Abbassamento del rating della Regione Marche

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Abbassamento del rating della Regione Marche
matico del Comune di Pesaro dedicato al risparmio energetico e alle fonti rinnovabili : Abbassamento del rating della Region
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pubblicata da 5 anni, il 6 ottobre 2011 (giovedì) alle 16:00
Abbassamento del rating della Regione Marche: spiegazioni
e commenti
L'assessore regionale al Bilancio Pietro Marcolini fa luce sulle ragioni
legate alla riduzione del rating regionale da parte di Standard & Poor's e
Moody's, necessaria conseguenza dell'abbassamento del rating
nazionale.
ANCONA - A seguito del recente abbassamento del rating della Repubblica italiana, il 22 settembre 2011
Standard & Poor s ha ridotto il rating di lungo termine della Regione Marche, portandolo da A+ ad A con
outlook negativo. Analoga variazione è stata applicata al rating del prestito obbligazionario legato alla
ricostruzione dopo il terremoto del 1997 emesso dalla Regione Marche, con scadenza 2018, il cui rimborso è a
carico della Repubblica italiana.
L'assessore al Bilancio Pietro Marcolini, precisa che: La riduzione del rating regionale è la necessaria
conseguenza dell'abbassamento del rating nazionale. Secondo la metodologia di Standard & Poor s, infatti, i
rating degli enti locali e regionali non possono assumere valori superiori al rating assegnato allo Stato
sovrano. Pertanto tutti i rating degli enti italiani aventi lo stesso rating della Repubblica italiana, tra cui
quello della Regione Marche, sono stati abbassati. Peraltro, come già comunicato il 31 marzo 2011 in
occasione della conferma del rating della Regione Marche e ribadito il 23 maggio nella comunicazione di
variazione delle prospettive di tale rating, Standard & Poor s ha confermato che, assumendo l assenza del
limite posto dal rating sovrano, il merito di credito indicativo della Regione Marche è superiore, cioè pari ad
aa- . Il merito di credito indicativo riflette il profilo creditizio individuale dell ente e l assetto istituzionale
nel quale opera. Le prospettive negative del rating della Regione Marche sono conseguenza delle prospettive
negative attribuite al rating della Repubblica italiana, che dipendono, secondo il giudizio di Standard &
Poor s, dall indebolimento delle prospettive di crescita economica nazionale e dall aspettativa che la
fragile coalizione di Governo e le differenze all interno del Parlamento continueranno a frenare la capacità
del Governo di rispondere con decisione alle sfide macroeconomiche endogene ed esogene. Secondo questa
logica, un ulteriore peggioramento del rating italiano pertanto potrebbe comportare, a parità di ogni altra
condizione, un analogo deterioramento di quello della Regione Marche e della sua emissione obbligazionaria
con rimborso a carico dello Stato .
Abbassamento del rating della Regione Marche a seguito del declassamento dell'Italia da parte di
Moody's
Dopo Standard & Poor s, il 5 ottobre anche Moody s ha ridotto i rating di lungo termine di 30 enti
pubblici italiani, tra cui quello della Regione Marche, come conseguenza del recente declassamento del
rating della Repubblica italiana. Il rating di lungo termine della Regione Marche passa così da Aa3 ad A2 con
prospettive negative. L abbassamento del rating, tuttavia, ha toccato la Regione Marche in misura inferiore
rispetto alla Repubblica italiana e ad altre Regioni ed Enti locali, consentendole di migliorare la propria
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matico del Comune di Pesaro dedicato al risparmio energetico e alle fonti rinnovabili : Abbassamento del rating della Region
posizione relativa nell ambito del range di riferimento. La Regione Marche infatti passa dal gruppo degli
enti con rating inferiori allo Stato al gruppo degli enti con rating pari allo Stato, cui appartengono anche
Regioni come il Veneto e la Toscana.
Il rating sulle obbligazioni regionali sostenute da delegazione di pagamento dello Stato è stato abbassato da
Aa2 ad A2. L azione di riduzione del rating è stata determinata dal deterioramento del contesto operativo,
come riflesso dell abbassamento rating sovrano dello Stato, e dalle pressioni derivanti dal consolidamento dei
bilanci locali imposto dal Governo centrale.
L'assessore al Bilancio Pietro Marcolini, precisa che Il downgrading è dovuto al fatto che il Governo
centrale ha un influenza rilevante sulle finanze locali attraverso il trasferimento di fondi, l imposizione di
requisiti di bilancio e regolamentazioni sull indebitamento. In altri termini, il Governo centrale mantiene un
forte controllo normativo sul settore pubblico locale. Moody s rileva anche che gli enti pubblici sono esposti
agli stessi rischi macro-economici a cui sono esposti gli Stati sovrani e che uno scostamento del costo del
debito a livello sovrano rappresenta un rischio accresciuto, ancorché moderato, per il sistema pubblico nel
suo complesso. Comunque la Regione Marche si colloca nel gruppo degli enti con rating pari allo Stato,
insieme alle Regioni italiane più solide. Le Regioni appartenenti a questo gruppo, secondo Moody s, hanno
livelli di rischio del credito assimilabili a quello dello Stato a causa degli stretti legami finanziari ed operativi
con esso. Tali Regioni, comunque, presentano un tessuto economico florido, solidi fondamentali finanziari,
livelli di indebitamento bassi o moderati, una buona posizione di liquidità, conti sanitari in equilibrio e buone
pratiche gestionali. Ciononostante restano dipendenti da trasferimenti e decisioni del Governo centrale.
Nell analisi di Moody s viene anche posto in luce il fatto che le Regioni ed gli Enti locali sono chiamati a
contribuire allo sforzo di consolidamento dei conti pubblici attraverso la riduzione dei trasferimenti erariali e
il miglioramento dei saldi di bilancio. Le misure di austerity adottate dal Governo italiano nel luglio-agosto
2011, infatti, prevedono una contribuzione dei bilanci locali pari a circa 25 miliardi di euro nel triennio
2012-2014, considerando sia le minori entrate dello Stato che l inasprimento degli obiettivi di bilancio. In
generale, la riduzione prevista dei trasferimenti erariali non potrà essere del tutto compensata dai benefici
potenziali legati ad una maggiore flessibilità delle entrate locali, introdotta dalla recente riforma federalista.
Moody s infine sottolinea che le prospettive negative sui rating di Regioni ed Enti locali derivano anch esse
dalle prospettive negative del rating sovrano .
Fonte: Ufficio Stampa Regione Marche
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