Ricostruzione del seno - Dott. Maurizio Bruno Nava

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Ricostruzione del seno - Dott. Maurizio Bruno Nava
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Ricostruzione del seno
Le donne che hanno perso uno o entrambi i seni a
causa del cancro possono desiderare di ricostruirli.
Tale operazione può essere effettuata
contemporaneamente alla rimozione del seno tramite
mastectomia (ricostruzione immediata) o in un
secondo momento (ricostruzione differita) e spesso è
coperta dall'assicurazione. Sono disponibili diverse
opzioni di ricostruzione in grado di riconferire ai seni
forma, dimensioni e aspetto normali.
Alcuni metodi prevedono l'utilizzo di un lembo del
tessuto della paziente, denominato lembo autologo,
che viene recuperato dall'addome, dalla schiena, dai
glutei o da altre aree, per la ricostruzione del seno
mancante. Altri invece comprendono una protesi
mammaria, vale a dire una sacca di silicone elastica
riempita di una soluzione salina sterile o di gel
siliconato. A volte vengono utilizzati sia il lembo
autologo che la protesi. Il tipo di ricostruzione
prescelto dipende dal tipo di corpo, dallo stile di vita,
dai rischi e dai vantaggi della procedura e dalle
preferenze personali. Il chirurgo plastico aiuterà la
paziente a decidere la soluzione migliore.
This content is for informational purposes only. It is not intended to represent actual surgical technique or results. The information is not intended to be a substitute for professional medical advice, diagnosis,
treatment or care. Always seek the advice of a medical professional when you have a medical condition. Do not disregard professional medical advice or delay in seeking advice if you have read something in
this printout. Copyright © 2012, Understand.com, LLC, All Rights Reserved.
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Dalle ore 9 alle 13, Italy • 081.292119
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Introduzione
Le donne che hanno perso uno o entrambi i seni a causa del
cancro possono desiderare di ricostruirli. Tale operazione può
essere effettuata contemporaneamente alla rimozione del seno
tramite mastectomia (ricostruzione immediata) o in un secondo
momento (ricostruzione differita) e spesso è coperta
dall'assicurazione. Sono disponibili diverse opzioni di ricostruzione
in grado di riconferire ai seni forma, dimensioni e aspetto normali.
Alcuni metodi prevedono l'utilizzo di un lembo del tessuto della
paziente, denominato lembo autologo, che viene recuperato
dall'addome, dalla schiena, dai glutei o da altre aree, per la
ricostruzione del seno mancante. Altri invece comprendono una
protesi mammaria, vale a dire una sacca di silicone elastica
riempita di una soluzione salina sterile o di gel siliconato. A volte
vengono utilizzati sia il lembo autologo che la protesi. Il tipo di
ricostruzione prescelto dipende dal tipo di corpo, dallo stile di vita,
dai rischi e dai vantaggi della procedura e dalle preferenze
personali. Il chirurgo plastico aiuterà la paziente a decidere la
soluzione migliore.
This content is for informational purposes only. It is not intended to represent actual surgical technique or results. The information is not intended to be a substitute for professional medical advice, diagnosis,
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Anatomia
Il seno è composto da ghiandole mammarie e dai dotti galattofori
circondati dal tessuto adiposo che conferisce la forma, oltre che
dai legamenti e tessuto connettivo, che garantiscono il sostegno. I
muscoli pettorali si trovano al di sotto dei seni e li separano dalle
costole. Il seno non contiene tessuto muscolare, tranne le piccole
fibre muscolari presenti nel capezzolo. La regione circolare, più
scura, che circonda il capezzolo è chiamata areola. Il sangue,
trasportato al seno tramite una rete di vasi sanguigni, fornisce
cellule con ossigeno e sostanze nutritive e rimuove i materiali di
scarto. La linfa, un liquido che aiuta a combattere le infezioni e a
eliminare i materiali di scarto, circola nel seno e nel resto del corpo
tramite una serie di vasi e di nodi linfatici. Durante una
mastectomia, tutto il tessuto adiposo, il tessuto connettivo e le
ghiandole vengono rimossi. A seconda di quello che viene trovato
e dell'avanzamento del cancro, possono essere rimossi anche i
nodi linfatici dell'area ascellare. Sebbene siano disponibili opzioni
di mastectomia che tendono a risparmiare pelle e capezzolo,
quest'ultimo viene in genere rimosso per ridurre il rischio di una
recidiva.
Preparazione
Il chirurgo generico e quello plastico spesso collaborano per
coordinare la cura della paziente. Prima dell'intervento, i chirurghi
disegnano delle tracce per la procedura, che comprendono anche i
segni necessari per le incisioni, i lembi di tessuto o il
posizionamento della protesi. La paziente viene sottoposta ad
anestesia generale, perciò è addormentata e non avverte dolore.
Le procedure per la ricostruzione del senso durano in genere dalle
due alle otto ore, a seconda della procedura prescelta e del fatto
che venga ricostruito un solo seno o entrambi.
This content is for informational purposes only. It is not intended to represent actual surgical technique or results. The information is not intended to be a substitute for professional medical advice, diagnosis,
treatment or care. Always seek the advice of a medical professional when you have a medical condition. Do not disregard professional medical advice or delay in seeking advice if you have read something in
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Opzioni per la ricostruzione del seno con lembi
Le opzioni per la ricostruzione con lembi autologhi possono essere
eseguite con quelli che vengono definiti lembi peduncolati o lembi
liberi.
I lembi peduncolati restano collegati alla loro circolazione
sanguigna originaria, mentre i lembi liberi vengono completamente
scollegati da un'area del corpo e ricollegati a piccoli vasi sanguigni
in un'altra area. Il chirurgo utilizza un microscopio per visualizzare i
vasi del lembo prelevato e collegarli ai vasi dell'area del seno:
questa tecnica è nota come microchirurgia. Sebbene la debolezza
del sito di prelievo del lembo non possa essere considerata un
problema in quanto i muscoli restano in genere intatti, la
microchirurgia è considerata un'operazione molto complicata dal
momento che i vasi devono essere ricollegati con attenzione per
assicurare un'adeguata circolazione sanguigna e prevenire la
perdita del lembo. Le parti seguenti dell'animazione forniscono una
panoramica di alcune delle opzioni più comuni di ricostruzione.
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Lembi TRAM
Uno dei tipi di lembo prelevati dall'addome inferiore è quello TRAM
(muscolo retto addominale trasverso ). Una procedura tramite
lembo TRAM può essere eseguita come lembo peduncolato o
libero. Una sezione ovale di cute, grasso e tessuto muscolare
viene rimossa dall'addome. Nel caso di lembo peduncolato, il
tessuto muscolare e i vasi sanguigni restano collegati per portare il
sangue al lembo. A seconda che venga ricostruito un solo seno o
entrambi, viene utilizzata una metà o entrambe le metà del lembo.
Il lembo viene innestato al di sotto della cute verso l'area del
mento, creando il supporto del nuovo seno. Sebbene un lembo
peduncolato TRAM abbia delle similitudini con altri lembi che
utilizzano tessuto addominale, si tratta di un intervento chirurgico
più breve, che evita le complicazioni della microchirurgia. Tuttavia,
lo svantaggio dell'uso di un lembo peduncolato TRAM consiste nel
fatto che tale lembo può distruggere il tessuto muscolare, con
conseguente perdita di forza addominale. Nel caso di un lembo
libero, la pelle e il tessuto adiposo vengono scollegati dall'addome.
Viene utilizzata la microchirurgia per collegare i vasi sanguigni del
mento al lembo nella nuova posizione. Questo tipo di lembo
consente al chirurgo di risparmiare la maggior parte, se non tutto,
del muscolo addominale.
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Lembi liberi DIEP e SIEP
Il nome di questi due tipi di lembi della regione addominale, molto
simili tra loro, deriva dai vasi che li alimentano. Il lembo DIEP (del
vaso perforante dell'arteria epigastrica inferiore profonda) utilizza il
tessuto la cui circolazione sanguigna primaria deriva dall'arteria
epigastrica inferiore profonda e dalla vena. Nel caso del lembo
SIEP (del vaso perforante dell'arteria epigastrica inferiore
superficiale), la circolazione sanguigna primaria deriva dall'arteria
epigastrica inferiore superficiale . In entrambi i casi, viene praticata
un'incisione ovale nell'addome e vengono recisi la cute e il tessuto
adiposo. Allo stesso modo del lembo libero TRAMP, il chirurgo
utilizza la microchirurgia per collegare i vasi alla nuova
circolazione sanguigna.
Lembi liberi del gluteo
Anche il nome dei due tipi di lembi ricavati dalla regione delle
natiche deriva dai vasi che li alimentano. Il lembo libero SGAP (del
vaso perforante dell'arteria glutea superiore) utilizza la cute e il
tessuto adiposo la cui circolazione sanguigna primaria deriva
dall'arteria glutea superiore e dalla vena. Il lembo libero IGAP (del
vaso perforante dell'arteria glutea inferiore) utilizza il tessuto la cui
cirColazione sanguigna primaria deriva dall'arteria glutea inferiore
e dalla vena. Il lembo tessutale a forma ovale per lo SGAP viene
ricavato dalla natica superiore, mentre il tessuto per il lembo IGAP
è ricavato dalla natica inferiore. Anche in questa procedura viene
utilizzata la microchirurgia, che permette di collegare i vasi
sanguigni del petto a questo lembo.
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Lembo peduncolato Lat (Latissimus Dorsi)
Il lembo peduncolato Lat (Latissimus Dorsi) utilizza il tessuto della
parte superiore della schiena per formare un nuovo supporto per il
seno. Il nome della procedura tramite lembo lat deriva dal grande
muscolo latissimus dorsi, situato al di sotto della scapola e
dell'ascella. Questa procedura consiste nello spostamento di
muscolo, cute e grasso da quest'area nella parte anteriore del
petto, per poter rimodellare il tessuto mammario mancante. Il
muscolo resta collegato all'area ascellare e ai vasi sanguigni
collegati e intatti, in modo da poter trasportare il sangue al lembo.
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Opzioni per la ricostruzione con gli impianti
Come avrai compreso, la ricostruzione del seno prevede diverse
opzioni. Le protesi possono essere utilizzate da sole o in
combinazione con una procedura tramite lembo per ricreare il
supporto del seno mancante. Nel caso in cui venga eseguita una
mastectomia a risparmio cutaneo, in cui viene preservata una gran
quantità di pelle mammaria, è possibile utilizzare solo una protesi
per ricostruire immediatamente il seno. Appena il chirurgo
generico ha terminato la mastectomia, il chirurgo plastico inserisce
la protesi al di sotto del muscolo pettorale per tenerla in posizione.
Se la mastectomia lascia la cute del petto piatta e tesa, è possibile
utilizzare una procedura di impianto a due fasi. Durante la prima
fase, viene posizionato e leggermente espanso un espansore
temporaneo del tessuto con una piccola quantità di acqua salata
sterile, chiamata soluzione salina. L'espansore tessutale viene
allargato gradualmente nel giro di alcune settimane, iniettando una
piccola quantità di soluzione salina con visite regolari. Quando il
tessuto si è espanso alle dimensioni desiderate, per il nuovo seno,
la seconda fase della procedura sostituisce l'espansore con una
protesi mammaria permanente e riempita di soluzione salina o di
gel siliconato. In alcuni casi, l'espansore tessutale viene lasciato al
suo posto e funge da protesi, perciò la seconda fase non è
necessaria. La cura del cancro tramite radiazioni può ridurre la
probabilità di riuscita di un impianto e deve essere discussa con il
chirurgo.
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Nuove tecniche e maggiore assistenza
Sebbene quelle finora evidenziate siano le procedure di
ricostruzione mammaria più comuni, i chirurghi stanno esplorando
e testando nuove tecniche per migliorare i risultati.
A volte le procedure di ricostruzione mammaria traggono
vantaggio dal supporto aggiuntivo per la crescita e la guarigione. I
chirurgi possono utilizzare una fibra sintetica o dei prodotti creati
con pelle umana o animale donata a tal fine. Questo tipo di pelle,
denominata in genere matrice dermica acellulare, è priva di cellule,
il che previene il rigetto del materiale da parte del corpo e la
trasmissione di malattie. La fibra sintetica e la matrice dermica
acellulare possono essere adattate alla dimensione e al peso delle
protesi o dei lembi, riparano i tessuti addominali di sostegno dopo
il riposizionamento dei lembi e aiutano i tessuti circostanti ad
alimentare il nuovo tessuto mammario durante la guarigione.
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Procedura
Indipendentemente dal tipo di ricostruzione scelta, viene praticata
un'incisione nel petto, durante una mastectomia immediata,
oppure lungo la cicatrice di una mastectomia precedente. Viene
formata un'apertura a forma di tasca per contenere il lembo,
l'espansore o la protesi. Se viene eseguita una procedura con
lembi peduncolati, viene creato un tunnel al di sotto della cute dal
sito di prelievo al petto e il lembo tessutale viene sospinto
delicatamente nel tunnel fino all'area mammaria. Una volta
posizionato il lembo nel petto e dopo averlo collegato
correttamente alla circolazione sanguigna, in genere un tubo di
drenaggio è posizionato accanto al sito di prelievo per prevenire la
formazione di liquido. Per la ricostruzione con lembi liberi o con
protesi ed espansori, i tubi di drenaggio possono essere
posizionati anche nel tessuto mammario ricostruito per raccogliere
il liquido durante la guarigione. Una volta posizionati il lembo,
l'espansore o la protesi, le incisioni vengono chiuse con punti di
sutura, adesivi cutanei o nastro chirurgico.
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Guarigione
A seconda del tipo di ricostruzione, la paziente può restare
ricoverato fino a una settimana, o di più. La paziente avvertirà
probabilmente lividi e gonfiore dopo l'operazione, che potrebbero
attenuarsi nel giro di alcuni giorni o persistere per un periodo di
tempo che varia da alcune settimane a un paio di mesi. La
paziente deve comprendere che, poiché nel corso dell'intervento
chirurgico vengono tagliati dei nervi, il seno ricostruito non
presenta in genere una sensibilità normale. I tubi di drenaggio
vengono rimossi solitamente pochi giorni dopo l'operazione e, se il
chirurgo ha utilizzato punti di sutura non solubili, questi verranno
rimossi in una settimana o due. Le cicatrici delle incisioni
svaniranno considerevolmente con il tempo ma, in genere, non
scompariranno mai completamente.
Il medico fornirà al paziente le istruzioni dettagliate per il periodo di
recupero, incluse le restrizioni relative al sollevamento di oggetti e
alle attività da poter svolgere. Inoltre il medico indicherà se la
paziente dovrà indossare indumenti di sostegno che forniscano la
stabilità durante la guarigione.
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Controlli
Sebbene la ricostruzione iniziale crei il supporto per il nuovo seno,
la paziente potrebbe essere sottoposta a procedure successive
per garantire ai seni un aspetto più naturale. Ciò potrebbe
comportare una revisione del seno ricostruito o del seno opposto
per ottenere un aspetto più simmetrico ma anche una procedura
per la creazione di un capezzolo e un'areola.
Il capezzolo può essere formato utilizzando la pelle e il tessuto
mammario esistenti. A volte, la pelle per creare l'areola viene
recuperata da altre zone del corpo. Dopo la guarigione, la
pigmentazione dell'areola viene ottenuta colorando il capezzolo
ricostruito e l'area circostante.
Adesso sei a conoscenza di alcune delle tante soluzioni di
ricostruzione del seno. Attualmente sono in fase di studio nuovi
approcci e la popolarità delle procedure attuali potrebbe cambiare
con l'evolversi di nuove tecniche. Il chirurgo aiuterà la paziente a
valutare le procedure migliori per il suo corpo e stile di vita.
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