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Sabato 1 « Ci entri? » « No, non ci entro. » « Dai, forza, sì che ci entri. » « È inutile, non ce la farò mai. » Però Elísabet non si arrende. Un ultimo sforzo. Stringe i denti, afferra i jeans blu scuro di Stradivarius e li spinge verso l’alto con tutta la forza che ha. Con impegno e determinazione. Riversando completamente i suoi cinquantaquattro chili nella causa. E... vittoria! La stoffa sale sulle gambe della sua amica e le fascia cosce e fianchi avvolgendoli stretti. « Lo vedi? Lo vedi che ci entri? » grida euforica mentre Valeria si alza in piedi. Però c’è ancora qualcosa che non va. « Sì, ci entro, ma adesso c’è da chiudere il bottone e tirare su la cerniera, amore! » « Be’, che ci vuole? » La ragazza si solleva la maglietta ma scuote la testa. Eli si alza da terra e le si avvicina. Sono una di fronte all’altra. Una nuova sfida. Una testa bruna e una castana con colpi di sole davanti a una zip e a un bottone. 7 Buongiorno principessa! 1-308.indd 7 20 / 02 / 2013 16.31 « Tira in dentro la pancia, Vale. » « Ma a che serve? Finirà che esplodo! » « Non fare l’isterica! Qui non scoppia nessuno. Fai sparire il sedere. » « Cosa? » « Fai sparire il culo! Tiralo in dentro. » La ragazza ubbidisce. Ritira la pancia, contrae il sedere... trattiene perfino il fiato il più a lungo possibile. Tuttavia, per quanti sforzi facciano tra tutte e due per allacciare quel maledetto bottone, l’impresa si converte in una missione impossibile. Non si chiude. Elísabet, scoraggiata, rinuncia e si butta sul letto con un sospiro. Guarda Valeria, che ha un’aria scontenta. « Sono grassa! » sbotta quest’ultima, gesticolando avvilita. « Dai, non sei grassa, non dire sciocchezze. » « O io sono grassa, o tu sei dimagrita un casino. Prima ci stavano le stesse cose! » « Prima? Parli di parecchio tempo fa. » « Che differenza fa? Il fatto è che ormai la quaranta non è più la mia taglia. » « Sì, me ne sono accorta. » Valeria sbuffa ed entra nel bagno a passo di marcia. Si siede sul coperchio del water, si sfila i pantaloni prestati da Eli. Li piega, sconfitta, e li appoggia da una parte, guardandoli con tristezza. I jeans di Stradivarius sono bellissimi! Non è stata una buona idea provarsi i vestiti dell’amica. Quando le aveva proposto di passare da casa sua per cambiarsi lì prima di uscire di nuovo, avrebbe dovuto dire di no. Si è allargata di fianchi. E il sedere non è più quello che aveva a quindici anni. Okay. Ne ha solo sedici, ma il 13 febbraio, tra meno di tre mesi, ne compirà diciassette. È ingrassata troppo! La colpa è dei brackets che ha portato nell’ultimo anno. Stupido apparecchio per i denti! Se i gelati e quelle brioche così soffici non fossero stati tanto facili da mandare giù... Ora i denti si sono raddriz8 Buongiorno principessa! 1-308.indd 8 20 / 02 / 2013 16.31 zati, praticamente sono perfetti, però non è più magra. O almeno non così magra come le piacerebbe. Eli si avvicina all’amica e l’aiuta a tirarsi su. Le fa un sorriso e le dà una pacca sul sedere. Tutte e due si guardano allo specchio. « Tu non mi vedi grassa? » « Neanche un po’. » « Sicura? » « Sicurissima. » « Non ti credo. » « Credimi, sei molto carina. » « No, sono troppo normale. » « Non sei normale, amore. Sei molto più bella della maggior parte delle ragazze che conosco. » « Quanto mi dai, un sei? » « Come minimo un otto. » Valeria si osserva il viso; di profilo, di fronte, l’altro profilo. Magari Eli ha ragione, non è poi tanto male. Il punto è che... accanto a lei Elísabet è uno schianto: capelli lunghi nerissimi, occhi verdi che ipnotizzano, labbra spettacolari, magrissima ma non scheletrica... E una quarta di reggiseno! E senza imbottiture! Lei a mala pena riempie una terza. Fino a qualche tempo fa non era così. Erano tutte e due, si potrebbe dire, alla pari. Poi una di loro ha fatto uno strepitoso salto in avanti mentre l’altra, banalmente, è rimasta lì. Eli è più donna di lei. Si vede che è diventata più matura, meno bambina. E i ragazzi lo capiscono al volo. Quanti ne ha avuti negli ultimi mesi? Sei più di lei. Ovvero, nella classifica da gennaio a novembre 2011: Elísabet sei, Valeria zero. Ma su questo – e solo su questo – non le importa particolarmente che la sua amica la surclassi. Il suo cuore batte solo per un ragazzo: l’unico che le interessa. Ed è per lui che si sta preparando. In segreto. Perché neanche la sua amica nello specchio lo sa. « Dovrò uscire con i vestiti che avevo addosso prima. » 9 Buongiorno principessa! 1-308.indd 9 20 / 02 / 2013 16.31 « Va bene, tanto la tua gonna di jeans è carinissima. » « Sì, ma mi piacevano i pantaloni di Stradivarius » ripete con un sospiro. « Tu cosa ti metti? » « Il vestito nero. » « Quello fasciante? » « Sì, quello fasciante. » No! No! No! Quel vestito le sta troppo bene! Guarderanno tutti lei. Be’, ultimamente tanto la guardano lo stesso. Speriamo solo che venga anche lui. E che lui non la guardi. Che lui si concentri solo sulla sua gonna di jeans e la sua camicetta rosa chewing-gum. Perché oggi... oggi è il gran giorno. « Non avrai freddo? » « Che importa? Tanto in discoteca farà caldo. E comunque mi porto il giubbotto grigio. E le calze. » « E le scarpe col tacco alto? » « Sì, quelle. » E che cavolo! È un sabato sera in discoteca, non un veglione di capodanno! « Farai un figurone. » « Grazie. Lo spero. » Scambio di sorrisi. Ed Eli esce dal bagno dopo aver dato un bacio all’amica. Valeria sospira un’altra volta. La verità è che malgrado Eli sia quanto di più vicino alla perfezione, e appena le si mette accanto praticamente Valeria scompaia e non se la fili più nessuno, le vuole un mondo di bene. Sul serio. Sono amiche da tanto e hanno affrontato insieme ogni genere di avvenimenti. Positivi e negativi. Orribili e favolosi. E per di più appartengono entrambe al selezionatissimo gruppo del Club degli Incompresi. Essere gelosa di Elísabet è un’idiozia. Si guarda intorno. Vede su un ripiano una trousse per truccarsi. La apre e prende una matita per gli occhi. Le starà bene? Oggi deve essere perfetta. È il gran giorno. È il gran giorno! 10 Buongiorno principessa! 1-308.indd 10 20 / 02 / 2013 16.31 « Ehi, Eli, posso usare il tuo ombretto? » grida senza smettere di guardarsi allo specchio. « Certo, amo! » risponde l’altra ragazza. « Usa tutto quello che vuoi. » « Grazie. » Un po’ di trucco non guasta mai. Naturalmente senza esagerare. Glielo ha sentito dire più di una volta, che non gli piacciono le ragazze troppo truccate. « Sai, Vale? Credo che questa sarà una serata memorabile. La nostra prima festa con gli universitari! » esclama Eli rientrando nella stanza da bagno. « Ehi, ti sta benissimo! » « Davvero? » « Sì... aspetta » si fa passare la matita, allunga appena la linea degli occhi dell’amica, le scioglie i capelli e glieli pettina con le mani, lasciandoglieli cadere sulle spalle. Poi, con un rossetto rosa, le colora delicatamente le labbra. « Ecco fatto. Sei una favola. » Valeria si inumidisce le labbra e sorride allo specchio. È vero. Niente male. Proprio niente, niente male. Sente un brivido pensando a cosa dirà lui quando la vedrà. Si accorgerà che è più bella del solito? Dovrà pure notarlo! Si sta mettendo in tiro solo per i suoi occhi. E che occhi! Azzurri, quasi turchesi. Gli occhi più belli che abbia mai visto nella vita! Sì! Quegli occhi stasera dovranno vedere solo lei! « Allora, vado così, okay? » « Sei da paura! » « Dai!!! » « Sul serio! Gli universitari stasera ti cadranno ai piedi. Ti porterai a casa quello che ti piace di più! » Che le piace di più? Ce n’è solo uno che le piace. E, sì: questa è la serata giusta. Ormai sono passati i venti giorni di intervallo. L’ha letto una volta su una rivista: Se il ragazzo di cui siete perdutamente innamorate si lascia con la fidanzata, non fatevi avanti immediatamente. Altrimenti sa11 Buongiorno principessa! 1-308.indd 11 20 / 02 / 2013 16.31 rete solo un diversivo di consolazione. Uscirà con voi soltanto per non pensare ai suoi dolori e sarete una storia passeggera. Però attenzione: se aspettate troppo c’è il rischio che ritorni con la sua ex o che magari un’altra ve lo soffi da sotto il naso. Aspettate venti giorni dalla rottura del rapporto precedente e poi buttatevi! « Non so... » « Forza, sei carina. Sarà una serata indimenticabile. E tu avrai un successone! » « Be’... » Il sorriso di Eli rincuora Valeria. Anche se qualche compagna di classe dice che ormai è diventata una stronza, Valeria non ci crede. Sono solo invidiose del suo fisico e del successo che riscuote tra i ragazzi. « Sai, amo? Credo che questa sarà la serata giusta » annuncia la ragazza dagli occhi verdi mentre si spoglia. La sua amica la osserva attentamente. Ha un corpo incredibile. Senza dubbio molto più bello del suo. « Giusta per cosa? » chiede confusa. « Per farmi avanti. » « Farti avanti? » « Sì, credo che sia il momento di accantonare le stupidaggini e iniziare qualcosa di serio con un ragazzo che mi ami davvero. Sono stufa dei mocciosetti. » Di cosa sta parlando? Valeria non capisce una parola di quel che dice l’amica. Le piace qualche ragazzo? E da quando? E perché non gliene ha mai parlato finora? « Hai intenzione di dichiararti a qualcuno proprio stasera? » « Sì, ho deciso: e stasera non voglio lasciarmelo scappare. Parlo di Raúl. » 12 Buongiorno principessa! 1-308.indd 12 20 / 02 / 2013 16.31