS-S/06 (3 cfu)
SECS-S/06 (3 cfu)
Obiettivi
This course provides mathematical methods for master students in business, economics and finance.
Short Course Description
This course provides advanced mathematical methods for students in economics and finance and it can be understood as an
advanced calculus course.
A wide variety of real applications will be introduced and students will continuously see how the mathematics they are learning can be
used.
The exam consists of a closed-book, written paper, where students are asked to answer a set of theoretical questions as well as to
solve some exercises.
- 123 -
Students are expected to read the assigned material and to attempt to solve the assigned exercises for each class. Lectures are aimed
at clarifying concepts presented in the text, answering students’ questions, and taking up some of the assigned problems.
A large amount of material is covered in this course. Each class builds on preceding ones and this makes it important to understand
each concept as the course proceeds. Past experience indicates that the success rate is much higher amongst students who come
prepared for each class. Therefore, it is vital for students to read the assigned material on a day to day basis, to do the proposed
exercises and seek clarification when needed. Students are encouraged to solve more problems than those assigned for each class
and to refer to other textbooks and relevant websites. Office hours will be useful for those students requiring extra assistance.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
The exam consists of a closed-book, written paper, where students are asked to answer a set of theoretical questions as well as to
solve some exercises in multiple-choice form..
Students are expected to read the assigned material and to attempt to solve the assigned exercises for each class. Lectures are aimed
at clarifying concepts presented in the text, answering students’ questions, and taking up some of the assigned problems.
A large amount of material is covered in this course. Each class builds on preceding ones and this makes it important to understand
each concept as the course proceeds. Past experience indicates that the success rate is much higher amongst students who come
prepared for each class. Therefore, it is vital for students to read the assigned material on a day to day basis, to do the proposed
exercises and seek clarification when needed. Students are encouraged to solve more problems than those assigned for each class
and to refer to other textbooks and relevant websites.Office hours will be useful for those students requiring extra assistance.
Propedeuticità consigliate
Calculus for economics.
Lingua di insegnamento
English
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Introduction to linear algebra. Systems of linear equations. Matrix algebra. Determinants. Euclidean spaces. Linear independence.
Quadratic forms and definite matrices. Eigenvalues and eigenvectors.
Functions of two variables. Introduction. Limits and continuity. Partial derivatives. Differentials. Chain rules. Directional derivatives
and gradients. Extrema of functions. Applications of extrema of functions. Lagrange multipliers. Multiple integration. Iterated integrals.
Double integrals. Change of variables: polar coordinates. Triple integrals. Triple integrals in cylindrical and spherical coordinates.
Materiale di riferimento
Larson R., Hostetler R.P., Edwards B.H., Calculus, Houghton Mifflin Company, 2009 (Chaptes 12 and 13).
C.P.Simon, L.E.Blume, Mathematics for Economists, Norton, W. W. & Company, Inc., 1994 (Chapters 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Limits and open sets. Functions of several variables. Calculus of several variables. Functions of several variables. Calculus of several
variables. Implicit functions and their derivatives. Unconstrained optimization. Constrained optimization: first order conditions, second
order conditions. Homogeneous and homothetic functions. Concave and quasiconcave functions.
Materiale di riferimento
C.P.Simon, L.E.Blume, Mathematics for Economists, Norton, W. W. & Company, Inc., 1994 (Chapters 12, 13, 14, 15, 17, 18, 19, 20,
21, 29, 30)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Introduction to modelling. First order differential equations. First order difference equations. Linear differential equations with constant
coefficients. Linear difference equations with constant
coefficients. Systems of differential equations. Bidimensional autonomous systems. Systems of difference equations.
Introduction to dynamic optimization. The calculus of variations. Optimal control problems. Dynamic programming.
Materiale di riferimento
S.Salsa, A.Squellati, Dynamical systems and optimal control, EGEA, 2008 (Chapters 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11).
Further readings:
P.Chen, S.M.N.Islam, Optimal control models in finance, Springer, 2005.
H.P.Geering, Optimal control with engineering applications, Springer, 2007.
D.E.Kirk, Optimal control theory: an introduction, Dover Publications, 1998.
S.P.Sethi, G.L.Thompson, Optimal control theory. Applications to management science and economics, Springer, 2006.
Mathematics (precorso)
Mathematics (preliminary course)
Per i Corsi di laurea:
- EPS n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Prof. FEDERICO SALVATORE , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI
QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21448 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SECS-S/06 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-S/06 (3 cfu)
SECS-S/06 (3 cfu)
Obiettivi
The course will provide to the students the minimal mathematical tools to attend courses in Economics and Social Sciences.
- 124 -
Short Course Description
The course will provide to the students the minimal mathematical tools to attend courses in Economics and Social Sciences.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Basic algebra, algebraic equations, inequalities.
EXAM. Written + eventually oral
Lingua di insegnamento
ENGLISH
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
REAL FUNCTIONS OF ONE VARIABLE. Concept of real functions. Odd and even functions. Bounded functions. Composition of
functions. Inverse function. Monotone function. Maxima and minima. Convex and concave functions. Polynomial funtions. Exponential
functions. Logarithmic functions. Trigonometric functions.
LIMITS AND CONTINUITY. Sequences. Definition of limit sequences. Right and left limit of real functions. Existence of limits for
monotone functions. Comparison theorem. Operations with limits. Contonuous functions. Therorems on continuous functions. Special
limits.
Materiale di riferimento
James Stweart, Calculus, Thomson (2008). Chap. 1, 2.
Programma per non frequentanti
REAL FUNCTIONS OF ONE VARIABLE. Concept of real functions. Odd and even functions. Bounded functions. Composition of
functions. Inverse function. Monotone function. Maxima and minima. Convex and concave functions. Polynomial funtions. Exponential
functions. Logarithmic functions. Trigonometric functions.
LIMITS AND CONTINUITY. Sequences. Definition of limit sequences. Right and left limit of real functions. Existence of limits for
monotone functions. Comparison theorem. Operations with limits. Contonuous functions. Therorems on continuous functions. Special
limits.
Materiale di riferimento per non frequentanti
James Stweart, Calculus, Thomson (2008). Chap. 1, 2.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
DERIVATIVES. Definition of derivative. Left and right derivative. Geometrical intuition of derivative. Derivative of elementary functions.
Continuity and differentiability. Operations with derivatives. Second derivative. Theorems on differentiable functions. Sketch of
functions.
INTEGRALS. Concept of indefinite integral. Definite integral and connection with the calculus of areas. Fundamental theorem of the
integral calculus.
LINEAR ALGEBRA. Vectors and matrices. The vector space R^n. Operations on vectors and matrices. Determinants and rank of a
matrix. Inverse matrix. Linear systems. Theorems on linear systems.
Materiale di riferimento
James Stweart, Calculus, Thomson (2008). Chap. 3, 4, 5.
Programma per non frequentanti
DERIVATIVES. Definition of derivative. Left and right derivative. Geometrical intuition of derivative. Derivative of elementary functions.
Continuity and differentiability. Operations with derivatives. Second derivative. Theorems on differentiable functions. Sketch of
functions.
Materiale di riferimento per non frequentanti
James Stweart, Calculus, Thomson (2008). Chap. 3, 4, 5.
Metodi e tecniche della comunicazione
Communication Methods and Techniques
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. ( marketing e comunicazione d'impresa , comunicazione politica e sociale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 ,
Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 3° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/08 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si propone di esplorare la molteplicità dei metodi e delle tecniche della comunicazione, ovvero i meccanismi comunicativi di
alcuni ambiti tratti dalla produzione culturale.
In particolare, si farà riferimento ad alcuni settori della società e dell'industria culturale per i quali è importante conoscere le modalità
con cui si costruisce un processo comunicativo, sia al livello della produzione sia al livello del consumo. I settori su cui si concentrerà
l'analisi sono:
- l'arte e l'architettura;
- 125 -
- la musica;
- il cinema.
Metodologia della ricerca sociale progredito
Social Research Methodology (advanced)
Per i Corsi di laurea:
- SOC n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. CHIESI ANTONIO MARIA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21295 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/07 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/07 (3 cfu)
SPS/07 (3 cfu)
SPS/07 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si propone di approfondire la preparazione metodologica pregressa degli studenti che provengono dal ciclo triennale. In
particolare, vengono affrontate alcune tematiche avanzate della disciplina – analisi causale, riduzione della complessità dei dati, analisi
dei reticoli – prestando attenzione alle procedure sia di raccolta sia di analisi dei dati. I contenuti del corso presentano e discutono le
varie fasi di tali tipi di indagine empirica e permettono allo studente di scegliere criticamente il disegno più adatto al tipo di problema
teorico ed empirico affrontato.
Metodologia statistica di analisi dei dati
Statistical Methodology for Data Analysis
Per i Corsi di laurea:
- SCO n.o. ( le decisioni in ambito socio-economico e formativo , le decisioni in ambito medico e sanitario ) ; moduli/unità didattiche: Unita' didattica
1 , Unita' didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. DE BATTISTI FRANCESCA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E
METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21464 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unita' didattica 1
Unita' didattica 2
6 cfu SECS-S/01 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-S/01 (3 cfu)
SECS-S/01 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si prefigge di fornire gli strumenti necessari all'analisi statistica di dati in psicologia, dalle misure descrittive alle tecniche più
avanzate quali la verifica delle ipotesi.
Short Course Description
The course is aimed at giving the basic tools for statistical analysis in psychology, from descriptive analysis to more advanced tools
like hyphoteses testing.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame consiste in una prova scritta, con esercizi numerici e domande teoriche. Consultare ARIEL per ulteriori approfondimenti.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame consiste in una prova scritta, con esercizi numerici e domande teoriche. Consultare ARIEL per ulteriori approfondimenti.
Propedeuticità consigliate
Nessuna
Lingua di insegnamento
Italiano
Pagine web
http://fdebattistimsad.ariel.ctu.unimi.it/v1/home/Default.aspx
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 1
Programma
Classificazione dei fenomeni statistici; distribuzioni di frequenza; rappresentazioni grafiche; indici di posizione e di variabilità.
Relazioni tra due fenomeni: connessione e indipendenza, analisi della correlazione, modello di regressione.
Elementi di calcolo delle probabilità.
Materiale di riferimento
- 126 -
Qualsiasi testo di Statistica di base che copra gli argomenti del corso.
Per esempio:
S.M. Iacus, Statistica, McGraw-Hill; Milano, 2010
Capitoli 1, 2 e 5
Oppure:
D.M. Levine, T.C. Krehbiel, M.L. Berenson, Statistica - quinta edizione, Pearson - Prentice Hall, 2010;
S.M. Ross, Introduzione alla Statistica, Apogeo, 2008;
A. Agresti, B. Finlay, Statistica per le scienze sociali, Pearson - Prentice Hall, 2008.
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 2
Programma
Modelli probabilistici a fini previsivi.
Inferenza statistica: stima puntuale e intervallare, verifica delle ipotesi.
Materiale di riferimento
Qualsiasi testo di Statistica di base che copra gli argomenti del corso.
Per esempio:
S.M. Iacus, Statistica, McGraw-Hill, Milano, 2010
Capitoli 3 e 4
Oppure:
D.M. Levine, T.C. Krehbiel, M.L. Berenson, Statistica - quinta edizione, Pearson - Prentice Hall, 2010;
S.M. Ross, Introduzione alla Statistica, Apogeo, 2008;
A. Agresti, B. Finlay, Statistica per le scienze sociali, Pearson - Prentice Hall, 2008.
Microeconomics
Microeconomics
Per i Corsi di laurea:
- EPS n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. DONZELLI FRANCO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI
QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21516 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SECS-P/01 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SECS-P/01 (3 cfu)
SECS-P/01 (3 cfu)
SECS-P/01 (3 cfu)
Obiettivi
The course is designed to provide a rigorous introduction to the conceptual apparatus of modern microeconomics. Its objective is
to equip first-year students with the basic analytical tools required to read and understand contemporary literature in theoretical and
applied microeconomics and possibly to approach more advanced research topics in this area.
Short Course Description
The focus of the course is chiefly theoretical. The course will start from individual decision making: after reviewing consumer and
producer choice theory, we shall develop classical demand and production theory in a market economy. Then, after introducing the
notions of competitive equilibrium and Pareto efficiency and illustrating them with reference to a few specific examples, the course will
examine the workings of a generalized multi-market economy, thereby developing the foundations of Walrasian general equilibrium
theory and welfare economics.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
The students are expected to fully master the topics dealt with in the Mathematics course (6 credits), i.e., linear algebra, intermediate
calculus, and an introduction to static optimization. A reasonable acquaintance with introductory and intermediate microeconomics
(consumer and producer theory, partial competitive equilibrium theory) is expected.
Problem sets will be handed out weekly. Two problem sets (one per unit) will be marked. Students will be required to hand in
the solutions to each problem set in the week immediately following its distribution. The overall assessment will be based on the
successful solution of the two marked problem sets (20% of the final grade) and a written final examination (80% of the final grade).
A limited bonus will be awarded to the students regularly handing in their solutions to all the problem sets distributed over the entire
course.
Lingua di insegnamento
English
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
1. Consumer choice theory
Market economies: commodities and prices
Preferences and utility
Utility maximization and expenditure minimization
2. Demand theory
Individual demand functions
Hicksian and Walrasian demand functions. The Slutsky equation
- 127 -
Aggregation
3. Producer choice theory
Technology: production sets, transformation functions, production functions
Profit maximization and cost minimization
5. Supply theory
Individual supply functions
Cost and supply in the single-output case
Aggregation
Materiale di riferimento
Mas-Colell A., M.D. Whinston and J.R. Green, Microeconomic Theory, Oxford University Press, Oxford, 1995. Chapters 2, 3.A-E, G,
4.A-B, 5; Mathematical Appendix: M.A-M.F., M.J-M.L.
Starr Ross M., General Equilibrium Theory. An Introduction, Cambridge University Press, 1997. Part A, Chapters 2-3; Part B, Chapters
4-5; Part C, Chapters 8-9.
Varian Hal. R., Microeconomic Analysis, Third Edition, W. W. Norton & Company, New York – London, 1992. Chapters 1-5, 7-9.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
1. Competitive equilibrium and Pareto optimality: definitions
2. General equilibrium theory: some examples
The Edgeworth Box economy
The one-consumer, one-producer economy
3. General equilibrium of a market economy with excess demand functions
4. General equilibrium theory and welfare economics
The two Fundamental Theorems of Welfare Economics
Pareto optimality and social welfare optima
First-order conditions for Pareto-optimality
Materiale di riferimento
Hildenbrand W. and A.P. Kirman, Equilibrium Analysis. Variations on Themes by Edgeworth and Walras, North-Holland, Amsterdam –
New York – Oxford – Tokio, 1988. Chapters 2, 3.1-4. Mathematical Appendices I, II.
Mas-Colell A., M.D. Whinston and J.R. Green, Microeconomic Theory, Oxford University Press, Oxford, 1995. Chapters 10.A-B, 15-16.
Starr Ross M., General Equilibrium Theory. An Introduction, Cambridge University Press, 1997. Part B, Chapters 6-7; Part C, Chapters
10-12.
Modelli di governance
Models of Governance
Per i Corsi di laurea:
- APP n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. DAMONTE ALESSIA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21246 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/04 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
Obiettivi
The course aims at giving students
(a) an analytical and methodological toolbox for the comparative study of governance designs and policy performances;
(b) a working map of the governance literature;
(c) the opportunity to actually apply concepts and methods by researching on an actual policy topic.
The course will then foster students' critical reading and thinking, research skills and awareness, autonomy, and ability to collaborate in
projects.
Short Course Description
In the last decades, governance has become a common issue to many disciplines, yet the concept is hardly univocal.
In positive analyses, governance may either refer to a broad analytical perspective on decision-making, or to administrative
arrangements different from hierarchy, or to the set of institutional devices in place to keep implementers on the track of policy goals.
In normative studies, it can be framed as either a challenge to the parliamentary mode of democracy, or a supplement for the actors
in the chain of delegation to better deal with societal transformations. Beyond their differences, however, all these many discourses
understand governance as a perspective on the capacity of institutional designs to deliver.
The course thus assumes that governance is a special ontology – following which the causes of the policy performance of a political
system are institutional, configurational, and context-sensitive.
As a consequence, the course:
- in its first part will address the issue of the causal models of policy performance;
- 128 -
- in its second part will provide students with an appropriate method and related techniques to investigate differences in policy
performance across political systems;
- in its third part will require students to apply both the theoretical and the methodological part to an actual analysis.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Evaluation of attending students will depend on:
(a) contribution to class discussions (6/30 pts). Students shall read the listed materials in advance and be able to share their insight,
doubts and comments with the class when requested;
(b) effective cooperation (7/30 pts). Students will be asked to organize into groups to gather qualitative and quantitative data;
(c) presentations (7/30 pts). Students are required to present their qualitative and quantitative operationalisation and findings to the
class
(d) final essay (13/30 pts). At the end of the course a paper is due one week before the exam. The essay is expected to (1) state the
research question clearly; (2) summarise the theoretical framework; (3) discuss the explanatory model and its operationalisation; (4)
explain the method and the results of the analysis; (5) discuss the results in the light of the theoretical framework; (6) professionally
indicate references and sources (PN: slides are not references). Essays not treating these points properly will be rejected.
At the end of the first and of the second module, students may be asked to sit a test as an opportunity for them to gauge their
understanding. The results will not affect individual evaluations directly.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Evaluation of non-attending students will be based on an essay and a colloquium.
The essay, of about 4,000 words and due one week before the exam, shall
(a) address a major theme in governance literature, as treated in Ingraham/Lynn, Jr. (2004);
(b) identify a relevant research question and a research design following Ragin (1987);
(c) use the data from the Bertelsmann Stiftung (2011) to at least draw an empirical answer to the research question.
Any attempt to actually run a crisp-set Qualitative Comparative Analysis will be valued highly.
The colloquium will revolve around those points in the essay that may seem ambiguous or flawed.
The final mark will result from the combination of the quality of the essay’s contents and clarity, and of the colloquium.
Propedeuticità consigliate
The course assumes intermediate English competences.
Also, students may find the course easier after Comparative Politics, Comparative Political and Administrative Systems, Public
Policies, Evaluation.
Lingua di insegnamento
English
Informazioni sul programma
As class discussions, presentations and labs will mainly be organized as group activities, the course is especially designed for those
who decide for regular attendance since the very beginning. Late birds, and those who cannot ensure their continuous presence
whatever the reason, are very welcome, but kindly asked to take the alternative programme.
Attending students are required to sign in during the first class. Attendance will be checked daily.
Attending students will also be asked to provide a working e-mail address where they will find an invitation to share a Dropbox folder.
This folder will be the main channel to circulate materials, results, and any communication related to the course.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
The module frames the issue of governance as a set of institutional explanations to policy performance of actual political systems. It
hence
(1) reviews the literature on the topic, then
(2) focuses on governance as institutional designs revolving around special mechanisms of coordination, and clarifies the different
analytical parts of a complete governance designs – that for decision and that for control;
(3) introduces policy tools as the special stake around which public governance designs develop and their capacity to be effective is
decided;
(4) develops a causal model accounting for differences in national performance in a special policy field.
Materiale di riferimento
Week 1. Introduction
Roller, E. (2005), “The Performance of Democracies”, Oxford, Oxford UP, ch. 2-3.
Week 2. Governance and coordination mechanisms
Mayntz, R. (1998), New Challenges to Governance Theory, “Jean Monnet Chair Paper RSC”, No 98/50, European University Institute.
Grandori, A. (1997), Governance Structures, Coordination Mechanisms and Cognitive Models, “The Journal of Management and
Governance”, 1, 29–47.
Bovens, M. (2006), Analysing and Assessing Public Accountability. A Conceptual Framework, “Connex European Governance
Papers”, C-06-01.
Week 3. Policy tools as the stake structuring governance designs
Salamon, L. (2000), The Tools of the New Governance, in id. (ed.), “The Tools of Governance”, Oxford, Oxford UP, ch. 1.
Week 4. The complete causal model: an example from fiscal policy
Hallerberg M., R.R. Strauch and J. von Hagen (2010), “Fiscal Governance in Europe”, Cambridge, Cambridge UP.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Ingraham, P.W and Lynn, L.E. Jr (eds) (2004), “The Art of Governance: Analyzing Management and Administration”, Georgetown
University Press
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
The module develops students’ abilities in causal research designs. It hence focuses on the ways qualitative and quantitative research
strategies deal with the issue of causation, and on the solutions offered by the Qualitative Comparative Analysis – especially in its
fuzzy-set version.
Materiale di riferimento
Week 1. Between variable-oriented and case-oriented strategies
Pawson, R. (2010), “Causality for beginners”, NCRM Research Methods Festival 2008, http://eprints.ncrm.ac.uk/245/ .
- 129 -
Hall, P. (2003), Aligning Ontology and Methodology in Comparative Research, in Mahoney, J. and D. Rueschemeyer (eds.),
“Comparative Historical Analysis in the Social Sciences”, Cambridge, Cambridge UP, pp.373-404.
Holland, P.W. (1986), Statistics and Causal Inference, “Journal of the American Statistical Association”, 81, 945-60.
Gerring, J. (2004), What Is a Case Study and What Is It Good for?, “The American Political Science Review”, 98, 341-54.
Mahoney, J. and G. Goertz (2006), A Tale of Two Cultures: Contrasting Quantitative and Qualitative Research, “Political Analysis”, 14,
227–249.
Ragin, C.C. (1997), Turning the Table. How Case-Oriented Research Challenge Variable-Oriented Research, “Comparative Social
Research”, 16, 27-42.
Week 2. The Qualitative Comparative Analysis as a method
Sartori G. (1970), Concept Misformation in Comparative Politics, “American Political Science Review”, 64, 1033–1053.
Goertz, G. (2005), “Social Science Concepts”, Princeton UP, ch. 2.
Ragin, C.C. (1987), “The Comparative Method. Moving Beyond Qualitative and Quantitative Strategies”, Berkeley, University of
California Press.
Rihoux, B. and G. de Meur (2009), Crisp-Set Qualitative Comparative Analysis, in Rihoux, B. and C.C. Ragin (eds), “Configurational
Comparative Methods”, London, Sage, 33-68.
Week 3. fuzzy-set QCA
Ragin, C.C. (2008), “Redesigning Social Inquiry”, Chicago, University of Chicago Press.
Wagemann, C. and C. Q. Schneider (2010), Qualitative Comparative Analysis (QCA) And Fuzzy-Sets: The Agenda for a Research
Approach and a Data Analysis Technique, “Comparative Sociology”, 9, 376-96.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Ragin, C.C. (1987), "The Comparative Method. Moving Beyond Qualitative and Quantitative Strategies", Berkeley, University of
California Press.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
In the last part, students are asked to apply their theoretical and methodological knowledge to a special policy performance and pool of
cases.
Materiale di riferimento
OECD (2008), “International Budget Practices and Procedures Database”, http://www.oecd.org/governance/budgeting/
internationalbudgetpracticesandproceduresdatabase.htm
European Commission (2008), Independent Fiscal Institutions, http://ec.europa.eu/economy_finance/db_indicators/fiscal_governance/
documents/fiscal_institutions_2011_final.xlsx
Materiale di riferimento per non frequentanti
Bertelsmann Stiftung (2011), Sustainable Governance Indicators, http://www.sgi-network.org/index.php
Neurologia dei processi cognitivi
Neurology of cognitive processes
Per i Corsi di laurea:
- SCO n.o. ( le decisioni in ambito medico e sanitario ) ; moduli/unità didattiche: Unita' didattica 1 , Unita' didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. GORINI ALESSANDRA , MEDICINA E CHIRURGIA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA SALUTE
Indirizzo:
02503 12240 - v. Festa del Perdono, 7
Mail:
[email protected]
Prof. PRIORI ALBERTO , MEDICINA E CHIRURGIA , DIPARTIMENTO DI FISIOPATOLOGIA MEDICO-CHIRURGICA E DEI TRAPIANTI
Indirizzo:
02503 20438 - v. Sforza, 35 02503 20439 - v. Sforza, 35
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unita' didattica 1
Unita' didattica 2
3 cfu M-PSI/02 (3 cfu) ; 3 cfu MED/26 (3 cfu)
3 cfu
3 cfu
MED/26 (3 cfu)
M-PSI/02 (3 cfu)
Obiettivi
L'insegnamento mira a fornire allo studente le conoscenze relative all'architettura neurofunzionale dei processi cognitivi umani. In
particolare, il corso intende fornire agli studenti le nozioni di base e gli strumenti utili ad analizzare i correlati neurologici della mente e
del comportamento, sia in soggetti sani, che in persone con patologie neurologiche, che presentano un quadro cognitivo parzialmente
compromesso. Verrà quindi introdotto il metodo di analisi della neuropsicologia, con lo scopo di fornire un inquadramento generale
della materia, ma anche di sviluppare competenze potenzialmente applicative.
Il corso si articola in due moduli, ciascuno di 3 crediti.
Ordinamento amministrativo
Legal Order of Public Administrations
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. ( giuridico ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
- 130 -
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. MUSSELLI LUCIA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E
STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21277 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu IUS/10 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
IUS/10 (3 cfu)
IUS/10 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso ha ad oggetto l'ordiamento giuridico delle Amministrazioni pubbliche. Dopo aver compiuto la ricognizione della odierna
nozione di "organizzazione amministrativa pubblica", alla luce della Costituzione italiana e del diritto europeo, verranno affrontati i
temi della struttura organizzativa (gerarchica, per competenze, reticolare), del personale pubblico, dei controlli e delle responsabilità
dei pubblici funzionari. Obiettivo del corso è dunque quello di delineare le tendenze evolutive dell'organizzazione e dellle attività delle
Amministrazioni pubbliche.
Short Course Description
The course treats the juridical order of public administrations: the notion of Public Administration, the administrative organization and
the responsibilities of the public officials.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame finale avverà in forma orale, al fine di verificare, oltre che le nozioni acquisite, la padronanza del linguaggio giuridico.
Un elemento di particolare valutazione sarà rappresentato dalla capacità di elaborazione critica di singoli argomenti o casi
giurisprudenziali assegnati dalla docente nell'ambito del corso.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame finale sarà orale per verificare le competenze acquisite e l'adeguatezza del linguaggio giuridico utilizzato.
Lingua di insegnamento
Italiano
Pagine web
http://www.ariel.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
L'ordinamento giuridico delle Amministrazioni pubbliche: l'organizzazione, i beni pubblici ed i servizi pubblici.
Materiale di riferimento
G. Rossi, "Principi di diritto amministrativo", Torino, Giappichelli, 2010, Capitoli I, III e capitolo IV e appunti delle lezioni.
Programma per non frequentanti
L'ordinamento giuridico delle Amministrazioni pubbliche: l'organizzazione, i beni pubblici ed i servizi pubblici.
Materiale di riferimento per non frequentanti
G. Rossi, "Principi di diritto amministrativo", Torino, Giappichelli, 2010, Capitoli I, III e capitolo IV.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
I servizi pubblici, le attività consensuali, le situazioni giuridiche soggettive e le tutele. Rapporti ordinamento europeo ed ordinamento
interno.
Materiale di riferimento
G. Rossi, Principi di diritto amministrativo, Torino, Giappichelli, 2010, Capitolo V e appunti delle lezioni.
Programma per non frequentanti
I servizi pubblici, le attività consensuali, le situazioni giuridiche soggettive e le tutele. Rapporti ordinamento europeo ed ordinamento
interno.
Materiale di riferimento per non frequentanti
G. Rossi, Principi di diritto amministrativo, Torino, Giappichelli, 2010, Capitolo V.
Ordinamento costituzionale
Constitutional Legal Order
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. ( giuridico ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. BILANCIA PAOLA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E
STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21252 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
Prof. MARCHETTI GLORIA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E
STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21268 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
- 131 -
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu IUS/08 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
IUS/08 (3 cfu)
IUS/08 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso avrà per oggetto lo studio, secondo un approccio teorico e pragmatico, dell'ordinamento costituzionale italiano.
La prima parte del corso sarà dedicata all'analisi dell'evoluzione della forma di governo italiana, alla luce anche del processo di
trasformazione del costituzionalismo moderno.
La seconda parte del corso avrà invece ad oggetto lo studio degli organi costituzionali dello Stato. In particolare, saranno esaminati
ruolo e funzioni del Parlamento, del Governo, del Presidente della Repubblica e della Corte costituzionale.
Short Course Description
The course on Constitutional system will explore the Italian constitutional system.
The first part will focus on the analysis of the Italian government in the framework of the process of transformation of modern
constitutionalism.
The second part of the course will concern the study of the constitutional powers: Parliament, Government, President of the Republic
and the Constitutional Court.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L’esame si articola in una verifica scritta, alla fine del primo modulo, e in una colloquio orale, alla fine del secondo modulo. Sia la
prova scritta che il colloquio orale verteranno su tutti gli argomenti trattati nel corso dei due moduli. Il voto finale sarà dato dalla media
matematica dei due voti conseguiti nelle due prove. Eventuali informazioni aggiuntive sulle modalità di valutazione saranno illustrate
durante il corso.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Esame orale, unico, per i due moduli, previa iscrizione ad un appello d’esame previsto dalla programmazione didattica. L’esame
riguarderà gli argomenti previsti nel programma per gli studenti non frequentanti.
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
Nell'ambito del corso saranno svolti, anche da tutors, seminari ed esercitazioni su tematiche costituenti oggetto del programma,
secondo modalità che verranno indicate una volta iniziato il corso.
Pagine web
http://www.intgiurpol.unimi.it/ecm/home
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
La forma di governo nella Costituzione repubblicana (1943-2001). Gli organi e le funzioni del governo. Gli articoli 92 e 95 della
Costituzione e la loro attuazione. I problemi della transizione fra prima e seconda Repubblica. I partiti, il parlamento e il governo nel
cosiddetto «modello bipolare». I partiti «maggioritari» e quelli «carismatici» fra le elezioni del 2008 e la crisi politica del 2010: dal
modello bipolare al neo trasformismo. Presidente del consiglio e situazioni di crisi politica (2001-2010). Le situazioni di crisi politica.
Il programma, inoltre, avrà ad oggetto anche le trasformazioni del costituzionalismo.
Materiale di riferimento
Stefano Merlini, Giovanni Tarli Barbieri, Il governo parlamentare in Italia, Giappichelli Editore, Nuova edizione, 2011.
In alternativa
Gaetano Azzariti, Il costituzionalismo moderno può sopravvivere?, Editori Laterza, 2013.
Programma per non frequentanti
La forma di governo nella Costituzione repubblicana (1943-2001). Gli organi e le funzioni del governo. Gli articoli 92 e 95 della
Costituzione e la loro attuazione I problemi della transizione fra prima e seconda Repubblica. I partiti, il parlamento e il governo nel
cosiddetto «modello bipolare». I partiti «maggioritari» e quelli «carismatici» fra le elezioni del 2008 e la crisi politica del 2010: dal
modello bipolare al neo trasformismo. Presidente del consiglio e situazioni di crisi politica (2001-2010). Le situazioni di crisi politica.
Le trasformazioni del costituzionalismo.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Stefano Merlini, Giovanni Tarli Barbieri, Il governo parlamentare in Italia, Giappichelli Editore, Nuova edizione, 2011.
In alternativa al testo indicato è possibile preparare il primo modulo sul testo: Gaetano Azzariti, Il costituzionalismo moderno può
sopravvivere?, Editori Laterza, 2013.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
L’ordinamento costituzionale italiano. Formazione, composizione e organizzazione del Parlamento: il sistema bicamerale italiano.
Le funzioni del Parlamento: in particolare la funzione legislativa e la funzione di indirizzo e di controllo. Formazione, composizione e
attribuzioni del Governo. Il rapporto fiduciario. Il Presidente della Repubblica: elezione e durata in carica. Le attribuzioni del Presidente
della Repubblica e la responsabilità presidenziale. Il Presidente della Repubblica nella prassi. La Corte costituzionale: composizione e
funzioni.
Materiale di riferimento
Augusto Barbera, Carlo Fusaro, Corso di diritto costituzionale, il Mulino, 2012, capitoli XI, XII, XIII, XVII.
Programma per non frequentanti
L’ordinamento costituzionale italiano. Formazione, composizione e organizzazione del Parlamento: il sistema bicamerale italiano.
Le funzioni del Parlamento: in particolare la funzione legislativa e la funzione di indirizzo e di controllo. Formazione, composizione e
attribuzioni del Governo. Il rapporto fiduciario. Il Presidente della Repubblica: elezione e durata in carica. Le attribuzioni del Presidente
della Repubblica e la responsabilità presidenziale. Il Presidente della Repubblica nella prassi. La Corte costituzionale: composizione e
funzioni.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Augusto Barbera, Carlo Fusaro, Corso di diritto costituzionale, il Mulino, 2012, capitoli XI, XII, XIII, XVII.
Organizzazione e sviluppo delle risorse umane
- 132 -
Human Resources Organisation and Development
Per i Corsi di laurea:
- LAV n.o. ( politiche e gestione del rapporto di lavoro ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. SOLARI LUCA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21183 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SECS-P/10 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-P/10 (3 cfu)
SECS-P/10 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso integra due campi specifici che sono la Gestione delle Risorse Umane e il Comportamento Organizzativo. Il corso ha due
obiettivi specifici: 1. Approfondire le basi delle dinamiche comportamentali all'interno delle organizzazioni; 2. Esplorare il ruolo che la
gestione delle risorse umane gioca nel raggiungimento degli obiettivi dell'organizzazione.
Short Course Description
Il corso integra due campi specifici che sono la Gestione delle Risorse Umane e il Comportamento Organizzativo. Il corso ha due
obiettivi specifici: 1. Approfondire le basi delle dinamiche comportamentali all'interno delle organizzazioni; 2. Esplorare il ruolo che la
gestione delle risorse umane gioca nel raggiungimento degli obiettivi dell'organizzazione.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
La relazione tra persona e organizzazione; Il concetto di comportamento organizzativo e la sua rilevanza gestionale; Il modello del
comportamento organizzativo
Materiale di riferimento
Robert Kreitner, Angelo Kinicki, Comportamento Organizzativo. Dalla Teoria all'esperienza. Apogeo oppure Shani, Chandler, Coget
and Lau, Behavior in Organizations: An Experiential Approach, 9th Edition, Irwin, 2009. (ISBN: 978-0-07-340493-6).
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
I sistemi di gestione delle risorse umane (aspetti avanzati)
Materiale di riferimento
L. Solari, La gestione delle risorse umane, Carocci Editore oppure Bernardin H.J., Human Resource Management: An Experiential
Approach, 4th Edition, McGrawHill, 2009. (ISBN: 0073381438 - ISBN-13: 9780073381435)
Orientation seminar
Per i Corsi di laurea:
- EPS n.o.; totale cfu 3
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. BARBA NAVARETTI GIORGIO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E
METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21521 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
3 cfu SECS-P/01 (3 cfu)
Politica globale
Global Politics
Per i Corsi di laurea:
- SOC n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
- GOV n.o. ( politologico ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. BELLOCCHIO LUCA WALTER , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21296 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
- 133 -
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/04 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
Obiettivi
Competenze generali
Conoscenza e capacita di comprensione (knowledge and understanding)
comprendere le forme contemporanee e passate che ha assunto la “politica globale” e comprendere quella che sembra essere una
delle forme politico-istituzionali più ricorrenti nella storia della politica internazionale per organizzare l'ambizione alla globalità di una
polity in via di espansione: l'impero.
Short Course Description
The course discusses the main issues of the global agenda, analyzes the strategies of the key governmental and non governmental
actors at the world level, investigates various approaches to global politics and different models of global governance, and evaluates
the role of imperial polities through history.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Esame orale
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Esame orale
Lingua di insegnamento
italiano
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Verranno presi in esame alcuni dei possibili esiti della politica globale contemporanea.
Materiale di riferimento
Raymond Aron, Il ventesimo secolo, Il MUlino, 2003
Carl Schmitt, L'unità del mondo, PGreco, 2013
Samuel Butler, Erewhon, Adelphi
Programma per non frequentanti
Verranno presi in esame alcuni dei possibili esiti della politica globale contemporanea.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Raymond Aron, Il ventesimo secolo, Il MUlino, 2003
Carl Schmitt, L'unità del mondo, PGreco, 2013
Samuel Butler, Erewhon, Adelphi
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
La politica globale nella storia. Primi del mondo: l’ossessione per le risorse della potenza e la competizione per il dominio del mondo
dall’antichità a oggi. L’importanza delle potenze egemoniche per il funzionamento del sistema internazionale. Fragmigration: la
dialettica globalizzazione-frammentazione.
Materiale di riferimento
Ottavio Barié, Dalla guerra fredda alla grande crisi. Il nuovo mondo delle relazioni internazionali, Mulino, 2013
o in alternativa
Federico Romero, Storia della guerra fredda, Einaudi, 2009
Programma per non frequentanti
La politica globale nella storia. Primi del mondo: l’ossessione per le risorse della potenza e la competizione per il dominio del mondo
dall’antichità a oggi. L’importanza delle potenze egemoniche per il funzionamento del sistema internazionale. Fragmigration: la
dialettica globalizzazione-frammentazione.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Ottavio Barié, Dalla guerra fredda alla grande crisi. Il nuovo mondo delle relazioni internazionali, Mulino, 2013
o in alternativa
Federico Romero, Storia della guerra fredda, Einaudi, 2009
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Imperi a confronto nella storia delle relazioni internazionali . Un mondo senza imperi è possibile?
Materiale di riferimento
Laura Di Fiore, Marco Meriggi, World history, Laterza, 2011
Ernst Junger, Le api di vetro, Guanda, 1993 o
Ernst Junger, Heliopolis, Guanda, 2006 o
Ernst Junger, L'operaio, Guanda, 2004
Programma per non frequentanti
Imperi a confronto nella storia delle relazioni internazionali . Un mondo senza imperi è possibile?
Materiale di riferimento per non frequentanti
Laura Di Fiore, Marco Meriggi, World history, Laterza, 2011
Ernst Junger, Le api di vetro, Guanda, 1993 o
Ernst Junger, Heliopolis, Guanda, 2006 o
Ernst Junger, L'operaio, Guanda, 2004
Political communication
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. ( comunicazione politica e sociale ) ; moduli/unità didattiche: Unita' didattica 1 , Unita' didattica 2 , Unita' didattica 3 totale cfu 9
- 134 -
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. MAZZOLENI GIANPIETRO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21224 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unita' didattica 1
Unita' didattica 2
Unita' didattica 3
9 cfu SPS/08 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
Obiettivi
This course has three objectives:
1. to offer a complete illustration of the several issues in the field of political communication;
2. to stimulate classroom active participation with debates, papers, presentations and invitation of external professionals and scholars;
3. to explore domains of common interest with the professional world of applied political communication (advertising, electoral
marketing, media management, spin doctoring, and the like)
Short Course Description
This course has three objectives:
1. to offer a complete illustration of the several issues in the field of political communication;
2. to stimulate classroom active participation with debates, papers, presentations and invitation of external professionals and scholars;
3. to explore domains of common interest with the professional world of applied political communication (advertising, electoral
marketing, media management, spin doctoring, and the like)
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
The final exam is in written form. It can be based either on a number of open questions or on a written essay (the latter only for
attenders).
Italian students will be allowed to take the exam in Italian.
The first appeal will be reserved to attenders.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
The first appeal at the end of the course is reserved to students who have attended regularly the lectures ("attenders").
Non attenders must study the complete program. They will not be allowed to write an essay instead.
Propedeuticità consigliate
Sociology, Sociology of Communication
Metodi Didattici
Front lectures, Interactive lectures, Student presentations, Guest lecturers.
Lingua di insegnamento
English
Informazioni sul programma
Those who take the exam for only 3 credits, must study Module 1 (Introduction to political communication)
For 6 credits, Module 1 and 3 (Popular culture and politics).
Pagine web
http://gmazzolenicp.ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 1
Programma
Introduction to Political Communication
Materiale di riferimento
J. STANYER, Modern Political Communication, Polity Press, Cambridge, 2007.
Italian students may choose:
G. MAZZOLENI, La comunicazione politica, Il Mulino, Bologna 2012, 3a ed.
Programma per non frequentanti
Same as attenders
Materiale di riferimento per non frequentanti
Same as attenders
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 2
Programma
Special topics of political communication: media and democracy, election campaigns, political journalism, media impact on voting
behavior, public opinionpublic opinion
Materiale di riferimento
3 articles from scholarly journals (info will be provided on ARIEL platform at the beginning of classes)
Programma per non frequentanti
Same as attenders
Materiale di riferimento per non frequentanti
Same as attenders
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 3
Programma
Popular culture and politics
Materiale di riferimento
L. Van Zoonen, Entertaining the Citizen, Rowman & Littlefield, 2005
- 135 -
OR
L. Stanyer, Intimate Politics, Polity Press, 2013
OR
J. Jones, Entertaining Politics, 2nd ed., Rowman & Littlefield, 2010.
Italian students may choose:
G. Mazzoleni & A. Sfardini, Politica pop, Il Mulino, 2009 + G. MAZZOLENI (a cura di) La popolarizzazione della politica in Italia,
COMPOL, n. 3/2012
OPPURE:
L. Mosca & C. Vaccari (a cura di), Nuovi media, nuova politica?, FrancoAngeli, 2011.
OPPURE:
(una terza opzione sarà indicata all'inizio del corso)
Programma per non frequentanti
Same as attenders
Materiale di riferimento per non frequentanti
Same as attenders
Political economy and welfare analysis
Per i Corsi di laurea:
- EPS n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. FACCHINI GIOVANNI , Universita' degli Studi di Milano , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21048 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
Prof. FLORIO MASSIMO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI
QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 12882 - v. Festa del Perdono, 7 02503 21510 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SECS-P/03 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SECS-P/03 (3 cfu)
SECS-P/03 (3 cfu)
SECS-P/03 (3 cfu)
Obiettivi
The course will provide a thorough understanding of the working of public decision makers.
Short Course Description
Critical discussion of the Two Fundamental Theorems; Second best economies and CBA analysis; Shadow prices in a Drèze-Stern
framework; Analysis of key CBA parameters (theory and applications); Role of risk, uncertainty and information asymmetries in CBA
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
written with open questions
Lingua di insegnamento
English
Pagine web
http://mfloriowe.ariel.ctu.unimi.it/v1/home/Default.aspx
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Module1 presents selected topics in welfare economics theory and applications, focussing on social cost benefit analysis (CBA)
in a general equilibrium framework. After a critical discussion of the axiomatic structure of an Arrow-Debreu economy, the Two
Fundamental Theorems are reconsidered. The focus is on interpretation of Walrasian equilibrium, of Paretian optimum, and of
shadow prices as solutions of a constrained optimization program. Moving to second best economies, CBA theory is introduced
as a comprehensive approach to the evaluation of changes of the world. Shadow prices in a Drèze-Stern framework are defined,
with examples of key CBA parameters such as: the social discount rate, the shadow wage under different unemployment regimes,
social welfare weights and regional policy, the shadow price of the statistical life in health projects and of time savings in transport,
the evaluation of privatization and regulatory reforms, social accounting of environmental impacts. After a discussion of risk and
uncertainty, a discussion of planning and evaluation under information asymmetries in a multi-government setting will link CBA and
incentive theory.
Materiale di riferimento
Florio M. (ed), 2007, “Cost Benefit Analysis and Incentives in Evaluation: The Structural funds of the European Union” (chapters
downloadable through Repec).
Florio M., Borghi E., Del Bo C., 2009, Lecture Notes
Layard R., Glaister S., 1994, “Cost Benefit Analysis”, Second Edition, Chapter 1 (Shadow Prices: Policy reform, shadow prices and
market proces, Drèze J., Stern N.), pp. 59-100.
For further reading:
Drèze J., Stern N., 1987, The theory of cost-benefit analysis, in Auerbach A., Feldstein M. (eds), Handbook of public economics, Vol II,
pp. 909-989, Elsevier, North Holland.
- 136 -
Other readings may be suggested during the course (only for attendat students).
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Module 2 and Module 3 of the course will focus on the modelling of voters and politicians’ behaviours addressing the incentives and
constraints faced by politicians when choosing economic policies. The role played by different institutional arrangement on electoral
accountability and public decision making will also be analysed.
Module 2 will start by analyzing basic models of the collective decision making process, including the median voter and of the
probabilistic voting model. We will then study political agency, and models of partisan politics. We will turn then to models of special
interest politics, considering some applications both in public finance and in international relations.
Materiale di riferimento
Besley, Timothy Principled Agents? The political economy of good government Oxford University Press, 2007
Drazen, Allan Political Economy in Macroeconomics Princeton University Press 2000
Persson, Torsten and Guido Tabellini Political Economics: Explaining economic policy MIT Press, 2002
Shepsle, Kenneth and Mark Bonchek Analyzing politics: rationality, behaviour and institutions, Norton 1997
Additional readings will be suggested during the course
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Module 2 and Module 3 of the course will focus on the modelling of voters and politicians’ behaviours addressing the incentives and
constraints faced by politicians when choosing economic policies. The role played by different institutional arrangement on electoral
accountability and public decision making will also be analysed.
Module 3 will study comparative policy making, looking at the role of institutions on public decision making. Particular attention will be
dedicated to the analysis of the economic effects of constitutions and the role of the separation of powers in shaping accountability. We
will conclude comparing presidential and parliamentary regimes.
Materiale di riferimento
Besley, Timothy Principled Agents? The political economy of good government Oxford University Press, 2007
Drazen, Allan Political Economy in Macroeconomics Princeton University Press 2000
Persson, Torsten and Guido Tabellini Political Economics: Explaining economic policy MIT Press, 2002
Shepsle, Kenneth and Mark Bonchek Analyzing politics: rationality, behaviour and institutions, Norton 1997
Additional readings will be suggested during the course
Political theory
Per i Corsi di laurea:
- EPS n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. BESUSSI ANTONELLA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21204 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SPS/04 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
Obiettivi
The course primarily aims at providing students with a selective but intensive survey of the major disputes and problems that engage
political theory. More precisely, on the one hand the course will focus on basic questions concerning the normative character of
political theory, paying particular attention to its evaluative purposes, and on methodological issues with a view to clarify the metatheoretical profile of political theory. On the other hand, the course is meant to offer an overview of the basic topics discussed in
contemporary debates, in order to give a key to appreciate the specific import of political theory and to understand how the major
paradigms of political theory work.
Short Course Description
The course has a twofold focus. On the one hand the course will address meta-theoretical and methodological questions; on the other
hand , the course will explore some major paradigms in contemporary political theory.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Students will be assessed on the basis of their performances in discussions and presentations. At the end of the course, students will
be required to deliver an in-class written test. While the written test is meant to offer students the opportunity to show their knowledge
about the issues addressed during the course, presentations aim to assess their capacity to present and critically discuss a topic, to
propose original readings and insights about it, and to consistently defend their claims.
Final grades will be awarded by weighting participation, presentation and test as follow:
Participation 25 %
- 137 -
Presentations 35 %
Test 40 %
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
For non-attendant students the exam is divided into two parts: a written test and an oral examination (provided the written test is
passed).The written test and the oral examination contributes to the final mark each for 50%.
Lingua di insegnamento
ENGLISH
Informazioni sul programma
Syllabus, reading assignments and lecture's notes will be available on the Ariel site of Political theory
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
In the first module particular attention will be paid the specific challenges connected to the normative attitude of political theory. As
a normative - as opposed to descriptive - enterprise political theory is indeed committed to evaluate the desirability of observable
states of affairs as well as to comparatively assess different possible states of the world. To similar ends, political theory puts forward
standards whose reliability may be vindicated by endorsing different strategies for dealing with political facts, by pursuing different
degrees of objectivity and by appealing to different understandings of justification.
Materiale di riferimento
Syllabus
Week 1
Lecture 1 – Political Theory: Tasks and Problems
• Plato, Apology of Socrates – 30e1-31a8
• Arendt, H. “Philosophy and Politics”, Social Research , 71(3), 2004 – excerpts
• Rawls, J. “Four Roles of Political Philosophy”, in Justice as Fairness: A Restatement, Cambridge MA: Harvard University Press.
• Walzer, M. Spheres of Justice: A Defense of Pluralism and Equality, New York: Basic Books, 1983 – excerpt
• Cohen, G.A. Rescuing Justice and Equality, Cambridge MA: Harvard University Press 2008 – excerpt
• Miller, D. “Political Philosophy for Earthlings”, in D. Leopold and M. Stears (eds.) Political Theory. Methods and Approaches, Oxford:
Oxford University Press 2008 – excerpt
• Miller, D. “Why Do We Need Political Philosophy”, in Political Philosophy: A Very Short Introduction, Oxford: Oxford University Press,
2003.
Lecture 2 – Political Theory: Evaluative Commitments
• Berlin, I. “Does Political Theory Still Exists?”, in Concepts and Categories. Philosophical Essays, Oxford: Oxford University Press
1980.
• Besussi, A. “Philosophy and Politics”, in A. Besussi (ed.) A Companion to Political Philosophy. Methods, Tools, Topics, Farnham:
Ashgate 2012.
• Nagel, T. The View from Nowhere, Oxford: Oxford University Press, 1986 – Introduction
Week 2
Lectures 3 and 4Lecture 4 – Presentations and Discussion
Week 3
Lecture 5 – Facts and Principles
• Ronzoni, M. “Facts and Principles”, in A. Besussi (ed.) A Companion to Political Philosophy. Methods, Tools, Topics, Farnham:
Ashgate 2012.
• Miller, D. “Political Philosophy for Earthlings”, in D. Leopold and M. Stears (eds.) Political Theory. Methods and Approaches, Oxford:
Oxford University Press 2008 – excerpt
• Cohen, G.A. “Facts and Principles”, Philosophy and Public Affairs, 2003 , 31(3) – excerpt
Lecture 6 – Feasibility and Desirability
• Nagel, T. “What Makes a Political Theory Utopian?”, Social Research, 1989, 56(4).
• Galston, W.A. “Realism in Political Theory”, European Journal of Political Theory, 9(4), 2010.
• Berlin, I. “The Pursuit of the Ideal”, in The Crooked Timber of Humanity. Chapters in the History of Ideas, London: John Murray 1990.
• Pasquali, F. “Feasibility and Desirability”, in A. Besussi (ed.) A Companion to Political Philosophy. Methods, Tools, Topics, Farnham:
Ashgate 2012.
Week 4
Lectures 7 and 8 – Presentations and Discussion
Week 5
Lecture 9 – Justification
• Holder, C. “Justification”, in A. Besussi (ed.) A Companion to Political Philosophy. Methods, Tools, Topics, Farnham: Ashgate, 2012.
• D’Agostino, F. “Public Justification”, Stanford Encyclopedia of Philosophy, 2007.
• Chambers, S. “Theories of Political Justification”, Philosophical Compass, 2010, 5(11).
Lecture 10 – Justice
• Barney, R. “Callicles and Traymachus”, Stanford Encyclopedia of Philosophy, 2011.
• Shklar, J. The Faces of Injustice, New Haven and London: Yale University Press – excerpts (1-19)
• Pogge, T. “Justice: Philosophical Aspects”, International Encyclopedia of Social and Behavioral Sciences
• Sarat, A. “Injustice. Legal Aspects”, International Encyclopedia of Social and Behavioral Sciences
Please note The material for the course, including reading assignments, lectures notes and further useful information, will be available
on Ariel, at the following address: http://ariel.ctu.unimi.it (Political theory)
Programma per non frequentanti
The same
Materiale di riferimento per non frequentanti
NON-ATTENDANT STUDENTS
- 138 -
● Material for the written test
The two following books:
- Besussi, A. (ed.), A Companion to Political Philosophy. Methods, Tools, Topics, Aldershot: Ashgate, 2012, the following chapters:
1. “Philosophy and Politics”
3. “Objectivity”
4. “Feasibility and Desirability”
6. “Realism and Idealism”
7. “Politics/Metaphysics
9. “Justification”
10. “The Right and the Good”
13. “Liberty”
14. “Equality”
15. “Community”
16. “Justice”
17. “Pluralism”
18. “Public Discourse”
- Mulhall, S. and Swift, A., Liberals & Communitarians. An Introduction, Second Edition, Oxford: Blackwell, 1996, the following
chapters:
“Introduction: Rawls’s Original Position”
“Introduction to Part I”
1. “Sandel: The Limits of Liberalism”
4. “Walzer: Justice and Abstraction”
“Introduction to Part II”
5. “Rawls’s Political Liberalism”
6. “Political Liberalism and the Communitarian Critique”
7. “Political Liberalism: Political or Comprehensive?”
● Material for the oral examination
One book among the following ones:
- Sandel, M., Liberalism and the Limits of Justice, Cambridge: Cambridge University Press, 1982, the following chapters:
- “Introduction: Liberalism and the Primacy of Justice
1. “Justice and the Moral Subject”
2. “Possession, Desert, and Distributive Justice”
3. “Contract Theory and Justification”
4. “Justice and the Good”
- “Conclusions: Liberalism and the Limits of Justice”
- Rawls, J., Collected Papers, Cambridge MA: Harvard University Press, 1999, the following chapters:
3. “Justice as Fairness”
5. “The Sense of Justice”
9. “The Justification of Civil Disobedience”
10. “Justice as Reciprocity”
14. “Fairness to Goodness”
18. “Justice as Fairness: Political not Metaphysical”
21. “The Priority of Right and Ideas of the Good”
- Walzer, M., Thinking Politically. Essays in Political Theory, New Haven-London: Yale University Press, 2007, the following chapters:
1. “Philosophy and Democracy”
3. “Objectivity and Social Meaning”
4. “Liberalism and the Art of Separation”
7. “The Communitarian Critique to Liberalism”
10. “Drawing the Line: Religion and Politics”
12. “Nation and Universe”
17. “Political Action: The Problem of Dirty Hands”
- Nagel, T., Equality and Partiality, Oxford: Oxford University Press, 1991, the following chapters:
1. “Introduction”
2. “Two Standpoints”
3. “The Problem of Utopianism”
4. “Legitimacy and Unanimity”
5. “Kant’s Test”
7. “Egalitarianism”
13. “Rights”
14. “Toleration”
- 139 -
15. “Limits: The World”
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
In the second module the course will explore some major paradigms in contemporary political theory. The analysis of the selected
paradigms - Rawls's liberalism, communitarianism and libertarianism - will familiarize students with substantive questions concerning,
among others, liberty and justice. Moreover, the exam of the selected paradigms will allow the students to see the methodological
issues addressed in the first module at work. Accordingly, students will gain clues, not only about the substantive content of the
selected theories, but also about how to approach political theories and about how to assess their merits and limits.
Materiale di riferimento
Syllabus
Week 6
Lectures 11 and 12 – Presentations and Discussion
Week 7
Lecture 13 – The Rawlsian Paradigm 1
• Rawls, J. A Theory of Justice, Cambridge MA: Harvard University Press 1971: §1-9; § 22-24; § 68
• Audard, C. John Rawls, Stocksfield: Acumen 2007 – pp. 1-24.
• Bloom, A. “John Rawls vs the Tradition of Political Philosophy”, The American Political Science Review, 62 (9), 1975.
• Nagel, T. “Rawls on Justice”, The Philosophical Review, 82 (2), 1973.
Lecture 14 – The Rawlsian Paradigm 2
• Rawls, J. Political Liberalism (expanded edition). New York: Columbia University Press 1993 –excerpts (xvi-xviii; lix-lx; xxv-xxvi)
• Mulhall S., Swift, Liberals and Communitarians. Oxford: Blackwell 1996 (chapter 5)
Week 8
Lectures 15 and 16 – Presentations and Discussion
Week 9
Lecture 17 – Communitarianism
• Sandel, M. “The Procedural Republic and the Unencumbered Self”, Political Theory, 12 (1), 1984.
• Sandel, M. “Moral Argument and Liberal Toleration: Abortion and Homosexuality”, in Public Philosophy. Essays on Morality and
Politics, Cambridge MA: Harvard University Press 2005.
• Nagel, T. “Progressive but not Liberal”, The New York Review of Books , 25 May 2006.
• Sandel, M. – Nagel, T. “The case for Liberalism: an Exchange”, The New York Review of Books, 5 October 2006.
Lecture 18 – Libertarianism
• Nozick, R. Anarchy State and Utopia, Oxford: Oxford University Press 1974: pp. 30-33, 35; 150-164.
• Rand, A. The Fountainhead, (excerpt)
• Nagel, T. “Libertarianism without Foundations”, in J. Paul (ed.) Reading Nozick, Oxford: Blackwell, 1982.
Week 10
Lectures 19 and 20 – Presentations and Discussion
Please note The material for the course, including reading assignments, lectures notes and further useful information, will be available
on Ariel, at the following address: http://ariel.ctu.unimi.it (Political theory)
Programma per non frequentanti
The same
Materiale di riferimento per non frequentanti
● Material for the written test
The two following books:
- Besussi, A. (ed.), A Companion to Political Philosophy. Methods, Tools, Topics, Aldershot: Ashgate, 2012, the following chapters:
1. “Philosophy and Politics”
3. “Objectivity”
4. “Feasibility and Desirability”
6. “Realism and Idealism”
7. “Politics/Metaphysics
9. “Justification”
10. “The Right and the Good”
13. “Liberty”
14. “Equality”
15. “Community”
16. “Justice”
17. “Pluralism”
18. “Public Discourse”
- Mulhall, S. and Swift, A., Liberals & Communitarians. An Introduction, Second Edition, Oxford: Blackwell, 1996, the following
chapters:
“Introduction: Rawls’s Original Position”
“Introduction to Part I”
1. “Sandel: The Limits of Liberalism”
4. “Walzer: Justice and Abstraction”
“Introduction to Part II”
- 140 -
5. “Rawls’s Political Liberalism”
6. “Political Liberalism and the Communitarian Critique”
7. “Political Liberalism: Political or Comprehensive?”
● Material for the oral examination
One book among the following ones:
- Sandel, M., Liberalism and the Limits of Justice, Cambridge: Cambridge University Press, 1982, the following chapters:
- “Introduction: Liberalism and the Primacy of Justice
1. “Justice and the Moral Subject”
2. “Possession, Desert, and Distributive Justice”
3. “Contract Theory and Justification”
4. “Justice and the Good”
- “Conclusions: Liberalism and the Limits of Justice”
- Rawls, J., Collected Papers, Cambridge MA: Harvard University Press, 1999, the following chapters:
3. “Justice as Fairness”
5. “The Sense of Justice”
9. “The Justification of Civil Disobedience”
10. “Justice as Reciprocity”
14. “Fairness to Goodness”
18. “Justice as Fairness: Political not Metaphysical”
21. “The Priority of Right and Ideas of the Good”
- Walzer, M., Thinking Politically. Essays in Political Theory, New Haven-London: Yale University Press, 2007, the following chapters:
1. “Philosophy and Democracy”
3. “Objectivity and Social Meaning”
4. “Liberalism and the Art of Separation”
7. “The Communitarian Critique to Liberalism”
10. “Drawing the Line: Religion and Politics”
12. “Nation and Universe”
17. “Political Action: The Problem of Dirty Hands”
- Nagel, T., Equality and Partiality, Oxford: Oxford University Press, 1991, the following chapters:
1. “Introduction”
2. “Two Standpoints”
3. “The Problem of Utopianism”
4. “Legitimacy and Unanimity”
5. “Kant’s Test”
7. “Egalitarianism”
13. “Rights”
14. “Toleration”
15. “Limits: The World”
Politiche migratorie
Immigration Policies
Per i Corsi di laurea:
- SOC n.o.; moduli/unità didattiche: Unita' didattica 1 , Unita' didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. AMBROSINI MAURIZIO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21286 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unita' didattica 1
Unita' didattica 2
6 cfu SPS/10 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SPS/10 (3 cfu)
SPS/10 (3 cfu)
Obiettivi
Conoscenza e capacità di comprensione
Apprendere un vocabolario competente dei termini e dei concetti relativi alle politiche migratorie e all'inclusione delle popolazioni di
origine immigrata.
Conoscere i principali nodi problematici delle politiche migratorie, con riferimento alle due macro aree delle politiche di regolazione e
delle politiche per l'integrazione degli immigrati.
- 141 -
Affrontare criticamente la questione dei “modelli nazionali” di integrazione degli immigrati.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate
Conoscenza e comprensione critica dell'evoluzione recente delle politiche migratorie in prospettiva comparata (Italia-Europa-USA.
Acquisizione di capacità di analisi delle politiche locali dell'immigrazione.
Conoscenza e comprensione dell'azione dei soggetti della società civile nell'ambito delle politiche e dei servizi per gli immigrati.
Short Course Description
The course aim is to provide a set of theoretical and applied knowledge, as well as skills in analysis and critical evaluation, about the
main issues in migration policies.
After an analysis of the fundamental concepts (assimilation, integration, multiculturalism, inclusion), the first part of the course
(teaching unit 1) deals with immigration control policies. Trends of the last few years are analysed, particularly the issue of controls,
management of irregular immigration, asylum policies, neo-assimilationist approaches regarding the socio-cultural level.
The second part (teaching unit 2) focuses on policies for immigrants. National models, local policies, and the activities of civil society
actors are considered. Finally, the issue of citizenship, in its various manifestations, is addressed.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Le modalità d'esame (scritto, con domande aperte), puntano a valutare l'effettivo raggiungimento degli obiettivi di acquisizione di
conoscenze dell'argomento, tanto teoriche quanto applicate, nonché di capacità di comprensione critica dela sua evoluzione e delle
sue manifestazioni in ambito locale.
E' prevista anche una prova intermedia facoltativa per i frequentanti. Punteggi aggiuntivi verranno assegnati per la partecipazione
attiva alle lezioni.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
e modalità d'esame (scritto, con domande aperte), puntano a valutare l'effettivo raggiungimento degli obiettivi di acquisizione di
conoscenze dell'argomento, tanto teoriche quanto applicate, nonché di capacità di comprensione critica dela sua evoluzione e delle
sue manifestazioni in ambito locale.
Propedeuticità consigliate
corso di processi migratori o sociologia dlele migrazioni
Lingua di insegnamento
italiano
Informazioni sul programma
Oltre al corso istituzionale, verranno organizzate attività seminariali collegate al LIMES (laboratorio immigrazione, multiculturalismo e
società, del Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche, con la presentazione di ricerche sul campo.
Le slides delle lezioni, utili anche per i non frequentanti, sono scaricabili dalla pagina personale del docente
Pagine web
http://www.sociol.unimi.it/docenti/ambrosini/
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 1
Programma
I concetti di riferimento: assimilazione, integrazione, multiculturalismo
Le politiche di regolazione dell'immigrazone: nodi problematici e tendenze recenti
Il rafforzamento dei controlli e i suoi limiti
Le politiche dell'asilo
La questione dell'immigrazione irregolare e i provvedimenti di regolarizzazione
Le tendenze neo-assimilazioniste
Materiale di riferimento
Appunti del corso + M.Ambrosini, a cura di, Governare città plurali, FrancoAngeli 2012 (Introduzione, cap.2, cap.3, Conclusioni); +
M.Ambrosini, Migrazioni irregolari e welfare invisibile, Il Mulino, Bologna 2013, Introduzione e cap.1
Programma per non frequentanti
concetti di riferimento: assimilazione, integrazione, multiculturalismo
Le politiche di regolazione dell'immigrazone: nodi problematici e tendenze recenti
Il rafforzamento dei controlli e i suoi limiti
Le politiche dell'asilo
La questione dell'immigrazione irregolare e i provvedimenti di regolarizzazione
Le tendenze neo-assimilazioniste
Materiale di riferimento per non frequentanti
M.Ambrosini, a cura di, Governare città plurali, FrancoAngeli 2012 (Introduzione, cap.2, cap.3, Conclusioni) + M.Ambrosini, Migrazioni
irregolari e welfare invisibile, Il Mulino, Bologna 2013, Introduzione e cap.1+
F. Campomori (2007). Il ruolo di policy making svolto dagli operatori dei servizi per gli immigrati in "Mondi
Migranti", 3, 83–106.
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 2
Programma
Le politiche per l'integrazione degli immigrati
I modelli nazionali e il loro indebolimento
La dimensione locale delle politiche per gli immigrati
L'azione della società civile: iniziative politiche e fornitura di servizi
La questione della cittadinanza e le sue dinamiche
Il ruolo dei migranti nei confronti delle società di provenienza e la questione del cosviluppo
Materiale di riferimento
Appunti del corso + M.Ambrosini, a cura di, Governare città plurali, FrancoAngeli 2012 (capitoli restanti)
Programma per non frequentanti
Le politiche per l'integrazione degli immigrati
I modelli nazionali e il loro indebolimento
La dimensione locale delle politiche per gli immigrati
- 142 -
L'azione della società civile: iniziative politiche e fornitura di servizi
La questione della cittadinanza e le sue dinamiche
Il ruolo dei migranti nei confronti delle società di provenienza e la questione del cosviluppo
Materiale di riferimento per non frequentanti
M.Ambrosini, a cura di, Governare città plurali, FrancoAngeli 2012 (capitoli restanti) +
F.Campomori, Immigrazione e cittadinanza locale. La governance dell'integrazione in Italia, Carocci, 2008
Positive political theory
Positive Political Theory
Per i Corsi di laurea:
- EPS n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. ZUCCHINI FRANCESCO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21234 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/04 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
Obiettivi
The course is an introduction to the study of political institutions from a rational choice perspective. Students are introduced both to the
analytical tools of the approach and to the results most relevant to the political science.
Short Course Description
The course is an introduction to the study of political institutions from a rational choice perspective. We will focus on the institutional
effects of decision-making processes and on the nature of political actors. We also adress issues connected to the State building and
the cooperation's dilemmas.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Game Theory is a prerequisite.
All students are expected to do all the reading for each class session and may be called upon at any time to provide summary
statements of it.
Evaluation is based upon the regular participation in the classroom activities and a final written exam.
The final exam is equivalent to two-thirds of the assessment. The rest of the evaluation is based on active participation to lectures and
student presentations of essays, articles and book chapters that are included in the syllabus.
The final written exam covers the entire syllabus, including readings that are presented by the students. It is composed of answers to
multiple choice questions, short answers to open questions and problems with graphic solutions.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Game Theory is a prerequisite. Exam is oral.
Propedeuticità consigliate
Game Theory is a prerequisite.
Lingua di insegnamento
English
Pagine web
http://www.socpol.unimi.it/corsi/scienzapoliticasie_al
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
In the first module the theoretical assumptions of the rational choice approach will be briefly discussed and some simple examples of
application of the theory will be illustrated. Some lessons will be dedicated to the birth of the State and the transition to the Democracy.
An introduction to the spatial models of voting and to the theory of veto players will conclude this part.
Materiale di riferimento
A complete syllabus will be delivered at the beginning of the course. To have an idea of its contents, take a look at last year's syllabus
at http://www.socpol.unimi.it/corsi/scienzapoliticasie_al/documenti/File/pippo/syllabus%20positive%20political%20theory%20EPS
%20%202013(1).pdf
Materiale di riferimento per non frequentanti
Shepsle K. "Analyzing Politics", W.W. Norton& Company second edition (pag. 3-190)
Tsebelis G. "Veto Players", Princeton University Press (pag. 1-66)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
In the second module we will address the effect of the main political institutions in the modern democracy. The topics of this module
will be: the forms of representative government, the law making process , the government coalition formation , the referendum.
Materiale di riferimento
A complete syllabus will be delivered at the beginning of the course. To have an idea of its contents, take a look at last year's syllabus
at http://www.socpol.unimi.it/corsi/scienzapoliticasie_al/documenti/File/pippo/syllabus%20positive%20political%20theory%20EPS
%20%202013(1).pdf
Materiale di riferimento per non frequentanti
Tsebelis G. "Veto Players", Princeton University Press (pag 65-221)
Shepsle K. "Analyzing Politics", W.W. Norton& Company second edition (pag. 355-533)
- 143 -
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
The third part of the course will equally divided between the study of the interaction between politician bureaucrats and courts, the
European Union and an introduction to the cooperation’ dilemmas that characterize many political phenomena.
Materiale di riferimento
A complete syllabus will be delivered at the beginning of the course. To have an idea of its contents, take a look at last year's syllabus
at http://www.socpol.unimi.it/corsi/scienzapoliticasie_al/documenti/File/pippo/syllabus%20positive%20political%20theory%20EPS
%20%202013(1).pdf
Materiale di riferimento per non frequentanti
Tsebelis G. "Veto Players", Princeton University Press (pag 222-289)
Ostrom E. "Commons", Cambridge University Press
Shepsle K. "Analyzing Politics", W.W. Norton& Company second edition (pag. 231-351)
Principes de la législation en Europe
Per i Corsi di laurea:
- DIE n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 10
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
1 cfu IUS/08 (1 cfu) ; 8 cfu SPS/04 (8 cfu) ; 1 cfu IUS/20 (1 cfu)
1 cfu
1 cfu
6 cfu
2 cfu
IUS/08 (1 cfu)
IUS/20 (1 cfu)
SPS/04 (6 cfu)
SPS/04 (2 cfu)
Prova finale
Final Exam
Per i Corsi di laurea:
- APP n.o.; totale cfu 24
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
24 cfu NA (24 cfu)
Prova finale
Final Exam
Per i Corsi di laurea:
- SOC n.o. , GOV n.o. ( giuridico , politologico ) , LAV n.o. ( international labour and social policies , politiche e gestione del rapporto di lavoro ) ,
REL n.o. ( diplomazia e organizzazioni internazionali , commercio internazionale e integrazione europea ) , COM n.o. ( marketing e comunicazione
d'impresa , comunicazione politica e sociale ) , SCO n.o. ( le decisioni in ambito socio-economico e formativo , le decisioni in ambito medico e
sanitario ) , EFI n.o. ( mercati finanziari , integrazione economica internazionale ) ; totale cfu 21
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
21 cfu NA (21 cfu)
Psicologia cognitiva
Cognitive Psychology
Per i Corsi di laurea:
- SCO n.o. ( le decisioni in ambito socio-economico e formativo , le decisioni in ambito medico e sanitario ) ; moduli/unità didattiche: Unita' didattica
1 , Unita' didattica 2 , Unita' didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. CUTICA ILARIA , STUDI UMANISTICI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA SALUTE
Mail:
[email protected]
Prof. PRAVETTONI GABRIELLA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA SALUTE
Indirizzo:
02503 12240 - v. Festa del Perdono, 7 02503 21237 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
- 144 -
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unita' didattica 1
Unita' didattica 2
Unita' didattica 3
9 cfu M-PSI/01 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
M-PSI/01 (3 cfu)
M-PSI/01 (3 cfu)
M-PSI/01 (3 cfu)
Obiettivi
Introdurre i concetti fondamentali e i paradigmi di ricerca della psicologia cognitiva, permettendo l'acquisizione di un quadro
complessivo della psicologia cognitiva e delle sue applicazioni nel contesto più generale dello studio della mente. Verranno
approfondite le tematiche del pensiero e della coscienza attraverso un approccio neuro-cognitivo.
Il corso si articola in tre moduli, ciascuno dei quali ha il valore di tre crediti.
Short Course Description
The program in Cognitive Psychology is concerned with basic research in perception, human learning and memory, consciousness,
thinking and problem solving, language, and intelligence, as well as with applications of this basic research to everyday settings. A
special attention will be given on communication and decision-making. In particular, natural communication and computer mediated
communication will be analysed and compared, to give the students the opportunity to better understand the complex dynamic
involved in each domain. Decision-making will be addressed as special issue concernign thinking and reasoning.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Esame: scritto
Propedeuticità consigliate
nessuna
Metodi Didattici
lezioni frontali
Lingua di insegnamento
italiano
Informazioni sul programma
Si consiglia la frequenza alle lezioni e la consultazione regolare del sito di riferimento.
Pagine web
http://scienzecognitive.ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 1
Programma
- storia della psicologia
- la ricerca in psicologia: metodi
- sensazione e percezione
- memoria e apprendimento
- linguaggio
Materiale di riferimento
Daniel L. Schacter, Daniel T. Gilbert, Daniel M. Wegner. Psicologia generale. Zanichelli, 2010(Cap: 1, 2, 4, 5, 6,7).
Metodi Didattici
lezioni frontali
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 2
Programma
- coscienza
- emozioni e motivazione
- sviluppo
- personalità
- intelligenza
Materiale di riferimento
Daniel L. Schacter, Daniel T. Gilbert, Daniel M. Wegner. Psicologia generale. Zanichelli, 2010 (Cap: 8, 9, 10, 11, 12).
Programma per non frequentanti
Metodi Didattici
lezioni frontali
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 3
Programma
- introduzione alla psicologia del pensiero e della decisione.
Materiale di riferimento
Pravettoni G., Vago G. La Scelta Imperfetta. Caratteristiche e Limiti della Decisione Umana. Mc-Graw Hill, 2007.
Metodi Didattici
lezioni frontali
Psicologia della negoziazione
Psychology of Negotiation
Per i Corsi di laurea:
- SCO n.o. ( le decisioni in ambito socio-economico e formativo ) ; moduli/unità didattiche: Unita' didattica 1 , Unita' didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. GILARDI SILVIA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI
QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21144 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
- 145 -
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unita' didattica 1
Unita' didattica 2
6 cfu M-PSI/06 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
M-PSI/06 (3 cfu)
M-PSI/06 (3 cfu)
Obiettivi
La vita delle organizzazioni è caratterizzata da processi di interazione e scambio tra attori impegnati a prendere decisioni, risolvere
problemi, costruire nuove conoscenze. Queste attività sono spesso attraversate da conflitti che, in funzione di come sono gestiti,
possono comportare blocchi del processo produttivo e peggioramenti della qualità della convivenza.
Un importante strumento di trasformazione costruttiva del conflitto in ambito organizzativo è la negoziazione. Essa può essere
concepita come un processo di decisione congiunta tra parti che percepiscono una incompatibilità tra obiettivi, interessi, bisogni,
valori: in quanto processo decisionale finalizzato a risolvere problemi spesso ambigui, la gestione di situazioni negoziali richiede di
riconoscere ed affrontare dinamiche complesse sul piano cognitivo, emotivo e socio-culturale.
Il corso si propone di analizzare i fattori psicosociali che influenzano le situazioni di negoziazione e che possono facilitare od
ostacolare il raggiungimento di un accordo.
Obiettivi di apprendimento sono:
- far acquisire conoscenze sulle principali teorie elaborate in ambito psicologico per spiegare i diversi tipi di conflitto e i processi
cognitivi, emotivi e sociali che influenzano l'evolversi del conflitto socio-organizzativo in senso costruttivo o distruttivo;
- sviluppare capacità di analisi ed interpretazione delle dinamiche cognitive, comunicative e sociali che possono influenzare l'escalation
dei conflitti;
- promuovere la comprensione dei fattori che consentono di creare condizioni idonee alla costruzione di accordi mutuamente
vantaggiosi.
Short Course Description
Organisational life is characterised by interactions between actors engaged in making decisions, solving problems, building new
knowledge. In these activities, conflicts of different interests can occur and cause negative effects on performance and people’s wellbeing, depending on the management methods.
Negotiation is an important tool for changing conflict into a constructive experience. It is a joint decision making process between
different actors who perceive incompatibility of goals, needs, values: an effectiveness management requires to recognize and to cope
with complex cognitive, emotional and social dynamics.
The course aims to analyse the psychosocial factors affecting the negotiation process and reaching an agreement.
Learning objectives are:
- to improve knowledge of the psychological theories about social conflicts and the cognitive, emotional, social processes affecting
conflict escalation;
- to develop the ability to analyse organisational conflicts;
- to understand the conditions that allow negotiations to be managed and mutually advantageous agreements to be built.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Esame scritto e orale.
La prova scritta consiste in domande aperte.
Alla prova orale si può accedere solo se si supera la prova scritta.
Non c'è salto d'appello obbligatorio per chi non supera l'esame.
Gli studenti che frequentano le lezioni con regolarità (almeno il 70%) potranno sostituire la prova scritta con la preparazione e
discussione di un paper su un tema/problema connesso alla negoziazione, concordato con la docente.
Indicazioni specifiche per la preparazione del paper saranno fornite a lezione.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Esame scritto e orale.
La prova scritta consiste in domande aperte.
Alla prova orale si può accedere solo se si supera la prova scritta.
Non c'è salto d'appello obbligatorio per chi non supera l'esame.
Propedeuticità consigliate
Per gli studenti di Scienze Cognitive (SCO), è fortemente consigliato aver sostenuto l'esame di Psicologia sociale.
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
Si ricorda che i testi indicati in questo programma riguardano gli appelli che si svolgeranno al termine delle lezioni dell'a.a. 2013/2014.
METODOLOGIA DIDATTICA: alle lezioni frontali saranno affiancate esercitazioni, lavori di gruppo e spazi di riflessione e discussione.
Sarà inoltre organizzata almeno una testimonianza di professionisti esterni impegnati in processi di negoziazione e di gestione
costruttiva dei conflitti in ambito organizzativo.
Gli studenti interessati a sostenere l'esame da 3 crediti dovranno portare i testi indicati per l'unità didattica 2.
Il materiale del corso (per es. slide, articoli di approfondimento, casi di studio) sarà disponibile presso la piattaforma Ariel
(http://ariel.ctu.unimi.it/ ) a partire dalla seconda settimana di lezione.
Pagine web
http://ariel.ctu.unimi.it/
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 1
Programma
Approcci teorici allo studio del conflitto.
Ambiguità, contraddizioni e conflitti nell’esperienza organizzativa.
Tipi e fonti di conflitto.
Processi cognitivi, emotivi, sociali e culturali che influenzano la genesi e l’escalation del conflitto.
Materiale di riferimento
Per i frequentanti:
Arielli, E. e Scotto G. (2003). Conflitti e mediazione. Milano: Bruno Mondadori editore. (capp. 1, 2, 3, 4, 6, 7, 8, 9, 11, 12, 16)
Articoli di approfondimento saranno indicati durante il corso in relazione alle tematiche affrontate.
- 146 -
Programma per non frequentanti
Approcci teorici allo studio del conflitto
Tipi e fonti di conflitto.
Il conflitto come processo relazionale situato.
Processi cognitivi, emotivi, sociali e culturali che influenzano la genesi e l'escalation del conflitto.
Comunicazione e conflitto.
Caratteristiche del conflitto nei gruppi e nelle organizzazioni.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Arielli, E. e Scotto G. (2003). Conflitti e mediazione. Milano: Bruno Mondadori editore.
Eventuali ulteriori indicazioni sulla bibliografia d’esame saranno reperibili sulla pagina web del corso a partire dalla seconda settimana
di lezione.
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 2
Programma
La negoziazione come processo decisionale.
Dinamiche negoziali: aspetti strutturali, processi sociali e cognitivi, principali euristiche.
Strategie e tattiche negoziali.
Condizioni per la gestione efficace di un tavolo negoziale in ambito organizzativo.
Il ruolo del mediatore.
Materiale di riferimento
Per i frequentanti:
Rumiati, R., Pietrosi, D. (2001). La negoziazione. Raffaello Cortina Editore, Milano.
Fisher R., Shapiro D. (2012). Il negoziato emotivo. Garzanti, Milano.
Indicazioni specifiche sulle parti da studiare saranno fornite durante le prime lezioni del corso.
Articoli di approfondimento saranno proposti durante il corso in relazione alle tematiche affrontate.
Programma per non frequentanti
La negoziazione come processo decisionale.
Dinamiche negoziali: processi socio-cognitivi e principali euristiche.
Strategie e tattiche negoziali.
Elementi caratterizzanti la gestione creativa dei conflitti.
Il ruolo del mediatore.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Rumiati, R., Pietrosi, D. (2001). La negoziazione. Raffaello Cortina Editore, Milano.
Un testo a scelta tra i seguenti:
Fisher R., Shapiro D. (2012). Il negoziato emotivo. Garzanti, Milano.
Sclavi, M, (2003). Arte di ascoltare e mondi possibili. Bruno Mondatori editore, Milano.
Psicologia delle decisioni
Psychology of Decision Making
Per i Corsi di laurea:
- SCO n.o. ( le decisioni in ambito medico e sanitario ) ; moduli/unità didattiche: Unita' didattica 1 , Unita' didattica 2 , Unita' didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. PRAVETTONI GABRIELLA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA SALUTE
Indirizzo:
02503 12240 - v. Festa del Perdono, 7 02503 21237 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unita' didattica 1
Unita' didattica 2
Unita' didattica 3
3 cfu M-PSI/08 (3 cfu) ; 6 cfu M-PSI/01 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
M-PSI/01 (3 cfu)
M-PSI/01 (3 cfu)
M-PSI/08 (3 cfu)
Obiettivi
Introdurre i modelli psicologici dello studio della decisione, partendo dall'analisi dei concetti e delle metodologie di ricerca per arrivare
all'approfondimento di alcuni domini applicativi specifici.
Verranno affrontati i temi chiave della psicologia della decisione secondo un'ottica multidisciplinare. In particolare, verranno approcciati
l'ambito economico e quello medico, al fine di delinearne i percorsi di scelta e la relazione fra questi e le caratteristiche dei decisori.
Il corso si articola in tre moduli, ciascuno dei quali ha il valore di tre crediti.
Psicologia per le organizzazioni
Psychology for Organizations
- 147 -
Per i Corsi di laurea:
- LAV n.o. ( politiche e gestione del rapporto di lavoro ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Struttura dell'insegnamento:
Psicologia per le organizzazioni mutuato da , Psicologia della negoziazione , SCIENZE COGNITIVE E PROCESSI DECISIONALI (SCO)
Periodo di erogazione 2° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu M-PSI/06 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
M-PSI/06 (3 cfu)
M-PSI/06 (3 cfu)
Obiettivi
La vita delle organizzazioni è caratterizzata da processi di interazione e scambio tra attori impegnati a prendere decisioni, risolvere
problemi, costruire nuove conoscenze. Queste attività sono spesso attraversate da conflitti che, in funzione di come sono gestiti,
possono comportare blocchi del processo produttivo e peggioramenti della qualità della convivenza.
Un importante strumento di trasformazione costruttiva del conflitto in ambito organizzativo è la negoziazione. Essa può essere
concepita come un processo di decisione congiunta tra parti che percepiscono una incompatibilità tra obiettivi, interessi, bisogni,
valori: in quanto processo decisionale finalizzato a risolvere problemi spesso ambigui, la gestione di situazioni negoziali richiede di
riconoscere ed affrontare dinamiche complesse sul piano cognitivo, emotivo e socio-culturale.
Il corso si propone di analizzare i fattori psicosociali che influenzano le situazioni di negoziazione e che possono facilitare od
ostacolare il raggiungimento di un accordo.
Obiettivi di apprendimento sono:
- far acquisire conoscenze sulle principali teorie elaborate in ambito psicologico per spiegare i diversi tipi di conflitto e i processi
cognitivi, emotivi e sociali che influenzano l'evolversi del conflitto socio-organizzativo in senso costruttivo o distruttivo;
- sviluppare capacità di analisi ed interpretazione delle dinamiche cognitive, comunicative e sociali che possono influenzare l'escalation
dei conflitti;
- promuovere la comprensione dei fattori che consentono di creare condizioni idonee alla costruzione di accordi mutuamente
vantaggiosi.
Psicologia sociale
Social Cognition
Per i Corsi di laurea:
- SCO n.o. ( le decisioni in ambito socio-economico e formativo , le decisioni in ambito medico e sanitario ) ; moduli/unità didattiche: Unita' didattica
1 , Unita' didattica 2 , Unita' didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. GUGLIELMETTI CHIARA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI
QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21297 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unita' didattica 1
Unita' didattica 2
Unita' didattica 3
9 cfu M-PSI/05 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
M-PSI/05 (3 cfu)
M-PSI/05 (3 cfu)
M-PSI/05 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si propone di fornire allo studente strumenti teorici e metodologici utili allo sviluppo di capacità di osservazione e di
comprensione dei processi psicosociali che intercorrono tra individuo e contesto, nelle relazioni intra-gruppo e inter-gruppi. Verrà
inoltre approfondito il tema dei processi decisionali di gruppo con particolare riferimento alla conduzione di riunioni.
Short Course Description
The course will provide the student with a theorical and methodological framework enabling the observation and comprehension of the
psicosocial processes that underpin the interaction between the individual and his/her social milieu and the inter group relations.
Given that the course is framed within the Cognitive Sciences and Decision-making Processes degree, particular importance will be
given to the practical applications of Social Psychology, with specific focus on group decision-making processes, participatory design,
decision-making in organizations and institutions.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Solo scritto con 4 domande aperte da completare in 90 minuti. L'elenco delle possibili domande d'esame verrà pubblicato alla fine del
corso.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Le modalità di esame sono identiche per frequentanti e non frequentanti anche di altri corsi di laurea.
Propedeuticità consigliate
Psicologia cognitiva (OBBLIGATORIO solo per gli studenti di SCO)
- 148 -
Lingua di insegnamento
Italiano (english textbooks available on request).
Informazioni sul programma
La pagina del corso di Psicologia sociale su http://cguglielmettipssco.ariel.ctu.unimi.it contiene tutte le slides del corso, le dispense
obbligatorie, i materiali di approfondimento facoltativo, la lista delle domande di esame e tutte le informazioni relative a corso, orario e
appelli.
Gli studenti di altri corsi di laurea che intendono sostenere l'esame per soli 6 CFU hanno come programma di riferimento il primo
e secondo modulo (tale opzione NON è valida per gli studenti SCO). Il testo da preparare è Hogg e Vaughan Psicologia Sociale,
Pearson, 2012 (tutti i capitoli indicati pergli studenti SCO) + dispense ARIEL MATERIALI DI STUDIO relative ai gruppi.
La docente è disponibile a concordare programmi diversificati per gli studenti ERASMUS. Poichè parte dell'attività di aula avviene
attraverso esercitazioni è necessaria una buona conoscenza della lingua italiana.
Pagine web
http://scienzecognitive.ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 1
Programma
Il primo modulo introdurrà lo studente all'approccio psicosociale di lettura della realtà delle relazioni interpersonali e di gruppo. In
particolare verrà dedicato ampio spazio allo studio degli effetti dell'influenza sociale, del conformismo e dei processi attributivi. Le
lezioni teoriche saranno integrate da brevi esercitazioni in aula.
Materiale di riferimento
Hogg e Vaughan "Psicologia Sociale. Teorie ed applicazioni", Pearson, 2012 (capp. 1,2,3,4,11).Lucidi e materiale di approfondimento
disponibile sul sito ARIEL
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 2
Programma
Il secondo modulo sarà dedicato al gruppo con specifico riferimento ai processi di presa di decisione di gruppo ed i relativi bias.
Durante questo modulo verrà proposta agli studenti frequentanti la partecipazione ad un'attività esercitativa videoregistrata che verrà
successivamente analizzata durante le lezioni e con lavori in piccolo gruppo.
Materiale di riferimento
Hogg e Vaughan "Psicologia Sociale. Teorie ed applicazioni", Pearson, 2012 (capp. 5,6 7,8).Lucidi e materiale di approfondimento
disponibile sul sito ARIEL
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 3
Programma
Il terzo modulo verterà sul tema della conduzione e gestione della riunione come momento decisionale all'interno delle organizzazioni.
Tale modulo sarà svolto principalmente attraverso attività esercitative in role playing o attraverso l'utilizzo di video didattici.
Materiale di riferimento
Dispense e materiali disponibili sulla pagina ARIEL
Public Opinion Analysis
Public Opinion Analysis
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. ( marketing e comunicazione d'impresa , comunicazione politica e sociale ) ; moduli/unità didattiche: Unita' didattica 1 , Unita' didattica 2 ,
Unita' didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. BARISIONE MAURO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21248 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unita' didattica 1
Unita' didattica 2
Unita' didattica 3
9 cfu SPS/07 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/07 (3 cfu)
SPS/07 (3 cfu)
SPS/07 (3 cfu)
Obiettivi
The course aims to provide students both with the conceptual tools and the methodological skills for the analysis of public opinion
process. Each student attending classes is expected to conduct a single case study or a comparative analysis based on international
values surveys, European electoral data, or social media contents.
Short Course Description
This course deals with classical and modern issues in public opinion theory and research, such as the nature of mass beliefs; old and
new forms of political participation; changing values and ideological orientations; elections and electoral behaviours; the social bases
of party support; media and political polarization; social media and public opinion; political representation and the democratic process.
In addition to addressing these issues from a theoretical perspective, the course will encourage students to tackle them on an empirical
basis.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Final written examination: 40% of the course grade
Research paper: 40%
Discussion participation: 20%
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Final written examination:
- 149 -
4 open-ended questions
(2 on Dalton's book, 2 on the other required readings)
Total time: 1h30
Lingua di insegnamento
ENGLISH
Informazioni sul programma
The course will be held in English. Readings in Italian are only intended for students who don't attend classes.and/or opt for this
alternative program.
Pagine web
http://www.sociol.unimi.it/docenti/barisione/ http://mbarisioneaop.ariel.ctu.unimi.it/
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 1
Programma
1. PUBLIC OPINION RESEARCH AND THEORY
Materiale di riferimento
Andrew J. Perrin and Katherine McFarland, Social Theory and Public Opinion, Annual Review of Sociology, 2011, 37:87-107.
Programma per non frequentanti
1. PUBLIC OPINION RESEARCH AND THEORY
Materiale di riferimento per non frequentanti
Barisione, M., “Opinioni pubbliche. Tradizioni teoriche e forme empiriche dell’opinione pubblica contemporanea”, Rassegna Italiana di
Sociologia, 4, 2011, pp. 571-605.
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 2
Programma
2. POLITICAL ATTITUDES AND ELECTORAL BEHAVIOUR
Materiale di riferimento
Dalton, R. J., Citizen Politics: Public Opinion and Political Parties in Advanced Industrial Democracies, CQ Press, 5th Edition,
[Paperback] 2008 [6th edition forthcoming in 2013]
Programma per non frequentanti
2. POLITICAL ATTITUDES AND ELECTORAL BEHAVIOUR
Materiale di riferimento per non frequentanti
Dalton, R. J., Citizen Politics: Public Opinion and Political Parties in Advanced Industrial Democracies, CQ Press, 5th Edition,
[Paperback] 2008 [6th edition forthcoming in 2013]
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 3
Programma
3. PUBLIC OPINION BETWEEN OLD AND NEW MEDIA
Materiale di riferimento
Markus Prior, Media and Political Polarization, Annual Review of Political Science, 2013, 16:101-127
Henry Farrell , The Consequences of the Internet for Politics, Annual Review of Political Science, 2012, 15:35-52
Programma per non frequentanti
3.THE 2013 ITALIAN ELECTION
Materiale di riferimento per non frequentanti
ITANES, Il voto agro. Le elezioni politiche del 2013 in Italia [titolo provvisorio], Bologna, Il Mulino [in uscita nel secondo semestre 2013]
Public relations
Public relations
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. ( marketing e comunicazione d'impresa , comunicazione politica e sociale ) ; moduli/unità didattiche: Unita' didattica 1 , Unita' didattica 2 ,
Unita' didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 2° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unita' didattica 1
Unita' didattica 2
Unita' didattica 3
9 cfu SPS/08 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
Quantitative methods
Quantitative methods
Per i Corsi di laurea:
- EFI n.o. ( mercati finanziari , integrazione economica internazionale ) ; moduli/unità didattiche: Unita' didattica 1 , Unita' didattica 2 , Unita' didattica
3 totale cfu 9
Struttura dell'insegnamento:
Quantitative methods mutuato da
Unita' didattica 1 assegnato a IACUS STEFANO MARIA
- 150 -
Unita' didattica 2 mutuato da Mod. Unità didattica 4 , Research methods , ECONOMICS AND POLITICAL SCIENCE (EPS)
Unita' didattica 3 mutuato da Mod. Unità didattica 3 , Research methods , ECONOMICS AND POLITICAL SCIENCE (EPS)
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. IACUS STEFANO MARIA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI
QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21461 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unita' didattica 1
Unita' didattica 2
Unita' didattica 3
9 cfu SECS-P/05 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SECS-P/05 (3 cfu)
SECS-P/05 (3 cfu)
SECS-P/05 (3 cfu)
Short Course Description
The course is aimed at giving the basis of theory of probability to serve as foundation to different related disciplines (e.g. game theory,
econometrics, finance, statistics).
The course provides also an intensive introduction of basic principles of econometric analysis. The first part concentrates on the
linear regression model, with particular attention to the OLS estimation procedure and related properties, finite and asymptotic, of
the estimators. The second part focuses on the consequences of departures from the standard hypotheses underlying the linear
regression model and the OLS estimators. In particular we introduce the Instrumental Variables (IV) estimation technique and the basic
concept of dynamic models, time series analysis and forecasting of economic variables. During the course, theoretical concepts are
supported by empirical analyses and simulation exercises using the econometric software Gretel.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Mathematics, elementary statistics
Written examination
Propedeuticità consigliate
Mathematics
Lingua di insegnamento
English
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 1
Programma
Probability spaces; elementary rules and fact on probability; conditional probability, independence and Bayes’ theorem; Random
variables, expected values and higher order moments; Central Limit Theorem, Law of Large Numbers; Conditional Expectation;
Introduction to Maximum Likelihood estimation.
Materiale di riferimento
Students will receive handouts of the lectures and in alternative should consider the following book: “Introduction to Probability: Second
Revised Edition”, Charles M. Grinstead, and J. Laurie Snell, AMS, 1997, 510 pp., Hardcover, ISBN-10: 0-8218-0749-8, ISBN-13:
978-0-8218-0749-1, which can be downloaded here for free http://www.dartmouth.edu/~chance/teaching_aids/books_articles/
probability_book/book.html or Chapter 2 on Option Pricing and Estimation of Financial Models with R, Iacus, Wiley & Sons., 2011.
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 2
Programma
Brief introduction of the linear regression model with one regressor Generalization of the linear regression model with k regressors
Ordinary Least Squares (OLS) estimator Properties of the OLS estimators and inferential analysis The F-test procedure for more than
one linear hypothesis Homoskedasticity and heteroskedasticity.
Materiale di riferimento
The reference book is: Introduction to Econometrics, J.H. Stock e M. W. Watson, Pearson Education, 1st edition, 2005. - Chapter
1 Economic Questions and Data - Chapter 2 Review of Probability - Chapter 3 Review of Statistics - Chapter 4 Linear Regression
with One Regressor - Chapter 5 Regression with a Single Regressor: Hypothesis Tests and Confidence Intervals - Chapter 6 Linear
Regression with Multiple Regressors - Chapter 7 Hypothesis Tests and Confidence Intervals in Multiple Regression - Chapter 17
The Theory of Linear Regression with One Regressor - Chapter 18 The Theory of Multiple Regression Other useful readings are: J.
Johnston e Di Nardo, Econometric Methods, Mc Graw-Hill (International Student Edition), 4th edition, 1997. R. Pyndick, D. Rubinfeld,
Econometric Models and Economic Forecasts, 3rd edition, McGraw-Hill, 1991.
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 3
Programma
Evaluation of empirical studies based on linear regression models Regression with instrumental variables (IV) Introduction to dynamic
models and forecasting Estimation of causal dynamic effects
Materiale di riferimento
The reference book is: Introduction to Econometrics, J.H. Stock e M. W. Watson, Pearson Education, 1st edition, 2005. - Chapter 9
Assessing Studies Based on Multiple Regression - Chapter 12 Instrumental Variables Regression - Chapter 14 Introduction to Time
Series Regression and Forecasting - Chapter 15 Estimation of Dynamic Causal Effects Other useful readings are: J. Johnston e Di
Nardo, Econometric Methods, Mc Graw-Hill (International Student Edition), 4th edition, 1997. R. Pyndick, D. Rubinfeld, Econometric
Models and Economic Forecasts, 3rd edition, McGraw-Hill, 1991.
Rappresentazione informatica della conoscenza
Computer Representation of Knowledge
Per i Corsi di laurea:
- SCO n.o. ( le decisioni in ambito socio-economico e formativo , le decisioni in ambito medico e sanitario ) ; moduli/unità didattiche: Unita' didattica
1 , Unita' didattica 2 , Unita' didattica 3 totale cfu 9
- 151 -
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. FOLGIERI RAFFAELLA , SCIENZE E TECNOLOGIE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21514 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
Prof. LUCCHIARI CLAUDIO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA SALUTE
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unita' didattica 1
Unita' didattica 2
Unita' didattica 3
9 cfu INF/01 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
INF/01 (3 cfu)
INF/01 (3 cfu)
INF/01 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si propone di fornire una introduzione generale ai concetti, ai metodi e alle tecniche dell'Intelligenza Artificiale, della quale
verranno presentati sia l'aspetto simbolico che quello sub-simbolico.
Se organizzativamente possibile, alle lezioni frontali verranno affiancate alcune esercitazioni di laboratorio, volte a migliorare la
conoscenza pratica delle basi tecnologiche della disciplina.
Short Course Description
Course objectives are (a) providing a general introduction to Artificial Intelligence (both symbolic and sub-symbolic), and (b) improving
students' awareness and capabilities in the usage of Artificial Intelligence tools and techniques. These course objectives will be
pursued through a combination of lectures and hands-on laboratory sessions.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
La modalità d’esame è identica per studenti frequentanti e non frequentanti. La prova d’esame consiste in un progetto di gruppo e
nella discussione orale del progetto, sugli argomenti indicati a lezione ed evidenziati sul sito del corso. L'argomento del progetto deve
essere concordato con il docente almeno un mese prima dell’appello in cui si desidera sostenere l’esame. Per maggiori dettagli si
consulti il sito web del corso.
Lingua di insegnamento
italiano
Informazioni sul programma
Per ulteriori informazioni e per maggiori dettagli si consulti il sito web del corso.
Pagine web
http://www.mtcube.com/RSC13_14.html
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 1
Programma
Intelligenza artificiale sub-simbolica.
Materiale di riferimento
A cura del docente, sarà messo a disposizione sul sito del corso.
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 2
Programma
Intelligenza artificiale simbolica (prima parte).
Materiale di riferimento
A cura del docente, sarà messo a disposizione sul sito del corso.
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 3
Programma
Intelligenza artificiale simbolica (seconda parte).
Materiale di riferimento
A cura del docente, sarà messo a disposizione sul sito del corso.
Regolazione dei mercati
Markets Regulation
Per i Corsi di laurea:
- EFI n.o. ( mercati finanziari , integrazione economica internazionale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. AMMANNATI LAURA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E
STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21043 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
Prof. CANEPA ALLEGRA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E
STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21092 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
- 152 -
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu IUS/05 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
IUS/05 (3 cfu)
IUS/05 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso intende fornire, come obiettivo generale, un quadro analitico delle teorie e delle interpretazioni del fenomeno regolatorio a
partire dalla evoluzione che si è realizzata, negli ultimi decenni, almeno nei paesi industrializzati, nella instabile relazione tra stato
e mercato. I cambiamenti hanno riguardato in particolare la liberalizzazione di molti settori economici (assoggettati dal dopoguerra
almeno in Europa all'intervento diretto dello stato) e la conseguente messa in atto di meccanismi di regolazione nella prospettiva della
formazione di un mercato unico comunitario e di una organizzazione concorrenziale dello stesso.
Il cd “stato regolatore” e le politiche di regolazione si riferiscono ad aree e settori diversi: dalla regolazione delle public utilities e dei
servizi a rete, alla regolazione degli appalti pubblici o dei mercati finanziari fino alla regolazione ambientale e dei farmaci o alle più
recenti esperienze in materia di biotecnologie.
In particolare il corso intende fornire agli studenti le metodologie, i modelli e gli strumenti tecnici per costruire e organizzare sistemi di
regolazione nei più rilevanti settori economici. In questa prospettiva saranno esaminate alcune esperienze internazionali e comunitarie
riguardanti i settori dei servizi a rete, degli appalti e dei mercati finanziari.
Short Course Description
The course will develop a general analytical framework drawing upon scholarly examination of a more contemporary sequence
of changes occurring in the shifting relations between the state and market in modern industrialized states over the last decades
approximately . The changes are related to the liberalisation of the post-war welfare state in industrialized democracies in pursuit of
goals associated with market competition. In this perspective what is highlighted is the difference between regulatory mechanisms and
direct state intervention. The scope of “regulatory politics” encompasses areas such as financial services regulation, public utilities
regulation, public procurement, environmental regulation, safety regulation (biotechnologies, food, etc.).
The course aims at providing the students with analytical keys to understand and evaluate regulatory politics and also with
methodologies, models and technical tools to build and organize regulatory systems in economic fields. In this perspective some
international and European experiences in the most important economic sectors will be evaluated.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Per studenti frequentanti la valutazione è organizzata nel modo seguente:
1. produzione di una presentazione in aula su temi definiti (in gruppo)
2. elaborazione di un breve paper finale su argomenti definiti (anche in gruppo)
3. prova scritta finale consistente nella risposta a 2 domande aperte su 10 sugli argomenti trattati dai paper
il voto è così composto:
ad 1. - 5 punti su 30
ad 2. - 10 punti su 30
ad 3. - 15 punti su 30
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Per gli studenti non frequentanti:
prova scritta consistente nella risposta a 6 domande aperte (senza possibilità di scelta) su tutto il programma.
Lingua di insegnamento
italiano
Pagine web
http://ariel.unimi.it/User/Default.aspx
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Punti chiave:
• gli elementi base delle teorie della regolazione nella letteratura giuridica, di scienza politica e di Law&Economics
• un quadro sintetico delle origini, dello sviluppo e della riforma della regolazione
• strumenti, tecniche e costi della regolazione
• enforcement della regolazione
• accuntability delle Autorità di regolazione
• regolazione e concorrenza: evoluzione del rapporto
• il quadro comunitario/nazionale del diritto della concorrenza dopo il decentramento
Materiale di riferimento
1. R. Baldwin- M. Cave – M. Lodge, Understanding Regulation. Theory, Strategy, and Practice, Second Edition 2012, (Oxford
University Press):
Part V - Regulation at different levels of government (373 – 408; 425 – 439)
1.1. L. Ammannati – L. Musselli (editors), Regulatory Networks and European Governance.
New features in the European administration. Text and materials, 2012 ( e-book,
Giappichelli editore, available at http://www.giappichelli.it/home/ricercaAv.aspx?
CampoA=&CampoT=&Opzsel=ibu&CampoS=0&CampoM=0&CampoC=&DataIn=&DataFi=&IsbnC=88&IsbnR=&Ordina=3&Visrec=10)
Chapter 5 (ECN, 158 – 163)
2. R. Baldwin- M. Cave – M. Lodge, Understanding Regulation. Theory, Strategy, and Practice:
Part I – Fundamentals (25 – 67)
Part II – Strategies (105 – 164)
Part III – Rules and Enforcement (227 – 258)
Part IV – Quality and Evaluation (338 -355)
Programma per non frequentanti
Punti chiave:
• gli elementi base delle teorie della regolazione nella letteratura giuridica, di scienza politica e di Law&Economics
• un quadro sintetico delle origini, dello sviluppo e della riforma della regolazione
• strumenti, tecniche e costi della regolazione
- 153 -
• enforcement della regolazione
• accountability delle Autorità di regolazione
• regolazione e concorrenza: evoluzione del rapporto
• il quadro comunitario/nazionale del diritto della concorrenza dopo il decentramento
Materiale di riferimento per non frequentanti
1. R. Baldwin- M. Cave – M. Lodge, Understanding Regulation. Theory, Strategy, and Practice, Second Edition 2012, (Oxford
University Press):
Part V - Regulation at different levels of government (373 – 408; 425 – 439)
1.1. L. Ammannati – L. Musselli (editors), Regulatory Networks and European Governance.
New features in the European administration. Text and materials, 2012 ( e-book,
Giappichelli editore, available at http://www.giappichelli.it/home/ricercaAv.aspx?
CampoA=&CampoT=&Opzsel=ibu&CampoS=0&CampoM=0&CampoC=&DataIn=&DataFi=&IsbnC=88&IsbnR=&Ordina=3&Visrec=10)
Chapter 5 (ECN, 158 – 163)
2. R. Baldwin- M. Cave – M. Lodge, Understanding Regulation. Theory, Strategy, and Practice:
Part I – Fundamentals (15 – 82)
Part II – Strategies (105 – 164; 195 – 224))
Part III – Rules and Enforcement (227 – 258)
Part IV – Quality and Evaluation (338 -355)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Analisi delle esperienze di regolazione in aree rappresentative:
• industrie a rete e servizi a rete (la liberalizzazione: le norme comunitarie e il ruolo della Corte di Giustizia; la regolazione
proconcorrenziale : privatizzazione, proprietà, accesso; ruolo delle “reti” istituzionali nella regolazione)
• i mercati finanziari ( regolazione e vigilanza; istituzioni e strumenti di regolazione (livello internazionale e comunitario); i diversi
modelli di regolazione in prospettiva comparata; strumenti specifici di regolazione nei diversi settori; crisi finanziaria e riforma della
regolazione-vigilanza)
Materiale di riferimento
1. R. Baldwin- M. Cave – M. Lodge, Understanding Regulation. Theory, Strategy, and Practice:
Part VI – Network issues (452 – 475)
2. L. Ammannati – L. Musselli (editors), Regulatory Networks and European Governance.
New features in the European administration. Text and materials
Chapter 5 - European regulators: networks and agencies (113 – 157)
http://www.ipeistituto.it/ipeistitutofile/pdf/dicono_di_noi/tarantola_210111.pdf
3. A. Enria and P. G. Teixeira, A new institutional framework for financial regulation and supervision (30.4.2011) ( documento in
ARIEL)
Programma per non frequentanti
Analisi delle esperienze di regolazione in aree rappresentative:
• industrie a rete e servizi a rete (la liberalizzazione: le norme comunitarie e il ruolo della Corte di Giustizia; la regolazione
proconcorrenziale : privatizzazione, proprietà, accesso; ruolo delle “reti” istituzionali nella regolazione)
• i mercati finanziari ( regolazione e vigilanza; istituzioni e strumenti di regolazione (livello internazionale e comunitario); i diversi
modelli di regolazione in prospettiva comparata; strumenti specifici di regolazione nei diversi settori; crisi finanziaria e riforma della
regolazione-vigilanza)
Materiale di riferimento per non frequentanti
1. R. Baldwin- M. Cave – M. Lodge, Understanding Regulation. Theory, Strategy, and Practice:
Part VI – Network issues (443 – 475)
2. L. Ammannati – L. Musselli (editors), Regulatory Networks and European Governance.
New features in the European administration. Text and materials
Chapter 5 - European regulators: networks and agencies (113 – 157)
3. L. Ammannati, L’Agenzia per la Cooperazione tra i Regolatori dell’Energia e la costruzione del mercato unico dell’energia, in Riv. It.
Dir. Pubbl. Comunitario, 2011 (3-4)
4. A. Enria and P. G. Teixeira, A new institutional framework for financial regulation and supervision (30.4.2011)
5. A.M. Tarantola, La vigilanza europea. Assetti, implicazioni, problemi aperti (2011) (# caricare documento)
Relazioni di lavoro nel settore pubblico
Employment Relations in the Public Sector
Per i Corsi di laurea:
- APP n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. BORDOGNA LORENZO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21169 - v. Conservatorio, 7
- 154 -
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/09 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/09 (3 cfu)
SPS/09 (3 cfu)
SPS/09 (3 cfu)
Obiettivi
1) Acquisire gli strumenti concettuali e analitici per lo studio delle relazioni di lavoro e delle relazioni industriali in Italia e nei principali
paesi europei, con particolare attenzione alla loro recente evoluzione;
2) Acquisire la conoscenza delle specificità della regolazione del lavoro e delle relazioni sindacali nel settore pubblico rispetto al
settore privato;
3) Approfondire i processi di riforma del lavoro pubblico e delle relazioni sindacali avviati in Italia e nei principali paesi europei dall'inizio
degli anni Novanta (con alcuni cenni a paesi extra-europei come USA, Giappone, Australia).
Short Course Description
This course deals with employment relations and HRM practices in the public sector, with particular reference to the processes of
reform implemented in Italy and in many European countries since the 1980s, within a wider process of public sector restructuring.
Aims:
-to acquire the knowledge of the conceptual tools for the analysis of employment and labour relations, with particular reference to the
peculiarities of the public sector;
-to deepen the analysis of the processes of reform of public sector employment relations in Italy and other European countries since
the 1980s;
-to develop the capacity to utilize the acquired knowledge to concrete employment relations cases and problems, with particola
reference to the public sector.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Esame: scritto, comprendente una batteria di domande a scelta multipla ed un numero (da 4 a 6) di domande aperte. La prova
d'esame dura 90 minuti, ed è volta ad accertare le conoscenze acquisite e la capacità di applicazione a casi concreti. Per gli studenti
frequentanti la prova verte sugli argomenti trattati a lezione, anche se non compresi nei testi per l'esame indicati nel programma
dell'insegnamento, e sui materiali discussi in aula e messi a disposizione degli studenti. La verifica dell'apprendimento potrà avvalersi
anche di brevi presentazioni da parte degli studenti (brevi paper o presentazioni orali) durante lo svolgimento dell'insegnamento.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Esame: scritto, comprendente una batteria di domande a scelta multipla ed un numero (da 4 a 6) di domande aperte. La prova
d'esame dura 90 minuti, ed è volta ad accertare le conoscenze acquisite e la capacità di applicazione a casi concreti. Per gli studenti
non frequentanti la prova verte sugli argomenti compresi nei testi pr l'esame indicati nel programma dell'insegnamento; i materiali
discussi a lezione e messi a disposizione degli studenti possono essere d'aiuto, anche se la prova verte sugli argomenti inclusi nei testi
per l'esame.
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
L’esame da 3 CFU viene svolto sul Modulo 2 o sul Modulo 3 (gli studenti interessati sono pregati di contattare preventivamente il
docente).
Pagine web
http://lbordognarlp.ariel.ctu.unimi.it/v1
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Nel primo modulo sono presentate e discusse le nozioni di base per l’analisi della regolazione del rapporto di lavoro e delle relazioni
sindacali. Il riferimento principale è all’Italia, ma saranno considerati anche i principali paesi europei.
Gli argomenti includono:
-Relazioni industriali: definizione dell’oggetto e del campo di studi. Un oggetto, molte discipline.
-Relazioni di lavoro, relazioni industriali e regolazione sociale. Il rapporto ambivalente delle relazioni industriali con il mercato.
-Il sistema delle relazioni industriali: uno schema sintetico (contesto, attori, metodi, regole). Le relazioni industriali come processo.
-Le organizzazioni di rappresentanza dei lavoratori e dei datori di lavoro: strutture organizzative e logiche di rappresentanza.
-Rappresentanza e partecipazione dei lavoratori sui luoghi di lavoro: modelli a confronto.
-La contrattazione collettiva come metodo principe di regolazione del rapporto di lavoro: struttura e dinamiche in Italia e in Europa.
-Concertazione e patti sociali: quadro analitico ed esperienza comparata.
-L’accordo tripartito del luglio 1993 in Italia: caratteristiche, esperienza applicativa, problemi. La riforma del modello contrattuale
italiano dal 2009.
-Relazioni industriali e performance economica.
-I conflitti di lavoro.
Materiale di riferimento
Cella G.P, Treu T. (2009), Relazioni industriali e contrattazione collettiva, Bologna: Il Mulino.
Lezioni del docente messe a disposizione sul sito Ariel del corso.
Testo dell’Accordo tripartito Protocollo sulla politica dei redditi e dell’occupazione, sugli assetti contrattuali, sulle politiche del lavoro e
sul sostegno al sistema produttivo, 23-luglio-1993;
Testi dell’accordo quadro ‘separato’ sulla riforma del modello contrattuale del 22 gennaio 2009 e dell’Accordo interconfederale
Confindustria del 14 aprile 2009. Testo dell'Accordo interconfederale del 28 giugno 2011 e della l. 148/2011 (tutti verranno messi a
disposizione sul sito Ariel).
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
- 155 -
Il secondo modulo esamina le relazioni di lavoro e la gestione del personale nel settore pubblico in Italia e nei principali paesi europei,
con particolare riferimento agli anni ’90 e ai primi anni 2000. Cenni anche ad alcune esperienze extra-europee.
Gli argomenti includono:
-La specificità delle relazioni di lavoro e sindacali nel settore pubblico: ragioni storiche e ragioni teoriche.
-La regolazione del lavoro pubblico in Italia e in Europa 1950-1980: dalla regolamentazione unilaterale alla regolazione congiunta.
L’anomalia italiana della legge quadro sul pubblico impiego 93/1983.
-Mutamenti di contesto negli anni ’80 e ’90 e nuove pressioni di riforma.
-Il New Public Management: presupposti teorici e implicazioni per la regolazione della Pubblica amministrazione e del lavoro pubblico.
-Le riforme degli anni ’90 e primi 2000. Il caso italiano della cosiddetta ‘privatizzazione’ e ‘contrattualizzazione’ del lavoro pubblico.
-La contrattazione collettiva nella riforma italiana e l’esperienza applicativa degli anni ’90 e 2000: confronti con il settore privato.
-Le caratteristiche della presenza sindacale nel settore pubblico in Italia e in Europa. Frammentazione e regolazione della
rappresentatività sindacale nell’esperienza italiana.
-Servizi pubblici e conflitto terziario: problemi di analisi e di regolazione. L’esperienza italiana e di altri paesi europei.
Materiale di riferimento
Bordogna L. (1998), “Le relazioni sindacali nel settore pubblico”, in Cella G.P.-Treu T. (a cura di), Le nuove relazioni industriali.
L’esperienza italiana nella prospettiva europea, Bologna: Il Mulino, cap. 7, pp. 297-330.
"The International Journal of Human Resource Management", June 2011, articolo Introduttivo di Bach S. and Bordogna L., e gli articoli
su Italia e Francia (Bordogna-Neri), Germania (Keller), UK e USA (Bach-Givan), Paesi nordici (Ibsen-Larsen-Madsen-Due).
European Commission, Industrial Relations Report in Europe 2012, Luxembourg: Publications Office of the European Union, chapter 3
and 4.
Dell’Aringa C., Della Rocca G. (a cura di) (2007), Pubblici dipendenti. Una nuova riforma?, Soveria Mannelli: Rubbettino Editore,
capitoli 2, 3, 5.
Lezioni del docente messe a disposizione sul sito Ariel del corso.
Verranno inoltre messi a disposizione:
-Decreto legislativo 165/2001: http://www.parlamento.it/parlam/leggi/deleghe/01165dl.htm
-L. 146/1990;
-L. 83/2000;
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Il terzo modulo analizza i provvedimenti di riforma del lavoro pubblico adottati in Italia nel 2008-2009, e ne discute la logica alla luce
delle nozioni e degli argomenti introdotti nei precedenti moduli. Particolare attenzione è dedicata al tema della regolazione del rapporto
di impiego della dirigenza pubblica, approfondendo gli aspetti salienti in chiave comparativa. Le recenti tendenze italiane sono infine
confrontate con l’esperienza dei principali paesi europei nello stesso periodo.
Gli argomenti includono:
-La riforma del lavoro pubblico nel 2008-09 in Italia: il d.l. 112/2008 (convertito in l. 133/2008), la l. 15/2009 e il d.lgs. 150/2009.
-I mutevoli confini tra legge e contratto nella regolazione del lavoro pubblico: verso una parziale rilegificazione?
-La riforma del modello contrattuale nel 2009 e l’esperienza applicativa.
-Prerogative e limiti dell’autonomia manageriale nella gestione del lavoro pubblico.
-La regolazione dell’alta dirigenza pubblica: dalla ‘prima’ alla ‘seconda’ privatizzazione, ai provvedimenti del 2008-09.
-Riforma del lavoro pubblico e qualità dei servizi pubblici: oltre il New Public Management.
-Le recenti trasformazioni in Italia a confronto con l’esperienza dei principali paesi europei (Francia, Germania, Gran Bretagna, Paesi
Nordici).
La l. 15/2009 e il d.lgs. 150/2009 verranno messi a disposizione sul sito Ariel tra i materiali del corso.
Materiale di riferimento
Zoppoli L. (a cura di) (2009), Ideologia e tecnica nella riforma del lavoro pubblico, Napoli: Editoriale Scientifica, Introduzione e capitoli
1, 2, 3 e 5.
Bordogna L. (2008), Moral Hazard, Transaction Costs and the Reform of Public Service Employment Relations, in “European Journal
of Industrial Relations”, 4/2008, pp. 381-400.
Bordogna L. (2009), “La riforma della Pubblica Amministrazione”, in Mascini M., a cura di, Annuario del lavoro 2009, Roma: edizioni Il
Diario del Lavoro, pp. 311-321.
Bordogna L. (2009), Per una maggiore autonomia dell’alta dirigenza pubblica: una proposta,
WP C.S.D.L.E. “Massimo D’Antona”.IT – 92/2009, http://www.lex.unict.it/eurolabor/ricerca/wp/wp_it.htm
Lezioni del docente messe a disposizione sul sito Ariel del corso.
Verranno messi a disposizione:
-Legge 15/2009;
-D. Lgs. 150/2009;
-“Intesa per l'applicazione dell'Accordo quadro sulla riforma degli assetti contrattuali del 22 gennaio 2009
ai comparti contrattuali del settore pubblico, 30-4-2009”.
Relazioni industriali comparate
Comparative Industrial Relations
- 156 -
Per i Corsi di laurea:
- LAV n.o. ( politiche e gestione del rapporto di lavoro ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. REGALIA IDA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21177 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/09 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/09 (3 cfu)
SPS/09 (3 cfu)
SPS/09 (3 cfu)
Obiettivi
L'insegnamento di RI comparate fornisce un'introduzione allo studio delle relazioni industriali nelle società contemporanee in una
prospettiva comparata.
Esso si articola in tre moduli.
Nel primo vengono illustrati gli elementi essenziali per un'analisi comparata delle relazioni industriali e ne vengono discusse le
potenzialità ma anche i problemi a livello teorico e metodologico.
Nel secondo vengono presentate e discusse le diverse le logiche di relazioni industriali che caratterizzano i più importanti paesi
europei e alcuni dei maggiori paesi nel mondo.
Nel terzo si discuterà di come alcuni problemi comuni alle società più avanzate vengono diversamente affrontati nei paesi considerati.
Short Course Description
The course on Comparative Industrial Relations provides an introduction to the broad field of industrial relations in a comparative
perspective. By industrial relations we mean any kind of interaction between employers, workers, their collective organisations and
the state, as well as other national or supranational institutions, aimed at dealing with and regulating all aspects of the employment
relationship in contemporary societies.
Topics will include:
- studying industrial relations comparatively;
- an introductory scheme: context, actors, methods, rules;
- the organization of interests: problems of representation and organizational dilemmas;
- patterns of industrial relations in different European and non-European countries;
- the development of intermediate and territorial levels of industrial relations;
- European integration and the development of IR at the European level;
- multinational companies and the development of supranational/ international industrial relations;
- new challenges and the future of labour relations.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Orale (ma controlla - altre informazioni-)
Propedeuticità consigliate
Sociologia del lavoro comparata.
Diritto del lavoro
Teoria e politiche dello stato sociale
Lingua di insegnamento
Il corso è insegnato in italiano. Letteratura e materiale di riferimento prevalentemente in lingua inglese.
Informazioni sul programma
- Per i frequentanti, è prevista una prova scritta intermedia, che farà media con la prova orale finale. I frequentanti saranno inoltre
incoraggiati a preparare in piccoli gruppi delle relazioni scritte, da presentare in aula e discutere durante la prova orale finale
- Per i non frequentanti, è prevista la preparazione di un paper da concordare con la docente e discutere in sede di esame.
NB. Chi fosse interessato può seguire l'analogo corso insegnato in lingua inglese, che viene impartito nel II trimestre. Vedi
Comparative industrial relations (9 CFU).
Pagine web
http://iregaliaCIR.ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Primo modulo (3 crediti) – 1. Che cosa si intende per Relazioni industriali comparate. - 2. Come studiare le Relazioni industriali in
modo comparato. - 3. Introduzione: gli elementi del discorso: attori, istituzioni, modelli di relazioni industriali. – 4. Uno schema per
l'analisi comparata di un sistema di relazioni industriali. - 5 . Modello europeo o modelli europei di relazioni industriali?
Materiale di riferimento
Come testo base di relazioni industriali,
- K. Sisson, 2010, Employment Relations Matter. IRRU, University of Warwick. Il testo è online. Si può scaricare da Ariel.
- J. Waddington and R. Hoffmann (eds.), Trade Unions in Europe. Facing Challenges and Searching for Solutions, ETUI, Brussels,
2000, Capitolo introduttivo
- G. J. Bamber, R.D. Lansbury and N. Wailes (eds.) International & Comparative Employment Relations. Globalisation and change,
Sage, London, 2011, Capitolo introduttivo
Per i frequentanti verranno inoltre messi a disposizione schemi, articoli di riviste o capitoli di libri da presentare e discutere in aula.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Come testo base di relazioni industriali,
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- K. Sisson, 2010, Employment Relations Matter. IRRU, University of Warwick. Il testo è online. Si può scaricare da Ariel.
Testi specifici per questo modulo:
- J. Waddington and R. Hoffmann (eds.), Trade Unions in Europe. Facing Challenges and Searching for Solutions, ETUI, Brussels,
2000, Capitolo introduttivo
- G. J. Bamber, R.D. Lansbury and N. Wailes (eds.) International & Comparative Employment Relations. Globalisation and change,
Sage, London, 2011, Capitolo introduttivo
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Secondo modulo (3 crediti) - 6. Modelli di relazioni industriali in Europa - 7. Le relazioni industriali negli Stati Uniti: dinamiche recenti
- 8. Le relazioni industriali in Giappone - 9. Relazioni industriali in paesi emergenti: casi a confronto - 10. Verso una convergenza dei
modelli?
Materiale di riferimento
Testi di riferimento:
- G. J. Bamber, R.D. Lansbury and N. Wailes (eds.) International & Comparative Employment Relations. Globalisation and change,
Sage, London, 2011, Capitoli 2 (Britain), 7 (France), 8 (Germany), 9 (Denmark), 3 (United Stes), 10 (Japan).
Per i frequentanti verranno inoltre messi a disposizione schemi, articoli di riviste o capitoli di libri da presentare e discutere in aula.
Materiale di riferimento per non frequentanti
- G. J. Bamber, R.D. Lansbury and N. Wailes (eds.) International & Comparative Employment Relations. Globalisation and change,
Sage, London, 2011, Capitoli 2 (Britain), 7 (France), 8 (Germany), 9 (Denmark), 3 (United Stes), 10 (Japan).
NB. Sono da preparare 4 capitoli a scelta, di cui 1 su di un paese extraeuropeo.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Terzo modulo (3 crediti) - 11. Dinamiche recenti delle relazioni industriali: decentramento e/o centralizzazione. – 12. Le relazioni
industriali sul territorio. – 13. Le relazioni industriali a livello sovranazionale. 14 – Nuovi problemi delle relazioni industriali: lavoro
informale, contratti atipici d’impiego, il lavoro degli immigrati - 15. Sfide comuni, risposte diverse.
Materiale di riferimento
Testi di riferimento:
- M. Regini, 2000, Modelli di capitalismo, Laterza, Roma-Bari, capp. 3, 5, 7
- I. Regalia, 2008, 'Towards multi-level governance in industrial relations: mapping the field', University of Milan, WTW Working paper,
2008/1 (disponibile su Ariel)
- I. Regalia, 2008, 'Informal work and new forms of employment in Europe. Challenges for research and action', in G. Rodgers and C.
Kuptsch (eds.), Pursuing decent work goals: Priorities for research, Geneva, International Institute for labour Studies (disponibile su
Ariel)
Per i frequentanti verranno inoltre messi a disposizione schemi, articoli di riviste o capitoli di libri da presentare e discutere in aula.
Materiale di riferimento per non frequentanti
- M. Regini, 2000, Modelli di capitalismo, Laterza, Roma-Bari, capp. 3, 5, 7
- I. Regalia, 2008, 'Towards multi-level governance in industrial relations: mapping the field', University of Milan, WTW Working paper,
2008/1 (disponibile su Ariel)
- I. Regalia, 2008, 'Informal work and new forms of employment in Europe. Challenges for research and action', in G. Rodgers and C.
Kuptsch (eds.), Pursuing decent work goals: Priorities for research, Geneva, International Institute for labour Studies (disponibile su
Ariel)
Relazioni pubbliche
Public Relations
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. ( marketing e comunicazione d'impresa , comunicazione politica e sociale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 ,
Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 2° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/08 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
Obiettivi
Approfondimento del ruolo delle Relazioni Pubbliche nella comunicazione integrata di tutte le organizzazioni complesse, della loro
funzione specifica nella società globalizzata di massa, con sensibili ricadute sulla formazione delle opinioni, sull'esito delle decisioni
pubbliche, sulle scelte dell'economia e sulla cultura. Valorizzazione delle nuove tecnologie on line come strumenti di estensione
dell'operatività concreta della comunicazione relazionale.
Il Corso 2013 sarà integrato da approfondimenti su alcuni temi-chiave: la reputazione, essenza delle relazioni pubbliche, la lobby,
come tema di approfondimento utile per uno studente di Scienze Politiche, nonché le relazioni con i media on line, decisivo terreno
sperimentale per le nuove relazioni pubbliche.
L'intento complessivo è quello di un impegno a tradurre sempre le nozioni teoriche in applicazioni pratiche, per consentire ai laureati,
una migliore possibilità di rapido accesso e adattamento alle professioni della comunicazione.
- 158 -
Research methods
Per i Corsi di laurea:
- EPS n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 , Unità didattica 4 totale cfu 12
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. BACCHIOCCHI EMANUELE , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E
METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21504 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
Prof. BOSELLO FRANCESCO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI
QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21147 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
Prof. D'AGOSTINI FRANCA , Universita' degli Studi di Milano , .
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
Unità didattica 4
6 cfu SPS/04 (6 cfu) ; 6 cfu SECS-P/05 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SECS-P/05 (3 cfu)
SECS-P/05 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
Obiettivi
Part 1: The aim of this part of the course is to give students the preliminary elements of classical logic, and some basic information
concerning the techniques of non-classical deductive logics, especially: modal, paracomplete, and paraconsistent logics. At the end
of the course, the student will be familiar with the language of contemporary logic, and the main logical devices for the analysis and
evaluation of reasoning, in science as well as in usual communications.
Part 2: With these training lab classes, where computers and dedicated econometric software will be applied to conduct simple, but
practical examples of econometric investigations, students will be endowed with a basic field-guide to start perform autonomously
econometric exercises and to orientate themself in the use of one of the most common and established software tools.
Parts 3&4: The aim of these parts of the course is to provide students with the basic principles of the econometric analysis. All the
theoretical aspects of the econometric modelling will be treated jointly with interesting and modern empirical applications in order to
motivate students and try to respond to real-world questions with specific numerical answers.
Short Course Description
Part 1: This first part of the course is a twenty-hour introduction to logic, with special attention to common language and reasoning.
Each lecture will include a theoretical part, devoted to the acquisition of the bases of the discipline; and a practical part, devoted to the
immediate application of categories, formalisms and techniques.
Part 2: This part of the course aims to introduce students to the basic concepts related to the micro and macro economic discipline.
In its first part the concepts of exchange, consumption and production will be presented within the framework of households and firms
choices, of their interactions and of different market structures. In its second part the functioning of the aggregated economic system
will be analyzed tackling the issues connected to growth, business cycle, inflation, unemployment.
Part 3: Econometrics. This part concentrates on the linear regression model, with particular attention to the OLS estimation procedure
and related properties, finite and asymptotic, of the estimators.
Part 4: Econometrics. This part focuses on the consequences of departures from the standard hypotheses underlying the linear
regression model and the OLS estimators. In particular we introduce the Instrumental Variables (IV) estimation technique and the basic
concept of dynamic models, time series analysis and forecasting of economic variables. During the course, theoretical concepts are
supported by empirical analyses and simulation exercises.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
The course requires the knowledge of the main notions of inferential statistics, matrix algebra and the basic concepts of the linear
regression model with one single regressor.
As for the module 1 (Prof. D'Agostini) the evaluation will be based on each student’s participation in exercises and discussions during
the lectures (20%), and on the mark of final exam (80%).
As for the modules 2, 3 and 4 (Prof. Bacchiocchi AND Prof. Bosello), the examination consists of a two hours written exam.
Lingua di insegnamento
English
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
1. What is contemporary logic
2. Propositional logic: the language
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3. Propositional logic: the rules
4. Predicate logic: the language
5. Predicate logic: the rules
6. The reasons of non-classical logics
7. Basic elements of Modal logics
8. Paracomplete and paraconsistent logics
Materiale di riferimento
At the end of the course, the lecturer’s notes will be placed at students’ disposal
Suggested Handbooks (for students who want to study more in depth):
G. Restall, Logic. An Introduction, Routledge 2006
J.C. Beall, Logic. The Basics, Routledge 2010
J. M. Henle, J. L. Garfield, T. Tymoczko, Sweet Reason. A Field Guide to Modern Logic, Blackwell, 2011
P. Smith, An Introduction to Formal Logic, Cambridge University Press, 2003 (new ed. 2011)
R. C. Pine, Essential Logic, Oxford UP 1996
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
With these training lab classes, where computers and dedicated econometric software will be applied to conduct simple, but
practical examples of econometric investigations, students will be endowed with a basic field-guide to start performing autonomously
econometric exercises and to orientate themself in the use of one of the most common and established software tools.
Materiale di riferimento
The teaching will be based on the lab development of practical examples, guided by handouts provided during the lectures and
integrated with the direct hands-on GRETL software user guide.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Textbooks are the same of the part taught by professor Bacchiocchi
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
- Brief introduction of the linear regression model with one regressor
- Generalization of the linear regression model with k regressors
- Ordinary Least Squares (OLS) estimator
- Properties of the OLS estimators and inferential analysis
- The F-test procedure for more than one linear hypothesis
- Homoskedasticity and heteroskedasticity
Materiale di riferimento
The reference book is:
Introduction to Econometrics, J.H. Stock e M. W. Watson, Pearson Education, 1st edition, 2005.
Chap 1 - Economic Questions and Data
Chap 2 - Review of Probability: Basic Notions
Chap 3 - Review of Statistics
Chap 4 - Linear Regression with One Regressor
Chap 5 - Regression with a Single Regressor: Hypothesis Tests and Confidence Intervals
Chap 6 - Linear Regression with Multiple Regressors
Chap 7 - Hypothesis Tests and Confidence Intervals in Multiple Regression
Other useful readings are:
J. Johnston e Di Nardo, Econometric Methods, Mc Graw-Hill (International Student Edition), 4th edition, 1997.
R. Pyndick, D. Rubinfeld, Econometric Models and Economic Forecasts, 3rd edition, McGraw-Hill, 1991.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 4
Programma
- Evaluation o empirical studies based on linear regression models
- Regression with instrumental variables (IV)
- Introduction to dynamic models and forecasting
- Estimation of causal dynamic effects
Materiale di riferimento
The reference book is:
Introduction to Econometrics, J.H. Stock e M. W. Watson, Pearson Education, 1st edition, 2005.
Chap 9 - Assessing Studies Based on Multiple Regression
Chap 12 - Instrumental Variable Regression
Chap 14 - Introduction to Time Series Regression and Forecasting
Chap 15 - Estimation of dynamic causal effects
Other useful readings are:
J. Johnston e Di Nardo, Econometric Methods, Mc Graw-Hill (International Student Edition), 4th edition, 1997.
R. Pyndick, D. Rubinfeld, Econometric Models and Economic Forecasts, 3rd edition, McGraw-Hill, 1991.
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Ricerca demografica e sociale
Demographic and Social Research
Per i Corsi di laurea:
- LAV n.o. ( international labour and social policies , politiche e gestione del rapporto di lavoro ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità
didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. IMPICCIATORE ROBERTO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E
METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21544 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SECS-S/04 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-S/04 (3 cfu)
SECS-S/04 (3 cfu)
Obiettivi
Nelle società occidentali esiste una vastissima disponibilità di dati che permette di analizzare molte problematiche legate alle
dinamiche sociali, demografiche e del mondo del lavoro. Si pensi all'invecchiamento della popolazione, all'immigrazione, alla diffusione
di nuove forme di vita in comune, al moltiplicarsi delle traiettorie nei corsi di vita, al ritardo nella transizione allo stato adulto, ai problemi
nel conciliare la sfera familiare e lavorativa. Per poter sfruttare le informazioni disponibili è necessario avere familiarità con i concetti
basilari della statistica e disporre di una adeguata “cassetta degli attrezzi”. Questo corso si propone di introdurre alla logica della
ricerca sociale e demografica fornendo agli studenti alcuni strumenti utili per affrontare in prima persona analisi quantitative. Nella
prima parte del corso vengono affrontati i concetti base dell'analisi demografica e le nozioni fondamentali di statistica descrittiva; nella
seconda parte ci si concentra sull'ottica inferenziale (dal particolare al generale) e sull'ambito multivariato (considerando cioè più
variabili contemporaneamente) giungendo alla trattazione dei modelli di regressione multipla. La natura applicativa del corso prevede
numerosi esempi ed esercitazioni al computer.
Short Course Description
The wide availability of data in the western societies allows us to analyse several issues related to demographic, social, and labour
market dynamics, i.e. aging, immigration, the spread of new forms of couples, the multiplication of trajectories in the life course,
the delay in the transition to adulthood, the problems of reconciling work and family. In order to exploit the available information,
the knowledge of the basics of statistical analysis and inference is a crucial point. This course aims to introduce the logic of sociodemographic research by providing students with some useful tools to deal with quantitative analysis. In the first part of the course we
discuss the basic concepts of demographic analysis and descriptive statistics; in the second part we focus on inferential statistics and
the multivariate analysis mainly through multiple regression models. The nature of the course provides several application examples
and exercises using statistical software.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Prerequisiti.
Per la frequenza al corso sono necessarie conoscenze di base nel campo della statistica, della metodologia della ricerca sociale e
dell’informatica di base.
Modalità d'esame per i frequentanti
prova scritta a fine corso (valutata in 25-esimi) + assignment di gruppo facoltativo (valutato da 1 a 6)
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Prerequisiti.
Sono necessarie conoscenze di base nel campo della statistica, della metodologia della ricerca sociale e dell’informatica di base.
Modalità d'esame per i non frequentanti.
prova scritta (valutata in 25-esimi) + assignment individuale facoltativo (valutato da 1 a 6)
Propedeuticità consigliate
Statistica; Metodologia della ricerca sociale.
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
Sono previste 20 lezioni (17 lezioni in aula e 3 in laboratorio di informatica)
Si consiglia di consultare periodicamente il sito http://rimpicciatorerdes.ariel.ctu.unimi.it per avere tutte le informazioni aggiornate su
eventuali modifiche e aggiornamenti relativamente a:
- modalità d’esame,
- argomenti svolti,
- materiale didattico,
- orari di ricevimento
- orari e aule per le lezioni e per le prove
Solo per richiedere informazioni di particolare urgenza, potete contattarmi all’indirizzo e-mail [email protected]
Modalità di consegna dell'assignment:
L'assignment va consegnato entro le ore 24:00 della giorno successivo a quello della prova scritta. L'assignment è facoltativo. Chi
non lo consegna entro il termine stabilito verrà valutato solo in base alla prova (scritta o orale) e non potrà ottenere una valutazione
superiore a 25/30.
- 161 -
La lunghezza dell'assignment non deve eccedere le 12 pagine (compresi grafici e tabelle) per gli assignment di gruppo e le 7 pagine
per l'assignment individuale (utilizzare il carattere times new roman 11 o 12 e interlinea singola).
L'assignment va spedito all'indirizzo di posta elettronica del docente ([email protected]).
Nel messaggio specificare il nome dell'autore(i) e il numero di matricola e allegare:
a. l'assignment in formato pdf (esistono on-line dei convertitori gratis word-pdf come, ad esempio, pdfcreator www.pdfforge.org);
b. il file di dati in formato SPSS (estensione .sav) utilizzato per le elaborazioni.
Pagine web
http://rimpicciatorerdes.ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
La logica della ricerca. Le fonti per l’analisi socio-demografica.I concetti base dell'analisi demografica. Introduzione al software SPSS.
La matrice dei dati. L’analisi esplorativa dei dati uni e bivariata. Manipolazione di variabili e casi.
Materiale di riferimento
- Materiale didattico (slides, dispense, esercizi, ecc.) messo a disposizione dal docente sul sito ariel http://
rimpicciatorerdes.ariel.ctu.unimi.it
- P. Corbetta, G. Gasperoni e M. Pisati, Statistica per la ricerca sociale, Il Mulino, 2001 - capitoli I, II (escluso par. 6), III (par. 1,2,3), IV,
V (par. 1,2,3,4.1),
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
La regressione lineare semplice. Campionamento e inferenza statistica. La logica dell’analisi multivariata. Campionamento. La
regressione multipla e la regressione logistica.
Materiale di riferimento
- Materiale didattico (slides, dispense, esercizi, ecc.) messo a disposizione dal docente sul sito ariel http://
rimpicciatorerdes.ariel.ctu.unimi.it
- P. Corbetta, G. Gasperoni e M. Pisati, Statistica per la ricerca sociale, Il Mulino, 2001 (capitoli VI, VII, VIII, IX (par 1,2,3), X.
Sistemi giuridici comparati
Comparative Legal Systems
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. ( commercio internazionale e integrazione europea ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3
totale cfu 9
Struttura dell'insegnamento:
Sistemi giuridici comparati mutuato da
Unità didattica 1 mutuato da Mod. Unità didattica di Diritto del commercio mondiale 1 , Diritto e economia della globalizzazione , SCIENZE
POLITICHE E DI GOVERNO (GOV)
Unità didattica 2 mutuato da Mod. Unità didattica di Diritto del commercio mondiale 2 , Diritto e economia della globalizzazione , SCIENZE
POLITICHE E DI GOVERNO (GOV)
Unità didattica 3 mutuato da Mod. Unità didattica di Diritto del commercio mondiale 3 , Diritto e economia della globalizzazione , SCIENZE
POLITICHE E DI GOVERNO (GOV)
Periodo di erogazione 1° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu IUS/02 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
IUS/02 (3 cfu)
IUS/02 (3 cfu)
IUS/02 (3 cfu)
Obiettivi
L'insegnamento, di carattere generale e di base, è volto a fornire, attraverso il confronto, i lineamenti fondamentali di grandi sistemi nei
quali confluiscono i vari ordinamenti giuridici oggi vigenti nel mondo.
Tali sistemi – da quelli individuabili nel'area europeo-continentale a quelli anglo-americano, islamico, indù e altri – vengono esaminati
non quali astratti apparati di regole e istituti, ma piuttosto come espressioni di tradizioni giuridiche condizionate da fattori diversi e
risultanti sia dalle concezioni sul ruolo del diritto nella società, sia dai modi di creazione del medesimo, oltre che dai tipi di formazione
del giurista, dal'organizzazione e dal funzionamento della giustizia, ecc.
Sistemi politici e di governo
Comparative Political Systems
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. ( giuridico , politologico ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. MARTINELLI ALBERTO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , .
- 162 -
Indirizzo:
Mail:
02503 21229 - v. Conservatorio, 7
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/04 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si propone di descrivere, interpretare e analizzare le architetture politico-istituzionali delle grandi potenze del mondo
contemporaneo (Stati Uniti, Unione Europea, Cina, Russia, India, Giappone, Brasile), esaminando gli attori politici fondamentali, le loro
strategie e culture politiche di riferimento, e le principali politiche pubbliche con particolare attenzione alla politica estera e al ruolo che
essi svolgono nella governance globale.
Short Course Description
The corse aims at describing, interpreting and analyzing the political architectures of the great powers in the contemporary world: the
United States, The European Union, China, the Russian Federation, Japan, India, Brazil. The course will esamine the basic institutions
and the key political actors, their strategies and specific cultures, the main policies with special attentino to foreign policy and the role
plaid in global governance.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
esame orale
Lingua di insegnamento
italiano
Informazioni sul programma
Si consiglia vivamente di frequentare le lezioni
Pagine web
http://www.albertomartinelli.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Oggetto del corso è l'analisi comparata dei sistemi politici delle grandi potenze nel mondo contemporaneo.
1a. Introduzione al corso. Questioni di metodo della analisi politica comparata. I concetti base: sistema politico, governo, grande
potenza.
1b. Economia, società e sistema politico (il sistema degli interessi e delle identità). Struttura economica, stratificazione sociale, etnica
e religiosa e grado di pluralismo sociale e culturale. Il percorso verso e attraverso la modernità. Grado di apertura verso altri paesi e di
integrazione nell realtà globale.
1c. Il sistema della rappresentanza politica. Articolazione e strutturazione degli interessi e organizzazione del consenso di massa.
Gli attori: partiti, organizzazioni di rappresentanza, gruppi di pressione, movimenti. Le basi ideologiche del sistema politico, la
legittimazione del potere, il ruolo dei mass media, grado di pluralismo e libertà della comunicazione politica. I rapporti tra religione e
politica. La politica etnica.
1d.Le istituzioni di governo. La forma di stato e i rapporti tra centro e periferia. La forma di governo: grado di divisione/separazione dei
poteri costituzionali ( legislativo, esecutivo e giudiziario), i rapporti tra potere economico e potere politico. Il reclutamento e il ricambio
della classe dirigente politica e i suoi rapporti con il popolo e le altre elites. La burocrazia.
1e. Le politiche pubbliche: le politiche economiche, le politiche sociali, le politiche dell'ordine e della sicurezza interna..
1f. La politica estera e il ruolo delle grandi potenze nella governance globale.
1g. Principali fattori di crisi e di trasformazione del sistema politico.
Materiale di riferimento
A.Martinelli (a cura di) L'Occidente allo specchio. Modelli di socieità a confronto, Università Bocconi Editore,Milano,2008,
cap.1,2,5,6,8.10.
Materiale di riferimento per non frequentanti
A.Martinelli (a cura di) L'Occidente allo specchio. Modelli di socieità a confronto, Università Bocconi Editore,Milano,2008,
cap.1,2,5,6,8.10.
G.Sartori, Ingegneria costituzionale comparata. Strutture, incentivi ed esiti, Il Mulino, Bologna,2004.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Illustrazione, alla luce dello schema interpretativo descritto nel I modulo, dei sistemi politici e di governo dei seguenti paesi:
2a. Il sistema politico degli Stati Uniti d'America.
2b. L'unione Europea come sistema politico transnazionale.
2c. I sistemi politici di Germania, Francia e Regno Unito.
2d. Il sistema politico della Federazione russa.
Materiale di riferimento
G.Pasquino, Sistemi politici compararti, Bononia University Press, 2007.
F.Benvenuti, La Russia dopo l'URSS, Carocci,Roma,2007.
Materiale di riferimento per non frequentanti
G.Pasquino, Sistemi politici compararti, Bononia University Press, 2007.
F.Benvenuti, La Russia dopo l'URSS, Carocci,Roma,2007.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Illustrazione, alla luce dello schema interpretativo descritto nel I modulo, dei sistemi politici e di governo dei seguenti paesi:
3a. Il sistema politico della Cina
3b. Il sistema politico del Giappone.
3c. Il sistema politico dell'India
3d.Il sistema politico del Brasile.
Materiale di riferimento
D.Amirante, India, Il Mulino,Bologna,2008.
- 163 -
A.Rinella, Cina, Il Mulino, Bologna, 2006.
Materiale di riferimento per non frequentanti
D.Amirante, India, Il Mulino,Bologna,2008.
A.Rinella, Cina, Il Mulino, Bologna, 2006.
A.Caroli, F.Gatti, Storia del Giappone, Laterza,Bari,2008 (solo la parte dalla II guerra mondiale a oggi).
Sistemi politici internazionali
International Political Systems
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. ( politologico ) , REL n.o. ( diplomazia e organizzazioni internazionali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2
totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. COLOMBO ALESSANDRO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E
STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21072 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SPS/04 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si propone di approfondire la conoscenza della teoria contemporanea delle Relazioni Internazionali, concentrando l'attenzione
su uno dei suoi due tradizionali livelli di analisi: quello del sistema internazionale (l'altro, quello dei singoli stati, è oggetto del corso di
"Analisi della politica estera").
Obiettivo del corso, che avrà ogni anno carattere monografico, sarà esaminare in prospettiva comparata i sistemi politici internazionali
tanto dal punto di vista diacronico quanto dal punto di vista sincronico (con riferimento ai sistemi regionali che compongono l'attuale
contesto internazionale), analizzando volta per volta dimensioni quali il conflitto e la guerra, le gerarchie di potere, le istituzioni
internazionali, i principi di legittimità.
Short Course Description
The aim of the course is to study International Relations Theory in depth, while focusing on the first of its fundamental levels of
analysis: the international political system (the other one, the state, is the object of the course of “Foreign Policy Analysis”).
On the one hand, the course will examine the main features of international cohabitation by comparing the historical international
systems as a whole. On the other hand, the course will take into consideration the different regional systems which make up the
current international context. Each specialized course will focus on a specific issue (i.e. war, the hierarchy of power, international
institutions, the principles of legitimacy).
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame consisterà in una prova orale. L'esame accerterà le conoscenze acquisite nel corso delle lezioni e nello studio dei libri di testo
e la capacità di impiegarle criticamente nell'esame della realtà contemporanea.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame consisterà in una prova orale. L'esame accerterà le conoscenze acquisite nello studio dei libri di testo e la capacità di
impiegarle criticamente nell'esame della realtà contemporanea.
Propedeuticità consigliate
Relazioni Internazionali, Storia contemporanea.
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
Per chi volesse sostenere l'esame per un solo modulo, il programma coincide con quello del primo modulo per frequentanti. Il testo per
l'esame è:
A. Colombo, La guerra ineguale. Pace e violenza nel tramonto della società internazionale, Il Mulino, Bologna 2006.
Pagine web
http://acolombospi.ariel.ctu.unimi.it/
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Muovendo da una considerazione della guerra come riflesso e riassunto politico-giuridico dell'evoluzione della società internazionale,
il corso riguarderà le trasformazioni nell'uso e nella disciplina della violenza nell'arena internazionale, con particolare riferimento al
contesto internazionale attuale.
Nel primo modulo saranno poste le basi della comprensione della guerra nella vita internazionale. Le lezioni di questo modulo
ruoteranno attorno a quattro domande: che cosa rende la guerra storicamente persistente; che cosa spiega le variazioni nella
frequenza e nell'intensità della guerra da un contesto storico all'altro; che cosa spiega lo scoppio delle singole guerre; al di là della
frequenza e dell'intensità, come può cambiare e come storicamente cambia la guerra quanto a forma istituzionale.
Materiale di riferimento
A. Colombo, La guerra ineguale. Pace e violenza nel tramonto della società internazionale, Il Mulino, Bologna 2006.
Materiale di riferimento per non frequentanti
A. Colombo, La guerra ineguale. Pace e violenza nel tramonto della società internazionale, Il Mulino, Bologna 2006.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
- 164 -
Il secondo modulo ricostruirà le trasformazioni del posto e della forma della violenza nel contesto internazionale attuale, sullo sfondo
della compresenza paradossale di una prognosi di declino e di una pratica di rilegittimazione della guerra. A fianco del dibattito teorico
saranno esaminate le esperienze storiche più recenti di ricorso all'uso della forza, anche attraverso l'approfondimento di singoli casi.
Materiale di riferimento
Il materiale didattico sarà concordato nel corso delle lezioni, secondo una pluralità di percorsi relativi agli aspetti politici, strategici ed
etico-giuridici dell’evoluzione della guerra contemporanea.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Black, Le guerre nel mondo contemporaneo, Il Mulino, Bologna.
C. Schmitt, Theorie des Partisanen, Berlin 1963; trad. it. Teoria del partigiano, Adelphi, Milano 2005.
Social and labour policies in the EU
Social and Labour Policies in the EU
Per i Corsi di laurea:
- LAV n.o. ( international labour and social policies ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. SACCHI STEFANO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21184 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SPS/04 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
Obiettivi
The main goal of the course Social and Labour Policies in the EU is to enable students to understand and master the trajectories and
achievements of European social policy from the Rome Treaty to the current day, with a focus on the interplay between European
integration, European social dimension, and social policy governance at the Member State level. A special emphasis will be given to
the Euro crisis and its consequences for European welfare states.
Short Course Description
The course is divided in three parts. In the first part, the trajectory of European social policy will be analysed, matching it with changes
in the overall European legal and economic integration process. In the second part single policy areas will be analysed in detail and the
most recent advances in European social policy governance will be taken in consideration. In the third part the financial and sovereign
debt crisis will be analysed in its bearings on European welfare states.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
There are no prerequisites to the course. Students are warmly encouraged to read the material before each seminar meeting.
The assessment is based on an oral test on the course topics, based on both the readings and the lectures. Part or whole of the
assessment may be based on presentations or assignments delivered during the course, or on class discussions, or on papers, or on
written tests, as will be agreed at the beginning of the course by the instructor and the students.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
There are no prerequisites to the course.
Students who cannot follow the course are requested to contact the instructor well in advance.
The assessment is based on an oral test on the course topic. The instructor and the students can agree on a paper instead of the oral
test.
Lingua di insegnamento
English
Pagine web
http://ssacchisleu.ariel.ctu.unimi
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
The first part of the course will mostly deal with analysing the trajectory of European social policy, matching it with changes in the
political economy of the Member States and the overall European legal and economic integration process.
Topics analysed in the 2012/13 course were (first module only):
The EU: policies, the policymaking process and modes of governance
The European Social Model
European political development, the welfare state and European integration
Early EC social policy: the embedded liberalism compromise
The end of the embedded liberalism compromise in the EC
Consequences of EU integration for domestic social regulation capability: constraints and opportunities
Activist social policy at the Community level
Materiale di riferimento
Textbooks and readings
The 2013/14 reading list will be made available to the students at the beginning of classes. It may be roughly similar to the 2012/13
reading list, which follows (first module only):
Required readings
- 165 -
P. Flora, Introduction, in P. Flora, “Growth to Limits. The Western European Welfare States Since World War II”, Berlin, de Gruyter &
Co., 1986, (only pp. XII-XXIX).
S. Bartolini, “Restructuring Europe”, Oxford, Oxford University Press, 2005, pp. 362-386.
L. Hantrais, Developing European Social Policy, chapter 1 in “Social Policy in the European Union” (Third edition), Basingstoke,
Palgrave Macmillan, 2007, pp. 1-24.
Wallace, H., An Institutional Anatomy and Five Policy Modes, in Wallace, H., Pollack, M.A., and Young, A.R., “Policy-Making in the
European Union”, Oxford, Oxford University Press, 2010, ch. 4, pp. 69-104.
Robert Schuman Foundation, The Lisbon Treaty: 10 easy-to-read-fact-sheets, 2009, http://www.robert-schuman.eu/doc/divers/
lisbonne/en/10fiches.pdf
M. Ferrera, “The Boundaries of Welfare”, Oxford, Oxford University Press, 2005, pp. 53-76, pp. 90-99 and pp. 111-166.
S. Giubboni, “Social Rights and Market Freedom in the European Constitution”, Cambridge, Cambridge University Press, 2006, pp.
7-29 and pp. 49-56.
S. Leibfried, Social Policy. Left to the Judges and the Markets?, in Wallace, H., Pollack, M.A., and Young, A.R., “Policy-Making in the
European Union”, Oxford, Oxford University Press, 2010, ch. 11, pp.253-281.
M. Ferrera and S. Sacchi, A More Social EU: Issues of Where and How, in S. Micossi and G.L. Tosato (eds.), “The European Union in
the 21st Century. Perspectives from the Lisbon Treaty”, Brussels: Centre for European Policy Studies, 2009, pp. 31-47.
A.R. Young, The Single Market, in Wallace, H., Pollack, M.A., and Young, A.R., “Policy-Making in the European Union”, Oxford, Oxford
University Press, 2010, ch. 5, pp. 107-131.
F. Scharpf, The asymmetry of European integration, or why the EU cannot be a social market economy, in Socioeconomic Review,
(2010) 8 (2), pp. 211-250.
D. Martinsen, Judicial policy-making and Europeanization: the proportionality of national control and administrative discretion, in
“Journal of European Public Policy”, 2011, 18, 7, pp. 944-96.
F. Vandenbroucke, A. Hemerijck, B. Palier, The EU Needs a Social Investment Pact, OSE Opinion Paper No 5/2011
G. Falkner, European Union, in F.G. Castles, S. Leibfried, J. Lewis, H. Obinger and C. Pierson, “The Oxford Handbook of the Welfare
State”, Oxford, Oxford University Press, 2010, pp. 292-305.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Students who cannot follow the course are requested to contact the instructor in advance.
Textbooks for the first module are:
Maurizio Ferrera, The Boundaries of Welfare, Oxford, Oxford University Press, 2005
Linda Hantrais, Social Policy in the European Union (Third edition), Basingstoke, Palgrave Macmillan, 2007
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
In the second selected policy areas will be analysed in detail and the most recent advances in European social policy governance will
be taken in consideration. In the third part the financial and sovereign debt Eurozone crisis will then be analysed in its bearings on
European welfare states.
Topics analysed in the 2012/13 course were (second module only):
Europe 2020, policy coordination and social inclusion policy in the EU
Pension policy in the EU
The challenge of enlargement and free movement of workers for European social compacts
Posted workers directive
Viking and Laval cases
Migration policy in the EU
Employment policy, flexicurity and the political economy of work security and flexibility
The crisis and the new economic governance of the EU
Europe and the crisis: The consequences of the EMU and the sovereign debt crisis
The future of Social Europe after the crisis
Materiale di riferimento
Textbooks and readings
The 2013/14 reading list will be made available to the students at the beginning of classes. It may be roughly similar to the 2012/13
reading list, which follows (second module only):
Europe 2020, policy coordination and social inclusion policy in the EU
H. Frazer and E. Marlier, Europe 2020: Towards a More Social EU? in E. Marlier and D. Natali, “Europe 2020: Towards a More Social
EU?”, Brussels, Peter Lang, 2012, pp. 15-44.
H. Frazer and E. Marlier, Strengthening Social Inclusion in the Europe 2020 Strategy by Learning from the Past in E. Marlier and D.
Natali, “Europe 2020: Towards a More Social EU?”, Brussels, Peter Lang, 2012, pp. 225-252.
P. Copeland and M. Daly, Varieties of poverty reduction: Inserting the poverty and social exclusion target into Europe 2020, in “Journal
of European Social Policy”, 2012, 22(3), pp. 273–287.
Pension policy in the EU
B. Ebbinghaus, Europe’s transformations towards a renewed pension system, in G. Bonoli and D. Natali (eds.), “The Politics of the
New Welfare State”, Oxford, Oxford University Press, 2012, pp. 182-205.
M. Ferrera, The JCMS Annual Lecture: National Welfare States and European Integration: In Search of a ‘Virtuous Nesting’, in “Journal
of Common Market Studies”, 47, 2, 2009, pp. 219-233.
I. Guardiancich and D. Natali, The cross-border portability of supplementary pensions: Lessons from the European Union, “Global
Social Policy”, 2012, 12, pp. 300-315.
G. Bonoli, Two Worlds of Pension Reform in Western Europe, in “Comparative Politics”, Vol. 35, No. 4 (Jul., 2003), pp. 399-416.
The challenge of enlargement and free movement of workers for European social compacts
Dolvik, E. and Visser, J., Free movement, equal treatment and workers’ rights: can the European Union solve its trilemma of
fundamental principles, in “Industrial Relations Journal”, 40 (6), 2009, pp. 491-509
F. Scharpf, The asymmetry of European integration, or why the EU cannot be a social market economy, in Socioeconomic Review,
(2010) 8 (2), pp. 211-250
Posted workers directive
- 166 -
J. Cremers, J.E. D¯lvik, and G. Bosch, Posting of Workers in the Single Market: Attempts to Prevent Social Dumping and Regime
Competition in the EU, “Industrial Relations Journal”, Vol. 38, Issue 6, pp. 524-541, 2007.
Barnard, C., British Jobs for British Workers: the Lindsey Oil Refinery Dispute and the Future of Local Labour Clauses in an Integrated
EU Market, “Industrial Law Journal”, vol. 38, n. 3, 2009, pp. 245–277.
Viking and Laval cases
A.C.L., Davies, One Step Forward, Two Steps Back? The Viking and Laval Cases in the ECJ, “Industrial Law Journal”, 37 (2), pp.
126-148, 2008.
Migration policy in the EU
C. Boswell and A. Geddes, “Migration and Mobility in the European Union”, Basingstoke, Palgrave Macmillan, 2011, pp. 1-75.
R. King, Towards a New Map of European Migration, in “International Journal of Population Geography”, 2002, 8, pp. 89-106.
C. Boswell, The political functions of expert knowledge: knowledge and legitimation in European Union immigration policy, in “Journal
of European Public Policy”, 2008, 15, 4, pp. 471-488.
Employment policy, flexicurity and the political economy of work security and flexibility
M. Rhodes, Employment Policy, in H. Wallace, M.A. Pollack, A.R. Young (eds.), “Policy Making in the European Union”, Oxford,
Oxford University Press, 2010, ch. 12, pp. 284-306.
E. Viebrock and J. Clasen, Flexicurity and welfare reform. A review in “Socioeconomic Review”, 7, 2, 2009, pp. 305-33
F. Berton, M. Richiardi and S. Sacchi, “The Political Economy of Work Security and Flexibility”, Policy Press, Bristol, 2012, chapters 1,
2 and 8.
The crisis and the new economic governance of the EU
D. Hodson, Economic and Monetary Union, H. Wallace, M.A. Pollack, A.R. Young (eds.), “Policy Making in the European Union”,
Oxford, Oxford University Press, 2010, ch. 7, pp. 157- 180.
Verdun, The building of economic governance in the European Union, “Transfer: European Review of Labour and Research”, 2013,
19, 1, pp. 23-35.
C. Degryse, The new European economic governance, Working Paper 2012/14, European Trade Union Institute
F. Costamagna, Saving Europe ‘under strict conditionality’: a threat for EU social dimension?, LPF Working Paper 7/2012.
Europe and the crisis: The consequences of the EMU and the sovereign debt crisis
K. Armingeon, L. Baccaro, Political Economy of the Sovereign Debt Crisis: The Limits of Internal Devaluation, “Industrial Law Journal”,
2012, Vol. 41, No. 3, pp. 254-275.
K. Featherstone, The Greek Sovereign Debt Crisis and EMU: A Failing State in a Skewed Regime, “Journal of Common Market
Studies”, 2011, 49, 2, pp. 193–217.
B. Thorhallsson and P. Kirby, Financial Crises in Iceland and Ireland: Does European Union and Euro Membership Matter?, “Journal of
Common Market Studies”, 2012, 50, 5, pp. 801–818.
The Treaty on Stability, Coordination and Governance in the Economic and Monetary Union
The future of (Social) Europe after the crisis
F. Scharpf, Monetary Union, Fiscal Crisis and the Preemption of Democracy, MPIfG Discussion Paper 11/11
W. Streeck, The Crises of Democratic Capitalism, in “New Left Review” 71, September-October 2011, pp. 5-29.
W. Streeck, Markets and Peoples. Democratic Capitalism and European Integration, “New Left Review” 73, Jan-Feb 2012, pp. 63-71.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Students who cannot follow the course are requested to contact the instructor in advance.
The student will have to read a book, or parts of books, indicated to him or her by the instructor, according to the student’s interest.
Sociologia dei consumi
Sociology of Consumption
Per i Corsi di laurea:
- SOC n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Struttura dell'insegnamento:
Sociologia dei consumi mutuato da
Unità didattica 1 mutuato da Mod. Unita' didattica 1 , Sociology of consumption , COMUNICAZIONE PUBBLICA E D'IMPRESA (COM)
Unità didattica 2 mutuato da Mod. Unita' didattica 2 , Sociology of consumption , COMUNICAZIONE PUBBLICA E D'IMPRESA (COM)
Unità didattica 3 mutuato da da definire
Periodo di erogazione 3° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/08 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
Obiettivi
Le società contemporanee tendono ad essere sempre meno caratterizzate esclusivamente dai processi produttivi e dalla struttura
di classe e sempre più dalle pratiche di consumo e dagli stili di vita. In effetti, con la crescita del tempo libero, la de-politicizzazione
dell'appartenenza e lo sviluppo della cultura promozionale e commerciale, le pratiche di consumo vanno ricoprendo un ruolo crescente
nella sistema di vita occidentale. Partendo dall'idea che il consumo non è solo un fenomeno economico, ma anche e soprattutto un
- 167 -
fenomeno culturale e politico, il corso vuole innanzi tutto prendere in esame il dibattito sulla nascita della società di consumo nonché
i più importanti contributi economici, antropologici e sociologici alla teoria dell'azione di consumo e, poi, analizzare alcune delle più
significative manifestazioni della cultura di consumo contemporanea, dalla pubblicità al consumo critico, dallo shopping al cenare fuori,
dai disturbi alimentari ai consumi devianti.
Sociologia dei processi migratori
Sociology of Migration
Per i Corsi di laurea:
- APP n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Struttura dell'insegnamento:
Sociologia dei processi migratori mutuato da , Politiche migratorie , SCIENZE SOCIALI PER LA RICERCA E LE ISTITUZIONI (SOC)
Periodo di erogazione 2° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SPS/10 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SPS/10 (3 cfu)
SPS/10 (3 cfu)
Sociologia del lavoro comparata
Comparative Sociology of Labour
Per i Corsi di laurea:
- LAV n.o. ( international labour and social policies , politiche e gestione del rapporto di lavoro ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità
didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. SEMENZA RENATA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21182 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SPS/09 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SPS/09 (3 cfu)
SPS/09 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si propone di affrontare, dal punto di vista dell'analisi sociologica, la tematica del lavoro -nei suoi diversi aspetti- e dei sistemi
occupazionali in relazione alle recenti trasformazioni economiche e socio-demografiche. L'approccio didattico è impostato sulla
comparazione internazionale, sull'analisi di casi, sulla discussione di aspetti critici. A tale fine, dopo un'introduzione generale sulle
forme di regolazione e le linee di trasformazione del lavoro, saranno dapprima esaminate le tendenze in atto riferite al processo di
globalizzazione e di terziarizzane dell'economia, quindi saranno considerate le problematiche, le sfide poste dai cambiamenti in corso
e le implicazioni di policy ad esse connesse. Il corso include una parte di carattere metodologico sull'uso delle fonti, degli indicatori e
delle banche dati internazionali su mercato del lavoro e occupazione.
Short Course Description
From the sociological perspective, the course deals with the main transformations of labour markets and employment models, related
to recent socio-demographic and economic changes. The teaching approach is based on the international comparison, national case
studies and critical discussion. After a general introduction on the meaning and definition of work in the contemporary society and
on the employment systems regulation, we will firstly consider the current tendencies of globalization, also referred to labour market
transitions in Europe and in a wider international context, and then analyse the challenges and policy implications. The course will
include a part concerning methods, use of labour indicators and statistical data set on international employment and labour markets.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
La prova finale, che sarà in forma scritta per gli studenti frequentant,i punta ad accertare le conoscenze teoriche e empiriche acquisite
durante il corso soprattutto in relazione alla comparazione internazionale sui temi del lavoro nella prospettiva della sociologia e a
verificare la capacità critica riferita alla lettura di uno dei due volumi a scelta indicati nel secondo modulo del programma.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
La prova finale sarà preferibilmente in forma orale, nel caso dovessero esserci un numero molto elevato di iscritti all'appello, ci si
riserva di fare la prva in modalità scritta.
Lingua di insegnamento
Italiano, con materiali didattici in lingua inglese
Informazioni sul programma
Il programma, i riferimenti dettagliati e il materiale didattico presentato durante il corso saranno disponibili su Ariel.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
- 168 -
Introduzione alla sociologia del lavoro comparata e analisi delle trasformazioni del mondo del lavoro, esaminandole da più punti di
vista, con particolare attenzione all’ evoluzione dei mercati del lavoro europei in un contesto di globalizzazione dell'economia.
le forme di regolazione
terziarizzazione dell'economia e struttura occupazionale
mondializzazione dell'economia e effetti sui sistemi nazionali di occupazione
imprese multinazionali e lavoro
lo studio del mercato del lavoro- concetti, strumenti di analisi e indicatori
linee di trasformazione del lavoro nelle società avanzate e problemi aperti
approfondimenti tematici
Materiale di riferimento
-Reyneri E. (2011) Sociologia del mercato del lavoro, il Mulino, Vol. I cap. 1,2,3;
-Berger S. (2006) Mondializzazione: come fanno per competere? Garzanti Libri (collana saggi)
-Le slide presentate a lezione e altro materiale didattico fornito durante il corso costituiscono materiale d'esame
Materiale di riferimento per non frequentanti
-Reyneri E. (2011) Sociologia del mercato del lavoro, Il Mulino Vol. I (tutto)
-Berger S. (2006) Mondializzazione: come fanno per competere? Garzanti Libri
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Presentare e discutere le problematiche più rilevanti legate ai mutamenti del lavoro e le implicazioni che ne derivano, sul piano delle
politiche per il lavoro a livello internazionale
Modelli comparati di disoccupazione
Flessibilità e qualità del lavoro
Il lavoro immigrato-risorsa e vincoli
Le politiche del lavoro-un bilancio provvisorio
Le riforme dei mercati del lavoro europei
approfondimenti tematici
Materiale di riferimento
Reyneri E. (2011) Sociologia del mercato del lavoro, Il Mulino Vol. II cap.1,2,4
a scelta uno dei due volumi elencati:
Bologna S., Banfi D.(2011) Vita da Freelance, Feltrinelli
Livi Bacci M. (2010) In cammino Il Mulino
-Le slide presentate a lezione e altro materiale didattico fornito durante il corso costituiscono materiale d'esame
Materiale di riferimento per non frequentanti
Reyneri E. (2011) Sociologia del mercato del lavoro, Il Mulino Vol.II tutto
a scelta uno dei due volumi elencati:
- Bologna S., Banfi D.(2011) Vita da Freelance, Feltrinelli
- Livi Bacci M. (2010) In cammino, Il Mulino
Sociologia della criminalità organizzata
Sociology of Organized Crime
Per i Corsi di laurea:
- SOC n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. DALLA CHIESA FERNANDO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 35120 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SPS/09 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SPS/09 (3 cfu)
SPS/09 (3 cfu)
- 169 -
Obiettivi
Il corso si propone di fornire le basi cognitive e interpretative dei principali fenomeni di criminalità organizzata. Ne definisce schemi
e le caratteristiche nella storia italiana e propone una lettura della loro evoluzione in funzione dei fattori economici, sociali, culturali,
demografici – nazionali e internazionali. Fornisce poi un'analisi integrativa delle più rilevanti, nuove forme di criminalità etnica operanti
in Italia. In questo quadro le organizzazioni criminali vengono trattate come organizzazioni orientate a una specifica combinazione di
potere e profitto e fondate su specifici valori e legami associativi. Si adattano quindi i modelli e le categorie della scienza economica
e organizzativa: struttura, strategia, risorse, territorio, motivazioni, cultura, confini, relazioni ambientali, leadership, innovazione,
network. Lo scopo è di offrire agli studenti gli strumenti concettuali più utili per comprendere le dinamiche criminali che segnano le
trasformazioni
del nostro paese nel contesto internazionale.
Short Course Description
The aim of the course is to analyse and understand the most important forms of organized crime. The course moves from Italian
historical forms and their evolutions, trying to interpret the relationships between mafia, ‘ndrangheta and camorra and economic,
social, cultural, political, demographic changes. The criminal organizations are studied applying to them categories and models of the
economic and organizational sciences. Also the course intends to give students knowledge of the economic and social trends that
contribute to the transformation of the italian and international context.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Prova orale. volta ad accertare il grado di padronanza dell'impianto generale, dei concetti e degli schemi teorici trattati nel Corso e di
leggere scenari e contesti, e di collegarvi in modo maturo e consapevole i contenuti dei testi.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Esame orale, volto ad accertare il livello delle conoscenze acquisite, la maturità di prospettiva e l'autonomia di riflessione
Propedeuticità consigliate
Sociologia generale, Sociologia Economica o Sociologia dell'Organizzazione.
Lingua di insegnamento
Italiano.
Informazioni sul programma
Il materiale di riferimento di tutti e due i moduli può essere diversamente concordato con il docente sulla base di specifici interessi e di
un coerente progetto di studio individuale o di gruppo. In ogni caso tutti i testi dovranno essere preparati privilegiando e sviluppando
l’approccio disciplinare proposto nel corso.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
I differenti modelli di organizzazione criminale italiani: mafia, camorra, ‘ndrangheta. Caratteristiche fondative e distintive. Le
principali trasformazioni storiche e gli elementi di continuità. Rapporti con la società italiana e con i suoi cambiamenti. Proposte di
periodizzazione e di definizione di cicli di sviluppo.
Materiale di riferimento
Un testo a scelta tra:
- N. dalla Chiesa (a cura di), Contro la mafia. I testi classici, Torino, Einaudi, 2010
- S. Lupo, Storia della mafia. Dalle origini ai giorni nostri, Donzelli, Roma, 2004
- F. Barbagallo, Storia della camorra, Roma-Bari, Laterza, 2010
- E. Ciconte, Storia criminale. Rubettino, Soveria Mannelli, 2008, integrato da E. Ciconte, ‘Ndrangheta, Rubettino, Saveria Mannelli,
2008.
E' inoltre raccomandata la lettura critica di uno dei seguenti testi:
A. Bolzoni, Faq Mafia, Milano, Bompiani, 2010
N. dalla Chiesa, La convergenza. Mafia e potere politico nella Seconda Repubblica, Milano, Melampo, 2010
A. Dino, La mafia devota, Roma-Bari, Laterza, 2008
G. Falcone (in collaborazione con M. Padovani), Cose di Cosa Nostra, Milano, Rizzoli, 1991
F. Forgione, Mafia Export, Milano, Baldini Castoldi Dalai, 2009
O. Ingrascì, Donne d'onore, Milano, Bruno Mondadori, 2007
G. Pignatone, M. Prestipino, Gaetano Savatteri ( a cura di), Il contagio. Come la ‘ndrangheta ha infettato l’Italia, Laterza, Bari, 2012
U. Santino, Storia dell’antimafia, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2006
R. Saviano, Gomorra, Milano, Mondadori, 2006.
I frequentanti riceveranno a lezione ulteriore materiale didattico.
Programma per non frequentanti
Corrisponde agli argomenti del libro di testo prescelto.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Uguale, salvo il materiale didattico d'aula.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Approfondimento delle modalità di funzionamento delle organizzazioni criminali alla luce delle teorie e delle categorie delle scienze
economiche e organizzative. Il ruolo specifico delle risorse della violenza, della fiducia, dell’informazione, del controllo del territorio.
Studi di caso relativi alla struttura, alla strategia, alla cultura e alla leadership. I rapporti (mutevoli) con i differenti sottosistemi sociali.
Gli effetti delle strategie istituzionali di contrasto.
Materiale di riferimento
Un testo a scelta tra:
-N. dalla Chiesa, L’impresa mafiosa, Cavallotti University Press, 2012
-E. Fantò, L'impresa a partecipazione mafiosa, Bari, Dedalo, 1999
-R. Sciarrone, Mafie vecchie, mafie nuove, Roma, Donzelli, 2009
I frequentanti riceveranno a lezione ulteriore materiale didattico.
Programma per non frequentanti
Corrisponde agli argomenti del libro di testo prescelto.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Uguale, salvo il materiale didattico d'aula.
Sociologia della criminalità organizzata (corso progredito)
- 170 -
Sociology of Organized Crime advanced
Per i Corsi di laurea:
- SOC n.o. , B00; totale cfu 3
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. DALLA CHIESA FERNANDO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 35120 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
3 cfu SPS/09 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si propone di trasmettere a studenti già dotati di una preparazione di base i risultati avanzati di ricerca offerti dalla disciplina
con particolare riferimento a quelli che di anno in anno vedono maggiormente impegnato il docente. L'obiettivo è di formare i
partecipanti attraverso un approccio monografico a un'analisi sempre più affinata dei problemi posti dalla materia e delle loro
implicazioni, attraverso l'acquisizione di un'ampia pluralità di strumenti interpretativi.
Short Course Description
The course is intended to give students already informed about this topic the most recent research results, selected amongst the
professor’s fields of study. The aim is to develop interpretative tools through an in-depth analysis of the different issues tackled.
Programma
Approfondimento dei temi teorici sollevati dai dati empirici più recenti relativi alla presenza della ‘ndrangheta in Lombardia, con
specifico riferimento ai processi di colonizzazione in atto, sulla base di studi di comunità, di materiale giudiziario, istituzionale (Comuni,
Commissioni antimafia, enti locali) e giornalistico. Analisi della forme di risposta organizzata esperite da amministrazioni locali,
istituzioni investigative e repressive, associazioni e movimenti di opinione.
Materiale di riferimento
Un testo a scelta tra:
-N. dalla Chiesa, M. Panzarasa, Buccinasco. La ‘ndrangheta al nord, Einaudi, Torino, 2012
-F. Varese, Mafie in movimento, Torino, Einaudi, 2011
E' inoltre raccomandata la lettura critica di uno dei seguenti testi:
E. Ciconte, ‘Ndrangheta Padana, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2010
M. Chiavari, La quinta mafia, Ponte delle Grazie, Milano, 2011. Indicazioni ulteriori per materiale di ricerca alternativo saranno fornite
all'inizio del secondo trimestre.
M. Portanova, G. Rossi, F. Stefanoni, Mafia a Milano. Sessant’anni di affari e delitti, Melampo, Milano, 2011
Programma per non frequentanti
Corrisponde agli argomenti del libro di testo prescelto.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame finale consisterà in una prova orale volta ad accertare la padronanza dei principali strumenti della metodologia della ricerca e
la capacità di problematizzare sul piano teorico i risultati della ricerca empirica.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame consisterà in una prova orale volta ad accertare la conoscenza dei problemi, metodologici e teorici, suggeriti e affrontati dal
materiale di ricerca proposto dal testo di riferimento.
Propedeuticità consigliate
Sociologia della criminalità organizzata.
Lingua di insegnamento
Italiano
Materiale di riferimento per non frequentanti
Uguale, salvo il materiale didattico d'aula.
Informazioni sul programma
Il materiale di riferimento può essere diversamente concordato con il docente sulla base di specifici interessi e di un coerente progetto
di studio individuale o di gruppo. In ogni caso tutti i testi dovranno essere preparati privilegiando e sviluppando l’approccio disciplinare
proposto nel corso.
Sociologia della devianza
Sociology of Deviance
Per i Corsi di laurea:
- SOC n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. RONFANI PAOLA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E
STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21261 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
6 cfu SPS/12 (6 cfu)
3 cfu
SPS/12 (3 cfu)
- 171 -
Unità didattica 2
3 cfu
SPS/12 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso di sociologia della devianza si propone di fornire elementi per la conoscenza e la comprensione relativamente a:
a) la natura dei comportamenti devianti, ovvero ritenuti discostanti sulla base di schemi definiti dalle norme sociali considerate
tipiche di ogni società, e nel cui ambito si situano anche quelli definiti criminali dal diritto penale, attraverso l'analisi dei più importanti
accostamenti teorici; b) le istituzioni e le pratiche preposte ad esercitare il controllo sociale e la repressione nei confronti di tali
comportamenti (agenzie di socializzazione, agenzie del welfare, sistema della giustizia, polizia, carceri…).
Short Course Description
The course considers the following issues: the most important theoretical approaches in the sociology of deviance and in the studies
of criminality and their applications to cases of deviant behaviour: institutions and practice of social control and repression of deviant
behaviours (agencies of socialization, agencies of welfare, justice system, prisons…).
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Per i frequentanti l’esame prevede due modalità:
- la prima modalità, fortemente raccomandata, consiste nella redazione e presentazione orale di un elaborato su un argomento
specifico attinente alle tematiche sia teoriche sia di ricerca empirica affrontate durante le lezioni.
- la seconda modalità consiste in una prova orale con discussione su tutti gli argomenti trattati nel corso, con riferimento specifico sia
agli appunti delle lezioni sia allo studio dei temi analizzati nel manuale.
Particolare attenzione è prestata alle capacità di argomentazione e valutazione critica sviluppate dallo studente.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Per i non frequentanti l’esame è orale, e consiste in una verifica della comprensione e valutazione critica di tutti gli argomenti affrontati
sia nel manuale sia nelle due monografie indicate nel programma.
Propedeuticità consigliate
Sociologia generale
Lingua di insegnamento
italiano
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Il primo modulo affronta i seguenti argomenti: norme sociali, socializzazione, controllo sociale e devianza; i principali approcci teorici
alla devianza e alla criminalità e le loro applicazioni a casi concreti di comportamento deviante.
Materiale di riferimento
Williams III F.P., McShane M.D., Devianza e criminalità, il Mulino, 2002.
Programma per non frequentanti
Il primo modulo analizza i principali approcci teorici e di ricerca empirica alla devianza e alla criminalità dal costituirsi della disciplina
sino alle prospettive più recenti.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Williams III F.P., McShane M.D., Devianza e criminalità, il Mulino, 2002.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Nel secondo modulo si analizzano: le economie della pena e le politiche di controllo sociale e di repressione penale nell’era della
globalizzazione, con particolare riguardo al fenomeno dell’immigrazione e alle tendenze evolutive più recenti che pongono in primo
piano le vittime dei comportamenti devianti e criminali.
Materiale di riferimento
Indicazioni specifiche verranno fornite durante le lezioni, nelle quali saranno indicati materiali di studio e di approfondimento relativo ai
diversi argomenti trattati.
Programma per non frequentanti
Nel secondo modulo si analizzano le economie della pena e le politiche di controllo sociale e di repressione penale a livello
transnazionale, con specifica attenzione ai rapporti fra criminalità e immigrazione.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Re L., Carcere e globalizzazione. Il boom penitenziario negli Stati Uniti e in Europa, Laterza 2010.
Ferraris V., Immigrazione e criminalità, Carocci 2012.
Sociologia della famiglia
Sociology of Family
Per i Corsi di laurea:
- SOC n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. SANTORO MONICA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21243 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SPS/08 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
Obiettivi
- 172 -
Il corso si propone di analizzare le trasformazioni più significative che hanno investito la famiglia nel corso degli ultimi decenni,
con 'intento di fornire competenze atte a consentire agli studenti di analizzare e interpretare il cambiamento sociale in relazione
al'evoluzione delle strutture e dei comportamenti familiari. Per comprendere meglio le dinamiche sociali e culturali che attengono
a tali trasformazioni vengono trattati i mutamenti complessivi registrati nelle società contemporanee. Nello specifico, i processi
di globalizzazione e di individualizzazione, la ristrutturazione dei ruoli di genere e i cambiamenti demografici hanno avuto effetti
dirompenti sulle strutture e relazioni familiari. Particolare attenzione verrà posta sulle differenti modalità con cui questi mutamenti si
sono verificati nei diversi contesti nazionali e culturali. Al termine del corso gli studenti saranno in grado di consultare e interpretare in
chiave critica dati empirici e documentazioni.
Short Course Description
The aim of the course is to analyse the most significant family changes in the last decades in order to provide useful knowledge for
interpreting and analysing social changes concerning household organization and family behaviour. Globalisation and individualization
processes, gender roles reorganization and demographic changes had important effects on family structures and relations. Different
changes in various national and cultural contexts will be examined. At the end of the course students will be able to consult and to
understand empirical data and documentary evidences.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Nel corso delle lezioni saranno segnalate letture dei classici della sociologia, articoli e saggi sui cambiamenti familiari e demografici.
Gli studenti saranno invitati a commentarne e discuterne con la docente il contenuto. Oltre a preparare alcune parti del programma
relativo ai due moduli, dovranno stendere, individualmente o lavorando in gruppo, una relazione scritta su un tema scelta, attinente
le trasformazioni familiari. A questo scopo, dovranno consultare sia dati e documentazioni Istat e Eurostat sia articoli tratti da riviste
internazionali di sociologia della famiglia. Ai fini della valutazione finale dovranno esporre oralmente il lavoro svolto, dimostrando le
competenze acquisite durante il corso, specie nell'interpretazione dei cambiamenti familiari attraverso ricerche e rilevazioni statistiche.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame sarà scritto e verterà su due domande, ciascuna sul programma di ogni modulo
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
Gli studenti che sostengono l'esame da 3 crediti devono preparare il programma relativo al primo modulo.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Il modulo è incentrato sulla ricostruzione delle diverse dimensioni (sociali, politiche, giuridiche economiche, storiche, demografiche,
culturali) che hanno cooperato a trasformare strutture e relazioni familiari. Più in generale, verranno esposte alcune delle principali
teorie del cambiamento sociale in sociologia, con particolare riferimento ai lori effetti sulla famiglia contemporanea.
Materiale di riferimento
M. Santoro, Conoscere la famiglia e i suoi cambiamenti, Carocci, Roma, 2013 (in corso di pubblicazione)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Il programma di questo modulo è incentrato sulle trasformazioni familiari più recenti in Italia, con particolare riferimento alla
diminuzione della nuzialità e alla diffusione delle libere unioni. La tematica verra affrontata anche in chiave comparativa, ripercorrendo
questi cambiamenti a livello europeo, in modo da evidenziare le specificità dei mutamenti familiari e demografici avvenuti in Italia negli
ultimi decenni.
Materiale di riferimento
M. Santoro, Le libere unioni in Italia. Matrimonio e nuove forme familiari, Carocci, Roma, 2012
Sociologia della globalizzazione
Sociology of Globalization
Per i Corsi di laurea:
- SOC n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Struttura dell'insegnamento:
Sociologia della globalizzazione mutuato da
Unità didattica 1 mutuato da Mod. Unita' didattica 1 , Sociology of globalization , COMUNICAZIONE PUBBLICA E D'IMPRESA (COM)
Unità didattica 2 mutuato da Mod. Unita' didattica 2 , Sociology of globalization , COMUNICAZIONE PUBBLICA E D'IMPRESA (COM)
Unità didattica 3 mutuato da da definire
Periodo di erogazione 2° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/08 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
Obiettivi
This course will familiarize students with the macrosociological history of globalization and provide an overview of the present situation,
dicussing both the current economic crisis, and the possible rise of an alternative Asian modernity.
Sociologia delle relazioni interculturali
Sociology of Intercultural Relations
- 173 -
Per i Corsi di laurea:
- SOC n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. COLOMBO ENZO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21207 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SPS/08 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
Obiettivi
This course explores the theories, issues, debates associated with social justice, human rights and globalization. It aims to provide
students with appropriate theoretical and analytical tools for analysing and understanding complex social situations, characterised by
the necessity to mediate between different cultural perspectives. Students will analyse how current frameworks – including institutions,
values, assumptions, and actions – affect the economic, political, and cultural structures shaping our lives.
Social justice can be understood as a general process of creating sustainable communities of inclusion, diversity, and equity. At the
most basic level, it recognizes that social justice projects can have global impacts even when they occur on the local level. Thus, we
will investigate how decisions made locally may have global significance. We will look at how the decisions of the individual – such
as in how and what they choose to wear, eat, and buy – can have global implications. As we move outward from the local scene, we
will see similar concerns about equity, fairness and justice at the national and international levels. We will consider such issues as
immigration policies, ethnic identification, definition of Otherness, criteria for inclusion and exclusion, forms of citizenship, technology
and innovation all have social justice dimensions. As we contemplate these social justice dimensions, we will learn that the world
we live in is infinitely interconnected and delicate. A particular attention will be dedicate to critically assess the role of the cultural
dimension: how the different ways of categorizing, naming, evaluating, interpreting the situation have effect in the social relationships
concretely acted in specific contexts.
Course objective: upon completing this course, students should be able to:
(general capacities):
Knowledge and understanding of the main interpretive paradigms, concepts and issues in sociology, with particular attention to the
cultural dimension and the processes of inclusion and exclusion.
Knowledge and understanding of the structural dimensions of social processes and their transformations in a globalised world.
Capacity to use sociological knowledge and concepts to describe, understand, assess and explicate social problems, situations and
processes, with particular attention to social justice dimensions and to promote inclusion and social participation.
Capacity to autonomously consult research reports, qualitative and quantitative data, journal and book on issues connected with
globalization, cultural difference, social justice, and human rights.
Applying knowledge and understanding of the main sociological theories and concepts to the social phenomena, with particular
attention to globalization, multiculturalism, social justice, and human rights
(specific capacities):
Knowledge and understanding of the social and cultural dimensions of the processes of globalization.
Knowledge and understanding of the social and cultural dimensions of the current debate on social justice, human rights and
citizenship.
Knowledge and understanding of the social and cultural dimensions of inclusion and exclusion processes, their main causes and antidiscrimination policies.
Develop and exercise the ability to communicate and act respectfully across linguistic and cultural differences. This goal underlies all of
the readings, discussions and activities that students will participate in as a result of this course.
Capacity to investigate how decisions made locally may have global significance.
Determine and assess relationships among societies, institutions, and systems in term of reciprocal – though not necessarily
symmetrical – interactions, benefits, and costs.
Describe the development and construction of differences and similarities among contemporary groups and regions.
Applying knowledge and understanding to identify and analyse the origins and influences of global forces and the impact they have on
inclusion and exclusion.
Short Course Description
The course is part of a global-based course ‘Globalization, Social Justice and Human Rights’ which pairs the students attending
this course with students from various countries through Web-based tools. Starting from a common syllabus, students from different
University (in the United States, Canada, Mexico, Russia, West Indies, and Portugal) will interact through a social network site, blog,
upload videos and, in the process, learn about each other and world issue, such as globalization, human rights and social justice.
The course explores the theories, issues, debates, and pedagogy associated with globalization, social justice, and human rights. It
provides students with a unique opportunity to explore these topics within the classroom and, via the Internet and other technologies,
to discuss them with other students located around the globe.
English is the language for the common site.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Course Requirements:
1. Weekly blog – max. 16 points: You are expected to write at least 8 weekly blogs (500-750 words per post) that directly relate to the
assigned readings. Blogs must by posted by Monday at midnight. You are also encouraged to read your classmates’ blogs, from your
university and beyond, and you should comment on at least one blog from a university other than your own per week (for at least 8
weeks). Every weekly blog entry counts as 1 point (for a max. of 8 points). Every weekly comment on blogs from other universities
counts as 1 point (for a max. of 8 points)
2. Participation in class discussion and class presentation – max. 4 points: You are expected to lead a class discussion, making
an interactive and critical presentation of a reading assignment. Working in team of two (or, in some cases, of three), you will be
responsible for a critical reflections, leading discussions, and analysis for a unit work. During this session, you are expected to make
- 174 -
a presentation of the main points in the assigned reading and identify related material (other articles, websites or other documents)
(posted on our University of Milano site)
3. Case study – max. 5 points: Current globalization, social justice, and human rights theories and concepts will be applied to an
actual case, which students will collaborate on across universities. Students will develop a better understanding of the interrelationship
between theory and practice and critically reflect upon their roles in furthering globalization. All students will be assigned to a group
consisting of 4-6 members. These groups will consist of no more than 2 students from each participating institution (most of your
group members will not be students from your university). These groups will be assigned to develop a cohesive, integrated and critical
response to a case study.
4. Final examination – max. 5 points: The final exam will cover materials from throughout the course, including readings and lectures
as well as a discussion of the case study project.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
The examination for students not attending consists of a written test - in English – on the topics in the program, with particular
reference to the texts indicated. The assessment will include a thorough and detailed knowledge of the texts indicated, the ability to
connect transversally the arguments in the program and to place them in a more general way, within the current sociological debate;
the critical capacity in highlighting strengths and weaknesses of the main sociological interpretations of phenomena such as racism,
ethnicity, multiculturalism, social justice, human rights and citizenship; as well as the clarity of argument and exposure in the written
text.
Lingua di insegnamento
English
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
This course explores the theories, issues, and debates associated with intercultural relations, globalization, social justice, and
human rights. Provides students with a unique opportunity to explore these topics within the classroom and, via internet and other
technologies, in classrooms located around the globe. The student, through collaborative projects with peers around the world, will
reflect upon how globalization shapes and transforms local communities and national cultures.
The first part of the course aims to develop an international framework allowing students to exercise the ability to communicate and
act respectfully across linguistic and cultural differences. Students will maintain weekly discussions regarding the set of readings – all
participating institutions read a common set of material – about subjects including human rights in different countries, immigrant rights,
multicultural issues, and women’s rights.
This part of the course focuses on the theories, issues, and debates related to promoting social justice and human rights. We will
analyse: the definition of ‘culture’ and ‘cultural relations’; the ties between intercultural relations and human rights; how globalization
is affecting belonging, social participation, nation-states and how it is transforming citizenship. Particular attention will be devoted to a
sociological understanding of globalization, social justice and human rights.
Materiale di riferimento
A list of reading - based on a common syllabus, shared by all the institutions participating in the International course Globalization,
Social Justice and Human Rights - will be distributed during class. Three criterions will be utilised for the selection of material:
1. utility – how useful is the material given our stated goals and objectives
2. readability – how student friendly or readable is the material given the expected student outcomes and anticipated course level
3. accessibility – how assessable is the material. In order to avoid copyright issues, and to accommodate our partners around the
globe particular attention will be paid to whether or not the material is on line and can be placed on our web site. Readings that are
available on line will be preferred.
Programma per non frequentanti
The first module is dedicated to deepening the concepts of culture, intercultural relationships, and ethnic group. Special attention is
given to sociological analysis of racism, including its origin, main sociological interpretations, and anti-racist policies.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Robert Miles, Racism, London : Routledge, 1990
John Rex, Race and ethnicity, Milton Keynes : Open univ. press, 1986
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
The second part of the course will be dedicated to analysing specific issues and debates related to counter specific forms of
discrimination and exclusion: gender inequality; ethnic and racial discrimination; globalization and income inequality; migration, human
rights, citizenship and discrimination.
In this part of the course, all students will be assigned to a group consisting of 4-6 members. These groups will consists of no more
than 2 students from each participating international institution. These groups will be assigned to develop a cohesive, integrated
and critical response to a case study, in which student work groups investigate specific facets of human rights and social justice and
specific or potential forms of discrimination and exclusion from a particular country or region. Students will collaboratively participate to
research and write a group reflection paper connecting their research to course material. Specifically, the case study projects aims to
provide students with an opportunity to explore course material in real world experiences.
Materiale di riferimento
A list of reading - based on a common syllabus, shared by all the institutions participating in the International course Globalization,
Social Justice and Human Rights - will be distributed during class. Three criterions will be utilised for the selection of material:
1. utility – how useful is the material given our stated goals and objectives
2. readability – how student friendly or readable is the material given the expected student outcomes and anticipated course level
3. accessibility – how assessable is the material. In order to avoid copyright issues, and to accommodate our partners around the
globe particular attention will be paid to whether or not the material is on line and can be placed on our web site. Readings that are
available on line will be preferred.
A list of readings concerning the specific topic of the chosen final case study will be distributed during class.
Programma per non frequentanti
The second part of the program requires the critical analysis of the theme of multiculturalism and multicultural policies. Special
attention will be given to the experience of the so called 'second generation of immigrants' and how they are challenging common
ideas about belonging, national identification and citizenship.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Seyla Benhabib, The claims of culture : equality and diversity in the global era, Princeton ; Oxford : Princeton University, 2002
Enzo Colombo, Paola Rebughiuni, Children of Immigrants in a Globalized World. A Generational Experience, Basingstoke, Palgrave
2012
- 175 -
Sociologia economica dell'istruzione
Economic Sociology of Education
Per i Corsi di laurea:
- LAV n.o. ( politiche e gestione del rapporto di lavoro ) ; moduli/unità didattiche: Unita' didattica 1 , Unita' didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. BALLARINO GABRIELE , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21161 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unita' didattica 1
Unita' didattica 2
6 cfu SPS/09 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SPS/09 (3 cfu)
SPS/09 (3 cfu)
Obiettivi
Obiettivo del corso è introdurre studentesse e studenti allo studio socio-economico dei sistemi scolastici, sia dal punto di vista
delle istituzioni che da quello dei percorsi di vita e delle carriere individuali. Il corso si compone di due moduli: al centro del primo
c'è la struttura istituzionale dei sistemi educativi, in particolare dei sistemi di istruzione superiore; al centro del secondo c'è il ruolo
dell'istruzione nelle carriere e nella definizione della posizione sociale degli individui.
Short Course Description
Aim of the course is to introduce students to the socio-economic analysis of school systems, from the point of view both of institutions
and the career of the individuals. It includes two modules: the main topic of the first is the institutional structure of school systems,
and particularly of higher education systems, the main topic of the second is the role of education for individuals’ careers and for their
position in the social stratification.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Per una buona fruizione del corso è richiesta una preparazione di base in sociologia, economia politica e nei metodi di ricerca
quantitativi. La valutazione si basa su due prove scritte, una per ciascun modulo, e sulla partecipazione alla discussione di una serie di
presentazioni di ricerche.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Per una buona fruizione del corso è richiesta una preparazione di base in sociologia, in economia politica e nei metodi di ricerca
quantitativi. Per le studentesse e gli studenti non frequentanti è necessario un incontro con il docente almeno un mese prima
dell’appello cui ci si intende presentare, dopo aver preso un primo contatto con i libri di testo. Su richiesta di almeno 5 studenti si
potranno tenere seminari per gli studenti non frequentanti, in orari per loro adeguati.
L’esame si svolge in forma scritta, e comprende domande aperte, domande a risposta chiusa ed esercizi di analisi elementare dei dati
(tavola di mobilità). E' quindi consigliata la calcolatrice (non si possono utilizzare smartphones e simili)
Propedeuticità consigliate
Per la fruizione del corso è necessario avere una preparazione di base in sociologia, economia politica e nei metodi di ricerca, in
particolare quantitativi
Metodi Didattici
TLF: tradizionale lezione frontale.
Lingua di insegnamento
italiano
Informazioni sul programma
chi dovesse sostenere 3 crediti deve contattare per tempo il docente. Su richiesta di almeno 5 studenti si potranno tenere seminari per
gli studenti non frequentanti, in orari per loro adeguati.
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 1
Programma
L'ISTRUZIONE IN PROSPETTIVA COMPARATA
1. L’istruzione nelle società moderne; 2. L’espansione dell’istruzione: cause e conseguenze; 3. Istruzione ed economia; 4. I modelli
nazionali di istruzione; 5. Il caso italiano.
Materiale di riferimento
A. Schizzerotto, C. Barone, Sociologia dell’istruzione, il Mulino 2006, oppure: S. Brint, Scuola e società, Il Mulino 2007.
G. Ballarino, L’istruzione superiore e la sua espansione, in L. Sciolla (a cura di), Processi e trasformazioni sociali. La società europea
dagli anni Sessanta a oggi, Laterza 2009, pp. 112-136.
G. Ballarino, Sistema formativo e mercato del lavoro, in M. Regini (a cura di), La sociologia economica contemporanea, Laterza,
Roma-Bari 2007, pp. 231-257.
G. Ballarino, Le politiche per l’università, in U. Ascoli (a cura di), Il welfare in Italia, Il Mulino 2011, pp. 197-223.
inoltre saranno forniti papers di ricerca e altri materiali
Metodi Didattici
TLF
Materiale di riferimento per non frequentanti
A. Schizzerotto, C. Barone, Sociologia dell’istruzione, il Mulino 2006, capitoli 1, 2, 3, 6, 7.
G. Ballarino, L’istruzione superiore e la sua espansione, in L. Sciolla (a cura di), Processi e trasformazioni sociali. La società europea
dagli anni Sessanta a oggi, Laterza 2009, pp. 112-136.
G. Ballarino, Sistema formativo e mercato del lavoro, in M. Regini (a cura di), La sociologia economica contemporanea, Laterza,
Roma-Bari 2007, pp. 231-257.
G. Ballarino, Le politiche per l’università, in U. Ascoli (a cura di), Il welfare in Italia, Il Mulino 2011, pp. 197-223.
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 2
- 176 -
Programma
ISTRUZIONE E DISUGUAGLIANZA SOCIALE
1. Disuguaglianza ed eterogeneità; 2. Istruzione e stratificazione sociale; 3. La disuguaglianza delle opportunità educative; 4. Le
carriere scolastiche e la transizione dalla scuola al lavoro.
Materiale di riferimento
A. Schizzerotto, C. Barone, Sociologia dell’istruzione, il Mulino 2006, capitoli 4, 5, 8, 9.
G. Ballarino, A. Cobalti, Mobilità sociale, Carocci 2003.
G. Ballarino, D. Checchi (a cura di), Sistema scolastico e disuguaglianza sociale, Il Mulino 2006 (Introduzione, cap. 3 e cap. 4).
inoltre saranno forniti papers di ricerca e altri materiali
Metodi Didattici
TLF
Materiale di riferimento per non frequentanti
A. Schizzerotto, C. Barone, Sociologia dell’istruzione, il Mulino 2006, capitoli 4, 5, 8, 9.
G. Ballarino, A. Cobalti, Mobilità sociale, Carocci 2003.
G. Ballarino, D. Checchi (a cura di), Sistema scolastico e disuguaglianza sociale, Il Mulino 2006 (Introduzione, cap. 3 e cap. 4).
Sociology of consumption
Sociology of consumption
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. ( marketing e comunicazione d'impresa ) ; moduli/unità didattiche: Unita' didattica 1 , Unita' didattica 2 , Unita' didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. LEONINI LUISA MARIA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21212 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unita' didattica 1
Unita' didattica 2
Unita' didattica 3
9 cfu SPS/08 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
Obiettivi
This course aims at providing a theoretically informed sociological understanding of contemporary consumer practices. While
adopting an interdisciplinary outlook, it mainly deals with the sociology of consumption, concentrating on gender differences and on
contemporary social phenomena of global relevance. The unit starts by discussing the most important theories of consumer action
and the main perspectives on consumer culture. It then focuses on gender and consumption, and on advertising offering and handson experience in visual analysis of gender stereotypes in advertising images. It proceeds by addressing some relevant empirical
phenomena such as critical consumerism and environmental issues, families, migrants and consumption.
Short Course Description
The course examines theoretical accounts of consumption and consuimer practices. Beginning with Veblen and conspicuous
consumption, it provides detailed explanations of the often baffling work of, among others, Jean Baudrillard on the system of objects
and Pierre Bourdieu on distinction and cultural capital. These historical and theoretical discussions provide the student with the
tools required to examine key themes in the sociology of consumption. These themes include: the "shopping experience" from the
department store to the shopping mall, the modern to the postmodern; advertising and print media and their relation to gender and
identity; food and the "civilizing process"; the tourist gaze and the Heritage Industry; and the grammar of fashion.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Written examination with open questions based on the programme. No oral exam.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Written examination with open questions based on the programme.
Propedeuticità consigliate
none
Lingua di insegnamento
English
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 1
Programma
Consumer culture
v.
consumption
–
what’s
the
difference?
And
why
has sociology
favored
the
former
over
- 177 -
the
latter?
Sociology
not
only
has had
a
productivist
bias
to
date,
where
the
individual practise
of
consumption
is
seen
as
a
by product
of
the
production
of
goods,
but studies
of
individuals
tend
to
fall
under
the
banner
of
psychology
or
marketing. So
consumption
is
seen
simply
as
the
byproduct
of
capitalist
commodity
form and
the
industrial
processes
creating
a
consumer
culture.
Even
the
study
of consumer
culture
(en
masse)
is
seen
as
the
effect
of
economic
conditions
and power
relations
largely
out
- 178 -
of
the
control
of
the
consumer.
However,
these
days consumption
has
become
the
primary
site
of
identity
for
m any
‘consumers’ rather
than
as
‘ workers’
or
‘citizens’,
and
the
collective
provision
of
neoliberal politics
such
as
the
welfare
state
has
become
subsumed
in
‘market
driven
models of
consumer
sovereignty’.
These historical and theoretical discussions provide the tools required to examine key themes in the sociology of consumption. These
themes include: the "shopping experience" from the department store to the shopping mall, the modern to the postmodern; advertising
and print media and their relation to gender and identity; food and the "civilizing process"; the tourist gaze and the Heritage Industry;
and the grammar of fashion. Illustrated throughout with examples and figures.
Materiale di riferimento
Fine Ben, The world of consumption, London, Routledge, 2002
Italian students may choose:
Adriana Signorelli, Introduzione allo studio dei consumi, Milano, Angeli, 2005
De Grazia, V, L'impero irresistibile, Torino Einaudi, 2005
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 2
Programma
Consumer culture
v.
consumption
–
what’s
the
difference?
And
why
has sociology
favored
the
former
over
the
latter?
Sociology
not
only
has had
- 179 -
a
productivist
bias
to
date,
where
the
individual practise
of
consumption
is
seen
as
a
by product
of
the
production
of
goods,
but studies
of
individuals
tend
to
fall
under
the
banner
of
psychology
or
marketing. So
consumption
is
seen
simply
as
the
byproduct
of
capitalist
commodity
form and
the
industrial
processes
creating
a
consumer
culture.
Even
the
study
of consumer
culture
(en
masse)
is
seen
as
the
effect
of
economic
conditions
and power
relations
largely
out
of
the
control
of
the
consumer.
- 180 -
However,
these
days consumption
has
become
the
primary
site
of
identity
for
m any
‘consumers’ rather
than
as
‘ workers’
or
‘citizens’,
and
the
collective
provision
of
neoliberal politics
such
as
the
welfare
state
has
become
subsumed
in
‘market
driven
models of
consumer
sovereignty’.
These historical and theoretical discussions provide the tools required to examine key themes in the sociology of consumption. These
themes include: the "shopping experience" from the department store to the shopping mall, the modern to the postmodern; advertising
and print media and their relation to gender and identity; food and the "civilizing process"; the tourist gaze and the Heritage Industry;
and the grammar of fashion. Illustrated throughout with examples and figures.
Materiale di riferimento
Cross, Gary, Time and money, London, Routledge, 2003
Italian students may choose:
Gary Cross, Tempo e denaro, Bologna il Mulino,1998
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 3
Programma
Consumer culture
v.
consumption
–
what’s
the
difference?
And
why
has sociology
favored
the
former
over
the
latter?
Sociology
not
only
has had
a
productivist
bias
to
date,
where
the
- 181 -
individual practise
of
consumption
is
seen
as
a
by product
of
the
production
of
goods,
but studies
of
individuals
tend
to
fall
under
the
banner
of
psychology
or
marketing. So
consumption
is
seen
simply
as
the
byproduct
of
capitalist
commodity
form and
the
industrial
processes
creating
a
consumer
culture.
Even
the
study
of consumer
culture
(en
masse)
is
seen
as
the
effect
of
economic
conditions
and power
relations
largely
out
of
the
control
of
the
consumer.
However,
these
days consumption
has
become
the
primary
- 182 -
site
of
identity
for
m any
‘consumers’ rather
than
as
‘ workers’
or
‘citizens’,
and
the
collective
provision
of
neoliberal politics
such
as
the
welfare
state
has
become
subsumed
in
‘market
driven
models of
consumer
sovereignty’.
These historical and theoretical discussions provide the tools required to examine key themes in the sociology of consumption. These
themes include: the "shopping experience" from the department store to the shopping mall, the modern to the postmodern; advertising
and print media and their relation to gender and identity; food and the "civilizing process"; the tourist gaze and the Heritage Industry;
and the grammar of fashion. Illustrated throughout with examples and figures.
Materiale di riferimento
Trentmann, F., The Making of the consumer, Oxford, Berg, 2006
Italian students may choose:
Leonini,L., Sassatelli, R., Il consumo critico, Roma, Laterza, 2008
Sociology of globalization
Sociology of globalization
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. ( marketing e comunicazione d'impresa , comunicazione politica e sociale ) ; moduli/unità didattiche: Unita' didattica 1 , Unita' didattica 2 ,
Unita' didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. ARVIDSSON ADAM ERIK , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21209 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unita' didattica 1
Unita' didattica 2
Unita' didattica 3
9 cfu SPS/08 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
Short Course Description
This course will familiarize students with the history of globalization from the 14th century unill today.
The lasts partof the course will focus on current transformations, examining questions of sustainability and the role of China and BRIC
countries.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
oral exam.
The exam will focus on students' ability to critically reflect on the material covered in the course.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
oral exam.
The exam will focus on students' ability to critically reflect on the the material covered in the course.
Lingua di insegnamento
English
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 1
- 183 -
Programma
This part of the course examines the hoistory of globalization from the 14th century and on
Materiale di riferimento
Arrighi, G. The Long Twentieth Century, Verso, 1994.
Programma per non frequentanti
This part of the course examines the hoistory of globalization from the 14th century and on
Materiale di riferimento per non frequentanti
Arrighi, G. The Long Twentieth Century, Verso, 1994.
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 2
Programma
This part of the course examines the hoistory of globalization from the 14th century and on
Materiale di riferimento
Arrighi, G. The Long Twentieth Century, Verso, 1994.
-additional readings available on course website
https://sites.google.com/site/sociologiaglobale/
Programma per non frequentanti
This part of the course examines the hoistory of globalization from the 14th century and on
Materiale di riferimento per non frequentanti
Arrighi, G. The Long Twentieth Century, Verso, 1994.
-additional readings available on course website
https://sites.google.com/site/sociologiaglobale/
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 3
Programma
This part of the course examines current issues in globalization.
Materiale di riferimento
Arrighi, G. Adam Smith in Beijing, Verso, 2007.
-additional readings on course website
https://sites.google.com/site/sociologiaglobale/
Programma per non frequentanti
This part of the course examines current issues in globalization.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Arrighi, G. Adam Smith in Beijing, Verso, 2007.
-additional readings on course website
https://sites.google.com/site/sociologiaglobale/
Storia del mondo contemporaneo
History of the Contemporary World
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. ( giuridico , politologico ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. MINESSO MICHELA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI STUDI STORICI
Indirizzo:
02503 18930 - v. Livorno, 1
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu M-STO/04 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
M-STO/04 (3 cfu)
M-STO/04 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso intende condurre lo studente verso una conoscenza superiore e specialistica della storia contemporanea, affrontando alcune
delle principali tematiche al centro del dibattito storiografico internazionale e avvicinandolo ai metodi e alle tecniche di tale sapere
specialistico.
Short Course Description
The objective of the course is to lead students to a deeper and specialistic knowledge of contemporary history, dealing with some of
the main themes at the center of international historiografical debate and approaching them to the methods and techniques of that
specialistic science.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame consiste di una prova orale obbligatoria che consente di conseguira una votazione fino a 30/30 e lode. La prova consiste in
un colloquiosugli argomenti a programma volto ad accertare la conoscenza degli stessi.
Allo studente si richiede l’uso appropriato del lessico storiografico, una conoscenza sicura degli aspetti formali del sapere storico (date,
avvenimenti), la capacità di individuare le connessioni sul piano diacronico e sincronico tra fasi diverse ed ambiti specifici del divenire
storico. Si richiede inoltre una sicura conoscenza Storia contemporanea di bae
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame consiste di una prova orale obbligatoria che consente di conseguira una votazione fino a 30/30 e lode. La prova consiste in
un colloquiosugli argomenti a programma volto ad accertare la conoscenza degli stessi.
Allo studente si richiede l’uso appropriato del lessico storiografico, una conoscenza sicura degli aspetti formali del sapere storico (date,
avvenimenti), la capacità di individuare le connessioni sul piano diacronico e sincronico tra fasi diverse ed ambiti specifici del divenire
storico. Si richiede inoltre una sicura conoscenza Storia contemporanea di bae
- 184 -
Propedeuticità consigliate
Corso di Storia contemporanea di una laurea triennale
Lingua di insegnamento
ITALIANO
Informazioni sul programma
PER OGNI CHIARIMENTO IN RELAZIONE AL CORSO E AL PROGRAMMA SI INVITA LO STUDENTE AL COLLOQUIO CON LA
DOCENTE IN ORARTIO DI RICEVIMENTO OGNI MERCOLEDI' DALLE ORE 15.00 ALLE ORE 18.00 (SENZA PRENOTAZIONE).
SI INVITA A NON UTILIZZARE LA MAIL ALLA QUALE IN OGNI CASO SI RISPONDERA' SE POSSIBILE IN ORARIO DI
RICEVIMENTO.
Pagine web
http://www.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
I totalitarismi: tra fine della centralità europea e nuova Europa
Sullo sfondo di una premessa metodologica sugli sviluppi più recenti della storiografia (in particolare in riferimento alla World History)
e del dibattito storiografico in merito all’esistenza di un’identità europea e alla sua costruzione nei secoli della modernizzazione,
si esamina al contrario una delle fasi di maggiore divisione nella storia dell’Europa, quella che coincide con la crisi finale della sua
‘centralità’ nel mondo. Il corso infatti affronta lo studio dei totalitarismi quale drammatico momento di ‘autodissoluzione’ del vecchio
Continente, fase di passaggio da un’Europa degli Stati ad una nuova Europa non più egemone a liverllo internazionale dopo la II
guerra mondiale, ma alle prese con il progetto di costruzione di istituzioni comuni, disegno maturato anche sulla base della nuova
consapevolezza che la lotta al totalitarismo ha suscitato. Studio di un caso nazionale
Materiale di riferimento
1. Appunti dalle lezioni e testi concordati nel corso delle stesse
Un volume a scelta tra:
Jeremy Black, Il mondo nel ventesimo secolo, Il Mulino 2004
Mariuccia Salvati, Il Novecento. Interpretazioni e bilanci, Laterza, Roma-Bari, 2004
Marcello Flores, Il secolo-mondo, Il Mulino, 2005, voll.I-II
Geoffrey Barraclough, Guida alla storia contemporanea, Laterza, 2009
Laura Di Fiore, Marco Meriggi, World History. Le nuove rotte della storia, Laterza 2011
Jurgen Osterhammel, Niels P. Petersson, Storia della globalizzazione. Dimensioni, processi, epoche, Il Mulino 2011
S. Rogari, La Scienza storica, Torino, Utet, 2013
Programma per non frequentanti
Sullo sfondo di una premessa metodologica sugli sviluppi più recenti della storiografia (in particolare in riferimento alla World History)
e del dibattito storiografico in merito all’esistenza di un’identità europea e alla sua costruzione nei secoli della modernizzazione,
si esamina al contrario una delle fasi di maggiore divisione nella storia dell’Europa, quella che coincide con la crisi finale della sua
‘centralità’ nel mondo. Il corso infatti affronta lo studio dei totalitarismi quale drammatico momento di ‘autodissoluzione’ del vecchio
Continente, fase di passaggio da un’Europa degli Stati ad una nuova Europa non più egemone a liverllo internazionale dopo la II
guerra mondiale, ma alle prese con il progetto di costruzione di istituzioni comuni, disegno maturato anche sulla base della nuova
consapevolezza che la lotta al totalitarismo ha suscitato.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Due volumi a scelta tra:
Jeremy Black, Il mondo nel ventesimo secolo, Il Mulino 2004
Mariuccia Salvati, Il Novecento. Interpretazioni e bilanci, Laterza, Roma-Bari, 2004
Marcello Flores, Il secolo-mondo, Il Mulino, 2005, voll.I-II
Geoffrey Barraclough, Guida alla storia contemporanea, Laterza, 2009
Laura Di Fiore, Marco Meriggi, World History. Le nuove rotte della storia, Laterza 2011
Jurgen Osterhammel, Niels P. Petersson, Storia della globalizzazione. Dimensioni, processi, epoche, Il Mulino 2011
S. Rogari, La Scienza storica, Torino, Utet, 2013
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Sullo sfondo di una premessa metodologica sugli sviluppi più recenti della storiografia (in particolare in riferimento alla World History)
e del dibattito storiografico in merito all’esistenza di un’identità europea e alla sua costruzione nei secoli della modernizzazione,
si esamina al contrario una delle fasi di maggiore divisione nella storia dell’Europa, quella che coincide con la crisi finale della sua
‘centralità’ nel mondo. Il corso infatti affronta lo studio dei totalitarismi quale drammatico momento di ‘autodissoluzione’ del vecchio
Continente, fase di passaggio da un’Europa degli Stati ad una nuova Europa non più egemone a liverllo internazionale dopo la II
guerra mondiale, ma alle prese con il progetto di costruzione di istituzioni comuni, disegno maturato anche sulla base della nuova
consapevolezza che la lotta al totalitarismo ha suscitato. Studio di un caso nazionale
Materiale di riferimento
1. Appunti dalle lezioni e testi concordati nel corso delle stesse
Programma per non frequentanti
Sullo sfondo di una premessa metodologica sugli sviluppi più recenti della storiografia (in particolare in riferimento alla World History)
e del dibattito storiografico in merito all’esistenza di un’identità europea e alla sua costruzione nei secoli della modernizzazione,
si esamina al contrario una delle fasi di maggiore divisione nella storia dell’Europa, quella che coincide con la crisi finale della sua
‘centralità’ nel mondo. Il corso infatti affronta lo studio dei totalitarismi quale drammatico momento di ‘autodissoluzione’ del vecchio
Continente, fase di passaggio da un’Europa degli Stati ad una nuova Europa non più egemone a liverllo internazionale dopo la II
guerra mondiale, ma alle prese con il progetto di costruzione di istituzioni comuni, disegno maturato anche sulla base della nuova
consapevolezza che la lotta al totalitarismo ha suscitato. Studio di un caso nazionale
Materiale di riferimento per non frequentanti
Un volume a scelta tra:
Richard J. Overy, Crisi tra le due guerre mondiali 1919-1939, Il Mulino 1998
Mark Mazower, Le ombre dell’Europa. Democrazie e totalitarismi nel XX secolo, Garzanti 2000
Enzo Traverso, Il totalitarismo, Mondadori, 2002
Hans- Ulrich Thamer, Il Terzo Reich. La Germania dal 1933 al 1945, Il Mulino 2001
Williamson David G., Il Terzo Reich, Il Mulino 2005
- 185 -
Peter Fritzsche, Vita e morte nel III Reich, Laterza 2010
Gustavo Corni, Il sogno del ‘grande spazio’. Le politiche d’occupazione nell’Europa nazista, Laterza 2011
J.K.Thomaneck, Bill Niven, La Germania dalla divisione all’unificazione, Il Mulino 2011
Jean-Marie Le Breton, Una storia infausta. L’Europa centrale e orientale dal 1917 al 1990, Il Mulino 2010
Martin McCauley, Stalin e lo stalinismo, Il Mulino 2004
Andrea Graziosi, L’Urss di Lenin e Stalin. Storia dell’Unione sovietica 1914-1945, Il Mulino, 2010
Storia del pensiero politico contemporaneo
History of Contemporary Political Thought
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. ( giuridico , politologico ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. BASSANI LUIGI MARCO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E
STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21263 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SPS/02 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SPS/02 (3 cfu)
SPS/02 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso vuole fornire un'ampia panoramica sulle principali correnti nella storia del pensiero politico (dal liberalismo, al socialismo,
alla democrazia). Sul versante più propriamente contemporaneo, le varie riposte della riflessione politica odierna alla questione della
giustizia – intesa come equità, come rispetto delle procedure, o come tutela dei diritti di proprietà – formeranno oggetto di analisi e
discussione.
Short Course Description
The History of Contemporary Political Thought course will examine reflections and ideas that the major thinkers had on the political
experience of the West in the past two centuries. The rise of such political traditions as liberalism, democracy and socialism, as well as
the contemporary debate on the various theories of justice, will be discussed using an historical methodology.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Nessuno, esame orale
Lingua di insegnamento
Italiano
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Il primo modulo analizzerà le tematiche del diritto naturale, dell’utilitarismo, del positivismo, concentrandosi sull’analisi del pensiero
politico nelle sue articolazioni classiche: liberalismo, democrazia, socialismo.
Materiale di riferimento
Bruno Leoni, Il pensiero politico moderno e contemporaneo, Macerata, Liberilibri, 2009, nelle parti indicate dal docente a lezione
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Il secondo modulo si porrà sul versante più propriamente contemporaneo, analizzando le varie riposte della riflessione politica odierna
alla questione della giustizia - intesa come equità, come rispetto delle procedure, ovvero come tutela dei diritti di proprietà.
Materiale di riferimento
Salvatore Veca, La filosofia politica, Roma-Bari, Laterza, 2005.
Storia della politica internazionale
History of International Politics
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. ( diplomazia e organizzazioni internazionali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. GRAGLIA PIERO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E
STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 18933 - v. Livorno, 1
Mail:
[email protected]
Prof. MERLATI MARIELE , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E
STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 18933 - v. Livorno, 1 02503 21056 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
- 186 -
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/06 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/06 (3 cfu)
SPS/06 (3 cfu)
SPS/06 (3 cfu)
Obiettivi
Con l'intento di fornire agli studenti strumenti per meglio comprendere lo stato attuale delle relazioni euro-americane, il corso
analizza la storia delle relazioni politiche, economiche e culturali tra gli Stati Uniti e i paesi europei nel quadro dei più ampi sviluppi
internazionali del secolo scorso. In particolare, il corso esplora gli elementi di cooperazione, competizione e conflitto che hanno
caratterizzato le relazioni transatlantiche dal 1898 fino ai nostri giorni, con attenzione sia ai rapporti bilaterali tra gli Stati Uniti e i
principali paesi europei sia alle relazioni intercorse tra gli Stati Uniti e la Comunità europea come parte della più ampia Comunità
atlantica.
L'approccio metodologico privilegerà l'orientamento degli studenti all'esame critico delle più accreditate correnti storiografiche in
materia e all'analisi rigorosa delle fonti primarie documentarie disponibili.
Short Course Description
To provide students with several tools to better understand the current state of Euro-American relations, the course will analyze the
history of the political, economic and cultural relations between US and the European countries in the frame of the wider international
developments of the XX century.
In particular, the course will explore the cooperation, competition and conflicts factors that have shaped the transatlantic relations since
1898 up to present days; it will be therefore devoted particular attention both to bilateral relations between US and the major European
countries, and to relations between US and the European Community as part of the larger Atlantic Community.
Our methodological approach will privilege a critical examination of the most qualified trends in historiography and a rigorous analysis
of the available primary sources.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Per poter usufruire in maniera ottimale del materiale didattico distribuito in classe, è consigliabile una buona conoscenza dela lingua
inglese.
L'esame finale è orale. Sono considerati frequentanti gli studenti che abbiano partecipato attivamente alle discussioni in classe, ai
seminari e ai lavori di gruppo. Per gli studenti frequentanti è' prevista la stesura di un breve elaborato di gruppo su temi assegnati
durante il corso; gli elaborati verranno esposti dagli studenti alla fine del corso e, nella loro forma scritta, valutati dai docenti. Tale
valutazione rappresenterà il 30% della valutazione complessiva.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame è orale.
Propedeuticità consigliate
Storia delle relazioni internazionali
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
La prima unità didattica del programma è tenuta integralmente dalla prof.ssa Mariele Merlati; la terza unità didattica del programma è
tenuta integralmente dal prof. Piero Graglia. La seconda unità didattica vede la compartecipazione dei due docenti.
Il corso consiste in lezioni frontali, seminari dedicati alla presentazione critica delle fonti primarie, incontri con esperti esterni al corso,
lavori di gruppo, analisi di documentari e film.
Gli studenti che intendono chiedere l’assegnazione della tesi sono invitati a seguire il corso e i seminari e a partecipare ai lavori di
gruppo.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
La prima unità didattica analizza il momento fondante della proiezione mondiale degli Stati Uniti a cavallo tra il XIX e il XX secolo e
l’evoluzione delle relazioni euro-americane fino alla fine del secondo conflitto mondiale. In particolare, saranno esaminati e discussi
anche attraverso un puntuale richiamo alle fonti primarie: i caratteri distintivi dell’imperialismo statunitense e le implicazioni della
vocazione mondiale degli Stati Uniti sulla special relationship anglo-americana; il wilsonismo e la sua proiezione in Europa; il
contributo britannico e statunitense ai primi progetti di sicurezza collettiva; gli interessi e i motivi profondi che hanno portato gli Stati
Uniti all’intervento nella prima e nella seconda guerra mondiale e il loro rapporto con i regimi autoritari e totalitari in Europa.
Materiale di riferimento
Il materiale di riferimento per gli studenti frequentanti è lo stesso indicato per i non frequentanti. In particolare per la preparazione
dell’esame gli studenti frequentanti faranno riferimento agli appunti delle lezioni e al materiale didattico che sarà presentato all’inizio
del corso e reso disponibile secondo le indicazioni dei docenti.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Howard Jones, Crucible of Power. A History of US Foreign Relations since 1897, Lanham, SR Books, Rowman & Littlefield Publishers,
2001 (o edizioni successive), pp. 1-226.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Nella seconda unità didattica del programma saranno approfonditi gli elementi politici e di sicurezza che hanno caratterizzato le
relazioni tra gli Stati Uniti e i paesi europei dalla fine della seconda guerra mondiale agli anni della grande distensione. In particolare
saranno esaminati e discussi, anche attraverso un puntuale richiamo alle fonti primarie: le origini del Patto atlantico, i suoi elementi
di forza e di debolezza e i suoi momenti di maggiore crisi; gli elementi di cooperazione politica, economica e culturale che hanno
concorso alla costruzione di una solidarietà atlantica e i differenti modi con cui i diversi paesi europei l’hanno declinata; il ruolo
dell’Europa come campo d’azione della competizione bipolare nei primi anni della guerra fredda e come laboratorio di integrazione
politica e economica; l’interazione tra Comunità Europea, Alleanza Atlantica e Organizzazione delle Nazioni Unite; le politiche degli
Stati Uniti e dei paesi dell’Europa occidentale nei confronti di regioni o paesi terzi, quali l’Unione Sovietica, la Cina, il Medio Oriente e,
più in generale, i paesi di nuova indipendenza.
Materiale di riferimento
Il materiale di riferimento per gli studenti frequentanti è lo stesso indicato per i non frequentanti. In particolare per la preparazione
dell’esame gli studenti frequentanti faranno riferimento agli appunti delle lezioni e al materiale didattico che sarà presentato all’inizio
del corso e reso disponibile secondo le indicazioni dei docenti.
Materiale di riferimento per non frequentanti
- 187 -
Geir Lundestad, The United States and Western Europe Since 1945: From “Empire” by Invitation to Transatlantic Drift, Oxford UP,
2003, paperback 2005, capp. I-IV (hardcoverISBN 9780199266685; paperback ISBN 9780199283972)
Howard Jones, Crucible of Power. A History of US Foreign Relations since 1897, Lanham, SR Books, Rowman & Littlefield Publishers,
2001 (o edizioni successive), pp. 227-385.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Le relazioni tra Stati Uniti ed Europa nel contesto della «seconda integrazione europea». Dagli anni della Grande distensione al
«Transatlantic Drift» successivo al 2001.
Quest'ultima parte del corso verrà dedicata all'analisi approfondita delle relazioni tra Europa e Stati Uniti nel periodo della cosiddetta
«seconda integrazione europea», successiva alla Conferenza dell'Aja del dicembre 1969 e alla vigilia dell'ingresso del Regno Unito nel
sistema comunitario. Verranno prese in considerazione le diverse opzioni che gli Stati Uniti hanno seguito nei confronti del processo
di costruzione europea, divisi tra timori di concorrenza economico-commerciale, necessità di mantenere l'egemonia, interesse verso
il laboratorio politico-istituzionale rappresentato dalla Comunità/Unione, inviti a promuovere il "burden-sharing" sul piano militare e
politico tra le due sponde dell'Atlantico. Particolare attenzione verrà dedicata alla capacità di risposta che la «Comunità atlantica»
latamente intesa ha mostrato – sia come insieme sia come attori internazionali singoli – nei confronti delle sfide poste dal sorgere
di nuovi competitors sulla scena internazionale (Cina, India, Brasile) e dall’affermarsi del processo di globalizzazione economicocommerciale.
Materiale di riferimento
Il materiale di riferimento per gli studenti frequentanti è lo stesso indicato per i non frequentanti. In particolare per la preparazione
dell’esame gli studenti frequentanti faranno riferimento agli appunti delle lezioni e al materiale didattico che sarà presentato all’inizio
del corso e reso disponibile secondo le indicazioni dei docenti.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Geir Lundestad, The United States and Western Europe Since 1945: From “Empire” by Invitation to Transatlantic Drift, Oxford UP,
2003, paperback 2005, capp. V-X.
(hardcover ISBN 9780199266685; paperback ISBN 9780199283972)
Howard Jones, Crucible of Power. A History of US Foreign Relations since 1897, Lanham, SR Books, Rowman & Littlefield Publishers,
2001 (o edizioni successive), pp. 386-fine.
Storia ed economia monetaria internazionale
International Monetary History and Economics
Per i Corsi di laurea:
- EFI n.o. ( mercati finanziari , integrazione economica internazionale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica di Economia monetaria internazionale
1 , Unità didattica di Economia monetaria internazionale 2 , Unità didattica di Storia monetaria internazionale 1 , Unità didattica di Storia monetaria
internazionale 2 totale cfu 12
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. DE LUCA GIUSEPPE , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI
QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 18914 - v. Livorno, 1
Mail:
[email protected]
Prof. SALSANO FRANCESCO , GIURISPRUDENZA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE "CESARE BECCARIA"
Indirizzo:
02503 12698 - v. Festa del Perdono, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica di Storia monetaria internazionale 1
Unità didattica di Storia monetaria internazionale 2
Unità didattica di Economia monetaria internazionale 1
Unità didattica di Economia monetaria internazionale 2
6 cfu SECS-P/01 (6 cfu) ; 6 cfu SECS-P/12 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SECS-P/12 (3 cfu)
SECS-P/12 (3 cfu)
SECS-P/01 (3 cfu)
SECS-P/01 (3 cfu)
Obiettivi
La prima parte del corso intende illustrare – sia sotto il profilo contenutistico che interpretativo – l'evoluzione dei sistema monetario
internazionale dalla creazione dell'infrastruttura istituzionale di Bretton Woods (1944) fino alla formazione dell'attuale sistema
finanziario integrato globale. Innanzitutto vengono discusse le cause della definizione e dello sviluppo dei diversi sistemi finanziari
(market- o bank-oriented), sottolineando l'importanza di una path-dependency che affonda le sue radici nell'età moderna, mentre in
seguito vengono affrontate la razionalizzazione monetaria settecentesca, l'affermazione del gold standard a fine ‘800, il suo collasso
fra i due conflitti mondiali, gli accordi di Bretton Woods e il definitivo passaggio al fiat money standard.
La seconda parte fornisce teorie e strumenti analitici per comprendere e valutare la crescente integrazione dei mercati finanziari
internazionali. Vengono esaminati i benefici e i costi dell'integrazione finanziaria e le implicazioni per la conduzione della politica
monetaria della mobilità dei capitali. L'analisi si concentra sui rischi dell'integrazione finanziaria, con un esame delle cause e dei costi
delle crisi valutarie e finanziarie, anche al fine di individuare le opportune politiche di prevenzione. L'ultima parte del corso è dedicata
al ruolo del Fondo Monetario Internazionale nella prevenzione e soluzione delle crisi, e al dibattito sulla riforma del sistema finanziario
internazionale.
Short Course Description
The first half of the course covers the history of the international monetary system from the founding of the Bretton Woods architecture
(1944) to European monetary unification and the globalised financial market, devoting some lessons to its precedents in the modern
age. Its main topics range from the settlement of payment and credit systems during the early modern age to the institutional, political
- 188 -
and legal factors that supported the development of bank-oriented systems or market-oriented systems in the XIX-XX centuries, to the
‘classical gold standard’ period (1870-1914) to the one of ‘gold exchange standard’, and from the statement and acting of the Bretton
Woods mechanism to its end and its overcoming in the last three decades of the XX century.
The second half of the course presents economic theories and provides analytical tools to understand and evaluate the effects of
financial market integration. The costs and benefits of integration are examined as well as the implications of free capital mobility for
the conduct of monetary policy. The course focuses on the risks of financial market integration with an analysis of the causes and
consequences of currency and financial crises in order to derive implications for policy prevention. A special attention is given to the
role of the International Monetary Found in crisis prevention and solution and to the current debate on the reform of the international
financial architecture.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Per i primi due moduli (Storia monetaria internazionale 1 e 2), l'esame consiste in una prova orale che punta ad accertare le
conoscenze dello studente sia degli aspetti più strettamente contenutistici (concetti base, fatti stilizzati, coordinate temporali) della
materia sia di quelli più strettamente analitici e interpretativi (modelli, letture e approcci della storia finanziaria), che verranno verificati
tramite la loro applicazione/discussione sui diversi scenari storici.
SCRITTO (con domande aperte) per il terzo e il quarto modulo (Economia monetaria internazionale 1 e 2).
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Per i primi due moduli (Storia monetaria internazionale 1 e 2), l'esame consiste in una prova orale che punta ad accertare le
conoscenze dello studente sia degli aspetti più strettamente contenutistici (concetti base, fatti stilizzati, coordinate temporali) della
materia sia di quelli più strettamente analitici e interpretativi (modelli, letture e approcci della storia finanziaria), che verranno verificati
tramite la loro applicazione/discussione sui diversi scenari storici.
Propedeuticità consigliate
Per la seconda parte del corso (Economia monetaria internazionale 1 e 2) è consigliata la conoscenza degli argomenti trattati nei corsi
triennali di Macroeconomia ed Economia internazionale.
Lingua di insegnamento
The first half of the course - International Financial History (6 cfu - 40h) - will be taught in english.
Informazioni sul programma
Per la prima parte del corso (Storia monetaria internazionale, 1 e 2), il materiale di riferimento per i frequentanti verrà integrato da
schemi, testi, presentazioni in ppt, disponibili sulla piattaforma Ariel.
Per la seconda parte del corso (Economia monetaria internazionale, 1 e 2):
- I testi di riferimento saranno integrati con altri materiali disponibili sulla piattaforma Ariel.
- Sono previste due esercitazioni sulle prove d'esame (orari e aule saranno comunicati sulla piattaforma Ariel).
- Altre informazioni sugli esami saranno disponibili sulla piattaforma Ariel.
Pagine web
http://gdelucasmi.ariel.ctu.unimi.it/v1/home/Default.aspx http://amissaleEMI.ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica di Storia monetaria internazionale 1
Programma
- Origin and Nature of Money
- Credit Morphology and Credit Systems during the Early Modern Age;
- Finance and Financing in the Pre-Industrial Era;
- Patterns of Financial Systems Development: Market-Based Systems vs Bank-Oriented Ones (XIX-XX Centuries);
- Finance and Growth in Historical Perspective: Overview and Recent Findings.
Materiale di riferimento
- Wray L. R., “Introduction to an Alternative History of Money”, Levy Economics Institute Working Paper No. 717, May 2012, http://
www.levyinstitute.org/pubs/wp_717.pdf
- Barron Baskin J. and Miranti P. J, A History of Corporate Finance, Cambridge: Cambridge University Press, 1997, pp. 29-311.
Suggested Readings:
- De Luca G., Government Debt and Financial Markets: Exploring Pro-cycle Effects in Northern Italy during the Sixteenth and the
Seventeenth Centuries, in F. Piola Caselli (ed.), Government Debts and Financial Markets in Europe, London, Pickering&Chatto, 2008,
45-66;
- Olivier M., Financial Crises, in M. J. Olivier, D.H. Aldcroft (eds.), Economic disaster of the Twentieth Century, Cheltenham, Edwrad
Elgar, 2008, pp. 182-235;
- Wodd G., Stock Market Crashes, in M. J. Olivier, D.H. Aldcroft (eds.), economic disaster of the Twentieth Century, Cheltenham,
Edwrad Elgar, 2008,, pp. 236-257;
- Banca d’Italia, Financial market regulation in the wake of financial crises: the historical experience, 2009,at http://www.bancaditalia.it/
pubblicazioni/seminari_convegni/Financial_Market_Regulation/1_volume_regolazione.pdf
- Carmen M. Reinhart, Kenneth Rogoff, This Time Is Different: Eight Centuries of Financial Folly, Princeton University Press, 2011.
- Goldsmith R.. W, Financial structure and development, New Haven ; London, Yale university press, 1969
- Galetovic A., Finance and Growth: A Synthesis and Interpretation of the Evidence, in “BNL Quarterly Review”, 196 (1996), 59-82.
- Pagano M., Financial markets and growth. An overview, in “European Economic Review”, 37 (1993), 613-622;
Modulo/Unità didattica: Unità didattica di Storia monetaria internazionale 2
Programma
- the Payment System in the Early Modern Age;
- International Payment Systems in the XVIth-XVIIth Centuries;
- Origin and Dynamic of the Gold Standard System in the XIX Century:
- The Bretton Woods Architecture and its Overtaking: towards the Fiat Money Standard;
- Patterns of Payment Systems in the International Financial Integration (1973-2000).
Materiale di riferimento
- Eichengreen B., Globalizing Capital. A History of the International Monetary System, Princeton University Press: Princeton, 1996;
- F. Velde, Lessons from the History of Money, in "Economic Perspectives", Federal Reserve Bank of Chicago (1998), http://
www.chicagofed.org/publications/economicperspectives/1998/index.cfm
- 189 -
Suggested Readings:
- Rockoff H., The ‘Wizard of OZ’ as a Monetary Allegory, in “Journal of Political Economy”, 1990, pp. 739-60, <http://www.jstor.org/
journals/00223808.html>;
- Cesarano F., Monetary Theory and Bretton Woods: The Construction of an International Monetary Order, Cambridge and New York:
Cambridge University Press, 2006;
- Skidelsky R., Keynes’s Road to Bretton Woods: an Essays in Interpretation, in Flandreau M., Holtfrerich C-L, James H., International
Financial History in the Twentieth Century. System and Anarchy, Cambridge University Press, 2003, pp. 125-152;
- Schenk C.R., The origins of the Eurodollar market in London: 1955-1963, “Explorations in Economic History”, 35 (1998);
- Dominick, S., The Euro, the European Central Bank and the International Monetary System, in “Annals of the American Academy of
the Political and Social Science”, 579 (2002).
- B. Eichengreen, Exorbitant Privilege. The Rise and Fall of the Dollar and the Future of the International Monetary System, Oxford
University Press, 2010.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica di Economia monetaria internazionale 1
Programma
Integrazione Finanziaria Internazionale
- Il mercato internazionale dei capitali; dimensioni e funzionamento.
- Benefici e costi dell’integrazione finanziaria internazionale.
- La politica monetaria con perfetta mobilità dei capitali.
Materiale di riferimento
Manzocchi, S. e L. Papi, Economia dell'Integrazione Finanziaria, Carocci editore, Roma 2002. Capitoli 1, 2, 3, 5. Il paragrafo 2.2 solo
lettura.
Colombo, E. e M. Lossani, Economia Monetaria Internazionale - Elementi di base, Carocci editore, Roma 2003. Capitoli 1, 2, 3.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica di Economia monetaria internazionale 2
Programma
Crisi e Fondo Monetario Internazionale.
- Crisi di conto corrente e di conto capitale.
- Le crisi valutarie e finanziarie; le cause, i costi e le politiche di prevenzione.
- Il Fondo Monetario Internazionale e il suo ruolo nella prevenzione e soluzione delle crisi.
- Le proposte di riforma del sistema finanziario internazionale.
Materiale di riferimento
- Colombo, E. e M. Lossani, Economia Monetaria Internazionale - Elementi di base, Carocci editore, Roma 2003. Capitolo 2, paragrafi
8.1, 8.2, capitoli 9 e 11.
- Colombo, E. e M. Lossani, Economia dei mercati emergenti, Carocci editore, Roma 2009. Capitoli 1, 2, 3, 4 (esclusi 4.5.3, 4.5.4),
Capitolo 5 (escluso 5.4), Capitolo 7 (escluso 7.6).
Materiale sul Fondo Monetario Internazionale disponibile sul sito Ariel del corso.
Storia monetaria internazionale
International Financial History
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. ( commercio internazionale e integrazione europea ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Struttura dell'insegnamento:
Storia monetaria internazionale mutuato da
Unità didattica 1 mutuato da Mod. Unità didattica di Storia monetaria internazionale 1 , Storia ed economia monetaria internazionale , ECONOMIA E
FINANZA INTERNAZIONALE (EFI)
Unità didattica 2 mutuato da Mod. Unità didattica di Storia monetaria internazionale 2 , Storia ed economia monetaria internazionale , ECONOMIA E
FINANZA INTERNAZIONALE (EFI)
Periodo di erogazione 2° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SECS-P/12 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-P/12 (3 cfu)
SECS-P/12 (3 cfu)
Tecniche della ricerca sociale
Social Research Techniques
Per i Corsi di laurea:
- SOC n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. DRAGHI STEFANO , Universita' degli Studi di Milano , .
Indirizzo:
02503 21208 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
- 190 -
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/07 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/07 (3 cfu)
SPS/07 (3 cfu)
SPS/07 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si pone l'obiettivo di consolidare la preparazione metodologica degli studenti in vista dell'applicazione pratica di tecniche
di ricerca quantitative. Verranno quindi ripresi e approfonditi, con un taglio fortemente applicativo, temi e metodi introdotti nei corsi
di Analisi dei dati e di Metodologia della Ricerca Sociale (base e progredito). In particolare i primi due moduli saranno dedicati alle
tecniche di analisi multivariata dei dati aggregati e di survey con un approccio didattico che privilegia il processo di formulazione e di
verifica delle ipotesi di ricerca. Il terzo modulo è dedicato alle principali tecniche di riduzione dei dati.
Short Course Description
In this course students are introduced to applied techniques for multivariate analysis of aggregate and survey data. The course is
divided in three parts. Part 1 and 2 serve as an overview of issues and methods and introduce correlation and regression analysis.
Part 3 covers quantitative techniques for data reduction.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L’esame di Metodologia della Ricerca Sociale (corso progredito) è propedeutico a Tecniche della Ricerca Sociale. Per gli studenti
frequentanti può essere prevista una prova intermedia di corso al termine del primo o del secondo modulo (prova scritta con domande
a risposta aperta, breve o chiusa) e una prova finale di corso (prova pratica al computer con domande aperte, esercizio di analisi dei
dati e stesura di un breve report). Il voto finale è la media delle prove. Per superare l'esame le due prove devono essere sufficienti.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L’esame di Metodologia della Ricerca Sociale (corso progredito) è propedeutico a Tecniche della Ricerca Sociale. Per gli studenti non
frequentanti l'esame è di norma scritto con domande "chiuse" o a risposta breve per verificare la completezza della preparazione e
domande "aperte", di solito tre a scelta tra sei, per valutare la proprietà di linguaggio e il grado di approfondimento della preparazione.
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
Le lezioni sono prevalentemente a didattica attiva con esercitazioni guidate e lavoro individuale al computer. Le esercitazioni guidate
si svolgono in un'aula informatizzata. In funzione della disponibilità e della capienza dell'aula i posti possono essere limitati e le
esercitazioni possono svolgersi in orari diversi. Agli studenti che ne fanno richiesta è distribuito un CD con il programma SPSS da
installare sul proprio computer personale.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
1. Richiami di analisi bivariata
1.1 Distribuzioni di frequenza congiunta
1.2 Forma, forza e direzione delle relazioni
1.3 Tabulazione incrociata
1.4 Correlazione e diagrammi di dispersione
1.5 Regressione lineare semplice
1.6 Regressori dummy
1.7 Esempi e applicazioni
Materiale di riferimento
P. Corbetta, G. Gasperoni, M. Pisati, Statistica per la ricerca sociale, Il Mulino, 2003, cap. IV, V, VI. Altro materiale di riferimento potrà
essere indicato all’inizio del corso.
Programma per non frequentanti
1. Richiami di analisi bivariata
1.1 Distribuzioni di frequenza congiunta
1.2 Forma, forza e direzione delle relazioni
1.3 Tabulazione incrociata
1.4 Correlazione e diagrammi di dispersione
1.5 Regressione lineare semplice
1.6 Regressori dummy
Materiale di riferimento per non frequentanti
P. Corbetta, G. Gasperoni, M. Pisati, Statistica per la ricerca sociale, Il Mulino, 2003, cap. IV, V, VI.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
2. L’analisi dei dati e la verifica delle ipotesi
2.1 Il programma per l’analisi dei dati : SPSS
2.2 I files di dati : descrizione e documentazione
2.3 Alla ricerca dei dati per l’analisi secondaria
2.4 Effetti causali e spuri, diretti e indiretti, effetti di interazione
2.5 Regressione lineare multipla
2.6 Regressione logistica
2.7 Inferenza statistica e campionamento
2.8 Esempi e applicazioni
Materiale di riferimento
P. Corbetta, G. Gasperoni, M. Pisati, Statistica per la ricerca sociale, Il Mulino, 2003, cap. VII, VIII, IX, X. Altro materiale di riferimento
potrà essere indicato all’inizio del modulo.
Programma per non frequentanti
2. L’analisi dei dati e la verifica delle ipotesi
2.4 Effetti causali e spuri, diretti e indiretti, effetti di interazione
2.5 Regressione lineare multipla
- 191 -
2.6 Regressione logistica
2.7 Inferenza statistica e campionamento
Materiale di riferimento per non frequentanti
P. Corbetta, G. Gasperoni, M. Pisati, Statistica per la ricerca sociale, Il Mulino, 2003, cap. VII, VIII, IX, X.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
3. Tecniche di riduzione dei dati
3.1 La costruzione di indici
3.2 Analisi di attendibilità
3.3 Componenti principali, corrispondenze, corrispondenze multiple
3.4 Analisi fattoriale
3.5 Cluster analysis
Materiale di riferimento
Biorcio R. e Pagani S., Introduzione alla ricerca sociale, Carocci, Roma, 1997, capitoli 10, 12, 13, 14. Altro materiale potrà essere
indicato all'inizio del modulo.
Programma per non frequentanti
3. Tecniche di riduzione dei dati
3.1 La costruzione di indici
3.2 Analisi di attendibilità
3.3 Componenti principali, corrispondenze, corrispondenze multiple
3.4 Analisi fattoriale
3.5 Cluster analysis
Materiale di riferimento per non frequentanti
Biorcio R. e Pagani S., Introduzione alla ricerca sociale, Carocci, Roma, 1997, capitoli 10, 12, 13, 14.
Teoria e politiche dello stato sociale
Theories and Policies of Welfare State
Per i Corsi di laurea:
- APP n.o. , SOC n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
- LAV n.o. ( international labour and social policies , politiche e gestione del rapporto di lavoro ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità
didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. FERRERA MAURIZIO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21176 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
Prof. MAINO FRANCA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21185 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/04 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
Obiettivi
L'insegnamento – articolato in tre moduli - si propone di illustrare le dinamiche evolutive dei sistemi di protezione sociale europei
dal dopoguerra ad oggi e di discutere le principali interpretazioni elaborate dalle scienze sociali a riguardo. Nel primo e nel secondo
modulo, dopo una breve presentazione dei principali approcci teorici e delle principali caratteristiche di questi sistemi nei diversi paesi,
l'attenzione sarà rivolta alle trasformazioni più recenti (dagli anni Novanta ad oggi) con riferimento ai principali paesi europei e ai
seguenti tre settori: pensioni, sanità e assistenza sociale. Il terzo modulo sarà poi dedicato alla politica sociale europea e al ruolo del
processo di integrazione europeo nello sviluppo di strumenti e misure di protezione sociale.
Short Course Description
The course, divided into three modules, aims at explaining the evolutionary dynamics of social protection systems in Europe from
postwar to the present and discussing the main interpretations developed by social sciences. In the first and second module, after
a brief presentation of the main theoretical approaches and the main features of these welfare systems in different countries, the
attention will be focused on the most recent transformations (from the Nineties to the present) with reference to the main European
countries and following three policy areas: pensions, health care and social assistance. The third module will then be dedicated to
European social policy and the role of the European integration process in the development of social protection.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Al termine del corso gli studenti frequentanti possono sostenere l'esame nella forma di una prova scritta (la data verrà comunicata
all'inizio del corso), che includerà domande aperte e alcuni test a risposta multipla, volta ad accertare l’acquisizione delle conoscenze
e delle competenze di base per l’analisi delle politiche sociali in prospettiva comparativa. Chi non fosse soddisfatto del risultato finale
potrà sostenere nuovamente l'esame in forma orale. A partire dall’appello di dicembre 2013 l'esame si svolgerà in forma orale anche
per gli studenti frequentanti.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Per gli studenti non frequentanti, l'esame si articola in un colloquio orale sui testi indicati nel programma, volto ad accertare
l’acquisizione delle conoscenze e delle competenze di base per l’analisi delle politiche sociali in prospettiva comparativa.
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Propedeuticità consigliate
Nessuna
Lingua di insegnamento
Italiano: moduli I e II.
Inglese: modulo III
Informazioni sul programma
E' disponibile una pagina web nella quale tutti gli studenti, frequentanti e non frequentanti, possono trovare informazioni e materiali
utili per la preparazione dell'esame. E' possibile accedervi collegandosi al portale http://ariel.ctu.unimi.it e iscrivendosi al sito del corso.
Informazioni e materiali relativi all'a.a. 2013-2014 saranno disponibili a partire da metà settembre 2013 (mentre informazioni e materiali
relativi al programma dell'a.a. 2012-2013 sono disponibili fino a novembre 2013).
La docente responsabile del corso è Franca Maino, a cui tutti gli studenti sono pregati di rivolgersi.
I docenti valuteranno se organizzare un incontro di supporto alla preparazione dell'esame per gli studenti non frequentanti. I dettagli
saranno pubblicati sul sito web a metà ottobre 2013.
Altre informazioni relative agli esami:
Chi chiede di sostenere l'esame relativamente ad un solo modulo può farlo portando il programma relativo al primo modulo.
I lucidi utilizzati a lezione costituiscono materiale d'esame.
Pagine web
http://ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
- Il welfare state: origini, espansione e crisi
- La ricalibratura dei sistemi di welfare e le riforme dagli anni Novanta ad oggi
- Le riforme pensionistiche nei principali paesi Europei
Materiale di riferimento
Dispensa dal titolo "Sistemi di welfare comparati: pensioni, sanità e assistenza sociale nei principali paesi europei", a cura di Franca
Maino, disponibile dal 24 settembre 2013.
I lucidi utilizzati a lezione costituiscono materiale d'esame.
Il programma d'esame per gli studenti frequentanti potrà subire alcune integrazioni e/o modifiche, che in tal caso verranno comunicate
dalla docente all'inizio del corso.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Dispensa dal titolo "Sistemi di welfare comparati: pensioni, sanità e assistenza sociale nei principali paesi europei", a cura di Franca
Maino, disponibile dal 24 settembre 2013.
I lucidi utilizzati a lezione costituiscono materiale d'esame.
Il programma d'esame per gli studenti non frequentanti potrà subire alcune integrazioni e/o modifiche, che in tal caso verranno
comunicate dalla docente all'inizio del corso.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
- Le riforme sanitarie nei principali paesi europei
- Le riforme socio-assistenziali nei principali paesi europei
- Le trasformazioni recenti: verso il "secondo welfare"
Materiale di riferimento
Dispensa dal titolo "Sistemi di welfare comparati: pensioni, sanità e assistenza sociale nei principali paesi europei", a cura di Franca
Maino, disponibile dal 24 settembre 2013.
I lucidi utilizzati a lezione costituiscono materiale d'esame.
Il programma d'esame per gli studenti frequentanti potrà subire alcune integrazioni e/o modifiche, che in tal caso verranno comunicate
dalla docente all'inizio del corso.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Dispensa dal titolo "Sistemi di welfare comparati: pensioni, sanità e assistenza sociale nei principali paesi europei", a cura di Franca
Maino, disponibile dal 24 settembre 2013.
I lucidi utilizzati a lezione costituiscono materiale d'esame.
Il programma d'esame per gli studenti non frequentanti potrà subire alcune integrazioni e/o modifiche, che in tal caso verranno
comunicate dalla docente all'inizio del corso.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
European social policy and the role of the European integration process in the development of social protection.
Materiale di riferimento
The reading list for the students attending the course will be circulated at the beginning of the course.
Materiale di riferimento per non frequentanti
M. Ferrera, The Boundaries of Welfare, Oxford University Press, 2005 (chapters 1, 3, 4 and 6 only).
Teoria sociale
Social Theory
Per i Corsi di laurea:
- SOC n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. CELLA GIANPRIMO , Universita' degli Studi di Milano , .
- 193 -
Indirizzo:
Mail:
02503 21206 - v. Conservatorio, 7
[email protected]
Prof. COLOMBO ENZO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21207 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/07 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/07 (3 cfu)
SPS/07 (3 cfu)
SPS/07 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso intende presentare le specificità dell'azione teorica nelle scienze sociali. Partendo da un breve excursus epistemologico
che definisca modelli di scientificità, paradigmi e metodi, si affronteranno le principali correnti (strutturalismo, funzionalismo, teoria
dell'azione) e i loro sviluppi contemporanei. Verrà in seguito presentata in chiave monografica la teoria di James Coleman attraverso
lo studio del suo “Foundations of Sociology” e l'analisi dei suoi principali contributi teorici in materia di definizione degli attori sociali,
costruzione delle norme sociali, il concetto di capitale sociale.
Al termine del corso gli studenti dovrebbero possedere:
(competenze generali)
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) dei principali paradigmi interpretativi delle scienze sociali
contemporanee, con particolare padronanza della teoria sociologica. Approfondita comprensione delle dimensioni strutturali e della
loro interconnessione con le capacità di azione individuale, in contesti caratterizzati da crescente interconnessione globale.
Capacità di utilizzo delle conoscenze e dei concetti sociologici per la descrizione, comprensione, valutazione e spiegazione di
situazioni, processi e problemi sociali, con particolare riferimento alla formulazione di ipotesi interpretative relative alle dinamiche
dell'azione sociale.
Capacità di comprensione e valutazione critica delle ricerche sociologiche.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) dei principali concetti della teoria sociale
contemporanea a specifici campi di analisi, adeguandoli agli interrogativi teorici e sviluppandone le potenzialità esplicative in concrete
situazione di ricerca.
(competenze specifiche)
Approfondita conoscenza e comprensione dei principi paradigmi interpretativi delle scienze sociali contemporanee. Buona conoscenza
dei principi epistemologici della ricerca e dell'interpretazione delle scienze sociali. Approfondita conoscenza e comprensione di alcuni
concetti centrali della teoria sociale contemporanea: azione, attori sociali, norme, capitale sociale, capitale culturale. Capacità di
applicare tali concetti a situazioni originali di ricerca e di studio.
Short Course Description
First Part "Introduction to social Theory"
This part will present the model of scientific explanation in the social sciences: main paradigms, relations between theory and
research, main controversies ("methoden streit"), main developments of the structural paradigm and methodological individualism from
classical to contemporary theories.
Second & Third Part "The theory of James Coleman"
A monographic study of J. Coleman's "Foundations of Sociology".
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Gli studenti frequentanti sostengono una prova scritta in aula alla fine del 1° Modulo e una seconda prova scritta in aula alla fine del
corso (2°+3° Modulo); per entrambe le prove non c'è iscrizione al terminale. Gli studenti frequentanti si iscriveranno invece tramite il
SIFA all'appello successivo alla chiusura del corso, dove verrà registrato il voto finale; in questa sede può essere richiesta loro una
breve integrazione orale.
La prova scritta richieda la presentazione critica di concetti, prospettive teoriche, ambiti di discussione e di ricerca empirica presentati
durante il corso. La valutazione terrà conto dell'accuratezza delle risposte, della capacità di illustrare in modo critico le proprie
argomentazione, dell'appropriatezza del lessico utilizzato. L'eventuale integrazione orale consisterà soprattutto in una discussione del
compito scritto.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Gli studenti non frequentanti sostengono una prova scritta e una prova orale. Entrambe le prove portano su tutti e tre i moduli. La
prova orale si tiene nella stessa giornata, dopo una pausa per la correzione dei compiti scritti.
La prova scritta richieda la presentazione critica di concetti, prospettive teoriche, ambiti di discussione e di ricerca empirica presentati
nei testi indicati per la preparazione dell'esame. La valutazione terrà conto dell'accuratezza delle risposte, dell'approfondita e puntuale
conoscenza dei testi indicati, della capacità di illustrare in modo critico le proprie argomentazione, dell'appropriatezza del lessico
utilizzato. L'eventuale integrazione orale consisterà soprattutto in una discussione del compito scritto.
Lingua di insegnamento
italiano
Informazioni sul programma
E’ prevista una prova intermedia per i frequentanti, alla fine del I° modulo
Esercitazioni o seminari
Verranno indicati durante il corso
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
"INTRODUZIONE ALLA TEORIA SOCIALE"
La spiegazione scientifica e il modello di scientificità delle scienze sociali - i paradigmi principali - teoria e ricerca.
Il paradigma della struttura: dai classici agli sviluppi contemporanei.
Il paradigma dell'azione: dai classici agli sviluppi contemporanei.
Approfondimento sulla prospettiva di analisi e di ricerca di Pierre Bourdieu. Nozione di campo, habitus, doxa, illusio, capitale sociale,
capitale culturale, violenza simbolica, sociologia riflessiva.
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Materiale di riferimento
1) P. BOURDIEU, Risposte. Per un'antropologia riflessiva, Bollati Boringhieri, Torino 1992.
2) Letture integrative indicate durante le lezioni.
Programma per non frequentanti
Il programma di studio è definito dal volume di riferimento, che va studiato nella sua integralità.
Materiale di riferimento per non frequentanti
1) P. BOURDIEU, Risposte. Per un'antropologia riflessiva, Bollati Boringhieri, Torino 1992.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
La spiegazione nelle scienze sociali, teorie e meccanismi. Il rapporto micro-macro. I caratteri teorici fondamentali dei Foundations di
J.S. Coleman. Attori e risorse. I sistemi di scambio sociale. I sistemi di fiducia. Le norme sociali; domanda e creazione.
Materiale di riferimento
J.S. Coleman, Fondamenti di teoria sociale, Il Mulino, Bologna 2005.
Gli studenti prepareranno parte di questo testo e letture indicate durante il corso.
Programma per non frequentanti
La spiegazione nelle scienze sociali, teorie e meccanismi. Il rapporto micro-macro. I caratteri teorici fondamentali dei Foundations di
J.S. Coleman. Attori e risorse. I sistemi di scambio sociale. I sistemi di fiducia. Le norme sociali; domanda e creazione.
Materiale di riferimento per non frequentanti
J.S. Coleman, Fondamenti di teoria sociale, Il Mulino, Bologna 2005, fino al cap. XI, ad esclusione del cap. IX.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
La teoria del capitale sociale e esempi applicativi. Attori unitari e attori collettivi.L'attore collettivo come sistema di azione. Il progressivo
ritrarsi delle 'persone naturali'. La teoria della formazione del sé.
Materiale di riferimento
J.S. Coleman, Fondamenti di teoria sociale, Il Mulino, Bologna 2005.
Gli studenti prepareranno parte di questo testo e letture indicate durante il corso.
Programma per non frequentanti
La teoria del capitale sociale e esempi applicativi. Attori unitari e attori collettivi.L'attore collettivo come sistema di azione. Il progressivo
ritrarsi delle 'persone naturali'. La teoria della formazione del sé.
Materiale di riferimento per non frequentanti
J.S. Coleman, Fondamenti di teoria sociale, Il Mulino, Bologna 2005, capp. XII, XIII, XVI, XIX e XX.
Teorie dei diritti fondamentali
Fundamental Human Rights Theories
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. ( politologico ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. FACCHI ALESSANDRA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21215 Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu IUS/20 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
IUS/20 (3 cfu)
IUS/20 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si propone i seguenti obiettivi di apprendimento:
- conoscenza e capacità di comprendere le nozioni di diritti soggettivi, fondamentali e umani in prospettiva storica a partire dalla loro
teorizzazione, passando per la loro istituzionalizzazione negli ordinamenti nazionali, fino ai processi più recenti di moltiplicazione e
internazionalizzazione;
- conoscenza e capacità di comprendere le principali questioni al centro del dibattito contemporaneo concernenti il fondamento dei
diritti, le procedure della loro attuazione, i problemi della loro ineffettività e della conciliazione tra universalità dei diritti e diversità
culturale;
- capacità di applicare le conoscenze acquisite all'analisi dei processi contemporanei di trasformazione e proliferazione dei diritti a
livello nazionale , internazionale e sovranazionale;
- capacità di applicare le conoscenze acquisite all'analisi e alla discussione di specifici casi giuridici che sollevano il problema del
conflitto tra diritti fondamentali e del loro bilanciamento.
Short Course Description
The course aims at:
- promoting knowledge and understanding of the notions of individual rights, fundamental rights and human rights in historical
perspective from their theorizing, through their institutionalization at the level of nation-states, to the more recent processes of
multiplication and internationalization;
- promoting knowledge and understanding of the key issues in the contemporary debate on the foundation of rights, on the procedures
for their implementation, on the problems of their ineffectiveness and of the relationship between the idea of universal rights and
cultural diversity;
- promoting the ability to apply the acquired knowledge to the analysis of the contemporary processes of transformation and
proliferation of rights at the national, international and supranational levels;
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- promoting the ability to apply the acquired knowledge to the analysis and to the discussion of specific legal cases that raise the issue
of the conflict between fundamental rights and of their balancing.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L’esame per gli studenti frequentanti consiste nella presentazione di un elaborato di approfondimento di un tema trattato nel corso
delle lezioni e in una prova orale finale finalizzata a verificare il raggiungimento da parte dello studente degli obiettivi del corso. Sia la
presentazione dell’elaborato sia l’esame orale sono volti anche a verificare la capacità di formulare una sintesi personale, di esporla
pubblicamente e difendere con argomenti una propria posizione sui temi affrontati nel corso.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L’esame per gli studenti non frequentanti consiste in una prova orale finalizzata a verificare il raggiungimento da parte dello studente
degli obiettivi del corso. La forma orale dell’esame è volta anche a verificare la capacità di formulare e difendere con argomenti una
propria posizione sui temi affrontati nel corso.
Lingua di insegnamento
Italiano
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Dopo un’introduzione alle nozioni di diritti soggettivi, fondamentali e umani, l’unità didattica considera l’evoluzione storica dei diritti
fondamentali dalle prime teorizzazioni e rivendicazioni, attraverso la loro istituzionalizzazione fino ai processi di internazionalizzazione
e moltiplicazione. Particolare attenzione sarà dedicata ai percorsi dei diritti delle donne e delle minoranze.
Materiale di riferimento
- A. Facchi, Breve storia dei diritti umani. Dai diritti dell’uomo ai diritti delle donne, Il Mulino, Bologna, 2013.
- Gli appunti presi e i testi che saranno indicati durante le lezioni.
Materiale di riferimento per non frequentanti
- A. Facchi, Breve storia dei diritti umani. Dai diritti dell’uomo ai diritti delle donne, Il Mulino, Bologna, 2013.
- V. Pazè (a cura di), Diritti, Laterza, Roma-Bari, 2013.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
L’unità didattica tratta di alcuni aspetti al centro del dibattito contemporaneo sui diritti fondamentali che coinvolgono il loro statuto
teorico e le forme della loro attuazione e inattuazione. Saranno trattati i temi dell'universalità e della ridefinizione dei diritti in ambito
internazionale, del rapporto tra diritti, cittadinanza e pluralismo normativo e i problemi di ineffettività e conflittualità legati alla
proliferazione delle rivendicazioni di diritti, in particolare nell’ambito della bioetica, delle nuove tecnologie, delle società multiculturali,
dell’ambiente.
Materiale di riferimento
Gli studenti frequentanti dovranno preparare gli appunti presi e i testi che saranno indicati durante le lezioni.
Materiale di riferimento per non frequentanti
- E. Pariotti, I diritti umani: Concetto, teoria, evoluzione, CEDAM, Padova, 2013.
Teorie del linguaggio e della mente
Theories of language and the mind
Per i Corsi di laurea:
- C74 , C22 , C82 , C72 , C73; moduli/unità didattiche: Unita' didattica A , Unita' didattica B , Unita' didattica C totale cfu 9
- SCO n.o. ( le decisioni in ambito medico e sanitario ) ; moduli/unità didattiche: Unita' didattica A , Unita' didattica B totale cfu 6
Periodo di erogazione 1° semestre
Prof. CALABI CLOTILDE , STUDI UMANISTICI , DIPARTIMENTO DI FILOSOFIA
Indirizzo:
02503 12725 - v. Festa del Perdono, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unita' didattica A
Unita' didattica B
Unita' didattica C
9 cfu M-FIL/05 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
M-FIL/05 (3 cfu)
M-FIL/05 (3 cfu)
M-FIL/05 (3 cfu)
Informazioni sul programma
Titolo del corso: Teorie filosofiche delle emozioni
Bibliografia per gli studenti di tutti i corsi di laurea (FREQUENTANTI E NON FREQUENTANTI) , a esclusione degli studenti del corso
di laurea “Scienze cognitive e processi decisionali” con curriculum “Le decisioni in ambito medico sanitario”.
Unità didattiche A e B (Corso per 6 CFU)
1. J. Deonna, F. Teroni, The Emotions. A Philosophical Introduction, Routledge
2. A. Konzelman-Ziv, C. Tappolet, F. Teroni (a cura di), Le ombre dell’anima. Pensare le emozioni negative, tr. it. Cortina Editore, 2013
Unità didattica C
1. Jesse Prinz, Gut Reactions. A Perceptual Theory of Emotion, Oxford University Press 2004
Ci sostiene il corso per 9 CFU deve studiare anche il testo relativo all’unità didattica C
Bibliografia per gli studenti del corso di laurea “Scienze cognitive e processi decisionali” con curriculum “Le decisioni in ambito medico
sanitario” FREQUENTANTI E NON FREQUENTANTI
• V. D’Urso, R. Trentin, Introduzione alla psicologia delle emozioni, Laterza 2006
- 196 -
• A. Konzelman-Ziv, C. Tappolet, F. Teroni (a cura di), Le ombre dell’anima. Pensare le emozioni negative, tr. it. Raffaello Cortina
Editore, 2013.
• A. Damasio, L’errore di Cartesio, Adelphi, Milano 1995.
Gli studenti di SCO che intendono sostenere l’esame per 6 CFU devono studiare i testi 1 e 2. Chi sostiene l’esame per 9 CFU deve
studiare anche il testo 3.
26/09/2013
Teorie della rappresentazione e dell'immagine LM - (Laurea magistrale)
Representation and image theories
Per i Corsi di laurea:
- SCO n.o. ( le decisioni in ambito socio-economico e formativo ) ; moduli/unità didattiche: Unita' didattica A , Unita' didattica B totale cfu 6
- C74 , C82 , C72 , C73; moduli/unità didattiche: Unita' didattica A , Unita' didattica B , Unita' didattica C totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° semestre
Prof. FRANZINI ELIO , STUDI UMANISTICI , DIPARTIMENTO DI FILOSOFIA
Indirizzo:
02503 12732 - v. Festa del Perdono, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unita' didattica A
Unita' didattica B
Unita' didattica C
9 cfu M-FIL/04 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
M-FIL/04 (3 cfu)
M-FIL/04 (3 cfu)
M-FIL/04 (3 cfu)
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L’esame, che si svolge in forma orale, intende accertare la conoscenza, da parte dello studente, di alcuni essenziali momenti della
teoria della rappresentazione e dell’immagine del Novecento, con particolare attenzione alla questione storia e teorica del mondo della
vita
Informazioni sul programma
Titolo del corso: Il mondo della vita (e le sue rappresentazioni)
Il corso, di 6 o 9 CFU a seconda del corso di laurea dello studente, si articola in tre unità didattiche:
A (20 ore): Genesi del mondo della vita
B (20 ore): Fenomenologia del mondo della vita
C (20 ore): Immagini e simboli del mondo della vita
Programma d’esame
A:
W.Dilthey, La dottrina delle visioni del mondo, Napoli, Guida, pp. 71-90; 101-113; 169-224.
E. Husserl, La filosofia come scienza rigorosa, Bari-Roma, Laterza
E. Husserl, La crisi delle scienze europee e la fenomenologia trascendentale, Prima parte, Milano, Il Saggiatore
B:
E. Husserl, La crisi delle scienze europee e la fenomenologia trascendentale, Seconda Parte e Terza Parte (paragrafi 28-59; 66;
71-73), Milano, Il Saggiatore
C:
E. Franzini, Verità dell’immagine, Milano. Castoro, 2004, pp. 101-162
M. Merleau-Ponty, Il dubbio di Cézanne, in Senso e non senso, Milano, Il Saggiatore
P. Klee, La confessione creatrice, Milano, Abscondita
M. Proust, Il tempo ritrovato. III: “Un ricevimento dalla principessa di Guermantes”, Milano, Mondadori
Gli studenti non frequentanti, oltre ai testi sopra elencati, prepareranno F.S. Trincia, Guida alla lettura della “Crisi delle scienze
europee di Husserl”, Roma-Bari, Laterza, 2012 OPPURE P. Bucci, La “Crisi delle scienze europee” di Husserl, Roma, Carocci, 2013
Gli studenti prepareranno il programma relativo alle unità didattiche A e B (per 6 CFU), A, B, e C (per 9 CFU).
Il corso è riservato agli studenti dei corsi di laurea magistrale in Teorie e metodi della comunicazione (9 CFU), Scienze filosofiche (9
CFU), Cultura e storia dell’editoria (6 CFU) e Scienze cognitive processi decisionali (6 CFU). L’esame NON può essere sostenuto da
studenti iscritti prima dell’a.a. 2008-9.
L’esame relativo al corso potrà essere sostenuto a partire dal gennaio 2014
14/06/2013
Teorie dell'argomentazione (K03)
Argumentation Theories
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Per i Corsi di laurea:
- SCO n.o. ( le decisioni in ambito socio-economico e formativo , le decisioni in ambito medico e sanitario ) ; moduli/unità didattiche: Unita' didattica
1 , Unita' didattica 2 totale cfu 6
Struttura dell'insegnamento:
Teorie dell'argomentazione (K03) mutuato da
Unita' didattica 1 mutuato da Mod. Unita' didattica A , Teorie dell'argomentazione , SCIENZE FILOSOFICHE (Classe LM-78)
Unita' didattica 2 mutuato da Mod. Unita' didattica B , Teorie dell'argomentazione , SCIENZE FILOSOFICHE (Classe LM-78)
Periodo di erogazione 2° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unita' didattica 1
Unita' didattica 2
6 cfu M-FIL/02 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
M-FIL/02 (3 cfu)
M-FIL/02 (3 cfu)
Theories of regulation
Theories of regulation
Per i Corsi di laurea:
- EPS n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. AMMANNATI LAURA , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E
STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21043 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu IUS/10 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
IUS/10 (3 cfu)
IUS/10 (3 cfu)
Obiettivi
The course aims at providing the students with analytical keys to understand and evaluate regulatory politics and also with
methodologies, models and technical tools to build and organize regulatory systems in economic and social fields.
Short Course Description
The course aims at providing the students with analytical keys to understand and evaluate regulatory politics and also with
methodologies, models and technical tools to build and organize regulatory systems in economic and social fields.
Regulation is commonly absent in the academic tradition in Italy both as a research field and as a teaching subject. Although regulation
as a distinct field of social inquiry has developed in a relatively recent period, efforts to influence and control economic and social
activity have been made for a long time .
The course will develop a general analytical framework drawing upon scholarly examination of a more contemporary sequence of
changes occurring in the shifting relations between the state and market in modern industrialized states over the last decades . The
changes are related to the liberalisation of the post-war welfare state in industrialized democracies in pursuit of goals associated
with market competition. In this perspective what is highlighted is the difference between regulatory mechanisms and direct state
intervention. The scope of “regulatory politics” encompasses areas such as environmental regulation, financial services regulation,
public utilities regulation, safety regulation (biotechnologies, food, etc.).
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
A general background in public- administrative and European law would be recommended.
Students are expected to read texts, materials and papers before taking part in course meetings and discussion. The second module
will consist largely of seminars and discussion.
Students will lead debates on particular topics or present their own papers.
Students will produce (1) a presentation during the modules; (2) a short paper at the end of the second module.
The final exam consists of 2 questions chosen out of ten based on the topics of the papers.
The final mark is composed of:
5 points out of 30 for the presentation
10 points out of 30 for the short paper
15 pints out of 30 for the final written assessment.
Lingua di insegnamento
english
Informazioni sul programma
Updated information and materials will be available before starting the modules.
Pagine web
http://ariel.unimi.it/User/Default.aspx
- 198 -
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Syllabus
• Essential grounding in theories of regulation in the legal, political science and law & economics literatures
• a synthesis of the origins, development and reform of regulation
• regulatory instruments and techniques
• regulatory enforcement
• questions of accountability and evaluation
Materiale di riferimento
1. R. Baldwin- M. Cave – M. Lodge, Understanding Regulation. Theory, Strategy, and Practice, Second Edition 2012, (Oxford
University Press):
Part V - Regulation at different levels of government (373 – 408; 425 – 439)
1.1. L. Ammannati – L. Musselli (editors), Regulatory Networks and European Governance.
New features in the European administration. Text and materials, 2012 ( e-book,
Giappichelli editore, available at http://www.giappichelli.it/home/ricercaAv.aspx?
CampoA=&CampoT=&Opzsel=ibu&CampoS=0&CampoM=0&CampoC=&DataIn=&DataFi=&IsbnC=88&IsbnR=&Ordina=3&Visrec=10)
Chapter 5 (ECN, 158 – 163)
2. R. Baldwin- M. Cave – M. Lodge, Understanding Regulation. Theory, Strategy, and Practice:
Part I – Fundamentals (25 – 67)
Part II – Strategies (105 – 164)
Part III – Rules and Enforcement (227 – 258)
Part IV – Quality and Evaluation (338 -355)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Syllabus
• Detailed examination of different regulatory experiences in specific and representative areas such as
1. Regulation of network industries
2. Regulation of financial markets
• Globalization, regulation and governance.
• Some specific cases will be explored also through a series of additional seminars, which will be held by scholars and experts in the
different areas
Materiale di riferimento
1. R. Baldwin- M. Cave – M. Lodge, Understanding Regulation. Theory, Strategy, and Practice:
Part VI – Network issues (452 – 475)
2. L. Ammannati – L. Musselli (editors), Regulatory Networks and European Governance.
New features in the European administration. Text and materials
Chapter 5 - European regulators: networks and agencies (113 – 157)
Uso della forza: casi recenti
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. ( diplomazia e organizzazioni internazionali ) ; totale cfu 6
- B00; moduli/unità didattiche: Unita' didattica 1 , Unita' didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. GRANDI BRUNO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E
STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21070 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unita' didattica 1
Unita' didattica 2
6 cfu IUS/13 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
IUS/13 (3 cfu)
IUS/13 (3 cfu)
Obiettivi
A seguito del drammatico avvicendarsi - in epoca recente - di interventi armati non autorizzati (Kosovo, Afghanistan, Iraq) oppure
autorizzati (Libia) dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, interrogativi sono stati sollevati sul perdurante vigore e la portata
del divieto dell'uso della forza nelle relazioni internazionali, come pure sulla necessità di un adeguato funzionamento del sistema di
sicurezza collettiva. Il corso si propone di fornire una risposta articolata a tali interrogativi.
Short Course Description
Following the dramatic increase - in recent years - of armed interventions, either non-authorized (Kosovo, Afghanistan, Iraq) or
authorized (Libia) by the United Nations Security Council, many questions have been raised both on the importance and the persisting
strength of the prohibition of the use of force in international relations, and on the need for a collective security system working
properly. Aim of the course is to give comprehensive answers to these questions.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
E' richiesta la conoscenza della parte istituzionale del Diritto internazionale.
L'esame è orale e consiste in un colloquio sugli argomenti a programma, volto ad accertare le nozioni acquisite.
- 199 -
Propedeuticità consigliate
Diritto internazionale.
Lingua di insegnamento
Italiano.
Informazioni sul programma
E' previsto lo svolgimento di seminari, di cui verrà data tempestiva comunicazione durante il corso.
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 1
Programma
Il valore del principio che impone agli Stati di astenersi dalla minaccia o dall'uso della forza nei rapporti internazionali; i tentativi
di erodere la portata del divieto dell'uso della forza nei rapporti internazionali. Evoluzione della società internazionale e spinta
all'adeguamento delle istituzioni delle Nazioni Unite; l'esigenza di riforma del Consiglio di Sicurezza.
Materiale di riferimento
B. Grandi, "Considerazioni sulle tendenze della disciplina dell'uso della forza nel diritto internazionale" , in "Comunicazioni e Studi"
dell'Istituto di Diritto internazionale e straniero della Università di Milano, vol XXIII, Milano, 2007, pp. 377-414.
B. Grandi, "Considerazioni sull'uso della forza non armata nei rapporti tra Stati", in "Comunicazioni e Studi" dell' Istituto di Diritto
internazionale e straniero della Università di Milano, vol. XIX-XX, Milano, 1992, pp. 278-309.
B. Grandi. "Uguaglianza e disuguaglianza tra i membri delle Nazioni Unite. Sull'esigenza di riforma del Consiglio di Sicurezza", in
"Comunicazioni e Studi" dell'Istituto di Diritto internazionale e straniero dell'Università di Milano, vol. XXII, Milano 2002, pp. 763-799.
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 2
Programma
Casi recenti. Gli interventi armati non autorizzati (Kosovo, Afghanistan, Irak) oppure autorizzati (Libia) dal Consiglio di Sicurezza delle
Nazioni Unite. L'intervento armato minacciato (Siria).
Materiale di riferimento
N. Ronzitti, "Uso della forza e intervento di umanità", in N. Ronzitti (a cura di), "NATO, conflitto in Kosovo e Costituzione Italiana",
Milano, 2000, pp.1-29.
P. Picone, "Considerazioni sulla natura della risoluzione del Consiglio di sicurezza a favore di un intervento 'umanitario' in Libia", in
"Diritti umani e diritto internazionale", vol. 5, 2011, n. 2, pp. 213-231.
U. Villani, "Aspetti problematici dell'intervento militare nella crisi libica", in "Diritti umani e diritto internazionale", vol. 5, 2011, n. 2, pp.
369-373.
Valutazione dei risultati e ricerca sociale
Performance Assessment and Social research
Per i Corsi di laurea:
- APP n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica di Performance evaluation , Unità didattica di Valutazione e ricerca sociale 1 , Unità didattica di
Valutazione e ricerca sociale 2 totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. GOBO GIAMPIETRO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21213 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
Prof. TURRI MATTEO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI
QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21189 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica di Valutazione e ricerca sociale 1
Unità didattica di Valutazione e ricerca sociale 2
Unità didattica di Performance evaluation
3 cfu SECS-P/07 (3 cfu) ; 6 cfu SPS/07 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/07 (3 cfu)
SPS/07 (3 cfu)
SECS-P/07 (3 cfu)
Obiettivi
Dagli inizi degli anni Novanta la valutazione è diventata un esercizio fondamentale per amministrazioni e organizzazioni. Le ragioni di
questa nuova esigenza sono molteplici.
In primo luogo, mentre in precedenza si tendeva maggiormente a porre l’accento sulla necessità di riforme, innovazioni,
ristrutturazioni, nuovi servizi, pian piano ci si è accorti che (senza nulla togliere all’importanza vitale delle innovazioni) spesso i
cambiamenti non ottengono gli effetti desiderati e, a volte, producono più disagi che benefici (conseguenze inattese, effetti perversi,
ecc.). In secondo luogo negli anni Ottanta, a fronte di una generale scarsità di risorse per gli investimenti strutturali, si è fatta strada la
necessità di monitorare maggiormente le prestazioni delle organizzazioni e amministrazioni al fine di ridurre gli sprechi, le ridondanze,
i costi. Infine la qualità di un servizio e di una prestazione (e quindi non più soltanto la qualità del prodotto) sono sempre al centro delle
richieste dei clienti/utenti, e il loro miglioramento non può prescindere da un’attività di valutazione.
E’ quindi cresciuta negli anni la consapevolezza che (proprio per non sprecare risorse) l’introduzione di un’innovazione dovrebbe
prevedere due fasi: da una parte essere preceduta da un’analisi dei bisogni e da uno studio della fattibilità e dell’impatto che essa
potrebbe avere sui dipendenti, clienti/utenti e fornitori (valutazione ex ante); dall’altra accompagnata da un’analisi dei suoi effetti e dei
risultati (valutazione ex post). Ecco quindi la necessità di controllare, esaminare, monitorare, misurare, stimare…valutare, tutte attività
che sono anche di sostegno alle decisioni
- 200 -
Le pratiche di valutazione sono oggi sempre più necessarie e si diffondono rapidamente in diversi settori: nelle politiche pubbliche,
nelle attività imprenditoriali, nelle attività formative, nei servizi socio-assistenziali e nelle organizzazioni in genere.
Il corso intende offrire diversi approcci metodologici e differenti strumenti operativi per poter fare valutazione in modo rigoroso, fondato
ed efficace.
Short Course Description
Since the early nineties evaluation has become a fundamental exercise for governments and organizations. The reasons for this new
need are many.
First, whereas previously it tended to place more emphasis on reforms, innovations, renovations, new services, gradually we realized
that (without sacrificing the vital importance of innovation) often do not get the changes desired effects and sometimes produce more
hardships than benefits (unintended consequences, perverse effects, etc.)
Second in the eighties, compared to an overall scarcity of resources for infrastructure investment, has made its way the need to better
monitor the performance of organizations and administrations in order to reduce wastage, redundancy, costs.
Finally, the quality of service and a benefit (and not just the quality of the product) are at the heart of the demands of customers /
users, and their improvement is not possible without an evaluation.
And 'then grown over the years knowing that (just not to waste resources) introduction of an innovation should be two stages: first to
be preceded by a needs analysis and a study of the feasibility and impact it could have on employees, customers / users and suppliers
(ex ante), the other accompanied by analysis of its effects and results (ex post). Hence the need to monitor, investigate, monitor,
measure, estimate ... evaluate all activities that are also of support for the decisions
The evaluation practices are now increasingly necessary and spread rapidly in several areas: public policy, business activities,
educational activities, services and social welfare organizations in general.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
scritto
L’esame consisterà in una prova scritta, con 1 domanda per ciascun testo.
La durata della prova sarà di 80 minuti. Per passare l'esame occorre ottenere la sufficienza in tutte le domande. All'esito della prova
scritta verrà aggiunto il punteggio totale derivante dalle tre esercitazioni., determinando così il voto finale.
Ad esempio:
• punteggio totale delle esercitazioni 3
• voto scritto 24
• voto finale 27
Per essere considerato frequentante lo studente dovrà partecipare a tutte e tre le esercitazioni.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
scritto
L’esame consisterà in una prova scritta, con 1 domanda per ciascun testo.
La durata della prova sarà di 80 minuti. Per passare l'esame occorre ottenere la sufficienza in tutte le domande.
Lingua di insegnamento
italiano
Informazioni sul programma
Gli studenti frequentanti parteciperanno attivamente a 6 esercitazioni di gruppo, che si svolgeranno periodicamente durante il
corso. Al termine di ciascuna esercitazione verrà assegnato un valore (0,5 nel caso di esercitazione con esito, a parere del docente,
soddisfacente; 0 in caso contrario).
Le esercitazioni si terranno tutte il classe, durante le lezioni.
Nel terzo modulo gli studenti frequentanti avranno l’occasione di prendere in esame l’esperienza concreta in materia di controllo
e valutazione di un’amministrazione pubblica complessa. Sono previsti incontri con dirigenti e operatori impiegati nelle attività di
valutazione e controllo.
E’ molto importante consultare il sito prima di venire a lezione dove si possono trovare comunicazioni urgenti come ad esempio la
sospensione della lezione causa imprevisti, scioperi dei mezzi pubblici, malattia del docente, ecc
Pagine web
http://ggoboRS.ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica di Valutazione e ricerca sociale 1
Programma
La valutazione di servizi, amministrazioni e organizzazioni
1. I molteplici oggetti della valutazione:
• le risorse umane,
• l'apprendimento,
• la sicurezza,
• la didattica,
• le politiche pubbliche,
• il servizio,
• le politiche sociali,
• l'impatto ambientale,
• la fattibilità,
• la qualità della vita, ecc.
2. La qualità totale (TQM): cenni su un paradigma sottostante al processo di valutazione.
3. Il concetto di servizio pubblico
4. Il concetto di cliente/utente
5. La relazione cliente/fornitore
- 201 -
6. Il cliente interno (i colleghi) e il cliente esterno (gli utenti e clienti) + esercitazione
7. Gli approcci alla valutazione:
ingegneristico
economico (costi-benefici)
modello basato sulla persona
modello socio-tecnico
modello centrato sull’utente
Materiale di riferimento
L'esame verterà su:
• Giuseppe, Moro (2005), La valutazione delle politiche pubbliche, Roma, Carocci.
• Catino, Maurizio (2006), Da Chernobyl a Linate. Incidenti tecnologici o errori organizzativi? Milano, Bruno Mondatori, 2006.
Programma per non frequentanti
come per i freq.
Materiale di riferimento per non frequentanti
come per i freq.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica di Valutazione e ricerca sociale 2
Programma
8. Progettare servizi, amministrazioni e organizzazioni centrati sull'utente (user's centered design)
9. Culture della sicurezza negli ambienti di lavoro:
- l'approccio normativo,
- l'approccio tecnologico,
- l'approccio pedagogico,
- l'approccio dell'apprendimento organizzativo ed ergonomico
10. Gli incidenti organizzativi
11. La valutazione delle risorse umane e delle loro prestazioni
12. La valutazione delle procedure: l'analisi dei flussi (workflow) + esercitazione
13. La valutazione del servizio
14. Il miglioramento continuo (kaizen) + esercitazione
15. Case studies
Materiale di riferimento
L'esame verterà su:
• Bezzi, Claudio (2010), Il nuovo disegno della ricerca valutativa, Milano, Angeli.
Programma per non frequentanti
come per i freq.
Materiale di riferimento per non frequentanti
come per i freq.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica di Performance evaluation
Programma
La rilevanza della valutazione e del controllo nelle amministrazioni pubbliche.
Il concetto di valore pubblico
Un modello per l'analisi dei sistemi di valutazione e controllo. Il tema dell’impatto.
I controlli interni
Il ciclo della performance
I controlli esterni: la Corte dei Conti e gli audit esterni
Il fallimento dei sistemi di controllo
Esame di esperienze di valutazione e controllo nelle PA italiane
Linee evolutive per la valutazione e il controllo nelle PA italiane
Materiale di riferimento
Materiali segnalati dal docente in aula.
Materiale di riferimento per non frequentanti
La bibliografia definitiva è disponibile presso la segreteria didattica del Dipartimento di Economia, Management e Metodi Quantitativi
(DEMM) - Università degli Studi di Milano. Rivolgersi alla segreteria in orario di ufficio.
Metodo – letture metodologiche
Rebora, 2007 . Una traccia per l’analisi dei sistemi di controllo in diversi contesti aziendali In Rebora, G. (a cura di) La crisi dei controlli:
imprese e istituzioni a confronto (pp. 279-323). Milano: Pearson Education Italia
Pollitt C. (2009), «Bureaucracies Remember, Post-bureaucratic Organizations Forget?», Public Administration, vol. 87, n. 2, pp.
198-218
Esperienze di controllo – esperienze di controllo nelle amministrazioni centrali, negli enti locali e presso la corte dei conti
Turri, M. (2010) “Il percorso della valutazione e controllo nei ministeri italiani” Liuc Papers, Serie Economia e Istituzioni 25, n. 233
Questo paper presenta le linee di evoluzione dei sistemi di valutazione e controllo nei ministeri italiani.
L. Bottone (2011) La gestione delle performance organizzativa in Ruffini, Bottone e Giovannetti. Il performance management negli enti
locali. Logiche e metodologie in applicazione della riforma Brunetta Maggioli, Bologna
Turri, M. (2008) Il controllo successivo sulla gestione della corte dei conti: esame di un referto (la gestione dell’emergenza rifiuti
effettuata dai commissari del governo) in ottica economico aziendale, Rivista della Corte dei Conti, n. 1/2008
Il fallimento dei controlli – analisi delle cause di fallimento dei sistemi di controllo
Minelli E., Rebora G., Turri M. (2009) Why do controls fail? Results of an Italian survey, Critical Perspectives on Accounting 20 (2009)
933–943 , DOI 10.1016/j.cpa.2009.04.002
- 202 -
Web communication
Web communication
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. ( marketing e comunicazione d'impresa , comunicazione politica e sociale ) ; moduli/unità didattiche: Unita' didattica 1 , Unita' didattica 2 ,
Unita' didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. PRINI GIANFRANCO , SCIENZE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI , .
Indirizzo:
02503 16279 - v. Comelico, 39
Telefono:
16279
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unita' didattica 1
Unita' didattica 2
Unita' didattica 3
9 cfu INF/01 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
INF/01 (3 cfu)
INF/01 (3 cfu)
INF/01 (3 cfu)
Obiettivi
The course aims to launch a bridge between conventional communication techniques and web technologies, thereby enabling students
to assess which technology is best suited to support which type of communication.
Short Course Description
The course will provide an overview of current web technologies along with their likely development in the foreseeable future. The
characteristics of available and proposed architectural components will be discussed vis-a-vis their suitability to maximize the humanto-human, human-to-machine and machine-to-machine communication flow.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Studens' learning level will be assessed by conventional means. In addition, all students (or small groups thereof) will be required to
write a paper (or prepare equivalent material, to be presented in the classroom) on an agreed-upon subject relevant to the course
objectives.
Metodi Didattici
Conventional lectures and students' seminars.
Lingua di insegnamento
English.
Informazioni sul programma
For additional information please visit the course website.
Pagine web
http://homes.di.unimi.it/~gfp/CoDi/2013-14/index.html
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 1
Programma
Conventional web tecnologies.
Materiale di riferimento
Online material will be provided as time goes by.
Metodi Didattici
Conventional lectures and students' seminars.
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 2
Programma
Semantic web technologies.
Materiale di riferimento
Online material will be provided as time goes by.
Metodi Didattici
Conventional lectures and students' seminars.
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 3
Programma
"Big Data" and web technologies.
Materiale di riferimento
Online material will be provided as time goes by.
Metodi Didattici
Conventional lectures and students' seminars.
- 203 -

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