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sommario
n°2
Marzo 2005
22
Speciale Pasqua a Rapallo
foto copertina : Matteo Canessa
36
CRONACA E ATTUALITA’
Inchiesta: Droga a Rapallo
48
04
22
26
28
30
32
36
44
48
50
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54
56
Rapallo e i giovani
I fatti del mese
Speciale Pasqua
L’approfondimento:
La funivia di Rapallo
La nostra stazione
Il Lazzaretto
Rapallo e i poveri
L’inchiesta : Droga a Rapallo
Rassegna stampa della Liguria
Il sondaggio: Spazio giovani a Rapallo
Opinioni a confronto: vigilantes si o no?
Accadde nel...: La settimana dello sport
L’uomo del mese - Umberto Ricci
Ditelo a Viva Rapallo
POLITICA E AMMINISTRAZIONE
70
Il Boate è più sicuro?
58
60
63
67
69
70
72
74
Cosa ho fatto questo mese:
Il Sindaco
Gli Assessori
La maggioranza
L’Opposizione
Ditelo al Sindaco e alla Giunta
La Provincia: Il Boate è più sicuro?
La Regione: Guida al voto e candidati
I Comitati: Salita Paxo
SOCIETA’
84
88
91
94
100
102
84
Santa Maria del Campo
Comunità intorno a Rapallo: Santa Maria del Campo
I Comuni confinanti: Uscio e Moneglia
Dal politico all’uomo: Romanelli, Maini, Zerega
Le Associazioni: Iniziative e programmi
Volontari: Croce Bianca - Missione Sri Lanka
Rotary Club: Buon compleanno!
sommario
“Viva Rapallo viva”
Periodico di libera informazione, cronaca e
attualità, cultura e spettacolo.
LA SCUOLA
106
108
118
120
Rapallo e la scuola :
il viaggio continua
Materne
Elementari
Medie
Superiori
SPORT
140
130
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175
176
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180
181
200
Editoriale
Cosmi e Novellino, generali d’inverno
Panathlon
Calcio
Basket
Volley
Nuoto
Pallanuoto
Vela
Nautica e Pesca
Bocce
Biliardo
Golf
Tennis
Arti Marziali
Ippica
Donna del mese
Uomo del mese
Calendario eventi
180
CULTURA, ARTE & SPETTACOLO
Eva: donna e sport
Direttore responsabile
Roberto Roggero
Responsabile editoriale
Gabriella Fabbri
106
Pulcini bianconeri:
entusiamo contagioso
Editore
Portofino Servizi SaS
Via Pietrafredda, 11F – 16035 Rapallo
184
186
190
194
197
199
202
Speciale S. Giuseppe - Festa della donna
Musica: Un rapallese a Sanremo
Eventi da non perdere: Rapallo in primo piano
Mostre e Musei: Pietro Ardito
Tecnologia e scienza: Voci dallo Spazio
PC Games:La fantasia su Play Station 2
Itinerari: Piccoli gioielli di Rapallo
Segreteria di Redazione
Olga D’Acunzo, Barbara Rivaro
Redazione Cronaca e Politica
Sara Raffo, Simone Rosellini
Redazione Sport
Andrea Ferro, Gabriele Ingraffia,
Enrico Passoni, Italo Vallebella
Redazione Scuola
Rossella Chiesi, Silvia Flisi,
Federica Pidatella, Francesca Storace
Redazione Cultura, Arte & Spettacolo
Valeria Beeleno, Simona Brancati,
Lorenza Macchiavello, Ilaria Nidasio,
Natalia Ricasso, Tullio Salvatore, Tito Spina
Ricordo di Pietro Ardito
194
L’avvocato: Convivenza e condominio
Lo Psicologo: La coppia comunica?
Il Medico: Alimentazione e agonismo
Lo Psichiatra: Il “mobbing”
Il Pediatra: Virus e malattie infettive
Oroscopo
Numeri utili
Piccoli Annunci
… SEMPRE PIU’ DENTRO RAPALLO
…Il numero 1 è stato dato alle stampe, anche questo con la pretesa
di voler essere il contenitore di tutti, rapallini o rapallesi che siano,
invitati ad esprimere la loro opinione. Manifestate numerosi quello che vorreste leggere nelle pagine del Vostro giornale, cosa siete
stati contenti di trovare, cosa manca, cosa volete che sia approfondito. Cosa vorreste per la città.
Il giornale vuole entrare nelle strade di Rapallo, nei vicoli del centro storico, nei negozietti e nelle attività della gente, nelle espressioni sorridenti o scontente dei cittadini, con il sorriso o con il tipico
“mugugno”.
Rapallo in primo piano, con iniziative culturali, e un itinerario “a
naso all’insù”, per gustare a piedi i piccoli tesori del centro storico,
con un’attenzione che non abbiamo solitamente quando camminiamo immersi nei pensieri e occupazioni della giornata. Dedicato
specialmente ai giovani.
Redazione Fotografica
Matteo Canessa, Fabio Piumetti,
Arnaldo Bottoni
Novità dal mondo della scuola: i ragazzi potranno essere gli autori
dell’articolo che presenta un videogame, oppure un nuovo Cd, o il
viaggio del mese, proponendo le foto di una piacevole vacanza. In
pratica, un “giornale di classe” su “Viva Rapallo”.
Grafica e impaginazione
Gabriella Fabbri, Mirko Grifoni
Allo stesso modo, ci auguriamo che sia così per tutti i cittadini, per
tutti i lettori.
Ufficio Commerciale
Sergio Rossi, Margherita Catalano
Barbara Rivaro, Roberto Murgita
Stampa
Grafica KC
di Enrico Chiarella & C
via alla Stazione per Casella, 30
16122 Genova
tel.010877886
RUBRICHE
204
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210
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218
240
EDITORIALE
Redazione e Amministrazione
Via G.Mazzini, 42/2
16035, Rapallo
tel.0185.61056 – fax 0185.238141
www.vivarapallo.it
[email protected]
Iscrizione al Registro Nazionale della Stampa
Marchio depositato presso il Tribunale
N.2/2004 Reg.Aff.Amm.8-10-2004
Lo sport affronterà come di consueto la panoramica delle varie
discipline e, in progetto, una futura iniziativa: la storia della locale
squadra di calcio, con immagini inedite.
Proponiamo quindi il Numero 2, fiduciosi che il giornale possa
diventare il Vostro confidente, il veicolo per diffondere la propria
opinione su qualunque cosa possa migliorare la Nostra città.
Non credete che Rapallo se lo meriti?
Roberto Roggero
i fatti del mese
i fatti del mese
cronaca & attualità
In questo numero, il vostro giornale, prosegue nella “raccolta dei fatti del mese”, di avvenimenti che
caratterizzano la vita cittadina. Viva Rapallo, giorno per giorno, seleziona gli articoli più interessanti,
curiosi,al fine di raccoglierli in un “almanacco del mese trascorso”.
Nella sezione cronaca ed attualità, troverete “gli approfondimenti”, argomenti da Voi segnalati perché
particolarmente dibattuti o- diversamente – perché, purtroppo, non abbastanza considerati.
Nella rassegna stampa, vi condurremo in giro perla nostra Regione, l’Italia ed il mondo, alla scoperta di
avvenimenti di particolare rilievo e curiosità.
Infine, il sondaggio del mese, affronterà tematiche di particolare attualità con l’intento di suscitare dibattiti
ma soprattutto di sollecirtarVi a partecipare al fine di evidenziare ciò che della città si vorrebbe cambiare o
ciò a cui invece si vorrebbe dare rilievo.
04-02-2005
Il Dojo Nami regala due
carrozzine!
Il Dojo Nami per la domenica di carnevale ha organizzato nella piazza del chiosco
della musica una festa per consegnare in
regalo alla Aism- Associazione Italiana
Sclerosi Multipla- due carrozzine.
Tale dono è il ricavato della grande giornata di festa benefica degli iscritti, svoltasi domenica scorsa all’Istituto Liceti.
All’organizzazione della festa di carnevale hanno partecipato gli alpini della
sezione di Rapallo.
Il corriere mercantile
03-02-2005
Un ladro alla
Standa
02-02-2005
Rapallo dei poveri
Dalla Parrocchia dei SS. Gervasio e Protasio di Rapallo Don Lelio svela abissi
di povertà inaspettati nella ricca Rapallo.
I nuovi poveri sono persone che hanno
perso il lavoro, giovani e sempre più numerose donne.
Il secolo XIX
04-02-2005
Mezzi pesanti: STOP
Il comitato dei cittadini sammargheritesi ha predisposto un ricorso al Ministero
delle Infrastrutture e Trasporti elencando i motivi per i quali ritengono inopportuna l’ordinanza del Sindaco di Rapallo
Capurro. Tra i motivi principalmente
elencati, l’aumento degli incidenti a San
Lorenzo della Costa, grazie al percorso
alternativo rispetto a quello di San Michele di Pagana.
Il secolo XIX
05-02-2005
Alt al fumo anche nei
condomini
Entra alla Standa
come un normale
cliente ma successivamente, dopo
aver scelto diversi
prodotti alimentari
del valore complessivo di circa
€100, cerca di guadagnarsi l’uscita
senza pagare. L’uomo è stato notato da un assistente del magazzino,
consegnato ai Carabinieri e denunciato per furto.
Il secolo XIX
Il divieto di fumo- secondo quanto stabilito dal Ministro Sirchia- vige anche nelle
aree di proprietà comune nei condomini.
Gli amministratori condominiali dovranno
provvedere ad apporre gli appositi cartelli
di divieto ma chi sarà il responsabile per la
sorveglianza della normativa anti-fumo?
Un condomino, l’amministratore o si dovrà provvedere alla nomina di un “capopalazzo”. Si attendono i chiarimenti dai
responsabili di categoria.
Il secolo XIX
05-02-2005
Anziani occhio alle truffe!
03-02-2005
Cosmi e Novellino al
Grifone
Gianni Macchiavello ha rassegnato le
sue dimissioni dal consiglio comunale
di Rapallo: si candida – infatti- nella
lista personale di Sandro Biasotti per
tentare di essere nuovamente nominato consigliere regionale.
Il secolo XIX
Il 10 febbraio, alle 21.00 al cinema Grifone la Civica Amministrazione della nostra città consegna il
“Premio generale d’inverno” per
la capacità tecnica e l’abilità dimostrata agli allenatori di Genoa e
Sampdoria, Serse Cosmi e Walter
Novellino.
Il secolo XIX
04-02-2005
I volontari scrivono un libro
Il volontari del soccorso presentano il proprio libro “Trentacinque
anni di impegno e solidarietà”. I
volontari raccontano la loro storia
ripercorrendo i loro trent’anni di
attività. Sarà distribuito gratuita-
214
VivaRapallo
05-02-2005
Macchiavello saluta il consiglio
comunale
mente tra le famiglie degli iscritti,
circa 3.000. Altre copie possono
essere acquistate presso la sede
dell’Associazione in Via Arpinati
al prezzo di € 15.00.
Il corriere mercantile
Attenti anziani perché siete le vittime
prescelte per le truffe!.
Circola su una Citroen una coppia di ragazzi che cerca di raggirarvi. Il metodo
adottati dai malviventi – secondo quando
ricostruito dalla Polizia - è il seguente:
preliminarmente studiano il comportamento delle loro vittime, successivamente le avvicinano – con una particolare predilezione per le donne anziane
– raccontando che un loro congiunto ha
ordinato loro della merce (giubbotti, capi
in renna, orologi) e ha detto di rivolgersi
all’anziana/o per il pagamento.
Dinnanzi alla perplessità della vittima,
la fanno parlare con un terzo complice
al cellulare che finge di essere il parente
che ha commissionato l’acquisto.
Le truffe portavano ad un incasso minimo di € 1.000 “a raggiro”.
Corriere mercantile
06-02-2005
Cittadini tremate: arrivano gli
avvisi per pagare le soste di due
anni fa
In questi giorni migliaia di automobilisti stanno ricevendo solleciti per presunto mancato pagamento di posteggi
ad obliterazione automatica nel lontano 2003: la coop dei parcheggi vuole
11,33 euro per ogni ora non saldata!.
Decine di persone si sono rivolte all’Associazione dei consumatori.
Il secolo XIX
VivaRapallo
5
i fatti del mese
i fatti del mese
09-02-2005
Uova marce in centro
08-02-2005
Parcheggio trappola
06-02-2005
Re Carnevale arriva a Rapallo
Nell’ex scalo merci della stazione di Rapallo è stato ricavato un nuovo parcheggio che spesso e volentieri causa
numerosi inconvenienti agli automobilisti che vi rimangono intrappolati per il cattivo funzionamento del sistema di apertura e chiusura della sbarra automatica.
Il secolo XIX
Due saranno in settimana gli appuntamenti con Re
Carnevale organizzati dal Comune in collaborazione con l’Associazione Vecchio Borgo.
La prima occasione di ritrovo sarà martedì con i
bambini, al Gazebo di Piazza Venezia. Durante la
serata ci sarà un concorso per la scelta delle maschere più belle, il primo classificato vincerà due
notti per due persone ad Eurodisney. Domenica
prossima a partire dalle 10.30 spettacolo in maschera lungo le vie del centro storico, accompagnato dal corpo bandistico cittadino.
Il corriere mercantile
Ieri a Rapallo, nel tardo pomeriggio, si festeggiava il
martedì grasso con una battaglia di uova e schiuma da
barba lungo i carruggi del centro storico.
Numerosi i passanti coinvolti, alcuni lanci sono finiti
dentro i negozi. Il centro è poi tornato a movimentarsi
in sera per la festa del carnevale dei bimbi organizzata
in piazza Venezia dall’amministrazione comunale.
Il corriere mercantile
07-02-2005
Viabilità: il Prefetto
approva l’ordinanza.
Il Prefetto di Genova- Giuseppe Romano- ha approvato l’ordinanza di Capurro in merito alla viabilità sulla
litoranea. I nuovi divieti andranno in vigore non appena pronta la segnaletica.
La gazzetta del lunedì
08-02-2005
Una colletta per i cileni
08-02-2005
Ottomila solleciti di pagamento per gli
automobilisti rapallesi
Sono ottomila i solleciti di pagamento che – nei prossimi giorniverranno recapitati agli automobilisti rapallesi.
Al comando della Polizia Municipale confermano la possibilità- in
linea con quanto prevede la legge
Bassanini- di conferire agli ausi-
liari del traffico, appartenenti a
società di gestione dei parcheggi,
la possibilità di comminare sanzioni amministrative per divieto
di sosta a chi non viene trovato
in regola con il pagamento del
parcheggio.
Il secolo XIX
“El carete de la sera”, il mensile che tiene legati tra loro gli
appartenenti alla comunità cilena in Italia rischia la chiusura
per mancanza di fondi. I cileni
del Tigullio si sono mobilitati
organizzando una serata musicale che si terrà all’Auditorium
delle Clarisse, ospite d’onore il
famoso cantautore cileno “El
Temucano”. Il ricavato della serata verrà destinato alla redazione del periodico che in Italia si
stampa a Milano.
Il secolo XIX
10-02-2005
Eros e cioccolato
In occasione di San Valentino il
comune di Rapallo ha patrocinato la manifestazione “Cioccolat’eros”.
Il programma prevede differenti itinerari. L’inaugurazione e la
presentazione del programma
è prevista per domenica alle
17.30 in via Venezia n.107. Gli
organizzatori dell’evento assicurano che gli ingredienti per
tipo e quantità garantiscono una
grande abbuffata “in nome della
passione e dell’ironia”.
Il corriere mercantile
11-02-05
Un pugno da 3.300 euro
Maxi multa a F.I. che, per paura di essere malmenato da
un compagno, lo aveva colpito per primo cagionandogli la
perdita di un incisivo. A nulla è servita la fuga dell’imputato per “evitare di prenderle di nuovo”. Il processo a F.I.
è terminato con la condanna del ragazzo in primo grado al
pagamento di € 1.800 oltre ad una provvisionale di € 1.500
per aver cagionato delle lesioni ad un suo coetaneo che con
quella aggressione preventiva ha perduto un dente e subito
l’indebolimento della mandibola.
Il corriere mercantile
09-02-2005
Excelsior premiato
Una giuria composta da giornalisti internazionali
specializzati in occasione della prima edizione dell’European S.p.A. Exhibition tenutosi nel Principato
di Monaco ha premiato L’Excelsior Palace Hotel di
Rapallo come uno tra i migliori quindici alberghi di
livello europeo.
Il secolo XIX
10-02-2005
Il Boate costerà
cinque
milioni
Ieri mattina nel corso di
una conferenza stampa
tenutasi a Chiavari, sono
stati esposti gli studi sulla situazione di rischio
idraulico che il torrente
Boate comporta a Rapallo.
Il nuovo progetto comporterà un onere finanziario di cinque milioni
di euro molto, meno
elevato rispetto ai precedenti. Gli esperti incaricati dalla Provincia hanno valutato
opportuno prospettare i seguenti interventi: abbassamento
del fondo del Boate, rifacimento dei tre ponti esistenti e
innalzamento degli argini di una trentina di centimetri.
Nella settimana prossima gli amministratori rapallesi si
riuniranno in Provincia per esaminare lo studio preliminare della situazione.
Il secolo XIX
VivaRapallo
7
i fatti del mese
i fatti del mese
12-02-2005
Ci sarà il tunnel?
10-02-2005
Servizio di pulizia delle strade
10-02-2005
Degrado sociale a Rapallo
I DS denunciano una crescita di povertà
esponenziale che affermano emergere da
situazioni eclatanti come la recente morte dell’extracomunitario nell’Albergo
Moderne e Royale di Via Gramsci.
Il corriere mercantile
Ieri l’ispettore capo della Polizia Municipale di Rapallo Walter Cardinali
ha illustrato il mega- servizio relativo
alla pulizia delle strade della nostra
cittadina che partirà da metà febbraio
sino alla metà del mese di luglio.
In tal modo i cittadini saranno in grado
di conoscere in anticipo il programma
di spezzamento meccanico attuato dall’Amiu.
Il corriere mercantile
11-02-05
Il sindaco dei bimbi
12-02-2005
Carnevale Disney
Rapallo festeggia l’ultimo giorno di carnevale con uno
spettacolo in maschera lungo le vie del centro storico; la
rottura della pentolaccia per i bimbi e - nel pomeriggio,
presso la palestra della Casa della Gioventù, il gruppo
Kartun Fumetto ed i personaggi di Walt Disney intrattengono grandi e bambini organizzando una simpatica
caccia al tesoro.
Il corriere mercantile
Il Gruppo Albergatori di Santa Margherita Ligure e Portofino, presieduto da Stefano Zerbi, si proclama favorevole al tunnel che dovrebbe collegare Rapallo e Santa Margherita Ligure.
La parola alle
istituzioni, dalla
Regione alla Provincia di Genova oltre alle due
Amministrazioni
comunali di Santa Margherita Ligure e Rapallo.
Il corriere mercantile
Eletto a Leivi il sindaco dei bimbi. Con tale iniziativa il Comune
vuole sensibilizzare i più giovani a “prendere con serietà” la realtà
amministrativa. I bambini della scuola elementare Crocetta sono
stati chiamati alle urne per esprimere la loro preferenza. La scelta
dei mini- votanti è caduta sulla piccola Eleonora Garibaldi. Da domani le istanze dei piccoli di Leivi verranno portate direttamente
dal loro sindaco sul tavolo del primo cittadino.
Il corriere mercantile
11-02-05
Tutti a letto con l’influenza
Presi d’assalto il Pronto
Soccorso di Lavagna e
Santa Margherita: tra il
24 gennaio e il 7 febbraio
oltre duemila accessi alle
emergenze. L’influenza
colpisce inesorabilmente tutto il Tigullio e non
ha risparmiato nemmeno
chi si era sottoposto a
vaccinazione.
Gli esperti ritengono che
il virus dell’influenza potrebbe avere mutato la
propria fisionomia rispetto
a quello che si era immaginato al momento della
predisposizione del vaccino.
Il secolo XIX
11-02-05
Addio Suor Stefanina
E’ morta Suor Stefanina, dell’Istituto San Benedetto, amata dai
bambini che accudiva con dedizione. Una mancanza che tutta Rapallo sentirà in modo particolare.
Il secolo XIX
218
VivaRapallo
12-02-2005
La “Giornata del Ricordo”
L’Amministrazione comunale di Rapallo ha organizzato la
“Giornata del Ricordo” per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle
foibe, dall’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e
dalmati.
Rapallo si è sempre dimostrata vicina alla problematica del
fronte orientale in quanto qui vi è la presenza di numerosi
profughi ormai da tempo inseriti nel nostro tessuto sociale.
11-02-05
Che fine farà la biglietteria di Lavagna?
Forse la mobilitazione della cittadina per evitare la chiusura della biglietteria della stazione ferroviaria di Lavagna
ha avuto qualche esito. Trenitalia si dimostra disponibile
alla trattativa.
Il Comune ha proposto una gestione della biglietteria affidata all’azienda turistica al fine di offrire ai cittadini ed ai
turisti un punto di incontro, un luogo dove ottenere tutte le
informazioni che necessitano. Anche Rapallo è coinvolta
nel piano di ammodernamento del servizio.
Il corriere mercantile
12-02-2005
“Nomen omen”
12-02-2005
Alberghi: vent’anni di degrado
La minoranza in Consiglio Comunale denuncia lo stato di profondo degrado in cui si trovano gli alberghi di via Gramsci e l’Hotel
Savoia di P.zza IV Novembre. I democratici di sinistra chiedono
al sindaco provvedimenti concreti, un potenzialmente risolutivo.
Quali provvedimenti adotterà Capurro?
Il corriere mercantile
I latini dicevano: nel
nome si rinchiude il destino (nomen omen).
La vicenda si svolge
nell’entroterra genovese: una donna porta di
fronte al Tribunale di
Chiavari il proprio compagno per impedirgli di
riconoscere la figlioletta
appena nata. Pare infatti
che dopo la nascita della bimba, i rapporti della
coppia si siano logorati e
la donna “abbia manifestato astio nei confronti
del compagno anche a
seguito del cognome che
la infastidiva”. L’uomo
ha a sua volta querelato
la neo mamma per calunnia e diffamazione. Il
giudice Roberto Pasca,
all’udienza ha convinto
i conviventi a ritirare le
rispettive querele, archiviando il caso.
Il corriere mercantile
14-02-2005
Mares: dipendenti in cassa
integrazione
Dopo quasi quattro ore di riunione, i vertici della Mares,
marchio internazionale nel settore della subaquea, e i responsabili delle organizzazioni sindacali, hanno stabilito
che per fronteggiare questa situazione di crisi occorrerà
porre in cassa integrazione ordinaria 35 addetti, a rotazione, per sette settimane.
Il secolo XIX
VivaRapallo
9
i fatti del mese
14-02-2005
Anziana raggirata da un
bancario
16-02-2005
Minacce via sms
Un’anziana donna, originaria di Monegliae residente a
Rapallo ha depositato una querela per circonvenzione
di incapace ai danni della sorella. La vicenda
denunciata si sarebbe verificata a Rapallo nel biennio
2001-2003: in questi due anni, emergerebbero dei
movimenti finanziari sospetti dal conto corrente della
defunta sorella e mancherebbero circa 400 milioni di
vecchie lire. Pare che artefice dei raggiri siano stati un
bancario e sua moglie che spesso si recava a trovare
l’anziana….
La gazzetta del lunedì
Una datrice di lavoro decide di non prolungare un
contratto di formazione ad
un dipendente e, questo,
comincia a minacciarla via
sms, oltre a danneggiare la
sua auto e quella del marito. La donna ha denunciato
anche di aver ricevuto numerose telefonate minatorie. La prossima udienza
presso il tribunale di Chiavari si terrà il 3 maggio.
Il secolo XIX
15-02-2005
Rissa tra cinesi
Tra sabato e domenica in via della
Libertà è scoppiata una rissa tra
cinesi che ha causato un ferito, un
denunciato per lesioni e due proposti
per espulsione. Sul posto, per “sedare
gli animi”, si sono recati una pattuglia
di carabinieri del Comando di Rapallo
e una volante del Commissariato di
polizia diretto dal vice questore Carlo
di Sarro.
Il corriere mercantile
16-02-2005
Condannato a
18 mesi per dodici
flaconi di metadone
I carabinieri avevano
rinvenuto presso la
sua abitazione 12 flaconi di metadone ed
era stato denunciato
per spaccio di sostanze stupefacenti. Ieri,
all’udienza preliminare ha patteggiato la
pena con il pubblico
ministero. Il ventunenne rapallese è stato
così condannato a 18
mesi.
Il corriere mercantile
2110
VivaRapallo
15-02-2005
Alla Regione Sandro
Biasotti?
La lista civica “il Gabbiano” sosterrà nelle
prossime elezioni regionali di aprile il
candidato Sergio Cattozzo dell’UDC, il
quale appoggerà la candidatura a Presidente
della Regione di Sandro Biasotti.
Il corriere mercantile
16-02-2005
Motorini bruciati, nessuno sconto di pena
Il 28 novembre 2003 le fiamme partite da una serie di motorini incendiati in
centro a Rapallo provocarono anche l’esplosione delle vetrine di un rivenditore
di ricambi auto.
Il P.M. del Tribunale di Chiavari, Dott.ssa Gabriella Dotto, ha ritenuto di non
dover procedere al patteggiamento in quanto gli “incendiari” non hanno risarcito alcune parti lese.
Il corriere mercantile
i fatti del mese
i fatti del mese
18-02-2005
Imputato paparazzo
17-02-2005
Furioso incendio
Ieri di fronte al giudice Antonella Bernocco, un tale
C. M. è stato condannato per interferenze illecite nella
vita privata di alcune aspiranti Miss.
A Rapallo, nel 2000, l’uomo, dopo aver eluso la sorveglianza, si avvicinava al camerino delle aspiranti Miss
Italia e scattava numerose foto alle fanciulle che si accorgevano della sua presenza per il flash che illuminava a giorno il backstage. L’uomo aveva fotografato le
ragazze in lingerie, mentre si cambiavano d’abito.
L’imputato si è mostrato però recidivo perché, mentre
il magistrato stava leggendo la sentenza che lo condannava, ha estratto la propria macchina fotografica per
immortalare il Giudice. L’uomo è indagato ora per oltraggio al magistrato in udienza.
Il corriere mercantile
Ieri sulle alture di Rapallo, in località
San Quirico, è divampato un furioso
incendio. Nessun ferito né intossicato, il
rogo è rimasto lontano dalle abitazioni
senza provocarne danni. Il fuoco è
avanzato su un fronte di oltre 700 metri;
rapido l’intervento dei Vigili del Fuoco
con squadre a terra e mezzi aerei. Nel
pomeriggio si è provveduto a bonificare
la zona al fine di scongiurare eventuali
focolai di ritorno.
Il corriere mercantile
17-02-2005
Arrestato noto rapinatore di banche liguri
19-02-2005
Parcheggiatore abusivo
Giovedì è stato arrestato il parcheggiatore abusivo di piazza
IV novembre per violazione della Legge Bossi-Fini sull’immigrazione: non aveva ottemperato all’ordine del questore
che lo invitava ad abbandonare il nostro territorio. L’uomo,
di origine marocchina, in cambio di una “mancetta” forniva
un servizio completo: indicava ai clienti i parcheggi liberi,
pagava il loro posteggio e infilava la tesserina del pagamento
all’uscita. Condannato in direttissima a un anno e due mesi di
reclusione con nuovo ordine di via.
Il secolo XIX
Ieri il Consiglio Provinciale ha approvato all’unanimità
lo studio idrico del Boate a Rapallo. La Provincia ha
dato ufficialmente il via a lavori e finanziamenti per
la messa in sicurezza del fiume, chiave di svolta per la
futura realizzazione di parcheggi sotterranei a Rapallo.
L’intervento prevede inoltre la sistemazione dei tre ponti
sul Boate per assicurare maggiore sicurezza alla città in
caso di alluvioni.
Il corriere mercantile
17-02-2005
Sei mesi di bilancio
Domani si riunisce il consiglio comunale di Rapallo per
eseguire, fra l’altro, un primo bilancio a sei mesi dalle
lezioni del Sindaco Ezio Capurro.
Il corriere mercantile
2112
VivaRapallo
17-02-2005
Un fagiano sul lungomare
Ieri mattina a Rapallo un fagiano si è recato in via
Marsala…per una passeggiata. Sono stati allertati Vigili
del Fuoco, associazioni ambientaliste e pubbliche assistenze. Sono giunti sul posto alcuni tecnici del Comune
che hanno tentato di salvare il fagiano che impaurito è
fuggito.
Il corriere mercantile
Potenziamento dell’ospedale di Santa Margherita Ligure con
un ambulatorio per urologia, l’attivazione di un servizio Tac, il
potenziamento del Day
Surgery e dell’ambulatorio ortopedico, una
struttura di gastroenterologia e il day hospital
oncologico.
A Rapallo, nei poliambulatori del vecchio
ospedale ci sarà un Day
Service
cardiologico,
l’attivazione di un centro di medicina per lo
sport, l’operatività della
terapia riabilitativa fisica e prestazioni ambulatoriali cardiologiche.
Il corriere mercantile
20-02-2005
Autosilo al lido ?
Martedì sera i Carabinieri lo avevano fermato in una via del centro
della nostra cittadina per un controllo. Alla richiesta di esibire i
documenti il 35enne ha esitato e questo ha insospettito le forze
dell’ordine. Da un controllo effettuato in seguito è emerso che si
trattava di un noto rapinatore responsabile di diversi assalti a banche liguri, latitante.
Il corriere mercantile
17-02-2005
Approvato lo studio idraulico del
Boate
19-02-2005
Nasce la medicina dello sport
Ieri durante il Consiglio Comunale c’è stato un dibattito
serrato circa i nuovi autosilo
nella zona Lido e nell’area ex
Salem.
Il sindaco propone di togliere
tutte le zone rosse della città e
risanare il Boate con il dragaggio dai bagni Lido al Golf.
Il vice presidente della Provincia, Tizzoni, ha affermato che
pur essendo in sintonia con il
Comune di Rapallo, tuttavia
ritiene prioritaria la messa in
sicurezza della città.
L’opposizione è di un altro avviso: prima occorrerebbe pensare a
predisporre parcheggi riservati ai residenti.
Il secolo XIX
i fatti del mese
i fatti del mese
20-02-2005
Capurro non ha mantenuto gli impegni
Al Consiglio Comunale le minoranze hanno contestato
punto dopo punto quasi tutto il programma del sindaco
Ezio Capurro.
Secondo l’opposizione le linee programmatiche della
giunta hanno ancora il sapore del programma elettrorale:
mancherebbero progetti concreti e stanziamenti.
Il sindaco ha rimandato alla pubblicazione del bilancio
e del piano regolatore per concretizzare gli obiettivi
prefissati. Il “colpo di teatro” del prino cittadino è stato
mostrare una lettera del vice-presidente della Provincia
Paolo Tizzoni che autorizzarebbe fin da subito la costruzione del silos nell’area dei Lido. L’opposizione non è
soddisfatta: “servono comunque dei lavori per mettere
in sicurezza il Boate”.
20-02-2005
Riparte il progetto
scuola-calcio
Per il terzo anno consecutivo la Direzione
Didattica di Rapallo in collaborazione con
l’Ammini-strazione Comunale ed il Rapallo
Ruentes propongono il Progetto scuola-calcio, per
la durata di cinque anni.
Otto squadre di bambini appartenenti alle scuole
materne ed alle elementari parteciperanno grazie
all’impegno delle maestre coinvolte nel progetto
e alla società Rapallo Ruentes che ha confermato
la propria collaborazione mettendo a disposizione
della scuola i propri istruttori.
Il corriere mercantile
VivaRapallo
Durante il Consiglio Comunale di sabato sono stati
molti gli argomenti trattati e
contestati.
Il consigliere comunale
Riccardo Cecconi chiede
al sindaco Ezio Capurro
delucidazioni in merito al
caso Mares, in particolare,
domanda cosa il comune abbia fatto per evitare tale grave crisi. Roberto Bagnasco
elogia i dipendenti comunali
per i quali domanda un maggior rispetto.
Il secolo XIX
22-02-2005
Scontro a San Pietro
Intorno alle 14.50 di ieri un uomo viaggiava a bordo
del suo scooter Piaggio Beverly in direzione San Pietro quanto si è scontrato con una Opel Corsa guidata
da una donna rapallese diretta verso il centro città.
L’uomo è stato ricoverato presso il Pronto Soccorso
dell’ospedale San Martino dove gli è stato diagnosticato un trauma cranico con amnesia.
Il secolo XIX
20-02-2005
Grave incidente a mezzanotte
Un uomo di 73 anni è deceduto sabato notte a causa di un incidente verificatosi tra il motocarro Ape Piaggio da lui condotto, e
un’autovettura proveniente da via Torino in direzione Genova. Sul
posto intervenivano due auto mediche: la conducente dell’autoveicolo riportava solo lievi ferite e veniva condotta presso il Pronto
Soccorso dell’Ospedale di Lavagna; l’anziano signore, gravemente
ferito, veniva condotto all’Ospedale San Martino ma moriva prima
di raggiungere il presidio ospedaliero.
Il secolo XIX
21-02-2005
Il levante sotto la neve
Cala la temperatura e arrivano neve e freddo. Il monte di Portofino
è imbiancato. A Santo Stefano D’Aveto, la neve continuava a cadere
dalla notte tra sabato e domenica. Le previsioni segnalano un ulteriore calo delle temperature che dovrebbero poi stabilizzarsi per il
resto della settimana.
Il secolo XIX
2114
21-02-2005
La Mares in
consiglio
22-02-2005
Pochi rapallini doc
Sono sempre meno i rapallini doc , ovvero
coloro che sono nati nella cittadina rivierasca da diverse generazioni, i veri autoctoni. Gli altri, quelli arrivati vengono definiti
“rapallesi”.Secondo una recente indagine
promossa dall’Ufficio Statistica comunale la presenza dei rapallini si limiterebbe
a poche migliaia di residenti. I primi 10
cognomi di Rapallo per numero di abitanti
sono: Canessa (314); Costa (249); Tassara (175); Arata (166); Bavestrello (150);
Queirolo (110); Gardella (104), Macchiavello (102); Figari (98); Canepa (95).
Il secolo XIX
V
i fatti del mese
23-02-2005
Inps truffata
Due
coniugi
rapallesi
pare che dal 1994 al 2000
abbiano percepito dall’Inps
una pensione che non gli
spettava.
Secondo l’accusa, i due
anziani avrebbero truffato
l’Inps riscuotendo, senza
titolo, oltre 15 mila euro.
Il corriere mercantile
25-02-05
Fondi a favore degli anziani
Novità dalla Conferenza di zona Sociale 3 “Tigullio
occidentale” che comprende i Comuni di Rapallo,
Santa Margherita Ligure, Portofino e Zoagli.
In misura aggiuntiva alle prestazioni già esistenti, a
coloro che scelgono di mantenere le persone anziane
non autosufficienti presso il loro domicilio, senza cioè
ricorrere ad un istituto di ricovero, sarà devoluto un
assegno compensativo.
Il valore dell’assegno, diviso in tre categoria, potrà
essere di € 5.170,00€ 3.100 e di € 1.550 ed il cittadino
parteciperà alla spesa in base alle proprie condizioni
economiche che verranno valutate nel proprio comune
di residenza.
I destinatari saranno le persone anziane
ultrasessantacinquenni, purché residenti nei quattro
Comuni, per le quali sia necessaria l’assistenza a
domicilio.
Il corriere mercantile
27-02-05
Aumenta il turismo a Rapallo
L’Azienda di Promozione Turistica Tigullio ha rilevato che Rapallo risulta aver avuto un incremento del flusso turistico del 7% fra il gennaio 2004
ed il gennaio 2005. Gli arrivi italiani sono passati
da 2834 a 3070 con un incremento dell’8,33%; gli
arrivi stranieri da 462 a 538: in totale il salto è
stato da 3.296 a 3.608.
Il corriere mercantile
2116
VivaRapallo
23-02-2005
L’acqua costa cara
Numerose sono le problematiche
sorte dal sistema tariffario applicato per le bollette e le pratiche
accessorie relative al servizio
idrico, affidato dai Comuni alla
società Idro Tigullio.
Le amministrazioni comunali di
Chiavari, Lavagna e Sestri ritengono ingiuste le tariffe applicate
dall’Idro Tigullio che prevede costi differenti tra residenti e non residenti. I cittadini vengono esortati ad aspettare a pagare.
Corriere mercantile
28-02-05
Comune
e dipendenti vanno d’ “accordo”
Siglato l’accordo tra l’amministrazione ed i dipendenti comunali. Tre sono
le novità.
Da mercoledì due marzo 2005 l’orario di servizio dei dipendenti amministrativi sarà dalle 8.00 alle 14.00; gli uffici anticiperanno l’apertura al pubblico alle 8.45; il comando dei vigili continuerà ad entrare in servizio alle
7.30 così come gli operai
comunali; nella sede del
Comune in P.zza delle
Nazioni sarà presente un
messo tutti i giorni – sabato compreso – dalle 7.30
alle 19.30 ciò consentirà
di fornire informazioni al
pubblico anche nelle ore
pomeridiane telefonando
allo 0185/6801.
Il corriere mercantile
01-03-05
Dragaggio
del Boate?
Sono finalmente iniziati i lavori per il dragaggio del porto. Ieri è entrato in
funzione un motopontone autopropulso che avrà il compito di eliminare fango e materiale inerte dal Boate.
La società appaltatrice comunica che i lavori termineranno entro il 30 aprile
2005. L’intervento di bonifica del fondale a ponente del golfo comporterà una
spesa di 680mila euro. Questa operazione è la prima di una serie di interventi
di risanamento dell’area costiera
i fatti del mese
02-03-05
Il polipo
Ghiacciato
Dal 1971 non si registrava un inizio di marzo così
freddo, decisamente al di sotto della media stagionale.
In tutte le località del comprensorio i valori minimi
non hanno mai superato lo zero. A Rapallo è ghiacciata la fontana di Piazza del Polpo nei pressi del lungomare.
Il secolo XIX
03-03-05
Una strada per Ardito?
Grande folla di amici accanto al feretro di Pietro Ardito ieri.
A porgergli l’ultimo saluto ieri c’erano numerosi amministratori rapallesi guidati dall’amico vice-sindaco
Roberto Tosi.
Il consigliere di Forza Italia – Aldo Piccardo – ieri ha chiesto ufficialmente all’amministrazione comunale che
si faccia tutto il possibile per intitolare, nel più breve tempo una strada o una Piazza a Pietro Ardito.
Il secolo XIX
04-03-05
Sesso a Tre…
…solo con profilattico
Un uso eccessivo di alcool avrebbe coinvolto una venticinquenne in un rapporto sessuale “a tre”.
La vicenda risale al 2003: la giovane ha denunciato i ragazzi per violenza sessuale. I testi ascoltati in udienza hanno confermato l’accaduto. Pare che i tre si trovassero in prossimità del porto turistico quando … dopo alcuni bicchieri la ragazza
avrebbe proposto un rapporto sessuale a tre: unica condizione l’uso del profilattico.
I due ragazzi, sprovvisti del contraccettivo, obbligavano ugualmente la ragazza ad avere un rapporto sessuale.
Il corriere mercantile
2118
VivaRapallo
i fatti del mese
05-03-05
Gara di appalti
per la funivia di Montallegro
05-03-05
Sono pronti
i Vigilantes
La gara d’appalto per la gestione provvisoria della
funivia Rapallo-Montallegro non ha sortito l’effetto
sperato, e sarà difficile che il servizio riprenda il servizio
in occasione delle festività pasquali. La gestione è
stata affidata all’azienda italo- francese Poma, con la
realizzazione del programmato carrello di soccorso
per migliorare la funzionalità dell’impianto.
Il corriere mercantile
E’ ufficiale, dal prossimo mese arriveranno i vigilantes, i soldi
sono già stati stanziati a bilancio.
Rapallo sarà il primo comune del Tigullio ad avere un corpo di
vigilanza privata con il compito di controllare la città, il centro
storico e le frazioni, in particolare durante le ore notturne.
Il corriere mercantile
06-03-05
Battaglia per una lapide
Dopo la morte del suo unico figlio avvenuta il 7 ottobre 2002,
Julia del Carmen non ha ancora potuto seppellire il ragazzo.
All’origine una questione prettamente burocratica, dice la donna:
”Sono stata varie volte in comune ma i funzionari mi hanno
spiegato che non è possibile sistemare la lapide” che peraltro
la donna ha già pagato – poiché il padre non ha ancora pagato
la tumulazione, a tanti anni di distanza dalla morte di Christian.
Uno dei tanti casi di intoppi burocratici di cui il nostro paese è
portabandiera, e un ingiusto rimbalzo di responsabilità.
Il corriere mercantile
08-03-04
La Piaggio agli Emiliani
Dopo la visita del manager della
Piaggio Aeronautica, alcuni ragazzi
del liceo Emiliani hanno deciso di
immaginare la pubblicità di una
compagnia aerea e si sono impegnati
per ideare un logo, uno slogan, un
depliant o una cartella stampa di
presentazione della compagnia.
Un divertente e istruttivo “gioco
in allegria” che diventa comunque
bagaglio di esperienza per i ragazzi.
Il secolo XIX
12-03-‘05
A Rapallo gioielli
su quattro ruote
Sabato 12 e domenica 13 marzo Rapallo è protagonista di una vetrina
davvero entusiasmante: in occasione della 3° Edizione della rievocazione della Coppa Milano San Remo e del 1°Trofeo Alfa Romeo, la passeggiata a mare della cittadina del Tigullio sarà “invasa” da circa 200
automobili d’epoca. Presenti i ministri Scajola e Lunardi, oltre ad altri
numerosi personaggi dello spettacolo e del jet-set internazionale. Fra le
auto in passerella presenti anche le celebri Lancia Aurelia B20 del 1953
e Maserati 3500 del 1959 appartenute rispettivamente a Fausto Coppi e
Gino Bartali e la Mercedes Benz 300 SL Roadster dell’attore americano
Charles Bronson.
(Corriere Mercantile, 12 marzo)
VivaRapallo
21
speciale Pasqua
speciale Pasqua
LA PASQUA
STORIA, LEGGENDE
E TRADIZIONI…
…di una festa, la cui origine si perde nei millenni
Tito Spina
La Pasqua cristiana
Per ritrovare le origini, comuni o meno che siano, celebrate dalle due delle maggiori religioni monoteiste, il
viaggio nel tempo è obbligatorio. Il termine è già di per
se materia di ricerca: deriva realmente dal latino “Pasha”
, a sua volta mutato dall’ebraico antico “Pesah”?
Sicuramente è una celebrazione fra le più sentite della
cristianità e del mondo ebraico, con diverse caratteristiche. Una dedicata alla Passione e Resurrezione di Cristo,
l’altra in ricordo della fine della millenaria schiavitù in
Egitto, del viaggio di 40 anni nel deserto, e della figura
di Mosè il liberatore.
E’ nel corso di una celebrazione pasquale che Cristo,
secondo la narrazione evangelica, istituisce il sacramento dell’eucarestia. E cristianamente, se Dio riporta
in vita suo Figlio, per i fedeli è la ufficiale approvazione delle scelte fatte da Cristo: compassione, fraternità,
sommo sacrificio. Senza addentrarci nelle moderne teorie incentrate sulla assoluta figura umana del Cristo, che
non sarebbe morto in croce ma fuggito con Maria Maddalena, dalla quale ebbe una discendenza, limitiamoci ai
soli aspetti religiosi e leggendari, che hanno comunque
un fondo di verità provata, a cominciare dai manoscritti
di Qumran, nel Mar Morto.
Nei primissimi tempi del cristianesimo, i cristiani di origine ebraica celebravano la Resurrezione di Cristo subito dopo la Pasqua ebraica, che veniva calcolata in base
al calendario lunare babilonese e cadeva ogni anno in un
diverso giorno. Il Nuovo Testamento narra che Cristo è
crocifisso alla vigilia della Pasqua ebraica, ma mentre e
i cristiani di origine ebraica celebravano la Pasqua la Resurrezione dopo la festa della Pasqua Semitica, e quelli
di origine pagana onoravano la Pasqua ogni domenica
dell’anno. Per questo sorgono profondi dissidi all’interno del mondo cristiano, risolti nel 325 dal Consiglio di
Nicea che stabilisce la celebrazione pasquale per l’intera
comunità cristiana nella prima domenica dopo la luna
piena e l’equinozio di primavera (qui il primo punto in
comune con il mondo pagano), quindi, nel 525, è decisa
la datazione fra il 22 marzo e il 25 aprile.
Oggi la Pasqua cristiana, come viene festeggiata in
Italia, è preceduta da un periodo di penitenza: si tratta della Quaresima, che dura 40 giorni e va dal mercoledì delle Ceneri al Sabato Santo, cioè il sabato prima di
2122
VivaRapallo
Pasqua. Il venerdì Santo è giorno di contemplazione della Passione di Gesù. Si
svolge infatti il rito della Via Crucis, che
ripercorre le ultime ore di vita di Cristo.
Il Sabato Santo è giorno di preghiera.
La notte tra sabato e domenica si svolge la Veglia Pasquale con la Liturgia
della Luce (benedizione del fuoco, preparazione del cero, processione, annunzio pasquale); Liturgia della Parola, Battesimale, Eucaristica. Quindi il giorno di
Pasqua si festeggia la Resurrezione.
Durante la Settimana Santa nei paesi cattolici si svolgono diversi riti che rievocano la Passione di Cristo: si benedicono
le case, si consuma l’agnello pasquale,
si distribuiscono uova e dolci a forma di
colomba.
Tante e diverse fra loro sono le manifestazioni pasquali, nelle varie località italiane.
Qui vediamo una processione che si svolge tutti gli anni, secondo la tradizione.
La Pasqua ebraica
In origine è una ricorrenza pastorale delle popolazioni nomadi del deserto mediorientale che, quando decidono di
stanziarsi diventano coltivatori e la Pasqua si trasforma in
festa agricola con offerte di primizie della terra alle divinità,
celebrata con il pane azzimo, il mazzot.
Centrale è la figura di Mosè, che diede un nuovo significato
alla Pasqua perché la fece coincidere con la liberazione dalla
schiavitù in Egitto. Nell’Esodo, capitolo XII, Mosè ordina
alle famiglie ebraiche di sacrificare l’agnello più bello e prezioso e di dipingere gli stipi delle case con il suo sangue.
Le famiglie consumano un pasto frugale pronti alla partenza
mentre l’angelo divino semina la morte fra i maschi primogeniti egiziani.
Nel corso dei millenni il rituale pasquale, pur attraverso piccole modifiche apportate dalle singole popolazioni, ha comunque mantenuto la stessa forma, è celebrata con grande
solennità, dura otto giorni in tutto. La tavola, durante la festa, è ricca di cibi simbolici: erbe amare, pane azzimo, agnello arrostito intero, erbe rosse, l’uovo che simboleggia il lutto
e la salsa charoseth, usata dagli schiavi ebrei in Egitto.
L’uovo di Pasqua
La simbologia dell’uovo è nella Resurrezione, il suo guscio
rappresenta la tomba dalla quale esce un essere vivente. Secondo il paganesimo, invece, l’uovo è simbolo di fertilità:
dell’eterno ritorno della vita. Dipingere e decorare le uova
durante il periodo pasquale risale a quest’ultimo periodo:
donarne uno colorato era sinonimo di auguri e buoni auspici.
Possono essere dipinte con colori naturali: bucce di cipolla
cotte e tè, colorano di marrone; foglie di edera e ortica le
rendono verdi, zafferano cotto e cumino per il giallo, succo
di rape rosse per il rosso.
L’uovo rappresenta la Pasqua nel mondo intero e come simbolo ha subito ogni genere di manipolazione estetica: è stato
VivaRapallo
23
speciale Pasqua
speciale Pasqua
dipinto, intagliato, ricoperto; la sua forma è stata riprodotta con elementi diversi: da quelli commestibili
come il cioccolato e lo zucchero, a quelli più duraturi
come la terracotta o la carta pesta.
Le uova, per la loro forma e sostanza, hanno sempre rivestito un ruolo unico, simbolo della vita in sé,
ma anche del mistero, quasi della sacralità.
L’usanza di donare uova decorate con elementi preziosi va molto indietro nel tempo. Già nei libri contabili di Edoardo I di Inghilterra risulta segnata una spesa
per 450 uova rivestite d’oro e decorate, da donare come
regalo di Pasqua. Le uova più famose sono indubbiamente quelle del maestro orafo Peter Carl Fabergè, che
nel 1883 ricevette dallo zar Alessandro, la commissione
per la creazione di un dono speciale per la zarina Maria.
Il primo Fabergé è un uovo di platino smaltato bianco
che si apriva per rivelare un uovo d’oro che a sua volta
conteneva un piccolo pulcino d’oro ed una miniatura
della corona imperiale. Gli zar ne furono così entusiasti
che ordinarono a Fabergé di preparare tutta una serie di uova
da donare tutti gli anni, e la tradizione continuò anche con lo
zar Nicola II, figlio di Alessandro, fino ad un totale di 57 uova
di valore inestimabile. Interessante tradizione tipica della Pasqua è lo scambio delle uova di cioccolato, in Germania ad
Gli eventi di intrattenimento
esempio vi è l’usanza che i bambini, la mattina della domenica di Pasqua, chiamata Ostern, vadano alla ricerca nei giardini delle case delle uova nascoste dal “coniglio pasquale”, in
Inghilterra si fan rotolare sulla strada uova sode colorate fino
a quando il guscio non sia completamente rotto.
La Pasqua a Rapallo
Marilyn al Castello di
Rapallo
Spettacoli, eventi, iniziative e
cerimonie sacre dei giorni di festa
VivaRapallo
Domenica 27 e lunedì 28. Ci può essere una vera Pasqua senza
campane? Decisamente no, e così un concerto di tredici campane si terrà sulla passeggiata a mare. L’evento ha due repliche,
nelle mattinate di Pasqua e del Lunedì dell’Angelo.
La musica di Rapallo, però, è anche quella tradizionale del compianto Fabrizio De Andrè. Alle 21.15 di domenica 27 si terrà,
infatti, nell’Auditorium il concerto del Gruppo Amici di De Andrè, composto da Alberto Napolitano (voce e corde), Armando
Corsi (che suona la mitica chitarra Esteve ’97), Mario Arcari
(fiati) e Marco Fadda (percussioni). L’ingresso è a pagamento
(15 euro), le prevendite sono allestite in corso Italia, 48.
Lunedì 28 Se Natale e Capodanno vantano, stabilmente, i loro
classici concerti di musica classica, non è giusto che la Pasqua
sia da meno. Il Circolo Amici di Santa Margherita e del Tigullio
organizza un concerto di musica classica all’Auditorium. L’ingresso è libero, l’appuntamento alle 26 del lunedì di Pasqua.
Mercoledì 30 Gli eventi del marzo rapallese si chiudono con il
teatro di prosa. Viene infatti rappresentata all’Auditorium “La
Piccola bottega degli orrori”, a cura della Compagnia Teatrale
“I ragazzi del circolo”. Il biglietto di ingresso costa 8 euro. Lo
spettacolo inizierà alle 21.
Pasqua in elicottero con la
Croce Bianca
Il maggiore evento della Pasqua rapallese
è la mostra di opere di Andy Warhol,
allestita all’Antico Castello. In esposizione una
cinquantina di opere del gradissimo artista
americano, per un valore di oltre ottanta milioni.
La famosa policromia del volto di Marilyn Monroe, riprodotto con
sfondi di quattro colori differenti? In una delle sue versioni, può essere vista a Rapallo. Nel periodo di Pasqua, il Comune ha allestito nel
Castello un evento di estremo prestigio per la città: la mostra di Andy
Warhol. Si tratta di un’esposizione itinerante, organizzata da un gruppo
di Spoleto con il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali. A Rapallo,
la mostra, visitabile a pagamento, rimarrà sino al prossimo 17 aprile, completando un intero mese di apertura. E’ inutile rimarcare che si
tratta di un evento di grande prestigio, che potrebbe essere organizzato
anche a Genova o Milano.
“Dopo Rapallo, la mostra approderà a Cervia e Taormina, per chiudersi, poi, a Roma – racconta l’assessore alla cultura, Gianni Arena -.
Naturalmente, si tratta di un evento di diffusione nazionale, che proietta Rapallo su un palcoscenico di prestigio. In altre sedi, la mostra è
stata anche più ampia. Nel Castello, vista la limitatezza di spazi, riusiamo ad esporre solo una cinquantina di opere. Il valore complessivo,
comunque, supera gli ottanta milioni di euro”.
Il Comune ha investito nell’evento 16mila euro, confidando nell’ampia risonanza che la mostra dovrebbe avere nel territorio. Le opere in
esposizione provengono da collezioni pubbliche e private, per lo più
dall’America. Andy Warhol era lo pseudonimo di Andrew Warhola. La
riproduzione seriale di immagini di oggetti di largo consumo, attraverso la tecnica della serigrafia, è stata la più affermata tra le sue modalità
di produzione artistica. Il volto di Marilyn è immagine celeberrima ma,
oltre a questo, si ricordano le bottiglie di Coca Cola o le scatole di minestra Campbell’s, variamente riprodotte e replicate. Warhol ha lavorato
anche nel mondo del cinema, come produttore e regista di svariati film.
2124
Non portano vacanze lunghe come quelle di Natale, ma anche le
giornate di Pasqua regalano un po’ di tempo libero e di possibilità di svago. Il clima mite di Rapallo favorisce l’afflusso in città
di quanti possono permettersi qualche giornata di riposo, che, nel
caso di alcuni pensionati non residenti, finiscono per fermarsi in
Riviera ben più di qualche giorno. Per tutti, è opportuna, quindi,
una panoramica sugli eventi organizzati in città nelle giornate di
Pasqua.
Sabato 26. Proprio nella notte di Pasqua, a Rapallo è stata organizzata la seconda serata della rassegna di cabaret “Ridere a
Rapallo”. Si esibisce il comico Balbotin. L’appuntamento è alle
21 nell’Auditorium delle Clarisse.
Domenica 27. Cade nella domenica di Pasqua, questo mese, il
mercatino “Il Tarlo”. Gli appassionati di antiquariato, modernariato ed oggetti da collezione hanno il loro appuntamento nel
centro storico: il mercatino è dislocato in piazza Venezia, piazza
Garibaldi, piazza Da Vigo, piazza Del Pozzo e via Venezia.
La mattina di Pasqua propone anche la giornata dello scambio
per tutti i collezionisti di francobolli, che si possono incontrare
nella Casa della Gioventù, dalle 9 alle 12, per il consueto evento
organizzato dal Circolo Filatelico Numismatico di Rapallo.
Rapallesi e turisti hanno anche l’opportunità di sorvolare il
Golfo a bordo di un elicottero. Si tratta di una delle attrattive principali, contemplate della manifestazione “Pasqua
Insieme” della Croce Bianca Rapallese. Quella dei voli
turistici è una iniziativa che si ripete da qualche anno, e
riscuote sempre una massiccia partecipazione di pubblico.
Si tratta, naturalmente, di un servizio a pagamento per i partecipanti, offerto dalla ditta “Air Service”.
La manifestazione di Pasqua della Croce Bianca si terrà per
tutto il ponte festivo: sabato 26, domenica 27 e lunedì 28.
Oltre all’attrazione dell’elicottero, il programma prevede
stand gastronomico, ruota a premi ed intrattenimento
musicale. Il ricavato della manifestazione sarà naturalmente destinato all’attività della pubblica assistenza.
L’appuntamento, dalle 10 alle 19, è nella rotonda Marconi,
in fondo alla passeggiata a mare.
Il calendario liturgico
Naturalmente, al di là dei tanti eventi allestiti per il periodo di
Pasqua, è evidente che la festività ha la sua ragion d’essere nella
fede religiosa. La Chiesa festeggia in questi giorni la resurrezione
di Gesù, e molti fedeli affollano le funzioni.
Venerdì 25 ricorre il venerdì santo, ovvero il giorno ricordato
come quello della morte di Gesù crocifisso. Si tratta, pertanto,
dell’unico giorno dell’anno in cui non vengono celebrate messe.
Alle 21 partirà, però, dalla chiesa di San Francesco la Via Crucis,
che attraverserà le vie del centro storico di Rapallo per giungere
all’interno della chiesa parrocchiale. Le tappe del corteo saranno
quelle tradizionali: via Mazzini, chiosco della musica, Oratorio
dei Bianchi.
Sabato 26 è prevista la celebrazione della messa prefestiva, in base
agli orari delle funzioni vespertine di ogni chiesa. Presso la Parrocchia dei Ss. Gervasio e Protasio, la funzione è fissata alle 18.
Il momento più importante, però, è quello della veglia pasquale,
che porta alla messa festiva della notte. L’inizio del rito, sempre
per quanto riguarda la parrocchia centrale, è previsto alle 21. Nel
corso della veglia, i fedeli illuminano la chiesa buia con le candele che vengono accese l’un l’altro, partendo dalla fiamma del
cero pasquale, che brucia sull’altare. Nella domenica di Pasqua le
messe sono molte, poiché viene seguito il normale orario festivo.
VivaRapallo
25
l’approfondimento
l’approfondimento
FERMA PER
SEMPRE ?
Simone Rosellini
Proprio a Pasqua, tradizionale momento di massimo utilizzo della funivia, ci si
interroga sul futuro dell’impianto, senza un gestore che lo faccia funzionare.
L’amministrazione Capurro gioca una difficile partita sul piano turistico.
P
asqua è, tradizionalmente, il momento dell’anno in cui la funivia
di Rapallo effettua il maggior numero
di corse. Secondo l’ex sindaco Bagnasco
nel 2004 la settimana di Pasqua ha fatto
registrare 600 corse su un totale annuale
di 20 mila.
Nel 2005 però, sull’unico impianto di risalita della Liguria pende un interrogativo
che ha del drammatico: quando potrà ripartire la funivia di Montallegro? L’impianto
non ha un gestore, e la ricerca di qualche
ditta che si faccia carico di farlo funzionare potrebbe non concludersi nemmeno per
l’estate, dopo i problemi e la sosta forzata
che si sono registrati nell’ultimo periodo.
Viene spontaneo, a questo punto, chiedersi
quando vedremo di nuovo la funivia salire
verso Montallegro.
Dopo la contestata gestione della Tigullio Trasporti, il Comune di Rapallo, nel
corso della seconda amministrazione
2126
VivaRapallo
Bagnasco, aveva affidato la funivia alla
Security Control di Trieste, che era stata l’unica azienda a partecipare alla gara
d’appalto. Dal punto di vista del Comune,
tuttavia, quel contratto aveva due problemi fondamentali: durava un paio di anni
(troppo poco per programmare una strategia di gestione profonda) e comportava
un corposo contributo dell’Ente pubblico
al gestore: 15mila euro al mese.
Quando si è provato a stilare un bando
che non comportasse per il Comune un
onere tanto corposo, la funivia è rimasta senza gestore. Tutte le forze politiche
cittadine si sono trovate d’accordo sulla
volontà di mantenere in funzione l’impianto, malgrado i sacrifici economici che
ciò comporta: magari, limitandoli. Tanto
è vero che, appena insediata, l’amministrazione Capurro ha deciso di investire
l’importante cifra di 400mila euro nella
manutenzione straordinaria dell’impian-
to: “E’ attualmente in corso la parte della
manutenzione straordinaria che comporta la realizzazione del nuovo carrello di
soccorso – spiega l’assessore al patrimonio Silvano Mele, che sta seguendo per
l’amministrazione la spinosa pratica della
funivia – Questo carrello servirà a portare in salvo i passeggeri in caso di guasti,
prelevandoli direttamente dall’interno
della cabina. Per questi lavori, la funivia
è stata presa in consegna dalla società
Poma, che ha individuato altre carenze
nell’impianto. Queste ultime, però, saranno risolvibili con un investimento ben
più contenuto, nell’ordine dei 15 o 20mila
euro”.
Spesi i soldi (non pochi) per la manutenzione, si dovrà però valorizzare quella
spesa, dando un futuro alla funivia, e
scongiurando il pericolo che essa rimanga
ferma: “Stiamo parlando della questione
con alcune società, che potrebbero essere
interessate a gestire la nostra funivia – riprende l’assessore Mele – Secondo me, ci
sono prospettive confortanti per arrivare ad un appalto almeno da tre o cinque
anni. A quanto può ammontare il contributo del comune? E’ tutto da vedere.
Possiamo ragionare su un contributo
più basso, ma affiancato da servizi aggiuntivi da parte nostra. Si potrebbe limitare il numero delle corriere dirette a
Montallegro, o creare un servizio di collegamento tra la passeggiata e la stazione della funivia, magari con il trenino.
Potrebbe collaborare il CAI, organizzando gite che partano da Montallegro.
Stiamo lavorando per arrivare ad una
soluzione”.
Sulla sorte della funivia si gioca una fetta della credibilità dell’attuale ammini-
strazione. Si tratterà di trasformare in una reale risorsa turistica quella che, sinora, è stata
una fonte di grandi uscite per le
casse del comune. L’obiettivo
è di arrivare ad una soluzione
in tempo per l’estate, quando
Montallegro è comunque una
meta appetibile per molti, anche
da fuori Liguria. Una chiusura
invernale era già stabilita, ed
è necessaria per procedere con
le manutenzioni, ordinarie e
straordinarie, ma sul prolungarsi della sosta punta, intanto, il
dito l’opposizione.
“Noi avevamo un programma
che prevedeva la riapertura
della funivia il primo di marzo
– dice l’ex sindaco Roberto
Bagnasco, attuale consigliere
di Forza Italia – Il problema di
fondo è che la gestione della
funivia resta molto difficile sul
piano economico. Non bisogna
illudersi: arrivare al pareggio
di bilancio non è possibile. Io
avrei comunque bandito una gara
unica per la manutenzione e la gestione:
sarebbe stato più facile
trovare un gestore, che
avrebbe incassato i soldi del lavoro eseguito
e si sarebbe potuto accollare oneri successivi. Mi auguro che per
la funivia ci sia a breve
un futuro, ma così mi
sembra difficile”.
Si continuano a cercare nuove idee e nuove
strategie, ma l’impianto di risalita, pur essendo un vanto ed un’at-
trazione per la città, rappresenta un
impegno economico davvero gravoso.
Per questo, sorgono interrogativi sul suo
futuro. Certo, Montallegro ed il Santuario
della Madonna, che è patrona di Rapallo,
meritano una degna valorizzazione, ma si
dovrà trovare un punto di incontro tra i
princìpi, le strategie e le spese.
La stazione di partenza della funivia
La funivia: costi ed utilizzo
Spesa per manutenzione (lotto 2005)
Ulteriore investimento per lavori
Contributo del comune al gestore (2004)
Totale passaggi 2004
Totale passaggi Pasqua 2004
Ferma da
ottobre 2004
400mila euro
20mila euro
15mile euro al mese
circa 20mila
circa 600
VivaRapallo
27
l’approfondimento
l’approfondimento
I MALI DELLA STAZIONE
FERROVIARIA
N
el suo piccolo, la stazione di Rapallo, da giudicarsi importante,
visto che rientra tra le fermate dei treni
Intercity, contribuisce al “mugugno” dei
passeggeri e di chi ne usufruisce. Recentemente ammodernata e ristrutturata,
vive, oggi, nella sporcizia e nel disordine, per non parlare delle presenze costanti all’entrata e nei pressi della biglietteria, di gruppi di persone dall’aria poco
rassicurante.
I lavori di riqualificazione della struttura
sono stati terminati tre anni fa, quando
è stata spostata la biglietteria dal primo
piano a livello strada, di più semplice e
immediata fruizione.
I lavori di ampliamento e ammodernamento della stazione, l’avevano portata
ad un livello migliore di vivibilità e servizio, rispetto alle precedenti condizioni. Ma quanto è durata questa situazione? Quello che risulta immediatamente
evidente è la sporcizia degli ambienti e
delle zone comuni, in particolare quelle
di passaggio. Vagabondi ed extracomunitari utilizzano, inoltre, l’entrata come
punto di aggregazione; senza tralasciare
il fatto che la stazione deve essere un biglietto da visita per il turista e chiunque
arrivi in città; e se la facciata esterna dell’edificio è in buono stato, dall’allegro e
caldo colore rosa, è proprio dal suo interno che la stazione mostra il suo peggio,
trasmettendo un’idea di desolazione e
abbandono.
2128
VivaRapallo
Le telecamere di video sorveglianza,
che RFI ha in progetto di installare,
porteranno certamente allo scoraggiamento e individuazione di chi opera atti
vandalici sugli immobili e sui servizi di
pubblica utilità.
Il Gruppo Centostazioni, che ha in gestione la stazione di Rapallo dal 2003,
si occupa dei progetti di riqualificazione, restyling architettonico e strutturale,
nell’ottica di un’ottimizzazione del percorso degli utenti e degli spazi. I progetti
del Gruppo avvengono con il beneplacito del Comune, dal momento che il restyling viene attuato in stazioni storiche,
ovvero che hanno più di cinquant’anni.
Centostazioni prevede di avviare l’intervento di ristrutturazione e adeguamento funzionale nel corso del 2006. I
lavori saranno affidati con gara d’appalto
(procedura del pubblico incanto), per un
importo complessivo di circa 1.000.000
di euro, finanziato con fondi di Centostazioni e RFI.
Il progetto riguarderà gli spazi interni
al Fabbricato Viaggiatori, con l’obiettivo di ottimizzare le potenzialità che la
struttura offre, nell’ottica di una riorganizzazione funzionale dei locali. I lavori interesseranno maggiormente l’atrio,
dove è previsto l’ampliamento degli spazi dedicati agli esercizi commerciali presenti, con l’inserimento di nuovi. Inoltre,
l’intervento riguarderà la manutenzione
delle strutture più esposte al degrado: per
Rossella Chiesi
Ritardi, scioperi, disagi,
hanno sempre minato il
rapporto tra le ferrovie
e il “cliente”, creando una
ricorrente situazione di
disagio e malcontento.
questo sono previsti la ripresa degli intonaci, la messa a norma degli impianti,
la rimozione degli ostacoli per i disabili
nell’accesso in stazione e il completo
abbattimento delle barriere architettoniche, con la realizzazione di mappe e
percorsi tattili per non vedenti.
Per quanto riguarda, in particolare,
l’aspetto della pulizia e della manutenzione degli impianti e delle strutture, Centostazioni ha affidato tali servizi,
attraverso la gara di Global Service,
ovvero una gestione esterna del lavoro,
ad un importante gestore del Facility
Management di livello internazionale:
la Cofathec Servizi Spa.
Più che una soluzione e una spesa per il
controllo e il ripristino dell’ordine e della pulizia, si dovrebbe fare appello alla
civiltà e all’educazione, di cui spesso se
ne lamenta l’assenza, a coloro i quali
non rispettano il bene pubblico. L’im-
pegno non deve essere quindi a senso
unico per il gestore della struttura, ma
all’insegna del rispetto del vivere comune.
Spesso, parlando di mancanza di pulizia della stazione di Rapallo, si considera anche la adiacente Galleria S.
Agostino, che però richiede una nota a
parte, in quanto non sotto la responsabilità delle Ferrovie ma del Comune. Passaggio molto frequentato, soprattutto la
mattina, da bambini e ragazzi che vanno
a scuola e dalle madri che accompagnano i bimbi all’asilo di Via Betti.
Qualcuno denuncia lo scarso controllo della zona, dove i più deboli possono facilmente divenire vittime di scippi, soprattutto nell’angolo cieco, come
fa notare una pensionata che abita nel
condominio che ha l’ingresso al termine
del sottopasso. La signora è tristemente
rassegnata agli episodi di vandalismo
che segnano l’intonaco color panna e
alla domanda “Secondo lei cosa si potrebbe fare?”, risponde “ …e anche se
si fa qualcosa, poi, quanto dura?”. Un
passante sottolinea poi il fatto che periodicamente il Comune opera la pulitura dei muri, rifacendo l’intonaco,
ma c’è subito chi è
pronto a “firmarlo”,
a sfregiarlo con graffiti, dal sapore poco
artistico. Il problema
maggiore è rappresentato dagli antiestetici e fastidiosi
residui di gomma da
masticare, “stampati” sul pavimento, la
cui rimozione è possibile con specifiche
sostanze dai costi
troppo onerosi.
Evidentemente, la chiusura notturna
della galleria, non è un deterrente abbastanza valido contro certi episodi.
Parlando della stazione di Rapallo, non
si può non accennare al progetto di
automatizzazione del tratto ferroviario
Sestri Levante-Genova Nervi, atto a
migliorare la qualità del servizio al pubblico. Il Responsabile Relazioni Esterne
RFI per la Liguria, Fabio Zotti, afferma
che tale progetto dovrà essere completato entro la fine dell’anno 2005. Il piano
di automatizzazione, o SCCC (Sistema
Comando Controllo Circolazione), prevede la gestione della circolazione da
un unico posto centrale, Genova Teglia,
l’installazione di monitor informativi
nelle varie stazioni e annunci, anche in
lingua inglese nelle fermate a maggiore
flusso turistico, trasmessi direttamente
dalla centrale operativa. Il progetto non
mieterà vittime tra i dipendenti, come si
temeva: il personale, infatti, verrà impiegato in altri settori, sempre all’interno della zona operativa della Liguria,
e chi rientrerà nei parametri, usufruirà
del prepensionamento. Non ci resta che
attendere l’anno prossimo per fare il
punto della situazione.
V
l’approfondimento
l’approfondimento
Rapallo dimentica la
sua storia
di cederlo al Comune. Attenzione: a prezzo
modico, all’amministrazione basterebbe la
volontà di prenderlo. L’avevo già offerto
alla Giunta precendente, ma hanno preferito con la stessa cifra fare dei marciapiedi. Lo dico perché lo so per certo”.
Secondo l’allora assessore al bilancio, Fabio Mustorgi, “la trattativa con la proprietà per acquistare il lazzaretto non era
così facile, ma si trattava di un’operazione
che sarebbe stata condotta anche in futuro, magari con il contributo di fondazioni
private”.
La breve storia del Lazzareto nel cartello indicatore dellantico monumento
Simone Rosellini
Lungo l’antica via
romana, a Bana,
il lebbrosario del
Quattrocento sta
cadendo a pezzi.
Da vent’anni si dice che
il Comune potrebbe
comprarlo, e salvarlo
da una fine che,
altrimenti, sembra
segnata. Il proprietario
ribadisce “vendo solo
all’Ente pubblico, ma il
tetto sta già cedendo”.
L’Amministrazione:
“…non pensiamo
all’acquisto, ma ad un
restauro”.
2130
VivaRapallo
Q
ualcuno sostiene che, senza la consapevolezza del proprio passato, è difficile costruire il proprio futuro. Almeno in
un caso, Rapallo sta lasciando che il proprio
passato crolli o venga cancellato dal tempo
che passa. L’antico lazzaretto di Bana, infatti, è un patrimonio culturale che se ne sta
andando, come l’affresco (pare originale,
del XV secolo) dipinto sulla parete rivolta
verso la strada. Rappresenta San Giacomo,
San Lazzaro, la Vergine con il Bambino e
San Biagio, a vario titolo protettori degli
ammalati. L’immagine di San Biagio è in
gran parte cancellata, il resto del dipinto sta
subendo vistosamente l’azione del tempo.
“Vicino al corpo principale ce n’è uno
più piccolo – ammonisce il proprietario
dell’immobile, Bruno Oneto - In quello,
il tetto ha già ceduto. Io non posso intervenire, per rimetterlo a posto. Se il Comune lo volesse comprare, il mio messaggio
è questo: fate presto. Ho sempre sentito
dire che, quando in un fabbricato inizia a
cedere il tetto, poi crolla tutto. Di recente
sono arrivati due studenti che volevano visitare il lazzaretto per una tesi. Io glielo ho
detto: fuori, fate tutto quello che volete, ma
dentro non vi lascio entrare, non è sicuro e
non voglio guai”.
Può darsi che non interessi a molti un vecchio palazzotto, con le porte sfondate, le
pareti scrostate e le finestre rotte, già usato,
di recente, per il ricovero di attrezzi agricoli e pecore, ma un tempo, almeno per
le scolaresche di Rapallo, era un luogo di
visita piuttosto abituale. Non lontano da
Valle Christi e dai ruderi di San Tommaso,
se versasse in altre condizioni potrebbe essere una tappa di un piccolo percorso, utile
a trasmettere ai giovani la storia di Rapallo:
quella storia che in pochi conoscono, ambientata anche lungo l’antica via romana
che attraversava la località di Bana, per
congiungere Rapallo al resto del mondo.
“Fu verso la metà del secolo XV che Giacomo d’Aste offrì un appezzamento di
terreno nella parrocchia di San Massimo,
al confine con quella di Santa Maria del
Campo, dove passava la via per Genova, e
costruire un ospizio per i lebbrosi – si legge nella “Storia di Rapallo” di Gianluigi
Barni, che il lebbrosario serviva sia per i
malati delle podestarie di Recco e Rapallo, sia per quelli forestieri che transitavano
forse da nord al sud per portarsi a Roma a
chiede la grazia della guarigione, o dal sud
verso occidente, per raggiungere, allo stesso scopo, San Giacomo di Compostela”.
Il proprietario non interverrà con soldi pro-
pri per rimettere in piedi la struttura. La sua
intenzione è venderla, e vede il Comune
come unico interlocutore possibile: “Avevo
messo un cartello “vendesi”, ma l’ho tolto – riprende Bruno Oneto - Gente che mi
contattava ce ne era parecchia. Qualcuno
è anche arrivato a contarmi le banconote
davanti al naso. Ai privati ho detto sempre
di no: avrebbero trasformato il lazzaretto
in due appartamentini, ed io non voglio
altra gente vicino a casa mia. La mia intenzione, trattandosi di un monumento, è
Cosa accadrà nei cinque anni di amministrazione Capurro? Il lazzaretto potrebbe essere ristrutturato, così come
potrebbe crollare, magari parzialmente. Al limite, potrebbe anche non succedere nulla di sostanzialmente nuovo,
e la questione protrarsi ulteriormente.
Di certo, nella testa del nuovo assessore
alla cultura non c’è l’acquisto del monumento, ma un’altra strada da percorrere,
che non dovrebbe però trovare l’entusiasmo della proprietà.
“Si tratta di un monumento importante,
sebbene si trovi in proprietà privata, fatto che ha sempre costituito un problema
– dichiara Gianni Arena - Si può pensare
di utilizzare parte dei residui del bilancio comunale per finanziare un restauro
conservativo. Certo, in termini burocratici l’intervento in proprietà privata è più
complesso, richiede più permessi e quindi
tempi più lunghi”.
Di comprare l’immobile non se ne parla?
“Non abbiamo mai ragionato su questa
base – risponde Arena - In effetti, non
vedo l’utilità pubblica di una tale operazione. C’è la necessità di salvaguardare il monumento ma, se è solo per
questo, si può valutare di procedere con
il restauro”.
l’approfondimento
l’approfondimento
I volontari che lavorano nel sociale lanciano l’allarme: c’è
una povertà sempre più evidente nel tessuto sociale di
Rapallo. Anziani soli, pensionati che ricevono cinquecento
euro al mese, donne senza lavoro sono diventati, nell’epoca
dell’euro, i nuovi poveri. Si affiancano agli extracomunitari
che, di notte, cercano rifugio negli alberghi abbandonati.
Anche la politica si interroga.
RAPALLO
DEI POVERI…
Simone Rosellini
C
’è una Rapallo di povertà che si
nasconde dietro i prezzi elevatissimi del nostro mercato immobiliare ed il
lustro della località turistica. L’episodio
della tragica morte del cingalese morto
per asfissia nell’albergo abbandonato di
via Gramsci, dove cercava riparo dai rigori dell’inverno, ha portato l’attenzione
di tutti su un fenomeno ben presente nella nostra realtà cittadina.
Chi sono i poveri di Rapallo? Chiedendo
a quanti si occupano di sostenere i più
bisognosi, emergono due profili. Il primo
è quello dei senza tetto, che rappresentano un numero significativo, ma ancora limitato, rispetto ad altre realtà urbane. In
questa categoria, gli extracomunitari rappresentano una fetta sostanziosa del totale. Il secondo è quello di molti rapallesi
che lottano silenziosamente per arrivare
alla fine del mese, sovente senza farcela.
In questa categoria, oltre agli extracomunitari sono ben presenti i pensionati e gli
anziani soli, travolti, per parere unanime,
dall’inflazione incontrollata degli ultimi
anni. Di questi casi, all’interno del tessuto sociale di Rapallo, se ne contano a
centinaia.
La mensa: “Quotidianamente diamo da
mangiare ad un numero di persone com-
2132
VivaRapallo
preso tra venticinque e quaranta – racconta Luigi Epis, responsabile della
mensa dei poveri della Parrocchia di Rapallo e membro della ricostituita Consulta del Volontariato – ed ora siamo probabilmente nel periodo di minor affluenza,
ma spesso li serviamo in due turni, perché tutti insieme non ci stanno”.
Tra gli abituali frequentatori della mensa
di via Gaetano Muzio vi era il trentasettenne cingalese che ha perso la vita nell’hotel Moderno-Royal. Aveva un posto
dove andare a mangiare, almeno la sera,
ma non dove andare a dormire. Chi sono
quelli come lui?
“Abbiamo una grossa presenza di extracomunitari - riprende Epis - in particolare, negli ultimi anni le componenti
fondamentali sono quelle degli ecuadoregni e dei rumeni. Gli extracomunitari,
tendenzialmente, non sono regolari frequentatori. Invece, abbiamo uno zoccolo
duro di dieci, dodici persone, residenti a
Rapallo, che vengono a mangiare da noi.
Si tratta di anziani, soli, che non hanno
altra possibilità”.
Per quanto riguarda il servizio ai più
poveri, la mensa di Rapallo è l’unica, in
zona, a funzionare di sera, e può quindi attirare qualche indigente provenien-
te anche da fuori città. A mezzogiorno,
infatti, sono attive le mense di Chiavari
(presso i frati Cappuccini) e Santa Margherita, dove i senza tetto hanno anche la
possibilità, fondamentale, di lavarsi.
Venti e più senzatetto: “E’ difficile stabilire il numero esatto dei senza tetto
che vivono a Rapallo – dice Luca Ponzanelli dell’Associazione “Gli Ultimi”,
che fornisce cibo, coperte e generi di
conforto ai bisognosi – Molti, infatti, si
spostano continuamente, vanno via e poi
ritornano. Credo di poter dire che i senza tetto stanziali, nella nostra città, sono
una ventina. Il fenomeno della povertà,
però, non si limita a loro, e soprattutto è
una realtà in costante crescita da diversi
anni. Quelli che vengono da noi chiedono per lo più da mangiare, perché non ne
hanno. In base alla nostra esperienza, ci
sono poveri extracomunitari, tra i quali i
più numerosi negli ultimi tempi sono rumeni e moldavi, e pensionati indigenti. Il
problema della casa è fondamentale per
chi arriva da fuori: gli immigrati vivono
in moltitudine in una casa sola, o devono
cercare le case abbandonate”.
La casa sembra essere il problema vero
dei poveri, quelli tradizionali e quelli
nuovi, divenuti tali nell’epoca dell’euro.
Gli affitti del mercato immobiliare rapallese sono infatti spietatamente concepiti
per chi cerca la casa al mare, e non per
chi deve affrontare la vita di tutti i giorni.
“Il problema principale è trovare gli alloggi, e poterseli pagare, e noi cerchiamo di aiutare chi ne ha bisogno. Secondariamente, cerchiamo di dare un sostegno concreto anche per il pagamento
delle bollette”, sostiene Pina Puggioni,
responsabile della sezione rapallese della San Vincenzo (Caritas).
Del resto, quale Ente costruirebbe un
dormitorio, con il rischio di attirare nei
propri confini sbandati e senza tetto di
tutto il comprensorio?
“A Rapallo manca completamente un
luogo dove accogliere chi non abbia una
fissa dimora”, sottolinea ancora Luigi
Epis.
Nuovi poveri: Se il fenomeno dei senza
tetto e dei poveri tradizionali è, dunque,
ben presente, non si deve sottovalutare
quello dei nuovi poveri. Riprende Epis:
“Ce ne siamo accorti con la benedizione delle famiglie, in giro per la città. Sta
emergendo il fenomeno della povertà
di famiglie monoreddito che non hanno
il sufficiente per il quotidiano. Ci sono
molti anziani con cinquecento euro di
pensione, e magari l’affitto da pagare,
che però hanno vergogna di comunicare
la loro situazione. Di quelli che hanno
effettivamente bisogno, ne conosciamo
solo una piccola parte”.
In questo caso,
i nuovi poveri
di Rapallo potrebbero essere
migliaia.
Non solo anziani: Anche in
Comune c’è una
consapevolezza
del problema:
“Attraverso
i
servizi sociali
sosteniamo economicamente
centocinquanta
persone – racconta il consigliere comunale
delegato ai servizi
sociali, Roberto Zunino -. A cento di
loro forniamo un assegno mensile, agli
altri dei vaucher validi come buoni acquisto. Queste persone sono anziani, ma
non solo: si tratta anche di coppie divise, di donne senza lavoro”.
Siamo completamente usciti dal gruppo
degli extracomunitari, per scoprire che i
rapallesi poveri non sono solo gli anziani
soli con la pensione minima. Alle centocinquanta persone sostenute con denaro,
si uniscono quelle a cui i servizi sociali forniscono pasti a domicilio: si tratta
di centoventi soggetti, che non avrebbero di che mangiare, altrimenti. Sono
ottanta gli alloggi di edilizia popolare
presenti sul territorio municipale. L’in-
Un gruppo di volontarie che aiutano la mensa dei poveri
Cena alla mensa dei poveri
vestimento dell’ente pubblico per l’attività in materia è di 250mila euro l’anno.
Ne servirebbero probabilmente molti di
più, per raggiungere tutte le situazioni:
“I soggetti che sosteniamo sono per lo
più individuati dagli assistenti sociali
– riprende Zunino -. Molte volte, però,
quelli che hanno più bisogno non lo fanno sapere. Il nostro obiettivo è far uscire dal sommerso i molti rapallesi che vi
sono attualmente”.
La politica: Nelle scorse settimane, la
Regione Liguria ha stanziato 203mila
euro, prelevati da fondi statali e destinati al Comune di Rapallo, per integrare i
contributi agli affitti di quanti ne hanno
bisogno. Si tratta di un’ulteriore conferma delle necessità del nostro tessuto
sociale, delle quali si accorta anche la
politica. Il Piano di Zona Sociale 2002
– 2004, valido per il territorio compreso
tra Zoagli e Portofino, prevedeva infatti
“l’adeguamento delle risorse finanziarie
per sostenere le necessità ed i bisogni
primari” e “l’attivazione di soluzioni di
ospitalità temporanea per emergenze”. In
questo quadro, si è avviata la sperimentazione dei buoni d’acquisto. Per il 2005,
la Regione ha destinato 22mila euro alla
nostra zona sociale. 10mila andranno ad
una parrocchia di Santa Margherita per
un progetto di ospitalità, 7.500 saranno
destinati a progetti di inserimento scolastico, il resto andrà all’Associazione
“Oltre le frontiere”. 46mila euro sono
stati destinati al Villaggio del Ragazzo
di San Salvatore, che ospiterebbe, all’occorrenza, anche giovani bisognosi
del Tigullio Occidentale.
Il crescere del fenomeno, però, sembra
anche più veloce rispetto alle soluzioni
adottate.
A chiedere un’azione più profonda nelle politiche sulla povertà sono i DS di Rapallo,
VivaRapallo
330
l’approfondimento
che hanno presentato un’interpellanza
con il loro consigliere comunale, Maria Cristina Gerbi: “C’è un problema
evidente di degrado sociale. – sostiene
Gerbi -. Non lo diciamo noi, ma lo dicono i membri della consulta del volontariato. Non dobbiamo nascondere la testa
come gli struzzi. Noi abbiamo chiesto di
affrontare il tema in consiglio comunale
per valutare dove si possa intervenire.
Proprio in questi giorni ho visto, davanti
al guardaroba della parrocchia, una fila
che prima non era mai esistita. Abbiamo
gli anziani che non arrivano a fine mese,
abbiamo quelli che non ce la fanno ma
non lo dicono. Dobbiamo parlare del
problema come amministrazione comunale, e decidere come intervenire”.
1.500 Immigrati: In questo quadro, se
ci sarà la volontà politica, un discorso
a sé potrebbero rappresentare gli immigrati, che effettivamente sono sempre di
più, e possono rappresentare, a seconda
di come ci si muova, un problema o una
risorsa.
“Gli immigrati regolarmente registrati,
nel comune di Rapallo, sono circa mille e
cinquecento – riprende Roberto Zunino -.
Le statistiche dicono che le comunità più
popolose sono albanesi ed ecuadoregni.
Per individuare le situazioni a rischio,
abbiamo avviato una collaborazione con
la scuola media, dove inviamo i nostri
assistenti sociali. Vorremmo fare altrettanto nelle scuole elementari, ed attivare
magari una collaborazione con l’Unicef.
Stiamo valutando attualmente come organizzare la spesa nel sociale, ma sono
personalmente convinto di due cose: la
necessità dell’integrazione degli immigrati, e quella di investire di più nelle
scuole”.
Suona come una promessa importante,
di fronte ad un problema che è concreto,
anche a Rapallo.
La povertà in numeri
Persone sostenute economicamente dai servizi sociali
Stanziamento comunale per la povertà (2005)
Senzatetto stanziali a Rapallo
Immigrati extracomunitari a Rapallo
Comunità più presenti
Comunità di recente immigrazione
Nuovi poveri
150
250mila euro
Circa 20
Circa 1.500
Ecuadoregni, albanesi
Rumeni, moldavi
Pensionati, famiglie monoreddito,
donne sole
Cena alla mensa dei poveri
2134
VivaRapallo
l’inchiesta
USO
E ABUSO
di Roberto Roggero
Allarme droga nel
Tigullio: aumento
della diffusione
di sostanze
stupefacenti,
soprattutto fra
i giovani, con il
rischio di vedere
crescere il tasso di
criminalità.
A
lcol, droga e giovani: risultati di
un’indagine condotta in 30 paesi
europei sul consumo di sostanze
stupefacenti.
L’obiettivo è raccogliere dati comparabili sul consumo d’alcol, tabacco e droghe
fra i giovani. Avere informazioni sul consumo di alcol, sui rapporti sessuali non
consensuali, sul consumo di cannabis,
amfetamine, LSD, ecstasy e tranquillanti
(non prescritti da un medico) e inalazione di prodotti volatili, nonché la terribile
eroina
In ciascun Paese partecipante, le indagini
sono state condotte nelle scuole da ricercatori che operano nello stesso periodo
di tempo e secondo una comune metodologia. I dati sono stati raccolti per mezzo di questionari distribuiti nelle scuole. Gli studenti hanno risposto in modo
anonimo. In ogni paese la ricerca è stata
condotta per lo meno su 2400 allievi o
sull’insieme degli studenti nei piccoli
paesi. Complessivamente hanno partecipato alla ricerca quasi 100mila studenti
europei.
Dai risultati emerge che il superalcolismo sporadico è aumentato in quasi la
metà dei paesi compresi. Non è diminuito, anzi, la frequenza dell’ubriachezza è
aumentata in gran numero. Il consumo
di droghe illecite aumenta, in particolare nell’Europa centrale e orientale. Nell’Europa occidentale è la frequenza ad
essere più elevata.
Secondo un’indagine recentemente effettuata dalla ASL del Tigullio, un terzo dei
giovani assume droga in eccesso, non di
rado in un dannoso mix con altre sostanze. Drammatico il dato che riguarda l’età
della “prima volta”: un tempo, a 12 anni
si giocava con le figurine dei calciatori o
con il set di trucchi trafugato dai cassetti
della mamma, ora pare si preferisca fare
il primo “assaggio” di un mondo proibito. Che sia per il gusto della trasgressione, o perché i giovani di oggi sono molto
più precoci, poco importa: è un fenomeno preoccupante e pericoloso al quale va
necessariamente posto rimedio. Oggi la
cocaina ha nuovamente scalzato l’ectasy
e almeno un giovane su due ha provato
l’hashish, quando non qualcosa di ben
più letale, cioè l’eroina, nella percentuale del 3%.
Da tenere ben presente che, parlando di
droga, è necessario fare una precisa distinzione fra “leggere”, “pesanti”, senza
dimenticare che nel lungo elenco bisogna comprendere anche quelle sostanze
il cui uso è ormai diventato quotidiano,
ovvero caffeina, nicotina, alcol. Proprio
quest’ultimo è fra le sostanze più diffuse
e in aumento fra i giovani del Tigullio.
Sono circa duemila i ragazzi di età compresa fra i 16 e 21 anni (46,5% di maschi
e 53,5% di femmine), la fascia sulla quale si è concentrata l’indagine della ASL4, parte del progetto “Equal”, condotto a
livello europeo: trentadue su cento fanno
abuso di alcol almeno una volta alla settimana, solitamente il sabato in discoteca, in un rischioso cocktail con altre sostanze, dall’ecstasy alla cocaina, fumata,
“sniffata” o iniettata.
Il dato più allarmante riguarda il consumo di alcolici, per ovvi motivi (l’alcol costa meno ed è ben più facile a
procurarsi), ma vi è anche un sensibile
abbassamento dell’età in cui il giovane
si accosta alla droga. L’indagine ha rivelato che la prima “sniffata” oggi si fa
intorno ai 17 anni, e a danno si aggiunge
danno, dal momento che l’uso di eroina
oggi è praticato per fare calare lo stato
di nervosismo dato dagli eccitanti. Fortunatamente pare che questo tipo di droga non attiri particolarmente i ragazzi,
tuttavia la situazione non può definirsi
tranquilla.
Ormai non è più un’incognita: chiunque
si accosti al mondo della droga è consapevole di tutto quello a cui va incontro.
l’inchiesta
l’inchiesta
Anche una sostanza che abitualmente
non consideriamo droga propriamente
detta, la caffeina, in dosi massicce ha
effetti letali: il caffè è una droga molto
comune e non eccessivamente dannosa, ma cento tazzine di caffè uccidono
una persona.
La droga più diffusa è senza dubbio
l’alcol. E’ un dato noto che le morti
per alcolismo superano di gran lunga
quelle causate da overdose di eroina o
cocaina. Da quando l’uomo ha iniziato
ad assumere alcol? È probabile che già
i popoli della preistoria conoscessero
gli effetti di alcuni frutti fermentati,
di certo sono nate così le prime colti-
Rapallo sembra essere
la classica isola felice.
E’ vero, in effetti, che
nella nostra cittadina
il fenomeno, dove
esiste, non è visibile,
ma questo non vuol
dire che Rapallo ne sia
Secondo un’indagine
Fortunatamente cresce anche la consapevolezza, grazie soprattutto all’educazione impartita in famiglia e alla
campagna di prevenzione nelle scuole.
Molti giovani si rivolgono spontaneamente alle strutture di cura per
affrontare ed eliminare problemi di
dipendenza. Non solo i tossicodipendenti incalliti, se così si può dire, ma
anche giovani semplicemente preoccupati dell’insorgenza di un bisogno che
può portare a problemi di soluzione
difficile. Resta comunque un sanissimo 53% di giovani che non hanno mai
mostrato interesse per spinelli o quant’altro.
C’è ben poco da aggiungere, in effetti.
In sostanza, la droga, qualunque essa
sia, è un veleno se assunta in quantità
eccessiva. Come sappiano, una parte
consistente di sostanze sono di base
medicinali, alcune altre provocano effetti stimolanti o sedativi, ma se si supera il livello prescritto, possono provocare la morte.
In genere, si assume droga per evitare una condizione mentale o fisica
indesiderata, ma scientificamente si
agisce sulla fisiologia dell’organismo.
Il dato più allarmante riguarda il consumo di alcolici, più abbordabili
economicamente e ben più facili da procurarsi. E’ un dato noto che le
morti per alcolismo superano di gran lunga quelle causate da overdose.
2138
VivaRapallo
immune.
recentemente
effettuata dalla ASL del
Tigullio, un terzo dei
giovani assume droga in
eccesso, non di rado in
Il fenomeno droga a Rapallo
un dannoso mix con altre
sostanze.
vazioni di vite e cereali destinati alla
produzione di bevande alcoliche. Tali
sostanze erano considerate sacre dagli
egiziani, che ne facevano offerte agli
dei. Agli schiavi che costruivano le piramidi veniva data la birra, considerata
energetica. Il vino aveva poi un dio,
Dioniso in Grecia e Bacco a Roma.
Paradossalmente il nome “alcol” deriva
proprio da quelle popolazioni alle quali
il profeta Maometto ha proibito il consumo: è la parola araba traducibile con
“il meglio di una cosa”. L’alcolismo
come fenomeno incontrollato inizia invece nel medioevo, con la produzione
e la commercializzazione. Da allora
l’alcolismo è considerato il flagello dei
popoli, ma alla proibizione la maggior
parte delle nazioni ha preferito il controllo su produzione e vendita, soprattutto a causa degli alti proventi della
tassazione, così come sul tabacco. Da
tenere presente che la quantità di alcol
contenuta in un bicchiere di vino, birra
o liquore, è più o meno la stessa (circa
7 grammi) e che tale sostanza è presente anche in un gran numero di prodotti
alimentari e medicinali.
E
’ noto che nel Tigullio, in quanto
centro di villeggiatura, il consumo
di stupefacenti è una realtà, ma in questo senso, salvo poche eccezioni e secondo il resoconto che è stato fatto dai
competenti organi di polizia, Rapallo
pare essere la classica isola felice.
E’ vero, in effetti, che nella nostra cittadina il fenomeno, dove esiste, non
è visibile, ma questo non vuol dire
che Rapallo ne sia immune. Non si
deve avere, a riguardo, l’immagine stile
“anni Ottanta” del gruppetto di tossicodipendenti, intenti a scambiarsi le dosi
in bustina, oppure accovacciati in qualche angolo buio, nell’atto del consumo. Questo, naturalmente, in relazione
anche e soprattutto alla tipologia degli
stupefacenti: l’eroina, una volta molto
diffusa, presupponeva un certo tipo di
situazione e una maggiore possibilità
di identificazione del tossicodipendente
(per inequivocabili segni “fisici” e per
il necessario equipaggiamento, se così
vogliano chiamarlo), oggi non è più “in
auge”. Questo tipo di fenomeno, certo
non completamente assente, attualmente
è ridotto a Rapallo, anche se purtroppo
può capitare di rinvenire siringhe usate e abbandonate in determinati luoghi
“abitudinari”.
Paradossalmente, le nuove sostanze oggi
diffuse, rendono più difficile l’individuazione della persona che le assume, e di
conseguenza la fonte di approvvigionamento. Per capirci, l’assunzione di una
pasticca non implica tutta la metodologia consueta, ovvero, siringa, cucchiaio,
limone, laccio emostatico e quant’altro.
Il fenomeno è quindi, meno “visibile”,
ma non per questo meno diffuso.
E’ bene ricordare, intanto, la normativa di legge: l’uso personale non è
penalmente perseguibile, ma presuppone una segnalazione, ai sensi dell’Art.73, alla Prefettura, la quale può
disporre una serie di provvedimenti
come, ad esempio, la sospensione della patente di guida o, con il consenso
dell’interessato, l’assegnazione ad un
organismo di assistenza. In quest’ultimo caso, senza voler entrare in campo
psicologico, l’elemento fondamentale è
la volontà del soggetto.
Il panorama che riguarda Rapallo e il
Tigullio va suddiviso anzitutto per fasce di età, oltre che per fasce di reddito.
La disponibilità di cocaina, per esempio, non è alla portata di ragazzi in età
adolescenziale.
La polizia di Rapallo, nel corso del
2004, in funzione di una oculata suddivisione del “target” a cui sono destinate determinate sostanze, ha effettuato
un sequestro che può sembrare apparentemente non consistente, ma che in
effetti è tutt’altro: 50 grammi di cocaina
grezza che, una volta raffinata, avrebbe
reso sul mercato numerose dosi e ricavi consistenti. Si trattava di una ragazza
che aveva nascosto la droga all’interno
di un orsetto di peluche. Le indagini hanno rivelato che il corriere proveniva dal
centro storico di Genova, dove alcuni
VivaRapallo
39
l’inchiesta
l’inchiesta
ragazzi di Rapallo si rifornivano regolarmente, e che in quell’occasione, visto il quantitativo più consistente, aveva
preferito provvedere personalmente alla
consegna. In ragione di ciò, si può dedurre che su Rapallo, nonostante esistano
consumatori, non ci sia un meccanismo
di grande spaccio o smercio, che invece
dipende dal capoluogo.
Il discorso è diverso se si parla di hashish
o pasticche, dal momento che tali sostanze sono maggiormente diffuse in una fascia di età più ampia.
La situazione generale presuppone quindi una serie di motivi dove confluiscono
disagio giovanile, economico, sociale,
sullo sfondo di episodi di danneggiamenti, atti vandalici o bravate di diverso
genere. Certo, è possibile, passeggiando
per le strade, imbattersi in una siringa
usata, in tracce evidenti di consumo di
stupefacenti, anche a Rapallo, che non è
fuori dal mondo, ma il fenomeno è sempre più isolato. Sul nostro territorio, comunque, grazie all’azione congiunta di
Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza,
si stanno ottenendo risultati confortanti.
SERT:
OPERAZIONE RECUPERO
Iniziative e programmi
di un “laboratorio di
vita”, nelle parole della
dottoressa Marina Caviglia,
del SerT di Rapallo, e
di Federico Lorenzotti
e Alessandro De Leo,
specialisti impiegati al SerT
di Lavagna.
di Silvia Flisi - Olga D’Acunzo
Alcuni dati per approfondire
SOSTANZA
2140
USO QUOTIDIANO
SETTIMANALE
P
PROVATO
UNA VOLTA
MAI
Antidepressivi
0,8%
0,7%
4,5%
94,7%
Anfetamine
0,1%
0,7%
4,5%
94%
Analgesici
1,4%
11,2
58,1%
29,3%
Vino
9,5%
29,5%
43,5%
17,5%
Alcolici
19%
68,3%
75,7%
37%
Superalcolici
4%
25,8%
44%
26,2%
Caffeina
47,3%
19%
19,5%
14,2%
Hashish/Marijuana
6,8%
10,2%
30%
53%
Cocaina
0,4%
0,8%
9,2%
89,6%
Ecstasy
0,1%
0,5%
4,4%
95%
Eroina/Oppiacei
0,05%
0,2%
1,95%
97,8%
Allucinogeni
0,3%
0,3%
5,2%
94,2%
Tabacco/Nicotina
30%
8,2%
28,2%
33,6%
Steroidi
0,2%
0,9%
1,0%
97%
VivaRapallo
er chi non lo sapesse, SerT è l’acronimo
di “Servizio Tossicodipendenze”, ed è il
dipartimento che si occupa delle patologie e
dei comportamenti legati alla dipendenza da
stupefacenti. Fra le principali attività, particolare attenzione riguarda la prevenzione,
cura e riabilitazione, nonché affiancamento,
per il reinserimento nel contesto sociale dei
pazienti con problemi di abuso nel consumo
di sostanze stupefacenti; ambulatorio per
disturbi alimentari e per i disagi derivanti
dal vizio del gioco; il “progetto donna”, che
riguarda la tutela della salute psicofisica nel
mondo femminile, con sostegno alle problematiche della procreazione e della trasmissione di patologie nella sfera sessuale;
centro diurno con attività ludico-ricreative;
accoglienza e informazioni per orientamento su problemi del mondo del lavoro.
La dottoressa Marina Caviglia, responsabile del SerT di Rapallo, e le infermiere dell’ambulatorio Marina Fiorentini e Mara
Giunto, illustrano il mondo del SerT in
un’intervista concessa al nostro giornale.
sottolineare comunque che l’accesso al servizio è in molti casi spontaneo, e la migliore
pubblicità che abbiamo è proprio per voce
degli stessi giovani che si passano parola”.
Cosa si intende per “politica di
aggancio”e quali sono i mezzi utilizzati
da SerT ?
“I mezzi sono oggetti di grande riflessio-
ne, sono strumenti molto peculiari, fra cui
l’opera prestata da educatori e mediatori
culturali, vere colonne portanti dei nostri
servizi. Sono loro che hanno il compiuto di
“agganciare” il paziente sul territorio, con
un approccio non trattamentale la informale, di dialogo, relazione, scambio di reciproca fiducia. Sullo sfondo di tutto questo,
Chi si rivolge al SerT ?
“Rispetto a qualche anno fa – spiega la dottoressa Caviglia – accedono al servizio molti
giovani, grazie anche alla politica di prevenzione, apertura e disponibilità. Occorre
VivaRapallo
41
l’inchiesta
l’inchiesta
utilizziamo anche e soprattutto lo strumento
terapeutico che, nella fattispecie, è il laboratorio. Abbiamo, in particolare nella sede
di Lavagna, laboratori aperti quasi ogni
pomeriggio, che consentono di rendere più
interessante e accessibile il servizio”.
LA PRIMA VOLTA
Birra:
Caffè:
Sigaretta:
Vino:
Superalcolici:
Hashish:
Cocaina:
Ecstasy:
Come sono organizzati i laboratori?
“Ogni laboratorio ha a sua disposizione un
team di figure professionali scelte, oltre che
per la loro professionalità, sulla base delle
loro capacità e attitudini personali e che si
sono dichiarati disponibili a svolgere tali
attività ricreative. Queste attività sono un
valido aggancio per i ragazzi”.
Chi partecipa a tali progetti?
“Oltre a pazienti che seguiti secondo il programma territoriale, anche soggetti inseriti
nelle comunità terapeutiche. In tal modo, si
consente agli altri ragazzi che frequentano
il laboratorio di conoscere tale esperienza,
di confrontarsi, di cogliere un punto di vista che non è solo quello dell’operatore ma
anche di persone che vivono in tali luoghi.
Spesso, purtroppo, la comunità, proprio
perché non è conosciuta, è vissuta come
luogo di reclusione, quasi una condizione
carceraria. In realtà, le comunità sono uno
strumento utilissimo per il dipartimento,
svolgono al loro interno delle precise attività e sono anche protagoniste di progetti importanti che vanno dalla prevenzione, alla
riabilitazione, al reinserimento in società
del soggetto”.
Che ruolo svolgono le infermiere pres-
La Dott.ssa Caviglia con il mediatore culturale Maurizio Burlengo
so il Vostro servizio?
“Sono molto importanti in quanto hanno un
primo contatto con l’utenza: oltre ad effettuare i prelievi e somministrare le terapie,
ascoltano ogni giorno i pazienti, stabiliscono con loro un contatto umano molto forte
divenendo in tal modo un valido ausilio per
le altre figure istituzionali del servizio. Incentivano a partecipare alle varie attività di
laboratorio. Alcuni ragazzi frequentano il
centro tutti i giorni, altri vengono una o due
volte alla settimana”.
Quali altri progetti avete intrapreso?
“Accanto alle attività ludico-ricreative abbiamo settori di ascolto che
riguardano le problematiche giudiziarie e quelle di inserimento lavorativo. Abbiamo attivato numerosi
progetti di inserimento lavorativo.
In modo particolare in questa sede,
progetti specifici per garantire accesso e agevolazioni nel mercato del
lavoro,dal momento che solitamente i ragazzi incontrano numerose
difficoltà a causa, per esempio, di
fallimenti di attività lavorative precedenti, problematiche giudiziarie,
giovane età e carenza di professionalità”.
Quali sono le principali iniziative
a tal fine?
“Anzitutto il Progetto Sirio, in collaborazione con la cooperativa Il
Pellicano del consorzio Tassano.
Tale progetto ha il compito di inserire in questa cooperativa soggetti con
problematiche piuttosto importanti,
nei quali la condizione psichiatrica
è spesso associata al problema della
tossicodipendenza, che difficilmente
2142
VivaRapallo
“
Rispetto a qualche anno
fa – spiega la dottoressa
Caviglia – accedono al
servizio molti giovani,
grazie anche alla politica
di prevenzione, apertura e
disponibilità
”
il 34% a 12 anni
il 44% a 12 anni
il 25% a 12 anni
il 21% a 12 anni
il 17% a 12 anni
l’ 11% a 12 anni
l’ 1% a 12 anni
l’ 1% a 18 anni
rende queste persone appetibili nel mondo
del lavoro, perché hanno determinate caratteristiche fra cui un discorso di discontinuità sul lavoro, con poca capacità a volte
di reggere ritmi intensi. Il Progetto Sirio,
al sesto anno di attività, è nato utilizzando
quelle formule legislative note come “lavori
socialmente utili”, che ora non esiste più.
In tal modo siamo riusciti ad assumere figure professionali specifiche con il compito di mediare tra il datore di lavoro, che è
rappresentato dal consorzio Tassano, ed il
lavoratori”.
La coordinatrice del progetto, dott.ssa Maria Clara Galli è coadiuvata da un team di
operatori composto da educatori e psicologi
che hanno il compito di sostenere e osservare il paziente all’interno dell’azienda. Inoltre
vi è un’infermiera professionale che effettua
gli esami necessari a rilevare l’eventuale
uso di sostanze stupefacenti.
Per ogni inserimento ci sono due figure
molto importanti: il capo-squadra e l’affiancatore. L’affiancatore tiene costantemente
informato il caposquadra sui progressi del
lavoratore.
Come si deve comportare un
genitore quando scopre che
il proprio figlio fa uso di sostanze stupefacenti?
“Preliminarmente mi sento di
suggerire ai genitori di tentare
un “azione interna”, tentando
di aprire una strada al dialogo
senza colpevolizzar il ragazzo
ma volta ad entrare in disponibilità con il figlio; successivamente, se il figlio non risulta
collaborativi, non vuole recarsi
presso il servizio o si rinchiude
nel mutismo, si può telefonare
al SerT per prenotare un colloquio o recarvisi personalmente , a qualsiasi
ora può trovare qualcuno che lo ascolti “.
Come aiutate i genitori ad affrontare
tali problematiche?
“Con diverse iniziative, tra cui i gruppi di
auto aiuto il martedì, dalle 17.00 alle 18.30
si incontrano presso il nostro ambulatorio
genitori che hanno figli con problemi di alcolismo o tossicodipendenza. Abbiamo composto un bel gruppo di auto-aiuto, durante i
nostri incontri parliamo un po’ di tutto… non
solo dei nostri problemi. Dal mese prossimo,
per esempio, una nostra ex paziente insegnerà l’inglese. Una volta al mese usciamo tutti
insieme a mangiare una pizza”.
Il dottor Federico Lorenzotti, psicologo, è
responsabile del settore prevenzione al SerT
di lavagna, uno dei più importanti nel territorio del Tigullio.
Quanti soggetti si sono rivolti al Vostro
servizio?
“Nel Tigullio, i soggetti tossicodipendenti
presi in carico nel 2004, sono 664 di cui 98
sono minori di 24 anni; 392 dai 25 anni ai
39 anni e 174 sopra i 39 anni. Per quanto
concerne gli alcool-dipendenti: 251 i soggetti presi in carico e 320 quelli che si sono
rivolti al servizio per una consulenza, così
in totale 571”.
Che rapporto avete con la popolazione
residente?
“All’inizio ci hanno un po’ osteggiato, poi
hanno imparato a conoscerci ed apprezzarci. Capita spesso che ci vengano a trovare,
che ci forniscano materiale per coltivare il
nostro orticello”.
Come è la realtà a Rapallo?
“A Rapallo abbiamo due nuclei: i cosiddetti
“storici”, dai 35 ai 50 anni e i giovani. Attualmente abbiamo in osservazione anche
una ventina di minorenni”.
Il discorso sui minori è alquanto delicato…
“Certo, infatti ho detto in osservazione, anzi
sarebbe meglio dire “in carico”, e a tale
scopo il dr.Giorgio Rebolini si è attivato per
organizzare questa nuova politica di aggancio delle fasce più giovani”.
Come siete organizzati sul territorio?
“Il dipartimento è composto da due comunità terapeutiche (“il Villaggio del ragazzo”
di Chiavari e “la Fattoria” di Orero), Il
SerT, il NOA e il Day Hospital di Lavagna.
Rapallo è una sede decentrata, un ambulatorio come anche Sestri Levante. La sede
amministrativa è Lavagna poichè a Chiavari non c’è più il SerT”.
Massimo, Alessandro De Leo con lo psicologo dott. Lorenzotti
VivaRapallo
43
rassegna stampa dalla Liguria
Un marzo polare
Da molti anni il freddo non era così intenso in Liguria.
Bisogna risalire al marzo 1971, quando a Sestri Ponente
si sono toccati i –3,6°. Fra il dicembre 19996 e il gennaio
successivo nuovamente oltre i –3°, ma il record spetta a
Rocca d’Aveto, dove in questi giorni si sono raggiunti i –
17°. Al Passo del Tomarlo, Monte Penna e Rezzoaglio –16°,
nel paese di S.Stefano –13°.
Sotto zero anche la Valle di Vara , la Fontanabuona,
Graveglia, Stura, e anche nel versante savonese sono previsti
drastici abbassamenti della temperatura, con punte di zero
gradi anche sulle coste. (ANSA, 2 marzo)
rassegna stampa dalla Liguria
Carabinieri nel mirino a Genova e
Milano
Turismo ligure e
riforma
Fortunatamente solo danni materiali a cassonetti dei
rifiuti e qualche struttura leggermente segnata. Nella
notte del 2 marzo sia a Genova (per la seconda volta)
che a Milano, sono stati fatti esplodere quattro ordigni
a miccia. Solo a Milano, un brigadiere ha rischiato di
rimanere seriamente ferito, dopo essere accorso sul
luogo della prima esplosione. Nel capoluogo ligure, le
bombe erano poste in prossimità delle stazioni CC di
Voltri e Pra. (ANSA Web, 2 marzo)
E’ ufficialmente in fase operativa
la riforma delle norme e delle
strutture turistiche liguri, con
la legge ormai approvata dalla
Regione.
Lo
stanziamento
iniziale è di un milione di euro,
che servirà alla nascita di centri
locali in collaborazione con Enti
pubblici e soggetti privati. (Web,
2 marzo)
A calcio o a palle di neve?
Trenta centimetro di neve sul prato del Luigi Ferraris hanno reso
necessario il lavoro di numerose squadre per liberare il terreno
di gioco, con pale e macchine aspiratrici, in vista dell’incontro
Sampdoria-Chievo per domenica alle 15.00. Lo svolgimento della
partita è comunque assicurato.
(Il Secolo XIX, 4 marzo)
Il Comune di Albenga è Parte
Civile in tribunale
L’intera comunità della cittadina ligure si
è costituita Parte Civile nel procedimento
penale al Tribunale di Torino, contro
Gerhard Dosse, ex ufficiale delle SS
e ritenuto responsabile della morte di
59 partigiani, alla foce del fiume Centa
durante l’occupazione del 1945. Il
provvedimento e’ stato deciso su richiesta
delle sezioni locali dell’Associazione
Nazionale Partigiani d’Italia. Dato che
nell’elenco delle 59 vittime sono presenti
anche numerosi partigiani residenti in
altri comuni limitrofi, come Ortovero,
Villanova, Cisano sul Neva, Garlenda,
Arnasco, Vendone e Castelvecchio di
Rocca Barbena, il Comune di Albenga
ha inviato comunicazione ai sindaci dei
comuni interessati, affinché informino i
parenti ancora in vita delle vittime, per dar
loro modo di esercitare il proprio diritto
di costituirsi parte civile nel dibattimento.
(La Stampa SV, 2 marzo).
Concorso “Centoscuole”
Festival: partenza positiva…con
consueta polemica
La prima serata del Festival della Canzone Italiana edizione
2005, ha toccato il 55% di share con oltre 12 milioni di telespettatori. Paolo Bonolis ha toccato il record fino ad oggi
appartenuto a Pippo Baudo, che nel 2002 registrò punte simili,
con un 59,58% nella seconda serata.
Striscia la Notizia comunque regge e di San Remo si nutre: un
buon 24% con oltre 7 milioni di fedeli sostenitori.
Non mancano le polemiche: Fa già discutere la decisione del
Tribunale di Roma che ha confermato la legittimità di scom-
messa sul Festival di San Remo. Secondo la sentenza non esiste danno economico nei confronti degli artisti oggetto delle
scommesse, perche’ i proventi vengono ridistribuiti a livello
pubblico e, inoltre, non c’e’ lucro individuale perche’ le scommesse sono amministrate da un organo di stato. Sempre secondo la sentenza del giudice, non esiste neanche un danno morale
in quanto i partecipanti sono già sottoposti al parere di una
giuria demoscopica. (Web, 2 marzo)
La Samp avrà Antonioli fino al 2006
Il portiere blucerchiato ha confermato il contratto con la società
genovese, che sarebbe scaduto a giugno 2005. Francesco Antonioli, 36 anni, veste la maglia della Samp dall’anno scorso, dopo una
lunga esperienza alla Roma (Il Secolo XIX, 5 marzo).
Sono 25 gli istituti scolastici premiati dalla
Fondazione per la Scuola della San Paolo.
Strutture all’avanguardia italiani e stranieri
scelti fra 172 ammissioni che riceveranno
15mila euro di sovvenzioni per progetti
formativi ed educativi. Fra i piazzamenti, 7
scuole piemontesi, 2 da Veneto, Lombardia
e Liguria, altrettante da Molise, Puglia,
Sardegna, Sicilia e Umbria (ANSA Web, 5
marzo)
Lo Spezia multato per insulti
Durante il minuto di silenzio che sé è tenuto
in tutti gli stadi d’Italia per commemorare la
morte di Nicola Calipari avvenuta a Baghdad,
la tifoseria spezzina ha manifestato contro le
forze dell’ordine con insulti e proteste. Come
a Spezia, la cui squadra è stata multata per la
somma di 3500 euro, la stessa cosa è successa
anche per i sostenitori di Spal e Padova, a cui
è stata comminata una sanzione di 2000 euro
(Corriere Mercantile levante, 8 marzo)
2144
VivaRapallo
VivaRapallo
45
rassegna stampa dalla Liguria
rassegna stampa dalla Liguria
Arrestato l’Arsenio
Lupin savonese
Tre centenarie a Castiglione
Chiavarese
Stava compiendo il quarto furto
in poche ore, ma i Carabinieri
lo hanno bloccato e arrestato a
Pallare, in provincia di Savona.
È un tossicodipendente di
Savona, 40 anni, il cui nome non
è stato reso noto: prima un’auto,
quindi ha colpito in un negozio
di elettrodomestici, in seguito ha
rubato alcuni attrezzi da lavoro
per rivenderli (La Stampa SV, 9
marzo)
Ospiti della struttura “Casa di Riposo
Arcobaleno”, Elisa Bottari, Angela
Pietronave hanno spento le loro “prime”
cento candeline sulla torta insieme ad
Armida Castagnola che ne ha spente 102.
Un traguardo decisamente di tutto rispetto,
celebrato da tutta la comunità cittadina di
Castiglione Chiavarese, in Val Petronio.
Anche “Viva Rapallo” si unisce al coro
degli auguri per il rispettabile primato di
un secolo di vita (Il Corriere Mercantile,
8 marzo)
Santa Corona, ospedale da
primato
A Pietra Ligure, il reparto di Traumatologia e Ortopedia
della struttura ospedaliera di Santa Corona ha un
singolare primato: circa mille protesi all’anno, il che
ne fa il primo ospedale in Liguria nel campo specifico.
Un traguardo, come ha riferito il primario, prof.Caludio
Ameri, che ha portato il Santa Corona alla posizione
leader nella chirurgia protesica. Attualmente il reparto
di ortopedia e’ capofila di progetti ministeriali per
l’utilizzo delle cellule staminali, una delle strategie
futura per la ricostruzione di parti con osso rigenerato.
(La Stampa SV, 8 marzo)
Parte l’operazione “Mare Pulito”
Il progetto di pulizia dei fondali promosso da Regione Liguria e
Osservatorio Ligure Pesca e Ambiente (OLPA), giunto ormai alla
8a edizione, quest anno è partito in anticipo, il 19 marzo. Fra le
novità è prevista la pulizia delle spiagge e dei corsi d’acqua. Nelle
sette edizioni precedenti i volontari dell’OLPA hanno raggiunto
i diportisti alla fonda nei pressi del litorale ligure raccogliendo
i rifiuti prodotti sulle barche o galleggianti a pelo d’acqua. Con
l’aiuto dei sommozzatori saranno ripuliti anche i fondali nella
fascia da 0 a meno 50 metri, quella più frequentata sia dai bagnanti
sia dai pescatori. Quest’anno si parte in anticipo, con otto weekend ecologici (due per Provincia) dedicati alla raccolta dei rifiuti
alla foce dei fiumi e sulle spiagge limitrofe. Si parte da Albissola
Marina il 19 e 20 marzo, con i volontari impegnati alla foce del
torrente Sansobbia. Gli appuntamenti successivi sono il 26 e 27
marzo alla foce del Centa); 2 e 3 aprile al torrente Prino; il 9 e 10
aprile al torrente Cerusa; il 16 e 17 aprile al torrente Castagnola;
il 23 e 24 aprile al torrente Nervia, quindi il 30 aprile e 1 maggio
il fiume Entella. Per chiudere, il 7 e 8 maggio toccherà al fiume
Magra (ANSA Web, 8 marzo)
CONI: Carlo Nicali fa il
tris
Terzo mandato consecutivo per
Carlo Nicali alla presidenza del
Comitato
Olimpico
Nazionale
Italiano per la provincia di
Genova. Classe 1938, per molti
anni consigliere della Federazione
Italiana Baseball, nonché presidente
del Collegio Revisore dei Conti, da
un decennio ha sostituito Emanuele
Scarpiello (ANSA Web, 9 marzo)
Supervincita a
Sanremo
Con una puntata di 4,5 euro un turista proveniente
dalla Lombardia ha centrato il “jackpot”
vincendo la rispettabile somma di 46.500 euro.
E’ successo al Casinò di San Remo, dove il
fortunato avventore è stato baciato dalla dea
bendata grazie alla macchinetta n.1352 della serie
“Wheel of Fortune” che funzione con monete da
10 centesimi. Continua invece a salire la cifra
in palio al “Jackpot” della macchinetta “Elvira”
ispirata ai personaggi della serie televisiva “La
famiglia Addams”, che da gennaio è giunta a
200mila euro. (ANSA Web, 11 marzo)
In Liguria 50mila ricoveri
all’anno per malattie dello
stomaco
Sestri Levante bloccata per
manifestazione Fincantieri
I 2300 lavoratori dello stabilimento Fincantieri di
Riva Trigoso hanno manifestato contro il mancato
inserimento nel Decreto sulla Competitività. In
discussione il finanziamento per le 10 fregate Classe
Frem, in agenda di costruzione. Due sono stati i
cortei che hanno bloccato la via Aurelia: da La
Spezia a Muggiano e quindi in Prefettura, e l’altro
a Riva Brigoso. Sciopero anche alla Fincantieri di
Sestri Ponente. (LiguriaWeb, 9 marzo
2146
VivaRapallo
Le patologie dell’apparato digerente sono al
primo posto per numero di ricoveri in Liguria.
Sebbene negli ultimi 5 anni si sia verificata
una diminuzione del 10% dei ricoveri, le
patologie gastroenteriche rimangono al primo
posto. Sono i dati pubblicati in occasione
della conferenza stampa doi presentazione del
Congresso della Federazione Italiana Malattie
Apparato Digerente, che rivelano un 15% dei
ricoveri per la stessa causa a livello nazionale
(ANSA Liguria, 11 marzo)
VivaRapallo
47
il sondaggio
il sondaggio
I GIOVANI
VOGLIONO SOLO
DIVERTIRSI
Sara Raffo
Rapallo e I giovani,
Una questione sempre
attuale, un appello non
solo dagli Under 18 ma
anche da chi, pur avendo
abbondantemente
superato la maggiore
età, cerca spunti di
divertimento.
Stanchi del luogo comune
secondo cui la Liguria è
una regione “vecchia” e
dato che il Levante non
può essere paragonato
alla Versilia o alla Riviera
Adriatica, “Viva Rapallo”
ha deciso un sondaggio
rivolto ai più giovani
all’insegna del “Vogliamo
divertirci!”.
2148
VivaRapallo
U
na canzone anni Ottanta recitava:
“Le ragazze vogliono solo divertirsi”, frase ideale per l’epoca, ma appropriata anche nel 2005. Riuscire a creare
divertimento sembra essere diventata
un’impresa ardua. Si contano sulle dita di
una mano quelle città del Levante ligure
che riescono a fornire spunti di attrattiva
ai più giovani, un’iniziativa se pensiamo
al periodo estivo, una vera e propria sfida
se si pensa a quello invernale.
Creare intrattenimento, offrire divertimento risulta troppo spesso complicato e
pochi sono gli addetti ai lavori che decidono di perseverare.
“E’ risaputo che – sottolinea l’assessore
alla cultura Giovanni Arena – il turismo
esercitato dalla maggior parte dei comuni
del comprensorio è rivolto in particolare
a persone di una certa età, da qui il tentativo di fornire attrattive per questo target
turistico. Contemporaneamente, è di fondamentale importanza garantire strutture
utili per l’aggregazione dei più giovani;
attualmente vi sono solo alcuni piccoli
microcosmi, locali che sono riusciti ad
imporsi nel tempo, ma, in realtà, deve essere proprio l’amministrazione comunale
a muoversi per prima, guardando ai punti
di forza, uno tra tutti lo sport e le strutture sportive, già numerose nell’ambito
comunale”.
“Le idee non mancano – ribadisce Arena - tra
gli eventuali progetti si era pensato anche
ad un bowling, un’idea ambiziosa ma che,
forse, potrebbe essere presa in considerazione; altre opinioni sono al vaglio, sarà
necessario analizzare le priorità”.
Alcuni progetti sono imminenti, e potrebbero coinvolgere non solo i giovani di
Rapallo.
“Si è puntato molto, in questo ultimo periodo, su eventi che potessero in qualche
modo sprovincializzare la città, sono necessari sempre più eventi utili a svecchiare Rapallo, le strutture e le occasioni non
mancano. Sfortunatamente sono anni che
la città è ferma in questo senso, creare
attrattiva e offrire nuove proposte non è
semplice, i ragazzi sono spesso orientati verso altre città. Chiavari e Sestri Levante rappresentano un polo d’attrazione
non indifferente, tuttavia, anche Rapallo
vuole iniziare ad “imporsi” positivamente; nel bilancio sono gia previsti, rispetto
agli anni scorsi, ulteriori stanziamenti
per eventi e manifestazioni, il sindaco e
l’amministrazione vogliono ospitare rassegne di cabaret, grandi concerti e grandi cantanti, lo sforzo c’è tutto, uno sforzo
avvertito anche durante il periodo invernale, in occasione degli eventi, peraltro
molto apprezzati da ragazzi e non solo,
organizzati ad Halloween. Un recupero
graduale e a tappe ma in ogni caso significativo”.
“Obiettivo primario – afferma Maurizio
Bedini, consigliere alle politiche giovanili – è riportare i giovani a Rapallo,
cercare di coinvolgerli, un vero e proprio
impegno per il futuro”.
È possibile divertirsi a Rapallo?
Rispondono i soggetti più direttamente
coinvolti, chi il divertimento lo fa, lo cerca, e lo gradisce: i giovani.
Il 64% risponde no, impossibile divertirsi
a Rapallo, il 36%, al contrario, propende
per il sì, anche se talvolta con qualche appunto.
Per alcuni dei ragazzi intervistati, la mancanza di spunti di divertimento coinvolge
addirittura tutto il Levante e si tratta di un
aspetto strettamente connesso a una politica turistica orientata verso un target più
anziano.
“Pressoché impossibile divertirsi nel Tigullio in inverno. Anche d’estate riuscire
a trovare eventi o manifestazioni per noi
giovani risulta difficile. Versilia e Riviera
Adriatica rappresentano un altro mondo,
qui mancano le strutture, l’organizzazione” - sostiene Antonio.
Tra gli intervistati, alcuni fanno distinzione tra Levante e Ponente: “Non ci sono
sufficienti spunti di divertimento, mancano i locali e gli eventi, se ci si sposta solo
di alcuni chilometri, verso Ponente o in
Toscana, si entra in un’altra mentalità,
decisamente più orientata verso i giovani” - afferma Fabio.
Altri ribadiscono un concetto che, sfortunatamente, viene spesso sollevato quando
si discute di divertimento: semplicemente
sta da un’altra parte.
Nonostante le critiche, i sostenitori di Rapallo non demordono: chi afferma che,
anche se in inverno talvolta gli eventi e le
manifestazioni languono, in estate, grazie
al flusso turistico, a concerti e feste
sulla spiaggia,
il cambiamento c’è, e si
vede.
Anche in questo caso la
richiesta persiste: più centri di aggregazione, più
opportunità
di incontrarsi, conoscersi
e
divertirsi.
Una deserta Piazza Cavour alle 10 di sera
Luoghi
che
diventano meta fissa, l’occasione di risigli all’Amministrazione Comunale:
conoscersi e scegliersi per trascorrere
“Manca il contatto con i ragazzi – sostieinsieme una serata diversa.
Non mancano le proposte, i ragazzi non ne Stefano – una proposta interessante
sfuggono all’idea di dire la propria in ma- potrebbe vedere l’elezione di sei giovani
rappresentanti (uomini e donne) da inseteria di svago.
“Più discoteche, ritrovi per i ragazzi e nuo- rire in un vero e proprio organismo cove proposte per i giovani” -sottolinea L.C. stituito per l’organizzazione dello svago
“Eventi sportivi, concerti, in piazza e non, giovanile”.
manifestazioni nelle strade” - afferma I giovani chiedono, propongono, insistono, perché, se già risulta difficile diverFrancesco .
Nel tempo si è vista la mobilitazione su- tirsi, talvolta può essere ancora più descitata dalle notti bianche, l’opportunità, moralizzante viverci. I Ragazzi, giovani
per i giovani, di attraversare le vie del e meno giovani )…il che può significare
centro storico ascoltando gruppi musicali dai 14 ai 100 anni) chiedono iniziative, e
esibirsi in generi del tutto diversi tra loro non solo musica, feste, chiasso, ma anche
manifestazioni che rialzino il livello cul(jazz, rock, pop, etc.).
“Più tornei sportivi e locali, in questo turale: conferenze, ospiti internazionali,
modo si potrebbero evitare i disagi cau- forum su argomenti attuali in cui coinsati dagli schiamazzi notturni lungo le volgere responsabili cittadini, provinciali,
strade e il pericolo di gare clandestine” regionali e oltre, insomma, come sostiene
il nostro giornale: una Rapallo in primo
- dichiara saggiamente Paolo.
Dai diretti interessati quindi, alcuni con- piano.
Via Mazzini di giorno e di notte. La desolazione assilla Rapallo.
opinioni a confronto
opinioni a confronto
GUARDIANI DELLA
NOTTE… SI O NO?
Simone Rosellini
L’idea non si è ancora
concretizzata. Per
la giunta Capurro, il
discrimine tra sì e no
La vigilanza notturna delle strade cittadine potrebbe essere affidata a vigilantes
privati, ad alcune società sono già stati chiesti i preventivi. Per l’Amministrazione
sarebbe un deterrente al crimine ed una risposta ai recenti episodi di vandalismo,
come le pietrate alla cabina del telefono o gli incendi di cassonetti in piazza delle
Nazioni. Chi contesta l’idea, sottolinea che le guardie notturne non avrebbero
l’autorità necessaria, e sostiene che le soluzioni vere dovrebbero essere altre.
saranno le valutazioni
sulla disponibilità
economica nel
bilancio 2005. Il
principio, però, è già
stato affermato,
rappresenta una
novità assoluta per il
nostro territorio, e fa
discutere.
ALESSANDRO PUGGIONI,
segretario cittadino della Lega Nord, è
consigliere comunale di maggioranza,
ed ha la delega alla sicurezza pubblica.
Ha avuto, insomma, un ruolo importante nell’idea della vigilanza privata: “Si
tratta soprattutto di rispondere ad una
esigenza di maggior sicurezza che viene direttamente dal basso, dai cittadini
– dichiara Puggioni -. A seguito degli
atti vandalici degli ultimi mesi, la gente chiede più controlli, soprattutto nel
centro. L’idea della vigilanza privata
è buona, visto che è stata adottata già
dal Ministero della Difesa per la sorveglianza delle caserme, con appalti per
svariati miliardi. Sino a che c’è stata la
leva obbligatoria, la sorveglianza era
affidata ai militari di leva. Adesso, in
molti casi, sarebbe uno spreco di risorse farne carico ai soldati professionisti.
Se lo fa il Ministero, lo possiamo fare
anche noi: l’unica pregiudiziale che poniamo è sui costi. Dovremo, insomma,
valutare se ci sono i fondi necessari”.
Nel centro storico sono già state installate delle telecamere. La strada giusta
non era già quella?
“Anche le telecamere sono nel nostro
programma, anche al di fuori del centro
storico – riprende Puggioni -. Le telecamere impongono, però, un problema
di privacy. Sarà un discorso da fare più
avanti, valutando le situazioni e le tipologie di telecamere”.
C’è chi teme che si organizzino le ronde
di cittadini.
“Questa è una cosa che tengo a sottolineare – risponde Puggioni -. Nessuno
ha mai parlato di ronde, di camicie verdi e sorveglianza di questo tipo. Stiamo
parlando, piuttosto, di società di vigilanza con tutti i requisiti di legge, che
dovrebbero operare in aiuto alle forze
dell’ordine”.
RICCARDO CECCONI
è da molti anni capogruppo di Rifondazione Comunista nel consiglio comunale di Rapallo. Vista da sinistra,
la questione della sicurezza pubblica è
meno pressante, e va affrontata senza
fare ricorso alla forza privata.
“Dobbiamo tenere presente che i dati
sulla delinquenza a Rapallo non sono
certo quelli di Brooklyn – esordisce
Cecconi -. Non è il caso di lanciare
allarmi di grande preoccupazione,
benché qualche episodio ci sia stato.
Come si affrontano, però, delinquenza e vandalismi? Coordinandosi con le forze dell’ordine,
per esempio. Se una tra polizia,
carabinieri e guardia di finanza
pattuglia il casello autostradale,
le altre due possono sorvegliare
la città. In secondo luogo, si deve
promuovere la collaborazione
tra i cittadini, dove invece si sta
affermando un pericoloso disinteresse reciproco. Il problema
vero è che spesso non sappiamo
chi abita nell’appartamento di
sopra, altrimenti chiameremmo
le forze dell’ordine, avvertendo
rumori quando i padroni di casa
sono via. I vigilantes non risolvono nulla: è un colpo di teatro
dell’amministrazione che vuole
dimostrare di occuparsi del problema, ed è un modo per spendere
inutilmente i soldi del comune”.
I vigilantes avrebbero però la
funzione di pattugliare il centro,
garantendo una sorveglianza.
“Ma lo fanno con quale autorità? Nessuna, non sono mica forze
dell’ordine – risponde Cecconi -.
Possono chiamare polizia o carabinieri quando individuano qualcosa che non va, ma questo lo posso
fare anch’io, come ogni cittadino. I
vigilantes, invece, non avrebbero alcun tipo di autorità per fermare qualcuno e controllare i suoi documenti,
non possono intervenire su nessuno.
Vogliamo mantenere maggior sicurezza sulle strade del centro? Variamo
iniziative che facciano uscire la gente
di casa, manteniamo un po’ di movimento anche dopo le nove di sera”.
accadde nel...
accadde nel...
LA FIACCOLA DI
OLIMPIA A RAPALLO
La celebre manifestazione sportiva
“Settimana dello Sport”, nasceva nel
marzo 1977
utto è cominciato anni prima, in realtà, nel 1964: a Rapallo si svolgono i
“Giochi del Tigullio”, una sorta di miniolimpiade organizzata dal CEF-CSI di
Rapallo.
I ragazzi del comprensorio del Tigullio
accorrono in gran numero, in una manifestazione piena di vitalità, amicizia, all’insegna della sportività.
Per la città e le sue strutture, una vera sfida: a livello organizzativo l’impegno è
pesante, ma le varie organizzazioni coinvolte hanno egregiamente assolto al loro
compito: i “Giochi del Tigullio”, che si
svolgono regolarmente fino al 1966, sono
il modello che ispira qualche tempo dopo
i celebri “Giochi della Gioventù” a livello
nazionale.
A proposito dei “Giochi del Tigullio”, la
riuscita dell’evento è dimostrata dal fatto
che a pochi interessano davvero i risultati
delle gare.
T
2152
VivaRapallo
Fin dalla prima edizione in primo piano sono i valori morali e sociali dell’iniziativa. In breve, la fama di quelle
che presto sono definite “le olimpiadi
tigulline”, oltrepassa il confine regionale e diventa famosa. La partecipazione di
società sportive, scolastiche o meno, diventa numerosa.
Dopo oltre dieci anni, il tema di fondo dei
“Giochi del Tigullio”, è ripreso per opera
di alcuni appassionati, fra i quali Umberto
Ricci e Renzo Dalmaso, e nasce la “Settimana dello Sport”. La prima edizione si
tiene a Rapallo dal 26 marzo al 2 aprile
1977, e partecipano circa tremila ragazzi.
La città vive sette giorni interamente dedicati alle discipline sportive, all’insegna
dell’educazione e dell’integrazione fra
sport e studio, anche sotto l’aspetto agonistico.
Istituti scolastici pubblici e privati danno una volenterosa adesione, e le società
sportive curano l’organizzazione, con il
patrocinio del Comune di Rapallo e del
Provveditorato agli Studi di Genova.
Per l’originalità e i valori che si impegna a trasmettere, la “Settimana dello
Sport” unisce giovani di diverse generazioni, nell’immagine di un celebre
personaggio di fumetti del “Giornalino
dei Ragazzi”, che appare sul manifesto
originale. La mascotte Pon Pon, disegnato da un altro illustre concittadino, Luciano Bottaro, tiene uniti i ragazzi in un entusiasmante succedersi di gare d’atletica
leggera, pallacanestro, nuoto, pallavolo,
tennis da tavolo, ginnastica, tiro a segno.
L’anno seguente, sempre in marzo, dall’11
al 18, la “Settimana dello Sport” celebra la
seconda edizione con grande e meritato
successo, alla quale partecipano numerosissimi i ragazzi delle scuole elementari,
medie e superiori, unendo Enti Pubblici e
mondo della scuola con esito decisamente
positivo. L’edizione del 1979, dal 17 al 24
marzo, allo stadio Macera, nuovo successo
di pubblico e partecipanti. Celebre la citazione su Massimo Beretta, mezzofondista
iscritto a Ragioneria, che entra nel prato
del Macera con la fiaccola di Olimpia applaudito da oltre 5000 persone.
Anche la Gazzetta del Lunedì fa menzione dell’avvenimento con un articolo
di Mario Bitonte del 19 marzo, sottolineando la partecipazione di circa 3500
giovani studenti, impegnati in dieci discipline quali calcio, ginnastica, tennis,
nuoto, atletica leggera, pallacanestro,
tennis da tavolo, tiro a segno, pallavolo
e pallanuoto.
Fra gli istituti di ogni ordine e grado, si
distinguono la scuola Antola, San Benedetto, Liceti, e Giustiniani, Granelli,
S.Michele e S.Pietro, e la Scuola Radio
Montatori, e una rappresentanza delle
scuole di Zoagli.
Rapallo ottiene di curare in tal mondo la
fase finale dell’organizzazione dei “Giocbi della Gioventù”, per la Ginnastica, manifestazione che si tiene alla palestra della
Casa della Gioventù.
Dal 24 al 30 marzo 1980 ha luogo la IVa
edizione, con l’adesione ormai totale di
scuole e istituti del comprensorio di Rapallo e non solo, e nuovi impianti sportivi.
Anche la parte coreografica è più curata,
con esibizionio collaterali di sbandieratori, note caratteristiche, e sfilate per le vie
cittadine con bande musicali. La Va edizione è dal 21 febbraio al 1 marzo 1981,
con la campionessa olimpica Monica Bonon come portatrice della fiaccola, cche
apre il lungo corteo di partecipanti, per le
vie del centro cittadino.
Pon Pon ritorna nei disegni dei bambini per la campagna organizzativa del
1982, che si apre con un messaggio del
pontefice, Giovanni Paolo II, sui grandi
valori morali, sociali e spirituali che lo
sport infonde nei giovani. Con il valido
sostegno deglik insegnanti viene organizzata una grande propaganda, con manifesti disegnati dagli stessi ragazzi.
Anno dopo anno, la manifestazione cresce
di popolarità, nel 1994 è ormai in auge,
i quotidiani se ne occupano, giornalisti,
personalità, atleti di richiamo nazionale
e non solo, poi dal 1995 il declino, fino
all’annullamento attuale.
Crediamo importante risollevare i valori
di certi principi, e la validità educativa di
una manifestazione che era un appuntamento atteso da giovani e meno giovani.
Per Rapallo sarebbe importante che rivivesse.
Una manifestazione
di cui si sente tanto la
mancanza, e non solo
da parte dei ragazzi.
IV Settimana dello sport 24-30 marzo 1980
VivaRapallo
53
l’uomo del mese
l’uomo del mese
Incontro con
Umberto Ricci,
“archivio vivente”
della città e delle
sue caratteristiche
basket. Occupa il ruolo di Direttore Sportivo CEF-CSI Rapallo per pallavolo, tennis, ginnastica, è fra gli ideatori e principali curatori della celebre “Settimana dello Sport”, si occupa di
nuoto, motociclismo, tiro con l’arco e tiro a segno, giornalistaaddetto stampa e ideatore del Premio Sportivo dell’Anno, che
cura direttamente dal 1982 al 1999.
Sul mare Umberto Ricci viaggia dal 1960 al ’62, in qualità
di Allievo Ufficiale di Macchina, visita i paesi esotici del
lontano oriente, fra cui Giappone e Corea, mentre già è sposato con Anita Canessa, legati da un profondo rapporto fin da
quando, nel 1957, si incontrano, lui diciassettenne, lei appena
quindicenne. Nel frattempo è membro del Consiglio Comunale per oltre 40 anni.
I libri che portano la sua firma sono numerosi, dalla particolare
e minuziosa storia di luoghi particolari come santuari, parrocchie, tracce d’ arte, a quella della Società Calcistica Ruentes, a
vere e proprie enciclopedie dello sport e agli annali storici di
Rapallo. Lo scrigno della memoria.
Viene da chiedersi come sia stato possibile che Umberto
possa aver curato tante attività contemporaneamente,
ognuna con professionalità e serietà estrema. Una dote senza dubbio singolare, naturale propensione all’umiltà dell’apprendere, e atteggiamento mentale per chi sceglie di dedicarsi
alla cultura. Caratteristica di chi è cosciente che, oltre a diffondere il sapere, una delle cose che più danno soddisfazione
personale, è quella di imparare.
Dicembre 1967, Umberto Ricci con Aldo Moro
LA MEMORIA STORICA DI RAPALLO
di Roberto Roggero
A
ppena si oltrepassa la porta d’entrata dell’abitazione
di Umberto Ricci, si entra in un vero e proprio tempio
della cultura e della storia. In ogni angolo si respira memoria: fotografie sbiadite dal tempo che conservano un
fascino immortale, incartamenti, pergamene, quadri, ritratti,
oggetti: tutto parla di Rapallo, che qui trova realmente la sua
storia, ordinata in capitoli e corredata di immagini inedite e di
valore storico-artistico realmente pregevole.
Un paio d’ore trascorse in casa Ricci possono senza dubbio equivalere ad un trimestre scolastico, una “full-immersion” nella memoria di fatti noti e meno noti, episodi,
avvenimenti. Il tutto permeato da un’atmosfera di gentilezza e
cortesia, di diffuso benessere.
Si sfogliano libri di fotografie che raccontano, per sole immagini, giorno dopo giorno, la storia sia della città che di alcune
sue componenti, ad esempio del Golf & Tennis Club o del santuario di Montallegro, sul quale Umberto sta preparando un
libro di imminente uscita.
Classe 1940, come molti giovani del luogo sceglie di dedicarsi
al mare e nel 1960 si diploma all’Istituto Navale di Camogli come Macchinista, ma l’amore per la cultura, lo studio, la
2154
VivaRapallo
consultazione e la ricerca non sono sopite dalla passione per
i viaggi e, nel 1978, ottiene anche il diploma in Biblioteconomia presso l’Istituto Apostolico Vaticano. Gran parte delle
attività di Umberto Ricci si svolgono in ambito culturale-religioso, senza trascurare il volontariato: è fra i fondatori, nonché
presidente, della Associazione ex-Alunni delle Benedettine,
della P.A.Volontari del Soccorso e S.Anna, del Circolo ACLI ,
presiede il Comitato Festeggiamenti per N.S. di Montallegro.
Attività che gli valgono il titolo di Cavaliere di Grazia Magistrale del Sovrano Ordine di Malta.
Il Curriculum Vitae di Umberto costituisce di per se un libro
a parte. Uomo dai molteplici interessi, insieme alle attività
culturali, religiose e di volontariato, non tralascia lo sport, sia
come praticante che nel management, e la politica. Dal 1959
al ’62 presiede l’Organizzazione Giovanile del Tigullio e il
settore Juniores Rapallo dove organizza tornei di calcio, gare
ciclistiche e podistiche; è nel Consiglio Direttivo del Circolo
Culturale “Carrogio Drito”; milita nella compagine del Ruentes prima come ala destra, con risultati tutt’altro che trascurabili, quindi come dirigente e presidente del settore giovanile
nonché come biografo della società stessa, e si dedica anche al
Inaugurazione del cinema Augustus 1972
Inaugurazione palestra Casa
della Gioventù 1971
Umberto Ricci alla Festa
degli Alberi nel 1980
VivaRapallo
55
ditelo a Viva Rapallo
ditelo a Viva Rapallo
“Viva Rapallo” vuole essere la rivista della città, e quella di ogni
singolo lettore. Qualcosa non va bene? Ditelo a “Viva Rapallo”,
questo è il nome delle pagine dedicate alle opinioni di chi ci
legge, ed ha voglia anche di scrivere.
Alcune precisazioni
su … casa Pegli
V
orrei aggiungere qualcosa nonché precisare alcune
inesattezza riguardanti un Vostro articolo uscito
sull’ultimo numero della Vostra rivista.
L’articolo riguarda la recente ristrutturazione della così definita
“Casa Pegli” in Piazza Cavour a Rapallo.
Chi scrive è il decoratore che ha eseguito l’opera e fin da ora
intendo ringraziare il condominio per avermi dato l’opportunità
di porre mano ad un’opera così importante.
Per amor di cronaca, riterrei opportuno precisare quanto segue.
Oltre ai Sigg.ri condomini e all’amministratore, anche il
sottoscritto si è attivato per reperire quanto più possibile a livello
di documentazione fotografica e non a riguardo dell’edicola sul
fronte Chiesa. Posso dirVi che le foto che ho recuperato erano
poco visibili per le loro ridotte dimensioni.
Inoltre, la struttura architettonica dell’edicola era marcata (c.d.
chiodata) così come, a larghe linee, la figura della Vergine e di
Chichizola. Con le nozioni riguardanti gli ordini architettonici
ho costruito le colonne e tutto ciò che di architettonico si vede.
Il dipinto è, come quasi tutti i dipinti presenti sulle facciate, una
rivisitazione dell’affresco del Barbino eseguito nel 1860 circa;
nel catino dell’abside del Santuario di N.S. di Montallegro. I
putti e gli altri particolari sono stati inventati ex novo.
Inoltre, la foto che è stata pubblicata non ha assolutamente
nulla a che vedere con il dipinto sulla facciata!
Nel’articolo in questione è stato riportato, cito testualmente: “le
facciate dell’edificio sono state decorate in stile genovese per
mantenere l’armonia con i caseggiati e rendere la piazza più
affascinante” il che è inesatto poiché sia i colori che i decori
sono stati riportati al loro stato originale. Unica aggiunta è stata
fatta al basamento che risultava inesistente.
Colgo l’occasione per ringraziare il Lions Club Rapallo che
mi ha onorato del premio “ama la tua città” e spero, con
l’animo da vero rapallino, che altri restauri vengano eseguiti;
ma da decoratori preparati che amano il proprio lavoro e che
rispettino quanto fatto dai nostri vecchi. Le case dipinte sono
una peculiarità della Liguria ma anche un patrimonio di tutti,
da valorizzare e mantenere nel tempo.
Cordiali saluti. Mauro Sergiolini
2156
VivaRapallo
Che delusione il complesso
Valle Christi
Spett.le Redazione,
Siamo un gruppo di milanesi venuti a Rapallo su invito
di amici anche loro di Milano i quali ci hanno portato a
visitare le rovine del complesso monumentale Valle Christi
del 1204, noto a tutti gli studiosi.
Che delusione! Che rammarico!
Un ammasso di rovine sporche, recinzioni divelte, il pezzetto
abitato ancora più mal tenuto! Ma noi Vi chiediamo: a
Rapallo esiste un assessorato ai beni culturali? E se esiste
che fa?
I nostri amici, ormai residenti a Rapallo, ci rassicuravano
dicendo che la Giunta è cambiata, che questo nuovo
Sindaco stà tentando di strappare Rapallo al declino, noi
lo speriamo, ma ci crediamo poco visto come sono curati i
Vostri tesori archeologici.
Ad agosto speriamo di ritornare e di trovare qualcosa di
cambiato. In meglio si intende, grazie.
Un gruppo di amici di Milano, futuri pensionati
innamorati (ahi noi) di Rapallo
cosa ho fatto questo mese
Anche questo mese abbiamo chiesto al
sindaco Capurro cosa ha fatto per la nostra
città.
Le sue risposte sono incentrate sulle variazioni al piano di bacino del
Boate, ottenute nella trattativa con la Provincia, che ripropone, a
questo punto, l’idea di costruire i parcheggi interrati, già avanzata
in campagna elettorale.
Il Sindaco:
Simone Rosellini
Sui parcheggi interrati
avevo ragione io
N
el rendere conto della propria attività amministrativa, il sindaco
Armando Ezio Capurro non può
non partire dai progetti legati ai parcheggi sotterranei. “Cavallo di troia”
della sua campagna elettorale, i silos
nell’area dei Lido e nella zona del Macera sono tuttora considerati da molti opere irrealizzabili, o realizzabili a
costi elevatissimi. Ancora una volta,
Capurro sceglie questi progetti per
mettere in gioco la propria credibilità
amministrativa.
SILO AREA LIDO -“L’elemento
fondamentale dell’ultimo scorcio dell’attività amministrativa è che avevamo ragione sul parcheggio sotterraneo nell’area Lido – afferma Capurro
– I piani di bacino sono a posto, e
sono stati cambiati rispetto al passato,
grazie all’interessamento dell’amministrazione comunale di Rapallo. Abbiamo fatto pressioni, abbiamo chiesto
la consulenza di una ditta austriaca,
anche se in consiglio comunale l’opposizione ci diceva che buttavamo via i
soldi. Il risultato è che la Provincia ha
modificato il piano di bacino del Boate, e pertanto il parcheggio interrato
potrebbe essere realizzato anche oggi.
Tutto quello che avevo detto al cinema
Grifone nel maggio del 2003 si è avverato. Sia chiaro: non dipende nemmeno dal dragaggio del Boate, che pure
è iniziato. Quel lavoro potrebbe essere
fatto già adesso. Solamente, aspettiamo, perché vogliamo prima realizzare
un progetto completo relativo al water
front di Rapallo. Inseriremo il silos nel
progetto di qualche grande architetto,
quello che riputeremo più idoneo”.
2158
VivaRapallo
cosa ho fatto questo mese
politica & amministrazione
ha vietato. Allora, noi abbiamo anche
chiesto ad un avvocato un parere legale, in modo da avere gli elementi
da contrapporre a chiunque ci voglia
vietare la scelta di un sito alternativo.
Con il parere legale, ed un impianto
nuovo a Tonnego, potremo trovare il
modo di risparmiare sui costi di discarica”.
CASELLO AUTOSTRADALE
“Abbiamo anche avviato una trattativa con le Autostrade – riprende il
sindaco – Noi non diamo i permessi
per sostituire il casello autostradale,
se non abbiamo in cambio la rotatoria
davanti al casello stesso, già costruita
in un modo che sia adeguato alla futura presenza del tunnel. Loro hanno
offerto di realizzarci il progetto, io ho
ribadito che ce la devono costruire.
La trattativa riparte da qui, ma il comune di Rapallo su questo punto non
cede”.
TURISMO
L’ultima parte della “relazione”
di Capurro chiama in causa il
SILO DI SANT’ANNA
Sullo stesso tema, Capurro ha in piedi
un’altra scommessa. Nella sua relazione mensile, anche il parcheggio sotto la
futura chiesa di Sant’Anna è più vicino: “In questo caso sarà determinante
proprio il dragaggio – riferisce il sindaco – Abbassando di un metro il livello del Boate, l’area verrà classificata
a rischio di esondazioni duecentennale, contro il rischio cinquantennale di
adesso. Questo ci permetterà di ottenere dalla Provincia anche il permesso
per costruire il parcheggio sotto la futura chiesa di Sant’Anna. Per togliere
anche la classificazione di rischio duecentennale, dovremo alzare i ponti sul
Boate. Per adesso, abbiamo messo a
bilancio i soldi per il dragaggio. Sarà
già un grande risultato”.
SPAZZATURA
L’amministrazione comunale di Rapallo ha intanto avviato un altro progetto.
L’obiettivo è trovare il sistema per smaltire i rifiuti in un’area diversa da Scarpino, riducendo i costi di discarica, con
ricadute positive per le tasche dei cittadini, contribuenti in materia di Tarsu.
“La legge Ronchi vieta di smaltire fuori
regione i rifiuti tal quali – spiega il primo
cittadino – Se trattati, tuttavia, i rifiuti
possono essere anche condotti altrove.
Stiamo pertanto valutando l’opportunità
di installare a Tonnego un impianto di
selezione. Procederemo quando avremo
la certezza di poter agire in questo modo.
C’è infatti un altro aspetto da considerare.
Il comune di Chiavari aveva già provato
a smaltire in un sito diverso da Scarpino,
pagando tariffe più basse, ma l’Ato glielo
Dragaggio del Boate
settore del turismo.
“Abbiamo i dati di gennaio diffusi
dall’Apt, e sono molto positivi. Le località marinare in genere fanno segnare, da gennaio 2004 a gennaio 2005,
una crescita nell’affluenza di turisti
dell’1,62%. Gli alberghi di Rapallo,
invece, registrano una crescita del
6,90%. Si vedono già i risultati della
nostra azione”.
cosa ho fatto questo mese
cosa ho fatto questo mese
Gli Assessori
di Simone Rosellini
Anche questo mese abbiamo chiesto agli assessori della
giunta Capurro che cosa hanno fatto per la città questo
mese. Di seguito quello che “Viva Rapallo” ha raccolto
per informare i cittadini sulla attività amministrativa
cittadina.
Tosi organizza la piccola Euroflora
“Ho ricevuto dal sindaco il compito di organizzare la manifestazione che si chiamerà “Aspettando Euroflora”,
annuncia il vice sindaco Roberto Tosi, che in questo continuo fiorire di iniziative e manifestazioni ha trovato
un incarico ad hoc. “Si tratta di un evento che abbiamo intenzione di organizzare in tutti gli anni in cui non ci
sarà Euroflora a Genova – riprende Tosi -. Per l’organizzazione ci siamo appoggiati a Gino Raffo, dei vivai
“Le Gardenie”. Stiamo allestendo in fretta l’edizione di quest’anno, e poi ci dedicheremo a quelle del 2007,
2008 e 2009”.
“Aspettando Euroflora” si terrà, quest’anno, a Villa Porticciolo, per una settimana, a partire dal 20 maggio. Per
questa edizione, si tratterà di una grande mostra di bonsai. Gino Raffo ha contattato i tre maggiori bonsaisti
italiani, ed accanto a loro dovrebbero arrivare anche amatori ed appassionati da tutta Italia, o per lo meno da tutto il nord Italia.
Lungo tutta la settimana, si terrà una grande esposizione di piante in miniatura, che attraggono sempre la curiosità del pubblico.
Per quanto riguarda le prossime edizioni, si dovrà ancora valutare la tematica di fondo: non è da escludere un bis dei bonsai.
Intanto, il 2006 sarà anno di organizzazione, perché è prevista a Genova la vera Euroflora.
Strade di uso pubblico: elenco da rifare
Pubblichiamo di seguito il contributo inviato dall’assessore Silvano Queirolo, sulla recente pratica relativa alla
revisione delle strade del comune di Rapallo.
“Come è emerso dall’ampio dibattito sull’argomento in occasione del consiglio comunale del 28 gennaio 2005,
è necessario mettere mano e procedere alla revisione dell’esistente elenco delle strade vicinali di uso pubblico a
seguito delle numerose richieste di accertamenti e di regolamentazione per porre fine ai contenziosi che sono sorti
nel corso degli anni e ciò in quanto alcune strade, pur essendo inserite nell’elenco delle strade di uso pubblico, di
fatto non lo sono, mentre altre strade, che sono invece sicuramente gravate da servitù pubblica di passo pedonale
e/o carraio, non risultano menzionate nell’elenco. Per ovviare a tali problematiche, si dovrà procedere ad una
attenta verifica dei necessari presupposti per la sussistenza dell’uso pubblico di transito previsti dalle norme di legge e dalla costante
giurisprudenza in materia. Le strade dovranno pertanto essere mantenute o inserite nell’apposito elenco qualora sai accertato che
dette sono effettivamente utilizzate dalla moltitudine dei cittadini e servono di collegamento tra due vie di uso pubblico, con tutte le
relative conseguenze in ordine all’obbligo da parte del comune di concorrere alle spese di manutenzione. In difetto di tali presupposti, le strade dovranno essere ritenute di uso esclusivamente privato. E’ necessario procedere con estremo rigore nella revisione
dell’elenco in modo che non abbiano più a ripetersi casi come quello di via Savona che, pur essendo sicuramente di uso pubblico, è
da tempo preclusa al transito carraio a causa dell’installazione di apposite sbarre”.
Silvano Queirolo - ASSESSORE ALL’URBANISTICA E ALL’EDILIZIA PRIVATA
Da Pietro Ardito ad Andy Warhol
L’assessore alla cultura di Rapallo ripercorre il calendario di eventi che da febbraio conduce a Pasqua. E’
inutile dire che, tra le manifestazioni in atto, la mostra di Andy Warhol rappresenti un evento eccezionale.
“Ai primi di febbraio abbiamo avuto alle Clarisse l’incontro con Marcello Veneziani – racconta Gianni Arena
-. E’ stato un evento che ha avvicinato una platea anche di giovani, comunque diversa da quella abituale degli
eventi culturali. Poi, siamo passati alla celebrazione delle vicende delle Foibe, con lo scoprimento del gruppo
marmoreo di Rosy Maccaronio, dedicato alle vittime istriane e fiumane. Gli alunni del Liceti si sono gemellati
con la scuola superiore di Fiume, e si sono già recati in visita da quelle parti”.
Subito dopo, è stata la volta delle mostre: “Quella di Pietro Ardito è stata particolarmente importante, con la
tragica coincidenza con la morte del vignettista. Mi ha fatto particolare piacere che il 4 dicembre avessimo
presentato in comune il libro di Jolanda Giovenale a lui dedicato, così come aver inaugurato la mostra con Pietro Ardito ancora presente tra noi. Lui aveva fortemente voluto questa esposizione, e la sua città gli ha tributato il giusto omaggio quando
ancora era vivo. Non si è trattato di una semplice galleria di caricature, ma si una mostra completa, con sessant’anni di storia
pittorica dell’artista. Adesso, nel Castello abbiamo allestito un evento eccezionale, come la mostra di Andy Warhol. Ci è stata
proposta da un gruppo di Spoleto, con la spesa di 16mila euro il comune di Rapallo si è inserito in un circuito importantissimo,
con richiamo di livello nazionale. In esposizione ci sono opere per un valore complessivo di 84 milioni di euro”.
Giovanni Arena - ASSESSORE ALLA CULTURA
VivaRapallo
L’ufficio turismo del comune di Rapallo, di cui è responsabile l’assessore Zerega, ha definito la stagione 2005
dell’Auditorium delle Clarisse: “Così, ritorna la stagione teatrale, che era ferma da diversi anni- commenta
Zerega -. Da marzo a metà maggio, abbiamo in programma sette spettacoli, che per il comune avranno un costo
molto limitato: soli 12mila euro. Si tratta di esibizioni di cabaret, soprattutto di artisti di Zelig, che risultano
sempre molto apprezzate da pubblico. L’organizzazione è affidata all’agenzia Bruno Astori. Sono però anche
altre le iniziative che abbiamo in cantiere, per un rilancio della città anche a livello internazionale. Per fine
giugno stiamo cercando di allestire un torneo vip di tennis, in concomitanza con il Trofeo Primatisti Abbate di
motonautica. Sarà un buon viatico in vista degli spettacoli estivi, per i quali stiamo valutando l’investimento, per
allestire poi il programma definitivo”.
Nel frattempo, sta prendendo corpo l’idea del sistema turistico locale, ovvero l’organizzazione integrata dei comuni di tutto il
territorio, che dovrebbero condividere lavori e progetti per il rilancio turistico comprensoriale. Nel momento in cui il progetto è
stato avviato, l’amministrazione di Rapallo sembrava avere assunto una posizione defilata, mentre all’iniziativa aderivano con
entusiasmo i comuni del Tigullio Orientale.
“In realtà non siamo mai stati defilati – riprende Zerega – All’inizio, ho fatto presente che l’amministrazione di Rapallo non aveva
ancora preso in considerazione l’idea, e quindi non mi potevo pronunciare. Adesso, abbiamo preso una posizione favorevole alla
nostra partecipazione al sistema turistico. Il buon funzionamento del nuovo organismo dipenderà dalla volontà di tutti, dalla
capacità di superare i campanilismi. Qualcuno dovrà investire soldi per opere che saranno realizzate da altre parti, ragionando
in un’ottica comprensoriale. Facendo un esempio, potremmo dover investire sulla costruzione degli impianti di risalita a Santo
Stefano, mentre gli altri potrebbero dare soldi per un centro congressi a Rapallo. Speriamo di trovare un modo efficace di lavorare
insieme”.
Arnaldo Zerega - ASSESSORE ALLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE, PARCHI E GIARDINI
Roberto Tosi - VICESINDACO
2160
Manifestazioni e sistema turistico locale
Bilancio: ICI più bassa e investimenti
E’ in approvazione in questi giorni il bilancio preventivo del comune di Rapallo per il 2005. L’assessore competente,
Silvano Mele, illustra tasse ed investimenti.
“Siamo riusciti ad abbassare l’Ici, come avevamo promesso in campagna elettorale: l’imposta passa dal 2,6 per
mille al 2,5 sulla prima casa. Non ci sono variazioni per quanto riguarda le altre aliquote, le tasse e le tariffe”.
Il capitolo tasse, quindi, si chiude velocemente. Quello relativo agli investimenti, però, contempla altre interessanti
novità. Questo comparto non è stato danneggiato, secondo l’assessore competente, dalle minori rimesse statali:
“Piuttosto, un problema è rappresentato dai limiti imposti dal Governo alle spese degli enti locali – riprende Mele
-. Siamo comunque riusciti a spendere tutto quanto fosse consentito dal patto di stabilità. Anzitutto, siamo riusciti
a recuperare dalle casse del comune consistenti somme di residui passivi, che giacevano lì senza essere spese. Con
il rendiconto avevamo recuperato 400mila euro, adesso ne abbiamo individuati ancora quasi due milioni, inseriti in questo bilancio
fra le uscite”.
Un milione e mezzo, ovvero la fetta largamente più ampia di questi residui, sarà investito per il dragaggio dell’intero corso del torrente
Boate, in modo da ridurre il rischio di esondazioni, ed aprire il varco ai futuri parcheggi. Ma il lavoro di dragaggio, non sarebbe a carico
della Provincia?
“Abbiamo concordato di realizzare un accordo di programma – risponde Mele -. Dopo il dragaggio ci sarebbero da realizzare altri
lavori, che sarebbero invece a carico del comune. Con il vice presidente Paolo Tizzoni abbiamo dunque concordato che anticiperemo
i nostri finanziamenti per procedere subito con il dragaggio, recuperandoli sui lavori successivi. In questo modo abbiamo fatto sì di
non dover aspettare il 2007 per vedere il lavoro realizzato”.
La somma restante sarà impiegata per completare l’impegno del comune per il futuro ospedale di San Pietro e per interventi nelle
scuole frazionali.
La somma totale degli investimenti nel bilancio 2005 ammonta a poco meno di sette milioni di euro: “916mila euro saranno destinati
alla manutenzione di immobili comunali, ovvero scuole e care Erp – riprende Mele -. 151mila andranno per l’abbattimento delle barriere architettoniche, un milione e trecentomila sarà speso sulla viabilità, mentre un milione e mezzo servirà a ristrutturare il vecchio
ospedale di piazza Molfino, da tramutare in uffici”.
Tra i progetti del 2005, ci sono due concorsi di idee, da finanziare con una cifra totale di 150mila euro. Si tratta del concorso di idee per
decidere cosa realizzare a Villa Riva e Villa Porticciolo, e di quello per il nuovo fronte mare nell’area Lido.
“Nel piano pluriennale delle opere pubbliche abbiamo previsto, però, altri interventi fondamentali: nel 2006 c’è il centro congressi,
da realizzare nell’ex Cinema Italia. La quota parte offerta dal comune ai privati che realizzeranno l’opera è di un milione di euro. Sempre nel 2006, intendiamo, con 500mila euro, mettere a posto il muro di via Avenaggi. Complessivamente, ritengo che sia un bilancio
utile ad infondere negli investitori fiducia su Rapallo. Risolviamo problemi annosi come il pericolo alluvioni, problemi recenti come
la viabilità e l’ambiente, problemi recentissimi come quello della qualità della vita. Prevediamo la realizzazione del silos nell’area
dei Bagni Lido, e la costruzione del centro Congressi in corso Matteotti: questo servirà ad indurre i privati a rimettere in funzione gli
alberghi abbandonati del Savoia e di via Gramsci. Ecco perché dico che questo bilancio darà fiducia agli investitori”.
Silvano Mele - ASSESSORE AL BILANCIO, FINANZE E PATRIMONIO
VivaRapallo
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cosa ho fatto questo mese
cosa ho fatto questo mese
Arriva la rotonda dal casello autostradale
Il settore lavori pubblici del comune di Rapallo ha avviato proprio in questi giorni alcuni interventi importanti. Tra questi l’asfaltatura di via Mameli, nel tratto tra via Toti e via Arpinati, e quella dell’area di parcheggio
attigua al campo Macera, oltre alla pavimentazione di passo San Benedetto, dove l’asfalto normale veniva
regolarmente scavato dai cavalletti dei motorini, ed il rifacimento dei marciapiedi a San Michele.
“Nella zona di San Michele, stiamo intervenendo anche in via Fioria – racconta l’assessore ai lavori pubblici
Federico Ottonello -. Attualmente, per lavori, si procede a senso unico alternato su tutta la strada. Inseriamo
invece una rotonda provvisoria nel tratto in piano, che consentirà di ripristinare il doppio senso di marcia
anche nel periodo dei lavori in corso, fatta eccezione per il tratto in salita di via Fioria, che resta a senso
unico alternato”.
Gli interventi più importanti sono però attesi per dopo Pasqua. Tra questi, la prima parte del piano di abbattimento delle barriere architettoniche presenti in città: “Rifaremo l’argine sinistro del torrente San Francesco, da dove si erano interrotti i lavori
precedenti sino alla passerella pedonale metallica – riprende Ottonello -. Con lo stesso intervento, renderemo quella passerella
accessibile alle carrozzine. Via via, proseguiremo con interventi di questo tipo nel resto della città”.
In tema di viabilità, invece, si è sbloccato la questione della rotonda nei pressi del casello autostradale, all’uscita di via Savagna:
“La Società Autostrade, proprietaria dell’area, ha concesso la realizzazione della rotonda, che ci permetterà di regolare in
maniera più fluida e sicura il traffico tra Savagna e San Pietro – riprende Ottonello -. I lavori potrebbero partire già in aprile.
In contemporanea, rendiamo definitiva anche la rotonda vicina alla fontana del polpo, che ha dato i risultati che speravamo, sul
piano viabilistico. Qui ci sarà meno da lavorare: sistemiamo l’isolotto centrale ed allarghiamo un po’ le aiuole”.
Sempre a tempi brevi, sarà realizzato un nuovo ascensore nelle scuole elementari Pascoli, e si procederà con il secondo lotto di
lavori sui marciapiedi di via Santa Maria.
Federico Ottonello - ASSESSORE AI LAVORI PUBBLICI
Rebus piscina ed erba del Macera: si cerca la soluzione
“Stiamo valutando come mettere a posto le piscine di San Pietro, perché vogliamo arrivare ad un impianto regolamentare nelle dimensioni. L’obiettivo è sempre quello di coprire la piscina attualmente scoperta”.
L’ex arbitro Graziano Cesari, assessore allo sport del Comune di Rapallo, è alla ricerca di una quadratura del
cerchio, per far convivere l’importante progetto della piscina nuova (che potrebbe essere finanziato dal Coni) con
il campo da calcio del Gallotti 2. L’area del Poggiolino sembra un po’ congestionata, ma trovare aree alternative
per costruire gli impianti sportivi è un’ardua impresa.
“Bisogna valutare le misure di sicurezza, mantenere le distanze necessarie dal campo da calcio – riprende Cesari
-. Volevamo fare il campo nelle dimensioni 100 per 60, ma abbiamo optato per un definitivo 100 per 50. Andrà
bene per le nostre giovanili: la priorità era sistemare i nostri ragazzi”.
Proprio al Gallotti sarà realizzato il fondo in erba sintetica. Anche il Macera avrebbe bisogno di una altro terreno. E’ vero che si è
persa l’occasione di giocare a Rapallo la finale di Coppa Italia dilettanti, per le condizioni del campo?
“Avremmo anche potuto ospitare qualche gara del Trofeo di Viareggio – risponde Cesari -. Chiaramente, quando hanno visto il
terreno, l’opportunità è sfumata. Da una parte è un bene che sia ridotto così, perché significa che sono davvero tanti a praticare il
calcio a Rapallo. Con il nuovo Gallotti, daremo un po’ di respiro al Macera, sottraendogli gli allenamenti delle giovanili. In futuro,
comunque, penseremo anche a mettere a posto il Macera”.
Intanto, i più piccoli tra i nostri calciatori in erba saranno sistemati sul campo a cinque.
“Certo – riprende Cesari -. Inoltre, grazie all’impegno dei funzionari del comune, potremmo avere i lavori a breve, ed il campetto
a posto già a luglio”.
Graziano Cesari - ASSESSORE ALLO SPORT
La Maggioranza
I consiglieri comunali di maggioranza raccontano il loro lavoro nelle rispettive
deleghe
“Promuoviamo lo sport nelle scuole”
Bambini al Macera “Abbiamo organizzato una grande manifestazione con i bambini delle scuole
elementari di Rapallo e Zoagli, fissata per il 12 di aprile al Macera, con la collaborazione del Rapallo
Ruentes. Dale 9:30 alle 11:30 raduneremo sul campo circa ottocento bambini, alcuni dei quali saranno
premiati per l’attività sportiva. Dovrebbero essere presenti giocatori del Genoa e della Sampdoria.
Verranno anche le nostre grandi schermitrici, Durando e Del Carretto, accompagnate dalla loro maestra
Gabriella Bozza. Vogliamo promuovere, infatti, anche questa grande risorsa della Rapallo sportiva”.
Nelle scuole “Dopo questo grande evento, avvieremo un progetto di promozione dello sport nelle
scuole. Ne abbiamo già parlato con la direttrice didattica, Franca Pissinis. Abbiamo un progetto di
collaborazione, ancora con il Rapallo Ruentes, che prevede l’invio nelle scuole di istruttori nelle attività motorie, per
milleduecento bambini e per un totale di mille ore di lezioni. Intanto, abbiamo stabilito che cinque squadre delle nostre
elementari parteciperanno a Genova al Trofeo Ravano: saranno accompagnate con gli scuolabus”.
Eventi Abbiamo avviato un progetto con il Panathlon, che dovrebbe essere varato ai primi di ottobre: si chiamerà “Disegna
lo sport”, e sarà un concorso mondiale per ragazzi, che invieranno disegni e pannelli riguardanti le attività sportive.
Allestiremo una mostra, magari con eventi collaterali. Abbiamo invece fissato per i primi sei giorni di agosto lo stage a
Rapallo della nazionale di fioretto femminile, di cui le nostre due atlete sono membri stabili. Si tratta di un ritiro che precede
il mondiale, che organizziamo nella rinnovata palestra di via Betti. Dovrebbe esserci un’esibizione aperta al pubblico,
perché far tirare la nazionale sarebbe un evento di prestigio”
Giorgio Costa – DELEGATO ALLO SPORT
“Per i fuochi saremo in anticipo rispetto all’anno scorso”
“Proprio nelle ultime settimane abbiamo accumulato tutta la documentazione necessaria per ottenere i
permessi per i fuochi. Il prossimo luglio, non avremo grosse novità rispetto all’anno scorso, per quanto
riguarda la posizione e le caratteristiche dei fuochi. Sul piano amministrativo, però, vogliamo pianificare
le festività patronali con ampio anticipo rispetto all’anno scorso. L’obiettivo è che tutto sia a posto fin da
inizio aprile, in modo che i massari possano lavorare tranquilli per preparare le sparate. Il grosso lavoro di
questi tempi è finalizzato a questo scopo”
Salvatore Faenza - DELEGATO ALLE FESTE PATRONALI
cosa ho fatto questo mese
cosa ho fatto questo mese
“Un sito internet più funzionale al turismo”
“Stiamo per arrivare all’incarico per la realizzazione di un sito internet del comune completamente rinnovato.
Sono stati contattati i fornitori, e valutate le relative proposte. Il costo dell’operazione, insomma, è chiaro, e
sarà messo a bilancio. Abbiamo pensato ad una grafica tutta nuova, con molto più spazio alle informazioni
turistiche. Ci sarà un’ampia presentazione di Rapallo, funzionale a chi voglia recarsi nella nostra città
in vacanza. Non è da escludere che il nuovo sito preveda anche l’utilizzo delle webcam, per trasmettere in
tempo reale le condizioni climatiche, come si fa nei siti delle località sciistiche. Ora, invece, abbiamo un
sito con una grafica obsoleta, e con un ampio spazio alla parte istituzionale, che però è poco visitata. Gli
utenti di internet non vanno a cercare chi siano gli amministratori: piuttosto cercano le questioni relative
alle tasse, ma le richieste di natura turistica restano maggioritarie”
Cristiano Bavestrello – DELEGATO AI SERVIZI INFORMATICI
“Un campo da calcio per i nostri ragazzi”
“Siamo in attesa delle relazioni dei tecnici per valutare le opzioni relative al rifacimento del campo del
Poggiolino. Dovevamo scegliere tra la misura 60 per 100 metri e quella 50 per 100. La scelta cadrà, alla
fine, sulla misura più piccola. I cinquanta metri sono sufficienti, ed attorno non c’è l’apparato per fare
di più. Per fare un campo omologabile per l’Eccellenza, dovremmo avere le due tribune divise, ed altre
varianti architettoniche e logistiche che al Poggiolino non possono essere realizzate. Per questo, abbiamo
preferito un campo più piccolo, che va bene per la Prima Categoria e per tutte le giovanili. Finalmente i
nostri ragazzi potranno giocare su un campo bello, e per noi la priorità era quella. Appena inizieranno i
lavori al Poggiolino, penseremo anche la terreno del Macera, che ha bisogno di essere rifatto. Facciamo
una cosa per volta, in modo da farle bene”.
“Completare le Giustiniani con le veneziane”
Medie Sono ormai completati i lavori di ordinaria manutenzione all’interno delle scuole medie Giustiniani,
che erano l’urgenza prioritaria per quanto riguarda le nostre scuole. Dobbiamo ancora soddisfare una
richiesta del preside, professor Assereto. Dobbiamo collocare tutte le veneziane, perché la luce non
infastidisca i ragazzi. Dopo il rifacimento completo delle facciate, non ce ne erano più, ed ora dobbiamo
provvedere. Sono già arrivati i preventivi delle ditte: procederemo adesso con la gara”.
Asilo “Un risultato che potremmo dare ormai per acquisito è quello relativo all’asilo. Le maestre che
abbiamo ottenuto qualche mese fa sono ormai di ruolo, e quindi l’anno prossimo non dovremmo proprio
avere problemi ad allestire tutte le classi che saranno necessarie. Alle Pascoli sono in corso i lavori per
l’ampliamento delle aule, ed anche questo risolverà le difficoltà che si sono sviluppate in passato”
Antonella Canessa Valdettaro - DELEGATO PUBBLICA ISTRUZIONE E INFORMAGIOVANI
Un consulente esterno per eventi adatti ai giovani
“Siamo al lavoro da tempo per arrivare ad impostare politiche più continue per i giovani di Rapallo. Io,
d’ora in avanti, vorrei occuparmi direttamente solo della parte comunale, con un esterno incaricato di
organizzare le manifestazioni, coordinando i locali di Rapallo. Ci abbiamo provato, per la prima volta,
con la festa di halloween, che è andata molto bene. Abbiamo tentato il bis per Carnevale, ma in questo
caso non ci hanno aiutato il tempo e le temperature. Il problema è che, attualmente, a Rapallo la sera non
c’è niente, ed invece vorremmo arrivare ad organizzare degli eventi importanti. Lavoriamo quasi da zero,
perché l’amministrazione precedente manifestazioni come quella di halloween non ne voleva fare. Dopo
Pasqua avremo le date di qualche evento interessante”
Maurizio Bedini – DELEGATO ALLE POLITICHE GIOVANILI
“L’ordinanza sui pullman? Ora si parla del tunnel !”
“Registriamo l’ottimo esito che ha avuto la ormai famosa ordinanza sul traffico pesante a San Michele.
Possiamo dire che abbiamo ottenuto ciò che speravamo. L’opinione pubblica è pienamente sensibilizzata
sull’importanza che avrebbe la costruzione del tunnel per Santa Margherita. Ci sono stati incontri sul
tema, anche ad alto livello, e del tunnel si è preso a parlare stabilmente. Il Prefetto di Genova, che è
rappresentante dello Stato, ha fatto sua la causa, e questo è un risultato fondamentale. Anche a Santa
Margherita hanno parlato del tunnel in consiglio comunale. Senza l’ordinanza, non saremmo arrivati a
tanto.. Aggiungo che ci sono risultati anche immediati: Santa Margherita ha allestito nuovi parcheggi per
i pullman, e sta valutando l’opportunità di farne degli altri. Ormai, i pullman non possono più scaricare
i passeggeri a Santa Margherita, e tornare a parcheggiare a Rapallo: i risultati si vedono. Ci siamo
arrivati senza stravolgere la viabilità locale, perché, in effetti, sino al 7 gennaio il numero dei pullman in transito non è
stato elevato. Nella sua ultima versione, l’ordinanza resterà in vigore sicuramente sino a fine estate”
Gualtiero Di Carlo - DELEGATO AI CAMPI DI CALCIO
“Lavoriamo per un centro congressi”
Centro congressi “Stiamo lavorando alacremente per arrivare ad un centro congressi. Come noto, l’intenzione del sindaco e dell’amministrazione è collocarlo nell’ex cinema Italia. Gli albergatori di Rapallo hanno
redatto un progetto di massima, e le persone interessate a realizzare e gestire l’opera ci sarebbero. Del resto,
stiamo pensando ad una sala enorme, che possa andare bene anche per ospitare manifestazioni, ed alla quale sarebbe abbinato il servizio di ristorazione. La costituzione del sistema turistico locale potrebbe proprio
giovare a questo progetto. In fondo, un centro congressi da seicento persone gioverebbe a tutto il territorio.
Così tanti congressisti dovrebbero essere ospitati anche negli alberghi di Santa Margherita, o al Bristol, a
Zoagli”.
Bus turistici “Dovrebbero concretizzarsi novità anche per quanto riguarda i pullman turistici. Lo stesso sindaco è favorevole a concedere qualcosa a quelle gite guidate che si fermino a Rapallo, e che non usino soltanto la nostra città
come luogo dove far prendere i traghetti ai passeggeri. Per quanti visiteranno Rapallo, si può cercare un’area per la discesa
dei passeggeri che sia più comoda di piazza Cile. Certo, non è pensabile far tornare i pullman sul lungomare, perché ciò creava
problemi al traffico, ma qualcosa di più comodo può comunque essere valutato”
Stefano Foni - DELEGATO AL TURISMO
“Vogliamo Villa Queirolo per l’Accademia Culturale”
Ospedale. In queste ultime settimane ho seguito, insieme a Roberto Zunino, la revisione dell’accordo
che era stato siglato dalla conferenza dei sindaci per l’organizzazione della rete ospedaliera locale.
In particolare, siamo riusciti a mantenere a Rapallo l’ambulatorio cardiologico ed il day service di
caridiologia, malgrado il reparto di riabilitazione sia stato trasferito a Sestri Levante: a Rapallo è rimasta
la possibilità di effettuare diagnosi in giornata, elettrocardiogramma ed esami sotto sforzo. Nella struttura
del vecchio locale, in attesa di quello nuovo, resteranno pertanto la cardiologia e la medicina sportiva, che
è in fase di attivazione. Per quanto riguarda la riabilitazione cardiologica, anche se il reparto è a Sestri, ci
sono dieci posti convenzionati a Villa Azzurra per i rapallesi. Nell’ospedale di Santa Margherita, invece,
conserviamo il day hospital oncologico. Era il risultato massimo che fosse possibile raggiungere”.
Accademia Culturale “Naturalmente, si continua a lavorare anche per l’Accademia Culturale. Speriamo che il sindaco e
la giunta ci diano una mano per trovare una sede adeguata. La sede giusta sarebbe Villa Queirolo, o in alternativa l’Atelier
Quaglia. Villa Queirolo, però, ha il vantaggio di essere già di proprietà del Comune: speriamo, quindi, che sia definitivamente
destinata alla cultura”.
Mauro Barra - DELEGATO ALL’ACCADEMIA CULTURALE ED AI MUSEI
Francesco Errico - CAPOGRUPPO DI MAGGIORNAZA E DELEGATO ALLA VIABILITA’
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VivaRapallo
VivaRapallo
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cosa ho da dire questo mese
Come a Sindaco e Giunta, anche all’opposizione abbiamo chiesto di esprimere il proprio parere sulla
gestione amministrativa e politica della città nell’arco del mese appena trascorso.
L’Opposizione
Come sta lavorando l’amministrazione Capurro? Il giudizio dei consiglieri di opposizione sui temi che occupano l’agenda politica
rapallese in questo momento
“I lavori sul Boate? Li vedremo nel 2007…”
La possibilità, o meno, di realizzare opere sotterranee, in special modo parcheggi, è stata oggetto di accese dispute
tra il sindaco Capurro e le minoranze. L’opposizione, infatti, ha sempre battezzato come promesse irrealizzabili
quelle relative ai vari silos, sostenendo che i lavori per mettere in sicurezza il bacino del Boate avrebbero richiesto
tempi molto lunghi, e sarebbero stati una condizione indispensabile per procedere con ulteriori opere. Per chiarire
la situazione, Roberto Bagnasco ha presentato in consiglio provinciale una interrogazione al vice presidente Paolo
Tizzoni.
“Tizzoni ha spiegato che i lavori per la messa in sicurezza del Boate possono essere realizzati in tre fasi – dice
Bagnasco -. La prima è quella del dragaggio del fondo, ed è a carico della Provincia, che ha a disposizione un milione e mezzo di euro. Capurro non può dire di voler mettere a bilancio i soldi per questo lavoro, perché esso viene
finanziato già dalla Provincia. Rischia di essere fermato dalla Corte dei Conti. Al comune spetterebbe invece la seconda fase, quella
di innalzamento di tre ponti, per un pari importo, con i fondi che potrebbero essere reperiti dalla Regione. Infine, ancora a carico della
Provincia, si dovrà procedere innalzando gli argini, e solo allora il torrente sarà in sicurezza”.
Con questo programma, la messa in sicurezza del Boate procederebbe con tempi lunghi.
“La Provincia deve ancora presentare il progetto in Regione, poi ci vuole un accordo di programma – riprende Bagnasco -. Significa
che vedremo il cantiere aperto non prima del 2007. Senza la messa in sicurezza, tutti i lavori promessi dal sindaco non si possono fare,
come noi abbiamo sempre sostenuto. Lui dice che potrebbe realizzare il silos nell’area dei Lido? Beh, anche noi abbiamo sempre detto
che quella era l’area meno difficile. Piuttosto, voglio precisare che il problema delle piene, almeno in condizioni non eccezionali, lo ha
risolto la mia amministrazione realizzando lo scolmatore del Rio Fanga. Adesso, mi impegnerò presso la Provincia perché mantenga
i suoi impegni. Intanto, mi rimane la magra consolazione di aver avuto ragione: i lavori strutturali nel sottosuolo, ad oggi, non si
possono fare, anche se Capurro aveva addirittura detto che li avremmo visti in due anni”
Roberto Bagnasco - CONSIGLIERE FORZA ITALIA
“L’amministrazione decida cosa vuol fare di Rapallo”
Nicola Costa torna a criticare l’assenza di una progettualità, almeno definita pubblicamente, da parte dell’amministrazione Capurro, e torna a chiedere una maggior collegialità nelle scelte decisive per il futuro di Rapallo. Lo spunto per
questa riflessione arriva dal piano di bacino del torrente Boate. Secondo quanto comunicato di recente dalla Provincia,
il principale corso d’acqua rapallese potrà essere messo in sicurezza con una spesa inferiore a quanto preventivato in
precedenza, ed i lavori di messa in sicurezza ridurranno drasticamente i vincoli all’edificabilità nella zona del bacino
del Boate: “Se la realtà è questa, si pone però il problema di come muoversi in queste nuove prospettive di edificazione – dichiara Nicola Costa -. Queste prospettive possono essere viste positivamente o negativamente. Noi avevamo
messo il Boate e la sua messa in sicurezza in cima al nostro programma elettorale, e siamo contenti che ora se ne
parli. Il problema, però, è che si deve decidere cosa fare nel bacino del Boate, che aspetto dare a Rapallo, e bisogna
farlo con la programmazione. C’è il progetto del parcheggio. Noi, invece, siamo contrari ai parcheggi costruiti al di qua della ferrovia,
perché riteniamo sia giusto tenere le auto lontane dal centro. Per prendere queste decisioni ci vuole un’analisi: l’ultimo piano del traffico, invece, risale a cinque anni fa. Questa amministrazione decide senza una programmazione seria”.
Un documento di vera programmazione per il futuro di Rapallo dovrebbe essere il piano regolatore, che la giunta ha annunciato essere
in elaborazione. “Anche su questo tema c’è da dire – commenta quello che era il candidato sindaco del centro sinistra -. Dei contenuti
di questo piano non si sa nulla, non c’è dibattito con la città. Rischiamo di trovarci il piano regolatore come qualcosa di pronto e confezionato. So che anni fa era stato aperto un ufficio per raccogliere le opinioni dei cittadini, ma non credo che esso sia più attivo. Da
questo documento dipenderà tutto ciò che si potrà fare a Rapallo, ma né i politici né i cittadini sono coinvolti. Questa giunta lavora al
suo interno, e poi arriva con prodotti fatti, senza coinvolgimento, anche sui temi di fondo che riguardano la città”.
Nicola Costa - CAPOGRUPPO LISTA NICOLA COSTA
VivaRapallo
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ditelo al Sindaco e alla giunta
cosa ho da dire questo mese
Attraversamenti, semafori e sicurezza dei pedoni
Nelle ultime settimane, il gruppo dei Democratici di Sinistra ha presentato diverse interpellanze. Maria Cristina
Gerbi ha chiesto all’amministrazione di impegnarsi per combattere la povertà esistente sul territorio, ed ha sollecitato una risistemazione degli alberghi abbandonati, per poi interrogare sulle possibilità di sviluppo delle aree
produttive di Rapallo. E’ passata un po’ sotto silenzio, in questo fiorire di temi, la richiesta di rendere più visibili
le strisce pedonali: “Eppure si tratta di un tema che ci sembra molto importante – dice Maria Cristina Gerbi -.
Pensiamo soprattutto agli attraversamenti sui quali è stato realizzato lo sfondo rosso. Non è avvenuto in tutte le
zone della città, ma comunque è stato fatto. All’inizio la visibilità degli attraversamenti sembrava decisamente
migliorata. Con l’andare del tempo, però, abbiamo notato che queste strisce, da lontano, non si vedono, soprattutto nelle giornate di pioggerellina. Bisogna assolutamente ovviare, rafforzando l’illuminazione, per garantire
più sicurezza alle mamme che spingono le carrozzine, ed a tutti quanti debbano attraversare. Il discorso dell’illuminazione vale
anche per gli attraversamenti che non presentano lo sfondo rosso”.
Le analisi dei Ds lungo le strade rapallesi coinvolgono anche l’incrocio, regolato da semafori, tra corso Matteotti e via della Libertà.
“Il tempo riservato ai pedoni per attraversare è di sette secondi: lo abbiamo controllato – spiega il consigliere comunale della
Quercia -. Significa che attraversare i due segmenti dell’incrocio è impossibile, per chi non cammini veloce. Non si passa, per
capirci, dalla farmacia al cinema. Chiediamo alla giunta attenzione a queste situazioni, per permettere a tutti di poter camminare
lungo le strade di Rapallo”.
Maria Cristina Gerbi - CAPOGRUPPO DEMOCRATICI DI SINISTRA
Arduino Maini ritorna sulla scena
Ha fatto il suo ritorno in consiglio comunale Arduino Maini, assessore ai lavori pubblici dei nove anni di amministrazione Bagnasco. Il rientro all’interno nel consesso degli eletti è stato determinato dalle dimissioni di Gianni Macchiavello, che ha lasciato il seggio comunale al momento di tuffarsi nella corsa elettorale regionale. Maini, tuttavia, non ha
aderito al gruppo “La tua Rapallo”, denominazione che era stata della lista civica presentata alle elezioni, e che era stata
confermata dal suo predecessore, ma ha fondato il gruppo misto del consiglio comunale di Rapallo.
“Ho scelto di far parte di un gruppo diverso da quello di Maurizio Roncagliolo – spiega Maini -, che si è mosso a titolo
assolutamente personale nel sostegno fornito a Capurro, senza indicazioni da parte del gruppo che lo aveva candidato a sindaco. Ad oggi, io sono in consiglio comunale rappresentando anche molti componenti di quel gruppo, come
Peccerillo, Di Antonio, Gigli, Ingrassia”.
In consiglio con quale atteggiamento?
“Sicuramente all’opposizione – precisa Maini -, ma con un atteggiamento che vuole essere costruttivo, senza preconcetti. Ho notato da
subito che, nelle riunioni dell’assemblea, prevale adesso il voltarsi indietro, a parlare degli anni già trascorsi, anziché il guardare avanti,
al futuro della città. Mi pare che sia un male per Rapallo. Cercherò di portare il mio contributo per costruire il futuro, fermo restando che
conosco bene lo stato in cui ho lasciato, qualche mese fa, il comune e le varie pratiche già avviate, e che pertanto esigerò dall’amministrazione risposte precise su come intendano muoversi e lavorare”.
Fino ad ora che idea si è fatto dei grandi progetti di cui parla l’amministrazione Capurro?
“Nel primo consiglio cui ho partecipato, mi sono astenuto dalla discussione sulle linee programmatiche, perché non c’era nulla di concreto di cui parlare. Sinora l’amministrazione ha proposto solo il libro dei sogni, che può andar bene giusto in campagna elettorale. Ora
dobbiamo vedere progetti e finanziamenti: avrò sicuramente da parlare, dopo aver visto il bilancio ed il piano delle opere pubbliche”
“Sindaco accentratore,
l’amministrazione non funziona”
“Il tema del momento, secondo me, è quello dei rapporti con il sindaco: rapporti nostri, ma anche dei suoi collaboratori”.
Riccardo Cecconi punta il dito sul metodo con cui Armando Ezio Capurro gestisce la macchina del comune di Rapallo.
In consiglio comunale, il capogruppo di Rifondazione ha attaccato il primo cittadino sui rapporti (turbolenti) con i dipendenti dell’ente pubblico. Di recente, si è trovato l’accordo sindacale che ha permesso di stabilire gli orari di lavoro
dei funzionari, ma, per Cecconi, i rapporti potrebbero deteriorarsi anche all’interno della maggioranza che sostiene la
giunta Capurro.
“I collaboratori di Capurro lavorano molto –dice Cecconi -, ma in realtà lavorano senza la possibilità di metterci del
loro. Io me ne accorgo soprattutto dalle riunioni delle commissioni. I consiglieri di maggioranza non fanno che ripetere
che devono chiedere al sindaco per decidere che posizione assumere. Ricoprono ruoli di rappresentanza fondamentali,
ma in realtà non sono delegati a decidere. Si discute per ore sulla posizione della maggioranza, anziché su quelle delle minoranze”.
Ma questo è un problema loro, o incide sull’attività amministrativa?
“Entrambe le cose – risponde Cecconi -. Prima o poi anche i membri della maggioranza finiranno per stufarsi…”
Come giudica, invece, il rapporto con le minoranze?
“Il sindaco Capurro sta continuando ad usare i consigli comunali solo per attaccare Bagnasco – riprende Cecconi -. Così non ci siamo:
non discutiamo dei problemi della città, ma assistiamo a battibecchi e frecciate continue. In consiglio comunale, invece, avrebbero un
grande patrimonio di esperienza, rappresentato anche da me, che spesso farebbero bene ad ascoltare. Possiamo dare consigli per il loro
operato, veicolare richieste della gente. Se ci ascoltassero, avrebbero soltanto da guadagnare in immagine, visto che poi sarebbero loro ad
avere il merito di ciò che viene eseguito. Invece, questo dialogo non c’è”.
Lo spazio che segue è dedicato a tutti i Lettori che abbiano intenzione di comunicare i
loro punti di vista sull’amministrazione cittadina, ai diretti interessati. In queste pagine il
Sindaco, la Giunta, i rappresentanti dell’Opposizione rispondono ai rapallesi sulle questioni che stanno più a cuore alla città. Con i responsabili dell’amministrazione cittadina,
anche la Redazione invita i Lettori a un dialogo diretto, che possa essere costruttivo per
entrambi: proposte, critiche, iniziative, tutto ciò che volete leggere sul giornale che vuole
essere la loro voce.
ASILI NELLA BUFERA
Gentile redazione di “Viva Rapallo”,
voglio segnalare alcuni particolari riguardo
l’intervento del Dr.Zunino, delegato ai
servizi sociali e sanità, per quello che
riguarda la presenza del pediatra all’asilo
nido. La quota di spesa è stata addebitata
alla A.S.L. ma le rette scolastiche non sono
state abbassate, peraltro già alte.
Da aggiungere inoltre, che se una volta
il servizio era almeno giornaliero, ora è
limitato ad un solo giorno ogni settimana.
Rossella Mancin
SALITA CARAVAGGIO E’
UNO SCEMPIO
Grazie per avermi dato l’opportunità di far sentire la mia
voce.
A Rapallo c’è una piccola via - Salita Caravaggio dimenticata da Dio e dagli uomini (del Comune).
Questa via serve sette famiglie con numerosi bambini
ed il manto stradale è decisamente fatiscente, pieno di
buche, o meglio di baratri. Una parte della strada è anche
transennata in quanto la balza di sostegno è pericolante e
sta cedendo.
L’ultima volta che il Comune ha provveduto alla
manutenzione - asfaltatura - correva l’anno 1984.
Il Comune a cui ci siamo rivolti ha risposto che......non
ha soldi.
Ora, a parte il dovere di ogni Comune di effettuare la
normale manutenzione di tutte le strade cittadine, non
sarebbe più economico e corretto riparare cento metri
di strada che fare correre ai suoi abitanti il rischio di
pericolosi incidenti ?
Grazie ancora e buon lavoro
Luciana Piccioni Giuliani
salita Caravaggio - Rapallo
Riccardo Cecconi - CAPOGRUPPO RIFONDAZIONE COMUNISTA
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VivaRapallo
VivaRapallo
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la Provincia
la Provincia
Tutti i comuni del territorio si
sono mobilitati per affrontare
l’emergenza ghiaccio sulle
strade.
Il Boate è più sicuro
Simone Rosellini
I
l piano di bacino del torrente Boate si è
rivelato, nell’ultima versione, più “leggero” rispetto alla prima stesura. Il progetto di messa in sicurezza del principale corso d’acqua rapallese è stato presentato dal
vice presidente della Provincia, Paolo Tizzoni, nel ruolo di assessore alla difesa del
suolo. Rispetto a qualche mese fa, i vincoli
a eventuali nuove costruzioni lungo il bacino del Boate sono inferiori. Per
meglio dire, i lavori da effettuare
per diminuire il pericolo di esondazioni del torrente sono meno
impegnativi del previsto.
“La soluzione prescelta nel progetto di messa in sicurezza prevede interventi più contenuti rispetto a quelli che erano indicati
nel piano di bacino – spiega lo
stesso Paolo Tizzoni – Si prevede di abbassare, regolarizzandolo, il fondo del Boate dalla confluenza con il Santa Maria sino
alla foce, l’adeguamento dei tre
ponti più vicini alla foce, e l’innalzamento dei muri d’argine di
pochi decimetri”.
Attualmente, secondo le tabelle dei tecnici provinciali, sul Boate vige un rischio di
straripamento che è stimato in una volta
ogni cinquant’anni. Questa cifra, inserisce
il bacino del torrente nella cosiddetta “zona
rossa”, che prevede il divieto assoluto di
nuove costruzioni, ritenute non realizzabili in sicurezza. Il dragaggio del fondo del
torrente, dalla confluenza con il Santa Maria sino alla foce, farebbe cambiare le già
citate tabelle: il rischio di esondazione del
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VivaRapallo
Boate passerebbe ad una previsione duecentennale. La classificazione dell’area,
quindi, scivolerebbe a “zona arancione”,
con regole meno rigide in materia edilizia. Alzare i tre ponti più vicini alla foce
significherebbe determinare un ulteriore
ammorbidimento dei vincoli. Certo, il fatto che i lavori costino meno di quanto preventivato in precedenza non significa che
la loro realizzazione sia immediata.
“Rapallo può quindi essere messa in sicurezza con tempi contenuti ed un costo
intorno ai 5 milioni di euro”, aggiunge,
infatti, Tizzoni: si tratta di una cifra relativamente contenuta, ma di certo la Provincia non potrà stanziarla interamente, né
subito, a beneficio del comune di Rapallo.
Il sindaco Capurro ha pertanto annunciato di aver inserito nel bilancio del
2005 i fondi necessari all’abbassamento
del letto del Boate, lavoro necessario per
passare alla classificazione di rischio
duecentennale. Per Capurro, la questione del piano di bacino è fondamentale,
perché lungo il corso del torrente il suo
programma elettorale prevedeva la realizzazione di due silos interrati: quello
nell’area dei Bagni Lido e quello tra il
campo Macera e l’ex area Salem, sede
della futura chiesa di Sant’Anna.
L’opposizione sta di vedetta:
“Adesso c’è da vigilare sul bilancio – dice il capogruppo di
Rifondazione, Riccardo Cecconi – Non vorrei che, per dimostrare di poter fare i silos, il
sindaco pensasse di spendere
tutto in quella direzione, dimenticando il resto. Anche se sono
inferiori al previsto, le cifre per
la messa in sicurezza del Boate
restano molto alte: di certo non
ci arriveranno dalla Provincia,
che sta seguendo i torrenti di
tutto il suo territorio. Avevamo
ragione noi: la costruzione dei
parcheggi interrati non si può
fare subito e senza condizioni”.
Di parere opposto è proprio il sindaco
Capurro, che cita proprio la Provincia per
sostenere che il lavoro nell’area dei Lido
potrebbe essere realizzato fin da oggi. Intanto, l’attesa passa adesso sull’ultima edizione dell’altro piano di bacino di stretto
interesse per Rapallo: quello del torrente
San Francesco. In questo caso, gli ultimi
esiti della disamina dei tecnici provinciali
condizionerà il terzo progetto di silos interrato: quello in piazza delle Nazioni.
Trentamila quintali di
sale sulle strade
L
e inusuali nevicate dello scorso mese
di febbraio hanno imposto ai tecnici
dell’ufficio viabilità della Provincia un
lavoro senza precedenti. Gli spazzaneve
hanno infatti percorso migliaia di chilometri per liberare le strade, che, in occasione delle nevicate, risultavano impercorribili. E’ accaduto anche in autostrada, nella serata del 22 febbraio, quando
il maltempo ha imposto la chiusura del
tratto compreso tra Sestri Levante e Brugnato, ed è stato necessario intervenire
per liberare la carreggiata, mentre, al
contempo, si lavorava anche sulla strada
del Bracco, che è stata, durante le gior-
nate di maltempo, il “tallone d’Achille”
della viabilità locale, soprattutto per la
formazione di ghiaccio.
Per prevenire la formazione di lastroni
sull’asfalto, il lavoro è stato incessante. Tra venerdì 18 febbraio e mercoledì
23, i mezzi spargisale di Palazzo Doria
Spinola hanno distribuito lungo le strade di propria competenza qualcosa come
trentamila quintali di sale, tanto che, al
termine di quei giorni di particolare difficoltà, le scorte risultavano esaurite, ed
anche reperire sale presso i monopoli
di stato era diventata impresa non facile. Cifre simili sono quelle che hanno
accompagnato la grande nevicata del
3 marzo. Le operazioni di spargimento
del sale sono state condivise dai comuni
del territorio. In particolare, le difficoltà
alla circolazione sono state contrastate a
Ne, Santo Stefano e Rezzoaglio. Anche
a Rapallo, però, neve e ghiaccio hanno
fatto da spauracchio, lungo la strada che
conduce a Montallegro. A fine febbraio,
ritrovatosi senza scorte di sale, il comune di Rapallo ha anche chiesto alla Capitaneria di Porto l’autorizzazione e prelevare acqua marina, nel caso si rivelasse
necessario spargerla lungo la strada in
questione.
Via alla stagione della pesca: le regole da seguire
E
’ stata aperta nelle ultime settimane la stagione della pesca nelle acque interne, e la Provincia ha stabilito,
anche quest’anno, le regole che devono essere seguite dagli appassionati.
Per pescare nei torrenti e nei laghi del
nostro comprensorio, sono necessari
due documenti. Il primo è la licenza
di pesca, valida, per la verità, su tutto
il territorio nazionale. Il costo, per i
residenti in Liguria, è di 45,45 euro,
dimezzati per gli ultra 65enni. I ragazzi sino ai 16 anni ottengono invece la
licenza gratuitamente. Il secondo documento, reperibile presso gli uffici
della Provincia, a Genova, è il tesse-
rino segna catture, che viene rilasciato
gratuitamente a chi riconsegni, come
dice la legge, quello dell’anno precedente. Il tesserino è necessario per regolamentare la quantità giornaliera di
pescato. Non è infatti consentito catturare in un giorno più di dieci salmonidi, tra i quali le trote fario non possono essere più di cinque. Per favorire
l’attività dei pescatori, la Provincia
ha anche immesso nelle acque interne
una buona quantità di trote. Il ripascimento ha riguardato una tonnellata di
trote fario, della misura minima di 22
centimetri, e 3.700 chili di iridee, dai
venti centimetri in su. Quali sono le
zone migliori per andare a pescare, in
provincia di Genova? La Val d’Aveto
si presta, praticamente per intero. E’
consigliato, però, anche i tratti alti
dello Sturla e del Lavagna, con relativi affluenti. Pagando una somma
ulteriore, si può accedere alle acque
gestite con la formula della riserva
ittica, come il lago delle Lame in val
d’Aveto o la località Capanne. Esistono anche tratti cosiddetti “no kill”,
dove è previsto il rilascio immediato
del pesce: si tratta di un tratto dello
Sturla, a Mezzanego e Borzonasca, e
del Lavagna a Neurone.
VivaRapallo
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la Regione
la Regione
I candidati
Elezioni: la guida al voto
Claudio Burlando è il candidato del centro sinistra.
Domenica 3 e lunedì 4
Burlando è nato a Genova nel 1954 da una famiglia operaia: il padre era cavallo al porto,
mentre la madre veniva da una famiglia contadina della Val Trebbia. I suoi genitori si
erano conosciuti e sposati a New York, dove erano emigrati. Burlando consegue la laurea
in ingegneria all’Università di Genova, e negli anni Ottanta lavora alla Elsag. All’epoca,
ha già iniziato la sua carriera politica nel Partito Comunista: nel 1977 viene eletto nel
consiglio di quartiere di Marassi – Quezzi. Sarà segretario cittadino del partito nel 1989,
anno della trasformazione del Pci in Pds. Mantiene un posto nel consiglio comunale di
Genova tra il 1981 ed il 1993, periodo in cui ricopre le cariche di assessore ai trasporti,
vice sindaco ed anche sindaco (dal 1990 al 1993). Nel 1996 viene eletto alla Camera dei
deputati, e Romano Prodi lo nomina Ministro dei Trasporti. Dal 1998 ad oggi è membro
della commissione bilancio di Montecitorio. E’ sposato, ed ha un figlio di tredici anni.
aprile gli elettori liguri
sono chiamati alle urne
per eleggere il presidente
della giunta regionale ed i
quaranta componenti del
consiglio regionale.
S
i voterà in un turno unico, senza ballottaggi. I seggi resteranno aperti nell’intera giornata di domenica e nella mattinata di lunedì, con spoglio delle schede
lunedì pomeriggio.
Si eleggono il presidente della giunta regionale ed i componenti del consiglio regionale.
Sulla scheda, si troveranno i simboli dei
vari partiti, che presentano liste di candidati diverse da provincia a provincia.
Accanto ad ogni raggruppamento di liste
provinciali, viene presentato un listino di
otto nomi, a livello provinciale, di cui è
capolista il candidato alla presidenza della giunta. Trentadue seggi su quaranta
di quelli disponibili nel consiglio di via
Fieschi vengono assegnati con il metodo
proporzionale, in base ai voti raccolti dalle singole liste provinciali. I restanti otto
sono assegnati ai componenti della lista
regionale del candidato alla presidenza
risultato vincente.
Gli elettori hanno tre modalità di voto valido a disposizione:
1) Votare nel rettangolo che contiene il simbolo di una lista. In
questo modo, il voto è valido
sia per la lista, che concorre
per la composizione del consiglio regionale, sia per il candidato alla presidenza che viene
appoggiato dalla lista stessa.
Per l’elettore è possibile anche
indicare la propria preferenza
per uno dei candidati al ruolo di
consigliere, componenti la lista
votata. Si deve scrivere nome
72
VivaRapallo
Per quanto riguarda la presidenza della Regione, le due
principali coalizioni del sistema politico italiano si sono
compattate attorno ad un candidato ciascuno.
e cognome, o solo il cognome,
nella riga accanto al simbolo
della lista votata.
2) Votare il simbolo di una lista,
ed il candidato presidente non
corrispondente. Si tratta del
cosiddetto “voto disgiunto”.
In questo modo, l’elettore vota
per un candidato alla presidenza della giunta, e per una lista,
tra quelle che si presentano per
il consiglio, che non appoggia
quel candidato alla presidenza.
Anche in questo caso, si può aggiungere una preferenza a favore
di uno dei candidati al ruolo di
consigliere regionale, tra quelli
compresi nella lista votata.
3) Votare solo uno dei candidati
alla presidenza. In questo caso,
l’elettore esprime la propria
preferenza solo per uno dei
candidati alla presidenza della
giunta, e per la corrispondente
lista regionale, senza indicazioni
relative alle liste provinciali dei
candidati consiglieri.
Vediamo le funzioni dei due organi che
ci apprestiamo ad eleggere, così come
descritti dallo Statuto della Regione Liguria.
Il presidente della giunta regionale sceglie gli assessori che compongono, con
lui, la giunta, che tuttavia entra in carica con il voto del consiglio. La giunta
propone le leggi regionali, e provvede,
ove occorra, alla realizzazione esecutiva delle promulgazioni del consiglio. Il
Sandro Biasotti è sostenuto dal centro destra.
Presidente e la giunta esercitano un potere fondamentalmente esecutivo, infatti
deliberano i contratti della Regione e ne
amministrano il patrimonio; sovraintendono in conformità agli indirizzi del
Consiglio alla gestione dei pubblici servizi regionali e controllano quelli affidati ad
aziende speciali e ad enti amministrativi
dipendenti dalla Regione; predispongono
il bilancio preventivo ed elaborano annualmente il conto consuntivo. Spetta al
presidente, inoltre, delineare gli indirizzi
politici di tutta la Regione. Secondo lo
statuto, la giunta “predispone i piani ed
i programmi, generali e settoriali, di interesse regionale”.
Il consiglio regionale della Liguria
“esercita le potestà legislative e regolamentari attribuite o delegate alla Regione”, e quindi promulga le leggi regionali.
Concorre, mediante le commissioni, alla
programmazione dei piani e dei programmi della politica della Regione. Formula
le indicazioni, le proposte e i pareri con
i quali partecipa alla programmazione
nazionale e condiziona la politica della giunta. Approva il bilancio preparato
dalla giunta, e stabilisce l’istituzione dei
tributi. Approva, spesso su indicazione
della giunta, le opere pubbliche da realizzare, ed i relativi stanziamenti. Formula i pareri richiesti alla Regione dagli
organi della Repubblica.
Biasotti è nato a Genova nel 1948, primo di quattro fratelli. La sua famiglia, di origine
contadina, è originaria della Val di Vara. E’ il padre, trasferitosi a Genova, a fondare nel 1952
una piccola ditta di trasporti. Biasotti, diplomato ragioniere, rileva la gestione dell’attività
paterna nel 1974, sviluppando il trasporto merci per mezzo di container. A metà degli
anni Novanta vanta alle proprie dipendenze quattrocento addetti, ma nel 1998 cede le sue
attività e si impegna nel campo delle concessionarie di automobili. Nel 1999 si candida alla
presidenza della Regione Liguria, sostenuto dal Polo per le Libertà, e batte nel confronto
elettorale il presidente uscente Giancarlo Mori. Ha accettato di ricandidarsi quest’anno dopo
alcune esitazioni, ed ottenendo direttamente da Berlusconi il permesso di presentare una
lista personale, a fianco di quelle dei partiti del centro destra. Sposato, Biasotti è di recente
diventato nonno.
Alessandra Mussolini propone Riccobaldi
Anche Alessandra Mussolini ha annunciato la corsa del suo movimento, Alternativa
Sociale, alle elezioni regionali della Liguria. Il candidato alla presidenza della Regione
sarà Angelo Riccobaldi, camogliese, già esponente di spicco di Forza Nuova. Riccobaldi
è già stato il candidato del partito della Mussolini in occasione delle ultime europee, e delle
suppletive relative al collegio di Genova Albaro per la Camera dei Deputati.
Lo spoglio con il computer
La Liguria è stata scelta dal Governo per una sperimentazione eccezionale. Unica in Italia, infatti, la nostra regione avrà
lo spoglio elettronico delle schede elettorali, che dovrebbe velocizzare notevolmente le operazioni di registrazione dei
risultati. Lo ha annunciato il Ministro dell’innovazione tecnologica, Lucio Stanca. La normale scheda elettorale cartacea
sarà passata al vaglio di un lettore ottico, che proietterà su uno schermo il nome del prescelto. Sarà, quindi, collocato un
computer in ciascuna delle 1.750 sezioni elettorali liguri, e questo permetterà il conteggio delle schede con tempi che
si annunciano velocissimi. Se lo spoglio elettronico terrò fede alle promesse, dovremmo conoscere il nome del nuove
Presidente della Regione anche un’ora dopo la chiusura dei seggi. La tecnica di scrutinio è già stata sperimentata nelle
elezioni Europee dell’ano scorso, in mille e cinquecento sezioni. La scelta della Liguria è stata operata in considerazione
del ridotto numero di elettori, rispetto a regioni ben più popolate chiamate al voto in questa tornata, come la Lombardia.
VivaRapallo
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i Comitati
i Comitati
L’Amministrazione aveva
stanziato centinaia di
milioni, di vecchie lire, per
realizzare un’opera così
ambiziosa in un quartiere che
stava scrollandosi di dosso
l’appellativo di “Bronx”.
L’ODISSEA DELL’AREA
Giancarlo Buscaglia
(Consiglio Direttivo)
T
utto ebbe inizio una sera del novembre 2001, quando alcuni componenti
del Direttivo del Comitato furono convocati presso lo studio del Sig. Maini, che
ricopriva la carica di Assessore ai Lavori
Pubblici, alla presenza dell’arch. Gabetti
per visionare il progetto che avrebbe trasformato l’ex area Razeto, ubicata tra Salita Paxo e Via Norero.
Al posto di una discarica a cielo aperto ricoperta da fitta vegetazione, sarebbe sorto un centro sportivo che avrebbe
privilegiato la disciplina del pattinaggio a
rotelle. La Società Skating Paradiso, che
allena giovani atleti che ottengono a livello
nazionale eccellenti risultati in una disciplina poco pubblicizzata dai media, avrebbe preso in gestione l’intera area garantendone il controllo e pulizia, condizioni
indispensabili per il mantenimento di un
luogo non soggetto al pattugliamento delle
forze di vigilanza e della Azienda preposta
alla pulizia delle vie cittadine.
L’ambizioso progetto prevedeva che lo
spazio adibito alla attività sportiva fosse di
libero accesso anche ai residenti, con zone
destinate al relax ed un ampio parcheggio
necessario a decongestionare la sosta dei
veicoli degli abitanti del quartiere.
L’entusiasmo salì alle stelle nell’apprendere che l’Amministrazione aveva stanziato
centinaia di milioni, di vecchie lire, per
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VivaRapallo
realizzare un’opera così ambiziosa in un
quartiere che stava scrollandosi di dosso
l’appellativo di “Bronx”: l’apertura di una
nuova strada (via Paolucci), il rifacimento
dei marciapiedi e la possibilità di vedere
realizzato un nuovo impianto di illuminazione lungo tutta la direttiva di Via Laggiaro. Al termine dell’incontro ottenemmo
una copia del progetto, da poter visionare
con più attenzione, e una data di massima
per l’inizio dei lavori.
Analizzando nei giorni successivi la documentazione fornitaci, potemmo constatare
che l’area veniva idealmente divisa in due
parti ben distinte: una adibita ad ampio
parcheggio capace di circa una trentina di
posti auto, mentre in quella a monte sarebbe stata costruita la pista di pattinaggio,
che però non prevedeva alcune opere collaterali non di poca importanza. Infatti non
era stata preso in considerazione la recinzione del campo, la sua illuminazione per
le manifestazioni in notturna, un manufatto
che potesse ospitare spogliatoi, toilettes ed
un deposito per gli eventuali attrezzi. Chi
avrebbe usufruito di questo polo sportivo,
soprattutto giovanissimi, doveva accedere
da casa già in tenuta ginnica e non avere
bisogno dei servizi igienici.
Le pratiche burocratiche per l’assegnazione dei lavori erano già a buon punto…
Un successivo incontro con l’Amministra-
zione ci tranquillizzò per la realizzazione
delle opere “accessorie” mancanti: nella
parte a monte sarebbe stato posizionato un
container anziché ricavare sotto la pista un
ambiente adeguato.
L’inizio dei lavori delineò in breve tempo i
lineamenti riportati sul progetto; via arbusti e rovi per permettere la costruzione di
due aree ben distinte divise da un muro di
contenimento ed un camminamento atto al
transito dei portatori di handicap che gradivano accedere alla pista, tuttora evidenti.
Tutto faceva presagire ad un veloce epilogo dei lavori…invece senza preavviso
l’impresa interruppe le sue prestazioni in
quanto i calcoli eseguiti per la realizzazione del manufatto risultavano errati. Ufficialmente non venne fornita nessuna spiegazione che giustificasse la sospensione;
ruspe e scavatrici vennero rimosse e nella
parte adiacente Via Laggiaro fu gettato prima del pietrisco, poi una asfaltatura “alla
buona” che permettesse di parcheggiare
provvisoriamente automezzi senza nessuna specifica delimitazione.
Illuminazione, spogliatoi e soprattutto
scoprimmo con stupore che la Società di
Pattinaggio Skating Paradiso non intendeva più gestire l’area, in quanto la pista per
lo svolgimento degli esercizi ginnici non
possedeva i requisiti dettati dal CONI per
effettuare manifestazioni a carattere regio-
nale, nazionale oltre alle quotidiane difficoltà nello svolgere
i normali allenamenti.
Una riunione “fiume” svoltasi negli Uffici Comunali a notte inoltrata nell’agosto
2003 presenti Direttivo del Comitato, Assessore tecnici e responsabile della Società sportiva permise di “smussare” tutti gli
ostacoli: un nuovo progetto
avrebbe permesso la realizzazione di
un’opera che avrebbe accontentato chi ne
avrebbe fatto uso, garantendone anche il
mantenimento e la sorveglianza.
L’avvento della nuova Amministrazione
ha portato a conoscenza dei residenti i
limiti dell’idea che stava per essere concretizzata; a luglio 2004 con un incontro,
svoltosi presso i locali della Sala Aurora di
Via Volta gremita all’inverosimile dai residenti del quartiere, organizzato per conto
del Sindaco dal Direttivo del Comitato , si
prospettava una revisione radicale di tutta
l’opera.
Un’area polifunzionale con dimensioni
compatibili ai requisiti dettati dalle federazioni sportive, parcheggi a disposizione
dei residenti sia interrati che all’aperto e
nuove aree verdi erano contenute in un
nuovo disegno.
In data 23/12/2004 è stato affisso presso
l’Albo Pretorio del Comune di Rapallo il
Bando per la ricerca di Imprese interessate
a realizzare questo nuovo progetto.
Spett.le redazione, continua da
parte mia l’impegno a scrivere articoli inerenti il Quartiere Laggiaro.
un argomento attuale è la sistemazione dell’’ area adiacente salita Paxo/via Norero...un’opera “in
essere” dal 2001 che dovrebbe
essere concretizzata nell’anno in
corso.
Oltre all’articolo Vi invio copia dei
progetti e foto del luogo in cui
sorgera’ il nuovo manufatto.
Certo di trovare spazio nel Vostro interessante giornale resto a disposizione per eventuali
chiarimenti al numero telefonico
3394679791.....grazie.
Giancarlo Buscaglia
VivaRapallo
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i candidati alle regionali
E’ QUESTIONE DI
VALORI.
LA FAMIGLIA.
Sono nato a Genova 47 anni fa.
Sono sposato con Laura.
Giacomo e Giulia sono i nostri figli.
Ogni giorno la famiglia: il luogo dal quale
partire, il luogo al quale tornare. Un valore assoluto, da mettere al centro delle proprie relazioni, e della nostra società.
Mi voglio impegnare per una politica che
riconosca la centralità della famiglia, la sostenga e la promuova in tutti i suoi aspetti.
LA COMPETENZA.
Mi sono laureato in Medicina e Chirurgia all’Università di Genova.
Lavoro all’IST come primario ginecologo.
Amo fare il medico, amo pensare che ogni
giorno la mia professione possa insegnarmi qualcosa, amo conoscere la gente e
rendermi utile a quanti hanno bisogno del
mio lavoro. Mi piace far parte del Sistema Sanitario Nazionale, un bene prezioso
e irrinunciabile per tutti i cittadini, un segno di civiltà.
Mi voglio impegnare perché la sanità della nostra Regione rappresenti un servizio di
qualità davvero per tutti, che sappia in ogni
momento mettere al centro la salute di ciascuno e la dignità della persona.
LA SOLIDARIETA’.
Per molti anni ho svolto attività di volontariato nello scoutismo e nella preparazione
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VivaRapallo
al matrimonio delle giovani coppie. Attualmente il mio servizio si realizza nella Lega
Italiana per la Lotta contro i Tumori, di cui
sono il Coordinatore Regionale.
Poter ogni giorno condividere con altri la
strada e proseguire insieme anche a chi ha
il passo meno spedito. La solidarietà non
è una scelta facoltativa praticata da qualche idealista, ma un valore umano straordinario, che può promuovere la giustizia
sociale e dare un senso profondo a chi la
pratica.
Mi voglio impegnare perché la solidarietà
diventi un valore fondante delle nostre comunità e quanti la praticano siano incoraggiati e sostenuti dalla nostra Regione.
LA POLITICA.
Ho vissuto esperienze politiche prima nella
DC, poi nei Popolari. Da tre anni sono Capogruppo della Margherita in Consiglio Comunale.
Credo che la politica vera sia una questione
di valori: il primato della famiglia, la competenza nella professione, l’attenzione agli
altri. Sono i valori che cerco di vivere e testimoniare nell’impegno di ogni giorno.
E’ il mio servizio. Per il bene comune.
Ho incontrato questi valori negli amici della
“Lista del Gabbiano”. Persone che si mettono in gioco, con il loro tempo e le loro competenze, per il bene della loro città.
E’ stato un bell’incontro, un regalo di Rapallo per me. Spero di poter restituire,
a cominciare dal mio impegno.
i candidati alle regionali
i candidati alle regionali
FRANCO ROCCA
SINDACO DI ZOAGLI
Dal 1985 ho dedicato le mie energie all’Amministrazione pubblica, prima come Assessore e poi, dal 1999, come Sindaco riconfermato nel 2004 con il 75% delle preferenze.
Il costante impegno, la puntuale programmazione e la serietà di comportamento mi
hanno permesso di ottenere rispetto e considerazione dai miei cittadini, che ho coinvolto con sentita partecipazione alla vita
pubblica e dagli Enti superiori con i quali ho
instaurato un’ampia sinergia.
In cinque anni, infatti, ho progettato, appaltato, realizzato ben 156 opere pubbliche per un
impegno totale di spesa di oltre 40 miliardi
di Lire: fatto eccezionale per un Comune di
2.500 abitanti e forse unico se si pensa che lo
scorso anno sono anche riuscito a diminuire
l’ICI.
Opere pubbliche realizzate sull’intero territorio, non dimenticando le frazioni e le
zone collinari. Nel centro la costruzione del
parcheggio sotterraneo e la riqualificazione
della piazza centrale uniti al prolungamento
della Passeggiata a Mare migliorando l’offerta turistica e, proprio su queste nuove basi
infrastrutturali, sto promuovendo nuovi progetti turistici di sviluppo.
Ho trasformato le parole in fatti e sono orgoglioso e fiero di aver creato un Comune di
grande efficienza amministrativa e di notevole valenza turistica dimostrando
COMPETENZA , IMPEGNO,
DISPONIBILITA’
Sono pronto, spinto da grande volontà, a
mettere la mia esperienza al servizio della
Regione Liguria e sarò al servizio dei cit-
tadini con alto senso civico e partecipativo,
amministrando con trasparenza, onestà ed
efficienza secondo i principi del diritto, della
solidarietà per tutti i cittadini e verso tutti i
cittadini.
Il mio programma per il nuovo mandato regionale ricalca l’impegno del Presidente Biasotti: lavorare insieme per costruire un futuro
migliore alla Liguria ed ai Liguri.
Continuare l’opera cha ha iniziato in questi
anni di promozione del territorio e dei suoi
prodotti, di valorizzazione dei beni architettonici e paesaggistici, di attenzione al sociale e
di incentivazione al mondo della piccola impresa, dell’artigianato e dell’agricoltura: gli
sarò accanto in ogni battaglia per raggiungere i migliori obiettivi di sviluppo e di qualità
della vita, nell’aspetto lavorativo, ambientale
e sociale
DAI FIDUCIA A
CHI HA DIMOSTRATO CON
I FATTI DI SAPER FARE E
DI
VOLER FARE:
VOTA FRANCO ROCCA
i Comitati
i candidati alle regionali
Gianni Macchiavello, imprenditore rapallese
di 55 anni, è, senza dubbio, una delle maggiori
personalità della scena politica rapallese, una
delle figure in cui la gente negli ultimi anni ha
riposto grande fiducia, venendo sempre ripagata per la grande serietà e il totale impegno
che Macchiavello ha sempre profuso in ogni
suo compito istituzionale.
E’ stato per la prima volta consigliere comunale con delega allo sport dal 1985 al 1990, poi
è tornato alle sue attività professionali, quando nel ‘95 Roberto Bagnasco, appena eletto
Sindaco, lo ha chiamato per nominarlo Vice
Sindaco e Assessore a Pubblica Istruzione e
Sport, ruolo che ha interpretato a tempo pieno per quattro anni. Nuovamente eletto nelle
elezioni comunali del giugno ’99 ha ricoperto
la carica di Assessore alla Pubblica Istruzione
e alle Frazioni, prima di dimettersi nell’aprile
2000 in vista delle elezioni regionali.
Entrato in Regione con un alto numero di
preferenze (secondo nella lista di Forza Ita-
lia con 3.911 voti di cui 2.907 a Rapallo) è
stato presidente della Commissione “Assetto
ed Utilizzazione del Territorio” che si occupa
principalmente di urbanistica e beni ambientali e consigliere attivo e partecipe della maggioranza.
Ora Gianni Macchiavello, dopo cinque anni
di attività come Consigliere Regionale, ritenta
l’avventura della campagna elettorale per le
elezioni regionali, che si terranno il prossimo
3-4 aprile, candidandosi nella lista personale
del presidente uscente Sandro Biasotti
“Per la Liguria – Sandro Biasotti”. <<Mi
ripresento agli elettori con grande umiltà ma
anche con la consapevolezza di aver svolto
nel migliore dei modi il compito che mi è stato
affidato nell’aprile 2000 – spiega Macchiavello – cinque anni fa avevo promesso che avrei
lavorato come sempre con grande serietà, impegno e partecipazione, credo di aver ottemperato fino all’ultimo a quanto dichiarato.
Ho dimostrato SERIETA’ ed IMPEGNO
svolgendo la mia attività con decisa
PARTECIPAZIONE, dato che ho lavorato a
fondo, spesso nel silenzio secondo il mio costume, sia per la mia città, sia per le varie categorie di lavoratori con iniziative e proposte
di legge a favore di ARTIGIANI (la legge di
“riordino e semplificazione della normativa in
materia di artigianato), COMMERCIANTI (le
numerose iniziative volte a favorire le piccola
e media impresa), AGRICOLTORI (la disciplina dei servizi di sviluppo agricolo e degli
interventi di animazione per lo sviluppo rurale), OPERATORI TURISTICI (il piano della
costa per la salvaguardia degli arenili).
Ho poi avuto un occhio di riguardo per il nostro ENTROTERRA, attraverso il lavoro della
commissione da me presieduta a favore della TUTELA DEL PATRIMONIO EDILIZIO
MONTANO, dell’ISTITUZIONE DI ECOMUSEI e degli ARDESIACI>>.
<<Fra me e Biasotti c’è sempre stato grande
feeling perché entrambi crediamo nel lavoro
più che nelle parole, nella voglia di fare, di
portare avanti progetti con grande concretezza e semplicità.
<<Voglio ricordare due punti del programma di Biasotti che riguardano il nostri territorio e che sono stati inseriti anche per le mie
continue pressioni:
1) l’Ospedale del Tigullio Occidentale
2) Il tunnel “Rapallo-Santa Margherita”.
Gianni Macchiavello è conosciuto a Rapallo
non solo per l’attività politica ma anche per
il suo impegno nello sport e nel sociale. Da
sempre infatti è membro attivo di diverse associazioni di volontariato e protagonista nello
sport sia come praticante che come dirigente.
<<Chi mi conosce – conclude Macchiavello
- sa l’attenzione che pongo nei confronti dei
cittadini la mia grande disponibilità nei confronti di tutti e sa benissimo che, se sarò eletto, farò il possibile per continuare a lavorare
per il bene della collettività>>.
le comunità intorno a Rapallo
le comunità intorno a Rapallo
società
Anticamente indipendente, oggi frazione di Rapallo, conserva alcuni tesori
archeologici di assoluto valore storico.
I ruderi di S. Tommaso
Santa Maria
del Campo
Tullio Salvatore
Dopo Gravero (antico
centro contadino accessibile
solo tramite mulattiera,
dove risiede una sola
famiglia) e Chignero
(paesino altrettanto antico
sulle alture a ridosso del
passo della Crocetta) siamo
ridiscesi verso la città
per esplorare quella che
ormai, urbanisticamente
parlando, si presenta come
una propaggine di Rapallo,
non essendoci soluzione
di continuità fra la città
e la frazione. Tuttavia
S. Maria del Campo ha
una sua identità, sue
tradizioni e una sua storia,
attestata innanzitutto da
alcuni notevoli esempi di
architettura sacra. Vedremo
anzi come tale ricchezza
di storia e testimonianze
tangibili abbia ispirato
alcuni libri sull’argomento.
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VivaRapallo
S
.Maria del Campo si trova a 2 km dal
casello autostradale, proseguendo lungo
il torrente omonimo verso ovest, lungo una
di quelle che in tempi remoti erano le tre
importanti vie di collegamento fra Rapallo e
la Val Fontanabuona. La viabilità medievale
che consentiva i traffici fra gli insediamenti
costieri e la Fontanabuona era infatti articolata su una rete di mulattiere e sentieri che
confluivano in transiti di valico principali.
Recenti indagini archeologiche sui resti del
castrum Rapallinum (monte Castello) e del
castrum Lasaniae (monte Pegge) hanno
messo in evidenza l’esistenza di un sistema
di fortilizi, particolarmente attivo tra la seconda metà del XIV e la metà del XV secolo, posto a controllo diretto della viabilità di
crinale, a difesa delle vie d’accesso ai borghi
costieri e a controllo indiretto del crinale appenninico. Il controllo viario si esplicitava,
in particolare, sulle tre succitate vie di collegamento tra Rapallo e la Val Fontanabuona:
la via di Montallegro, transitante per il passo di Canevale, la via di Monti, transitante
per il passo della Crocetta (lungo la quale
abbiamo visto trovarsi Chignero) e la via di
Cerisola che, dalle spalle del borgo di Rapallo, attraverso Santa Maria del Campo e
Cerisola, saliva trasversalmente al Passo
della Crocetta, lungo il versante meridionale
del Monte Pegge.
Questa posizione privilegiata su un’importante arteria di comunicazione, insieme ad
altri fattori come l’ottimo microclima della
valle, hanno fatto di S. Maria un centro piuttosto importante in quest’area, come testimoniano diversi edifici storici, sacri e non. Parliamo della Chiesa parrocchiale, del vicino
Oratorio di N.S. del Suffragio, a cui è legata
una importante arciconfraternita, dei ruderi
del cenobio di S. Tommaso, della chiesetta
di S. G. Battista e del santuario di N.S. del
Caravaggio. Di grande interesse anche il lazzaretto lungo la strada per Bana, che risale al
XV secolo e reca sulla facciata affreschi dell’epoca, di recente posti sotto vincolo dalla
sovrintendenza ai beni architettonici.
Del cenobio di San Tommaso (coenobium
= vita in comune, da cui comunità di religiosi, convento) restano poche vestigia: qualche
muro in pietre squadrate, una robusta colonna con base e capitelli su cui poggiano gli archi destinati a reggere il tetto, alcune finestre
allungate, a doppia strombatura, occhieggianti sulla valle.
Il rudere è la preziosa testimonianza d’uno
stile che esprime forza ed armonia e riconduce ad un tempo molto lontano; presente
soprattutto in Lunigiana, se ne trovano rari
esempi anche in Liguria. Il Cenobio sorse
attorno al 1160 per iniziativa d’una suora
benedettina del convento di S. Tommaso a
Genova di nome Anna de Albocapite (Arbocò), originaria di S. Andrea di Foggia, e
degli abitanti di Foggia e di Campo, con lo
scopo di accogliere quattro volte all’anno i
nunzi e le monache provenienti da Genova.
Fra i suoi beni contava le terre sul poggio,
l’orto con la fontana, le terre di Beogano,
i castagneti, i prati ed i canneti di Cassottana e le terre di Spetario (Spotà). Una lettera
datata 25 febbraio 1455, fa conoscere che
La Chiesa di S. Maria
la chiesa di S. Tommaso aveva un reddito
annuo superiore alla notevole cifra di 20
fiorini d’oro.
Nel corso del XV secolo il cenobio subì
diverse usurpazioni e si avviò ad un progressivo degrado dovuto anche alla perdita
di alcuni privilegi, a mutamenti negli ordini
monastici e a travagliate crisi politiche. Alla
fine del XVI secolo l’autorità ecclesiastica
genovese alienò i beni della chiesuola sul
poggio per pagare i restauri della parrocchiale di S. Maria del Campo, destinando il
S. Tommaso alla demolizione. Le campane
vennero trasferite al campanile di Santa Maria e si pose mano al piccone, fortunatamente senza arrivare alle fondamenta. Sono così
sopravvissuti sino a noi pochi frammenti di
Le poche vestigia che restano del Cenobio di S. Tommaso
Il campanile
questo sacro edificio che, pur nella sua rovina, riesce a farci intuire una pura bellezza
intramontabile.
Discendiamo ora verso il fiume. In posizione sopraelevata presso la piazzetta di S. Maria sorge la chiesa parrocchiale di Santa
Maria del Campo, risalente al XVII secolo. Al suo fianco si erge un maestoso leccio
ad essa quasi coetaneo, visto che un recente
esame da parte di esperti botanici ne ha stabilito l’età intorno ai trecento anni. La chiesa presenta elementi di interesse artistico ed
architettonico come la facciata barocca, gli
affreschi all’interno fra cui alcuni del Resio (1854-1927, pittore genovese di nascita
e savonese di adozione dalla ricca e varia
tavolozza, definito “pittore degli angioli”),
l’imponente campanile. Quest’ultimo ha
un carillon di dodici campane utilizzato in
occasione di feste e ricorrenze dall’apprezzato maestro campanaro rapallino Battista
Bavestrello, che qui iniziò ad esercitarsi in
gioventù – nella prima metà del ‘900 - sulle
vecchie quattro campane, in seguito sostituite con dodici nuove provenienti dalla ditta Picasso. Bavestrello è apprezzato anche
come compositore di brani e insegnante della tecnica campanara. Ha suonato parecchio
in giro per l’Italia anche in occasioni di spicco e ama ricordare la sua partecipazione nel
1982 per la famosa trasmissione televisiva
“Portobello” di Enzo Tortora.
Diverse sono le ricorrenze legate alla parrocchia. C’è la festa Patronale dedicata a
Santa Maria Assunta, dal 13 al 15 Agosto,
con messa solenne, tradizionale processione e tre giorni di stand gastronomici, balli,
musica, giochi e spettacoli pirotecnici. Il 12
VivaRapallo
85
le comunità intorno a Rapallo
ed inoltratasi nelle piane
di Sant’Anna, saliva verso
Ruta lungo l’argine di destra del torrente Santa Maria, si incontra, presso un
tratto del ciottolato superstite, una modesta casupola
di campagna, dall’intonaco
vivace, che richiama l’attenzione per un affresco che
ne ricopre la parete verso
levante.
È quanto rimane dell’ospedale destinato ai lebbrosi e
dedicato a S. Lazzaro che
sorse verso la metà del XV
secolo per volere di un certo Giacomo d’Aste. Dopo
un iniziale periodo di particolare attività, il lazzaretto
conobbe una fase di abbandono sino a che una nuova
epidemia spinse il rapallese
Giovanni De Barbieri a
finanziare i lavori di restauro indispensabili per la sua
riapertura. Ebbe di nuovo
periodi di intensa attività
finchè, alla fine del XVI
secolo, progressivamente
Il leccio secolare che vive sul sagrato della chiesa
l’ospedale di San Lazzaro
andò in crisi e si avviò alla
Settembre c’è la Festa dedicata alla Patrona
dell’Oratorio (N.S. del Suffragio) e sotto decadenza. Alla fine del XVII sec. si ebbe la
trasformazione del lebbrosario
Natale viene allestito un presepe vivente.
in cappella affidata al parroco
Per chi volesse saperne di più su questa di San Massimo: una chiesuola
chiesa – sui suoi tesori, sulla sua storia ricca campestre ove si celebrava la
e affascinante – il Capitano Umberto Ricci Messa e con una sua festa padi Rapallo ha scritto un pregevole volume tronale con suoni, canti e balli.
a cui rimandiamo i nostri lettori: “La Par- I tempi via via spensero anche
rocchia di Santa Maria del Campo”, dispo- questa modesta attività di culnibile presso la bliblioteca internazionale di to.
Rapallo. Per notizie sull’oratorio e l’arci- Non ne è rimasto quale ricordo
confraternita rimandiamo invece al testo che l’affresco posto all’esterno.
dell’avv. Gian Nicola Amoretti “La vene- Un santo pellegrino che probarabile arciconfraternita della Madonna del bilmente va identificato in San
Giacomo, poi un personaggio
Suffragio di S. M. del Campo”.
L’ex parroco di Santa Maria ha a sua volta dai lunghi capelli biondi, propubblicato un testo interessante sulla piccola tetti da un copricapo azzurro,
chiesa che da qui si scorge guardando verso dagli abiti di foggia del ‘400,
la cima del Monte Orsena, alto 615 metri, e che risulta affetto dalla lebbra
che è raggiungibile solo a piedi: il santua- per i segni che presenta sulle
rio di N.S. del Caravaggio; s’intitola “La braccia e per il sonaglio che
Madonna di Caravaggio” ed è disponibile tiene in mano, probabilmente
presso la biblioteca di Rapallo. Ristrutturato quel San Lazzaro cui l’ospealcuni anni fa, il santuario conserva le tracce dale fu dedicato. In quella che
di una prima cappella del XVII secolo, men- doveva essere la parte centrale,
troviamo la Vergine col Bamtre la chiesa vera e propria è datata 1727.
bino fra le braccia, mentre nel
Andiamo ora alla scoperta del lazzaretto. quarto scomparto è raffigurato
Sull’antico percorso della strada consolare San Biagio. Il dilettantismo
“Aurelia” che, lasciato il borgo rapallese che contraddistingue l’opera,
86
VivaRapallo
società
pur con qualche nota di dolce espressività,
induce ad attribuirla ad un anonimo artista
del XV secolo. Malgrado taluni restauri, si
rende necessario creare migliori condizioni
per la salvaguardia dell’affresco, mettendo
anche in giusto risalto, come ben si conviene, questo documento storico che risale ad
oltre cinque secoli addietro.
E’ giunto adesso il momento di fare un salto
nella storia recente di Santa Maria, approdando direttamente nel secondo dopoguerra. Nel 1954 qui avviene qualcosa di davvero importante: nasce una piccola centrale
del latte destinata a oltrepassare in poco
tempo i confini rivieraschi e a estendere il
proprio raggio d’azione in tutta la Liguria:
il Centro Latte Rapallo. In pochi anni nasce l’impianto di pastorizzazione e imbottigliamento, si potenzia il parco automezzi,
si allarga la gamma dei prodotti. Il clamoroso successo commerciale spinge a nuovi,
importanti investimenti fra cui, nel 1966, il
primo impianto per il confezionamento con
bobina in cartone, con largo anticipo rispetto alle imprese concorrenti. L’attuale denominazione “Latte Tigullio” viene assunta
nel 1981, mentre continuano le assunzioni
e gli investimenti, dall’impianto automatico
di riempimento delle casse a quello di lavorazione, stoccaggio e lavaggio automatico,
fino alla ristrutturazione dell’immobile. La
parabola continua con l’acquisizione del-
Santa Maria del Campo
le comunità intorno a Rapallo
formazioni. Interpellati
su eventuali problemi
da segnalare all’amministrazione, ecco che tirano fuori un argomento
già emerso nelle scorse
edizioni di questa rubrica, ricorrente quando si
parla di quello che non
va a Rapallo e dintorni: la
viabilità. In questo caso
si tratta di una grossa bisarca che periodicamente
scarica vetture piazzandosi nel bel mezzo della
curva nel primo tratto di
strada dalla piazza della chiesa verso Rapallo.
E’ successo addirittura
che qualche automobilista, trovandosela davanti
d’improvviso, pur frenando non abbia potuto
evitare di ritrovarsi sulle
Andrea detto “il Conte” sue pedane, quasi pronto
custode di Valle Christi ad essere a sua volta imbarcato per chissà quale
l’azienda, nel 1990, da parte di due famiglie
destinazione! La cosa costituisce un
dell’imprenditoria genovese, e con l’ingresgrosso pericolo per la viabilità, ed i
so della Centrale del Latte di Torino con una
richiami ai conducenti, peraltro straquota del 20% l’anno successivo. Il capitale
nieri che capiscono male l’italiano,
a questo punto è passato da 96 milioni a 4
sono stati finora inutili evidentemiliardi di lire. Nel 1993 il Centro divenmente, a sua volta, il rivenditore a
ta società per azioni, conquista il 40% del
cui consegnano non si è preoccupato
mercato locale, triplica il fatturato e amplia
molto della cosa.
la propria presenza sino a Genova e alla Riviera di ponente. L’ultima tappa di questa
Curiosità, testimonianze, notizie intecrescita nel 1999: assieme alla Centrale del
ressanti? I nostri interlocutori “camLatte di Torino, viene istituito il primo polo
pesi” ci raccontano della galleria sotinterregionale specializzato nel fresco, un
to la chiesa, teatro di ardite missioni
gruppo che quotidianamente raggiunge olesplorative quando erano bambini e
tre novemila punti vendita in tutta la Liguria
rifugio antibombardamento durante
ed il Piemonte.
la guerra. E sempre a proposito di
guerra, ci vengono gentilmente porA S.Maria del Campo convivono quindi ditate alcune interessanti foto che riverse realtà che ne fanno un centro tutt’altro
traggono l’arrivo dei primi americani
che privo di vita: mondo rurale, con dolci
a S. Maria, durante la Liberazione.
colline verdeggianti coltivate ed adibite a
Andrea, meglio conosciuto come “il
pascolo, come quelle sulla sponda orografiConte”, ci racconta anche del tunnel
ca destra del torrente, verso Bana, di fronte
che dal monastero di Valle Christi,
all’oratorio, o terrazze scoscese coltivate ad
di cui egli è il custode, porta fino al
uliveti ed orti nel ripido valloncello di locamare, utilizzato un tempo dalle molità Rocche di Santa Maria, proseguendo più
nache di clausura per sfuggire agli
su oltre il cenobio di S. Tomaso; industria
assalti: lui l’ha percorso per un buon
alimentare, con Latte Tigullio, oltre ad altre
tratto, fino al punto in cui è interrotattività artigianali e commerciali; turismo e
to dal passaggio di imponenti cavi
servizi, con un campeggio, uno dei due tenper comunicazioni militari (la faminis club di Rapallo, un centro di equitazione
gerata linea rossa), ma così stiamo
ed il tiro a segno.
sconfindando oltre S. Maria: questa
Nel bar della piazza di S.Maria del Campo
è una storia che approfondiremo nel
incontriamo alcuni dei suoi abitanti, disposervizio dedicato a S. Massimo, nel
nibili allo scherzo e per nulla avari di incui territorio è situato il monastero.
i comuni confinanti
i comuni confinanti
USCIO:
IL MONTE DELLE CASETTE,
PREZIOSO BALCONE SUL MARE
USCIO:
LAVATOI DECLINO
ED INCURIA
Massimo Lagomarsino
C
ome i tacchini odiano l’approssimarsi del Natale, a maggior
ragione si può ben dire che i lavatoi hanno visto nella lavatrice il loro mortale ed invincibile nemico. Strana vita quella dei
trogoli, quando andavano per la maggiore nonostante la loro indubbia utilità, venivano spesso additati come luogo prediletto di
pettegolezzi fra le donne che vi si recavano per lavare i panni.
Indubbiamente ne hanno sentite tante chiacchiere ma hanno visto
anche vere litigate che spesso sfociavano in furiose zuffe a suon di
lenzuola bagnate ed arrotolate. Pensandoci bene i lavatoi, in un
periodo storico che fra le tante disgrazie aveva però la fortuna
di essere orbato dalla televisione, erano un vero “reality show”
oggi tanto di moda ma indubbiamente privi della freschezza
di quelli che inconsciamente si svolgevano giornalmente ai
trogoli. Brutta vita la loro, invisi dalle stesse donne che vi si recavano per la fatica che costava lavare i panni, per non parlare
poi dell’inverno quando l’acqua gelida spaccava le mani e faceva
maledire sempre più questo luogo, si indispensabile per la pulizia
ma senz’altro poco piacevole per chi quotidianamente doveva recarsi a lavare i panni.A giusta ragione si può ben dire che nella
loro lunga ed onorata carriera abbiano potuto contare solo sulla
presenza di un inseparabile amico. Il sapone di Marsiglia che se
pur un pò viscido, ha visto molto spesso iniziare e finire la sua vita
proprio li, dentro i lavatoi. Altri amici interessati erano i viandanti, numerosi in quei tempi, che specialmente nel periodo estivo
trovavano nelle bocche ricolme e sgorganti d’acqua, un sistema
comodo e gratuito per placare la propria sete.
Poi ahimè l’avvento della lavatrice a decretato precocemente
la loro fine, si restava qualche passante frettoloso a bere sorsate d’acqua ma anche questo con il progresso e l’evoluzione era
ritenuto spesso disdicevole, molto meglio il bar. Rimanevano i
ciclisti che con la scusa di riempire la borraccia spesso cercavano
rimedio a gambe stanche e fiato corto. Come se non bastasse anche le ASL ci mettevano il loro zampino, quella che per anni avevamo bevuto Per molti
e credevamo acqua di fonte fresca e pura decenni hanno
non era però, ovviamente, trattata con il
cloro e perciò ogni lavatoio doveva es- svolto un ruolo
sere munito di una scritta che per la loro indispensabile per
lunga storia risultava infamante “acqua la popolazione
non potabile”. Era proprio la fine, i tro- ma oggi sono
goli più vicini alla strada si riciclavano
in improvvisati lavaggi d’auto e quello purtroppo
più prossimi agli orti venivano intubati accomunati da
fra mille canne e tubicini per irrigare i una cosa sola,
campi. Uscio paese ricco d’acqua conto
l’abbandono.
sul proprio territorio un numero incredibile di lavatoi in pratica ogni quartiere
dove passasse una sorgente vede la loro presenza. Grandi, piccoli, coperti e scoperti di ogni genere e tipo per molti decenni
hanno svolto un ruolo indispensabile per la popolazione ed oggi
si possono vedere ormai purtroppo accomunati da una cosa sola,
l’abbandono. Non c’è stato da trent’anni ad oggi amministratore
di maggioranza e minoranza o programma politico che abbia pensato a loro. Sono sempre lì, ormai è il caso di dirlo con l’acqua alla
gola. Trascurati da tutti possono contare solo sulle cure saltuarie
di qualche volontario. Eppure se ci pensiamo bene rappresentano
una storia ed una cultura importante per il nostro paese, il loro
declino in pratica è il declino di tutti noi. Basta poco per ripulirli e
presentarli in ordine e mai come in questo caso si potrebbe proprio
dire che i panni sporchi si sono lavati in famiglia.
Massimo Lagomarsino
S
abato 19 presso l’aula consiglio del
Comune di Uscio si è tenuta la presentazione alla popolazione del PUC
già adottato, dal piccolo centro collinare
del Golfo Paradiso, la primavera scorsa. Proprio in questi giorni l’importante
strumento urbanistico è stato pubblicato
sul Bollettino Ufficiale Regionale e dalla
data di pubblicazione il Comune ha venti
giorni di tempo per presentare il progetto
alla cittadinanza. Preso atto delle osservazioni presentate dalla popolazione il
PUC sarà inviato in Provincia e Regione
per i relativi pareri di competenza. Salvo
eventuali imprevedibili intoppi entro il
prossimo autunno l’importante strumento
dovrebbe essere approvato definitivamente e diventare operativo. Da oltre vent’anni gli abitanti di Uscio attendevano con
ansia un nuovo piano regolatore che andasse incontro alle mutate necessità della
collettività. Numerosi i punti qualificanti
nel lavoro svolto dagli architetti Grasso,
Barisone e Scotti, con un progetto che
tiene conto delle esigenze di sviluppo
del paese senza trascurare la salvaguardia
ambientale. E’ prevista un’ampia
zona artigianale in tre frazioni del Comune: Chiapparino,
Calcinara e Colle
Caprile, che permette l’insediamento di
nuove attività e la
creazione di eventuali posti di lavoro. Un
occhio di riguardo
anche per l’edilizia
abitativa che avrà i
suoi spazi in zone
specifiche dove la
non completa saturazione del tessuto
urbano lo consente.
Anche la creazione di
nuovi posteggi e tenuta nella giusta con-
siderazione in modo particolare in quelle
frazioni dove le auto parcheggiate rappresentano ormai un serio pericolo per la
circolazione. Ma il punto più qualificante
è la zona del Monte delle Casette la parte più esposta al sole e che fa ben comprendere a chi giunge per la prima volta
a Uscio cosa vuol dire Golfo Paradiso.
Il vecchio piano regolatore prevedeva la
zona agricola mentre oggi diventa “agricola con valenza paesaggistica” questo
permette, anche grazie alla costruzione
di una strada bianca che partirà da Colle
Caprile e dopo aver attraversato tutto il
monte terminerà nel pressi della Colonia
Arnaldi, la ristrutturazione dei circa cento
casolari esistenti e la possibilità per quelli
destinati ad attività turistiche di godere di
un notevole aumento volumetrico. Una
grossa sfida per tutto il paese che può
rappresentare un enorme investimento
per il suo futuro. Soddisfatto il Sindaco
Massimiliano Bisso che vede finalmente arrivare al traguardo questo progetto
portato avanti con forza negli ultimi anni.
“L’importante era riuscire a coniugare
una giusta e doverosa crescita del paese
cercando di salvaguardare al massimo le
sue caratteristiche paesaggistiche ed ambientali, mi pare che il lavoro fatto vada
proprio in questa direzione indispensabile per lo sviluppo di Uscio”.
VivaRapallo
89
dal politico all’uomo
i comuni confinanti
Moneglia 28/03/2005
Alla scoperta della vita e della
XXIV MOSTRA MERCATO DELL’OLIO
DI OLIVA
Il Comune di Moneglia, l’Associazione Turistica Pro Loco, il Consorzio
Olivicoltori Facciù di Moneglia, organizzano la Sagra in oggetto con il
seguente programma:
dal mattino mostra mercato dell’Olio
di oliva aperta a tutti gli operatori operanti sul territorio di Moneglia che ne
facciano richiesta. Possibilità di degustazione e di assaggio con vendita
diretta.
Offerta di focaccia all’olio di oliva e di
vino locale per tutta la giornata.
Alle ore 10,30 convegno relativo all’olio con particolare riferimento alle
proprietà dello stesso ed all’uso nella
nostra cucina.
Il convegno si terrà nella Sala Bonacina, presso l’edificio scolastico, insieme ad una mostra filatelica a tema, con
annullo postale speciale.
In Corso Libero Longhi e vie adiacen-
carriera del celebre avvocato
penalista, una delle personalità
ti esposizione di prodotti commerciali
ed artigianali relativi all’agricoltura ed
esposizione e vendita di prodotti tipici
locali.
Al pomeriggio intrattenimento musicale e ballo in piazza.
più note di Rapallo. La brillante
carriera professionale è valsa a
Silvio Romanelli una significativa
popolarità, spesa nel tessuto delle
associazioni cittadine, ed anche
in politica: dove lui ha deciso di
tornare in occasione delle prossime
regionali…
Silvio Romanelli:
politicamente ...avvocato
Moneglia
S
ilvio Romanelli torna in politica, dopo
ben una decina di anni di lontananza.
Il celebre avvocato penalista è stato convinto dal Partito Socialista di De Michelis
e Bobo Craxi a riprendere le fila di un discorso personale interrotto a metà anni Novanta, ed a candidarsi come capolista alle
regionali. Il nome del legale rapallese è in
cima all’elenco dei candidati, in provincia
di Genova, della lista “Socialisti e Liberali”. Nell’arena politica, Romanelli riporta
il grande bagaglio di impegno all’interno
del tessuto sociale di Rapallo e del Tigullio. Attualmente presidente della sezione
rapallese della Lega Italiana per la Lotta ai
Tumori, l’avvocato penalista ha ricoperto
la stessa carica anche per la sezione cittadina dei Lion’s (2001 – 02) e nell’Associazione dei Liguri nel Mondo (dal 1990
al 1993).
“Sono stato anche tra i fondatori del Golf
Club - ricorda lo stesso Romanelli -, del
quale ho ricoperto anche la carica di vice
presidente. Lo stesso ruolo ho avuto nel
Rapallo Ruentes. Rilevammo la squadra
con una cordata di rapallesi: Giubbani faceva il presidente, ed il io il vice. Eravamo
alla fine degli anni Settanta, era già passato il periodo della serie C, ma la squadra
militava onorevolmente in Eccellenza”.
I racconti di Romanelli tracciano spaccati della storia recente di Rapallo, benché
lui sia nato, nel 1939, a Carate Brianza,
in provincia di Milano. Trasferitosi con
la famiglia a Genova alla metà degli anni
Cinquanta, è rapallese dal 1975. Qui vive,
oggi, con la moglie Lydia, già presidente
dello Zonta Club. Ha tre figli: Silvia e Rinaldo sono già avvocati, Enrico si sta per
laureare, ovviamente in giurisprudenza.
“Con lo stesso gruppo di amici del Rapallo, abbiamo anche rilevato Teleliguria,
la prima televisione privata della regione
– riprende Romanelli -. Eravamo negli
anni Settanta, e l’emittente trasmetteva dal
Castello di Rapallo”.
Malgrado le tante esperienze in diversi settori, la popolarità di Romanelli deriva soprattutto dalla sua professione di avvocato
penalista. Alla sua prima corte d’assise,
trentenne, Romanelli fece assolvere Lorenzo Bozano, accusato di aver ucciso Milena
Sutter: “Parlai per nove ore e mezza – ricorda l’avvocato, sorridendo -. Si vede che
riuscii a stordire la giuria. Poi rinunciai
al mandato nel processo d’appello, e Bozano fu condannato. Ci sono, però, anche
altri processi che ricordo. Il caso Lagè,
per esempio: industriale argentino ucciso
a bordo di una nave da crociera ad inizio
anni Ottanta. Fu una sorta di Tangentopoli
ante litteram”.
In politica, Romanelli, per lo più indipendente, prima tra i liberali, poi tra i socialisti, vi è rimasto solo prima dell’epoca di
“mani pulite”. Amico di Craxi, l’avvocato
rapallese non esita a parlare di “violenza e
brutalità della magistratura” in riferimento
alle inchieste che travolsero il sistema politico della cosiddetta prima repubblica. In
quegli anni, Romanelli era stato anche vice
sindaco di Rapallo, dal 1980 al 1985, con
Mauro Cordano : “Secondo me in quegli
anni realizzammo le ultime grandi cose fatte a Rapallo, dal nuovo porto al sistema di
raccolta della spazzatura, all’introduzione
del metano. Io, però, in politica non sono
mai entrato da autocandidato, mi hanno
sempre spinto. In occasione delle politiche
del 1987 avevamo già brindato a champagne con mia moglie, perché sembrava
avessimo evitato tutte le lusinghe di chi
voleva candidarmi, poi, all’ultimo giorno,
mi spinsero nella lista del Psi per il Senato.
Rimasi fuori per pochi voti, superato da un
candidato della Spezia, ma ci fu un errore
nel conteggio. In realtà avevo vinto io, ma
rinunciai a presentare denuncia alla Procura: in attesa del verdetto, sarebbe trascorsa tutta la legislatura. Allora ho fatto
ancora il consigliere comunale di Rapallo
tra il 1990 ed il 1995, poi sono definitivamente uscito dalla politica. Adesso mi
ritrovo candidato alle regionali, che sono
davvero l’ultima avventura in cui pensavo
di lanciarmi. Mi hanno convinto Biasotti e
De Michelis, che mi hanno telefonato più
volte per chiedermi di candidarmi, e di
fare il capolista. Alla fine ho ceduto: De
Michelis mi aveva anche “minacciato” di
non presentare nessuna lista in Liguria se
non ci fossi stato. Non potevo rifiutare”.
VivaRapallo
91
dal politico all’uomo
dal politico all’uomo
Arduino Maini:
vocazione
amministratore
E’ appena tornato in consiglio comunale, dove
siede sui banchi dell’opposizione. Arduino Maini,
57 anni appena compiuti, è però uno dei più noti
fra i politici rapallesi, sia per la lunga esperienza
amministrativa, sia come professionista. Alle
spalle, infatti, il geometra Maini ha tanti anni
come amministratore condominiale. Insieme al suo
socio, gestisce centinaia di condomini tra Rapallo
e dintorni.
“Ho iniziato a fare l’amministratore nel 1973 –
racconta Maini -. Malgrado siano passati tanti anni,
devo dire che la mia professione mi piace sempre.
Del resto, se non ci fosse la passione, questo lavoro
non si potrebbe fare. Per me il lavoro è al primo
posto nella vita, alla pari con la famiglia, e ci trovo
grandi soddisfazioni”.
Eppure, almeno negli ultimi anni, una componente
importante è stata anche la vita politica.
“Il passo dall’amministrazione condominiale
all’impegno pubblico è brevissimo. Si tratta di
una riproposizone, su scala più larga, dello stesso
tipo di attività: io sono il sindaco e la giunta dei
condomini – dice Maini ridendo -. Con gli abitanti
di Rapallo ho un approccio molto simile a quello
che ho con i residenti nei palazzi che amministro.
Credo non sia proprio un caso che la mia categoria
professionale sia tradizionalmente una delle più
presenti in consiglio comunale”.
Maini esordisce in politica nella Democrazia
Cristiana, approdando in consiglio comunale nel
92
VivaRapallo
1990. Nel corso del mandato, insieme a Bagnasco
e Tosi, esce dalla maggioranza che sostiene l’allora
sindaco Amoretti. E’ l’inizio del progetto di lista
civica con cui i tre vincono le elezioni del 1995:
Maini diventa assessore ai lavori pubblici, e lo
rimane sino al 2004. Nel corso degli ultimi anni,
lascia il Gabbiano per passare a Forza Italia, e poi
approda di nuovo ad una lista civica, per le ultime
elezioni amministrative: “Sono entrato in Forza
Italia, come Bagnasco, perché ci sono interventi
amministrativi che hanno bisogno dell’appoggio
di entità superiori, come la Regione ed i partiti.
Poi, però, ho visto che il partito condiziona troppo
un’attività che è meglio esercitare a carattere
civico”.
Maini è un rapallese doc. Nasce in città il 9 di
marzo del 1948. La famiglia materna è anch’essa
per intero rapallese, mentre suo padre era di origine
del Lazio.
Come ama trascorrere il proprio tempo, quando
riesce a staccare dal lavoro?
“Il tempo che mi rimane libero lo dedico alla
moto. Amo molto guidare, quando parto faccio
percorsi lunghissimi, non smetterei mai. Anche
in città, comunque, giro sempre in scooter. Anche
quando piove, piuttosto mi bagno, ma non prendo
la macchina. Mia moglie si arrabbia, ma per me
è troppo comodo: non ho il tempo di cercare un
parcheggio, la mia giornata è organizzata sui
minuti”.
Arnaldo Zerega:
un uomo (quasi)
nuovo
Arnaldo Zerega, 44 anni, nato a Chiavari, è uno dei
componenti la giunta di Armando Ezio Capurro.
Non è mai stato assessore in precedenza, ma non
è certo del tutto nuovo alla vita politica cittadina.
Il sindaco gli ha affidato un incarico importante,
nominandolo assessore alle attività produttive,
ruolo che ha ripercussioni importanti soprattutto
per quanto riguarda la gestione del turismo e del
commercio. Di quest’ultimo settore, del resto, lui
ha esperienza personale da vendere.
“Ho sempre lavorato nel commercio, e sempre a
Rapallo – racconta il diretto interessato -. Il mio
settore è sempre stato quello della distribuzione
alimentare: ho iniziato nel 1983, con il negozio in
via Mazzini”.
Adesso, Zerega è proprietario di un altro centro
di distribuzione alimentare, sia al dettaglio che
all’ingrosso, in via Betti. Diplomato in ragioneria,
è riuscito a far coincidere l’affermazione nel suo
lavoro con una certa notorietà personale, che gli
è valsa la carriera nella politica amministrativa
locale.
“Sono stato consigliere comunale nel mandato
tra il 1995 ed il 1999 – ricorda -. Nel 1999 sono
rimasto fuori, per un solo voto. Ci rimasi molto
male, meno male che ho recuperato l’anno scorso,
risultando il secondo più votato della lista. C’è
da dire, però, che la lista di cui facevo parte ha
sempre vinto le elezioni. Sempre la stessa: una
cosa che proprio tengo a precisare è che, con piena
coerenza, mi sono sempre candidato nel Gabbiano,
un movimento di cui faccio assolutamente parte
anche adesso, e che anzi devo ringraziare, perché
mi ha dato l’opportunità di fare l’assessore”.
Stato civile?
“Ero sposato. Ho una figlia, Valentina, di 18 anni,
di cui sono molto orgoglioso”.
Quali sono le sue passioni?
“Io ho sempre amato moltissimo lo sport. In
particolare, il tennis e lo sci. Appena possibile,
prendo ed vado in montagna a fare qualche
discesa. Poi, naturalmente, c’è la Sampdoria, cui
sono da tanto tempo un abbonato”.
Riesce a conciliarli con la nuova esperienza
politica?
“Non molto, e di questo mi sto rammaricando, pur
nella grande soddisfazione che ho nel mio nuovo
ruolo. Il tempo per fare sport, però, è sempre
meno. Lo sci, ormai, l’ho confinato a sei – sette
giorni l’anno, mentre il tempo per giocare a tennis
è davvero sempre meno. Ahimè, quest’anno ho
anche saltato diverse volte l’appuntamento con
Marassi, ed è un grande rammarico, visti anche i
risultati eccellenti della squadra”.
Nel 2004 ha raccolto ottantacinque preferenze, ed
è stato il secondo più votato nella sua lista, dopo
Roberto Tosi. La risposta dell’elettorato gli è valsa la nomina in Giunta.
VivaRapallo
93
Associazione Commercianti
Associazione Mercato 2001
Ascom
Questo numero Vivarapallo
propone una breve intervista
ad un operatore dell’Ascom
– Sebastiano Aloisio- oltre ad
illustrare, grazie al prezioso
ausilio del Vicepresidente
Maurizio Malerba, le
manifestazioni pasquali
organizzate dall’Associazione
dei Commercianti e alcune
anticipazioni in ordine alle
iniziative estive…
Il Vicepresidente Maurizio Malerba
Un mercatino …
tutto verde
Olga D’Acunzo
Lorenzo Schiappacasse, Presidente dell’Associazione Mercato 2001, con l’ausilio di Pier
Luigi Benatti, ci racconta le origini della “a ciassetta du mercoù”
G
razie al giornalista e studioso Pier
Luigi Benatti siamo in grado di ripercorrere brevemente per Voi la storia
del mercatino della frutta e verdura di
Rapallo.
Un tempo denominata Piazza Montazzo,
successivamente Piazza della Fontana,
oggi Piazza Venezia (così intitolata durante i fausti giorni in cui si compiva
l’unità d’Italia) ospita al suo interno un
caratteristico mercatino … verde.
Per i rapallini questa caratteristica piazzetta fu (e rimane) “a ciassetta du mercoù” perché agli inizi del secolo qui si
davano appuntamento le donne delle ville e i contadini degli orti con i loro “cavagni” ricolmi di verdure, uova e verdure
da offrire ai paesani ed ai foresti.
Presto venivano situati in piazza banchetti, alcuni occasionali ed altri a abituali,
cui si affidavano i compiti di calmiere
94
VivaRapallo
sulle merci in vendita.
Il caratteristico gazebo che ora adorna la
piazza è stato costruito nel 1926 con il
precipuo scopo di fornire accoglienza e
riparo ai venditori di pesce che da Piazza
Chiappa (detta anche “a ciassa de pescoi”) si sono ivi dovuti trasferire.
La “ciassetta” era anche un punto di ritrovo per i giovani della città.
Oggi in Piazza Venezia il mercato ittico
non c’è più; rimangono i banchetti colorati della frutta e della verdura alcuni gestiti da commercianti altri da coltivatori
diretti.
L’associazione Mercato 2001 è stata costituita con l’intento di valorizzare e promuovere il mercatino della frutta e della
verdura a Rapallo, uno dei pochi mercatini rimasti in Riviera. A tal fine, i commercianti si riuniscono una volta al mese
per discutere sulle iniziative da appron-
tare per rendere u’ mercou’ un valido
richiamo per i turisti e un caratteristico
ricordo per gli abitanti della città.
Dice Lorenzo Schiappacasse, Presidente dell’Associazione, “…Tutte le mattine, io ed i miei colleghi alle 5.00, circa,
apprestiamo i nostri banchi della frutta
e verdura. Siamo un gruppo di commercianti molto uniti tra di noi, cerchiamo
insieme la soluzione ad ogni problema,
ci siamo uniti ed abbiamo predisposto
questo piccolo mercatino diurno perché
riteniamo che sia non solo un valido richiamo turistico ma anche un modo per
non abbandonare le nostre tradizioni,
una valida alternativa ai magazzini all’ingrosso. Abbiamo un buon rapporto
con la nostra clientela, che … passatemi
il termine… coccoliamo ogni giorno con
i nostri prodotti più freschi”.
Sebastiano Aloisio ci racconta che i commercianti ora
stanno vivendo una triste fase di recessione. “La maggior
parte dei commercianti si lamentano- in generale del calo
delle vendite”. “Ritengo che sia molto importante cercare
di fare convogliare a Rapallo un maggior numero di turisti
proponendo valide soluzioni attrattive”.
Sul punto il Vicepresidente dell’Ascom Maurizio Malerba
ci racconta le iniziative dell’Ascom.
“Per quel che riguarda le manifestazioni pasquali, Rapallo
si propone – come ogni anno – con la Pasqua in fiore nel
corso della quale verranno distribuite ad ospiti e residenti
migliaia di piantine. Inoltre, con la collaborazione del
Comune di Rapallo, si provvederà ad infiorare i punti
principali della nostra città, per creare un’atmosfera
serena e piacevole per tutti i cittadini. Le manifestazioni
estive saranno programmate di concerto con la Pubblica
Amministrazione. L’intendimento è di portare nel “salotto
buono” della città, cioè sul Lungomare, e nelle piazze
interne, una serie di iniziative “musicali” che servano ad
allietare le serate estive soprattutto nei mesi di Luglio e di
Agosto cercando di portare a Rapallo un gran numero di
turisti.
Ciò nondimeno si cercherà con una serie di iniziative
di coinvolgere tutti gli operatori commerciali della città
sia centrali che non. Tali iniziative verranno in seguito
dettagliatamente divulgate. Ricordo, infine, che per quanto
riguarda la nostra attività sindacale i Nostri uffici di C.so
Italia sono a disposizione degli Associati per svolgere
ogni tipo di pratica, anche di Patronato, e per le iscrizioni
ai corsi obbligatori per legge che teniamo a cadenze
mensili.” [O.D.]
SCHEDA
A cura di Olga D’Acunzo
L’Ascom in Riviera ha tre sedi:
SEDE
INDIRIZZO
TELEFONO
Rapallo:
C.so Italia n° 36/16
0185/57418
Tutti i pomeriggio dal lunedì al giovedì
dalle 15.00 alle 17.30
ORARIO
S. Margherita Ligure:
Via XXV Aprile n° 27/1
0185/283468
Lunedì dalle 15.00 alle 17.30;
Mercoledì e venerdì dalle 9.00 alle 11.30
Recco:
Via XX settembre n° 5/3 0185/721189
Lunedì 9.00- 11.30
Giovedì 9.00 – 11.30: 15.00- 17.30
Cosa occorre fare per iscriversi? recarsi presso una di tali sedi muniti di Codice Fiscale e Partita I.V.A. e corrispondere un
costo di iscrizione che varia a seconda dell’attività, a partire da una quota base di € 130,00.
VivaRapallo
95
Associazione artigiani
Confartiganato:
insieme per cambiare
Cos’è la Confartigianato?
E’ un’associazione autonoma e apartitica, fondata sul principio della libera adesione per tutte le componenti geografiche,
territoriali e culturali dell’artigianato e della piccola impresa. Si associano, principalmente, tutti coloro che sono iscritti
in Camera di Commercio come artigiani, coloro che “trasformano le materie prime in prodotti finiti”.
Cosa offre ai propri associati?
Assistenza organizzativa, fiscale e tributaria; assistenza in materia d’accesso al credito agevolato; assistenza nella
compilazione della modulistica richiesta dai vari istituti per la redazione di libri paga e documenti di lavoro; assistenza
sindacale; ausilio nelle pratiche previdenziali, assicurative ed assistenziali,…
La sede di Rapallo
A Rapallo, in Via Magenta n° 4 da circa un anno si trova la sede della Confartigianato. Il Presidente dell’associazione è
Roberto Parodi, il responsabile di zona è Riccardo Gaiaschi.
“A Rapallo ci sono circa 1180 artigiani – dice Riccardo Gaiaschi – è poco che esiste la nostra sede di Rapallo ma ci
siamo attivati per cercare di creare una buona collaborazione con il Comune. Siamo in ottimi rapporti con il sindaco E.
Capurro”. “Vorrei che la gente comprendesse la funzione dell’Associazione che ha come unico e precipuo scopo quello
di aiutare e tutelare gli associati.Offriamo diversi servizi, dalla contabilità all’assistenza legale.” “Ci attiviamo per
coadiuvare ogni associato perchè ritengo che sia utile per noi artigiani rimanere uniti per sostenere le nostre battaglie.
Per ora, abbiamo trovato alcune difficoltà nel reperire i rappresentanti di categoria… forse perché è ancora poco tempo
che siamo a Rapallo”.
Recenti iniziative: il 19 ed il 20 marzo sono state consegnate, in presenza di autorità civili, politiche e religiose locali,
“Attestati di benemerenza “ per gli artigiani che sono in attività da oltre 10, 20, 30 anni e più.
Sono stati inoltre premiate le imprese che si sono maggiormente distinte per creatività, ricerca del prodotto, tecnologia
applicata nell’azienda, la cortesia, l’operatività in Europa o in altri Paesi del mondo.
Per informazioni: Riccardo Gaiaschi – tel. 0185/50055; 347/2759602
Orari di apertura: lunedì e venerdì dalle 9.00 alle 12.00; gli altri giorni su appuntamento
Sede in Genova: Via Pisacane 3/1; Tel. 010/3627309. Fax. 010/3625650
sito internet: www.artigianigenova.it; [email protected]
[O.D.]
96
VivaRapallo
Panathlon
Associazione GLI ULTIMI
Insieme, per
aiutare i più
bisognosi. per
superare le
difficoltà di chi
non ha nessuno,
per una vita più
dignitosa...un
gruppo di volontari
dal 1995 si prodiga
per aiutare le
persone che vivono
in condizioni di
grave disagio
Nonostante
la fama e le
iniziative,
Panathlon è
un’associazione
non molto nota a
Rapallo
Villa Porticciolo - Sede del Panathlon a Rapallo
UNA REALTA’
INTERNAZIONALE
Per non essere… “gli ultimi”
N
el 1995 un gruppo di cittadini rapallesi, di differente
estrazione sociale, politica e religiosa decide di fondare
l’Associazione “Gli Ultimi”, sensibile al problema dei
“senza dimora”, al fine di adoperarsi a favore di costoro.
Il nome prescelto è già di per sè significativo del programma
che guida l’Associazione.
I volontari si propongono, oggi come allora, di portare aiuto
ai barboni, ai vagabondi, agli immigrati e a quanti sono privi
di mezzi e risorse personali.
Gli amici che fanno parte dell’Associazione sono accomunati
dal desiderio di aiutare le persone in situazioni di difficoltà,
a vivere una vita più dignitosa e civile, impegnandosi per
costruire insieme una società più giusta. Il nostro aiuto è
prestato in forma volontaria e disinteressata, ed è giustificato
dalla solidarietà umana nei confronti di coloro che vivono
in condizioni di grave disagio.
L’Associazione presiede, inoltre, un programma di dialogo
con le istituzioni volto a stimolare un loro interesse per
l’assistenza ai senza dimora.
Oltre al sostegno a favore degli ultimi a noi più vicini
l’Associazione si è dedicata a progetti in aiuto di altri Paesi, o
comunque di persone lontane da noi, promuovendo incontri e
organizzando raccolte di materiale e denaro a vantaggio – ad
esempio -dei terremotati di Marche e Umbria, dei profughi
del Kosovo e a favore dei bambini del Rwanda.
Il gruppo ha inoltre sostenuto Emergency dopo la crisi
internazionale dell’11 settembre, l’attività di Mani Tese in
Bolivia e l’AIFO in Brasile.
Oggi l’Associazione, con la preziosa collaborazione dei
Padri Somaschi dell’Istituto Emiliani di Rapallo svolge
le seguenti attività:
•distribuisce generi alimentari, coperte e vestiario a
famiglie bisognose e ai senza tetto (tutti i giovedì dalle
19,00 alle 20.00 presso la sede in Via S. G. Emiliani, 32)
•organizza per il sesto anno consecutivo un corso
di italiano per stranieri, (il lunedì e mercoledì dalle
20.00 alle 21,30 presso l’Istituto Emiliani) che oltre
all’apprendimento della lingua italiana, agevola
l’integrazione degli immigrati nella nostra società,
fornendo loro anche informazioni di carattere sociosanitario, e soprattutto dando loro un punto di riferimento,
su cui poter contare per chiedere aiuto e conforto.
•propone ogni anno il “Natale per chi è solo”. Gli
anziani soli, gli stranieri, gli ultimi di questa nostra
società, sempre più frenetica e indifferente, sono invitati
alla festa della Vigilia di Natale, vissuta con spirito di
condivisione e di amicizia.
Per avere ulteriori informazioni: tel.338.3788432
www.nonsolotigullio.com/ gli ultimi
98
VivaRapallo
L’Associazione è alla ricerca di volontari che con
spirito di solidarietà e amore possano aiutare chi è
meno fortunato di noi.
Di tutte le attività umane, su tutti i continenti e che interessino i giovani o i meno giovani, al di là di tutte le segregazioni, quali esse
siano, di opinione, di età, di status, di sesso, lo sport è probabilmente l’attività più praticata, quella che unisce maggiormente, quella
che smuove più in profondità le passioni umane. La si trova alla confluenza dell’entusiasmo popolare, della gioia di scoprire il proprio corpo, della fratellanza negli spogliatoi ma anche, purtroppo, delle operazioni finanziarie e delle perversioni (droga, violenza,
inganno …). Lo sport brilla sotto le luci dei media, avvenimento tra gli avvenimenti, religione tra le religioni, mito quanto realtà,
sacralizzato, ma anche sacrificato… . E’ realmente una delle poste più contese e più ambite di questo inizio di secolo.
A
ccanto alle passioni esuberanti,
alle lotte titaniche e agli interessi spesso sordidi che lo caratterizzano, c’è posto per l’educazione del
ragazzo e la passione dell’educatore,
per la solidarietà della squadra, per
il ritorno alla vita del disabile, per la
spigliatezza e il sorriso del vincitore,
per lo sforzo e la tristezza del vinto,
per la fatica salvatrice, le sensazioni
cocenti e la bellezza del gesto, per la
soddisfazione, infine, di sapersi corpo
e spirito e di godere dell’incommensurabilità della vita … .
Così come di attori, lo sport ha bisogno di esteti, di poeti, di appassionati,
di difensori.
La sua integrità e la sua sopravvivenza ne dipendono. Non di meno quelle
dell’uomo libero.
Accanto ai suoi legittimi interessi,
alla sua gerarchia funzionale, alle sue
dispute strutturali, lo sport deve avere
la sua oasi di serenità, i suoi momenti
di riflessione, di divisione e di aiuto
reciproco, di amicizia e di gioia.
Il Panathlon International ha l’ambizione di raggiungere questa meta.
Ma chi è questo Panathlon International ?, si chiederà qualcuno e forse si
ricorderà d’aver visto quel nome un
poco misterioso (il termine “Panathlon”, proviene dalla lingua greca:
“PAN” significa TUTTI e “ATHLON”
SPORT: Tutti gli sport) su qualche
cartello della segnaletica stradale o su
un pannello di fronte alla stazione di
Rapallo.
Ma perché a Rapallo? Si chiederà lo
stesso lettore.
La risposta è semplice il Panathlon
International, associazione non governativa, senza fini di lucro. aconfessionale, apartitica, senza distinzione di razza o di sesso, riconosciuto
giuridicamente dal CIO e dallo Stato
Italiano, fa parte dell’Associazione
Generale delle Federazioni Internazionali Sportive (AGFIS) e del Comitato Internazionale Fair Play (CIFP),
conta circa 300 club sparsi in tutto il
mondo, ha la sua sede mondiale pro-
prio a Rapallo a Villa Porticciolo.
Questa realtà che, fra l’altro, ha la
presunzione di aver fatto conoscere
direttamente Rapallo a oltre 7000 soci
provenienti dall’ Europa, dal centro e
sud America oltrechè dall’Italia, convenuti nel Tigullio in occasione delle
varie assemblee, congressi e manifestazioni varie organizzate dalla sede
di Rapallo negli ultimi15 anni..
Il Panathlon, infatti, nato a Venezia nel lontano 1951 ha trasferito la
sua sede giuridica e organizzativa
a Rapallo il 2 giugno 1988, grazie ad
un accordo con l’amministrazione comunale di allora che aveva visto, giustamente, la possibilità di divulgare il
nome di Rapallo e tutto il comprensorio del Tigullio attraverso canali fino
ad allora non sfruttati.
Le finalità e gli obiettivi del Panathlon
International vi verranno illustrati in
un prossimo numero, per ora ci siamo
resi conto che a Rapallo ha sede questa importante associazione.
VivaRapallo
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Volontari
Croce Bianca Rapallese
Volontari all’opera in
Sri Lanka
Scarnati Marino
Simone Rosellini
Il primo gruppo
di volontari della
Croce Bianca
ha ultimato la
propria missione
nel distretto di
Trincomalé, vittima
del maremoto
del 26 dicembre
scorso. Adesso,
medici, infermieri e
psicologi di Rapallo
stanno fornendo
assistenza sanitaria
alle operazioni di
ricostruzione di un
villaggio distrutto.
Nella foto in
apertura il gruppo
della Missione Vis
II° turno.
100
VivaRapallo
L
a Croce Bianca Rapallese sta
dando vita alla propria missione
in Sri Lanka. Con i contributi raccolti da privati ed Enti pubblici, è infatti
iniziata l’attività dei volontari che
hanno scelto di trascorrere una ventina di giorni lavorando a Tirucadalur,
distretto di Trincomalè, costa occidentale dello Sri Lanka. Al progetto
si sono unite, intanto, altre pubbliche
assistenze del territorio, come Croce Verde di Chiavari e Volontari del
Soccorso di Sestri Levante, affiancati anche dall’Associazione Italiana
Cardiopatici.
Si è appena conclusa la prima parte della missione dei volontari rapallesi. Il primo gruppo impegnato sul luogo era composto da Alfio
Dall’Ansen, Francesco Angiolani,
Marino Scarnati, Laura Laconi
e Marco Piccolini. Quest’ultimo
ha svolto mansioni da infermiere,
così come nella vita. Gli altri, hanno lavorato soprattutto per montare
la tendopoli che è diventata l’alloggiamento temporaneo degli abitanti
del villaggio cingalese. Insieme alle
tende, hanno allestito anche bagni e
docce, che erano completamente assenti: un lavoro impegnativo ed estenuante, necessario per dare un’abitazione ad una cinquantina di famiglie,
condotto sotto la pressione della
stagione dei monsoni che si avvicina.
Dalla seconda spedizione in poi, il
lavoro dei volontari di Rapallo e del
Tigullio è cambiato. La ricostruzione
del villaggio è infatti passata sotto la
diretta competenza dei salesiani, che
hanno la propria missione in loco.
Gli inviati della Croce Bianca hanno il compito di garantire tutta la necessaria assistenza medico sanitaria,
supplendo all’assenza di un ospedale. Per questo, le task force inviate in
Sri Lanka sono composte prevalentemente di medici, infermieri e psicologi.
“Le difficoltà principali sono naturalmente legate alle condizioni di
estrema miseria dei posti dove si opera, condizioni ataviche, indipendenti
dal disastro portato dal maremoto
– riferiscono i volontari – Nel contempo, è importante lavorare in concordia con la gente del posto, senza
dare la classica impressione di quelli
che arrivano da fuori,
con i soldi,
e vogliono
comandare. In questo senso, è
importante
stabilire
ogni cosa
insieme
agli abitanti del posto, come
la collocazione delle
tende”.
Lanconi Laura
L’obiettivo
della Croce Bianca è quello di rimanere in Sri
Lanka per una decina di mesi, con
“cambio della guardia” tra gruppi di
cinque elementi ogni venti giorni circa. Allo stato attuale, sono già stati
finanziati due mesi di permanenza in
loco. Tra i contributi più significativi al progetto varato dalla pubblica
assistenza rapallese vi è quello del
comune di Chiavari, che ha devoluto
i duemila euro raccolti in offerte dai
partecipanti alla festa di piazza di Capodanno. I quattromila euro risparmiati invece dalla mancata effettuazione dello spettacolo pirotecnico di
San Silvestro sono stati “girati” alla
Croce Verde Chiavarese che, avendo
aderito al progetto della Bianca, li ha
a sua volta investiti a beneficio di Tirucadalur.
A breve, si attende un incontro tra i
volontari della Croce Bianca e l’arcivescovo di Genova, il cardinale
Tarcisio Bertone. Proprio il presule
genovese, infatti, era stato portavoce delle necessità dei salesiani dello
Sri Lanka, ed il suo appello è stato
raccolto dalla pubblica assistenza
rapallese, che ha allestito il progetto
attualmente in atto.
Dall’Ansel Alfio
Piccolini Marco
La 626? Si impara alla Croce Bianca
Angiolani Francesco
C’è una risorsa speciale, a Rapallo, per le aziende che hanno bisogno di formazione per quanto riguarda la normativa sulla
sicurezza aziendale. La ormai famosa legge 626, infatti, impone rigide misure di sicurezza all’interno degli ambienti di
lavoro. La legge regolamenta sia i dispositivi di sicurezza in caso di incendio, o altra calamità, sia le modalità con cui i
lavoratori esercitano la loro professione (illuminazione degli ambienti, morfologia delle sedie e degli elementi di arredo…),
in modo da prevenire disfunzioni o problemi fisici. Soprattutto, sul lato pratico, la legge impone che in ogni azienda ed
esercizio ci sia un responsabile della sicurezza, che vigili sulla corretta applicazione della normativa. La formazione del
responsabile è un compito gravoso, cui è però obbligatorio adeguarsi. Nella sede della Croce Bianca Rapallese è pertanto in
allestimento un corso proprio sulla normativa in questione, al termine del quale viene rilasciato ai partecipanti un attestano di
frequenza. Gli argomenti delle lezioni saranno la sicurezza sul posto di lavoro ed il pronto soccorso aziendale. Le lezioni si
articoleranno su dodici ore complessive: per il calendario esatto, si può contattare la Croce Bianca, al numero 0185/230000,
o presso la sede di piazza Cile. Il costo per ogni partecipante al corso è di 90 euro.
VivaRapallo
101
Rotary
Celebrato con un concerto
di grande intensità il primo
secolo di vita del Rotary e, in
particolare, i primi 50 anni
della sezione di Rapallo.
I
AUGURI PER I
PROSSIMI CENTO…
n un teatro Cantero, a Chiavari, praticamente esaurito, ha avuto
luogo il concerto per i cento anni dalla fondazione del Rotary
International e il mezzo secolo di attività della sezione di Rapallo
e i venti di quello chiavarese.. Molte le autorità cittadine presenti,
fra i quali i sindaci di Chiavari e Rapallo e i presidenti rotariani
delle due località, Renzo Repetto e Guido Gigli.
Il 23 febbraio 1905 Paul Harris, di Chicago,
riuniva il primo nucleo di quello che sarebbe diventato, in breve tempo, una istituzione
benefica a livello mondiale, il cui nome si
deve alla pratica abituale di riunire i primi
componenti a turno nei rispettivi uffici.
Nel 1921 i Rotary Club sono già diffusi in
tutto il mondo, e agiscono seguendo il motto “Serve above self”, servire oltre se stessi.
Elemento da non trascurare è poi la Fondazione Rotary, in collaborazione con ONU e
UNESCO, che riceve annualmente una media di 80 milioni di dollari da impiegare in
opere di assistenza. Uno dei traguardi più
significativi, portato a compimento grazie
ad un rotariano italiano, Sergio Mulitsch, è
stata la campagna di vaccinazione mondiale
“Polio Puls” per tutti i bambini, contro la poliomielite. Centinaia di migliaia di volontari
hanno vaccinato oltre un miliardo e mezzo di bambini in tutto il
mondo, e nel 2005 l’obiettivo è di dichiarare ufficialmente la definitiva sconfitta della malattia. Da parte sua, solo il Rotary International ha contribuito con circa mezzo milione di dollari. Il nuovo
traguardo è il progetto di sconfiggere l’analfabetismo, la fame e la
sete, e la degradazione dell’ambiente.
L’organizzazione ha ammesso le donne fra i soci dal 1989, ed oggi
anch’esse sono in prima linea, con oltre 145mila presenze. Attual-
102
VivaRapallo
mente i soci sono più di 1.3 milioni, con oltre 32mila sezioni in
166 paesi. In Italia sono 37mila soci con 730 sezioni strutturate in
dieci distretti.
Nella elegante cornice del teatro Cantero, ha aperto la serata la
cantante Maria Pierantoni Giua, voce suadente, profonda, melodica, flautata, molto piacevole, che ha eseguito canzoni alla chitarra
acustica nelle quali molto notevoli sono i testi.
Il chitarrista Armando Corsi, nome che non ha
bisogno di presentazioni, ha poi continuato con
eleganti e professionali esibizioni, anche di puro
virtuosismo a sei corde, accompagnato da Claudio Borghi, Alberto Napoletano, Paolo Banchero, Massimiliano Carretta ed Enrico Di Bella.
Ogni nota è stata piacevolmente trasmessa alla
folta platea, dedicata all’inimitabile e indimenticato Faber, e il gruppo Endegu (Associazione
Culturale “Endegu di Matin”, via F.Filzi 11-7
Chiavari; www.endegu.net; [email protected])
ha saputo tenere il palco in modo realmente professionale.
Il Rotary ha quindi organizzato il “Concerto del
secolo”, evento non certo fine a se stesso: il ricavato è stato raddoppiato dallo stesso Rotary e devoluto al Progetto CEPIM, Centro Italiano Down
onlus, per la creazione di una serie di residenze
per soggetti affetti dalla Sindrome di Down che vivono al di fuori
della propria famiglia o che non hanno famiglia. La Associazione
CEPIM, costituita nel 1974, è convenzionata con il Servizio Sanitario Nazionale e regolarmente iscritto al Registri Regionale Ligure delle Organizzazioni per il Volontariato. La complessiva opera
di azione del CEPIM, cioè il “Progetto Vita”, comprende diverse
iniziative. Per maggiori informazioni: CEPIM, via A.Volta 19-10,
Genova; tel. 010.584529, www.cepim.it, [email protected] .
la scuola
Scuola
…il viaggio continua…
A
nche questo mese siamo entrati nelle classi dei nostri ragazzi con lo scopo di dedicare loro uno spazio
in cui possano dare voce ai loro pensieri, esprimerci il loro essere, farsi conoscere dalla loro città e
perché no…magari un giorno diventare giornalisti!
Queste pagine sono la loro voce, a volte poco ascoltata dalle istituzioni e dal mondo dei grandi a volte
troppo preso dal lavoro, qui dentro troverete gli stralci dei loro temi e i dibattiti che affrontano in classe
e forse questo un po’ ci aiuterà a capire chi sono questi giovani di cui i mass-media parlano tanto…perché dietro il gruppo giovani ci
sono tanti singoli bambini che
hanno una loro singola voce
da farci ascoltare.
Andando per le classi sto
trovando insegnanti davvero
validi che portano avanti con
tenacia la crescita intellettuale
ma soprattutto umana dei loro
alunni e permettetemi…non
posso che essere felice che
questi insegnanti siano cosi
speciali.. perché stanno aiutandoli a costruire un mondo
con qualche speranza in più.
Silvia Flisi
Materne
Materne
Scuola materna Giannelli
Scuola materna Rainusso
Una curiosa
sorpresa …
Francesca Storace, Federica Pidatella
U
na mattina, apparentemente come tutte le altre, i
bambini, appena arrivati da casa, nel salone dove
ogni giorno si sbizzarriscono in giochi di tutti i tipi, trovano, inaspettatamente, un castello e un bellissimo e ricco baule…arrivati misteriosamente!
Stupiti e ancora increduli, lentamente e con circospezione
come se fossero un po’ diffidenti e timorosi del contenuto dello sconosciuto baule, i bambini iniziano a prendere confidenza con i “nuovi ospiti” e, una volta aperto
il grosso forziere, trovano…un mantello, una spada, una
106
VivaRapallo
corona e una pergamena!
Sì, sì: proprio una vera pergamena con la quale il principe Leopoldo, come previsto dal filo conduttore a tematica
senso-percettiva comune a tutte le sezioni dal titolo “Alla
ricerca della Principessa Dorotea e dei suoi sensi perduti”
già descritto nel numero 1, chiede il loro aiuto per liberare
la sua amata rapita dalla cattiva strega Amelia che, invidiosa della sua bellezza, attraverso un potente incantesimo, le
aveva rubato i cinque sensi.
I bimbi vengono informati che l’unico modo per convincere la strega a liberare la bella principessa e a restituirle
i sensi è quello di
regalarle dei doni
realizzati con le loro
stesse mani insieme
all’aiuto delle maestre…
Meravigliati, felici
e inorgogliti dalla proposta che gli
è stata appena offerta, desiderosi di
aiutare il povero ed
innamorato principe Leopoldo, tutti,
senza pensarci troppo sopra, aderiscono alla richiesta e
assicurano a lui la
sicura riuscita della
missione!
Un pomeriggio
sereno…
Silvia Flisis
Siamo andati a trovare i bimbi della scuola materna entrando quasi in punta di piedi
in un ambiente tanto sereno…i bimbi erano pochi perché purtroppo l’influenza li ha
un po’ decimati.
L’insegnante Paola e Suor Letizia ci hanno presentati alla classe e i bimbi hanno subito rotto il ghiaccio facendosi avanti…Filippo, 4 anni, stava rimproverando la Suora
che ci stava mostrando il disegno di una papera…perché ci teneva a puntualizzare
che la suora stava tralasciando qualcosa, quella non era una semplice papera… ma una
papera tedesca… e anche Daniel conferma…anche la sua mamma quando era piccolo glielo aveva detto! Iaia (Ludovica) ci accompagna con Matilde in un minuzioso
tour delle tre sezioni commentandoci le foto del carnevale e i lavoretti di Pasqua,
delle graziosissime campanelle dipinte, ma non mancano le cravatte di carta e pongo
per la festa del papà. Quando torniamo nella sala giochi troviamo Cecilie e Martina
che stanno giocando a “a finta di” essere delle famose spadaccine con tanto di bimbo
telecronista a seguito che, per microfoBuona Pasqua…
no, ha un blocco di
Buona Pasqua agli uccellini e alle rose profumate,
mattoncini..
buona pasqua al verde prato e alle primule appena nate,
Sempre Filippo ci
buona pasqua a tutti i bimbi e a tutti voi,
corre incontro per
Buona pasqua alle farfalle e alle uova colorate,
presentarci
orgobuona pasqua ai fiori di pesco e alle spose innamorate,
glioso la sua belbuona pasqua al grande cielo e alle nuvole dorate,
lissima fidanzatina
Buona pasqua alla colomba e alle dolci serenate,
Martina, ma lei non
buona pasqua a tutti quanti,
è molto d’accordo
alla mamma e al papà,
sul riconoscerlo in
buona pasqua e tanti auguri di gioia e serenità.
quanto tale!
VivaRapallo
107
Elementari
Elementari
Nido San Girolamo
classe terza
Francesca Storace e
Federica Pidatella
La classe terza del Nido San
Girolamo si è recata a Chiavari
al “Museo Archeologico per
la Preistoria e Protostoria del
Tigullio”, che ha permesso
loro di conoscere la storia
e contemporaneamente
divertirsi.
Un’esperienza utile e positiva,
che i bambini hanno voluto
illustrarci per far nascere in
noi il desiderio di fare una bella
gita a Chiavari…
Un divertente racconto che si
snoda attraverso diversi scenari:
l’aula in cui i bambini si trovano
all’inizio della storia, la foresta
preistorica, ricca di pericoli e
imprevisti, nella quale sono stati
trasportati da una misteriosa
navicella, il cortile della scuola e le
vie di Rapallo…
“Un dinosauro a
Rapallo”
VIAGGIO
NELLA LIGURIA PREISTORICA…
“Puntuali
alla
fermata dell’autobus, siamo partiti
per Chiavari, accompagnati dalle
nostre insegnanti.
La nostra meta era
la sospirata visita
al “Museo archeologico”, allestito
in un palazzo del
1600. Giunti a palazzo “Rocca”ci aspettavano alcune persone,
liete della nostra visita.
La gentilissima Dott.ssa Laura Bergamino si è offerta di farci da
“cicerone”: ci ha parlato a lungo dell’età della pietra e poi dell’età
dei metalli.
…FRA UN REPERTO E
L’ALTRO
“Il Museo conserva reperti archeologici che vanno dal Paleolitico
alla romanizzazione. I materiali esposti, che vanno dal Paleolitico
al Neolitico, sono in gran parte su diaspro rosso, ma ci sono anche
reperti su osso e ceramica.
A Valle Lagorara, vicino a Maissana, è stata individuata una cava
di diaspro rosso a cielo aperto risalente all’Età del rame-bronzo: un
plastico ci mostra la sua struttura. Molti gli strumenti finiti e in fase
di lavorazione che sono esposti nelle vetrine.
A monte Loreto è stata individuata la miniera di rame, la più antica
dell’Europa occidentale.
In Val Frascarese sono stati rinvenuti i resti di dieci individui; questa tomba è stata ricreata all’interno di una vetrina (dal 3000 al 2300
a.C). Insieme ai resti umani sono stati trovati oggetti ornamentali.
Un altro plastico rappresenta il “Castellaro di Uscio”, abitato nel
108
VivaRapallo
Scuola elementare Pascoli
Classe III C
Abbiamo così appreso la storia di molti reperti (scoperti dagli
archeologi nella nostra terra ligure ed ora conservati ed esposti
in luminose vetrine), il loro utilizzo, il perché della loro forma,
colore e le loro proprietà.
La sua spiegazione è stata molto interessante e ci ha dato l’opportunità di riflettere su di una realtà totalmente diversa dalla nostra.
Possiamo considerarci molto fortunati perché siamo così stati in
grado di farci una nostra piccola “cultura archeologica” rendendoci conto di quanto i nostri antenati abbiano faticato per sopravvivere.
Abbiamo inoltre compreso quanto sia importante la comunicazione scritta per tramandare ai posteri, anche a quelli più lontani, le
proprie tradizioni e culture.
Alle dodici siamo tornati a scuola per il pranzo e alla sera, a casa,
abbiamo raccontato ai nostri genitori le interessanti notizie apprese durante la visita al museo”.
corso dell’Età del
rame e poi del
bronzo; nel museo
sono
conservati
materiali ceramici
e reperti metallici.
La parte più significativa del museo
riteniamo riguardi
la riproduzione fedele della necropoli
ad incinerazione,
rinvenuta in Corso Millo a Chiavari negli anni 1959-1969.
La necropoli è formata da recinti rettangolari o circolari in lastre
di ardesia; al centro venivano collocate tombe a cassetta in cui
erano messe urne contenenti le ceneri del defunto, protette da una
“ciotola”. Insieme all’urna venivano deposti oggetti personali del
defunto.”
Z...Z....Z....Z…....ZZZZZ…zzzzzzz........
U
no stridio acuto sale dal giardino, sotto le finestre dell’aula.
Corriamo a vedere: una navicella è stranamente posteggiata nel nostro giardino.
Sulla pancia leggiamo: “RAPIDO PER
LA PREISTORIA”.
Dopo il primo momento di stupore, la
maestra propone:
-Cosa dite, partiamo? Oggi è giovedì e
l’uscita è alle quattro mezza.-Si……- rispondiamo in coro, eccitati dalla sorpresa.
Saliamo a bordo, ci allacciamo le cinture di
sicurezza, la maestra schiaccia il pulsante
“partenza” e la navicella schizza verticale
verso l’alto. Dopo un milionesimo di secondo, atterriamo in un’immensa vallata
dove si vedono vulcani fumanti, burroni
minacciosi, rocce aguzze, arbusti spinosi.
In mezzo a tutto questo scorgiamo, lontano
verso destra, un enorme tirannosauro che
sta azzannando un animale che sembra
un uccello, e, verso sinistra, una famiglia
di stegosauri che stanno tranquillamente
mangiando i germogli di alcuni arbusti.
Terrorizzati ci stringiamo alla maestra che
ci rassicura:
-Tranquilli! Camminiamo silenziosi verso
sinistra: lì non correremo alcun rischio:
gli stegosauri sono vegetariani.Ci mimetizziamo tra gli arbusti e raggiun-
giamo la zona degli stegosauri che ci osservano curiosi con occhi miti e dolci.
Tre di noi, i più coraggiosi, provano a
carezzare la fronte di uno di loro ed esso
continua, pacifico, a ruminare l’erba che
strappa con i denti.
Subito lo circondiamo e ci sistemiamo a
cavalcioni sulla sua cresta. Tutti insieme
facciamo un giro a bordo di “Terzacì”:
così lo abbiamo chiamato.
Da quell’altezza osserviamo meraviglie
che prima avevamo visto solo sui libri e in
televisione: dai vulcani si innalzano fiamme altissime e rumori assordanti, uccelli
volanti quasi ci sfiorano, rocce incandescenti, laghi e stagni sorgono qua e là.
Terzacì inarca il dorso per farci vedere
meglio e più lontano.
Più tardi la fame comincia a farsi sentire. Assaggiamo delle uova che troviamo
lungo il percorso. Sono grandi come una
palla da rugby, ma gustose: dividiamo un
uovo in quattro.
Purtroppo la maestra ci avverte che sono
già le quattro e venti! Bisogna rientrare
in classe, le mamme ci aspettano al cancello.
-Tutti in fila verso la navicella!- chiama
la maestra.
In questo preciso momento un compagno
sbarra gli occhi e urla al suo vicino:
-Sei diventato un ominide, somigli a quelle illustrazioni che sono sul libro di storia:
sei coperto di peli, hai le braccia lunghe
fino ai piedi e il muso scimmiesco.-Non è possibile! Gli ominidi sono di
un’era successiva!-Anche tu! Anche tu! Anche tu!-Anche la maestra! Proprio tutti!C’è un momento di confusione e di terrore. Tutti ci tocchiamo per verificare.
Lentamente perdiamo anche la capacità di
parlare. Dalle labbra escono suoni primitivi:
“grun, gr…sgrong…hug, hug…
Solo il nostro sguardo è rimasto uguale.
La situazione all’inizio ci spaventa, ma
dopo un po’ scopriamo che è divertente
farsi capire più con i gesti che con le parole.
Ci imbarchiamo sulla navicella e solo ora
ognuno comincia a preoccuparsi e pensa:-
VivaRapallo
109
Elementari
Elementari
Cosa dirà la mia mamma?La maestra, cha sembra “Cita”, ha con sé un
uovo… Giunti in classe lo posa sulla cattedra.
In fila scendiamo le scale, infagottati nei nostri
giacconi e con i soliti zaini sulle spalle.
-Ugh! Ugh!- fa la maestra per salutarci.
-Igh! Igh!- rispondiamo noi.
Ecco le mamme. Ma non ci vengono incontro come le altre volte.
Una mamma ha la faccia cerde, un’altra
crolla a terra svenuta, altre si strappano i
capelli, alcune urlano:
-Presto! Chiamate il 118!Dopo pochi minuti, il dottor “Nonlosò”
scende dalla Croce Rossa e vede una scena apocalittica: le mamme fuggono in un
angolo mentre i loro figli si avvicinano per
abbracciarle, emettendo suoni terribili ed
incomprensibili.
Il dottore, grattandosi la testa, consiglia:
-Per la beffa di un bambino, questo è affare di Merlino!Mago Merlino, chiamato in tutta fretta,
sbuca dal nulla. Tira fuori dal cilindro il
fantasma della VITA PASSATA e, sollevandolo tra le mani, rivolto al cielo invoca:
-Vola, vola, vola...indietro, indietro nel tempo…
Poi tira fuori il fantasma della VITA PRESENTE e, per magia, ognuno ritorna se stesso.
Ma la storia non è finita!….
Venerdì mattina entriamo in classe e vediamo un cucciolo di stegosauro: l’uovo si era
schiuso durante la notte! Era così grande
che il muso sbucava fuori dalla finestra!
-Evviva! Evviva!- urliamo felici.
Ci arrampichiamo sulla cresta, ci lasciamo dondolare prima di cominciare il lavoro.
All’ora dell’uscita, tutti saliamo in groppa a “Ciribiri”, così l’abbiamo chiamato,
e lui, paziente, in tre passi giganteschi,
ci conduce al cancello. La maestra si aggrappa alle orecchie e l’ultimo alla coda.
Ogni passo Ciribiri, percorre dieci metri.
Scavalca il cancello, lascia le mamme con
un palmo di naso e si dirige verso via Arpinati, via Mameli e, man mano, scarica
ogni bambino davanti alla propria casa.
Ciribiri è lungo dieci metri ed occupa
entrambe le corsie. Gli automobilisti,
spaventati, fuggono; non si era mai vista
Rapallo così libera dalle automobili!!
I bambini lo chiamano “Scuolasauro”.
Ciribiri, tutte le mattine, con una delle
sue dita, suona delicatamente il campanello delle case ei bambini , li adagia sulla cresta e li accompagna a scuola. Così
anche all’uscita.
E mentre aspetta il termine delle lezioni,
si rotola sul prato della scuola, balla, culla i piccoli della scuola materna e mangia
le verdure, i frutti e le radici che i bambini gli procurano.
E gli automobilisti? Si convincono che
bisogna costruire altre strade per liberare il centro della città. I bambini, infatti,
non avrebbero mai più rinunciato al loro
divertimento e ad un’aria più pulita.
Voi non ci crederete ma dopo, quattro
mesi, Ciribiri aveva imparato a leggere e
raccontava storie di mondi lontani a grandi e piccini.
Classe III^C
110
Scuola elementare Antola
Classe I A
Francesca Storace e
Federica Pidatella
“Vicino alla nostra scuola, si
trova la valle del Tuia che è,
per noi, un vero e proprio
laboratorio. L’abbiamo visitata
più volte per osservare lo
scorrere del tempo e delle
stagioni; per intervistare il
signor Pastene, proprietario
del vecchio mulino e per
fotografare i cambiamenti
dell’albero del noce che
abbiamo adottato.
Questa volta abbiamo lavorato
con la fantasia e ci siamo
inventati una storia…”
“Compleanno nel bosco”
Oggi è il suo compleanno e il coniglietto “Saltello Saltella”, va nel bosco a cercare la carote per fare una torta.
Il bosco è dietro a casa sua, vicino al mare e accanto al torrente Tuia.
Oggi è una splendida giornata, il cielo è sereno e la natura si risveglia: siamo in primavera!
Proprio nel torrente, il coniglietto vede le anatre che lo salutano:
-Buongiorno Saltello, se vuoi fare la torta, noi ti regaliamo le nostre uova,-Grazie tante amiche mie.Tutto felice Saltello continua la sua strada e incontra due lumachine che gli vengono incontro dicendo:
-Ciao amico, noi abbiamo qui per te tante foglie di insalatina fresca!-Grazie! Le metterò sotto la tortaSul sentiero c’è anche un grande albero e uno scoiattolo lo chiama:
-Ciao coniglietto, so che devi fare la torta, ti voglio regalare dell’ottima farina di ghiande.-E se vuoi una torta dolce dolce, io ho il miele.- dice un’ape che ha sentito tutto.
-Grazie, grazie tante amici! Siete tutti invitati alla mia festa, io, veramente, cercavo delle
carote!-Le carote te le regalo io!- è la voce di una talpa che esce da sottoterra.
La talpa è cieca ma dalle orecchie ci sente benissimo!
Felicissimo, Saltello Saltella ringrazia tutti, sta
per ritornare verso casa quando incontra un
gabbiano che gli regala una bellissima
piuma d’oro da mettere sulla torta.
Saltello porta a casa i regali ricevuti e la “mamma coniglia”
prepara il dolce usando tutti gli
ingredienti, lo mette sulle foglie
di insalata e lo decora con la piuma d’oro.
Poi arrivano tutti gli amici: la
talpa, le anatre, le lumachine, lo
scoiattolo, l’ape e il gabbiano.
Che festa nel bosco!!!
Buon compleanno coniglietto!!
VivaRapallo
VivaRapallo
111
Elementari
Elementari
“Shoah”
Scuola elementare Antola
I bambini della IVa A
ricordano…
I bimbi della 4^A, hanno riflettuto e discusso. Per non dimenticare, e
soprattutto per sottolineare quanto sia importante imparare dal passato
per evitare errori nel futuro.
La Quarta A
J
onah, Hana, Anna…bambini che
come noi amavano saltare, correre,
giocare, andare a scuola. Le loro vite
furono improvvisamente interrotte da
una serie di terribili imposizioni, che
impedivano loro di fare qualsiasi cosa,
solo perché appartenevano alla religione ebraica.
A scuola, con la nostra insegnante, abbiamo parlato della “Shoah”, termine
ebraico che indica la persecuzione e
l’eccidio compiuto dai nazisti contro gli
ebrei, con la morte di circa sei milioni
di persone, un milione e mezzo dei quali bambini. Alcuni di noi conoscevano
già l’argomento, ne avevano discusso a
casa. Silvia, ad esempio, ne aveva parlato con la mamma, con la quale aveva
guardato il film “La vita è bella” e ne
era rimasta molto colpita. Aveva deciso
di approfondire, parlandone con la nonna, che le aveva raccontato una macabra
abitudine dei soldati tedeschi, i quali, a
Milano, giocavano a palla con i neonati
ebrei per poi infilzarli con una baionetta.
Federico, invece, aveva ascoltato il racconto di sua nonna che anni fa aveva
112
VivaRapallo
visitato “l’alloggio segreto” nel quale si
era nascosta la piccola Anna Frank.
Altri, come Veronica, Salvo e Luigi,
avevano seguito il telegiornale, che
aveva mostrato molti documentari per
ricordare il “Giorno della Memoria”,
quest’anno celebrato con particolare
intensità, siccome ricorreva il 60° anniversario. Infine, alcuni di noi non conoscevano proprio l’argomento.
La nostra insegnante ci ha raccontato la
storia di alcuni bimbi ebrei, che avevano vissuto quell’immane tragedia.
Jonah, ad esempio, era un bambino
che abitava ad Amsterdam, in Olanda,
un giorno dovette lasciare la sua casa,
i suoi giochi, il suo lettino, il suo triciclo. Noi ci siamo chiesti cosa avremmo
messo nella nostra valigia se, improvvisamente, ci fosse stato dato l’ordine di
abbandonare la nostra casa.
Melania si sarebbe portata alcuni vestiti
e una foto dei suoi familiari, Denise il
peluche preferito, Ina un paio di scarpe
di ricambio, Rick alcuni giochi, Lorenzo il suo gatto e la palla, con la quale
gioca a calcio…ma che dolore lasciare
la propria casa, i ricordi più belli, il pro-
prio letto, la città, scuola, amici…perché dentro ad una valigia il nostro piccolo mondo non ci sta.
Ma torniamo alla storia di quello che
stava ormai diventando un “nostro amico”.
Jonah e la sua famiglia vennero portati
in un campo di lavoro, dove il bambino
venne separato dal papà e costretto a lavorare insieme ad altri bimbi come lui.
Dovevano trattare scarpe di cuoio. Ma
di chi erano quelle scarpe che ogni mese
arrivavano in grande quantità?
Alessandro ha detto “Forse appartenevano ad altri ebrei,che erano stati uccisi nelle camere a gas. Papà mi ha detto
che, con l’inganno, venivano inviati a
fare le docce; in realtà invece dell’acqua usciva gas che li uccideva tutti”.
Blerina ha aggiunto “ Poi queste persone venivano bruciate in un forno, chiamato crematorio.”
La storia di Jonah prosegue con un
grande dolore, la morte del padre, ma
grazie all’amore della mamma, trova
la forza di continuare a lottare: contro
una perfida guardia che lo frusta, contro
la fame vinta grazie anche all’aiuto di
un cuoco buono che permette ai bambini di mangiare gli avanzi del rancio
dei soldati. Alla fine Jonah sarà liberato
dai russi, ma dovrà sopportare ancora la
grave perdita della mamma, che prima
di morire gli ricorderà di non odiare
mai, ma di guardare sempre il cielo.
Dopo questa commovente storia, Bea-
trice, Francesca ed Emma hanno aggiunto “Adesso abbiamo capito perché alla Tv hanno parlato tanto del
“ Giorno della Memoria”. Noi vorremmo tornare indietro nel tempo per
avvisare gli ebrei di quello che stavano per subire e aiutarli a scappare in
Palestina.”
Serena, alunna sempre molto precisa,
ci ha ricordato che alla fine della guerra, gli ebrei superstiti dell’Olocausto,
hanno fondato, nel 1948, lo Stato di
Israele, dove però, ancora oggi, non
hanno trovato la vera pace.
Ora abbiamo capito perché i “grandi”
che ci stanno vicini ci insegnano ad
accettare, anzi ad apprezzare le diversità di razza, colore, religione, cultura…tutti possiamo imparare dagli
altri , ma soprattutto dobbiamo imparare, come diceva la mamma di Jonah,
a non odiare mai nessuno.
Elementari
Elementari
Scuola elementare Marconi
Classe III B
Francesca Storace e
Federica Pidatella
Alla scoperta del rio Tuia attraverso i cinque
sensi…
Scuola elementare Marconi
Classe III^ C
La III C inventa una fiaba…
I
eri noi e la III^C siamo andati al Rio Tuia per scoprire
come è fatto un torrente. Dopo aver osservato tanti punti
ci siamo fermati a fare merenda vicino ad una piccola pozza
e lì,per prima cosa, abbiamo chiuso gli occhi per ascoltare
meglio.
Abbiamo sentito: il vento tra le canne, gli insetti, il
verso delle anatre, l’acqua, il canto del gallo e il rumore
dell’autostrada.
Dopo abbiamo usato l’olfatto e abbiamo sentito l’odore
della menta che li, era tantissima.
Guardandoci intorno, c’erano molti alberi, pietre, una pozza
d’acqua verde con molte alghe e scogli con il muschio. Poco
più avanti, poi, abbiamo visto una casa con due grosse ruote
che è un mulino.
La nostra fiaba…
C
’era una volta una principessa molto carina che si chiamava Loe e che
viveva nel castello di Rapallo. Una notte
infernale, con tuoni e fulmini, tre streghe
di nome Volina, Pasticcina e Ciccabum,
rapirono la dolce Loe e la portarono, volando sulle loro scope, in valle Tuia, nel
nascondiglio che avevano nel loro lago.
Le tre streghe rapirono Loe per farla trasformare in una strega.
La mattina dopo, le tre streghette, iniziarono ad insegnare la loro magia a Loe.
Loe non voleva imparare, quindi la strega
Pasticcina si arrabbiò e decise di trasformarla in una ranocchia.
La strega Pasticcina, però, da brava pasticciona, lasciò la corona in testa a Loe,
quindi in valle Tuia c’era una rana incoronata. Intanto, giù a Rapallo, il re era molto
preoccupato perché Loe era sparita; così
decise di invitare tutti i giovani del regno
e disse loro che avrebbe dato in sposa Loe
a chi l’avesse ritrovata. Angelo, detto “te-
sta bianca”, era un giovane mugnaio che
aveva il suo mulino al rio Tuia, proprio
sotto al lago delle tre streghe. Possedeva
anche un rospo “Lingua lunga”.
Un giorno Lingua lunga, incontrò una
strana rana con la corona in testa e la portò al suo padrone. Angelo la trovò così
carina che la baciò. Lei si trasformò immediatamente in Loe così il re concesse la
mano di sua figlia al giovane mugnaio.
I due giovani vissero felici e contenti.
C
’era una volta un giovane mugnaio di
nome Giacomino, detto “filo d’erba”,
che, per far funzionare il suo mulino in
valle Tuia, prese l’acqua da un laghetto.
Costruì un piccolo canale e l’acqua scorreva fino ad arrivare alla ruota del suo
mulino.
Il poveretto non sapeva che…nel lago vivevano tre streghe…
Pioggia, Neve e Ghiaccio, così si chiama-
vano le tre streghe, si accorsero che l’acqua era diminuita nel lago e decisero di
intervenire con la loro magia.
Andarono al mulino di Giacomino: Pioggia scatenò un diluvio con tuoni, fulmini e
acqua a catinelle. Neve fece imperversare
una tormenta.
Alla fine Ghiaccio, con il suo mantello
pesante, ricoprì tutto: mulino, ruota e macina. Anche Giacomino era diventato una
statua di ghiaccio.
Un giorno passò di lì Goccia di Rugiada,
una fanciulla bellissima, che portava
sempre il suo secchio di acqua magica.
Alla vista di tutto quel ghiaccio, decise di
usare l’acqua magica per far tornare tutto
alla normalità.
Alla fine, Goccia si Rugiada sciolse anche
la statua di Giacomino e i due giovani vissero, per sempre, felici e contenti.
Rio Tuia: “teatro” della merenda e il
mulino…
“Noi, con le maestre e la III^B, siamo andati
al rio Tuia per conoscerlo e osservarlo da
vicino.
Dopo aver osservato parecchie punti del rio
e aver visto molti animali, ci siamo fermati
vicino al ruscello.
Quando eravamo tutti seduti, con gli occhi
chiusi, sentivamo suoni e rumori: il cinguettio
degli uccelli, il vento tra le canne, l’acqua
che scorreva, il canto del gallo e il rumore
delle auto sul ponte dell’autostrada. Ci siamo
soffermati ad odorare la menta.
Dopo, sul sentiero, abbiamo visto una casetta
rossa con due grosse ruote mosse dall’acqua:
il mulino.”
VivaRapallo
115
Elementari
Elementari
Bimbi, note e
pentagramma …
Istituto S. Benedetto
classe III
…Scoprire la musica…
L’uomo e la musica sono nati insieme
ed insieme hanno compiuto un lungo
viaggio: dalle oscure foreste preistoriche alle selve di cemento delle nostre
città, sfolgoranti di luci.
Tutta la nostra storia è piena di musica:
grazie ad essa gli uomini, di qualunque nazione, del passato, del presente
o del futuro, hanno potuto, possono e
potranno comunicare tra loro. La sua
voce, viva e intatta, ci parla, in qualsiasi momento, di altri uomini e di ciò
che li fa diversi e, insieme, tanto simili
a noi.
“Fare musica”, cantare, danzare o suonare, per passatempo, uno strumento
qualsiasi,è un impulso comune a tutte
la persone del mondo: la musica è una
parte essenziale di ogni tipo di cultura,
un indispensabile strumento di vita.
Francesca Storace e
Federica Pidatella
A
partire da quest’anno scolastico, gli alunni delle classi dell’Istituto S. Benedetto, partecipano alle attività proposte dal
laboratorio di musica e canto.
Esso vuole contribuire a mostrare quanto grandi e vasti siano i
confini della musica che riesce a toccare ogni campo della vita
e del sapere umano, e quale inesauribile mondo di scoperte sia
racchiuso in essi.
Durante le lezioni, i bambini utilizzano suoni, ritmi, melodie per
realizzare nuove forme musicali e facili motivi; imparano, inoltre,
a scoprire la musica che ognuno di loro ha dentro perché quella
spontanea esiste naturalmente in ogni essere umano, come l’attitudine istintiva a disegnare e a dipingere.
L’ascolto di una qualsiasi musica è in grado di far nascere sentimenti, immagini e pensieri con un’immediatezza di cui nessun
linguaggio o nessun’altra forma di comunicazione, sono capaci
di fare.
Oltre alla musica “attiva”, i bambini ascoltano anche brani del repertorio musicale classico e folcloristico per capire che imparare
a sentire determinate melodie con attenzione ed affetto, è come
prestare orecchio alla voce di un amico che si rivolge a noi per
confidarci un segreto.
L’entusiasmo degli alunni nell’eseguire i canti di gruppo predomina su tutto; viene insegnato loro come produrre suoni intonati
con naturalezza e semplicità e a cantare in modo corretto ed intenso. La voce è un dono della natura che tutti possiedono ed è lo
strumento dotato di maggiore ricchezza espressiva; è lo specchio
dell’anima perché le sue espressioni nascono dalla parte più profonda di noi stessi.
La musica è, quindi, un linguaggio unico e singolare, capace di
dire tante cose e, in particolare, di mandare un messaggio che arriva direttamente all’animo di chi lo vuole ricevere e che è, tante
volte nelle sue espressioni più semplici, un messaggio di fratellanza, consolazione e gioia.
Bambini…è l’ora di
informatica!
L
a riforma Moratti, come ormai tutti sapete, ha previsto,
tra le altre cose, la “alfabetizzazione informatica” nella
scuola primaria e, quindi, anche il nostro istituto ha provveduto
ad attrezzarsi adeguatamente negli ultimi due anni, tanto che
adesso è dotato di un laboratorio fornito di dieci nuovi computer
collegati in rete e forniti di buoni software applicativi, adatti
all’apprendimento degli alunni.
Ogni settimana è prevista un’ora di lezione, per classe, in
laboratorio, durante la quale i bimbi apprendono l’uso delle nuove
tecnologie multimediali e potenziano, anche, la conoscenza
delle altre discipline scolastiche, attraverso l’uso di software
didattici.
Più che di alfabetizzazione informatica, che presuppone la totale
non-conoscenza delle nuove tecnologie, sarebbe meglio parlare
di percorso guidato di apprendimento, visto che oggi i bambini
sono abituati al contatto con le apparecchiature multimediali e
ciò è dimostrato dalla facilità e velocità sorprendente con cui
essi imparano ad usare tali mezzi. La lezione nel laboratorio
di informatica è, certamente, particolare, diversa dal consueto
modo di insegnamento: sviluppa, soprattutto, la capacità di
socializzare dei bambini che lavorano sempre in piccoli gruppi;
consente un proficuo scambio di idee per la realizzazione dei
compiti assegnati e proposti, di volta in volta, dall’insegnante;
promuove l’utilizzo creativo del computer, inteso come mezzo
da programmare e non da subire passivamente; gli alunni, a
mano a mano che apprendono, diventano, a loro volta, dei piccoli
insegnanti che aiutano i compagni in difficoltà.
Insomma…si danno proprio da fare questi ragazzi!
Speriamo che la maestra non perda la pazienza!!
Elisabetta Ricci
VivaRapallo
117
Medie
Medie
Bollettino di S.Francesco…III
Media Emiliani
Silvia Flisi
ABBIAMO FINITO LE
MEDIE…E ORA…
PROGETTO ADOZIONI
A
bbiamo pensato di scrivere un giornalino e, vendendolo nelle nostre famiglie e ai nostri amici con
un’offerta libera abbiamo adottato a distanza Michela e
Ildiko,due bimbe di Baia Mare nel nord della Romania.
L’adozione di Mihaela risale nel 2000, ora ha 14 anni, fa
parte di una famiglia molto povera,soprattutto da quando è morto il padre.Non và tanto bene a scuola ma è
aiutata dai volontari Somaschi.
Ildiko ha 9 anni, è una bambina molto affettuosa e brava a scuola è da poco stata sfrattata dalla sua casa con
la madre e i volontari le hanno per fortuna sistemate in
una casupola alla quale hanno dato il bianco ai muri per
renderla più accogliente.
Spesso ci mandano delle lettere con dei disegni e delle foto che le ritraggono.Ogni anno ci diamo tanto da
fare perché sappiamo che loro hanno bisogno del nostro
aiuto .L’esperienza dell’adozione a distanza è importante, Gesù ritiene fatto a sé quanto facciamo per ogni
piccolo essere, soprattutto se povero, Dio ama chi dona
con gioia!
Se qualcuno fosse interessato ad una adozione a distanza rivolgetevi per qualsiasi informazione ai Padri
Somaschi o visitate il sito www.somaschi.org.
Simone e Martina
S
iamo i ragazzi della 3a media Emiliani, non siamo né brutti né belli, ma quasi al termine dell’avventura di questi tre anni della
scuola media e in questo spazio che il giornale ci ha messo a disposizione abbiamo pensato di scrivere dei brevi pensieri su
quello che ci passava per la testa…la parola ai protagonisti…
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118
“All’inizio della prima media per me non era stato
facile inserirmi nel gruppo perché non conoscevo
nessuno ma dopo pochissimo tempo avevo già fatto
amicizia con Michelangelo e poi ho conosciuto anche
tutti gli altri.
Durante questi anni abbiamo perso due compagni,
Matteo e Nicolò, ma in compenso ne abbiamo anche
acquistati altri due molto simpatici,Francesco e
Maurizio.”(Michele)
“Fin dall’inizio mi sono trovata bene, ho dei prof.
Validi che sanno stimolare la partecipazione, l’impegno
e l’attenzione.(Francesca)
“Le lezioni sono divertenti, i prof. organizzano attività
interessanti alle quali partecipiamo con impegno, voglio
far conoscere questa scuola a molte persone.(Carlotta)
“Una cosa davvero bella della nostra scuola è stata
l’attivazione della settimana corta, mi sono subito
inserito bene nel nuovo ritmo.Il sabato libero mi ha
reso più responsabile nel programmare le mie attività.
Quasi tutti i miei compagni e i loro genitori sono molto
contenti di questa nuova cosa.”(Filippo)
“Siamo andati dal 13 al 19 febbraio in settimana
VivaRapallo
bianca a Entrèves di Courmayeur quindi…scuola di
sci tanta neve ma soprattutto pochi compiti!Mi sono
divertito davvero tanto.”(Andrea)
• “Dopo un allegro e divertente viaggio mi sono trovato
nella casa dei Padri Somaschi ai piedi del monte
Bianco.Abbiamo trascorso la maggior parte del
tempo sulle piste a sciare e nella sala giochi della casa
organizzando diversi tornei.La settimana è passata
troppo velocemente.”(Gianmauro)
• “Mi sono divertito per tutta la settimana con la tavola
da snowboard facendo curve e salti sulla neve, non è
mancata qualche caduta sul ghiaccio, per fortune senza
gravi conseguenze.”(Emanuele)
• “Non ho partecipato alla settimana bianca ma mi sono
riposato e ho passato un po’ di tempo con gli amici e ad
allenarmi con la squadra.”(Valerio)
• “Sto cercando di prepararmi al meglio per il “temuto”
esame di terza media.Ma sarà poi così difficile?”
“…Intanto guardiamo avanti: ci siamo già iscritti alla
scuola superiore, la maggior parte di noi ha scelto il
liceo scientifico.Verranno fuori geni che sono in noi?”
Ildiko
Mihaela
Superiori
Superiori
Liceo classico statale “G. Da Vigo”
II B classico
Michela Olcese, Simona Lucianelli, Paola Arata
Liceo classico statale “G. Da Vigo”
III B classico
RELAZIONE SULL’ESISTENZIALISMO
Un viaggio attraverso una delle
principali teorie filosofiche della
prima metà del Novecento, in un
periodo storico che ha segnato i
destini dell’umanità.
L’esistenzialismo, un insieme di filosofie
che emerge negli anni 30 e raggiunge le
sue elaborazioni più radicali negli anni 50,
ha le radici nella problematica husserliana.
Ciò che accomuna tali filosofie è l’idea che
esistere significa poter scegliere liberamente
il proprio modo di essere.
La ricerca del senso dell’esistenza comporta
il rifiuto di ogni verità che non nasca dalla
ricerca e dal tormento individuali. Una tale
verità sarebbe la negazione dell’esistenza
come possibilità di scelta, sarebbe dogmatismo. L’assenza di filosofia sta, infatti, non
nel possesso della verità, ma nella sua ricerca. Il suo maggior pericolo è quello di capovolgersi in dogmatismo, vale a dire in un
sapere costituito da affermazioni compiute,
definitive, esaustive semplicemente da tramandarsi. Filosofia significa in realtà: ”Essere in cammino”. Perché questo “essere in
cammino” non sia vano è necessario partire
dall’esame dello “ stato in cui ci troviamo”.
Essere e tempo è l’opera chiave per entrare
nella problematica heideggeriana. Inizia con
la ricerca del senso dell’essere attraverso
l’esistenza dell’uomo per concludersi nella
rivelazione dell’essere in sé, un essere che
non è il Dio delle religioni e nemmeno il
principio primo delle dottrine metafisiche,
ma un qualcosa che è insieme indefinibile e
presente. L’analisi dell’esistenza come essere-nel-mondo porta questo punto
alla scoperta di due “strutture dell’esserci che sono cooriginarie”: il
con-essere e il con-esserci. Se la
natura del mondo è determinata
dall’utilizzabilità degli oggetti che
lo compongono, anche ciò che nasce da un progetto, essendo a sua
volta oggetto del mondo, è utilizzabile. Da ciò deriva che l’esistenza dell’esserci, che si determina
come progetto, comporta necessariamente l’incontro con altri esserci ai quali è destinata l’opera utilizzabile. L’esserci quindi richiede
il con-essere con gli altri. La comprensione del significato fondamentale dell’esistenza permette
anche la scoperta dei suoi caratteri
originali: la situazione emotiva e
la comprensione. Dal momento
che il linguaggio è lo strumento
essenziale della comprensione, il
discorso diventa elemento essen-
120
VivaRapallo
ziale di questo carattere dell’esistenza. Esaminati i momenti che rendono complessa e
problematica l’esistenza nel suo senso profondo, Heidegger può concludere che l’esserci ha di fronte a sé due possibilità, due
scelte fondamentali. La prima scelta. L’esistenza inautentica, determina l’anonimato,
la perdita dell’individualità, la rinuncia a
se stessi in nome di un comodo ma vuoto
adeguarsi a ciò che gli altri fanno, dicono e
pensano espresso dall’impersonale “Si”;è lo
stato in cui “ognuno è gli altri e nessuno è
se stesso”. In fondo a questo modo di vivere
l’uomo può trovare solo la paura di fronte
a un mondo che non può dominare proprio
perché è già dato e tale paura lo conduce alla
noia che il disperdersi nelle cose genera. La
vita in autentica, nella sua superficialità diventa “tranquillizzante”; ma proprio questa
tranquillità vieta all’uomo la conquista del
senso dell’essere, perché lo induce a un’attività sfrenata che gli impedisce di rientrare in
sé, di riflettere sul valore dell’esistenza. Eliminando qualsiasi motivo tranquillizzante,
l’angoscia porta l’essere a riflettere sulle domande più radicali che l’esistenza comporta
e scopre così che la struttura fondamentale
dell’esistenza è la libertà, la possibilità di costruire il progetto di “poter-essere-un-tutto”.
La libertà che caratterizza la vita autentica
è mancanza. Proprio perché l’uomo è mancanza aspira alla totalità eliminare quanto
c’è di privato nell’esistenza. Se l’uomo fosse condizionato dal mondo non produrrebbe
nulla. Questa possibilità è la sua condizione
esistenziale: l’esistenza infatti altro non è
che sospensione fra passato che non è più e
futuro che non è ancora, perché è solo possi-
Jean Paul Sartre
bilità delle azioni che ognuno deciderà liberamente di praticare per essere. Ma la libertà
è anche impotenza: l’uomo non è mai totalmente libero, non riesce mai a ridurre completamente il mondo al suo senso. Cerca di
sfuggire all’angoscia ma non gli è possibile,
perché “la struttura originaria” del non essere ciò che si è rende anticipatamente impossibile ogni divenire verso l’essere in sé o
“essere libero significa essere condannato a
essere libero”. L’esistenza riporta l’uomo al
suo destino, a diventare ciò che è.
“Istruzioni per l’uso”
A
lzarsi alle sette è veramente terribile,
ma entrare a scuola alle otto e confrontarsi con i professori…mamma mia!
Sin da quando varchi la soglia d’ingresso
il tuo umore cambia; magari lì, sull’atrio,
c’è già il tuo insegnante che fa le fotocopie per la verifica, quindi capisci che
è rimasto immune agli insidiosi pensieri
che lo riguardano. Così comincia l’incubo, che può variare da quattro a sei ore,
dove gli unici momenti di libertà sono
la ricreazione, la tappa in bagno, o una
chiacchierata col tuo professore preferito, perché comunque ce n’è sempre uno
da salvare nella categoria.
Strano caso, ma chissà perché, i professori “amici” sono, nella maggior parte
dei casi, quelli di educazione fisica. Comunque non ci si deve disperare, a volte quei piccoli malauguri nei confronti
degli insegnanti sortiscono un buon effetto, ma sarà prudente? I professori poi
tornano e l’umore, spesso, risulta assai
peggiorato…
Tornando a parlare dei nostri “cari amici”, bisogna dire che i sentimenti che
provano gli alunni verso di loro sono
abbastanza comuni: si va dall’incomunicabilità, all’indifferenza, all’antipatia
profonda.
Talvolta può venire spontanea una domanda: “Ma che bisogna fare per essere
amico di un docente?” Semplice…magari il professore dovrebbe seguire alcune
piccole regole: ci piacerebbe stabilire le
interrogazioni quando lo decidono gli
alunni; che il professore offrisse la colazione; assenza totale di note e punizioni
di qualunque tipo; niente compiti a casa e
voti a partire dal sette; niente urla e voce
grossa, ma gentilezza e cortesia, compreso il permesso di poter procedere con la
spiegazione della lezione. Gli alunni dovrebbero poi avere l’autorità di controllare l’applicazione di tutte queste norme…
E’ solo la cronaca di un sogno, queste
regole possono essere stabilite solo nel
“paese dei balocchi” della favola di Pi-
nocchio…anche se abbiamo visto quali
sono i risultati del lasciarsi andare all’ozio e al “dolce far niente”.
Fra uno scherzo e l’altro, fra desideri e
sogni ad occhi aperti, sappiamo bene cosa
significhi l’ultimo anno: il consuntivo di
un lungo periodo di scuola. Affrontiamo
la fatidica “maturità” fra mille paure e incertezze, ma uniti e determinati a fare la
scelta giusta per il futuro.
Vecchia Guardia
VivaRapallo
121
Superiori
Superiori
Liceo classico statale “G. Da Vigo”
V D linguistico
RAPALLO E GLI ANZIANI
R
I GIOVANI E RAPALLO
R
apallo è senza dubbio una delle più belle cittadine
della Riviera ma manca qualcosa per essere perfetta:
nuovi spazi per i giovani. Spesso i ragazzi non sanno come
trascorrere i pomeriggi e le serate, soprattutto in inverno,
quando il clima non permette di stare all’aperto, come in
questi giorni.
Le solite “vasche”in via Mazzini, o lungo il mare…beh,
annoiano e così, spesso e volentieri, i ragazzi si trovano
costretti a lasciarsi Rapallo alle spalle e proseguire in
altre direzioni, alla ricerca di luoghi al coperto, luoghi di
aggregazione dove divertirsi insieme.
Perché arrivare a tanto? Non è forse possibile dare ai giovani
qualche struttura adeguata? In fondo i ragazzi non chiedono
molto, basterebbe utilizzare i fondi a disposizione del
Comune in altri modi.
È giusto e lecito abbellire la città ma bisogna innanzitutto
creare una città a “misura di tutti” e poi pensare solo
secondariamente ad adornarla con piante e fiori.
Inoltre a Rapallo non sempre si rivela semplice praticare
sport d’inverno, poiché la città è priva di campi da calcio o
calcetto al coperto, lo stesso per i campi da tennis e, infine, la
piscina di S. Pietro rischia anche di chiudere.
I ragazzi, nonostante tutto, non si danno per vinti e si
dimostrano volenterosi di fare: proprio per questo stanno
facendo riemergere vecchi sport, primo tra tutti il canottaggio
che, comunque, avrebbe sicuramente bisogno di più fondi e
assistenza.
In definitiva, in questa città largamente popolata da anziani,
i giovani rappresenatno il futuro e per questo devono essere
incentivati.
122
VivaRapallo
gli studenti
apallo, un paese popolato per la maggior parte da anziani.
Spesso tra i ragazzi si dice che Rapallo sia il paese dei
“vecchi”, quasi in senso dispregiativo ma, in realtà, Rapallo ne
deve esser fiera.
In passeggiata e nel parchetto, si vedono spesso anziani. Sono
una risorsa anche economica, e poi molti hanno bisogno di
sostegno e cure, richiedono tempo e una persona che possa
soddisfare le loro esigenze.
Si sente spesso dire che gli anziani sono il passato mentre i
giovani rappresentano il futuro…ma spesso ci dimentichiamo
che è dal passato che si impara e che spesso è solo grazie al
passato che può esserci un futuro diverso.
Quanti anziani sono messi in ospizi perché non si ha tempo…
pazienza o semplicemente non c’è la voglia di “occuparsi” di
loro?
La presenza di un numero così alto di anziani , rispetto ad altre
città del Tigullio, può essere certamente un punto di forza.
È giusto che sia data loro una possibilità di vita serena e non
rinchiuderli in una condizione di segregazione solo perché non
lavorano più o perché non sono più “utili” socialmente. È vero, i
giovani sono sicuramente importanti e va loro lasciato lo spazio
di manifestarsi, ma non vanno dimenticati i “giovani” di ieri che,
spesso, non riescono a farsi da parte e soffrono perché qualcuno
li rilega nell’angolo della società e della vita “attiva”. Rapallo è
un paese di vecchi?...ogni cittadino dovrebbe rispondere: “ sì, e
ne sono fiero!”.
Superiori
Superiori
Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “ Fortunio Liceti”
Classe III B TL
Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri
“ Fortunio Liceti” Classe III A Mercurio
CI PRESENTIAMO…
Siamo la III^B “Igea” TL dell’Istituto “F. Liceti” di Rapallo.
Vorremmo descrivere ciò che ci circonda secondo il nostro
punto di vista ma prima ci presentiamo.
Tutto è cominciato il 16 settembre 2002, quando, per il primo
giorno, ci siamo incontrati e, come avviene ogni volta che si
incontra una nuova persona, c’era nell’aria imbarazzo ma,
allo stesso tempo, curiosità.
Da quel giorno sono passati tre anni, queste due sensazioni
si sono trasformate in affetto e conoscenza, passando da
momenti divertenti (gite), a momenti di incomprensioni e
litigi, come accade spesso tra adolescenti.
Trascorrendo un terzo della giornata a scuola, abbiamo
imparato a mettere un po’ da parte il nostro carattere, magari
a volte troppo contrastante con quelli dei nostri compagni, e
a relazionarci.
Tornando allo scopo del nostro articolo: parlare della
nostra scuola, possiamo dire che, per quanto ci riguarda,
il corso turistico è valido, certo…non è perfetto, saremmo
ipocriti a dirlo, però offre una buona preparazione sia a chi
vuole “lanciarsi” nel mondo del lavoro, sia a chi, invece, è
interessato a proseguire gli studi.
Con i professori è andata un po’ come con i compagni,
soprattutto con quelli con cui passiamo più ore alla settimana
e con i quali si è instaurato un buon “feeling”.
La nostra classe è l’eccezione che conferma la regola che
dice: “una classe di femmine non funziona”…infatti siamo
diciotto ragazze e quattro “terribili” maschi eppure riusciamo
a convivere senza alcun problema.
Da quest’anno la scuola ha offerto nuove iniziative come per
esempio: la possibilità di cantare in un coro e di comporre
balletti, scambi culturali, sport pomeridiani e tante altre
attività.
Ecco!…E’ questa la nostra scuola, nel bene e nel male…a
voi il giudizio!!!
Noi concludiamo ringraziando il giornale “Viva Rapallo
viva” che ci ha dato l’opportunità di esprimere i nostri
pensieri.
CIAO…!
PRESENTAZIONE
DEGLI STUDENTI
gli studenti
Ciao!
Siamo la III a Mercurio dell´Istituto Tecnico statale Liceti. La
nostra classe e composta da 18 alunni di cui 9 femmine e 9 maschi. Tutti pratichiamo sport, e ne siamo molto appassionati, un
gruppo di noi gioca a calcio, compresa una ragazza, altri a pallavolo, uno fa il ciclista.
Siamo una classe affiatata, ci aiutiamo spesso nello studio e parliamo molto dei nostri problemi perché siamo in grado di capirci, anche se non proveniamo tutti dalle stesse sezioni, perché i
nostri cinque anni scolastici sono suddivisi: i primi due sono
uguali per tutti, poi alla fine del biennio siamo liberi di scegliere
tre strade diverse. Abbiamo tre corsi: Mercurio, Igea e Turisticolinguistico. Noi facciamo parte del Mercurio, come avete visto
sopra, e abbiamo scelto questo corso perché amiamo usare il
computer e la matematica, dove qui è molto approfondita.
Nel mercurio abbiamo 34 ore settimanali in terza e 36 ore in
quarta e quinta. Abbiamo professori stupendi…beh forse ora
starete pensando che lo stiamo dicendo solamente per far bella
figura...No, i nostri professori sono i migliori, ognuno di loro ha
un’ottima preparazione ma, soprattutto, sono sempre disponibili
ad un dialogo. La nostra classe per la matematica del prof Mor-
tola, è una delle migliori nel suo triennio, dice che siamo educati ed interessati alla sua materia e seguiamo le sue lezioni in
modo proficuo. Come già abbiamo detto amiamo l´informatica,
anche perché nessuno potrebbe odiarla grazie alla grande professoressa Perone, che con le sue battute rende la lezione meno
pesante e più divertente. Un´altra materia portante del nostro
istituto è l´economia aziendale, anch’essa interessante e soprattutto utile nella vita. La professoressa Morello è molto esigente,
ma grazie a lei usciremo dei ragionieri completi da questa scuola. L´italiano e la storia anche loro, materie molto importanti
ci piacciono molto e la nostra professoressa Mascardo è molto
competente nello spiegare e renderci anche le cose più difficili
facili. Per non parlare poi del nostro professore di diritto, Minniti ed economia politica che rende le sue lezioni belle ed interessanti, grazie anche a nostri interventi che ci aiutano ad inserirci
nella società. La nostra classe è molto soddisfatta dei risultati
ottenuti fino ad ora, nonostante il terzo anno sia abbastanza duro
rispetto al biennio; tutto questo grazie ad un corpo insegnante
ben strutturato e con molta voglia di insegnare.
LA SCUOLA E´ IL NOSTRO FUTURO...
VivaRapallo
125
Superiori
Superiori
Liceo scientifico-tecnologico De Ambrosis-Natta
Classe II RST
pensare al “come bisognerebbe essere” è
sicuramente una gran fatica…Gli adolescenti oggi non sono forti come vorrebbero
far credere, ma sono solo vittime dei mass
media e degli status symbol…ma il vero
problema sorgerà quando diventeranno
adulti e doranno fare i conti con le realtà
che ora snobbano perché sono troppo presi dall’apparire!” (Fabrizio)
“…Secondo me la causa dell’omologazione è la paura di essere giudicati e non
essere accettatati, ma anche se cerchiamo
di assomigliarci è sicuramente impossibile avere tutti la stessa personalità, quindi,
secondo me tutto ciò comprende solo gli
aspetti esteriori della persona ma non di
certo il suo modo di pensare.” (Genny)
“…Penso sia giusto avere degli idoli o dei
personaggi a cui vorremmo assomigliare,
ma credo che ognuno di noi sia importante
per quello che è, non per come si veste o
per il genere di musica che ascolta…ognuno può dimostrare quello che vale mettendoci un pò d’impegno.” (Tommaso)
“UNA VITA CHE NON SI INDIVIDUA,
E’ UNA VITA SPRECATA”(Jung)
L’intervento di Marco
Lodoli, insegnante
romano, apre il
dibattito sui ragazzi
omologati per sentirsi
vivi, ma davvero un
paio di slip griffati
che esce dai pantaloni
a vita bassa può
rappresentare il
salvacondotto e una
personalità?
I ragazzi del De
Ambrosis Natta ci
raccontano le loro
opinioni e come
la vivono in prima
persona.
126
VivaRapallo
L’insegnante di lettere ha proposto alla
classe, nella traccia di un tema, uno stralcio dell’articolo apparso il 18/10/2004
sul quotidiano “la repubblica” scritto per
mano di Marco Lodoli, insegnante di lettere in un istituto professionale romano il
quale affronta lo spinoso tema dell’omologazione giovanile.
L’ articolo inizia raccontando un dialogo
del prof. Lodoli con una sua allieva quindicenne che lui sente raccontare ad alcuni
amici di volersi comprare un paio di slip
con l’elastico griffato da poter mettere in
mostra con i jeans a vita bassa.
Da persona attenta e da insegnante di vita,
il professore, davanti ai ragazzi, inizia a
deprecare la cultura di massa invitando i
suoi studenti a cercare una propria strada
nella vita, perché tutti hanno una propria
strada da compiere.
La ragazza risponde e le sue parole cadono
pesanti tra le parole che l’insegnante le ha
detto: “Professore, ma non ha capito che
oggi solo pochissimi possono permettersi di avere una personalità?solo la gente
che sta in televisione esiste veramente e fa
Silvia Flisi
quello che vuole ma tutti gli altri non sono
niente e non saranno mai niente. Io l’ho capito fin da quando ero piccola che la nostra
vita era inutile, mi fanno ridere le amiche
che discutono su chi è il ragazzo più carino
della compagnia perchè tanto uno o l’altro
non cambia nulla sono due nullità identiche. Noi possiamo solo comprarci delle
mutande uguali a quelle degli altri ma non
abbiamo nessuna speranza di distinguerci,
siamo una massa informe.”
I ragazzi della seconda R.S.T., da coetanei
della ragazza, sono chiamati ad esporre le
proprie idee sull’argomento e cercando di
argomentare se per essere qualcuno sia
veramente necessario lasciarsi risucchiare
dall’anonimato.
“…personalmente ho sentito un brivido scendermi lungo la schiena leggendo
l’articolo di quella mia coetanea, penso
che una delle più grandi e meravigliose
doti umane sia la creatività e quella non
la si può manifestare seguendo la massa,
perché è l’espressione del singolo…solitamente la gente preferisce non pensare, e
“…E’ forse vero non diventerò mai una famosa e bellissima attrice ma non mi considero affatto una nullità, anzi, io so per certo che se mi trovo al mondo è per portare
avanti un mio sogno e non voglio affatto
che altri mi sviliscano dando giudizi negativi sul mio stile di vita…a quella ragazza
vorrei dire di darsi una mossa e di non stare a guardare la vita che, passivamente , le
scorre davanti, soprattutto ora che stiamo
vivendo gli anni più belli.” (Silvia)
“…La personalità dell’individuo non è
data da cosa quell’individuo rappresenta
ma da ciò che quell’ individuo è…siamo
noi che creiamo in qualche modo i famosi
e attribuiamo loro una personalità pur non
conoscendoli…la nostra non è una società
felice, ci fa credere che lo sia, ma è solo
una società d’automi, dove per farsi notare
devi fare lo scemo…la società è un enorme gregge di pecore dove chi non bela al
ritmo delle altre viene emarginato…cosa
possiamo fare per evitare ciò?imparare a
non avere paura, né del giudizio degli altri, né di sbagliare, perché abbiamo una
sola vita da vivere…e viviamola come vogliamo!” (Michael)
“…Le cose che indossano i ragazzi sono
degli status simbol che ti permettono di
far vedere che te lo puoi permettere…spero veramente che siano in pochi a pensarla come la ragazza dell’articolo perché
sarebbe proprio quel pensiero a condurci
ad una società fatta di persone create con
lo “stampino”…se imparassimo a distinguerci dagli altri non saremmo affatto esseri inferiori ma persone che vogliono vivere la Loro vita e non rivivere la vita degli
altri…è difficile lo so…io sono la prima a
volere cose uguali alle mie amiche ma se
iniziassimo tutti a pensare in modo diverso” (Francesca)
“…Penso che il problema dell’omologazione sia da sempre presente tra i ragazzi di
tutte le generazioni ma, forse, tra i ragazzi
della mia generazione è un fenomeno un
po’ più accentuato…perché in certi gruppi se non vesti come loro sei emarginato…quindi forse non potremo distinguerci per il modo di vestire ma sicuramente
potremo farlo per il modo di pensare e di
emozionarci…la mia vita non potrà mai
essere inutile perché l’esistenza di ognuno
è unica e libera…a volte i ragazzi cercano
di massificarsi per nascondersi dietro ad
una maschera per il timore di mettersi in
gioco totalmente”. (Vanessa)
“…Chi si distingue viene scartato dalla
società…buona parte delle mie compagne
della scuola media, quindi coetanee, hanno subito in brevissimo tempo una metamorfosi, diventando “bamboline” fatte in
serie e che fanno finta di non conoscermi
più…“ (C.)
“…Quella ragazza ha ragione nel dire
che siamo solo una copia dei personaggi
famosi, ci atteggiamo e ci vestiamo come
loro però questo non significa affatto che
la nostra vita sia inutile…ognuno di noi
ha una propria personalità a prescindere
dal successo televisivo…forse i ragazzi
oggi preferiscono soffocare la propria personalità perché così ci si sente più simili
ed essere benvoluti”.
(Barbara)
c’è chi segue la moda di Milano e chi quella
dettata da alcune band musicali…c’è chi si
veste largo e chi invece molto aderente…la
ragazza dell’articolo secondo me è una fanatica della tv e non si apprezza per quello
che ella è...io.anche se mi sento omologato
sto bene così”. (Ihamil)
“…Mi ritengo un persona di carattere, con
idee ben decise…molti
ragazzi indosserebbero
più volentieri abiti che
piacciono a loro, anziché conformarsi alla
moda per non essere
presi in giro”. (Francesco)
“…Mi sento omologato…ma ci sono diversi
tipi di omologazione…
VivaRapallo
127
Superiori
Liceo scientifico-tecnologico De Ambrosis-Natta
Classe III OTLC
R
apallo, una delle zone
più belle della Liguria,
per la posizione in cui si trova e per il paesaggio che la
circonda, come ogni bel posto della riviera , ha dei pro
e dei contro.
Ovviamente questo discorso riguarda noi ragazzi, che
tutti i giorni dell ‘anno, soprattutto d’estate, ci troviamo a dover discutere con le
persone anziane di questa
città per svariati motivi. Primo fra tutti, è il disturbo che
rechiamo loro dopo un determinato orario della sera:
le 22:00!
Passata questa ora, i locali
serali del centro come Pub,
Enoteche, Bar etc., non possono più suonare, per rispetto alle persone anziane che abitano lì vicino, ma soprattutto perché rischiano multe fino a 5000
Euro o, addirittura il ritiro della licenza.
Le autorità locali continuano a non volerci ascoltare e gli spazi
a nostra disposizione sono troppo pochi e ristretti. Infatti, tutte
le attrazioni per i giovani sono state abolite, come ad esempio
il “Palco sul mare”, dove abbiamo apprezzato gli spettacoli di
Un bel paesaggio
ma senza spazi peri
giovani, è questa
la “protesta” che
avanzano anche i
ragazzi dell’Istituto De
Ambrosis. I giovani si
sentono fuori posto, o
meglio, “senza posto”,
hanno il desiderio di
vivere la città, senza
essere obbligati a
spostarsi.
cabaret di:”Claudio Bisio”,”Mago Forest”,oppure concerti rock
e pop, di artisti come :”Irene Grandi” e”Laura Pausini”.Ciò attirava anche molti giovani provenienti da altre località e questo
ci permetteva di fare nuove amicizie.
Se avessimo più possibilità di divertimento, di punti d’incontro,
molti ragazzi, per vincere la noia di tutti i giorni, non sarebbero costretti a cercare vie di fuga alternative nelle città o nelle
discoteche della Versilia, dove spesso, molti di loro cercano
lo “sballo”. Inoltre se avessimo dei negozi di abbigliamento
“fashion”, i più attenti di noi alla moda, non dovrebbero andare
nelle città vicine, come Genova o Milano, per acquistare i capi
di abbigliamento “giusti”.
Per questi motivi, vogliamo proporre al Comune di Rapallo e di
S. Margherita, a nome di tutti i ragazzi della Riviera Ligure,di
età compresa tra i 14 e 30 .‘anni, di riaprire il covo di Nord-Est,
in località Santa Margherita.
I motivi di questa richiesta così specifica sono semplici: il suddetto è un locale molto spazioso con impiantistica acustica e
elettrica a norma e perfettamente funzionante, che aspetta solo
di essere utilizzata da noi giovani così da poterci divertire fino
a tardi senza “disturbare” quel 47,9% di anziani che popola la
città di Rapallo.
Con questo articolo, vorremmo quindi sollecitare i Sindaci dei
due Comuni prima citati, a mettere in atto un provvedimento
per l’adempimento della nostra richiesta .
hanno collaborato Alex Solari, Michele Brizzolara, Fabio
Antonicelli, Christian Palla, Yuri De Simone
Liceo Scientifico “ Emiliani - Pafri Somaschi”
Classe II
“Qui Emiliani…
in diretta per Voi…”
Silvia Flisi
Si discute, ci si confronta, si dialoga di tutto…si impara
C
iao lettori…Siamo la classe 2a liceo
scientifico dell’Istituto Emiliani…
una classe di 15 ragazzi che, nonostante
le differenze di carattere e interessi
va molto d’accordo. A volte ci sono
incomprensioni…ma siamo umani…per
la perfezione, come si usa dire, ci stiamo
attrezzando….!
Ci piace scherzare e ridere..in certi
momenti forse fin troppo…speriamo
prima o poi di imparare a darci un
limite.
La scuola che frequentiamo è molto
impegnativa, ma ci dà la possibilità di
praticare attività davvero stimolanti:
attualmente, ad esempio, abbiamo
iniziato i preparativi per organizzare il
prossimo viaggio d’istruzione che si terrà
in Sardegna!
Tuttavia affrontiamo diversi interessi:
anche se parliamo di vacanze in Sardegna
non possiamo dimenticare ciò che è
accaduto nel sud-est asiatico, la tremenda
onda che ha lasciato vuote le vite dei
superstiti e di un po’ tutta l’umanità…
Questa vicenda ha suscitato una generosa
risposta di solidarietà e sarebbe molto
bello se tutto ciò potesse avere un seguito,
a partire dal proprio quotidiano fino ad
arrivare ai grandi problemi dell’umanità.
Tutti dovremmo sentirci responsabili nel
nostro quotidiano.
Tutto questo si dovrebbe tradurre in una
nuova attenzione nei confronti dei valori
umani quali fraternità e giustizia sociale:
le disparità economiche tra nord e sud del
mondo potranno essere eliminate solo se
ci si impegnerà realmente con onestà,
cercando di metterci il cuore.
I Padri Somaschi hanno delle comunità in
Sri-Lanka e India e si stanno adoperando
per costruire nuove strutture per accogliere
i bimbi orfani a causa del maremoto. Noi,
nel nostro piccolo, abbiamo organizzato
una vendita di primule per poter inviare
ai Padri un nostro contributo.
La nostra scuola organizza poi diverse
attività che ci coinvolgono in gesti di
beneficenza prima di Natale: insieme
alla scuola media, abbiamo organizzato
una bancarella a favore dei bambini
affetti da leucemia, dell’ospedale Gaslini
di Genova, e grazie alla generosità dei
cittadini e dei negozianti di Rapallo,
siamo riusciti a raccogliere in un
pomeriggio una bella somma!
Siamo anche andati a visitare la mostra
organizzata dai centri di aiuto alla vita
intitolata “Il volto umano dell’embrione”,
è stato molto interessante conoscere i vari
studi, fatti nei secoli passati, riguardo alla
formazione dell’embrione nel grembo
materno.
Tornati a scuola abbiamo discusso
sull’importanza della vita, soffermandoci
a riflettere sulla tematica dell’aborto.
Pensiamo che la nascita di un figlio
debba essere considerata un dono di Dio
da accogliere e da rispettare sempre.
Gianluca Garibotto, Roberto Granelli,
Nicolò Volpe, Stefano di Antonio,
Beatrice Durando, Emanuela Gabello,
Adriana Scaravilli, Giulia Tubino,
Giulia Federici, Laura Liguori, Emilio
Macchiavello,
Ines
di
Lorenzo,
Domenico Ermirio, Danilo De Marchi e
Marta Moltedo.
VivaRapallo
129
Serata Generali d’inverno
Serata Generali d’inverno
lo sport
A
nche questo mese Rapallo ha ospitato due grandi uomini di sport, che stanno portando i colori calcistici della nostra
regione all’attenzione dell’Italia intera, Walter Alfredo Novellino e Serse Cosmi, allenatori di Sampdoria e Genoa.
Ci hanno tenuto compagnia in due esclusive interviste Orlando Rozzoni e Eva Pastene, uomo e donna del mese.
Rozzoni ex calciatore di serie A degli anni Sessanta, regalò momenti indimenticabili a tifosi di Lazio, Udinese e Spal tra le
altre, ma soprattutto fece gioire l’Italia intera quando al suo esordio in nazionale, siglò una doppietta alla Francia.
La Pastene invece sta facendo parlare di se in quest’ultimi anni per essere diventata campionessa italiana di Playboating,
canoa acrobatica.
Rapallo ha poi visto la premiazione del Club Tigullio di Panathlon ed è stato curato da vicino il grossissimo lavoro svolto dai
militari della Croce Rossa a favore di persone disabili nell’ippoterapia ludica.
Il Rapallo Ruentes ha vissuto un mese travagliato, con il passaggio di consegne nell’area tecnica da Vladimiro Zunino a
Roberto Murgita che fa il punto della situazione stagionale.
Spazio anche per il Rapallo Club Fedelissimi e per l’affascinante progetto scuole calcio a Rapallo.
Il GRF prosegue la sua marcia all’inseguimento del primo posto in classifica nel campionato di Prima Categoria, bene anche
gli Allievi di Mauro Marcutti e la leva ’90 dei Giovanissimi Regionali.
Per il calcio a cinque abbiamo analizzato la situazione nei campionati di serie D e di C delle nostre squadre, dove il GRF e
il Rapallo hanno svolto un ottimo lavoro, come la Tigullio e il S. Ambrogio nelle categorie inferiori, continuano poi a ritmi
altissimi i tornei dilettantistici nei centri Emiliani e S. Maria.
Affrontiamo l’ottimo momento delle squadre della nostra città nella pallanuoto, nuoto, basket e pallavolo che stanno proseguendo nel migliore dei modi i propri campionati di categoria.
Ampio infine l’analisi di sport come la pesca, le bocce e le boccete, il golf, il ciclismo, il tennis e le arti marziali, con il punto
sugli eventi della Lega Navale, nella pagina della Vela.
LA REDAZIONE SPORTIVA
Rapallo ha vissuto un’altra serata
all’insegna dello sport e della mondanità.
Sul palco del cinema Grifone i due
allenatori di Sampdoria e Genoa hanno
ritirato l’originale premio ideato per la
prima volta dal Comune.
Gabriele Ingraffia
Dopo la Grande Festa dello Sport e il “Premio alla
Carriera” al commissario tecnico della nazionale italiana di calcio, Marcello Lippi, il Comune di Rapallo ha voluto premiare i due allenatori di Sampdoria
e Genoa, Walter Alfredo Novellino e Serse Cosmi.
“Generali d’Inverno” è l’originale quanto suggestivo
nome del riconoscimento, istituito per la prima volta
dall’Amministrazione Capurro, che l’assessore allo
sport, Graziano Cesari, ha consegnato ai due tecnici. “Un modo per abbracciare i tanti tifosi rossoblucerchiati e dimostrare come a Rapallo lo sport viva
in maniera corretta e simpatica” ha spiegato Giorgio Costa, consigliere delegato allo sport. “Stiamo
lavorando sodo – ha aggiunto l’assessore allo sport,
Graziano Cesari – sia sul versante degli impianti
sportivi sia su quello dell’immagine. La partecipazione di personaggi dello sport come Lippi, Novellino e Cosmi, portano la città di Rapallo alla ribalta
nazionale. Un buon segnale di rinascita dopo anni di
grigiore totale”.
Sul palco del cinema Grifone, Cosmi e Novellino si
sono confrontati sotto la pioggia di domande delle
maggiori firme della stampa sportiva genovese. Un
talk-show, come è stato ribattezzato da Vittorio
Sirianni, conduttore della serata mondana, che ha
divertito il pubblico in sala, non particolarmente numeroso ma comunque caloroso, e
svelato lati oscuri dei caratteri del burbero
Cosmi e del taciturno Novellino.
È stata anche l’occasione per festeggiare e
premiare quegli atleti di Rapallo che si stanno mettendo in luce alla ribalta nazionale
come il rugbista della Pro Recco, squadra
che milita nel campionato di serie A, Diego
Galli che ha ritirato il premio anche a nome
del suo compagno rapallese Alessio Casareto, il campione di pesi, Claudio Portanome, tesserato per la Pesistica Chiavari, la calciatrice Chiara Sacco della Levante, compagine che partecipa al
campionato nazionale femminile di serie B, in rappresentanza anche delle compagne Deborah Pascale, Elena Mei, Federica Sartelli e Stefania Radice,
infine Massimiliano Gorrino, pallanuotista in forza
alla Paguros Catania. Riconoscimento anche per il
fischietto rapallese Cataldo Rizzo che ha arbitrato la
sfida inaugurale del nuovo campo Macera e sul palco del Grifone ha rappresentato e ritirato il premio a
nome anche dei suoi colleghi arbitri di Rapallo.
130
VivaRapallo
Claudio Portanome
Diego Galli
Cataldo Rizzo
Chiara Sacco
Luca Gorrino
VivaRapallo
131
Serata Generali d’inverno
Serata Generali d’inverno
la carriera di Serse Cosmi
la carriera di Walter Alfredo
Novellino
Un allenatore che si è fatto
da solo
Da giocatore uno scudetto
e la nazionale
Dopo anni di gavetta il grande
salto nel calcio con conta con
Arezzo, prima, e Perugia, poi.
Con il Genoa insegue l’ennesima impresa della sua carriera.
Protagonista del tricolore della
stella del Milan di Gianni Rivera, ha mosso i primi passi da
allenatore professionista sulla
panchina del Gualdo.
di Gabriele Ingraffia
di Gabriele Ingraffia
P
erugino sanguigno, Serse Cosmi ha
sempre coltivato la febbre del calcio
con tanta passione, senza spaventarsi
più di tanto quando, per molti anni, è
stato costretto a fare la gavetta fra i dilettanti. Come Arrigo Sacchi non ha un
passato da giocatore di primo piano:
Deruta, Cannara, Spello, Pontevecchio
le squadre dilettantistiche in cui ha giocato. Dopo un paio di esperienze positive come allenatore nel settore giovanile
dell’Ellera (Pg), viene chiamato sulla
panchina della Pontevecchio, la squadra
del suo paese: siamo nell’estate del ‘90.
In cinque anni porta la squadra nel Campionato Nazionale Dilettanti (l’attuale
serie D). Nella stagione 1995/96 viene
ingaggiato dall’Arezzo, nobile decaduta
che proprio dal Campionato Nazionale
Dilettanti ha fretta di tornare nel calcio professionistico. Cosmi ottiene due
promozioni, fino alla serie C1, per poi
sfiorare addirittura il passaggio in serie
B nella stagione successiva. Artefice del
“miracolo Perugia”, che l’anno scorso ha
guidato anche in Coppa Uefa, da questa
stagione è al timone del Genoa di Enrico
Preziosi. Un solo obiettivo: la serie A.
Nel 2000 Cosmi ha ricevuto a Marsciano, il paese natale della madre, dalle
mani di Giovanni Trapattoni il “Premio
Nestore” come miglior sportivo umbro
dell’anno. Un riconoscimento ambito,
che in passato è andato ad atleti come
il pugile Gianfranco Rosi, il calciatore
Fabrizio Ravanelli, il pallavolista Andrea Sartoretti e il cestista Roberto Brunamonti.
Serse Cosmi è uno di quelle figure che
piacciono alla gente, è letteralmente
idolatrato dai tifosi, oltre che per le sue
indubbie qualità, anche per l’aria da personaggio che si è saputo creare grazie al
suo immancabile cappellino da basket
calato sulla testa, i suoi modi franchi, le
sue grida o il modo in cui gesticola.
132
VivaRapallo
C
intervista a Serse Cosmi
Cosmi, l’Uomo del
Fiume che ama il mare
L’allenatore del Genoa a ruota
libera su Genova, derby e rapporto con i giocatori: “Siamo
una grande famiglia, l’amicizia
prima di tutto”.
di Gabriele Ingraffia
Da pochi mesi nel capoluogo ligure,
come è stato il primo impatto?
“Giorno dopo giorno sto scoprendo la
città. Sono un amante del mare e per chi
ha sempre vissuto a centinaia di chilometri dalle spiagge il mare è sinonimo
di vacanza. Speriamo non sia così anche per i miei giocatori altrimenti chi
mando in campo le ultime giornate?”.
Lei, Cosmi, fa dell’amicizia con i suoi
giocatori un pregio, vero?
“Siamo una grande famiglia e il rapporto diretto è alla base di tutto. Se ho
un problema con un giocatore parlo direttamente con lui e non con il suo procuratore”.
Si parla tanto dell’allenamento autogestito. Ci spieghi bene di cosa si tratta?
“Tutti i giornali e i media ne hanno parlato e hanno amplificato la cosa. Una
squadra di calcio è composta da giocatori professionisti e maturi e non vedo
niente di male se per una volta si allenano da soli. È un grande segno di fiducia
secondo me”.
Serse Cosmi freme all’idea di un Genoa-Samp?
“Non vedo l’ora di vivere il derby di
Genova soprattutto perché vorrebbe dire
che il Genoa è in serie A. Sono contento
di ricevere il premio “Generali d’Inverno” ma preferirei essere “Generale
d’Estate” con la promozione già ottenuta. Vere stracittadine non ne ho mai giocate nella mia carriera e per questo mi
piacerebbe ancora di più. Due squadre
della stessa città nella massima serie
credo sia uno stimolo per tutti e per tutto il movimento calcistico della zona”.
alzettoni abbassati lungo il polpaccio,
capelli abbastanza lunghi, dribbling
a non finire: Walter Alfredo Novellino
calciatore era definito un anarchico del
pallone. Il Novellino tecnico, invece,
è molti diverso: meticoloso, severo,
rigoroso, particolarmente attento agli
schemi e alle tattiche. Il soprannome
Monzon gli è stato dato per via della
somiglianza con il pugile argentino, ma
anche perché è cresciuto in Sudamerica,
in Brasile, dove la famiglia Novellino si
trasferì da Montemarano, in provincia di
Avellino.
Da calciatore ha vestito le casacche
di Milan e Perugia, una presenza in
nazionale ed uno scudetto vinto con
i rossoneri, quello della stessa con
Gianni Rivera. Allenatore del Gualdo
negli anni 93/94 (promozione in C1)
e 94/95 (terzo posto e spareggio serie
B con l’Avellino). Al Perugia in B nel
95/96, dopo una positiva stagione a
Ravenna (B), ha portato il Venezia
in serie A, compiendo il miracolo di
riuscire a salvare la squadra lagunare nel
campionato successivo. Torna in serie
B per tentare ancora una scommessa:
portare il Napoli in serie A. Ci riesce al
primo assalto, mandando in delirio gli
ottantamila del San Paolo. Malgrado la
promozione lascia il capoluogo campano
per tentare di nuovo la scalata dalla B
alla A: con il Piacenza. Incredibile, ma
vero, riesce anche in questa impresa.
Dopo una salvezza con la squadra
lombarda, ha accettato, vincendola,
una nuova sfida, quella di portare in A
un’altra nobile decaduta: la Sampdoria.
Sfiora la qualificazione in Coppa Uefa al
primo anno di serie A. Traguardo che sta
inseguendo in questa stagione.
intervista a Walter Alfredo Novellino
Novellino,
disciplina prima di tutto
Timido, schivo, riservato, il
mister blucerchiato ha conquistato Genova e la Sampdoria a
suon di risultati: “Non ho ancora perso un derby”
di Gabriele Ingraffia
Lei, Novellino, è già da qualche anno
che vive a Genova, com’è il suo rapporto con la città?
“Sinceramente non vivo molto la vita
di Genova, conosco bene solo Quarto e
Nervi perché mi piace fare footing”.
Il suo rapporto con la squadra?
“L’amicizia rischia di rovinare il rapporto professionale. Non mi sono mai
giustificato con un giocatore per le mie
scelte. Non è possibile essere amici dei
giocatori, se così fosse l’allenatore non
avrebbe possibilità di scegliere libera-
mente chi far giocare e chi no”.
Per Novellino esiste l’allenamento
autogestito?
“Direi proprio di no. Prediligo i metodi classici. Allenamento rigoroso.
Ripeto, secondo me, i giocatori devono fare i giocatori, l’allenatore deve
fare l’allenatore, il direttore sportivo
deve fare il direttore sportivo e così
dal presidente al magazziniere. Tutti
insieme nella stessa direzione ma i
ruoli devono essere ben definiti”.
La sua Sampdoria sta viaggiando
come un treno spedito verso l’Europa e i vostri cugini del Genoa
sono primi in classifica. Immagina
già il derby della prossima stagione?
“Devo ammettere che vivo poco il
derby o meglio lo vivo come una
partita qualsiasi. I tifosi lo vivono
in maniera particolare, ed è giusto
così, per un professionista è diverso
invece. Finora è sempre andata bene
così perché da quando sono a Genova ho vinto già tre volte il derby”
VivaRapallo
133
Panathlon Club Rapallo
Caffarena Alba
Linlaud Elisa
Brizzolari Chiara
VBC Rapallo
Oltre una settantina i premi consegnati dal presidente del sodalizio
chiavarese, Domenico Michelotti,
agli atleti e alle società che si sono
affermate nel 2004.
Rapallo e gli sportivi rapallesi hanno
fatto incetta di riconoscimenti.
Gabriele Ingraffia
N
ella cornice dell’auditorium San
Francesco di Chiavari, il Panathlon
Club Tigullio, presieduto da Domenico
Michelotti, ha consegnato i riconoscimenti agli atleti e alle società che si sono
particolarmente distinti nel corso della
stagione sportiva.
Alla rapallese Eva Pastene, campionessa
italiana di canoa acrobatica-rodeo, è andato il premio speciale per il prestigioso
traguardo raggiunto. Fra le società sportive dell’anno premiato anche il VBC
Rapallo, vincitore del titolo italiano Uisp
per il secondo anno consecutivo, la squadra under 18 (Marco Avanzino, Matteo
Avanzino, Claudio Brizzolari, Gallo
Alessandro) del Golf Club Rapallo, vin-
134
VivaRapallo
citrice del campionato nazionale a squadre, la Società Ginnastica Rapallo,
la Polisportiva Tigullio Santa Maria
Carasco-Rapallo che si è affermata
nel campionato italiano CSI e in quello riservato alle polisportive Salesiani,
il Gruppo Sportivo Agostino Moltedo San Michele di Pagana, vincitore
Palio Marinaro del Tigullio, grazie alle
performance di Walter Bozzo, Luca
Canale, Gabriele Magnani, Lorenzo
Cannavacciuolo e Alice Diena. Premiata come società dell’anno anche il
San Lorenzo della Costa Calcio a Cinque che gioca e ha sede legale a Santa
Margherita ma che a Rapallo ha mosso
i primi passi verso la serie B nazionale.
La squadra è formata quasi interamente
da rapallesi a partire dall’allenatore Vittorio Pellerano per passare ai vari Daniele Bacigalupo, Francesco Palmieri,
Marco Nicoli, Matteo Beretta ed Eros
Perre.
Fra gli atleti dell’anno hanno sfilato sul
palco dell’auditorium San Francesco la
piccola e promettente Clio Basso (Società Ginnastica Rapallo) campionessa
italiana nastro, Silvia Melini ed Elisa
Clio Basso
San Lorenzo della Costa calcio a 5
Linlaud (Società Ginnastica Santa Maria
Rapallo-Carasco) rispettivamente campionessa italiana propaganda e campionessa italiana under 17, la golfista Chiara Brizzolara, campionessa italiana, gli
intramontabili Lorenzo Marugo, recordman mondiale 200 misti e 50 rana master
e Alba Caffarena, campionessa italiana
master e, infine, le due schermitrici plurititolate Bianca Del Carretto e Benedetta Durando.
Nel corso della cerimonia sono stati premiati anche i vincitori del premio Fair
Play-Giorgio Bazzali, destinato a chi ha
anteposto la correttezza e la sportività
al risultato di una gara o a fini personali. Ecco i vincitori in base alle numerosissime segnalazioni pervenute tramite
una giuria popolare: premio alla carriera
a Giuseppe Clerico, per oltre venti anni
presidente del comitato di Chiavari della
FIGC, premio promozione sportiva a Tito
Mangiante, apprezzato cameraman Rai,
e Emanuele Tiscornia, collaboratore di
TelePace, premio fair play al novantunenne giocatore di bocce Stefano Casassa.
Rapallo Ruentes Calcio
Rapallo Ruentes Calcio
FEDELISSIMI ORGOGLIOSI
I supporters, da più di due anni,
sono uniti in un club di fedelissimi che può contare circa
ottanta iscritti. A testimonianza
del loro affetto, i tifosi del
Rapallo figura da molto tempo
ai primi posti di un concorso
televisivo nazionale. Il club
brilla anche per il sito internet
www.rapalloruentes.com.
L’associazione dei tifosi nacque
in uno dei momenti storici più
bui della società quando era
addirittura in discussione
l’iscrizione della squadra al
campionato di Promozione.
di Italo Vallebella
I
n genere le associazioni dei tifosi nascono soprattutto in concomitanza con
i risultati positivi di una squadra. La storia del club che stiamo per raccontare, nasce invece in un contesto completamente
diverso. Correva l’estate del 2002 e il
Rapallo era reduce da una salvezza miracolosa in Promozione. Con pochi mezzi
tecnici, ma con tanto entusiasmo, il tecnico Mauro Carmagnola aveva realizzato
una piccola grande impresa che però era
rimaste fine a se stessa. Nell’estate del
2002 infatti il Rapallo stava attraversando un periodo difficile. Addirittura era a
rischio la stessa iscrizione al campionato. Per la cronaca, questa arrivò grazie al
gruppo genovese dell’avvocato Giorgio
Bennati che ebbe come primo effetto
quello di dare il benservito al buon Carmagnola (rimasto in ballo tutta l’estate),
immolato all’altare della sopravvivenza
ruentina. Ma proprio durante il momento peggiore (quando non c’era nessuna
certezza sull’iscrizione) accadde l’imprevisto. Un gruppo di tifosi decise di
unirsi per far nascere il “Rapallo Club
Fedelissimi Ruentini”. Un gesto d’amore
verso i colori bianconeri in un momento
di forte difficoltà:”La salvezza del campionato precedente ci aveva dato un forte
entusiasmo –racconta l’attuale presidente
Nicola D’Amato- c’erano tanti problemi,
ma eravamo fiduciosi. E poi la nostra
136
VivaRapallo
volontà era quella di riunire ufficialmente
un gruppo di persone cresciute al “Macera” con i colori del Rapallo un po’ come
accadeva negli anni ’80 con il gruppo dei
Boys”. Dal momento della nascita il Club
Fedelissimi Ruentini ha fatto parecchia
strada. Ad oggi può contare oltre ottanta
iscritti.
Molto di questo successo deriva dal sito
ufficiale www.rapalloruentes.com al cui
interno si trova il “muro dei tifosi”, uno
spazio dedicato a chiunque voglia dire la
propria sul calcio del Rapallo e, perché no,
di Rapallo:”Ad oggi il sito è stato visitato
oltre ventiduemila volte –spiega D’Amato
che lo ha realizzato- si tratta di una cifra
molto alta per una società di Promozione
seppur con un certo blasone. Sul sito nascono discussioni, polemiche, ma anche
amicizie con altri tifosi. Molti supporters
di altre squadre ci fanno i complimenti
soprattutto quando vengono a scoprire il campionato in cui milita il Rapallo”. Ma i colori ruentini sono come una
fede:”Hanno accompagnato tutta la mia
gioventù e quella di chi ha deciso di fondare questo club –spiega ancora D’Amatoper noi il Rapallo non era solo la squadra
del cuore. Rappresentava anche il motivo
per cui era bello ritrovarci proprio nel
nome del Rapallo. Oggi stiamo cercando di trasmettere questa nostra passione
ai più giovani attraverso il nostro socio
Alessandro Moretti che, essendo anche
magazziniere della società, sta avvicinando al nostro club e, di conseguenza,
alla squadra, molti giovani”. Ai ragazzi, i più anziani hanno molte storie da
raccontare:”Il ricordo più vivo è la gara
con il Livorno, che adesso gioca in serie
A, ad Alessandria e che ci costò il salto
in serie C/2 –continua D’Amato- e poi
è impossibile dimenticare la Pistoiese
di Ventura al “Macera” oppure i tanto
derby, anche molto tesi dal punto di vista ambientale, con Savona ed Entella.
Tra i personaggi che frequentavano il
nostro gruppo invece mi viene in mente
Chicco Maffei, un capo tifoso storico
purtroppo scomparso all’età di ventiquattro anni nel 1993. E’ passato già un
po’ di tempo, ma Chicco lo ricordiamo
tutti molto bene”. Tempi passati, purtroppo, e che, si spera, possano tornare
presto. Intanto il Rapallo si gode successi in ambito nazionale proprio grazie
alla propria tifoseria. Accade in “Dilettanti.tv”, un progetto televisivo della
Lega Nazionale Dilettanti, che viene
trasmesso su Odeon Tv in un do ppio
appuntamento settimanale il venerdì
a mezzanotte e il sabato alle 13.10.
Attraverso sms al numero 482227 si
può votare per la propria squadra del
cuore. Basta inviare il messaggio con la
scritta scrivere “DILE “ seguito da uno
DI ESSERE RUENTINI!
spazio e di seguito il nome della squadra, della categoria e della città e cioè: DILE Rapallo,
Promozione Liguria, Rapallo(GE). In questi
mesi il Rapallo è rimasto sempre tra i primi
posti. Purtroppo l’alta classifica dei tifosi non
è coincisa con quella della squadra:”All’inizio
della stagione eravamo davvero entusiasti
–racconta D’Amato- purtroppo le cose non
sono andate nel modo sperato, ma crediamo
ciecamente nel progetto del presidente”. E, a
questo proposito, il Rapallo Club Fedelissimi
Ruentini confida in un “Macera” finalmente
all’altezza:”L’addio alla nostra mitica gradinata non è stato facile –spiega ancora il presidente del club- Tornare all’antico? Sarebbe
bello, ma non so se questo è possibile. Per il
futuro si sente dire che il sintetico potrebbe
arrivare al “Poggiolino” il quale verrebbe
allargato, ma reso agibile solo fino alla Prima
categoria. Invece sarebbe importante realizzare questo progetto al “Macera” insieme ad
altri interventi. Attualmente l’impianto non
è in grado di ospitare un campionato di Eccellenza, una cosa impensabile per una città
di trentaduemila abitanti. La nuova amministrazione ha avuto il grosso merito di riaprire
il “Macera” dopo anni di esilio. Ma ora c’è
bisogno di nuove opere anche per sorreggere
il progetto del nostro presidente”. Certamente l’amministrazione Capurro ha ereditato
una situazione complicata dal punto di vista
dell’impiantistica:”I terreni sintetici sono
progettati per essere sfruttati almeno otto ore
al giorno per diversi anni –spiega D’Amatoconsiderando che anche quando piove non ci
si sporca, non capisco come mai si pensi al
“Poggiolino” come prima soluzione quando un campo di calcio nel centro della città
sarebbe comodo per tutti”. Il Rapallo Club
Fedelissimi Ruentini, dunque, è impegnato
su più fronti. Intanto punta ad incrementare
il numero dei propri iscritti. Il tesseramento
costa, per i soci ordinari, 8 Euro (10 Euro con
la sciarpa), 20 Euro per i sostenitori e 50 Euro
per gli onorari (per queste due ultime opzioni
la sciarpa è in omaggio).
Attualmente l’organigramma del Rapallo
Club Fedelissimi Ruentini è così composto.
Presidente: Nicola D’Amato.
Vice presidente: Roberto Leoni.
Segretario: Giuseppe Raffo.
Tesoriere: Alessandro Moretti.
Addetto stampa: Giuseppe D’Asta.
Pubbliche relazioni: Luca Marchese.
A pagina sinistra , un gruppo di ultras Rapallo negli anni 60.
In alto a pagina destra, il mitico gruppo Boys Rapallo 1981
sulle gradinate del vecchio Macera
ed in trasferta allo stadio Moccagatta di Alessandria
per l’incontro Rapallo-Livorno
VivaRapallo
137
Rapallo Ruentes Calcio
E’ in pieno
svolgimento il
lavoro dei tecnici
del Rapallo nelle
elementari:
”Puntiamo
sull’educazione
motoria e sportiva”.
Le lezioni, in sinergia
con le insegnanti,
stanno riscuotendo
consensi anche dai
genitori degli stessi
alunni.
Il “papà” del
progetto è Sergio
Rossi:”Vogliamo
raggiungere il
quinquennio di
attività”.
Italo Vallebella
E
Sergio Rossi
138
VivaRapallo
Roberto Murgita
CALCIO NELLE SCUOLE:
ANNO TERZO
’ iniziato con la ripresa delle lezioni a gennaio e terminerà tra più di un mese e mezzo, quasi in contemporanea
con l’ultima campanella dell’anno scolastico. Il progetto del
calcio nelle scuole a Rapallo è tornato puntuale anche in questo 2005 con piena soddisfazione da parte di tutti i soggetti
coinvolti: istruttori, insegnanti e, naturalmente, alunni. I numeri testimoniano il successo di una iniziativa fortemente
voluta da Sergio Rossi tre anni or sono: in totale saranno
oltre milleduecento i bimbi
delle scuole elementari (private e non) coinvolti per circa mille ore di lezione. Un
impegno importante che il
Rapallo Ruentes ripropone
nelle scuole della propria città con rinnovato entusiasmo
e con alle spalle una struttura societaria finalmente importante e degna di questo
progetto:”L’attuale presidente Francesco d’Alessandro aveva già manifestato il
proprio interesse nel passato, quando ancora non era
il numero uno del Rapallo,
con una sponsorizzazione
– spiega Rossi – a maggior
ragione ha aderito con entusiasmo alla nuova stagione”. E
l’iniziativa, come detto, è giunta alla sua terza edizione, un
risultato quasi impensabile all’inizio:”Siamo arrivati fin qui
alla faccia degli scettici – spiega ancora Rossi – il nostro
vero obiettivo è arrivare a cinque anni per chiudere una sorta di ciclo e aver portato i bambini che tre anni fa erano in
Rapallo Ruentes Calcio
lo sport
prima fino al termine del percorso scolastico elementare”.
A voler essere maligni, il calcio nelle scuole non avrebbe bisogno di essere presente vista la grande diffusione
del “pallone” in Italia. Ma il calcio non è lo scopo ultimo
dell’iniziativa:”Il concetto di fondo –spiega ancora Rossi- è
quello di puntare sugli esercizi motori che sono propedeutici
non solo al calcio, ma allo sport in generale”. Tutta l’attività
vede in Sandro Zanetti il coordinatore. A lui tocca il non
certo facile compito di far
ruotare nelle varie scuole i
tecnici del Rapallo, impegno che il dirigente svolge
in modo egregio. Tra gli
istruttori messi a disposizione dalla Ruentes c’è anche Roberto Murgita che
ha alle spalle una lunga carriera tra i professionisti con
un centinaio di presenze in
serie A:”Lo scopo è quello
di mettere a disposizione
la nostra esperienza e conoscenza con l’obiettivo di
praticare una corretta attività motoria ed, attraverso
Sergio Rossi con la D.ssa Franca Pissinis
le attività ludiche, indurre i
bambini a sviluppare interesse per lo sport e, per quello che ci riguarda, il gioco del
calcio. In questo senso portiamo a conoscenza dei piccoli
le prime regole e i principi fondamentali: come attaccare
la porta avversaria, difenderla oltre a condurre, ricevere e
calciare un pallone”.
Un aspetto importante è poi quello educativo:”Cerchiamo
di creare un ambiente psicologicamente
positivo dove il ragazzo può intraprendere un’educazione di carattere sportivo,
basata sull’accettazione ed il rispetto delle regole. L’attività motoria invece tende
a sviluppare le capacità percettive e coordinative che nella fascia di età interessata
hanno il loro periodo d’oro per quello che
riguarda lo sviluppo”. L’interesse per l’iniziativa è testimoniato anche dall’ambiente
scolastico:”Altrimenti non avremmo aderito
per il terzo anno –spiega il dirigente scolastico Franca Pissinis- allargare l’iniziativa?
Non credo sia possibile poiché siamo già
al massimo delle adesioni. Insegnati, genitori ed alunni sono molto contenti di questa
opportunità che viene offerta dal Rapallo.
L’attività motoria è importantissima: alcuni
bambini possono trovare proprio nello sport
un modo per realizzarsi e la scuola, da questo punto di vista, non deve tralasciare nulla.
Gli istruttori del Rapallo si sono dimostrati
in questi anni preparati, bravi e comunicativi: mettono al primo posto l’interesse dei
bambini e non il loro. Anche con gli insegnanti si è creata una buona sinergia che non
potrà fare altro che crescere”.
A testimoniare dell’importanza che la direzione didattica di
Rapallo dà allo sport, il prossimo 12 aprile si terrà al “Macera” una mattinata di festa dove interverranno le varie scuole della città e tutti i tecnici sportivi (di ogni disciplina) che
in questo anno scolastico sono entrati a contatto con gli alunni
delle elementari cittadine. Si spera in questa occasione di riuscire a portare a Rapallo anche alcuni atleti professionisti, magari
calciatori che possano interagire in modo attivo con i bambini
“anche per togliere intorno a loro quell’alone di superiorità con
cui in genere vengono dipinti –prosegue Franca Pissinis- e per
far comprendere ai nostri alunni che si tratta di persone normali
in tutto e per tutto che, grazie a molti sacrifici, sono riusciti a
trasformare un gioco nel loro lavoro”. Tornando al progetto del
calcio nelle scuole c’è da segnalare come questo abbia ricevuto
notevoli consensi anche a livello regionale. Il settore giovanile
e scolastico della FIGC ha indicato nel Rapallo proprio un polo
formativo per il calcio nelle scuole:”La Federazione ha voluto
con questo gesto riconoscere il valore del lavoro svolto –dice il
presidente ligure Renato Gianarelli – altri nella nostra regione
hanno dato vita ad attività di questo tipo, ma la società ruentina
ha fatto davvero le cose in grande e gli ottimi risultati lo confermano”.
Anche la FIGC ha voluto prendere parte in modo attivo
all’iniziativa:”Metteremo a disposizione una serie di coppe
– dice ancora Gianarelli – che verranno consegnate agli studenti
che saranno riusciti ad esprimere meglio sotto forma di elaborato scritto o disegno la loro visione del mondo del calcio”. Come
tutte le iniziative che si rispettano anche questo progetto gode
di un pool di sponsor importanti tra cui spicca il Centro Latte
Rapallo:”Spesso la nostra azienda decide di affiancare iniziative di questo tipo –spiega il responsabile marketing Mauro Restano- in questo caso ci ha convinto lo spirito partecipativo ed
educativo del progetto. Ci è sembrato naturale portare il no
stro appoggio ad un’attività che si sposa alla perfezione con una
sana e corretta alimentazione che è poi la nostra bandiera”. Il
numero degli alunni coinvolti permetterà di organizzare almeno
sei squadre di scuole pubbliche più altre due di istituti privati
che parteciperanno al torneo giovanile “Ravano”. L’obiettivo,
anche in questo caso, è quello di partecipare. Ma se arrivasse
anche qualche piccolo risultato sul campo nessuno se ne avrebbe
a male.
Intervento del Cavalier Renato Giannarelli, Presidente FIGC settore Giovanile e
scolastico della Regione Liguria
VivaRapallo
139
Scuola Calcio Ruentes
Scuola Calcio Ruentes
Ruentini classe ‘95
PULCINI BIANCONERI:
ENTUSIASMO CONTAGIOSO
Sono circa sessanta i giocatori (fra cui tre ragazzine) di una
categoria che è stata divisa in tre formazioni. Proprio l’alto
numero delle iscrizioni testimonia la bontà del progetto che
ha rilanciato la linea verde ruentina.
“I risultati non sono il nostro obiettivo
principale” dice il responsabile Claudio
Suriano. Intanto però i ’96 hanno vinto un torneo a La Spezia dopo tanti anni
passati dal Rapallo in tono minore. Cosa
fanno sessanta ragazzini per tre squadre?
Sicuramente molto entusiasmo. Almeno
nel caso dei pulcini del Rapallo Ruentes.
140
VivaRapallo
Italo Vallebella
Dopo molti anni la società del
presidente Francesco d’Alessandro ha riaperto le porte ai
più piccoli.
Il progetto rivolto proprio
alla linea verde ha dato subito
i risultati sperati. Le iscrizioni non si sono fatte attendere
e, finalmente, si sono rivisti
anche i piccoli atleti in maglia
bianconera:”Siamo andati ben
oltre le aspettative – afferma
Claudio Suriano, allenatore dei
’96 e supervisore dell’intera categoria dei pulcini – addirittura
certi fine settimana ci troviamo
costretti a dire a qualche piccolo atleta di rimanere a casa. Si tratta di una
sorta di turn over che, più o meno, è toccato a tutti, ma che deriva proprio dall’alto
numero di iscritti”. Già al primo anno di
“rinascita” il Rapallo, dunque, può contare
su una base di atleti giovanissimi (nati tra il
1995 e il 1996) di tutto rispetto:”E, almeno
fino alla metà della stagione, le iscrizioni
sono proseguite – continua Suriano – confermando il buon lavoro che abbiamo fatto
e che vogliamo continuare a fare non solo
per questa stagione, ma anche per gli anni
a venire”.
Ruentini classe ‘96/97
Proprio i pulcini sono stati i primi a regalare una soddisfazione che mancava
davvero da troppi anni in casa bianconera. La categoria ’96, infatti, ha raccolto la prima vittoria del nuovo corso del settore giovanile in un torneo che si è giocato
al “Tanca” della Spezia che è, tanto per intenderci, il campo di casa del Canaletto:”Lì
per lì non ci avevamo nemmeno pensato
– rivela ancora Suriano – poi qualcuno più
attento di noi ce lo ha fatto notare. Siamo
stati felici anche per questo piccolo regalo
che abbiamo fatto alla nostra società anche
Ruentini classe ‘96/97
se la cultura che cerchiamo di insegnare
ai bambini è quella, prima di tutto, del divertimento”. Giocare, divertirsi, e, se possibile, vincere:”Ma questo solo in ultima
battuta – precisa ancora Suriano – anche
se è innegabile che chi partecipa ad un
gioco cerchi di fare il meglio possibile.
Ma tutto deve restare nell’ambito dell’allegria”. Tant’è a La Spezia il Rapallo è salito
sul gradino più alto del podio:”Abbiamo
partecipato al torneo grazie alla collaborazione dei genitori che hanno recitato un
ruolo importante nell’organizzazione della
trasferta sul campo ci siamo ben comportati e, in finale, abbiamo superato il Don
Bosco per 3-1. Ironia della sorte proprio
gli spezzini, nella fase eliminatoria, ci
avevano battuti per 8-1, ma in quel caso
ci eravamo presentati a giocare con molti
assenti. Però vorrei ribadire il concetto di
fondo: non cerchiamo la vittoria in modo
esasperato.
E’ presto per pensare di dover raccogliere
i tre punti in ogni partita. Chi continuerà
a giocare avrà modo di pensare a questo
aspetto fra qualche anno”. Ecco, dunque,
l’obiettivo di chi gestisce i pulcini del
Rapallo:”Gestire il gruppo nel migliore
dei modi creando un’atmosfera positiva –spiega il responsabile della categoria- far contenti i bambini e i loro genitori che stanno facendo gruppo anche tra
loro. Qualche tempo fa, addirittura, molti
di loro hanno organizzato una partita di
calcio. E per una volta sono stati i figli a
veder giocare i propri padri”. Dal punto
di vista tecnico i vari allenatori seguono il
programma iniziale che era stato preparato da Roberto Murgita e Massimo Rapone, due nomi che rappresentano davvero
una vera e propria garanzia:”A questa
età l’importante è divertirsi cercando di
imparare –spiega Suriano- l’aspetto fisico è curato volutamente in modo molto
marginale. I nostri allenamenti si basano
su molti giochi propedeutici al calcio. In
genere vengono create quattro o cinque
“stazioni” dove i giovani calciatori possono cimentarsi in diverse attività che
hanno come obiettivo quello di fornire i
primi insegnamenti fondamentali. Inoltre
non manca mai la cara e vecchia partitella dove i bambini danno libero sfogo alla
loro energia e, allo stesso tempo, iniziano
a mettere in pratica quello che viene insegnato loro durante gli allenamenti”. Se
Claudio Suriano si occupa dei ’96, Danilo Olmo e Alberto Pascucci seguono la
squadra A dei ’95, mentre Daniele Suriano si occupa della squadra B.
A Tommy Semplicino sono invece affidati i vari portieri:”Le squadre dei ’95
VivaRapallo
141
Scuola Calcio Ruentes
Scuola Calcio Ruentes
MEMORIAL BIGAZZI
Claudio Suriano: in campo allenatore e compagno dei suoi ragazzi
stanno crescendo –dice ancora Suriano- inizialmente erano arrivate sconfitte
anche sonore. Poi i risultati si sono un
po’ ammorbiditi. Anche per i più piccoli infatti si avverte la differenza tra un
bambino che ha cominciato a giocare
al calcio magari da un paio d’anni e un
altro che invece è alle prime esperienze.
Però i piccoli fanno anche presto ad imparare e, quindi, a crescere tecnicamente. La cosa più importante però è che,
anche senza risultati, non abbiamo perso nemmeno un atleta. E questo per noi
vale più che vincere un campionato”. In
mezzo a questi sessanta ragazzini trova-
142
VivaRapallo
no spazio anche tre femmine.
Si chiamano Carola Parrino, Alma Casazza e Ilaria Sergiolini e si sono integrate alla perfezione con la parte restante
del gruppo, formata da maschietti.L’unica
differenza è che, ovviamente, si cambiano
in uno spogliatoio a parte –spiega Surianoper il resto non esiste alcuna differenza:
sono sempre presenti, hanno lo stesso entusiasmo dei maschietti e dimostrano anche
alcune capacità”. Del gruppo fanno parte
anche ragazzini di origini straniere come albanesi, rumeni e africani. Ma anche in questo caso l’integrazione è stata totale anche
perché, a questi livelli, il pallone fortunatamente serve ancora per unire e
non dividere. Un aspetto, questo, su cui si dovrebbe riflettere
a lungo comprendendo che in
questo caso sono proprio i piccoli ad insegnare qualcosa ai
grandi:”Lavorare con i piccoli
è bellissimo –afferma ancora
Suriano- un elogio particolare bisogna farlo a tutti i genitori che si sono trasformati in
dirigenti portando un grosso
contributo alla nostra società
che sta facendo veramente le
cose per bene. Un nome per
tutti? Sicuramente quello del
responsabile dell’intero settore
giovanile del Rapallo Sandro
Zanetti. E poi devo ringraziare
pubblicamente anche tutti coloro che collaborano con i no-
PRIMO TROFEO AL
RAPALLO DI D’ALESSANDRO
stri allenatori. Si tratta di persone preparate,
magari anche prossime a lauree ISEF, che
rappresentano una garanzia e una sicurezza
per tutti i ragazzini e i relativi genitori”.
Gabriele Ingraffia
Tutto positivo, dunque. Più precisamente bisognerebbe dire quasi tutto:”Nei due
allenamenti settimanali che facciamo sul
“Macera” abbiamo poco spazio – conclude
Suriano con un pizzico di amarezza – sotto
questo punto di vista sarebbe importante
che l’amministrazione comunale ci venisse incontro, gratificando anche il lavoro di
un’intera società che per i giovani di Rapallo ha fatto e ha intenzione di fare ancora
molto”.
Il Presidente d’Alessandro si è recato personalmente al Macera a
stringere la mano a tutti i suoi “Pulcini”
Leonardo Muzzioli, Lorenzo Sogliano, Danilo Criscuolo,
Edoardo Oneto, Daniele Misul, Pierantonio Sardanelli,
Alessio Suriano, Riccardo Travi, Riccardo Cipollina, Lorenzo Chiudini, Nicolò Cocchi, Vittorio Girardi,
Davide Barberis, Matteo Patrone, Federico Rovegno.
Sono i piccoli protagonisti della squadra pulcini 1996 del
Rapallo che si sono aggiudicati la decima edizione del
Memorial Bigazzi, kermesse calcistica giovanile disputata sul campo di Canaletto. Il rilancio del settore giovanile,
dopo anni difficili, è uno dei traguardi della nuova presidenza D’Alessandro. «Il nostro primo obiettivo è la crescita dei ragazzi indipendentemente dai risultati - sottolinea Zanetti, responsabile del settore giovanile del Rapallo
- Certo, se poi arriva anche il riscontro del campo, come
in occasione del torneo di Canaletto, la soddisfazione è
doppia». I piccoli bianconeri allenati da Claudio Suriano hanno battuto nel girone eliminatorio i padroni di casa
del Canaletto (7-4) e il Santerenzina (5-4) mentre in finale
hanno superato il Don Bosco con il punteggio di 4-1.
«Non posso che essere felice - commenta Sergio Rossi,
responsabile marketing della società ruentina - Dopo tanti
anni un nuovo trofeo nella storica bacheca del Rapallo. È
il primo segno tangibile del progetto D’Alessandro. Speriamo che sia di buon auspicio per tutto il nostro settore
giovanile con la speranza, e il chiaro intento, che negli
anni torni ad essere un fiore all’occhiello come è stato per
molti anni in passato ».
I piccoli campioni hanno festeggiato la vittoria dell’ambita coppa
Secolo XIX
VivaRapallo
143
GRF Calcio Allievi Regionali
GRF Prima Squadra
Un buon collettivo e le perle di Carretta, per lottare fino alla fine alla ricerca di un posto nei play off
di Enrico Passoni
G.R.F. Rapallo
Allievi Regionali
I gemelli del goal
Racugno Manco stanno
traghettando i compagni
alla conquista di un ottimo
piazzamento in campionato
Enrico Passoni
A
Il bomber Matteo Carretta
S
tiamo arrivando alla fase calda del
campionato di Prima Categoria e il
Grf Rapallo continua a tallonare la capolista Bogliasco, in cerca di gloria e di un
piazzamento che garantisca l’accesso ai
play off di fine stagione.
In questo periodo, la squadra di Giuseppe Gulino ha alternato ottime prestazioni
dettate dal collettivo, ad altre meno appariscenti, ma a fine conti pienamente soddisfacenti sotto il profilo dei risultati.
“Non abbiamo forse più la freschezza di
inizio stagione – commenta il Direttore
Generale Giovanni Sartelli – e questo
in gran parte è dovuto alla serie di infortuni che abbiamo subito in quest’ultima
parte di campionato, ma nonostante tutto
siamo riusciti a mettere in fila delle buone prestazioni, che ci hanno permesso di
mantenere una più che invidiabile posizione di classifica”.
In effetti nell’infermeria della squadra
rapallese si sono alternati giocatori come
Luca Cardinali, Fabio Bastianini, Michele Boero, Marco Ambrosino e Marcello Massaferro, tutti elementi fondamentali per gli schemi del mister, ma se
da una parte la sfortuna si è fatta sentire,
c’è da dire che gli elementi chiamati a
sostituire i compagni indisponibili sono
stati all’altezza e hanno superato senza
dubbio il banco di prova.
Giovani come Paolo Borean, Alessandro
Lazzari, Paolo Sartelli e Luca Cavaleri
144
VivaRapallo
Il GRF Rapallo in allenamento
hanno dato il loro apporto in maniera totale, ripagando a pieno la fiducia concessagli da Gulino.
“Spesso si parla poco dei giovani che vanno a completare la
rosa della prima squadra – prosegue Sartelli – invece io vorrei
davvero elogiare questi ragazzi, perché sono la linfa di una
società nuova come la nostra e
il vanto di un settore giovanile
che sta crescendo giorno dopo
giorno in modo sempre più
concreto e affidabile”.
Oltre ai giovani che si sono fatti trovare
pronti in ogni momento, soprattutto la difesa non ha perso un colpo, Saviotti e i
compagni di reparto infatti hanno lottato
come non mai per mantenere inviolato
quello che ad oggi è il miglior reparto difensivo della categoria.
In avanti invece le cose sono andate in
maniera diversa, sono infatti venuti a
mancare i goal di Luca Martinelli, autore
di sei reti nel girone d’andata, ma completamente all’asciutto nella seconda parte di
campionato, è così esplosa la fantasia e
la determinazione sotto porta di Matteo
Carretta, croce e delizia del Grf.
Carretta, lo scorso anno in forza al Molassana, è stato fortemente voluto da mister e
società per questa stagione e ha ripagato la
fiducia dell’ambiente segando ad ora ben
sedici goal, alcune di pregevolissima fattura, come i morbidi calci di punizioni e le
discese ubriacanti che hanno fatto girare
la testa a difensori e portieri avversari.
“Matteo è una seconda punta di grosse
qualità tecniche – analizza mister Gulino
– l’estrosità è la sua caratteristica principale e ha sicuramente trovato l’ambiente
adatto dove esprimersi al meglio”.
“Grazie ai suoi goal e alla buona forma di
tutti i suoi compagni – prosegue il tecnico
– stiamo lottando per le prime posizioni e
questo mi soddisfa a pieno, il Bogliasco
è una squadra compatta che difficilmente
perderà punti per strada, ma noi vogliamo
comunque continuare a macinare punti e
vittorie per poter dire la nostra fino alla
fine”.
Il Grf Rapallo sta davvero dimostrando
di essere un vanto calcistico per la nostra
città e in molti si sono ormai convinti che
i ragazzi di “Peppo” Gulino sanno davvero farci col pallone tra i piedi.
La forza di questo gruppo è
il grande affiatamento e la
voglia di stare assieme che
unisce tutti gli elementi della
società, indirizzati ad un unico
obbiettivo finale, fare bene e
farlo fino in fondo.
poche giornate dal termine del Campionato Regionale, gli Allievi del
GRF Rapallo proseguono la loro marcia
alla ricerca di un piazzamento d’onore tra
le prime sei compagini, valido per poter
partecipare senza dover fare spareggi al
campionato dell’anno venturo.
L’allenatore Mauro Marcutti è convinto
che non ci saranno problemi: “Tra le prime sei ci piazzeremo sicuramente e con
tutta sincerità, analizzando anche i risultati che stiamo ottenendo, spero di poter
vedere la mia squadra in una posizione
superiore al termine della stagione”.
Recentemente il GRF Rapallo ha ottenuto
risultati importanti e prestigiosi, togliendosi la soddisfazione di battere in trasferta
squadre come l’Entella, ottenendo così un
buon bottino di punti per la classifica e arricchendo lo spogliatoio di un entusiasmo
che difficilmente durante l’anno è venuto
a mancare.
“Continuo a ripetere – dice bene Marcutti
– che la forza di questo gruppo è l’amicizia che esiste tra i ragazzi sia dentro che
fuori dal campo, che dà quel qualcosa in
più sia durante gli allenamenti settimanali che la domenica durante la partita
ufficiale”.
Affinità che tramuta l’intesa di gioco in
istinto naturale tra compagni di squadra,
questo è il segreto di un gruppo di giovani
calciatori che stanno crescendo, con l’obbiettivo di poter dire un giorno la loro in
campionati superiori.
In questa stagione, un aspetto da evidenziare che ha caratterizzato in positivo
l’andamento della squadra, è la prolificità dei gemelli del goal Luca Racugno e
Davide Manco, autori di quasi quaranta
reti in due, contribuendo col le loro reti
a far diventare l’attacco del GRF, uno dei
più decisivi del torneo.
Luca Racugno, che vanta un passato importante nelle fila della Sampdoria, è il
capocannoniere del Campionato con venti goal all’attivo, Davide Manco di reti ne
ha segnate poco meno, quindici per l’esat
Luca Racugno e Davide Manco
tezza, ma l’aspetto da non sottovalutare è
la sua data di nascita 1989, un anno più
giovane per la categoria.
“Sono due bravissimi ragazzi – commenta il tecnico – come tutti i compagni del
resto e mi fa piacere che l’accoglienza
riservata, ogni volta in cui qualche giovane di leve minori, viene chiamato a
darci una mano, è sempre la migliore.
Recentemente sono stati convocati con
noi Nicola Retrosi e Marco Di Fraia,
che hanno davvero dato un ottimo contributo, viste anche le tante assenze che ci
hanno attanagliato, in quest’ultima parte
di campionato”.
“Vorrei infine spendere due parole per
Manuel Chiappara, che quotidianamente mi dà una mano, sia durante la
settimana che nelle partite, curando sia la
parte atletica che quella tattica, è un ragazzo semplice e molto disponibile e mi
fa immenso piacere che si stia ritagliando
spazi importanti nella squadra di Gulino
in Prima Categoria”.
Manuel Chiappara è, se vogliamo, l’essenza di quello che è lo spirito in questa
società, ovvero l’aiuto continuo che viene
a crearsi tra le varie leve, fino ad arrivare
alla prima squadra.
A fine stagione gli Allievi del GRF Rapallo prenderanno parte a diversi tornei,
il primo dovrebbe essere quello di Arenzano che si svolgerà dal 13 al 22 maggio,
sempre nella zona di Genova avranno
luogo i successivi.
Ora però la testa e la concentrazione è
tutta per la fine della stagione, ma nell’ambiente si respira un certo ottimismo,
perché sul campo i ragazzi di mister
Marcutti, fanno capire che è giusto che
sia così.
Il preparatore atletico Chiappara Manuel
VivaRapallo
145
Borgo Rapallo
GRF Calcio Giovanissimi
già certa la presenza al Torneo di Pasqua
al “Sivori” di Sestri Levante, dove i Giovanissimi del GRF Rapallo affronteranno
prima un raggruppamento a gironi per poter accedere in seguito alle semifinali ed
eventualmente alla finale.
Siamo sicuri che i ragazzi di Bulfoni ce la
metteranno tutta per poter portare a casa
qualche trofeo prestigioso.
pasticceria di famiglia, “La Riviera” di
Via della Libertà:”E proprio qui nacque,
in pratica, il Borgo Rapallo – racconta
Roberto Vanessa - quel giorno c’era Dadone: raccontava di aver voglia di giocare ancora qualche anno, mentre io stavo cercando una squadra che giocasse il
sabato pomeriggio visto che la domenica
mattina non posso essere presente proprio per il lavoro. Così, parlando con
mio padre, saltò fuori l’idea di fondare
una nuova società”.
Rosa Giocatori
Giovanissimi
Regionali Leva ‘90
Portieri
Luca Di Stefano
Paolo Carnesecche
Difensori
GRF Rapallo Giovanissimi Regionali Leva ‘90 Bruno Priolo
I ragazzi di mister
Bulfoni danno una
mano anche alle
categorie superiori
Enrico Passoni
Per la serie “piccoli campioni crescono”,
ecco la leva ’90 dei Giovanissimi Regionali del GRF Rapallo, ragazzi che con la
loro voglia di giocare a pallone e la tenacia messa sul campo durante gli allenamenti, si stanno facendo notare per gli
ottimi risultati ottenuti in campionato.
La squadra di Bruno Bulfoni infatti, occupa una buona posizione di classifica,
che da qui alla fine del campionato potrebbe davvero far togliere delle soddisfazioni alla società rapallese. Negli anni
passati infatti questi ragazzi si sono sempre ben comportati in campionato e hanno
tenuto alto il nome del Grf anche in vari
tornei della regione.
La scorsa stagione hanno disputato e vinto il torneo di
Cornigliano e nel 2002 si sono
piazzati terzi nella Coppa della
Provincia, giocando la finale minore alla Sciorba di Genova.
Adolfo Di Stefano, Dirigente Accompagnatore, fa notare come questi giovani
ragazzi siano affiatati: “La cosa più bella è che questi giovani calciatori, prima
di tutto sono degli amici che dividono la
stessa passione per questo sport sia dentro che fuori dal campo. Sono ormai sette
anni che la maggior parte di loro giocano
assieme e l’affiatamento è una cosa naturale”.
Il 3 di aprile avrà termine il campionato
e inizieranno i tornei di fine stagione, è
Riccardo Bencini
Yassine Elach’Hab
Sebastian Baldi
Cosimo Recchia
Marco Di Fraia
Centrocampisti
Matteo Luciano
Nicolò Macera
Simone Costantini
Luca Martini
Andrea Pezzoni
Matteo Aste
Attaccanti
Claudio Dadone
Jonus Muça
Antonio Delledonne
Federico Falcomatà
Raffaello Camoriano
Allenatore Bruno Bulfoni
Dirigenti Accompagnatori
Adolfo Di Stefano, Mario Lanciano,
Ornella Franchi, Giuseppe Martini,
Vincenzo Priolo e Giuliano Baldi.
ROBY
CANESSA: LA
BANDIERA
Il centrocampista veste la maglia
del Borgo Rapallo fin dall’anno
di nascita: la decisione di costituire una nuova squadra nasce nel
laboratorio di pasticceria dove
lavora insieme al padre Mino,
dirigente storico: ”Quest’anno
non abbiamo raccolto quello che
speravamo. L’importante però è
divertirsi”.
Italo Vallebella
O
gni squadra ha la sua bandiera. In
genere è il giocatore più rappresentativo, quello che da anni veste la maglia
societaria e ne è, magari, il capitano. In
casa Borgo Rapallo può essere solo uno a
ricoprire questo ruolo: Roberto Canessa,
classe 1977, è uno dei pochissimi ad aver
sposato la causa del Borgo Rapallo fin dal
suo primo anno di vita, il 1998:”A dire il
vero fanno parte della squadra fin dall’inizio anche il mister Roberto Dadone,
che allora era solo un giocatore, e Mirko Mencacci che però purtroppo quest’anno non è riuscito a giocare con la
stessa continuità degli altri anni –spiega
lo stesso Vanessa - il ruolo di capitano è
toccato a me e sono felice di poterlo ricoprire”. Roberto è un ragazzo dal sorriso
facile e dalla simpatia coinvolgente. Sul
campo invece fa della determinazione la
sua arma migliore:”Quest’anno, forse, le
cose non sono andate come ci aspettavamo –dichiara- ci è mancata un po’ di determinazione anche in noi giocatori più
anziani di militanza. Tra i nuovi invece
devo fare i complimenti a Massimo Salata: ha messo a disposizione della squadra le sue capacità fin dal primo giorno
con grande umiltà e voglia di fare”. Per
un anno in tono minore da parte della
squadra, c’è da sottolineare invece una
stagione in cui si è registrato un certo fermento societario. Canessa fa soprattutto
due nomi:”Lino Panisi e Paolino Chiparo –dice- hanno dimostrato già molto
attaccamento alla società. Per noi era
importante trovare due persone così”. I
due nuovi arrivati sono andati ad affiancare il dirigente storico per eccellenza del
Borgo Rapallo, quel Mino Canessa che è
il papà di Roberto. Padre e figlio lavorano a stretto contatto nel laboratorio della
Da allora è trascorso già del tempo. Ma
i ricordi restano:”Il primo acquisto,
escludendo me, fu Pierluigi Riccò – dice
Vanessa - il primo presidente invece
Gianni Arena”. Il primo anno invece
non fu un gran successo dal punto di vista dei risultati:”Ma non finimmo ultimi
e, questo, fu già un successo –continua
“Roby”- e poi la presenza negli allenamenti era sempre massiccia. Da lì in poi
siamo sempre riusciti a migliorarci. A
parte quest’anno. La stagione più bella come risultati è stata la precedente,
mentre personalmente ricordo volentieri l’anno con Leo Canessa in panchina. Però tutti i campionati sono stati,
comunque, piacevoli”. E Canessa ha
parole di elogio un po’ per tutti:”Dovrei
menzionare veramente tutti coloro che
hanno vestito la nostra maglia che dall’iniziale rossonera è diventata, dopo
una storica amichevole con il Genoa,
rossoblu. Comunque ricordo volentieri i
fratelli Tasso, Bavestrello e poi ancora
quelli che sono ancora noi: Pennino,
Mencacci, Portoso, Erbisti, Gaggino,
Manuel Zanforlini, Gianpiero Casula
che recentemente è tornato nella sua
Sardegna e il bomber Alberto Mortola”. E a proposito di goleador, Roberto, che è centrocampista, non è proprio
quello che si può considerare un gran
realizzatore:”Ma qualche gol l’ho fatto.
Il più bello? Uno con il Carvai con il sinistro che non è il mio piede”. In tanti
anni al Borgo Rapallo probabilmente è
mancata solo una cosa: la promozione in
Seconda categoria:”Vedremo se magari
la società riuscirà l’anno prossimo ad
allestire una squadra all’altezza –chiude Roberto- comunque l’importante è
divertirci. E non lo dico tanto per buttare
lì una frase fatta”. Parola di capitano.
VivaRapallo
147
Calcio a 5
Calcio a 5
Rapallo: obiettivo salvezza,
dopo il mancato approdo ai play-off
Grf Rapallo, obiettivo raggiunto
Enrico Passoni
Nel campionato di serie C, i ragazzi di Canessa strappano il biglietto per i play-off con un turno di anticipo. In serie D, la seconda squadra, allenata da Buiaroni, marcia fra alti e bassi
Antonio Airola ex capitano
ed Alessandro Gardella che ne ha preso il posto
A
lla fine i troppi punti lasciati per strada nel girone d’andata, sono costati
cari al Rapallo Calcio a 5 di Paolo Baffetti. La squadra rapallese ha giocato la
seconda parte di campionato in maniera
superba, conoscendo la sconfitta in rarissimi casi, ma questo non è servito per
ottenere l’accesso ai play off di C1, validi
per giocarsi le speranze di promozione o
comunque la matematica salvezza.
Ora la squadra del presidente Maurizio
Parrino, dovrà affrontare gli spareggi
di fine campionato con qualche pensiero
in più, certo è che il calcio fatto vedere
nell’ultimo periodo fa ben sperare per le
ambizione di Airola e compagni.
Il vice presidente Giorgio Tasso è comunque soddisfatto della stagione e ha
parole di elogio per tutta la squadra: “Fin
dal principio il nostro obbiettivo primario
è stata la salvezza e il mantenimento della
categoria, poi la classifica, prima drammatica ed in seguito molto soddisfacente,
aveva lasciato spazio a sogni e ambizioni
differenti. Sono comunque contentissimo
per l’impegno messo ogni volta sul campo dai ragazzi ed ora andiamo a giocarci
gli spareggi con la massima serenità e la
giusta concentrazione, consapevoli che se
continueremo ad esprimerci come abbiamo fatto fin ora, non avremo grosse difficoltà a raggiungere l’obbiettivo finale”.
La seconda squadra militante
in serie D, invece cova ancora il
sogno di una promozione in serie C2, nonostante qualche risultato non esaltante ottenuto
148
VivaRapallo
in quest’ultimo periodo, mantiene comunque una classifica
promettente e andrà a giocarsi
le partite rimanenti con la massima attenzione.
“Abbiamo voluto iscrivere una seconda
squadra per dare spazio a tutti gli elementi
della rosa – prosegue Tasso – infatti, vuoi
per gli infortuni, vuoi per squalifiche, tutti
gli elementi della nostra squadra hanno
giocato in entrambe le categorie. Sintomo della grande voglia di questo gruppo
e dell’affiatamento che ci lega ormai da
anni”.
L’aria che si respira al Rapallo Calcio a 5
è sempre serena e distesa ed è proprio questo il segreto di una società seria con grandi ambizioni e grande rispetto per il valore
che accomuna un gruppo, l’amicizia.
Il personaggio
Alessandro Gardella,
il fedelissimo del Rapallo
Calcio a 5
Potrebbe essere il titolo di un film, “Sempre presente”, invece è semplicemente
una realtà di fatti, che vedono Alessandro
Gardella, laterale del Rapallo Calcio a 5,
con la casella delle presenze in Campionato e Coppa Italia sempre sbarrata.
Sia durante i preliminari di coppa, sia nel
campionato di serie C, sia in quello di D,
Gardella ha sempre indossato una maglia,
scendendo in campo con una concentrazione e un affiatamento tale, da convincere gli allenatori Paolo Baffetti e Maurizio Orlandazzi ad affidargli la fascia
da capitano, “sottratta” in senso buono,
all’amico di sempre, Antonio Airola,
contento comunque di questa cosa: “Ale
è prima di tutto un amico e sul campo ha
sempre dimostrato di essere un esempio
per i compagni, sono davvero contento
che quest’anno sia lui a portare la fascia
al braccio, perché se lo merita”.
“Garde”, come lo chiamano gli amici, è
un ragazzo semplice e lo dimostrano le
sue parole: “Ormai è una vita che gioco
in questa squadra e per me è il massimo,
perché qui nel Rapallo ho i miei più cari
amici e poter giocare con loro e dividere
gioie e delusioni è una sensazione troppo
grande, che mi fa capire come un valore
come l’amicizia, sia alla base di tutto”.
Quando gli chiedo cosa vuol
dire per lui essere capitano,
prima di rispondermi sorride
e si gratta il fedelissimo pizzetto: “Anche se a molti potrà
sembrare una cosa di poco
conto, a me ha responsabilizzato tantissimo, perché ho sempre visto chi portava la fascia
prima di me, come esempio da
seguire ed ora con l’ingresso
in squadra di molti giovani, mi
piacerebbe poter dare loro le
stesse sensazioni provate da
me in passato”.
Alessandro Gardella è un po’ l’essenza
del Rapallo Calcio a 5 e dei dogmi che
questa società vuole insegnare e finche ci
saranno giocatori come lui, il presidente
Maurizio Parrino potrà dormire sonni
tranquilli.
Mister Giancarlo Buiaroni
Gabriele Ingraffia
C
on una giornata di anticipo il Grf
Rapallo ha festeggiato l’accesso
ai play-off del campionato regionale di
serie C1. Capitan Mazzoni e compagni
pareggiando il derby contro il Rapallo
C5 ha raggiunto quota 22. Quattro punti
in più dei cugini di mister Paolo Baffetti, quando manca un solo incontro alla
fine. <Il pareggio contro ci ha garantito
l’accesso ai play-off – racconta mister
Davide Canessa -. Abbiamo raggiunto
il nostro obiettivo stagionale, vale a dire
concludere la prima fase della stagione
a ridosso delle primissime posizione.
La squadra sta attraversando un buonissimo periodo di forma e la vittoria
in trasferta contro la capolista Polis è
la dimostrazione>. L’innesto di Luca
Cardinali ha innalzato il tasso tecnico
dei rapallesi che, senza alcun obbligo di
risultati, possono affrontare l’avventura
play-off vestendo i panni della outsider. La qualificazione anticipata ha fatto dimenticare l’eliminazione dalla fase
nazionale di Coppa Italia ad opera del
Dream Team Viareggio: “Abbiamo affrontato una compagine di un altro pianeta, tra l’altro una delle favorite alla
vittoria assoluta. È stata comunque una
bella esperienza confrontarsi con squadre di un’altra regione”.
In leggero calo le prestazioni della seconda squadra impegnata nel campionato provinciale di serie D. Dopo un avvio
di stagione esaltante la Buiaroni band è
incappata in una serie di risultati sfavorevoli che l’hanno allontanata dai vertici
di classifica. “Abbiamo giocato qualche
Un’ azione del GRF
partita decisamente sottotono – spiega
mister Giancarlo Buiaroni –. Siamo la
squadra più giovane dell’intero girone
e in alcuni momenti abbiamo risentito
della mancanza di esperienza e carisma. In queste categorie l’esperienza
e il saper stare in campo è importante.
In alcuni incontri pur giocando abbastanza bene difettavamo in zona gol e se
non si segna è dura vincere. Nell’arco
di una stagione ci sta attraversare un
periodo meno brillante. Comunque il
nostro campionato è sicuramente positivo e con la vittoria in trasferta contro
i Dogi Lavagna ci siamo risollevati. Il
nostro obiettivo è il quarto posto e poi
ai play-off ci giocheremo il tutto per
tutto”.
VivaRapallo
149
Calcio a 5
Calcio a 5
Dominio Tigullio C5:
la promozione in C1 è dietro l’angolo
I rapallesi di “Sandrone” Cirillo si confermano in vetta alla
classifica del campionato serie C2.
Gabriele Ingraffia
A
Da Sinistra:
Frank Nespolo
e l’allenatore Alfredo Casella
S. Ambrogio Calcio a 5
Il momento non è
dei migliori tra una
sconfitta di
troppo e qualche
infortunio, ma i ragazzi di mister
Casella sono
pronti per la fine del
campionato
Enrico Passoni
Il S. Ambrogio ha rallentato un pochino
la marcia in questa fase del campionato,
perdendo il contato dalle posizioni che
contano, questo è stato dettato dal fatto
che alla squadra di Alfredo Casella, sono
venuti a mancare in momenti decisivi
giocatori chiave come Paolo Passaponti,
Paolo Barlaro, Andrea Martini e non
ultimo il bomber Francesco Ventre, tutte assenza dovute a infortuni più o meno
gravi, che hanno comunque inciso sul recente andamento del S. Ambrogio.
“Sono soddisfatto del gruppo” – analizza
il tecnico Alfredo Casella – “un pochino
meno dei risultati, ma alla fine dobbiamo
fare i conti un po’ con tutto, gli infortuni, la sfortuna e anche un pizzico di poca
concretezza nostra in momenti chiave di
alcune partite. Certo è difficile riuscire
a rimanere concentrarti per l’intera gara,
quando si è in cinque contati, ma il calcio
è anche questo e se adesso siamo un pochino bassi in classifica dobbiamo reagire
immediatamente, per andare a conquistare
un posto valido nei i play off finali”.
“Di partite ne mancano ancora tante e
quindi niente è compromesso, ora si tratterà solo di far quadrato e di aiutarsi tra
compagni, poi sono sicuro che i risultati
non tarderanno a venire”.
Casella analizza poi il campionato e le squadre che a parer suo
potranno lottare per la conquista finale dei titolo: “è sicuramente un campionato strano,
spesso è capitato di vedere
risultati inaspettati e comunque non c’è mai stata una vera
e propria compagine ammazza
torneo, credo comunque che
Dogi di Lavagna e Cornia, per
qualità tecniche e Enotria e
Santamargheritese per esperienza, abbiano qualcosa in più
e non mi meraviglierebbe se
una tra queste quattro squadre risultasse la vincitrice a
fine stagione”.
In effetti le squadre sopraccitate hanno fatto vedere qualcosa in più durante
l’anno, alternando comunque anche loro
ottime prestazioni a cali di tensione a dir
poco disarmanti.
Ora ci si appresta allo sprint finale e Barlaro e compagni daranno filo da torcere
agli avversari che man mano si presenteranno all’appello.
Alfredo Casella conclude con un pensiero per due elementi della rosa che in questo momento provano diverse sensazioni:
“vorrei ringraziare per la disponibilità e
la lealtà nei confronti di ambiente e compagni Frank Nespolo, sempre presente
ad allenamenti e partite, anche se a volte
poco utilizzato durante le gare ufficiali e
poi fare un augurio di cuore a Francesco
Ventre che è alle prese con un brutto infortunio al tendine d’Achille”.
l pari del Grf Rapallo, anche Tigullio Calcio a Cinque ha guadagnato
in anticipo l’accesso alla fase finale del
campionato di serie C2.
Addirittura, quando mancano ancora due giornate alla conclusione della
regular season, i rapallesi hanno già
ipotecato il primo posto. Sei i punti di
vantaggio sulla diretta inseguitrice, i
genovesi del Via San Vincenzo, battuti
nell’ultimo impegno con il punteggio
di 6-3. “Con questo successo ci siamo
assicurati il primo posto – spiega il
giocatore Stefano Pinto - Abbiamo un
notevole margine di vantaggio sul Via
San Vincenzo e anche in caso di arrivo
a pari punti siamo in vantaggio noi perché abbiamo vinto lo scontro diretto”.
Tigullio presumibilmente giocherà contro Genova Lex, attualmente la quarta
forza del girone. Nell’altra sfida Via San
Vincenzo incontrerà Borghetto, l’unica
formazione che in due anni è riuscita a
battere Cirillo e compagni. “Dall’anno
della fondazione abbiamo disputato 42
incontri vincendone 40 – riporta Pinto -.
Le uniche due sconfitte proprio contro
il Borghetto, una volta in campionato e
una in Coppa Italia”.
In caso di qualificazione alle semifinali play-off, Tigullio incontrerebbe – il
condizionale è d’obbligo – una formazione del girone ponentino. “Non conosciamo assolutamente gli avversari degli altri raggruppamenti – chiude Pinto
- se giochiamo come abbiamo sempre
fatto finora penso sarà dura per tutti
batterci”.
Tigullio insegue la seconda
promozione consecutiva: un
impresa già realizzata negli
anni scorsi dal San Lorenzo
della Costa, che partito dal
campionato provinciale è arrivato alla serie B nazionale.
Il giocatore Stefano Pinto
150
VivaRapallo
VivaRapallo
151
Calcio a 5
Calcio a 5
Dal Grinta
mette tutti in fila
Torneo calcetto Santa Maria
Aldo Revilla guida la squadra
alla conquista del titolo. Vicini
Serramenti&Edil Sara, Panificio
Marengo e Gianello Carni le altre
favorite.
Vicini Serramenti & Edil
Sara campione d’inverno
Terminata la prima fase del campionato di Santa Maria. La formazione
di Alex Luna ha dominato le qualificazioni. Saluta la competizione
Punta Pedale
Beach.
di Gabriele Ingraffia
di Gabriele Ingraffia
La squadra S.Giorgio
S
i è conclusa la prima fase del campionato di calcio a cinque organizzato dal
Circolo di Santa Maria. Diciassette in tutto
le squadre partecipanti divise nei due tabelloni: quello per non tesserati e uno per tesserati dove ad ogni singola squadra è permesso schierare un calciatore tesserato non oltre
l’eccellenza o la serie B di calcetto.
Per quanto riguarda il campionato per non
tesserati sono state rispettate le previsioni
della vigilia. L’organizzatore, Oreste Rossi, a
tempo debito pronosticò “Vicini Serramenti
& Edil Sara 2, Bansin e San Giorgio le
favorite, Ajax la rivelazione”. È stato buon
profeta perché Vicini Serramenti&Edil Sara
2, trascinata dal sudamericano Alex Luna,
ha fatto il vuoto in classifica regolando
Ajax, Bansin e San Giorgio. Al quinto posto
la sorpresa Real Bassetthound/Integra che
ha notevolmente cambiato marcia dopo l’innesto del giovanissimo bomber Luca Racugno che con il compagno Giorgio Canale
formano una coppia di cannonieri di tutto rispetto. Poco dietro i Tipini Carini, che dopo
un inizio singhiozzante hanno rinnovato la
rosa e subito risalito la china, Galacticos di
Alessandro Polo e la Pizzeria Ciro. Unica
squadra ad essere eliminata Punta Pedale
Beach formata da Fausto Valle, Matteo
ed Enrico Seghezzo, Marco Corvisiero,
Maurizio Portoso, Davide Lupini, Pietro Rossi, Alessandro Barbieri. Le prime
otto compagini si sono qualificate alla fase
successiva. Questi gli abbinamenti: Vicini
Serramenti/Edil Sara 2-Pizzeria Ciro, San
Giorgio-Real Bassetthound/Integra, BansinTipini Carini, Galacticos-Ajax.
152
VivaRapallo
I bomber
Campionato non tesserati
La Squadra Alimentari Panatti/
Bar Luca
Alex Luna (Vicini Serramenti/Edil Sara 2)
59 reti
Il bomber Eros Perre
Luca Racugno (Real Bassetthound/Integra)
54 reti
Alessandro Polo (Galacticos)
46 reti
I bomber
Campionato tesserati
Pietro Camamo (Vicini Serramenti/Edil Sara 2)
40 reti
Saverio Di Carlo (Bansin)
39 reti
Giorgio Canale (Real Bassetthound/Integra)
36 reti
Oscar Marrale (Bansin)
35 reti
Francesco Grandi (Ajax)
29 reti
Roberto Cossu (Bansin)
26 reti
Daniele Zucca (San Giorgio)
24 reti
Emanuele Merlini (Tipini Carini)
21 reti
Gianno Cavallaro (San Giorgio)
20 reti
Il capocannoniere Alex Luna
Aldo Revilla (Dal Grinta)
Classifica finale
Fase eliminatoria
Classifica finale
40 reti
Fase eliminatoria
Alex Luna (Vicini Serramenti/Edil Sara)
Vicini Serramenti&Edil Sara 2
44 punti
Ajax
36 punti
Bansin
33 punti
San Giorgio
26 punti
Real Bassethound/Integra
25 punti
Tipini Carini
19 punti
Galacticos
15 punti
Pizzeria Ciro
7 punti
Punta Pedale Beach
4 punti
Dal Grinta
35 punti
Vicini Serramenti/Edil Sara
30 punti
Tirana
26 punti
Gianello Carni
22 punti
Quelli del Martedì
18 punti
Panificio Marengo
14 punti
Alimentari Panatti/Bar Luca
9 punti
Zena Catering
8 punti
31 reti
La prima fase del campionato per tesserati – massimo un giocatore di Eccellenza o
serie B di calcio a cinque – si è chiusa sotto
il segno della squadra Dal Grinta dell’incontenibile Aldo Revilla, capocannoniere
della manifestazione. Dal Grinta ha trovato in Vicini Serramenti&Edil Sara una
sparring-partner di tutto rispetto così come
l’ottima Tirana che si è piazzata al terzo posto. Ai piedi del podio Gianello Carni che
ha preceduto Quelli del Martedì, Panificio
Marengo, nelle cui fila milita Eros Perre
del San Lorenzo della Costa fresco pure di
convocazione nella nazionale italiana under
21 di calcetto, in coda Alimentari Panatti/
Bar Luca e Zena Catering.
Nessuna squadra è stata eliminata e in virtù
di questi piazzamenti ecco gli accoppiamenti per il primo turno dei play-off: Dal GrintaZena Catering, Quelli del Martedì-Gianello
Carni, Tirana-Panificio Marengo, Alimentari Panatti/Bar Luca-Vicini Serramenti/Edil
Sara.
“Per quanto riguarda il campionato tesserati non parlerei di rivelazioni ma di conferme
– ha detto Oreste Rossi -. Dal Grinta, Vicini
Serramenti & Edil Sara, Panificio Marengo
e Gianello Carni hanno fatto il vuoto e sono
le squadre maggiormente accreditate per la
vittoria finale”.
Eros Perre (Panificio Marengo)
24 reti
Kusula Baki (Tirana)
22 reti
Shtylla Saimir (Tirana)
21 reti
Matteo Grillo (Alimentari Panatti/Bar Luca)
20 reti
Marcoj Arber (Tirana)
18 reti
L’organizzatore Oreste Rossi
VivaRapallo
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Calcio a 5
Tornei Calcio a 5
Centro Sportivo
Emiliani
Da “Nando”
prosegue il torneo
Sociale e ci si avvia
alle fasi finali che
regaleranno il titolo
di campione alla
miglior squadra
Enrico Passoni
Continua a gran ritmo il torneo sociale
al Centro Sportivo Emiliani di Nando
Tacchini, evidenziando sia compagini
che fanno della loro principale forza il
collettivo, sia squadre che posso vantare
nelle proprie fila individualità di ottimo
livello.
Il Tirana di capitan Shtylla Sajtmir è
sempre saldamente al comando e grazie
alla forza del gruppo rimane la più accreditata per la vittoria finale.
In questa seconda parte del torneo è venuta poi fuori dal proprio guscio la compagine dell’Union Latino Americana,
154
VivaRapallo
che si è rafforzata nei reparti chiave e
grazie all’ottimo calcio espresso da David Guerriero e Jean Carlos Cedento
tra gli altri, ha saputo risalire la china e
insediarsi alle spalle delle prime.
Si sono poi fatti notare per i goal e per
le ottime qualità tecniche Vittorio Ponchilli del Ce.Va, Giorgio Pozzo fantasista di “Balla Nando” e Alessio Zacchi
talentuoso numero dieci della Birreria
Paninoteca “Il Fondo”.
Nando Tacchini è davvero contento per come stanno andando
le cose ed è entusiasta della
voglia e della continuità di queste squadre: “il torneo procede
bene e ci stiamo avviando alle
fasi finali, l’aspetto che mi ha
fatto maggiormente piacere è la
serietà con la quale, tutti i partecipanti affrontano l’impegno
settimanale del torneo, magari
dopo una dura giornata di lavoro. Grande è anche la correttezza in campo e ne è testimone
il fatto che i cartellini, giallo o
rossi, siano stati adoperati davvero in poche occasioni”.
Alla fine del girone di ritorno le ultime
due in classifica saranno eliminate, le
rimanenti otto squadre si affronteranno
con la formula degli incontri incrociati,
fondamentale quindi il piazzamento, le
quattro vincenti si contenderanno prima
le semifinali e poi il titolo di campione
assoluto del torneo.
Ad aprile inizierà il tanto atteso Torneo
del Lavoratore che orami è giusto alla sua
terza edizione, le squadre potranno contare sull’apporto di un tesserato ai campionati di Categoria D, C e B o di Calcio
a 11 e siamo sicuri che le emozioni non
mancheranno neanche quest’anno.
Classifica del Torneo
Sociale Centro Sportivo
.Emiliani
1 Tirana
2 Birreria Paninoteca Il Fondo
3 Union Latino Americana
4 Ce.Va
5 Longobarda
6 Pain Brinchero
7 Fornetto di Ro
8 Agip
9 Balla Nando
10 Testana
36
30
24
21
16
15
13
11
10
3
Basket
Basket
L’allenatore Enrico Orio
presidente Franco Orio si mostra oltremodo
fiducioso. “A confortarmi – spiega il massimo dirigente della società rapallese – sono
le prestazioni offerte dai ragazzi negli ultimi tempi. E’ vero che i risultati raccolti sul
campo non sono stati sempre positivi, ma
a non averci sorriso è stato appunto soltanto
il punteggio finale, per il resto la squadra
ha dimostrato di sapersi esprimere su ottimi
livelli di gioco”. A determinare le mancate
vittorie sono stati peraltro molteplici fattori. “Innanzitutto – prosegue Orio – il valore
delle avversarie, non dimentichiamo infatti che nella poule promozione bisogna da
sempre fare i conti con rivali di tutto rispetto, inoltre alcuni dei nostri migliori giocatori sono stati alle prese con problemi fisici
di varia natura, che li hanno costretti a dare
forfait in occasione di alcuni degli incontri
più importanti, da ultimo anche gli arbitraggi non sono sempre risultati equi nei nostri
confronti. Non è nostro costume lamentarci,
in tanti anni non lo abbiamo mai fatto, ma
Paolo Salami al tiro durante questo campionato devo purtroppo
riconoscere come troppo spesso le direzioni
di gara ci abbiano fortemente penalizzato”.
Non mancano comunque i motivi per sorridere. “Della nostra squadra – conclude il
L’Alcione Conexus Thomson Rapallo alle prese con gli spareggi per i presidente – mi piace soprattutto l’atteggiaplayoff di C2 maschile. Intanto il presidente Franco Orio si dice
mento, lo spirito che supporta i nostri ragazzi quando scendono sul parquet. Vanno in
soddisfatto del gioco espresso sinora dalla squadra.
campo per giocare e con la voglia di gioAndrea Ferro care, questo rappresenta un grosso pregio
per una società dilettantistica. Quest’anno
Una volta raggiunta la qualificazione alla poule promozione, e con essa il primo si è venuto a creare un ambiente bellissiobiettivo stagionale, la prima squadra dell’Alcione Conexus Thomson Rapallo si ap- mo, sereno ed entusiasta, un aspetto che a
presta a compiere il passo decisivo per approdare ai playoff del massimo campionato mio avviso è fondamentale per continuare
regionale maschile, la serie C2. Prima di tagliare anche quest’ultimo traguardo, i gial- a lavorare nella giusta armonia anche in fuloverdi dovranno superare l’ostacolo rappresentato dagli spareggi con una delle squa- turo”.
dre classificate ai primi due posti della poule salvezza. In vista della sfida decisiva il
L’ORA DECISIVA
156
VivaRapallo
Alcione basket cadetti A e cadetti B in basso
PROMESSE IN
VETRINA
Dopo aver alzato il velo su Bam maschile, Cadette e
Esordienti, “Viva Rapallo” va alla scoperta delle formazioni Juniores, maschili e femminili, e dei Cadetti A
e B dell’Alcione Basket Rapallo
Andrea Ferro
Seconda parte del viaggio alla scoperta dell’universo giovanile
della pallacanestro rapallese. Una delle tante formazioni del vivaio
gialloverde ha già chiuso ufficialmente l’attività agonistica 2005,
si tratta della Juniores Maschile. Il team allenato da Massimiliano
Bozzola, lo stesso tecnico che siede sulla panchina della prima
squadra, era composto da Milos Poli, Francesco Romano, Andrea
Ingrassia, Stefano Bottino, Andrea Di Iorgi, Fabrizio Fruscione,
Tommaso Arata, Fabio Arata, Alessio Chicone, Michele Grossi,
Rinaldo Scettro, Tommaso Bellati, Alessio Boggero. Questo
gruppo è riuscito a raggiungere la semifinale regionale, dove è stato
costretto ad alzare bandiera bianca al cospetto della Scuola Basket
Team Savona. Il risultato era quello che, alla vigilia del campionato,
la società aveva messo in preventivo; il massimo sarebbe stato
superare un turno in più, in modo da poter incrociare le armi con
una delle compagini provenienti dal girone di Eccellenza, ma il
secondo posto ottenuto durante la fase di qualificazione è risultato
penalizzante, poiché ha costretto l’Alcione Basket
Rapallo a sfidare subito l’avversario più attrezzato,
vale a dire appunto il Savona. Un traguardo
di tutto rispetto anche quello conseguito dalla
Juniores femminile guidata in panchina da Enrico
Orio. La squadra composta da Ambra Tassara,
Veronica Fulle, Valentina Folezzani, Carolina
Vialla, Fiorella Borla, Valentina Valla, Giulia
Ivaldi, Giulia Merlini, Silvia Gandolfo, Roberta
Chichizola ha infattI staccato il biglietto per la final
four regionale, insieme a Polysport Lavagna, Sidus
Genova e Ospedaletti. “Un risultato eccezionale –
sottolinea il tecnico Orio – dato che, tra le qualificate
per la finale a quattro, l’unica squadra che non
dispone di una compagine seniores è proprio la nostra.
Un dato, quest’ultimo, che evidenzia ancor di più la bontà
del lavoro svolto dalle nostre ragazze. Si tratta inoltre di
un viatico ideale in vista della prossima stagione, quando
anche l’Alcione Basket Rapallo tornerà ad avere una
prima squadra femminile, che iscriveremo al torneo di
serie B regionale”. Sulla buona strada anche i Cadetti A.
La squadra formata da Tommaso Arata, Alessio Chicone,
Jacopo Rossi, Ivan Chiappe, Andrea Figallo, Michele
Grossi, Stefano Di Iorgi, Giacomo Berisso, Federico
Marolato, Leonardo Pieranti, Francesco Di Antonio,
Paolo Figallo, Luca Pendola, Rinaldo Scettro, Fabio
Arata, dopo aver fatto suoi (peraltro con un consistente
margine di punti) tutti gli scontri diretti, è ormai proiettata
verso un’agevole qualificazione al turno successivo del
campionato di categoria, dove i ragazzi – anch’essi allenati
da Enrico Orio – puntano a recitare ancora un ruolo da
protagonisti in senso assoluto. Anche in questo caso l’
obiettivo è quello di piazzarsi tra le prime quattro. Hanno
iniziato il proprio torneo pure i Cadetti B di Alessandro
Scannapieco, un gruppo composto da parecchi ragazzi che
si accingono a maturare le prime esperienze nel mondo
della pallacanestro e che puntano soprattutto a crescere
e migliorare dal punto di vista tecnico. A disposizione
di Scannapieco vi sono: Roberto Magno, Ian Olivieri,
Andy Garcia, Stefano Burlando, Federico Bellazzini,
Giacomo Caruso, Flavio Corti, Matteo Crovetto,
Gabriele De Grossi, Alessandro Di Antonio, Andrea
Giambrignoni, Armando Lasagna, Alessandro Mel,
VivaRapallo
157
Volley maschiile
Volley femminile
La squadra di Pallavolo serie C maschile in azione
DOPO LA RIMONTA, ANCORA PIU’
IN ALTO?
L’avvio di stagione non era stato
dei migliori per il VBC Rapallo
di serie C maschile, ma ora la
squadra di Eros Gai sembra
aver inserito una nuova marcia.
Le parole di Marco Maraldi,
tornato quest’anno all’attività
agonistica
Andrea Ferro
D
all’inizio del girone di ritorno il Vbc
Rapallo di Eros Gai ha letteralmente cambiato marcia. Dopo una prima parte di stagione disputata in tono minore, il
team rapallese si è prontamente riscattato
dando il via a una costante risalita verso
le posizioni di classifica che maggiormente gli competono. Nel torneo di serie
C maschile il Rapallo staziona infatti in
una tranquilla zona di metà graduatoria, e
in vista della fase cruciale della stagione
non disdegna di puntare ancora più alto,
magari proprio a ridosso delle posizioni di vertice. Nel precedente numero di
“Viva Rapallo Viva” il capitano Paolo
Sartor aveva lasciato intendere come lui
e i suoi compagni di squadra sarebbero
stati in grado di riscattarsi il prima possibile dopo un avvio di campionato opaco.
Bisogna ammettere che Sartor è stato di
parola, confermando di essere perfettamente a conoscenza delle potenzialità del
gruppo guidato in panchina da Gai. Tra i
protagonisti più attesi, nel corso di questa
stagione targata VBC Rapallo, lo schiacciatore Marco Maraldi, trentenne, tornato lo scorso autunno all’attività agonistica
dopo una pausa di cinque anni. L’ultima
casacca vestita da Maraldi era stata proprio quella del Rapallo sino al 1999, sem-
158
VivaRapallo
pre in serie C, facendo seguito a due campionati in B nazionale a Lavagna, poi il
lungo stop, sino al ritorno in palestra. Un
gradito rientro in campo quello di Marco,
che racconta quali sono stati i motivi che
lo hanno spinto a indossare nuovamente
maglietta, calzoncini e ginocchiere. “Per
la verità non è esistita una ragione particolare che mi abbia indotto a riprendere
l’attività agonistica – confessa – direi più
che altro che bisogna far risalire il tutto a
una serie di motivi. In tanti, gli anni scorsi, cercavano di convincermi a tornare a
giocare, anche se faticavo a decidermi una
volta per tutte soprattutto per via di impegni di carattere lavorativo. Nel frattempo
mi recavo ogni tanto in palestra, e qualche volta sono pure tornato ad assistere
dal vivo ad alcune partite, così, alla fine,
ho preso la mia decisione, ed ora eccomi
di nuovo qui al mio posto con l’intento di
cercare di dare il mio contributo ai compagni di squadra”. Come detto, Maraldi
è ripartito esattamente da dove aveva interrotto il proprio cammino di pallavolista, dal VBC Rapallo e dalla serie C.
“Mi sembrava onestamente la scelta più
naturale – ammette – qui a Rapallo sono
nato e cresciuto pallavolisticamente, ho
sempre militato qui, fatta eccezione per
la breve parentesi di Lavagna, mi sono
pertanto ritrovato a giocare immerso in
un ambiente che già conoscevo bene e mi
era familiare”. A distanza di cinque anni
Marco è convinto di aver trovato una pallavolo diversa rispetto a quella che aveva
lasciato a fine anni Novanta. “Mi sembra
un volley più evoluto soprattutto dal punto di vista atletico – spiega – anche nel
campionato di serie C, dove militiamo
noi, ci troviamo a fare i conti con squa-
dre davvero molto attrezzate fisicamente,
sotto questo aspetto è un torneo che ricorda quasi la vecchia B2. L’abolizione del
cambio palla e l’introduzione del rally
point system hanno inoltre provveduto a
mutare radicalmente questo sport e anche
il modo di stare in campo; inizialmente ho
fatto anche un po’ di fatica ad abituarmi
a tutte queste novità, ma credo sia anche
comprensibile”. Un giudizio sulla serie C
ligure? “Mi sembra obiettivamente un bel
campionato, molto equilibrato e appassionante – afferma Maraldi – fatta eccezione magari per i genovesi del Normac
Avb, davvero molto forti e in grado di
staccare la concorrenza in vetta alla classifica, e per il Primavera Imperia che è
rimasto un po’ attardato in fondo, ma per
il resto il livello è assai omogeneo, per
ottenere dei buoni risultati bisogna cercare di giocare sempre al massimo delle
proprie possibilità”. A proposito, dopo un
girone di andata al di sotto delle aspettative, il Rapallo sembra aver dato il via alla
propria riscossa. “Siamo una buona squadra – conclude Marco – anche se un po’
incostante, nella prima parte di stagione
il nostro rendimento è stato inferiore alle
aspettative, ma con calma ci siamo saputi
riprendere, strappando punti anche ad avversarie di tutto rispetto come Albenga e
Olympia Voltri. Ora pensiamo a raggiungere quanto prima la salvezza aritmetica,
dopodiché vedremo a quale altro risultato
poter ambire, certo che se non avessimo
lasciato per strada così tanti punti durante il girone d’andata ci saremmo potuti
tranquillamente inserire nella lotta per le
prime quattro posizioni”.
Le due prime squadre di volley
femminile, impegnate rispettivamente in
serie B2 e serie D, stanno regalando belle soddisfazioni ai propri tifosi. I playoff,
e forse anche qualcosa in più, sono concretamente alla portata di entrambe.
Il Latte Tigullio Rapallo è pronto per il rush finale, un’ultima parte di stagione da vivere intensamente, alla ricerca di traguardi ambiziosi, sia per la compagine che milita
nel torneo nazionale di serie B2 femminile, sia per quella
impegnata, a livello regionale, nel girone B della serie D
femminile. In B2 le ragazze allenate da Marco Trabucco,
hanno ormai puntato da tempo il mirino sulla qualificazione ai playoff, che rappresenterebbe un identico piazzamento rispetto alla scorsa stagione, ma che in realtà – se
raggiunto – acquisirebbe forse una valenza maggiore se
paragonato al traguardo ottenuto poco meno di dodici mesi
fa, dato che quest’anno la formazione gialloblù si è ritrovata profondamente ringiovanita nell’organico. Per accedere
ai playoff il Latte Tigullio dovrà piazzarsi quanto meno
in quarta posizione al termine della stagione regolare, che
chiuderà i battenti ai primi di maggio. Un piazzamento che,
alla luce del comportamento sinora tenuto dalle rapallesi,
sembra obiettivamente alla portata di Viviana Marolato e
compagne. Ecco, in proposito, l’analisi del direttore sportivo rapallese, Roberto Canessa, che segue sempre molto
da vicino le sorti della squadra: “Per la qualificazione ai
playoff si è venuta a creare una vera e propria bagarre,
nella quale siamo fortunatamente coinvolti anche noi. Dal
canto nostro faremo ovviamente il possibile nel tentativo
di raggiungere, come l’anno scorso, la post season. Parecchie squadre sono raccolte in un fazzoletto di pochissimi
punti, pertanto non è affatto facile azzardare previsioni.
Corsa a sé la stanno facendo soltanto la capolista Albero
del Volley Parma, che credo sia ormai destinata a vincere
il campionato, e la seconda forza del torneo, vale a dire
il Grissinbon Compasso Reggio Emilia, che immagino si
piazzerà al secondo posto, potendo
così disputare i playoff partendo da
una posizione maggiormente vantaggiosa. Per il resto, ripeto, tutto è
possibile”. A dare una mano al Rapallo potrebbe essere, nell’ultima parte
di campionato, il calendario, che dà
l’impressione di essere abbastanza favorevole alle gialloblù. “Fatta eccezione per il Cecina – spiega
ancora Canessa –, che dovremo affrontare in casa in una delle ultime
giornate, abbiamo già incrociato le
armi con tutte le prime della classe,
fondamentale sarà però evitare rischiosi cali di tensione. Sinora abbiamo infatti interpretato benissimo
alcune gare, mentre altre volte non
siamo scesi in campo con l’atteggiamento giusto. Tra le avversarie più
temibili indico il Biancoforno Santa
Croce Pisa, che mi dà l’impressione
di puntare con decisione ai playoff,
e anche il Golfo Del Sole Riotorto
Livorno, guidato da una nostra ex giocatrice, la centrale
Ilaria Rombai, che nelle ultime settimane ha mostrato progressi evidenti”.
Alla pari della compagine che milita in B2 femminile, anche le ragazze della serie D hanno sino a questo momento
fatto registrare un rendimento altissimo, andando probabilmente ben al di là delle previsioni di metà stagione. Se a
inizio campionato poteva essere considerata una semplice
meteora e in seguito una sorta di gradita sorpresa, la squadra
guidata in panchina da Ivo Croce è ormai salita alla ribalta
come un’autentica realtà, in grado di giocarsi la promozione in serie C alla pari di tutte le altre grandi del campionato.
Quando si rimane in vetta alla classifica così a lungo non
può infatti essere frutto del caso, “A questo punto credo sia
doveroso crederci sino alla fine – riflette lo stesso Ivo Croce
– del resto, si sa, l’appetito vien mangiando, ora le ragazze si sta allenando con grande voglia e determinazione, di
conseguenza proviamo ad arrivare sino in fondo cavalcando l’onda dell’entusiasmo. Cercheremo di rimanere in alto
il più a lungo possibile, prima però aspettiamo l’esito degli
scontri diretti che restano ancora da giocare da qui sino a
fine campionato”. La formula della serie D prevede che la
prima classificata al termine della regular season conquisti
direttamente la promozione alla categoria superiore, mentre la seconda e la terza siano chiamate a disputare playoff
“incrociati” con le squadre piazzatesi al secondo e terzo
posto nel girone A. Le avversarie più accreditate del Latte
Tigullio nella ricorsa a una delle prime tre posizioni sembrano ormai essere il Milfa San Pietro Chiavari, l’Admo
Lavagna e le genovesi del San Teodoro. In totale dunque
quattro squadre in lizza per tre posti. “Si tratta di avversarie molto dotate dal punto di vista tecnico – conclude Croce
– erano del resto queste le formazioni che a inizio stagione
venivano accreditate dei favori dei pronostici. Sono tutte
squadre piuttosto esperte, da questo punto di vista noi potremo forse pagare dazio, ma cercheremo di sopperire con
altre armi”.
Andrea Ferro
VivaRapallo
159
Volley giovanile
Sottorete
un esercito
di aspiranti
campioni
Un vivaio ricchissimo, dal
minivolley al superminivolley, passando a tutte le
squadre giovanili, maschili
e femminili. In questo numero “Viva Rapallo Viva”
alza il sipario su
Under 15, Under 14 e
Terza Divisione femminile
del Latte Tigullio Rapallo
Polisportiva Santa Maria
Andrea Ferro
“Viva Rapallo Viva” inizia a
conoscere più da vicino anche
le squadre di cui si compone il
ricchissimo settore giovanile
del Latte Tigullio Rapallo-Polisportiva Santa Maria. Un vivaio
florido, nel quale trovano posto
tantissimi ragazzi, che iniziano a muovere i primi
passi sottorete e a confrontarsi con gli avversari
in veri e propri campionati. In questo numero il sipario viene
alzato sulle compagini che prendono parte ai tornei della categoria Under 15 e Under 14, e alla Terza Divisione femminile.
Le ragazze dell’Under 15 sono Maria Vittoria Arini (opposto), Manuela Bavestrello (schiacciatrice), Serena Castagna
(centrale), Gloria Gadaleta (palleggiatrice), Asia Guarino
(schiacciatrice), Silvia Leucari (schiacciatrice), Guendalina
Lombardo (centrale), Monica Micheletta (palleggiatrice),
Giulia Muggiani (centrale), Simona Parodi (palleggiatrice),
Monica Raffo (schiacciatrice), Martina Sbarbaro (schiacciatrice), Marta Vaccaro (opposto). L’allenatore è Rodolfo Rocchini. La compagine Under 15 ha iniziato la stagione 2005
nel migliore di modi, infilando una lunga serie di successi e
lasciando per strada pochissimi punti. Il Rapallo si è infatti arreso soltanto alla Pro Recco e al Vbc Amis Chiavari peraltro,
in entrambe le circostanze, soltanto al tie break. Per il resto,
affermazioni in serie ai danni del Vbc Casarza Ligure, del Volley Sestri Levante (sia all’andata che al ritorno) e dell’Admo
Volley Lavagna. Il team dell’Under 14 è invece composto da
Virginia Carnacina (schiacciatrice), Nadia Cocco (schiacciatrice), Stefania Conte (schiacciatrice), Silvia Crispino (centrale), Alessia Curti (centrale), Elena Fronza (centrale), Chiara
Ganzarolli (palleggiatrice), Valentina Giordano (centrale),
Giada Gulisano (centrale), Emanuela Masciavé (schiacciatrice), Sonia Newman (palleggiatrice), Diletta Ottanelli (palleggiatrice), Giorgia Russo (opposto). A guidare dalla panchina
anche questa compagine è sempre Rodolfo Rocchini, che può
160
VivaRapallo
Il tecnico Rocchini Rodolfo
sinora compiacersi per l’ottimo rendimento fatto registrare dalle proprie giocatrici, che guidano il girone A a punteggio pieno
dopo aver vinto tutti gli incontri disputati e superando nell’ordine Winner Volley Santa Margherita Ligure/Portofino (sia all’andata che al ritorno), Villaggio San Salvatore (sia all’andata
che al ritorno), Pro Recco e Volley Sestri Levante. Dall’unione
tra le migliori giocatrici dell’Under 15 e dell’Under 14 è nata la
squadra che prende parte al campionato provinciale di Terza Divisione femminile. Rodolfo Rocchini si è così ritrovato a gestire
anche una terza rosa, ovvero quella formata da Virginia Carnacina (schiacciatrice), Silvia Crispino (centrale), Elena Fronza
(centrale), Sonia Newman (palleggiatrice), Maria Vittoria Arini
(opposto), Serena Castagna (centrale), Gloria Gadaleta (palleggiatrice), Silvia Leucari (schiacciatrice), Guendalina Lombardo
(centrale), Monica Micheletta (palleggiatrice), Giulia Muggiani
(centrale), Marta Vaccaro (opposto), Asia Guarino (schiacciatrice). L’avvio di campionato è stato più che incoraggiante, come
testimoniano i due successi subito inanellati nel primo scorcio di
stagione a spese di Cicagna e Villaggio San Salvatore. La bontà del lavoro svolto sinora dal settore giovanile del Rapallo è
confermata dal fatto che alcune atlete sono state convocate per
entrare a fare parte della selezione di categoria che rappresenta il
Levante al Trofeo delle Province. Si tratta della centrale Serena
Castagna, della palleggiatrice Gloria Gadaleta e delle schiacciatrici Silvia Leucari e Asia Guarino.
Nuoto
Nuoto
Una Rapallo Nuoto a 360 gradi
50 rn
1
50 rn
1
100 fa
3
100 fa
6
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3
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200 sl
3
200 sl
7
Dalla pallanuoto – femminile e maschile, giovanile e seniores – al nuoto, dai giovani agonisti ai master. Di questo e altro parla il presidente del sodalizio gialloblù Edgardo Gorrino,
ora che la stagione agonistica ha da poco avuto
inizio
Andrea Ferro
L
a Rapallo Nuoto è una società sportiva che allarga
sempre più i propri orizzonti. Il sodalizio gialloblù
è attivo in molteplici discipline a differenti livelli.
Giustamente i dirigenti hanno avvertito, proprio alla
vigilia della stagione agonistica 2005, l’esigenza di
allestire una presentazione ufficiale, in modo da alzare
il velo su tutte le attività e su tutti gli atleti tesserati per
il team del Poggiolino. “Viva Rapallo” ha avvicinato
il presidente, Edgardo Gorrino, per cercare di fare
il punto della situazione e di individuare i cardini del
programma predisposto dai vertici gialloblù. Innanzitutto,
una presentazione vera e propria nell’aula consiliare
del municipio. Una novità rispetto al recente passato,
perché? “L’attuale amministrazione comunale ha
incentivato non poco questo tipo di iniziativa – spiega
appunto il presidente Gorrino – il consigliere delegato
allo sport Giorgio Costa ci segue molto da vicino, e
devo ammettere che anche il sindaco Armando Capurro
e l’assessore Graziano Cesari fanno sentire la propria
presenza, pertanto ci è sembrato giusto assecondare il
desiderio degli amministratori”. Venendo all’attività
vera e propria, la Rapallo Nuoto si presenta dinamica
e operosa più che mai. “In effetti abbiamo tantissima
carne al fuoco – confessa Gorrino – innanzitutto quel
che ci preme di più è fare in modo di dare alla gente,
in particolar modo ai giovani, la possibilità di praticare
sport. Tutto ciò che è nelle nostre possibilità cercheremo
di portarlo a termine nel migliore di modi, anche se
non è chiaramente facile trovare uno spazio adeguato
per tutti”. Già in vista dell’estate non mancano progetti
ambiziosi. “Come quello – ricorda ancora il presidente
– di portare di nuovo nella nostra piscina la nazionale
giovanile femminile di pallanuoto, prima per disputare
la seconda edizione del torneo Città di Rapallo e poi per
un collegiale della durata di una quindicina di giorni”.
Soffermandoci sul presente, l’obiettivo primario è quello
di crescere, appunto coi giovani. “Dai ragazzi di Boldrini
ci attendiamo una maturazione costante, mentre nel
femminile siamo consapevoli di poter recitare un ruolo di
prim’ordine. In ambito regionale noi e il Bogliasco siamo
le realtà di punta per quanto riguarda le ragazze, tanto a
livello di prima squadra, quanto di vivaio”.
Doveroso non dimenticare nemmeno la prima squadra
maschile. “Per la C maschile abbiamo puntato su un
tecnico giovane ma anche molto entusiasta, come Andrea
Reali, che qui da noi a Rapallo sa di potersi giocare una
chance importante, potremmo diventare la mina vagante
del campionato”. E poi c’è il nuoto. “Qui il nostro tecnico
è Angelo Angiolieri, un ottimo allenatore, che ha forse
soltanto bisogno di fare ancora un po’ di
jun
CR oro
ass
Lanata Matteo
30,52
Ardito Marco
30,38
rag
bronzo
rag
Viani Matteo
1 01,99
Ciuffreda Gabriele
1 06,30
jun
bronzo
ass
Lanata Matteo
59,99
rag
bronzo
ass
Ardito Marco
Viani Matteo
2 03,02
Ardito Marco
2 02.7
2° giornata
Veduta della Piscina di San Pietro a Rapallo
esperienza, ma si tratta senz’altro di un ragazzo molto in
gamba con tanta voglia di lavorare e anche di misurarsi
con le eventuali difficoltà che guidare un folto gruppo
di giovani, inevitabilmente, comporta. Ha comunque
sempre il desiderio di mettersi alla prova e questo è
sicuramente un pregio”. Nuoto a Rapallo fa rima anche
con il settore master, composto da un gruppo in continua
espansione. “In questa categoria possiamo contare su
un sempre maggior numero di atleti, ma quel che più
mi rende felice è constatare l’armonia e l’affiatamento
che regnano all’interno di questo gruppo. La punta di
diamante Lorenzo Marugo può fare ovviamente da
catalizzatore e con lui anche una persona eccezionale
quale Alba Caffarena, che ogni giorno costituisce un
esempio da seguire”. A ben vedere mancherebbe soltanto
il settore del nuoto sincronizzato. “Non siamo andati
lontano dall’istituirlo – sorride Gorrino – recentemente
il gruppo delle ragazze di Recco pareva intenzionato
a trasferirsi a Rapallo, poi questa possibilità è venuta
meno anche per ragioni di spazi acqua, qualche volta le
abbiamo comunque accolte volentieri per alcune sedute di
allenamento”. Per concludere, proprio le difficoltà legate
agli spazi sono purtroppo sempre all’ordine del giorno;
certo che se si riuscisse a coprire la piscina olimpionica
da cinquanta metri, molti di questi problemi verrebbero
risolti. “In questo senso – conclude il presidente Gorrino
– esiste già da tempo un’idea di intervento, ma non è così
facile giungere a una soluzione positiva in tempi brevi.
Ne avevamo parlato con la precedente amministrazione
comunale e altrettanto abbiamo fatto con quella attuale,
non ci resta che attendere gli sviluppi in merito. Possiamo
però garantire che stiamo facendo il massimo per trovare
le giuste e indispensabili sinergie. Tutti i nostri impianti
stanno comunque lavorando nel migliore dei modi,
d’estate possono ovviamente operare a pieno regime ma
anche d’inverno la vasca coperta rimane in funzione a
lungo, compresa la domenica mattina, momento in cui
abbiamo ultimamente riscontrato una notevole richiesta
da parte del pubblico”.
Proseguono gli impegni
stagionali per gli atleti della Rapallo Nuoto,
con le qualificazioni ai
Campionati Italiani di diversi atleti
di Enrico Passoni
S
i sono da poco concluse le finali regionali di categoria di nuoto a
Lavagna e gli atleti della Rapallo Nuoto hanno ottenuto risultati
importanti che fanno davvero ben sperare per il prossimo futuro.
Le medaglie sono davvero fioccate e sul podio sono saliti molti giovani giallo blu, Matteo Viani ha conquistato due ori e tre bronzi, due
anche gli ori di Valentina Olivari, Matteo Lanata ha messo al collo
invece un paio di argenti e un bronzo, Gabriele Ciuffreda è infine
salito due volte sul gradino più basso del podio.
Hanno migliorato la propria posizione e i propri tempi Costa e Boero, concludendo così un ottima sessione di prova da parte di tutta la
società rapallese.
Il vice presidente Raffaele Viani è apparso davvero soddisfatto dei
rislutati ottenuti: “sono felicissimo per come sono andate le gare, le
conferme dei ragazzi che si sono qualificati per i Campionati Italiani
e i singoli miglioramenti di tutti gli atleti, sono davvero la cosa più
bella di queste finali regionali”.
“Ora speriamo di poter far bene anche ai Campionati nazionali – prosegue Viani – ma sono sicuro che difficilmente questi giovani potranno deludere le attese, visto l’impegno e la dedizione che mettono
quotidianamente negli allenamenti in vasca”.
Siamo così tutti in attesa dei prossimi impegni della Rapallo Nuoto,
convinti che il nome della nostra città possa essere ancora una volta
accostato a risultati importanti.
GARA
CAT
50 ds
sen
Oliva Emanuela
dns
200 fa
7
200 fa
1
200 rn
1
200 rn
7
200 rn
3
200 rn
2
200 rn
2
200 mx
5
200 mx
3
400 sl
3
rag
Boero Nicole
2 43,61
rag
CR oro
rag
CR oro
rag
Viani Matteo
2 12,35
Olivari Valentina
2 48,90
rag
bronzo
jun
argento
ass
Costa Andrea
2 53,40
Ciuffreda Gabriele
2 31,25
Lanata Matteo
2 28,84
Ardito Marco
2 27,93
rag
Ciuffreda Gabriele
2 22,73
ass
Ardito Marco
2 16,62
rag
bronzo
Viani Matteo
4 19,05
3° giornata
50 fa
5
100 ds
8
100 ds
jun
Lanata Matteo
27,56
rag
Fazzini Nicole
1 24,78
ass
Oliva Emanuela
dns
100 rn
1
100 rn
3
100 rn
2
100 rn
1
100 sl
6
100 sl
rag
CR oro
rag
bronzo
jun
argento
ass
Olivari Valentina
1 19,18
Ciuffreda Gabriele
1 10,36
Lanata Matteo
1 08,06
Ardito Marco
1 06,59
rag
Viani Matteo
59,07
ass
Oliva Eemanuela
dns
100 mx
1
1500 sl
40,80
ass
Ardito Marco
1 01,83
rag
1
Viani Matteo
CR oro
16
CR=CAMPIONE REGIONALE
ATLETA TEMPO POS.
1° giornata
162
VivaRapallo
VivaRapallo
163
Pallanuoto Femminile
Pallanuoto Maschile
Pallanuoto femminile Juniores
La squadra in vasca seguita dal tecnico Andrea Reali
OBIETTIVO PRIMO POSTO
Dopo la prima piazza del 2003 e la medaglia d’argento dell’anno scorso, la
juniores femminile del Rapallo punta dritta verso la
riconquista dello scudetto di categoria.
Italo Vallebella
Due anni fa arrivò il titolo italiano. Nel 2003 invece un’ottima seconda piazza, seppur con un pizzico di comprensibile amarezza. Per
forza di cose, dunque, la formazione juniores femminile del Rapallo
di pallanuoto fa parte del lotto della favorite per la conquista dello
“scudetto” di pallanuoto under 20 edizione 2005. Per il momento la
competizione è ancora alla fase regionale che, più che altro, serve
al Rapallo per “rodare” i motori, eccezion fatta per la presenza del
solito Bogliasco che, a meno di colpi di scena clamorosi, accederà,
proprio assieme alle gialloblu, alla fase nazionale:”Personalmente
non sono molto favorevole ai troppi impegni morbidi –spiega il
tecnico Mario Sinatra- l’anno scorso, secondo me, hanno pesato
negativamente. In pratica, prima della finale, non avevamo mai
incontrato difficoltà. Avevamo sempre vinto con, almeno, tre reti di
scarto. E questo, alla fine, ci ha giocato contro. Perché, in finale,
il Firenze si dimostrò più preparato mentalmente proprio per il
fatto di aver incontrato qualche ostacolo più di noi”. Gli errori del
passato, però, possono essere utili per non sbagliare più in futuro.
E il Rapallo quest’anno ha progetti ambiziosi:abbiamo le carte in
regola per centrare i primi tre posti –afferma Sinatra- le avversarie
più pericolose? Rimanendo in Liguria direi il Bogliasco con cui,
grosso modo, ci equivaliamo. E poi Gaeta e Bracciano”.
Il Rapallo può contare su una rosa molto forte. La stella è certamente Lara Dalorto, ma la squadra può contare anche su altre ottime giocatrici come Viola Lopreti, Viola Vettorello e il gioiellino
di casa Arianna Garibotti. Da non trascurare anche l’apporto di
un’ottima Caterina D’Amico, giocatrice dalle grosse potenzialità
che, abbastanza inspiegabilmente, non è mai stata convocata nemmeno per un collegiale azzurro. Per la cronaca la fase nazionale del
campionato italiano juniores inizierà il 20 maggio ad Avezzano.
Parteciperanno otto formazioni: due liguri (Rapallo e Bogliasco),
due laziali, una siciliana, una toscana, una lombarda e la migliore
che uscirà dagli spareggi tra le vincenti degli altri campionati regionali.
164
VivaRapallo
SOGNARE NON E’ PROIBITO
Stradella Anna
STRADELLA: GIOVANE CAPITANO
La prima squadra del Rapallo cerca quest’anno il salto in A/2. A cui Anna vorrebbe
abbinare la laurea in ingegneria navale.
Italo Vallebella
Classe 1982: ventitre anni. Eppure Anna Stradella è
già il capitano dell’ambiziosa prima squadra femminile del Rapallo di pallanuoto. Un riconoscimento ottenuto dopo cinque anni in gialloblu e in virtù di un’età
maggiore rispetto alle compagne di squadra. E questa
è probabilmente la migliore testimonianza indiretta
di quanto sia giovane la rosa a disposizione di Mario
Sinatra:”A dire il vero Elisa Javarone ha sei anni più
di me –spiega Anna- comunque sono contenta di ricoprire il ruolo di capitano anche se non mi sento chioccia nei confronti delle mie compagne anche se sono più
giovani di me”. Anna, che è di Camogli, ha iniziato
a giocare a pallanuoto proprio a Rapallo:”Prima ho
fatto anni di nuoto sincronizzato a Recco – racconta
- poi mi convinsero a provare la pallanuoto. Così decisi di cambiare sport”. Per due volte, alcuni anni fa,
fu convocata anche nella nazionale juniores:”Poi non
arrivarono altre chiamate –spiega- ma io non me la
sono mai presa troppo”. Adesso Anna punta alla laurea
in ingegneria navale presso l’Università di Genova da
abbinare, magari, alla promozione del “suo” Rapallo
in serie A/1:”Sono fiduciosa e, con me, anche le mie
compagne –spiega- vogliamo provarci anche se le avversarie sono agguerrite. La concorrente numero uno?
Direi il Varese. Poi ci sono anche Roma e Bogliasco.
Soprattutto con quest’ultima squadra esiste una grossa rivalità e le difficoltà dello scontro diretto sono da
ricercare sicuramente più nell’aspetto psicologico che
in quello tecnico”.
La prima squadra di pallanuoto maschile del Rapallo
guarda con buone prospettive al prosieguo del torneo di
serie C maschile, che ha preso il via da qualche settimana. Il nuovo tecnico Andrea Reali fa le carte al campionato.
Andrea Ferro
U
n gruppo mediamente piuttosto giovane che punta a crescere, fare esperienza, maturare e – perché no? – puntare in alto,
pur sapendo di dover fare i conti con un lotto di avversari alquanto attrezzati, oltre che
agguerriti al punto giusto. La prima squadra
di pallanuoto maschile della Rapallo Nuoto
è protagonista anche nella stagione 2005 del
torneo di serie C, campionato che è scattato
già da qualche settimana. Al giovane tecnico Andrea Reali, che per il primo anno
siede sulla panchina gialloblù, il compito di
esprimere una valutazione circa il comportamento dei propri giocatori in questo primo
scorcio di annata agonistica. “Sino a questo
momento non posso che ritenermi soddisfatto – confessa compiaciuto lo stesso Reali – i ragazzi lavorano bene, con entusiasmo
e voglia di fare. Mi sembra che siano tutti
motivati al punto giusto, i primi risultati
ottenuti sul campo sono stati senz’altro incoraggianti, staremo ovviamente a vedere
l’evolversi del campionato con il trascorrere delle giornate e delle partite”. Anche
per Reali l’impatto con il nuovo ambiente è
stato buono. “Direi proprio di sì – conferma
il trainer – conoscevo già piuttosto bene la
realtà di Rapallo e della Rapallo Nuoto, e
da questo punto di vista posso sicuramente affermare di essere stato agevolato non
poco al momento di indossare i colori gialloblù”. Il team rapallese è stato inserito nel
girone 2, insieme ad altre quattro formazio-
ni liguri, vale a dire l’Aragno, l’Arenzano, e i genovesi del Carrega e della
Crocera, e a cinque compagini toscane,
ovvero il Prato, il Cus Firenze, l’Etruria,
il Livorno e il Viareggio. Scorrendo rapidamente i nomi delle avversarie, Reali
prova a individuare le rivali più temibili:
“Davanti a tutti metterei la Crocera, che
da quest’anno può contare sull’innesto
di due centroboa del calibro di Armari e
Consiglio, che sino a pochi mesi fa militavano in serie A2 nel Vallescrivia, oltre
che su un altro pezzo da novanta come
Ferinelli. Tutti atleti che rappresentano
indubbiamente un lusso per una categoria come la questa”. “Da non sottovalutare assolutamente nemmeno il Livorno
– prosegue ancora Reali – allenato da
Bacigalupo, per tanti anni giocatore proprio della Rapallo Nuoto. Quella livornese è una realtà che conosco assai da
vicino, avendo militato lì sino alla scorsa
stagione, so che si tratta di una società
molto ben organizzata e in grado di fare
ottime cose. Rimanendo in Toscana, terrei d’occhio pure l’Etruria. Nel complesso, quindi, un campionato tutt’altro che
agevole”. Sì, un campionato difficile nel
quale i gialloblù vogliono comunque dire
la loro. Lo stesso presidente della Rapallo Nuoto Edgardo Gorrino ha auspicato
come il gruppo guidato in panchina da
Reali possa ritagliarsi il ruolo di vera e
propria mina vagante. Cosa ne pensa, a questo proposito, il tecnico? “Sì
– risponde – penso che tutto sommato il presidente abbia ragione, anche
perché quella che ho a disposizione è
una rosa nel complesso giovane, con
parecchi elementi di un’età media di
25 anni, ai quali si aggiungono alcuni ragazzi sedicenni e diciassettenni,
con il veterano Martini a fare da vera
e propria chioccia”.
Ecco dunque di seguito la rosa della
prima squadra della Rapallo Nuoto.
Fabio Alabastro, Federico Anesini,
Andrea Canessa, Matteo Canessa, Massimo Capurro, Sebastiano
Cavagnaro, Massimo Delucchi,
Andrea Figari, Massimo Garabarino, Marco Ingolotti, Andrea
Macchiavello, Alessandro Martini,
Marco Pagani, Andrea Pucci, Silvio Vettorello. La squadra è iscritta
al campionato di serie C sotto la
denominazione di Rapallo Nuoto
2000, di cui risulta presidente Angelo D’Amico, il vicepresidente è
Davide Vettorello, il segretario Antonio Gnecco.
VivaRapallo
165
Nautica e Pesca
Vela
CIRCOLO
PESCATORI:
NUOVO CORSO.
Un po’ di storia…
La stagione 2005 per velisti e pescatori rapallesi
Numerosi gli appuntamenti organizzati dalla Lega Navale Rapallo
presieduta da Paolo Muscas: già disputate le prove zonali di pesca.
Spazio anche a vela e canottaggio con tradizionale Palio Marinaro.
Gabriele Ingraffia
È un calendario ricco di eventi e iniziative
quello della Lega Navale di Rapallo per la
stagione 2005: Palio Marinaro del Tigullio,
vela, pesca, attività didattico-sportive riservate a bambini e ragazzi delle scuole Marconi.
Nel mese di febbraio, infatti, hanno preso
il via i corsi - parte teorica fino alla fine del
mese di marzo, attività pratiche presso la
sede della Lega Navale, sulla calata Durand
de la Penne, con l’arrivo della bella stagione
- promossi in collaborazione con la direzione
didattica rapallese. Il progetto rientra nel Piano Offerte Formative Scolastiche e premierà
gli alunni aderenti con un attestato di partecipazione alla vela.
Per quanto riguarda le qualificazioni ai campionati italiani 2005 di pesca, si sono già
disputate alcune prove di specialità drifting
e traina costiera. La sezione rapallese della
Lega Navale è da anni alla ribalta nazionale ed internazionale grazie ad un team di
autentici fuoriclasse nella cattura di pesci.
Solo per citare uno dei tanti successi, nel settembre del 2000 i due portacolori rapallesi
Loris Galvan e Mauro Casellina si sono
laureati campioni del mondo nella specialità
166
VivaRapallo
drifting.
Scatterà, invece, verso la metà di aprile il
campionato sociale di pesca: sei prove per
tre differenti specialità (canna da natante,
17 aprile e 12 giugno; bolentino, 15 maggio e 4 settembre; traina costiera, 17 luglio
e 16 ottobre). Sempre verso la metà di aprile il via al campionato sociale di vela che
terminerà il 15 ottobre con la settima ed
ultima prova. La Coppa Lega Navale Dinghy, in programma il 2 e 3 aprile, inaugura
la serie di regate zonali che proseguirà il 29
maggio con la Coppa Lega Navale Laser e
il 6 novembre con il trofeo Mattia Marelli
per Optimist.
Infine, nel mese di giugno torna il Palio
Marinaro del Tigullio con l’equipaggio
della Lega Navale ancora una volta ai nastri di partenza. La prima prova è in programma il 5 nello specchio acqueo di Santa Margherita, una settimana dopo si voga
nuovamente a Chiavari, il 19 terza prova a
Rapallo, il 26, la chiusura a Sestri Levante.
Il 31 luglio Rapallo ospiterà il campionato
italiano mentre il 23 ottobre si disputerà la
seconda edizione della Century Cup. Manifestazioni prestigiose che negli anni hanno sempre visto gli armi della Lega Navale
di Rapallo fra i protagonisti.
“La Lega Navale Italiana apre la
sua sottosezione rapallese il 30
agosto 1903 affidando all’architetto Federico Cuneo pieni poteri non
solo per lo sviluppo della nautica
ma anche, e soprattutto, per inculcare nei giovani l’amore per il mare
e, ancora oggi più forte che mai, la
tutela dell’ambiente marino”. Pillole di storia raccolte nel volume “100
anni di Lega Navale di Rapallo
– L’orgoglio di Rapallo sul mare”
pubblicato nell’anno del centenario
e a cura degli autori Emilio Carta e
Umberto Ricci.
Nel corso degli anni si sono alternati alla presidenza Federico Cuneo
(fino al 1928), Giuseppe Graziani
(dal 1928 al 1931), Rinaldo Croce
(1931-1945), Gerolamo Pittaluga
(1945-1968), Luigi “Gino” Queirolo (1969-1971), Giovanni Balducci (1972-1978), Giannantonio
Valenti (1978-1982), Elio Devoto
(1983), Adriano Fassio (19831985), Gaetano Gulizia (19851998), Claudio Aldrighetti (1999),
Stefano Paolo Pescia (1999-2001).
Attualmente alla guida del sodalizio rapallese c’è Paolo Muscas che
dal giorno della sua elezione impegna la sua attenzione verso i settori
sportivi come la vela, il canottaggio
e la pesca: “In particolare l’attenzione è rivolta ai settori giovanili
per soddisfare le richieste provenienti un po’ da tutto il Tigullio di
tanti ragazzi desiderosi di apprendere una sana disciplina sportiva
legata al mare”.
Dopo un biennio coronato da
eventi importanti come il
campionato italiano di traina
costiera e la Vogalonga, Luca
Montanari lascia il posto
di presidente a Riccardo
Repetto:”Quello che vogliamo
divulgare è la
passione per il mare”.
di Italo Vallebella
Da poco ha superato i trenta anni di
attività, può contare duecentocinquanta soci ed un pontile nuovo di zecca in
grado di ospitare circa ottanta imbarcazioni. Sono questi i numeri del Circolo
Pescatori Dilettanti Rapallesi, sodalizio
che fa della passione per il mare il proprio motivo di esistere. Per il Circolo
si è aperto un nuovo corso. Dopo due
anni, infatti, Luca Montanari ha deciso
di lasciare la carica di presidente:”Sono
stato costretto da eccessivi impegni
di natura personale –spiega lo stesso
Montanari- per questo non avrei potuto più rispettare il peso di un incarico
ufficiale. Tuttavia continuerò a partecipare all’attività della nostra società. Magari, se possibile, anche più di
prima”. Il biennio di Montanari va,
comunque, in archivio con un bilancio
estremamente positivo. Durante il suo
mandato l’attività del Circolo non ha
avuto soste e ha vissuto un momento
importante quando, nel 2003, il Circolo
Pescatori Dilettanti Rapallesi ha avuto
l’onore di organizzare per la seconda volta (dopo l’esperienza del 2001)
i campionati italiani assoluti di traina
costiera. Non solo: pesca e canottaggio
hanno continuato ad essere punti fermi
nella vita del sodalizio rapallese che a
Natale 2004 ha riproposto l’appuntamento con il presepe, allestito da alcuni
soci:”E’ una tradizione a cui ho sempre tenuto in modo particolare anche
perché le varie rappresentazioni della
natività sono sempre state di pregevole fattura –dice ancora Montanari- per
Fedelissimi del Circolo Pescatori Dilettanti Rapallesi
quest’ultimo presepe devo ringraziare
in modo particolare Claudio Caraffa,
Lorenzo Morello, Giorgio Bientinesi e
Mario Valle”. Per quello che riguarda
il canottaggio invece per la prima volta il Circolo ha preso parte, nel 2003,
alla celebre “Vogalonga” di Venezia
dove hanno rappresentato il Circolo,
insieme ai dirigenti Franco Vaccaro e
Gilberto Passaporti, Alberto Tummiati, Luca Raffo, Alessandro Galluzzo,
Alex Solari e Giacomo Ridolfi. Gli
stessi vogatori hanno preso parte anche al Palio Remiero del Tigullio sul
gozzo di Portofino, mentre nella categoria dei gozzi in vetroresina hanno
gareggiato Riccardo Tomelleri, Marco
Canessa, Umberto Pucci e, a turno,
uno dei ragazzi che hanno gareggiato
per Portofino:”Tutto sommato credo di
poter tirare un bilancio positivo della
mia esperienza di presidenza –spiega
Montanari- mi sono impegnato nella
vita sociale da un punto di vista diverso rispetto al solito. E’ stata una bella
esperienza dove abbiamo cercato di
superare le difficoltà che incontravamo con la buona volontà e il lavoro”.
La palla ora passa, dunque, a Riccardo Repetto che è già stato presidente
a più riprese:”Proseguiremo nel segno
della continuità –dice Repetto- per me
questo incarico è un onere, ma anche
un onore. Sono sempre stato legato al
mare e il Circolo mi ha dato modo di
poter esercitare questa mia passione”.
Qualche novità nella vita del Circolo però potrebbe essere all’orizzonte.
Una ha a che fare con una possibile
gita sociale, organizzata a giugno, in
abbinamento ad una gara di canottaggio per dare modo ai soci di vivere una
piccola vacanza e ai vogatori di godere, anche lontano da casa, dell’appoggio del pubblico amico. Inoltre potrebbe cambiare la data della tradizionale
festa del Circolo che si tiene ogni anno
la sera del 3 luglio:”Ci siamo accorti
che molti quella sera, magari, sono
combattuti tra cenare con noi o andare in processione –spiega ancora Repetto- per quello potremmo organizzare la festa il primo luglio e limitarci,
la sera del 3, ad una semplice bicchierata”. L’intendimento di Repetto poi
è quello di creare una piccola politica
di avvicinamento al Circolo di nuovi
soci:”Sicuramente la nostra società
dà modo di poter usufruire di un posto
barca a condizioni agevolate –sottolinea il neo presidente- tuttavia quello
che vogliamo divulgare è la passione
per il mare. Per questo la vita della nostra associazione è tesa a raccogliere
sempre più soci che vivano e portino
avanti le tradizioni marinare”.
VivaRapallo
167
Bocce
Rapallese Gandolfi,
stagione d’oro
La squadra di Corrado Patrone è stata una delle rivelazioni
del massimo campionato nazionale di bocce.
La qualificazione ai play-off ripaga dei tanti sacrifici
e premia la volontà di società e giocatori.
Gabriele Ingraffia
Alzi la mano chi ad inizio stagione avrebbe scommesso un euro sulla
qualificazione ai play-off scudetto della Rapallese Gandolfi. La squadra
del direttore tecnico Corrado Patrone e del presidente Renato Tassara
ha sorpreso tutti.
Partiti con l’obiettivo della salvezza, i rapallesi hanno raggiunto un risultato storico: il quarto posto e la possibilità di giocare la fase finale del
campionato al pari di formazioni blasonate e più attrezzate.
“Il nostro obiettivo era la salvezza anticipata – è stato il primo commento
del tecnico Corrado Patrone – e ci siamo riusciti giocando un campionato
sopra ogni aspettativa centrando il quarto posto e la qualificazione playoff. Abbiamo ottenuto più di quello che speravamo per la felicità di tutta
la dirigenza e degli stessi giocatori”.
Roberto Ballabene, Gabriele Picasso, Ezio Ercoli, Giorgio Langella,
Angelo Timossi, Paolo Ballabene, Adriano Borghini, Alessandro Costa, Carlo Gnecco, Francesco Delfini, Alessio Ratto, Lorenzo Ballabene, Italo Rebecchi e Andrea Arata: ecco i protagonisti della splendida
cavalcata. Una delle pagine più belle della gloriosa storia della bocciofila
di piazza Cile.
“Siamo partiti con ben altri obiettivi – aveva detto Corrado Patrone al
termine della regular season – Ottenere la salvezza quanto prima e senza soffrire, non come nella stagione 2003/2004, era il nostro principale
traguardo. La squadra nel corso della partite ha dimostrato grande determinazione e carattere riuscendo a strappare punti importanti su campi
difficili. La qualificazione ai play-off ripaga dei tanti sacrifici e sforzi e
premia la volontà di società e giocatori”.
La repentina eliminazione subita dal San Daniele, compagine vincitrice
del raggruppamento del Triveneto e composta da giocatori di indiscutibile valore come i tre ex chiavaresi Merette, D’Agostini e Repetto e i
due nazionali slavi Sevec e Kaosevic, non ha assolutamente intaccato la
stagione d’oro della Rapallese Gandolfi: “Nulla da eccepire sul risultato
finale, i punteggi parlano chiaro: 12-8 in casa nostra e 18-2 in Friuli – ha
precisato Patrone – Forse si potevano vincere un paio di gare in più ma
abbiamo patito più del previsto la differenza dei campi”.
Nel riquadro il direttore tecnico Corrado Patrone
ANDREA MORANDO
168
VivaRapallo
RAPALLO
GENOVA
SANTA MARGHERITA L.
CHIAVARI
Biliardo
Biliardo
Boccette Bar delle Rane
Boccette Bar Rodo
Biliardo-specialità boccette
Andrea Ferro
I
più forti e più abili giocatori di biliardo,
specialità boccette, che i circoli di
Rapallo possono annoverare militano
tutti (o quasi) nelle squadre che prendono
parte al campionato di categoria A1.
I migliori accostatori e i più implacabili
bocciatori si confrontano settimanalmente
con i massimi interpreti di questa
disciplina che, soltanto ai meno attenti,
potrebbe dare l’impressione di essere un
semplice gioco da bar, quando in realtà
si tratta di uno sport vero e proprio, che
richiede particolari e specifiche doti
tecniche, oltre a una notevole freddezza
e una grande capacità di concentrazione.
Al momento è in corso il girone di ritorno
della stagione regolare, che si protrarrà
sino ai primi di maggio, per poi lasciare
spazio ai playoff e alla fase decisiva
che incoronerà la migliore squadra della
provincia di Genova. I tre circoli rapallesi,
Bar delle Rane, Bar Rodo e Punto
Sportivo, schierano complessivamente
quattro formazioni che prendono parte al
massimo campionato. Il Bar delle Rane,
può persino fregiarsi di due squadre ai
più alti livelli della categoria. La prima
compagine è campione regionale in
carica, grazie all’alloro di cui si è potuta
170
VivaRapallo
Le squadre di serie A1 di Bar delle Rane, Bar
Rodo e Punto Sportivo sono già proiettate
verso il momento clou della stagione
agonistica
fregiare lo scorso anno. Durante questa
stagione il team composto da Emerich
Tarabocchia, Marco Repetto, Stefano
Ronci, Andrea Costantini, Massimo
Tassara, Gianni Uda, Alessandro Da
Silva, Alessandro Tirelli (capitano),
Francesco Uda, Bruno Moglia, Alfonso
Costantini, Augusto Mazzinghi, punta
a portare a termine un’analoga impresa.
Compito non certo agevole, anche
perché la concorrenza maggiore deriva
probabilmente dall’altra formazione
tesserata per lo stesso Bar delle Rane, nella
quale trovano posto Tiziano Grondona,
Matteo Sanguineti, Marco Sanguineti,
Giovanni Porcù, Stefano Gottingi,
Ivan Messuri, Marco Brignole, Loris
Pagano, Pierluigi Ventura, Mirko
Merani, Maurizio Mesiti, Roberto
Segalerba, Gaetano Arnone. “Possiamo
in effetti far leva su due squadre
fortissime – riconosce Alessandro Da
Silva, presidente del circolo – che sin da
inizio campionato stazionano ai vertici
della graduatoria e hanno tutte le carte
in regola per giocarsi la vittoria finale.
Speriamo che almeno una delle due sia
in grado di centrare l’obiettivo pieno,
anche se siamo consapevoli di dover
fare i conti con avversari attrezzati e
agguerriti”. Quali dunque le rivali più
temibili? “Credo innanzitutto i circoli
genovesi del Mercato e del Borgo
Pila 1 – risponde Da Silva – poi,
ovviamente, non potrebbero mancare
le sorprese, quelle, si sa, sono sempre
dietro l’angolo, e potrebbero essere
rappresentate da altre due squadre
di Genova, il Gatto e la Volpe oppure
il Castellaccio, ma credo che anche
i nostri cugini del Punto Sportivo
Rapallo siano tutt’altro che da
sottovalutare”.
Anche gli altri due circoli rapallesi
possono infatti vantare altrettante
compagini iscritte al campionato
maggiore. Per quanto riguarda appunto
il Punto Sportivo, i colori della squadra
di A1 vengono difesi dal capitano
Mario Del Pasqua (laureatosi già due
volte campione italiano di specialità) e
da Luca Del Pasqua, Massimo Bozzo
Boccette Punto Sportivo
(una volta campione italiano), Giuseppe
Arminetti (una volta campione
italiano), Massimo Pallavicini, Fabio
Oneto, Marco Malmusi, Andrea
Benetti, Gianni Costa, Marino Canale,
Roberto Marzani, Giancarlo Vardelli,
Niccodemo Bruzzese. “Nel complesso, la
nostra non è affatto una brutta squadra –
riferisce Mario Del Pasqua, presidente del
circolo, nonché uno dei migliori giocatori
in circolazione – forse ci manca un po’ di
equilibrio, ma proveremo ugualmente a
dire la nostra sino in fondo. Stazioniamo
in una posizione di metà classifica, credo
che difficilmente riusciremo a vincere il
campionato ma al momento delle finali
faremo il possibile per farci trovare pronti
e preparati all’appuntamento decisivo
della stagione”.
Il Bar Rodo, del presiedente Piero
Canacari e del vicepresidente Rocco
Canacari, può contare su un gruppo
composto da Franco Moglia (campione
interregionale in carica di categoria),
Giovanni Uda, Massimo Malmusi,
Paolo Soldati, Stefano Bacigalupo,
Marino Rovegno, Luciano Poli,
Giuseppe Lupi, Giuseppe Lazzari,
Claudio Scanzi, Claudio Mozzi, Bruno
Mergotti, Giovanni Edonide e Marco
Picco, quest’ultimo, capitano, è esordiente
in categoria, nonché campione provinciale
in carica di “staffetta”. Dopo una lunga
serie positiva, caratterizzata da un buon
numero di risultati utili, i ragazzi del Bar
Rodo possono d’ora in avanti nutrire
concrete speranze di qualificazione ai
playoff, come conferma il vicepresidente
del circolo Rocco Canacari: “E’ una
squadra, quella che prende parte al
torneo di A1, nella quale crediamo
molto, dispone infatti di individualità di
spicco ed è pertanto in grado di togliersi
più di una soddisfazione da qui sino a
fine campionato. Innanzitutto
però pensiamo a strappare
la qualificazione ai playoff,
dopodiché si vedrà. Le finali,
in programma come sempre
a primavera inoltrata, sono
sempre una lotteria, tutto torna
in discussione e anche i valori
che sembrano ben delineati sulla
carta possono facilmente essere
capovolti sul panno verde di un
biliardo. Questo è sempre bene
non dimenticarlo mai”.
VivaRapallo
171
Golf
Golf
Prove
tecniche al Circolo Golf di Rapallo
Campionato ligure Assoluto
36 buche medal, categoria femminile
Falcone Annalisa
Giocatori ed esponenti
della Federazione Italiana Golf disabili si sono intrattenuti sul
percorso e nella club house.
Rapallo sede ideale.
Gabriele Ingraffia
È ufficiale: il Circolo Golf di Rapallo ospiterà
nel mese di settembre il campionato europeo
disabili. Una delegazione della Federazione
Italiana Golf Disabili ha visionato i campi da
gioco e le strutture dell’impianto di via Mameli: “Rapallo è un circolo storico – ha detto
il vicepresidente federale Danilo Redaelli,
arrivato in Riviera in compagnia del presidente Roberto Caia -. Il percorso non è molto
lungo ma presenta alcuni passaggi difficili e
affascinanti, insomma le caratteristiche giuste per ospitare un campionato europeo. La
massima competizione continentale si disputa
ogni anno in una nazione diversa e per l’Italia sarà la prima volta. Nella passata edizione si sono incontrati 96 giocatori di 13 Paesi
differenti per un movimento totale di oltre 300
unità. È stata scelta Rapallo perché è la sede
ideale anche sotto il profilo turistico”.
Tre giocatori disabili – un non vedente e due
giocatori con handicap motorio, fra cui il
campione italiano Vincenzo Curtoni e Edgar Scalvini, quest’ultimo coadiuvato da una
speciale carrozzella che due professori universitari italiani hanno studiato per tutta la
giornata per progettarne una simile nel nostro
Paese – hanno testato il green rapallese con
l’obiettivo di identificare le zone di difficile
accesso per migliorarle e renderle giocabili da
tutti i partecipanti.
“Siamo ovviamente molto soddisfatti che la
Federazione abbia scelto il circolo Golf Rapallo e la città di Rapallo come sede del campionato europeo di golf per disabili – hanno
affermato il consigliere Annalisa Falcone e
il segretario Fabrizio Pagliettini -. Una occasione importante che darà lustro a tutta la
città e anche a tutta la Liguria”.
172
VivaRapallo
1° classificata
2° classificata
3° classificata
Annapaola Tiscornia
Chiara Brizzolari
Gabriella Baj
1° mid-amateur
1° seniores
Susanna Gastaldi
Paola Ravano
1° netto
2° netto
3° netto
1° mid-amateur
1° seniores
Franca Connio
Ilaria Legnani
Maria Cristina Acquarone
Claudia Meloni
Rita Zaccala
Coppa Commissione Sportiva
Stableford 3 categorie
1a categoria
1° netto
1° lordo
2° netto
2° lordo
Sergio Barbasio
Paolo Gistella
Giorgio Mariani
Sally Setton
2a categoria
1° netto
2° netto
Marco Poggi
Giorgio Israel
3a categoria
1° netto
2° netto
1° signore
1° seniores
1° master
1° ospiti
Fabio Federighi
Daniele Maggioni
Daniela Tafani
Setton Helmut
Ronald Rhode
Gianni Ciarlo
Calcaterra Andrea
Edgar Scalvini
Campionato ligure
Assoluto
36 buche medal, categoria
maschile
1° classificato
2° classificato
3° classificato
Simone Brizzolari
Nicolò Ravano
Marco Avanzino
1° mid-amateur
1° seniores
Giovanni Arata
Giorgio Mariani
1° netto
2° netto
3° netto
1° mid-amateur
1° seniores
Edoardo Bolgè
Ronald Rhode
Stefano Costigliolo
Mario Razeto
Daniele Foini
Torneo
delle Due Riviere
Stableford 3 categorie
1a categoria
1° netto
1° lordo
2° netto
Isabel Chillemi
Enzo Milan
Guido Gallione
2a categoria
1° netto
2° netto
Mario Francesco Aina
Paola Ravano
3a categoria
1° netto
2° netto
1° signore
1° master
1° supermaster
Sergio Bolgè
Gianfranco Bozzini
Marina Bracco
Mario Bonelli
Romano Ravizza
2° netto
1° signore
1° seniores
Patrizio Foschi
Susanna Pesce
Giampaolo Vaccaro
Caribbean Golf Challenge
Stableford 3 categoria
1a categoria
1° netto
1° lordo
2° netto
Giovanni Arata
Marco Avanzino
Francesco Sorice
2a categoria
1° netto
2° netto
1° signore
1° seniores
Giuseppe Traverso
Paola Ravano
Claudia Meloni
Guido Gallione
3a categoria
1° netto
Tina Borsellini
VivaRapallo
173
Ciclismo
Tennis
Team
Ciclomania,
una scuola
su due ruote
Al via la Scuola Tennis
Un centinaio gli atleti iscritti.
In programma, oltre ai campionati
federali, tornei promozionali, una
gita a Montecarlo e uno stage estivo.
La giovane squadra presieduta
da Mimmo Nastasi guarda con
sempre maggiore interesse alla
città di Rapallo
Gabriele Ingraffia
Andrea Ferro
Q
uasi trenta bambini, di età compresa
tra i 6 e i 12 anni, e una bicicletta
come amica. Una compagna di gioco,
ma allo stesso tempo un prezioso veicolo per praticare sport all’aria aperta e
per apprendere una disciplina, senz’altro
faticosa e impegnativa, ma anche estremamente affascinante come il ciclismo.
Tutto questo è Team Ciclomania, una
società sportiva che cerca di trasmettere,
anche e soprattutto ai più piccoli, l’amore per questa disciplina, insegnando loro
come muovere i primi colpi di pedale.
Ciclomania divide la propria attività tra
Rapallo e Santa Margherita Ligure. Sin
dall’inizio del mese di marzo i giovani
atleti gialloblù hanno svolto la preparazione la fase della preparazione invernale
allenandosi proprio sulle strade del lungomare rapallese, da aprile inizieranno
poi ad affrontare anche percorsi diversi.
Nella bella stagione sempre Rapallo sarà
peraltro teatro di due importanti avvenimenti promossi e allestiti proprio dal
sodalizio presieduto da Mimmo Nastasi.
Per il 2 giugno è fissato l’appuntamento
con il campionato regionale di gimkana
che, come avvenuto un anno fa, andrà
in scena sul lungomare. Nel mese di luglio sarà invece la volta del campionato
nazionale cronocoppie “Padre e figlio”.
Un’iniziativa originale che vedrà coinvolti fianco a fianco genitori e ragazzi.
In questo caso sono attesi corridori provenienti da parecchie regioni confinanti,
come Piemonte, Emilia Romagna, Lombardia e Toscana. “Lo scorso anno queste
due manifestazioni riscossero un notevole successo – ricorda il numero uno di
Ciclomania, Mimmo Nastasi – anche nel
2005 puntiamo sulla stessa formula, sperando magari che le cose vadano ancora
meglio”. Ciclomania è inoltre impegnata
a siglare un importante accordo di collaborazione con il Gruppo Sportivo Levante di Lavagna. “Ai dirigenti lavagnesi –
spiega, proseguendo, Nastasi – interessa
che il proprio marchio possa diffondersi
174
VivaRapallo
Ferrando, Podestà, Paglierini, Brandolini:
giovani racchette crescono
ed espandersi anche nel Tigullio Occidentale. L’intesa prevede che i nostri
ragazzi possano ogni tanto allenarsi
con quelli della Levante per ritrovarsi
poi assieme nelle singole gare, ma non
solo. La nostra squadra comprende soltanto atleti della categoria Giovanissimi, per l’esattezza si tratta di 27 piccoli
corridori, grazie a tale accordo per i
nostri ragazzi prossimi a salire tra gli
Esordienti potrebbe esserci la prospettiva di passare in forza a una società
forte e competitiva come la Levante,
anziché interrompere di colpo l’attività
agonistica. Prima dovremo però valutare, attraverso qualche allenamento, se
questi giovani ciclisti saranno in grado
di sostenere anche ritmi più elevati”. A
proposito di attività agonistica, quali
obiettivi si è prefissata Ciclomania in
vista dell’ormai imminente stagione
2005? “Innanzitutto – risponde ancora
Nastasi – puntiamo a qualificarci per la
terza volta consecutiva ai campionati
italiani giovanili, sappiamo perfettamente che non sarà facile ma ritengo
che sia doveroso provarci con tutte le
nostre forze. In ambito regionale, dopo
un quarto e un secondo posto a squadre ottenuti nelle ultime due stagioni
proviamo a salire sul grandino più alto
del podio. E’ un tentativo che, a questo
punto, dobbiamo fare, per forza”. Ecco,
al gran completo, la rosa dei Giovanissimi di Ciclomania, pronta ai nastri di
partenza per una nuova, esaltante, annata sportiva.
Sui campi del circolo di via
Mameli è andata in scena
una delle kermesse giovanili
più importanti del panorama
tennistico ligure. Sugli scudi
gli atleti rapallesi.
Gabriele Ingraffia
Nicola Nastasi al Trofeo Liberazione
G2 (8 anni): Andrea Agnelli, Luca
Agnelli, Nicola Oneto, Gabriele Poirino, Mirko Rancich, Gabriele Cheratite.
G3 (9 anni): Daniele Salvatori,
Luca Mesiti, Manuel Olivari.
G4 (10 anni): Nicolas Nastasi, Manfredi Mannato, Matteo Scognamiglio, Alice Solimano, Bruno Ciminella, Michela Isella, Carola Parrino.
G5 (11 anni): Giovanni Oriani, Simone Oneto, Andrea Ferro, Gianmarco
Grassi, Alessandro Nanni.
G6 (12 anni): Juri Ruggiero, Andrea
Doccini, Guglielmo Poirino, Andrea
Riggio.
Da non dimenticare nemmeno i più piccolini, ovvero i “cuccioli” che salgono
in sella ad appena cinque o sei anni, si
tratta di Patrick Nastasi,
Lorenzo Oneto e Daniel Nastasi.
Il Circolo Golf&Tennis Rapallo ha
recentemente ospitato una della manifestazioni tennistiche giovanili più
importanti e prestigiose di tutta la regione. 135 i partecipanti suddivisi in
quattro tabelloni: under 12 maschile
e femminile, under 14 maschile e
femminile.
Nel tabellone under 12 femminile la
rapallese Carola Ferrando è stata
sconfitta (0/6, 6/2, 6/3) in semifinale
dalla genovese Alisè Tincali che in
finale ha battuto 7/5 6/1 la spezzina
Francesca Romei. In campo maschile dominio di Alessio Guidotti
(Lerici) che in finale ha regolato il
giovane imperiese Stefano Oggero
con il punteggio di 6/0- 6/1.
Racchette del Tigullio in evidenza
nel tabellone under 14 femminile:
la lavagnese Francesca Picasso si
è imposta in finale (5/7, 6/1, 6/1)
sulla genovese Matilde Rovera. Da
sottolineare le prestazioni di Cecilia
Podestà e Benedetta Paglierini,
entrambe tesserate per il Golf Rapallo, che si sono messe in luce contro
avversarie quotate. Ettore Damiani è
il vincitore dell’under 14 maschile,
in finale ha battuto (6/4, 7/6) il gio-
vanissimo Tommaso Metti. Enrico
Brandolini, portacolori del Golf Rapallo, si è arreso ai quarti di finale al
terzo set (2/6 6/1 6/4) contro il semifinalista Giovanni Guano.
Molto soddisfatto il direttore tecnico
della Scuola Tennis, Paolo Ferrando:
“E’ stato uno dei migliori tornei giovanili che si disputano in Liguria, soprattutto per il livello dei partecipanti.
Stiamo raccogliendo grandi soddisfazioni e l’affermazione in campo regionale nel campionato “Promo Under
10” femminile ottenuta da Cristiana
Ferrando, Virginia Parodi e Maria
Ludovica Garrone, tutte classe 1995,
è la dimostrazione”.
Nel mese di febbraio ha preso il via la Scuola
Tennis. Un centinaio gli iscritti fra cui un manipolo – 57 per l’esattezza – di piccoli campioncini sotto i dieci anni. Nel gruppo di preagonistica e agonistica figurano Alessia Musso, Allegra Paglierini, Cristiana Ferrando,
Maria Ludovica Garrone, Virginia Parodi,
Benedetta Paglierini, Filippo Chinaglia,
Carola Ferrando, Margherita Ghiglione,
Alice Monti, Enrico Brandolini, Francesco
Carlieri, Tommy Garrone, Cecilia Podestà,
Filippo Ghiglione, Andrea Saccani, Fabio
Ferrantini e Francesco Laurenti.
“Il Circolo Golf&Tennis Rapallo – spiega
Paolo Ferrando - partecipa al campionato
“Intrapia”, competizione riservata ai bimbi
dai 5 ai 9 anni, ai campionati regionali giovanili con le squadre under 12, under 14 e
under 16, al campionati di serie C femminile,
con Michela Bafico, Stefania Oddone, Paola Mortola e Cecilia Podesta’, al campionato
maschile serie D1, a quello femminile e maschile di D 2 e D 3”.
“Inoltre – continua il maestro Ferrando – promuoviamo alcuni tornei promozionali per under 12 e under 13 e da alcuni anni portiamo
i ragazzi a vedere il torneo internazionale di
Montecarlo mentre nel mese di giugno organizziamo un campus estivo a Pratonevoso”.
Saccani, Brando, Podestà
VivaRapallo
175
Arti Marziali
Enza Rotondo e a destra Diego Passalacqua
Glinch Club Rapallo
Enrico Passoni
Tra gli atleti di punta spiccano sicuramente i nomi di Diego Passalacqua
ed Enza Rotondo, Diego sta tutt’ora
concorrendo per le qualificazioni alle
e origini della Thai Boxe hanfasi finali dei Mondiali Dilettanti che
no natali davvero antichi, si
si terranno in Thailandia.
parla di preistoria, ma l’essenza e
Anche Enrico Romanelli, Corrado
i veri e propri inizi si ebbero con
Gazzale e Carlo Zampalutti hanno otNai Khanom Dhom, che dopo estenuto ottimi risultati in tornei di Classere stato catturato dall’esercito
se C e fanno ben sperare per il tempo
birmano, si conquistò la libertà
a venire.
sconfiggendo a mani nude, prima
Silvio
Passalacdodici
gladiatori
qua è orgoglioso
nemici ed in seguito un’altra dozzina
Al Clinch Club Rapallo, si di questo gruppo
dei migliori guerinsegna quest’arte così, e vede davvero un
futuro per alcuni
rieri del re birmano
nella sua naturalità e
di questi giovani:
Mangra, che rimase
all’insegna delle trazioni “sono convinto che
talmente
colpito
qualcuno di loro tra
dall’efficacia e la
e all’apprendimento di
potenza dei suoi quegli antichissimi dogmi qualche anno potrà
partecipare a torcolpi che decise di
che ogni libro di storia
nei di alto livello,
concendergli la lidella
Thai
Boxe
cita
a
pieni
perché in loro vedo
bertà.
caratteri.
voglia di imparare
Silvio e Sandro
e ottime doti atlePassalacqua sono
tiche fondamentagli insegnanti e prali per poter far bene. Cosa apprezzo
ticano una Thai Boxe molto fededavvero è la costanza con la quale si
le, ricca di valori da mettere semallenano e sarà proprio questa dote a
pre sul ring durante un incontro, in
ripagarli un giorno”.
modo da avere sempre il massimo
Al Clich Club Rapallo poi, la cosa da
rispetto per l’avversario, senza
sottolineare è la grandissima libertà
mai dimenticare il raggiungimendi scelta che viene data agli atleti per
to della vittoria finale, con colpi
partecipare agli incontri, infatti sotto il
ben assestati e la concentrazione
controllo degli insegnanti sono proprio
al limite in ogni situazione.
L
176
VivaRapallo
Ginocchiata volante al fianco
i ragazzi a decidere se partecipare a tornei o invece sostenere semplicemente
allenamenti.
“Solo chi vuol combattere e salire sul
ring è libero di farlo, dopo un giusto
allenamento e una giusta preparazione,
ma soprattutto dopo la convinzione nei
propri mezzi, i ragazzi vengono da me
e da Sandro a chiederci la possibilità di
partecipare ad incontri dilettantistici,
così assieme valutiamo la cosa ed infine li iscriviamo ai tornei”.
Silvio e Sandro Passalacqua si ritrovano oggi ad insegnare quella che per loro
è una filosofia di vita e lo possono fare
grazie a quello che in passato appresero
dal loro maestro, Enzo Ungarini, pioniere della Thai Boxe in Liguria: “se
non fosse stato per lui, oggi molti di
noi non conoscerebbero la Thai Boxe, è
quindi giusto rendergliene merito e non
finiremo mai di ringraziarlo”.
Ippica
Ippica
SUSSURRANDO AI CAVALLI…
Da anni a Rapallo si pratica l’Ippoterapia Ludica per facilitare il
recupero di persone disabili
Presso l’Unità Locale C.R.I. (Croce Rossa
Italiana) di Rapallo, da oltre vent’anni
è operante un gruppo che si occupa
di Ippoterapia Ludica per portatori di
handicap.
Fu la Dottoressa
Santi ad iniziare
quest’opera anni fa, intitolandola alla
memoria della Sorella Sita Camperio, nel
tempo poi lo svolgimento delle gare e le
ore di allenamento con i ragazzi disabili,
furono affidate alla cura del Corpo Militare
U.N.U.C.I, Unione Nazionale Ufficiali in
Congedo d’Italia, affiliati all’A.N.I.R.E,
Associazione Nazionale Italiana Recupero
Equestre.
Oggi a Rapallo a capo di tutto ciò si trova
il Tenente Nicola Reboli, che assieme
a Donatella Bellini e un ottimo gruppo
di insegnati, donano il proprio tempo e
la propria voglia di solidarietà a ragazzi
disabili.
L’Ippoterapia Ludica è l’uso del
cavallo per il recupero di persone
portatrici di handicap, questo
fa si che il ragazzo si avvicini
al cavallo e venga instaurata un
amicizia e un legame profondo
che sfocia con il tempo in
sicurezza in se stessi e in una
maggior voglia di vivere e gioire
della quotidianità.
Avviene un vero e proprio dialogo
psicologico tra animale e disabile e in un
certo senso è come se il cavallo capisse che
178
VivaRapallo
chi lo cavalca abbia qualcosa di diverso
dal solito ospite e cambia atteggiamento,
diventando maggiormente disponibile e
molto più docile in ogni movimento.
Lo staff di “Nanni” Reboli collabora
spesso
con
altre
associazioni,
organizzando vere e proprie gare in cui
viene esaltato lo spirito di gruppo ed
un’effettiva solidarietà.
Questo a detta dei genitori stessi
dei ragazzi che partecipano
all’attività è un aiuto immenso,
sia fisico che psichico e
hanno riscontrato nel tempo
miglioramenti sostanziali sia
nel comportamento che nel vero
e proprio modo affrontare la
vita dei propri figli.
La cosa che colpisce di più e che rende
orgoglioso Nicola Reboli è vedere come
questi ragazzi interagiscano sia tra di
loro, sia con gli istruttori, instaurando
un rapporto di amicizia duraturo nel
tempo e diventando parte integrante di
un circolo di persone che condividono la
stessa passione per gli animali.
“Vedo in questi ragazzi una grandissima
gioia per quello che fanno e questo
mi riempie di orgoglio ed è il motivo
che da anni mi lega a questo tipo di
insegnamento. Ma la nostra attività
non si limita alla semplice lezione
settimanale o alle gare che organizziamo
durante l’anno, alcuni di questi ragazzi
infatti, col tempo riescono ad ottenere
miglioramenti tali da poter aiutare noi
insegnanti, ne è un piacevole esempio
Alberto, un ragazzo di trent’anni che
tutt’ora è un ausiliare disabile di
ippoterapia”.
Questi sono gli aspetti più affascinanti
di un volontariato genuino e pieno
di amore per la vita, Nanni Reboli
è davvero una persona di grande
umanità e con lui tutto il suo staff, ma
l’aspetto affascinante è che tutto ciò
risulti naturale per loro, donare un po’
di felicità e a tempo stesso goderne
appieno assieme a questi ragazzi è
qualcosa che difficilmente può essere
intaccato e di questo al Centro di
Ippoterapia Ludica di Rapallo ne sono
consapevoli.
Lo Staff del Centro Ippoterapia
Ludica di Rapallo
Collaboratori Militari
Tenente Nicola Reboli; Sottotenente
Giovanni Devoto; Maresciallo Maggiore Luigi Merlo; Maresciallo Ordinario Giuliano Rimossi; Sergente
Maggiore Ermanno Reboli; Caporale
Francesco Bergognoni
Volontari Civili
Donatella Bellini; Elisabetta Zonza;
Stefania Tassara; Romina Tarantini;
Alberto (ausiliare disabile)
Dall’alto: Disabile a cavallo ed in basso volontari civili
Uomo del mese
Donna del mese
ORLANDO E LO SPORT: UNA
SCUOLA DI VITA
La regola d’oro del grande Rozzoni,
indimenticato Bomber del passato e ancora
oggi esempio da emulare.
Enrico Passoni
U
La campionessa italiana 2004 di playboating Eva Pastene in azione
Da tre anni Eva Pastene è campionessa italiana di
playboating, la canoa acrobatica, e punta a riconfermarsi anche per il 2005.
D
a tre anni è campionessa italiana nella sua specialità, un
primato non da poco conquistato grazie a passione, determinazione e indubbie capacità. Sono queste le qualità di Eva
Pastene che, in Italia, nel “playboating”, detto anche canoa
acrobatica, canoa rodeo o canoa free style, non è davvero seconda a nessuno:”Ho conosciuto questa disciplina nel 2001
– racconta la stessa Eva - avevo accompagnato una mia amica
in Valle d’Aosta. Fu proprio in quell’occasione che vidi per la
prima volta una gara di canoa acrobatica”. Fu amore a prima
vista. Eva decise di provare e scoprì ben presto di riuscire piuttosto bene. Infatti diventò campionessa italiana nel 2002 e riuscì a
riconfermarsi gli altri due anni successivi in uno sport giunto in
Europa sul finire degli anni ’90. La canoa rodeo si pratica per lo
più nei fiumi, in particolare in punti in cui la corrente, accelerata
da un cambio di pendenza, incontra un ostacolo che va a creare
quella che in gergo viene definita l’”onda rotta”. E proprio in
questo punto (chiamato “spot”) che deve essere dimostrata la
capacità del canoista acrobatico il quale, sfruttando proprio l’acqua turbolenta e utilizzando canoe corte e con fondo piatto, deve
dare vita e varie e differenti acrobazie, magari facendo ruotare
in verticale la canoa oppure facendola volare sopra l’acqua. Non
proprio un giochetto, insomma:”Ma io nell’acqua mi sento a
mio agio –spiega Eva - scopro sempre un mondo diverso, magico. E poi il playboating è estremamente divertente”. Vincere
però, per di più per tre anni di fila, non è facile. Ci vuole allenamento. E Eva, non appena gli impegni personali glielo permettono, non manca di esercitarsi. Per la preparazione fisica la sua
base d’appoggio è la palestra “Sweat” di Rapallo. Inoltre si allena nei fiumi Vara e Magra oppure, se le onde sono adatte a creare
180
VivaRapallo
“spots”, in mare a Levanto e Chiavari. Il suo allenatore è invece Andrea Piutti della Lega Navale di Sestri Levante, sodalizio
a cui Eva è molto legata:”I mesi appena trascorsi non sono
stati estremamente positivi a causa della poca acqua nei fiumi
–spiega Eva - tuttavia credo di essermi preparata abbastanza
bene per dare di nuovo la caccia ad un altro titolo italiano”.
L’appuntamento sarà di nuovo sul fiume Mis, nel comune di
Sospirolo, sulle montagne bellunesi, luogo che la campionessa conosce bene perchè proprio in quelle acque ha vinto lo
scorso anno:”Disporrò di una canoa nova e spero di fare bene
-dice- in questa stagione ho già dovuto rinunciare a mondiali,
che erano in programma in Australia, ed europei che invece
si disputano in giro per il vecchio continente attraverso varie
prove”. Malgrado in Italia il playboating sia arrivato da poco
tempo Eva ha già avuto la possibilità di confrontarsi con altre
atlete di tutto il mondo visto che nel passato a partecipato due
volte agli europei e una volta ai mondiali con buoni risultati.
Ma ora l’obiettivo numero uno è quello di continuare a tenere
sulla testa la corona della più brava d’Italia.
n tempo erano tecnica e spunto a dominare sul campo,
oggi invece è tutto cambiato: il calcio sforna ottimi
atleti, ma lascia troppo spesso da parte quelle doti che hanno reso da sempre questo sport il più bello del mondo.
Orlando Rozzoni ha giocato negli anni in cui Sandrino
Mazzola e Gianni Rivera, con le proprie doti tecniche,
facevano notizia; ha giocato ai tempi del delizioso Luisito
Suarez, ha giocato quando segnare un poker allo Schalke
04 all’esordio in Coppa dei Campioni era dimostrare di
essere un vero bomber.
Ancora oggi riparlare di quei momenti e ricordare certe
situazioni, illuminano gli occhi di quell’ex ragazzo prodigio, che fu notato dall’Atalanta nella stagione 1955/56 e
da allora iniziò la sua avventura in serie A, segnando 70
reti ed esordendo in Nazionale a Marsiglia contro la Francia, facendosi conoscere con quella parola che ancora oggi
fa gridare tifosi di tutto il mondo … “goal!”.
Le casacche che ha vestito negli anni sono state quella
orobica prima, poi la Fiorentina, Spal e Lazio, che lo accolse come un figlio per cinque stagioni, poi Udinese e
Catania ebbero anch’esse il privilegio di averlo nelle proprie fila. Orlando conclude poi la carriera nella Ternana
in serie B e infine a Rapallo, in quella che allora veniva
chiamata la Quarta Serie.
“Ricordo ancora il giorno in cui ho esordito in serie A
– dice emozionato – perdemmo 2 a 1 in casa contro il
Torino, ma io misi a segno il mio primo goal e al ritorno
ci vendicammo, battendo i granata 3 a 1 sul loro campo e
ancora una volta li punii con una mia rete”.
Furono tante le soddisfazioni che Orlando si tolse negli
anni passati sui campi di calcio, come la doppietta al Napoli con la maglia della Lazio, nel 5 a 2 al San Paolo. Era il
26 febbraio 1961 e “Calcio Illustrato” intitolava “Le saette
di Rozzoni” e proseguiva “Allo stato attuale, Rozzoni può
essere considerato uno dei più forti condottieri della massima serie …”.
“Sono momenti che non dimentichi – prosegue il bomber
– ed il calcio mi ha sempre insegnato che fare dello sport
ti forma il carattere ed è lezione di vita, sia nei momenti
di gloria, sia in quelli più bui, sia dopo una bella vittoria,
sia dopo una bruciante sconfitta”.
Oggi Orlando Rozzoni ha 67 anni e una gran voglia di
vivere e divertirsi ancora. Per questo appena può prepara
la valigia e viaggia, alla ricerca di un angolo di mare da
dipingere e appendere alle pareti di casa o di un souvenir
significativo che gli regali un bel ricordo futuro.
Rapallo gli regala grandi emozioni come gli piace ricordare: “Le mie origini mi portano spesso a Treviglio ma
appena posso passo lunghi periodi qui a Rapallo, che ormai considero la mia casa e che mi dà tutt’ora una grande
Dall’alto in senso orario:
il bomber Orlando Rozzoni; in un dipinto di Geleng e ritratto
sulle figurine Panini degli anni ‘60 , prima alla Lazio
e poi all’Udinese
voglia di sport e di vita, infatti ogni volta che il tempo me
lo permette, rivesto la mia tuta da allenamento e seguo sul
campo le giovani promesse di questa città”.
La genuinità di Orlando si intravede subito, quando davanti
ad un buon caffè gli chiedo cosa vorrebbe eliminare dal calcio di oggi e perché vorrebbe giocare nei giorni nostri, lui
con un sorriso mi risponde che: “Vorrei giocare perché ai
miei tempi c’erano lo stopper e il libero a marcarti, mentre
oggi con la marcatura a zona andrei a nozze. E poi odio
vedere quelli che i commentatori televisivi chiamano falli
tattici, io le chiamo trattenute da furbi e scorrettezze di basso livello, perché se un avversario ti salta grazie alle proprie
doti atletiche e tecniche è giusto che tu gliele riconosca, e
vedere una falciata da dietro o un intervento falloso inutile a
centrocampo, sono cose che non mi piacciono affatto”.
Mentre me ne sto andando da casa sua, Orlando Rozzoni
mi mostra un ricordo preso in Cina, una frase di Mao ricamata sulla stoffa che dice:”Qualsiasi lavoro anche se duro e
faticoso, fatto assieme risulta piacevole e viene svolto più
facilmente”, lui il calcio l’ha sempre visto così, nella sua
collettività e mi dice che per vincere le partite e fare i goal
che ha fatto in tutti i suoi anni di carriera, ha sempre contato
sull’aiuto dei compagni, considerandolo fondamentale nel
calcio e nella vita.
VivaRapallo
181
calendario
CALENDARIO EVENTI
Aprile
- sabato 2
VELA (Lega Navale Rapallo): Coppa Lni Dinghy
CALCIO (Juniores regionale, girone C):
Rapallo-Santo Stefano
CALCIO (Juniores regionale, girone D):
Rivasamba-Grf Rapallo
VOLLEY (Serie B femminile):
Latte Tigullio Rapallo-Pallavolo Cecina
VOLLEY (Serie C maschile):
Olympia-Vbc Rapallo
VOLLEY (Serie D femminile):
Levante Conte Max-Latte Tigullio Rapallo
- domenica 3
CALCIO (Promozione, girone B):
Borgoratti-Rapallo
CALCIO (Prima Categoria, girone C):
Grf Rapallo-Fegino
CALCIO (Giovanissimi Chiavari):
Rapallo B-Rapallo A
CALCIO (Giovanissimi Chiavari):
Sestri Levante-Grf Rapallo
CALCIO (Esordienti Chiavari):
Rapallo B-Villaggio
CALCIO (Esordienti Chiavari):
Entella-Rapallo A
- lunedì 4
CALCETTO (Serie D, girone D):
Grf Rapallo-Sammargheritese
CALCETTO (Serie D, girone D):
S.Ambrogio-Uscio
CALCETTO (Serie D, girone D):
Cornia-Rapallo C5
- mercoledì 6
BASKET (Promozione):
Junior Basket Rapallo-Audace Gaiazza Valverde
- sabato 9
VOLLEY (Serie B femminile):
Volley Genova-Latte Tigullio Rapallo
VOLLEY (Serie C maschile):
Vbc Rapallo-Comark Rivarolo
VOLLEY (Serie D femminile):
Latte Tigullio Rapallo-Albisola Volley
- domenica 10
PESCA (Qualificazioni Campionati Italiani):
specialità traina costiera
CALCIO (Promozione, girone B):
Bogliasco-Rapallo
CALCIO (Prima Categoria, girone C):
Grf Rapallo-Campese
182
VivaRapallo
CALCIO (Giovanissimi Chiavari):
Grf Rapallo-Villaggio
CALCIO (Giovanissimi Chiavari):
Rapallo A-Sammargheritese
CALCIO (Giovanissimi Chiavari):
Rivasamba-Rapallo B
CALCIO (Esordienti Chiavari):
Rapallo A-Golfo Paradiso
CALCIO (Esordienti Chiavari):
Villaggio B-Rapallo B
- mercoledì 13
BASKET (Promozione):
Junior Basket Rapallo-Polisportiva Scat
- sabato 16
VELA (Campionato Sociale Lega Navale Rapallo)
VOLLEY (Serie B femminile):
Latte Tigullio Rapallo-Sacea Reggio Emilia
VOLLEY (Serie C maschile):
Val di Magra-Vbc Rapallo
VOLLEY (Serie D femminile):
Cpo Model Design-Latte Tigullio Rapallo
- domenica 17
PESCA (Campionato Sociale Lega Navale Rapallo):
specialità canna da natante
CALCIO (Promozione, girone B):
Rapallo-Ortonovo
CALCIO (Prima Categoria, girone C):
Avegno-Grf Rapallo
CALCIO (Giovanissimi Chiavari):
Sestri Levante-Rapallo A
CALCIO (Giovanissimi Chiavari):
Calvarese-Grf Rapallo
CALCIO (Esordienti Chiavari):
Rapallo A-Rapallo B
- sabato 23
VOLLEY (Serie B femminile):
Montale Modena-Latte Tigullio Rapallo
VOLLEY (Serie C maschile):
Volley Dego-Vbc Rapallo
VOLLEY (Serie D femminile):
Latte Tigullio Rapallo-Milfa Volley San Pietro
- domenica 24
CALCIO (Promozione, girone B):
Pro Recco-Rapallo
CALCIO (Prima Categoria, girone C):
Grf Rapallo-San Michele
CALCIO (Giovanissimi Chiavari):
Grf Rapallo-Caperanese
CALCIO (Giovanissimi Chiavari):
Rapallo B-Sammargheritese
CALCIO (Giovanissimi Chiavari):
Rapallo A-Villaggio
CALCIO (Esordienti Chiavari):
Lavagnese-Rapallo B
CALCIO (Esordienti Chiavari):
Rapallo A-Rivasamba
BASKET (Promozione):
Valfontanabuona-Junior Basket Rapallo
- sabato 30
VOLLEY (Serie B femminile):
Latte Tigullio Rapallo-Proatec Grosseto
VOLLEY (Serie C maschile):
Vbc Rapallo-Normac Avb
VOLLEY (Serie D femminile):
Asc Ceparana-Latte Tigullio Rapallo
Maggio
- domenica 1
CALCIO (Promozione, girone B):
Rapallo-San Fruttuoso
CALCIO (Prima Categoria, girone C):
Bogliasco ’76-Grf Rapallo
CALCIO (Giovanissimi Chiavari):
Chiavari-Grf Rapallo
CALCIO (Giovanissimi Chiavari):
Calvarese-Rapallo A
CALCIO (Giovanissimi Chiavari):
Sestri Levante-Rapallo B
CALCIO (Esordienti Chiavari):
Sammargheritese-Rapallo A
CALCIO (Esordienti Chiavari):
Rapallo B-Rivasamba
- sabato 7
VOLLEY (Serie B femminile):
Galleno Plastica Pistoia-Latte Tigullio Rapallo
- domenica 8
CALCIO (Prima Categoria, girone C):
Grf Rapallo-Castellese
CALCIO (Giovanissimi Chiavari):
Rapallo-Caperanese
CALCIO (Giovanissimi Chiavari):
Grf Rapallo-Entella
CALCIO (Giovanissimi Chiavari):
Rapallo B-Villaggio
- domenica 15
PESCA (Campionato Sociale Lega Navale Rapallo):
specialità bolentino
CALCIO (Giovanissimi Chiavari):
Golfo Paradiso-Grf Rapallo
CALCIO (Giovanissimi Chiavari):
Chiavari-Rapallo A
CALCIO (Giovanissimi Chiavari):
Calvarese-Rapallo B
A cura di Gabriele Ingraffia
(per inviare i vostri calendari utilizzare l’indirizzo di posta
elettronica: gabrieleingraffi[email protected])
cultura, arte & spettacolo
Speciale 8 marzo
Una ricorrenza che unisce
tradizioni contadine, bibliche e
popolari
N
ella tradizione popolare, è molto
radicata la festa del protettore dei
poveri, San Giuseppe, sposo di Maria e
padre, per così dire, “adottivo” di Gesù.
Per derivazione è diventata la ricorrenza
popolare “festa del papà”.
Si ricorda la sacra coppia di giovani sposi, in un paese straniero ed in attesa del
loro Bambino, che si videro rifiutata alla
richiesta di un riparo per il parto. Questo
atto, che viola due sacri sentimenti: l’ospitalità e l’amore familiare, viene ricordato
in molte regioni con l’allestimento di un
banchetto speciale. Così in alcuni paesi
della Sicilia, il 19 marzo di ogni anno, si
usava invitare i poveri al banchetto di san
Giuseppe. In questa occasione, un sacerdote benediva la tavola, ed i poveri erano
serviti dal padrone di casa. In alcune città,
il banchetto veniva allestito in chiesa, e,
mentre due sacerdoti servivano i poveri,
un terzo predicava per nove volte, tante
quante le pietanze che venivano servite.
Oltre a proteggere i poveri e le ragazze,
San Giuseppe, in virtù della sua professione, è anche il protettore dei falegnami,
che da sempre sono i principali promotori
della sua festa. La festa del 19 marzo è
anche associata a due manifestazioni spe-
184
VivaRapallo
Speciale San Giuseppe
Speciale:
Speciale:
San Giuseppe
cifiche, che si ritrovano un po’ in tutte le
regioni d’Italia: i falò e le zeppole. Poiché
la celebrazione coincide con la fine dell’inverno, si è sovrapposta ai riti di purificazione agraria, effettuati nel passato
pagano: si bruciano i residui del raccolto
sui campi, ed enormi cataste di legna vengono accese ai margini delle piazze. Quando il fuoco sta per
spegnersi, alcuni li scavalcano con
grandi salti, e le vecchiette, mentre filano, intonano inni per San
Giuseppe. Questi riti sono accompagnati dalla preparazione delle
zeppole, le famose frittelle, che
pur variando nella ricetta da regione a regione, sono il piatto tipico
di questa festa. A Roma la preparazione delle zeppole, affiancate
dai bignè di san Giuseppe, ha un
fervore particolare. Nel passato, ad
ogni angolo di strada era possibile
trovare un banco di frittelle, e tutta
la città era addobbata da decorazioni festive. Con San Giuseppe
si saluta l’inverno e si comincia a
sentire il profumo della primavera.
Tradizione tipicamente ligure, in
particolare riguardante i falegna-
mi, è quella, oggi dimenticata, di offrire
nella propria bottega tirata a lucido, frittelle e dolci agli amici. Quello che trovava la frittella nella quale era nascosto un
batuffolo di ovatta doveva ferire vino a
tutta la compagnia.
Festa della donna
Tutte noi siamo solite considerare l’8
marzo una giornata particolare, piacevole
all’insegna dello svago, dell’allegria, del
divertimento eppure, paradossalmente,
l’8 marzo ricorda una giornata triste. Nel
1908 alcune operaie dell’industria tessile
“Cotton” di New York organizzano una
protesta contro le inumane condizioni
lavorative che venivano loro imposte.
La manifestazione si protrae per giorni, finché il proprietario dell’industria,
Johnson, decide di chiudere le scioperanti
all’interno della fabbrica e fare appicca-
re un incendio. Nel rogo muoiono 129
operaie, fra cui molte italiane. Col tempo questa data è venuta ad assumere un
significato estremamente forte, dovrebbe
cioè ricordare a tutto il mondo i sacrifici,
le difficoltà e gli abusi che le donne hanno
subito nel corso dei secoli per riuscire ad
affermare, riscattandole, dignità, libertà
ed emancipazione. Noi donne occidentali
avendo la fortuna di poter festeggiare l’8
marzo (pensiamo per un attimo alle povere donne orientali) diamo ovviamente per
scontati tali traguardi.
In pochi sanno che la festa della
donna nasce dal sacrificio e dal
sangue versato da 129 operaie
per la lotta contro la tirannia e la
miseria
L’8 marzo serve proprio per questo, per
ricordarci il tributo di sangue versato dalle donne nella lotta contro la miseria e lo
sfruttamento per diffondere ed affermare
nel mondo il grande ideale dell’emancipazione femminile.
VivaRapallo
185
Musica
Musica
Incontro con
Marco Canepa,
musicista rapallese
che ha presentato
il gruppo EQU al
recente Festival di
Sanremo.
L’importante è avere… un’idea!
Olga D’Acunzo
Chi è Marco Canepa?
“Sono nato a Genova nel 1957, faccio il
musicista e compositore, e ormai sono rapallese di adozione”.
Come inizia la sua carriera artistica?
“Ho avuto diverse esperienze. Sono 25
anni che mi occupo di musica, ho lavorato come arrangiatore tecnico del suono,
produttore artistico, autore di brani”.
Con chi ha collaborato, per esempio?
“Ho collaborato con molti artisti della
musica leggera italiana e internazionale,
ricordo Alexia, Nicolette Larson, Roger
Hodgson (Supertramp), che ha ottenuto
l’European Music Award 2001 con il miglior album solista pop, Kc & Sunshine
band, Savage, Fiorella Mannoia, Paolo Conte (triplo disco d’oro in Europa),
Zucchero, Rossana Casale, Matia Bazar,
New Trolls, Branduardi, Gaber, Anna
Oxa, Gatto Panceri (la lista è lunghetta!)”.
Perché da Milano a Rapallo?
Mi ci hanno portato l’amore per la famiglia e la tranquillità. Per stare vicino
a casa ho fondato a Genova, con alcuni
amici, la società “Maccaja”, che opera
nel settore musicale da alcuni anni, con
l’obiettivo di creare un polo produttivoeditoriale nel quale convergano le varie
professionalità del settore (musicisti, arrangiatori, tecnici del suono, produttori
186
VivaRapallo
artistici, compositori, interpreti,etc.)”.
…E San Remo?
“E’ uno dei tanti eventi a cui ho partecipato… Penso, a malincuore, che sia
l’unico evento in Italia che ancora potrebbe portare un qualcosa di buono sia a
livello di informazione che di cronaca, nel
campo della musica. Quest’anno ho proposto un gruppo di ragazzi di Forlì che si
chiamano EQU. All’inizio si chiamavano
EQU28, come la birra, poi la RAI, per
esigenze commerciali, ha voluto che eliminassero il riferimento alla birra. Anche
se un altro gruppo, i “Negroamaro”… hanno
il nome di un
noto vino pugliese…boh!”.
Che tipo di
gruppo sono gli
EQU?
“Ragazzi molto
simpatici, presentano una canzone molto originale che non
parla di amore.
E’ una canzone
più
riflessiva.
L’idea è quella
che ognuno di
noi ha di se stesso e della propria persona, quello che può pensare una persona
della possibilità e della potenzialità del
pensiero stesso. E’ stato un traguardo e di
un punto di partenza decisamente importante. Tutti noi credevamo nella canzone,
io ho seguito passo per passo tutto l’arrangiamento, ma non pensavamo mai più
di essere selezionati dal momento che non
avevamo alcuna…spinta, questo ci tengo
a dirlo”.
Come si sono incontrati Marco Canepa
e gli EKU?
“Sono un gruppo giovane, in fase di
sviluppo, che suonano in diversi locali tra cui “le Scimmie” di Milano. Li
ho sentiti suonare e mi sono piaciuti
e anche la loro produttrice, che conosco, mi aveva ben parlato di loro”.
Cosa pensa di Sanremo?
“Vorrei spezzare una lancia a favore
di Sanremo. E’ da un po’ di anni che
ci lavoro. Ci tengo a sottolineare che
la Liguria è molto presente nelle persone che Lavorano al Festival, come
me, o per motivi tecnici o per proposte musicali . Il Festival potrebbe
essere anche una proposta culturale,
la musica può essere un valido diversivo. L’impatto dell’evento è da vedere nel
tempo ma Sanremo per me ha portato e
porterà qualcosa di culturale nelle proposte soprattutto dei giovani. Rimane un
appuntamento imperdibile”.
E gli artisti già conosciuti? Anche loro
possono portare qualcosa di nuovo?
“Senz’altro si, anche se è più difficile perché tendono a mirare molto sul consumo,
sulla vendita… “
Non ritiene che Sanremo abbia ormai
fatto la sua storia?
“Purtroppo viviamo in un mondo in cui
l’informazione è molto capillare e veloce. Sanremo è forse il più grosso evento
musicale ma purtroppo per molti è considerato un grosso evento della RAI, spero
tanto che si cerchi di non farlo diventare
l’unico evento”. Forse un grande problema di Sanremo è che è troppo legato
alla potenza dell’istituzione RAI e diventa
molto faticoso promuoverlo ci si sofferma
più forse sull’esteriorità….. E’ un evento
importante ma purtroppo molta gente è
stata esclusa perché non aveva un supporto.. logistico”.
Cosa dovrebbe fare un giovane per riuscire a partecipare a Sanremo?
“Aanzitutto è importante chiedersi se si
qualcosa da dire e, molto umilmente, occorre fare la propria proposta coerente. E
poi…è chiaro che c’è una buona dose di
fatalità. E’ necessario cercare un produttore che possa perfezionare la proposta
che viene dal giovane per renderla maggiormente commerciabile, renderla compatibile con i linguaggi che sono nella
cultura. Se io ho un’idea particolarmente
interessante ma poi non riesco a comunicarla… non arriva al pubblico”.
Cosa intende per prodotto commerciabile?
“Mi riferisco a un prodotto non necessariamente banale o svuotato
di contenuto, ma più orecchiabile, che prenda spunti dal rock
al pop. Non vuol dire copiare
dei brani o delle musiche, alla
base c’è sempre un’idea che
deve essere ottimizzata. Tutto
nasce da un’idea… come dice
il testo della canzone degli
EQU..
Quando avvengono le selezioni di Sanremo?
“Verso novembre, il bando di
concorso è sul sito della RAI. La
gara si concentra in una settimana ma gli addetti ai lavori sono
mesi che provano. Quanto è importante per i giovani Sanremo? Penso che sia
un buon “trampolino di lancio” ma non
penso che influisca più di tanto il vincere
o meno Sanremo… La gara è una vetrina
alla pari. l’importante è che il prodotto
sia commerciabile, che piaccia alla gente anche grazie ad una buona campagna
pubblicitaria. Si può sempre migliorare la
propria proposta. Ricordo, infine, che ha
molta presa sul pubblico anche l’immagine che l’artista offre di sé. Mi spiace che
per questi giovani talenti non ci sia un’altra vetrina. Spero nel futuro”.
Musica
UN ARTISTA
DI RAPALLO,
A TUTTA
MUSICA
Amedeo Solimano
e “Luce magica”,
nuovo lavoro
di prossima
pubblicazione
anche all’estero.
Simone Rosellini
medeo Solimano ha scelto la sua
città, Rapallo, per un’anteprima in
grande stile del suo ultimo cd “Luce magica”, che a giugno sarà pubblicato all’estero. A breve Solimano terrà infatti un
grande spettacolo di presentazione. Questa volta, si tratterà di una esibizione ad
inviti: un’eccezione, rispetto al panorama
delle recenti uscite di Solimano, aperte al
pubblico e organizzate rigorosamente per
beneficenza.
Negli ultimi anni, il compositore rapallese si è infatti esibito in svariati teatri con
gli spettacoli “L’amore è un fantasma”,
“Frammenti di sole, ombre di luna” e,
di recente, “Luce magica”: un’altra anticipazione, parziale, del cd di prossima
uscita. Negli ultimi due casi, la maestosa
sala del Cantero di Chiavari, capace di
ospitare fino a milleduecento persone, ha
registrato il pienone, a tutto vantaggio degli enti a cui veniva devoluto l’incasso: il
Gaslini prima, ed il Villaggio del Ragazzo
poi. Il merito, va anche all’organizzatrice
degli ultimi eventi, la Dott.ssa Leonilde
Cussotto, nota nel comprensorio del Tigullio per l’impegno nel sociale.
Questa volta, però, Solimano cercherà un
pubblico più ristretto, selezionato, da radunarsi all’interno della sua Rapallo, per
A
188
VivaRapallo
saggiare l’impatto delle sue ultime composizioni. Il cd conterrà nove pezzi, per lo
più destinati a diventare colonne sonore
di telefilm, spettacoli teatrali o spot pubblicitari, come è abituale per il loro compositore.
Suoni di violini, organi, voci digitali
realizzate al computer si sovrappongono e intrecciano sulla tastiera di Solimano, espressione e fonte di sensazioni del
musicista e del suo pubblico: “Di fatto,
con la mia musica faccio suonare tante
orchestre insieme – commenta lo stesso
Amedeo Solimano – oltre alla esecuzione
alla tastiera, nelle mie musiche c’è una
grande componente tecnologica. Sono felice quando dimostro che il suono digitale
non è freddo, come è facile immaginare.
Un suono di violino realizzato al computer può regalare le stesse emozioni di
un violino vero: dipende da come viene
assemblato in una composizione, dipende
da come si suona”.
Negli spettacoli di beneficenza, Solimano
ha già abituato il pubblico ad accompagnare le sue musiche con brani di teatro
e immagini proiettate su un grande schermo, cercando l’armonia tra diverse forme
di arte. Le immagini, di sicuro, non mancheranno neppure all’anteprima di “Luce
magica”. Il brano “Piccola cattedrale”,
che suona come una sinfonia di dieci organi, sarà accompagnato dalle diapositive
delle più belle chiese del Tigullio, dalla
Basilica dei Fieschi di San Salvatore alle
parrocchie di Rapallo. Albe, tramonti,
raggi di sole saranno invece le immagini
perfette per “Luce magica”, il brano che
dà il nome all’album.
“Le foto non sono fatte da un professionista – spiega Solimano – mi piace circondarmi di professionisti che realizzino ciò
che richiede tecnica, ma per il resto cerco
persone che abbiano dentro una spiccata sensibilità: persone, cioè, che siano
come la mia musica”.
Colonne sonore che nascono dall’intimo
dell’animo, e cercano l’intimo dell’animo
dell’ascoltatore: sono queste le musiche,
senza parole, di Amedeo Solimano. “Luce
magica” segue i cd “Siamo tutti angeli”,
“Incontri da un sogno”, e “Buon Natale
a te”, prodotti negli ultimi cinque anni.
Eppure, il suono tecnico del digitale sembra esprimersi ancora meglio dal vivo,
quando incontra il mimo e le immagini,
la parola recitata e l’accompagnamento
della tastiera. Soprattutto, quando incontra i sentimenti di chi ascolta, e trasforma
l’uditorio in un’anima sola.
eventi da non perdere
eventi da non perdere
PRIMAVERA A TEATRO
IL MITICO CONTINENTE
SCOMPARSO
Un’ “Età dell’Oro “ in cui l’Uomo viveva in perfetta armonia
con i suoi simili e con il Cosmo intero, fa parte del bagaglio
mitologico di tutte le antiche Civiltà . Segue un’ “Età dell’Argento“ o “Treta Yuga” come la definiscono gli Indù, durante la
quale sarebbe sorta una civiltà raffinata ed avanzatissima che
avrebbe interessato in modo particolare una grande isola situata nell’Oceano Atlantico: Atlantide. Il primo a menzionare
questo misterioso continente è Platone il grande filosofo greco
vissuto ad Atene nel IV° sec. a.C. e fondatore dell’Accademia
più importante dell’antichità. Nei due Dialoghi, Timeo e Crizia, Platone descrive dettagliatamente la bellezza di Atlantide,
una terra costituita di fertili praterie e alte montagne, popolata da numerosi animali e ricca di sorgenti di acqua calda e
fredda. Ma un terribile cataclisma si abbatte improvvisamente
su questi luoghi felici, cancellandone persino il ricordo che
ci sarebbe pervenuto solo grazie ai suoi scritti. Ma è esistita realmente questa terra? Perché nell’antichità solo Platone
ne parla? Molte sono le domande e poche le risposte sicure.
Germana Accorsi Verdi, avvalendosi di numerose immagini,
vi condurrà, attraverso una verosimile ricostruzione, a ripercorrere i sentieri del mito.
Dove: presso “La Nuova Accademia”, Associazione culturale
per la ricerca dell’Antica e Nuova Conoscenza. Via Venezia n°
14/ int. 3 – Rapallo- Ingresso libero
A Rapallo la Prima Rassegna di Cabaret e Teatro
Comico: grandi nomi, nuove proposte, e la promessa di
divertimento assicurato
Iniziata il 18 marzo, avrà termine il 13
maggio la 1a Rassegna di Cabaret e Teatro Comico, all’Auditorium delle Clarisse, con la collaborazione della Fondazione Cristoforo Colombo. Il primo appuntamento punta sulla satira, come riferiscono
Bruno Paolo Astori, direttore artistico, e
Tiziana Voarino, del Teatro della Gioventù di Genova.
Una rassegna ricca, articolata, per un
pubblico che ha voglia di ridere, sorridere, prendersi in giro, attraverso le varie
forme di umorismo, e con occhio attento
all’attualità e alle mode.
Inaugura gli incontro il “poeta catartico”
Flavio Oreglio, direttamente dal surreale
mondo di Zelig; ci sarà Enrique Balbontin, quotato insegnante di “savonese”,
quindi i grandi epiteti classici del bravo
e pungente Dario Vergassola, poi la nuova scuola, il gruppo “Quelli-lì” già rodati
alla trasmissione di Rai-2 “Bulldozer”;
Michelangelo Pulci e Alessandro Bianchi, noti come Micky & Lesc dei Cavalli
Marci, anche loro da “Bulldozer”. Il comico ligure Carlo Cicala chiude le serate il
190
VivaRapallo
6 e 13 maggio. Nei pomeriggi
che precedono gli spettacoli,
in alcuni locali pubblici di Rapallo sarò possibile conoscere
da vicino i personaggi che si
esibiranno sul palco, prendendo piacevolmente insieme un
aperitivo, unitamente alla presentazione di libri.
L’ingresso è di 13.00 euro,
per gli under-18 e gli over-65
abbonamento al tutte le serate
per 70 euro. Per ulteriori informazioni tel.0185.680288
– www.comune.rapallo.ge.it
Prevendite: “La Primula” libri e dischi, via Mazzini, 51
– tel.0185.54806;
Libreria Mondadori, C.so Matteotti, 24 – tel. 0185.233049;
Libreria Agorà, via Milite
Ignoto, 18 – tel.0185.234288;
La Libreria, via Mameli, 35
– tel.0185.235112
“EHI..SI RIDE ! !”
Valeria Beeleno
Insieme ai grandi eventi culturali di Genova Capitale Europea della Cultura,
anche la stagione teatrale 2004/2005 sta per concludersi, ma non senza regalarci,
la prossima primavera, ancora molti spettacoli da non perdere.
Prima fra tutte la quarta rappresentazione stagionale dello Stabile genovese,
“L’Illusion Comique” di Pierre Corneille (1606-1684). Il drammaturgo
francese ha abbandonato in quest’opera giovanile il mesto abito della tragedia,
genere a lui più congeniale, per fonderla abilmente con la Commedia dell’Arte
e il Dramma Pastorale, e tessere le trame di un raffinato ed esilarante gioco
degli equivoci. E’ la storia del vecchio e severo Pridamante, che tormentato dai
sensi di colpa per aver indotto il figlio Clindoro a fuggire di casa si rivolge ai
poteri del mago Alcandro; quest’ultimo gli permette di spiare, non visto, la vita
attuale del figlio, le cui vicissitudini sembrano far scivolare la commedia verso
la tragedia. Si tratta in realtà solo di “finzione scenica”, anche se capace di
provocare grande dolore a Pridamante, il quale solo alla fine si rende conto di
aver assistito a una rappresentazione teatrale. La struttura narrativa del ‘teatro
nel teatro’, con il gioco barocco di sovrapposizione tra finzione e realtà che ne
consegue, è una delle principali caratteristiche del dramma seicentesco, che
ama rendere noti al pubblico tutti i meccanismi scenici. Il testo francese di
Pierre Corneille è tradotto e rivisitato dalla sarcastica penna del poeta Edoardo
Pierre Corneille (1606-1684)
Sanguineti, diretto da Marco Sciaccaluga e rappresentato dai bravissimi attori
della Compagnia dello Stabile di Genova: Eros Pagni (Alcandro), Fabrizio
Contri (Clindoro) e Federico Vanni (Pridamante).
L’ Illusion Comique, dal 6 al 24 aprile
Per i più piccoli il Teatro della Tosse offre uno dei
Teatro della CorteP.zza Borgo Pila, 42
cavalli di battaglia della produzione per ragazzi:
16129 - Genova
“Esopo Opera Rock”, ovvero le antiche favole di
Per informazioni e biglietti tel.: 01053421
Esopo rivisitate sotto forma di musical. Diversi
racconti si intrecciano attraverso la musica e il canto,
che rendono le storie del favolista greco vivaci,
Continua infine al Teatro Auditorium delle Clarisse la
divertenti e fruibili dai più giovani. Dallo spettacolo,
rassegna “Pomeriggi in Musica”, che dopo il successo
che si terrà al Teatro della Tosse dal 23 al 30 aprile,
della scorsa edizione vede quest’ anno come protagonista
sarà in seguito tratto un CD.
il Quartetto d’ Archi Atheneum di Berliner Philarmoniker.
Esopo Opera Rock, dal 23 al 30 aprile
I concerti, volutamente proposti la domenica pomeriggio
Teatro della Tosse
per invogliare le molte persone che difficilmente si spostano
P.zza Renato Negri, 4
nelle ore serali, sono preceduti da un’introduzione critica
16123 – Genova
curata da ben tre esperti che si alterneranno nel compito
Per informazioni e biglietti tel.: 0102487011
di rendere più interessante e coinvolgente l’approccio allo
spettacolo. Per il mese di aprile
segnaliamo il concerto integrale
delle sonate di Beethoven per
pianoforte e violino, eseguito dal
duo di maestri Marco Vincenzi e
Cristiano Rossi.
Domenica 3 aprile, ore 18:00
Teatro
Auditorium
delle
Clarisse
Sala congressi - Via Montebello
– 16035 - Rapallo
Informazioni e pre-vendita
biglietti:
dal lunedì al venerdì, ore 1012:00 presso
Omnia Service – Vico del Rosso,
2-Rapallo
Telefono: 0185 56734/64396
VivaRapallo
191
eventi da non perdere
eventi da non perdere
Genitori da…spettacolo!
Gli amici di Faber
alle Clarisse
Quattro “big” riuniti all’Auditorium
delle Clarisse per una serata dedicata
all’indimenticato cantautore
genovese, con un nuovo progetto
musicale “Tutto De Andrè”.
All’Auditorium delle Clarisse va in scena “Robin
A
grande richiesta del gruppo Amici di De Andrè, domenica 27 marzo 2005 alle ore 21.15, si esibiscino quattro
musicisti che hanno dato vita al nuovo progetto musicale
“Umbre de muri…”: voce e corde Alberto Napolitano, chitarra classica ed Esteve ’97 Armando Corsi, fiati Mario
Arcari, percussioni Marco Fadda.
Si potranno, quindi, ascoltare l’indiscussa esperienza e bravura del Maestro Corsi nel creare armonie ed emozioni uniche grazie al suono delle sue chitarre - egli suonò diverse
volte insieme a Faber -, la maestria ed abilità al suono di
Arcari - musicista che vanta concerti insieme a De Andrè e
Fossati -, le incredibili ed affascinanti percussioni di Fadda
che riesce a concretizzare ritmi appassionanti con innumerevoli strumenti - concertista internazionale e molto apprezzato dalle critiche del settore -, e la splendida voce di Napolitano il quale riesce a rievocare emozioni e fantasie proprie
del mondo di De Andrè.
Il loro progetto nasce con l’intento di essere un omaggio al
famoso cantautore ligure Fabrizio De Andrè, figura cardine
del Novecento musicale italiano.
Il concerto prevede l’esecuzione non solo di alcuni tra i più
conosciuti brani del cantautore ma anche di altri meno famosi ma ciononostante molto emozionanti che hanno condotto
la critica a considerarlo una figura introversa, ma geniale.
La serata, organizzata dalla Sezione Eventi del Centro Servizi S.E.F. di Rapallo con il patrocinio del Comune di Rapallo.
Una peculiarità della serata è la presenza della mitica chitarra di De Andrè: Esteve’97 , strumento da lui utilizzato per il
suo ultimo tour e suonato dal gruppo durante la serata.
“Non appena uno dei Responsabili degli Amici di De Andrè
ha contattato la nostra Sezione Eventi - dichiara il dr.Leo
192
VivaRapallo
Bozzo, Amministratore Unico del Centro Servizi S.E.F. - e
dopo che abbiamo verificato la fattezza ed il valore degli
artisti, siamo stati ben lieti di dar vita alla promozione e
realizzazione di questa magica serata. Ho potuto conoscere
di persona gli artisti e la Associazione “Le Muse” di Chiavari con la quale abbiamo lavorato per la creazione della
serata; sono persone molto appassionate di De Andrè e soprattutto alquanto competenti del mondo musicale”.
La manifestazione sarà la “prima” di questa nuova formazione musicale: carattere eccezionale vista la natura del progetto e la composizione del gruppo. Un evento unico.
A completamento dell’ambiente creato dall’organizzazione
saranno presenti presso il foyer dell’Auditorium alcune Associazioni benefiche per la raccolta di fondi da destinarsi ai
diversi progetti umanitari in corso.
“Sono sempre stato un estimatore di Faber grazie alla grande stima di mio papà verso De Andrè ed il suo mondo - afferma il geometra Andrea Rizzi, responsabile logistico della
Sezione Eventi del S.E.F. - ed ora accresco la mia passione
grazie a questi musicisti che rendono veramente magiche le
note e le melodie proposte”.
La conferenza stampa di presentazione del concerto e di
questo nuovo progetto musicale si è tenuta martedì 22 marzo alle ore 11.00 presso la sala riservata del “The Galleon”
di Rapallo - via Marsala 41; erano presenti organizzatori e
musicisti, rappresentanti dell’Amministrazione locale, oltre
a personaggi legati al mitico mondo di Fabrizio De Andrè.
Per ulteriori informazioni e prevendite - uffici del Centro
Servizi S.E.F. - corso Italia 48, Rapallo.
Sezione Eventi Centro Servizi S.E.F. tel 0185-65293;
www.centroservizisef.it
Hood”, undicesimo spettacolo della compagnia
teatrale genitori dell’Istituto San Benedetto.
Olga D’Acunzo
Breve storia
Alcuni anni fa, suor Agnese propose ai genitori di alcuni bimbi
che frequentavano l’asilo San Benedetto di predisporre una recita
di genitori per … fare divertire i propri bimbi. L’idea piacque subito ai genitori che tutt’oggi, nonostante ormai i loro bimbi siano
diventati grandi, continuano con entusiasmo ad organizzare questo divertente appuntamento.
E così, ogni anno, ad ottobre iniziano le prove per la rappresentazione sino a marzo e ad aprile … si va in scena!. Le suore dell’Istituto San Benetto mettono a disposizione della compagnia i locali
dell’Istituto per le prove.
Quali sono gli argomenti prescelti? Naturalmente, le favole! La
prima “storica” rappresentazione del Brutto anatroccolo avveniva
presso il teatro degli Emiliani e poi Biancaneve, Cenerentola, Peter Pan, gli Aristogatti, la Bella Addormentata nel bosco, Cappuccetto Rosso, … e quest’anno Robin Hood, alle Clarisse.
Il cast
Con gli anni qualche genitore ha abbandonato la compagnia,
altri li hanno sostituiti, i registi si sono alternati ma il “gruppo
base” della compagnia, quello degli “irriducibili”, per intenderci, è rimasto. Partecipano, inoltre allo spettacolo anche un nonno
(Umberto Ricci) ed alcune insegnanti dell’Istituto. La maggior
parte dei componenti del gruppo sono mamme, i papà partecipano
più raramente.
Durante le prove, i bambini aiutano i parenti a studiare le proprie battute e … nel corso dello spettacolo suggeriscono la parte a
mamme e papà. La rappresentazione, spesso, si conclude con un
ballo di gruppo con l’eccezionale partecipazione di alcune suore
dell’istituto San Benedetto.
La compagnia si autofinanzia come può, ogni genitore partecipa:
chi allestisce la scena, chi prepara gli abiti da indossare per la rappresentazione, chi si occupa della musica… Le nonne collaborano
da “dietro le quinte” aiutando gli attori a confezionare i costumi
per la scena, dalle cantine di casa “si recuperano gli oggetti da
utilizzare per lo spettacolo”.
Dice Nadia Briganti, attrice e regista dello spettacolo, “l’impresa
più difficile è preparare tutte le coreografie .. perché molti di noi
sono manici di scopa ma … è il coraggio e la voglia di divertirsi
che prende la meglio”.
Scopo della serata di sabato 16 aprile alle ore 21.00 presso il
teatro delle Clarisse in Rapallo (l’ingresso è libero e gratuito) è
la beneficenza. Alla fine della serata, le offerte raccolte vengono
consegnate alle suore dell’Istituto San Benedetto che li utilizzeranno nelle loro missioni in Sudafrica e Sudamerica, per aiutare i
ragazzi più poveri: un’aula scolastica, un ambulatorio, un prefabbricato…
“Siamo genitori che invece di sedersi in fondo al letto a leggere la
fiaba della buona notte fanno accomodare i figli in platea e salgono sul palco mettendosi in gioco – racconta una delle mamme,
Nadia – vogliamo offrire a tutti una serata piacevole, serena e
dimostrare che con la disponibilità e lo spirito di gruppo, persone
diverse tra loro riescono a raggiungere un obbiettivo comune, E’
questo il messaggio ai nostri ragazzi per il futuro. Vi .. aspettiamo,
partecipate numerosi !”.
VivaRapallo
193
mostre e musei
mostre e musei
Mentre è in svolgimento la
mostra sulle sue opere, il 28
febbraio muore Pietro Ardito,
vignettista, caricaturista,
ritrattista e disegnatore che ha
reso celebre Rapallo.
Lo ricordiamo con Jolanda
Giovenale, che lo ha conosciuto
e ne ha pubblicato una
elegante biografia.
UN SALUTO A PIETRO
Tito Spina
Q
uel genio della caricatura che risponde al nome di Pietro Ardito”…Così
riporta il sottotitolo della biografia scritta
da Jolanda Giovenale, nata a Milano ma
residente a Santa Margherita, che ha già firmato diverse pubblicazioni e collaboratrice
di giornali e riviste di prestigio in ambito
culturale.
“E’ stata una sorpresa per tutti…Pietro
avrebbe compiuto 86 anni in marzo – ricorda Jolanda – Scomare lui, ma la sua opera
rimane viva e attuale, questo è un fatto. E’
mancato proprio durante la mostra organizzata in suo onore al Castello sul Mare…”
Una penna felice, come solo Rapallo ha saputo dare, al pari di altre celebri firme locali
come Carlo Chendi o Luciano Bottaro,
che conoscevano personalmente Ardito, e
194
VivaRapallo
con il quale hanno avuto diverse occasioni
di incontri professionali.
“Un uomo fondamentalmente timido – continua Jolanda – particolarmente riservato,
capace di rendere su carta, con pochi tratti, un volto, un’espressione, una posa. Era
tempo che avevo in mente di presentare un
libro su Pietro Ardito, alla fine ce l’ho fatta,
ma è stata una vera e propria impresa, per
il suo stesso carattere schivo. E’ stata quindi
una chiacchierata, un dialogo, in cui Pietro
parlava senza freno delle sue esperienze, ed
io che non dovevo perdere una battuta per
far rendere poi il libro (“Pietro Ardito”, Jolanda Giovenale, Edizioni Emiliani 2004)…
E per avere le foto poi…una faticata!…Ho
dovuto insistere per farmi concedere quelle
poche immagini di Pietro da giovane, a un
anno, a sei, alla prima comunione…durante la guerra, in Nord Africa…quando gli
capitò anche di conoscere Mussolini. Pietro
però preferisce ricordare altri particolari di
quell’esperienza… ”.
La voglia, il desiderio di disegnare è presente fin da giovanissimo in lui. Memorabili i
disegni degli anni 1936-’37 quando militava, intorno ai 14 anni, nella squadra Pulcini del Ruentes. Proprio l’undici ruentino
è stato ritratto da Pietro Ardito, con il suo
inconfondibile tratto.
Nel dopoguerra, intorno al ’45-’46, il
26enne Pietro disegna in pubblico, per gli
alleati, eseguendo ritratti al teatro Roma,
oggi cinema Grifone.
Si sposa, ha un figlio, tutti i personaggi che
si incrociano con le esperienze di Pietro
Ardito fanno parte della storia nazionale, e
tutti sono passati dalla sua matita: fra gli altri intrattiene un’amichevole corrispondenza con Indro Montanelli; negli anni ‘80 è
chiamato alla Rai per effettuare una serie di
caricature di uomini politici come sigla di
chiusura per il programma “Prisma”, la sua
firma appare sui ritratti e le vignette de “Il
Giornale”; riceve apprezzamenti positivi da
Rina Govi, moglie dell’intramontabile Gilberto, che lo ringrazia di cuore; ritrae diverse volte Ezra Pound durante i soggiorni a
Rapallo. La firma, divenuta semplicemente
“Ardito”, si legge in calce ai ritratti, caricature e ai disegni che spaziano dal mondo del
cinema, a quello politico, al teatro: Macario, Rita Pavone, Sandra Milo, e molti altri. Di pari passo colleziona riconoscimenti
e premi: al Salone dell’Umorismo di Bordighera nel 1981, nell’82 è “Palma d’Oro” per
l’opera “Psychographie”, nell’85 di nuovo
a Bordighera per il “Dattero d’Oro”, ancora
“Palma d’Oro” nel 1989; Premio Dolo alla
Carriera, il “Rosone d’Oro” concessogli
dalla “Famja Varseleisa”, e diversi altri.
L’elenco delle opere di Ardito è davvero
sterminato. Estro e ispirazione avevano poche pause. La sua penna ha tracciato, con
lo stile inconfondibile, ritratti e caricature
di personaggi storici, della letteratura, della
politica, di ogni settore delle umane attività: Gianni Agnelli, Fred Astaire, Roberto
Benigni, Silvio Berlusconi, Buster Keaton, Maria Callas, Fidel Castro, Federico
Fellini, John Houston, Laurel & Hardy.
Disegni e copertine, cataloghi, e manifesti,
Ardito amava spaziare all’interno dei pur
vasti confini del segno grafico, sperimentando senza posa.
Di stupefacente attualità il disegno “Caos”
del 1986, o i bellissimi quadretti a colori in
cui i protagonisti sono splendide caricature
di parroci, preti e religiosi. Vi sono poi alcuni autoritratti, e raffigurazioni di volti di
singolare intensità: il pescatore, il clown, e poi le incisioni degli anni Cinquanta, e
le illustrazioni su copertine
di celebri libri come “L’Italia dei Presidenti” (Riceputi,
Delpino, Leone, Pediglieri,
Ed.Tigullio Bacherontius),
“Che Ridere!” (M.Amadeo,
Ed.De Vecchi), “I filosofi e
il caos” (P.Ardito, Ed.Istituto
Italiano Studi Filosofici), “Il patto col diavolo”
(J.Giovenale), e molti altri.
A lui scrivono personalità come Giulio Andreotti,
noto per autoironia e senso
dell’umorismo, il quale definisce la caricatura come
arte dell’irriverente, del graffiante, i cui autori però non
restano a lungo a meno che
Pietro Ardito a Bordighiera - 1975 non abbiano una ispirazio-
ne artistica autentica…a meno che non si
chiamino Pietro Ardito”. Così si esprimono
altri, come il grande Federico Fellini, lui
stesso disegnatore e profondo ammiratore
di Ardito.
Rapallo accoglie Pietro Ardito dalla lontana
Buenos Aires, dove nasce durante un viaggio dei genitori. I suoi primi disegni sono
pubblicati da “Il Mare” e da “Il Giornale”
quando ha ancora 15 anni. La sua lunga
esperienza con tempera, pastello, china,
olio e carboncino è andata oltre il foglio o la
tela: comprende la decorazione di ceramiche, disegni per l’industria tessile, grafica
pubblicitaria, con opere esposte a Basilea,
in Germania, Turchia.
Un ringraziamento ad un grande genio, un
istrione, instancabile “raccontatore delle
umane vicende con un solo tratto di matita”, un perfezionista per natura, elegantemente provocatorio e irriverente poeta che
parla del fatidico “errore di scrittura” come
“…cosa maligna / Lo si cerca e perseguita,
ma esso se la svigna / Finché la forma è in
macchina si tiene bel celato / Si nasconde
negli angoli, par che trattenga il fiato / Neppur il microscopio a scorgerlo è bastante /
Prima; ma dopo esso diventa un elefante /
Il povero tipografo inorridisce e freme / E il
correttor colpevole il capo abbassa e geme
/ Perché se pur dell’opera tutto il resto è
perfetto / Si guarda con rammarico soltanto
a quel difetto”.
La tua compagnia, Pietro, è stata e sarà
sempre preziosa per chiunque sappia vivere ogni giorno: con la giusta dose di ironia,
simpatia, e voglia di esserci.
Pietro a 10 anni nel 1929
prima comunione
Pc Games
Tito Spina
FINAL FANTASY XII
Avventura oltre l’infinito per Play Station 2
ricca di colpi di scena, tradimenti (come lo spoilerato tradimento
del re di Dalmaska) e misteri che, come da tradizione Square,
saranno sicuramente orchestrati sapientemente in una trama
che si preannuncia epica, il cui tema principale è il “rispetto del
diverso”, ma dove non mancheranno guerra, amore ed amicizia.
Il cuore del sistema di gioco è realmente rivoluzionario, specie
riguardo alle modalità combat, tanto da fare dimenticare i più
avanzati elaborati presentati fino ad oggi. E’ la grafica ADB,
cioè Active Dimension Battle, la nuova frontiera oltre l’ormai
obsoleto Active Time Battle o ATB. Se il nome dice poco, non vi
resta che provarlo: non più scontri casuali e avversari nascosti,
ad esempio, poiché ognuno è visibile in tutte le mappe del gioco,
per poter decidere con chi attaccare battaglia, e sempre il tempo
reale, come la fuga.
A
rriva da Square-Enix, è un gioco di ruolo per un solo
partecipante, ed è previsto in versione JAP-NTSC per la
primavera 2005. Questo dodicesimo episodio si svolge nel
mondo di Ivalice (ambientazione già apprezzata nel recente
Final Fantasy Tactics Advance), precisamente nel continente
militarizzato di Valentia, dove diverse razze come Hume, Viera
e Bangaa coesistono pacificamente. Da tempo nel continente di
Valentia due paesi tra loro confinanti, Rosaria ed Arcadia, si fanno
guerra per contendersi il piccolo stato di Dalmaska, fondamentale
punto strategico situato tra i due paesi belligeranti. La storia
di FFXII inizia proprio quando, in circostanze misteriose, le
truppe arcadiane invadono Dalmaska, causando la formazione
di “società segrete”, presiedute dalla prinipessa Ashe, composte
da rivoluzionari che pretendono la libertà, l’indipendenza e
l’autonomia del regno di Dalmaska. La trama si preannuncia
itinerari
itinerari
RAPALLO FRA PASSATO E
PRESENTE
E
Un viaggio in
quattro puntate
per le vie della
nostra città, a
conoscere quello
che tutti i giorni
abbiamo davanti
agli occhi ma che
abitualmente
siamo portati a
non considerare
con la giusta
attenzione.
198
VivaRapallo
’ tipico degli abitanti di ogni luogo
che abbia una storia alle spalle, e in
Italia tale principio vale praticamente per
tutto il territorio nazionale. Siamo la culla
della civiltà, abbiamo dato i natali alle più
eccelse menti della storia, uno per tutti,
Leonardo da Vinci. Anche la Liguria è
terra d’arte, e il Tigullio, e Rapallo in
particolare non fanno eccezione. Per
molti anni, nel passato, grandi letterati,
pensatori, artisti, venivano a Rapallo
per trascorrere le vacanze o trovare
ispirazione.
Se per caso una domenica non si ha
voglia di mobilitare la famiglia, prendere
la macchina, stare incolonnati al casello
dell’autostrada, la soluzione ideale è
perlustrare il centro storico di Rapallo,
facendolo con atteggiamento differente
da quello di tutti i giorni, per gustare gli
angoli nascosti del centro storico.
Partiamo da piazza IV Novembre,
dominata da Porta delle Saline, unico
frammento ancora presente dopo la
trasformazione che Rapallo ha subito
nel secolo XIX. Ci siamo mai chiesti
Tito Spina
da cosa deriva il nome “Saline”? Forse
lo sanno i cittadini di una certa età, un
po’ meno i più giovani: alla foce del
torrente Boate si trovavano una volta
gli impianti per la raccolta del sale, che
arrivavano fino ai piedi della collina di
San Nicola. La porta cittadina è stata poi
ristrutturata nel XVIII secolo, quindi nel
1923, ed ha sempre conservato l’antico
aspetto e il caratteristico “carrubo”
a copertura della sommità, in stile
chiaramente barocco. Passiamo la
porta, entriamo nel centro storico,
scorgiamo qui le prime tracce della
Madonna di Montallegro, protettrice
di Rapallo, racchiusa in una icona
sacra con piccole colonne. Entriamo
in via Cairoli, dove uno dei palazzi
più caratteristici reca decorazioni
di pregio con architravi, conchiglie,
melograni, simbolo di fertilità fin
dai tempi di Salomone. Eccoci in via
Marsala, davanti ad un’altra edicola con
la Signora di Montallegro. Più avanti si
trovano palazzi dove gli antichi vani
scala sono decorati con partiture a
bugnato e frontoni tipici della cappella
religiosa in ricco stile seicentesco, a
dimostrazione che Rapallo non è solo
“Liberty”. Le prime tracce dello stile
“Liberty” sono le facciate di piazza
Bertarelli, quindi giungiamo in vico
della Corte si trovava l’antico Palazzo
della Corte Pretoria. Proseguiamo
paralleli al mare, passiamo i portici di
vico dei Fondaci che risalgono al 1200,
arriviamo in piazza Da Vico e piazza
Garibaldi. Sono qui i palazzi antichi
meglio conservati della città vecchia.
Sotto i portici gotici restano le delicate
tracce degli affreschi che decoravano
le volte e, sulla parete orientale,
ancora un’edicola con la Madonna di
Montallegro. Celebre la scacchiera
disegnata sul selciato della piazza e
il palazzo con porticato sul quale è
dipinto un affresco dell’Apparizione.
Atmosfere soavemente antiche si
respirano entrando in vico dell’Olmo,
che si percorre fino a piazza De
Gasperi, quindi vico del Pozzo (che
ricorda la presenza del pozzo pubblico
del sestiere Rolecca, uno dei più
suggestivi del Centro Storico) e via
Mazzini, osservati dai Profeti e dagli
Evangelisti dipinti sulle facciate e sui
frontoni neogotici. Via Mazzini, una
delle più frequentate di Rapallo, è
ricca di ricordi del passato, come i
portoni in ardesia, alcuni dei quali
risalgono al 1400.
Fine prima parte
L’avvocato
“Gentile Redazione, dovendo aprire
una porta sul muro perimetrale del
condominio di cui fa parte la mia
abitazione nonché eseguire altri
interventi nelle parti condominiali
chiedo se e in che termini io
possa e debba agire e se devo
sottoporre la questione al benestare
dell’assemblea”.
(Lettera firmata)
CONVIVENZA IN
CONDOMINIO
E INIZIATIVE
PRIVATE
Avvocato Davide Zerega
I
l quesito attiene alle facoltà di utilizzo da parte del singolo condomino
dei beni condominiali e
come tali facoltà debbano essere intese
e disciplinate laddove configurino apparentemente una innovazione. S’impone
dunque la lettura coordinata degli articoli 1102 e 1122 Codice Civile.
L’art. 1102 dispone che : “Ciascun partecipante può servirsi della cosa comune, purché non ne alteri la destinazione
e non impedisca agli altri partecipanti di
farne parimenti uso secondo il loro diritto. A tal fine può apportare a proprie
spese le modificazioni necessarie per il
miglior godimento della cosa”.
L’articolo si riferisce a semplici “modifiche” che un condomino può apportare
alla cosa comune secondo il principio di
libero godimento espressione del suo diritto dominicale pro-quota. Tale esercizio
non deve però dare luogo ad asservimenti, immissioni e limitazioni del diritto dei
condomini né deve compromettere la res
condominiale.
Il successivo art. 1122 c.c. impone alcuni
limiti : “Ciascun condomino, nel piano o
porzione di piano di sua proprietà, non
200
VivaRapallo
L’avvocato
rubriche
può eseguire opere che rechino danno
alle parti comuni dell’edificio”.
Invero mentre l’art. 1102 c.c. disciplina
l’utilizzo diretto del bene condominiale, l’art. 1122 c.c. attiene all’utilizzo da
parte del singolo condomino del proprio
bene, utilizzo che non deve recare alcun
disdoro alle parti comuni. E’ chiaro che
se i danni interessassero unità di privati e
non parti comuni, il contraddittorio non
riguarderebbe il condominio.
Le semplici “modifiche” di cui all’antescritto art. 1102 c.c. non vanno confuse
con le “innovazioni” che trovano ingresso nel testo codicistico grazie all’art.
1120 c.c. (“I condomini, con la maggioranza indicata dal quinto comma dell’articolo 1136, possono disporre tutte
le innovazioni dirette al miglioramento
o all’uso più comodo o al maggior rendimento delle cose comuni. Sono vietate
le innovazioni che possano recare pregiudizio alla stabilità o alla sicurezza
del fabbricato, che ne alterino il decoro
architettonico o che rendano talune parti
comuni dell’edificio inservibili all’uso o
al godimento anche di un solo condomino”). E’ intuibile che il discrimen attenga
alla tipologia ed alla “entità” dell’inter-
vento. Non a caso, la Cass. Civ. , Sez. II,
19.01.2005 n. 1076, dispone che in tema
di condominio negli edifici, per innovazione in senso tecnico giuridico, vietata
ai sensi dell’art. 1120 del codice civile,
deve intendersi non qualsiasi mutamento
o modificazione della cosa comune, ma
solamente quella modificazione materiale che ne alteri l’entità sostanziale o ne
muti la destinazione originaria, mentre
le modificazioni che mirino a potenziare o a rendere più comodo il godimento
della cosa comune e ne lascino immutate
la consistenza e la destinazione, in modo
da non turbare i concorrenti interessi dei
condomini, non possono definirsi innovazioni nel senso suddetto.
Ciò non toglie che se la spesa dell’innovazione è assunta a proprio carico
da un singolo condomino, si rientra
nuovamente nel portato normativo
delll’art. 1102 c.c. Infatti, secondo
Cass. civ., sez. II, 10/04/1999, n.3508,
la norma di cui all’art. 1120 c.c., nel
prescrivere che le innovazioni della
cosa comune siano approvate dai condomini con determinate maggioranze,
tende a disciplinare l’approvazione di
quelle innovazioni che comportano
oneri di spesa per tutti i
condomini; ma, ove non
debba procedersi a tale
ripartizione per essere
stata la spesa relativa alle
innovazioni di cui si tratta assunta interamente a
proprio carico da un condomino, trova applicazione la norma generale di
cui all’art. 1102 c.c., che
contempla anche le innovazioni, ed in forza della
quale ciascun partecipante può servirsi della cosa
comune, a condizione che
non ne alteri la destinazione e non impedisca agli
altri condomini di farne
uguale uso secondo il loro
diritto, e, pertanto, può
apportare a proprie spese
le modificazioni necessarie per il godimento della
cosa comune.
Tutto ciò premesso e tornando al quesito, si deve precisare che ogni particolare utilizzo della cosa condominiale può
essere legittimo oppure no. Nel caso di
specie, l’apertura di una porta può essere
lecita oppure no. La legittimità (che in
caso di lite giudiziale sarà decisa unicamente dal Giudice) viene valutata alla
luce della sussistenza o meno di una
compromissione del pari diritto degli
altri condomini, non alteri la destinazione del bene, non pregiudichi statica
ed il decoro architettonico del fabbricato. Se ciò non avviene, l’intervento è
concesso e non è necessaria, salvo che
il regolamento non lo imponga, alcuna
autorizzazione assembleare. Segnatamente, la Cass. civ., sez. II, 21/07/2004,
n.13600 ha ritenuto che l’uso particolare
del cortile comune da parte di un singolo
condomino è legittimo a condizione, da
un lato, che il manufatto realizzato non
alteri l’utilizzazione del cortile praticata
dagli altri condomini, dall’altro, che non
escluda, per gli altri, la possibilità di fare
del cortile medesimo analogo uso particolare. “Correttamente pertanto il giudice del merito ritiene illegittima la realizzazione, nel cortile comune, di un vano
scale allo scopo di consentire un nuovo
accesso al seminterrato di proprietà di
un singolo condomino qualora accerti
che tale manufatto, per le sue caratteristiche strutturali e dimensionali compromette l’uso e il godimento del cortile
comune come esercitati in precedenza
da parte degli altri condomini”.
Di contro (ed a favore del lettore), la più
recente Cass. Civ., Sez. II, 16.12.2004
n. 23459 insegna che : “In tema di condominio negli edifici, il condomino può
aprire nel muro comune dell’edificio
nuove porte o finestre o ingrandire e
trasformare quelle esistenti, se queste
opere, di per sé non incidenti sulla destinazione della cosa, non pregiudichino la stabilità e il decoro architettonico
dell’edificio.”
Illustrare il concetto di stabilità non è necessario. Al contrario, valga significare
che per decoro architettonico si intende
l’estetica data dall’insieme delle linee e
delle strutture ornamentali che costituiscono la nota dominante ed imprimono
alle varie parti dell’edificio, nonché all’edificio stesso nel suo insieme, una sua
determinata, armonica, fisionomia, senza
che occorra che si tratti di un fabbricato
di particolare pregio artistico.
In caso di lite, solo il Giudice di merito
può in concreto stabilire se l’innovazione determina o meno un’alterazione del
menzionato decoro architettonico.
Lo Psicologo
Lo Psicologo
come realtà minacciosa ed invadente che
andrebbe a confondere il precario senso
di identità messo a rischio dal timore di
non ritrovarsi…
Paura che attiva meccanismi difensivi
che vanno verso la tensione, il controllo, la chiusura, il pregiudizio, la rigidità di pensiero verso una intolleranza del
nuovo,del diverso, dell’ignoto foriero di
pericoli…
In effetti inconsapevolmente siamo soliti
a mettere in atto alcune barriere comunicative: trappole sempre in agguato che,
avendole ereditate quali codici comunicativi legittimati pedagogicamente, talvolta consideriamo un po’ come regole
dei giochi verbali. E’ quasi naturale dunque interrompere, giudicare, minacciare,
generalizzare, imporre, anzi c’è spesso la
convinzione che per essere buoni ascoltatori sia necessario mostrare il proprio
repertorio di personali soluzioni.
In effetti in questo modo mettiamo in atto
atteggiamenti valutativi esplicitando formulazioni di giudizi che ancora una volta rappresentano i nostri valori, il nostro
vissuto, le nostre percezioni, perdendo
COMUNICARE…
IN COPPIA
“…Tu non mi capisci!”…
”Quando ti parlo
sembra che non mi
ascolti…!”
Frasi che molte volte
ci sentiamo dire o
diciamo, nel corso
di litigi e discussioni
che caratterizzano
la vita “a due”, ma
una aperta e sincera
comunicazione
resta alla base della
serenità di un solido
e costruttivo stare
insieme.
Il punto di vista
della psicologa
Daniela Baiardo,
esperta di dinamica
comportamentale e
psicoterapeuta.
S
i potrebbe redigere un lungo elenco
di frasi che si sentono pronunciare in
relazione a ciò che avviene nella comunicazione di coppia, in particolare quando
si entra nella dimensione del confronto.
Capita che i partner si trovino in situazioni emotive frustranti, dentro le quali
nascono disagi, sofferenze, rancori e risentimenti che allontanano emotivamente e sentimentalmente.
Cosa deve succedere affinché la comunicazione permetta l’instaurarsi di un’intima connessione, contrapposta alla dissipazione graduale del rapporto? Quali
sono gli ingredienti che bisogna dosare
con attenzione, per non stimolare atteggiamenti difensivi da parte dell’amato,
ma al contrario permettere di entrare in
sintonia con l’esperienza emozionale del
partner?
Nella coppia, ognuno ha il suo originale
“corredo” di fantasie, bisogni, angosce,
aspettative, desideri che scaturiscono da
un modello relazionale formato all’interno delle nostre interazioni familiari, fin
dalla nascita; modello che, come se non
202
VivaRapallo
bastasse, è anche di carattere trans-generazionale.
L’obiettivo, in una relazione di coppia,
è avere una modalità di comunicazione
che permetta una vicinanza affettiva, diversa e migliore di quella sperimentata
nel contesto familiare di provenienza, o
ricreare il clima favorevole vissuto, nel
caso di una relazione primaria ottimale.
È evidente, per questo, l’importanza del
volgere l’attenzione fondamentalmente
su ciò che noi stessi sosteniamo all’interno della comunicazione di coppia:
cosa comunico di me all’altro? Quali
sono gli schemi sui quali si edificano le
modalità relazionali? Quali le convinzioni che vanno a nutrire la mia realtà soggettiva…?
Un punto di partenza diverso rispetto
alla usuale convinzione che “a cambiare
deve essere l’altro …”, il quale contiene
in sé il voler intravedere il “rischio” di
vivere una vita responsabile, adulta e ricca di informazioni che ci riguardano.
Tutto questo significa entrare in una comunicazione cosiddetta “di empatia” che
…Non nascondo niente:
quello che ho è davanti a te,
il cuore è aperto, in ascolto.
Tutto ho donato per farmi conoscere…
“tu non mi puoi capire?”
(Rabindhanah Tagore)
si può tradurre con “capacità di mettersi
nei panni dell’altro”.
Indica altresì lasciare che anche l’altro entri dentro di noi, autorizzandolo a
tastare i nostri confini emozionali, psicologici ed energetici mostrandone la
auspicata flessibilità … pur mantenendo
ben chiara e definita la nostra identità
così squisitamente e autenticamente diversa dall’altro.
Potrebbe forse sembrare una cosa semplice, ma a farsi è sorprendentemente
difficile, in quanto implica un buon senso
di integrità, di autostima e di autonomia.
L’essere quindi affrancati dalla possibile
paura inconscia di una simbiosi destabilizzante, dove l’altro verrebbe vissuto
una buona occasione per
esplorare ed arricchirci
invece di quelli dell’altro,
seppur in disaccordo con
le nostre tesi e credenze.
Un buon ascolto sta alla
base di una buona comunicazione: seguire con
attenzione ciò che il partner ci sta dicendo senza
introdurre interpretazioni,
idee, consigli, giudizi significa far sentire all’altro
che può aprirsi, mostrarsi,
accettare il rischio di abbassare le sue difese. Il
problema non sta tanto
nel contenuto del litigio,
bensì nel modo in cui si
litiga.
Aprire il cuore oltre che
il pensiero, permettere di
tenere dentro di sé una
immagine integra, autentica, anche quando si va
ad un confronto… ogni
volta di più…
Il Medico
Lo Psichiatra
“Gentile Redazione, lavoro in una
COME
ALIMENTARSI
PRIMA DI UN
INCONTRO?
nota azienda di Rapallo. Si parla
spesso di molestie sul posto di
lavoro, personalmente non ho mai
attraversato momenti del genere, ma
ho amiche che sono state coinvolte
ed hanno letteralmente cambiato il
loro atteggiamento nei confronti del
La corretta
quotidiano. Quali sono i meccanismi del
alimentazione è alla
cosiddetto Mobbing?” (Isabella)
base del rendimento
MOBBING
IL TIMORE DI NON
ESSER VOLUTI
psicofisico di un atleta
dr.Francesco Lofrano
L
’atleta, prima di svolgere ogni attività fisica,
dovrebbe seguire una corretta alimentazione allo scopo di fornire all’organismo le energie
necessarie, ad affrontare l’esercizio fisico, senza
appesantirlo ma fornendo comunque un equilibrato apporto di
nutrimenti.
Data la sua enorme diffusione, il gioco del calcio, è spesso stato
oggetto di particolare attenzione, sia dal punto di vista del dispendio energetico (energia consumata durante l’attività fisica,
espressa in Kcal) sia da quello dell’apporto alimentare (ovvero
l’energia introdotta con il cibo).
Per quanto riguarda il dispendio energetico, è stata stimata ad
esempio la distanza coperta da un calciatore d’elevato livello
durante i 90 minuti di gioco. Questa può arrivare fino ai 12 km
secondo il ruolo svolto dall’atleta. Dai dati raccolti si è calcolato
che per coprire tale distanza sono necessarie dalle 800 alle 1200
Kcal (Cerretelli 2001).
Pertanto lo scopo dell’alimentazione pre-gara è quello di fornire
tali calorie almeno in parte.
ml di spremuta oppure 200 g di yogurt + 50 g di pane o biscotti
o cereali + 30 g di marmellata o miele. Pranzo (almeno 2,5-3
ore prima della gara): 120g di pasta o riso, 10 g di olio d’oliva,
15g di formaggio, sugo di pomodoro + Una porzione di verdure
miste crude + 40g di formaggio, 40g di prosciutto, 60g di pane
+ Una porzione di crostata alla frutta + Acqua, un caffè (se gradito).
Nell’attesa della partita o durante il riscaldamento è possibile
utilizzare bevande energetiche a base di zuccheri (preferibilmente maltodestrine) oppure a base di sali minerali.
È bene ricordare che nel preparare un pasto pre-gara non si può
ignorare lo stress emotivo dell’atleta che può condurre, di per
sé, a perdita d’appetito, mal di pancia, talvolta anche a nausea
e diarrea (Upjohn 1953). Ciò imporrà variazioni della composizione del pasto e dei tempi di somministrazione degli alimenti
su basi del tutto individuali da concordare col medico specialista
di riferimento.
Bisogna però sottolineare che i benefici di un pasto pre-gara
ben calibrato e personalizzato possono essere vanificati da
scorrette abitudini alimentari quotidiane, per evitare ciò,il
primo passo è quello di seguire le indicazioni di organi internazionali come l’OMS (Organizzazione Mondiale della
Sanità) o l’USDA (Dipartimento Americano dell’agricoltura), che hanno elaborato le “piramidi alimentari” .
I gruppi alimentari (Carboidrati, frutta e vegetali, carne e legumi,
grassi e dolci) possono essere idealmente collocati sui gradini di
una piramide, le quantità consigliate per gli alimenti dei diversi gruppi sono rappresentate dall’estensione della base di ogni
sezione e si riducono procedendo dalla base al vertice. Bisogna
quindi prediligere gli alimenti situati alla base della piramide
rispetto a quelli situati al vertice, combinandoli però in maniera
tale da non far mancare nessun nutriente. Uno schema generale
per una partita di calcio pomeridiana potrebbe essere questo:
Colazione (non più tardi delle ore 9): 250 ml di latte oppure 200
204
VivaRapallo
© 2000 Oldways Preservation & Exchjange Trust
dr.Valerio Rosso
E
’ una forma di vessazione psicologica esercitata sul posto di lavoro attraverso attacchi ripetuti da parte di colleghi
o di “capi”. Le forme che può assumere
sono molteplici: dalla semplice emarginazione alla diffusione di maldicenze, dalle
continue critiche alla sistematica persecuzione, dall’assegnazione di compiti dequalificanti alla compromissione dell’immagine sociale nei confronti di clienti e
superiori.
Con la parola inglese “stalking” (difficilmente traducibile nella nostra lingua) si
intende un insieme di comportamenti, ad
esempio molestie, minacce, pedinamenti,
telefonate oscene o indesiderate, che una
persona compie in modo persistente nei
confronti della propria vittima. “Mobbing”
è un termine mutuato dal mondo animale. Si riferisce a quel meccanismo per cui,
in una popolazione animale, un individuo
viene espulso dalla comunità di appartenenza con dei comportamenti propri di
allontanamento o di aggressività o perché
considerato estraneo alla comunità stessa
o perché ritenuto malato o, in ogni caso,
pericoloso. Queste situazioni, quindi, vengono definite “nuove” non certo perché
insorte da poco, ma perché recentemente
è iniziato il dibattito scientifico-culturale,
legislativo intorno al mobbing, iniziato
con le ricerche dello psicologo tedesco
Heinz Leymann, che per primo individuò
e studiò il fenomeno negli anni ’80. Parole
nuove per descrivere condizioni “antiche”
ovvero emarginazione e persecuzione.
Leymann indica due condizioni necessarie
perché un ambiente di lavoro possa essere
caratterizzato dalla presenza di mobbing:
routine del conflitto (almeno una volta la
settimana) e sistematicità e prolungamento nel tempo (almeno sei mesi).
Negli ultimi anni altri ricercatori e specialisti in Psichiatria, Psicologia del Lavoro,
Medicina Legale, Sociologia hanno esplorato, studiato, cercato cause e soluzioni, in
un dibattito culturale ancora aperto, ad un
fenomeno come il mobbing, così grave sul
piano della salute e su quello del lavoro
da determinare anche pesi e costi sociali
di rilievo, configurandosi come una “malattia“ per cui il lavoratore è costretto a
ricorrere a cure farmacologiche e psicoterapeutiche, con conseguente astensione
dall’attività lavorativa. Spesso le diagnosi
espresse dagli specialisti riguardo le vittime di mobbing sono quelle di “Disturbo
dell’Adattamento” (ovvero una condizione caratterizzata da ansia e/o depressione
reattiva in cui sono documentabili e comprensibili i fattori stressanti presenti sul
luogo di lavoro) e, nei casi più gravi, di
“Disturbo post-traumatico da stress“ (situazione in cui esiste una maggiore gravità
dei sintomi di ansia e/o depressione, maggior disagio nella vita di relazione e soprattutto una cronicizzazione dei disturbi
anche al cessare dell’evento stressante).
E’ certo che l’emarginazione sul luogo di
lavoro presenta, oggi, nuove sfumature
di significato in tempi in cui “l’azienda”
ha profonde valenze di sicurezza, di protezione e di solidità che tutti abbiamo attribuito, in altre epoche della nostra vita,
al gruppo familiare e, in questo senso, il
mobbing acquisisce il senso di una riedizione di antiche angosce di espulsione
e di allontanamento da parte delle figure
genitoriali. Ognuno di noi ha conosciuto,
almeno una volta nella vita, l’inquietudine
legata al “non esser voluti”, al non essere
riconosciuti al sentirsi diversi e soli. Infine
il timore “antico” che questa parola evoca
è anche legato all’inquietante assenza,
in tutti i servizi giornalistici che parlano
di questo argomento, della spiegazione
circa il perchè un individuo o un gruppo
decidono più o meno consapevolmente di
“mobbizzare” un collega lasciando in sospeso il quesito sulla psicopatologia di chi
è vittima del mobbing, ma anche di chi lo
mette in atto: chi è il paziente dei due?
VivaRapallo
205
Il Pediatra
Il Pediatra
VIRUS E
MALATTIE
INFETTIVE
Nei primi numeri abbiamo
“tratteggiato” la malattia
infettiva più pericolosa
(meningite) e la più frequente
(influenza). In questa occasione
completiamo per quanto
possibile il quadro delle malattie
infettive in età pediatrica.
Iniziamo riunendole per la
campagna vaccinale in atto
con morbillo, parotite, rosolia.
dr. Giorgio Maineri
O
ccorre
ricordare
che il morbillo è
la prima causa di mortalità infantile nel mondo; questo mixovirus, in soggetti
defedati ed immunodepressi, arreca
gravi disturbi respiratori. Luoghi
comuni tradizionali etichettavano il
morbillo tra le malattie “da fare”: si
arrivava a vestire il bambino di rosso
perché la malattia “sfogasse” bene,
ma nel 2005 non si può ignorare che
ogni duemila casi di morbillo se ne
verificava uno con complicazioni
neurologiche permanenti (meningiti, encefaliti) oltre alle eventuali
possibili complicazioni otorinolaringoiatriche e respiratorie.
La parotite, volgarmente detta
“orecchioni”, determina tumefazione delle ghiandole parotidi, febbre
e dolore; le complicazioni sono rare
nei bambini, mentre molta letteratura si è fatta a livello genitale nell’adulto.
La rosolia, che si manifesta con un
esantema sfumato e caratteristiche
tumefazioni linfonodali retroauricolari, è una malattia banalissima
nell’infanzia, ma riveste motivo di
206
VivaRapallo
La premessa è che si auspica
preoccupazione per danni sul feto se
contratta in gravidanza.
Come abbiamo ripetuto, la vaccinazione nei confronti di queste tre
malattie risolve ogni problema per
cui, anche se purtroppo è etichettata come facoltativa, in realtà per le
conoscenze scientifiche attuali, è indispensabile.
La varicella è una malattia virale
caratterizzata da un esantema con
macule, papule, vescicole, pustole
e croste, a “cielo stellato” secondo
la visione poetica di alcuni autori. Il fastidio principale è il prurito, specialmente se queste eruzioni
coinvolgono le mucose. Il tempo di
isolamento è teoricamente una settimana dopo l’ultima gittata, anche se
è intuitivo che un bimbo con il viso
pieno di crosticine attenderà qualche
giorno in più per non essere accusato quale “untore”. Nell’adolescente e nell’adulto la varicella è meno
frequente, ma caratterizzata da un
decorso più severo e con maggior
rischio di complicazioni. Per questo motivo è opportuno vaccinare i
soggetti in età puberale che non abbiano precedentemente contratto la
Abbiamo lasciato come
ultimo argomento, ma
è probabilmente il primo per importanza ed
attualità, la scarlattina. Mentre le altre
malattie infettive sono
virali e come tali senza cura tranne i sintomatici, la scarlattina è,
definendola in modo
semplice, una malattia
batterica, in quanto
determinata dalla presenza nelle prime vie
aeree di un germe temibile: lo streptococco
betaemolitico Gruppo
A. Ci sono vari stadi e
possibilità determinati
dalla presenza di questo batterio; in maniera molto sintetica: uno
stato di portatore sano,
uno che determina una
angina streptococcica,
e una vera scarlattina;
diversi aspetti dello
stesso problema. La
scarlattina non è una
entro dieci anni l’eradicazione
di queste malattie continuando
a vaccinare i bambini intorno
Luoghi comuni tradizionali
ai 12 –14 mesi, effettuando un
etichettavano il morbillo
richiamo verso i 6-7 anni.
tra le malattie “da fare”: si
malattia. Peraltro il vaccino è indicato nei bambini suscettibili esposti
alla varicella se somministrato entro
tre giorni dall’esposizione.
Il megaloeritema epidemico (quinta malattia) è virale caratterizzata
da eruzione rosso vivo sulle guance, sugli zigomi e sul dorso del naso
in pazienti asintomatici. Il tipo di
esantema ha indotto a definirlo “a
papillon” per le caratteristiche dell’eruzione cutanea.
L’esantema critico o sesta malattia
è un disturbo provocato dall’herpes,
che si contrae dal sesto mese ai due
anni e caratterizzato da iperpiressia,
irrequietezza, che si protrae per tre
giorni al termine dei quali, crollando
la febbre per “crisi” compare questo
esantema, solitamente al tronco, per
estendersi poi a collo e braccia.
arrivava a vestire il bambino
di rosso perché la malattia
“sfogasse” bene...
malattia particolarmente contagiosa
come l’influenza: occorrono particolari condizioni dell’agente infettante
e del soggetto ospitante per generare
la malattia. Il rash della scarlattina,
che di solito inizia a livello delle
aree ascellari ed inguinali, intorno al
collo o sul torace, è solitamente più
evidente lungo le pieghe cutanee. Il
viso di solito non è coinvolto se non
per un arrossamento delle guance ed
un pallore periorale; il rash è caratterizzato da un eritema generalizzato rosso vivo (scarlatto) e da un’eruzione sottile, papulare, a capocchia
di spillo, tipo a pelle d’oca, a carta
vetrata, che sbiadisce alla pressione;
la cute è calda e secca e pruriginosa.
E’ fondamentale quando si presenta
la scarlattina o si constata una angina streptoccoccica (gola, arrossata,
febbrone, tumefazione dei linfonodi
laterocervicale, positività al tampone faringeo), la terapia antibiotica
per 8-10 giorni. Se trascurata, perché non diagnosticata e quindi non
curata, si può presentare una seconda malattia scarlattinosa ( a volte si
manifesta anche se adeguatamente
trattata) e, per dei fenomeni autoimmuni possono, magari in età successive, comparire complicazioni, anche serie, a livello renale e cardiaco
(in tempi non lontani il reumatismo
articolare era una malattia grave ed
invalidante). Tra le tante tossine che
lo streptococco libera, una particolarmente tossica è la streptolisina ed
ha un indubbio valore diagnostico
il TASL (titolo antistreptolisinico),
che spesso, nel cicaleccio tra mamme, viene volgarmente equiparato
al reumatismo nel sangue; in realtà
i parametri sono diversi ed, ovvia-
mente, non si può in questa sede generalizzare.
Concludiamo con qualche altro
flash: è evidente che non servono
nelle scuole e negli asili disinfezioni di alcun genere; non è opportuno, tranne casi particolari, trattare
con antibiotici i contatti (fratelli,
compagni di scuola..), primo perché
l’incubazione della malattia è breve
(3-5 giorni) e quindi si può attendere, secondo perché con questo metro
si tratterebbe tutto il Tigullio, il che,
per un mare di motivi medici, risulterebbe controproducente. Il tempo
di contumacia , e quindi di ripresa
scolastica per i soggetti trattati, è
relativamente breve, per cui dopo
cinque giorni i bambini possono
regolarmente riprendere le attività
scolastiche. Il messaggio ultimo è
che quando compare la scarlattina
occorre seguire la prescrizione del
curante con antibiotici a dosaggio
pieno e per il periodo adeguato e,
tornando all’inizio di questo breve
excursus, ricordiamo che è indispensabile vaccinare i bambini per
morbillo, parotite, rosolia.
VivaRapallo
207
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L’oroscopo del mese
L’oroscopo del mese
Oroscopo Settimana dal 21/03 al 27/03
Ariete 21 Marzo- 20 Aprile
Un amico vi chiederà un grande favore, al quale in realtà, per il suo bene, sarebbe meglio dire di ‘no’. Un viaggio nel quale intenderete
unire l’utile al dilettevole vi porterà direttamente tra le braccia di una persona assolutamente speciale. Nella professione cercate di non
lasciare nulla al caso e di curare un colloquio di lavoro nei minimi particolari.
Ariete 21 Marzo- 20 Aprile
Magico momento con chi vi ama: vi sentirete compresi, protetti e liberi di agire come ritenete opportuno. Chi di voi ha un’importante
progetto lavorativo per le mani, riuscirà a gettare le fondamenta per realizzarlo, grazie all’aiuto provvidenziale di un caro amico.
Toro 21 Aprile - 20 Maggio
Momenti carichi di intensità, emozione e sincero trasporto, vi rendono sempre più gioiosi e solari. Un amore o un avvenimento del passato possono nuovamente toccare il vostro cuore e indurvi a fare qualche simpatico ed inatteso colpo di testa. Visite speciali in serata.
Toro 21 Aprile - 20 Maggio
Non chiudetevi in voi stessi, ma cercate di aprire il cuore al prossimo: ci sono tante soddisfazioni in arrivo che vorrebbero entrare, e
l’affetto sincero, da parte di chi proprio non vi aspettate!
Evitate di far prevalere le vostre idee a tutti i costi, cercate piuttosto un dialogo costruttivo. Si potrebbero profilare delle nuove ed
interessanti prospettive.
Gemelli 21Maggio-21giugno
Razionalità e fiuto per gli affari vi renderanno il leader del vostro gruppo lavorativo: dimostrerete di essere all’altezza della situazione!
Nell’ambito famigliare darete ragione a un vostro caro: forse questo non è il momento cambiamenti.
Sarete indaffarati per tener testa a tutti gli impegni, ma ce la farete benissimo.
Gemelli 21Maggio-21giugno
Nella professione è arrivato il momento di tirare fuori le unghie e di esporre tutte le vostre idee senza timore: molte delle innovazioni
che proporrete verranno accettate con entusiasmo. Ottimo momento per la vita di coppia, riuscirete a ritrovare l’armonia dei primi
tempi.
Cancro 22 Giugno - 22 Luglio
Vi verranno presentate prospettive vantaggiose per nuove collaborazioni, ma dovrete accettare di muovervi anche in campi finora
sconosciuti. In amore, forse vi sembrerà che il mondo dei sensi si stia raffreddando, mentre in realtà, siete voi che state diventando più
riflessivi. E’ il momento giusto per la cura del vostro corpo!
Cancro 22 Giugno - 22 Luglio
Pensate bene prima di parlare, non è il caso di rivolgere accuse al vostro partner senza prima aver ponderato bene l’intera situazione.
Potrebbe essere frutto della vostra innata fantasia. Contando sulla realtà e non sui vostri desideri potete agire in modo costruttivo sia
nelle faccende di cuore che in quelle di soldi e nel lavoro.
Leone 23 Luglio - 23 Agosto
Nuovi incontri per i giovani del segno: molti di loro si troveranno alle prese con il primo amore! Per i nati nella seconda decade, in
arrivo possibilità di viaggi all’estero per questioni inerenti la professione: unirete l’utile al dilettevole! Buona la forma fisica!
Leone 23 Luglio - 23 Agosto
Vi basterà quel pizzico di fortuna che gli astri vi offrono per ribaltare una situazione di lavoro insoddisfacente a vostro favore e sentirvi
finalmente soddisfatti di voi stessi. Nuove storie per i single, anche se vi sentirete maggiormente appagati dalla professione e nelle
amicizie.
Vergine 24 Agosto - 21 Settembre
Nei rapporti di coppia bisogna comunicare prima le proprie intenzioni, altrimenti si rischia di passare per una persona autoritaria. Chi è
al lavoro non si faccia prendere dall’ansia, ancora un piccolo sacrificio e poi arriverà anche il vostro meritato momento di riposo.
Vergine 24 Agosto - 21 Settembre
Per chi di voi esercita una professione di natura artistica: approfittate del momento favorevole per mettere in atto tutte le idee innovative che vi passano per la testa, il successo è assicurato. Con il partner riscoprirete il piacere di stare insieme e di condividere anche le
piccole gioie.
Bilancia 22 Settembre - 23 Ottobre
Ogni tanto mettete da parte il vostro orgoglio e tirate fuori la dolcezza che c’è in voi: il partner saprà sicuramente apprezzarla. Sarete
costretti ad accettare un compromesso lavorativo, ma alla fine vi renderete conto che non avete nulla da perdere ma solo da guadagnare.
Farete progetti per il futuro, e passerete dei momenti di assoluta serenità.
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Oroscopo Settimana dal 28/03 al 03/04
Bilancia 22 Settembre - 23 Ottobre
Sarebbe meglio affrontare una volta per tutte la situazione che vi sta dando dei grattacapi? Se dovete colmare qualche lacuna nella
vostra preparazione, fatelo come si deve, e non “spizzicando” qualche informazione a destra e a sinistra: nonostante le apparenze, in
questo modo farete più fatica. Non sottovalutate un avversario: affrontatelo e battetelo!
Scorpione 24 Ottobre - 22 Novembre
Non è assolutamente il giorno giusto per essere diffidenti con il vostro partner. Dategli tempo, saprà lui quando sarà il momento giusto
per spiegarvi tutto, dopotutto si tratta di storie passate. Cercate piuttosto di passare una serata all’insegna dei progetti futuri da realizzare in comune. Non mancheranno le soddisfazioni, anche sotto il profilo finanziario.
Scorpione 24 Ottobre - 22 Novembre
In certi momenti avrete l’impressione che vi vada tutto storto, che spuntino nemici ed avversari da tutte le parti e che i progetti cui
tenete di più stiano irrimediabilmente per impantanarsi. Poi diventerete più sereni, e ritroverete il coraggio per osare. Fatelo e tutte le
situazioni si sbloccheranno.
Sagittario 23 Novembre - 21 Dicembre
Un incontro potrebbe farvi sognare ad occhi aperti, ma attenzione: non sempre i sogni si trasformano in realtà! Al lavoro farete passi
avanti, i vostri sforzi saranno finalmente e giustamente ricompensati. Non distogliete la vostra attenzione sulle persone più care.
Sagittario 23 Novembre - 21 Dicembre
Vi sveglierete decisamente di pessimo umore, stanchi e senza nessuna voglia di uscire di casa.. In ogni caso, portate a termine gli impegni più urgenti e rimandate il resto a domani. Non scaricate però la tensione sul partner: piuttosto, andate a farvi una bella nuotata in
piscina o un’oretta di footing. Solo nel week-end riuscirete a ritrovare l’armonia.
Capricorno 22 Dicembre - 20 Gennaio
Prendetevi un attimo di pausa e riflettete sulle cause della vostra insoddisfazione: rimettete in discussione le scelte che avete preso negli
ultimi tempi. Non trascurate la famiglia per gli amici. Più magnetici del solito passerete il week-end al centro dell’attenzione.
Capricorno 22 Dicembre - 20 Gennaio
Nonostante gli sforzi, questa settimana non riuscirete proprio a lasciare a casa i vostri problemi personali: e forse per distrazione, forse
per tristezza, finirete per commettere qualche errore. Non provate a giustificarvi, peggiorereste solo le cose: domenica rimedierete
sicuramente, quindi fate finta di niente e continuate per la vostra strada.
Acquario 21 Gennaio - 18 Febbraio
Gli astri vi consigliano meno diffidenza nei confronti delle persone che vi stanno vicino: potreste lasciarvi sfuggire un ottima occasione
lavorativa!
Vi preoccuperete per piccoli acciacchi, che in realtà se ne andranno facilmente con un po’ di relax.
Acquario 21 Gennaio - 18 Febbraio
Il vostro ottimismo e soprattutto la vostra grande voglia di novità possono farvi imbarcare in avventure pericolose o imbarazzanti, ma,
nonostante il parere degli scettici, il tempo vi darà ragione. Nella vita privata basterà poco perchè si riveli il vero carattere delle nuove
conoscenze e possiate distinguere chi vale davvero la pena di frequentare.
Pesci 20 Febbraio- 20 Marzo
Ottenete risultati interessanti in un’attività marginale. Vi conviene dedicare ad essa più tempo ed entusiasmo. Un vostro gesto generoso
trova un grande apprezzamento.
Avrete un gran desiderio di libertà e di avventura e vorrete sperimentare emozioni piuttosto forti .Cercate di non trascurare la forma
fisica, curate la vostra alimentazione, ma anche il riposo ed il movimento.
Pesci 20 Febbraio- 20 Marzo
Cercherete di reggere il ritmo che vi verrà imposto dagli amici o dal partner, ma, prima o poi, dovrete gettare la spugna. Nel lavoro non
createvi troppi sensi di colpa, meglio fare con gioia quello che riuscite a fare, che “scoppiare”!
Evita ogni malinteso con qualcuno che non conosci a fondo e che potrebbe tentare di farti fare quello che non ti va.
VivaRapallo
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L’oroscopo del mese
L’oroscopo del mese
Oroscopo Settimana dal 04/04 al 10/04
Ariete 21 Marzo- 20 Aprile
Qualche malignità da parte di chi vi circonda rischia di mandarvi su tutte le furie. Ricordate che la migliore arma in questi casi è l’ironia, mentre la rabbia farebbe gongolare i vostri avversari.
Attenzione a non stuzzicare la gelosia di chi vi ama: dovreste evitare accuratamente ogni possibilità di equivoco, mentre a voi oggi
piacerà tormentarlo con rivali veri o di fantasia.
Ariete 21 Marzo- 20 Aprile
Marte raggiungerà il vostro segno, si congiungerà a Urano e formerà un trigono con Saturno: avrete tutta la grinta necessaria per
affrontare qualunque situazione si presenti, anche la più impegnativa e stressante e, inoltre, sarete in grado di prendere decisioni molto
importanti. Si annuncia esaltante week-end per i single, ma anche per le coppie felici.
Toro 21 Aprile - 20 Maggio
Nel week-end qualcuno cercherà in ogni modo di compiacervi, senza secondi fini, con iniziative e inviti che affascinerebbero chiunque.
Non fate i difficili e dategli corda: non soltanto per non offenderlo inutilmente, ma anche perchè avrete l’occasione di fare un incontro
molto interessante, che potrebbe segnare una piacevole svolta...
Toro 21 Aprile - 20 Maggio
Non farti sfuggire di mano una occasione propizia nel lavoro o negli acquisti di lusso, ma evita di impegnarti senza sufficienti informazioni su chi ti propone un affare grandioso.
Nell’amore sii pronto a cogliere un dettaglio non privo di importanza.
Gemelli 21Maggio-21giugno
Se avete il desiderio di farvi notare da una persona, non siate taciturni, qualsiasi argomentazione andrà sicuramente bene per raggiungere lo scopo. Settimana armoniosa ed equilibrata, grazie all’influenza positiva degli astri. Sabato particolare attenzione all’abbigliamento: sarà la vostra arma vincente!
Gemelli 21Maggio-21giugno
Il successo è a portata di mano, specie se sai afferrare un segno del destino che potrebbe farti fare un passo avanti nei tuoi progetti. Non
ti mancano le occasioni di fare nuove conoscenze sia d’amore che di amicizia o di studio.
Scegli con sicurezza il settore che più ti sta a cuore e agisci di conseguenza.
Cancro 22 Giugno - 22 Luglio
Con il passaggio di Marte nel segno dei Pesci, avrete un potenziale creativo straordinario: proprio la fantasia e l’intuito, infatti, potrebbero essere le qualità vincenti o quelle più redditizie. Riuscirete a mettere in risalto sia la vostra praticità sia la vostra abilità organizzativa, grazie alle quali riuscirete ad ottenere risultati professionali e finanziari superiori alla norma.
Cancro 22 Giugno - 22 Luglio
Settimana caotica. Il periodo è delicato per un rapporto amoroso, dovrete tenere testa a problemi della vita quotidiana che porteranno
stress e tensioni. Attenzione alle uscite di denaro impreviste. Con pazienza e riflessione riuscirete a superare tutte le avversità.
Leone 23 Luglio - 23 Agosto
Ampie schiarite e belle notizie sono prevedibili nel vostro cielo professionale, grazie all’arrivo di Mercurio nel segno. Ottimi risultati e
affari eccellenti potranno ottenere quanti di voi lavorano nei settori del commercio, della comunicazione o dell’editoria. Anche l’amore,
con tutti gli annessi e connessi, balzerà prepotente alla ribalta.
Leone 23 Luglio - 23 Agosto
Il tuo intuito e il tuo coraggio sono vincenti, specie nelle questioni d’amore e di soldi, che in questa settimana vanno a braccetto. Nel
lavoro se hai voglia di impegnarti, lunedì potresti porre le basi di un progetto, parlandone con chi può darti una mano. Finalmente le
vostre capacità possono essere meglio valorizzate
Vergine 24 Agosto - 21 Settembre
Offrite il vostro sostegno ad un amico o a un familiare in difficoltà: il vostro intervento potrà risultare davvero risolutivo e trarlo
d’impaccio da una situazione problematica. Fate voi il primo passo, se avete involontariamente ferito la persona amata, accantonando
timidezza e orgoglio. Osservate un ritmo di vita più regolare.
Vergine 24 Agosto - 21 Settembre
La tua buona volontà in questa settimana sarà premiata, specie se sai dirigerla verso quello che più ti sta a cuore.
Non sottovalutare il consiglio di un esperto nel tuo lavoro.
Ti puoi permettere un lusso insolito, come quello di dimostrare con i fatti che hai ragione. Nel lavoro non mettere troppa carne al fuoco.
Bilancia 22 Settembre - 23 Ottobre
Con i pianeti veloci in transito nell’undicesimo campo, vedrete aprirsi prospettive interessanti, soprattutto sotto il profilo professionale.
Mercurio e Venere infatti, stimoleranno la vostra disponibilità ad ascoltare e a comunicare con gli altri. Settimana fantastica per l’amore
sia per le coppie felici, sia per i single alla ricerca di nuove emozioni.
212
Oroscopo Settimana dal 11/04 al 17/04
Bilancia 22 Settembre - 23 Ottobre
Ti puoi permettere non tutto, ma molto di quello che desideri, specie nelle spese di lusso, dove non hai che l’imbarazzo della scelta.
Con gli amici devi dimostrarti più disponibile con chi merita la tua generosità, ma non con chi tenta di carpire la tua buona fede.
L’amore tiene, ma non brilla, abbi pazienza.
Scorpione 24 Ottobre - 22 Novembre
Con un quadro astrale piuttosto complicato, non vi sentirete mai del tutto soddisfatti di quello che avete o fate perché vi accorgerete
perfettamente dei mille difetti che vi circondano, e questo vi disturba. Mantenete saldo l’autocontrollo, ma soprattutto cercate di stare il
più possibile in silenzio: eviterete così di dire cose di cui pentirvi in seguito.
Scorpione 24 Ottobre - 22 Novembre
I tuoi progetti più segreti possono essere realizzati se sai scegliere le alleanze giuste specie nel lavoro, dove non sei solo. Devi contare
sul consiglio di persone preparate. Nell’amore non hai bisogno di aiuti, sai fare da solo.
In tutti i settori siate attenti ai segni di un destino che vi privilegia.
Sagittario 23 Novembre - 21 Dicembre
Molte novità potrebbero arrivare nel corso della settimana, soprattutto a quanti di voi aspettano una risposta: sia che si tratti di un lavoro definitivo, sia che desideriate cambiare qualcosa nel vostro lavoro. Un filo di gelosia da parte vostra o del partner renderà ancora più
interessante l’intesa sentimentale. Avventure per i single.
Sagittario 23 Novembre - 21 Dicembre
Non farti intimidire da qualcuno che non conosci, che potrebbe prenderti di sorpresa in un momento di distrazione.
Nel campo lavorativo prima di fare una promessa, informati a fondo.
Guardatevi dall’eccessivo impegno sia nell’amore che nelle spese, eviterete sprechi di tempo e di denaro.
Capricorno 22 Dicembre - 20 Gennaio
Marte, che transita nel quarto campo, potrebbe rendervi impazienti in modo davvero inopportuno, soprattutto tra le pareti domestiche
e se siete nati i primi giorni del mese. Del vostro nervosismo potrebbero farne le spese quelli più vicino a voi, cioè i colleghi di lavoro,
gli amici, il partner e i familiari. Evitate la fretta sia nel mangiare che nel prendere decisioni.
Capricorno 22 Dicembre - 20 Gennaio
Se già non è avvenuto, un incontro d’amore imprevisto è proprio dietro l’angolo, basta saperlo e quindi essere disponibili alle novità,
che possono realizzarsi anche nel lavoro o nelle questioni di soldi, in compravendite di immobili o in un recupero di crediti finora
imprevisti.
Acquario 21 Gennaio - 18 Febbraio
Se siete intenzionati ad investire energie e denaro in un progetto molto impegnativo, stabilite un buon gioco di squadra e chiarite ogni
aspetto della questione. Regalatevi qualche ora di relax e qualche massaggio distensivo.
In amore non imporre condizioni, ma non cedere ad una pretesa impossibile.
Acquario 21 Gennaio - 18 Febbraio
Un’intuizione giusta potrà essere realizzata quanto prima, non appena avrete saputo procurarvi tutti gli elementi di giudizio. Specie
nell’amore, se soffrite di gelosia, non parlatene con nessuno, perché potreste essere vittima di un equivoco. Nell’attesa di novità potete
impiegare il tempo a mettere ordine in quello che avete trascurato, soprattutto se si tratta di adempimenti burocratici.
Pesci 20 Febbraio- 20 Marzo
Con il Sole, Mercurio e Venere nel quinto campo tutto andrà a meraviglia. Potrete cogliere, sotto il profilo professionale, un’affermazione che vi ripagherà delle passate delusioni. Potrete conquistare chi più v’interessa se siete single, travolgere il partner con proposte e
iniziative di ogni genere, se siete invece in coppia.
Pesci 20 Febbraio- 20 Marzo
Una piccola rinuncia oggi può regalarvi una notevole soddisfazione domani, se sapete ordinare i vostri progetti basandovi sulla realtà e
non sui vostri desideri. Affrontando con ordine e pazienza un problema alla volta otterrete anzitutto una maggiore chiarezza, sulla base
della quale sarete poi in grado di elaborare un progetto ambizioso, che andrà felicemente in porto.
VivaRapallo
VivaRapallo
213
numeri utili
numeri utili
Comune di Rapallo
Comune
Polizia
Polizia Stradale
Carabinieri
Vigili del Fuoco
Cimitero Urbano
Biblioteca Internazionale
Teatro Auditorium Clarisse
P.zza Nazioni, 4
V.Bolzano, 26
Via Saluzzo 1 (Ge)
V. D’Acquisto,14
V.Cerisola,32
V.San Pietro di Novella
Villa Tigullio
V.Montebello
0185-6801
0185-23271
010369011
0185-231125
0185-52222
0185-261755
0185-63304
0185-63995
V. Lamarmora A, 2
V. Lamarmora A, 2
P.zza Cile 5
P.zza Cile ,1
V Arpinati, 20/a
V Arpinati, 20/a
0185-669160
0185-53188
0185-230000
0185-50433
0185-262626
0185-261227
Pronto Soccorso
Croce Rossa italiana
Croce Rossa italiana Ispettorato
Croce Bianca Rapalllese
Ente Morale P.a Croce Bianca Rap.
Pronto Soccorso
C.P.A. Volontari del Soccorso
Farmacie
Anglo Americana
Cristoforo Colombo
Internazionale
Moderna
Montallegro
S.Anna
Tonolli
V.Matteotti,21
C.C.Colombo
V.Milite Ignoto,1
P.Cavour, 10
V.Della Libertà, 106
V.Mameli, 267
V.Mazzini, 46
0185-50554
0185-61948
0185-231063
0185-50600
0185-53395
0185-67024
0185-50296
Piscina comunale
Campo Sportivo Macera
V.San Pietro,35
V.le Torino
0185-263003
0185-51283
V.San Pietro di Novella
P.zza Nazioni,1
P.zza Molfino
Piazza Solari 2
0185-236165
0185-231103
0185-231000
0185-273444
Lead Line
Marevela
Nesti Sport
Holeinone
0185/680212
0185/58278
0185/263339
0185-260111
0185-50945
0185-231085
0185-263338
0185-231085
0185-67367
0185-63936
0185-61654
0185-61082
0185-50746
V.Mons.Boccoleri, 12
V.Mons.Boccoleri, 12
V.San Michele, 82
V.Toti, 45
V.Mons.Boccoleri, 12
V.Mons.Boccoleri, 12
V.Toti, 45
V.Puchoz, 5
V.Mons.Boccoleri, 12
0185-3755
0185-230410
0185-231146
0185-261208
0185-51495
0185-54525
0185-264714
0185-262545
0185-270360
V.Zunino Paolo
P.zza IV Novembre, 2
V.Montebello
V.Pomaro, 1
V.Avenaggi, 8
V.Avenaggi, 1
0185-53654
0185-54083
0185-52018
0185-56797
0185-50037
0185-55657
Musei
“Attilio e Cleofe Gaffolio”
Museo del Pizzo a Tombolo
Piazzale Libia
Villa Tigullio
0185-234497
0185-63305
V.Montebello
0185-63995
V. Muzio
Corso Matteotti, 42
Villa Tigullio
L.gomare V.Veneto 7
0185-61951
0185-50781
Teatri
Cinema
Augustus
Grifone
Sotto le stelle (periodo estivo )
I.A.T. (informaz.Accogl.Turistica)
Abbigliamento
B.G.P
Bali
Brissolese F.
Bruno
Ckovin di Tropea
Cifonette
Di Naro R.M.
Equipe 84
Essepi
F.M.
La Gemma
M.G.
Nesti
Nuvola
Original Marines
Peter Hadley
Ping
214
VivaRapallo
V. Mazzini, 38
V. Mazzini, 36
Vico Del Pozzo 18
V.Mameli 56
C.Matteotti 56
V.Cairoli 6
Vico Del Pozzo 11
0185-51434
0185-669343
0185-50098
0185-232343
0185-50796
0185-233306
0185-51201
P.Garibaldi 6
V.Mameli, 48
V.Mazzini, 103
V. della Libertà 79
V. Mazzini, 49
V.Giustiniani 6/8
V.Mameli 315
P.Canessa 3/b
V. Mazzini, 24
Gall.Montallegro
P.Cavour, 19
V.San Benedetto 30
V. Mazzini, 13
V.Mameli 179
C.so Italia 7
V.Mameli 62
V. Mazzini, 10
0185-230346
0185-270645
0185-60944
0185-64766
0185-65486
0185-58389
0185-52381
0185-56757
0185-51218
0185-53441
0185-51532
0185-50246
0185-50036
0185-50298
0185-65670
0185-60209
0185-51346
0185-50578
Bruschi A.
Ciolly boutique
Marine
Taxi
P.Molfino 2
C.so Italia 26
V. Mazzini, 56
V.Cairoli 2/6 R
P.Cavour, 13
V.della Libertà
V.Mameli 139
C.Matteotti 15
0185-60414
0185-669777
0185-272842
0185-234025
0185-50404
0185-50061
0185-58231
0185-230221
V.Castagneto 19
Vico Del Pozzo 18
V.della Libertà
V.San Anna 104
0185-51771
0185-50098
0185-53212
0185-57501
P.zza della Chiappa 4
Gall.Montallegro 20
V.Langano 28
C.Matteotti 25
0185-57435
0185-53401
0185-65942
0185-57501
Abiti da Lavoro
Tuta Shop 2
Abiti da Sposa e cerimonia
Lei sposa
Lai E.
C.so Roma 2
0185-270062
Galleria Cristallo 15
C.so Italia 28
0185-50926
0185-234711
C.Matteotti 56
V. Frantini 27/D
Gall. Raiani 37/R
V.Pomaro 12
C.Roma 38
0185-58092
0185-273333
0185-50897
0185-230735
0185-50586
Acque minerali e bibite
A.BI.C.
V.Frantini 24/26
0185-64556
Agenzie immobiliari
2 Passi
AB
Affari Al Mare
Alessandra
Al Castello
Al Castello 2
Alisei
Bertaccini
Capital
Capitalcasa 1
Capurro M.
Casati & C.
C.E.A.
Cristallo
Del Borgo
Del Tigullio
E.R.
Fedele
Ferrari
Giada
Gianni Parisi
Il Golfo
Il Timone
Immobilblù
Immob.2000
Immob.Lijoi
Immob.M.Rolland
Impellizzeri I.L.
Italia Superelle
La Bussola
L’Ambrosiana
La Centrale
La Riviera
La Tua Casa
Lercari
Le Saline
Ligure
Limmobiliare 32
Loreto
Maraviglia
L.mare V.Veneto 1
V.S.Francesco d’Assisi 8
V.Lamarmora 2/a
V.Arelia Ponente 60
V.Zunino
V.Lamarmora 2/b
V.Arelia Ponente 2/2
V.Montebello 3
V.S. Michele 32
Gall.Cristallo 1
C.Matteotti 1
V.Uberto 2
V.Della Libertà 20/8
V.Fioria 46
V.Venezia 80
V.Montebello 9
C.Assereto 1
V.Pellerano Murtola 15
V.Mameli 343
P.zza Garibaldi 16
V.Mameli 229
Vc. Del Pozzo 33
V.Della Libertà 70
0185-232082
0185-67222
0185-52194
0185-273306
0185-231288
0185-54281
0185-61918
0185-230536
0185-234007
0185-50958
0185-65041
0185-234021
0185-204094
0185-669988
0185-234066
0185-50566
0185-52302
0185-52952
0185-264426
0185-669655
0185-234102
0185-234139
0185-53319
Metronotte
R.G.
V.Pomaro 8
V. Mazzini, 95
L.mare V.Veneto 39
V.Pomaro 4
V. Milite Ignoto 7
Gall.Raggio 5
Passo Tigullio 4
V.Venezia 88
Corso Matteotti 18
V. Montebello 27
V.Cairoli 8
V.Aurelia Levante 248
V.Milite Ignoto 2
v.Della Libertà 48
V. Magenta 6
P.Cavour,18
Vc. Dell’Olmo 6a
C.Italia 2
v.Della Libertà 12
C. Matteotti 45
V.Mameli 75
V Mameli 12
V.Cairoli 12
V.Trieste
V.Della Libertà 12
V.Mameli 320
V.Trieste 11/a
P.Cavour,4
C.Italia 30
C.Italia 50
Gall.Raggio 11
C.Assereto 37
P.Cavour 4
P.zza Nazioni 1
V.Castagneti 31
V.Cairoli 22
V.Giustiniani 2
V.Della Libertà 32
L.mare V.Veneto 13
C.so Matteotti 57
0185-50696
0185-66797
0185-50002
0185-50682
0185-273315
0185-51530
0185-67028
0185-230155
0185-234244
0185-234244
0185-230663
0185-669178
0185-50213
0185-50213
0185-272981
0185-50125
0185-51559
0185-53677
0185-53677
0185-231033
0185-50537
0185-235109
0185-50018
0185-60446
0185-50375
0185-51113
0185-234484
0185-50614
0185-50183
0185-60946
0185-53240
0185-50400
0185-50614
0185-230589
0185-233345
0185-61980
0185-50076
0185-50339
0185-51253
0185-273060
V.F.lli Betti 191
V.Toti 30
P.Garibaldi 31
0185-231001
0185-260555
0185-231921
Girasole
Semi di luce
V.Bolzano 18
V.Venezia 109
0185-63354
0185-234462
V.Toti 38
V.Cairoli 8
V.Mazzini 33
V.Avenaggi 28
V.Rosselli 5
V.Ten.Rizzo 34
V.Maggiocco 33
V.S.Michele 36
P.M. della Libertà 2
V.Mazzini 97/1
V.S.Michele 168
V.Venezia 45
0185-263173
0185-64847
0185-236090
0185-52385
0185-64662
0185-54180
0185-61962
0185-50057
0185-57313
0185-54852
0185-80958
0185-67750
V.P.Murtola 1
V.Mameli 28
0185-231052
0185-669363
V.Gorizia 10
P.zza Venezia 17
0185-270229
0185-51404
Amministrazioni Immobiliari
Amm.Complesso Gates
Bellati R.
Busanelli e associati
Castello Dei Sogni
Cianci D.
Costa M.
Diesse Immobiliare
Excelsior Portineria
La Garibalda
Grandi M.
Paradiso
Ripamonti e Marcutti
V. della Libertà 5
V.Mameli 23R
V.Nigra 4
V.Lamarmora 17
V.Mameli 226
V.Mazzini 81
Gall.Montallegro 24
Vc.dell’Orto 16
C.Italia 52
0185-50503
0185-232028
0185-230564
0185-270222
0185-234460
0185-66363
0185-234464
0185-234541
0185-51306
Analisi Cliniche
San Maurizio di M. 197
0185-239015
Antiquariato
V.Mons. Boccoleri 2/4
V.Gramsci 4
V.Aurelia Levante 369
V.Milite Ignoto 2
V.Pietrafraccia 15
Gall.Raggio
V.Milite Ignoto 2
V.Aurelia Pon. 22
V.San Michele 30
V.Milite Ignoto 4
V.Ferraretto 10
V.San Michele 160
Cso Colombo 52
L.mare Castello 1
V.San Michele 160
L.mare V. Veneto 32
V.Costaguta 12
Gall.Montallegro 20
V.Mons. Boccoleri 12
L.mare V. Veneto 27
V.Ferraretto 6
Sal.al Santuario 22
V.Della Libertà 52
V.Matteotti 53
V.Fioria 105
P.IV Novembre 2
L.mare V. Veneto 42
Cso Colombo
V.Aurelia Ponente 8
V.Cairoli 34
V.Zunino 21
V.Rosselli 11
V.S.Filippo Neri
0185-234135
0185-273533
0185-273313
0185-64692
0185-234023
0185-54040
0185-669521
0185-60981
0185-230666
0185-50244
0185-54369
0185-50001
0185-50685
0185-50492
0185-234568
0185-234100
0185-230447
0185-53620
0185-230230
0185-230261
0185-56615
0185-53955
0185-61023
0185-271054
0185-50148
0185-50248
0185-50390
0185-234472
0185-50367
0185-273805
0185-56707
0185-50668
0185-231015
V.A.Lamarmora 13
V.Pomaro 11
V.Aurelia Orientale 19
V.Santa Maria 108
V.Laggiaro 29
V.Ferretto 42
V.Martinelli 19
C.Matteotti 72
V.F.lli Betti 251
V.Puchoz 22
Via Maggiocco 26
V.Mameli 362
V.Toti 18
V.Torre Menegotto 2
V.Aurelia Occ. 76
V.F.lli Betti 89
V.Frantini 26
V. Mameli 285
0185-67435
0185-50501
0185-261419
0185-261419
0185-55900
0185-50829
0185-262049
0185-50727
0185-51628
0185-264505
0185-51727
0185-264715
0185-264444
0185-64468
0185-60559
0185-50463
0185-55241
0185-50706
Istituto Perani
Laboratorio Tigullio
Animali Domestici Toeletta
Facciamoci Belli
Tutto per il cane
Antenne Radio -tv
Arata service
V.Privata Tassara 5
0185-67212
V.S.G.Emiliani 18
0185-67660
Antifurto
C&T Eletric system
Alimentari
Al Commercio
Andreani
Andeoli & Zani
Arboccò G.B.
Bassani S.
Calonego A.
Duarte Morales A.
Fattoria Del Tigullio
Gorni A.
Guaiana M.
Il Ghiottone
Impellizzieri
Ingrosso Alimentari
Mec Market
Mini Market
Moggia P.
Nicolini D.& C.
Olivari A.
G.A.R. 97
Giamba
La Focacceria
0185-64620
0185-273520
0185-262311
0185-272986
Alberghi
Ambra
Astoria
Bristol
C:E.A.
Canali
Cavour
Europa Hotel
Eurotel Rapallo
Excelsior Palace Hotel
Fernanda
GEAL
Geri
Giulio Cesare Hotel
Grande Italia e Lido
Hotel L’Approdo
Hotel Mirò
Hotel Rist.Luisa
La Piazzetta
Mignon Posta
Miramare
Mondial Hotel
Montallegro
Pens.Le Caravelle
Portofino
Primosole
Riviera
Rosabianca
SOT Minerva
Stella Hotel
Tigullio Royal
Villa Cristina
Villa Marosa
Vittoria
0185-58205
0185-51317
0185-262006
0185-260606
0185-50990
0185-53223
0185-50969
0185-54825
0185-51713
0185-50980
0185-272911
0185-262013
Alimenti Dietetici,Macrobiotici e Biologici
0185-57835
0185-230676
Agriturismo
V.Della Libertà 26/a
P.Garibaldi 27
V.S.Maria Del C. 70
V.Savagna 15
V.Mameli 169
V.F.lli Betti 101
V. Bove 3
V.Aurelia Orientale 31
P.zza Cile 6
V.Giustiniani 4
V.Milano 9
V.S.Maria Del C. 96/a
Alimentari Produzione e ingrosso
V.Laggiaro 120
V. della Libertà102
Agenzie viaggi e turismo
Elegant Travel
I Viaggi del Melograno
Napier
Portofino C.I.
Prendo e parto viaggi
Sivori Natale e figli
Tennis Travel
Tour & Travel
Velabus
Orsi G.
Parodi Delfino M.
Ponte Nuovo
Rabaglia A.
Ratto M.
Razzetta A.
Ridella S.
Sacco
Salino
Struzzo P.
Tigullio Royal
Vivaldi G.
V.Langano42
Cal.Doria
P.sso dietro il coro 3
Langano 24
Agenzie Marittime
A.MA.DI.
Assinautica
Roncagliolo
Sicurmare
Cà De Drin
Agenzie ed uffici Commerciali
Cuneo L.
G.S. Studio
Javarone V.
S.I.A.E.
Vannini M.
Montallegro
Pagella
Parisi G.
Pizzamiglio
Porticciolo
Prontocasa
Studio Immob.Comm.Rag.Per.D.Rusconi
Rapallo 2000
Romano M.
Romano M.
Rovelli
Saies
San Marco
San Michele
Sergiolini
Solari
Sovrana
Studio Casa
Studio Casa
Studio H
Studio Rapallo
Vico Del Pozzo
Zerega
Agenzie Investigative
Abbigliamento Uomo
V.S.Anna
V.Bolzano 25
V.S.Anna
V.del Villone 4
P.zza S.Francesco 4
V.Ferretto 4
V.III Scalini 5
V.Ferretto 4
V.Frantini 7
P.Bontà 8
P.Bontà 6
V.D.Minzoni 1
Pass.delle Clarisse 1
Stabilimenti Balneari
Teatro Auditotium delle Clarisse
0185-55977
Abbigliamento Sportivo
Poste
Ariston
Flora
Molo
Pagana
Tigullio
Vittoria
Galleria Raggio 26
Abbigliamento Donna
Boutique Carolina
Carlton
Cleò
Cò I.
Lai Elisabetta
Mantovani
Makè
Stefanel
Scuole Pubbliche
Centro
Direttore
Rapallo 1
Rapallo 2
Recapito Avvisi Telefono
Sez.Arrivi e Partenze
Serv.Telegrammi
Serv.Telegrammi
Serv.Telegrammi
Essepi
I Tre Monelli
Marevela
Marie Anne
Mini Moda
Tipini Carini
Turra
0185-238929
Autolinee
Asilo Nido Comunale
Scuola Materna Rainusso
Scuola Materna S.Anna
Direz.didattica II circolo Delle Piane
Direz.didattica I circolo Antola
Direz. didattica Di Rapallo
Elementari Pascoli
Elementari Marconi
Media Giustiniani
Ist.Tecnico Statale F.Liceti
Ist.Sup.Statale del Tigullio Ipsia
Liceo Classico G.Da Vigo
Liceo Classico G.Da Vigo Succ.
0185-51470
0185-272478
0185-55685
0185-234629
0185-231273
0185-62710
0185-53231
0185-50470
348-5663503
348-5663503
0185-54804
0185-55768
0185-64818
Abbigliamento Bambini e Ragazzi
0185-260520
0185-231002
Impianti Sportivi
Tigullio Pubblici Trasporti
Tigullio Pubblici Trasporti
FF.SS.Stazione Ferroviaria
Funivia Rapallo-Montallegro
New Embassy
P.zza Molfino
Nettezza Urbana
V.Mameli 333
V.Mameli 282
V. Mazzini, 75
V.Giustiniani 14
V.Cairoli 2/A
V.Mameli 200
V. Mazzini, 69
V.Venezia
C.so Matteotti
Galleria Cristallo
C.Roma 2
V.Mameli 144
C.Matteotti 31
Abbigliamento Alta Moda Stilisti e boutique
V.Di Bana,1
V.Betti,18
Servizi Sociali
Servizi Anziani
Amiu
Comune
Polignone R.
Sagittario 76
SO.GE.NE
Spia
Star
Stili
Suardi G.&C.
Suardi G.&C.
Sverini Corrado
Sverini Corrado
Woodstook
XXL
Zarotti
Antichità Saturno
Chry
Covre
Il Leggio
Legnoteca
V.Zunino 5
V.Arpinati
Vc della Pista 7
P.zza Garibaldi 35
V.co del Pozzo 18/a
0185-64410
0185-207138
0185-52593
0185-272228
0185-50055
Ardesie
Errediemme
Errediemme
C.so Colombo 14/b
C.so Colombo 2
0185-57903
0185-67144
Arredamenti
Altro Livello
Casa del Mobilio
Contract 2000
De Bernardis
Della Longa
Dettagli D’Arte
F.lli Locatelli
Puggioni 1963
Verso Interior
V.Venezia 45
V.Degli Oratori 10
C.so Assereto 47
V.Arpinati 31
V.Venezia 43
V.co dell’Orto 15
V.Maggiocco 25a
C.Italia 147a
V.Lamarmora 19
0185-60070
0185-231249
0185-230220
0185-52367
0185-53273
0185-234917
0185-60620
0185-5537
0185-63333
Arredamenti ed Architettura d’Interni
Abitare
V.della Libertà 20
0185-66394
V.Mazzini 39
Gall.Cristallo 22
C.so Italia 16
V.co dell’Olmo 12
V.Cairoli 6
Gall.Raggio 14
0185-52394
0185-235006
0185-67631
0185-64552
0185-56386
0185-53682
V.Bixio 11/a
V.Cerisola 37
C.Matteotti 68
C.Italia 15
0185261282
0185-21111
0185-234311
0185-50290
Gall.Raggio 7
P.zza Cavour 1
V.Pietrafraccia 83
V.Ten.Rizzo 17
V.Bozzo Costa 117
V.F.lli Betti 32
0185-54464
0185-50234
0185-57990
0185-53619
0185-63604
0185-234709
V.delle Peonie
V.Puchoz 50
V.co del Pozzo 2
V.Magenta 50
V.Laggiaro 34
0185-67242
0185-264266
0185-273120
0185-231007
0185-69985
Gall.Raggio 4
P.della Chiappa 5
Gall.Cristallo 16/3
P.Molfino 2
V.della Libertà 34
V. Trieste 2
V.F.lli Betti 33
0185-58210
0185-58270
0185-234146
0185-234281
0185-234962
0185-53993
0185-57984
Articoli Regalo
Canevari
Edonè
Geki e Tukani
Knick Knack
La Karovana
S.Camillo
Articoli Sportivi
Italservice
Htm Sport
L’angolo dello Sport
Maresport
Artigianati Tipico
Bazar
E.Gandolfi
Ferretto R.
Roba dell’altro Mondo
Rota E.
Zucchero Amaro
Ascensori
Campodonico
Grigatti
Macrez Impianti
Trabattoni
Valle A.
Assicurazioni
Agenzia Ina Assitalia
Alleanza
Assistudio
Bnc Agas
D.s.l.Assicurazioni
Effe.Gi
HDI
VivaRapallo
215
numeri utili
numeri utili
Italiana
Landini
L.E.P.
Milano Ass.
Sivori
Tarsimuri
Tigullio
V.co della Posta 2
C.Matteotti 29
P.zza Cavour 14
V.Magenta 8/2
V.Mazzini 1
C.Matteotti 26/b
V.della Libertà 61
0185-234630
0185-50913
0185-234163
0185-237728
0185-230127
0185-234420
0185-60855
Associazioni Artistiche Culturali e Ricreative
Accademia Culturale di Rapallo
Ass.Albergatori
Ass.Artigiani
Ass.Danza e Cultura
ASCOM Ass.Commercianti Di Rapallo
Ass.Cuochi della Provincia di Genova
Ass.Naz. Fra Mutilati ed Invalidi di guerra
Ass.Nazionale Marinai D’Italia
Ass.Studenti Biblici del Tigullio
Circolo Pescatori
Club Mi
C.O.R. Consorzio Operotori Rapallo
CO.TUR.Com. Promoz. Turistica e Comm.
Domus
Euro Art
Il Gabbiano
La Cipressa
Lions Club
Panathlon
Unione Nazionale Amministratori D’Immobili
Zavattaro
Piazzale Libia 1
Ref.Sign.Gambero Hotel Riviera
V.Della Vittoria 17
C.so Roma 32/b
C.so Italia 36
V.Lamarmora, 16
Passo S. Chiara, 1
V.Lamarmora,16
V.Costaguta 2
V.Langano 3
V.Punta Seglio 2
V.della Libertà 34
C.so Italia 36
V.Punta Seglio 2
Sal.Paxo
V.Mazzini 1
Strada Ant. di Monti 6
c/o Hotel Miramare
V.G.Maggio 4
Via S. G. Emiliani, 24/C
V.della Libertà 110a
0185-67177
0185-50248
ì018561925
0185-550170
0185-57418
0185-272357
0185-54514
0185-67277
0185-57261
0185-60560
0185-58201
3299539969
0185-57418
0185-58201
0185-51818
0185-230035
0185-51032
0185/230261
0185-65295
0185-233471
0185-64228
Associazioni.di Volontariato e di Solidarietà
Aurora
Ass. Coxanna
Ass.Gli Ultimi
Ass.Manoamica
Ass.Volontari Italiani Sangue
Soccorso Alpino
V.Volta 21
V.Mameli 320
V.Emiliani 32
V.Lamarmora 20
V.della Libertà 81
V.Cassottana 6
0185-51735
0185-52659
338 3788432
0185-53778
0185-55822
0185-260190
Associazioni e Federazioni Sportive
Abyss Diving Service s.n.c.
Centro subacqueo
A.C. Borgo Rapallo 98 - c/o
Pasticceria Riviera
A.C. Rapallo Ruentes 1914
Alcione Basket Rapallo
A.S.D. Rapallo Calcio a Cinque c/o
Bar Nazionale
Ass. Bocciofila Rapallese “Gandolfi”
Associazione Studio Arte Oriente
(Ki Gong Kwan) c/o Chae Soon Young
Ass.Sportiva Sweat Universal Gym
Ass.Sportiva Yacht Club Rapallo
Athetica Rapallo c.a. Sig. Fenelli
C.E.F. Judo Rapallo c/o Chicco
Canoa club
Centro Studi Danze c/o Stefanazzi Raffaele
Centro Sportivo Emiliani
Ciclomania
Circolo Golf & Tennis
Circolo Nautico Rapallo c/o Casa del Mare
Circolo Pescatori Dilettanti Rapallesi
Circolo Subacqueo Rapallo Mares
Club Ippico Rapallo
Club Scherma Rapallo
Dojo Nami Rapallo
Fodoshin Karate Do Rapallo
Sig.ra Beozzo M.Teresa c/o INPS
Casa per Marittimi”G. Bettolo”
G.S. Agostino Moltedo c/o
Libreria Agorà Sig. De Nicolai Silvano
Gruppo Sportivo P.A. Volontari soccorso
S. Anna arrampicata Sportiva Ginn.Calcio
Junior Basket Rapallo
Ki Aikido “ Shinky”
Lega Navale Italiana
Mei Shin Kan c/o Nuovo Metodo
Moonlight sub diving Center
s.a.s.turismo e att. Sub.corsi
Motoclub “A. Olivari”
Polisportiva S. Maria Sez. Ginnastica
Tigullio sig. Orlandazzi
Polisportiva Grifo Boxe Sign.Mascaro
Polosportiva S. Maria
S.S. Rapallo Nuoto
Skating Paradiso Sig.ra Paolini g.
Soc. ciclistica Geo Davidson c/o
Tapezzeria Garbarini
Soc. Ginnastica Rapallo c/o Giovanetti
Soc. Italiana Savate della Riviera di Levante
Sport Insieme Volley ball Club Rapallo
Tennis Club S. Maria
Tiro a segno nazionale
U.S. G.R.F. Rapallo 1954
C.so Colombo, 26/1 -
0185-65862,
Via della Libertà, 22
C.so Assereto, 1A
Via Rizzo 35/2
0185- 51665
0185-238085
0185- 55100
Via Mazzini, 26
P.zza Cile, 1
Via Comega, 9
Via Valleverde, 16
Cala A. Doria 1
Via S.Michele di Pag.168/A
C.so Mameli, 55
V.Venezia 47
Via delle Magnolie, 6
V.Cerisola 35
Via Aurelia L., 26
C.so Mameli, 377
Via Langano, 33-34
Via Langano, 34
Via Avenaggi, 6
Via S.Maria del C., 195
Via Betti, 309A
Presso ist.Emiliani
0185-55979
0185-50929
0185-51489
0185-669272
0185-53693
0185-283412
0185-67197
0185-506810
0185-232033
0185-61848
0185-234443
0185-261777
0185-51281
0185-60760
0185-231782
0185-260041
0185-67106
0185-50448
Autofficine
216
VivaRapallo
V.Costaguta 21
V.Puchoz 52
V.Mameli 258
V.S.Anna 33
V.A.Sciesa 15
V.S.Maria del C. 100
V.Arpinati 33/a
V. P.Queirolo 3
V.della Libertà144
V.F.lli Betti 241
V.Arpinati 33/a
V.La Marmora 26
V.Bixio 16
V.Ten.Rizzo 21
V.Tuia 1
V.F.lli Castagneto 23
V.Floria 49
V.Arpinati 33
V.f.lli Betti 53
V.Toti 26
V.S.Pietro 26
V.P.Tassara 41
0185-56116
0185-207179
0185-55288
0185-264729
0185-264720
0185-262462
0185-207281
0185-206011
0185-54435
0185-50870
0185-263269
0185-60916
0185-261772
0185-55975
0185-61000
0185-50874
0185-231274
0185-263172
0185-51669
0185-61938
0185-261938
0185-273732
V.Mameli 374
V.Ferraretto 8
V.A.Sciesa 15
V.Lamarmora 33
V.Puchoz 4
v.Bixio 10
V.Bolzano 16
V.Mameli 323
0185-264820
0185-552189
0185-264720
0185-60421
0185-264508
0185-264768
0185-669454
0185-262667
Automobili
Auto Rallye
Auto Rallye
Boggia
Columbia
Ivaldi
Masneri
Motortrade
Rissauto
Autonoleggio
Autoelite
Salano
Velabus
V.Magenta 44
C.Matteotti 37
C.Italia 52
0185-60648
0185-53287
0185-51360
V.della Libertà 49
V.Frantini 2/b
0185-55958
0185-61922
V.Baracca 2
V.S.Maria 1
V.Zignago 34
V.Cerisola 80
V.Priv.Canessa
Loc.San Quirico 64
0185-271244
0185-263025
0185-51251
0185-234610
0185-60684
0185-262666
Autoscuole
Guida Gilberto
Onda Azzurra
Autotrasporti
Campodoni
Cons.Autotrasp.Artigiani
De Marchi Traslochi
Devoti
Mecugni S
Mercaldi
Aziende agricole
Il Geranio
V.Fossato di Monti 20
0185-231258
Banche e ed Istituti di Credito e di Risparmio
Banca Carige
Banca Carige
Banca Carige
Banca 121
Banca di Roma
Banca Intesa
Banca Naz.del Lavoro
Banca Pop.di Bergamo
Banca Pop.di Brescia
Banca Pop.di Novara
B.di Chiavari e della R. Ligure
B.di Chiavari e della R. Ligure
Cassa di Risparmio
Deutsche Bank
San Paolo Imi
V.del Pozzo 9
V.Giustiniani 9
V.Mameli 308
C.so Colombo 9
V.Matteotti 33
V.Diaz 12
P.tta Barni 6
V.Diaz 12
C.so Colombo 9
V.della Libertà 1
V.Mameli
C.Matteotti 40
P.M.Libertà 3
C.Matteotti 55
C.Matteotti 2
0185-272656
0185-54123
0185-261437
0185-50769
0185-230469
0185-50933
0185-230479
0185-230442
0185-232090
0185-230168
0185-60459
0185-231040
0185-52718
0185-231088
0185-272611
V.Venezia
V.Aurelia Or. 49/a
V:Bolzano
V.Mameli 193
Lg. V.Veneto 37
P.zza Nazioni 3
V.della Libertà 140
V.Avenaggi 17
V.Venezia 79
V.Mazzini 59
V.Milite Ignoto 13
C.Colombo 13
V.Matteotti 80
V.Matteotti 43
V.Zunino 23
V.S.Filippo Neri 16
V.della Libertà 96
V.Mazzini 59
V.Mameli 173
L.go Mare V.Vaneto 37
V.della Libertà 66
V.della Libertà 53/55
Gall.Raggio 12
Vc.Saline 2
P.zza Canessa 6
L.go Mare V.Vaneto 32
L.go Mare Castello
V.Trieste 23
C.Assereto 17
C.Italia 27
C.Assereto 11
V.Mameli 42
0185-53697
0185-53657
0185-65811
0185-53731
0185-50754
0185-57961
0185-50052
0185-56720
0185-64748
0185-50538
0185-52605
0185-65269
0185-53735
0185-270427
0185-234589
0185-51662
0185-52272
0185-51880
0185-57005
0185-50900
0185-61616
0185-50131
0185-234048
0185-55745
0185-63564
0185-55775
0185-52426
0185-234241
0185-230401
0185-51267
0185-264362
0185-54150
Bar e Caffè
V. I. Ruffini, 12
0185-270901
Via Milite Ignoto, 22
0185-234288
Via Arpinati, 20/A
Via Rizzo, 35/17
Via S.D’Acquisto
V. A.D. De La Penne, 4
Via S. Maria 100/A
0185/262730
0185 55100
0185-67869
0185-55253
347/9801083
Via dei Maggiolo, 6
Strada Campi di Tiro, 2
0185-260498
0185-264422
Via Lamarmora, 20
Via S. Andrea di F., 64
Via Lamarmora, 24
Via S. Pietro di N., 35
Via A. D’Aosta, 2/14
0185-57492
338-4618594
0185-57492
0185 263003
0185 231149
Via Triestre, 11
Via F.lli Bandiera 3/5
Via Torino, 25/2
Via Ferraretto, 9
Via S. Maria , 193
Strada ai campi Tiro, 3
Via Mameli, 90
0185 57006
0185 265186
0185 65673
0185 60420
0185 260208
0185/260013
0185/50140
Associazioni ed Istituti di Previdenza ed Assistenza
A.N.F.FA.S.
A.N.F.FA.S.
Avis
ComitatoTelefono Azzurro
Mutilati ed Invalidi di Guerra
Mutilati ed Invalidi Civili
Autostop
Autosystem
Barresi
Benazzi
Boggia
Carm
C.tro Rev.Auto Rapallo
C.tro Rev.Auto Tigullio
Corti & Boschini
Costa G.
Gardella
Gerini & Gargioli
Masneri
Milano
Moderna
Neonato G.V. E.C.
Papamarenghi
Rapallo
Sacco R.
Solari N.
Tassara
Valentino
Sal.Bianchi
V.Priv.Gattorno 1
V.della Libertà 81
V.Langano 1
P.S.Chiara 1
V.lo della Ferrovia 6
0185-62305
0185-51810
0185-55822
0185-51661
0185-54514
0185-53297
Albatros
Aurelia
Ballerini
Bat Bar
Biancaneve
Bistrò
Cacciatori
Cafè Zipier
Caneva
Cantine D’Italia
Cavallino
Colombo
Cupello
Del Corso
Delle Rane
Doria
Ennio
Enoteca Il Tagliere
Eurobar
Fenisia
Frizzi
G.B.
Galleria
Gelateria K2
Gianka
Gran Caffè Rapallo
Il Castello
Il Girasole
Il Salottino
Italia
L’Angolino
Le Boulevard Cafè
Le Saline
Magic
Maiolo C.
Mameli
Marussi e Paterni
Mazzini
McRoys
Menego
Mistral
My Garden
Nazionale
Nuovo Cafè Centrale
Papaya
Parricchi
Passatempo
Pendola
Pernigotti
Poletti
Ponte Nuovo
Porticciolo
Redaelli M.
Rodo
Roma
Solebar
Sport
Sporting
Te.Fa.
Tender
Tortuga
Trento
Tucano
Ultima Spiaggia
Vittoria
Zino
V.Cairoli 1
V.Mameli 244
V.Casale 2
V.Mameli 212
C.Italia 27
V.Mazzini 60
V.S.Michele 90
V.Roma 18
V.Marsala 41
V.S.Benedetto 64
V.Mazzini 26
P.Cavour 7
V.Mameli 90
V.F.lli Betti 173
V.Mameli 278
V.Mameli 388
C.Italia 42
Pl.Genova 6
V.S.Maria del C. 72
V.Giovanni Maggio 4
V.Avenaggi 17
V.Galvani 16
V.della Libertà 14
V.Montebello 14
P.zza Canessa 1
V.Maggiocco 22
Gall.Raggio 12
C.C.Colombo 68
Cal.Doria 37
V.Trento 21
V.Mameli 145
V.Pomaro 14
V.Mameli 305
V.F.lli Betti 80
0185-54962
0185-54053
0185-669570
0185-55308
0185-56068
0185-50512
0185-53633
0185-50396
0185-52427
0185-50871
0185-55979
0185-57881
0185-64285
0185-50734
0185-54506
0185-52476
0185-51722
0185-263005
0185-261216
0185-60262
0185-52032
0185-55997
0185-50850
0185-50241
0185-54026
0185-53317
0185-234048
0185-50168
0185-299271
0185-234011
0185-61010
0185-65732
0185-55333
0185-54495
V.S.Benedetto 5
P.Cavour 29
C.Italia 22
C.Matteotti 10
V.della Libertà 24
V.co del Pozzo 11
0185-65800
0185-50592
0185-60993
0185-57890
0185-53830
0185-51201
V.della Libertà 29
C.Italia 14
V.Zignago 28
V.Mazzini 29
0185-65337
0185-51445
0185-67609
0185-51437
Biancheria per la Casa
La Fenice
Giusti C.
Rivara P.
Tessile Lombarda
V.Mameli 55
V.Aurelia Levante 25
V.S.Anna 70
V.della Libertà 42
0185-67194
0185-234443
0185-207165
0185-50358
Bigiotteria
Al Bijou
Moretti
V.Venezia 53/55
V.della Libertà 59
0185-52995
0185-63668
V.Magenta 10
V.Montebello 11
0185-235008
0185-50710
Sal.Chiapparolo 2
V.Montebello 7
0185-63044
0185-66338
Caccia e Pesca
Nord Esca
Rosasco G.
Caldaie
A.T.A. Service
Altea
F.lli Dabove
Montanari Sicurcalor
V.Libertà 130
P.zza Cile 24
V.Trento 27
V.Lamarmora 9
0185-230095
0185-274051
0185-234556
0185-231282
Gall.Raggio 22
P.zza Garibaldi 18
V.Matteotti 14
C.Italia 48
V.Torre Civica 1
C.Matteotti 10
V.Mazzini 72
V.della Libertà 45
V.Mameli 47
P.Cavuor 24
V.degli Oratori 14
V.Mazzini 13/a
Vc.Pista 10
Lg.mare V.Veneto 2
V.F.lli Betti 207
V.Marsala 2
0185-56510
0185-50812
0185-55306
0185-51752
0185-61946
0185-51907
0185-50737
0185-67105
0185-51247
0185-51782
0185-234983
0185-55810
0185-62756
0185-54093
0185-53001
0185-234044
Calzature vendita el dettaglio
Albicocca
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De Marchi R.
Gilda
Gran Merc Kammy
Le Scarpe di Lù
Maggiora
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Mezzano L.
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Trade Company
Vamp Calzature
Calze e Collant Produzione e Commercio
Calzedonia
V.Mazzini 29
0185-51437
C.Matteotti 50
V.Mazzini 17
0185-61476
0185-64903
V.Volta 39/b
V.S.Pietro 38/p
Pl.Genova4
0185-63200
0185-361702
0185-263026
V.S.Pietro 28
V.S.Maria del C. 203
V.S.Pietro
V.Aranci 1
0185-264092
0185-260091
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V.Mameli 323
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V.S.Tomaso 2/a
V.F.lli Betti 147
V.Firenze 9
0185-52642
0185-261977
0185-60076
0185-261383
0185-55221
0185-273249
Cappelli Uomo e Bambino Vendita al Dett.
Ditta A.Villa
V.Matteotti 46
0185-52825
Carni Fresche e Congelate Lavoraz. e Commercio
Gestigullio
Tigullio Carni
V.Arpinati 10
V.Mameli 56
0185-261349
0185-54593
Carpenterie Ferro
Pendola E.
V.Mameli 190
0185-51433
Carpenterie Meccaniche
Tecno Ferro
V.S.Pietro 38/c
0185-261545
Carpenterie Metalliche
Luciano C.
V.Tre Scalini 10
0185-263198
S.Pietro di Novella 9/a
V.Mameli 301/b
P.Marconi 8
V.F.lli Betti 307
V.Solari 4
V.Costaguta Ronco
V.Savagna 18
V.Laggiaro106
V.degli Artigiani
S.Pietro di Novella55
V.S.Anna 42
0185-263045
0185-63674
0185-52246
0185-270379
0185-50160
0185-263029
0185-261410
0185-53377
0185-51214
0185-263206
0185-264709
V.Mameli 354
V.Zignago 40
V.Mameli 39
V.Mameli 231
V.Bolzano 13
V.S.F.D’Assisi 12
C.Mameli 331
V.Mazzini 27
V.Magenta 16
C.Mameli 99
V.S.Damiano 5
0185-63547
0185-54441
0185-51424
0185-50726
0185-234090
0185-58346
0185-261251
0185-51732
0185-273319
0185-58290
0185-52351
Carrozzerie Automobili
Amica
F.lli Basso
Faenza
Garinotti
Giordano
Golf
Iotti
Laggiaro
Moderna
S.Pietro
Suriano
Arcobaleno
Campodonico
Canessa
Il Papiro
La Coccinella
Lo Scarabocchio
Lo Schizzo
Maccagno & Fasce
Magenta
Mi.Re
Sartori
Canevari
Casaregalo
Maina A.
Plastica
Roncagliolo & Simonetti
V.Mazzini 39
V.Mameli 151
V.Mameli243
C.so Roma 1
P.Cavour 16
0185-52394
0185-64800
0185-51794
0185-51789
0185-60558
V.Pr.F.lli Solari 5
0185-62558
Ceramiche Artistiche produz. e Ingrosso
Verdelli
Ceramiche Artistiche Vendita al Dettaglio
Birrerie e Pubs
Gallo Nero
R4
0185-61990
0185-67011
0185-61859
0185-262943
Casalinghi
Biciclette
Da Chicco
Ciclomania
Grammatica
Pendola
V.Costaguta 17
V.S.Michele 67
V.S.Michele 67
V.Priv.del Ghiaccio
Cartolerie
Biancheria Intima ed Abb.Intimo
Beby
Benetton
Lei Corsetteria
Mercedes
Paparatto L.
Turra
Macchiavello G.
Ma.Ri.Na. Yachting
Ma.Ri.Na. Yachting
Merello F.
Gardella M.G.
V.della Libertà 36
0185-52461
Colori Vernici e Smalti Vendita al dettaglio
Athena
Canale
Color Smeraldo
Color Service
Policolor
Tuttocolori
C.so Colombo 34
V.Mameli 50
V.Mameli 344
V.della Libertà 132/b
V.Priv.Ghizolfo 2/a
V.Betti 67
0185-55623
0185-50261
0185-56715
0185-54340
0185-52588
0185-55111
V.della Vittoria 25-27
V.Lamormora 9
V.Molinello 22
0185-55442
0185-231282
0185-234550
Condizionamento Aria Impianti
Habitaria
Montanari Sicurcalor
Termotecnica Tigullio
Condizionatori Aria commercio
Serrati A. e C.
V.Mameli 296
0185-53506
V.Trieste 11
C.Matteotti 26
P.zza Nazioni 2
0185-55987
0185-60235
0185-67912
Consulenza Commerciale e Finanziaria
Da.EI.
Podestà
Taormina
Consulenza del Lavoro
Cauzzi Z.
Figari D.
Grassano D.
Lavagnino E.
Marson T.
Modafferi
Pizio M.
Scuccato B.
St.Ass.Caraffa P.
St.ass. Monti
Vistarini
V.della Libertà 67
V.Mameli 26
V.sotto la Liggia 5
V.Venezia 57
V.Venezia 47
C.Roma 38
V.Trento 11
V.A.Lamarmora 33
V.Venezia 47
V.Libertà 43/3
V.Trieste 4
0185-61769
0185-54122
0185-231244
0185-231296
0185-273761
0185-231004
0185-65649
0185-67941
0185-273761
0185-50510
0185-230239
Consulenza di direzione ed Organizz.Aziendale
R.e R. Consulting
Cichero M.
Progest
V.Mazzini 33
Vc.del Pozzo 21
Sal.Sant’agostino 22
0185-234493
0185-234495
0185-67871
Cooperative Produzione Lavoro e Servizi
Progetto Liguria
V.Lamarmora 20
0185-55016
Copisterie
Padovani & Romano
V.Venezia 99
0185-270072
Cornici ed Aste
La cornice
Chierici
P.zza Garibaldi 13
V.Zignago 25
0185-270072
0185-54591
VivaRapallo
217
numeri utili
numeri utili
Cosmetici Prodotti di bellezza ed Igiene
Cosmesi D’autore
Ipersoap
V.Privata Cardinale
V.S.Filippo Neri 18
0185-263838
0185-66709
Ratti G.
Salivetto M.
Sigismondi G.
V.Mameli 198
V.Milano 21
Passo dietro il Coro 2
0185-60711
0185-61987
0185-264130
Borzese & Rivara
Leporatti
Pisani V.
Podestà W.
Fiori e Piante Vendita al dettaglio
Discoteche
Privilege
Via Costaguta 6a
338-8243350
C.Italia 5
V.Mazzini 51
0185-231293
0185-54806
C.C.Colombo25
V.Mameli
V.della Libertà
V.S.Maria del C,
P.zza Alfieri 1
V.Arpinati 5
V.Mameli 362
V.S.Anna 27
V.Mameli 364
0185-55821
0185-264732
0185-56701
0185-263153
0185-50982
0185-260468
0185-51487
0185-206071
0185-207198
V.S.Anna 42
0185-264752
V.S.Pietro di N. 63
V.S.Anna
V.Savagna 2
0185-263166
0185-264818
0185-263021
V.Ten.Rizzo 5
V.Laggiaro 66
V.Priv.Queirolo 3
V.Puchoz 52
V.della Libertà
V.Priv.Tassara
V.della Libertà 27
0185-51651
0185-56026
0185-261999
0185-207179
0185-57003
0185-65987
0185-50860
Dischi Musicassette e CD
Casa del Disco
Primula
Distrib.Carburanti e stazioni di Servizio
Agip Petroli
Agip Petroli
Alcoa
Celle M.
Conchiglia
Distefano
Esso Petrol
Rovatti P.
Italia
Dolciumi Produzione
Pasticc.Gelateria Golf
Elettrauto Officine Riparazione
Andrea
Autofficina H.P.
Autoservice
Autosistem
Officina Marocci I.
Orazio
Tessera C.&C.
Elettricisti
B&F
Brizzolara B.
Elettro Liguria
Giovanelli
Il Raggio
Luxardo Impianti
Nattino
V.Brin 3
V.Mameli 437
V.Volta 39/b
V.della Libertà 65/e
V.Betti 46
V.Costaguta 31
v.Priv.Norero 227a
0185-52462
0185-264705
0185-63200
0185-51426
0185-271004
0185-63622
0185-64793
Elettricità Materiali Ingrosso
CO.ME.B.B.
V.F.lli Betti 24
0185-272266
V.Mameli 304
0185-52227
Elettricità Materiali Vendita Al Dettaglio
Arpinati Olmo M.
Elettrodomestici Produzione e commercio
Merloni Elettrodomestici
V.F.lli Betti 40
0185-272895
C.Colombo 10
V.F.lli Betti 30
V.F.lli Betti 40/42
0185-58271
0185-230509
0185-272918
Elettrodomestici Riparazione e Vendita
Baldo G.
Macchiavello A.
Punto Service
Elettrodomestici Vendita Al Dettaglio
Airola A.
Arata
Queirolo
Bedini
Ditta Zerega
Fazzini M.
Massa N.
Ottonello F.lli &C.
C.so Italia 7
V.Mameli 304
C.so Italia 7
V.S.Maria del Campo 15
P.zza Cavour 29
V.Mameli 123
V.s.Filippo Neri 8
C.so Italia 25
0185-60209
0185-231272
0185-60209
0185-264402
0185-50592
0185-52348
0185-234002
0185-51520
Elettronica Industriale
Vaccaro L. R.
Sal.Sant’Agostino 26
0185-57883
Enoteche Vendita vini
Big Market
Tassara
V.Mameli 130
V.Mameli113
0185-59755
0185-270891
Erboristerie
Aux Herbes Sauvages
Centro san Gabriele
Di Peruzzo
Erb.Dr.Cosseta
Salus
V.Venezia 75
V.Trento 12r
V.Mameli 58
V.Mameli 67
Vc.della Pista 6
0185-67710
0185-55396
0185-51581
0185-53623
0185-66556
Escursioni
Escursioni in funivia
Part.Piazza Solari 2
0185-273444
V.F.lli Betti 211
Gall.Raggio 3
0185-274021
0185-60771
Esportatori ed Importatori
Elle Diffusione
Italian General Service
Estetiste
Albertin M.T.
Gildaesthetics Hair Paola
v.Cairoli 8
V.Laggiaro 2
0185-54057
0185-55763
Fabbri
Belmessieri F.
Boggiano L.
Brondi A.
Campodonico e Garetto
MA.PE.
Norcini
Sirola
Loc.Foggia 1
V.Laggiaro 56
V.Volta 40
V.degli Artigiani 1
V.Priv. Del Ghiaccio 9
Loc.Foggia 68
V.Valleverde 30
0185-61877
0185-64940
0185-55003
0185-51573
0185-262945
0185-262916
0185-60792
V.Aurelia Orientale 27
V.Mameli 279
V.Ten.Rizzo 24
V.S.M.Campo 134/d
V.Cereghetta 15
0185-234059
0185-51775
0185-50964
0185-262586
0185-50673
Falegnami
Artigiana
Corti M.
Cortili C.
G.A.
Il Falegname
218
VivaRapallo
Arata G.
Garden tropical
Gianna
Edelweiss
I fiori di Ornella
Garden Tropical
Il Mio Giardino
La Mimosa
Le Gardenie
Martini
Martini
Solari M.
Sommariva G.
Gaggero
V.Zunino 43
V.Volta 23
Sal.Molinello 34
0185-54227
0185-50377
0185-55901
V.Mazzini 93
V.Mameli 288
V.Mameli 4
V.Bolzano 16
V.Cerisola 31
V.Cerisola 24
V.Ferretto 2
V.S.Pietro
P.sso Tigullio 9
V.Cerisola 24
C.Matteotti 60
V.Mameli 270
V.Mazzini 25
V.Ferretto 75
P.zza delle Nazioni
V. della Rosa 6
V.Privata S.rocco
V.Casali 72 Carasco
0185-50050
0185-55909
0185-50652
0185-50826
0185-273103
0185-60656
0185-231092
0185-207277
0185-52126
0185-60656
0185-50383
0185-273481
0185-50180
0185-270277
0185-54476
0185-273657
0185-55363
0185-350128
v.F.lli Betti 70
0185-350128
Formaggi e Latticini Produzione e commercio
Alaia
Galbani Egidio
I Sapori D’Italia
V.Mameli 181
V.S.Pietro 38
V.III Scalini 4
P.zza Venezia 27
V.Mazzini 78
V.S.ietro 45
V.Mazzini 14
0185-53251
0185-53763
0185-61592
0185-50338
V.co Del Pozzo 4
V.Rossetti 6
0185-51825
Gall.Raggio 9
V.S.Benedetto
V.Mameli 213
V.Assereto 19
V.Marsala 45
V.Lamarmora 24
C.Assereto 19
0185-53397
0185-63960
0185-669650
0185-57538
0185-50970
0185-270383
0185-57538
V.Mameli 92
0185-230328
V.Trieste 21
V.della Libertà 37
V.Mazzin 21
V.Priv.Gattorno 1
V.Mameli 109
V.Ferretto 42
V.Mameli 128
V.Mameli 266
V.Mameli 215
P.zza Venezia
Vc.Dell’Orto 7
V.Laggiaro 98R
V.S.Michele
347-4049497
0185-50279
0185-273731
0185-271444
0185-64837
0185-53792
0185-53164
0185-56659
0185-50409
0185-55370
0185-66511
0185-61790
0185-62574
Fotocopie
Eliografia Merendoni
Graficamania Service
Fotografia Studi Laboratori
Sviluppo e stampa
Color Pannocchi
Emmerre
Foto Olimpia
Foto Zoom
Ottica Solari
Photo Shop
Zoom
Fotografia Apparecchi e Materiali
Studio Immagine
Frutta e Vendita al Dettaglio
Alimentari Polizzi
Balducci C.
Civinini A.
Duemila Frutta
Il Frutteto Secondo
Mangini a.
Manzi Carmine
Non solo Frutta
Ortofrutta Rapallo
Rompani F&B.
Sbarbaro M.
Salvo A.
Salvo A.
Gallere D’Arte
Galleria D’Arte Tigullio
C. Matteotti 5
0185-53602
Gastronomie Salumerie Rosticcerie
Bottega dei Sestieri
Bottega del Prosciutto
Botto Luigi
Casalini
Casa del Parmigiano
Genovese
Il pranzo è servito
La Vecchia Torre
Mazzini
Parlacomemangi.com
via Mazzini 44
via Venezia 51
p.zza Garibaldi 4
v.Venezia 10
p.zza Venezia 27
p.zza Garibaldi 4
V. Mameli 322
V.Venezia 7
V.Mazzini 7
C.so Italia 60
0185-230530
0185-272929
0185-54021
0185-53763
0185-53251
0185-54021
0185-51000
0185-61409
0185-50303
0185-234993
l.go mare Veneto 37
l.go mare Veneto 4
p.zza Garibaldi 9
v. Mameli 57
v. Avenaggi 2
v. Libertà 26
v. Avenaggi 2
0185-50900
0185-50044
0185-272640
333-1185687
0185-51318
0185-234640
0185-51318
Gelaterie
Fenisia
Frigidarium
Il Polipo
Mameli
Peccati di gola
R.D. Rolli & DeCristoforo
Riva Mauro
Geologia, Geologia e Topografia
Alessandro
v.Rosselli 7
0185-51195
Giardinaggio
Cavanna G.
Il Coccio
Le Gardenie
Le Gardenie
Moresco A.
v. Castagneto 58
v. Milite Ignoto 17
v. S. Maria Campo
v. Mazzini 25
v. Loc. Giardino 10
0185-67241
0185-272271
0185-264472
0185-50180
0185-264079
v. Cairoli 7
v. Venezia 2
v. Trento 3
v. della Libertà 35
c.so Colombo 62
0185-63737
0185-51766
0185-234191
0185-51221
0185-273839
Giocattoli e Giochi
Alma
Bazar
Camelot
Casa del Giocattolo
Ru.Ma
v. Mazzini 40
0185-58416
Gioelleria e Oreficeria Lavoraz. e commercio
V.della Libertà 122
0185- 55862
Gioelleria E Oreficerie Vendita al dettaglio
Avanzino
Avanzino
C.P.Di Passoni
Citron Bleu
Di chiara
De Lorenzi R.
E’ L’ora Di…
Fabbri C.
Florio s.
Gold Silver
Gold Silver
Mocellin
Mocellin G.
Pensieri D’Oro
Priolo Gioielli
Schim
Specchiato
Ventura
Ventura M.
Vigesi M.
V.Langano 26
V.Mazzini 28
V.Cairoli 4
V.Della Vittoria 1
Gall.Tig. Palace 24/a
V.della Libertà 15
V.Mameli 276
V.Della Libertà 26 A
P.sso Del Tigullio 22
V.Mameli 104
V.Volta 20
L.gomare V.Veneto 41
V.Mazzini 85
V.Matteotti 64
V.Mameli 94
V.Priv.Tassara 19
V.Magenta 20
V.Mazzini 54
V.Mazzini 40 A
Gall.Cristallo 11
0185-54906
0185-63222
0185-57898
0185-272920
0185-55329
0185-53626
0185-53593
0185-65336
0185-60605
0185-230569
0185-50120
0185-50006
0185-51429
0185-51209
0185-67318
0185-669554
0185-270216
0185-56073
0185-54446
0185-234720
Passo Orti 7
V.Montebello 17
V.F.lli Betti 247
V.carcassoni 5
V.Ferretto 43
V.Ferretto 52
V.della Pineta 5b
V.Ferretto 31
V.Aurelia Levante 47
V.Della Libertà 104
V.S.Anna 3
V.Volta 9
V.S.Maria Campo 34
C.Roma 2
V.Casalino 7
C.so Italia 17/a
V.Milite Ignoto 15
V.Della Libertà 39
0185-270244
0185-54715
0185-56662
0185-669433
0185-62613
0185-669433
0185-62613
0185-64745
0185-64180
0185-63885
0185-263805
0185-51642
0185-264389
0185-54804
0185-51642
0185-55367
0185-64694
0185-63672
V.Costaguta 114
V.Costaguta 117
0185-65014
0185-231136
V.Venezia 92
V.Savagna 6
V.zignago 31
V.Priv.Tassara 12
Sal.Paxo 5
0185-274058
0185-262207
0185-230226
0185-51960
0185-62692
V.F.lli Betti 169
V.P.Rizzo 5E /F
C.Colombo 36
V.S.Pietro 38/P
V.Montebello 13
V.S.Anna 21
V.Toti
V.S.Pietro 38/P
0185-57122
0185-60755
0185-53737
0185-271703
0185-232061
0185-261570
0185-235089
0185-206096
P.le Genova 80
V.Montebello 17
V.F.lli Betti 35
V.Venezia 13
V.S.Anna 41
V.Rosselli 15
V.Savona 17
V.Arpinati 11
V.Mameli 253
V.Zignago 9
Via Aurelia Pon. 60
Via Dei Muretti 11
0185-263022
0185-54715
0185-53295
0185-55236
0185-51046
0185-51043
0185-61668
0185-207204
0185-234529
0185-55147
0185-52527
0185-65701
Via di Bana 52
Via Toti 63
Via Mameli 377
Via S. Pietro 35
Via S. Maria del C. 195
Str. ai campi di Tiro 3
0185-26005
0185-263194
0185-261777
0185-263003
0185-260208
0185-260013
Salita Chiapparolo 8
Gall. Raggio 3
Via T. Menegotto 16G
Via Maggio Verroggio 5
Via Milite Ignoto 2
Via T. del Menegotto 14
Salita Fiordalisi 3
Via S.Andrea di Foggia
Via Marsala 37
Via Castagneto 21
Via dei Maggiolo
C.so Roma 12
Via del Seggio 2
0185-52500
0185-273028
0185-51109
0185-50616
0185-271449
0185-50029
0185-57110
0185-63358
0185-55678
0185-64328
0185-263628
0185-230169
0185-264059
Idraulici e Lattonieri
0185-233097
0185-262939
0185-206029
Formaggi e LatticiniVendita al dettaglio
Casa Del Parmigiano
Casalini V.
Galbani Egidio
Squeri Maria
Vassallo Maria
Opera
Fiori e Piante Artificiali
Fiori D’arancio
Edilizia Materiali
De Vincenzi A.
Giavina & De Martini
L’Edilizia
Zarcone F
Zarcone S.
Zetapi
Ferramenta Vendita al dettaglio
Decoratori
Amantini F.
Brugnoli M.
Canessa E.
Chiapparini P.
Costa
Crociani M.
Delle Piane
Ferrari F.
Giavina M.
Giavina M.
Lanzoni & Baldi
Norero
Olmo L.
Palaia
Provino C.
Puggioni
Sergiolini R.
Tassara
Idrosanitari Commercio Ingrosso
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La Vela
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San Michele
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Vexina
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Mobili Vendita al dettaglio
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Chiavarese Arredamenti
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De Bernardis
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e riparazione
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Ag.Motonautica Lig.
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Via Mameli 53
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0185-67349
0185-54411
0185-50235
0185-51395
0185-271756
0185-55626
0185-55686
0185-260241
0185-273417
0185-669427
0185-264745
0185-67000
0185-54400
0185-51620
0185-50385
0185-50584
0185-52247
0185-273000
0185-58340
0185-58385
0185-273513
0185-270231
0185-60567
0185-56139
0185-55663
0185-52293
0185-231128
0185-60361
0185-56011
0185-54470
0185-50045
0185-57947
0185-57537
0185-270468
0185-263966
0185-53743
0185-50907
0185-54860
0185-55628
0185-57089
0185-50045
Via Montebello 3
Via Mameli 118
Via Mameli 235
C.so Italia 8
Via Marsala 17
Via Zunino 39
Gall. Cristallo 20
0185-55202
0185-63883
0185-63993
0185-61919
0185-230684
0185-60627
0185-50907
Parrucchieri per Uomo
C.A. 79
Filippo & Rocco
Jean
La Sala
Mattia
Michele
Sandro
Parrucchieri per Uomo Donna
Giò Beauty
Hairdi Paola
Via Mameli 163
Via Laggiaro 2
0185-55262
0185-55763
Paste Alimentari (Produzione e Commercio)
Brugnoli
Malatesta
Tigullio
Via Della Libertà 88
C.so Colombo 30
Via Mameli 15
0185-56133
0185-51236
0185-55749
Paste Alimentari (Vendita al Dettaglio)
Antichi sapori Tigullio
Arata e Balli
Dasso
La Casana
La Madia
L’emiliana
Orecchia Nellj
Pasteidea
S. Anna
Via S.M del Campo 16/b
Via Mameli 280
P.zza Venezia
Via Mazzini 22
Via F.lli Betti 90
Via Priv. Bella 8/A
Via Venezia 18
Via Zignago 42
P.le Genova 1
0185-207273
0185-262491
0185-53309
0185-50483
0185-51422
0185-264070
0185-53139
0185-272222
0185-264100
Pasticceria e Confetteria Prodotti
(Produzione e Commercio)
Carlo Marai e Conti
Via Mameli 335
0185-54165
Pasticceria e Confetteria Prodotti
(Vendita al Dettaglio)
Bar Baj
Bertollo
Burdi e Solari
Caffè Cristallo
Canepa F.lli
Gardella
Golf
La Riviera
Montallegro
Pagano & Pagano
Queirolo F.lli
Via Mazzini 13
Via F.lli Betti 82
Via Venezia 11
Via Giustiniani 12
P.zza Garibaldi 41
Via Bove 3
V.S. Anna 4
Via della Libertà 22A
Via Maggiocco 29
Vico del Pozzo 26
Via Mameli 30
0185-50440
0185-51700
0185-50502
0185-57852
0185-505508
0185-270296
0185-264752
0185-51665
0185-60784
0185-62848
0185-53371
Via Priv. Castruccio 34
0185-50038
Domus Restauri
Ventura Giorgio
Via Toti 7
Via N.Bixio 8/18
0185-264771
0185-261632
Pavimenti in Legno
Lercari
Mancioppi
Via Ai Castagneti 31
0185-23345
Via Murtola 14
0185-231263
Via Trento 2
0185-233500
Via Mameli 394
Via Zignago 36
Via Bolzano 11
Via Ferretto 5
0185-206087
0185-52398
0185-60460
0185-52742
Via Mameli 187
Via Mameli 70
Via Trieste 24
Via Mazzini 73
Via Venezia 73
Via Mameli 214
0185-51365
0185-54063
0185-52602
0185-50277
0185-669205
0185-272965
C.SO Italia 23
C.so Colombo 26
Via Magenta 54
C.so Colombo 38
Via Laggiaro 21
Vico del Pozzo 30
Via S. Anna 67
P.zza della Libertà 9
P.le Cile 9
Via Mameli 67
Via mameli 349
Via F.lli Betti 95
Via S. Michele 94
Via Mameli 400
Via Mameli 281
Via S. Anna 25
0185-60919
0185-56683
0185-67331
0185-55245
0185-53176
0185-66459
0185-62330
0185-51353
0185-50667
0185-272246
0185-234247
0185-54000
0185-60692
0185-262905
0185-230502
0185-260264
Personal Computeer ed Accessori
(Produzione e Commercio)
Planet Mediasat
Personal Computeer ed Accessori
(Vendita al dettaglio)
Eurocomputer
Freecom
Promix
Promix
Pescherie
Albani G.
Callà M.
Coop. Pescatori
Due Mari
La pescheria di Ciccio
Surace G.
Pizzerie
Alle Arcate
Bella Napoli
El Paso Ma.Ca
Fanagano F.
Hamrouni Mounir
Il Focacciaio
Il Pomodoro
Moby Dick
Rist. Pizz. Lo Scugnizzo
Pizza con Gli Stivali
Pizza Forte A.
Pizza Lory
Pizzamania
Pizza Sì
Sangiovanni Fiorella
Tom e Jerry
Pizzerie da asporto
Le Arcate
Via Trento 12
0185-274007
P.zza Cile 20
Via Priv. Collinetta 2
Via Arpinati 33 A
0185-57987
0185-262468
0185-262711
C.so Roma 31
Via alla P.Venezia
Via F.lli Betti 86
Via delle Libertà 130
Via Mazzini 32
Via Mameli 91
0185-54865
0185-50349
0185-55754
0185-61104
0185-50225
0185-50823
Pneumatici (Commercio e riparazione)
Magnoli
Pneus Meccanica
Punto Gomme
Pollame, conigli e selvaggina
(Vendita al dettaglio)
Bocchio F.lli
Moretti
Polleria e Girarrosto
Polleria milanese
Tino Ruggeri
Zunino E.
Porti, Darsene e Servizi portuali
Alaggi e vari
Via Langano 38
0185-271476
Pratiche Automobilistiche
Agenzia M.
P.zza Cile 22
0185-55779
Profumerie
Anna
Betty
Donna
Eva 3000
Eva 3000
Hair Market
Il Giardino Dei profumi
Ingolotti
Mandelli
Via Mazzini 55
Via Matteotti 43 Bis
Via Mazzini 18
Via Matteotti 9
Via Trento 2
Via F. Neri 14
Via Betti 203
P.zza Garibaldi 33
Via della Libertà 1
0185-50321
0185-51447
0185-51277
0185-231054
0185-67046
0185-50651
0185-234981
0185-50115
0185-50113
C.So Colombo 26
Via Della Libertà 10
Via Torino 6
Via Mameli 307
Via della Libertà 100
0185-270696
0185-234424
0185-50905
0185-273060
0185-232093
Via Maggiocco 16
Via Mameli 265
0185-61122
0185-234437
Pubblicità (Agenzie e Studi)
Italian General Service
Publiconsult
Publiconsult
Scafuro A.
Wisdom of Communication
Pubblicità (Consulenza e Servizi)
Boccaccio
Publiconsult Engineering
Pubblicità su Automezzi
Gruppo grafico
Studio Radiologico Rapallo
Eucaliptus
Il Convento
Villa Aranci
Restauratori D’arte
Via Matteotti 26
0185-55615
Legnoteca
Terra D’ombra Sdf
Via Mameli 74
0185-272843
Via S.Maria del C. 16
0185-264172
Via Amendola 2
0185-669822
Via Priv. Queirolo 5
Via Zunino 15
Via Degli Aranci
0185-263024
0185-234402
0185-67555
C.so Italia 38
Via Mazzini 35
P.zza Cavour 29
0185-55653
0185-66269
0185-54928
Vico del Pozzo 16
Via Mameli 203
0185-50055
0185-61001
Ricambi e Componenti D’auto
(Vendita al Dettaglio)
Autoricambi Rapallo
Pelletterie (Vendita al Dettaglio)
Claudette
Claudette
Monti L.
0185-57565
0185-50068
0185-270310
0185-60864
Persiane e Avvolgibili
0185-54579
Pelletterie (Produzione e Commercio)
Lucertola
0185-273950
Perizie, Stime e Valutazioni (Consulenza)
Via S. Filippo Neri 39
Pedicure e Manicure
Emanuele Marisa A.
Via Mameli 29
Via Assereto
Via Assereto 7
Via Assereto 12
Via Volta 17
Residences ed Appartamenti ammobiliati
Pavimenti (lamatura, levigatura e verniciatura)
Cini Ditta
Linea Calda
Linea Calda
Linea Calda
Parolini Pelliceria
Radiologia (Gabinetti e studi)
Pavimenti
Cianci D.
Tadini
Pelliccerie
Via S.Anna 102
0185-263033
Ricevimenti e banchetti (Sale e Servizi)
Rosabianca
Lungom. V. Veneto 42
0185-50390
Riproduzione Disegni (Servizi)
VivaRapallo
221
numeri utili
numeri utili
Eliografia Merendoni
Vivo del Pozzo 4
0185-56096
Riscaldamento
Ditta Fazzini Ivo & C
Safis
Safis
Fazzini Ivo
Via Cerisola 12
Via del Molinello 36
Via del Molinello 38
Via Cerisola 35
0185-50918
0185-62769
0185-50272
0185-273567
Riscaldamento (Impianati di Manutenzione)
Barlaro A.
F.lli Dabove
Leucari
Macchiavello E..
Neotermica star
Teknotigullio.it
V.Savona 17
V.Trento 27
V.della Libertà 74
Sal.Torre Menegotto 10
V.Speri Tito 16
V.S.Pietro 43
0185-61668
0185-234556
0185-230717
0185-271297
0185-261716
0185-207100
V.Sotto La Croce 12
Passo delTigullio 14
Via S.Maria del C.o 135
Vico Rosa 8
Via V. Veneto 22
Giardini Erza Pound
Corso Colombo 26 B
Loc. Codevilla 197D
Corso Roma 22
Via Savagna 3
Via Cairoli 20
Via Milite Ignoto 9
Via Diaz 2
Via Magenta 54
Piazza Cile 9
Via Aurelia Ponente 4
Via Assereto 3
P.zza Molfino 4
Via S. Pietro 73A
Via Milite ignoto 31
Via Laggiaro 14
Via Milite Ignoto 10
Via Trieste 11/8
Via S.Pietro 73
Via Mazzini 5
Via S. M. di Pagana 114
Via S.Massimo 40
Via S. Maria del C. 178
Via Sotto la Croce 18
Via Magenta 28
V.lo Della Rosa 8
Via Pomaro 7
Via S. Maria del C. 50
Sal. ai Campi di Tiro 5
P.zza S. Ambrogio 31
P.Zza cile 9
Via Langano 32
P.zza M. della Libertà 9
Lungom. V.Veneto 6
Lungom. V.Veneto 28
Via S.Pietro 19
Via S.Maurizio di M. 51
Lungomare V.Veneto 32
Via S.Anna 10
Via Diaz 2
Via S. Tomaso 3
Via Sotto la Croce 6
Via Magenta 28
Lungomare V.Veneto 18
salIta S. Agostino 46
Via Cerisola 7
Via S. Tomaso 3
Via Cairoli 20/24
Lungomare V.Veneto 29
Via Marsala 22
Salita S. Giovanni 3
Via Zignago 12
Cala A. Doria 1
C.So Italia 33
Via S. Michele 114
0185-260281
0185-54008
0185-206036
0185-51783
0185-56994
0185-53654
0185-56683
0185-239015
0185-54518
0185-261421
0185-50053
0185-50551
0185-50553
0185-67331
0185-50667
0185-58070
0185-61416
0185-50031
0185-260474
0185-51441
0185-54397
0185-6692000
0185-269471
0185-262505
0185-51880
0185-234525
0185-207291
0185-260291
0185-262205
0185-669261
0185-51783
0185-51645
0185-262005
0185-260081
0185-52907
0185-50667
0185-60323
0185-51353
0185-50541
0185-50270
0185-263014
0185-239005
0185-55562
0185-261522
0185-50553
0185-264154
0185-261400
0185-6692261
0185-52603
0185-65246
0185-53630
0185-264154
0185-50053
0185-271304
0185-234823
0185-260686
0185-51302
0185-53693
0185-273418
0185-234525
Ristoranti Self Service e Fast Food
Lo Spuntino
Ristoranti Tipici
Roccabruna
Zhou Su Min
Via Mazzini 66
0185-61173
0185-261400
0185-51302
Ristorazione Collettiva e Catering
Gama
Via III Scalini 2
Dedalo Attrazioni
0185-206088
Sal. Torre Menegotto 1
0185-51210
Via S. Benedetto 13
V.lo della Pista 9
0185-60850
0185-67829
Sartorie per Uomo
Scuole di Addestramento Sportivo
U.S. Riviera Fazzini
Via Mameli 90
0185-50140
Via Mameli 450
Via La Marmora 30
0185-50884
0185-66441
Scuole di Lingue
Grasshopper Language School
Mestro Enterprises
Scuole per portatori di Handicap
e per Rieducazione Fisiologomotoria
A.N.F.F:F.A.S
Sal.Banchi 20
0185-289191
Scuole Private (Licei)
Emiliani
Emiliani
222
Tende da sole (Vendita al dettaglio)
0185-61949
0185-50323
0185-53280
Tende e Tendaggi (Vendita al dettaglio)
Via Aurelia di lev. 54
Via Priv. Gianelli 1
Via S.G. Emiliani 26
0185-53225
0185-50323
0185-56209
Scuole Private (Tecniche)
Ist. Casa Divina Provvidenza
Via Bolzano 6
0185-231139
V.P. Murtola 12/13
Via Tre Scalini 10
Via S. Pietro 38
Pass. Dietro il Coro 9
Via della Libertà 71
Via del Molinello 5c
Via Laggiaro 55 B
0185-231263
0185-263198
0185-261427
0185-263177
0185-234022
0185-270829
0185-63700
Serramenti ed infissi
A.T.M. Mancioppi
Cesareo
Euroserramenti 3000
Fabbro serram
Fattori F.
Moglia Serramenti
V.I.P.
Serrature, Lucchetti e Chiavi
(Vendita al dettaglio)
Centro di Sicurezza
0185-62874
Società immobilari
Plurigest
Riviera di Levante
C.so Colombo 42
Via Mazzini 1
0185-65848
0185-669303
Via Venezia 47
0185-273601
Soffittature e Controssoffittature
Co.R.ls
Subacquee Attrezzature
(vendita al dettaglio e Corsi)
Abyss Diving Serv
Esimio Sub
0185-50448
0185-56209
Alfa Moquettes
Arquati Show Room
Tessuti Americani
Renzo Gandolfo
Via D’acquisto 1
Via Rossetti 18
0185-234466
0185-55776
Via Roma 7/b
Via Mameli 316
Via Zignago 38
Via dei Muretti 30
0185-64850
0185-263996
0185-565683
0185-669457
Tessuti e stoffe (Vendita al dettaglio)
Garbarini
G. & R. Tessuti
Greco L.
Idea Casa
Via Trieste 11G
Via Matteotti 58
Via Mameli 166
P,zza del Pozzo 23/25
0185-57006
0185-50342
0185-54319
0185-50010
Via S. Benedetto 2
Via Mameli 273 A
0185-51572
0185-56635
Tintorie (Servizio Conto Terzi)
Aurora
Lina
Via S.Gerolamo 6
Via Toti 30
0185-58272
0185-264040
C.so Colombo 26
Via Floria 8
0185-65862
0185-270245
0185-50009
Via della Libertà 77
P.zza Venezia 29
0185-55893
0185-50023
Traslochi
Via Mameli 202
Via mameli 219
C.so Colombo 6
Via S.Filippo Neri 24
Via Mameli 102
Via Mameli 232
Via Mameli 182
Via della Libertà 60
Via Mameli 35
Via priv. Rizzo 39
Via Aurelia di Pon. 40
Via Assereto 49
Via Matteotti 30
0185-63260
0185-232062
0185-51873
0185-51328
0185-63926
0185-50628
0185-53617
0185-50649
0185-50575
0185-52665
0185-234999
0185-50108
0185-57829
Floris G.
Pegoraro G.
Via S. pietro 38 H
Via Trieste 17
Via Puchoz 19
0185-260243
0185-57823
0185-264323
Via La Marmora 20 A
Via aschieri 13
0185-53306
0185-51769
Via S. Pietro di N. 49
Vico della Rosa 8a
Via Avenaggi 17
Loc. Chignero 12
P.zza Garibaldi 23
Via Mameli 361
0185-263009
0185-51783
0185-54715
0185-263212
0185-51736
0185-232019
Trattorie
Al Boschetto
Antica Maria
cafè zipier
Canessa
Da Mario
De Petri A.
0185-61111
0185-230698
0185-260505
0185-774248
0185-271392
0185-56029
0185-231119
Via al Carmelo 15
Via Trento 5
Via Tigullio 38
Via Torre Civica 13
Via Priv. Bavestrello 2
Via Mameli 14 R
Via Mameli 340
0185-51385
0185-51105
0185-54562
0185-273430
0185-261455
0185-261455
0185-53322
Vetri e Vetrai
V.lo Della Ferrovia 20
0185-55774
Via Mameli 303
0185-60581
Via Montebello 15A
Via Mameli 300
Lungomare V. Veneto 8
Via Assereto 23
Via Trieste 14
0185-52895
0185-51932
0185-53300
0185-50274
0185-51306
Vetri e Cristalli e Specchi
(lavorazione e Trattamenti)
Videocassette (Noleggio e vendita)
Via Mazzini 31
Torrefazioni di Caffè (Esercizi e Vendita)
Buscaglia
Buscaglia
Casagrande
C.so Roma 19
Via Mameli 117
Via S.Massimo 78
Via di Bana
C. Cameli 61
Via S. Maurizio di M. 120
Via Venezia 105
Veterinari (Ambulatori)
Bisio e Sangiorgio
Fornoni N.
Pagella F.
Priano A.
Properzi R.
Rapuzzi S.
Siegel
Figari E.
Torrefazioni di Caffè ed Affini
(Lavorazione e Commercio)
Bottega del caffè
Caffè Pagliettini
Genovese
Il Buco
O Gianco
Osteria Vecchio Mulino
Quaranta
Rosa
U Bansin
Vetreria Cò Rodolfo
Tipografie
Emiliani
Officine Grafiche Canessa
Trasporti
Supermercati, Grandi magazzini
e Centri Commerciali
Alfi
Alfi
Basko
Duemila Frutta
Ge.Ti
Ge.Ti
Grandi Meracti
Gs
Metà Supernegozi
Rizzo 2000
Spesa Intelligente
Standa Commerciale
Upim
Bavestrello R.
Cuneo M
Bocchia Caffè
Via Mameli 113
Longinotti F
Mediabank
Mediabank
Videoatre
Top Video
Videogiochi, Flippers e Biliardini
(Produzione e Commercio)
Trecision
Via Assereto 15
0185-234461
Via Arpinati 30
0185-264794
Via Casali 72 Carasco
0185-350128
Videogiochi, Flippers e Biliardini
(vendita e Noleggio)
Nologames
Vivai Piante Fiori
Gaggero
Zootecnica (Prodotti)
Agrifarma
Via Torre Civica 14
0185-67176
Surgelati Alimentari
(produzione e Commercio)
Articom
Via S. Pietro 38A
0185-261271
Via F.lli Betti 113
Via Matteotti 78
Via S.M. del Campo 5
Via Mameli 73
Via Puchoz 28
P.zza Molfino 11
Via Montebello 28
Via Mazzini 41
Via Mameli 404
Via mazzini 64
0185-50430
0185-53224
0185-263150
0185-61629
0185-260759
0185-230322
0185-50133
0185-50762
0185-264874
0185-65686
Via Costaguta 98
Via dei Muretti 20
0185-63667
0185-669457
Vc. Del Pozzo 25
0185-500010
Tabaccherie
Carletti
De Lorenzi
Devoto M.
Fontana Cella
Fordiani A.
Gianelli E.
Il Castello
Raffaghello
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Tapparelle
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Garbarini G.
Giovannelli V.
Godani Wladimiro
Milanolo
Naturalia
Via Fioria 39
Via Matteotti 74
Via della Libertà 17
Via Trieste 11
Via Aurelia Orientale 19
Vc. Del Pozzo 33
Via della Libertà 128 R
Via Montebello 19
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0185-54532
0185-50932
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Telecomunicazioni (Phone Center e Servizi)
P.zza Venezia 23
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Telefoni Cellulari e Radiotelefoni
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Via Mameli 246
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Via Trieste 11
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0185-273465
0185-54013
0185-50072
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0185-270830
Via Mameli 304
Via Matteotti 39
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Televisori, Videoregistratori e Radio
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